Il DdL concorrenza e la sorte dei servizi pubblici locali

Marco Manuta il professor saggio fatte sono in collegamento segnalo che sarà trasmesso questo convegno sulla web tv del Senato
E e anche al canale YouTube del del senato quindi chi vuole collegarsi a distanza lo lo può fare tramite questi due strumenti
Io ringrazio tutti e tutti per la partecipazione ringrazio
La senatrice De Petris per la disponibilità cordata alla coorganizzazione di questo momento di confronto e e discussione
Il il farò una brevissima introduzione anche perché siamo in ritardo mi sembra Rocco opportuno e utile e si avvia appunto questa questo dibattito e questo confronto come Movimento per l'acqua abbiamo voluto organizzare
Mettendo a punto
Da un lato e dall'altro del del tavolo giuristi che sono collegati già attualmente Marco mano unta già magistrato presidente atti sezione del Tribunale di Milano collegato lo stesso il professor Sergio Foa che ordinario di Diritto amministrativo presso l'Università degli studi di Torino presente qui in sala
La professoressa alla sua e Sandra Algostino ordinario di diritto costituzionale sempre presso l'Università degli studi di Torino e a breve si collegherà
Anche il professor Alberto Lucarelli ordinario di diritto costituzionale presso l'Università Federico secondo di Napoli
Noi abbiamo voluto appunto organizzare questo confronto perché attualmente in discussione presso la Commissione industria del Senato un disegno di legge il disegno di legge
Per il mercato sul mercato e la concorrenza due mila e ventuno
Sappiamo che è una delle cosiddette riforme abilitanti per l'accesso all'erogazione dei fondi al pm RR quindi una delle riforme sostanzialmente condivise con la commissione europea
Noi ci siamo particolarmente allarmati nel nel momento in cui abbiamo preso visione dei contenuti di di questo disegno di legge che appunto è un disegno di legge Italia quindi diciamo prevede una una procedura abbastanza articolata in particolar modo oggi ci concentreremo su quello che l'articolo sei e le norme previste da da questa da questo articolo un articolo che investe diciamolo il nel suo complesso tutti i servizi pubblici locali finanche i servizi sociali nel momento in cui appunto si propone di intervenire anche sulla su quello che è la riforma diciamo i servizi oggetto della riforma cosiddetta riforma del del terzo settore quello che voi cannoni appunto ha preoccupato particolarmente
Il contenuto in primis della lettera F
Che prevede sostanzialmente un forte limite
Al all'affidamento in autoproduzione come il viene definito a livello disciplina comunitaria per capirci sarebbero gli affidamenti a a soggetti totalmente pubblici seppur sotto forma di società per azioni o a enti di diritto pubblico e quindi aziende speciali aziende speciali consortili
E di fatto questa norma noi ci sembra che sia indiretta continuità con una serie di disposizione messe in campo negli ultimi anni sicuramente diciamo anche dopo il referendum del due mila e undici e che quindi tendono e hanno teso a limitare la possibilità di una gestione pubblica e quindi diciamo sì
Diciamo costituiscono si configurano a nostro avviso in contraddizione con l'esito referendario che come sappiamo era stato molto chiaro e anche a livello giuridico aveva riaperto la possibilità di scelta da parte degli Enti locali rispetta la forma di gestione con cui gestire i servizi pubblici compreso il il servizio idrico
C'è un'altra diciamo all'alcol la lettera successiva la lettera di g che richiede che l'ente locale che invece si discosti dall'affidamento al mercato
Debba sostanzialmente giustificare questo mancato ricorso al mercato attraverso una motivazione anticipata da trasmettere all'autorità per il mercato e la concorrenza
Ora questo punto it ci indica il fatto che ci sia una una via individuata dal provvedimento prioritaria che sia appunto l'affidamento al mercato e quegli enti locali che si intendono discostarsi da questa da questa strada devono sostanzialmente giustificare le ragioni che hanno ho portato appunto a fare questa questa scelta in questo noi vediamo di fatto un approccio ideologico in favore di una supremazia del mercato che è tutta tutta da dimostrare inoltre c'è una questione che attiene anche a ruolo e le funzioni fondamentali degli enti locali che noi crediamo che siano svilito che con questo tipo di impostazione che viene appunto determinata che verrebbe determinata dal dal dall'articolo dall'articolo sei
C'è un'altra questione che attiene anche allo stimolo dei processi di aggregazione che seppure in alcuni settori ma molto limitati
C'è realmente una una frammentazione ma che noi abbiamo imparato purtroppo negli anni a guardare come uno di quei processi che di fatto fra amori escono
Ma la privatizzazione in quanto guardano a far fondere
I vari soggetti gestori soprattutto intorno ai grandi soggetti gestori che sono le multiutility quotata in Borsa
E quindi questo sia un disegno che anche in continuità con il contenuto del Pnr R. sul tema della tutela della della risorsa che guarda quindi a quel modello
Da far espandere anche a soprattutto nei confronti del del Mezzogiorno
E quindi oggi
Il momento è l'occasione che abbiamo scelto proprio per avviare un confronto perché noi crediamo che questo provvedimento debba e possano essere modificato anche radicalmente in fase di esame
In primis alla al Senato e quindi adesso anche nel all'esame in commissione industria
Sappiamo che questa settimana partirà la presentazione almeno così è stato detto nel nella seduta della scorsa settimana la Commissione la presentazione degli emendamenti quindi non ancora almeno la votazione su questi ne sono stati presentati circa un un migliaio
Su diversi ambiti che tocca il provvedimento che è molto molto ampio
Sull'articolo sei diciamo è uno degli articoli che ha visto il maggior numero di presentazione di di emendamenti quindi a confermare il fatto che evidentemente alcune criticità sono state rilevate anche da da parte dei dei senatori e dei e dei parlamentari e anche le audizioni che sono state svolte in maniera molto numerosa
Di fatto hanno confermato queste criticità e questi questi allarmi da diverse parti anche da parti molto distanti
Da noi
Anche lanci ma la stessa utilitaria ovvero l'associazione gestori a quanto meno indicato è teso a sottolineare il fatto che questo articolo sei in particolare la lettera f la lettera g tendevano appunto a una limitazione dell'in house sappiamo che almeno la la la il cinquanta per cento dei soggetti gestori oggi che gestiscono servizi
Pubblici locali acqua energia e gas sono società in house a totale capitale pubblico e quindi è evidente che l'associazione dei gestori tende anche a difendere
Un un interesse ovviamente con un approccio che è diverso dal nostro ma comunque l'indicazione a legislatura è attenzione perché questo è l'obiettivo che che si intende raggiungere con questo con questa norma
Io la finisco qui perché mi sembra il più interessante ascoltare e gli altri relatori passo la parola subito alla senatrice Loredana De Petris che ringrazio ancora appunto per la disponibilità e ci accordato per l'organizzazione di questo convegno
Sì
Grazie Paolo grazie anche per per aver organizzato oggi questo questo momento di confronto nella giornata
Internazionale dell'acqua
Allora due cose innanzitutto
Il la legge sulla concorrenza che appunto è uno delle delle riforme che vengono richieste hanno sul dal PM RR è una delle riforme che viene richiesta ma evidentemente insomma c'è molto da lavorare su questo
E dico anche che si è visto anche dalla presentazione di emendamenti questa è una buona notizia
In particolare e mi sono molto trasversali gli emendamenti stesse cercano un po'tutti quindi anche da parti che magari non ci aspettavamo però si concentrano molto sull'articolo sei non solo ma fortunatamente molti di questi emendamenti che abbiamo che abbiamo visto
Mettono in discussione quella che è la filosofia principale poi diciamo del del provvedimento del e questo e in particolare dell'articolo sei che ribalta totalmente a mio avviso quello che anche il
Non non solo il quello che sa che poi è avvenuto diciamo in qualche modo
Anche nelle nella pratica ma
L'onere delle cioè la via principale viene designata come quella del mercato insomma quindi bisogna mettere tutti i servizi pubblici
Che sono legati strettamente queste legame costituzionale all'esercizio no era soddisfacimento di una serie di bisogni di diritti e quindi questo è l'elemento che non dobbiamo mai
Trascurare cioè ribalta completamente la logica e quindi dice gli avvio prioritaria la via prioritaria e la via è quella del mercato quello di di andare incanta
Le altre forme quindi esercizio in augusteo o in altre forme è residuale quindi caro ente locale caro Comune cara regione e tu devi dimostrarmi anzi devi fare relazioni devi dimostrare il motivo per cui tu invece non vuole andare in gara addirittura facendo ricorso al bilancio degli esercizi precedenti
E non solo fa è la prima volta ma lo devi praticamente fare
Tutti gli anni devi fare la relazione quindi ribalta completamente la logica Lord la logica del servizio pubblico dovrebbe esser quello certamente dell'efficienza dell'efficacia ma nell'efficacia nel soddisfare i bisogni dei cittadini e diritti fondamentali
Perché in quest'articolo si mettono tutti i servizi pubblici senza distinzioni senza nessun tipo di distinzione da tra servizi che magari possono avere più diciamo una possibilità di mercato e altri che sono invece strettamente connesse sì
Al soddisfacimento di una serie di diritti e ha a che fare anche con il principio appunto di uguaglianza
Perché nel momento stesso e questo è diciamo l'elemento su cui noi dobbiamo riflettere io stato io e Costituzione devo soddisfare in modo eguale diciamo a quelli che sono i diritti dei cittadini senza distinzione e i o invece in quest'articolo sei ti dice lui l'interesse dello Stato ed è l'altra cosa paradossale che accade che tutti i servizi pubblici locali vengono rimessi come competenza esclusiva dello Stato
Proprio per e quindi che cosa ti dice
La finalità dello Stato invece quella di garantire la concorrenza di andare sul mercato queste ribaltamento a cui assistiamo con questo con questo articolo articolo sei
A a tal punto che tu devi tu ente pubblico devi dimostrare IST sei tu che devi dimostrare il motivo per cui e lo devi dimostrare pure bene
Poco che per cui non ricorre non ricorriamo al allagata e tutto questo sganciato dalla realtà perché l'altro elemento perché se chiedersi ma invece quando tu vuoi andare in gara dimostra mite riportare l'evidenza anche economica no dell'efficacia di essere andati in gara noi sappiamo no Roma vedo qua
Stefano Fassina
Noi
Giubileo non di questo diciamo quello del Duemila
Il Comune di Roma
Mise a gara una serie di linee per quanto riguarda il trasporto il trasporto pubblico locale
Per diciamo anche lì no Pers
Vedere quale quale poteva esserci qual era poteva essere diciamo un meccanismo anche di concorrenza nella nella città stessa Stefano che è stato consigliere comunale fino a qualche mese fa dice son passati adesso
Ventun'anni di il venti per cento delle linee delle trasporto Pubblico Locale di Roma sono gestite da pirati un disastro
Cioè se noi soltanto dopo un disastro totale cioè basterebbe semplicemente prendere quei dati nonché l'attacca diciamo però anche rispetto alla situazione diciamo dell'attacca se noi paragoniamo anche proprio dal punto di vista puramente anche solo economico nonostante lì i costi di gestione sono molto più bassi perché ovviamente quando si va in gara dove si risparmio sul costo del personale
Sui turni su tutto quello che è ben sappiamo e nonostante quindi i costi siano molto più bassi la situazione non solo disastrosa per il servizio che viene erogato ma disastrosa anche dal punto di vista proprio economico oppure vogliamo arriviamo qui alla questione del servizio idrico vogliamo portare i dati no
Di di quelle che sono state e che sono le gestioni e gestioni date in in affidamento ai privati vogliamo capire a quali percentuale ancora c'è di dispersione quali sono stati Investimenti quindi qual è stata l'efficacia diciamo del soddisfacimento
Dei diritti delle dei bisogni dei diritti e anche diciamo l'efficacia del degli investimenti sul sulla Rete
Ecco questi dati nuovo e come se non esistesse lo speck dovrebbero essere invece dovrebbe essere esattamente ribaltata Twente
Pubblico vuoi andare in gara intanto devi devi tu dimostrare che quella sia una una gestione efficace a nella prima questione che non dobbiamo mai dimenticare che quella del soddisfacimento del dare ai cittadini un servizio adeguate quindi del soddisfacimento dei e dei diritti perché sono appunto hanno a che fare tutta questa materia con
Quello che è do la competenza di un di un ente
Pubblico che è quello di il sudista ac di dare attuazione diciamo a al rispetto di di diritti
E l'accesso e diritti questo è l'altro l'altro problema ovviamente pochi sono una serie di di norme all'interno che sembrano fatte lo diceva prima Paolo anche esattamente per per l'ingresso diciamo che delle multiutility per una serie anche diciamo di e di norme che sono in qualche modo anche un po'
Di
Benché allibrate diciamo su una serie di questioni specifiche
Quindi noi abbiamo presentato una serie di emendamenti che sono anche su soppressivi e anche di ribaltamento diciamo dell'onere della prova chiamiamola così e soprattutto la cosa che ci preme sottolineare e qui e il e il punto specifico
Una serie di servizi non possono devono essere e spunti da quell'elenco il servizio idrico per rispetto di quello che è stato il l'esito referendario comunque deve essere diciamo il assolutamente deciso in questo senso abbiamo presentato emendamenti la gestione del servizio idrico
Deve assolutamente essere spunta dal dall'elenco di servizi così come bisogna appunto distinguere i servizi perché non sono tutte uguali il trasporto pubblico
Il trasporto pubblico il TPL deve il suo di stare anche il fatto che io che abito non parlo della montagna del paesino sperduto parlo di Roma
Parlo della grande città deve il potere andare anche nell'ultima borgata nell'ultimo diciamo insediamento del del Comune di Roma anche se ci sono soltanto dieci venti abitanti
E quindi non c'è gli non può valere il parametro no dell'economicità delle delle deve valere il pannello che io devo soddisfare il diritto di quei cittadini a potersi spostare di poter andare al lavoro quei quindi il la distinzione diciamo dentro questo articolo sei sul dei dei servizi è assolutamente assolutamente fondamentale
Ora a che punto siamo
C'è ci sono state già riunioni
In cui sono state espresse Mou da più parti diciamo molte critiche sull'articolo sull'articolo sei quindi anche fuori diciamo delle riunioni del del ufficiali del della commissione direttamente anche alle sei agli estensori diciamo del quindi al governo al governo stesso
Io non so se cominceremo probabilmente adesso ci sarà l'illustrazione degli emendamenti poi si entrerà molto più nel vivo ovviamente non c'è soltanto l'articolo sei lì ci sono molte norme anche penso anche quelli sulla sanità che sono altrettanto vicina o complicate e pericolose anche sul meccanismo di convenzionamento e e tutto il resto ma certamente questo dell'articolo sei uno diciamo di del Elia l'articolo diciamo in qualche modo che descrive il e esattamente questo questo questo provvedimento quindi noi puntiamo innanzitutto ha
A modificarlo in che senso intanto bisogna
Ribaltare la situazione quindi e l'onere della prova deve essere nel momento in cui tu fai la gara insomma questo è il il punto il punto fondamentale e non esattamente e non esattamente il contrario
E a rimodulare diciamo tutta la serie delle e eliminare di una serie di lettere la F la jeep per esempio ma comunque rimodulare anche per quanto riguarda la questione del della distinzione dei DS dei dei tipi di servizi pubblici e per quanto ci riguarda una delle questioni prioritarie espungere dall'Elenco diciamo quello dei del del del servizio della rete idrica qui della gestione dei Nthica su questo
Credo che ci saranno ho visto anche altri emendamenti quindi contiamo diciamo in qualche modo di portare avanti questa battaglia chiudo perché sono stata molto lunga nel dire questo noi dobbiamo sempre riagganciare
E e e anche la questione del PM per poter diciamo anche realizzare i pienamente il piano nazionale noi abbiamo bisogno appunto di rimettere con i piedi per terra cinquantuno queste norme e quindi ridare sia sulla parte che riguarda l'efficacia della gestione per esempio sull'acqua sia per quanto riguarda la questione dei rifiuti sia per quanto riguarda gli interventi sulla mobilità e sul trasporto noia dobbiamo è esattamente il contrario di quello che viene fatto con la con questa proposta di legge delega sulla concorrenza
Proprio per l'attuazione piena di guai alcune norme lo indice abbiamo assolutamente necessità che si ritorni al fatto che il il lo stato diciamo che gli enti pubblici in via prioritaria debbono soddisfare quello è l'oroscopo e la loro funzione che è quella di soddisfare il visone dei cittadini e rispondere quindi pienamente
Ai diritti che sono costituzionalmente costituzionalmente protetti credo che questa sia la la questione fondamentale su cui noi dobbiamo in questo modo anche concentrarci
E e e questo passa attraverso una riforma profondo un cambiamento profondo del dell'articolo sei che significa esattamente il ribaltamento della logica che è una logica tutta lì peraltro e più e chiudo davvero
C'è una cosa fuori dal tempo
Cioè detto cioè sembrava una una legge delega scritta vent'anni fa quando eravamo nel pieno del furore diciamo no che vendevamo tutto nelle privatizzazioni
E senza fare i conti con i dati veri e invece bisognerebbe portare qui quello che è stato il disastro poi della gestione del furore e del furore liberista per cui scritto diciamo come appunto come se venisse un una una legge delega che ci viene direttamente dal passato no e che non comprende né quello che è accaduto né quelle che sono oggi le necessità
Per una gestione davvero efficace e anche efficiente dei servizi pubblici locali grazie
Grazie al alla senatrice dei Verdi se mi sembra appunto che un po'il dado da evidenziare in questo intervento è proprio il fatto che ci sia un ribaltamento diciamo nell'approccio che invece sarebbe necessario nella gestione dei servizi pubblici con questo disegno di legge
Io allora visto che vi c'è il professor Lucarelli che che è collegato mi sente no
Però forte devi aprire il microfono
Ecco ok
Allora Alberto io ti passo la parola per
Il tuo intervento è la tua relazione e grazie anche per per la prova presenza e partecipazione a questo convegno no grazie a tutti Oliveira l'ospitalità terminato possibilità di intervenire
In un luogo così importante in un momento centrale di questa questo iter legislativo ora andando subito pronto alle questioni notare al centro dell'arco della questione
Dell'articolo sei il punto centrale dell'articolo sei era come è stato già evidenziato del decreto concorrenza e pronto questo obbligo imposto alle amministrazioni pubbliche in particolare ai comuni di aprirsi al mercato per trovare all'esterno il soggetto al quale affidare la gestione
Sì
Mi realtà cosa si fa si vuole per confermargli e inasprire quanto già approvato da adottare nella nelle legislazioni passa ci diceva prima una storia già vista sì una storiella vediamo ormai da trent'anni
è chiaro che un progetto fuori dal tempo sono studenti d'accordo un progetto ci andiamo per quello che Progetto reazionari un progetto neo liberista
Un progetto che parte da lontano e chiara visto contrapposto al momento soltanto dal punto di vista politico ma anche proprio tecnico-giuridico ha visto contrapposto soltanto l'esito referendario
Nel due mila undici mi sono subito chiaramente insomma l'apertura al mercato e secondo il diritto europea una bellezza è una degli viene ma diritto persi caratterizza l'iter unitario si caratterizza il principio della neutralità rispetto agli assetti proprietari rispetto alle forme giuridiche non proprio con questa argomentazioni riuscimmo a convincere la Corte che nella sentenza numero ventiquattro del due mila undici il generale ammissibilità arrivo dei quesiti referendari insomma come più volte ricordato dalla giurisprudenza i comuni devono essere messi in condizione di lottare
Tra i più moderati i volti di scegliere ritroviamo
O articolo sei esprime un modello ben lontano da quello configurato come tra l'altro dalla nostra forma di Stato democratico sociale orario e da costituzionalista non posso che evidenziare alcuni aspetti insomma quel modello di forma di Stato democratico sociale così come consegnatoci dalla nostra Costituzione
In cui le prestazioni essenziali il solo compito di soggetti pubblici comunque nei quali al soggetto pubblico al Comune affidato un ruolo anche di natura visionarne tutto questo non c'è viene soppresso soprattutto con l'articolo sei si vuole negare prova la discrezionalità politico-amministrativa
Alcune articolazione della Repubblica ricordiamo comune e un'articolazione fondativa della Repubblica
Ecco significa quindi sia il principio di cui all'articolo centoquattordici della Costituzione ma anche il principio di il pluralismo istituzionale
Di cui all'articolo cinque della Costituzione ciò con l'articolo sei i Comuni possono dichiarare finita la loro funzione attività si possono chiudere siamo al di fuori della Costituzione penso anche all'articolo centodiciotto chi dice che tutte le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni
E e non che il Comune debba affidare ai privati
Siamo al di fuori del diritto europeo della giurisprudenza la Corte di giustizia della dispensa la Corte costituzionale che non impongono in maniera assoluta logica concorrenziale insomma la Costituzione anche il diritto europeo e sanno bene che l'apertura al mercato va evitata in tutti i casi in cui si possano pregiudicare o comprimere mi si diceva prima dell'introduzione di diritti fondamentali
Articolo se così come configurato in questo disegno di legge delega che consente la gestione diretta solo come eccezione della dell'eccezione e deresponsabilizza il Comune
Ai comuni e sottratto sostanzialmente l'esercizio di funzioni essenziali e funzioni badate bene e che devono garantire solidarietà ed eguaglianza sostanziale
La concorrenza così come concepita nel progetto di riforma da regola si trasforma in un principio lungo un principio unico ispiratore
Determini sta delle politiche pubbliche locali cioè un principio che si pone al di sopra dei reali principi fondativi della nostra carta costituzionale come discutibile da vari articoli qui già citati prima ma anche il due il tre il quarantadue quarantatré ciò con l'articolo sei la regola della concorrenza
In contrasto con il diritto europeo ancora giurisprudenza anche multilivello quindi anche dalla corte di giustizia fino arrivare al Consiglio di Stato diciamo si trasforma da regola in principio tiranno
Un principio in grado di tiranni Giani sugli enti locali si diritti ai cittadini si instaura
Una una un'altra forma di Stato una forma in passato neoliberista e tutto questo tra l'altro avviene nell'ambito di monopoli naturali diciamocelo chiaramente che nulla hanno a che vedere con le liberalizzazioni
Quanto piuttosto con le privatizzazioni c'è una vera e propria fuga una furia proprio privatizzati cioè si assiste di fatto ad un trasferimento coatto forzato di responsabilità venti e servizi dal pubblico ovvero da dei comuni e soggetti privati
Soggetti privati che utilizzeranno diciamolo strutture pubbliche che faranno affabile acquedotti ad esempio che faranno affari e profitti con strutture pubbliche realizzate nel tempo sulla base scritta generale e tutto ciò in un momento nel quale vi è una grande opportunità il PNR che offrirebbe la possibilità di una questioni pubbliche servizi dal duca di risorse fossero come abbiamo detto più volte opportunamente avvocati
E nello specifico la lettera f si faceva riferimento prima dell'articolo sei del disegno di legge della concorrenza cosa prevede addirittura una motivazione il Comune ne darò motivazione anticipate qualificata da parte dell'ente locale per la scelta o la conferma del modello di autoproduzione i Comuni devono giustificare il mancato ricorso a il collega dell'autoproduzione con soggetti di diritto pubblico diventa del tutto residuale se non mi scuso del tutto residuale quell'Otello esercitato attraverso i soggetti di diritto pubblico sono aziende speciali che sono delle imprese pubbliche
Che si muovono nell'efficienza dell'efficacia e l'economicità
Del tutto residuale marginalizzato diventa quel modello che trova fondamento nell'articolo quarantatré della Costituzione quindi articolo sei esprime un modello al di fuori del perimetro costituzionale
L'impresa pubblica sappiamo bene è compatibile con il diritto però è una forma di autoproduzione che non può in alcun modo essere toccata dalla disciplina normativa di rango primario via concorrenziale
Articolo quaranta della Costituzione e in maniera più specifica anche il decreto legislativo Duse sette mila su testi sul sul sul testo unico degli enti locali riconoscono i comuni le finalità di preminenti interessi tiene
Tali disposizioni costituiscono la riserva e poi un soggetto pubblico per la gestione servizio pur e vedete l'articolo sei rischia proprio di stravolgere il senso della concorrenza all'interno dello Sakata costituzionale
L'ho chiamato prima greco-latina stilati venga dalla concorrenza di nella concorrenza estromette gli enti locali dell'esercizio di una funzione amministrativa importa quale quella di gestire e affidare il servizio
L'articolo sei venuto in contrasto con l'articolo centodiciotto della Costituzione declinando il principio di sussidiarietà verticale attribuisce funzioni amministrative partendo proprio dal Comune sette
Si tratta di una vera e propria privazione dell'esercizio della funzione amministrativa da parte dell'ente locale
Perché il Comune rimane formalmente titolare l'esercizio del potere di scelta di come vi sia un pubblico servizio ma di fatto l'unica scelta è quella di porre tutto sul mercato
Ci si trova di fronte proprio un corto circuito palese tra le norme costituzionali avrebbe attribuendo una prevalenza assoluta la concorrenza
E poi lasciatemelo dire e davvero aberrante la previsione di una motivazione rafforzata a carico dei Comuni Pittis indiretti il servizio
L'articolo sei prevede una motivazione anticipati qualificata attraverso la quale l'amministrazione tenuta chiarire con una particolare impressione le ragioni dell'autoproduzione non solo il punto di vista amministrativo ma anche economico altissima
E del tutto evidente che il Comune per non essere iscritto nelle mani di una motivazione così stringente
Decida di abbandonare a priori questa è chiaro la strada se li pubblica e scegliere la via delle procedure selettive milaniste avrà meno problemi avranno meno problemi gli amministratori dirigenti funziona
Con l'obbligo della motivazione si sposa in un sindacato di merito quello sul perché l'amministrazione operato tale scelta si limita al massimo la discrezionalità dell'ente locale particolari su come agire il perseguimento di interessi pubblico contrasto anticipo
Proprio con l'asset principali ruoli poteri pubblici l'economia così come previsto dalla Costituzione
E poi vorrei anche evidenziare dice mi portate una violazione della Carta delle Autonomie locali del Consiglio d'Europa gli articoli due peritale carta sincero sì che incidono sul principio che la cosiddetta autonomia locale
Che lei cita che consente all'ente di amministrare nell'ambito della legge sotto la loro responsabilità e a favore del nucleo popolazioni una parte importanti gli affari pubblici i Comuni devono essere sulla base di una carta
Delle autonomie locali il Consiglio d'Europa messi in condizione di potere dissi che la parte più importanti delle questioni
Pubbliche di servizi diritto pubblico diritto ovvero non impone in maniera assoluta la regola concorrenza
Ne riconosce la Comit principio fondamentale assista corti di giustizia ha precisato che la regola implicito un assoluto l'ente locale o l'amministrazione pubblica che intende agire invece ai sensi di questa quest'articolo sei in via indiretta DG Singleton servizio ha l'obbligo di comunicare tale scelta all'Antitrust l'Antitrust avrà il compito di valutare addirittura si tali provvedimenti incidano in maniera negativa sulla concorrenza e qua non voglio dire in maniera molto chiara cioè non è legittimo un potere di veto all'Antitrust sulla scelta operata dal Comune
In quanto si tratterebbe di una incredibili invasioni di campo nella discrezionalità di un ente locale il Comune che articolazione fondativa dell'Ati della della cioè l'Antitrust finisce per diventare il vero antagonista delle amministrazioni
L'Antitrust non è riconosciuto soltanto il compito di regolazione del settore mantiene un vero e proprio di controllo sull'azione amministrativa dei Comuni e tale potere di controllo non potendo incidere materialmente sull'amministrazione impedendo l'adozione o la ratifica il provvedimento a questo punto tutto diventa possibile in una logica di stravolgimento di principi e regole si sostanzia del potere di impugnare dinanzi al giudice amministrativo il provvedimento del Comune considerato lesivo della concorrenza immaginate voi
Inoltre il sostanziale
Disfavore verso la scelta di un regime pubblicistico di gestione del servizio è ancora più accentuato dalla lettera h l'articolo sei
Previsione di sistemi di monitoraggio dei costi finché il mantenimento degli equilibri dalla finanza pubblica nelle nelle ipotesi di ricorso al modello dell'autoproduzione
è un disfano forte emerge nei confronti dell'autoproduzione da due regioni sostanziali una un penetrante controllo degli organi preposti a corte dei conti merito al proprio mantenimento
Credo proprio al mantenimento della finanza pubblica due il controllo sulla tutela della concorrenza ma ciò che colpisce è la previsione di un sistema estremamente limitativo soltanto per il modello dell'autoproduzione cioè si si attua la norma attua una sorta di troppo ingiustificata discriminazione una prova un vero e proprio trattamento differenziato in ambito in ambiti nei quali la concorrenza trattandosi monopoli naturali qua abbiamo detto allievo del tutto marginali peculiari
è evidente che con la nuova quindi si realizza proprio un favore ingiustificato per il mercato con la configurazione dei modelli di controllo pubblico differenti e qui vale la pena ricordare un altro principio costituzionale
I principi di cui all'articolo novantasette della Costituzione di buon andamento ed imparzialità che come è noto si applicano non soltanto i soggetti di diritto pubblico
Ma anche a soggetti privati titolari della gestione di servizi pubblici senza mentre il trattamento in merito al controllo sembra totalmente differenziato a favore vantato del concessionario prima
Insomma
E chiudo Paolo chiudo
Io dico finché si è in tempo siamo ancora in tempo si cancelli o quanto meno si modifichi quanto più è possibile questo vero obbrobrio giuridico politico-culturale
Uno proprio che genera una pluralità di contenziosi amministrativi ma si andrà sicuramente anche dinanzi alla Corte costituzionale i motivi che ho provato ad edilizia ma vedete soprattutto si cancelli un modello che soprattutto a un obiettivo suggellare proprio la morte dei comuni la fine dei comuni
I comuni estranea a questo punto sia per quanto riguarda e servizi pubblici locale ridimensionarsi economica ma anche quelli non ha rilevanza
Insomma è una legge a mio avviso totalmente demagogica mossa da una furia privati zittisce
E guardati sarebbe un oltraggio al Parlamento lo dico con molta chiarezza un oltraggio parlarne oltre che ai cittadini non sua quei ventisette milioni di cittadini
Che il due mila undici votarono contro la privatizzazione dei servizi pubblici locali e a favore dell'acqua bene comune ma nei confronti di tutti i cittadini sarebbe uno tra Gio approvare questo testo ponendo la questione di fiducia
Grazie
Grazie Alberto
Diversi diversi spunti glielo sintetizzo così appunto uno un'impostazione che
Diciamo
Tende a arrendere preponderante la tirannia della concorrenza che porterà alla morte dei Comuni ora sintetizzata in maniera molto secca tagliato con con l'accetta
E grazie ancora ora chiama intervenire la professoressa Alessandra Agostino ordinario di diritto costituzionale presso l'Università degli studi di
Torino che ringrazio anche per la disponibilità ed esser venuta fino a Roma da Torino per stare in presente
Allora grazie grazie a Paolo Agrati a latere triennale dei preti Segrate e grazie tutti i colori
Attraversa volentieri per l'acqua pubblica allora
E il il disegno di legge sulla sul sulla concorrenza all'articolo sei si propone come si legge nella relazione che accompagna il disegno di armonizzare la normativa nazionale riordinando un quadro definito disaggregate complessa leggendola con le lenti del diritto costituzionale tuttavia questa disciplina presenta pari nodi critici
In questa sede vorrei soffermarmi in particolar modo su due profili il primo il rapporto fra concorrenza e Costituzione il secondo in senso costituzionale dell'autonomia locale
Primo il rapporto fra concorrenza e Costituzione
Nella relazione che accompagna il disegno di legge si afferma che con questo disegno si intende ribadire in primo luogo il doppio fine della tutela della promozione della concorrenza menzionato il pm per terra quello dell'efficienza economica quello della giustizia sociale
Correndo però i principi e criteri direttivi della dei legami al comma due dell'articolo sei a dominare e la concorrenza concorrenza intesa come obiettivo autoreferenziali
Questa centralità della concorrenza appare coerente con il piano nazionale di riprese resilienza di cui costituisce come è già stato detto una riforma abilitante
Collocandosi nell'orizzonte ordo liberale del piano c'è un orizzonte semplificò dove il soggetto e lo gettò sono l'impresa impresa al plurale ricorre centosettantasette volte nel piano la parola costituzione mai
E dove i benefici sociali in questo orizzonte sono l'eventuale prodotto possiamo dire l'effetto collaterale
Dell'economia di mercato dell'azione dell'impresa e dei soggetti privati quindi un disegno coerente con l'orizzonte del piano ma è conforme questo dominio della concorrenza alla costituzione
Ora né l'inserimento esplicito della tutela concorre la concorrenza nel testo costituzionale articolo centodiciassette comma due lettera è nella possibilità di ricondurre implicitamente la concorrenza la libertà economica di quell'articolo quarantuno comma uno della Costituzione la svincola
Da un rapporto di necessaria conformità rispetto all'utilità sociale articolo quarantuno comma due della Costituzione che ne determina i limiti in connessione con la previsione dell'attività legislativa di indirizzo e coordinamento a fini sociali articolo quarantuno comma tre
E nemmeno vale il richiamo all'ordinamento dell'Unione Europea della relazione che accompagna il disegno di legge si di dice il chiude parla del potenziamento delle regole Prokom Petit idea come fortemente voluto dalle istituzioni dell'Unione europea
Ora se si considera la disciplina intermedi di interventi un interesse economico generale questa non contempla un obbligo generalizzato di liberalità
Se andando alle radici siccità l'inserimento e per gli obiettivi dell'Unione all'articolo tre paragrafo tre del Trattato dell'Unione Europea dell'economia sociale di mercato fortemente competitiva
Resta no in realtà tutti i limiti e gli indirizzi intenso sociale dell'economia di cui all'articolo quarantuno della Costituzione
I quali tra l'altro hanno uno stretto collegamento con l'articolo tre comma due della Costituzione e quindi integra no un principio fondamentale e quindi a un contro limite in caso di contrasto rispetto al diritto dell'Unione europea non è la concorrenza il paradigma dei rapporti tra istituzioni e in prese o fra politica ed economia
Ma sono al progetto costituzionale di emancipazione sociale e personale il principio personalista che pone al centro la dignità della persona
La concorrenza non necessariamente nel perseguire l'interesse individuale la massimizzazione dei profitti e coerente con l'utilità sociale anzi facilmente non l'ora
Come ha chiarito anche la Corte costituzionale rispetto all'idea di una tra interesse individuale e interesse della società non si può postulare una coincidenza
Donde il limite dell'utilità sociale dice la Corte alle cui esigenze deve essere subordinata anche la concorrenza indubbiamente il vigente sistema costituzionale non considera di per sé idonea
A realizzare o a rispettare gli interessi della società sentenza novantasette del mille novecentosessantanove
L'utilità sociale non è veicolata dunque di parte dalla concorrenza ma piuttosto della concorrenza costituisce un limite rafforzato dal suo legame con l'articolo tre comma due
Nell'intento di concretizzare l'eguaglianza sostanziale e di liberare tutte le persone da bisogni e ostacoli a libero sviluppo
La concorrenza può aggiungersi è strutturalmente una modalità competitiva che tende a creare disuguaglianza e ad incrementarla
Può produrre ricchezza ovvero profitti ma questo non implica una redistribuzione o un miglior godimento dei diritti
Rimuovere gli ostacoli alla concorrenza in una battuta non equivale a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l'uguaglianza
Infine la concorrenza anche nel disegno di legge si accompagna ad una razionalizzazione ad una semplificazione che facilmente degradano in un'arte regolamentazione
E in proposito mi limito a ricordare tocco pile la democrazia in America mille ottocentotrentacinque che scrive come il principale merito delle forme e di servire da pari era troppo forte e il debole
Secondo punto il senso costituzionale dell'autonomia locale
Allora l'articolo sei comma due lettera si premura in primo luogo di precisare che l'individuazione delle attività di interesse generale necessarie per assicurare la soddisfazione delle esigenze le comunità locali ed esercitare nel rispetto della tutela della concorrenza ora il testo uno Unicom delle leggi sugli ordinamenti locali il decreto legislativo duecentosessantasette del due mila
Dopo aver proclamato e il comune e l'ente locale che rappresenta la propria comunità ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo
Stabilisce che spettano al Comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione del territorio comunale in particolare nei servizi alla persona e alla comunità lo stesso all'articolo centodiciotto Costituzione che veniva richiamato prima
Ma io vorrei partire in primo luogo dalle di nuovo dei principi della Costituzione quindi dall'articolo cinque della Costituzione
L'autonomia locale con l'articolo cinque e inserita tra i principi fondamentali della Costituzione questo a sottolineare la connessione tra questa e principi quali democrazia sovranità popolare uguaglianza solidarietà
L'autonomia e impregnata di questi principi riferimento all'unità sempre l'articolo cinque della Costituzione ribadisce questa sua inclusione in un comune orizzonte incardinata intorno alla dignità ai diritti e all'emancipazione
è un'autonomia quella costituzionale che esprime un'idea di territorio come luogo vissuto come spazio di riconoscimento della pari dignità sociale e di esercizio dei diritti di soddisfazione dei bisogni
E attraverso l'autonomia partono il pluralismo la sovranità come appartenente al popolo intrinsecamente plurale la valorizzazione della partecipazione
La prossimità è vista come garanzia attraverso la vicinanza e l'effettività di concretizzazione dei diritti in armonia al servizio del progetto di uguaglianza sostanziale e si ritorna all'articolo tre comma due della Costituzione
I servizi pubblici locali sono uno strumento per la tutela della persona della sua vita dell'atto emancipazione sui diritti a questo devono tendere a questo sono finalizzati non al profitto all'efficienza economica ad ogni posto
Fermo restando rigetto di quello che è la vulgata del pubblico inefficiente
è un quadro in linea veniva richiamata anche prima con la Carta europea dell'autonomia locale del mille novecentottantacinque
Dove ragiona si dice per autonomia locale il diritto e la capacità effettiva di regolamentare da amministrare a favore della popolazione una parte importante di affari pubblici
Ecco a favore della popolazione quindi di nuovo in stretta connessione con la centralità della persona con l'uguaglianza con la solidarietà e per inciso lontano da pulsioni territoriali invece di tipo agonistico come con l'autonomia differenziato
L'articolo sei rispetto a questo quadro si pone in opposizione in distonia
Da un lato il focus è come rilevato sulla tutela della concorrenza e non sul servizio tesa ad assicurare il godimento dei diritti fra i quali in primo luogo non si può non ricordare oggi il diritto come l'hanno definito le Nazioni Unite il diritto umano all'acqua
Dall'altro dal complesso delle varie disposizioni dell'articolo sei si evince un processo di privatizzazione che ha la sua apoteosi nella lettera f del comma due dove si prevede l'obbligo per l'ente locale di una motivazione anticipate qualificata per la scelta una conferma del modello dell'autoproduzione
Cioè il pubblico viene configurato come recessivo per esistere deve giustificarsi il modello il mercato e il privato e la e la concorrenza
Il testo è molto chiaro oltre questa motivazione anticipate qualificata si richiede che la che la diva digitale sia trasmessa tempestivamente all'Autorità garante della concorrenza del mercato e sia soggetta a sistemi di monitoraggio dei posti il fine perseguito non pare quindi la soddisfazione come pur recita il disegno di legge
Dell'esigenza della comunità locale nella prospettiva della rimozione degli ostacoli che si frappongono al pieno sviluppo della persona
Ma pare invece il fine quella piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali indicata come necessaria nella lotta lettera della Banca centrale europea a firma di traditrice inviata al primo ministro
Testualmente il cinque agosto del due mila e undici attraversa la privatizzazione
Dei servizi pubblici locali si svuota l'autonomia territoriale si restringono gli spazi di scelta degli enti locali con un vulnus alla sovranità popolare alla sottrazione plurale alla partecipazione
Non nel nome della Costituzione ma in linea con una governance
Tutti la parola
Del PM pre top da una una locuzione quest'ultima così alla pace per sottolineare l'accentramento dei poteri a discapito delle autonomie territoriali
Per le gambe i Comuni non compito di attuazione ma escludendoli dal processo decisionale
Con la privatizzazione ancora si indebolisce il senso costituzionale di un'autonomia locale concepita in stretta connessione con la garanzia dei diritti e con la concretizzazione del progetto di emancipazione sociale
Si svuota la funzione sociale dei Comuni e si abbandona al ponte della Repubblica di rimuovere gli ostacoli c'è il cuore del progetto costituzionale
Un compito che era stato difeso dai cittadini quando con il referendum del dodici tredici giugno due mila undici il novantacinque a trentacinque per cento dei votanti
Non affluente del cinquantasette per cento si era espressa per l'abrogazione di norme che consentivano appunto questo processo di privatizzazione
Un primo tentativo di aggirare queste detto referendario era stato respinto dalla Corte costituzionale la sentenza centonovantanove del due mila dodici oggi siamo di fronte ad un nuovo tentativo e simboleggia a che lei vede diciamo la volontà popolare e simboleggia la neutralizzazione della Costituzione e la sua sostituzione con una razionalità altra neoliberista
Chiude
Si può rilevare come attraverso questo articolo sei in particolar modo del disegno di legge sulla concorrenza affini uno scontro tra due visioni del mondo
E l'articolo sei manifesto una volta di più la prassi di agire come se la Costituzione non esiste per una prassi che in verità e pervasiva che dilaga nei rapporti tra gli organi costituzionali che si esprime nelle nell'abbandono del progetto di emancipazione nella rimozione del conflitto sociale e nell'economia e nel nella J Monia dell'economia sulla politica
Eccoli vita allora è a modificare rovesciando né la logica un disegno di legge che assume come Grundnorm la competitività
Per tornare alla Costituzione tornando mettere al centro la persona con la tutto dignità e recuperando un il disegno armonico della Costituzione che lega democrazia politica sociale ed economica
Grazie mille alla professoressa Algostino anche per questa o punto di vista estremamente interessante con il focus su sempre sulla questione concorrenza che mangino tornerà diverse volte nel nel corso del dibattito e anche sulla questione dell'autonomie locali che mi sembra strano altro vulnus e altro tema fondamentale
Io passo la parola al professor Sergio Foa
Collegato da Torino ordinario di Diritto amministrativo presso l'Università degli studi di Torino ecco noi in può sembrare un po'ridondante perché alcuni temi ovviamente ritornano però ci interessava far ascoltare e rappresentare diversi punti di vista diversi approcci diverse interpretazioni di questo di questo provvedimento
Per queste ragioni abbiamo pensato che fosse utile chiamare a intervenire a relazionare
Diversi diversi giuristi e quindi passo la parola al professor saggio insomma può grazie anche a lui per la disponibilità accordata
Grazie Paolo anche per la motivazione rafforzata sulla sulla sulla molteplicità dei giuristi
A parte le battute io sono qui per dare una lettura dal punto di vista del diritto amministrativo del dell'articolo sei
Di cui stiamo parlando ho apprezzato le lire rilievi della senatrice De Petris su due punti in particolare cioè sulle espunzione delle lettera f g che sono quelle più previsti di questo testo e anche sull'espulsione del servizio idrico integrato dalla disciplina degli altri servizi pubblici locali perché questi mi sembrano i due aspetti Cucciari di tutta la discussione
è ovviamente ci sono altre criticità su queste io volevo analizzare una serie di principi e criteri no che sono contenuti in questo articolo sei
Per replicare puntualmente per dire che anche dal punto di vista del diritto amministrativo
Ci sono delle criticità
Che evidenziano in tutto in tutto a loro nitore quanto già dicevano i colleghi Lucarelli Agostino cioè questa tirannia della concorrenza che non è giustificata nemmeno dalle regole del diritto dell'Unione Europea allora vado veloce perché ovviamente le questioni sono tante e eccetera però scorrendo il l'elenco dei principi e criteri direttivi e vedendo quelli più critici
Allora sulle condizioni stringenti per l'in house la motivazione anticipate qualificata si deve esprimere quindi l'ente locale su quattro punti addirittura cioè sulla piano economico sul piano degli investimenti sul piano della qualità del servizio reso sul piano del costo per gli utenti
E tra l'altro con una stranissima perché difficilissima se non diamo vita prova sul rapporto tra la gestione pregressa e la nuova scelta di gestione
Cosa che devo dire francamente non ho mai visto nemmeno nelle più ardite tecnica commenta attive sull'obbligo di motivazione di un atto della pubblica amministrazione
E dopodiché si invoca perché tutto il costrutto dell'articolo sei è basato su una relazione dell'Autorità garante della concorrenza del mercato del due mila ventuno si invocata trasparenza cioè idea sarebbe che grazie a questa motivazione così trasparente che però guarda caso riguarda solo gli affidamenti in house non le altre scelte su forme di gestione
Bene grazie a questa forma di motivazione si riuscirebbe a dare maggiore tutela ai cittadini anche qua e passatemi l'espressione una forma molto molto ardita di ipocrisia giuridica
Perché è evidente che se partiamo dal principio dell'autorganizzazione della libera determinazione della scelta da parte l'ente territoriale
Non si capisce perché discriminare in questo modo una scelta ad una forma di gestione
Rispetto all'altra
Poi alla lettera g la trasmissione all'Autorità garante della concorrenza del mercato e poi il servizio studi del Senato che acutamente osserva dice ma poi l'Autorità garante della concorrenza e mercato che osteria perché se si immagino poteri extra legem di nuovo siamo in una situazione di illegalità
E qui evidentemente il disegno di legge non non non menziona nessun seguito specifico
E così come l'obbligo di razionalizzazione che spetta alla corte dei conti sulla controllo delle gestioni che siano inefficienti
Anche quando si dice nulla cioè non c'è una visione d'insieme del seguito di questa motivazione che viene data sull'eventuale scelto a conferma della gestione in house
C'è poi un dubbio alla lettera h su chi debba essere a monitorare il posti
La l'Antitrust l'autorità nazionale anticorruzione che io ricordo gestisce già un registro degli affidamenti in house per quanto riguarda i contratti pubblici cioè il codice degli appalti per capirci
E poi c'è la famigerata lettera n come Napoli e quella sulla revisione delle discipline di settore per armonizzarle e coordinarle
Evidentemente qui ci si accorge che ci sono dei servizi che hanno una origine una Gesù una una disciplina come quella che arriva dal referendum più volte ricordato due mila undici
Che evidentemente sfuggono a queste dinamiche e quindi l'armonizzazione e il coordinamento potrebbero a mio avviso arrivare come diceva la senatrice De Petris a un espunzione da questo meccanismo che comunque penalizza parimenti gli altri servizi pubblici locali
Dopodiché si rafforza la trasparenza ecco io su questo ripeto io sulla trasparenza ho scritto un mio tema di ricerca attuale cioè nei criteri Ue s t
Del del del dette l'articolo sei sì dice la trasparenza s'intende è un mezzo per garantire il miglior servizio all'utenza ma io insisto la trasparenza è neutra
Non è che la trasparenza e giustificata solo se si ricorre al mercato la trasparenza è un principio costituzionale lento cioè l'inversione qui è un'inversione logica la la complessità di cui parla la relazione di accompagnamento e l'Antitrust nel sostenere questa scelta la complessità e indotta proprio da questi criteri sull'affidamento in house
Cioè l'inversione logica dove sta e difficile comprendere proprio perché i criteri per affidare in house sono talmente complicati e difficili è una scelta del genere diventa difficilmente giustificabile e anche difficilmente trasmissibile alla collettività da essere pianamente compresa dopodiché si parla dell'impatto sociale
Cioè se si scegliesse di ricorrere al mercato perché questa è la strada maestra abbandonando una gestione in house improvvidamente certa dall'ente locale questo ragionamento che sta dietro la norma
Bisognerebbe prevedere delle clausole sociali valorizzare gli investimenti pubblici che sono stati fatti
E liquidare delle forme di indennizzo al gesto lucente
Con un'adeguata valorizzazione della proprietà pubblica anche qui premesso che la clausola sociale non è obbligatoria quindi nel nostro ordinamento non è prevista se non per gli appalti ad alta intensità di manodopera quindi è sarebbe una scelta delicata ma siamo sicuri che una tradizione del genero dagli in house a una gestione sul mercato sia conveniente per la collettività
Cioè a me sembra a anche che scriverlo in legge così aprioristicamente sia quantomeno quanto meno incauto
La scelta nel regime transitorio eccetera vengo alla critica sulla sul sulle pronunce che vengono anche richiamate sia dall'Antitrust sia nella relazione che accompagna questo articolo sei
Perché sostanzialmente tutto il ragionamento è fondato su una pronuncia della Corte costituzionale e su due pronunce della Corte di giustizia dell'Unione Europea
E con la giurisprudenza sia quella di legittimità delle leggi sia quella sovranazionale e quindi della corte di giustizia sarebbero favorevoli a questo tipo di approccio ecco anche qua è una lettura un po'parziale
Di queste pronunce
Se le leggiamo con attenzione e proviamo anche a metterle a sistema anzitutto la Corte costituzionale se vogliamo scomodare il giudice delle leggi
Anche ad anche pronunciato su settori simili o vicini al nostro in linea opposta io ricordo la sentenza duecentodiciotto del due mila ventuno quindi pure recente che ha dichiarato incostituzionale l'articolo centosettantasette
Per il codice degli appalti quella norma ricordo che obbligava i gestori di concessione di servizio che non avevano tenuto la la concessione sul mercato a esternalizzare quindi ancora a loro volta al mercato
E la Corte costituzionale è un passaggio importante che secondo me va ricordato dice
Non esiste nel nostro ordinamento né può esistere una radicale obbligo di affidare a terzi l'attività rilevanza economica
Quindi è la stessa Corte costituzionale che ci fa capire che anche per arrivare a quello o con una motivazione e non capovolta la motivazione per l'autoproduzione la motivazione per ricorrere al mercato è esattamente il contrario
La motivazione l'affidamento a terzi in termini di convenienza per l'ente territoriale quindi per la collettività che l'ente territoriale
Rappresenta tra l'altro mi chiedo ma questa motivazione rafforzata muove da una diffidenza grande anche verso tutti i soggetti che dovrebbero e in passato dovevano e devono controllare gli affidamenti in house
Perché abbiamo l'Autorità garante della concorrenza del mercato abbiamo registro presso l'autorità nazionale anticorruzione abbiamo l'Osservatorio del Mise
Del ministero per lo Sviluppo economico con gli enti locali debbono trasmettere le scelte sulle forme di gestione in house possibile che in un sistema del genere non ci sia dico due autorità indipendenti un osservatorio ministeriale un'allocazione di competenze sufficiente
Per valutare la bontà di una scelta in house è evidente che qualcosa non funziona anche a livello a livello istituzionale diffidenza verso gli enti locali è stata già ben illustrata quindi non voglio aggiungere nulla
E richiamo quanto è già stato detto abilmente da da dai colleghi
Ricordo solo che la legge del rio sulle città metropolitane affida questa funzione fondamentale proprio in funzione fondamentale di organizzazione dei servizi a rete
Alle città metropolitane quindi anche lì c'è un altra norma che tra l'altro richiamo i principi costituzionale che verrebbe violata da questa scelta
Di controllare in questo modo irriguardoso l'autonomia degli enti territoriali
Ecco spesso si dice ancora e lo dice l'Antitrust le società in house sono prive di requisiti ma apodittica questa affermazione ripeto ci sono almeno tre controlli sul sul campo che hanno già istituzionalizzato una verifica sul possesso dei requisiti
Poi il difetto di motivazione qua una imporre una motivazione ad impossibilia perché una motivazione su quattro fronti tra l'altro sul passato e sul rapporto tra passato e futuro
I timori per l'impatto sociale abbiamo detto la clausola sociale non è obbligatorio l'indennizzo io dubito che convenga per la collettività
E cito e chiudo i tre precedenti su cui si fonda questa disciplina la Corte costituzionale la Corte costituzionale l'accento del due mila venti sentenza che si era occupata della Codice degli appalti di quella norma
Del Codice appalti centonovantadue che riguardava la grande che la motivazione in house è vero che i la Corte costituzionale aveva rigettato la questione di legittimità costituzionale
E lo aveva fatto invocando due sentenze della corte di giustizia però anche lì aveva detto non si può diciamo rendere illimitata all'autonoma determinazione dell'ente territoriale in una direttrice po'concorrenziale e quindi ente locale è vero che ha la sua autonomia ma non può scegliere illimitatamente
è vero non può scegliere illimitatamente ma ci insegnano i costituzionalisti
Nella scelta ovviamente bisogna dar conto del rispetto degli altri principi costituzionali a me sembra quarta al mente evidente che ci sia il rispetto del diritto dell'Unione Europea il rispetto del principio di adeguatezza il rispetto del principio di proporzionalità e come ricordava il professor Lucarelli il rispetto del principio di allocazione a livello comunale delle funzioni amministrative
Che evidentemente non possono essere sacrificati tout-court senza alcuna forma di bilanciamento
Tant'è che la corte di giustizia che viene richiamata la due mila venti su un caso italiano caso Grieco
Diceva non osta una doppia motivazione cioè il fallimento del mercato la convenienza per la collettività un sistema che aggrava la motivazione per l'in house sì ma qui non è doppia motivazione per cui una motivazione quadrupla
Passatemi l'espressione aggravata anticipata e su parametri che non sono definiti quindi il principio di proporzionalità sicuramente non viene rispettata
Non solo l'altra sentenza del vero un ultimo riferimento che vivi di vi offro l'altra sentenza della corte di giustizia del due mila diciannove sul caso io gita era una sentenza della sul rinvio pregiudiziale della Lituania che aveva un caso controverso molto particolare cioè il caso era che c'era un affidamento di una concessione a una società privata
Dopodiché legislatore cambia la disciplina normativa e consente l'affidamento in house quindi il problema era al privato chi si lamentava che in house gli sottraeva un fetta di mercato
è una situazione completamente diverso e quindi come si fa a citare un precedente del genere
A fronte di una situazione così complicata come quella che che siamo rappresentanti quindi si invocano norme chiare ma è evidente che la norma chiara non è quella di cui stiamo discutendo
E andrebbe sicuramente riformata perché a mio avviso come già hanno detto i colleghi si espone a profili sia di incostituzionalità sia anche di violazione del diritto dell'Unione Europea quella che invece sì
Dice di voler perseguire pene vi ringrazio per l'attenzione e se ci sono altre questioni a disposizione grazie
Grazie
Al professor Sergio Foa che mi sembra che abbia introdotto ulteriori ulteriori stimoli e spunti di di riflessione sulle criticità dei di questo provvedimento che quindi si sommano quanto già ascoltato finora
Finiamo quindi la serie di interventi e relazioni dei giuristi passo la parola a Marco mano unta già presidente di sezione del Tribunale di Milano da Tribunale di Milano è stato diciamo tra il magistrato ma anche attivista diciamo del movimento per l'acqua della prima ora direi e lo ringrazio anche Luís per per la disponibilità e i passo la parola
Grazie buongiorno a tutti
Allora io affronterei il problema da un punto di vista che è incentrato sui referendum
Soprattutto perché la norma è l'articolo sei famosa sì questo DDL
è risposta su quel fronte
Perché nettamente in contrasto con le esigenze referendum questi son tenuti nel due mila undici
In particolare ricordo che nel due mila undici
Stato a grande maggioranza forse novantasei per cento dei votanti
Ha espresso due principi molto lenti
No alla privatizzazione dei servizi pubblici e no al profitto sulla gestione dell'acqua
Ora questo esito referendario
è stato già messo in pericolo una prima volta già nel due mila undici crocchio insieme già quella famosa rete che ha ricordato la professoressa Algostino che era stata inviata al presidente consiglio del ministri dell'epoca cioè Berlusconi ecco a seguito di quella di quel tentativo che è stato introdotto c'è stato una pronuncia della corte costituzionale
Che ha riconosciuto l'illegittimità vi è una nuova Norma che riproduce essere a norma la norma abrogata in via referendaria
Allora questo vuol dire una cosa importante
Prima di tutto che con questo DDL si vuole andare contro la volontà espressa dagli elettori in modo molto preciso e inequivoco
E lo si vuol fare calpestando quella volontà quindi è un è un segnale politico particolarmente inquietante
Secondo aspetto c'è un profilo di illegittimità costituzionale
Perché una nuova norma che riproducesse nella sostanza o nella forma quelle norme che sono state abrogate incorrerebbe in un vizio di illegittimità costituzionale
Infatti la Corte costituzionale ha ribadito più volte questo principio
A seguito
Delle delle prove della pronuncia che Gesù c'erano stati in precedenza il referendum l'articolo ventitré bis del decreto legge che era stato punti sottoposto alla all'esame degli elettori è stato abrogato
E a questo punto le Camere
Perdono la la la facoltà e il potere
Di di intervenire nuovamente nella stessa disciplina e nello stesso modo
Giada così personale con una sentenza la trentadue del mille novecentonovantatré
Aveva ribadito il principio che le Camere possano disciplinare la materia ma rispettando i limiti del divieto di formare un sostanziale ripristino della normativa abrogata dalla volontà popolare
E un corollario di questo e anche
Relativo Stato ricordato dalla sentenza quattrocentosessantotto del mille novecentonovanta sempre la Corte costituzionale
Che ha così Espresso si deve richiamare la peculiare natura del referendum quale atto o forse dell'ordinamento e a differenza del legislatore che può correggere o addirittura discorrere quanto in precedenza costruito il referendum manifesta una volontà definitiva e irripetibile ripeto sentenze quattrocentosessantotto del mille novecentonovanta
Quindi un indirizzo della Corte ampiamente risalente e consolidate
Quindi legislatore non può riproporre né formalmente né sostanzialmente disposizioni abrogati dagli elettori
E qui cartella sentenza centonovantanove del due mila dodici
Con cui la Corte si è pronunciata
Su un precedente specifico cioè una riproposizione da parte dell'uomo e della maggioranza che sosteneva il governo Berlusconi
Di una norma che riproduceva quella abrogazione degli elettori
E qui anche l'ha pronunciata la Corte dice che esiste il divieto di ripristino della normativa abrogata dalla volontà popolare
Che sono in grado articolo settantacinque della Costituzione secondo quanto già riconosciuto dalla giurisprudenza costituzionale
E ha aggiunto che un simile vincolo derivante dall'abrogazione referendaria si giustifica alla luce di un'interpretazione unitaria della norma costituzionali della frana costituzionale
In una prospettiva di integrazione degli strumenti di democrazia diretta questo al solo fine di impedire che l'esito della consultazione popolare che costituisce esercizio di quanto previsto l'articolo settantacinque venga posto nel nulla e ne venga vanificato Leffe tutti
Ecco con queste norme
Che in sostanza riproducono quella normativa di restrizione della possibilità di ricorrere all'affidamento in house o all'autoproduzione
Queste norme sostanzialmente in li peggiorano qualcosa che è già stato dichiarato incostituzionale dalla corte e che ovviamente ripropone un quadro normativo che gli elettori hanno dichiarato di non voler
è per questo che io ritengo che questa l'articolo sei nel suo complesso non possa essere utilmente emendato ma debba essere sicuramente stralciato dal testo
E quindi rigettato nella sua interezza
Non mi soffermo sulle sulle richieste e sulle costrizioni e soprattutto questo controllo asfissiante che viene previste delineato dalla normativa della CGIL sull'idea sugli enti locali
Ripeto e ribadisco che la norma che non consente di riproporre le le norme abrogate non non è soggetta ha un termine
Temporale quindi come pareva nell'immediatezza cioè nel due mila undici nell'immediatezza del referendum
Vale anche oggi perché non è previsto una durata temporale del divieto per il Parlamento di riproporre norme referendarie nove abrogate dal referendum
Un altro aspetto che voglio ricordare che questa no questo DDL si spinge anche più nulla
Mi aspetti che non erano stati usati da nessuno
La la privatizzazione
Si estende anche alla proprietà delle reti
è prevista non ha imposto ai ma è prevista e diventa una specie di corollario per quasi obbligatorio per i comuni che non possono mantenere la gestione dei servizi locali
In particolare è prevista la possibilità di gestione
Della delle reti sia dell'acqua sia quelle del gas
Ricordo che per il testo unico in materia ambientale articolo centoquarantatré
Gli acquedotti e fognature gli impianti del gli depurazione case infrastrutture idriche di proprietà pubblica fino al punto di consegna
Fanno parte del demanio ai sensi degli articoli ottocentoventidue e seguenti del codice civile sono inalienabili se non è non aveva limiti stabiliti dalla legge
Qui in effetti il ddl non contiene nessuna specificazione non contiene nessun principio
Dir demaniali inserzione di questi beni
Certamente con la delega che si prevede TGR citare allo stesso governo
Per il cosiddetto riordino i tutta la materia questi di questo andrebbe specificato in che senso verrebbero sottratti al demanio e questo sarebbe sì una legge ma assolutamente inopportuna impropria perché implicherebbe della proprietà gli enti che hanno costituito questo Lehman
Ricordiamo che i comuni hanno costituito dagli acquedotti
Storicamente utilizzando risorse pubbliche e per far fronte a un senza primaria della società e delle comunità locali
C'era quello di la tutela della salute perché sulla fornendo a questi cura e controllata si sarebbero prevenute le malattie derivanti da acqua contaminata e superficiale che veniva all'epoca utilizzata dai dai cittadini
In questo CGIL
Porta uno sfregio anche da questa ora questo
A questo principio storico della tutela della salute e di strutture dei comuni costituite proprio nell'interesse strettamente qui
L'anomalia più macroscopiche questa svendita di beni demaniali
Che a cui ci dobbiamo sicuramente fuori e questo è importante
Che venga conosciuto dei cittadini e quindi credo che debba essere prima di tutto di battuto ma seriamente ed effettivamente nella sede tipica che il Parlamento prima di arrivare quindi a un'approvazione senza dibattito senza possibilità in discussione come è spesso accaduto negli ultimi tempi per tutti i provvedimenti dettati da le emergenze più o meno restrittive
Da altre urgenze
Imposte dall'esterno
Un'ultima considerazione credo che in un sistema democratico come il nostro i filtri che ci sono non dovrebbero impedire di arrivare all'approvazione di questo divieto
E i nella in prima battuta diverso il Parlamento a farlo
In secondo luogo dovrebbe essere semmai il Presidente della Repubblica a valle si dà la facoltà di rinvio alle Camere per il riesame attizzare evidente incostituzionalità di norme giunge all'azione dell'esito dei referendum
In assenza di questi interventi le regioni dovrebbero e potrebbero impugnare nuovamente il provvedimento dinanzi alla Corte costituzionale
E questa è un'Inter che certamente rende particolarmente costoso dal punto di vista istituzionale con nuovi ricorsi alla Corte costituzionale tutto questo andrebbe evitato
Ma se si dovesse arrivare alla fine anche all'approvazione nonostante tutto questo
Non resterebbe ancora una volta che riproporre il referendum con la raccolta di firme da parte dei cittadini
Credo che sarebbe una conclusione molto triste questa perché vorrebbe dire un fallimento dell'animo democrazia
E la costrizione dei cittadini a riproporre qualcosa che già era stato acquisito all'ordinamento
C'erano qui ringrazio grazie
Grazie a Marco mano unta per il suo contributo appunto con come emerso anche dagli altri interventi la questione del rispetto della volontà popolare dell'esito
Referendario credo che sia evidente cioè la la contraddizione di questo provvedimento alcune norme presente nella nell'articolo sei
Allora diciamo terminiamo qui le reazioni da parte dei dei giuristi che ringrazio ancora per per la disponibilità e e io adesso mi accingo a passare la parola a Guido Maria Marinelli dei frati sportivo del perché crediamo che ci siano dei collegamenti anche sulle questioni più prettamente ambientali e anche ci sembrava opportuno un contributo da parte di questo movimento perché come sapete il venticinque convocato lo sciopero per rubare l'ennesimo direi sciopero globale per il clima e quindi a Guido la parola su questo
Comunque benissimo
Se mi sento no faccio uno sforzo a propagare con la mascherina
Ok e dunque immagino che molti ad esse stanno chiedendo ormai Frag società sono movimento di ragazzi e ragazze che ci fasto signore penso ecco io credo che la risposta sia molto semplice Gardens fecero non sono un movimento di ragazze e ragazzi e basta non sono un movimento che può essere affrontato paternalistica mente è un movimento largo con tantissimi ragazzi e ragazze ma anche altre persone che sono accomunate dalla leader messo al centro della loro attività quello che è la crisi climatica ma soprattutto quello che alla relazione
La giustizia sociale e giustizia ambientale
E qui oggi stiamo parlando di entrambe le cose a mio giudizio sia della giustizia sociale che della giustizia ambientale
Permettetemi di introdurre una visione completamente diversa
Per noi la concorrenza non dovrebbe essere tutti fa profitti con i servizi comuni la concorrenza dovrebbe essere tra i politici
Per individuare chi sarà il primo ad attuare i consigli degli scienziati per risolvere i cambiamenti prima
Questa dovrebbe essere la vera concorrenza che noi ci aspettiamo
Riteniamo paradossale pittore che il Parlamento invece di affrontare tematiche ben più rilevante in questo momento
E importanti stia trattando degli argomenti come
Il DDL concorrenza ma anche come poi il Progetti per l'autonomia differenziata questo è un altro elemento di criticità che adesso andrà un momento a inquadrare
Invece di pensare per esempio
Invece di aver pensato in passato per essere più precisi a come ci si liberava dal ricatto delle fonti fossili
Se vedete farà le parole d'ordine dello sciopero che venticinque ce n'è una che è abbastanza diretta
La pace rinnovabile la guerra possiede
E la pace rinnovabile in tutti i sensi non solo come energia rinnovabili ma anche come capacità di rinnovare
La la qualità della vita di rinnovare il il mondo del lavoro di rinnovare a scuola di rinnovare anche i servizi
Oggi qui il Parlamento e tutta le istituzioni
Dovrebbero parlare di come i Energia rinnovabile
Un po'come l'acqua deve diventare un bene collettivo
Garantito dallo Stato ai sensi del già richiamato articolo tre della Costituzione perché la voler Thunder genetica
E mi ricollego anche il discorso sulla guerra soffiando poco fa
In aumento
Era il momento già intorno al quindici per cento prima
Della guerra adesso non posso nemmeno pensare dovessero arriva la guerra peggiore la situazione del riscaldamento climatico
E tornando alla povertà energetica
Trovo anche paradossale
Che mentre giustamente lau Comunità europea ha cominciato a parlare di comunità energetiche rinnovabili
Cioè di di mettere a disposizione di comunità di cittadini regia da loro
Da autoprodotta e quindi con un approccio completamente opposto a quello del profitto
Perché il loro e autoprodotta e profitti non ne fanno aziende intanto noi discutiamo di un DDL concorrenza che invece va nella direzione esattamente opposta non solo per l'acqua
Ma anche per gli altri servizi è stato detto non lo devo ripetere trasporti sanità
E rifiuti ripete se ne parla poco ma anche rifiuti sono un bene che in un'ottica di economia circolare dovrebbe diventare un bene comune di tutti
E non un posto uno e non qualcosa su cui fare profitti allora ma questo perché lo dico
Essenzialmente perché per Isabella di sistematica si deve andare a primeggiare l'interesse collettivo
Perché soltanto privilegiando l'interesse collettivo
Si possono attuare quelle politiche che sono necessaria
Per esempio sull'acqua visto che oggi parliamo di acqua
E tenesse prendiamo l'Acea Roma
E non è nemmeno completamente privata
Benissimo ce la fa a ottanta novanta milioni di euro di utili l'anno
Però l'Acea
Gestisce acquedotti che hanno quarantacinque per cento circa di perderla
Partecipa per centoquarantaquattro latte cito comunque perde molto rilevante in linea con quello che sarebbe a dire tutta Italia
Benissimo l'interesse collettivo sarebbe di ridurre per dire perché non è mio
Ma il centro mediterranea cambiamenti climatici per il focus ponte per l'Italia del IP sì sì che è il l'organismo dell'ONU che si occupa elementi primari analizzando il report uscito il ventotto febbraio del due mila ventidue
Quindi venti giorni fa
Si sieda al Propaganda già verso la fine
Predomina ventidue cosa dice
Dice leggo soltanto un pezzettino
Siccità e attestano mentre i rischi legati a siccità
A livello globale in particolare
Contraente riscaldamento a uno virgola cinque gradi cosa che già abbiamo capito che non si riesce a contenere la popolazione esposta queste condizioni sarebbe di centoventi milioni va be centoventi milioni e molto no nell'area del Mediterraneo
Centoventi milioni di persone sottoposte si gettasse citarne nate quindi terra
Molto bene a questo punto considerando che dobbiamo andare verso la chiusura io voglio dirvi soltanto un'ultima cosa
Allora abbiamo detto che se che i referendum ma avevo già espresso alcuna volontà della maggioranza della popolazione
Abbiamo detto che questa volontà a nostro giudizio andrebbe allargata a tutti quelli che sono i servizi
Che garantiscono la qualità della vita e la a Voltaire la sopravvivenza stessa delle persone
A questo punto non solo l'invito a partecipare allo sciopero del venticinque che partirà dalle nove e mezza a piazza Della Repubblica per arrivare a San Giovanni
Ma a ad agire in tutti i luoghi dove sia possibile perché questi punti che sono all'ordine del giorno dello sciopero
Di questo ma anche quelli che sono all'ordine del giorno dei dare solo per i precedenti vengono portate avanti ne leggo soltanto i titoli
Una scuola ecologica
Che per vari ragazzi e ragazze
A pensare un mondo migliore
Un lavoro ecologico
Perché la logica del profitto regata diede alla concorrenza ma legata anche l'autonomia differenziata voi cosa comportano soltanto danni per i cittadini
Ma anche una situazione in cui il precariato si diffonde il lavoro non tutelato si diffonde invece noi dobbiamo avere un lavoro tale che consenta alle persone di sviluppare la qualità della vita e l'attenzione per l'ambiente
Allora possibile mai che un ricercatore italiano dein climate change che magari vive acqua a Ca'Foscari a Venezia debba sopravvivere conti circa mille cento euro al mese
Questi sono i temi che dobbiamo affrontare se vogliamo avere un futuro dobbiamo garantire ai nostri ricercatori la possibilità di vivere nelle condizioni migliori e di sviluppare di loro
Intelligenza permetterà servizio di tutti noi grazie
Grazie no
A Guido Marinelli per per il contributo è ovviamente l'invito lo stima la partecipazione allo sciopero per per il clima io adesso passerei il l'alt alla parola ai parlamentari che hanno dato disponibilità che sono presenti in sala
Seguirei sì però chiedo ovviamente di comunicare diciamo i gli impegni eventuali che che sono sopraggiunti seguirei la scaletta
Mi è stato già segnalato un'urgenza dall'onorevole Fassina quindi chiedo scusa alla senatrice Nugnes ma lo faccio passare avanti perché deve necessariamente andar via tra poco e per il resto io seguirei quella che è la scritta che mio condiviso con il programma
Buon pomeriggio a tutti attori di mi mi scuso innanzitutto con i colleghi che
Avrebbero dovuto precede mi purtroppo lo slittamento di due ore comporta
La necessità di dover recuperare abbiamo la Commissione sul
Sul sostegni per decreto segni per
Complimenti per la qualità degli interventi lo dico senza falsi retorica
A partire dall'introduzione poi gli interventi dei costituzionalisti e giuristi sono stati davvero di grande qualità ci aiutano moltissimo soprattutto in questi luoghi a mettere in evidenza contraddizioni profonde e da e da affrontare
Mi permetto solo di fare una sottolineatura non troppo né un giurista né un costituzionalista mi permetto di fare una non stop una sottolineatura
Diciamo che deriva da approfondimenti fatti in questi anni
Purtroppo i principi fondamentali dei trattati europei non coincidere con i nostri principi con i principi che la nostra Costituzione
Purtroppo nei principi dei trattati europei come è stato ricordato la libertà la la concorrenza e le libertà economiche la libertà di Mou dico il movimento di capitali merci servizi e persone nona una funzione strumentali rispetto all'utilità sociale ma sono valori in sé cioè si ricrede per l'impianto appunto
Neoliberista presuppongono quindi in quanto tali di produrre utilità sociale mentre l'articolo quarantuno e seguenti la nostra Costituzione diciamo esprimono in modo netto la necessità di confinare il dispiegamento reali di quei principi al conseguimento dell'utilità sociale
Dico questo perché e non voglio spingermi in campi che non conosco quindi sono sono pronto a a recepire tutte le indicazioni che mi vengono dati e però dico questo perché a mio avviso come è stato accennato
Bisognerà un certo punto ricorrere ai controlli miti cioè a quei principi fondamentali della nostra Costituzione che non possono essere subordinati neanche ai trattati europei dalle questo un punto ora non c'è tempo qua per per argomentare Franco è un punto neon molto rilevante perché se no il primo presidente dell'Antitrust che passa di diciamo da un parere e scavalca il legislatore nazionale in riferimento all'applicazione automatica delle normative dei trattati europei l'abbiamo problema molto serio di di di democrazia
E lo dico diciamo spettano senza nessuna di fare sono profondamente europeista dopodiché sono anche profondamente come dire ancorato ai nostri principi costituzionali e i principi dei trattati europei hanno una impronta ideologica diversa da principi costituzionali ma mi fermo qua
E invece voglio dedicare due minuti a diciamo alla valutazione strettamente economica sulla quale a mio avviso dobbiamo dobbiamo insistere
Vorrei che chi sta a Palazzo Chigi a cominciare dal professor Giavazzi mi portasse l'evidenza empirica nella superiorità
Dei principi concorrenziali nella gestione privatistica e monopoli naturali
Dove l'evidenza empirica trent'anni di attuazione del gestione privatistica di monopoli naturali per per la conoscenza della letteratura che ho io
Danno indicazioni opposte nel Regno Unito che non è diciamo uno sperduto ma è stato come dire la testa d'ariete
Della privatizzati della gestione privatistica deve monopoli naturali si torna indietro cioè governo conservatore torna indietro perché avvenuto quello che inabitabile che avvenga la raccolta sia un punto che che che ne dovremo mettere in evidenza il mondo poni il gestore privato del Moro i monopoli naturali persegue il suo obiettivo di massimizzazione del profitto come tutti i privati fanno non perché è cattivo o malvagio quindi tende a fare pochi investimenti
Tende a lume in tale le tariffe
Ed è quindi a attenderà a massimizzare i suoi profitti a scapito della qualità del servizio e molto spesso anche che nelle condizioni di lavoratrici e dei lavoratori
C'è voluta ci sono voluti quarantatré morti di Monte Motta di Ponte Morandi per fare emergere dagli scaffali delle corti dei conti una nota tecnicamente come simili come gli altri e relazione
De della fine del due mila e diciotto e se n'è andata a prendere far vedere i gestori delle autostrade
Che cosa hanno fatto nei denti dei vent'anni in cui hanno gestite ora di là dei morti e quei dati della Corte dei Conti sono chiarissimi e le diciamo analiticamente indicono quanto appena provato ricordare quindi abbia bisogno finiscono questo è il questa è la questione di fondo no alla cessione privatistica dei monopoli naturali a cominciare dall'acqua quindi oltre a tutto quello che avete detto mi mi permetto di sottolineare questo aspetto l'articolo sei dovrebbe essere abrogato questo è l'obiettivo primario
Chiaro che poi centro e rapporti di forza
Politici quindi
La raccomandazione allargare questo fronte ne dobbiamo mettere insieme tutti coloro che vengono colpiti dal disegno di legge che non sono solo i servizi pubblici locali come è stato detto ma ci sono diciamo tante attività core auditi lavoro autonomo dai tassisti al a al agli ambulanti anche a anche a gestori delle spiagge che a qualcuno piacciono poco però il principio è lo stesso e noi dobbiamo aggredire e quel principio e per quanto riguarda i lo dico ai colleghi senatori per quanto riguarda il il passaggio parlamentare alla Camera noi vogliamo fare una lettura vera non esiste che arriva a camera un testo blindato
Non è un decreto in scadenza è un disegno di legge Telegraph quindi per tutto quello che potete fare la vostra interlocuzione che so essere frequente col Governo ribadite questo principio e il sistema bicamerale questa volta non viene archiviato ma papà utilizzato fino in fondo grazie
Grazie grazie all'onorevole Fassina lo ospitiamo anche nuovi pezzi mantenga ancora il vecchio bicameralismo perfetto
Passo la parola la senatrice Paola Nugnes che ringrazio anche per la partecipazione azioni io voi per questa occasione di questo comma quanto
Perché mi hanno ordinato
Potrebbe
Allora io sì dicevo ringrazio del conforto dei giuristi che danno come dire sostanza le nostre valutazioni politiche
Che sono appunto fare norme su una valutazione che a mio giudizio è grave
Questo non è che la fine di un iter cioè la pietra tombale di un processo che è stato messo in atto dalla dall'inizio degli anni Novanta e dove Draghi è stato soggetto attuatore
Perché noi abbiamo avuto la presenza di Draghi Vidal novanta quando appunto con benda nove governi di diverso estrazione politica tra sinistra destra
Hanno smantellato bullone per bullone vite per vite e quello che era lo stato sociale costruito nei trent'anni magnifici
Quelli che venivano appunto derivavano proprio dal lettura
Orientata della nostra Costituzione quindi oggi noi ci troviamo solo con l'ultimo tassello l'ultimo tassello che nasce dall'imposizione di un'ideologia di un'ideologia fallita
Perché l'ideologia del libero mercato è fallita e qualcuno lo di nel due mila e otto con la grande crisi economica fu un po'come la caduta del muro di Berlino eppure da quella da quel fallimento non c'è stata una revisione i biologi e quindi quello che è uno qualcuno anzi qualcuna quanti notevoli ha detto il professor Lucarelli no fitta
Sostituendo con una regola quella della concorrenza a quelli che sono i principi costituzionali
Io mi permetto di dire di più con un'ideologia si stanno sostituendo quelli che sono i nostri principi inderogabili in e non non contratta bere della nostra Costituzione
Sono quelli dell'articolo quarantuno quarantadue quarantatré il quarantuno è stato anche quarantadue è stato anche rinforzato ma sicuramente dettato è stato detto
E l'articolo ottenendo oltre tutti quelli diciamo amministrative articolo cinque ma l'articolo tre che a mio parere il più bello
Quello di che dice che il compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatti la libertà e l'uguaglianza dei cittadini enti disco nel pieno sviluppo
Ecco concorrenza è una parola che non si avvicina neanche lontanamente a questo ma soprattutto è una parola che non ha una definizione giuridica noi non sappiamo in ognuno di noi si immagina la concorrenza come una determinata cosa ma non ne abbiamo una corrispondenza cioè ma sicuramente la pari opportunità e l'equità non sono concorrenza
La cooperazione non è concorrenza e allora come giustamente ha detto Stefano va dimostrato al contrario come ha detto anche Loredana va portata la prova contraria se dobbiamo essere in un sistema di concorrenza che è più conveniente per chiaramente il bene collettivo no
Che ha appunto la l'utilità sociale degli articoli dal quaranta al quarantatré che sia meglio
Che si privatizza di tutto anche quelli intessono intesi con me appunto i servizi idrici il ciclo dei rifiuti il trasporto pubblico le reti
Infrastrutturali
La ma come è stato detto non posso fare altro che ripetermi qui viene meno anche
Il vincolo referendario il vincolo del referendario è stato chiaro la sentenza centonovantanove del due mila e dodici a tagliato le gambe ad un attentato legislativo di quel vincolo costituzione di quel vincolo referendario nati ci hanno riprovato sistematicamente
E io su questo passa invano
Non concordo fino in fondo perché i giuristi ci dicono che comunque i trattati non ci obbligano mentre in Italia non ci siamo
Più realisti del re e ci portiamo avanti per quanto riguarda le disposizioni liberali
Liberi perde il cosiddetto libero mercato che poi tanto libero non è perché ormai è un mercato sostenuto dallo Stato quindi comunque è un mercato che richiede l'aiuto il suo segno del dello Stato ma solo per interessi che non sono più quelli pubblici e di dei i cittadini
Noi purtroppo da in questa in questa
Come dire affrontare oggi questa questo disegno di legge che appunto come è stato detto da partendo dal dal governo dal governo una delega per ora mettere la pietra tombale sui servizi pubblici
In Houses
Potremo fare e lo dobbiamo ai dobbiamo essere coscienti soltanto un atto politico di testimonianza perché su questo visto che il fine ultimo di questa ideologia che è morta diciamocelo
Sono degli zombie che camminano non potremo fare altro che la testimonianza in Commissione e nelle Aule
Ma il tempo dovrà avvenire affinché unendo uscì da un punto di vista europea o e questo sì e quindi arrivando anche a cambiare i trattati e anche a cambiare il tipo di Europa
Riusciremo a portare avanti altre ideologiche ed altri modelli società grazie
Grazie grazie mille alla segnati risse Nugnes
Allora il passo la parola a questo punto salto per momento l'onorevole Federica Daga che arrivata da poco e passo la parola a la senatrice nella fattoria
Si è grazie per questo convegno piange il cuore che siamo così pochi in devo dire verità perché in questi periodi si parla solo di virus e di guerra
E si parla poco di quello che succede in Parlamento dove abbiamo un governo che è nato per fare questo è nato per sottrarci sovranità è nato per sottrarci beni pubblici è nato per per vendere armi abbiamo aumentato il PIL del due per cento per le armi in maniera vergognosa quando gli agricoltori non riescono più neanche
A comprare il grano per seminare
Non c'è l'acqua il gasolio costa troppo io sono in contatto con molti agricoltore della mia zona Manzano agricola
C'è questa spinta no a voler coltivare a ritrovare la propria sovranità alimentare ma in realtà il problema non è seminare il problema
E che è una catena di di speculatori e di una catena infinita di di persone che guadagnano sul nulla sullo scambio sullo scambio delle materie prima prima primarie
Sulla messa sul mercato non solo dell'acqua ma del cibo del grano de de dell'olio di girasole il sì farmi Prezzi altrove il gasolio per per le macchine agricole è soggetta a una speculazione non corrisponde prezzi reati non siamo liberi di produrci cibo e di mangiarcele non esiste più questa libertà in Europa e nel mondo
E tutto questo però io lo trovo una cosa surreale
Che questo quando a gradini è arrivata si sapeva che sarebbe successa sappiano tutti niente anche i andiamo visto il ministro Corrao
Sapevamo cos'era il piano Colao eppure eppure gran parte del nostro Parlamento sostiene questo governo che fa con lo sporco lavoro che sapevamo avrebbe dovuto fare
Non è una sorpresa Bipielle concorrenza è una vergogna che qualcuno ancora da sinistra sostenga questo governo questo governo non doveva neanche nascere con la col sostegno di chi si proclama di sinistra mi dispiace che poi si dica va bene a emendiamo l'articolo sei emendiamo l'articolo sei quanti articoli sei ci saranno ancora se questo governo rimane in piedi o questo vi voglio chiedere
Io voglio che tutti i parlamentari a voi referenti prevalgano la fiducia a questo governo non basta emendare il DDL concorrenza
Sono contenta che la senatrice del Cristaldi organizzato questo convegno ma troverà incoerente se tutti i parlamentari che oggi sono qui per protestare studiarle concorrenza non votino mai più alla fiducia nulla o che viene prodotto
Dal governo Draghi e questa squadra di ministri che è qui per sottrarci solo la nostra Costituzione perché attenzione con la riduzione del numero dei parlamentari
Al prossimo giro saranno in grado di o modificarla la Costituzione quindi stanno preparando solo il terreno
Perché la prossima volta non ci saranno i richiami costituzionali che oggi quei fate perché la Costituzione come la conosciamo e come hanno voluto dirci nel due mila undici
Con una lettera famosa che ci diceva che le costituzioni antifasciste sono una un problema per la libera concorrenza presto la nostra Costituzione non sarà più quello di prima perché la riduzione del numero dei parlamentari fortemente voluta da questo Parlamento purtroppo votata dei cittadini perché una politica di e antiparlamentarismo
La nostra Costituzione potrebbero andarci più il supporto per i beni pubblici quindi grazie di averci spiegato come stanno le cose non è che siamo dentro lo sappiamo da un decennio ma vediamo tanti complici che noi vorremmo non vedere grazie
Grazie mille alla senatrice fattori io visto fino a qualche minuto fa all'onorevole Vianello non so se uscito solo per una telefonata
Se ci sente
Giovanni Vianello
Se no andiamo proseguiamo nella speranza perché mi sembra di vedere ancora la la sua giacca e intanto proseguiamo poi lo recupereremo successivamente e quindi passo la parola all'onorevole Doriana Sabbi dalla componente Manta
Grazie grazie tutti in realtà
In realtà è stato dette effettivamente tutte io ringrazio per questa per questa riunione che serve realtà come altre che sono state fatte in questo periodo a mettere insieme forze conoscenze e possibilità
Se possibile di risvegliare comunque in Parlamento e nel Paese è comunque una coscienza che vada a contrastare il processo di privatizzazione dei servizi pubblici locali che va di pari passo con lo smantellamento
Di tanti altri servizi o diciamo nostrana nostra la nostra sanità pubblica il nostro da nozze istruzione cioè in realtà non è nulla come hanno detto tanti parte da oggi ma tutto parte da lontano
E noi ora ne stiamo vedendo diciamo la realizzazione grazie anche all'esecutore che dobbiamo dirlo e il governo Draghi e comunque non posso che concordare e con lei e con chi mi ha preceduto di effettivamente tutte queste
Queste cose che stanno avvenendo erano assolutamente attese l'articolo sei come abbiamo visto è stato spiegato da giuristi quindi è assolutamente inutile che io di Ripetta
Diciamo quello che che porta lo stravolgimento che porta però voglio dire che comunque la cosa brutta è proprio questa cioè che il mercato i e c'è il privato e il pubblico è visto come un qualcosa come è stato detto anche dalla previste resta che deve giustificarsi qualcosa che che per esistere vede
A vere comunque appunto quale sindaco quale comune si prenderà l'onere di tutti questi di questa responsabilità che carichiamo su di loro delle della della diciamo motivazione anticipata qualificata e tutto quello che ne consegue
A fronte di una facilitazione verso un processo di privatizzazioni me permane privatizziamo dei servizi che il pubblico garantiva perché ci sono dei servizi
Perché Donella perché la logica non è il profitto ma è il bene e il servizio che viene data al pubblico cittadino sente anche il rispetto a quei principi costituzionali e di e qualità estratti sostanziale di cui parlavamo
Quindi voglio dire e l'abbiamo visto nella sanità la seta è stata l'abbiamo trovata completamente impreparata al Cofide dopo decenni di definanziamento di decenni di di di di privatizzazione di cessione di servizi ai privati che poi hanno scelto ovviamente qual era il servizio più remunerativo per loro lasciando poi sul pubblico un onere di tutto quello che invece sono le cronicità i pronto soccorsi quindi insomma anche questo
Sull'acqua abbiamo detto tanto e se è venuto fuori lei l'ha disegnata che completamente disatteso la volontà popolare ed è questa una cosa che ne ritroviamo in tante cose anche oggi sulla guerra viene sempre disattesa la volontà popolare
E lì è stata ben sancita da ventisette milioni di persone hanno votato al referendum
E se tutto era molto molto chiaro ora devi discutiamo il nucleare ridiscutiamo l'acqua l'acqua diventa un bene una merce la mettiamo in Borsa raccontiamo in Borsa quando noi dovremmo andare adesso il diritto di dare alla singola persona
Proprio con diciamo senza nessuna spesa almeno il suo fabbisogno tra cinquanta litri
Di acqua al giorno a persona per pagati dalla finanza pubblica quindi addirittura non invece andiamo non privatizziamo le fonti insomma
E tutto questo quindi io non posso fare altro che ringraziarvi perché appunto è anche inutile ripetere cose che sono state dette sono anzi contenta che le cose che volevo dire sono state dette perché almeno qui c'è un comune sentire
Che ci fa capire che non bisogna abbassare la guardia che bisogna continuare allora tale perché ora più che mai non ce lo possiamo permettere perché quello che non faremo oggi
Resterà per sempre o per molto molto tempo grazie
Grazie grazie mille anche per la sintesi nelle
Nel contributo e passo la parola all'onorevole Giovanni Vianello
L'alternativa
Buongiorno a tutti
Innanzitutto ringrazio il forum per aver promosso questo incontro con sono per la parte politica ma soprattutto con di contributi tecnici estrema estremamente interessante dovrebbe essere ecco
Dovrebbero ritornare più spesso in questi palazzi
Proprio per l'aria che si respira in questi palazzi
Proprio per andare a ecco
A realizzare quella che fuori ormai si sta manifestando una sete di democrazia
Che manca manca attualmente
In nei provvedimenti che stiamo vedendo in questo governo ma non solo
Fraioli presentato tre emendamenti tre soppressivo poi c'è qualche altro emendamento per cercare di limitare i danni che fa questo articolo sei e ringrazio l'avvocato l'ho dato consulente per ci dato una mano che qui in sala
Ma vorrei fare più un discorso di carattere politico prettamente politico perché questo non è nient'altro che l'ennesimo attacco ai beni comuni
L'ennesimo attacco sempre sulla stessa scia dalla legge Galli in cui l'abbiamo visto insomma negli anni si è si è proceduto ad dal grossista e può piccoli sperpero però sempre in questa ottica nonostante nel due mila undici un referendum abbia chiarito a tutti qual è la volontà del popolo italiano e deve essere verso la ripubblicizzazione dei servizi locali
Ma non solo come forma di presidio penso che la forma la proprietà sia una condizione necessaria ma non sufficiente
La proprietà deve essere pubblica si ma la forma di gestione deve essere partecipata è questo che ci hanno insegnato vent'anni e passa di battaglie sull'acqua
Ecco perché si scrive
Acqua ma si legge democrazia perché attraverso proprio quelli che sono i servizi pubblici locali si può andare
Abbiamo realizzare questo passaggio fondamentale di gestione condivisa con le comunità con i lavoratori che sono parte in causa in questi processi
Ora in questo governo con questo coro che rapì l'abbiamo vissuto proprio questo già da quando si è insediato con piena refrain cosa sui servizi idrici cosa prevedeva quindi soprattutto verso il Sud
La corpore
Lo svendere ecco forse un po'il termine ma penso che sia congruo lo svendere quelli che sono i servizi agli alle multiutility alle multinazionali condizioni sempre più privatistica
In questo governo anche fatto io ricordo la clausola di salvaguardia quella di piccoli comuni che devono lasciare la diciamo la gestione o comunque far sì che gli ATO cui debbano andare a ad affidare un soggetto la gestione del servizio idrico sì che era una cosa già prevista comunque questo Governo e anche quel parlamento che ha ratificato a messo anche una data entro la quale sì devono anzi devo questi Comuni devono lascia che non rientrano nella fattispecie delle clausole di salvaguardia devono comunque lasciare la forma di gestione farla affidare accomunato
Ora
Tutto ciò non solo palesemente incostituzionale incostituzionale perché appunto va a violare quella che è la volontà politica dei cittadini italiani stabilità sul referendum ma questa incostituzionalità
è una costante dei provvedimenti che stiamo vedendo nell'ultimo periodo un periodo caratterizzato a mio modo di vedere da una crisi democratica perché i tre poteri dello Stato
Non sono non stanno agendo come da prassi o come dovrebbero fare prevediamo che il potere giudiziario è sotto attacco
Ed è in difesa per via anche degli scandali interni
Ne vediamo che il potere legislativo completamente appiattito completamente appiattito all'esecutivo e quindi l'esecutivo in questo periodo sta facendo il bello e cattivo tempo
Non è forse una coincidenza che nel momento in cui l'esecutivo i governi hanno più potere
E gli altre diciamo poteri dello Stato non riescono ad esercitare la propria funzione in maniera corretta così come la Costituzione vuole noi abbiamo politica che vanno verso liberismo verso la privatizzazione per sul privare i beni comuni cittadini
Guardate che la questione del referendum violato non riguarda soltanto l'acqua perché nel due mila undici abbiamo votato anche sul nucleare
è il governo Draghi senza passare dal Parlamento ma semplicemente nell'ordine del CIPE quindi dei ministri rappresentate le forze di maggioranza
Hanno mandato in Europa una posizione sulla famosa tassonomia perde quella che condizionerà investimenti per i prossimi dieci anni una posizione che è fortemente in contrasto con referendum anche sul nucleare perché guardarsi vuole girare dall'altra parte non guardare il problema
Che il nucleare ma anche il gas assorbirà mo'inevitabilmente premieranno le finanze per i prossimi dieci anni a quelle che sono le fonti rinnovabili enti fatto comunque una posizione non in linea con il referendum del due mila undici ora il tema ringrazio anche il contributo di liquido e fu futures perché è fondamentale anche l'energia per un bene comune
Ma non le ho già centralizzata dalle fonti fossili le fonti fossili non possono portarti a farsi che quel diritto ad avere l'energia sia di fatto esaurito con una gestione partecipato
La l'era rinnovabile diffuse invece sì con le smart ferite le reti intelligenti le comunità energetiche quello e invece è un processo energetico di democrazia
Ed è che comunque sotto attacco l'abbiamo visto ugualmente adesso col decreto Ucraina a mio modo di vedere e incostituzionale per l'articolo undici della Costituzione perché l'Italia ripudia la guerra ma soprattutto su questo ci sono state le varie interpretazioni sapete benissimo voi conoscete meglio di me
Che quell'articolo undici perché è chiaro e provoca chiaro viene però interpretato a seconda delle situazioni
Però Piola quel decreto crisi ucraina viola l'articolo nove e l'articolo quarantuno della Costituzione proprio sulla recente modifica della Costituzione in tema ambientale in quanto viene dato un via libera le centrali a carbone
A prescindere dal livello di emergenza di poter bruciare più Carbone energia in deroga ai limiti normativi nazionali e regionali vedevo minute Pato quindi mille conclusione però è importante fare questi raffronti perché l'acqua la madre di beni comuni abbiamo sempre detto il forum i movimenti della coach ho sempre detto il paradigma appunto perché rappresenta tutto quello che si sta che di fatto si cela delle di beni comuni ora
Sul caso energetico voglio semplicemente dire guardate
L'energia e la e il lo spettro di quello che diventerà l'acqua se non si ferma tutto quel settore tutti ma non mercato e ne vediamo che ad esempio anche il petrolio gas estratto l'Italia viene rivenduto allo stesso prezzo dei quello che dice la borsa nonostante siano italiani
Curcio ed era questo all'acqua
La nostre sorgenti avverranno questo questa fine esse si continuerà mercificare questo bene comune
Concludo dicendo semplice cosa ci sono tantissimi considerazioni da fare auspico veramente che si possano replicare questo tipo di iniziative che ne abbiamo tanto bisogno lo dico da parlamentare ne abbiamo tanto bisogno perché non si sta parlando dei beni comuni
Il la democrazia
Non viene oggettivamente non viene esercitata nel pieno della sua possibilità in questo Paese e questo forse anche dovuto a una crisi di rappresentanza tutto ciò va sempre a finire come cow come e Setti
Sulla svendita dei beni comuni ecco perché e il forum ce l'ho dimostrato nel due mila undici insieme a tutti gli altri soggetti che hanno diritto al comitato promotore come una risposta popolare sia l'unica l'unica che possano dare al Paese una direzione politica chiara perché come ha chiesto lo dico anche da ex parlamentare di forza di maggioranza
La crisi della rappresentanza su cui voi potete anche dire molto di più di me sapete molto più di me
Si sta realizzando occorre che dal basso le istanze sui beni comuni possano arrivare in maniera preponderante a diventare leggi quindi con governi e con parlamento che segue la volontà popolare grazie ringrazio anche per il campo concerti
Grazie allora le devo dire Vianello in mi sembra che ci sia il l'onorevole Fratoianni non non lo riconosco in sala per cui io passerei la parola un Maurizio segretario di partito da Rifondazione Comunista Sinistra Europea che ringrazio anche lui per la partecipazione
Una partecipazione doverosa da parte nostra avendo sempre partecipato al movimento parla qua
E in generale contro l'assalto neoliberista
Ai diritti sanciti dalla Costituzione beni comuni
In questa giornata mondiale dell'acqua credo che possiamo registrare che mai
La situazione è stata grave come questa tra quotazione in Borsa per il PdL concorrenza e mai abbiamo avuto un Parlamento così allineato al
All'assalto neoliberista da questo punto di vista voglio essere estremamente chiaro Abbio parere
Non bisogna accettare lo scaricabarile per cui e colpa dell'Europa
No di Rifondazione Comunista fumo gli unici a votare contro tutti i Trattati europea dei e consideriamo l'intera architettura dell'UE da da mettersi in discussione per lordo liberismo che la caratterizza ma come è stato spiegato dalle relazioni introduttive ci sono tutti gli spazi per decisioni diverso e dell'Italia detta
Noi che da anni ci occupiamo del tema sappiamo benissimo che c'è una volontà politica maggioritaria e trasversale delle forze politiche italiane
Indirizzata verso la privatizzazione dei servizi pubblici e della tanto è vero che il ricordo che nel due mila e sei
Quando mi capitò nella mia brevissima esperienza parlamentare di essere relatore della nostra proposta di legge di iniziativa
Popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua
Quel punto era del programma di un governo di centrosinistra mo'non riuscimmo a far fare un metro a quella proposta ricorderà chi fu anche ha udito in commissione perché scoprimmo che la quasi totalità della maggioranza di governo era per la privatizzazione quanto lo era
La destra quindi anche il ruolo di Draghi è quello di rivelatore di una tendenza di fondo che unifica i due poli che si scontra Aldo
Alle elezioni e ne talkshow ma poi sulle scelte di fondo adesso sono unificati nel governo Draghi Balo solo stati già prima in una propensione verso la privatizzazione
E dei servizi pubblici e dell'acqua in particolare infatti abbiamo avuto un solo comune che ha applicato il referendum con il ritorno all'azienda
Pubblica speciale io credo che questo assalto oggi non abbia più legittimità popolare
Perché non solo c'è stato il referendum ma siamo di fronte del nostro Paese al fallimento delle strategie di privatizzazione che hanno dimostrato di essere contro gli interessi popolari
Essere inefficienti
Essere pura ideologia che copre il furto ai danni delle classi popolari e della comunità nazionale questo è un Paese dove è l'affidamento a privati delle autostrade ha portato a una strage di Stato come quella del ponte Morandi al termine del e dopo questa vicenda non si è avuto neanche il coraggio di riprendersi la concessione ma ce la siamo ricomprata dai signori feudali
Delle concessioni autostradali questo è il paese in cui esplodono le bollette non seguito della transizione ecologica che non abbiamo ancora visto
Ma perché è stato privatizzato e liberalizzato il settore energetico
Mentre negli Stati Uniti si discute di ghigno dille radicale e di rinnovato ruolo del pubblico proprio per fare la transizione
Ecologica abbiamo un Pnr R. che invece va in direzione opposta come issato giustamente segnalato dalle relazioni da questo punto
Di vista vorrei sottolineare che viene attribuito al pubblico un
Mal funzionamento che in realtà è stato generato Giarda le riforme che sono andate verso la privatizzazione
Perché le società in Houses sono già stati un primo passo che noi che ci battevamo per l'acqua bene comune contro la stavamo
E
Non hanno un bilancio positivo al posto di ragionare e fare un bilancio sul fallimenti di questi anni c'abbiamo una offensiva i diamanti che va assolutamente contrastata e sono d'accordo anche Cocchi
Ha citato la parola referendum non solo per rivendicare quello del passato perché se abbiamo oramai un Parlamento rispetto al quale io penso ovviamente tralascio le poche voci che sono qui presenti
A partire dalla componente manifesta che ci rappresenta e che spero nasca al più presto anche azzerato
Della repubblica o credo che dobbiamo organizzare una forza popolare che pensi anche ha un nuovo referendum in caso il parlamento vada avanti perché come accade per la guerra dove abbiamo Parlamento unificato su politiche che non hanno però un vero consenso popolare il cinquantacinque per cento degli italiani e contro l'invio delle armi
Però registriamo che il novantotto per cento il Parlamento vota per rinviare le armi e questo è accaduto sull'acqua sancito da un referendum in maniera fortissima
Quindi ritengo e su questo concludo che ente locale per ente locale non dobbiamo portare questa discussione e noi cerchiamo di farlo insieme a tutto il Forum me e a tutte le soggettività politiche sociali culturali che si battono per l'acqua bene comune e per la difesa dei servizi
Pubblici
Va portato un ragionamento intorno alla democrazia in questo Paese oramai viviamo in una ricostruzione della realtà orwelliana Mario Draghi è stato presentato come erede di Federico Caffè
Ora io sono concittadino di Federico Caffè
E quindi ci sono cresciuto di scafo appare Caffé
Beh Federico Caffé negli anni ottanta era il grande oppositore di tutto ciò che ha rappresentato Mario Draghi Federico Caffè quello che esprimeva fastidio per la visione del pubblico come inefficiente Federico Caffé
Era lo studioso che diceva pagate se ci dice che non possono funzionare servizi pubblici si dice alla fin fine che ho può funzionare la democrazia
Io credo che questa cultura che quella che ha generato i diritti di cui ha beneficiato
Il nostro popolo nel dopoguerra attraverso lotte impegno ma anche attraverso la capacità di costruire un'economia pubblica
Ebbene questo patrimonio debba essere messo in campo per costruire un'alternativa a questo governo della guerra e del saccheggio dei beni comuni
Grazie grazie a Maurizio Acerbo e passo la parola credo che se non c'è nessun altro che non era diciamo programmato ma volesse intervenire ovviamente possibile però per il momento passo la parola non è vorrei Daga
Allora intanto grazie per aver organizzato questo momento che è sempre un momento di condivisione e io di solito ne approfitto per poter dare un po'di notizie su quelle che sono le cose che accadono
Allora ne abbiamo un DDL concorrenza che ringraziando il cielo non è un decreto ma è un progetto di legge una delega al governo
E quindi a dei tempi un po'più lunghi nonostante il governo abbia tanta tanta fretta di farlo passare e quindi si paventa l'ipotesi che effettivamente solo il Senato ci metta mano
Ma su questo già abbiamo attivato un po'di canali
Diciamo suggerendo
Chiedendo fortemente che venga anche trattato trattato presso la Camera dei deputati questo perché logicamente ci sono più voci ci sono più
Soggetti che hanno la loro da dire noi fino ad oggi siamo riusciti ad avere un incontro che è stato organizzato da Palazzo Chigi con i senatori
Al quale ho potuto partecipare anche io
è stato fatto questo incontro di
Diciamo di condivisione di quelle che sono le idee su questo articolato
Mostrando varietà varie e vari Issime criticità ogni gruppo parlamentare ha tirato fuori un pezzo devo dire che tutti i gruppi di maggioranza sono sacri abbastanza compatti e coesi nel portare avanti
Tesi comuni
Quindi il fatto che non sia
Non si ha un impianto fatto bene già da come è stato scritto perché sembra diciamo tecnicamente scritto da almeno tre uffici quindi tre mani differenti che si sono messe insieme e hanno messo insieme settori completamente diversi uno dall'altro
Oltretutto non tocca solamente questi servizi pubblici e con la locali a rilevanza economica ma tocca anche qualcos'altro quindi si dice cioè è stato comunque Espresso anche questo concetto e se andiamo a ragionare può esistere concorrenza ma alcuni settori ma non esiste concorrenza in altri settori
Quindi anche spingendo su una concorrenza su qualche cosa che in realtà
Non può essere ammessa concorrenza
Vi è stato anche fatto presente questo come concetto
Ora il fatto in sé che ci siano più settori da mettere insieme sembra che il governo voglia creare un testo unico
Ma un testo unico
Può essere fatto recuperando tutti i testi che già sono stati iscritti nel passato e abrogando leggi vecchie creando esempi Testo Unico Ambientale quello è un esercizio
Di con l'azione di varie parti legislative messe insieme ma ci può anche stare al momento in cui si va a modificare un po'troppo non è semplicemente un testo unico ma un altro tipo di riforma più sostanziale resta appunto il fatto che non abbiamo intenzione di lasciare solo la palla al Senato
Bello bello il Senato bello carino
Ci piace molto artisticamente ma non non ci sembra corretto in questo momento lasciare un disegno di legge solamente ad una delle camere nonostante proprio perché c'è una fretta
Nel rincorre coi decreti legislativi
Quello che si intende fare con questo DDL concorrenza portare entro dicembre poi tutti i decreti legislativi per come è scritto il testo non ci sarebbero nemmeno i pareri delle Camere
Sui decreti legislativi e anche questo è stato sottolineato oltre a tutto quello che già conosciamo quindi inutile stare qui a ribadire che cosa c'è in quel testo quali potrebbero essere le conseguenze
Infauste
Io volevo focalizzarmi anche su un altro su un altro punto
La questione dell'obbligo della creazione dei gestori unici
Anche con questo stato che a questo punto è stato un un punto di riscossione con con il Governo con Palazzo Chigi
Il con il concetto insetti obbligare novecento comuni a creare gestore unico quando l'obbligo già c'era entro il giugno del due mila e quindici fa un po'sorridere un po'come a dire entro giugno del due mila e quindici una serie i territori non hanno voluto creare comunque un gestore unico qualcuno l'ha fatto la Carey Agrigento lo ha fatto unico lo ha fatto
E lo hanno fatto ognuno per le proprie modalità hanno preferito creare un un tipo di gestione piuttosto che un altro tipo di gestione
Ed erano anche previsti i poteri sostituiti So sostitutivi quando si parlava di obbligo entro sei anni fa
In questo momento
Si dovrebbero creare gestori unici i Comuni hanno comunque la possibilità di mettersi insieme anche con una forma di pressione come quella di Agrigento
E non ci sono poteri sostitutivi
Un po'particolare a livello tecnico questo tipo di riforma che all'Europa fa bene
Prendiamo i soldi del Pnr R ok
Cercheremo di capire a che punto
Ci ritroveremo poi a luglio di quest'anno sulla creazione di questi gestori unici
La mia è un o una puntata ironica nel senso che chi non l'ha fatto sei anni fa dubito sinceramente che lo farà entro luglio quindi non mi sta neanche a preoccupare più di tanto ma controllerò
L'andamento di questa riformi Ina che è stata fatta ed era prevista anche all'interno della del del PNR R come insomma quel grande librone che uscì poi a dicembre
Però anche questo va in qualche modo controllato anche perché se ci sono problematiche come dice il governo su alcuni territori su alcuni settori specifici
Ci sono delle soluzioni da adottare non è la soluzione quella di dire adesso ti unici con gli altri quanto se non l'ho fatto sei anni fa continuavano farlo adesso magari ci vorrà qualcos'altro
Comunque nella sostanza
Quello con lo stiamo cercando di fare di avere un'interlocuzione costante coi nostri senatori abbiamo depositato
Più di venti emendamenti
Di vario tipo dopo aver letto mi devo sbrigare sì dopo aver letto tutte le audizione
Perché la la me la metà degli al degli auditi hanno praticamente depositato documenti e quindi vediamo un ANCI particolarmente forte risentita di questo tipo di articolato ringraziando
Insomma hanno anche loro visto qualcosa che non non sta funzionando benissimo
Io ci tengo a dire che qualche ma dico qualche punto positivo con l'articolato cela
Che scaturiva da una serie discussioni fatte nei primi governi di questa legislatura
Ma se qualche cosa può andare bene tante altre cose non sono buone e quindi dobbiamo lavorarci sopra
Faremo attenzione su questo
Contiene una stretta grazie grazie all'onorevole targa io acceleriamo perché appunto c'è chi viene da fuori che deve riprendere anche il il treno e tornare quindi passo la parola padre Alex Zanotelli per un suo contributo
Buongiorno a tutti voi per me è tutto un grazie dell'opera ben organizzato questo momento
Qui in Parlamento qui al Senato
Io ho sonno ogni volta che entra in questi palazzi
Mi sento sto male
Perché davvero è sconcertante vedete
Che dopo undici anni sette otto governi Casson passati nessuno è stato capace di obbedire
Al al referendum sull'acqua né a quello del nucleare e karate fu il piede che si parla car questi Parlamenti sia i governi abbiamo sono mai prigionieri che tu tieni economico-finanziari militanza
Secondo vorrei dire un grazie a chi ha parlato prima i nostri via
Alla alla alla costituito alla come si chiama Lucarelli ama nudità
E vorrei ricordare tra loro anche chi li ha preceduti prodotta
Che è stato un grande maestro fino
Se il conto unica cosa che vorrei aggiungere a tutto quello che sto ombretto bellissimo da parte vostra il principio chi sussidiarietà
Il nel nei cento e diciotto tenda costituzione parla proprio di sussidiarietà che è un principio fondamentale anche per la dottrina
Dottrina sociale della Chiesa cattolica
Quello che non può fare quello che può fare un soggetto più basso non deve farlo un soggetto più alto e secondo nella costituzione ritraente molto bene questa ebbe uno delle cose su cui riflette e oggi io vorrei Trussardi sull'acqua scusate sarò brevissimo è la giornata mondiale dell'acqua ecco perché siamo qui abbiam fatto quest'incontro in questo momento
Per me è davvero qualcosa che mi tocca profondamente commissionate per per l'ho vissuto cioè il mio impegno parte dalla mia esperienza di Miss di di vita Tito UTC anni vissuta nella baraccopoli di coro sottovento io ero costretto col mio ombra mia tanica mandare a comperarmi d'acqua e gli ho capito
Quanto è importante per i poveri l'acqua né quando sono rientrato in Italia mi son trovato davanti
A Napoli che privatizza uno la commissione riparlato abbiamo incominciato complotto tu questa lotta che ha portato ad oggi apportata al referendum e ha portato secondo me anche se purtroppo i governi e il Parlamento e non hanno obbedito
Nel popolo italiano ormai c'è il fermento ce l'hanno in testa un po'tutti d'acqua
Ed è qui dove io vorrei partite brevemente guardate e la qua
Ma l'acqua
L'acqua è il pene supremo che apriamo d'acqua e l'amata prego ictu attività fra gli scienziati ci ha dicono in mille forme
Tutta l'attività che nata su questo pianeta anche la nostra vita umana
Nasce dalla Spaccanapoli ma ma abbiamo fatta ad arretrare a una bestemmia come questa di privatizzare l'acqua è una bestemmia totale la nostra e soprattutto di trenta per cui ecco perché abbiamo lottato e stiamo lottando anche tenete presente la mia non è soltanto una questione politica o alta profondamente Etica
E papa Francesco nella lotta Sossi
E un testo che sta passando molto di più tradì attimi università che non nelle parrocchie per favore a guardate che è durissimo Papa Francesco nel che nel versetto trenta dice mentre la qualità dell'acqua disponibile peggiora costantemente
In alcuni luoghi avanza la tendenza a privatizzare questa risorsa scarsa trasformata in merce soggetta alle leggi del mercato in realtà l'accesso all'acqua e tutto in corsivo uno dei pochi passanti di questo testo fondamentali tutto in corsivo l'accesso all'acqua potabile e si cura
è un diritto umano essenziale fondamentale universale perché determina la sopravvivenza delle persone e per questo e condizione per l'esercizio degli altri territori umani è usa per l'acqua subito dopo
Parla dell'acqua come dire scritto alla vita che in campo cattolico usato solo per l'eutanasia la porto
Io ho scritto alla fine
Ora se questa e davvero la mia premessa loro io rimango esterrefatto davanti a quello che sta ottenendo vi cito soltanto il World Resources Institute l'istituto delle risorse mondiali
Che ti dice non parliamo del sito al mondo in Italia
Chappell etichette Afra uno stress idrico molto critico meno cinquanta per cento di acqua disponibile ma stiamo impazzendo a pensare una roba a quello che stiamo meno cinquanta per cento
Entro e l'ONU dice che nel due mila trenta la popolazione mondiale potrà usufruirne solo del sessanta per cento dell'acqua di cui avrà bisogno
Due mila trenta fra otto anni per favore
Per questo io sono molto amareggiato del silenzio che c'è stato all'accoppiata venti sei a classico sull'acqua non se ne è parlato ecco il rarissimo anche questo Heather con l'importanza di fregare poi tutti
Notate che entro il due mila e venticinque fino a tre miliardi e mezzo di persone potrebbero sperimentare scarsità d'acqua soprattutto nel sud del mondo entro il due mila cinquanta
Si prevedono cinque miliardi e settecento milioni di persone qui tranne in zone con carenza idrica per almeno un mese all'anno
Davanti a una propria cioè questo bene supremo capiamo e c'era scarso oggi
Praticamente e il tre per cento dall'acqua potabile che abbiamo il due virgola settanta per cento e c'è autorizzato
Soprattutto resta Benedetta industrie soprattutto dalla per ripristinare sempre tipica quant'approvata nell'acqua Ibis
Per cui chi acqua buona ce ne rimane pochissima
Ma stiamo scherzando parlare ecco la mia ad avere un appassionato Garrido a questo livello proprio per difendere questo pende il supremo che abbiamo per cui davvero io il mio impegno è soprattutto questo saliti diamo l'acqua perché venne quartetti e che altrimenti
Se ai nostri nipoti cimbali tiranno tutti altro che parlamenti o governi è un qualcosa di vitale per tutti noi ecco che il mio grido in questo palazzo in questi palazzi anch'io mi sento davvero male perché vedo che non
Benché ascoltato ma non è il mio capito El Grito Ted impoverite della terra il grido di tutti gli uomini per una risorsa che è fondamentale grazie a tutti voi
Grazie Miller a padre Alex per il suo contributo
E io passo la parola l'ultimo intervento all'uso gentili sempre del format poiché le le le conclusioni
Chiuso gentili diciamo che è un po'il nostro ministro degli Esteri attualmente e quindici ci porta il contributo anche della della Rete Europea
Per l'acqua ed il sostegno che è stato accordato
Allora tarda tutto e tutti grazie per questo incontro anche perché
Si sente ma anche perché porto la voce europea del movimento europeo dell'acqua questa è una cosa molto importante
Perché questo tipo di episodi come quello che stanno venendo in Italia e quindi tutti i soggetti ai movimenti che cercano di opporsi e proprio nell'interesse del Movimento europeo dell'acqua perché nasce proprio
Dalla convinzione che è un processo che deve nascere dal basso e quindi nasce dai territori dalle municipalità e dalle popolazioni
Per cui è diventato un fattore sistematico del Movimento europeo dall'acqua il dare appoggio a tutte le vertenze che cercano appunto di ridare un uso sociale libero equo di questo bene fondamentale
Lo fa in Italia come in Grecia come in Germania come in Spagna eccetera
Ecco perché si sente in dovere di dare solidarietà anche e quindi qui avete questa lettera aperta
Che viene sentita come tema europeo e infatti come tale questa lettera aperta che avete visto è stata messa come copia cartacea Cia Atif posizione il movimento europeo dell'acqua
Lo spedirà a tutti i parlamentari deputati e senatori italiani
Lo spedirà anche agli europarlamentari tutti quindi di tutto l'intero euro e il Parlamento allora
E poche gocce una è puntuale chiaramente vede e il PN RR
E il connesso TPL concorrenza
Come una ramificazione del Next Generation il provvedimento europeo quindi lo vede come un'unica come dire impostazione liberi Ispica che tende appunto questo disastrosa come dire sottrazione di questo bene pubblico
Ecco perché vede anche nel TPL concorrenza ed è vero
Un preciso proprio Effetto di questa filosofia generale quindi non è soltanto purtroppo una forniture una forzatura di questo governo tra l'altro anche contro le nostre leggi i nostri referendum e tanto quanto mai proprio viene vista come un'applicazione purtroppo
Di questa filosofia che invece il movimento esempio europeo nell'acqua è chiamato a contrasta
Quindi questa lettera esprime chiaramente l'opposizione a ciò sono molto breve inutile quel su questo è stato già detto tutto qui appunto riferente tutte le argomentazioni Vellore mette in un contesto generale chiede lo stralcio dell'articolo sei il ma ricorda queste importa che c'è una come dire disegno di legge
Che sta da anni anni e anni praticamente nei cassetti della commissione della Camera dei deputati abbiente e lavori
Qua si ricorda questo è molto importante
Che questo progetto di Lecce nacque prima del referendum
Nacque sin praticamente dal due mila e sette portatene parlava perfino nel due mila e cinque
E solo quando ci fu questa accanita resistenza a difesa dei grandi interessi privati che a questo punto si trovò inevitabile fare il referendum
Ricordo che il movimento europeo dell'acque nato a Napoli
Nel due mila e undici ed è
Praticamente è stato affatto proprio sull'onda di quel e clima e anche su importantissime Musci penalizzazioni in Europa quindi non c'era sono la la raccolta di Napoli
Questo per chi volesse vedere il sito la carta di Napoli che il movimento fondativo nasce proprio nel due mila uno
E dati i principi che vengono confermati nel come l'ultimo incontro di Barcellona
Dell'ottobre dove appunto viene ricordata questa ostilità rispetto a questa filosofia gli ai vari recovery fare che vanno verso la privatizzazione ecco perché ha detto che è inutile che lo legga il materiale a disposizione di tutti dico solo che c'è questa dimensione sopra nazionale perché dice
Che questa tutela e minacciata dalla crescente influenza dei soggetti finanziari nello sviluppo delle strutture
Infrastrutture idriche sanitarie dove si sta imponendo una logica speculativa che dominante predominante nel mondo dell'arte
Infrastrutture i drink idriche sanitario significa tutto il ciclo della
Per esempio in Portogallo c'è adesso l'avvio di municipalità diciamo abbastanza coerenti ma verranno condizionate perché la distribuzione primaria
E le sorgenti di acqua potranno invece essere avverte alle grosse multinazionali ulteriore depressione provare a maggior
Ecco perché come movimento europeo dall'acqua dobbiamo intervenire ed ecco la connessione
Con la quotazione in Borsa inutile che vi ripeto ma era importante che il movimento europeo dell'acqua lo ribadisco a tutti i parlamentari italiani e a tutti gli europarlamentari
Per questo chiediamo alle istituzioni nazionali europei di pronunciarsi contro la cooperazione importa dall'acqua
Tra l'altro come peraltro già denunciato dal relatore speciale
Per l'ONU Petra Rocco che tra l'altro interverrà pure nel forum alternativo vita Carr questo è importante per cui e ed è già intervenuto in un altro convegno in Francia a a livello europeo questo per poter appunto dire che il movimento europeo dell'acqua lo sente come una tematica europea quello che avviene dei singoli Stati e quindi con questa come dire
Bruttissima avvilente episodio del TPL concorrente dell'articolo tre è un fatto europea e infatti arriverà a tutto all'Europarlamento grazie
Grazie anche all'uso
Questa lunga maratona
Diciamo che sforiamo proprio di qualche di qualche minuto lascio la parola direttamente a Corrado di sempre del Forum per tirare un po'una sintesi delle conclusioni
Sì io ti prenderò poco tempo visto l'orario
Però
Penso valga la pena
Dare alcuni punti nell'importante discussione abbiamo fatto
In particolare nel fisso tre
Il primo che appunto oggi è la giornata mondiale dell'acqua
E solitamente non giornata mondiale dell'acqua tutti puzzle di diritto all'acqua tutti parlo di fa come dire l'Apologia del fatto che l'acqua risorsa fondamentale straccetti
Noi oggi a partire dal dalla rete sulle che abbiamo fatto sul disegno di legge concorrenza
Vogliamo dire che nel per noi in questa giornata mondiale dell'acqua
L'alternativa tra mercificazione finanziarizzazione dell'acqua da una parte o Acqua bene comune e sempre più stringente
E da scelte sempre più
Per farla breve non torno per esempio sulle questioni per cui dalla fine del due mila e venti per rivolta c'è stata la quotazione in Borsa della
Invece faccio da breve riflessione
A proposito appunto di diritto alla cucinare l'acqua questioni condividiamo tutti quanti del fatto che il sindaco di Firenze quello di Roma quello di Assisi col sostegno del governo italiano accusando candidato l'Italia a ospitare il format mondiale dell'acqua nel due mila ventiquattro
Adesso al al di là del fatto che giro notizie che magari non sarà così però deve dire dobbiamo già trovato francamente una cosa come dire che ha dell'incredibile
Cioè il Forum mondiale dell'acqua che notoriamente il forum organizzato dal Consiglio mondiale dell'acqua egemonizzato dalle grandi multinazionali appunto il Sindico di Firenze quello di Roma e quello di assise siamo dove telematico
Vogliamo magnificare il Rinascimento italiano per cui candidiamo questo Paese appunto a ospitare il Forum mondiale dell'acqua
Ecco non l'abbiam detto continueremo chirurgo vediamo cicatrici succede ovviamente se dovesse succedere faremo come in tutti gli altri Paesi in cui è stato fatto il form via dell'acqua e c'è organizzeremo un confronto
E dicevo secondo punto dentro questa giù dentro questa giornata in cui non vogliamo dire che l'alternativa appunto tra mercificazione e Acqua bene comune sempre furbetta ci sta la vicenda molto grande del disegno di legge
Io lo riprendo nessun punto di merito spiritiche chiarissimo le cose che ha detto giuristi contributi sul debba i punti di merito cioè sul fatto che il disegno di legge concorrenza significa da una parte e Titania della concorrenza e dall'altra parte svuotamento di ogni ruolo dell'ente locale punti e penso che dovrebbe essere sufficientemente
E invece quello che mi interessa dire
E che noi sul serio
Pensiamo che ci debbono essere interventi sostanziali sul disegno di legge
Non l'abbia fatto questo convegno come fatto di poi importantissimo gli approfondimenti di tutti a partire dai giuristi abbiamo fatto ci mi pare dei
Abbiamo voluto fare questo convegno qua dentro perché si sta discutendo adesso al Senato
Perché vogliamo che appunto dispettucci di legge concorrenza delle cose succede
La prima cosa è stato detto pace dobbiamo ribadire non può essere che discuta solo una camera cioè per caso che discuta solo se dato e poi lo si passa dal cadrà e che ci siccome c'è il mondo che le dispute volontario nella disco di fatto una volta che i il Senato ha finito la discussione alla camorra semplicemente si parla poco
Primo patto bisogna che tutti i rami del Parlamento
Secondo la metto in fila
Dall'obiettivo di Massimo diciamo così ma l'obiettivo più moderato
Perché per quanto ci riguarda bisognerebbe proprio come dire
Metterlo cioè tirarlo proprio via non solo stralciare l'articolo sei tutto il disegno di legge concorrenza
Come ci siam detti il disegno di legge concorressero interviene solo sul servizio di
Interviene sulla sanità interviene sul piede sul trasporto pubblico sull'Energia sui rifiuti
Bisognerebbe proprio come dire che non che don ci fosse questa roba qua dice
Ma che se c'è da discutere
Che per lo meno si stralci da qui e all'interno dell'articolo sei
Che perlomeno non si parli
Di quelle che ormai nota ma la lettera f da mettere oggi
Ovvero sia del fatto che l'ente locale devono fare nell'azione all'Autorità garante della concorrenza l'Autorità garante la concorrenza poi in qualche modo porte poter intervenire sulla determinazione degli enti locali
Così come anche diciamo che in quel disegno di legge non deve starci nessun riferimento a una nuova normativa sui servizi pubblici locali sul servizio idrico e sulla servizi pubblici locali
E neanche le incentivazioni per le grandi aggregazioni
Non mi soffermo perché non c'è il tempo però è evidente che il disegno di legge concorrenza oltreché attuare l'operatore il suo tormento devo degli enti locali in consonanza con il pm RR disegna anche un modello di gestione
Dei servizi pubblici fondamentalmente incolti incentrato sulle grandi pur tutti
Queste sono le cose sulle quali il fornite momenti per l'acqua e intenso dato a continuare la propria iniziativa e la mobilitazione per portarle a casa
E oggi al convegno di oggi ci segnalò
E si sta producendo nel Paese dunque come dire una pubblicazione significativa
Sono tanti i consigli comunali che hanno provato ordini del giorno per lo stralcio dal titolo sei
Dal Torino a Milano a Napoli ai Consigli regionali del Friuli delle Marche
Molto buoni in particolare più delle Marche che non solo a votato Ball Mita la richiesta di stralcio ma ha già assunto ora ha detto che se del caso
Il Consiglio dell'assemblea il G otto delle Marche impugnerà quella norma davanti alla Corte solare
Perché noi come dire in ogni caso pensiamo che appunto si debba produrranno mobilitazione dai
Sì da produrre con gli ordini del giorno ma anche con il fatto che in tante realtà
Soggettive di movimento politiche
Appunto stanno costruendo attorno a questa vicenda un bar una coalizione larga
E ci fa dire che questa battaglia la possiamo fare cioè e
Diceva giustamente indulto interventi padre Alex vergognoso che dal referendum oggi nessun governo abbia dato perché sul referendum io lo dico anche in altro modo
Siamo sufficientemente coriacei come il vento per l'acqua e siamo ancora qua
Nonostante da dieci anni più a questa parte come dire nessun governo abbia voluto dare seguito all'intendimento referendario e siamo usciti gentilmente coriacei per dire così
Da che su questa battaglia del Digispirit del DDL concorrenza come dire non solo vogliamo farlo di Pereira più forte ma che non ci sta ma come dire maschilista e non battaglie che facciamo film un po'ovunque
Perché oggi c'è la da questo del Parlamento esibiremo deporre parlamentari e vedremo anche l'inizio ripubblicazione
Ho oggetto oltre quelle dei Dico Chico murali ma eventualmente c'è ci sono anche i pronunciamenti davanti alle Poste ma eventualmente ci sono anche altri strumenti
Che possono anche riportare anche la volontà popolare come facemmo nel due mila undici
Perché anche io son convinto con molto dentro
Che è quella grande vittoria
Non solo come dire sul prodotto di un grande lavoro due granduchi persone ma qui anche se è diventato una sensibilità dall'Acquario penso cementifici e torna indietro
Insomma io ho finito sul serio
Non l'abbiamo fatto questo importante momento di di convegni oggi perché era necessario approfondire tutta una serie di questioni io necessarie che ci dicessimo coralmente tutto un una serie di costellazioni
Ma quel che vogliamo dirvi perché ovviamente questo il sentimento da tappa di un percorso che per quanto ci riguarda andremo avanti e andrò avanti con determinazione
Grazie
Grazie a Corrado per aver tirato un po'le fila della della discussione mi sembra stato molto molto interessante io non la faccio più lunga di così perché già abbiamo diciamo superato i limiti di tempo e anche il mantello di di pazienza di tutti nell'ascolto
E quindi ringrazio ancora tutte tutti per aver partecipato i relatori e niente mi immagino che saremo costretti comunque arrivederci perché appunto il percorso e la riflessione la mobilitazione continuerà grazie