"II Polmoni Verdi per la Toscana, 11 nuove riserve e parchi per l'ecosviluppo della regione"

Sull'istituzione di alcuni parchi naturali e riserve naturali del territorio della
Sono presenti quindi stasera assieme a me Piero Baronti per la segreteria di riservare Legambiente
Francesco casus belli della segreteria regionale di Legambiente
Fabio Tognazzi
Responsabile regionale del WWF per ciò che riguarda il settore delle aree alla mia sinistra il consigliere regionale dei Verdi Claudio del Lungo
L'assessore all'ambiente della provincia di Grosseto Valentino
Assolvere
La fa
Un anno fa qui alla Festambiente abbiamo fatto due dibattiti sui parchi o ad uno di questi dibattiti era presente il ministro dell'ambiente
Valdo Spini abbiamo parlato quella sera delle delle aree umide in Toscana
All'altro dibattito abbiamo parlato della proposta fatto nelle province di Grosseto
Sia sull'istituzione delle naturale
I due territori della della Provincia
Ad un anno di distanza dalla da questi due dibattiti ci troviamo con una delibera della Provincia di Grosseto che è stata fatta da poco tempo
E che ha istituito l'oasi della via c'è la poltrona e finalmente dopo anni i dibattiti di discussioni i confronti anche accessi raccolte di firme iniziative varie finalmente abbiamo un un'area protetta reclamata da gran parte del mondo ambientalista non solo a livello regionale ma anche a livello nazionale che è la piaccia poltrona nella proposta della della provincia di Grosseto la ghiacciaia potrò una per adesso
è istituita in come oasi ed è proposta alla Regione come riserva naturale però i problemi della via cioè voi però non sono affatto finiti
Molti di voi avranno verificato che hanno visto ieri ieri l'altro articoli usciti sulle cronache locali dell'azione del Tirreno ricorsi annunciati al Coreco in sede regionale da parte della Federcaccia
Che insiste ad opporsi anche adesso in questa situazione la restituzione
Dell'area protetta della piacevole allora per quanto riguarda invece le Riserve naturali delle province di Grosseto e di Siena ne abbiamo parlato un anno fa qui a Festambiente
Queste riserve naturali sono state per il momento istituite a livello provinciale con delibera delle due province però manca ancora alla il provvedimento della della Regione la delibera regionale che passi che queste riserve naturali diventino effettivo c'è da dire che per i ritardi della Regione le le province di di Grosseto di Siena hanno perso in gran parte il treno del piano triennale quindi gran parte dei finanziamenti che sono stati recuperati con il piano triennale
Approvato alcuni giorni fa in Consiglio regionale ma solo parzialmente rispetto a quello che poteva essere se c'era una delibera un provvedimento del Consiglio regionale di distruzione definitiva di queste riserve naturali però stasera parliamo della legge d'iniziativa popolare delle associazioni ambientaliste dei Verdi di altre forze politiche come la sinistra
Come la sinistra giovanile
Come la la Rete e la Lista Pannella che hanno raccolto le firme
Dico hanno raccolto la raccolta di firme ormai è terminata a settembre
Le firme autenticate saranno presentate in Consiglio regionale il numero preciso delle firme raccolte
Ancora non non lo sappiamo dire però abbiamo visto che con il minimo sforzo cioè con dei tavoli fatti laddove era possibile principalmente a Firenze
Le firme sono state molte più del previsto
Visto anche il numero Utility queste firme arrivate
A Firenze a alle serie di il WWF Legambiente dalle segreterie comunali c'è un risultato direi che va al di là delle previsioni perché sono arrivate molte firme dalle segreterie comunali cioè sono bastati alla alcuni articoli sulla stampa locale un po'd'informazione
Se visto che la risposta della gente è stata positiva questa proposta di legge d'iniziativa popolare ha come obiettivo l'istituzione di alcuni parchi naturali quello delle colline livornesi di Guasticce quello della della valle del fiume Magra
Il parco minerario delle Colline Metallifere che riguarda parte della provincia di Grosseto e parte della provincia di Livorno zona mineraria zona naturalistica delle foreste
E maniacali bandito di Follonica e foresta demaniale di Scarlino
L'area del Pratomagno prepara la provincia di Arezzo e quella di Firenze l'alta Val di Cecina una zona compresa fra le provincia di Siena radi fondo di casa del Sahel
L'alta Val di Cecina cioè la zona di Volterra come rancio Montecatini Val di Cecina eccetera è poi previsto l'ampliamento del Parco Migliarino di San Rossore cioè quegli otto mila ettari di territorio
Che alcuni anni fa erano stati decurtati dalla zona della del Parco regionale al fine di consentirgli l'attività venatoria fu un provvedimento molto discusse molto contestato all'ora della della Giunta del Consigliere si prevedono poi restituzione di alcune riserve naturali riserva naturale del Padule di Fucecchio
Quella del del lago di Chiusi quella del promontorio di Piombino
Sasso Simone
Provincia di Rizzo e Monte Labro nella zona dell'Amiata comuni di Roccalbegna Semproniano Arcidosso Santa Fiora qui in provincia
Contro o questa proposta di legge d'iniziativa popolare partita ieri una raccolta delle firme a livello regionale promossa da Lunardi l'unione delle associazioni commedia delle corporazioni venatorie
Cioè l'obiettivo dei cacciatori è quello di impedire che vengano istituite delle aree protette in Toscana siano esse partitico riservette naturale questa raccolta delle firme
Dicevo è stata annunciata con Pacino ogni presi su tutte i giornali toscani verrà raccolta la raccolte le firme
Ci informano
Avverrà tramite le armerie
E comunque credo che l'obiettivo di chi l'ha promossa sia quello di presentare contestualmente a settembre alla presentazione intende firme raccolte con la legge d'iniziativa popolare questa petizione che avrà immagino consensi nel nel mondo venatorio però vorrei anche far notare che c'è una differenza tra raccogliere le firme autenticate quando c'è bisogno di raccogliere la presenza di un pubblico ufficiale col cancelliere il giudice conciliatore un notaio e raccogliere le firme con una petizione popolare e si può fare tranquillamente dappertutto senza grossi problemi comunque
Un'altra iniziativa che hanno preso proprio in questi giorni lei associazioni ambientaliste in Toscana è quella di fare
In appoggio alla legge d'iniziativa popolare una petizione
La petizione popolare di sostegno a questa legge e una petizione popolare in cui si chiede anche al Consiglio regionale di discutere e di approvare la legge regionale di adeguamento alla tre nove quattro la legge sui parchi a livello regionale e si chiede a questo proposito che vengano discusse le proposte di legge presentate a suo tempo dalla dal Gruppo Verde in consiglio regionale da Claudio del lungo e la proposta di legge della Giunta è più recente
La Giunta regionale avrebbe dovuto approvare del consiglio regionale avrebbe dovuto approvare entro il dicembre novantadue la legge che regolamenta la tre nove quattro ancora il parto e devo dire troppo lungo non ci siamo ancora arriva è iniziata la discussione in consigliere regionale in sesta Commissione poi ne parlerà Claudio del Lungo adesso
Il statuti il tutto è stato rinviato a settembre e da settembre andremo contestualmente a discutere quindi e delle leggi regionali di adeguamento alla tre nove quattro e discuteremo anche della di questa proposta di legge d'inizio colare dal momento che le firme verranno presentate
I primi giorni disse
Ecco io
Adesso darei la parola a Fabio Tognazzi proprio per per illustrare brevemente questa iniziativa della legge inserì popolare in modo particolare per fare una illustrazione che ovviamente dovrà essere sintetica sulle singole aree di cui si chiede appunto
La creazione vedi un istituto di protezione
Grazie dunque
Prima di entrare nel dettaglio della legge della proposta di legge delle associazioni
Ritengo opportuno spendere due parole su
Ce n'è un'altra ci
Spendere due parole sulle vicende dei parchi regionali in Toscana cioè come ma le associazioni un certo punto hanno deciso di raccogliere firme davanti al notaio e nelle segreterie comunali per proporre una legge che istituisca parchi e riserve naturali
Dunque la Regione Toscana è stata alla metà degli anni settanta una delle prime Regioni a istituire parchi insieme la Lombardia al Parco della Maremma prima vincere Grosseto è stato istituito infatti proprio nel mille novecentosettantacinque
Credo anzi sia dopo dopo il Parco del Ticino se è stato il il secondo parco istituito dalle Regioni
Quindi un buona figlio diciamo da parte della Regione
Un parco di non grandi dimensioni ma comunque che racchiude ambienti di grandissimo valore di grandissima tendenza
Quattro anni dopo nel settantanove la Regione istituisce il parco di Migliarino San Rossore
Una realtà molto più complessa molto più diversa molto più antropizzata e infatti ne sono derivati
Tutta la serie di i problemi di gestione non indifferenti
Nell'ottantacinque
In seguito ad un'altra raccolta di firme ad un'altra proposta di legge di iniziativa popolare promossa nel settantasette la Regione istituisce il parco delle Alpi Apuane
Un parco molto grande di cinquantacinque mila ettari in una realtà particolare segnata dalle dall'attività legata al marmo e all'escavazione
Questi sono gli unici tre provvedimenti che la Regione può vantare al suo credo tutte le riserve naturali esistono in Toscana sono circa una quarantina sono state tutte istituite dallo Stato a metà degli anni Settanta
Le iniziative legate ai parchi nazionali lasciamo da parte comunque questa rimaniamo nell'ambito regionale comunque le iniziative il motivo per cui oggi abbiamo un parco nazionale Foreste Casentinesi
Non va certamente al merito della Regione Toscana quanto del Ministero dell'Ambiente e forse anche della recente Romagna che già aveva fatto un parco regionale dall'altra parte
Sull'arcipelago toscano sapete la vicenda tristissima
Fatta di omissione di responsabilità di di di incomprensioni eccetera eccetera
Quindi la retata scatta diciamo può vantare nella sua storia l'istituzione di tre pacchi
Sono tre aree molto belle ma certamente non tiene il passo
Con altre regioni per esempio il Piemonte che ha messo in piedi nel corso degli anni
Un sistema Complesso di parquet di riserve naturali un sistema funzionante di parchi e riserve naturali
La superficie oggi protetta in Toscana a parco e riserva naturale nonostante cacciatori parlino di parco Mania si aggira intorno al cinque per cento
Di cui la metà partire nel parco della quale che ha dei problemi di gestione enormi
Legati appunto alla presenza delle calde ma soprattutto legati all'abusivismo legato alle calde è un parco dove si caccia tranquillamente
Quindi la superficie effettivamente protetta è una piccolissima percentuale quindi come farla parlare di arco mania
è un mistero
Alla di fronte all'inerzia della regione che dal mille novecentottantacinque non protegge un metro quadrato di territorio toscano anche in presenza di situazioni che l'ha ricordato Baronti
Chi Prodi Accio possono ad esempio ne dica di essere ricordata questa vicenda perché siamo in presenza non solo di un'area di grandissimo valore naturalistico Cinti
Siamo presenza di dare di proprietà dello Stato non c'è da litigare con un proprietario già da regalarci il suo utile e va in tasca tutti sedici sono le anatre l'ambiente invece è di proprietà dello Stato
Ma nonostante sia di proprietà dello Stato non si era trovato niente di meglio per fare darla in gestione alla Federcaccia oltretutto negli ultimi anni in maniera illegale
E penso a te già venti vergognosi
Alla le associazioni per dare un segnale forte alla Regione
Che è inadempiente anche il recepimento della legge quadro nazionale sui parchi a un certo punto hanno deciso di raccogliere queste fibre fare una proposta di legge
Che seguenti pochi mesi fa l'atto quella che già aveva presentato il Gruppo Verde in Consiglio regionale che era una proposta organica
Di rinviare e di normativa
E che ora è stata appunto messa in discussione sarà discussa anziana dei jet alla proposta della Giunta a settembre
Doveva essere fatto tutto in tempi molto più rapidi secondo le promesse dell'assessore probabilmente sarà la legge riguarda la caccia a questo punto non c'è a tutti
Le associazioni hanno proposto una serie di aree
E l'Elenco certamente nel dialetto Baronti non ne ne è un elenco completo
Ne è un elenco assolutamente inattaccabile dal punto di vista scientifico abbiamo lasciato sicuramente ci sono moltissime altre aree in Toscana
Che erano altrettanto meritevoli di essere proposte
Per l'istituzione di parchi e riserve naturali
Il criterio che ha che hanno scelto le associazioni per proporre per fare l'elenco delle aree è stato questo innanzitutto proporre aree in cui ovviamente ci fossero l'ambiente naturale dei valori naturalistici scientifici paesaggistici territoriali degni di valore
Delle aree in cui le associazioni avevano già promosso delle azioni delle azioni di battaglia di lotta proprio per proteggerle delle aree
Allora sono state anche al centro di vicende anche iniziare a incunearsi
Soprattutto delle aree per esempio riguarda i parchi
Che sono interessate in gran parte dalla presenza del demanio voi sapete in Toscana c'è una Nesta in sole vastissima sono centoventi mila ettari due volte il Parco d'Abruzzo di demanio forestale di proprietà della Regione cioè di boschi foreste
Ereditati da ordini monastici o dai Lorena o acquisiti nel corso degli anni che appartengono a tutti i cittadini non hanno proprietario privato
Secondo ben duelli città registra a cioè che discende il demanio non si può andare a caccia e la legge sui parchi che di la legge nazionale sui parchi che dice che le Regioni devono seguire atti a partire proprio dal proprio com'è logico del resto a partire proprio dal dalla
Al proprio patrimonio
Forestale
I parchi e ne abbiamo proposto sono quell'eccezione Della Valle del Magra mancato ma livornesi l'Alta Valle del cenci tra le colline nettarifere sono interessati da grandissime estensioni di proprietà pubblica
E questo poteva risolvere in qualche maniera o comunque andare incontro alla trovare dei delle compromessi con le associazioni venatorie perché nel demanio faccia il comunque brevi quindi istituire un parco del demanio presenta delle bandite di Follonica che è la proprietà pubblica enorme che va dal confine anziana fino a Follonica diciotto mila ettari
In cui comunque a caccia non si va istituire un parco lì
Se uno trattassero gente normale probabilmente avrebbe trovato anche comprensione da parte dell'associazione venatoria dicendole qui ha cacciato eccessiva comunque si fa un parco non rompiamo le tasche non facciamo un'opposizione
Preconcetta cosa naturalmente che non è avvenuta
Il Pratomagno qua Pratomagno annovera circa otto mila ettari di demanio pubblico due mila ettari mi sembra le colline livornesi e diverse migliaia di ettari l'Alta Valle del cesso
Quindi questo era un criterio secondo la legge quadro nazionale sui parchi non è che ci siamo inventati niente di particolare
L'alto criterio che ci ha guidato soprattutto nella scelta delle riserve naturali
Infatti riguardano sì ecco cieche sia lago di Chiusi zone umide
Proprio perché le zone umide solamente un po'particolari sono ambienti
Riduzione dei rimasugli di ambienti rispetto a quello che esisteva cinquanta cento anni fa
Sono gli ambienti in cui fanno sosta e da cui dipendono tutte le specie legate in qualche maniera all'acqua
Quindi mente di foreste in Toscana ne abbiamo decine e decine di migliaia di ettari di zone umide sono poche migliaia di ettari proteggere queste zone
è fondamentale per la sopravvivenza di un numero misurabile di specie animali e vegetali soprattutto i tiratori anatre aironi eccetera
Che
Se non hanno i i luoghi di sosta di riproduzione su tutto vittima di sosta durante le migrazioni che fanno dal Nord Europa dal centro Europa fino alla fine a seconda delle stagioni
Di fatto sono destinati al ascolta
Quindi abbiamo proposto una zona di grandissimo valore come padrino il Massaciuccoli in cui peraltro esiste una pressione venatoria spaventosa
Ed è tutto di proprietà privata e i proprietari privati hanno discreto guadagno dalla dall'affitto di e capannoni e quindi sarà insomma
Qui è stato veramente mettere un dito nella piaga
Abbiamo proposto il lago di Chiusi in provincia di Siena che è sede della di una delle più grandi Gar Zaia dell'Italia centrale
Da Karzai è un un un bosco allagato dove si riproducono viti varie specie di errori
In genere sono concentrate nel Nord dell'Italia e invece ne esistono due tre anche in Toscana una di queste nuove più grosse punto questa della coraggiosi e incomprensibilmente la provincia di Siena del suo piano delle Riserve ha lasciato fuori quest'area ha preferito proteggere lavori Montepulciano ma non ha al accolto la nostra richiesta di protegge almeno una parte del lago di
La valle del Magra si distingue un po'da queste zone non essendo una zona forestale demaniale
è stata al centro degli ultimi anni di una durissima battaglia
Che hanno condotto soprattutto Legambiente WWF e che purtroppo non riguarda solo il fiume Magra ma riguarda un po'tutti i fiumi del nostro Paese
Dove siamo sempre a piangere mancano soldi per fare asili scuole ospedali però per fare le puntate soldi le sono sentenzia visciole mai li hanno spesso una valanga di miliardi nel come hanno fatto appunto anche Toffolatti fiumi per il cementificare la riva del fiume
Per rafforzarla per le piene tutta una serie di di opere che dopo un'infinità di denunce di opposizioni lo stesso ministero dei lavori pubblici alla fine ha dovuto riconoscere essere non solo inutili ma addirittura pericolosissima la incolumità delle zone
Vicino al fiume eppure il Mario è ancora uno dei fiumi più belli della Toscana e dal punto di vista dalla qualità delle acque un ambiente
Un'altra piccola riserva è stata proposta per la provincia di Arezzo cioè del Sasso Simone al confine con le Marche è un posto del un po'particolare rispetto al paesaggio toscano
E per quello che ci risulta che la Regione Marche ha già assunto dei provvedimenti di tutela per quanto riguarda il suo territorio quindi ci auguriamo che la Regione Toscana la provincia di Arezzo
Facciano la loro parte per il territorio toscano
La caccia ecco pubblico passata la cosa con la caccia non ce l'abbiamo messa in quest'elenco eppure quando abbiamo fatto questo elenco la ghiacciaia non era ancora pronta era sotto sequestro ma non era quella corretta
Non ce l'abbiamo messa devo dire per un atto di di fiducia nei confronti del ministero e nei confronti della Provincia di Grosseto
Un atto di fiducia ben riposto devo dire in questo caso perché effettivamente siamo arrivati alla alla protezione seppure la vicenda non è del tutto conclusa comunque siamo arrivati alla protezione anche senza inserirla nella nostra
Nella nostra regione
Dunque la panoramica può finire con i monti livornesi e l'alta Val di Cecina dunque Monti Livornesi sono stati teatro
Due o tre anni fa di un incendio spaventoso che hanno bruciato una bella fetta di queste colline a sud di Livorno
Colline ricoperte di macchia e Parco delle Colline livornesi
Sette
Il parco allievo né si sarebbe un parco ideale per la città come la città grande come Livorno
Parco delle Colline livornesi
è un posto ideale per l'occasione splendida città come la città grande abbastanza caotica come Livorno
Anche qui ripeto sono in gran parte di proprietà pubblica quindi non c'è da litigare con i proprietari prima
L'Alta Valle del Cervo Cina al confine fra tre province Siena Grosseto e Pisa
Unisce ambienti agricoli rurali ad ambienti veramente selvaggi come la Valle del torrente Pavone
Ricchissimi di natura i dipinti biodiversità e unisce devo dire anche la particolarità e la zona in cui è una zona della geotermia scuole non è che non ce l'abbiamo con con la geotermia
Però diciamo in zona all'ENEL
Si è comportato fino ad oggi in maniera molto spavalda nel senso che ha fatto il bello e il cattivo tempo e le amministrazioni comunali non sono mai state in grado di essere un reale contrappeso a questo potentissimo ente economico a io non sono stati raccontati ho visto anche personalmente dei casi quella in più di aziende agrituristiche i giovani cooperative messo a posto solari hanno comprato navali per fare l'agriturismo eccetera
E da un giorno all'altro senza essere nemmeno informare son viste passare davanti a casa un tubo enorme di acciaio
Perché quella era la via più veloce per portare il gas
Questo è un modo di di fare non sono un'altra dicessimo lascia abbastanza perplessi
Secondo noi la l'istituzione del Parco parrebbe a creare il giusto contrappeso allo strapotere dell'ENEL che oggi è fetente si è comportato in maniera molto arbitraria nei confronti delle popolazioni e del delle amministrazioni locali
Poi veniamo provincia di Grosseto viste ci ospita le colline
Le voglie metallifere l'ho detto prima è un complesso enorme sono diciotto mila ettari di proprietà pubblica che vanno da Follonica fino alla provincia di Siena fino a Val di Farma
Di boschi generalmente anche ben conservati anche se negli ultimi anni c'è stato un attacco uno sfruttamento che ne abbiamo denunciato con molta forza
Ricchissimi di specie animali ricchissimi di testimonianze storiche ricchissime proceduto la parte legata alle miniere ormai chiuse quindi per questo si chiama Parco Naturale minerario delle Colline Metallifere
è una delle zone palmette che offre più occasioni di sviluppo compatibile una mentre quale insistono Tosca
Per rimanere qua in provincia di Grosseto ultimare la citiamo il monte Labbro anche questo è un un posto da manuale probabilmente è un posto rimasto fuori dal mondo fino tuttora devo dire
Ospita una una serie di gli emergenze naturalistiche di tutto rispetto fino a qualche anno fa del tutto ignorate non studiate non immaginate
Composti molto particolare e molto belli penso alle cure dell'Albegna altre zone
E anche in questo caso devo dire che è una delle occasioni più più splendida DTT mette su un solo un parco per proteggere appunto gli per le emergenze naturalistiche e gli animali le piante check-up premettere sul sistema di sviluppo un'economia diciamo sì a misura d'uomo e di ambiente naturale
E anche in questo caso abbiamo dei positivi riscontri da parte di alcune amministrazioni come Semproniano e altre in cui è altri atteggiamenti veramente incomprensibili come il Comune di Santa Fiora presente sembra non non non percepire nella povertà di questo Comune l'isolamento di questo comune la la ricchezza che si ritrova faremo qualcosa avvolte
Veramente da in data da indagini psicologi come mai scattano questi meccanismi un comune che non ha niente non aver mezzi di comunicazione non alberghi diciamo due bar di cui uno che sarà chiuso dal poco tempo
Non c'è nessuna prospettiva per i giovani del posto se non quello di di partire veniva lavorato osservo Firenze da qualche altra parte
A un certo punto scopre insomma viene evidenziato questo enorme patrimonio naturalistico cui migliaia di persone potrebbero andare a visitare questo posto
Inducendo tutta una serie di attività legate al turismo esercenti lo zero assoluto una reazione uguale allo zero
Migliora io l'ho fatto da un un ritratto molto veloce di quelle delle nostre proposte ripeto l'elenco non è completo perché avremmo potuto mettere molti s'moltissime altre zone siamo stati realisti diciamo siamo stati realiste da un proposto un pacchetto su cui la Regione
Potrebbe mi auguro discutere e e operare purtroppo la reazione dell'assessore all'Ambiente Pellicioli è stata che lui diffida dei partiti carta ora non gli abbiamo fatto proposto dei partitica se c'è qualcuno nella responsabilità dei parcheggi atte giustamente la Regione che sulla quale Sumida Rino fatta punto due parcheggi carta noi abbiamo proposto dei parchi veri
Troppo governano loro devono fare loro un modo che questi non siano macchine vedemmo noi staremo alle cose
E adesso una domanda per Francesco Caturelli del Legambiente toscana Francesco datore di far parte del Centro di documentazione e ricerca del Padule di Fucecchio
Si è interessato in modo particolare di quest'area
Da parecchi anni
Il Padule di Fucecchio in questa proposta di legge d'iniziativa popolare previsto come riserva naturale Padule di Fucecchio è anche una delle aree più interessanti dal punto di vista delle rotte di migrazione tant'è vero che l'Istituto nazionale per la fauna selvatica in applicazione dell'articolo uno della legge
Centocinquantasette
Ma parlava ha proposto fra le aree della Toscana il Padule di Fucecchio come Area da proteggere ai sensi della direttiva comunitaria sulla conservazione degli uccelli sembra
Cadere le distanze interessato in modo particolare delle delle delle zone umide vorrei punto chiederà Luís oltre
Al Padule di Fucecchio
Chiedergli anche qualcosa riguardo alla zona umida di Guasticce che si trova in provincia di Livorno
E in questa proposta di legge proposta come parco naturale unitamente al territorio alle colline livornesi però credo per quanto riguarda Guasticce insomma le speranze di salvare questa zona siano rimaste poche perché guasti c'è inserito nel piano nazionale interporti
E quindi
In quella zona dovrebbe nascere l'interporto nonostante ci sia il parere negativo dell'autorità di bacino dell'Arno in quanto la zona di mastice alla zona
Alluvionali
Nonostante lo stesso Ministero dell'ambiente sia pure in forma non ufficiale ha ben abbia espresso con un parere contrario
All'interporto in questa zona però lo apprendiamo anche da vari articoli apparsi sui giornali interporto va avanti tant'è vero che ci sono già stati provvedimenti progetti esecutivi delibere della Giunta regionale delibere del Comune di Colle Salvetti nella provincia di Livorno l'ultima l'ultimo provvedimento appunto riguarda la cosiddetta sistemazione idraulica della piana di Guasticce quindi è veramente il caso di dire
Guasticce Pio
Buonasera a tutti veramente il caso di dire Guasticce addio può darsi
Può darsi
Vi farò una brevissima introduzione a questo ambiente forse quasi nessuno conosce
Il parlo di Guasticce che nel comune di Colle Salvetti ed è situato immediatamente alle spalle della città di Livorno
A l'ultimo residuo
Del dell'antico Padule di stagno era un un po'dure norme che andava a coprire praticamente tutta l'aria che Daddurno arriva fino a Pisa
E che si è ridotto bonificato nei secoli eccetera eccetera fino al all'odierno parlo di Guasticce una reale di circa seicento ettari
Devo dire che voi abbiamo
Tenuto sott'occhio questo progetto di Interporto individuato in questa zona
Tenendo presente anche l'atteggiamento schizoide dell'amministrazione delle amministrazioni tutte a partire dallo Stato fino arrivare al Comune
Questo perché perché mentre tutti sono d'accordo a parole e anche nei documenti
Sul fatto che le aree umide
In estrema dalle fazione in tutta Europa
Devono essere protette e possibilmente rinaturalizzazione riceve vai a sapere allargate rispetto all'estensione attuale
Qui si propone di fare un interporto nell'unica zona umida che è rimasta in provincia di Livorno praticamente oltre a quelle costiere però l'unica nell'entroterra livornese
Quindi si assiste a dei documenti firmati dal dipartimento Ambiente della Regione che dicono
Che le zone umide vanno tutelate che bisogna mettere un freno a qualsiasi tipo di intervento sul questionario eccetera
Il dipartimento bonifiche agricoltura della stessa regione
Quindi lo stesso ente con documenti ufficiali dice una cosa completamente diversa
Cioè parla delle bonifiche come se fossimo ancora nel mille ottocento quando si facevano le grandi bonifiche le ultime
La cosa più aberrante di questa operazione è questa
Per poter costruire un interporto in questa zona
Ci sarà bisogno di costruire una solida piattaforma perché le aree umide come noto a tutti e anche a chi non è noto glielo dico
Sono costituite da un substrato estremamente cedevole
Generalmente da strati di torba molto alti
Quindi che non sopportano
Tipo di carico sopra di esse senza provocare cedimenti
Un esempio è il Padule di Fucecchio di cui ha parlato a terra prima parodontite Padule di Fucecchio secondo me fino adesso si è salvato per la semplice ragione
Che qualsiasi cosa si prova a costruirci sopra viene immediatamente ingoiata
Cioè a un tipo di resistenza alla pressione estremamente basso
E quindi se si tenta voi provate se ci mettete un trattore ce lo lasciate questo tratto in più di una settimana sparisce
Sparisce perché affonda
Questo vuol dire che per costruire questo impianto e questo lo dicono i documenti ufficiali ad Guasticce
Il settanta per cento dell'intero finanziamento
Quindi duecentoquaranta miliardi
Devono essere spesi per bonificare l'area umida
Cioè non per fare le costruzioni che poi verranno fatte per bonificare questa
Questo vuol dire Presidente io che il comune di Colle Salvetti ha chiesto la disponibilità a una cava di prestito l'hanno chiamata
In via ufficiosa però diciamo che alcune persone che ci sono undici l'hanno segnalato
I due milioni di metri cubi
Perché hanno bisogno
Di sabbia e di pietra per costruire una piattaforma di dieci metri
L'affondare lentamente in questa zona
Questo è anche secondo voi infatti il i nostri ricorsi sono stati anche verso la Corte dei Conti oltre che tutti verso tutti referenti istituzionali Coreco tutti quelli volete mettere
Abbiamo fatto di tutto per una spesa che è veramente lo sperpero di denaro pubblico cioè si usa il settanta per cento dell'investimento
Per bonificare la zona umida
Mentre da tutte le altre parti e magari anche all'interno la stessa Regione si dice contemporaneamente che le zone umide vanno tutelate e valorizzate
Poi lunedì Guasticce a prima vista non è nemmeno niente di particolare senza da una parte delimitato proprio dalla città di Livorno dalla parte dalla superstrada Firenze Pisa Livorno dallo scolmatore
A è un terreno fra l'altro che tutti gli anni va sott'acqua
E anche qui sono curioso di vedere cosa succederà se questo interporto verrà fatto per
Ogni volta che piove l'ultima volta nel mille novecentonovantatré questa zona rimasta sotto tre quattro metri d'acqua per quattro mesi per cui anche lì so favoloso fiume Torrance mette sott'acqua anche acciaio ce
L'attrezzo
Peraltro questa zona è per esempio l'unica aria disvelamento delle icone guarda voi in tutta la penisola italiana
La noi ce ne importa nulla vita di interessa però dal punto di vista naturalistico è sicuramente un'area estremamente importante anche solo perché è stato
Quindi il il potere di Guasticce in questo momento è in questa situazione una situazione dove esiste un parere contrario come diceva della parte commissario di bacino dell'Arno
Un parere contrario da parte del dell'ufficio delle aree protette Weber ministero dell'ambiente un parere contrario Istituto nazionale della fauna selvatica un parere contrario del Museo di Storia naturale di Livorno
Con tutto questo
Nei famosi progetti immediatamente cantierabili che il governo Berlusconi se immediatamente premurato di riattivare
è stato immediatamente inserito io voglio dire qui una cosa
Molto mistici
Molto dura e anche molto polemica
La città di Livorno all'interno del del suo tessuto urbano a decine di migliaia di ettari di aree dismesse nella zona portuale
Aree che sono stati dismessi e quindi sono abbandonate per il lavoro umano
E solo quello collegate direttamente alle strade collegate direttamente alla ferrovia
E qui è stata fatta una scelta ben precisa
Già si fa una zona interporto da tutt'altra parte bonificando la zona umida
Prevedendo quindi anche dove lo con le gare
Con un troncone ferroviario da parte delle Ferrovie dello Stato dovendo fare altri collegamenti con la superstrada e l'autostrada BTicino
Una ragione molto semplice che queste aree dismesse
Sono di proprietà
Di una serie di armatori famiglie livornesi
Che hanno intenzione di usare queste aree non per facili interporto
Ma perché vengano adibite poi ad altro ad altro uso con un guadagno chiaramente molto molto più alto
La provincia di Livorno il Comune di Livorno la Regione Toscana sono d'accordo
Costerebbe molto meno
Alla comunità acquisire quelle aree costerebbe molto meno dal punto di vista ambientale
Usare quelle aree che sono già state in ogni caso ridotte a dei piazzali di di sabbia e di cemento non è che ci sia nulla salvare vanno valorizzate loro intendono valorizzarle evidentemente con zone residenziali cose di questo genere e contemporaneamente spendere i soldi che gli ho detto prima per distruggere una zona umida
Il Padule di Fucecchio
Ha una particolarità a molte particolarità comunque la zona umida di acqua dolce
Più grande più importante dell'intera Italia peninsulare
è una delle pochissime aree di acqua dolce frequentata dalla fauna selvatica lontano dal mare
Sono degli studi
Oltre Ulissi su quest'area fate conto che sì più si stima per esempio la possibilità da parte di questo territorio di ospitare una popolazione fra le quindici e le venti mila oche
In questa zona
Con tutto quello poi che viene viene quindi le ha anche gli airbag di scegliere don Enzo quello che è chiaramente tipico delle zone umide
Nel Censimento che abbiamo fatto l'altr'anno durante il periodo invernale la presenza di animali rileva l'intero produce e che era stato di tre alzavole
Nel mese di gennaio
Dico freddi numeri
C'è la grande fortuna che durante il periodo della riproduzione degli aironi
L'attività venatoria è chiusa quindi in quel periodo
Le Karzai e continuano a riempirsi comunque di animali Piero Micossi evitare abusi cioè
La caldaia mista più grande dell'Italia centrale
Di Nitti quelle spiagge degli angeli
Ci sono tantissimi problemi che sono dovuti intanto la proprietà che quasi interamente privata benché estremamente frazionato raccolto e Sutil reale sono circa due mila ettari sono
Fra i quattrocento cinquecento proprietari
Però voglio dire
Num io credo che la Regione Toscana non possa esimersi dal proteggere questo tipo di aree perché è veramente una cosa che
Fuori dal mondo devo dire che riguarda tutta questa questione comunque tutta la questione dei parchi e delle riserve naturali
Per andare a ricollegarsi anche all'arcipelago toscano di cui in questa sede si parlerà fra una settimana
Va detto una cosa che ho rilevato è stata la grandissima difficoltà da parte nostra rifare l'informazione
Seria sui giornali sulle televisioni
E invece la grandissima non difficoltà da parte delle amministrazioni in primo luogo lasciando perdere le associazioni venatorie una delle amministrazioni pubbliche in primo luogo a fare disinformazione vuol fare informazione strumentale cioè a dire cose che non sono vere
Cose che non sono vere che ingenera all'interno di chi opera in queste aree
Grosso numero di timori faccio l'esempio soltanto gli agricoltori ricolto lì sono degli interlocutori importantissimi in queste zone perché queste qui sono persone che ricavano
Il loro sostentamento dalla terra
Quindi è chiaro che questi soggetti non devono essere ignorati devono avere tutto il diritto di esprimere le loro opinioni
Finora gli agricoltori sono dimostrati estremamente compatti con le associazioni venatorie rifiutare questo tipo via alla protezione della natura
Per due ragioni in parte perché si identifica essi stessi
Con la parte venatoria
Ma soprattutto del io credo la
Voluta informazione distorta
Che è stata fatta sulle aree protette
Io faccio due esempi soltanto
Mentre il territorio libero per esempio agli agricoltori viene riconosciuto un risarcimento
Per i danni provocati all'agricoltura e gli animali che corrisponde all'ottanta per cento del danno effettivamente rilevato nelle aree protette risarcimento è il cento per cento
Quindi da questa parte per esempio agricoltura avrebbero una convenienza sicuramente ad essere inseriti all'interno dell'area protetta e non a restare fuori
Anche da un punto di vista proprio
Penale
Gli ultimi regolamenti CEE
Contribuiscono con un
Contributo di nove milioni ad ettaro
Che non sono assolutamente porti
Qui gli agricoltori che
All'interno di zone protette
Permettono la crescita
Di una serie
Di coltivazioni che possono essere d'aiuto per la sopravvivenza degli animali
Io e lei non so se qui fra di voi c'è un agricoltore
E se c'è essere curioso di sentirlo perché io vorrei sapere quante sono le coltivazioni
Che hanno una resa di nove milioni per ettaro
Varese sarà reale che nessuno gli aveva in tasca da quelle previste da nove milioni
Ora queste cose io non sono riuscito a leggerle mai
Negli ultimi dieci dodici mesi su nessun giornale
Nonostante queste siano cose che dicono le leggi che dicono i regolamenti comunitari non è che siamo cose
Che sono nuovo in Paradiso uno spera che quando verrà qualcuno di buona le porterà sondaggi
Nessuno di queste persone
Pacco dell'arcipelago compresso degli amministratori vi dirà mai in faccia che è assolutamente contrario
All'istituzione del parco che è assolutamente contrario istituzionali salva naturale dirà sempre che a determinate condizioni le cose si può vedere di far leggere
Però quello che veramente ami non ha spaventato questo tempo è stato effettivamente da parte delle pubbliche amministrazioni
L'opera di disinformazione nei confronti delle persone che dal loro dovrebbero essere amministrati
Io non vi dicevo appunto le associazioni venatorie hanno un interesse
Relativo a quella che è la loro passione
Quindi spesso anche comprensibile anche se a volte incomprensibile come diceva Tognazzi prince avvolte non si capisce nemmeno perché pettinare dove la caccia è comunque vietata cioè lo stesso un grosso sì con l'opposizione
In molte di queste zone comunque la caccia non è vietata quindi è comprensibile da parte le associazioni venatorie
Un tipo di resistenza comprensibile della sicuramente insomma perché
Che divertimento ci sia cacciare un'aria di due mila metri dove ci son tre animali quello mi dovrebbero spiegare sarà probabilmente
Si potrebbe fare qualcosa di
è abbastanza comprensibile
La reazione dell'associazione degli agricoltori perché
Così informati
Si vedono sospettare che esclusivamente dei vincoli e nessun vantaggio perché non gli viene detto io non capisco perché oppure lo capisco ma comunque lo lascio alla vostra interpretazione
Quello che è veramente
Scandaloso secondo me invece il comportamento degli amministratori che dovrebbero mettere il loro amministrati cioè loro cittadini nelle condizioni di decidere avendo tutti gli elementi in mano non solamente un'informazione parziale omessa
Quando
Si parla di questi problemi
Allora la prossima domanda per Claudio del Lungo consigliere regionale dei Verdi al finalmente dunque si arriva alla discussione in Consiglio regionale di queste proposte di legge si ha settembre
Andranno in discussione la proposta di legge dei Verdi di adeguamento della legge tre nove quattro che prevede anche l'istituzione di una serie di aree protette alcune le ritroviamo nella legge d'iniziativa popolare delle associazioni ambientaliste altre aree protette come per esempio quella della Lavalle del Parma d'emergenza ritroviamo nella proposta di legge dei Verdi e non in questa legge d'iniziativa popolare anni ci sarà la legge la proposta della Giunta regionale
E contestualmente
Si suppone andrà in discussione anche questa legge d'iniziativa popolare
Presso si tratta di a vere oltre al all'adeguamento della alla legge nazionale
Si tratta di vedere se in quella sede in Consiglio regionale riusciremo ad ottenere l'istituzione immediata di alcune zone protette che sono previste in queste proposte
E non ed oltre ad ottenere l'istituzione immediata di alcune zone protette
Se sarà possibile ottenere anche che nelle aree di reperimento vengano previste appunto in futuro restituzione di tutti una serie di partite di riserve naturale questo l'hanno fatto altre regioni
L'ha fatto la Regione Campania che ha approvato la legge che istituisce fra parchi Riserve naturali e undici aree protette nella regione ha fatto la la regione Marche che ha istituito tre pare che regionali e due aree ha previsto due aree di reperimento e c'è anche la zona di il Sasso Simone che confina con la provincia di Arezzo ecco io quello che voglio chiedere a te lungo che speranze ci sono dal dibattito in Consiglio regionale di riuscire ad avere dei risultati concreti cioè di portare a casa qualcosa
Ma io voglio sgombrare innanzitutto il campo
Da una questione noi chiediamo che vengano istituite aree protette non perché ce lo ha prescritto il dottore come qualcuno ha più volte prospettato ma perché abbiamo una serie di motivazioni molto chiare
A differenza delle motivazioni diciamo della parte avversa delle associazioni venatorie delle associazioni
In alcuni casi economiche dell'azione
Che tutte erano interessi privati e personali
La noi su di un'area protetta riteniamo su di un si debba proteggere riteniamo che questo possa portare innanzitutto un beneficio al patrimonio ambientale dalla tutela dalla protezione un beneficio alla fa una quindi un beneficio nella sostanza
Che non è un beneficio singolare del singolo cittadino come te cacciatore che può andare a battere una un animale ma è un beneficio collettivo c'è un interesse diffuso in secondo luogo noi riteniamo ma questo quello diciamo soltanto noi viene detto ormai in tutto il mondo dagli Stati Uniti primo Paese al mondo istituito dei parchi delle aree protette
Alla allora Zaire allo Swaziland a Paesi del Terzo Mondo che hanno addirittura il quaranta cinquanta per cento della propria superficie territoriale protetto con Arena alcuni casi addirittura di riserva integrale quindi dove non si può neanche intervenire incidere sull'ambiente
Che la protezione dell'ambiente oltre a migliorare gli ecosistemi e quindi migliorare la qualità della vita anche dell'uomo stesso indirettamente porta un nuovo tipo di economia
Porta nella sua stanza una interesse
Che in questo momento dovrebbe essere prioritario cioè quello dell'occupazione e del miglioramento delle condizioni di vita delle persone che vi risiede
In Italia abbiamo un esempio chiarissimo Frei cinque parchi che abbiamo nazionali del nostro paese di cui quattro istituiti prima della seconda guerra mondiale durante il fascismo
Uno di questi ampliato nel settantasette e mi riferisco al Parco nazionale lo Stelvio che è diventato il più grosso e più grossa area protetta d'Europa perché collegandosi con il vicino parco svizzere l'Engadina diventato il più grosso polmone protetto d'Europa con oltre duecento mila ettari protetti
E il quinto istituito soltanto negli anni Sessanta ma di fatto decollato nel negli anni Ottanta che il parco del
Pollino
In Calabria noi ci troviamo ad essere il Paese in Europa con la più bassa percentuale di territori protetti
E non soltanto con la maggiore staticità cioè ci troviamo con
La mancanza di una politica di programmazione intervento delle protette ormai da praticamente quarantacinque
Ma dicevo di un parco che è quello del del d'Abruzzo che molti avranno visto che hanno sentito che ha al suo interno dei comuni come Pescasseroli che sono stati per tanti anni in testa i comuni con il maggiore incremento direi dito pro-capite
E siamo arrivati al punto in cui questi o comune insieme ad altri Civitella Alfedena era a Scanno eccetera sono arrivati a fare il numero chiuso
Cioè non vogliono l'invasione perché sono in grado di gestire e di avere il massimo
Di benefici da una utilizzo da una gestione del territorio della richiesta di conoscenza di turismo eccetera
Purché questa sia controllate non devastante
Questo mi fa capire quanto sia difficile riuscire a trasportare realtà come quella del parco d'Abruzzo per esempio nel più piccolo perché se non sbaglio il più piccolo dei parchi nazionali istituiti con la tre nove quattro d'Italia che il parco dell'arcipelago toscano più piccolo quanto superficie terrestre
Toscano oltre TAC eccetera oltretutto è un parco a macchia di leopardo share rotto solo isole rotte l'una dall'altra da bracci di mare che non sarebbero protetti quanto dovrebbe essere invece insieme a lei lembi di terra emersa ebbene noi ci troviamo ci siamo trovati di fronte ad un movimento di massa nel Parco dell'Arcipelago aperti dall'isola d'Elba Capraia il giglio
Che hanno protestato e si sono trovati il tre mila sotto il Consiglio regionale diciassette gennaio di quest'anno ci hanno assediato
Perché non volevano il Parco però devo dire che nel confronto perché l'abbiamo provato a parlare
Anche personalmente rischiando la l'incolumità cercando volendo parlare con questa gente
Che non hanno un'idea di che cos'è un parco di che cosa può portare un parco non a caso l'Associazione albergatori che proprio recentemente ha fatto un accordo fra l'altro mi sembra Legambiente
Di nella sua azione perché avrei bisogno del Ba ha sempre sostenuto la tesi
Nostra che era la tesi di dire facciamo un parco perché perché un parco diversifica l'offerta turistiche
Perché oggi ormai l'isola del bar è satura non è più in grado di fornire altre offerte turistiche e soltanto con modi diverso
Di proporre la la diciamo Traverso lavoravano molto bella ma l'uso la la la la l'utilizzazione delle i valori di questo territorio è possibile riuscire ad avere maggiore
Flusso turistico ma soprattutto una gestione di un flusso turistico che non è dannosa per l'ambiente ormai le il bar eh sul punto di esplodere l'acqua problemi annosi dell'acqua sull'isola i problemi la gestione dei rifiuti con Emily
Delle cave che si devono aprire per realizzare tutte le infrastrutture e gli insediamenti abitativi che si vogliono fare bisogna nel bar rischia di diventare come quei lembi di Puglia e di Calabria cioè territorio ormai gettati e irrecuperabili per la distruzione la cementificazione
Questo gli albergatori lo hanno capito per esempio non lo hanno capito purtroppo i cittadini che vedono di dietro a un parco il
Il blocco dell'attività turistica e l'attività economica che indubbiamente la più importante per queste isole
E vedono invece un nemico
Lo scorso anno nel giro che abbiamo fatto dice Francesco che era presente nella prima parte in cui io purtroppo ero impegnato in Consiglio regionale quando abbiamo visitato tutto il cita la cosca a Capraia Capraia è un caso particolare perché si tratta di un'isola con trecento abitanti di cui centosessanta residenti fa comune
Ebbene è un comune che tra l'altro è più vicino alla Corsica che all'Italia e non è un caso se ha chiesto di andare con la Corsica perché è veramente un comune dimenticato io l'ho avuto occasione ricordarlo più volte è un comune che ha una grande valenza ambientale è un ci sono per esempio alcune specie di volatili che esistono che passano transitano e sostano soltanto a Capraia e nessun'altra isola dell'arcipelago o addirittura in alcuni casi nessun'altra
Della nostra penisola
E è quest'isola è abbandonata a se stessa non ha un'infermeria non a un medico non ha una scuola in casi di emergenza non si non si può sollevare neanche l'elicottero in certi casi per cui la popolazione si è sentita letteralmente abbandonata
Il parco fino a questo momento era stata una somma per i vincoli perché i decreti che avevano perimetrato avevano individuato soltanto alcuni divieti
Pertanto la popolazione cosa aveva visto ha visto soltanto un spauracchio c'era la possibilità di una ulteriore abbandono del territorio e della popolazione a se stessa guardavo pochi giorni fa i dati dell'età
Degli abitanti tutti i Comuni la Toscana mi sono soffermato su Capraia perché a dieci anni ci sono tre abitanti soltanto sotto i dieci anni
Su questo per far capire la ormai il degrado a cui è arrivato questo questo territorio se non lo si gestisce e valorizza in un altro
Questa premessa per dire cosa
In America oltre se lo ricorda il ventitré del Padova il venti per cento del territorio degli Stati Uniti è territorio protette e mi sembra che in America
Non soltanto perché
è la paese dal punto di vista economico diciamo più avanzato ma quello che detta legge il dollaro il dio denaro anche il parco è viste in questo senso
I parchi e le aree protette hanno un valore vengono valorizzati sono milioni decine di milioni i visitatori che ogni anno portano soldi all'interno di queste aree
Soldi che vengono poi utilizzati per potenziare questi parchi per proteggerli per riportarli per esempio in determinati casi a un equilibrio che avevano prima ancora che il logo bianco arrivasse in quei territori
E lo stesso in altri paesi per esempio della allora lei che cosa vogliamo dai parchi vogliamo innanzitutto che ci siano come diceva il titolo dibattito stasera dei polmoni verdi
Delle aree che si detto dobbiamo recuperare nel nostro territorio sia dal punto di vista della paura ma soprattutto dal punto di vista dell'ambiente fa un IST della dette scusatemi precettazione vale e quindi dalla assetto idrogeologico lei
Devo creare dei territori che non sono dissestati che non sono dei territori che sono all'origine di quei danni che lo abbiamo visto negli ultimi anni come le esondazioni in molte parti del nostro della nostra regione ebbene abbiamo bisogno di fare degli esempi
Con l'altra e che si erano di aiuto e conforto una collana
Quindi parchi non ce la prescritti nessuno sa una convinzione nostra lo soltanto nostra del nostro paese ma in tutto il mondo che sono un elemento fondamentale è una pedina insostituibile in una società industrializzata altamente
Urbanizzata come la nostra
La Toscana si diceva prima a il quattro virgola settantasette per cento sulla carta di Hare trote
Siamo fra le regioni d'Italia non l'ultima siamo più o meno verso la metà ma certamente non possiamo fare paragoni con altre Regioni come la Lombardia il Piemonte e l'Emilia Romagna
La Sicilia cerca ci sono altre regioni che sono hanno superfici protette veramente funziona però se regione ci sono
Tre parchi sulla carta
E devo dire che ho sempre detto
Funzionanti effettivamente ce n'è uno solo a pochi chilometri da qui il parco e la Maremma il secondo istituito dalle Regioni d'Italia
Che è tra l'altro non è di grandissima superficie facilmente gestibile perché non ha zone altamente urbanizzate al suo interno e quindi è un parco che non a caso ha avuto il riconoscimento europeo di area protetta perché un parco che effettivamente funzione
I prova sono gli altri due parchi uno che strizzato strozzato da lo sviluppo urbanistico delle zone turistico balneari mi riferisco a viareggio la Versilia il Pisa e i problemi dell'inquinamento dell'Arno della foce del degrado ambientale dalla parte del mare
Ed è quello di Migliarino San Rossore il terzo parco che è il più grosso che è quello grazie al quale la nostra Regione riceve la maggior parte dei contributi sul piano triennale dell'ambiente e quello che ancora non esiste
è quello che alla fine la regione di da meno soldi rispetto agli altri questa è una delle contraddizioni che non abbiamo han cercato di far
Sottolineare in sede di Consiglio regionale perché il parco delle Alpi Apuane che ha caratteristiche particolari un parco unico direi in Italia
Per le sue caratteristiche è un parco che prende un miliardo soltanto quando per il personale ce n'è bisogno c'è bisogno di un miliardo e quattrocento cinquanta milioni l'anno solo per il personale
Per cui mi diceva il direttore del Parco dice io invidio la Maremma perché in grado di fare opuscoli e in grado di fare tutta la selettività di fare recinzioni di mettere cartelli gli mancheranno anche a loro perché le idee per gestire un parco non mancano mai le spese non mancherebbero mai ma non siamo in grado di fare neanche di pagare il personale
E questa è una realtà assurda nella nostra regione dove addirittura al suo interno una delle peculiarità e quella dell'escavazione del marmo che esisteva ancor prima che esistesse il parco ma dire ancor prima che esistesse quasi la civiltà perché alcune cave risalgono a oltre a circa due mila anni fa
Ebbene è un parco che al suo interno alcune centinaia di cave alcune sono Marmo alcune solo storiche quelle dei Comuni di masse di Carrara soprattutto l'ottanta per cento è localizzata Carrara
Nel frattempo si sono aperte tutta una serie di attività estrattive di materiali inerti
Di porfido quindi materiali lapide non di pregio che rischiano di trasformare il parco delle Alpi Apuane in un grande groviera
Ingestibile anche da questo punto di vista per cui la Giunta regionale ha dovuto fare una leggina recentemente per togliersi d'impiccio Solfrizzi azioni concesse in maniera non molto trasparente e sanare in maniera chiarissima scrivendolo in legge noi ci siamo posti fermamente ma allora il principio di risolto i problemi dell'escavazione che non riteniamo debba permanere in certe zone
Ma per sanare i gli abusi questo l'assurdo che si è voluto scrivere in una legge regionale sanare gli abusi cioè tutte quelle case che hanno scalato senza le autorizzazioni previste mi riferisco a vincoli idrogeologici vincoli paesaggistici mi riferisco a quelle cave che sono uscite dal perimetro autorizzato sia dell'escavazione che lo scarico dei rametti
Chi è passato che è andato sulla quale ha visto quelle enormi discariche bianche che sembrano neve in certi casi che sono gli scarichi degli frutto dell'escavazione che si escono al di fuori del territorio danneggiando indubbiamente il paesaggio e l'ambiente tra queste un parco che non esiste
E la nostra regione oltre a questi tre ripeto consideriamo lì pure tutte e tre non altri non era istituiti altri ormai da dieci anni da più di dieci anni
E ha soltanto un sistema di piccole riserve la maggior parte delle quali sono istituite sono perché esistevano ai tempi della gestione dell'azienda Stato foreste demaniali
Però la nostra regione è la regione d'Italia che ha la più ampia superficie boschiva
Fate bene la Regione d'Italia che ha più boschi
Che ha un patrimonio ambientale per il quale è conosciuta in tutta Europa in tutto il mondo per i propri paesaggi
I turisti dall'estero vengono in toscano soltanto dall'estero anche in Italia tengono in Toscana perché la Toscana offre questa diversità
Offre la montagna offre il mare offre un interno e mi riferisco in particolare a Toscana meridionale da Siena Grosseto all'Amiata questo grande triangolo
Di zone ancora incontaminate per molti versi di boschi a perdita d'occhio che sono un patrimonio unico che una volta era in Sardegna in parte nella Maremma laziale in gran parte sono andati distrutti che permangono ancora rosse Regione ebbene non abbiamo aree protette non siamo in grado di proporre altre aree protette questa è sembrata la politica fino ad oggi della regione Toscana
Tre anni fa dopo l'approvazione della legge tre nove quattro noi investiremo le associazioni WWF Legambiente come Verdi e costruimmo una proposta di legge
Che venne presentata nei limiti di un anno che prevedeva la legge nazionale entro il il tempo limite entro il quale le Regioni avrebbero dovuto adottare una legge regionale per il sistema dei parchi delle aree protette
Questa legge giacente da due anni e mezzo
E nel frattempo sono cambiate anche alcune cose
Ci sono state province comuni che hanno proposto loro stessi di entrare a far parte di aree protette di parchi pertanto è partita l'iniziativa delle associazioni a cui abbiamo aderito naturalmente
Di proporre una legge di iniziativa popolare e ricordo bene che nel la legge che prevede l'iniziativa popolare
Prevede che queste firme siano raccolte con l'autentica come diceva Baronti siano raccolte nell'arco di un tempo predeterminato che è di sei mesi ma in realtà il tempo e più Breve che vengano allegati i certificati elettorali che vengano depositate almeno tre mila firme in Consiglio regionale
Ebbene queste firme ampiamente superate ora strada farete la fine del lo screening e la verifica delle fibre depositarle infusionale privi di settembre
Servono sono sono servite soprattutto per sensibilizzare la gente su questo problema
E infatti la risposta molto importanti che non abbiamo avuto su quella su cui l'alta abbiamo lavorato anche molto quella di invitare la gente andare a firmare le le segreterie comunali
Nei giri di telefonate di verifica abbiamo scoperto che tantissime segreterie comunali ai quale avevamo inviato i moduli avevano perso i modi non aveva mai visti dal tirati fuori li abbiamo fatti telefonico forse abbiamo raccolto dieci film firme qui cinque l'ha ventilato cento dirà che messe insieme fanno un altro grosso quantitativo che va
Indubbiamente al nostro
Nel frattempo abbiamo anche adeguato la proposta di legge che noi avevamo presentato in Consiglio regionale come Gruppo Verde
Inserendo e modificando alcune aree
E per esempio su di queste mi soffermo su un paio per voi arrivare a capire tempi rapidissimi quella che qui ci sono i tempi di approvazione di questa benedetta legge
Ebbene uno è il caso della di Agca potrà ora non l'abbiamo sempre individuato come uno dei primi ponti delle prime aree da proteggere nella nostra regione
Agli Agecontrol anche se quando noi presentammo la legge era stata allora sequestrata era una delle aree in cui non si cacciava
è un'area di importanza unica
Internazionale è una delle ultime aree umide
è senz'altro l'ultima della Maremma
è un'area che rischia di essere assediata da tutta la selettività uno M e anche di sviluppo urbanistico e anche industriali riferisco presente l'attività di Pesci cultura che sono inquinanti e dannose per l'ambiente stesso della di acciaio ma che noi vediamo e abbiamo sempre visto forse io è una mia fissazione a differenza di là vedute di alcuni altri amici
Come parte integrante del parco della Maiella perché se noi prendiamo l'aria circostante Bocca d'Ombrone
Che è un'area unica che è un'area che viene Ison data nei periodi invernali
Su tutti l'autunno in primavera devo dire noi vediamo una continuità naturale
Nella fascia che va da Bocca d'Ombrone fino alla a praticamente al confine comunale con Castiglion della Pescaia c'è tutta la fascia dunale arretro dunale di Pineta che anche queste uno degli ultimi lembi di Pineta
Della vecchia macchia mediterranea litorale
E l'aria umida della Maremma c'era ghiaccio poltrone che è comunque una parte integrante di cui la nostra proposta e di una integrazione del Parco della Maremma
Con queste aree la proposta che l'abbiamo sempre portata avanti e che abbiamo specificato anche a causa questa rinuncia cioè no un nuovo parco ma un ampliamento del parco e la Marina
Per quanto riguarda per esempio Guasticce se ne ha già parlato qui siamo di fronte ad un
A ad un esempio delle idiozia degli interessi
Di certe categorie della miopia degli amministratori
Allora si può utilizzare un'area che è sotto il livello del mare badate bene sottolineo sotto il livello del mare
Per farci un interporto interporti sono sistemi intermodali di comunicazione fra trasporto su rotaia trasporto su gomma trasporto via nave di amare
Allora quest'area che a cinque sei chilometri dal mare
Chi è voglio dire non è vicinissima al porto
è un'area umida anche se anche qui in sedia assediata da sviluppo urbanistico in alcuni casi già capannoni industriali sono stati realizzati ne abbiamo visti con le foto le vedevamo non molto tempo fa con il professor Nardi che l'autorità del bacino dell'Arno con il quale abbiamo studiato possibili insediamenti alternativi dell'interporto
è un'area che per poterla utilizzare si è già detto le cifre i due terzi circa vengono devono essere buttati per riempie la buca e per riempire questa buca che è sotto il livello del mare
Per poter arrivare sopra il livello Massimo delle esondazioni per cui si prevede un rialzo di due metri
Soltanto di inerti si deve fare una buca da una parte per riempirla lavora
Con i costi non soltanto monetari ma anche ambientali cioè due milioni di metri cubi si toglie una montagna dietro Colle Salvetti in pratica e la si va a buttare
Nella pianura per fare un'altra montagna però spianando per poterci fare andare sopra i TIR farci arrivare poi il treno
Quando come si è detto ci sarebbero altre aree dismesse abbandonate che potrebbero essere utilizzate dentro l'area industriale e portuale di di questa è la dimostrazione della miopia e della idiozia degli amministratori perché non si può pensare di amministrare il territorio in questo modo con costi sociali perché se qualcuno crede
Che il le l'uovo sviluppo economico del nostro Paese passi attraverso tutte le opere
Pubbliche le famose quattrocentoventi opere pubbliche che si può realizzare in Toscana con undici mila miliardi
Queste persone hanno preso un granchio perché non si crea occupazione
Attraverso lo sperpero di denaro pubblico
Perché noi abbiamo dimostrato che degli undici mila miliardi si andrebbero a creare al massimo in Toscana
Dieci mila posti di lavoro che non sarebbero posti di lavoro nuovi ma posti di lavoro sostitutivi cioè si permetterebbe nella maggior parte dei casi che lo dice anche la parte del sindacato questo
Si permetterebbe in alcuni casi piogge parte dei casi soltanto il la prosecuzione della garanzia del posto di lavoro in alcuni in alcuni posti con un costo medio tutti oltre quattrocento milioni per posto di lavoro in alcuni allora noi ci troviamo che sappiamo benissimo con dati alla mano che per esempio il lavoro ambientale io penso a tutto il recupero del bacino dell'Arno
Due mila miliardi
Per mettere in sicurezza il bacino dell'Arno dalle alluvioni
Gli abitanti di Poggio a Caiano Campi Bisenzio che negli ultimi anni hanno visto sommerse loro abitazioni danneggiata in un'attività esercizi commerciali attività industriali faccia aggiungo Figline Valdarno
Ci si potrebbe aggiungere Quarrata mezza Toscana sanno che cosa vuol dire essere in zone a rischio di esondazione
Tutti gli inverni passare col fiato sospeso dieci o quindici notate avendo la paura di trovarsi svegli in mezzo a un'isola perché l'Arno l'Ombrone Pistoiese solo usciti fuori allora due mila miliardi creerebbero da soli da soli cinquanta mila posti di lavoro nuovi per la gestione di tutto il comprensorio delle foreste
Cioè a monte del bacino idrografico imbrifero dell'Arno
E la gestione di tutte le zone lungo l'asta fluviale con le casse d'espansione una di queste casse d'espansione guarda caso proprio Guasticce
è una cassa di espansione naturale dell'arma se non andiamo a riempire ebbe prima o poi lì ce lo scolmatore non c'è l'Arno andati fuori anche lo scolmatore anche se concepito per non andare di fuori cioè se si tappa un buco poi si crea una falla dall'altra parte
Quindi sono la cattedra i danni che si vanno a creare a causare con queste scelte
Allora ritornando al discorso che ho fatto all'inizio e rispondendo prendendola molto allargate Rover utili per me mi perdonerà
A cosa servono sostanzialmente le aree protette non a far felici gli ambientalisti o i due-tre maniaci di birdwatching
Le aree protette servono a cominciare a mettere in sicurezza una parte sempre più consistente del nostro territorio
Servono a garantire l'assetto idrogeologico servono a garantire la riduzione delle frane delle allusioni a valle servono a garantire la riproduzione l'ambiente quindi polmoni verdi nelle nostre città piene di ozono di idrocarburi di nitrati di zolfo
Ormai inquinate a livelli di allarme costante oltre cento giorni l'anno vedi Firenze ormai si sforano per cento giorni l'anno i dati delle Capannina delle centraline
Lo dobbiamo garantire un ricambio dell'ambiente dell'aria delle nostre e in più dare una colonia nuova una linfa nuova in quelle zone dove è più difficile
Trovare occupazione in quelle zone dove c'è una spopolarsi Olé e l'abbandono delle montagne vuol dire poi il sesto e quindi ritornare al problema originale
Frane allusioni eccetera quindi favorire il ritorno e l'economia in queste zone un esempio per concludere la
Il parco delle Foreste Casentinesi
A Castagna D'Andrea per esempio si è costituita subito una cooperativa che dovrebbe gestire una delle porte del parco dieci posti di lavoro dall'oggi al domani
In un Paese che di fatto sta per essere abbandoni e come queste tantissime altre possono essere allora
Noi abbiamo presentato proposte di legge due anni e mezzo fa la Giunta non ce l'aveva la presentata alcuni mesi fa devo dire che al nostro piacere ce l'ha copiata all'ottanta per cento cui ci fa piacere se un altro quest'aspetto è carente dal punto di vista dei nuovi parchi
Ci dicono non abbiamo soldi
Siamo sempre in maggiore difficoltà per cui dobbiamo pensare che non siano parchi di carta ma che siano parte Tarchi finanziati
E abbiamo sempre detto che il finanziamento lo potessero toglie lo potevano togliere anche
Dal
Dalle spese previste per esempio per valesse sicurezze bacino della perché comunque sono dell'Arno dell'Ombrone o del Serkin sono tutte aree guarda caso che vanno a insistere su questi baci
Altre aree che sono state previste sono invece aree di importanza notevole penso al complesso dei laghi di Montepulciano Chiusi tutte e due importantissimi l'uno non può vivere senza l'altro
Quando si è protetto il lago di Montepulciano qui stasera non c'è Luca Farrelly
Segretare la LIPU ma la cui Montepulciano se è protetto grazie al lo spirito di una persona
Un militante della LIPU che tra l'altro a rischiato a titolo personale perché la moglie il figlio l'ha avuto con la bruttissima disgrazia inserita l'ostinazione di voler proteggere quest'area
Che i cacciatori tutte le sere di facevano il il circolo gli sparavano gli hanno distrutto il del Lalla il Museo del parco diverse volte gli hanno danneggiato gli acquari con gli specie acquatiche del parco fino a che alla fine si è riusciti a proteggerlo
E però l'esaurimento nervoso ha portato purtroppo la moglie a un gesto disperato disperata verso lo spazio nel merito però sia protetto grazie a un militante della LIPU di un'associazione ma poteva essere un lago Puerto poteva essere che ambienti gli esempi tutta toscana soltanto quest'area dall'oggi al domani da quando era cacciabile a quando la dieta cacciabile si è passati da quattro alzavole a quattrocento alzavole voi pensate da un anno all'altro l'incremento di una sola specie di anatidi in questa piccolissima
Che è direttamente collegata con la limitrofo limitrofo lago di Chiusi che ha caratteristiche diverse urla un profondo quindi specie ed è nel sistema delle rotte di migrazione interni della nostra penisola una rotta fondamentale è una zona di sosta fondamentale non soltanto linee costiere ma le zone interne
E come questo sarebbe l'Amiata e via discorrendo
Quindi questi polmoni verdi sono importantissimi
In commissione è già cominciata in parte la discussione in consiglio regionale sì abbiamo ci siamo scontrati già in parte ma ci scontriamo soprattutto in autunno contro una mentalità anti parco ma e pregiudiziale preconcette
Per cui siamo più che preparati più che abituati alla mentalità preconcetta
Su quello che è il valore e il significato dell'ambiente in questo caso della protezione dell'ambiente
Tutta la nostra battaglia sarà sul far passare
Il concetto che alcune aree protette devono essere fatte a tutti i costi immediatamente e gestiti in maniera
Efficienti funzionale funzionale nostre alle nostre necessità
Io credo che
La nostra regione avrà entro la fine dell'anno finalmente una legge quadro sulle aree protette
E mi auguro corredata
Da un pelle gruppo di pargoli ma sono i parchi e le riserve naturali che sono un impegno contorno ad una politica regionale seria delle aree protette
Io credo che la nostra Regione avrebbe tutte le potenzialità
Credo che noi spenderemo e qui concludo tutto il peso di quel tre virgola due per cento
I voti che ci sono stati confermati recenti elezioni europee
Unica forza politico tra Forza Italia a crescere
Nel nel consenso elettorale spenderemo tutto quella credibilità e quel peso che abbiamo affinché questa legge vada in una certa direzione direzione che non voglia
Quel tre virgola due per cento oggi vale molto di più perché senza di noi
Quel cosiddetto polo progressista di fatto alla fine rischia di rimanere soltanto il vecchio PC e questo ne siamo coscienti abbiamo intenzione di farlo pesare valere perché ormai di tutte le forze politiche progressista parte Rifondazione Comunista e PDS
Non ci si annuncia rimasto nessun altro se non quindi aveva intenzione di far pesare la nostra presenza abbiamo già fatto capire abbiamo già detto i parchi
La nuova legge urbanistica la legge sullo smaltimento dei rifiuti
La legge presente soprassedere mi è parsa mansione che l'abbiamo presentata che è già pronta che sarà copiata da quella che io ho presentato nel mille novecentonovanta
La legge sui divieto di circolazione dei promotori fuoristrada che abbiamo approvato presentata da me elaborata grazie anche l'aiuto ai riduce colline di altri delle associazioni
Un pacchetto di leggi che dovrebbero vedere la fine della legislatura speriamo un po'più tinte di ieri
Tinta di verde non soltanto la legislatura ma anche la nostra regione con una serie di nuovi parchi grazie
Grazie crollo del lungo Enrico Valentini assessore all'ambiente della provincia di Arezzo
Bisogna dare merito alla provincia di Arezzo se nel piano regionale di programma sull'ambiente piano triennale dell'ambiente
Sono previste una serie di gli interventi di finanziamenti per quanto riguarda le aree protette
Questo piano regionale di programma approvato dal Consiglio regionale
Si prevedono appunto interventi finanziarie per il Sasso Simone che una delle nostre proposte della legge d'iniziativa popolare
Si prevedono interventi per le aree umide in provincia di Arezzo per il ripristino di un biotopo nel bosco Richard Janò per la carta e la natura della provincia di Renzi non c'è dubbio che in provincia di Arezzo ci sono
Zone come Sasso Simone come Pratomagno di cui proponiamo l'istituzione come parco che rappresentano una grande occasione di di sviluppo sostenibile per una nuova occupazione adesso si tratta di di di passare dalla dai finanziamenti del piano triennale a a fare un passo ulteriore e ad istituire anche azienda provincia di Arezzo in attuazione della legge quadro sui vari che spero riserve naturali delle aree naturali protette naturalmente dell'assessore all'Ambiente di Arezzo Valentini su questo può giocare un ruolo importante
Tanto grazie a Festambiente di avermi invitato
Mi lascia un po'difficile intervenire anche perché molte cose sono state dette devo dire che quello che ha detto Del Lungo ha detto così estremamente importante una cosa mi mi piace sottolineare ripartire da quello dire modello del parco come modello dello sviluppo sostenibile come un qualche cosa da cui ripartire di zone marginali
Dello sviluppo economico che hanno mantenuto intatto il loro patrimonio di risorse e che queste risorse sono usabili e spendibili per un modello di sviluppo sostenibile opposto a quello delle grandi aree metropolitane che come è stato detto sono verosimilmente ormai di corte l'ovvio che la Toscana è ricchissima di questo e il sistema appenninico in modo in modo particolare
E ovvio che le quello che abbiamo presentato come Provincia sul in particolare sul
Parco di Sasso Simone e Simoncello
Estremamente riduttiva in questo quadro perché è stata fatta la scelta di presentare quello che poteva essere realisticamente gestito e gestibile
Voglio dire a me piace immaginare tutto il sistema appenninico come un sistema come un continuum diaria protetta fino a dal Parco delle Foreste Casentinesi Sibillini Simone e Simoncello il Parco nazionale d'Abruzzo e sui invece e l'Appennino
Reggiano o modenese dove sono state dove già ci sono iniziative l'appello Pistoiese fino su su all'Appennino ligure e al Parco delle Apuane
Quindi è tutta un un concatenarsi TTT aree protette dove di fatto l'unico sviluppo economico possibile è il modello parco luci
Non esistono altri modelli
è il e e la rivincita delle delle aree deboli rispetto alle aree forti anzi in modo particolare mi preme sottolineare che dall'analisi così abbastanza superficiali non faccio di mestiere il demografo però abbastanza
Però minimo d'attenzione i comuni montani per la prima volta nelle censimento nel novantuno che dicono un non arretramento se non un avanzamento e che qualcosa
In ogni caso curativo
Mi mi mi piaceva spendere due parole non tanto nel descrivere che so
Modello di parti del sistema delle aree protette che il ci piaceva e che come Provincia proponevamo nel suo complessa che appunto va dal Sasso Simone alla completamento della U
Sul palco delle Foreste Casentinesi che ha avuto l'onore abbia avuto l'onore di presiedere all'ultima parte della della sua costituzione
Catenaria Pratomagno le zone umide del delitti la prende le avevano o la zona umida del in ovviamente artificiale del lago di Monti d'Oglio che è una grande diga fase di ultimazione sul Tevere
Quanto un proprio portale che in dibattito stasera e mi piaceva parlarne più come tavola rotonda che come intervento per capire quale poteva essere il sistema migliore per arrivare in Toscana
Ma sviluppare un modello che vede
Nella legge cinquantadue nella delibera quello che sei diciamo potenziale enorme diario procede
Martedì di fatto al come abbiamo visto nella pratica estremamente ridotto risicato venti
Bisogna cercare di capirsi dove che questa queste norme potenziale non funziona perché questo grate potenziali Chiarini di aree protette che nel della legge cinquantadue addirittura due nove sei diciotto protegge quasi la metà
Del territorio toscano
E poi ci lo troviamo che mi aspetto oggettivi gestito o simil gestito con una delle percentuali estremamente estremamente modeste allora
Io mi piaceva fare questo tipo di riflessione partire da questa perché per cercar di capire
L'abbiamo come modello il modello vecchio Chiara modello di parco tradizionale i quattro parchi storici della Calabria
Stelvio Gran Paradiso
Circeo Abruzzo Puglia Calabria che è un modello diciamo così dal punto di vista amministrativo una specie di scisti amministrativa
Mi sia consentito in senso buono questo nel senso che superava questa città amministrativa certi ritardi delle amministrazioni locali
Con l'avvento delle ragioni gli anni settanta sono stati all'inizio molto buoni come aspetto e propositivo delle parti abbiamo visto come i primi le prime tre aree protette sono state fatte dei dei primissimi anni del dell'istituto della della regione dopodiché ce le siamo persi per strada
Allora ivi aspetti secondo me positivi che vanno presi e dal modello regionale e dal modello tradizionale quello tradizionale ha di molto buono il modello diciamo così conservazioni sta chiamiamoli il punto di vista conservazionisti
Come parte aspetto positivo l'aspetto positivo del modello regionale è diciamo così né e la pianificazione territoriale la pianificazione paesistica che va ripresa cosa diciamo di difetto in parte è è un difetto anche che Lori che ritroviamo in parte anche nella proposta di legge della Giunta regionale e attualmente in discussione che noi abbiamo rilevato come osservazione eh
Che accanto al a questo modello pianificatorio con modello a diciamo abbastanza buono che ad esempio ha prodotto il piano Arno bello al medico di prescrizioni
Sui le in relazione alle di alla delibera del due nove sei della legge cinquantadue non troviamo invece o modello gestionale
Il difetto sopra mentre e nella proposta di via di questo modello lo troviamo ben esplicato
Non lo troviamo invece nella proposta del giunta regionale di di legge
Dove si lascia un po'alla estemporaneità che cosa il quelli che sono le quinte senza del parco vale a dire il piano del parco e il comitato di gestione con a fianco la comunità del parco mi spiego quando siamo si è lavorato sul parco di Sasso Simone Simoncello che per non riguarda il Comune di cestino
Circa dieci mila ettari per noi e altri mi hanno povero forse torna a sei mila e altrettanti circa forse qualcosa in più in provincia di Pesaro in altri il mi cinque cinque comuni che danno cominciare da Comune di Carpegna
Su cosa abbiamo lavorato ponendo come base la la legge attualmente esistente latte trecentonovantaquattro quello di prefigurare ci un qualche cosa fa assomigliava al piano del parco
The cos'è il piano del parco cosa si fa cosa non si fa cosa è meglio fare cosa è meglio non fare in in varie zone in varie zone del parco il piano del parco tutte e tutte la cosa importantissima perché fa proprie e solo che sopravanza
Qualunque il livello pianificatori a cominciare da piani regolatori dei comuni e vale come Piano di bacino per le autorità di bacino viale vale come il piano di coordinamento per la Provincia vale come il piano paesistico per la regione quindi il piano del parco una cosa estremamente importante ecco perché su questo ci si scatenano
Enormi enormi interessi
No
Etichette e questa è una cosa importante da capire la seconda cosa secondo me a mio giudizio da da riprendere e da arrivi lanciare proprio se vogliamo arrivare un sistema gestito di aree protette enorme semplicemente diciamo ASP
Lì nel loro aspetto
Squisitamente pianificatorio ma anche gestionale dove occorrono atti una riconversione di fondi vanno viste come investimento enorme come sopra al più presto forse lo sbaglio grosso che sta facendo la Regione Toscana non è che si partiva e i si fa il una cosa capelli Pinto ma è un investimento economico per il proprio ma a dire è il la propria e l'allarme il polso il timore della questione
Beh proprio la il il comitato di gestione chi gestisce che cosa con quali quattrini questo è il è il punto è il punto nodale che né mentre la proposta dei leader di questa questo aspetto è abbastanza enucleato non affatto nella proposta
Della della Giunta regionale e su questo probabilmente bisognerà tornarci sopra alle si dice invece
La
L'aspetto secondo me non centrale
Dire da subito con legge regionale che si istituiscono
Questi partiti mi spiego meglio su questo perché si tarpare le ali situazioni cioè è giusto intervenire il quesito azioni dove le comunità locali sono in ritardo oppure sono rischiose ma non è giusto ad esempio come situazioni come in provincia di Arezzo come dove si è lavorato in modo molto forte badate bene che siamo già in presenza di un Parco Nazionale quinti in determinati ambienti portare avanti
Il discorso ulteriore discorso sulle aree protette se non è fatto con estrema precisione potrebbe essere controproducente
Su questo voglio dire ci sono alcuni lei degli alle associazioni degli agricoltori
Premono sul sull'accelerato i tirano proprio il il freno in modo assolutamente incomprensibile ma sarà tutto un discorso da sviluppare che andrà visto che andrà visto meglio questo per gli aspetti delibere
Soprattutto per quello che riguarda gli strumenti di strumenti comunitari che sono avvantaggiati
Là dove c'è presenza di tale
Dicevo quindi mi riallaccio al discorso che bisognerebbe in ogni caso salsicce che la legge regionale ciò il quello che riguarda il modello di pianificazione e il modello dice stazione mettendo alate invece tutta una serie di aree di reperimento e lavorare su questi là dove ci sono soluzioni e situazioni più o meno avanzate
Poi via a prescindere dalle parti è chiaro che un'area umido in ogni caso è una situazione di pregio ma un'aria umida di poche decine di ettari o qualche centinaia di ettari non è un parco cioè non ha bisogno di una gestione di contorno venne raffinata di un piano eccetera lì basta un Piano delle provinciali e delle ore regionale delle Riserve naturali e lì si possono dirigere con un ufficio centrare e di conservazione natura voglio dire non è droga un parco elettivi diverse migliaia di ettari o di qualche decina di migliaia di ettari con popolazioni all'interno che ha bisogno di un aspetto pianificatorio di un piano vero e proprio questo voglio dire di scendere un po'
Le due cose ecco pertanto dicevo che nella proposta di legge siano fatte salve quegli aspetti come ad esempio appunto
L'approvi la proposta su cui stiamo lavorando e su cui far sì e sul fatto che già ci siano i comitati anti parco cita la è un po'la misura del del lavoro che si è fatto ad esempio come già detto sul come detto su Sasso Simone
Ci dia l'opportunità là dove appunto le comunità locali sono abbastanza avanti in fase propositiva di a vere previste come aree di reperimento
Altrimenti diciamo per i prossimi anni in Regione Toscana si sarebbe lo dico appiattiti tra virgolette voglio dire
Sicuramente su una serie di aree e senza potere allargare senza poter allargare ad altre situazioni dove diciamo c'è più maturità da parte delle comunità locali questa era semplice nutazione alato che mi mi interessava di dibattere
Il che stasera si come faceva parte anche del pacchetto di osservazioni che avevamo fatto come Provincia
Al consiglio regionale toscano ecco
Diciamo purtroppo data la brevità del tempo Lozzi poche parlare per flash per queste cose però mi interessava anche dibatte atleta punti di vista diversi diciamo in questo senso dato dal punto di vista di una amministrazione locale che ha compiti in materia di parchi e riserve naturali che evita la legge che sta diciamo è sufficientemente vicine ai comuni che sono quelli che poi sentono il polso della situazione allora dove e per un po'ma molta diciamolo da Fidopark qualora il Comune sempre d'accordo col Parco poi magari montano gli agricoltori cacciatori e sono contro allora il comune arringa Amba è interessante secondo me seguire queste dinamiche cercare che entra lì dentro proprio per arrivare a un un qualche cosa che proprio spezzi vertici un circuito perverso che c'è
Tutti i vasi di alleanza che si è formato tra mondo venatorio e agricoltori che
Che spezzati le perché non coincidono i due i due interessi
Se c'era il tempo forse ne potremo parlare un'altra volta esiste anche tutto il problema delle delle aree contigue anche in relazione al a quello diciamo al corrispettivo prego
Allora quello chiaramente interessava riguardo alle aree contigue le aree contigue potrebbero aprire questa questa concezione equivale a dire essere parte di un parco
Pianificato congestione diciamo a maglie più larghe mentre il parco in che inteso in senso stretto vale a dire quelle che sono i trenta trentacinque mila ettari del Parco delle Casentinesi quelle che potranno essere dieci o quindici mila ettari del parco di Sasso Simone quelli che sono gli attuali circa dieci mila ettari e si sono al saranno allargati
Del chi del Parco della Maremma eccetera avessero appunto come area di reinserimento la cosiddetta area contigua
La quale era contigua non è un qualche cosa di di strano ma è la parte diciamo dove che la legge dedicarmi la legge dedica di sviluppo socio economico la parte diciamo paradossalmente sulla quale potrebbero anche per un per un attimo non venire a con non confliggere gli interessi
Tra il mondo di ambientalista in ogni caso tutte molto che propugna aree protette e il mondo venatorio quanto meno locale esci Inter loda quello delle associazioni da quello diciamo centrale della città capoluogo in questo senso
Potrebbe essere una cosa estremamente interessante
Quindi il area contigua parco in propriamente detto e in un tutt'uno dal punto di vista della pianificazione territoriale e mi riferisco alla legge cinquantadue delibera
Glielo avesse in dove in qualche modo attraverso la Comunità del parco che sono le comunità locali Comuni Province
Che hanno i propri territori dentro il parco e il comitato di gestione del Parco trovano un un sistema tale che in ogni caso la gestione che l'area contigua almeno a prescindere dall'aspetto venatorio è strettamente collegata con il il piano del parco avremo quindi ad esempio parco delle Foreste Casentinesi come area contigua altri circa cinquanta lo sessanta mila ettari di territorio
Del Casentino nel nostro caso dove diciamo tutti quelli aspetti legati al ai piani paesistici sono gestiti e non hanno solo aspetti strettamente vincolistici
Tre non so se se chiaro questo concetto forse la una volta che se ne parla in pubblico non so quante volte se ne è parlato in pubblico di questo sono concetti che e
Mi vengono i brindisi si sviluppano via via che magari nelle nelle nell'attività amministrativa
Sì ci cerca di cogliere determinate contraddizioni e trovare e trovare un percorso
Che porti che porti alla alla alla soluzione del problema
Rivisitare all'altra proprio in una in modo combinato l'area contigua Como in ogni caso prevista dalla legge quadro e il legata ai piani paesistici della regione ai piani territoriali di coordinamento delle provi ai piani agli strumenti balistici dei comuni con un primo livello pianificatorio a scatole cinesi riallacciandosi H discorso
Che faceva gli anzi Claudio sulla spetti di Piano di bacino per quello che riguarda la messa in sicurezza idraulica e la prevenzione di dissesti idrogeologici vedere
Ecco in ultima cosa e questo è molto importante io ho sempre vissuto importante che ci lavori anche la
Un aspetto pianificatorio che è una scheggia impazzita la gestione del territorio e quindi anche di detta
Sono le politiche
La politica così com'è attribuita all'assessorato all'agricoltura eh lì sì una una ciste un qualche cosa che dopo stravolge i testi
Questo aspetto questa cosa faticosissimo a dire se si parla voglio dire col segretario dell'Autorità di bacino dell'Arno capisce vagamente che possiamo colloquiare
Cioè ci si capisce perché la nella messa in sicurezza idraulica ovvero la prevenzione di dissesti idrogeologici a qualche cosa di strettamente connesso con la conservazione della natura con la con l'ambiente e l'economia montana
Se si parla che in modo conflittuale con un comune e dice ma io qui Badia Prataglia ottocento abitanti comuni di di di Poppi dentro il parco la più grande comunità dentro Parco delle Casentinesi ma se uno deve fare allargare un una stanza aprire una finestra o che o cosa ecco allora lì le l'Ente Parco che deve dare il suo assenso perché vale come piano
Non si può ritardare oltre un certo limite perché se no il parco perde consensi vicino a molti invece in Casentino di consensi
Chi è invece su questo una scheggia impazzita sono le politiche le bonifiche che badate bene nacquero come concetto socio economico per mantenere
In economia il mondo rurale
Attualmente invece la loro azione è tale che il mondo rurale se ne va dalle campagne
Cioè l'attuale azione di bonifica con le riordini fondiari con i piani il rinnegato alati civile altre cose sono tali se mantengono lontano molto rurale dal dal suo allora su questo si tratta ATP di fare una rivisitazione critica del concetto tipiche di bonifica integrale a favore del mondo rurale della campagna della montagna e vedremo che è morta estremamente conveniente dal punto di vista socio economico a vere
I parchi e le aree e le aree protette
A su questo ha fatto una battaglia culturale anche all'interno della Regione Toscana per spostare le bonifiche da aspetto essenzialmente esplicitamente produttivo vinti assegnato all'agricoltura
Quanto meno pianificatorio quanto meno programmatorio e spostato più sull'ambiente e questo badate bene non sarebbe cosa da poco riuscirà a spostare questo concetto
Della politica della bonifica integrale intesa ne esaspera della sua accezione socio economica non esclusivamente idraulica perché se ne vada gran parte idraulica
Buonanotte senatori non siamo più nelle condizioni socio economiche che la bonifica idraulica ma teneva la gente nella a campagna semmai succede succede proprio l'esatto esatto opposto alludiamo se concetto della bonifica la vediamo nel Nesa aspetti socioeconomici
Principalmente vediamo che troviamo molti punti di contatto con la parte della conservazione natura della conservazione degli assetti paesistici fondamentalmente ecco a su questo cercando proprio di unire a scatole cinesi i livelli pianificatori Comune Provincia Regione impunità di bacino
Uno compensati l'uno dell'altro piano del parco come modello olistico in un'area molto pregiata però piccola del di queste di queste di queste zone da un lato dall'altro
La la gestione con soldi pubblici intesi come Investimenti di questa realtà Nicola ma pregiata un buon rapporto con le comunità locali con i sindaci con le Province
Perché è importante anche questo aspetto perché sono il termometro delle situazioni anzi da corsa
No
Magari sa bene sa evocare bene i problemi magari non sa dare l'assoluzione
Per un'area protetta non non dalla soluzione corretta ma sicuramente sa individuare bene i problemi problemi occupazionali tutto quello che si vuole l'umore del delle popolazioni l'umore della gente estimo più importante questo dopo l'esperienza me la sono fatta
Partecipando alla comunità del parco delle Foreste Casentinesi e devo dire in modo estremamente proficuo non c'è
Ford non c'è conflittualità tra l'ente gestore del Parco delle Casentinesi e la comunità del così peraltro diciamo è il primo parco nuovo prima al di là di quelli storici che sta entrando i restanti resta entrato in funzione e sta andando piano piano a regime però ma ha preso diciamo così binario giusto anche seconde tutti i tempi lenti che ovviamente greci ci sono in questi in questi casi quindi ricapitola aspetti pianificatori del delle leggi toscane che tredici diciamo di di di impronta urbanistica legge cinquantadue deriverà due nove sei
Aspetti gestionali precisi del del parco
Ai sensi della legge quadro chi fatti cosa chi partecipa e va a letto prima non durante perché poi si scatenano si scatenano varie cose che vanno previste e vanno previsti traggono previste prima
Un buon modello di integrazione tra parco propriamente detto e preparco
Il tutto racchiuso nell'assetto piani pianificatorio là dove se vogliamo il parco propriamente detto è un po'la Gemma diciamo pregiata però il in un in un in un oggetto molto bello
Questo caso quanto penso a queste cose penso essenzialmente al al sistema appenninico a cui sono culturalmente particolarmente legato per cui io modelli ITT tra cui faccio proprio modello particolare di di riferimento ma ha detto
In diversi pur tutto in escursione
Garantiti del mio pensiero su questo questo la ecco finti
Ripartire proprio con la attuale discussione che c'è sui parchi sulla livelli appare sull'applicazione
Delle legge regionale sulla legge-quadro La tre nove quattro da questo ripartire presto usare intimamente fra di loro Gasperetti i panificatori e dei piani paesistici regionali con gli aspetti più squisitamente conservazionisti ICI che esistono nei parti MM nel concetto di parco ai sensi della della legge quadro
Io penso che se lavoriamo su questo probabilmente il quasi cinquanta per cento di territorio protetto ai sensi della legge cinquantadue può darsi che Vitara molte molta superficie a quel attuale risicato quattro per cento poco più o poco meno che sono le attuali aree protette gestite della Toscana ecco non saprei
Oltre questo riceve solo di ripetere
Fallita
Dobbiamo riconoscere che il
Americano degli
Benissimo giovanissimo era davvero vaccino contro
Riguarda nella primavera del mille novecento se
Scelte
Ride ancora ad hoc questa volta all'avvenire
Dall'Inghilterra per l'esattezza uno dei brani in io preferisco in assoluto dei singoli più valorosi tre all'arrivo anni lei zero otto
L'adeguamento riassunta
Seguito Londra
Cambia
Cambia
Cambia
Seria
No
Intervenuta
La
Realmente accaduta
E a benissimo
Difficile
In ma
In
Ecco
Finito di Roma lezioni
Può inutile di di cioè
Guarda
Marco
Ma
Sì
Gibellini di
Da
Guarda
Una
Larga
Va
Be'
Un
Problemi
Di
Un
No morti gli americani fecero sì sarebbero decisamente molto garbato
Mila novecentottantanove quando siamo giunti al termine che per quest'oggi
Verrà dato spazio
L'ultimo gruppo ospite del nostro Special o solo iscritti da eleggere sicuramente come i maggiori protagonisti pensavo secca durante gli anni Settanta
Esattamente in linea con le centosettantasei dice cioè Giacometti perciò
Insieme quarantesima Luciano appuntamento a presto sulla Dell'Anna per noi eccezione di gratuiti
Però
Però
Allora percorre
Ma o
Sette corretta
Allora
Perché
Ho
Per la
Tenuto
Il
Un
Un
No
Guido
Spiega già
No
Oltre alla
Signora