L'intervista è stata registrata venerdì 22 luglio 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Costi, Editoria, Governo, Informazione, Parlamento, Radio, Radio Radicale, Rai, Servizi Pubblici, Sindacato, Stampa.
10:00
10:00
11:09 - SENATO
12:00 - CAMERA
13:45 - Camera dei Deputati
14:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
14:25 - Camera dei Deputati
RIFORMATORI
Al Roberto Iezzi da Montecitorio appunto che dovrebbe avere Conseil
Deputato riformatore Paolo vigevano a te la linea Roberto grazie buongiorno Ina Studio Paolo vigevano deputato riformatore del gruppo di Forza Italia già amministratore
Di radio radicale ed è proprio della situazione la nostra emittente che parliamo brevemente questa mattina
Paolo è stato sottolineato da più parti una accertato soddisfazione per per l'approvazione dell'articolo nove contenuto nel decreto cosiddetto salva RAI ma non possiamo dimenticare che si tratta soltanto di un passaggio questo è un decreto più volte reiterato ha ottenuto ora questo vaglio parlamentare positivo anche rispetto a all'emittente che dovrà garantire la trasmissione da radiofonica delle sedute parlamentari ma ora siamo ad un passaggio importantissimo da martedì se non sbaglio inizierà alla discussione
In aula e bisognerà di vedere come le cose si concluderanno ma non possiamo poi dimenticare che dovrà anche il Senato prima
Delle ferie estive occuparsi del decreto quindi è ancora un momento complicato per radio radicale
Sì io intanto vorrei sottolineare alcuni aspetti che sono emersi dal dibattito in Commissione che hanno
Finalmente riconosciuto quanto noi sostenevamo da molto tempo in particolare a chi propone che da subito la RAI svolga questo servizio
Si è risposta da parte del governo come questo innanzitutto determinerebbe un costo per la RAI sproporzionato rispetto a quello che è il costo che oggi assicura e il costo del servizio assicurato da Radio radicale
Si è parlato di un costo annuo per la RAI questo per dichiarazione ufficiale del governo di quaranta miliardi l'anno allora utilizzando semplicemente una Rete di quelle oggi esistenti
Sì sono anche battute alcune proposte di smembramento di questo servizio come di fatto erano quelle
Del emendamenti emendamento della collega Mazzucca che prevedeva distribuiamo il servizio tra le diverse reti radiofoniche televisive della RAI
Che lo potrebbero fare da subito questo significherebbe far disperdere distruggere quel canale
Unico e per i cittadini unico nel senso del cittadino sa che sempre lì a disposizione per il Parlamento che è stato quello realizzato grazie al servizio radio radicale questa approvassero Mazzuca diciamo facciamo un'ora qua onorava onora sonora giù e poi così nessuno poteva nemmeno andare a sapere come in che modo potrà essere interessante sapere se la mazurka ha mai ascoltato attraverso Radio Radicale il servizio si stava non so ma grande comunque il problema è che quasi ci si muove sempre nella logica
Che affidare un servizio significa favorire qualcuno
E non si pensa mai all'utente che di quel servizio deve usufruire
E fino a che non si riesce a capovolgere questa antica consolidata logica partitocratica di potere
Che vede sempre il gruppo di potere come interlocutore dell'iniziativa parlamentare e mai il cittadino come V usufruitore dei servizi avremo sempre a che fare con proposte di questo genere e in genere
Corredati da incompetenza come incompetenza poi sa dimostrata anche in Commissione da dal collega la volpe il quale sosteneva la proposta Mazzucca facendo affermazioni
In veramente incompatibili con chi avendo diretto un telegiornale della RAI dovrebbe avere un minimo di competenza in materia cosa che ha dimostrato almeno della mala fede in una vera il quindi dicevo un aspetto importante questo di aver dimostrato come l'affidamento e mediatore in queste forme sono ampiamente possibile
Secondo punto e a costi comunque molto lenta secondo aspetto la distribuzione del servizio alle emittenti locali anche questo è una proposta che veniva dalla progressisti
Dalla Bonsanti e ed altri
Lo ribadisco anche qui si muove nella logica di dare contribuzioni a un settore contribuzioni a pioggia in questo caso emittenti locali le quali non possono realizzare in tempi compatibili tecnicamente un servizio quale quello che oggi già esiste quello che dovrebbe essere assicurato al Parlamento
Per le emittenti locali lo ripeto per l'ennesima volta occorre arrivare ad aprire nuove fasce di mercato che sono quelle della la realizzazione da parte delle regioni innanzitutto di reti locali
Per la trasmissione dei Consigli regionali così provinciali dei consigli comunali questo è il mercato naturale per questo tipo di servizio a favore dell'emittente locale da parte del mittente l'opera
Ecco Paolo nel nell'articolo vi è anche una durata indicata per la convenzione una durata triennale alcuni pur partendo magari dalla proposta
Veramente ben commentata da te poco fa di la Volpe dire da domani stare può farlo perché ha tre reti radiofoniche
Le tre reti televisive ecco c'era chi puniva un una volta convinte ci del fatto che la RAI non può tecnicamente farlo in A ventiquattro ore dice sto si diceva non tre anni ma un tempo minore come è stato superato questo aspetto in questo senso
Problema è quello della legge esiste una legge che assegna una quarta rete alla RAI dedicata a questo scopo
Ed è l'unico modo per far sì che poi si realizzi un servizio analogo a quello che esiste
Il problema è quello di dei tempi tecnici che il governo ha indicato per la realizzazione di questo servizio due anni per il piano di assegnazione delle frequenze perché lo strumento normativo che consente di mettere a disposizione delle emittenti prova privati ed emittenti sei i canali per diffondere nelle terre questo servizio oggi occupati dal caos dell'emittenza radiofonica che tuttora in atto anche a causa di gravissimi che per ritardi determinati ormai imputabili solo al ministro delle Poste
Perché tracce dal punto le responsabilità vanno individuati mi sa delle poste a finora bloccato l'applicazione che era in atto della legge di regolamentazione
E quindi responsabile del ministro quella di non aver accelerato quei tempi che si era riusciti
Addirittura dal governo Ciampi a accelerare in maniera non ottimale ma con una progressione che avrei votato risultati significativi quindi e più la durata triennale per tornare alla convenzione legata ai tempi tecnici di realizzazione da parte della RAI di Rete per la diffusione del Parlamento
Ecco mi sembra che a questo punto la cosa in fondo migliore e nell'interesse del decreto complessivamente del governo del parla entro e che questo decreto finalmente abbia un iter ed una sua conclusione e che il governo non sia costretto all'ennesimo reitero
Certo è fondamentale che mercoledì venga si conclude il dibattito alla Camera
E che entro vacanze parlamentare quindi entro il quattro cinque agosto ma se necessario occorre anche prolungare i lavori parlamentari Checca
Nessuno il termine del cinque agosto del quattro agosto è un termine assolutamente ordinatorio
E che si può considerare come perentorio il termine delle seri quindi occorre far sì che i lavori possono avere loro compimento e quindi evitare di arrivare a una perdurante incertezza
Del diritto della norma anche in questa materia e quindi costringe il governo a reiterare di nuovo decreto ecco c'è un'ultima questione che vorrei affrontare prima
Poi di rivolgere una appello agli ascoltatori ad essere attenti a quello che sta accadendo e quindi anche ai rischi che questa ultima tornata parlamentare
Può o possono rappresentare per l'esistenza di radio radicale ecco nell'ultima giornata di lavori nella Commissione cultura il relatore che era l'unico che ne aveva la facoltà il verde progressista Mauro Paissan ha presentato un emendamento che diciamo così capovolgendo la maggioranza che fino a quel momento si era e manifestata è stato approvato anche con il consenso della lega in gran parte di Alleanza nazionale ecco questo emendamento chi della concessionaria se sarà radio radicale di applicare ai giornalistiche vi lavorano il contratto nazionale della categoria scontato della stampa ecco questo emendamento ha trovato ad esempio la tua opposizione possiamo spiegherà coesione non era solo mia ma si erano anche
Oltre a Forza Italia
Componenti della lega mi sembra anche la astensioni da parte del di alcuni membri non della maggioranza cioè è una emendamento che attraversato un po'tutte le forze politiche con gran parte le forze politiche in trasversalmente nel dibattito nel voto in commissione
Il problema qual è non con questo si richiede l'applicazione del contratto giornalistico a gli operatori radio radicale
è bene ribadire ricordare che radio radicale ha creato un know how specifico tutte le capacità professionali delle
Possibilità di sperimentazioni radiofoniche assolutamente unica in questo Paese
Se noi andiamo a vedere il patrimonio che radio radicale costituisce e che tenta di conservare è da una parte un archivio di centinaia di migliaia di nastri di registrazione di documenti storici della vita politica e delle istituzioni di questo Paese
è una serie di trasmissioni che se andiamo a vedere in il corso degli anni sono state poi riprodotte spesso malamente in tutto il settore radiotelevisivo ma partiamo dalla rassegna stampa
Partiamo e che Radio Radicale per prima ha aperto questo Paese ma pensiamo alle dirette dei processi
Dei processi come li ha fatti radio radicale consiste tematici SITA e correttezza
E non con cui giorno con le giornate in pretura in cui appunto il mostro che veniva sbattuto era magari il ladro di polli o quello che ha fatto furtarello con una serietà professionale di livello ancora ineguagliato in Italia in alcun caso una considerazione
Per non parlare poi delle dirette dal Parlamento le dirette dei congressi cioè tutta una possibilità di sperimentazione che è stata realizzata in gran parte grazie al lavoro volontario
Parallelamente
Radio radicale vengono applicati oggi a tutti i collaboratori il contratto nazionale per l'emittenza radiotelevisiva
Che l'unico contratto che oggi è stato stipulato con questo settore del di attività
La Federazione della stampa non stipulato un contratto con l'emittenza radiotelevisiva il contratto affermazione nazionale della stampa è stato stipulato esclusivamente con la Fieg e nonostante quello che dica stampa romana responsabile la sua azione stampa romana ieri non è affatto vero che è stato recepito le sue lezioni di emittenti radiotelevisive
E quindi una affermazione indebita quella di sostenere che esisteva un contratto unico che abbraccia tutti i settori di con vera comunicazione
No questo non è vero e quindi anche semplicemente sotto il profilo dell'affermazione dell'esistenza di contratti nazionali di lavoro tanto è vero che il settore dell'emittenza radiofonica e non riguarda solo radio rivendicare
Si avvale spesso di figure diverse da quelle dalla carta stampata
E quindi questa forma di comunicazione deve avere la sua specificità anche in sede contrattuale e non si può quindi tentare di realizzare una occupazione di settori professionali da parte di un sindacato se non in violazione dell'articolo undici della Costituzione
Che prevede la libertà di stampa in questo Paese e questo è un aspetto che va tenuto di quale va tenuto conto libertà di stampa in questo Paese ostacolata da questo tipo di comportamenti e dall'altra parte da un altro elemento quasi più specifico sulla stampa
Tempo di Bertani stampa è ostacolata dalla distribuzione in Italia in questo Paese
Dalla corporazione degli edicolanti
Il costo per mettere su un giornale oggi è un fatto proibitivo c'è un terzo elemento
E ci sono i contributi agli organi di partito alla stampa di partito
Passa come contributi all'editoria debole di fatto hanno costituito questi un ostacolo alla realizzazione di nuove attività editoriali
E se che è stato gravissimo in tutti questi anni e quindi è tutelato sempre piccoli gruppi
Editoriali consentendo l'accesso piccoli
Per piccoli settori un numero ristretto di da attività editoriali consentendo l'accesso al settore di soltanto a parte i grossi gruppi finanziari nel settore emittenza radiofonica in particolare miseramente vero il contrario che in assenza di una regolamentazione di questo genere
Se da una parte si sono realizzate forme di sfruttamento questo è vero e che vanno colpite vanno assolutamente e va sul tutelato i lavoratori in questa situazione
Dall'altra è stato possibile realizzare una comunicazione che c'è chi sostiene che è un po'alternativa a quello che il servizio del via cavo negli altri Paesi cioè una distribuzione di notizie d'informazione
Frammentata ma multiforme
In termini di servizio svolto per la collettività quindi emittenti
Religiose emittenti più o meno più legati al territorio a problematiche più a contatto del cittadino
Che
Questo insieme questo panorama di informazione così diversificata si è realizzato con a un grazie anche alla stazione di libertà
Imprenditoriale di lavoro che va tutelare il pretendere oggi attraverso radio radicale
Di imporre forme contrattuali che non prevedono fra l'altro nemmeno il volontariato che dovrebbe essere una forma da tutelare in ogni sede ovunque
Rischia anzi determinerà un appiattimento
Nel settore anche radiofonico e un che i appiattimento che inevitabilmente porterà le concentrazioni porterà al possibilità di accesso al Vitoria di questo settore soltanto ai grandi gruppi ecco mi sembra di comprendere Paolo dalle cose
Che affermi che non vi è dal per quanto ci riguarda è concentrato esperienza un la questione dei costi ma una questione di scelte che attualismo hanno anche una valenza diciamo politica imprenditoriale cesto il problema
Esiste senz'altro un problema di costi non c'è dubbio ma parare mentre lunedì così se proprio il problema di tentare di fare applicare dei contratti è un settore con il quale non è stato assolutamente verificata la nel quale non si sono identificati
Anche nuove forme di professionalità nuove forme di prestazioni d'opera
Che esistono e mentre invece vengono negate perché il contratto che se la stampa si limita è nato della trattativa tra Federazione direttori di giornali con il sindacato dei giornalisti
E in questo ambito sono definite mansioni sono finite tutte le funzioni
Di un settore completamente diverso ecco Paolo dal momento che mancano pochi giorni alla alla a chi Laura torni ad occuparsi di questo provvedimento a tuo avviso per quanto concerne questo punto specifico quale potrebbe essere una soluzione idonea
Ci stiamo lavorando sopra nel senso di individuare un emendamento che sia un emendamento in positivo cioè che con senta di sviluppare nuove forme
Di attività nel che tengano conto di quello che è avvenuto nel settore o perlomeno o quanto meno di non compromettere ecco però concludendo questa nostra conversazione
Mi sembra anche di poter dire che questo rimane un elemento accessorio rispetto al significato cruciale diciamo dell'articolo nove non ceduti
Quindi di certo non avverrà dei fa una battaglia di all'ultimo scontro all'ultimo voto suo questa vicenda
Bene per ringraziamo per il momento Paolo vigevano con il quale torneremo a ad occuparci di radio radicale nei prossimi giorni ma anche nelle prossime ore palo credo che però chiudendo noi si debba dire agli ascoltatori che il loro ruolo importante per far sì che tutto proceda nel modo migliore
Mi sono arrivati tramite la Commissione dei fax di ascoltatori di radio radicale che erano stati trasmessi alla commissione alcuni e fra l'altro una di una ascoltatrice mi perché città una che teneva definirsi cieca anziché non vedente e che ricordava con molta puntualità il ruolo servizio svolto dalla carica questo tipo di messaggi che giungano a ai parlamentari parlamentari che sono isolati per lo più dal dall'opinione pubblica non ho alcun contatto se non nel proprio collegio con alcuni dei propri elettori
Questo contatto diretto con la gente che radio radicale ha sempre assicurato deserti
Potenziare si da parte degli ascoltatori nei confronti dei parlamentari c'è la scadenza di martedì con l'inizio del dibattito generale mio ricordiamo che il relatore il presidente la commissione vittoriose Viaro Sgarbi
Martedì di patteggiare mercoledì dovuto e quindi il problema è di nuovo da parte dei scortato lady
Che sono poi i più informati discuterle a dedicare i file presenti questi problemi queste esigenze ai loro deputati questo punto e Laura non è più soltanto per i membri della commissione ai pareri parlamentari del loro collegio di sostenere questa iniziativa a tutela del Parlamento non parliamo veramente di radio radicale a questo punto anche serenità e ma il soggetto il Parlamento i parlamentari che hanno diritto di poter usufruire di questo strumento di comunicazione
In difesa dei diritti dei cittadini ad essere informati
Viene quindi l'invito a rivolgersi ai parlamentari del proprio collegio chi avesse difficoltà magari individuarlo a comprendere come fare a rivolgersi al parlamentare del proprio collegio magari a questo punto potremmo anche Consiliare di rivolgersi al presidente la commissione cultura da Vittorio Sgarbi e basterà inviare un telegramma o una raccomandata indirizzata al suo nome
Non ditelo malignamente Negramaro poi magari un fax se troviamo numerosi fax a dare ha certamente la raccomandata sappiamo che il mezzo più lento di comunicazione
Non so se al mondo la cordata italiana ecco ricordiamo che mancano appunto poche ore grazie a tutti linea allo studio
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0