Profughi ucraini: una "crisi" europea?

Lavora sera e benvenuti a tutti benvenuti a questo è in crisi
Che abbiamo chiamato profughi ucraini una crisi europea partiamo subito con una provocazione ovviamente perché in questi anni abbiamo raccontato spesso noi vispi poi anche i nostri ospiti
Di come sia importante parlare di utilizzare le parole corrette qua parliamo soprattutto di di questioni migratorie quello parliamo di persone Petraroli vogliamo appunto provocare una risposta anche una se vogliamo una controrelazione nostri ospiti parlando di crisi perché perché lo sapete tutti abbiamo visto giorno per giorno dei numeri importanti di persone che stanno lasciando l'Ucraina a causa della guerra siamo oggi al due virgola tre milioni di persone che hanno già lasciato il Paese
Qualche settimana fa le stime
Che ha delle persone che avrebbero lasciato il Paese arrivavano anche a quattro milioni adesso forse andremo dovremmo anche aggiornarle
Vista la rapidità con cui questa crisi sta muovendo sono passate solo due settimane dalla invasione russa l'Ucraina è già così tante persone ho lasciato
L'Ucraina e persone che sono in gran parte donne bambini come sapete ormai quasi subito le persone dai diciotto ai sessanta anni
Uomini non possono lasciare l'Ucraina quindi la gran parte flussi e composta da queste persone non le donne
Minori e persone molto anziane
Sostanzialmente il punto che vorremmo fare oggi con i nostri ospiti questo parlarci
E cercare di capire se davvero se la crisi comunque sicuramente a una emergenza altra parola che non ho sentito spesso nominata in questi anni e sicuramente una sfida anche per i Paesi che stanno accogliendo in questo momento e che si occupa della prima accoglienza coi gli altri Paesi verso cui e persone che escono e scappano incrina dovranno vorranno spostarsi da da gestire molto molto importante
E insomma vorremmo parlarne con voi perché guardando i numeri effettivamente siamo al spostamento di persone a causa in una guerra più rapido dalla sì con alloro mondiale quasi sicuramente di probabilmente anche al momento il flusso più elevato
Di tutte le guerre che sono registrati in Europa forse a parte le grandi guerre balcaniche nei primi anni novanta ma ci sono alcune cifre che ci riconosciamo almeno avvicinarsi se non l'abbiamo superato
Ma insomma due milioni trecento mila persone già uscite molte persone che giorno per giorno conti Nocera paese
Oggi quindi vorremmo parlarne con i nostri ospiti
Qui presente mio colore fard direttore di aiutami tali azioni
Grazie per essere qui con noi analisi Camilli giornalismo internazionale in questo momento ha chiesto comunque si è spostata molto dalla la Polonia Equino Krajina in queste ultime settimane sta seguendo quello che sta accadendo
Alla frontiera quell'interno anche del paese e grazie per esserci raggiunto da chi lo per me importantissimo poi ci raggiungerà anche Ilario Pignatelli altro giornalista
Dire News ventiquattro
Inviato a Chiesa
E poi Gianfranco Schiavone viaggi che in questi anni si è occupato ovviamente Sperto di migrazione si è occupato della parte insomma di giuridiche chiederemo lui abbiamo tante domande anche per lui partire direttamente con Lorenzo quindi e gli chiederei
Voi di I Wanna state lavorando ovviamente alla frontiera dice van Hoecke c'era insieme a tanti altri per gestire quello che sta succedendo e cercare di dare le prime
Primo aiuto a chi chi esce cosa vedi cosa vedete che cosa avete raccolto chiuso per raccontarci
Sì buonasera ma certamente quello che vediamo da una parte una grandissima solidarietà una gravissima risposta poco che viene dal cuore per cercare di venire incontro a queste persone che hanno necessità immediate di alloggio cibo sano medicine non ricordiamo anche che i Paesi confinanti con l'Ucraina è un territorio vastissimo come la Polonia ha un altissimo altissimo numero di comunità una comunità ucraina insediata in Polonia ai parchi numeriche
E vediamo
Oggigiorno ci parlano poco della Polonia come principale conto di destinazione o comunque di transito che sarà superato un milione quattrocento mila persone dall'inizio della della crisi
In misura minore ma comunque molto importante abbiamo altri paesi che sono la Moldavia la Romania miseria la Slovacchia la Bielorussia anche anche se parliamo di numeri che sono in invece il premio
Ben quindici solamente bassi parliamo di mille settecento persone circa ad oggi registrate
Un numero che ci di circa cento mila persone che invece vanno in Russia quindi sono sempre pronti aperti allo stesso orario stanze del proprio perché lo stesso tetto tutte queste persone hanno punto una necessità immediata c'è anche un grossissimo desiderio di voler ritornare di per fare in modo che questo questa situazione possa possa concludersi presto ovviamente con l'astrazione i bombardamenti e ci sicuramente i corrispondenti che parleranno dopo di me potranno testimoniano
Brenda rendono questa speranza molto molto lontana molto lontana perché ci sarà ovviamente i bisogni di una ricostruzione per tornare a qualcosa
Quello che osserviamo anche sono questo slancio di solidarietà anche da parte delle comunità
Delle diaspore ucraine di che sono presenti in altri Paesi organizzano anche trasferimenti poi dalla Polonia perso
Paesi terzi possono essere Germania Italia con una autobus e minibus e via dicendo abbiamo una situazione in cui appunto abbiamo una presenza una una forte una forte diciamo un numero di persone che esce dall'ucraino abbiamo anche un persone che dodici milioni di persone in Ucraina che hanno bisogno di assistenza quindi il nostro lavoro oltre ad essere alle ad assistere quello che il discorso della registrazione dei migranti che escono dalla nelle persone che escono dalla dal dall'Ucraina
Sicuramente un qualcosa di di necessarie per questa assistenza alle autorità di registrazione assolutamente importante
Due giunti ancora ecco che mi preme sottolineare che forse è importante ben quattrocentosettanta mila persone secondo le nostre stime sono cittadini di paesi terzi quindi da paesi più disparati dal Nordafrica piuttosto che dall'alter parlateci ai cinesi
Per esempio che hanno bisogno anche loro di assistenza perché si sono ritrovati da un giorno all'altro in una situazione o senza documenti o punto comizi conta di trovare che erano in Ucraina per questioni di lavoro o di studio quindi l'Ucraina era prima del conflitto sicuramente un Paese che riceveva molte persone anche da Paesi terzi episodi discriminazioni purtroppo è questa l'altra faccia della medaglia
Ma al di là della della della grande solidarietà proprio questi episodi visti discriminazione che sono stati registrati nei confronti delle persone in Paesi terzi fortunatamente alcuni siamo riusciti ad assistere e a ritornare anche nei paesi nei paesi di origine
Altri rimangono ovviamente ancora in con con necessità di di assistenza l'altra l'altra questione è quella che veniva evocato all'inizio che vocali all'inizio che la presenza massiccia di donne bambini e noi sappiamo che in tutte i conflitti una delle questioni che dissi imminente più drammatiche più grave e il proprio la questione dello sfruttamento e dell'altra
Quindi l'attenzione che noi abbiamo in questo momento sia i confini italiani ma anche ai confini dell'Ucraina è proprio quella di fornire informazioni affidabili che possano diciamo anche cerca che possano aiutare le persone a non cadere in alcune trappole che queste cariche in queste situazioni sono molto sono molto frequenti quindi la la questione attratta è una questione soprattutto trattandosi di donne
è una questione che di Minosse luminoso preoccupazione
Grazie grazie mille allora giustamente sollevi i problemi che si riscontra la frontiera De Giusti si è un po'il parlarne punto mi ha sentito
Questi ultimi giorni parlare di discriminazione e poi soprattutto CE raccontato di le dodici milioni di persone su quarantacinque milioni quindi insomma sulla popolazione ucraina più o meno simile a quella della Spagna
Abbiamo almeno in quattro le persone all'interno della del del Paese che ha bisogno assistenza sfollata che lascia torna a casa ICI sicuramente tra l'altro cinque ci riuscirà a tornare non troverà la stessa fisionomia non lontano le stesse relazioni
Non c'è altro lo stesso ambiente di prima con insomma una sfida in mensa per un Paese Grande vicino a noi
Tornando a sia uscito vorrei chiedere Annalisa vi vorrei intanto darvi un altro luogo perché giustamente l'onestà diceva
I numeri di chi c'è già io che le persone Ucraina sono già uscite ecco pensate che in Polonia la stima è abbastanza ondivaga ma si parla però di uno cui milioni di persone diciamo un milione e mezzo di persone che era già lì prima della crisi ecco proprio oggi abbiamo superato dopo due settimane l'altro un milione e mezzo di persone che è uscito dal paese da in Polonia oggi
A causa della crisi insomma questo quindi Davidiani le proporzioni dimensioni della della questione per un Paese che già ospitava così tante persone anch'io prima a causa del soprattutto nella da della guerra dal due mila quattordici quindi io adesso vorrei passare invece a Annalisa che queste cose le ha viste proprio in prima persona simbolo annessi adesso in Ucraina Annalisa cinici raggiungerà chi ebbe la ringraziamo moltissimo per questo sforzo e anche per il fatto che questo invece Simoni Ansa Bozzi andata lì
Mentre tante persone da Chiesa Rossa del Paese proprio oggi si raccontava che circa la metà delle persone che ho conosciuto in paese quindi chiedo a te Annalisa così visto lungo il percorso per arrivarci chiede consegna da soli
Ma mi sa di sì immutata
Proprio oggi ero nel distretto di Kiev dove arrivano a gli sfollati profughi dai corpi nella dalle
Da lei cittadina a nord di chiedo che sono già state occupate
Delusi si tratta di quelli che non sono riusciti ad andare via all'inizio quindici giorni fa quando sono cominciati i bombardamenti chiunque può poteva quindi le persone più abbienti che aveva una macchina che aveva dei parenti in un'altra città la hanno tutti provato a fuggire sono tutti scampati come dicevi lamentare della popolazione di questa città ma anche delle città vicine io ero sono all'altro ieri anzi Tony era una città nord-ovest insieme anche in quel caso la metà della popolazione circa aveva lasciato nelle nei primi quindici giorni
Il il Paese come dicevo appunto sono andati via per primi quelli che avevano più soldi più possibilità che erano più in salute le donne i bambini come dicevi tu ora rimangono
Stanno stanno vengono evacuati dal dal dai territori sotto sotto occupazione invece le persone più fragili quindi gli anziani e ai disabili quelli che presentano diverse difficoltà a è un tipo di immigrazione ovviamente molto diverso da quello che abbiamo raccontato in questi anni innanzitutto per il tempo rapidissimo
Dello spostamento e anche perché è un amico migrazione viene vai incontro alle comunità a Dink alla diaspora ucraina in Europa
Quindi quasi tutti quelli dicevamo c'è stato un movimento importante interno Belpaese quindi moltissime che si sono spostati da nord leggeri dal Nordeste dei territori occupati attaccati
Verso Sud-Ovest
Senta quelli che sono usciti sono quelli che comunque avevamo dei parenti una parte della famiglia addirittura dei mariti dei compagni delle mogli di in Europa Elgin quindi hanno fa non hanno fatto altro che cercare di raggiungere ha la loro famiglia diciamo così in arresto
Nel resto d'Europa così è una gara è una gara importante perché sia in Polonia sia in Ucraina ovviamente non c'era
Nessuna forma strutturata di accoglienza Mendel piccoli numeri
Nei primi numeri enormi che stiamo registrando in queste ore in questi giorni quindi il fatto che però ci sia stato un autorganizzazione molto importante da parte delle popolazioni autoctone ma soprattutto un altro organizzazione da parte della diaspora Ucraina cambiato abbastanza le sorti di queste persone nel senso che per esempio in Polonia
All'arrivo proprio un ai valichi di frontiera si vedono appunto questi pullman turistici da cinquanta sessanta persone organizzati proprio dalle comunità ucraine sparsi in Europa che vengono rendere queste persone immediatamente levi distribuiscono quindi non è vero qui in questi anni abbiamo parlato moltissimo della ridistribuzione dei richiedenti asilo dei migranti
All'interno del territorio europeo sembrava qualcosa di impossibile di fatto in questi quindici giorni abbiamo visto una ridistribuzione automatica diciamo così naturale
Delle persone in base alle alle loro relazioni affettive alle loro a alle comunità punto sparse nel territorio e legami familiari di queste persone
Che stanno diciamo diventando a un una maniera naturale diciamo così di di ricollocare queste persone territorio europeo e questo facilita moltissimo anche le autorità polacche che come dicevo o le autorità il generale dei paesi di frontiera Ungheria Romania Slovacchia
Che sono contro Paesi notoriamente ostili diciamo rispetto all'immigrazione ma in generale poco dotati di sistemi di accoglienza e che quindi di fatto hanno dovuto inventare dal dal dal nulla ma un sistema d'accoglienza devo dire con grande efficacia nel senso che allevava polli un dieci giorni fa quando io sono arrivata nella stazione Centrale ovuli ed è diventato un po'uno snodo a tutti i treni arrivano da da da da da tutta l'Ucraina a Leopoli che è una città punto nella a a Sud-Ovest del Paese che diciamo diventa un po'la porta d'ingresso in Europa sia in Slovacchia che in Ungheria che soprattutto in Polonia e morire appunto dieci giorni fa alla città
Era completamente impreparata quindi sono stati aperti teatri aperte le scuole per far dormire agosto un milione di persone che era arrivato nella prima settimana a un autorganizzazione diffusa A della della popolazione
Da già qualche giorno dopo diciamo a distanza di pochi giorni sarà una forma più strutturata con le organizzazioni umanitarie sono arrivate hanno portato aiuti anche hanno organizzato diciamo così tutta la filiera della prima accoglienza chiaramente queste sono persone che scappano
Dai bombardamenti quindi che portano con sé pochissime cose che hanno alle spalle viaggi innanzitutto il trauma di di aver perso tutto nel giro di pochissime ore pochissimi giorni e di aver visto proprio la la propria vita
A cambiare radicalmente nel giro di poche ore poi portano con sé in pochissime cose in una condizione anche meteorologica abbastanza proibitivo abbiamo temperature che vanno spesso sotto lo zero spesso nega
In queste città in questo momento quindi persone che hanno bisogno innanzitutto di una prima accoglienza solida ma quindi distinti vestiti caldi distribuzione di cibo Emporium punto un aiuto nella gestione del di tutte le pratiche diciamo così per lasciare il Paese in sicurezza nel minor tempo possibile senza la che appunto a una città come Lione il rischio Città di settecento mila persone che in una settimana
Di fatto più che raddoppia la sua popolazione c'era chiaramente un grande rischio mancano ambiente orto di sovraccarico devo dire che finora mi sembra che tutto sia stato gestito dalle autorità locali ma anche appunto da questa Adelina internazionale di di solidarietà nella nella maniera migliore possibile
Grazie grazie ad una e stavi dicendo ci proprio quello che succede paese ma anche ciò che visto fuori si parlava di solidarietà e quindi vado subito già già da Gianfranco vorrei dire testimoniarlo su queste cioè sì l'Europa l'abbiamo visto è stata molto solidale ha fatto una cosa che non adesso non succedeva da cioè somma che era possibile fare ma che non si è mai fatta per vent'anni era e lasciata spiegarla cioè a il per la prima volta attivato la direttiva cinquantacinque del mille uno ora ne parleremo protezione temporanea ma eventi stimolo poiché provoca anche su un'altra cosa negli ultimi giorni
Giorni se di radio radicale Sergio Scandurra sollevato una questione ce l'ha portato un po'davanti agli occhi la vedevamo cioè il fatto che c'è una distinzione differenza tra come accogliamo due virgola tre milioni di profughi e l'Ucraina
E come invece accogliamo nel Mediterraneo venute arrivate in evidenza proprio perché due giorni fa
Una nave commerciale che aveva salvato ventisei persone quindi un milione in meno censurate due milioni e duecentonovantasei mila persone nel rispetto a quelle che sono arrivati in Ucraina situati in Polonia e nei paesi limitrofi
è stata sostanzialmente respinta da Malta Italia in questo momento a ventisei persone che stanno navigando verso la Manica e che andavano verso l'oceano Atlantico verso l'estrazione del nord Europa quindi ti chiedo intanto di spiegarci che cosa è successo e quanta solidarietà effettiva è stata è stata attivata no poi anche darci un poca differenza distinzione tra questo e quello che invece è successo molto spesso gli ultimi anni nel Mediterraneo centrale e non solo
Sì grazie di fatto quello che è avvenuto e che appunto sull'attuazione a questa direttiva che ha sicuramente un attimo contesto storico molto diverso dopo le le guerre della ex Jugoslavia in particolare dopo una la mia voce passa così della della crisi del Kosovo
Che Novella pure appare ormai ottenendo un'epoca storica anche diverso essendo anche una direttiva con un testo molto stringato non molto
Anche molto meno elaborato se vogliamo delle in quelle della di quelle che successive accende l'evoluzione del diritto d'asilo successiva comunque la direttiva molto interessante molto interessante anche molto avanzata per certi aspetti perché punto prevedeva la possibilità che ci fossero diciamo appunto afflussi massicci gli sfollati e prevedeva quindi la possibilità diciamo di una protezione appunto temporanea che non non passasse attraverso il tra il canale appunto della domanda di asilo individuale una solidarietà fra gli stati diciamo della appunto europei
Quello che forse più per l'interessante prevedeva prevede anzi la direttiva è un aspetto che nessuno ha mai detto malinconico misura dello sballo che anche persone studiosi non amo e guardato a questo punto e cioè che quando si intende per i afflusso massiccio si intende si intende nella direttiva articolo quindici se non sbaglio
Anche
Il la possibilità di attuare non una un afflusso massiccio ma in che senso nel senso di ai in presenza di crisi internazionali della della necessità di attuare dal punto di folle di venire incontro presentazione che avvengono altrove e che potrebbero anche non avere un immediato impatto sull'Europa ma anche stimati in serie comunque avere un grande impatto sulla sistema europeismo internazionale di sostanzialmente appunto applicare la direttiva sulla protezione temporanea anche a lui ingressi chiamo massicci gli sfollati che si vanno a prendere meno da altre parti da altri in tanti contesti di crisi esiliato a un processo diciamo di
Accoglienza di ripartizione in Europa
Se uno lieto questo come dire insomma
Viene viene gli scugnizzi insomma edifici e lieto questo quando quando scopriamo che queste le condizioni punto previste dal questa direttiva
Si sono già verificati tante volte nel corso di questi vent'anni sia in termini di afflusso di flusso effettivo di sfollati nell'Unione Europea
Sia di situazioni di crisi che come glielo hanno avuto un input toh diciamo due diretto immediato sulla sull'Europa e siamo alla crisi afgana ma solo per la grandissima distanza e terrà anche altri aspetti l'esternalizzazione Mita su altri Paesi il confinamento che cerchiamo di fare verso Paesi terzi eccetera
Insomma scopriamo che avevamo a disposizione uno strumento giuridico
Titoli a maggioranza qualificata tra l'altro non non all'unanimità collera che avrei dovuto usare e con la quale certo la storia non si fa con i se e con i ma
Ma viene da pensare di cosa avrebbe dovuto essere anche l'evoluzione del sistema sito in Europa con dove sarebbe oggi i Paesi del gruppo di ricevere forse non ci forse non sarebbero diciamo così influenti
Se questa saggezza successi voluto la saggezza di dire
Che la questione dei rifugiati ci guarda ci riguarda sia quando arrivano direttamente dalla voce o non arrivano da noi e che se vogliamo realmente attuare no quella diritto internazionale della la dei rifugiati quel diritto europeo sui rifugiati imitando ci vantiamo fermo dovuto agire diversamente e quindi è una è un è uno schiaffo questa vicenda quindi non è un successo l'attuazione di questa direttiva del due mila e uno share di ventun'anni fa
è un grande schiaffo purtroppo la nostra allo stato è come se in un certo senso la storia oggi ci ci ci ci costringesse a fare queste scelte ma noi non li vogliamo fare perché come è stato giustamente detto basta andare in altri contesti in un appunto del Mediterraneo avviene l'opposto ma ci devo dire basta restare sulla terra
Amenità che avvenga l'opposto
Nella stessa Polonia che ospita oggi più di un milione di sfollati dall'Ucraina
A cento chilometri di distanza dal punto in ma che ma ottanta chilometri di distanza dal punto di accesso principale dei fatti e l'Ucraina la Polonia continua respinge con violenza parlato i rifugiati afgani
Che è arrivato alla al confine
Cioè il è una sezione quasi visiva hanno dicevo stamattina a un un caro amico
Occorrerebbe un film ma un film lo dicevo come battuta no un film con l'opera d'arte per raccontare la tragedia che stiamo vincendo questa schizofrenia questa situazione
Diciamo di anche se vogliamo un po'di degenerazione morale non che che che che c'è in tutta questa storia cioè
Grazie grazie Gianfranco deve effettivamente ci sono molte contraddizioni quello che ci ha fatto vedere tu adesso cioè raccontato sulla Polonia è una delle tante io viene ho cercato di raccontare bene non visti
Qualche mese fa quando si trattava di crisi afgana parlano in punto di attivare meccanismi addirittura per portare persone qui ma ancora più semplicemente scusate ovviamente sto adottando un criterio di distanza geografica ma le persone che sono qui
Afgane sono stimabili in duecento mila afgani al momento irregolari in Europa la gran parte in Germania si alza sposta gli altri Paesi
Chiede irregolare quindi che non potrà mai essere rimpatriata del regime
Verso paese che appunta un regime talebano a meno di appunto di storture moltissima cementi norme del diritto internazionale attuale
E che però non può essere protetta perché appunto non non abbiamo ancora trovato un modo o concordato un modo per regolarizzare queste posizioni di irregolari in Europa che non possono andare altrove
Di questo punto ci riporta fosse alla questione italiana quella fossero insomma oltre quello europeo con l'italiana quindi vorrei tornare da allora sempre chiederli
Non è stato di ai o hanno appunto proprio all'Italia voi state vedendo invece che lo superino punto questa eccezionali situazioni solidarietà
Tale dando comunque sta portando persone in Italia chiedo che cosa vedete cosa fate voi qui in Italia per va be'per raccogliere per dare i primi le prime indicazioni che arriva cosa pensate di fare in questi mesi
Sì allora chiaramente grazie dentro questa domanda perché effettivamente bisogna scorporare la la c'è un in a una necessità immediata queste evidente quindi persone che sono spaventate persone che sono disorientate persone che Bari interviste anche simili hanno testimoniato in parallelo vogliono rientrare problemi nel loro Paese che vedono questo come una una sosta temporanea
E la realtà che invece dei parchi che invece ci suggerisce che questa crisi sarà lunga sarà lungo e quindi dobbiamo attrezzarci per non soltanto attività sul breve periodo ma anche su sul lungo periodo quindi noi siamo presenti alle frontiere con operazioni terrestri che con anche su quanto di mediatori culturali che ci permettono di
Aprire le storie capire meglio anche quali sono i timori assieme ad altre agenzie con me Alto Commissariato per i rifugiati e Unicef abbiamo elaborato un informativa in lingua russa e in lingua ucraina le persone che arrivano con riferimenti a numeri telefonici specifici per avere assistenza e maggiori informazioni questo riteniamo assolutamente importante perché ripeto
C'è tanta gente che ci marcia sopra in queste situazioni fornendo informazioni false quindi l'informativa è assolutamente una delle questioni importanti poiché ovviamente il coordinamento con le autorità centrali
Perché questo è importante mette in sincrono alle attività dei ministeri ma non soltanto di riservare Andrea p autorità e anche quelli locati in modo tale da poter dare una risposta quanto più e come si dice meno confusa possibile e infine non innanzi non infine una delle altre questioni che secondo membro molto importante quello del coinvolgimento della diaspora russa non i sapevo che la diaspora russa la presenza della comunità fu prima scusate comunità ucraina bene coinvolgimento della comunità ucraina in Italia sappiamo che la comunità ucraine e la terza in termini numerici in Italia allora parte della risposta deve essere anche questa comunità
Nelle il proprio saluto faremo una conferenza con le diaspore ucraine per capire quali sono le necessità immediate ma anche a lungo termine
Come dicevi molti delle persone che arrivano sono persone che troveranno un commento ospitalità tra parenti amici che sono già in in Italia no questi numeri saranno ovviamente supera clienti tra tra poco dopo e ci sarà una necessità di trovare alloggi sistemazioni più a lungo termine qui questa è un'altra
Delle emergenze o comunque delle delle situazioni su cui dobbiamo prepararci
Una delle altre questioni che che registriamo e che per esempio sono molte le donne che stanno arrivando in frontiera che viaggiano con due o tre bambini al seguito
Di cui non tutti sono i loro figli e molto Mino molti minori viaggiano infatti senza passaporto ma soltanto con il certificato estratto di nascita
Sono capitati anche casi di minori senza alcun tipo di di documento qui questo è vero farci risuonare dei dei campanelli fare in modo che non si consumino poi situazioni di sfruttamento stazioni comunque di adozioni che poi non sono veramente delle delle adozioni
E comunque il il denominatore comune di quello che noi osserviamo che tutte queste persone sono molto provate psicologicamente e quindi la necessità sunto Periodo sarà anche quella proprio di prima o un paniere queste persone ad accettare che la loro presenza sul sul territorio non sarà breve come come come si pensa io spero di essere smentito ovviamente spero davvero che le cose non stiano così però
Ecco dobbiamo prepararci anche a questo perché altrimenti voci ci troviamo a dover rincorrere una emergenza nell'emergenza in in in Italia le sfide sono tante perché appunto gli attori sono tanti e e la questione linguistica è un'altra
Delle grandi sfide e quindi il discorso dell'inserimento scolastico di di bambini che non parlano l'italiano quindi quello sarà sicuramente un'altra delle grosse sfide che osserveremmo nel nel breve periodo
Quindi su su questo sono un po'in genere in parte al meglio il condono che ne stiamo osservata e anche case di per esempio a Gorizia casi di cittadini bengalesi e pachistani in autobus con cittadini ucraini
Che arrivano anche dalla dalla Polonia quindi anche un arrivo di come dicevo cittadini di Paesi terzi questi li abbiamo queste persone sono già arrivate e utilizzano anche molto l'Italia come paese di transito tant'è vero che queste persone per lo più cittadini nigeriani algerini indiani e dell'Asia centrale vengono poi i incontrate sul confine
Sul confine nord-ovest quindi a Bardonecchia Ventimiglia e sono anche loro purtroppo vittime di respingimento da parte delle delle autorità francesi cosa che causa ovviamente un problema addizionale quindi se posso riassumere ci sono emergenze immediate e di informazione chiara
Affidabile
E c'è bisogno anche di pensare già da subito ma si sta già sì sì sì la macchina si è messa in moto per fortuna molto presto a soluzioni di lungo periodo che permettano alle città perché parliamo comunque se se si parlasse di una ripartizione si parla di dieci milioni
Di persone che fuggono dall'Ucraina la ripartizione europea se non vado errato il tredici per cento che spetterebbe l'Italia questo vorrebbe dire un milione duecento mila occhialini che arrivano in Italia una città più grosso di Torino per esempio
Sarebbe costituita da cinque anni allora dobbiamo io ovviamente spero che queste cifre non verranno mai raggiunte però c'erano cifre importanti
Allora se hai detto tutto due quindi mi permetto di dire due cose intanto quanto sono la giusta intenda mila quantificazione quante alla diaspora ucraine in Italia diciamo la tutti sono circa duecentotrenta duecentoquaranta mila persone già cui prima della crisi quindi vuol dire una città come viene o Verona Venezia di ucraini che ha detto benissimo
La terza comunità porta straniere in Italia i la prima chi siamo il primo Paese la propone con i secondi cioè in Europa per numero di ucraine gli ucraini già presenti sul nostro territorio già questo mimetici ci dà l'idea di quante persone potrebbero raggiungere grossa sono già qui
E quindi potrebbero essere parecchi questo questo e proprio di numeri di persone si spostano o come mi han detto
Si apre poi la questione di quanto durerà questa crisi perché detto benissimo questa crisi potrebbe due finire tra un mese ma poi bisogna capire quante di queste persone volevano tornare perché magari si vuole tornare subito
Magari però non si sa se si può tornare si si trova la stessa casa di prima il Boeing essi diventano altrimenti Marchesi protratta e sappiamo che alcune delle crisi
Anche con la guerra santa è finita in altri casi sono diventate crisi protratte ci sono dei ritorni ma anche chiesta e proprio su questo vorrei non c'è un altro tema bene do la parola quanto Annalisa Gianfranco su questo cioè l'anno domani riusciamo con un nuovo prodotto che si chiama ispirata Lab proprio sui profughi
Su cercando di fare un po'il punto ma poi cercare di andare un attimo in profondità su quanto chi è attento e l'abbiamo detto in Italia i Traini l'ha detto al Parlamento faremo la nostra parte poi riuscirà a fare la propria parte cosa significherebbe allora con i numeri attuali con in quei due milioni e trecento mila
Profughi Marini adesso usciti dal paese
Tu parlavi di ricollocamento di persone dovrebbero spostarsi realtà come sappiamo con la direttiva di protezione temporanea e ci si ricolloca da soli da un grande privilegio grande vantaggio è una la prima volta che accade lo diceva Annalisa prima propriamente non ci si colloca senza costi perché lei detto benissimo si deve immaginare almeno una scuola per le persone che arrivano e sono minori e che devono averci accesso sia all'istruzione e voi accoglienza per tutte le persone comunque vulnerabile in fuga che da non non troveranno sicuramente a brevissimo lavoro e non è neanche detto che riescano a trovarlo in questi anni quindi quanto costa questa cosa qua una piccola stima spannometrica ci porta circa ventitré miliardi di euro già adesso
Essi volessimo appunto dare il nostro contributo come Italia a una sorta di risorsa europea no che vorrebbe viene poi si ridistribuisce là dove sono le persone vitale dovrebbe mentre due miliardi e mezzo ecco
A fronte di questo
Al momento le risorse maggiori stanziate ovviamente stranezze dalla crisi sono cinquanta milioni di euro da parte dell'Italia e rispetto ai ventitré miliardi di cui parlavo per l'Europa sono circa mezzo miliardo al momento di nuove risorse e quindi è chiaro che la crisi procede molto più rapidamente di quanto le nostre policy
L'aula raggiungano ma soprattutto bisogna capire se davvero riusciremo a fare abbastanza per chi adesso stiamo accogliendo con il primo sforzo con la solidarietà e l'accoglienza cioè bisogna vedere quanto durerà quindi lascio questa pale lancio questa nella pallavolo avvelenata mascolino Annalisa chiedendo le tu hai visto poi comunque né io negli anni eseguite di crisi
Sta eseguendo con l'attuale i divergenze
Sappiamo quante polemiche si sono generate sulle costi dell'accoglienza
Molto spesso senza neanche andare a guardare che cosa quei costi coprissero per l'accoglienza e pressata arrivava chiedo Tosatti assistenti da questa crisi speri che sia qualcosa di diverso e che quindi ce li metteremo queste risorse o rischia un po'di essere abbandonata dopo qualche mese
Come sempre c'è il rischio che dopo l'ondata emotiva noi la la che ci muove appunto la solidarietà come Enzo oppure nel due mila quindici è un punto che nel due mila quindici abbiamo testimoniato no migliaia di europei andava frontiera di Ras fuggì qua calma i siriani
E poi appunto sono bassa di due anni perché quella quell'empatia quella solidarietà e la stasi cibo urgenze in ostilità
Ah è vero appunto che in questo caso diciamo avendo dei punti di forza dei punti di debolezza in questa in questa crisi attuale indulge appunto veramente critici sono i numeri e la rapidità come dicevamo no
Di di questi numeri nel senso che molte persone in un brevissimo tempo quindi anche la difficoltà in questo brevissimo tempo ristrutturare una risposta che sia integrata e che quindi sia europea e non solo delle delle singole nazioni che sia capace appunto di di di rispondere questi numeri che sono di di giorno in giorno
Sempre più alti quindi questa sicuramente la criticità più grossa e quindi ha bisogno sicuramente in un primo momento soprattutto di ristrutturare gli indovini dove non è strutturata una forma di accoglienza di di di prima accoglienza dicevo appunto tutti questi Paesi limitrofi sono in realtà Plini
Di sistemi di prima accoglienza non hanno da sono un po'come la Grecia nel due mila quindici quindi non hanno da strutture non hanno già precisa anche nove in cui il più possibile evidentemente bisognava affiancandole diciamo così nella nella nel creare questo questo sistema residente possibile capace appunto di velocizzare no il passaggio
Delle delle persone la frontiera
In punti di forza come dicevo in questa migrazione che secondo me in qualsiasi risposta strutturata andrebbero valorizzati come dicevo e il fatto che che siamo comunque di fronte a una popolazione giovane abbastanza giovani
Che ha ha dei piani già presenti con le comunità in
In Europa con le comunità dei Radiohead diaspora in Europa questa questo aspetto qui come Sempre anche nei processi migratori è un grande elemento diciamo che che ci va valorizzato perché assolutamente possiamo immaginare che sta semplice per queste persone trovare lavoro trovare una casa integrarsi appunto lì dove si appoggeranno a delle comunità già strutturate già integrati che lavorano e che vivono nei Paesi di accoglienza quindi paradossalmente strutturali e meno siamo all'accoglienza comandano visse in Italia in questi anni
Anche rischia diciamo di diventare quasi una risposta assistenziale ma favorire il più possibile
Nella risposta di accoglienza a un sistema che rende le persone autonome il prima possibile che favorisca untuoso loro appoggiarsi
Alle comunità ucraine già presenti
Nei nostri Paesi quindi io io credo che in questa sede questi si debba lavorare appunto sulla specificità di questa migrazione in fondo ed era ed è vero allora che quasi tutti al mondo ben li vedremo che cosa succederà anche che che che esiti avrà questo conflitto
Però è vero che quasi tutti sono intenzionati a tornare il fatto veramente io la migrazione in paesi limitrofi e non in Paesi molto lontani di nuovo è un punto di forza cioè siamo di fronte a persone che appunto avvengono da un paese molto vicino punto poche ore Dini di autorità dall'Italia e dai Paesi europei quel quindi questo significa non hanno non una mobilità in uscita e anche in entrata no possiamo immaginare che una volta che il conflitto sarà finito
Una parte non tutti ma una parte decideranno di rientrare anche questo punto secondo me deve essere valutando come punto di forza di di di questo tipo di immigrazione
Un aspetto e poi chiudo è che le persone che però stanno scappando in questo momento non ne sanno nulla e quindi per esempio le domande che ci rivolgono spesso sono come farò con i documenti su quindi di tutto questo processo dannosi sembra comunque molto positivo della direttiva cinquantacinque o due mila uno
Creare diciamo appunto alla possibilità di una mobilità semplice per queste persone che risolve almeno la posizione dei documenti eccetera
Loro però non è chiara quindi anche questo Baba andrebbe fatto uno sforzo grande per informare queste persone dei loro di chiede il ed è la possibilità di come funziona punto
Il Paese guardami ai proprio lanciato la palla giusta perché adesso rigiro Gianfranco e tra lo anticipa un secondo
L'abbiamo parlato di una direttiva e le direttive
Come ci insegna appunto Gianfranco i giuristi vanno poi tradotte nel in diritto pratico e recepite a livello nazionale quindi nella direttiva tua cioè insomma
Attuata all'unanimità diciamo pedinato seguito al all'unanimità Alessandra prodotte anche per questo per esempio ci arrivano vieta le desse l'ucraino non può ancora approfittare protezione temporanea ma deve andare a chiedere il permesso di soggiorno impostura in teoria quindi in questa confusione chiederò adesso c'è un po'di illuminarci ma poi si spero di aver detto una stupidaggine ma adesso le correggimi nel caso ma poi l'altra cosa interessanti sedici appunto crisi protratta o ritorni e questo ovviamente è una variabile importantissime anche purtroppo per adesso non conosciamo i dipenderà anche da quanto
Del Paese soprattutto nell'Est del Paese però insomma resterà in piedi e tu da chi l'altro le sono testimoni cioè quanto dico quello che adesso è stato abbandonato sarà recuperabile quindi per la speranza appunto che un conflitto si comunque prima si conclude con minore danni al ai ruoli e alle alle alle persone più semplice poi immagino ritorno altrimenti anche ciò che all'inizio per tutti e sicuramente tornerò potrebbe diventare un non ne sono sicuro insomma l'abbiamo vista dice di protratta altrove e anche se siamo in Europa molto vicini
A volte diciamo che abbia un po'sospendere il giudizio per adesso perché è sempre difficile capire quanto e poi persone torneranno tanto per darvi l'ultimo numero al momento è vero che la gran parte le persone sono ancora attorno al confine ma già il dodici per cento di loro si è spostato in altri Paesi europei quindi vedete in due settimane già uno su dieci a scelto un altro paese tra almeno invece di quelli limitrofi e forse anche di più se i numeri sono corretti andranno corretti i prossimi le prossime settimane quindi chi dovrà Gianfranco la questione direttiva ci vuoi dire qualcosa sull'accoglienza in Italia come la vedi punto per prassi settimane come facciamo informare correttamente i quanto segue corretto ciò che sto qua contando oggi
Non è questione alloggi e molto molto corretto e anche come dire vedo che abbiamo sono un grande sintonia anche di analisi alla sulla sull'applicazione della direttiva io spaziose tanto devo dire a momenti forse persino domani cioè persino speriamo domani l'emanazione di un DPCM di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
Questa nota espressione che Italia io ho cominciato a conoscere con e disarmo di DPCM Dellicovic nonché sono esordire battute in punto un atto diciamo piuttosto semplice con la quale si dà appunto esecuzione non appunto lesione del consiglio di non europea
E e quindi finalmente la protezione temporanea sarà diciamo effettivamente operativa non in Italia negli italiani una molto diciamo da da scegliere perché appunto la la la così Rionero crea già definito non i contenuti della direttiva ci sono alcuni aspetti sui quali gli Stati possono hanno una certa discrezionalità in senso estensivo cioè potrebbero allargare alcuni criteri in particolar modo il la famosa e direi anche diciamo vicenda piuttosto anche un po'un po'triste diciamo delle delle iscrizioni ai cittadini di Paesi terzi che vivevano in in Ucraina e che è in realtà sono scappati con novantatré la guerra alla direttiva c'è un'adesione del consiglio prevede chiaramente che hanno diritto coloro che hanno un permesso permanente che avevano permesso permanente però chi non era permanente pensiamo al famoso caso gli studenti il lasciamo la discrezionalità agli Stati diciamo su cosa sul cosa fare
Ora le proposta diciamo di tutte le associazioni italiane mandate due giorni fa al Governo sono molto dettagliate molto chiare sulla necessità di definire in senso estensivo alcuni aspetti diciamo
Speriamo che il governo diciamo sia effettivamente attendono e a questi a queste richieste che tra domani e lunedì ci sia un punto questa questo provvedimento che fa sì che tutti i cittadini ucraini i felini paesi terzi che hanno titolo per farlo si registrino in Italia chiedendo il rilascio del permesso di soggiorno per motivi protezione temporanea
Che è un permesso mezzo un punto che dà diritto loro di rimanere per un anno
Almeno c'è un po'incidono si vedrà il rinnovo e a dare adito al anche al a lavorare anche senza questo diritto c'è già sulla base di una una dinanzi alla sezione civile ma insomma diciamo che è un po'soffre molto confusa devo dire
Il quindi sulla base di della sezione temporale appunto l'hanno questo diritto
Perché sarà fondamentale se posso aggiungere anch'io rapido breve considerazione doveva usare uno un un modello di accoglienza in questi casi in questa circostanza molto diverso dal passato l'devi fare leva sulle reti familiari amicali nazionali sulla solidarietà ai tanti degli italiani naturalmente
Il s'correndo anche dei rischi è evidente che no che dell'accoglienza privata mettiamola così che deve essere regolamentata deve essere controllata ma non possiamo pensare che in tutte le persone non finiscono in una struttura pubblica
Dai cortili in esorbitanti e dalla e dalla diciamo anche qualità poi alla fine probabilmente molto vasta sei su grandi su grandi numeri il quindi un meccanismo che ne possiamo però pensare che invece tutti gli ucraini sei tengono per così dire di ucraino Viminale in Italia e a lungo e a lungo periodo questo atteggiamento no
Da furbetti mettiamola così insomma non non funziona se non fosse altro perché quand'anche un parente ucraini decide che si è stufato
No consegna diciamo finisce il suo ospite illustre tra lo Stato italiano il quale devo occuparsene quindi si rechi che se lo Stato italiano vuol fare il furbetto e penso che tutti semplicemente scaricare le proprie responsabilità non sarà così
Deve essere intelligente
E trovare un equilibrio fra il fatto che deve organizzare dei dei servizi d'accoglienza effettivi cioè infatti perché in una non diciamo nessuno non qui tra cui appunto su cui appoggiarsi mantenuti ma deve deve assolutamente subito diciamo impostare un programma di sostegno all'accoglienza privata
Ovviamente ripeto regolamentata controllata ma di e necessario
Anche perché appunto come già diceva Annalisa noi comunque Elias due gli aspetti positivi di questa tragedia per quanto riguarda l'immigrazione parliamo di persone molto abituati e non a come dire a vivere in una in contesa comprendere le regole non come regole del dell'Unione Europea la vera diciamo percorsi percorsi di vita molto simili ad avere diciamo una delle competenze professionali c'erano anche molto elevate non e quindi a a trovare una sola possibilità di avere anche una parziale autosufficienza economica
Teniamo presente che il bisogna rientro è anche legata alla questione della devastazione economica quando si potrà rientrare in quando qualcosa che quando posso concedermi
Innanzitutto da un solo quando ciò un posto dove andare ma anche quando potrò mantenermi quindi è legato al piano di ricostruzione abbiamo mio Dio economico del dell'Ucraina se così si vuol giocare i destini d'Italia
Semplice fatto di droga supervisore noi italiani quando la pace magari sfidando la pace diciamo Casale ristabilito in senso di assenza di guerra
Certo già avuto chiaro tra l'altro appunto prassi boh
Anche altre anche questo grande stima di come organizzare l'accoglienza che fondamentale tra l'altro appunto sempre rischi benefici perché sappiamo che l'accoglienza privata
A come detto benissimo sì Cina tanti benefici perché è più facile e forse molti più efficiente anche gestire le persone di fronte tanto
Sedo udienza presso la vera sfida tra un'altra persona Ucraino anche comunque parla la stessa lingua ha già un vantaggio chiaramente in partenza dell'altro termini sono state fare fa il furbetto ma non è proprio diciamo la la parole quella ed è
Sì per se utilizziamo questo tipo di accoglienza solo per ridurre i costi è ovvio che a un certo punto ci tornato indietro quindi l'abbiamo visto anche con altri tipi di accoglienza privata molto molto virtuosi
Spesso di persone molto vulnerabili come presenti corridoi umanitari che quando sono Lecce sua gestiti da privati
Sono importanti sono virtuosi mano molte sfiderà qui andare incontro anche da parte del privato che penta disposizione se stessa coglie perché comunque appunto l'accoglienza non può essere infinita con i ci sono i percorsi da Tarantini indipendenza bisogna capire
Come riusciremo a garantirle oppure addirittura di ritorno come dice l'analisi io siccome abbiamo ormai di quindici minuti non certo riuscito a raggiungere la riva miliario Piangerelli ma allora ne approfitto per prendere qualche domanda del pubblico
E siccome siamo tutti così tanto in sintonia come diceva Gianfranco io approfitto per provocare messinese che già adesso vediamo i nostri commenti c'è gente ci chiede come fare per aiutare quindi gente che ci chiede come fare cosa posso fare cosa si può fare come da attività di volontariato in frontiera mantici dice ma non pensate che questa accoglienza massiccia indiscriminata c'è un problema serio anche per la sicurezza interna dell'Europa ne ha un'altra persona che ci chiede
Per siamo sicuri che questo non sarà un boomerang
Che l'accoglienza eccessiva non sia un boomerang quindi io chiedo a voi vi chiedo di essere di restare in due minuti ciascuno
Di risponde queste persone se volete sia chi ci chiede come si fa aiutare confina frontiera centrale semi delle informazioni ma anche a chi dice
Quali sono i rischi ma non lo si potrebbe essere un boomerang siamo già stufi ecco
Ponesse se posso tanto conta
Allora ecco allora le sicuramente l'accoglienza porta con sé
Produsse quello che lenizione anche di valori e paradigmi e a cui sono stati qui non siamo più abituati forse avere una una guerra così vicina alla propria alla propria alla propria porta ci porta a a sentirci che forse neanche noi neanche noi dico europei
Siamo così al sicuro da un giorno magari diventare rifugiati opportuni o dovere trovare magari una situazione alternativa e quindi queste li interroga moltissimo penso che sia molto importante interrogarsi prendere questo questo momento di crisi per ridefinire certi valori ex preparato di interessi di no con la mai qui dobbiamo parlare davvero riscoprendo i valori che sono stati per amore di Realpolitik Emmeline negli ultimi venti trent'anni probabilmente passate in secondo piano e le nuove generazioni hanno dato per scontato tutta una serie di via chili ha quindi acquisizioni e quindi questo momento davvero ordigni importante di di riflessione certamente c'è un un rischio c'è un rischio di minacce per la sicurezza ma non da parte degli Ucraini stessi probabilmente o delle persone che sono in fuga
Marmigi sostenuta questa situazione ripeto io ho parlato di tratta per chi non lo sa l'altra sostanzialmente la riduzioni innestato in schiavitù mi tanto il per simili persone che poi nella fattispecie
E le donne
Che poi vengono avviati nel percorso dalla costituzione dello sfruttamento allora con Cicinho guadagna non sono
Ecco sono poi lei nelle reti criminali che stanno dietro a questa a questa pompa questo mutamento questa vulnerabilità
E sicuramente su questo dobbiamo dobbiamo essere attenti professore che insisto sull'importanza dell'informativa perché veramente c'è chi vede questo come un'opportunità golosa per fare affari
Poi riutilizzare magari anche quei fondi fini che non sono propriamente solamente per arricchimento personale ma per per altri per altri fini quindi
Certamente preoccupazioni ce ne son questo su questo su questo fronte
E allora sì grazie mille
Che chiedo anche nell'Isa quindi se vuoi rispondere
Cos'è il vero nucleo molte molte organizzazioni in questo momento sono attive al confine quindi sostenere le diciamo è semplice sia nella misura di sostenere economicamente sia chiedendo loro di partecipare a delle attività di volontariato in Italia e al confine
Quindi le iniziative sono moltissime anche le grandi organizzazioni come caritas Medici senza frontiere intestato a Ostuni Sciascia eccetera sono impegnati ovviamente in questa crisi quindi è molto semplice diciamo così orientarsi volendo dare il proprio contributo
Sostenere questo scorcio di di accoglienza collettivo
Ignoro diciamo credo che è inevitabile che le persone si chiedano quale possa essere la conseguenza di numero di persone in così grande nodo che in poco tempo arrivano i nostri paesi è giusto e legittimo che questa questione venga posta d'altro canto mio dal principio mi sembrava che una delle armi che stesse usando budini in questa guerra fosse proprio quella di fare pressione anche attraverso mostrando diciamo così la possibilità di milioni di persone anziane del paese sapendo che l'Europa in questi anni
Ha avuto un atteggiamento abbastanza schizofrenico e spesso appunto molto ostile molto soprattutto i governi e soprattutto una grossa parte anche dell'opinione pubblica rispetto all'arrivo di stranieri
Quindi sicuramente questa presa di posizione non possa giusto che che le persone si ponga in una posizione di quali saranno le conseguenze io credo però che l'unica risposta possibile date le circostanze sia quella invece favorire il più possibile a questo movimento di persone nella maniera meno dolorosa diciamo così almeno a soprattutto dal punto di vista burocratico ma non solo
Per far sì che queste persone una volta che arrivino arrivano i nostri paesi possano da subito cominciare a lavorare di costruire una una normalità diciamo così per quanto possibile visto che comunque chiaramente portano ha già i segni appunto in un trauma
Ma recente contro il più possibile favorire la normalizzazione no di questo movimento di persone appunto come dicevo prima non vedo altra strada che non dai loro la possibilità di essere autonomi prima possibile in questo caso rispetto ad altre migrazioni la vedo più semplice non voglio fare facili diciamo voglio dare risposte così facili però mi sembra che rispetto ad altri ad altri contesti questa volta si è un pochino più semplice pensare dei progetti di autonomia rapidi per queste persone che arrivano nei nostri Paesi
Grazie mille Anna entra l'altro grazie mille perché c'è la giungla chiedo quindi insomma queste luci delle analisi pur essendo impossibile il mezzo il conflitto non era scontata ovviamente ce l'abbiamo la Thema
Ti ringrazio tanto per questo e allo stesso tempo ovviamente
Metto do subito la parola Gianfranco volo soltanto mettere in confronto fatto che prende più semplice forse la fino al momento proprio i Grandi numero e quindi quando si arriva al grande numero del visto anche altre volte tutto il sistema fatica il bacillo anche nel momento in cui ci sono degli dei grandi vantaggi come ci racconta Gianfranco cioè la possibilità di muoversi in maniera più semplice senza fare richiesta d'asilo e poi poter lavorare istruirsi vivere in un certo luogo
Senza dover appunto passare per tutte queste parti migliori monocratico che però non si spegne equilibrate la prova Gianfranco per rispondere il nuovo sempre la stessa domanda e cioè non sono troppi come faremo
In Italia si trovano sono troppi indaga il numero ancora estremamente contenuto numeri socio paragonare la Polonia in questo momento anzi
è chiaro che probabilmente arriverà anche il momento nel quale questo autore distribuzione la la forma più saggia dir di redistribuzione dovrà anche se accompagnata da una da un programma di redistribuzione
Diciamo per alleggerire polentina con quella dei paesi perché è vero che la maggior parte persone sono ferme nei paesi di confine perché è una scelta ma è anche vero che per alcuni non è una scelta è una condizione dovuta al fatto che non sapevano dove andare non avevano risorse
E non penso che sia immaginabile che ci sia una sproporzione appunto nell'ottica anche della direttiva non ci può essere un enorme sproporzione fra noi tra il fra i Paesi della nell'Unione europea quindi sicuramente da da dalla Polonia in particolar modo ma in parte anche dall'Ungheria e Romania maggiormente il ne vedo vedo affacciarsi molto presto l'orizzonte la necessità di un piano di appunto di ricollocazione di ricollocamento di sole che appunto non hanno diciamo poi la possibilità di non hanno legami di con con nessuno e che non possiamo o se
Semplicemente dire va bene la Polonia un ottimo posto Protection ove il perché sei vicino geograficamente no è chiaro che non è quest'anno la solida e in quello che vuole la direttiva quello che vuole anche l'articolo ottanta del trattato sui Tremonti Unione Europea principio di solidarietà dove dice condivisione delle responsabilità
E io direi che i in piccolo ci dovevo fare le stesse cose cioè dare la propria disponibilità l'accoglienza se ha la possibilità anche se al momento non ci sono linee guida pubblica sull'accoglienza privata ma magari magari sulla base anche della spinta dal basso potrebbero a momenti diciamo invece essere pubblicate quindi io consiglierei di metterci in contatto con le associazioni di cui sia maggiormente affidabili nel territorio dare la propria disponibilità
E poi se poi vedere se questa verrà utilizzata e in generale cosa fare non generale cercare di avere un occhio di riguardo per i brani che sono già arrivati il aiutarli nove sei sei sei è possibile offrire un lavoro offrire un lavoro il di fatto una solidarietà orizzontale che che aiuta le persone a prendere in mano la propria vita il il infatti con piccoli gesti quotidiani soprattutto al Sud sostanzialmente il perché il l'enorme numero dei appunto cioè il la la potenza trovati con gli eredi di azione no che possono avere i cittadini organizzati se orientati verso la solidarietà è molto molto più grande o di quella che può essere anche un intervento istituzionale no
Che tale attraverso infinite passaggino e poi arriva non a un certo punto ad avere un effetto magari dieci volte più piccolo di quello che poi è stato quindi quello che era stato in una città
Sì cioè proprio grazie mille grazie Gianfranco scrivono i viaggi perché ci permette e chiudere illuminare forse l'ultimo paradosso non parlo sul positivo di questa vicenda cioè è probabile che noi europei tutti dovremo trovare un modo che sia finanziario di ricollocamento effettivi per aiutare due Paesi in particolare in questo momento che sono Polonia e Ungheria in cui i tre quarti delle persone
Che suscita l'Ucraina consolidatosi posso permettermi aggiungerei anche fuori dall'Unione europea la Moldavia però piccolissimo paese poverissimo che in rapporto al numero pazzesco di presenza in questo momento aggiungiamo secondaria che
Tra l'altro per aiutarli è piuttosto semplice perché sono quei cinquanta mila persone che sono lì ferme ma che è facile ricollocare riportare in Europa e farle arrivare semolino Romania
E però vorrei tornare al punto che questo cioè il Polonia Ungheria che nel due mila quindici proprio loro che adesso si trova appunto con tre quarti del problema da gestire in questo momento proprio loro nel due mila quindici insieme la Repubblica Ceca facevano causa alla Commissione europea davanti alla Corte di giustizia per dire che ieri si stima di ricollocamento ancora potuto aiutare
E tale la Grecia e paradossalmente anche l'Ungheria a un certo punto ma qua non vado a riaprire vecchie questioni nel due mila e quindici non si doveva fare
E quindi ci ritroviamo di nuovo in questo paradosso però con un paradosso positivo perché tutti i Paesi anche quelli che non sono stati aiutati nel due mila e quindici oggi vogliono fare la loro parte abbiamo spiegato quanto però ci vorrà fra la nostra parte
Abbiamo visto anche un po'lega nostre esistenze i nostri timori e il fatto che comunque sia una crisi senza precedenti però devo dire con chi porta che abbiamo avuto qui che le persone che conoscono il gestiscono le persone che invece sono qua con noi penso che ce la potremmo fare avete dato una nuova speranza ringrazio quindi ringrazio allora s'alzava io né ai o in Italia Grazzanise Camilli internazionale c'era giunto a Kiev
Ringrazio Giancarlo signor Gianfranco servivano i viaggi veramente ho imparato molto da voi oggi e vi do appuntamento al prossimo evinto quindi continuate a seguirci e avreste