Antonio Catricalà. Un ricordo nel giorno dei suoi settanta anni

Che non è così consueto negli eventi soprattutto negli eventi che si tengono in un'università
Ma oggi pure in presenza di tante tantissime autorità
Siete anzi siamo qui soprattutto in qualità di amici quelli con la maiuscola di Antonio per festeggiare insieme a una data importante quella in cui avrebbe compiuto settant'anni
Una data importante per tutti noi che abbiamo passato questo traguardo perché ci siamo guardati indietro per vedere cosa ciascuno di noi abbia lasciato lungo il proprio percorso
Una data importante per Antonio
Che vogliamo festeggiare con l'unica con la sua famiglia come se lui fosse ancora qui con noi e lui è qui con noi perché se non ci fosse questo suo ricordo così intenso io non avrei mai vista una sala così piena di amici veri
Rievocando le straordinarie tappe di un percorso di vita che non esiterei a definire unico per le caratteristiche che cercheremo di illustrarmi attraverso una serie di testimonianze citerei anche a sottolineare che l'evento è stato fortemente voluto dai colleghi universitari e dal suo maestro
Per sottolineare i contributi che da giurista inclusivo degli aspetti sia del diritto privato che del diritto amministrativo ha fornito ossia alle università che al mondo delle istituzioni
E la sua celebrazione in Luis è dovuta alla circostanza che qui si sono svolte
Le sue ultime esperienze universitarie caratterizzate dal suo entusiasmo per l'insegnamento dal grande affetto che gli studenti gli esprimevano dalla grande dedizione dei suoi assistenti
Vorrei ringraziare particolarmente per questo la sua famiglia
Che ha voluto caratterizzare quest'evento proprio con un compleanno tre amici
Affidandone la celebrazione non già alle tantissime persone importanti che hanno costellato le sue attività avremmo potuto avere qui interi rappresenti rappresentanti di interi governi mai colleghi che gli sono sempre stati compagni di viaggio e agli amici che hanno accompagnato questo solo lungo percorso
E qui al rilassamento particolare va anche all'avvocato Ripani quei dobbiamo lo straordinario accompagnamento musicale di cui vedete qui in parte gli strumenti titolare con Louis dello studio in cui ha vissuto gli ultimi anni
Con l'entusiasmo di chi come me crede ancora che l'avvocato svolga una funzione nobile di contributo alla giustizia a coronamento delle e importanti esperienze di giudice
E di grande riserva del Paese in ognuna delle occasioni in cui il Paese lo richiedeva
Ma di tutto ciò Ripa di tutto ciò vi parleranno i relatori che seguiranno presieduti dal professor Rescigno il suo maestro di università e subito dopo un breve saluto del rettore della Luiss professor trentacinque al quale squarci pregherei di prendere posto qui per questo breve saluto essendo l'ospite della della cerimonia
Ci darà un breve saluto e poi la parola passerà alla professore cigno che e collegato da remoto ma col ha voluto comunque essere con noi grazie
Buonasera buonasera a tutti io sono onorato di poter portare gli indirizzi di saluto del del del dell'ateneo che rappresento ringrazio Paola Severino però organizzato questo questo evento interessante appunto tra tra amici è importante
Evento che appunto tenterà nel nel parterre di dei relatori che si assicureranno una una dimensione o più dimensioni le quasi le stesse dimensioni che hanno caratterizzato la carriera professionale di Antonio Catricalà
Io non ho avuto modo di conoscerlo durante il suo percorso di carriera però volevo sottolineare un aspetto fondamentale che ritrovo anche oggi ovvero la la sua abilità di essere un unico nell'apoliticità dei ruoli che ha che ha riempito che anche a perseguito durante la sua carriera appunto poliedrica ecco essere unici in questa polemica praticità e significa veramente essere unici perché si parte dai suoi professori universitari poi avvocati viceministri piuttosto che presidente dall'Autorità garante
Questo penso sia una una la questa dimensione appunto di unicità nella praticità ha caratterizzato l'intera carriera di D Antona Catricalà che quindi ha avuto alcuna levatura che ritroveremo sicuramente nei mi dei discorsi nelle relazioni che si sostituiranno questa sera
Non mi resta che augurarle buon lavoro grazie
Prende una parola il professore Pietro Rescigno
Ormai come una sorta
Gli amici
Ragioni i età e di salute non mi consentono di essere un voi
Allora tecnologie mi consente di essere il mio spirito presente
Per questo comune ricordo di Antonio Catricalà
Per intelligente cultura
Ai miei allievi
Certamente
Un allievo che spiccava continuato poi attraverso per molti ci attività e a svolte nella sua esistenza ha confermato riesce uno dei migliori rilievi della Sapienza
In particolare e le cattedre di diritto privato di quella nella quale discusso la sua tesi di laurea
E mi dicevo
Un lavoro di ricerca e di approfondimento
Che si è
Manifesto atto tutta una serie di attività e di opere il cui
E Jenna
Suo figura la sua vita
Sono
Mentre vicino favorirlo famiglia
Per questa iniziativa
Che vuol essere
Più core una commemorazione una non ricordo
Che c'è ricorrente
Compagno Leo storici
Mirko
Per inciso
E quindi
Ci consente
Il ricordare uno con ammirazione
E con gratis
Per tutte le attività compiute
Grazie adesso
E pure da lontano
C'è ovvio
Sto la manifestazione
Nell'ordine che annuncia
Siamo ringraziamo il professor Pietro Rescigno
Prende ora la parola il professor Attilio Zimatore
Nel mille novecentosessantacinque
Il liceo ginnasio Pasquale Galluppi di Catanzaro
Occupava ancora la sua sede storica
In un antico palazzo sul corso Mazzini la strada principale di Catanzaro
Che ospitava anche il Convitto Nazionale che un tempo aveva ospitato un collegio degli scolopi il Reggio liceo istituito da mura e prima un collegio dei Gesuiti
Una scuola di grande tradizione
Nella quale per generazioni da generazioni si formavano i figli della migliore borghesia di Catanzaro
Una borghesia di provincia
Fatta di professionisti
Di commercianti e soprattutto di impiegati pubblici
E da quella classe sociale da quella borghesi Eva veniva il nostro Antonio che appunto nel mille novecentosessantacinque si iscrisse alla quarta ginnasiale sezione a del Galluppi
Ricordo che all'epoca l'accesso all'università era ancora un accesso selettivo e solo chi veniva dal liceo classico poteva accedere a tutte le facoltà universitarie
Antonio era nato a Catanzaro
Ma la sua famiglia veniva da una città vicina da un paesino Chiaravalle
Un paesino in collina di poche migliaia di abitanti nel quale la famiglia Catricalà era molto radicata
Un paesino nel quale Antonio era andato molto raramente ma al quale era molto affettuosamente legato e di legame era reciproco
Tante che nel due mila e cinque il Comune di Chiaravalle volle conferirli la cittadinanza onoraria
Ed Antonio che nel due mila cinque era presidente dell'autorità Antitrust era preso da mille impegni istituzionali
Però a Chiaravalle volle tornare
E ci torno insieme a Diana
Per ricevere quel riconoscimento che attestava il suo legame profondo personale con quella che era la famiglia il luogo di origine della sua famiglia
Nel cimitero di Chiaravalle e sepolto il nonno di Antonio Antonio anche lui
E nella foto sbiadita color seppia che sta sulla rapide accanto al nome Antonio Catricalà c'è una sola qualifica socialista
Il padre di Antonio invece Celestino
Era repubblicano e mazziniano ed era anzi a Catanzaro uno degli esponenti più illustri più autorevoli del partito repubblicano di Ugo la Malfa
Dal padre e dal nonno il nostro Antonio aveva preso la sua ispirazione politica laica e progressista
E soprattutto la sua passione civile
Dal padre
Celestino don Celestino dovrei dire come si diceva agli l'ora agli avvocati autorevoli
Dal padre aveva preso anche l'amore per il diritto il padre era avvocato era uno degli avvocati più stimati di Catanzaro
E si occupava di civile di penale come allora era solito fare in provincia
Ed Antonio ricordava e mi ripeteva spesso
Che la nostra amicizia era più vecchia di noi che ci precedeva
Perché il Papa aveva fatto la sua pratica professionale nello studio di mio padre dunque la nostra amicizia e la prosecuzione dell'amicizia dei nostri genitori
Antonio frequentò il ginnasio e il liceo Galluppi nella seconda metà degli anni Sessanta e non occorre che ricordi a voi cosa accadesse in Italia in Europa nel mondo nella seconda metà degli anni Sessanta
Il Sessantotto
Il movimento operaio la protesta studentesca il Maggio francese
E gli echi di quella rivoluzione culturale arrivavano anche in quella provincia lontana
Ed anche gli studenti di Catanzaro alla fine degli anni sessanta volevano protestare
Ed Antonio apparteneva quella gioventù
Sentiva anche Luís quella voglia di protesta
Quella voglia di cambiamento della società quella voglia di partecipare ad un movimento storico nel quale anche una lontana provincia del Sud voleva avere la sua voce ed Antonio era una di quelle voci
Partecipava agli scioperi
Alle occupazioni studentesche del Liceo Galluppi prendeva la parola nelle assemblee interveniva dei cosiddetti collettivi una volta si chiamavano così
Amava il confronto dialettico creerà sempre brillante competitivo gli piaceva a prevalere nel confronto dialettico impegnato determinato ma sempre molto misurato
Lontano da ogni estremismo sia pure ideologico per molti era già un punto di riferimento e lo stesso Antonio
Ha ricordato quegli anni
Della sua infanzia del suo liceo in una lettera che scrisse nel mille novecentonovantuno al preside del Liceo Galluppi che voleva raccogliere in un libro le testimonianze degli allievi di successi e lui era già un allievo di successo nel novantuno
E così Antonio ricordava quegli anni con molta ride tenerezza con la capacità che aveva Antonio di ridimensionare le cose di guardarle con distacco e con affettuosa ironia
Ricorda Antonio che gli studenti di Catanzaro gridavano anche loro potere operaio come gli studenti del Nord però aggiunge Antonio noi gli operai non le avevamo mai visti
Perché a Catanzaro gli operai non c'erano e ricorda anche un cinque in condotta che gli fu dato al secondo trimestre del sessantanove un cinque del quale Antonio era molto fiero
Perché era un po'la prova della sua passione civile de la passione politica di un ragazzo di provincia
E con c'era un sentimento in quegli anni che accomunava tutti gli studenti del Liceo Galluppi
Ed era l'impazienza
Impazienza di concludere gli studi di diventare autonomi di entrare in una vita da adulti
Alla fine degli anni sessanta non c'erano università Catanzaro né in Calabria per i gelati di allora concludere il liceo non significava soltanto finire gli studi
Superiori non significava soltanto andare all'università significava anche forse per molti significava soprattutto
Lasciare la mostra piccola e pigra provincia del Sud
Per scegliere una città più grande più stimolante più viva lasciare la vita in famiglia per andare a vivere da soli conquistare un'autonomia ancora sconosciuta ed Antonio era impaziente
Sentiva questa fretta quest'ansia di crescere viveva bene a Catanzaro circondato da tanti amici con una famiglia agiata e rispettata però aveva bisogno di altri orizzonti
Aveva bisogno di autonomia e scelse Roma
Che era la città è l'università più grande
Abitava in una pensione in via della lega Lombarda nella zona di piazza Bologna la piazza più calabrese di Roma
E cominciò a frequentare
La facoltà di giurisprudenza della Sapienza la più affollata d'Europa
Continuano a frequentare i suoi storici amici di Catanzaro ai quali è rimasto legato per tutta la vita e molto dei quali sono qui questa sera commossi come me
Ne ricordo uno soltanto
Francesco Cognetti
E seguiva le lezioni alla Sapienza lezioni tenute dai più grandi giuristi di quegli anni
Curioso nel primo anno di università diede quattordici esami
Un'impresa straordinaria
In quegli anni l'incontro che ha segnato di più la sua vita è stato quello con il professor Marco Rescigno maestro amatissimo
Con il quale Antonio cominciò a collaborare assiduamente dal settantaquattro vincitore di un assegno di ricerca
Un rapporto che non è stato solo accademico e scientifico di questo riparlerà Andrea Zoppini
Ma è stato un solido e profondo rapporto umano che non si è mai sciolto e che ha formato l'identità culturale di Antonio
Negli anni successivi alla laurea poi la sua dita avuto un'accelerazione straordinaria direi quasi vorticose
La sua impazienza di ragazzo la sua ambizione di crescere lo ha portato a misurarsi con tutti i concorsi pubblici più qualificanti e li ha superati tutti
Nel settantasei dopo due anni dalla laurea ha superato l'esame di abilitazione per procuratore legale e contemporaneamente ha vinto il concorso in magistratura
Pochi anni dopo vinse il concorso per procuratore dello Stato e poi però avvocato dello Stato aveva ventisette anni
Nell'ottantadue vinse il concorso per consigliere di Stato e dopo pochi anni cominciarono a susseguirsi i suoi alti incarichi istituzionali
A partire dal ruolo di capo di gabinetto del ministro per la Ricerca scientifica all'università
A Catanzaro tornava di rado
Ma nel frattempo nonostante la sua assenza il suo nome era diventato un mito
Il simbolo dell'impegno premiato premiato da un meritato successo non suscitare invidia
Manni reazione è ristretto era l'esempio da seguire era il modello della competenza e della serietà era il nostro orgoglio cittadino
Con il passare degli anni
Antonio è diventato ed è rimasto il principale punto di riferimento di tutti i catanzaresi che avevano bisogno di un suggerimento di un Consiglio di un confronto spesso solo di conoscere la sua opinione
Su un progetto familiare o professionale e in tanti si rivolgevano a lui timorosi che non si ricordasse di loro che non avesse tempo per loro invece Antonio aveva tempo per tutti
E si ricordava di tutti
E con ciascuno riusciva a trovare una memoria comune io penso che tanti tra i presenti in quest'aula
Hanno chiesto ad Antonio un consiglio ad un confronto tanti gli hanno confidato le loro preoccupazioni i loro progetti
E certamente hanno sempre trovato la loro la sua disponibilità e la sua attenzione
Tanti hanno qualche debito di riconoscenza nei suoi confronti
Io certamente sì e questa è un'occasione per ricordarlo e per dirgli grazie
Ringraziamo il professor il senatore prende ora la parola il professor
Andrea Zoppini
Nel dettare talune scarne parole di commiato
Con il professor Pietro Rescigno ci siamo dichiarati ammirati testimoni e l'intelligenza giuridica che della vocazione accademica di Antonio Catricalà
La scelta dei lemmi non è stata casuale
Piogge le occasione mi si offre dire ci si offre insieme al comune maestro
Per dare più compiuta contezza quelle parole che la corte sia il dottor Letta anche ha voluto in un'occasione di prendere mi si dà la possibilità seppure
Torno di tempo veramente contenuto di compiutamente illustrare le sue non comuni doti nel elaborare soluzioni giuridiche
Mai disgiunta da una capacità di dare a quelle intuizioni un ordine sistematico e poi come è nella natura dei veri professori dal desiderio sempre e costantemente coltivato di trasmettere quegli insegnamenti cosa che ha fatto
In molte occasioni e non solo nell'università
Di Antonio Catricalà tutti conoscono la dimensione del giudice amministrativo
Del gran commi
Dell'uomo di Stato che oggi saranno da altri ricordati
Meno nota o forse non altrettanto conosciuta e la sua solida formazione nel diritto privato
L'essere stato quello che nel gergo delle università si chiama un privatista seppure come è noto prestato al diritto amministrativo e all'amministrazione dello Stato
è questa una nota che lo ha sempre caratterizzato e che ripeto indicava con grande orgoglio nelle molte esperienze che ha attraversato
Se posso aggiungere una considerazione che bene il presidente Frattini conosce il proprio la sua forte
Preparazione studio del diritto di per privato dimostra quanto tutto ciò sia importante anche per il diritto amministrativo oggi che il giudice amministrativo il principale arbitro del diritto del mercato e dell'economia
Ecco della sua formazione nel diritto del privato insieme ad Attilio Zimatore posso veramente dirmi autentico testimone avevo già identificato Antonio che
Faceva in seminari e con il professore uscendo insieme a Paolo Cirillo già dal primo anno di università e quando appunto frequentavo le lezioni Di Pietro Rescigno che poi è stato il nostro comune maestro
Antonio mi aveva detto di aver scelto
Il professor Rescigno quando era stato appena chiamato all'università romana non aveva in effetti sostenuto l'esame di istituzione
Con il professore e tutto ciò a conferma che sono gli allievi brillanti che scelgono i propri maestri
Già allora sì che parlava già con grande ammirazione tra gli studenti dell'allievo del professore divenuto giovanissimo consigliere di stato come già Attilio ha ricordato nell'ottantadue
Appena trent'anni un record che si contende con Franco Frattini e con Luigi Carbone
Ecco per i rilievi rivolgimenti della vita mi sono trovato nel due mila quindici ad essere giudice della commissione di concorso che ha segnato l'ingresso formale di Antonioni ruoli dell'università
Confesso che avevo ritenuto quella scelta di sottoporsi per una persona che aveva già raggiunto traguardi così significativi
Una scelta tutto sommato nonno necessarie che mi aveva colpito nel senso dell'autentico desiderio di divenire professore cosa che in fondo nella sua ditta lo era sempre stato non voglio però occorre il rischio che in queste occasioni e frequenti di parlare di se stessi piuttosto dell'anno persona che ordina che onoriamo
Rifuggo qualsiasi forma per carattere di fan di fastidioso intimismo e voglio quindi usare il pochissimo tempo che la disposizione per ricordare il suo contributo alla scienza del diritto privato
Come proverò a dire Antonio ben incarna un modo di essere il diritto privato moderno non che non è più solo il diritto degli accordi o degli scambi tra privati
Ma è sempre più il diritto della regolazione del mercato del rapporto tra pubblico e privato delle tensioni irrisolte
Tra lo Stato e il mercato allora dove si descrivono ideale fagli alla cui Geometria
Si modifica costantemente come dicevo il tempo a disposizione non mi consente un'analisi approfondite quindi in una ideale galleria provo a scendere in pochissimi minuti un affresco è un'opera di sintesi
L'affresco ce lo propone il testo della prima lezione del suo corso di diritto dei consumatori
Che ho potuto leggere grazie alla cortesia della sua principale collaboratrice quindi Louis la professoressa Pigna rossa nelle dispense per gli studenti
La lezione muove dalla constatazione che l'evoluzione il diritto privato descrivo un moto che va dallo status al contratto e poi più di recente descrivono ulteriore traiettoria che segna il ritorno a nuovi status
Con le evoluzioni verso
Forme contrattuali evolute
Ecco in questo aforisma non c'è solo la citazione è uno storico inglese molto noto che tre Summer man ma c'è soprattutto una citazione indiretta al manuale del professor Rescigno cui pure lui era molto affezionato nell'attività didattica che a quella pagina dedica riflessioni molto dense che ancora nella lezione di Antonio si ritrovano
Ecco la dialettica tra Stato se il contratto a parere di Antonio Catricalà veramente capace di riflettere le molte complessità del diritto privato di oggi
Ma anche di dare conto delle radici può romanisti che nel nostro diritto insieme a traguardare
Le comuni radici del diritto europeo
Vengo a un quadro di insieme il quadro di insieme nel contributo di Antonio sono i i manuali che scrive tra il due mila tredici del due mila venti il primo coordinato e curato con Maria Pia Pigna lusso all'ultimi gli ultimi sono costituito dai saggi di diritto i consumatori edizione del due mila venti
In questi volumi vedete non c'è solo la raccolta di un sapere consolidato ma c'è la chiara indicazione di una traiettoria della più moderna traiettoria del diritto con dei contratti perché molto chiaramente
Antonio ritiene che il passo della tutela della debolezza del consumatore sia in un certo senso un passo che può compiersi ulteriormente
Nel momento in cui si immagino tutele rafforzate della parte debole anche quando essa non è consumatore ebbene di tutte quelle di questa intenzione che oggi è diffusamente sviluppata e discussa nel diritto privato
Che anche oggi insegniamo di cui scriviamo non vi è traccia solo nel manuale mia ma vi è un'ampia discussione anche nelle relazioni
Che il Garante della concorrenza ha prodotto negli anni presidenze Antonio e dei bene compiuta
Realizzazione nella norma sul due mila dodici che consente anche alle micro in pietre prese norma naturalmente ispirata Antonio che consente anche le microimprese
Di giovarsi della tutela dei consumatori anche i particolari della disciplina delle pratiche
Commerciali scorrette
E tutto ciò e per pienamente coerente con la sua idea di fondo del diritto della concorrenza di cui altri parleranno
In base alla quale il diritto e la concorrenza debba essere visto come un delitto pensato per incrementare l'effettivo
Benessere dei consumatori
Mi avvio conclusione in quello riletto quelle pagine e nelle cure in quelle pagine dell'ultimo profilo che voglio sottolineare
Insieme alla capacità teorica che ho provato a compendiare in poche battute a evocare più che a spiegare vi è una nota fortemente Gino Giuse finalistica c'è la consapevolezza di chi ha fatto sì nella sua vita il professore ma avuto esperienze molto importanti e la piena consapevolezza che il sistema giuridica come una grandissima nave
Il movimento che si muove cambiare rotta con una estrema lentezza come in un ideale orologio la politica assegna in minuti e secondi mentre il diritto e come la lancetta delle ore
Che si muove impercettibilmente ad una lentezza non immediatamente visibile pure lentamente si muove
Ecco che qui riprendo le parole di Antonio Antonio ci diceva come occorra del tempo prima che la giurisprudenza faccia del comportamento in buona fede un obbligo per il proprio della scorrettezza
Un illecito passeranno anni prima che si capisca che si accetti che comportamenti che non vi hanno puntuali disposizioni imperative peste possono essere comunque scorrette
Ma ciò nonostante aggiungeva
Ecco è solo questione di tempo nella coscienza sociale prima ancora che nelle convinzioni giuridiche la linea tracciata il processo evolutivo avrà il suo corso vengo alla conclusione
Il rapporto accademico perché mi è toccato parlar di del di Antonio studioso del diritto privato si innerva e vive della relazione tra il maestro e l'allievo
Di ciascuna allievo può dire
Può dirsi insieme essere imitazioni dei propri maestri ma insieme anche una deviazione retica da quell'insegnamento
Ecco nella deviazione eretica di Antonio riconoscono elemento di grande modi modernità e grande generosità
Propria di tradizioni culturali diversa da da dalla nostra che vedi grandi personaggi pubblici iniziare nell'Accademia il proprio percorso e poi li concluderla
Restituendo con l'insegnamento molte delle cose che hanno apprese ricevuto grazie
Ringraziamo il professor Andrea Zoppini
Prende ora la parola il presidente Franco Frattini
Carissima Diana signore e signori è evidente che parlarvi di Antonio come giudice amministrativo in pochi minuti è assolutamente impossibile quindi anche da parte mia ci sarà una
Piccola carrellata una piccola panoramica di momenti che abbiamo condiviso come è stato detto da chi mia preceduto con un collega soprattutto un carissimo amico con cui vi era una
Condivisione
Umana morale
Che va molto oltre i semplici tra virgolette rapporti di colleganza
Anche perché la realtà che la mia carriera è stata una carriera che ha seguito quella di Antonio avendolo come
Un modello da imitare è stato detto dal professor Pizzinato ore attiva chiarito benissimo questo concetto che è valso pure per me
A cadenze tre analoghe lui faceva i concorsi io qualche anno dopo
Relativamente alla piccola differenza di età che ci separava facevo lo stesso concorso e quindi ci siamo trovati poi insieme a fare un cursus honorum in cui io dicevo B quello è il modello per me
Debbo dire che
Vi chiedevo consigli dicevo ma insomma
Lo faccio non lo faccio il Consiglio era sempre se ti senti di farlo vuol dire che il lupo di fare e quindi riuscirai e così è stato e questo è il primo
Segno di gratitudine che voglio rivolgermi ora da dove lui è sicuramente ci guarda e ci sente io sono assolutamente convinto di questo
E poi ovviamente abbiamo condiviso momenti che non sono stati solo quelli del giudice amministrativo ci siamo trovati insieme all'Avvocatura dello dello Stato
Io vinse il concorso con calzoni corti come si suol dire
Come li aveva l'aveva vinto lui quando era entrato da procuratore dello Stato e poi l'avvocato dello Stato e gli chiesi proprio per riecheggiare quanto detto ancora da Attilio Zimatore edilizia Antonio ma e come facciamo essere insieme nel team di avvocati dello Stato che deve sostenere la parte civile al processo contro le Brigate rosse io francamente sì penale lo studiato Antonio mi disse
Teniamoci il nostro diritto civile tutto il resto verrà e lo facemmo bene facemmo anche una cosa che io francamente prima non avrei immaginato di poter fare
Decorosamente come con Antonio capo squadra
Abbiamo in realtà poi fatto e poi ci siamo ovviamente accompagnati passo dopo passo in questa carriera
Folgorante per Antonio che lo ha portato a vincere al primo colpo come si suol dire il concorso al Consiglio di Stato
Ci siamo trovati poi Consiglieri di Stato quando sono arrivato anche io un uno una delle immagini o dei quadri che voglio ricordare e quando Antonio mia
Fatto il regalo grandissimo di
Accettare di essere
Il mio capo di gabinetto di Ministro per la Funzione pubblica e io ero arrivato lì per caso con governo tecnico di Lamberto Dini che mi nomino
Ministro della Funzione pubblica delle regioni e e chiaramente non sapevo che pesci prendere ore che avevo fatto ai cose del genere ovviamente la prima telefonata dico Antonio
E che mi abbandoni e
Vieni con me mi dai una mano
Lui ci penso trenta secondi ci va bene dai e a quel punto facciamo però la Terna e capo del legislativo
Accettò Filippo Patroni Griffi ebbene questa squadretta quando c'erano direttori generali capi di enti pubblici ministeri con cui
Avevamo qualche cosa da dire io ero voglio dire c'avevo trentasette anni insomma come dire
Temevo mi prendessero davvero sottogamba termici ad ci penso io chiamava e diceva guardi le facciamo sapere prima si riunisce la camera di consiglio a Palazzo Vidoni mettevamo noi tre e usciva fuori la
Decisione quello che si doveva fare o non si doveva fare questo è stato un altro regalo straordinario che mi ha fatto Antonio che non potrò mai dimenticare perché era una prova del fuoco difficilissima difficilissima
Ma
Come era Antonio come giudice amministrativo ecco io
Sottolineerei direi tre caratteristiche in parte sono state già adombrate da Attilio poi D'Andrea Zoppini
Sono queste tre caratteristiche la prima essere giudice senza dimenticarsi mai di essere una persona umana con i suoi sentimenti con le sue emozioni che interpreta doverosamente la legge con assoluto rigore e con assoluta fermezza
Ma la cui preoccupazione principale e dare ragione alla parte che ha ragione questo è uno sforzo che è lezione per tutti noi giudici
E la seconda caratterizzi io me lo ricordo sia nelle sezioni giurisdizionali sia nella consultiva anche con serate finite molto tardi se ma insomma tanti colleghi delle sezioni consultive si pensa passi in fondo
Cantone noi istruiva istruiva i casi approfonditissima mente vorrei dire perché voleva affrontare ogni minimo aspetto della questione che toccava la seconda caratteristica io credo la preoccupazione
Quando poi l'abbiamo vista nella sua azione di presidente dell'autorità Antitrust e l'abbiamo vista nei suoi incarichi di governo
La sua preoccupazione che la giustizia per essere tale sia
Veloce
E vicina
Se la giustizia tu non la vedi non capisci non la tocchi direi e non arriva
A quel punto non è più giustizia questa era la preoccupazione di importante che io trovavo sempre
Qui bisogna decidere e decidere in fretta e far capire che noi andiamo a toccare affondo
L'interesse delle parti e diamo ragione alla parte che ha ragione questa è una caratteristica in cui a cui ancora oggi
La giustizia amministrativa il Consiglio di Stato
Deve guardare
Sempre di più sempre con maggiore impegno e la terza grande caratteristica che se pensate risale ha una sua idea
Da capo di gabinetto alla funzione pubblica alcuni di voi lo ricorderanno noi varammo una proposta che poi diventò legge sulla comunicazione istituzionale
E sul linguaggio delle amministrazioni
Che oggi viene evocato tutti i giorni il linguaggio delle leggi che non si fanno capire Antonio una volta mi disse vedi questo è normale che lo facciamo d'acqua
Perché la sentenza
La devono capire le parti non gli avvocati delle parti con l'assoluto rispetto di tutti gli avvocati che devono interpretare quello che il giudice ha scritto perché la parte non lo riesce a capire
Poi certo tutte le implicazioni giuridiche cerchio i motivi rimedi contro quella sentenza ma se io me la leggo una sentenza io cittadino devo capire
Abbastanza più che più o meno abbastanza bene perché convinto ho ho perso questa era una fissa di Antonio mi permetto di dire
E lui
Con questa normativa che fu una circolare che poi diventò una legge sulle amministrazioni che debbono parlare abolendo il politichese e il burocratese
E siamo tornati indietro purtroppo negli anni su questo e che debbono parlare direttamente al destinatario non all'intermediario che poi traduce per il destinatario queste era credo il il il terzo la terza grande tra le tante
Caratteristiche che voglio ricordare adesso di Antonio giudice perché lui poi nelle sue decisioni lo traduceva questo in in realtà si faceva capire io non ho mai letto
La stesura di un parere di una decisione che non si capisse firmata
Ho presieduta da Antonio Catricalà questi sono tre i meriti che ancora oggi tanti anni dopo l'ingresso di Antonio al Consiglio di Stato noi citiamo
Come un ma come una cosa che assolutamente il giudice amministrativo deve fare appena di perdere il contatto con la realtà e con la società
Che quanto a quest'ultimo tema e chiudo queste mie riflessioni il contatto con la società
E chiaro che gli aveva dato
Questa grande spinta l'essere presidente dell'Antitrust e poi autorevole membro del governo in settori delicatissimi non lo faceva portandosi dentro
Quel portato etico e di rigore giuridico che serve ancora oggi
A mettere in contatto un po'di più
La magistratura con le parti sociali con gli interlocutori con la società
Questo Antonio lo faceva perché gli veniva naturale
Perché l'aveva sempre fatto da quando era procuratore dello Stato sforzandosi iscrivere le memorie in modo che tutti le capissero perfettamente al primo colpo a quando scriveva le sentenze o stendeva i pareri in sede consultiva al Consiglio di Stato ecco
Questo lo ha fatto poi tornare
Ulteriormente arricchito da un bagno in questa relazione completa con le parti sociali in cui lui trasfondere Eva queste straordinarie virtù questi sono i pochissimi esempi tra il mille che voglio fare e vi dico in conclusione perché io voglio ricordare Antonio con con un sorriso con un abbraccio non con le lacrime lo dico con grande chiarezza
In una cosa io con Antonio sono riuscito che non c'entra niente col diritto che non c'entra niente con la nostra carriera in una cosa invece ho completamente fallito
In quella in cui sono riuscito
è stata quella di convincerlo avvenire la mattina in ufficio dietro a me in moto passavo aprendo l'andavamo all'avvocatura in moto lì veniva dietro perché aveva un po'paura e poi di imparare a guidare se la moto anzitutto espone per essere con precisi
Quella in cui ho miseramente fallito
Lo trascinano ai con un altro carissimo amico collega dell'avvocatura Carlo Sica lo trascina ai noi tre in una settimana bianca sperando di insegnargli a sciare ho fallito miseramente dopo tre giorni mi ha detto Franco che adoro non me lo proporre mai più io ho fallito grazie
Ringraziamo il presidente Franco Frattini che dura l'esibizione di pianoforte e violoncello a cura dei maestri Luigi Piovano e Cristiana Pegoraro
Sale sul palco il maestro Luigi Piovano
Due
Entrare
Intendo produrla
Mille
Niente
Punto it che
Il
Ma doveva
Un uomo
La
Da la
La moglie
Ma
Ma molta più pazienza avrebbe un carattere le occorso nel rapporto coi sindacati
All'Agcom la rappresentanza sindacale che frammentata in gruppi e gruppuscoli incagliati puntigliosa contrapposizione
Io che nei tanti ministeri in cui sono stato avuto sempre buoni rapporti con i sindacati travolta rappresenta un milione milione di scritti entra in rotta di collisione
Antonio no un po'le accontentava
Ma soprattutto Rita volgeva con la sua cordialità così che al ognuno usciva dall'incontro sentendosi importante anche quando rappresentava solo poco unità
Quando poi Catricalà divenne presidente all'Antitrust io dell'Agcom
La profonda conoscenza della materia hutu Rocco iure perché aveva Antonio e la sua larghezza di vedute
Fece sì che ci intendessimo rapidamente sulle questioni quale le due autorità hanno competenze in qualche misura commesse
La stagione di non Catricalà l'antitrust e ricordata
Perché segna una svolta
Le imprese
Ebbero l'impressione che le loro ragioni fossero più attentamente ascoltate
Molti procedimenti si conclusero con l'assunzione di impegni anziché con l'irrogazione delle sanzioni
Non ricordo perché questa pratica venne mutuata da noi l'Agcom anche noi l'abbiamo adottata per esempio Telecom assunse degli impegni per garantire l'accesso alla Rete da parte delle imprese telefoniche concorrenti delle qualità di Catricalà
Io avevo avuto la prova parecchi anni prima
Agli inizi degli anni novanta
Ci fu una separazione tra università e Pubblica istruzione con l'istituzione del nuovo ministero
Non fu facilissimo c'erano stanziamenti da ripartire c'erano delle inveterata e competenze alla quale era l'istruzione non voleva rinunciare c'era un certo spirito l'arrembaggio di rivalsa in qualche dirigente passato all'università
Io ero capo gabinetto l'istruzione Catricalà giovanissimo all'università infatti il ministro Ruberti già rettore della
Sapienza aveva voluto come capo gabinetto del neonato ministero
Antonio non deluse le aspettative pur essendo al suo primo incarico di alta amministrazione mi mostro maturità senso dell'istituzione
Pragmatismo
Ebbe poi molti altri incarichi del genere
Come è stato succintamente ricordato è stato anche
Sottosegretario
E il viceministro
Ma il compito più impegnativo secondo me è stato quello di segretario generale alla presidenza del Consiglio
Un dei posti dove si lavora di più
A volte in modo frenetico perché lì che se appunto dalle questioni più nevralgiche incalzante ma su questo non aggiungo parola
Stante la graditissima presenza di Gianni Letta storico sottosegretario seppellito terziario della Presidenza del Consiglio del quale Catricalà
Costo altissimo collaboratore
Tra una in carica e l'altro ritrovare Catricalà nella mia sezione al Consiglio di Stato
Ne ha parlato esaurientemente e successivamente presidente Frattini confermo che tendeva sempre a far sì che le nostre decisioni fossero comprese
Aggiungo solo che era la punta di diamante della sezione figli affidato sempre le questioni più delicate
Dopo tanto
Corso sono ormai tanti risvolti se mi fosse consentito esprimere
Sottolineare come le caratteristiche salienti Catricalà sui tanti versanti sui quali ero conosciuto ne sottolineerei due
Una era che Antonio riflessivo quando e quanto correva era il grande prontezza decisionale nell'amministrazione era un istante manager
Un'altra caratteristica era la sua serenità
Anche nelle situazioni più improprie nei momenti di difficoltà Antonio aveva sempre il sorriso sulle labbra
E così sono ricordo
E così però vogliamo ricordare
Col sorriso ai luminari del volto
Ringraziamo il presidente Corrado Calabrò
Prende ora la parola il dottor Guido Stazzi dell'Antitrust
Ringrazio l'università la famiglia Catricalà per aver invitato l'autorità Antitrust il presidente Rossi che è lì si rammarica vivamente di non poter essere presente a questa celebrazione a cui teneva moltissimo
Il diciassette giugno del due mila cinque pochi mesi dopo il suo insediamento a presidente dell'autorità Antitrust Antonio Casiraghi Inc iniziò la sua prima relazione al Parlamento dicendo
Non posso nascondere l'emozione di parlare dell'attività di un'autorità che è stata presieduta da Francesco seria da Giuliano Amato e da Giuseppe Tesauro è un'istituzione che ha saputo conquistare sul piano nazionale europeo e internazionale rispetto e credibilità
Il mio quotidiano impegno consiste nel mantenerne la reputazione di prestigio soprattutto nel garantire efficacia speditezza e chiarezza all'azione amministrativa
Catricalà allora era poco più che cinquantenne e mantenne il suo solenne impegno raccogliendo la legacy di questi presidenti destinati tutti e tre
A occupare l'altissimo scanno di Presidente della Corte costituzionale Bassette anche innovare
Lasciando un'impronta indelebile nel destino e nel profilo dell'autorità
Tra gli aspetti che hanno contraddistinto la sua azione penso che bisogna ricordare innanzitutto la tutela dei consumatori è stato già in qualche modo è ricordato da chi mi ha preceduto
Catricalà aveva una formazione appunto civilistica e non appena arrivato in autorità Prix questa nuova frontiera allargando il campo e suscitando anche qualche così critica nell'ortodossia antitrust
In questo lui fu davvero un innovatore nonostante che fin dei primi anni Novanta all'autorità avesse esercitato funzioni appunto di di di punta congiunte sulla repressione della pubblicità ingannevole di altre questioni
Però ecco Luís si batte per attribuire all'Antitrust una competenza esclusiva cioè quella delle delle delle delle pratiche scorrette
Che incidono fortemente sulla sulla libertà del di scelta del consumatore questo secondo lui aveva una stretta connessione concorrenza
Quindi appunto nella sua visione politica della concorrenza e tutela del consumatore si integravano perfettamente l'una con l'altra
I fatti gli hanno dato ragione e oggi nell'istituzione convivono in perfetto equilibrio le due anime due pilastri che informano l'azione amministrativa dell'autorità
L'esperienza della pandemia ci ha offerto da ultimo con riconoscimenti da parte delle autorità europee la la la la stretta connessione con cui la la la presidenza Rustichelli ha operato in questo senso
La presidenza Catricalà contribuì a rafforzare innovando la anche il primo pilastro cioè quello della concorrenza nel convincimento che per mantenere aperti i mercati occorreva essere pronti a sfidare anche i grandi potentati economici
Anche quelli che la legge antitrust nella sua originaria formulazione aveva sottratto al vaglio dell'autorità nel due mila cinque all'indomani delle vicissitudini del sistema bancario culminate con la crisi del governatorato Fazio
Il legislatore attribuì all'autorità la competenza ad applicare la normativa antitrust materie bancaria sottraendola dopo quindici anni alla Banca d'Italia
Ne scaturì un intenso processo di consolidamento del settore che portò l'autorità ad esaminare e approvare moltissime operazioni subordinandola gli impegni stringenti
Da cui nacquero poiché le due principali in prese che attualmente appunto
Animano il mercato italiano Intesa e UniCredit sempre a quegli anni risalgono i tanti interventi volti a promuovere la semplificazione e la trasparenza in condizioni contrattuali nell'offerta dei servizi bancari assicurativi che pure eppure incise sulla governance degli istituti bancari caratterizzati da diffusi conflitti di interessi e legami azionari e personali tra operatori concorrenti
Anche in campo Antitrust dunque gli fu un grande innovatore intuì tra l'altro per primo il potere crescente delle piattaforme digitali
Avviando un'istruttoria pensate nei confronti di Google nel due mila dieci
Ugo l'aveva iniziato a rivoluzionare i mercati della pubblicità con pesanti impatti
Sulle imprese editoriali grazie alla sua incipiente dominanza tecnologia una pubblicità on line e contemporaneamente Catricalà indi invia una segnalazione al Parlamento al governo per chiedere che fosse rivista la normativa sul Copyright
Adeguando la alle innovazioni tecnologica ed economica del web che stavano conferendo un enorme potere alle piattaforme digitali a danno dei POR dei produttori di contenuti di qualità
Pensate che solo qualche mese fa il Parlamento ha recepito la direttiva dell'Unione europea del due mila diciannove in materia di copywriter nelle linee largamente anticipate un decennio fa da Catricalà
E fu un innovatore anche nel dare impulso alla definizione distruttori con l'assunzione di impegno è stato ricordato poco fa dal presidente Calabrò
Catricalà riteneva di dover valorizzare questa fase cosiddetta negoziale e che potremmo definire nella sostanza come un modo di esercizio delle competenze amministrative attenti al contesto al quale si inserisce
E agli effetti che la stessa determina
Alla base di tale approccio che era un diverso modo di Catricalà di porsi di fronte alle problematiche di mercato una differente interpretazione rispetto al passato del ruolo stesso delle istituzioni non più soltanto giudice del fatto compiuto
Ma attore responsabile della concreta efficacia delle proprie attribuzioni Catricalà ebbe fin dall'inizio ben chiari
I limiti di un approccio meramente sanzionatorio e promosso una linea di policy caratterizzata dalla valorizzazione del confronto con l'impresa
Tutto però avvenne in un clima iniziale di non poca diffidenza come spesso accade per le innovazioni l'uso dello strumento di impegni incontro resistenze fu oggetto di timori e fraintendimenti fino a considerarlo segno di degenerazione di un preteso modello puro di antitrust
La realtà ha dimostrato che la nuova disciplina sia fa si affianca i tradizionali strumenti di accertamento in un rapporto di profonda complementarietà anche in questo dunque Catricalà dimostrato lungimiranza
Non a caso negli anni successivi si è registrato un uso diffuso dello strumento anche da parte di altre autorità nazionale coerenza e anche della Commissione europea
In fondo la sua ed era semplice ed era la sua cifra sulla sua cifra trovare soluzioni semplice a problemi complessi un organismo pubblico completamente lontano
Dagli assetti della società civile da quelli politico-istituzionali sarebbe stato pressoché ininfluente l'indipendenza che deve essere assoluta non va confusa con l'isolamento la moral suasion la bocca si fondano infatti la propria efficacia non su non su prerogative d'imperio ma sulla capacità di convincimento e sulla presenza dell'istituzione nel dibattito pubblico
In questo quadro era sua ferma convinzione che nel nostro ordinamento il più gravi ostacoli al funzionamento dell'economia derivassero non solo dai comportamenti delle imprese ma dal tessuto normativo intriso di protezionismo
E dalla prassi amministrative poco attenta agli effetti della regolazione sul corretto funzionamento del mercato per questa ragione l'autorità durante la sua presidenza oltre la politica dell'impegno scrisse grande importanza al Boccassi
E lo fece con indiscutibili successi
Basti ricordare che importanti riforme legislative approvato in quegli anni trassero impulso proprio dei suggerimenti dell'autorità
Riattivando processi di liberalizzazione di interi settori produttivi della vita economica nazionale come il commercio la distribuzione dei carburanti l'auto l'autotrasporto le professioni
La definitiva piena legittimazione dell'autorità come istituzione competente e non solo a indicare gli aspetti della regolazione insigni ingiustificatamente restrittivi
Ma anche a proporre interventi per migliorare il funzionamento dei mercati avvenne con l'introduzione della legge annuale sulla concorrenza
Dell'ulna e luglio due mila nove e con il successivo invio del presidente Catricalà al parlamento e al governo della prima segnalazione generale dell'autorità con le proposte di riforma proprio ancora iniziale dei mercati
Il ventuno giugno del due mila undici concluse la sua ultima relazione al Parlamento affermando che e cito l'autorità in questi anni ha ritenuto che l'effettiva libertà di scelta del consumatore e la competizione tra impresa e siano facce della stessa medaglia
è una realtà che non può essere trascurata nell'attività di controllo del mercato nel senso in cui la società civile la immagina e richiede a quelle istanze abbiamo dato risposte concrete
Ed era vero risposte concrete risolutive sono quelle che i cittadini e le imprese si aspettano dalle istituzioni l'esempio di Antonio Catricalà e lì a testimoniare che ciò è possibile grazie
Ringraziamo il dottor Guido Stazzi
Prende ora la parola la professoressa Paola Severino vicepresidente della LUISS
Testimoniare in otto minuti
Questo è il tempo che ciascuno di noi si è imposto perché ciascuno di noi ha rispettato devo dire straordinariamente per dare spazio ognuno alle tante cose che c'erano da dire
Ma dicevo testimoniare in otto minuti le multiformi esperienze di Antonio Catricalà nel mondo delle istituzioni e come cercare di concentrare in un bicchiere d'acqua
Un immenso lago alimentato da tanti immissari il sapere giuridico la cultura del primatista unica quella dell'amministrativista l'esperienza di giudice e quella di avvocato la sapienza di chi è giunto ai vertici delle organizzazioni governative la capacità di fondere il tutto in quel concetto alto di politica che ha connotato le fasi più mature e più rilevanti nel suo percorso nelle istituzioni
Gli interventi che mi hanno preceduta sui Ceroli di avvocato di magistrato di presidente di Authority mi consentono di concentrarmi sugli aspetti più connessi adesso esperienze istituzionale quelli più fortemente legati alle attività di governo del paese
Attività che partono fin dagli anni ottanta
Per la precisione ottantasei ottantasette con la collaborazione presso uno degli uffici centrali di governo l'ufficio legislativo della Presidenza del Consiglio il presidente Frattini c'è già ricordato come quelle funzioni siano fra le più complesse
Da esercitare ed esordire in un'età così giovanile nel più alto degli incarichi di formazione delle leggi vuol dire godere
E vedersi confermare ogni giorno la fiducia del vertice del Governo e contribuire alla stesura di provvedimenti sempre Complessi sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista contenutistico
Una fiducia che gli verrà subito dopo pienamente confermata con la nomina
Nel mille novecentottantasette a capo di gabinetto per il ministro per la ricerca scientifica e poiché il Ministro dell'Università e ricerca scientifica e tecnologica fino al mille novecentonovantadue
Appartiene a questo felice produttivo quinquennio il coordinamento delle attività di redazione tecnica delle proposte governative per la legge di istituzione del nuovo ministero le avete già ricordate
Nei vostri discorsi per le riforme degli ordinamenti didattici del diritto allo studio dell'autonomia universitaria in ognuno degli incarichi che io mi ricorderò e non sempre potrò denotavano e tutte le caratteristiche egli ha lasciato il segno
A contribuito provvedimenti normativi che hanno cambiato l'assetto del Paese
Immediatamente dopo e fino al mille novecentonovantatré viene nominato consigliere giuridico del Ministro della Difesa
Curando la predisposizione del nuovo modello di difesa ed elaborazione delle riforme dei vertici militari e del servizio di leva un altro straordinario contributo alla modernizzazione del Paese
Una tale varietà di interventi che hanno radicalmente mutato gli assetti di alcune delle più importanti istituzioni del Paese e possibile solo attraverso quelle rare figure di giuristi solidi e multidisciplinari che sanno coniugare sapienza giuridica e scelte governative
Riuscendo così ad assottigliare il diaframma tra il mondo dei tecnici e il mondo dei politici
Quel diaframma di cui parliamo spesso
E che soltanto alcune persone sagge come Luís hanno saputo assottigliato
E certamente la figura di Antonio Catricalà rappresentato sotto questo punto di vista quella di ovvero uomo delle istituzioni capace di rendersi utile anzi indispensabile in qualunque formazione di governo
E d'altra parte la molteplicità e la pluralità dei governi in cui ha fatto parte dei quali ha contribuito dimostrano questa sua versatilità
E questa sua versatilità e confermata dal susseguirsi di una catena di incarichi davvero unica per quantità qualità multidisciplinarietà
Seguono infatti dal mille novecentonovantaquattro in poi interrotti solo dai periodi di presidenza delle Autorità per le Garanzie
Nelle comunicazioni e dell'autorità per la concorrenza e il mercato di cui già abbiamo sentito e che ci hanno sottolineato l'originalità del suo contributo
E gli incarichi di capo di gabinetto della funzione pubblica e degli affari regionali del ministero delle Comunicazioni nel quale ha curato il processo di liberalizzazione delle telecomunicazioni un altro provvedimento importantissimo
Del ministero per le riforme istituzionali
E siamo giunti così al periodo in cui io posso dire di essere stata diretta testimone
Il sedici novembre due mila undici si insedia il Governo Monti in cui Antonio Catricalà assume il ruolo di sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri ed io quello di ministro di della giustizia
Un Governo formato da tecnici alla loro prima esperienza governativa tutti dotati di una forte personalità qualcuno aveva anche un bel caratterino lo ricorderete
Ma anche tutti pienamente consapevoli delle difficoltà che in quel periodo andavano affrontate inutile dire che il ruolo del presidente Monti fu fondamentale nel programmare nel rendere sinergico il compito di ciascuno di noi
Ma tengo a sottolineare la fiducia che immediatamente si stabilì tra Luigi ed Antonio Catricalà riflettendo si poi su tutti noi
Una fiducia ancora una volta ben riposta come testimonia il fatto che in tutti i complessi provvedimenti che lavora in materia di giustizia mi avvalsi del suo consiglio e la stessa cosa fecero tutti gli altri ministri di quel governo
Ricorda in primis il cosiddetto salva carceri con il quale riuscimmo ad abbattere il sovraffollamento carcerario e ad evitare una condanna di Strasburgo lui mi accompagnò a Strasburgo in questo difficile compito di difesa
Dello Stato italiano una condanna che avrebbe recato immensi danni reputazionali all'Italia
Ma anche l'aiuto che mi diede nella stesura delle norme più complesse che richiedevano un Governo un dialogo costante con il Parlamento
Le liberalizzazioni la riforma della geografia giudiziaria l'anticorruzione
Tutti i provvedimenti che non si sarebbero potuti approvare senza il contributo di colui che assottiglia inviava il diaframma tra tecnici e politici
Un aiuto che gli diede a me al nostro governo sempre in termini di grande mediazione tra gli interessi contrapposti che anche in quel periodo connotava non la situazione socio politica del paese
Ricordo con particolare intensità la sua straordinaria capacità di rinvenire soluzioni giuridiche pronte ed efficaci nei momenti più critici e di farlo con una rapidità di pensiero impressionante lo ha ricordato il presidente Catricalà ma ne sono stata diretta testimone
Vorrei farvi un esempio i personalismi in questi casi sono sempre fuor di luogo ma voi ci avete chiamato come testimoni
Testimoni che hanno potuto cogliere le capacità di Antonio Catricalà e quindi come testimone io
Vi vi mi riferisco questo esempio
E quando il ministero degli Interni ci trasmise il testo della norma sulla decadenza sia io che il mio ufficio legislativo ci rendemmo conto che la disposizione con riferendosi condivisibilmente ai soli condannati con sentenza definitiva poteva provocare un eccessivo automatismo
La mattina in cui doveva tenersi il Consiglio dei ministri che avrebbe dovuto varare questa norma e vi è un incontro con Antonio ed esaminato insieme il problema
Egli diede con la sua consuetudinaria immediatezza e con il suo straordinario intuito giuridico un suggerimento che subito accorsi riconoscere al Parlamento il pieno potere di decidere sulla decadenza o meno di un suo membro risultato che ottenemmo attraverso la modifica dell'espressione dichiarazione in deliberazione io non ricordo esattamente quel momento quando lui mi disse ma il Parlamento non deve dichiarare deve deliberare
Due parole simili con un significato giuridico completamente diverso che Luini suggerì e io col sì immediatamente e raccolsi
Nella normativa che poi venne adottata dalla dal Consiglio dei ministri e fu proprio in virtù di questo cambiamento che la norma è riuscita in tante occasioni a superare il vaglio di costituzionalità e quello della Corte europea dei diritti dell'uomo
E si sa a cioè dato al Parlamento un pieno potere di valutazione che ha per esempio consentito di escludere la decadenza del senatore Minzolini diversamente da quanto era precedentemente accaduto per il senatore Berlusconi
D'altra parte al di là del caso di specie
E Antonio ha sempre condiviso questo mio pensiero sempre creduto anzi ne è stato l'iniziatore ho sempre creduto che un governo di tecnici dovesse in ogni possibile occasione
Dare al Parlamento il pieno riconoscimento della sua alta funzione in un'ottica di bilanciamento costituzionale degli interessi politici
Ora i militari infine qualche parola
Al ruolo che a conclusione di una vita pubblica trascorsa come avvocato dello Stato come magistrato e presidente di sezione del Consiglio di Stato
Egli ha voluto a scrivere alla funzione di avvocato del libero foro oltre che di professori che come avete ben detto ritornava sulle sue origini e in questa università lui ha portato il calore
Del suo insegnamento testimoniato ancora oggi dagli studenti che sono qui con noi per questo straordinario festeggiamento
Nonostante il suo ultimo incarico di governo come vice ministro dello Sviluppo economico con delega alle comunicazioni lo avesse visto ancora nel due mila tredici due mila quattordici tra i protagonisti di un altro esecutivo
Egli scelse la via della libera professione
A completamento del suo percorso di giurista
Considero questa scelta di grande esempio per tutti coloro che hanno deciso di scegliere questa faticosa professione che premia chi merita e contribuisce in maniera determinante alla realizzazione della giustizia
Di quella giustizia con la G maiuscola
Che ha caratterizzato noi settantenni che ancora crediamo che magistrati parlamentari avvocati governanti debbano tutti insieme dare ai cittadini fiducia nella politica e nella giustizia
E questo l'alto compito per il quale oggi nel giorno del suo settantesimo compleanno vogliamo rendere onore alla figura di Antonio Catricalà Ciao Antonio grazie
Ringraziamo la professoressa Paola Severino
Prende ora la parola il dottor Gianni letta
E difficile prende la parola a questo punto non credo di poter raggiungere nulla tra questa serie splendida di testimonianze
Che ci hanno restituito l'immagine la figura la personalità
Di un carissimo amico per tutti noi com'era Antonio Catricalà
Non potrei dire nulla di più nulla di meglio di quello che è stato detto in maniera così partecipe così competente così commossa così vera
Il rischio di
Celebrazioni come queste
Di un ricordo sia pure affettuoso è sempre quello di un po'di retorica e un po'di ipocrisia
Perché si danno per scontato cose che magari invita non si sarebbero dette di quella persona
E si caricano forse i toni per compiacere e per compiacersi nel ricordo qui non è stato così stasera Quirino ogni testimonianza giusto professoressa Severino
Sono testimonianze di chi lo ha conosciuto bene di chi lo ha frequentato
Di chi ne ha sentito il seguito le lezioni di chi ha collaborato con lui in questa serie straordinaria nel c'è stata una parola che non suonasse come vera come sintetizza come meritata come il riconoscimento alle doti alle virtù all'impegno e la dedizione alle qualità di Antonio Catricalà
All'inizio
Nel saluto direttore principe ha detto
Che ricordavamo stasera una persona unica nella sua poliedricità
E io credo che le ultime parole della professoressa Severino hanno reso omaggio alla sua straordinaria versatilità nei diversi aspetti e nelle diverse si discipline giuridiche
E io credo che
La prima grande verità è proprio questa abbiamo trovato una persona
Così poliedrica come l'aveva definita il rettore e così uniche in ognuno degli aspetti di questa sua straordinaria versatilità mai superficiale ma sempre profondo
Conoscitore esperto odioso innovatore altra parola che abbiamo sentito ricorrere molto spesso
E io credo di Anna
Che sia stato restituito a noi Antonio per come tu Lai conosciuto accompagnato con la premura e l'amore che tutti che abbiamo visto e con la tua
Qualità professionale anche seguito
Nei suoi aspetti
Professionali sentirci accademici
Lo abbiamo risentito lo abbiamo loro rivisto
Abbiamo sentito il contributo straordinario che nei diversi settori che ha attraversato ha portato
Ognuno di noi contanti straordinari ricordi
E la professoressa Severino nella sua sapiente regia di questo appuntamento con gli amici di stasera aveva detto che io avrei dovuto fare alla fine un quadro di insieme
Io credo professoressa di liceo che questo quadro l'hanno già fatto i testimoni voglio chiamarli relatori che mi hanno preceduto non più che un quadro hanno fatto un affresco
Perché Antonio l'abbiamo rivisto in tutte le sue manifestazioni in tutte le sue affermazioni in tutto questo percorso straordinario di vita
E di successo meritatissimo successo Calabrò ha ricordato
In coda
In conclusione del suo discorso anche il sorrisetto il sorriso mite e buono di Antonio
E quando abbiamo ascoltato quell'intermezzo musicale struggente tenero e particolarmente felice nella scelta
Gianni Lo storto il direttore generale di questa università mi ha sussurrato in quelle note ricerchiamo e rivediamo il sorriso di Antonio quindi
Questo affresco è stato a tutto campo generale bello con i suoi colori vivaci
Che lo hanno fatto rivivere nel giorno del suo settantesimo compleanno
Lo abbiamo festeggiato vero Franco luci avrà ascoltato avrà sorriso con quel sorriso buono si sarà compiaciuto magari a qualcuno di noi avrà fatto anche così qualche notazione perché buono sì ma anche se è vero perché intransigente con se stesso e con gli altri
E quindi io che cosa posso dire di più soltanto che mi è piaciuta questa carrellata di testimonianze perché restituendo cielo
Nella pienezza delle sue doti immense
Diversificate come avete sentito ma tutte riportate sempre all'essenza del diritto
Lo abbiamo rivisto con messaggi e l'abbiamo festeggiato il giorno in cui avrebbe festeggiato con noi i contanti Dinoi i suoi settant'anni
Ma con una coerenza
Che abbiamo riscoperto nelle parole del primo testimone
Il testimone degli anni lontani il professor Zimatore compagno di scuola che si è fatto
Rivivere il clima
Degli anni Sessanta Liceo Galluppi di Catanzaro
Con una serie così viva di episodi di circostanze
Che ricordavo tante serate passate Colantonio in cui con la Nostalgia che mai lo aveva abbandonato per la sua Calabria per la sua Catanzaro mi raccontava alcuni di quegli episodi
Il professor Zimatore non ha detto quello che un altro compagno di scuola di quel Ginnasio Liceo Galluppi aveva in altre circostanze ricordato
E cioè che ai compagni di scuola già ginnasio compagni ignari lui disse un giorno io dà garanzie faccio il Consigliere di Stato
E loro ragazzi
Di un liceo di indignarsi di Catanzaro diceva che cos'è il Consiglio di Stato non sapevano nemmeno cosa fosse ma lui già aveva detto allora vero professor Zimatore io da grande faccio il Consigliere di Stato
E quando tanti anni dopo nell'il ventotto ottobre
Del due mila quattordici
Lui ha lasciato il Consiglio di Stato dimettendosi da presidente di sezione del cane consiglio di stato
E preconizzato prossimo privo presidente
Di lascio il ruolo ma non dismettono l'habitus
Ecco quell'habitus si era cucito sin da bambino addosso lo aveva aggiornato via via ma sempre il nome di cui il diritto
Perché diceva Antonio
Io sono cresciuto a pane e giurisprudenza perché lo ha ricordato anche questo il professor Zimatore
Come usava a quei tempi soprattutto in provincia
Gli avvocati dello studio in casa e Celestino
Quel repubblicano amico di Ugo la Malfa grande avvocato di Catanzaro aveva lo studio in casa e in quello studio Antonio si rifugiava bambino
Prendendo confidenza con i libri e le Pandette Illy ha maturato
La decisione di
Iniziare gli studi di diritto avete sentito il racconto prima divoratore poi del professor Zoppini della sua università e
Anche lì un record si è laureato a ventidue anni appena compiuti con centodieci e lode ovviamente Maggia
I giorni dopo la laurea partecipa al primo concorso Franco Frattini ha ricordato quanti ne ha vinti Antonio Catricalà di concorsi ma il primo fu quello che forse ha segnato la sua vita
Perché vince il concorso universitario per quelli che allora si chiamavano assegnisti di ricerca
E fu assegnato alla cattedra di diritto privato del professor Rescigno
Nacque allora
Da ragazzo quel rapporto straordinario tra maestro grande maestro e allievo che assegnato poiché la strada di Antonio Catricalà
Che ha conservato sino in fondo è sempre ne sono questa volta sì testimone anch'io una devozione un rispetto verso il professor Rescigno al quale
Si riportava sempre per il consiglio anche quando ormai giurista affermato a sua volta
Forse poteva prescindere da quel Consiglio ascoltato sempre in religiosa rispetto
E d'altro canto
Avvocato lo ha ricordato la professoressa Severino ricordando come
E quanto fondamentale sia il contributo che anche gli avvocati recavano alla giustizia non sempre riconosciuti in questa loro missione
E lui era avvocato e c'è tornato ha ricordato la professoressa Severino l'hanno ricordato anche altri
Dopo quel cursus honorum che aveva segnato e che era cominciato con la vittoria di tutti quei concorsi perché ventisette anni lo ha ricordato sia Zoppini che Frattini era
Giudice ordinario magistrato ordinario
Al ventisette era
Avvocato dello Stato e ha ricordato Franco i processi che affrontato
Forti del diritto civile e con la guida del diritto civile anche processi penali della rilevanza del processo Moro in cui ha tutelava e rappresentava gli interessi dello Stato
E a trenta Consigliere di Stato realizzando quel sogno confessato ai suoi compagni
Di ginnasio a Catanzaro
Ma poi
Avvocato era la sua vocazione alla sua natura perché è colui che maneggia il diritto che lui aveva studiato che continuano a studiare per tutta la vita e nel suo ultimo libro
Il l'esame di diritto civile un testo universitario c'è un esergo
In cui ha scritto mio padre mi ha insegnato l'ansia delle attese la gioia della vittoria la delusione della sconfitta era avvocato ecco in quell'era avvocato c'è tutta la sua partecipazione
E l'impegno con cui è tornato una volta rimessosi dal Consiglio di Stato a fare l'avvocato
Come disse
Guardo al futuro affronto il futuro tornando alle radici guardando al passato aveva cominciato facendo l'avvocato ha voluto chiudere la sua
Prestigiosa carriera avete sentito le testimonianze
Piuttosto Stati ha ricordato l'autorità antitrust dove ha lasciato un segno Corrado Calabrò l'Agcom dove ha lasciato un segno
E la professoressa Severino ha ripercorso sia pure con la sintesi imposta dagli otto minuti una serie di incarichi e di ruoli ricoperti tutti di altissimo prestigio di grandissimo rilievo
E che avrebbero se ricordati tutti fatto sforare non di qualche minuto o forse di qualche ora anche la Ca'prostituirsi riferirò capace di sintesi straordinarie come pochi
E di coraggio che discrezione con cui ha affrontato un tema che per qualcuno e delicato delicatissimo e lei lo ha fatto e qui sono testimone anch'io con una cronaca scrupolosa e vera di quella circostanza
Ma Antonio Catricalà nel momento in cui lasciava il Consiglio di Stato con sofferenza
Vero Diana con tormento una decisione molto meditata ma poi quando gli avevano detto il professor Zoppini ha ricordato bene quando lui
In Commissione che per l'abilitazione all'insegnamento universitario quando Catricalà conseguì
Lui che era già un affermatissimo
Personaggio istituzionale e e accademico volle sottoporsi a quella prova
E scoprì lo sapeva bene
Che nella togati magistrato era incompatibile con l'insegnamento universitario laddove non lo era là dove l'avvocato e allora Sezze di tornare a fare l'avvocato e di fare contemporaneamente l'insegnante
E come ha detto la professoressa Severino come Anna in ogni incarico ricoperto in ogni missione svolta allacciato un segno ha lasciato un segno anche nell'insegnamento lo sanno bene
Gli studenti di questa universitaria e lo hanno voluto testimoniare proprio il giorno della scomparsa
I colleghi del Dipartimento di giurisprudenza di questa prestissimo a Lou X che gli hanno voluto dare atto pubblicamente lo ha ricordato Zoppini
Della sua intelligenza giuridica
Accademica e scientifica cioè gli hanno voluto riconoscere un talento straordinario anche qui nel modo di insegnare
Un modo nuovo un nuovo moderno un un modo con cui si rapportava con i ragazzi con quella umanità
Che Frattini ha così che il presidente Tontini ha così bene ricordato quando si ha detto che le tre caratteristiche che lui aveva cercato di cogliere nella personalità giuridica di Catricalà è vero
La giustizia rigorosamente applicata
Ma con un'attenzione alla umanità delle emozioni e dei sentimenti una giustizia veloce e vicina
Una giustizia chiaramente comprensibile e perciò limpidamente e chiaramente comunicata
Che in questa maniera Lugli voleva insegnare e in questa maniera si rapportava i ragazzi ai quali chiedeva dialogava non pretendeva di imporre dall'alto la sua lezione
Roland Barthes ha detto che c'è unità
In cui si insegna ciò che si sa poi ne viene un'altra in cui si può insegnare anche ciò che non si sa
Questa è la ricerca ha scritto lui ecco Catricalà ha cercato anche l'insegnamento strade nuove ne ha segnate tante lo avete sentito ricordare nei diversi aspetti della sua strepitosa straordinaria
Non voglio chiamarla carriera nel modo con cui ha attraversato tutte le istituzioni dello Stato
Lulic grandissimo servitore dello Stato
Fedele a quel senso dello Stato lì a quel rispetto a quel culto per le istituzioni che hanno sempre segnato il suo impegno il suo orientamento lui anche nell'insegnamento è andato a cercare strade nuove
Per lasciare un segno il segno che solitamente lascia dei maestri
E quando si parla di Catricalà non si può non parlare del professor Rescigno lo hanno ricordato in tanti a cominciare dall'illustre maestro che ha voluto aprire questa serie di ricordi e di testimonianza
Ma quando in occasione dei novant'anni del professor Rescigno
Al professor Zoppini sì e ha passato gran parte della sua vita accanto con il professore
Fu chiesto di presentare quel libro degli amici che una serie di alieni aveva preparato per lui
Enzo Pini cercò di illustrare la personalità
Del maestro
Cercando di cogliere quali fossero gli aspetti salienti di una personalità così straordinaria
Per cercare di spiegare la definizione che di Rescigno aveva dato un altro maestro Natalino Irti
Titolare dell'alta cattedra di diritto privato che per i settant'anni del professor Rescigno aveva intitolato il suo contributo lo stile di un maestro del diritto
E dottrine ha detto per i novant'anni
Voglio capire qual è lo stile di un maestro e allora individuo Careca Latteri si che del professor Rescigno che sono poi universali riguarda noi maestri e dice innanzitutto l'esempio perché più che con la parola con il Consiglio professore signor ci ha educati con l'esempio
Il secondo tratto saliente e la libertà
Con la quale ha sempre aperto ai suoi allievi che voleva si potessero deve realizzare compiutamente prosegue sono affermare in maniera liberale
Le loro potenzialità e le loro doti
E la terza caratteristica dice Zoppini in quella circostanza
La trovo nelle stesse parole del professor Rescigno le parole che il professore aveva scritto a sua volta per il suo maestro Francesco Santoro Passarelli che scrive Rescigno
Nel vocabolario accademico noi siamo abituati ad un uso ristretto e convenzionale del nome maestro
E lo attribuiamo in ragione degli allievi portati alla cattedra o ad altre distinzioni accademiche vi è tuttavia un significato più ricco più profondo che poi quello vero indegno
Del nome dimesso il nome per usare le parole del filosofo che gli allievi
Gli appropriano con affetto sia proprio con affetto e orgoglio rispetto
E qui gli allievi devono intendersi senza limitarsi al gruppo sparuto che rimane a lavorare all'università
Allievi di un giurista disse il professor Rescigno
Possono sentirsi non solamente non solamente quanti ne ascoltarono le elezioni ma tutti quelli che in ragione del suo lavoro lo conobbero ecco professor Rescigno il suo allievo
Uno dei suoi migliori allievi lei ha detto in apertura picchiava per qualità e l'impegno tra gli allievi Antonio Catricalà il suo migliore allievo ha fatto tesoro della sua lezione
Lui che a sua volta è diventato maestro e lo posso testimoniare io in coscienza di convinzione e con infinita gratitudine
Perché tutto quello che ho potuto fare col fatto perché me lo ha insegnato quel grande maestro che è stato Antonio Catricalà e ancora una volta
Al figlio atti Canadian e alle sue figlie il mio
Ricordo grato affettuoso
Fortissimo Antonio col quale abbiamo avuto un tratto importante della vita passato insieme fianco a fianco e dal quale ho imparato tantissimo grazie
Ringraziamo il dottor Gianni Letta tornano sul palco i maestri Cristiana Pegoraro e Luigi Piovano
Avrebbe
La la da
Per
E
Almeno una
O
Deve
La l'
In
No
No
Beh
Di
Tormento
In maniera
I leader
Allora
Allora
Brevemente
Di
Ai
Dolore
Qui
Diana Pegoraro e Luigi Piovano gli ospiti in sala e quelli collegati sulla Luis social tipi buona serata