Guerra e Ambiente - Cantiere Cipax 2021 - 2022

Da a tutte e a tutti vi ringrazio per la
Cosa senza possiamo cominciare questa conferenza questo pomeriggio che ci passi il centro interconfessionale che nel suo quarto appuntamento del quanto nel cantiere iniziato nell'ottobre scorso con il tema curare la terra per curare noi ambiente pace e spiritualità
Mentre l'argomento di questa sera eh
Guerra e ambiente e prima di introdurre i nostri ospiti Francesco Bignardi Ca'e figli KAT-TUN che saluto e che ringrazio aveva accettato il nostro invito due parole
Prima di cominciare sul nostro cantiere il focus di in quest'anno come potete anche constatare dal titolo che abbiamo dato l'incontro di questa sera
Di Fox dicevo è l'ambiente e la pace due temi che sono da sempre
In primo piano nelle attività del Cipa ex Fini dalle sue origini fino dalla sua fondazione negli anni lontani e devo dire che siamo particolarmente grati alla Tavola Valdese che ci consente questa attività sostenendo l'iniziativa con i fondi dell'otto
Dell'otto per mille migrazione inoltre
Radio radicale scritto non va bene in modo particolare
Che registra la questa questo incontro renderà poi disponibile sul sito della della radio mentre i nostri incontri compreso quello di questa sera sera sono indiretta anche sono stati pagina Facebook e sul nostro canale you tube quindi saluto anche coloro che ci stanno seguendo al di fuori della piattaforma dove stiamo trasmettendo
Due parole prima di dare la parola i relatori abbiamo scelto l'argomento della guerra Legambiente perché né dell'ambiente il cambiamento climatico
Sono al centro dell'attenzione
Degli ultimi tempi
Pur con tutti i limiti dei diversi approcci con tutti i limiti della politica e delle azioni concrete però diciamo questo tema dell'ambiente e entrato finalmente
Diciamo all'attenzione dell'opinione pubblica e dell'agenda politica
Ma paradossalmente come vedremo questa sera
Il legame
Tra la guerra e l'ambiente è invece stato fino adesso ignorato
E devo dire che lo spunto per questo argomento
C'è venuto da un seminario tenuto lo scorso anno nell'ambito dei seminari di approfondimento dalla Rete pace
E disarmo e di cui ci passo fa parte perché uno di questi seminari è stato dedicato proprio al disarmo climatico pace sostenibilità e futuro e quindi l'incontro di questa sera vuole essere
Un contributo da approfondire quegli argomenti che abbiamo affrontato lo scorso anno
E che rimane purtroppo ancora poco conosciute poco dibattuto e questo in vista anche di una prossima iniziativa dalla Rete pace disarmo che in primavera
Diciamo affronterà nuovamente questo tema consentendoci di approfondirlo con maggiore consapevolezza
E su questo ci potrà informare sicuramente
Francesco di Carcare con questo colgo l'occasione per presentare i nostri ospiti in primo luogo Francesco mediatica Francesco ignaro che è uno dei due coordinatori nazionali della Rete italiana capace disarmo è stato fondatore animatore della rete disarmo che con la Rete della pace poi confluita appunto una rete Pace risalgono ricercatore sui temi delle armi e degli armamenti delle spese militari del disarmo
E naturalmente della pace a questi temi Francesco dedica un'incessante attività di ricerca di pubblicazione e di divulgazione e siamo particolarmente felici di averlo libertà assoluta
Economie anche Federica torna una che salute che ringrazio
è una giornalista freelance e collaboratore c'è collaboratrice con diverse testate ed è stata inviata al testimone su diversi fronti di guerra in zone di conflitto un'insidia nei Balcani Medio Oriente
Si occupa tuttavia di altri temi di altri argomenti come diritti umani le regioni le migrazioni femminismo mi a questo proposito ha vinto un premio internazionale Piazza Grande per il giornalismo religioso con il portale Dio dietro le sbarre
L'idea
L'autrice anche di un libro rovesciare il mondo i movimenti delle donne e la politica esperienze di ribellione delle donne nell'ultimo decennio bene possiamo allora dare inizio al questa questa convergendo molto volentieri la parola a Francesco iliaca prego Francesco
Grazie buona sera tutte con sede a tutti vi ringrazio per questo invito che ringrazio per questa occasione per l'ascolto che volete darmi anche il confronto per poi possiamo impostare assieme come già detto giustamente Luciano è un tema di cui ci occuperemo sempre di più e quindi sono particolarmente contento di affrontarlo con voi
Nei seminari tematici dell'anno scorso come rete pace disarmo che ha avuto un percorso di convergenza un po'lungo e un po'allungato purtroppo sulla pandemia ma abbiamo deciso comunque di denti non smettere anche una progettazione verso percorsi futuri oltre le campani che magari conoscete già della Rete che sono già in atto
E devo dire che
Sicuramente i seminari tematici approfondimento sono stati fondamentali per tratteggiare il nostro lavoro e quello relativo disarmo climatico anche per le cose che cercano di spiegarmi fra un po'credo che sia stato il più cominciare
Perché orienterà tantissimo quella che iniziativa nostra iniziativa speriamo crediamo dei movimenti mi italiani non solo della pace ma appunto anche quello per l'ambiente e per affrontare il cambiamento climatico
Quindi sono particolarmente contento di parlare con questa sera lo indicheremo sicuramente due mila ventidue ma anche due mila ventitré in maniera forte questo tema oggi la prima occasione di farlo e quindi mi perdonerete se da un lato alcuni Nieri pensiero sono ancora grezze ma d'altra parte questo confronto di stasera si aiuterà a fare i prossimi passi Luciano già ricordato un evento che terremo all'inizio di ad aprile
A Trento ospiti del Forum
Trentino per i diritti umani sui diritti umani proprio con lo faremo una due giorni di approfondimento perché su questo tema bisogna ancora studiare io questa impostazione molto analitica molto precise dure essendo di formazione fisico per cui anche i temi della pace prima bisogna studiare bisogna capire generalizzare e poi bisogno dare tempi percorsi ma l'intenzione sarà anche quella di indicare una grande fetta ad un evento nazionale che stiamo ipotizzando per l'autunno de di quest'anno proprio al tema del disarmo climatico Vidali nasceranno altre campani altri percorsi siamo un po'ora i primi passi di questo di questa di questa situazione non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale noi siamo parte come rete di diverse reti e campagne
E alcune di esse stanno già ragionando su questo tema e quindi cercheremo di fare come per altri temi di di essere dei connettori di sapere immobilizzazioni ed iniziative
Sia da quello che facciamo in Italia come coordinando le a portare la rete nazionale ma anche viceversa perché è fondamentale per una rete di servizi pacifista parlare del clima
Possiamo potremo partire da quello che è stato ha ribadito pochi giorni fa proprio una settimana fa a
Più o meno queste ore dal varesino contro l'ex Santis questa organizzazione scienziati americani che dagli anni cinquanta ogni anno definisce le lancette del cosiddetto Doomsday Clock l'orologio dell'Apocalisse
Che da qualche anno non solo è preoccupanti mentre vicino a mezzanotte come mai era stato in passato fin dagli anni cinquanta mancano cento secondi alla mezzanotte ma da qualche anno ha allargato il suo focus alle questioni solo di relazioni internazionali
In particolare legate al tema delle armi nucleari perché è da lì che nasce ricordo che volete lontani senza essere stato fondato da alcuni scienziati progettisti del Progetto Manhattan quello che ha sviluppato con le armi atomiche
Ma da alcuni anni dice chiaramente che le minacce globali le minacce esistenziali che abbiamo di fronte come merita
Sono due le armi nucleari e il cambiamento climatico
E nel metterli sul piatto suggerisce una connessione tra una questione da situazioni di gestione della relazione internazionale del possibile guerre conflitti che ha tutta una sua articolazione e la questione ambientale
Che non è più solo come Daniele tanto in poi giustamente pensato a imparare una commissione di preservare l'ambiente di ecologia e basta ma diventa un tema che non solo
Va affrontato a livello locale ci sono degli ambienti che sono inquinati ci sono delle situazioni ecologicamente compromesse ma che diventa una compromissione a livello globale
A livello sistemico e guardate che sia per le armi nucleari che per il cambiamento climatico spesso e volentieri si tende a fare uno scivolamento semantico che è sbagliato si dice lanterna il pericolo no lateralmente veicolo è l'umanità
Essere in pericolo
Perché se li merita sì ho visto Gilardino creare o sì se darà delle situazioni per cui capito climatico entrerà in contrasto con la nostra permanenza sul pianeta Terra
Senta può fare tranquillamente a meno di non ecco è questo è un punto importante se noi andiamo a contrastare queste minacce globali lo facciamo per la sopravvivenza dell'umanità
Spesso e volentieri ci si atterrà come se fosse no no siamo noi umani scriviamo il problema secondo il risolverlo perché siamo noi che siamo in pericolo in base a questa situazione e questi problemi credo che quindi sia davvero fondamentale partire da da questo tutto partita da una consapevolezza di una minaccia globale
In questo senso devo dire che forse
All'estero io infrarossi spesso adesso questo questo confronto tra quanto c'è un'Italia quanto facciamo alla regia nazionale perché credo già da tempo che tutte le campagne pacifiste Capaldi servisse debbano avere un respiro globale non è più possibile fine pacifista unitaria su vicina solo in Perù eccetera
Certo ci sono poi delle declinazioni locali riguardanti la propria situazione specifica ma ormai dobbiamo anche quando il jumbo nella a livello nazionale bisogna essere collegate campagna internazionale quindi in un certo senso noi e come come anche in altre cose tuttofare de de degli altri incontri su questo
Il pacifismo di service unitaria dei punti di forza e di debolezza anche su questo tema i punti di forza sono che c'è una certa tradizioni in questo senso e anche in passato i movimenti pacifisti sono molto soldati cui precisi quei momenti ecologisti facciamo tutto e tutti Alex Langer ecco
Enormi danni non in tutti gli altri Paesi noi abbiamo una tradizione del jazz
Però così come è successo per tanto tempo sul tema del disarmo in Italia sta socia contiamo dell'assetto politico l'aspetto di pensiero
All'estero invece sono già partiti non era utilizzati siamo collegati anche gli faremo se volete dopo dei percorsi di analisi molto più
Puntuali su questa cosa
Qualche mese fa quella della corona ventisei è stata lanciata un'iniziativa da questo caos che nei vari negoziatori osservatore si compete l'ambiente che aveva l'azione di una vecchia campagna che era partito in particolare da alcuni colleghi anche di di Paesi Bassi che si chiamava
Forse sul Manzù work
Il residui tossici della guerra che dava un'idea molto specifica
E che era ieri di partenza ma che deve essere allargata eccoli sono stati fatti i conteggi
Per esempio hanno fatto un conteggio di di quanto è le emissioni della decisamente emissioni militare non sulle missioni digitali purtroppo c'è questo gioco di parole
Dell'Italia anche come carbon footprint cioè come impronta del carbonio no e
Ed è interessante perché è stimata libro del carbonio unità
Cioè quando sono le in missioni militari di gas climalteranti
Che spesso però si scontrano anche con una mancanza di trasparenza ed è qui un punto su cui bisogna lavorare quanto è l'impatto in quelli che sono diciamo i le tonnellate metriche di CO due che in Po la misura con cui si tende a misurare l'impatto ambientale ecco si vede che appunto complessivamente la Unione Europea dista militare a quasi venticinque
Menga tonnellate di CO due equivalenti
Appena vere un un confronto solo questa prima valutazione che è una valutazione parziale perché mancano i dati ci dice che le solite le sole spese militari europee io comunque
Tutto quello che è legato alle forze armate europee inquinano ogni anno come elisioni di quattordici milioni di automobili
è tutta colpa degli eserciti no cattolico per l'esercito inquinamento però bisogna tenere in considerazione questo elemento
è un primo elemento che sposta il focus attenzione questo la questione che voglio sottolineare solo dall'aspetto che è stato più studiato e che comunque fondamentale appunto dei residui tossici della guerra cioè una guerra un conflitto agisce sul territorio
Su quel territorio si scatena una serie di impatti negativi che primariamente ovviamente sono
In termini umani e la questione del disarmo umanitario cede l'approccio alle campane disarmo che parte dalle persone e dalla sapesse del gestore che la protezione census rimane matrimonio si lascia dietro le spalle anche un impatto molto forte
Sulla questione ambientale che spesso ancora più misconosciuto nei mesi scorsi in quanti abbiamo parlato di Afghanistan
Tantissimo se ne discute ancora oggi di tutti questi discorsi quante volte avete sentito parlare dei va be'le basi dei poligoni che gli eserciti occidentali hanno lasciato in Afghanistan non gestiti praticamente mai questo è un residuo tossico della guerra che portano su cicatrice sull'ambiente sul territorio e non solo sulle persone
Ma sempre di più ed è questo il tema del disarmo climatico dovevo spostare diciamo il focus anche su altri aspetti che vanno prima della guerra
Uno è quello che le ho appena detto quello delle emissioni climalteranti militare
Attenzione perché perché è giusto valutare l'impatto di di tutte le di tutte le parti della società perché se no sembra che tutto si riduca al comportamento personale e giusto anche quello cioè ma ci sono delle delle emissioni climalteranti degli aspetti di inquinamento sono strutturali uno di questi con le forze armate anche perché le forze armate per loro natura non hanno la stesso tipo di attenzione
Cioè anche la mission hanno un obiettivo hanno una ruolo che non gli fattibile in considerazione l'aspetto di efficienza energetica un'esigenza ambientale
Sapete tutti che negli ultimi anni la dottrina del Pentagono è stata quella di avere una possibilità di prontezza nel dispiegamento di una forza su due contemporanei fronti e la possibilità di spostare da una parte all'altra le truppe questo è stato una un dettato strategico
Che è stato richiesto al Pentagono da parte delle amministrazioni statunitensi e non c'è mai stato scritto però attenzione questi trasporti questa logica è questa cosa vi dovete fare in una maniera la meno climalteranti possibile non c'è
Purtroppo anche sul piano ambientale in un certo senso si potrebbe trasferire il concetto tattico strategico che spesso e volentieri è stato applicato non solo dal dall'esercito statunitense ma tanti altri eserciti del cosiddetto over killing cioè o un obiettivo devo uccidere qualcuno o dopo un obiettivo mentre specifico non mi interessa come lo raggiungo
Eventualmente esagero ma lo dico raggiungere esempio massimo di questa cosa gli attacchi con i droni
Ho un obiettivo mirato
Fingono di avere uno strumento come il drone che più chirurgico ma che in realtà non lo è perché se voi andate a guardare i dati gli attacchi con i droni hanno una
Efficienza dal punto di vista di chi voleva uccidere lucido veramente e una molto bassa e in realtà hanno un coinvolgimento delle vittime civili e molto astuto cosa vuol dire quindi se voi prevede questo tipo di approccio e lo trasferite anche su quello che la struttura degli eserciti capite capite una
Grosso impatto più di quello che potrebbe essere la proporzionalità
Siamo diceva bene gli esercizi sono parte la società sono tot persone sotto Trinità sottoterra serve sono Totti mezzi più o meno illumineranno in quota come gli altri testi no il rischio il punto
Non lo sappiamo ancora bene perché mancano i dati in particolare quelli legati alle strutture cioè i ministeri della Difesa stanno dando magari qualche dato su quanto inquinano gli spostamenti ma non ci dicono quanto inquina la struttura la base la caserma l'ambito missilistico Lainate eccetera
è chiaro che il punto che ci sembra suggerirci emergere i primi dati che c'è anche in questo caso non un over killing ma loro con le ultime cioè una sopra l'inquinamento rispetto alla percentuale di base e quindi va preso in considerazione
Ma non c'è solo questo
Nello spostare il focus da quelli che sono comunque delle questioni non sto dicendo che non ci interessano i residui tossici della guerra e poi Federica cito ce lo racconterà
Ed è importante mantenere questo stretto ma nel allargare il campo non c'è solo la questione specificamente legata quanto in quelle strutture militari ma c'è un altro elemento che sta a mio parere a nostro parere collega questi due e che è fondamentale per invece andare impostare dei lavori di disarmo climatico
Dio vi suggerisco poi andare davvero
Sul nostro sito di De Pace disarmo nei documenti della Rete a sinistra ci sono tutti i documenti derivanti da questi seminari e io credo che veramente il documento sul design primati comparso senza futuro sia molto centrato sia ben scritto viaggiano
La cifra di quello che dobbiamo fare
Ed è un punto che la militarizzazione della pace cioè non solo c'è un aspetto di inquinamento tossico dal punto di vista effettivo nell'ambiente nell'aria ma c'è un incremento tossico anche nelle politiche strategia
Assistiamo sempre di più una militarizzazione della pace
Un esempio massimo il lapis facility in questo nuovo fondo l'Unione europea che dal nome dice OK modo di pace invece sarà uno strumento che permetterà difendere più anni ad esempio in Africa da parte dell'industria per industrie militari europeo c'è una militarizzazione anche di quei concetti di pace
E cioè punto davvero fin qui leggo perché sono veramente parole su cui avevo riflettuto credo che siano importanti politica mondo militare si uniscono per far fronte le situazioni di crisi ambientale e sociale
Ambientale sociale vuol dire per esempio quella sanitaria in una logica in cui la causa viene fatta valere come soluzione assistiamo Conti la gestione delle emergenze da quelle climatiche a quelle migratorie quelle sanitarie che posso tutte collegate soprattutto da climatiche migratoria affrontati con il giuramento degli eserciti invece come istituzione civile con politiche condivise e con modalità non violi per ecco quindi il tema del disarmo climatico del come vanto un impatto sull'ambiente delle guerre diventa anche come vanto l'impatto di alcune politiche di militarizzazione costruiti sulle guerre e sull'ambiente
C'è un aspetto quindi dell'impronta sostenibile se vogliamo dell'industria bellica ma c'è anche un altro aspetto di
Se spostare il focus a quelle che sono soluzioni di militarizzazione della crisi e che sono sbagliate
Ecco questo è importante
E importanti perché ci cambia ci da un'altra prospettiva in cui vivevano i rapaci alla sostenibilità in questo senso anche nel documento che ho citato noi facciamo riferimento gli Obiettivi di sviluppo sostenibile
L'agenda venti trenta è un buon punto di partenza per tenere assieme tutto e per la prima volta gli obiettivi internazionali diversamente da quelli che erano gli obiettivi del millennio inserisce la pace dell'Obiettivo sedici con le con le istituzioni
C'è un altro documento molto interessante molto bello perché lega il tema del disarmo della pace ma anche dell'ambiente le generazioni future perché aveva titolato disaccoppiato pace seguita e il futuro
Che è l'agenda per il disarmo del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres per la prima volta un politico quali per internazionale prende la proprio come tutta la scena politica un'agenda per il disarmo disconosciuta pochi la conoscono ma invito a leggerla perché va su quattro assi uno è il disarmo ovviamente
Preciso come un altro il disarmo delle future generazioni quindi comprende pienamente il tema del clima che poi come ben sapete anche un tema molto caro le future generazioni giovani perché ovviamente è è come stare a casa loro nel futuro
Ecco questo interessante integrare tutto questo aspetto quindi sostenibilità Paci disarmo in un tema disarmo climatico è fondamentale per il futuro quindi qui tratteggiano quelle che sono gli aspetti gli ambiti che a nostro parere sono tre
L'impronta inquinamento degli eserciti impronta finale dei conflitti sulle ambienti e di conseguenza poi anche sulle persone e la militarizzazione della pace la militarizzazione dei dei delle politiche in generale che noi invece possiamo possiamo andare in in mandare in in un'altra direzione quindi non parliamo di pace solo come assenza di guerre conflitti ma di non farci positiva un concerto di pace positiva che viene dall'alto in cui le persone possano davvero sviluppa le proprie capacità le proprie aspettative anche sociali
E quindi dobbiamo prendere gli obiettivi gastrici come non agitare erano alcuni principi una prospettiva e attenzione
Non ci sarà una transizione ecologica vera se non sarà la transizione democratica e di pace non può essere solo tecnologica non può essere solo un cambiamento di mezzi di produzione ogni mese spostamento
Deve essere un ripensamento sociale molto ampio perché anche il superamento delle disuguaglianze è una condizione per uno sviluppo che deve essere accessibile a tutti deve comprendere
I diritti di tutti tra pace e diritti in questo senso
Purtroppo abbiamo notato anche in questo documento
Che il Governo italiano in mi raggiunse nell'Agenda due mila venti trenta il dito ostenta Persone pianeta ma non pace come un obiettivo e questo è sbagliato questo problematico e pace condomini che vuol dire anche andare a cambiare sistemicamente alcune scelte
In questo senso anche noi facciamo parte della campagna globale riduzione spese militari perché riduce gli strumenti a ridurre gli strumenti e le risorse a disposizione di chi sta rivitalizzando la pace e anche in progetti sul futuro è il nostro punto fondamentale in questo senso la Campania che da sempre chiede una riduzione del dieci per cento le spese militari mondiali poi l'Italia nel fatto che richieste specifiche puntuali
Si associa e lo faremo sempre di più anche al recentissimo appello dei Nobel che sono veri non per la pace interessante sono scienziati per una riduzione del due per cento e spese militari conto uno spostamento in particolare sui fondi per il cambiamento climatico
Abbiamo già fatto un'interessante Guerrina che poi trovate sia su Facebook e sui tu della Rete con Carlo Rovelli fisico che è stato tra i promotori questo Jones ma io non ho altre iniziative ed è sicuramente importante anche in questo tipo di
Noi definiscono vogliamo davvero anche di fronte ai nuovi fenomeni anche se i consessi magari sono vecchi l'ariete deve farsi protagonista di connessioni per nuove riflessioni nuove azioni sul tema della pace che comprenda anche l'aspetto climatico
Davvero la relazione quindi Rizzoli tendono a citare ma perché
Di far capire che queste non sono sunniti a sorridere collettive che son state lavorate e quindi che suppongo le presuppongono un lavoro collettivo per il futuro la stretta relazione tra pace niente da tempo un tema centrale la riflessione munito pacifista ambientalista
Ma che oggi vede un intensificarsi dei fenomeni di intrecci che vanno reciproca issati e intorno ai quali vanno costruite nuove azioni e nuove iniziative ed attorno a questi che anche come l'Italia pace disarmo e con i nostri partner internazionali
Stiamo lavorando sul tema insieme a ENAC è una rete europea sempre lavorando con il Consiglio nel bar senatori ma noi vogliamo lavorare attorno a questi temi perché i cambiamenti climatici purtroppo sarà davvero condizionando il destino del pianeta ma soprattutto come dicevo prima il destino
Dell'umanità e senza salvaguardare il clima non si salvaguardia una vita e non si possono trattare le altri
Problematiche minaccia esistenziale come quelle armi nucleari come quella dei nuovi sistemi d'arma per esempio Toni come guerra comunque di base di uno sviluppo che non è
Collettivo che non è giusto non è equilibrato e che quindi costringe visto che non c'è
Una uguaglianza ma c'ha una sua rilevanza a militarizzare tutta una serie di temi perché pochi devono preservare il loro vantaggio su molti ecco spero di avervi dato un quadro di quelle che sono le cose non che abbiamo fatto banche abbiamo ancora da fare e che dobbiamo ancora ben focalizzare ma sulla come sulle quali davvero come Rete vogliamo fare commissioni interne ed esterne sempre più importanti
Grazie grazie Francesco per questa introduzione ad ampio spettro ci ha dato una visione
Diciamo assai assai larga punto de de de la problematica devo dire sappiamo tutti molti non appartengono a quell'età
E a quella stagione il movimento pacifista si è sempre interessato
Diciamo dell'ambiente ma più che altro è andato alle problematiche molto specifiche ricorderete la guerra del Vietnam dove prendemmo tutti coscienza dei cosa voleva dire
Il napalm sulle sulle foreste
Del Vietnam il abbiamo poi diciamo così con la nostra memoria siamo andati anche ai disastri precedenti esempio penso alla guerra in Etiopia dove abbiamo irrorato l'Etiopia di Prete e quindi
è vero
C'è Cera nel movimento pacifista questa consapevolezza ma non c'era e non c'è ancora in maniera sufficiente con la conseguenza più ampia
Dei dei diversi livelli in cui si situa il rapporto tra guerra e ambiente otto giù ai fatto cioè cioè l'usato molto bene questa sera cioè anche promette introdotto delle problematiche su cui magari potremmo riflettere nel dibattito penso ad esempio quando tu parli
La necessità di democratizzare no il diciamo così la transizione
Ecologica se noi pensiamo alle piene RR
Ecco tutti ci stiamo chiedendo dove ci porta e che che ci porta a quella transizione ammesso che ciò ciò posso portare bene allora da una visione così estese così alte che effettivamente
Chi ci permette di avere tutto una serie campi da esplorare scendiamo ad un terreno diciamo più concreto che quella del dell'impatto delle guerre coi suoi sui territori e per questo motivo abbiamo chiamato con noi
Questa sera Francesca turno una giornalista una freelance Ischia
Ha voluto diciamo così la possibilità di essere su diversi fronti e quindi siamo contenti che ci posso portare questa questa sua testimonianza grazie Francesca a te la parola
Buonasera a tutti tutte un grazie dell'invito al CIPE ex Cristina Mattiello sono molto contenesse qui cercherò di di dirvi un paio di di cose dei posti di alcuni posti più visto prima però volevo fare qualche considerazione più generale anche riferendomi a quello che ha appena detto Francesco Linate prendendo e la questione delle gamme tra guerra ambiente che è vero che veramente ancora poco esplorato e anche l'intervento di questa sera ce lo studiare perché anche per i giornalisti importante studiare non solo fisica ma stava io penso che che sta sempre fondamentale prima di andare in un posto che la somma mi ha dato anche l'occasione per verificare quanto effettivamente siamo rimasti indietro ancora se non altro ma non solo in Italia proprio livello
Globale considerare le le interconnessioni dei danni tre
Il l'ambiente e la guerra e mi spiego uno solo soltanto le guerre che aspettano
Il l'ambiente cercano delle ricadute negative sull'ambiente ma succede anche il contrario cioè i problemi ambientali causano dei conflitti e questo sembrava una cosa ovvia
Ma non lo è e soprattutto forse non è ovvio
Che sempre di più ci sono dei dei Seals copia dei conflitti insignita delle guerre per una questione di questioni ambientali primo fra tutti e il riscaldamento globale quindi porta sempre più zone del mondo avere dei problemi di siccità
E quindi a tra l'altro portare dei grandi spostamenti di persone ecco le migrazioni migrazioni
Internazionali ma anche e soprattutto migrazioni interne
Per esempio nel due mila venti giorni dato delle migrazioni dovute alla somma di conflitti questioni ambientali ha riguardato cinquantacinque milioni di persone nel mondo
Quindi numero enorme di persone e anche l'UNHCR a più o meno calcolato che l'ottantaquattro per cento dei rifugiati nel mondo tra l'altro che si muovono per questi due Grossi fattori è ospitato dalle regioni più fragili Queen delle regioni che hanno più problemi annosi problemi a livello ambientale e quindi la questioni ambientali si sono mai problemi di di sfruttamento problemi DTP persecuzione razziale dei problemi
Dune di beh regimi che impongono anche ora discriminazione ogni lei a leggi ingiuste e che mettono quindi in atto delle dinamiche che poi portano a dei conflitti
Nuovi studi stanno finalmente anche esaminando questo fattori cioè quando le questioni ambientali ci porteranno sempre
Il fronte dei conflitti quindi delle migrazioni migrazioni che tra l'altro porteranno non lo sappiamo a nuovi confini
I quindi queste molto interessante per noi perché della questione delle addirittura è studiato che proprio la questione del della siccità e quindi della mancanza di acqua diventato uno strumento per analizzare la possibilità di nuovi conflitti questo è stato studiato proprio da un programma finanziato dal governo olandese che vi cito e che è stato presentato di recente al Consiglio di sicurezza dell'ONU che è un water Peace Security partnership
In questo Progetto approdo studiato quanto l'assenza di acqua particolare sia un un elemento scatenante del conflitto e qua vorrei tornare andare su pochi sul concreto visto che appunto cercherò di essere terra-terra la questione per esempio della Siria questo conflitto terribile
Che dura da undici anni ormai certo in modo diverso però abbiamo anche se non non se ne parla più la Siria si certamente non è un Paese pacificato io non so se voi vi ricordate come è scoppiata la guerra in Siria
Allora siviera a marzo del due mila undici c'erano quelle che sono state chiamate
Nelle nel primavere arabe lì si diceva c'è stato un movimento di popolazione che è stato più o meno
Represso essi ed ha disinnescato ma in realtà il fattore scatenante eccelle il primo ma un motivo
Era un riduttore da da un un gruppo di ragazzini che aveva scritto sui muri di una città del Sud la Siria si chiama darà delle frasi contro Assad allora questi ragazzini vengono presi vengono imprigionati
Le le famiglie si mobilitano e di conseguenza la popolazione ma quello che non viene questo è stato raccontato i giornali quello che è stato meno raccontato che le proteste delle dei delle cittadini chitarra venivano dalla mancanza di acqua
Allora dal due mila e sei nel due mila undici è stata la più grande crisi divisi citare in Siria per cui una grande massa di persone serie
Rovescia si è spostata dal nord del Paese al sud quindi verso le zone di Milano
E quel chiaramente premendo sull'economia locale le persone chiedevano l'accesso all'acqua nuovi pozzi a al ad Assad e il Governo centrale in sostanza non rispondeva
Spinti anche o comunque si sono confluiti nelle nelle proteste per le le ogni primavere arabe insomma le abbiamo chiamate però il motivo fondamentale d'inizio dallo Stato è una questione potremmo chiamare la presidenta non c'era acqua il le frazioni ovviamente l'agricoltura su cui si reggeva in quelle zone era in crisi e la risposta del governo centrale è stato questi
Da qui aggiungiamo che sono passati ovviamente undici anni l'acqua è diventata a tutti gli effetti un'arma di conflitto perché in due modi uno viene riutilizzata scientemente
Dalle parti incrini lotta esempio bombardando rendendomi inutilizzabile la rete idrica
Oppure la la rete idrica fonti d'acqua sono sono ma inquinate dai da tutti il armi chimiche dai residuati dalle fabbriche che vengono bombardate che quindi rilasciano dei residui tossici nell'ambiente eccetera quello che residuo tossico della guerra quello quello più concreto no però
Ma non è solo questo il governi sanno molto bene che l'acqua un bene primario e quindi su questo si può fare leva
Questa questa cosa e e via a quaranta fatto sì che ho oggi anzi in realtà andato e dell'anno scorso comunque oltre novanta per cento della popolazione siriana non hanno accesso all'acqua a fonti di acqua sicura quindi potete immaginare che cosa significa
Questo per una popolazione la il caso della Sicilia non è l'unico in tutti i conflitti si può ritrovare un fattore del genere eccome diceva anche Francesco dinamica prima questo però non c'è la consapevolezza che restaurando visto Orando questo la possibilità ma anche dopo i conflitti di un accesso sicuro alle fonti d'acqua
Non non c'è la consapevolezza che questa è la prima cosa da fare perché non portare in sostanza non non porta di non denaro fa nono e qui di solito
Vengono messi in piedi prima nelle industrie del nuovo ripristinate non sarà evita estrattive ma non non non c'è la consapevolezza che invece i beni primari quindi nell'acqua la salute e poi l'accesso appunto l'accesso a dei servizi che sono fondamentali per la popolazione
Hanno poi delle ricadute molto drammatica e sulla ripresa del Paese stesso e a volte generano nuovi conflitti
Ora essere sembrano e forse delle cose buone forse le cose scontate ma invece sanno degli elementi su cui a livello internazionale stanno cominciando anche a livelli alti e quindi alle Nazioni Unite sta cominciando ragionare soltanto adesso ma c'è proprio un un un anche un grido d'allarme per i greci questa cosa non viene non viene fatte aggiungiamo che in Siria dopo immaginate tutti questi anni di guerra sulla soltanto nel due mila sedici gli aveva avuto sei milioni e mezzo di persone che che sono andati via del paese ha distrutto la la conta con la contaminazione degni dei suoni delle acqua distrutto l'agricoltura la deforestazione dei livelli drammatici
Il settore agricole se il contratto di oltre il quaranta per cento è quindi è chiaro che in questo caso l'impianto per l'impatto della guerra sull'ambiente e stato è stato devastante
Io sarà stata i Siria nel due mila tredici Siria sono statali attraverso la Turchia diciamo nella parte vicino ad Aleppo sopra sopra le in quel momento la zona era in mano ai livelli e a e a dare esce quindi era una zona somma era stava combattendo contro l'esercito di Assad c'era un enorme campo
Profughi
Stiamo parlando di due anni dall'inizio della guerra campo profughi che aveva più di quattrocentosettanta mila persone quindi era immaginate una una città questo campo profughi era fatto costituito praticamente solo da bambini donne e anziani perché gli uomini erano in guerra
Veniva utilizzato dai che spesso dai dai combattenti come un luogo dove nascondersi e quindi veniva bombardato regolarmente nonostante fosse un campo profughi
Già allora c'erano dei cioè a due anni dalla guerra ci son dei problemi incredibile nel nell'avere a o pulita nell'ambito del medici
Il cibo arrivava in particolare Soldi sopra non arrivava più o meno regolarmente dai il con da dalle leggi comunque dei crimini ma non dai cioè dai Paesi arabi non deve indeciso in totale organizzazioni che provenivano dai Paesi arabi
Io nata con una piccola associazione umanitaria che forniva che che una volta al mese una un un una con medico cioè con un un lampo un laboratorio l'ambulatorio scusa l'ambulatorio medico con un medico è una un infermiere allora per il questi ditteri infermiera
E il medico era chiaro che sarebbero presi così infatti foche quella volta comunque delle dei problemi alla dei problemi veri virus intestinali non era possibile entrare nelle tende ed è stare in quel luogo senza prendersi immediatamente qualche cosa
Quindi ma immaginate cosa poteva voler dire erano file lunghissime davanti questo ambulatorio che apriva molto presto il problema
Al al calar del sole perché eravamo costretti a uscire dal confine anche in quel momento non esisteva però insomma non potevamo non era sicuro in maniera durante la notte i nel cambio
Quindi questa questa questa era il terreno era completamente devastato servì in bambini scortavano dei testi di bombe
Esplose perché non avevano niente potevano darci delle cose d'onore quello che esportano nel non erano di pensi pensi boh B da questo era cosa succedeva otto anni fa oggi non sappiamo che in teoria la guerra arrivata diciamo una risoluzione non non è così perché per esempio andare dove che è iniziato tutto
Così continuano CCD ribelli continuano a opporsi al regime nel soltanto nei primi venti giorni del di quest'anno ci saremmo molto al giorno nella città e la città lo scorso qualche mese fa diciamo tra agosto e settembre sopportata settanta giorni di assedio quindi selvaggina che cosa sta continuando
A succedere in quel Paese
Un altro scusate prima detto una sfida tanto quanto sessanta mila sereno top quarantasette Milano nasce un altro paese dove sono state da nel due mila quattordici e l'Ucraina adesso se ne parla di nuovo sino questa tensione molto forte tra Russia appunto tra la Russia e l'Ucraina allora dove a quattordici era appena iniziata non non dal non dà molto una guerra nel Donbass nella regione orientale che confina
Con la Russia
E io dico che già allora quando andammo nove centri io fotografo che era con me interprete si diceva da un giorno all'altro che sarebbero arrivati i carri armati russi quindi
Si rileva in una condizione di allarme quello
Ho potuto vedere io per esempio in quell'occasione e che esistevano due ucraine c'era l'ucraina di Kiev non dovere e c'è una foto respinta europeista entrare nell'Europa come voi ricordate cioè con euro mai nell'anno precedente quindi tutte le lotte avevano portato alle barricate alla cacciata del presidente Yanukovich quindi c'era un gran desiderio di di la pressione entra nell'Europa ma quando si scendeva
Nel Donbass che questa regione orientale dove era o subito Pizzighettone c'erano i più Russia che i la frontiera era molto porosa già allora c'è il praticamente quel pezzo di frontiera non esisteva
Non me ne sono andata nei giorni in cui tra l'altro si ricorda era stato
Era accaduto un aereo della mala risale ormai siamo alla morte se non sbaglio quasi quattrocento persone
E poi quella nero è stato abbattuto da un missile terra aria che era partito dalla zona dei dei separati insomma diciamo i separatisti o comunque dei diciamo del filo Rossi
E lunghi ma quando arrivavi lodata la Slavia scriverà la prima città del Donbass sia stata appena liberata stima la prima dal dall'esercito di chi ebbe trovarmi una situazione
Disarmante nel senso che da un punto di vista umano
Le persone con cui riusciva a parlare da eravamo per fortuna questa interpretazione perché sarebbe stato impossibile raccontavano perché erano sempre state c'erano sempre considerati russe
Tornasse e e quindi non capivano il scrivo o questa questa guerra l'arrivo dei dei militari del dell'esercito di Kirch per altri versi molto spesso ma non erano precettati ma non aveva alcuna voglia di andare di andare a combattere questo per dire che fondare un giudizio di tipo politico ma per dire che come sappiamo molto spesso ci sono interessi politici che si gioca sulla pelle delle persone delle persone stesse non molto spesso non capisco nemmeno che cosa stava succedendo e anche in quell'occasione lì
E era estate ma c'erano dei problemi di acqua c'erano pure indirettamente chiaramente c'è una guerra in corso quindi non arrivavano
Io non arrivava cibo molto cibo non c'ero io ricordo gli assalti ai supermercati per esempio
Di merce scaduta Armano scaduta da la settimana stavo da sei mesi e questa era una grande conquista perché fino a quel momento non era stato possibile avere neanche questo cominciano ad arrivare la merce Mara era merce scaduta
Norme di si si pagava ancora quelli umbri quindici e cerco di immaginare un un un mondo in un mondo a parte
In tutto questo e anche l'impatto ambientale della della guerra già nel due mila dopo un anno o due se non sbaglio era era stato devastante
Domani ci sono molte miniere di carbone e quindi già era un luogo ampiamente sin qui nato
E la guerra portato soltanto un altro soltanto un meritato questo
Questo questi problemi rendendoli devasta ancora una volta la questione principale a quella dell'acqua quindi l'acqua inquinata inquinata dalle cioè dalle dai bombardamenti inquinata dal fatto che le industrie non erano più controllate quindi di anche il tipo di ecco di sorveglianza sull'invito smise di ecologica se così possiamo dire cioè essenzialmente anche la l'attenzione a quello che stava succedendo all'ambiente questo chiaramente il monitoraggio completamente
Completamente sparito tutto ciò
Al tipo di inquinamento e di problemi che portano le guerre ovviamente il primo macroscopico che non l'ha detto prima ma pari per la Siria Comital in tanti altri nuovi la sulla Siria particolarmente forte era la questione dei detriti al ricordiamo tutti Wilhelmina immense montagne
La direttrice uscita splendida corale esempio che è stata distrutta le Fonsai così in tutta la Siria con questa montagne di detriti che deve essere smaltita che comprende anche il mal caso nei Balcani ci insegna è un grosso problema porta molte conseguenze sulla vita sulla vita delle persone
Quindi qui in Ucraina come dicevo cioè di Stato anche una grande del consiglio deforestazione
E in con la disfunzione quasi irreversibile ha sempre sono andati il delle Nazioni Unite di quasi cinquecento ettari di foreste e con questo poi cui lascio immaginare che cosa ore ove del dire il fiume che passi la Regione totalmente inquinato
Open day di chiudere volevo solo fare un accenno ad un altro tipo di ambiente che forse qualche e mi anche più congeniale nel senso che ho osservato un po'di più credo e l'ambiente umano
Quindi più cosa significa l'ambiente umano devastato dalle guerre Crespo sembrano una deviazione divagazione ma non credo che le guerre hanno un grosso impatto sul sull'ambiente e sulla natura certamente detto prima provato dire qualcosa anch'io
Contribuiscono desertificazione che e quindi a prendere questi luoghi inabitabili però contribuiscono anche in molti casi a stravolgere la vita delle persone talmente tanto al punto da rendere questi luoghi come delle metafore dell'orrore ora quaranta pensare nel mitico due
Sì in cui sono spese perché li ho visti per esempio i campi profumi mostro che sono costruiti per durare poco ai durano tutta una vita
L'arco dei chili questa cosa del tempo a me inquieta sempre
Perché l'ho visto tante volte
Immaginate cosa può essere la vita di un giovane alla nostra anche un anno due anni e dieci anni passati ad aspettare Moss nella migliore delle ipotesi cioè quindi senza gravi problemi di salute perché chiaramente c'è tutto questo
Senza che succeda niente c'è la tua vita non succede niente ne costruiamo delle vite abbiamo lavoro delle famiglie sono possiamo fare delle scelte
E invece in queste vite non si può fare nessuna scelta pesante cos'è per esempio il campo che ormai in atto una città nella città dice Attila a Beirut
In Libano
In questo campo che sono intere generazioni sono arroccate qua
Un altro un altro luogo dell'allora commesso l'aderenza allora voi sapete Srebrenica c'è stato un genocidio nel novantacinque quando gliela musulmani bosniaci sono stati ma sa Tarantini una zona che erano entrambe le sfide avrebbe dovuto essere protetta da da dalle Nazioni Unite e così non è stato tant'è che le truppe del generale Mladić hanno potuto scindere in due giorni appunto otto Milano persone ragazzi maschi massima dai dodici tredici anni in su
Gradisca è stato condannato all'ergastolo come voi sapete proprio per genocidio ecco una Srebrenica e una cittadina con le spalle al muro io dico perché è stata carta alle montagne ed è in un nucleo sacri per cui se se ci arrivi da sotto che l'unico modo anche è chiaro che poi chiuderla
E quindi le persone all'anno più potuto scappare che cos'è tre premi sarà oggi
Intanto come sapete dagli acconti dai non se ne prese è stata affida la somma è stata regalata in qualche modo alla Repubblica serbi di Bosnia
Da passaggi riservò rilassarvi dei banner federazione bosniaca denomina
è stata data lì luogo del genocidio ambienti musulmani bosniaci
A la zona dove stanno soprattutto serbi Mincio una convivenza simbolica e reale è molto complicata voi andate a Srebrenica vedete muri una ha successo pieni uccide un cimitero Srebrenica
A questi muri completamente devastati dalle case crivellati
Scusi crescono anche del ventenne non sono neanche piante ma sono i roghi e ed è lasciato così persone sono andati via
E quei pochi che sono rimasti vivono in casette Carmeli dipinto con i colori vivacissimi e quindi da questo senso se estremamente straniante per il resto sono ognuno sono colline tiene tombe
Ora cosa significa vivere a Srebrenica Srebrenica era un luogo sì la miniera d'argento tra l'altro se non sbaglio il nome qui c'erano delle miniere era un luogo termale di personalità Vexin cosa venivano a Srebrenica per il clima per fare perché c'erano le Terme vi era un luogo turistico
Adesso rischia di essere un memoriale non solo dei morti ma anche dei vivi una riduce la persona che è cresciuta lì che vorrà
Sistema che che reduce la guerra e che sta cercando di ricostruire una tessuto sociale quindi lavorando con i ragazzi
Che di religione islamica Intertoto assistervi per fare delle cose insieme
Mi raccontava del traffico statuti ricostruire un minimo di milita a Srebrenica
Soprattutto forme in un contesto politico dove simili nazionalismi stanza o no diventando sempre più impattanti eccetera che mi diceva
Come come si può d'altronde dire ad Auschwitz cioè voi andreste a fare i turisti ad Auschwitz
Va bene scusate ma spero di non avervi preso troppo tempo io mi fermo qua
Grazie grazie Federica per questa natura
Testimone queste tue testimonianze dirette
Il dato molti sponte
Innanzitutto io penso che
Nelle diciamo così nel programma di ricerca e prima Francesco Iarca ci ha un po'proposto si debba tener conto di questo aspetto diciamo così del dell'impatto della della della guerra nell'ambiente dove dicono le persone quindi quando le possiamo di rapporto guerra ambiente non possiamo ovviamente dimenticare le persone
Ci sono certamente le tonnellate di emissione
All'inizio due
Prima che faccio dei carri armati
Elettrici diciamo
E dobbiamo avere sempre presente questa dimensione dimensione umana Prato tu hai accennato anche a campi profughi all'emigrazione ecco colgo l'occasione per ricordare che proprio a maggio
Uno dei il uno dei cantieri Canti del Maggio sarà dedicata proprio alla alle migrazioni e a al rapporto diciamo così tra le migrazioni e e l'ambiente no quindi mi la distruzione dell'ambiente che provoca epocale poiché le migrazioni
Quanto è citato appunto campi profughi
Ci sarebbe da
Per tutto il capitolo sui temi dei diciamo così
Dell'ambiente dei campi province del di che cosa c'è attorno a quei campi profughi è una e ho cominciato anch'io la mia
Carriera regionalista andando a visitare Krugman è che ci era alcuni campi profughi in Africa e che effettivamente si scopre un mondo in cui non abbiamo neanche come dire idea quindi grazie del dato anche in questa questa dimensione parliamo appunto di propri campi Brokman non abbiamo concretezza di cosa vuol dire poi che cosa vuol dire viveva in quell'ambiente che si crea o qui si distrugge anche poi attorno a questi a questi campi
E quindi grazie per queste due testimonianze voglio anche dirvi che nel frattempo minacciate da Dio messo il link al documento della Rete pace disarmo quindi chi volesse
Scaricare solo producono gruppi accennava prima
Francesco biliare bene
Allora la nostra diciamo così
La nostra discusse nostro dibattito e aperto con delle domande chi vuole intervenire ecco vedo già una mano alzata
Magari possiamo raccogliere qualche domanda e poi i nostri ospiti potranno potrà rispondere allora vedo la mano alzata di Enzo persino prego
Penso che i grassi buonasera tutti grazie ai relatori grazie al Luciano io ho letto ho letto qualcosa chiedo conferma Alistair niente si
Così si è vero ieri dai militari collegate
Al Pentagono non soltanto ammontano alle al cinque per cento delle emissioni globali per il pianeta non so
Ma se nell'omelia attività militari mondiale qui
Arrivano pulire il quindici per cento delle emissioni globali dice uno due che ci son solo cifre no no nuovamente il richiamo alle industrie insistenti meeting in genere
Ma già la l'attività militare mondiale già prende il quindici per cento che l'immissione di CO due
Di tutto il che il pianeta inoltre mi risulta ma non so se sia vero che Flammini militare
Non nega il riscaldamento blu globale ma semplicemente si limita a considerarlo inevitabile
E si prepara gestirlo dal nuovo punto di East cento
Come commentare no
Grazie Enzo c'è qualche altra domanda
Divini allora sollecitato dalla domanda di mezzo faccio anch'io questa considerazione
Ho l'impressione da quello che abbiamo ascoltato sia da parte dei fedeli che che da parte di Francesco che sia in qualche modo il sito nella attività militare
Il concetto di distruzione
Ci distrugge nemico ci distruggono le persone si massacrano si fanno genocidi
E quindi diventa paradossale pensare che gli eserciti e gli stati maggiori possono pensare a come tra virgolette a salvaguardare l'ambiente
Ponendo sì come obiettivo comunque quello di distruggere
Uccidere persone
Anche se solo si fa magari con i tronconi troni come citava prima Francesco Bignasca distruggere persone distrugge l'ambiente e gli studi edifici e perché no anche distruggere una parte l'ambiente penso per esempio distruggere dice
Avvelenare i pozzi non solo metaforicamente come noi siamo abituati a usare questa espressione ecco
è possibile immaginare di avere degli eserciti tra virgolette Verdi che si occupino dell'ambiente
Pur avendo come obiettivo di distruggere e di ammazzare esseri umani
Beh in magari vi vi propongo un primo giro di risposte
Se vuoi cominciare tu Francesco poi Federica non ci diranno che anche la sua
Ecco allora do io un po'di numeri nel senso buono
è ancora difficile dare questi queste valutazioni perché quello che si è visto ed è importante sottolinearlo perché non in particolare prevede l'ambito militare lo vedremo poi cercando di rispondere alle domande di Ciano
Sono escluse interventi dei conflitti ma anche proprio la struttura ordinaria sono soprattutto le emissioni indirette cioè provocate dall'utilizzo acque ad essere preponderanti diciamo che un terzo sono emissioni dirette inquinamento e i due terzi indirette quindi ovviamente
In questo senso c'è una di diversa certezza della valutazione e nei conti ci quello che è sicuro abbastanza sicuro è che il Pentagono e Dipartimento difese Stati Uniti in un certo senso istituzionalmente la la maggiore istituzione che consuma
Benzina carburanti fossili nel mondo ma questo ci siano si può spettare perché non sul forse non tutti sanno che non vuole fare la rubrica delle settimane mistica
Il Pentagono è il più grosso fornitore di lavoro del mondo il più grosso poi del mondo a più di tre milioni di persone a libro paga
Non c'è nessun'altra istituzione pubblica o privata al mondo che ha così tanti dipendenti e quindi è chiaro che anche solo la dimensione oltre alla tipologia
Faccia il suo peso no
Diciamo che uno studio che reciterà brani Diversity uscito tre anni fa
A in praticamente segnalato che se fosse considerata una una nazione un paese il Pentagono sarebbe diciamo il cinquantacinquesimo parità solo cinquantacinquesimo paese al mondo per inquinamento inquirente chiuso del Portogallo o le Svezia
Tanto per far capire contro in un anno quindi stiamo parlando comunque di un vero è grande e grosso impatto che c'è nono legni dati che ho io una stima del fatto che da solo il Pentagono sia il cinque per cento delle emissioni
O un'altra stima in realtà c'è il cinque per cento ritornando e secondo il lavoro di di di diciamo di si accalca insomma che è in un certo senso un po'il
Il i
Non lo dico il pane fresco ma uno degli stati maggiori su licenziati prego adesso sarebbe roba rispetto a a questo a questo tema e che cercheremo anche di coinvolgere in una serie di iniziative
Stima che complessivamente le emissioni totali del
Del comparto militare e come comparto militare non intende solamente gli eserciti ma comprende anche le industrie che producono armi sia complessivamente attorno al cinque per cento del delle emissioni di di mantenere climalteranti quindi ecco in un certo senso è il cinque per cento del totale di tutti gli eserciti del mondo e quindi non può essere da solo il Pentagono il cinque per cento però sicuramente anche sul dato che pone il tentato come diciamo trenta i primi cinquantacinque Paesi al mondo per inquinamento dall'idea
E sicuramente quello che che ha che ho letto Luciano è vero e mi permette di di ribadire tema che ho voluto cercato di farmi passare prima cioè che strutturalmente il problema cioè non è solo di che tipo di mezzi inoltre armati elettrici uso non è solamente se metto a posto le caserme le faccio diventare più efficiente energeticamente è comunque importante anche quello diciamo contributo ma è strutturalmente l'approccio dei degli eserciti di questo approccio di militarizzazione delle situazioni di emergenza che porta sulla distruzione
E che poi comporta quella quella collegamento distruzione ambientale distruzione umana che anche Federica giustamente hai sottolineato se parliamo di ambiente pesavano ambiente loro perché così diciamo dunque unicamente vogliamo tornare accade ma perché sappiamo che il punto l'ambiente impatta sulla vita delle persone e ritorniamo quindi ultima disarma il taglio in questo senso due report recenti molto interessante il fuciliere connettono le due cose uno è quello immigranti ambientali l'altra faccia la crisi tematica pubblicato da Legambiente alla fine due mila ventuno e che Fanny che già una serie di dati relativi quello che Federica già ci ha detto cioè lì quando l'impatto sulle migrazioni abbia il il il cambiamento climatico Erato è il recentissimo
Alle porte internazionale che è stato in parte introdotto trattato anche per l'Italia da Greenpeace delle missioni militari per proteggerli gli interessi Duster trovi gas che c'è quello per mantenere se vogliamo mantenere un sistema per quello che ritorna vuol dire che il professor Andrea Costa Tor Tre Croci deve essere anche in cielo se siamo pratica seppe mantenere il sistema per cui devo attaccare le fonti fossili che sono inquinati sono problematiche di oltretutto mentre in pista militarizzazione
Greenpeace ha cercato di contare quanta percentuale delle dimissioni non emissioni delle missioni militari delle dispiegamento militare sia per difendere quella cosa lì
Che non è riuscito neanche più indietro noto che vengo vedono tutti a dire il sistema per il sistema Paese poi in una situazione in cui anche per colpa soprattutto il puntino abbiamo un aumento del gas
Le realtà degli idrocarburi non possono rinunciare a destra profitto purché se ne proteggiamo in particolare restano quelli nazionali ecco quindi questo è un tema fondamentale cioè è unto logicamente non c'è un riso strutturalmente che questo modello di gestione del mondo militarizzato e che vuole perché evidentemente militarizzato anche dal fatto che le spese militari in vent'anni sono cresciute del cinquanta per cento del cioè quando la gente eccetera eccetera eccetera
Scusate il cento per cento sono raddoppiate
è un problema ecco il devo avvisarlo prima articolo pensiamo come una cosa che ci toglie da tutti i temi specifici nei conti eremo e tutti voi continuerete a Pardi di migliaia di anni e in genere di spese militari ma può essere un quadro
Che quindi va connettere le situazioni Ida una lettura gli dà una capacità
Di fare diventare anche gli sforzi specifici che tutti ne facciamo all'interno di un quadro che sposta nessuna pace positiva verso una trasformazione non venite dei conflitti verso una smilitarizzazione delle politiche sia sociali e ambientali è questo il problema è questo il punto perché aggiungiamo la sensibilità c'è stata però io ho sempre percepita
Magari venendo un po'dopo fu generosamente no si precipita come siccome sono ove sensibilità sulla pace o anche la sensibilità ambientale come se fosse mio dovere di cittadino di persone di di diversamente dire ottengano curare entrambe le cose perché sono entrambe importanti ma separati in un certo senso la novità di questo approccio che
Se è un c'è un'interconnessione molto forte
O ce ne stiamo rendendo conto che è ancora più forte di quello che pensavamo tra i due temi ecco quindi spero di avere risposto sia alla domanda più di quadro che alla domanda più specifica poi ribadisco che questi sono dati sono stime preliminari
Che vanno comunque risente di più perché manca una serie di dati non c'è trasparenza non abbiamo sottoscritto insieme a insieme a quasi trecento organizzazioni internazionali prima della confisca dei una richiesta di maggiore trasparenza da parte se il governo mi nel da rendicontare le emissioni di gas dei degli eserciti che non erano sottoposte alle rendicontazioni richieste dai percorsi da copre quindi il punto è che se non è il cinque per cento ma il quattro e il sei rimane comunque un una fetta rilevante e quindi è una fetta rilevante in diverse ma poi diventa completamente se la mettiamo nel quadro diciamo di impianto e di modello che la fallimentare ancora in un certo senso molto più importante
Del numero specifico dell'inquinamento che il cinque per cento
Grazie Francesco
Da adesso parola a Federica voglio solo dire che alcuni si sono già prenotati quindi poi darò la parola Giovanni a Maria Elena
Gianna Giannoli io e Teresa e se c'è qualche d'un altro chi chiede di intervenire
Lo scrive ne lanciate in modo che registriamo poi l'ordine di chi vuole porre delle domande prego Federica
Io nulla di particolare da aggiungere quello che ha detto fulmini sono Francesco vigna anca sono una cosa che mi è venuta in mente mentre stavate parlando
Che Massimo si tenda a in realtà un aumento della militarizzazione delle frontiere per esempio cioè non stiamo smilitarizzata Ando o pensando a qualcosa di esercito gridavo
Aumentandolo tantissimo il i militari mai tipi per esempio Frontex per il due mila ventisette ancora non avrà più di dieci mila guardie di frontiera armate ecco dal mio punto di vista dal mio punto di osservazione io vedo rispetto a cinque anni fa
Sei anni fa un cambiamento
Palpabile un'entrée parlo sempre delle frontiere mentre nel due mila sedici quindici sedici quando per esempio
In in Grecia est parlo della Grecia ma in Italia ma soprattutto in Grecia è arrivata un anno data del dei dei profughi nel della Siria e poi va bene anche dall'Africa sopra sappiamo le rotte migratorie quali sono
Ecco
L'accoglienza era fatta in modo diverso ora non si può più parlare di accoglienza si parla di respingimenti in questi respingimenti sono fatti da militari in questo non non è solo per aggiungere un fatto che noi lo stiamo andando verso un mondo con meno Eserciti meglio organizzati e quindi non produce deve illudere su questo punto anche in Europa
Quello che che facciamo è l'opposto
Niente io visti mi chi chi decide prende delle grosse distanze fisiche da questo quando due anni fa la moderna gliene ha sorvolato la Grecia e Alberto la famosa cosa Grecia se lo scudo Europa mentre stava succedendo il dramma alle frontiere era non era lì sulle coste di realismo
O sul fiume era in camere blindate o su sorvolava la la la zona io voglio dire c'è una grossa distanza tra chi prende i i governi che prendono le decisioni e poi che cosa succede terra-terra ma lo rivendico questa cosa che mi ha detto all'inizio che mi piace molto questa lettera a quello che succede sul sui territori quello che vediamo sempre di più e che la né mia agevolato
è il in questa militarizzazione questa chiusura il fatto che i diritti delle persone sono sempre più limitati parlo di diritti
Ad accesso diciamo l'accoglienza minimamente umanitari ai nuovi campi chiusi che saranno sono si stanno costruendo in Grecia sono prigioni sono in prigione con dei militari ecco scusate probabilmente a un povero di valenza e non rispondeva alla domanda ma d'altronde la risposta bene Francesco
Vertici ci teneva a dire che quello che io vedo è purtroppo non è
E andiamo verso un modello migliore
Grazie Federica ma io credo che tu abbia ragione sollevare questo problema del resto noi tutti siamo preoccupati della magnetizzazione dalla vita sociale la pandemia lo ha manifestato ma non solo perché abbiamo un generale figliolo a capo delle diciamo delle sei Facci campagna vaccinale no perché lo vediamo anche nelle altre in altri ambiti in altri momenti ecco bene allora adesso dò la parola a fornito la sua domanda prego io nessuno qui più
Cioè io volevo partire dal punto dal fatto che la lite di cui Francesco rappresenta sui patti diciamo pace disarmo uno cioè che fino mostra una Commissione forte
Cioè fra il mezzo disarmo infine pace da raggiungere quindi su questo credo che ci sia consenso Pizzo Palù
è difficile ottenere la pace se non si passa attraverso il disarmo ho qualche perplessità in più su questo bisogna comunque limati dicono nel senso che a mio avviso si sta cioè i governi sono sensibili
Ma agli aspetti climatici ma sono un poco sensibili Agliata l'aspetto disarmo come questo è stato detto in realtà se le spese militari uno interno giorno militarizzazione continuo quindi secondo me si crea una divergenza cioè c'è un po'd'attenzione
Verso il clima ma poca attenzione vere sul disarmo allora cambia domanda di fondo ma voi pensate realmente utili il clima posta in essere un mezzo per andare sul disarmo uno bisogna realtà cioè è una speranza ma bisogna al contempo seguire altre strade perché è possibilissimo pieno
Le misure climatiche che vengano adottate lasciò esenti gli eserciti e tutto il resto per cui la la la la cosa sì incrinò ma non è sufficiente per spingere verso il disarmo
Quali altri mezzi più consono in essere io quello che giudico il disarmo in equilibrio una cosa secondo me utopica nel senso che il disarmo bilanciato sarà sempre un modo per
Chi sarà sfruttato da qualcuno per cercare prevalere comunque
Quindi io alla fine dopo tanti anni di riflessioni mi son convinto che sui qualcuno non convince un disarmo unilaterale
No non se ne andrà mai da nessuna parte anche a titolo di esempio anche piccolo anche percentuali ma che questa sia l'unica strada volevo semplicemente che cosa Francesco pensato per grazie
Grazie Giovanni
è una bella domanda e non ci trasciniamo dietro storicamente era giusto anche polo anche nel in un contesto particolare come quello di questa sera
Francesco poi rispondere tu e magari darei anche però la parola a Federica
Non volete raccogliere anche le altre allora c'è c'è Mariella che mi pare di capire che ha una riflessione da fare magari raccogliamo anche la sua Maria ecco se voi prenda la parola
Ho visto usare no no no così manichei in meneghino
Dunque io aggiornate che la connessi vorrei Laura commissario urbanizzazione per ambiente serio che è saggia e dei danni a
E aggeggiava ora linguaggio il disarmo e nove anni esclude legami indirizza e hanno indicato Francesco
Una unione interna però vorrei fare nuovamente
Se l'attenzione sarà il momento ma occorre posto all'attenzione sono uno regionale strettamente collegata alla discussione di oggi che è quella della scenario internazionale sei novembre che è la la giornata di prevenzione dello slittamento dell'ambiente intimidazioni e di guerre dico consento
Regionale limitarmi per indiano che senza farsi alcuni io sottotono
Non lo sa e adesso appunto a una velocità da nell'indice di qualità con emissione sia essa fare fra la questione ambientale e i brandelli grazie un po'ai alle guerre lì
E quella di Migliarino ne rimane com'è siciliani diceva
Prima insisto emigra
Noi come Commissione e negli ultimi anni abbiamo cercato di di parlarne erano in disordine lo scorso anno e si apre in ordine comunale un'altra iniziativa
Che ha avuto interessi Higuain oggi è immersa nel caso intorno e Nania il circo Nardiello con lei interconfessionale è una delle
Il fondatore di questa Commissione è quella lì e sollecitare l'ENI pressione in particolar modo per quanto riguarda quest'argomento Surace e l'attenzione sulle guerre in corso niente nonostante ci sia stata questa attenzione narrate nell'area cittadina
Sa invece esistono alla italiana sarà seria sarebbe consente e cambia all'ENI le istituzioni in aereo avviso ed è come interlocutore
Portiere la farei magari dia un dialogo e miei sostanziali a rilasciare
E non solo la Cina pesanti a anche in passato lui diceva precedentemente Giovanni non vede negassero nemmeno in questa sua S Ono europeo che possano essere ma anche nella quale Elisa può delle invece Annina Rapisarda indenne no
L'autorità portuale e ci segue e nella come lei lei le vicende legate alle armi
Sa in quanto quant'altri materiali belli può e gravissimi a bordo delle delle navi a vela resa appunto come riferimento inviando una lettera molto molto praticata
E ecco quindi volevo volevo una carenza a sollecitazioni riguarda cineland è il sei novembre lavora come un sistema basso e un dove sarà esercizio non c'è dobbiamo affidare parlata la naturale grazie
Grazie grazie Maria Elena che ho sempre l'altro stata credo ospite di uno di un cantiere ci passa qualche qualche anno fa mi sembra giusto per statura
Insomma sottomessa tutto non so se vogliamo raccogliere ancora qualche domando se Francesco Federica vogliono intervenire a questo momento abbiamo ancora già novizio e Teresa non so se volete magari
Tu dici andare avanti Fedele Gagliardi Lahcen Gianna prima mi sembra si Sandra sì sì sì sì adesso
Ho già avevo già fatto il loro no in precedenza per dare l'ordine diciamo di intervento allora
Prego Gianna
Allora voglio abbassare i nostri umori però io devo diretto per la definizione questo incontro storico i dati di discorsi di Francesco di Federica anche Ciampi però la cosa che mi colpisce di più che agghiaccianti del Veneto sia dell'articolazione delle problematiche chiamato Francesco chiedendogli anche di ricordato finiscano io potei aggiungerlo viso finché ho visto i Balcani
Che ho visto la filiale che ho visto in Libano intanto anni fa
E soprattutto continua vede negata volubile legata al il mare inquinato delle grandi tutto periodicamente bambini sottoposta al controllo antidoping più ne ha più ne metta allora io vorrei usare una parola su cui discutere impotenza allora file giovani antesignani degli studi in questo momento che io dico noi siamo qui trentacinque persone che già un bel numero principale
Però come riusciamo a superare il muro dei cento righe lavoro ematiche
Ma io che ho in mente l'elenco delle iniziative degli anni ottanta ma anche quelli non hanno molto mosso allora Putin può fare più gol viene anch'riprende la sua agenda parlando di appunto ambiente prendendovi termine di Sondrio più comunque io dico dovremmo trovare degli eventi pacare
Per esempio il bilancio militare italiano e molto all'ascolto non si trova mai si discute di scuola e ricerca questo del Antonio ma cominciamo anche a poi io in in magari portuali di Livorno hanno becco primigenio vantano boicottando l'invio di armi in alcuni Paesi
E anche quello non muove le dinamiche complessive che credo come in quel anche dopo quell'incontro ingaggiato fortemente impotente ancora più fortemente io dico Millencolin Topolino che combatte non contro le tante Macondo paludi molto più grande
Che voglio dire lei che come dire mentre noi continuiamo a parlare di ambiente e di pace
E aumentate le investimenti militari Francesco oggi dice perché Eugenio che il il il Pentagono cinquantacinque entro breve il mondo in quanto inquinamento in quanto persone centra io dico
Siamo che le nostre riflessioni sono totalmente Bramantino
L'invito è andato in tilt dapprima hanno fortemente allora io dico
Io chiedo progettualità altrove che torna dunque nei giorni dell'idea che dipartimento che nella prima studiata Francesco studiano recitazione banche grandi rapporto pace ambiente belle distruzione dell'ambiente il rischio vero che per noi umani siamo una visto di solo il vento non era per la continua gira intorno al Sole finché non lo scoppio qualcos'altro ovunque
Quindi sono veramente l'immigrazione imprigionati negli anni ha ragione Federica
No che dramma lirico di otto anni fa
E l'immigrazione ma anche solamente dal dalla diciamo dall'Ucraina e ordinato siamo stiamo vedendo questo questo conflitto
Che tutto da capire anche politicamente tra gli obblighi il il russo in questo momento
E non è che possiamo fare
Che come gli angoli campione vicende in piazza figli non cioè voglio dire quali potrebbero i minimi
Minimi parti in cui diciamo rivolge da tutto questo io vorrei sapere in quale dagli otto punto di aumento del due per cento il bilancio militare in Italia
Chi ha discusso all'ENEL mi chiedo delle richieste piccole con incominciare a Bergamo dall'obbligo un parlamento apparirebbe un Parlamento che dal ventuno disastro dello stato del prender loro cioè voglio dire
E veramente cioè devo dire
Egli devo dire che che è un periodo in cui dico dopo cinquant'anni di di lotte politiche io sto qua il nostro bene
Al Big Green possiamo fare
Per dire tutti insieme dubbi Dini uno quest'anno facciamo una campagna breve per pubblicizzare in tutti i giornali in tutti i media di tutto il possibile il bilancio militare italiano per esempio
Ovvero come piccola ad esempio analizzare il bilancio militare italiano quando i droni che dopo che Garda che Israele ha bombardato Garda nel due mila quattordici Damiano creduloni perché funzionavano
E io dico su un muro di una casa di Garda il gemello di un bambino morto
Mentre la realtà all'ordine parliamo che meglio che oltre cerchiamo di fare un discorso che noi abbiamo distacco dovrebbe totale tra le imbonimenti le realtà alibi più o meno piccole che si muovono sul territorio politiche italiane sulla base di rango e poi chiudiamo i consiglieri vogliono Byron politiche in aumento
E nulla perché quando ci riuniremo per Maldini
Scusate ma è veramente che ragionando sul ventidue virgola due miliardi che volete anche incoraggiata da Barbara credo che venga venga Viterbo lavorando grazie Mai dire
Perché olimpioniche no buttiamo fuori sulle sulle lopinavir voce ma anche l'aggiornamento una volta che buttiamo giù buoni su un tema quando quando come aggregato visibile militare dei livelli della di il cosiddetto migliore difesa
Quanti giorni contrabbandieri ha comprato quando e quanto inutili potrebbero fare perché vuole rivitalizzare il centro giovanile tocca ricominciare con una politica che abbia degli spazi più ampi scusa
Grazie Giana in ragione ma questo queste domande
Noi ce ne tiriamo dietro fin dall'inizio da sempre in movimento pacifista può aver avuto che pare che il problema del dell'impatto reale pro adesso sentiamo cosa dicono i nostri ospiti Francesco e Federica però lasciami dire probabilmente se non ci fossimo mossi sono avessimo fatto qualche cosa
In questi anni forse oggi ci troveremmo in una situazione peggiore ecco
Però diciamo poi vediamo vediamo adesso dalla parola Teresa così abbiamo raccolto ieri questi alle domande poi sentiamo Francesco epidemica
Prego grazie erano richiamo Teresa la visto e scritto Teresa comunque sono un'insegnante in pensione di ieri è una giurista
Volevo collegarmi a quello che ha detto Giovanni Gian perché in realtà V io ho fatto delle missioni dei diritti umani nel mondo contava in Africa non riuscivo più a mangiare
Perché i bambini si fermavano però il qui si parla di pace noto i temi dei diritti umani evidenziano come tutte le istituzioni e le tecniche di tutela Ecoterm creare dei dei dei dei dei per corridoi in ogni pace
Per compromettere alle persone che stanno nei ruoli della guerra e mettersi in salvo
Ecco perse l'unica elemento di pace che potrebbe esprimere una funzione capacity building della militarizzazione
Perché il mondo è in guerra ma in realtà il problema è questo me l'ha insegnato look Joyce Lussu quando se ne andava in giro con lei trent'anni fa e mi diceva Panda per parlare di pace dobbiamo parla di guerra
Perché nella scuola non si parla mai di guerra neanche di pace ma mai di guerra adesso si parla di pace quei ragazzi dicono
Ma proforma questo me l'hanno detto mica gli ultimi dieci anni però favorevolmente in una lingua e voi continuate a parlare di pace i ragazzi osservarlo
Sono in balia impotenti come dicono e regole ormai a osservare si sono anche abituati a vedere mentre mangiano la gente che è distrutta o i cervelli dei bambini sui muri
Allora ricordo ragazzina vent'anni fa conosciuto un prete molto simpatico Simone Ernesto Balducci F. riscrivere una rivista testimonianze
E mio cugino che un fisico come Francesco Bignardi perché si chiama Pietro Perucci parlava di pace e io con lui cioè parlando io ho sessantasette anni sto parlando di quarant'anni fa
Bene voglio dire anch'io bisogno basta non possiamo continuare a realizzare ragione anche Giovanni perché dove c'è guerra non c'è diritto ma se non c'è gestione del conflitto
è chiaro che unilateralmente non possiamo pensare che però possiamo pensare come ha detto Gian che è la nostra Costituzione aborrisce la guerra articolo undici e col quale di sicurezza parlando integrità allora usiamoli parole con il senso che sono parole che esprimono precetti c'è ordine di comportamento dovuto di non fare la guerra di ammazzarci cioè se no diventiamo animali ci mangiamo invece di mangiarci ci uccidiamo
E quindi non siamo più un uomo un'umanità ecco chiedo al fisico
Io sono tanto interessa come la poi i fisici filosofi della scienza Esperti del del mondo possono dire a noi che usiamo le parole i giuristi docenti usava le parole a dire cosa possiamo io posso far fare una un intervento posso fare
In buona parte i politici sono anche i giuristi no perché nella gestione del conflitto le regole della comunità
E in quel poveretto ci sono i giornalisti ne stanno avanzando tanti e voglio dire giornalistica ecco che ci raccontano cosa succede
Possono e chiedo alle a a la non mi ricordo il nome tutto al Francesca scusami non mi ricordo come ti chiami la che paterno ma ho puoi adesso i giornalisti possono guardare osservare condividere di seminari con una denuncia
Perché penso che sia un lavoro pericolosissimo diventato faticosissimo doloroso tanto quanto il nostro sistema a sentire questa analisi quindi propongo per il dovere quello che ha detto Gian nella proposizione perché fino a ieri sera tutte le sere che sentiamo analisi di gente che analizza quali sono le cause quali sono gli effetti bene andiamo dormire che ci vengono gli utili
Allora io propongo occorre molta motivazione infondate conclude il fisico e lei con la fondatezza alle che legittima della giornalista che ho visto coi suoi occhi è scritto e fa lo fa di mestiere
E anche quelli che riescono ancora andare in giro per il mondo io non mi muovo da molto tempo
Che abbiamo visto abbiamo guardato all'otto My name ma neanche nel nome dei nostri stati ora quello che succede in Ucraina e nel gruppo non è possibile che nessuno dica niente e che nessuno dica neanche nemmeno l'ottima inerme e cioè come ha detto ieri Domenico
Uno come ha detto ieri un un un giurista insomma allora sei Domenico che non volevo dirlo perché erano il tre giugno gli ancora non so mai quali sono il record allora come ha detto Mimmo Cavallo giustamente c'è questa cosa che noi facciamo parte di qualcosa voi sapete perché i nostri quelli che agiscono in nome e per conto per noi con la rappresentanza
Allora facciamo bilanci partecipati
Facciamo una bella Assemblea partecipate diciamo noi pensiamo in questa maniera abbiamo fisico che ci dice le cose da scienziato abbiamo la giornalista e possiamo Regina notevolmente ma questa come si legge kimono da sole competente per noi agiscono in nome e per conto dicono nel nostro interesse quindi rappresentatività zero governabilità zero e contrasta con la Costituzione
Ma queste matrici dobbiamo dirle denunciati solo non ce n'è stato di diritto legalità perché legalità è un minimo di conformità ai principi costituzionali
Scusate la guerra e non un diritto quindi se questi neanche aprono la bocca sono un po'delinquenti scusate ma finito
Grazie ringrazio anche attenta resa credo che ci sia molta carne al fuoco ce l'ho anche detto
Temi molto generale molto grandi
Vediamo abbiamo ancora un po'di tempo
Siamo e chiediamo uno sforzo supplementare a a Francesco a Federica per cercare di orientarci in queste veramente grandi domande
Sì cercando che fare un po'di di diciamo di di chiarezza e non di confusione nel senso che la laicità non è solo stiamo qua a studiare non facciamo niente cioè noi facciamo contemporaneamente tutta una serie di azioni campagna iniziative anche sulle cose che avete detto
Però ogni cosa va affrontata nel modo giusto stasera separando aspetto se ci mettiamo a tirar dentro tutto tutte le problematiche che le cose rischiamo solo di fare come dire un una HR dove la se no come si deve aver francese una una storia di di problematiche non se ne fa niente non se ne fa niente e veniamo sopraffatti dalle problematicità però dobbiamo come dire affrontare un tema analizzarlo prenderlo come modello per l'azione assolutamente spero cercando di di di fare un po'di ordine nell'approccio cercherò di farlo risposte sperando di avere successo dà ragione ringrazio Maria Elena Giorgio il sei novembre è fondamentale dobbiamo recuperare
Ha ragione a dire che non è mai stata valorizzata come magari altri invece ricorrenze che sfruttiamo spesso negli stessi abbiamo fondato dalla rete precisano il ventuno settembre perché ed entro settembre nella giornata di trazione dato Aci
Quest'anno corriamo farlo c'è questo è uno dei nostri obiettivi dell'anno ovviamente avrei voluto farlo già prima generano scorso i ritardi anche organizzativi dovuti alla pandemia non ce l'hanno permesso ma quest'anno che dedicato loro questo tema assolutamente
Valorizzare la giornata
Valorizzando anche il lavoro che abbiamo fatto già è fondamentale perché diventa un appuntamento che ci permette l'abbiamo visto gli appuntamenti servono qualche giorno fa non abbiamo sfruttato il primo anniversario del trattato imprese armi nucleari per fare attività attivismo nel nel nel nelle nelle nelle ebraicità e abbiamo ottenuto un po'di copertura no Torino davanti a pacificità quando erano anche il Comune somma è questo un po'un po'l'l'obiettivo quindi assolutamente verrà fatto
Lo stesso ve lo dico come come premessa e poi circoli tutto il resto l'evento di settembre le venti di settembre nazionale sarà un tentativo di fallimento forte per fare che cosa
Per me alcune proposte che andremo selezione insieme sul tavolo della politica
Settembre non è solo tempo di migrare immagine in un momento cruciale perché sessanta tutto adesso con la presidenza Repubblica
Ci sono elezioni vorrà dire che a settembre ci sarà il nuovo Parlamento e quindi potremo come movimento pacifista allargato metter sul piatto la politica alcune richieste molto forti molto nette
Se non ci sarà stato sto svolgimento determinato dal Quirinale sarà comunque pochi mesi prima delle nuove elezioni che ci saranno inizio due mila ventitré quindi è un momento temporalmente cruciale per finalmente metterci tutti insieme attorno al due tre quattro posti che non vuol dire fa solo quelle
Anche qui
Piccolo in grande io sono d'accordo con Luciano ognuno fa il suo sforzo siamo sempre qua dirci cosa potremmo fare di più per migliorare il mondo dalle anche guardarsi dietro così riuscì a fare
Siamo riusciti a ottenere appunto un trattato di non di prevista armi nucleari dell'Internazionale
Per cui appunto la campagna internazionale ha vinto il premio Nobel semplici ammette abbandoni niente personalmente la banda del Castel Bosco stanno pochi poche settimane fa grazie al lavoro e domenica palline d'Italia se dotata in maniera molto avanzata di una legge che impedisce di lettura finanziamento di di aziende all'estero che producono mine cluster boccia ci sono i passi avanti e questi passi avanti che risponde Teresa alla fine si
Cristallizzano nel diritto il diritto fondamentale perché il diritto
Come dire il baluardo in cui arrivi cioè
La politica la c'è la società le proposte puntano andare avanti e non certo punto quello che va avanti e che può essere anche fino perché riguarda non è una situazione particolare viene cristallizzato sul diritto che ci fa piano piano davanti
E lei era un certo senso della guerra senza diritto anche se ne faccia anche un diritto di guerra il diritto umanitario internazionale e che viene violato anche quello cioè come si fa la guerra non solo si viola alcuni diritti perché si fa la guerra ma anche come si fa la guerra spesso la violazione delle stesse norme dalle convenzioni di Ginevra poi ma sono fondamentali sono i passi avanti
E questi non li vogliamo dire attenzione verranno fatte le cose abbiamo contro l'arresto di armamenti Gianna non rientra sette anni che facciamo il dettaglio dell'export le dell'Estonia Italia scusa chiedo scusa le spese militari italiano
Www mila espunto conservato nel mille sulle spese militari siamo quelli che hanno dato tutti i numeri hanno costretto anche ministero della Difesa tirar fuori altri numeri a inserire i dati del ministero per lo Sviluppo economico che compra delle armi permisero tra difesa e che se non sparivano
E lì avete tutti i numeri che volete siamo quelli che due settimane fa hanno sottolineato che nel due mila ventuno ci sarà il trentuno richieste di nuovi sistemi d'arma record storico tutte approvate all'unanimità
E per quindici miliardi complessivi da spendere nei prossimi anni per carri armati navi da New York i dati ci sono l'anno scorso si era sbilanciato così come le dita di una pace disarmo abbiamo lanciato la proposta di una moratoria di un anno sulla questi due argomenti proprio per la pandemia
La rilanceremo anche se non siamo stati ascoltati se purtroppo le cose in un certo senso peggiorano è vero che spesso vanno male ma non rinunciano a dire che se non avessimo detto niente sarebbero andate pure peggio e che invece piano piano facendo crescere una certa e l'unica nostra strumento disposizioni far cresce la consapevolezza che la prassi dell'opinione pubblica perché la politica se lasciata da sola risponde a
Tutta una serie di potentati e tutta una serie di indicazioni che vengono dei potentati anche militari
Per il ragione quando dice che per esempio sul fronte su un sacco di soldi sono messi anche nella militarizzazione frontiere sapete chi ha
Che ha sabato in così europea per farla i produttori di armi così come protoni Vianello dati così non europea di aprire questo nuovo fondo
Di spese per la difesa ma ma lo so piazzando su sedici
Partecipanti a questo gruppo di esperti dodici erano afferenti a a a ridosso delle armi e quindi è chiaro che cosa potrebbe fare per migliorare l'Europa delle sonde comprare nuove armi e poi sono gli stessi che
Qui faccio un piccolo divagazione ma credo che sia importante per capire sono i sensi che non solo non gliene frega niente dell'ambiente ma non gliene frega niente delle persone perché l'altro giorno il
Il sì o che l'amministratore delegato di RAI erano una delle grosse produttrici di di di gli armamenti peraltro la stessa che ha sembra le bombe prodotti in Sardegna che davamo l'Arabia Saudita eccetera ha dichiarato tranquillamente
Tranquillamente nel nel nella colui che fa quello velisti per per dire lo Stato di salute della propria azienda
Ovviamente direi che stiamo vedendo molto imitato alle vendite internazionali
La scorsa settimana un drone music negli Emirati attaccato uno dello strutture e naturalmente le tensioni in Europa orientale l'intenzione del machismo editoriali tutte queste cose stanno mettendo pressione sulle spese militari quindi mi aspetto pienamente che ne vedremo qualche beneficio
Papale papale non c'è bisogno di dire Celiento poi chissà cure una una nuova strada una Roma corrotta per arrivare non è lo dicono chiaro più guerra c'è giudice ci sono perplessità ricrescono facciamo i soldi
In vent'anni di muove guerra al terrore date dall'Afghanistan e le anziché i militari hanno gridato loro profittabilità complessiva dell'Ottocento settantadue per cento
Hanno aumentato i loro i loro fatturati compresa anche l'Italia italiani del trentacinque per cento
Cioè quella guerra al terrore è stata creata con una nuova norma una nuova politica serviva solamente all'India quello perché poi dalla Brianza ci siam tornati ed è peggio di prima allora
Tutto questo ha messo a sistema i dati che abbiamo le cose le abbiamo dobbiamo costruire ancora di più forza e ragionamento e per questo vi dico
Sul tante gli strumenti che abbiamo visto che la Rete socio della Rete convenire le cose che stiamo scrivendo le facciamo dichiariamo cerchiamo di mandare in giro ogni tanto usciamo anche sui sui giornali l'anno scorso riceve una puntata in giro di Presadiretta dedicata a queste tematiche è difficile perché dall'altra parte c'è chi come dire le sfrutta molto meglio queste possibilità però dobbiamo farlo oppure alternative arrendersi lo so che è difficile matematica arrendersi
E invece no l'alternativa è fare quello che si può pensati dentro l'F trentacinque evocati nemico da Luciano
Sì li hanno comprati poi così tutti però all'inizio non centotrentuno adesso ne comprano novanta grazie all'azione della società civile siamo ci capiranno in giù quarantuno
All'inizio del mille ventuno il governo per la prima volta in trent'anni ha revocato delle licenze di esporvi bombe non erano i successi
E quelle lì sono dodici mila settecento bombe che non andranno ad adesso di tenuta usati sui civili inermi
Ha fermato l'avere niente no purtroppo però io sono contento di aver fermato dodici mila settecento bombe italiane che non ammazzano undici mila settecento famiglie persone inermi
Ognuno deve fare la propria parte no
Come diceva come diceva don Primo Mazzolari non mi impegno io degli altri faccio io il mio terzo e questo è fondamentale
Quindi no alla a vedere come Serena non si è riconvertita mi spiace Gianna ma sta dicendo cose che non è vera fabbrica come in Sardegna
Continuano a voler produrre questa cosa e anzi lavoratori rifiutano le proposte di conversione che i nostri amici di di di Iglesias fanno anche con questo Madison Progetto e coinvolge anche la Federazione delle Chiese evangeliche Italia gli incursori
Cioè c'è una una foglia di di farlo ma che spesso anche ricatti occupazionali perché non è banale che questa aziende di produzione lamentano nel posto più diciamo problematico dal punto di vista economico occupazionale di targa
La sede della RWE nel nome di questa fabbrica e a Brescia
Vicino a casa mia io sono in Lombardia dove trovi un altro lavoro ma se vai nel Sulcis-Iglesiente dove c'è il venticinque per cento di disoccupazione ti fai andar bene purtroppo qualsiasi cosa ecco noi dobbiamo sovvertirebbe le cose a livello strutturale e qui intorno alla prima domanda
Mezzo pace si ecco le pensiamo che il disarmo sia las l'approccio strutturale della non violenza il nostro fine è lui tutti ma non è neanche la pace in un certo senso meno per quanto riguarda nell'abitazione con violenza la non violenza politica perché la mensa politica comprenderà tracce
è un modo di trasformare i conflitti che ci sono chiunque di voi è sposato Sacchi conflitti sul quotidiani
Ma trasformando in maniera non violenta non fare diventare una divaricazione un aumento disuguaglianze ma un vantaggio positivo per tutti
Anche in questo senso la trasformazione climatica ha bisogno del disarmo avviso della pace c'è e per quello che dicevo che non basta una trasformazione ecologica
Solo tecnica lo costruiamo i rotori in un certo modo facciamo in un altro non costruiamo oggi queste cose così un altro no
Deve essere anche un cambio perché se non cambierà anche l'aspetto politico sociali di democratizzazione quindi disarmo Di questa vita menzognera pace non servirà a niente l'avanzamento tecnico Siri procurando riproporre gli stessi problemi che abbiamo visto
Qui descritte infarinatura quindi deve essere sì una speranza ma deve essere anche una necessità
Poi non lo so disarmo un attirare bilanciato ci sono vari esempi certo un inizio è sempre positivo
Succede un disarmo Vincenzo unilaterale come ad esempio il Trattato sulle previsioni nucleare che ho detto prima che per ore firmato ratificato dalle Nazioni che non ci hanno le armi nucleari ma è un inizio per dare una norma internazionale
Come si diceva prima diceva Teresa di diritto internazionale che è un punto di riferimento è stata già venduto impatto positivo perché le istituzioni finanziarie progression trattato dicevo dire io non voglio più destina nucleari
Pur se i Paesi nucleari o sotto l'ombra lunga l'Italia non l'hanno ancora firmato alcun questi sono i percorsi positivi di che noi dobbiamo creare sperando che poi vengano raccolti della grande politica e ammettendo risultavano della politica
Ma non dobbiamo farci prendere dalla capisco la stanchezza sull'occhio ogni tanto non dobbiamo farci prendere dire non riusciamo a fare
Tutto dobbiamo iniziare a fare qualcosa questo è fondamentale impensabili però intercorsi disarmo bilanciato comunque coordinato siano utili positivi la la la già citata proposta dei Nobel riduzione del due per cento va in questo senso e come dire
Ha portato anche le vede il partito di Dini passato quasi da guerra fredda le armi nucleari per rimanere su quello
Erano settantacinque mila testati oggi abbiamo tredici mila quattrocento sono comunque troppe ma siamo passati a settantacinque mila tredici mila quattrocento con un percorso di nidi disarmo bilanciato Queen dobbiamo mettere in pista tutto questo dobbiamo mettere in pista
Tutta una serie di anche creatività nel fare le cose e cercheremo di farlo col percorso che arriverà a settembre all'iniziativa che dicevo poi ci sono altri approcci che vanno continuati non c'è solo diciamo climatico disarmo climatico una cosa nuova e chi fa connessione con l'assetto strutturale del clima e ci si può curare alleanze soprattutto anche sulle movimenti giovanili certi ma di diritti umani che è stato evocato anche da Teresa Gianna che è fondamentale dunque siamo su quello pratico per atti illegali contro l'estro di armamenti per iniziative internazionali il disarmo umanitario
Che Tonini la questione del disarmo da solo i giochi politici gli equilibri politici ma cerca di riportare al centro le persone e quando parlo di persone dice che le protegge i che stanno ad ascoltare ed è questa una carta che abbiamo
Oppure il disarmo contro la guerra
Però sono carte storiche che hanno avuto dei pezzi positivi ma che a mio parere non bastano più
E non vuol dire che non le useremo le stiamo usando quotidianamente nelle nostre campagne il nostro iniziative nelle nostre richieste è una cosa strutturali anche sulle spese militari
Però credo che davvero il disarmo climatico con questo doppio livello anche che mette insieme tante cose possa essere una carta in più
Spero di aver dato un po'di risposte ma comunque continuiamo a farci domande e continuiamo a lavorare insieme sulle campagne che che proponiamo collettivamente scusa Federica sorpreso tanto che il cuore nascosto
Grazie
Pronti così John con altri Ida vediamo critica ai Noldor con l'intervento di di di Francesco avevo duca avevo delle cose da dire ma o quasi al tentazione di tacere perché c'è vorrei ringraziarlo perché abbiamo veramente il bisogno di sottolineare le cose positive
E quindi non è un non è retorico veramente compensando mentre mi parlano come si potrebbe comunicare queste cose positive
Questa cosa è fondamentale perché altrimenti ci lasciamo travolgere dal dall'orrore se non solo abbiamo solo da scegliere comincia a mangiarla come si notavano aumentavano anche altri prima
Io volevo ce ne sono due cose in due anni di grande mia che abbiamo attraversato e ancora ci siamo sono stati drammatici da un punto di vista delle dei media e della comunicazione molte cose non l'abbiamo vista e non abbiamo tutte vedere
Sì nel senso che già son pochi giornalisti che vanno veramente ormai sui luoghi
In sala pochi perché i giornali non non hanno più soldi e non hanno interesse a pagare a qualche cosa che secondo loro scusate non banalizzo ma si può fare andando sul web non è vero che si può andare
Che si può raccontare
Il mondo dal web davvero regionali finito è lo dico Lotus Dossi si sente dire spesso c'è il giornalismo dell'inviato dell'andare sui posti del vedere
Non è vero perché a me è capitato più di una volta nel mio molto piccoli è sicuro perché con me io non do nessun in via io mi io da sola come freelance quindi devo anche pagare
I viaggi che faccio tra l'altro in questo come potete immaginare limita molto le possibilità
Comunque mi è capitato di vedere che foto e cose che venivano anche riproposte da dai media erano in realtà finte non bene del no insomma e non io credo molto anche nella relazione tra le persone ma si tratta solo di vedere una cosa se così o non è così
Ma si tratta di instaurare un dialogo che non si può fare a distanza
E questo che per dire che no in questi due anni abbiamo potuto far vedere ancora meno gente di quel poco che già vedevamo prima
Quindi bisogna siccome non assuefarsi a questo ma rivendicare il diritto ad essere informati in modo corretto io credo che sfociano in questo senso sia un'arma di distrazione di massa
Per incanto e poi servono per carità
Però una banalizzazione ecco che spesso viene tra un po'autocontrollo anche un voi che viene spesso riproposta attraverso i canali sociale è un pericolo cosa possiamo fare
Chiedere un'informazione migliore si può fare negli altri Paesi lo stanno facendo solo noi in Italia abbiamo così poco spazio dedicato agli esteri per esempio
E quindi anche a tematiche importanti come quelle che abbiamo anche tentato di trattare questa sera quindi o emozionale dei canali
Per valorizzare quello che c'è e smontare questa cosa sono io io parlo dei dei media perché sono un pochino ci sono dentro
Smontare questa cosa assurda per cui tu non puoi raccontare una cosa se non ha un appeal e uso cosa questa parola perché è quella che ti vengono chiedendo leggi viene richiesta no racconti i morti si cento
Sì un po'perché quando quando sono tanti quello fa un po'impressione Napoli dopo questa cosa abbandonata dai vi dico però poi ritorniamo sull'ottimismo lasciato da Francesco se noi sotto Natale abbiamo potuto vedere in Europa
Adesso andiamo a Bologna che morì ma della gente ed era proposi militari c'erano degli schieramenti di militari ne impedivano alle persone semplicemente di avere un posto dove dove mangiare bene e non morire di freddo e non li abbiamo lasciati passare e non sto parlando di Medio Oriente scusate mi accaloro ma io trovo incredibile sta cosa
La somma di casa nostra
Se abbiamo potuto vedere morire dei bambini e del delle donne incinte lì e poi siamo andati tranquilli avanti la nostra vita vuol dire che qualcosa non funziona nella comunicazione non funziona
Nell'Europa non funziona comunicazione pure quello due voglio anch'io provare a lasciare un messaggio di speranza non c'è solo questo ci sono tantissime persone che lavorano
Dal basso che fanno si organizzano che vanno che ogni giorno si danno veramente una mano concretamente per aiutare singole persone e allora valorizziamo questi percorsi comunichiamo rinviamo visibilità a questi percorsi perché davvero è l'unica cosa l'unica cosa che abbiamo io sono d'accordo
Posto che sappiamo che siamo a un minimo storico con umanità non come nel senso come come si sente come a livello di Stati interazioni sulle sui diritti umani sulla capacità aiutare le persone
Diamo visibilità espansione in tutti i modi possibili a chi fa diverso quindi quello che diceva Francesco quello che fate voi e quello che le singole reti cretinismo fanno ogni giorno e questo anche l'abbiamo visto lo possiamo vedere lo possiamo e dobbiamo documentare chiediamo dell'informazione migliore
Non accontentiamoci di quello che ci viene dato grazie
Presidente predica per quello che hai detto insomma che anche poi quando il lavoro di giornalista è diventato particolarmente difficile ti comprendo condividendo conta in questa professione e anche in questa occasione credo
Siamo arrivati alle otto vedevo che c'è un un una mano alzata di Salvatore tu hai una domanda da fare molto labile
Perché sì no io dunque finora solo nella di Bach scrissi è un tema che sta molto a cuore fa scrissi che quella della legge smilitarizzazione dei cappellani militari
Negli anni passati sono stati scambi di lettere tra monsignor Bettazzi vari ordinari militari ordinari diciamo di carattere militare sono i vescovi Castrense che sono succedute insomma da domani a di fino a all'ultimo che marciano fu ribattezzato marciano che il ruolo dei cappellani militari dovrebbe essere Cheney che appunto di smilitarizzazione dei cappellani quindi gli appellarmi dovrebbero ecco assolve il compito come i capelli alcuni si cappellani delle carceri torpedone degli ospedali
E quindi sono anni che lo diciamo spedita insomma l'ostilità anche con con la con le parole ciò con quelle parole delle valigie come quello della pace insomma per e questo
E poi vorrei ricordare lo stavo scrivendo in già che voi come punto pace Coordinamento centro avremo sabato cinque marce domenica sei marzo hanno perso la casa
Per la pace ma in quel momento a Firenze
Proprio un convegno che la costruzione della pace attraverso il disarmo l'economia l'ambiente la spiritualità
Un tra i relatori avremo Mauro Scaroni che del gruppo disarmo di Pax Christi Italia Antonio De Lellis che scrissi Molise Molise poi la domenica mattina avremo
Un momento anche chi chi preghiera più di spiritualità insomma pomeriggio pochi vorrà rimanere insomma
Che procede versione
Chi volesse partecipare potrebbe dare l'adesione finché il ventotto di febbraio perché anche per il contingentamento insomma per i problemi legati appunto al ora convinte la causa della pace si trova a sud diffidenza in commenta quinto delle rose la località
Un ragazzo molto accogliente insomma molto molto breve non so Salvatore scusa tutto Luciano così spero che alcuno di noi potranno partecipare al principale si comunque
Banca sul sito sì scrisse grazie anche per aver gettato questo
Non so appuntamento vi dove ci sono qui molti alcuni amici
Di Pax Christi Fabrizio eccetera bene allora
Grazie a tutte e a tutti gli dall'Ama partecipazione a questa questa serata veramente interessante se ci fosse stato possibile
Essere in presenza come avevamo pensato come in un primo momento anche Francesco
E critica ci avevano dato la loro disponibilità sicuramente avrebbe esposto le Lanterna Verde ci tengo a dirlo perché frange Federica prima a ha citato
Lo scandalo dalla dalla alla frontiera propone lavorano avrà avevamo messo in programma proprio questo per ricordare quel dramma
è stato un dibattito molto interessante i vostri contributi sono stati essenziali ma ringrazio anche chi è intervenuto anche con delle domande
Di ampio spettro come Francesco Sala queste sono domande ricorrenti nel nostro mondo ed è stato giusto tu abbia potuto dare una come dire aver canalizzato questi queste domande ricorrenti Inner linee di lavoro che noi stiamo facendo e quindi io raccomando
Tutte le amiche tutti gli amici che ci hanno seguito di seguire le attività della Rete pace disarmo noi cercheremo di contribuire a diffondere questa iniziativa per chi è interessato a questo tema come ha ricordato prima
Francesco l'appuntamento all'inizio di aprile li manderemo naturalmente programma quando sarà definito
All'inizio di aprile a Trento come ci pare scontiamo naturalmente di esserci ci piacerebbe proseguire anche non so come attraverso quali
Momenti corali impossibilità
Nel seguire anche le tracce di Federica io le auguro di poter riprendere
Il il nostro lavoro quindi magari aveva ospite ancora nel nel nostro cantiere e prima di lasciarci vorrei ricordare allora il prossimo appuntamento lire
Giovedì dieci febbraio sempre alle ore diciotto ci incontreremo sul tema delle religioni e l'impatto sull'ambiente parteciperanno Luca Negro della Federazione delle chiese evangeliche
Che il CDA Dall'olio della associazione lodato sì e Nader accade dell'Imam dalla moschea di Roma
Io vi ringrazio tutte a tutti è stato un'esperienza molto interessante
Ma di questa questa sera ci auguriamo di poterci incontrare o in presenza o da remoto ma insomma di potere tenere forti questi legami
C'è un unico questa sera grazie a tutti al Senato niente grazie grazie grazie ecco la registrazione può terminare sin qui
Ringrazio ancora una volta Radio Radicale per ricominciare a cui
Registrazione Paolo valdese per il contributo del nostro incontro grazie consigliere Atalmi siano negli vederci
Ho capito nei
Cosa non andandosene e ci vuole