L'evento è stato organizzato da Movimento dei club Pannella-Riformatori.
Sono intervenuti: Francesca Scopelliti (L. PANNELLA).
Tra gli argomenti discussi: Club Pannella, Giustizia, Riformatori, Riforme.
Rubrica
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L. PANNELLA
Ho visto che sono mio tema insista non portare gli occhiali
Anita femminile a rischio
A rischio di Monti
Guarda
Al fine
Allora
Se
Se siete tutti d'accordo cominceremmo e vorrei soltanto molto brevemente non di terrò impegnati a lungo ma fare un poco il punto della situazione anche
Tenendo conto dei lavoro che sto facendo io in Commissione giustizia al Senato
Dove ahimè una commissione dove i problemi che affliggono la giustizia italiana arrivano puntualmente
E così come arrivano escono senza trovare poi belle risposte precise perché a mio avviso c'è un po'un atteggiamento che
E diffuso anche nell'opinione pubblica
Che quella di una parvenza dove oggi problemi dalla giustizia non ci sono più per fortuna i vari Di Pietro hanno arrestato i cattivi la giustizia trionfa i cattivi sono in galera e
Quindi è tutto a posto
Ma questo soltanto per accontentare la buona coscienza di pochi ignari cit buoni cittadini che non conoscono
Quello che c'è dietro che non sono non dico operatori del settore ma non vanno a fondo dei guasti della giustizia per capire quali in stizzite
Come vengono calpestati i diritti del cittadino e questa esplosione di buona fede e di convinzione che va tutto bene è esplosa ancora di più con il decreto Biondi dove addirittura ci sono state queste manifestazioni di piazza contro un decreto che secondo l'opinione più generalizzata voleva mettere in libertà i cattivi
A parte il principio che lo spirito di giustizia il desiderio di giustizia non deve essere mai confuso col desiderio di vendetta io non godo a vedere nessuno in galera neanche il mio peggior nemico ma voglio soltanto che se questo mio nemico ha commesso un reato venga giudicato per quel reato e paghi le colpe per il reato che ha commesso questo e lo Stato di diritto questo è il senso di giustizia
Tutto il resto rientra più in una legge da far West dove con le colto sui fianchi si spara nel mucchio e si colpisce ti capita
Il decreto Biondi mi ha trovato in un'aula di Senato da sola ahimè senza come ho già avuto modo di dire in una Consulta precedente
La possibilità di confortarmi con Marco Pannella perché c'era in questo decreto nonostante rappresentasse parte del mio pensiero c'era una nota stonata che non mi piaceva
Che era prima di tutto il
La derubricazione di alcuni reati gravissimi concussione peculato
E corruzione ma soprattutto non c'era in quel decreto Biondi la possibilità di evitare che un altro caso Tortora si verifica s'
E cioè il quattrocentosedici bis associazione a delinquere reato
Sì ma mandava ugualmente in galera una persona senza la consapevolezza senza la certezza della sua colpevolezza senza le prove della colpa e quindi questo mi faceva dire
Che il decreto Biondi era giusto nel principio
Di depenalizzazione di uso della custodia cautelare come salvaguardando il diritto alla libertà del cittadino ma era sbagliato nei contenuti
Non entro poi in merito se era giusto fare il decreto se era giusto sarà meglio fare un disegno di legge ma il il principio che gli elementi che mi facevano che mi lascia molto perplessa erano questo Berlusconi oggi ha detto che il decreto Biondi è saltato perché i cittadini non erano pronti
Forse ha ragione luglio adesso non voglio infierire ancora contro Berlusconi mi pare che Marcello Pera abbia già fatto un'analisi molto pacata ma anche molto corretta
Però quando noi radicali lamentavamo i mali della giustizia e continuavamo a urlargli ahimè a microfoni chiusi l'UI che governava
Un centro di informazione dove era
L'UI avrebbe potuto informare e preparare questi cittadini allora forse è lui che non è preparato a questa battaglia
E l'UI che non alla nostra storia politica per poter affrontare i temi della giustizia con la pacatezza con la consapevolezza e con la preparazione se non addirittura con la specializzazione
Che abbiamo noi rispondete sì risponde per favore
E sono d'accordo con mi pare che sia stato proprio Marco Taradash a dirlo a un giornale che se ci fosse stato un riformatore
Alt al nel Consiglio dei ministri probabilmente questo errore
Del decreto Biondi non si sarebbe fatto e il governo non avrebbe non sarebbe stato costretto a fare la marcia indietro che ha fatto difendendo televisivamente appieno video questo decreto per poi
Fare marcia indietro
Le difficoltà che si presentano oggi nel parlare di giustizia sono tanti
Primo fra tutti è il partito dei giudici che Marcello Pera
Descritte in maniera
Brillante ma puntuale dove c'è veramente questa doppia lettura è vero che la sinistra che rappresenta i giudici ma è vero che i giudici hanno costituito un partito
Perse
Altro problema là non applicazione delle leggi ma solo l'interpretazione e quindi un'applicazione e passa che viene filtrata dall'interpretazione arbitrarie soggettiva dei vari pubblici ministeri
E da qui quindi uso e abuso della carcerazione preventiva
Come momento di pressione di repressione e di pressione per spingere poi alla dell'azione perché solo così le indagini vanno avanti
Ruolo del Consiglio superiore della magistratura che non esiste più
E diventato il vero trait d'union tra il partito politico che siede nelle istituzioni e il partito dei giudici che invece siedono nelle procure
Altro problema che io sento è questa maggioranza che più che rappresentare lo Stato di diritto sembra quasi paradossalmente rappresentare lo stato del reato e questo con la complicità
Con l'opera l'azione dell'opposizione quindi di questa sinistra che abbiamo aiutati da un'informazione che quell'informazione partito quei giornali partiti che sono ormai schierati da una parte e nessuno e dalla parte della maggioranza
Quindi a dispetto di chi dice che va tutto bene di chi è convinto che oggi la giustizia in Italia abbia trovato i binari della legalità e arrivata veramente il momento della grande riforma
E credo che gli specialisti quelli più capaci di portare avanti le battaglie per la giustizia giusta siamo nuovi lo abbiamo già fatto da anni oggi è il momento forse di
Rimboccarci le maniche farlo ancora di più e farlo ancora ancora meglio
Una grande riforma che come dice Pannella certo non vuole tempi brevi il presto e bene nella giustizia non esiste
Conquistando anche un millimetro al giorno però dividendo
Settori
Secondo me esistono delle grandi battaglie delle grandi conquiste di civiltà giuridica che dobbiamo proprio conquistare
Passi in passetto e questa è per esempio la discrezionalità del dell'azione penale è chiaro che siamo ancora in una fase di discussione in una fase di mi auguro di costituzione di una commissione quasi scientifica
Per detta Buy Zare questa parola che sembra veramente il diavolo ogni volta che
Si pronuncia
E quindi avrà bisogno di maturare di far maturare i tempi così come l'eleggibilità
Dei pubblici ministeri sullo stile americano ci arriveremo avranno abbiamo dei tempi più lunghi
Nel frattempo dobbiamo prepararci anche alla divisione delle carriere non possiamo più pensare che
I giudici e pubblici ministeri
Facciano parte della stessa corporazione perché la terzietà del giudice viene a mancare per cui la difesa e l'accusa non hanno più lo stesso non non hanno lo stesso grado lo stesso
Piano di azione ma inevitabilmente la difesa va a intervenire
Lì dove per mesi il pubblico ministero ha solcato l'accusa in maniera molto solitaria senza nessun
Contraddittorio
E questi probabilmente sono a mio avviso quelle riforme che hanno bisogno di più tempo
Frattempo però possiamo anche agire e cercare di raccogliere quello che si è seminato in questi anni
Con altre altri argomenti altri punti altri settori della giustizia che la custodia cautelare e quindi far sì che veramente non ci sia più questo uso e abuso
L'uso e la gestione dei pentiti altra iattura delle nostre procure
L'informazione è lì dove la libertà di stampa significa distruggere la dignità di un uomo e lì dove il segreto la violazione del segreto istruttorio diventa già condanna prima ancora non dico che sia aperta l'istruttoria ma li ha prima ancora che ci sia l'interrogatorio da parte
Del Pubblico ministero e poi la situazione delle carceri che diventa sempre più drammatica e per la sovrappopolazione delle carceri e per le condizioni igienico sanitarie in cui vivono
Sia i reclusi sia la polizia penitenziaria
Come
Nuove come azioni politiche che sto portando avanti al Senato
Una è quella di chiedere è un disegno di legge che presenterò settima
Settimana prossima insieme chiaramente a dei colleghi è proprio quella di chiedere una commissione conosci di chiedere la costituzione di una commissione conoscitiva sullo stato della giustizia italiana
E cioè sapere una sorta di mappatura sapere quanti processi sono stati fatti in cui l'indagato ha fatto la la carcerazione preventiva per poi risultare
Innocente
Come vengono usati e gestiti i pentiti
Come dire il detenuto viene trattato in in carcere quindi avere proprio un quadro preciso sul quale poi Potter agire e poter intervenire
Io finirei qui anche perché
A questo punto vorrei
Sapere se
Conteniamo se vogliamo aprire subito un dibattito no aspettiamo che Emilia Rossi ci faccia la sua relazione
Quindi a questo punto domani mattina per poi fare seguire il dibattito generale
Quindi io forse chiude in maniera brusca ma pensavo qualcuno prendesse la parola direi che possiamo tranquillamente di aggiornarci a domani mattina alle nove questo
Nera ma Fininvest reazione in
Era la mia relazione no
Se non so triestini
Consulente da
La mia
Senza
Il direttore esentare Carmina
Ne ho parlato a ben vedere
Il problema è drammatica dappertutto
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