Presentazione del libro di Alberto Sonnino "Trauma della Shoah, ebraismo e psicoanalisi" (Franco Angeli)

Benvenuti alla presentazione del libro di Alberto Sonnino
Trauma della Shoah ebraismo e psicoanalisi le tematiche che affronta il libera riguardano il l'elaborazione del trauma della Shoah e la trasmissione alle generazioni successive
Ci sono voluti parecchi decenni
E e il passaggio alla seconda e poi alla terza generazione affinché iniziasse l'elaborazione del Trauma
Non è un caso che i sopravvissuti ad Auschwitz abbiano iniziato a raccontare e a testimoniare parecchi decenni dopo la fine della guerra
Da un lato avevano paura di parlare perché temevano di non essere creduti e dall'altro non non avevano trovato interlocutori disposti ad ascoltarli
Quindi si trova ad essi la situazione fu quella di un silenzio collettivo da una parte i sopravvissuti che non parlavano dall'altra il mondo esterno che non voleva saperne
Se i carnefici che non avevano fatto i conti con il loro passato
Un'altra tematica importante che affronta questo libro e il rapporto tra ebraismo e psicoanalisi l'autore Alberto segnino e individua alcuni Analogie tra il pensiero ebraico e la i principi psicoanalitici quali la difesa della verità
Il il rispetto dei limiti il la la capacità di immedesimarsi negli altri l'amore verso il prossimo vengono analizzati questi principi nelle due nelle due prospettive quelle ebraiche quella psicoanalitica
Abbiamo il piacere di iniziare di aprire l'incontro con i saluti istituzionali e inizierei con il saluto della presidente della Comunità ebraica di Roma tutto due Galileo grazie
A me emettere metterei mai di fare alzare un run
Buonasera a tutti tanto grazie per aver raccolto l'invito a questa presentazione così numerosi grazie quindi anche alla Fondazione Museo della Shoah al suo Presidente che ci ospita e che
Collabora anche in questa
Ulteriore occasione di raccontare fare memoria soprattutto facendo sì come giustamente dice anche l'autore delle domande e cercando ove possibile di darsi delle risposte perché proprio in questa continuità
Interrogarsi che poi c'è la vivacità della memoria che ci porta nel presente ancora riflettere sul dramma sulla tragedia
Che la Shoah a rappresentato per l'umanità intera e non solo ovviamente del popolo ebraico ma si parte proprio dei valori e dei principi
Ebraici in qualche modo per declinare nella forma più che più ci appartiene collegandola ovviamente principi della psicanalisi il tema del tra Roma e questo corrisponde a mio avviso una serie di in di questioni che rimangono ancora sostanzialmente aperte innanzitutto mi preme dirlo fare memoria è qualcosa che non si può relegare a un momento solo l'abbiamo detto anche la settimana scorsa quando eravamo proprio qua davanti deponendo alle corone con la senatrice Segre col presidente del Senato e della Camera non può essere un giorno solo quello in cui ci si interroga
E e quindi ben venga che
Questo avvenga a distanza di una settimana e che contiene nel tempo come siamo abituati a fare e dall'altra avere ben chiaro
Che il trauma vissuto dei testimoni raccontato dalle loro testimonianze non è qualcosa che rimane a quello che loro hanno vissuto
Ma è qualcosa che all'interno delle loro famiglie all'interno del popolo ebraico all'interno della comunità
Sociale ha procurato e procura tutt'oggi degli affetti rispetta i quali il mondo che ci circonda per esempio in Israele o nel mondo anglosassone degli interrogativi si sono posti delle ricerche si sono fatte in maniera più puntuale noi siamo ancora un pochino più indietro forse per quello che diceva
Miriam rispetta una deresponsabilizzazione collettiva di quello che è stato un sistema Shoah a cui tutti hanno partecipato forse perché un'attenzione puntuale scientifica come nella psicanalisi non ha ancora avuto il coraggio le quali tale capacità l'attenzione adatta anche per declinare quegli affetti che sono tangibili né i figli e nei nipoti che abbiamo più volte anche documentato ma che sono parte di una coscienza comune che ci appartiene quindi grazie al dottor Sonnino per questa opera
Sicuramente di grande valore di interesse grazie soprattutto per riproporre anzi per porre il tema e per proporlo come metodo anche nell'analisi generale e sociale grazie a chi ovviamente parteciperà a questo dibattito nella speranza non tanto che ci siano delle risposte ma che ci si comunque che ci si continui ad interrogare perché senza l'interrogativo e senza l'analisi sarà molto difficile superare ma sarà più facile invece accantonare gli effetti di quello che i nostri nonni nostri genitori e noi stessi ancora portiamo sulle nostre carni grazie
Grazie grazie Rutte chiedere la parola Mario Venezia Presidente del Fondazione Museo della Shoah
Buonasera a tutti suo qui libero per chi
Partecipa a via Facebook così almeno è presente il libro perché si è un piacere ho il piacere di di o se abbiamo il piacere di ospitare Alberto Sonnino perché già è venuto più volte a parlare qui e devo dire che ogni volta cessato cessato un grandissimo riscontro per la profondità del pensiero per i temi che sviluppato e quindi questo lo dico prima non da esperto
Però sicuramente un piacere quindi quando hai chiesto di poter richiesto e proposto di poter presenta il libro che abbiamo dato una risposta immediata perché ti ripeto è un qualcosa che nasce nel tempo così anche come ovviamente gli autorevolissimi
Esponenti e vedo qui a cominciare dal Rava che mi diceva prima non sono mai venuto qua è la prima volta no beh dico c'è sempre una prima volta quindi ancora più importante spero non sia l'ultima questo è il venerdì scorso quindi per per per discorsi già fatti nel tempo quindi questo sicuramente allora io dico una cosa siamo siamo reduci da una settimana della memoria di un'intensità devo dire ogni anno si pensa che sia forse siamo arrivati un po'alcuni non è vero perché anche quest'anno si è arrivati a livelli a livelli di attenzione molto molto alti
Noi non ci possiamo sottrarre perché siamo un'istituzione quindi dobbiamo rispondere sostanzialmente a quelle somme richieste concentrare in quel periodo Mark oggi è la prova che in realtà lavoriamo lavoriamo costantemente abbiamo tutta una serie di progetti che annunceremo mano mano ma devo dire che sono progetti di lungo respiro non ci piacciono gli interventi fatti diciamo sull'immediatezza cioè quelle che sono del botta e risposta questo non fa parte della nostra cultura con fa parte non sapeva l'azione quando ogni tanto ci arriva qualche richiesta di intervenire no quando qualcuno pensa di fare il simpatico mettendo una bandiera nazista sopra un feretro quando qualcuno
Insulta un bambino di dodici anni no perché ebreo o quello che sia e qui c'è qualcosa e voglio dire molto interessante favola senatrice Segre parlando di questo fenomeno quando eravamo qui davanti
La la scorsa settimana ha chiesto al Presidente della Camera un piccolo retroscena detto
Perché sul giornale c'è scritto che è stato picchiato un bambino ebreo
Da due ragazze punto ma queste ragazze sono ebrei Shin Tuis età Ulisse musulmane che cosa sono perché non si dice mai sì c'è sempre picchiato un bambino ebreo oppure aggredita no da poi no se si lascia e già questo verso è sia un effetto di un elemento di riflessione quindi un qualcosa che abbiamo imparato anche noi che siamo sul campo ormai da un po'di tempo ma abbiamo il piacere la voglia d'imparare quindi niente come scrivono gli assegni già abbastanza complimentato ma di cuore su questa su questa iniziativa e quindi buon ascolto un volo levare tempo al a questa interessante discussione grazie
Allora vorrei ringraziare la Giordana Moscati e assessore alla Cultura salutarla che sta seduta in fondo alla sala
E ringraziarla sempre per la sua attenta per la sua presenza e per la sua attenta collaborazione a tutti gli eventi che organizza il centro di cultura grazie giordana
Un grazie ai nostri ospiti ai relatori che sono oggi qui con noi grazie viene accettato l'invito do il benvenuto anche ai nonni Yasser che non vedo
Ma so che è collegato con noi on line
E quindi ecco benvenuta
A questo punto passerei la parola ha già diciamo Carli anche modera l'incontro
Giorgio è professore all'università di Napoli ed è diretto della collana di psicologia clinica e psicoterapia
Della Franco Angeli quindi un grazie naturalmente al pubblico in quel che è che chi ci segue in presenza e a tutti quelli che ci seguono in streaming e grazia
Grazie a tutti coloro che hanno puntato questa presentazione
Perché
L'ambiente particolare ovviamente ambiente particolare perché non si può presentare lo stesso libro in posti diversi allo stesso modo
Questo questo luogo questo luogo fisico questi metri quadrati hanno un'alta densità di di sofferenza di tragedia di storia millenaria centenaria
E quindi ci sono luoghi diversi dove poter parlare delle stesse cose ma l'animo e diverso le persone sono sono diverse quindi ringrazio molto tutte le istituzioni e le organizzazioni che hanno voluto presentare questo libro che è stato Fort Ahmet fortemente voluto dalla casa editrice dalla collana quando Alberto me ne parlò che aveva questa idea
Eh sì Alberto Magno idea bellissima io so che Alberto sono anni sono molti anni che sta scrivendo questo libro nella sua testa
Diciamo dagli anni Novanta può essere più o meno qualcosa di o nella ma forse dall'adolescenza non ha non dico quanti anni sono scopriamo quanti anni sono ma sicuramente
Dalle sue prime letture psicoanalitiche e dai gli incontri che tutti ne abbiamo fatto sicuramente da bambini ma poi credo che l'adolescenza se è stato un momento particolare per tutti noi di confrontarci in questo grande aumento di passaggio di cambiamento
Dell'identità con il trauma della Shoah
E quindi sono stato contento che Alberto abbia accettato di pubblicare questi suoi studio queste sue riflessioni
Con la nostra casa editrice con la collana in particolare
Alberto parla fondamentalmente
Di tre cose
Parla della Shoah soprattutto parla della difficoltà di incontrare il trauma della Shoah questo penso sia un primo punto in cui Alberto parla e poi ci torniamo
Parla di contatto farà ebraismo e psicoanalisi l'alcune cose
Le le condividiamo ci sono delle idee diverse sul rapporto fra psicoanalisi ebraismo cioè bacca Anna c'è Peter Gay cioè Musatti ci siamo noi odiamo anche delle idee mutatis mutandis delle idee
Su quanto la psicanalisi se ebraica c'è Freud stesso che ha delle idee al riguardo
Però Alberto dice le sue e del suo ogni punto che Alberto tratta il trauma della Shoah la negazione la psicoanalisi l'ebraismo Alberto ci si pone le domande ma ci dà anche delle risposte questa importante
Delle risposte personali risposte originali che io non avevo trovato letto da altre parti e quindi giusto che eccelle
Che le condivida che noi le leggiamo le conosciamo l'altro punto è il rapporto appunto fra la psicoanalisi e il trauma la psicoanalisi l'ebraismo Alberto è figlio di queste tradizioni quelle ebraiche queste quella psicanalitica in una maniera molto personale molto
Alla Magnum maniera sua ortodossa nel senso che una persona che ha attraversato queste identità molto forti molto difficili sono identità molto forti che molto ti sostengono ma anche rischiano di di di spingerci nei canali che loro hanno creato per percorrere quindi il la lotta che abbiamo tutti dentro queste grandi tradizioni e assorbirle ma è sereno IST continuare a poter essere noi stessi nel momento in cui le attraversiamo e ne siamo attraversati Alberto secondo me
Ha vinto questa Cida per come io lo conosco sia come ebreo che come psicoanalista ortodosso della Società psicoanalitica questi tre elementi a mio avviso fanno parte non sono sono tre facce di uno stesso nella stessa piramide di un di uno stesso oggetto
Questo oggetto è l'uomo e la storia non so come dire l'individuo e la storia che ci attraversa quanto noi che è poi tutto l'ebraismo e anche permettetemi
E la psicoanalisi in alcuni aspetti è tutto un gioco di tradizione molto forte e di denti ITA dentro una tradizione molto forte come questa identità transgenerazionale tocca attraversa gli individui e li plasma
E come gli individui che sono pesi e formati da questa da queste questo mesto primo questa grande forza psichica e culturale storica che lì formali plasma ma nello stesso tempo chiede una loro interpretazione di questo grande sì grandi elementi culturali io credo che Alberto ci porti proprio il la visione di queste tre facce di come essere figli della seconda generazione di cui noi diciamo sessantenni più o meno
Siamo e poi sappiamo come diceva la la nostra presidentessa ci sono stati sono degli studi molto importanti nel mondo gli studi più importanti sono negli Stati Uniti in Israele e in Canada
Terrigeni razionali nel senso che abbiamo le le nonne soprattutto nel mondo femminile non chiedetemi perché è così delle questi studi sono stati fatti su campioni soprattutto che sono usciti a raccogliere tre generazioni femminili quindi nonne madrine del delle nostre generazioni e la terza generazione quindi nipote anche con degli studi un pochino più fra virgolette scientifici accurati
Che non la psicoanalisi la psicanalisi accolto per prima questo elemento del transculturale del transgenerazionale soprattutto nel non detto la ricerca della teoria dell'attaccamento della psicologia sperimentale negli ultimi anni ha prodotto una grande mole di articoli che confermano quella della psicoanalisi
Aveva intuito ma attraverso un paziente dieci pazienti e la ricerca ci riporta invece la conferma di questo attraverso decine e centinaia di pazienti anche con degli strumenti pochino più sottili che misurano la comunicazione fra genitori-figli e poi i nipoti ancora un punto sulla negazione negazione negazionismo successo ultimamente
Di avere una domanda del genere prima sono saltato sulla sedia poi da psicanalista o da professore retto fammi capire bene la domanda e farmi capire che quota di verità c'è dicono alla prima risposta no fermi tutti
Una e la la la la negazione della sopravvivenza dei sopravvissuti che hanno dovuto per preservare la propria libido come dice anche Alberto Sonnino
Aspettare di poter generare procreare e di ascoltare un ambiente sociale che finalmente li accolga
Ma c'è stata da Primo levi in poi una negazione che un meccanismo di difesa è la negazione è un meccanismo di difesa inconscia della strumentazione psicoanalitica e poi c'è questa brutta parola il negazionismo
Che non c'entra niente perché riguarda iper pulita tori del dell'Olocausto della Shoah perché falsità storica perché è fatta dagli aguzzini
C'è un elemento però in Comune psicologico
Questo elemento in comune è che una difesa dall'orrore
C'è una difesa dall'orrore delle vittime per sopravvivere c'è una difesa dell'orrore degli aguzzini
Per non essere perseguitati N per non pagare di questo Alberto illustra anche maniera storica non solo psicologica psicanalitica per non pagare le colpe
Medici avvocati costituzionalisti una serie di di persone che non l'hanno pagato alcunché sia in Germania sia in Austria sia in Italia sia in Polonia per quello che successo quindi negazione negazionismo sono due aspetti
Della difficoltà che quaranta cinquanta Fanny gli essere umani singoli come vittime e le istituzioni tutti hanno attraversato per difendersi da questo impatto molto forte
La soluzione in parte quello che ci dà Alberto e cioè la libido ha dovuto difendersi ma poi per fortuna vede che la genere attività delle generazioni successive
Vince sulla morte e l'altro perché finalmente si viene ascoltati in una maniera più accogliente più possibilista e non c'è più il negazionismo che confonde la difesa stessa del Teramo questo sito in tutti tranne tutti i traumi anche i figli e tutti gli abusi fisici e sessuali
Il la la persona che è stata abusata è molto confusa su quello che è successo
E c'è tutto il problema anche legale della manipolazione delle testimonianze quindi essere abusati crea anche uno stato di dissociazione che rende difficile la testimonianza questo è vero per ogni trauma
Su questo il negazionismo han giocato su questo aspetto della negazione
Alberto porta molti elementi storici letterarie l'accoglienza che hanno fatto le le prime pubblicazioni il voler parlare di questi elementi no poi per fortuna questo
Questo aspetto
Sì superato
Nella letteratura soprattutto di ricerca che ho citato prima
Questo patto veniva chiamato
Don tasca Don't tell il genitore dice
Non chiedermi e il figlio accetta di dire tu però non dirmi tu allora non dire
La psicoanalisi aveva già colto questo elemento sui silenzi
E Primo levi quando parla del patto del vergognoso silenzio aveva già questo duplice aspetto il vergognoso silenzio era la Società che vergognosamente non parlava nera della vergogna
Lei parla proprio della vergogna di essere stati trovati nudi per esempio da ospizio in quelle situazioni quindi la vergogna e da tutte e due le parti bisogna vedere in che maniera uno
Se la gioca
Ai relatori che io presenterò uno per volta
La parola iniziamo da Ronnie Yasser che dovrebbe essere in
In contatto psicoanalista con funzione di training cioè che forma altri analisti della Società psicoanalitica italiana dell'International Sarcona litica Association dall'associazione internazionale
E presidente del Centro milanese mese di Psicoanalisi Cesare Musatti è stato dal due mila sedici al due mila venti
è dice perché è stato vicepresidente della Federazione psicanalitica europea in anni passati
è membro della Commissione etica dell'International Psycho analitica Association
Dal due mila nove al due mila quindici e membro attivo del gruppo sul pregiudizio sull'antisemitismo e sui traumi collettivi del centro miliardi di psicoanalisi cui credo che anche Alberto abbia partecipato da circa vent'anni pubblicando diversi articoli sul tema ha pubblicato ancora molti lavori su vari temi fra cui la psicoanalisi infantile alla psicanalisi dei gruppi la consultazione psicoanalitica il rapporto mente corpo
Io gli darei la la parola
Però però bene grazie mi sentite sì benissimo beh intanto devo ringraziare moltissimo Lamberto Sonnino
E il Centro di cultura ebraica di Roma al per avermi invitato a dialogare su questo libro
Questo ovviamente mi ha fatto moltissimo piacere visto che conosco aperto Sonnino da parecchi anni abbiamo avuto modo di collaborare insieme
Proprio all'interno di questo gruppo sui traumi collettivi antisemitismo e pregiudizio gruppo che è stato costituito da
Da Valeria Egidi Morpurgo che mancata qualche anno fa purtroppo danno a fare l'unità da Simonetta viene da molti altri colleghi
Ed è un gruppo che va avanti proprio pensando fra quello che la trasmissione nel senso che dopo la perdita di Valeria Egidi abbiamo mi ha costituito un gruppo con del collegi molto
Più giovani insomma proprio per portare avanti queste tematiche
Noi a Mila no facciamo tutti gli anni
Come centro ti psicoanalisi insieme
Alla casa dalla cultura
Cioè le presentazioni di attività inerenti a questa tematica l'ultima l'ultima è stata sulle tracce
Nei luoghi di tracce di creatività nei luoghi distruzione riferendosi soprattutto all'arte pittorica e alla musica che proprio questo tema di chiude la creatività la ritroviamo molto spesso nel libro di Alberto di Alberto
L'ho trovato un testo di grandissimo interesse per la profondità dei temi trattati penale accostare elementi comuni tra la trasmissione del liberalismo nel corso dei millenni
E la trasmissione della psicoanalisi nato a poco più di un secolo fa
Tale accostamento è un filo conduttore centrale che Sissi intreccia il sistema l'altro filo conduttore importante
Prima Giorgio Caviglia ha sottolineato tre elementi mio mio presi in particolare due che l'utilizzo del vertice psicoanalitico per comprendere il trauma tra la Shoah
E la sua elaborazione sempre che ciò sia possibile
Dopo lo sterminio di sei milioni di ebrei
Alberto Sonnino ricorda che Freud in introduzione alla psicoanalisi scrive
La fantasia della seduzione fin troppo spesso non è una fantasia bensì un ricordo reale
Riferendosi al fatto che gli abusi sul bambino non sono sempre fantasie ma anche acqua realtà statuali
E ho avuto l'occasione di ascoltare questo stesso punto da appunto dal collega a parte il fatto che con questa affermazione Freud è stato capace di rivoluzionare il suo stesso pensiero
Poiché in precedenza aveva teorizzato che ricordi di eventi sessuali nel bambino adolescente fossero in genere da considerarsi come fantasie
Riconosce anche accogliendo la teoria di un tutt'altro grande maestro della psicoanalisi che era ferendosi che un soggetto possa aver subito realmente un trauma
Questo significa per un paziente che ha subito il trauma essere creduto nella sua verità biografica e non trattato come un soggetto in preda a fantasticheria
A quell'epoca siamo ancora tra il mille novecento e dieci è mia dammi cento e venti circa poter considerare le comunicazioni del paziente come espressione di una vera vita della propria storia e non come semplici fantasie
Ha significato un riposizionamento ed un allargamento della teoria e della clinica psicoanalitica dove per l'analista non è sufficiente anzi potrebbe essere controproducente
Utilizzare quel qua si classifico strumento fondante della tecnica psicoanalitica che l'interpretazione dei meccanismi inconsci
Che si rivelano attraverso sogni fantasie libertà espressive
Ma oltre all'interpretazione ci sono anche molti altri strumenti in psicoanalisi fra cui
Questa quel che mi sembra molto importante per il dibattito di oggi
La funzione di essere testimone recettivo
Di quanto il paziente ha subito con un ascolto partecipe sentito condivise in praticamente una verità vissuta insostituibile esperita direttamente sulla propria pelle
Se nella stanza d'analisi se dalla stanza di analisi passiamo al traumi collettivi ed in particolare alla Shoah
Mi viene da ricordare quanto scrive il gol comma quando afferma di non trasformare la Shoah in una metta narrazione morale simbolica priva di carnalità e concretezza
Credo che Sonnino sia qui per quanto riguarda il suo lavoro coi pazienti che per quanto riguarda le sue riflessioni sulla Shoah vada in questa direzione
Che vedere le cose per quelle che sono nella loro verità storiche individuale e collettiva
Dando ampio spazio ampio risalto al senso di responsabilità etica
Che come afferma la psicanalista israeliana Viviani Ciatti Bacchin in linea con il pensiero di le Lina significa nel continuo mantenimento di una funzione di responsabilità per l'altro
Che per un analista significa anche rendersi recettivo
Ad un ascolto profondo di che cosa è il male da farsi quanto qua quasi contaminare da questo male per poi politica Notari trasformarlo in modo da poter operare un lavoro di elaborazione psichica sul senso della violenza edera distruttivi
Il rapporto tra male e Bene è un'altra questione fondamentale affrontata nel volume di sogni
Così come nella tradizione ebraica scrive Sonnino l'istinto del male considerato più precoce dall'istinto del bene
Anche per Freud l'odio come relazione nei confronti dell'oggetto e più antico della moto
è fuorviante credere che il male l'occhio la violenza i sentimenti distruttivi non appartengono natura umana
E l'unica strada percorribile per non agire esserne consapevoli riconoscerli dentro di sé ed integrarli accanto al bene e all'amore
Come scrive Martin Buber compito dell'uomo non è quindi estirpare dal sei l'istinto cattivo ma ricongiungere la quello può in analisi e quindi prendo di nuovo un volume di Buber colpe sensi di colpa del mille novecentocinquantasette
Non si tratta di liberare il paziente dal senso di colpa azzerando nelle sue responsabilità
O al contrario con l'intento di penalizzare il paziente perché l'analisi non dovrebbe avere una funzione giudicante ma esclusivamente di comprensione per una trasformazione
E quindi di condurre il paziente e a riconoscere e quindi a prendersi cura dei suoi aspetti aggressivi nella prospettiva del da riconciliazione con se stesse con l'altro
Ovvero trasformare l'angoscia dà la colpa in una riflessione consapevole sulla propria violenza e crudeltà
Questo lavoro di analisi avviene attraverso norme rigorose del dispositivo analitico che nell'insieme formano un setting
E nel rispetto di un metodo che pur consolidato e sottoposto a continue verifiche teoriche critici
Questo riferimento alle norme e al metodo richiama anche se con le debite variazioni a quel richiamo sull'osservanza dei sulle norme comportamentali iscritte nelle mitzvot otto nella lettura della Torah dalla recita delle preghiere che fanno riflettere l'uomo sulla propria natura sulle proprie responsabilità
E sulla colpa che e qui cito Sonnino l'ebreo deve affrontare al proprio interno
In totale autonomia e solitudine poiché non ci si può avvalere di una figura reale e concreta come in altre confessioni
è una sorta di potenti educazione e anche di inclinazione ad un monologo interiore che si trasmette da una generazione all'altra dei genitori figli
Dai maestri agli allievi nella conferma la capacità di affrontare dentro se stessi il rapporto tra bene e male
Un'attenzione dell'ebreo verso il proprio mondo interno che anche il focus e la prospettiva cui il lavoro psicoanalitico tenta questa trasmissione generazionale si fonda sul biblico Sacco ricorda tenendo conto che ogni evento passato individuale o collettivo ha un senso serie attualizzato nel presente
Il tema del ricordo è centrale nell'ebraismo ed è uno dei fondamenti del dispositivo psicoanalitico
La memoria è quella che attraversa lacerazioni emozioni
Dolori affetti un luogo vissute non eterno presente
E attraverso la memoria sul passato che si può progettare e ricreare in senso generati in un futuro e attraversa ricordo che si può ricostruire la propria storia personale familiare sociale
Per raggiungere l'origine dei nuclei patologiche traumatici ed a cui dare origine a un cambiamento della propria vita psichica personale era nazionale
Secondo la teoria freudiana sul concetto di a tempo rarità dell'inconscio cioè in cui nell'inconscio non c'è un tempo ma Cecco coesistono costantemente passato presente e futuro Mimun continuando impedire andirivieni temporale
A meno che non si privilegia la pericolosa strada dell'oblio quell'oblio afferma il filosofo Paul Ricoeur che si articola tra l'oblio inesorabile e l'oblio dell'immemorabile
Che oltre ad impedire richiamo dei ricordi cancella il sigillo l'originario stesso del ricordo con l'esito dell'incenerimento e la polverizzazione
Se così fosse quale progetto per il futuro a mio avviso uno
E qui entriamo nel secondo filo conduttore di questo libro riguardante la memoria la trasmissione dalla Shoah
Sonnino pone molte questioni relative alle regioni del negazionismo dell'indifferenza dell'incredulità
Che conducono al cancellare quanto è accaduto e che Danieli ed altri hanno definito la cospirazione del silenzio
Ovvero un involontario e non voluto accordo tra chi i sopravvissuti
Non riusciva ad esprimere un vissuto così profondamente doloroso e chi ancora non era pronto per ascoltare ok scientemente non voleva ascoltare
Molto è stato scritto in questi anni sulle ragioni per cui sopravvissuti non hanno parlato quasi nessuno fino a Nantes fino agli anni ottanta e novanta e non mi dilungo su questo tema che ben conosciamo
Però secondo me Sonnino aggiunge a questo una riflessione molto importante
Il silenzio dei sopravvissuti non si può solo a scrivere come tanti anni hanno detto all'indicibile ITA del trauma che ha determinato la paralisi delle mozioni della parola e della comunicazione
Ma anche al fatto cito Sonnino che mancava un contenitore adeguato in grado di accogliere la consegna della propria memoria
Lasciando i sopravvissuti solo con le loro esperienze come ha affermato ci tengo a dirlo l'ex presidente della Società psicoanalitica tedesca Boland
Molto dolorose pertinente alla domanda posta da Wiesenthal nel settanta
Davvero erano stati soltanto i nazisti a portarci a questo renda sciagura
Oppure anche tutti gli altri che stavano a guardare tranquilli e senza protestare le umiliazioni che ci infliggeva no
Ora se ci sono volute due generazioni perché cominciasse a cadere una rimozione l'indifferenza e la pseudo incredulità
Ora siamo arrivati a quella dolorose fisiologica linea di demarcazione in cui gli ultimi sopravvissuti ci stanno lasciando e la nostra generazione ha il compito di trasmettere alle generazioni future quanto è accaduto avendo in mente l'ammonizione di Primo levi è avvenuto quindi può accadere di nuovo
L'esperienza dice sempre Primo levi di cui siamo portatori no i superstiti larga sì Stich
Estranea alle nuove generazioni dell'Occidente e sempre più estranea si sta facendo a mano a mano che passano gli anni
Levi lo diceva negli anni ottanta
E dicendo ancora negli anni Ottanta che sono cose dei nomi lontane sfumate storiche quindi e ora siamo nel due mila e il ventidue
Penso che vadano sottolineate due parole chiave
Estraneità e storico come rischiosa mente indicare qualcosa di lontano un altrove temporale è un luogo alieno come se non avesse più nulla a che fare con l'uomo di oggi
Ed anche se le generazioni odierne conoscere che il nazismo
Ha realizzato una tragedia indici di indici di dei CD include teniamo conto che questo riconoscimento non sarebbe sufficiente se non consideriamo il presente l'ammissione delle enormi responsabilità degli aguzzini
Sono fondamentali ma diverrebbero riduttive se si tende a spostare indietro questioni che riguardano la nostra generazione e la collettività nel suo insieme
Freud in in disagio della civiltà del mille novecentoventinove
Ricorda che i gruppi si possono ammalare e contagiare di violenza e distrutti evita e diventa difficile accorgersi dello stato patologico nel quale si è immersi
Si può tutti di venire complici tolleranti e silenziosi assuefatti alla banalità del male
La collettività si può coagulare intorno a un leader o una idea leader che incarna la violenza la distrutti vita del gruppo come è stata l'ideologia della purezza razziale nazista militante ideologia attuati e che contestualmente fornisce l'illusione al gruppo di essere di un senso di grandiosità e di onnipotenza che possano anche espandersi e attirare Soggetti
Tendenti o un pensiero inerte passivo mi adattativo
Si tratta di un contagio Ratti attivo scrive un'altra una lista israeliana Jolanda camper per cui il male entra dentro l'apparato psichico del soggetto senza che questi abbia alcun controllo sulla sua inoculazione sul suo innesto e su quelli che saranno gli asset che una peste radioattiva dai connotati morti feriti che si trasmette da un soggetto all'altro da un gruppo alla
Devo identifica l'indicare
Ronnie era avviarsi per quello che può alla conclusione dell'intervento
Sì sono verso la fine ancora tre minuti qualche grazie l'identificazione di attive vampirizzato te che può propagarsi rapidamente in senso sin cronico si può coniugare con le identificazioni transgenerazionale di cui parla molto Sonnino
Se applichiamo questo Croce Fia identificatorio al sistema della violenza possiamo in parte comprende le ragioni per cui questo vulnus propaga da una generazione all'altra investendo contemporaneamente in modo rapido sempre più ampie aree sociali soprattutto oggi attraverso la comunicazione mediatica
Per concludere questo il motivo per cui è necessario essere osservatori e testimoni attenti di quanto accade oggi e questo libro di sogni no e oltre
E oltre che profondo anche una necessaria
La capacità di sopravvivere di riprendere la vita negli ebrei è stata resa possibile dall'intro iniezione scrive Sonnino degli oggetti resi gli enti quale lascito ereditario transgenerazionale
Insieme all'identificazione con la propria storia fondata sull'etica
La specificità identitaria la fede sul comportamento
Che ha consentito una spinta alla nascita rinascita e al ritrovamento della propria creatività individuale di famiglia di gruppo che sono pilastri fondamentali insolite per affrontare l'insidia ancora presente
Il
Grazie Aronica Feder e la parola
Amedeo Osti Guerrazzi che è collaboratore della Fondazione Museo della Shoah e ricercatore all'Università di Padova
Si occupa di Shoah in Italia il suo ultimo libro degli specialisti dell'odio delazioni arresti e deportazioni di ebrei italiani
Per il tipico la Giuntina del due mila ventuno
Si occupa dei silenzi degli altri durante e dopo la guerra cioè quelli degli alleati della Chiesa cattolica della Resistenza e poi dopo la guerra una società europea la Francia la Polonia l'Italia la Germania e i loro motivi politici e culturali talmente una parola
Grazie mille grazie a tutti grazie per avermi invitato grazie per averci fatto leggere questo libro soprattutto deve avere
Per partecipare a questo dibattito che già pieno di
Fortissime sollecitazioni
Perché io mi occupo di cattivi mi occupo appunto dei persecutori mi occupo dei delatori dei traditori di coloro i quali hanno ucciso fisicamente gli ebrei
Chiede la domanda è sempre quella quella che appunto fa Primo levi cosa pensavi mentre lo facevi domanda qui non c'è risposta perché nessuno dei per spettatori ha mai ammesso di averlo fatto se non per obbligo
La cosa estremamente interessante però sono appunto i silenzi di che ha circondato la Shoah per molto milioni di motivi
A partire da quando la Shoah è avvenuta
Noi tutti abbiamo sentito parlare del terribile segreto no delibere Walter Larcher
Avrà la Shoah non era un segreto per nessuno e permettetemi di leggere un cinque righe da questo libro di William Shearer
Berlenda Ayari mille novecentotrentaquattro quarantuno Willem Shearer era un giornalista americano che ha viveva Germania in quegli anni perché doveva raccontare per gli americani l'ascesa del Terzo Reich e poi parla della guerra fino al quarantuno fino a che l'America non entra in guerra contro i tedeschi e quindi viene espulso ovviamente
Lui nel novembre del trentanove commentando l'apertura del ghetto di Varsavia dice
Un amico americano di ritorno da Varsavia questa notte mi dice che l'hanno la politica nazista è semplicemente quella di e sterminare gli ebrei polacchi sono stati rinchiusi nel sono stati trascinati nella poca la Polonia dell'Est
Costretti a vivere in baracche non scaldate
E privati di ogni possibilità di guadagnarsi il pane e il companatico
Molte migliaia di ebrei dalla RAI esce sono stati anche mandati a nella nella Polonia dell'Est per morire lui dice
Ora questo questo diario appunto a novembre diciannove diciannove novembre mille novecentotrentanove per cui un americano era andato a Bristol ghetto di Varsavia racconta che lì gli ebrei muoiono
Il libero viene pubblicato nel settembre del mille novecentoquarantuno a Londra
E ristampato moltissime volte
Cioè queste dieci righe che ci raccontano la Shoah
Erano di pubblico dominio questo libro ha avuto un enorme Successo ha avuto quattro dizione le quarantuno te pubblicato nel settembre quarantuno avuta altre tre edizioni pirata dirlo fino a dicembre
E stiamo parlando di quale segreto
Nessun tipo di segreto
Sono andato alla Biblioteca essere moderna contemporanea la la settimana scorsa e trovo questo opuscolo fatti e documenti sulla situazione in Polonia uno
Il terrore tedesco della Polonia accidentale questo è un opuscolo di propaganda questa è la soltanto la fotografia della prima pagina
Di propaganda antinazista
Probabilmente scritto da comunisti perché siamo ancora nella nell'orbita del patto nati sovietico cioè la Germania non ancora in guerra con i nazisti per cui non si parla di ciò che succede nella Polonia occupata dall'Unione Sovietica
E pubblicato in italiano per cui probabilmente appunto è stato il fatto venire da premette dalla dalla Svizzera pubblicata a cura del partito forse al Partito Comunista Italiano
Si parla di ciò che succede in Polonia e indovinate quante volte la parola ebreo compare in queste diciotto pagine
Zero
Zero
Ora il silenzio è stato collettivo complessivo da parte di tutti sinistra e destra anche in Italia
Perché per una serie infinita di problemi c'è un bellissimo libro adesso pubblicato da direzionali e un scrittore con lo storico tedesco molto importante l'Europa contro gli ebrei e l'UDC racconta come l'antisemitismo né in Europa era talmente diffuso
Che ad esempio nel tra il diciannove e il venti in in Ucraina muoiono centocinquanta mila ebrei circa per i pogrom infatti dai indipendentisti Paini parte piccola dall'Armata Rossa
Dagli anarchici
Insomma da tutte quelle stazioni che si combattevano in Polonia
Il
Ministro degli esteri polacco nel trentasette dice a margine di una interessante conferenza che sia tra tedeschi polacche il trentasette dicesse Keeper ci libererà degli ebrei dall'Europa sarò io a costruirli un monumento
A passarli insomma il silenzio era dovuto al fatto a mio modestissimo parere che combattere la seconda guerra mondiale contro i nazisti anche per
Fermare la Shoah voleva dire in qualche modo combattere la guerra degli ebrei cioè
I i dirigenti governanti americani inglesi anche francesi finché ed hanno potuto non potevano dire combattiamo per fermare la Shoah perché le correnti interne antisemita anche a in Occidente erano talmente forti che però non interagente avrebbe si sarebbe opposta non si doveva combattere per gli ebrei
Non era non si doveva fare una cosa del genere
Perché appunto i sentimenti antisemiti erano talmente forte e talmente sedute diffusi in Europa che su quello che stava succedendo nell'immensa tragedia il popolo ebraico in Europa dell'Est non e poi occidentale non se ne doveva parlare non se ne poteva parlare perché sarebbe stato controproducente
Alla faccia delle lobby ebraiche di cui si parla in continuazione
Quando si dice non hanno bombardato Auschwitz perché i motivi sono anche questi Shakespeare bombardare altri soleva dire mandare bombardieri che costavano tanto
Soldati che aviatori che erano costosi affrescare la pelle attraversare tutta l'Europa rischiare di essere battuti per cosa per computer distrugge una fabbrica che ai fini dello sforzo bellico tedesco non fu non serviva a niente produce la morte
Un procione nient'altro per cui perché fare qualcosa
No che da potrà disabilitare controproducente dal punto di vista politico premettere altrettanto controproducente
E questo enorme senso di colpa che se pensate a Norimberga Norimberga mille novecentoquarantacinque quarantasei il processo di Norimberga non si parla dello sterminio ebraico si parla di crimini contro l'umanità lo si fa leggero cd
Si parla i crimini contro l'umanità
Crimini contro il coté contro la pace
Quindi crimini contro i polacchi contro i tedeschi contro i civili ma non si parla ma ai del o quasi mai ovviamente poi dopo verranno fatti tanti tanti processi tra il processo di Norimberga che processo mostra il processo no quello che mostra poi in realtà quello che è stato il nazismo Almond col e e il cui scopo era proprio quello non si parla praticamente mai
Del popolo ebraico se ne parla molto poco
In Italia la stessa cosa la Resistenza italiana non praticamente niente non parla mai della deportazione degli ebrei dall'Italia
Voi leggete di tutti i vari di aridi resistenti a meno che non siano ebrei
Non se ne parla ma
E questo cosa ha voluto dire prima di tutto dal punto di vista dal punto di vista politico ovviamente noi dovevamo ricostruirci agli occhi degli alleati agli occhi delle democrazie per cui noi dovevamo cancellare tutto ciò che aveva fatto il fascismo ricordiamo che tre quarantatré quarantacinque fascismo repubblicano
Un
è saltato complice del nazismo anche nello sterminio degli ebrei
Credo cancellare questa non abbiamo dovuto cancellare per motivi politici questa parte di storia
Ma il problema è che sono anche qui adesso non mi permetta di invadere il vostro campo assolutamente però secondo me è è un complesso di colpa gigantesco di tutta la società italiana
Che ha preferito cancellare completamente tutto ciò che era stato fatto
Perché era intollerabile secondo a mio modestissimo parere
Era veramente difficile riuscire a fare in modo di ricostruire queste identità in cui noi bravi belli e buoni che abbiamo salvato tanti ebrei
Nel nell'essere invece Stati in parte la nostra società Sata in parte complice
Disse del dello sterminio del popolo ebraico
E quindi come si fa a rimettere insieme questi pezzi
Come si fa a mettere insieme il fatto che
Gli italiani hanno creduto nel fascismo e hanno creduto in una ideologia che si basa fondamentalmente sugli aspetti più negativi dell'essere umano cioè l'odio e questo non lo dico io se leggete Mein Kampf Hitler dice testuale l'odio è l'unico sentimento che non vacilla
Per cui tutta l'ideologia nazista e poi fascista è quella di cancellare tutto ciò che c'è di buono nell'animo umano per costruire questo nuovo uomo nazista e poi fascista
Sulla sull'odio sull'esclusione cioè sul sul mio gruppo io fico io bello io Ariano voi no
E allora dal poi abbiamo dovuto ricostruire tutta la nostra identità su sul fatto che invece non è non ci abbiamo mai creduto non eravamo buoni non abbiamo salvato gli ebrei e quindi
Abbiamo dovuto assolutamente cancellare tutto questo l'unica cosa che posso dire a discolpa degli italiani non ebrei
Anch'io tendo a dire come diceva lì era Segre italiano ebreo cioè non essendo ebreo per me io sono italiano gli altri sono le brecce istintivamente cioè devo fare un passaggio
Psicologico per dire italiano non ebreo
Per per dire quanto paga radicata no anche chi come me poi studia queste cose
Non siamo soli cioè il caso polacco è un caso tipico la Polonia che a i polacchi hanno partecipato i polacchi cattolici hanno partecipato molto attivamente molto attivamente nella Shoah
Continuano a cancellare in continuazione tutte le loro responsabilità cioè il fatto che buona parte la resistenza
Polacca
Fosse antisemita questo viene completamente assolutamente totalmente cancellato
Diciamo che loro sono un pochino più bravi non è cancellato
Internet è un pochino troppo qualche sforzo l'abbiamo fatto come società
Complessivamente come società italiani polacchi insomma sono veramente un po'un po'un po'problematici soprattutto quando mi dicono i cui gestori dei rari i dirigenti dei vari luoghi di memoria tipo Sachsenhausen ma lo stesso Auschwitz sic coi polacchi ci son sempre problemi so so sempre problemi
Non c'è verso il polacchi non può cercano tendono hanno i loro padiglione a parlare dei polacchi degli ebrei polacchi
Molto meno
Sono arrivato al mio tempo per cui grazie mille sconterà
Molte grazie a Amedeo che addirittura aveva altri due minuti però è stato interessantissima nel modo di vedere chiarissimo e molto stimolante
Arriviamo Roberto Della Rocca
Nato a Roma e lavorato in giurisprudenza presso l'Università la Sapienza di Roma ha conseguito la laurea rabbinica presso il Collegio rabbinico italiano a Roma sotto la guida del rabbino professore di otto dal mille novecentonovantadue al due mila uno è stato rabbino capo della comunità ebraica di Venezia dal due mila uno e direttore del Dipartimento educazione cultura dell'Unione delle comunità ebraiche italiane
Insegna esegesi biblica Talmud pensiero ebraico presso il Collegio rabbinico italiano è stato direttore scientifico del Festival internazionale di cultura ebraica Jewish intercity autore di vari saggi articoli nel campo dalla divulgazione della cultura ebraica ha scritto con Sonia Brunetti il volume Ebraismo edito da Electa Mondadori
è autore del libro con lo sguardo alla luna percorsi di pensiero ebraico della Giuntina e coautore di una Gadda dipesa con Dario Coen Alberto Sonnino edito da Belfiore nel due mila ventuno ha tenuto corsi di ebraismo presso varie università italiane la parola
Grazie
Bene questi in merito
Il problema tutta no molto toccato da fatta bene al Beretta in queste libero piena troppo su intatto immeritatamente Eva
Ordini ebreo che io Frette e anch'io e molti libici utili motivi e anche molti il termine intellettuale dicono al Benetton anche con Giorgio amici di anziché insieme a tutto dire adolescenza in ben Zivago Mario inizia vanno a agli in fretta il su queste linee quindi quel tempo permanente che volevo dire a Lennon George anti Tenna battuta tiene RAI cioè non soltanto loro
Mietuto sei milioni di di vittime e ma anche ci sono tutti Tinebra erotici tv psicopatici figli gli importi impone di voti di quel e vittime
Farà il segmento un importi direttrice io Giorgio e al prefetto al siamo il sicuramente già acquisti Thiene come tantissimi nastri coi Vannini chi abbiamo in qualche modo oggi entrato egiziano tutt'oggi una ai spostarsi in così si può dire come un motore perché è confrontarci con questi grazie
Ferita ansia ordinamenti sarebbe il premier sanguinante in ferie tanto ed è un esito e luogo
Questo luogo più eminenti viveva qui Titta dove interi chiese restando qui privata intorno a infine mi noi siamo sposate o questione non è mai stato nuovi il denaro entro il sedici tutto il
Cento min. il tram treni Merlot tre garze si parlava molto utile cura c'era un una discussione quotidiana cantava Volare di tutte e due le occasioni
Però in questione è piuttosto alto nel terzo Novartis d'origine del luogo dopo le elezioni nuovi show oggi tutti i bambini di viabilità attorno qui né il direttore
Giocava a pallone ogni tanto valzer vanno i nostri donne inoltre anziani del Cile ha incontrato ben fatto nel tiento
Ma ci pensavo e penso al fatto che il il suo nuovo
Ce l'aveva predetto che giudizio ad regolarizza tra la deportazione e in questo è un attuale incredibile vuol dire
Tutti su un pluralismo trova c'era una emozione totale dei ticket ritiene indetta il PCB
Chi è con nella archivio oltre spiritiche rombo di un premio chiede sono troppo abili moglie eppure autorevoli ad alta suonava
è vero o no e questo è un tipico è proprio ci sarebbe il voto cioè voi e del prezzario del PD
Chi la parola sproloquio non esiste nel vocabolario gli operai otto riguardanti il diritto di Vichy tradito Elsa
Molto spesso noi ossia la parola X taglia
No ma a quell'ora il stuoia è una prova indoeuropeo Draghi il PM dal venti giugno il settore gli sto dicendo il video del Kuwait il PIL per il ed è un autore d'un concerto all'estero dopo gli offrì il suo il giorno il ventre
Do il mio Scipioni Frattini doveva produrre il togliervi già la ricerca tragici la stuoia come una archi violazione come una registrazione
E credo non infatti attivo
Allora sedurre il preambolo labili Briatore la più piana e piena di Flash spettri e piene d'inizio del Monte nel Talmud
Per i debiti la legge io l'aggiramento tema antico il sospetto oppure di Rocca e onorò oggi colpa tuttora Confucio tuttora
Perenni vede associazioni per Flash
Questa è probabilmente uno euro dei più che di dei nomi a noi comuni curarsi qua nazisti quanto si diceva psicoanalisi
Non è un tempo questo in concreto un orologio Pujol quanto io porto un sogno What sicura degli Stati
Con fondo dati pubbliche e località e quindi non è uno solo oggi Co nello studio del Talmud de e terawattora a è soprattutto questo Gea traverse volto
Questo e andai partita debba Illinois parziali e che poi Amati i però c'è neve tra il mood
Vedevamo due rabbini vissute ieri rifiuti di speranza e di quatto vicino quindi se i colleghi che padre all'anno confrontando come il mio e amici che stanno di fronte a una tazza dite e e c'è un altro tema indire col giudice che ha una tonalità molto e Tremaglia è nella psicoanalisi chi è il tema dell'individuazione Entella ricerca dei servizi
Jean-Jacques coi tedeschi scrive nei guai diceva chiede gli ebrei sbocco gran psicoanalisi sono per corsi di inizi vi due azioni questo questa prima si ammanta questa prima missioni detti Iotapata Andrea con Lerna fa Valiante sotto il spesso c'è un bellissimo libro di tre il FUS che è stato il presidente De Blasio c'è da di psicologia junghiana attinte dal PD per chiede ha scritto tutto il libro questo giura che la barca ad opera ma c'è oggi derivanti da tutti gli azionisti ad un tipo il cui gettito è tutto quello che tu fai intorno attesi stesso e ascoltata pulcini Quentin avviene
Dati
Non sto qui saune grandezza finite anzi perché è una linea sfida regime dietetico deve oggi
Uno dei grandi problemi della Shoah
Non è soltanto quello che combatte ieri riduzioni di Luis Buñuel identificazione jeans mi muovo e soprattutto appare condivisione delle memorie
Perché nemmeno noi non c'è campa ecco le teenager non ne esistono sin nei dettagli nelle nelle nuove linee c'è bisogno di La Mantia Pietro che in una società possono convivere
Tante le memorie Marrazzo e allora
Di colui che è stato ucciso in un forno crematorio così solo perché è vero non puoi seta estesa spogliato di colui che scappa dalla Libia ma questo non vuol dire chi è infiammando specificità della Shoah
Sì di viverci Micalizzi in un mondo particolaristico chiarimento o far parte di una due laghetti Zambetti Tiziana temi contrapposta ad Fonzetti scelte Universalis muore che vuole mettevi nel calderone
Tutto qui tutti etiche in cui risulta arduo e quindi lussuria intima nessun mica lo definisce il
Allora
Può ottenere a tutto questo però noi oggi con freudiano con un clochard oltre
Ritiene uno dei problemi del rush Oraichi ma esce ora acquistato un ruolo talmente esce tra nel identità ebraica e che rischia direttore generale di di costituire una sorta di scorciatoia intenti travagliata anche per gli stessi appelli cioè ha detto io ho e giurando Gioconda aprire nuovi a lo è quando Cimetière litri Findim del tutte le mattine in quando guardiamola peggio insomma quando Civiletti a mo'di pronta un testo della attonita
Allora un giorno Vittorio Dan Segre attento una rincorsa radioattiva col signor sconvolgenti poi si vuole cinici berretti
è molto profonda lui ricorda tutto è molto più facile sintetizzi apre o per invidia giù in ogni notte importato volo piuttosto che mi mette insite in Filippine aumenta il signor studia abbracci salita al Monte tutti Giolitti
è un pugno Agostino ecco
Mi pare ma David Byrne conto quartiere si quanto tempo non passeranno a doversi piegare verso gli altri a dovere i battiti abilità che Aishwarya tutto chiuso top ma quanto tempo ci vuole tuttavia quello del piede civile noi potremmo patetiche Ari
Ha un'identità autonoleggi centri diminuito corsara
Cioè quanto potevi non arte Miami molto chi in più cura utopia poteri s'era andai di sabato scuole in cui riferisce è un rettile io non scrivo perché ci sono un ebreo osservante di Roche abbattere
Un delitto che ci siamo insultati chi abbiamo voluto per fuori seriamente inerente sicuro è stato ma si tratta di esili eccitare il rogo destro delitto se non resta una parola vuota nella Shoah rubinetto va basti pensare ai libri
Scolastici dove si formano le future generazioni
Chi sono si apre il
Io presi ossessionato andò gli borbonica e anti Diego mail su Marilyn relitti nitidi egizi fenici e poi il l'idrovia hanno poco vittime distribuita ai privati della Shoah
Grazie tre il
Ma vedutisti secoli dove stava informativa sul fatto cioè cosa condono prodotto ma il problema anch'pentiti lo zar neanche agli ebrei ma il cuore doverosa in tiene palloni idee cosa diritto uno è grande clonati azzera fornendogli rabbino allievo marpione studiati in tutto il mondo
Alla questo è il peso paralizzante
Oggi invece Rush forma
Chitarra acquisito un perciò così scienza ma ai di una figli ritiene e questo
Misurazioni prevede e li qualitativi chiedo
Quando l'ho già doppie
Lotta con questo ANCI pronti
Per acquisire il nome e le Israele oltre Israele autonome dirotta nome di combattimento
Non si diventa rese attivati diventa Denzel l'ENEL
Presuppone una ruota e questa adottata
Può può entrare anch'io un'entità pregi dal conteggio filiera diverrà e scendi nato perché certe lotte il sipario prima prevenzione ma anche quanto dopo l'altra volta il gioco al presidente insita l
Ed è lì siamo fuori il fratello seguì legge al golpe è fuggito fino a questo momento esaudire fa è stata proposta del secco
Unico mettiamoci grazie
Per ed è una prima può stare inconveniente al siamo tutti uguali
Già golpe aprirebbe una scusa pronta sul piatto di poter definire no guarda io ci sono Gioppo cambino troppo lentamente
Giacobbe non rinunciabile sito http
Cioè quote dice io ho un'altra scansione il vino passione scandito dagli uni e i bambini che intervenire anoressico noi tribù chiedevo né nei il fu o
Alla vagina dati dei vari seggio ma nuove e di tutti coloro che ci accusano che noi consigliamo Rush Hour
Niente in questo userà compulsivo che è il più rischi formazione strumentale
Però della legittimazione dello Stato disse e in cui qui scettici corto circuito psicologico baratro ripetute ovazioni di dire adesso
Mettiamo baie parte abbia apriamo un canadese testa del City e buoni che voi vedi pure tu sei cattivo notizia monsignor o visite attribuire questo il tragitto e più per pezzo di questi ultimi anni
Israele non è un Antonio
Come compensazione tra Charmet Antonio nonostante le lascio agli molto diverso perché Juarez fatta leggere tirare per cui non Cernezzi spugna con i prezzi d'azione
Il genere molto per il referente i Palazzo Agliardi sciupata allora quando
Ci accusano di usai questa altri bisogni
Giacobbe non è usato Lazio piglia e il suo antiche ed esaminati Cappato non riesco seguiti
Ma Espresso
La sua
Identità Autovie incidente gli impulsi tipo
Dopo gli andiamo secondo il passo dei nostri abiti niente pur o delle scuole primarie degli istruzione questo tennis passo ad un'identità
C'è un rene cioè due minuti radio conclude
Legge
Madame Polito pure quindi Giovanni mi faccio una premessa
Vengono giorni
Gli ho siamo un paziente cronico
I
Sì è una storia Mastrorilli al pagati gli impatti garantite tra ma nella Bibbia
E così detto il sacrificio di Isacco e per noi l'emblema
No del sacrificio che noi prima allontaniamo il sacrificio Vito il monte moria non è il gol contati delle pratiche sul Po ricevo Gambino al significherebbe Ticozzi che ne
Tendendo una corsa straordinaria
Lavinia blog batte il sacrificio di Isacco non è stata dai lettori assai ridarci Polifonte
Che tenerezza è stata degli utile sarde
Ha un Caminito ridere Jordi di un po'ardente Pepe bollita e un figlio a uccidere un figli organizza il padre non può entrarci non fu peripezie oggi dicevo
Io bellicoso critici veri c'è una dimensione ancora più più avanti
Che quella che la discesa attacca Motta
Quando l'abbiamo
Ha avuto l'ardire l'attenta azione inguaiati gli psicoanalisti indiano la posizione di criteri quando l'unico il coltello terra per il CIPE voleva diretti io tu metti dentro di noi io ISU però voglio riposizionare anti quanto insomma uno a
In questa pulsione coltelli
Tanti i nostri nipotini nelle quarantaquattro quaranta decisi intuisce l'hanno avuta
Gente che io me li ricordo in Libia anzi dalla gente sui davanzali e che anzi era ancora lo aspettava i mariti o andava in stazione a vedersi e qualcuno tornata
Aveva questa posizione
Ma vengono Anteo prego di rabbia
Ed essere riuscito a riscendere tacco anti
Fanfare trionfali l'abilità a cioè dopodiché fra un mare fine dipende dall'abilità di tutti John il qui si trova al petto d'ammesso molto bene pepite senza cui rende il discorso delle attinge per arrivare com'è che da anni spostata
Fa un lettera umane ineguagliabili P tre
Il libro e del Reverso tornerà contava persecuzione da Ricci tu
La perizia evoluzione dell'Egitto e detta in duelli sì sì
Tutto nel testo che ci interroga ad su un corner Hoshyar nuotatrici solo qualora egli avverte un movimento apprezzano assaggi negazione
Di chi è Ricci connessi alla scelta affitti cioè come ossia uscita Rizzo cornici
Eh sì non né ai vari livelli immagino
Il nostro patrimonio culturale approfondirlo studiate ora de ai lanciare idee un oligopolio ora di quell'edizione moderno sette da Tizio o l'India Mariano se dove e malgrado tutto rapidità
Grazie a Roberto per i suoi interventi
Che ci toccano sempre finalmente la parola ad Alberto
Scoperto Sonnino è uno psichiatra uno psicanalista membro della Società psicoanalitica italiana dell'International sa che una nitida Association
è autore di saggi sulla gestione del setting e sull'integrazione fra psicoterapie farmaco terapia si occupa da anni del pensiero della cultura ebraica avvalendosi dello strumento psicoanalitico
Pubblicato come coautore il testo Ebrei e pregiudizio
Della Carlucci editore un commento rabbini persino analitico allargata per i tipi di Belforte questo testo liturgico di Pesach la Pasqua ebraica
Recentemente oltre a svolgere a Roma la propria attività di psichiatra di psicoanalista collabora con i centri nella Galimberti e partners per la disintossicazione da sostanze con la stimolazione magnetica trans cranica
E inoltre componente della commissione deontologica della Società psicoanalitica italiana e cofondatore nonché già presidente della società dell'associazione ambientalistica Italo israeliana Italian Council Fauré beautiful israelo
Allora grazie grazie
Kia contribuito a chi si è lasciato coinvolgere in questo compito onorando mi dal loro presenza
Un grazie particolare al presidente del Museo della Shoah Mario Venezia al presidente della comunità Rutte dove l'amica Ruth dure Callow grazie alla al Milan fa Jon dalla
Direttrice del Centro di cultura Giordano Moscati l'Assessore alla cultura grazie a tutti tutti presenti
Io vi ringrazio anche perché siete qui con me in un momento che Suma mi emoziona molto Minucciano molto perché
Oggi sarebbe stato il compleanno di mio padre che
Ci ha lasciato pochi pochi mesi fa e alla cui memoria ho dedicato questo questo libro
Anche perché mio padre è stato l'anello di di congiunzione rispetto alle vicende storiche di cui di cui parlo di cui parlo in questo in questo libro io no non voglio annoiarvi toccando i punti che ho trattato anche perché chi mi ha preceduto l'ha fatto in maniera straordinaria
In maniera anche molto molto toccante portandoci dei dati interessantissimi mi riferisco allo psicanalista mi riferisco allo storico mi riferisco a Rabat
E a Giorgio a cui devo la gratitudine per aver scritto una prefazione densissima interessantissima che invoglia proprio alla alla lettura alla lettura del testo
Io voglio prendere soltanto pochi minuti per per dire una cosa per volta rossa attenzione su su un punto il ventisette gennaio giorno a memoria una paziente psicotica
Finendo la seduta uscendo diceva dottore oggi al Giorno della memoria
Voglio esprimerle la mia la mia vicinanza sono sono toccata dalla da questo questo evento
Ha visto il programma di Piero Angela ieri sera sul deportazioni veramente molto interessante c'è sempre qualcosa da imparare ecco io credo che su questo punto bisogna portare la nostra attenzione
A ottanta anni distanza continua ad uscire libri pubblicazioni sulla sulla shoah io non ho dati statistici a questo riguardo ma ho l'impressione che ottanta istanza escono molti più libri
Oggi sulla shoah che non sul tutta la seconda guerra mondiale che ha coinvolto un intero un intero continente oltre oltre agli Stati Uniti quindi evidentemente c'è ancora qualcosa da imparare
Io non credo però che nella sensibilità del del paziente psicotico il riferimento sia al dato storico abbiamo qualcosa da imparare dal punto di vista dal punto di vista della cronaca dal punto di vista dei dei documenti dal punto di vista della individuazione delle responsabilità un nome in più o meno di un carnefice portato o non portato a processo un documento che emerge un una fossa comune che viene ritrovata danni distanza
Io credo che abbiamo ancora qualcosa da imparare a ottant'anni di distanza sia un invito una sollecitazione in riferimento a qualche cosa di molto più profondo
A cui credo che la mia paziente psicotica facesse riferimento occuparci di Shoah vuol dire
Gettare il nostro sguardo porta il nostro sguardo sull'abisso
Sull'abisso che relativo della natura dell'essere umano l'identità di cui ci parlava Gherardo Roberto Della Rocca
Riflettere su questi temi vuol dire toccare con le proprie emozioni
Di che cosa l'essere umano sia stato capace e possano essere capace
Da pianificazione a tavolino con mezzi scientifici tecnici
Industriali mettendo tutte le risorse del proprio Paese
A disposizione per per raggiungere per perseguire lo sterminio di un'intera popolazione
Cioè ma e è una cosa è una cosa che no non non smetterà mai per l'eternità credo di di stupirci
E quindi abbiamo ancora qualcosa da capire ottanta istanza credo che riguardi proprio questo punto particolare
Cioè l'interrogativo relativo alla natura dell'essere umano occuparci di Shoah vuol dire interrogarci su quale sia la nostra identità su quale sia la nostra natura
E però non voglio concludere con una nota che può sembrare
Così come dire anche
Caratterizzata da da una punta da una punta di angoscia
Perché c'è di fronte al alla alla distrutti vita di fronte all'odio di fronte alla morte c'è sempre come contrastare la spinta di Bilica nel Cantico dei Cantici c'è scritto
Scritto forte forte come la morte è l'amore quindi vorrei concludere con un riferimento che in qualche modo a Pera alla alla speranza perché nel momento in cui noi ci interroghiamo sulla natura e l'essere umano rispetto a ciò che l'essere umano è stato in grado di fare allo stesso modo nello stesso tempo ci dobbiamo ci possiamo e ci dobbiamo interrogare sulla capacità dell'essere umano di risorgere
Di mettere in atto quelle che sono le spinte vitali la capacità creativa
La potenzialità costruttiva che deriva dalle proprie risorse l'essere umano è dotato di un potenziale immenso inesauribile distrutti vita ma anche di capacità creativa di amore
Di di volontà di di costruire per se stessi sono e per tutti gli altri per qualcosa qualcosa di buono che qualcosa che possa che possa aiutarci a vivere a vivere su un piano su un piano di di di condivisione
Venti e di solidarietà e di solito RC presto io vorrei conclude proprio su questo punto noi continuiamo a scrivere a leggere a studiare a pubblicare sulla shoah perché ci confrontiamo quotidianamente su quella che è la natura dell'essere umano occuparsi di Shoah vuol dire chiedersi chi sia l'uomo è cosa alberi nel proprio intimo
Grazie a tutti
Attenti perfette perfette
Grazie veramente per i maschi approfondimenti casi interessanti per chi volesse conterranei li abbiamo qui imitava allestita dalla Libreria Kenya senza che i ragazzi a che è stato sempre presente buona serata a tutti