Presentazione dell'Archivio Storico Digitale di Mondoperaio

Sì cominciamo con i saluti introduttivi del presidente della Commissione per la biblioteca e l'archivio storico del Senato senatore Gianni Marinotti
Si sente si bene
Grazie
Benvenuti a tutti Signore & signori illustri relatori porgo il benvenuto della Commissione per la biblioteca e l'archivio
Alla l'archivio storico alla comunità di pensiero e di azione
Che si è espressa il mondo operaio l'ospitalità dell'archivio storico della rivista sul sito del Senato
Corona in maniera virtuale un rapporto di buon vicinato che già da anni si realizza con la contiguità fisica tra piazza Santa Caterina
E piazza Santa Maria sopra Minerva
Ospitando l'intera serie di numeri della rivista il Senato si pone due obiettivi
Da un lato l'iniziativa sviluppa una sinergia che in Senato aveva come unico precedente la complessa raccolta di tutti i numeri dell'Avanti propiziata sotto la presidenza di Sergio Zavoli
Alla Camera dei Deputati questo tipo di ospitalità informatica risale al due mila e undici con l'archivio Pio la Torre
Che si vale della piattaforma web di Montecitorio per diffondere i suoi contenuti di testimonianza della lotta alla mafia anche noi proprio grazie all'esperienza accumulata con Mondoperaio dell'Avanti
Intendiamo entrare nel dominio archivistico puro
Il ministero della cultura autorizzato il progetto quarantotto del venti ventuno da noi proposto con la Fondazione Matteotti e con l'Archivio di Stato di Roma
Per un'edizione nazionale degli atti processuali sul delitto Matteotti
Le Commissioni istruzione del Senato e cultura della Camera hanno espresso parere favorevole
Confidiamo per ciò che la struttura informatica già testata con successo sul mondo operaio possa apprestare idonea piattaforma al materiale che i soggetti promotori stanno raccogliendo con una grande mobilitazione di ricerca tra archivi pubblici e privati
è una sfida che mette in campo una professionalità più sofisticata dovendosi rivolgere all'intera cittadinanza ma anche con iper link che consentano diversi livelli di approfondimento sulla vicenda storica di cento anni fa
Agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori oltre che agli studenti universitario ma è una sfida che ci sentiamo pronti a raccogliere indicando al Collegio dei senatori questori
Responsabili dell'autorizzazione di spesa in Senato
Proprio il successo di questo importante progetto su Mondo operaio dall'altro lato l'iniziativa di successo che qui celebriamo riconosce l'importanza estrema della comunità socialista nella storia del nostro Paese
Anche quando questa comunità assegnato percorsi diversi i pensatori come Mondoperaio sono rimasti in posizione baricentrica e hanno saputo fare da punti di collegamento per la circolazione di da di solidarietà e di progresso civile sociale che sono alla base del credo socialista
Anche qui come fu per la raccolta della numerazione integrale di oltre un secolo dell'Avanti il concorso di tutti ha fatto la differenza e anche qui la strada aperta può essere foriera di grandi sviluppi poiché i documenti storici fanno parte a pieno titolo della definizione di beni culturali di cui al decreto legislativo numero quarantadue del due mila e quattro il cosiddetto Codice urbani
Occorre generalizzare a tutti i comparti amministrativi l'obbligo di valorizzare e rendere disponibili per un ampio pubblico le fonti documentali esistenti
A questo tende l'ordine del giorno a mia prima firma accolto dal Governo in settima Commissione il ventitré novembre del venti ventuno
Durante l'esame del bilancio dello Stato
A questo tende la fare assegnato sugli archivi per il quale domani iniziano le audizioni nella medesima Commissione anche qui l'attività di ricerca che conclude che conduce l'Archivio storico del Senato sulla vita e l'opera di Giacomo Matteotti è una forma di applicazione diretta di questi principi
Il titolare dell'Archivio storico del Senato il direttore dottor Bonomo è stato investito dalle masse dalla della massima attivazione delle sinergie pubbliche e private su questo ambito ha pubblicamente dichiarato che va scrutinata con la massima diligenza la possibilità che il materiale non sia disperso occultato ma semplicemente non si ha censito
O sia stato mal conservato o abusivamente accantonato senza rispetto dell'obbligo di inventario
Invito perciò il ministro della giustizia i carabinieri e qualunque altra struttura pubblica ad aprire le porte dei loro depositi alla ricerca che gode della prestigiosa guida scientifica del professor Stefano carretti
In sede di approvazione del disegno di legge sulle iniziative Matteo piane proposto dal senatore presidente Nencini confido poi che il concorso di tutti i gruppi sì col concorso di tutti i gruppi si possano approvare l'impegno al Governo
Per investire tutte le amministrazioni civili e militari dell'obbligo di collaborare nella ricerca di tutti i documenti significativi
Per il progetto di digitalizzazione degli atti connessi ai processi Matteotti in conclusione va indicata a modello la cooperazione proficua e disinteressata proprio quella che la comunità socialista ha realizzato con il conferimento di documenti spesso unici dell'Avanti e Mondoperaio al sito del Senato
Per la digitalizzazione
Un reticolo di fondazioni associazioni privati discendenti da personaggi che hanno fatto o hanno intersecato
E venti germinali della storia e che hanno messo a disposizione quello che hanno per trasmettere a tutti informato open-source il pensiero e l'opera della parte migliore del nostro Paese
Buon lavoro
Grazie presidente vari lotti tutto si può dire tranne che il suo sia stato un saluto formale è stato un saluto di grande partecipazione questa iniziativa e quindi davvero ringrazio molto e anche di interesse notevole perché queste recenti scoperte sulla vicenda Matteotti
Che sono in corso di fatto sono di una importanza enorme considerando che insomma il ventiquattro è veramente l'anno di nascita il fascismo
Più ancora del ventidue quindi proprio per l'assassinio di Giacomo Matteotti quindi siamo per arrivare a un centenario carico di significati
Detto questo
Desidero comunicare anzitutto che il senatore Nencini non sarà con noi forse riesce a collegati riesce a collegarsi mi dicono di sì benissimo comunque io lo sostituisco perché naturalmente presiedere da remoto insomma una cosa un po'complicato quindi tanto vale che presidi chi è presente poi dopo certamente avrà avremo modo per comunque connette soci con lui quindi della possibilità di sentire le sue parole
Io all'inizio dei lavori anzitutto come direttore della rivista
Desidero ringraziare prima di tutto questa sede il Senato operative
Sia per le l'iniziativa dell'Archivio storico e sia deve averci ospitato oggi un evento quindi di grandissima importanza della rivista e le parole che dirò che saranno poche potranno restituire solo molto in parte che la diciamo il sentimento che c'è dietro questo riconoscimento
Ma io vorrei partire da una una constatazione abbastanza elementari credo sia condivisa da da molti no siamo
Un momento in un momento di passaggio dietro che forse addirittura di civiltà per cose di ci sovrastano
Cambiamenti tecnologici giganteschi che non riusciamo assolutamente padroneggiare
Faglie nella organizzazione del potere potere politico ma non solo del potere politico che annunciano e in parte già consentono di constatare e dei cambiamenti del tutto sconosciuti anche finora credo quindici venti anni fa
Ecco che cosa che cosa ci viene in mente
In un situazione del genere credo che ci possa venire in mente anche l'esigenza di
Guardare all'indietro e
Pensare quali sono stati i momenti
Dell'incivili mento degli italiani
Dopo Crisaore azione della Repubblica
E io penso che se guardiamo questi momenti noi ci troviamo sempre i socialisti
Li troviamo sia come iniziatori sia come
Attori fondamentali del cambiamento che determina poi una svolta dal dalla sanità alla scuola dal lavoro alla giustizia qualunque settore noi prendiamo noi dobbiamo constatare specialmente chiaro ad arte dagli anni sessanta in poi dobbiamo constatare questo grande contributo
Mondoperaio evidentemente si colloca questo qua
E
Ed è quindi un quadro molto più importante di un puro è semplice
Così richiamo a incerto andamento del sistema dei partiti una certa disposizione il sistema dei partiti una certa collocazione di un certo partito nel sistema politico non non c'entra niente cosa che è molto più grande
Che riguarda l'Italia
Riguarda l'Italia come qual è stata la cultura italiana
Che ha
Posto anch'essa le premesse per tutto questo
E se noi andiamo a scorrere appunto l'archivio on line cosa che ora possiamo fare tutti con una estrema facilità
Dagli anni esce dalla seconda metà degli anni cinquanta in poi nel primo decennio è un decenni anzi no i primi otto anni sono anni in cui la rivista nasce su impulso di Nenni per
Per dare scrive Nenni una un approfondimento di politica estera che mancava
Ma
La grande stagione di mondo fra anzi le stagioni modi vere e proprie stagioni di Mondoperaio nascono da cinquantasei poi non a caso da cinquanta Cent poi noi
Possiamo sfogliando semplicemente la rivista ci accorgiamo di quanta cultura italiana è passata
Per quelle pagine qui non stiamo parlando soltanto della stagione più nota quella dell'apertura da parte di Bobbio
Del dibattito sull'assenza di una cultura dello Stato da parte del marxismo
Ne oppure il dibattito sulle riforme istituzionali avviato da Giuliano Amato o i diritti grandi dibattiti anche sull'economia che vengono fuori Alessandro Roncaglia
Parlando panni parlerà Ugo Intini ma insomma ricorda quanto sia stato importante il contributo degli economisti negli anni settanta quindi abbiamo avuto molti contributi diciamo così di settore ma non sono soltanto quelli ecco è proprio un la consapevolezza di un riflesso più ampio della di tutta la cultura italiana che passa per per queste pagine e passa per queste pagine
Direi per una vocazione inclusiva
Che che avevano i socialisti
E che aveva in particolare la rivista nelle solidali incarnazioni nei suoi vari passaggi
L'ultimo dei quali è stato un passaggio che stava veramente in cui stiamo veramente per rischiare
La chiusura perché mille novecentonovantaquattro mi sembra se non mi sbaglio novantaquattro novantacinque la rivista non Compass
Riappare ma e soprattutto sotto la direzione di Luigi Covatta come sapete scomparso ad aprile di quest'anno
E che dal due mila nove però al due mila ventuno quindi sono dodici anni e prende in mano la rivista la rilancia
E la porta a un livello per cui i maggiori commentatori politici al momento della sua scomparsa compreso
Paolo Franchi
Ecco ricorderanno lo lo ricorderanno come colui che ha è riuscito a rilanciare quella che l'ultima rivista cartacea di cultura politica sicuramente presente in Italia
Secondo lo stesso
Lo stesso significato che alla cultura e alla politica è stata data nei decenni gloriosi
Ora se guardiamo non soltanto al passato ma guardiamo al presente e al futuro
è evidentemente noi possiamo fare un esercizio di continuità positiva
Cioè a dire lo sguardo sulla realtà che ha caratterizzato questa cultura politica negli anni passati può essere utilizzato oggi per guardare con occhi più possibili più possibile puliti da pregiudizi a quello che ci sta davanti
Insomma
Nella nell'esperienza non soltanto dei socialisti ma anche della cultura socialista
Cessato una fase in cui si sparse sale sulle sulle rovine di questa città
Venti venticinque anni fa e questo sale non funziona però evidentemente c'è qualcosa che non funziona di questo sale perché
Oggi ci siamo e ci sono anche molti giovani tra l'altro che collaborano la rivista a dimostrazione del fatto che la combinazione fra certe idealità che uno sguardo alla realtà privo di prese di posizione può ancora funzionare in concreto
E e e quindi spiega come mai non a caso la l'archivio on line che è uno strumento certamente adeguato i nostri tempi si ci si riferisca anche a epoche è davvero che ci sembrano oggi se andiamo a vedere i contenuti
Nei decenni precedenti a cose che ci sembrano lontanissime ma invece ci consentono di capire molto meglio la realtà nella quale ci troviamo
A questo punto io vorrei dare la parola alla presidente Gennaro Acquaviva
E e poi a al a Ugo Intini per la prima tavola rotonda
Allora facciamo parlare destra facciamo parlare di ma
L'incidente
Ecco giorno a tutti
Buongiorno a tutti grazie Cesare questo invito sto lavorando a gli emendamenti che riguardano la prima Commissione alla legge di bilancio quindi non posso essere in presenza fra di voi ma lo faccio molto volentieri collegate per capire essenzialmente per sottolineare l'essenzialmente tre cose
Che appartengono a considerazioni che abbiamo fatto con molti di voi nel corso di questi anni ricordava Cesari poco fa che lei sta su interruzione nel momento di massima difficoltà massima crisi socialista italiano coincidente con infatti strano volti che risalgono al novantadue novantatré novantaquattro
La riprendemmo affidandoci alla direzione di Pdci Covatta
Nel due mila nove quando con molti i compagni che sono lì presenti
A cominciare da Oreste Pastorelli rimettemmo in campo sia la rivista Mondoperaio siano avanti on line
Sia grazie a Gennaro Di nuovo Gigi lavorammo devo dire Gennaro in modo particolare a costruire quella che oggi è diventata la fondazione
Socialista in Italia per parti modelli pur avendo in mano un partito molto piccola comunità decisamente piccola ma decidemmo di ripartire da Mondoperaio cartaceo per l'Avanti non avevamo sufficienti risorse per tornare ridicole per stamparlo e ci affidiamo quindi esclusivamente all'on line
Marri partimmo dal cartaceo Mondoperaio perché un partito che porta questo nome doveva comunque avrei in mano uno strumento di approfondimento
Fosse stato vent'anni fa ed editori ideologici o ma lo dico ancora oggi volentieri nel tempo che verità definito delle del presidentissimo e che io aggiungo essere il tempo della della superficialità
Nel nostro caso quando ormai pubblicamente l'uno vale uno è diventato una sorta di assioma molto più efficace del teorema di Pitagora
Noi rimarremo convinti io lo sono ancora oggi assieme a molti di voi
Che per ER responsabilità politico istituzionali
L'approfondimento sia una una una necessità uno stato di necessità senza scavare sottopelle senza comprendere i grandi fenomeni soprattutto in un tempo di straordinario cambiamento come questo investiamo vivendo un secondo a seguito dell'epidemia
Da coronavirus cercare di anticipare gli eventi e quindi approfondire lo stato del presente per poter leggere quello che avverrà da qui ai prossimi anni lo ripeto lo stato di necessità
Mondoperaio lo faceva allora lo fa ancora oggi lo fa in maniera solitaria perché quando ci volgiamo attorno a noi
Non troviamo altre riviste definiamo le generaliste ce ne sono di buone da MicroMega da altre allineasse ma riviste geopolitiche
Legati in modo particolare alla politica italiana ed europea che abbiano queste caratteristiche attorno a noi non ne vediamo
La seconda considerazione
Mondoperaio soprattutto dagli anni settanta in poi
Che privo anche che conosco meglio perché l'ho frequentato più o conosco meglio quella storia avendola frequentata direttamente e anche una testimonianza di una dura verità da accettare
La verità ad accettare dura ma De Rita è che il riformismo Italia è sempre stato una sorta di acide
Lo ha testimoniato negli anni il il Mondoperaio dalla seconda metà degli anni settanta in modo particolare quando recitava Poemi e questioni che hanno avuto soltanto successivamente raramente nel tempo in cui le questioni vengono citate
Hanno avuto il diritto di cittadinanza dopo molte volte si è verificata la condizione dell'aver avuto ragione
La storia del riformismo italiano dalla dal primo Novecento il povero quindici vediamo
Diciamo abbiamo già superato il secolo del ricordare età eccetera sarebbe interessante comprendere perché nella storia d'Italia il riformismo ha sempre occupato una posizione marginale e quindi alla fine anche Mondoperaio umbre con il riformismo
Un grande storico contemporaneo Salvadori attribuisce questa condizione particolare
Al modo con cui si è giunti all'Unità d'Italia
C'è chi si è giunti senza il concorso delle grandi masse popolari quella cattolica no a parte in Partito popolare nascerà soltanto nei diciannove quindi a sessant'anni circa dall'Unità d'Italia
Il primo ingresso dei popolari dei cattolici in politica gare col Patto Gentiloni cinque sei anni prima e l'altro grande soggetto mancante sono oggi definiremmo
Il popolo di sinistra diciamo così allora il proletariato anche se il proletariato industriale era ben poca cosa guidare di fine Ottocento diciamo le masse popolari
Sostiene Salvadori con qualche ragione che questa doppia condizione abbia generato un massimalismo che ancora oggi appare tra stare nel movimento nelle nelle posizioni
E nella organizzazione anti partitica
Di molti movimenti
I ma penso alle elezioni politiche del tredici alle elezioni del due mila diciotto vedo ancora oggi e non soltanto a destra
Alzare Barbieri gonfaloni
Che appartengono più a un movimento antisistema che non apartitiche intendono cambiare il sistema facendosi riconoscere come come tali la terza considerazione ero concluso Mondoperaio nel tempo a sia preceduto
Evidenti che poi si sarebbero presentati nell'agenda politica italiana ed europea ma al contempo è stato anche lo strumento politico attraverso il quale si scavava nelle innovazioni che venivano lanciate dalla durata Zito socialista italiana
Ne ricordo un paio tra queste alle quali en passant ha fatto riferimento Cesare la prima riguarda il tema della grande riforma
Craxi non lancio dalle colonne di Mondoperaio INCE non lancio quel tema politico dalle favole di Mondoperaio
Utilizzò altri altri canali ma fu un mondo operaio indispensabile e poi da lì alla conferenza di Rimini del del mille novecentottantadue info uno strumento indispensabile che mise alla Stanga
La meglio gioventù intellettuale giuridica italiana del tempo per supportare quella posizione
La seconda cosa e questa la ricordo benissimo può apparire oggi un tema bene dici ma ma ma di cosa parliamo ma negli anni settanta e i primi anni ottanta aveva marcato una fortissima
Cesura dentro la sinistra del tema poi fu tutto il dibattito che si spalancò prima con il saggio di Turgon dalle colonne dell'Espresso ma approfondito anche in queste opportunità Tree
Dalle colonne di Mondoperaio il tema del rapporto fra socialismo e libertà da una parte e dall'altra di una sinistra che con un aggettivo solito dal primo Novecento in Italia
A potremmo definire legata a quel tempo in parte ancora oggi massimalista
è un uomo che abbiamo soltanto in parte soltanto in parte sciolto
Io vedo attorno a me e ancora oggi molto molti ingredienti che richiamano entrambe quelle storie e che solleciterei ebbero invece un taglio molto più netto
Che cosa dire alla fine Cesare Mondoperaio racconto in questi mesi grazie all'attività prima della tua di DTCC Covatta
Anche un pezzo di di di mondo accademico
E che ha le caratteristiche per lo meno anagrafiche di rappresentare una storia nuova all'interno del mondo universitario italiano soltanto lì dentro penso ai centri di ricerca penso anche ai partiti e movimenti politici
Siccome è rimasta l'unica rivista in campo mi permetto di di suggerire un'ipotesi che quella di destinare le pagine di questa rivista anche a un dibattito elitaria
Immagino soprattutto dopo la presidenza all'elezione del nuovo Presidente da Repubblica sarà destinato a riaprirsi ecco quello è un uomo che ha il prestigio tale da poter consentire una broncio all'Italia che verrà il tempo è questo incrocia cambiamenti straordinari a cominciare dalla sfida fra Cina gli Stati Uniti d'America a livello universale ma scendendo per li rami il ruolo dell'Europa e quant'altro e dice anche un posto naturalmente per la rivista storica del socialismo italiano buon lavoro davvero con un abbraccio fraterno
Grazie
Riccardo anche del suggerimento che hai dato a me personalmente ti devo dire che c'avevo pensato insomma FAS a a muovermi nella direzione che stai che sta indicando allora Gennaro Acquaviva
Ma io parlerò ma molto meno degli altri strade tranquille andiamo povera agli storici Ugo che
Ne ne introduceva ma io sono un un cristiano credo nella Provvidenza Mondoperaio tutta dentro una provvidenza sua perché almeno la rinascita ma nessuno ci ha mostrato il passaggio
Antico ma anche il passato antico
Sì Nenni non avesse non fosse stato fatto fuori dal dal segretario dopo il diciotto aprile
Se non avesse avuto questa voglia di rivincita di forzatura che lo fa chi fa pendere esordire russi per fare Mondoperaio anche questo e e nelle pagine del pagine del mondo operaio noi tre anni e tre quattr'anni fa abbiamo ospitato covata Escher coi ospitò una ricercatrice storica che era andata a guardare le carte dell'Unione Sovietica trovato la prova
Provata della finanziamento
KGB non solo dal quali furono i canali che dettero i quattrini alla Nenni per fare il il mondo operaio che era un buon giornale anti Atlantico diciamo antiamericano
Appunto un quindicinale no settimanale settimana sentivano però poi nel mio stesso che fai cinquantasei come qui è stato detto Tiziano agli approfonditi come niente
E ci apre le porte quali collaborazione con volete istriana che insomma e quello strumento iniziale magari fallimentare che ci porta a alla nostra vita noi nasciamo nel riformismo di Craxi diciamo così nella nuova formazione politica che Craxi e altri con lui costruiscono dopo il settantasei che se non la chiamate provvidenza questa come la volete chiamare ma anche coccolate a voi Caro Gigi nostro fratello io il in ogni modo Emma del maniero ama insomma se non era amico i Cafagna se Carfagna non avesse parlato con Nencini nel tempo cui non sarebbe diventato direttore Mondoperaio alle questioni i casi della vita
Ma senza la determinazione il coraggio diciamo la cocciutaggine di Gigi li mettiamo
A parte la sua enorme cultura grande affetto con cui esprimeva se stesso cioè la cocciutaggine noi non saremmo qui insomma
Io voglio ringraziare il Senato e la biblioteca del Senato chi la rappresenta con grande efficienza e competenza per questo regalo che fa alla democrazia italiana nonché i socialisti soli certo i socialisti sono i primi che se ne potrebbero avvantaggiare se volesse lo è se si stessero in maniera così costruiva avvantaggiarsene è l'auspicio di tutti noi
Ed è quello che vorremmo fare voglio solo dire una cosa che vorremmo fare noi come fondazione socialismo a partire da questa splendida iniziativa da questo di da questa essere a disposizione quasi sono settantacinque anni di storia quasi settantaquattro quanti sono Lerna
Noi vogliamo per un anno due anni tre anni andare a a a studiare Mondoperaio portarlo in giro
Nella sua digitalizzazione andremo nelle università e nei dipartimenti di storia
Collaboreremo con i i loro capi ai loro del mentore per far sì che se ne parli e si discuta citeremo come decine nei nelle università perché gli store italiani capiscono che cosa hanno in mano e verifiche no la nostra possibilità di essere in qualche maniera di supporto
Alla loro ricerca l'abbiamo già fatto
Conigli undici volumi che abbiamo pubblicato su gli anni di Craxi voglio sottolineare solo un fatto che noi siamo stato l'unico partito nelle nostre miserie ho sentito tanti di quegli elogi del Partito socialista che non o di Mondoperaio non riesco a capire perché poi abbiamo fallito alla fine Appio perché abbiamo perso se eravamo così bravi
Allora questa ragione del perché abbiamo perso l'abbiam tentato disco dite iscriverlo abbiamo pubblicato una ricerca storica durata quasi un anno con le con gli interventi di dei capi dei socialisti del tempo si chiama il crollo
Mille pagine abbiamo fatto la nostra verifica a nostra ricerca di verità abbiamo raccontato qual era la nostra verità non manca una confessione collettivo o personale ma abbiamo tentato di dire perché
Perché abbiamo perso
Allora quello che vogliamo fare qual è a partire dalla digitalizzazione dello strumento che abbiamo in mano provvidenzialmente ringraziando Dio andare istituita nell'università e discuterlo approfondirlo diffonderlo
Andare dagli istituti di ricerca esistenti a Gramsci come ha austro-russo ma dovunque
Per tentare di prendere parti importanti credo fondamentali significative
Nella produzione di Mondoperaio e discutere con loro per esempio io ho detto la battuta su un NI finanziario dell'Unione Sovietica beh andiamo al Gramsci e discutiamone
Perché questo Nenni spara sovietico e finanziandola dai russi poi riesce a riesce a e perché un loro non riescono a b insomma discutiamone
Senza inimicizia perché e probabilmente questi istituti sono anche più belli più forti più presente di Loiano degli archivi formidabili e non abbiamo una carta come e nella tradizione dei socialisti che me a mettere insieme legate o mettere insieme le fondazioni sono bravissime ma poi si perdono per strada allora
Questa cosa vorremmo proseguirla con il concorso di tutti qui vedo tanti amici e compagni splendidamente in forma aiuto cerchiamo di aiutarci reciprocamente a far sì che questa operazione riesca nelle sedi degli storici di professione alle università ma anche diciamo nelle nelle forme possibili nelle istituzioni culturali e di presenza che esistono ancora in Italia
La cultura politica del passato quella espressa diciamo così dei partiti da prima Repubblica e ancora utilizzabile in Italia questo credo che sia il messaggio di serenità non di vanagloria che possiamo dirci l'un l'altro
Stasera non per Nostalgia
Perché la pura verità la crisi della rappresentanza la crisi di una transizione che durare trent'anni che ci ha portato dove ci ha portato forse può darci la possibilità di influenzare e che noi abbiamo io strumenti anche con questa digitalizzazione usiamoli
Cerchiamo di trovare delle alleanze un po'più giovanili Dinoi da meno di me vecchietti abbonda
Che posero avete la forza anche e la determinazione in futuro la capacità di di guardare avanti questo è e l'impegno intanto ci prendiamo noi grazie
In effetti scusate come pura chiosa all'ultima parte dell'in discorso di Gennaro Acquaviva mi sembra che gli esponenti delle culture politiche della prima fase della Repubblica
Qualche domanda se la devono ancora fare insomma no cioè en la domanda principale Cuesta abbiamo fatto tutto il possibile per discutere insieme insieme
Che cosa è successo e prima ancora di vedere quale possibile apporto si possa dare ma abbiamo fatto il possibile oppure ognuna andata
Ognuna di queste culture andata in ordine sparso come nella tradizione pur tutte tutte nessuna esclusa credo che questa sia una domanda
A partire dalla quale si possono avviare delle iniziative come quelle di cui parlava Gennaro Acquaviva allora Ugo Intini
Grazie
Ma ma in tempo prima c'era la cultura poi di conseguenza arrivava alla politica e poi di conseguenza arrivava al potere
Adesso c'è soltanto più potere
E anche per questo
Siamo nella condizione in cui siamo l'Italia sino agli anni Novanta decollata economicamente
Sino a raggiungere
Il livello dei grandi paesi europei
Francia Gran Bretagna e e poi negli ultimi trent'anni
E scivolata ha perso il trenta per cento rispetto a questi Paesi per forza perché non c'è più la cultura politica non ci sono più i partiti
Che producevano la cultura pur
Mondoperaio elaborava la cultura dei socialisti ma non so
Non ospitava soltanto i socialisti i suoi dibattiti ospitava uno tutti i nomi più prestigiosi della politica democratica nel tempo e in particolare della sinistra e molto bella l'idea di vicini e di Pinelli di riprendere questa abitudine di ospitare culture diverse
Interessante la proposta appena fatta d'Acquaviva
Questa realtà di bordo operaio voleva per i socialisti ma non soltanto valeva per tutti i grandi partiti del tetto perché rinascita abbiamo qui Paolo Franchi chiederne portatore non era certamente da meno anzi si potrebbe dire
Nessuna rivista culturale privata poteva competere al tempo con il livello delle riviste dei partiti
L'operaio rinascite e quant'altro
Mondoperaio si rivolgeva ha una cultura italiana ma non soltanto anche europea di più
I futuri padri del socialismo democratico in Spagna e Portogallo
Da Mario Soares a Felipe Gonzales stavo in esilio a Roma leggevano L'Avanti leggevano Mondoperaio loro stessi hanno ho riconosciuto di essersi formati su questi strumenti politici
E il segretario attuale delle Nazioni Unite
Antonio potente
Portoghese agevoli solare sesso successore alla guida del governo portoghese lo riconosce egli stesso
Ho capito quali fossero le relazioni estende di Mondoperaio quando nel settantotto ho cominciato dirigere l'avanti insieme Roberto Villetti
Lui con una telefonata facendo scrivere gli intellettuali politici più famosi del tempo italiani ma anche europee in particolare francesi cose di altri tempi vecchie no ad esempio villette verbo rapporto speciale con Michelle ottanta che come si sa e il maestro rimasto
Sarebbe impossibile citare tutti i protagonisti degli anni d'oro di Mondoperaio che sono poi quelli dalla seconda metà anni se e anni ottanta
Impossibile ripercorrere la storia perché è stata il meglio dello storico della Prima Repubblica forse si possono ricordare due battaglia particolarmente importanti di Mondoperaio
La prima la battaglia contro il marxismo-leninismo ed egemonia culturale comunista la seconda la pars construens
Quella terra
Una cultura della politica liberal socialista al posto di quella marxista leninista per la sinistra
Oggi e incredibile ma nella seconda metà degli anni settanta il marxismo-leninismo era tabù era difficile contestarlo
Non solo
Per i comunisti
Si avvertiva fastidio
Alle nostre sortite contro il marxismo leninismo ma c'era un fastidio generale
La Repubblica giunse a scrivere che volevamo tagliare la barba Lenna
Per perseguire una spinta moderata e far piacere agli Stati Uniti
E così tonde
Cosa stesse a quel tempo l'egemonia comunista oggi si fa fatica a immaginarlo
Umberto Eco che gli era ed è uno dei più prestigiosi esponenti della cultura italiana nel settantasei scriveva nonno sull'unità ma sul Corriere della Sera esattamente così la visione marxista della società si sta imponendo come un valore acquisito il fenomeno pone seri problemi a quel movimento operaio che ormai non è più solo operai perché quando un sistema di valori di viene accettato dal corpo sociale al tempo stesso si diffonde e si depaupera
Mai come oggi quell'insieme di principi filosofici e di strategie politiche che va sotto il nome di marxismo è stato minacciato oggi che viene accettato come valore diffuso
E indiscutibile beh è indiscutibile un accidente perché Mondoperaio mise in discussione questo valore e in pochi anni demoni l'egemonia culturale marxista li e aprire la strada al liberalsocialismo tant'è che già nel settantanove io potevo scrivere un libro a quattro mani con Enzo Bettiza per propaganda e propagandare appunto illiberale socialismo
Qual è stato forse il più grande politologo
Norberto Bobbio
E qual è il più grande economista sì lo so bene
Bene tutti e due erano collaboratori fissi di Mondoperaio
Sylos Labini era famoso in tutto il mondo
A settantacinque anni
Quando ha compiuto
I settantacinque Paul Samuelson gli ha mandato un messaggio e non era l'ultimo arrivato
Scrivendo esattamente così gli economisti di tutto il mondo da Cambridge a Osaka ti ammirano per una vita di innovazione come Schumpeter di brillantezza come Keynes di rigore come Riccardo di realismo come Adamo Smith
Persino troppo francamente e però sui due miliardi un telegramma che Paul Samuelson mando ad Alessandro Roncaglia che era suo allievo oggi è professore emerito di economia e membro del consiglio dei Lincei
Avrebbe voluto essere qui per raccontare queste cose molto altre
Avrebbe voluto esserci perché come Giuliano Amato era tra i personaggi di maggior rilievo di quella relazione del tempo
Dell'epoca d'Olonne Mondoperaio e però non può esserci perché uno dei membri dell'Accademia dei Lincei è stato positivo al Covent e quindi porre e cinquanta grazie e mi salutano
Avrebbe ricordato tra l'Italia ma detto di dirvelo che tra gli altri
Un particolare segno della capacità di elaborazione dei partiti è stato il rapporto organico addirittura tra la cultura economica
E il Partito Socialista
Roberto Villetti fece quello che si chiamava il gruppo di Mondoperaio
E cioè mise insieme cinque economisti Baratta Pizzo Pedone Roncaglia stesso e Sylos Labini i quali tutte le settimane si riunivano producevano un articolo per Mondoperaio tutti i mesi
Costantemente dava un'indicazione al Partito socialista sulle politiche economiche da perseguire ecco forse anche per questo negli anni Ottanta ci hanno portato a livello economico come prima dicevo dei grandi paesi europei la domanda d'un po'voi abbiamo perso il trenta per cento
Questo punto ci sarà l'illustrazione della banca dati
Che diciamo è proprio il cuore diciamo di questa iniziativa poi ci sarà una seconda sessione presieduta da Paolo Franchi e interverranno oltre a Giovanni Scirocco e a Mario Tronti che sono già annunciati
Che invece e il il professor poi bene no creare il professor creare al posto di Paolo Pombeni per questo
Voglio ringraziare per la per la sua presenza bene grazie a tutti
Buonasera a tutti io sono a me Galluzzi sono funzionario della Biblioteca del Senato tanto il mio compito è portarvi i saluti del direttore della Biblioteca Francesco Pappalardo che purtroppo non è potuto essere presente e poi appunto
Raccontarvi un po'del del Progetto che ha portato alla pubblicazione on line dell'archivio di Mondoperaio
Questo progetto nasce all'interno di una politica complessiva della Biblioteca del Senato volta a promuovere la digitalizzazione delle collezioni cartacee nell'ambito di questa stessa politica che sono state pubblicate la banca dati dell'Avanti quella dell'astrolabio
E ancora le digitalizzazione in realtà di numerose testate del settecento e dell'ottocento nel caso di Mondoperaio l'iniziativa è nata due anni fa anche grazie al confronto e al conforto di Ugo Intini l'idea era appunto quella di offrire a tutti gli studiosi e a tutti i cittadini l'archivio completo di Mondoperaio di cui la biblioteca del Senato
Possiede la collezioni e quasi integrale
A sanare le lacune hanno collaborato nell'interesse comune la biblioteca della Camera dei deputati
La nostra vicina e parte del Polo Bibliotecario parlamentare ma anche la biblioteca della Fondazione Lelio e Lisli Basso e la Biblioteca nazionale centrale di Firenze
Per realizzare questo progetto all'inizio del due mila venti furono presi contatti con la casa editrice di Mondoperaio la Nuova Editrice Mondoperaio e con Luigi Covatta allora direttore della rivista
Che aderì entusiasticamente a quest'iniziativa
E oltre a mettere a disposizione tutti i contenuti già digitali a nome della casa editrice concesse la liberatoria per la pubblicazione on line anche di quei contenuti che erano sono ancora gravati dal Copyright da la prima fase del progetto con fu l'affidamento ma da parte della Biblioteca del Senato
A una ditte esterne alla ex esiste ma della procedura di digitalizzazione metà datazione dei fascicoli cartacei
Sulla base di caratteristiche specifiche tecniche stilate lire in maniera conforme agli standard nazionali e internazionali
I file furono acquisiti in formato diciamo di conservazione e quindi ad alta risoluzione da questi furono realizzati ottenuti i file in formato Jpeg pdf più adatti per la pubblicazione in internet
Il testo digitalizzato fu anche sottoposto al riconoscimento automatico dei caratteri quindi fu acquisito l'intero testo della della rivista in modo da rendere possibile l'accesso anche ai contenuti oltre che alle immagini
Dopo otto mesi dall'avvio della digitalizzazione il lavoro fu completato e ultimate le verifiche necessarie tutti i contenuti digitali che i metadati sono stati ampi messi a disposizione della società buca quattro
Che già cura altre piattaforme presenti sul sito del Senato come quella dell'Avanti dell'astrolabio e che si è occupata della pubblicazione on line dell'archivio con la collaborazione del servizio informatica del Senato
La pubblicazione quindi avvenuta un anno esatto dall'avvio del progetto
Nell'aprile del due mila ventuno ma a quel tempo la presentazione pubblica non fu possibile a causa delle restrizioni della dell'emergenza sanitaria quindi siamo molto contenti
Di essere oggi qui a presentare questa o questo progetto
Con l'improvvisa scomparsa purtroppo solo pochi giorni dopo la pubblicazione dell'archivio il diciotto aprile ventuno di Luigi Covatta
Qui molto dobbiamo per la realizzazione di quest'impresa e dopo il passaggio di testimone a Cesare Pinelli la biblioteca del Senato ha voluto continuare a investire ancora in questo progetto per renderlo più completo e fruibile
E ancora grazie alla collaborazione della Società mucca pazza è stata realizzata l'indicizzazione completa di tutti gli articoli presenti nella rivista
In pratica la rivista è stata spogliata integralmente ed è stato fatto un lavoro di catalogazione di tutti gli articoli dei relativi autori
Questo ha consentito non solo di attribuire correttamente i singoli articoli anche attraverso la sua lo scioglimento dove è possibile delle sigle puntate e anche i ruoli dei vari autori compresi i traduttori ma anche portato alla luce la presenza di supplementi inserti recensioni rassegne servizi fotografici
Numeri monografici speciali e addirittura monografie pubblicati a puntate nella rivista
è un vero e proprio per il periodico una specie di figlio di Mondoperaio che si chiamava il segnalatore del Centro studi documenti rassegna tutte informazioni che sono oggi ricerca abili all'interno della banca dati nelle prossime settimane il lavoro sarà ancora diciamo portato avanti ivi caricando alcuni fascicoli per i quali durante il lavoro di indicizzazione emersa l'assenza di alcune pagine o la parziale leggibilità del testo insomma l'obiettivo di avere veramente un archivio completo e completamente ricerca bile con questo lavoro di potenziamento del questi interventi di rifinitura
Latino diventa non solo più fruibile per chi voglia attingere a questa risorsa per i propri studi ma secondo noi costituisce un punto di riferimento complete imprescindibile per la ricostruzione della storia politica e culturale italiana
Per avere un'idea diciamo del funzionamento della banca dati che comunque un funzionamento molto intuitivo lascio la parola alla collega Chiara dei vecchi schemi mostrerà direttamente a video
Poche ricerche giusto per l'appunto avere un idea di questo strumento Grazia
No
Recita
E
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Al Senato gli promosso Islas fermata cioè io sicuro
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E
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In automatico l'ordinamento come si può notare in ordine cronologico crescente
Per mostrare
La differenza che in questo campo porterà una ricerca con due termini il Land automatico invece una ricerca per frase precisa
E andiamo ad esempio politica economica
Se cerco semplicemente le due parole
Troverò una serie di articoli che hanno nel titolo politica economica trentuno risultati
Ma
Posso condurre una ricerca più specifica ancora una volta utilizzando invece le virgolette che impongono che le due parole oltre ad essere presenti nella stringa siano anche adiacenti infatti i risultati sono in questo caso ridotti al ventiquattro naturalmente posso anche compilare contemporaneamente i due campi per esempio
Per cercare un articolo di Emilio Russo su Chiesa e Stato
Di cui potrei non ricordare la data di pubblicazione
Posso inserire i dati ebbene o direttamente
L'articolo cercato
Viene proposto comunque il fascicolo di sessantotto pagine che volendo posso scorrere ma sono siamo stati condotti direttamente all'articolo di interessa
Segnano qualche ricerca più particolare per avviarmi alla conclusione
Sempre utilizzando il campo titolo c'è la possibilità anche di individuare quelle sezioni speciali a cui faceva riferimento prima Anna Galluzzi per esempio eventuali supplementi
Se inserisco oscuramento insieme a
Politica estera per esempio
Ho la possibilità di individuare non soltanto gli articoli che hanno nel titolo politica estera ma anche anzi in questo caso soltanto quelli che conducono uno specifico il supplemento su questo tema
O anche inserendo semplicemente una parola come recensione senza altre parole chiave
Otterrò nell'arco completo delle recensioni pubblicate sulla testata
Chiudo con due ricerche Po speciali almeno dell'utilizzo di alcuni caratteri speciali sante nella sezione Ricerca articoli la ricerca di totalità per più asterisco
Prima Asterix è stata schiera
Un problema di mattina
Allora l'asterisco funziona come carattere dirottamento quindi troverò tutte le parole che iniziano con la stringa inserita e possono avere una diversa desinenza quindi totalitarismi totalitarismo totalitaria
Totalitario se ci fosse e così via
Inoltre utilizzando semplicemente il carattere asterisco trovo qualsiasi testo ora chiaramente questo è di poca utilità se fatto in maniera priva di filtri ma se inserisco per esempio
Il fascicolo primo del mille novecentoquarantotto lancia in questo modo la ricerca ho sostanzialmente un'indicizzazione delle
Del singolo fascicolo
E con questo mi fermo e grazie
Così
Voi mi scuserete se hanno con la mascherina ma sono reduce da un piccolo intervento chirurgico e non la prudenza diciamo non è
Non è mai troppa io vi ringrazio intervenire ringrazio Pinelli gli amici di Mondoperaio per avermi inventato così a a moderare a coordinare questa questa discussione che un
Che tocca una questione Grande detto con una questione importante
Mondoperaio scelto ma il Complesso
Delle riviste delle riviste
Di cultura politica e diciamo anche di battaglia politica in Italia e segnata nel nell'Italia del secondo dopoguerra e
Segnatamente direi quelle
Di sinistra
No perché
Non ci sia
Ittica
Messi
Riviste
Penso al mondo cattolico mondo o anche al mondo
Laico inteso in senso
Più più stretto dell'intervento liberale radicale repubblicano e via discutendo ma lo dico anche per delimitare un pochino la il tema di questa discussione versano rischierebbe di farsi
Più che il centro medico infinito insomma non
E non e non affrontabile molti
Hanno citato particolare
Ugo Intini nel
Nel suo intervento tutti hanno fatto riferimento alla metà degli anni settanta al periodo che va al
Metà degli anni settanta
Buona parte
Degli anni ottanta
Lo hanno citato come il periodo inclini ad altri l'hanno citato un po'come il periodo d'oro di Mondoperaio di Mondo operaio e nelle riviste in particolare della sua interfaccia diciamo
Comunista c'era
Rinascita
Che in modo molto diverso e per motivi molto diversi
Esattamente come Mondo operaio
Nasce grande di Nenni
Vuole
Se a parte del finanziamento sovietico ma vuole segni per
Per un suo strumento di battaglie
Politica legato in particolare alla politica estera ma ma non soltanto così paradossalmente anche il nascita certo che
è un settimanale del partito comunista italiano ma il settimanale di Palmiro Togliatti cioè la
Anzi ha inizialmente il mensile logicamente gli
Di di Palmiro
Di Palmiro Togliatti quando
Quando ci andai a lavorare io correva l'anno
Mille novecento settantasei così c'era scritto settimanale fondato Togliatti era morto sessantaquattro sì settimanale fondato da Palmiro Togliatti e la cosa per noi
Aveva un certo senso perché significava che era un luogo
Perché così la ho avuto anche Togliatti
Era un luogo con una sua non dirò autonomia ma insomma con una sua
Relativa libertà
Di di confronto non soltanto all'interno della redazione ma con un universo di collaboratori era così anche a Mondoperaio le riunioni
Di redazione a differenza di quelle regionali
Norma o per così dire erano allargati insieme al fiore
Delle rispettive culture
Politi personaggi della cultura politica economica
Macché letterario abbia cinema teatro e chi più ne ha e chi più ne ha più ne metta bensì erano giornali
Che non erano soltanto strumenti di battaglia politica grazie a Rinascita
Il PC consegue grazie al mondo operaio si afferma una linea ma erano anche dei crocevia
Dei crocevia politici
Interrelati
L'uno con l'altro tutti hanno fatto riferimento alla confronto da ma non è solo un confronto perché si crea una situazione ci fu anche un convegno di per il periodo del
Settantasei settantasette più un convegno pubblico congiunto di Mondoperaio e di rinascita sui temi s'convegno tutto sommato
Nella fortissima diversità ridiscussione convegno
Come dire ami Chievo ma non per motivi diplomatici nei suoi
Direi settantasei settantasette bisogna ritrovarlo Marzano ha un ricordo fisico nel senso che c'era
E quindi e quindi con una discussione Elena molto più ricca e e colore impiegheranno rispettivi mi rendo conto che è difficile spiegarlo oggi ma che in molti casi erano
Molto più sensibili ad alcune almeno delle ragioni dell'altro
Dico guarito di quanto comunemente comunemente non si creda alle mie orecchie poi particolare
Furono particolarmente sensibile perché cominciò da lì insomma anche un percorso che mi avrebbe portato coi professionalmente e politicamente da tutt'altre parti quindi insomma avevano anch'essa parte del mio caso personale ma era era un quadro quadro abbastanza diffuso genera e ci si scherzava
Profondamente sotto perché insomma nostro direttore era freddo Reichlin
E Alfredo
Da una parte scherzando definiva l'iniziativa di Mondoperaio insomma
Parafrasando complotto dei camici bianchi il complotto dei medici
Dei staliniana memoria lo definirono la congiura dei professori
Dopodiché schierava quello che era il meglio
A disposizione della
Cultura e anche quelli che avevano posizioni più di frontiera da una parte o dall'altra della cultura
Politica comunista dell'epoca perché avvertiva avesse un dirigente politico i rapporti tra politica e cultura un po'più Denis diciamo di quelli attuali cattiva o intuiva
Chiellini collimano sollevate questioni che perfino al di là del norme ma è in merito l'esistenza o meno di una teoria fascista dello stato l'egemonia
Via via fino alle riforme istituzionali eccetera erano il segno di qualcosa di più grosso di più significativo che si stava che si stava momento di cambiamenti
Di mentalità di opinione
Di un'aria che montava e questo quindi contavano tutto questo credo e la finisco qui chiedo scusa per la lunghezza tutto questo credo ha una storia
Molto
Molto antica
Molto antica e che io vorrei cominciare senza ripercorre allora nel nel dettaglio però per i suoi momenti più salienti io vorrei cominciare a ripercorrere proprio a partire
Da da Mondoperaio diciamo e dalla sua ed alla sua storia vorrei cominciare
Entrare nel merito di questo tema con professor Scirocco Giovanni tutto tu
Grazie grazie innanzitutto per
Vito nel ringraziamento non è formale perché a Mondoperaio legata ma mia formazione sia il giovane militante della Federazione giovanile socialista Milano
A cavallo tra gli anni settanta e ottanta e quindi era una lettura mai veramente poco più che un adolescente era una lettura affascinante
Talvolta un po'criptica ma insomma ci si formava anche su quello e poi è legato anche la mia vita di studioso del socialismo italiano visto che su Mondoperaio ho scritto vedendo questa
Magnifica opera inutilmente quante migliaia di euro di fotocopie avrei risparmiato fin dai tempi della mia giovanile tesi di laurea proprio su Mondo operaio e la guerra fredda insomma
Sono come dire
Segni dei tempi anche questo ostenta sicurezza e poi ma anche perché io sento da tempo l'esigenza
Mia personale ma insomma
Necessita di una riflessione che forse più forse sono più sociologi forse non lo so Chicchi ma dovrebbe fare forse gli storici non sono le persone più adatte sui termini del dibattito politico oggi è sui luoghi di formazione dell'opinione pubblica della cultura politica di quella che una volta si chiamavano classi dirigenti
Perché
La stagione le stagioni di cui stiamo discutendo stato ripetuto diverse volte questa formazione avveniva sui giornali sulle riviste nelle sezioni sui circoli
Nei circoli poi forse dopo una televisione adesso sinceramente non so non so neanche se abbigliamento eccellente
Dicendo che qualcuno e vedo che
Ogni tanto lo si pone questa questa questione anche adesso tutta la
Tutta la discussione sul coprite doma farli parlare un farli parlare però non non lo si pone in termini molto Strutter molto deboli poco scientifici mi sembrano non mi sembra che ci sia una riflessione
Profonda su questo tema che qui ci interessa sì eccome
Soprattutto come cittadino si era detto questo stato ripetuto diverse volte come nasce Mondoperaio che nasce come una rivista di corrente quarantotto quarantanove
Corrente dell'allora sinistra socialista perché Nenni Morandi erano stati messi in minoranza Atala tra corrente centrista di di di Lombardi Ilia Cometti Nenni a questa intuizione dal grande giornalista
Di avere una tribuna per sé guida tribù una dedicato al tema tra l'altro che i socialisti
Con qualche eccezione penso fossero Leonida Bissolati erano sempre stati restii a trattare approfonditamente cioè il tema della politica internazionale e poi per mantenere anche i suoi collegamenti perché lui lo dice esplicitamente voglio fare il mondo operaio una tribuna del socialismo dissimili
Nel mille novecentocinquantuno
Danny già tornato alla guida del partito diventa poi una rivista di partito la rivista ideologica il partito socialista e indizi avesse una rivista per i militanti
Cosa che peraltro è una caratteristica che naturalmente in varie stagioni amante sempre mantenuto quella di ex una rivista ideologica rivista anche per i militari
Inizia ad essere anche questo è stato già detto però una rivista al centro del dibattito politico nel cinquantasei cinquantasette cinquantotto io mi mi soffermerò molto rapidamente su quelli che secondo proprio perché
In termini molto rapidi su quelli che secondo me sono stati quattro momenti in cui la rivista è stata al centro del dibattito poi
Primo punto cinquantasei cinquantotto
Ovviamente per gli articoli di Nemi sul ventesimo Congresso luci e ombre
Russo fa parto apparsi contemporaneamente sull'Avanti su Mondo operaio ma anche sul dibattito no proposto il dibattito ampio che legato sempre questi temi che si apre su un libro importante di una figura oggi dimenticata che invece di oggi citerò tutta una serie di no ogni che hanno voi dicono qualcosa temo che al di fuori questa stanza di trarre molto poco ed è veramente veramente un peccato
Questa persona Roberto Guiducci e il suo libro socialismo e verità che a Parigi non amplissimo dibattito alle dico cinquantasei cinquantotto perché sono particolarmente felice che ci sia qui stasera con noi Mario Tronti
Perché il periodo della condirezione pazzi
Mi piacerebbe che che anche questo norme è un nome che pesa nel dibattito politico un è un nome sostanzialmente sostanzialmente anch'esso dimenticato mi piacerebbe perché Tronchetti ci dicesse qualcosa
Tra l'altro
Gaetano affette fermezza poi
Direttori Mondoperaio negli anni Sessanta che per me è stato quasi come un secondo padre disse che dopo
Una frase che può apparire un po'sorprendente ma che invece ha suo senso disse che dopo il congresso di Venezia si sviluppano intorno al nel all'interno del PSI due revisionismi uno era quello di Nenni e l'altro era quello di Panzeri con caratteristiche ovviamente molto differenti
Professor pronta ha detto che secondo lui non autoctone finché lui anzi ha molte ragioni che Panseri non fu mai forse un uomo di partito fino in fondo ma fu un uomo
Di movimento più che di partito forse senza neanche sapere di essere un uomo di movimento
Secondo me è vero fino a un certo punto è vero tante quanti ne aveva queste sono molto evidente il dibattito e cinquantasette cinquantotto una particolare attenzione fin da quando che era responsabile cinquantaquattro quindi nel periodo della guerra fredda più duro del dibattito più astri dui da responsabile stampa e propaganda perché sei comincio a insistere molto e tutta una serie di dibattiti sui temi dell'autonomia della cute declinate poi nei termini che Panzini ieri ovviamente aveva aveva in mente in questo senso forse dettano parlava Arfè parlava di revisionismo e poi per un'altra iniziativa che trovo si dice sempre
Di grande attualità
Però presta è un'iniziativa che dura soltanto otto mesi tra il marzo aprile dicembre del mille novecentocinquantotto
Pensieri fatti lancia a fatica un supplemento scientifico letterario nelle pagine di Mondoperaio con degli straordinari responsabile Carlo Muscetta il l'altro responsabile un astrofisico Carlos Castagnoli
A cui collaborano Alberto Asor Rosa del segretario di redazione appunto collaborano tra gli altri Giorgio Bassani Giampiero Carocci chiesto Cesare Cases Franco Fortini Coeuré Paolo Pasolini Elio Petri e molti altri
E questa è un'idea che ritraeva tra da Gianni Bosio che negli anni precedenti aveva ideato per gli iscritti al PSI ma anche per un pubblico più ampio
Lunario aveva chiamato così ad in cui al posto dei tradizionali simboli di partito venivano rappresentate le principali scoperte scientifiche e tecnologiche allo scopo aggiungeva Bosio e questa è l'idea riprende anzi ieri di condurre i militanti a impossessarsi di quegli elementi base del sapere tecnico-scientifico che la nascente cultura del neocapitalismo aveva trasformato in un campo di battaglia politico-culturale decisi è un'idea questa di vedete il dibattito su ampia scala sui temi della scienza e veramente un'idea idea molto originale all'epoca ma per certi versi anche adesso ci attacca Panzeri c'era la discussione
Critica appunto del rapporto tra scienza e tecnologia nell'ambito di quello che veniva chiamato il neocapitalismo c'è una critica tutta una parte della cultura idealista
Da da Croce da croci in poi e però indubbiamente un tema un tema molto interessante che poi si lega a quello che forse il suo intervento più noto che aprì un amplissimo dibattito
Con Rinascita e cioè le tesi su controllo operaio scritte appunto con con Lucio libertà e e il secondo periodo registra faccio molto molto rapida
Sono ovviamente gli anni sessanta e la via del centro sinistra
Con la condirezione appunto prima De Martino poi Giolitti che lascia nel sessantaquattro e poi appunto quella di Gaetano di Gaetano Arfè che iniziano e anche qui è una cosa ne ho discusso con con l'attuale dietro il Mulino Mario Ricciardi perché il suo nome è un'iniziativa anche questa che andrebbe
Per certi versi rilanciata cioè il famoso convegno del sei riviste all'Eliseo
Nel mille ventotto ventinove ottobre del mille novecentosessantuno organizzato oltre che da Mondoperaio dal mondo l'Espresso critica sociale nord-sud il ponte e convegno era
Potremmo utilizzarlo
Prospettive di una nuova politica Economic se questo dibattito non si fa il Parlamento perché i tempi sono contingentati forse le riviste che ci sono di dibattito politico forse un sulle prospettive di una nuova politica economica forse potrebbero prendersi loro l'onore e l'onere di farlo nella sua relazione introduttiva un signore che si chiamava io adesso dirò corso da qui in poi alcune cose che magari non voglio veramente turbare Ranieri però le voglio dire ora ritornava RAI va be'un ausilio di schema Eugenio Scalfari confermò che l'ambizione del convegno
E delle sei riviste organizzatrici era di discutere la possibilità di una nuova politica economica che al di là della congiuntura mettesse la sinistra italiana in grado di esprimere un'alternativa politico e sociale
Per uscire da un decennio nettamente dominato da uno sviluppo squilibrato nella produzione naziste pur
Io mi l'opera genere insomma è lo lo riprenderei magari non ci diciamo che l'autore però insomma mi sembra passati sessant'anni ma per certi versi mi sembra che alcuni problemi si si ponga
Ebbe forse forse
Insomma da quel dagli anni sessanta Mondoperaio diventa veramente una rivista il dibattito politico
E cinquantuno alcune delle caratteristiche della polemica culturale che abbiamo
Per certi versi già visto che proseguiranno negli anni successivi c'è tutto un nuovi atti ovviamente il direttore uno storico Gaetano Arfè quindi c'è tutto un infatti sulla rivisitazione frizione storico socialista anche attraverso la pubblicazione
Di testi inediti a cui si affianca la critica sempre più esplicita della tradizione storiografica
Comunista nei termini disse Arfè di una discussione spregiudicata e Franca e magari anche
A spara
E però anche sui temi appunto della
Del dibattito politico economico nella prima fase del centrosinistra quindi la riforma dello Stato
La programmazione
Economica il rapporto tra programmazione Pier Giorgio Ruffolo che insiste molto e l'Europa e nascente processo integrazione europea e anche lui scrive degli articoli veramente veramente importante su questo tema che anche questo è un tema che abbiamo ancora ancora di fronte la politica dei redditi del sindacato
Carfagna saggio famoso sulla fine della classe operaia come classe generale saggio sessantasei che pone tutta una serie di altri problemi cioè sulla politica dei redditi un dibattito molto interessante tra Caffa
E presente Franco Momigliano e lo critica darsi
E poi
Per insistenza soprattutto di Guiducci viene ripresa venne dura poco ma anche questa un'altra esperienza interessante il segnalatore di cui si è parlato prima era proprio l'organo del Centro Studi socialista che nel periodo dell'unificazione socialista viene fondato appunto da Guiducci e da
Ne ha e che fa una serie di anche interventi molto interesse gli anni settanta a direzioni con cui abbiamo Paolo Borioni che con con scritto li consulta Sunday Mondoperaio dedicato
Su quel periodo che sono stati ricordati i saggi sulla mancanza di una dottrina marxista dello Stato e la discussione generale sul tipo di democrazia tutta una serie importanti di saggi Norberto Bobbio che conduceva ad esempio anche questa interessante già negli anni Settanta una strenua difesa della democrazia rispetto alle suggestioni della democrazia diretta o della democrazia una plebiscitaria
E anche referendarie quei dischi
Qui vorrei un po'a turbare il piglio con questo bandolo vado a concludere
Io sono sempre in parte con la storia vissuta ovviamente non ai livelli minimi di poche persone sono presenti in questa la ma io sono sempre stupito dello stupore un circuito ci domandiamo mi metto anch'io perché abbiamo perso
Insomma
Quegli intellettuali Mondoperaio vorrei ricordarvi degli anni settanta nel mille novecentosettantanove dopo il congresso di Torino in cui erano stati magna pars scrivendo appunto il programma socialista intervengono pesantemente tutti da poco a Pellicani a Salvadori potrei farvi il lungo Elenco a Giuliano Amato che fu il primo è un articolo su Repubblica di ottobre settantanove con una serie di critiche molto puntuali nei confronti della segreteria
Siamo nel mille novecentosettantanove
Andate a rileggervi quel manifesto e quelle critiche e vi troverete ahimè molti dei motivi per cui la vicenda guardo Gennaro Acquaviva ma dove ha avuto il coraggio di scrivere il crollo che adesso citerò insomma
Molti dei motivi naturalmente l'abbandono del progetto di Torino ma le critiche a un certo Dirty cinismo
Delle decisioni all'interno della segreteria e la direzione che se e la fanno questi signori che non mi pare possano essere faccia massimalismo
Secondo me insomma una base di verità ce l'avevano perché come avrebbe detto Nenni
è stato dimostrato dalla lezione dei fatti
Gli anni ottanta sono gli anni dei meriti i bisogni della grande riforma della presidenza Craxi che meriterebbe uno studio a parte del socialismo tricolore che anch'esso meriterebbe che appare proprio sulle sulle pagine di Mondoperaio tutto quel dibattito e anche qui io non sapevo ci fosse Piero Craveri mi fa molto piacere c'è una sua citazione voglio fare che non è preparata cioè avevo preparata prima di sapere che forse scrive Piero Craveri sempre in un volume va dato atto a Gennaro Acquaviva Gennaro Acquaviva Luigi Covatta il PSI nella crisi della Prima Repubblica il saggio di Piero Craveri si intitola l'irresistibile ascesa era drammatica caduta di Bettino Craxi e
Craveri scrive queste righe almeno a partire dal mille novecentottanta ancora più dall'elezione diretta di Craxi a segretario nel congresso di Palermo
C'è solo più una storica una storia sociologica ma non politica del partito in quanto tale essendosi tra l'altro ha spento lentamente quello slancio corale fortemente creativo che aveva caratterizzato la sua vicenda a partire dagli ambienti del Midas fino all'assise programmatica ieri sono parole che sottoscrivo in pieno e che sono riprese e qui conclude Pietro vitale ovviamente nei limiti che mi sono concessi Hans
Non ha risposto alla domanda riformismo massima di smercio
Sono parole riprese in altri termini anche da Rino Formica in quelle mille pagine del crollo che sono pagine veramente di grande interesse cui ringrazia
Acquaviva Covatta averle pensa
Rino Formica che con Claudio Martelli fu uno dei promotori della modifica dello statuto del partito congresso di Palermo
In questo libro una sua testimonianza nel crollo scrive che il partito dopo il mille novecentottantuno non fu in grado di andare oltre il revisionismo culturale l'attivismo istituzionale
Abbandonò il terreno del rafforzamento del partito e chi era militava
Non in provincia ma Milano se ne era accorto
Molto rapidamente
Ed è il più vasto radicamento sociale
Prevalso unanime superficiale il consenso elettorale s'doveva crescere colazioni nelle istituzioni il consenso sociale si doveva allargare con le buone relazioni
Diberti dice in questa debolezza strutturale va ricercata la vera origine della decadenza socialista negli anni ottanta e l'implosione del mille novecentonovantadue mille novecentonovanta
Allora io
Credo che il tema non sia tanto riformismo massimalismo
Che sono io continuo sentire ripetere come se fossimo non nel due mila ventuno ma nel mille novecentoventuno e sinceramente sono abbastanza stanco di questo dilemma riformismo massimalismo calmissimo parole
Nel due mila ventuno abbastanza privi di significa
Io
Un altro mio grande amico purtroppo un morto che in questo terribile anno Carlo Tognoli dice perché era un massiccio un massimalista ma buono e io non mi sento un massimalista mi sento un socialista legato a una tradizione forte e quella di Turati Rosselli a Riccardo Lombardi punto e basta quindi non credo proprio
Di essere un massimalista
Credo però
Il suo nome andiamo esaminare le discussioni tra Turati Rosselli
Fratello e Luciano Pellicani fino tentato di ricostruire in gomma prefazione
Loro carteggio
Tra Furio Diaz Antonio Giolitti tra l'altro Guido mi dà una piccola anticipazione sto curando con
Un giovane studioso del Settecento Giulio tra Dini bellissimo epistolario fra Furio Diaz sentono giuristi che va dal mille novecentotrentaquattro al mille novecentonovantasette e speriamo di farlo uscire abbastanza rapidamente che di queste vicende ovviamente
E ricordi discussione io credo che non ci sia riformismo pragmatismo che funzioni se non si mantiene una sana piccola dose di utopia
O se volete di idealismo chiamatelo come volete se manca quello non c'è riformismo e pragmatismo
Grazie
Cerotto Alberto anche giustamente comprensibilmente non una finestra più di una tendenza diciamo suona discussione più ampia sul tema diciamo assai eravamo tanto bravi perché è andata a finire come è andata a finire che effettivamente è un tema di grande interesse io qui norme me ne tengo Beppe deposto detto o scritto altre volte la mia magari mi ricapiterà ma qui me ne tengo per chilometri e chilometri lontano prima di dare la parola a Bari o Tronti ma non c'è bisogno del resort io riprende
Quello che diceva
Scirocco su Panzeri Mondoperaio e ricordando anche che poi c'è tutta una storia delle riviste perché ne abbiamo parlato di quelle
Partito
Popovici
E poi c'è tutta una storia sempre a sinistra di rigore segna gli anni sessanta seconda metà negli anni settanta che sono tutte le riviste
Di quella che per comodità qua definisco la sinistra extraparlamentare parlo di cose di un qualche peso dal manifesto
Rivista tanto per fare
Un esempio via via fino a Quaderni Rossi classe operaia regalia finora controviale verso e mutevole impaccio tutto tutto l'elenco delle aree delle aree anche tra loro molto diverse magari molto spesso molto conflittuali ma che hanno avuto un peso ecco e che anche se a voi fatto parte di questa discussione generale a Merano inutilmente
Che la proposta di Gennaro Acquaviva che si trovava molto giusta quella guardare nelle università cosa le riviste hard esporrà gli storici o a nuove generazioni anche gli storici che ci sono
Se uno vuole dovesse coltivare ancora un'ambizione più già realizzare questa
Però raccogliendo il richiamo all'autonomia tentare ad avere a tentare l'impossibile per realizzare il possibile insomma avrebbero chiaramente
E la
Una cosa da fare se
Si riuscisse a mettere in cantiere una cosa sul tema di cui adesso stiamo chiacchierando così un po'ma una cosa su le riviste posporre riviste della sinistra nella storia italiane e parte dell'Accademia delle cose eccetera se ne va al ministero Mondoperaio ne fosse l'iniziatore
E l'Accademia se ne facesse carico sarebbe una cosa di enorme intercetta dal mio punto di vista perlomeno di grandissimo interesse
Storico politico e chi più ne ha più la finisco qui prima inanella mammario vorrei segnalare che nella rosa della loro incidenza nella fase della coincidenza
E le riviste rendevano oppure intendo dire che no perché non è secondario
In tempi in cui crolla il cartaceo
Onore a Mondoperaio che è l'unica cartacea tra un po'non ci saranno i quotidiani quindi dovreste Venere forte questa posizione è questa
Questa esplicita
Cartapiù delle riviste devono pure negli anni Settanta vendeva mondo operaio rinascita andava andava come un treno e per farmi solo un esempio
Prima finisco qui manca
Quando
Nel ottanta rinascita
Arriva Giorgio Amendola da Luciano Barcella debutta praticamente sul tavolo quell'articolo che lui voleva intitolare l'elezione delle FIAT che invece si intitolò riflessioni
Sulla vicenda della FIAT quello per i licenziamenti vi ricordate il sesso non siamo ancora al
Ai quaranta mila dall'inizio siamo ai sessantuno licenziato
Settantanove scuserà il giorno sette ottanta e la rigenerazione
E quando le linee sono essi vi risparmio la la cosa che ho ricostruito altrove ma la cosa che cento
Gli Amendola quel meraviglioso però detto questo senza sapere né leggere né scrivere programma barca che la pensava all'opposto di Giorgio Amendola però l'unica cosa che si premurò di fare di triplicare la tiratura il giornale così all'ultimo CIPE e quella volta rinascita vendette in edicola non quindi la diffusione militante cose eccetera
Vendette cento mila copie cosa che passò alla storia perché
C'erano e non a caso la pubblicava su rinascita una cosa una cosa così e quindi la cosa questo avvenne
Chiudo questo breve excursus Mario
Ah scusate ma ancora non avrà molto maleducatamente a rappresentare la cosa mi sono l'avete visto tutti missione o no
Dimenticato di dirvi quello che ha già vedete che Pombeni non è tra noi ma sa molto felici che ci sia
Che saluto chiedo scusa ma
Mario prego ma
Ma intanto e come prima cosa
Aderisco con molta convinzione a questa proposta
Dichiaro la mia disponibilità perché mi è capitato di di attraversare la vita politica più attraverso le riviste di cultura politica che nel
Ne nella lotta politica dirette e poi stiamo discutendo in fondo proprio in piedi un tempo
In cui l'allora il confronto politico la la lotta politica
Ma se svolgeva non soltanto sui quotidiani perché i quotidiani erano
Più che altro degli organi meno di informazione più di propaganda in questo non succedeva versava nessuno scandalo era molto naturale perché c'erano grandi forze politiche che si combattevano giorno per giorno quotidianamente quindi e nel quotidiano della lotta politica veniva però la lotta che il confronto avvenivano anche a livello degli delle riviste di cultura politica
E questo fa la differenza tra ieri e oggi perché io credo che
Proprio quelli i doppio livello dava alla politica una consistenza e una qualità e al ceto politico stesso con nel riconoscibilità anche di popolo anche di massa
Che oggi non hanno proprio per questo e perché non esiste più questa doppia dimensione no
E ancora
Non so come si ritorna questo tempo però rievocare parlo è già qualcosa insomma
Ora
Io non ho
Non credo di avere mai scritto sul mondo operaio non non ricordo bene forse qualcosa c'è ma non
Ma ho sempre ammirato con la
Il titolo di queste riviste
Mondoperaio insomma non era qualcosa che evocava evocava storicamente una realtà vera non una finzione parolaia o anche letteraria come volete
E quindi mi fa piacere partecipare a questo a questo ricordo a questo confronto
Naturalmente so perché sono stato chiamato quindi insomma già Pombeni diceva il perché
E infatti quando soltanto riferirmi ad una
Ah non punto molto particolare di passaggio di niente della rivista Mondoperaio forse
E queste anticipando molte ultimo periodo d'oro sono degli anni settanta come diceva Intini
E mi riferisco a quel numero del febbraio mille novecentocinquantasei cinquantasei quindi indimenticabile cinquantasei
In cui sulla Mondoperaio compaia quel testo
Che si chiamava sette tesi sul controllo operaio
Di pensieri appunto e libertini
Pensieri mi ricordo però non era ancora il direttore cinquantasei
Cinquantacinque sì lui perché è credo che prende la condirezione nord direzione del metal cinquantasette e cinquantanove da quanto mi risulta no
Condirettore perché lui prima Sicilia
No si è lui lui veniva da un esperienza siciliana
Che lo ha fatto formato lo ha molto formato per due motivi perché lì era assistente di Galvano Della Volpe
E nello stesso tempo ha avuto un contatto con Danilo Dolci che era una personalità insomma anomala però molto interessante che ho conosciuto molti ragazzi allora giovani che venivano dall'esperienza di Danilo Dolci ed erano tutti ragazzi ben informati
Antagonistica mente cioè ben radicati nel sociale innanzi
E quindi veniva da lì e e aveva già questa esperienza poi
Ne è stato Nanni pensieri
Non è mai stato organico insomma è una nemmeno al partito a cui apparteneva
Partito socialista
Tant'è vero che quando lascia nel cinquantanove
Lascia perché nell'ultimo congresso del PSI non era stato rieletto in direzione egli era stato appunto dato ancora in cambio la la direzione la condirezione di di Mondini Mondoperaio
E lui
Quel due anni esprime il meglio di sé insomma non
Perché
Quando è arrivano queste famose tesi sul controllo dei modelli che queste tesi sul controllo operaio
Sono state non dico così quasi un atto di fondazioni
Di quello che sarà poi l'opera il team italiano degli anni sessanta perché noi ci dividiamo mi ricordo leggendo proprio quelle quelle tesi
E ci convertiti in modo addirittura a quella a quella a quell'orizzonte di di di di pensiero di intervento Noemi
E e proprio leggendo le tesi di
Non è quindi sul controllo operaio chi vede la la la curiosità di conoscere autore pensieri e da lì comincia a questa collaborazione con pensieri che poi ha avuto sommano sviluppo molto molto intenso veramente stato un rapporto di grande intensità
Politica e intellettuale e contemporaneamente previa perché purtroppo poi la sua scomparsa è stata così precoce che strattona proprio una domanda di grazia per tutti apre persone
Una personalità come come alla sua
Devo dire che mi ha rapporti con lui sono settimanalmente molto
Ma ripeto molto intensi
Malgrado fossimo consapevoli richiede due poiché sopportato insomma e allora alla rottura famosa dei Quaderni rossi con il passaggio che l'asse operaia
Ma per un motivo mi è stato detto molto scritto molto su questa cosa ma il motivo vero era che insomma lui era
Allora il movimento operaio si chiamava così normalmente però non ci diceva come genericamente i fischi la sinistra
Si diceva movimento operai
Era ancora dentro le grandi sue contraddizioni o anche i suoi postazioni di divergenti no lui era senza dubbio di dire una appartenente a un'area Luxembourg via diciamo cosina molto vicina per me già da loro pericolosamente vicina all'anarco sindacalismo hanno
E io ero allora parte restano a tutt'oggi
Di formazione Legnini Anna no molto legato al tema dell'organizzazione di partito vegetali queste estratta imporrà la la la mamma la cosa non hanno il motivo poi fondamentali nella
Ecco
I libertini che salva col zone era un altro pronti un altro personaggio anche su un po'di confine nord una
Era era stato
Una in una
Prima nel nell'undici impoverimento
Poi Alderighi aderì alla alla al rapporto alla a quelle quella conformazione che era di Magnani ecco che i famosi Magna Cucchi inaudito mi disse Togliatti
Ma è una personalità diversa inventiamo molto più
Quando pensieri poi nel cinquantanove abbandona Roma e quando abbandona Roma non abbandona soltanto il partito socialista abbandona anche la sinistra socialista
Dal pool di cui lui era un esponente di spicco
Doverli ritornano un po'questi rapporti a Milano
Non passa da Danilo Dolci ha una personalità come Gianni Bosio per esempio non ho anche a non ancora non realizzatori di cultura di grande di grande livello né anche su insomma un po'fuori dai margini ora ecco Manhunter passaggio che va al di sotto delle delle riviste allora
Erano di dar loro e fino al diciamo nel da quegli anni
Poi negli anni Sessanta fino alla appuntai va agli anni Settanta poi non non più ma direi che erano di di tre tipi
Cioè non le revisioni di quelle che si ma venne il movimento operaio ufficiale no cioè del partito socialista del Partito comunista Partito Comunista aveva rinascita aveva società allora poi dopo critica marxista
Però per reggere una terza carte di riviste che comincerà ad essere né nell'una né dell'altra no
Accentuavano morto ungulato Jean Monnet antagonistico di conflitto di Dino e anche di polemica nei confronti del movimento operai gli ufficiali questi sono stati questi li l'alcol cominciato appunto con Quaderni rossi
Di cui pensieri è stato il creatore
Fin da principio da rivista no ma io mi ricordo la lui era molto attento per esempio anagrafica della delle riviste no
Ha inventato per il self service ricordate Quaderni Rossi il il il primo saggio è cominciata in copertina
Era rosso però spero nero ridotte impieghi Armanda vede andare a cominciava subito in copertina e lui ci teneva molto a questo andava in tipografia a verificare i caratteri d'annata con cui venivano stampate le
La la rivista
E e poi a Torino dove che lui non amava
Ricordo che insomma non
Ci vedevamo a Milano perché lui ha adorava Milano contro chi aveva Torino né
Piroli
Fu maestro di una serie di giovani sociologi molto importanti dopo insomma il più interessante del tatto Vittorio riservi un omaggio sanno Gianni Mottura poi
Io azzardo moglie marito poi c'erano verrà arrivò a Romano Alquati che era un personaggio insomma stravagante ma molto molto intelligente
Giustissimo
Però
Poi fu merito di Beppe Vacca dopo dopo molti anni di di riparlare del marxismo degli anni sessanta approprierei recuperare e ricordando queste qua perché sedere a un certo punto c era un po'oscurata questo ricordo quel quel quel tipo lindi riprendendo i templi che fu un convegno credo che cos'era
Ripropose insomma quell'esperienza però adesso non voglio farla lunga nei ricordi quando parlare invece può in particolare di queste famose tesi sul controllo operaio perché
Era stato una una insomma con shock dentro la che la cultura politica di allora perché infatti l'accusa fu un po'improprio di operai lirismo anche il perché se ricordate bene nel appunto né al movimento operaio l'operai ma vengono accezione piuttosto negativa no vestiti positiva nel senso che era un veniva considerata una chiusura un po'un po'settanta quelli quelle tesi provocarono un grande dibattito politico non solo sul sul sul mondo operaio ma sull'Unità sul contemporaneo non sulla
E
E risposero
Pensieri e libertini è una prima volta mi pare nell'ottobre del cinquantasette poi per aver le conclusioni nel marzo del cinquantotto quindi
La cosa un dibattito molto lungo Murdoch molto approfondito contromano
Ma non era punto dei che voleva dire controllo operaio voleva dire
Bisognava la politica doveva ripartire dal basso questo era fondamentalmente Dell'Anna alla tesi che
Pensieri era lancia allora con molta forza cioè lui diceva bisogna rimettere la da rivendicazione del controllo dei lavoratori al centro della vita della vita democratica e pacifica come si diceva allora al socialismo
Tenete conto che quelli erano
I
Bei tempi in cui la politica appunto attraverso soprattutto nel le riviste di cultura politica e discuteva della famosa transizione dal capitalismo e socialismo non c'erano uomini i libri di di dopo no di di barra nessun Risi Schumpeter ecc cioè tema vero che nel come si passa com'è possibile fuoriuscire dal capitalismo per andare nel socialismo e lì
La la tesi le tesi
Propongono un attimo no punto offensiva medicina bisogna aspettare l'accompagna il compimento della Democrazia per passare il socialismo ma perché allora una una delle tesi che poi era insomma
Era un po'di Bernstein è quando diceva insomma che le democrazie poteva entrare in contraddizione con il capitalismo e quindi però erano attese anche di là di Lemine quando diceva
Noi dobbiamo metterci alla testa della rivoluzione democratica in modo che la rivoluzione democratica poi si è in grado di passare oltre il capitalismo e approdare al socialismo e quindi questo ecco le tesi di Panzeri dice no no no non possiamo aspettare che si concluda al la la la democrazia dobbiamo fin da adesso cominciare a organizzare istituti di democrazia operaia ecco questo era il controllo per istituti di democrazia operaia
Che siamo in grado di incominciare a a far crescere la coscienza di classe e nello stesso tempo a a preparare qualche cosa che già prego presi preordinare manzoniana una società socialista
E
E è attraverso questi istituti passare dalla da un danno dal momento della rivendicazione da Emilio da parte degli operai a una richiesta di gestione da parte degli operai
Della della produzione dell'economia e così via
E il grande problema di allora il rapporto tra le lotte parziali e i fini generali i propri ripropone Ivano proprio questo questo tema
Di come mentre si lotta per per obiettivi immediati bisogna tener contro due segmenti Bytom immediati sono momenti di passaggio per una per me per un fine generale che era appunto la la il passaggio aveva al socialismo
E e soprattutto però neanche a casa Giorgio Jalil ma non c'era nessuna
Nessun attenti tenta nessuna tentazione catastrofista perché anche allora poi per molto tempo a lungo insomma Inzaghi da parti diciamo più
Antagoniste nei confronti del capitalismo erano quelle che pensavano che a un certo punto questo ci starebbe è stata la la famosa teoria dal dalle Dusan membro dei Auria natanti e vede nel crollo del capitalismo perché per passare socialismo no invece la e questa è una lezione di coglierne di Quaderni Rossi che poi passò anche in classe operaia dobbiamo favorire invece lo sviluppo del capitalismo perché lo sviluppo del capitalismo fa aumentare la coscienza di classe degli operai né cosa che poi si è pensieri rivelata non precisamente buona esatta come come previsione ma però era una suggestione molto interessante cioè niente suggestione appunto anti-casta catastrofista anche un po'di Luppi sta però sviluppi sta in senso no antagonistico questo
Ecco
Questo io volevo ricordare perché insomma queste quel quel quel quel passaggio all'ideale delle delle tesi più il controllo Perahia veramente fu un momento di di di rottura anche di una tradizione di pensiero oltre che il nome perdizione chi pratica politica e ripeto ma lo riconosco senza senza timidezze
è stato proprio il punto di di origine di quella che poi saranno non solo del dell'opera il ritmo diciamo dei primi anni sessanta diciamo dalla quello di classe operaia ma anche poi di quei gruppi che furono cominceranno negli anni settanta chiama purtroppo insomma i gruppi poi insomma interpretarono questa cosa in un modo sbagliato completamente sbagliato non non riuscirono nemmeno non sono più a da elaborare una forma questa alcuna forma teorica di questo di questo discorso
Ma poi approdarono appunto a dare a dei risultati alle conclusioni insomma molto
Mo'molto discutibile anzi più che di istituti liberi condannabili incontrato ma insomma quell'estate di una certa il tipo di di violenza politica cosa del tutto estranea alla ricordo soltanto nel passaggio del famoso scontri di piazza Statuto no cioè quando quando alla stampa accusò sono i Quaderni Rossi che erano stati fomentatori di questa assalto no non sede dalla Willy mi pare allora Torino e consiglieri si arrabbia molto perché normale non abbiamo avuto né ha mai niente a che fare con questa questa cosa
E questo indica molto postazioni che lui aveva di grande responsabilità anche se di grande e lucidità politico intellettuale grazie
Grazie
Sì io ringrazio
Pronti anche perché c'era aperto
Uno
A diciamo
Una finestra su
A proposito di storia
Delle riviste in vista della cultura politica sinistra italiana su almeno su una parte diciamo di un mondo che non è Street almeno stricto sensu in certi casi l'organo contrario non è quello del movimento operaio diciamo così
Ufficiale e dei e dei partiti ufficiale
Lo ringrazio personalmente per dire che proprie provvedere anche a me quando ha voluto ricordare che nel bel tempo antico
Nessuno usava sostanzialmente la parola la sinistra
Parola che toulousain nove
Lucio Colletti fondò una rivista così poi però poverino se ne se n'è venti se ne dimentica aspramente perché esisteva al movimento operaio esistevano i socialisti esistevano i comunisti
Esisteva la CGIL la sinistra che che che che cosa vuole dire ma a parte questo anche sulla figura di mansioni a segnalare come voi però qualcosa era
Estremamente complessa anche attorno alla questione delle riviste le biografie Molignini a delle persone erano anche
Complicata e
Comportamenti politici
L'ultimo atto oltre l'ultimo atto
Che fa da segretario regionale del partito socialista italiano in Sicilia
Morandi alla scusa Panzeri alla alla vigilia
Sta per scadere legislatura regionale e lui
Morandini che Sicilia in quel momento c'è ancora il blocco del popolo in Sicilia cioè
Che
E
Invitano a pranzo
Bufalini e Macaluso e questo a racconta ad ma non abbiamo scritto
In un libro che abbiamo fatto insieme eccetera eccetera in villa pranzo Bufalini a Macaluso per dirgli guardate lo diciamo adesso amichevolmente le cose e via dicendo
Col blocco del popolo non abbiamo alcuna intenzione di rifare cose blocco del popolo di non possiamo fa no io vado dalla Sicilia mossa strategica ecco un'altra ed è quella dell'intesa con la democrazia
Cristiana e cerca di cui la Sicilia è come sempre laboratorio
Politico come si diceva delle cose che avanza si saluta il blocco del Po e si rifletteva proprio con la mano era per dire e questo voi nel giro di passata Mondoperaio può fare Quaderni Rossi diciamo insomma è una cosa che spiega anche no voglio dire che tutto era sicuramente un pochino più complicato perché di queste complicazioni
Anche la storia delle riviste chiesa qui capito che gli altri cattolici cercano poi potrebbe spiegare è una cosa diversa sì Gennaro credo che Morandi e Bufalini e anche Emanuele fossero delle persone però essenzialmente pratiche
E che quando diceva in autorevoli segni pesanti spostare la sola democrazia che sia non scherziamo nel cinquantasette
Sì certe cattolici a quello che vuole ma
Va be comunque detto dentro questo così come breve nota mi dà fa molto piacere andare sentire adesso Craveri su questa vicenda di cui ci stiamo occupando riscoprendo anche cose
O che non si sapevano o o o dimenticate insomma quindi avessero discussione
Interessante
Se vogliono
Grazie
Funziona funziona va
Avevamo cercherò di fare un intervento breve
Anche perché
Mi presento cui
Con una certa
Improprietà
In pronti tutti comma dello scusi pronti grazie
Perché non ho nemmeno fatto il lavoro che ho visto fare Tronti ingobbito
Di rivedermi un po'la collezione di guardare
Però sono stato un appassionato lettore di Mondoperaio almeno in alcuni momenti della sua storia
E quindi sono stati ricordati i due
Quello di nero può anzi ieri quello poi Fabrizio occorrono eccetera
Debbo dire che
Mondoperaio nasce la ricordato
Gennaro Acquaviva
Sì le diciamo un giocattolo danno nelle mani ribelli che non è più lunga più la maggioranza in nel partito che può essere la riprenderà dopo due anni
Però anche insomma è vero cui ero stato tanto evocato
Il riferimento fondamentale quello che nascita non c'è dubbio fare una rivista come rinascita ecco
Comunque la forte con la funzione di a che il Partito socialista aveva un problema che non era quello del Partito comunista se aveva quello di adattare la sua struttura di quadri organizzativo arrivare la sua stessa tradizione politica a quella che è stata la svolta politica che ha seguito il quarantotto per che
Somenzi
Termini
Quarantotto è la scelta di fare il blocco coinciso comunisti
Ha poi dura per quattro cinque anni son gente e cioè il tentativo di Morandi
Mi pare un forte allineamento del partito su quelle posizioni
E questo insomma
C'è una grande differenza mai
Pur
Riferendoci ad rinascita con tutto il rispetto del vero quello che qual è stato detto che era una rivista anche in cui
Si esprimeva
Un
Und relativo cauto di poteva si dissenso ovvero una di lista Berta criticamente a il militante comunista sapeva benissimo cogliere Luigi
I binari entro i quali poteva muoversi doveva muoversi
Quello socialista no
Esso pronto non le rispetta di
E soprattutto quando operaio non ha mai voluto essere dall'Istat del pub è nata come rivista dei del partito e non ha avuto mai essere veramente la rivista del partito perché il dibattito diciamo del del partito socialista su prodotto quand'è ripreso
Un po'prima del cinquantasei cinque che cinquantaquattro cinquantacinque cinque cinquantacinque già
Quando è ripreso naturalmente grazie sparpagliato in sedi diverse con modalità diverse in gruppi diversi
Quindi siamo all'interno di una logica di dibattito politico interno al partito del tutto diverso tra i tra i due
E non a caso
Mondoperaio poiché la rivista che diventa molto importante
In determinati momenti per iniziativa di alcuni
Ha destato delle sue stagioni
Pronti prima di me avvocato quella che gli è più vicino storicamente che storicamente alla sua persona
Cioè quella che nasce dalle sentenze di controllo operaio io non nel cinquantotto del cinquantotto sospesi cinquantasei anni sembra parecchio prematuro se nel senso cinquantotto
Perché
Perché il sito
Diciamo nascono anche a ridosso perché cinque otto cinquantanove sono gli anni in cui si dissidente
Il Paese voglio dire la classe operaia diciamo così si risveglia
C'è una forte ripresa di conflittualità operaia aumentano anche i salari insomma già uno sposta che poi durerà fino al sessantadue sessantatré
C'è un saggio di grande sessantatré di basti dibattiti Paolo Baffi bel saggio
Sulla crescita salariale
In quegli anni appunto dicevo
Nel sessantatré usa questa espressione del fronte salariale rotto rotto per dal punto di vista capitalistica era rotto benissimo
E quindi quello è e l'inizio di quel tragitto lì
Ed è vero ragione tronchi che quando dice che
Poi dargli riprende fortemente un'opera istmo interno per non lo stesso sul prodotto interno al sindacato
Non c'è una
Negli anni settanta sono una parte del sindacato
The fortemente operai lista in cui le tesi purtroppo però resta inteso un po'ingenuo ancora nel senso che
E anche con
Quell'idea
Che appunto
Fronte gli ha fatto cenno c'è anche infanzie ripresenti tutto il problema della formazione
Politica della classe operaia eccetera
Che sembra diciamo un un accostarsi a una posizione di tipo riformista
Invece no è l'idea
Che deve essere sempre conflittuale il rapporto rapporto il rapporto interno
Il rapporto in cui si svolge la stessa confessione lo stesso dello stesso proposto Pietro in per
Trentine un teorico di questa di questa di questa tesi
Ora
Quella su un una stagione
Ma d'altra parte e quello che voglio rimarcare che spesso si dimentica
E che il la nascita diciamo di un
Di una cultura politica a sinistra del Partito Comunista Sinistra del marxismo del leninismo stalinismo stagna stalinista
Lascia di questa cultura viene piuttosto dal Partito Socialista ha come punto di riferimento è piuttosto il Partito socialista che nel partito territori amministrati questo lo notava già Franco Fortini non è un bel saggio tanti anni fa sicuramente
E appunto
Parto anziché
Consigliere comunale
Sì parte socialista sei immagine
Panzeri naturalmente un motore di ma un motore intellettuale un vero e proprio motore intellettuale se voi pensate Tronti per esempio io me lo ricordo perché anch'io porto vissuto quegli anni
Sono di quelli che hanno studiato Marx
E mi ricordo
Quando esce colgono quaderni operaio
Il primo numero di quaderni operare esce con l'articolo di fondo bicchieri di Vittorio Foa
Cioè c'è una una una una una prese una congiunzione uno in qualche modo un rapporto poi su quella medesima resistette solo due saggi famosi di prodotti che poi sono rimasti
Importanti diciamo furono molto importante allora come orientamento ideologico
Ideologico storico ideologico politico
E questa è una stagione una stagione che finisce finisce poi abbastanza per quando già escono Quaderni Rossi si può siamo nel sessantatré sessantaquattro
I Quaderni rossi
Sessantuno ecco quando mai s'erano il sessantuno nascono serve sinora da da e i Quaderni rossi sono già alla fase in cui questo dibattito incomincia autonomi già sia il passaggio in cui si autonomia in zona
E diventa un film vattene via e che poi il dibattito appunto della sinistra extraparlamentare non comunista con tutte le derivazioni buone e cattive che ne sono nate
L'altra stagione ho detto quel proprio tutti lo hanno accennato inutili hanno fatto riferimento di non non sto cui era
A insistere su questo punto
è stata importante
Del resto
Ma quello
Credo vorrei sottolineare anche qui
E che per vedere le origini di quella stagione interamente naturalmente il tronco basilare su cui si posa
E la svolta della segreteria di Craxi su questo non c'è ombra di dubbio il suo essere senza Craxi non ci sarebbe stata quella
Quella stagione
Comunque come
Collaborazioni come come insieme come inquilini come tipo di discussione perché poi in cui qualcuno ha detto ai trentini di semplificato le cose e ha detto quello è il passaggio dal marxismo-leninismo alle libera
Liberalsocialismo istituzione democrazia liberaldemocrazia
Che è una semplificazione che però rende l'idea di quelle che sarebbe stata quella quella stagionali
Ora la preparazione all'interno del Partito Socialista preparazione culturale in questa
Di questa fase no anche quello che non è una cosa che improvvisa che a un certo punto nasce appunto come ho detto sulla sulle radici del per la segreteria di Craxi
Ma a
Come suo presidente di nuovo gli anni sessanta
Per esemplificare sopra per dare un punto di di riferimento il piano Giolitti
Il piano a Giolitti
Che fu quella del tentativo di programmazione che fece il primo governo buono primo di governo di centrosinistra
E che uno l'evoluzione che replica
Di grande qualità c'erano quasi sulla Dini altri che
Quindi lavorava
E tuttavia Giolitti riuscì a presentarla mi sembra pochi giorni dopo che era già caduto il governo che governa già accaduto
Quindi dovrebbe nessuna rilevanza politica e anche storicamente non è un grande riferimento perché non non ha non ha mai operato nemmeno come termine di dibattito politico
Però è stata quell'esperienza lì perché naturalmente per fare quel piano
Ha voluto fare il parere di chi c'erano dovuti mettere si è dovuto radunare diciamo anche un
Tipo di
Facevo riferimento agli amatori ai Ruffo ai Ruffolo e
A mimare un persona a animare un personale un personale politico collegare personale culturale diciamo a un tipo di obiettivi che sono di ordine politico essere direttamente non è nemmeno politica di far dipartimento
E quello è stato un un un momento sicuramente in cui un partito di sinistra come il partito socialista il forte tradizione marxista Lecce libero poi come
Anche tutto questo il relativo storicamente
Entra in rapporto e la e soprattutto USA ai fini di obiettivi politici e programmate si usa strumenti culturali del tutto nuove sono cose che sono gli strumenti correnti della
Della della cultura politica che naturalmente neoclassica
Che iniziano e via discorrendo insomma è il momento di assorbimento di questa
E di questo passaggio cultura e poi si ritrova si ritrovano naturalmente Federico Coen ma anche l'ultima parte di quel gruppo
Si ritrovano negli anni settanta mila euro quindi non si dimentica no va be'venuto in mente perché ho sentito che in via di pubblicazione quel mi fa nel nord del piacere
Via peggio terapia Giolitti perché
Dichiarazioni
Era stato tutti e due ex comunisti poi socialisti
Dio c'era stato sindaco di luogo sprint sindaco di Livorno del dopoguerra l'uomo che aveva avuto dei ruoli intellettuale quindi sarà interessi sicuramente un perché è passato io dovendo fare un profilo di Giolitti una volta ho riguardato un po'gli scritti di quel periodo di Giolitti
Sono molto interessanti se non c'è niente che resta filmano qualche valore
Ma sono molto interessanti in questo silenzio perché il distacco dal nazismo son sono Turi vedi uno dietro l'altro insomma operano questo quindi un coi tratteggio di essere un cartellino eventuali liste non c'è dubbio deve avere un grande un grande interesse
Va be'dopo la stagione
La stagione craxiana
C'è una stazione differenziarla continua
Oddio adesso la la memoria ma voglio ricordare
Mi ricordo più il mio carissimo colleghi mica assume la direzione di marcia americani
Pellicani
Pellicani Pelican Luciano Pellicani Luciano Pellicani
Arriva Luciano Pellicani
E va bene per Luciano Pellicani ha risposto al mondo operaio
Tutto sul disco diciamo così antisovietico diciamo per semplificare
Con contributi agli deve perché in Italia si senza la polemica Sarra vivace continuava esservi pace poi come l'Italia
Moltissimi particolari ma ma se non a pochissimi insomma il grosso sfuggono molte cose anche importanti
E il generale di Nettuno
Belli cani da questo punto questo indirettamente questo contributo insomma mordente dalla rivista sempre evolvere Ezio diretto da dove ne voglio fare una riserva ma si perde con la cosa pubblica Illica
Ritorna interessante il il il il giornale la rivista
Con Covatta realtà torno torno interessa nel senso che non c'è più un partito qui non c'è più nessuna funzione trasmissione nei dibattiti nel rispetto al dibattito interno né sulle stelle però la posizione politica cioè cioè è il problema probabilmente io non ci sto a soffermarmi
Non lo ha detto
Bene Gennaro Acquaviva
E il problema grande problema dell'Armée volare rielaborazione
Posso del riformismo che qui c'è un problema di rielaborazione dello dello stesso
Lo stesso soggetto nel senso sopra lo forse se cui concludo
Sopra tutto se si assume diciamo questo termine questo termine
A riferimenti culturali diversi lezione vittime diversa impostazione
Tuttavia diciamo
Semplifico molto ma della versione craxiana che è quella
In cui
Il termine più e più diffuso e più da tende a esservi più il riferimento complessivo diciamo così dell'orientamento politico ideologico
Però già anche una semplificazione interno della sua struttura rete su del del suo approccio prenda la sua strumentazione critica
Il riformismo a un
Forte dal presunzione pirica realistica empirica ed è sempre fortemente legato agli obiettivi politici e programmatici che occorre le occorre
Cioè
Quella che manca
Paradossalmente quella che invece predominante nella fase iniziale nella fase marxista gran parte marxiste sopravvissuto incontra diciamo
E la costruzione di strumenti generali di interpretazione di sviluppo storico ideologico addirittura store
Ora un po'dell'interesse storico ideologica occorre grande che glielo dico una storia
Cioè perché noi
Abbiamo perso proprio il il filo cinque su questo punto sostanziale
Che è stato talmente rapido
Il mutamento dell'ultimo ventennio
Sia in termini di
Dimensioni del della struttura capitalistica a livello internazionale
Sì all'interno come di Nicomede il mutamento sociologico benvenuto all'interno di queste società
Che naturalmente abbiamo perso tutti erano i criteri medici pure a Genova quando tutti eravamo Marx secondo il soggiorno studiavo quello ma civili sostanzialmente a messa a fuoco avverso fuoco proprio questi questi strumenti di lettura fondamentale socio economico
Ora bisognerebbe riprendere il discorso da lì perché se non c'è avere la capacità di cominciano ad elaborare questo momento
Mantenendo ferma quella
Comunque l'indirizzo empirico per l'asmatico
Del craxismo
Rimane un verbo si può nemmeno pronunciare ma in realtà se utile
Mentalmente continuare a coniugare grazie
Grazie ebbene la nostra discussione è stata forse anche un po'un amarcord diciamo però credo che ci siamo detti anche le cose interessanti ce ne siamo ricordati e altre io ne ho prese qualcuno di nuove per esempio ma era sfuggito almeno nel mondo operaio insidioso contava del finanziamento
Sovietico alla che dovrebbe continua a leggere perlomeno il vostro giudizio sull'Unione Sovietica Strauss che sto scherzando
E credo che sia stata una discussione molto interessante
Rinnovo senza dirla era esteso la proposta
Facevo che avanzano ad adiuvandum arriviamo rispetto alla alle cose dette dette da Gennaro Acquaviva siccome fatto voi che Mondoperaio come giustamente ha ricordato Minelli
è l'unica su piazza diciamo per così dire perché Micromega e Limes sono altre cose interessanti beh rimessi Micromega meno ma insomma va bene interessanti eccetera ecc però sono altre cose quindi all'unica che orgogliosamente quella cui più infine i conti manca il retroterra politico il partito le cose e via dicendo Rocca gli altri siamo messi bene insomma nel caso del PSI
Una situazione nota dalla debbo sito
Rimane io troverei molto giusto il quasi obbligato che si facesse carico di gettarsi in questa avventura con un discorso che vale di per sé e vale per tutti logicamente chiamando chiamando gli atti che può essere un'operazione credo di grande interessa bene io vi ringrazio ringrazio a nome di giustizia atto