"Le strategie per la prevenzione e il superamento del disagio giovanile"

Vorrei salutare calorosamente l'onorevole Lo Jucco sottosegretario grazie
Tutti i colleghi prefetti il presidente della Borsa Calvaruso e tutti coloro in modo particolare che hanno affrontato gli aggiotaggio cita anche lontane mi risulta sono loro molto grato all'Amministrazione dell'Interno a loro molto molto grato
Due rapidissime parole di inquadramento della odierna iniziativa per precisare chi promuove l'incontro Conti su che cosa ed in quale prospettiva rapidamente onorevole Lo Jucco
Promuoviamo l'incontro come Direzione generale dei servizi civili la direzione che per tradizione per gli impegni attuali ha più specificamente rappresentato il Polo l'anima sociale del ministero dell'Interno
Promuoviamo l'iniziativa in collaborazione con la Fondazione la boss con la quale condividiamo da tempo un'attenzione sistematica alle tematiche sociali
E che ha realizzato per conto della direzione generale le due ricerche che oggi vengono presentate
Le due ricerche verbo vertono su due aspetti di oggettivo e permanente interesse quello del disagio giovanile quell'ormai improrogabile di ricercare un metodo di valutazione dei progetti sociali
Tanto più quando essi utilizzano risorse pubbliche
Il Fronte giovanile è spesso il punto privilegiato di attacco dei mali che oggi affliggono il nostro vivere civile di fronte ai profondi mutamenti avvenuti e che sono tuttora in corso nella nostra società
Non può essere trascurato un forte impegno per la crescita armonica degli individui che è la prima e più sicura difesa contro la spirale della emarginazione che porta a violenza e corruzione
La direzione si è ampiamente interessata di questi problemi e la ricerca sul disagio giovanile che oggi viene presentata si colloca nel quadro di una serie di altre iniziative
Che sulla tematica giovanile la direzione generale ha assunto negli anni sul piano della ricerca della progettualità della linea promozionale del rapporto e della collaborazione internazionale
L'esigenza di ricercare un metodo di valutazione dei progetti sociali aspetto sul quale ci soffermeremo oggi pomeriggio va posta in relazione al robusto intervento pubblico in vari settori dell'attività sociale
Il che impone l'affinamento di una metodologia di intervento
Una analisi più attenta dei costi-benefici la ricerca di modelli operativi trasferibili
Mai come adesso si impone una valutazione della rispondenza dell'azione svolta rispetto agli obiettivi
Dell'uso delle risorse del livello qualitativo della prestazione della concreta capacità di risposta e di risoluzione delle problematiche manifestate dall'utenza
Una ultima battuta sulle prospettive in cui si colloca la nostra azione e che non possono non scaturire dagli obiettivi strategici propri delle politiche sociali del nostro Paese
Fra questi il rifiuto di una impostazione ancora latente
Che utilizza le politiche sociali come mero ammortizzatore delle tensioni sociali
Uno sforzo reale di razionalizzazione a partire dalla chiarezza dei referenti istituzionali ed è la coerenza nel quadro di riferimento normativo
Una rinnovata attenzione al problema della compatibilità economica degli interventi che non si limiti tuttavia le scelte di riduzione della spesa
Ma affronti il problema delle entrate della finalizzazione e dell'uso razionale delle risorse una riconsiderazione dei soggetti dell'intervento che valuti
Sulla base di una nuova impostazione globale integrata il partecipata funzioni e competenze del pubblico del privato
E infine un impegno rinnovato e coerente dell'attività di formazione e di informazione nei confronti degli operatori degli utenti e della comunità
Come elemento fondante sia della qualificazione dei servizi che come garanzia di un concreto di una concreta ed efficace attuazione
Dei diritti dei cittadini con questi pensieri e con queste brevissime considerazioni di inquadramento
Prego l'onorevole Lo Jucco di volerci dire alcune sue no considerazioni che sono saranno sicuramente
Pertinenti non solo ma utilissime per da la nostro lavoro di oggi grazie
Sono molto lieto di aprire i lavori di questa giornata nella quale ricordo saranno presentate le conclusione due importante vincere
Condotte dalla Fondazione la boss per conto della Direzione generale dei servizi civili come appena ricordato il prefetto fa traccia
Oggi pomeriggio saranno presentati i risultati di una delle due ricerche finalizzata alla valutazione di interventi per i tossicodipendenti minori a rischio
è importante sottolineare l'assunto originale della ricerca elaborare Ricci criteri orientativi necessaria la valutazione qualitativa dell'azione di politica sociale di tipo socio educativo
Nella prospettiva di mettere a punto una metodologia di lavoro riproponibile su vasta scala
Mai come adesso infatti emersa con forza la necessità di vent'di individuare un sistema di parametri di valutazione
Capaci di costituire uno strumento di ausilio alla programmazione alla realizzazione alla verifica degli interventi in ambito sociale
Intendendo per essi tutte le azioni intenzionali programmate organizzate con continuità volte ad arricchire un contesto sociale contrastare fenomeni di devianza educare e produrre benessere psico sociale
Tanto nella letteratura quanto nel patrimonio di esperienza di ricerca è andato consolidandosi l'orientamento che il concetto di prevenzione del disagio sociale
Per chi propone propri modelli di intervento in tal senso impone di prendere in considerazione le molteplici forme attraverso cui esso si esprime come effetto di fenomeni complessi nei quali l'insieme di relazione di interconnessioni va fatto emergere sono informato che i risultati di questa prima ricerca sono giù di oggettivo interesse e ringrazio i ricercatori della boxe però rende reso possibile questa conclusione
Mi soffermo solo brevemente sulla seconda ricerca che verrà presentata questa mattina
Dicendo che esso si colloca in un quadro culturale che va affermandosi ormai da qualche tempo
La ricerca infatti mentre fornisce un contributo alla individuazione e delimitazione analisi del disagio giovanile della devianza che investe una minoranza di Giovanni
Disegna allo stesso tempo non sfondo delle condizioni di vita in cui si manifestano le potenzialità educative e trasforma attrici presenti nella condizione giovanile e sulle quali occorrerebbe investire
In un clima culturale che va trasformandosi
I giovani non sono stati considerati dagli adulti come il seme del proprio futuro come coloro i quali affidare sia quello che si è costruito sia i sogni che non si è riusciti a realizzare al contrario proprio perché prigionieri del presente
Gli adulti a livello di pendenza media appaiono quasi sempre troppo in se impegnati a soddisfare i propri bisogni i propri desideri di benessere fisico e psichico e tendono a non occuparsi del futuro delle società e quindi del futuro dei giovani in quanto generazione oltre che come figli
Non è perciò casuale che alle giovani generazioni insiste consegnando un mondo in cui è stato messo fortemente in crisi l'ambiente naturale
In cui le istituzioni sono inefficienti e poco credibili in cui la vita sociale organizzata è gravata da un forte debito pubblico in cui vi sono scarse possibilità copie occupazionali
E dunque cupa ante vuoto di progettualità sociale
Per contro gli adulti quasi ad esorcizzare gli effetti di questa deresponsabilizzazione verso il futuro tendono a vedere giovani come portatore di una fragilità esistenziale
E di una potenziale devianza che è stato dato il nome generico di disagio
Questo ha significato
Per gli adulti lo sviluppo quasi sempre però a livello dell'opinione dei discorsi di un forte interesse per i giovani vittime del disagio più grave droga microcriminalità suicidi
Non è un caso che in questi ultimi anni la maggioranza degli interventi delle politiche per i giovani siano passati attraverso progetti finalizzati o al recupero o alla prevenzione della
Del disagio giovanile
Poco o nulla è stato pensato per i giovani cosiddetti normali quasi che la normalità nella condizione giovanile fosse raggiungibile solo attraverso la porta della prevenzione del disagio occorre però dire che proprio l'azione di prevenzione e di recupero del disagio giovanile ha evidenziato la necessità di interventi volti a sostenere la realizzazione personale sociale dei giovani
Questa consapevolezza
Sta stimolando la cultura sociale e quindi il mondo degli adulti a riscoprire le loro responsabilità verso le generazioni future
Il rifiuto di considerare l'intera condizione giovanile a rischio di disagio
Ma al contrario come portatrice delle risorse necessarie alla costruzione del futuro
Consente una maggiore attenzione verso le situazioni esistenziali e sociali che sono o il prodotto del disagio giovanile o luoghi della possibile produzione
In questa sua nuova
Consapevolezza sia anche sviluppata una concezione della prevenzione
Basata sulla scoperta che essa raggiunge il massimo della sua efficacia quando è finalizzata non a impedire che i giovani facciano qualcosa di negativo e di distruttivo per la loro vita e per quella sociale
Ma sostenere la loro piena realizzazione esistenziale e sociale
In questa prospettiva
Penso che sia molto opportuno concordare con la valutazione già ampiamente verificata e cioè che i giovani di oggi sono fortemente impegnati sul fronte del rapporto con la complessità sociale
In questo rapporto e si stanno sperimentando spazi valore modelli di comportamenti percorsi di adattamento di valorizzazione in funzione dei propri bisogni
Delle caratteristiche delle risorse del sistema
Pur tuttavia rispetto alla disponibilità dei giovani ed elaborare modelli di approccio alla complessità sociale non corrisponde una disponibilità di spazi offerti dal sistema sociale sia a livello istituzionale che da parte della società civile
Temo peraltro si debba convenire sulla constatazione
Che mentre si continua a parlare di disagio di disattivazione giovanile gli assi trainanti dei processi di sviluppo continuano a risiedere nella centralità degli aspetti economici che non lasciano spazio alla dimensione sociale
Nonostante la crescita del benessere materiale nelle realtà urbane in particolare si determinò preoccupanti fasce di disagio che investono i giovani più deboli portando aggravi emerge nazione in questo contesto è nostro dovere recuperare ogni fenomeno di marginalità
Vi è infatti il rischio che la crescita della società così tumultuosa da coinvolgere in questi anni tutte le categorie
Possa oggi creare nuove emarginazioni a danno di quei soggetti che ha faticano a tenere il passo con la società o che non trovano in essa la realizzazione delle proprie identità
Contro le nuove emarginazioni occorre dare vita ad un sistema di servizi che si qualifichi come sistema integrato delle soggettività istituzionali e di quelli sociali
Ma il nodo centrale della questione giovanile e la ricostruzione di un rapporto responsabile con tutti i giovani e con il singolo giovane reinventando eredità li Zandonai forme di socializzazione istituzionali ed informali per promuovere il coinvolgimento in questa nuova è complessa società postmoderna
E tutto questo dobbiamo confermare nonostante che la crisi non solo economica modifichi inevitabilmente comportamenti consolidati metta in discussione lo stato sociale apra scenari non del tutto prevedibili i consumi culturali e del tempo libero vengono selezionati valori quali la solidarietà d'impegno sociale e modelli di convivenza civile
Non vengono sempre sufficientemente diffusi riconosciuti con il rischio di creare sacche di emarginazione
Anche in ambito giovanile
Attuare politiche giovanili significa tenere conto di questi mutamenti
Vivere la crisi come opportunità
Significa anche compiere uno sforzo per attuare interventi capaci di incidere positivamente sulle condizioni di vita non solo materiali dei giovani significa selezionare gli obiettivi coinvolgendo le diverse realtà sociali
Economiche culturali in uno sforzo di Ray rifinizione complessiva delle strategie che tengano conto della realtà che viviamo
In sostanza le risorse sono poche occorre spenderle bene
Paradossalmente il tempo è propizio
Dico paradossalmente perché il momento che stiamo vivendo è agli occhi di tutti i tempi di crisi ma anche di grande attesa di cambiamento
Ma è proprio dei momenti di confusione di malessere di incertezza rispetto al futuro che la scommessa sui giovani sulle loro capacità e risorse quale patrimonio da spendere per uscire dalla crisi può avere successo
Agire non a caso o comunque non sempre a caso ma agire in modo nuovo cioè in modo progettuale
Leggere la realtà giovanile i suoi bisogni le sue trasformazioni leggerla in relazione al contesto anche esso Inc in corso della di trasformazione ma con le sue opportunità definire priorità intorno a cui individuare risorse utilizzabili obiettivi e strategie operative
Perché ha promosso queste azioni ciò ha significato rapportarsi con i giovani
Costruire identificare nuovi canali di comunicazione scoprire linguaggi terreni di sperimentazione e come succede peraltro giustamente in questi casi alcune esperienze diventano una sorta di laboratorio sperimentale dove si verifica la possibilità di un rapporto tra le nuove generazioni e le istituzioni
L'entusiasmo politico ma anche più semplicemente umano che nasce dall'aver trovato non la soluzione ma possibili sblocchi
Ad un problema complesso conta già più con più soggetti lo Stato nei suoi organismi centrali e le altre istituzioni locali i giovani organizzati nei partiti nelle associazioni gli organismi di ricerca
Ripeto rispetto a questa azione resta insostituibile comunque il ruolo delle autonomie locali anche ai fini di recepire valorizzare le potenzialità positive di cui oggi il mondo giovanile non manca
Oggi le nuove generazioni sembrano avere il vantaggio di disporre seppure in modi non ancora ugualmente distribuiti di notevoli opportunità
Di strumenti di offerto e di strutture in tutti i campi e tali comunque da permettere differenziati percorsi in funzione della realizzazione personale
Questa felice situazione
Laddove esiste può essere ampiamente sviluppata mentre dove non esista dell'onta carente può essere favorita e promossa a livello di territorio con il determinante contributo delle autonomie locali
Si individua in altri termini e non sempre e con sempre maggiore chiarezza il ruolo del Comune teso a promuovere a favorire l'esprimersi di potenzialità garantendo supporti informazioni e servizi
Io mi scuso se potevo lasciare l'Assemblea ma sono chiamato a un'attività parlamentare e quindi vi saluto subito tutti da subito
Poiché
Si sono liberati qui alcuni posti quindi cortesemente se vogliono accomodarsi così se
Evitiamo mi dicono
Presidente Calvaruso dottor pollo che dovrebbe intervenire a momenti che in fondo alla sala non si sente nulla quindi salvo l'aiuto dei nostri tecnici pregherei per verifichiamo poi se è così anche adesso non si sente
Adesso si sente ecco allora credo che il
Presidente Calvaruso il dottor pollo debbano ahimè parlare come sto parlando io perché si possa sentire
Ecco
Mi sembra che la pausa di assestamento si sia conclusa
Prego chi è stato costretto a rimanere in piedi di occupare le residue serie a disposizione vediamo se possiamo farne mettere delle altre e
A questo momento assume la presidenza della riunione mattutina il presidente della fosse il professor Claudio Calvaruso a cui lascio immediatamente la parola
Bene allora entriamo negli vivo dei lavori
Non senza prima ringraziare la parte della Fondazione Lagos
Le autorità ai prefetti
I numerosi partecipanti
Che sono può venire da varie parti d'Italia
E che quindi hanno affrontato anche un grosso sacrificio venire fin qui mi auguro che il sacrificio non si protragga troppo dovendo stare in piedi ecco questo non evidentemente molto piacevole
Lei
Prima di dare la parola Mario pollo che presenterà i risultati della ricerca che sono la parte maggiormente attesa di questa mattinata dei lavori
Spendere qualche parola sulla iniziativa
Che fa parte questa iniziativa di oggi
Di un ciclo
Di presentazioni
Di attività ricerche svolte in quest'ultimo anno dalla Fondazione la bossa
Che vuole mettere l'accento sulla esigenza nel nostro Paese di ripensare e di ridefinire le politiche sociali
L'avete probabilmente avuto insieme ai materiali questo documento che si intitola dallo stato sociale alla comunità solidale
Prevede che ter qui no allora chi non l'ha avuto so che lo stanno di stampando quindi mi auguro che intendi mattinata possa essere disponibile
Ecco si tratta di otto iniziative che partono da oggi nel svolgeremo quattro nel mese di luglio e le altre quattro tra ottobre e novembre
Che cercano cercheranno di indicare un percorso possibile
Per passare dall'attuale modello di welfare State dello stato sociale a un modello che noi come fondazione LaBoeuf danni
Riteniamo più indicato alla a rispondere alle esigenze cambiamenti a dati e informazioni dalla domanda sociale e che abbiamo denominato come welfare community come comunità solidale comunità del benessere
Vorrei dire che per questo ciclo di iniziative
Abbiamo ottenuto l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica
Negli leggo quindi con piacere il suo telegramma telegramma del che ci ha inviato il segretario generale della Presidenza della Repubblica Gaetano Gifuni
Mi è stato aggredito comunicarle
Che presidente Repubblica volentieri accogliendo desiderio e spesso li avete concesso suo alto patronato atti incontri dibattito denominati dallo stato sociale alla comunità solidale cordialmente
Allora vediamo rapidamente perché queste iniziative
Che come si inseriscono in questo percorso di cambiamento delle politiche sociali ma noi siamo convinti che oggi esistono sulle politiche sociali tre grossi equivoci
Tre grossi punti problematici
Che ne bloccano in un certo qual senso l'evoluzione e che rischiano addirittura di determinare degli effetti contro produttivi rispetto alla qualità della vita e ai diritti civili e sociali delle persone
Il freddo si equivoci riguardo anzitutto continuiamo a parlare in Italia di stato sociale
Lo diamo come un punto un fatto acquisito e ci preoccupiamo
Di respingerlo diminuirlo cambiarlo
Questa è una vera e propria presunzione
Lo stato sociale in Italia certamente e in parte realizzato ma non possiamo dire che sia pienamente realizzato soprattutto quando ci riferiamo alle fasce deboli della popolazione alle situazioni più gravi di emarginazione sociale
Quindi il primo equivoco se volete e quello di pensare
Ad uno Stato sociale sul quale intervenire quando lo stato sociale ancora non è stato realizzato pensiamo soltanto ad alcuni titoli
Di di problemi pensiamo all'handicap pensiamo agli anziani non autosufficienti pensiamo all'immigrazione pensiamo ai malati di AIDS pensiamo ai senza tetto sono solo alcuni
Titoli dicevo di problemi che se tutti i giorni troviamo sulle pagine dei nostri giornali e rispetto ai quali non si può dire che oggi ci sia stato uno sforzo sufficiente di intervento il secondo equivoco
Riguarda
Il problema di affrontare costantemente
La tematica dello stato sociale e delle politiche sociali con un approccio di tipo quantitativo
Si dice lo stato sociale è in crisi perché costa troppo
Ebbene lo stato sociale senz'altro in crisi lo diciamo anche noi come fondazione l'Abruzzo ma non perché costa troppo perché non ha più la qualità la filosofia di sfondo necessaria per rispondere ai bisogni sociali
Certamente costa anche troppo ma questo è un problema tecnico un problema di sprechi di sovrapposizioni inefficienze
Di non rapporto tra costi e benefici ma ripeto è un problema tecnico in un certo qual senso meno grave perché si può agire razionalizzando i qualificando eliminando gli sprechi
Il vero problema la crisi vera del Welfare State sta nella sua filosofia di intervento ed ecco il secondo gossip pivot con continuiamo a a fare delle azioni degli interventi che vanno a lato rispetto al problema vero e proprio se continuiamo a pensare alla crisi lo stato sociale come una crisi di risorse o di o di Topper spesa siamo all'atto del problema
Ed il terzo grosso il pivot pro che oggi è presente nelle politiche sociali
E la la scarsa percezione che sia a livello di società globale
E anche in termini di qualità degli interventi istituzionali la scarsa percezione del profondo cambiamento che oggi registrata la domanda sociale le situazioni di povertà le situazioni di emarginazione sociale
Oggi non siamo più in una società povera in una società con scarsità di risorse in cui
Le condizioni dei poveri delle valigie nati sono ben definite dal punto di vista economico
In cui
C'è una assenza una scarsità di risorse e quindi e quasi fatale nelle nelle prime società industriali e quasi fatale che ci siano dei poveri e Maggi e allora si agisce su un modello di sviluppo si produce di più per colmare queste povertà per colmare l'assenza di risorse oggi siamo in una società postindustriale siamo in una società per certi versi opulenta siamo in una società che definiamo spesso una società degli sprechi ma sprechi di risorse di tutti i tipi materiali economiche umane
I giovani ne sono un esempio importante di spreco di risorse umane
Ecco in questo tipo di società alle povertà
Non sono più fatta listi che o necessarie le povertà se ci sono immagini se ci sono derivano profondamente del tipo di organizzazione della società
Derivano direi quasi sono connaturate al modo in cui vive la nostra società Imaging erano a società sono connaturati al centro da una società sono prodotti dal centro della società e non c'è niente di fatto agli stipendi necessario c'è soltanto un sistema di da un sistema di valori alla base della nostra società che non è in grado di distribuire in maniera coerente giusta sulla base di criteri di solidarietà e le risorse che sono presenti nella nostra società
Ecco questi tre grossi equivoci noi ci muoviamo nelle politiche sociali oggi con questi tre grandi si partendo dal presupposto che esiste lo Stato sociale e non è vero
Pensando che la crisi dello stato sociale sia una crisi quantitativa e non è vero perché ora spiriti qualitativa
E non avendo ancora capito
Che la situazione di di marginalità sociali che sono presenti oggi nel nostro Paese sono fortemente connaturati al nostro modo di vivere ci riguardano riguardano quasi più il centro della sua età tematici
Ecco allora perché dal Welfare State alla comunità subito solidale
Certamente nuovo rapporto che c'è oggi per cento e Mancini il fatto che sia il centro a produrre i margini perché non ha capacità di accoglienza perché non ha capacità di predisporre servizi efficienti perché non ha una base di solidarietà pensiamo nei riguardi degli anziani nei riguardi tra le generazioni nei riguardi degli immigrati degli immigrati dei malati di AIDS
Ecco il fatto che il centro sia veramente il protagonista dell'esistenza
Di alcune situazioni gravi di marginalità sociale
Ecco non permette di mantenere un modello di politica sociale tutta concentrata sullo stato sui servizi pubblici e che non prende in considerazione come attore e delle politiche sociali questo centro che emargina la società civile in quanto tale che diciamo alla fonte dei processi di esclusione sociale
Allora la comunità solidale il percorso tra dallo stato sociale la comunità solidale vuole proprio essere questo grande trasformazione delle politiche sociali che diventano diciamo l'espressione della comunità in quanto tale se la politica sociale avrà di nuovo qualità efficienza legittimazione nel nostro Paese quando sarà veramente le espressioni di tutta la comunità
Quando rattoppi interno meccanismi di solidarietà
Meccanismi di accoglienza di partecipazione che sono consensi esistenziali che non riguardano in prima persona lo Stato le strutture pubbliche ma che riguardano soprattutto la società civile del nostro modo di vivere il nostro modo di rapportarsi con le generazioni con i gruppi sociali
Allora
Se questo è il percorso che indichiamo evidentemente
L'equivoco
Di fondo iniziale a cui mi riferivo questa presunzione di stato sociale va anche chiarito perché la comunità solidale non può crescere
E non si può affermare se non ha le spalle una garanzia di diritti quindi uno stato sociale che effettivamente esiste
Che va poi superato perché dobbiamo orientando in funzione della promozione della comunità ma che deve comunque dare le garanzie di coesione di garanzie di risposte hai bisogno di Renzi e disse di istituzioni che funzionino le alleanze con il privato sociale le alleanze con le con la società civile
Ecco quindi il percorso che noi ci proponiamo abbiamo individuato in questo percorso otto parole chiave che ci sembrano potere costituire in un certo qual senso il pazzo se volete il Mosaico della di questo nuovo modello di comunità sociali integrando queste otto parole chiave voi possiamo andare verso la comunità sociali solidale queste parole chiave sono i giovani sono la famiglia da solidarietà la professionalità nell'intervento pubblico e privato la riqualificazione dello stato sociale il privato sociale questo terzo settore che vede a in tutti Sensi o di diventare protagonista delle politiche sociali e Luís
Qui il privato sociale quella parte del centro della società basta civile che deve essere assorbito nel momento di gestione di programmazione delle politiche sociali
E poi mezzogiorno e l'euro fa che sono degli elementi fondamentali per ricostruire una comunità solidale oggi iniziamo con i giovani
Iniziamo con i giovani non soltanto perché sono i primi in ordine anagrafico ma iniziamo con i giovani perché sono stati i primi a mettere in crisi lo stato sociale
Certamente
Nel Welfare State c'è una Bossa fetta di spesa per i giovani
Non avete mai riflettuto forse sulla sull'importanza della spesa sociale che viene destinata ai giovani per esempio attraverso l'insegnamento
Eppure
Da vent'anni almeno si parla nel nostro Paese non solo nel nostro Paese di disagio dei giovani
Di disadattamento dalla condizione giovanile
Da venti anni
In coincidenza direi quasi con il possesso di scolarizzazione di massa quindi in coincidenza con un investimento importantissimo di Welfare a favore dei giovani
Abbiamo cominciato a scrivere da venti anni pagine e pagine sul disagio del tutto
Abbiamo cominciato a pensare a innovare manca a metterli su in piedi strategie di intervento oggi ne parleremo ancora una volta c'è un vogliamo con un'ottica innovativa
Cercando di andare più nel profondo tra i fattori che determinano disagio
Passando ad una fase nuova che quella della valutazione dalla qualità degli interventi collegandoli certe valutazioni elementi che ed emergono dalla ricerca sul disagio con elementi che portanti dei progetti di prevenzione
Ecco quindi i giovani sono l'esempio più evidente viene più emblematico di un Welfare State che oggi non arriva a dare le risposte necessarie malgrado l'importanza dell'impegno anche economico perché il disagio dei giovani di un disagio relazionale condita di comunicazione di partecipazione di prospettiva di senso di appartenenza alla comunità
E a questo tipo di disagio lo stato sociale non può dare risposta a questo tipo di disagio si dà risposta nei possessi esistenziali
Nei nostri comportamenti quotidiani nelle nostre famiglie nel modo in cui si rapportiamo tra le generazioni per i gruppi sociali
Quindi i giovani sono i primi perché i dati più anni hanno già messo in crisi lo stato sociale chiedono qualcosa di diverso chiedono che sia la comunità a dare dello dello risposte e non delle strutture pubbliche unica e perché infine
I prefetti
Perché abbiamo collegato disagio giovanile e forum dei prefetti ruolo delle perfetto
Ma noi siamo convinti in questi anni abbiamo avuto una consuetudine di rapporto con le prefetture confronti che con i prefetti oltre che qui al centro con la direzione né servizi civili nelle nostre ricerche
Abbiamo visto crescere il ruolo delle prefetture come momento di resistenza come baluardo forse quel crinale tra centro e margini quel momento in cui si spezza in quel momento in cui si spezza l'appartenenza al centro e nascono le forme di emarginazione sociale
La prefettura rimane uno dei pochi baluardi se non l'unico baluardo istituzionale cui rivolgersi per chiedere aiuto perché il riconoscimento legittimazione della propria identità di cittadino
Sempre di più le prefetture si occupano di migrazione dinanzi ai non autosufficienti viene indicata queste richieste vengono effettuate perché non ci sono altri presidi che possono dare risposte su questi temi che sempre di più le prefetture sono occupati in prima linea
Nel disagio giovanile soprattutto ai fini di bloccare quel continuo possesso di attrazione e la condizione giovanile purtroppo subisce da parte delle organizzazioni malavitose
Ecco quindi due elementi che giustificano
Questa
Collegamento tra nuove politiche sociali e il ruolo dei prefetti tra condizione giovanile e ruolo di per sé da una parte lampo le carenze del welfare State sia diverso no in termini di gravi emergenze drammatiche emergenze sulle prefetture
Che devono agire in casi disperati e dare risposte assicura persone gruppi che non sanno dove vivo
Da un'altra parte il disagio della condizione giovanile rischia di riversarsi nella malavita organizzata nella devianza
Ed ecco allora una una funzione di prevenzione che si addice particolarmente alle prefetture noi pensiamo che da questa giornata da Lietta di queste ricerche si possono avviare in futuro dei progetti di coinvolgimento delle prefetture in attività di coordinamento delle diverse iniziative che a diverso titolo nelle aree storia del nostro Paese vengono realizzate oggi sempre di più sul campo della prudenza giovani noi pensiamo che le prefetture possano essere il tavolo
Di coordinamento del tavolo di confronto tra quanti tra enti locali e usura associazioni di volontariato gruppi cooperative
Oggi si impegnò sul disagio giovanile presto e un obiettivo forse fin troppo ambizioso ma ci auguriamo aspettiamo dopo i riscontri in questa direzione
Ecco io darei adesso la parola a pur sommario pollo che direttore generale dalla Fondazione Lagos che ci illustrerà di risultati allora della ricerca svolta sulla condizione giovanile in Italia
Ecco prima di cominciare torno sul chi ha sfogliato il libro
Che contiene il rapporto finale di ricerca avrà visto che è stato dedicato al professor Giancarlo milanesi
Abbiamo voluto dedicare questo libro al posso il milanese che era uno dei più profondi studiosi della condizione giovanile
Perché anche lui ha partecipato quest'impresa e il capitolo primo che il capitolo da lui scritto me l'ha consegnato una settimana prima di morire fasi talmente e quindi arato così un modo per ricordare alla memoria di tutti una persona che al mondo giovanile ha dedicato la sua vita insieme
Un altro elemento
Non si sente
Un piano
Proverò a
Anche se
Il tono della voce non giova alla riflessione ma
Le parole urlate
Va be prova
Ecco un'altra vertenza nel nelle considerazioni generale a pagina trenta trentatré c'è una tabella
Mi sono accorta adesso di un errore di stampa nel senso che lei il
Le nella testata
In alto
Delle colonne come i dati vanno spostati e una a destra cioè la nessuno la seconda colonna genitore familiare è la terza a Nizzi è la quarta menta quella percentuale va all'inizio è una spostamento di Colonna
Faremo un errata corrige Marco Polo voluta segnalare ecco questo nasce dall'eccesso di fiducia quando si comunicavano
Petrachi scrive il rapporto e la tipografia quei supporti magnetici no perché dice tanto metto Nori poi nella trascodifiche azione qualcosa capita
E su questo bene
Stare chiede che presentiamo oggi
è una resa che piuttosto complessa
Che è stata condotta su tre gruppi distinti Di Giovanni
Il primo gruppo un campione di due mila giovani anzi di due mila e tre per l'esattezza
Scelti col metodo del campionamento cala Soirée stratificato
Starter replicazione avvenuta sulla base la variabile età non abbiamo scelto giovani dico indizi diciassette diciannove e ventun anni perché queste età
Perché sono età di passaggio momenti critici nell'itinerario ripassaggio dalla scuola media inferiore al superiore il biennio
L'uscita dal biennio il diploma oppure il militare cioè momenti di e ventun'anni no l'ingresso nella condizione di giovani più adulti
Accesso lavoro quindi momenti di passaggio
Il sesso
La circoscrizione geografica la dimensione dei comuni abbiamo scelto comodi in modo da rappresentare l'ampia gamma di comuni italiani la collocazione geografica montuoso di pianure così accanto a questo campione estratto Casoli casualmente
Abbiamo un grosso puntando Dione ragionato di trecentocinquanta Giovanni
Che abbiamo le giovani
Che in qualche modo fra hanno fregata frequentano il disagio diciamo così cioè giovedì che erano all'incubo in contatto con i progetti Polo delle Nike per regione nel disagio che comunque abitavano Tomellini limitrofe questi progetti comunque giovani come esperienza di disagio
Un altro gruppo di giovani è stato di settantacinque giovani
Venticinque tossicodipendenti venticinque in carcere o in misura alternativa al carcere venticinque
Troppa out su cui abbiamo sviluppato le storie di vita quindi abbiamo indagato tre gruppo un campione rappresentativo con un errore di intorno all'uno per cento uno e mezzo per cento dell'intera popolazione
Giovanili italiane un campione ragionato di giovani del disagio e un gruppo di storie di vita di giovani oggetto di storie di disagio piuttosto profonde
Gli strumenti ecco questo questi campioni sono stati indagati
Utilizzando uno strumento multidimensionale
In pratica abbiamo usato un classico questionario sociologico per indagare i dati generale le condizioni di vita
Un test semi proiettivo il terzo
Il modello della razione oggettuali al meteo di audizione Grasso
Che esplorava le dimensioni del se la dimensione familiare a dimensione psicosessuale la dimensione interpersonale
è una scala di valori
E la messa a punto da dalla borsa come l'esaurimento che ha preso però ha adattato per l'italiano una scala elaborate da suo altre dei rischi menta ottantasette negli Stati Uniti
Ecco con questi quindi indagine molti dimensionale abbiamo affrontato la descrizione l'interpretazione della condizione giovanile del disagio presente in ex
Vediamo quali sono stati innanzitutto a quale il quadro anche teorico di sfondo
Ecco partiamo dalla per considerazione noi consideriamo la condizione giovanile come e l'età giovanile come una costruzione sociale
Cioè età giovanile non è di Fermi è finita biologicamente ma è il prodotto ed è un prodotto della cultura sociale
Tanto è vero che noi in questi anni abbiamo visto espandersi modificarsi immagini i confini della condizione giovanile
Quando ero giovane
Io qualche annetto fa
Diciamo quando passa il ventuno ventidue anni la l'età giovanile se aveva scordata
Fino a una decina di anni fa ventiquattro
Oggi siamo oltre i trenta retta parte l'ultima cosa indagini aprono scoppiata anno scorso sua condizione italiana già fissato ventinove anni
Ma poi prendiamo le misure contabili formazione e lavoro varie misure a favore dell'occupazione giovanile arrivano trentadue qualcuno addirittura trentacinque anni quindi abbiamo avuto ormai un'espansione dell'età giovanile molto ampi
Ma se la definizione età giovanile
è soggetta ripararmi un parametro culturale anche il modo di considerare il giorno accetta estremamente indicativo
Normalmente nella storia noi abbiamo due modi opposti di considerare i giovani l'uno di considerarli le risorse il futuro il baluardo della nazione non sensi prende certa letteratura del passato e quindi una risorsa positiva
Oppure abbiamo
E i giovani visti come minaccia comiche stabilizzatori come coloro che possono destabilizzare Alketa come l'elemento di crisi
Ecco oggi noi viviamo in un'epoca in che non punta molto sui giovani in quanto risorsa
Ma piuttosto tende a vedere nei giovani le fonti potenziale della destabilizzazione sociale i soggetti i produttori di disagio
Perché questo avviene
Almeno l'interpretazione
Che mi sembra si possa dare e che forse in questo gli adulti
Deve nascondono la propria responsabilità negativa nel confronto del mondo giovanile il proprio senso di colpa
Il non aver agito avere investito sui giovani
Provoca dall'altro il vedere che questi giorni non se lo meritano anche questi giovanili e anzi dobbiamo solo curarli recupera
Se voi pensate a una cosa tutti gli investimenti significativi di politiche giovanili in questi anni passano tutti attraverso leggi atte a prevenire il disagio
Cioè se anch'io voglio fare un progetto positivo ci aiutare dei giovani di una certo territorio a sviluppare le loro potenzialità alle loro capacità loro protagonismo debbo inventarmi che questo è una forma di prevenzione
Del disagio perché se io presentassi Progetto quanto investimenti impositivo educativo sul giovane non troverei nell'attuale quadro legislativo italiano modo di finanziarlo
La stessa scuola se vuole finanziare alcuni progetti educativi tra cui il progetto giovani o al progetto ragazzi e così via deve ricorrere a centosessantadue se non ci fosse la centosessantadue la scuola non avrebbe risorse per progetti educazione
Per cui i giovani si può investire solo se soggetti potenziale di Pisa
Che cosa c'è dietro questo elemento estremamente
Preoccupante
Se il fatto che noi pensiamo
Che noi viviamo una cultura sociale
Che ossessivamente centrata sul presente
Una cultura sociale che ha E dimmi che in cui ha forti in crisi la quella che viene chiamata la dimensione note ancorare
Cioè il tempo storico
Il tempo della persona umana dove la persona umana si vive percepisce se stessi alla propria storia la storia sociale che abita come la sintesi dinamica di passato presente futuro cioè di memoria e di progetti per il futuro
Ma la vita sociale centrato sul presente sull'opportunità che il presente offre senza che questo si inserito in una fedeltà la memoria né in un sogno di futuro in un processo di tipo storico è una società che centrata sul presente in cui gli adulti pensano
Al proprio benessere pensano a consumare risorse perse e a non investire sul futuro
A consumare nel presente e a non tramandare verso il futuro
Ecco questo elemento un elemento forte di crisi che porta
A questa visione a questa direi che fallimento di tipo educativo età apparente di molti studiosi ritengono che proprio in questa mancanza di cura del mondo adulto per il mondo giovanile abbiano sede abbiano origine alcune forme di disagio profondo che attraversano la cultura giovanile
Attraverso le era proprio una delle tesi della compianto milanese che l'indifferenza del mondo adulto verso il mondo giovanile fosse sostanzialmente una delle radici più profonde
Del disagio
Ecco quindi salto molto sommariamente poi nel testo trovate descritto in modo più argomentato più articolato
Questo squadro di fondo veniamo ai risultati alcuni risultati della ricerca
Ecco affrontando
E quelli che sono i fattori che in qualche modo possono essere correlati con il disagio noi possiamo al Paese che abbiamo individuato tre classi di fattori i fattori culturali e valoriali
Le condizioni sociale di vita
Le condizioni della personalità del soggetto
Partiamo dai prove innanzitutto per quanto riguarda
I valori ecco la ricerca sul campione
Rappresentativo dei giovani italiani ha permesso di individuare nel mondo giovanile italiano la presenza di sette sistemi di valore
E stranamente interessanti e che tra parentesi fanno giustizia di quei discorsi troppo risentiti che i giovani sono privi di valore che i giovani non hanno valore
E giovane ecco
Ecco
Non è ma il problema non è che i giovani non hanno valore il problema è quali valori come sono strutturati come sono organizzati
E vedremo ci sono i sistemi di valore molto belli e vedremo come che rapporto c'è tra valori e percorsi di disagio ivi Rescue molto rapidamente questi se ti sistemi di valori
Che attuate attraverso la tecnica statistica dell'analisi fattoriale allora il primo sistema di valore quella del l'abbiamo chiamato come fattore della religiosità tra sacro tradizione e carità nel senso che individua un tipo di giovani in cura devozione religiosa
E il valore constatazione più alta si accompagna con la vita spirituale con l'autodisciplina ovvero con la capacità di resistere tentazione con l'umiltà col distacco dagli interessi mondani
Come ha capacità di perdonare con una moderazione con la sottomissione come l'ispettore tradizione e con la disponibilità ad aiutare gli altri
Un secondo sistema di valori
L'abbiamo definito quella della vita come ricerca del piacere dell'avventura dell'eccitazione della novità
Fortemente diverso dal dal precedente che individua un tipo di giovane
Che da un estremo portanza la vita eccitante stimolante variegata con molte novità al piacere
Allagati verso desideri alcol al godimento attraverso il sesso il cibo all'audacia all'avventura e anche alla creatività
Un terzo sistema e quello dell'armonia interiore e dell'alterità solidale l'abbiamo definito evidenzia una sistema di valori centrato sull'uguaglianza sulla giustizia sociale sull'armonia interiore sul rispetto disse su libertà di pensiero e di azione sull'apertura mentale sulla tolleranza
E che invece che John è che a questo
E in realtà negativa cioè non gli importa del potere sociale della ricchezza materiale quindi è un valore fortemente centrato sulla di neutralizzazione del surf ma di in relazione solidale di alterità con l'altro
Un quarto fattore abbiamo definito della forte appartenenza familiare e sociale del giovane fondata sulla stabilità sull'ordine sulla sicurezza della società nazionale
Si tratta di un fattore che evidenzia un sistema di valori che nel suo polo positivo spinge il giovane mia direzione integrazione sistema sociale e in quello negativo verso una sorta di anarco individualismo
C'è un quinto fattore abbiamo chiamato dell'ecologismo pacifista ed estetico in quanto ha un'elevata saturazione positiva nei valori della protezione dell'ambiente punita con la natura
Il gusto estetico per la natura e per le altre la pace un mondo di pace che compaiono insieme
Poi se il settimo fattore che quello che abbiamo chiamato delle intrapresa sociale
Cose il sesto nono il sesto detto settimo a chiedo scusa ogni tanto una vamp pone al pallone
Allora questo fattore
The basato su valori come la competenza l'intelligenza razionale l'ambizione e la voglia di successo la progettualità progettualità intesa come capacità di individuare e raggiungere propriamente e il tutto con il valor supportato dal valore della buona salute psicofisica
L'ultimo fattore e quello della responsabilità trattamento armonico l'abbiamo chiamato al mondo vitale quotidiano cosa significa questo
Ci sono l'onorare l'onestà i valori di questo fatto e sono l'onestà la sincerità logorare i genitori gli anziani l'amicizia vera una concezione matura dell'amore rapporti interpersonali e leali
Relazione fortunatamente corrette solidali
Con gli altri insieme la disponibilità tardo e come vedete che questi sette fattori che nascono questi gruppi sette raggruppamenti dalla attraverso analisi fattoriale indicano che nel mondo giovanile è presente una varietà un sistema di valori molto ricco
Alcuni sistemi sono un po'a volte un po'in contraddizione tra di loro
Perché tra parentesi al alcuni giovani vivono più intensamente alcuni altre alcuni giovani vivono entrambi molti anche sistemi di valori contraddittori
E tra parentesi
Si è visto che i giovani del disagio hanno maggiormente presente e più presente il sistema dei valori quello della vita eccitante
Cioè in giovani che sono vittime del disagio manifestano una maggiore adesione al sistema di valori della vita eccitante mentre i giovani che sono più lontani dal disagio hanno maggiormente presente il sistema di valori dell'armonia interiore dell'alterità solidale
Che diventa noto due va sistemi di valore estremamente significativi nell'individuare i processi culturali di formazione note i percorsi del disagio quali Faenza interessante poiché tra nord e sud
Ad esempio nel nel Sud i giovani che capito una cosa strana che nel Sud giovane il disagio hanno più presente il valore della vita eccitante diverso lo dico così semplicemente
Mentre al nord hanno meno presente il valore della dell'armonia interiore dal pretesto per solidale cioè nel Sud c'è un eccesso di quel sistema di valore nel Nord e ce la carenza dell'altro sistema di valori
E la cosa
In tre è interpretabile
Culturalmente cioè nel senso che
Nel Nord per esempio non c'è molta differenza nei giovani tra tra quei del disagio quelli fu che non vivono l'esperienza del disagio sul sistema del valore vita eccitante
Anche chi non è al disagio hanno più o meno la stessa saturazione ciò vuol dire un modello domestico consumistico modello di con su modi che diffuso uniformemente Faggioni e disagio no
Nel Sud dove le condizioni di maggiore minori risorse materiali materiali presenti rendono questo nome questo modello con non ancora uno uniformemente diffuso per cui la presenza di questo modello
A effetti sociali di questo sistema di valori più dirette a un maggior rischio che in una situazione come nel Nord Italia
Ecco questo elemento indica un primo prossimamente come i valori abbia un rapporto diretto e questo tra parentesi rimanda tutto il tema della prevenzione cioè quando noi oggi rifiutiamo riparati prevenzione come la prevenzione
Educare i giovani a non fare questo non fare quell'altro diciamo questo non serve a nulla
Quello che è importante educare i giovani a un modello di vita a un progetto disse autorizzazione umana tale che di fatto li rende incompatibile
Con quelli che sono i percorsi del disagio allora nella redazione disse la costruzione della proprio interiorità della propria armonia personale la capacità di avere rapporti armonici con gli altri con una natura il vivere
Questa dimensione e ad esempio un potentissimo preventivo dei percorsi di disagio allora l'educazione l'investimento positivo sui giochi diventa un elemento estremamente importante
I dati esperimenti della ricerca confermano che questo tipo di
Di concezione del lì e estremamente efficace
Vediamo poi un altro allora gli altri fattori ad averne de detto le condizioni di vita
Sociali ed economica
Ecco noi abbiamo rispetto a questo individuato
Accanto ai classici fattori che intervengono sempre nella produzione del Circus dal disagio che sono la famiglia
Che sono la scuola che sul gruppo dei pare che sono da ormai dei luoghi fittizi fra le opportunità del lavoro la qualità dell'ambiente urbano naturale che sono ormai i fattori classici
Del disagio
Abbiamo individuato una serie di problemi particolari che molti giovani vivono a livello del loro vissuto soggetti
Ecco il primo grosso elemento i problemi maggiormente presenti nel vissuto di molto i giovani sono i problemi
Che abbiamo l'abbiamo chiamati affettivo relazionali all'interno della famiglia che riguardano guardate bene il quarantaquattro e il nove per cento dei giovani italiani
Quindi quasi la metà dei giovani italiani
E quali sono comunicazione tra i genitori comunicazione genitori-figli liti tre compagnie la famiglia eventi traumatici come separazioni divorzi entrano alla famiglia
Questa situazione di disagio comunicativo di tra aumentano la famiglia viene segnalato come un problema per il quarantaquattro e nove per cento del suo e attenzione solo il diciassette otto persino dei giovani qui non diciotto pesano dei giovani affronta questi problemi
Dentro all'interno
Della famiglia ma deportata sbagliato
All'interno della famiglia
E questo anche importante quindi che questi stessi problemi non sono discussi e affrontati all'interno della famiglia tenete conto che
Il ventitré S e sette per cento se ritiene tutti dentro perse non ne parlino con gli amici svizzeri che ne perse e quindi sono oggetto di travaglio interno
Un altro dato che ci sia stupito estremamente importante sono i problemi di salute psicofisica attualmente sette sette per cento dei giovani denuncia problemi di salute psicofisica
Ora uno pensa al giovane all'immagine della salute nonna psicofisiche invece abbiamo
Interventi chirurgici disturbi fisici con gente malattia cronica è indicato disturbi psichici matti mentale i disturbi alimentari non sogna c'è tutta una serie di fattori che riguardo un ventisette sette per cento di Gio
Abbiamo poi
Difficoltà
Relative alla propria attività Lens problemi quindi di rendimento scolastico o di insoddisfazione lavoro che riguardo un venti e quattro per cento di gioco
Difficoltà economiche
Un ventidue percento ecco gli altri poi seguono li potete vedere
Ecco un altro colosso ferma la vostra attenzione su un dato che nell'arco dei problemi perché è significativo e importante che sono il lutti
Ecco i giovani che vivono esperienza di lutto
La il
Ventinove
E sette per cento dei giovani
No ne parla con nessuno
Cioè si elabora l'esperienza del lutto da solo allora voi sapete che ogni società ha elaborato dei modelli di elaborazione del lutto che aiutano le persone affrontare il trauma della morte
è un trauma sconvolgente per l'esistenza umana ecco noi oggi a fronte di modelli di vita abbiamo dei giovani che più di un quasi un terzo dei Joint dei giovani che a fronte di un'esperienza dell'otto che incontra prossima lo elabora individualmente soggettivamente
E questo è un indicatore come certi meccanismi culturale siano profondamente in crisi
Abbiamo poi accanto a questi problemi la ricerca e qui poiché ma naturalmente al testo ha individuato poi dei problemi di natura psicologica che sono emersi attraverso il testo ne avremo
Ad esempio mai abbiamo visto come fattori fortemente influenti sul disagio due caratteristiche psicologiche
Luna abbiamo non è un nove per cento di giovani che dietro a una identità di facciata funzionante di tre ragazzi ben adattati obbedienti inseriti nella normativi nella norma sociale così di
Dei giorni che vivono una situazione di profondo disagio sono quei giovani che hanno scambiato
La propria adattamento sociale no con la rinuncia a realizzare se stessi
E questa provoca una profonda disistima nei propri confronti e nei confronti anche degli altri
Che diventano al proprio e questo è fattore fomenta delle forti tensioni interne questa è che ha venduto la tranquillità dell'adattamento sociale con una rinuncia ad essere se stesso per cui c'è questo iter adattamento per la persona ben adattate e così via ma che dietro è un groviglio profondo di tensione
E questo riguarda una persino tra parentesi e questo avviene di più nelle femmine che nei maschi
Ed è un dato estremamente importante riguarda di più le le aziende che sono soggetti però probabilmente a una maggior pressione normativa ancora la nostra cultura di quanto lo siano i maschi
Un altro tratto una dimensione psicologica che appare importante
E la presenza di modalità aggressive nei confronti del mondo esterno
E di meccanismi di difesa che non favoriscono l'adattamento sociale di questi giorni in altre parole c'è un gruppo di giovani che ha delle difficoltà profonde di soluzione la propria crisi e torrenziale
Che si manifesta un atteggiamento aggressivo dissoluta tra una realtà Esterno del mondo adulto dei suoi valori
E a volte provoca un rifiuto può provocare un rifiuto una vettura con questa per stessa realtà del mondo adulto
Sempre andando così a spizzichi
E poi croniche
E vedere poi come
Alcuni di questi fattori del disagio poi si manifesti no concretamente in comportamenti devianti
E vediamo e questo riguarda sempre la percentuale del nostro campione normale
Di alcuni comportamenti che sono considerati i comportamenti trasgressivi comportamenti devianti ha comunque comportamenti particolari
Non abbiamo che l'uno per cento dei del nostro campione
Dice di aver partecipato a furti scippi
Rapina insomma l'attività di questo tipo
Spesso non personalizzato fatto spesso è un sei e quattro per cento dice qualche volta no ogni tanto occasionalmente
Che l'una e cinque dei giovani ha partecipato spesso attività aggressive nei confronti di altre persone e un altro cinque per cento qualche volta
Che è un quattro due per cento di giovani fa uso spesso di droghe leggere mentre un quattordici e cinque per cento ne fa uso in modo saltuari
Per quanto riguarda le droghe pesanti abbiamo un uno per cento che dice che ne fa un uso spesso e un uno due che ne fa un uso saltuari
La prostituzione attestate intorno allo zero e mezzo per se
I vandalismi e danneggiamenti come attività abituale non a otto comodità sporadica un tredici al sette per cento
L'abuso di alcol un quattro tre persone giovani viziati abusare spesso di alcol è un venti e otto per cento qualche volta di abusare dell'arco quindi questo tipo di problema che sovente molto sottovalutato rispetto ad altri tipi di dimensioni e estremamente significativi lo spaccio di droga uno zero e nove dice di farlo ritualmente l'uno virgola tre di farlo occasionalmente
è interessante poi anche questo abbiamo tranquillamente un uno uno per cento dei giovani di che dice di aver partecipato
Con una certa frequenza adatti ascrivibile alla criminalità organizzata quindi alla camorra alla mafia la 'ndrangheta acconsentire è uno zero otto di averlo fatto alcune volte
Tentativi di suicidio
Abbiamo uno zero sette per cento di giovani che dice di averlo provato una certa assiduità un tre quattro di averlo provato così qualche volta
E la guida in stato di ubriachezza l'uno e sette dice di farlo spesso è un sei e cinque di farlo alcune volte
Questi dati che sono anche alquanto impressionanti perché sono attratti Mondatori disagio ma dà risposte date tenendo conto che noi abbiamo per questo questionario
Usato delle
Precauzione nella compilazione che rendessero il più possibile serto dell'anonimato che risponde cioè questo non è stato fatto con l'intervista ma intervistatore consegnava il modulo
Da solo il ragazzo lo compiva finito
Lo metteva in una busta che sigillata e consegnava sigillata l'intervistatore con il patto che le era stato chiarito prima che l'intervistatore per nessun motivo l'avrebbe appena per l'avrebbe mandata noi
A Roma sigillate direttamente come poi del resto è avvenuto
Chiaro che questo non era perché trovare una fiducia totale non è però questo garantiva e questo ha consentito probabilmente a molti di dare dei tipi di risposte che in un tipo di intervista faccia a faccia di retta di tipo tradizionale non avrebbero probabilmente dato
Ecco questi dati indicano quindi che
C'è questo tipo di presenza di elementi di disagio ritrasmissione molto forti nella nostra realtà
Ecco questo elemento
Indica
Che
Ci sono
Quindi una serie di grossi problemi educativi formativi da affrontare nei confronti della condizione giovanile
Allora poi naturalmente mi chiedo scusa con tutti gli altri ricercatori che hanno elaborato l'isola e ricerca sono molto più sofisticati molto più ampi percorsi sono molto più dettagliati ad esempio voglio citare ad esempio come uno di qua elementi di disagio è il rapporto del giorno in cui il futuro
Ecco ci sono molte dimensioni particolare credo che su questo la vettura del testo vi Possa no aiutare
Ecco quello che mi interessava darli attraverso alcuni flash individuare che cosa
Individuare il fatto che i problemi che i giovani di sono problemi che in qualche modo sono ascrivibili a riconducibile ai modelli culturali e di vita alle condizioni sociali di vita giorno non perché non ci sia una responsabilità soggettiva personale da zone ci mancherebbe
Una persona sempre una propria soggettiva ma ci sono delle condizioni della vita culturale e sociale che sono condizioni che tendono a favorire percorsi l'innesco del disagio attenzione che queste condizioni di vita culturale sociale non hanno fatti i giovani hanno prodotto il mondo adulto ad esempio l'opacità del futuro la crisi di progettualità
Il i valori legati a un a modelli di vita eccitante eccetera attenzione non li hanno prodotti giovani
Sono stati prodotti dal mondo adulto
Anzi
Io vedo testamento importante che nei giorni invece stanno nascendo delle controtendenze per quando vediamo che nei giorni si sviluppano sistemi di valore
Estremamente interessanti come quello dell'armonia interiore dal per caso vitale delle cosiddette decolli ritmo estetico pacifista tono per fare un esempio di alcuni elementi indica che ne vale nel mondo dei giovani si stanno anche elaborando delle direi deve degli anticorpi contro sette tipi di tra di elementi negativi che sono presenti nella vita sociale si sta quindi elaborando anche modelli nuovi di d'una nuova cultura
Per cui accanto alle percentuali edizione del disagio che io ho citato ci sono i giovani che invece vivono in prima persona esperienze estremamente innovative trasformati della realtà
E quindi che a fronte della complessità del mondo giovanile ecco questa va letto come insieme ed ho la responsabilità del mondo adulto quale
E agire
Educativa mente formativa mente con una prevenzione quindi a tutto campo sugli elementi che
Sono poi quelli che consentono quelli e poco possono favorire probabilistica mente l'innesto di percorsi di abitazioni ad esempio e qui spendo un attimo sulla scuola dato che la scuola la dispersione scolastica compare ad esempio in quasi tutti i percorsi di disagio giovanile da sola non è sufficiente una causa non è però insieme ad altri sì però compare sempre
Ecco ne prendiamo che ad a vent'anni di distanza da una scolarizzazione di massa
La scuola non ancora di tutti perché perché anche una frizzante lo ribadisce il successo scolastico è strettamente correlato con livello socio culturale della famiglia di origine cioè quindi nelle influire sul processo scolastico è il più potente livello socio culturale della famiglia di origine che il contesto formativo che la scuola offre e questo significa che la scuola italiana non assolutamente ancora in grado di fare Manzi pare le persone
Dallo stato di di agli svantaggi di cui sono portatori è proprio le persone che hanno maggiore vantaggio sono a quelle che tendono a essere più precocemente espulse e quelle su cui dovrebbe esserci un maggiore investimento educativo sono quella la fine su cui c'è un minore investimento educativo
Questo come esempio di ecco del come allora intervenire nei fattori del disagio sia estremamente importante
E quindi si è importante come misura di investimento in positivo educativo io credo che la grossa lotta disagio possa avvenire non nel momento in cui facciamo tante attività solo di recupero ma nel momento in cui investiamo per regioni e pensiamo che i giochi sono il nostro futuro
Pensiamo che i giovani sono la risorsa come se tale disposizione e decidiamo di scommettere di investire su questa risorsa
Se questo si fa e si investe educativa mente fornendo occasioni di protagonismo e di futuro e Giovanni io son convinto che il disagio giovanile si ridurrà ai minimi termini se non per quella parte ineliminabile purtroppo fisiologico
Ma che se non fa si fa questo saremo sempre qui a pensare ai giovani come fare a vincerà combattere il disagio a far rientrare dal disagio
Ecco come avete visto Mario Polo ha dovuto fare un un estremo sforzo di sintesi per presentarvi soltanto alcuni elementi di questa ricerca che amente molto densa
Di di dati di conoscenze di riflessioni di modelli interpretativi
E che certamente potrà essere apprezzata da da chi come voi e impegnato localmente su questi temi e quindi potrà anche coglierne di aspetti di conferma o di supporto rispetto all'attività che svolgete quotidianamente mi sembra che
Questa ricerca
Sui giovani
Si dia un primo un segno importante
Rispetto al percorso che
Quindi dovevamo all'inizio di passaggio dallo stato sociale alla comunità solidale
Quello che si diceva Mario pollo
Una sottolineatura in particolare che dava sul dimensione relazionale e affettiva dei bisogni
Pensate che il quarantaquattro virgola nove per cento dei giovani in Italia ha problemi di tipo relazionale ed affettivo
Mi sembra che sia un dato decisivo
Non possiamo affrontare
Con un modo come un modello di politiche sociali centrato sul stanno sullo stato e sulle strutture pubbliche questo tipo di domanda sociale
Se andiamo poi a vedere un altro dato
Che emerge dalla ricerca
è stato chiesto ad esempio
Con chi i giovani parlano
Dei loro problemi
Ed è per tipologia di problemi
E vediamo che i problemi affettivo relazionali in famiglia ecco i giovani non ne parlano con nessuno nel il ventitré per cento
Ne parlano con gli amici il quarantaquattro per cento solo il diciassette per cento ne parla in famiglia
E di cosa si parla in famiglia ma in famiglia si parla soprattutto di di questioni direi funzionali organizzative si parla più di tutto di compatibilità tra lavoro impegni familiari di relazioni fuori della famiglia
Di abitazione di uno dei quindi come organizzare l'abitazione del lavoro dei lutti familiari
Ecco e praticamente è particolarmente importante che la maggior parte dei bisogni dei giovani oggi nasce nel contesto giovanile nel contesto familiare e non trova nel contesto familiare e dei supporti
Nemmeno per discutere nemmeno per orientare delle possibili soluzioni quindi come vedete mi sembra che questa nostra prima parola chiave
Del di questo percorso che vogliamo fare insieme a voi verso un nuovo modello di politica sociale ecco mi sembra che ci dia chiaramente il senso
Di un maggior coinvolgimento di questo centro che definiva all'inizio come la Società fatta da noi che non si comportamenti di tutti i giorni in questo caso di un coinvolgimento in prima linea della famiglia
Per rispondere ai bisogni dei giovani ecco rispetto a questo coinvolgimento certamente c'è un ruolo delle politiche sociali che ha un ruolo di supporto istituzionale di garanzia di certi servizi ecco però diciamo che la risposta finale e nei consessi esistenziali che si generano all'interno dalla fame
Do adesso la parola per
Affrontare il tema del ruolo delle prefetture nelle strategie di prevenzione da giovanile
Al prefetto Antonio Faraci che il vice direttore generale del servizio civile che colgo l'occasione per ringraziare vivamente
La collaborazione che ha sempre dato dove iniziative comuni il suo impegno personale che ci ha permesso come fondazione Lagos così nel produrre in questi anni mi sembra delle cose abbastanza utili
Grazie Presidente io ho con tagli ero presso che i tre quarti della mia breve relazione perché forse è il caso che da questa parte si finisca di parlare e diciamo non che ci siano dette cose inutili naturalmente ma mi sembra molto più giusto che voi possiate concorrere no a approfondire il dibattito di questa mattina
Mi risulta d'altra parte che dovrebbero esserci interventi almeno mi sono stati preannunciati per cui mi affretto ero accusa Rosica
A rendere molto rapido il mio un brevissimo intervento e e consentire poi a voi di interloquire diciamo noi di dibattere
Dal vostro punto di vista alcuni aspetti che rientriamo nella tematica generale della ricerca
Devo dire che la previsione di una relazione intitolata il ruolo delle prefetture nelle strategie di prevenzione del disagio giovanile
è giustificata dal fatto che anche in convenzione che noi abbiamo avuto agoni Lapo se ritenevamo utile portare a conclusione del lavoro della ricerca i risultati appunto alle prefetture nella misura in cui Claudio dall'avaro solo detto molto bene
Tutto questo interessa direttamente il lavoro dei nostri prefetti e delle nostre prefetture però la novità e la ricchezza diciamo delle presenza di questa mattina spiazza completamente diciamo la nostra ottica per cui sono particolarmente lieto di potere constatare che al di là di colleghi prefetti e vice prefetti funzionari di prefettura assistenti sociali che lavorano nelle prefetture ci sono moltissimi rappresentanti di enti locali di unità sanitarie locali di organizzazione di volontariato il che veramente insomma consente ammetti ringraziare prima di tutto obbligano medi ringraziare prima di tutto e diciamo di aprire il dibattito poi a tutti coloro che volessero intervenire mi auguro che questo sarà fatto
Ecco confesso che potevo essere solo l'ultimo a svolgerle questa relazione mentre sarebbe stato molto più giusto
Molto più coerente produttivo che fosse stato un collega che vive i problemi
Giorno per giorno che sta in frontiera che ha il peso di dare di suggerire risposte a problematiche le più diverse che si misura con situazioni patologiche
Di chi saggio a fornirci appunti e spunti per la nostra discussione
Si tratta infatti ricavare nel concreto del vissuto quotidiano
Nella realtà delle nostre prefetture nell'azione degli operatori qui largamente rappresentati ripeto il quadro teorico tracciato dal professor pollo di verificare quanto questo quadro corrisponda alla realtà di disagio di sofferenza di emarginazione che emergono e si impongono alla nostra attenzione
Ma lasciate anche a me di fare un rapidissimo cenno alle nuove coordinate del disagio adolescenziale e giovanile
Credo di dover concordare a questo proposito con l'affermazione che disagio giovanile è un termine che sfugge ad una quantificazione precisa
Proprio perché si riferisce ad una summa di vissuti soggettivi che includono sofferenza frustrazione insoddisfazione et alienazione si tratta di un insieme di percezioni
Di emozioni e di sentimenti di di sogni e di domande
Che denotano uno stato generale di insoddisfazione nei riguardi delle condizioni obiettivamente difficili e problematiche
Entro le quali il giovane talora e forse spesso è chiamato a vivere
Inadempienze e ritardi tradimenti incomprensioni di cui i giovani sono oggetto e che si sintetizzano nella incapacità della Società rispondere ad esigenze di crescita di autorealizzazione d'inserimento di giovani
Ripeto tralascio moltissime altre cose per dire che
Penso o si possa ribadire che la nostra società offra limitate opportunità ai giovani di essere protagonisti
Si può addirittura affermare che è in atto un processo di esclusione di isolamento e di neutralizzazione dei giovani che vengono collocati in una sorta di parcheggio sociale
A causa della complessità l'individuo vive in uno stato di smarrimento di perdita di punti di orientamento di crisi dei valori e dei sistemi di pensiero
Che gli offrano la capacità di prevedere l'esito delle sue azioni è quindi di ipotizzare il suo futuro prossimo è lontano
Dal suo versante il giovane dire questa incertezza attraverso una profonda crisi di identità
Crisi che non deve essere interpretata solo come una carenza ma anche e soprattutto come un dato progettuale negativo
La risposta più diffusa anzi quella che la cultura dominante
La la cultura sociale dominante propone che le persone danno a questo malessere sociale quella di rinunciare ad un progetto circa il proprio futuro di rinunciare cioè il a quella che sino a non molti anni fa veniva ritenuta la componente della natura umana la dimensione progettuale
Ritengo sia ormai indispensabile peraltro superare questo nodo rilanciando in questa stessa prospettiva e su nuove basi il rapporto adulti giovani
Se è vero che l'adolescente giovane appaiono oggi più fragili e disorientati nella ricerca di orizzonti di maturità
Appare sempre più urgente una maggiore attenzione da parte di tutta la società i nuovi bisogni relazionali e di senso che caratterizzano il mondo giovanile
Questo vuol dire che i genitori le istituzioni che si occupano dei giovani gli educatori e Ijaw e gli operatori del sociale dovrebbero prestare più attenzione
E più tempo a questo tipo di bisogni ed impostare la comunicazione con i giovani sullo scambio reale di rapporti umani autentici
Nel costante riferimento a valori ed ideali condivisi vissuti coerentemente nell'accadere quotidiana
Ecco due battute per collocare anche no la posizione il ruolo delle prefetture dei prefetti in questo contesto in questa prospettiva il ministero dell'Interno ritiene di avere coperto alcuni spazi collocando la tematica giovanile dello ed adolescenziale tra i propri interessi prioritari quando a semplice titolo di esempio ha promosso l'elaborazione di un progetto obiettivo adolescenti quando ha portato e sta portando avanti
Una sperimentazione coordinata di progetti recenti
E gli amici del l'ufficio studi della nostra direzione generali
Ne parleranno quando ha concorso in modo determinante allo sviluppo di progetti giovani e alla diffusione di centri Informagiovani quando ha sollecitato su questa tema stessa tematica
L'intervento delle regioni dell'Unione Province litri d'Italia dell'ANCI dell'Uncem della Lega delle Autonomie
Sono sempre più convinto che questa azione Possa utilmente continuare puntando molto di più
Sul ruolo delle prefetture che dovrebbero essere messe in condizione di porsi in posizione di ascolto rispetto alla fenomenologia del disagio giovanile ed adolescenziale
Dal momento che sul territorio che più direttamente si apprezzano le caratteristiche e le dà e le motivazioni del del disabile sul territorio che possono prendere corpo
Iniziative di rivitalizzazione di stimolo di San di mobilitazione di risorse senza fare del trionfalismo inutile servirebbe a niente ritengo che le prefetture
Siano state siano nella condizione di offrire un contributo utile sul piano della conoscenza dei fenomeni siano pertanto in grado di porsi in una posizione collaborativa anche sul piano della azione propositiva
Impegnati e confrontati giornalmente con le realtà sociale della Provincia impegnati nel periodico e sistematico monitoraggio delle tensioni sociali
A contatto diretto con la tematica della tossicodipendenza attraverso il colloquio con quanti entrano in questo pericoloso tunnel
A contatto con la ricca attività dei servizi che esprime io nel campo che che che operano nel campo della riabilitazione dei tossicodipendenti
E che si propongono progetti di prevenzione dei minori a rischio di coinvolgimento in attività criminose
Ritengo che i prefetti possono svolgere un ruolo importante nella prospettiva della prevenzione del disagio giovanile io no no voluto fare e addirittura ridotto sostanzialmente il contenuto della mio intervento non ho voluto fare un intervento particolarmente diciamo no conclusivo o esaustivo per ma ho voluto semplicemente introdurre un dibattito che mi auguro possa essere ricco e mi auguro possa essere svolto non solo dei rappresentanti delle nostre prefetture mi risulta che ci sono degli interventi mirati a questo riguardo ma sollecito con calore no con vivo così con viva
Preghiera no anche tutti coloro che insieme alle nostre prefettura insieme o comunque diciamo con qualche collegamento con il lavoro dei nostri presenti operano nelle province e perché noi possiamo trarne tutti quegli spunti tutti quelle idee tutti quei suggerimenti che possono arricchire il nostro comune sottolineo comune lavoro perché qui non c'è distinzione nella misura in cui si opera nel sociale
A contatto con una umanità che va chiedendo alcune soluzioni
Le indicazioni della ricerca del professor Paolo sono particolarmente interessanti da questo punto di vista dico tutti coloro che ci danno una mano no
C'è la continuino a dare a partire da questa mattina anche con i loro interventi che risulteranno per noi particolarmente interessanti ringrazio ancora tutti e credo Claudio che
Possiamo cominciare senza alcuna soluzione di continuità perché altrimenti poi ci disperdiamo un piccolo suggerimento ho proposto nel o cioè ho promesso alle prefetto di Taranto
Il prefetto Noce di così dagli una minima
Anticipazione credo che abbia degli impegni insomma poi
Bene allora iniziamo il dibattito ringrazio il prefetto frase questo suo intervento come sempre molto efficace e concreto e comunque che fa sempre il giro di tutti i problemi che abbiamo sul tavolo
Abbiamo quindi adesso praticamente gettato una grossa provocazione con questa ricerca sulla condizione giovanile
Che voi siete i soggetti che formano per la Rete di cui tanto si parla oggi la Rete intesa in termini di intreccio di competenze tra pubblico e privato ecco ci sono tra voi
I presenti i funzionari delle prefetture gli assistenti sociali ci sono le uso il ci sono i presidi pubblici diciamo che si occupano di politiche sociali ma c'è anche la società civile c'è volontariato se l'associazionismo e dell'intreccio di queste due componenti pensiamo che si debba oggi trovare una nuova strada per le politiche sociali quindi io do
Anzitutto la parola allora il prefetto noce di
Invito a venire amico
Innanzitutto
Innanzitutto buongiorno
Sarò anch'io molto seguendo
Seguendo l'esempio del collega farà cessarono anche
Molto molto breve
è stata sottolineata l'importanza della Prefettura in questo settore in quest'per questa la soluzione di questo problema
Addirittura è stata indicata come un baluardo
Sul territorio
Io non lo so se è un baluardo ma comunque una funzione molto in io faccio il prefetto solo da dieci mesi anche se sono e ma e
Sta dicevo io faccio il prefetto da dieci mesi
E che in questi dieci mesi ho potuto vedere l'importanza di questo piccolo ufficio che inserito nella prassi
Che è costituito da tre assistenti sociali giovani brave piene di buona volontà che in continuazione vengono da me a chiedere consigli a prospettarvi proprio e e e vedo anche e ne debbo dare atto
L'interesse del ministero a sollecitare l'intervento delle prefetture specie nel campo del coordinamento alle forme di coordinamento in quei settori laddove maggiormente si ritiene in sede periferica che si estrinsecano si estrinseca la vita dei dei giovani e debbo dire che effettivamente c'è questo rapporto continuo centro periferia centro periferia perché questo tutto è duplice funzione che ha il ministero dell'Interno
Di
Prevenzione del disagio e di recupero sociale dei giovani a rischio venga portata nel miglior modo possibile e e io ritengo che la non è iniziativa di questa mattina si inquadra in questa in questa attività e tende
Alla acquisizione di ulteriori elementi conoscitivi della devianza giovanile e quindi all'individuazione di nuovi strumenti che possono migliorare nell'azione del ministero
Quindi l'azione della Prefettura
Proprio per questo ritengo importante che la voce della prefettura sia importante per dare indicazione di questi elementi conoscitivi concreti che vengono quotidianamente portati avanti in periferia
E attraverso quali iniziative e io vedo le iniziative sia nel campo avverso vedevo queste ragazze che si stavano preoccupando di fare delle manifestazioni in piazza dei giovani proprio in questo mese di luglio dei giochi cioè questi giovani i non dico emarginati ma sul vicino vicino all'emarginazione Taranto a una a una condizione sociale degradata ci sono dei quartieri a rischio ed è in questo tessuto che maggiormente opera opera questo piccolo questo piccolo servizio questo piccolo servizio sociale
Nella provincia di Taranto io penso che i settori e ritengo anche nelle altre due in realtà territoriale i settori a rischio sono tre
Noi abbiamo
Il lavoro dove maggiormente deve essere concentrata l'attenzione della Prefettura il lavoro
La scuola e la droga sono i i punti in cui maggiormente deve incidere l'attività l'attività
Le caratteristiche dei giovani della provincia di Taranto riflettono gli Affleck degli affetti dannosi
Di una monocultura industriale che per decenni ha monopolizzato le risorse lavoratrice lavorative del territorio offrendo unendo Sorio benessere che poi intanto illusorio non è stato che per trent'anni ha portato benessere ha fatto vivere bene
E sacrificando però la crescita sorge
Sotto un grosso complesso industriale siderurgico dell'Ilva
Dove c'è stata e ci sono stati periodi in cui tutta la popolazione dalla Provincia la popolazione attingeva ricchezza da questo lavoro non trentacinque mila
Di dipendenti diretti poi c'era il ventotto Esterno ventotto interno quindi tutta la popolazione dalla provincia di Taranto
Venuta meno la crisi del polo siderurgico ha creato problemi anche nel specie nel settore nel settore nel settore giovanile
E se noi pensiamo che oggi abbia su una popolazione dalla provincia di Taranto di cinquecentottantacinque mila abitanti una
Disoccupazione giovanile cioè di giovani in cerca di primo lavoro e per la maggior parte tutti con titoli di studio contrito visto che supera il sessanta sessanta mila sessanta mila unità
E ciò che sta conferma quello che abbiamo sentito mi sembrano alla seconda relazione
Confermati conferma l'incapacità della società di aver saputo dare un Troll attivarle giovane generazione di aver saputo predisporre un volo è un nuove occupazione a questi giovani
L'altro problema a cui mi riferivo all'inizio del problema della dispersione scolastica de gravissimo gravissimo
Riguarda i ragazzi
Periti di opportuni stimoli tirando scarsa disponibilità ad adattarsi al mondo scolastico dal quale rifuggono per sentirsi attratti
In un'altra realtà che non vede esprimerà e anzi del cerca di accoglierle con estrema facilità
è chiaro qui siamo ai margine della criminalità e questa è la più quello che preoccupa maggiormente le prefetture la vicinanza disoccupazione disagio criminale criminalità in alcuni dati sono indicativi che riguardano questo settore
E pensate un po'
Su una popolazione scolastica delle elementari di circa trentotto unito trentotto mila unità
Questa questa dispersione si aggira Anto intorno all'uno per cento zero otto zero nove per cento sono indicazione che son venuti si riferiscono
Al novantadue perché ancora non li avevano quelli dell'ultimo biennio son venute dal Provveditorato e alle scuole medie su ventotto mila quattrocentocinque scritti e di circa il dieci per cento
Queste e è gravissimo
L'altro problema il problema della droga secondi persi gradi di gravità e di dipendenza riguarda un numero consistente di giovani
Dal primo gennaio novantadue al sette luglio Indian è una un'altra dato statistico recente che hanno fatto queste queste assistenti sociali soggetti segnalata alla prefettura di Taranto per un sesto stanze stupefacente sono seicentottantacinque e la fascia di età maggiormente interessate qua e là fra i diciotto e vent'anni e questo era quello che volevo dire anche se succintamente
Ho presentato un quadro esserci un quadro delle condizioni di vita dei giovani a rischio della provincia di Taranto
Ripeto la Prefettura
Da parte sua attraverso queste assistenza sociale sopra molto attivamente specie per l'acquisizione di quegli elementi utili
All'individuazione delle cause delle motivazione che del Verbano accadde permane il malessere dei giovani e quindi poi dare la porto qui a queste riunioni che fra il centro e le ciò e possibile e che debbo dare atto tutti forse sono riusciti il frate in queste di queste ragazze queste assistenza sociale e possibile grazie anche alla fattiva collaborazione degli uffici e dei servizi sociali degli Enti locali
Io ho finito vi ringrazio e buon lavoro
Grazie perfetto nozze
Andiamo avanti con gli interventi
Prega
Buongiorno io sono l'assistente sociale sì che svolge una funzioni di assistente sociale coordinatore all'interno della prefettura di più fiducia porta innanzitutto i saluti del prefetto Catalani che questa mattina non è potuto venire per impegni di lavoro
L'ufficio per le tossicodipendenze della prefettura di Perugia è stato costituito circa tre anni fa quella entrata in vigore della legge centosessantadue e inizialmente ci siamo occupati prevalentemente delle competenze inerenti l'applicazione dell'articolo settantacinque cioè quello che di quarta le segnalazioni per consumo di sostanze stupefacenti per uso personale
Questa mattina sono qui comunque per esporre abbastanza sinteticamente quello che è stato il lavoro il modello operativo seguito dalla Prefettura di Perugia
Nell'ambito dei compiti di promozioni verifica sui progetti finanziati dal DPR trecentonove quindi dal fondo nazionale intervento per la lotta alla droga
E dalla legge duecentosedici perché crediamo che ha soprattutto atti attorno a questi due filoni di progettualità insieme maggiormente
è incrementata e allo stesso tempo si è resa più incisiva ed operativa l'azione delle prefetture nella nel territorio della provincia
Quando nel marzo del novantaquattro di di quest'anno appunto c'è giunto il ma con siamo venuti a conoscenza del decreto legge duecentonove che chiedeva la costituzione dei nuclei operativi
Provinciali prevedendo una serie di soggetti che dovranno far parte di questo nucleo presso la Prefettura di Perugia era già era già operativo nucleo analogo a quello per i bimbi previsto dalla dal decreto dei centonove e questo organismo che ancora non aveva una definizioni e formali noi non si chiamava ancora nucleo operativo provinciale
Era comunque già un gruppo di lavoro interistituzionale che prevedeva già la partecipazione di soggetti appartenenti al al pubblico alla privato sociali al privato che avevano avuto modo di avviare o potenziare iniziative nell'aria delle tossicodipendenti
Questo era correrà imitato circa nel intorno al dicembre del novantadue quando il ministero dell'Interno ci chiedeva di effettuare una verifica dei progetti che erano stati finanziati
Nel novantuno noi abbiamo cercato di interpretare le indicazioni di questa circolare
Come una una grande occasione che non andava sprecata per avviare un anno
Una patto annotazione partecipata tra tutti i soggetti che avevano potuto attivare delle iniziative degli interventi in quest'area
Questo lavoro è è nato fondamentalmente su una convinzione che avevamo come ufficio
Che era quello per cui era soltanto a partire da una conoscenza dell'esistente che era possibile effettuare una valutazione una conoscenza che doveva nascere dal confronto di tutti i soggetti e perché una soltanto così crediamo sic possano evitare sovrapposizioni di intervento fare un'analisi accurata
Di quelli che erano stati gli interventi e attivare poi eventualmente sperimentazioni laddove fasce di bisogno non erano state coperte
Come ci siamo mossi mi preme qui appunto comunicare perde niente no quale Stato di terra abbiamo innanzitutto provveduto a fare una ricognizione di tutti i Progetti attraverso visite presso le sedi di realizzazione dei progetti
Attraverso incontri con i responsabili dei Progetti con gli operatori che mi avevano reso ora possibile la le realizzazioni siamo entrati a far parte dei comitati dei garanti laddove progetti di prevedevano
Successivamente e dopo questa prima ricognizione sulla base della documentazione che avevamo ricevuto e
Sulla base delle informazioni sicuramente molto più ricche no che abbiamo ricevuto dai diversi incontri abbiamo provveduto ad elaborare un documento Catamo poi trasmessa anche al ministero e al dipartimento degli Affari sociali
Nel quale sono sintetizzate tutte vere esperienze le attività di prevenzione e di recupero e reinserimento professionale nell'area delle tossicodipendenze
E questo documento è stato elaborato a partire da una grigliata comune per tutti i progetti abbiamo già individuato e delle delle voci che ci sembravano particolarmente significative per descrivere e settarie poi una successiva comparazioni di tutti gli interventi
Le voci di dico le comunico così brevemente erano l'ente richiedente il finanziamento qual era l'ente gestore
Come si chiamava il Progetto la denominazione in ubicazioni il periodo di differimento particolarmente importante poiché alcune iniziative erano nate mi modo concomitante con l'attribuzione definanziamento alterano Giampieri Dani quindici premeva anche per segnalare un po'quella che era l'esperienza passata alla storia di questo Progetto le modalità di accesso alla struttura quindi come i i destinatari dell'iniziativa entravano in contatto con il Progetto il bacino d'utenza io per attori
Cercando di dei descrivere il più possibile quali era la qualifica la formazione professionale quante ore di attività lavorativa destinavano alla realizzazione di quel progetto
La tipologia e l'articolazione delle attività l'utenza anche qui cercando di chiarire in modo molto accurato le letta il sesso il numero e le caratteristiche principali che definivano un po'i destinatari del Progetto
I miei modelli di riferimento di quel Progetto qual era la filosofia la strategia operativa che segnavano lo sviluppo di questo Progetto e la sua anche origine il lavoro di Rete se esisteva attraverso quali soggetti e con quali modelli di lavoro ovviamente problemi aperti identitarie finanziamento ricevuto questa griglia è stata quindi utilizzate fiabe di quegli atti di prevenzione dicevo che
E quelli di recupero
Dopo questo lavoro che ci ha impegnato per circa tre mesi ci siamo trovati di pronto a di fronte ad una complessità veramente enorme
Tanto più che gli enti locali si trovano per la prima volta gestire finanziamenti così ingenti da destinare al Progetto adolescenti
E ovviamente tale complessità non poteva essere sottovalutata e abbiamo così deciso di dare continuità questo lavoro di di rilevazione e di di riflessione continua su quello che accadeva nel territorio della provincia
E abbiamo così avviato una serie di incontri con i diversi soggetti che in quel superiore avevano dato vita questi precetti soggetti che ripeto erano rappresentati da amministrazioni locali dalla dall'amministrazioni provinciali dall'Agenzia regionale per l'impiego
Da rappresentanti delle cooperative sociali del del volontariato e deserte delle comunità
Tant'confronto tanta a questo primo confronto sul lavoro fatto si era si cercava di partire dall'esistente vedere cominciano a pensare ad una razionalizzazione degli interventi e solennemente anche alcune problematiche su cui in questo momento non non voglio soffermarmi perché sono molto articolate porterebbero via molto tempo
Prevalentemente le problematiche più grosse che emergevano ora questo lavoreranno su due e filoni uno riguardava la formulazione la costituzione dei progetti la creazione di Progetti
L'altro riguardava la natura stessa del finanziamento voglio dire la maggior parte dei problemi rilevati sul versante della formulazione dei progetti
Erano quelli che riguardavano una scarsa chiarezza nell'individuazione di obiettivi di e di strategie operative per raggiungere quegli obiettivi
Altri proviene erano legati alla
Richiesta e allo stesso tempo o alla sollecitazione di una maggiore diffusione della cultura del Progetto cioè di un progetto che non doveva appartenere a quel soggetto male in qualche modo agli relazionare lavorava in fondo non fare troppo rumore
Sul pertanto invece specifico della natura dei finanziamenti emergeva un problema abbastanza evidente che era quello relativo al sottodimensionamento definanziamento al fatto che a causa di questo spesso interventi non erano potuti ripartire in alcuni casi ci sono stati anche dei rifiuti da parte dei soggetti che avevano ottenuto questo finanziamento per attivare progetti che non avevano senso papà che erano stati tagliati i nomi e le parti essenziali
La difficoltà a percepire queste forme di finanziamento come forme di finanziamento eccezionali sperimentali la difficoltà a pensare Progetti pluriennali no in quanto il finanziamento comunque è annuale
Successivamente all'inizio di quest'anno queste problematiche ovviamente in modo più articolato Complesso sono stati trasmessi fallì parti mento degli affari sociali che al ministero sono contenute nei diversi documenti che se stati trasmessi
Ad un incontro fra l'altro ha partecipato anche il prefetto fa Dacia il rappresentante del Dipartimento Affari sociali proprio perché volevamo che ci fosse un confronto diretto no poi su queste problematiche
E successivamente e qui arrivo alla costituzione del nucleo operativo si è deciso di dare continuità questo lavoro attraverso la costituzione di un nucleo particolarmente importante in questa Costituzione è stato sicuramente il contributo offerto dall'amministrazione provinciale e dall'Agenzia regionale per l'impiego dell'Umbria da altre amministrazioni locali
E a questo nucleo operativo e si è dato anche una metodologia di lavoro delle funzioni e ha stabilito anche quali sono i soggetti che ne fanno parte
Per quanto riguarda le funzioni funzioni del nucleo operativo dovrà essere questo e lo ripeto questo nuclei soltanto agli inizi dovrà essere quello di documentario Progetti
Se nella fase propositiva che nelle diverse patito attiva di attuazioni in itinere del Progetto
Quello di stabilire come dire una una o in continuità di informazioni tra livello locale di territorio quello centrale quindi stabilire un canale privilegiato con il i i nuclei operativi centrali no
Il svolgere un'azione di verifica rispondenza degli obiettivi del progetto a quella che è la programmazione locale no quindi in termini sia regionali che provinciali una consulenza per la predisposizione dei nuovi progetti
In modo particolare rispetto alla individuazione di criteri di indicatori comuni per la progettazione e valutazione dei singoli progetti
Ed ancora un compito che si è posto è quello della sensibilizzazione il coinvolgimento del raccordo delle varie realtà socio economico culturali del territorio
Soprattutto per una migliore razionalizzazione degli interventi e inoltre obiettivo forse più ardua è quello di verificare nel tempo la ricaduta di questi interventi sul territorio
Questo questo ovviamente il lavoro o molto impegnativo su cui cominceremo forse a lavorare a partire già da ottobre di quest'anno
Attualmente volevo nominare quali sono i soggetti che ne fanno parte pattino prestato costituito formalmente nel giugno di quest'anno e questi soggetti sono appunto lo ripeto i componenti dell'ufficio o della prefettura che tre assistenti sociali e un funzionario una rappresentante dell'amministrazione provinciale dell'Agenzia regionale per l'impiego un rappresentante perizia comuni più grandi della provincia un rappresentante per le ultime il nostro territorio
Le i Comuni hanno delegato per un lungo periodo di funzioni socio assistenziali agli USA e quindi abbiamo ritenuto opportuno nominare anche un rappresentante per le ULSS
è stato nominato un rappresentante predisse Arthur rappresentante per le comunità un rappresentante per le cooperative di servizio sociale
Che operano e nell'aria delle tossicodipendenze nell'area del disagio minorile
è stato anche nominato un rappresentante del della Caritas diocesana per assicurarci una partecipazione così di del volontariato cattolico che comunque molto
O opera in modo significativo le nel nel territorio un rappresentante del cinese che è un'associazione che si occupa di migrazioni e
In nome di
Ovviamente nella costituzione a il tribunale dei minorenni dimenticavo
Particolarmente importante tra l'altro per i progetti relative alla legge duecentosedici spero di non aver dimenticato nessuno
Un po'problema che abbiamo avuto nella definizione di questo nucleo è stato prevalentemente qui esso dovevamo assicurarci dall'alto una una efficace rilevazione dei bisogni quindi Soggetti dovevano in qualche modo rappresentare un po'a tutte le istanze nove del del territorio
Dall'altro volevamo anche che e ci fosse una buona ricaduta delle questioni che venivano dibattute all'interno di questo nucleo
Allo stesso tempo volevamo che fosse il nucleo snelle operativo che non fosse soltanto formale e quindi abbiamo pensato di farlo funzionare di far funzionare attraverso due due momenti fondamentali una fase assembleare a cui partecipano attualmente tutti i soggetti con prima nominato e che in questo momento hanno elaborato una serie di priorità agli a livello locale in relazione a quelle che venivano individuati dalla circolare per la presentazione dei progetti per la legge recente sedici
Abbiamo cioè cercate di fare una lettura a tenta di quelle che erano le indicazioni dello ministeriali per interventi a favore di minori
E cercando di calarli nella realtà nella realtà del nostro territorio prestando molta attenzione a quello che veniva espresse da diversi soggetti che operano nel pubblico e nel nel privato sociale
Mi in parte tecnica abbiamo costituito un nucleo un po'ristretto a cui partecipano diciamo delle figure un po'soap sopra le parti
Oltre all'Amministrazione Provinciale all'Agenzia regionale per l'impiego dell'Umbria il tribunale un assistente sociali del tribunale dei minorenni
Partecipano anche dei consulenti esterni un sociologo ricercatore della facoltà di Scienze politiche dell'Università degli studi di Perugia
E due consulenti psicologhe che hanno maturato una particolare esperienza nell'ambito del lavoro con gli adolescenti suo il sul territorio
Concretamente in questo momento il nucleo operativo hai lavorato un questionario che è stato sottoposto agli amministrazioni locali allo scopo di a bere un panorama chiaro di quelle che erano le iniziative socio educative effettuate nella scuola ex scolastica quindi di prevenzione e allo stesso tempo di quelle che erano le attività diciamo più sul versante socio assistenziale quindi in termini di accoglienza in qualche modo di recupero
L'abbiamo cominciata anche lavorare sui singoli progetti che venivano presentati quindi Inti invitando a partecipare ai lavori del nucleo i soggetti che presentavano il Progetto per effettuare un lavoro di confronto con una poco is tesi
Cercando anche di motivare i quali erano le scelte nord su un Bertante piuttosto che su un altro nella nella trasmissione dei progetti alla al ministero
Questo lavoro sì è soltanto all'inizio e già comunque crediamo abbia dato qualche segnale positivo al primo incontro del nucleo operativo ad esempio molti dei soggetti che vi hanno partecipato urgenza
Alcuni rappresentanti delle cooperative
E amministrazioni comunali hanno deciso di di mettersi insieme per e e lavorare costruire un progetto un progetto integrato
Piuttosto che presentare singoli Progetti sotto il coordinamento dell'Amministrazione Provinciale che dovrà svolgere una un lavoro e di sostegno di di di promozioni cercando di mettere insieme il più possibile quello che c'è per avviare sperimentazioni soltanto per dare risposte a passo di bisogno a cui non si è dato ancora risposta
C'è poi tutto un altro lavoro sul versante specifico e del rapporto con i ragazzi che frequenta nel nostro ufficio perché trovati in possesso di sostanze stupefacenti che è molto più specifico e magari troveremo altre occasioni per per parlarmi e comunque la Prefettura si sta impegnando a ad attuare degli incontri con le forze dell'ordine insieme aperta perché il fatto che ci arrivano ed è lì dei verbali lunghissimi in cui ragazzi descrivono praticamente raccontano la propria storia le forze dell'ordine qualcosa significa
Venga sciolto insieme abbia descritto con un'esperienza
Veramente esemplare che potrebbe essere pesa ad esempio né tutti cioè mette in rete una serie di esperienze di questo tipo è in stato di confronto tra quanta viene DS anni situazioni di Siena il nostro Paese ecco credo che questo sia un po'l'obiettivo che ci poniamo anche oggi in questa nostra discussione sia un intervento danni Sina
Se è stato prima un po'di parapiglia di rumore perché è arrivata della documentazione e so che qualcuno
Non ha potuto vedere la ricerca il testo della ricerca allora se potete passare in segreteria il vostro indirizzo vive a inviato quanto prima perché le le copie disponibili per oggi sono purtroppo esaurite
Ne hanno duecentocinquanta mi sembra non pensano che si fossero più di trecentocinquanta Bersani sostenesse che successe vorrei calda Rosolin pregare se era possibile io ho trovato particolarmente interessante
Tutti ovviamente i contributi dati e quelli che si erano dati saranno sicuramente interessati ma quello della nostra come due detta delle nostre si sente sociale di Perugia io modestamente mi permetterà di soddisfare formulare un suggerimento
Credo che l'intervento notte della nostra assistente sociale
Forse è meglio si collocava oggi pomeriggio ma voglio dire insomma non ne facciamo una questione nel senso che oggi pomeriggio esamineremo i progetti relativi alla centosessantadue e alla duecentosedici questo perché se per caso ci fossero interventi analoghi se nella misura in cui le persone
Avessero la possibilità di restare nel pomeriggio
E un consiglio quello no no no no no no no no io non sapevo che cosa gli avrebbe detto parrocchie tossico però da quello che vedo io so che l'uomo visto che qua no no no io ero anch'io vorrei dall'Atac Cotral reciproca che più pertinente rispetto all'argomento per la mattina
Mi sta benissimo visto che volevo parlare un po'così di tossicodipendenza forse più opportuno che ne parla di pomeriggio di solito abbiamo
No
Va bene
Ecco io mi chiama l'America per ordinaria no io sono vincente eccellere nomina un atteggiamento equidistante carico a ritenere coincisi così riusciamo a parlare in più
Io mi chiamo Anna Maria Garuffi sono di Messina faccio la psicoterapeuta li ho creato il presiedo un centro di recupero per tossicodipendenti una comunità terapeutica
Mio Couperin i però non ne ho i mezzi in questo momento per cui lo faccio in maniera molto impropria di malati di Arezzo l'associazione si chiama lei lat lega Lotta ex tossico dipendenza
Per rapporti con la Prefettura devo dire rapporti con la Prefettura da parte degli enti di volontariato finora
Sono stati di due nature
Quelli che erano però la parte repressiva della legge centosessantadue e quelli che erano contro
Comunque nelle comunità terapeutiche in linea di massima
Non abbiamo accettato di buon grado che ci venissero mandati i ragazzi
Che non avevano nessuna intenzione nessuna propensione verso il recupero ma che venivano da noi soltanto per evitare ulteriori misure né da parte degli organi giudiziarie
E adesso invece qualche cosa all'interno della Prefettura si sta modificando siamo stati convocati tutti gli enti di volontariato tutte le UE Sella e della provincia
Tutti i gruppi che ci occupiamo in qualsiasi modo di tossicodipendenza e di disagio giovanile
E e si è creato un grosso gruppo di lavoro che si è suddiviso in quattro parti una parte che cura la prevenzione una parte che produrrà dei progetti di reinserimento
Una parte che si occuperà proprio di questo lavoro di relazione tra pubblico e privato
E un altro gruppo di lavoro che si occuperà della formazione spero di poter proprio collaborare con il gruppo dell'abbozzo
Per iniziare a fare i primi due corsi di formazione che vorremmo fare quelli dei progetti di rete quindi la formazione degli operatori di rete ma quello che ci si preoccupa di più in questo momento sarebbe quello della formazione dei degli operatori di frontiera
Cioè quegli operatori che hanno il primo impatto con il mondo della tossicodipendenza per quanto mi concerne io credo che la prefettura finalmente stia imboccando un ruolo istituzionalmente importante
Che non è solo quello che abbiamo visto fino a oggi quello della repressione ma anche questo ruolo intanto di coordinamento rispetto all'esistente e a quello che potrà esistere sul territorio
Proprio per impedire quello che diceva poco fa Mario pollo e proprio Calvaruso quegli sprechi dei finanziamenti pubblici e quelle sovrapposizione di iniziative che stanno soltanto
Limitare i progetti perché poi sappiamo bene che i finanziamenti sono sempre solo sottodimensionati rispetto a quello che si vuol fare
E allora sarebbe importante che questi vari progetti passassero attraverso le prefetture in maniera tale che si possa creare anche chessò un consorzio
Nei confronti di un certo tipo di Progetto senza strozzare per carità l'indiveri l'individualità dei vari enti che vogliono proporre del lavoro da fare sul territorio però sarebbe importante arrivare sempre più a o questa forma di collaborazione tra vari enti di volontariato tra i vari enti pubblici e in maniera tale che non si creino sovrapposizioni e sprechi
L'altro lavoro che io chiederei proprio alle prefetture come volontariato e una funzione di informazione e consulenza molto spesso noi li comunità terapeutiche o comunque agenzie di volontariato
Facciamo
Come dire facciamo fatica a portare avanti dei progetti per sconosce Enza di quelle che possono essere leggi circolari e che ci danno possibilità di accesso a finanziamenti tramite progetti eccetera siccome queste cose arrivano tutte in Prefettura
Un una richiesta che perenne prefetture di tutta Italia e quello di aiutarci con questo lavoro di consulenza di informazione in maniera tale che possiamo accedere e a la questa progettualità spesso prevista dalla legge e per me assolutamente sconosciuti
Grazie molto anche incisività crebbe evita do adesso la parola Fausto la Zanichelli che assessore ai Servizi sociali del comune di orgoglio di Iseo
Provaglio vale mi scusi
Buongiorno a tutti
Io così devo fare
Alcune brevi riflessioni come amministratore locale
Questo riflessioni vengono fuori dall'esperienza diretta dal coinvolgimento diretto sottoscritto e dell'assistente sociale e degli obiettori di coscienza di cui abbiamo disponibilità sul territorio
Abbiamo notato che nel mentre abbiamo ottimi rapporti
Con la cultura locale con la Provincia e i suoi organi con i carabinieri
E anche con la Prefettura di Brescia
Non troviamo sufficiente corrispondenza da parte del ministero dell'Istruzione cioè mi spiego meglio
Desidereremmo che gli organi scolastici territoriali ponessero una maggiore sensibilità
Per quanto riguarda le tematiche del disagio giovanile
Infatti troviamo ma i nostri colloqui che sono abbastanza una frequenti con gli organi scolastici troviamo dei notevoli vuoti di preparazione specifica dei docenti per quanto riguardano le tematiche del disagio e soprattutto quello che troviamo in questo do atto al dottor Paolo che mi ha fatto una ottima esposizione troviamo la ma la grave mancanza da parte delle famiglie nella partecipazione a questi a queste tematiche cioè le famiglie secondo il mio punto di vista la mia esperienza
Sono le prime che dovrebbero ripensare allora all'apertura al colloquio con i propri figli e quindi dovrebbe rientrare quella che era una volta diciamo l'attività precipua
Delle famiglie dell'educazione perché non è pensabile che solo la scuola solo gli enti locali solo volontariato possa dare una influenza educativa ai giovani
Poi troviamo inoltre delle difficoltà notevoli nel coordinare le attività di volontariato che tende cioè le le attività ci sono delle diciamo delle realtà di volontariato sul territorio ma questo è un queste realtà di volontario atto prendono ciascuno a a lavorare per conto proprio
Senza un coordinamento preciso cioè senza un coordinamento tecnico io penso all'assistente sociale alla quale in definitiva un tecnico e quindi senza questo coordinamento da parte dell'ente locale
Ci sono dispersioni delle attività di volontariato specie in quelle realtà locali dove la differenziazione tra le tradizioni diciamo confessionali
E le nuove realtà politico amministrative ne sono venute fuori in questi ultimi cinque anni quindi anche qui pregherei proprio i prefetti se fosse possibile sensibilizzare maggiormente scuola e volontariato
Inoltre troviamo ancora difficoltà nella realizzazione dei centri di aggregazione giovanile da parte degli enti locali a causa del pensiero degli enti ecclesiastici tra virgolette le parrocchie
Che ritengono che gli enti locali siano una specie di concorrenza nei riguardi alla attivazione di questi centri di aggregazioni che non è assolutamente vero cioè noi disponiamo di tecnici che di collaboratori qualificati
I quali possono essere messi a disposizione benissimo di di questi altri enti ecclesiastici che fanno i così detti dell'Est
Ma troviamo difficoltà cioè il rifiuto di questi quando si va a proporre loro di mettere a disposizione o dei tecnici provati o i medesimi obiettori di coscienza quasi che rifugge solo dalla ottimo attività che fanno questi ragazzi che hanno fatto una lunga sciarpa
Quindi pregherei veramente vivamente i prefetti di fare anche un'azione magari scritta
Di di di indicare quali sono le vie per migliorare il coordinamento del volontariato territoriale assieme a quelle che sono le attività degli assessorati all'assistenza
Pubblica e delle nostre tecniche che sono le assistenti sociali grazie
Grazie all'assessore Causi Zanelli Dora parola signor Crespi il della Prefettura di vicenza
Si prepari poi la signora Longari
Chi si vuole iscrivere venga venga pure qui
In maniera sommessa
Allora la Prefettura di vicenza giudice affronta appunto questo fenomeno dal momento che l'applicazione della legge
A una realtà in cui la stima della presenza di persone con la tossicodipendenza è di circa sei mila sette
Sette mila soggetti nella provincia il triste primato di essere la Provincia con maggior numero di soggetti con una AIDS o sieropositività questo un attimo per inquadrare la situazione provinciale con alcuni dati possono essere anche ovviamente indicatori non sono comunque indicatori sociali
Mi sembra che un attimo equamente opportuno spiegare velocemente come è stato organizzato il lavoro allentando la prefettura nel momento in cui è stata attribuita questa competenza
Cioè la la prima funzione che si è ritenuto opportuno tentare di realizzare è stata quella proprio di una lavoro dirette di reciproca conoscenza
E della ed era nane della Prefettura verso il territorio quindi la conoscenza delle risorse istituzionali e non presenti nel territorio
E dei guai in mente anche però la conoscenza della prefetture delle competenze da Prefettura da parte del territorio perché all'inizio
C'è stata anche o una difficoltà di conoscenza reciproca perché erano anche entità
Poco conosciute nell'ambito del sociale più con altre competente più burocratiche gestionali invece adesso anche una competenza di gestione operativa anche la Prefettura
E che non vuol dire che non la posso avere anche su altri settori sicuramente francamente ci poi dopo la legge glielo attribuisce questo per fra il settore della tossicodipendenza
Ovviamente non dimentichiamo che la Prefettura anche un rapporto diretto con la situazione del disagio cioè noi per legge convochiamo e abbiamo il colloquio con il soggetto che a cui è stato effettuato il verbale di sequestro della sostanza stupefacente che quindi comunque in termini conclamati a un rapporto con la sostanza stupefacente
Non abbiamo organizzato questo tipo di di lavoro occorre nel settore usciamo dal colloquio con una relazione sociale scritta da parte del servizio sociale illustrativa della situazione familiare lavorativa del rapporto con la tossicodipendenza che la prima diagnosi
Inseriamo anche tutti i rapporti con il servizio
Per le tossicodipendenze all'interno di un programma di compiuta e il tutto ci è servito per riuscire a riflettere anche con dati obiettivi sulla tipologia della casistica
E quindi portare anche il nostro contributo come salvezza tracciati la Prefettura anche a tutti gli altri enti
Nell'analisi del fenomeno nell'evoluzione del fenomeno e quindi per riuscire anche a tentare di individuare quali possono essere le strategie attuare le strategie del futuro che ci aiutano ad affrontare anche e quindi a rimuovere anche le cause e comunque ad affrontare questo fenomeno
Io sono una che pensa che ormai parla di prevenzione primaria e secondaria e terziaria è estremamente difficile perché spesso e volentieri si farà primarie si fa anche a terziario si farà terziarie si fa anche la primaria
Questa almeno nei diciassette anni di lavoro mi han portato a dire smettiamola che arroccarci sulle etichette ma pensiamo di usare il le etichette che ci aiutano a capirci in termini più duttili possibili e questo ci aiuta anche a mente civiche in comunicazione quei giovani Teresa siano no
Allora punto questo è stato un primo lavoro che è stato fatto un secondo lavoro esatto quello di istituire uno strumento operativo c'è stato istituito una comitato provinciale contro la tossicodipendenza in cui son presenze son presenti tutte la maggioranza
Delle forze che comunque vanno d'approccio del del problema quindi dalle forze dell'ordine Provveditorato agli studi alla comunità terapeutica le associazioni ai servizi ai comuni all'ordine dei farmacisti e via dicendo da questo grosso comitato sono state costituite due gruppi di lavoro il sembra con decreti prefettizi a questo
Il comitato dei servizi pubblici e il Comitato dei servizi privati
Abbiamo scelto non necessariamente di distinguere queste e due branche gli enti che particolarmente si interessano del fenomeno non però Kohler una separazione ma perché sicuramente ci sono delle tematiche che sono anche diverse cioè noi abbiamo verificato una cosa per esempio che fra di loro i servizi pubblici non avevano una grossa comunicazione non ebbe abbiamo sette usura nel territorio della provincia quindi sette sarta
E altrettanto i gruppi e le associazioni istituzionali e nove operanti nel settore del privato avevano più una conoscenza che andava a livello personalistico che una conoscenza codificata
Allora siamo partiti da un concetto di dire forse dobbiamo offrire uno strumento prima di conoscenza per poi a vera e l'integrazione fra le varie realtà perché prima c'è bisogno di un plafond comune
Fava è alta comunque che hanno già un denominatore comune omogeneo cioè il servizio pubblico o comunque privato sociale e quindi poi forse si riesce anche a rimettere insieme una volta che si è ritrovata anche una propria identità anche a livello provinciale a rimettere insieme nella progettualità anche le cose
E questi però sobriamente percorsi no non ritiri nel senso che alcune iniziative che stanno già facendo anche insieme
Quindi appunto per esempio cui servite ci siamo trovati a riflettere sul fatto che per esempio hanno una conoscenza ultimamente molto un tasso di conoscenza precedente arriverà comunicazione da parte della prefettura del colloquio molto bassa
Cioè quasi il settanta per cento dei soggetti segnalati alla prefettura è sconosciuta ai servizi della nostra provincia e questo deve far riflettere come appunto anche un meccanismo che possiamo magari anche contestare in alcune modalità esplicative però stanno servendo anche a conosce la comunque la fretta del del fenomeno egualmente la commissione delle comunità private si sta incontrando
Per esempio all'interno di di loro si sta comunque costituenda già un a ulteriore coordinamento su tematiche specifiche che sta creando anche non pochi strumenti estremamente interessante tipo una Scheda unica di valutazione un ufficio unico
Chi valuta siano adesso oggetto e quindi il come dire il primo approccio la prima accoglienza fatta in alcune modalità in accordo fra il una comunità terapeutica e questo credo che sia una passa anche con questa e disponibilità essersi anche appunto ritrovati su alcuni principi di fondo no
Lo strumento per esempio abbiamo tentato di offrire come prefettura è stato un vademecum nel se non abbiamo fatto un indirizzario abbiamo fatto un vademecum dei servizi privati
Tentando di qualificare l'intervento quindi le metodologie e gli obiettivi le modalità operative gli operatori e le modalità di rapporto con l'esterno e il tipo di impegno proprio perché fin dai primi incontri ci eravamo anche accorti che fra di loro per esempio le strutture del privato sociale non si conoscevano fino in fondo adesso intendiamo anche
Va ampliare perché queste copie sono andati anche a ruba e quindi pensiamo di rifare un vademecum ma anche per unendo una qualificazione degli interventi fatte dalla ai sarta con una ristampa dell'interventi fatti dal privato sociale
Un altro lavoro che abbiamo effettuato sono stati i rapporti con i carabinieri nel sesso Noemi cioè come si tenta sociale io non ho potuto non considera io sono in servizio da sola da un anno e mezzo quindi sto tentando di fare queste cose voglio dire la mia
Cioè io non posso non considerare che di fatto il mio approccio con l'utenza parte dal verbale di sequestro e che intercorrono mediamente due Nancy
Dalla momento del verde della attestazione dell'illecito amministrativo al momento in cui si affetto nel colloquio perché in mezzo ci sono anche le analisi e i tempi per la notifica della convocazione in prefettura
Allora sono due Nesi normalmente molto utili perché in particolare cioè quella fascia di utenza questo sessanta per cento che saltano conosce di fatto sono anche quelli che io chiamo i ragazzini quindi Giovanni no Conenna un uso saltuario di sostanza stupefacente oppure dei coppella perché un saluto fanno lo spinello sabato fanno l'ecstasy un sabato si fanno la bevuta di birra no macro sabato magari qualche attacco Rispetto a questo e siccome e la il momento di incontro
O ti scontro comunque di comunicazione con forze dell'ordine pur spesso e volentieri non del tutto arriva poi rielaborato però ottime essi è colto almeno io ho colto che era un momento estremamente premiante per questi ragazzi e forse andava punta aiutati anche a capire come a rielaborare questo allora la invece che attendere i due mezzi per cui poi anche il tempo giocano anche nel nel nel giovane quando vuole rimuovere ma qualsiasi Dinoi no quando vuole rimuovere due mesi possono diventare anche a livello temporale di anni no come quantità
Temporale allora rispetto a questo abbiamo iniziato ha iniziato a fare tutta una serie di incontri con tutte le compagnie dei carabinieri presenti distinguendo per compagnia ci son cinque compagnie dei carabinieri
Tono che uno sappia dove va a finire il suo lavoro e quindi anche per rimotivare queste persone colpe se vogliamo
Ma la cosa che è stata davvero stranamente interessante e che nemmeno io avrei pensato di aver un riscontro così elevato è stata la disponibilità a tramutare anche la loro funzione in una funzione anche e di stimola alla riflessione io non ho chiesto loro di essere funzione di avere funzione educativa di assistenti sociali
Perché di fatto loro devono rilevare illecita amministrativo io non non non nessuno di noi pensa può non non andare a domandare questo
Però anche un momento il massimo controllo sociale forse può essere tramutato anche in un momento di propulsione e di riflessione
Su questo quindi stiamo punta anche confrontandoci perché questo poi vuol dire anche tutto un una riflessione comune su come rapportarsi rispetto al disagio giovanile e quindi sa anche su quel tipo di stimolazioni e dare per cui per esempio da settembre abbiamo intenzione appunto di proseguire questi incontri propri iniziando ammirarli per argomenti
Specifici
Da tutto il lavoro che finora quindi è stato fatto ci sono appunto anche tutta una serie di ipotesi di di lavoro io adesso Lele in copre lo c'è mente
Non è che hanno un importanza rispetto a come io l'elenco perché hanno un'importanza orizzontale di necessità virtù parlando c'è un primo e un'ultima cosa voglio Dino allora
Noi per esempio stiamo iniziando ipotizzare di utilizzare lo strumento dell'invio delle prefetture
Per i soggetti con un comprovato uso sola saltuario e di uso di sostanze stupefacenti le cui caratteristiche spesso e volentieri sono ancora di un blocco l'età adolescenziale
Tramite non esclusivamente il trattamento individualizzato ma un trattamento di gruppo di auto-aiuto come se anche del fatto
Io ecco dettato mis mi sento di precisare una cosa perché l'ho dovuto precisare molta anche coi servizi cioè gruppo di auto-aiuto e non gruppo di autocoscienza che sono due cose sostanzialmente diverso Saint
No voti anche molto più impegno gruppo di auto-aiuto e diciamo in Cile no anche queste cose no perché autocoscienza anche un attimo più semplice farle ti gratifica anche di più
Allora proprio in un concetto di gruppo di auto-aiuto per aiutare questi ragazzi a riflettere su di sé all'identità e c'erano pure ma è molto interessato stamattina presentazione no di questa vostra ricerca delle prove né ci sono anche molto ritrovate su molte riflessioni che stiamo facendo all'interno dalla nostra
Provincia
Consci anche del fatto che oltre ad aiutare questi ragazzi in un percorso che appunto spesso e volentieri non è il bidone della psicoterapia individualizzata Meg bisogno dell'affiancamento alla crescita e al riconoscimento dell'identità disse
No abbiamo anche poi una ricaduta sul gruppo fra pare di appartenenza c'è spesso e volentieri questi ragazzi viene trovato uno hanno un concetto tra l'altro amicale molto è labile poco anche codificato per cui cambiano spesso anche gruppi no e per cui anche probabilmente riuscire a farli crescerà apprendere per carità la loro decisione poi vuol dire anche probabilmente avere un ritorno a gettito e pioggia anche nei gruppi fra pari quindi questa la prima cosa
Una seconda cosa con il Provveditorato agli studi e con la Regione Veneto che al hanno iniziato a far parte dei gruppi di lavoro
Iniziare a ipotizzare un percorso di formazione con i genitori sì che che vada anche
Oltre preveda quindi degli interventi mirati e organizzati anche con tutti gli altri enti
Territoriali partendo dalla scuola elementare nel sesso noi abbiamo la legge che cita i finanziamenti e che dal finanziamento al ministero della Pubblica istruzione per i circa
Crediamo che siamo uno strumento per carità estremamente utile ma che appunto forse parlare di prevenzione vuol dire anche aiutare in altri percorsi anche i genitori forse anche dapprima l'altro obiettivo che ci si pone è quello appunto con questo lavoro prima di aver creato questo plafond comune da cui si hanno anche alcuni esiti arrivare anche ad un coordinamento guidato delle domande di contribuzione
Cioè io non posso pensare che dieci Comunità domandi no dieci pulmini perché mi sembra anche una sperpero di denaro pubblico quando magari le comunità sono anche magari lo usano per le città e per il tempo libero
No e quando sono ad una distanza anche e vicina io credo che ci possa essere
Un uso molti Prodi risorse che sono comunque anche pubblica perché se date anche la struttura privata son sempre state date con soldi comunque del pubblico e quindi un utilizzo anche plurimo voglio dir di queste risorse anche con più duttilità è un esempio banale punto per spiegare alla tutto questo lavoro ovviamente ecco anche qui io non mi trovo molto d'accordo quando si dice la prefettura deve avere un ruolo di coordinamento io credo che ognuno di noi
Abbiamo la necessità e il dovere di avere un ruolo di Kohl è un concetto di coordinamento che appunto un tentativo di non sovrapposizione
Credo che la Prefettura per le competenze che le sono attribuite e per l'ambito territoriale in cui si muova atti il dovere il compito di essere ente di propulsione ma anche alla pari con tutti perché siamo tutti impegnati nella stessa maniera e quindi è così che abbiamo tentato di organizzare il lavoro grazie
Grazie
Io già iscritti a parlare ancora nove persone
Quindi a questo punto chiede mente di stare nei cinque minuti mi spiace se vengono penalizzate delle esperienze molto interessanti e molto significativa
Quindi via al comando l'incisività
E l'abilità la signora Long io lunga Longari immagino il brusio di prima mi ha indirizzato me
Buongiorno a tutti io lavoro come assistente sociale presso la Prefettura di Cremona
Da legge naja scorso è stato istituito presso la Prefettura un ufficio affari sociali con lo scopo di coordinare tutte le attività che hanno carattere sociale che già la prefettura svolge ma con l'obiettivo specifico di creare un referente preciso per tutti gli enti associazioni comunità
Che comunque hanno un contatto diretto con la Prefettura e che molto spesso hanno delle difficoltà nell'orientarsi tra i vari meandri burocratici
E nelle ma in tante volte capire è un linguaggio molto particolare che è quello delle circolari entrava per cercare di codificare ricodificare il linguaggio e quindi riuscire a fare un tre D ignora nel costante tra centro e territorio
La prefettura proprio con questo ufficio si occupa in modo particolare della valutazione i di peperone di verificare tutte le istanze che riguardano i progetti finanziati per la legge duecentosedici cioè la legge che riguarda i minori a rischio di coinvolgimento in attività criminose
Appositamente non faccia riferimento alla legge trecentonove del novanta in particolare all'articolo centoventisette che riguarda proprio tutti i progetti di prevenzione per la tossicodipendenza perché ecco ogni un primo di Caretto
Nel marzo novantatré la Prefettura è stata tolta di un compito inizialmente affidato di valutazioni dei progetti di prevenzione i patti con questo decreto è stato istituito presso il
Scusate per voglio essere abbastanza per presso il Consiglio dei ministri dipartimento degli Affari sociali un nucleo operativo
Che ha dato il compito di acquisire le informazioni sulla realizzazione dei progetti direttamente dagli enti interessati alla realizzazione di questo Progetti
Allora la proposta che la Prefettura di Cremona Hassan per meglio organizzare e per meglio coordinare queste attività
Anche perché spesso gli enti che si occupano che hanno ottenuto i finanziamenti per l'articolo centoventisette hanno tenuto finanziamenti anche per la duecentosedici è che questo compito venga riaffidato alle prefetture e che questo nucleo operativo costituito presso il Dipartimento ossia punto di riferimento per gli operatori delle prefetture
E in modo particolare che venga se è possibile
Stabilito ufficialmente che la Prefettura si avvalga del personale che tecnicamente preparato ad assolvere a questo compito cioè gli assistenti sociali perché non tutte le prefetture
Nando decisa operativamente di avvalersi di questo personale che comunque una risorsa importante e che questo compito è previsto proprio in base al ruolo professionale disposto da un punto di vista legislativo
Quindi ecco riuscirà a a coordinare meglio di attività anche se anche perché penso che anche per le associazioni i gruppi che operano in questo settore a bere un unico e referente implichi da parte loro anche un grosso risparmio di tempo ed energia
Nonché per alcuni leggi debbano riferirsi a Nadia Nadia referenti terre altre leggi altri referenti ancora insomma secondo noi questo crea maggiori difficoltà
Concluso grazie che per brevità allora dottor Luise Dublino presidente dell'AGEA
Buongiorno intanto mi presento sono Luciano scoppino e sono il presidente dell'Associazione italiana genitori cioè di una associazione familiare presente in quasi tutta territorio nazionale
E Emil perché sono stato a lungo provocato avvenire dire almeno due parole
Primo perché la famiglia purtroppo è sempre
Entra sempre dentro come o imputata o o causa offrire dei problemi dei giovani della famiglia stessa
Però prima permettetemi di una digressione del personale siccome sono un vecchio Sextet sociale come lo è anche Claudio io mi congratulo con queste colleghe giovani che stanno lavorando alla Prefettura perché stanno dimostrando lo zelo la preparazione e l'entusiasmo
Che stanno mettendo in questo difficile lavoro quindi congratulo con loro mi auguro che proseguono e possono essere più ascoltate ricco e diventare più protagoniste perché da una prima riflessione che faccio è questa
La famiglia chiamata sempre chiamata a rispondere a tanti problemi qui nessuno resti fuori DiVersi ma vorrei cogliere due due due osservazioni una poligono dall'intervento del popolo che stato interessantissimo paura riguarda l'aspetto della collaborazione che d'avere con le istituzioni
Cioè si rimprovera la famiglia di partecipare poco sia nella scuola sia di istituzioni
è vero perché vedo quanta difficoltà abbiamo come associazioni di genitori pur rappresentando un'esigua minoranza siamo di quelli che non vogliono restare assenti ma voglio essere protagonisti quanta difficoltà abbiamo a raccogliere intorno a noi gli altri genitori disposti a condividere un'esperienza associativa
Questo però dipende anche perché i genitori che hanno la preoccupazione duplice quella di mantenere la famiglia a quelli di educare i figli trovano poco tempo per fare però per impegnarsi nel sociale e si si impegnano trovano poi ostacoli alle volte proprio nel funzionamento degli organi ostacoli posti dalle burocrazie dalle regolamentazioni dalle rigidità di certi comportamenti
Qui le loro il primo invito che io mi rivolgo a tutti quelli che operano nelle istituzioni è quello di favorire al massimo l'associazionismo dei genitori delle famiglie
Perché dobbiamo cominciare a vedere la famiglia non solo come problema ma la famiglia come risorsa
E lo stesso discorso che facciamo per i giovani giovani devo nessuna risorsa motore sono ancora di più le famiglie ci conteniamo vedere solo come problema le le continuiamo a marginalizzare facciamolo
Diventare risorse protagonista e faccia e facilitiamo il loro compito associativo dando più spazio lì dove loro lo chiedono quindi questo e la prima cosa
La seconda invece alla domanda provocatoria che aveva fatto all'inizio dottor pollo
E che dice come mai
Quando affrontiamo produttore dei giovani lo vediamo sempre sul negativo son più un problema che non una risorsa
E questo è vero perché mi pare che da tutto quello che viene fuori sembra che la società adulta abbia rinunciato a a farsi carico di un aspetto positivo dei figli della della propria risorsa figli più preoccupata per se stessa tanto sapete tutto il problema della mancata generosità di generazioni cioè noi abbiamo impegnato tutte le nostre risorse il presente abbiamo pensato quasi niente di lasciare i nostri figli
E allora io la domanda ve la faccio anche a me stesso cioè a me come genitore come rappresentante dei genitori c'è anche la crisi Gray principale dice non genitorialità come valore cioè che senso ha essere genitori oggi cioè fare figli
E poi siamo capaci di dire i nostri figli guardate che quello quello che rispetta cioè anche voi dovete diventare genitori ed evitare i genitori non deve essere ricco visto più una cosa negativa ma anzi la cosa più bella
E più auspicabile per una persona umana e civile che vive la società cioè quella di continuare poi la la la la la la
La la conservazione della specie disertare ma qua è qualcosa di più
Un patrimonio di erogazione di esperienza quello che stiamo facendo
Cioè che siano vi siano bisogna che tutti quanti noi riflettiamo sull'importanza di ridare valore
Al fare figli voi sapete che era in Italia siamo arrivati all'ultimo all'ultima casella dei del debito per la natalità sono quelli che stiamo facendo Mino affidi tutto l'Est Europa e anche forse del mondo
Ma proprio noi italiani che invece vantiamo sulla cultura sulla sull'arte sulla scienza su tutto dei primati manchiamo proprio in quello militare quali razze anziché innovatrici di carote ma voi siete i grandi amatori italiani va non facciamo figli e questo è un dramma bisogna che rispetti portiamo il fatto di fare i fili di S. genitori comunque a loro è positivo eccole indichiamo i giovani come risorsa perché solo così potremo dare fiducia a noi e ai nostri figli unico altro grazie
Grazie Rubino allora dottor costi del comune di la Spezia
Ecco abbiamo avuto all'inizio una serie di interventi delle prefetture che erano stati coordinati ecco adesso vedo che si allarga lo spettro degli interventi stiamo passando dal volontariato agli enti locali quindi invito soprattutto queste altre componenti
Degli enti locali che volontariato delle USL a intervenire
Ma io ho solo alcune riflessioni che mi sono venute in mente sentendo gli interventi stamattina
Sia a partire dall'onorevole Lo Jucco ossia poi dal dottor Calvaruso che dal professor pollo dal prefetto stata cioè
I farmaci si scusante
Ma mi venivano in mente alcune riflessioni in base alle questioni che sono state poste io credo che uno dei problemi che oggi si pone che mi veniva in mente proprio in base a quello presente stamattina sia quello di creare condizioni di sicurezza reale
Intesa come un processo di di identificazione
E anche come la soluzione delle cause del malessere sociale diceva dice Mendez no
E questo non per creare dei conformisti
Ma con il fine di addivenire ad un ad un equilibrio che si stabilizza nel suo divenire questo mi pare molto importante proprio perché stiamo trattando oggi di giovani e sappiamo che il giovane è l'adolescente
A proprio come il suo modo di essere quello della crescita quello del divenire così poi come tutte le fasi della vita oggi si parla sempre più sempre più di Psicologia del ciclo vitale no proprio per lui i diversi aspetti che affrontiamo nel nostro divenire quotidiano che si intreccia con il divenire collettivo credo che però il fine di tutti gli interventi anche che si vanno a fare
Debba essere proprio quello della creazione di un equilibrio tesi che va ad equilibrarsi nel mentre avviene Comuna dinamicità che è molto importante perché la nostra capacità è quella di saper gestire cioè saper lavorare più che gestire saper lavorare all'interno di questa di dinamicità continua di questo dinamismo ma allora credo che questo ci ponga una serie di problemi oggi su quelle che sono le competenze
Sempre più necessari nella prospettiva di una riaffermazione delle professionalità sociali
No e quindi una riflessione anche su quali competenze
Proprio per lavorare all'interno di questa dinamica azione dell'equilibrio della creazione dell'equilibrio nella persona no
A intanto credo per ridurre molto sistematicamente credo che una sia quella della capacità di lei di regia
E cioè quella di produrre elementi che servano per costruire delle linee di indirizzo ma anche di controllo
Una capacità di coordinamento e cioè il lavoro in Rete
Che
Utilizza intirizziti tutto il volontariato e tutte le risorse del territorio
E ancora una capacità di creare quella che io chiamo di creatività e cioè di costruire delle risposte adeguate con dei progetti individualizzati anch'
In sintesi una capacità commentare la discesa anche professor pollo col quale sono molto d'accordo
Dopo dottor Calvaruso ora ricordo chi l'ha detto di costruzione sociale intesa nel senso di essere degli agenti
Via azioni per positive per produrre e ottennero e favorire trasformazioni individuali e sociali tese alla ha da a costruire immagini e vissuti più attenti
Nella costruzione e nella individuazione del proprio sé individuale e collettivo
Ultima questione
Che è venuta in mente con queste riflessioni e che in modo particolare gli ha fatto ancora più venire in mente l'intervento di ventotto scoppino
La questione della famiglia i giovani la famiglia ma io ho scritto una cosa nell'ottantadue mi pare così quindi parecchi anni fa
In cui dicevo che il il nucleo del progetto educativo è la gestione sociale
Ma intendendo per gestione sociale non quella che fosse stata malintesa per tanti anni ma intendendo per gestione sociale quella che deve saper costruire le competenze
E quella che deve saper favorire la partecipazione cioè proprio come il nucleo centrale del progetto educativo
Allora la l'avevo scritta riferita ai servizi per l'infanzia io credo che oggi si ponga il problema giustamente lo ricordava il dottor Gobineau in termini più generali più complessivi
Allora costruire una gestione sociale
Che diventi una gestione sociale per costruire una comunità solidale come si diceva stamattina credo che voglia dire mettere in gioco tutte le forze ciascuno con le proprie competenze riflettendo sulle vecchie competenze
Per avvenne di nuove sempre più in grado di rispondere ai nuovi bisogni e al futuro e alla costruzione del futuro allora qui mi sta bene vedere anche il ruolo delle prefetture come emanazione dello Stato sul territorio Init perfetto accordo io direi con il Comune
Come rappresentante dello stato nel territorio sappiamo tutti che il Sindaco a questa doppia funzione
Di ufficio di Sindaco cioè di sindaco eletto eccetera già vedi ufficiale di governo ora io credo che follia sarebbe se nascessero delle contraddizioni tra il sindaco e il prefetto
O i delegati del sindaco io credo che ci bene essere un'unione molto stretta
Tra queste due figure sindaco o assessore alle Politiche sociali del comune
Aspetti a stiamo cominciando Dick stiamo a lavorare in questa in questa direzione mi pare che sia la direzione più giusta l'unica direzione possibile per potere mettere in atto è costruire delle politiche sociali
Tese ad evitare un'elfa Stealth che sia quello appunto di cui parlava il dottor Calvaruso
Grazie
Grazie ecco mi sembra che cominciano ad approfondire di problemi molto importante che ci sia questo confronto sulle Conf sulle competenze e sulle integrazioni delle attività su questo sistema rinite che è difficile costruire do la parola adesso Mercurio Marte cieca che responsabile del servizio servizi sociali posizioni di ricerca regione Calabria
Grazie innanzitutto vorrei fare un un saluto un ringraziamento
Per gli organizzatori di questo importante convegno e ai tu vuoi tutti partecipanti
Senza dubbio in qualità di rappresentante dell'assessorato ai Servizi sociali della regione Calabria sono più uniti interessato e coinvolto in questo discorso importantissimo sulla sedimento e su una strategia soprattutto della prevenzione del disagio e giovanile
E sono doppiamente investito ma e quindi il responsabile di questo perché noi in Regione stiamo già predisponendo il
Una strategia di interventi attraverso un piano dei servizi socio assistenziali regionali
E quindi c'è questa volontà Memo espressa dalla Giunta
Di con di portare avanti un discorso e in senso globale dei servizi socio assistenziali per l'intero territorio calabrese e a difesa dei soggetti della famiglia
E soprattutto delle famiglie a rischio dei minori e degli anziani in tal senso allora il piano di ricerca che con l'équipe lavorativa del della Regione stiamo predisponendo sta coinvolge e essenzialmente il ruolo della famiglia e quindi gli una serie di interventi programmati a favori a difesa della famiglia e del minore rischio
Coinvolgente in questo tutte le agenzie formative ed educative del sociali dello stato e quindi anche del volontariato erede ed individuali
In questo discorso allora
Sulle strategie per la prevenzione e il superamento del disagio giovanile
Noi come Regione est siamo vivamente interessati e preoccupati di intervenire impongono massiccia ma con un concorso di forse a vari livelli e nell'ambito di tutte le strutture
Che il sono preposte proprio alla come dire all'assistenza all'intervento delle dei giovani quindi la scuola quindi la famiglia quindi tutte le organizzazioni delle privato sociale e del volontariato
In tal senso stiamo predisponendo già un elenco di tutti i volontari e di tutte le associazioni che vengono ad essere riconosciute e che fanno parte quindi di quelle attività all'interno del nostra realtà regionale
Cosa possiamo dire allora nell'ambito di questo sforzo ecco rivolto soprattutto a questa fascia di età che non sotto molti aspetti interessano le nostre località i nostri comuni innanzitutto a livello di Regione e il concorso di dei rappresentanti degli enti inutile dei soggetti istituzionali quindi stiamo cercando di coinvolgere in questo discorso le prefetture
Gli enti locali i comuni e stiamo cercando di coinvolgere in questo discorso
Le scuole e e praticamente anche tutte quelle forze sociali che vanno del privato sociale entità associazioni il volontariato
In tal senso allora ecco in un discorso e strategico e come la Regione Calabria sta cercando di intervenire in forma molto più considerevole e partecipata alla problematica giovanile
Attraverso naturalmente i finanziamenti dello Stato
E la Regione sta cercando di coordinare questi discorsi preparando innanzitutto degli operatori in tal senso allora
Lo sforzo dell'ufficio ricerca e quello di nel predisporre un piano degli interventi socio assistenziali e quello appunto di tenere in considerazione la famiglia nella sua evoluzione e i soggetti maggiormente a rischio
Predisporre un processo formativo degli operatori sociali
E e sanitari e peraltro valorizzare tutte quelle associazioni del volontariato sociale degli le altre tende cooperative e via discorrendo
E uno sforzo quindi congiunto direttrice del posto da realizzare ma sarebbe opportuno buttare le basi a livello di un interesse non solo culturale ma di prassi sociale
Che potrebbe realizzarsi da qui nell'arco di tre anni di quattro anni e via discorrendo quindi nel nostro progetto che è triennale
Noi che sediamo coinvolgere e vero e in questo senso non solo Lirus Mantilla posso noi siam partiti da uno studio fatto dall'IRS su tutte le ricerca e di peraltro abbiamo già contatti
Ambra la regione Calabria con il dottore caldo l'uso e qui in quel come se gli altri associazioni a livello nazionale
Nell'ambito allora del nostro intervento specifico per l'aria è una strategia insomma per la prevenzione
Delle disadattamento e del disagio giovanile noi stiamo cercando assieme agli altri enti pubblici le prefetture
Di coordinare e questi sposti questi interventi non in modo settoriale ma quanto meno trovare insieme dei punti dei momenti di aggregazione tanto perché si possa conoscere se i fondi dello Stato sono diretti verso una determinata parte della nostra collettività
E che questi questi questi interventi vengono essere conosciuti per esempio da responsabili regionali
E la Regione conosca per esempio anche ciò che alcuni comuni stanno cercando di intraprendere per un rapporto diretto con il ministero degli Interni però le prefetture
Innanzitutto allora questo raccordo questa conoscenza di interventi e penso che sia necessario
Attraverso il CUP
Queste conoscenze si va allora a determinare un progetto di massima
Per coordinare ed evidente questi stessi interventi e balli prendere meglio come dire più realizzare questi stessi interventi su un territorio
A maggior rischio
Allora detto questo e la Regione Calabria come sta cercando sul disagio giovanile di affrontare il problema sia pure come le poche risorse
Economico finanziario che può disporre
Innanzitutto attraverso un processo di conoscenza della stessa realtà
Secondo una predisposizione di alcuni Progetti Obiettivo che vanno che passano dalla formazione professionale degli operatori alla loro collocazioni su un territorio Terzo cercando di potenziare al massimo una rete di servizi di base che sono peraltro ancora molto carenti in diverse realtà comunali della Calabria
Se questi sono i tre settori e dove la Regione cerca di coinvolgere le proprie forze operative per realizzare un qualcosa
Presta il grave problema del rapporto che ci che c'è e ci dovrebbero essere dovrebbe essere meglio sviluppato tra la stessa Regione con le prefetture le province e i comuni
E questo è un lavoro
A livello interistituzionale che deve essere non solo creato ma consolidato nel tempo attraverso delle commissioni in bistecche
Paritarie dove gli stessi progetti vengono a essere studiati conosciuti e quanto meno i risultati poi controllati ai fini di una migliore loro realizzazione e collocazione sulla ricerca sulle quali in realtà e in tal senso allora
E il il mio augurio e quello di ascoltare l'apporto interessantissimo delle vostre esperienze delle vostre indicazioni e di portare in calabra appunto il alcuni suggerimenti che possiamo ritenere validissimi dal punto di vista dalla concretezza grazie
Grazie grazie a lei veramente
La parola destra Francesco Silvestro per la cooperativa prospettiva di Catania
Io volevo dare un modestissimo contributo all'analisi di di una problematica quale quella del disagio giovanile che ritengo debba essere oltre che analizzata da un punto di vista statistico connotata ecco notabile a ad un contesto territoriale e che poi lo specifico quotidiano nel quale ciascuno di noi
Si muove io in prima persona mi muovo nello specifico del prevenzione del disagio della devianza minorile
In una città che credo sia tristemente nota
Alla a tutta la nazione per avere dei primati
Che negativi in tal senso e ritengo che e parlare di disagio giovanile in un contesto territoriale quale quello di Catania e parlare di interventi del voler far State debba riconoscere quanto meno finora
Le la necessità di dover superare una tendenza che ha connotato la nostra regione la nostra città cioè quella di agire su un livello di assistenzialismo a tutti i costi e costi quel che costi è di risposta più o meno parcellizzata più o meno parziale alle emergenze
Tendenti così se noi da un canto ci troviamo io mi trovo perfettamente d'accordo sulla definizione di età come fattore dipendente dalla società quindi sulla sulla questione della identità e crisi d'identità giovanile
Che e caratterizza la nostra società non so come definirla postindustriale
La nostra società attuale se sono d'accordo su questo debbo necessariamente tenere presente che l'inserimento del minore in un contesto sociale che lo veda soggetto responsabile molto spesso viene negato dalla nostra società
Se non ad una certa età tra virgolette che si fa sempre più alta e di questo le prove
Sono abbastanza evidenti e sono state peraltro citate
A questo noi però dobbiamo riconoscere un altro piccolo particolare a livello di micro socialità noi crediamo che un sistema di riferimento valoriale che è tipico della nostra società non è assolutamente condiviso da chi vive ai margini della stessa
E che ha paradossalmente ha ereditato dal nostro sistema sociale di riferimento culturale e di valori
Quanto di più negativo cioè l'aspetto consumistico il volere tutto e subito perché sa di non avere niente mai
E questo crea comunque dei valori che mettono diverse in crisi che possono portare dico possono portare a una dimensione particolare del di espressione del disagio che può essere la devianza
Che possono portare sicuramente comunque all'espressione della propria condizione di disagio ulteriormente paradossalmente accentuata dal tentativo di rispondere con dei meccanismi di mera assistenza
Che si risolve da parte del gli enti degli enti pubblici ma anche da parte degli enti privati molto spesso dicevo questa forma di assistenza si risolve in vera e propria Mantini mantenimento dello status quo
La risposta all'emergenza non è mai una risposta definitiva risolutiva del problema ma è semplicemente a un dis un tentativo più o meno realistico più o meno riuscito di differire le problematiche con le quali si si tenta le quali si tenta di di di risolverla appunto
Non danno nessuna risposta differendo la ad altro momento
Allora è necessario un lavoro di Rete senza dubbio indispensabile a un lavoro di connessione tra privato e pubblico che tenga conto da una parte delle singole e specifiche competenze di ciascuno
Dall'altra di una pianificazione unificata del degli interventi volti
Alla assoluzione o risoluzione di problema nonna ma differimenti o spostamenti rispetto a questo l'analisi e l'utilizzo soprattutto di strumenti di legge che non debbano e non possono essere di tipo assistenzialistico
Da senza dubbio un notevole contributo
Ma bisogna tenere conto che queste vanno calibrate rispetto al territorio in cui si agisce cioè una stessa risposta che potrebbe andare bene per una città dal noto che già raggiunto determinati livelli
Portata in un contesto territoriale quale può essere quello di Catania
Produce degli effetti deleteri in quanto non si può rispondere allo stesso modo nello stesso contesto un minore che si esprime il proprio disagio a Catania
Rubando la macchina come tendo quindi un piccolo reato contro il patrimonio
Molto spesso è un minore che sa già a chi vendere la macchina ad un'organizzazione per la quale macchina riceverà un compenso compreso tra le sei e le ottocento mila lire ma che comunque mi da subito l'idea di come una relazione
Di
Appartenenza ad un contesto territoriale mi differenzia anche lo stesso tipo di disagio che io posso notare in un altro contesto territoriale la risposta degli enti locali
In termini di Welfare State
Possibili esistenti nel contesto micro sociale quale può essere sempre riferito alla al Catania è quale può essere riferito ad un altra città di un'altra aria nazionale
Da sicuramente conto della necessità di individualizzate un intervento che possa essere differenziato
è e con questa differenziazione risultare maggiormente efficace e necessario quindi aderente l'accortezza di far rientrare in un'analisi statistica
Diciamo quel quelle quegli affetti dovuti al al territorio che particolarmente male calzano o tentano di entrare invece in una lettura di insieme questo significa dare la possibilità agli operatori di frontiera così come mi mi ritengo io in quanto responsabile di una comunità alloggio ma nella fattispecie io direi preferisco definirlo operatore di trincea più che di frontiera
Da la possibilità di avere un in una pianificazione di interventi che sia mi in modo più chiaro
Risolutiva di problemi che altrimenti rischiamo semplicemente di spostare così come secondo me rischiamo di spostare il problema disagio giovanile
Quando noi teniamo in considerazione
Esclusivamente o in massima parte i i giovani
Come espressione di questo disagio e non teniamo insufficiente considerazione gli adulti come autori e voglio dire provocatori di questo disagio molto spesso perché hanno trasmesso
Consciamente o inconsciamente una serie di valori o disvalori
Una serie di messaggi atti a generare questa confusione in chi adesso si trova a nella condizione di esprimere in qualche modo la propria necessità di soggetto responsabile delle proprie azioni e invece si trova un risposte di tipo meramente moratoria cioè
Moratoria psico sociale per i giovani che ancora devono entrare nel mondo del lavoro
E altre forme di moratoria che comunque si spostano ulteriormente quindi differiscono una soluzione di un problema quindi io direi problema dei minori sì problema degli adulti come lo discutiamo grazie
Grazie Francesco
Alba giardini vigentina assessore le politiche scolastiche del comune di Catania
Io vi pregherei nei prossimi cinque minuti chi desidera ancora intervenire nella mattinata semi FAS avere un una segnalazione così cerchiamo di programmare
Anche l'ora del punk del pranzo
Grazie io sono Alba Giardina sono Assessore alle Politiche scolastiche porto qui da il saluto dell'amministrazione comunale di Catania e del suo sindaco naturalmente
E vengo qui non solo per dire le cose che sono state fatte dall'amministrazione di Cattani dal mio assessorato e qual è la filosofia soprattutto perché i tempi sono stretti quindi non possiamo dire tutto ma per rappresentare anche le difficoltà che ci sono
Perché credo che qui tutti ci diciamo le cose belle magari
Su quelle un po'più difficili magari non si parla sufficientemente allora intanto vi devo dire che abbiamo ritenuto che il mio assessorato che è stato ritenuto sempre un assessorato alla manutenzione fino a questo momento
Adesso non lo riteniamo un assessorato di forte promozione sociale che ha una forte funzione sociale
E che la filosofia dell'amministrazione tutta e quella che e naturalmente questo forse può sembrare un po'scontato che il minore che noi chiamiamo bambino
Piuttosto che il minore perché minore non mi piace molto né mi piace molto minore a rischio e poi dirò anche perché che il la filosofia dell'amministrazione e che esiste la centralità dell'infanzia nella nostra amministrazione credo un po'ovunque oggi mi sembra che questo concetto ormai sia abbastanza diffuso la metodologia e quella di cui si è anche parlato oggi
Del coordinamento di una connessione stretta tra le varie istituzioni cosa facile a dirsi ma credo un po'più difficile da realizzarsi perché nel passato si è stati abituati ad una filosofia diversa ad una metodologia diversa
In cui ognuno andava per compartimenti stagni e si facevano anche degli interventi pregevoli voglio dire
Però che non hanno senso se non si coordinano
Ecco queste è una filosofia ripeto nuova ma che è difficile da realizzare
Devo dire che io per esempio tre Progetti Progetto infanzia il progetto minori il progetto alle politiche giovanili quindi ho una visione abbastanza d'insieme sulle problematiche di Catania
E questo è il problema perché a parte una parentesi splendida che quella della confronto costante e del coordinamento con la Prefettura di Catania che qui presente fra l'altro il tribunale dei minori e del Provveditorato agli studi con cui i fatti fra l'altro abbiamo protocolli d'intesa che facciamo
Per tutti i temi che possono essere dissoluzione con questa metodologia metodologia ecco a parte questo protocollo d'intesa è questa connessione stretta che ci ha permesso fra l'altro di realizzare venne cento sei laboratori della legge duecentosedici in tutte le scuole a rischio di Catania
Credo che sarà l'ultima volta che dirò a rischio ma nei prossimi mesi saranno cento sessantasei perché con il nuovo finanziamento che abbiamo avuto realizzeremo i progetti per tutte le scuole di Catania
E che se viene accettato il prossimo progetto che abbiamo redatto che ho qui sul tavolo se qualcuno volesse vedere
A cui tengo in modo particolare perché in questo progetto che secondo me è di completamento di quelli precedenti c'è il coinvolgimento delle famiglie
E secondo me questo diventa un progetto organico finalmente dicevo la delle grandi difficoltà e adesso ne parlo prima di tutto credo la difficoltà
E che esiste anche nelle leggi che ci imbrigliano moltissimo perché a volte tutti i progetti che noi facciamo bellissimi non sono realizzabili nei tempi che noi vorremmo perché alcune leggi ci bloccano e lo dice una persona che è molto amica anche dall'assessore ex assessore
Franco Cazzola che ha fatto i regolamenti di trasparenza e quel bellissimo testo sulla corri corruzione che io condivido perfettamente
Ma spesso questa legge ci blocca perché leader diventa faticoso e lungo aggiungete a questo un iter burocratico con una burocrazia che purtroppo è rimasta quella
Che hanno
Disse non dico di sempre perché stiamo cercando in qualche modo di risolvere anche questo problema di riso abbia affrontato uno ecco però in massima parte e quella che e allora se voi pensate per esempio che per attuare la refezione che a Catania si attua i trasporti il trasporto gratuito che ci rende possibile
L'orario prolungato nelle scuole che per noi è una grande ricchezza proprio perché ci sono i laboratori di cui parlavo prima però per potere realizzare tutte queste cose
Ho dovuto e abbiamo dovuto fare una trafila che non sto qui a dirvi perché sarebbe troppo lungo ma che avrebbe bloccato chiunque se non ci fosse stata veramente una buona volontà una dedizione e credo anche un'abnegazione totale da parte della nostra amministrazione perché chiunque ad un certo punto si sarebbe arreso
Ecco quindi voglio dire le difficoltà sono molte sono tante e riguardano soprattutto appunto questo iter burocratico alcune leggi che ci bloccano e il coordinamento che ripeto è difficile da realizzare
Detto questo
Non è io vorrei dire che a Catania si realizzava pensiamo che ci sono alcune e origini dei nostri mali di cui si è parlato proprio poco fa e l'origine sicuramente economiche sicuramente sociale ed è sicuramente culturale io ritengo però che l'origine culturale sia quella più importante ed è quella su cui noi stiamo camminando e che stiamo affrontando
Abbastanza con qualche difficoltà ma massicciamente perché riteniamo che se nella nostra città non c'è un recupero delle tradizioni un recupero del senso di appartenenza alla città
Per il recupero della cultura di questa città noi potremo fare tutti gli interventi bellissimi noi per esempio col progetto giovedì camminiamo su due binari quello dell'informazione è quello dell'occupazione che per noi è un problema importantissimo
Però riteniamo che il recupero culturale di questa città in tutti i quartieri ecco perché dicevo io non mi non mi piace dire quartieri a rischio
Perché io ritengo che in una città dove ci sono dei bambini che hanno grossissimi problemi di disagio che vanno dal disagio normale
Fino alla criminalità e quartieri del centro una città che ha disarmonia pazzesche perché ha un centro che ha grosse ricchezze ed una per periferia che invece ha dei grossissimi problemi economici sociali culturali eccetera
Ecco allora a quel punto tutta la città e a rischio non esiste un quartiere a rischio ed uno che non lo è ecco perché dico qui e mi piace dirlo in questa sede
Che questo lo riferisco anche al nostro Paese non esiste più un Paese che ha grosse difficoltà
Fuori dal nostro Paese noi riusciremo a fare veramente qualche cosa
E allora io lancio questo messaggio noi non pensiamo in che città che di aspettare la manna dal cielo ecco
Però sicuramente e ci adoperiamo in massima parte su tutti questi fronti però naturalmente mi sembra che questo confronto questi incontri siano veramente molto producenti molto importanti e se possono sollecitare
Non l'elargizione no nell'aiuto cieco del Nord verso il Sud ma dandoci una mano tra di noi io credo che questo sia un otto importante perché ripeto se no tutto il nostro Paese a rischio io credo che posso finire qui perché mi sembra che inutile titoli ed elencati tutte le cose che noi abbiamo fatto ma è importante soprattutto stabilire questo contatto e dirci queste cose importanti fra l'altro io credo che sulla duecentosedici probabilmente questo pomeriggio parlerà anche qualcuno della Prefettura di Catania
Che mi sembra che sia molto utile per cui io a questo punto finisco qui e do la parola da altri che dovranno intervenire vi ringrazio
Meringata seriamente Aldair Zebina influenza avverata una carica anche sul piano nelle motivazioni
Diversa un'altra giornata di lavoro do adesso la parola solo Arda Picelli della Caritas diocesana di a cena
Chiedo ancora nessun'altro intervenire si accetta anche per alzata di mano
Se si legge
Quindi possiamo
Chiude gli interventi dalla macchina
Sono una scuola rane mi occupo della Caritas diocesana gli Acerra ma c'era il paesi di Pulcinella
La cartella di Pulcinella
E anche però la diocesi immagino ricordi ma penso che molti di noi non conosciamo e la gara tuttavia GP sento qui con me un uomo dagli sette i piccoli nei confronti degli otto Grandi
Vadano più terra terra
Con questa mossa la Caritas diocesana abbiamo cercato di intervenire sulle grandi piaghe è un po'della città
Tre fasce a rischio gli handicappati moltissimi
Interrogati i tossicodipendenti e singolarmente ci siamo resi conto che al di sopra di tutto c'era la realtà scusami del termine che ripeto bene minori a rischio
E non si oppone a getto Viridiana minori rischio Acerra ha avuto inizio sei anni fa
Andavamo molto adagiamo bisogna dire che grazie a Dio connette il sostegno della legge duecentosedici le cose sono molto cambiate
E si è potuto tagliare a questo progetto un ampliamento veramente un po'eccezionale che io stessa pur dando il via a tempo pieno a questa realtà hanno pensavo potesse esserci
Ma i propri sono importanti
Il tuo fondamentali
Di fronte ai quali io pongo due domande due domande di aiuto cioè gradirei nei limiti del possibile avere una risposta
Primo
Questi aiuti della duecento sedici
Sesso degli aiuti volti che da soli non ce la facciamo se c'è un un progetto e l'annunciato per tutto un anno quando si può un certo momento interromperlo
E se la diocesi piccola come quella di Acerra dei fondi tali da portare a termine anche laddove c'è un dettaglio del Progetto e ottiene don questo mi ha tolto il sonno credetemi Keyhoe ottenendo che cosa dobbiamo fare
Niente non ci è stato detto che ci è stato dato un volontario
Solo il teste tesi domiciliari io mi domando sei per un progetto di minori a rischio ci possono essere qualche cosa di più valido gli interventi domiciliari
Abbiamo fatto dal settembre ad oggi quattrocento ottanta interventi di omicidio il precipuo di secondo livello con gli assistenti sociali e operatori di primo livello e psicologa
Allora chiederei se fosse possibile che ci fosse una caricatura di tempo
E o spiegazioni parliamo tanto che dobbiamo essere consci di tutto leggi compreso
Che ci indicano un po'opporre improvvisamente mi sento dire da qualcuno della prefettura di Napoli però sotto il progetto è stato fatto alcun taglio del venti per cento del trenta per cento
Cioè io veramente che sorvola responsabili che questo progetto non c'ho capito niente che cosa devo fare accendevo togliere questo danaro quando è operatore improvvisamente bisogna mandare via quelli dall'oggi al domani
Lasciando tutto un vuoto
Prima richiesta prima domanda secondo
L'impatto con le istituzioni sappiamo tutti quanto sia difficile
La prefettura la camera dei ministeri se oltre a darci un aiuto economico potesse darci anche lega indotti
Tutto come dire burocratici il morto che le cose possano essere smentite perché io vedo questi ragazzini a cinque anni sono dei bambini tutti assente li stanno sulla devianza
Poi egli arriva da lei la delinquenza
Perché il bambino cresce in quell'ambiente e si girammo con una certa tempestività
E si interventi sono indubbi
Allora chiedo contro sa che vengano sollecitate mi riferisco a Napoli forse altrove le cose vadano meglio ovvero ad Acerra perché il comune di Acerra
Mi sa bene in qualche cosa di quanto si potrebbe camminare con maggiore speditezza
Un'ultima cosa le due richieste sono state fatte spera che siano tenuti in considerazione
L'Osservatorio permanente che è uno degli organismi della Caritas diocesana sembra nel osservatorio permanente dei bisogni
Quest'anno ha fatto un lavoro molto interessante sarebbe peccato cento sedi se ci fosse una lavagna luminosa tempo si potrebbe presentare cioè abbiamo fatto il peso cicliche si sovrappongono dando da situazioni familiare
Di per situazioni di immoralità
Di illegalità di lavoro nero con la situazione dei minorenni
In che proporzione cioè sita dal divisi dal disagio alla devianza fino alla delinquenza
Questo ci permette di capire
Che cosa c'è alla base per poter arrivare veramente un po'alla radice dei nostri animali grazie
Grazie ad una Cricelli
Da parole adesso la dottoressa Maggi del prefetture di Arezzo
Buongiorno il mio intervento voleva riguarda voleva puntare prima di tutto su quelle che sono state le cause rilevati a livello provinciale nella nostra provincia del disagio sia a livello di tossicodipendenza che di giovani a rischio
Sì alleati
Senz'altro c'è il problema familiare si tratta sempre di giovani che vivono in famiglie
A povertà sia culturale che economica quindi da qui si è detto appunto che parte il disagio
E proprio per questo il nucleo familiare mi Progetti nelle forme di intervento non può essere assolutamente trascurato perché come aveva già detto l'assessore
Ai di Catania mancherebbe una parte essenziali e per fare un qualche cosa di organico
Poi un altro punto che abbiamo notato che è sempre un elemento che esiste quindi è necessario anche se non sufficiente
è il problema dell'abbandono scolastico tutti i giovani a rischio ripeto tutti escluso una percentuale bassissima sotto il cinque per cento
Hanno abbandonato la scuola in una fascia diretta anche va tra i tredici e i sedici anni
Quindi praticamente il crollo dell'abbandono avviene dopo il la scuola media dell'obbligo anzi molti non riescono a concluderla tra quelli che poi iniziano la sede il quale superiore quella abbandonano questa abbandono della scuola media superiore avviene quasi sempre nelle lì negli istituti professionali
Quindi da qui il coinvolgimento è decisamente una forma più forte più coinvolgente anche della del dei provveditorati agli studi a livello provinciale o a livello nazionale del ministro della pubblica istruzione che s'è visto che purtroppo per quanto riguarda gli interventi le forme specifiche sono solo per la duecentosedici per quanto riguarda poi il c'è quindi secondo noi queste due forme vanno famiglia e scuola vanno privilegiate Paci ci sono tante altre osservazioni che sono fatte e che nessuno visto che ha notato che su questo forme di disagio giovanile
Decisamente il novanta per cento sono maschi e una bassissima percentuale sono donne quindi ci sarebbe da fare anche uno studio su le forme di aggregazione
Cioè danno e nella nostra provincia addirittura il novantotto novantasette per cento sono uomini e non donne
Quindi non è un elemento da sottovalutare in una forma di quando si va studiato un precetto una forma di prevenzione non può essere assolutamente al del sottovaluta
Poi per quanto riguarda il ruolo della prefettura secondo me i due decreti legge il duecentonove ritirato nel trecentodiciotto sempre a proposito dello spostamento delle competenze dal livello nazionale a livello provinciale per la legge duecentosedici è senz'altro da da da da prendere in considerazione anzi da dare più propulsione alla prefettura cioè di dare più importanza la prefettura come centro di coordinamento non tanto come organo come organismo di intervento diretto nel territorio che senz'altro l'ente locale più adatto però come ente coordinamento di informazioni
Queste formazioni dovrebbero essere raccolte dalla Prefettura elaborate e rimesse nel territorio
Noi abbiamo notato a livello provinciale nostro che alcuni comuni hanno detto di non avere elaborato alcun progetto perché il fenomeno che so della tossicodipendenza né in quel comune non aveva rilevanza non esisteva
Dai dati in nostro possesso invece avevamo un certo numero di giovani che avevano avuto o colloqui con comunque segnalazioni quindi problema esisteva
Per cui e ha senz'altro da non sottovalutare lo scambio di informazioni fra tutti gli enti che Lapo lavorano intorno allo stesso problema quindi comuni USL prefettura devono scambiarsi al massimo in tutte le forme ci avessero basi di dati
E in modo tale che poi qualcuno a livello centrale la Prefettura cioè io propongo la Prefettura gli elabori per poi risolverebbe distribuirle assolutamente nel territorio perché la conoscenza era a base di per prevenire per fare un qualche cosa si deve partire dalle conoscenze che non possono essere che più sono tra l'altro incidono su tutto l'ambito del territorio nazionale così più forse possono servire basta
Grazie stamattina
Luigi De Luca
Federazione regionale solidarietà e lavoro di la Spezia
Grazie sono De Luca della federazione regionale solidarietà lavoro che sede di la Spezia noi siamo un'associazione di volontariato che operano in ambito ligure abbiamo decine di una cena volano spezza
E poi sarà cento anche una Chiavari
E collaboriamo diciamo per l'inserimento lavorativo e sociale delle fasce deboli nel mondo del lavoro minori a di Schio
Ex tossicodipendenti tossicodipendenti in trattamento ragazzi con problemi di carcere eccetera aderiamo al comitato per la prevenzione della tossicodipendenza dei problemi giovanili promosso dalla Prefettura di la Spezia
Tra l'altro ecco devo come dire sottolineare questo comitato che a la Spezia a un come dire anche una funzione di sintesi tra tutte quelle che sono le organizzazioni sia di volontariato
Che organizzazioni diciamo le istituzioni in quanto all'interno
Collaborano e lavorano insieme le forze dell'ordine
Diciamo assessori comunali i sindacati e tutte le organizzazioni di volontariato
Per dare un contributo a questo il comitato qualche anno fa abbiamo presentato un progetto finanziato dalla Regione Liguria per l'inserimento di ex detenuti dal mondo del lavoro e lavoriamo sul territorio anche sul progetto della Caritas per l'inserimento di persone in affidamento sociale
Ecco diciamo è molto importante tra l'altro anche lei diciamo gli interventi che hanno preceduto e come dire cercare queste forme di collaborazione questi lavori a rete
Per cui diciamo il pubblico il privato possono collaborare perché a volte si assiste il pubblico giustamente anche confusione istituzionale per conto suo e si son delle iniziative come dire private permangono questo parlare questa lingua comune insieme
Ecco i io chiuderei diciamo è stato un piccolo intervento anche perché i tempi si stanno un po'dilatando dicendo che importante scettico il tutte queste forme di collaborazione e di un lavoro insieme Comune ecco nascere come Reg piccolo regalo alla presidenza di un lavoro svolto da una scrittrice spezzina sul problema dei nomadi sinti
E che uno è un problema dei nomi rivelata che ci minori dei nomadi un problema che si parla poco per tutta una serie di razzismo che esiste su tutto il territorio nazionale quindi il proprio avrei affrontato in modo diverso
E dà dei punti delle riflessioni per ragionarci grazie
Ringrazia vivamente anche per questo omaggio molto interessante
Ancora un piccolo sforzo abbiamo un ultimo intervento le conclusioni in asino Scalise poi un buffet alle vostre spalle quindi un ancora un piccolo sforzo la parola dell'ultimo intervento della mattinata don Vincenzo Gian Maiello
Salesiano centro Zonta e lavoro mi sembra anche guardate cosa ma sei se non o se vuole se lo deve a lui
Sì sono un salesiano don Renzo gemello
Non sono qui per dire quello che realizziamo
Opero a Catania in un quartiere di periferia
Con attività di prevenzione di recupero di animazione di inserimento lavorativo soprattutto delle fasce deboli
Vorrei fare un intervento breve credo spero offrono di tutto proprio per essere breve
Quindi due punti anzitutto se me lo consentite
Quasi un intervento dalla parte dei minori dalla parte dei giovani
Se mi è permesso sale mi posso biliare questa auto
Autorità diciamo meraviglierei per il fatto di lavorare in una zona di periferia della città di Catania dove la devianza dove il disagio sono fortissime
Quello che vorrei far notare questo
Vorrei capire una cosa
La popolazione minorile in Italia diminuisce
In vent'anni quattro milioni in meno sotto i diciotto anni
La popolazione giovanile diminuisce aumentar in questi anni e la criminalità sempre minorile
Allora cosa succede una degenerazione dei cromosomi come mai meno minori più devianza
Nascono più cattivi di ieri
Oppure viene meno la qualità della vita e la capacità di programmazione e di intervento sociale o le politiche sociali forse non hanno ancora imboccato la strada giusta pur facendo ovviamente
Tante cose molto significative
Io le chiedo una cosa
Quando lo vediamo sui giornali lo sentiamo vediamo quei nostri amici quando parliamo quando risentiamo io li sento con disagio su questo punto
Quando un ragazzo che ha ha commesso un'azione delittuosa viene arrestato sponda la foto sul giornale pone parla la televisione
Si pensa un successo
è un fallimento
Questi ragazzi che sono stati scippati
Di tutti i loro diritti
Sono stati scippati dalla voglia di vivere la gioia di vivere sono stati scippati dell'affetto familiare
Sono stati scippati anche della cultura perché va bene i laboratori sono l'iniziativa
A mio modestissimo parere che va continuata va bene ma io laboratori sì ma una scuola che è costosa
Una scuola che astratta per certi ragazzi una scuola che emargina poi fai laboratori cosa fa mi chiedo gioca al recupero
E così anche è quello che il problema meraviglio con nessuno ma i problemi ci sono la mancanza di un di un lavoro
Per cui a venticinque a trent'anni si è ancora sconfitti perdenti senza prospettive e allora il ragazzo io lo vedo in quel quartiere periferico lo sappiamo un po'tutti allora i ragazzi a un certo punto ieri ha fatto una proposta
La delinquenza paga bene paga subito e come fa il ragazzo dirà di no un certo tipo di ragazzo che magari non ha le spalle coperte dal papà e dalla mamma
Allora dovremmo un attimino secondo me
Dare più rilievo dovrebbe essere dato più rilievo a una politica dei diritti stato accennato anche dall'assessore nostro catanese
Alle politiche giovanili alla politica al discorso dei diritti qui non si non si fanno elargizioni e mentre si ha l'impressione che l'utente il giovane alla l'impressione che quando si raccorda con l'ente pubblico gli fa l'elemosina non è così non c'è un principe generoso che va a dare qualche cosa quello che riceve bontà loro qui ci sono dei diritti da tutelare
Quindi dall'ottica del sentimento dall'ottica tre del tamponamento bisogna parlare all'ottica dei diritti passare all'ottica dei diritti e all'ottica del risoluto Orio per esempio sono tre anni che presentiamo
Con la duecentosedici sono a Tivoli a titolo di esempio con una proposta che mira all'inserimento lavorativo dei minori appalti con rarissime un rischio di devianza
Ora si i centri di aggregazione non è abbiamo uno
Danno benissimo
Ma ci sono degli interventi e laboratori e quello che volete voi ma ci sono degli interventi che hanno un sapore risoluto Orio che tagliano
Della devianza del disagio le radici più a fondo e sono per esempio l'inserimento lavorativo
Allora io mi chiedo come mai proprio questo aspetto non è stato mai attenzionato dal gruppo che desidera che decide un po'quali interventi approvare quali interventi non approvare fosse l'avremmo espresso male forse non sarà significativo
Ma al di là del nostro caso io vorrei che si ponesse più attenzione a interventi perché hanno carattere di definitività di risoluzione dei problemi non di tamponamento non di frammentazione non del ritardo come si diceva del del disagio
E così ancora se mi è permesso brevissimamente
Volevo dare anche qualche altra indicazione
Anzitutto bisognerebbe evitare
E qui è uno dei compiti che io chiederei fosse dato forse ce l'hanno già alle prefetture
Che sono al di sopra delle parti al di sopra del pubblico dell'ente pubblico e al di sopra del privato del terzo settore
Non bisogna evitare che si giochi alla prevenzione perché ho l'impressione che a volte si gioca la prevenzione
E e si diventa capaci di fare prevenzione appena esce una legge ora questo dovrebbe assolutamente essere evitato e ci vuole un organo sopra delle parti che abbia l'autorità e il si assume la responsabilità di evitare che si giochi alla prevenzione si disperdano si parcellizza Dino i fondi
Così ancora un'indicazione
Ancora una volta andiamo alla sostanza delle cose vediamo del rimuovere le radici del disagio e vorrebbe un bloc cenno soltanto riaccende il discorso della scuola
Che da un lato emargina ragazzo non ci va ci vogliono i carabinieri per portarlo con l'assistente sociale
E crea fastidi che da un lato la scuola che emargina e dall'altro lato con la scuola che fai laboratori qui c'è una politica da solo comunque politica nel senso o una logica da da da rovesciare sicuramente
Così ancora le politiche attive del lavoro cioè la scelta di interventi come dicevo poc'anzi mio modestissimo parere che sappia incidere profondamente sulle cause del disagio della devianza
Così ancora brevissimamente sono quasi alla conclusione
è necessaria una sburocratizzazione dei rapporti tra ente pubblico e privato sociale
Non si riesce a collaborare al di là delle buone volontà e delle buone intenzioni che ci sono certamente ma non si riesce spesso non si riesce a collaborare perché la burocrazia perché le leggi la legge dieci la legge
Così duecentoquarantuno centoquarantadue la trasparenza eccetera non si riesce a collaborare non si riesce a valorizzare il privato sociale non si riesce a trattarlo con pari dignità
Ancora una volta l'atteggiamento di chi sta sopra e che impiega dell'agisce chissà quale Doro chissà quale magnanimità ecco
Ora questo deve essere rovesciato sicuramente così come la volontà di autogestione da parte delle pubbliche amministrazioni
Perché nessuno ne fa una colpa ma se spesso ammettono di non essere competenti come possono poi pensare di autogestire che cosa il ciclo per il lavoro l'Informagiovani ma che basta un computer ma che basta una banca dati
Ancora
L'esigenza ed è il penultimo punto di un coordinamento che ancora una volta come tanti che qui hanno parlato
Io spingerei perché fosse sempre più della delle prefetture
Perché abbiano dei compiti sempre più decisivi sempre più concrete sia nella promozione dei progetti sia nella verifica degli interventi
Mi pare che sia super partes la Prefettura che dovrebbe essere secondo me quindi l'organo preposto a questa promozione a questa verifica verifica quindi per gli enti pubblici e verifica degli enti privati naturalmente
Infine una semplicissima comunicazione
Da più parti è stato detto giustamente che gli enti
Del pubblico e del privato ma soprattutto riguarda forse quelle del privato
Hanno una carenza di informazione
E quindi poco a volte non si possono attivare
I di disinformazione la podista legale progettuale cioè ecco nulla di eccezionale quello che sto dicendo nulla di eccezionale però è una proposta mi sento di farla
Da parte nostra centro Orizzonte lavoro già da due anni
Foto copiamo perché non abbiamo né contributi non abbiamo le fonde nel nel Necci lo stile fotocopiamo un notiziario di informazione perenti socio assistenziale soprattutto giovanili
Che esce tutte le volte che è necessario o una volta ogni due mesi o una volta al giorno se c'è motivo di informare immediatamente su alcune cose importanti qualcuno che fosse interessata questo notiziario lo può richiedere grazie
Va bene grazie allora si concludono gli interventi della mattinata do la parola al massimo Scalise aperta bene conclusioni di questa mattina dei lavori
L'amore coordinatore
Molti mesi massimo
Il tema sì io
Io bocca numero scusate
Dunque dicevo che siamo al termine di una mattinata che abbiamo vissuto tutti intensamente le relazioni tanti interventi non abbiamo fatto neanche un intervallo una cosa abbastanza inusuale almeno qui Roma secondo le nostre abitudini abbiamo affrontato problemi impegnativi
E abbiamo dovuto tenere sempre desta la nostra attenzione ci attende un pomeriggio altrettanto faticoso quindi io mi limiterò a indicare in modo molto schematico alcune piste di lavoro almeno due piste di lavoro che a mio parere sono emerse dalle relazioni e dai vostri
Contributi
E sono emerse anche dai dal testo della ricerca e dalla premessa che il ministro Maroni e ci dispiace un un potuto est è stato come questa mattina ha dettato al volume che voglia avete trova allora il primo la prima pista di lavoro il primo obiettivo a mio parere deve essere un obiettivo richiamerà il politico culturale io credo che non dobbiamo
Porre
Infine alla nostra esigenza di fare chiarezza culturale di promuovere a richiami è arricchimento culturale rispetto ai temi che stiamo trattando non possiamo avere la presunzione di dire abbiamo capito tutto abbiamo capito tutto da lì politica sociale abbiamo capito tutto dei giovani adesso
E cominciamo a lavorare signori miei
Mario pollo l'ha dimostrato in modo molto chiaro
Il l'universo giovanile è un universo continuamente dinamicamente in evoluzione e quindi richiede da parte di tutti un'attenzione costante per capire ciò che muta
E in questa logica si colloca anche il discorso da nostra ricerca che la nostra ricerca eh
Un primo tassello di un osservatorio che ha l'ambizione di diventare un osservatorio permanente sul l'universo giovanile sul disagio giovanile
E credo che anche i contributi che noi oggi abbiamo ascoltato di molti di voi che ci hanno dato dei plessi esso situazioni locali sono estremamente d'Santi a capire come questo universo sia un universo talmente composito che ricondurlo ad unità è un forse non vale neanche la pena vale la pena però di impegnarci a capire quali possono essere le diciamo i trend delle linee guida fondamentali su cui lavora
Quindi chiarezza concettuali chiarezza anche in noi stessi anche esame autocritico di coscienza noi adulti quando parliamo del disagio giovanile qualcuno di voi l'ha detto la riveduto giustamente
Chiediamo cinquanta responsabilità ne ha and Joy e quanto dobbiamo modificare i nostri comportamenti se vogliamo che si modificano anche concordemente dei giovani non possiamo pretendere di detti
Di dare indicazioni giovanissimo su patteggiamenti nuovi se non carichiamo i nostri atteggiamenti
Quindi dobbiamo ascoltare i giovani li dobbiamo ascoltare come si fa quando si fa ricerca è un mondo momento di ascolto è il tentativo di tentare di capire attraverso i numeri attraverso le interviste quello che volete voi di tentare di capire cosa i giovani oggi hanno dentro di sé quali sono le proprie attese quali sono le proprie speranze perché lì se noi riusciamo quello è il punto in cui riusciamo a ritessere dialogo
Nel momento in cui ci sentano iniziamo su quelle che sono appunto le attese e le speranze di giovane col non riusciamo a dialogare non basta ascoltare non basta parlare dobbiamo dialogare dobbiamo continuamente
E interagire con i giovani per rompere anche tante incrostazioni anche tante difficoltà che abbiamo spesse volte con i nostri stessi figli
Quindi reinventare come diceva mi sembra il sottosegretario l'olio con questa mattina rapporti positivi tra le generazioni fra adulti e giovani
E a promuovere proprio tutte le potenzialità positive e trovare tutti insieme tutti insieme ai giovani ed adulti nuovi significati dare nuovo senso alla nostra vita e certo in questo obiettivo la famiglia è una grande risorsa
Dove si fa il dialogo coi giovani soprattutto in famiglia si dovrebbe fare
L'altro giorno leggevo una nota su un giornale molto interessante un ricercatore perdo americano ha detto uno dei motivi per cui i rapporti interni generazionali si sono deteriorati perché alla gente per esempio non c'è Napoli insieme
La sera ognuno si mette davanti a un televisore o davanti a un'altra parete ma sembra una banalità secondo me invece era importante ma ricordo da ragazzino mio padre era traffico su quello la sera
Non si iniziava a cenare se non c'erano tutti accenna si parlava oggi mi sembra che questo ecco un piccolo elemento di io indicazioni su come si potrebbe agire in questa direzione quindi Primo obiettivo un obiettivo di sviluppo della nostra attenzione e culturale ai problemi che sono problemi che hanno anche valenze politiche enormi
C'è poi un discorso di obiettivi operativi
Io lo lo schema pizzo mi rendo conto che non si possono mai separare in termini molto drastici questi momenti
Ma io credo che l'obiettivo operativo di in questo trovato conforto in molte vostre indicazione eh quello di riuscire finalmente ad attivare un impegno organico fra tutte le istituzioni
Tra le amministrazioni centrali e quelle locali senza presunzione di Scala superiore io sto sopra i tubi dice e viceversa
E tra sistema istituzionale e società civile nelle sue molteplici tredici espressioni di volontariato di rappresentanza di privato sociale
E le prefetture naturalmente hanno un ruolo in tutto questo le prefetture prima Dio rappresentano il lo stato nella periferia ebbero avviarla buono a parità di di rispetto con le istituzioni locali con il volontariato con il privato sociale
E allora la rete non si fa perché facciamo la legge sulla Rete dell'istituzione
La legge si fa sennò immatura la convinzione che i risultati positivi si attengano se tutti insieme mettiamo a disposizione le tante o poche risorse di cui disponiamo
E diceva all'onorevole Lo Jucco stamattina metterà a punto preciso in moto dolosi e per sperimentare diffondere riprodurre programmi e progetti
Quanti iniziative positive si realizzano localmente rimangono isolate lì non vengono conosciute
Ecco il dialogo ci consente stamattina abbiamo sentite alcune anche interessante
Di capire come invece alcune esperienze che sono costate tattica intelligenza e inventiva possono essere in qualche modo recepite e diffuse rese
Di pubblica di un utilizzo più vasta
E siccome credo che nessuno di voi ha avuto ancora ha modo di leggere
Il volume e che raccoglie la ricerca leggetevi anche quello che dice il ministro Maroni nella sua prefazione
Ministro Maroni che è molto sensibile a un discorso operativo dice noi qui dobbiamo fare un progetto generale che Lollo lo articola in quattro obiettivi
Il primo riguarda proprio la interpretazione e l'analisi delle caratteristiche tipiche delle diverse realtà locali qualcuno di voi ha detto giustamente non siamo tutti uguali
Milano è diverso da Catania alla Lombardia è diversa dal Lazio vivaddio e allora c'è una necessità che questa nostre approfondimenti vadano anche a mettere in rilievo qual è il profilo peculiare di una certa realtà regionale comunale e provinciale locale di quartiere alle
Il secondo obiettivo che dice il ministro è quella di aumentare il tasso di capacità professionale di tutti coloro che operano in queste strutture istituzionali o per volontà
Un grande impegno sulla formazione
E ci stanno a prefettura lo sa che quando si sono creati i nuclei
Per contrastare il fenomeno delle tossicodipendenze deve i bravi assistenti sociali hanno sentito la necessità di attivare tutta una serie di iniziative di ricorrenti di formazione
Legare poi terzo obiettivo le acquisizioni e teoriche le della ricerca con la progettazione e concreta perché non ha senso fare progettazione se non si utilizza al massimo quelle che sono le le i risultati degli studi fatti e infine il discorso dalla valutazione
Non dobbiamo piantarla di continuare a tenere in vita delle e situazioni che hanno dato risultati scadente
Io credo che ecco quando si parla di fare risparmi i primi risparmi devono essere quelli di chiudere chi non funziona e di dare risorse a chi invece ha funzione o comunque mettiamo ampliata prova viva Dio
Ho l'impressione che questo discorso dalla valutazione è un discorso che ancora non è entrato bene e neanche nel nel nel nella testa di noi operatori dalla ricerca istituzionali quello che volete voi targhe
Ci fa sempre dispiacere poi mettermi in discussione le cose
Il in cui su cui magari abbiamo lavorato anche magari
Dando anche impegno diviso
E vorrei proprio ultima postilla fare visto che era uno dei temi centrali un discorso sul ruolo delle prefetture
Io ho sentito molto con molto interesse che alcune prefetture per esempio hanno detto siamo riusciti ad attivare energie esterne
L'università aveva Dio questo è un grande conto
Quello di scovare le risorse laddove sono e dove ci sono di promuoverle di di di SMI darle di metterne in circolazione l'università come la scuola in genere è sempre rimasta distante rispetto alla alla vita comune della gente
Ecco se si riesce in qualche modo e visto che nell'università e nella scuola ci sono tante risorse intellettuali importanti a a farla entrare nel nel circuito vitale della società credo che sia una cosa importante
Il discorso dall'informazione
Della consulenza dell'assistenza tecnica al volontariato al privato sociale
è un discorso questo che non è anche questo unidirezionale e al deve essere reciproco
Perché io posso io che faccia parte di dicembre volontariato posso a bere dalla Prefettura delle indicazioni importanti sui miei comportamenti
Ma posso dare a mia volta alla Prefettura delle indicazioni importanti su come poi fare una certa scelta per far migliorare e il servizio complessivo
Ho già accennato al discorso di coordinamento delle forze locali è il discorso per sistemare i Caputo che essi non si inventa lo si costruisce faticosamente giorno per giorno
Ragionando ma senza pregiudizi e senza presunzione
E poi il grande discorso che oramai questo è il punto di svolta da cui non si torni indietro un rapporto diverso con gli enti locali
Sia delle amministrazioni centrali che di tutti i soggetti che lavoro nel sociale
Fino a fino a questo momento gli enti locali le Regioni in particolare hanno rappresentato la grande delusione degli ultimi trent'anni parliamoci chiaro
Allora noi riusciamo invece a ritrovare un profilo di ente locale che sia effettivamente proprio per la capacità di legarsi alle le altre realtà
Locali ai bisogni della gente riesce a diventare lo snodo su cui costruire un progetto di società che va avanti che va avanti non solo economicamente ma anche socialmente di una società che riesce a darsi carico di quelli che sono i problemi della marginalità perché tanto più forti sono i problemi
De delle aree marginali tanto più sono a rischio anche le aree che non sono marginali perché è inutile e illudersi di ghettizzare ci sta male o chi è marginale
Noi dobbiamo soprattutto ridurre l'area della marginalità se vogliamo che complessivamente la qualità della vita cresca per tutti
E ripete i ruoli non si danno per legge i ruoli si conquistano
E si conquistano attraverso la professionalità attraverso un dedizione un lavoro assiduo attraverso la capacità di dialogo fra tutti credo che oggi abbiamo dato un buon esempio di come si possa dialogare e arricchirci reciprocamente dei ringrazio e buon lavoro per il pomeriggio
Io con lei al ministero dell'Interno nel
Previsione che probabilmente qualcuno di voi questa sera non ci sarà quando ci saluteremo definitivamente almeno per oggi
Nel caso appunto qualcuno non ci fosse questa sera io rinnovo il mio saluto il mio ringraziamento mi limito solamente a dire mia modestissima impressione l'incontro di questa mattina
Mi limito a dire forse non era stato inutile non vorrei dire che è stato utile me lo auguro certamente non inutile credo che questo sia già molto no
Non ci siamo parlati sulle nostre teste abbiamo così esposto le nostre esperienze penso utili per tutti quanti
Io ero di là suora di Acerra non mi ricordo il suo numero di calma l'ho visto a parlare nel monitor ho percepito che lei ha fatto delle domande la pregherei di trattenersi un momentino ne parliamo momenti insieme
Perché
A domanda diciamo deve darsi una risposta io mi auguro di poter vedere una risposta se lei cortesemente si trattiene un momentino insieme con me adesso appena abbiamo finito
Magari no a quattrocchi possiamo chiarirci meglio come stanno le cose e vedere se c'è da rimediare no da recuperare qualche spazio utile Rino dopo al nome del ministero dell'Interno il della direzione generale il ringraziamento più vivo caloroso buon appetito per quel poco che
è stato ammannito dall'altra parte
La riprendiamo i lavori alle quindici in punto se qualcuno degli intervenuti ha lasciato qui una penna
Materie prendiamo
I nostri lavori
Mi sembra che ci sia comunque una buona tenuta della presenza che stavano tutto vostro merito
Malgrado una mattinata faticosa immagino anche per molti un una vivo più a Roma non semplicissimo le il caldo di questi giorni
Questo pomeriggio lo dedichiamo quindi alla avevamo detto una riflessione sulla valutazione degli interventi
Per la prevenzione del disagio giovanile
Avevamo detto questa mattina che l'osservatorio questo osservatorio sul disagio giovanile
Che stiamo tentando di costruire con la direzione di servizi civili
Aveva questi due primi prodotti che erano una questa grande indagine sul piano nazionale
Sul sul disagio giovanile con un'ottica particolari mirata cioè l'individuazione dei fattori
Che determinano il disagio
E
Questo tipo di obiettivo era evidentemente correlato a la progettualità nel sul Tirreno della prevenzione cioè nella misura in cui riusciamo ad isolare
Gli elementi che determinano disagio ecco noi possiamo poi impostare le politiche di prevenzione mirando le particolarmente quegli elementi questo discorso vale anche retroattivamente se possiamo
Anche vedere se attraverso appunto la valutazione di alcuni progetti ecco se e in che misura alcuni elementi fattori determina il disagio dei corsi sono stati presi in considerazione risultano le centrali nella filosofia nel tipo di progetto proposto quindi questi questi sono stati sono i due primi tasselli di questo osservatorio di nella ricerca e oggi pomeriggio
Una la messa a punto di un modello di valutazione
Tiella dei progetti di prevenzione
Che abbiamo fatto su dieci interventi
Mi sembra tra i più significativi sono stati scelti
Dieci interventi promossi con le leggi centosessantadue che la duecentosedici piccoli video centosessantadue riguarda l'anno mi novecentonovanta che quelli della duecentosedici mila novecentonovantuno allora chiediamo subito ad Angelo Di Gregorio di presentarci qual è stata la metodologia di questo sistema di valutazione e
Quali sono stati i visti i risultati della ricerca
Vedrò di fare del mio meglio
Dunque direi che negli ultimi anni come voi ben sapete
A Ford
Togliamo
Sì ah va beh al gli atti
Come
Come voi ben sapete negli ultimi anni grazie le disponibilità di fondi di finanziamento a livello centrale
Da parte del ministero degli interni degli affari sociali di grazia e giustizia si sono sviluppate a livello locale territoriale numerosi interventi di prevenzione e di reinserimento lavorativo
Infatti a centosessantadue la duecentosedici hanno favorito un'attenzione particolare verso le problematiche giovanili
Del disagio specialmente permettendo a molte realtà locali di sviluppare interventi di tipo socio educativo
Nei confronti di questo tipo di questa fascia di popolazione
Diciamo che però per il livello centrale
Che eroga i fondi importanti a fronte di un investimento capire bene qual è la qualità
E l'incidenza di questo tipo di interventi
è vero che a livello centrale già ci sono dei meccanismi per indirizzare e valutare in parte gli interventi realizzati a livello locale
E questo lo si fa attraverso le norme e i decreti che stabiliscono e indica stabiliscono indirizzano le politiche locali individuano standard e procedure con l'esame dei progetti inviati a livello centrale dei ministeri dove si dovrebbero scegliere progetti migliori con il controllo della spesa a livello di rendiconto per la verifica dell'uso corretto delle risorse
E con invio periodico di relazioni per la verifica
Dell'effettiva realizzazione di quanto indicato nel progetto tuttavia questi meccanismi scontano meccanismi già che già ci sono scomparsi essenzialmente la distanza tra il valutatore centrale
E l'ente locale valutato l'intervento a livello locale presidente oltre che anche una certa rigidità nella concezione nelle modalità di concepire la progettazione quindi la valutazione rigidità dovuta a un modello di tipo nazionalistico
In cui sostanzialmente Progetto è l'espressione di dove era essere dell'azione sociale che non ammetteva variazioni e scostamenti da quando definito e in cui sostanzialmente l'implementazione non viene ritenuta problematica
E in cui in genere lo scarto tra il progetto e la realizzazione di quanto realizzato se c'è uno scarto viene interpretato essenzialmente come una cosa negativa
E anche forse per questi limiti che a livello centrale si è sviluppata da necessità di attuare una valutazione di tipo ravvicinato
E questo su un campione ovviamente limitati di Progetti questo è già stato fatto dal ministro degli affari sociali e con questa ricetta viene né di fatto anche dal ministero degli Interni che appunta commissionata la boss la valutazione di dieci interventi sette di tipo preventivo di prevenzione e tre di tipo riabilitativo riferita all'inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti
E obiettivi obiettivi specifici di tale progetto di ricerca sono state essenzialmente la messa a punto di una metodologia
Che fosse anche di producibile e poi la valutazione appunto di questi dieci interventi usando la mente sperimentato l'amido metodologia ma individuata però prima di passare alla metodologia vorrei esplicitare alcuni di equità che sono state sono state queste idee dei presupposti teorici del nostro lavoro
Innanzitutto siamo partiti dalla considerazione che nel campo del disagio sociale inapplicabile ovviamente un modello causale deterministico per la lettura dei fenomeni ogni manifestazione si realizza all'interno di un campo di azione dove molti sono i fattori che e i soggetti che era che interagiscono e dove ogni tentativo di studi sola e alcuni ovviamente provoca dei limita la convenzione del del fenomeno e club anche delle difficoltà anche a livello di implementazione di un'azione di un intervento da questo emerge essenzialmente che abbiamo assunto un modello Mustica o sale e questo può favorire il passaggio appunto da una lettura tenda una concezione di causa Effetto di corrispondenza di proviene disposta la ma per prospettiva di lettura del bisogno essenzialmente come domanda di cambiamento
E quindi in questa che anche gli stessi fattori di rischio possono diventare appunto strumenti d'intervento e trasformarsi invece in fattori di sviluppo
Questo ovviamente di chiedere a chi fa le politiche sociali di attuare appunto delle politiche attive di parte la comunità e i soggetti presenti ai soggetti presenti sul territorio
In parte la seconda idea guida discende in parte da da questa per la prima avendo una lettura dei fenomeni di tipo con interne vale degenti se non in termini di complessità è evidente che vedendo gli effetti di un intervento per intervento produce
Si vedono impegnata su due livelli sia sul fenomeno che in qualche maniera l'intervento vuole contrastare sia sugli attori sociali presenti sul territorio
Ogni infatti un intervento agisce da una parte è andata in parte agisce sul sul target specifico ma anche sugli attori sociali presenti quindi le organizzazioni che sono coinvolti gli operatori le associazioni i gruppi formali e informali questi effetti indiretti sono ritenuti da noi non meno importanti di quelli che sono gli effetti voluti e primari sul sui destinatari
E può essere per esempio il caso
Di dei un intervento di un piccolo intervento che
Riesce in qualche maniera stimolare
Anche altri interventi di altri agenzia oppure un intervento che assume una visibilità sociale tale da avere un impatto sull'opinione pubblica oppure da procurare dei cambi un cambiamento culturale da parte degli operatori che lo stanno realizzando
E in questo caso gli effetti sul sistema visto non so un significato non minore rispetto a chi spetti che
Chi ha sui destinatari detti
Si può dire in altre parole che il cambiamento introdotto da un intervento non riguarda soltanto appunto il fenomeno sociale che vuole modificare ma gli apprendimenti che avvengono nel sistema all'interno del sistema da qui discende sostanzialmente che l'impianto valutativo da lui
Mi sto in piedi ha individuato dei criteri e conseguentemente degli strumenti in grado di misurare non soltanto i risultati prodotti dall'intervento quinti l'output ma anche l'alta muovere un impatto sulla rete organizzativa sui comportamenti differenti attori sociali che hanno realizzato l'intervento
La terza due era terza idea guida e che
La e che la una polis la Capece e la capacità di una polis di assumere la flessibilità come suo requisito fondamentale
Tale la la flessibilità è sostanzialmente la capacità di un Progetto di svilupparsi sulla scorta delle valutazioni in itinere cioè
Dipende di rivedere il progetto in base all'impatto che ha sul appunto sul sistema sociale
In altri termini le reazioni del sistema sociale sono una risorsa per un intervento e
Che può aiutare a otto a ottimizzare lo e quindi la qualora si dedicano del diventi non previsti essi possono essere trasformati in chissà ossa o invece appunto essere interpretate unicamente come vincolo in questo senso il Progetto fa i conti con la realtà così com'è e di chiede dunque di continui aggiustamenti in questa logica l'aderenza al Progetto lì impariamo definito ipertrofia progettuale
Non è l'aspetto che più qualifica appunto un intervento dalle idee da quelle che sono le idee guida fin qui ciabatte
Consegue innanzitutto che la qualità di un intervento dipende sia dal preside la qualità della sua fase di progettazione e anche qui poi bisogna vedere grazie
Ma anche più dalla sua implementazione
Quando cioè l'intervento si confronta con le reazioni del sistema sociale tener conto dunque delle risposte fondamentale per poter raggiungere dei significati dei risultati significativi per altri e anche per ottimizzare delle risorse
Dunque la circolarità necessaria tra programmazione e realizzazione e valutazione di programmazione rende tornava a turno tardi Petri scarsamente significativa una valutazione fatta a distanza attraverso strumenti di tipo un po'cronicamente di tipo burocratico
In cui in genere possibile soprattutto misurare la congruità tra progetto iniziale quella che la sua realizzazione concreta
Però d'altra parte l'impostazione di alcune politiche sociali che attribuiscono comunque un ruolo preminente
All'autorità centrale la selezione degli interventi e nell'erogazione di finanziamenti impone ovviamente un centro di valutazione altrettanto centralizzato
In pratica chi decide sui progetti deve poi poter valutare in ordine essenzialmente alla loro efficacia la produttività sociale degli Investimenti
E alla correttezza esecutiva degli enti
Si definisce così un processo circolare che attribuisce all'organo centrale la definizione dritti dritti citazione agli enti territoriali la loro implementazione per poi ritornare all'organo centrale
Il e i risultati della dell'azione realizzata e nell'ambito di questo processo ovviamente la valutazione elemento chiave
Una valutazione dunque che interessa diversi piani quanto sono i livelli interessato il vero
Il livello centrale
E il livello territoriale che realizza e producenti
E vai effettuata una valutazione che va effettuata nelle diverse fasi di sviluppo del Progetto ovvero dalla fase di di azione come l'abbiamo definita bella fatti ex-ante nel momento in cui Progetto viene pensato a quella in cui viene realizzato a quella poiché la Paz ex post della ricaduta
E dunque questo tipo di valutazione deve nello stesso tempo tener conto sia appunto come abbiamo detto prima dell'intervento sia della struttura organizzativa che lo realizza
Noi abbiamo definito questura organizzativa avete di implementazione connesse intendiamo essenzialmente tutti i soggetti che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione appunto del Progetto
Sia un ente che ha dato consulenza un comune per
Per fare il proprio dovere fare il Progetto sia un ente che ha eseguito
Il Progetto una cooperativa un'associazione seriamente lente titolare che ha avuto direttamente i finanziamenti
E dunque gli strumenti della DC della vicenda della ricetta sono serviti coerentemente con il quale ha rinunciato e tenendo conto dei vari livelli a valutare se l'intervento dunque che la struttura organizzativa
Per quanto riguarda l'intervento un primo livello di valutazione esaminato quindi parliamo questo primo momento degli di come abbiamo di quali sono stati gli elementi che ci hanno aiutata a valutare l'intervento dunque un una prima cosa esaminate è stata ovviamente l'analisi dei commentari del progetto cartacce no
Se per il resto si intende l'espressione di un disegno organico di azioni da svolgere per ottenere dei risultati
La sua valutazione necessiterà necessiterà ovviamente di una verifica della presenza di tutti quelli che sono gli elementi propri di un progetto e della comunità trans tutti questi elementi
Ovvero abbiamo visto come una se ci sono tutti gli elementi del Progetto gli obiettivi le metodologie di attività le finalità i costi insomma
Ovviamente questo primo livello di valutazioni interessa soprattutto gli organi centrali per scegliere in genere il Progetto appunto migliore da da finanziare ovviamente in parte interessa anche l'organo
L'ente che fa il Progetto nel momento in cui diventa un piano di lavoro
Un secondo livello di valutazione individuato e dato dal confronto in fase realizzativa da tra quanto progettato e l'intervento ha messo in atto cioè le progettualità e di intenzioni espressi nel progetto scritto sono state confrontate con quanto è stato effettivamente realizzato
E con la classico operativa concreta in termini sostanzialmente di funzionalità del Processo verificare la flessibilità del processo attuato e l'adeguatezza delle risorse messe in campo
Ovviamente questo tipo di valutazioni interessa sia l'organo centrale che ovviamente i soggetti attuatori delle dell'intervento
Un terzo livello valutativo si colloca nella fase ex post ed è stata l'analisi della ricadute in termini di efficacia rispetto sia ai singoli destinatarie
Sia al fenomeno sociali e la comunità locali più ampia
Diciamo che questo non è stato l'aspetto centrale della nostra valutazione sono essenzialmente perché se gli interventi si erano erano terminati dava poco tempo alcuni erano ancora in corso sia perché e difficile fare questo tipo di valutazione quando non è stata pensata infatti Santana
In precedenza tuttavia è stato rilevato impatto che l'Inter l'intervento ha voluto per i destinatari e per le Comit hanno cali secondo si è responsabili della rete di implementazione sia alcuni opinion leader sia intervistando gli stessi destinatari utenti dei servizi e Center di stando agli operatori
Passando al secondo ambito di valutazione che quella della struttura organizzativa anche attivato l'intervento possiamo dire che la rete di implementazione è stata analizzata nei comportamenti organizzativi durante tutta partendo dalla fase progettuale di di azione
Passata la fase di realizzazione e infine anche è stato stanze cercava di vedere e di tener conto dei cambiamenti messe in molti degli interventi dall'intervento appunto nella rete di implementazione almeno questo a tre livelli
Primo livello è quello degli operatori cioè vedere in che misura l'intervento ha cresciuto la loro professionalità e ha fatto in modo che ha migliorassero secondo livello riguarda invece in che misura i la rete di responsabile della rete di implementazione sono riusciti a impattare gli altri servizi coinvolti di altri servizi presenti sul territorio in che misura sono riuscite a Queen volgendo in che misura hanno creato anche hanno formalizzato certi i rapporti creati con questi servizi
Cioè sostanzialmente in che misura in che modo se si l'intervento è stato coordinato integrato con altri interventi presenti sul territorio già in atti del territorio infine il terzo livello appunto riguarda gli apprendimenti organizzativi propri della rete di implementazione
Cioè si esplorati sul campo quella che la congestione istituzionale sull'uso delle risorse tanto per certo
Per ciò che concerne il la singolare organizzazione ogni singola organizzazione sia per quella che sia perché la rete di implementazione come è vista come un unico comune un'unica viene comunque elemento la ricostruzione delle interconnessioni tra diversi soggetti ha consentito di conoscere tutte le sinergie sviluppati si ed individuare gli elementi di criticità e le soluzioni adottate per superarli
Queste in sintesi diciamo il disegno della ricetta prima di passare anni sale brevemente risultati ricordo che gli strumenti usati per effettuare la valutazione
Ovvero la scheda di analisi del del progetto scritto le interviste fatte responsabile del a tutti i responsabili della rete di implementazione
Le schede usate per il l'intervista agli operatori ai destinatari gli opinion leader tutte tutti gli strumenti sono stati sperimentati
Su dieci interventi comici è stato già anti presi sono stati scelti ovviamente non non sono rappresentativi di tutti di tutto l'universo degli interventi ma sono stati scelti tenendo conto delle attività realizzata dell'investimento di come i i vari
Interventi avesse investito più sulla struttura in termini di struttura o oppure in termini di relazione diretta o anche a un altro elemento che ci aiuta a te ci devi Progetti era dove erano o collocati in sé in comuni piccoli o in comuni in grandi
Quello che sostanzialmente emerge dalla ricerca per quanto riguarda la fase ex ante cioè di azione e che i progetti ma anche le modalità organizzative con cui questi progetti sono stati pensati
Risultano piuttosto carenti ovvero il progetto scritto inviata al ministero in genere carente per quanto riguarda sia la completezza di informazione
Se l'elaborazione progettuale che la coerenza progettuale cioè non abbiamo trovato veramente due Progetti forse sui dieci che fossero dei a livello di progetto scritto abbastanza sufficiente sufficiente ecco
Inoltre c'è da dire che in quasi tutti i progetti nel modo in cui sono nati in cui la struttura lei deviati si evidenziate come si evidenziato come sia mancato sostanzialmente uno sforzo per coinvolgere i soggetti che in qualche modo potevano essere interessati al progetto
Creando quindi delle sinergie preventive che potevano facilitare quella realizzazione sostanzialmente Progetto è sempre pensavo da una sola persona
Tuttalpiù fatto proprio dall'ente che poi richiede il finanziamento
Non c'è ma è uno sforzo di appropriazione vera del progetto da parte di Dubini di più soggetti no in genere i soggetti sono chiamati sempre gli altri soggetti sono sempre chiamati dopo alla collaborazione ma in fase infatti di attiva nel momento in cui si tenta il Progetto sappiamo che questo poi tre pena in genere delle difficoltà ad allacciare rapporti successivi no a trainare altri soggetti sul carro di progetta insomma
In auto inoltre un altro elemento che si evidenzia che la maggior parte delle strutture non ha esperienze pregresse nella gestione di queste attività delle attività di tipo di prevenzione
Ed è in questa prima fase nella fase di attiva è chiaro ciò che quale potrà essere la struttura di implementazione successiva in genere poiché la struttura di implementazione viene sempre definita cioè la struttura la Rete che gestirà il Progetto deve sempre definita poi i in fase realizzativa no venti titolari chiama lente esecutore sempre una fase successiva oppure sembra la fase successiva si dividono invece eventuali collaborazione quindi ma infatti infatti di attiva non si ha idea di chi in genere
E di come in genere si incrementerà questo progetta Chinetti farà parte della rete di implementazione
Sostanzialmente dunque emerge una giovinezza degli enti che predispongono una dibatte predispongono i progetti anche una certa improvvisazione
Il Progetto assume un ruolo nazionali estemporaneo in genere all'interno di una politica in campo felici sociale poco precisa e immatura questo perduto per quanto riguarda
I Comuni ma insomma anche gli altri enti proponenti al non sembra stanno hanno pensato bene no
Per valutare invece la fase della realizzazione sono stati individuati dei parametri la quale già risulta un buon posizionamento di tutti i progetti e di tutti gli interventi
Come se sostanzialmente le carenze individuati in fase di progettazione venissero in questa fase colmate
Cioè venissero indichi in itinere si riesce a far fronte a quelle che sembrano in fase di progettazione delle mancanze
E in genere c'è un altro dato che in fase realizzativa qualora emerga uno scarto Progetto processo vanno in mai interpretato in senso negativo ma anzi spesso abbiamo visto come questo
Deriva qualifichi la flessibilità dell'ente realizzatore
Allora dicevo per quanto mai quando emerge uno scarto tra Progetto pro cesso
E spesso perché l'intervento addirittura realizza più di quanto in parte previsto c'abbiamo visto come molti enti riescono a portare avanti progetti malgrado certi termini di scadenza malgrado non se finanziamenti ormai agli sgoccioli e magari mandato che ne sono intervento doveva finire del dicembre novantadue abbiamo trovato abbiamo trovato su adesso non ricordo bene dal avevo tratto molti enti che quando abbiamo fatto le rilevazioni a giugno ancora portavano avanti l'intervento
E quindi molti enti hanno fatto di più di quanto pensate di quanto dovuto
E vincente quando si è realizzato di meno perché ci sono stati dei ritardi nell'approvazione dei progetti e che ne hanno limitato quindi tempi di attuazione quindi sostanzialmente niente dovuto riprogettare di vedere il Progetto toglie tagliando delle parti oppure oppure facendo delle cose molto in fretta
Che anni ha limitato attualmente la portata
Questo appunto perché c'erano delle scadenze tassative su quando dovevano finire le attività
E quindi quando presentare rendiconti e via dicendo
Quello che emerge sostanzialmente e che
Una capacità di adattare le attività previste dal progetto alle strutture Alba getta le risorse tutte le risorse disponibili secondo un modello di jazz di gestione per attiva che sostanzialmente cerca di ottimizzare quello che c'è
è questo anche abbiamo potuto vedere appunto questo aspetto anche dai documenti Progetti a cui che sono sono stati approvati totalmente sono stata attuata soltanto in parte
Oppure il Budget è stato dimezzato abbiamo visto come questi progetti comunque hanno spesso sono stati ridefiniti e si è riuscito lo stesso in qualche maniera a portare avanti di attività e ottenendo dei buoni risultati
Quindi la flessibilità e l'adattamento alle situazioni contingenti appunto hanno permesso di gestire sostanzialmente la differenza tra i tempi e le intenzioni progettuali e i tempi e le esigenze emerse in fase realizzativa
Un altro aspetto che poi emerge uomini che
L'impressione praticamente si ha l'impressione che gli strumenti di gestione siano spesso però stati inventati occasionalmente seguendo spesso un percorso un po'di per tentativi ed errori ovviamente diciamo fa anche appunto visto la giovinezza di questi enti nel gestire un sergente insaputa maggior pane la maggior parte degli enti la prima esperienza di gestione di questo tipo di Progetti quindi ovviamente questo ha creato delle difficoltà
A livello di rete di implementazione quindi di struttura organizzativa che gestisce il Progetto emerge come l'intervento rappresenti appunto spesso per gli enti la prima occasione per lavorare per Progetti
Cioè la rete di implementazione costituisce sostanzialmente la prima struttura di coordinamento che servizi si danno per raggiungere un obiettivo comune
Anche se in alcuni casi abbiamo visto che la rete di implementazioni confini di questa rete di implementazione e più Vicopisano piuttosto incerti e i ruoli all'interno dell'avete sono poco definiti
Questo diciamo non è per tutti i tre oggetti una Norma diciamo non vale per tutti i progetti però essenzialmente possiamo dire che in una buona parte di essi c'è questa incertezza della definizione della rete di implementazione ed è soprattutto dei ruoli all'interno della De Filippi mutazione
Anche per le le singole organizzazioni che fanno parte della rete di implementazione e l'intervento è l'occasione per di finire sviluppare meglio la propria struttura organizzativa
Per attivare connessioni tra i diversi settori e sviluppare nuove modalità di divisione del lavoro
Abbiamo visto cioè come ci sia stato uno sforzo per alcune organizzazioni di sfruttare al meglio i vari settori vari ambiti di intervento i vari settori dell'organizzazione che non erano direttamente impegnati nel l'implementazione dell'intervento di prevenzione di reinserimento
Cioè circa se cerca abbiamo visto come si è sfruttata appunto le sinergie con altri settori che magari si occupavano
No di tutt'altro tono di recupero dei beni culturali o non so insomma di altre di altre attività che in un primo momento potevano essere pupazzi non erano stati in precedenza concepite come
Che devono interagire queste attività
Però possiamo dire che ancora anche se l'intervento è riuscito a ridefinire la struttura organizzativa a migliorare a creare delle sinergie
Questo però non è stato sufficiente per qualificare accrescere le competenze gestionali del del responsabile della rete di implementazione
Complessivamente dunque la fase realizzativa ha funzionato possiamo dire che c'è stata una certa questo per la flessibilità la volontà degli organi di morte struttura e hanno però e questo ha permesso di attuare l'intervento secondo un criterio accettabile di efficienza e di efficacia ma si sono perse però delle opportunità per sviluppare una maggiore professionalità sia dei gestori che degli operatori
Sostanzialmente questo è un dato che emerge in passi tutti da produzione di quasi tutti gli interventi
Per quanto riguarda in maniera più specifica la ricaduta i paramenti di come abbiamo detto sono i parametri di vita personale ovviamente deboli appunto perché pensate a posteriori se per in breve tempo intercorso appunto per la fine degli interventi e i risultati si concentrano soprattutto sugli utenti cioè tutti i soggetti ritengono che solo sono soddisfatti dei risultati ottenuti con su con gli utenti
E anche su onde buoni risultati per quanto riguarda gli enti che hanno appresa gestire gli enti che hanno realizzato il progetto ritengono di ormai di aver acquisito un'esperienza per gestire mentalmente altri progetti analoghi di analoga complessità molto quello che abbiamo rilevato come un una mancata per qua per tutti i progetti è un effetto alone sul territorio sia in termini di comunità cioè per l'impatto che l'intervento avuto sulla comunità locale sia per quanto riguarda anche gli altri servizi ovviamente gli altri servizi presenti sul territorio
Infatti tutti gli intermediari tutti gli interventi anni forse tranne ma possiamo dire uno
Hanno trascurato i la Crus la costruzione di un tessuto comunitario di risorse
E anche per quanto riguarda gli operatori sembra che sia mancato l'occasione per una loro qualificazione e professionalizzazione anche se gli operatori stessi ritengono invece sono soddisfatti sostanzialmente dell'esperienza fatta e degli interventi esplicita esprimono sostanzialmente apprezzamento per il tipo di lavoro svolto
Rispetto invece al grado di coinvolgimento degli utenti un altro aspetto che abbiamo guardato attentamente è stato il grado di coinvolgimento sia degli utenti che degli operatori la partecipazione sostanzialmente
Abbiamo potuto vedere come in genere gli utenti sono visti da tutti i progetti come destinatari passivi degli interventi ma no e non mai come risorsa come come risorsa non c'è stato mai il tentativo di coinvolgerli in fasi di ideazione per esempio cioè nel momento in cui il progetto andava scritto se nessun progetta ha pensato di sentire è un gruppo di ragazzi o di
E neppure nel momento della divinizzazione in genere cioè sono pochi progetti che hanno col cercare gli interventi che hanno cercato di coinvolgere in ma i ragazzi nella fase di renderla della realizzazione dell'intervento
La stessa cosa possiamo dire per gli operatori cioè gli operatori sono stati considerati essenzialmente come degli esecutori
Passivi del programma delle attività e mai visti
Come delle risorse che possono allacciare rapporti con non so con con gli altri servizi per esempio sul territorio quindi secondo noi diciamo gli operatori sono quelli che complessivamente hanno guadagnato di meno dall'intervento non rispetta una rete di implementazione che ha tale e alla struttura organizzativa chi gestisce che acquisito ormai esperienze che ritiene di saper poi successivamente gestite meglio questi progetti
Dispetto anche agli utenti che comunque hanno usufruito di interventi attività
Ritenute interessanti anche da loro stessi sicuramente appunto gli operatori sono secondo una certa ottica sono sicuramente quelli che hanno sofferto un po'di più ecco sono stati meno curati e questo insomma lo possiamo vedere anche dal fatto che non nessun ente investito sul sugli operatori e sulla formazione o sulla crescita professionale ecco questo grosso modo o in ma lei gli aspetti principali del di questi i risultati principali di quei della della ricerca io mi fermo così
Per bene grazie ancora
Una comunicazione a rapida se c'è in sala la dottoressa Caruso dalla Prefettura di Roma dovrebbe rivolgersi alla segreteria per una comunicazione
Bene allora proseguiamo i nostri lavori e do la parola alla dottoressa Paola attiva
Che da tutte queste riflessioni per la ricerca
Di cui abbiamo ho ascoltato i risultati ecco adesso
Cercherà l'impresa di costruire un sistema di valutazione nel campo della prevenzione
Cercherò di dire poche cose e possibilmente anche operative Secci riesco arrivare a un po'al succo di tutta questa vicenda di sulla valutazione dei precetti trecentosessantadue delle tue centosedici
Valutare è un attività che deve servire a qualcuno per fare meglio proprio lavoro per gestire meglio gli interventi per far crescere la metodologia e anche per distribuire in modo più efficace più esporre i finanziamenti messi a disposizione dallo Stato italiano per questi due incidenti
Quindi valutare è sempre un'espressione è come dire neutra se non la si attribuisce al soggetto che la utilizzerà ma e poi come dire dovrà rendere operativa acquisti cui questi concetti questi sistemi di valutazione per l'esercizio del proprio ruolo
In presenza però di una legge come la centosessantadue come le duecentosedici a che come dire in a attiva molti e ingenti e molti soggetti per la sua implementazione
E questo sta avvenendo sempre più spesso anche per altre politiche quindi non è un caso a sé ma abbiamo interventi per l'imprenditoria dei giovani le abbiamo gli interventi adesso per l'imprenditoria femminile abbiamo la legge centoventicinque per le pari opportunità abbiamo tantissimo pensiamo tutti gli interventi per il Mezzogiorno eccetera che sono tantissime le politiche statali che adottano questo schema al centro c'è è l'organo di governo propulsore che come dire presiede agli indirizzi politici ma anche degli incentivi c'è un fondo con cui incentiva i soggetti locali a promuovere una progettualità che però questa progettualità e e sul campo cioè locale e molto disperse molto periferica ed è lì che la qualità dell'intervento si gioca anche dalle cose che ha detto anche a De Gregorio prima si desumeva molto bene che l'attività la qualità dell'intervento nasce dalla capacità poi reale sul posto
Degli operatori dei Soggetti degli anche delle istituzioni locali comuni usura privato sociale eccetera
Di mettersi lei ha usato l'espressione mettersi in rete o comunque fare una rete implementazione efficace
Qui noi abbiamo per la centoquaranta per la scusate la centosessantadue la duecentosedici molti enti molti ruoli molti soggetti istituzionali
Creare un sistema di buona comunicazione anche se non vogliamo al essere troppo ambiziosi insomma di razionalità in Terna nel dialogo tra tutti questi soggetti
Non è una cosa del tutto facilissima chi di voi forse qui in aula ha gestito o dal sul fronte centrale dello Stato o sul fronte periferico questi progetti sa la difficoltà di questo dialogo
Io credo che per dirla in modo molto molto sintetico
La difficoltà nasce dal fatto che le logiche c'è i criteri che USA chi sta al centro e presiede alla distribuzione dei finanziamenti
Sono logiche necessariamente e parzialmente diverse da quelle di Chivu usa questi finanziamenti sul posto per poi lavorare lo dico in modo più semplice
Il la distribuzione dei finanziamenti avviene secondo una modalità di programmazione lineare classica della burocrazia cioè prima si progetta poi e si attesta che il progetto eh
Conforme a determinati criteri che sono stati fissati in precedenza
Poi si dà il via l'autorizzazione come sappiamo in questo iter purtroppo e anche lentissima cioè i passaggi burocratici tra l'altro sono anche molti si dà il via al più alla si autorizza il soggette che che proponente attivare da la sua attività
Tutti gli scarti in itinere
Che eventualmente il proponente vuole
A fare vengono considerati tra virgolette non dico degli errori ma delle varianze che vanno che vanno in qualche modo o motivate perché lo scatto al progetto fa testo il progetto iniziale quindi ogni cosa che viene cambiata lungo la Quinta Strada deve essere molto motivata il materiale su cui lavora il ruolo centrale Chicchi appartiene e tra l'altro sono molti le persone che lavorano nel e ampia la burocrazia attivata divenne centrale per questa attività
Chi lavora comunque a livello centrale distante dalla realtà di realizzazione è costretto a far fede soprattutto c'è da a dare un ruolo forte al pezzo di carta scritto che si chiama Progetto o volle gli altri pezzi di carta scritti intermedi come dei progetti come dire il Progress che si impiglia noi testi di attestazioni amministrative sul lodo sulle attività svolte da eccetera
è costretto a fa a dare grosso peso dare un valore forte a questo documento perché questo è il tramite dei l'accordo è e ciò che satellite di un accordo tra il centro e la periferia dunque una logica di razionalità lineare dove in realtà il teste cioè il pezzo di carta scritto che documenta che cosa quegli Enti intendono fare lo stanno facendo
Se noi andiamo a vedere a leggerlo dall'alto invece come dire di una logica di realizzazione del programma è un documento molto debole c'è un progetto ben fatto attesta nonché sarà buono
Il prezzo intervento ma testa che sanno scrivere bene un Progetto coloro che hanno fatto cioè attesta la capacità progettuale orchestra capace di scrivere
Non a caso questi progetti molti di questi precetti Sisto hanno attivato anche della consulenza su questo no Renata anche Owens e fiorito una rete di con consulenziale
Privata pubblica ma prevalentemente private in questa fase dopo voglio ritornare su questo punto
Che si è specializzata nella competenza specifica di scrivere Progetti trecentosessantadue Progetti era duecentosedici perché scrivere bene il progetto da una testi in più o non è l'unico criterio che si usa il centro ma è sicuramente un documento forte così cupo come pure tutti gli altri documenti diciamo di logica programmatoria
Viceversa questo è di e anche il senso del del del diciamo dell'intervento di Angela De Gregori delle cose che che mi ha che anni hanno prezzi dette prima di me
Quando ci si cala nella realtà locale e si va a vedere il un Progetto di inserimento lavorativo un progetto di prevenzione nella spesa suo fare nel territorio nella suo nel suo sviluppo concreto
Noi ci accorgiamo che lì è necessario attivare un'altra logica che è la logica sistemica che la logica direi
Come dire stimolo verifico il contesto come reagisce a questo cerco attraverso le risposte di capire quali sono le forze vive da attivare quali sono le forze da fa convogliare dentro questo progetto
Io le mie risorse le scopro facendo non le so in anticipo
Quando scrivo il progetto iniziale i poteri come delle volontà che ancora non ho attivato DIGOS faremo incontreremo i giovani troveremo attiveremo la scuola troveremo i presìdi troveremo gli insegnanti ma troveremo troveremo
è facendo che ritrovo realmente nella realtà locale e quindi il tessuto o quello che abbiamo chiamato appunto il tessuto dei soggetti locali le reti di implementazione chiamiamo i nomi che vogliamo
Insomma i soggetti che poi realmente trasformeranno la loro il loro comportamento da passivo adattivo e dunque trasformeranno il sistema di vita di quella comunità
Per
Attivare la prevenzione prevenzione significa questo poi cambiare comportamenti e passare da da un atteggiamento negativo un atteggiamento positivo ebbene questi riscopro tramite l'intervento
Allora le energie reali che poi io ho tramite i finanziamenti del ministero attivo non sono tanti finanziamenti finanziamenti sono un'occasione visto da questo punto di vista e anche il progetto scritto
è per così dire una volontà iniziale ma una volontà da una programma da questo punto di vista enuncia una programmazione debole perché la programmazione forte è in realtà dettata dalla metodologia con cui io attivo le persone sul campo
Allora voi vedete che visto dall'alto visto dal basso questi sta i i testi su cui ci si basa per capire l'efficacia e l'efficienza e la produttività di un intervento di questo tipo cambiano di segno cioè possono essere o forti o deboli a seconda della logica non c'è qualcun lo chiamo e tuttavia non è abbiamo bisogno di tutti questi strumenti abbiamo bisogno
Cioè no non è risolvibile questa antinomia di logiche nel senso che in indispensabile che un organo centrale nella misura in cui gestisce finanziamenti pubblico dello Stato italiano e quindi ha bisogno di criteri di certezza sull'uso di queste risorse
Attiva con gli strumenti che ha a distanza
Tutta una modulistica tutto un sistema di certificazione è tutto un sistema di conta di dita
Che fa fede sul piano della certezza del diritto dell'amministrazione da questo punto di vista ma non mi hai detto che faccia fede sul piano invece dell'efficacia e della capacità di lavoro dei soggetti sul campo i quali per esempio il cambiamento in itinere del Progetto
Non lo vivono sempre come un errore uno scatto dalla norma c'è quindi come una varianza negativa ma a volte come una varianza positiva nel senso che molto spesso fanno anche di più di quello che avevano scritto nel progetto o ricevono energie e risorse intuizioni e potenzialità e idee su come orientare l'attività proprio tra risposte che decente le persone danno sul territorio
E quindi hanno tutta un'altra logica di riferimento nell'azione concreta
Allora io lo dico in termini molto molto semplice molto schematici poi credo che richiederebbe
Puntualizzazioni maggiori ma qui in questa sede a quest'ora forse quello che dei flash intuitivi siano sufficienti
Ci vuole probabilmente per creare un sistema di valutazione che consenta il dialogo fra il centro e la periferia ci vogliono dei soggetti intermedi questa è un po'diciamo la la sostanza diciamo
Del ragionamento a cui siamo arrivati facendo questa ricerca con Lacoste
Tra la il centro governa che presiede in termini amministrativi e con questo senso dentro una logica di programmazione lineare
E gli attori locali che agiscono in una logica sistemica ci vuole un intermediario intermediari di linguaggi tale di pratiche
Insomma ci vuole ci vogliono degli enti intermedi probabilmente a livello regionale a livello provinciale
Le prefetture
Disse di agenzie per l'impiego cioè
Alcuni di questi enti si sono anche già attivati
Questo che sto dicendo è talmente tanto senso comune che è stato richiesto dagli stessi attori locali cioè in molti Real Time
Sta a dei soggetti istituzionali intermedi per potere accedere alla realtà nazionali e in ogni caso questo è avvenuto in una forma per ora come dire più spontanea e pressata dalla realtà che non pensata e organicamente ridisegnata forse e tempo che poi lo dico per questo tipo di politiche ma lo possiamo dire anche per tutte le politiche diciamo che hanno questo tipo di problematica
Cioè che che hanno questo governo dei finanziamenti centrali probabilmente bisogna trovare questi strumenti interne allora per fare che cosa e come distribuire diciamo
I ruoli tra il centro
Il livello intermedio regionale locale e il livello finale cioè esecutivo del Progetto
Ecco io penso che a livello centrale
Dovrebbe esserci una a banca dati un archivio semplice e con pochissimi dati ma che conta di vizi i progetti uno per uno e che aggiorni i dati sullo sviluppo di questi precetti in tempo reale
Detta così sembra una cosa facile da attivare purtroppo una cosa complicatissima perché per riempire di dati una banca centrale ci vogliono tanti informatori locali e quindi ci vuole quel famoso soggetto intermedio attivato in modo non sporadico ma continuativo
Questa la di secondo suggerimento che la modulistica cosiddetta cioè le gabbie
Che tentano di rendere più tassativo lo strumento scritto strumento di verifica di programmazione di di programmazione di verifiche in itinere della qualità del Progetto attraverso testi scritti non dovrebbe essere ulteriormente sofisticata cioè non serve irrigidire uno ulteriormente almeno questa è la proprio non Pignone mia ma vedendo anche altre politiche di questo genere mi mi si mi sto convincendo di questo cioè no io capisco che nell'ottica degli organi centrali quando arrivano dei precetti mal fatti quando arrivano dei notizie parziali se eccetera
Il desiderio quello di creare delle griglie il più possibile come dire completa il solito eccetera e questo è un buon lavoro di solito sia dopo un po'mi di rodaggio insomma ho visto che un po'tutte queste politiche nazionali dopo un po'di rodaggio sono riuscite a creare per i biglietti
Dentro i quali far confluire le notizie e dagli organi periferici abbastanza stringenti ma non andiamo più in là cioè non forziamo il senso di questa strumentazione perché non è da lì che noi anche facendo la splendida perfetta un rinvio o insistendo sui dati quantitativi
Non è da lì che ricaveremo degli degli indicatori di qualità
Perché in ogni caso testimoniano poco questi questi strumenti di comunicazione
Invece sempre scendendo dal centro verso gli organi periferici e quindi cercano di avvicinare di più i testimoni alla realtà
Noi possiamo questi enti periferici adesso ipotizzo le prefetture ma naturalmente penso che il dibattito in questo sopruso in questo momento si abbastanza aperto e che quindi bisognerà individuare una rete di agenti nel territorio istituzionali capaci di fare questo questi agenti dovrebbero fare da tramite
Su tre cose una i dati da raccogliere per da far confluire dentro la banca dati nazionale appunto perché altrimenti i dati non arrivano
Due un tramite questo che io chiamo di traduzione da una logica all'altra per tutta la parte che riguarda la certificazione di qualità di questi precetti cioè se è vero che questi progetti usano un'altra logica per lavorare e che quindi la gestione dei finanziamenti ha bisogno di quella che anche a De Gregorio chiamava la flessibilità il cambiamenti Lunghini Tina eccetera eccetera
E e necessario che e d'altra parte però non possiamo affidare di dei finanziamenti a delle persone senza peli che fine fanno che non può essere alla cieca questo questo processo di flessibilizzazione
è importante che ci sia un traduttore fra virgolette delle due logiche qualcuno che riesce a capire qual è io il problema reale perché magari va anche a visitare il Progetto prova anche a conoscere cioè perché anche un rapporto diciamo face to face con Coppola con la progettualità locale
E chi a livello centrale deve alla fine decidere autorizzare quindi tra virgolette un lavoro di mediazione tra le due da oggi e soprattutto questa terza funzione invece secondo me è molto importante della ricerca veniva fuori come grande problema una funzione di consulenza consulenza tecnico-professionale eccepì aiuto a chi sta lavorando in questa progettazione accedere le mitologie giuste accrescere attraverso l'esperienza
Perché è quasi un peccato
Che è un'esperienza che ormai al quarto anno non insomma di così grossa
Di diffusione di progettualità di finanziamenti rilevanti per lo Stato di attivazione e di innumerevoli innumerevoli soggetti sperimentazioni nel territorio manchi di un luogo dove si impara
Dalla cioè sì ripensano le metodologie
Quindi si dice beh vi sono metodologie molto nuove tra l'altro e quindi che procedono ciascuno si è formato un po'sul campo e procede per tentativi ed errori
Cosa non negativa di per sé negativo non raccogliere queste apprendimenti negativi e sprecare il fatto che tutto questo sapere
Metodologico professionale di competenza che quasi involontariamente
I comuni piccoli enti i soggetti che stanno lavorando su questo stanno accumulando rimanda di cioè non diventi patrimonio per le regioni per lo Stato per coloro che questi questa politica fanno come dire governo
Allora l'attività di consulenza c'è un pool di soggetti e anche di figure professionalizzante che sul posto
Aiutano i nuovi che vogliono entrare perché quelli che adesso vogliono cominciare a fare questi interventi invece che rivolgersi a tutta questa rete di consulenze private che si è molto attivata trovino anche volendo
Degli appoggi istituzionali che scrivere un buon progetto per individuare le la politica da fare e contemporaneamente restituisca a chi già lavora nel campo da molto tempo delle occasioni di confronto metodologico culturale tecnico non so qual è la parola che vuol che vogliamo usare insomma per dire che tutti gli apprendimenti che si fanno sul campo devono essere in qualche modo raccolti
Infine
L'ultimo punto i soggetti stessi che stanno lavorando quali strumenti per loro per un'autovalutazione io credo che l'autovalutazione
Non è una come dire
No dobbiamo guardare con sospetto non dobbiamo pensare che poi che sono gli stessi attori che hanno lavorato sì sì auto valuta non si
Come dire assolveranno di tutti i loro peccati titolo difetti questo è certamente possibile chiaro che chi lavora circa di dire che ha fatto bene
Però l'autovalutazione è un'attività di crescita fondamentale perché è attraverso l'autovalutazione che il progetto successivo diventerà migliore io per esempio mi occupandomi anche di fondi sociali europei di progetti che stanno arrivando con gli stessi meccanismi ma ancora più distanti perché a livello europeo invece che nazionale
Mi accorgo che tutti dicono adesso il secondo progetto lo farei molto meglio di quello prima e normale no adesso saprei veramente che cosa devo fare ecco significa che è stata fatta una valutazione se uno si sa già correggere
Questa e auto-valutazioni capacità di a auto correttiva
Allora
Dare delle schede dare dell'ASS delle strumentazioni Babos c'ha provato col suo lavoro a individuare una lista di indicatori ma disse di piste diciamo di valutazione trasformare quelle delle griglie ma non per la burocrazia centrale
Critiche per i soggetti sul posto che naturalmente le riempiranno in una forma non l'oggettiva piena di auto percezione quindi con una dose altissima di nome
Standardizzazione diciamo verranno fuori degli indicatori non standardizzabile in senso quantitativo nazionale generale
Ma saranno degli degli strumenti di riflessione di apprendimento che sul posto a mio avviso saranno molto preziosi spetterà poi ai ai quadri intermedi a questa fascia clienti territoriali
Di far convogliare queste riflessioni locali e POS portatile a un buon livello di standardizzazione di comparabilità
Ecco questa è un po'la filosofia e la proposta che mi sentivo di fare su questo tema
Grazie Antonio Piva
Ecco credo che con queste due relazioni abbiamo molto materiale sul tappeto
Ascoltare le vostre esperienze le vostre reazioni
Io mi permetterei semplicemente ricordarvi un po'un uno scenario di sfondo dal quale siamo partiti questa mattina
Che è quello del discorso della transizione
Da un modello di stato sociale un modello di comunità solidale
Ecco se noi
Riflettiamo su questa tematica della cultura della valutazione
Ma anche sul tematica della cultura della programmazione della progettazione che sono come abbiamo visto molto problematiche ancora
In via di definizione di consolidamento che vanno avanti per errori diceva Paola Piva
Ecco se questa
Carenza di programmazione di qualità della progettazione della valutazione la consideriamo nello scenario più generale di transizione verso un nuovo modello di politiche sociali credo che potremmo averne degli elementi di stimolo nel senso che evidente per esempio che quando diciamo bisogna passare da quel festeggia era un modello misto un welfare mix o che non è appunto di Cina comunità solidale
Ecco il presupposto è quello di riuscire a realizzare un'integrazione reale tra intervento pubblico intervento privato possibilmente del privato sociale
A questo punto il il nuovo modello si realizza nella misura in cui sono due le soggettività che portano avanti le politiche sociali e queste due soggettività che sono il pubblico e il privato sociale
Pur con ruoli diversi devono teste devono corresponsabilizzare sì totalmente nella
Diciamo nella programmazione e nella gestione dell'intervento
Questo scenario e dicevamo noi questa mattina orientato a una ricomposizione è un rilancio di una comunità solidale diciamo va va un po'oltre
Il problema delle povertà delle marginalità riguarda un po'tutti noi perché si tratta di ricostruire una comunità solidale che sappia dai risposte in termini di possessi esistenziali di relazione vita di solidarietà
Quindi l'obiettivo delle politiche sociali diventa questo e ed è rispetto a questo obiettivo che vanno responsabilizzate queste due soggettività che bisogna capire come integrare come
Interconnettere tra loro nella maniera più efficace
Allora questo è uno scenario diverso per esempio sia dal Welfare State
Che dal welfare residuale
Nel welfare State universalistico
Le risorse vengono distribuite al punto su base universalistica
Che che fine facciano queste risorse interessa poco sostanzialmente perché il criterio è comunque quello di dare
Nel modello di welfare residuale invece che tende ad affermarsi pesantemente banche abbiamo già avuto nella versione thatcheriana e reaganiana
Ecco che il discorso dell'allocazione delle risorse e quasi di e di un altro tipo cioè si danno quel po'di risorse che si possono dare dopodiché
Se se c'è solidarietà a sera qualcosa in più si vede e quasi una forma assistenziale la locazione di risorse o l'implementazione di eventuali risorse sul sociali assumevano uno in caratteri di tipo assistenziali appunto il sociale diventa residuale
In questi due modelli perché la valutazione dell'intervento tutto sommato Inter interessa poco
Mentre invece mi sembra evidente che la valutazione ma connessa la progettazione la programmazione assumono un ruolo centrale in un modello di politica sociale che quello appunto della comunità solidale dove c'è un'integrazione tra pubblico e privato questa integrazione e orientata alla diciamo al bene della comunità la qualità della vita complessiva della società e quindi è molto importante
Programmare e progettare bene gli interventi e andare capire poi se questi interventi vengono realizzati realmente e si ottengono i cigni che ci si propone perché la costruzione della comunità solidale è un obiettivo che riguarda tutti quindi non è diciamo un un qualcosa che che riguarda lo Stato che viene dato o non dato tra secondo delle situazioni e quindi quando parliamo di questi di queste tematiche mi sembra che il punto di riferimento forte debba essere questo questo modello di integrazione questo tentativo di integrazione tra pubblico e privato con come riusciamo a rendere queste due soggettività
Autonome nello stesso tempo che si integrano e con quali specificità di ruolo che permettono poi effettivamente di ottenere dei risultati
Ecco dove io aprirei adesso il dibattito già due iscrizioni se la dottoressa della la dottoressa Rosa
Che fa
Interverranno sulla sperimentazione coordinata del progetto adolescente
Scusa se il presidente prima che la dottoressa bella la dottoressa Rosa insieme
Tanto voglio dire che
Con molta disponibilità dottoressa Rosaria dottoressa Rella stamattina hanno lasciato spazio ai colleghi molto giustamente erano che venivano da fuori insomma
Forse il loro intervento si collocava meglio stamattina ma va benissimo anche questa sera ma testato per un doveroso atto di cortesia il rinviando ad oggi pomeriggio premesso questo io ho bisogno di dire in tre battute al Coreco alcune rapidissime
Così
E prima di tutto vorrei complimentarmi non vedo qui alla mia sinistra ma dov'è andata via insomma la dottoressa Piva io trovo assolutamente pregevoli gli interventi non so se questo è il vostro e non lo faccio per piaggeria non so se questo è il vostro la vostra opinione
Il vostro pensiero io trovo trovato assolutamente pregevoli oltre agli interventi ovviamente resta mattina di polvere gli amici
Calvaruso e Scalise
A
Gli interventi di oggi pomeriggio anche perché io avevo loro sanno gli amici dell'APO su una grossissima preoccupazione che esprimerò rispetto alla quale poi io ho fatto una qualche marcia indietro che pubblicamente voglio denunciare insomma questa mia marcia indietro
No no sto dicendo tento di dire delle cose serie prima di tutto vorrei anche però dire una cosa diversamente dalle occasioni ormai tradizionali che vedono questa sala nove presentazione di pubblicazioni di documenti eccetera
Noi ahimè al di là delle pregevoli relazioni della dottoressa De Gregorio della professoressa Piva non abbiamo consegnato materiale ma posso dirvi che esiste un volumone
Così grosso da stampare non so come quando no perché è il risultato di questa ricerca questo correva l'obbligo di dirlo
Non sono diciamo contenuti
Diciamo il lavoro della ricerca nelle sole peraltro ripeto pregevoli relazioni della professoressa priva della dottoressa De Gregorio ma sono contenute in un volume che ci auguriamo di potere pubblicizzare
Io devo dire anche un'altra cosa di essermi in più di una occasione espresso in termini problematici in termini problematici sulla possibilità di inventare nuovi ricostruire un modello di valutazione no
Attraverso la vostra ricerca su dieci casi rispetto ad un materiale che arrivava ai ministeri no del ministero dell'interno che era quello che era io non voglio dare esprimere valutazioni ma certamente no era un po'faticoso ricostruire un modello di valutazione
Con il materiale che avevamo a disposizione o anche che non sempre corrisponde ai canoni sette consente questo tipo di riflessioni che molto abilmente molto intelligentemente con grandissima professionalità dei colleghi hanno fatto io vorrei però trarre dottoressa professoressa Piva una conclusione è una sola conclusione da quello che lei diceva
Cioè a dire ormai i temi della valutazione della progettazione sono diventati a fattor comune voglio dire sono sono ormai principi orientamenti che sono così entrati nella nel nel nel nel nel mentre andrebbe così un po'nella cultura no
Degli enti locali di coloro che fanno realizzano di progetti e cioè lime la mia impressione su questo magari lei cortesemente se vorrà replicare dopo
è sereno salvo farlo privatamente la mia preoccupazione è comunque no che rispetto al grossi e poi grossi problemi non progettazione e valutazione
Non si trasferisca ad altri diciamo no la responsabilità come dire no a organi di consulenza esterni
Io traggo solo una Mottin cioè una una una una indicazione forte questo va benissimo perché tutti dobbiamo essere no aiutati tutti dobbiamo essere formati al no
Ai concetti di progettazione i concetti di valutazione d'accordo
Però credo che pur restando la tutti questi aiuti che utilmente ci possono essere dati
La responsabilità della progettazione della valutazione poi no e comunque fondamentalmente prioritariamente no a carico di chi realizza i progetti e chi deve avere la capacità poi di auto valutare no quello che sta facendo sapere che cosa vuol fare con quali strumenti con chi no sono questi gli elementi della progettazione e questo mi viene a proposito di questo mi viene in mente anche di e mi dispiace che non abbiano fatto non lo potevano utilmente fare perché i concetti così che informalmente vi sono stati espressi dal una preside
Di un istituto di Bologna del Provveditorato degli studi di Bologna responsabile mi facevano punto io utilizzo la loro indicazione sotto così in questo tipo di argomentazioni che così mi sono permesso di fare ecco far ricadere su tutti i soggetti no perché operano in un progetto no la responsabilità di progettare insieme no
E la responsabile di sa per poi valutare insieme quindi questo discorso che stamattina abbiamo fatto sul disagio che stiamo facendo non sui principi generali della progettazione della valutazione
Poi farli ricadere no nel concreto no nella concreta realtà provinciale nella concreta realtà di un progetto che si va a definire di questo sa per lavorare insieme questo saper lavorare in coordinamento in coordinazione con tutti quanti
Questo mi sembra che sia uno dei risultati che emerge diciamo dal nostro discorso
Quindi era solamente questo scusarmi del perché non
C'è il materiale ma ci auguriamo di poterlo dare quindi ci affidiamo ancora una volta dico le pregevoli relazioni delle colleghe io devo dire no e su questo faccio una confessione pubblica
Viesti aver cambiato idea rispetto a una possibile astrazione nonché questi discorsi potevano aderire ma direi che avendoli sentiti e risentiti riletti varie volte mi sono convinto che tutto sommato no
Pur nella loro almeno nella mia no incapacità o impossibilità o difficoltà di penetrarvi tutti dall'a alla zeta
Io trovo che bisogna battere su questi principi ma Tirelli magari no cercando poi di fare uno sforzo mentale ciascuno di noi di verità e di verifica ci rispetta i principi portanti che ci sono stati indicati e trarre tutto quello che oggettivamente può essere tratto con riferimento al mio progetto no che faccio contenti con quell'altro con quell'altro ancora
Ecco io volevo in un certo senso forse banalizzando il discorso me ne rendo perfettamente conto ma volevo dare un senso no al discorso che stiamo facendo un senso che e pieni Simona o per come è stato esposto ma forse diventa ancora più diciamo no stimolante nella misura in cui non restino un discorso no collocato nell'astrazione non è questo assolutamente non è questo
Ma sia il più possibile capace disse incidere sulle nostre realtà chiedo scusa
Grazie
Alla parola alla dottoressa quella e alla dottoressa Rosa Sadat resta rossa
Ad
Parole premi sta questo contributo è stato pensate sci scritto in Senato dottoressa bella e l'abbiamo strutturato in due parti una prima parte
Di presentazione della sperimentazione coordinata di Progetti adolescenti e che dove più che descriverne struttura falsi e tempi ne indichiamo né mettiamo a fuoco alcune punte linea linee guida che hanno caratterizzato il continuate per caratterizzare la sperimentazione e una seconda parte che per esposto dalla dottoressa bella in cui verranno analizzati gli esiti finora produttive
Il grado di consapevolezza nei riguardi delle esigenze dei minori che una società riesce ad esprimere nelle proprie politiche sociali consiste costituisce l'indice più significativo del progresso civile di un popolo
Queste parole tratte dal primo rapporto sulla condizione dei minori in Italia curato appunto dal consiglio nazionale sui problemi dei minori
Hanno ispirato ispirano ancora oggi l'azione e l'impegno con cui da tempo il ministero dell'interno in particolare la nostra direzione e l'ufficio studi di cui facciamo parte segue le problematiche del mondo a delegare al mondo adolescenziale
Tale impegno si è andato sviluppando attraverso un percorso di crescita diversificato che a partire dalla ricerca è arrivato al momento della sperimentazione infatti grazie alla collaborazione di un gruppo di esperti che opera in seno alla direzione
Dal mille novecentottantacinque è stato possibile pensare di tradurre in un Progetto l'intuizione che dà un lavoro coordinato fra l'Amministrazione dell'Interno e le realtà locali impegnate pronto per combattere il disagio
Adolescenziale potessero trarsi delle linee metodologiche per interventi mirati a carattere preventivo per gli adolescenti
Il progetto veniva presentata alla Presidenza del Consiglio nel mille novecentonovantuno lasciva appunto la sperimentazione che in virtù dei finanziamenti ricevuti dal fondo nazionale
Di intervento per la lotta alla droga sia andata articolando in tre annualità di cui la prima grazie conclusa nel settembre del novantadue la seconda in via di realizzazione e la terza prevedo dovrebbe prendere l'avvio ufficiale in settembre
La prima chi ha visto appunto la conclusione del settembre novantadue ha visto coinvolte diciotto zone territoriali prevalentemente nel Centro Nord con alcune zone dell'area meridionale in queste zone la progettualità era già esistente si è chiesto a queste diciotto realtà coinvolte
Presenti Comuni Comunità montane IBA ad associazioni utile si è chiesta dicevo la disponibilità a farsi conoscere la disponibilità a mettersi in Rete mettendo a disposizione l'esperienza fino allora maturata quindi queste zone hanno costruito micro Progetto di proprio prevenzione che senza rito nella magro progettualità nazionale
Obiettivo che il Ministero scusate o mi sono fermata la prima la seconda annualità
Avviata appunto dicevo nel settembre novantatré che sì con questa umanità si è scelto di coinvolgere invece dodici zone esclusivamente dell'area meridionale dove c'erano sì delle iniziative a favore dell'adolescenza ma non c'era una vera e propria progettualità e a queste zone si sta offrendo consulenza formazione così da fornire una sorta diciamo di cassetta degli attrezzi
Per impiantare e realizzare un progetto per adolescenti
La terza annualità dicevo dal prendere l'avvio in settembre ed è finalizzata al da un lato al proseguimento completamento della sperimentazione con le zone della prima annualità
E dall'altro alla sistematizzazione degli orientamenti culturali e metodologici che hanno caratterizzato il triennio per poi una diffusione a livello nazionale infatti obiettivo che il ministero si è prefissato con questo progetto e paga la definizione di un modello di intervento progettuale
Per adolescenti sperimentato e quindi di fusibile riproponibile a livello nazionale partendo dall'assunto fondante punto che momento punto fondante fare di un progetto per adolescenti deve essere quello di del raccordo coordinamento di interessi e dell'impegno di tutte le agenzie educative presenti nel territorio
Per poter offrire agli adolescenti momenti di supporto strumenti che possano aiutarli e favorire in un certo senso l'esercizio quotidiano dei loro compiti evolutivi in definitiva un andare incontro al disagio adolescenziale evolutivo o so sotteso al suo culturale in una forma non invasiva che nel rispetto della soggettività dell'adolescente facendo emergere né il protagonismo laddove
Possibile in tutti i modi possibili oltre che in un'ottica di prevenzione agisca in un'ottica di promozione con interventi che siano di accompagnamento sostegno Offerta di strumenti e di andamenti al soggetto in crescita
Così possiamo dire che perché un progetto si possa definire un un intervento di adolescenti si possa definire Progetto adolescenti non sia soltanto un'iniziativa a sé stante è un'iniziativa isolata
Deve essere chiara espressione di un sistema formativo integrato che tra scendendo superando quella che la visione privatistica del momento educativo faccia emergere l'importanza degli enti dei meccanismi orizzontali di socializzazione fondante ruolo quindi della comunità educante fondante il ruolo del e la funzione che l'ente locale come stamattina emerso da qualche relazione deve esercitare funzione di promozione funzione di coordinamento di sostegno e nel contempo di legittimazione delle Siss delle risorse che esistono e possono essere attivate nel territorio
L'esigenza che sia un ente lo se sia l'ente locale serra Grant locali titolare del Progetto adolescenti nasce oltre che dalle specifiche competenze che l'ente ha in materia nasce dalla valenza positiva che l'ente locale deve assumere nei confronti della comunità quindi l'ente locale non più come mero erogatori osservatore neutrale ma promotore l'educazione di una domanda sociale nuova
Note di idee legate Sperti ma di compartecipazione alle competenze chiaramente nel riconoscimento dei diversi ruoli e delle diverse responsabilità
Fermo restando sempre che soltanto l'ente locale può farsi garante dello sviluppo di ogni sinergia possibile attivabile in tale direzione già nella fase di programmazione
Il Progetto nazionale c'è andato configurando quindi come un laboratorio di ricerca come un luogo di sperimentazione privilegiato dove poter verificare l'efficacia dell'intervento di cui facevo punto riferimento all'intervento che scaturisce dalla sinergia di tutte le forze presenti nel territorio da espressione quindi di un sistema formativo integrato
Dicevo questo nostro laboratorio di ricerca chiamiamolo così si è andato sviluppando a diversi livelli livello nazionale che appunto ad visto rappresentato dall'Amministrazione dell'Interno a livello locale come ha detto l'ha presentato enti pubblici e delle diverse espressioni del privato sociale
Sono stati e per i diversi ruoli Diversi attese diverso se ambiti diversi in tutto questo certo e cercato di mediare
Il tutto nel rispetto delle originalità proprie di ogni singolo progetto e gli obiettivi nel contempo da raggiungere a livello nazionale
Questa esigenza di rispetto e di dell'originalità e delle specificità proprie di ogni singola zona l'abbiamo sentito ancor più nel momento riservato alla valutazione quindi alla necessità di costruire dei processi di analisi valutativa
Che non fossero successivi ma che accompagnassero la progettazione e la gestione dell'attività nella sua modello nello specifico diciamo il modello valutativo elaborato quindi ha mantenuto un atteggiamento di flessibilità nei confronti delle sperimentazioni locali
E
Di fattori molto diverse fra di loro e l'importanza di questo intervento ha saputo nel fatto che si è stato rivisto e pensato fin dall'inizio e attuato nonostante le grosse difficoltà che abbiamo in contrada inserivo locale quel che è più importante ancora
E che sia stato fatto uno sforzo notevole per garantire a livello nazionale e a livello locale la comparabilità fra soggetti fra diversi Progetti per anni la definizione di una struttura progettuale omogenea
Quindi per concludere la mia parte intervento diremo che la metodica sperimentale è divenuta in tal modo un laboratorio facevo prima di idee di esperienze molto prezioso una società appunto come questa
Stiamo vivendo che stenta incerto senza trovare dei impedì proprio le recenti dei percorsi di di di crescita che emergevano in un certo senso il raggiungimento della maturità ma quello che è più importante che li vedano protagonisti nei processi decisionali che li riguardano
Prima di passare alla presentazione degli esiti del lavoro sin qui svolto ma prima cosa volevo sottolineare che questa esperienza non è partita da un'idea predefinita di prevenzione ma a inteso favorire il confronto fra punti di vista diversificati
Costruendo progressivamente orientamenti e prospettive intorno all'azione preventive progettuale con gli adolescenti sì evidenziato così che è un progetto delle uscenti anche se non è costruito per come Progetto per la prevenzione del disagio se portato avanti con esiti positivi ha un'indubbia ricaduta in tal senso
Questo è ancora più evidente se per prevenzioni assumiamo una prospettiva di lavoro per obiettivi e non per problemi stamattina il sottosegretario l'onorevole sottosegretario Lo Jucco diceva appunto di orientare l'attenzione alla normalità
Ed è infatti in questo che operare per promuovere delle condizioni di benessere per costruire condizioni favorevoli allo sviluppo evolutivo degli adolescenti
Sicuramente scusate difficile in poche battute di assumere il lavoro di quasi tre anni
Che il nostro ufficio era Direzione generale dei servizi civili a
Portato avanti
In questo in questa sede ci è sembrato opportuno riportare e quelle che sono state quelli che sono stati gli esiti conclusivi della prima annualità
E quelle che sono
Diciamo i primi quelli che sono i primi orientamenti che sane emergendo dalla seconda annualità che è in via di conclusione perché si chiuderà appunto con l'agosto di quest'anno
Le due annualità sono molto differenti fra loro perché la prima ha visto lavorare diciotto zone già adulte per quanto riguarda la sperimentazione di percezione decenti
Mentre invece la seconda annualità ha avuto in particolare ha lavorato in particolare con dodici zone del Mezzogiorno
Con problemi abbastanza gravi di devianza minorile
Scommettendo sostanzialmente che alla fine di un anno un'équipe locale
Interistituzionali attraverso una serie di servizi di consulenza di formazione di sostegno organizzati tanto a livello nazionale quanto a livello locale riuscisse aggiungere alla produzione di un Progetto adolescenti
La sperimentazione coordinata come si è detto quindi si articola e si articolerà in tre annualità distinte
E se si pone come obiettivo ultimo quello di giungere ad una rielaborazione culturale basata su dati di esperienza monitorati e valutati intorno ai contenuti del disagio e della prevenzione nell'adolescenza
Si vogliono cioè elaborare alcune linee di indirizzo ed orientamenti metodologici al fine di promuovere ulteriormente l'esperienza e il valore del Progetto dure uscenti
Con la prima annualità conclusasi nel settembre novantadue che ha visto lavorare diciotto zone territoriali con progetti adolescenti da tempo avviati
Si è giunti a focalizzare una serie di criteri fa correnti lo sviluppo di una nuova cultura sulla condizione evolutiva
A fronte di una diffusa povertà di riferimenti culturali e di semplificazioni che a livello di senso comune vengono praticate in modo diffuso e talvolta contraddittorio
Questo ha consentito di capire quali significati possa assumere la prevenzione in termini di azione in particolare attraverso l'operare per obiettivi
L'operare per obiettivi consente di orientare l'attenzione alla normalità della vita
Dove il benessere psicofisico degli adolescenti frutto di un impegno educativo e relazionale continuativo e quindi realizzato nelle pieghe della vita quotidiana
In questa prospettiva conclusione del primo anno di sperimentazione la prevenzione è venuta da assumere il significato di in primo luogo lavorare sulle condizioni di relazione adulto adolescente
Con particolare riguardo alla facilitazione della comunicazione intere generazionale
All'uso di percorsi comunicativi di tipo associativo più condivisi dagli adolescenti rispetto a quelli utilizzati dagli adulti che privilegiano la comunicazione dimostrativa di valori attraverso la base ragione attiva bing lavorare sulla formazione degli adulti
Con una riappropriazione degli spazi di relazione tradotti ed adolescenti oggi più frammentati nel tempo e con minor portata quantitativa
Ma non per questo meno significativi
La formazione dovrà orientarsi a costruire in primo luogo un linguaggio comune perché tra i destinatari professionali e non si sviluppino atteggiamenti criteri per capire valori da condividere
La formazione di viene per l'adulto una strada obbligata per imparare a considerare i problemi soluzioni e situazioni come cose comuni da condividere
In ultimo
Prevenzione significa anche lavorare sulle organizzazioni per produrre nuove forme e modalità di apporto dalla rigidità dimostrata dalle organizzazioni rispetto alle esigenze dei giovani si deve passare a costruire percorsi che facilitino il passaggio da una logica di potere a una cultura di servizio da parte delle organizzazioni stesse
L'inerzia delle organizzazioni a muovere verso processi di cambiamento si può superare solo se le persone che vivono nelle organizzazioni sono motivate al cambiamento stesso
I progetti per adolescenti dimostrano a questo proposito che è possibile introdurre elementi di flessibilità nonché praticare forme di integrazione funzionale di responsabilità organizzative di impegno coordinato
Con la seconda annualità
Che come ho detto si concluderà ad agosto
La direzione generale di servizi civili è orientato l'intervento su una dozzina isole territoriali del Mezzogiorno
Nelle quali precedentemente era stata individuata la presenza di un interesse da parte dell'ente territoriale e delle diverse espressioni del privato sociale
Ad attivare un intervento di tipo preventivo a favore di propria dove uscenti
La strategia seguita è stata quella di impegnare formalmente l'ente locale a dare un referente disposto ad entrare nella rete del Progetto nazionale
E a sopportare quest'ultimo attraverso servizi di formazione e consulenza nonché di documentazione
Nella creazione e conduzione di un gruppo di lavoro locale interistituzionale che si riunisse ed elaborasse attraverso processi di condivisione e d'integrazione
Con il relativo a un no progettuale offerto dalla sperimentazione nazionale una strategia preventiva diretto agli adolescenti nel proprio territorio
Si è così lavorato attraverso la metodologia della ricerca intervento
Per l'autolettura delle risorse già presenti sul territorio e un migliore utilizzo delle risorse finanziarie ove presenti già stanziati per interventi a favore della popolazione adolescente
Per inciso in una delle zone in particolare Salerno
La prima cosa che si è tentati di fare quella proprio di fare una mappatura su tutti i progetti esistenti e tutte le risorse finanziarie prima di proporre nuovi progetti per il finanziamento quindi utilizzare l'esistente
Le sperimentazioni in questo secondo anno non ha previsto investimenti diretti sulle dodici zone se non a livello di supporto delle attività realizzati questo fatto il non aver previsto cioè forme di finanziamento degli enti è stato molto apprezzato localmente
Uno dei risultati che fa ben sperare per il futuro e l'essere riusciti molti in molte delle dodici Zani ad avviare processi di integrazione tra organizzazioni diverse
Che a vario titolo si occupavano degli adolescenti e all'interno delle stesse organizzazioni tra professionalità diverse psicologo sociologo assistente sociale educatore animatore
Si stanno inoltre testando forme di partnership integrazioni cioè caratterizzate dalla pari Titti pariteticità tra l'ente locale e i soggetti del privato sociale
Che contribuiscono in maniera significativa rendere fattibile realizzabili gli interventi per gli adolescenti
In alcuni casi si è giunti alla formalizzazione delle forme di interazione tra enti pubblici locali attraverso la sottoscrizione di protocolli di intesa e gli accordi di programma
Proprio in questi giorni in una delle zone il quartiere Archi di Reggio Calabria
E in corso di perfezionamento un accordo di programma che vede coinvolti oltre il Comune il Centro di giustizia minorile il Provveditorato agli studi una USL con la partecipazione del prefetto nel comitato di vigilanza
In altre zone e i gruppi di lavoro interistituzionali hanno coadiuvato l'ente locale nella stesura di progetti presentati per il finanziamento ex legge duecentosedici relativa agli interventi per i minori a rischio
Ci sembra il lavoro svolto fin qui pur nelle difficoltà incontrate dovuti a quelle rigidità delle organizzazioni e delle norme che le reggono a cui si faceva cenno prima
Segni un'indubbia novità nel campo delle politiche sociali per gli adolescenti e lindi i dei percorsi praticabili dalle amministrazioni locali nel rispetto dei principi di pluralità e di autonomia
Si conferma dunque l'utilità di lavorare per progetti come momento di forte investimento culturale metodologico organizzativo dell'ente locale
E di conseguenza la necessità di costruire una rete di rapporti tra le risorse del territorio e l'esigenza di integrazione tra le istituzioni e il territorio
Concludendo
E anche se non abbiamo detto tutto di questa sperimentazione ringraziamo la possiede citato questo spazio per intervenire
Ecco abbiamo oggi colto l'occasione per darvi anche dei testi che riguarda una sperimentazione uno riguarda praticamente gli attivi due seminari formazione infatti nel primo anno l'altro invece è una ricerca condotta insieme al gruppo Abele sulla sui progetti adolescenti in Italia che crediamo essere entrambi strumenti utili da portare a casa grazie
Voi avete visto che bella gente della nostra direzione generale dispone insomma no quindi credo che abbiate apprezzato l'intervento delle due nostre colleghe
Io abusivamente occupò questa seria
Russo qui Giovanni Larino Larino
Cangemi scesi a c'era prima dottor Cangemi
Prego sì
Ah ho capito chiedo scusa ma non c'era era stato fatto un elenco prego che c'è
Orario vicario della Prefettura di indicare vedova di Messina sì sì sì
Gentili signore e signori buonasera
Io vorrei innanzitutto fare
The porgere un ringraziamento ringraziamento sentito
Fervido agli organizzatori
Di questo simposio
Perché effettivamente avuto un taglio
Diverso e certamente molto interessante rispetto a tanti altri abbiamo assistito innanzitutto nella nei non pochi anni ormai e nelle quindi tante partecipazioni da parte mia a congressi a stage eccetera
Ho voluto vedere una partecipazione quanto mai rarefatta
Da parte di coloro i quali dovrebbero dare abitualmente conto nel dibattito di avere fatto una partecipazione realmente attiva e invece oggi da stamattina in modo particolare
Abbiamo assistito alla partecipazione di massa ecco devono delle prime volte in cui questo mica abilità da parte di coloro i quali sono in effetti sono stati finora i protagonisti in sede periferica nelle trincee
Di quella che è praticamente era difficile cultura di affrontare il problema delle devianze del disagio giovanile e di quant'altro si aggiri oggi questa nostra società così percorsa dal fervore in da cercare
Di innovare rispetto a situazioni pregresse
Perché si pone certamente il grosso problema delle riferimento alle grandissime certe volte spasmodica ansiose e attese dei nostri giovani
Il problema è stato sviscerato
E io un debbo dire che sia il prefetto Farrar esce che i rappresentanti greggi della la boss hanno veramente centrato un punto che di tensione reale
Nel mondo di oggi e hanno certamente dato delle proposizioni el proposto anche soluzioni effettive e reali
Il la
Ma detto questo vorrei anche vino affermare che gli interventi e di alcune delle assistenti sociali sono stati veramente illuminanti come lo sono stati quelli di alcuni praticamente componenti mi degli enti locali espressioni quindi dei una realtà diversa da quella della Prefettura e quindi di coloro i quali hanno il compito di proporre atti deliberativi eccetera in seno agli enti locali
I quali tutti però guarda caso hanno detto qualcosa in comune che cioè hanno detto e auspicata e questo è molto importante che ci sia una correlazione fra tutti i possibili interventi ne hanno individuato spontaneamente rilevare che questo io abbia capito e quindi è bene capito anche voi
Nell'ente Prefettura
Una a certamente istituzione creato secondo voi secondo noi io ritengo quindi rimossa
Certamente le prefetture sono state
Attivate dal ministero dell'Interno notato attivate da tutta una legislazione che si svolge in merito ma il fatto che una pluralità di componenti sociali
Diversificate fra di loro in pochi no uno stesso possibile il momento di coordinamento vuol dire che il coordinamento va nel senso giusto
E l'avocazione come voi mi è stato detto da parte dell'assistente sociale della Prefettura di vicenza che il coordinamento possa attribuirsi a tutti nello stesso tempo lo prendiamo Porro e semplicemente come un Aldo fra virgolette ricettive provocazione perché in effetti il coordinamento si distingue per il fatto che Pomara da uno verso tutte le altre componenti le quali certamente invece hanno il grande pregio di essere ricomposte nell'alveo di colui o di coloro i quali abbiano il compito di coordinare
Ma io volevo fare una riflessione un intervento che sarà molto breve intanto per non tediarvi intanto perché pomeriggio inoltrato voi perché fa un caldo bestiale voi perché fra poche ore
La nazionale italiana io solo il vuoto probabilmente mi perdo l'incontro con la Bulgaria che spero naturalmente vada benissimo a Sacchi con questo nuovo aspetto che l'obbligava peggiore
E allora volevo dire ecco nella realtà e ci hanno in particolare fatto toccare con mano sia gli interventi della dottoressa viva che della dottoressa
Gregorio scusa De Gregorio come esatto
E hanno secondo match entrato molto bene un fatto di difficoltà obiettiva che c'è nel mandare avanti le progettazioni ecco
Allora lo studio della devianza e fatto molto bene le individuazioni abbiamo sentito addirittura le situazioni
E i terribili dalla provincia di Catania della provincia di Napoli tante altre Province Messina tutti i suoi punti di riferimento negativi i giovani non hanno manco i punti dove andare lì ma con le strutture sportive
Fanno il cosiddetto muro del pianto e ne vengono alla passeggiata a mare non
Non hanno riferimenti perché purtroppo diciamo nel tempo gli enti locali non si sono attrezzati perché questi giovani potessero avere almeno un punto d'incontro dove
Potersi raggruppare in maniera meno lasciata lì in una piazzetta o in mezzo ad una strada
Allora abbiamo visto che il record la fase della progettazione di una base molto importante è una fase molto delicata e una fase peraltro dei chimicamente molto elevata che io forse opposto ciò che non è stato detto ma è stato sotteso vale due relatrici poi anche dal prefetto
Parlare c'è dal presidente del lavabo osso e cioè che in effetti
La difficoltà nostalgia solo nella progettazione ma sta anche nel sistema giustissimo poi quale si era con i quattrini
Perché i soldi si possono erogare a pioggia ed è un sistema nel quale veramente siamo stufi quando rapida ci mostra invece erogare in maniera mirata per questo dovrebbe avvenire deve avvenire per legge nei progetti però questo ne aumenta le difficoltà
Qual è allora dal punto di vista di una prefettura quindi dalla sede periferica rispetto al centro il punto di vista delle progettazioni non è esaltante credetemi non è esaltante perché c'è una difficoltà vera di stringere
Sulla capacità di proporsi come enti sia locali e intendo dire gli enti locali le amministrazioni provinciali
E quanti altri nel pubblico e sia da parte dei privati cooperative associazioni varie eccetera le quali o non riescono ad avere una progettualità giusta o ce l'hanno solo per avere la promessa del contributo ma non è realizzano le conseguenze
Ieri su questo io debbo dire che la provincia di Messina e
Effettivamente un indicatore
Non buono che bisogna modificare ecco Piona modificare nel meglio e che io vorrei sapere lei desidera lei che non fosse una base comune di tutta l'Italia
Ma è certo e adesso io però lettura brevissimamente così come è stata brevissima questa linea introduzione al tema queste mie poche riflessioni
Per quello che riguarda i dati statistici che sono ineluttabili perché sono dati e riferiti praticamente ai numeri e i rumori hanno un linguaggio identico per tutti talora
Nella provincia di Messina applicazione della legge duecentosedici definibili per il periodo che intercorre tra il novantadue abbiamo detto che prima c'era un'altra legge e di novantaquattro dai seguenti dati riassuntivi novantadue
Soggetti pubblici e privati che hanno presentato domanda di contributo numero ventisei istanze positivamente valutate dalla commissione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri ex articolo tre della legge duecentosedici quattro niente i fruitori del contributo uno operativa Ermes con sede in Messina
A novantatré soggetti pubblici e privati hanno detto a domande contributo undici da ventisei siamo scesi a undici
Istanze positivamente valutato dalla commissione istituita presso la recente Consiglio dei ministri ex articolo tre numero due ente fruitore ancora uno soltanto a novantaquattro procedura in corso
Le considerazioni che possono trarsi dagli elementi su riportati sono di varia natura
Ma innanzitutto evidenziato che nonostante la Prefettura io parlavo del coordinamento non a caso abbia provveduto a pubblicizzare con ogni mezzo possibile io rendo più volte anche a comunicati stampa
La opportunità offerta dalla norma in esame
L'adesione all'iniziativa è stata minima
E significativamente discendente nel numero dei soggetti nelle biennio considerato
Nel primo anno di applicazione sostanzialmente il novantadue soltanto i progetti lesive della cooperativa Ermes oltre a quello della parrocchia San Sebastiano di Barcellona al Comune di Barcellona al comune di Mazzarrà Sant'Andrea sono stati ammessi al finanziamento Manuli hanno fruito
Di questi solo la tutela permesse e quindi un soggetto privato ed è uscita fuori e non senza alcune difficoltà e con un certo ritardo del finanziamento e con la realtà operativa delle periferie
Ecco perché
Deve servire un incontro di questo genere in tutte le analisi che sono state pregevoli sicuramente parte a trovare anche perché ci sia questo calo e che cosa si debba fare invece perché ci sia un'impennata perché è una legge ottima gli intendimenti sono meravigliosi
I figli e ce l'abbiamo tutti teniamo tutti per certe situazioni che potrebbero coinvolgere chiunque
In una società in cui appunto questo disagio giovanile talmente diffuso
Abbiamo tutti il sacrosanto obbligo e il dovere di essere compartecipa Dini ed innalzare il plafond delle possibilità perché il tutte i fenomeni tutti i nomi della devianza e della
Tiso organizzazione giovanile di questo malessere vengano ad essere compressi per quanto possibile
Allora io penso che non avere pensato nel passato in termini di comprensione dei reali bisogni
Di una parte corale particolare categoria di giovani ha comportato una spinta a pagina non pettini carne letterarie ma forse culturale
Di formulare avendo presente gli scopi due fissi dal legislatore porre esattezza ecco la proposta mirata una proposta operativa efficace mirata
Fattibile dell'impiego delle risorse finanziarie rese disponibili perché è quello che ci dispiace che guarda caso una volta dato che abbiamo veramente della grossa disponibilità da parte dello Stato non usufruirne è veramente assurdo
Ancor più significativo al riguardo dell'assuntori per l'assunto di cui sopra la circostanza che nemmeno un solo nemmeno un ente pubblico Provincia Comune Wessel sia riuscito ad utilizzare il contributo già concesso in tal senso alla ben al di là delle carenze ideali è stato fortemente elusiva la clausola come mai opportuna vero e innovativa inserita nell'articolo due comma secondo della legge l'argomento che non va assolutamente a essere discostavo disatteso
Nonostante freni
In base al quale l'erogazione della somma concessa a titolo di contributo e disposta a rimborso delle spese già sostenute per la realizzazione dell'iniziativa questo cambia tutto
Perché vuol dire trasparenza perché vuol dire essere capaci di essere veramente propositivi perché potevo inerente a cogliere il significato della legge
Per trarne i giusti frutti
Questo tecnicismo infatti si ritiene abbia evidenziato ancor più la connotazione meramente finalistica della maggior parte delle proposte di istanze presentate sia da soggetti pubblici che da privati
Domande che certe volte sono state formulate meccanicamente presentate nell'attesa quasi messianica del finanziamento per il finanziamento magari a pioggia
E non sottoposto ad alcuna forma di controllo sulla fattibilità
I cosiddetti premi e certe volte arrivano arrivano sulla massa la stessa massa nove felici e non sono produttivi di effetti buoni
E la conclusione e logica alla quale si perviene quando i dati sono così significa talmente pochi e scarni
Non è retorico chiedersi quali carenze debbono essere così radicate sei in particolare agli enti pubblici
Non abbiamo saputo adottare un semplice atto deliberativo di impegno di spesa per lo svolgimento di attività Sossella dei minori a rischio
Certo emergono interrogativi nella circostanza considerato che l'ente Provincia per esempio l'abbiamo votato un progetto di utilizzo di finanziamento appena sufficiente sì da essere positivamente licenziato quando lo stesso organismo e istituzionalmente preposto all'assistenza dei minori e quando a polo interno per l'assessorato alla solita sociale
Però mi correggo veste impero questa che potrebbe essere l'impressione negativa e dico è forse ciò è forse su ciò ha influito la fase del rinnovo degli organismi elettivi dell'amministrazione provinciale conclusi di recente con quella che speriamo ci siamo sicuri sarà certamente una da un organismo elettivo o molto appena anche perché la prima volta si badi bene gli ammessi e tenete la minaccia ufficiale viene eletto dal popolo direttamente dal popolo quindi a praticamente una partenza col piede giusto perché è la risultanza di una scelta che ha fatto il popolo
Cioè
Più sì naturalmente più diciamo che meglio di così non si vorrebbe per gli auspici motori
Bene cerco di concludere brevissimamente anche notare altri spazi
Volevo dire semplicemente una ulteriore valutazione per quanto riguarda il disposto dell'articolo tre per decreto legge ventisei tre novantaquattro numero duecento uno
Reiterato
Concernente l'attività di verifica dell'esecuzione dei progetti già finanziati
Questo ma con una intuizione che potrebbe anche non essere condivisa la competenza viene assunta riguardo da organo collegiale che si presume sarà
Di Costituzione piuttosto difficili investendo per la sua integrazione
Disposto che secondo comma del già citato articolo due organismi dire o formazione
Può in alcuni casi non ancora presenti come le organizzazioni di volontariato
Benemerita previsioni volontariato che le associazioni operanti nel settore
Le prime ad orientamento legislativo sembra individuarsi un ritorno alla concezione della collegialità intesa in un certo qual modo pure collegiali Isma'cioè ove anche i progetti continui controllati partecipò seppure indirettamente alla verifica sulla propria attività
Quindi assume forma un organismo dovuti gli interessi dei soggetti coinvolti vengono rappresentati con il fondato rischio di minimizzare la funzionalità del nascente organo
Peraltro sarebbero prevedibilmente di limitata efficacia allorquando ai cento attivato avrebbe il compito solo di verifica che i finanziamenti concessi dopo dimostrazione contabile e fiscale sede fiscale delle spese sostenute
Possono servire alla realizzazione del progetto
Nel caso concreto essendo difficilmente valutabili in un tempo determinato ma comunque breve gli effetti del progetto il controllo
Non può che tendere ad una verifica ad esempio sulla stipula di un fitto di un locale all'acquisto di una strumentazione l'Ulivo di studio cioè
Ci sarebbe sempre un controllo prevalentemente tecnico ecco sarebbe auspicabile
Qualora lo si condivida
Poi ritirare un regime di controllo d'affidare
Ad organismi in seno e se possibile alla stessa Prefettura riconoscendole un compito
Di coordinamento che hanno già cognizione del progetto quindi è più facile praticamente per questi enti per questi organismi andare al controllo
Anche in termini finanziari affiancando all'entità burocratiche figure professionali già organicamente inserite nel ruolo amministrativo del dicastero
O soggetti che possano prefigurarsi come inserito in un prossimo futuro come ad esempio l'esperto in Sicily in Sociologia
E per terminare
E perché non sembri
Però una boutade perché effettivamente io ci ho pensato ecco sappiamo perché la potenza dei mass media sappiamo la televisione quale penetrazione abbia e per la vendita fra virgolette di qualsiasi prodotto bene allora anche prodotto progettuale potrebbe essere affidata ad una
Bellissima pubblicizzazione da parte della Presidenza Consiglio dei Ministri degli spot
Televisivi che dicano al Comune che dicono alla Provincia che dicono agli enti che ne abbiano la capacità che sia destinatari guardate avete queste somme vi saranno messi a disposizione organizzati delle progettazioni le prefetture vi saranno accanto il ministero vi accanto la boss nella sua organizzazione vi sarà accanto avete tutti i presupposti per vincere una battaglia per quanto essa possa sembrare difficile grazie
Grazie
Giovanni lai no associazione quartieri spagnoli di Napoli
Grazie
Sul versante diciamo così più astratto
Volevo solo dire due cose rispetto a quello che venivano in mente sentendo le relazioni
Con un po'di pretesa pensando che anche anche la periferia partecipa alla fucina teorica otto ha fatto di mandare a Roma tanta roba illeggibile come qua pure se ha detto
Credibilmente vero
Forse in alcuni casi si tratta anche di
Del fatto che di fatto si adottano diciamo così sistemi d'azione modelli razionalità anche inconsapevolmente diversi e quindi ha quindi ci vuole un po'il tempo
Dialogare meglio più proficuamente sale diverse cose io credo che emergeva già nella nelle relazioni c'è un grande questione che io quando riesco ad esprimere più chiaramente che chiamo appunto la convivenza di culture del tempo diverse che se non un po'irritato
Sì di fatto i responsabili di un ente privato presenta associazioni hanno una cultura del tempo che strategicamente e operativamente diversa da quella delle istituzioni e questa cosa crea problemi
Questo fatto secondo me ha una ricaduta però nella possibilità di eventualmente emendare la politica pubblica e da questo punto di vista volevo solo proporre pochi suggerimenti che vengono un po'diciamo dalla te almeno dalla nostra periferia anch'
Ritengo dall'esperienza triennale che emerge con chiarezza la necessità di prevedere un'estensione poliennale dei progetti nel senso che ha inziative finanziario
Credo che senza questa scelta che certamente sa può avere molti rischi coraggiosa anche l'assistenza tecnica di interfaccia che in qualche modo veniva proposta da una delle relazioni fine di per sé insufficiente perché l'operatore
Greggio diciamo così di periferia dice io in un anno oltretutto deve avere un altro problema deve avere a che fare con un altro soggetto e quindi lo vedrebbe in termini siamo così contro intuitivi
Quindi bisognerebbe scegliere forse di tipologie Zare
Per grandi linee gli interventi evitando di fa credere che uno può avere diciamo una summa X a una somma cinquanta volte It's
E invece di Genova da decine delle tipologie ingrandire l'intervento e chi si vuole assumere l'onere di fare un progetto triennale che può avere anche delle carenze annuali delle forme di mondi sondaggi ci sono già i modelli con cui noi interagiamo per altri due
Quindi per esempio ne pensiamo un po'al modello dei i progetti di sviluppo sociale dei quartieri francesi che per quando dismessi ma sono finite però sul modello interessante
Dove si potrebbe chiedere anche il cofinanziamento degli enti locali quantomeno in termini di distacco di personale nei progetti
Oltre che come già accade in qualche caso di disponibilità di strutture poi
In qualche modo secondo me anche nel facendo passare una struttura poliennale si dovrebbe prevedere la possibilità di parziale dialogo degli nell'istruttoria sedici dove si dovrebbe promoter pre vedere
Melli che ci sia un istituto diciamo della quarantaquattro De Vito per intenderci ci sia un istruttoria sì ma per cui anche volendo giustamente a venire il potere di trasformazione e di limite da parte del diciamo dell'autorità che fa la valutazione e la e l'eventuale approvazione progetto si potrebbe in qualche modo trovare una forma di concertazione che hanno eletto i Texans posta no
Poi
Certamente quindi bisognerebbe prevedere comunque un'architettura flessibile dei costi
Certe volte noia io crepato un po'nome collettivo che mi sono confrontata con molti operatori della periferia apprezziamo molto lo sforzo che ci fanno fare didatticamente i progettisti centrale a fare
Dei lavori certo tempo pindarici riferisce tutto istruttivo ci aiuta molto soprattutto se a qualcuno e lo rifarà dei seminari Simonelli razionalità avremo le gli esempi eccellenti
Per spiegare la varietà Nemola relazionalità però sarebbe utile anche in una scrittura Poli annuale
Si può fare insomma poi avete appunto queste energie accende quindi fila un altro progettare una struttura fondamentalmente Chiara nel senso ma flessibili un bilancio in utile che io vada chiederà un signore quando costa la batteria con tre piatti oggi e quello mi deve dare il pezzo precisi vado questa così fa perdere un giorno e mezzo fra i fax che mi arriva no o del un'altra cosa che ci viene
A pettine da vario tempo
E che il pur tutelando le precauzioni che tendono ad evitare che questa politica pubblica diventi impropriamente occasione di un precariato occupazionale
Bisogna con coraggio secondo me
Chiarire almeno per alcuni tipi di progetti che il centro può stabilire che siano progetti consolidati che dopo alcuni anni di esperienza e dice sempre rinnovata riconoscibilità di sibili tali questi progetti quindi con tutte le forme serie di controllo che ci possono essere di conoscere in qualche modo più seriamente
La quota di re di lavoro remunerato che c'è questi progetti
Qualche volta quote progettista se sentiva specie di interfaccia fra politica pubblica e venditori di computer nel senso che dice ma ho idee che queste pure indirettamente una politica pubblica per aiutare chi vende computer armati cosa buona voglio diretti anche i figli dei venditori di computer e potrebbero avere problemi e quindi però non è proprio specificano così quindi si tratterebbe di fatti gli investimenti iniziali dopo certi anni senza implicitamente no
Alimentare questi investimenti iniziali aver il coraggio di opporsi c'erano progetti consolidati che possono sempre con mille precauzioni consentirsi di dare una percentuale seria alla remunerazione gravoso che si chiama lavoro
Noi abbiamo fatto molte discussioni ovviamente inutili come tante altre cose nostre
Con i consulenti fiscali sulla concezione che invece accendo sarà molto chiaro di che cos'è un rimborso forfettario soprattutto dal punto di vista fiscale il nostro consulente che ovviamente uno povero perché lo possiamo pagare noi non è riuscito a dipanare la cosa però da accendo ci sta certamente qualcuno che ha chiaramente il significato di cosa significa rimborso forfettario
Poi
Qua ci si apre anche un altro versanti che forse non è pertinente di questa politica pubblica solamente che la questione dell'eventuale sgradevole dell'IVA per acquisire così alcuni si sente un po'sovraccaricati di una partita di giro di una quota di cofinanziamento non che è un po'onerosa senza togliere niente per cui non si vogliono fare porti franchi no dall'Iva perché potrebbero scattare miglia meccanismi perversi di gente che fittiziamente con vero insomma ovviamente si possono pensare tantissime cose però questa cosa dell'IVA se si potesse ripensare forse potrebbe far approdare a qualche risultato
Come pure questo ovviamente lo dico in maniera del tutto partigiana la capacità di un progetto di attrarre documentatamente insomma di attrarre cofinanziamenti di altre fonti potrebbe essere considerata un fattore no di tra virgolette è successo questo logicamente non si può non fare che in una logica poliennale
Perché quella lavoro di la logica golenale passa sotto banco di fatto qualcuno parlava che mo'
Più o meno a novantaquattro finiva la seconda annualità di progetti adolescenze ho capito bene che era novantadue quindi voglio dire
La la la diversità delle culture del tempo torna sempre a galla
E un'altra cosa però torna nota a margine questo sempre per la poca preparazione che c'è in periferia abbiamo avuto dei problemi per esempio con l'ultimo elenco dei codici alle allegati
A a eh alla modulistica perché voglio dire non non si è inteso bene sei una raccolta dei codici fatti nei progetti precedenti quindi delle neo neo Minazzi l'oppure c'era un senso merceologico
Preciso rispetto a cui andrebbe avrà fatto un mare né Como perché non si capisce bene in periferia
No
E poi veramente per concludere per esempio noi almeno nel caldo Di Napoli abbiamo avuto effettivamente una cooperazione positiva con le prefetture con il Comune però pesano nell'ultima circolare c'è un'interpretazione di alcune voci di spesa e scusate se parlo di queste cose Pooh secondarie per esempio l'idratazione le borse lavoro che è preoccupante e ci occupiamo anche di formazione sventurata mente con la Comunità europea però abbiamo scoperto che per esempio la l'apprendistato è una cosa difficile da fare che ragazzi no di questo tipo di gruppi Bessa
Sembrerebbe dalla circolare che abbiamo letto in prima approssimazione che la prefettura emendarla cosa più complicata dell'apprendistato per utilizzare le borse lavoro questo potrebbe facilmente generare una questioni di appunto di dei siti passive scritti voglio dire
Ci sono appunto
Questi tipi di problemi ringrazia scusante
Grazie sono degli interventi particolarmente benemeriti perché a quest'ora rialzano anche il tono dell'assemblea
E il dottor Lattarulo del Prefettura di Firenze
Dunque noi in questi anni abbiamo assistito un po'la nostra Provincia pullulare d'iniziative
Di vario genere in settori anche non tradizionali non sono compassati la centralità nel momento del recupero del tossicodipendente
All'apertura di nuovi spazi la direzione della prevenzione in settori quindi cominciano a essere anche un attimino in cui durante la rotazione risultati
La valutazione delle metodologie diventa sensato anche molto più complessa ma noi su che cos'è che qual è l'aspetto critico sul quale non cercato un po'di accentrare l'attenzione per s'sotto il profilo ovviamente propositivo e la circolarità della conoscenza tra vari organismi cioè non abbiamo avuto lo sviluppo di iniziative che rischiavano la frammentazione la dispersione l'isolamento la centralità sopruso adesso getto che promuoverà iniziative richiede il finanziamento diventa il beneficiario
E mancato sembra mancare di Ischia di mancare la creazione un tessuto autenticamente comunitario piaccia anche i temi che sono stati un po'usati durante questa giornata questi padani costruzione di una comunità
Allora insomma qui la cosa un po'importante come e fare in modo che le varie iniziative che si desta davvero a creare a sviluppare quello che si definisce un po'il lavoro dirette fra diversi operatori che lavorano spesso che i settori anche identici
O similari o vicini senza conoscersi allora il punto centrale diventa non tanto la valutazione dell'iniziativa è sempre molto difficile
Ma la creazione di strumenti conoscitivi e di scambi di informazioni sulle iniziative in corso
Noi presero cercando di sviluppare un forse abbiamo tre collaborato alla che alla realizzazione di un grosso seminario nell'autunno scorso che raccoglieva un po'tutte le i soggetti e le iniziative che si sono sviluppate in questi anni sulla base di finanziamenti
Del fondo nazionale per la lotta contro la droga individuando anche delle tipologie d'intervento quelle che si chiamano la prevenzione primaria cioè la creazione di centri d'aggregazione
E il piccolo oppure incollato formazioni opportunità di socializzazione per i giovani
I ceti prevenzione
Per così dire secondari volti a persone che già si trovano in situazione di allagate docenti già si trovano in condizioni di disagio e di astrattamente o anche se non tale da condurre in situazione di chiedo interventi di recupero drastico interventi gli operatori di strada
Che sono diventati per certi versi anche un attimino alla moda anche se non spesso con corna con una non approfondita riflessione sui metodi intervento spesso le iniziative di informazione e sensibilizzazione pubblicità sociale cosa
Agli once Candido al quattro cinque grossi dati può leggere intervento di unendo gli operatori che in quel settore hanno richiesto i finanziamenti hanno sviluppato iniziative
Per consentire alle Lizza azione del opportunità di confronto di dialogo di scambio di conoscenze reciproco non perché in questa sede diventi un luogo di valutazione delle iniziative
Pare che essa sede consentire di lo sviluppo della progettualità comune la creazione del lavoro direte la creazione della comunità ecco e quindi una relazione fra quelli che sono i bisogni che vengono letti sul territorio e le risposte dell'istituzione che abbia una sua ad azionare ITA insomma su questo secondo me bisogna un pochettino porre l'attenzione del superamento dell'isolamento iniziativa e della frammentazione
Che secondo me nasce da padre sono necessarie ce lo dossier sviluppare una innovazione metodologica ecco I suppone amento dell'innovazione c'è la diffusione dell'innovazione la creazione la di conduzione direi ad unità degli interventi la creazione cioè del raccordo fra i visoni il territorio insomma ecco
Che viste spesso invece di non venire presa in considerazione da i soggetti che isolatamente rivolgo a richiesta di finanziamento e quindi questo è un punto critico secondo me ecco il coordinamento e lavoro diretto il raccordo la creazione della comunità altro punto il critico è la conoscenza del territorio pezzo
Conoscenza analitica di quelli che possono essere presenti alle gli indici di disagio che si presento nelle singole zone aree un territorio ampio come quello provinciale o ampio anche come quello del territorio presente in un grande Comune eccola si tratta che quindi sviluppare un direi Paolo la creazione di cose vere e proprie sistema informativo territoriale ma analitico ecco che se va non all'individuazione dei delle grandi linee dell'evoluzione di un fenomeno ma che si è immediatamente funzionale allo sviluppo
Di progetti mirati che in carenza di risorse devo cercare anche di andare a incidere nelle situazioni laddove si verificano degli indici di correnti di disagio sociale quali possono essere colti da Fernanda
Fenomeni come il consumo di stupefacenti come l'abbandono scolastico la bassa scolarizzazione o l'alto tasso di interruzione scolastica oppure segnalazioni di furti o di reati commessi da minorenni autorità giudiziaria minorile cosa
Questi sono i due punti sui quali anche noi per vetture sta tentando di lavorare uno la sviluppo di coazione comunicazione confronto foglie portatori che lavorano negli stessi settori e considerando quindi la prevenzione eccome
Una politica in qualche modo chi deve avere una sua unitarietà dell'est dei momenti di conduzione di unitarietà e secondo punto la creazione sistema territoriale di riferimento conoscitivo delle situazioni che si verificano i segnali di disagio
Che si si scontano una enti del territorio provinciale
Grazie
Il dottor Paolo costi vi la Spezia
Io non sono preoccupato dello ma della stanchezza e del
Progressivo scemare delle presenze e quindi consiglierei degli interventi molto incisivi
Brevi il modo di di finire in ogni con un numero anche consistente di persone sì io ho scritto sulla richiesta di intervento che volevo parlare del progetto di affido lavorativo ed educativo che è il progetto che è stato finanziato al comune della Spezia da parte del ministero nel novantadue e che non è mai stato realizzato ma che è stato avviato proprio in questi mesi
Avendo ottenuto dal ministero una proroga nel finanziamento attraverso diversi fax tramite la Prefettura
Non voglio qua parlare di questo progetto testo prima al dottor pollo di potergliele mandare poi una documentazione in modo da tenere la la boss proprio come documentazione del lavoro ma volevo far riferimento alle cose dette oggi pomeriggio il riferimento a questo progetto perché mi pare significativo brevemente
Allora la questione degli scarti che veniva posta dalla dottoressa Piva valutati come scarti positivi e non negativi
Se Baltar come scarti positivi se nel frattempo sul territorio nasce una serie di idee di cui parlava la dottoressa De Gregorio
Cioè voglio dire che quel progetto che era stato finanziato nel novantadue che poi non è stato realizzato nel frattempo però sul territorio sono nate alcune idee tipo quella che lei diceva della polis
Che ha cominciato ad assumere
Un record con la capacità di assume il requisito di flessibilità e ancora la questione della lettura del bisogno il riferimento alla domanda di cambiamento e ancora come diceva la dottoressa attiva si è passati da una logica programmatoria una logica sistemica
Ha un piccolo comizio di logica sistemica allora perché altrimenti se si resta solo nella logica programmatoria si rischia di rimanere io dico in cielo senza scendere sulla terra
Allora scendendo sulla terra si è cominciata a lavorare e lì si è visto che lavorare intorno a questo progetto per applicarlo ha voluto dire immediatamente modificarlo
Per esempio il progetto era stato inviato al ministero dicendo che si faceva insieme agli psicologi dell'USL
C'è una nuova legge Liguria che riordina i servizi sociali con un piano triennale c'è uno psicologo in comune questo progetto lo fa lo psicologo del Comune insieme alle assistenti sociali del Comune
Ancora si trattava di coinvolge tutta una serie di forze imprenditoriali pubbliche e private cosa non da poco
Per un lavoro di solidarietà sociale come può essere a figli o lavorativo
C'è voluto tutta la forza per poterle coinvolgere oggi possiamo dire che a oggi abbiamo nove su dieci e imprenditori tra pubblici e privati
E cooperative sociali che ci sono disposte a prenderci questi nove ragazzi in affido lavorativo ed educativo
Allora in questo sta a significare che si crea no no nella realizzazione del progetto tutte quelle condizioni di cui parlava la dottoressa attiva
Volevo però o fare alcune riflessioni che mi sono venute in mente in merito dopo alcuni interventi quello da tutte le sapida quello del dottor Farrar cioè e quello della dottoressa bella
Allora per quanto riguarda la dottoressa Piva ma intanto la questione dell'autovalutazione
Allora io sono molto d'accordo con quello che ha detto mi chiedo come saranno queste schede lei parlava di schede in in viste nodi auto-valutazioni di griglia alto percettive
Strumenti di riflessione di apprendimento ecco ora io credo che in queste griglie sicuramente ci sarà l'amor di Dio lo non vogliono così metterlo in dubbio però mi veniva in mente quindi la faccia come flessione in queste griglie secondo me sicuramente ci va fatta una riflessione cioè una sì alcune indicazioni non solo a un'autovalutazione
Di chi sta lavorando no individuale ma assistenti
Cioè voglio dire il concetto dall'individuo al sistema questo mi è venuto in mente perché giustamente diceva dottor se Farrah cioè sa per lavorare insieme no che oggi ha capito l'importanza ancora han capito ancora di più l'importanza del saper lavorare insieme e diceva la dottoressa bella che prevenzione e vuol dire anche lavorare su organizzazione
No avranno inutilmente che sicuramente secondo me nelle griglie di alto valutazione ci vanno inserite tre questioni che sono poi quelle apparse sull'ultimo numero della rivista o sviluppo delle risorse umane
Della o s Organizzazioni speciali che la casa editrice l'Italia che ha l'esclusiva per il teste no pubblica questo newsletter che ha questo bollettino schiava sviluppo delle risorse umane e lì si pone in quest'ultimo numero tre questioni
Nel in riferimento allo sviluppo delle risorse umane
Un attenti delle organizzazioni affinché ci sia sviluppo di risorse umane non bisogna dimenticarci della questione dell'affettività
Due non bisogna dimenticarci del gioco di squadra
Tre non bisogna dimenticarci della conflittualità costruttiva
Andrebbero approfondite non c'è tempo giustamente come diceva il dottor Calvaruso credo che siccome noi oggi qua stiamo parlando da stamattina e mi pare così d'aver capito di costruzione di identità individuali e sociali no
E quindi di sviluppo di risorse umane in senso positivo e quindi non più di disagio ma di sviluppo di risorse credo che allora queste tre indicazioni anche nell'autovalutazione nelle griglie sia importante che ci siano proprio per tende valutare alto valutare il saper lavorare insieme e auto valutare cambiamento nelle organizzazioni e provocarlo eventualmente non fosse ancora partito del tutto
Grazie anch'costi
Mimmo Costantino
Bene
Io coordina il Progetto granello di senape a Napoli che del consultorio Università Cattolica
Ed è realizzato in due quartieri ai Quartieri Spagnoli in sinergia cosa sia così spagnoli Scampia in sinergia con la cooperativa Obiettivo uomo
A grandi linee
Intanto sembra la cosa principale che ringraziamo sostanzialmente la Bossi averci offerto l'opportunità di una verifica di una valutazione qualitativa
Del partito del del nostro lavorare per progetti perché in questi tre anni nel quale abbiamo lavorato al nostro progetto ci è sembrato sostanzialmente che il rapporto con le istituzioni che abbiamo avuto finora è stato un rapporto come dire quasi esclusivamente burocratico cioè da una parte abbiamo avuto rapporti con gli operatori di territorio anche istituzionali che sono stati estremamente gratificanti costruttivi
Piacevoli anche nel costruire cose insieme
Dall'altra il rapporto con le istituzioni centrali è stato invece come dire un rapporto quasi esclusivamente burocratizzato
Per cui sembrava che l'unica cosa che interessava alla Prefettura Comune ma intesi come come organismi centrali era quello che è come dire le fatture stessero apposto insomma che ne avessimo rispettato il progetto iniziale in termini di costi qualche quello che succedeva in termini così di efficacia del Progetto sembrava questa cosa non interessasse molto no
Quindi ringrazia un poi la nei club soprattutto per questo che ci dà opportunità invece di di riflettere in termini di di valutazione anche dell'efficacia dei risultati ottenute
Ecco mi sembrava che nel
In questa come dire bipolarismo notte da una parte le istituzioni che hanno questo atteggiamento burocratico dall'altro gli operatori di territorio che invece collaborano e insomma sono interessati e con i quali interessante lo stile delle cose si potesse trovare come dire una linea intermedia che Merk che permettesse di non frammentare gli interventi quello che quello che che ci sembra noi di di periferia insomma
E che il BTP i tanti progetti approvati dal fondo nazionale lotta alla droga a duecentosedici e anche altri progetti a questi progetti gli mancano momenti di riflessione comune
Se ognuno va per conto suo ora si fa tanto un bel parlare di Rete Nori Progetti Integrati eccetera però di fatto ognuno poi lavora per conto suo sarebbe interessante che istituzioni operatori insomma si riuscisse
Somma che le istituzioni Benan insomma facessero il proprio lavoro nel promuovere momenti spazi di riflessione che ci permettessero in sede locale
Di riflettere su sul sul metodo sulle possibilità di sinergia sugli ostacoli da superare il tre per cento
Un'altra cosa interessante
Secondo noi
Insomma è un rischio da non sottovalutare e cioè ci sembrava che un po'il i i progetti
Presentati i progetti insomma che che che incontriamo dei quali sarà abbiamo notizia è un po'anche il nostro progetto
Corra il rischio dovendosi attenere come dire al alla alla legge corre il rischio così di sostenere la cultura laboratoristica un po'rigida che c'è dietro questa lo spirito della legge sembra insomma quasi che per superare la che che passi questa equazione no attraverso la legge che per prevenire il disagio
Era e la devianza minorile basta fare un laboratorio attivarsi insomma per sostenere il tempo libero e la barca fare un laboratorio per il minore
La nostra esperienza ci dice invece che il Progetto deve prevedersi deve dotarsi una grossa flessibilità perché dopo che abbiamo lavorato un anno con i minori
Ci siamo resi conto che son venute fuori son venuti fuori dei problemi che non avevamo messo in conto prima e che e dei quali comunque bisogna farsi carico perché altrimenti si verifica otto il Progetto cioè abbiamo visto che che ragazzi non erano in grado di cantare una canzone perché molti di loro erano quasi del tutto alfabeti
Che avevano dei problemi di devianza che noi pensavamo come dire se che fosse a rischio di devianza ma in realtà avevo dei problemi devianza conclamata coi quali confrontarsi che avevano dei grossi problemi di evasione scolastica dei problemi Cercola con le proprie famiglie prove di sopraffazione violenza cioè è rispetto a queste cose che emergono nell'attività laboratoristica o anche a o ancora più flessibilità del Progetto che ti permette di farti carico delle cose che emergono oppure rischi di fare così un intrattenimento del tempo libero di minori rispetto al quale insomma un è una caduta è una un tipo di categoria dei minori per la quale lo stesso concetto di tempo libero non ha alcun significato
E quindi questo questa necessità che la legge come dire richieda preveda che i progetti si dotino di una flessibilità
Come ma come farsi carico
Come dire dei problemi che emergono in itinere del Progetto
E allora etichette quello che abbiamo fatto noi e soprattutto attivare una rete di collaborazioni con i servizi pubblici e col volontariato oltre che fare altre cose noi far le cose in più noi
Su questo su questo versante però mi sembra ci siano delle grosse difficoltà
Perché per esempio fare rete con il comune di Napoli
è una cosa estremamente difficile alla mentre abbiamo degli operatori di territorio anche istituzionali del Comune presente estremamente disponibili a collaborare
Contemporaneamente abbiamo un organizzazione del del dei servizi assistenziali del comune di Napoli che non autorizzare neanche la responsabile del servizio circoscrizionale
Apre ammettere pena su carta per richiedere un intervento in favore di un minore cioè la responsabile del servizio sociale di un circoscrizionale deve richiedere l'autorizzazione al Servizio centrale per poterci scrivere per chiedere l'intervento avrebbe voglio dire
Fare rete in in questo con questo tipi di con questo tipo di organizzazioni alla cooperazione piuttosto complessa quanto quanto possano come dire il livello centrale stimolare una
Uno dei cambiamenti organizzativi questo attualmente al quinto è piuttosto difficile però voglio dire una una anche una denuncia con in una funzione di stimolo questo livello mi sembra che possa essere importante un un altro punto ultimo punto che sottolineo
Questo discorso della continuità no
è stato detto che la duecentosedici non poteva garantire giustamente la continuità per sempre i Progetti e chi come dire in sede locale bisogna dotarsi degli strumenti
Che e delle iniziative che permettessero la continuità i Progetti anche dopo il finanziamento duecentosedici ecco noi ci troviamo in realtà in una situazione nella quale per esempio il Comune di Napoli spende il novanta per cento della spesa sociale per istituti assistenziali
Tutti sanno come dire che l'arretratezza di una politica sociale si misura con l'incidenza percentuale della spesa dell'iter per istituti assistenziali e ribadire anche qui abbiamo una grossa difficoltà a lavorare per progetti e a fare assumere come dire a agli organismi istituzionali
Questa modalità di lavoro quando invece ci si trova in situazioni che che evidentemente rifiutano comunque che hanno difficoltà ad assumere
Questo tipo di modalità un ultimissimo non elemento mi sembrava quello che la duecentosedici dovesse un po'riflettere su chi è l'interlocutore
Chi è il suo interlocutore il privato sociale il volontariato puro ci sembra che il volontariato puro come dire abbia difficoltà sono le conosciamo esperienze anche a me molto interessanti che però al ha difficoltà ad anticipare le stesse no previste dal dal dal dalla duecentosedici si tratta molto spesso di anticipare del del delle specie piuttosto corpose e quindi di inventarsi dei così così delle delle modalità piuttosto complicatissime direi per per riuscire poi a spendere nel più o meno negli stessi tempi
Entro i tempi previsti dalla legge
Il privato sociale sembra invece
Consulenti per gli interventi che fanno il paghiamo anche i consulenti
Che fanno interventi aggiuntivi quelli perizia duecentosedici anche vice il problema che più che le consulenze Spal hanno per per professionisti hanno difficoltà a a ad essere assunte no dalla dalla legge allora
C'è un po'questa questa questo problema di Didier finirà basta meglio chi è l'interlocutore volontariato puro allora se quello dargli la possibilità di di anticipare cioè anticipare dire specie se il privato soci se anche il privato sociale che non è detto che sia l'uno o l'altro dargli la possibilità anche di di di pagare le consulenze grazie
Grazie Costantino
Don Vincenzo già meglio
Abbiamo oltre a questo altri tre interventi
Io credo che possiamo avviarci con questi tre interventi destra le conclusioni se non ci sono altre richieste
Volevo anch'io sottolineare lo faccio brevissimamente perché alcune cose sono state già dette il problema della continuità dei progetti
Pensavo per esempio all'esperienza di un centro diurno in un quartiere di periferia come centro di aggregazione giovanile con una progettualità che non sia soltanto ricreativa ma educativa
Finanziato per un primo anno potenziato per un secondo anno dico cosa succede se a un certo punto si interrompe tutto
Magari l'attività non finirà perché il privato penso che contenere per andare avanti però certamente riducendo un po'l'incidenza le attività are possibilità il problema della continuità pure come è stato suggerito da altri eventualmente selezionando qualche l'esperienza qualche tipologia particolarmente significativa sia importante così come il problema della certezza dei tempi capisco che non lo si può studiare a tavolino per tanti motivi
Però la certezza dei tempi di inizio e fine di un progetto è anche importante
Oltretutto per la programmazione educativa prima ancora oltre che per quella tecnica economica eccetera
Così volevo far notare a volte ci sono Sammy Sammy sembrerebbero degli strani tagli di fondi perché che ci possano essere dei tagli di fondi stamattina c'era
Un intervento in questo senso io potrei anche possiamo penso tutti capirlo dei progetti sono tanti però per esempio come si fa a finanziare laboratori magari per un miliardo e mezzo
Ad un comune e poi a non finanziare gli operatori che le devono gestire vuol dire acquistare una montagna in termini economici dei materiali di forni di computer metterli dichiara chiusi a chiave perché non si deteriori no oppure come è capitato completamente anche a noi
Nella ultima annualità si finanzia il potenziamento d'un doposcuola dando accettando la voce materiale didattico accettando la voce
Mobilio e non accettando la voce rimborso spese agli operatori del doposcuola ecco come a questo punto portare avanti dopo scuola più di recupero Pedro Paulo toh e tutto da inventare anche qui cercando di far quadrare il cerchio
Si è detto di procedere per obiettivi in queste in queste nostri lavori in questa nostra progettualità educativa
Ed è certo giusto procedere per obiettivi
Ma allora ancora una volta lo accennavo stamattina
Io mi chiedo come si possono escludere degli interventi che mirano per esempio all'inserimento lavorativo
Stante che l'inserimento lavorativo come altri interventi certamente altri tipi di dal tipologia di intervento hanno un sapore risoluto Orio della situazione di disagio di devianza
Non una un un compito di tamponamento
Infine proprio è stato già detto quindi velocemente l'erogazione dei fondi
Sia volevo anch'io sottolineare ma lo faccio così solo per titolo la flessibilità in itinere
Una flessibilità naturalmente verificata controllata ma che certamente deve essere possibile non sto a ripetere i motivi che si vanno creando proprio per non sperperare il denaro così come magari si era preventivato e mentre poi ci si accorge che sarebbe meglio s'meglio speso
Per quello che il progetto stesso ha rivelato strada facendo e il problema delle anticipazioni
Magari con un impegno firmato con atto notorio a restituire in caso in cui che capisco che se vogliono delle garanzie è chiarissimo
Però come come si fa ad anticipare venti cinquanta cento centocinquanta milioni
Quando questi soldi non ci sono
E poi una una una delucidazione
Noi non avevo il testo sottomano
Qui si così soltanto ricordandolo mi pare che sia previsto per la prossima gestione dei progetti dalla duecentosedici un organo di controllo e di verifica di tipo metropolitano non mi ricordo se si usa proprio questa parola
Con il docente universitario con altri rappresentanti eccetera che io dico Ceggia farraginoso il controllo con da da parte dell'ente locale perché non si tratta di una persona si tratta prima del ceto sociale voi del Comune poi così poi cosa relazioni contro relazioni fattura questa malattia
Se se è già complicato il controllo che pure ci deve essere la verifica
Da parte dell'ente locale io mi chiedo cosa succederà quando fare questo controllo deve essere quell'organo metropolitano di cui si parla nell'ultima decreto legge sono ricordo bene
Grazie
La dottoressa Polimeni di Catania
Buona sera io sono qui stasera non come funzionario della Prefettura di Catania bensì come componente della commissione straordinaria del comuni Aci Catena
Che è un comune i cui organi ordinari sono stati disciolti inseguito provvedimento deliberato dal Consiglio dei ministri per infiltrazioni mafiose
E questa esperienza Dini amministratore comunale che inizialmente noi siamo due componenti funzionari della Prefettura in un altro sempre del ministero dell'Interno abbiamo affrontato con estremo entusiasmo
Pensando di poter attuare finalmente le idee che ci portavamo dentro questi ideali di comune perfetto che ci portavamo dentro si sono dovute purtroppo poi scontrare con rendere irrealtà che non visto qui a raccontare a distanza di un anno l'esperienza è stata sì senz'altro stimolante valida però sinceramente stancante
E e sconvolgente per tanti versi
E che cosa abbiamo trovato noi in in questo comune come siamo
Arrivati abbiamo trovato un territorio una volta bellissimo stravolto in territorio completamente stravolta da un un'urbanizzazione selvaggia che aveva totalmente cancellato
Il i connotati socio culturali ambientali che aveva una volta la cittadina che vantava senz'altro delle vecchissime tradizioni
Quindi abbiamo trovato del della la cittadinanza che non aveva più il senso del passato non aveva più questo Continuum mo'c'era stato proprio una frattura nell'arco di vent'anni si era verificato una frattura completamente le popolazione giovanile era compito completamente abbandonata perché naturalmente tutte queste lottizzazioni
Sorte selvaggiamente non avevano tenuto conto Nedi un'adeguata edificazione di scuole Nedir adeguata edificazioni di centri culturali
Di campi sportivi c'erano solo palazzine di civile abitazione e basta completamente non c'era sono strani non ci sono fognature Incheon piante lettere insomma una situazione piuttosto diciamo
Disastrose
I i quindi questi giovani così gli sbandati che si riunivano più o meno nelle strade tranne un un paio di associazioni giovanili curate dalle parrocchie qualcuno che con grande sacrificio andava avanti non c'era niente nel territorio periti giovani
A questo punto se la commissione straordinaria
Si è trovata veramente un pochettino emarginato un pochettino
Rischiava di fare un nulla boro così senza agganci reali con la cittadinanza aveva bisogno di creare un referente e piano piano ci siamo trovati accanto delle persone di buona volontà che poi hanno spontaneamente costituito una consulta cittadina
Che ci sta vicino e che ci affianca nel lavoro
Per tutti i problemi quotidiani della comunità problemi che vanno dalla redazione del piano regolatore che una cosa fondamentale per questo territorio che come gli ha detto così stravolto per salvare il salvabile ricordo che nel territorio ci sono dei dieci catena ci sono dei posti veramente
Di una bellezza e di una tradizione veramente unica come le terme romane di Santa Venera l'eremo di Sant'Anna posti e dipinti da Jeanne un duello è del mille settecento e che ormai sono stravolti quindi il salvabile quello che ceste da salvare abbiamo salvato
Quello che voglio dire con tutto questo preambolo è il fatto che noi ci siamo trovati accanto nel nostro lavoro
Dei le persone che si sono messi a lavorare con noi volontariamente perdendo tempo sacrificando il proprio tempo sarà alla alla famiglia al lavoro a o praticamente a tutt'altri stanno accanto noi facciamo degli incontri nelle varie frazioni per quanto riguarda la redazione del piano regolatore
Facciamo degli Contri per quanto riguarda il problema delle scuole abbiamo chiesto aiuto a questi volontari
Per la creazione di qualche iniziativa a favore proprio dei minori che vedevamo sbandati in questo territorio come va detto non esiste un campo sportivo che da mettersi le mani nei capelli infatti lo chiamavano il pollaio
E non era buono dobbiamo dovuto chiuderlo non era buona neanche per le competizioni sportive
Echo ora il problema che ci si è posto e e e noi l'abbiamo tradotto in un quesito
E che vogliamo consegnare stasera
E questo la legge sul proprie riguarda i volontari volontari a cui noi teniamo moltissimo perché questa gente era gente che ha competenze che ha professionalità che ha tanto tempo che lavora sul territorio che si dedica con amore
Tali iniziative ora stiamo parlando dei minori quindi parliamo di minore di giovani in generale ma si dedicò anche ad altre iniziative
La legge sul volontariato in Sicilia è stata recepita solamente un mese fa
Quindi noi attualmente siamo sfornite di dell'albo cosiddetto albo del volontariato quelle nostre associazioni non possono avete questa famosa iscrizione del volontariato penso in questo albo del volontariato
Se Cuesta iscrizione e assolutamente necessaria affinché le associazioni si avvicinino alla a ai contributi
Della duecentosedici la regione Sicilia deve praticamente Mele mettere i remi in barca calare le vele e tornarsene in porto perché non potrà più lavorare noi abbiamo tradotto queste in un documento
E molto Breve però vi risparmio la lettura dato l'orario ma il senso proprio e questo ricordiamo poiché fra l'altro che come mi ricordava qui io leggo questo documento a nome anche di tutti quelli della provincia di Catania ma ritengo di interpretare anche i desideri anche dei colleghi della Regione Sicilia
Tutti quelli della provincia di Catania e che sono qui stasera e i cui nomi sono alla fine del documento
Mi ricordava
Patria riesco del clan dei ragazzi che una degli organismi che da anni lavora nel campo dei minori che gli enti religiosi
Fui
Fu Visco gli enti ecclesiastici e le cooperative sociali
Forniscono normalmente di questi contributi e quindi non non si ritiene che per questi enti l'iscrizione all'albo del Baden pagata debba essere superflua e allora tutte quelle altre associazioni che da anni si dedicano e lo fanno
E e noi sappiamo che per avere un'iscrizione alla Regione Sicilia certe volte passano anni
Tre anni quattro anni
Qua abbiamo il rappresentante di una comunità alloggio per minori a rischio che ha avuto l'iscrizione
Commenta ausiliare della regione dopo ben quattro anni se non ricordo male quindi se ne dobbiamo aspettare quattro anni perché la regione Sicilia istituisca quest'albo del volontariato noi con la duecentosedici abbiamo chiuso
Anche perché diciamo francamente questa Salt parlo come amministratore
Noi come amministrazione del Comune di Aci Catena abbiamo anche redatto un nostro progettino che non sappiamo se riusciremo a gestire con il personale del Comune che già arranchi molto ridotti
E che oltretutto purtroppo risente e di quelle influenze negative che hanno portato allo scioglimento del comune quindi diciamo francamente non è personale asse affidabile
E pensavamo un domani di affidare il il Progetto mediante gara d'appalto meglio ancora appalto-concorso a delle persone serie e preparate competenti associazioni che lo fanno da tempo
Ma se poi questa associazione deve essere iscritto all'albo regionale l'albo regionale non c'è e e allora io non so poi come e praticamente sto progetto resterà sulla carta resterà finanziate saremo costretti poi ritornare i soldi al ministero dell'Interno facendo un gran brutta figura
E mentre come paio avrei tante cose da dire perché mi hanno detto di dire tante cose le vorrei dire tutte ma tempo brevissimo mentre qui la gente che qua stasera e veramente entusiasta della duecentosedici perché la duecentosedici in Sicilia ha consentito alle persone agli operatori quattro operatori della UE SL operatore altamente professionalizzati che e prima non lo potevano fare perché mancava questa progettazione di poter mettere proprio in atto le proprie potenzialità e le proprie conoscenze che erano state primitivamente mortificate dal dal sistema burocratico la duecentosedici poi ha consentito di far nascere nella nostra regione che tradizionalmente individualista perché il siciliano voi sapete una persona che coltiva il suo orticello purtroppo questo è vero ed è completamente negata l'associazionismo invece con l'altro centosedici siamo riusciti a creare proprio una cultura dell'integrazione taglienti che si trovano nel territorio e prova dei chiede alla Provincia di Catania parlo
Per la provincia di Catania ritengo che sia anche per altre province qua di qua sono partite a colpo trenta persone e ci siamo sentiti tutti
E siamo tutti uniti e penso che le mie parole sono condivise anche dagli amici che che stanno qua e e sono gente sono o funzionari dell'assessorato
Comune di Catania il Comune di Acireale funzionale delle due stelle e cooperative associazione di volontariato quindi c'è un'integrazione e una volontà di intenti e questo è stato possibile
Grazie alla duecentosedici questo superamento della cultura dell'individualismo e dalla cultura della parcellizzazione
Un'altra cosa siano detta di di tela duecento Aseri puoi acconsentito ha dato proprio in mano agli enti pubblici la il poter gli strumenti per poter superare questa cultura dell'assistenzialismo ma per farsi i propri creatori
Per promuovere la cultura della creatività cioè quand'è arrivata questo duecentosedici parlo adesso veramente lo posso dire come Miss doppio come amministratore e la duecentosedici alcune decine tende a noi abbiamo esaminato il territorio abbiamo pensato cosa potevamo fare veramente quindi
Siamo sentiti creatori di cose speriamo che si possono realizzare ma in ogni caso volevo dire che nel nostro comune con l'aiuto dei volontari
In maniera vediamo adesso in modo del tutto sperimentale noi comunque le cose qualche cosa la stiamo facendo la stiamo facendo proprio perché stiamo superando tutti gli ostacoli burocratici stiamo superando
E né vari visioni politiche di differente natura
Stiamo superando tutta e credetemi che per portare e e dei parlo ripeto come amministratore
Per portare a compimento le idee che una in testa in un comune ci vuole un coraggio non indifferente una testardaggine non indifferente perché la burocrazia e terribile
Le norme sono penalizzanti al massimo la regione Sicilia poi purtroppo essendo stata eccessivamente criminalizzati in passato per via di aver stravolto certi strumenti come trattativa privata come cottimi fiduciari ha inventato una legge sugli appalti la legge dieci che credetemi è veramente terribile ci vuole tutto sul coraggio dell'amministratore per poter portare a compimento le cose noi per poter portare a compimento una gara di fornitura
Per gli arredi scolastici ricordo che nel Comune decide Atene bambini ragazzi e la scuola media si sedevano nelle dei sei diede l'asilo nido non so se mi spiego l'abbiamo trovato questa situazione per portare a compimento la gara per la fornitura degli arredi scolastici abbiamo messo otto mesi
Ah c'abbiamo messo otto mesi se l'è aggiudicato una ditta che non ce li aveva neanche le cose
E solo dopo averla minacciata di mandarli in galera tutti e subito Epifani Panama pagare una penale che se la sarebbero ricordata fino alla settima generazione sono spuntate fuori questi arredi insomma
Io vorrei dire questo
A duecentosedici è una cosa bellissima adesso sarà tempo è diventata la duecentonove poi divenuta da trecentodiciotto adesso non so più che cosa diventi però noi fortemente ci crediamo non ci vogliamo lavorare
Inno e Boris vogliamo che siano ideati degli strumenti no hanno per bloccare le iniziative Benzi per motivarle per farli andare avanti per dare suggerimenti per dare delle spinte e per superare gli eventuali ostacoli burocratici e ricordo un'ultima cosa che ci tengo particolarmente la duecentosedici e nata da questa relazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia che venne a Napoli Bari Catania e Palermo
E le risultanze sono queste sulla base delle considerazioni innanzi esposte se sottolinea in particolare l'esigenza di nuove norme in favore dei minori soggette a rischio di coinvolgimenti in attività criminose
E la duecentosedici è stata il risultato
Ed è stata una cosa bellissima quad coi parlava di Catania diceva a Catania in particolare ove la pesantezza della del locale di via Ansa minorile è stata ricondotta lo stravolgimento urbanistico
E dall'assenza di riferimenti logistici assistenziali dovuta alla inadeguata attenzione al problema da parte degli organismi comunali
Con forza sono stati evocati passati rapporti tra pubblica amministrazione ed oscuri interessi di parte
I quali hanno determinato lo spostamento dello stato di diritto e con esso la mancanza di una valida rete di servizi pubblici indispensabile all'educazione di minori alle loro famiglie al lavoro stamattina voi avete ascoltato l'Assessore Giardina del comune di Catania
Comune di Catania
E la stessa dalla Pubblica istruzione ha veramente con grande fatica e mi costa questa volta come funzionari di prefettura con grande Instar pagine
Portato a compimento o quasi completamente il Progetto come sta facendo Acireale come staff non facendo altri Comuni quindi la duecentosedici deve essere senz'altro incoraggiata migliorata vedremo adesso cosa sarà fatto in questa legge eventualmente gli si chiede esplicitamente al ministero dell'Interno
Che si batta fa sangue perché sia sempre più migliorate grazie
Grazie dottoressa Polimeni credo che questo suo vibrante appello oggetto di riflessione musetto
Da parte del ministero dell'Interno cioè la significativo che abbiamo avuto delle testimonianze molto importanti oggi dal Sicilia dalla Campania ecco quindi è un segnale di riscontro molto importante sulla lotta
Al
Tossicodipendenza da organizzazioni malavitose che attraverso i progetti giovani si porta avanti
Dottor Ansaloni del Comune di Modena
Intervenire dopo questo appassionato intervento e sempre un po'difficile comunque io lavoro servizio politiche giovanili del Comune di Modena e e ho trovato molto interessante questa giornata proprio perché mette insieme
Ai diversi soggetti che hanno lavorato e stanno lavorando sulla
Centosessantadue e sulla duecentosedici io volevo riallacciarmi ad alcune cose dette e spero di cavarmela in cinque minuti anzi Melacca però in cinque minuti
Rispetto alle cose dette nelle due relazioni introduttive la prima cosa i progetti che loro hanno esaminato
Risultano carenti nella progettualità allora mentre dicevano queste cose sondata pensare un po'come noi avevamo progettato i nostri interventi che poi sono stati presentati e taluni anche finanziati in affetti forse carenze progettuali c'erano però bisogna adesso non qui per discolpare mi assolutamente pongo alcuni elementi i tempi ristretti nel novanta ci sono stati due mesi di tempo non di più per presentare progetti
E i modelli delle circolari erano quelli lì e quindici a tenere un po'alle circolari ma quello che mi preme di più sottolineare è che ci si trovava di fronte a una mancanza di un quadro riferì meno di un di un un quadro di riferimento nazionale sulle politiche giovanili
I comuni e non solo i Comuni versavano in gravissime condizioni finanziarie era iniziata lei era dei tagli agli enti locali per cui le politiche giovanili venivano falcidiati
Questa legge da centosessantadue è stata quella che ha ridato vigore per in gran parte alle politiche giovanili di un po'dappertutto e qui mi sembra che interventi lo abbiano sottolineato quindi la difficoltà progettuale e ripeto non lo dico per scomparve ma solo per cui sono d'accordo punto con le cose che non state detto dette proveniva anche da da questi elementi non a caso
Negli anni successivi almeno per la realtà voterei sono aumentati Progetti e mi sembra che sia anche aumentata la qualità della progettualità
Questo un primo elemento secondo elemento che è stato tirati in ballo è quello della utenza passiva cioè che sono progetti che non vedono coinvolti direttamente i giovani come protagonisti
Ma se noi pensiamo al target
Di riferimento dei di molti progetti almeno di quelli modenesi il target è quello dove Cinzia Ale
E gli adolescenti per la loro diciamo così per la fase di passaggio che veniva Riccardo ricordata che stamattina non è che siano molto attivi nella progettazione perché è una fase detta dove si svincola un dagli adulti e quindi non è che vogliono sapere molto di impegno o di altro
E tutti gli interventi che si vanno a fare cercano di essere un punto di riferimento per gli adolescenti
Noi diciamo come comune di Modena non con intenzionalità educative ma come punto di riferimento per i giovani
Se noi pensiamo che la legge centosessantadue ha finanziato tantissimi Informagiovani questo ne è la testimonianza un'informazione una intenzionalità educative è un punto di riferimento
Poco poi si possono anche si possono anche fare dei passi ulteriori ma dopo che si è cercato un contatto preliminare con dopo che ci si è posti come punto di riferimento
Terzo punto il limite di fondo a mio avviso dei progetti
Secondo me o comunque quelli modenesi stava nella non inserimento del discorso della valutazione del progetto stesso
La valutazione non è che viene dopo la valutazione deve essere prevista nel progetto e questo è stato un limite al quale abbiamo almeno ad alta nostra gli han cercato di sopperire organizzando un corso con gli operatori dei diversi Progetti prevenzione con la consulenza di un esperto esterno e richiedendo e ottenendo almeno per il novantatré
Un un Progetto un finanziamento proprio sul discorso specifico della valutazioni quindi io sono d'accordo ad andare in questa direzione con tutte le difficoltà della valutazione se è vero quello che dice la verità e la dottoressa De Gregori dei greci
Nell'introduzione che per quanto riguarda gli interventi sociali bisogna dimenticarsi del MOSE del modello causale non casa casa casuale causale scusate sapevo che mi sbagliavo causale la stessa cosa voglio dire
Discende anche per la valutazione
La difficoltà di valutare un intervento che si fa nel nel sociale queste una delle cose che anche la ricerca sociale non ancora risolto perché difficilmente risolvibile perché intervengono un sacco di tortore qualcuno non è d'accordo poi sarà io ecco questo potrebbe essere
Questo potrebbe essere
Un diciamo così un elemento di potrebbe essere un seminario specifica e qui faccio una proposta un seminario specifico da tenere prossimamente
Incentrato sul discorso della valutazione e non su altri temi
Questo mi permette di fare una piccola osservazione critica se mi è permessa la giornata di oggi che trovo interessante utile
E non su questo non ci piove
Solo che
Alle relazioni erano sempre essere conseguito degli interventi che si rifacevano alle relazioni ecco per cui nel Complesso una giornata molto utile se ne organizziamo delle altre cerchiamo di focalizzare bene l'attenzione delle relazioni e degli interventi su quel su quell'Inter su quell'argomento
Il discorso riprendo chiudo parenti secondo la valutazione chi fa la valutazione il discorso dell'auto-valutazioni io sono d'accordo però ecco bisogna formare gli operatori in quella direzione e poi sono sempre gli operatori che devono far valutazione interventi che che che vengono fatti e nel senso che si può anche richiedere almeno così la diciamo qui la teoria della sociologica ricerca sociale dice
Possono intervenire anche degli degli operatori esterni con tutti i costi
Ma anche nell'auto-valutazione cioè e comunque nella progettazione con valutazione non ci abbiam provato i costi aumentano aumentano perché si devono impiantare delle se si vuole partire con dei test d'ingresso dei definiamo così con dei test di uscita che portano via tempo e denaro quindi anche questo ossessiva e sono d'accordo nel discorso Tozzi aumentano anche i costi
Allora per arrivare comunque a dire che sono d'accordo che la valutazione deve essere al centro del diciamo così del dell'attenzione che devono essere forniti degli degli strumenti e che si vada nella direzione di organizzare degli incontri più specifici e che si va e che questi incontri meno meno casuali stavolta meno casuali
Sì
Diciamo così con una periodicità periodicità programmata
Vadano nella direzione di definire meglio un quadro diciamo così delle politiche giovanili o comunque le politiche di prevenzione
A livello nazionale io penso che le questi tre quattro anni dal novanta i giorni nostri dove c'è stato un gran fiorire di di progetti di realizzazione e via di seguito debba servire a definire meglio un quadro più generale di politiche giovanili
Questo era già stato affrontato a Modena nel Corno il corso della terza conferenza degli Informagiovani
è cambiato il governo e sappiamo tutte le difficoltà però insomma questa secondo me deve essere una direzione di marcia che non va
Tra lasciata anzi da incrementata
C'è stato nei cinque minuti grazie Anzalone dottor lui del Comune di Padova coraggio al penultimo intervento
Allora e tale la stanchezza che è difficile tenere il filo
Io purtroppo invece che abbondare mila elogi d'altronde sono già stati fatti da altri
Presento alcune grosse perplessità
Perché si è parlato di costruzione di comunità UE il Community
Si è parlato di complessità si è parlato di rapporto tra il vertice la periferia e in questa miscela è sembrato o forse ho capito male io che la Prefettura diventi uno snodo un punto di riferimento importante allora questo non può non portarmi alcune perplessità
Allora la comunità più che a essere un dato da cui partire
è un obiettivo eventualmente rispetta una situazione territoriale estremamente complessa una varietà di soggetti che interagiscono o non interagiscono dentro lo stesso ambito
E allora ben ben venga una funzione di coordinamento ma questo coordinamento che raccorda i soggetti deve essere figlio di quella comunità e qui richiamo il problema delle autonomie locali
Non possiamo fare tutti questi ragionamenti senza pensare al centoquarantadue senza pensare la funzione dei comuni e delle regioni
E d'altronde finora saldo che non sia cambiata la strategia il prefetto
Non si è rappresentato come il luogo
Della costruzione catalizzatore della comunità ma invece il momento terminale Rispetto ha una funzione del governo nazionale
E allora io ho dei dubbi che questo questa funzione di traduttore
Di interprete di mediatore come la dottoressa Piva citato possa essere incarnato da da dal dal prefetto
O ecco ho delle perplessità e quasi delle preoccupazioni se venga automaticamente fatta questa equivalenza e anche qui proprio per l'attenzione al modello organizzativo
E proprio per questa attenzione alla diversità di razionalità tra le zone d'Italia lineare una processi Stenico credo che vada fatta molta attenzione sui livelli organizzativi
E quindi chi può avvenire questo ruolo di catalizzazione di coordinamento perché i vari soggetti vadano a costruire prevenzione solidarietà c'è traccia tracce tracce tracce non ultimo
Nello sviluppo così come accade della delle politiche locali ed è il erogazione di finanziamenti non tutti i finanziamenti passano attraverso il ministero dell'Interno pensiamo al mister la pubblica istruzione ai cicli nelle scuole
E quant'altro ecco allora io così lancio questo messaggio proprio per richiamare l'attenzione sulla funzione strategica delle delle degli enti locali e la compresenza del ministero fa i soggetti che concorrono a coordinarsi ecco
Sedotto dal duro il dottor Francesco Silvestro
Della cooperativa prospettiva
Di Catania
E io volevo fare un rapidissimo intervento per portare un attimino
La la mia esperienza quale indicatore di una serie di possibilità
Di modelli sperimentali e quindi verificabili e per tale sperimentale allora noi
Partiamo dalla dall'analisi del del concreto quotidiano vivere con noi i minori
In una comunità alloggio presso la quale esiste pure un centro di aggregazione in un quartiere di Catania che è uno dei più o a rischio definiti così
Si tratta di un quartiere dormitorio
Di San Giovanni Galermo non so se noto adesso del della nazione
E partiamo con un'esperienza concreta di relazione tra il nostro servizio e gli enti pubblici Comune di Catania tra il nostro servizio è l'ente del dello Stato il pm centro di prima accoglienza del Ministero di Grazia e Giustizia tra il nostro tra la nostra struttura e una serie di servizi degli enti locali
Del del tribunale minorile ora questo consente di vedere per noi in maniera abbastanza chiara quali possono essere degli indicatori di qualità del servizio reso come ente
Ente privato del privato sociale che si occupa di un problema specifico qual è la prevenzione della devianza minorile
Il a la gestione di una comunità alloggio per minori sottoposti al provvedimento del dell'autorità giudiziaria minorile
L'analisi molto breve spero di fare riguarda innanzitutto la progettualità
Che è una metodologia di intervento specifica per noi proprio perché aspecifica non ci si può riferire ad un di intervento deterministico del tipo causa ed effetto
Senza fallire abbia inizio
Sul sul risultato possibile
E molto chiaramente perché chi gestisce la quotidianità della vita di un minore sa benissimo che non può riferirsi a sistemi pedagogici di tipo comportamentista dico qui c'è o ma una pedagogia dei modelli ma deve necessariamente a nostro avviso fare riferimento ad una
Pedagogia della qualità della vita ad una pedagogia in altre parole della relazione e questo è uno strumento di per sé fondamentale nella gestione di un servizio
è un un no non se una un uno strumento di gestione che ha dei costi molto elevati perché si tratta di
Scalzare la massificazione dell'individuo viverlo nella sua univocità e specificità
Nella relazione con gli operatori quotidianamente questo ha un costo molto elevato ma se noi parliamo di analisi dei costi io ritengo che è importante e prioritario per la Sicilia a fare un'analisi dei costi
Della devianza minorile non solo costi in termini di apparati repressivi quali possono essere gli PM la provincia di Catania a due istituti penitenziari io non so in quante altre province d'Italia ci sono due istituti penali minorili
Catania ne ha due Catania settanta minorenni reclusi nel carcere di Bicocca di questi solo credo pochissima percentuale sono minorenni in realtà sono giovani adulti e noi ci troviamo di fatto con un mini supercarcere per minori
Con una serie credo siano sette
Minori quindi giovani adulti imputati gli articolo quattrocentosedici bis
E e sono dei numeri veramente allarmante io ritengo che un minore in una struttura di quel tipo costi allo Stato italiano complessivamente molto più di quanto può costare una politica di investimento sul sociale così come la duecentosedici a mio modestissimo avviso rappresenta una concreta e reale politica di investimento sul sociale
Che viene condotto da Enti pubblici e da enti privati i quali mettono a disposizione dell'utenza la loro specifica competenza la loro specifica professionalità acquisita
E questo è il dato diciamo positivo e propositivo del dell'affrontare sistematicamente la duecentosedici il dato purtroppo negativo è che gli enti pubblici molto spesso devono
Dar conto del del dell'apparato burocratico che finisce per bloccare boicottare se nonno deliberatamente attraverso l'immobilismo e quindi se non deliberatamente fare ostruzionismo finisce per bloccare delle iniziative che invece rappresentano un modo nuovo sperimentale per questo ma verificabile e perciò scientifico
Possiamo dire di analizzare e trattare una problematica del coinvolgimento in attività criminose la problematica del rischio di esposizione a da parte di una fascia di soggetti comunque svantaggiati che non può e non deve tenere conto di e meccanismi purtroppo troppo facilmente evidenti quali sono la cultura del assistenzialismo e pensiamo ai miliardi e credo siano quattro parlano novantatré
Che Catania paga a gli istituti di ricovero per minori i quali istituti di ricovero proprio per la massificazione impostazione Massi ficcante
Della pedagogia all'interno di questo il singolo istituto non danno che nella migliore delle ipotesi un sussistenza fisica ai minori potendosi occupare molto marginalmente
Di una crescita armoniosa del del singolo
Ragazzo
Questo significa quinti superare forme di culture
Perverse
Quali queste assistenzialistica un'altra cultura da superare la cultura del controllo sociale esercitato dai servizi sociale pare che fosse fino a qualche tempo fa uno del dei pochi strumenti che i servizi sociali
Quanto meno parlo per la mia specifica esperienza erano in grado di proporre all'utenza svantaggiata io ti colloco in una struttura dove possono tranquillamente controllarti
E questo è una cultura che va superata e va superata attraverso un investimento
Che preveda non tanto la possibilità di trovare un'area di parcheggio più o meno bella per il singolo minore utente ma trovare quegli spazi atti a responsabilizzare il singolo minore a fargli prendere coscienza della sua individualità come soggetto unico storicamente ripetibile e che come prodotto storico
E questo credo che vada sottolineato necessità di una ripresa di quella che è la propria memoria storica individuale e collettiva come cittadino appartenente ad una città io in un quartiere ghetto come San Giovanni Galermo ho molta difficoltà a lavorare con giovani che provengono da un altro quartiere di origine vengono estrapolati dalla da quel quartiere egli si viene assegnata una casa di alloggio popolare
Dove venti mila persone in un territorio ristretto aspri lato di qualsiasi servizio sociale
Trovano posto e non hanno più la loro memoria storica di appartenenza come soggetto dal vecchio quartiere non hanno memoria storica del nuovo quartiere perché non si può chiamare tale
E rischiano veramente di diventare dei soggetti svantaggiati socialmente perché privati della loro cultura storica della loro memoria storica
E questo è un altro problema culturale da affrontare e rispetto al quale una legge specifica
Come questa può dare degli strumenti indicativi e quindi rispetto a questi ritengo che vadano individuati proprio gli indicatori di qualità dei servizi singoli siano essi svolti da privati o da pubblicità Enti pubblici
E se ed è molto importante far sì che queste forme di culture
Dichiaro dico io perverse vadano superate così come un'altra cultura imperante purtroppo a Catania e la cultura del dell'individualismo vista come indifferenza verso gli altri nel momento in cui io come comunità-alloggio come centro di aggregazione riesco a raggiungere l'obiettivo per me molto pesante di aprire le porte della struttura di far sì che la gente non viva più con indifferenza
Il problema di minori che in alternativa al carcere vivono in questo posto maledetto che sia non lo so
Bello brutto ma nel momento in cui io riesca a superare di fatto questo muro psicologico esistente comunque tra la città e la struttura nel momento in cui io invece riesca a portare dentro la struttura a trecento persone della città per partecipare ad una festa io sono sicuro che ho raggiunto un obiettivo della duecentosedici ed è un obiettivo prioritario ed è un obiettivo splendido ho superato la cultura dell'indifferenza
E questo è molto importante e credo che debba necessariamente tener conto e cioè essere elemento prioritario nell'individuazione di degli indicatori di qualità del servizio grazie
Grazie
Concludiamo qui allora il dibattito
Con brevissimo giro di repliche credo che arriveremo
In tempi accettabili alla conclusione io forse che lei prima Paola Piva
Di reagire
Ma questo dibattito con alcuni
Alcune sue riflessioni
Tre minuti proprio perché altrimenti finiamola
E sogni
Io accenna riflessioni su cosa ho capito tali è interventi complessivamente nel clima di questa riunione
E ho capito che c'è una grande voglia avere disponibilità sul tema della valutazione
Quando perfetta capace anche Cattell a posto fai questa ricerca aveva forse se in mente e una preoccupazione cioè che valutare fosse ancora eccepite Dana certa
Poco ma un'ispezione insomma aveva in fondo l'idea andiamoci piano non chiediamo troppo non disturbiamo eccetera in realtà già facendo una ricerca non ci siamo accorti che tutti i dieci casi che abbiamo esaminato ci hanno accolto molto bene
E hanno subito sono sorpassati diciamo dal Codice ispettivo un Codice invece valutare per me per capire per entrare nel merito ecco ma questo clima di oggi lo conferma all'ennesima potenza cioè non solo mi sembra gli interventi dicono sono disponibile a entrare in questa logica ma ci sono già dentro come è stato anche detto che alcuni esplicitamente e lo pretendo in qualche modo cioè chiedo che vengano attivati dei Circuiti permanenti di valutazione e di anche valorizzazione perché valutare vuol dire anche valorizzare quello che si sta facendo
Questo il primo punto il secondo punto mi sembra che quindi le energie per far passare avanti Bellini ha detto abbiamo chiamato quella oggi pomeriggio dell'autovalutazione cioè che mette come primato come luogo primo dove far crescere questa cultura e dove lavorare anche per la scelta degli indicatori per la scelta della strumentazione eccetera è sicuramente il luogo dell'intervento cioè e lì che quindi parliamo di una protezione ravvicinata comico senza l'apporto di esperti esterni eccetera ma sicuramente che ha per attori principali
I protagonisti dell'intervento inclusi anche i destinatari perché perché no non attivare anche un'attenzione da parte dei ragazzi e di quelli che hanno usufruito
Dei servizi un ragionamento sulla puntare a un meno non soltanto grado di soddisfazione qui questionari etti un po'la Giantin sommando con i quali si chiede se è contento di quello che hai avuto ma anche un ragionamento invece più attivo su che cosa cosa dobbiamo fare per migliorare questo servizio quindi c'è tutto un ragionamento che oggi non è stato fatto ma tra partecipazione degli utenti alla gestione della valutazione
E quindi questo mi sembra un'altra acquisizione da riunione di oggi cioè questo tema dell'autovalutazione quindi la centralità di chi progetta realizza il Bagutta in un circuito permanente costante perché lo fa continuamente ogni giorno questo ragionamento
Sia anche il soggetto che poi in realtà produce la il materiale vivo su cui procedere nella valutazione
Un altro tema che mi sembra di stato centrato è stato quello della del livello intermedio
Cioè mi sembra che abbiamo tutti la convinzione che tra diciamo l'apparato centrale dello Stato e i realizzatori della politica
C'è bisogno di mettere in mezzo qualcos'altro no che questo e e forse di fare una riflessione a questo punto un po'ad hoc che non si conclude sicuramente oggi
Che quindi potrebbe essere un compito futuro quello del ridisegnare dal punto di vista istituzionale delle possibili perché sono tante le possibili le strade possibili per costruire questo livello intermedio
Sicuramente io sono d'accordo con chi ha detto che cediamo pensarci bene prima di pensare che tutto questo possa essere attivato tramite le prefetture est sicuramente questo come dire
Non lo pensa neanche non credo che lo pensi neanche prefetto fattacci
Ne che sicuramente le regioni per esempio sono un luogo di di politiche locali e e di coordinamento degli enti locali molto più appropriato
Però io a questo proposito dico una cosa soltanto e cioè che se dobbiamo fare un disegno istituzionale che a livello intermedio tra il centro e la periferia collochi in luogo di governo di questa politica
Dobbiamo a fare disaggregare questo problema in più funzioni e quindi in più ruoli e più compiti cioè non credo che possa essere ho soltanto fra Regione o soltanto la Prefettura o queste Commissioni provinciali che si stanchi a livello metropolitano che sono in qualche modo un braccio mi pare dalle ultime normative attenzione
Quando si lei istituzioni nella logiche istituzionali si muovono nel pensare un disegno organizzativo di solito hanno in mente due preoccupazioni mentre in miele manca una terza hanno in mente un luogo di certificazione e di lavoro amministrativo
Quindi chi certifica e se sono stati fatti gli adempimenti dovuti io chiamo certificazione anche per esempio il dettato che pretende la registrazione dell'ente privato del privato sociale presso un registro regionale per integriamo sentito molto bene diciamo l'appassionato intervento
Del del del commissario del Conte quel comune vicino a Catania come ci spiegava come presenti per tra Sicilia questo non funzioni allora
Ci cioè come dire un luogo da forse una riunione ad hoc forse uno studio ad hoc da attivare per pensare come rivedere i le pratiche amministrative di questa partita quindi che cosa qui richiede in termini certificazione che cosa hanno alla luce di quattro anni di esperienza si può ripulire queste norme facendo tesoro del delle difficoltà degli handicap che hanno vissuto che ha vestito che ha dovuto realizzare queste politiche
Perché le norme siano più conforme alla realtà ecco quindi che questo è un campo il campo della revisione degli stesso mente azione amministrativa
Poi c'è una preoccupazione di natura invece più rappresentativa e politica la il coordinamento per esempio nella commissione provinciale o metropolitana di cui si parlava prima
Dal modo in cui viene pensata la sento che sopra abbonda una preoccupazione di natura di rappresentanza cioè la si pensa come luogo che rappresenta le forze sociali del territorio
Indi qualche modo mi garantisce che le voci e le espressioni politiche sociali culturali del territorio siano in qualche modo rappresentati
Ma questo per esempio da un poco più di rappresentanza e di coordinamento di una politica che non non ha né capacità amministrative un luogo come questo
Né tanto meno capacità consulenziali e di sostegno invece tecnico ai Progetti
Allora bisogna poi trovare questo per terzo luogo c'è un luogo che invece luogo professionalità anche risorse perché naturalmente se parliamo invece di trovare come dire un pool di soggetti che possano aiutare
Chi fa i progetti sul campo
Può essere presso l'assessorato regionale alle politiche sociali o le politiche giovanili può essere presso le Province può essere possiamo trovare dove deve essere
Però sicuramente ha bisogno di tempo di e risorse non non non non non come dire non agisce non agisce nel vuoto o solo con le riunioni rappresentative o solo con il sistema delle commissioni ecco di si salvi commissioni da solo non funziona vi faccio un esempio
Per la della legge centoventicinque è stata inventata la figura regionale per la consigliera di parità la consigliera di parità a il compito di governare a livello regionale le politiche paritarie di tutto il territorio regionale
è a titolo gratuito non ha uno staff lavora volontariamente ditemi voi come può una consigliera regionale per tutto il territorio so che la Lombardia per Lazio e la Campania presiede alle politiche paritarie di quella regione ecco
Allora bisogna secondo me è probabilmente disaggregare tutti questi temi che sono sono stati raccolti degli interventi di oggi
Ricollocati Lin funzioni e walkie differenziati il e allora può nascere un sistema di coordinamento gestione e valutazione che abbia una sua coerenza
Grazie Paola che adesso a Mario pollo di tirare qualche e riflessione di questo pomeriggio
Allora due rapidi i pensieri ecco sentendo il dibattito e le relazioni sulla valutazione non so perché mi sono aveva forato e alla mente
Due frasi di nei due antichi maestri
Onere quelle di Yuri Rothman un grande semiologo della cultura che diceva che un sistema non è maturo che quando è in grado di auto descriversi
E l'altra frase era quella di del padre cibernetica Norbert Wiener che diceva io non son mai esattamente cosa ho detto prima di sentire la risposta a ciò che ho detto
E allora la valutazione credo che sia una cosa profondamente noiosa brutta rompiscatole quando è un processo da Mani pulite cioè e tesa solo che tutte le carte sia in ordine che ne sono che tutte le pratiche amministrative seguano l'iter e così via
E poi se le carte sono in ordine ma nulla cambia nella realtà non ha importanza e credo che questo sia il momento avvilente d'una valutazione ma quando la votazione viene preso nel suo senso più genuino
Cioè quando la votazione è un modo di sapere che cosa ho detto io ho agito ma quale io volevo la volevo fare questo lanciare questo messaggio creare questo processo ma quelle il processo che realmente ho innescato
Allora se la valutazione è un film perché me ne torno e mi dice il vero senso del mio agire e quindi mi aiuta è un comportamento adattivo mi aiuta adattare e credo che la filosofia della valutazione che oggi in qualche modo sia questa
E credo che questa cultura della valutazione che è ancora ben lontana dall'essere pienamente affermata per ossia quella che deve essere perseguita perché ludiche voluta e l'unica matura l'altro elemento che mi veniva così in mente sentendo oggi
E che avevo sentito un po'e e devo dire che qualche amministratore locale presente
Oggi se ne era un po'lamentato così meglio nei corridoi
Terra
Un po'questo eccessivo centratura no sulla prefettura e l'ente locale disse ma questi son compiti nostra ecco io credo che tutto l'altro discorso debba essere Manzato che quale e che non sistemare te che in un sistema di integrazione il perno centrale è l'ente locale che l'istanza democratica rappresentativa
Più vicina dei cittadini dell'espressione della comunità locale
E questo credo che debba essere l'altro elemento senza togliere al ruolo della prefettura istituzionale eccetera ma che l'integrazione debba essere cercata nella comunità locale e intorno a un perno tra ente locale d'altronde mi ricordo un documento di un seminario fatto insieme
Ministro interno Ministro Pubblica distruzione intorno ai progetti giovani di alcuni anni fa che affermava precisamente questo elemento e credo che quest'altro pur tutto debba essere in qualche modo rilanciato nella responsabilità nella titolarità dell'ente locale nella coordinamento nella costituzione di reti d'intervento
Di tipo sociale e con una mezza battuta finale che mi veniva stimolata dall'intervento di Costantino ma anche da altri che era duecentosedici non può essere solo far laboratori
Che non può essere un luogo di intrattenimento d'accordo però ricordiamoci che
L'intrattenimento IFAD e laboratori non sono fini a se stesso l'interesse del giovane che trovo la risposta è la porta d'accesso di un percorso educativo
Dove io posso educare partendo da qualsiasi interesse credo che la scommessa
Vera che c'è dietro laboratori quale che si può educare partendo da qualsiasi interessa anche il più banale anche più rilevante ma è se c'è una vera passo educativa si può educare partendo da questo e credo di non dimenticarselo perché se no tutta la filosofia che c'è e dietro un certo tipo di educare nell'ex scuola di educare nel sociale viene a cadere Corte questo mese interessava ribadirlo rinvia
Sempre un forno
Prefetto Antonio Maraini Simeana pessima battuta paludose dall'incontro
Io credo che qualcuno potrebbe dire che è andata bene ne è venuto a molta gente ha parlato chi voleva parlare la ricerca è stata consegnata gli interventi sono stati anche di qualità
Io non ho preso appunti come normalmente facciamo una prece un rigo di appunti leggerò la deregistrazione farò leggere anche ai miei collaboratori però vi devo dire una cosa
Vi devo dire che a conclusione della giornata io resto fortemente preoccupato ma vi dico subito perché devo dire che ci sono state delle autentiche mazzate anche se date con grandissimo garbo e con totale ne è piena legittimità dottor lei no assolutamente con totale e piena legittimità e tutti quanti quelli che hanno ritenuto di rilevare alcuni problemi
Io li ringrazio in modo particolare non cito gli altri ma potete immaginare a chi mi riferisco a tutti coloro che hanno dato un suggerimento critico no dei dei dei contributi critici ringrazio
Profondamente una diversa cultura del tempo è un'affermazione che mi resterà dottor lei non mi sembra che abbia detto più o meno questo
Io non risponderò ai singoli problemi naturalmente posti perché non serve sarebbe rispondere qui per il gusto di rispondere serve lavorare per migliorare il sistema debbo dire di che la gestione del denaro pubblico sa di Veneto sempre più difficile
Ne sappiamo qualcosa anche noi perché poi noi oltre che donatori erogatori siamo anche fruitori no nel senso che nel pro getta cui accennavano oggi la dottoressa Rosa la dottoressa Vella è da un progetto finanziato dal Fondo così come sono finanziati i vostri progetti
E non potete neanche lontanamente immaginare i problemi che noi abbiamo vi prego solo di credere che non c'è ottusità da parte nostra c'è certamente parlo per me
Incapacità forse mancanza di fantasia io non prometto nulla ma solo quello di non rimanere inerte no rispetto alle indicazioni che ci avete dato che io mi riprometto di leggere e far leggere un ringraziamento particolare proprio perché
Il modo come ha esposto alcune valutazioni con annotazioni critiche il dottor lei non mi ha notevolmente
Colpito così come del resto tutti gli altri ma il suo garbo al pari degli altri ovviamente mi ha particolarmente ripetono colpito lo ringrazio anche per questo ci tenga informati di problemi che la associazione Quartieri Spagnoli a nei limiti delle nostre possibilità cercheremo di dare una mano grazie
Grazie Antonio frase
Concludiamo allora questa nostra giornata
Abbiamo detto questa mattina all'inizio gli ho detto nel presentare questa giornata che era la prima di un ciclo di iniziative promossa dall'agosto dal titolo da quel fare State alla comunità storia solidale
Abbiamo in
Indirizzato una specie di gioco un mosaico un pazzo in cui mettendo insieme otto parole chiave ecco si dovrebbero fare dei passi avanti per andare verso un modello diverso di politiche sociali che noi definiamo
Di welfare community ricco di comunità solidale quella di oggi è alla prima parola chiave nera quella dei giovani
I giovani abbiamo visto che scommettere inno di investimento come risorse da valutare
Non possiamo non cambiare modello di stato sociale se vogliamo che i giovani partecipano se vogliamo rispondere ai bisogni di quel trentasei per cento dei giovani trentasette virgola due per cento dei giovani che hanno problemi di tipo
Familiari di tipo affettivo
Ma abbiamo anche visto nel corso del dibattito della giornata
Come sia indispensabile ancora una quantità importante di pubblico di istituzione di intervento di garanzia perché queste risorse giovanili possono essere liberate possono impegnarsi possono diventare realmente protagonista ne abbiamo parlato tutta la giornata abbiamo individuato diverse competenze diversi di veli territoriali si è chiesto una un supporto maggiore un intermediazione tra il vertice e le aree periferiche quindi vedete come la comunità
Solidale e e qualcuno lo diceva mi sembra cui questa sera effettivamente un obiettivo da raggiungere che per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno di una funzione direi di Mater marcia ancora
Dello Stato delle istituzioni pubbliche della struttura pubblica di chi si richiama al bene comune di chi ai ruolo fondamentale di creare le condizioni di convivenza
Orientate alla solidarietà e al bene comune
Non credo che ci sia una un problema di sovrapposizione di ruoli tra Enti locali Prefettura
Regioni mi sembra che l'approccio che abbiamo dato oggi ricordiamo solo era quello di preoccuparci della linea più esposta dei giovani che sono quei giovani che rischiano il reclutamento nelle organizzazioni malavitose
Che sono quei giovani quindi che evidentemente non hanno trovato nei diversi livelli presidi istituzionali che hanno le competenze giuste e che sono la scuola che sono gli enti locali
Che sono le regioni che sono le USL non hanno trovato delle risposte
Che erano necessarie quindi per un principio di sussidiarietà capovolto se volete finiscono per arrivare alle prefetture che l'ultimo baluardo che viene messo in agitazione quando si passa alla devianza quando si passa a problemi di contrasto alla mafia e di contrasto da organizzazioni malavitose che ora in questo senso che noi credevamo una specificità delle prefetture
In questo terreno della prevenzione del disagio giovanile di quel disagio giovanile che può o che a un passo dal dall'entrare in un'organizzazione malati
Io vi do appuntamento teorico perché non so quanti di voi potranno essere presenti
A i prossimi appuntamenti ci siamo spesi da qui una parola chiave che ai giovani il diciannove
Di luglio dissero che la sanità la sala della programmazione ci spenderemo la seconda parola di questo pazzo che la parola mezzogiorno una parola chiave che oggi mi è sembrato dagli interventi
Soprattutto di questo pomeriggio dovesse al centro della ricostruzione di un modello di politiche sociali
Il ventidue di luglio al nel giocheremo la terza carta la terza parola chiave che la riqualificazione presenta do scusate il diciannove di luglio presentiamo una ricerca fatta sulle USA sul nel Mezzogiorno nell'ambito del programma Lone che è stato un progetto
Che ha visto coinvolti Formez la boss per quattro anni nelle politiche sociali del Mezzogiorno quindi presenteremo questa ricerca tra l'altro e l'unica ricetta a tappeto fatta su tutte le USL
Ed è un fatto abbastanza eccezionale che sia stata svolta nel nel Mezzogiorno ecco che viene sempre alla ribalta per le sue carenze per a una ricerca su tutte le USL a tappeto che il Centro e il Nord e il nostro Paese non hanno quindi il diciannove presentiamo questa ricerca il ventidue vi dicevo nel presentiamo il quinto rapporto dell'a Bosso sulle politiche sociali regionali
Quindi vedete che abbiamo anche noi chiare tutte le competenze e le uso delle regioni
Nel quinto rapporto regionale che la posso svolge su incarico del CNEL
La parola chiave riqualificazione
Per i discorsi che facevamo lo stato sociale
C'è però non risponde ai bisogni e da un problema anche di costo di appesantimento della spesa che e legato a una maggiore di qualificazione al maggiore trasparenza degli interventi l'ultima parola chiave
Prima dell'estate che ci giocheremo come Lagos è la parola chiave Europa il ventisei di luglio presso sette tutti al mare vi auguro presso l'Ufficio italiano della CEE in via Po li presentiamo una ricerca sui sistemi di welfare in Europa un confronto tra le politiche sociali dei dodici Paesi della comunità e un qualcosa di assolutamente inedito perché non è stato fatto ma c'è si è esplicitamente per dichiarazione fatta sottoscritto
Dichiarata contraria ad una ricerca di questo genere perché le politiche sociali devono restare Cenerentola
Nel modello di costruzione dell'integrazione europea che deve spuntare soltanto sugli aspetti economici e come e pensiamo che questa parola chiave sia particolarmente importante ricostruire le politiche sociali significa dare anche dei politici sociali soprattutto uno spazio respiro internazionale europeo nel momento in cui si decide
Di costruire un Europa unito
Ecco quindi questi sono gli appuntamenti ideali ringrazio molto per la partecipazione di ago per chi deve tornare Ontario muore
M'