L'intervista è stata registrata lunedì 21 ottobre 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Elezioni, Partitocrazia, Referendum, Riforme.
La registrazione audio ha una durata di 5 minuti.
Rubrica
11:00 - SENATO
RC
Alla nostra microfono l'onorevole Lucio Magri capogruppo di Rifondazione Comunista alla Camera dei deputati sentirete tra poco ma anche di rispondere ad una domanda sui referendum e dirà a euro mentre a Boston il luogo di droga ma a parte questo gli abbiamo chiesto una valutazione complessiva sulla campagna referendaria che si è aperta da pochi giorni sulla campagna referendaria ma ma adesso fatto un articolo per il nostro settimana
Io una posizione conflittuale io considero che tra questi referendum ce n'è qualcuno che io condivido a Desio in più quello sull'aborto
Ma ciò non mi fa dimenticare che l'insieme di questi referendum
Portano sull'una strada a mio parere sciagura
E che devono essere combattuti tenacemente dalle forze democratiche innanzitutto per la i più logica generale che li ispira sono diversi referendum alcune più gravi altri meno ma quello che li unisce è l'idea del che la sacrosanta ribellione che c'è nella gente contro l'attuale corrotto sistema dei partiti debba essere affrontata
è rivolta a una sorta di smantellamento la democrazia organizza al mercato questo il filo rosso che per esempio unisce la polemica sulle partecipazioni statali sacrosanta che viene fatta in nome di una privatizzazione tout-court
Ma soprattutto il centro di questa campagna referendaria e la riforma elettorale e non si tratta di una qualsiasi riforma elettorale ma la riforma elettorale che propone un sistema uninominale all'inglese io credo che questo sarebbe non un passo avanti ma un un un suicidio per la democrazia italiana perché l'uninominale particolarmente in Italia ma in generale
Vuol dire la emarginazione dei le forze di minoranza la stabilizzazione della professione del deputato come si sa in Inghilterra e negli Stati Uniti i deputati fanno pressoché i deputati a vita per piante apparente e presenta due antagonisti ma in realtà sono due antagonisti sempre più uguali l'uno all'altro e la conseguenza dirette non casuale l'astensionismo della maggior parte dell'elettorato in Italia ecco tutto questo è ancora più grave perché non nati in Italia metterebbe in partenza almeno la Democrazia Cristiana in sostanza al con la maggioranza assoluta in tasca mentre e costringerebbe la sinistra se vuol sopravvivere deve frettolose unificazione or
Iniziative in concreto nel segno di Craxi del Partito socialista formali ma lei non ritiene che su alcuni argomenti importanti e delicati dinanzi all'Imu
Isma'del Parlamento l'opinione pubblica o settori di questa o anche della sua vita politica debbano organizzarsi lei prima citava il referendum sulle partecipazioni statali Relais partecipe
Statali ma di risanare un intervento corrotto e di portare e di permettere un intervento pubblico nell'economia che consenta una programmazione una pianificazione non di lasciare tutto al mercato di mettere tutto nelle mani delle grandi concentrazioni i dati certi il referendum una grande arma ma non si può essere indifferenti alla direzione in cui quest'arma tiene puntata seri per esempio la riff ormai rettorale fosse una riforma che garantisce più partecipazione dei cittadini oppure un risanamento dei partiti che oggi son diventati delle macchine potere io sarei d'accordo ma insisto
Qui ci troviamo di fronte a l'uso della sacrosanta protesta dell'opinione pubblica contro questo sistema dei partiti per approdare tout-court alla mantella mento dei media nelle mani dei grandi potentati nelle mani delle lobby ecco in questo ecco quello che avviene del resto anche per esempio momenti in Unione Sovietica la sacrosanta ribellione della gente contro la nomenclatura del decusse diventa viene utilizzati è rivolta da quella stessa nomenklatura per trasformarsi da classe dirigente burocratica in classe dirige te proprietario su questa strada io non ci sto bisogna e tutti sì ci vuole un'opposizione nel Paese ma deve essere un'opposizione di sinistra non un'opposizione trasversale
Che apparentemente mette d'accordo tutti che alla fine consegna il potere a quelli che c'era c'erano
Ringrazio l'onorevole Lucio Magri capogruppo di Rifondazione Comunista alla Camera dei deputati
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