'Tu te n'andrai con questo antivedere': Domenico Marafioti e le voglie di predominio del giudiziario

Buonasera a tutti
Siamo nella sede del l'Unione delle camere penali italiane in presenza e anche in collegamento video indiretta i lavori vengono diffusi da camere penali TV ringraziamo
Chi ci sostiene diciamo in questa iniziativa diffondendo anche aldilà di questa sala l'iniziativa odierna
Porto solamente ora poche parole poi interverrò più lungamente sul merito e sulle ragioni di questa iniziativa
Dico soltanto che sono dieci anni quest'anno che è mancato l'avvocato Domenico Marafioti e che l'Unione delle camere penali ha voluto ricordare la figura dell'avvocato Marafioti il suo impegno agli avvocato
La sua capacità di leggere in tempi risalenti quello che è purtroppo la setto con cui ancora siamo costretti a misurarci questo è il senso che abbiamo voluto esprimere attraverso quel titolo con citazione dantesca ma che secondo noi si attagliava perfettamente a quella che è stata la riflessione che l'avvocato Domenico era Marafioti ha svolto su il sistema giudiziario italiano sul processo penale sui rapporti tra potere
Non anticipo però quello che poi andrò a dire più specificamente dopo quando prenderò la parola fra gli interventi voglio solo sottolineare che assieme all'Unione delle camere penali e il centro Marongiu che diciamo il promotore di questa iniziativa hanno voluto associarsi a organizzazione di questo incontro la Camera Penale di Roma che e qui rappresentata dal suo presidente l'avvocato Vincenzo Comi
L'osservatorio giovani dell'Unione delle camere penali italiane sentiremo poi un saluto di una delle due dei coordinatori cioè all'avvocato etica paesano e vi è anche l'adesione la partecipazione sentiremo il saluto
Che verrà portato dall'avvocato datti faccio gli avvocati nel giovane Francesco D'Errico
Che è presidente dell'Associazione estrema ratio è un'associazione che riunisce e giovani studenti di giurisprudenza o giovani praticanti o avvocati e che sorta tre anni fa a Bologna e che molto impegnata con iniziative in difesa e a sostegno del diritto penale liberale
Darei per prima la parola all'avvocato commi ognuno naturalmente di coloro che porta i saluti motiverà non tramite le mie parole ma direttamente il perché ha voluto essere qui con noi stasera avvocato con
Buonasera come diceva l'avvocato Zilletti la Camera Penale di Roma si è associata e si è associata immediatamente con onore e con entusiasmo a questa a questa iniziativa
Oggi
Siamo presenti c'ero presente io ci presenti il vice presidente l'avvocato Scalise il componente il consigliere del direttivo Domenico Naccari però dovevo la collega Serena aggiuntivi che fa parte dell'Osservatorio
Ci sono cioè il professor Manna
Oltre Francesco Petrelli che può interverrai ci sono tanti altri colleghi che che saluto
E
Noi abbiamo
Piacere di di di aderire di partecipare a questa iniziativa
Prima di tutto perché ricorda una figura importante dell'avvocatura e del mondo intellettuale
Di provenienza romana
Mai come in in questi momenti e importante attingere alla conoscenza all'esperienza
Alla testimonianza dal modello di di maestri siamo in un momento particolarmente difficile
E
E siamo in un momento nel quale dobbiamo individuare la strada cercare la strada
Immaginare quello che succederà dal punto di vista legislativo dal punto di vista organizzativo proprio dal punto di vista della tutela dei diritti fondamentali e quindi della nostra professione
E Domenico Marafioti e
è stato un esempio
L'occasione di di questo incontro è stata anche per per me personalmente ma anche per i colleghi parlavamo di andare a rileggere
Rileggere alcuni passaggi del delle sue opere
Ed è impressionante la l'attualità la modernità
E la
La circostanza che passano gli anni perché proprio in questi giorni ricorreva il decennale della scomparsa
E rispetto a questo tempo trascorso sembra quanto mai attuale la tematica del
Tra le altre dell'organizzazione giudiziaria del di del della del ruolo della funzione che
Che i magistrati giudici ricoprono nel nostro ordinamento
La rilevanza e l'importanza della del ruolo del giudice la forza che deve avere il giudice nulla il processo accusatorio o il pericolo della così della bulimia del dell'ufficio del pubblico ministero rispetto alla necessità che ci sia invece una riequilibrio delle delle delle funzioni
E dei poteri e proprio di qualche giorno fa il l'Unione delle camere penali in occasione del consiglio delle camere penali anticipava i temi
Più
Scottanti più attuali e che saranno trattati anche a breve o in occasione di nuove iniziative quale quella dell'inaugurazione dell'anno giudiziario il proprio questo tema era quanto mai centrale soprattutto in alcune zone dell'Italia
Ma queste solo come posso dire uno spunto
A parte questo poi cioè l'affetto fraterna nei confronti di Luca Luca Marafioti queste l'altro
Motivo che ha spinto tutti noi penso Gaetano ne è testimone Domenico a
Saltare sul
Su quest'iniziativa in modo
Particolarmente convinto Luca
Come posso dire un fratello no per Marinella
Nella nella camera penale oltre al siccome siamo amici complimenti tra amici non non si devono fare aveva ricoperto il l'incarico di responsabile del centro studi della Camera penale
Della Camera Penale di Roma e e attivissimo e dei per noi una fonti inesauribile di riferimenti e di confronti quindi ben vengano queste iniziative ben venga il percorso di di diffusione di queste di queste iniziative gli strumenti idonei per raggiungere più persone possibile perché dobbiamo costruire il nostro futuro modo migliore per ripartire dalle nostre radici dalle nostre tradizioni e dalle conoscenze e dalle esperienze migliori che ci consentono di andare avanti vi ringrazio e do la parola allora
Nel chiamare al tavolo l'avvocato e dica pesano devo dire si lasci lascito il posto
Voglio portare anche i saluti del presidente dell'Unione delle camere penali italiane avvocato Giandomenico Caiazza che avrebbe voluto essere qui
Non solo tra coloro che portavano i saluti ma anche proprio tra i relatori ma non è stato proprio possibile per degli impegni professionali assolutamente inderogabili e d'altra parte anche noi organizzatori non gli abbiamo dato tante chance perché
Avevamo la necessità di come dire rispettare
Una data
Che fosse compatibile con questo decennale
Abbiamo voluto quindi farlo nel decennale ma avevamo l'esigenza per primo devo dire se posso dirlo proprio di Luca di alcune date in cui per l'appunto presidente Caiazza non poteva mai ma e qui tra noi insomma ecco questo lo lo voglio sottolineare con forza immediatamente sostenuto questa iniziativa se avesse potuto naturalmente sarebbe intervenuto bellica grazie
Grazie a te caro Lorenzo volentieri accolgo l'invito di portare il saluto a nome dell'Osservatorio giovani dell'Unione camere penali peraltro qui anche presente il mio corresponsabile l'avvocato Giacomo transita Camera penale di Marsala
Vedo alcuni componenti la cara Chiara dalla Camera penale di Pisa
La Camera penale di Tivoli Serena gentili che è stata già indicata prima dal collega commi e credo che ci siano anche altri componenti ben collegati su camere penali di fu evidente che non potevamo non accogliere l'invito che c'è stato così caramente gentilmente proposto dal carissimo Lorenzo di insomma prestarci a questa collaborazione col centro Marongiu per un evento così importante che si parlava di salvaguardia delle radici di conservazione delle radici
Le nostre radici sono il nostro presente soprattutto sono il nostro futuro il nostro futuro sono innanzitutto i giovani dunque non potevamo non condividere un appuntamento così importante così cruciale in memoria di un giurista
Che ha avuto una capacità di precognizione veramente sorprendente io credo che è giusto quello che diceva prima quel collega a commi dicendo che nel momento in cui mancano i maestri c'è bisogno che si recuperino queste figure di avvocato che tanto hanno significato per la intera avvocatura nazionale ma quello che voglio sottolineare e che oggi più che mai cari maestri sembrano mancare gli allievi
Manca cioè una giovane avvocatura interessata alla conservazione di certi valori tutto va troppo di fretta
Anche i giovani avvocati vanno troppo di fretta
Si pensa che la funzione dell'avvocato debba essere caratterizzata da una conoscenza tecnica che spesso scade nel tecnicismo e si perde l'in sé della nostra professione che profondamente umanistica
E non può questo è un profilo su cui l'Osservatorio giovani ha voluto quasi investire una una scommessa una mission addirittura per questo motivo proprio perché vengano preservate le nostre radici attraverso lo la preservazione delle radici valori più alti dell'Unione camere penali ad esempio la Camera Penali di Tivoli con l'avvocato Chiara Busca che qui presente ha dedicato una bella serie con cadenza quinquennale sulla pagina Facebook della camera penale dedicata alle figure di avvocato a me piacerebbe che questo progetto diventasse comune a tutti i giovani di tutte le camere penali d'Italia proprio perché NI valori nel rispetto delle radici che si mantiene la forza dei nostri valori per il futuro dunque
Come potevamo esimerci caro Lorenzo io ti ringrazio ancora per questa per richiesta di partecipazioni volentieri l'abbiamo accolta e vorrei strapparti però qui una promessa me lo consentirai me lo concederà e la prossima volta in mezzo a cotanto senno mi farebbe piacere che qualcuno dei giovani componenti l'osservatorio venga qui non per portare il saluto perché per quello Bastiano io già ma per avere una relazione ti ringrazio
Sono io che ringrazio per ricavare Giacomo e tutto l'osservatorio credo che il tuo invito debba essere raccolto non solo dalle singole Camere penali ma dobbiamo reiterare ovviamente Rispetto a figure
Peso intellettuale come quella che è stata quella di Domenico Marafioti dobbiamo replicare delle iniziative dove appunto il coinvolgimento anche ovviamente
Tra i relatori di i giovani che hanno voglia di leggere perché ovviamente non hanno potuto conoscere personalmente ma attraverso quello che è stato lasciato possono sicuramente ricordare e trasmette e questo era il senso ovviamente dell'invito esteso al nostro vostro osservatorio e altrettanto è il senso di questo invito a extrema ratio
Chiedo quindi a Francesco D'Errico continua chiamati gli avvocato devi avere pazienza
In tutti i sensi per
Perché porti Luís il saluto della sua associazione
Si sente sì no buona sera a tutti innanzitutto ovviamente ringrazio a nome della nostra associazione l'Unione delle camere penali che ci ospita anche fisicamente quest'oggi
Ovviamente un ringraziamento va anche al centro studi Marongiu e non o concedersi in particolare all'amico
Lorenzo Zilletti per averci proposto di
Unirci
A questa iniziativa
Così come ringrazio ovviamente anche la Camera Penale di Roma in particolare il presidente Vincenzo Comi allo stesso modo l'Osservatorio Giovanni nelle figure dall'avvocato Enrica paesano
Dall'avvocato Giacomo fra zitta
Perché abbiamo accettato perché credo che sia doveroso partire da qui
Non solo per l'alto livello dei relatori nell'amico Guido Vitiello che abbiamo
Già ospitato tante volte il prossimo Camara fiotti che abbiamo avuto il piacere
Di avere con noi purtroppo sono in digitale così come del direttore di diritto di difesa Francesco Petrelli che è stata nostra ospite e che ringrazio ancora una volta per ospitare spesso i nostri
Contributi sulla rivista non solo per questo ma anche e soprattutto perché crediamo fortemente
Ma il fatto che una figura come quella di Domenico Marafioti debba essere scoperta da chi magari appunto appartiene alla nostra generazione non ho avuto modo di di conoscerla o riscoperta magari da chi invece l'ha già la già incontrata quindi nel nostro piccolo speriamo che la partecipazione di estrema ratio contribuisca in questo senso
Non solo qui ma anche on line attraverso quel rilancio del nel video dei contenuti anche abbiamo anche preparato perché in questi giorni abbiamo pubblicato più di un più composto più di un articolo proprio sulla figura di Domenico Marafioti chiaramente ripartendo da quelle che poi sono le letture
Dei suoi dei suoi delle sue opere che devo dire sono effettivamente folgoranti
Decennale di della scomparsa
Però quest'anno sono anche i trent'anni da Mani pulite
Allora Mani pulite
Una evento al quale la mia generazione
Non ha assistito in maniera diretta
Tutta l'associazione extrema ratio composta prevalentemente da under trenta che hanno vissuto il prodotto di quel periodo credo vivono tuttora ma che non l'hanno visto
Purtroppo ciò che invece
Abbiamo avuto come
Faro
In quel periodo
Tutta la produzione diciamo così agiografica nei confronti del pool
Per semplificare della Travaglio associati che è sicuramente stata maggioritaria
Dal punto di vista mediatico non siamo cresciuti vedendo travaglio ad Anno Zero siamo cresciuti in questa temperie e chiaramente abbiamo bisogno di decifrarla
In un altro modo almeno noi crediamo come extrema ratio di questo sia molto importante perché parlo di Mani pulite perché come dire le foglie di predominio del giudiziario
In quella fase
Erano credo divenute pienamente egemonia giudiziaria per citare una però di Domenico Marafioti e proprio per questo
Credo che sia importante riprenderlo
Citato Mani pulite ovviamente come esempio massimo abitudini qui di quel conflitto poi potremmo
Evidentemente andare avanti per delle ore perché purtroppo come sappiamo non è non è l'unico caso però e lì credo che sia attribuita alla magistratura in particolare a quella inquirente il ruolo di un ultimo baluardo sempre citando Marafioti in aggiunta a difesa etica anche possibile della società
Sempre stando a Mani pulite sempre citando Marafioti e da lì che si è passati dal domandare più potere ai pm al tutto il potere ai pm
E quindi e anche rileggendo Domenico Marafioti che si può apprezzare credo
E poi veramente se mi dilungo bloccarmi pura e il tema della
Principio di legalità che come abbiamo scritto
Pur vocabolario semiserio oramai in materia di insegnamento nei corsi divario di archeologia
E allora
Perché appartiene alla mia generazione normale considerare la Cassazione con una fonte
Ne ha facoltà c'è una giurisprudenza diventa come dire considerata qualcosa al pari della legge
Dal Morgando tradito dal proprio lo si utilizza come qualcosa di
Pari livello
Diritto penale liberale la Costituzione ci dicono qualcos'altro
E molto si capisce appunto riprendendo Marafioti perché quel principio che noi per inciso abbiano anche voluto stampare sulla nostra testa del due mila ventidue no nullo in Crimea nel nulla appena signor previa Rajoy penali ormai appunto come dire ha ceduto al multiforme fluido fenomeno
Del creazionismo giudiziaria
Questo è avvenuto proprio per le ragioni e ha indicato Marafioti
Cioè perché il Parlamento ha assunto un atteggiamento che oggi alcuni definiscono
Bombe flat Shawn ma appunto che lui a parla ha descritto in modo cristallino parlando di corsa al culto giudiziario
E stigmatizzando leggo la perdurante tendenza di parti politiche su ogni versante a porsi in termini in termini quasi di subalternità rispetto all'ordine giudiziario
Se il Parlamento dei media
Al ordinamento giudiziario giudicante per parlare anche del fronte del del giudicante non solo
Della pubblica accusa materia che sarebbero proprie del suo ambito è evidente che non fa altro che avallare un percorso che come aveva scritto Marafioti partiva da lontano allora se tutto questo non bastasse e concludo
C'è un altro tema per il quale fondamentale a riprenderlo e anche qui leggo velocemente che quello della separazione delle carriere
Perché noi siamo abituati a parlare di separazione delle carriere giustamente con riferimento perdonata la ripetizione al giusto processo
Ma invece c'è un collegamento netto che Marafioti no
In più riprese evidenziato con il tema dell'ordinamento giudiziario ovviamente perché lui
Scrive tra i sintomi più eloquenti dello sconfinamento
Del giudiziario non c'è di naturale connubio tra politica e giustizia la caparbia opposizione dei magistrati alla separazione di ruoli e di carriera tra giudici e pubblici ministeri è un tema centrale
Sintomo eloquente di mancanza di chiarezza e di debolezza del potere politico nell'affrontare il problema del PM
E quindi giustamente sposta in questo caso il tema non solo sul giusto processo ma anche coordinamento sull'ordinamento giudiziario questo per dire che è fondamentale ovviamente ricordare che la separazione delle carriere deve partire
Dal presupposto di arrivare ad un giudice veramente terzo ma che non è una delle riforme necessarie è il prerequisito per anni riforma che passa davvero dirsi giusta
Del nastro ordinamento qui concludo ringrazio ancora tutti per l'invito
Grazie a Francesco D'Errico le le sue parole
C'hanno fatto particolarmente piacere
E soprattutto come dire in
Momenti anche cui siamo presi a vostra dallo scoramento per quello che è il panorama che abbiamo di fronte beh sapere che esiste un'associazione i giovani sentire parlare uno studente perché io prima dice l'avvocato ma lui non è neanche la unione neanche dottore in giurisprudenza quindi sentire parlare
Studenti di giurisprudenza come così come ha parlato Francesco sapere che sono interessati a questi temi sapere che si impegnano per divulgarlo beh insomma fa capire che
Qualche filo di speranza perché le battaglie che l'Unione delle camere penali portano avanti da anni Possati trovare anche come dire giusti successori beh insomma questa speranza esce rafforzata
Si chiude qui la parte dei saluti che non sono stati assolutamente saluti di circostanza ma che io considero a pieno titolo degli interventi chiamerei al tavolo dobbiamo per ragioni di normative stare solamente intere e quindi intanto Guido Vitiello e Francesco Petrelli
Verrà poi per ultimo Luca portarci comunque un suo contributo e a chiudere questa giornata Luca Marafioti naturalmente
Nel dare la parola a Guido Vitiello che non ha ovviamente alcun bisogno di essere presentato voglio però ricordare
Sottolineare legare un po'proprio l'intervento di Francesco D'Errico a il messaggio che abbiamo voluto dare anche con la presenza dell'Osservatorio giovani cioè parlare a chi non ha conosciuto direttamente io personalmente
L'avvocato Domenico Marafioti beh abbiamo voluto che Guido Vitiello non solo perché
Un intellettuale pur non giurista che ragiona come dire in maniera sottile e puntuale di temi giuridici attorno a temi giuridici
In particolare dalle pagine del foglio dove come tutti sappiamo con l'altra ma perché lo abbiamo voluto indicare perché ha conosciuto personalmente ha scritto di Domenico Marafioti e allora facendogli abbandonare per qualche ora sia la sua attività di docente di temi che attengono al cinema
A all'università di Roma la Sapienza
Facendolo distraendo lo un attimo da quell'attività psicanalitica che quotidianamente conduce in virtù della sua ultima opera il lettore sul lettino e quindi da bibliomane come dire occupandosi delle cure psicoanalitiche delle teorie sul lettino ecco abbiamo voluto che tornasse a parlarci di un libro
Che ha scritto di un libro e quello per la parte che attiene naturalmente a Marafioti che ha scritto mi pare nel due mila tre se o la beffa facciamo prima a vedere il copione ad sì è vero due mila undici o facevo più più risalente
Però
Questo libro si intitola Non giudicate conversazioni con i veterani del garantismo
Mauro Mellini Domenico Marafioti Corrado Carnevale Giuseppe di Federico un libro di Liberilibri
Faccio vedere se sulla telecamera lo riprende per chi non lo conoscesse
Dico che chi è interessato approfondire non solo può cercare è opera un pochino più complessa però si si riesce tramite internet a recuperare i testi le fonti primarie diciamo libri cioè dei Domenico Marafioti ma certamente leggendo questo libro di Guido Vitiello
Sì fa una ulteriore idea però oltre al libro abbiamo voluto come dire sentire la sua vivavoce il questo consesso gli do subito la parola
Pongo la mascherina
Piazzato tra Hitchcock
Grazie per se se la prima volta in vita mia che qualcuno mi dice che non ho bisogno di presentazioni quindi sono abbastanza commosso di questa cosa ovviamente non è vero noi toccheranno i novecento sette penso però per tutti gli altri sì
Sono sono molto veramente molto felice di essere qui e quello che posso portare prima di tutto un un ricordo personale
Io ho conosciuto Domenico Marafioti in realtà per due o tre ore una mattina
Più di dieci anni fa ma non molto più di dieci anni fa
Ero all'epoca un un neo collaboratore del Foglio
Riuscito chissà come a convincere Giuliano Ferrara a farmi curare un ciclo di conversazioni con quelli che chiamavo veterani del garantismo che io volevo che fossero
Possibilmente
Non giovani diciamo intorno agli ottant'anni e possibilmente centromeridionali per una questione proprio di di affinità culturale ma anche perché ero arrivato al garantismo io essenzialmente per vie letterarie non prelievi di studi in buona parte attraverso scrittori meridionali il primo dei quali ovviamente e Leonardo Sciascia
E quindi andai andai a trovare Domenico Marafioti dopo aver letto tutto quel che sono riuscito tutto quel uscì approvare di Luís e non e non non era e tuttora non è semplicissimo
Perché perché molto spesso si trattava di libri non non soltanto di quelli ovviamente di molto tempo fa ma anche di BPER recenti pubblicati da editori un po'piccoli
E io mi mi mi sentivo quasi
Come dire
Quasi arrabbiato quasi piccato di vedere i banchi del delle librerie pieni dell'ultimo stupì dissi un memoriale di qualche pm
Di qualche inchiesta che enti
Insomma questi libri che
Che circolano tantissimo e poi libri preziosi
Come un libro che era pur recente come l'egemonia giudiziaria che era sostanzialmente ridotto a una condizione di quasi clandestinità era come un sanno Istat
Per non dire degli introvabili libri precedenti che molti sono uscito per trovare con fatica la supplenza largo prelevo curatori eccetera e
Però quello che mi affascinava di più di di Marafioti era il la sua duplice natura di un uomo di legge e un uomo di lettere
Cosa che lui sentiva profondamente presunti ha profondamente mi mi disse addirittura io vorrei dovuto lasciare completamente la legge dedicarmi alla letteratura a scrivere trascrivere Numanzia a scrivere Poesie e e quindi di viveva questa duplice vocazione essenzialmente come come qualcosa di un po'frustrante il poter fare lo scrittore soltanto nei ritagli di tempo e mi citava questo
Questo epigramma che gli aveva
Viveva recitato un suo un Sozzi io ceo sì o Saro
Insegnante
Che diceva flessibili brevissima epigramma non lo so recitare ovviamente in dialetto calabrese ma diceva che il la legge e la la polizia sono due cose che non possono stare unite perché riversi solo come rosse profumate la legge La Paiola della vita
E la tagliola è anche la cosa che ti divide in due e quindi mi parlava di questa sua duplice vocazione come qualche cosa di che che che lo divideva in due in realtà dal di fuori e ho l'impressione che che fosse invece che tenesse benissimo insieme queste due anime ma non soltanto perché avevano un valore ovviamente non posso essere io a dirlo perché sono un popolo allievo in questo i i suoi i suoi testi di argomento
Giudiziario e avevano valore anche i suoi i suoi testi letterari Leonardo Sciascia fu un suo mentore toglili suggerì di di pubblicare
La poca racconta Carlo ha detto come come manoscritto
E dicevo non era soltanto mondo mi sembrava soltanto che diciamo i fossero riuscite entrambi le vocazioni e mi sembrava che ci fosse una profonda comunicazione tra le due cose
Qui per esempio mi insegnò a guardare alle cose della della della giustizia
Attraverso una lente che lui stesso definiva il grottesco giudiziario
Che è quello che magari non sono abituati a vedere non sa nelle M&A disegni nelle caricature di donne ieri nelle in certi ritratti di giudici o di avvocati
Ma
Che si ci alle massimo un po'a vedere sulle sulle cronache sui nostri giornali ci accorgeremmo è un continuo di grottesco giudiziario
E per ciascuna di di delle manifestazioni di queste o di questo processo giudiziario due aveva pronta una una fonte o una una metafora letteraria per esempio un prima Francesco D'Errico citava
Il il trentennale di di Mani pulite
Che lui non ha ma vivo MoMA testimoniato in prima persona che io ho vissuto invece negli anni del liceo quindi cose circondato di fanatici che sono ancora più fanatici dei fanatici più grandi
E e Domenico Maceratini vede un'immagine bellissima e quella dei calabroni di Carla Bruni di Aristofane o le vespe
Cioè delle
Persone e non il momento in cui ad Atene diventano assatanati di processi che vogliono processare tutto processare tutti
Non vogliono perdersi nessuna nessuna udienza e in cui tutto tutta la vita viene vista sotto questa specie sotto questa specie giudiziaria
Erano cose che avevo osservato che sapevo
Però nel momento in cui
Ma la creatina messa davanti questa questa immagine classica
Mi è stato improvvisamente tutto più chiaro
Io apro non lo ha proprio al TAR si apre aprivo ma neanche
Se se mi imbatto io per caso nel fatto quotidiano ricevo questo propri di un giornale delle delle delle vespe di di Aristofane le vedevo era un'immagine che mi che mi aveva proprio logica cambiato il modo di di osservare
Dalle le le cronache cose anche cose anche molto spicciole
Un altro esempio
Qui per esempio trovava che tetto varato da visto sempre con questo occhio di di di di letterato giurista
Secondo lui il
C'è il miglior simbolo della giustizia era il travertino bianco sporco del Palazzaccio è un'annotazione veramente da dedichi alla sensibilità di un artista ma che qui è una cosa profondissima
Perché quel quegli Eva questa specie di di di di vero
Che sta che sta sopra tutte le le pretese di ma con l'altezza o di purezza e quanto più si vuole essere lindi e immacolati tanto preside farete fare i conti con questa con questa Macchia
Che che inestirpabile che che originarie che coinvolge tutte le attività umane e in questo
Domenico Marafioti era il tipo del pessimista meridionale ci tengo aggiungere l'aggettivo al sostantivo perché poi è una una mozione anch'essa che viene da da Sciascia la Carey Persivale violare non è non esce open Our insomma può essere può accompagnarsi anche una grandissima sembra spesso si accompagna un grande senso dell'umorismo della tolleranza eccetera
Ma è e diceva Sciascia un modo di vedere in tutte le cose un fondo di di vanità
E vedere come tutte le cose sono sono risucchiate dalla morte vanno verso la morte
Mi U infatti un'altra immagine che mi
Che mi che mi lascio Marafioti in quel nostro colloquio e che mi è rimasta molto molto impressa
Perché quando quando l'ho conosciuto
Parlava già in maniera un po'un po'un po'faticosa non era sempre facilissimo seguirlo ma questo dava un un un peso con una gravità alle alle sue parole
Appunto pronunciate anche un po'a fatica che che le rendevano poi indimenticabili come come nel mio caso e mi ricordo che Luís ed evocava una volta in cui aveva aveva avuto come avversario in Cassazione
Salvatore Satta
E
E parlavamo del del dell'unico libro che Juventus danno un giurista avessi letto però i soli soliloquio colloqui un giurista anzi avevo letto all'epoca solo il mistero del processo pubblicato da da Adelphi
E lei mi di mi disse ma il processo è una cosa senza sbocco
Si fa per processare
è un atto fine a se stesso e mi consigliò di leggere cosa che poi fece un nuovo romanzo di mammut su Scala procedura in quell'idea era grosso modo la stessa ed era da un lato questa questi questa immagine aveva qualche cosa di quasi di nichilisti quindi disperato cioè Ostuni usiamo tutte queste nostre sottigliezze
Immettiamo tantissimo sforzo e tantissima passione in un
In un in un gesto in un che in un atto che in realtà non ha veramente un rapporto con la giustizia e quasi l'appunto un un rituale fino a se stesso
E l'operatore una grandissima sensibilità anche per questo aspetto teatrale del del processo ricordo vestono Mitolo sembra un racconto o se fosse rafforzerà in uno dei dei suoi libri Corsera in metà come la metamorfosi del del giudice ma posso sbagliarmi
In cui mi disse di sono diceva che
Che era tutta la scenografia che faceva capire il processo prima ancora delle parole pronunciate in Aule diceva all'Old Bailey di Londra
Vediamo l'imputato che dai sotterranei vien su ed è al centro di tutto il rituale giudiziario illuminato come che riguarda lui quel perché si svolge
Lì quell'Awlaki dice invece
C'è il centro scenografico del nostro processo della di matrice inquisitoria il giudice
E l'imputato sta in basso
Erano appunto delle osservazioni che stavano proprio su quel su quel crinale su quel margine tra
Tra letteratura e diritto e che proprio per questo mi mi suonavano
Particolarmente congeniali in altre parole l'un l'unico Lulù diciamo l'unico rapporto che possono dare io da profano a una
Un evento come questo e al a quella conversazione che
Che ne seguirà che sarà ben più competente della mia non è tanto nel nel contenuto del suo insegnamento della sua dottrina diciamo così
Ma nella e capacità di adottare uno uno sguardo sulle coste della giustizia
Che richiede proprio quel passo indietro di cui
Non si parlava o poco fa cioè la
Il quelle cose che devi soltanto se non vai di fretta
E che e che svela ma poi la la la la la radice profondamente umanistica
E e e insomma
Quello che ho più appresso in quelle in quelle poche ore che nelle moltissime ore di di lettura invece dei vivibili Marafioti e questo sguardo del grottesco giudiziario che ci porta a vedere i il processo al tempo stesso come qualche cosa di necessario
Ma come
Qualche cosa di
Un non so nu quasi una una sciagura necessaria una cosa
Che bisogna fare
Ma che in fondo a un rapporto del tutto
Aleatorio con con la giustizia nel nel senso più profondo del term penso forse di lasciare la parola a questo punto perché ho parlato anche troppo grazie
Beh dobbiamo dire grazie a Guido Vitiello per aver accolto il nostro invito grazie anche per
La capacità di sintetizzare in maniera straordinariamente efficace
Quello che è stato il suo incontro quella che è stata la sua lettura
Delle degli scritti di Domenico Marafioti
Ascoltandolo
Così poi il bello di queste conversazioni anche questo no che si creano delle connessioni del di di di di pensieri collegamenti
Ci parlava di Processo come qualche cosa di necessario ma con quelle caratteristiche
Che ci ha descritto voi lo sapete non non mi dovete prendere per mono maniaco ma
La mia lettura
Preferita quotidiana non di tutta l'opera quella la la feci a suo tempo ma quella che ritengo sul tavolo del mio studio all'immoralità necessaria di Massimo Nobili che per l'appunto sintetizza queste due parole quello che il processo penale
Strumento del quale qualsiasi istituzione organizzata qualsiasi Stato non può di cui non può fare a meno
Macché
A prescindere dai caratteri questo importante a prescindere dai caratteri che può a vere fermo restando che polvere
Dei caratteri auspicabili come quelli che vorremmo noi cioè un processo realmente accusatorio realmente fondato sulla parità delle armi eccetera eccetera
Presunzione di non colpevolezza ma anche
Questi sistemi
Mantiene i sito in sé un aspetto di moralità
Perché comunque uno strumento di violenza
Anche se una violenza regolamentata anche se è una violenza
Che nel migliore del sistema o spicca bile subisce incontra dei limiti ma sempre violenza è al punto tale che qualcuno sottolinea come in fondo le norme sia del le norme processuali costituiscano una sorta discriminante
Di atti che altrimenti avrebbero un valore di reati
Ancora Massimo Nobili che ricordava questo mi piace ricordarlo qui solo per come dire raccogliere questa questo spunto che è venuto dalle parole di Guido Vitiello è qualcosa a cui non pensiamo a volte neanche noi avvocati figuriamoci chi non fa il nostro lavoro ma che cos'è un arresto se non c'è un provvedimento legittimo che priva di libertà una persona un sequestro di persona
Che cos'è una perquisizione domiciliare se non R. da da un provvedimento che
Ne emotiva le ragioni e le motivando il cittì ma mente
Non è altro che una violazione di domicilio e così si potrebbe andare avanti all'infinito ma se ci si pensa bene
Tutti gli atti o quasi tutti gli atti del processo penale sono connotati da questo Aspen
E quindi questo pessimismo così come è stato descritto le benissimo trasmesso da Guido Vitiello posso dirlo avendo letto non avendo avuto la fortuna di avere quelle due ore di conversazione Guido viti io invidio a Guido Vitiello la conversazione con Marafioti Guido Vitiello invidia me lo so
Un po'di conversazioni con Italo Mereu ma questa ce lo siamo detti privatamente
Al telefono in altra occasione opere o per meriti
Dico subito Italo Mereu di cui ricorre il centenario della nascita e che il centro Marongiu insieme al dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Ferrara ancora una volta all'Osservatorio giovani ancora una volta insieme extrema ratio ricorderanno
In un'iniziativa che si terrà il diciassette di dicembre nell'università
Di Ferrara
Dovevo dire queste cose perché mi sono state come dire strappate dal dal bellissimo intervento di Guido Vitiello
Microfono a l'avvocato Francesco Petrelli anche luglio ovviamente non ha ha bisogno di presentazioni a cui però lancio anche una proposta
Questi scritti che non sono così agevoli da trovare
Potrebbero trovare con le debiti autorizzazioni di Luca che ovviamente credo non lo farà il minimo problema e con quelle degli editori dove ce ne fosse bisogno potrebbero trovare per le parti ovviamente che possono essere ancora e sono tanti assolutamente attuali
Lo propongo potrebbero trovare ospitalità
Nella nostra rivista in modo che
Continuino a parlare annoia il più giovane Francesco a te la parola
Grazie Lorenzo grazie a Vincenzo codina che applicato ai saranno a Francesco D'Errico
Le cose molto belle che hanno già detto sul senso di questa iniziativa sul significato dell'incontrarci oggi per celebrare questo
L'importante anniversario io in realtà
Ovvio avrei voluto essere qui presente solo per ascoltare gli interventi che mi hanno preceduto d'intervento
Di Luca va Marafioti che seguirà le mie poche parole
Avrei voluto esser qui solo ad ascoltare non
Non abbia qualche cosa ha da dire qualcosa da ricordare
Circa la figura di Domenico Marafioti
Ma perché come dire ho la sensazione
Che le poche cose perché potrei qui ricordarvi siano già il in qualche modo riassunte nell'intervento Di Lorenzo di presentazione dell'intervento
Di di Guido Vitiello per cui davvero per me è difficile riuscire a dire qualcosa di nuovo e di diverso
E di utile se mi consentite di bello
Il ricordo di un giurista così l'importante
Provo a partire
Da cui dà un'immagine che resta iscritta
Nella suggestione
Medievale del titolo che è stato dato a questo incontro
Tu te ne andrai con questo avanti
Anti vede
Ricordando una citazione nota ai più credo di Giovanni disobbedire
Il modo in cui noi oggi ci dovremmo sentire di fronte
A questi personaggi che hanno illuminato la nostra strada
Come dei nani sulle spalle
Bigica
Una idea di tal genere tuttavia
Dovrebbe lasciarci intendere che noi collocati in questa presunta posizione privilegiata dovremmo dunque vedere più lontano di quanto quei giganti che c'hanno prevede utili avessero potuto fare pur nella loro
Grandezza ieri invece non è così
Ripensando alle cose che Domenico Marafioti che ha scritto
è difficile francamente immaginare
Che pur
Dall'altezza dei loro traguardi gli intellettuali e giuridici e filosofici
E domani anche per quel che c'è stato ricordate che ancora letterarie forse può etici
Non riusciamo Adanti Venere qualcosa di
Non è una nota
Di di pessimismo forse una nota di disappunto se vogliamo
Ma è certamente una nota di realismo noi collocati quella posizione privilegiata
Non riusciamo ad Antibes vedere granché
La nostra è una visione retrospettiva
Che ci fa chiedere il perché in questo senso Potenza
E soprattutto ci fa chiedere come mai sia stato possibile
Che quella condizioni
Istituzionali verdina mentre storica culturale
Che veniva decifrata come trenta
Lucida accuratezza
Da persone da da professionisti e da giuristi come declini comparazione in epoca
Assai risalente
Nel tempo
Non abbia potuto trovare
Il chi ha seguito quelle norme
Nel mondo della cultura
Nel mondo dell'Accademia nel nel mondo dell'avvocatura
Le risorse per porre rimedio non dico per riformare interamente per ribaltare per rinnovare ma per porre almeno rimedio
Tra a quel numero di degenerazioni
Del nostro sistema giudiziario ordinamentale politico
Di tutti i maiali di tutte le disposizioni di tutte le debolezze che venivano appunto ancora una volta lucidamente colte disegnate descritte e vedete quel che maggiormente impressione credo che fosse indirizzato che caratterizzava la lucidità intellettuale di Domenico Marafioti commi si coglie anche attraverso i suoi scritti
Fosse proprio quella volontà di non giungere mai
A diagnosi affrettate commi scriveva Domenico Marafioti
Non ci può essere di Angus senza un'attenta ed accurata analisi
Come questo è vero mondo della medicina così questo desidera essere maggiormente vere nel mondo della speculazione dei fenomeni sociali dei fenomeni giudiziarie in particolare
E la rilettura
Di di dei brani che io non voglio leggere difensori ai quali farò rapido riferimento come se fosse una simbolica antologia
Provocando
Questa lucidità e questa necessità di lettura della realtà
La evitando qualsiasi suggestione molti i suoi scritti sono di un'asciuttezza di un rigore
Di una capacità quasi chirurgica di attingere al cuore dei problemi senza fronzoli di alcuni Mina
Di alcun tipo
Diceva qualcosa di molto vero e di molto interessante Guido Vitiello quando proprio faceva riferimento
A quella norma
Natura assecondate caratterizzata Domenico Mazziotti una natura
Di intuito letterario di capacità di interpretazione della realtà il senso umanistico
E questo è molto vero perché io credevo
Che non vi sia avvocato che attinga alla pienezza la maturità della professione che non sia necessariamente anche qualcosa di altro da sé
Qualcosa di altro dalla tecnicità che ricordava
Giusto o meglio della tecnicalità se possiamo usare un termine come dire che declina verso un valore ancora di no alto della tecnicità che comunque governa la nostra la nostra professione un essere in qualche modo gli avvocati che giungono a maturità e a piedi sa dedico c'era escono inevitabilmente due nature diverse
A pensarci bene tutti i nostri maestri coloro che hanno illuminato la nostra
Incerta strada questa professione sono stati avvocati e politici
Avvocati e letterati avvocati e poeti avvocati agitatori insomma ciascuno dei nostri maestri ha avuto un'indole
E non dico alternativa ma coeva alla loro alla loro personalità
Ed è quello che ha dato forza al al loro discorso e al loro e al loro insegnamento Domenico Marafioti
Era un illuminista
In tutto questo
E allora proprio rileggendo alcune sue cose non può non cogliersi
Questa è una
Diciamo così alterità
Degli approdi
Quel dubbio
Quel pessimismo
Che contiene una
Dei tratti del delle cose dette nella sua conversazione con Domenico
Marafioti più che maturo
Erano proprio il segno di quella do domanda che nuovi spesso ci facciamo sul sul significato sul valore
Sui tragitti
Che questa parola illuminismo significa per nuove così come la parola
Diritto penale
Liberale
Perché queste parole hanno una forza straordinaria una capacità educativa che ancora un senso oggi nell'indicarci il percorso da compiere perché vedete
L'Illuminismo non è che vi illumini della sua luce
Una una favola
L'illuminismo ai tale se invece illumina il fondo più scura dell'umanità dell'ambiente dei fenomeni che ci circondano della realtà della storia
Canti in un suo bellissimo scritto protocollo in realtà poco frequentato che si intitola che consente
Scritto quando era già una persona un filosofo allora maturo a un certo punto dei suoi ragionamenti vince
Altre
Adesso non non ricordo il termine
Il termine che usa insomma altre favole
Vi saranno raccontate in futuro
Mettendo proprio in guardia dà la possibilità di equivocare
La capacità intellettuale dell'uomo
Di far ricorso alla ragione come se il ricorso alla Regione fosse risolutiva privo di male fosse l'accesso ad a ad un futuro progressivo e definitivi
Ciò che fanno impressione
E
Quella chiarezza e quella lungimiranza con la quale Domenico Marafioti
Coglieva
Le distorsioni del passato e ciò che sarebbero significati per il futuro
E sono andato a cercare i suoi iscritti perché quelli mi sembravano più indicati degli
I più risalenti rispetto ai fenomeni che ci interessa no ovvero sia quelli precedenti a Mani pulite
Precedenti all'esplodere delle manifestazioni del potere giudiziario
Ed è impressionante per questo vedere come se ne coglie estero le radici di quelle distorsioni di quei mancati quelle degenerazioni
In fenomeni che ancora
Non erano come sono oggi
Come dire materia di diffusa consapevolezza
La lotta ad esempio ai fenomeni e questo è uno scritto del dell'aprile del mille novecentonovanta
Significa che il nuovo codice era entrato in vigore da meno di di sei mesi quando ancora non tutti giovani avvocati e brancola l'anno
Bond non eravamo certo in grado di cogliere i segni di quelle possibili degenerazioni che poi solo in seguito avremmo diagnosticato quando Domenico Marafioti scriveva come piuttosto che affrontare
I problemi inerenti all'applicazione del nuovo Codice e e i problemi che un ordinamento troppo vecchio ancora ponevano al successo del nuovo processo accusatorio si proseguiva scriveva nella martellante propaganda di una giustizia che deve procedere per campagne di lotta alla criminalità
Con un gergo di guerra fuorviante
Il proprio alle funzioni giudiziarie scritto che risale a oltre trent'anni fa
Sono parole espressioni concetti che oggi usiamo come se fossero il frutto di un nostra intuizione ed erano state così lucidamente
Impresse nella storia
Giudiziaria di critica giudiziario del nostro
Del nostro Paese
Piaccia o no scriveva
Nello stesso mille novecento novanta l'esperienza italiana rivela le tentazioni di un governo dei giudici siamo già alla Repubblica giudiziaria
O alla democrazia giudiziaria così come farà
Nominata parecchi decenni dopo
Il problema allora non è quello di contrastare il fenomeno sulla base di modelli precostituiti
Ma di trovare vedete la la fonte illuministica sulla base di una razionalità storica i rimedi alle possibili degenerazioni
E questo era insieme risalente
Della crisi quel seme
Che in quegli anni tra il novanta e il novantadue gli faceva ancora scrivere in ordine alla inevitabile centralità della riforma ordinamentale con un'intuizione formidabile
Sulla quale ancora oggi non poi non solo ragioniamo ma sulla quale costruiamo le nostre ideologia riformatrici
Secondo la quale si diceva qualcosa che oggi sembra ovvio non è possibile riformare il codice in senso accusatorio se noi prima di questo piccolo passo non compiamo il passo fondamentale che è quello della riforma ordinamentale
Che dei colloqui la figura del pubblico ministero
Nel suo nel suo al vero corretto
Non solo è mancata quella fondamentale riforma dell'ordinamento ma già ricordava è in corso lo una controriforma
Della del codice accusatorio nella nuova bocca di riformatori tiepidi o accessi
Dell'intero sistema istituzionale non si intravede ancora il nuovo molto dell'ordinamento giudiziario la cui organica riforma
Annunziata da molti anni è stata puntualmente illusa
Attraverso un mosaico di interventi di marca
Corporativa e ancor prima
Intervenisse
Mani mani pulite così parlava del fenomeno
Dell'uso distorto della custodia cautelare
In tale paesaggio confuso campeggiano Giacobbi egemoni che sanno di poter disporre delle armi più temibili
Tra cui le misure coercitive suscettibili di uso spregiudicato dei dub norme in modi scarsamente sindacabili o il cui sindacato giunge allorché i guasti sono già irreversibile
La verità è che tutti i sistemi che si rispettano riescono a convivere con i mali storici che li affliggono senza stravolgere codici e regole di fondo delle garanzie processuali e senza dover confidare nella saldezza delle istituzioni da parte di Poteri provvidenziali
Sapete bene di quali potere provvidenziali Domenico Marafioti stesse
Parlando con grande lungimiranza una lungimiranza che gli faceva anche cogliere la grandezza e l'importanza degli iscritti di soggetti che all'Avvocatura non apparteneva riporta in quella straordinaria rivista che è stato giusto Processo
L'intervento di Giovanni Falcone al convegno di Senigallia del febbraio del mille novecento novanta io ne ho tratto spunto per un minimo Brenner editoriale tanto sono stato folgorato
Da questo genere di affermazioni che ebbe la la di intuizione di pubblicare su quella rivista dove Falconi dice e mi avvio alla conclusione
E allora ci si domanda ma come è possibile
Che in un regime liberaldemocratico quale indubbiamente quello del nostro Paese non vi sia ancora una politica giudiziaria
E tutto sia riservato alle decisioni assolutamente irresponsabili in corsivo nello scritto di Falcone dei vari uffici di procura che spesso dei singoli procuratori
Ma
Diventa sempre più difficile
Parlare diventa sempre più difficile
Aggiungere a questo incontro che devo confessarmi
è andato al di là anche di quelle che erano le mie aspettative e che erano tante visti
Le persone che abbiamo invitato a parlare
Ora tocca a me e non come dire fare da da coordinatore ma esprimere il mio pensiero
In maniera più dettagliata prima poi guidare
La parola
Giustamente e doverosamente a Lucca Marafioti la parte che concluderà questa giornata questo pomeriggio
Esordisco dicendo che pur
Come dire
Avendo potenzialmente visto che Domenico Marafioti mancato nel due mila undici quindi pure avendo potenzialmente potuto non dico conoscerlo personalmente ma conoscere i suoi scritti
Che
Non solo i suoi libri ma anche i vari interventi
Interventi su la rivista che è stata appena ricordato che aveva fondato
Su altre riviste
Giuridiche su quotidiani
Perché
Egli ha avuto modo di collaborare anche a quotidiani
Io
No no non conoscevo questi scritti fino a un po'di tempo fa
Sicuramente Domenico Marafioti era un nome che esercitando la professione era arrivato
Anche al mio orecchio ma non non ne conoscevo il pensiero
E il primo a stimolare la la la la la mia curiosità la mia attenzione per Domenico Marafioti ritengo doveroso dirlo
Era anche Luigi uno dei gli invitati potenziali a questo tavolo ma anche per lui
C'è stato un problema di incompatibilità di date
Il mio carissimo amico nonché componente del direttivo del Centro Studi Aldo Marongiu
Fausto giunta professore di diritto penale dell'Università di Firenze
Collega avvocato il quale un giorno
Di ormai diversi anni fa proprio qui a Roma camminando mentre rientravamo da una iniziativa nazionale
Dell'Unione delle camere penali
Mi parlò di Domenico ma l'azione
Mi parlò delle cose che lui aveva letto
Mi stimolano sapendo
Sia del così del il mio modesto ruolo dentro l'Unione ma soprattutto della mia curiosità per i pensieri che poi ho ritrovato
In questi lavori in m'incoraggiò ossia alle leggi dello sia a conoscerlo che anche a
Parlare
Parlare di luglio
Far tornare vivo in qualche modo il suo il suo nome
La prima cosa quindi che feci fu quella di
Legge
Questo
Libretto
Dal punto di vista della sua consistenza ma così ricco
In questi quattro con questi quattro bei ritratti che affatto Guido Vitiello con questo beh il titolo anche questo non giudicate che si ricollega all'immoralità necessaria del processo che si ricollega
All'idea del giudicare come potere terribile che aveva anche Leonardo Sciascia come ci ha ricordato prima Guido Vitiello
E quindi
Di lì è partita una curiosità che poi ovviamente si è sviluppata e che grazie poi alla generosità Di Luca che mi ha messo a disposizione
Anche testi che non sono assolutamente più irreperibili
Sul mercato
Ha fatto sì che veramente potessi approfondire la conoscenza
Con
Un intellettuale secondo me è straordinario
Lo dico senza averlo conosciuto di persona lo dico per la lettura delle sue opere della sua biografia
è stato detto da Enrica paesano molto opportunamente è stato ora ricordato da Francesco Petrelli ne aveva parlato Guido Vitiello si è rammentato
L'umanesimo si è contrapposta quella necessaria alterità che dovrebbe caratterizzare
Forse ciascuno di noi anche nei propri limiti non tutti abbiamo le qualità e le doti Domenico Marafioti ma le curiosità dovremmo averle almeno quelle
A
Fare di noi qualcosa di diverso soprattutto in un mondo dove senza rimpianti ma inevitabilmente si è assistito ad una trasformazione
Radicale di quella che è la professione del penalista
Quando si leggo uno
Certi ritratti che Domenico Marafioti fa di avvocati di colleghi di maestri che tendevano
Che affrontavano le loro difese i loro processi negli anni lontani del dopoguerra ovviamente
Vediamo rappresentato un mondo che non c'è più e che per certi versi non ci può essere perché è cambiata la materia
Che noi su cui noi siamo chiamati a lavorare quella tecnicismo tecnicalità che ci è comunque imposta dal mutamento del penale
Un penale che nonostante tutte le i tentativi di riportarlo all'interno del codice vive in realtà all'esterno del Codice in penale della legislazione speciale
è evidente che non si possono fare
Le arringhe come si facevano in Corte d'Assise davanti al giudice monocratico che si occupa di processi per reati edilizi e urbanistici se non subendo un trattamento sanitario obbligatorio come dire stimolato dai colleghi che sono lì presenti in aula
Però non c'è dubbio che questo
Come dire questa specializzazione chiamiamola così della professione una specializzazione a cui noi per certi versi teniamo perché riteniamo che ogni tipo di dritto caratterizzi in qualche modo un avvocato per la quale ci siamo battuti e che certamente rivendichiamo come un valore però può presentare
Anche una faccia negativa qualora non sia coniugata
Da quello che appunto la curiosità per la storia per la Storia del diritto per la Filosofia
Io
Sono di parte ma tutte le volte che sento parlare Francesco Petrelli
Come dire
Torno più ricco a casa perché Nellis nei nei suoi interventi c'è sempre uno spunto una riflessione un richiamo autori noti e meno noti che
Su cui si riflette che
Così arricchiscono la la nell'esperienza personale ecco
La ricerca come è stato detto delle radici ma non in materia in maniera retorica ecco leggendo lo dicevo privatamente a Luca proprio ieri in questa telefonata che abbiamo avuto per organizzare un po'anche i lavori di oggi leggendo le opere di Marafioti leggendo nel ritratto fatto
Bar Guido Vitiello in questo libro vedendo la pluralità dei suoi interessi la poliedricità del suo intere fonda una rivista giuridica sul nuovo Processo ma si occupa di letteratura guardate che leggere le sue opere
Quelle più come dire strettamente chiamiamole di politica del diritto ma anche le altre ile ricordi della storia ora non cito a memoria i titoli ma quel sono come dire pieni di riferimenti si sottolineano le note si va a vedere immediatamente su internet e chi è quell'autore che
Una una certa una certa cosa una certa frase
Ecco
Si rimane colpiti da questa poliedricità di un avvocato che ha un intellettuale a tutto tondo
E che è protagonista della vita sociale di un ordinamento non è soltanto un tecnico del diritto che svolge la sua nobile funzione con quelle parole
Tanto forti tanto toccanti che gli USA per il valore il sentimento mi pare proprio che usi questa parola della difesa non è soltanto questo si coglie indubbiamente
Una
L'uomo a tutto tondo che lo dicevo a Luca mi ha fatto tornare in mente
Da appassionato storico del diritto qual qual sono io vengo dato dalla storia del diritto come materia di di di laurea e quindi mi sono sempre interessato alla storia del pensiero giuridico in particolare quello penalistico dell'Ottocento mi faceva venire in mente
Quella ritratto che uno storico del diritto penale come Mario Sbriccoli
Faceva
Ora il suo intervento e raccolte in questo libro Storia del diritto penale della giustizia sono due volumi editi da Giuffrè in cui
Parla di quella che definisce la Pinali Istica civile
Dell'Ottocento
Dell'Ottocento italiano andando a cogliere quelli che erano i protagonisti di questa penalistica civili
Vertice Massimo Francesco Carrara Luigi Lucchini
E via proseguendo non vi annoio con le citazioni ma uomini uomini di diritto ma che erano impegnati in battaglie di politica giudica giudiziaria giuridica
Luigi Lucchini fondatore della rivista penale su cui nell'Ottocento
Si scatena la battaglia per il processo accusatorio per il processo accusatorio il superamento del rito inquisitorio
Con una rivista schierata schierata un Francesco Carrara
Che non è solo l'autore del programma del diritto criminale ma è uno dei protagonisti e dei fondatori insieme loro del giornale per l'abolizione della pena di morte
E è la voce più autorevole che riesce a impedire l'unificazione della codificazione di diritto penale sostanziale
Finché non si arriva all'abolizione della pena di morte è prevista dal Codice sabaudo e poi abolita con l'unificazione del mille ottocentottantanove del Codice del Codice Zanardelli impedisce l'unificazione in nome di quell'abolizione Heliopolis Dina che faceva della Toscana da cui Francesco Carrara proveniva un'isola straordinariamente felice
Di quella Piera la composizione dell'Italia appena unificata
Uomini quindi che erano impegnati non solo nel foro non solo nella cattedra ma appunto che spiegavano le loro energie intellettuali la loro passione civile erano protagonisti
Di quella vita civile e intellettuale del nostro paese ecco non la trovo
Esagerato
Dire che lo stesso impegno la stessa passione la stessa cultura
Gli stessi sentimenti possono attribuirsi a un uomo è un intellettuale come Domenico Marafioti
Il titolo
Io non sono un appassionato per quanto venga da Firenze
Un fissato con Dante Alighieri il
Ne riconosco come dire la grandezza innegabile da parte di tutti ma come dire preferisco leggere anche altro
Non non necessariamente ci sono coloro che invece sono appassionatissimi di Dante e addirittura riescono a mandarmi a mente terzine terzine per quanto riguarda la commedia
Però ecco Dante riesce a volte a regalarci delle
Delle delle immagini evocative in maniera straordinaria
E allora nel prendere atto
Di come con uno straordinario anticipo Domenico Marafioti era riuscito a mettere a fuoco
Tutti quelli che sono i problemi con cui noi quotidianamente ci scontriamo e che abbiamo di fronte
Ho trovato che questa questa citazione fosse quella che più sia diceva a questo incontro
Ho pensato che se n'è andato lui
Dieci anni fa per fortuna in un'età importante ma se ne è andato convissuto anti vedere e ci ha trasmesso il suo antico vedere
E la speranza però è che anche noi poi ce ne andremo in altro modo da questa sala
Con un anti vedere che c'è regalato dal suo pensiero ed a quello che abbiamo qui ricostruito portandosi dietro i suoi pensieri
Focalizzo
E non lei non è possibile leggere però devo esibire mi sono portato da casa solamente qualcuna delle tante pubblicazioni Domenico Marafioti e oggi venendo qui in treno
Delle due
Dei due scritti che ho selezionato avevo deciso di segnarmi
Le pagine da cui avrei voluto fare delle citazioni ma ecco non so se si vede ma se vedete questi posti voi vedrete che solo della metamorfosi del giudice che direi che l'ultima
Delle opere
O se non l'ultima una delle ultime che Domenico Marafioti ha pubblicato tra l'altro per l'editore Rubbettino e qui forse la possibilità per chi fosse interessato a recuperare questo scritto
Cioè visto che comunque è un editore in piena attività per quanto mi risulta
Anche con con con pubblicazioni attuali ecco o anche
Nella stampa attardata dalle cose che mi ha mandato
Luca via via internet non è possibile perché dovrei praticamente leggere quasi quasi ogni pagina
Non lo faccio
Però mi preme richiamare alcune alcuni temi su cui c'era stata questa vista così anticipata di Domenico Marafioti uno è già stato uno evocato e cioè la pena citato Francesco Petrelli
La
Non come dire differibili ITA l'irrinunciabilità di una riforma dell'ordinamento giudiziario
è viva dio voi sapete che non uno dei nostri impegno attuali quello di cui come dire l'Unione delle camere penali si è fatta carico è proprio di rilanciare una forte iniziativa perché
L'ordinamento giudiziario possa essere modificate evita noi tutti sappiamo ricordo N il programma della giunta presieduta
Da Giandomenico Caiazza vi è quello di raccogliere firme per alcuni disegni di legge di iniziativa popolare che abbiano proprio come tema come argomento
Norme dell'ordinamento giudiziario proprio per sollevare
Dibattito attorno a quelle proposte per onerare il Parlamento di misurarsi con quelle proposte e per sorreggere la battaglia
Contemporanea sulla separazione delle carriere che è già stata oggetto della nostra raccolta di firme e che come sappiamo il Parlamento ha congelato sappiamo o semi congelato
Sappiamo anche che una modesta modesta
Riforma dell'ordinamento giudiziario è all'ordine del giorno nella serie degli interventi previsti nell'ambito del la riforma che va sotto il nome della ministra della Giustizia Cartabia
Abbiamo tutti letto immagino quelle poche proposte di modifica che vengono dalla Commissione preceduto presieduta da il professor Massimo Luciani
Timidezza troppa timidezza lo diciamo con forza
Troppa timidezza noi vogliamo molto di più ma sappiamo che ogni tentativo e per questo dobbiamo batterci molto ce lo ricorda anche Domenico Marafioti ogni tentativo di riforma dell'ordinamento giudiziario
Quei pochi che vi sono stati è naufragato per l'opposizione della magistratura
Perché
La politica non ha avuto la forza di io porsi rispetto a istanze provenienti dalla magistratura
Domenico Marafioti lo scriveva non si tratta di riformare l'ordinamento giudiziario
Contro
La magistratura non si tratta di assumere delle iniziative che abbiano il sapore di una punizione richiamo proprio dei concetti che gli esprime in questi termini
Ma la magistratura
Deve fare il suo ruolo che non è quello di scrivere le leggi attorno a se stessa questo ci diceva Domenico Marafioti
E noi ne siamo assolutamente consapevoli e siamo assolutamente d'accordo su questa riflessione quindi un grande tema
Quello della riforma dell'ordinamento giudiziario
Secondo tema un tema su cui probabilmente ma lo dico di proposito
Con Domenico Marafioti noi saremmo d'accordo a metà oggi perché lui ne parlava in un certo momento storico e oggi siamo in un momento storico diverso dove
Quel populismo
Penale e giudiziario di cui egli comunque parlava già agli inizi alla fine nel nel
Nel novanta e poi anche agli inizi del due mila usando proprio questa terminologia poi entrata nel linguaggio quotidiano
Ma e questo populismo ci porterebbe essere più sospettosi o più prudenti rispetto a certe idee che gli manifestava ma c'è un tema ineludibile che quello di una
Attuazione del principio costituzionale della partecipazione popolare all'amministrazione della giustizia è uno dei temi di Domenico Marafioti
Oggi ovviamente la reintroduzione della giuria ci creerebbe parecchie perplessità e preoccupazioni
Ma
Una serio e diverso reclutamento quello che i tecnici chiamano reclutamento laterale della magistratura
Un serio reclutamento non le scorciatoie dell'ufficio del processo fatto da precari privi dei caratteri di competenza e di indipendenza che dovrebbero come dire
Est
Caratterizzare coloro che collaborano con il giudice
Ma l'aumento del numero di un organico di magistrati che è fermo che è fermo a trenta quaranta anni fa attraverso un reclutamento laterale
In Francia lo ricordo il trenta per cento dei magistrati reclutato nelle si tra le file dell'avvocatura
E della
Appartenenti all'alta amministrazioni
Domenico Marafioti ci ricordava anche e ci ha ricordato nelle sue pagine come funziona il sistema inglese e ci ha ricordato quelle esperienze
Quella di viaggio in Inghilterra che è bellissimo da leggere insieme a una serie di grandi personalità dell'avvocatura
Romana vedo qui Adelmo Manna e quindi mi viene da citare Gabriella Nicolai ma solo per così il primo nome che mi viene in mente
E in cui e indici descrive un sistema lo ricordava anche Guido Vitiello che funziona diversamente dove sono gli avvocati che costituiscono l'ossatura della magistratura
E quindi non solo la magistratura in casa la magistratura
Chiamiamola onoraria vera in Cassazione ma anche nei gradi di merito questo è un tema che gli tocca quello della partecipazione popolare amministrazione la giustizia che ripeto
Non al cento per cento ma è un tema che se vogliamo spezzare insieme alle norme sull'ordinamento giudiziario una cultura che è la cultura inquisitoria
Che ha contraddistinto e continua a contraddistinguere lo diceva ancora Domenico Marafioti la nostra magistratura se vogliamo che scompaia dobbiamo
Che fare in modo che quel corpo si apra non sia più chiuso e si ha nutrito dall'linfa dal linfa diverso e infine e chiudo per dare poi la parola a a Luca
E infine
L'altro grande tema ne ho scelti i tre potevano essere molti di più ne ho scelti tre
Quello che stanno nel sottotitolo
Cioè le le voglie di predominio del giudiziario che sono parole di Domenico Marafioti le voglie di predominio del giudiziario
Ecco io voi lo sapete il centro Marongiu si è come dire ha incentrato
Gran parte della sua attività riflettendo sul ruolo del giudice su come sia mutato attraverso il tempo anche quello che il rapporto tra il potere
Sapete che abbiamo fatto tre convegni e tre pubblicazioni sull'anatomia del potere giudiziario parlando di queste cose bene Domenico Marafioti
Ci aveva parlato di questi termini aveva analizzato questo o tema veramente con ancora una volta la capacità di anti vedere
Quello che possiamo definire un ribaltamento dei gli equilibri costituzionali Stane le pagine di Domenico farà Marafioti è nella sua analisi nella sua riflessione
Lo lo squilibrio tra i poteri rispetto a quella che invece il bilanciamento dell'equilibrio tra i poteri previsto Giada Montesquieu ampiamente citato nelle sue pagine ma poi ripreso da la nostra Costituzione la critica che Domenico Marafioti fa attraverso la riflessione di alcuni padri costituenti
Una figura la voglio ricordare perché lui ci batte molto nei suoi scritti quella di uno
Politico e giurista Luigi Preti
Politico giurista ministro di vari governi e quant'altro ma Kevin costituente denunciava i pericoli che nel tratteggiare con le parole con cui comunque la nostra Costituzione tratteggiava
Il l'ordine giudiziario denunciava come fosse insito il pericolo Inc mettendo troppo l'accento sull'indipendenza sull'autonomia sull'autogoverno tutti gli slogan che noi sentiamo ripetere il pericolo che essi venissi a costituire quello Stato nello Stato Luigi Preti Domenico Marafioti
Qualche giorno fa
Un giurista eminente come il professor Sabino Cassese nel suo intervento alla Leopolda
Quindi
Pericoli insiti in quel testo e poi tutto quello che abbiamo visto cioè Attraverso cessioni di terreno da parte di una politica
Incapace o compromessa
Lei ed è lei che su cui Domenico Marafioti si scagliava poteva parlare solo delle deleghe
Nella lotta al terrorismo o nella lotta alla criminalità organizzata ma se fosse stato con noi oggi ci avrebbe parlato sicuramente della spazza corrotti e delle belle che
Che ancora una volta la politica lasciala ma hanno fatto sì che la magistratura sia diventata un portiere
Che ha sovrastato gli altri portieri
E
Chiudo
Dicendo che
Quando una potere inevitabilmente deborda da quello che da quella che è la sua collocazione costituzionale molto molto difficilmente fa passi indietro se non sono gli altri poteri che legittimamente fanno compiere questi passi indietro
Ma lasciati ci dice
Il magistrato a la toga che il suo baluardo ma anche il suo limite
Il magistrato dovrebbe giudicare se un giudice fare il pubblico ministero c'è un pubblico ministero la politica la deve fare la politica
Non la devono fare i magistrati come invece accade
Io le calandoci e chiudo una bellissima citazione
Da Jean Starobinski studioso tra l'altro di Montesquieu ci ricorda come smettiamo d'essere liberi non appena il potere divenga violenza
E ogni potere per definizione tende addivenire abusivo
Ecco
Credo che nel messaggio che possiamo raccogliere dalla parole ma di Domenico Marafioti debba stare tutto l'impegno dell'Unione delle camere penali italiane per vedere
Restituito alla sua natura originaria l'articolo centouno comma due della Costituzione e per farsi
Che questo Paese diventi un Paese normale
Dove ogni potere svolge legittimamente invece cioè gli ambiti i compiti che la Costituzione gli ha attribuito grazie e Luca Marafioti al costo medio per favore realtà
Vogliono
Grazie per avermi lasciato solo
Un goccio d'acqua
Dico subito
Devo confessare l'immensa difficoltà di prendere la parola fa parte di una persona che per contratto proprio per abitudine
Tenuto a parlare
Parlare davanti ad altri coinvolte addirittura davanti ormai
Computer ma insomma
A parte la sua professionalità
Dove forse mi aiuta
A dipanare il groviglio di emozioni
Che è un groviglio che praticamente corrisponde a una sorta di groppo alla gola nel tentativo di prendere la parola perché
Nel superare il pudore derivante dalla diciamo tendenza a non prendere la parola in una situazione del genere che poi si è montata ingratitudine per la nei confronti di tutti coloro i quali hanno patrocinato sostenuto e mandato avanti questa iniziativa ho partecipato a questa iniziativa
Gratitudine immensa personale agli individui
Ma in mezzo all'Unione perché siamo nella sede dell'Unione e dopo dieci anni ricordare mio padre cosa che ne costa un'influenza tattica perché probabilmente non ho ancora nemmeno cominciato a fare i conti con l'eredità di mio padre
Forse questa occasione mi aiuta a farlo voi direte Kiske chi se ne importa dell'attuale dell'intento pare ma tu della tua personalità ma è chiaramente significato per trasmettere quello che può significare immensa gratitudine all'Unione
Lorenzo
A Francesco a Guido Vitiello le vostre parole mi hanno veramente
Le praline dominano riportata quella giornate quella giornate che sostanzialmente sono tra le ultime della vita mio padre perché quando ricordo che presentare Sisti presentammo il volume papà era scomparso
E mi ricordo c'era Giuliano Ferrara era un momento era da poco scomparso e fu veramente commovente de del parlare di Luís c'era dentro gente che ne parlava non sapendo che non c'era più parlava come
E Guido
Non so come definirlo il più il miglior studiose miglior il miglior patrocinatore del di mio padre che ha sintetizzato in maniera fantasia Francesco
Pura rappresentato parlando di il coacervo questa dualità che che lui vede ricomposta
Lorenzo esagerato forse parlando no l'abbinamento con la penalistica civile
E Mario Sbriccoli quindi Luisa io ero così legato anche
Personalmente
E creando un parallelo con Italo Mereu perché la differenza tra me e lui crede come c'è un video sono sbarre avrei dovuto stare qui poco
Io sono stato molto poco con Italo Mereu
Abbastanza Domenico Marafioti nero preso pure degli appunti ma forse non so che farmene L'Abate perché sono è talmente tanta la ridda di emozioni il groviglio tale Camp
Diceva
Lo Piperno che è una funzione la funzione il figlio è quello di forse la principale testimonianza per funzioni o figlio di testimoniare l'eroismo dei padre raccontarlo
Però non è banale ringraziare non è banale ringraziare perché oggi a dieci anni poco più di dieci anni perché novembre
Dalla scomparsa di mio padre
Lo raccontava anche Guido
Il suo pensiero le sue opere le sue pubblicazioni penso presenta al alla prima mi Micidial doppia coppia già i titoli bastava la la Repubblica e truccatori la supplenza fanno parte quasi di la ha parlato intatto nello scritta la parola ma bruciato il termine di un summit latte
Oggi rispetto alla pubblicità che avevano opere
Veramente
Rapisce trash sotto sotto il profilo del del significato giuridico lettera ed è impressionante che veramente andare subito alla radice di di di quelle opere per cercare di di capire ognuno deve fare i conti con la vita di una persona
La trasmissione che l'UE ha avuto una funzione dei grandi amori che riuscì riusciva trasmette mi riesce a trasmettere grande amore grande sentimento questo è il e il dato principale forse del suo tratto
A fronte di un carattere che sembra più complesso sotto il profilo che l'ha conosciuto qua dentro ci sono persone molto care come le sue nipoti
Il grande amore per la propria grande amore per la letteratura queste sono le due cose che mi ha trasmesso in maniera dove devastante impressionante nella proprio infuso dentro se senza sforzarsi di Luigi Brunetti TTT faceva arrivare le cose senza senza prego senza pressione
Ti lasciava lì il libro tutto il facili finta di non legge dopo legge magari dieci anni dopo cinque anni dopo capi vidi anni dopo quello che l'Italia ha detto l'intuizione
Che però oppure con gli spunti sull'atollo io adesso mi mi rendo conto la notte la mattina quando certe volte faccio i conti con con la con la rivale del giorno quando devi pensare a qualche responsabile a certi spunti che lui mi diceva certe frasi dell'UDC da quanto mi sono tornato utile che probabilmente le stagioni della vita ti riportano a quell'età
Che era la stessa in cui lui mi diceva
Degli altri due muri non negli devolvere il grande amore del processo penale lo devo al mio primo ministro Giuseppe De Luca che ascolto almeno una funzione simile a quello mio padre
Il quanto il quarto grande amore invece lo dividevo condividevo con mia madre oggi lo condivido con le mie figlie e lui invece proprio il suo spirito di opposizione faceva finta di essere tifoso di una squadra diversa proprio per darmi fastidio in realtà non gliene importava niente ma lo faceva solo per questo
Ho sentito delle cose importantissime ma le suggestioni sono talmente tante andando a ripescare quello che mi scriveva quello che lui diceva quello che mi raccontava quello che lui trasmetteva chi sui grandi temi sono in impressionante impressionanti il titolo di scelto da Lorenzo
Pensate al tema del pubblico ministero cioè
Ne parlano oggi ma insomma lui nella Repubblica dei procuratori
Lui già si poneva il problema benché pressante le prime parole della Repubblica pure il primo libro abbia scritto una cosa sulla difesa giudiziaria non abbienti negli anni sessanta e la sensibilità già dal sessanta per un tempo ma che poi dell'unione guardate quanti temi sono dell'Unione stanno nella sua anziano nel suo bagaglio la sua fabbrica mi dice questo bellissimo allorché confida ad alcuni amici proposi di raccogliere in volume inerti tutte articoli di polemica giudiziaria in massima parte pubblicati sui dialettica la rassegna giustizia penale
Dati dirottati per Mazzuca non so con quanta crudezza mi fu risposto che oltre l'autocritica cosa che mi accingo a compiere era opportuna l'autocensura con il riconoscimento dell'inutilità di ristampare scritti inevitabilmente datati superati in tutto o in parte dagli eventi successivi
Quando lui dice allorché confidai alcuni amici al pudore di dire che questi amici con cui lui si confidava e che lo osteggiano dal pubblicare
E chi vi parla il sottoscritto mai diciamo grave più gravi errori di valutazione aveva commesso il sottoscritto e dire ma chi te lo fa fare a ripubblicare quella roba che invece come si può dire la veggente
L'assurdo sistema italiano
Stiamo parlando gli anni Ottanta cioè della ripubblicazione di scritti degli anni settanta fine settanta primi otto di quarant'anni fa
L'assurdo italiano parla dell'assurdo della Repubblica dei procuratori
Parla
Del Pubblico ministero e dice
Il sistema Tegano fa del piano l'inquisitore bifronte mezzo giudice mezzo accusatore che non consente allo stato amministratore vittima del reato di controllare chi è preposto alla tutela di su interessi che rende mitica l'obbligatorietà dell'azione penale
Il responsabile il pm intangibile potere esecutivo per ciò che attiene all'amministrazione della giustizia non trova riscontro in nessun altro Paese qualunque sia il regime politico
E necessario liberare il pm dal limbo in cui è collocato come non vi è responsabilità senza potere così non vi è potere senza responsabilità e necessario creare un vertice centrale del PM
Collegato al Parlamento o direttamente tramite istituti
Questo è un tema che era un tabù Walter
Che non si poteva nemmeno dire che poteva essere oggetto di un summit DAT culturale che poteva finire in forme editoriali che non avevano nessuna diffusione
E che
Nei nostri stessi ambienti dell'avvocatura dell'università venivano trattati come tabù
Cioè non si poteva trattare del tema della critica dell'obbligatorietà o del pubblico ministero e dalla intangibile
è un esempio
Hanno tanta
La supplenza la supplenza ragione Francesco
Già i titoli basterebbe soltanto un elenco di titoli per capire chi concetti lui aveva questa diciamo la sua esperienza di terza pagina le dei giornali letteraria di di di di pubblicista gli dava una capacità fulminante nel sintetizzare con con poche parole il tema
Lui individua la DC ne possiamo individuare le radici dell'attuale strapotere del Pubblico ministero in quelli che lui chiamava gli orari della sommaria dell'istruzione sommario del vecchio codice e c'è un magnifico pezzo che è all'insegna della Somalia in cui lui come si può dire
Col crea un collegamento anticipando tutto ciò che poi noi possiamo vedere oggi attualizzato dal
Dal modo in cui secondo il nuovo codice che è soltanto diventato quello di una sostanziale gigantesche istruzione sommaria con atti di istruzione
Come il vecchio Codice del fondo centotré
I compiti del Pubblico ministero dice De del dell'istruzione penale finivano per subire forzature nella ricerca di colpevoli talvolta capri espiatori per le di funzione disfunzioni le carenze di una pubblica amministrazione
Che ha visto crescere a discutere a dismisura competenze Fini senza che ciò si sia accompagnato l'esempio del buon governo dell'autocontrollo eccetera eccetera L'ritoccata subito il tema del controllo del pubblico ministero sullo stato sull'amministrazione tutto ciò che sarà poi processi
No che vediamo
L'ordinamento giudiziario va raccontato benissimo Lorenzo raccontato benissimo
Francesco la sua sensibilità in un tema che Sydney ricordiamo quando si fa la riforma del codice praticante non se ne può parlare
La commissione di riforma addirittura Erode quelle poche è una Commissione collaterale quasi ancillare Erode quelle poche cose che venivano no ad già ne state erose dalla legge Breganze dal subito dopo la dopoguerra
Ed era una sua diciamo possiamo dire fissazione
In una materia che ha a malapena si trattava e questa materia poi questa cosa poi univa con un altro dei grandi vecchi che Guido intervista cioè Giuseppe Di Federico con cui è vantava un'amicizia veramente frate
L'altro tema e questo diciamo di cui parlava
Lorenzo così bene che chiamiamo della partecipazione popolare lo chiamava diciamo una democratizzazione della giustizia la vedeva in un certo senso e c'era una componente
Che vorrei dire ne parlavamo tante volte ne cellule parlava tante volte di questo tema
Secondo lui diciamo la risposta al corporativismo e quello che poi sarà era l'idea che ci fosse bisogno di un'immissione di forze fresche Luís parlava di una vera e propria di anni si è
Su quel concetto vago di dialisi
Che è l'esatto opposto del corporativismo da funzionario o da carriera interna tipica di una concezione nemmeno burocratica ma
Autoreferenziale chiusa dalla magistratura che che che era poi la componente di Castro
Questa è la la sua idea in fondo che che affondava i in studi di di filosofia e studi di politica e studi diciamo
Cuccu le cui le sue basi di di diritto pubblico un cui aveva cominciato
Subito dopo l'università
Se si guarda agli anni settanta agli anni Ottanta negli anni Novanta negli anni due mila si perfeziona quando lui
Sviluppo ancora di più il ragionamento sul pubblico ministero quando parla della citando con un titolo quasi brechtiano la resistibile ascesa del Pubblico ministero come se fosse la resistibile ascesa di Arturo UI
Sono quelli temi
Però in fondo
Do ragione a tutti Guido ha toccato veramente
L'essenza di mio padre forse con quel collo
Perché in fondo è Hill Hui queste due dimensioni che chiameremo no una sorta di pessimo pessimismo meridionale pessimismo meridionalista
E questa sua dimensione di un approccio estremamente letterario non soltanto alla questione della toga non soltanto la questione del diritto non soltanto alla questione dell'ordinamento giudiziario del pubblico ministero del processo penale ma della vita
E era forse la sua vera essenza
Il suo procera terribilmente lettera
Tanto che lui stesso né sui libri dice confonde la dimensione fantastica la dimensione onirica che spetta la dimensione letteraria dispetto alla realtà del processo
E quindi
La sua parte di pigra mista la sua parte di letterato
La citazione della polizia di zio Saro
Non lo so io forse forse vi devo talmente tanto e e forse potremmo dovevi talmente tanto che i conti con la sua eredità non riusciremo nemmeno a farli io penso che
Un buon contributo sarebbe grazie all'unione fare uscire far riprendere i fili del suo pensiero delle sue dell'astinenza fucina di di spunti di riferimenti che ne in quello che mi scriveva cioè con con vari fili rossi che riunivano che fanno uscire diciamo da quel summit data in cui per anni è stato diciamo forse perché quella cultura prima ancora che l'Unione si potesse fare veramente quel soggetto politico che oggi è all'epoca non c'era
Ed è forse marito veramente dell'Unione se questo oggi è
Politica
E e poi guardare ai suoi diciamo chiamiamoli padri putativi senza voler esagerare nei confronti di
Di cui il piccolino che
Ero piccolino fisica
Non lo so penso che
Non so nemmeno se farò in tempo cronologicamente a
A
A ripagare il mio debito nei suoi confronti
Se penso all'amore pur forse il tratto principale di mio padre era non soltanto la dimensione letteraria di cui ha parlato così bene Guido
Ma questa dimensione così profondamente sentimentale rispetto all'esistenza sentimentale verso la toga sentimentale verso la letteratura
Tremendamente sentimentale verso le quelle che lui chiamava le spine dirette di confine
Credo che fosse questo il suo tratto c'è tutta la sua vita tutto il suo pensiero era quello di far prevalere quello che lui chiamava ovviamente citando altri l'io della dedizione rispetto all'io del predominio che vedeva nel nel potere giudiziario e soprattutto del pubblico
E allora
Penso per esempio
Ho trovato una dedica che lui mi ha fatto
Per entrato nel vedere che veramente commoventi ma sono tra le varie dedica
Numerosi sponsor cioè
Poi le repliche mise il povero autore offre il libro con con timore Alfiero professore mimando dedicava
L'egemonia giudiziario perciò chiede clemenza per il suo parto di demenza senile residuo di furori contro gli ultimi procuratori scrisse ce lo deve dire ogni cosa la faceva diventare un contratto letterario
Però secondo me
La cosa più importante sono quelle che hanno detto l'Osservatorio giovani e i giovanissimi
A quella ci tengo
Perché quello che noi non riusciamo a trasmettere la difficoltà che che è basata sulla memoria sulla parola che non è scritta è quello di trasmettere le esperienze le esperienze e farle farle andare verso i più giovani si magari loro Starobinski lo possono leggere possono eleggere incredibile Lorenzo scusa se farlo in maniera confusa che proprio preti io me l'ero sottolineato quindi mi hai rubato mi hai fatto spoiler spore raggio della della citazione
Credo che forse però vedete come con quanta confusione d'emozione che affronto questo difficilissimo compito
Le parole con cui lui concludeva una delle sue opere un po'così più in intime continua come le memoir altrimenti si meno
Parla insomma del del della sua attività di anche anche soprattutto l'avvocato Luca
Prevalentemente
Anche se voleva fare sempre letterato nelle lunga degli avevo studiato tutti i risvolti della causa decidendo mi al fine alla stesura della scaletta
Scade
Ramo prima dei computer il primo delle televione Enzo il primo
Il promemoria in cui condensano gli ingredienti della discussione sottili Nava con tre colori diversi i passaggi decisivi del discorso di difesa
Da ritenersi irrinunciabili pena un intervento comunque sfocato il ROS
So gli elementi a favore invero quelli contrari indoor degli aspetti ambigui delle risultanze processuali suscettibile interpretazioni contrastanti
Rimandando l'intenzione intuizioni di che nonché come spesso capita agli scrittori conosce l'animo umano è l'insidia della verità meglio di un giureconsulto
In una pagina di Odile afferma che tra il vero e il falso potrebbe collocarsi una terza via
Qualcosa né vero né falso che partecipa dell'uno dell'altro motivo analogo a quello di certi film mi dica il gatto del celebre lasciano e trasferendo ci dal fantastico e reale come nei casi invece emblematici di Compass giudiziarie dal processo verbale assassino l'uno o l'altro dei coniugi entrambi all'affare caldi fino al più la gente
Giallo all'italiana per la morte di Sindone con il maledetto imbroglio del suicidio dell'omicidio ancora del suicidio non voluto oltre l'intenzione che sarebbe stato solo quella di inscenare il suicidio
Ancora una volta conferma dei risvolti inquietanti della verità giudiziaria con segnali di resa preludio al naufragio di ambizioni sta di ambiziose strategie processuali nel vicolo cieco delle inchieste sin dal loro stesso avvio per me dunque
Nel mio permette il mio momento difensivo dell'ora della verità a volte il processo ricalca la corrida si tratta di assegnare bene le parti
Segno rosso per intero
La verità dell'accusato così spesso nell'ombra sopraffatta dalla ragnatela delle apparenze in meno per il falso le false piste dell'accusatori e giudici quando servono e decidono attraverso la lente deformante deformante del rancore del pregiudizio
Infine invero delle incertezze gli aspetti di reumatici da cui spesso potrà rendimento il libero convincimento del giudicante
I tre colori finiscono per avere assumere l'assume valenze simboliche loro svariare sui spogli scandisce solo l'intrico delle prove la caccia agli errori buon nutrimento alla diatriba secolare dei tribunali
Ma so bene che quegli emblematici segni colorati il rosso il nero il verde degli appunti di difesa come loro il nero della toga altro non sono se non immagini intermediarie della coscienza che cerca di darsi un oggetto l'oggetto giustizia che ormai mi appare come il cubo di Sartre di cui non riesco a vedere le sei facce contemporaneamente occorrerebbe un tempo infinito riscontrarle tutta io non so come ringraziarvi
Per l'immensa emozione dell'immenso come si può dire onore che l'Unione voi personalmente tutti quanti avete avuto coraggio
E avete fatto a me personalmente
E agli eredi personalmente Domenico Marafioti di onorare grazie Petris
Pudore salutando tutti augurandovi una buona serata ringraziando coloro che sono stati qui con noi anche coloro che ci hanno seguito attraverso la diffusione tramite camere penali TV arrivederci a tutti ricordo nella stessero
Con gli stessi sentimenti e la stessa logica lasciatemi usare questa parola l'appuntamento del diciassette dicembre arrivederci