La bioeconomia delle foreste

Io
Lo
Abbiamo visto quanto è importante pretenderei patrimonio forestale scrigno di biodiversità e qui commenta Nicoletti responsabile nazionale ai prefetti le diversità di Legambiente Buongiardino in tali giorni a cui siamo tutti da Padova dalla Conferenza degli astri Scozia ci sono delle novità in tal senso come quest'anno proteggere le nostre ma il la novità più importante con l'avvenuto ieri la Commissione europea ha deciso in linea alcun ognuna delle discipline unica decisione positiva
Della Coop ventisei di limitare l'importazione di legname di origine
Straniera estera ma soprattutto tutte tutti i materiali che provocano deforestazione
è un atto dovuto per la semplice ragione che questo l'importazione di prodotti di origine legnosa e la seconda
Diciamo voce i traffici internazionali
Come dice l'Interpol dopo il traffico di stupefacenti quindi è una scelta importante che fa all'Unione Europea di limitare l'accesso ai mercati comunitari ma soprattutto necessario che il nostro Paese faccio un salto di qualità
Perché il nostro secondo un Paese che importa l'ottanta per cento di materiale di origine legnosa per la filiera legno energia perché abbiamo la seconda manifattura europea su questo settore perciò e estremamente importante il principio ma soprattutto essere coerenti con questo principio lo vedevamo prima le foreste sono un grande patrimonio le foreste hanno però bisogno di cura hanno bisogno di gestione forestale sostenibile hanno bisogno di Ugo di come dire prevenire i rischi e gli incendi li abbiamo visti quest'estate ma sono anni che parliamo del fenomeno che è strettamente legato al all'impatto del clima bisogna rendere le nostre foreste
Più residenti bisogna gestirle meglio bisogna mettere mano a scelte fondamentali e la prima e la strategia forestale nazionale che archiviata da due anni in come in Conferenza delle Regioni deve essere approvata non si può parlare di piano nazionale di riprese residenza senza avere come dire
Le cose a posto nel nostro Paese e una di quelle pretese che noi avanziamo che la strategia nazionale forestale con l'abbiamo lavorato né negli scorsi cinque anni
Venga approvata definitivamente deve essere come dire liberata la burocrazia ed avere diciamo strumenti efficaci di tutela di conservazione perché la strategia forestale nazionale e in aderenza alla strategia europea sulle foreste anche questa
Uno strumento di quest'anno
Diciamo insieme alla alla strategia nazionale per la biodiversità ci deve dare alcuni siti il primo lo ribadiamo quello di creare santuari della biodiversità forestale noi pretendiamo che il dieci per cento del territorio frustato
Italiano sia come dire utilizzato per fini di conservazione almeno questo territorio ma vogliamo che il restante territorio forestale sia gestito sia pianificato solo il diciannove per cento
Delle foreste del nostro Paese a un piano di gestione solo il nove per cento certificato perciò questi sono strumenti fondamentali
Per dare una spinta all'avvio economia
E importare meno legname significa valorizzare meglio il legname che abbiamo renderlo come dire coerente in filiere di valore che restano nel nostro Paese e non si disperdono
Questo è un beneficio per i territori perché significa investire sul sui servizi ecosistemi ICI investire sulle filiere corte significa dare alle comunità aspettative e creare come dire un valore che rimane l'altra questione e chiudo è legata alla agli impianti dei nuovi alberi va benissimo noi abbiamo tantissimo patrimonio forestale quindi dobbiamo pensare a gestire meglio quello che abbiamo dobbiamo investire sulle città
Bisogna che cresca la qualità del verde urbano da albero giusto al posto giusto significa anche fare un salto di qualità rispetto a come le nostre città vengono pianificate significa mantenere in maniera adeguata ma a fare in modo che tutti quelli che declamano
Milioni di alberi che verranno piantati a devono devono avere qualcuno che controlla che questo avviene in in maniera efficace perciò è necessario che anche quando si si fanno nuove piantagioni di alberi ci sia la società civile che guarda osserva soprattutto partecipa e da domani in poi si può partecipare perché le scattarono diciamo i tre giorni dalla festa dell'albero Legambiente sarà impegnato nei prossimi tre giorni
In oltre cinquecento iniziative su tutto il territorio nazionale quindi buon lavoro o per oggi ma anche per i giorni che verranno ricetta tanti gli spunti che c'è andata grazie Antonina gestioni verde urbano all'insegna di fare stazioni ecco tutti canizie
Tratteremo durante questa prima schiena quindi diamo subito indiana rimasti né dal titolo e tutelare pretendere da realizzare in ecosistemi forestali
E strategie per ridurre i rischi migliorare la biodiversità e promuovere le foreste urbane intanto vi ricordo che potete seguire l'evento unilaterale di tondini d'ambiente sortite del male con la zia
Www punto la nave con regia Fonzetti ci ha raggiunti intanto Lorenzo mortalità no presidente nazionale della Società italiana di fare di cultura ed ecologia forestale straordinaria Castro rivestita determina per essere ecco che gli atleti l'anno prima si diceva anche Antonio quanto importante no pretendere ecosistemi forestali che sono bikini biodiversità ma anche molte minacciati no
Sappiamo dire siamo arrivati summit
Diciamo nuovi purtroppo diciamo in maniera assistiamo
Abbiamo un cammino abbastanza stretto ecco perché da un lato condivido quello che ha detto Antonio dobbiamo dare rigore alla protezione diciamo soprattutto le ultime foreste vetuste o le foreste che potenzialmente potrebbero diventare vetuste devono diventare una priorità
Per la protezione e la conservazione questa quota di foreste deve essere assolutamente valorizzata e protetta
E dall'altro lato però dobbiamo come dire farà dei passi in avanti per quanto riguarda la gestione forestale sostenibile delle foreste
Perché non è accettabile che un Paese come l'Italia dipende per l'ottanta per cento settanta per cento dall'importazione di legname perché queste importazioni di legname non sono solo un problema di carattere economico ma sono un problema anche di carattere sociale un problema di carattere etico perché noi non possiamo permetterci di depredare le risorse di Paesi in via di sviluppo e di dipendere da da questi Paesi per quanto riguarda una risorsa per noi fondamentale come quella lì
Degno
E appunto sono tante le leghe attacchi operano in questo settore i siparietti qualcosa anche riguardo a Fontana dell'identità delle feste Nozza stellina delle slide da presentare sano ecco prego sì
Potete potete andare avanti
A può andare Loria
Allora
L'idea così preferendo grande volevo dire innanzitutto che sono felicissimo di essere qua a riprendere un percorso che abbiamo intrapreso con i nostri amici di Legambiente e credo che sia veramente un esempio di percorso virtuoso perché siamo passati da una fase di confronto a una frase a una fase di progettazione adesso siamo veramente diciamo in una fase in cui condividiamo i progetti perché effettivamente dobbiamo passare da una da un atteggiamento che quello del mille no not in my backyard da un atteggiamento in cui proporre delle soluzioni che sono realistiche che sono sostenibili per raggiungere gli obiettivi che riguardano la biodiversità o gli obiettivi che riguardano anche l'indicazione della crisi climatica no
Quindi dall'ultima volta che ci siamo visti abbiamo in questo momento una stella polare che European Green direi che ci ha dato anche da un punto di di vista politico una cornice entro la quale poter intervenire e poi più recentemente a un particolare dal maggio dell'anno scorso abbiamo la strategia europea per la biodiversità questa strategia europea per la diverse biodiversità prevede quattro pilastri fondamentali che sono la protezione la il ripristino della natura naturalmente la transizione con logica in Italia abbiamo addirittura fatto ministero e poi naturalmente la condivisione con le aziende mondiali che riguardano anche diciamo un Progetti e processi che sono rivolti anche al di fuori dell'Unione europea non solo all'interno dell'Unione Europea
è interessante che anche nella strategia europea per la biodiversità uno spazio importante sia dato alla gestione sostenibile delle foreste europee no proprio perché dobbiamo imparare a gestire in modo sostenibile questa risorsa naturale che è l'unica delle risorse naturali importanti fondamentali che anche rinnovabile e che quindi diciamo una chiave fondamentale per tutti questi processi di transizione ecologica ma anche per rendere diciamo sostenibile alla nostra presenza sul pianeta perché il nostro pianeta otto miliardi di abitanti e non possiamo pensare di continuare a vivere su questo pianeta senza usare le risorse naturali
Tra le risorse naturali e legno e L'Unità rinnovabile quindi dobbiamo investire dobbiamo fare affidamento su questa risorsa più perché più che sulle altre
A valle della Bio edile della strategia europea perché biodiversità naturalmente più recentemente lo scorso luglio è stata pubblicata anche la strategia forestale
Del per l'Unione Europea no alla strategia forestale naturalmente riprende in qualche modo è inserita nella cornice della strategia per la biodiversità ma approfondisce gli aspetti di cui abbiamo parlato prima in particolare gli aspetti economici sociali e ambientali che riguardano diciamo la gestione la gestione forestale
Per quanto riguarda gli aspetti economici gli elementi cardine sono quelli che ha già ricordato Antonio dobbiamo promuovere la gestione sostenibile
Usare in modo sostenibile legname e usarlo il più possibile a cascata in modo da valorizzare al massimo questa risorsa
E promuovere tutti i prodotti non legnosi nell'edilizia e di tutte le le situazioni che possono sostituire prodotti che derivano dal petrolio come appunto le plastiche o che hanno dei processi energivori e che producono e nelle producono anidride carbonica come come il cemento ecco quindi è un processo economico ma anche come si ricorda appunto la strategia forestale europea un processo culturale no dobbiamo veramente
Fare un cambio di marcia anche a livello culturale nella nostra percezione dell'uso delle risorse e quindi tutte queste risorse sono importanti anche l'uso per la bioenergia anche sequestro a di vantaggi e degli svantaggi ma recentemente e Jersey ha prodotto un documento che dice chiaramente quali sono le strategie win-win anche per l'uso dell'energia
E noi come ha già ricordato anche Antonio prima le filiere corte
Sono una di queste strategie che dobbiamo assolutamente perseguire anche per diciamo dare un contributo appunto a a questi obiettivi di mitigazione climatica che ci siamo posti
A parte questo diciamo un aspetto importante che riguarda queste politiche sono gli incentivi economici nel senso che le politiche forestali
Europee ed italiane non possono essere sempre basate su quella che viene chiamata alle invarianza economica cioè non possiamo sempre chiedere di più alle foreste
Senza investire sulle foreste noi dobbiamo dare una mano ai proprietari forestali ai gestori delle foreste
Per produrre in quota maggiore quelli che vengono chiamati i servizi ecosistemi cit uno di questi strumenti è la pianificazione uno di questi strumenti è la certificazione ma sicuramente se la collettività a richiedere servizi ecosistemi sì alle foreste questi comportano un aggravio nella gestione a una riduzione nei margini economici per il proprietario dobbiamo contribuire dare dei contributi perché sono dei servizi che sono messi a disposizione di tutta la comunità
Poi naturalmente a livello europeo è molto importante differenziare la situazione dei paesi scandinavi a quelli dei Paesi mediterranei cioè stiamo osservando delle grosse polemiche a livello europeo Sulu sui tagli raso che riguardano la Scandinavia o sui tagli di rapina che avvengono nelle foreste dell'Est
Non è la situazione italiana al la situazione italiana
è una situazione in cui il livello di tutela delle foreste è molto alto e quindi in questo livello di tutela molto alto possiamo veramente sviluppare una foresta una gestione forestale sostenibile ecco
Adesso come ha già ricordato Antonio abbiamo speriamo a breve una strategia forestale nazionale che ci dà un supporto
Abbiamo i dati finalmente dell'inventario forestale del due mila quindici per cui abbiamo dei dati robusti che ci permettono di orientare le nostre politiche forestali
Abbiamo anche queste l'in itinere una strategia nazionale della biodiversità anche in queste inserita la a gestione forestale sostenibile quindi abbiamo un cammino virtuoso che a una cornice che ci permette di sviluppare il nostro cammino per tuo eso senza dimenticare qual è la nostra situazione attuale la nostra situazione attuale è una situazione in cui importiamo l'ottanta per cento del nostro fabbisogno dall'estero
Il quaranta per cento delle risorse di cui abbiamo bisogno non non ne conosciamo la provenienza non sappiamo se viene dall'esterno dall'Italia se legname certificato o no o se di carattere dubbio la la provenienza di questo legname
E abbiamo un sistema che prevede che l'ottanta per cento del nostro legname vada alle filiere energetiche noi dobbiamo migliorare questa situazione un percorso difficile ma un percorso che dobbiamo intraprendere
Per motivi economici per motivi etici e per motivi sociali io faccio spesso vedere questa diapositiva questa è una diapositiva in cui c'è una catasta legnosa di un milione di metri cubi
è una catasta che è stata creata sulla pista di un avevo porto dismesso siamo in Svezia nel due mila cinque dopo l'uragano Kiril
è per dare l'idea di quello che è un milione di metri cubi sono tre chilometri di pista Dario porto completamente
Interessata di una catasta di legname alta venti trenta metri ora voi pensate che questa catasta e quanto importiamo ogni anno dalla Malesia
No io ogni anno importiamo questa catasta di legname dalla Malesia per i nostri fabbisogni legnosi se no è la mettessimo su camion
E la trasporta Simo per autostrada noi faremo una colonna che parte da Reggio Calabria arriva a Firenze ininterrotta di camion carichi di legname
Questo non è accettabile eticamente non è accettabile dal punto di vista della mitigazione climatica e questa è una situazione che dobbiamo assolutamente risolvere
Vado velocemente alle conclusioni no e abbiamo questo obiettivo che ha un obiettivo il presidente presidente del Consiglio Conte ha detto che la gestione forestale sostenibile è un imperativo etico ed effettivamente così noi abbiamo in questo momento dei limiti che si diciamo non impediscono ma rallentano l'applicazione che sono una patologia fondiaria anche se diciamo stiamo sviluppando i contratti di foreste è una patologia vincolistica
Perché abbiamo un numero di vincoli che non aumentano il livello di tutela ma creano semplicemente entropia e rallentano quindi lo sviluppo di questo processo
Abbiamo una patologia di competenze di progettualità e di infrastrutture di sistema credo che questi elementi saranno sviluppati dai relatori successivi e quindi io finisco e vi ringrazio per l'attenzione grazie saremo stavamo Tatiana
Vanessa sì grazie
Ecco allora si diceva anche degli incentivi fintanto da lanterne nata telai tra questi c'è anche il telegramma lie fatata che si occupa di biodiversità con chiaramente di questi pazzi natura e su queste chiamerei Aniello annoiata deve rimanere collegata fa
Casinò in giardino sì responsabile officer riconoscimenti unisco ed emergenze geologiche nel Parco nazionale del Cilento Vallo indiane Monti Alburni Bongiorno e miele così sì per la parte del trentenne il progetto che avete messo in campo anche nel Parco del Cilento prego
Un l'organizzatore Cile sì io mi occupo tra l'altro prigione decisivo anche della
Io quando giocavo solo il rinnovo quindi publico in questo settore
Grazie anche alla sua o andiamo da parte del Parco nazionale del Pollino
Ho questa attività farlo nel stabilendo il e ancora rivela
Io prepara ok sulla per a capire un pochino come avviene avvisare patrimonio
Noi possiamo andare avanti con acquisita con le strade un brand vanamente nel Parco nazionale cioè assoluta depositarsi negli anni vino prima delle e quindi ecco i responsabili
Non venga capitolina Cile standard sussidiaria è è uno dei neri negli anni natura prove e il più grande d'Italia compresa l'isola sono diamo atto quindi abbiamo un un patrimonio diciamo forestale hanno abbastanza abusi o ne facciamo una verifica avremo innanzitutto saliamo nella slide successiva
Partiamo da una carte della della quindi abbiamo un quadro generale nelle la diffusione sul nostro territorio assetto nell'azionariato dell'asta fisiologico
Pian un quando dettagliato elevatissimo ignorare il quale cenno sostenendo l'organico no sì
E andavano nella slide successiva
Il questionario circa cento
Questo non è chiaro la maggior parte degli Bossi sono mossi ingenui
A luminanza dice rimossi
Simona una piccola no minacciano Franceschini però anche i posti
Possibili pace che incidono gemellaggio punta come va a a ecco quindi qual è il quello è il nostro compito la nostra funzione innanzitutto principale è quello di tutelare la biodiversità pure sanguinoso non sereno a maggior ragione ecco esatto il fatto il ritiro del Parco nazionale del Cilento e Vallo Adriano mia ulteriore e ha beh rinuncino agli onesti quindi noi molti della vasta cultura del diversa sita abbiamo questo revocabili
La squadernati in Sardegna basta quello che
Sta per questo rimangono assai comodo hanno San Raffaele eccessiva e un assetto passano le dinamiche dobbiamo cugina riassetti quello della diversità ma nello stesso tempo a formare un ecco la mia moglie USA sull'utilizzo del patrimonio forestale da parte di operatori economici fino allora come gestiamo questo questo le organizzazioni mila concessioni cambia Lo Mazzi
Come ho detto prima abbiamo il supporto delle dottore minuti classe forestale c'è di grande no per non aveva messo su un sistema insurrezionalisti che ci consente di verificare Marco Belinelli stima Cosimo e andiamo a verificare innanzitutto animali qui ci troviamo nel sarebbe campa nell'organigramma del Parque simili mezzo Zanardi CD e quindi a seconda dei livelli con insistenza ma abbiamo primo stringhe quindi facciamo un primo ovviamente percorre una verifica né andiamo a verificare innanzitutto sulla base di non si sa disposizione quindi sulla carte fisionomia di degradazione
Se la dichiarazione ci fa vedute che voleva posto dice partners sull'incidente come una perquisizione servizio
Dopodiché pagano particolare Pettini superino ossia nell'informazione San Ponzo e sono visitò polemico
Aveva verificarne rappresenta senza mai fare questa sarà quel seminuovo
Allora in Sandro ora sono tutti tutto il sistema doveroso chiedo e in più andiamo a verificare la presenza di sorgenti stelline rosse
Allora cosa go portato questa slide evidenziarlo astratte era provocherebbero una rivista Sipario impulsivo nuovi scambi di regole della rappresentatività quindi deriso quindi quella la fare uno screening sulla conservazione della biodiversità ma l'assetto idrogeologico e nella tenuta un grosso carico quindi Nardo disordine situazione abbastanza alcuni vi sia l'emergenza stile noi molto utilizza ulteriori immobiliare io i ricatti tale www grosso filtro e sicuramente quel patrimonio sa chiamiamo successiva
Ecco qua aveva gestiva io qualcuno quelli che sono negli ultimi anni cinquanta in ordine che in realtà abbiamo boh
Allora in Muciano comunque religione il numero dei provvedimenti come rianimano è aumentato ma è un mandato principalmente dalla dovrebbe diciannove o altre nel due mila Canale
E pubblica uno parco anti nei panni uso anteposti valutano
Il giorno prima io centonove onde inevitabile di norme diciannove ha quasi raddoppiato viva palpeggiare di quanto tempo si chiede riforme
Questo resta qui così per uso familiare non elevata bandiera
Esponenziale è tutto questo
Pagare regionale ha imposto che questo controllo Murdoch ricordo sono fino a cento quintali e quindi poi hanno due tre e quattro giugno quando dedicate per questo tipo di riferire fare ci consente impedisce quaranta minimamente possono essere sicuramente da inarrivabile per la potenza del Parco nazionale del Cilento quindi questo sicuramente ci consente di gestiti in maniera molto più oculata
Ma attendiamo nella nella successiva venire viene viene da chiedersi nemiche di cioè in onda ieri se l'offerta energetica che uomini avessero impiegato equilibrato dai seguenti poco no
E lei dipingono li lasciamo anche rimane migrazione del al quindi lo strumento diciamo questo stilistiche quindi questo lo capisco tesa ad esigenze chi consideri controlla zone prezzo quindi come l'introduzione del del sulle attività va bene
Riducono sia il massimo sì i sa se si ringrazio dell'attenzione e grazie
Grazie grazie a tre all'Aja rivediamo responsabile fissa riconoscimenti unisca l'emergenza gelo agire nel Parco nazionale del Cilento dalla diniani Monti Alburni ancora e capire come le attività sedi culturali possano anche intrecciarsi con la tutela della biodiversità amico allegherei colonne Ammaccapane biliare
E e zac Nissan ecco la vediamo Bongiorno coordinatore dei combattimenti e sistemi montani fai stalinista stile Trani faunistiche del Connaught fra quei lassa direttamente la parola prego
Grazie io ho anche una piccola annotazione era lei ha negli anni ok rinvio fisso anch'io vedo la stessa cosa che Veneto sostanzialmente una presentazione che quel solamente la punto di riferimento ai numerosi argomenti che sono da affrontare
In questi minuti che io che certamente cercano di contenere contro ancora degli spazi allora va be'io parte sono Marcone riassumono dottore forestale coordinò il dipartimento del CoLAP che sia un po'sostanzialmente riformiste
Una slide otto secondi semplicemente per ricordare i dottori forestali nell'ambito della categoria degli agronomi forestali sono quattro mila iscritti su venti mila che si occupano di foreste e di cui hanno sostanzialmente la possibilità per legge di pianificare progettare che insomma è quello di cui stiamo parlando oggi quindi insomma grazie per l'invito siamo effettivamente soddisfa
Nella slide successiva affronto semplicemente gli argomenti che voi avete posto nel titolo di questa sessione tutelare e proteggere e valorizzare gli ecosistemi forestali
Perché come primo ragionamento come professionisti perché per quanto molti nostri colleghi lavorino come prima ci è stato raccontato all'interno di parchi come professionisti spesso più come possibile strumento la tutela i clienti vengono a chiederci come possiamo operare all'interno della nostra che ricade all'interno di una zona tutela questo perché come è già stato accennato ma voglio portare via alcuni esempi concreti
I livelli di tutte Mariano un briciolo di confusione nella foto che vedete dove non c'è una ci appare un po'strana di faggio c'è queste sono in dettaglio
Potete immaginare che comunque ci allora avremo una tutela legata al fatto di essere imbosco ossia di conseguenza la lettera g della dell'articolo centoquarantadue e quindi va be normalissimo vincolo paesaggistico a cui si affianca ovviamente un ulteriore livello di pianificazione in questo questo qua che provincia di Cuneo e lui a cui si affianca una
E la tazza centotrenta all'articolo centotrentasei del codice del paesaggio decreto localizzato anche dalla presenza dei boschi quindi d'importante e queste aree quassù non uso civico l'uso civico
Per legge induce usandoli dello è un altro motivo di istituzione divino di tutela paesaggistica delle aree ma nello stesso tempo da l'identità sì subito una voce autorevole
Ok stavo dicendo l'uso civico e una tutela paesaggistica ma un presunto convive con il terrore logistica
Ritorna Costituzione come un utilizzo inarrivabile da parte delle popolazioni locali degli usi e delle tradizioni in questo caso per esempio del fuga dico quindi stiamo parlando di una serie di
Mi livelli di vario genere che generano effettivamente quello che opportuno affrontare ossia tentare di semplificare sono ancora sulla salì prima mi sono sempre sulla sul succeduti Fangio
Quindi quello di cui hanno bisogno di un bisogno di legare quello quello che il tutelare i proteggere di valorizzare gli ecosistemi forestali in questo momento noi abbiamo vincoli sparsi talvolta contrastanti con Miccoli che vi ho appena detto bisogna di conseguenza
A vivere un avvicinamento tra queste cose qua mi ha parlato prima professor Motta quando ha parlato di necessità vi inseriva partirà anche l'interrogatorio della biodiversità i pagamenti per i proprietari che vendono i loro morti
Oggetto di tutela che minimizzano magari in qualche maniera non utilizzo che magari poi conforme a quello che era tradizionali per cui sono stati istituiti altri tipi di vincoli sapranno di queste difficoltà qua
Bisogna anche iniziare a pensare che forse non sia solo il vincolo uno l'unica possibilità per la tutela ma sia anche quindi i pagamenti ai proprietari perché nel momento in cui abbiamo un proprietario che ha i suoi dieci ettari dove riceve io fino allo scorso prendevo
Il legno in quel posto lì ed è proprio per quello che mostra bello e proprio per quello il è stato istituito come area da conservare adesso non posso più sono sono sono logiche che dobbiamo affrontare
Sulle strategie quello dell'identità si fa la velocità di logica compensativo era superare
A sparare nel senso mi mi è stata applicata
Dobbiamo ragionare anche su questi aspetti qua sulla slide successiva a questo punto
Le strategie per ridurre i rischi migliorare la velocità d'acqua le strategie sono innumerevoli invasi dare tutti la pianificazione non che possiamo dire la più grande ma latitante tra forestali tanto diciamo è ovvio che cioè il motivo per cui si di operare il bosco
E perché c'è un interesse dell'uomo nel Lo Bosco russe che chiede direzione di essere pianificato ma essendo il contesto dell'Italia quello che vediamo quando siamo nero e guardiamo giù crediamo che viviamo in tutti i contesti nella nostra penisola in ogni punto
Certamente presente l'attività antropica
La pianificazione che include anche nella definizione degli altri magari possono essere di lui dirò ai lender oppure possono va bene insomma tutti gli utilizzi le misurazioni che si può decidere di avere e lo strumento base per discernere che cosa possiamo fare
Tra regia per ridurre i rischi la prevenzione successivamente dopo ci sarà professor Ascoli che incendi si parla stato provato i Dl incendi
Per alcuni aspetti Guido servire distesa di sei dietro il Comitato va bene
Quello che si può definire strategia per ridurre i milionari e rischi gravi diversità è ovviamente una cosa che si chiama prevenzione di cui in Italia non siamo Romanis ma dobbiamo migliorare ne abbiamo la possibilità e dobbiamo inserire ultima slide relativa al all'argomento
Che che è stato insomma anche anche inserito in questa sessione qua propone le foreste urbane qui in realtà quello che si pone davanti a tutti noi un argomento ci sono meriti culturali
Piace a tutti tutti si definiscono ambientalisti chiunque convinto di invidie saranno intervistatore le foreste urbane
Giusto certo importante fondamento
Ma siamo una distanza talmente grande tra il contesto urbano cittadino nel contesto negli USA forestale loro proprio
Le cose vanno raccontate che ritengo ci debba tutti quanti lavorare a far sì che e le foreste urbane siano qualche cosa di lontano dall'idealismo cioè non sono il parco del Valentino Torino o villa Borghese a Roma nelle foreste urbane le foreste sono connessi sono scusate la banalità ma in quello che dobbiamo capire che non sempre la gente si si incatena all'albero quando viene tagliato la gente talvolta fa la raccolta a fini Alberi sporca balcone quindi io credo che su questo aspetto qua contributo culturale e cercare di di portare ma conoscenza diffusa lontana da ogni eccessivo idealismo nella concretezza di quello che può essere il lusso e la meraviglia nella foresta vicino a casa tanto più in contesti come quelli con esempi dalla terra padana sostanzialmente scompare scomparse giustamente conservate come delle reliquie
Potrà essere il futuro con tutti questi finanziamenti che ora ci sono per lo sviluppo di Foresto umana io direi che in questo maniero cercate i miei punti vi saluto con la mia ultima slide ringrazio per l'invito
Che ha Valeria exit dicevamo abbiamo quindi fra un po'ad affari in questa senza un'ampia vista anche un quadro non lo Zenit in Italia grazie per gli spuntini Rivaldo quindi a parità di mentre l'Italia è il Parco Nazionale dei Monti Sibillini Gorizia no Bongiorno la data saggia anche qui nelle slide anche la regia chiaramente di mandarli mandati stiamo vederle insieme
Grazie sì buongiorno a tutti allora io farò una brevissima panoramica sullo sullo stato dei boschi del del Parco Nazionale dei Monti Sibillini con riferimento particolare
Ai processi dinamici in atto un dati a mio avviso interessanti Allo stato ovviamente della biodiversità forestale aspetto sul quale il parco ha lavorato molto negli ultimi anni
Poi vorrei descrivere molto sinteticamente perché il tempo è molto breve i i principali indirizzi di gestione che il parco elaborato proprio a seguito di queste analisi a questi studi sulla biodiversità forestale
E che oggi il parco applica in come diceva anche il collega del Parco del Cilento nelle istruttorie di valutazione dei singoli interventi e anche dei piani forestali
E e in ultimo un brevissimo cenno a alcuni progetti che il parco avviato recentemente dal due mila diciotto diciamo ad oggi per la conservazione degli ecosistemi forestali anzitutto diciamo che chi conosce Monti Sibillini che ha avuto modo di farà anche una breve visita insomma nel nel nostro parco sa bene che i boschi non sono sicuramente lei mi l'elemento emblematico del dei paesaggi dei Monti Sibillini sono sempre un elemento molto residuale parco parque noto per per altri ambienti gli ambienti aperti le praterie primarie di quota le praterie secondarie di sostituzione le conche tramontare insomma tutti ambienti in cui che Bosco ancora oggi è un elemento molto residuale questa è dovuta al fatto che come sapete il come per altre tante are dell'Appennino
L'azione millenaria del vano sul bosco è stata molto intensa sessanta sensibili in particolare stavano sfruttamento intenso negli ultimi secoli
Con vere e proprie azioni di disboscamento se pensate che fino a metà del secolo scorso si usava il fuoco addirittura per liberare starsi per la pastorizia fino al cuore fino fino a quasi alla fascia Subalpina quindi
Questo questa l'azione millenaria che di cui oggi vediamo i risultati
I boschi nel parco nonostante questo oggi ricoprono una superficie di trentatré mila ettari e non è poco perché quasi la metà del della superficie del parco
Valori molto simili a quelli del Cilento
Un dato molto interessante che è un terzo di questa superficie boschiva sono boschi Renault formazione quindi superficie si sono venute a costruire negli ultimi trenta quarant'anni questo dato molto interessante
Che dimostra il dinamismo che si è attivato sotto la linea della vegetazione legnosa la cosiddetta Timberland
Mentre invece proprio al limite superiore del dei boschi e il limite delle faggete sommitali e non abbiamo ancora questo dinamismo che che invece è evidente nei piani collinari abbasso montani
La gestione la gestione non abbiamo dei dati che ci indicano che la metà del boss che gestì faccia duo
Una frazione minoritaria d'alto fusto dato che vorrei mettere in evidenza che su quasi la metà dei boschi e non riusciamo ad acquisire dati certi
Sulla gestione e questo si riconnette un po'anche alla ma purtroppo la mancanza di pianificazione dei boschi
Quindi superficie boschiva molto frammentata ridotta nella fascia sommitale soprattutto se pensiamo al diciamo all'ambiente delle faggete
In questo quadro però al Parco anche pochi ma interessanti elementi di biodiversità forestale qui ho riportato ad esempio la la segnalazione che c'è stata nel due mila dieci due piccolissimi are
Di boschi vetusti segnalato nel Parco Nazionale Monti Sibillini parliamo veramente di aree ridotte una sette pare addirittura un un po'di una più grande quaranta quaranta quarantacinque ettari
Però con il elementi interessantissimi per la biodiversità forestale in una di queste sale addirittura è stata è stata misurata una una quantità di Negro Massa di duecento metri cubi a ettaro che è un valore molto elevato rispetto diciamo alla media che oggi viene raccomandata notte era per per rissa pro psichici
Che che è in genere di trenta quaranta metri cubi verrà ettaro
Dicevo il Parco negli ultimi anni ha avviato una serie di progetti per lei gli ecosistemi forestali innanzitutto di conoscenza di aggiornamento degli stati de del dei quadri conoscitivi anche per aggiornare i quadri conoscitivi del piano del parco
Questo l'abbiamo fatto con una serie di progetti finanziati con le direttive cosiddette biodiversità del ministero dell'Ambiente quindi sono progetti importanti perché hanno fornito anche dei prodotti utili per la gestione
Ad esempio una carta delle unità di gestione in cui sono stati riconosciuti almeno cinque macro tipologie forestali partendo da una base finito sociologica
E poi incrociando anche i criteri sulla vocazione sull'utilizzo multifunzionale su ovviamente gli Obiettivi di conservazione
Una fase interessante di questo progetto è stata l'individuazione anche di quattro ambiti forestali con caratteri diciamo molto interessante per la biodiversità sui quali avviare coi programmi vero e proprio di conservazione
Il due mila quattordici
Un altro Progetto molto simile a quello del due mila tredici collegato diciamo un seguito del del Progetto Cavani al due mila tredici
E con il quale abbiamo eseguito proprio delle indagini di campo in nelle quattro aree individuate precedentemente quindi indagini naturalistiche sui principali gruppi faunistici che oggi sono considerati indicatori di Bossi di di boschi maturi di ecosistemi forestali e quindi un interessanti per la biodiversità
è stato fatto anche uno studio sulle dinamiche
Diciamo di ricognizione del bosco sul limitare la vegetazione legnosa dove dicevo prima
Il dinamismo oggi è molto incerto e infine è stato importante questo progetto perché grazie a questo abbiamo elaborato le misure sito specifiche
Gli habitat forestali entrasse comunitario ricordo che il parco per il sette quasi il settanta per cento è interessato da siti Natura due mila dove sono presenti in molti molti habitat forestale entrasse unitario ora sorvolando diciamo su quelli che sono stati i risultati di questo monitoraggio per le Sipri singoli gruppi di specie
Vediamo i risultati diciamo la sintesi di questa attività conoscitiva bene
Il risultato non è diciamo molto confortante lo stato di conservazione ecosistemi forestali del parco e basso insufficiente
Per i motivi che dicevo prima per l'intenso sfruttamento
Che ha interessato i boschi e quindi noi oggi abbiamo una banalizzazione strutturale sud la composizione solistica
Abbiamo degli elementi presenti specie che indicano boschi maturi ma sono molto sporadici se frammentati
L'indicazione gestionale che sono scaturite da questa fase conoscitiva sono raggruppate in due grandi categorie quelle applicabili a scala di paesaggio né questa deve le applichiamo quando andiamo a valutare i piani forestali che purtroppo sono sempre poche quelle che ci arrivano
Tanto verrà ad un numero ieri rivede un attimo le il le superfici negli ultimi cinque anni dei trentatré mila ettari di bosco
Presenti al parco sono arrivati poco meno di otto mila cioè piani che interessano otto mila ettari di bosco su proprietà tra l'altro tutte o pubbliche o gravate da uso civico
Quindi né indirizzo ingessano scale di passaggio migliorare incrementare la diversificazione strutturale a scala di passaggio quindi cercando di incentivare forme anche di utilizzo diverso è sempre ovviamente
In linea con quelli che sono gli obiettivi di conservazione del della biodiversità
E favorire la Rete larghi attivazione delle successioni secondarie soprattutto nel piano montano dove ancora Libor scrivono molto frammentati e questo nei piani cerchiamo di ottenerlo con cercando di capire se ne piani è presente ovunque una quota di superfici al libera cognizione quindi noi consigliamo sempre un valore almeno del cinque per cento dalla superficie proposta
A scala parte c'è parta Scala particellare cioè sui singoli interventi vorrei ricordare almeno due gli studenti Rizzi
Che noi consideriamo importantissimi gli alberi ad accrescimento indefinito cioè la previsioni di nei caldi di lasciare mettere Taro almeno quattro-cinque alberi che non si devono toccare anche nei giorni successivi è perché questi sono poi gli alberi andranno a generare i cosiddetti alberi habitat importantissimi per Sarroch sedici uccelli e chirotteri e poi legno morto il legno morto un altro elemento importante
Che noi poi abbiamo diciamo è diventata quella sulle mie morto una una anche una misura di conservazione sito specifica per gli habitat forestali Natura due mila
Ricordo anche la complessità strutturale un altro indirizzo importante cercare di
Favorire nel anche negli interventi selvicolturali l'incremento di complessità strutturare in verticale
In orizzontale
Un altro strumento importante un disciplinare che il parco approvata nel due mila tredici e con il quale oggi siamo in grado di valutare tutti gli interventi di taglio che vengono che che avvengono nel parco e anche piani forestali
Questo è uno strumento importante perché prima del due mila tredici per una interpretazione errata delle misure di salvaguardia del Parco e della legge quadro gli enti preposti alla gestione forestale non inviavano le le comunicazioni Italia quindi noi non sapevamo assolutamente prima due mila tredici quello che succederà nei boschi del parco tranne qualche piano che arrivava ogni tanto
Quindi questo ha permesso di riportare il controllo del parco sulle attività di taglio come diceva anche il collega del Cilento che giusto di cui condivido anche un po'la metodologia insomma anche noi più o meno adottiamo questo tipo di di metrologia nell'istruire le pratiche di taglio
Volevo un attimino soffermarmi su alcuni dati nei grazie a questo decennale tra l'altro riusciamo ad acquisire dati sulle di quantitativi dove si taglia con Miss Italia che utilizzazioni vengono effettuate una foto al due mila diciotto sono dati abbastanza rappresentativi di tutti gli anni
Diciamo dal due mila tredici ad oggi
Mediamente nel Parco ogni anno si interviene su un centinaio di ettari
Diciamo che non è tanto non è tanto nel senso ne stiamo sullo zero virgola zero zero tre per cento annualmente dalla superficie boschiva presente
Il problema è che la superficie nell'intervento e meno di un ettaro e questo dal punto di vista gestionale nostro
Una crescita enorme perché pensate applicare gli indirizzi che abbiamo visto appena sopra su superfici cose piccole
Questo rischia di non avere poi efficacia nel nel nell'azione di di di conservazione
Di conclude rimanda Calcutta possiamo anche perseguire connessi allora
Concludo con proprio due ricordando appunto quelle che sono le principali criticità andasse anche l'applicazione di questo disciplinare parcellizzazione estrema degli interventi assenza di pianificazione soprattutto sui boschi privati
Bassa qualità d'intervento è vero si taglia poco ma se dagli ancora molto male
Ricordo i tre progetti che stiamo portando avanti dal due mila diciotto il martello scoppio Contri volto molto alla sensibilizzazione alla formazione soprattutto gli operatori forestali
E due progetti finanziati con fondi del del mite parchi del clima cattivi NN quali noi applicheremo buone pratiche soprattutto quelle già sperimentata in un Progetto Life dai Fagus all'interno di faggete quindi con interventi
Se vi colturali molto molto mirati chirurgici per incrementare proprio la biodiversità forestale
Con questo da grazie tratta di preparati
Prego
In sede di tre agenti di perché elitario e Legambiente si occupa di tanti anni ed anche lei sta frenando i coordinatori Aree protette via diversità di Legambiente che chiede a contarci pane speranza nella settanta ottanta ragazzi grazie Giulio
Dunque abbiamo sentito tante esperienze virtuose dei territori abbiamo una piccola fare parentesi una piccola finestra su quelle che sono le strategie che come legamenti quinti proponiamo su questo tema abbiamo una piccola presentazione con delle slide e che ci aiuta un pochino a seguire assicuri questo filo logico perché appunto
Parliamo di politiche Legambiente intende porre a livello tutela delle biodiversità ma soprattutto il tema di oggi e sulla conservazione ricostruzione e rigenerazione delle foreste in Italia e quindi ci muoviamo nell'ambito di quella
Scenario globale che c'ha descritto anche Motta nel suo intervento iniziale e che fa oppure da sfondo alla nostra strategia che quello della strategia europea per abili vizi dal due mila e trenta che parte da un presupposto fondamentale ci sono due emergenze
Mondiali oppure di comunità si devono confrontare essenzialmente la pelle del viso la biodiversità e la crisi climatiche che sono strettamente interdipendenti
La pelle del dell'uno influenza notevolmente anche la seconda e viceversa
Ci sono dei dei presupposti che l'Unione europea alla base di questo discorso pone in evidenza il fatto che la natura fornisce circa la metà del PIL mondiale e tutta la produzione di principale beni e servizi dipende essenzialmente proprio dalle risorse naturali
L'incontro premente pro serva anche come la fauna selvatica del paese si si stia riducendo gli ultimi quaranta all'incirca il sessanta per cento e oltre un milione di specie rischia l'estinzione
Cosa bisogna fare in senso molto generale secondo l'Unione Europea o per aggiungere che la rivendicazione ottimamente du mila e trenta
Bisogna sicuramente aumentare la percentuale di territorio protetto e dall'altra parte dal punto di vista tra strategico politico e integrare un podio gli orientamenti sia dal punto di vista della tutela sta il diretto delle diversità con alte però politiche che si interseca con questo discorso parliamo di agricoltura zootecnia
Parliamo della silvicoltura pesca trasporti tutti quanti temi che necessita necessarie se si deve integrare anche con quel processo di integrazione delle direttive comunitarie che purtroppo oggi dialogano poco fra di loro e chiede una invece integrarsi sempre di più
Un ci concentriamo quindi soltanto su quelle che sono le nostre proposte a livello diciamo del tema di oggi quindi parlando di coi sistemi forestali che chiaramente parlando anche di María quinta ne zone umide ci sarebbero tantissimi altri spunti da da inserire ovviamente il primo punto che noi proponiamo e quello di incrementare decisamente la quota di aree protette ripaga un trenta per cento di territorio protetto Resta treni Marino come appunto Cinti che anche appunto la strategia europea e e ad arrivare ad un allora tutta l'integrale del dieci per cento punto delle aree protette questo primo punto fondamentale primo
Traguardo che dobbiamo cercare di perseguire anche la gestione della biodiversità liquidità naturale era sul rafforzamento da Rete Natura due mila ma è un altro caposaldo perché Scurto oggi scontiamo un ritardo di molte regioni ancora presente nella individuazione delle Zeta s c Regione speciali di conservazione e in altri casi laddove sono state anche istituite
Una mancanza ancora di individuazione dei dei soggetti gestori e questo è un altro aspetto che deve essere considerato il tema di del PAN mantenimento di Berico sistemi foreste delle foreste di Siglienti importanti perché lo abbiamo capito anche gli altri interventi soltanto le foreste più residenti quelli che sono i numeri conservazione sale di consultazione consentono di poter dare un contributo maggiore
Allo stoccaggio di carbone e quindi intervenire direttamente sul tema dei cambiamenti climatici
La ricerca scientifica fondamentale perché il monitoraggio la conoscenza aggiorna le nostre conoscenze perché abbiamo anche necessità di andare a implementare quei piani di azione
Che già esistono per alcune specie alla luce delle nuove scoperte e a realizzare i cui penetrazioni che ancora manca proprio diverse specie ed habitat che ancora sono in attesa di questi importanti strumenti sosteneva di economia circolare
Ne e le infrastrutture verdi è un altro tema sicuramente fondamentale utilizzare le così dette Nature Basil solution quindi soluzioni basate sulla natura
è un tema a me molto caro che secondo noi le comunità locali devono in maniera sempre più o forte in tre mesi
Andare a percorrere in l'incremento è la diversità forestale creando le foreste urbane è stato accennato nei nette nei precedenti è fondamentale per dare un contributo al cane Cengio perché intende intervenire con le perturbazioni in città significa intervenire sul microclima di città stesse significa andare intervenire sull'abbattimento degli inquinanti significa intervenire su incremento acustico intervenire sulla vivibilità in generale e sulla miglioramento del del del della rete dell'arredo urbano però fondamentale quindi i incremento dei boschi vetusti e creare una rete nazionale le foreste primarie anche qui le foreste primarie sono quelle che dando un contributo maggiore quelle più vetuste quelli che consento discutere maggiormente il carbonio Tumo sferico e quindi di intervenire proprio sul climate change ma poté provenienti anche intervenire sui rischi naturali e di conseguenza che col passare da azioni indici di che spesso abbiamo anche con degli scontri le forze dell'ordine ci danno proprio sulle Specie fondisti che ospitate proprio da dagli & agli ecosistemi forestali
Purtroppo questo è un è un è una sorta di carne che si morde la coda nel senso che nei di eventi estremi a cui oggi siamo abituati pensiamo a Baia
A quanto è successo tutto recentemente ma anche con quello che sta succedendo in questo periodo e determina una una depauperamento delle risorse forestali le quali a loro volta risultano essere meno efficace nel contrasto dei dei cambiamenti climatici i quali innesto a loro volta i fenomeni estremi per cui è una circolo vizioso che le resta in qualche modo interrotto da questo punto di vista per istigazione forestale e la certificazione forestale è un altro tema perché lo si diceva all'inizio dell'intervento di niente Antonio Nicoletti e questo è un tema che riguarda ancora percentuali purtroppo però ancora troppo bassa soltanto il diciotto diciotto per cento delle foreste
Italiane a una pianificazione ed ho sentito fortunatamente questa mattina di degli esempi virtuosi dal punto di vista di ridere ma sono veramente dei casi molto rari e la certificazione riguarda soltanto il nove per cento quindi siamo ancora molto indietro
E terminiamo con alcuni temi che devono essere sicuramente dal nostro punto di vista affrontati il tema del contrasto una specie di invasive che sono dannosi per le diversità anche le foreste di ecosistemi forestali
Sono soggette a questo fenomeno che oggi riconosciuto come una delle principali cause di perdita di biodiversità
Intervenire del e qui parliamo appunto di diciamo della filiera legno con l'edizione di cluster nazionali per sostenere in qualche modo il mini Vitelli e definire locali
Andare in qualche modo a scoraggiare quindi l'utilizzo sempre più massiccio che si è fatto in passato delle dei vini d'importazione soprattutto di quelli chi determinano disboscamento in molte aree del nostro pianeta
E aumentare d'uso del mito dei processi produttivi per importante ragionare sul sistema cascata per cui la priorità deve essere data chiaramente
Alla settore fare ma falegnameria sul settore produttivo per l'utilizzo di sì dei prodotti forestali in sostituzione di quelli fossili come per esempio le plastiche e quant'altro e infine anche il disco se n'è già dico perché la frazione Parisi duale dopo il processo di riciclo e di riutilizzo può essere ed essere utilizzata anche da questo punto di vista e quindi il contrasto del commercio illegale
Chiudo quindi questo questo breve questa breve parentesi appunto ricordando quello che Nicoletti di ricordava l'inizio cioè abbia una palestra molto importante questo fine settimana con questa festa dell'albero
Che appunto curiamo con i numeri veramente eccezionali quest'anno con più di quindici mila
Persone coinvolte cinquecento eventi e questo evento si realizzati in collaborazione con il laico terra un progetto laici perché cofinanziato dalla Commissione europea lì l'Italia tra vide Legambiente è presente in questo progetto che ha l'ambizione di pianta di mettere a dimora
Cinquecento milioni di altri tutto quanto il continente europeo e e ci fa capire come il vero tema non sia tanto chiaro mettere a dimora degli sì o no ma piantare alberi dove eccome e questo diciamo un primo passo speriamo cinese ce ne possono essere anche altri in futuro
Grande azzera tramite
Tanti e anche qui
Riflessioni a ritorniamo nel frattempo ritardata e tutte le le presentazioni l'epatite trovare anche sul sito e di Legambiente natura in compagnia reparti foreste
Che troverete sul sito abbia visto quindi come le feste passano meritarsi tanti vantaggi anche se in maniera n inconsapevoli non è innanzitutto il Giamaica come passa il tempo lo strumento per combattere il cambiamento climatico abbiano cannoni Terenzi Carife responsabili di settore e conservazione abitati stessi interventi agricoltura feste dita
Quindi chiede di intervenuto sulle stanco Mentasti posta piena felina veramente chiama in patria tetti tenga intanto grazie a Legambiente Grazia Antonio per mio figlio è sempre un piacere ed è sempre un piacere poi comunicare le attività che come ente governativo facciamo rispetto a questo tema della conservazione la biodiversità e in particolare in relazione ai cambiamenti climatici
Ok io udienza mi ha presentazione con con questa di è positiva
Che dice in sostanza che all'apertura la competenza è di Glasgow che è stato raggiunto sono un un accordo fra circa un un centinaio di Paesi ultimamente anche il Vaticano
Pensò centoquattro in tutto questi Paesi sommano circa il novantuno per cento delle risorse forestali del pianeta
Un un impegno a ridurre entro il due mila e il trenta a zero il livello della livello attuali deforestazione a scala globale e come sapete l'incontro
Ma sia per il clima sia per la biodiversità
Tra le altre cose insomma
Devo dire che sempre sul lato della deforestazione un giorno prima della chiusura di di Glasgow è stato presentato un rapporto di cui permetto di consigliare la lettura o un rapporto straordinario a cui hanno partecipato decine di scienziati di altissimo livello di paesi amazzonici ma questi Carlos nobile
Polo Moutinho insomma e tantissimi altri dati e si unì quello che ha detto una cosa terrificante che siamo per l'Amazzonia molto vicino al tipi un ponte da un punto di non ritorno per effetto della deforestazione degli incendi che si sono succeduti negli ultimi anni
Delle ondate di siccità e di calore
Insomma suo diversa e più frequenti e più intense negli ultimi due decenni questo rapporto pro dice anche quali sono le soluzioni ed elenca
Perché nonostante il problema della deforestazione sia emerso insomma tutti i livelli come uno dei principali problemi socio ecologiche abbiamo di fronte non si riesce a al a trovare una soluzione questo una grafico oppresso da un Global Force Carbone che dice in sostanza che Angius Chance in modo particolare deforestazione e un un fattore importante di accumulo di Castri Serri l'atmosfera ed è come vedete mentre dire delle missioni a scala globale per rimasti somma continuato a crescere dal mio sessanta ad oggi
Il livello del venti per cento ahimè non è diminuito come si è sperato costanti tanti Investimenti qualche successo per rappresentanti kora circa cinque cinque virgola cinque miliardi dai piedi Carboni in atmosfera
Rispetto invece a circa trentasei trentasette miliardi della che viene invece dal settore energetico Tuzia in ghiacciaia Carbone
Quindi quindi abbiamo un problema ed è un problema
Che deve essere affrontato nei prossimi anni soprattutto in in funzione delle grande potenziale che ha che hanno i progetti le attività di De Forest esce una voi danzano come si dice nel gergo per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e di quelli che che verranno speriamo che siano insomma più ambiziosi più stringenti
Da quelli che sono emersi dalla coppia Enti sei quindi se vogliamo conseguire no il dalla come dire il il percorso in su ci dovrà portarne tre zero emission se due mila e cinquanta alla ridurre quarantacinque cinquanta per cento entro il due mila trenta e molto importante avere il contributo delle attività l'Albese tra cui anche quelli che porta ad una riduzione della deforestazione
E qui c'è una non grafico di uno studio fondamentale di
Prisco mi ed altri del due mila diciassette se ricordo bene che ha detto quinto che attraverso le misure Klein Necci l'altra nazione Huss poi diventate nel suo Paese lussuosa ha detto adesso poi sono addirittura scomparse dal dalla dal dall'accordo al patto di Glasgow finalmente star rimasto per lungo tempo del negoziato alla fine questa espressione questo è un problema non solo lessicale ne subisse Aubusson si possono dare con le misure di salvaguardia dieci miliardi di tonnellate di anidride carbonica sequestrate
E questo potrà rappresentare circa un il trenta per cento degli impegni di mitigazione che nel gergo del insomma del clima significa riduzione delle emissioni
Quindi ci sono una serie di attività che sono fondamentalmente concentrate sulle foreste ma poi anche su prati e pascoli ed sulle aree umide
E in questo c'è anche il ruolo dell'agricoltura che prima veniva prima citato quindi attraverso queste misure il grande Bejski
Necci obeso lusso se possibile fare trenta per cento e l'impegno di mitigazione quindi perché questo però non non è successo questo non problema
Insomma va affrontato a a diversi livelli in maniera come dire
Dunque coinvolgendo tutti gli attori a tutti i livelli della politica
Ma non c'è solamente i problemi e cambiamento climatico perché a livello diciamo nel contesto della convenzione del cambiamento climatico le foreste territorio sono spesso visti come prevale sempre la dimensione non della della
Del carbonio quindi in funzione della mitigazione abbiamo però un problema che dipende io ricordo prima che riguarda la per Livio diversità la distruzione degli habitat distruzione delle foreste sono il principale motivo della terribile di diversi da questa crisi
No alcuni dicono
Biological annichilisce quindi annientamento biologico oppure sesta grande estinzione di massa ed è insomma un problema di tutti quanti noi conosciamo e va affrontato anche attraverso una corretta gestione e la conservazione delle risorse forestali in genere degli habitat
Allora il problema è che questi due grandi problemi tranne sono qualche eccezione significativa rappresentazione di successo importante sono stati trattati in maniera isolata
Questo purtroppo va detto però trasporto le cose stanno cambiando allora un un milestone importante in questo senso la pubblicazione quest'anno di un rapporto fondamentale perché la seconda proposte di lettura anche questo un rapporto bellissimo il mio punto di vista ed è anche un il primo un rapporto congiunto fra le due massime autorità scientifica internazionali su clima e biodiversità Iturbe seppi Sissi questo è un rapporto straordinario che dice anche forse qui c'è qualche va be'insomma
Quali sono i tipi le nove come orientarsi in queste contestare le azioni fra clima cambia Inti Illimani Che bio diversità perché c'è una questione che riguarda prima di tutto il ruolo che la giurista a dispetto sia alla mitigazione sia l'adattamento ai cambiamenti climatici faccio un problema anche degli impatti dei cambiamenti climatici sulle più diverse date sulle foreste
E c'è un tema ancora poco investigato anche dalla comunità scientifica e per questo c'è bisogno anche di un loro contributo rispetto anche alla alla no alla agli orientamenti
Dei gestori dei parchi no allora come attacchiamoli misure di conservazione gestionali di governo dei parchi rispetto ai cambiamenti climatici come fu facilitare il flusso genico
Oppure come rendere continuare a rendere ospitali i parchi rispetto alle specie che spesso sono stati il motivo vero della conservazione dell'istituzione di questi parchi
Su questo c'è un ragionamento molto importante c'è bisogno di del contributo alla comunità scientifica quindici a questa complessa relazione cambiamenti climatici biodiversità e questo tema delle interconnessioni uno dei del del dei links e legami fra le due star pure prima citato e stato inserito insomma in maniera abbastanza significativa in questo nuovo Global By diversi framework cono quindi questo accordo globale per l'avvio di questa perché non c'è solo il clima c'è anche questo il vero ride stralciarla Coppoli c'è una coppa anche le case delle biodiversità
E quindi dice come dicevo iniziano a dialogare questi due ambiti e per fortuna perché alcuni elementi qui neo citati alcuni di questa bozza del nuovo accordo globale
Che insomma abbastanza complessa anche quella cosa molto interessante da ventotto a guardare anche rispetto a nuovi approcci che originò della del del di della lì questo nuovo accordo come vedete fra fra le il target che sono stati individuati quelli alcuni chiamano Static targa Zuckerberg guarda un po'il modo come dire convenzionale Trezzo e riguarda la conservazione della natura c'è il target otto che dice che attraverso di misure nei su Bay Solutions o ecosistema dei soccorsi
Anche qui c'è un problema lessicale che che non è solo formale ma anche molto significativo dice che dovremmo fare circa dieci miliardi di dollari di su due l'andamento di Mila e trenta e quindi qui in questo senso non si capisce anche l'interazione fra la comunità scientifica e dare indicazioni importanti in questi percorsi e quindi qui ancora uno studio in cui tra l'altro c'è una l'autore Rondini si dice che c'è bisogno di nuovi guardare congiuntamente in maniera interconnesse dei grandi problemi e poi e con questo un po'il il contesto che ho voluto definire per capire nuovo come fare poi ha un tiro fosche Lindau di questa iniziativa livelli internazionali iniziative scientifiche negoziali nel nostro campo
Quindi anche qui io penso che con il supporto alla comunità scientifica con il dialogo fra le istituzioni e con la capacità di integrare le strategie le politiche e le le attività i progetti
Fra il settore forestale i falsi per il settore agricolo in modo particolare
Del contributo di tutti sono possiamo dare un contributo significativo
Ci sono due parole chiave che stanno non ci circolando in questi ambiti
Soprattutto grazie a questo Global By diversi framework no il concetto in inglese Wall of society
Wall of government cioè se nostre abituati a un dico ad avere un approccio e conservazione della natura in maniera troppo isolato abbiamo bisogno di tutti adesso abbiamo bisogno tutti liberi di governo e quindi sono una fase difficile e complicata ma anche affascinante per chi come non si occupa di queste cose
Grazie del
Ecco abbiamo visto i vittima dei cambiamenti climatici anche nelle diversità potrà potrà per gli ecosistemi forestali il tenente magico non è l'unica minaccia quindi ci colleghiamo con Davide Ascoli ricercatore del Dipartimento di senza agrarie forestali alimentari Università di Torino
è il giorno dopo giorno e ci parlerà anche un po'purtroppo di rischio incendi ricco di cui abbiamo già qui abbiamo già accennato in precedenza prego
Buongiorno a tutti io ringrazio Legambiente per l'invito se potete condividere le storie dei tempi ha inviato
E in tanta stima saluta introdurre largamente la riflessione che volevo portare in questo forum e il fatto che gli incendi boschivi stanno cambiando il rischio incendi sta cambiando e perché stanno cambiando i fattori biologici fisici socio economici che determinano vince e quindi di conseguenza dobbiamo cambiare le strategie per governo
Se potete cambiare
I numeri ce lo dicono che gli incendi campione in questo grafico da percentuali superficie bruciata nelle aree boscate sulla superficie bruciata complessiva è aumentata linearmente dagli anni Settanta ad oggi e culmina nel due mila diciassette
Indicatore del fatto che le foreste stanno aumentando le risorse perché sposta agli incendi
Uno studio fatto a scala nazionale sui cambiamenti su due sono nelle aree bruciate ci dimostra come gli incendi superiori cinquecento ettari prediligono cambiamenti di uso del suolo verso accettare Mosca
E molto interessante invece le zone dove questi grandi incendi vengono spenti sono proprio quelle zone dove i cambiamenti di uso del suolo mostrano indicatori di gestione attivabile dal territorio e quindi dove gli operatori antincendio non riescono a spegnere gli incendi
Perché la lotta attiva ha cambiato gli incendi in Italia ha ridotto la superficie media bruciata Carlo eppure rimangono gli anni di incendi estremi ne stiamo concentrando la superficie bruciata in questi anni dove ha capacità di controllo viene superata
E se andiamo a vedere la relazione fra metrologia estremo incendi alla fine del ventesimo secolo all'inizio del ventunesimo secolo vediamo che questa relazione si rafforza
Quindi non c'è un segnale della investimento nella lotta attiva in questa relazione fra mitologia e incendi e quindi dobbiamo cambiare la strategia con cui governiamo
Un esempio per tutti il grande incendio della Val Susa dodici chilometri vincendo un territorio abitato da più di cento mila persone l'incendio più alto in Europa durato due settimane si è spento solo perché è cambiato il municipio
Qualsiasi intervento di lotta attiva reali quest'incendio serial se verificato perché ci sono stati profondi cambiamenti d'uso del suolo nel territorio dello Susan Kemboi sono andati allinearsi
Con i cambiamenti climatici gli estremi meteorologici come documentato da questo report di Luca Mercalli che riconduce l'anno due mila diciassette cambiamento climatico la coincidenza tra grandi cambiamenti il sogno estremi meteorologici
Ha determinato il grande incendio la SOSE quindi vedete che nonostante siamo riusciti a ridurre gli incendi in Val Susa dagli anni cinquanta ad oggi nei giorni diciassette bruciato tutto quello che non era bruciato negli anni precedenti
E sono questi gli incendi che causano gli impatti maggiori sono i geni che non possiamo controllare con la nota IVA perché hanno dell'intensità che superano la capacità di estinzione guardate questo scalo giudicare che viene vaporizzato dalla intensità del vento cinquanta chilometri orari e chiuso in cui si verificano gli incendi estremi e guardate la di sproporzione che esiste fra quello che noi mettiamo in campo con questi Canada e quello che invece e la dimensione di un incendio sta dobbiamo fare qualcosa di più e perché sono questi gli incendi che mettono a rischio i nostri operatori pesanti su quell'incendio sono hanno lavorato più di ottocento volontari che hanno percorso quasi sedici mila chilometri
Senza avere nessuna infrastruttura di supporto per lavorare in sicurezza e in modo efficaci sono questi incendi che mettono grandi quantità di emissioni hanno messo in ginocchio la Pianura Padana per due settimane
Sono questi gli incendi che determinano grandi impatti sulla stabilità dei suoni questa la colata di detrito nel giugno del due diciotto sul busto
Enormi imbattibili economici e allora eliche dobbiamo riflettere il piano straordinario incendi andato individuare interventi urgenti di protezione civile e dove indirizzare anche i fondi di misura occupato il PSI
Una cifra che e mi sentivo bene
E allora e quindi bisogna chiedersi se abbiamo speso cinque o sei milioni l'incendio della Val di Susa
Se di con verdissimi in gestione forestale sostenibile cosa potremmo fare per rendere i nostri territori più resistenti e risibili agli incendi
Ed è lo stesso incendio della Val Susa che ci mostra cosa funzionerà guardate questo il perimetro rosso nell'incendio guardate questi poligoni Berti sovrapponiamo imposti incendia
Queste sono zone dove gli operatori antincendio hanno spento incendi perché perché non sono gestite con pascolo e selvicoltura
Guardate questa zona dove le foreste si sono risparmiate che cos'è che un incendio del mille novecentottanta in condizioni meteorologiche niente
Questa cosa è successo sul versante successivo un incendio in condizioni più lutti nel due mila dove la struttura diversificato del bosco a evitato gli impatti dell'incendio del diciassette
In questa persona vedete che a monte si sono risparmiati grandi superfici di boschi di protezione indiretta perché perché li avevamo un bosco con una struttura più diversificata
Più rada e una composizione specifica molto più complessa
E poi andiamo a vedere questa tua zona dove erano stati fatti degli allagamenti selettivi due anni prima del dell'INCE bene qua ha cambiato la storia dell'INCE incendio da chioma e diventato un incendio di superficie
E qua gli operatori antincendio sono riusciti a controllare vedete quella fascia nera in mezzo ai due incendi dice
Quindi tutti questi interventi hanno aiutato gli operatori antincendio ma non erano stati pianificati sul territorio e arredi che possiamo fare qualcosa di diverso
Ovvero possiamo andare capire come si comportano i grandi incendi estremi sul territorio lei fa i lettori che seguono ed andare collocare in modo strategico tutti questi interventi modifiche della struttura dell'agitazione zone di supporto alla bontà assoluto nato poco prescritto
E per fare questo abbiamo bisogno di strumenti di pianificazione abbiamo i Piani di regionali i piani dei vini dei parchi nazionali previsti dalla tre cinque tre del due mila un'ottima legge che oggi si sta cercando di minare
E poi abbiamo strumenti nuovi come piani che ci consentano di arrivare in una pianificazione strategica sul territorio questi sono compreso il meccanismo è semplice viale introdotti da un testo unico sulle foreste oppure i piani specifici di prevenzione di introdotti dalla legge forestale della prigione
E poi una volta che sappiamo dove andare a fare prevenzione dobbiamo renderla sostenibile e prenderà sostenibile presa della protezione civile europea finanziato questo progetto per cerca di capire dei modelli vincenti sul territorio
E quello che è emerso dall'analisi di tanti territori che stanno raggiungendo resistenza residenza e che abbiamo bisogno uno di integrazione della prevenzione strategica con le altre politiche territoriali
Quando faccio prevenzione faccio conservazione della natura quando faccio conservazione natura faccio prevenzione strategica quando faccio prevenzione strategica sviluppo il territorio rurale
E le filiere del legno delle dell'arte casearia della grande dell'agroalimentare mi sostengono la prevenzione
E attivo disservizio ecosistemi dove la prevenzione attraverso meccanismi utilizzando in modo integrato e intelligente fondi per la conservazione la biodiversità e per lo sviluppo rurale
E
Alcuni esempi veloci vado a concludere in Catalogna le vigne Stefu costa poco
In innestate su viali tagliafuoco producono un vino che viene valorizzato da un punto di vista di marketing perché previene gli incendi il consumatore è disposto a pagare quel quid in più
Un esempio invece virtuoso e in Italia like Granata per la conservazione e l'abito a costo zero tre zero sul prato ma attraverso tali meccanizzati che producono succube biologiche che sostengono la gestione e attraverso il programma di addestramento degli operatori antincendio Stella Regione Toscana e tutto questo consente di proteggere la Magnani e la totalità ma di avere una prevenzione integrata sul petto
E quindi concludo il vero problema sono gli incendi estrae
Ebbene mitigati abbiamo bisogno di integrare prevenzione e filiere legnose
Agroalimentari
E allora visite riusciamo modificare incendi allora dissi che la lotta attiva diventa efficace
Altrimenti investimenti come quelli del decreto incendi quaranta milioni per la lotta attiva rischia di essere solo un investimento o efficace e vi ringrazio per la l'attenzione
Bene grazie
Tante nuove nuove soluzioni strategie anche temi rimediare gli incendi anche per prevenirli si delegano a proposito con Giuseppe De vivo e del Parco nazionale del Pollino
Aspetta di vederlo eccolo Buongiorno buongiorno che proprio si racconta del di le attività antincendio che si state fatte nel parco prego
Sì buongiorno a tutti ringrazio innanzitutto Legambiente il dottor Nicoletti per averci invitato a questo importantissimo forma
Siamo presenti a questo forma ormai da diversi anni e diciamo ogni anno è sempre molto interessante perché ci sono numerosissimi spunti di riflessione
Possedimento di interventi dei miei colleghi in precedenza e diciamo mi hanno colpito molto in senso positivo è sempre un'occasione unica
Di apprendimento di confronto
Voglio sottolineare
Ringraziare il collega Davide Ascoli di Amiens preceduto per quanto riguarda la materia dell'antincendio boschivo
Di parlerò appunto brevemente di quella che è la nostra attività
Spero più si tratti
Di un'attività come vi illustrerò
Virtuosa
Per quanto riguarda la tutela e la conservazione della natura perché lui riporto le parole sempre del collega di Ascoli la prevenzione
Contro gli incendi boschivi vuol dire
Occuparsi in modo diretto della conservazione della natura
Esempi virtuosi ce ne sono tanti
In Italia per esempio estratto detto poco fa della Regione Toscana io vi porto l'esempio del nostro Parco nazionale del Pollino riporta proprio un esempio pratico
Andiamo avanti con la slide
Abbiamo detto
Che la predicazione antincendio e appunto una pianificazione che si occupa della conservazione della natura quindi innanzitutto vi presento brevemente con la prossima slide quelle che sono le foreste del pacco
Cioè il Parco nazionale del Pollino ha una superficie forestale di circa centodieci mila ettari
Questa superficie è rappresentata per il San Paolo l'otto per cento proprio da aree boscate da boschi veri e propri il resto del rimanente ventidue per cento d'area
A vegetazione arbustiva porre in evoluzione devono antico alla slide
Il coefficiente di Boston città del parco e di circa il sessanta per cento e quindi praticamente questo coefficiente risolvesse il doppio della media nazionale secondo l'inventario forestale nazionale carponi
Capite bene che un territorio così vasto di circa duecento mila ettari con un coefficiente di bosco cita pari al sessanta per cento cioè vuol dire che più della metà del nostro territorio di governi troppo spinte risulta essere puntualmente ogni anno al grosso rischio incendi boschivi
In questo patrimonio forestale andiamo avanti in questo patrimonio forestale rivestono un ruolo fondamentale due elementi chiave
Che meritano una grandissima attenzione seppur tutto il patrimonio forestale del Parco e sottoposto avuto il rigido protocollo di tutela e conservazione
Ma i due elementi fondamentali che meritano una grande attenzione sono le foreste vetusto di faggio dichiarate patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO l'ultima appunto la foresta del polline lo in Calabria che si aggiunge alla foresta ricorso terriero che aveva già ricevuto nel due mila diciassette questo riconoscimento in Basilicata
E queste foreste come sapete
Che fanno parte di questo sito diciamo pranza nazionale europeo dove sono racchiuse all'interno anche altre foreste tra le quali ricordo dall'Aspromonte dell'Abruzzo i del Gargano e quindi rappresentano un uno scrigno di bile biodiversità unico raro e quindi fondamentale applicarsi per la tutela la conservazione non dimentichiamo che durante l'ultimo l'ultima passata estate ora di queste foreste
Quella dell'Aspromonte della valle infernale è stata l'abilità dalle fiamme e quindi la nostra attenzione
Proprio innanzitutto tutelare queste preziosissime foreste questi scrigni di biodiversità è un altro elemento fondamentale
E il piccolo ricatto pieno ricavato endemismo del Parco nazionale del Pollino emblema del Parco nazionale del Pollino
Chiaramente
Meritano una grandissima attenzione tutele conservazione
Andiamo avanti tra questi ricordiamo l'albero più vecchio d'Europa ribattezzato Titanus avendone tali mila duecentotrenta e entriamo nel cuore del discorso purtroppo
Da questa slide vediamo che nel due mila sette anche il vinello linkati sul costone meridionale del dolce dorme che la cima più alta del Parco nazionale del Pollino sono stati interessati da un evento notevole
E da quel momento da quell'anno dal due mila sette in poi
Questo è un esemplare praticamente che fu colpito alle gambe da quel momento in poi dal due mila sette ben del Parco nazionale del Pollino sia dotato di un più ampio piano antincendio boschivo
Fondamentale perché ci ha permesso di mettere in campo tutta una serie di attività di un'organizzazione diciamo piuttosto articolata ma allo stesso tempo snella che ci ha permesso voi di conseguire dei risultati eccellenti andiamo avanti con la slide
La legge quadro sugli incendi boschivi La tre cinque tre pretende per l'appunto che la competenza nella programmazione all'incendio boschivo sia delle regioni tuttavia l'articolo otto delega a imbarchi alle riserve naturali
La possibilità dei dotarsi di un proprio piano antincendio boschivo è per l'appunto nel due mila sette a seguito di questi eventi notevoli che mi dissero
A dura prova sia il patrimonio forestale ma l'intero territorio compresi i centri abitati
Iniziamo questa attività antincendio boschivo con il piano antincendio luminose due mila undici andiamo avanti
Nel corso degli anni chiaramente abbiamo provveduto a redigere ad approvare ulteriori piani antincendio boschivi tra i quali ricordiamo quello due mila dodici due mila quattordici due mila quindici diciassette diciotto ventidue
Tutto in bianco e incendi
Adottati con decreto del ministero dell'Ambiente
Ora entriamo nel dunque la cosa fondamentale com'è organizzato questo sistema antincendio boschivo e organizzato con le associazioni di volontariato cioè noi stipuliamo delle
Stipuliamo dei contratti con queste associazioni di volontariato iscritte al registro nazionale di Protezione civile
Queste associazioni sono passate da quattordici nel primo anno del due mila otto al trentuno associazione nel due mila ventuno per un totale di circa mille uomini
Qual è la cosa diciamo fondamentale e che le associazioni di volontariato sono costituite da persone che vivono il territorio da un nuovo inizio che vivono il proprio territorio che hanno a cuore il benessere e la conservazione del proprio territorio e quindi diciamo fanno di tutto per applicarsi per far sì che non ci siano incendi boschivi l'altro elemento fondamentale come si vedrà questa slide è il contratto di premialità in cosa consiste consiste in poche parole in uno slogan meno brucia più guadagni
Cioè noi e lanciamo un contributo a queste associazioni di volontariato che partecipano antincendio boschivo
Il due diciamo modalità il cinquanta per cento come contributo alle spese il rimanente cinquanta per cento
Noi lo diciamo elargiamo solo se non ci sono incendi nella nell'anno in corso o comunque che di incendi siano inferiori la superficie media degli ingenui Cimberio la superficie media degli ultimi cinque e in questo modo tutti volontari di tutte le associazioni hanno diciamo l'interesse affinché non ci siano incendi
Diciamo nel territorio di propria competenza andiamo avanti
E quindi diciamo qualche cosa abbiamo fatto abbiamo dotato queste associazioni e volontariato lì
Mezzi avete visto prima la slide demenza implica
Dotate di modulo antincendio abbiamo potenziato il sistema di avvistamento di questi incendi c'è una postazione fissa sono passate dal trenta postazioni ottanta postazioni sparse sul territorio
Abbiamo sottoscritto una convenzione con una scuola di poco e quindi effettuiamo l'avvistamento degli degli incendi
Con aerei ultraleggeri e poi nei punti più sensibili abbiamo installato queste telecamere dotate di telecamere termiche che ci permettono di monitorare l'intero territorio ci permettono di gestire di rilevare in anticipo di gestire le emergenze
è la cosa fondamentale per il pronto intervento cioè la rapidità di azione sull'intervento era cosa chiaramente che diciamo permette di ottenere questi buoni risultati
Da questo grafico si vede che cosa è accaduto quindi dal due mila sette hanno diciamo ridere i single ci furono numerosi incendi in cui il col il tutto il parco fu fortemente devastato
Nasce il servizio antincendio boschivo con queste associazioni di protezione civile e dal due mila otto al due mila sedici si vede dal grafico gli incendi e anche negli anni successivi chiaramente io ho riportato questo grafico per facilità di comprensione
Gli incendi si sono ridotti i circa il novanta per cento queste l'immagine
La voglio diciamo mostrare proprio per sottolineare la bontà
Del servizio d'incendio boschivo perché l'immagine del sistema satellitare di monitoraggio ambientale governi corso
Da questa immagine con il puntino inerti si evidenziano gli incendi che si sono verificati diciamo nel bacino del Mediterraneo in particolar modo quelli di Alitalia
Dal primo gennaio due mila ventuno al primo ottobre due mila ventuno
Io osserva come tutti questi puntini verdi quindi gli incendi abbiano colpito in modo diciamo drastico il modo eccessivo sia la Regione Calabria regione Sicilia c'è una macchia bianca
Quella macchiolina di anni indicati ecco la freccia
E appunto l'area del Parco nazionale del Pollino cioè l'area del Parco nazionale del Pollino quest'anno in un anno due mila ventuno
Fortemente interessato da incendi un po'in tutto il Meridione
Diciamo uscito quasi illeso
E questo soprattutto per questo diciamo enorme sforzo di uomini Mezzi tecnologia è indegno dall'Ente Parco che dal due mila otto a oggi porta avanti questo servizio all'incendio boschivo
Andiamo con l'altra slide Terinelli richiede Ranieri Antonio non sto chiudendo con l'ultima stella
Nel senso che è la copertina del nostro piano antincendio boschivo chiedo scusa chiudo
E la nostra copertina di questo di questo hanno del grande incendio boschivo la voglio condividere con tutti quanti voi perché si beve in copertina abbiamo scelto questa foto un volontario
Che salva dalle fiamme una testuggine di terra
Ecco la voglio condividere con voi con tutti quanti voi come buon auspicio per i prossimi anni affinché l'attività antincendio boschivo sia un'attività finalizzata la tutela la conservazione della natura
Ma sia o un'attività finalizzata proprio al benessere della popolazione delle comunità locali grazie e
E anche sì parti quartina davvero ecco allora arriviamo invece al Parco nazionale del Vesuvio dove si ricordiamo nel due mila diciassette un incendi terribile è arrivato anche a Pompei anzi guarda punto i fumi quindi facciamo direttamente la semola Prada Stefano Donati direttore del Parco nazionale del Vesuvio che ha frutto anche della una presentazione effettuata la regia di inviare direttamente questi ecco stiamo partire grazie
Grazie a voi buon giorno
Allora il mio intervento si concentra sulle strategie che sono state messe in atto dall'Ente Parco per la mitigazione del rischio incendi strategie integrate i gestione forestale come vedremo articolato essenzialmente su cinque step gli incendi Ò il punto critico della del Parco nazionale del Vesuvio è stato l'incendio delle stato due mila diciassette quello è stato un anno particolarmente grave in tutta Italia
E ma nella revisori Anna come vediamo da queste immagini satellitari e del Copernico osso
Lara del Parco nazionale del Vesuvio è stata colpita molto severamente
Da una serie di incendi disposti in maniera radiale tutti di matrice dolosa con indagini in corso tuttora ma con alcuni dei responsabili che sono anche già stati assicurati alla giustizia
E in base ai dati che ci ha fornito il Dipartimento di agraria della Federico secondo di Napoli
Parliamo di circa tre mila e quattrocento ettari di parco attraversati dall'incendio condanni irreversibili per circa cinquecento ettari tenete presente che il Parco nazionale dove un parco relativamente piccolo il secondo più piccolo d'Italia
Otto mila e quattrocento ettari quindi circa metà del parco è stato attraversato dagli incendi
Il parco come sapete sostanzialmente un'isola di naturalità all'interno dell'area più conurbata Alitalia con la massima densità abitativa d'Italia quindi una vera e propria isola di naturalità e biodiversità in un territorio ad altissima antropizzazione e molto compromesso
La prima fase è stata ovviamente la fase conoscitiva quindi siamo abbiamo fatto collo l'università uno studio molto approfondito per andare a individuare le aree maggiormente colpite le lei gli aspetti di vulnerabilità di piede pericolosità
Quindi per la invidio individuare anche delle linee guida e delle prescrizioni tecniche per la prevenzione ma anche per gli interventi di rinaturalizzazione
La seconda fase ovviamente è stata la bonifica e messa in sicurezza delle aree incendiate parlavo per l'appunto di un'area ad alta antropizzazione tredici comuni del Parco trecentocinquanta mila abitanti nel Parco
E chiaramente c'è stata quindi ne è necessaria una fase di bonifica e messa in sicurezza per tutti gli alberi bruciati a rischio schianto nonché per le problematiche di dissesto idrogeologico che si sono verificate a seguito della dell'incendio
Ovviamente poi è subentrata una fase di pianificazione quindi è stato redatto il nuovo piano antincendio boschivo due mila ventidue mila ventitré grazie a una convenzione che abbiamo con le due Università di Napoli e di Salerno
è già stato approvato con dal ministero dalla Regione con decreto e chiaramente questo ci ha fornito degli strumenti di pianificazione carta delle pericolosità Carta del rischio della vulnerabilità tutti strumenti che sono assolutamente necessari per individuare lei le strategie gli interventi da realizzare contemporaneamente sta viaggiando il piano di gestione forestale integrato dell'area parco questo presentato contestualmente su fondi del PSR da tutti e tredici i comuni dell'area Parco quindi con uno sforzo di coordinamento tra le amministrazioni municipali abbastanza inedita
Nel territorio vesuviano ma non solo
Il piano è attualmente in fase di re di redazione per quanto riguarda il fronte della prevenzione del parco si è dotato di un sistema di videosorveglianza antincendio e anti sversamento di rifiuti
All'avanguardia gestito direttamente dal Reparto Carabinieri parco forte di trentacinque videocamere disposte radialmente lungo il Po il il perimetro del parco con dieci videocamere lettura targa e termo camere questo ha consentito in questo periodo di rappresentare un deterrente molto forte
E già di portare all'arresto e all'individuazione e alla denuncia di e non tanto di piromani quanto di soggetti che facevano sversamento illecito di rifiuti
Ovviamente la prevenzione passa è passata attraverso l'organizzazione del rapporto con i vigili del fuoco
Nell'area del del suo piano ci sono quattro presidi attuali fuori dal perimetro del parco nell'aria di Napoli
Quindi questo significa che in caso di incendio devono intervenire i vigili del fuoco partendo da Napoli essendoci una rete viaria molto complessa l'intervento sarebbe sempre tardivo quindi il parco ha stipulato una convenzione con i vigili del fuoco
E abbiamo attivato due presidi fissi durante la stagione estiva in aree a parco
Forti di squadre
Pronte con cinque unità dotate di mezzi dell'Ente parco in comodato quattro fuoristrada con modulo blitz per attività di primo intervento e sono state svolte
Attività quindi di prevenzione anche di primo intervento di particolare efficacia in particolare vado a evidenziarvi risultati conseguiti in questi quattro anni quindi a seguito dell'incendio
Nel due mila diciotto sono stati grazie agli interventi di eccezionale tempestività da parte dei vigili del fuoco già presenti in sito quasi tutti gli interventi sono avvenuti nell'arco di venti minuti dalla segnalazione
Centodiciassette interventi nel nelle aree dei comuni dei quali ventotto interventi in area parco superficie percorsa dal dal fuoco di appena due ettari di cui venti per cento solo in area parco il che significa che questo intervento che questo questi presidi di vigili del fuoco
Finanziati con fondi del parco hanno consentito uno ha un'attività di prevenzione anche nei comuni anche esternamente all'area parco quindi il parco che ha costituito diciamo un presidio antincendio per tutto il territorio non solamente parlare a parco
Questi sono i dati due mila diciotto che però era stato uno è stata diciamo relativamente
Tranquilla nel senso che non c'erano condizioni climatiche non riscontare avanti non so perché Zeppola regia andare avanti io non riesco
Ecco
Il dato due mila diciannove invece si parla sempre di appena trentasei interventi in aree a parco
Con nove ettari complessivi in tutto il territorio non del parco ma dei Comuni e appena il venticinque per cento in area Parco quindi anche in questo caso parliamo di e pochissimi ettari interessati da incendio
Avanti con la prossima
Nel due mila venti ab che è stata invece ne state più complessa abbiamo avuto una superficie totale di novanta sei ettari appena il venti per cento di questi ettari in area Parco quindi diciamo sempre una percentuale che rappresenta grossomodo un quinto
Del degli interventi sono in area Parco rispetta la superficie complessiva dei comuni significa che quindi nel parco le le misure di prevenzione e l'attenzione consente di ridurre rispetto alle aree circostante la il il problema in maniera molto molto significativa prossima slide due mila venti dati due mila ventuno sapete che è stata un'estate estremamente problematica per gli incendi
E in Campania sono andati in fumo
Diverse centinaia di ettari ma non nell'area del Parco nazionale del Vesuvio cinquecentonovanta interventi complessivamente centoquattordici in aree a parco
Sono sono stati interessati dal fuoco sessantacinque ettari nei comuni del parco ma solo venti per cento all'interno del proprio dell'area del Parco quindi risultati assolutamente eccezionali pensate che stiamo parlando di poche decine o unità di ettari bruciati
Quando invece sappiamo che nel due mila diciassette ne erano bruciati tre mila e cinquecento quindi c'è stata una riduzione di due ordini di grandezza avanti con la prossima
La quindi il quinto steppe della gestione della problematica incendi sono le fasi di rinaturalizzazione deforestazione recupero ambientale
Con l'obiettivo di creare un po'un restauro ambientale migliorarla resilienza delle aree delle conifere colpita dagli incendi quali sono state le aree flagellata dagli incendi del due mila diciassette essenzialmente le pinete le pinete quindi le le i boschi di origine antropica fatti con piante alloctone rispetta la vegetazione vesuviana pino domestico pino marittimo
Che non hanno una buona resilienza gli incendi anzi specificatamente bruciano come fiammiferi
Il i progetti degli naturalizzazione prevedono di accelerare innaturale i processi di ripresa dell'associazione vegetali quindi non è un progetto di riforestazione talquale ma una metodologia che abbiamo messo a punto con l'università
Federico secondo
Che punta quindi a creare le condizioni per la ripresa dell'associazione vegetale vedremo più avanti come ovviamente l'altro obiettivo la mitigazione dei fenomeni di dissesto
E la ovviamente la prevenzione di futuri incendi i benefici ambientali vanno dal sostegno alle dinamiche naturali quindi diciamo la ripresa vegetale il supporto alla funzionalità degli ecosistemi quindi creazione di biodiversità
Il contrasto alla perdita di suolo e ovviamente in ottica campagna Cenci aumento dall'assorbimento allaccio due in atmosfera avanti
Sto per andare a concludere
Questo è un esempio di dei progetti che stiamo mettendo in atto
Quindi con l'utilizzo di essenze autoctone residente agli incendi con piantumazione con strutture a isole in ordine casuale a imitare la natura quindi non lei foresta azioni con mono mono e senza disposte in maniera seriale ma copta il di specie autoctone residenti all'incendi essenzialmente Leccio castagno Pioppo che quindi diciamo hanno dimostrato anche nell'incendio del due mila diciassette di essere molto più residente gli incendi stessi avanti con l'ultima slide
Questo è il progetto che andiamo a presentare a concludere proprio domani domani c'è la festa dell'albero domani fare concluderemo l'intervento gli alberi del vulcano sponsorizzato dal gruppo Colussi marchio Misura e faremo piantare gli ultimi alberi di questa piantumazione a quattro scuole dell'area vesuviana e quindi diciamo un azione anche dimostrativa e di educazione ambientale avanti
Look questo intervento di gli altri del vulcano è una intervento essenzialmente dimostrativo appena mille trecento piante però abbiamo in in cantiere già con la progettazione esecutiva completata due progetti finanziati dal ministero dell'Ambiente
Anche nell'ambito dei dei bandi per fare i cambi la mitigazione cambiamenti climatici in uno andremo a rinato realizzare ben quattro su quattordici ettari
Di di di parco con una superficie lorda di centoquattordici ettari
E in un altro di tredici ettari e mezzo con una superficie lorda di centotrentacinque ettari quindi diciamo che solo questi due interventi vanno quasi a compensare il danno irreversibile dell'incendio il due mila diciassette inoltre abbiamo in piedi Progetti mosaico verdi
Mosaico verde con gli amici di a zero C o due con la messa a dimora di due mila cinquecento piante suddivise in quattro interventi in una con una interessante sinergia
Pubblico privato che rappresenta sempre un esempio virtuoso di gestione
L'ultima credo di avere concluso
Ringrazio
Grazie
Ecco ci colleghiamo allora intanto Confabitare abitano professori dell'Università di Firenze perché richiamo anche prima abbiamo già dette la presenza di feste cubane importante anche all'interno delle città appunto
Va in scena la lista nell'anno un giorno volumi sentite bene perché stiamo facendo un esperimento e voi siete fatto di questo esperimento non so se mi sentite adeguatamente niente alla Francia
Nessun dubbio portato lezione io ora sto facendo lezione agli studenti di ecologico umane apologia del Paese e e quindi portato forum sull'avvio colonnello realizzazione all'operatore sai da condividere in mano da Linate cercò di fare semplicemente un un discorso su il tema delle presso Palazzo che c'è stato tra in ballo
Varie relazione precedenti e che diventa poi un tema su cui molti degli sforzi anche economici stanno si stanno provvedendo nell'ambito dell'iniziativa sia legata a Greenville e legate al inermi RR riguardano proprio il resto va bene telefonate urbane tema che prima di tutto dovrebbe portare a sfatare un po'di miglia all'ora foresta urbana intendiamo qualcosa che travalica
Il concetto di sistema forestale Bosco in sé ma riguarda l'intera sera degli alberi e delle possibilità di accogliere alberi all'interno di un contesto urbano nelle superiori in connessione ecologica una linea
Questo tema di riconoscimento però restavo banale nel suo ruolo in termini diciamo i genomi ci strutturali morfologici
Nell'ambito delle città è un tema che veloce porta in Bocconi piedi per terra nel senso che spesso quando affrontiamo i pellegrini cambiamenti climatici crisi della biodiversità
Vili economia abbiamo tante formule teoria che mi sembra ascoltarci a quante cose che riguardano sicuramente politica sicuramente incentivi sicuramente aspetti macroeconomici ma poi quale il
Il rapporto effettivo rapporto quotidiano con le persone che vivono i nostri nostro paese ridono
Soprattutto nelle città non dimentichiamo che in Italia dell'ottanta per cento le persone grande Giovanni sono queste personale poi fanno la di economia nel senso che fanno delle scelte che possono o e determinare dei processi Bobbio economico meno che possono poi in effetti indirizzare
E allora il il tema delle urbane Decretum prima che va a corriere o comunque a dettare l'occasione di acquistare tenuto concrete specifiche sia in termini di benefici indiretti
Che intermedie ruolo diretto questo pane possono avere proprio per l'ambito forestale prima Marco bonomia diceva appunto questo banale Bosco ma non è un parco varco specifico all'interno della città
Bene io credo che da foresta urbana sia quella che viene percepita pareri personali un po'come Cintioli paesaggio un po'sì e l'altro il mosco alla porta accanto quello che la sua possibilità di entrare in contatto effettivamente con i benefici degli alberi resta possono andare e direi che ci sono alcune parole fondamentali che dovremmo ricordare nel momento in cui parliamo di questo mane e parliamo poeti pianificazione integrata di ambienti urbani necessita una pianificazione integrata un po'forte ad esempio con l'organizzazione degli arbusti lo abbiamo vinto nel presente relazioni
Vivo nel Parco del Vesuvio tosto che alcuni spunti che citava barche a scurirsi quindi con il fatto che dobbiamo pianificare insieme città e possibilità d'intervento dello stupro
Senta e quindi qualità della concertazione
Qualità dei progetti che riguardano le città e non solo in città anche i parchi naturali antipapa labile
E gestione ad attivare integrata ormai no colluttazione grave persone temi che la foresta urbana richiede continuamente
Perché qualsiasi soluzione basata su una o si siede lembo di Bosco gruppo di alberi o o Ovaro più il falso e temiamo natura riforme Orsini dato che possono essere possedere forestali nove non mi domandavo
Richiede queste tre componenti una pianificazione integrata una progettazione di qualità e una gestione fatta va che ossa ed evitare o voi
Effettivamente il recupero ecologico recupero sistemi o senza dimenticare appunto siamo nel dicembre ora sistemico dell'Angelo
Un altro tema chiave che adesso vanno possono sicuramente aiutare a sviluppare è quello della formazione e la crescita di consapevole va e della capacità per la crescita di capacità della comunità rispetto all'ambiente
Perché qualsiasi discorso forse se l'approccio di carattere tecnico per quanto raffinato possono essere viene poi validato dalla comunità e viene poi filtrato dall'opinione o spento alla a quello che succede bene la foresta umana è un punto un filtro il grande
Portandola
Nella sua complessità ma non solo in particolare coi imposti fa sia dovremmo avere le anche o meno timidezza nell'ambito i adottare criteri proprio di gestione forestale così come siamo abituati a sentirlo l'ambito delle scienze forestali anche in ambienti urbani che per portarlo formazione ed evoluzione del ciclo della comunità rispetto alla realizzazione alcuni benefici possono dare derivare delle foreste se vogliamo effettivamente vero che era detto forestale osservare al legno made in Italy come mi sembra strano Remondi forse stesse ricordando il precedente e abbiamo dall'altra parte delle comunità urbane che hanno il grande del scelti dal punto di vista economico e politico del nostro Paese che e vedono nell'ambito della dell'intervento su Boscone intervento sull'albero
Un aspetto iconica mente molto negativo come pensiamo di poter fornire allora la possibilità di adottare dei criteri di
Una gestione dei bus urbani in questo senso a non tanto uno scopo coltivo uno scopo di carattere aritmetica proprio per le questioni di biodiversità o dei cambiamenti ma città ha uno scopo di tipo educativo fondamentale e quindi su questo credo che sia un tema assolutamente portate poi abbiamo una serie di questioni legate alla al circuito azione ed economica legato alle città che sono proprio la necessità di integrare possono essere da ordinati dal verde urbano dalle foreste urbane con altri tipi di spesso degli slogan nel stagione Viglione militare i dai miliardi di alberi e mettono in sordina quelle che sono poiché mi salienti nell'ambito della abbassamento dell'emissione dell'abbassamento
Della della presenza negli anni del carbone candidosi Carbonera ossee
E ossia come se volessimo dire abbiamo lo Orazio ultimando usiamo grinta bene nelle città questo lo dico sulla base di esperienze di ricerca ad esempio volevo la questione delle isole di valore della città Nietzsche e sugli aspetti di Confort termico specifico Urbani nella città di credo e di altri stava facendo il bagno
Bene e le la possibilità di progettare soluzioni utilizzando anche gli aspetti di ricettazione rappresenta di bus urbani rappresentabili gettato in città ma senza assolutamente ignorare anti mi verificare i temi abbattimento tradizione abbattimento delle possibilità di dissipazione dice
Tramite la riduzione stessa garantite Olsen portano a questo diventa una sinergia professionale di competenza fondamentale l'ultimo aspetto che volevo accennare illustrare diciamo divagazione sul tema perché mi rendo conto che probabilmente divago dal film fondamentale della citazione forestale vuole rendere sono dicendo in senso stretto
Riguarda un aspetto molto importante tutti nuovi che la relazione fra presto domande che Santo che abbiamo qui un mondo da introdurre e adottare sia in termini di qualità dalla pianificazione urbana
Non mi riferisco solamente unzione una somma mettono riguarda unicamente il piano del verde la pianificazione integrata urbanisti state diverse modo le modificata cambiare un paradigma mettere allora mura prima della città che ospita regista contrario e si è in termini proprio riprogettazione di qualità di soluzioni che possono essere oltre a migliorare e ottimizzare venisse resa sappiamo che l'OMS avverto una modella senta si dice che salute non è solamente non avvenne malattie è uno stato di completo benessere psicologico sociale e fisico che ognuno di noi al diritto di avere ebbene le relazioni positive fra ma pure umane e salute sono credibili lo sappiamo anche per quello che c'è stato negato negli ultimi anni che accessibilità disfa
A ma sappiamo che possiamo chiedere una mano estremamente importante articolo Chiera Finarte che l'accettazione davvero kosovare
In termini di l'abbattimento delle polveri sottili causa di malattie respiratorie in termini di l'abbattimento di disco generali cogenerazione di malattie Cardia che malattie tipo non trasmissibile
Nell'ambito della grande famiglia delle patologie mentali né opposte sono tra l'altro ora una delle patologie forte crescita con pause di dissenso nelle nostre città contemporanee
Dove di stress di carattere psicologico e mentale e beh malattie riposizionamento neurologico io fare nero opaco sono sono delle malattie emergenti di Cousins eccesso di pausa umani
Attraverso la devo interrompere perché amiamo siamo in ritardo purtroppo
Comunque grazie la stile fissata molto chiara siamo usciti attigui e anche gli argomenti questa isterico intellettuali grazie e parlavamo prima del progettato di Montalto nell'esercitare il diritto degli quindi la sella parole ad Annalisa Corrado rispettabili new business bene deve pertanto rientra procedure prego
Grazie grazie buongiorno a tutti grazie per avermi invitata è stato tutto estremamente interessante ed istruttivo io mi è stato chiesto di fare un intervento di ottantaquattro minuti inosservanza l'inosservanza del gol cinque dello sviluppo sostenibile per la prima sessione la parità di genere ma mi ero preparata solo del sette minuti venne Mirò attenere a quanto previsto insomma la prossima volta però volentieri
Sono contenta che sia stato introdotto il tema del dell'Inter dell'interconnessione tra pubblico e privato nella possibilità di affrontare questa sfida enorme di cui parlavo anche il dottor Lorenzo Ciccarese insomma prima
E della necessità di un approccio sistemico alla sfida che la la crisi ecosistema mica insieme alla crisi climatica
Ci ci portano avanti e quindi anche il ruolo delle aziende e ruolo anche dei singoli cittadini ovviamente è bella
Diffusione della cultura giusta del valore decretare ma naturale è un passo fondamentale che dobbiamo costruire tutti assieme
A Como salgo verde è un progetto molto bello posso dire Presidente si può dire ci piace un sacco perché ad residue costruito con Legambiente negli ultimi tre anni ha consentito di mettere a dimora oltre duecentosessantasette mila alberi in Italia che sono monitorati manutenuti vengono sostituiti se per caso non attecchiscono quindi insomma una cosa molto seria oserei dire
Ed è che si vanno a sommare a quelli che a zero CV due aveva piantato prima quindi stiamo arrivando alla soglia dei cinquecento mila sempre in Italia che vorremmo poi festeggiare con una grande festa di piantumazione evidentemente
Anzi di messa a dimora scusate perché i tecnici mi hanno spiegato che piantumazione brutto notizia impedire quindi Oria devono ogni tanto mi scappa ancora
Questa piantumazione
è un progetto appunto che vede una sinergia importante fra agli enti parco i comuni che fanno dei piani ovviamente di ricostituzione del verde o anche di forestazione nuova forestazione laddove nelle aree pur verdi non sia costituita un'area boscata e pian piano negli anni la cosa molto bella e che abbiamo fatto dei passi in avanti sul sul fare emergere i servizi ecosistemi sì che questi
Nuovi boschi possono fornire quindi con boschi urbani con inserti urbani che cercano anche di mettere in collegamento l'esterno con l'interno sempre più nell'ottica del corridoio ecologico sempre più nell'ottica della infrastrutturale dei mesoni ingegnere ha quindi questa cosa dell'infrastruttura vi viene anche più più congeniale e abbiamo fatto progetti contro il dissesto idrogeologico deve progetti contro l'elusione progetti per la qualità dell'aria della nuova socialità all'interno delle citano e quindi questo ci ha fatto sempre più venire in contatto con quelli che vengono chiamati tecnicamente servizi ecosistemi si dei boschi delle piante e del verde urbano ma che sempre detto Ciccarese amico
Punto di riferimento mi insegna si possano chiamare anche servizi alle persone banalmente un termine più semplice che ci fa capire anche più immediatamente e è meglio di cosa si tratta si tratta della nostra vita si tratta della nostra sopravvivenza si tratta della qualità della nostra vita si tratta del cibo
Che il territorio è in grado di offrirci della legna che è in crisi grado di riprodurre quindi si tratta dell'ossigeno banalmente nell'aria che respiriamo della qualità dell'aria che respiriamo e questi servizi possono essere quantificati a come siamo in una società che se non legge un numero se non capisce di che cifre stiamo parlando pensa sempre che tutto sia scontato allora abbiamo fatto quest'anno uno sforzo uno sforzo importante
E di provare a quantificare quali sono questi benefici alle persone
Che gli interventi delle aziende quindi nell'ambito della responsabilità sociale d'impresa lasciando perdere la partita delle compensazioni in questi giorni sono state anche delle polemiche nelle storie no semplicemente responsabilità sociale d'impresa cioè aziende che nel loro bilancio sociale ambientale investono di progetti di riqualificazione del territorio senza poi usarlo per per fare compensazione accorpammo condivisione di valore
E abbiamo quantificato quindi non soltanto i nostri progetti negli ultimi tre anni
Ma anche quelle dei competitor ne abbiamo fatti di più ma questo dettaglio e è venuta fuori qualcosa di estremamente interessante
E perché il valore economico monetizzato che gli interventi delle aziende in questo senso di cui parlava Stefano Donati prima valgono quasi cinque milioni di euro all'anno
E si tratta di seicento quattro poco meno di seicento ettari che sono stati di nuovo resi Bosco grazie a questi interventi del settore privato e si tratta di poco meno di cinquecento mila no ci dice i centocinquanta mila piante scusate mo'in uso dando i numeri me nelle Roberto anche qui perché lo riletti is duecento vano quattrocentocinquanta mila alberi cinquecento ottantacinque ettari di territorio
Che è stato su cui è stato investito in capitale naturale accoglie tornare alla metafora economica un investimento in capitale naturale ha un tempo di ritorno di quattro anni si può dire così che gli investitori quelli che fanno finanza parlano di campo di ritorno sia il beneficio che io ottengo rispetto all'investimento che ho fatto in quanti anni si pareggia ecco
Un'europa investito in alberi dopo quattro anni mi viene restituito in servizi ecosistemi si per tutto il resto della vita degli alberi è un guadagno quindi insomma questo questa cosa di monetizzare
Un po'ci dà fastidio ma è stato fatto appunto grazie a segnalazioni sempre dentro ci crede che storcono nominando in continuazione che oggi è stato fatto sulla base di numerosissime ricerche scientifiche che negli ultimi trent'anni hanno sistematizzato tutte le i progetti scientifici per quantificare proprio questo
Questo valore questo valore fatto di tante componenti certamente se la captazione e l'assorbimento della CO due
Certamente c'è la qualità dell'aria ma c'è anche la gestione delle acque il contrasto all'evasione c'è anche la qualità della vita delle persone e c'è un un valore che trovo al fondamentale bellissimo ed è la preservazione della biodiversità delle generazioni future
Che è un tema incredibilmente importante tant'è che almeno per quanto riguarda mosaico verde noi teniamo moltissimo
A fare in modo che questi impianti siano sempre realizzati tutelando la biodiversità quindi non siano mai monocultura immane anche due anche tre sono almeno sei o sette specie diverse sono specie arboree specie arbustive
Biodiversità autoctona e locale spesso riprendendo delle piante che sanno soccombente sotto i i famosi invasori tipo la rilancio norma lo vedo dappertutto da quando l'ha identificata cioè bisogno di notte pure che arriva dal comodino
E quindi insomma tutto questo questo tipo di di piantumazione che tiene insieme biodiversità lotta alla all'elusione anche gestita in modo da prete da prevenire no il discorso del del del della possibilità della propagazione degli incendi e adesso anche aspetti sociali perché sempre più chiaro quanto siano fortemente anche importanti dal punto di vista sociale di nuove forme di socialità creare urbane in città fruibili al pubblico
Sale salubri e quanto ce ne siamo accorti durante l'occhio da un e durante discorsi mesi così duri di che indifferenza facesse avere una un polmone verde accanto in città
Oppure no e quindi insomma questo il Progetto è uscito sul Sole ventiquattro Ore in anteprima qualche tempo fa oggi esce ufficialmente il nostro rapporto completo quindi lo troveremo sul sito
Di musei con verde iniziando insomma zero CO due Legambiente lo ringrazio anche Antonio Nicoletti
Che ci ha aiutato moltissimo a costruire non lo vedo più però dovrebbe essere queste parti il servo ecco mi ha sentito ma vivacità profetica rese e quindi insomma è un progetto di cui siamo molto fieri di cui questo è il primo è il primo atto il prossimo anno ci piacerebbe moltissimo cercare in qualche modo di quantificare anche il pubblico e non solo il privato anche se a delle complessità infatti prima si parlava dei dati risalenti al due mila quindici i dati del del privato ovviamente sono degli ultimi tre anni quindi insomma ci sarebbe stata una disparità troppo forte non avrebbe senso non avrebbe avuto senso mettere insieme dati di così diversa origine va bene di risparmio gli altri ottantuno minuti vi ringrazio grazie
Avverte monfalconese ha partecipato anche FastWeb espansa e quindi mi collego con travi a bomba sostiene ambiti professionali fatte dal becco Buongiorno la vediamo quindi una sola parola per la presentazione prego
Grazie innanzitutto buongiorno puntini minimamente il premier buttato io però non ebbero con il giardino Miclini impasta almeno un anno alcune slide f fai un esame
E ogni volevo raccontare molto velocemente Bernheim lì e poiché non vi racconterà un convegno imprese dobbiamo sviluppata quest'anno insieme negli ambienti aggiunse al due
Passiamo oppure altresì cestinare quel senso e una piccola introduzione Pasternak piano piano per attrarre niente comunicazioni in tempi importanti in Italia
E più che guardare i numeri in questa sede Monia mostrano sottolineare come la sostenibilità sia uno dei pannolini pastelli e quindi ed è un elemento che sono in gran parte delle nostre attività e stiamo cercando di integrare sempre di più nelle nostre scelte Allegrini amori in diversi modi alcuni su quaranta e anche sci appena nella niente base oppure l'altra Alzheimer per quanto riguarda in particolare quell'aspetto Melanie cambiamenti climatici significa prima di ministeri iniziando Welsh è un impegno che noi abbiamo già ormai diversi anni infatti il primo calcolo nelle e la nostra carbon footprint è stato sviluppato nel due mila e quattordici che hanno già un modello Malpensa inesatti comprendeva con pini compiti
Componenti da e ma anche nei quali ad esempio avevamo già introdotta nelle insicurezza ad esempio la lista di tutta l'energia elettrica da Pompilia rinnovabili per ridurre il nostro impatto
E noi acquistiamo i saggi impazienza l'elegante signora fonti rinnovabili insanabile poi in Bosnia è questo
Sì permette di evitare ogni anno viene in acqua si era finita sessanta mila tonnellate il signor due oltre un quinto lunedì sempre seguendo nelle linee guida internazionali vogliamo anche i benefici ambientali viene appartato
Nei nostri geni dinanzi al fatto un iniziano i servizi digitali innanzi inizia nitidamente analitico oppure usano le nostre infrastrutture che sono arrivata in senza energetica in media diciannove abbiamo iniziato a collaborare con Legambiente con questa lingua lista infinita
Minando pensa benefici ambientali uscì persino il servizio e appunto per arrivare niente con data fosse consistente abbiamo chiesto a Legambiente ogni marinaio in questo vita di calcolo e quindi adesso abbiamo il teste servizi e e mi prendo dice sono etichetta Sarpon queste Nicoletti Cuppini comunicano al cliente quei benefici ambientali associato oltre a monitorare e gli animali l'anno scorso abbiamo deciso anche di fissare negli ambienti minimo siamo nel sappiamo che nel bar cosa fondamentale per lucani dovrà un all'impatto sull'ambiente
E quindi abbiamo deciso di aderire alla fine Bc partners Nicea inverso
Chiede l'iniziativa internazionale Consulting conosciate importi comunque brevemente ha definito il Neto è un metodo scientifico era nel innescherebbe la strutturazione dell'artista degli obiettivi che siano effettivamente in linea con gli ambienti Nino balenieri non siamo stiamo Nunzia possiamo passare alla fase successiva
Helmut quindi per raggiungere i famoso con gli altri sibilante vieni commenta però vale foto probabilmente implicita
Alla fine mani invece in un avvertimento mentre di calcolo scientifico definire gli ambiti un diminuire abbiamo aderito all'iniziativa democrazia i nostri obiettivi che sono affini approvati e quindi andiamo negli ambienti individuazione alcuni tenta che abbiamo già iniziato a perseguire con una serie di iniziative
Ma siamo guerrafondai Guns gestiva sono davvero mi è sembrato ci sta individuazione il ministero ne abbiamo aggiunto a quest'anno insieme alla lega ambiente innanzi al sangue è proprio quello della della compensazione quindi andiamo
Abbiamo definito anch'io una vittima avvenimento vogliamo diventare pertanto è ogni volta al recentemente quindi compensati non ed emissioni ogni non riusciamo a eliminare
Però non volevamo lasciare così vennero obiettivo per il futuro quando quando sarà il due mila e in preda al panico ma abbiamo voluto iniziare sin da subito e quindi già datogli da una bambina ventuno passa il bene serbo in tante punte nisseni direi e emissioni che sono legate all'infelice azione all'erogazione del servizio
Verso i nostri clienti negli occhi e quindi i cinque aggiungeremo anche la parte di utilizzano il servizio da parte dei clienti e noi sappiamo quanta energia consumano i nostri clienti per usufruire dei nostri esterni emergano compensare per la componente per quell'aria alla sarà alpine dormiente però simpatia umana senza eccessivo come facciamo a compensare sappiamo che un poco non è possibile avere un bell'intervento in Italia quindi abbiamo sempre con la collaborazione degli antenati nel due mila e niente individuato nei progetti internazionali nei paesi in via di sviluppo
Che riguardano sia la forestazione infinita pazienza Elena imporre esistenti che veniva evenienze anarcoidi rinnovabili questi sono progetti che occulta generano nel femminile hanno invece un peccato Yen-hsun consentano di compensare contano isteriche Nicoletta però fatta dall'azienda italiane mani pochi operai italiani mi dispiace ma portare un contributo che forse anche lumicino cosa perentorio passiamo passa novanta laica e quindi sempre quelle anzi è inutile legalmente abbiamo aderito a annusa il povero deve poi appunto
Finora per senza parlano uscì abbiamo potuto aderire a questo progetto e ci stiamo interessante
Se il voto utile territorio Dini in questi anni abbiamo individuato reali sono Mario Albanese
E poi vicini sempre in cui noi abbiamo le nostre principali listini in cui almeno mai finalmente a memoria Davenia alberi includiamo i degli interni
Queste macchine indovinano quant'è un contributo al territorio ecclesiastica mi miglioramento della qualità di vita ignoranti e papalina riqualificazione equini miglioramenti nella qualità della vita delle persone vomitano
E i campi di questa iniziativa abbiamo voluto anche coinvolgendo assegni quindi per cui abbiamo organizzato veleggia proprietà in quella prima per la propria parte tabacco
In cui abbiamo la possibilità di diventare indipendente di partecipare a questa messa a dimora piantando parte valga quindi con indipendenti che hanno aderito potranno
Su quest'anno partecipai
E che Orquesta andiamo con la panchina consegnare anche alle generazioni purpurei nel nostro piccolo in come comunque ognuno di noi può contare un contributo e quindi abbiamo un'iniziativa anche ai fini dei dipendenti
E quindi potranno partecipare uno piantando un albero due via partecipando ai laboratori insomma intatti appositamente sempre soprastanti invano quindi questa iniziativa si rende particolarmente orgogliosi siamo veramente contento di poter portare nel nostro piccolo anche il nostro contributo anche il nostro tassello nel mosaico
Neanche amico quindi non lo non oggi Giovanni no
Bene grazie anche agli abbonda ecco abbiamo anche un'altra esperienza italiana da vedere insieme pregherei e la regia di mandare invidia
Garanzia reale si impegna a preservare la natura
Una marca che ha compensato le emissioni di CO due riattivato il progetto boschi di garanzia reale per tutelare e salvaguardare sei aree boschive
Il progetto coinvolge tredici ettari di terreno che prevede la messa a dimora di circa tre mila e duecento nuove piante
Gustavo
Stabilizzazioni del suo
Riduzione del rischio di propagazione incendi
Ripopolamento naturale il ripristino di fruibilità
Questi alcuni dei benefici che verranno raggiunti grazie al
Gran cereali amo il bosco a ritrovare le sue radici
Eccoci di nuovo nel frattempo mi ha raggiunto qui sul palco Judge tempietti direttori generali di Legambiente Bongiorno ettari
E qui si vede la fine di questa prima sessione quest'anno il tempo insieme tutti gli spunti riflessioni che abbiamo avuto questa mattina
Sì grazie ma insomma cerco di essere molto sintetico anche lo lascia con lo spazio
Alla discussione finale pranzo ma alcuni alcuni punti sono emersi ma era molto chiaro e mi sembra anche utile
è importante ribadire Najib avverto questo forum sulla vedono nelle foreste parlando della del ruolo strategico nomine dovreste hanno nostro paese dal punto di vista di un patrimonio paesaggistico ambientale unico dal punto di vista della tutela e la conservazione la biodiversità anche questo insomma centosei gente internazionali dal punto di vista climatico per quello diciamo l'obiettivo al due mila quaranta che Legambiente auspica passasse anticipato di emissioni nette pari a zero diciamo non si può assolutamente raggiungere senza un patrimonio forestale in buona in buono stato e singoli distaccare Carboni di assorbimento di Carboni Ca'
E poi diciamo anche un ruolo importante visto che questi ultimi interventi di benessere delle comunità e per i nostri ambienti urbani per le città dove il clima quindi diciamo purtroppo in questi ultimi anni sta manifestandosi in maniera sempre più violenta con dei problemi di andare di colori fino a rischi idrogeologico perquisiamo sul clima a questo doppio ruolo davate mitigazione d'altra parte politica di di adattamento
Quindi sale Foresti siamo sono questo questo l'hanno capito oggi alla nostra prima sessione e questo rapporto è l'oggetto della nella seconda sessione nostro forum
Questo diciamo questo consumo su due obiettivi ci può anche una parte il ruolo strategico indire foresta anche in futuro che ho appena citato
Dall'altro diciamo quello come potrebbe essere messa in campo la gestione forestale sostenibile tengono conto di tutti quanti questi ruoli insieme che le telefonassero devono svolgere
Questa diciamo il punto di partenza il secondo elemento è mi sembra importante sottolineare il sabato dedicato molto spazio che oggi però questo patrimonio un patrimonio a rischio
Abbiamo visto i dati sugli incendi boschivi soltanto alle sei due mila ventuno centocinquantotto mila ettari di di di boschi bruciati soltanto in Italia
Quaranta mila ettari di Cardinale tutelate la rete Natura due mila quindi della rete europea viarie sottoposta a vincoli ambientali
Ecco diciamo tutto questo per dirci ancora oggi diciamo stante il suo ruolo strategico
Lo diciamo un patrimonio sottoposto a forte rischio d'Italia nel mondo ancora di più nel mondo ci aumenterà la via un po'più indiretta poi cosa ne pensiamo oggi alle filiere internazionali all'olio di palma ottanta altri diciamo modelli di sviluppo industriale non sostenibili questi faticavano aggravare sempre molto portano forestale e qui siamo e su questo c'è un elemento che metto cento diverse le conclusioni
Su questo quindi si aprono le sfide
Dal punto di vista del clima diciamo uno dobbiamo pensare oggi abbiamo consumo diciamo uno uno superficie boschiva in Italia molto ampia in continua crescita e questo ente andato molto positivo insomma sale grazie anche a progetti e dei privati citava prima analizza Corrado con il Progetto musa cover democrazia anche al alla grande esperienza la ricerca alle tecnologie messi in campo dal pubblico da parte del peso oggi Parco dei Sibillini Parco del Pollino
Il Parco nazionale dei suoi insomma queste diverse esperienze dicono di Quito interamente questo patrimonio pronte in possesso sappiamo bene che se noi manteniamo lo Stato si può delle foreste con l'attuale gestione nei prossimi anni ci ci dicono anche i dati che la sua capacità di assorbimento di carbone va a diminuire no del cinque per cento del sette per cento
A questa data ci dice che oggi la gente mi dicessero prestare sostenibile fondamentale che lo debba invece incrementare questa capacità di stoccaggio del carbonio e questo corso la prima sfida la sua una sfida importante è quella dell'ambiente urbano perché oggi invece i dati sulle amministrazioni che pianificano del del verbale una ragione anche in chiave di forestazione urbana per il sette per cento dei grandi capoluoghi se poniamo su tutti i piccoli Comuni immaginiamo quanto questi ancora
Minore come percentuale diciamo su questa la seconda grande sfida dobbiamo mettere in campo
E tutto questo si fa diciamo attraverso un approccio integrato il primo da chiudere prendo troppo tempo una pace integrato che ne abbiamo diciamo ben descritto anche nel sottotitolo di questo forno conservare di costruire e rigenerare conservare perché la tutela delle foreste il primo passo per cui diciamo anche rispetto all'obiettivo del trenta per cento al due mila trenta di aree protette fondamentale in questo obiettivo riguardi e metal c'entra anche il tema della custodia da tutela della patrimonio forestale italiano ricostruire perché oggi diciamo abbiamo un problema appunto del sia legata agli incendi boschivi ma anche in molte aree in cui questo voglio volessero abbandonato è stato diciamo minacciato dal cemento l'urbanizzazione debba capire come andare a ricostruire anche in quel che in quel territorio diciamo questo patrimonio e quindi renderlo di nuovo un patrimonio importante del nostro Paese
E poi l'ultimo elemento ecco della rigenerazione questo elemento è importante requisire anche la l'ultima leva fondamentale che va oltre la la parte ambientale che i mali e quella economica legata alle foreste rigenerazione vuol dire capire come rendere queste foreste
Preservarne il buono stato lo può rendere anche diciamo foreste Vieri al servizio di filiere economiche
Quando dico questo intendo dire che oggi siamo questo patrimonio forestale anche per noi patrimoni importantissimo per i militari dalle fabbricazione dei mobile la furia della carta insomma tante altre filiere e per fare questo diciamo è possibile farlo attraverso una gestione corretta delle foreste
Questo ultimo elemento l'elemento su cui le intese stanno molti investendo serve forziamo attenzione ma principi come dire
Maggiore da parte delle del pubblica di chi pianifica e gestisce
Questo va di Maver Fazi e si passa mette in campo una vera filiera del legno che il nostro Paese perché questo anche alla luce delle normative internazionali sulla sulle come dire se bloccare l'importazione di di prodotti che Bell nordica di Stato e di progetti deforestazione
Risulta assai diciamo funtori e sono i le filiere impattanti che vengono dall'estero creare un'asta filiera virtuosa il certificato di qualità nel nostro Paese fondamentale del richiamo queste le parole del sottotitolo
Le spese in questo modo che persino entro oggetto vero su cui dobbiamo anche diciamo così alla sfida futura
Bene gli altri direttori mi ricollego per quello che stavi dicendo per indicare tutti questi qui anche la seconda affissioni di lavori dedicata proprio a Punta Ala di economia circolari immaginata da Francesco Lojacono e direttore delle no ecologia io vi ringrazio tenuti gli dà appuntamento alla prossima
Pelé riprendiamo i lavori di questo quarto formula bio con le mia delle foreste con una flessione del titolo la di economia circolare cluster multifunzionalità e gestione forestale sostenibile io sono Francesco Lojacono e direttore della rivista
La Norvegia introducono gli ospiti di questa cessione quindi andiamo un po'rapidamente a collegio Gracci subito colpo basso Davide Pettenello risparmio insomma li sottolineatura da alcuni temi che sono già emersi dalla prima la sessione andiamo nel vivo
Della progettazione del professore di fare un fuoco
Il punto sulla di economia buongiorno benvenuto al Forum professore
Un giorno grazie mille per l'invito prego lei ha una precettazione vero si si può tutti utilizzare essere io costa se potete
Darmi questa possibilità se non farlo aggiunge presentazione faccia così
Sì nel senso al vada lei badare da solo a voce le slide con
Due durissimo
Faccio indipendentemente dal utilizzo delle slide qualche considerazione proprio l'introduzione riferita le politiche che condizionano attualmente
La nostra strategia per alla biodiversità in relazione al settore forestale o sappiamo che l'obiettivo generale è quello di potere realizza aree una completa decarbonizzazione della nostra economia e dalla nostra società al due mila e cinquanta attraverso la tappa intermedia del due mila e trenta e già abbiamo un obiettivo padre particolarmente ambizioso
Che quello della
Riduzione alla alla particolarmente significativa al cinquantacinque per cento delle nostre missioni questo avviene nel momento in cui ci stiamo sviluppando tutta una serie di settori industriali
Che ci permetteranno di sostituire risorse fossili
E con la risorse fino rinnovabili dal più Dessì le a al biocarburanti a più fa c'è undici
All'addio plastiche questo implica evidentemente una capacità di produzione maggiore delle biomasse qual è la situazione attuale
Di offerta interna di biomasse noi dalle piantagioni e legnose
Un allora utilizziamo annualmente circo copioni di metri cubi dalle foreste seminaturali
La otteniamo dieci milioni di metri cubi ma la gran parte di questi dieci milioni di metri cubi sono legname uso energetico stimate intorno agli otto milioni di metri cubi molto probabilmente sono dati sottostimati ma questo è il dato ufficiale
Dice che soltanto un milione di metri cubi provengono come legname da uso industriale degli anni da opera dalle informazioni seminaturali
Poi abbiamo l'importazione e l'importazione supera i settanta milioni di metri cubi equivalenti
E quindi i dati sono impressionanti un milioni di metri cubi
Dalle piantagioni dieci dalle foreste seminaturali settanta importa in più abbiamo una riserva di capacità importantissima strategica che ci proviene dall'utilizzo il riciclo di prodotti post consumo e prodotti secondari delle lavorazioni industriali lei no in cui siamo dei campioni internazionali
O raccogliamo internamente due milioni di tonnellate
Siamo a livelli di sessantatré per cento di raccolta in Terna paese record per questo indicatore a livello europeo il che è molto vivo però nello stesso tempo ci dice che il valzer per aumentare la raccolta e il riciclo e abbastanza limitato
Noi non abbiamo grandissime e di sospensione possibile della raccolta interna di prodotti e ligneo così affine vita uno scarti di lavorazione industriale
Nel settore delle paste della carta andiamo ancora da questo punto di vista meglio nel senso che raccogliamo internamente sette dove di tonnellate e siamo dis diventati esportatori netti
E siamo diventati esportatori netti per due milioni di tonnellate
Di in carta da macero abbiamo un passo di raccolta dell'ottantasette per cento e quindi anche qua i campi di intervento sono molto limitata
Bene a fronte di questi dati di base abbiamo una serie di di politiche i impostate nel campo della diconomia e delle aree di valorizzazione del settore forestale
Affini ditte da più sita ai fini della strategia fanno più forca e abbiamo la strategia forestale europea e stiamo avendo perché siamo i passi conclusivi quella nazionale ecco quando il problema
Di questo quadro di
E indicazioni strategiche è che quanto dista indicazione strategica come un po'emerge dalle slide Kevin che stanno facendo vedere sono molto prescrittive
In termini di in vincoli e obblighi sacrosanti di tutela del patrimonio forestale e se andiamo ancora avanti slide invece quello che possiamo ancora evidenziare è che interventi volti ad attivare l'offerta in tema
In Italia sono estremamente limitati se andiamo alla slide sul Ap NR avanti ancora
Ancora
Avanti ancora grazie eccola qua vediamo che l'unica linea
Di intervento specifica per primo settore forestale è quella che riguarda le foreste urbane per la quale piante remoto
Circa sei mila seicento ettari con Effeti assolutamente non significativi in termini di produzione di biomasse e qualche sospetto non particolarmente rilevante per quello che riguarda la fissazione espone di C o due atmosferica
Politico le se noi li confrontiamo con le immissioni per esempio di questo annus horribilis degli incendi dove abbiamo bruciato centocinquantanove mila ettari di boschi
E e gli altri linee di intervento sono linee che potrebbero prevedere interventi nel settore forestale andiamo avanti ancora nella slide
Il problema è che ci sono evidentemente interessi anche per promuovere altre linee di intervento e
è possibile che il treno dei finanziamenti del Pnr sia un treno realmente abbastanza affollato ecco in questo contesto e e vado alla conclude impone il problema vero
è quello che noi abbiamo ottime misure editi passivo
Che ci permetteranno di migliorare le prestazioni in campo ambientale
Uno a tre con la designazione di di amare in protezione attraverso una più attiva politica vincolistica abbiamo invece di ritardi abbastanza significativi nelle politiche di supporto soprattutto la valorizzazione delle funzioni produttive dei foreste in aree semi in aree interni aree montane le foreste seminaturali e siamo anche molte ardo di sistemi di monitoraggio di pianificazione utilizzando un'espressione o delle espressioni care gli economisti diciamo che siamo forti molto forti velistica
Abbastanza
Deboli per quello che riguarda le carrozze le carote e molto deboli anche per quello che riguarda i sermoni
Muto dicendo che a mio avviso un elemento di riflessione
Che dobbiamo a vere e quello sì di considerare fondamentali l'Inter di legati alla creazione delle aree verdi come fa il Pnr R. per tutti gli
Benefici che sono stati ricordati legati a Salute Clini ricreazione ed educazione
Ma che non dobbiamo assolutamente trascurare i problemi che una attenta gestione una gestione attiva sopra i busti delle aree interne dei boschi di montagna
In termini di biodiversità produzione di legno stabilità idraulica il paesaggio no possono comportare
A mio avviso
Per rispetto all'eliminazione politica al momento attuale la bilancia non è equilibrata e un intervento significativo in termini di finanziamenti
Per le aree di e interni dovrebbe essere assolutamente promosso bene con questo finisca di ringrazio per la vostra attenzione
Grazie
Grazie al professor Petternella professore del Dipartimento Territorio sistemi agroforestali dell'università
Di Padova anche da aver lasciato questo spunto di riflessione penso coglieranno
I prossimi relatori ci colleghiamo con la dottoressa Alessandra Stefani direttore generale dell'economia montana delle foreste del presso il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali buongiorno benvenuto al Forum di Economia delle foreste
Ogni giorno morderà quel giorno a casa relatori a che punto siamo con l'implementazione della strategia forestale nazionale una domanda d'obbligo no siamo diciamo
Ha voluto nel senso che quattro ministeri interessati da la concerto hanno rilasciato il loro concerto con pochissime modifiche raccolte
Teste è stato mandato a la intesa con la Conferenza Stato Regioni verrà discusso in sede tecnica prossimo ventitré novembre e
Io immagino che non ci saranno grandissima modificazioni visto che è stata abbondantemente discussa in sede pubblica con la consultazione quindi
Aspettiamo di vedere e quindi sarà iscritta credo nella prima Conferenza Stato Regioni successiva
Poi deve passare come tutti i decreti alle firme in quattro firme di ministri non si fanno in due minuti e poi dovrà essere registrata dalla ragioneria della Corte dei Conti ufficio centrale di bilancio corte dei conti poi pubblicata sulla
Dal sito ufficiale
Io azzardo che per gennaio ci saremo ecco sono non so se ce la facciamo in dicembre perché al momento in cui per esempio la ragioneria la Corte dei conti sono ingolfati di mille documentazioni che devono vistare quindi c'è un rallentamento in relazione alla chiusura della contabilità annuali però secondo me siamo a buon punto questo è una grandissima un grandissimo risultato fosse pensate che non è mai stata redatta una strategia forestale per il nostro Paese di durata ventennale strutturata per obiettivi strutturata per fonti finanziarie su sul durata monitoraggi strutturata per diverse tempistiche quindi le tempistiche di medio Periodo con risultati attesi entro cinque anni poi gli altri nel medio e nel lungo periodo
Cinque anni sarà un blitz poi dopo quando finalmente dopo ripetere perché dovremmo mettere in linea subito gli interventi che sono su tre pilastri fondamentali e tante sotto azioni bene come dire calibrate secondo me
Quindi il lavoro lavoro epocale e che rende ragione anche di tutti gli altri decreti attuativi del Testo unico perché con grazie alla strategia si si mettono in linea anche quel tutte le Penati che che abbiamo trattato con cingoli decreti attuativi che anche loro stanno venendo alla luce ieri ci ha detto che occorre la ragioneria all'ufficio centrale di bilancio ha dato l'ok al decreto viabilità spero che arrivino presto anche quello pianificazione insomma
Ci stiamo arrivando il decreto sui boschi vetusti alla firma del ministro
Della transizione ecologica
Insomma ci siamo a diciamo che il due mila ventidue ci vede arrivare con le dotazioni strutturali
Di parte nazionale ormai ben articolate in ben fondate con un progetto di ampio respiro e sotto Progetti di carattere
Tecnico specialistico
A fianco di questo grande sforzo cui devo dare atto tutti i componenti di tutti i gruppi di lavoro con cui abbiamo lavorato sono stati tanti è sempre entusiasti di lavorare con lui tanti e variegati si stanno muovendo
Pochi in verità ma molto utile fondi riaccompagnamento parlo del fondo foreste creato da meta nel due mila diciannove che ha portato a risultati insperati per esempio in tema di formazione professionale qualificazione degli operatori dove siamo stati impegnati nel progetto solitari
Che ha visto concludersi le giornate singole sensibilizzazione degli operatori più di cinquecento persone hanno partecipato alle alle attività svolte in tutta Italia grazie alla collaborazione di tutte le regioni e stanno cominciando ad arrivare in porto i primi istruttori forestali cioè coloro che dovrà saranno proposti poi a continuare questa attività nelle regioni di provenienza
Pensate con una formazione di sette settimane si tratta di imprenditori privati terrore usato alla loro azienda per perire a stare seduti o in Bosco a imparare le tecniche migliori e più avanzate per la gestione forestale sostenibile ma anche a imparare le tecniche per porgere le notizie e novità a gli altri operatori che sono rimasti a casa quindi
Abbiamo
Ma insieme a questo si muovono finanziamenti per in invogliare le regioni a sperimentare i temi nuovi come per esempio quello della pianificazione
Forestale di elevarsi a Chiari forestali di indirizza territoriale per vedere qua quale viene la bontà e questi sono quei piani a cui abbiamo sentito
Dire si è ricollegano anche i piani antincendio per provare a fare
Una pianificazione integrata di questi territori e non una pianificazione settoriale con tecniche non si fa e ma non solo per questa importante ma vengo a alle affermazioni consentita nella parte precedente del del convegno
E e certamente c'è un tema a forte di collegamento tra
Le iniziative del decreto clima poi adesso perché under sul tema della forestazione urbana
Con una Rete di chissà aree verdi anni verso la densità e diversa presenza che si stende su tutto il territorio nazionale
E che non dovrà andare a detrimento della biodiversità complessiva infatti stiamo lavorando tantissimo sul settore vivaistico forestale che erano ho andato negletto per la fine sistemi di rimboschimento forestali e che invece adesso va ripristinata in gran corsa con tecniche e tecnologie nuove punto per esempio in cui abbiamo convenuto di indicare diciannove regioni di provenienza il luogo delle tre precedenti che avevano veramente poco senso rispetto ai temi della diversità quindi
Stiamo un po'indennità anche rincorrendo delle cose che si erano fermate non lo stiamo facendo proprio nella linea della sostenibilità e della di economia della circolarità
Non c'è dubbio ci viene raccomandato una maggiore attenzione
Alle filiere particolare alla filiera del legno perché suo grandissimo o Tirelli sostituzione di altri materiali Chivu climalteranti più energivori
Noi stiamo facendo ogni sforzo possibile io partecipo e anche in questo caso chiamato
A collaborare con me nella partecipazione varie professionalità cantando della di economia presso la Presidenza del Consiglio dei ministri dove di legno finché non sono
E io non era stato parlato mai ci parlava di King Lear e si parlava di agroalimentare si parlava di salute si parlava di tante altre cose maghi sistemi forestali nove non se ne parlava e finalmente se ne parla con grandissimo interesse stiamo cercando di di coinvolgere tutti chili gli operatori del settore per rianimare
Questo settore così bene
Descritto sapete nella prima prima di noi col stiamo cercando anche di destinare secondi del fondo foreste di un'altra località proprio alla ricerca di dati attraverso un raccordo con Unioncamere sui sistemi effettivamente di vendita e acquisto di materiali legnosi lavora che semilavorati
Il di provenienza italiana per capire meglio perché senza da difficile pianificare esce quindi un grandissimo sforzo che stiamo facendo anche grazie alla messa in linea dell'articolo trentacinque bis del decreto legge settantasette convertito con la legge centootto del luglio di quest'anno
Che sancisce l'importanza delle e delle filiere forestali e chiama a corti in foresta quelli filiere forestali quegli accordi tra imprese forestali che abbiano gancio ai proprietari
Questo è
Il tema dei temi perché la proprietà forestale italiane principalmente privata la proprietà pubblica è divisa tra componente minimale statale una buona componente regionale e soprattutto una componente comunale
Ma
Salvo alcune realtà territoriali molto particolari la grande quantità di superficie forestale è una superficie forestale andata suddivisa di con Issime particelle in comproprietari sono per lo più sconosciuti o non gli interessa far sapere esistono e questo è il vulnus principale
De de del tutto il sistema perché se non riusciamo ad agganciare i proprietari se non riusciamo a convincermi che una gestione forestale sostenibile vantaggiosa per tutti ed anche per loro
Noi non riusciamo a fare pianificazione non riusciamo a fare certificazione non riceve Maria a rianimare le filiere nei luoghi sono avvocati
Noi abbiamo provato anche
In questo campo a ammettere in atto delle misure abbiamo destinato cinque milioni di euro del Progetto operativo agricoltura quindi provenienti dal PCI fondi provenienti dal CIPE sono a finanziare l'animazione territoriale e gli accordi di proprietari
Sono cinquantuno le proposte che sono arrivate quando in tutte in linea con le richieste che avevamo fatto adesso stiamo varando tutte bagnando tutti i progetti che hanno presentato esame incamminate cinerea quindi concedere i finanziamenti ammissibili
A alla maggior parte possibile di tutti questi purché siano coerenti quindi cioè veramente una somma di
Lavoro che si sta facendo in collaborazione con l'università e libero professionista di le regioni
L'organizzazione ambientalista investa Legambiente ringrazio non solo per l'attività di oggi dappertutto contributo che ha dato all'elaborazione di tutti questi temi e restano
Due problemi allora sono tre i problemi secondo me grossi uno questo che vi dicevo delle proprietà
Due e l'altro è quello del regimi vincolistici depositati presso altri ministeri che non intendono come dire non intendono ascoltare le
Le tantissime richieste che vengono dal mondo
Anche degli ambientalisti pervenire certe cose certe vincolistica fa adattata alla stagione presente varate vi faccio vedere l'articolo del Sole ventiquattro Ore di due giorni fa
Che diceva limitiamo i poteri delle sovrintendenze per i progetti di rinnovabili nei siti industriali idee e il presidente della Commissione via passa che lo dice
Dall'Inter ministro Cingolani che sono almeno Sozzo a quanti Progetti
Liberati dalle via va ed aveva ossa di la
Bene fonti energetiche rinnovabili fermi alle soprintendenze solare il problema ce l'abbiamo una forte mentre con il Ministero della transizione ecologica sono stati fatti tantissimi passi avanti nel segno della
Sostenibilità di una gestione il con l'assenza di gestione
O meglio l'asceta
Di non gestire per fare un'operazione di risparmio e in determinati territori in determinate aree ed abbiamo sentito molto bene da
Che gli interventi dei parchi nazionali che Sicignano preceduto nessuno dei quali ha detto si sospendono possano nelle aree
A
Con protezione integrale interventi nelle foreste piuttosto si fanno interventi per il miglioramento delle foreste quindi con il ministero della
Transizione con logica le tematiche sono discusse e il il il punto di caduta si trova abbastanza col ministro cultura purtroppo no
Noi abbiamo delle ci costa grandi e il terzo sgomento che a cura offeso quello del riconoscimento dei servizi e consistenti
Perché dobbiamo capire viene oltre a dire cosa serve ove sono come si potrebbe fare a parte alcune
Virtuose esperienze che ci fanno ben sperare però il l'articolo che se ne occupava nel collegato ambientale del due mila e quindici è scaduto le e navale disposizioni quadro per il riconoscimento di tutti i servizi così sistemici
Lo stesso l'articolo che abbiamo messo nel testo unico forestale scritto ma ancora non abbiamo capito come elaborarlo insieme al Ministero della transizione ecologica si questo bisognerà
Assolutamente fare una riflessione importante perché una delle chiavi di volta secondo me per ottenere gli obiettivi che ci siamo dati
Un'ultima notazione ho sentito dire ancora del un tema del depauperamento delle risorse forestali italiane allora
I dati che sono usciti ovviamente arma scarica ho sentito da questo sono dall'inventario forestale due mila e quindici non parlano di un depauperamento ce ne apprezza
Anzi parlano di aumenti di superficie aumenti di complessità aumenti di volumi aumenti aumento delle
Materiale porto a terra estetica è un tassello fondamentale della biodiversità sicuramente ci saranno delle situazioni locali
Con il percorso dal fuoco querele cantate da Bahia quelle dove ci si assiste a una crisi collegata alla crisi climatiche quindi ecosistemi che sono in difficoltà perché non non riescono a a correre dietro alla la velocità con cui il clima cambia con a altrettanta modificazione però
A livello nazionale io non posso direi che assistiamo a un depauperamento delle risorse forestali su larga scala anzi posso dire che abbiamo visto che gli F pieghi un risparmio virtuoso che adesso ci consente di intervenire dove le le zone sono vocate con migliori interventi di prelievo e di utilizzo ovviamente in testa l'utilizzo a cascata inutilizzo duraturo il ma non fa ti di varia natura io esisto moltissimo che l'edilizia in legno
In tutto o in parte potrebbe essere tanti dei nostri territori soprattutto quelle a rischio sismico una delle grandi svolte nel senso di giustizia grazie
Grazie dottoressa Stefania
Partecipato anche diciamo dato qualche qualche riferimento in più registriamo quindi questa accelerata del governo una gestione forestale ma anche la data del due mila ventidue gennaio ci si augurava prima per la pubblicazione in Gazzetta
Della strategia nazionale forestale
O mi collego per andare un po'dall'al Governo centrale ora agli enti locali al al territorio con Rinaldo cumino direttore Servizio foreste Sculli Venezia Giulia lei anche rappresentante regionale del tavolo della filiera legno Buongiorno Collino
Non sentiamo la sua voce
No generico oggi si ha come come si allineano le politiche nazionali con quel con quelle regionali curde come la vede dal suo osservatorio
Allora luogo molto positivamente abbiamo appena sentito la dottoressa terminato pubblicamente per il lavoro enorme fatto da lei la sostanza perché chiaramente diciamo secondo questo lavoro regioni e province autonome è stato oggi in Italia si parla di foreste come si parla normalmente negli ambiti forestali dei paesi europei e questo è un passo avanti enorme
Ma vorrei iniziale ringraziare innanzitutto Legambiente
Nazionale perché anche queste un tassello che per la nostra realtà italiana non è di poco conto
Cioè un mondo ambientalista con visione strategia comune e la base per portare avanti qualsiasi Progetto di gestione sostenibile
E questo è un fatto non di poco conto in una realtà quella italiana che anche su questi aspetti come dire era indietro e invece in questa l'associazione Legambiente ringrazio pubblicamente Nicoletti
è assolutamente da tempo ormai come dire su sull'avamposto ricordo
Tutto il tema della certificazione della gestione forestale sostenibile che è un tema di oggi ma e con le regioni è iniziato già all'inizio degli anni due mila con i sistemi di certificazione
E questo è un passaggio fondamentale condivido in pieno sei sulla visione parole chiare e sono state dette fin qui in quanto semplificazione gestione forestale sostenibile filiere corte
Sono elementi senza i quali noi non possiamo pensare di fare come dire quello che abbiamo in animo tre conservare e utilizzare a vantaggio innanzitutto delle popolazioni che vivono nei territori dove queste risorse ci sono ma anche tra guardate questo è un altro acconto tipicamente europeo proviamo ad esempio nella strategia alpina delle Rosalba
Guardare gli ambiti montani dove in Italia si concentra ahimè la foresta e ben vengano tutti i progetti di nuovo forestazione per le aree di pianura
Ma come questo diciamo questo guardare alle foreste dalle lontane in realtà è un modo di guardare anche a tutti i cittadini che vivono nelle aree di pianura
Le quali i quali i cittadini ovviamente non possono che trarre vantaggio da una gestione oculata di attenta delle risorse forestali negli ambiti montani si aprì prodotti e servizi con sistemici che queste offrono ma anche e soprattutto a guardarmi senza ecosistemi Jing informa allargata per tutto quello che può essere collegato lo sviluppo di altri settori anche economici dal turismo lento alla fruibilità per le persone che hanno disabilità
Faccio un esempio c'è tutto un tema che sta venendo fuori come Regioni singolarmente stiamo cercando di mettere in piedi però a sistema lo faremo insieme lo Stato dalla Foresta Nera quindi l'abbia qui a questa
Queste cose che oggi anche oggi discutiamo
Accompagnati anche dal mondo accademico perché anche lì è stato c'è stata un'evoluzione importantissima in tutti questi anni
Saranno come dire danno piena coerenza ad esempio a quello che su iniziativa delle regioni in cinque sei anni fa
Si è concluso con degli importanti accordi interregionali assieme a tutti portatori di interessi delle dive rispettive in lire
Figlia peraltro di un lavoro fatto a livello nazionale nel due mila dodici sul primo piano nazionale avvierà legno mi riferisco quando ancora accordi interregionali in quello di Verona del due mila sedici sulla c'è il prelievo del diciamo del boschivo
C'è riprendano sosteneva e di tutta la servitù destina in piedi sentire di accompagnamento sulle filiere corte sulla formazione sulla certificazione e quello del due mila e quattordici chiamato invece a Venezia
Però per l'altro grande tassello che concorrente
A fare in modo che l'Italia abbia più materia prima di origine locale che è quello della propria cultura a patto che naturalmente anche questa lavori progressivamente
Nella direzione di essere sempre più sostenibile e questo sta avvenendo oralmente con un percorso che comporta più fatica ma chieda più risultate garanzia per tutti un domani cioè riduzione fitofarmaci riduzione di consumi di acqua eccetera ma sempre in modo tracciato perché bisogna dimostrare di essere sostenibili non basta dirlo bisogna dimostra
Posso velocemente da più punti che diciamo appuntato
Il abbiamo sicuramente come dire
Alcune criticità che ancora permangono e che sicuramente il sistema delle regioni e delle province autonome che legiferano e in larga parte anche gestiscono direttamente i ghibellini
Possono portare comune elemento utile nelle discussioni nei diversi tavoli quindi sono in rappresentanza del tavolo di legno
Ma in qualsiasi contesto in cui si discute cioè dobbiamo sempre ricordarci di cercare di trovare modalità operative migliori per la messa a terra di quello che abbiamo in testa a cosa mi riferisco
Mi riferisco al sistema dei vincoli integravano su chi fa gestione ora dei vincoli vigilanza e sanzioni sono aspetti fondamentali perché chiaramente parliamo di un bene sensibile di una rilevanza pubblica enorme
Ma dobbiamo sempre traguardare anche quello che fanno
E quello che si fa a livello europeo noi oggi abbiamo in materia di appalti in materia di ambiente inteso in generale e mi riferisco in questo caso in particolare al vincolo paesaggistico delle norme che in realtà non facilitano chi lavora bene chi progetta bene chi pianifica e chi si certifica
Quindi dovremo studiare tutti insieme con la gradualità del caso col pragmatismo perché va a trovare comunque sempre una quadra a livello nazionale ma ricordarsi sempre che anche il gap e l'impatto che hanno le norme e quindi i necessari adempimenti conseguenti
Sulla buona gestione se io devo dedicare in una giornata lavorativa poniamo di otto dieci ore
Tre quarti o metà del tempo a fare carte di cui solo una parte sono prettamente necessarie di fatto le altre sono perché ce le siamo fatte così non posso dedicata a ai tempo tecnico per fare le cose fatte bene poi
In termini di interventi oppure ritardo
Il tempi necessari per fare tutta la pianificazione che comunque la base per qualsiasi intervento diciamo così fattore quindi questo è un punto di domanda che deve sempre posto e di cui dobbiamo come dire
Trovare progressivamente
Soluzioni
Io mi si conosce il vincolo paesaggistico unico che abbiamo solo noi ora questo non vuol dire che negli altri Paesi il Bosco o la foresta non abbia un valore paesaggistico ed ovviamente inchinarci
Se il vincolo paesaggistico per un bene che ha il dinamismo dentro visse è una cosa corretta in tedesco sostanzialmente si dice dove Bosco l'importante è che resti Bosco il resto il comune è una cosa secondarie non possiamo assistere oggi a situazioni per le quali se io faccio un taglio di cinque per ogni due riunione però possa avere delle problematiche di tipo paesaggistico mi riferisco all'articolo trentasei ma non solo
Poi o
Volevo fare un riferimento un'aggiunta una brevissima considerazione
A un altro aspetto fondamentale però come dire né una rivoluzione copernicana del settore forestale italiano cioè per fare una buona gestione forestale e sostenibile peraltro puntuale come richiede la complessità delle nostre foreste per poter intervenire anche quando ci sono delle calamità dagli ingenti io sono una regione visionando eletto con la Provincia autonoma di Trento e Bolzano e alla parte orientale della Lombardia che ha vissuto questo fenomeno devastante che è stato maglia
Adesso stiamo gestendo ma il fenomeno molto grosso della diffusione del bosco già di questo insetto che colpisce l'abete rosso di fare una conseguenza sia del cambiamento climatico
E anche come dire una diretta correlazione con la tempesta bene noi dobbiamo assolutamente
Investire
Bene nelle infrastrutture di accesso alle foreste anche questo un tema molto sensibile perché chiaramente comporta cantieri e chiaramente cadere di primo acchito comporta come dire una una via un atteggiamento quanto meno di dubbio per Kindle di passa percorrere le promesse in realtà il PM fare queste infrastrutture e mantenerle la rivoluzione copernicana è che il testo unico forestale e il decreto
Conseguente che è ammesso anche la dottoressa Stefania appena citato e il punto d'arrivo significa quanto siano centrali questo tipo di investimenti ora bisogna essere chiari bisogna anche fare bene gli interventi
Cioè chiaro intonano dunque ossia ma su questo si possono portare l'esperienza chiaro direttore Comino insomma interventi vanno fatti patate farli bene se posso
Sintetizzare così l'ultima parte del suo intervento grazie per aver partecipato degradano le grazie all'enorme grazie a lei ha ce l'avevamo un pochino abbiamo ovviamente ma ovviamente come di consueto un posto ATO sui tempi
E non degli interventi precedenti quindi diamo un attimo un'accelerata e ci colleghiamo subito con Marco Bussone Buongiorno Bussone presidente
De dell'Uncem
Ecco pallavolo e poi mandato a Comino del della ricaduta delle strategie nazionali sui a sui territori lei quali opportunità o criticità vede per i comuni montani era della per l'applicazione delle risorse e la messa a terra delle risorse internet che ne per esempio
Però essere volto preme nel ringraziare Legambiente Antonio Nicoletti in particolare
Ma tutto il board della associazione per il coinvolgimento nuovamente rinunciarvi in questa iniziativa io sottoscrivo gli interventi che ho sentito fin dalla mattinata in particolare il lavoro
Prezioso che Alessandra Stephanie sta facendo insieme a tantissime Marc Augé mamma guardo in particolare Davide Petternella e ha coordinato il gruppo di lavoro per arrivare alla strategia forestale e nazionale che come abbiamo sentito arriva alle battute conclusive nelle fasi di approvazione Apple naturalmente dovremo tua
Per farlo abbiamo bisogno di prendere pienamente consapevolezza come ho ripetuto il più di un'occasione che il nostro Paese un Paese forestale al pari di altri Paesi europei con le proprie caratteristiche con la parcellizzazione da superare Conella certificazione forestale da aumentare con la necessità di lavorare anche sulle riescono sull'avvio economia
Delle foreste in maniera diversa dal passato questo l'abbiamo detto ormai in tutte le salse e per farlo abbiamo bisogno di visioni come ci sono nella strategia forestale come c'erano nel testo unico forestale
Nelle capacità delle università ho scritto poc'anzi una lettera elettori delle università italiane che si occupano a diversa
A geometria variabile di montagna all'interno e foreste chiedendo un coordinamento delle iniziative di utilizzare bene le risorse del Piano nazionale di riprese resilienza per la ricerca distribuendo adesso i territori evitando un urbano centrismo ecco questa necessità d'informazione
Delle classi dirigenti che si occupano di questi temi ma anche i tutti gli anelli della filiera noi abbiamo apolitico parentesi le università e centri di ricerca peso allibrarle Samp all'Hammond ma anche ad altre strutture del Paese abbiamo bisogno di intensificare la capacità di azione
Per fare una serie di operazioni probabilmente non basteranno ancora i trenta milioni di euro che abbiamo visto inserire grazie alla determinazione di molti Legambiente in predispose la singola Uncem
Trenta migliori nella legge di bilancio due mila e ventidue vedremo come si concluderà anzi come si svolgerà l'iter di approvazione dai prossimi giorni il Parlamento partirà dal Senato compiliamo tutti che queste risorse possono aumentare anche aggiungendo uno zero non davanti al tre ma dopo lo zero che c'è già
In modo che diventi più cospicuo il fondo che passa comunque da cinque a trenta milioni di lire
Si uniscono ai cento milioni di euro
Che ci sono stanziati sul decreto incendi presi dalla strategia all'interno avremmo preferito venissero preso presi da altre fonti del Paese ma queste risorse ci devono permettere di non so fare un po'di Mattiace odi green washing odi mentre qualcosetta per fare qualche progettino quando in passato sono arrivate le risorse per le foreste il ministero Alessandra Stefano in particolare hanno montato un progetto sulla formazione da Caligola nazionale con quei cinque milioni si sono montati iniziative che in altri paesi avrebbero avuto vende cifre ben diverse pure siamo riusciti a dovremmo anche oggi dare un senso compiutezza le risorse disponibili pari sarà da attuare la strategia forestale nazionale nel DNA guerre lo sappia cioè troppo poco questo lo abbiamo detto
Sono saltate le risorse per le foreste sono saltate non certo per una mancanza di presidio di argomenti da parte nostra di chi si occupa di questi temi
Con Antonio Nicoletti lo abbiamo ripetuto la mobilitazione l'abbiamo fatta essa abbiamo fa nel PNR ci sono poche risorse per le foreste ci sono finanziati da corvi foresta come le altre
Strategia di filiere sull'agro alimentare ad esempio ma occorre fare ben di più io guardo alla nuova programmazione comunitaria le regioni stanno definendo in questi giorni nelle prossime settimane di qua la idee dell'anno
Come spendere il terzo nel fondo di sviluppo regionale
Io dico che i temi che affrontiamo la strategia forestale
Quindi a partire dal superamento Della parcellizzazione l'ambito valorizzazione i civici fino alla costruzione di segheria di piattaforme i piazzali
Modalità digestione anche digitale dei mercatini della borsa delle cui lavoriamo con grave Grasso legno bene tutte queste opportunità devono trovare posto finanziamenti ad hoc
A fronte della strategia che già esistente all'interno dei offesa delle diverse regioni non soltanto dei DS così come la sostituzione della caldaia al focus delle caldaie degli impianti pernicioso leggi Vaucluse di oggi e sulle bioenergie sulla colonia anche legata alla transizione energetica attraverso sì in legno ma con apparati migliorino apparecchi lo scudo migliori che possono utilizzare meglio le risorse determinare i loro Impact chiudo con una considerazione io sto ripetendo
Vai gli amministratori locali che non abbia bisogno di formazione abbiamo bisogno di migliori conoscenze attorno a questo sistema di crescere in primis noi nel nell'opportunità di conoscere quello che c'è sul tavolo
E per fare adeguate proposte al Governo al Parlamento quella di ieri che condividiamo difende meglio di Asso legno di mentre nel decreto del ministro sulle sul carro dei materiali non legame diabete sottomisura bensì legname da costruzione non vedo perché bisogna infilarci l'ardente sotto misura quando il problema del carro di materiali riguarda avrei guardato meglio
Da costruzione tutto e quindi condivido la mobilitazione di Federlegno Sebastiano Cerullo via Solferino
Angelo Marchetti ve lo diremo con forza però come dicevo abbiamo bisogno di maggiore formazione capacità di attenzione parlo per la mia categoria quella degli amministratori locali allora su questo io chiedo
Di lavorare di più insieme confermo la disponibilità a lavorare insieme affinché quelle risorse che saranno disponibili
Nel viene averne nelle leggi di bilancio della nuova programmazione vengano utilizzate per dare valore alle filiere e impegnare gli enti locali in un percorso che li riguardi li riguarda a partire dalla pianificazione forestale li riguarda nella capacità anche di interpretare le esigenze le istanze degli operatori delle imprese che lavorano sul territorio che per la montagna della montagna sono determinanti l'ho visto e vi lascio questa immagine in una iniziativa molto bella realizzata qualche giorno fa sabato scorso Cavour nel fondovalle delle valli pure esile torinesi con un'asta del legno del di legname qualità per costruzioni oppure per carpenteria per altre realizzazioni serramenti porta che ha visto una grande partecipazione con mia sorpresa di imprese Giovanni
Di giovani determinati che lavoro lungo la filiera che danno speranza ai territori montani oltre ogni retorica dei borghi con i generali e delle casette
Dove ambientare dove vivere bene in questo settore del settore forestale con il giusto supporto del sistema pubblico istituzionale ci sono imprese giovani che crescono e che danno speranza alle comunità grazie di cuore ancora Legambiente perché insieme condividiamo io credo un percorso di futuro decisivo parità
Grazie residente a Bussero neanche aveva citato insomma questo lo spaccato ogni impegno giovanile alle alla nel settore Massimo Vetrugno direttore di Assocarta no stiamo parlando della raggiungimento degli obiettivi grazie alla sezione ecologia quale contributo può dare la filiera
Bene della carta e poi qual è il contributo che la riforestazione può può dare al vostro settore
Giulia Anita durante l'intervento John
Allora grazie al circuito dell'occasione del momento
Fammi dire che insomma
Entrata di Assocarta nel mondo diciamo della di Legambiente è stato bravo dovuto grazie all'altra una festa dell'albero di qualche anno fa o forse anche di più di qualche anno fa
Per cui è evidente che la filiera de la carta
Io ci sono come federazione
E si riconduce diciamo alla al tema delle foreste perché alla fine e anzi all'inizio siamo un settore che utilizza legno cellulosa lo fa ormai diciamo in maniera sostenibile perché l'ottantaquattro ottantacinque per cento dei materiali sono certificati FSC e PEFC per cui diciamo oggi questo è un dato rilevante importante
Il riciclo che per me è diventato uno importantissimo
Ma contro le forze di Paesi nordici
Segna il fatto che la risorsa forestale in qualche modo la vita della risorsa prestare viene ottimizzata perché diciamo con il riciclo riusciamo allungarne la vita e usciamo utilizzarla sempre meglio
Mi permetto con molta attenzione di integrare diciamo quello che ha detto il professor Petternella ne facciamo l'ottantasette per cento di riciclo noti raccolta che è un dato un po'diverso che l'ottantasette di per certo di riciclo vuol dire che dell'imballaggio cioè l'ottantasette per cento di riciclo forse in qualche bracciata tetro e centocinque centosei perché è un mago imballaggi alcuni imballaggi sono soltanto riciclati e quindi la vergine non è non c'è il vergine tuttavia devo dire che poi non dobbiamo neanche pensare che il riciclo
Rettore vicino ha bisogno anche di risorse rinnovabili la foresta una risorsa rinnovabile quindi ogni tanto bisogna anzi sicuramente bisognerà dare un refresh all'interno di questo di questo ciclo che è un ciclo vitale le fibre si deteriorano perdono la loro caratteristica e quindi a un certo punto
Diventano fanghi diventano altri materiali qual è il contributo che noi pensiamo di poter dare beh innanzitutto un contributo giochiamo il contributo che diamo che di batteri alle che arriva in Italia e devo dire in tutta l'industria cartaria Rovea è un materiale sostenibile è un materiale che non ha problemi diciamo di di di diciamo di legalità quest'ultimo contributo vediamo un contributo più forte e più più importante che possiamo dare quello che pensiamo lo stiamo dicendo lo diciamo sul Sole ventiquattro l'abbiamo detto anche a tanti partner e che oggi qui vediamo che diciamo la foresta possa diventare un la riforestazione possa diventare uno strumento molto forte per la decarbonizzazione dei settori produttivi questo per noi diciamo un fatto importante
Devo dire che io lo sento parlare molto di Pnr Pnr Pnr viene pecco di quel piano era importante però il Pnr non è l'unica soluzione il Pnr
E credo che sia un po'il volano per far partire certe iniziative se c'è solo il Pnr non faremo il resto quindi voglio dire c'è bisogno del resto quindi c'è bisogno che per esempio certe risorse che ci sono mi viene da pensare per esempio le risorse che vengono pagate dall'industria da tante industrie in campo diciamo in diritti Ets per esempio potrebbero essere utilizzati al settanta per cento per fare anche forestazione perché no
Cioè la forestazione ci consentirebbe di fissare diciamo C o due e questo vuol dire che diciamo bisogna forse fare qualche aggiustamento nel sistema normativo dare come dire una un qualche abbrivio ulteriore diciamo a questo a questo passaggio perché le risorse purtroppo o per fortuna ci sono
Se le aziende adesso pagano sessantacinque euro per una torre di C o due vuol dire che quei soldi finiscono da qualche parte ecco noi preferiremmo che quei soldi finissero più che per ripianare in generale il deficit dello Stato per far riforestazione mi sembrerebbe un ottimo contributo diciamo non in questo modo riusciremo a fare anche delle politiche vere e attive
Questo è il primo passaggio il secondo passaggio che ci aspettiamo che una strategia forestale nazionale la forestazione
Beh adesso si è sentito sentendo anche molto il direttore del Friuli-Venezia Giulia eccetera eccetera Barbablù tenuta sta foresta per cui da questo ci aspettiamo
Che possono venire un ulteriore elemento per da galvanizzare i processi le biomasse per esempio i nostri concorrenti nordici
I nostri amici e concorrenti nordici dove l'industria la Carter indusse rimessa insieme perché proprio che accomuna dal fatto che c'è un'organizzazione molto forestale molto forte utilizzano le biomasse per produrre per produrre e le biomasse sono zero C o due quindi da questo pensiamo di poter avere diciamo un ulteriore contributo alla decarbonizzazione cioè crediamo che la foresta in qualche modo
Come già
Altri aspetti come diciamo in recupero
Diciamo di tanti scarti forestali degli scarti agricoli del dio
Sia in qualche modo anche un momento un territorio diciamo di rapporto di contatto fra l'industria gli altri mondi diciamo la foresta
L'agricoltura eccetera eccetera perché questo secondo noi significa anche fare economia circolare cioè non la facciamo
Abbiamo fatto commenta MacArthur diciamo un conto che stiamo allo zero settantanove come indice di circolarità grazie al fatto che abbiamo delle materie prime rinnovabili grazie al fatto che abbiamo riciclato ricicliamo tantissimo
Ecco il pezzo che ci manca quel ventuno che ci quello zero ventuno che ci ma anche fatto dal fatto che non riusciamo Penati carbonizzati cicli produttivi per quanto riguarda l'Energia
Ecco li possiamo lavorare e quel passaggio lo possiamo fare con la forestazione
Con il recupero degli scarti agricoli recuperando anche Magli nostri scarti perché anche ne abbiamo degli scatti che dobbiamo recuperare sempre meglio però come dire noi ci vediamo lì una direzione una direzione molto forte quindi quando dico il pianale non includa certe cose
Sorgerà be'però qui ci sono oggi c'è una serie di soggetti che hanno tutti lo stesso numero lo stesso interesse
Ci sarà una strategia forestale medico forse tutti questi soggetti potrebbero in qualche modo come dire fare un patto sulla forestazione per dargli una serie di obiettivi perché no
Credo che il Pnr sia l'avvio ma non sia sufficiente come non è sufficiente neanche per la per l'economia circolare italiana grazie grazie Massimo Medugno oggi quelli
Federazione carta e grafica
Ci colleghiamo con Angelo Marchetti che è il presidente di Asstra legno Federlegno Arredo e come continua a parlare un po'di economia circolare lei con secondo lei cosa di cosa ha bisogno la la filiera italiana per valorizzare il prodotto locale
Buongiorno e benvenuto proprio giorno tutte grazie a Legambiente difende l'invito di che cosa ha bisogno la la filiera va be'io vorrei parla di tre parole chiave che tra l'altro sono state ripetute darebbe nel precedenti
Interlocutori
Uno è l'approccio integrato dobbiamo privato più che mai il momento di fare sistema sinergia passare dal da tutto quanto di buono è stato fatto queste best practice questo nuovo emetterlo a fattor comune
Passare dal territorio un territorio sempre più vasto e più ampio poche strategie condivise
Da tutti andare tutti in quella in quella direzione secondo punto è l'innovazione nel voglio vedere dal punto di vista delle impresa raccontando anche qualche aneddoto noi in quest'anno nel due mila e ventuno siamo riusciti a far classificare o il l'avete italiana con la stessa classe l'esistenza di un avete tedesco
Interessante o europeo austriaco eccetera questa una cosa davvero interessante che fa capire quanto siamo abituati a comprare dall'estero e quanto le anche noi come come aziende ci siamo praticamente piegati a quelli che sono i canoni
Esteri da cui poi prendiamo il il materiale quando parlo di innovazione parla anche di cambio di paradigma cambio di paradigma vuol dire
Abbiamo l'avete ripetuto tantissime volte non voglio neanche entrare ripetere i dati ma un patrimonio boschivo
Importante particolare con tantissime diversità dobbiamo avere qua la capacità di utilizzare al meglio il nostro patrimonio boschivo senza dipendere per forza da Stern rotti IP che in qualche modo il mercato estero ci ha indotto ad estrarre ad essere nostre e su questo siamo investire investire partendo dalle aziende partendo da immaginare che le aziende ovviamente utilizzano fino ad ora partendo proprio dalla capacità di trovare che destinazione che utilizzo dare alle nostre specie italiane
L'innovazione vuol dire anche digitalizzazione sentivo prima parlare la dottoressa Stephanie dal problema dalla parte polverizzazione della proprietà italiana è ovvio che oggi esistono anche sistemi che dobbiamo sempre più incentivare di mettere insieme questi proprietari terrieri terrieri e forestali con con piattaforme digitali per fare in modo che l'interesse del singolo che attualmente non c'è ma insieme a quello degli altri diventi un interesse collettivo e di conseguenza attivi attivi questa questa filiera
Borsa Italiana del legno ancora un lo vedo sempre nella direzione del dell'innovazione tra l'altro son tecnologie strumenti che già esistono ma che vengono scarsamente o per nulla applicate se non sempre solo localmente tiratore al mentre anche qui una per la capacità di portare strumenti che funzionano localmente ad un livello nazionale fare in modo porta anche qui un aneddoto che la segheria presente in Calabria apposta sia comprare ovviamente condanne dalla dai boschi
Vicine ma allo stesso modo vendere il suo semilavorato prodotto a tutto mercato che interessato
E quindi ampliare l'utilizzo di strumenti che esistono già digitalizzando i processi aiutando tantissime
Imprese italiane che sono solitamente PMI e proprio Abel creare questo questo mercato che oggi è più che mai e anche ovviamente virtuale
E innovazione poi vuol dire dare dare valore da questa consapevolezza tutti noi dobbiamo sempre più ragionare con una logica che tutti devono avere un un valore un ritorno dalla dal proprietario forestale al al a chi fa il taglio agli ostacoli che Fabio Massa alle prime lavorazioni secondo prodotto
Finito riparo riuso riciclo Energia cioè ho voluto elencare tutti questi elementi perché ho sentito tante volte parlare di economia e circolare ma sempre più secondo me dovremmo avere un approccio proprio integrato aperto in cui tutti pensano di fare economia circolare ma tutti questi anelli dobbiamo trovare il modo di unirli
Che uniche formino qua sul loro volto una catena e questa catena lo possiamo definire effettivamente circolare
Ma uno sforzo
Non semplice perché ognuno tende sempre ragionare per il suo pezzetto per la sua visione per il suo interesse si impegna a fare economia
Circolare ragione logica la rissa e coaching finché ma solo per quell'elemento ne dobbiamo invece elevare il più possibile questa logica village Cycle thinking
Fatta su tutti gli anelli di quelli che compongono questa filiera
Del legno che non è solo la foresta si parte dalla foresta ma davvero gli attori sono tantissimi noi dobbiamo quella capacità di prenderci per hanno tutti insieme percorrere questa strada che c'è in cui tra l'altro in vari settori sono anche i leader a livello europeo e che dobbiamo assolutamente assolutamente percorrerla insieme
Una un altro punto che che voglio condividere che da un punto di vista dell'impresa abbiamo tanto ancora da fare perché ovviamente parliamo di un tessuto di in prese circa venti mila imprese forestali a livello nazionale magari che sono fatti di pochissimi ha dette i circa due mila sei ieri e che occupano otto mila dipendente poi c'è tutto l'indotto molto più ampio delle trasformazioni eccetera eccetera però sono imprese che hanno bisogna fare un salto tecnologico di adeguare gli impianti di poter investire su quegli impianti essere effettivamente competitivi sulle sul mercato
Un su questo le dobbiamo essere un tema che Orlando riprendo dalla dalla Santa dottoressa Sterne quello della sburocratizzazione ci burocratizzazione perché effettivamente dobbiamo fare in modo che non non ci siano nessun tipo di di ostacolo dove dove è possibile operare definiamo bene quali sono le regole ben poche regole semplici e chiare ma permettere proprio alle nostre aziende di potere
Operare vedendo anche la nel tempo di avere una un futuro e di queste sigle strumento che oggi fanno capo al che sono investimento che abbia proprio una una prospettiva una prospettiva con lei nel tempo
Infine
Ma non ho seguito attentamente anche le le le parole del per l'amico Marco Bussone di cui gli ho letto di recente i dieci punti che non non posso altro che condividere e che con lui
Sono sono d'accordo che sempre più dobbiamo poi passare da quando si parla di di filiera legno sostenibilità eccetera passare da informare a formare a formare quindi tutti gli attori di questa cantina aumentare le nostre competenze aumentare la qualità a tutti i livelli aumentare la legalità di quello quindi facciamo ma anche poi nella logica di una prece duna preservazione ambientale che penso che sia il il punto principale a cui a cui tutti noi puntiamo
Infine mi mi voglio riferire un po'anche l'intervento di Massimo Medugno perché in questo approccio che tutti ne dobbiamo dobbiamo condividere è ovvio che il tema della sostenibilità può deve essere visto anche da un punto di vista non solo io vedo adesso il parlo di crediti carbonio intesi come crediti carbonio ma anche come un approccio finanziario perché le due cose vanno vanno a braccetto e dobbiamo avere noi la capacità di trasformare quelli che da un mio punto di vista inizialmente possono essere in corpi in aziende più strutturata e sono l'Ets ma in qualche modo a livello italiano dobbiamo regolamentare perché vadano a vantaggio dalla nostra filiera e dobbiamo essere molto bravi perché qui c'è davvero c'è davvero le ci giochiamo davvero il nostro futuro
Grazie
Grazie grazie presidente Marchetti Angelo Marchetti Ferretti a Seregno ad aver legno alieno
Fabio Lenzi abbiamo sentito già parecchie pezzi sportiva si parlava già dall'intervento del come sospette né di questi dati sull'importazione delle igname acque siamo un Paese produce tanto calcolo con il con il legno come si può interrompere come si può limitare la città impostazione bene grazie intanto no appunto poi andai a generale di Symbola la Fondazione si grazie no volevo voglio ringraziare Legambiente per questo appuntamento
Annuale ma poi ne abbia decorrenza tanti gli appuntamenti durante l'anno particolarmente Antonio Nicoletti per questo appunto puntamento che ci costringe a fare
Un po'un'analisi complessiva del delle foreste perché io partire da qui
Bio economia c'è un titolo quindi economia significa che nella questa frontiera avanzata evolutivo esponenziale della green economy che l'economia circolare
CEA dentro come in un gioco di matrioske c'è una parte ancora più delle gomme circolare ancora più esponenziale che quella rappresentata delle filiere Dio economiche cioè quelle filiere che nascono dall'utilizzo di materiali naturali
Che nella loro gestione non hanno infatti ambientali
Complicati sia perché anche Troubled Water naturale Bazoli impiego pubblico nel singolare si ebbero Boldon sono ecco quindi questo è e importante e allora siccome noi stiamo parlando
Di una cosa ad a scala globale che importantissima perché e complicatissima dalle cose che qui sono sono emersi anche per quanto riguarda i processi di deforestazione che avvengono nel mondo la deforestazione incorporata delle nostre produzioni anche significa che quindi questo tema è un tema importantissimo perché perché c'è una svolta che porterà sempre di più a costruire le case che è una e non solo le case anche le infrastrutture in legno bene vorrei richiamare nel discorso ad affondarla Yllana quando presentò il
Presentò il le next generation you come accelerazione e condensazione dei quindi il avvicina proprio per le vicende la pasta pandemia come ripresa che disse proprio ci sarà anche con dovremo costruire diversamente lanciamo questo mio Bauhaus e che è un movimento più si rifaceva alla scuola tedesca
Di Gropius ecceda e dice in poche parole costi dobbiamo costruirlo diversamente se stessa un diverse nostre maniere di abitare di consumare eccetera saranno diverse anche le forme le forme con le quali evitiamo di forme che abitiamo le forme e le modalità con le quali Ceva
Quindi questo tema è un tema globale generale particolarmente interessante per un Paese come l'Italia che in questo scenario globale generale
Sulla problematica del legno sul settore legno è presente
Noi siamo la terza economia al mondo per valore aggiunto del legno arredo dopo la Cina
E che è fuori luogo perché vasta che fanno un comodino per ogni bambino già sono fuori quota
E la Polonia dove la metà dei quelli che fanno immobili in Bologna sono italiani quindi diciamo siamo più che terzi ecco e iniziamo il quarto Paese e un Oropa per costruzioni il legno
Bene
Importiamo l'ottanta per cento delle idee e dalle cose che ci sicché cretese che c'è che ci ha detto l'amico di Assocarta che ci diceva il professor anche Petternella non è che se abbiamo tanti margini di recupero riciclaggio e c'era perché Giannoli siamo bravissimi quindi c'è un problema quindi di che cosa perché alcuni settori lo fanno ecco c'è un problema di importare meno legno di
E di dar vita a una economia che è rilevante eh sì perché rilevante perché in questo Paese già come quindi abbiamo detto che c'abbiamo il mercato quindi abbiamo i denti cioè aggrediamo mordi amo
E ci abbiamo anche il pane perché seguiamo il trentotto trentasette trentotto per cento di copertura forestale
E non c'è più ma che l'appetito siamo inappetenza perché non si capisce come il pane e c'abbiamo i venti e non leghiamo queste due cose
Allora questo cinque questo trentotto per cento insiste poi particolarmente su un territorio sulle montagne che rappresentano il cinquantaquattro per cento del Paese
E che sono alle prese con un problema gravissimo che è quello dello spopolamento bene
Allora una filiera potente come questa una filiera dell'addio economia come questa che lei dia il Bosco di Sant'Antonio a Pescocostanzo con il Salone del mobile di Shanghai che Prato organizziamo noi italiani
è la cosa che più grida la misura di quel di quanto questa una una di quando posa essere potente e allo stesso tempo sostenibile una filiera come quella del Kees van sempre quel problema rigo sulla filiera del del bosco delle foreste
Che naturalmente boschi e foreste quindi è soggetto
E quindi non siamo la deforestazione
Finire questo si fa secondo i principi di ecologia forestale come ci dicono gli amici con i quali tra l'altro Pandolfo Nicoletti prepara anche questi come Legambiente centrale prepara queste che hanno una base scientifica no
E quindi nessuno quindi significa che la prima cosa che il bosco Gitai suoi servizi ecosistemi ICI biodiversità eccetera e quelli non si va sotto i livelli di servizio che sistemi SQL quando pensiamo di estrarre valore
Non stiamo dicendo di distruggere valore di bio diversità culturale eccetera eccetera bene
Non dico altre cose sui problemi sto vendendo Henze queste cose qui perché spesso il Prix approvazione sopra tendenza non sono ecologici non sono ontologico sono percettivi e qui si aprirebbe tutto un discorso eccetera eccetera però lo lasciamo lasciarci a Fanny che già su questo è intervenuto
In maniera chiara e da parte mia molto di e di simbolo molto condivisibile
Abbiamo servizi ecosistemi città ma allo stesso tempo queste filiere che possono essere sia lunghe che corte quello che sarà quella solo delle filiere che possono dare ricchezza a questi territori
E innovazione perché non è che si sta jazzista i boscaioli come diciamo beh Biancaneve e i sette nani e oggetti oggi è un settore evoluto digitalizzato come dicevo verso il presidente di assolvendo
E qual è la cosa importante perché tutti parliamo di comunità ecco che si indica una visione circolare
Che per fare questo come diceva la dottoressa Stephanie
Devi fare una cosa devi fare emergere le proprietà silenti assenti evaporate
E deve rimotivare quelle presenti
Cioè devi fare
Comunità
Perché la comunità non si predica
Ho sempre dica pure ma prima si fa si pratica
E allora di mettere insieme i proprietari che non ci sono quelli che sono demotivati con quelli che sono emigrati di riguarda questo è un bene comune se è un bene comune
Non è che The lustro piano ma lo gestiamo euro secondo un progetto comune che restituisce ricchezza a questo territorio e quindi Lori popola e quindi la comunità non è un concetto astratto ma una cosa concreta bene e quando vorrei ritornare tellurico pure sovrasta ricchezza te l'ho mantenuta è un po'la parabola dei talenti allora questa cosa significa che noi andiamo nel territorio e facciamo che questa cosa qui va va va al di là della vivo e valga dell'economia c'è quella roba Bío Bío Bío che anche la vita che è molto importante perché sino a che rianimiamo i territori
Dobbiamo fare un lavoro di ricucitura che quello che serve la montagna
A ha dovuto fare perché la montagna è per sua natura più comunitaria e meno individualistica per sua natura per delle ecco allora
Questo è il lavoro che va fatto purtroppo e chiudo
Non l'abbiamo potuto lo possiamo fare come avremmo gradito perché nel Pnr due ci doveva essere
Tante cose ma sicuramente un progetto pilota bandiera sulla dio economia delle foreste sulla finire su questa filiera che mettendo insieme queste cose che abbiamo detto dei servizi ecosistemi circa alla capacità di presidiare i mercati e di utilizzare un materiale però nuova scrupolo nuova
Anche perché ognitempo sociale economico ad un nuovo tempo estetico volte ecologico eccetera
Non c'è
E l'andiamo ritrova però non è che non si possa fare dobbiamo fa una fatica enorme tu come come la Settimana enigmistica unisce Bundy esce la figura già dobbiamo andare a vedere nel PNR R dove si può fare una dose maggiore filiere il capitolo questa va bene
Però c'è un'occasione dove tra l'altro Legambiente protagonista perché Giacomo ha partecipato che è quella che nel Pnr R del fondo complementare al premier per il centro Italia invece questa misura l'abbiamo è stata prevista
è stata prevista e quindi c'è un programma in filiera che prevede la costituzione delle associazioni fondiarie
Poi delle varie forme consorte cioè l'associazionismo l'associazionismo perché il bosco non può essere gestito con questa anche frammentazione proprietarie che ci abbiamo di rifare l'associazionismo quando ricostituì ricostituirci il il il mosaico dei soggetti titolari a governare quel bosco quindi la responsabilità e poi dai vengono date le risorse per fare la pianificazione dei boschi perché come ci diceva oggi scusami non risultino Paolo Salvi
Solo l'otto sul trentatré per cento del territorio russo idee del reparto interessato da bosco vincenti
Solo l'otto per cento pianificato
E e domandiamo
Quale via economia se non conosciamo le potenzialità eccetera eccetera sulla base di questo si fa una pianificazione e si prevedono la costituzione di piattaforme di primo conferimento e lavorazione del legno
In maniera che naturalmente con tutto quello che ne consegue di affrontare i problemi il passaggio di conifere tutto quello blu discorsi è presa dopo le sarde che ha provveduto questa posizione se c'è anche quella dimensione antincendio che abbiamo detto di nuovo manutenzione
Eccetera e certezze
Fatto questo costituito con fatti questi tre passaggi è chiaro che il mercato andrà in quella direzione lo dico per radio e chiudo però noi dobbiamo perché intanto il prezzo del legno cresceva per le perturbazioni che ci sono manca il Perugia ma crescerà crescerà perché cresce la domanda cioè tutte le civico che cresce la domanda quindi noi siamo dobbiamo muoverci prima possibile perché a questa diciamo utilizzazione a questo vuol volgersi verso questo patrimonio forestale che l'Italia non c'è separa nelle forme diciamo che poi creano problemi che come impatti ambientali che non propongono non distribuiscono ricchezza sul territorio perché l'economia falso Egidia geometrie geografi variabili tu la diva addomesticare questo diciamo allora questo è un grande
Esperimento importante perché un territorio Green dei due crateri riunificato e dal fondo complementare che va dall'Aquila Fabriano sostanzialmente molto probante per il cui quaranta per cento del territorio interessato da bosco il quaranta per cento quindi significativo
E io penso che su questa
Il programma di lavoro che insieme ci siamo andati anche con non posso dire con Legambiente quello di partecipare a questa vicenda per fare una prima importante sperimentazione di come la dicotomia delle foreste possa finalmente diventare una realtà grazie
Grazie Fabio Renzi segretario generale la fornace singolare ma lei lo racconteremo anche in qualche altra edizione di questo formale o abbiamo collegata con noi l'onorevole Stefania Pezzopane della commissione Ambiente dalla Camera dei deputati
Buongiorno onorevole anche relatrice del piano per la transizione ha sentito un cuore spero che abbiamo sentito un po'di interventi anche queste grandi opportunità che mi diceva
Convocato Cetto qual è il contributo che può dare il legislatore per accompagnare l'abbia economia delle foreste
Cosa manca ecco
Punteggiato Orlando mai allora
Euro pace no
Oggi oggi vent'anni allora
Ma e che e e e nuove uno Penati
La
A a appunto nonché fra non lasciamoci tengono bene
Non so se dalla legge no possono aiutare in altro modo
Come
Bassa l'audio del suo cellulare e mi dicono che era mette la sentiremo meglio
Quindi poi ad abbassare il suo audio e purea ricominciare l'intervento
Ecco in questo momento l'abbiamo proprio
Per eccoci
Carica
Prego onorevole ricominciare
Ma
No abbiamo ulteriormente peggiorato alla sua
Mi dispiace
Non ci sentiamo
Sentiamo chiedo fare stavamo guarda
Si sente purtroppo molto la l'audio del Laura in cui si trova
E quindi non amnesia anche a programmi queste
Nasce tuona Tajani e la mascherina ma non anomala non ne ha l'acqua insomma
Allora vogliamo vogliamo fare i corsi sentiamo facciamo un po'una guidata dalla sala è ci ricolleghiamo Foppa della notizia questa gentilezza di di aspettare riprovarci
Introdotta in erano all'epoca cosa fanno intanto
L'abbiamo elegia semmai fate qualche tentativo è qualche testa colleghi non so
Ha un un tema donna non si può colonia sviare nacque sto ricovero Nola la l'accenno ai ai vincoli che ci sono sicuramente è un tema delicato ma al quale non ci possiamo sottrarre
Sì innanzitutto buongiorno e ti rispondo Francesco fammi farne una piccola come dire premessa rispetto alla discussione che è stata fatta oggi
E siamo nella settimana che ci porterà alla alla festa dell'albero
Questa era insomma non è un caso che questo foro Mark questa quarta edizione del Forum organizziamo in questa settimanale ma cinquecento iniziative in tutto il Paese riferiva ne facciamo dagli anni Novanta
Ma è diventata una festa nazionale
è diventato un evento popolare promosso da tante realtà che era un po'l'obiettivo ma non di quando abbiamo iniziato come è successo su puliamo il mondo
Quando negli anni nei primi anni Novanta Paul facevamo le pulizie sembrava una cosa un po'da così scusate il termine un po'da sfigati oggi pulire rifiuti dalle spiagge o dai parchi è diventata una cosa molto molto culla è questa la nostra Obiettivo la stessa cosa vale sugli sulla la messa a dimora degli alberi
E credo che a prescindere dall'esito finale della conferenza delle parti di Glasgow della Coppa ventisei
Assumo infine adeguata insomma anche lì è stato dato un segnale concreto rispetto a questa questa tendenza importante no diciamo della centralità delle foreste e degli alberi nella lotta alla crisi climatica si è fatto si è ci si è posti come obiettiva livello panettone e dare quello di mettere a dimora mille miliardi di di alberi entro il due mila entro il due mila trenta
Faccio questa premessa perché la popolarità del tema
Da una parte e anche uno Gitti va nuova centralità che alla Coppa ventisei si sia parlato di messa a dimora di alberi dall'idea che tra i cittadini le scuole
Che organizza la festa dell'albero e i potenti del mondo che discutono di come combatte i cambiamenti climatici anche con un ruolo importante
Delle foreste e e degli alberi che avrete non sono sufficienti ma sono un un tassello importante del mosaico più generale
Noi ci troviamo in questo Paese a discutere delle carenze di un sistema che è stato rappresentato dai vari soggetti che hanno parlato oggi nostri compagni di viaggio normando dell'Accademia il mondo della scienza modo dissoluzione il mondo delle delle imprese
Su una questione l'oggi giustamente la la Reed la ribadiamo in questi temi perché di questo si tratta tra le tante infrastrutture di cui si parla in questo Paese abbiamo passato un'estate a ridiscutere di una follia scusate non non so definirla in altro modo perché l'ipotesi di fare il ponte sullo stretto di Messina atto di infrastrutture e non ci dimentichiamo quelle infrastrutture che servono al Paese o quelle infrastrutture che già ci sono
Come infrastruttura verde che sono centrali per un'economia
Come quella italiana che su questo può costruire un pezzo di nuovo Paese che dobbiamo concretizzare speriamo dal due mila ventisei in poi da quando siamo avremmo speso speriamo fino all'ultimo centesimo di euro speriamo dell'ex Generation io quei centonovantuno virgola cinque miliardi di euro e piantumazione di presidenza a cui si aggiungono anche i trenta miliardi di euro del fondo complementare nazionale
Questo non sta avvenendo parliamo delle infrastrutture che tendenzialmente non si non si costruiranno mai e ovviamente e noi speriamo che sia così appunto per il ponte sullo Stretto ma vogliamo parlare infrastrutture che servono veramente
Non vogliamo discutere seriamente delle cose che ripeto sono già in piedi che devono essere ulteriormente sviluppati devono essere ulteriormente rafforzate
Per costruire tutta questa nuova filiera della bieco nominati che e si poggia appunto su su una gestione forestale
Sostenibile questa la fresatura questa verde completamente è sottovalutata e l'abbiamo visto nel piano nazionale di ripresa resilienza Fabio Fabio Renzi lo diceva lo ricordava poco fa
Lo ricordava poco fa nel suo intervento
è stato già e ed questa questa questione è stata è emersa anche in altri interventi nel piano azioni prese residenza ce lo siamo dimenticati questo tema
E per quanto ci riguarda il tema dell'avvio colonia che ha dentro la chi dentro la chimica verde che ha dentro l'avvio economia delle foreste non l'avremmo fatto il pilastro fondamentale del perché un piano d'azione del mese residenza per il nostro Paese dovrà essere fondato sull'avvio con la mia non su altre su altre economia questo non c'è devo fare il lavoro della Settimana enigmistica con i puntini che vanno che vanno uniti dalle dalle linee appunto
La stessa sottovalutazione soci al sul tema delle aree protette della biodiversità te non andare troppo lontani
C'è un'idea infrastrutturale che noi condividiamo sulle rinnovabile con una circolare sulla mobilità sostenibile ce ne ma c'è questa infrastruttura di cui nel Paese si è abbastanza dimenticato è questa una dimenticanza che non va assolutamente bene perché sulla corretta gestione forestale
In generale su quelle che ci sono già su quelle che ovviamente che nel frattempo stanno crescendo e che vanno gestite vanno manutenute sulle nuove forestazione in INPS mi immagino il tema delle girl il tema centrale
E a proposito di politiche di mitigazione di adattamento il tema delle foreste urbane
Che è un altro tema decisivo
Ecco somma su questo si gioca su questi rami si gioca una partita fondamentale su cui l'Italia deve scendere in campo il fare diversamente da come ha fatto per le qualificazioni ai mondiali di calcio
Deve giocare la partita deve giovare al meglio perché su questo su questa questione
Questo tema è un pezzo importante per per contribuì alla cava a combattere i cambiamenti climatici la crisi climatica su su questo tema si diciamo si poggia anche tutta quella sfida della riduzione di alcuni rischi penso a rischio idrogeologico pensa di Schio incendi di cui ci ricordiamo solo qualche settimana restate ogni anno da decenni
Penso alle nuove opportunità che ci sono per la fruizione di versare spetta un po'a una a un bosco ma foresta che è gestita eccone lasciata andare a a se stessa
Contribuisce alla lotta lo spopolamento delle aree montane se dobbiamo far tornare le persone nelle aree montane e nelle aree montane ci devono essere a servizi e la digitalizzazione serve
E servono come dire filiere produttive che garantisca alle persone di approdo del pane e della fame della e del e dei denti di cui parlava prima prima Fabio bisogna garantire un bambino a costruire nuove filiere produttive
Ho in alcune parti del paese e ricostruire nuove filiere produttive che garantiscono anche un approvvigionamento ad Ali al filiere produttive tradizionali che oggi sono è costretta a importare materia prima che viene da da altri Paesi o da altri continenti ecco questa è la il CIPE il circo circolo vizioso che dobbiamo spezzare
Perché è esatto perché poi ovviamente ieri la decisione insomma abbiamo commentato alla gestione della della commissione cioè il legname che viene da fuori e non è da da dove viene
Quali sono le foreste che vengono che vengono in qualche modo intercettate chi ci lavora a proposito anche lo sfruttamento
Delle diciamo dei dei lavoratori e oltre al veemente al bilancio ecologico folle che continuiamo a portare cose da una parte all'altra della del pianeta quando ce l'abbiamo dietro casa
Perché sta succedendo tutto questo rispondo la domanda e chiudo Francesco
Perché abbiamo tutto questo avviene tutto questo perché diciamo la dico in maniera politica li corretta non c'è piena consapevolezza di tutte queste opportunità
Forse non c'era anche la con uscenti sa
Di quello che oggi è stato raccontato di tanti interventi di questo di questo di questo forum questo vale per diciamo non voglio fare categorie macro perché non aiuta pazzo ma la politica a livello nazionale non capisce più l'opportunità forse l'ora conosce l'opportuna che c'è dietro a questo a questo a questo mondo ma per stare più sul territorio neanche la politica locale riesce a capire l'opportunità e su questo credo che ci sia una una una un deficit di conoscenza che va colmato
Che va colmato fra cui noi diciamo cerchiamo di porre rimedio con le nostre iniziative con la la Rete dell'alleanza che abbiamo costruito e che ripeto oggi ha plasticamente erano rappresentate nella nell'i gli interventi che si sono succeduti
Noi rischiamo di mancare quest'opportunità
Anche per responsabilità di una parte del mondo ambientalista
Questo diciamolo lo lo voglio sottolineare io non posso dimenticare
Ero appena stato appena letto Presidente tutte le polemiche surreali che si sono ci sono state da una parte del mondo ambientalista e una parte minoritaria anche del mondo accademico
Quando è stato approvato il testo unico forestale
Sembrava che stessimo
Al carissimo approvato e pubblicato in Gazzetta un testo dovrebbe dire forestale del Paese come sta facendo Bolzonaro
Nell'Amazzonia in Brasile questa data è lei era nata l'azione che c'era in in quella in quel periodo e che si trova ancora a volte no su per quando si usano in maniera distorta i i sociale la gestione forestale sostenibile aiuta l'ambiente
Questo una parte del mondo ambientalista non lo ha capito non so se lo capirà mai pro che lei sia fondamentale ecco evidenziare anche le responsabilità che c'era da pub da parte di una parte del mondo ambientalista e vale anche per la sovrintendenza
Qualche qualche mese fa somma quando rilascia l'intervista a Luca Fraioli repubblicano il titolo era molto forte ma era perfetto cioè la transizione le le somme tendenze rallenta la transizione ecologica
Poi è così e magari organizziamo un altro convegno ad hoc su questo tema qua ma ci deve essere un approccio de il Paese va accompagnato lo devono far tutti lo devo fare
Il governo Parlamento istituzioni nazionali istituzioni locali e deve fare il mondo della ricerca devo fare gli ambientalisti ma anche sovrintendenze devono accompagna la transizione ecologica perché se no ne veniamo a capo
Perché viviamo potrei raccontare tanti tanti casi di diciamo di pareri delle sovrintendenze che non hanno molto senso ecco mettiamola così
Chiudo
Facciamo Callido avviamo a collegarci con l'onorevole Pezzopane pure abbattuta con cucina onorevole adesso lei ha trovato un altro ambiente fosse più accogliente o comunque meno rumoroso prego Buongiorno debellata
Grazie a voi spero che adesso vi sentiate discusso benissimo mi scuso per Limana eravamo tiene votazioni non potevo allontanare a causa di alcuni Boggi assai limitati e ora abbiamo sospeso quindi sono tutta per voi ho ascoltato la conversazione da stamattina seppur con qualche un giorno me ne scuso dovuto a la attività istituzionale e devo ringraziare Legambiente Nicoletti molti bocciata cristallizzare e Fabio Renzi simboletto in pelle persone che si sono avvicendate negli interventi perché avete dato una grande trovata e quella di mettere a sintesi una tematica strategica
E di agire non solo come stimolatore che battito ma anche come promotore e di un programma di Progetto io sono molto riconoscenti a voi di avermi invitata
E perché mi avete dato un modo di ascoltare la sequenza degli interventi in diversi punti di vista che però adesso nell'intervento che ascoltavo penultimo e venivano a sintesi e perché perché effettivamente e l'approccio spesso sia nei confronti dei problemi è un approccio e frantumato spezzettato e quindi ognuno segue la propria nati circa il proprio punto di vista e faticosamente raramente purtroppo si riesce a fare una sintesi guida ecco questa mattina e sono stati affrontati molti terreni
E certamente collegati Toni tema delle foreste
E e della possibilità concepire sulla forestazione riforestazione lecco forestazione una programmata
Chiama bianche
Dei necessari
Risvolti sociali ed economici e questo credo che Hiawatha questa nostra conversazione è un valore molto elevato e perché perché siamo o in un pieno o cambiamento climatico siamo alla diciamo al a abbiamo alle spalle nei giorni scorsi le conclusioni cotto ventisei peraltro abbiamo chiesto al ministro le dieci appare un'informativa scopo ventisei perché e quello che abbiamo letto sui giornali molto interessante però il Parlamento vorrebbe conoscere non solo quali sono le circostanze
E dal punto di vista del governo ma anche quali sono gli atti conseguenti agli accordi e comunque alle convenienze che Paesi hanno trovato in questo importantissimo incontro siamo in piena inizio di attuazione e del Pnr venti e abbiamo interrupt c'è una serie strumenti di lavoro sono relatrice sul il piede la prossima settimana
Dovremmo votare
Impari re tutti strumenti che a volte eppure aderendo una larghezza di intenti notevole vengono affrontati in maniera spezzettata ecco il tema dei parchi
Nella conversazione è stato giustamente più volte richiamato ma anche quello dei parchi urbani e perché e il tema del per perché la quantità e della qualità
Del verde nella nelle nostre
Nei nostri territori è il tema strategico si parla scoppi ventisei di miliardi di no i nuovi ante nuove carte evita mettere a dimora
E quindi è un tema speciale però appunto vengono altri vantaggi maniera frantumata spezzettata Sensi una visione d'insieme ecco Fabio Renzi riportavo un fatto positivo proprio nei pm avverte
Proprio nella parte Pnr
E il fondo complementare Gatta
In cui abbiamo deciso un fondo specifico di un miliardo e settecentottanta milioni per le aree colpite dai terremoti del due mila nove da sedici quindi il centro Italia con l'Abruzzo e la doppia convergenza dico terremoti abbiamo voluto inserire più nello specifico andare un po'più a fondo diciamo che potrebbe essere in c'è un esperimento poi da giustifico naturalmente una buona prassi buon metodo lotta coi riproporre anche in altri territori e che il no magari nelle parti di Pierre Werner perché ci sono state meno specificate e credo che questo lavoro che è stato fatto con il gruppo di lavoro che il commissario gli inviati insediato proprio per stare a questa straordinaria occasione che è stata data alle Arrigucci cardiaci votate di a di fare una ripresa e che non sia solo una ricostruzione materiale ma Pescante in una rigenerazione
E urbana manchi un'arma generazione dell'ecosistema ecco
In questa occasione e può essere oggetto di riflessione e di e a attuazione a a cerchi concentrici che stia allargano cioè dovrebbe essere almeno così e così l'abbiamo ipotizzata e la vorremmo attuare e un esperimento da poi trasferire N aziende sono molto mature i Comuni hanno molte idee
E a volte non c'è attinto questa capacità
Mettere insieme tutti i soggetti Parlamento ha legiferato e sta legiferando
Per esempio o con i vari piani ha ragione Batsheva avvolte alcuni strumenti vengono vissuti anche da parte del mondo ambientalista
Per fortuna da una parte diciamo ridotta e in maniera molto pregiudiziale e per cui paradosso che proprio quando stai sperimentando tentando di sperimentare
E dei sistemi nuovi che abbiano al centro ovviamente la volontari praticare l'economia circolare non solo vedrà parla e non solo parte delle come dire non un gallone da Vettel sulle spalle ecco alcuni che si alzano magari i muri e e che intervenendo nel dibattito ideologico compito impacciato ovvero tra persone che comunque hanno a cuore e il sistema ambientale ARPA cuore egli l'obiettivo dell'economia circolare credo no dell'urgenza della transazione ecologica ma in qualche modo devono oppure marca gestire la e anche attraverso la possibilità di creare il primo viaggio ecco poi io faccio così una una provocazione e ipostila naturalmente perché siete stati veramente ripresi
E tra l'altro ha imparato molto in questa conversazione perché mi sono appuntata tante importanti cose che avete detto allora e una delle intuizioni del mondo ambientalista peraltro parlo di Legambiente in particolare parlo di Ermete Realacci dello specifico sulle un po'
Tra se poi seguito ci sbattono sa altri valgono se ha seguito il superbollo e adesso stiamo diciamo cercando di ritenere sulla Grigna proseguire programmare ancora rendere questo Paese e un paese
Forte Bongusto dal punto di vista fisico attuando quel super o rosso
Sisma bonus la messa insicurezza del dei patrimoni immobiliari folla composta la messa a regime e di un sistema energetico diffuso e e capillare nel Paese
E e poi si fa esperimento forche
Della poste poi diventa come abbiamo già detto in Fiera va al CIPE promosso e si è creata proprio una forte alleanza tra il mondo ecologista ambientalista
Entra nel mondo dell'impresa perché e e realizzare tutto questo con un Governo con un Parlamento che a attraverso centodieci trovati la dicitura e a
Consentito un'alleanza tra ci opera i lavora creano un muro
è necessario che i Paesi in forte crisi sociale ed economica post punk degna
E chi vuole però che questo Paese sia sicuro e dove non si spreca l'energia dove che ci sia
Una visione Belmondo istanza si annuncia tale io ne spreca buona consumistica che ci ha portato oggi
A subire cambiamenti climatici se facendosi sentire
Posti grandemente impotenti e poi dovremo su queste cose che abbiamo detto questa mattina quindi
Su
Tutto il sistema della foresta del rimboschimento della dell'economia sussurra
Millennio in qualche modo strutturare però insegnò disegno strategico
Ed è ecco io credo che questo potrebbe essere
Diciamo un altro passaggio di di quanta di livello che insieme facciamo e naturalmente le mettere esposizione la mia modesta persona parte diciamo quello che rappresento in questo momento
Sia come capogruppo
Del del
Per la Commissione ambiente sia CNIPA la mia competenza sulla sistema delle aree protette
E si avvera esterna Bruzzesi una regione dove ci sono parchi nazionali Parco Regionale decine di riserve naturali quindi una regione che quando appunto ricoperto il ruolo di assessore regionale parchi
E all'ambiente crescenza altri in qualità
Della diciamo del trenta per cento di territorio protetto e non fu facile ancora oggi ve lo contestano egli accusano di avere ingessato più il territorio ma sorprende che non fu così non è possibile e che sei parchi funzionassero o meglio di quanto oggi funzionano e non per colpa di parti ovviamente e sicuramente dentro questo sistema
Questa mattina si stava delineando i pacchi
Potrebbero essere proprio o diciamo in luoghi del del Grande Progetto
E Mou quindi non aggiungo altro vi ringrazio anche della pazienza chiarirmi appesa e saluto tutti con con la riconoscenza con affetto grafico grazie
Per fare anche per avere la ricordato qual è il contributo che può venire dalla dal mondo dei pacchi ricordiamo anche che fra qualche settimana si celebrerà il trentennale dall'altre nove catrame la legge quadro Ciofani della GT deficit di conoscenza si diceva prima
La no no come diceva bisogna anche mettere a sistema sei telegramma finale prima che ci chiudano dentro
E proprio per stare al centro Italia diciamo nella
Paolo per rimanere in centri Italia per stare all'aria jeune d'elezione della senatrice Pezzopane
Credo che sia importante noi diciamo tutte queste politiche di sistema che predichiamo e che dobbiamo praticare
Per tutti i motivi che sono stati diffusamente raccontati stamattina noi abbiamo diciamo tra i territori diciamo dei diciamo d'elezione per fare un'azione concreta ce ne sono diversi ma diciamo la zona del cratere
Del terremoto del centro Italia del due mila sedici
Sono
Diciamo e tra le quattro giorni del terremoto di cinque anni fa che poi ovviamente territorio drammatico dice il terremoto drammatico
Che insomma sterzata verso Mana conosciuto quand'era assessore
Assessore provinciale del due mila del due mila nove sono quei luoghi in cui tutto quello che abbiamo detto e ci sono misure nel PNR R che vanno in questa direzione le possiamo praticare con le tempistiche dobbiamo farlo velocemente dappertutto
Ma diciamo quello al territorio che aspetta troppi anni diciamo la ricostruzione anche produttiva oltre quella fisica
E sociale di quelle di quelle aree sono quest'anno porto indaga non possiamo mancare perché l'abbrivio economia delle foreste
Appunto si può dal centro Italia con la ricostruzione della delle aree terremotate della del centro Italia può togliere una come dire una reale assolutamente prioritario su cui intervenire e su questo sommo demente col commissario Legnini
Insomma continua il confronto e anche insomma di diciamo alle occasioni di di collaborazione fattiva per quello
Poverette può garantire la nostra associazione sono un contributo può darlo penso importante grazie presidente se conosce a fare il presidente di Legambiente
Telegraficamente vi ricordo che è rotto foreste come altri materiali vi potete trovai consultare sul sito Legambiente punto it un evento del genere ovviamente ha bisogno il contributo di tante persone loro lei nominò mi scuso ma per brevità
Ringrazio tutto lo staff
Di Legambiente vi do appuntamento un altro paio di appuntamenti organizzati dall'associazione che sono la settimana prossima il venticinque novembre il Forum ci vado ecologia circolare
E l'uno il due dicembre il forum quali Energia entrambi saranno ovviamente visibili sui nostri canali e sul sito l'anno ecologia punto it
Buona giornata la prossima