La campagna per l'acqua pubblica raccontata dai suoi protagonisti: come nasce, dove sta andando - Intervista a Marco Bersani

Abbiamo in linea Marco Bersani che del coordinamento nazionale del Forum dei movimenti italiani per l'acqua intanto ringraziamo lo salutiamo
Buongiorno a voi e che ci ascoltano allora con Marco Bersani vorremmo tentare di ricostruire il lungo
La lunga storia di questa campagna che è arrivata diciamo una tappa importante lo scorso dodici e tredici giugno con i due referendum nazionali sull'acqua pubblica appunto i referendum sono stati appunto un appuntamento importante degli ultimi delle ultime settimane soprattutto ma degli ultimi mesi tuttavia questa campagna non è nata a cui iniziante si molto tempo fa quasi dieci anni fa in particolare questo lo lo può siamo ripercorrere proprio con Marco Bersani che autore di di un breve articolo di un breve saggio anzi su il Movimento per la quale è reperibile in internet a un'intesa inizio con il Social Forum di Firenze nel due mila e due social forum ma l'associazione che viene subito immediate quella con Genova due mila uno la contestazione del G otto di Genova c'è effettivamente un legame tra il Forum per l'acqua è il movimento per un'altra globalizzazione come si è chiamato
Beh io direi di sì nel senso che tra l'altro una felice coincidenza che la vittoria referendaria
Sia arrivata un mese prima del decennale di Genova perché
Se non altro aiuta
Il prossimo appuntamento appunto del decennale di Genova a non essere un appuntamento diciamo di reduci o di nostalgia
Ma capire cosa di quel processo di quel percorso si è inceppato nel tempo e cosa invece ha prodotto frutti uno di questi frutti io credo sia il frutto migliore di quel processo è stato proprio
La campagna per l'acqua con
La vittoria referendum
Diciamo che il movimento di Genova ha avuto una sua prima farà fase di contestazione globale quindi contestazione delle grandi istituzioni internazionali
Di contestazione della legittimità di queste varie istituzioni a poter decidere della vita delle persone nella sua prima parte è stato un grande movimento di opinione che si esprimeva soprattutto con grandi a dura anche un attimo oceaniche
Quella prima fase si è conclusa con una la sconfitta io direi della guerra cioè quando il movimento
Ha prodotto la grandissima manifestazione nazionale e internazionale il quindici febbraio due mila tre contro la guerra globale permanente la guerra poi invece
è arrivata è diventata anche una
Dimensione verrebbe quasi della politica
E in quella fase lì è cominciata
Dopo quella sconfitta lì è cominciata la seconda fase movimento c'è un movimento che
Abbandonato in parte diciamo un ragionamento più globale come priorità della propria mobilitazione ma ha cominciato a diffondersi nel territorio in maniera reticolare
Andando a costruire sugli stessi issues ideali e sugli stessi
Sulle casse analisi che aveva prodotto a Genova però dentro la concretezza delle battaglie territoriali e lì è cominciata una fase di grandi conflittualità
Aperte nei territori in particolare sulla come diciamo in generale aprendo la stagione di un nuovo linguaggio quello dei beni comuni della partecipazione
Ecco credo che il frutto migliore di questo seconda questa seconda fase che è stata proprio il Movimento per l'acqua i risultati che sinora ottenuto ecco tu parlavi di territori cellule in particolare che è importante perché quello dove nasce questa vertenza
Sull'acqua che è la Toscana che in realtà sembrerebbe quasi strano la Toscana è tradizionalmente considerata una regione rossa quindi una regione con cui i movimenti di sinistra dovrebbe avere un buon rapporto invece proprio lì nasce la mobilitazione per la copertura in
Nasce lì perché intanto la Toscana è stata la prima Regione italiana
A privatizzare l'acqua cioè interiorizzare questa ideologia del modello partenariato pubblico privato che in buona sostanza Poiana portato la mercificazione dell'acqua e dei beni comuni e non è un caso che
Non lo sia nato in una regione cosiddetta russa
Perché perché in realtà il Movimento per l'acqua è qualcosa di molto di più che un movimento semplicemente di sinistra
è un movimento di cittadinanza attiva che nel tempo è riuscito a costruire una grande coalizione sociale dal basso ma soprattutto che è riuscita a parlare direttamente con le persone risultato referendario dimostra
Se pigliamo diciamo
I voti potenziali delle nella coalizione di centrosinistra sono intorno al trentacinque per cento ha votato il cinquantasette per cento quindi vuol dire che moltissime donne e uomini appartenenti ad altre
Modi culturali o politici hanno però compreso il messaggio forte che a mio avviso è semplicemente uno cioè c'è stata una grande intuizione collettiva c'è questa idea che
Il mercato debba sostanzialmente assoggettare l'intera vita delle persone
Un'idea sbagliata alla rifermare la fermata occorre invertire la rotta questo le donne gli uomini indipendentemente agosto al personale hanno capito
E quindi hanno deciso sostanzialmente di agire direttamente anche per esprimere una forte domanda di partecipazione sociale di fronte a un degrado e la politica
Chi è diventata
Tutto il contrario della ecco denominato territorio adesso un'altra delle parole chiave che è partecipazione fin dall'inizio come Forum Italiano dei movimenti per l'acqua vi siete dotati di strumenti di iniziativa popolare già in tot canna con una proposta di legge regionale poi
La proposta di legge nazionale su cui sono state raccolte più di quattrocento mila firme infine i referendum perché questo legame così stretto tra la vostra iniziativa di strumenti appunto se vogliamo dire di democrazia diretta
Beh perché secondo la nostra analisi quello che bisognava costruire
Dentro questo Paese era una grande esperienza di out educazione popolare di sensibilizzazione collettiva
E quindi il problema non era tanto il prodotto cioè costruire una buona legge di iniziativa alcuna buona legge da presentare in Parlamento ma costruire una forte sensibilizzazione sociale e soprattutto costruire
Una proposta di legge che fosse realmente condivisa da chi poi i territori danni resisteva alle privatizzazioni aveva costruito
Nuclei
E comitati di cittadini che cominciava a ragionare sul significato del bene comune acqua della sua gestione
E anche della democrazia territoriale quindi
L'idea di muoversi sempre con facendo ogni passo con il tentativo di coinvolgere direttamente le persone
è stata una scelta diciamo consapevole e mirata che anche prodotti i suoi frutti non ci sarebbe stato questo risultato referendario se non avessimo sin dall'inizio
Avuto come obiettivo il parlare direttamente con le persone ecco i referendum non raggiungevano il quorum da quindici anni nel due mila e cinque
Diciamo una campagna abbastanza popolare quella come quella contro la fecondazione assistita che ha visto anche una mobilitazione presento di movimenti femministi non ha raggiunto soltanto il trenta per cento di
Di parte citazione al voto voi ve l'aspettavate di raggiungere il quorum e comunque all'inizio della scelta dello strumento referendario vi eravate dati degli obiettivi avevate considerato la possibilità al tagli sconfitta
No diciamo che dall'inizio noi pensavamo che la partita fosse praticabile da qui a dire che ne fossimo che fossimo certi del risultato sarei un presuntuoso
A dirlo
Però diciamo che il tipo di percorso il tema aveva alcuni vantaggi rispetto ad altre situazioni precedenti cioè in una situazione di fortissima frammentazione sociale come quella che abbiamo vissuto in questi anni
è chiaro che è un tema come per esempio con la della fecondazione assistita che tocca direttamente solo una parte Icco la della popolazione e che quindi può riscuotere da parte di tutte le altre persone
Al massimo un elemento di solidarietà di solidarietà rischia di non impattare infame perché perché non arriva in un'epoca in cui la società
Non ha come parola d'ordine
La socialità alla solidarietà
Il legame sociale Malta dentro un'epoca di fortissimo individualismo
Dettato dall'ITEA del uno su mille ce la fa e io speriamo che me la cavo
L'acqua invece a questo vantaggio che tocca direttamente tutte le persone tocca direttamente sul territorio e quindi
è un po'è un tema già strutturalmente generalizzabili su cui ogni cittadino può intervenire perché non riguarda indirettamente
E poi è cambiata la fase
Cioè sono anni che
In questo Paese c'è una fortissima conflittualità sociale penso tutti i temi ambientali ma penso anche
A tutta la vicenda della scuola dei movimenti degli studenti ricercatori eccetera e quindi diciamo il referendum è arrivato il momento in cui questo bisogno di partecipazioni dirette di partecipazione attiva
Era sufficientemente matura il Paese diciamo che abbiamo avuto ancora anche alcuni elementi di fortuna saremmo degli sciocchi AST
Certo
In questo documento che citavo del del due mila sette tu scrivi tra l'altro il paradigma del Movimento per l'acqua rotto e la gestione dei servizi attraverso S.p.A. società per azioni ecco adesso rispetto a sto fatto volevo proposti due due obiezioni che sono tra l'altro sono state avanzate durante proprio la campagna che ha preceduto il voto una diciamo viene addirittura dal Comitato per la vigilanza sull'uso delle risorse idriche che nella sua relazione al Parlamento
E parla un po'della criticità della gestione affidata agli enti locali dice proprio ti cito l'esperienza applicativa di molti anni ha dimostrato che in diversi casi gli enti locali cedono alla tentazione di ricavare consensi politici oltre che utili economici dalla gestione del servizio insomma il tè ma detto del clientelismo se è così lo vogliamo riassumere l'altro e che la forma societaria spesso è funzionale a una gestione manageriale e si dice l'acqua un servizio sempre più complesso richiede grossi investimenti anche Tech non oggi ci di conoscenza scientifica soltanto una gestione manageriale può consentire di gestire con efficienza al servizio del genere di qui la necessità di avere una assetto
Di società per azioni perché invece voi avete individuato proprio nella società per azioni come gestore di servizi pubblici un pericolo
Perché intanto quello che scrive il Comitato di vigilanza RAI sulle risorse idriche e giusto ma fa delle consegne delle consecuzione diciamo produce le conseguenze logiche che non
Che non sono automatiche
La gestione servizio idrico è una gestione industriale questo di nessuno di noi lo nega
Altra cosa però e dire che siccome è una gestione industriale deve essere gestito attraverso una società per azioni
Perché è perché la società per azioni in un ente di diritto privato
Che dal Codice civile ha un unico scopo quello di produrre dividendi per gli azionisti questo ovviamente comporta una torsione economicistica del servizio
Che da quel momento viene considerato unicamente con l'obiettivo di nella produzione di dividendi il che significa per esempio che diventa impossibile qualsiasi politica politica di risparmio della risorsa idrica perché esattamente dal massimo di vendita
Dell'acqua che io ricavo
I miei gli utili comporta il fatto che io non farò
Diciamo una cosiddetta riorganizzazione del servizio
Finalizzata alla funzionalità ma sarà finalizzata al risparmio del costo del lavoro
Vuol dire che io farò meno manutenzioni meno controlli meno investimenti perché così alla fine dell'anno produco più utili vuol dire che prenderò documentare tariffe che sono esattamente le conseguenze sono successe
In questi anni quello che noi diciamo eh che si il servizio idrico il servizio a gestione industriale ma che può essere fatto attraverso un'azienda
Come ente di diritto pubblico per esempio l'azienda speciale o l'azienda speciale consortile che a tutte le caratteristiche dell'industria Rita
Della gestione ma che risponde direttamente agli enti locali alle assemblee elettive e poi noi diciamo questo non basta occorre anche la partecipazione dei cittadini
Sulla questione del clientelismo che ovviamente è uno dei problemi giganteschi del nostro Paese
Lì non ne usciamo e non è
La forma S.p.A. o la forma pubblica che garantisce sicuramente le S.p.A. aggrava il problema perché le S.p.A. essendo un ente di diritto privato può fare assunzioni per chiamata diretta quindi paradossalmente
Le parentopoli clientelismo può essere accelerato perché diminuisce
Il controllo pubblico questo ovviamente non significa che quindi di per sé il pubblico funziona
Ma noi diciamo i fatti che va rifondato un altro modello di pubblico attraverso la gestione la partecipazione diretta dei cittadini alla gestione dell'intero ciclo dell'acqua e quindi anche del servizio si gestione partecipativa
In alcuni diciamo ambienti sono state
Proposte gestioni nei statali né private se così si può dire ad esempio quelle delle cooperative di utenti o delle non profit Utilities da spesso delle fondazioni no profit
Che gestiscono come succedere ad esempio nel Galles sono stati fatti vari vari esempi voi che cosa pensate di questo di questa gestione tra virgolette non profit
Ma noi diciamo che basta che non si consideri la partecipazione azionaria come l'equivalente Lucrezia cioè
Non pensiamo che sia partecipazione il fatto che ogni cittadino comprende le quote quindi partecipi perché rimane sempre una democrazia
Determinata dal censo ed alla capacità economica delle persone noi diciamo ogni territorio a una sua popolazione che lo abita
Questa popolazione che lo abita a il compito di gestire il ciclo dell'acqua con due scopi uno di rendere accessibile a tutti un servizio essenziale due di conservarlo per le future generazioni
Allora di fronte a questi due obiettivi questa popolazione vede organizzarsi perché la gestione del servizio sia la più efficiente possibile per poterlo fare ovviamente
è impossibile che lo si possa fare consegnandola un privato perché non demonizziamo nessuno ma ovviamente il privato non è un filantropo lo fa per una remunerazione personale
Per cui la gestione deve essere pubblica secondo noi la gestione può essere pubblica ma
Deve essere partecipata direttamente il che significa che su ogni territorio vanno sperimentati modelli
In cui i quartieri i cittadini i lavoratori del servizio vengono coinvolti in tutte le fasi fondamentali della gestione dell'intero ciclo idrico
Ci sono sperimentazioni fatte per esempio pensiamo a Parigi Parigi appena ripubblicato l'acqua
Dentro il Comitato di gestione dell'azienda pubblica gestisce l'acqua c'è il consiglio di sorveglianza dei lavoratori che sono lavoratori eletti direttamente ci sono poi tanti lavoratori eletti direttamente lavoratori
Che da vedere il suo ogni passaggio fondamentale della gestione del ciclo idrico e nel Comitato di gestione vi sono sono rappresentati
I rappresentanti degli utenti che vengono eletti a rotazione che hanno mandato diretto da parte delle Assemblee di quartiere e delle assemblee cittadine ovviamente tutto è perfettibile non c'è la formula
Diciamo che ci salva da qualsiasi conseguenza negativa ma noi diciamo che questo
è un grande terreno di sperimentazione tant'è che i modelli precedenti hanno dimostrato di non funzionare una delle diciamo obiezioni di chi era contro i referendum netti
è stata poi riproposto subito dopo il i risultati che adesso il risultato che ci eccetera e che semplicemente non si faranno gli investimenti perché si dice il Pubblico non può alzare le tasse perché un provvedimento impopolare non può ri vorrei al debito pubblico perché c'è il passo il patto di stabilità e quindi continueremo ad avere queste perdite dagli acquedotti non ci sarà nessuno che ha interesse
A investire tu parlavi appunto di partecipazione e quindi anche di forme di pressione
Quali sono i prossimi passi i prossimi passaggi di questa campagna che immagino non non si accontenterà del risultato referendario
Certo assolutamente no perché ovviamente risultato referendario deve poi concretizzarsi con
Con quello che gli elettori hanno sostanzialmente detto diciamo intanto che gli investimenti finora non comunque non venivano fatti sono
E i dati dicono che da quando il servizio idrico gestito attraverso S.p.A. investimenti sono incollati a un terzo di quando le gestioni erano municipalizzate e spesso magari funzionavano male tra gli investimenti erano molto più alti
Quindi comunque la prosecuzione di questo modello non risolve porre il problema degli investimenti
Quello che diciamo noi Querte intanto già così già oggi gli investimenti non sono a rischio perché quando noi diciamo che abbiamo abrogato
L'adeguata remunerazione del capitale investito intendiamo esattamente gli extra profitti non intendiamo
Che gli investimenti non sono coperti e che anche il costo del capitale gli investimenti non si è coperto quindi diciamo un po'le minacce da parte dei vari manager multiutility di bloccare gli investimenti hanno che fare più con la propaganda
Politico psicologica che non con la realtà
Che cosa proponiamo però noi diciamo che ho presentato una proposta che siccome il servizio idrico può essere finanziato in forma pubblica
Attraverso tre modalità complementari tra loro la prima ovviamente adeguate rimane la leva tariffaria non abbia mai detto che l'acqua deve essere grato vita anche se diciamo che ci deve essere un quantitativo minimo vitale che è garante garantito per tutti perché se anche uno non può pagare
Possa poter utilizzare quello che è un bene essenziale sopravvivenza ovviamente ne pensiamo anche la tariffa scaglionata che colpisca gli sprechi perché l'acqua va conservata
Poi diciamo che una parte deve
Essere collocate nella fiscalità generale vuol dire nuove tasse come diciamo di no alle diciamo che
Ci sono capitoli di spesa che oggi vengono utilizzati per produrre
O
Nera ciniche producono danni pensiamo le spese militari o opere che sono considerate inutili avversata dalle popolazioni pensiamo al ponte sullo Stretto insomma ma di esempi ne potremo fare moltissimi
Noi proponiamo di sganciare una parte di questi finanziamenti per metterli nella era l'unica grande opera pubblica che noi riteniamo sia necessario cioè rifacimento degli acquedotti
Sul quale tra l'altro abbiamo calcolato che si produrrà ad un'occupazione pari a duecento mila posti di lavoro quindi diciamo avrebbe anche una funzione anticiclica
Inoltre noi diciamo che così come i privati ter terreni aprire investì per avviare Investimenti si devono rivolgere al mondo finanziario delle ne diciamo un'perché non utilizzare la finanza pubblica
Abbiamo fatto una proposta che è quella del partito dei Verdi virile cioè sostanzialmente dei buoni di Stato
Ha interesse perpetuo senza restituzione del capitale che comporta che
Si poi è uno strumento finanziario che non comporta un aumento del debito pubblico quindi
Anche l'obiezione che aumentare in modo il deficit del Paese
Non sta non ci sta queste nostre la nostra proposta che noi siamo disponibili a discutere perché non
Non pensiamo che sia l'unica risposta o quelle esaustiva ma chiediamo di confrontarci direttamente su questo tipo di problema
Senta dilungarsi sostanzialmente in affermazioni ideologica denigratoria ecco quindi diciamo la rinascita di discussione adesso passa in un certo senso al Parlamento e e qui viene anche il uno dei del delle questioni che attua fronti in quel documento
Citavo sul rapporto con la politica di di questo forum dei di movimenti per l'acqua che checché finora appunto avete dimenticato autonomia politica dei partiti adesso però si si torna a dover necessariamente dialogare con le istituzioni e quindi con con la politica
Sì ma noi diciamo il dialogo non l'abbiamo mai mai rifiutato abbiamo sempre ragionato sull'autonomia intesa come autonomia
Del nostro progetto politico riferito all'acqua e dei Comuni stabilito il quale noi siamo per dialogare con con chiunque
Noi diciamo già alla politica che essendo una essendo presente nei cassetti della Commissione parlamentare
In particolare della Commissione ambiente alla Camera deputati una legge di iniziativa popolare su cui sono state già raccolte quattrocento mila firme
Che va nella medesima direzione essendo affatto essendo stata promossa dagli stessi soggetti del voto referendario e noi diciamo si comincia da lì quindi la prima richiesta che faremo e che venga messa alla discussione
Di Camera e Senato esattamente quella proposta che che è l'unica che va nella direzione
Del voto popolare su questo noi ovviamente incontreremo tutte le forze politiche le forze sociali perché
Vogliamo che continui questa grande arborati discussione che si è creata in questi anni sulla quei beni comuni
Diciamo però già subito una cosa i tentativi di lire che il voto popolare Espresso un'idealità e che qualcuno deve interpretare oppure che
Il popolo si è espresso ma occorre una sintesi che tenga conto di
Moltissimi fattori noi diciamo attenzione il referendum
Ha deliberato cioè che non abbiamo fatto una manifestazione nazionale abbiamo fatto un referendum
I cittadini hanno votato per cui i le proposte di legge devono andare
Giuridicamente per i prossimi cinque anni esattamente nella direzione del Comitato per difendere la volontà espressa dagli elettori
E quindi diciamo la nostra legge è quella che permette esattamente di fare questo
A fare in un'Assemblea il due il tre luglio assemblea nazionale di tutto il movimento per l'acqua
E di
Diciamo creeremmo insieme l'agenda di lavoro proprio per poter ottenere sia l'approvazione della legge il cerchio polare sia che territorio per territorio si proceda alla ripubblicizzazione del servizio idrico
No allora Neri non possiamo far altro che ringraziare Marco Bersani con gran fragore ovviamente l'azione del Falun dei momenti
Italiani per l'acqua con cui abbiamo ripercorso ho
Nell'iter di questa campagna che appunto avuto questa data importante il dodici e tredici giugno con i referendum nazionale grazie ancora
Buon lavoro