Italia senza Veleni - No alla guerra. Nella Pace le radici del futuro (2ª ed ultima giornata)

Allora buongiorno a tutti mentre si riempie la sala e arrivano gli altri ospiti
Apriamo questa seconda giornata Io sono Francesco Emilio Borrelli sono Consigliere regionale d Europa verde eletto in campagna
Saluto tutti presenti tutti i rappresentanti istituzionali gli ambientalisti i militanti di Europa verde
Il terzo panel che abbiamo previsto riguarda l'impegno dei territori rispetto alle emergenze ambientali c'è da fare soltanto una piccola premessa propriamente saranno saranno i nostri ospiti entrare nel dettaglio chi più
Delle persone che operano sui territori
Eletti molto spesso in situazioni complicate opera presentare le istanze di
Situazioni spesso gravissima abbandonate sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista sociale non dimentichiamo mai che purtroppo purtroppo molto spesso il degrado ambientale l'emergenza ambientale sono causate
Da
Questioni non solo criminali ma anche di enorme sciatteria amministrativa durante questo panel tra poco dedicheremo qualche minuto a realizzare un evento un piccolo evento all'interno di questa di questa mattinata in sostegno di un parroco che si chiama padre Maurizio Patriciello che io conosco molto bene e il parroco del parco verde Di Cairano il parco per dedicare una delle più grandi piazze di spaccio d'Europa
Assieme a Patriciello era a poche altre persone ci si batte da anni per contrastare l'attività degli spacciatori ovviamente legati alla camorra che hanno occupato anche le case popolari che vengono utilizzate come luogo di
Attività ebbene ieri anzi durante la notte tra venerdì e sabato hanno messo una bomba rudimentale
All'ingresso della chiesa due Patriciello fa le sue omelie le sue battaglie la sua attività qualche giorno prima
è stato perché è stato messo a
Lungo il Comune un comune sia Marzano è stato sciolto negli ultimi vent'anni quattro volte per infiltrazioni camorristica
è stato governato con tutti i colori politici il che significa che al di là degli esponenti eletti c'è un tema serio di rappresentanza di attività amministrativa all'interno dei dei comuni
C'è una proposta che ne stiamo presentando ed è uno dei degli oggetti del Camp che pongo a anche parlamentari al nostro capogruppo per modificare in meglio la legge sullo scioglimento dei comuni visto che si mandano a casa giustamente gli amministratori ma rimangono tutti i dirigenti e funzionari molto spesso molto più inquinati
Dei amministratori stessi
E quindi
La nostra forte preoccupazione
Per chi non è verde da molti anni come nel caso di alcune persone qui presente che sono ambientalisti e Verdi storici rabbia sempre parlato di ecologia della politica
Ecologia della politica significa fare un'azione che parte dal basso dai territori e significa anche fare azioni frontali nei confronti della delinquenza a favore della buona amministrazione anche dell'autoregolamentazione
Negli ultimi giorni è stato sciolto l'ennesimo comune in provincia di Napoli Castellammare di Stabia per camorra
E il sindaco tra le varie cose della relazione antimafia
Era solito fare il testimone a boss di mafia
Testimone di nozze scusate
E alla domanda che gli hanno fatto da giornalisti lo ha detto sì ma non era non avevano sentenze
Passate in giudicato
E e però quei personaggi a Castellammare lo conosciutissimi come esponenti della camorra
Allora il problema che bisogna porsi in modo molto serio eh
Che dobbiamo anche porre il problema dell'autoregolamentazione dei partiti è troppo facile dire avverano lei è condannato in via definitiva quindi ma se quella persona e fortemente collegata alla camorra spetta innanzitutto ai soggetti politici
Di non fagli avere lui rappresentanza e se tu sei il primo cittadino di una città e quindi conosce il tessuto sociale e qua queste l'importanza dell'attività amministrativa locale
è necessario che non ti passi neanche per l'anticamera del cervello
Di andare a fare il testimone di nozze di un boss di camorra che che non abbia avuto la sentenza passata in giudicato perché una cosa è il garantismo e sia chiaro ovviamente c'è l'aspetto giuridico altra cosa è l'etica della politica
Io credo che dobbiamo tornare a un'entità della politica e da questo punto di vista le emergenze ambientali e chiudo proprio su questo che riguardano sbagliava perché parli tutto questo perché Patriciello per ritornare a padre Maurizio Patriciello è stato ed è uno dei principali attivisti nella battaglia sulla terra dei fuochi
Ma la terra dei fuochi parliamoci chiaramente
Non nasce soltanto come una sventura una cataclisma e dovuto anche a connivenze amministrative più comuni hanno deciso di fare una battaglia serrata ovviamente il commissariato e governativo
Più le amministrazioni locali più i cittadini hanno scelto perché guardate non esiste un popolo di persone perbene che legge politici cialtroni ne dobbiamo spingere anche i cittadini a quello che nel resto d'Europa viene chiamato controllo civico
Cioè al di là dell'impegno di mandare parlo ovviamente molto spesso di realtà che riguardano la mia terra ma penso di poter parlare tutto il Paese a vari livelli dobbiamo tornare all'idea
Che c'è una responsabilizzazione responsabilità collettiva che assieme ai diritti sacrosanti
A perfetta Riva
Assieme ai diritti sacrosanti ci sono i doveri di di ognuno di noi allora scusate per fortuna hanno preparato il video quindi possiamo far vedere questa scena allora quello che abbiamo preparato e che noi solidarizza diamo fortemente in questo momento c'è una manifestazione a Caivano
A con padre Maurizio Patriciello il comandante della polizia municipale luci vale di Arzano che è stato minacciato perché andava a smantellare le le case occupate da un clan di camorra e quindi giustamente l'hanno minacciato pubblicamente quello che vedete l'elezione del Presidente del Consiglio con una denuncia partita danno ed Europa verde
Che quando si insediò
Sentirete inquietante quello dice indovinate che ringrazio chi disse che era il faro della sosta
Il padre esponente e capo mafioso di Castellammare questo il presidente del consiglio comunale prende prego mandate il video in fondo vedete i militanti di Europa verde
Dire la che stava mostrando i cartelli contro la camorra da sempre noi saremo sempre su questa livello
Prego ma la del video
Ok
Ah ok perfetto Lanza va bene no volevo avrà oppure allora e in questo momento c'è la manifestazione per padre Maurizio Patriciello e allora io farei una cosa pubblica da parte nostra come se stessimo anche le facendo quella marcia
Credo che ce lo sa se tutti quanti in piedi applaudire le persone sono in prima linea contro la criminalità organizzata
Va bene allora nell'attesa che si risolva questo problema e regia io darei subito la parola che se non sbaglio è collegato in nel video conferenza a Massimo Zedda dei progressisti e già sindaco di Cagliari
E dal primo giugno e attualmente se non sbaglio consigliere regionale si e leader dell'opposizione in consiglio regionale della Sardegna dal due mila e diciannove prego Zedda a lei la parola
Un ringraziamento per per l'invito Graziano
Parroco di Gera
Patriciello adattato le vicende che hanno interessato il la sua azione di contrasto al alle organizzazioni varie organizzazioni criminali condivido l'appello agli anticorpi
La politica i partiti debbano riprendere un netti cattiva
Nel fare politica e questo debba accomunare tutti non nessuno nessuno escluso e generare anticorpi per eliminare quelle mele marce che rischiano di alterare anche sistemi democratici di convivenza di convivenza civile che poi automaticamente portano alla devastazione del territorio e poi ovunque si manifestino situazioni di questo tipo
Oltre alla degenerazione nell'uso delle risorse pubbliche
E dell'esercizio della della politica per finalità finalità che non sono quelle sicuramente del bene comune
Automaticamente c'è anche la devastazione dei territori veramente sul sul tema dei dei territori ovunque in Italia abbiamo problematiche più o meno grandi relativa al all'ambiente
In Sardegna basti pensare che cos'è stato
E così il momento di presenza di industrie minerarie o petrolchimiche che sistematicamente lasciando il territorio devastato dal punto di vista economico perché l'abbandono la mente di intrapresa economica determina la fine anche di posti di lavoro e di una parte di economia è lasciano però i territori inquinati
Quindi questo è un elemento che purtroppo andrebbe al posto come
Elemento fondamentale per per alcuni intrapresa economica anche con interventi legislativi con fideiussioni legate ad esempio al all'abbandono e quindi il avere le risorse per poter bonificare territori che sistematicamente sono sono inquinati l'altro elemento è come nelle tante realtà
Locali nel nostro Paese possono essere generate azioni
A beneficio del dell'ambiente
Intanto una prima questione che i comuni che sono stati devastati da Italia dalla contrazione di personale non avevano e non hanno le competenze Patricia professionale per i i tanti temi sull'innovazione energetica sul risparmio riuso o la la tutela ambientale quindi un programma di assunzioni di giovani con queste competenze determinerebbe una serie di azioni di miglioramento delle condizioni ambientali Anita la l'altro aspetto è quello delle di che cosa si può fare anche nelle nelle grandi realtà quando amministrato la città di Cagliari la città di carriera aveva un tasso di raccolta differenziata del ventisette per cento
Abbiamo attivato un sistema primi in Italia traccia tra le città capoluogo di di regioni Porta a Porta
Oggi la città è arrivata supera le settanta per cento di differenziata e quindi è possibile anche in grandi realtà in in in città di medio grandi dimensioni poter attivare questi sistemi che invece sono caratteristiche positiva dei piccoli delle piccole realtà dei piccoli dei piccoli comuni che raggiungono anche percentuali differenziata l'esempio dello dell'ottanta dell'ottanta per cento un altro aspetto che mi che mi preoccupa è che
Si sente ormai da da diverse settimane purtroppo collegata di ad episodi drammatici della guerra in Ucraina anche si debba ritornare al al carbone se fare un salto indietro nel del passato dimenticandoci tutte le azioni
A beneficio della dell'ambiente Orchis chi propone questo no so che cosa posso immaginare ma immagino
Pensi che la guerra possa essere tale visto che immagina che rende il suo futuro Tel del pianeta debba essere un ritorno al a fonti non rinnovabili ma invece a Carbone e altro per determinano il inquinamento da invece che ci auguriamo impresenziate tempo possibile si arrivi alla alla pace dovremo continuare proseguire nella direzione del
Intrapresa anche dalla Coppa Massimo scusa se ti interrompo e ancora Massimo Cominotto ceceno scandendo chiudo chiudo subito sì su una su due questioni
Perché ci sia la ma una popolazione attenta tutta su questa tematica è necessario che anche i programmi scolastici l'istruzione siano e diventino una elemento fondamentale nel prossimo programma chiudo sull'ultimo punto pochissimi secondi ci sono tantissime realtà che tutti i giorni esprimono sentimenti di rispetto e tutela dell'ambiente
E sono però
Variegate Luminita tra loro
Servirebbe su di questo sono convinto
Vedo c'è anche Massimiliano Smeriglio organistico s'è parlato
Anche con noi ma anche con Angelo Angelo Bonelli con altri sembrerebbe che a partire dei territori si si formassero delle organizzazioni comuni di lavoro comune anche tra organizzazioni politiche differenti tra loro che pongono le questioni del dell'ambiente
Del dell'ecologia e dei diritti
Come elemento fondamentale di una battaglia comune unendo queste forze di territorio ringraziare non ha utili riferimenti istituzionali in una ma nelle realtà locali hanno votato lavorano e si trovano sempre incollati al piccolo falso preliminari conto aveva steso nel territorio nessuno di questi alimenti e su questa base comune servirebbe la costruzione di un movimento comune tra hanno qui
Tra tanti nomi che svolgono attività politica le tante persone che in modo come volontariato politico opera nelle associazioni tanti comitati presenti nei territori vi ringrazio mi salutò vi auguro vi auguro buon lavoro ore seguirò partirà poi da da
La casa presto grazie
Grazie
Grazie moltissimo e scusate se saremo un po'severi perché in realtà abbiamo pochissimo tempo e quindi chiediamo a tutti i nostri ospiti di contenersi entro diciamo in quattro minuti perché non ce la facciamo altrimenti
Grazie davvero adesso beh io mi presento perché non non mi conosce sono Elena Grandi sono ex portavoce di Europa verde e adesso assessore al ambiente al verde in a Milano
Quindi questo panel
Quindi questo Pannella che appunto cerca di indagare l'impegno e le e quello che si può fare partendo dai territori rispetto alla crisi climatica e ambientale sociale che stiamo vivendo sanitaria
Ieri tutto quello che c'è perché la crisi è a tutto tondo penso che sia molto interessante oggi cercare di indagare questo aspetto allora io adesso do la parola a Massimiliano Smeriglio
Che tutti voi conoscete deputato europeo di SD
Intellettuale professore rappresentante comunque di quella sinistra anche a noi piace che fa parte in gran parte anche del nostro pensare grazie
Intanto grazie grazie
Grazie dell'invito secondo me quello che state facendo passaggio fondamentale di tenere aperta una discussione una ricerca il farlo durante una guerra in corso ancora più importante perché non c'è solo la guerra guerreggiata ci può essere persino un dibattito di guerra ci può essere una chiusura degli spazi di discussione
E l'emergenza guerra o intossicare qualsiasi riflessione più generale che noi portiamo avanti che riguarda appunto le questioni energetiche nella ma persino la discussione su come uscire dalla guerra
E oggi dentro una discussione blindata quindi mantenere gli spazi di discussione aperta libera che ci permette di tenere fede anche alle cose che in questi anni si sono discussi approvati a Bruxelles
Parlo appunto del Green new deal parlo della centralità della transizione ecologica
Parlo del non tornare indietro in questo Paese abbiamo fatto un referendum nell'ottantasei sul nucleare quella è una
La volontà dei cittadini italiani che si sono espressi hanno definito in maniera chiarissima
Una volontà un indirizzo che il nostro Paese parlo della di non riaprire la discussione sul carbone parlo di come tenere aperta
La discussione innovativa tutta in avanti sulle sulle rinnovabili sulla efficientamento energetico sul riuso sul riciclo insomma una discussione che avevamo conquistato in questi anni
A Bruxelles e che rischia di tornare indietro rischia in queste ore di tornare indietro dentro questo clima
In parte oggettivo perché la guerra ce sul terreno europeo e in parte cavalcato dentro appunto un'asfissia di discussione che non si può
Riaprire io penso che noi dobbiamo mantenere il punto e una discussione come questa ci aiuta ci aiuta anche a prefigurare forme di rappresentanza nuova da qui alle prossime elezioni politiche è molto importante nominare le cose mantenere aperta un laboratorio plurale
E questo laboratorio brucare l'ultima cosa che voglio dire deve secondo me avere molta attenzione a quelle forme di resistenza attivismo progettazione territoriale nelle città nei luoghi io vedono dovremmo tenere dentro due ambiti fondamentali la dimensione della discussione europea
Quindi un salto in alto ambizioso tenere quella discussione nonostante le difficoltà è un salto in basso su con lo che si muove sui territori avendo al centro appunto quella famosa coscienza di luogo che dovrebbe ordinare il nostro modo di di funzionari nei luoghi nelle città
Nelle aree interne esistono migliaia migliaia di persone che si attivano che fanno cose e che difficilmente la politica riesce ad intercettare e a mettere al centro di una nuova rappresentanza io penso che questa è la nostra sfida non solo una nuova generazione che c'è che cresce che essi informa che si batte che si batte quotidianamente ma anche le forme di appunto di ripensamento del modello di sviluppo perché questo è il tema con al centro la questione della sostenibilità con al centro paradigmi nuovi contemporanei che non guardano la discussione
Che è stata Berta
All'inizio degli anni Settanta siamo nel due mila ventidue
C'è un mondo da conquistare questo mondo non sempre viene ben rappresentato
La polemica piuttosto pigra
E piuttosto pigra ha dei riflessi condizionati
E quindi può succedere già accaduto e se non ci lavoriamo bene potrà ancora accadere di nuovo che queste forme ricche
Di di presa in carico di cura di lotta contro il consumo di suolo di di di ripensare l'economia circolare il ciclo dei rifiuti nei nostri territori
Rischia di rimanere ancora una volta fuori dei luoghi della rappresentanza io penso che una impegno di tutti noi dovrebbe essere quello di avere il focus su queste esperienze farle emergere farle vedere e cambiare il Lessico cambiare l'agenda
Cambiare linguaggio che noi siamo anche nei luoghi della rappresentanza istituzionale hanno spesso questo purtroppo accade quindi io vi auguro davvero il meglio di di utilizzare al meglio questa questa conferenza questi giorni di discussione appassionata e poi insieme di metterlo a disposizione dentro la costruzione del cambiamento necessario perché è di emergenze si muore
Si muore in guerra ma poi morire anche un dibattito politico e noi dobbiamo avere l'ostinazione di mantenere aperta una discussione che cambia che guarda l'alleanza climatica a rapporto tra l'Alleanza climatica alle questioni sociali
Tra le questioni sociali e diritti civili e le di diritti universali delle persone io penso che dentro questo Millie che mettiamo insieme possiamo fare tutti insieme un gran passo avanti
Grazie smeriglio e in collegamento
On line diamo subito la parola al Jasmin cristallo esponente del movimento delle sardine che tutti conosciamo vediamo se riescono subito a fare
Il collegamento a non c'è ancora e allora diamo
Ok diamo la parola a Mario Giro rappresentante del presidente del di Demos giusto
Ex ministro degli Esteri viceministro degli esteri perfetto
Grazie
Al bene
Allora cari amici caro Angelo caro Nora cavi tutti Cavalera
Io sono contento di essere qui oggi fra voi
In un momento non facile per niente facile che è il momento della guerra perché come ha detto già Smeriglio prima
Poco prima di me questo è un fatto fondamentale perché la guerra cari amici ingoia tutto
E in cui anche i nostri sogni e anche il nostro futuro
Come avete visto già si riaccendono le centrali a carbone
Si riparla
Dei vecchi metodi per fare energia
Tutta quanta la politica di transizione ecologica a cui voi in particolare siete legati ma siamo legati tutti in questo momento sta per essere ingoiata dalla guerra
Più durerà questa guerra e sembra che durerà
E più sarà ingoiato tutto quanto
E questa è anche responsabilità nostra perché se c'è nella guerra un aggressore come si dice
Se è vero che la responsabilità di aver riportato la guerra in Europa è rotto la pace lo perdi Putin e del suo governo
è vero anche che c'è una responsabilità di tutti noi abbiamo sprecato trent'anni di pace
Come l'abbiamo sprecati innanzitutto vediamo sprecati perché abbiamo creduto che tutti i problemi politici istituzioni risolvessero col mercato
Questa bulimia predatoria tipicamente occidentale
Che tutto si risolve con il mercato
Con un atteggiamento predatorio anche dell'ambiente voi lo conoscete bene
E questo e questa è la responsabilità una delle grandi responsabilità della sinistra europea
Quella di non aver ancora risposto con un nuovo modello di sviluppo con una nuova idea
Non utilizzando quelle degli anni settanta
A
Questa bulimia mercatista che ci ha preso
Dal volgere del millennio fino a oggi
E ne abbiamo pensato di trattare la Russia nello stesso modo ecco i risultati
L'altro motivo e che abbiamo sdoganato
La guerra la violenza prima Borrelli raccontava delle mafie della camorra e tutto legato abbiamo sdoganato
Dimenticando ci d'importanza di lottare per la pace ogni giorno l'ultima manifestazione per la pace in Europa in Italia è stata nel due mila tre prima di quella del diciassette organizzata da Sant'Egidio poi tutte quelle che sono quindi prima dell'inizio alla guerra poi tutte quelle che sono seguiti del due mila tre la guerra di Siria è passata così
Per non parlare di quella di Libia dello Yemen eccetera eccetera
Ma delle abbiamo sdoganato e sui territori ha ragione Borrelli abbiamo lasciato che in fondo si pensasse
Che la guerra ineluttabile che la violenza ineluttabile che un po'di mafia camorra e s'è ineluttabile che insomma si poteva convivere Columna
Atteggiamento bellicistica o che oggi ci ritroviamo c'ha ragione Smeriglio
Tanto che non si riesce a parlare ci si accoppiati di filo Putin insomma
Aver creduto solo nel mercato nel commercio
E aver creduto che si potesse sdoganare la violenza come qualcosa di ineluttabile ci ha portato a dove siamo e la guerra
Cari amici ha una sua logica interna perché non bisogna iniziare la perché siamo contro la NATO no io non sono mai stato controllato anzi vi dirò che mi fanno ridere i postcomunisti che ero sorte cinquant'anni su la prima metà della loro vita sono state anti-NATO e adesso sono superato artisti io non sono mai stato controllato
Il problema è un altro il problema è che quando tu cominci una guerra non sa come la finisci
La guerra la sua logica interna come cereali la mafia
E può continuare e nemmeno Putin la controlla più
Quindi la prima cosa è fermare i combattimenti una tregua subito e bisogna cercare un negoziatore all'altezza e non mi pare che il mille leadership dell'Europa occidentale siano per la ricerca di un vero negoziatore che sia all'altezza
Perché noi stiamo scivolando sennò non si spiegherebbe
C'è si spiegherebbero certi articoli di giornale Oni stiamo scivolando laddove non vorremmo andare c'è una guerra generalizzata
Tutto questo e concludo Elena
Ci porta a dire che noi non dobbiamo e voi siete i primi in questo lasciare ingoiare dalla guerra tutto il sogno ecologista ambientalista
Perché è la prima cosa che muore
E che sta già morendo perché si riaprono le centrali a carbone perché si comincia a fare tutta una serie di ragionamenti dicendo la B è un lusso il fatto di essere ambientalisti ecologisti ce lo permetteremo quando non ci sarà più la guerra un domani
E invece noi proprio la logica predatoria che ci ha portato a questo e noi anche che pure era quella nuova vogliamo parlo non soltanto uno in questa sala ma noi occidentali ci stiamo scivolando
Ed è questa la cosa su cui si batte democrazia solidale noi abbiamo una storia in comune con voi abbiamo presentato anche liste comuni pure pure in Campania Francesco
Voi non sapete cosa è fare una campagna elettorale con Borrelli bisogna sempre sul bisogna veramente attrezzarsi bisogna ed amati
E e abbiamo avuto delle belle esperienze
E noi ci teniamo a questo rapporto vi saluto anche da parte di Paolo Ciani che doveva essere qui questo quest'oggi ma purtroppo il Covi ieri
E quindi ha chiesto a me
Lui al segretario nazionale vi saluto anche da parte sua e di tutti gli amici democrazia solidale e vorremmo essere insieme in questa battaglia contro la guerra perché cessi subito una nuova guerra in Europa grazie
A proposito di Covent disinfezione microfoni
Grazie grazie Mario Giro per questo accorato intervento per la pace che comunque senza quella penso che possiamo parlare di tutto ma non andare lontani e in questo momento stiamo molto tutti molto angosciati adesso sempre per un po'l'alternanza tra l'on line che comunque vinta ancora che non sia Ponta chiedono Ferruccio Sansa d'intervenire
Ferruccio Sansa un giornalista e uno scrittore al collaborato per molti consigliere regionale in Liguria ha collaborato per tutti i maggiori quotidiani
Scrive con grande passione e competenza proprio di quello di cui un po'oggi stiamo parlando di mafia di corruzione di legalità e quindi inevitabilmente di ambiente perché credo che le due cose pur non possono scindersi mai grazie
Grazie a voi adesso sono soprattutto consigliere regionale anche se a volte quando mi chiedono che lavoro fai
Dire faccio il politico serio sarebbe più facile dire faccio lo spacciatore di droga perché la diciamo l'atteggiamento del di delle persone con cui parliamo sarebbe più amichevole
Venendo qui stamattina mi stavo chiedendo ora si parla di ambiente ma cos'è la parola ambiente che cosa vuol dire ambiente
Significa quello che ci circonda quello che abbiamo intorno quindi ambiente è il mondo ambiente però sono anche le persone gli uomini e le donne i bambini
Insomma siamo noi l'ambiente ecco io credo che in tutti questi anni noi abbiamo lasciato che si si instaurasse
Una una distensione quasi una contrapposizione l'ambiente naturale
E l'uomo che fossero quasi uno contro l'altro ecco penso che il punto di partenza di questo nostro incontro di oggi di tutto questo movimento che noi speriamo nasca
Da tutto quello che avevo fatto in questi anni non nasca dal nulla sia proprio quello finalmente di riuscire a conciliare i noi stessi ma soprattutto della percezione di chi e interessato quello che facciamo e dell'opinione pubblica
L'ambiente naturale e l'ambiente umano perché diventino finalmente finalmente la stessa cosa
Ecco guardando le persone che ho davanti tante le ho conosciute in questi anni per le battaglie che hanno fatto
Mi stavo chiedendo chi e che cosa che ci unisce ciò qual è il filo conduttore un dottore tra tutti noi io credo che il filo conduttore tra tutti noi sentivo anche parlare il sei e da prima
Senta io sento tutte queste persone che ne nelle realtà locali si battono anche a rischio della vita per l'ambiente sia che siamo degli idealisti probabilmente ma allora le sfide forse che noi dovremo portare avanti in questo momento sono duplici la prima mi permetto di suggerire suggerire per ricordare che l'ambiente non è solo un ambiente naturale sperando di a noi ma anche l'ambiente umano l'ambiente delle persone l'ambiente l'uomo
Pene per tutte le persone nuovo le donne e i bambini
La seconda essenziale essere allo stesso tempo idealisti e concreti proporrei dell'ideale concreti perché soltanto così
Noi riusciremo a convincere ma più che convincere a coinvolgere le persone i i giovani soprattutto hanno perché i giovani sono migliori e peggiori ma perché sono le persone che avranno in mano il mondo di cui stiamo parlando adesso
E allora mi permetto di farvi qualche brevissimo esempio concreto perché credo che sia essenziale che noi creiamo una rete che metta insieme metta bene insieme tutte queste pratiche buone pratiche nate sul territorio per adesso disseminate ma che se messe insieme diventa un'azione di governo anche a livello nazionale vi faccio degli esempi vai a Genova
Abbiamo dei quartieri dove si vive quattro anni o meno che in altri quartieri e nel quartiere dove abito io sì di per quattro anni in più rispetto al quartiere dove vanno a scuola con i figli e i miei amici dei miei figli perché questo nel giustizia allora
La buona pratica la buona politica vuole vorrebbe che nelle tante aree dismesse di quei quartieri finalmente arrivassero delle industrie Green
Perché è possibile questo delle delle lavorazioni che non inquinano più al posto di quelle che hanno inquinato tanto
E allora Pepe che qui l'idealismo e il e la concretezza vanno insieme perché qui si parla di ambiente e di tutela dell'ambiente ma si parla anche di grandi principi della nostra vita si parla di giustizia sociale si parla di salute
Si parla di lavoro
Si parla di sviluppo e di ricerche si si parla anche di urbanistica nel senso di cercare di rendere più belle le nostre città vi faccio un altro esempio altrettanto concreto nella mia città Genova ma non è che un discorso solo genovese
Abbiamo trentacinque mila case sfitte lo ricordava la nostra consigliera Serena Candia trentacinque mila case sfitte migliaia di persone che cercano case qual è la risposta della cattiva politica costruire ancora
Facendo impoverire anche per i proprietari delle case che di chi la casa ce l'ha già allora cosa fa la buona politica mette in contatto chi ha una casa scritta con chi la cerca si fa garante in una certa misura quella che è possibile
Perché chi entra K scritta
Le paghi il canone si fa garante per gli studenti in questo modo si recupera il patrimonio mobiliare si aiuta i Promessi aiutano i proprietari delle case si riporta a ripopolare interi quartieri
E si può trasformare la città in una città universitaria
Ecco allora che ambiente qui vuol dire di nuovo giustizia sociale vuol dire uguaglianza parla partendo da una casa sto chiamo un tema tanto importante quanto quello dell'uguaglianza
Brevissimamente i territori che si spopolano nostro intratterrà delle cure ma penso anche alle Dolomiti al Cadore per esempio dove interi paesi stanno morendo allora
Qui bisogna portare riportare le scuole gli uffici postali bisogna riportare delle occasioni di lavoro bisogna riportare i trasporti ma trasporti intelligenti
Ecco allora questo cosa vuol dire vuol dire tutelare l'ambiente perché sono queste zone muoiono muoiono i boschi
E poi si finisce poi per costruire ma costruire male portare delle piste da sci anche dove non ce n'è più bisogno
E dove non ci sarà più neve quindi tutela dell'ambiente però a tutela anche del patrimonio culturale tutela della nostra identità
Tutela anche della della della assetto idrogeologico perché dove tu non corre il bosco poi arrivano le frane e producono dei danni devastanti allora vedete che datemi piccoli nascono dei temi grande e concludo con un ultimo esempio concreto che noi siamo andati in Svezia Svizzera nel già nei mesi scorsi perché ne facciamo delle gite scolastiche per cercare di segnare a noi stessi e imparare ed insegnare ai giovani i quali possono essere le buone pratiche all'estero abbiamo visto queste stazioni
Dove con un biglietto unico tu puoi prendere qualunque mezzo pubblico
Ha un prezzo fisso qui prendo il treno il tram il battello per tutta una giornata
Ha un prezzo anche contenuto delle stazioni dove tu entri senza barriere architettoniche le stazioni con le barriere architettoniche le stanno abbattendo dei treni dove c'è un vagone per i bambini
Ecco abbiamo imparato queste cose non ho detto va be'di noi parliamo di treni parliamo di un convoglio
Una paglia vera alta di cose tanto più grandi perché parliamo di Rio lotta all'inquinamento
Di decongestionamento dei centri storici parliamo anche di uguaglianza perché se tu puoi entrare la stazione vuol dire che ti senti uguale agli altri di pari opportunità per i bambini che si sentono cittadini perché hanno loro vagone
Allora vedete che lì essere ideali coltivare ideali grandi
E avere degli obiettivi molto concreti sono due cose che vanno insieme e concludo credo che la ricetta dei nuovi verdi del nuove delle dei nuovi ambientalisti
Si possa essere proprio questa ambiente e che mettere insieme ideali grandi con degli obiettivi molto concreti essere anche molto popolari puntare
Molto oltre che alla tutela dell'ambiente appunto alla tutela dell'ambiente umano quindi dei diritti sociali perché c'è tanta gente che è povera e sta male ecco soltanto io credo se noi riusciremo
A far capire alla gente e a convincerci noi stessi che nelle colonne l'ambiente e compreso l'uomo che l'uomo è al centro dell'ambiente allora vinceremo la nuova sfida dei prossimi anni grazie
Grazie
Vogliamo dare la parola al sindaco di latina se in collegamento l'anche perché c'era che ha ok perfetto allora allora a quanto sembra i collegamenti on line è che se ma grande rivoluzione alcune case Meier presenza meglio presenza
Almeno agire guardiamo le come dire a tu per tu allora vorrei dare la parola a questo punto alla deputato di facciamo ecco Lorenzo Ferramonti per un suo contributo a questo dibattito
Già ministro scusate mi già ministro
Ha ragione perdono
Grazie buongiorno a tutti grazie dell'invito è un piacere ritrovare tanti amici tanti amiche tra l'altro in questo momento così complesso in cui ci troviamo di fronte ad un risorgere di posizioni medievali su quale su tante questioni che avevamo dato per scontato no a partire da quanto diceva anche Massimiliano Smeriglio sul e Mario Giro sul ritorno della guerra sul ritorno anche della guerra che si combatte del Dio delle offese agli attacchi che si combatte ebbero sempre attraverso strumenti militari quando più volte si è dimostrato in tanti anni passati ma anche recenti che purtroppo violenza genera violenza e genera semplicemente quei fenomeni che pago riusciamo a controllare ma anche sulle politiche energetiche in cui oggi si sta dando sempre più scontato che il il Medioevo sia inevitabile cioè un ritorno al legge fossili come se non fossero energie fossili che ci hanno portato in questo grandissimo casino di questa guerra e anche negli anni passati questa sorta di indolenza nei confronti di tanti autocrati oggi e Putin prima era arricchito qua e l'Algeria domani Sala magari l'Azerbaijan e ci ritroveremo costantemente in questo vortice di instabilità dovuto all'energia fossile beh sembra come se la soluzione
Al cancro sia più cancro no e quindi cosa accade tra molti di noi
Soprattutto chi opera al territorio che guardo anche ai sindaci l'ex sindaco di Taranto che saluto Rinaldo Melucci l'attuale sindaco di Brindisi due città simbolo di un modello di sviluppo sbagliatissimo l'OTP sapranno dire molto bene come sappiamo un po'tutti che quando arriva uno sviluppo industriale pesante distruttivo non si genere realtà lavoro si generò perdite dal punto di vista di altre opportunità economiche siano aperti dal punto di vista della salute di qualunque altro modello di sviluppo e si rischia di pregiudicare un territorio per sempre
E quindi anche qui è importante assolutamente sostenere queste lotte locali che stanno dimostrando sempre di più che l'ecologismo politico l'ecologismo solidale ma è soltanto una cosa fatta una cosa buona per l'ambiente ma è la migliore ricetta economica è la migliore ricetta produttiva è la migliore ricetta sociale
Lo dobbiamo sempre di più far capire che l'ecologismo politico è l'unica politica industriale di questo Paese perché per troppi anni abbiamo sbagliato completamente di reazione e oggi che c'è questo risorgere del Medioevo
Che trova un rappresentante importante anche nel nostro governo come ministro Cingolani che non come dire non lo coglie tutte le opportunità per dire esattamente le cose che un ministro della transizione ecologica non dovrebbe dire
E non coglie nessuna opportunità per fare invece fu qualcosa che dal ministro da transizione ecologica ci aspetteremo come una politica industriale sera sulle rinnovabili ma anche una politica sulla la lotta agli sprechi anche la riduzione dei consumi perché noi diventare un Paese efficiente intelligente invece con paese ripieno di spazzatura questo sole
Era considerato il bel paese ormai l'Italia da tanti anni il bel paese non lo è più non è un caso che stanza se ne va in Svizzera per cercare di capire come funzionavano le cose non paese fatto storicamente di mercenari e belligeranti che invece poi diventato il Paese naturale per eccellenza la storia della Svizzera
Quello che emerge dai territori mi avvio alla conclusione in questi anni abbiamo visto tanti livelli
è la capacità di comprendere che il buon governo è un Governo ecologiste solidale perché l'ambientalismo di oggi significa prendersi cura delle persone significa favorire uno sviluppo diverso che crea ricchezza crea lavoro dignitoso
Fa ritornare i ragazzi in Italia fa ritornare chissà elevati scappava questo Paese in genere se ne va verso Paesi più ecologisti più sostenibili
Tornano perché vogliono vivere
In un Paese dove si vede bene non soltanto dove si fanno ovviamente si generano profitti dove si può avere un lavoro dignitoso ma anche dove si vive bene dove i bambini possono andare a scuola trova delle scuole dignitosa dove possono vivere in salute
E l'Italia questo avrebbe opportunità da vendere nei territori questo si sviluppa questo lo trovi qui tanto che
Prima si accennava questo nei discorsi precedenti si trovano tantissimi sindaci di liste civiche che sono più ecologiste di ecologisti a volte
Ma semplicemente lo fanno perché la pratica del governo inevitabilmente diventa una pratica ecologista perché non c'è sindaco che voglia male al proprio territorio non c'è sindaco che Cota
Nel vedere le persone che si ammalarono c'è sindaco che cosa nel vedere il proprio territorio deturpato impoverito io penso che non ci sia a destra sinistra sopra o sotto nessun amministratore locale che non voglia
Avere una prospettiva di sviluppo diverso
E cosa fa l'ecologismo politico a livello nazionale propone quella politica economica industriale di sviluppo che orienti tutte queste azioni verso una direzione comune
Io chiudo dicendo che oggi proprio a fronte delle sfide che noi viviamo del fatto che siamo nel due mila ventidue ma si ritorna a parlare come se stessimo negli anni settanta
è fondamentale che l'ecologismo politico si unisca trovi tutte le proprie forze che
Coinvolga la più ampia
Il più ampio numero di persone di attivisti a tutti i livelli che si realizzi davvero questo fronte ecologista unito e forte che sia in grado di arrivare a porre delle questioni in maniera insostituibile
Che non sia mai più in questo Paese soccombe divisioni completamente anacronistiche non solo sbagliate ma proprio anacronistiche passate
E che faccia di questo Paese un punto di riferimento per gli altri e quando ha fatto il ministro
Ho fatto la alcune cose io penso interessanti spero che poi siano piaciute abbiamo siamo stato il primo Paese al mondo che si titoli educazione civica la sostenibilità a obbligatoria nelle scuole quindi le nostre forze stava cominciando a diventare laboratori
Di innovazione siamo stati celebrati in tutto il mondo anche papa Francesco ma ha voluto incontrare
Nonostante le mie uscite a Porta sulla laicità della scuola papa Francesco mi ha voluto incontrare per dire meno male che c'è un ministro come te che pone queste questioni
E altre questioni fondamentali come per esempio gli interventi abbiamo fatto a Taranto cercando di dimostrare che a Taranto c'è un'economia che essa offre a causa di va da tanti anni che il bar non è un asset strategico del Paese una grandissima fregatura
Lo è stato anche in passato ma soprattutto oggi quando perde anche profitti a livello industriale ecco
Questo ecologismo politico rafforzato può oggi diventare una forza con tanta
Consapevolezza coordinamento coinvolgendo tutto il mondo dell'impegno locale civico solidale sociale
E diventare io mi auguro che i prossimi mesi davvero un punto di riferimento fondamentale per tutta la politica del Paese grazie
Allora grazie Lorenzo Finamonti adesso dovrebbe essere on line Jasmin Cristallo
Rappresentante delle sardine e quindi di quel movimento perché io credo che oggi qui abbiamo una rappresentanza anche su questo palco oltre che in questa sala molto variegata però oggi qua ci sono deputati ministri ex ministri
Rappresentanti politici e amministratori locali
Ecco io penso che in tutto questo
La forza dei movimenti e sappiamo benissimo quale forza hanno avuto alcuni movimenti in questi ultimi anni sia fondamentale per svegliare le coscienze e quindi poi per stimolare anche l'azione politica di tutti noi che amministriamo nel grande o nel piccolo i territori o il Paese
Quindi Jasmin senza e con una n
Cosa facciamo
Cioè va bene ci sono grazie ben arrivata mandorla tutti grazie grazie a voi per indico trasmessi a Milano ecco qua quattro minuti ci spiace ma siamo Villotta primo tempo
Allora innanzitutto grazie per quest'invito a molte persone essere con voi stamattina e mi ritengo che sia fondamentale poi la e l'attivismo in questo genere di dinamiche perché purtroppo quello che accade che noi vediamo anche con una certa sofferenza e che tutte quelle politiche che hanno Peter Pan possiamo riassumere nel nel concetto di green economy spesso sono semplicemente di facciata nel senso che se noi non riusciamo a comprendere che fondamentalmente importante
E Tavarelli e intervenire in maniera diretta su quelle che sono e le dinamiche di produzione e di consumo e quindi sul capitalismo sul neoliberismo non potranno mai ottenere dei benefici che stiamo dura alcune che siano concrete reali e quindi il fatto che e nel vi sia un attivismo dal basso ecco del certi giacché sensibilità vengono espresse soprattutto dal basso perché purtroppo la politica spesso e volentieri ha testimoniato in maniera incontrovertibile l'incapacità di portare avanti dei quindi ma anche di poter in qualche modo non dico volendo seriamente concretizzare un cambio di paradigma perché ci rendiamo conto che e poi spesso si possa arrivare all'utopia però almeno il tentativo di di portare avanti nelle nelle politiche che possono in qualche modo dico aiutare un'emergenza che così tanto conclamate che poi si lega ad una serie di altri settori perché non è soltanto il clima perché si riversa in maniera drammatica questo la vita delle dove c'è Elena questo è legata e anche una disparità sociale importantissima che pensa ai Paesi più colpiti che sono assolutamente le penso alle donne che sono più colpite in alcuni luoghi del mondo perché sono volevo loro che sono costrette a muoversi che per prendere dell'acqua per esempio e sottoporsi a Ca'dei rischi non indifferenti e quindi è importantissimo che questa sensibilità che ripeto per respingere dal palo io penso San alle parole che ha da celibe il quale diceva che c'è un processo spontaneo che lega poi il gli interessi individuali ai benefici universali allora forse possiamo attraverso questa e l'attivismo dal basso portare poi il e il capitalismo ad adattarsi a queste esigenze di mercato e quindi tentare in parti che attraverso questo meccanismo si posso in qualche modo assistente cambia i concreti che ci portino e hanno ad intervenire seriamente su questi temi che purtroppo non prevedono tempi supplementari e questo è e che rischiano spera di essere rimasta nei quattro minuti e mi auguro con una buona giornata
Grazie tempi super euro pay e diamo subito
La parola al sindaco di Latina Damiano Colletta che dovrebbe essere anche l'unico legamento on line c'hanno segnalato pochi secondi fa che si era riuscito a collegare se c'è il sindaco
Grazie grazie Sindaco a lei la parola grazie buongiorno tutte d'un giorno conti grazie grazie trovare dica questo gradito indirizzo in un momento come questo raccoglierei ho avuto un'emozione rinvia sempre gente in piazza Santa Croce ad altri sindaci
Nella giornata dell'evento è stato organizzato dal sindaco una la sfrontati venti mila persone stato veramente una una grandissima emozione esserci
Nessun tema del panel
Di oggi che si ricollega a quello ieri perché ieri ho visto che si è parlato di giustizia a sociale giustizia ambientale proveniamo
Io sono se alla seconda consiliatura sono stato eletto da poco in una città media come la INAIL piloti
Discorso della pandemia gliene relazione ecologica somma termini non lo so qui a vivere tutti i vari passaggi comunque io credo che da recita e Coppa io la prospettiva sviluppo ora il discorso della guerra ecco rischia o di di spostare involarsi l'attenzione però
Dalle città bisogna partire grazie Mares appunto una una cultura ambientalista che purtroppo e meditare gli organi grazie i perché storicamente sono se non lo sono sempre stati il presente sul pezzo ma anche purtroppo insomma nella nostra cultura
La cultura del nostro Paese
Diciamo alla di valori i valori ambientalisti sono sempre stati ai fini Ivo dispiace considerati con qualcosa che ostacola lo sviluppo noi nasce sconosce visione insomma rinomate politica diciamo di una parte anche della della della borghesia la pandemia ampi di conseguenza poi l'Unione europea e viene R. ci ha costretti ingiuntivi glielo dico tra virgolette l'essere costretti in senso positivo a produrre un'accelerazione
E le quando appunto una del rispetto dell'ambiente la cultura della donazione ecologica dire partire necessariamente dalle scelte che si fanno nelle città
E allora verso io qui non sto UA autoreferenziali assurdamente latina debba ancora
Molti passi avanti ma l'Italia in tutto il nostro Paese tema visibili transazione ecologica però ecco posso dire le scelte che abbiamo fatto tanto per darvi una migliaia e migliaia anche l'impegno di impegno economico
Investimenti che abbiamo fatto in per quanto riguarda la vocazione ecologica sia pure sino ad ora sono circa quarantatré milioni ieri sulle cosa abbiamo agito su Umbria la riduzione nelle immissioni di Vinicio due l'efficientamento dei consumi energetici competenza e gli interventi sul ciclo dei ridurre le emissioni di anidride carbonica abbiamo agito strobili Tarquini si è investito sul car-sharing e le possiamo investiti su abbiamo investito su trasporto pubblico locale cambiato gestione e che adesso vede Gourmand bussa ecocompatibili abbiamo acquistato ma anche due quel bus due bus elettrici sia investito adesso in conseguenza della Padania anche sul discorso nella del monopattino del monopattino anche del del bike sharing e quindi la cultura della mobilità e di cambiare e di ricambiare non solo con Comes strumento come mezzo ma anche come condizioni quindici investito anche sulle su sugli anelli ciclabili sulle piste sulle piste ciclabili
Come abbiamo ridotto anche con abbiamo bensì centrale i consumi si sta agendo sulle scuole penali adeguamento insomma di tutto ciò che che che riguarda Marotta cognizione di efficientamento di energia
Abbiamo agito sull'illuminazione trasformando stiamo completando la trasformazione in quattordici mila punti luce tutti con un sistema consisteva le d'e in tutto questo poi di fatto comunque produce in cambio Furlan cittadino che comincia coordinarsi perché sistemarle perché cosa qual era il tempo si c'è una minore e luminosità ma
Grazie dopo Sasco scusi scusa moltissimo sindaco ma siamo in in Yoshiro Mori tardo scusa sono costretta
A a fine a fermarti diciamo chiuderle divina allora chiudo chiedo semplicemente dicendo che i passi che si stanno facendo sono bassi appunto e vanno in quella direzione lecita un degli amministratori e sindaci sono in prima linea
In questa Sting questa sfida per la transizione ecologica e quindi è dalle città ripartire il cambio di passo in cambio culturale grazie buon proseguimento delle
Grazie e scusate lei questo ruolo dicendo però che non è mai simpatico ma voi tutti potete immaginare come come funziona quando si è in ritardo sulle tabelle di marcia e questo mi commistione anche presenza e on line e non ci facilita volte
Comunque grazie davvero adesso abbiamo alcuni altri sindaci siamo diciamo che è il capitolo dei sindaci quindi Riccardo Bossi che è sindaco di Brindisi e poi ci sarà Rinaldo come luccica al sindaco di Taranto a entrambe poco sapendo quali e quante sono le criticità e i problemi che assillano i nostri territori
Chiediamo l'urgenza grazie e scusate
Grazie buongiorno adulte buongiorno a tutti io ringrazio ovviamente gli amici di Europa verde verdi per per quest'invito
Posso in pochissimi minuti portarvi a testimonianza di una città come quella di Brindisi
Negli ultimi sessant'anni è stata stravolta da un modello di sviluppo economico petrolchimico la grande industria chimica le centrali a carbone
Che sono arrivati a a bruciare al quasi dieci milioni di tonnellate di carbone in una città che ha novanta mila abitanti poco meno adesso
Immaginate le conseguenze le conseguenze sull'ambiente sulla salute
Certificate le indagini epidemiologiche le conseguenze sull'assetto politico abbiamo i sindaci arrestati abbiamo le tangenti qualcuno accusano di aver fermato il rigassificatore come movimento non raccontare la città non racconta che in realtà il rigassificatore a Brindisi è stato fermato le indagini la magistratura con gli arresti e la confisca del sito
C'è un inquinamento profondo
C'è un inquinamento profondo dell'ambiente della salute ma c'è un inquinamento morale ed etico che si accompagna con queste politiche di sviluppo non abbiamo avuto ben presente negli ultimi dieci anni siamo nati come il movimento e abbiamo deciso di essere anche forza politica abbiamo deciso di assumerci la responsabilità del governo di questa città perché è giusto
Che ci sia una presa in carico
Dei problemi diretti non una semplice idea racconto che trovi qualcuno che li rappresenti politicamente anche perché nella città di Brindisi non è assolutamente possibile questo passaggio
Oggi ci troviamo in un rovesciamento del racconto perché attraverso questa guerra
Che provoca dei disastri immani
Morti profughi
Cioè la vittima che la vittima delle guerre anche la verità
Si raccontano fandonie ai cittadini italiani
Si vuol far passare noi come quelli del no che hanno provocato la crisi energetica
Addirittura sentiamo che la risposta debba essere nucleare inceneritori
Gas rigassificatori gasdotti e quant'altro
E se non si sono realizzati la colpa di chi è nostra dei cittadini che si sono battuti nei movimenti delle forze politiche che hanno osteggiato tutto questo quando in realtà hanno realizzato tutto ciò che volevano
Allora in questo rovesciamento
Di verità
Io vorrei dire una cosa al ministro Cingolani
Che ci fa sapere attraverso le pagine dei giornali che ripartono le centrali a carbone Brindisi e luogo dove c'è la principale centrale a carbone di Italia ce n'erano due una ferma cioè quella di Cerano e dovrebbe ritornare diciamo a bruciare milioni tonnellate di carbone con chi ha discusso questa decisione
Perché al di là del merito c'è anche il metodo il ministro Cingolani con chi ha discusso questa soluzione venuto a confrontarsi con il nostro territorio o pensa ancora che esistono territori che possono essere a disposizione dell'interesse nazionale del Governo
Spremuti come un limone su cui si lasciano le ferite si lascia la disoccupazione del ritorno e poi se la devono vedere le amministrazioni locali
Con tutto il disastro che è stato provocato e sui quali non c'è
Possibilità di intervenire allora io prima che il ministro Cingolani faccia provvedimenti di questo tipo io direi vieni a Brindisi viene a confrontarti
Facci capire qual è la tua soluzione perché non ne abbiamo altre
Cioè l'eolico off-shore ci sono le rinnovabili
Confrontati con noi perché seduto in quell'ufficio a Roma tu non dispone del distico dalla città di Brindisi questo sia chiaro
Allora
Su questo passaggio non abbiamo capito anche in questi anni
I temi del territorio si affrontano col territorio con la forza il coraggio delle scelte ma occorrono anche una prospettiva nazionale
Occorre una politica occorra che queste battaglie diventano politiche politiche economiche politiche energetiche politiche ambientali politiche di sviluppo
Ed è per questo che ho fatto un ragionamento abbiamo fatto anche grazie con Europa verde in questi mesi ci siamo avvicinati ci stiamo confrontando e siamo molto vicini diciamo anche ha una partecipazione all'interno del soggetto politico
Proprio perché riteniamo che le battaglie si vincono radicati nel territorio ma uniti in Italia
Per una prospettiva di sviluppo economica morale perché guardate dietro queste così io insisto sulla questione etica e morale
E una prospettiva nella quale dobbiamo essere forza di governo e imporre noi le nostre idee dico imporre perché guardate non c'è
Non c'è molto diciamo da dialogare interessi sono tali e tanti io l'ho provato più l'ultima cosa
Chiudo con l'ultimo discorso qua due anni fa la Città di Brindisi improvvisamente c'è anche il grande guru del Petrolchimico le torce
Fu investita da un odore di gas tremendo nauseabondo tutti cittadini chiamavano gli ho fatto un'ordinanza di blocco delle centrali della scusate del del versa al resto del petrolchimico per oltre venti giorni un'ordinanza dura per costringere chi non si vai voluto confrontare a sedersi intorno a un tavolo e discutere almeno delle centraline di controllo
Almeno delle centraline di controllo perché noi siamo nel Medioevo
Allora scusate i toni
Diciamo però noi abbiamo da vincere delle battaglie io e il mio invito è a tutti coloro i quali sono i territori condividono questo modello di sviluppo differente di unirsi e dobbiamo diventare forza di governo in questo Paese
Grazie sindaco
Che dò la parola al già sindaco di Taranto Rinaldo Melucci prego Sindaco
Grazie Francesco grazie dell'invito è veramente un onore essere qui e e devo dire che quando incominciano a parlare i sindaci la cosa si fa come vedete calda si fa concreta perché perché una trincea vi porto il saluto della trincea Taranto che per molti versi a
Analogie forse
Nervi scoperti peggiori di quelli di insomma dei nostri fratelli salentini di Brindisi
Sì sì funziona e e perché trincea guardate
Abbiamo iniziato parlando di guerre parlando di tensioni Francesco lo ricordava bene la terra dei fuochi e non c'è il caro Francesco l'avversario e la mafia o un terrorista a volte sono le istituzioni democratiche questo passava molto
Bene
Del ragionamento di di Riccardo Rossi perché sui territori ci troviamo spesso a interpretare quell'ecologia politica concerto molto bello
Anche facendo partecipazione con i cittadini quindi non sulla scorta di un principio capriccioso e ci scontriamo contro interessi e logiche che schiacciano la libertà il coraggio delle istituzioni democratiche
Ora io non sono qui a ribadire
Una critica a ad alcun ministro di questo governo però dovremmo superare come dire l'intendimento estetico di cambiare i nomi ministeri e forse dovremmo iniziare a dare questa libertà è questo coraggio
A a certi misteri come quello della transizione ecologica perché sui territori già avviene da diverso tempo a questa parte in quella battaglia che stiamo conducendo con anche contro certe istituzioni democratiche
Che quell'ecologismo si è fatto come ricordavate voi politica attiva si è fatto scelte amministrative in particolare a Taranto in termini di programmazione
E in termini anche di reazione in termini di autodeterminazione
Vado declinare questi due principi molto velocemente il primo non siamo stati forse una delle prime città italiane o comunque tra le più grandi Taranto un po'più grande di Brindisi sono duecento mila abitanti che nel due mila diciannove già aveva stipulato una convenzione con l'alleanza Italia per lo sviluppo sostenibile all'interno della quale si sta lavorando alla produzione di una matrice di cento indicatori diversi ovviamente informati agli obiettivi di sostenibilità dell'Agenda venti trenta alle Nazioni Unite
Attraverso la quale misurare la l'impatto delle scelte amministrative quindi oggi il Comune di Taranto
Quando seleziona le proprie iniziative lo fa cercando di prevenire anche attraverso il confronto con i cittadini impatto delle proprie scelte nella direzione della transizione ecologica questo per informarsi già da oggi
A quello che chiamiamo ingenerare transazione ecologica ma se dal mio punto di vista in maniera anche poetica l'Unione Europea correttamente ha chiamato transizione giusta perché la transizione per essere ecologica deve essere anche economica deve essere anche transizione sociale transizione culturale e Dio solo sa sui nostri territori quanto queste monocultura industriali né né io Riccardo guardate non siamo i sindaci antindustriali visti
Ma queste mono culture hanno oltre le ferite inferte agli ecosistemi alla salute delle persone hanno modificato il modo di percepire le nostre realtà locali anche dei giovani degli studenti delle imprese e questa condizionato avvelenato il sistema lo aggrottato che uno dei motivi per cui non riusciamo attenere come dire le istituzioni sindacati oggi
E le associazioni datoriali intorno a un tavolo per immaginare la riconversione
Per esempio di Ilva in quella programmazione della transizione giusta che regolamento mille cinquantasei del due mila ventuno di Bruxelles ci sono anche le risorse cioè oggi il tema della transizione non è affatto vero che sia un tema costoso Artù Tibet come dice il nostro ministro Cingolani cioè che non abbia delle leve che si possono azionare nella direzione di Unindustria Green come ricordava anche Sanza
E questa programmazione che sta diventando vincolante per le amministrazioni che decidono in qualche maniera di aderire a questo percorso ha poi un devo dire una ricaduta anche sui nostri principi costituzionali perché un'altra delle ferite che non ci portiamo addosso e di fare i rappresentanti Riccardo di una Costituzione che ci dice certe cose e puntualmente sopra di noi la filiera istituzionale fa il contrario di ciò che ne dovremmo tutelare sui territori
Motivo per cui ogni tanto sentite che in Puglia consegnamo le fasce tricolori e prefetti no in in disaccordo con certe scelte di governo
Nicola verso Teramo ti ripeto ha ridato una traccia
Rispetto all'osservatore dei territori molto opportuna l'ha vissuta con noi questa questa esperienza
E che cosa voglio dire quando parlo di autodeterminazione
Le comunità hanno il diritto di scegliere il proprio modello di sviluppo
Che sia esso la coltivazione dei mitili piuttosto che l'Energia piuttosto che un altro argomento e se questo diritto è vero è sancito per costituzione insieme alla tutela della salute non non non può essere come dire
Un ministro o o il mercato che impone un altro modello di sviluppo nel due mila ventinove a Taranto dopo un un momento partecipativo molto ampio
E dove il momento il il il movimento ambientalista ovviamente con tutte le sue complicazione contraddizioni però avuto un ruolo determinante a Taranto abbiamo dovuto emettere un'ordinanza sindacale per il fermo dell'aria caldo dello stabilimento siderurgico che come sapete il responsabile della maggior parte delle missioni che sicuramente dice l'Istituto superiore di sanità impatta sulla fascia zero quattordici e l'abbiamo fatto consapevoli che non avremmo probabilmente portato a casa grandi risultati ma premo introdotto nel governo il principio che quell'impatto sul zero quattordici ne ricava una discussione come quella che stiamo facendo oggi sull'introduzione del della valutazione del danno sanitario preventiva rispetta i livelli produttivi questa ecologia politica caro Francesco cioè costringere gli altri parti istituzionali e sociali a un tavolo a ragionare anche attraverso meccanismi forzosi di ciò che vogliono i cittadini dal basso
Ovviamente e mi avvio alla chiusura
Tutto questo ha trovato per esempio a quell'epoca un TAR della Puglia molto disponibile a entrare nel merito con sessanta pagine di spiegazioni molto puntuali
Dove ci siamo fermati di nuovo al Consiglio di Stato vuol dire che che il nostro Paese
Non ancora compreso che deve assumersi il coraggio la responsabilità della transizione non basta cambiare l'etichetta o ministero inviati via Cristoforo Colombo credo sia o o o dove e come concussione
Voglio citare di nuovo un passaggio che non so se è stato percepito dirò che diceva Riccardo questo l'assemblea programmatica ci avete invitato a a parlare di temi importanti bene i Sindaci da questo palco mi stava lanciando la sfida perché diventi un'assemblea vocazionale
Questa piattaforma che ruolo vuole aprire nei prossimi sei anni all'interno dei cambiamenti che stiamo vivendo
Nonostante le difficoltà della guerra o forse grazie alle difficoltà della guerra perché i territori questo percorso questa battaglia l'hanno già iniziata molto tempo fa ma molto spesso sono soli contro tutta la filiera istituzionale
Serve che questa piattaforma in Cardini col ruolo quindi buon assemblea vocazionale più che programmati
Grazie
Grazie grazie davvero
Adesso chiedo qua sopra dovrebbe essere on line il presidente dei verdi ucraini vitali Cana non fa che dovrebbe esserci se c'è allora ci colleghiamo direttamente con lui
E poi mancano solo due interventi che chiederemo di essere ancora più rapidi però siamo quasi innovare l'abbiamo fosse cinque minuti grazie
Allora si sente
No buon pomeriggio acquerelli
McClane anice verde italiani non avremo aggirato comando era firmato il memorandum sulla fondazione del Partito della dell'Europa Antonio Doria Roma alcheni Saverio molto guarda che io e mio nonno con accompagnamento degli allarmi aerei lesioni il ponte missili
Ma la regolarità è proprio così per Ciro accentrate io sincerità non utile dai vostri colleghi ucraini del Kirov bombardato sbarchi circondato il personale Mariù
Tutti loro nonostante la guerra inaugurano succinato lavoro pronto alla neve domanda contare tra i livelli sentito solo io adoro la trenta capisco perché lordi contro per trent'anni abbiamo cercato di costruire un Paese libero e democratico pertugi pure essi trent'anni il nostro geloso ieri Oddo vicino-orientale CM aspra i bastoni tra le ruote
Al comando è capito
Che aveva riunione non è proprio possibile è che il cuoco ucraino ha scelto all'Aquila per la libertà alla democrazia interrato veri guerra contro di noi
Sì
Come stanno un'operazione militare o un conflitto militare cui resta una guerra a tutti gli effetti trovato interiezione Russia l'ucraino
Il cui obiettivo completa istruzione attendevano pretese non so quanti carri armati nati nella Repubblica italiana a confronto
Ma oggi oggi le forze armate Ucraina hanno distrutto trecento al circo anch'carri armati nemici norme questa una conferma dell'asteroide due
Sappiamo quanto la Russia ha speso per non fare la propaganda promuovere il suo punto di vista sull'Ucraina io dico o anche migliorando sono stati espressi in connessione tangenti e per diffondere l'avversità c'ho il mio
Stavo cercando di dimostrare mondo che ucraine sono nazisti coesistono ecco quando egli settanta tre per cento degli ucraini e ho votato per il presente è un Paese lesti novembre una dico
E il rientro la seduzione molto più tragico questo non è la guerra dimostra conchiglie
Cover Story un conflitto di civiltà da un lato un mondo libero dall'altro Tirrenia autocrazie
Ucraina essi l'eccellente in prima linea
Ne siamo consapevoli comprendiamo che io luogo a sta cercando di evitare una guerra mondiale
Ma se l'aggressore del nuovo Janne ferma non lo si calmerà perché ammesso tutto in gioco è stato un ricorrente umanità calmarsi dopo gli innesti esplosione de e poco ex poi il perno del male
Dopo un breve periodo di gioco alla democrazia in Russia per la prima volta al nuovo tra l'altro la polizia segreta è salita al potere non è mai cambiato il suo sfogo dai tempi dell'Unione Sovietica il dominio muovendo dorme in giro per il mondo cavare colleghi
Né più né meno il territorio delle risorse naturali dell'arsenale nucleare sovietico dovrebbe contribuire per cui resto per il cibo e il mondo intero in sono andate a minacce
Necessario a gettare Weah sto non importa quanto mossa sembrava respirare ci vuole
Anche l'Unione Sovietica e le di aveva il Domenico Del Buono ma emerse come evolve il fenomeno ideologico del comunismo col sistema incurabile del pubblico nazionale
Nella Russia moderna
L'ideologia dominante io nazismo che avevano percepito dai cittadini così come intende restino a terra consapevole della simbolici citiamo mondo russo
Perciò il nostro compito in cui è stato dell'esistenza del pianeta riforma
Noi Granelli siamo ora io in prima linea nella guerra mondiale anche se al Mondiale marchio faticosi
I nostri civili muoiono tra le macerie dei grattacieli bombardati orfanotrofi viene ospedale
Per maternità i nostri cittadini soffrono la fame idee il freddo restano incisiva considera occidentali per salvare diktat della loro Molière dei loro figli
I nostri soldati restano loro fino all'ultimo corrono il neo nei corridoi villaggi curerà Stella veneta che mi era stata chiesta impiego militare il verde dell'Ucraina
Che strano combattendo medicinali fuoco pur Siri offrono volontari resiste agli invasione nemica
Prima hanno il vieni ritiriamo di Nizza smettetela merita al duopolio del repubblicano Italia
Dura grazie come vedete
Questo è la dimostrazione di che cosa è partito o movimento mondiale forse quello dei Verdi
Intesi nel senso più ampio e oggi l'unica vera forma di mobilitazione mondiale per la difesa dell'ambiente e della pace
E per questo dobbiamo sostenere fino in fondo i nostri fratelli che in questo momento veramente stavo soffrendo e stanno difendendo la democrazia e l'ambiente è veramente un grazie straordinario
E grazie a tutti
Allora passò la parola gli ultimi due interventi a Eliana arcana Vessio copresidente di volta Italia grazie
Grazie grazie mille sembra un po'distaccata perché in realtà il nostro europarlamentare danni Anna fa Cosplay chiaro fa parte delle del gruppo dei Green quindi a siamo molto contenti di essere qua e di parlare di territori
A parte che cioè davvero poco da aggiungere a quanto detto prima soprattutto grazie ai sindaci per aver condiviso la vostra esperienza
Quello che noi possiamo offrire come volta è una chiave di lettura su Europa e comunità in quanto partito europeo che agisce con l'organizzazione di comunità
Quando parliamo di Europa pensiamo sicuramente a livello macro quindi a una programmazione per la transizione energetica che sia europea non può essere soltanto italiana come non può partire semplicemente dal territorio
Però parte anche a livello micro perché sono le scelte territoriale amministrati che poi determinano il successo o meno è appunto abbiamo in realtà ha avuto già l'occasione di confrontarci con Ferruccio sua su Genova
Noi facciamo questa paragone di best practice a livello europeo in modo continuo
E possiamo imparare davvero da esperienze di altri perché molto spesso quello a cui ci si trova davanti non è nuovo non è mai completamente nuovo
E possiamo e imparare da quello che è stato fatto abbia funzionato
Un esempio su Bologna che è stata la nostra battaglia
è stato punto il passate di mezzo perché a Bologna amministrazione decisamente progressista anche punte consumi zero ha proposto di allargare l'autostrada con quattordici chilometri nuovi con grande impatto ambientale ne avevamo proposto di fare almeno a un interramento come è stato fatto da Amburgo con la costruzione di parchi di aree verdi così da non impattare in modo così consistente sulla vita delle persone perché alla fine l'ambiente non è una cosa avulso dalla realtà impatta la qualità delle persone della vita delle persone
E ovviamente è mancata non siamo stati ascoltati e manca questa capacità progettuale nel vedere un'ottica più a trecentosessanta gradi e guardando davvero al futuro
Nel guardare al futura dovremo coinvolgere però anche le comunità perché non è una cosa calata dall'alto
Che si decide e così deve essere per questo ne proponiamo anche di coinvolgere i cittadini attraverso delle assemblee cittadine che siano un luogo di coprogettazione
Per esempio ne stiamo portando avanti ad Isernia un un'iniziativa per costruire una filiera del turismo sostenibile perché anche questo impatterà il territorio e impatterà anche come sa come si costruirà la città perché non c'è soltanto l'industria che portava profitto
è lo stesso modo per affrontare la crisi energetica anche a livello territoriale possiamo iniziare a pensare incentivare delle comunità energetica in cui si stimoli e la collaborazione quello che manca a oggi
E appunto anche dare dei mezzi alle amministrazioni per sfruttare quella marea di soldi che ci sono arrivati con il Pnr R.
Perché non basta avere soldi ma bisogna avere anche le capacità e gli strumenti per poter presentare dei progetti nuovi e davvero sostenibili
Chiudendo con appunto l'osservazione che avete giustamente fatto la le sei ecologisti l'ecologia non è un lusso non è rimandabile semplicemente perché cioè sviluppo senza sostenibilità non è in sviluppo è semplicemente distruzione quindi a dobbiamo impegnarci fin da ora
Grazie
Grazie Eliana grazie per la pazienza siamo quasi quasi giusti poco ritardo io chiedo anch'essa Romaniello di chiudere Luís questo nostro bellissimo qua nel ringraziando di nuovo tutti quelli che hanno partecipato che stiamo Marello e il presidente della componente dei più apparvero beveva più Copley
Come è stato ricordato ieri anche da Marco Boato è bello che questa componente abbia questa connotazione che a Noè appartiene da sempre ma che è sottolineata in questo momento l'Europa deve essere l'Europa deve fare la sua parte
E se noi rappresentiamo questo anche all'interno del Parlamento siamo più forti e forse anche più
No non credibili più coerenti
Abbiamo ascoltato i sindaci chiedere di avere autonomia di potere scegliere nel dire nel rispetto del diritto delle persone come decidere sui loro territori e poi abbiamo ascoltato
Il rappresentante del presidente dei Verdi europei che ha letto un accorato messaggio
E che trasporta a questo livello la discussione noi oggi stiamo assistendo al tentativo violento oltre che
Politico o o o come dire amministrativo che già noi sembra uno scandalo stiamo assistendo all'usurpazione di un popolo alla negazione del diritto di un popolo di essere libero e di decidere quindi fare questo trasferimento tra amministrazioni locali tra diretto tra ecologia
Tra giustizia sociale giustizia ambientale e poi pensare a quello che sta succedendo beh non so per voi per me è una scossa ogni giorno lo è ma ascoltarlo è stato ancora di più una scossa quindi va be credo che tra di noi siamo tutti solidali su questo quindi non c'è altro da aggiungere
Noi vi ringraziamo moltissimo do la parola a Cristiana sono felice che sia lui che chiuda questo nostro panel perché è uno di noi come tutti noi qui oggi siamo UNI Dinoi grazie
Allora intanto grazie a tutti così insomma suoi ringraziamenti dico grazie a tutti per cercare di tenere un po'veramente tutti presenti
L'organizzazione tutte le persone che sono intervenuti gli amici ecco che oggi ritrovo anche dopo parecchio tempo ecco persone con cui ho già magari condiviso delle parti percorso e così sono interrotte
E ritrovarsi qui è una bella sensazione
Io devo essere molto breve quindi volevo a riprendere alcune cose che sono state dette e che mi hanno particolarmente colpito e devo dire che era alta tutto mi ha colpito oggi si è cercato di fare analisi e questa è una cosa molto importante perché Smeriglio diceva una cosa importantissima secondo me può morire il dibattito quando ha detto questo mi ha ricordato Heidegger riceva sì ormai stanchi di interrogarsi sui concetti fondamentali si vuole la quiete
Ecco ad oggi noi ci troviamo in un momento in cui c'è una comunicazione che ha quasi folle ha veramente un ritmo quasi folle arrivano notizie all'impazzata e ne cerchiamo di metabolizzare queste notizie spesso trovandoci nell'incapacità di fare una seria analisi
E analisi significa fare quella storica che non giustifica niente tra posizione politica deve sempre essere ferma su principi su valori ma sbaglia se non fa un'analisi su quello che sta succedendo e questa è una cosa che dobbiamo veramente estendere a tutti i settori di cui stiamo parlando oggi
Era difficile restare sul tema del panel proprio perché c'è una guerra anche sulla guerra c'ha da fare analisi e nostro comunicazione per poi arrivare ad avere dei punti fermi al i punti fermi che sono la democrazia
Esempio ma ecco la democrazia che un elemento di qualcosa che a livello geopolitico non si applica a tutti perché perché chiaramente ci sono mondi diversi con esperienze diverse con culture diverse e quindi cercare una connessione tra chi siamo noi
E cosa c'è d'altra parte qualcosa di fondamentali per arrivare anche a capire cosa vuol dire trovare un accordo cosa vuol dire negoziare cosa vuol dire trattare dove dobbiamo arrivare
E questa è una cosa che come dicevo si estende a tutto all'ambiente
Anche sull'ambiente c'ha da fare analisi pensiamo i successi che ci sono sui territori e sono veramente di successi importanti oggi abbiamo dei sindaci abbiamo amministratori locali
Ma se ci pensiamo quante volte la politica nazionale riesce ad incidere in modo davvero importante significativo su una situazione che colpisce o singolo territorio
Io parlo di un'esperienza che per esempio caduta sul mio territorio Remo dall'Oltrepò Pavese quindi provincia di Pavia ecco in Oltrepò Pavese abbiamo vinto una grande battaglia negli scorsi anni sull'apertura sull'insediamento di un inceneritore
Come si è vinto questa battaglia questa battaglia semente modo del tutto inaspettato perché perché mentre la politica si stava accordando per insediare questo inceneritore in un territorio che si riempie di ecomostri
Continuamente ecco a un certo punto è nata una una cultura consapevolezza collettiva che ha dovuto far cambiare opinione al potere politico che aveva deciso che si sarebbe fatto lì
Per un posto dove c'è poco mercato un posto un po'più povero con in altri posti magari facciamo fatica spiegare che vogliamo mettere un inceneritore di alla fine
Alla fine mandano giù il boccone alla fine ce la facciamo ecco c'è stata una mobilitazione mobilitazione che ha coinvolto città ha coinvolto paese ha coinvolto territori montani alta coinvolto le province limitrofe
Territori che non avevano nulla a che fare forse sarebbero state colpite in modo marginale
In teoria da quell'inceneritore in realtà non era così e quella consapevolezza collettiva ha consentito di rovesciare la piramide che è veramente il punto a cui occorre arrivare
E come si arriva a un punto così importanti così fondamentale
Si arriva coinvolgendo le persone e c'è un dato che oggi delle davvero farci spaventare in qualche modo son contento che ci sia la rappresentante di volti Italia premetto sarà una delle persone più giovani
In in quest'aula ci sono i Djerba ecco il fatto che ci siano persone
Giovanissime che si stanno interessando di politica da anni ci fa capire che abbiamo una speranza
Cioè che in futuro la politica sarà gestita anche dalle nuove generazioni ma dall'altro lato non dobbiamo dimenticare un dato invece che è veramente spaventa anche e cioè che la maggior parte dei giovani oggi non vuole interessarsi di politica
E questa è una cosa che mi spaventa tantissimo perché gioventù non è solo un dato anagrafico anche una questione di mentalità e ogni volta che qualcuno si impegna su battaglie ambientali significa che sta in qualche modo mettendo da parte il mercato prima sentivo parlare di mercato se non era giusto quello che si stava dicendo perché il mercato non è garanzia di ben tenere ambiente stile ambiente sanno lo è sempre
E quindi in qualche modo ci vediamo movimenti
Con lo cisti giovani che stanno cercando lanciare il tema e questo ci deve far pensare anche e far pensare a me che sono entrato in Parlamento molto giovani mi sento mi sento invecchiato tanto
Ma mi sento invecchiato tanto perché l'ambiente non è stato davvero l'elemento centrale di questa legislatura
E mi sento invecchiato perché mi trovo spesso a parlare
Degli stessi temi di cui si sta parlando da quarant'anni e che in qualche modo mettono sempre da parte l'ambiente questo è un enorme problema allora il fatto che si stia cercando di rilanciare un intero campo che abbia al centro l'ambiente
è qualcosa di veramente importante è oggi vedere una sala piena con persone
Di grande rilievo che sono venute a discutere prima di tutto di ambiente ma in generale del futuro del Paese del futuro dell'Europa è qualcosa di fondamentale la cosa importante è per chiudere e che secondo me riveste veramente un un un significato fondamentale per il futuro
E che dobbiamo cercare in qualche modo di coinvolgere quel mondo giovane che non ha più neanche voglia di andare a votare
Perché se riusciamo a coinvolgere me riusciamo veramente a portare rinnovamento innovazione ma una politica che adesso sta riparlando ancora come si parlava vent'anni fa
A volte sembra che arrivino delle ventate di freschezza quelle dentati freschezza poi vengono assorbite in un sistema che continua a parlarsi addosso con gli stessi termini le stesse esperienze gli stessi significati degli ultimi quarant'anni quest'anno queste cosa lo hanno allontanato completamente
Ittica e qua c'è
Veramente una riflessione che va fatta un'analisi che va fatta
E che parte da coinvolgimento dei giovani per portare non solo anagraficamente il giovane nelle istituzioni ma una mentalità giovane con nuove parole con nuovi significati con nuovi progetti
Progetti che abbiano al centro il benessere delle future generazioni che passa ed è vincolato al benessere dell'ambiente vi ringrazio
Allora grazie a tutti per aver partecipato è mi raccomando rimanente perché adesso ci salda il quarto Pannella con il dibattito che vedrà protagonisti ovviamente i due noi nostri con portavoce nazionale grazie a tutti
Grazie
Quando
Non ritorna
Già
La
Quindi
Mettetevi sulla materia
Sì
Allora se vi mettete Sidoti
Cominciamo questo ultimo quarto Pannella
Intanto
Come tutti Pannella che sono stati diciamo svolti in queste due giornate di lavoro
Silenzio sconti scusate un attimo abbiamo tempi molto stretti perché ci sono molti interventi
Il tempo è poco ciò inviterei tutte tutti a mettersi seduti diciamo ad ascoltare diciamo il contributo dei nostri ospiti
Dicevo come tutti i panel questo padre sarà condotto dall'umana Zanella e da me siamo membri della direzione nazionali
E quindi insomma cercheremo di a svolgerlo al meglio questo nostro lavoro
Il tema molto importante quello della transizione il nostro tempo è un tempo difficile
Tutto sembra preannunciare un futuro apocalittico la copia la catastrofe climatica la pandemia la guerra rendono necessarie scelte forti coraggiose
Abbiamo appena ascoltato il nome il nostro fratello presidente dei Verdi quella i vini che ci ha raccontato la drammaticità di un'aggressione criminale
Da parte della Russia nei confronti di uno Stato sovrano e delle sofferenze di quel popolo
E la grande problematicità che quel compito mette in campo
L'aprire la possiamo definire una delle grandi guerre del dell'Energia nei giorni scorsi il nostro ministro degli Esteri insieme l'amministratore delegato di ENI
Ha visitato molto Paesi ed altri ne visiterà nei prossimi giorni in cerca di superiori forniture di gas per sopperire e sostituire il gas russo
Ma è proprio questa la strada giusta
La zebra e Gianna a per bocca del suo presidente qualche giorno fa affermato che
Non aumenterà eccessivamente la fornitura di gas attraverso il famoso tappo se non prima aver ascoltato il parere di Mosca
Nel Golfo ci sono state risposte ASS abbastanza fredde alle richieste italiane e vorrei ricordare che comunque abbiamo a che fare con Paesi illiberali
Proprio due giorni fa in Arabia sulle dita in un solo giorno Stone usate eseguite ottantuno pene capitale in un solo giorno
E che quel Paese da anni combatte una guerra nello Yemen peraltro con armi italiane
L'Algeria ha potuto ha affermato di poter aumentare soltanto i due miliardi di kWh la produce la la fornitura di gas all'Italia
E vorrei ricordare che il Nordafrica in questo momento vede una presenza militare da parte dei russi attraverso i mercenari della Werner che riguardano non soltanto la Libia ma che si sta espandendo nel Mali
E in tutto appunto il Nordafrica
In questo scenario la questione che noi poniamo di una transizione veloce importante ecologica energetica
Non potrebbe essere proprio la soluzione che si sta cercando forse l'unica strada che abbiamo di fronte esattamente quello che indicano i Verdi italiani e i Verdi europei
Peraltro l'autonomia diciamo energetica la conversione ecologica
Può garantire all'Europa come dire un futuro di ancora una volta di punto di riferimento per la Democrazia per la libertà per la pace quindi non un'Europa militarizzata
Non è loro OPA potenza mondiale militare
Ma loro OPA potenza della pace potenza in un altro modo di vedere appunto il futuro del pianeta credo che mai come in questi giorni così drammatici il futuro del pianeta
Proprio nelle nostre mani le mani di ognuno Dinoi do la parola del Sol Wana zone
Sì
Il futuro è proprio nelle mani di ognuno e di ognuna di noi
Con il Pnr erre le donne in Italia e non solo si sono messe in gioco perché è troppo la pandemia dove abbiamo pensato
Chi ci fosse davvero la possibilità di un cambio di civiltà di un cambio di forma mentis
Abbiano rivendicato la primazia della cura
Della cura dell'ambiente del pianeta
Della terra della Madre Terra dei corpi fragili
La risposta è la guerra
Non è il bla bla Bellaguarda Capitta e io non mi ricordo
Con il cuore in un anno
A voi a voi che siete uomini donne di governo uomini donne di potere di fare il possibile perché le parole di una donna fragile
Piccola senza potere la condivisione profetica come è stata la giovane tu un bene Gaeta Tumbarello non cadano nel vuoto e si traducano in un progetto politico dobbiamo fare di tutto insieme per e e è una svolta una svolta che appunto di civiltà per cui visto per cui visto lei ragioni delle donne delle madri siamo tutte inattive Nantes ed Amanda
Le ragioni delle donne le ragioni di noi tutte donne facciamoci sentire di più
Non siamo innocenti
Dobbiamo prendere la parola non aspettare la parità di genere dobbiamo qui e ora agire insieme donne compagne ammicca
E voi uomini dovette cercare di educare perché io so che voi siete differenti educare i vostri simili far vedere che l'economia di guerra non è economia che la Madre Terra trema e rivendica il diritto al Rispetto totale perché o c'è acquisto o non c'era come dicevamo prima il futuro per noi cui al presente soprattutto per le nuove generazioni un di più di responsabilità
Un di più di responsabilità siamo alla NATO la chiamata forse è l'ultima chiamata non solo per il clima grazie
Grazie lo Anatole subito la parola Luigi Manconi voglio soltanto ricordare che lui è uno di famiglia ex senatore verde ex portavoce dei Verdi latte Luigi
Buongiorno
Chiedo scusa anticipatamente perché subito dopo il mio intervento dovrò scappare ma la colpa è solo di Angelo Bonelli che ha sbagliato completamente l'ordine degli interventi
Sono rimasto molto colpito dall'intervento del presidente dei Verdi ucraini e credo che tutti si debba partire da lì
Vedete in questi giorni
A oltre due settimane dall'inizio
Dell'invasione russa dell'Ucraina
E già in corso una sorta di slittamento semantico che poi corrisponde molto semplicemente a un tradimento delle parole e del loro senso
Sempre più spesso mi capita di ascoltare una definizione dell'occupazione militare delle truppe russe di quel territorio
Definito come una guerra tra due Stati o ancor peggio
Da parte di un esponente intellettuale della sinistra
Una guerra terrà potenze
E allora le parole del presidente dei Verdi ucraini
Devono funzionare proprio da farò
Attenzione
In questo momento è in corso una grande discussione all'interno diciamo così del mondo democratico
Qualcuno conosce le mie posizioni e non le esporrò qui perché non è il tempo e non nell'occasione questa ma io ricordo che un quarto di secolo fa quando in maniera rocambolesca re del tutto imprevista fui eletto portavoce nazionale dei Verdi subito dopo fumo costretti a misurarci con una discussione che aveva la stessa portata e la stessa drammaticità a proposito della guerra del Kosovo
Per i Verdi fu un'esperienza lacerante quel dibattito una vera e propria
Trauma
Che fece molte lacerazioni produsse molti dolori divise amici da amici
Provoco tensioni interne
Qualche allontanamento e tuttavia a mio avviso quella discussione che avveniva
A partire dalle parole di Alex Langer
E quindi a partire da quell'esperienza così tragica che fu l'assedio di Sarajevo la strage sarebbe indica fece fare a mio avviso un grande passo avanti
Alla cultura politica
Dei Verdi dell'ambientalismo e alla stessa cultura politica della non violenza nel nostro Paese in Europa io penso che oggi questa discussione debba avere la stessa portata è la stessa consapevolezza sappiamo che in gioco l'identità di una cultura ambientalista e di una cultura democratica nel suo insieme
E io penso che il punto di vista quello cruciale quello da cui partire sia il punto di vista delle vittime
Ed è questo punto di vista che il rischia di essere dimenticato a vantaggio di una lettura la geopolitica tutta in chiave di relazioni tra potenze tutte secondo una logica della ragion di Stato se noi cadessi ma in questa trappola
Avremmo perso la nostra anima perso la nostra identità e tradito il senso stesso del nostro agire politico e della nostra identità culturale e allora
Dividiamoci su quelle che sono le risposte più opportune in questa situazione io credo moltissimo in ciò che in questi giorni vado proponendo io credo moltissimo nel fatto che trattare trattare trattare sia non solo opportuno ma giusto ma tenendo conto che si può trattare solo ed esclusivamente perché da due settimane e c'è un popolo che resistette
Perché è quella Resistenza popolare che rende oggi credibile la via delle trattative
Perché senza quella resistenza popolare due settimane fa in quarantotto ore la questione ucraina sarebbe stata risolta con l'occupazione militare di tutto il territorio col cambio di regime con l'insediamento di un presidente fantoccio ecco qui nasce il sesso e la forza del disegno e il significato e il messaggio e Lara muovo oralità
Di quella resistenza qui nasce e allora io penso nasce osservando ancora una volta il punto di vista che deve orientare la nostra idea del mondo ed è in questo caso il punto di vista delle vittime non dimentichiamolo mai se permettete un'ultima considerazione
Ho sentito dire nell'introduzione a questo confronto qualcosa di molto importante guardate in tempo di guerra
E molto importante e cruciale
Affermare i de che non sono di qua allora da Tacito a Chateaubriand fino al partito radicale c'è una formula che è significativa e determinante addirittura non c'è pace senza giustizia
Mai come in questo momento dentro la guerra
Sì muove un altro conflitto si esprime un'altra tensione ed è quella tra le democrazie e le autocrazie ed è quella per la formazione dei diritti politici dei diritti civili dei diritti di libertà questa conflitto non viene interrotto dalla guerra anzi riceve più forza riceve più motivazione riceve più tensione proprio perché solo l'affermazione della democrazia solo l'affermazione dei diritti individuali e collettivi solo la tutela delle garanzie della soggettività e quelle sociali solo questo affermando
La forza del sistema democratico può scacciare la guerra e la stessa ragionamento e finisco vale per la questione ambientale è giusto quello che è stato detto questo è una guerra che sullo sfondo ma non lontano
Qui vicino dentro in basso sotto c'ha la grande questione dell'Energia
E allora sulla grande questione regia gli ambientalisti hanno da dire tanto tantissimo e allora in tempo di guerra il punto di vista ambientalista il ruolo Devero di ed è democratici è più che mai importante non lasciamo che la guerra faccia tacere le nostre idee ma fermiamo le compiuti forza perché questo è il momento di farle valere perché quelle idee c'è anche la soluzione per uscire da questo tempo scudo
Ancora le mie scuse
Ora l'intervento on line di ellissi Lionel vicepresidente della regione Emilia-Romagna voglio citare la sua il suo libera recentemente pubblicato da Mondadori nella nostra parte per la giustizia ambientale e sociale insieme
A proposito
Per tutti mi sentite
è vero vedervi tutti e tutti insieme voglio ringraziare di cuore i Verdi Europa perbene
Gli amici e le amiche presenti per quest'invito molto gradito io vi rubo tre minuti uno scolo perché sottoscrivo in pieno quello che ha detto Luigi Manconi so che siete tanti a dover intervenire ma anche perché purtroppo ho un treno proprio tra venti minuti quindi stavo previsti sono queste anche estere breve avremo molto da lavorare insieme nei prossimi mesi e in questa occasione la conferenza programmatica
Organizzata da voi ha visto l'alternarsi di tante voci che insieme lottano
Coniugando la giustizia sociale ambientale su questo spesso ci siamo confrontati e c'è un sentire comune
Siamo in mezzo ad una guerra tragica una guerra nel cuore dell'Europa che speravamo di non vedere mai più invece l'aggressione criminale da parte di Putin la riportata siamo in mezzo anche a una Cindy Migliaccio né con tre crisi sistemiche che si intrecciano e non dobbiamo mai dimenticare quella climatica che rischia di travolgere soci
E quindi possiamo e dobbiamo uscire tracciando una strada nuova una strada diversa
La conversione ecologica uso questo termine perché termini che sceglieva lo ricorderete non possiamo che ricordando l'oggi Alexander Langer chi tanto ha fatto per la cultura ecologista e per la cultura di pace capendo
Che la questione energetica è anche una questione democratica ed è più chiaro che mai davanti a questo conflitto alle sue ragioni profonde una conversione ecologica che è parte strategica
Di questa nuova via diversa
Per sostituire un modello economico sociale che ha dimostrato tutta la sua insostenibilità
Una conversione che devi toccare tutti i settori dell'economia e della società
Ma che se ben guidata ed è questo il ruolo che la politica deve riscoprire
Può creare nuovo lavoro di qualità e nuova impresa
Tante aziende italiane stanno inglobando in questo settore
è ora che le vediamo e ora che riusciamo a rendere il sistema il patrimonio di uno che i nove diventa patrimonio plurale collettivo ecco certamente bisogna accompagnare tutte le fasce sociali in questa conversione vuol dire
E dobbiamo farla con politiche redistributive
Delle ricchezze del sapere del potere
Lo possiamo fare credo che da questo punto di vista abbiamo una sfida enorme davanti ma abbiamo anche qualche opportunità che prima non c'era
Nuove fondi europei che sono pensa next generation degli Who orientati alle giuste condizionalità che supporter hanno questa svolta ecco bisogna accompagnare anche lavoratrici e lavoratori vuol dire lui professione anche Zarri col dire
Capire che questa strada naturalmente non si fa dall'oggi al domani ma che siamo già estremamente in ritardo ora la questione energetica
Naturalmente l'indipendenza energetica è cruciale per assicurare la democrazia e anche la libertà dai ricatti dei padroni delle fonti fossili che guarda caso sono spesso corrispondenti ai signori di queste guerre e metà possiamo assicurare non trovando altro gas dalle Athina affidabili ma con una svolta nella produzione e diffusione delle fonti pulite e rinnovabili in un Paese come l'Italia
Che mi ha un grandissimo potenziale lo sappiamo noi lo chiediamo solo noi con cui ecologiste pubblicistico chiedono addirittura le imprese
Avrebbe visto elettricità futura quindi Confindustria Energia chiedere al Governo di stroncare e entro giugno la produzione degli impianti di rinnovabili per sessanta giga watt che corrisponde a un terzo di ciò che noi oggi importiamo come gas
Per riuscire in tre anni a dare lavoro a circa ottanta mila persone con ottantacinque miliardi di investimenti da parte di queste imprese del settore elettrico ecco questa è la strada superando la burocrazia ostile all'energia pulita e rinnovabile semplificando e accelerando iter autorizzativi e creando percorsi partecipati come hanno fatto a Copenaghen per il parco eolico
Che possano comporre anche gli interessi e le sensibilità diverse
Per sbloccare la sindrome del minuti del non nel mio giardino ecco questa è una strada su cui adoperarci tutte tutti non posso nascondere un po'di preoccupazione e vado a chiudere sulla strada che sta riprendendo il governo italiano invece da questo punto di vista perché è vero che dobbiamo immediatamente sull'urgenza agire a supporto delle famiglie a supporto delle imprese del lavoro
Però penso al caro energia chiaramente però attenzione se noi prendiamo i soldi dalle aste di CO due che dovevano supportare l'infrastrutturazione Green
In termini di rinnovabili il nostro Paese noi sacrifichiamo all'urgenza dell'oggi le ragioni della possibilità del domani che noi abbiamo quindi dobbiamo per forza
Invertire questa rotta e investire molto di più sulla produzione di energie pulite e rinnovabili
Mi fermo qui scampo prendere il treno e mi scuso proverò a seguire il resto del dibattito collegati dal treno ma vi voglio ringraziare davvero per sta importante occasione di confronto tra di noi sperando che sia siano anche altre nei prossimi mesi per proseguire un lavoro comune per ricostruire
Il campo ecologista progressista democratico femminista fatto bene in mano a sottolinearlo che possa anche opporsi a quelli che dall'altra parte come al solito
Esisteranno i propri muri e cercheranno di convincerci che la strada è quella del nazionalismo è il contrario invece grazie
Grazie grazie per il contributo
E adesso diamo la parola Angelo Bonelli ecco portavoce nazionale dell'Europa verde
Grazie
Anzitutto grazie tutti coloro che hanno accettato oggi quest'invito
Prima di fare un intervento mi sia consentito rivolge un abbraccio un augurio estremamente affettuoso una persona che essa portano avanti una lotta contro una malattia che lo vuole far parlare ma io siccome questa persona persona che conosco da anni una persona tostate nasce forte a nome dei Verdi dei Verdi Italia arriva con grande abbraccia Silvio Di Francia
Conosciamo la tua tempra di grande atleta e siamo sicuri che ce la farai ciao Sempione andrà
Care radicale cari amici
Le ore che stiamo vivendo sono veramente angoscianti alcuni giorni fa devo dire io che presso sempre molta attenzione come la con la mia bimba piccola
Mi è sfuggita e ha visto delle immagini orribili e mi ha chiesto spiegazioni è stato un momento molto complicato per me è molto complicato spiegare una bimba di cinque anni che cosa la guerra faccio anche fatica a dirlo perché poi sono immagini di di bambini bambine immagini allucinanti atroci
E la guerra è l'atrocità più assoluta Luigi Manconi prima ricordava il dramma la profonda lacerazione chiedervi italiani alla fine degli anni a novantanove muto
E noi oggi non possiamo non far mancare e dire ovviamente in maniera molto chiara prima di tutto non è scontato ma l'abbiamo visto attraverso le parole della presidente dei Verdi dell'Ucraina
La solidarietà del popolo ucraino ma che non c'è nessuna equidistanza cioè nel senso che qui c'è un aggressore si chiama Putin nella guerra criminali di Putin e noi dobbiamo assolutamente dirlo con molta nettezza da questo punto di vista assodato quindici mila mercenari
Che vengono dalla si
E via con la Siria dove i bombardieri della Russia insieme a regime di siriano hanno distrutto rasa al suolo a Lippo
Ci sono poi i quali sono specializzati nella guerriglia urbana
Vengono chiamati Italia Golan vi sarà mandando per prepararli della guerriglia urbana di Kiev
E tutto ciò è inaccettabile mi sia consentito di leggere un piccolo testo
Sono cinque righe che però è sono estremamente attuali
Descrisse Alix langue
L'Europa muore o rinasce a Sarajevo era il venticinque giugno del novantacinque siamo andati a canne dunque a manifestare davanti ai capi di Stato e di governo per la Bosnia Erzegovina
Basta con la neutralità tra aggrediti ed aggressori
Apriamo le porte dell'Unione Europea alla Bosnia bisogna arrivare ad un punto di svolta non eravamo tantissimi qualche migliaio appena ed Alitalia prevalevano i pannelliani
Il grosso dei militanti della solidarietà per le cipolle sbaglia non avevano saputo e forse neanche voluto
Dopo la manifestazione in piazza ci riceve Jacques Chirac
In persona una dozzina Dinoi vengono ammessi a riunirsi con lui e con il ministro degli esteri che è sempre di lasciare
Mezz'ora prima dell'inizio del vertice al nostro appello risponde che sì liberare Sarajevo dall'assedio una priorità
Ma che non esistono buoni e cattivi e che non bisogna fare la guerra
Ci guardiamo la deputata verde belga nati Danielle ovetti e Dio
Alex
Entrambi i pacifisti di vecchia data che strano sentirsi praticamente tacciare di essere guerrafondai dal presidente neogollista che pochi giorni prima aveva annunciato la ripresa degli esperimenti nucleari francese pacifico
Venticinque
Giugno del novantacinque il tre luglio del mille novecentonovantacinque Alex Langer si toglie la vita a Firenze
Questo per dire cosa progetti purtroppo
La storia una sua ciclicità nella guerra con la drammaticità provoca lacerazioni ma noi dobbiamo costruire
Unità nel nostro paese nel dire che cosa nel dire che vogliamo la pace se vogliamo che cessino le armi che l'Europa abbia un ruolo fondamentale nel costruire la pace
Io ritengo ma che ci sia anche un legittimo diritto atti ovviamente in questo caso il popolo Cragno decide di difendersi da una aggressione ecco da questo punto di vista
Noi dobbiamo svolge un ruolo importante in questo Paese
Anche con la cultura politica che portiamo avanti che una cultura politica di pace nel riaffermare questo concetto
In sette anni di Loiano e ne sono morti dieci mila bambini per le guerre i conflitti in questo momento che sono generati nel mondo sei dovessimo analizzare sono generati per il controllo di risorse naturali come petrolio e gas
E passiamo un tema molto importante che il tema della politica energetica
Allora non sono piaciute per nulla le dichiarazioni del ministro della transizione ecologica di Cingolani di questi ultimi giorni non vuole andare indietro di tanto tempo parlo di questi ultimi due giorni perché nel momento in cui nel momento in cui noi diamo un miliardo e un miliardo di Euro al gas russo con cui Putin finanzia la guerra dire e andare in controtendenza quello che dice l'Agenzia internazionale dell'elettricità a quello che dice l'Unione europea ovvero che ne possiamo fare un gesto etico ridurre di spade risparmio energetico ridurre il nostro riscaldamento perché ogni grado riduce il sei sette per cento contro i traditori riusciamo a risparmiare cinque miliardi di metri cubi
Di gas significa dare un contributo per non mandare i soldi a chi finanzia la guerra che un ministro della Repubblica della transizione Kalos Gica faccia un inno al consumo dimentica risparmio energetico è uno degli elementi fondamentali su cui se costruire una politica energetica
Non ci piace come non ci piace il fatto che chi ha lucrato speculato sul prezzo del gas
Oggi non sia tassato minimamente quattro miliardi del due mila e per il futuro quattordici quattordici del due mila e ventidue e io ricordo che chi è ministro fa gli atti chi è cittadino si parlamentare e può anche alzarsi giustamente ma se sei ministro della Repubblica devi produrre gli atti Sella Tula omento dei carburanti del prezzo è una truffa io sono d'accordo
Non basta solo fare il cittadino devi fare il ministro della Repubblica e fare atti conseguenti
Devi fare atti conseguenti e sulla politica energetica
Noi chiediamo fortemente al Governo
Di attuare in mezzo bloccare immediatamente le rinnovabili nel nostro Paese lo sbarco di zero virgola quarantuno gigawatt di energia sono nulla rispetto ai centocinquanta che sono bloccati
Se noi vogliamo liberarci dalla dipendenza del gas russo ma non sono dei gas russo perché vedete oggi confluito stato una parte ma domani potrebbe e già c'è in Libia Lilandra sospiri Collodi sulla diciamo tema su del nucleare sono stati Sos eh sì in Iran c'è un problema che ne dobbiamo liberarci dalla dipendenza del Gansu russo questo diminuirebbe drasticamente il costo dell'Energia
E allora cosa voglio dire cosa diciamo ai Verdi
Che noi siamo alleati dei cittadini e le cittadine italiane siamo alleati dei pescherecci che non sono andati a pescare perché il gasolio è aumentato siamo allineati alleati delle piccole e medie imprese che devono chiudere o diminuire la propria produzione perché il caso delle leggi elevata siamo alleati costruiamo un'alleanza economica sociale che questo mondo per dire cosa
Vogliamo portare dei rinnovabili che così si diluisce il prezzo dell'Energia con grande diciamo impatto dal punto di vista economico questo è assolutamente possibile questo lo possiamo assolutamente realizzare ma ci vuole ovviamente la grande convinzione un grande progetto né ci attendiamo che queste in queste impianti queste autorizzazioni siano sbloccate
Per il bene del Paese per costruire un modello di pace dal punto di vista energetico perché questo è il tema il modello di pace dal punto di vista energetico significa molto e significa anche costruire una sovranità alimentari stiamo vedendo oggi in questo quella grandi preoccupazioni per il gran momento dell'olio ebbene sappiamo SAP non lo sappiamo ma molti non sapevano che il sessantaquattro sessantaquattro per cento del grano tenero morì lo importiamo ettaro abbiamo delle cose assurde nel nostro Paese sapevate ad esempio che la Regione Sicilia ha provato un dispone una di una disposizione finanziaria
Che dal due mila diciassette prevede e da agli agricoltori trecentosessanta Euro aspetterò per non coltivare a grano duro le proprie terre è una follia da questo punto di vista ce ne dobbiamo recuperare un rapporto con la filiera corta
Per ricomprare nostre produzioni quindi sovranità energetica sovranità alimentare che non significa Turchia non significa nazionalismo significa dare un grande contributo per liberare e
Dei conflitti nostri il pianeta ma perché dare anche un attimo un un contributo al dal punto di vista economico e sociale del nostro Paese l'ultima questione e concludo
Noi Verdi ci siamo siamo cresciuti dicono Enrico Fratoianni a Benedetto Della Vedova Massimiliano Jervolino ci siamo siamo cresciuti e oggi siamo pronti non sono siamo pronti ad entrare in Parlamento ma noi ci vogliamo rientrare
Costruendo una grande presenza ecologista verde del prossimo Parlamento ecco perché ci sentiamo di lanciare una proposta al Paese di una grande alleanza politica ed anche elettorale ovviamente che venga un'alleanza verde progressista civica
Perché il ciclismo abbiamo visto con interventi ad esempio del sindaco di Brindisi che ringrazio di questo annuncio di
Come dire avvicinarsi al progetto di Europa verde controrotanti altipiani una grande alleanza
Verde progressista civica solidale
Per non superare lo sbarramento è nostra la nostra ambizione è un qualcosa di più perché riteniamo che nel mondo degli indecisi dell'astensionismo ci possano essere la possibilità di costruire una prospettiva politica
E di diventare veramente una punto di riferimento di quelli italiani che oggi dal punto di vista diciamo del rapporto con i partiti si sono molto allontanati
E questo lo vogliamo dire da oggi io Eleonora e di lo vogliamo dire ci siamo qui ci stiamo e ci staremo e daremo un grande contributo alla politica nel nostro Paese
Do la parola
Enrico letta
Segretario del partito democratico che ringrazio per essere qui
E ringrazio la sua amicizia e vicinanza che non si sono in crescita occasione hai saputo esprimerci grazie
Io ti ringrazio Luana ringrazio ognuno di voi credo che sia questo momento molto importante sia per il momento in cui noi ci troviamo oggi sia per le scelte che abbiamo di fronte a noi
Credo che quello che Angelo ha appena detto meriti da parte mia non discorsi astratti retorici ma una risposta molto semplice
Io sono esattamente sulla strada di quello che Angelo ha appena detto che voi avete detto applaudendo confermato e avete dimostrato di volere noi dobbiamo costruire in Italia un'alleanza
Democratica progressista ed ecologista aggiungo anche femminili
Perché le cose che ha detto prima le cose che ha detto Epifani dobbiamo costruire un'alleanza democratica progressista ed ecologista nel nostro Paese che si candidi a governare
Con un programma molto chiaro e che gli elettori
Dia a questa coalizione il potere di governare il nostro Paese e questa scelta che noi dobbiamo fare che io vi propongo oggi scelta che deve insieme portarci a saper parlare tra di noi come stiamo facendo in questo periodo e soprattutto a dare al nostro Paese quello che il nostro Paese da troppo tempo nona fra una presenza ecologista di governo lo dico sapendo che questa scelta
Sapendo che queste parole non sono semplici
Abbiamo ascoltato quello che il vice detto prima quello che Angelo ha detto quello che voi avete fatto a cui avete fatto riferimento
Sempre complicato misurarsi con le scelte di governo è sempre molto difficile
Ma lo si deve fare perché siamo di fronte oggi secondo me a un momento unico nella nostra storia
Europa verde io credo che non sia una
Un brand a caso
Ma è la vera svolta perché se oggi abbiamo una possibilità perché il nostro futuro sia un futuro ambientalmente sostenibile questo avviene grazie all'Europa e all'Europa di oggi che è diversa dall'Europa degli anni novanta
L'Europa di oggi è un'Europa che ha deciso con le elezioni del due mila diciannove
Di fare una scelta una scelta chiara e questa scelta oggi esiste è stata anche supportata dai cittadini dal Parlamento europeo e viene supportata
Rispetto anche alle cose che si stanno facendo in questo periodo credo che sia una scelta
Di lungo periodo mi sento di dire di
Che noi tutti esistiamo e la nostra alleanza può vedere la probabilità di successo perché c'è l'Europa
Perché c'è l'Europa perché c'è l'Europa che oggi fa chiaramente in quella direzione
Ha indicato degli obiettivi ha fatto delle scelte che sono chiarissime e sono le nostre scelte noi siamo lì siamo su quella strada secondo me questo oggetto il messaggio forse più importante il più bello che non abbiamo di fronte e dobbiamo muoverci e far sì che quelle parole poi diventino atti atti concreti
Il secondo punto e che ovviamente per fare questo c'è bisogno
E tra di noi di fare un patto molto forte molto chiaro
Io sono contrario al andare a ripescare vecchie storie del passato del centro sinistra della sinistra che hanno reso anche il centrosinistra alle volte poco credibile nel rapporto con l'opinione pubblica
Ambiguità
Patti di desistenza altre cose no noi dobbiamo essere chiari con gli elettori noi dobbiamo andare insieme agli elettori e fare chiaramente un discorso sugli elettori italiani che il seguente ve lo dico guardate con la massima chiarezza possibile quello che i tedeschi hanno fatto dopo le elezioni noi dobbiamo farlo primate le elezioni lo dobbiamo farlo prima delle
Lo dobbiamo dire ai nostri elettori
Che insieme governeremmo e che lo faremo attraverso una coalizione di forze democratiche progressiste ed ecologiste perché questo è il percorso che a livello europeo si sta facendo io son convinto che questo e quello di cui ha bisogno l'Italia e di cui ha bisogno l'Europa in un momento molto particolare
Il tempo è è breve quindi io faccio riferimento alle cose che ho ascoltato io sottoscrivo tutto quello che ha detto Luigi Manconi
Totalmente ha detto delle parole Luigi che sono veramente delle parole forti profonde in un momento come questo non sono semplici da dire ma sono parole che sono le nostre parole i nostri valori
La credito e l'aggressore
Essere sempre dalla parte delle vittime
E essere noi questo nostro spirito democratico progressista ecologista in grado di scegliere e scegliere difficile ma è soltanto scegliendo
Che si fa quello che è necessario fare per avanzare fare avanzare la democrazia
Nel nostro Paese in Europa e nel mondo
Io penso che le parole che ha detto Luigi siano parole
Forti importanti che lo dobbiamo mettere davanti rispetto al nostro la nostra rete al nostro progetto
Sono profondamente convinto che quello che ha guidato Putin che sta guidando Putin alla fine e soprattutto una cosa il terrore che alle porte di casa sua
In un mondo che lui considera
Suo la democrazia vinca
E per lui è insopportabile una cosa
Ed è per questo che la democrazia deve vincere in Ucraina ed è per questo che la Resistenza del popolo ucraino che ha sorpreso tutti ma è ciò che sta rendendo possibile quello che accade
Oggi e lo dico perché anche le sanzioni possono avere successo solamente se questa resistenza riesce a consentire alle sanzioni in Russia di dare l'effetto che devono dare ovviamente tutto questo ha un senso ludico riprendendo una parte del discorso che ha fatto Angelo anche se siamo molto chiari sulle scelte da fare qui io lo dico con grande chiarezza dobbiamo qui lo chiedo con forza al governo
Che noi convintamente supportiamo
E son convinto che il governo lo farà perché sono convinto che il governo su queste materie sta facendo le scelte giuste dobbiamo chiedere al governo di fare una scelta netta immediata è anche urgente
Perché la guerra sta avendo delle conseguenze che rischiano di mettere in causa l'intero Progetto di sostenibilità e di transizione energetica e di sostenibilità europeo
Non voglio drammatizzare volutamente lo faccio perché è così
Se su questa vicenda salta tutto salta anche il Progetto dell'Europa del due mila e trenta del due mila e quarantacinque del due mila e cinquanta del due mila e cinquantacinque cioè essendo noi non ci rendiamo conto che in queste ore
è in corso nella opinione pubblica del nostro Paese il vero confronto
E il confronto è tra chi come noi pensa che questa questo drammatico conflitto debba accelerare il percorso della sostenibilità e chi invece usa tutti gli argomenti di quello che sta succedendo per dire
La sostenibilità sarà per i nostri figli per la nostra generazione successiva non è per adesso perché adesso abbiamo un'altra priorità
E l'altra priorità è quella dell'economia di guerra e quindi l'economia di guerra diventa l'esatto opposto no noi in questo momento dobbiamo fare delle scelte che sono netta lo io sono
Se devo identificarle queste scelte sono scelte immediate su innanzitutto il risparmio energetico il risparmio energetico non è
Un qualcosa da economia di guerra il risparmio energetico è un qualcosa che parla di futuro e noi dobbiamo dirlo questo con grande forza risparmio energetico razionalizzazione dei consumi
Non verrà economia di guerra debba futuro
Ed è una scelta che va messa in campo in secondo luogo il tema delle autorizzazioni e dello sbocco dell'autorizzazione per le rinnovabili anche questo
Non è una cosa da economia di guerra una cosa da futuro che dobbiamo mettere in campo e che noi chiediamo con grande forza di mettere in campo
Terzo
Il tema della drammatica spirale di aumento dei costi energetici sarebbe un errore se noi in questo momento non intervenissimo
In modo netto e duro perché sarebbe un errore perché in questo momento quella spirale crea l'effetto Outis uguaglianze sociali che finirebbero per far saltare tutto
Perché se tu metti di fronte alle famiglie italiane ai lavoratori del nostro Paese l'alternativa tra sostengo un principio generale
Di una guerra lontana e non ce la faccio arrivare alla fine del mese io oggi qui in Italia
è evidente che questa alternativa alla fine rende perdente il tema del principio generale noi dobbiamo far sì che accanto a quello ci sia la possibilità come stanno facendo tutti è stato annunciato ieri in Francia un provvedimento sul tema
Dei carburanti noi dobbiamo fare la stessa cosa in Italia c'è bisogno che quell'appello che ha fatto il ministro Cingolani
Il Presidente del Consiglio lo faccio a suo e intervenga con i poteri che ha perché io penso che in questo momento sia necessario un intervento assolutamente netto chiaro Trust dico che editi qualunque forma di malinteso su questi punti
Se noi facciamo questo oggi rendiamo possibile anche e soprattutto la battaglia collettiva che dobbiamo fare a favore della Resistenza del Popolo Ucraino per bloccare l'avanzata di Putin
Io son convinto che la questione del tempo giocherà un ruolo perché qui si capisce la differenza tra le democrazie le autocrazie termino su questo l'ha detto molto bene Luigi Manconi
In queste ore in questi giorni si legge notti che cosa sta succedendo dentro il potere russo ma al di là di questa è una cosa che ognuno di noi ha visto quando abbiamo visto quell'immagine credo che ce la ricordiamo tutti ci ha fatto venire i brividi a ognuno
Di Putin che interrogava
Il capo del KGB o insomma dell'ex KGB e quello che balbettava di fronte all'incalzare di Putin
è ovvio che la base di un'autocrazia
Il nascondere la verità
Perché l'autocrate vuole sentirsi dire soltanto le cose che interessano Luís la differenza tra la democrazia e l'autocrazia sta lì
E noi dobbiamo rendere evidente la forza appunto della democrazia e avere anche paura di questi di queste derive e di quello che rischia di a credere in questo senso e termino
Non soltanto gli auguro il lavoro che state facendo e che questo lavoro abbia successo vi auguro che questo lavoro abbia successo allargando via allargando mi sempre di più
E allargando mi sempre di più anche soprattutto in come sono con tutto quello che a livello europeo si sta facendo il discorso che sto facendo a livello nazionale io vorrei farlo anche a livello europeo
Io vorrei chiederti europei stesse ero l'ho voluto nel diciannove in quel momento ero semplicemente un osservatore esterno che guardava
Le cose da lontano
E non è accaduto ma lo vorrei adesso e a maggior ragione vorrei capitasse nel due mila e ventiquattro
I Verdi europei devono entrare dentro la maggioranza che regge la linea politica europea devono entrarci strutturalmente fin dall'inizio
Perché ne abbiamo bisogno tutti l'Europa sarà diversa se i Verdi europei saranno dentro la maggioranza europea e l'Italia sarà diversa se i Verdi italiani saranno dentro la maggioranza italiano
Questo è il messaggio che voglio darvi qui
Vi dico che dovremmo affrontare insieme
Ostacoli dovremo affrontare insieme dibattiti e discussioni ognuno dovrà fare dei passi avanti importanti perché governare vuol dire fare dei compromessi e fare dei passi avanti
Non si può governare se non si vogliono fare dei compromessi ma le scelte che a livello europeo stiamo facendo in questo periodo meritano questo impegno comune e collettivo
E io a nome del Partito Democratico perché io quello che posso dirvi tra l'altro oggi domani e il
Faccio un anno il compleanno dall'elezione a segretario del Partito Democratico e fate bollire
Veramente come ultima parola perché poi con Angelo in quei giorni ci sentimmo perché ho sentito un po'di amici che me erano rimasti in Italia in questi anni diciamo detta sezione per sapere ma tu che ne dici e lo faccio non lo faccio
Tante persone mi hanno detto
Che ho incontrato coi prima dopo la la prima frase che tanti m'hanno detto ma ma chi te l'ha fatto fare no questa è la frase che mi è stato mi son sentito ripetere di più no anche quelli che mi dicono hai fatto bene attiva la frase normale ma chi te l'ha fatto fare ecco io posso dirvi oggi un anno dopo che io sono contento della scelta che ho fatto essere qui con voi oggi avendo davanti questa prospettiva comune
In Italia nel nostro Paese mi rende oggi felice della scelta che ho fatto e anche soprattutto carico di speranza per il nostro futuro comune grazie
Ora dò la parola a Nicola Fratoianni che come voi tutti sapete segretario di sinistra italiana voglio soltanto ricordare che insomma recentemente e ho avuto una proficua collaborazione con sinistra italiana in occasione dell'elezione del Presidente della Repubblica
Quando insieme prima di confluire nel voto al presidente Mattarella che qui salutiamo ovviamente sulla sua autorevolezza per quanto importante
In questo momento cuticola manoscritto
Ecco prima di confluire in quel voto abbiamo sostenuto la candidatura insieme di Luigi Manconi
è stata una cosa collaborazione importante proficua insomma e speriamo che ci possono essere più duro ulteriori collaborazioni tra di noi la parola Nicola Fratoianni
Ma intanto grazie molte a tutte e a tutti Luana Filiberto
Angelo Eleonora sì perché io facciamo sempre perché mi piace io circa diritto
Esatto
Per quest'invito ma soprattutto per il lavoro che che abbiamo cominciato a costruire assieme atto attorno a che cosa questo quello che a me interessa discutere qui
A attorno a a un'idea di Paese adesso suona lo ha detto
Dopo la pandemia ci aspettavamo un salto invece ideali di poter immaginare una civiltà diverso ci siamo ritrovati la guerra io penso che noi dobbiamo tutti e tutte partite da qui con grande serietà perché quello che accade di fronte a noi
Lo impone non solo per il dramma terribile della guerra in Ucraina dei morti che si susseguono brevemente la catena dei lutti le guerre producono questo
Le bombe producono questo lutti morte disperazione le producono come sempre innanzitutto su coloro che sono le vittime più incolpevoli civili le prime vittime
Ce lo impone perché il mondo che abbiamo davanti chiede questa consapevolezza adesso partiamo dal tema della transizione
Questa è la grande domanda che abbiamo davanti come si fa a costruire la transizione
Quanto coraggio politico è necessario per costruire la transizione quanta radicalità intellettuale necessaria per fare in modo che quel coraggio sia in grado di tenere assieme per esempio
La transizione sul piano delle politiche energetiche delle politiche economiche
Conta poco si definiva conversione ecologico ed economico in quella parola c'erano c'era un senso c'era la dimensione complessa di una sfida quanto quanta radicalità intellettuale necessaria per tenere insieme quella sfida
Con la sua per esempio tenuta sociale
Io penso che non serva moltissima e che o noi siamo in grado anche nella costruzione di questo campo Enrico uno io sono molto d'accordo con te io penso che noi dobbiamo avere questa ambizione la dobbiamo avere con la determinazione di offrire al Paese una proposta politica
Ma questa proposta politica bisogna esattamente di questo orizzonte di questa dimensione della sfida perché se noi non vediamo che l'errore più drammatico che possiamo fare proprio mentre la crisi è più profonda
è quello di immaginare che l'uscita dalla crisi sia un qualche ritorno alla normalità che precede l'esplosione della crisi se non vediamo che questo è l'errore più grande che possiamo
Rischiamo di perdere una straordinaria occasione per trasformare il dramma della crisi nell'occasione di una svolta adesso
La dipendenza di questo Paese dal gas russo
La possiamo affrontare riattivando le centrali a carbone
Moltiplicando l'estrazione nazionale di gas naturale
Moltiplicando le linee di approvvigionamento di quel gas fosse d'altri Paesi io penso di no
Questo vuol dire che la situazione è semplice cioè che non siamo di fronte a un a una dimensione di emergenza che propone un pezzo di paesi di economia di questo Paese è un pezzo della vita quotidiana di questo Paese
Un elemento di stress particolarmente può certo che siamo di fronte a questa emergenza
Ma è dentro l'emergenza che occorre introdurre un elemento di innovazione Della Ragione anch'io adesso
Lo faccia Draghi se lo fa Cingolani però il ministro della transizione dice l'aumento dei carburanti è una truffa gigantesca o se c'è una truffa la truffa finisce un atto del governo che dice stop alla truffa per coi prezzi delle
Il Presidente del Consiglio settimane mesi dice
Stiamo discutendo di tassare gli extraprofitti di chi comunque sia arricchito e non sono soltanto Gianni extraprofitti che sarebbero serviti potenzialmente all'infrastrutturazione
Delle energie rinnovabili sono anche gli extra profitti falsi fossili eccome se ce ne sono ma le vogliamo tassare queste fra profitti per trovare attutire l'impatto sull'economia e sulla vita delle persone o il piano ieri io sono nata a Firenze
Alla manifestazione convocata la Nardella contro l'aggressione russa l'Ucraina ha fatto il pieno la differenza si vede quando vai a fare il pieno non è che presenti lì se non è che ti costa in modo diverso a seconda diciamo del tuo reddito Costa tutti nello stesso modo un sacco di soldi in più chi colpirà questa differenza
Colpirà chi è più facile chi è più debole ecco come la diseguaglianza che l'altra grande linea di frattura del tempo che stiamo attraversando incrocia il tema della transizione in modo decisivo
Questo tema lo incrocia il lavoro dobbiamo fare le macchine elettriche vivaddio in questo Paese vogliamo decidere è uno dei punti di programma che mettiamo in questa coalizione
Accelerare il tempo in cui dichiariamo fuori fuori scala il dice la benzina
E dichiariamo che il motore elettrico e la mobilità e lei perché l'unica comunità su cui investe questo Paese però noi sappiamo che un motore elettrico è fatto di meno parti meccaniche di un motore a scoppio questo che significa sul terreno dell'occupazione
Che a parità di unità prodotte servono meno braccia questo sarà un problema la sinistra quella qui vengo io per anni ho affrontato questo problema dicendo prima lavoro dell'ambiente ci occupiamo dopo io penso che non si può fare più questa non si può fare
Questo non vuol dire che non farlo più vuol dire me ne frego del lavoro allora vogliamo discutere per esempio della necessità di immaginare che la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario mentre continua a lamentare proficui incrocia la tenuta del lavoro quella transizione ecologica insomma questo è il livello della sfida che abbiamo di fronte
E questo livello della sfida chiede all'Europa un salto di qualità nella sua soggettiva azione politica vengo rapidamente chiudo al tema
Diciamo
Inevitabilmente colpisce tutti mi spiace non c'è Luigi perché io penso che le cose che ha detto sono molto importanti proprio quando chiede un salto di qualità nella discussione di cui abbiamo bisogno
Io la penso come lui rigorosa abbiamo avuto posizioni abbiamo valutazioni diverse su alcune delle scelte fatte io non penso che sia la scelta giusta quella di inviare le armi
In Ucraina lo dico
Ma lo dico però badate no non voglio nemmeno l'applauso perché non è un tema cioè la questione troppo seria per giocarla come altre volte si è fatto qualcuno dice Marco tu pensi che ha fatto quel voto è un guerra forno non lo penso
Io mi interrogo sul problema perché penso come Luigi che non puoi stare dalla parte delle vittime il punto non è il sì ponte il come
E io penso diciamo che di fronte a un'Europa che continua a comprare il gas russo continua a comprare il petrolio russo perché ti dice non possono non farlo se no morì la mia economia
Perché questa è la verità che quando l'Ucraina chiede dal suo punto di vista l'avete sentito il presidente vostro partito
Fratello sorella in Ucraina
Chiede di più chiede la no fly zone chiederebbe l'arrivo di Teletu perché quelli sono le bombe da sul che cosa devono chiedere qualcuno può criticarmi mica il tema è il di rilancio e ragione mica il tema la legittima resistenza a questa sono indiscusse
E l'Europa la NATO risponde no perché qualsiasi passo in più è guerra con la Russia e quella con la Russia porta con sé due aggettivi due almeno uno e forse un secondo il primo è mondiale
E il secondo aggettivo il nucleare e quindi dice no
Di fronte a questa contraddizione quello che a me pare troppo fragile ruolo politico dell'Europa la sua capacità di soggetti vari politicamente un ruolo che costringa non so che tenti costringa la cessazione delle allora
Io penso che la proposta di Angelo è la proposta su cui occorre lavorare una grande alleanza
Progressista di sinistra ambientalista femminista civica perché civismo di questo Paese l'abbiamo ascoltato non solo esperienze di Icbc dei sindaci scusate ma l'esperienza che si producono i territori attorno a temi concreti eh
è è un patrimonio straordinario io penso che attorno a quella proposta occorre lavorare per quello che mi riguarda sinistra italiana
Questo impegno è l'impegno dei prossimi mesi io penso che dobbiamo cominciare al più presto
Non non non aspettiamo il mese prima delle elezioni vale diciamo per il campo che vogliamo costruire vale per in modo con cui dentro quel campo organizziamo una proposta politica
Che tenga insieme temi che oggi non possono stare separati giustizia ambientale giustizia sociale vivono insieme io penso che dato il momento di farlo e che insieme potremo fare una bella strada grazie grazie
Ora è il turno di Giuseppe Sala sindaco di Milano con cui abbiamo condiviso noi stiamo condividendo il governo della città dove c'era l'assessore
Elena Grandi grazie Beppe sapere la tua percezione partecipazione oggi
Da Palazzo Marino non non parlo di Ucraina solo perché non ovviamente non mi sta cuore anzi siamo via Milano Roma a mandare io al momento di identici Italia
Organizzare l'accoglienza organizza una raccolta ma non parlo di Ucraina per non saprei dire altro è meglio rispetto a quello che
è stato detto prima che
Noi non distruggere molti lamenta
Alimentazione del pianeta distinzione noi abbiamo bandito resta se posso una sciocca riflessione
E dobbiamo riflettere sul fatto che se ogni uomo alla fine ogni buona donna nati è un piccolo pianeta
Il punto alla cura eccome
Dobbiamo prenderci cura di noi stessi tendiamo
Si dice spesso che dobbiamo pensare globalmente e agire localmente
Ed è la pura verità il ruolo sarà uno slogan ma neppure a verità e ciò ci riporta al parto che l'Italia è un luogo e quindi localmente interessa anche noi ha ragione ricco quanto sottolinea la necessità di non solo una proposta a la possibilità di governo democratico progressista ed ecologista
E quindi la questione
Qual è l'agire politico che testimonia il fatto di voleva governare un Paese secondo questi principi e qual è l'agire politico che convince
Ma a parte significativa
Del delle italiane italiane
Che non è che possono essere più considerarsi denti avevo devono essere punto credo che il punto non sia diciamo per lo meno solo essere in Parlamento cioè ora per il partito che rappresentate importante fissato appunto non è solo quello essere parte di di questa ripeto possibilità di governo dei di condizionamento perché se no rischiamo di essere parità a dire quello non va bene e l'altro non va bene quello che fa il ministero non va bene punto
Io credo che si debba avere la volontà profonda di governo è e e nessuna volontà invece i un'idea di accontentarsi dei rischi
Opporsi e di pensare di essere più più breve via questo è il punto quindi sono queste lezioni questo sarà un passaggio assoluta assolutamente delicato
Secondo i principi dei qui espresse dai dai Verdi europei
I dati Tobey sottolineano come i palloni nella responsabilità ambientale della libertà della giustizia la diversità della non violenza
Sono
Importante la sono condivisi da altre famiglie politiche
C'è una differenza Priverno eccetera sono di fretta per tutti noi che questi valori sono interessa invece che separate ecco no alla fine il punto è veramente quel tutti noi credo che non sappiamo che si debba cambiare molto
Alcuni principi vanno ovviamente rispettati io propongo una riflessione di nuovo non scontata e magari non condivisibile del tutto ma io credo che tutto ciò che noi proponiamo
Debba rispondere a una proposta di crescita del Paese
Guardate fino a qualche decennio fa si parlava di un progresso e si parlava di crescita e si metteva d'accordo tutti
Oggi non è così ci sono dei distinguo quale presto quale ma il problema è che di nuovo se è vero che bisogna agire localmente e pensare globalmente
Globalmente
Un Indirizzo
Del pianeta del mondo
Un mistero per nessuno che io prendo il cinquanta per cento del popolazione mondiale IVA
Paesi autocratici non democratici dittatoriale addirittura rapine chiaramente a riflettere su quello che su come ci può essere una un modello di sviluppo e sviluppo ci deve essere e deve essere sostenibile associato a tutti i diritti umani
Di nuovo si faceva
Ricominciano ad esempio di
Putin che interrogare capo delle spie il paggio o anche per farvi sorridere per portare un sorriso un esempio di quello che ho visto in cucina sono stato quindici giorni fa per il passaggio delle di bandiere per le Olimpiadi
A un certo punto già una pista olimpica chi attraversa due regioni e mezzo e quindi i due presidenti di Regione non lo so sono presidenti sono in quei campi delle ragioni mettiamo il Fontana alzare la situazione
Che mettono discutere mi due mila e sua e non ne avevano una allora da Pechino cominciano a dire ora e dovete decidere cancello punto dicono viviamo ragioni per decidere se non interveniamo noi e perché continuano
A discutere non arriva conclusione quindi ITA Pechino agiscono e non agiscono rimuovendo
Personaggi sul perché i personaggi politici
Ma agiscono cambiando i confini risolvono la questione ora perché è una cosa che può far sorridere ed è un aneddoto ma però veniamo conto che le non democrazia italiana tante fu
Velocizzano tanti Processi noi dobbiamo essere più bravi
Perché comunque beviamo io vi porto la mia esperienza di amministratori locali locale
Viviamo in un Paese in cui fra l'idea dell'agire politico e quello che si può fare
Ci sta in mezzo delle difficoltà per chi amministra sul territorio enormi queste difficoltà in parte perlomeno debbono essere i mostri mossi a spendere il principio ovviamente che non vogliono essere profondamente democratici profondamente progressisti al parco fondamenti profondamente ecologisti spaventosa detta ambientale e di tutti era il Governo ed è anche nostra
Illa si farà nei questo mesto
Possiamo parlare di risparmio ma io direi di più direi che dobbiamo porci l'obiettivo di nobilitare al di sopra dei nostri mezzi
Che è quello ripetitori ma consegnata etica dei genitori tutti noi ci ha consegnato non vivere al di sopra dei propri mezzi
Dobbiamo quindi pensare a a ha un'eco in economia positive che prima di tutto comprenda i cambiamenti necessari
E poi di genere perché la totalizzano ecologica non è solamente la creazione di un diverso modello economico e sociale
è un processo di innovazione
E in poche o io ritengo che Puerto che l'Italia del Papa cioè l'Italia sarà per le nel piccolo esempio che facevo prima citati per quello che succede in in Russia in Cina in India in Turchia
Nel Medio Oriente avrà anche gli svantaggi e da questo punto di vista mare delle cose ha delle qualità che altri non hanno
E non sono semplicemente la creatività sono la tecnologia che ancora porta sono dell'università e non molti anni è una medicina che nonostante tutto non molti degli anni dovete pensare che in Medio Oriente
Questa ricchezza ci stiamo chissà quali ospedali uno buono e poi se uno si ammala ma portando a un'altra parte ecco noi amiamo
Una serie di settori che riconvertiti possono garantire ancora una leadership e su queste bisogna bisogna insiste per cui noi dobbiamo veramente a questo punto teorizzare un processo che
Va guidato salvaguardando il più possibile posti lavora creando il nuovo matematicamente accettato accettate sostenuto dalle persone e dalle riprese dai movimenti dell'associazione nei momenti di crisi quella separata riporta anche la mia esperienza venticinquennale in azienda si solleva la bandiera si solleva una bandiera si trova qualcosa
Che non capisci che chi sta contea disponibile a seguire ed è questo quello che dobbiamo fare noi io non ne vedo di bandiere diverso dal pacco di ionizzare sì modello accettabile più che sia passato
Su una Forte di visione visione ecologista
La politica band non nascondiamocelo
Vive un momento di grande sfiducia ma proprio per questo la transizione può essere un'occasione eccezionale per nuovo forti indirizzi politici
Io ma qui ci metto veramente quello che mi sento io non voglio suggerire niente a nessuno credo che si debba essere radicali nelle che un po'di moderazione nelle modalità guasta interrompe il pastore magari ricalibrare l'idea assolutamente proibita queste io quello che io nel mio piccolo cerco di fare a Milano perché son convinto che dalle tra l'altro i grandi cambiamenti molto spesso nasconda le grandi città
Per cui seguo con tutto le difficoltà col fatto che sono quindi che faccio il mio lavoro il vostro percorso allora tutti qual lavoro per oggi
E per il futuro per le ringrazio resettato parte di questo bellissimo come
Grazie grazie grazie per il tuo contributo
Adesso do la parola Pula Sensi che è il segretario generale del gruppo parlamentare dei Verdi europei
La parola all'Europarlamento anche componente del comitato esecutivo del Partito verde europeo è una grande amica dell'Italia perché ha fatto il suo dottorato di ricerca Venezia e quindi anche conoscitrice del nostro Paese
Matteo WLAN
Vi ringrazio molto ti invito come al solito preparo delle cose troppo inviate
Come al solito preparo tante cose però poi a cerco di entrare un po'nella discussione anche rispetto a quello che mi si è stato detto
Prima di tutto vorrei dire che in effetti a livello dell'Europa viviamo un momento mai visto prima perché questa guerra è la nuova crisi davanti a noi molto vicini a noi abbiamo aiutato attraverso delle politiche energetiche spaiate
Per tanti anni anche a causa di tanti Stati membri quindi non bisogna mai dire che è colpa degli altri bisogna anche ricordarsi come Putin ha potuto creare il suo impero e come lui ha potuto organizzare questa guerra e come lui ha potuto praticamente a rompete tutto quello che diritto la democrazia la protezione delle persone come lui ha potuto portarsi
Anni indietro anni indietro perché devo dire nessun aspettava che questa follia sua avrebbe e sarebbe arrivato a livello che lui è arrivato
Quindi è molto chiaro che noi viviamo un periodo di grande crisi però questa crisi può diventare qualcosa di nuovo può diventare un'opportunità
Ma ci vuole molto lavoro e ci vuole anche molta onestà politica e intellettuale per farlo
Vorrei dire che io mi sono ancora più diciamo messa più attivamente nella politica attraverso il mio piccolo ruolo al Parlamento europeo
Perché ho vissuto la crisi finanziaria nel mio Paese interezza come un trauma perché ho visto
Che ormai i poveri non erano poveri poveri erano erano diventati tutti al di là di quelli che hanno potuto scappare e al di là di quelli che governano da tanti anni
Eh ho voluto proprio estere più attiva perché mi sono detta noi non possiamo andare avanti in Europa con questa Europa di tante velocità con questa Europa di tanta ingiustizia
Perché dobbiamo dare un futuro ai giovani dobbiamo proteggere le nostre famiglie dobbiamo praticamente creare una giustizia sociale che è compatibile con la giustizia ecologica che è compatibile con la giustizia fiscale con la giustizia alimentare
E che solo il venti sono capaci attraverso la mia esperienza di tanti anni
Da tanti anni di avere questo approccio olistico perché tutti quelli che pensano che noi ne parliamo solo dell'ambiente e di niente altro sbagliano di grosso perché come
Sale prima vanno espresse
L'ambiente è una cosa astratta l'ambiente proprio la nostra vita siamo noi e il presente e il passato ma soprattutto il futuro
Quindi ho voluto proprio entrare in modo più attivo a livello del partito perché o una grande speranza che noi potremmo a livello dell'Europa del Sud e dell'Est
Essere più forti
E meglio rappresentati e ancora più presenti su tutto
E penso che quest'occasione purtroppo ma veramente purtroppo della guerra
Una nuovo opportunità
è una nuova opportunità e non mi piace utilizzare questo modo perché lo trovo quasi vergognoso però è un bisogno di poter praticamente vedere le cose in modo diverso
L'energia sono da anni che noi stiamo dicendo che non è solo una questione ecologica
Non è solo una questione sociale e io quello lo ripeto perché sono milioni di persone che soffrono
L'estate e l'interno perché non riescono a essere praticamente scaldati o raffreddati
Io ogni volta che vado in Grecia la mia famiglia vede i miei genitori porta portare il cappotto in una famiglia piuttosto media ecco borghese perché non riescono a pagare le fatture non riescono a pagare le fatture perché è netta
Di quello che guadagno quindi è un fattore ecco e logico è un fattore sociale e adesso tutti si stagliano per rendersi conto che è un fattore geopolitico
Perché Putin ha fatto quello che ha fatto perché ha ben programmato nella sua follia che poteva farlo perché come si è visto nel due mila quattordici con la Crimea
Ci sono state delle sanzioni parziali
Due-tre mesi dopo i bilaterale tra Stati membri ha completamente cambiato
Tutta quella politica verso il confine è praticamente ci siamo ritrovati di nuovo divisi
Io penso che più che mai
La questione della trasformazione ecologica e la transizione ecologica socialmente giusta ecologicamente corretta fiscalmente sostenibile e i più che mai nell'agenda
Perché non possiamo proprio permetterci di rientrare e di tornare dietro non possiamo più vedete l'esempio dalla politica agricola comune ma veramente questo mese empio incredibile
Perché tutti quelli che hanno sostenuto la la pole sostenuto la politica agricola comune sono esattamente gli stessi oggi che dicono qualcosa fa male chiare i prezzi sono aumentati perché non abbiamo l'auto Stiffi Genta Hans autosufficienza alimentare perché non possiamo più fatti al stiamo così dipendenti sia le dell'Energia sia per l'agricoltura sia delle materie prime sia di tutto
Quindi infetti se noi non riusciamo a cambiare questo modello di sviluppo
Non voteremo sopravvivere e nel nella prossima crisi dopo una crisi
Finanziaria economica del due mila nove dopo la crisi della pandemia che ha visto delle strutture completamente rovinata livello degli ospedali perché nell'ambito delle austerità cioè quali sono i settori che sono stati completamente abbandonare
La salute l'educazione e tutto quello che riguarda i posti di lavoro
Ecco davanti a questa guerra è una vera opportunità e bisogna veramente stare molto attenti perché io sono assolutamente d'accordo
Che bisogna essere in una maggioranza purtroppo il partito il
Sono completamente d'accordo tempi sogna
Però sulla base di cosa
E sulla base di quale Progetto
E sulla base di quale anche diciamo per sezione che noi con alcuni partiti progressisti come sono quelli del PD o quello dei liberali abbiamo differenze però abbiamo voglia di rimanere nelle maggioranze per fare i cambiamenti necessari noi siamo in tre Paesi
All'EUR al al governo e di semaforo diciamo a livello anche Paesi importanti no lo vogliamo fare
Però non possiamo io non posso sedermi qui e automaticamente sedermi lì devo fare delle scelte
E queste sente sono delle scelte che delle volte sono ancora più difficili perché pezzi è stato al potere per tanti anni se in un certo momento bisogna anche capire che le cose fanno avanti bisogna fare una distensione e sul sonno gli alleati
Eh io considero che non siamo degli alleati e che possiamo fare un percorso per rendere l'Unione europea molto più forte per poter veramente dare le risposte
A livello nazionale è uno Peneo è mondiale
Però abbiamo bisogno di un progetto politico abbiamo bisogno di compromessi però bisogna anche fare delle selve quindi se le maggioranze almeno al Parlamento europeo che io conosco di meno sono le maggioranze i delitti nei gruppi che hanno sostenuto la presidenta pounder lie
E che hanno una sostenuta la presidente attuale del Parlamento europeo e tutti quelli che hanno avuto una posizione diversa perché hanno usato di presentare il loro proprio candidato diventa alla minoranza allora li abbiamo un problema perché non è un problema diciamo di dipinti d'imposta mento ideologico e sono una scacchiera di poter e secondo me quello che stiamo vivendo adesso chiama tutti ma veramente tutti e sono molto contenta
Di partecipare oggi perché delle volte a livello dell'Europa bisogna cominciano a a livello nazionale bisogna che alcuni leaders a livello nazionale dicono no non si può più continuare business as usual
Al progetto politico se il Pepe e cristiano democratici dove poi siete insomma in maggioranze hanno scritto due giorni fa una lettera che ho potuto avere per caso Anna presidente bande rivali dicendo siamo in una crisi alimentare maggiore
Riprendiamo non fatte troppe cose attorno alla biodiversità attorno ai pesticidi sostenibilità qui la c'è tempo per questo
Ma non c'è tempo per questua e questa è la differenza sionisti Amaya
Semmai Italia
LA sette coraggiose oggi oggi è io
Perché intere non sono la più radicale anzi con tutti questi anni di esperienza con tutti questi politici perché io non mi considero politica
Vi voglio solo dire che il compromesso
Del teste rally per poter avanzare se le cose non è che sono da un giorno all'altro bianco e nero ma bisogna avere una visione bisogna bene un un ideale bisogna bene proprio un un unico un mondo che intente a essere il mondo anche dei giovani di oggi non possiamo abbandonare i giovani di oggi
Anche nel fatto che loro non andranno a votare preghiera Betta menzionato prima l'astensione
è un freno ridicolo perché la gente non ha più fiducia nel sistema politico come c'è ancora un problema che per me è un grosso problema
Eccone l'estrema destra
Commenta ma Leone incredibile loro hanno sono stati finanziati e sostenuti da Putin anche con le campagne di disinformazione per anni anni è con l'aggiunto
Di qualche partito che non vuole perdere tanto il potere cioè quando si flirta con il diavolo si diventa diavolo cedette il petrolio è successa
In una delle regioni dove praticamente cristiano democratici sono messi al governo locale con Fox
Con l'estrema destra
Che poi ai dirigenti che dicono no no no no no questo non è il nostro problema noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo però hanno deciso loro no no non vanno buttati fuori perché questo è il vero problema fonti domani quell'accidente e finisco qui quelli che non hanno un futuro cosa fanno
Si aggrappano attualissime si speranze che egli possa da
Il sentimento che possono avere un futuro e quelli che hanno tutto non vogliono perdere niente quindi l'estrema destra
è la banalizzazione dell'estrema destra
Per me è una minaccia altrettanto come quella della guerra perché ci possono portare di nuove forme di guerra militare economica politica di democrazia dei diritti dell'uomo di tutto e questo
Non possiamo permettercelo quindi io spero veramente che quest'appello alla maggioranza progressista
Sia un appello era un progetto politico sostenibile di transizione ecologica con tutti tempo necessario per poter veramente a rifare gli non cullare radicalità assoluta nella strategia
Nella finalità sì nella strategia bisogna poter organizzarsi quindi io veramente spero che vediamo dei giorni
Migliori
Che potremmo aprire la televisione invidia senza vedere questi orrori che stiamo praticamente vedendo
Tutti i giorni
Io spero che nelle prossime elezioni in Italia ma anche nelle elezioni europee siamo e saremo in misura con l'aggiunto vostro con l'aggiunta la presenza molto preziosa anche di Eleonora e di di avere una rappresentazione a livello europeo molto più forte
Molto più decisiva in modo di permetterci di fare questo cambiamento che PSIUP chiamai necessario grazie
Grazie grazie nulla altezza sì ora la parola
A Benedetto Della Vedova segretario nazionale di Pio ora ma e il sottosegretario agli affari esteri che ringraziano per essere con noi ancora una volta anche gli uffici grazie grazie grazie meglio a tutti voi
Io credo che gli accadimenti di questi di queste settimane più o meno imprevisti
Sì pieno una ridefinizione e debbano segnare una ridefinizione
Anche nelle priorità della politica della politica in Italia e della politica in Europa consentitemi di dire che in in questi minuti noi dobbiamo pensare a quanti stanno manifestando in nelle città russe
Contro la guerra non sono tantissimi ma sanno che vanno incontro ad un rischio di arresto elevatissimo
E di essere al fianco di quelli che in Ucraina pacificamente in modo non violento ma in modo altrettanto straordinario stanno contestando in piazza pubblicamente
Lei ha un le nuove autorità insediate dai russi con la forza ci sono scene fantastiche di queste persone che sfidano
I militari io perché dico che questa
Vicenda
Drammatica devastante ride si ridisegna le priorità contribuisce a ridisegnare le priorità perché credo che è evidente che noi dobbiamo capire in una prospettiva politica e anche di alleanze politiche
Già ieri si vedeva c'è stato un coesione nella piazza di Firenze e c'è stata una coesione su una obiettivo preciso che era quello di stare con gli ucraini quella era la piazza in cui parlava Zaleski non è stato non è la piazza dell'equidistanza non era la piazza sì ma anche la NATO
Non c'ero al Movimento cinque stelle hanno fatto altre scelte
Ridisegna le priorità questa una guerra imperialista militarista
Eterno nazionalista che non ha una scusante alcuna
è una guerra è stato detto vado per sintesi contro la libertà contro democrazie contro lo Stato di diritto io quanto sento dire no però anche la NATO che sia Spacca ma dove ma dove anzi probabilmente gli ucraini oggi saranno lì a dire che aspetta se avessimo avuto la NATO non avremmo avuto i figli morti
Ma quale espansionismo della NATO nel momento in cui è della Russia che si riprende la Bielorussia la perlustrazione dieci giorni fa era un paese neutrale devono dei nel né un club Rizzato oggi è un Paese non più neutrale dove Putin è pronto a mettere le bombe atomiche ed è un un paese pronto entrare direttamente
In guerra quindi
Putin ha un obiettivo la libertà e la democrazia
Ma non quella degli ucraini la nostra la perseguito scientificamente in questi anni con la disinformazione
Dalla pre Seat all'elezione di Trump interferendo nei procedimenti elettorali con l'atterraggio Lefay criminoso
Dove non ha dato direttamente fondi ai partiti esplicitamente spesso anche magari implicitamente
Questo è quello che sta succedendo e e il nostro Parlamento tu lettori che amavi le responsabilità dei paesi io ci metto in testa di tardiva
Anche sulla dipendenza dal gas assieme alla Germania
Nel nord noi viviamo in un Paese in cui nel due mila diciotto la maggior parte degli eletti sono stati eletti impartiti antieuropei che uscivano da campagna contro l'euro e in partiti troppo ultimi anni è una realtà e questo spiega la dipendenza energetica che noi abbiamo avuto dalla dalla Russia è tutto vero quello che è stato detto non è che gli altri Paesi a cui guardiamo con la diversificazione
Tranne magari gli Stati Uniti
Possiamo discutere su su una questione squisitamente ecologica degli idrocarburi americani ma tranne gli Stati Uniti sono Paesi complicati non sono partner affidabili
Ma la diversificazione e era comunque un dovere e sarebbe stato comunque un dovere virgolette patriottico per l'Italia e per l'Europa non c'è stata per le pressioni di Putin per nel due mila diciannove quando Putin è arrivato in Italia
Credo primo governo Gialloverde verso verso la fine ma ovvio che Putin viene in Italia nonostante le sanzioni lacrime eccetera va bene non discuto quello
Ma è stato ancora nel due mila diciannove io me lo ricordo perché ero io non ero al Governo il rimpiazzo fuori con un cartello fuori da Montecitorio
A dire lo state accogliendo come un leader mondiale qualcuno diceva che era qualcuna l'amico suo direttamente dia organo direttamente
E e altri lo consideravano un difensore dei valori dalla cristianità dell'Occidente contro il morbo del libertarismo che si diffonde in Europa
Chi ha sentito se se avete sentito la predica del patriarca di Mosca lì c'è l'essenza ideologica dell'etno nazionalismo putiniano e l'essenza ideologica passa attraverso il simbolo
Perché vado in Ucraina perché in Ucraina tradiscono la grande madre Russia ortodossa perché fanno il Gay Pride questo tetto
Vede l'avevo la l'Ucraina non è una democrazia perfetta chi come me
Per ragioni d'ufficio ha frequentato l'istituzione ha incontrato i membri di governo sa che non è perfetta quella italiana non è perfetta certamente anche la loro ma hanno cambiato il presidente sono passati da Porsche in cosa pensi che che che era un totale outsider non era un'emanazione di nessun potentato
E e quello che Putin ha nel mirino allora questione
Questo è un tema decisivo perché se ci illudiamo come ci siamo illusi per tanti anni che l'hanno latte la salvezza incrollabile dei valori della libertà e della democrazia
Compiamo un errore gravissimo in prospettiva perché siamo pochi perché
Perché gli Stati Uniti non sono più il partner dopo Trump che c'hanno che che che forse molti di noi io compreso consideravano come baluardo perché il futuro si giocherà dell'Energia dell'ecologia
Del clima dell'economia della globalizzazione si giocherà
Intera demografia si giocherà in Africa e quindi noi non siamo riusciti ancora come Europa a dire nulla io credo che l'Europa abbia ritrovato una capacità politica in questa fase della guerra
Forgiata questa capacità politica nelle scelte che sono state fatte durante la Palma in via straordinaria noi siamo diventati oggi e lo dice uno che c'ha mille critiche da fare anche nell'in nell'immediato della gestione della crisi forse io sono un unico decreto
Voleva di più anche sul gas siamo diventati abbiamo li ha acquisito un profilo di TTT vero player di Potenza perché sulle sanzioni economiche
Noi abbiamo avuto un ruolo ancora più importante di quello che hanno gli Stati Uniti perché siamo più ingaggiati dal punto di vista economico anche se l'export italiano in in
In Russia e meno dell'Expo nella Repubblica Ceca questo lo dico tra noi però importiamo tantissimo materie prime grano o oil&gas dobbiamo diversificare sul gas io credo che noi abbiamo fatto un errore sul gas russo che è stato tutto un errore politico e io credo ma che che abbia ragione tratti quando dice che amici dobbiamo darci una regolata diversificare ed è possibile
Il gas certamente a ridurre il gas poi tutto a un costo la misura francese allora preannunciata sulla benzina quattro mesi due miliardi e e noi non abbiamo risorse infinite non c'era nemmeno la Germania che è arrivata
Noi dopo il i vent'anni diciamo così di liberismo presunto siamo arrivati con un debito pubblico enorme e lo paghiamo tutti a tutto adesso quel debito pubblico magari fatto di prepensionamenti essere bonus al buco
Io credo per esempio che sia comunque una scelta giusta oggi patriottica dare
Sfruttare le risorse di gas che abbiamo perché comunque Castletown comunque soldi tolti a chi sta aggredendo a chi sta aggredendo i russi
E credo che ho sentito dire una cosa che mi convince moltissimo bisogna accelerare le autorizzazioni sulle energie rinnovabili sotto talmente d'accordo non pensiamo che nemmeno questa scelta sia a costo zero perché poi da qualche parte
I i parchi eolici o solari di devi mettere d'accordissimo un patto su questo è essenziale non pensiamo però che sia una scelta a costo zero
Io difendo la la probabilmente a a differenza di di di molti di voi non solo Cingolani composito
Sull'organismo questo
Difendo la scelta dalla Commissione europea alla fine sull'atto sulla tassonomia
Credo che dobbiamo abbiamo un dovere anche di sostenibilità politica che non deve non non non deve essere il il non deve venire prima
Abbiamo visto tutti don Luca sappiamo quello che sta succedendo la cometa che ci arriva in testa ma abbiamo il dovere della sostenibilità sociale e e della sostenibilità politica quindi io credo che aver individuato
Le energie di transizione sia stato un fatto positivo gas e nucleare non voglio discutere nucleare vedremo quello che la scienza ci sarà se ci sarà qualcosa da quel punto dovremmo essere tutti pronti a cogliere quest'opportunità se e quando arriverà io comunque ci investirei penso che un pezzo del del del del del del denaro che dobbiamo spendere sia giustamente appostato anche alla ricerca scientifica qui non dobbiamo porre limiti chiudo sulla questione chiudo sulla questione più politica quindi noi abbiamo obiettivi comuni io credo che vada ribadito il voto in una eventuale alle prossime elezioni politiche una discussione dovrà essere quella per me abbiamo fondato una cosa che si chiamava più Europa lo era già nel due mila diciotto
La visione europea della politica italiana
Ma su questo è un tema che resta lì che resta lì perché io sento con con dolore troppe cose terziste dispetto Putin o come le sentenze che divampa però se l'è cercata no qui non c'è nulla
Togliamoci questa illusione che ci sia una causa che sia colpa nostra quello che si è scatenato perché sarebbe troppo facile se fosse una responsabilità nostra potremmo rimediare non possiamo rimediare dobbiamo
Difendersi e difendere e io penso che il governo italiano l'Unione europea che ha portato un miliardo di euro il finanziamento del europeo della fornitura di armi
All'Ucraina sia io credo che stiamo facendo bene e se c'è un lo diceva anche Manconi se c'è un'ipotesi negoziale oggi forse un un una fiammella da coltivare se ce e per questo perché Putin non è riuscito a fare quello che che voleva fare perché forse gli hanno promesso tutti hanno l'hanno illuso che tutti quei soldi che lui ha speso per
Una ritmata potente fossero andati lì anziché negli ottavi gli inglesi stanno decidendo di utilizzare lo decideranno giuridicamente non è semplicissimo
Parte dei beni che alla fine anche loro hanno confiscato agli oligarchi per da metterli a disposizione nella fase di accoglienza
Degli profughi ucraini io credo che anche noi in Italia dobbiamo studiare questo
è un messaggio c'è un tema giuridico che va affrontato per lo Stato di diritto non si scavalca in nessuna condizione
Ma usiamo quei beni mettiamoli a disposizione transitoriamente finché c'è un vincolo giuridico su quelli per la difesa per per l'aiuto ai profughi
Sulla questione finale e chiudo del tema delle alleanze più a posto
Enrico letta non so cambieranno legge elettorale nulla cambieranno non lo so io sono stato a Berlino l'altro giorno a discutere con la mia omologati a una verde
Penso che quello sia effettivamente un grande modello politico la Germania che riesce con i con una democrazia dei partiti riesce ad a dare continuità anche cambiando hanno superato la la la bando la la il fatto che la Merkel si sia ritirata dalla scena
Io credo che noi abbiamo storie diverse e profili diversi noi siamo lì semplifico interni europee non siamo liberali voi siete Verdi Enrico socialdemocratico
Credo che sia quello ci insegni quella la la strada tedesca ci in seggi che è possibile ma certamente questo si vedrà
Quando coltivando ciascuno il proprio profilo magari ci si troverà a un certo punto decidere se è possibile Ono fare un'alleanza che non deve essere però un'alleanza contro o a prescindere
Può essere potrà esserci solo se è un'alleanza su due cose e per esempio
L'esperienza dei liberali e dei tetti tedesche è stato mal è un'alleanza dentro un governo presieduto da un cancelliere socialdemocratico che si fonda anche su scelte molto concrete
Io personalmente personalmente non è il governo che parla io penso che noi avremmo anche potuto accelerare sulla denuncia temporanea
Al gas russo per esempio i tedeschi su questo hanno una posizione molto più netta anche perché dipendono ancora più che noi Italgas hanno fatto la scelta di riconoscere nella tassonomia
Dell'Unione europea il gas come logica di transizione ecco io penso che ci siano
Questioni da affrontare e penso che a quel punto si potrà fare un'alleanza forse ma si potrà fare se non la si dà per acquisita se la si dà più acquisita non si arriverà a fare un'alleanza chiudo il il tema però decisivo per me
Continuerà essere quello del ruolo dell'Europa del ruolo della democrazia e dello stato di diritto e quindi anche la differenza che noi abbiamo oggi siamo in una maggioranza io sono in maggioranza nella mia maggioranza c'è anche Salvini forse non c'è Fratoianni
C'è stato non non ci siete voi
Se letta
Cleto Fratoianni dice che non c'è ed è un peccato che non ci sia secondo me perché il governo Draghi è stata una svolta molto positivo in questo Paese
Ma è evidente che lo dobbiamo fare dopo e lo dobbiamo fare sulle cose nel frattempo credo che
Nelle differenze oggi abbiamo un obiettivo stare con la Resistenza Ucraina
La resistenza Ucraina è l'unica ragione per cui forse si può forse si potrà uscire con uno scenario negoziale ricordiamoci che Trieste e più vicino al confine con l'Ucraina che alla Sicilia
La guerra non è altro che la guerra in Europa ed è una guerra di aggressione Etro nazionalista militarista e imperialista
Dobbiamo difendere l'Europa da questo e in Ucraina difendiamo l'Europa non solo i nostri amici liberali o verdi che combattono nei bunker grazie
Dalla parola adesso Eleonora scusandomi per il fatto che diciamo il dibattito va un pochettino più lento cioè più lungo di Guantanamo previsto mi scuso anche con gli altri interlocutori che insomma sano dimostrando di avere pazienza spero che il dibattito sia stato interessante alleviare un po'diciamo all'altezza
E Eleonora è vero ma devo presentare era una sua corta voce deputata europea
Diciamo così credo che ormai tutti quanti esatto tutti quanti non si vede le vogliono bene e credo che
Il fenomeno così
Questi è un volto importante del messaggio politico meglio vogliamo costruire abbiamo fatto una bella coppia con Angelo ed Eleonora atteso non vada
Grazie Filiberto grazie a tutte e a tutti e grazie di tutti i contributi
Nelle parole le riflessioni di questa mattina e di ieri perché noi due giorni che ci confrontiamo lavoriamo questi sono due giorni per noi di uno può avere molto molto importanti per fare un un po'il punto di questa situazione
Così difficile io voglio partire da anni
Queste parole che mi hanno colpito ieri che egli ha le ha pronunciate Daniela Padoan ha dilatato Steve
La esponenti della Tosi continuiamo a sapere senza dare concretezza a ciò che sappiamo fingiamo di non vedere vivendo in una continua produzione di eufemismi
E politiche che tradiscono gli stessi concetti che utilizzano e così avviene anche per la crisi climatica perché a parto da questo perché mi sembra che
E anche emerge moltissimo anche dall'intervento anche di pura che ho apprezzato moltissimo
E come se ci stiamo risvegliando da un torpore perché abbiamo di fronte delle enormi verità che però continuiamo a non voler vedere e queste enormi verità queste e pesantissime crisi
Non possono più essere però ignorate e se continueremo ad ignorarle il rischio e quello che paventava pura prima e che emerge purtroppo idee sta emergendo anche a livello europeo in moltissime occasioni
Di un'avanzata delle destre di un'avanzata dei partiti di destra che continueranno a mantenere quello status quo e a voler far finta di non vedere tutto quello che sta accadendo e questo sarebbe gravissimo ed è il motivo per cui noi oggi siamo qui a confrontarci sempre di più
Per cercare di costruire questa alleanza per cercare di contrastare questa avanzata e però io credo e sia molto importante
Giustamente accordarci e capire qual è il progetto politico che anche di cui parlava prima Nicola Fratoianni perché è vero dobbiamo riuscire a capire quali sono anche un po'i confini e gli obiettivi principali da raggiungere perché se in questo momento storico è scoppiata questa guerra che sta veramente sconvolgendo tutto e tutti ci sentiamo tutti profondamente angosciati da tutto quello che succede e nello stesso tempo stiamo anche profondamente riflettendo su il il la nostra economia il nostro agire il nostro modello economico il nostro modello energetico
Bene questa guerra è scoppiata però in un momento storico in cui se ci guardiamo indietro
Veniamo da due anni di pandemia e vendiamo deteniamo danni in cui le diseguaglianze non sono state risolte anzi sono aumentati di una cosa che mi mette continuamente i brividi quando ci penso
Dopo la pandemia che ha devastato le nostre economie la nostra società la crisi sanitaria i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sono sempre più poveri questa cosa non lo abbiamo ritornata
E non spostiamo più far finta di non vedere e non possiamo quindi pensare che di fronte ad esso a questo momento storico allucinante questa crisi energetica questa truffa energetica queste sono le stesse parole che ha usato Cingolani che quindi appunto come diceva
Benissimo sposo ogni parola di quella di che ha detto Angelo
Cingolani deve anche essere colui che tale risposta in questo momento non può agire soltanto come un commentatore rispetto a quanto sta accadendo e quindi c'è voluta la Commissione europea che nei giorni scorsi nel suo piano
Ripa over io ha detto tassiamo gli extraprofitti noi Europa perché sono settimane che non riusciamo settimane che andiamo avanti a dire questo
Perché allucinante allucinante che cittadini italiani famiglia impresa rischiano in ginocchio e invece ci sia qualcuno che su questo ha fatto enormi profitti emiliani che ricordava prima Angelo sono sono veramente qualcosa che fa accapponare la pelle e non è possibile mantenere questo tipo di logica quindi fortunatamente c'è voluta la commissione che rimette la Commissione europea che dice ragioniamoci ed ha anche rimesso quindi quanto meno in discussione questo questo tema
E però
E però e qui sono molto d'accordo con quanto si diceva prima
La il pericolo in questo momento storico di tornare
A fare quello che si faceva prima è enorme
Si sta ricominciando a parlare di carbone si continua a parlare di gas diversificare con altro cast altri acquisti da parte di altri paesi
Non è questa la strada qualcuno addirittura come Calenda è uno strenuo vittima sostenitore anche del nucleare mi sembra qualcosa assolutamente l'inaccettabile in questo momento storico soprattutto per l'Italia che ha fatto invece in maniera molto istanza grazie ai nervi delle scelte in passato per dire no a questa fonte energetica che venissi contestualmente e parallelamente molto molto grave che a livello europeo la Commissione europea stia invece dando l'etichetta verde di sostenibilità di investimento verde anche alle agli investimenti il gas enucleare e questo noi come parlamento europeo ci stiamo lavorando e stiamo creando un fronte per bocciare questo atto delegato
E di questo io sono anche molto felice che il PD e segretario letta anche alle a abbia già preso una posizione molto chiara denunciando e criticando fortemente questa decisione
Ecco quindi siamo in un momento storico davvero complicato davvero complesso ma non si può pensare di girarci e tornare a fare quello che facevamo prima e buona prima ha toccato un punto che io ci tengo a ripartire ricordare toccare nuovamente
Anche sul tema dei sistemi alimentari
Né si parla sufficienza mai sistemi alimentari globali sono un cancro per il pianeta sono un vero e proprio problema enorme che continuiamo a far finta di non vedere anche in questo caso in particolare gli allevamenti intensivi io poi sono lombarda
Vengo da una regione e tutto il nord Italia e piagato da questo problema questi continuano a dare autorizzazioni a destra manca per ampliare ancora di più questi questi impianti che non sono altro non soltanto per la sofferenza che viene provocata agli animali e quindi ad altri esseri viventi ma anche per l'enorme impatto ambientale
Sull'aria sul suolo sulle acque e ovviamente sul clima e continuano anche in questo caso quindi a far finta di niente e in questo momento in questo momento quando l'Europa aveva dato e sta dando degli obiettivi al due mila e trenta importanti con la strategia fare un tuffo anche la strategia per la biodiversità dove si mettono al centro delle politiche delle e delle decisioni questo tipo di per far tornare la natura
Nelle nostre città nella nostra vita perché la natura l'abbiamo completamente dimenticata
Qualcuno comincia a dire guardiamo indietro qualcuno comincia a dire no
Anche quelle aree che abbiamo destinato a ai vincoli di biodiversità nome andiamoci a coltivare andiamo
A coltivare ma non cibo non cereali non diranno mangimi mangimi per gli animali ancora per alimentare un sistema distorto che prevede solo esclusivamente la massimizzazione del profitto in invece che trovare un nuovo modello
Anche in questo caso di sovranità alimentare che possa essere basato su un equilibrio con il nostro pianeta un equilibrio con l'ambiente un equilibro con gli altri stili venti questo e quello che dovremmo cercare di perseguire che invece oggi ahimè anche a livello europeo da parte via di di più voci si inizia a mettere in crisi ma forti fortunatamente
Ho letto invece abbiamo visto anche altre dichiarazioni penso anche al vicepresidente Timber masse che disegno completamente opposto quindi che si dice no quei vincoli e quei quegli obiettivi non possono essere toccati perché fanno parte della soluzione non è quello il problema quelle parte esattamente della soluzione quindi per arrivare un po'alla conclusione
Ieri
Un'altra delle delle cose che mi ha colpito durante il nostro dibattito è che un modello diverso si può fare fattibile
Lo possiamo realizzare e dobbiamo avere fiducia essere certi che questa cosa accada perché ne abbiamo le prove noi come grinze tra l'altro come Dirty al Parlamento europeo abbiamo commissionato uno studio alla Luther University l'università finlandese
Che ci dice con certezza che noi possiamo arrivare ad un'Europa cento per cento rinnovabile
Lo possiamo fare non è un sogno non è una chimera chi dice che non è vero si sbaglia noi dobbiamo perseguire questa strada e mi ha fatto piacere e anche qui ci tengo a sottolinearlo le parole del ed è segretario letta quando ha ha messo come prima primo punto la riduzione dei consumi perché l'efficienza energetica
è stata fino ad oggi la Cenerentola della storia ovvero quella soluzioni numero uno spazio né prioritaria che è sempre stata dimenticata e bistrattate deve essere oggi invece messa al centro delle nostre politiche perché ridurre i nostri consumi energetici che ci porterà a costruire un'economia ed una società che può essere alimentato al cento per cento da fonti rinnovabili e si può fare ripeto si può fare i quindi si deve fare
E ci sono in questa trasformazione in questo importante difficoltoso viaggio che non sarà
Certo
Privo di ostacoli
Perché ci saranno ostacoli e non avviamento qualcosa di semplice ma ci sono già oggi delle importanti
Importanti segnali che le cose stanno cambiando e Monica di Sisto ieri presente di Ferrua Cerci ricordava che alla GK N di Campi Bisenzio nei giorni scorsi ha presentato il suo piano industriale fatto dai lavoratori dai lavoratori di quella fabbricata con la dai lavoratori quell'azienda
E Nettuno al centro esattamente componenti divine per una mobilità verde e robotica esattamente due assi portanti su cui oggi noi dobbiamo arriva a rilanciare anche il nostro sistema industriale e manifatturiero perché si può fare ripeto e quindi lo dobbiamo fare e questi sono segnali che i lavoratori in questo caso sono molto più avanti degli industriali molto più alti della politica e mi spiace dirlo questa è una testimonianza assolutamente lampante di quanto invece va fatto oggi che non si sta facendo
Io chiudo anche sulla parte politica brevemente e poi di lascio la parola ci tengo molto a sottolineare un aspetto
Noi e vogliamo abbiamo fatto questa bella collaborazione con sinistra italiana
Entrambi Europa verde sinistra italiana hanno deciso e da tempo di stare all'opposizione di questo governo io lo voglio rivendicare lo voglio ribadire onestamente abbiamo fatto delle scelte importanti per criticare questo governo ma ovviamente siamo qui e siamo pronti a costruire a lavorare per questa alleanza perché non possiamo puramente fare diversamente dobbiamo assolutamente impegnarci su questo
Ma io rivendico però la nostra identità la nostra il nostro percorso il nostro agire e noi verdi noi d'Europa verde in qualche misura anche nel corso di questi di questi lunghi mesi
E anche nel corso degli anni passati abbiamo denunciato quello che poi si è rivelato lo diceva ieri Silvia Zamboni nella nel suo collegamento in qualche misura noi abbiamo un po'fatto delle previsioni che poi si sono avverate ma perché è perché le nostre azioni le nostre proposte politiche si basano sulla scienza
E la scienza che troppo spesso appunto è stata inascoltata quindi io ritengo che di che sia giusto oggi rivendicare la nostra identità il nostro ruoli nostro peso perché sta crescendo
E non possiamo più essere visti come quelli che si occupano però solo ed esclusivamente di ambiente lo diceva prima bene pure io sono molto d'accordo su questo
Iniziò no
Il fatto stancata
Un po'stancato anche troppo spesso i media e le tv ci chiamino solo per commentare la questione ambientale no noi siamo qui a proporre un modello economico-sociali libertà
E quindi fa lei ne parliamo dilatoria di chi lo fa parliamo impreca
Parliamo di diritti ovviamente parliamo e continuerà a fare di ambiente perché questo elemento è nel nostro DNA grazie a tutti
Ora la parola Abu baccanale Suma Moro portavoce nazionale invisibili in movimento
Lo conosciamo tutti lo ringraziano per essere qui con noi è in stato una
I leader del movimento sindacale del movimento degli agricoltori incontrano i belli lo sfruttamento
Lungo la filiera dell'agricoltura
E ha lottato contro il caporalato è in sé un a proposito di modello di sviluppo se non si parte dagli da dove vogliamo più sentire grazie
Grazie grazie
Grazie grazie a voi allo stesso tempo
Mi viene da dire che questo è un momento questo vostro momento molto importante
E quando
Angelo
Mi ha invitato a portare
Il nostro punto di vista
E io mi auguro che sia anche un contributo
A questa
Due giorni di riflessione
Non ho visitato in alcun modo
A rispondere positivamente con la presenza di oggi
Ma allo stesso tempo interrogando me stesso
E quindi vorrei invitarli ad interrogarci insieme dentro anche un contesto di follia
Un contesto di follia
Di guerre
D. qual plurali di guerre
E allo stesso tempo
Anche di una sorta di strategia e qui vado pesando le parole
Della urgenza
La strategia della urgenza
Non porta a ragionare sulle cause profonde
Che sono alla base
Di molte delle questioni delle contraddizioni
E anche allo stesso tempo degli esclusi degli squilibri che interessano non solo la nostra società sul piano sociale economico ambientale
Ma ci pongono nell'ottica di quel sentimento di assuefazione
Indifferenza
E per certi versi di spettacolarizzazione
E quindi di conseguenza abbiamo sempre bisogno di qualcosa di più forte
Capace di attirare l'attenzione degli algoritmi
E di conseguenza quando qualcosa viene pubblicato si è un dei saggi
No crea quel meccanismo di diffusione di circolazione virale
Edgar Morin dice una frase che condivido tantissimo
Quando dice che il tempo di lamentarsi dei disastri ecologici è finito
Ma allo stesso tempo
La capacità di analizzare i
Diteci Frari
Di interrogarci sul ciò che ci ha portato in questa condizione diventa un dovere morale intellettuale etico e non con tasso di volatilità valoriale
E questo a chi richiama ad interrogarci
E quel poi dopo vada a toccare la questione politica
Ma su questa dimensioni di necessità
Di analizzare di interrogare il presente con quell'approccio olistico che veniva richiamato prima ad Afula
Ma in una dimensione che sia in grado di porci nell'ottica della complessità Amartya Sen parla della democrazia del sotto
La democrazia degli altri
E ce lo richiama Mandela nei suoi né né nel nelle sue memorie
Non è una questione di equidistanza ma stiamo attenti
Niente sassi
Trascinare
Nel dualismo che porta con sé la strategia dell'urgenza
Ho atti in luoghi
O sei schiacciato
E questo ha portato fuori oggi nel nostro Paese
Tre milioni e ventiquattro mila ragazzi
Della fascia di età quindici trenta quattro anni che non lavorano non studiano e non sono inseriti in alcun percorsi formativi
è a questa stessa dimensione ha portato oggi da cinquanta il centoventicinque milioni di persone che non possono più permettersi un importo forte Ernie coi interno
Sui i dati
Delle disuguaglianze e questo lo dice l'Europa all'Unione Europea
Che allo stato attuale abbiamo ottantatré milioni di persone tra famiglie e persone che sono all'interno dell'impoverimento gli stessi dati da voi qui in Italia si traducono con cinque milioni e seicento mila persone sono i dati dell'Istat
è a questo mondo
Che va in qualche modo ascoltato
Sono legittime
Ma non riusciamo ad interpretare i il sentimento delle vittime
Se non abbiamo la capacità di immedesimarsi nel loro dolori nella loro sofferenze calandosi nel fango dell'inserimento che li affligge ogni giorno
Ci sono delle domande che mi sono fatto in queste ore e che vorrei qui provare a condividere con voi
E immaginare assieme
Un orizzonte
Un orizzonte
In termini di proposte un orizzonte anche in termini di conflittualità positiva propositiva
è la capacità di dire fermiamoci
Il tema della crisi climatica ambientale
Fino a qualche tempo fa
Posso da voi
Veniva considerato come quelli che in qualche modo vivono su un altro pianeta
Ma oggi il tema è diventato una sorta di Brandt dove tutti ci si avvicina
Ma lì in mezzo ci sono i dolori chi sono e le sofferenze è il tema delle disuguaglianze al tema della politica agricola comune trecentottantasette miliardi di euro
A partire dal due mila e ventitré ma Onno alla base a quale edizione
Della filiera agroalimentare con alla base a quale visione del rapporto tra il modello agricolo attuale è la natura e l'ambiente
Dovevamo aspettare un rapporto della corte dei conti europea che mette in evidenza quanto sia dannoso
Il modello di politica comune attuale rispetto alle risorse naturali
E quindi di conseguenza mi viene da dire che forse probabilmente alla base del ragionamento politico
Delle strategia di alleanze
La nostra prima missione
Consisterebbe nel cercare di creare una connessione sentimentale divisione o vale a dire letteraria cui corpi che oggi sono atti segretati
è la questione dei giovani
è il tema della disparità salariale
Che viene ricordato soltanto l'otto marzo di ogni anno di genere
E poi dopo archiviare aspettando l'otto marzo dell'anno successivo
è il tema dell'attuale modello economico rispetto ai disastri che crea poi qualcuno dirà ma quelli che arrivano sulle barche sono troppo muscolosi non sono i veri rifugiati
Ma vogliamo dire che l'attuale modello economico è un modello che in realtà è espressione di dannati di l'attuale sistema economico si può essere oggi nell'ottica
De una borsa ecologica senza interrogarsi su quale modello dove sottostare quel mole modello stesso sono delle domande che io mi sono fatto che qui vorrà provare a condividere a popoli ma sono certo di una cosa
Visto che è stato richiamato varie volte qui stamattina giustamente all'Est Langer
Dice che ci vuole uno slancio idea
Ci vuole uno slancio ideale ma lo slancio ideale a quale è quella di considerare ciò che c'è fuori a livello di società merce elettorale lui parla di elettoralistico
Ora è quella di considerare quella società parte di una comunità che va riportata nel mille la visibilità
Allora non parliamo più
Giosetta elettorale ma parliamo di proposta progettuale comunitaria
La sigla salì
Sono trent'anni
Che su alcuni temi il nostro Paese su alcuni temi il nostro Paese non ha più il diritto di lamentarsi
Ma alla responsabilità politica in chiave di dovere di Stato di affrontare con delle proposte concrete uno la questione del lavoro
Possiamo oggi immaginare
Di avanzare una proposta politicità concreta
Sennò mettendo in discussione ciò che
Stabilendo l'articolo uno della nostra Costituzione
Italia repubblica democratica fondata sul lavoro
Ma i dati sui morti sul lavoro sono una ferita alla nostra Costituzione è una ferita alla nostra comunità possiamo dire e anche a una vergogna ma dovrà assumersi la classe politica che in questi anni sia limitata soltanto a constatare ciò che stava accadendo
E il capotreno alla responsabilità di portare in stazione tutte le altre carrozze
Ma no può scendere dalla locomotiva
Non può scegliere amano che quel terreno sia un treno automatico
Ma visto che i passeggeri si sono non possono nemmeno essere considerati passaggi di passivi
Noi abbiamo la responsabilità oggi di tenere al centro la questione del salario meni mo'sganciato dalla reddito
Quale sarà responsabilità c'è ancora è una responsabilità che già abbiamo assumere
E lo stesso tema del lavoro a che fare con quello che avviene a Taranto a che fare con quello che avviene in varie post parti del nostro Paese dove ci ritroviamo lavoratori cittadini
Ad integrare i una dialettica perché da una parte bisogna decidere di accettare il lavoro per come sacrificando la propria salute e quindi mettere in discussione l'aria che dobbiamo respirare o vogliamo quel lavoro che sia un lavoro
Sano
Quindi un lavoro pietoso che sia in grado di ammassare quel livello il riscatto sociale seconda proposta
Riguarda il mio il reddito minimo di esistenza
Che secondo me è un altro dei temi che non fosse neanche rimandato sempre
Io penso che che parlare di alleanze se partiamo da questi corpi se partiamo da questi bisogni se partiamo di cui da queste sofferenze che sono anche dei desideri degli ideali
Macché abbiano la terra ferma sotto i piedi in termini di valori e non in termini di volatilità valoriale
Concludo
Ma il com'è oggi
Si pone la necessità
Di non solo condividere una visione
Ma si pone anche il tema della responsabilità di trovare delle sintesi assieme
Ed è quello che in qualche modo in questi mesi in questi anni come comunità invisibili movimento stiamo portando avanti
E vi assicuro che quando sento dire che i giovani i nostri interessano alla politica il punto è chiederà allo stesso tempo quale tipo di politica
Quale tipo di politica
Quale tipo di politica
Andiamo costruito Enrico è andato via abbiamo costruito delle agorà che chiamiamo augura popolare a Bruxelles quando l'abbiamo organizzato c'erano i giovani di Europa verdi erano in tantissimi hanno partecipato condiviso Intel sono intervenuti
E altri siamo organizzano in giro per il Paese ci chiedono di trovare delle sintesi assieme
L'individuazione di queste sintesi risiedono nell'individuazione anche tu un analisi condivisa
Risiedono nella nella nel la condivisione anche di individuare delle proposte condivise
Ma risiedono anche dentro nella capacità di essere radicali nella postura
è propositive nella proposte
Radicali nella postura volti calarsi nel fango della miseria di ogni giorno perché viva nella quartiere periferiche quando parliamo di transizione ecologica ti dicono vorrei poter mandare i miei figli a scuola
Vorrei poter portare il cibo a tavola vorrei poter viaggiare e quindi si pone il tema è la democraticità della mobilità
Viaggiare è diventato oggi un privilegio
Lo sanno bene i pendolari provare a stare al tempo con la velocità dei tempi attuale
Partirà da Roma tre Milano vuol dire avere un il portafoglio consistenti e più d'opera vero mia mamma mi diceva spesso ci diceva sempre conserviamo questi sistemi e per la prossima stagione di chi sono i segni oggi
I semi di chi sono sicuramente non sono dei contadini dagli agricoltori
Questo vuol dire che la capacità di avere quell'approccio olistico di fatto è una forma di muoversi in molti casi di federazione dei bisogni in una prospettiva di comunità equo-solidale libera e felice Grassi
No grazie
Grazie di questo intervento ha raccolto tanti punti importanti del del lavoro che dobbiamo fare nel Paese che dobbiamo fare insieme
Nel Paese credo che queste sono le sfide che riguardano che entrano nel con testo diciamo così della transizione perché se la transizione non affronterà anche le questioni che sono state poste in questo ottimo intervento davvero effettivamente non riusciremo a trovare le soluzioni che cerchiamo adesso la parola Massimiliano Iervolino
Come diceva ieri Marco Boato ultimo al non per importanza naturalmente un vecchio amico deve dei segretario dei Radicali Italiani
Abbiamo fatto tante cose insieme esperto sui rifiuti insomma
Scritto anche più di un libro appunto sulla questione rifiuti a Roma denunciando anche gli scandali che in questa città ci sono stati insomma davvero un po'uno dei nostri quindi lavorava Massimiliano grazie senta
Grazie grazie Filiberto Fanny
Iniziare in questa sede grazie dell'invito ad Angelo a tutti voi
Con una riflessione che può essere anche fuori luogo in questo momento di guerra
Però credo che noi la dobbiamo fare anche perché tutti sappiamo che la questione riguardante il riscaldamento globale e soprattutto una questione geopolitica e transnazionale
Quindi non possiamo a mio avviso eludere
Una cosa che in pochi dicono e che e che anche nei contesti internazionali vedi il G venti che c'è stato a Napoli vedi il G venti che c'è stato a Roma vedi la coppola ventisei
E Ludo no che la questione demografica
Ora se voi vedete i risultati i numeri dell'aumento demografico che c'è stato negli ultimi quarant'anni
Noi siamo passati da quattro miliardi di persone a otto miliardi di persone
Questo per noi radicali nella migliore tradizione radicale quindi Patch è il club di Roma e tutto quello che conoscete ma è molto probabilmente meglio di me
Continua ad essere un punto perché altrimenti le risposte che si possono dare anche a livello internazionale su modelli delle risposte
Come dire un po'o parziali
Perché è vero come è vero che per risolvere la questione del riscaldamento globale quindi per soffermarci su quell'uno punto cinque gradi centigradi di riscaldamento previsto
All'interno degli accordi di Parigi noi dobbiamo comunque fare una suddivisione in tre blocchi i Paesi ricchi i paesi in via di sviluppo e i Paesi poveri
Ecco se voi
Sci state questa
Di suddivisione in tre blocchi a l'aumento demografico che c'è stato negli ultimi venti trenta quaranta anni vedete che le questioni si sovrappongono e quindi non possiamo far finta che l'aumento demografico non ci sia non possiamo far finta che l'aumento demografico non sia un problema anche in vista della lotta ai cambiamenti climatici vengo alla questione italiana la faccio molto veloce perché tante cose sono state dette
è chiaro che noi dobbiamo avvicinarsi sempre di più all'autosufficienza energetica di questo Paese è chiaro ora è chiaro a tutti dopo che è scoppiata la guerra tra Ucraina e Russia purtroppo è è è chiaro a tutti ed è
Sì è una è un'invasione del l'invasione della Russia verso l'Ucraina io colgo l'occasione per sottoscrivere parola per parola quello che ha detto Luigi Manconi durante durante questa giornata di lavori
Sulla questione riguardante quindi l'autosufficienza energetica quindi la questione che oggi finalmente tutti trattano dico tre cose molto velocemente la prima è una questione che bisogna affrontare il governo in parte lo sta facendo ma a mio avviso bisogna far di più che quella qui la questione burocratica
Noi negli negli anni scorsi abbiamo avuto l'installazione di energie rinnovabili per zero sette zero otto zero notte gigawatt all'anno
Noi abbiamo bisogno di andare avanti attraverso una velocità diversa che ci permette di arrivare a autorizzazioni e quindi messa a terra di impianti di rinnovabili che vadano dell'ordine di grandezza di dieci volte
Maggiore di quello di
Degli anni scorsi quindi lo dobbiamo installare in questo Paese otto nove dieci quindici gigawatt di potenza da energie rinnovabili e questo lo possiamo fare solo se abbattiamo la burocrazia la seconda questione che una questione che appare secondariamente invece è centrale rispetto a tutto quello che dobbiamo fare dispetto alla transizione ecologica
è la questione democrazia e quindi la fiducia di cittadini che devono avere verso le istituzioni
Perché è chiaro che noi veniamo da anni di disastri ambientali qui c'è scritto l'Italia senza veli no
Lo sapete meglio di me beni veniamo da anni di disastri ambientali basta guardare quello che è successo sui quarantadue siti di interesse nazionale
Basta guardare quello che è successo ecco il continua a succedere regione Campania dove ci sono ancora milioni di ecoballe che sono lasciate lì a marcire
E quindi se noi non riacquisti amo la fiducia dei cittadini e quindi la fiducia dei cittadini verso le istituzioni
è chiaro che tutti gli impianti che dobbiamo fare
Dagli impianti eolici degli impianti fotovoltaici e gli impianti dei rifiuti agli impianti
Per la questione riguardante le acque reflue quindi il trattamento delle acque reflue diventerà veramente una cosa difficile l'ultima cosa e chiudo perché non voglio farla lunghissima
La ricerca scientifica
Noi abbiamo bisogno come paese Italia di aumentare di molto i fondi alla ricerca scientifica perché senza la ricerca scientifica senza l'innovazione tecnologica
E senza le nuove scoperte per l'appunto difficilmente noi al due mila cinquanta sia come gara paese che come mondo interi riusciremmo a raggiungere la neutralità carbonica che l'obiettivo che ci dobbiamo continuare
A proporre grazie a tutti dell'invito e appresso
Grazie grazie prerequisito tua ultimo intervento e avete avuto la pazienza di insistere con noi fino a quest'ora
E chiudiamo questa sessione e io ringrazio tutte tutti voi e ricordando che a lei
Nel pomeriggio la la prima sessione riguarderà nel resoconto sul lavoro europeo della nostra
Eleonora è lui e poi ci sarà il resoconto dei lavori dei gruppi dei quindici gruppi di lavoro che
E hanno anche questa notte
Il team attore perfezionata
Le i vari documento i
è stato questo queste queste due giornate assolutamente decisive pene la nostra la ricostruzione della proposta politica nostra interna ma anche rivolta alle star no e ringraziano tutte e tutti voi
Nella
Certezza che insieme possiamo fare un cammino
E davvero no importante i i Colucci sale dirà e in questo periodo in cui c'è la necessità davvero di tenere insieme
La giustizia ambientale con la giustizia sociale
Nell'orizzonte
Di una Europa verde
Con i già m con la pace Coni solare sì grazie
Poche le ricordo che c'è la colazione vegana alla quale noi ovviamente potete partecipare dobbiamo partecipare tutti
Si stanno portando avanti come gruppo e anche perché
Insomma siamo gli siete siamo gli irriducibili ancora qua presenti ma siamo giustamente a composta anche da questi due giorni di lavoro belli intensi quindi veramente intanto bravi bravi a tutti tutti quanti noi i complimenti e fatto da un grandissimo lavoro bravissimi tutti i gruppi che hanno presentato questa è la dimostrazione che noi Verdi siamo su tutti i temi e non è chiama dimenticando nessuno perché anche la finanza in realtà ci c'è c'è dentro anche lavoro c'è dentro pre comunque la nostra visione assolutamente abbraccia tutte quindi la visione appunto olistica
Dunque
A livello europeo vi dicevo
In questo momento il gruppo sta facendo una grande un gran lavoro per in qualche misura cercare di fare il fiato sul collo alla Commissione Europea perché abbiamo nei giorni scorsi mandato un'importante lettera per cercare di influenzare la proposta della Commissione europea su questo Ripa operativo quindi questo grande piano per cercare di Ganci Arci dalle dal gas russo e che però abbiamo denunciato essere in realtà un modo per di fatto dare un'ancora di salvezza ancora le fonti fossili perché si parla più che altro di diversificare gli approvvigionamenti a livello europeo
E si rallentano quelle misure che invece dovrebbero essere prioritari come appunto l'abbiamo citate moltissime volte oggi efficienza energetica e rinnovabili anche se va detto è questa la cosa importante Dan
Da capire in ogni caso la Commissione procede con la sua narrazione di accelerare la transizione energetica ed ecologiche questa importantissimo perché altrimenti c'è qualcuno che in italiano continua a fare di tutto per rallentarla leggi Bonomi compagnia cantante che continua appunto a a spingere per una rallentamento di questa transizione di questa conversione perché noi oggi dobbiamo cambiare anche le parole parlare molta distanza di conversione
Quindi come gruppo abbiamo fatto questa iniziativa molto importante è una lettera piuttosto estesa la trovate anche
Sui sui sociale sui sul web
Che detta un po'diciamo la strada che dobbiamo percorrere anche da qui ai prossimi mesi e cosa ci saranno i prossimi mesi stiamo lavorando tanto e la revisione del famoso pacchetto FIT for Fifty fai perché ormai un po'conosciamo tutti perché sono appunto le misure direttive regolamenti per arrivare
Al due mila e trenta
E poi andare oltre e su questo il gruppo sta facendo veramente molto squadra perché da un lato ci sono gli obiettivi nuovi da mettere nella legislazione ma dall'altro tutte le risorse anche economiche da mettere in campo in particolare
Quei fondi per ad esempio il fondo sociale per il clima per nuovamente dire non lasciano dietro nessuno ma dobbiamo assicurarci che queste risorse vadano ai cittadini vadano davvero ad aiutare i cittadini
Oltre a questo
Un altro fronte molto importante su cui il gruppo è molto molto impegnato è la conferenza sul futuro dell'Europa è un qualche cosa su cui purtroppo si parla poche in Italia ne abbiamo parlato poco dobbiamo
Dobbiamo anche noi fare uno sforzo maggiore perché noi che ci diciamo perché siamo un Paese un partito ancorato fortemente all'Europa ma quando si parla di Europa dobbiamo anche seguirne i lavori dobbiamo partecipare dobbiamo contribuire
Ah ridisegnarla perché questa conferenza che è veramente un'occasione importantissima per confrontare per ascoltare la voce dei cittadini a ridisegnare il progetto europeo
Sta oggi arrivando ad una fase molto importante perché ci si avvia un po'verso diciamo la conclusione
E che cosa è fondamentale
Che le raccomandazioni dei cittadini vengano poi trasformate in qualcosa di concreto se le istituzioni europee si dimostreranno sorde alle tante richieste la tante critiche che sono state fatte perché per esempio rimanendo diciamo sui miei temi io ci ho letto dalle raccomandazioni del cittadino una bocciatura senza appello per esempio sulla politica agricola comune o sulla politica commerciale
Una grande spinta per fare meglio e di più in termini in in nel settore appunto del energetico
Ma anche nel cambio dei nostri stili di vita c'è moltissimo anche di questo da parte dei cittadini
E che chiedono anche istituzioni più trasparenti e democratiche perché anche qui l'Europa purtroppo in molte delle sue momenti non garantisce quella piena trasparenza in particolare il Consiglio in particolare i governi quelle riunioni dei governi sono a porte chiuse lo ricordo è questa una una grave violazione dei nostri diritti democratici di cittadini
Quindi in sintesi il lavoro sulla conferenza sul futuro dell'Europa è un lavoro molto importante che dobbiamo però appunto cercare di seguire anche in queste ultime sue battute finali e farsi più possibile che queste raccomandazioni la voce dei cittadini si possa trasformare appunto in azioni concrete da parte dell'Unione
Chiudo lanciandogli semplicemente un ultima
Un ultimo spunto voi sapete che io sono anche membro della Commissione per le petizioni
E ci tengo molto a dire queste ed imbrogli invitare a inondare
E la commissione per le petizioni al Parlamento europeo per sollevare le questioni anche molto locali perché laddove ci sono delle possibili violazioni delle norme europee in tema ambientale in tema di diritti in tema
Con cui veramente do laddove l'Europa ha voce in capitolo e ci sono delle violazioni noi da brave sentinelle sui nostri territori possiamo utilizzare questo strumento di partecipazione
E accendere un faro esista e cercare di ottenere una sostegno da parte del Parlamento europeo nei confronti della risoluzione del problema quindi vi invito veramente ad utilizzare questi strumenti e sono certa che molti sono già
Hanno già autorizzato io farò di tutto all'interno del Parlamento per difendere queste petizioni invita appunto tutti quanti a farlo grazie
Grazie grazie Leo Nora anche per aver consentito l'inversione
E quindi aver dato la possibilità gruppi di esprimersi perché molte Levoni treni
E cosa aggiunge non so se Angelo vuole salire sul palco sono state due giornate veramente belle straordinari avete emozionato
Oltre duecento persone che hanno lavorato questi gruppi la conferenza programmatica abbia detto continua sui territori continueranno i gruppi di lavoro a lavorare
Lasciatelo dire una frase che spesso dico ci sono affezionato insomma questo quando soprattutto Europa verde Petrova verde e l'unica forza politica che non pensa solo alle prossime elezioni ma pensa alle prossime generazioni al futuro delle prossime General
A rinnovo l'ho fatto già prima un grandissimo ringraziamento ai la tutti quanti hanno contribuito Larizza di queste due giornate l'ho detto prima
Alla segreteria a tutti Emanuele Mauro Gina Simona all'Ufficio di comunicazione a Gianfranco Mascia
Alla ora Paola
Raffaele sicuramente diventino Gemma Gemma quindi grazie grazie perché senza di loro queste due giornate non sarebbero state possibili la