Presentazione del Rapporto 2022 del Bilancio di welfare delle famiglie italiane

Eccoci buongiorno allora siamo qui in una bella giornata di sole per quanto riguarda Roma
Lo dico per a beneficio di tutte le persone che sono collegate con Oliver questa mattinata in cui presentiamo il bilancio di quello farà delle famiglie italiane due mila ventidue a cura del Chair vende la presentazione come sapete avviene in un momento insomma ancora molto difficile non solo per il nostro Paese con la pandemia che tornata a mordere eccome e e quindi in un momento di diciamo nuova emergenza
Peraltro e c'è un collegamento con i temi che affronteremo oggi nelle strutture ospedaliere italiane
Fanno cominciano nuovamente ad essere affaticate e ci sono le interruzioni per esempio per quanto riguarda tutte le altre patologie che non sono covi delle interruzioni per esempio
Degli interventi chirurgici e questo ovviamente impatta con la vita di ognuno di noi e con la vita
Delle famiglie
Come pure impatto sulla vita delle famiglie ne parleremo del UE il fare in maniera più generale importa come sapete tutta la questione delle caro Energia dei rincari di elettricità e gas che stanno mettendo a dura prova la vita delle famiglie la vita delle imprese c'è un altro capitolo che credo si intreccerà molto con il confronto e le discussioni che faremo stamattina che quello della scuola essi perché se il governo
Con grande determinazione ha deciso appunto per la riapertura dopo le festività ampia della scuola
Cercando di tenere la didattica sita a distanza il più lontano possibile nonostante molte pressioni come sapete in questo senso questo
Nel capitolo scuola impatta moltissimo con la vita delle famiglie pensate che cosa rappresenta come purtroppo abbiamo provato violino sulla nostra pelle
Valere per esempio dei figli o dei nipoti anche a proposito di welfare il ruolo straordinario dei nonni cosa vuol dire avere dei figli a casa cosa vuol dire per le donne in particolare che lavorano ma anche il Papa ha cosa vuol dire stare dietro i figli perché anche la didattica a distanza non vuol dire abbandonare
Un bambino o un adolescente davanti a un computer a uno schermo quindi ci sono molte questioni che oggi si intrecceranno con il rapporto Cerved che andiamo a presentare
Come diciamo la considerazione che facciamo e che il rapporto dà conto del welfare dall'alto
Delle famiglie che non vanno intese solo come destinatari finali come utenti di welfare ma come anche quello che poi in fondo nel nei negli anni più recenti le famiglie hanno sempre dimostrato con una grande rete
Di protezione protezione anche intergenerazionale no quindi le famiglie potremmo dire lo si dice della sanità lo si può dire ancora di più oggi in occasione della presentazione del nostro rapporto le famiglie come e lo snodo cruciale dell'UE il farà di questo Paese una delle strutture più importanti ovviamente quando parliamo di famiglie lo vedremo nella discussione parliamo anche di nuova famiglia di nuove configurazioni familiari poi ci sono dei dati che ci inchiodano alla realtà una su tutto un dato su tutti poi ci sarà con noi Enea Dall'Aglio che ci illustra nel nel dettaglio il rapporto c'è un dato che insomma che si commenta da solo e che nel due mila ventuno appena passato la metà delle famiglie italiane ha rinunciato ad esempio alle prestazioni sanitari ma lo vedremo diciamo
Scomponendo lo questo dato allora intanto ringrazio non è ancora per la partecipazione che danno nuovamente a tutti buon giorno
Vado subito dall'amministratore delegato di share vede Andrea Mignanelli che saluto e ringrazio che intanto ad apertura di questa mattinata credo volesse porre intanto un saluto e un buon giorno ai partecipanti dare modo a tutti i nostri relatori un vero parterre de Rua si direbbe prego Mignanelli
Grazie grazie mille buongiorno naturalmente grazie agli ospiti e relatori e chi si è collegato
Solo un breve saluto per dire che e l'impegno di un welfare è un qualcosa che naturalmente ci sta molto a cuore non solo come cittadini ma anche come azienda tant'è che e cosa aziendale di cenere quello di aiutare il sistema Paese a proteggersi dal rischio e accresce e questo concetto si applica ovviamente anche alla famiglia come elemento fondante del Paese il welfare è uno snodo fondamentale quelli analizzeremo molte dinamiche nella giornata di oggi grazie anche al contributo di tutti gli ospiti in particolare
Abbiamo l'abbiamo l'onore di aprire la giornata con un intervento percezione dello con lei la ministra per le Pari opportunità la famiglia Elena collega qui cedo immediatamente la parola grazie e a Creta
Non è guardare no ha adottato intorno
Buongiorno buongiorno a voi davvero via ringraziare per questa opportunità per l'invito e per il lavoro prezioso che Cerved a patto che disegna e conferma quello che giustamente lei stava precedentemente anticipando di quanto le famiglie nel nostro Paese abbiano dimostrato in particolare in questo periodo
Diciamo di di gestione di un'emergenza drammatica nella storia italiana è stata quella della pandemia e anche questo percorso di ripresa
Del nostro Paese riattivazione delle energie e degli spazi sociali dell'esperienza educativa lavorativa
Di quanto dicevo le famiglie abbiano rappresentato innanzitutto la rete di sicurezza del Paese non solo dal punto di vista del web senso
Stretto ma più in generale come esperienza di connettività
E di esperienza anche di socialità
Dall'altro lato certamente come oggi service ci sia bisogno di una di una politica che sappia rispondere alle esigenze che oggi ci stanno rappresentando come urgenze ne abbiamo citati alcune tema della sanità tema delle spese aggiuntive che le famiglie hanno dovuto sostenere il tema di una assenza che si è dimostrata essere gravi disservizi nella fase della chiusura dell'ospedale quindi una necessità di consolidare invece con infrastrutture di servizi sociali educativi proprio a sostegno delle famiglie ma anche più complesso è veramente nel ridisegnare una fiscali dati rimette al centro il nuovo patto di socialità che riconosca nelle famiglie non solo gli embrioni di un'esperienza comunitaria ma quelle cellule di fondative della relazione comunitaria ma nella nello stesso tempo quelli elementi che devono essere connessi e sostenuti nell'essere essi stessi generatori di esperienze di comunità questo è stato uno dei passaggi tra l'altro chiavi che abbiamo sottolineato nella conferenza nazionale sulla famiglia che si è svolta lo scorso dicembre a cui ha partecipato anche il premier Draghi dando con chiarezza
Conto dell'azione del governo in questa direzione l'azione del governo che vede principalmente la sua attuazione della riforma
Delle politiche familiari del famiglia che a appunto va a rispondere a quell'esigenza che non sono e non impossibile guardare solamente il sostegno economico
Alle famiglie ma che certamente devono partire dalla centralità anche in questa direzione per riattivare quegli spazi di autonomia
E di lasciatemelo dire così produzione di valore sociale di cui le famiglie possono essere davvero portatrici nell'ambito sociale
Il familiare prevede varie azioni varie cinque pilastri fondamentali il primo di verso l'assegno unico universale mi permetto di ricordare che partito concretamente nell'acqua azione la richiesta delle domande in questo gennaio cambio esattamente il paradigma in questa direzione perché un riconoscimenti nel sostegno alle famiglie nona risposta
Di una presunta potenziale fragilità che va risanata
Ma come riconoscimento di un valore di cui le famiglie sono portatrici nel contesto sociale che quindi attiva un welfare di investimento di sostegno di attivazione di risorse questo accompagna anche la scelta della genitorialità latitante lucrativa di quelle famiglie si fanno carico
Concentrando la visura Sicilia e quindi coprendo quella pluralità di situazioni che nel nostro Paese ci sono come esperienza anche nell'ambito familiare si rivolge a tutti e non è in qualche modo dipendente come criterio di discernimento invece da una situazione lavorativa o estemporanea dei genitori questo significa attivare politiche di sostegno familiare che siano semplici riconoscibili Salvini invece dopo un mese e che quindi attivano anche una progettualità di carattere sociale
Accanto a questo però
E che è un elemento importante che va a coprire quello che dalla ricerca emerge con grande chiarezza
Per le famiglie oggi se Socrate costrette a dovere rinunciare ad alcune spese alcune fondamentali perché nel momento in cui c'è stata una mancanza di ingresso anche da parte sempre dal reddito da lavoro ovviamente è venuto meno
Una parte di agibilità economica ecco l'assegno anche questo aspetto invece di maggiore resilienza rispetto ai bisogni alle esigenze le progettualità anche della finanza familiare
L'altro elemento sul quale però vorrei soffermarmi altrettanto importante rispetto al tema dell'ETA la costruzione di servizi di servizio alle famiglie e quando io parlo di servizi parlo anche in un sistema sociale e di politiche integrati che famiglia
Attiva
Da un lato certamente l'attivazione per esempio dei servizi educativi peso e servizi educativi per la prima infanzia gli asili nido che abbiamo voluto mettere in campo con il bando che adesso è stato aperto dei Ghidini quattro virgola sei miliardi diciamo opera arrivare ad un'offerta di posti per gli asili nido che ci metta almeno nella condizione parificati da quella fa la vicina Francia cioè un cinquanta per cento della copertura della richiesta diciamo dei bambini nell'ambito zero tre anni ma accanto a questo anche un sistema integrato che cambi le regole del lavoro che cambi le regole della maternità che porti ad un incentivo in particolare sul lavoro femminile che sempre di più il Belfast familiare o lo vediamo attivarle anche in una logica sistemica coerente armonizzata
Di protagonismo delle donne in particolare nel mondo del lavoro oppure sarà un welfare che sarà sempre in qualche modo solo riparati nuovo e invece dobbiamo sempre di più usare una leva anche delle politiche familiari
Che si è di attivazione di potenzialità della regia per farlo però dobbiamo cambiare le regole del sistema
La paternità delle costare di meno all'impresa
La maternità deve non deve costare alla donna per cui l'incentivo
Vedo collegata anche Paola la professoressa potente punti abbiamo lavorato per esempio non ha proposto importantissima che riguarda la l'incentivo al rientro al lavoro delle madri dopo la maternità come la decontribuzione
A carico della madre o altri strumenti come possono essere di sostegni per esempio bene i lavori il le specie domestiche che le famiglie fanno Servilia è previsto anche queste quindi una sostegno economico di attivazione anche di questo spazio di diciamo di nuova energia sociale che credo nell'ambito del familiare delle delle politiche delle pari opportunità rappresenti la novità integrata in questo senso di queste politiche quindi l'analisi e qui chiudo cui oggi abbiamo i dati e susciterà ovviamente le detrazioni nel corso della di questo appuntamento certifica esattamente questo il nostro Paese ha vissuto un momento drammatico ha riconosciuto che nelle famiglie del nostro paese c'è un elemento invece di non sulla resilienza ma davvero di energie inespressa che deve essere messa nelle condizioni di poter essere e contribuire ad una accesso
Di potenzialità e di futuro per tutte e per tutti siamo in una fase di transizione è una tradizione che iniziate nel Nizzardo con una grande chiarezza con proposte di concretezza e con un approccio davvero che era ormai necessarie nel nostro Paese la riforma attesa da anni diciamo in qualche modo l'ultimo percorso nell'ambito delle politiche familiari da ricordarlo è stato fortemente all'inizio degli anni settanta sono con il diritto di famiglia Penice stiamo facendo davvero un passo della storia ma è un passo che credo non sia solo una risposta ai bisogni delle famiglie ma un'opportunità per tutto il Paese
Quindi ringrazio elabora attendiamo la carne era uguale lavora con la ecco ministra potrà approfittare ancora prima di lasciarla sugli impegni
Devo con una battuta una domanda le volevo fare intanto grazie per questa sintetica ma efficace diciamo panoramica che riguarda un lavoro formidabile che insomma farebbe tremare le vene dei polsi di chiunque
Accennava al Family and acts l'importanza a partire proprio da questo nuovo anno dell'assegno unico
E via dicendo le altre cose diciamo che ci ha raccontato io le voglio chiedere siccome e c'è in gioco il tutte dice sono in gioco tutte le risorse i piani progetti del Pnr R. che riguardano anche molto il Welfare le politiche di welfare ci ci sarà modo poi di monitorare tutti questi interventi pubblici cioè di capire in che direzione vanno uguali
Risultati stanno tenendo ed eventualmente poter fare anche un tagliando
Sì certo diciamo nell'ambito del processo il PNR prevede una un continuo aggiornamento non ne abbiamo fatto una prima cabina di regia proprio prima
Prima delle che la pausa natalizia la breve pausa natalizia nella quale si sono fatti punti su tutti i progetti che erano avviati alcuni di questi che riguardano più specificatamente alcune tenne a competenza penso al bando per i servizi educativi che all'interno del bando integrato sulle strutture scolastiche piuttosto che la certificazione per la parità di genere per l'impresa e la Costituzione
Del comitato per del decreto per l'attuazione dell'indirizzo dei quattrocento milioni per l'imprenditoria femminile sono come di fatto tutti gli altri appuntamenti che ci eravamo dati previsti i familiari eh
Una Ari Folman di accompagnamento al PNR R.
è stato approvato alla Camera sarà Ina adesso incardinato per la discussione in Senato l'assegno unico universale c'è già lo abbiamo fatto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il trenta dicembre per quanto riguarda poi più specificatamente invece un processo di monitoraggio raccolgo anche la sua
La sua sollecitazione perché per esempio nell'ambito delle politica per la parità di genere la Costituzione che è stato introdotto in legge dell'osservatorio nazionale per la parità di genere presso il dipartimento per le pari opportunità che avevano il compito di monitorare per esempio specificatamente gli obiettivi della strategia per la parità di genere credo rappresenti anche un metodo nuovo
A cui il nostro Paese sta abituando si diciamo prestazioni di di governo ma che ha richiesto dal pm RR quindi da un lato una visione strategica di riforme integrati dall'altro crolla del declinazione puntuale quindi cifre e numeri obiettivi
Che possono essere quindi monitorati e come lei giustamente diceva eventualmente corretti nel percorso in fieri questo lo faremo
Lo faremo anche nell'attuazione delle linee guida per la per la spesa degli appalti pubblici sulle quali come sapete abbiamo introdotto condizionalità per esempio sulla parete di all'assunzione delle donne e la promozione della parità di genere l'assunzione di giovani anche questo
Sarà ovviamente oggetto del monitoraggio costante di tutto
La cabina di regia che regola l'attuazione del piano
Aiutare la Grecia ha messo molta passione molta determinazione ci mette tutti i giorni quello che sta facendo a questo proposito se avesse una bacchetta magica e domani dovesse introdurre un'altra cosa in questo questa grande questione cosa vorrebbe che ci fosse da domani
Da domani come possibilità di attuazione da domani è io penso che il grande capitolo adesso d'attuazione la spinta sulla sul lavoro femminile quindi che venga approvato il prima possibile il familiare perché come per l'assegno venga destinato subito nei decreti attuativi tutta la grande riforma che riguarda il lavoro femminile
Grazie grazie molte alla revisione della Bonetti rivista per le pari opportunità la famiglia buon lavoro ovviamente la lasciamo ai suoi molti impegni noi proseguiamo la mattinata ne abbiamo visto un po'la cornice generale abbiamo sentito
Il l'intervento della ministra molto importante adesso andiamo a presentare il rapporto sul bilancio di Welfare delle famiglie italiane di questo due mila ventidue accanto a me c'è già
In presenza siamo pochi c'è però Enea Dall'Aglio cui lascio subito la parola buongiorno intanto il giorno grazie dottor Pancani e buongiorno a tutti partiamo da un dato
La spesa di welfare delle famiglie italiane nel due mila e ventuno è stata di centotrentasei miliardi e seicento milioni importo veramente molto rilevante che corrisponde al sette e otto per cento del PIL
E che incide notevolmente nel bilancio familiare
Basti pensare che ogni famiglia spende mediamente cinque mila e trecento euro all'anno per i propri bisogni di welfare cifra che corrisponde al diciassette e mezzo per cento abbiamo detto netto familiare disponibile medio
Ma vediamo bene di che cosa si tratta e utilizziamo a questo scopo il primo grafico questo grafico rappresenta il modello di classificazione del welfare familiare che abbiamo utilizzato nella nostra indagine e come vede
Mostra che intanto due aree sono dal punto di vista quantitativo le più rilevanti la salute che genera una spesa di trentotto e otto trentanove miliardi e l'assistenza agli anziani e ad altre persone familiari bisognose di aiuto con una spesa di ventinove miliardi
C'è da dire che esiste una differenza notevole tra queste due aree perché mentre la spesa per la salute si distribuisce su tutti i venticinque milioni di famiglie italiane e quindi ha un'incidenza per famiglia
Di mille cinquecento euro all'anno circa l'assistenza agli anziani vede invece due milioni e cento mila famiglie utilizzatrici dei servizi con una spesa per famiglia veramente molto importante di tredici mila settecento
Euro all'anno quindi con un peso estremamente gravoso anche dal punto di vista economico vediamo quelle al creare la cura dei bambini l'educazione prescolare
L'assistenza familiare generica le colf distruzione aria alterare economicamente importantissima dodici miliardi e quattrocento milioni all'anno sono le spese per istruzione a carico delle famiglie
La cultura e tempo libero circa cinque miliardi le spese per il lavoro
E i contributi assicurativi per la previdenza integrativa e per la protezione contro i rischi delle persone del patrimonio familiare
Ecco noi siamo alla terza edizione del nostro rapporto
Monitoriamo l'evoluzione del welfare familiare dal due mila diciassette
E quindi questo ci permette di esaminare le grandi tendenze di fondo e inoltre ci ha permesso negli ultimi due anni di valutare quantitativamente l'impatto della crisi copia dell'impatto dell'emergenza sulle cose di cui parliamo
L'impatto è stato importantissimo come vedete da questo secondo grafico la spesa di welfare è tendenzialmente in grande aumento è aumentata del sei per cento in un solo anno del due mila diciassette due mila diciotto e poi ha avuto ovviamente una recessione
Nel due mila e venti l'anno dello da un quando numerosi servizi di fatto non erano disponibile quando tutte le attività familiari era in qualche modo immobilizzate
Nel due mila ventuno c'è stato un ritorno alla crescita una crescita molto importante superiore all'undici per cento ma dobbiamo distinguere tra area e Area C sono creare che sono anche le più rilevanti dal punto di vista quantitativo la salute
L'assistenza agli anziani distruzione che conoscono una crescita continua una crescita che negli ultimi quattro anni è stato superiore al diciassette per cento quindi ben superiore ovviamente all'andamento del PIL
E ci sono altre aree la cura dei bambini l'assistenza familiare la cultura e tempo libero le quali invece hanno avuto un vero e proprio blocco da una riduzione molto violinisti ma delle attività nel due mila e e venti e una ripresa nel due mila ventuno molto lontana ancora dall'essere sufficiente a ripristinare i livelli distese di utilizzo precedente la crisi e quindi c'è stato un decremento nell'arco di questi quattro anni
Ma io credo che sia importante arrivare a quello che a nostro avviso e il tema fondamentale che emerge dalla nostra indagine la questione fondamentale io credo che noi non possiamo comprendere le ragioni di quali sta grande espansione della spesa di welfare delle famiglie se non mettiamo al centro della nostra analisi il cambiamento della famiglia
Un cambiamento che genera nuovi bisogni una molteplicità entra difformità
Di dei nuovi bisogni correlati a differenti profili familiari
Cosa vuol dire cambiamento della famiglia vuol dire tantissime cose come ovviamente sappiamo ma vorrei sintetizzare tre aspetti fondamentali
Anzitutto il cambiamento degli stili di vita dei modelli di relazione familiare
La pluralità dei profili familiari che oggi noi conosciamo di comportamenti familiari ed anche la mobilità che consegue questo cambiamento socioculturali generale la mobilità dicevo delle strutture familiari
Come sappiamo da molti decenni a titolo di esempio ogni anno si riduce il numero dei matrimoni aumenta e aumenta notevolmente il numero delle separazioni di rapporto tra separazioni e matrimoni era ancora nel mille novecentonovanta inferiore al trenta per cento oggi è del cinquantaquattro per cento questo per dare un'idea della grande mobilità e anche fragilità in corso delle strutture familiari
E poi un dato più demografico che questo grafico che qui rappresentiamo ci illustra
Io credo molto significativamente cioè la frammentazione delle strutture sanitarie
La famiglia molti generazionale non esiste più da molto tempo oggi soltanto il sette per cento delle famiglie italiane hanno una struttura composita cosa vuol dire composita che vede la presenza di persone anche diverse dagli dei coniugi e dei figli soltanto il sette per cento
E c'è un trentadue per cento
E c'è un trentadue per cento di di famiglie che sono composte da un individuo da una persona sola si può trattare di Senghor si potrà stare di separati divorziati di vedovi e vedove ma se a costoro Noè aggiungiamo le famiglie in questo grafico di Fini temono genitori con figli cioè le fertili famiglie di persone conto che vivono da sole con dei figli a carico sono il nove per cento del totale vediamo che il nell'insieme il quarantadue per cento delle famiglie italiane è costituita da un solo genitore
Questo dà l'idea ancor più che della frammentazione vorrei dire dell'atomizzazione della famiglie italiane in questo momento Trend che molto italiano ma lo dobbiamo dimenticare che riguarda tutto l'Occidente riguarda tutti i Paesi sviluppati
E poi c'è un terzo fattore di cambiamento molto importante che non dobbiamo saper sottovalutare che non è semplicemente l'invecchiamento demografico ma è l'impatto dell'invecchiamento demografico sulla famiglia italiana e su questo chiedo soltanto un dato
Noi abbiamo quattro milioni di persone anziane che vivono soli si tratta del ventinove per cento del totale delle persone con più di sessantacinque anni che vivono soli cioè individualmente al di fuori di una famiglia allargata
Ora sì potremo chiedere che cosa c'entra tutto questo col guerre fra c'entra in realtà moltissimo perché come anche lei dottor Pancani ricordava nella sua presentazione iniziale le famiglie non sono soltanto le utilizzatrici dei servizi di welfare la famiglia e sempre stata realmente ed è tuttora pure in queste nuove condizioni il fondamento del nostro sistema di cura fra la famiglia è la reti primaria
Di protezione sociale che è stato detto anche dalla ministra Bonetti vorrei dire di più di cui visioni di solidarietà tra i generi
E tra le generazioni pensiamo al ruolo importantissimo è ovvio della famiglia nell'educazione dei figli che non vuol dire soltanto allevare portare i figli all'istruzione vuol dire favorire la mobilità sociale delle giovani generazioni
Ecco questo ruolo oggi
Eppure sotto pressione in gravissima difficoltà
E se noi pensiamo a dei nuovi modelli di welfare dobbiamo necessarie per mente pensare nuovi modelli di quel far questi modelli devono aiutare la famiglia a poter ricostruire il proprio ruolo pur nella realtà attuale della famiglia
Anzi aiutando le attuali famiglia lo dico volutamente al plurale
Pensiamo andato più critico che da un'idea della pressione che in questo momento vive la famiglia nel suo ruolo di protezione sociale ecco in Italia esistono sei milioni e mezzo di famiglie con anziani
Il sessantasette per cento di queste famiglie
Si occupa della cura degli anziani o di altre persone bisognose di aiuto esclusivamente facendo ricorso al lavoro dei familiari all'attività diretta dei familiari senza utilizzare o senza poter utilizzare alcun servizio di assistenza
Di di qualsiasi tipo presidenziale o di o domiciliari che sia
E per approfondire ulteriormente questi aspetti vediamo a un altro dato che abbiamo analizzato con la nostra ricerca che credo sia molto significativo il dato della rinuncia alle prestazioni
Utilizziamo questo nuovo grafico e vediamo concretamente di che cosa si tratta e vediamo anche quanto lume intatta la rinuncia alle prestazioni negli ultimi due tre anni
I servizi sanitari ecco nel due mila diciotto il quaranta e otto per cento il quarantuno per cento delle famiglie italiane praticavano delle rinunce
Molto spesso si tratta di rinunce parziali ovviamente la rinuncia a una visita alla rinuncia
A un esame diagnostico praticava rinunce a a servizi sanitari questo numero è aumentato al cinquanta e due per cento quindi ha superato la metà delle famiglie italiane
E particolarmente significativo però che il tredici nove per cento cioè il quattordici per cento delle famiglie italiane abbia praticato nel due mila ventuno rinunce ritenute rilevanti
Quindi con un impatto potenziale importante significativo sulla stessa salute dei familiari questo è un dato che vorrei molto sottolineare vediamo le altre are
Le famiglie che fanno rinunce parziali o totali a servizi di assistenza agli anziani avendone bisogno solo cinquanta sei otto per cento e di queste il ventidue per cento praticano rinunce molto rilevanti
Le famiglie che devono rinunciare a servizi per la cura dei bambini educazione prescolare sono state due mila ventuno il cinquantotto per cento
E le famiglie che fanno rinunce a a cose utili per l'istruzione sono state nel due mila e ventuno il trentaquattro per cento e di queste il dodici per cento hanno effettuato rinunce rilevanti questi sono dati che quando noi li presentiamo normalmente suscitano grande attenzione
E noi ci dobbiamo e e tra l'altro devo sottolineare sono dati che differenziano tantissimo la condizione italiana da quella degli altri paesi europei ci sono degli esperti che dicono che in questo noi non siamo un Paese sviluppato non lo siamo fino in fondo non siamo affatto Lignati alle medie
Di quel far leale europeo al di là della spesa di quel fa che ovviamente è notevolissima quali sono le cause ne abbiamo analizzate attraverso la nostra indagine tre di carattere prevalente una e molto recente riguarda la pandemia
La Pendini è certamente ha contribuito moltissimo a te accelerare questo fenomeno di rinuncia soprattutto in alcune aree come è evidente come quella della salute
O come quella della cura dei bambini
La pandemia ha provocato indeterminati pari perirono fortissima restano estradizione della disponibilità dei servizi ma anche timori notevoli di la relativa ovviamente alla circolazione del del bacino alla circolazione del virus e quindi difficoltà della famiglia nella dell'approvvigionarsi
Di servizi ma la pandemia non c'era nel due mila diciotto come abbiamo visto Gianni Plinio diciotto i livelli di rinunce erano altissime quindi è un acceleratore non è la causa primaria
Di questi i problemi
La seconda causa riguarda non tutte le famiglie ma riguarda in modo particolare sette milioni e mezzo di famiglie italiane in condizioni di debolezza economica sono quasi il trenta per cento del totale per la precisione sono il ventinove per cento e poi costoro è prevalentemente un problema economico i servizi costano tutti i servizi di welfare
Compreso molto spesso quelli pubblici hanno un costo che molto spesso le famiglie italiane di questa fascia sociale della fascia più povera
Non sono oggi in grado di permettersi e devo dire che prima abbiamo visto i dati medi di rinuncia delle famiglie
Ma nella fascia della fragilità economica il livello di rinuncia altissimo ad esempio per quanto riguarda l'utilizzo di servizi necessari alla cura degli anziani le i livelli di rinuncia raggiungono il settantasette per cento delle famiglie italiane quindi è una situazione veramente molto preoccupanti
Ma poi c'è una terza causa che forse è ancora più rilevante dal punto di vista generale perché riguarda i due terzi delle famiglie italiane
Riguarda i due terzi che potremmo definire i garantiti cioè le persone che hanno un reddito sufficiente o che hanno un lavoro stabile in un'azienda che procura ad esse
Delle prestazioni di sicurezza delle prestazioni di natura sociale
E per comprendere di che cosa si tratta qual è a nostro avviso l'origine di questo fenomeno della rinuncia io vorrei fare un esempio
Che il più rilevante che quello relativo e servizi di assistenza per gli anziani utilizziamo un grafico per illustrare questo caso
Ecco in questo caso non sono le difficoltà economiche la causa prevalente la causa prevalente
Sono una grande distanza tra i bisogni delle famiglie e l'offerta che oggi viene prestata non soltanto dei servizi pubblici ma anche da servizi di disponibili sul mercato anche da servizi di natura privata
Il trentuno e nove per cento con il trentadue feriti per cento delle famiglie ci dice che i servizi di cui e se avrebbero bisogno in realtà non sono disponibili non trova i servizi che voglio
E a queste si aggiunge un altro ventinove e mezzo per cento un altro trenta per cento il totale fa sessanta per cento delle famiglie italiane
Che ci dicono che i servizi ci sono sei ma solo di qualità inadeguata alle loro esigenze la qualità dei servizi di assistenza per gli anziani molto spesso come sappiamo
Non è eccellente
Ecco quindi di che cosa si tratta come dicevo prima e questo e adesso generalizza il tema non mi riferisco più soltanto l'assistenza agli anziani ma più in generale ai grandi temi chi motivano
Da un lato la crescente spesa e dall'altro lato la rinuncia alle prestazioni delle famiglie la causa principale non è tanto il costo dei servizi quanto una distanza veramente grandissima tra la domanda e l'offerta
Tra i bisogni nuovi delle famiglie nuovi e multe i politici delle famiglie e servizi che oggi sono disponibili
Nel mercato
Questo vale per tutte le aree e questo è una grande domanda io penso che si debba interpretarla così è una grande domanda di innovazione del sistema di offerta in tutte le sue componenti per questo condivido molto questo ciò che la ministra Bonetti diceva prima noi dobbiamo vedere come opportunità questa grande dimensione crescente dimensione anche della spesa di welfare delle famiglie italiani dobbiamo quindi comprendere quali sono le sfide fondamentali di opportunità certamente ma anche le sfide che oggi dobbiamo affrontare che ci vengono indicate dalla nostra indagine le sfide da affrontare per attuare questa grande richiesta di innovazione io vorrei sintetizzare in tre elementi principali
Primo elemento primo fattore la salute non è più soltanto ciò che siamo abituati ad avere dal nostro sistema sanitario
Cioè cure nel momento della malattia cure anche eccellenti il nostro sistema sanitario pure in grave difficoltà di fronte all'emergenza colmi d'ha dimostrato di essere un sistema eccellente rispetto ad altri sistemi sanitari nel mondo pur se a macchia di leopardo insomma con grande disomogeneità nel territorio ma oggi la salute è qualcosa di molto più ampio è un valore che guida il cambiamento degli stili di vita di tutte le famiglie italiane in modo particolare ovviamente dei giovani
E e questo comporta una domanda nuova che è prevalentemente di prevenzione e oggi i nostri servizi sanitari non sono forti nel nel darci prevenzione nel senso più ampio del termine che anche soprattutto orientamento dei comportamenti degli stili
Degli stili di vita e inoltre comporta una grande richiesta
Di relazione sanitaria continua e personale di assistenza continua e personale che è l'altro grande problema che noi dobbiamo affrontare in questo c'è tra la domanda e l'offerta un grande vuoto
Che però inizia a essere occupato dell'iniziative nuove e vorrei citare quella che mi pare la più significativa lo sviluppo del welfare aziendale
Cioè il fatto che istituzioni che sono molto vicino alle famiglie di aziende sono vicine alle famiglie negli ultimi anni hanno sviluppato
Prestazioni di welfare e soprattutto di welfare sanitario per i propri lavoratori per le famiglie dei lavoratori basate proprio sulla vicinanza
Servizi sanitari di prossimità che sono un contributo notevole a quello sforzo che il Pnr R vuole vuole realizzare di costruzione di reti di prossimità per dare servizi sanitari nella direzione che qui intendiamo
La seconda sfida riguarda gli anziani e credo che debba essere intesa non solo dal punto di vista quantitativo ma soprattutto dal punto di vista qualitativo perché quella che abbiamo esaminato è una grande richiesta di qualità diritta noi diventeremo sempre di più un paese gli anziani ne siamo già un Paese maturo e siamo disegnati a diventarlo progressivamente sempre di più nel prossimo nel prossimo futuro
Ecco il novantadue per cento delle famiglie con anziani che abbiamo intervistato ci dicono che la richiesta fondamentale e garantire la possibilità della persona anziana di restare nell'ambiente domestico
Di restare nella rete di relazioni affettive e sociale che garantiscono la qualità della sua esistenza che garantiscono anche la possibilità di Manti mantenersi attivi in questa rete di relazioni e cinquantasette per cento di queste famiglie ci dicono che sarebbe necessario per realizzare questo obiettivo
Un profilo di servizi domiciliari di assistenza domiciliare qualificata che cosa vuol dire qualificata beh vuol dire che noi dobbiamo poter riconoscere la qualità delle prestazioni che ci vengono offerte bisogna formare questa grande numerosità di assistente che offrono servizi di tipo domiciliari riconoscere la la loro qualità anche attraverso sistemi di certificazione
E soprattutto poi bisogna dare alle famiglie qualcosa di più della semplice assistenza bensì la gestione continua la presa in carico del problema aiutare la famiglia a non dover gestire con le proprie risorse sempre più limitate
Con problemi di grandissima complessità la terza fondamentali sfida che non siamo abituati a considerare in tema di welfare riguarda l'istruzione
L'istruzione e certamente uno dei Gap più importanti del nostro Paese vi do solo un dato per come dire confermare una cosa che conosciamo molto bene
Tra i giovani italiani al di sotto dei trentacinque anni i laureati sono il ventinove per cento mentre la media europea il quarantuno per cento chiaro che questo indica un gap molto importante IP n r r
Giustamente investe grandi risorse nel rinnovamento di tutto il sistema dell'istruzione e anche della ricerca ma noi pensiamo che la nostra indagine ed in un messaggio e questo non è soltanto un problema da affrontare dal lato dell'offerta è un problema che va affrontato anche e forse vorrei dire soprattutto dal lato della domanda
Ovvero e necessario aiutare le famiglie a sostenere lo sforzo per portare a termine i percorsi formativi percorsi di istruzione dei ragazzi
Abbiamo analizzato le cause di in torsione degli studi soprattutto nel nel livello finale cioè nella nel passaggio all'università e poi nel nell'arrivare alla alla laurea ebbene soltanto nel nove per cento dei casi la causa di interruzione degli studi a quel livello è di carattere economico riguardo cioè le difficoltà economiche della famiglia nella grande maggioranza dei casi nel settantuno per cento dei casi le cause sono come dire sintetizzabili così un orientamento rinunciatario delle famiglie nel valutare le opportunità di lavoro
Le opportunità che si creeranno attraverso il titolo di studio nel lavoro e talvolta anche nel valutare le attitudini dei ragazzi ecco quindi il tipo di aiuto di cui le famiglie hanno bisogno e un aiuto proprio nel fare questo tipo di valutazioni anche in questo noi vediamo che in quel farà aziendali inizia a dare un contributo importante alle famiglie italiane ma occorre molto di più occorre una grande cooperazione tra il sistema delle imprese la scuola e l'università
Proprio nell'aiutare il rilancio dal lato della domanda della richiesta distruzione delle famiglie italiane anche l'orientamento verso quei profili distruzione soprattutto di carattere tecnico scientifico
Che in questo momento sono fondamentali per sostenere lo sforzo di rinnovamento e di rilancio del nostro Paese
In conclusione vorrei tornare al dato da cui siamo partiti siamo partiti dalla da questa grande cifra centotrentasei miliardi seicento milioni di spesa di welfare delle famiglie
A questa cifra diretta si devono aggiungere altri ventuno miliardi e duecento milioni di spesa delle aziende per il welfare individuale delle aziende e e per il welfare collettivo cioè quello definito dei contratti collettivi nazionali di lavoro
L'insieme di queste cifre fanno il nove per cento del PIL
Perché bisogna vedere tutto questo come una grande opportunità media e per un motivo fondamentale perché questa spesa alimenta un grande mercato un mercato crescente che noi andiamo chiamare industria del welfare una vera industria che vorrei dire e probabilmente tra le prime nel nostro Paese a trainare le prospettive di crescita
A breve e a lungo termine
Ovviamente è un è un è un mondo molto composito questo questo grande settore industriale trainante fatto di centinaia di migliaia di imprese alcune di queste sono tra i più innovative
Tale più competitive a livello internazionale l'Italia è molto avanti per esempio nel settore biomedicale l'Italia molto avanti nel settore
Della tele medicinali della teleassistenza settori fondamentali per innovare tutte le strutture del nostro sistema di servizi per domiciliare le cure per esempio per avvicinare le cure
Alle famiglie italiane però settori vastissimo che fatto anche di centinaia di migliaia di milioni di operatori individuali
Alcuni gli altri o di Vello professionale e altri e altri meno e quindi è un settore che ha due problemi principali
Il primo è il fatto che la gran parte della spesa e individuali e questa individuale da parte delle famiglie questa certamente non è la soluzione più efficienti
Occorre razionalizzare la spesa delle famiglie rendendolo anche più economica più efficace
E un contributo fondamentale in questa direzione ho già citato due o tre volte il welfare aziendale ancora una volta viene data dall'impresa e come soggetti di iniziativa sociale le imprese stanno diventando il sempre più possono diventare le aziende in cui lavorano cittadini italiani un grande aggregatore di domande per trasformare una buona parte della domanda individuale in una spesa collettiva e questo fattore di razionalizzazione nel quale noi crediamo molto
Il secondo aspetto riguarda l'Offerta bisogna aggregare anche l'offerta bisogna industrializzare dall'offerto oggi molto frammentaria
Abbiamo visto a quale distanza oggi esiste tra le esigenze dei cittadini e molto spesso il livello qualitativo o il costo dei servizi che vengono offerti
L'offerta di una crescita degli investimenti questo credo che sia l'aspetto più importante io penso che si debbano sollecitare sempre di più incentivare quindi anche economicamente Investimenti nemica in questo grande mercato
Di welfare per aggregare l'offerta industrializzato a favorire la sua qualificazione favorire suo efficientamento anche per raggiungere un livello
Di
Come dire
Accessibilità dei servizi molto maggiore di quello attuale
Tutto questo ovviamente comporta un ruolo importante dello Stato la ministra Bonetti ha parlato degli sforzi che sono in corso si parlerà ancora credo nel corso della giornata del ruolo fondamentale del Pnr in questa direzione vorrei dire che mi sembra abbastanza evidente che lo Stato ha bisogno
In questo grande rinnovamento generale di concentrarsi di più su alcune cose fondamentali probabilmente di ridefinire il perimetro delle prestazioni di welfare essenziali nelle diverse aree e concentrarsi su un problema sociale assolutamente rilevante che il fatto che c'è un terzo delle famiglie italiane che non ce la fa
Quindi io vado lo Stato dovrebbe concentrarsi di più sul garantire l'accesso ai servizi che per altri può essere garantito da soluzioni di tipo diverso come quelle assicurative o come quelle aziendali l'accesso ai servizi delle famiglie in condizioni di fragilità ecco per dire tutte queste cose noi diamo concluso il nostro rapporto con dieci proposte dieci proposte
Che ovviamente qui non non non presenterò non non c'è il tempo per farlo che e quindi preferisco lasciare la loro definizione di dettaglio alla lettura
Del rapporto io spero veramente che il nostro rapporto di ricerca e anche le proposte che che sono la conseguenza diretta delle analisi che abbiamo fatto possono essere un contributo utile
Non soltanto le istituzioni alle in palese agli investitori ma al dibattito pubblico del nostro Paese grazie
Grazie grazie al dottor Enea Dall'Aglio per questa illustrazione che è stata molto chiara che ci offre moltissimi spunti di discussione che affrontiamo tra pochissimo
Con i nostri ospiti con i nostri relatori solo qualche nota disordinata
Quando parlava di industria del welfare no penso per esempio a che cosa vuol dire la formazione di operatori per esempio socio sanitario socio assistenziali che è una nicchia di mercato straordinaria per esempio per tanti giovani generazioni che cercano
Un futuro no lavorativo e professionale io mi occupo da moltissimi anni i temi legati alla salute alla sanità alla ricerca scientifica quindi diciamo che molte delle cose dette soprattutto sulla parte salute e sanità dal dottor Dall'Aglio diciamo mi sono familiari penso per esempio quando si parla di prevenzione altro aspetto che tratteremo
Il il del Governo diciamo sono stati finanziati oltre settanta settantuno milioni a livello nazionale per lo screening per l'epatite C per il sommerso che non c'è pensata che risparmio rappresenterebbe per il servizio sanitario ci sono venti regioni che vanno in ordine sparso e ancora non è stato implementato questo screening considerando ovviamente la variante pandemia che veniva sottolineata
Sempre in ordine sparso si pensava alla polverizzazione all'altro atomizzazione delle famiglie mi pare il quarantadue per cento costituite da un solo genitore ha detto no pensate che per la disputa tra sì vacanze Novak s'c'è una crescita di coppie che scoppia sermone elemento di costume ma non lo è
Ovviamente la parte del welfare aziendale molto importante anche qui ci vuole un grande lavoro come diceva lei Chiara in imprese università da una parte e ci vuole una grande sinergia tra pubblico e privato anche perché ci sono aziende eccellenti all'avanguardia ci sono molte aziende che potrebbero farlo e non lo fanno anche belle questioni culturali diciamo di atteggiamenti
Culturali quindi insomma gli spunti sono tanti devo dire poi ci sono questi i numeri che ci inchiodano a quello che sta succedendo quindi numeri importanti di per grandi spunti insomma glielo dico anche da un punto di vista di mia professione personale cominciamo
Allora il confronto e lo facciamo partendo proprio dal già tante volte evocato piano nazionale di riprese resilienza vado subito
Da Marco Leonardi che capo dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica presso della Presidenza del Consiglio dei ministri un economista Marco Leonardi
E proprio a Luino e chiediamo alla luce anche di quanto c'ha raccontato e ci ha detto
Il rapporto serve de intanto ci sono i pare tre delle sei missioni no del PM RR che sono dedicate proba l'Uefa rinnovamento del welfare quindi mi piacerebbe cominciare chiedendole
E quali impatti ci aspettiamo insomma a medio termine prego
Dottor Leonardi ricordando a tutti i nostri relatori che diciamo abbiamo circa sei minuti a testa questo per non voler poi in maniera maleducata dovervi interrompere Buongiorno dottor Leonardi
Buongiorno tutti
Sono sinistro sul
La gioventù Venere io ho trovato molto interessante il rapporto perché
Nel mondo sistematico proprio nel mille differenze prima e dopo quando il mio che sono molto
Rilevanti in particolare si accentua
Quella tendenza spendere in più per le
Classi di età più anziane spendere di meno per i più giovani che una cosa preoccupante se guardato nel nell'ambito di un trend verso l'invecchiamento che proprio del del dell'Italia con gli altri Paesi mai più accentuato in Italia Mara la pandemia allora hanno accelerato
Come ha detto e ci sono tre ventisei missioni del Pnr R che sono dedicate al welfare in particolare sono
Quattro istruzione dal cinque lavoro inclusione nella sanità
In più in realtà quello che è molto rilevanza direi che ha già inquadrato la ministra Bonetti è che il Pnr R. non come in tutte le missioni non soltanto quelle di welfare non agisce in solitudine ma già inserito in un quadro più complessivo di spese di investimento quindi da sforzo
Del PNR sia FIAT si affianca quello del del Family Arte presenta dell'assegno pubblico universale per le famiglie con figli che appena entrato in regime strutturale
Da un regime che era transitorio di di di luglio quindi della parte dell'assegno unico particolarmente rilevante per quanto riguarda la strategia del
Inventare l'ha speso lassù
Le del Meridione la spesa per le famiglie che hanno figli attraverso a parte diciamo fiscale o di di spesa pubblica attraverso attraverso l'INPS che ci che eravamo indietro da questo punto di vista questo intervento dovrebbe essere parte appunto il nostro Pga
Le di recupero da questo punto di vista
Ritrovato richiede esami arte non c'è soltanto l'assegno unico ci sono i contributi per il spese ed acquisti di libri di testo per i figli i congedi parentali
Le agevolazioni fiscali per servizi domestici cioè c'è tutta una strategia di aiuto alle famiglie con i figli
E c'è contemporaneamente questo diciamo parallelamente al Pian RR anche se questo è più inserito con una riforma del Pnr R. anche la legge quadro sulla di disabilità
C'è anche quello è un tema molto rilevante è molto importante cui avete anche soltanto tangenzialmente parlato ma molto prima
La seconda cosa molto rilevante in questa Cyprien RR
Io ormai molto famoso creano asili nido e scuole per l'infanzia
Il tempo pieno nella scuola
Certamente due cose sono molto rilevanti perché ovviamente hanno un effetto su l'organizzazione anche dei tempi familiare
Sì e gli asili nido e scuole dell'infanzia per cui sono già nostra sono già stati pubblicati i bandi del ministero del dell'istruzione
Per la costruzione tutto di questi asili nido che vorrebbero recuperare duecentoventotto mila nuovi costi per bambini quindi recuperare anche in questo caso un
Un ritardo dell'Italia costruttivista e anche sul tempo pieno nel mese le palestre anche queste sono già sono già presenti sono già pubblicati attivi i bandi per per mensa e palestra
Il nell'ultima cosa che voglio dire poi dopo lascio ad altri
Salto la parte lavoro la missione cinque che anche questa molto rilevante per i giovani in particolare per le spese di spicco che uno delle cose che ho fatto rilevare che avete fatto rilevare in questo bilancio del welfare è la spesa per l'istruzione
Il qui anche qui ci sono delle mancanze strutturali del sistema italiano in cui si cerca di porre rimedio
Perché il sistema adulti del PNR RC un investimento importante sistema duale cioè nel sistema di istruzione e lavoro gli investimenti col Canale
Realizzando anziani cioè istituti tecnici superiori come per me IVA all'università dei ragazzi che morirono istruzione terziaria al più pratica dell'università come è stata concepita finora italiana
E poi l'ultima cosa voglio dire la parte salute
Che lei ha detto Pantani che Sensi fisica occupa e si interessa della parte salita salute
Ecco che questa un con la terza edizione della assistenza sanitaria e
Con la contemporanea attivazione della parte sociale cioè dall'altra parte non autosufficienza attraverso la casa di comunità anche qui si cerca di porre mano uno dei grandi altri ritardi che e quello che avete sottolineato non lo stressante ricerca
Bilancio del welfare che provoca la rinuncia le spese per l'assistenza agli anziani che comunque finalmente l'Italia è un Paese con un'occupazione anziana che sta diventano sempre più anziana servizi molto scadenti per quanto riguarda l'assistenza agli anziani PNR recente
La presa in carico unica nelle case di comunità queste da costruire ma previste con con mini
Conducono programmi molto vincolante del CNR R.
Presa in carico sia dal punto di vista l'assistenza sociale sia dal punto di vista l'assistenza sanitaria
Per gli anziani il e qui è la previsione dei migliori mille duecentottantotto case di comunità dove si avrà questo servizio
Direi che ho finito qui ho parlato dell'assistenza agli anziani parlato dell'istruzione del giorno parlato dei bambini degli asili nido e dei il tempo pieno delle scuole PNR c'è cioè tutto questo buona turca vedere quanto l'implementazione sarà rapida sarà il Fici grazie
Certo grazie grazie a lei dottor Leonardi peraltro questa parte finale ricordava appunto l'assistenza agli anziani in particolare io ricordo che più volte ministro alla Salute Speranza appunto ha detto dobbiamo avere cifre l'obiettivo di essere tra i primi Paesi europei per l'assistenza domiciliare che sarà un'altra delle grandi sfide diciamo
Della medicina di territorio di prossimità mettiamola così non so se il dottore la di lei ha da fare un resta collegato ancora un po'con noi perché magari se riusciamo a fare un rapido giro magari possiamo tornare su qualche aspetto balistico evidenziato il resto corale mezz'ora grazie intanto allora vado subito intanto da Marcella ma allena che presidente di Asm visto che e l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile che intanto saluto e ringrazio allora
Vengo anche da lei insomma e molto importante quella che oggi noi oggi con un termine anche che e cominciato a diventare di uso comune chiamiamo sostenibilità sociale però il rinnovamento del welfare
Deve ridurre fondamentalmente i tanti squilibri che venivano evidenziati anche nel rapporto e deve contribuire a ricostruire diciamo la coesione sociale nel rapporto nella ricerca cosa avete
Riconosciuto come simile anche a molti degli obiettivi di Hans disse dottore Salem prego
Intanto buongiorno a tutti a tutti e grazie dell'invito alla presentazione di questo rapporto celermente un rapporto che non poteva ripartire dando evidenza gli assenti della Alpinia
Che ha messo sotto pressione il sistema di Welfare
Facendo emergere tutte le criticità e problemi anche già esistenti in particolare appunto la fragilità dell'assistenza di base della prevenzione
Un livello di assistenza agli anziani molto distante dal fabbisogno e anche un sistema scolastico in affanno
Iniziò questo mio intervento sottolineando proprio numerosi punti di convergenza tra Porto Cervo verde in rapporto al sistema mila ventuno subita negli obiettivi di sviluppo sostenibile rispetto segnare analisi svolte sia le proposte elaborate
Anche l'apporto agonistico mila ventuno che abbiamo presentato in occasione del nostro festival di sviluppo sostenibile fine settembre c'è infatti soffermati inevitabilmente sull'impatto drammatico che la pandemia avuto sugli esseri di jeans mettendo seriamente a rischio rallentando molto il progresso verso gli obiettivi dell'Agenda due mila trenta in particolare sono ben nove gli obiettivi sui diciassette volte l'agenda che hanno mostrato un peggioramento
Molti di questi riguardano il welfare e il benessere a risentirne in primo luogo il gol uno sconfiggere la povertà
La povertà assoluta non è mai risultata così alta dal due mila cinque quindi da quindici anni da più di quindici anni
Al punto che il nove virgola quattro per cento delle persone non è riuscita ad acquistare in beni e servizi giudicati essenziali per una vita dignitosa
Ora la corsa e la povertà progrediti è stato in parte controbilanciato dalle misure del governo di sostegno al reddito pensiamo ad Arezzo cittadinanza e anche adesso di emergenza altrettanto non è stato per la povertà dei servizi
Pensiamo all'accesso alla didattica a distanza e anche l'accesso ai servizi sanitari e questo ha generato forti disuguaglianze risentendo anche dei mancati di Ilary territoriali
Sotto questo profilo l'impatto è stato particolarmente rilevante sul gol dieci ridurre le disuguaglianze appunto intermedia un mento di disparità di genere generazionali territoriali
Che da lungo tempo caratterizzano il nostro Paese
Da qui hanno preso il via a una serie di proposte
Tra le quali quella di riformare complessivamente liste insistenza sistema di quel fatto per dare una prospettiva più universale
Garantendo maggiore equità attraverso la copertura alle fasce della popolazione attualmente escluse
E anche quella di proseguire nell'implementazione del progetto di riforma delle politiche di sostegno agli anziani non autosufficienti già inserito nel DNA renderebbe
Un riferimento va fatto ovviamente al gol tre sulla salute e il benessere e rapporto guida posto in evidenza come l'Accademia abbia ulteriormente
Condizionato l'accessibilità ai al sistema sanitario
Per svariati fattori come i costi delle cure
Ma anche la distanza del servizio assistenziale più vicino o i tempi di attesa già è stato detto che il risultato di tutto ciò e che mi sono rivista quando il bisogno di salute non hanno trovato una soluzione
E si è arrivati alla rinuncia soprattutto per le fasce più povere alle cure e quindi in ulteriore aumento delle disuguaglianze
Il rapporto esiste pertanto sulla urgenza
Di porre mano ad una nuova governance sanitaria globale intersettoriale che comprenda una medicina sul territorio in grado quindi di sviluppare servizi sanitari hascemita
E un welfare locale un welfare territoriale adeguato
Ai nuovi problemi sociali che vanno dall'invecchiamento ai bassi tassi di natalità e alla pena della conciliazione di Teheran Bureau
Ma voglio anche sottolineare un'altra significativa convergenza tra i due rapporti cioè Bébéar scrisse
Quella relativa alle priorità per il futuro del Paese
Il rapporto certe dell'individuo oltre che nel ruolo guida che continuerà ad avere la salute nella invecchiamento della popolazione
E quindi la nuova dorme domande di servizi da parte degli anziani e nelle prospettive per i giovani quindi nella loro istruzione nella formazione e nell'orientamento professionale
Ci tengo a dire che condividiamo completamente questo approccio
Fattibile razzista sempre è stata centrale nel due la necessità di guardare in modo integrato al tema della inclusione sociale soprattutto in un Paese come il nostro che invecchia sempre meno fitti
Per garantire un invecchiamento attivo e un futuro dignitoso per le giovani generazioni
Una delle proposte bandiera D Avanzo disse è stata quella di inserimento in Costituzione del principio di giustizia intergenerazionale che sta alla base del concetto di sostenibilità
Per questo ci auguriamo che giunga super funzionamento l'iter legislativo che prevede la una riforma costituzionale che introduce tra i principi fondamentali della nostra Carta la tutela dell'ambiente e della biodiversità il degli ecosistemi anche nell'interesse delle future generazioni
Per noi quest'anno non è una cura fu una mera formalità ma è un impegno che si scrive proprio nel cuore al centro della strategia dell'alleanza
Che dedicata a questo tema della giustizia intergenerazionale una parte importante della sua attività penso alla educazione allo sviluppo sostenibile
Per aumentare la consapevolezza dei giovani sul sito del futuro e sia stimolando Elia prende le azioni dirette
Le ultime parole le vorrei criticare a fare Mingo Menga rapporto c'è verde
Innanzitutto sottolineando un elemento a mio avviso qualificante che quello di aver offerto un primo inedito spaccato della condizione sociale delle famiglie
Durante tutte le varie fasi M della pandemia dell'emergenza sanitaria ancora in corso e questo penso che sia un contributo di grande utilità
Considerato il più con il PNR è stato avviato come risposta e quindi soluzione un ingente piano d'investimenti e riforme destinato anche a rigenerare il sistema di welfare come abbiamo appena sentito
Le sfide che abbiamo davanti sono enormi da un lato abbiamo quindi il tema della locazione delle risorse che arrivano dal pieno RR
Dall'altro il nodo della governance e che la misurazione dell'impatto sociale dei Progetti
E questa è una proposta contenuta nel decalogo che condividiamo molto importanti patti andrà a raccontare la misurazione attraverso un sistema di monitoraggio accessibile a tutti utilizzabile e quindi dei cittadini e delle imprese
E arriviamo a oggi è stato detto dalla ministra lunedì un'occasione unica
Imperdibile per incidere positivamente quindi sul livello di cui Simone e di benessere sulle condizioni di vita il sulla mobilità sociale dei giovani e anche sulla riduzione dei divari
Ecco quindi l'indiscutibile pregio dei rapporti quello di contribuire ad alimentare un dibattito in formato pubblico meno ideologico e molto più coerente alle reali necessità di riequilibrio che abbiamo per poi riuscire a guidare con questo decalogo di proposte le analisi necessarie per definire delle policy sui temi di rilevanza per il futuro sostenibile del nostro Paese
E concludo
Sottolineando ribadendo l'importanza dell'Uefa che ritengo sia vera leva determinante per la rigenerazione in cui abbiamo bisogno del capitale umana e sociale
Che abbiamo visto così indebolito reso fragile dalla cambiamento della famiglia interessantissima questa parte del rapporto certe sulla composizione delle famiglie italiane sempre più unipersonali
E non molti generazionali
E indebolito anche dalle nuove povertà rese più incisive
Dalla crisi pandemica
E questo penso che sia possibile per la innata istintiva capacità di due farà di saper intercettare nuovi bisogni emergenti
Di gestire relazioni continue e di soprattutto generare comunità sul territorio
Grazie grazie grazie grazie a dottoressa male né allora proseguiamo prima di andare dalla professoressa profeta volevo sapere se Andrea Mignanelli voleva che sta seguendo ovviamente con noi tutta la fase di discussione voleva dire qualcosa rispetto questi primi due interventi Mignanelli
Se è una battuta rapidissima non ripeto i contenuti ma volevo focalizzare l'attenzione su un tema importante
Abbiamo parlato di grandi cambiamenti negli ultimi anni nella composizione delle famiglie grandi cambiamenti delle esigenze della famiglia dove un'esigenza dell'istruzione la salute sì essere degli anziani sono aumentati molto abbiamo una quantificazione di quanto costa ciascuna famiglia gestire questi problemi
Ma abbiamo un dato
Purtroppo direi drammatico che quello del reddito a disposizione delle famiglie che da dal due mila e dieci non è sostanzialmente cambiata cioè quindi a fronte di grandi mutamenti a fronte di un buon bisogni nuovi che emergono abbiamo una reddito né né superfamiglia disponibile che intorno ai trenta mila euro che non è cambiato dal due mila dieci quindi il problema vero delle famiglie
è affrontare queste tematiche
Che sono evolute a fronte di una dotazione diciamo reddituale sostanzialmente immutata in dieci anni che è un problema che conosciamo bene perché endemico
Ha a che fare con la produttività delle nostre imprese eccetera però poi quando lo guardi a livello di guerra e a livello di che conto economico della singola famiglia e drammatico e soprattutto evidenzio che ne abbiamo otto milioni di famiglie che vivono con meno di tredici mila euro di reddito netto all'anno quindi quando uno coi fa il calcolo perché poi gestire un figlio
Costa sempre mille cinque sia Edouard Diana
Settanta mila euro di reddito seppure abbia tredici mila quindi l'incidenza percentuale sulla media della spesa istruzione per i figli e il venticinque per cento ma quando guardava parametrare a famiglie nella fascia più debole
Che hanno un reddito medio di tredici mila euro ci accorgiamo che il problema diventa quasi insormontabile per questo che secondo me è uno dei concetti fondamentali su cui vorrei porre l'attenzione ma focalizzazione degli interventi cioè quando andiamo a declinare coi tutti gli interventi rinviene RR i di politica sociale in generale la come dire
Tenere conto delle differenze è una dinamica fondamentali
Sì direi che è stata sottolineata un elemento cruciale ricordando che voi
Lo ricordava gialle in qualche modo in questi ultimi anni salari Italia non solo non sono aumentati ma addirittura sono diminuiti per alcune fasce alcune categorie a differenza dei nostri diretti competitor europei e questo è ovviamente uno snodo cruciale
Allora vado dalla professoressa profeta che insegna Scienza delle finanze la Bocconi
Perché del lo si è detto molto in questi ultimi anni l'Italia credo sia fa tra i fanalini di coda in Europa per quanto riguarda l'occupazione femminile abbiamo detto che invece la parità di genere diciamo in questo senso fa molto bene alla crescita fa bene al PIL insomma vera per capirci e quindi ci troviamo davanti a questo a questo snodo cruciale anche perché arrivano molte risorse dovrebbe arrivare appunto quelle europee del PM RR
E quindi le chiedo appunto per esempio rispetto a questo argomento come si può dare rilievo strategico per esempio alla questione della conciliazione tra vita ampia e lavoro e professoressa profeta prego
Grazie intanto volevo ringraziare e allora Nanni l'acquisibilità di intervenire intervenire ora in bienni pare qualche commento e volevo complimentarmi anche questo lavoro di questo rapporto contro l'altro
Molto interessante
Nell'ambito attraverso il quale l'ho l'ho letto comunque cerco di dare un minimo contributo e tutto quello che ci diceva e cioè il tema al femminile noi abbiamo parlato di appalti Pallanuoto pronto Dini famiglia ed elementi debbo letta durante Lampredi pandemica
Un elemento contenenti da molto Kimba il affidate comunque capiamo pertanto particolarmente critico è legato proprio alla al bar per livello di occupazione femminile per cui le famiglie in cui solo un perché Treviri editor farò sicuramente non ebbe difficoltà
Ripeto alle alle famiglie dovete titoli di debito sono sono due e questo credo che sia un elemento attraverso il quale può anche un po'pare un approfondimento ulteriore dei dati insomma che che abbiamo visto metto un punto critico per l'Italia non è un punto critico dalla pandemia ma intanto aggravata dalla situazione pandemica
In Italia abbiamo un tasso di occupazione femminile oggi intorno al quarantanove per cento contro una media europea del settantadue virgola cinque perché perché addirittura al sud del Paese crolla al trentadue trentatré per cento decretiamo ultimi penultimi seguito dalla legge in Europa
Come del numero di donne che lavora sulla percentuale tutto tale delle donne dell'attività fascia vieta a e e al Sud siamo appunto ancora ancora più indietro
E dappertutto Camon quel perfido attorno a Roma e da ad accanto da tanto tempo da da da tanti anni e questo mi crea una serie di difficoltà sia come sistema Paese perché abbiano un ma una le donne rappresentano la metà della popolazione del Paese e la metà di queste non lavora quindi abbiamo un vaccino di prevenzione che non sono occupati e quindi non contribuiscono alla alla alla alla produzione e tutto quello che riguarda appunto la la lecita economica del paese ma tanto più che poi grave ancor più grave che tentammo canone ormai sono istruite tanto quanto gli uomini se non di più
Quindi il conto ha detto perché non prima e dal punto di vista dell'istruzione in Italia e fanalino di coda proprio per quanto riguarda il caso dei laureati come tante diventato appunto nella nel rapporto dobbiamo però ricordarci che è il settanta per cento di poeti laureati
Almeno oggi è donna e quindi è poi diciamo leader con quello che poi sono invece risultati sul mercato del lavoro dove queste dove le donne sono occupati molto meno
Degli uomini ecco perché intorno Pennini canotto non sono dati sono sono numeri
Perché non non sono una novità della famiglia la Armenia quello che altrettanto troppo andrà a mare nel situazione preesistente
Tant'è vero che si è parlato di una cipresso alla di una ricezione al femminile cioè gli ed anche nel male le differenti per chiedere di intenti sulla tu mercato
Del lavoro arricchente agli crisi economiche precedenti come la crisi finanziaria o quindi precedenti che li hanno sperimentati o che erano state delle medie pezzo all'età delle retribuzioni in cui l'occupazione Martini aveva subito dei ritardi comunque delle difficoltà maggiore rispetto a quella femminile che era rimasta più o meno stabile questo non vuol dire non è un bel risultato perché sempre stabile dal tabacco ma comunque stabile rispetto a quella maschile questo non sta succedendo invece ora quindi pandemica picchetti era un problema di tettoniche trattati particolarmente colpiti dalla crisi cioè e che sono scrittori all'interno della della categoria dei servizi dove è occupata la maggior parte delle
Della delle donne che lavorano lavorano in questi in questi territori
E anche l'aggravarsi della situazione sulle panchine appunto un po'quello di cui stiamo discutendo oggi com'è è incarico di cura un carico di lavoro
E non è sito di lavoro di cura legato anche le misure restrittive al più quello che abbiamo vinto durante la la mia
Che purtroppo non si è mai partito in maniera uguale noi uomini e donne hanno aggravato soprattutto sulle sulle donne e infatti noi mettiamo per esempio che anche guardiamo copie in cui entrambi il partner lavoravano
A latitante chiedo perché delle donne aumentato il lavoro del medico e lavoro e il lavoro il settantasette per cento i lavori di cura dei figli mentre per gli uomini queste percentuali intorno al quaranta per cento Piera
Lavoro dovette qualche tante perché in più degli uomini e quindi DPEF che già esisteva precedentemente
è andato aggravando e questo è un tema e non parlare veleni Dürer come per esempio la chiusura delle scuole e così via che ovviamente il grave lutto in famiglia ma come il tono organizzate le famiglie italiane che sono ancora badate molto sulla dei migliori negli voi e del lavoro lo uomini e donne e quelle donne prevalentemente vendite all'attività di cura dell'Academy indica gravano in particolare sulle donne e questo chiaramente è un tema anche chiama in causa tutto l'aspetto del Wi-Fi della nella delle nel nostro Paese perché quello che abbiamo detto durante la pandemia eh
Una drammatica situazione appunto che abbiamo detto anche anche perché lei cioè il fatto che evitano questi ruoli
Molto diverso tra uomini e donne marcati è un tema fondamentalmente di tipo culturale ma che deriva anche da un comitato in qualche modo non favorevole alla al ruolo della donna sulla nel canto sul mercato del lavoro
Così come ha altre valutazioni che appunto riguardano per esempio Locatelli servizi e tutti questi quelli di cui abbiamo parlato indubbiamente potrebbero a morire il lavoro femminile più che parlare di conciliazioni dobbiamo parlare oggi farebbe utile e opportuno parlare condivisioni che dobbiamo andare in una logica in cui nonna noi dobbiamo iter vittima allontana alle donne
Piero con inviare letta non ogni tanto ma anche di clienti membro di tutte le molti hanno impattato materne invece per condividere perché le responsabilità con l'aglio imperiali filiera ha detto del resto una responsabilità degli uomini che nelle donne e non soltanto delle donne l'altro elemento che volevo per premiare è il patto che abbiamo vinto il nuovo punto quella famiglia a aggravanti non solo quel Gaetano questo problema della dell'occupazione Milena ancora i dati americani della fecondità e questi ne tenne ormai vanno di pari passo ormai sempre di più ai paesi come in altri in cui le donne hanno vastità di occupazione sentono anche in Paesi in cui i il tasso di fecondità e bacchettoni nascono pochi figli mia differente di quello che succedeva in passato
Dove nelle due il variabile erano un po'in alternativa aderì quindi e ne e è la morale oggi queste due variabili invece vanno di pari passo queste due decisioni le famiglie in cui le donne lavorano sono quelle che hanno una maggiore stabilità di reddito perché potrà permettere di avere un altro figlio
Attorno anche contesti diciamo in cui è possibile leale alla decisione dei menu indipendentemente sono contenti colpite neanche di Welcome più sviluppati che permettono appunto più facilmente delle anche più di un figlio
Qualcosa abbiamo unito anche durante la famiglia quindi quel testo è è un altro elemento importante ai fini intuito contento ovviamente rughetta andrebbe votiamo declinarlo come Michela anche la mini trampolino gli interventi che vanno in questa direzione cercare di migliorare l'occupazione femminile no evitati e Battistini
Così come la e condita contrastare un po'quello che è il tema dell'invecchiamento demografico
Ma anche il web appunto come due farà ambientale
Ma anche qui e di parità di chiedere all'interno della famiglia nell'ambito della condivisione della cura dei figli prevedendo per quindi quelli di paternità e così via
Da una equamente elementi importanti per andare verso quella che noi definiamo contro un accordo che limita quello trova il parcheggio a età a vivere
Un occupazione femminile più alta e più qualità anzitutto il temibile e quindi riuscire a uscire un po'della situazione critica nella quale in altri Paesi ritrovate via di questi di quei due elementi
Ho dinamismo nuovissimi scusi non farla sembrare beneducata ma la devo fermare perché
Se no non l'abbiamo anche a rientrare nei tempi tanto grazie bella questa concetto di condivisione GA ha sottolineato che ben rende l'idea di un cambio di paradigma proprio in un flash in un tweet dottor Mignanelli
Quanto sta crescendo il Welfare fronte domanda pronte Offerta
E come abbiamo visto ho avuto l'andamento un po'altalenante la l'altra in gara positivo tra il due mila diciassette due mila diciotto uguale aumento del sette il sei per cento quindi è andato a centotrentasette miliardi a centoquarantadue da un anno con l'altro coi il grande tra crollo del due mila e venti per i motivi che ne ha già già descritto prima e adesso c'è una leggera ripresa
Diciamo che quello che conterà molto osservare la combina il combinato disposto del welfare inteso come spesa delle famiglie di risorse alle famiglie ma anche risorse di imprese che mettono a disposizione
Io come come dire responsabile di un'azienda che sta sul mercato ravviso nella nostra azienda e anche in quelle con cui ci confrontiamo normalmente una ossessività sempre maggiore per la tematica e questo è fondamentale perché il abbiamo già visto che il privato può fare molto
Soprattutto quando può quando ha anche come dire un'interazione con certi tipi di famiglie che hanno bisogno di leggi che possono essere efficacemente sostenuti da un mese l'addizionale che cura del privato per far sì che il governo e lo Stato concentri le sue idee
Le sue risorse su chi era sulle famiglie più fragili che hanno hanno più bisogno perché hanno anche delle tutele lavorative inferiore oche anatre
Ma altre armi
Certo certo come sarà indispensabile per tutto il Pnr R. l'arco di tempo che interessa insomma un'alleanza strettissima tra pubblico e privato allora né prima anche nelle tante cose
Che ci suggeriva il il rapporto si parlava del servizio sanitario nazionale da cui appunto non ci si aspettano più solo cure no perché la salute lo abbiamo visto questa pandemia è diventata un grande valore qualcuno l'aveva come dire sottovalutato nel passato allora a proposito di Salute e ci sono due temi che sono cruciali che sono la prevenzione che forse la prima missione di sanità pubblica e poi c'è tutta la partita che riguarda la ricerca dei per capire quanto ricerche prevenzione possono essere di supporto al Welfare e contribuire quindi pure alla sostenibilità del
Della spesa sanitaria e migliorare la qualità della vita salutiamo il professor Camillo Ricordi poso che mi ricordi che e collegato con noi dagli Stati Uniti e direttore dell'Istituto
Di ricerche sul diabete dell'Università di Miami ed è uno dei massimi esperti
Per quanto guarda la ricerca la cura i trapianti del che riguardano le malattie dal diabete intanto buongiorno professor ricordi
Buongiorno buongiorno a tutti grazie dell'opportunità quelle ancora buio pesto una ormai sono abituato tocca ieri avevamo alle cinque di mattina il Consiglio superiore della sanità poi pannello sul Colle dalle fermezza internazionale per cui siamo col pronti a iniziare il lavoro a Miami dalle otto in poi a fra un'ora
Ma grazie per l'opportunità son tematica importantissimo e si è parlato anche prima di prevenzione dell'importanza la prevenzione per in nei prossimi vent'anni la popolazione sopra i sessantacinque anni raddoppierà
Dopo i sessantacinque anni almeno negli Stati Uniti il novanta per cento dalla popolazione Safra almeno di una malattia cronica degenerativa più del settantacinque per cento soffre di due comorbidità
Che fra l'altro insieme all'età avanzata diventano anche i fattori di rischio per le gravi complicanze del Covent
Questo impone una spesa sanitaria che ormai sta diventando insostenibile negli Stati Uniti abbiamo tre punto otto trilione di dollari all'anno il venti per cento del PIL americano
Il novanta per cento questa spesa sanitaria proprio utilizzato per far fronte questa pandemia di malattie croniche degenerative legate cala su previdenza che ormai sta diventando una longevità malsana non non tanto nella lo sforzo dovrebbe essere non tanto prolungare la longevità dell'uomo centotrenta nel centocinquanta prolungare la sopravvivenza sana
Alcuni dicevano come si fa in se non non economicamente sostenibile prolungare Assoprevidenza così tante realtà quello che sottostà scoperto da studente
Di economia proprio di impatto se uno sotto riesce a prolungare la supplenza salasso soltanto di due punto due anni c'è un risparmio sette trilioni di dollari soltanto negli Stati Uniti prima è un risparmio che potrebbe essere utilizzato per una differenziazione fame nel mondo globale Workman quello per Leonor meglio il tenente
Quindi prevenzione sta diventando un tema fondamentale io mi occupo di cui mi sono occupato tutta la vita di cura di malattie
Gravi trovare una cura del diabete di tipo uno trapianti d'organo Costanzo la pistola quando è arrivata la pandemia Paolo corre ci siamo catapultati
Cominciano le mesenchimale staminali che avevamo già approvate dalla Food and Drug Administration per la terapia del diabete malattia UTIN Moni
Malattie neurodegenerative l'abbiamo utilizzata nel correzione riuscito a salvare
La quasi totalità dei pazienti in terapia intensiva intubata e verso meno del cinquanta per cento nel gruppo di controllo
E abbiamo iniziato a pensare a livello internazionale con ricercatori della Sapienza Tor Vergata Roma San Raffaele di Roma istituzioni superiori di sanità qualcosa si potrebbe mettere insieme per cercare di prevenire queste forme gravi di correggere
Quali sono i fattori comuni alle pandemie del ventunesimo secolo che io chiamo sono le malattie ottimo unico non penso al De Vecchi tipo uno la minoranza del diabete totale al cinque per cento ma in realtà sono venti per cento dalla popolazione americana tanto da una patologia al timone ce ne sono cento di queste patologie ottengono
Allora cosa porta alla predisposizione a queste malattie timone abbiamo scoperto che i fattori tre di rischio sono comuni alle malattie o timoni casi gravi di ricordi
Alle malattie croniche degenerative legate all'invecchiamento che hanno tutti una base infiammatoria se volete anche di nutrizione stile di vita
Mancato esercizio chiese propulsione della nostra nel dieta negli ultimi decenni e che sono a mio avviso prevenibili
Verso non abbiamo tempo di affrontare tutti i dettagli va messo sulla slanci insorta antenne punto perché se per per chi fosse interessato a questi temi erano Polpenazze estone mettiamo tutte le pubblicazioni a tutte le evidenze
Nel suggerimenti per portare avanti questo tipo di tematicamente pratica quello che abbiamo visto che carenza di fattori protettivi carenza di vitamina D bassi livelli di omega tre sono alla base di tutta questa situazione ad un all'esordio del diabete di tipo uno abbiamo visto che i bambini col diabete a seconda dei livelli di vitamina D più sono basse più grave del saldo del diabete
Mancanza di megattere in tutti c'è un fattore di infiammazione questo rapporto mega sembra che l'altra si può misurare facilmente
Con un po'un gettito e alle stelle nel diabete alle stelle nel corridoio alle stelle nel malattie croniche
Degenerative legate all'invecchiamento per cui abbiamo anche poi polifenoli attiva attori delle certo meno anche se certo Ina sono le cosiddette molecole della longevità che regolano il genoma la differenziazione dei tessuti primi disordini non era col progredire dell'età
Sono sostanze che uno con l'attività fisica l'esercizio può promuovere continuare a sviluppare ma dopo una certa età dopo i sessanta anni anche con l'esercizio fisico essa rimane fondamentale
Per altre ragioni gestito in diminuiscono del qui quello che è stato scoperto detto se queste attivatore dei residui nel professionale questi questi principi semplicissimi possono avere un effetto protettivo sulla Neuro degenerazione cardio protettivo sul diabete cosa può succedere nel malattie virali perché magari un ringiovanimento dei dei tessuti o del processo Marta Abba che ci può aiutare
E abbiamo pubblicato proprio poche settimane fa insieme all'Istituto Superiore di Sanità la Sapienza Tor Vergata solo di Roma uno studio molto interessante dove fa vedere questa combinazione dei polifenoli estimatore del signor Turina
Può inibire la replicazione virale oltre al novantanove per cento novantanove per cento due locali
Questa è stato incredibile perché mi sarei aspettato un dieci per cento magari qualcosa di significativo che poi debuttarono dalla pubblicazione finisce lì la cosa interessante è che questa inibizione della replicazione virale non è limitata al Sartor due alcol diciannove male
Anche per l'influenza taijiquan dai capelli rossi per cui può potrebbe essere una strategia che per tutte le malattie virale
In quel l'inibizione dall'applicazione può avere un senso
Il problema adesso è coso come si portano avanti questi studi chi li finanzia chi finanzia la prevenzione perché purtroppo questo mercato dei tre punto otto trilioni di dollari
All'anno negli Stati Uniti non viene dalla prevenzione proviene dal farmaci sempre più costose terapie sempre più complesse
Per mantenere la sua presenza non sana
E se uno chiede ma per esempio adesso c'è ho appena ricevuto mentre sia scontato una e-mail dove duecento scienziate dottore chiamarono in poco mentre la vitamina D per combattere il Covent chi finanzia questo quando la vitamina D il fabbisogno per due anni su Amazon uno per la contro diciannove
Per diciannove dollari e cioè cento pillole da prendere una volta alla settimana
Perché durano quasi due anni
Per cui quando uno chiedervi la ricerca nella fase Tarelli Lara i grossi tra la randomizzati prospettici richiedono ormai dei tale Investimenti negli Stati Uniti in Italia
Siamo più fortunati in Europa negli Stati Uniti costa cinque dieci volte di più che chi li finanzia sono solo quelli che hanno dell'interesse specifici poi avere un ritorno sull'investimento
L'impiegato baby quando dice che ma sono farmaci generici sono sostanze protettive costano poco o niente
C'è pochissimo interesse quindi è importantissimo chi li finanzia le le istituzioni fondazioni private perché purtroppo nella prevenzione non c'è un grosso business sui risultati sui risparmi vengono anni dopo per cui son tematiche importantissima e vi ringrazio di avermi dato la possibilità di partecipare a questo evento importante spero che questo sia un messaggio che si possa riprendere
Magari in in teleconferenza proprio su questi temi prevenzione chi la finanzia la prospettiva che impatto può avere sul popolazione globale sulla prolungamento della sofferenza sarà la cosiddetta Calisto ammette senza essere andando sempre più importante
Grazie grazie grazie
Grazie professor ricordi per la sua preziosa che per il suo prezioso intervento che ci ha dato con una volta molti spunti ci ha fatto capire l'importanza della prevenzione lo su diciamo all'insegna dello slogan lo dico per semplicità del dell'home omega tre e omega tre insomma come diceva lei grazie allora restiamo in ambito medico scientifico e lo facciamo con il rettore dell'università di Palermo il dottor Massimo né il professor Massimo mitili
Che credo sia collegato anche l'un con noi Bongiorno consumi Dini
Aspetti che forse deve attivare l'audio eccolo
E molto
Ma ecco che la nostra è così adesso andiamo bene allora dal suo punto di vista la insomma del monitoraggio dell'importante né università
Italiana no insomma la la la la sa il tutto all'che il comparto salute sanità sta cambiando sta cambiando anche per la pandemia ritmi vertiginosi allora i come riformeremo ricchi e quali sono i nuovi professionisti della sanità che voi dovete formare
Sotto grazie grazie di questo invito ascoltato con grande interesse tutti i temi che sono strettamente centrali nella logica di un formazione universitaria quindi dell'altra forma Tonelli all'italiana il tema dei nuovi professionisti è un tema che mi anzitutto devo cominciare a guardare bene al mondo la scuola si è detto che esiste in qualche modo una sorta di scollamento
Tra quelli che sono insegnamenti scolastici quello che poi il mondo dell'università
Quindi innanzitutto bisogna cominciare a fare un'operazione di tutorato orientamento che parte degli ultimi anni del liceo i licei scientifici o classici importanza soprattutto guardino al gatto ed esiste soprattutto alle materie scientifiche questo è un tema centrale il nostro Paese ha bisogno proprio dell'azione agli enormi investimenti del Wiener di investire su nuove generazioni non soltanto di medici questa pandemia ci ha fatto vedere come mancano fondamentalmente non solo i medici ma manca anche tutto il contorno
Per le professioni sanitarie quindi parlo di infermieri dagli operatori sanitari tecnici di laboratorio chimico anche quelli di radiologie potrà denunciarli scusi se la interrompo ma i manager sanitari mancano pure Canale novarese pianificazione programmazione no
Intanto perché in realtà il nostro Paese si è trovato devo dire rispondendo discretamente non bene discretamente a un cambiamento di paradigma
In cui improvvisamente il concetto di medicina territoriale e tenuto fortemente alla ribalta ma ridotta all'osso sanitario la sanità fortemente limitato a un pubblico selezionato non all'emergenza dello standard intensive non erano apprezzate quindi sottolineo fare un ripensamento del sistema salute
Che parte quindi dalle suore per cercare di col marito mio riceve il gatto scientifico abbiamo visto che maggiormente sappiamo che lo sto messa dedicato poco in termini di risorse in termini di PIL all'investimento sulla ricerca poi bisogna rifondare l'offerta formativa che non è soltanto quella classica come abbiamo visto della medicina ma ci sono tutta una serie di corsi di laurea altrettanto attraenti per la nostra popolazione giovanile
Che devono essere però presentati e spiegati già nel mondo dello stop
Quando parliamo direttamente e poi di università dobbiamo un investire io lo sto facendo già da qualche mese da quando mi sono insediato sul sulla nuova logica dei laboratori
E dobbiamo essere attenti all'uso nei competente opportuno dello strumento digitale è stato fondamentale lo abbiamo fatto un anno intero di esami elezioni a distanza ma attenzione lo strumento digitale che il veto ha salvato il sistema scuola parte il sistema universitario però attirato soprattutto su internet l'aumento del divario
Lo dico perché era tardi che la cosa di cui tutti parlano in realtà lo strumento pericoloso perché ma girato le famiglie dove non c'è la potenzialità tecnologica adeguata questo significato in molte famiglie dividersi Stazzi angusti
Con veri e propri litigi tra i familiari per l'utilizzo di un unico strumento informatico questo ha creato un divario enorme soprattutto per le classico di i giovani i bambini che evidentemente hanno avuto un un gatto culturale in questi ultimi venti mesi
Veramente veramente devastante
Partire dalla ricerca significa lo ha detto bene il il collega il collega ricorda chi è veramente lo scienziato di chiara fama noto in tutto il mondo
Il problema alle ricerche centrale perché proprio di università che dobbiamo investire soprattutto sulla ricerca cioè sapete che sapete in Ulster ci sono tre il fondamentali sono la didattica e quindi insegnamento la terza missione del trasferimento tecnologico il terzo capitolo sulla vetta della ricerca e ecco dobbiamo cominciare a vivere ROS investita in chiave di ricerca perché dalle ricerche che si fanno gli innovatori egli noto che sono poi quelli che trovano e che dovrebbero trovare in chiave omogenei ambito nazionale le possibilità di inventarsi Jacini di inventarsi nuovi farmaci
Inventare nuove strategie farmaceutiche farmacologiche dall'affrontare in chiave di sistema che ho sentito molto bene lo spirito di cornice immaginare soluzioni già per il sistema prenota avremo abbiamo avuto la pandemia Resource completo dice di come diciannove ma non è escluso che la breve tempo avremo altre forme
Di pandemia o di altre malattie sistemiche che vanno affrontate con una logica veramente territoriale
Quindi io credo che oggi nella post crisi
Dobbiamo fare tutti assieme un salto di paradigma e vedere questi fenomeni in chiave assolutamente trasversale quindi credo che questo di oggi di quel fare e io utilizzerò anche in chiave personale del mio bilancio sociale
Di ateneo perché in realtà a pensare al welfare significa mettere assieme gli enti le istituzioni farle parlare fare dialogare
Un altro punto e chiudo credo che sia fondamentale il buon rapporto con l'impresa
Le imprese sono fondamentali perché devono sovvenzionare la ricerca lo Stato non ce la fa da sola quindi insieme a lei i grandi fondi statali cominciare a chiedere aiuto alle grandi multinazionali per sponsorizzare attraverso l'università
Il processo di ricerche
Tutto questo per deviare quel filone logico che poco fa anche veniva in qualche modo sollecitato tra scuola università impresa ecco l'impresa diventa il collante di questi enti per potere permettere evidentemente i nostri giovani anche di credere che avere un titolo di laurea non è soltanto un pezzo di carta ma è uno strumento valido per trovare poi un lavoro che sia un lavoro anche e dignitoso che permetterebbe appunto ad indagini già limitati sopravvivenza grazie grazie grazie
Rettore mi dirà se che per la sua chiarezza e concretezza
Diciamo è un fil rouge lega caratterizzato tutti gli interventi
Di questa mattina per essere insomma Bird pragmatici e concreti allora c'è ancora un intervento prima di chiudere prima abbiamo parlato molto si è si è molto parlato dell'assistenza
E la gestione che riguarda la fascia degli anziani che è uno dei grandi nostri problemi venivano evidenziate le disomogeneità no territoriali come un po'sappiamo da molto tempo no a macchia pelle né di leopardo
Con la pandemia
Sappiamo che importanza ha avuto la la casa come è luogo di cura ancora di salvezza però dicevamo lo lo sanno diceva Dall'Aglio anche nel rapporto c'è soprattutto un'Offerta molto frammentata molto frastagliata e c'è bisogno forse anche non solo di maggiore e formazione e competenze ma anche di una visione come dire più industriale del tutto anche perché il pubblico lo dicevamo anche prima da solo non ce la fa lo abbiamo chiesto abbiamo chiesto tutto questa Mariuccia Rossini che è amministratore delegato del gruppo coreana che si occupa appunto
Di anziani di servizi assistenziali e sanitari per gli anziani è un intervento che abbiamo ne ha registrato e che vi propongo di ascoltare con prego
La crisi dai topi da messo sotto pressione il sistema di welfare in modo particolare l'assistenza agli anziani la praticità si è evidenziata soprattutto nel primo periodo per la disomogeneità delle risposte a livello territoriale
D'altra parte con regole e standard di assistenza molte diverse dalle varie Regioni riuscire ad attuare del risposte omogenee è stato praticamente impossibile portando le famiglie ad un pericoloso e oneroso
Fai da te la spesa privata a per l'assistenza agli anziani aumentata di più di quattro miliardi dal due mila e diciassette arrivando agli attuali ventinove virgola quattro miliardi
Senza per questo a mostrare un miglioramento dello stato di salute infatti se vediamo i dati del rapporto certe aspre pandemia il cinquantasette per cento dei ricoveri degli ultra ottantacinque enni
è stato fatto senza una proposta del medico e il settantuno per cento di queste persone che vengono ricoverate poi viene rimandato domicilio
Questo significa che è ancora l'ospedale la prima risposte immediate gratuita il bisogno inoltre come evidenze rapporto Cerved
Più di due milioni di famiglie hanno una spesa media di quasi quattordici mila euro l'anno per assistere gli anziani che nonostante questo il sessanta per cento è insoddisfatto sia perché
Non trova i servizi di assistenza richiesti ora oppure la qualità non è soddisfacente
è chiaro che esiste un vuoto di offerto in relazione al bisogno con un'assoluta mancanza di servizi globali lasciando le famiglie o l'anziano la ricomposizione di tutta l offerto in questo labirinto di servizi frammentati prestazionali
è ovvio che l'obiettivo è far sì che la casa sia il primo luogo di cura per mantenere l'anziana nel proprio contesto e il più attivo possibile la tecnologia e le connessioni possono aiutare ma non sono la soluzione a tutti i problemi
Le esigenze sono molteplici dipende dal livello di autonomia psicofisica ma al di là della DOP demagogia noi dobbiamo guardare in faccia la realtà
Siamo alla fine della famiglia molti generazionale un terzo delle famiglie è costituito da una persona sola con più di tre milioni di vedovi e vedove in Italia e sessanta per cento delle famiglie è costituito da coppie senza figli conviventi
E non dobbiamo dimenticare tre milioni di anziani non autosufficienti che raddoppieranno entro il due mila e trenta
Le abitazioni anche se sono per la maggior parte di proprietà non sempre sono adeguate abbiamo un milione seicento mila
Over sessantacinque che vive da solo in abitazioni con più di quattro stanze e per la maggior parte costruite prima del mille novecentosessanta con quasi la e quasi la metà di queste sono al secondo piano senza ascensore per cui anche se si parla tanto di casa come luogo di elezione
Questo va bene purché ci sia un contesto sociale strutturale adatto che preservi l'autonomia e la socialità della persona
Abbiamo un milione e settecento mila badanti che vivono nelle nostre case spesso non hanno uno skill
Adatto per svolgere lavori di assistenza ecco perché è il primo obiettivo è quello di qualificare le assistenti familiari con corsi di formazione certificati e visite verifiche periodiche
Ma anche dal punto di vista residenziale dobbiamo mettere nelle condizioni l'anziano dal l'anziano di vivere in una casa adatta senza barriere architettoniche e fare in modo che eviti l'isolamento ma che cosa si sta facendo in Italia per innovare questo servizio
In Italia stanno nascendo le prime COA housing esige un residence come quelle aperte a Roma Sanremo che sono appartamenti connessi con tecnologie discreta proprio per incentivare uno stile di vita attivo rispettoso della privacy
E con attività di socializzazione con personale formato disposizione ventiquattro ore su ventiquattro e con tariffe accessibili il modello totalmente diverso rispetto a quello delle RSA o delle case di riposo tradizionali che sono più dedicate persone concludi patologie e con lo stato di salute molto compromesso
Sicuramente il problema Persico pone come finanziare e l'assistenza a lungo termine e permettere ad una fascia ampia di anziani di poter usufruire di questi nuovi servizi
Attraverso un equilibrio economico che permetta una vita dignitosa la vi è solo una
Una contribuzione obbligatoria per la lontana che così come avvenuto in altri Paesi del Nord Europa con una incentivazione magari anche attraverso della defiscalizzazione mirate di progetti che permettono di creare sia aggregazione della domanda che dell'offerta
E un dato è impensabile che lo stato possa pensare a tutti questi servizi
Un ulteriore aumento della spesa pubblica assolutamente impossibile ma solo promuovendo solide partnership pubblico-privato e ce la possiamo fare
Allora grazie anche allora il contributo quest'ultimo contributo che è ulteriore angolazione per capire appunto quali sono qual è la domanda e qual è l'offerta e verso quale diciamo paradigma e dimensione bisogna andare abbiamo sentito tutti gli interventi che insomma hanno contribuito alla discussione intorno che diciamo è preliminare agli inizi intorno al nuovo rapporto rapporto due mila ventidue del bilancio di welfare delle famiglie italiane e diciamo questa è la base di partenza per molti ragionamenti che io spero si faranno anche sui mezzi di comunicazione insomma giornali periodici e la televisione prima di concludere però volevo coinvolge nuovamente Andrea Mignanelli diciamo per una considerazione finale Mignanelli
E grazie io sarò rapidissimo vista l'ora volevo di nuovo ringraziare tutti per la qualità dei contributi
Sono contento che il lavoro risulti utile
E e ho osservato che effettivamente la conversazione apprestata ancora molti dati di realtà quindi per noi quello che conta è poter dare a diciamo alle istituzioni alle aziende alle famiglie stesse una uno strumento per orientare le decisioni ne facciamo una questione noi fondamentale naturalmente quello di usare i dati per decidere ma visto il il concetto di welfare il bisogno che ne ha paese siamo ben contenti in questo caso di contribuire i nostri dati rosse di ricerche allora diciamo alla crescita alla conversazione al dialogo per cui rinnovo il fatto che come azienda siamo a disposizione per contribuire i dati che servono per prendere delle decisioni migliori da parte di tutti i soggetti e i cui importi oggi qui ma anche gli altri mollo sono ancora e quindi abbiamo dibattito basato sui fatti orientiamo le risorse in maniera molto focalizzata deve essere efficaci
Si snoda ringrazio del ha ragione ci quelle io credo che ci sia una grande esigenza di pragmatismo
In questo Paese quindi a a finanza pragmatismo al buonsenso e cercare di spogliarsi più possibili dalle questioni ideologiche le chiare quando c'è una ricerca di questo livello con questi dati
C'è una buona da buy a base di partenza l'importante ovviamente che chi deve leggere approfondire ascoltare questi dati abbia la predisposizione diciamo a farlo che è la cosa più importante anche perché lo abbiamo detto attraversato un po'tutta la discussione stamattina
Abbiamo una sfida colossale davanti anche in seguito alla piano nazionale di riprese resilienza ringrazio tutti i partecipanti grazie
Acerbe ad ad Andrea Mignanelli Anna Dall'Aglio ci rivediamo diciamo per il prossimo rapporto e daremo pure quale sarà la fotografia
Da qui ad un anno grazie a tutti grazie a tutte le persone collegate da remoto demente una buona giornata e buon lavoro a tutti che