Rassegna stampa vaticana

Essa
La rassegna stampa vaticana di Giuseppe di Leo
Ben ritrovati dei ritrovati domenica venti marzo ieri il pontificato di Bergoglio entrato nel decimo hanno e l'Osservatore Romano dodici di marzo a anticipato un po'il primi nove anni con Isabella Piro che ha messo al centro un po'alcuni punti del pontificato del Papa intanto gli appelli per la pace e naturalmente anche questa
Questa domenica ci concentreremo sulla guerra Ucraina ancora un altro aspetto importante il DNA caratterizzato il primo per i primi nove anni di pontificato
Albergo Jannone la pandemia e poi l'esortazione alla fraternità l'altro tema è la riforma della Chiesa proprio ieri giorno
Liturgica membri di ricatto alla figura di San Giuseppe che il patron universale che la Chiesa cattolica è uscito
La Costituzione recita la Costituzione stata promulgata impedire la costituzione apostolica o predicate evangelico ma che ristruttura
La Curia
Vaticana quest'oggi non ci soffermeremo su questo ci ritornerò domenica domenica prossima perché aspettiamo anche
Componibili analisi al più specifici che da parte sua e soprattutto dei canoni dei giudizi
Su questa nuova riforma della Curia un altro aspetto importante dei quel minimo e anni di pontificato il tema dei migranti e la cultura dell'incontro
E poi il tema della mondanità
Il tema della cura degli anziani e poi la riconciliazione fa incorpori tema drammaticamente attuale
L'Osservatore Romano Tivoli di quattordici marzo in prima pagina
Ecco ancora questa settimana ancora sempre in prima pagina campeggia
Al titolo quasi cubitali il tema
Nella guerra in programma per la guerra fermate questo massacro all'Angelus sul nuovo forte appello di papa Francesco per l'Ucraina
Con la richiesta di cessare sono sue parole ed inaccettabile aggressione armata prima che riducano i circa cimiteri e poi con nota condotta nelle prime pagine de L'Osservatore Romano al confronto mono Ranci manchi per certi versi in questo c'è una donna chi piange con sullo sfondo il il grande palazzo distrutto dai bombardamenti
In prima pagina Andrea Tornielli vaticanista
Di lungo corso la voce del Papa che intervenga nel deserto scrive Tornielli all'Angelus di domenica scorsa nono anniversario della sua elezione a vescovo di Roma
Papa Francesco ha pronunciato parole inequivocabili sulla barbarie delle uccisioni di bambini di innocenti che sta avvenendo chiedendo di fermare il massacro e di cessare quella che ha definito l'inaccettabile aggressione armata all'Ucraina
Il Papa ha anche voluto ricordare che chi appoggia la violenza giustificando la con motivazioni religiose profana il nome di Dio che solo Dio di pace
Prima ancora che l'invasione dell'esercito russo avesse inizio
Ma Francesco aveva detto all'Angelus di domenica venti febbraio come triste quando persone e popoli fieri di essere cristiani vedono gli altri come nemici
è pensato farsi guerra
è molto triste e aveva chiesto di dedicare la giornata del mercoledì delle Ceneri quanto inizia il cammino quaresimale al TG uno alla preghiera per la pace all'indomani dello scoppio del conflitto dopo i primi bombardamenti sull'Ucraina il Papa aveva voluto recarsi personalmente all'Ambasciata della Federazione russa
Presso la Santa Sede per presentare al rappresentante del Cremlino
Tutta la sua preoccupazione per la guerra chiedendo di perseguire la via del negoziato di risparmiare i civili all'Angelus di domenica sei marzo Francesco aveva anche voluto incontrare il campo dall'ipocrisia del governo russo
Chi si ostina a definire quella in corso un'operazione militare speciale
Ma schierando dietro i giochi di parole alla sua vera qui dalla realtà
Quella di una guerra di aggressione
Nelle ultime settimane continua tornei di papa Francesco è stato oggetto di qualche critica da parte di chi sperava che nelle sue dichiarazioni pubbliche facesse esplicitamente il nome di Vladimir Putin ed è la Russia quasi che le parole del pastore della Chiesa universale
Dovessero rispecchiare i dettami della scaletta di un telegiornale
Siccome ciò non è avvenuto alla voce del Papa non si è data molta attenzione in quanto i suoi appelli non corrispondevano al desiderato cliché del Pontefice cappellano dell'Occidente pronto ad arruolare intimità benedire la guerra nel suo nome
C'è chi ha accusato il papà di silenzio per non avere esplicitamente nominato puntina dimenticando che a guerra iniziata i pontefici mai gli hanno chiamato per nome e cognome l'aggressore non per codardia o per eccesso di prudenza
Diplomatica ma per ma per noi chiudere
La porta prosegue ancora Tornielli e per lasciare sempre aperto uno spiraglio alla possibilità di fermare il padre salvare vite umane anche Giovanni Paolo secondo nato in una nazione martire come la Polonia
Vittima di nepotismo e comunismo quando ci fu la guerra in Kosovo nel mille novecentonovantanove mai fece il nome degli oncologi della qui sia eh termica mantenendo sempre aperto un parlare dei libri
Contatto con la Serbia
La Santa Sede riteneva che si dovesse cercare di mettere fine a un attacco di contro la popolazione albanese anche se aveva deplorato i gruppi e le ferite provocate dal massiccio ricorso ai bombardamenti della NATO
Papà positiva neppure fece i nomi dei capi di Stato occidentali che nel due mila tre quando ero muovere guerra all'Iraq sulla base di notizie altri circa le armi di distruzione di massa
Tentò in un caso e nell'altro di fermare gli attacchi di cui infine tenute le guerre cerca di favorire l'apertura di corridoi umanitari e dei passi sembra fosse lasciato intentato per evitare il ricorso alle armi
Ciò non significa in Olanda il significato mettere sullo stesso piano aggressori e aggrediti
è paradossale dunque prosegue Tornielli che si dimentichino queste pagine non vi è la nostra storia recente volente o spiegare al vescovo di Roma quali parole giuste usare dopo che per anni non si è tenuto conto delle parole che invece effettivamente pronunciato innumerevoli volte
Mettendo in guardia dalla corsa al riarmo nucleare
Dal traffico delle armi dalla guerra e dal terrorismo dall'economia che scarpe uccide dalla distruzione del creato quella del Papa è una voce che grida nel deserto nei nove anni di pontificato tantissime volte
Papa Francesco ha parlato della Persia guerra mondiale che già in atto anch'esse a percosse
L'intervista anche al cardinale segretario di Stato Parodi pubblicato sull'Osservatore Romano del dodici marzo basta intervista concessa anche Andrea Tornielli basta con lo scempio della guerra non è mai tardi per trovare un accordo immensa innanzi tutto può riassumere qual è la posizione della Santa Sede sul conflitto in corso
Spiega il cardinale segretario di Stato ha posizione canta c'è ed è quella che ha ripetuto più volte il Papa
Un forte no alla guerra la guerra una pastiglia bisogna fermarla chiediamo appellandoci alle coscienze di tutti che cessino subito il combattimento che abbiamo di fronte agli occhi le immagini terribili che ci arrivano dall'Ucraina
Le vittime tra i civili donne vecchi bambini inermi che hanno pagato con la loro vita la follia della guerra cresce l'angoscia nel vedere le città con le carte subentrate rimaste senza energia elettrica con temperature sotto zero la mancanza di cibo e di medicinali
Come pure milioni di profughi per lo più donne e bambini in fuga dalle bombe in questi giorni mi è capitato di incontrare un gruppo giunto in Italia e da varie parti dell'Ucraina
In guardia venti volte senza sorriso che un sex senza fine che cosa che colpa hanno quelle giovani mamme che che colpa dei loro figli bisogna avere il cuore di pietra per restare impassibili e permettere che questo scempio continui che continuino a scorrere fiumi di sangue di lacrime
La guerra è una barbarie significativo che all'Angelus di domenica ventisette febbraio
Il Papa abbia fatto riferimento all'articolo undici della Costituzione italiana che recita l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Chi fa la guerra si affida alla logica dei Polita delle armi dimentica l'umanità
Quanto ai tempi abbiamo della verità le parole
Prova era che poi questo articolo undici la Costituzione si presta anche a varie interpretazioni vent'anni fa accidiosa clan
Ho scelto un volume
No esattamente vent'anni fa di Giuseppe De Vergottini proprio sulla guerra nella Costituzione italiana pubblicato dal Mulino Eli ci sono state una
Spiega la Noonan Nardo almeno di posizioni ermeneutica ecco il cerchio che sotto il soccorso famoso articolo undici con relativo capoverso della Costituzione italiana
Sperando la pace l'Osservatore Romano prima pagina martedì con l'apporto
Due fratellini
Sulla linea che tiene un braccio l'altra sorellina
Continua la fuga degli Ucraini dalla guerra sono soprattutto dove donne e bambini per loro in Europa si è attivato una vera operazione speciale fatta di operosa solidarietà di accoglienza
Di accoglienza concreta il fatto che Vladimir Putin abbia citato il vangelo una frase del Vangelo ha indotto ideologie a reagire
E la citazione del Vangelo la blasfemia
Si legge su avvenire
Del ieri sabato diciannove marzo monsignor Forte la citazione dal Vangelo di Giovanni fa da venerdì nel suo discorso dal presidente russo Vladimir Putin ha provocato sconcerto e irritazione
Sentirlo citare la frase nessuno ha un amore più grande in questo dare la vita per i propri amici dall'uomo responsabile di aver dato il via all'operazione militare russa territorio ucraino ride proprio con il comportamento e messo in atto dal leader russo
Durissimo il commento dell'arcivescovo di Chieti e Vasto monsignor Bruno Forte stimato noto teologo è un'autentica bestemmia
Aggiunge è una strumentalizzazione del Vangelo finalizzata ad un'auto giustificazione
Mostra tutta la debolezza profonda di puntini che non riesce più a trovare argomenti per giustificare questa Puglia di un'aggressione ingiustificata
E totalmente immorale insomma prosegue l'arcivescovo e certamente un atto sacrilego citare in questo modo il Vangelo e questo aggiunge alle gravissime colpe di cui sistema Chiarotto quella di un'autentica bestemmia ossari Dio per giustificare il male compiuto tocca il vertice dell'immoralità
E spero Lino bella Puglia
Perché siamo in questo campo il pioggia oggi ortodossi Blow al mondo russo sessantacinque scrive Mimmo Muolo su Avvenire di martedì quindici marzo
Firmano il documento che boccia l'ideologia la barca del sostegno del patriarca chiedeva al conflitto
Le sessantacinque funzioni del documento scrive il giornalista di Avvenire denunciano questo distorto modo di tentare l'insegnamento del mondo russo sta devastando e dividendo la chiesa
E poi concludono i sessantacinque firmatari così come la Russia in basso un'ucraina accusiamo del Patriarcato di Mosca del patriarca chiedere ha invaso la Chiesa ortodossa ad esempio in Africa
Provocando divisioni e conflitti fra cento vittime non solo sul nel corpo ma nell'anima e mettendo in pericolo la salvezza
Dei e deve avvenire poi ricorda in palio basso
Il concorso delle diocesi italiane mano pentita delle diocesi italiane verso chi fugge dalla guerra puntino all'idea degli ortodossi analisi Distefano Pontecorvo
Con sudditanza Repubblica del sedici marzo perché apertura ulteriore problematico fronte nella guerra russo ucraina che rischia di erodere ulteriormente
Il consenso il perno su cui ancora Paolucci ha il sostegno della maggioranza dei russi per il conflitto
L'aggressione all'Ucraina sta infatti letteralmente accanto alla chiesa ortodossa
Le sue duecentosessanta milioni circa di fedeli in giro per il mondo
La metà dei quali vengono per la Russia e Ucraina
Gli solandro la Chiesa ortodossa russa il cui patriarca Kirill alleato di ferro dell'inquilino del Cremlino di cui condivide una missione del mondo russo che unisce l'unità spirituale degli ortodossi all'espansione territoriale verso le aree storicamente russe
Ciò che per tutti è una guerra di restaurazione politica per chiedere è una crociata salvaguardia dei valori ortodossi dell'unità dei fedeli
Dall'inizio del conflitto il patriarca Chirivì probabilmente per la prima volta nella storia della Chiesa russa l'oggetto di pesanti critiche sia dalle altre confessioni ortodosse che dall'interno della sospetta
In proporzione prosegue spettano Pontecorvo ai circa trentacinque mila tra sacerdoti e diaconi che conta la Chiesa ortodossa russa il numero dei firmatari in basso
Ma essi costituiscono l'avanguardia di un voto crescente giudicato all'interno dell'ortodossia sinora granitica e disciplinata specie di quella russa che in conseguenza dell'approccio critico quel suo patriarca
Sta andando all'alleato puntini comincia già a perdere qualche pezzo la rilevante parrocchia russa ortodossa abbiam superba ma in questi giorni ha lasciato il Patriarcato di Mosca per adempiere di ordine al suo patriarcato della complicata galassia ortodossa
E per i prossimi giorni si attendono ulteriori defezioni e prese di distanza Bacchin riveda la sua chiesa sono tutti i russi ortodossi quali si allontanano dal proprio pare cercato
Lo sviluppo doloroso per una chiesa nazionalista che cerca di rafforzarsi unificare i fedeli e che invece grazie all'appoggio alla guerra vede vanificarsi sorsi dell'ultimo decennio
Cosa che sollevando più di un interrogativo all'interno della gerarchia ecclesiastica russa
Che il patriarca di Mosca che ha uno stretto alleato del Cremlino e dei servizi di sicurezza russi non è una novità
è sempre stato così dai tempi sovietici in cui si diceva che nel corso del plenum del servizio di sicurezza russo il posto alla destra di Yuri Andropov allora capo del KGB
Spettasse allora patriarca Pickering
E del resto la contiguità del potere temporale una delle caratteristiche di buona parte delle Chiese ortodosse auto cioè di fare di fatto indipendenti del dell'ex-Unione Sovietica la scissione da Mosca all'interno della chiesa ortodossa in Krajina
Nell'ottobre due mila diciotto dopo trecento anni di sottomissione
Che scatenò secondo gli osservatori la più grande crisi all'interno del mondo ortodosso dell'ultimo millennio venne presa per motivi politici e non religiosi
Ed era volta a spezzare il legame spirituale come due pezzi rafforzando l'indipendenza politica richieda da Mosca
La cosa non andò giù al patriarca chiede che perso il controllo dei luoghi più sacri all'ortodossia russa Cure vinceva gli Abba
Chi era perse anche la guida di circa sette mila parrocchie ucraine chiede il ritorno alla mio formata Chiesa ortodossa Ucraina la cui indipendenza venne riconosciuta dal patriarca di Costantinopoli
Guida spirituale dell'ortodossia cristiana e unica autorità riconosciuta in materia al Patriarcato di Mosca che non ha mai accettato la scissione rimasero dodici mila parrocchie ucraine riunite nella Chiesa ortodossa Ucraina patriarcato dimostra la quale ha peraltro anch'essa prezzo decisamente risultante da chi si reca condannando avvenuto apertamente alla guerra all'invasione termine del patriarca moscovita norma
Mai utilizzato
Faccio una lotta linguistica come avete montato
Questa rubrica sugli USA la dizione Ucraina naturalmente l'aggettivo segue anche nell'accentazione il sostantivo quindi un ucraino come aggettivo
L'autonomia si faceva già da prima poi adesso si è espressa Cassazione bella in quest'aria all'Accademia della Crusca in tal senso
Per cui non si capisce perché non si debba pronunciare Ucraina
Figlia nome della della nazione
No
A another dunque dietro le due parole chiedere Mimmo Muolo su Avvenire il mercoledì le tensioni interne tra ortodossi accanto alla condanna di ingiustificati di affermazioni serve una riflessione sul perché Europa e Stati Uniti siano percepiti solo come un o acerbo di corruzione libertinismo
Cristianofobia
Riflessione scrive modo tanto più necessaria in quanto più alto è la posta in palio la pace mondiale la salvezza due milioni di persone
Innanzitutto ma anche il rapporto tra due mondi il cammino ecumenico a tutti i livelli e in definitiva il dialogo fra le chiese le società contemporanee prendendo sul serio il rischio di una diminuzione del cristianesimo
Nella post-modernità
Sul Mattino di Napoli il sociologo delle religioni Massimo Introvigne occorre dov'è una l'analisi migliore sulla alla posizione di Papa Francesco è la difficoltà a condannare
Il patriarca Kirill e Vladimir Putin capire Massimo Introvigne sul Mattino di Napoli del quindici marzo lo stesso Papa distanza di ventiquattro ore
Sarà rimasto deluso dal fatto che invece nel corso ucraina in gran parte dell'Est europeo negli Stati Uniti la sua posizione posizione del papa Bergoglio ancora classificata nella maggior parte dei casi nella categoria del troppo poco e troppo tardi
Che cosa manca nelle parole di papa Francesco manca la condanna esplicita della Russia di Putin la vecchia regola cattolica si dice il peccato ma non il peccatore osserva Introvigne
Va bene per le confessioni ma piace meno quando uno Stato aggredisce o bombarda un altro Stato
Va bene condannare l'aggressione le bombe obiettano i critici marce non si nomina l'aggressore non si menziona chirale bomba il discorso rimane sospeso a metà
Dal canto suo il cardinale segretario di Stato Parolin ha ricordato che la resistenza armata un'aggressione illegittima per la morale cattolica
Prendendo le distanze dal pacifismo assoluto diffusa canili in ambienti cattolici
Ma anche affermato che non siamo stati capaci di costruire dopo la caduta del muro di Berlino al nuovo sistema di convivenza fra le nazioni che andasse oltre le alleanze militari o le convenienze economiche
Parole forse giuste osserva ancora Introvigne ma pronunciate nel momento sbagliato perché sembrano in qualche modo criticare NATO e Unione europea e aprire un varco da qui possono passare lì tre testi russi per l'aggressione
Specie in Italia qualche voce si sentita anche tra i vescovi che è sembrata appoggiare più che sventola le bandiere della pace evitando accuratamente illuminare condannare gli aggressori che chieda intorno alle ventidue reti gli aggrediti che resistono eroicamente cioè le bandiere dell'Ucraina
Perché papà perché appare Santafede si comportano in questo modo chiede Introvigne certamente tra i vescovi ci sono nostalgici del vecchio progressismo antiamericane ammiratori della Revolución in salsa cubana venezuelane nicaraguense
Oggi schierata con tutti ma tuttavia i vertici del Vaticano c'è una motivazione diverso
Dopo un momento di grande distanza negli anni in cui il Papa a Roma era polacco e tre cattolici polacchi ortodossi russi non è mai corso come risaputo buon sangue
Un professore tedesco come Benedetto sedicesimo è un gesuita argentino come Francesco hanno investito volto che ricostruite un rapporto un po'prima diplomatico poi perfino cordiali con il patriarca chiede diverso chiesa però l'appalto leva coinvolgendo lo stesso Putin anche su cause comuni la difesa delle comunità cristiane in Medioriente minacciate di sparizione
La protesta contro l'ideologia accendere l'ostilità del matrimonio tra persone dello stesso sesso
è vero che Bergoglio è meno sensibile a questi temi di Ratzinger
è che chi mi ha offerto una versione sempre più caricaturale giustificando come Consulta difetta di cristiani minacciati dallo Stato islamico ogni bombardamento di Putin e Marie Papalia tanti in Siria
E da ultimo usando la critica dei gay pride per giustificare l'aggressione all'Ucraina come guerra santa contro la corruzione occidentale
Ma papa Francesco che era il suo passato peronista ereditato uno stile terzomondista critico degli Stati Uniti e per altri versi è più incline a comprendere l'antiamericanismo di piene di Kirch di quanto non fosse infido americano Ratzinger
Ma Benedetto decimo sesso a papa Francesco lo sforzo del Vaticano che riavvicinarsi alla Chiesa ortodossa di Mosca estate immane Chini ride
Dal canto suo assecondato questi discorsi al costo di perdere un'estrema destra ortodossa per cui il papilloma sono eretici con cui non si deve parlare
Si può comprendere che la Santa Sede conclude Introvigne sia riluttante ad abbandonare questo enorme investimento prima ancora che abbia dato i suoi frutti Hollande Annan tocchi linea e Putin sempre più strettamente uniti fra loro non sono implicitamente ma chiamandoli con il loro nome
C'è un parallelo molto preciso con l'investimento che il Papa a Barber Goya fatto nei confronti della Cina di Berkeley Jinping della Chiesa cattolica patriottica leale al regime di Pechino a un tempo considerata scismatica
E scomunicata è ora di accolta
Con l'accordo del due mila diciotto anche quell'accordo non appagato per ora grandi dividenti racconta Fede pazientemente anche trovate imbavagliata quando il resto del mondo libero condannato alla Cina per la pressione è un conto
E il genocidio dei mulinello costruita ci sono naturalmente punti di rottura un bombardamento un attacco a pietà con migliaia di vittime civili probabilmente obbligherebbe Francesco una condanna esplicita ma finora una certa riluttanza abbandonare un investimento più che decennale recepire continua affari va freno
E anche e analisi Massimo Introvigne sul Mattino molto precisa puntuale
Hanno anche Marco Grieco su un quotidiano domani il dialogo tra il patriarca il Papa è già un ricordo sembra ormai occupato l'incontro previsto
Per la prossima estate tra il patriarca chiederle Papa Francesco e anche l'abbraccio di Ravana
Dell'inizio del due mila sedici sembra ormai bontà l'ultimo in Vaticano scrive Grieco c'è chi considera ormai sfumato l'incontro tra chi vede Papa Francesco previsto per la prossima
E parte continua a serpeggiare il malcontento per i silenzi del Papa troppo prudenti da apparire renitenti
Se non manca chi chiede al Pontefice di condannare esplicitamente la Russia con lo stesso Pegolo utilizzato nella descrizione dei campi libici come l'abbiamo scelta non gli appelli a gesti profetici come quello compiuto dal capo dello Stato Sergio Mattarella
Prendendo parte alla quadra Jesse ma nella basilica greco-cattolica distante su via
A a Roma
E anche anche il tema gli scismi patriarcali
Degnato dama io ma ma Anna Matteo Massud si
Sul poi io martedì quindici o quindici Marzio Mario Fedora chiudendo questa parentesi lunga perde di Cummings pochissimi minuti che ci restano ad Acilia avvenire ricordando i miei sedici marzo cinquecento mila vittime in undici anni
Il quindici marzo due mila undici Luigi avranno le violenze il Nunzio apostolico il cardinale renali ricorda e la più grande catastrofe umanitaria dopo la fine del secondo conflitto mondiale
Nel Paese campeggiano il pane la farina tragedia granduca nell'oblio intervistato da Massimiliano Menichetti sull'Osservatore Romano il quindici marzo richiama anche alla responsabilità
Delle mass media quanto importante che le testate giornalistiche chiede il giornalista
L'Osservatore Romano al cardinali scenari che Nunzio apostolico a Damasco quanto è importante che le testate giornalistiche del mondo continua a tenere alta l'attenzione sulle Scibilia risposta
Denunciato storico spiega un paio d'anni fa
Ricevevo telefonate da varie parti del mondo per avere interviste informazioni sul conflitto siriano ora il telefono non squilla più e questo è un ulteriore grave disgrazia che capitata alla significa quella di cadere in un groviglio
è questo un milione fa molto male ha il siriani
Caravà Ortega è denunciato storico è il comunicato della Santa Sede complicato il dodici marzo la Santa Sede ha ricevuto con grande sorpresa sull'Osservatore Romano ovviamente
Ha ha ricevuto con grande sorpresa e rammarico la comunicazione che il governo del Nicaragua ha deciso di ritirare i gradimento a sua eccellenza monsignor Valdemar Stanislav Sommer Tango nunzio apostolico a Managua dal due mila diciotto
Imponendogli di lasciare immediatamente il Paese dopo la notifica del provvedimento
Tale misura si legge in questo comunicato appare incomprensibile perché nel corso della sua missione monsignor sollecitata ha lavorato con profonda dedizione per il bene della Chiesa e del popolo italiano venisse specialmente per le persone più vulnerabili cercando sempre di favorire i buoni rapporti tra la Sede apostolica N a autorità
Del Nicaragua mentre convinta che tale grave
E ingiustificate misura unilaterale non rispecchia i sentimenti del popolo delle Due Garau approfondamenti cristiano la tanta fede conclude così il comunicato deciderà di affermare la sua piena fiducia nel rappresentare
E pontificio
Il Papa ha inaugurato l'anno giudiziario il tribunale lo Stato a Città del Vaticano
Testo integrale sull'Osservatore Romano il dodici marzo di richiamare al tema della sui modalità anche al ricorso all'equità in questa prospettiva affermato il papà di fronte ai il tribunale lo Stato fascista il Vaticano e prezioso il ricorso all'equità
Sapientemente definito come la giustizia nel caso singolo essa pur restando fermo il precetto legislativo nel momento di applicazione della legge generale induce a tener conto delle esigenze del caso concreto
Di particolari situazioni di fatto meritevoli di specifica considerazione e voglio rilevare anche esce la stampa nazionale
Non lo ha messo in evidenza tranne in rarissimi realistica
Anche nella difesa cominciata dal cardinale della vecchio personalmente aveva invece ho fatto una dichiarazione difesa non posso qui in questo momento per ragioni di spazio Mancini ritornerò sicuramente prossimamente
Chiudo ricordato che certamente
Sessant'anni fa
Moriva probabilmente il
L'intellettuale cattolico più significativo
Della novecento don Giuseppe De Luca lo ricorda Marco Roncalli su Avvenire di sabato ieri diciannove marzo
Don De Luca prete integrale certamente settant'anni fa moriva una delle figure più complesse della chiesa del Novecento
Legato da sordità amici sia a Giovanni Papa Giovanni impegno trait Simo
E con il ricordo questo grande intellettuale cattolico don Giuseppe
De Luca fondatore anche di un'importante carta Editrice Edizioni di Storia e letteratura si chiude l'appuntamento moderno di rassegna stampa vaticana
Nel ringraziare per spente regia Alessandro Teodori e poi tutti per l'ascolto vi do appuntamento a domenica prossima augurandovi nascere aggiornata
Rossa
Abbiamo trasmesso la rassegna stampa vaticana di Giuseppe di Leo