Presentazione del libro "La dignità del lavoro. Nel cinquantenario dello Statuto" (Franco Angeli Editore), a cura di Paolo Passaniti

Sono professor Maurizio degli Innocenti presidente della Fondazione di Studi storici Filippo tour tardi
E che ha l'onore e il piacere di presentare stasera il volume
La dignità lavoro nel cinquantesimo dello Statuto dei lavoratori a cura di Paolo passa nitidi professor Paolo passa mitiche qui alla mia destra
Presenteranno il volume insieme a me e al professor Vassalli
Il vicepreside Presidente della Sea dove lavoro della Corte di Cassazione Giuseppe Bronzini
E il dottor Roberto Benaglia segretario generale della team CISL per l'uomo che l'avvocato Andrea deve avvocato giuslavorista questo volume raccoglie gli atti diciamo dagli atti
Interventi che furono presentati nel dicembre del mille novecentoventi
Sul questo tema in duecento due mila venti mila venti lo storico già questi raptus nel due mila venti ed in occasione appunto del cinquantesimo
Del dello Statuto dei dei lavoratori
Diverse motivazioni ci spinsero in questa direzione ci sembrava che al di là dei gli ambienti
Specializzati nel settore giuslavoristi nuovo il movimento sindacato stesso ma nella cultura storica questo evento che invece noi giudicavamo molto importante passasse un po'troppo sotto silenzio
Così come anche leggi sul divorzio aggiungo su cui poco si si è riflettuto che dello stesso Anna
E mano e non volle essere una rievocazione
Forum un evento empiricamente molto rigoroso a cui parteciparono giuristi storici diritto giuslavoristi storici
E sindacalisti
Perché l'intenzione era quella di estrarre un bilancio della evoluzione dei rapporti di lavoro e la contrattazione si può dire dagli inizi del Novecento fino ai giorni nostri
Quindi il senso di quell'evento grossomodo obbediva altre fasi sostanziali la prima era quella dei primordi di un diritto del lavoro della legislazione sul lavoro da collocarsi tra Otto e Novecento primi Novecento quando i corpi sociali acquistano una società sempre più complessa una loro consistenza in particolare i partiti e il sindacato
Nella fase di industrializzazione di decollo industriale parlo in questo caso ovviamente dell'Italia e quando quindi emerge un problema il problema del lavoro di una legislazione sul lavoro
Si avvia una fase di Welfare State
Cominciando dalle assicurazione
Sugli infortuni del lavoro nel settore indù potenziale c'è nel mille duecentodue una legge per la tutela del lavoro
Femminile
Mille novecentootto c'è una importante legge sul lavoro le risaie
Sì sì sì sì
Impegna e e definire un sistema previdenziale contro e avere assistenziale contro le grandi rischi insomma comincia apre vede il corpo una
Legislazione che non è strettamente riconducibili al diritto privato e neppure interamente al diritto Pubblico
Questa fase su cui la Fondazione insieme a molti colleghi colleghi giuristi ha svolto negli anni un'intensa attività Equino ovviamente non sto a ricordarla
Rimane nel volume oggi presentiamo un po'sottofondo però un tema che non è dimenticato è sempre presente
Il volume invece si incentra monto su un'altra fase
Che ha cioè Tevez aspetti un'analogia con quella dei primordi una fase di intenso sviluppo della della società
C'è un protagonismo sociale alla fine negli anni Sessanta a fine anni sessanta primi anni settanta indubbiamente molto consistente
Paragonabile all'anno grande come fu chiamato quello del mille novecentouno degli inizi del secolo quando appunto sorsero le strutture fondamentali del movimento sindacale le Camere lavora Federazione mestiere
Nel mille novecento sei la Confederazione generale del lavoro
Così anche nella la fine degli anni sessanta settanta c'è una fase di periodi di grande protagonismo sociale appeal sessantotto è l'anno della contestazione
Studentesca e giovanile il sessantanove e l'autunno caldo ma non solo questo anche gli anni precedenti e anche gli anni seguenti
E poi c'è una terza fase che conclude
E la raccolta dei saggi che oggi presentiamo che ci porta ai tempi nostri diciamo nell'ultimo ventennio a appartiene Pall ultimi anni del mille novecento fino a oggi perché attraversata da una rivoluzione si potrebbe dire tecnologica importante
E che se non stravolge cento modifica molto presupposti della legislazione del lavoro precedente
Sì costringe tutti i soggetti in particolare il sindacato
Ma non solo il sindacato a ripensare il i termini della questione del lavoro le c'è una parte dei volume di cui si occupa in particolare il presidente professor Gazzetta che pone anche una questione maxi sequestro è presente anche in altri saggi si può dire disciplinare
Perché ne del della disciplina del diritto del lavoro che vede in parallelo con le crisi della crisi sociale
Insomma è un volume vedi molto ricco e presenta stimoli che si Kenji richiamano a una riflessione non solo sul ieri ma in particolare anche sull'oggi
Il come ho detto prima il il profilo più consistente attiene al analogamente agli anni della formazione del dello statuto dei lavoratori
Il riferimento inevitabile riguarda accusi di fanno Ubuntu disagi
Ovviamente alla Costituzione italiana
Che attribuisce al fattore lavoro di importanza fondamentale
In particolare laddove e individua il la concezione della libertà della dignità da cui prende titolo il nostro volume non solo a livello individuale indicando dei diritti inalienabili della persona dell'individuo male concepisce in questi nell'ambito di un'attività sociale
In un ambiente sociale che ovviamente nella fattispecie individuato nel luogo del lavoro quindi di lavoro è il luogo la sede dove quei diritti fondamentali di libertà
Di affermazione di della personalità umana devono essere tutelati e trovano la loro il loro sviluppo più più o sostanziale
E
A questa fase
Diciamo sì normativa fondamentale per quanto riguarda anche se non ho capito male la disciplina
Del giuslavoristi uno
Perché si individuano i diritti di tutti diciamo sì laddove in precedenza le iniziative sono concepite da una parte consistente de i giuslavoristi come diciamo sì di eccezione gestionale penale corpi speciali
Quindi il se il ferimento alla Costituzione lo troviamo un poco dopo nube poiché le analisi sia attengono alle ai preparativi i contesti nei quali lo Statuto dei lavoratori
Sì realizza rispetto al alla progettualità costituzionale viene fatto dall'immenso in i mi ha sottolineato in molti per un particolare Barbosa no no no no no no lo studioso che è presente nel volume
Una fase di intense repressione di rappresaglia all'interno del posto di lavoro quasi di Hardy atteggiamenti persecutorie repressivi
Gotiche l'esigenza di una difesa del lavoratore nel sul posto di lavoro piano piano emerge con forza il riferimento comune naturalmente a un intervento di che di Vittorio primo famoso congresso del testo se non ricordo male della CGIL del mille novecento due dove per la prima volta ASPI individua si individua una l'esigenza si pone l'esigenza più di una carta di un di un di uno strumento legislativo che sia di difesa sedi sostenne di difesa
De il del dell'operato l'attività del lavoratori sui posti sui posti di lavoro e ma è solo con la formazione dei governi di centro sinistra il problema entra nell'agenda diciamo così del Governo e fa un passo importante nei lavori parlamentari
Il governo a cui si fa diventa di riferimento è quello il secondo diciamo il primo governo Moro il secondo del centrosinistra di governo che nasce nel dicembre del mille novecento
Sessanta tre
Dove per la prima volta il il tema di uno Statuto lavoratori fa parte entra a far parte delle prospettive del Governo
I rioni dato incarico al ministro del lavoro
Delle fare di predisporre un questionario di fare un'indagine
Con un diciamo una modulistica e viene fatta presentato alle organizzazioni sindacali alle parti sociali della Confindustria prendi
Poiché anche a seguito poi di una inchiesta parlamentare si arriva in testa parlamentare sulle condizioni lavoratori siamo nel mille novecentosessantacinque e questa inchiesta andrà avanti per un po'di tempo il Parlamento diventa il luogo dove si si lavora si ci si confronta sulla stesura di una possibile Statuto dei lavoratori naturalmente
Siamo sul momento complicato
In tela terza legislatura perché l'opposizione comunista è inconsistente
Il centrismo
In crisi ora è superato si va verso il centro sinistra inizia il centro sinistra con tutte le sue difficoltà ben note
Me e quindi i primi a presentare un progetto di Statuto la cosa è stato del Parlamento sono dei comunisti
E il PSIUP
Ma anche io organizzazione sindacale cominciano a riflettere sul sul tema e poi naturalmente i socialisti che ritengono che la materia spetti famose sia di loro spettanza in particolare tanto da farne un elemento caratterizzante quando si forma il Governo Nuoro con nel sessantotto
Quando il ministro del lavoro lo sarà per ho tempo perché poi morirà giovane
Giacomo Brodolini
E e lì si confrontano diverse ipotesi di statuto de dei lavoratori intanto la CISL
Poi sentiremo un alto dirigente di tale organizzazione sindacale non era molto favorevole a una legislazione che Secondo essa avrebbe rischiato di bloccare di irrigidire
Dio o ufficializzare di pubblicizzare il sindacato che invece nella sua libertà liofilizzato libertà ai fini di una libera contrattazione la CISL ha come DNA resta vocazione alla contrattuali sta alla cultura quali esazione
A una visione del sindacato come una associazione diciamo così che esegue attraverso delle la contrattazione le proprie finalità invece la CGIL
Perché che aveva una presenza predominante del ovviamente del Partito Comunista a rimasta una visione vorrei dire tradizionale del sindacato il sindacato confederale generale nato nel mille novecentosei era il sindacato tendenzialmente di tutti i lavoratori sindacato dei classici vorrei dire quasi di sindacato antagonista per certi versi e e quindi era sì favorevole a un intervento legislativo l'ho detto prima a proposito di Vittorio ma purché non non si limitasse o privilegiate la difesa del del lavoratore sul posto di lavoro ai sensi in particolare dell'articolo due della della Costituzione
E poiché invece c'era un riformismo
Diciamo programmatico in senso largo che faceva capo ai socialisti i socialisti e i miei sessantotto subivano la scissione dei socialdemocratici e quindi avevano anche la necessità di presentarsi
Di di di non subire eccessivamente la concorrenza a sinistra servigi erano presenti nella Confederazione generale del lavoro naturalmente però sentivano questa presenza anche un po'stretta insomma l'esigenza di un rivendicare a sé un ruolo particolare precipuo nella rivendicazione di una carta dei diritti lavoratori sul posto di lavoro era particolarmente sentita Brodolini e poi c'è una una leva di giovani giuristi in particolare noto perché poi fu incaricato dal rotolini di di redigere un progetto il merito Gino Giugni naturalmente ma anche altri Federico Mancini particolare pare questo Federico
Gino Giugni veniva da un esperienza anche americana quindi era nutrita da D'Agostino di una visione
Che si dice mille tiratura propositiva
Dello del del ruolo del sindacato loro sindacato chiuso nella difesa degli interessi dei diritti legittimi naturalmente dello del lavoratore sul posto di lavoro ma il sindacato in quanto tale un elemento propulsivo
Poi sono i tempi non ci dobbiamo dimenticare della programmazione economica fallita quel punto però nel nel nazionale programmazione è rimasta solo sulla carta del mille novecentosessantasette a a seguire quinquennale il punto dello Statuto lavoratori era per l'appunto previsto espressamente nel nel nel Progetto per la visione propositiva del sindacato e vi è un una discussione tra i cattolici tarati democristiani i cislini particolare
Che si erano opposti la la i critici hanno idee allora non c'era l'incompatibilità tali carico di accusato e il sindacalista siano usati cislini della Democrazia cristiana si erano già ricordare opposti alla legge del mille novecentosessantasei sulla giusta causa che fu una legge importante che in qualche modo propedeutica poi anche a una parte consistente dello Statuto dei lavoratori
è finisce la la CISL perché la Democrazia Cristiana rimase estranea tiene
Soprattutto a alla alla compatibilità delle forze composite della sua maggioranza e non è facile ai tempi di rumore tenere insieme la maggioranza sono governi che durano un anno un anno e mezzo signora anticipate
Perché rivali quindi nota un istante è un tema di cui non si deve se non si deve sottovalutare poi ci sono i comunisti
Ci sono i socialisti Ceci c'è una frazione
Cioè i giuristi della CGIL l'esempio di si oppongono come bene documenta
A documentano alcuni saggi in particolare quello di Franco Gaeta che
Lorenzo che Lorenzo Gaeta che che il lo storico gli vista che più compiuto compiuto rigore con più attenzione ha dedicato i suoi studi alla ricostruzione dell'iter legislativo
Fra la prova azione al Senato del Progetto al famoso indovini e nel sessantanove fino a quello l'anno successivo regge crescendo del mille novecentosettanta alla camera ha seguito tutti i vari passaggi
E leggendo il suo saggio si capisce alto fosse tribolato Crespo iter a dir poco e l'opposizione emerge il contrasto maggiorata la visione dei del dei giudizi della della CGIL contraria Johnny
Diciamo in un'ottica di difensiva
Di tutela del lavoratore sì come richiamo alla Costituzione hanno ricordato dello Statuto e invece quest'idea propositiva del sindacato nell'ambito della società
La la l'ascesa si era convinta che la legislazione non non fosse preclusiva della contrattazione ma potesse essere come si disse e come boy letteratura rimasta di supporto la l'adesione poi Giugni Mancini
Avrebbero dato anche negli scritti successivi su quegli eventi e che fu fuoco conseguita una legislazione di supporto all'azione sindacale che quindi non la danneggiava alla libera contrattazione libro operare sindacato ma contrario costituiva un elemento di supporto per il suo svolgimento
Poi c'era naturalmente siamo nel sessantanove
Settanta c'era l'estensione era tutto una frazione sta parlamentare
Che non era cosa insignificante per perché il sindacato Gina ricordare era in difficoltà allora
è vero c'erano delle spinte fortissime penso all'esame ai metallurgici per esempio
A lo statuto o i uscì come uscire anche in forza nelle grandi agitazioni sì dei metalmeccanici perché a un certo punto avevano anche trovato una strada unitaria
La la figlio ma vere due congressisti suoi rinuncio rinuncia a due congressi i suoi il nove del Penoni per non indebolire la Federazione unitaria dei metalmeccanici tanto questo elemento unitario forte propositivo aveva un'incidenza e questo non è solo per un omaggio doveroso rappresentante Pittella te la firma poi elemento importante ma di contro c'erano i Cobas ci cova soldi si direbbe non c'erano i raggruppamenti autonomi il primo se non ricorda importante fu alla Pirelli
Bicocca del nel mille novecentosessantotto c'erano gli scioperi interni alle fabbriche alle aziende
L'assemblearismo mutuato o no da el dalle dal agitazioni studentesche tutto ciò che fosse che esistesse la sul soggetto accuse di burocrazia di di passività di di di di non protagonismo di non autenticità attesta il clima nel quale le organizzazioni sindacali si dovevano operare e dal dicembre del sessantanove comincia la stagione del terrorismo
Piazza Fontana cui i sindacati rispondono sciopero unitario insomma situazione era rissa
E alla fine questo Statuto ora mi rendo conto ha riparlato anche dopo viene viene approvato è una sorta di compromesso si capisce
Gaeta insiste molto su questo
Era nato di ventisei tanto Anticoli poi diventano quaranta ricordo bene
Ora molte norme presi pendono altre vengono introdotte regole introdotte gruppo nella disattenzione generale però alla fine viene viene approva
Cosa di i sindacalisti che hanno collaborato acque solido perché io mi devo potevo presentare il libro e cioè il benvenuto che fu allora che era allora segretario della melma e poi segretario UIL e la Camusso che era dirigente sindacale poiché fino a poco tempo fa dirigente la CGIL danno ovviamente un giudizio molto positivo dello Statuto lavoratori perché sostengono che non solo innesto processo unitario che poi negli anni successivi
Almeno nell'ottantaquattro diciamo si è tramontato
Ma per un certo momento è andata avanti molto in maniera molto forte sulla spinta in particolare dei metallurgici ho ricordato prima
Detto spinta speso questo elemento unitario portò un'implementazione della sindacalizzazione toccando perfino del degli strati
La popolazione attiva come gli impiegati e i tecnici che non erano stati sindacalizzati davvero in precedenza
E poi portò ha una autonomia del sindacato perché furgoncini la prima e la FIOM se non ricordo male per prime posero la inconciliabilità delle due cariche politica e sindacale
Ripeto agevolo molto l'autonomia nel sindacato fino a farne una forza politica protagonista allora nel nella crisi politica che ho ricordato prima emesse questo quindi do Partido della maggioranza che poi non era proprio della maggioranza perché era a Ponte con l'opposizione comunista in Parlamento
è un sindacato e non si occupa solo delle questioni strettamente sindacale ma si allarga alla casa all'ospedale la scuola lo ricorderete molti di voi e hanno la mia età lo ricorderanno bene oltre a essere protagonisti di quelle vicende quindi si innesta un riformismo sociale molto avanza esisti può dire gli anni fino alla metà degli anni Settanta il riformismo sociale in Italia forse
Ha colto i la sua il suo apice successivamente c'è stato una parabola
è finito il riformismo sociale nel settantatré settantaquattro cento di azioni di intervento pubblico importante dall'ora non sembra che si sia realizzato quindi una parte sulla parte svolta significativa nella società italiana ma non solo italiana con fenomeno europeo bisognerebbe interrogarsi
Le rivendicazioni poiché per quanto riguarda il sindacato fu Lomonte dice uno almeno voglio ricordare le centocinquanta ore la il diritto allo studio si confondono i dati riportati nella benvenuto settecento mila
Lavoratori o acquisirono la licenza della scuola media
Insomma ci fu un avanzamento forte della società così come c'era stato all'inizio del Novecento la svolta liberale prenda da connettersi allo sviluppo del movimento sindacale a anche nasceva i in quel momento e si arriva all'ultima parte del del nostro percorso che riguarda gli anni che vanno dalla fine degli anni Novanta oggi
E qui c'è una trasformazione epocale
Con la rivoluzione digitale oltre che con la la Mondeo le alla globalizzazione eccetera perché non mondializzazione ma ora ci interessa in particolare la rivoluzione tecnologica diciamo sì
Cioè la devo delocalizzazione negli impianti la politica degli appalti la frammentazione delle tipologie lavoro la forza contrappone del sindacato
Perde perde spessore
Ci sono i infine secondo la polka Musso questa da collocarsi
Negli anni fine anni Settanta primi anni novanta fogli precisa con la Camusso si entra nella terza fase che in quella delle della difficoltà a individuare una netta divisione tra lavoro subordinata al lavoro autonomo con non con con l'emergenza con l'emergere di una finita tipologie di di di prestazioni d'opera
Viene meno se ci si pensa bene un classico nella storia sindacato mondiale
E cioè sindacato mondiale moderno si era organizzato sulla misura della prestazione
Del lavoratore sul tempo
Per esempio la paga ora
Ce la fa allora
Questo presto elemento era fondamentale nella storia sindacato
Con il il lavoro il remoto lavoro agile
Il lavoratore quasi diventa non più dipendente ma sembra quasi assumere una una fisionomia dal lavoratore autonomo privato sparisce sembra che la misura della prestazione non sia più connotata sulla durata del tempo ma sull'esito della prosa prestazione
Naturalmente vice una divaricazione totale tra i popoli del libero mercato del del neoliberismo per cui questo è un elemento di grande modernità e si lamenta anche in campo giuslavorista il fatto che ci sia un patrimonio lavorativo
C'è un patrimonio i posti di lavoro potenziale che non viene occupato proprio in carenza per carenza della formazione per un un'arretratezza delle della normativa esistente una deregulation cinque e scusatemi un termine generico ma serve per capire potrebbe rendere più vicino la il mondo del lavoro al mercato con beneficio di tutti in particolare dei prestatori d'opera
Ma l'opinione ovviamente di parte sindacale e qui espresse da Benvenuto e Camusso non è rivesto riunione questo fatto che il lavoro a casa lo Marte Volpi sia presentato con l'elemento innovativo importante in grande modernità viene percepito piuttosto come una sorta di riesumazione del lavoro a domicilio
E per quanto riguarda la per la misurazione della prestazione non più sulla durata del dopo oraria del tempo ma sull'esito della prestazione sul risultato attestazione fa ricordare una LeSabre esumazione dei lavora cottimo
Naturalmente sono esasperazioni ma per dire come sia complicata sarà questione anche credere in particolare per il movimento sindacale che sente di perdere la sua forza contrattuale
Il sindacato lì nella forza contrattuale ma compresa di frammentazione dell'apparato produttivo e delle tipologie può essere messa in grande difficoltà e quindi l'ultima parte del volume su cui ora non insisto più perché forse sono andato fuori dei limiti che mi ero preposti aveva di presentare i temi saranno adeguatamente sviluppati sicuramente da qui mi segue i
Insegniamo l'ordine programmatico bene
Come volete
Grazie grazie dell'invito di cuore e voglio esordire dicendo subito
Che a me il libro più Sciuto moltissima mi è parso veramente interessante ben architettato organico e tale da suscitare una serie di riflessioni poi cercherò di scrivere
In una recensione su questioni di giustizia vista Leoncavallo comunque gli appuntino scritti su diciamo all'attualità del modello statutario e sull'eventuale possibilità di proiettare nel futuro
Quanto emerge anche dai saggi
Di questo libro forse la fortuna di questo libro è stato come accennava il professore che ha introdotto quello di accostare il punto di vista storico quello sindacale a quello di giuristi del lavoro
Ne emerge appunto un quadro organico che a me ha colpito io sono entrato in magistratura nel settantotto Nell dall'ottantatré e sono diventato uno dei tanti pretori del lavoro che hanno contribuito diciamo a rendere vivo il modello statutario mi ha colpito anche aveva tre riletto però in forma molto ordinata
Quello che ricordavano introduzione cioè che alla fine l'approvazione dello Statuto dei lavoratori
Deve molto a anche alla casualità non era affatto scontato non è una codicilli non è un Codice che rimette in ordine dei tasselli normativi già presenti come cercherò adesso di dire
Un un modello inedito di gestione delle regolazioni sindacali che deve molto a poi lo vedremo più avanti lo spirito inventivo
Di un al giurista che all'epoca non era ha fatto egemonico che era anzi isolato dalle correnti prevalenti nel jazz laburismo italiano quali Gino Giugni
Colpisce appunto leggere questi rileggere questi particolari la fatto che il Partito comunista hanno un voto a favore
Mentre la Malfa e Malagodi votarono a favore come un emendamento del PC sempre voleva sopprimere addirittura l'articolo ventotto che poi è stata un po'la chiave
Della tenuta del dello Statuto dei lavoratori come la rivista giuridica del lavoro venisse firma una posizione garantistico legalitaria diciamo completamente diciamo opposta invece alcune intuizioni che venivano per la prima volta rese rigidamente vincolanti
Dei creatori di questo modello come alla fine contro lo Statuto dei lavoratori si battevano già i gruppi l'idea sembra sinistra organizzata che avevano già organizzato meccanismi di contropotere addirittura rispetto al potere diciamo sindacale quale definito dalla dallo studio dei lavoratori due operazioni comunque
Apportarono un consenso insostituibile acquista legge che poi nel corso degli anni ancora oggi poi come vedremo pur diciamo nella crisi indubbia che oggi dal modello statutario comunque a dei fortissimi segnali per il futuro e continua a essere un significativo momento di resistenza
E di garanzia dei diritti
Dei lavoratori due operazioni non salvare innanzitutto il correlato processuale c'è l'approvazione del settantatré del processo
Del lavoro che consentì di far vedere come i diritti stilizzati individuali
Nella prima parte rosso odori potessero avere all'epoca quando il processo funziona un'immediata applicazione la seconda cosa fu un'invenzione creativa molto utili
Coraggiosa da parte del sindacato tradizionale il sindacato tradizionale invece di contrapporsi a questi modelli dal basso diciamo che si erano erano piuttosto importanti alla Pirelli poi l'Alfa insomma erano del la Fia erano momenti del sindacalismo breve organizzato per metalmeccanico
Prevalenti in Italia il sindacato dei tradizionale scienze di non applicare alla lettera il modello di rappresentanza sindacale
Ma di farsi rappresentare il punto dal basso dal cosiddetto sindacato dei consigli in questo modo si diciamo sterilizzato questa contrapposizione si acquisisce una inclusività
Del appunto del norme rappresentative dalla gestione dal basso
Dei diritti e dei modelli di contrattazione che era punto non del mondo non scontata torniamo a Gino Giugni Jim secondo me a a mio parere questo emerge bene da numerosi saggi
Sulla sua missione
Diciamo originalissima di ordinamento interno intersindacale che fu alla fine
Diciamo alla quella visione complessiva quel flusso di progettualità che riuscì a concretare il modello statutario e a portarlo nei primi anni ignoranti vale a dire lo dico da giurista un radicale bagno del pluralismo giuridico Giugni era fortemente contaminato mi spiace che non ci sia a Sciarra che potrebbe diciamo
Descrivere questa Giugni giurista molto meglio di quanto non possa fare io però era certamente contaminato dai modelli anglosassoni dalla punto letteratura del comma uno da una certa rilettura radicale e moderna
Della del del del del pluralismo di di Santi Romano
E anche da una certa lettura diciamo contrattuale conflittuale
Dei giuslavoristi di Weimar secondo me è stata decisiva diciamo la visione di Giugni perché è riuscita ad articolare diversi pezzi di quel concorso lo Statuto
Vale a dire attraverso questa visione sinergica
Ulisse impiegata dell'ordinamento interaziendale sindacale si descrivevano i diritti fondamentali dei singoli che erano diritti di partecipazione al conflitto alla rappresentanza
Diritti essenziali alla dignità nel luogo di lavoro però anche dal punto di vista della possibilità di rendersi attivi e protagonisti delle norme della creazione delle norme che avrebbero regolato
La loro vita lavorativa libro esce dure
Le procedure sindacali appunto dei come abbiamo detto o in qualche modo vissero nei primi anni attraverso quel senso l'esperienza radicale dei sindacati del sindacato dei consigli e poi alla fine diciamo il problema della efficacia del negoziato conclusivo nel suo rapporto
Inter mentale quindi dal punto di vista costituzionale e rapporto appunto provare a problemi costituzionali economici generale vale a dire ad esperienze di Giugni è nella storia grossa cultura giuridica importante così come lo sono state altre esperienze l'innovativa che altri visioni innovative soprattutto quelle racchiuse
Rivista politica del diritto quella di Amato di Cassese e soprattutto di Stefano Rodotà
Attraverso questo si è rotto quello che è un ciclico e storico pendolarismo nella vita
Diciamo sindacale tra la primazia del contratto nelle prime azioni e le garanzie proprio perché Giugni rimetteva insieme
Mi scivola unificarli in una serie di norme
Chi garantiva vuole mansioni limitava la libertà di espressione ma anche neo procedure e l'efficacia dei contratti in qualche modo attuata attraverso questo meccanismo che nostro paese mio a quel momento
Non aveva conosciuti
Vorrei adesso ricordare come questo modello diciamo della dello Statuto dei lavoratori alla giudice come un modello diciamo di pluralismo ordinamentale e di nucleazione Dini una autogoverno diciamo delle parti sociali che pur vivere deve vivere nella compatibilità costituzionale con l'ordinamento generale ma comunque questo era trovato poi negli anni ottanta una sorta di sistemazione ancora più generale
Qui vado molto rapidamente nell'ultimo dibattito filosofico
Sulla modernità che ricordiamoci al dibattito dagli anni ottanta sulla cosiddetta colonizzazione del mondo vitale un noto giurista sociologo
Filosofo sociologo che ha insegnato qui a Firenze cioè puntare tornare che forse conoscente diciamo recuperò in un modello di contrattazione collettiva in particolare guardando al modello italiano per rispondere alle ovvie obiezioni
Amorose di Jürgen Habermas al pericolo di colonizzazione dello stato sociale cioè Hill erede di Adorno Horkheimer che diceva diceva che nella modernità si realizza un una sorta di paradosso per cui il sistema di protezioni sociali lo stato sociale che dovrebbe garantire i lavoratori dall'alienazione capitalistica
Si converte in una sorta di burocrazia
Che di di di elefantiasi burocratica che costringe i singoli ad introiettare stilemi e comportamenti che sono e saranno i e la loro esperienza e la loro volontà
Alla loro e aspirazioni pur di essere protetti dalle norme sociali bene
Questo tipo di obiezione che poi Habermas scriveva
Diciamo questa sua posizione a lui dallo spirito critico bene dei movimenti politici radicali ed estetici degli anni settanta e ottanta
Fu replicato ha dato ordine proprio attraverso la contrattazione collettiva cioè Thorne bistecche questo tipo di aporia per cui io pur di essere il brodetto mi converto in un lavoratore a tempo indeterminato a loro fissa con un Manzione prestabilite anni scrivo un sindacato a un partito a una il via dicendo quindi avuto confino in un orizzonte asfittico dominato al punto da da dal al diritto amministrativo e quindi inespressivo sulla base era possibile evitarlo sulla base del cosiddetto diritto ripristino cioè nel fine nel senso che se le parti sociali si le sfere sociali si auto organizzano e nel rispetto di alcuni diritti fondamentali di alcune procedure di fare representation attraverso un raccordo con i valori e i principi e le norme di carattere costituzionale generale impossibile creare un diritto che non crea questa diciamo gabbia d'acciaio weberiana nei singoli i singoli partecipano comunque così alla vita sociale di questa sub sfera approvano le norme circolo di comporre le contrapposizioni tra le parti sociali in qualcosa che stia bene a tutti
Cercano spazi di libertà in questo modo il diritto in qualche modo non soffre
Di questa diciamo asfissia burocratica amministrativa questa tesi poi è stato ulteriormente allargata è sempre di mezzo cioè la contrattazione collettiva degli anni settanta in particolare di quella italiana non dobbiamo ricordare che negli anni settanta c'era un turismo
Di ricercatori che venivano in Italia studiare le norme dello Statuto commisero sviluppati a chiedersi perché per venti trent'anni quelle norme che pure avevano comici ricordava chi mi ha preceduto
Alle anzi falle certo un diciamo una stagione eccezionale di conflitto voi vi produttività anche di creatività
Giuridiche partecipativa però di fatto sono durate trent'anni durano ancora oggi
Bene questo schema fu allargato e addirittura proiettato sempre da diciamo seguaci critici di Habermas di questo tornerà né in una visione dell'ordinamento sovranazionale visione dell'Europa perché anche in Europa
Nella sua governance dice vige una specie di pluralismo Order ordinamentale ci sono gli Stati ci sono le parti sociali
Ci sono i burocratici sono lenti gli organi della commissione ce l'ho con il metodo Coordination cioè il negoziato la comunicazione dei migliori pratiche quindi anche qui c'era un diritto che non è quello che proviene dall'altro gerarchico inibire a Milano in maggio un diritto che si fa
Nel combinarsi di più meccanismi che in parte solo aiuto autoregolarsi degli stessi soggetti
Allora detto questo quindi ha sottolineato l'importanza secondo me epocale anche dal punto di vista teorico del modello statutario ci possiamo chiedere se che poi è il tema del libro il tema moltissimo ricorda dove io professore moltissimi diciamo interventi del libro che alla fine sono anche spaccati ci sono gli interventi che non condivido e altri che invece trovo più possibilisti su adesso quello che però adesso a dire cioè ci possiamo chiedere se questo moderno statutario possano vivere così come ancora diciamo negli anni o viceversa possa essere rimodellato possa essere libero a smalto per un futuro o che alla fine inevitabilmente sarà diverso questo importante anche dal punto di da questo punto di vista ricerca storica che emerge dal libro perché il pensiero radicale della trasformazione per dirla con Walter Benjamin è quasi sempre la ricerca di un passato si sceglie una stagione storica in cui deve possibilità non so magari se realizzata e lì si proietta nel futuro non si inventa un futuro si più che altro si Klaus ma l'immagine di un passato che non si è riusciti compiutamente a vivere la riscattare in un modello che riguarda il passato ma in effetti e proiettato sul futuro allora a mio parere gli le finalità
Insomma le finalità diciamo di ben descritte da Giugni
Nella nella sua diciamo genialità anticipatrice dello Statuto devono e possono essere riscattate del futuro però i mezzi e gli strumenti per realizzare diciamo alla ratio profonda ed è questa dell'autoregolazione sociale del fatto che le parti sociali
Rispettando la Costituzione alcuni diritti fondamentali riesco a raggiungere un accordo che è sempre migliore rispetto a quello che gli potrebbe fornire dall'alto
Un nuove Hernandez un Parlamento figuriamoci passi parlamenti deve però venire a patti con la trasformazione tecnologica secondo me anche nell'intervento
Della Camusso c'è qualche apertura su queste soluzioni uno numerose gli interventi che alludono sia pure problematiche mente a questa possibilità
Il nodo e che le trasformazioni produttive la digitalizzazione dell'economia una serie di fenomeni che pensavo di rileggere ma ho già parlato troppo li conosciamo tutti
Determinano diciamo la crisi di alcuni presupposti sociologici normativi dei dei meccanismi di tutela sta dare il primo lo ha già ricordato il professore e quello connesso alla subordinazione
Mentre la subordinazione al fatto che le tutele
Nell'autoregolazione
Alla Giugni spetti sono ai lavoratori subordinati è scontato modello si applica in realtà ai ai lavoratori subordinati lavoratori subordinati sono i titolari della contrattazione collettiva bene oggi il meccanismo della subordinazione in oggettiva crisi ma per ragioni tecniche
Non diciamo l'essenza della subordinazione non corrisponde più tendenzialmente a una serie di fenomeni qui non c'è uno spazio nuovo dalla prestazione in cui magari le prestazioni sono circolari agli operano prettamente dentro internet non si vede una prestazioni fisiche alla Commissione europea
A diciamo detto che sono ventotto milioni di lavoratori che vivono diciamo operando attraverso le piattaforme tra cinque anni saranno quarantacinque milioni ma non riguarda solo il lavoro e piattaforme in generale
Questo fattore per cui l'attività dell'individuo
Deve essere disciplinata da un superiore gerarchico e si strinse garze secondo modalità che vengono conformate via dicendo da parte del datore di lavoro non è come i denti con Marx
Unto logicamente necessarie una condizione produttiva che si va tendenzialmente superando anche se subordinazione ovviamente come categoria ancora regge
Per la prevalente maggioranza dei lavoratori di coloro che apportano diciamo valore nelle nostre fiere produttivi
Allora
In un certo senso un un nuovo statuto che riscriva
E ride termini di diciamo Legnini modi in cui ieri far vivere quel progetto del ring regolazione sociale devono essere scritti diciamo senza cadere
In quel rischio che diceva Berman subordinando lui dice senza volere senza che il legislatore cognizioni delle nuove realtà produttive che sono ancora in fieri che si dipanerà hanno negli anni successivi
Devono essere norme che in qualche modo sono Cavacini cresce di far crescere la consapevolezza anche l'attività
Sindacale di questi di questi fruitori di coloro che vivono questa nuova realtà
E concludo alludendo al fatto che proprio dalla Europa ci viene un modello vale a dire la proposta di direttiva sulla i lavoratori delle piattaforme è un buon esempio
Di un certo pluralismo giuridico in un modo di procedere appunto non colonizzare ante graduale che comunque iscrivere dei tasselli importanti di quelli che potrebbero essere i nuovi lavoratori quindi nuovo statuto dei lavoratori perché chi ci dice questa proposta di piattaforme innanzitutto che coloro che effettivamente lavorano nelle piattaforme svolgendo un'attività che è molto simile a quella dei cugini subordinati che l'attività del logistica del fu delivery
Della degli autisti di Uber ben possono essere considerati i lavori puri subordinati però non fa non compie il passaggio che sarebbe stato nefasto
Di dire che tutti coloro che operano su piattaforma magari sugli indici che sono diversi da rossa Chris insubordinazione devono essere subordinati neppure nella seconda parte crea dei nuovi diritti di diciamo trattativa negoziazione trasparenza
Certezza dei diritti a livello informatico con delle decisioni algoritmi e con un ruolo importante adesso non mi posso perdere il PD a descriverle nei confronti anche dei sindacati nei confronti delle cosiddette decisioni automatizzate che compiono le varie piattaforme quindi scrive che cosa una Habermas corpus dei lavoratori digitali che trascendere
Alla condizione di subordinato perché si applica anche ai lavoratori e ho dormito un pezzetto di un nuovo Statuto dei lavoratori un pezzetto di quel modello
Appunto che abbiamo visto negli anni settanta che va ridefinito a partire da un rapporto don Dini nera negazione contrapposizione ma di interpretazione creativa con le nuove tecnologiche concludo quindi chiedendo magari tra i tecnici della Commissione europea che redatto questa prova piattaforma c'è qualcuno che ha studiato Giugni o che ha letto il vostro bel libro
Grazie io ringrazio ovviamente di questa occasione di questo invito molto qualificato che permette un sindacalista come medi confrontarmi su un tema ovviamente tanto interessante tanto caro per il nostro modo di concepire il sindacato dico subito che dell'IVA o mi è piaciuto
E non è frequente la composizione multidisciplinare che mi ha messo assieme letture sia ovviamente importanti di carattere sia storico che giuridico ma anche esperienze e visioni anche molto parziali qualcuna di queste
Che ha cercato di proiettare i temi non solamente storici lo Statuto dei lavoratori ma con i grandi cambiamenti che il mondo del lavoro proprio il lavoro sta vivendo in maniera sempre più voti corsa credo dal mio piccolo osservatorio che questi due anni di pandemia non ho fatto altro che accelerare se un grandissimo acceleratore dei cambiamenti delle condizioni con cui le persone
Su vivono il lavoro ma soprattutto vengono organizzate con il lavoro che la parte del mondo dell'impresa perché mai come in questi due anni ho potuto abitavo diventato qualcosa più di uno ha misurato anche in maniera molto forte su se stessi e quindi dovevo ringrazio tutto lo sforzo che è stato fatto per questo libro che permette appunto di attualizzare non solamente una lettura storica ma anche questioni profonde che attorno alla creazione dello Statuto i lavoratori Sonate ma che appunto si stanno riproponendo in maniera diversa i problemi sono sempre quelli di sempre
Sì dobbiamo parlare di tutele del lavoro ma oggi la composizione di soluzioni richiede una grande fantasia anche medico contrattuale faccio un sindacalista ma sicuramente che dal punto di vista del diritto del lavoro
La prima cosa che mi viene da dire io cercavo di fare un intervento demente perché cerca di attualizzare una serie di temi partendo ovviamente da alcune cose forti che lo Statuto ha detto ma io credo che avevo molto bisogno di dire alcune cose
Che riguardano il fatto che siamo assolutamente in grado in una società sempre più liquida e il mondo del lavoro parcellizzato di organizzare il tema del tutele dei diritti da questo punto di vista la prima fra Bazoli voglio fare
Po'pragmatica però Simone abbastanza forte cioè se lo stop loro voto che ha resistito per così tanto tempo di fatto ancor oggi un importante appunto di fare riferimento e perché ha segnato una stagione perché è stato un punto di svolta perché appunto come si diceva quello movimento sindacale nascente anche in maniera impetuosa che con la fine degli anni sessanta ha visto la categoria che io oggi
Rappresento che crede metalmeccanici o per quota Fim-Cisl se è sicuramente un appunto all'avanguardia in molte fabbriche l'aveva anticipato una serie di ragioni aveva dato voce a una serie di stanze molto forti ecco spesso le leggi vivono delle stagioni e poi di fatto Tramontano lo stop ai motori non è tramontato
Perché è assegnato non torna indietro
Un punto di discrimine che ha dato risposte ovviamente di carattere giuslavoristico la tutela del lavoratore non non può affidarsi solamente al al diritto del lavoro ma ha dato delle risposte segnando una oggi e una un discrimine assolutamente importante io credo che questo sia un dato di fatto la modernità lo stupro motori non sta tanto nel singolo articolo ma in questo fatto nel fatto che il Paese da lì in avanti
A appunto dato al lavoro una dignità una risposta una condizione sociale riconosciuto dallo Stato i conosciuta e messe in pratica in un al mondo dell'economia
E anche del manifatturiero che è profondamente cambiato tutti sappiamo quali sono state le ragioni forte che primo intervento storico sicuramente dato molte argomentazioni anche ricordando episodi importanti del fatto che i lavoratori hanno voluto prendere voce e hanno voluto soprattutto con la fine del sessanta liberarsi da una condizione sicuramente di squilibrio non solo fra capitale e lavoro ma assolutamente precaria davvero per Conte ricordava condizioni lavorative oggi il tema ne cito uno degli infortuni sul lavoro in tema io sono molto contento socialmente molto sensibile perché oggi ogni morte sul lavoro viene narrata ma se dovessimo prendere statistiche di quelli che erano allora
Negli anni Sessanta gli infortuni sul lavoro della siderurgia dell'edilizia di certi lavori abbastanza pericolosi abbiamo fatto passi da gigante
Non solo perché ci sono delle leggi ma perché appunto di lavoro avuto una diversa diventata a questo punto di vista
E quindi dai metalmeccanici in avanti una idea delle a partire dalle rivendicazioni dell'egualitarismo hanno portato il fatto che appunto di uno non poteva fare perse ma la condizione collettiva la condizione collettiva dei lavoratori tempi e luoghi di lavoro dovesse appunto avere Paola De Mita e soprattutto riconoscimento lo studio e la foto di quello che ha permesso di portare la democrazia in fabbrica di aprire i cancelli non solo i sindacalisti che non si potevano entrare
Prima ma soprattutto di portare vinto i luoghi di lavoro una condizione appunto democratica alla quale i lavoratori potevano prendere Paola
E soprattutto quindi essere interlocutori nei confronti dell'impresa e poteva difendere i propri diritti verso veniva che è stato un disinvestimento perché quella democrazia in fabbrica ha restituito poi alla società
Proposte e risposte un rafforzamento delle condizioni democratiche quasi come un'azione fisica dalla fabbrica rimbalzata artista cerco
La l'epoca delle riforme per cui sindacalismo dopo i contatti si è proposto anche di potere regolare le riforme per la Casa delle riforme per la sanità le riforme prevedete sociali ha dovuto fosse storicamente una ragione una stagione non lunghissima
Ma insomma io dico che il peso del sì del lavoro del lavoratore del sindacato che ripresenta i lavoratori non solo dalle otto alle cinque non solo quando timbra un cartellino io credo che sia stata un investimento molto forte da quell'epoca
Una serie di condizioni democratiche si sono rafforzati in maniera più particolare
è stato letto qualcosa di molto importante io non riprendo ovviamente da da
Cislino da filmino da sindacalista
C'è stato nel dibattito allora che appunto è stato anche ha ricordato su come i sindacati in casa loro avevano e come la sinistra anche aveva perplessità un dibattito interno molto articolato io credo che anche per un sindacato fortemente contrattualistica come il mio la l'accisa la firma
Aveva le normative di base non sia una antica un irrigidimento quello che osservo oggettivamente e che quella legge ha permesso di fare tantissimo contrattazione e da quella legge certamente abbiamo avuto ulteriori normative positive per quanto riguarda le tutto il lavoro penso per esempio al fatto che con la crisi della ex Motta Alemagna della metà degli anni Settanta nacque la cassa integrazione quindi non sto dicendo che non so non non sono stati fatti passi importanti di normati ulteriori normative legislative che hanno affossato le tutele delle condizioni dei lavoratori
Ma da quell'epoca da quando il sindacato con ha potuto assai meglio la voce o meglio organizzarsi è nata e si è generata tantissima contrattazione collettiva io credo mia ovviamente opinione che oggi le condizioni devoto e metalmeccanici che io cerco di rappresentare trovano la contrattazione collettiva sia di carattere nazionale
Rinnovato l'anno scorso in piena pandemia con gli indici produttivi alloggio storico un contratto nazionale importante che che credo abbia dato grande valore lavorò significa e tu lo fai non perché fai le spallate storica abbiamo superato Zé quasi zero perché non voglio dire non era quella quella posizione ma perché la contrattazione viene sempre più vista come elemento generativo delle mie vede la possibilità di migliorare di riconoscere certamente anche a condizione dei cicli economici i grandi risultati che il lavoro oggi deve valere il lavoro vale di più
Il lavorare di più non solo cattolici e sindacato ma perché oggi la competitività si basa agricolo tubazione sempre di più sul fatto che al lavoratore viene sempre più chiesto di riconosciuta qualità un risultato una tensione la paralisi in questo modo il Charlie Charlie dei tempi moderni è stata una stagione ci sono ancora aziende fordista e taylorista Ema oggi anche allo prevale sulla catena di montaggio non solo l'ingegnere viene chiesto di pensare di poca risultati questo permette di aiutare una grandissima stagione di contrattazione per io credo che questo un po'l'equilibrio da Statuto dei lavoratori e il rapporto con la contrattazione collettiva che non è stata soffocata ma avuto possibilità di dispiegarsi lo statuto è stato importante oggi vive ancora perché affettivo perché non è stato finito ha dato delle risposte fondamentali e ha costituito appunto una base solida che ha permesso di regolare alcuni aspetti fondamentali del lavoro e delle tutele l'azione sindacale io penso per esempio appunto alle libertà sindacali
Che leggibilità che quello Statuto ha introdotto che ha permesso a partire dall'Assemblea a partire da una serie di diritti di base i permessi per i lavoratori di far nascere quel sindacato dei consigli che si è trasformato profondamente non siamo più in quella stagione nascente ma guardate che oggi si chiamano SV ma vi posso confermare che il sindacalismo si passa moltissimo ancora sull'azione e sul ruolo può dei di chi rappresenti e lavoratori nei luoghi di lavoro perché oggi è quella la conduzione del prevalente il sindacato Esterno
Quello che noi facciamo guida ispira fa un po'da allenatore ma la partita la gioca essenzialmente vista coi nei luoghi di lavoro quindi sono nate formule che hanno permesso
Di dare forte voce ad una libertà sindacale che in questi anni io credo sia stato un elemento importante poi contrastato secondo un po'di Sociologia mediatica in questo Paese ma questo è stato un punto anche un altro punto da cui non si torna indietro mi permetto di osservare che quelle libertà sindacale hanno permesso di conservare incentivare uno il pluralismo sindacale che ancor oggi vive
E che ancora oggi è sostanzialmente rappresentativo perché CGIL CISL e UIL non sono declinate
Poi possiamo discutere fino a domani sulla Fossa del sindacalismo in questo Paese ma al contrario di altre rappresentazioni in altri paesi perché il sindacalismo italiano ha avuto la capacità nonostante quello che ha travolto la politica altri aspetti di dare ancora oggi delle capacità disposta perché non sia applicato l'articolo trentanove la Costituzione
Ma perché appunto il pluralismo sindacale ha permesso di dare risposte oggettive
Vere magari anche in fasi alterne ma che hanno permesso di dare appunto sostanza al fatto che il sindacalismo non era teorico non era burocratico ma ha saputo interpretare alcune stagioni
Importanti vengo a dire adesso dal mio punto di vista ovviamente quelle che sono alcune discontinuità o aspetti che appunto da quella stagione oggi dobbiamo poter leggere per vedere cosa serve oggi oltre allo Statuto
Dei lavoratori ed io credo ovviamente che ci sono moltissime questioni ognuno di noi potrebbe aggiunge credo che oggi non le questioni fondamentali sia al fatto che il lavoro vede al suo interno delle disuguaglianze forti anzi tendenzialmente crescenti
E quindi il la il fatto di aver uno stupido il per tutti i lavoratori anche seppur limitato ai lavoratori subordinati che pure sono ancora in questo Paese un diciotto milioni di persone questo non permette di diciamo già di di impedire il fatto che oggi le disuguaglianze sono un punto molto cari
Ci sono disuguaglianze di varia natura ci sono disuguaglianze territoriali in questo Paese assolutamente ancora molto forti
Ma pur dentro questa dimensione in questa dimensione
Il tema per esempio pesante il rapporto oggi tra giovani e lavori tra donne e lavoro come ci sia rimasto sostanzialmente arretrato se soprattutto pensiamo a quelli che ho ma devono essere di principale punto di riferimento gli standard europei che ormai nel cortile di casa nostra perché vedo nel nostro Paese ancora in condizioni sostanzialmente di sostanziale arretratezza dallo Statuto dei lavoratori ad oggi non ci sono spazi ci sono stati miglioramenti per me dal mercato lavoro non sono le crisi che dice che si stava meglio allora ma è chiaro che non si è riusciti a chiudere un cerchio e a permettere appunto di dare delle risposte
Complessive da questo punto di vista soprattutto il mercato lavoro oggi presenta una frammentazione anche di tipologie lavorative ma non solo assolutamente crescente io credo che come riuscire attenere la flessibilità ma che non diventi precarietà perché questa differenza
Aveva un mercato del lavoro che non torna
A pensare che l'unico rapporto di lavoro è a tempo indeterminato a quaranta ore settimanali dalle otto alle cinque dal lunedì al venerdì perché questo è l'immaginario nascente è storico ma oggi la modernità e molte forme di lavoro non parlo solamente dei lavoratori sulle piattaforme digitali ma vi sono anche molte altre forme di lavoro intermedie che presenta una forma in trazione prescindere ripetono suoi tipologie contrattuali abbiamo tipologie contrattuali ormai delle nel nostro ordinamento del lavoro tra le più varie e tra le più fantasiose dalla vocazionale
A molte altre forme devo fermare come evitare che queste diciamo frammentazioni si riducono in precarietà crescenti credo che questo sia un un tema importante del nostro paese
Di cambiamenti tecnologici stanno ulteriormente segnando una delle cubature profonde
Che si stanno accelerando e che possono lavora essere pensato in maniera molto diverso penso per esempio quando si parla di lavoro digitale e sempre più lavoratori non è per l'informatico solo hanno che fare con tecnologie digitali oggi i lavoratori della catena di montaggio
Di Cassino che monta l'Alfa Romeo a è uno smartphone
A un tablet con il quale fa analisi e con il quale anche misurato ecco penso per esempio ma tutto si è macrostruttura volto che aveva brillantemente posto nelle regole sulla videosorveglianza sullo somiglianza dei lavoratori come oggi invece il sistema si tramuti completamente nella regolazione dalla privacy
Per cui c'è in tema di sicurezza dei dati da parte dell'impresa ma c'è un tema di attribuzione della sicurezza delle condizioni che il lavoratore rischia di non vedere riconosciute cioè c'è una grandissima evoluzione che secondo me deve vedere
La possibilità di ripensare a a doppia tutela tutelati in paese ma tutte lavoratore tutti il fatto che oggi qualsiasi attività lavorativa è perfettamente tracciabile e da quella si possono generare dati
Di vario tipo da questo punto di vista è stato già citato anche per fa riferimento a quanto Giorgio Benvenuto e Susanna Camusso non scritto nel libro
Ad alcuni frontiere della grande cambiamento del lavoro e appunto a quella che oggi forse la principale frontiera che sta diciamo segnando una grande disponibilità quello che viene chiamato lavoro agito Malcotti o delle opinioni un po'diverse ma credo che siamo quante per discutere con quello che Camusso benvenuto hanno detto il prezioso che non sono un diciamo ottimista del futuro che qualsiasi cambiamento è positivo però giriamo tantissimo i luoghi di lavoro e sicuramente siamo di fronte a un fatto storico sono molto contento di aver già sentito qualcosa che anch'io vedo e predico il fatto di poter organizzare il lavoro senza più il cartellino da timbrare e con non più la condizione spazio temporale il luogo di lavoro fisso e l'orario di lavoro ufficio come condizione prevalente che per decine per decenni venga regolato da poter lavoro significa un cambiamento secolare e appunto appunto se il sette dicembre di di dello scorso anno pochissime settimane fa l'accordo sullo smalto o tinta ministro del lavoro e parti sociali meno male che è stato fatto un accordo e non una nuova legge di conversione dell'ottantuno che affida molto alla contrattazione collettiva
I punti di riferimento dice però con l'arco
Credo sia il terzo articolo il primo comma che il lavoro si intende per lavoro agili lavoro che prescinde dall'orario di lavoro
Significa appunto che la pago l'aria viene messa quanto meno in cassintegrazione uso questa battuta non dico che viene rottamata ma è chiaro che non è più un punto di riferimento allora per evitare la giusta preoccupazione di chi dice diventa un nuovo lavoro cottimo
O diventa un nuovo lavoro domicilio io credo che il ruolo brillante
Attivo della contrattazione ma anche delle aziende che devono organizza un lavoro di questo tipo che non è facilmente localizzabile a quello di trovare nuovi parametri per dare giustizia giustezza
Alla rapporto di lavoro si lavora molto più per obiettivi per risultati sì bisogna trovare forme retributive adeguate
Bisogna trovare sistemi di protezione del lavoratore non solo dirlo all'esclusione ma vi posso confermare che la contrattazione collettiva si sta molto molto misurando tarato stiamo uscendo dalla fase emergenziale che aveva lasciato una sorta di smalto che libero la scienza condizioni i nostri sindacalisti sono impegnati
Quotidianamente a stabilire nelle medie e grandi aziende ma anche nei contatti nazionale ecco di questo tipo
Io stesso ho firmato martedì di questa settimana del luppolo nato il gruppo più grande che c'è metalmeccanico in Italia un accordo per settanta per cento dei lavoratori che regola alcune cose abbiamo fatto tutto no io dico che una fase pionieristica del sindacalismo da relazioni sindacali quando leggeranno quando leggerete voi fa dieci anni questi accordi vi sembreranno ferro vecchio OPA storica perché se pensiamo a come questo tipo di rapporto di lavoro può persino i prossimi dieci anni vediamo cosa è fantastico e l'addebito una mia piccola informazione in questo momento una delle figure più in crisi sono i capi del personale che devo fare assunzioni perché quando tre anni fa assumere un lavoratore
La domanda un lavoratore poi personalizzato uno che poteva dire la sua la domanda principale del lavoratore era quanto mi dai tagli all'anno
Mi dai l'auto aziendale militare un'assicurazione sulla vita oggi i giovani ma soprattutto chi ha professionalizzato chiede anche ovviamente quanto mite all'anno ma chiede per quanta crescita professionale mi fai fare nei prossimi dodici mesi
Milan Guelfa Emiliano sbattuti che voglio io la gente cambia lavoro non per avere cinquanta euro in più in busta paga al mese ma per avere un orario basato sulla propria conciliazione vita lavoro perché se tu abiti alla periferia di Mila
E per andare a lavorare ai nuove Mezzala andato il mezzo di ritorno sui mezzi pubblici è chiaro è chiaro che la il rapporto tra la vita
E lavoro che è una cosa che non esisteva negli anni settanta
Quando è stato modesto di lavoratori perché risse fare sacrifici per lavorare l'unica condizione per andare avanti e migliorare ma oggi ma oggi c'è tutto un dibattito sulle grandi dimissioni di massa io non credo che sia in realtà un grandissimo fenomeno non conosco gente che si dimette i figli papà possono dimettersi per fare la bella vita ma il vero tema che la gente cerca di sceglie un lavoro che sia comunque sostenibile appena può non tutti lo possono fare da questo punto di vista e quindi credo che questo su un tema molto moderno perché e vado a chiudere
Su due punti
Io sono un sindacalista che vede sempre di fonte Sempre più di fronte a me quando faccio delle assemblee nei luoghi di lavoro sempre meno lavoratori e sempre più persone che lavoro ciò che sto dicendo una frase forte perché diciamo il sindacato quando parla palla sempre i lavoratori come condizione collettiva però guardate oggi fa il sindacalista fa i contatti
è un mestiere complicato perché si tu dai una cosa perfettamente uguale per tutti quando hai persone che hanno bisogna esigenze diverse significa che non tutti o sempre meno apprezzano quello che porti a casa
La dimensione collettiva importante ma quello che assolutamente contea vera e la possibilità di personalizzare le soluzioni da questo punto di vista una cambiamento antropologico lento ma io credo che prima lo leggiamo equivoci interessanti più su questo punto
Io penso che servono nuovi statuti nel mondo del lavoro
Quello che oggi servirebbero di poco una battuta ovviamente ma mio sindacato proprio l'avvocato in queste settimane se note sul nostro sito lo vedete un manifesto perle transizioni lavorative a me piacerebbe che si potesse discutere cinquanta anni dopo lo stop di lavoratori di generale una legge che dia diritti uguali per tutti nelle transizioni lavorative cosa sono le posizioni lavorative
è il fatto che oggi sempre meno
Uno viene assunto alla Pirelli Bicocca
E sta lì quarant'anni a fare il lavoratore la Pirelli Bicocca i cambiamenti nel lavoro ma soprattutto il fatto che anche in costanza di rapporto di lavoro
Il passaggio tra lavoro e formazione trascrizione da scuola e lavoro tra condizioni di vita personale permessi che prendo per carichi di cura e lavoro
Sono sempre più importanti oggi al contrario dei Paesi europei dove i lavoratori hanno normative e servizi che assistono in queste transizioni lavoratori italiani sono soli
Quando tu perdi il posto di lavoro
Lo ritorni sulla base delle cosce conoscenze personali che un grandissimo fattore di ingiustizia sociale
Perché in Italia non esistono le politiche attive che permettono metalmeccanico
Danese olandese o francese di essere assistito dallo Stato e dei servizi pubblico-privati per ritrovare un adeguato posti di lavoro in Italia latte da mangiarsi spesso nelle transizioni quello che conta è un fatto di grandissima ingiustizia sociale che io credo debba portare penso per esempio diritto alle competenze che oggi sono decisive
è stato sono state citate le centocinquanta ore grande esperienza appunto di quel sindacalismo che cos'è l'arte che ha permesso a settecento mila italiani era la terza media così alla terza media di oggi
Competenze digitali di base competenze linguistiche i lavoratori fanno fatica a poter riottenere perché c'è un'azienda che non te le riconosce tu devi arrangiarti allora c'è una nuova stagione di divieti e chiudo su questo
Che io credo sia molto importante ultima battuta in questi cinquant'anni
Quello è venuto avanti a sulla base di strutture volatori un grande sostegno contrattazione e mancato un grande dibattito in questo Paese
Nel dibattito che deve incarnare l'articolo quarantasei della Costituzione cioè per la partecipazione dei lavoratori alla vita all'impresa che oggi in molti paesi europei un fenomeno di equilibrio e di dignità del lavoro che in questo Paese non è stato assolutamente affrontare grazie
Allora io
Dopo queste spread relazioni calano un po'sul campo perché faccio l'avvocato e quindi io ho vissuto lo statuto nelle aule di giustizia quindi mio sarà più un argomento braccia del concreto e non diciamo così filosoficamente emozionante affascinante avevo già caro palpito di Stato come al solito emozionante chiarito molto interessante che Benaglia
Chiarito un polso e ringraziare la fondazione e il professor Degli Innocenti ha organizzato questo evento
Con grande piacere
Se mai volevo cancellare una cosa l'uditorio che la professoressa Sciarra non è potuta venire all'ultimo momento
Perché mi ha telefonato ieri l'altro dicendo che la figlia aveva contratto il copribile e quindi ha preferito rimanere accanto alla figlia per aiutarla in più di più di Dino giusto giustificare la sua
Assenza giustificata
Allora
Comincio con quelle sono state le mie osservazioni
Gli articoli tre-quattro dritta nove quarantuno della nostra Costituzione trovano una su sostanziale affermazione questa legge chiederei seppure in modo tecnicamente in alto non molto appropriato rapide re di rango costituzionale
Tutta l'ostruzione infatti e informata concetti quali lavoro di vita sociale venuta umana
E il lavoro che conferisce dignità all'uomo e tale da concorre al progresso materiale o spirituale della società questo è l'articolo quattro
E lavoro ebbe nota tutela sui molteplici aspetti e lo stesso articolo quarantuno
Chi erano gli articoli base nel riconoscere l'iniziativa economica privata come libera
Mi fissa i confini richiamandosi proprio al vincolo che l'iniziativa economica privata non sia in contrasto con la dignità umana che è il titolo del nostro volume
Questi principi sono poi stati trasfusi in parte prima in gran parte dello Statuto dei lavoratori dopo cinquant'anni fra leggi sentenze contributi di illustri giuristi siamo arrivati al due mila venti e papa Bergoglio che ancora una volta esprime una riflessione apparentemente semplice
Ma capace di riportare l'attenzione sulla centralità del lavoro
Nella recentissima enciclica fratelli tutti sulla fraternità e amicizia sociale paragrafo centosessantadue papa Francesco richiama l'attenzione su un punto sostanziale del significato lavoro
Dice non esiste peggiore povertà di quella che prima del lavoro e della dignità del lavoro
E sulla dignità del lavoro il Pontefice si era soffermato nell'omelia della messa del primo maggio del due mila venti quando dice
Che tutti possono godere della dignità del lavoro il lavoro per usare un'immagine ci giunge dignità ci riempie di dignità ma utilizzato proprio pensando al titolo del nostro libero
Papa Bergoglio ci ricorda quindi che lavoro serve a guadagnarsi da vivere ma è anche modalità di crescita morale l'espressione della propria personalità e partecipazione al bene comune
Ovvero richiama il monito Non di solo pane vive un uomo Matteo capitolo quarto nel sito hard non ce lo stesso Matteo poi riprese da deuteronomy ho capito Motta
La parola chiave di Mani dallo stile dignità e il lavoro è espressione della persona una risorsa per ogni singolo ma anche per la società in cui vive
E lavoro però per essere dignitoso deve esserlo anche nel suo svolgimento e anche nella sua cessazione ciò premesso dato il mio ruolo professionale di avvocato lavorista vorrei porre l'attenzione su alcuni articoli dello statuto che un maggiormente vissuto in prima persona negli ultimi quarantacinque ma mi soffermerò su gli articoli diciotto e ventotto
Perché potrò esprimere alcune critiche su certa giurisprudenza di merito voglio anticipare che non sono conseguente alla consunta dialettica trova spesso in acuto antagonismo avvocato e magistrato l'altro vi abbiamo diciamo magistrati di ottimo livello comunque otto nuovo solo ottimo rapporto Mona grandissima altrimenti non l'avrei evitato il ministro teorizza considerazione personale
Però poco e inoltre quarantacinque anni gruppi realtà ho conosciuto magistrati di valore sia per competenza sempre equilibrio storici
Non intendo quindi mancare di rispetto a questi magistrati che hanno cercato sia chiaro tutti si sbaglia anche altri più bravi cioè perché non tutti gli avvocati spesso l'interpreta le norme nel modo più imparziale è possibile
Per un mestiere che sia ben chiaro chiunque faccia il giudice e la professione difficilissimo tanto vero che una volta e mi trovai al tribunale di Palermo immissione quale vicepresidente della Scuola sopra della magistratura
Per un corso di diritto del lavoro e magistrati siciliani ebbe a visitare l'ufficio dove aveva lavorato il giudice Giovanni Falcone ormai diventato un piccolo museo rimasto tale e quale rispetto al suo ultimo giorno di lavoro
Ebbene sul suo tavolo o c'è ancora l'unico libro dei Giudici cedeva
Ovvero il volume di Giuseppe vera noto professore giuslavorista per l'Università di Pisa dal titolo un mestiere difficile il magistrato l'Unione di Prodi Falcone teneva sul sosta
Nella mia modestissima attività ci unisce un orario tributario sperimento da trent'anni la difficoltà e l'ansia del De Sciglio
Ma siamo a favore dell'ordinamento verso i lavoratori per rispettare perché scelte del legislatore democraticamente bisogna inchinarsi si accompagna il favor personale dell'orientamento politico sociale del singolo magistrato la difesa in giudizio del datore diventa ardua calore inutile e quindi relatrice del principio base del giusto procedimento
Ci sono scritti volumi sull'articolo diciotto
Ormai il numero diciotto si identifica per antonomasia con l'articolo dello Statuto sul licenziamento illegittimo e sulle conseguenze tanto noto è diventato in questi cinquant'anni di vita recitativa orpelli
La disciplina trattino diciotto era sicuramente di effettiva civiltà giuridica laddove il giudice non avesse verificato un motivo dall'intimità laboratori l'eventuale licenziamento sarebbe stato dichiarato illegittimo con la conseguente reintegrazione
Tutto questo sarebbe stato giusto e ragionevole se l'applicazione fosse stata altrettanto ragionevole e tempestività
E qui casca Massimo anzi è cascato l'azione perché a tot capita tot sententiae i giudici hanno applicato improprio metro di valutazione quanto notevoli idea di di Pinto mai passando spesso anche la stessa casistica riesce CNL che indicava le fattispecie licenziamento
Dichiarando illegittimi quindi corre integrazione casi veramente grandi
Posso azzardare che se lo stesso licenziamento potesse essere deciso contemporaneamente dateci i giudici diversi giustizia vorrebbe che a tutto concedere i risultato possa essere nove a uno
Concediamo cioè un'opinione diversa almeno uno orbene si rischia spesso risse a quattro se non il cinque cinque
E questo mi fa ricordare Piero Calamandrei che è uscito dall'aula dissi all'assistito sette adesso e l'assistito da buon toscano gli domando avvocato dove si è sbagliato
E il grande giurista rispose nell'ufficio e qui voglio citare le parole di un grande giudice da tutti unanimemente stimato Prati mila Seversky
Già procuratore generale a Torino già componente del CSM già responsabile l'ufficio legislativo del ministero di Giustizia
E del Dipartimento dell'ONU per la prevenzione reati e poi dulcis in fundo il giudice della Corte europea dei diritti dell'uomo così si esprimeva riflettendo sul disegno di legge Fornero
La prevedibilità delle decisioni dei giudici è un aspetto fondamentale dello Stato di diritto che richiede i diritti le libertà dei cittadini siano disciplinate dalla legge
La ragionevole certezza ragionevole certezza che leggi possono assicurare è però vanificata quando non applicazione da parte del giudice e imprevedibile oscillante contraddittoria
Un esempio di questa tendenza negativa si può vedere proprio nella proposta governativa sull'articolo diciotto serale ai sette la Fornero
Che in una particolare ipotesi sembra legare una diversa disciplina un caso in cui la mancanza della famosa legittima sia manifesta e a quello in cui manifestano ossia anche se accertata dal giudice una simile previsione è evidentemente destinata a produrre la massima imprevedibilità delle decisioni su un punto di particolare rilevanza fra le parti
Nella materia riguardante la giusta causa dei licenziamenti una recentissima indagine di Paolo Finotti pubblicata dalla voce
Ha reso evidente come non solo durante i procedimenti giudiziari ma anche e soprattutto i loro esiti siamo diversissimi secondo il giudice gravosa assegnata
E poi l'assegnazione a questo a quel giudice casuale secondo criteri pressoché automatici autore ha potuto parlare di roulette russa così per il lavoratore che per il datore di lavoro cos'è particolarmente grave quando la decisione sia resa da un giudice singolo e non collegiale ne sia immediatamente esecutiva
Nell'assicurare i fondamenti dello Stato di diritto in Europa la Corte europea dei diritti dell'uomo richiede che la disciplina dei diritti e delle libertà sia definita in modo ragionevolmente conoscibile prevedibile nella sua applicazione da parte dei giudici
In diversi casi la stessa corte europea annegato a un testo normativo la qualità di legge padroni che l'applicazione da parte dei giudici era oscillante imprevedibile
In modo tale che il cittadino che in sostanza la merce della decisione dell'autorità pubblica nel caso concreto
L'impressione è che il fenomeno delle discordanze di giudizi sia particolarmente gravi in Italia in Italia la cultura professionale dei magistrati esalta la loro individuano indipendenza
E mette in ombra il profilo istituzionale del giudizio
Si parla del potere giudiziario come potere diffuso come se ciascun giudice ne fosse personalmente depositario
Il valore del precedente che assicura prevedibilità anche quando non appaia pienamente convincente è largamente rifiutano e tende invece a prevalere l'autorità della decisione del singolo giudice
Un tratto culturale e professionale che specificamente italiano queste le parole non di un avvocato ma di un giudice stimatissimo da tutti gli studiosi del diritto
Diventa inevitabile a questo punto dopo l'avvocato
Diciamo da avvocato lasciamo fare il buono per soddisfare la curiosità di chi mi ascolta citare i casi più eclatanti ma abbastanza frequenti prima della legge Fornero di sentenze infierisce
Come possibile ritenere illegittimo il licenziamento di un infermiere professionale
In una casa di cura per malati mentali picchia getta a terra caccia nello stomaco un paziente dichiara la collega interviene per fermarlo lasciate volevo finire
O di un giudice del o di un vigile del fuoco colto in flagranza compiere una rapina a mano armata in una banca reintegrato
Ecco con l'articolo settecento o del dipendente affigge manifesti infamanti l'imprenditore sui muri dello stabilimento sull'esimente della libertà di espressione
Un del dipendente falsificando la firma del datore su ordini commerciali di far recapitare a casa decine e decine di prodotti mai ordinati su presupposto secondo il giudice c'era chiaramente uno schizzo
UDC venne trovata a fare il bagnino in uno stabilimento balneare della costa mentre era assente per malattia o di chi non comunica la sua assenza perché alcolista cronico e così commentava l'episodio di grande giuslavorista Giuseppe vera
L'assenza servizio non costituisce giusto motivo licenziamento quand'è dovuto annuncio asta non già a stati di bene Eliza messi ad un danno cerebrale in seguito alla prova la prolungata assunzione della col insomma
Se ti ubriachi una volta e sei assente puoi rischiare settimo contro ormai sembriamo fisso sei giustificato
Diceva sempre grande vera nella nota sopra citata
Semplice ma formato dalla corte esatto esso ovviamente deve riferirsi applicabili a tutte le obbligazioni e così d'ora in poi ad esempio l'inquilino potrà cercare di giustificare il mancato pagamento del canone periodico allegando la sua particolare condizione mentale riacquista fisso e gli esempi si possono moltiplicare ma ci si è resi conto diceva appena di tutto per di tutto questo cosa comporta
Sulle offese le minacce mi risparmi l'esempio per concludere questo florilegio col col sorriso cito la sentenza che affronta il caso di un dipendente rimasto assente per infortunio per essersi fratturato l'organo genitale che lo sportello dell'auto aziendale
Lina il bontà sua non riconobbe l'infortunio e quindi senza copertura l'assenza fu considerata ingiustificata dal datore credo licenziò
Solo che pure sprezzo seppure espletata una Citti un medio allegare per appurare se fosse possibile un simile accadimento vi tralascio dietro il riassunto della consulenza medico-legale per motivi di pruderie
Alla fine il giudice Abba concludere che si forse il dipendente era in tutt'altre faccende affaccendato
Madone della prova di confutare l'episodio ed il luogo e a carico del datore e quindi licenziamento illegittimo reintegrazione
Vi risparmio infine gli episodi frequenti di furti di modico valore e qui vale la regola che il furtarello non può essere paragonato al bene del posto di lavoro
Concludo davvero per non deprimere il vinto semmai per un'intera raccolta di sentenze simili ahimè rimando volume cui ho contribuito l'articolo diciotto tale integrazione al lavoro Bologna due mila dodici
A questa bizzarra eufemisticamente parlando di sentenze si aggiunga l'altro elemento che ha ucciso definitivamente la grande innovazione di civiltà dell'articolo diciotto la durata dei processi
Faccio l'esempio di un caso che come altri uguali ho vissuto l'ultimo e fortunato perché trentatré figure la Fornero così con i suoi tempi contingentati
Dopo due sentenze di ci tiravano la legittimità di licenziamento se arriva in Cassazione dopo dieci anni il Consigliere lettere in tempi oltre ciò che conta come voi sapete l'ultimo round
Laddove la stazione avesse ribaltato tutto appartare integrazione il pagamento di dieci anni di stipendi nel caso di specie un quadro ben pagato poco con un ramo di ottanta mila euro annui
Avrebbe nel mio caso costretto l'imprenditore a limitare l'azienda e i restanti diciotto dipendenti
Quindi grazie da una parte agli avvocati che ne hanno la più grande tra responsabilità
Che portavano a giudizio qualsiasi licenziamento anche per i fatti più gravi perché la regola era quale sempre provare non si sa mai si può sempre trovare l'uscio giusto aiutati dalla fastidio di non condannare alle spese legali lavoratori soccombente
E grazie dall'altra parte ad alcuni magistrati diciamo benevoli
Che dice anche a causa dei tempi pericolosissimi dei processi il popolo articolo diciotto da civiltà giuridica come era nato avanzata che ci aveva fatto apprezzare in tutta Europa le élite nel settanta era diventato uno spauracchio a tal punto
Che seppur con lustri e lustri delle azioni e dietro la spinta europea siamo approdati alla legge Fornero che modifica di gran lunga la possibilità della integrazione e i tempi dei processi ma c'è voluto quasi mezzo secolo
Ora l'articolo diciotto ritrovo un assetto più ragionevole per le sanzioni della ricettività
Anche se una certa giurisprudenza recente non si arrende e continua a travalicare avanzo della Fornero ma sono casi per ora sporadici
E cioè che i terreni caso recenti un tribunale importante del sud
In cui il giudice ritenuto un mero gesto goliardico il palpeggiamento telematiche di una dipendente
Da parte dei direttori del personale sostenendo siffatto che sarebbe insussistente il fatto in quanto mancherebbe l'elemento soggettivo eccessivamente gli elettori poteva voleva scherza
Nonostante la dipendente a visita l'amministratore e al sindacato sostenendo sì gravemente offesa e che direttore personale avesse già manifestato comportamenti sessisti testimoniati durante il processo
Fortunatamente e direi ovviamente la corte di appello ha riformato la sentenza
Condannando anche alle spese ma nelle more dell'appello il direttore reintegrato è tornato a lavorare qui di sdegno di tutti i dipendenti e lo hanno praticamente ignorato ed evita
Semmai dimenticavo che già nel novanta c'era prevista un'attenuazione della reintegrazione con la legge centootto novanta che prevede tra i lavoratori l'opzione delle quindici mensilità rispetto all'integrazione
Era chiaro dopo venti anni di sentenze che spesso i lavoratori come naturale non fosse così contento di tornare a lavorare persistente posto
E così li si consentì di optare per le quindici mensilità alternative oltre a tutte le mensilità maturate ricezioni
In verità il padre dello Statuto Gino Giugni aveva auspicato e suggerito che l'opzione potesse valere anche per il datore ma non fu ascoltato
Devo testimoniare che dal novanta ad oggi trent'anni nei casi dammi sperimentati di un danno alla reintegrazione e chiaramente io ne ho avuti solo in un caso il lavoratore ha voluto essere reintegrato
Il che dimostra sul campo come la reintegrazione non sia sentita comunque non è di per sé imprescindibile dallo stesso lavoratore
E quindi in qualche modo si era capito fin dal novanta l'eccessiva rigidità dell'articolo diciotto conta dell'integrazione se carta sempre lo stesso Giugni in un'intervista a vendere del novantadue a Pietro Ichino segnalava la non felice applicazione dello statuto da parte dei giudici in fase applicativa diceva lo statuto ha subito lo sbandamenti
E in certe operazioni giudiziali che è stato impiegato per rafforzare le strutture garantite anche con scavalcamento della contrattazione e continuava sempre giorni e una riforma più sensata era semmai è quella che limitava l'obbligo secco dell'integrazione ai casi di nullità del licenziamento per illiceità dei motivi lasciando negli altri casi la facoltà di opzione per un congruo risarcimento che io penserei giusto il venti mensilità
Così diceva aggiungendo vent'anni fa vent'anni prima della Fornero e mi sembra e forse esattamente preveggente perché così poi è successo
Due parole sull'articolo ventotto manco qui non non trovo miglior commento di quello di Gino Giugni nell'intervista citata
Alla domanda e li si faceva
Ancora a proposito della legislazione di sostegno che cosa pensi della dal giuramento che sta assumendo il presidente Sergio in toto sempre più utilizzato per regolamenti i conti all'interno del movimento sindacale
Ecco la risposta del giurista
Effettivamente come strumento di romanizzazione dei rapporti fra imprenditori e sindacato l'articolo ventotto vede ormai molto ridimensionato la sua importanza
Proprio perché la normalizzazione e largamente avvenuta e consolidata caccia appunto lo Statuto
Certo da strumento di tutela del sindacato contro i comportamenti sleali del datore l'articolo ventotto sembra essersi trasformato in strumento di tutela dei sindacati minoritari o fondi o emergenti
Ma qui il problema non sta tanto nell'articolo ventotto quanto dell'articolo diciannove
è questo che necessita di di un intervento riformatore
Si assiste poi anche ad uso improprio dell'articolo ventotto questa volta anche da parte dei sindacati confederali come veicolo per controversie giuridiche collettive concernenti l'interpretazione della parte normativa dei contratti collettivi
è un tentativo incomprensibile di colmare dall'aula legislativa che effettivamente c'è
Ma essa non può essere colmata con un procedimento di aratri straordinario nato de tutt'altra funzione
E dire che in caso di accoglimento così concludo oltretutto con un provvedimento assistita da sanzione penale così diceva Giugni suddetto
Riassumendo posso dire che lo Statuto in generale a parte alcune integrazioni non cifrato
Code per quanto riguarda la difesa per rapporto subordinato
Di buona salute nonostante i suoi cinquanta e merita ancora sottolineare l'affermazione di Giugni quando diceva
Quando è stato interpretato correttamente lo statuto e servita da scivolare l'assestamento delle relazioni industriali soprattutto a livello di impresa mica stabilire il loro privato come fonte regolativa dei rapporti questo è stato certamente un bene e questo era il suo scopo primario ed essenziale del resto se c'è una speranza il sindacalismo italiano superi la cultura del rivendicazionismo come puro strumento gli Enti agitazione
Questa speranza non poche fondarsi fu dunque un solido amento dell'esperienza la contrattazione collettiva anche a livello aziendale
Ancorché il giugno il Giugni preveggente
Mi spetta alla contrattazione aziendale lo diceva punto ben novantadue
Concludeva il padre dello Statuto con affermazione anche una volta profetica
Non c'è dubbio gradatamente emergono spazi nuovi per l'autonomia individuale o comunque spazi che l'autonomia collettiva non ha ragione di occupare a tutti i costi
Il problema è che gli spazi si aprono la negoziazione individuale siano spazi di negoziazione equilibrata cioè di libertà effettiva e non solo formale del singolo
E qui sembra e Giovanni avesse immaginato trent'anni prima l'innovazione dello smart working
Ne parlo non solo per l'intuizione di Giugni appena citata ma perché si ricollega lo statuto per la dignità generativa dello smart working realizza i cardini del nuovo istituto come tutti sanno sono la responsabilità del prestatore e la fiducia del datore di latte in assenza di controllo visivo e tutto si basa sull'accordo diretto senza intermediario fra datore e prestatore
Pongo alla fine
Il legislatore infatti libera con questa modalità ai lavoratori dalle gabbie delle cosiddette sedi protette ispettorato sindacato giudice in cui prestatore di lavoro deve solitamente passare perché la sua volontà si consideri genuina quando dico contro è immediata
Finalmente lavoratore può manifestare senza vincoli la sua piena volontà di decidere la modalità nuova di lavoro
Addirittura disciplinando assieme al dottore l'esercizio dei poteri direttivo Dedalo voi spesso il suo potere di controllo le possibili sanzioni disciplinari
Questa innovazione rivoluzionaria ha aperto un diretto dialogo fra datore e prestatori fino a ieri ignoto
Un dialogo nuovo che amplia quella dignità personale e il prestatore che ora può gestire anche da solo sicuramente nel settanta dopo poco più di vent'anni dalla fine ad una guerra disastrosa di lavoratore
Ancora inesperto dei suoi diritti necessitava di tutto un apparato normativo di tutela assolutamente essenziali in quel momento storico in cui le relazioni economiche del mercato del lavoro erano dominate
Da un'industria in espansione che mirava innanzitutto al profitto al consiglio consolidare la sua forza nelle relazioni industriali
A mezzo c'erano di distanza da quel nucleo fondamentale norme rimangono e rimarranno sempre vivi il titolo primo
Della libertà e dignità del lavoratore e il titolo secondo della libertà e attività sindacale
Anche se come diceva
Bronzini
Alcune norme andrebbero aggiornati o ancor più puntualizzata alle luce della in tecnologia ormai ormai inevitabilmente imperante
Oggi però emerge un lavoratore che non solo ha bisogno di un lavoro ex articolo quattro ma di un lavoro dignitoso perché la sua personalità la sua versatilità si sostanzia nella dignità del lavoro che corredano interessò per come sostiene Papa Francesco e quindi da uno statuto di tutela dei diritti fondamentali ossia quello di cinquanta anni fa
Si deve passare ad uno statuto del lavoro autonomo qui subordinato che garantisca il diritto effettivo l'occupazione con salario minimo ed una gestione compartecipata dell'organizzazione il suo successo potrebbe portare ulteriori innovazioni ed un delitto che ha bisogno di confronti scelte ed innovazioni in media la norma statale al statale è sempre stata in ritardo se non addirittura controproducente
Forse una norma passata inosservata nel giugno del due mila diciassette perché fu nel giugno diciassette info approvato smart working aprirà strade impreviste
Questo nuovo dialogo affermato non sbaglia Porcelli riconosce nel senso di grado ulteriore una piena dignità dello sparo stesso lavoratore che va a completare quella dello Statuto lo statuto vedeva il lavoratore nella posizione difensiva dei suoi diritti e quindi il lato passivo della tutela oggi con la nuova legge sulla voragine si apre un percorso in cui prestatore e soggetto attivo dell'impresa nei momenti in cui operando da remoto
Realizza obiettivi in cui lui stesso ci mette nella sua creatività nella realizzazione di nuove opportunità
Quindi una dignità più piena più attiva rigenerativa e più coerente gli articoli quattro e trentasei della Costituzione
Sarà acquisito l'inizio di un definitivo uno col dialogo nel futuro dell'impresa si e dei lavoratori il futuro lo dirà grazie
Una una parola Paolo poppa straniti
Curatore del volume
Ma ringrazio davvero tutti i presenti
Mi limiterò a qualche breve considerazioni
Come curatore del volume con
Il ringraziamento ecco innanzitutto alla Fondazione Turati al professor Degli Innocenti perché ha creduto sempre fortemente in questo in questo tema e soprattutto ecco nel dialogo tra storici e giuristi sono stato molto lieto ecco di apprendere appunto
Questo profilo del dialogo tra discipline tra linguaggi diversi sia stato sottolineato da dai relatori a cominciare dal
Dal dottor bruttini credo appunto in da parte mia osso soltanto ecco rappresentare Colle tutti coloro che hanno partecipato
Al volume e quindi un ringraziamento per questo libro che per certi versi ha mantenuto una sua coralità ecco
Su alcuni temi naturalmente linguaggi molto DiVersi
E proprio la ricchezza credo che sia proprio questo profilo basti pensare ai contributi di storici del diritto come Giovanni Cazzetta Irene Stolz sì
O al contributo appunto di Lorenzo Gaeta giuslavorista molto attento alla storia e il contributo dei giuslavoristi
Di Bari ecco barriti tramite attraverso il giugno è un po'una delle capita dimora fargli del del diritto del lavoro in Italia
Ma anche altri contributi come quello appunto dell'avvocato del re e e di protagonisti del mondo sindacale ecco forniscono un'idea
Complessiva è che in una e naturalmente non definitiva perché anzi ecco un tema comuni cui visto e richiama sempre ulteriori profili di ricerca sia dal punto di vista del presente giuslavoristico ma anche dal punto di vista
E storico ecco perché sicuramente lo statuto di lavoro dei lavoratori è un po'il frutto di tante storie più o meno conosciute o da conoscere ecco basti pensare a figure come quella di Brodolini ma anche di Donat Cattin ma che il protagonista finale il ruolo appunto del del della CISL e ecco capire poi quel mutamento di prospettiva proprio nel mille novecentosettanta il clima eccezionale che si respirava il pericolo anche di un di involuzioni autoritarie evocati
Dallo stesso Donat Cattin quindi è una stagione il mille novecentosettanta
Particolarissima dell'attuazione del sistema costituzionale ecco basti pensare non solo allo Statuto dei lavoratori ma anche al al divorzio come accennava del relazione introduttiva al professor Degli Innocenti ma l'attuazione del sistema del sistema regionale il liste dell'attuazione dell'istituto referendario quindi è davvero ecco un'asta di Doni
E particolari di riforme dal leggere come come dato complessivo e dicevo ecco quasi naturalmente una ricerca come questa ha apre altri interrogativi perché appunto possiamo vedere lo Statuto attraverso la storia dei sindacati attraverso attraverso la storia di una materia ecco però penso che proprio questo tipo di dialogo poi consenta ecco di comprendere il significato
Complessivo ecco basti pensare anche a Stati Uniti dimenticati come il sessantanove ricordato giustamente per l'autunno caldo del caldo di dei metalmeccanici ma non viene ricordata una storia di funi di di lotte nelle campagne nell'Italia meridionale
E che portò ad uno statuto minore la legge sul collocamento agricolo che precede di qualche mese lo statuto dei lavoratori eppure e proprio con l'idea stessa dello statuto costituisce una svolta anche nell'agricoltura e della nel mondo dell'agricoltura
La nuova legalità del lavoro affermata dello Statuto dei lavoratori consente dopo
Considerando che il collocamento agricolo ben presto fallirà risulterà
Del tutto fallimentare però consentirà di perlomeno di fissare un livello di legalità
Quelli che prima erano considerati distintamente in come
Come coloni o braccianti adesso diventano lavoratori io lavoratori in nero ecco quindi o altro aspetto da considerare
Come è già stato accennato al processo del lavoro nel settantatré lì davvero ecco si apre una stagione del tutto del tutto nuova e inquiete veramente sono anni in cui il sindacato diventa protagonista
E diventa il soggetto attivo insieme alla magistratura del lavoro dell'attuazione
Dell'attuazione della legge quindi
Tutta questa stagioni che si apre con lo Statuto la possiamo anche poi vedere a come è stato accennato proprio nella relazione introduttiva
Nell'ambito di questo riformismo degli anni settanta
E ma ma per chiudere il proprio per non togliere spazio magari a qualche altro intervento con l'attualità dello Statuto
Da derivata dal solo fatto del disse del recentissimo discorso del presidente Mattarella già soprannominato il discorso sulla dignità dove appunto
E cita per diciotto volte e la dignità i la dignità con un chiaro richiamo al tema della sicurezza del lavoro vista come parametro del valore che viene attribuito alla vita quindi vi sono sicuramente profili tecnici
Da da erano i vedere nell'ambito di quella che definita una rivoluzioni digitali nell'ambito della frammentazione del mondo del lavoro
In cui occorre considerare anche che emerge un profilo di libertà del lavoratore tutelare oggi i lavoratori significa ecco la garanzia del del mantenimento sempre e comunque del mantenimento del posto di lavoro o anche qualche caso un diritto di libertà cioè di una via film di una via di fuga rispetto a certi lavori come diceva prima il segretario Benaglia un fenomeno ecco tutt'altro che marginale e anche in quelli più questo profilo della dignità del del lavoro che ripeto vi sono sicuramente
A sospetti da arrivi di ieri però ecco il filo che ci lega ancora a quella eccezionale stagione appunto è rappresentato dalla dal grande tema della della dignità del lavoro è quel da questo punto di vista lo Statuto mantiene ancora
La capacità di costituire una trama complessiva del sistema delle delle tutele sia quelle del passato sia quelle futuribili grazie
Il padre istruzione di presentazione del del volume da parte di relatori abbiano dato ampio risalto alla a livello ottimo
Del i contributi alla base del volume abbiamo rappresentato e anche della diversità dei diversi profili di presenti ora abbiamo qualche minuto montanti a disposizione e vorrei chiedere a qualche collega che vedo in sala all'Ikea
Contribuito alla alla stesura dei saggi che abbiamo presentato sia viveva desiderio come io Paolo mi auguro riprende però ecco qua e desidero
Ho
No no no no va bene allora posso anche papà in piedi non
Ma io pochissimo da dire voi io sono uno degli autori del
Dunque due dei saggi vorrei aprire con questo io vengo dalla scuola di Gino Giugni sono stato suo allievo avuto questo onore questo piacere di lavorare con lui per tanto tempo
E quando lo definivano il padre dello Statuto dei lavoratori Giugni sorrideva un poco rassegnato ormai e diceva annui che siccome noi in qualche modo eravamo suoi CGT accademici alla fine noi eravamo i fratelli dello Statuto dei lavoratori quindi sono sentito sempre un poco il fratello dello Statuto dei lavoratori perché appunto mi consente come si fa nei confronti di di un fratello di avere un atteggiamento anche un po'recenti di vederne anche un po'ITI i difetti i difetti soprattutto a cinquant'anni intanto il lo diceva molto bene il presidente però anzi nei il contributo di Giugni è stato fondamentale naturalmente
Tutto quello che c'era dietro in suoi studi la sua formazione anglosassone il che poi vi è una cosa paradossale perché Giugni apparteneva a una corrente di pensiero che teorizzava l'astensione la pista invece no dello quindi ed è paradossale che sia stata dopo i dubbi il padre di questa legge quando invece era appunto
La un teorico appunto del pluralismo quindi della ti questa di questa corrente di pensiero che tardava Aimar passa la scuola Luiss consegnarci sette
La e l'abilità di Giugni ellittici ha lavorato è stata appunto quella di fare digerire per così dire al al sindacato una legge perché il sindacato sempre rifiutata iniziare dalle dall'attuazione degli articoli trentanove e quaranta della Costituzione scontato evidentemente dalla iper pubblicizzazione del corporativismo
Che quindi accettare una legge in quegli anni non era
Opera opera facile antica appunto i sindacati e vero delle resistenze appunto lo ricordava anche i i comunisti votarono si astenne
Però
I laicismo ebbe un atteggiamento iniziale guardingo su su questo e quindi è stato
E poi i sindacati come giustamente si rilevava hanno beneficiato molto hanno beneficiato molto di quella legge
Non di una legge qualsiasi naturalmente gli dello statuto della cosiddetta ormai è diventato un luogo comune della legislazione di sostegno e di una legislazione che appunto
A quel punto da una mano al sindacato di un sindacato che fin allora non si fidava le legislature
Però e così rimasto oggi però per lo Statuto dei lavoratori vorrei chiudere su questo perché poi non vogliono parlare veramente soltanto pochi minuti
Non lo so sinceramente perché parte dello Statuto e vecchia naturalmente cioè c'è c'è una parte che palesemente modellata su un'impresa che non c'è più
O su un'impresa che c'è sempre meno naturalmente era quella che ci poteva essere cinquant'anni fa
Tante sue norme sono state cambiate tante sue norme sono stati addirittura rivoluzionato sono state ribaltate l'articolo diciotto evidentemente l'esempio più eclatante l'articolo diciotto non esiste più
Nel senso in cui cioè possiamo scrivere quello che vogliamo ovviamente questo articolo diciotto vernice quindi non è evidentemente nello spirito dell'articolo diciotto pensato cinquant'anni fa
E tante norme appunto sono state superate sono state corrette sono state quindi alla fine voglio dire ribasso sicuramente l'articolo ventotto appunto
No su questo non c'è dubbio ma è rimasto io direi sostanzialmente lo spirito
Di una legge
Che è la quintessenza è la sintesi è il simbolo del rimasto quasi soltanto il valore simbolico cioè Statuto dei lavoratori significa per antonomasia una legge che attribuisce dei diritti ai lavoratori è rimasto una sorta di contenitore una
Parola
Un una foto il trauma della rosa finisce in questo modo cioè che è un nome nudo
è stato tutto e epocale non appena diciamo lo Statuto dei lavoratori a prescindere dal suo contenuto pensiamo a una legge che tutela it lavoratori
Egli è una legge di cui non ci sarebbe estremo bisogno di ora seggi tutte vanno i lavoratori ormai mi pare che il nostro ordinamento giuridico sia abbastanza Carré grazie
Allora grazie a tutti per l'attenzione e la pazienza con cui ci avete seguito di che noi leggiamo come una una riprova nell'interesse del nostro intervento Grazia Di nuovo buonasera