A che punto è la notte?

Buongiorno questa che poté la notte Bongiorno tra Roberto Sommella per capire come è cambiata l'Europa negli ultimi trent'anni basta andarsi a rileggere i Paesi firmatari del Trattato di Maastricht che compie tra poco trent'anni su dodici Stati ben cinque erano e sono monarchie seppur parlamentari probabilmente l'evoluzione del mondo e la globalizzazione hanno colpito nonostante ciò anche Spagna Gran Bretagna Paesi Bassi Belgio e Danimarca
Che continua ad essere un regno ma di certo quanto accaduto nelle altre sette repubbliche che diedero vita alla base dei regolamenti per la nascita dell'Unione monetaria europea
Con annessi e fatidici parametri ricordate
Il tre per cento di De Filippi il sessanta per cento di debito PIL il due per cento di infrazione massimi
Supportati non è stato da meno da quel sette febbraio mille novecentonovantadue data dell'entrata in vigore del Trattato la Francia trascorso dal terrorismo islamico più volte e ancora si interroga sulle crepe che si aprono nel suo processo di integrazione pur essendo ben salda verso settori governo semi presidenzialista e la sua storia di grande Stato laico
La Grecia Italia il Portogallo dopo un lungo periodo di relativa tranquillità all'inizio del secondo
Decennio del secolo sono divenute per differenti motivi gli anelli deboli dell'euro e sono state colpite prima della speculazione dei mercati e poi della cura lacrime e sangue della troika imposta da Berlino
A questi tre Stati si aggiunga il Regno di Spagna anche su finito nel mirino del rigore e prossimo anch'esso ad un'impressionante default sventato per miracolo tutte si sono salvati pagando però lacrime e sangue del Lussemburgo poco si sa a parte nel Granducato pare del più grande paradiso fiscale autorizzato in molti holding finanziarie
Essendo della corte di giustizia ha dato i natali a due presidenti di commissione dimenticabili
Analogo il sì discorso
Si può fare per l'Irlanda stato simpatico amatissimo dei big tette americani perché molto benevolo in fatto di tasse delle multinazionali
Resta la Germania che pur non essendo una monarchia
In questi trent'anni è stata retta prima dal padre della riunificazione e il mucchio divenuto anche regista dell'Euro e poi per sedici anni da anche la Merkel dopo la Parenti si riformista di chi era sulle due
Di fatto la Germania e la Francia per storia assetti istituzionali e stabilità di governo
Hanno guidato da sole l'Unione Dalmine on Earth mille novecento novantadue
A Tocci allargandola col tempo a nuovi Paesi e a tutti gli stati dell'Est Europa una volta satelliti dell'Unione Sovietica dal punto di vista economico molto è cambiato però i primi quattro paesi per popolazione e i tre per reddito pro capite
Sono i fondatori Italia Francia e Germania e la Polonia
Il nuovo motore dell'Unione Europea che guarda a Bruxelles con scetticismo Dani usa i fondi fino all'ultimo centesimo di euro si potrebbe dire che Varsavia
Leader anche del patto nazionalista di Visegrad sia la più grande opportunità per l'Europa e allo stesso tempo la più grande minaccia per via della sua storia e per la sua attuale idiosincrasia rispettare lo stato di diritto le norme europea
Il quadro che ne esce di questi primi trent'anni del Trattato di Maastricht
E dunque per forza di cose attinte in chiaroscuro
Anche per l'inopinata uscita della Gran Bretagna la pandemia recente ha comportato due affetti da una parte si è finalmente capito che serve una sanità federata
L'una politica comune dell'accoglienza come della difesa
E dell'Energia dall'altra ci si sta illudendo però che l'ex Generation Hughes il grande piano Marshall per rilanciare l'economia e comunitarie post Koring sia in grado di cementare con i soldi quello che non è stato in grado di fare la politica almeno finora
è un grave errore di tutte le diplomazie perché finita la pandemia si tornerà a respirare un vento nazionalista proprio per effetto della ripresa economica d'tributa quei fondi la politica della BCE finora accomodante
Nessuno dirà grazie prima o poi si dovrà decidere come mandare avanti un mercato unico dove non tutti hanno portato l'Euro nessuno la stessa politica fiscale dell'altro e ognuno però far concorrenza agli altri una giostra pericolosa
Più facile da comprendere sembra invece il quadro dell'Euro anch'esso in questo due mila ventidue giunto data importante e grazie proprio a Maastricht vent'anni ma solo perché ancora non ha un'anima
Il ventennio difficile della moneta unica compie il suo anniversario proprio lo scoccare del secondo anno di pandemia spesso governato più dal caos che dai governi il primo quinto del millennio registrato rivoluzioni finanziarie crisi imprevedibili
La data in cui tutto cambio e l'undici settembre del due mila uno quando insieme le Torri Gemelle abbattuti dalla furia del terrorismo islamico
Bene giù anche un'idea di capitalismo dal volto umano divenuto da poco l'unico sistema economico del pianeta caduto quello del socialismo reale
Proprio questa perdita di un competitor Aldilà della cortina di ferro ha comportato l'impossibilità di migliorarsi è una certa tendenza al peggioramento come documentano la lunga serie di scandali da Enron palline ambrate scoppiati proprio dalla metà degli anni novanta in poi quando muro di Berlino
In Unione Sovietica erano imploso da tempo l'euro per incuria della storia
Nasce mischia questi avvenimenti a cavallo di due fenomeni il primo felicemente individuato alcuni storici tedeschi con il termine di Finals capitalismo e la combinazione a volte fatale
Di capitale finanza con la continua riduzione della componente lavoro mix dei fattori della produzione che sarebbe poi diventata negli anni la benzina principale dell'economia digitale e dei nuovi monopoli
Il secondo fenomeno e la fine dell'illusione americana di vivere un un paese a prova di bomba e di terremoti economici
L'attacco a Manhattan dei domini di Bin Laden ma successivamente anche l'assalto a capitolino da parte dei seguaci di Trump avrebbero incrinato la prima certezza mentre lo scoppio delle crisi dei mutui subprime
Avrebbe messo invece messo in ginocchio il credo di Wall Street sulle virtù taumaturgiche del mercato e in questo contesto di rivoluzioni in continue impreviste che in Europa si mettono nel gennaio del due mila due
Coniare monete e biglietti da euro totalmente impersonali ancora prive di una l'anima politica e di una fiscalità comune da impiantare dentro il mercato unico
Per molti economisti è un azzardo per gli europei che lo adottò una scelta consapevole per quello che si è visto finora sicuramente alla rottura del monopolio secolare del dollaro
Volendo però restare cilentani di euro che in questi giorni si celebrano occorre valutare cosa significa per l'Italia
Essersi trovata al centro di questi avvenimenti nel pieno dell'ingresso non solo nella moneta unica ma della globalizzazione del mercato europeo altri due fenomeni i cui effetti si sentono ancora nella carne viva
Nel nostro piccolo sistema industriale chi scrive
Ha già mostrato e chi vi parla ovviamente nelle ore di tutti
Come l'avvento del nuovo segno monetario per via di mancati controlli prima del periodo di doppia circolazione abbia comportato per molti generi e servizi di prima necessità il raddoppio dei prezzi e la contemporanea perdita di potere d'acquisto di una buona fetta della classe media rintanati ASI
In alcuni casi nel bene rifugio che è anche un investimento la casa
Solo molto tempo dopo alcuni autorevoli politici come Romano Prodi già Presidente del Consiglio per la Commissione europea
Hanno ammesso l'imperfezione del cambiamento i danni arrecati le classi medie era troppo tardi ma non si è mai fatto un ragionamento su cosa ha comportato l'euro per il mercato finanziario italiano e per la tenuta stessa dello Stato
A leggere alcuni dati che abbiamo pubblicato su Milano Finanza c'è da pensare che la moneta unica pur con tutte le sue imperfezioni troppo valore di cambio troppo alto abbia comunque rappresentato un'assicurazione contro le numerose crisi finanziarie che sono scoppiate dal due mila otto in poi per via del dominio di quel finanza capitalismo appena descritto e dei prodotti ad alto rischio da esso generati partendo dal debito nazionale lo spauracchio per generazioni di Tedeschi di dati impressionano ma favorevolmente a inizio due mila due il BTP decennale prendeva per esempio oltre il cinque per cento con un debito pubblico di mille trecentocinquantotto miliardi e un costo medio del debito del quattro per cento oggi
Grazie anche vari piani di acquisire BCE
Il Btp rende lo zero novantasei ma il debito il doppio due mila settecentosei miliardi con un costo medio per lo stato del due virgola dodici la metà di vent'anni fa per un risparmio stimato nell'ordine di quaranta miliardi di euro insomma
Per le famiglie forse l'euro non è stato un affare ma per lo Stato sicuramente sì il dato più significativo di queste cifre raccolte
E infatti che in vent'anni l'euro ha permesso all'Italia di evitare tre possibili default nel due mila otto
In seguito alla crisi finanziaria globale e al fallimento di Iman Braves nel due mila undici la crisi dei debiti sovrani e il due mila venti pandemia corride conseguente recessione economica planetaria
Con la lira saremmo diventati probabilmente un piccolo Stato l'avventura di ogni speculazione
Giulio Tremonti più volte ministro dell'economia e titolare del Tesoro durante due crisi su tre ha dato corpo recentemente in un'intervista a chi vi parla su Milano Finanza proprio questi numeri appena descritti l'Euro ci ha salvato ha tagliato corto e così in effetti estratto
Salverà ancora l'Italia sotto forma di Piano nazionale delle riforme di resilienza dei duecentosessantuno miliardi previsti per sostenere l'economia nazionale
Stavolta non dipende dalla moneta ma dall'uso o dallo spreco che mi faranno gli uomini e le donne che guideranno l'Italia nei prossimi anni quando disuguaglianze
Dominio digitale finanza senza freni saranno ancora più forti e lo stesso si può dire anche degli altri paesi che utilizzeranno i fondi The Next Generation you versione aggiornata di quel Trattato di Maastricht che dopo aver messo in comune le forze un tempo nemiche durante la guerra ha cercato di cementato né con il mercato e la moneta
Si poteva fare meglio ma visto quello che accade in giro per il mondo occorre tenersi stretto quello che c'è da battersi per migliorarlo
D Italia che in Europa fondato pur con tutte le sue contraddizioni ne è una prova lampante
Senza l'unione sarebbe ancora più piccola queste che punto è la notte una buona giornata Roberto Sommella