"Il fattore elle: i progressisti e la cultura liberale" in occasione della presentazione del 1° volume di "Critica liberale"

Diciamo
Cominciamo con minimo dei ringraziamenti ringraziamento ovviamente venduto fa libertà future al Politecnico che hanno organizzato questo questo incontro presentazione il sette
Della rinascita di di critica liberale
Ringrazio ovviamente i i presenti e questo ovviamente è un giorno un giorno particolare ricordiamo che il quattordici luglio noi particolarmente caro e quindi sono contento di questo ritorno a Milano dove
Si sono svolte parecchi parecchie fatali razzista liberale
Sono particolarmente contento che che ammirano
Risorgono delle delle forze non si sente niente giocano delle forze che al noi a noi vicini colgo chiaramente anche l'occasione per ricordare siccome sono e parecchio tempo che
Credo che non ci vediamo
Due due due amici che ne fa tappa sono scomparsi uno eccetera e poi gli hanno che forse molti di voi conoscono hanno conosciuto che era anche lui compagno di grandissime
Battaglie nostre poi è stato presidente di Amnesty International che è scomparso e poi Dino Bolzano e abbandonate scomparso recentemente
Qui a Milano era gran parte delle liberalismo milanese
Io di lui ricordo cose della nostra adolescenza politica
Siamo legati addirittura da sospensive comunque abbiamo in comune delle sospensioni che ci dettero al partito liberale nel nella fine degli anni sessanta e è stato presidente dei critica liberale quindi proprio potete solo immaginare in quanto era vicino alle al nostro sforzo
Credo che
La rinascita di lascerà di critica abbia un particolare valore in in questa in questa fase del del della della lotta politica
Noi pensavamo già da tempo di di riprendere la nostra alla nostra pubblicazione però evidentemente la spinta la spinta che è necessaria per fare queste cose non non era sufficiente che cosa è che invece negli ultimi e Sicilia costretto a a a riprendere in mano un poco la cosa
Il fatto che riteniamo che è un discorso che noi abbiamo sempre fatto
Negli ultimi decenni mi possiamo dire così adesso sia diventato di particolare di particolare necessità il valore cioè quello di di dire a voce
Flebile fecero Demos legga a voce alta se ce l'abbiamo alta che la la sinistra italiana se non fa i conti con il liberalismo è costretta a perdere costretto a perdere perché si trova senza radici senza radici gli ideali
Invece esiste questa questo questo insieme di valori lo chiamiamo che noi chiamiamo liberalismo qui noi stessi
Poi se se ci parliamo tra di noi diamo l'Inter per ognuno da un indù una sua interpretazione questo credo che sia credo che questo sia un gran bene ecco credo che questo discorso se non viene riportato all'interno all'interno della sinistra italiana
La sinistra italiana o il fronte progressista segnato come come evitare non ha non ha prospettive
Noi abbiamo lottato per tantissimo tempo contro un una sorta di di paradosso noi abbiamo dovuto sempre dei eravamo costretti ogni volta a dire sì liberali ma norme di Malagodi anni liberale sì ma non Partito liberale
Ma la cordiali ma non quel tipo di interpretazione del liberalismo che in Italia storicamente stato vincente questo va assolutamente riconosciuto ma che noi cui lui non ci riconoscevamo perché ma che esisteva comunque in Italia nella tradizione politico i politico ideale nel nostro Paese un altro filo sottile sottile che passava da Capitanio passava per Gobetti passare Sorbelli passava i Rosselli passava Ernesto Rossi che ci portava che crea un filo che è un filo resistente nel nostro Paese che in politica contato oggettivamente oggettivamente poco ma e credo che però la sinistra ma non solo in quest'ultimo periodo ma sempre affatto i conti malamente con queste con queste con questa tradizione
Non sto qui a ricordare la polemica violentissima
Di Togliatti colse al termine dopo la polemica anche precedente durante durante l'antifascismo con questo tipo di di tradizione all'interno all'interno fra le varie componenti della sinistra
La faccio breve
Quando è crollato io qua lo ricordo una ventina d'anni fa questo numero ventuno nel numero precedente
Per il segretario del Partito liberale mi pare non so se a Bolzano spesso o o a chi altri
Ma forse a Pogliano forza match arrivato diceva ricordatevi seppe che il liberalismo in Italia via Frattina ottantanove
Ecco pia pratica ottantanove io sono andato a vederlo
Recentemente nell'articolo trentanove è un accumulo di carte straccetti buttate per terra il palazzo in vendita eccetera
Questo ci dovrebbe far felice invece no perché perché come la condanna alla come una benedizione Montezuma
Il liberalismo cioè questo tipo di liberalismo che a qualche aggancio originale so bisogna riconoscere capo della destra della destra italiana
è morto e risorto conforme nuove si è moltiplicato adesso chiunque apre bocca catarsi un per darsi un un un significato trattare alla propria alla propria azione politica un un significato si dichiara liberale quindi tutti liberali
Nessun liberale perché quando tutti si dichiarano liberali e allora bisogna veramente andare a vedere punto per punto
La discussione fa portare la discussione sui valori sui contenuti politici sui programmi e sulle cose questo noi lo faremo saremo i liberali contro il il il neo liberalismo liberate la liberaldemocrazia che in questa in questa fase si dichiara si dichiara come tale io da parte mia ma il giudizio strettamente personale
Avversari per avversari ritengo che gli avversari della destra liberale Malagodi Ara fossero molto meglio di questi attuali molto meglio perché bene o male si rifacevano a una tradizione conservatrice moderata che è però era determinata dicano turismo era erano persone perbene detto torni in detto in breve ecco su questo invece che ho molti molti dubbi sulla nuova fase sono molto preoccupato e credo che il compito di portare chiarezza proprio portare chiarezza su questo tema che gli ebrei non sia un compito fondamentale perché lo scontro secondo me è questo lo scontro è in in casa in questa grande in questa grande casa Ribera
A sinistra a sinistra io credo che si fa un grandissimo errore se si va a identificare l'azionista col PDS vedo i nuovi dei dirigenti del PDS entrambi in due in tram di due concorrente alla segreteria credo che ci potrebbe essere questa prova s'Madden parliamo anche successivamente che ci possa essere questo errore di identificare di di tentare di fare identificare la sinistra con il PDS e poi invece tentare alleanze verso il centro cattolico in ordine anche gonne
Formule programmatiche su cui bisognerebbe molto discutere
Perché non vorrei che si riportasse eserciti perché le cose se voi si ripetono sempre le stesse cose quindi come tale due ritornasse la forma retorica piani di cedimento programmatico
Tipo concordato questa volta invece il concordato può essere può essere la scuola o potrebbe essere la cosiddetta famiglia per agganciare i cattolici credo che copia si sta invece quello di creare la sinistra
C'è credo che prima di fare un discorso delle strategie con le altre forze sia quello di costruire la sinistra che non può avere una sola gamba per che allora una sola gamba cioè una sola coperta è troppo piccola per coprire tutta la sinistra a meno che non si abbia una considerazione della sinistra assai ristretta
Ecco io credo che questo non possiamo averlo e quindi
E quindi apro la discussione perché credo che il problema sia proprio discute all'interno delle forze della sinistra
Come come fare a a a costruire questa seconda antitutto vedeva se c'è la necessità se effettivamente se riconosce la necessità per i costrutti costruite questa seconda gamba e poi una volta l'incubo riconosciuta questa necessità come come fare
Ecco qui adesso
Io moderatore ha parlato troppi secondo la parola
A come facciamo grazie la in ordine alfabetico Corleone ecco credo e Franco che è stato un poco diciamo sul l'incrocio fra varie
Esperienze politiche e quindi credo che sia più affiatato a fare questo discorso sull'impatto TV di valori i di idealità illiberali e le forze organizzate
Nel nostro Paese
Ma questa sera abbiamo la presentazione addirittura di due numeri di critica liberale mi pare una garanzia che la cosa non si fermi immediatamente ma che prosegua
E credo che un'impresa editoriale di riflessione sia estremamente importante
Perché la questione dell'informazione in Italia
E oggi questione dominante
E però sempre più io penso che la questione più di fondo sia quella di anche una riflessione adeguata
Cioè noi li ha certamente abbiamo necessità di una informazione che abbia certe caratteristiche non di potere non di monopolio e non con le caratteristiche che sappiamo
E però anche sappiamo che nella la società contemporanea
Più cose si sanno e poi molto spesso meno se ne capiscono
E il problema quindi che noi abbiamo e quello anche di a vere invece strumenti di riflessione per comprendere una realtà che è molto molto molto difficile
E quindi io
Parto da questo da questo problema che ricordava marzo mai come oggi c'è una rivendicazione di i liberal democrazia di liberalismo
Nelle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Berlusconi
Vi è non solo questa formulazione generica
Ma vi è anche una se così possiamo dire un tentativo di analisi storica
Bettini c'è che in poche righe quindi è un'analisi molto approssimativa però Berlusconi nelle sue dichiarazioni programmatiche dice be il liberalismo in Italia
è stato sconfitto ricorda Giolitti ricorda Einaudi e poiché c'è stato ridotto
Dal consociativismo a fenomeno marginale
Oggi torna invece vince e si ricollega quindi ha una tradizione liberale maggioritaria certamente non la tradizione coppe Tiana o delle minoranze ricordate da critica liberale ma a un liberalismo di maggioranza quello giolittiano o comunque pre fascista
Devo dire che questo è un punto su cui vale la pena riflettere perché certamente la borghesia italiana
Che aveva voluto
Una coincidenza fra potere e rappresentanza
Nella fino alla dall'Unità d'Italia fino al fascismo e poi con la dittatura diciamo che le cose hanno avuto un
Un rilievo
Diverso
Ma
Nel dopoguerra dopo la liberazione occorre pur dire che si è creato un sistema che non verrà più il ritorno alla apre il fascismo e quindi e quindi questa questa rivendicazione di Berlusconi a qualche ha qualche fondamento se vogliamo cioè infatti c'è a mio parere una presenza che torna ad assumere dei criteri è anche quello di per esempio è un po'un tormentone quello che viene presentato continuamente ma anche dalla dall'ultimo e dal più stupido dei deputati ormai è uno così una figura così quella in teatro il tormentone insomma no quella contro il consociativismo cioè anche quando c'è un decreto su qualunque questione miserabile si dice ha finalmente ora che non c'è più il consociativismo e giù applausi di questa platea i deputati
Questo voglio voglio dire quindi che c'è una nuova comunque rappresentanza politica
Fatta di
Pezzi di società civile in prima persona senza la mediazione della politica che
A una qualche assonanza col notabilato
E in questo bisogna dire che il sistema di riforma elettorale uninominale è stato
Rispetto alle aspettative che che si potevano avere in parte è stato invece ridotto anche a questo a rappresentanza di nuovo nero notabilato invece che e democrazia quindi noi ci troviamo di fronte mi pare a una rivendicazione di
Il nuovo regime perché di questo credo si tratti di nuovo regime che vanta delle ascendenze liberali o liberal democratiche no intanto dobbiamo credo
A rifiutare che siano liberaldemocratiche quanto meno in quanto siano liberali due di assonanza pre fascista credo che forse questo non gli si può negare anche se vi sono certamente caratteristiche diverse come si diceva rispetto a quello che hanno avuto da la rappresentazione in Italia da Malagodi a Zanone tant'è vero che oggi
Noi possiamo ricordare Malagodi comunque arpione di estrema sinistra in Italia quindi questo è anche una delle altre cose curiose della nostra Italia per cui figure come
Otto Malagodi negli ultimi anni potevano essere prese quasi come rivoluzionaria è uno dei paradossi della nostra situazione italiana ora
C'è bisogno di un pensiero e di una critica liberale soprattutto nella sinistra perché la destra ha un suo pensiero liberale
C'è bisogno di un pensiero liberale nella sinistra
Nel progressisti nei Democratici
Cioè questo cosa mi pare che in uno editoriale non so se di Enzo marzo o di Vincenzo Ferrari si fa comunque riferimento
Ai rischi di fondamentalismi a sinistra e invece la necessità di pensiero critico e liberale questo credo che sia uno dei delle nostre sfide
Perché per a ragionare sulla utilizzati un pensiero liberale
Nella sinistra fra i progressisti fra i democratici credo che dobbiamo anche
Riflettere sulla sconfitta che vi è stata
Alle ultime elezioni parliamo di quelle politiche insomma o potremmo parlare anche di quelle europee ma
Hanno avuto caratteristiche ancor più di sondaggio elettorale ma insomma quelle elezioni politiche lì c'è stata una sconfitta inequivocabile ora quella sconfitta credo che debba porre l'urgenza di una riflessione sulla
Mancanza di questo carattere di
Pensiero liberale critico nella sinistra
Credo che sarebbe un errore
Per esempio lo dico qui questa sera su un tema che è di attualità per esempio così trasformiamo l'incontro non in Accademia e celebrazioni ma anche in una questione di attualità
Cioè questa sera un
Ripetuto insomma il problema del rapporto fra politica e magistratura problema fra le garanzie e
Problemi
Diciamo della sostanza della convivenza civile
Ecco qui credo che questo sia un tema che la sinistra i progressisti democratici debbano affrontare in radice
Perché credo che troppo spesso questo tema è stato
Abbandonato
Ecco gravi gravi ripercussione senza nessun vantaggio
Soprattutto perché io penso che
è un grave errore momento in cui si pensa che le crisi della politica possano essere risolte da altri che non sia la politica spessa
E pensare che le crisi della politica e te le forme della politica e del modo di fare politica siano risolte
Per esempio dai giudici rischia di essere un grande errore un clamoroso autogol perché questo non va a vantaggio della sinistra
Perché nel momento in cui questo accade viene delegittimata dopo i partiti
Cioè dopo la partitocrazia doppi partiti viene poi legittimata la politica stessa
E quando viene delegittimata la politica chi sconta
E chi paga il conto e la sinistra e non la testa
Cosa mi pare che è un tema delicato ma che
Noi non possiamo nasconderci
Io questa sera a chi mi chiedeva un giudizio su questa storia del decreto del governo dice va be innanzitutto concerto sbagliata il decreto
Così come sono stati sbagliati i decreti sempre su questi temi fatte in passato e non è la prima volta che si incide sui problemi della libertà dei cittadini col Colter si fa son fatti sempre con i decreti sbagliato anche questa volta
Però il rischio che io vedo sempre che si facciano poi di due partiti che sembra che ove io occupino occuperanno la scena
Con
Delle frasi rituali che scontate mentre invece c'è bisogno forse di affrontare diversamente e che io mi forse fatta anche troppo lungo e voglio dire questo che in un
In un il libro di Bobbio sito in cui credo si parlasse dei problemi quello mi pare che i problemi della pace
Avanzava una critica di fondo
Al pensi alla inciso in modo al pensiero laico e liberale cioè quello di essere nel fondo molto poco impegnato di essere in qualche misura
Agnostico mentre ritiene Bobbio
Scrive scrive in questo saggio che c'è bisogno di molto impegno di molta partecipazione ecco io credo che un pensiero liberale critico come quello che ci viene riproposto dalla da Enzo marzo età i suoi amici che proseguono filo
Che dura ormai da decenni
E quello di un liberalismo non bagno ostico ma molto impegnato impegnato dalla parte giusta
Bene io se
Credo che questo sia un contributo fondamentale nel momento in cui la riflessione a sinistra ma inizia dopo la sconfitta
Io credo che la scelta per esempio della
Il segretario del Partito democratico della sinistra sia una scelta
Opportunità che sia stata una scelta opportuna da parte del PDS
Perché è una scelta che sgombra dall'equivoco di voler occupare tutto il campo
Io non credo io credo che in prospettiva noi dovremmo pensare a un partito
Democratica una forza politica che abbia all'interno molte anime
E tutte con grande forza
E però oggi io penso ancora che
Ci sia questa necessità di aprire una pluralità di voci per raccogliere elettorato che è andato a Forza Italia o prima la lega che elettorato
Quello della lega Popolari quello della di Forza Italia borghese
E che però è un elettorato che solo pochi anni fa votava a sinistra
Certo poi si potrà dire mare una sinistra corrotta era una sinistra mal gestita e cioè ma votava a sinistra ora e questi sono milioni di voti ora credo che questo sia un compito che
Sulla base di Falorni molto chiavi e quindi io non affronto tutta la questione del per esempio di quello che popoli ardire il l'ambientalismo e il tutti i problemi di una formazione per esempio ecologista che credo che affronterà
Cortiana però credo che questo sia un un compito credo che
Sia nelle pieno delle del del tappeto quindi penso che il per quanto ci ci riguarda
Nei prossimi mesi
Perché non c'è in realtà non ci sono tempi a disposizione lunghissimi
Ci sono ci saranno prove nuove e bisognerà andare a queste prove nuove elettorali politiche non perché la politica si risolva tutta nelle elezioni ma perché poi rappresentano gli spostamenti di valori della società
Beh io credo che bisognerà rispondere ai valori
E alle richieste di innovazione profonda che ci sono da parte dei cittadini conta valori per risposte da parte della sinistra che siano adeguati anche a queste richieste di profonda innovazione
E credo che un pensiero liberale moderno sia il più adeguato per rispondere a queste richieste di responsabilità di autonomia
Di
Poter esprimersi e provare e tentare e di non avere la cappa statalista tutte queste cose beh credo che un pensiero liberale adeguato sia utile perché non siano lasciate queste richieste non siano lasciate a un vecchio liberalismo rappresentato da Berlusconi
Allora costante fotografo ho chiamato in causa subito la parola onere solamente un accenno su una una questione che che che Corleone affrontato dice vince o cioè la questione del del garantismo noi ci siamo posti fin dall'inizio questo questo problema anche deroghe sui due numeri che abbiamo cominciato un dibattito perché riteniamo che sia centrale
Oggi il nostro Paese crediamo che come i liberali quanto liberali affezionati alle regole
I possiamo effettivamente dire qualche cosa sulla sull'argomento mi faccio notare semplicemente semplicemente una una cosetta curiosa tanto per alzare il morale il sul primo numero che ho scritto riguardato Mani pulite
Che
Noi siamo garantisti gigantisti fino al mille per mille certo certo che tutta la questione si sa
Sì si può chiudere il in in in qualunque modo però deve essere rispettata il senso di giustizia nel nostro Paese e io scrivevo che per lo meno con un ladro di polli
I irresponsabile dichiara di tale o tribunale nel nostro Paese
Vengono riconosciuti colpevole c'era perlomeno l'aria stessa condanna che potrebbe prendere un lato di comuni era una battuta io dieci giorni fa ho letto sul Corriere della Sera una notizia
Che poi non è stata commentata data nessuno era sì una semplice notizia era questa in Liguria un disabile
Se deve che vuol dire un disabile era stato lasciato incustodito da da un infermiere e
E uscito dalla sua stanza è andato in nelle cucine dove il luogo dove ospitato mi ha rubato pollo cioè e
E e disabile abile baciare anche molta fame serbato un po'lo hanno inseguito poi lui ha incrociato delle piante intere pareti realmente emozionato cominciare a odorare queste piante quindi è stato catturato
Risultato finale il il pretore che dato quarantuno giorni di carcere non gli ha dato la condizionale e questo i quarantuno giorni di carcere seri sta facendo tutti
Ecco io su questo episodio presto
Avevo alla buttate la mia un ladro di polli ecco io nella realtà poi invece mi ha suffragato in questa in questa tesi qui che questa è una giustizia molto strana che da quarantuno giorni ha un lato di Pollica è vero e e effettivamente e poi non riesce a risolvere motivi ben più gravi
Che ci affliggono parola ingiustizia ferrovia
Ha visto un'interrogazione di Osvaldo Mangone
Si è verificato un suicidio
Solo corso uno s'è buttato sotto il treno s'è suicidato e le ferrovie dopo un po'hanno mandato la richiesta di risarcimento di oltre dieci milioni alla famiglia per questo perché ha provocato un ritardo al treno il suicida morto
Ora festa per dire che ci sono delle efficienze straordinarie nella nel nostro Paese oltre oltre quella che ricordano i giudici sono degli episodi veramente che meriterebbero delle riflessioni per l'Abbé normetta fisso
Innanzitutto vi ringrazio determini invitato di questa sera per questo confronto vorrei iniziare con una riflessione che è venuto in mente leggendo il primo numero il fondo
Sentendo quello che che insomma si diceva all'inizio sul una sorta di affannarsi con grande dignità e grande orgoglio di una parte della tradizione liberale
A definirsi Sinistra liberale
Io penso ai paradossi della vita con quanto affanno cercato di uscire invece da dallo stereotipo sulla sinistra che mi ricordo cosa abbiamo fondati verdi dieci anni fa che critici chiedevano se erano di destra di sinistra diciamo che nel ramo avanti
Per cui Dan Carmela da prevede stanno dicendo le stesse cose ognuno però collocati in situazioni di geografia politica particolare
Quello che apprezzo di questa rivista non soltanto che una tradizione culturale torni in campo malfatto che si applichi e si verifichi sulle cose ipotesi su casi su polemiche vive apprezzo di di quello che ho visto ho visto soltanto il primo numero in particolar modo questi aspetti
Compreso questo inizio di riflessione sul potere giudiziario
Più che la definizione di cosa liberale cose no e liberale e chi no quasi a definire ideologicamente delle nuove vestali di di un pensiero io apprezzo molto invece questo lavorare su campo queste combinazione queste contaminazioni anche di linguaggi che si possono dare e vorrei utilizzare anche la serata di questa sera in questi termini mi sembra interessante che nella lettura che do io dell'utilità di di questa rivista che stasera si approfitti di questo dialogo anche con Draghi e con Nando Dalla Chiesa per riuscire così a margine dei tempi della politica se è qua siamo ormai pre
Crema prevaricanti rimane pre vacanziero a fare alcuni ragionamenti che cerchino di guardare in avanti
E non soltanto di elaborare con molta intelligenza e raffinatezza i lutti delle sconfitte che si sono succedute cercando individuare le ragioni e le colpe
Delle sconfitte
Sono d'accordo con Franco credo che la crisi che abbiamo attraversato
Negli anni scorsi comma combinazione di crisi istituzionale economica e anche politica
Ci ha lasciato come strascico l'effetto più pesanti c'è una crisi profonda non soltanto delle forme della partecipazione politica su questi voglio tornare poi ma dell'idea stessa di politica
E questa società dei consumi che abbiamo così pervasiva
Credo che abbia persino messi in discussione la dimensione urbanistico sociale della nostra organizzazione delle città e del territorio
Le premesse stesse della politica c'è trappola X
Io credo che principale danno che hanno fatto
Coloro che han prodotto la degenerazione di Tangentopoli sistema occupazione partitocratica stanziamenti di tutte le articolazioni istituzionali non sta tanto nel misurare conto sui polli
Il paradosso può sui poli piuttosto che sul piano per il calo del treno c'è su questo e sulla quantificazione
Non mi spaventano i miliardi di Poggiolini
Qua ma metto cose di questo genere eccetera
Non non mi interessa più di tanto questo credo che il danno
Straordinario che è stato fatto è l'idea di credibilità della politica come luogo nel quale si esercita per l'appunto l'interesse generale
Ed è proprio di politica pubblica come politica nelle quali e uno partecipa con pari opportunità indipendentemente dal ceto di estrazione evidentemente dalla dal credo religioso indipendente dall'etnia della generazione dal sesso dipende da questi aspetti di identità
A questa grandiosa opportunità di costruire una partecipazione alla gestione della cosa pubblica collettiva e di produrre un orizzonte comune una Weltanschauung un'identità comunque una missione con la quale cerca piccolo uomo piccola donna di avere un senso all'interno della storia
Quella con la s maiuscola che ne raccoglie tutte grandi piccole nazioni no
Ecco io credo che questo danno sia un danno pesantissimo
Perché ciò che oggi risulta evidente preponderante
E il potere di informazione e di comunicazione nelle due diciamo molto
Sembra quasi che ne denunciamo in questo l'unico motivo di successo del centrodestra nel Paese è a mio avviso invece queste indubbio enorme potere dell'informazione e comunicazione sita così con così tanta preponderanza perché non c'è la politica
E la possibilità di una partecipazione politica che in altri tempi a consentito l'emancipazione dalla dimensione puramente individuale di milioni e milioni di persone
Legando magari queste ma citazione a problemi di giustizia sociale per un secolo ma più recentemente ha problemi di diritti civili ovviamente sono milioni di persone
Hanno discusso in questo Paese prima appunto su giustizia sociale arrivare a statuto del lavoro
Poi però su questioni come il divorzio la porto e in tempi più recenti addirittura o sera giusto no uccidere un animale per sport piuttosto che utilizzare energia nucleare senza saper gestire le scorie o dovendo militarizzare
La dimensione sociale per per questo tipo di energia piuttosto sul ciclo dell'alimentazione e l'utilizzo della chimica in agricoltura e via di questo passo cioè queste questioni hanno consentito a milioni e milioni di persone di produrre una partecipazione anche un senso comune dell'agire e società
Coggi improvvisamente tutto questo sembra fortemente annientato
Paradossalmente però Peretti e di cultura libera anticulturale liberale
Le culture esistenziali delle culture non conformiste
Si aprono oggi opportunità
Credo sconosciute
Soltanto un po'di anni fa Sato una crisi delle ideologie
Caduta del muro
Sostanzialmente anche crisi profonda sta tutt'oggi percorrendo credo Villesse
Delle forme della partecipazione politica
Io vorrei qui fare qualche riflessione rapida su alcune questioni che a mio avviso noi abbiamo davanti
E su come queste si possono applicare la contingenza i processi reali in politica pubblica
La prima a mio avviso riguarda le forme appunto della partecipazione credo che servono esercizi interessante
Quello di chi fa riferimento pensiero liberale
Riuscire a discutere non soltanto le forme del Partito Chiesa
Nelle varie forme carismatiche o no
Ma anche andare a vedere come oggi si danno le altre forme che a mio avviso sono quelle del network di network di esperienze che si riconoscono reciprocità
Non perché c'è un riconoscimento del fatto che uno è in linea con un'impostazione ideologica come ipotesi politica perché si riconoscono reciprocità di esistenza proprio anche a partire da un'ecologia delle differenze Frizzi dei linguaggi conferenze di percorsi differenze di temi su cui ci si applicato questo aspetto a mio avviso è centrale perché non mi sono ma unito al coro
Di chi si è messo a dire cosa deve fare uno deve fare o cosa doveva fare un doveva fare il PDS dirle se fa la sua strada ha una sua evoluzione notevole ed evidente che lo rende unico nella tradizione dei partiti comunisti occidentali parliamo con quelle orientali unico ed è evidente
Conte sui tempi con un suo metabolismo
Io non so se sia opportuna o no l'elezione di D'Alema a mio avviso era la più logica era logico che un sistema tenda alunno Stasi e che viva ipotesi di costituenti che Occhetto propugnava come una
Un turbamento profondo delle sue ragioni di equilibrio
Noi da fuori abbiamo sofferto molto penso a tutti noi diciamo così illiberale
L'essere ondivago di Occhetto
Però è evidente oggi in una lettura che già oggi magari presuntuosamente ci possiamo permettere storica diciamo così
Con la velocità che la politica in questo Paese come non riconoscere i tentativi distratti che andavano verso l'idea comunque di una costituente un tentativo di mettere in discussione la struttura e la forma della partecipazione politica oltre che la collocazione politica oltre che di ipotesi politiche del proprio partito come non vedere in quella aspetto che fuori città ci goffo
E anche drammatico per l'occasione che si è persa quell'ingresso quella fuoriuscita poi dal governo Ciampi
Se non come un tentativo di uno strappo forte con quel tipo di governo che si era formato fuori da logiche di spartizione di partito diciamo punto sulla crisi della politica se ha fatto però un'idea di partecipazione che non era soltanto tecnocrati
Io ci credo nella nell'esperienza invece di D'Alema la soluzione logica più rassicurante
A mio avviso per me che desidero l'idea di un partito democratico all'americana dove più linguaggi conviva ne completano tra loro copertine competano tra loro
Ci vedo in questo aspetto nel controcanto che viene fatto da Buttiglione Ida bianchi
La necessità di salvaguardare i propri recinti troppi steccati proprio orticelli i propri sistemi o quello che resta dei propri sistemi né case popolari
E io questo non non dà un giudizio positivo di questo aspetto però non sto a dire cosa devono fare loro loro fanno ciò che più logico che quell'esperienza e faccia mi domando cosa dobbiamo fare tutti noi
Descritti troppe tante volte come satelliti di questo dell'altro partito vi devo dire ha ragione
Perché ho visto quelli che criticano più fortemente questo quell'altro partito risolvere le loro critiche quando vengono caricati imbarcati al primo turno elettorale
Ho letto oggi nelle dichiarazioni di Mattioli deliranti per mio conto sulla sul PDS sui progressisti Mattioli che non è venuto a ricandidarsi a Milano
è andato a Rimini
E sarei stato curioso di sentire gli interventi di Mattioli nelle platee rosse a Rimini
Tessere l'elogio delle tradizioni del partito della via nazionale al socialismo togliattiana un po'del partito diverso eccetera eccetera eccetera
Io credo che altrettanto possiamo dire di Ruffolo
Fare esperienza dediche critica fortemente magari delle scelte poi viene caricato imbarcato piuttosto che di Carniti come cristiano sociale
Francamente io credo che è tempo è possibile persino mercato elettorale se andiamo a vedere i risultati di questo timidezza amministrative dimostra che è possibile una presenza di un'altra forza che completa e coinvolta con il PDS con la tradizione cattolica
E credo che a tutt'oggi forse perché rivela una povertà che era legata soltanto aspetti di ingegneria elettorale lo stesso Patto Segni
Viva la contraddizione di dover riuscire ad essere una realtà che compete coinvolte con questi altri due pezzi delle forze e tradizioni democratiche di questo Paese
Io credo che a noi tocchi questa esperienza allora tocca andare a vedere
Che modelli concretamente possiamo pensare di mettere in campo io credo non al modello Partito Chiesa non credo al tentativo costante di cercare un leader salvifico
Credo invece a un'adesione molto più relativa della politica ad un tempo più nobile importante che lamentava la mancanza dicevo prima però titolo relativa partecipazione politica si occupa appunto di politica pubblica e la si fa nelle articolazioni istituzionali
Quelle che fanno le leggi quelle che determina gli indirizzi politici fanno l'amministrazione chiuso
Separando da tutto il resto e interpretando Fini fondo gli aspetti di sussidiarietà non soltanto sotto il profilo istituzionale quindi federalista ma anche sotto il profilo sociale con le conseguenze che questo e dobbiamo andarlo a vedere perché
Non mi spaventa più di tanto l'idea che discutere che sospetta di sussidiarietà sociale posso portargli perse all'elogio al finanziamento con le casse pubbliche delle scuole cattoliche
Accetto di misurarmi con queste è bene che ci si misuri sono tradizioni enormi nella storia della sinistra storica dal mariti cooperative la Società di mutuo soccorso tradizioni molto importanti oggi ci sono altre forme
Che a mio avviso meritano di aver le condizioni per poter rispondere direttamente alle domande che pongo teme sussidiarietà e queste altro è il volontariato ed è un'altra cosa
Ecco io credo che
Queste forme possono misurarsi di volta in volta con scadenze istituzionali
Con la natura specifica contingente di quelle scadenze perché vengono ad assumere questi e a riassumere questioni che non so soltanto relative a quelli dell'istituzionale ma anche al momento storiche politiche in cui quelle scadenze ci sono
E credo che vanno di volta in volta IMI Duarte invidiare leadership le squadre proposte e programmi legati a quelle scadenze imparassero ad avere questo atteggiamento non saremmo qua nella caccia
Fatta attraverso i coupon da mandare al venerdì del leader la trovare né con quei meccanismi di invidie bruciare per uno come Cacciari che a modo suo con molta intelligenza cerca di dare dei suoi strappi dei suoi modi dei dialoghi forti immediatamente già metallo bruciano perché potrebbero essere loro
Al posto di cacciare individuati dei giornali come il possibile leader dei Democratici denoti progressisti io credo che questo percorso un percorso faticoso che non conosce le scorciatoie degli appelli scirocco si raccolgono firme e i cortocircuiti tra transatlantiche redazioni dei giornali inventare forze politiche consumare magari intuizioni su del combinazione di vari linguaggi culturali e politici io credo che si ci si debba misurare con interessi concreti
Sfidando lì sul piano dell'innovazione qualitativa io credo che non s'è difficile tenere intralciare pur nel vuoto che c'è ma non è stata anche Alberto farti aveva appena detto a Terragni che fa l'assessore a Sesto che Falchera per come l'avevo conosciuta da assessore in Regione sembra uno degli ultimi esponenti di una borghesia storicamente responsabile
Di un ambite terzietà deperire mentre tutto restano è diventata la borghesia diciamo finanziarie di speculazione è stato ed è a tenente cuccato quindi non adeguate per l'organo lezione decreti non passa più Buffon portare sfiga nessuno è stato preso però nella mancanza di un ceto imprenditoriale maturo diciamo quello
Che tante volte desidereremmo al posto delle famiglie che sta intorno a Mediobanca
Noi possiamo senza dubbio riconoscere e mondo imprenditoriale anche nei nuovi tipi di impedire per età in una sorta di classe media di professionalità di professionisti che c'è
Riconoscere persone che accettano puntano anche le loro opportunità nell'horror visir di pari opportunità sul mercato accettano la sfida dell'innovazione qualitativa qualità dei servizi qualità delle infrastrutture qualità dei processi
E delle procedure amministrative qualità ambientale qualità del vivere sociale io credo che questo aspetto siamo
Credo che ci consentirebbe di misurare programmi di misurare leadership di costruire un processo faticoso che quello della politica che non è l'immediata rappresentazione
Di questi interessi di o in di di questi interessi ed esprime direttamente lo mettiamo sul piano della rappresentanza istituzionale che sotto Commodo peggio
Lo dico come
Draghi sono certo che non si offende mi sembra come quando deficit in tempo aerei si faceva la politica corrente sulle questioni ecologiche con ciò che implicavano ma si candidava chicco Testa ad esempio
Piuttosto sui diritti civili
E in particolar modo sulle questioni implica l'omosessualità comportato che ha discussione del
Forti logiche virili
Non si avevano politiche conseguenti alla si candidava Paolo per per dire un esempio
Oggi credo che stiamo assistendo in grande in modo per nulla sport nei riguardi Forza Italia diversamente della lega lombarda a questa espressione diretta di interessi quindi
Di piccole neo corporazioni piuttosto che di grande interesse legati
Una storia come quella della figlia
Ecco io credo che invece la politica c'è qualcosa di più affascinante
Brigida approssimazioni successive raffinazione
Credo che soltanto che con quel percorso che cercavo rapidamente di tracciare prima cioè misurandosi citarsi comprende il nelle occasioni concrete si pongono istituzionali siamo in grado di riprendere quota vedo oltre a questa dell'informazione è una questione cruciale riferimento pensiero liberale vedete un altra meno appariscente
La minaccia
Del regime Fininvest su tutto il mondo ma spende logico
Ne ha un Montanelli
Federico Orlando quanti altri
Prendo l'esempio che è quella del sapere ora non mi soffermo sul problema del rapporto tra sapere Sapienza sono implicazioni epistemologiche che pensiero ecologico ha portato
Piano qua
Semplifichiamo c'è la questione del sapere dei luoghi di produzione
E di comunicazione del sapere
L'università
Porto con centri di ricerca pubblici e privati la scuola in generale ecco io
Non vedo in questo momento un'attenzione una scintilla senso di dignità profonda posso ognuno ha i suoi interessi le sue logiche baronale che lo tengono al calduccio su una questione che trovo altre perché i parchimetri occulto liberare altrettanto importante e delicata
Altrettanto importante e delicata perché se parliamo del medium nel sistema ma speleologico qua c'è anche il messaggio che che il medium e messaggio ma qua c'è anche l'aspetto del messaggio che va aldilà degli aspetti di informazione riguarda più sottilmente diffusamente i problemi della comunicazione
Senza rete ed i problemi di comunicazione pubblica istituzionale su questioni straordinari importanti secondo me questi sono pezzi che a mio avviso uniti
Al discorso che dicevo prima contro illogiche pervasive il consumismo quindi sul ritornare a fare un elogio dell'idea di città e di urbanesimo
Contro le grandi metropoli che tutto uniforme tutto atomizzata e crea periferie vicine e lontane nel mondo e crea periferia che con le condizioni mentali dipendente da dove uno abita
La dimensione metropolitana credo in queste e le strade sta radicalmente nuove che possono unire convinzione ha convenienza per le persone a cui lei si propone che passando ai possano dire emozione ha ragione alle persone che si chiede di Ulisse a partecipare a costruire un'ipotesi politica un progetto politico
E io credo che per noi le scadenze immediati di tutto questo e sono fortunatamente delle lezioni di natura amministrativa
Dico fortunatamente perché c'è più vivacità né mi pare che riferisce
Forse perché più sollecitate più da vicino che nelle strutture centrali
Debbo telefoniche transatlantici o cose di questo genere
E credo che sia più facile il più possibile rifuggire dalle logiche delle semplificazioni di schieramento questioni ideologiche essere costrette a misurarsi con processi legati a interessi concreti da sfidare
Il tempo non è tanto io tante altre persone
Credo che si stiano adoperando per vedere come questo network lo mettiamo in combinazione in competizione in cui evoluzione con
Ad esempio il PDS e vedremo quanti altre volte i pattisti vedremo congresso dei popolari cosa tira fuori
Finisco Satta dicendo che è bene esercitare critiche anche molto
Dure molto franche
E in particolar modo è bene farlo con le persone che in qualche modo sentiamo più vicine culturalmente quindi che in qualche modo ci si fanno sì che la sarta di tradimento del cuore credo che abbiamo un compito come dei Berardi non dare per terzo quella che tutta l'esperienza dei radicali storici
Di non non credo che possiamo rassegnarci a consegnarla una sorta di delirio orgoglioso
Di guardare in modo unidirezionale
Quindi volutamente guardare con loro
Con la testa girata solo da una parte come quello che si sta facendo adesso da parte Club Pannella devo dire mi ha lasciato molto male questo appello che ho visto sui giornali no per il contenuto sulla proposta di nominare per capirci assolutamente ma per l'utilizzo strumentale
Che è stato fatto da due forze politiche
è stata un'operazione di riduzione di una questione che vorrei ricordare ha mosso un referendum sacco di gente sulle quali sedi con tutti gli ore venti ha fatto non presentando liste in una serie di regioni nostro circoscrizione ha avuto il risultato che ha avuto comunque ecco io credo che dovremmo avere molta pazienza molta generosità trovare una via di questo genere che proponga e si proponga con autorevolezza e senza autorità autoritarismo che riesca a far capire che qualcuno deve fare qualche passo indietro
Ma non deve uscire dalla porta uscire da un processo di partecipazione politica premesse molto generosi avere molta saggezza non ripetere errori da tanti galli nel pollaio invidiosi e credo che entro novembre dobbiamo provare a produrre una proposta che se non riusciamo a produrre entro novembre mi vedo già tutto filmato che ben già visto qualcuno deve scrivere un articolo su Repubblica dicendo questa alleanza che piena sì sembra Fronte popolare per gara e dopo faremo il convegno affollatissimo su perché abbiamo perso un'altra volta reazioni
Allora adesso passo la parola allora
Voglio partire da una considerazione visto che parliamo della cultura liberale e della rivista Critica Liberale
La considerazione queste abbiamo immaginato il nostro sistema
Politico fondamentalmente costruito intorno a tre grandi filoni culturali
Cattolicesimo marxismo e cultura liberaldemocratica
Per un certo periodo al marxismo si è rifatto anche il partito socialista
Peraltro periodo il partito socialista ha dichiarato di rifarsi di più la cultura liberaldemocratica
E dalla presenza di queste tre culture si è fatto discendere la costruzione del sistema politico il sistema dei partiti quasi come se ci fosse e per molti aspetti c'era una relazione biunivoca cultura partito
La mia sensazione è che molti ragionino ancora così
E che ciò che valeva negli anni cinquanta venga considerato implicitamente un dato di partenza per ragionare sul futuro del sistema politico anche alle soglie del Duemila
E che si ragioni ancora in termini di cultura cattolica di cultura marxista oltre di cultura che rappresenta il marxismo che evolve verso modelli di socialismo compatibili col sistema capitalistico
La socialdemocrazia per intenderci
E di una cultura liberaldemocratica che è una cultura residuare tra le altre due culture
Si continua a ritenere che la cultura liberaldemocratica abbia poco spazio in termini di costruzione del sistema politico appunto perché residuale tra due grandi blocchi per quanto questi siano in evoluzione
Ecco io direi che in questo momento
Noi ci affacciamo a un nuovo millennio comunque un nuovo secolo
Con la cultura liberale che non è residuale
E non può essere identificata strettamente con un partito con una con una famiglia di partiti il grande successo cultura liberale è alla fine di questo secolo il fatto di avere completamente
Oltre Serveto piacere tracimata oltre gli argini del suo aggressore finita in dosi diverso in tutto il sistema politico
Se noi dovessimo dire che oggi davvero esistere in modo consistente un rapporto biunivoco tra cultura cattolica cultura marxista cultura liberaldemocratica e partiti o famiglie di partito dice come diremmo una cosa non vero
Non esiste che la redazione cultura cattolica partito cattolico
Che è stata ampiamente rotta da tutte le trasformazioni in corso non esiste una relazione biunivoca tra una piccola famiglia di partiti laici la cultura liberaldemocratica che enormemente più esteso del peso di quella famiglia fra l'altro ridotto ai minimi termini la cultura marxista o la variante voluta della cultura marxista variante compatibile della cultura marxista
è ancora presente in una porzione della sinistra ma non
Non esaurisce quella produzione della sinistra in cui è presente un è una battuta
Mi sembra un punto di partenza importante per discutere del rapporto tra i progressisti la cultura liberale questo
Perché io ho visto la cultura di
Tra le entrare sempre di più nelle pieghe delle elaborazioni dei diciamo dei filoni progressisti
E soprattutto con riferimento ad alcuni temi che cercano di enunciare perché mi sembra con importanti quelli su cui non c'è discussione della cultura
Liberale abbia contribuito a plasmare i riferimenti le categorie di più partiti politici vecchi e nuovi è ovviamente visto che il suo successo è un successo
Che stacco i tempi della storia soprattutto sono le nuove forze politiche quelle che sono più inclini a recepire
Nuove non in termini anagrafici in termini di impianti culturali quelli che sono più inclini a recepire questo contributo il secondo tema anche Borrelli all'oggetto del al al centro della nostra discussione è che da un lato appunto questa divisione non tiene più
Dall'altra che è presente una cultura dentro il nostro sistema politico che è pure lei trasversale come la cultura liberale e che non che mi hanno mai col suono e della cultura feudale
La cultura feudale è fortemente presente dentro il nostro sistema politico è l'eredità di una storia finita di Antropologia politica di antropologia culturale
Ed esprime una concezione del rapporto tra potere e cittadini
E lo si ritrova disseminata in di per sé esperienze politiche
Per esempio la si trovava nel partito socialista che da un lato si diceva Autori ferito alla cultura liberaldemocratica pratica una cultura feudale all'interno del partito e soprattutto alla gestione dello Stato
Senza che questo implicasse che effettivamente nella sua conduzione la cosa pubblica una pari sono degli elementi di cultura liberaldemocratica
Però se non introduciamo nell'analisi questo elemento cioè soltanto cultura cattolica Magiste liberaldemocratico
C'è una cultura feudale che è un'altra cosa
Che esprime una una visione proprietaria delle istituzioni patrimoniale delle istituzioni lei non riusciamo a leggere il modo in cui si complicano tra di loro le dinamiche che hanno mutato diciamo
Trasformato e anche creato patologie dentro il nostro sistema politico
Questo mi sembra dunque una diciamo un bilanciamento importante
Perché se noi esaurirsi mo'la nostra analisi a riferire alla diciamo a quello a quelle tre a quei tristi cultura
Tanti fenomeni non riusciremmo spiegarcelo
Tantissimi i fenomeni davvero non riusciamo a spiegarci
Indubbiamente tutta l'evoluzione che c'è stata della visione del cittadino della visione dello Stato
Della divisione dei poteri risponde a una crescita a un allargamento progressivo
Della cultura
Che critica liberale cerca di riproporre l'attenzione dell'opinione pubblica
Io vedrei
Sinteticamente in questi elementi il punto di
I punti di vittoria della cultura liberale il primo ieri il ruolo della persona che la storia
Le ruote la persona della storia è
Un ruolo sottostimato dalle altre culture
è vero che per qualcuno è persona per qualcuno qualcuno declina
Come individuo cioè un retroterra
Differente i chi parla di persone che parla di individuo a volte altre volte non c'è questa diversità di retroterra
Ma se vogliamo
La costruzione della storia come costruzione non soltanto necessitata di processi materiali di produzione e di destini di classi sociali
Oppure la storia non soltanto con manifestazioni di un disegno iscritto nella Provvidenza
Sono una conquista con cui ancora facciamo fatica a fare i conti nel senso che anche coloro che sono liberali parlare della storia moderna della storia contemporanea in Italia come storia che è costruito da individui
Che portano propria responsabilità dell'agire politico è difficile
Io credo che questo sia un un un punto rilevante un punto rilevante perché c'è dentro una valenza positiva dell'individualismo
E sono convinto anche che si sbagli è questo errore è molto diffuso per esempio in Lombardia tre progressisti lombardi a considerare la vittoria di Berlusconi come la vittoria dell'individualismo
Io vorrei insistere su questo c'è una profonda differenza tra i cui Isma'individualismo e
Anzi paradossalmente non ci sarebbe migliore antidoto al conformismo di massa cercato da Berlusconi nella in una valorizzazione dell'individuo e dello spirito critico d'indipendenza critica dell'individuo
Su questo sicuramente cioè
Ad un punto di vantaggio rilevante
A partire dal quale credo che anche la nostra la nostra storia possa esser letta in modo più gratificante per coloro che contribuiscono a costruirla che non sono ingranaggi parti necessitate i processi che ebbe determinano dal di sopra
Ciascuno è dentro la storia certo una storia gigantesca che non può cambiare con la sua propria volontà che comunque contribuisce a plasmare attraverso un investimento di responsabilità
è importante questo sì è importante perché il concetto di responsabilità non è un concetto che sia
Ben accetto ecco dentro tutta la storia politica istituzionale repubblicano
Per quello che ci riguarda
Io leggo anche in questo modo
Il l'ultimo decreto
è il problema della responsabilità dell'individuo ricostruire la storia propria che la storia degli altri
Che viene meno nel momento in cui per qualcuno il tema della responsabilità viene espulso attraverso dei provvedimenti di tipo legislativo
Il secondo problema secondo punto di vantaggio secondo me è quello della divisione dei poteri
La cultura cattolica e la cultura marxista la divisione dei poteri non esiste per il semplice fatto che esiste il partito Stato e quindi la divisione dei poteri non c'è
Non c'è dell'esperienza democristiana nella visione dello Stato marxista cioè la divisione dei poteri revisione dei poteri è una cosa puramente di turcica
Che presuppone comunque che ci sia il partito che domina una serie di strutture di connessioni che
La cui distinzione è priva di valore in termini di funzionamento della democrazia
Questo è l'altro grande un altro grande successo e noi con Berlusconi ci misuriamo anche sul tema della divisione dei poteri
Della rapporto tra partito è stato tra governo è stato
Sul rapporto tra legislativo ed esecutivo tra esecutivo e giudiziario e poi l'esecutivo e il potere dell'informazione
Poi ci sono alcune intuizioni che sono ancora secondo me molto cioè sono in corso terribilmente divide spesso le classiche intuizioni Tocqueville che
Normalmente non vengono ricorda
Ma che hanno dimostrato tutta la loro
Diciamo capacità di previsione dei problemi delle società del benessere primo il conflitto amore della libertà amore del benessere
Su questo per esempio Barbara Spinelli ha scritto un articolo bellissimo sulla stampa quando ha spiegato perché nato l'anticomunismo di massa
Dicendo finché
Il problema era
La soppressione delle libertà nei paesi dell'Est l'anticomunismo è rimasto tutto sommato un fenomeno
Le strette una cerchia di intellettuali
Quando invece il problema
Il comunismo è diventato non la negazione delle libertà ma disastro economico misurato attraverso ciò che accadeva repressione più vicino con slavi Albania l'anticomunismo è diventato un fenomeno di massa perché si partiva dalla misurazione e le condizioni economiche
E del benessere delle persone
In questo caso noi ci troviamo probabilmente di fronte a un fenomeno che possiamo cogliere positivamente
Ma è chiaro che anche noi viviamo dentro il nostro paese questo conflitto questa antinomia tra benessere e libertà era la paura di topi dei paesi che stanno molto bene le democrazie del benessere possono certo punto fare lo scambio libertà contro benessere
E guardate che questo
Eh assolutamente interno
Alla cultura il Perale se pone la libertà al centro della propria il tema della libertà al centro dello proprio riflessione
Sulle forme istituzionali è un'altra cosa di Totti che viene spesso dimenticata
La sua considerazione della forza
Delle leggi nell'esperienza statunitense
Legata al fatto che le leggi hanno dietro di sé un forte radicamento religioso
Vogliamo dire se l'altro diciamo col nostro linguaggio hanno un forte radicamento interni di valori
Il ragionamento di Tocqueville è la democrazia americana e solida perché prima ancora che le leggi siano scritte ci sono dei valori che le sostengono per legge non sono un flatus vocis non sono una cosa scritta su cui poi si esercitino cavillosa mente gli uni con gli altri
Questo è un fatto importante
Ed è l'abc della democrazia negli Stati Uniti secondo Totti
Io penso che questi elementi non solo siano estranei alla cultura marxista la cultura cattolica
Ma sono in gran parte estranei anche la puntura di coloro che si ritengono liberaldemocratici perché c'è stata una forte commistione tra tutte le culture la cultura feudale
Ed è questo il punto secondo me sul quale occorre dibattere sì bisogna pensare a come si costruisce la seconda Repubblica
In realtà c'è un imbroglio dentro l'enunciazione delle tre culture cioè la presenza di un'altra cultura che non viene mai confessata da nessuno ma che c'è e pesa
E che riguarda la divisione dei poteri e che riguarda il rapporto tra individuo è stato
E che riguarda il rapporto tra valori e leggi
Sono punti secondo me delicati che tracciano boy nella storia di questo secolo un grande abbraccio se vogliamo dal punto di vista ideale che mette in comunicazione intransigenza morale del pensiero morale di un liberale come Gobetti e il liberalismo morale Divas lavava i cioè in questo braccio che prende ottant'anni cioè in realtà
Diciamo in condensato tutto il complesso dei problemi che a questo secolo apposto la cultura liberale avendo ragione o comunque avendo ragiono in termini culturali intellettuali diverse forme di dittatura
Io credo allora anche
Per chiudere che ci siano alcuni problemi che possiamo
Fare derivare da questo tipo di analisi
La prima ed è legata a quello che diceva anche Corleone
Noi stiamo sperimentando che le rivoluzioni non le fanno i giudici rivoluzioni fate dei giudici non esistono
Le rivoluzioni stanno appunto nella testa della gente nei valori della gente
Ma questo pone un problema
Questo con un problema per tutti rispetto al quale non si può sottrarsi
Attenzione
La politica se vogliamo che non sia
Requisite confiscata
In alcuni suoi in alcune sue procedure dalla magistratura la devono fare i politici
E la politica implica giudizi politici devono dare per tenere minimamente compatibile il livello delle istituzioni con il livello dei valori a cui quell'istituzioni si rifanno se questa operazione di assunzione di responsabilità non c'è e noi non l'abbiamo avuta è semplicemente naturale essendoci le leggi e signori magistrati a sostituirsi ai politici
Se noi vogliamo evitare e credo che debba essere evitato
Questo questo tipo di azione di supplenza che da noi va avanti dei pretori d'assalto fino ai pool di Mani pulite
Occorre che la politica abbia una capacità autonoma interno di dare dei giudizi sito sulle proprie procedure e sulla propria storia se la politica non è in grado di dare giudizi su se stessa può rinunciare a fare politica
Allora così dice
Che i giudici io consono su questa su questa sa i giudici non devono sostituirsi ai politici
E contemporaneamente che i politici devono prendersi la responsabilità di dare dei giudizi sulla qualità della vita politica dei partiti di trarne le conseguenze
O si dice invece che i politici non devono permettersi dare dei giudizi su ciò che accade al loro interno perché devono basarsi sulle acquisizioni
Penali della magistratura e allora poi si accetta che sia dei magistrati a decidere su una classe dirigente politica delle continua a resistere oppure no fate che il dilemma è questo
Non si può dire contemporaneamente non vogliamo che i giudici stessi sostituiscono i politici e dire che i politici non possono dare giudizi finché non ci sono irrilevante le le le
Le
Le prove ma ho anche le rilevanze penali dell'azione della magistratura
E questo è un grande problema al quale si continua a sfuggire
Pensando ti posso dire tranquillamente l'uno e l'altro
L'altro aspetto è quello che riguarda invece la costruzione e la politica del futuro
Perché io vedo invece nella proposta di D'Alema l'idea che le culture in Italia siano ancora quella degli anni Cinquanta
Cioè che ci sia il recinto cattolico recinto marxista evoluto che ci sia qualcosa di residuale in mezzo le trattative sono fatte l'incontro tra le culture avviene non in termini di contaminazione felice di scambi di trasformazione di creazione del nuovo ma interni di trattativa tra i recinti
E questo mi sembra che porti tutto sommato l'immagine del Polo democratico a essere qualcosa di meno di quello che potrebbe diventare
Il
Le osservazioni che sono state fatte dalle persone che mi hanno delle mi hanno preceduto mi trovo perfettamente d'accordo ecco la seconda gamba se parliamo in seconda Carlo secondo volto dei progressisti
Deve nasce dalla consapevolezza che essendo cambiati profondamente i rapporti tra le culture stesse dimensioni e intelaiatura interna delle culture così cinquant'anni
Questa seconda gamba non è una cosa residuale ma può essere una cosa in grado di trascinare invece la morfologia complessiva il respiro complessivo dei progressisti
Ecco adesso la parola
No
No
Mi sembra che soprattutto dopo quest'ultimo intervento di Nando Dalla Chiesa e molte delle molto e dei delle questioni interne teoriche come dire che agitano la sinistra liberale siano in qualche modo state sviscerate
Io provo armi a cambiare registro se mi permette
Bene sì ma che fare qui oggi a Milano e in Lombardia
Perché non c'è dubbio che entrare come dire tra Democratici di sinistra e liberali di sinistra su molte questioni sarà facile trovare un accordo di principio
Sentite meglio
Grazie
Dicevo che il tra Democratici di sinistra sì sì e liberali di sinistra non dovrebbe poi essere così difficile mettersi d'accordo
A prosciogliere almeno in parte tutta una serie di nodi
Che forse per troppi anni anche per le cose che diceva Nando Dalla Chiesa sono rimasto sullo sfondo del dibattito all'interno dei progressisti
E certamente noi siamo tutti per una società aperta tollerante
Ma
Sufficiente l'idea mi siamo che c'era un saggio proprio scritto è sufficiente l'idea del pluralismo per qualificare
Il il pensiero liberale
Allora proviamo magari e vado rapidamente per evitare di ripetere cose già dette
Forse un approfondimento su alcuni dei grandi dilemmi
Che agitano perché hanno citato il pensiero liberale non è non è secondario
I rapporti tra Stato e mercato
All'idea del rapporto dei dei come detto ai confini tra giustizia sociale e libertà
Tra come dire tra giustizia distributiva
E ideologia della Mario invisibile
Tra efficienza e solidarietà almeno così come l'abbiamo messo negli ultimi dibattito interno al PdL sui grandi temi della della questione morale e degli interessi materiali o se volete tra bisogni materiali e
Bisogni post materiali c'è tra sviluppo economico e compatibilità ambientali
Ecco se non entriamo come dire nelle grandi fratture e non sciogliamo il nodo su questi come dire antinomie elementari che riguardano la la vita e la politica quotidiana ho paura che faremo soltanto un'operazione di tipo strano
Dunque il problema
Il problema
Per Tor Masper superare questo aspetto per tornare alle cose da fare qui oggi
Io penso che bisogna che partire un attimo dalla come dire ad alcuni dei limiti chieda cultura liberale ha avuto
Negli anni scorsi io ne vedo due o tre ma forse è bene sottolinearne un paio perché sono all'ordine del giorno
Il primo adesso la cultura liberale è sempre stata una cultura fortemente elitaria
Inevitabilmente perché riproponeva continuamente i temi della complessità
Riproponeva continuamente i temi della complessità senza forse avere la capacità di semplificarle a tal punto da poter trovare su questo un largo consenso di massa
Quindi come superare come superare
Diciamo il limite proprio
Dell'insediamento elitario della cultura libera
Come sui grandi temi della
Diciamo
Del liberalismo è possibile ottenere un grande consenso di massa
Terza domanda che ne conseguente ad entrambe
Come qual è il tipo di organizzazione politica
Su cui fondare diciamo
Su cui fondare la sinistra liberale o la i Democratici di sinistra ecco qua
Lo vedete anche nel nostro dibattito sentito molte delle cose che diceva tessuta altre Veltroni D'Alema eccetera l'opportunità di D'Alema eccetera si è sciolto l'equivoco adesso sappiamo in realtà nel dibattito tra dall'altro l'Italia in modo l'eventuale terzo incomodo si scontrano tre modelli di organizzazione
Tre modelli di organizzazione politica possibile
Che sono in campo
Che vanno come dire valutati
Vanno assunte come strumento fondamentale e poi dell'azione politica e tre modelli sono per dirlo molto semplicemente sono quello del ritorno al vecchio PC
Ricostruiamo il PC in fondo questa è stata la grande
Ricostruiamo il Partito comunista degli anni Duemila
Lo dico ripeto molto rapidamente il che non vuol dire semplicemente mettere insieme
La sinistra del del del PDS con Rifondazione
Costruiamo un grande partito democratico
Che poi può assumere le forme del partito americano
Ma può essere anche postume nelle forme del partito laburista lato scusate mi vanto molto rapidamente in maniera grossolana può assumere le forme del grande partito socialdemocratico
Terzo
Fondiamo riconosciamo che oggi non esistono le condizioni in base alla quale la frammentazione della sinistra soprattutto dopo l'esperienza del tavolo dei progressisti
è in grado di mettere insieme persone
Gruppi e partiti così diversi
E che godono ancora di una grande rendita politica
E dunque l'unico obiettivo che possiamo darci si onestamente è quello di andare a una federazione di forze diverse
La federazione dei progressisti
Io onestamente la prima la scarta RAI perché inconsistente come per la seconda perché è prematura pubblico con grande chiarezza la terza età ad unica strada oggi praticabile
Onestamente
Per un motivo di principio
Perché ritengo che oggi oggi l'organizzazione diciamo dell'opposizione socio politica e sociale al governo della destra debba in qualche modo avere un carattere esemplare
Fondarsi su una sorta di principio a cui io tengo molto cioè l'idea del il principio esiti son morti come l'ha chiamato il sole
L'idea cioè che l'organizzazione politica teme
Un partito una forza deve organizzarsi nello stesso modo in cui vorrebbe vedere organizzata la società e le istituzioni che ha chiamato al governo
Perché questo è il modo di essere credibili e di superare tutta l'ambiguità e la doppiezza che è sempre stato una grande tradizione dell'assegno tu sei quello che dice di voler fare
E secondo anche per un motivo
Che tiene conto sostanzialmente oggi della realtà politica italiana
Ma voi avete visto la geografia elettorale che è venuta fuori dal dalle ultime elezioni
Sopra il Po
I progressisti perdono ovunque praticamente tranne in qualche piccola eccezione indomito partiamo la Lombardia seicento nove collegi in ballottaggio ne abbiamo persi cento otto
Non è che uno posso pensare va be insomma che è andata male abbiamo perso il padre cioè abbiamo perso centonove a uno
Poi c'è stato un po'di recupero alla Camera e al Senato buonanotte ma
L'ordine di grandezza della sconfitta è questa qui
Abbiamo vinto solo a Ostiglia dove il compagno ed ex compagno Bortone grazie a un
Se trovato fortunatamente in un anche l'altra emiliana in Lombardia un caso e ha vinto
Do troppa mantovana
E dunque c'è un problema diciamo così di reale federalismo
Federalismo dell'organizzazione politiche nazionali
E se non passiamo da questa accomunati questo avevo così stretta io temo che non riusciremo a mettere in campo in tempi brevi perché i tempi sono brevi e io penso che saranno brevissimi
La nuova sfida non andrà fra cinque anni fra quattro anni perché era non ci sarà la sfida tra tre quattro non abbiamo tre quattro anni di tempo per prepararsi alla città prego perché abbiamo le elezioni amministrative l'anno prossimo
E nove tra l'altro con l'annuncio che facciamo il congresso a gennaio saremo sicuramente in grado di mettere in campo
I nostri candidati o contro Bondi concordare candidate con altre forze probabilmente come al solito un mese prima delle elezioni
Va bene quindi il veto avvicinarsi con terrore l'idea che si riproduca quel meccanismo micidiale
Il tavolo dei progressisti che sostanzialmente il meccanismo attraverso cui il sistema uninominale è stato riportato alla proporzionale
Perché è questa l'operazione che è stata far
Attraverso la distribuzione alle forze politiche che non avrebbero mai avuto possibilità di conquistare un seggio i seggi garantite da altre forze politiche che avevano la possibilità di far
Ecco qua io innanzitutto questo è un punto su cui discutere
L'organizzazione della politica e non soltanto dal punto di vista delle alleanze o delle ingiurie rilievi costituzionale penso anche al modo diverso che dobbiamo avere di affrontare i problemi della politica
Un'altra cosa su cui
Io sono passato per veltroniano adesso mi trovo improvvisamente circondato dai dalemiani sembra averlo capito
Visto no non lo so però figuriamoci firma finito dal ormai finito il giorno dopo quindi non è non è questo il problema il problema è che
Finito ci sono anche qui non solo concezione Dell'organizzazione ma concezione del
Diciamo tra
Quel campo di battaglia politica
Io penso che
Lo dico con una battuta che che faccio spesso cosa tra le prime dichiarazioni di D'Alema ci sono state quelle di un mi incontro con ripopolare
Io penso qua in Lombardia cosa diavolo facciamo persino sangue come la pensiate
Ma l'incontro tra i progressisti e popolari in Lombardia significa lì l'incontro con personaggi tipo Formigoni Massimo De Carolis Aldo Brandirali
Concludo bravi
I tranvieri di Prada
Compagnia delle opere e compagnia cantante
E io voglio presso l'abitazione
Io non voglio fare qui delle non voglio fare l'estremista ma voglio dire mi sembra una svolta a destra un po'precipitoso
Un pochino precipitosa
E ciò che va bene a livello nazionale non va bene a livello locale
E dunque la federazione dei progressisti
Possiamo delineare il modi termini le forme eccetera eccetera e quella che garantisce la capacità di mettere in campo forme di alleanze a geometria variabile che sono quelle che tra l'altro mi ha fatto vincere Berlusconi ha vinto le elezioni
Perché non dobbiamo fare perché noi dobbiamo riconoscere che dietro alle sigle ci sono realtà persone interessi straordinariamente diverso che ciò che va bene
A Bologna Siena e a Lucca o sotto il Tevere non fa bene a Milano a Sondrio
E se facciamo se avete visto i dati elettorali della circoscrizione due
Per la Lombardia
Noi tutti i progressisti più tutti i popolari più tutti i pasti i pattisti facciamo il trentasette per cento dei voti
Mi dite voi cosa diavolo dove andiamo
Berlusconi Forza Italia lega eccetera eccetera esclusa Alleanza nazionale fanno il sessantadue per cento dei voti
Vittime voi se questa è la strada
La strada delle alleanze come dire
Attraverso cui è possibile pensare e organizzare il riscatto te la sinistra liberale democratica filo comunista quella che volete
Verde non verde eccetera eccetera nei confronti della destra è quella la strada la strada delle alleanze ma certamente io penso che sia la strada della ricostruzione delle basi materiali e ideali
Della sinistra lombarda
Non mi occupo del Piemonte non non voglio fare il leghista ma non mi interessa nel Piemonte né la la Lombardia ahimè scusate nel Veneto nella Liguria qui oggi
Chi vince a Milano nei prossimi anni vince in Italia
E la cosa che rimprovero di più al mio partito è quello di non aver fatto questo di non aver capito che qui che si vince o si perde
Non a Gallipoli
Dove si può vincerlo in Abruzzo
Non a Grosseto non a Lucca dove puoi perdere poi vince o vinci qui e adesso cercherò dispiace avete un secondo di pazienza perché qui e perché qui oggi e perché qui oggi è subito e molto in fretta
Perché a Milano
Milano sarà è il crocevia attraverso cui si
Come dire si formeranno i nuovi equilibri
Economici e finanziari dell'Italia della seconda Repubblica che non sarà soltanto un'Italia della seconda Repubblica parka avrà nuove nuovi legge elettorale un nuovo disegno di rapporti anche queste i rapporti tra i diversi poteri
Che avrà una nuova una nuova avrà dei nuovi padroni e io non voglio che siano i padroni che if che tornino i vecchi padroni del vapore quelli che avevano in mano industria elettrica e che oggi si dibatteranno l'ENEL
Così come si sono appartati commettere l'accredito
E queste cose qui
Avete visto
Il signor Ligresti tanto per fare un esempio oggi è assai più potente di due o tre anni fa
Possiede grazie al
Al cartello messo insieme da Mediobanca possiede letture più grandi banche nazionali
è il padrone di Mediobanca e Mediobanca il padrone delle due grandi banche nazionali
E con cinquecento miliardi si sono presi due banche che ne valgono venti mila
E voglio vedere quando si faranno le politiche del credito alle aziende se questo non è un potere che pesa e pesa tanto
E secondo adesso vi si privatizza lega c'è un altro boccone da venti mila miliardi
Noi cosa facciamo da Milano assistiamo hanno per stanno privatizzando la M e io sono d'accordissimo nel privatizzare la assolutamente d'accordo
Ma voi sapete bene che quel tre per cento dell'energia elettrica prodotta dalla EMI a Milano è un pezzo è una strada attraverso cui si prende l'ENEL
E noi rispettiamo che via filodrammatici di faccio un altro piccolo castello con cinquecento miliardi si tappi anche l'industria elettrica nazionale stiamo qui a discutere se è meglio lo zoccolo duro con la con la public company
Ecco vedete che Milano ha un ruolo straordinario mi piacerebbe con la sinistra liberale
Discutere di queste cose che cosa facciamo qui e oggi io non voglio tornare ai tempi dei padroni del vapore di
Di di di chi controlla due grandi industrie nazionali e le energie e le telecomunicazioni sarà il padrone dell'Italia nella seconda Repubblica regole belle o brutte
E io li voglio portare lo scontro
E cosa facciamo quali armi abbiamo noi della sinistra liberale
Va come ci organizziamo per queste grandi battaglie dei prossimi dei prossimi mesi non c'è mica tempo sapete non c'era molto di te perché il il decreto del governo quello su sui giudici sul carcerazione preventiva qual è stato fatto ovviamente sull'urto e sull'onda di pressioni di ricatti di di di stupidità come diceva giustamente e di altre cose di questo genere ma la conquista e la ridislocazione dei grandi poteri economici e lui crede nascerà la Seconda Repubblica e io non voglio essere lì a combattere su quel fronte lì
E a essere preparato ad essere forte avessero organizzato
L'ho detto io penso che ci sia un'enorme sottovalutazione della da parte della sinistra parlo per me non parlo per me perché non conosco un'enorme sottovalutazione della forza e del potere
Come dire finito il ciclo di Mani pulite oggi paradossalmente ricomincia un secondo
Ma finito quel grande ciclo perché finito è finito salvo appunto
Errori drammatici che possono fare di tipo tattico questi del governo
Ha finito quel grande città e la battaglia politica esce in larga misura dalla questione morale e torta sui grandi sconti Declan ti interessa
Che cosa contrapponiamo noi
Al a questo scenario che cosa abbiamo in mente che idea di democrazia economica abbiamo ci battiamo contro la privatizzazione dell'ENEL faremo una battaglia di retroguardia assolutamente intollerabile che facciamo lasciamo che se la Appino bensì di Signori
Ecco qua perché ci sono no ottiche
Se non sciogliamo rapidamente nemmeno citato uno perché mi appassiona particolarmente anzi mi scuso di essere vagamente mono tonico per però è il simbolo del ruolo che Milano e la politica milanese può e deve avvenire nel futuro di questo Paese
E poi c'è un altro aspetto più marginale ma che mi mi interessa molto
E quello che è il mio amico Franco Rosita chiama ci sono
Le politiche di contrasto sulle zone di neutralità ma sentite cari amici questo signor il signor Berlusconi va fatta tante cose eccetera ma la cosa che mi preoccupa e che ha invaso politicamente ha invaso politicamente zone della vita civile chiamiamole così che erano tradizionalmente a riparo dalla politica
Prima giornata comperarmi una camicetta la Standa
E TAC scatta il meccanismo che consumo
Presso in un supermercato del mio avversario politico va be'dico camicie buona è un po'un saldo di buona qualità l'ho messo in lavatrice Sears entrate articolo che non ci sto dentro ma insomma capi ma allora lì c'è stata un'invasione della politica l'atto di consumo diventa a Risonanze di tipo politico
Ho guardato improvvisamente l'altro giorno mi ho rinnovato la polizza essa
Ma poi veniamo a quella ho rinnovato la polizza d'assicurazione della macchina
Atto normalmente insignificante il mio assicuratore porto una busta di darci un assegno pacata con sul bollino guardo il bollino c'è un bel Biscione insomma
Quello bello Mediolanum assicurazioni eccetera Alia detta acquistò dei nuovi soldi al mio avversario politico
Vado al allo stadio
E scopro che ma devo dire che sullo sport adesso non vorrei aprire un dibattito su questa gola perché il tema è molto attuale devo dire che le le mie impressioni è stata di una grande tenuta
Civile e democratica ecco nello di fronte all'invasione politica del dello sport cioè i milanisti democratici hanno retto benissimo
Leggeva
Niente
I
Ecco siccome gli interisti come me hanno da sempre questo problema perché il consiglio da mille interessi sempre è stato un po'un covo di destra devo dire e quindi abbiamo sempre avuto questo problema noi come alcuni esponenti si fascisti Servello eccetera che erano nel consiglio d'amministrazione o adesso che la beccato poche ore poi dopo l'arresto di pellegrini si aprono ampi scenari eccetera va bene USA ecco no adesso
Forse vi sembrerà
Le zone di neutralità che costituiscono se
Angelo
Sì diciamo in parte questo è vero questo assolutamente vero però sfido che cioè irrealtà s'quell'immagine sia andata molto di Loquendo cioè il percorso è stato in verso quell'immagine la Coppa oggi non ha non credo che qualcuno per il sì sì cioè certamente no
è stato contrario no De Kock sono andate sul mercato per cui hanno perso quell'immagine di diciamo di il sub cultura comunista e invece questo i Berlusconi ha fatto il percorso contrario
Mi chiedo a lo chiedo a tutti voi
Assistiamo inerti
Come ci organizziamo contro questo per esempio l'altra sera discutevo con una serie di amici che
Che sono appassionate che per esempio fanno si trovano salta la settimana cantare cori Monteverdi musiche del Cinquecento
E lo fa ha detto scusa e quello dei fa facciamo il coro progressista
Cioè appropriamo cinque so dalla musica della cultura di alcuni cose prima che quell'altro ci metta il bollino cioè ci mettiamo noi per cui l'opera lirica diventa di sinistra
Beh a accettiamo la sfida o ci ritiriamo
Pare che non sono più adesso io non ho ancora avuto modo di pensarci bene su queste cose però è un dilemma non piccolo non piccolo a me sembra che accettare la sfida e far tornare le Coop
Come dire
Il supermercato della sinistra italiana mi sembra una stupidaggine colossale onestamente
Però che cosa facciamo semplicemente facciamo finta di niente e altre zone d'invasione da parte dei detenuta cotto che i mezzi di comunicazione altro queste erano già accennato prima e le
Questo pone un problema su questo abbiamo già avuto in parte modo di di discuterne con Nando
Mi chiedo se una polvere se non sia il caso e ciò non sia opportuno che molti che pezzi e lo so che Nando il contrario su questo punto io penso che sia venuto il momento che
Essendo i partiti in profonda crisi
Pezzi di società civile che sono schierati apertamente con i progressisti comincino ad assumere un ruolo politico almeno come l'operazione di come dire di confinamento delle invasioni delle zone di neutralità almeno come questo
Io non so come si possa fare e so che ci sono c'è molto dibattito su questo fatto vedo chiaramente il problema e poi il problema l'ultimo lo dico anche perché proprio più
Più sempre del treno sono andato ovviamente dal problemi più grossi e quelle il problema diciamo delle tecnologie e della comunicazione
Io qui quindi io non so io sono proprio per mettere i piedi nel piatto
Cioè la sinistra io sono stufo scusate di andare in a dibattiti in cui si discute sulle autostrade elettroni piuttosto che su Militello
La queste cose qui non si discutono più si fanno punto e basta
E cioè la tecnologia cioè o ci appropriamo
Per la tecnologia e lo facciamo diventare un pezzo del modo di fare politica ed il comunicare politica e dunque ci appropriamo di una cultura della semplificazione tecnologica che non abbiamo
Perché noi siamo complicati problemi sono profondi eccetera e celebrando i dibattiti grandi tomi grave invece il signor Berlusconi ma è di circa un milione di posti di lavoro via dettasse
Cioè la semplificazione che è coerente con il tipo di messaggio che va sui mezzi di comunicazione fa a pugni quel tipo di cultura di cui non siamo portatori noi dico la sinistra noi dico professore io meno di venticinque minuti non riesco a parlarne spedire praticamente nulla
Invece devo imparare a dire cose in venticinque secondi facendo bis per macchiare raccolta di intellettuali che dicono mai venticinque secondi più che fu Prodi fuffa populista tu non puoi fare
Chiudo
E mi spiace di non aver potuto toccare altri temi la questione del partito da sinistra i rapporti col sindacato il Partito del lavoro i nostri legami chiudo con una con un ricordo si inventato chiudo
Rinnovando l'hanno già fatto gli altri l'apprezzamento per il ritorno in campo della della sinistra liberale
Anche anche tenuto conto di una certa qual deriva anche i radicali negli ultimi tempi hanno preso quindi credo che sia necessaria
Sì ho capito bene anche se mi è difficile seguire tutte le l'evoluzione del pensiero pannelliano credo ci sia da colpire un grande vuoto ed è un vuoto che mi riguarda da vicino da vicino
Perché o guarda guarda io sono stato l'ultimo direttore all'inizio degli anni sessanta di una rivista che a Milano si chiamava libera critica ventisette e quindi adesso come dopo trentatré anni ritrovarmi a discutere da pidiessino una rivista che inizia un nuovo cammino e si chiama critica liberale è un modo era il periodico dei radicali e della sinistra liberale milanese era un quindicinale mi sento
Quindi è un ritorno alla giovinezza mi sento dopo questa sera molto più giovane grazie
E direi che passaggi fortuna vuole provare Marta che alza il braccio per salutare
Sì dove comincia a segnare
Allora Brenelli di cassa
Tre metri
Modifiche minori papà prosegue
Marzo riceverà tutti i liberali nessun liberale a me interessa in primo luogo sgombrare un campo da un equivoco cioè questo fatto che Berlusconi
Si dichiara liberale e così questa forza sia una forza liberale tralasciando la questione che poi con l'Europa nelle scelte anche di schieramento vanno a scegliere il Parlamento europeo di schierarsi con tutti tranne che con il gruppo liberale cioè a un che una questione cioè il il gruppo di Berlusconi come partito liberale di massa a delle contraddizioni con quella che ecco quello che è il metodo liberale che come dice anche entro marzo nella nel numero due di che ho visto a chi vi critica liberale cioè marzo dice di fare liberale è un mestiere difficile è un mestiere che in definitiva porta spesso a scontrarsi
Con la banalizzazione dei concetti e a creare delle eresie allora se noi esaminiamo bene anche la uno degli approcci del gruppo di Berlusconi il quale teorizzava accenno e le e c'è la stampa
La quale enfatizza questo aspetto c'è per esempio questa capacità individuare i bisogni della gente queste capacità del sondaggio Pilo lesa l'eroe di questa fase elettorale il quale fa un bellissimo sondaggio scopre che il problema è quella dello con fazione o queste quell'altro per cui c'è la risposta politica questa pena questa vena ematologica questa linea morto Lenin o dista nella quale nella quale in definitiva sì sì sì corre dietro
Consenso banale da una parte e dall'altra si arriva alla manipolazione del consenso non mi pare che da un punto di vista liberale può sapere possa avere una un grande riscontro ecco io penso che non sia vero quanto diceva all'inizio se ho capito bene Franco Corleone che c'è un tentativo di ricollegarsi a a una certa tradizione conservatrice e liberale mi è sembrato di sentire anche un accenno al Giolitti Isma'ma perché Giolitti suo Iraq è stato un momento di grande riforma per i tempi nel Paese la nazionalizzazione delle ferrovie la rete lari la riforma elettorale il neutralismo dei conflitti di lavoro e quant'dato io credo che questa democrazia la la la fase della Seconda Repubblica non possa riconoscere in questo movimento il quale per certi versi
Aspira probabilmente a essere l'erede del doroteismo democristiano come una forza liberale ma mi pare che questo dibattito sia si muova su un altro su un altro fronte cioè vedere come
La sinistra Possa confrontarsi con la cultura liberale ed essere l'alternativa a questa a a questa attuale maggioranza allora da questo punto di vista ancora una volta fatto dalla rivista la una rivista Critica Liberale che negli anni settanta forse allora con uno slogan diceva ma questa non è la rivista della sinistra liberale ma dell'acconto o la sinistra liberale non è tale ma la componente liberale la sinistra italiana si tratta di verificare se la sinistra in Italia può essere una sinistra liberale nel senso che alcuni di noi hanno detto negli anni Settanta Clemente provare a sinistra è che in Italia non esiste una realtà una reale alternativa di sinistra perché o la sinistra liberale o non è e all'arriviamo al punto qui possiamo dire quello che più ci accomuna però alcune questioni alle quali sono fondamentali come per esempio la questione delle regole ricordo negli anni Sessanta ma ci ricordava ci ricordi a amo si diceva con disprezzo voi che siete per la democrazia formale cioè le forme le regole ecco siamo in grado di riconoscere al di là della banalizzazione su che in questo momento trova il migliore interprete del Berlusconi e smog ma siamo in grado di riconoscere che ci sono alcuni punti fermi perché certe liberali sono tolleranti discutono coi diversi qui vi sono persone le quali provengono da colture Feltri veste benissimo vediamo tutti arrivate tra liberalismo non è tutto il contrario di tutto cioè l'siamo in grado di di di di ritenere che la divisione dei poteri non è certo un dogma ma è un valore al quale in col quale quotidianamente ci possiamo confrontare la questione la questione per esempio di affrontare in termini non non non demagogici non episodici la questione del rapporto tra la magistratura e la politica delle oggi sono successi dei fatti ma mi pare che sono molti Paesi che stanno vedendo i fatti cioè se esiste se esiste una divisione dei poteri è lecito del giugno cioè non sia subordinato alla legge Val giudica ma il giudice giudici giudichi della legge e lutto giudichi dell'atteggiamento che legislativo così come dell'esecutivo è lecito che un magistrato dica la legge non va fatta così e telefonia scaltro dicono la legge deve essere diversa altrimenti avviene quello che avviene è lecito che il procuratore capo della Repubblica di Milano dica no i ministri se oli sceglie il direttamente la per il Presidente della Repubblica o i ministri noi noi non intendo li forniamo al governo del paese quel è giusto che venga rispettata la Costituzione in tutte le sue forme sì però questo problema della sinistra la sinistra la quale in maniera demagogica in una fase di traballa vento della Prima Repubblica della degenerazione da prima Repubblica ha ritenuto di acquisire un consenso attraverso l'adesione acritica degli atteggiamenti più golpisti dedicherà dovete colpiti dal punto di vista della carta costituzionale della stessa magistratura il problema delle garanzie del singolo non è il problema delle garanzie del singolo politico Tangentopoli è il problema le garanzie di tutti i cittadini cioè se ne dobbiamo accettare che la la gravità dell'accusa sia il il il sia lo strumento per verificare la pericolosità sociale la pericolosità sociale sia lo strumento perché si ottenga collaborazione questo viene teorizzato attraverso la carcerazione preventiva ecco questi sono problemi i quali la sinistra da questo punto di vista del garantismo al quale la sinistra delle in qualche misura rispondere quindi qui non è il problema del decreto di oggi il problema è della delle garanzie del singolo in un Paese in cui la custodia cautelare è teorizzata da vieni da Orlando da rally secondo strumenti eccezionali va be'vi ritorna dunque alle regole perché la sinistra liberale che magari faceva gli appelli perpetrati quattordici matto ribellione delinquenti rivedrà terrorizzano momento noi siamo contrari a questo tipo di se l'azione preventiva quando si diceva che era troppo facile difendere la libertà delitti quelli più o meno perbene ma c'era il problema di Valpreda ma come tu diventi un mostro ma oggi il problema quindi quando devi cromato dipendenti difende le garanzie dei cittadini Odifreddi legamenti e ritratti sta problema che è troppo facile difendere le garanzie di tutti e poi dire no detta causa una terrorista Valpreda è sicuramente un mostro perché lo dicono in prima pagina sui giornali e e e oggi grazie sicuramente un ladro giusto che reca in calce dato dall'accusa e non sulla base di un giudizio definitivo ecco il problema del garantismo è un problema don episodico non è un problema di adesione al terrorismo ieri manager dopo di oggi a questa quella è questo problema che la sinistra deve dei in qualche misura risolvere perché su questo noi non abbiamo mai trovata a al nostro fianco se non nei momenti in cui si difendeva uno che aveva una origine marxista per cui liberali veniva deferiti ai probiviri del vecchio Partito liberale o di qualche altra cosa del gene perché ripeto era un marxista e da a questo punto la destra liberale che un tempo si e equipara alla si vista l'attuale che non ha risolto questo problema culturale ma direi in primo luogo politico così anche la questione dell'informazione
Cioè se noi abbiamo oggi il sistema che l'informazione poiché su questa sponda molto veloce perché mi pare che debbano parlare più degli altri informazione è la sfida liberale nella società complessa alla fine del secolo ma il problema è l'informazione è quello di con ed era la tracimazione del fenomeno Berlusconi e quindi di togliamo la televisione e rafforziamo la consorteria della RAI o è quello di garantire un mercato come avviene negli Stati Uniti come avviene dei Paesi di cultura anglosassone in cui ci sono le regole le regole sull'informazione così come la sull'antitrust problema sollevato prima da Draghi non ci posso entrare per ragioni di tempo ma sono del tutto d'accordo sul problema di Mediobanca del del circolo chiuso quanta ma che cos'è l'informazione è un problema dibattere con leggi più o meno che contengano Berlusconi o il problema di garantire l'accesso delle diverse partigianerie inutili in un il su un piano di parità di parte cioè in cui tutti abbiano le stesse chance non ci sia una posizione di privilegio della del monopolio pubblico ecco questi sono alcuni alcuni alcuni temi sui quali dobbiamo confrontarci per verificare e questa non è la notte in cui tutte le vacche sono nere
Ma la notte in cui in definitiva anche a sinistra oggi dopo il muro non è la sinistra meno il comunismo meno l'autoritarismo ma una porta progressiva che consente all'interno di questa società di creare un'alternativa a questo velleitario falso liberalismo perché liberalismo ma da nessuna parte quello di Forza Italia e anche se hanno reclutato le seconde file della vecchia guardia nomenclatura magari anche qualche iscritto al vivo qualche iscritto alla al Prix Silva vagamente defilato ma questo non è il problema perché questi sono gli eredi del vecchio potere democristiano e da questo punto di vista io non solo voluto entrare in questo dibattito si era meglio Veltroni se va be'io D'Alema meglio D'Alema perché loro sono più vecchi quindi le idee vengono battuti più facilmente ma certamente preoccupante che ancora una volta che emerge non tanto la tentazione del dialogo con la destra ma quanto la vecchia tentazione della cultura comunista in Italia cultura politica che è quella e l'aspirazione al consociativismo per cui e e questi sono però questo non si può certo giudicare dopo qualche giorno nel segretario di un partito da questo punto di vista udito tornarci abbastanza cauti ma il problema è quello quindi che questo dibattito che è stato creato direi come unità dialogo un'interrogazione una conoscenza tra una rivista di antica tradizione lì liberale progressista diciamo qualcosa alla moda
Con la sinistra che è in una fase di transizione di cambiamento io credo che dovremo continuare questi dibattiti possiamo levante di Bari storici perché le prime due relazioni erano anche una riflessione su quello che è stato il liberalismo in Italia si dovrà rimane un fenomeno di estrema minoranza e tale rimane in questo momento con buona pace di Berlusconi e per ora con buona pace dalla sinistra questo significa che che questi siano quelli giusti i liberali sicuramente la questione in ritardo però io credo che potrebbe essere questa il primo dibattito di una serie di dibattiti su questioni concrete sul mercato sulle regole e sulla democrazia formale sulle garanzie dei cittadini e su tutte le questioni sulle quali si confronta la politica di oggi non so se della Seconda Repubblica o della prima fase uno o dell'ultima fase della del della prima questi sono discorsi e lasciamo al nostro mondo Pannella è arrivato sui settanta anni deve anche vedere un po'secondo il programma Legnano dell'anno invendibili dell'Avanti del mille centosessantatré dire siamo entrati nella stanza dei bottoni
Ecco questo è un si potranno anche fare le riflessioni sul vuoto lasciato da una componente radicale ma certamente dobbiamo verificare se è possibile una alterno Ivan che sia un'alternativa che consenta ai valori dello stato di diritto di essere interpretata anche da un'alternativa politica che può benissimo a questo punto essere un'alternativa di sinistra grazie
Fa
Io e
Ad essere molto breve io
Condivido io basta un
Io condivido pienamente quanto detto Enzo marzo nell'introduzione che è vero che la sinistra deve fare i conti con la cultura la tradizione liberale
Però vorrei aggiungere qualche cosa innanzitutto che è vero anche il viceversa
Cioè è un problema del tutto risolto e che la cultura liberale deve fare i conti con la sinistra seguono avere se vuole avere un ruolo autonomo ruolo proprio cioè questo problema
Che la tradizione liberale da Giolitti oggi è rimasto del tutto irrisolto
Quei probabilmente pesa molto su questo problema non risolto pesa molto quanto diceva alla Chiesa circa il fatto che la quarta cultura cioè la cultura feudale
Perché noi che è una profonda verità questa cioè noi abbiamo avuto una tradizione nella quale o per un senso di identificazione interesse concede con gli interessi di certi ceti o altro però i liberali italiani indipendentemente dal fatto che fossero maggioranza ai tempi di Giolitti o che fossero minoranza se fossero al governo che fosse all'opposizione hanno sistematicamente rifiutato ho evitato di avere un rapporto una verifica su tematiche anche sulle proprie tematiche con la sinistra
E a me fa piacere ad esempio che questa sera da parte di un
Esponente del PDS
Si è venuti fuori alcuni temi che sono temi tipici della cultura della tradizione di quella che dovrebbe essere la cultura la tradizione liberale soprattutto quando si parlava lo si faccia riferimenti al mercato
Al potere i poteri più o meno occulti di carattere economico
Questi sono i temi sui quali secondo me ci si può confrontare e sul quale si può iniziare a costruire un'alternativa al sistema di potere di fronte al quale oggi noi noi ci troviamo perché Berlusconi può rivendicare tutte le patenti dei liberal tali liberalismo che vuole ma è evidente sia per la sua storia sia per quei pochi a veramente pochi sono stati posti nato questo Governo fino a questo momento
è evidente che la tendenza non è quella di un un libero mercato Berto e conflittuale
Dove vi sono pluralità di interessi in gioco tutti legittimi e che hanno possibilità via e e che hanno pari possibilità almeno in partenza di affermarsi
è evidente che l'attentato la tendenza e la visione è diametralmente opposta questa è una visione di tipo monopolistico
Ora io voglio capire come fa uno a sostenere un capitalismo di tipo monopolistico basato sulle concessioni governative da un lato e dall'altro ad affermare a rivendicare una propria tradizione di tipo liberale
Allora queste sono cose che vanno dette vanno dette molto chiaramente e io credo che oggi
Che a mio mio padre in una situazione
Che è più grave di quanto non possa sembrare dalle pagine dei giornali eccetera sia compito dei liberali cioè dei veri liberali
Non dico neanche dei liberali di sinistra Vito dei veri liberali quello di fare quanto è possibile per cercare di mettere insieme tutte le forze che sono pongono a questo tipo di processo avviare una discussione su queste tematiche
Quindi facilitando anche quel processo di maturazione e di comprensione di determinati fenomeni che forse fino ad ora sono rimasti abbastanza estraneo alla cultura della sinistra ma farsi parte farsi parte attiva
In questo tipo di processo
Se i liberali i veri liberali gli umori oggi non fanno questo e sì cullano ancora una volta nella politica dei nel dei distinguo
Dei delle eccezioni
Delle divisioni e di cercare di trovare o sottolineare più i motivi di distinzione di divisione nei confronti del resto della sinistra che non i motivi d'aggregazione
Io credo temo che ancora una volta purtroppo vengano meno a quello che o dovrebbe esserci il loro ruolo
Questo momento secondo me è di emergenza emergenza in termini democratici tessile sta assistendo cosa che hanno dell'incredibile
Qualcuno parla di repubblica delle banane qualcun altro parla di altre cose insomma si assista delle cose che in termini di libertà
Hanno dell'incredibile non è questo al momento in cui si possano fare a mio parere troppe eccezioni e troppi distinguo bisogna cercare piuttosto in momenti gli spazi emotivi
Di aggregazione di coesione all'interno della sinistra che non i motivi di di divisione e di separazione grazie
L'ultimo a parlare a Carraro
Grazie ottenuti ma intanto un'annotazione personale forse sono l'unico in questa sala che ricorda libera critica le si risale al mille novecentosessantuno
Rivisto all'ultimo momento né Piergaetano Marchetti tempi lontanissimo
Ho detto questo io
Non sarei intervenuto francamente
Perché perché sentire l'ho sentito piene andare su quello che dirò
E scontato
Ci sono due o tre cose ovvia che voglio dire unanime in certo qual modo per riassumere due parole anche con Draghi in base a quello che ha detto lui
Il manifesto di di critica liberale son non c'è contraddizione tra giustizia e libertà
Come vediamo noi vedere le non c'è contraddizione tra giustizia e libertà giustizia e la libertà degli altri
Da stretti vincoli
Non c'è contraddizione fra Stato e mercato la contraddizione fra il mercato libero mercato monopolizzato dallo Stato o da un privato se poi vado al mercato è monopolizzato da uno stato che anche privato è il peggio
La contraddizione dissi e assoluta
Allora detto questo io credo che poi tutto ne consegua dal punto di vista del confronto tra da posizione liberale e la posizione della sinistra tradizionale di derivazione
Comunista socialista nel senso precauzione hanno quant'altro
Credo che non ci siano sostanziali steccati ci sono delle differenze di interpretazione delle dei differenti stili di fare politica una diversa attenzione non dico per le regole ma una diversa attenzione verso diverse regole
Probabilmente altre cose ma io credo che qui abbia veramente ragione el Qassam cioè francamente e questo un momento nel quale il dato di unità
Tra le forze di sinistra è diventato urgente
Possiamo e dobbiamo distinguerci anzi da certi lati e Binary alzare degli steccati ideologici
Per chiarirci per vedere materiale di discussione ma il momento strategico deve essere riscoperto deve essere riscoperto con grandissima fretta
Perché la situazione gravissima con non vorrei che questo sfuggisse cioè da questa da questo dibattito forse questo non è emerso con sufficiente chiarezza la situazione è gravissima caro Brenelli non perché Borrelli sia un giustizialista
La situazione è gravissima perché oggi si realizza il disegno che abbiamo visto crescere germogliare
Aumentare negli anni che è stato il disegno di Craxi e di Martelli
Di una giustizia a doppio binario
Di una giustizia sostanziale e processuale
Che favorisce alcuni a detrimento degli altri della doppia giustizia
Medioevale
Della giustizia per cui il piccolo spacciatore soffre la carcerazione preventiva perché ritenuto pericoloso può continuare a delinquere ma la carcerazione preventiva viene abolita
Per i reati di corruzione e concussione esattamente quello che noi ci aspettavamo dal ministero Martelli e quello che la madre magistrature riuscita ad evitare certo facendo talvolta abusa dei suoi poteri nessuno lo può
Ne può dubitare però quali altri abusi sono stati commessi dalla classe politica qui rispondo anche al nemico Corleo tant'è vero che i giudici non possono sostituirsi ai politici in una democrazia
è vero che le questioni politiche non possono essere state eterno possono essere trattate dai giudici perché questo comporta una delegittimazione della politica ma qui da politiche era degenerata criminalità la criminalità è compito dei giudici
Il livello di corruzione al quale noi siamo stati assuefatti e che è stato per molti di noi motivo di fuga dalla politica perché è stato inutile fare politica per una diecina d'anni perché era tale per cui senza quello che è stato nell'Italia degli ultimi due anni non si sarebbe realizzato nulla la tragedia che quanto si è realizzato rischia di essere peggiore di quanto si è visto
Perché amici cani
Berlusconi non è non è un movimento liberale di massa
Lei il nuovo doroteismo
E peggio qui ha ragione la macchina e grigio
Ci saranno nel suo movimento del dei fermenti di tipo liberale certe è un movimento che seppur partito da molto più lontano di quanto si è visto perché i primi manifesti li abbiamo visti tre o quattro due anni fa
Adesso i muri con scritte Forza Italia ce la faremo i bambini eccetera
Però è un guscio vuoto come ho scritto su critica liberale un movimento che si è riempito acre ci sono capitati dentro un po'tutti anche uno dei nostri compagni di critica liberale per esempio si era candidato alle elezioni europee con Berlusconi Dario Rivolta
Ho fulgida metteremo pratica infatti è stato trombato ma non è ma e molto peggio
E peggio perché porta con sé una concezione è stato detto patrimoniali sta dello Stato
Perché con fondi pubblici poteri con i poteri privati perché porta in Parlamento un trenta per cento di deputati che sono propri dipendenti ai quali può dire amico caro un voti come dico io o io ti licenzio perché vado al Presidente della Repubblica
E al suo fianco alla destra l'avvocato penalista è alla sinistra l'avvocato civilista perché perché cerca di mettere il proprio avvocato civilista come ministero ministro della giustizia
E solo all'ultimo momento visto che costui ha un passato fascista fulgido deve ripiegare
Sull'onorevole Biondi di cui ricordiamo alcune cose io in marzo perché abbiamo la memoria lunga perché fu colui che ci impedì di vincere il congresso contro Malagodi nel mille novecentosettantuno te lo ricorderai anche tu sulla questione dello Statuto
Ecco per potersi coprire con una foglia di fico è peggio
E peggio perché cosa che non aveva mai fatto ma d'accordo
Di questo gli va dato atto ma non aveva mai fatto neanche la Democrazia cristiana se non sotto banco
Aria accreditato al governo come forza di governo il partito fascista
Riverniciato ridipinto
Cosa che ha una sua pericolosità intrinseca perché rispetto a Forza Italia rispetto anche alla lega
E
Tra le forze di governo quello che ha una sua tra virgolette dignità una sua filosofia una sua logico un suo passato
E questo gravissimo perché con tutta la sua logica coerenza nobiltà passata il contrario di quanto perlomeno io credo poi alcuni in questi casi poi giunto a questa soglia
Devo dire a me premeva poi politicamente semplicissima perché si tratta semplicemente di ridiventare faziosi quindi dimenticarsi un tantino anche di essere liberali di prendere posizione
O di qua o di là di questo io vorrei che qualcuno si rendesse conto quando che incassano dice ci sono delle cose gravissime che attengono e che io vedo germogliare anche nella pubblicistica scientifica che mi passa sul tavolo dice una sacrosanta verità
Non voglio arrivare a dire che saremo costretti noi docenti universitari a fare giuramento a Canale cinque
Credo di no lo spero Retequattro in tanti non è non voglio arrivare a questo
Però
Così come non voglio arrivare a proclamare l'esistenza di un pericolo fascista nel senso che suppongo anch'io che non ci saranno le camicie nere che gireranno quarantenni e l'olio di ricino
Ma ci sono stati dei rendez l'attore che sono andati nel c'è nel circolo Alice di Roma e sulla su questa cosa scandalosa non è stata fatta neanche un'interpellanza parlamentare stiamo attenti quindi avvengono delle cose gravi
Il caso RAI e gravissimo Giammarco
Non perché la RAI non fossero parlare della Parolari del rapporto RAI Berlusconi certo che i problemi sono tutti e due sul tappeto è gravissimo
Perché non non perché la RAI non fosse il massimo punto di concentrazione della corruzione partitiche chi lo nega mi sono trovato a fare delle cause contro la RAI per l'Associazione giornalisti
Però il caso Raiot è gravissimo perché quello che è stato fatto nei confronti poi di persone che
Per quanto mi consta conoscendo le certamente non rappresentavano la posizione politica che è rappresentata stasera dall'amico Stefano Draghi Mario presentavano in larga misura se stessi
Quello che è stato fatto è stato fatto con uno stile che perché malato di storia come marzo come ricorda da vicino il ventidue
Se noi arriveremo ad una legge elettorale che manipolata in qualche modo attraverso la manipolazione dei collegi elettorali
Conduca ad una maggioranza stabile e definitiva saremmo arrivati al ventisei
Di questi prendiamo atto
E questo che mi conduce oggi a essere all'estremo opposto rispetto al movimento radicale
All'estremo opposto lo dico con grande chiarezza
E dico con altrettanta chiarezza che avrei votato radicale se Pannella nel momento in cui ha sperimentato l'impossibilità di essere accolto alle testate miopia della sinistra dalla sinistra
Si fosse presentato con una lista autonoma e avrebbe recuperato con lo zero cinque per cento che gli è mancato
Per andare in Parlamento sarebbe stato un atto di grande serietà politica
Quello che ha fatto è stato incredibile io mi sono figurato ancora una volta con la mia mania della storia Gaetano Salvemini che siccome Turati non gli offre un posto in Parlamento vada Mussolini gli dice scusa
Dispiace siamo qua io e i miei più vicini ancora o Gobetti o quello che volete voi
Quello che è successo è spaventoso
Anche perché è stata la liquidazione morale
Sui in termini di dignità di un patrimonio politico che bene o male fra mille
Errori
Ma anche con voglio dire tra mille successi ed è stato accumulato nel nell'arco di di di una ventina d'anni allora io vorrei dire i quesiti che stasera posto grani sul tappeto non sono evitabili
E sono drammatici e drammatico il fatto che non non ci sia stata data dallo stesso Draghi ha una risposta
Come fronteggiare questi pericoli
Come fronteggiare il pericolo di una privatizzazione dell'ENEL
Che non si traduca in un assalto alla diligenza per la quale basta un pugno di soldi per conquistare una fetta di potere straordinario
Ecco non lo so io credo che ci si debba risolvere rivolgere Draghi a quella quantità di persone che non hanno i cinquecento miliardi
Per cosa per acquistare l'ENI come non li avevano per acquistare la Banca commerciale italiana e che rischiano effettivamente di essere pregiudicati anche loro in fondo da questa involuzione politica
Lo credo fermamente non credo che il governo Berlusconi o qualsiasi altro governo in questo momento con questa strategia politica possa pensare di dare una soluzione a certi problemi sociali fondamentali quelli per esempio che passano attraverso
Il debito pubblico
E che quindi passano attraverso e tensioni passano attraverso il potere d'acquisto dei salari passano attraverso queste cose elementari delle quali ci si deve riappropriare perché sono i problemi questi sì effettivamente della maggioranza però da qui ad arrivare a questo risultato cioè a far capire a costoro che sono maggioranza che quindi non possono votare per coloro che pregiudicano i loro interessi ne corre
E non facciamo in tempo per farlo capire prima elezioni amministrativa Quist anni angoscia profondo in questo momento
Il mio desiderio atroce di fare politica dopo dieci anni di fuga
E di fronte al craxismo imperante e a quanti affiancavano la nobile figura dell'esiliato politico e
Che ci sia data la possibilità critica liberale è una zanzara per tornare alle pubblicazioni di quarant'anni fa però
Però insomma che ce ne sia data la possibilità senza distinzioni bizantine ragione gas senza distinzione mi sembra che non purtroppo nel
Iniezioni di ottimismo ringrazio cioè nuovi
Ecco se ci sono altri mi pare mi pare di no io da lei perché usa la cosa ringrazio veramente tutti quanti perché proprio come critica liberale sarà una festa sentire grazie