"Le riforme istituzionali e i sistemi elettorali" organizzato da Rifondazione Comunista

E apriva il via ai grandi partitini programmatici e politici per vincolare il candidato a un impegno programmatico e non solo per torna badate bene negli anni Cinquanta lo stesso Sturzo
Deve nella pratica dalla proporzionale ripetervi di tutti questi difetti propende per l'uninominale
Negli anni Cinquanta
Tutto critica al proporzionale Tornata avvenne nell'uninominale discute sul maggioritario ma non perché fa una certa teorica perché rispetto al degrado ieri la proporzionale consentito ritiene che debba essere introdotto un elemento correttivo
Quindi chiudo su questa premessa
Io ho l'impressione che noi dobbiamo discutere dal sistema elettorale
Senza ritenere che siccome già la proporzionale
E il degrado si è verificato era proporzionale che lo determina come mi pare firmata momento appare e nemmeno pensando che introducendo il maggior dettaglio proprio nominare finalmente saremo tutti rinnovabile funzionale perché politicamente le cose non stanno così
Allora io ho un'idea per quanto fosse isolata
Che la correzione del sistema elettorale in un Paese come l'Italia non può eliminare la proporzionale dato il pluralismo politico che la società italiana storicamente concreta ma deve arrivare la proporzionale da un'azione di un inconveniente che non l'ha raccolta del consenso e nell'esercizio della funzione parlamentare un governo non funziona più
Quindi io sono per la correzione
Dai rapporti Annan è senza però introdurre elementi tali da colpire in radice
Quel vitale pluralismo che esiste attraverso delle forme coercitive che costringano alle alleanze dove le alleanze non sono mature
E questa non Pavaluc aggiungerò anche anche nel mio spesso partito
E molte volte oltre all'ENPA di del ingigantire allo strumento elettorale risolvere problemi che attraverso programmi che non si risolvano
C'è anche l'illusione che lo strumento elettorale l'anomalia sia sostitutiva nei processi spareggi dei processi politici
Come si è un premio di coalizione ma
Possa sostituirsi dalle ragioni di contenuto di merito storico e politico e sono alla base del formarsi delle coalizioni
Le qualità del maturo non alla storia
La sinistra divisa unità non soltanto perché c'è uno strumento un atto ma perché ci sono dei problemi da risolvere
Dell'Ascoli è fatto lei coalizione con la DC che aveva la maggioranza assoluta perché la coalizione aveva una ragione politica del sovrano perché c'era un posto come quindi anche quest'idea che attraverso l'altro
La legge elettorale una favola merci sostituiamo alla politica i sui flussi storici
Ha la necessità di un dialogo anche su tutti gli altri quello del contendere agli economici sociali internazionale delle fanno poi la base di ogni coalizione che questo pericolo
Allora dovevo portare il mio discorso
Non certo a ritenere che le riforme elettorali e istituzionali non siano urgenti sorgenti
Sono urgenti
Però allora vanno affrontate anzitutto liberandoci da un integralismo di partito perché sarà bene non davvero eccessive paure
C'è ognuna di queste riforme elettorali e istituzionali rimane un progetto di partito non lo avrà mai gambe per camminare nel Parlamento
Del primo atto
Di umiltà storia ma compiuto nel riconoscere che le grandi riforme istituzionali ed elettorali avanzano se c'è consenso generalizzato se si trova una convergenza non seguiva un progetto triade coinvolgendo un po'quindi io mi auguro che il dibattito attorno all'utilità e urgenza di riforme elettorali e istituzionale liberate dall'estremizzazione alcuni facevo riferimento prima cosa diventare più concreta
E posso anche perdere quei caratteri di demonizzazione modi non convenzionali insomma di tutto
Allora io mi limito per non togliere tempo
A ricordare i due o tre ipotesi che sono sul tappeto in questo momento poi possono venire a cominciando da quella dalla Democrazia Cristiana che io
Ritengo domani sarà presentata in Parlamento dopo le discussione che faremo questa c'era una medesima sana
In questa sala
Ora
Dopo una lunga e non facile discussione interno
Non è stato facile in generale anche nella sinistra nella perché riscontrato ma questi temi
Ci giunti a una proposta di legge elettorale viola dopo dalla riforma istituzionale
Che punta prevalentemente sul premio di coalizione
Cioè nessuna forma di incentivo
Ad aumentare la rappresentanza e quindi la possibilità di governo e in un certo senso la correzione maggioritaria nel proporzionale
Attraverso l'invito ai parti di che collegandosi tra loro sulla base di un programma di governo raggiungono un certo livello di volti
Si dice è la legge truffa adesso ripeto si dice il livello è alto il livello basso tutto Martinez per cui si può discutere
E certo è difficile dire che se non è alto in Spagna per non dare diventato il quarantacinque per una coalizione in Italia
Ma se il problema è solo quello del garantire che il premio non diventi truffaldino proviamo teoricamente spostarlo cinquantuno
A me invece interessa far comprendere che la Filosofia del premio di maggioranza
Così come è venuto correggendo sì nel dibattito interno dalla Democrazia cristiana e alla filosofia di incoraggiare le coalizioni
Perché una volta avuta un'investitura legale nel Paese abbiano una capacità di governo nel Parlamento
Ripeto quanto una facoltà dice
Perché è la proporzionale non viene vizi intaccata da questo punto di vista e siccome mettersi d'accordo è facoltativo se i partiti non si mettono d'accordo messa la proporzionale non vedo tutto questo scandalo
Però se i partiti vogliono mettersi d'accordo si mettono d'accordo usufruiranno di un certo vantaggio
Che si dice va a a merletto delle spinte centripeta dalla democrazia che sta non è colpa nostra se siamo centri impedimento alla sinistra centrifuga
Ma vorrei che questo meccanismo se si mettessero tutti d'accordo contro la Democrazia cristiana erano canzoni strana forse senza possibilità di coalizione
La revoca il periziando sarebbe destinata all'opposizione e gli altri partiti sarebbero destinati a usufruire di questo premio con la balenottera adesso io non è che io cerco di spiegare questo è innegabile discuterne spesi per discutere non per quindi io non vedo no siccome Amato tu ricordi che ormai pianista anche al nostro interno c'è un molta discussione su questo perché i premio di coalizione veniva inteso come io aggregazione quasi obbligatoria non facoltativa si pensava che bisogna avere ma per presentarsi alle elezioni dimostrare dichiarare creazione questa era una forzatura politica perché de e elimina la libertà
Va bene questa è un Progetto si può discutere si può rifiutare e certo che se resta solo il progetto daremo catechizzato non camminerà in Parlamento anche se non presentiamo
Ma le altre ipotesi che sono sul tappeto
Sono proprio così profondamente diverso ho non risentono anche se di debolezze come può avere non sconvolgente quanto i due ridurre i casi che sono sul tappeto poi Amato fosse spiega meglio
Non so se è ancora il Partito socialista e su questa linea col ma la vecchia idea e io ho sentito spesso presentare dei socialisti
Bella introduzione di uno sbarramento con una forte facoltà di apparentamento chiamiamola così
Anch'essa tende a ridurre la polverizzazione aveva proporzionale
Però come fatto che secondo me e limitativo dalla crescita dalla democrazia io ricordo le battaglie fatte da Aldo Morrone alla DC quando col cuore non si vuole impedire che una piccola minoranza nel nostro partito ben servita
Io non guardo tanto ai partiti storici un altro uomo impedisce la voce roca di apparire sulla scena politica di andare in Parlamento e non abbiamo avuto negli ultimi tempi delle voci nuove che sono arrivati in Parlamento in un vantaggio per la democrazia e quindi anche lo sbarramento ai suoi inconvenienti non è che così semplice non è che così aperto verso il futuro anzi è un elemento di conservazione dei partiti che ci sono rispetto alle possibilità di sviluppo
Ma poi l'apparentamento così non è forse abbastanza naturalmente obbliga ante per i piccoli partiti rispetto al partito più forte tra di loro
E chiaro
Che l'apparentamento è chiaro che il e lo sbarramento grazie può costringe i piccoli partiti ad allearsi al meglio e se si sentono subordinati rispetto ai grandi partiti sceglieranno in meno al Grande Fratello ma è evidente e arrivano a una coalizione per necessità che non è neanche una coalizione di governa una coalizione per salvarsi elettoralmente
Quindi io rispetto questa tesi dall'apparentamento e del cuoco ma l'andamento risolutiva Meda la moralizzazione la rappresentanza nella stabilità del governo perché rimangono aperti tutti questi problemi
Cioè mi dispiace che non ci sia sacri
Ma anche la tesi che l'unica difeso
Il resto è nota
Chi si può giungere a una combinazione di questo genere
Che quelle due turni si può fare i proporzionalisti puri dal primo turno
E il maggioritario nel secondo
Realizzando io non riesco a capire come quella certa importante del votare per una maggioranza e un governo non solo per dei partitiche e più presente una proposta dalla Democrazia cristiana onestamente
E perché la mucosa evocazioni risale chiedergli altrove votato una maggioranza che si è fatta e quindi un governo che nasceva su questi presupposti ma il sistema proposto da Salvi in teoria potrebbe funzionare anche un'assenza di un impegno di un accordo di governo fra partiti che si presentano divisi fra di loro il primo torneo e il quale in base all'opportunismo elettorale dove problemi di qualità si mettono assieme per realizzare uno schieramento al mondo una maggioranza è un Governo
Lo so che l'Italia riuscirà a far convivere il proporzionale e il maggioritario dicendo siamo lungo diciamo l'altro è una cosa che piace molto anche i nostri dopo voglio dire riuscire partono insieme le cose più diverse e forse la soluzione migliore però ma mi pare risolutiva né dei problemi alla stabilità del governo nei problemi dalla moralizzazione verrà rappresentano allora io concludo su questo punto poi finisco veramente ad alto perché vedo di che parlo troppo
Devo dire ma è mai possibile
Che su formule elettorali che sono tutte piene di possibilità di difetti non si possa aprire un libero confronto in Parlamento per realizzare anche per gli altri uno strumento elettorale che non tradisca la rappresentanza che favorisca le convergenze alla stabilità di governo
E perché è la legge elettorale dovrebbe essere frutto o dalla maggioranza di governo o di una maggioranza che mette in crisi il governo perché alla convergenza di partiti dell'opposizione secondo me
Questo è un punto molto delicato
Perché quelli che pensano anche di andare rapidamente alle elezioni
Non dovrebbero dimenticare che il voto del referendum per quanto limitato esso sia stato è un voto molto preciso circa la necessità di moralizzare il sistema elettorale quantomeno partendo dalla riduzione dalla vastità dei collegi da dal da un rapporto più diretto con gli elettori dalla di vincoli rigorosi per la spesa elettorale insomma cose e che vanno in questa direzione dovrebbero comunque essere fatto una concordia generale prima delle consultazioni di volta un elettorato che si è espresso così e tutti gli altri problemi che lettera formule sul mercato non risolvono devono essere oggetto di un libero confronto parlamentare
Senza confondere certamente le riforme elettorali dalle riforme istituzionali perché dove li colleghiamo politicamente perché per almeno per me la rappresentanza politica e la stabilità di governo è inseparabile dalla concezione dello Stato
Ma in inseparabile politicamente perché lo Stato democratico fondato sul consenso il consenso non ma ma di vietare se non si trasforma in il formule di governo di efficienza parlamentare e così via
Però è noto a tutti che mentre per la legge elettorale ne possiamo procedere per leggi ordinarie senza bisogno di incappare in procedure speciali della previsto dalla Costituzione per le riforme istituzionali richiamiamo dei meccanismi insomma abbastanza complicata
D'altronde immaginare delle riforme elettorali e non parlare di riforme istituzionali sarebbe assolutamente sbagliato
Ma anche qui vogliamo per il momento abbandonava la propaganda in lire che tutte le proposte devono essere discusse con pari dignità
Cioè io ritengo positivo che alcuni partiti italiani che non sono tendenzialmente orientati verso il presidenzialismo
Abbiamo fatto passi avanti rispetto a una pura difesa della Repubblica così come confondendo la costituzione reale con la costituzione del quarantasette e abbiamo detto occorre una repubblica parlamentare rafforzata
Bisogna a differenziare il bicameralismo bisogna scegliere una camera bisogna rilanciare le Autonomie locali di vedere i poteri rafforzare la stabilità del governo col primo ministro eletto dal dai due rami del Parlamento oppure no con la possibilità di revoca dei ministri alla distinzione tra mandato parlamentare ha mandato di minestra cerca ma sono idea discutibili ma solo nel tentativo di dire
Bisogna salvare la repubblica parlamentare informandola e sono allora è già di contenuto
Sarebbe molto utile che anche i socialisti proponessero in concreto delle riforme istituzionali
Scendendo al lascio opzione presidenziale ma più precise in ordine al distribuirsi dei poteri dalla forma concreta ad adottare al modo dei della sua realizzazione parlamentare
Io non voglio adesso dire che doveva fare una discussione astratta tra il modello francese il modello americane
Anche se so che sono due modelli molto diversi fra loro io devo dire certo cioè ad una discussione Monica in Parlamento se noi avessimo da una parte alcuni progetti che si propone di rafforzare la repubblica parlamentare e nessun progetto parla mentalmente percorribile che ci spieghi di coltivare la riforma dalla Repubblica presidenziale che si vuole e questa restasse ancorata al suolo vago principio referendario di un'opzione di massima ma non di un'articolazione concreta
Anche qui abbiamo bisogno che tutti i progetti vengano messi sul tappeto vengono confrontati tra loro
Certo con una difficoltà e con questo chiudo veramente
Qui c'è un dissenso di fondo che emergerà anche nel dibattito
Sollecitato dal messaggio presidenziale
E cioè noi riteniamo che niente possa essere fatto al di fuori dell'articolo centotrentotto per quanto riguarda le riforme istituzionali riforma elettorale abbiamo un largo spazio o per meglio dire l'articolo centotrentotto può essere pure lui modificato soprattutto per quanto riguarda i tempi la sveltezza le procedure
E anche avere obbliga a tavola ferendo un filone che però deve essere sempre sulla decisione del Parlamento è mai sul più proposte
Ma non si può assolutamente toccare a maggioranza qualificata giustamente rigida che i costituenti hanno voluto per consentire questa Repubblica si trovasse ma senza cambiare le radici di fondo dalla sua nascita delle sue origini su questo noi non non non riteniamo ci sia molto spazio in Parlamento
Però bisogna poter discutere per poter discutere bisogna che questi progetti scendono sul tappeto
E io devo dire che ho apprezzato il gesto di liberalità di Amato che ha spiegato che noi siamo liberi di presentare dei progetti purché non cambino in Parlamento
Noi presenteremo saprà sappiano che non camminano in Parlamento persone che c'è bisogno di confronto non c'è nessuna volontà pregiudiziale di essere in polemica con i socialisti su questo problema ma nemmeno di essere chiusi verso gli altri subendo un potere di interdizione credo che abbiamo tutti interessa avere sul tappeto parlamentare proposte di legge elettorale proposte di riforma istituzionale
E quello sociale fin da questa legislatura perlomeno confronterò che consenta di far diventare il primo biennio dalla prossima legislatura un biennio costituente del Parlamento italiano perché il Parlamento italiano ha già rimpiazza i poteri costituenti non c'è bisogno di inventare un basta che non li vogliamo utilizzare
Risolveremo tentare di risolvere con il più ampio consenso possibile Queen odi che ci hanno portato a ritenere utili e urgenti sia la riforma elettorale che dei regolamenti volevo dialogando con
Io sono da venticinque anni Parlamento
E da dodici tredici in Senato
Alcuni di voi sono stati con me queste legislature
Io vorrei immaginare cos'è un Parlamento in cui c'è una maggioranza precostituita così larga
Già oggi quando la maggioranza è compatta sapete come avvengono le cose sarò per la Terra
L'aula è vuota l'opposizione parla alla luna perché i giornali oppongono perché c'è la concentrazione finanziaria il muro della censura del silenzio
Quindi il discorso è totalmente inutile fuori dalla maggioranza vota e quelle la decisione
Immaginate una maggioranza larga premiante precostituite io vorrei capire io che certamente sarò l'opposizione se fossi eletto in una prossima legislatura che cosa vada a fare in Parlamento cioè una domanda molto banale
Ma molto banale però molto molto seria perché qui ci sono tanti parlamentari sanno come vanno le cose nella realtà dei al di là del dei racconti che
Io ricordo delle mediamente essendo mi pare un problema di quantità
Cioè di maggioranze larghe o di maggioranza riprende cittadini
Grazie all'ormai
Telegraficamente io non ne faccio una questione di quantità nell'anno in maggioranza cioè le maggioranze consociative hanno creato più disaffezione delle maggioranze ristrette ci dice no spesso e viceversa io credo che invece il problema è di andare e determinante il Parlamento quello che porta la frustrazione il Parlamento è di essere una serie tipica sia che gli accordi siano antica gli accordi siano ristretti se invece si ritorna
A una libera competizione in Parlamento
Dove il diritto di veto non blocca un emendamento non blocca la possibilità di convergenza e viceversa
Un un confronto tra partiti può essere fatto senza limitazioni o credo che allora se il Parlamento conta fosse il Parlamento riacquista un ruolo che altrimenti perdiamo
Marco
Io mi ritrovo molto direi nel metodo col quale questo incontro è stato impostato se la interpreto bene così
Non raccontiamoci per l'ennesima volta la diagnosi dei mali italiani raccontando subito dopo la rispettiva terapia dando per scontato che la terapia di ciascuno di noi è quella che corrisponde alla diagnosi del male
Perché questo è un tipo di racconto che ci siamo fatti più volte
E a questo punto il paziente avrebbe tutto il diritto di non credere più a medici che dicono più o meno doveva millimetro con piccole variazioni di che cos'è ma dato il malato e poi li danno a ciascuno sette medici del diverso
Perché sulla malattia più o meno è chiaro che siamo tutti d'accordo o no è chiaro che si parla di un sistema che è scarsamente Go fermato ma anche perché è scarsamente democratico e che ha bisogno di una rappresentatività più utenti che anche di un migliore governo
E il primo che viene colto in fallo a dire a me interessa solo che ci sia una rappresentanza più autentica poiché non si è confermato non me ne frega niente subito si vergogna
Il primo che invece a me interessa solo un mese in più efficiente governo poi chi rappresenta rappresenta non me ne frega niente diventa rosso anche luglio quindi che insomma la malattia stia tra questi due poli entrambi suscettibili di correzione nessuno ha se non altro la faccia di negarlo
Ma dobbiamo prendere per buono tutto quello che viene interdetto la diagnosi di Amato è scontata ma voi giustamente avete impostato il convegno a dicembre
Guardiamo un pochettino dentro le terapie che vediamo ciascuna di queste terapie che cosa fai esattamente non non consentiamo a ciascuno di noi di salvare la propria terra io raccontando Nadia
E questo è un metodo giusto
è un metodo giusto perché fa fare effettivamente un passo avanti nella discussione forse può rendere anche utile il confronto l'apposito può anche rendere possibile che il confronto fra le terapie porti alla fine a un risultato in questo devo dire io ho molto apprezzato incendi che ha fatto Lucio nel suo intervento su quello che sta concretamente accadendo insomma in cui sulla legislazione straordinaria quindi per me sono cose di cui non abbiamo più e non capisco perché il coraggio di parlare
A volte anche perché siamo aggrediti da alcuni serio tipi del tempo secondo di dei Tabucchi cerchia la questione una notazione storica Lucio il il il mondo è cominciato prima di Marx tranne naturalmente a Marx
In effetti il centralismo statura lista lo hanno inventato i rivoluzionari pre rivoluzione francese
Ed è rimasto poi nella cultura di gran parte della sinistra nel filone che è poi diventato leninista il sovietico
Ma già l'aveva bene sfottuto Tocqueville a suo tempo nei confronti dei rivoluzionari che fece una rivoluzione francese quando colse Luís dal suo punto di vista conservatore difensore dei corpi intermedi precedenti
Che questi rivoluzionari vogliono portare tutto al centro perché così verteranno loro tutte le regole in realtà il giacobinismo in nome di premiazione centralista in diventò il principale importatore del principio secondo il quale se tutti gli uomini sono uguali ci appare essere qualcuno in un posto che stabilisce le regole uguali per tutti
E semplificando la storia inventò le grandi burocrazie in questo modo che ma questa è una domanda che ci mette ancora oggi l'imbarazzo
Ancora oggi ci mette in imbarazzo
E io l'ho fatta più volte dico ma secondo te
Noi siamo tutti eguali sì siamo liberi di organizzarci come vogliamo o se c'è una burocrazia centrale che stabilisce una regola eguale per tutti la tendenza spesso la sinistra in nome dei diritti sociali e a dare una seconda risposta
Tant'è vero che nel tentativo che stiamo facendo di regionalizzazione anche porte in questa Camera e facilissimo che ci ficchi inoltra impieghi di ricavi ma se ci sono i diritti sociali di tutti devono essere trattati allo stesso modo
Mai Dio così inventò la burocrazia della sanità non inventò un sistema sanitario che fosse effettivamente uguale per tutti
Ma guai ad andare a dire che grazie a questo sistema abbiamo una sanità che ieri si è uguale per tutti
Che è assolutamente diseguale per tutti perché non ci sono responsabilità in sedi locali che funzionano l'utente non conta niente eccetera eccetera questo tabù è rimasto deluso
L'altro tabù che è rimasto e io ora voglio affrontare per un secondo nel modo più sgradevole tu hai ricordato la legislazione straordinari ecco io ho provato a ricordare in questa Camera
Chi
I noi più o meno più o meno siamo riusciti a fare la lotta al terrorismo in ai margini interni della Costituzione non sempre ma insomma ci siamo rimasti molto vicini e possibile ora che per la lotta alla criminalità e alla mafia non facciamo altrettanto io ho fatto una domanda
Al ministero degli interni ai miei colleghi della Commissione prima memore degli anni Cinquanta quando per squalificare un candidato di sinistra alle elezioni locali bastava ammette di tra i piedi un procedimento penale non ci volevano si inventata un qualunque accusa e quello era era era squalificato
In nome della lotta alla mafia c'è uno schieramento ostacolando il quale si diventa subito amici dell'Ama
Si diventa subito a Mestre la mafia che sta sostenendo che bisogna fare essere causa di ineleggibilità di ineleggibilità la sussistenza di un procedimento anche solo in primo grado per reati contro la mafia anche per reati contro la pubblica amministrazione
Ecco io ho detto che questo secondo me è contro la Costituzione
Io ho detto che questo consente a chiunque voglio usare spregiudicatamente del proprio potere di avviare un procedimento che in quanto è in primo grado rende ineleggibile uno
Non si può dire vengo vengo guardato con sospetto mi probabilmente i duchi sa quanti voti mafiosi io dicevo che mi portano a dire questo è possibile invece dire con chiarezza una cosa del genere per recepire tutti i rischi che ci sono nel trasformare lotte politiche giuste in bandiere che impediscono poi qualunque valutazioni critiche di quello che fa perché se no vieni sbattuto al muro
Non era un'antica lotta della sinistra acquista di difendere nei limiti del possibile il garantismo nei confronti di tutti
Oppure si può essere garantisti sono nei confronti di Sofri che probabilmente lo merita perché Sofri ecco è comunque un intellettuale allora non ci si sporca
Mentre nei confronti di mafiose prostitute papponi deve valere una legge speciale sprovvista di garantismo
Ecco questa è una domanda che in un Paese civile uno ha il diritto di fare
Io la faccio perché a queste cose sono affezionato da da moltissimi anni ricordo con nota autobiografica sentimentale che uno dei libri che ha scritto molti anni fa sulla libertà personale a cui sono più affezionato
Non volevo dedicare a tutti i ladri a tutte le prostitute d'Italia in base alla regola che avevo imparato dalle letture dell'Ottocento
Che è troppo comodo far valere le regole del garantismo per i signori che vivono bene nei loro salotti e che non hanno mai occasione di essere colti inviso ne stanno di essere disonesti ma di essere colti in disonesta
Ed è invece un po'più scomodo farle valere per perché ecco sono gli effetti concreti quelli che con gli effetti concreti quelli che contano le motivazioni concreti cambiamenti concreti non io vi racconto una diagnosi e poi vi dico la mia terapia allora
C'è confusione in questa materia elettorale
C'è confusione di motivazioni e di finalità la prima confusione e lo dico con la stessa sincerità con cui ho parlato di Signori prostitute mafiosi riguarda il risultato referendario che le motivazioni che ha dentro
Qui dentro guardate ci sono due motivazioni visti ce ne sono tanti diciamo io sono convinto come Luigi che nell'insieme sia stato un voto rivolto in genere ad una moralizzazione della vita politica no
All'interno e soprattutto nei risultati che ha prodotto il perché poi questo questo
Referendum è stato concepito da molti dei promotori come una sorta di vibratori che debba fare deve fare da stimolo per ulteriori riforme però essendo un referendum ha prodotto un effetto giuridico insomma no
Ha prodotto un effetto che è quello di portare nel sistema di lista una un'unica preferenza secondo molti questo secondo molti coi quali ho anche parlato che hanno votato Silvio che hanno promosso il sì questo è un risultato autosufficiente in quanto realizza infine che essi avevano in mente quello di disgregare i partiti
A me è stato detto testualmente da esponenti della Confindustria che hanno favorito il sia hanno raccolto firme attraverso il notaio discutendone io commuovono
A me interessava virgolette non sono io che parlo anch'a me interessa opachi venisse che possano venir fuori delle personalità indipendenti dai partiti a me interessa solo questo otto Giuliano mi stai dicendo che così i cinque mila bancari riusciranno con la soglia bassa per essere eletti a piazzare il bancario che come tale sarà strettamente vincolato al mandato che gli danno il suolo
Che con altri sei mila voti e l'esponente della piccola industria locale va in parlamento e sentirà soltanto quella campana ha vinto quindi mi stai dicendo che il rischio di questo referendum e che porti in Parlamento con soldi e di preferenza basse delle persone che sono espressive di micro categorie e che quindi avranno un mandato ancora più frammentate vincolato di quello attuale
Ma questo a me non importa perché che si tratti di personalità dipendenti dall'OPEC grandi o piccole purché indipendenti dai partiti a me va bene
Un'altra motivazione che c'era nel referendum era quella appunto vibratori via di Mariotto Segni che pensava che di qui poi si potesse passare ad un uninominale
Che generi addirittura un maggioritario quindi l'idea disegni è che questa sia la strada per rafforzare i partiti
Fino al punto di creare i partiti che attraversa il maggioritario poi hanno solo per questo la forza di fare governi efficienti efficienti e stabili
Allora qui ci dobbiamo chiarire le idee insomma dei quali motivazioni i quali tra queste due motivazioni ci si sente portatori che atteggiamento si assume rispetto ad entrambe qual è il risultato al quale si mila e quindi arrivando alle terapie ora è tempo di che
Vivisezionare con chiarezza comunista il risultato dello stesso referendum è collocarsi rispetto alle motivazioni che lo hanno ispirato via in risultati ai quali che per il momento concretamente a Porta
Perché secondo me
Tanto il fine di distruggere i partiti quanto quello di rafforzarli attraverso il maggioritario cioè due motivazioni e due effetti opposti sono due aspetti che io non condivido nell'uno nell'altro
Io devo dire in questo sono tra quelli che condividono quello che ha scritto Francesco Cossiga nel messaggio cioè IDV uno dei risultati ai quali una riforma istituzionale deve attendere quello di salvare i partiti dai guasti della partitocrazia
Ecco perché io non credo che per la democrazia vi possano essere dei collettori i migliori dei partiti che funzionino che siano portatori di valori e non soltanto di interessi
Perché vedo gli altri collettori come portatori soltanto di interessi però vedo dei partiti che sempre più si sono assimilati ai collettori portatori di interessi rafforzarli così come sono non mi interessa
Distruggerli significa prendere atto della realtà come fondamentalmente cioè prendere atto che ormai il partito
Un contenitore di carta è inutile far venir fuori la realtà bruta degli interessi così come sono e che oggi il partito non riesce più a imbrigliare abbastanza
Questo è il primo punto quindici dobbiamo chiarire che
La corpo le proposte appunto che esso stanno emergendo dopo il referendum
In materia elettorale
E pongono una serie di problemi e realizzano una serie di affetti che a questo punto parliamo di questi la proposta democristiana intanto vediamo proprio collocata in questo tempo dopo i referendum questo va visto perché i referendum comunque il sospetto l'approdo intanto cominciamo collegi più piccoli e collegio unico nazionale
I collegi più piccoli non c'è niente da fare capisco che rendono più governabili le preferenze perché riducono il numero degli agenti
Però ci ha ci hanno dentro una clausola di sbarramento formidabile insomma questi collegi tra sette e quindici deputati c'è una clausola di sbarramento media dell'otto e mezzo
Questo è un dato di fatto è un dato di fatto dice si può correggere con il collegio unico nazionale
Io devo dire la verità io credo di essere uno degli antesignani della proposta di fare un collegio unico nazionale che legga i suoi proposta che feci moltissimi anni fa pensando che uno dei figli di una legislazione elettorale nuova scossa essere quello di migliorare la qualità del personale politico
Pensando che il collegio unico nazionale potesse servire per presentare quei candidati che nella contesa locale non riescono ad essere importanti personaggi illustri insomma ai Bobbio io pensavo ecco allora Bobbio non espormi
All'elettorato nazionale non li fa entrare la gara nella circoscrizione a questo punto dopo il referendum con il rischio che corrono i leaders locali
Di non fanno una cera nella contesa Lucca beh io l'ho già bell'e capito quello che c'è nella testa di chi o di alcuni di quelli dei miei amici democristiani che hanno il collegio unico nazionale davanti
E le circoscrizioni sarà immaginiamo che siano le quarantotto di cui parla di cui si era parlato in casa democristiana quella con la clausola di sbarramento implicita dell'Otto e mezzo
In
Il collegio unico nazionale dovrebbe interessare centoventisei collegi no cioè il venti per cento centoventisei seggi scusate non collegi centoventisei il sedici e il venti per cento dei seicentotrenta la democrazia cristiana uno più uno meno tra i quaranta e quarantotto riprende benissimo non riusciamo a portare i capilista fuori rischio dalle circoscrizioni passano tutti da collegio unico nazionale no il nostro problema l'abbiamo risolto noi democristiani naturalmente gli altri no
Io dico non per ritorsione ma che a me non interessa più il collegio unico nazionale a me Giuliano Amato non mi interessa più perché io ero io personalmente l'avevo pensato con un'altra finalità cioè di fare e una iniezione di personale diverso nel Parlamento
Attraverso questo strumento nazionale che poi espone molto i partiti perché con Bobbio presenti insomma un www così
Politico politiche anti ti esponi molto presentato nel collegio unico nazionale perché magari nuovo fai votare
Ora se ne diventa e le rifugio peccatorum ma non è che me ne faccio insomma cioè non non non mi vale più la pena insomma diventa no non modo per mettere una non un vino diverso nella botte ma è un modo più semplice per immettere lo stesso vino di prima e allora non mi interessa e questo è già questo è un dato di fatto è un'obiezione pratica concreta insomma quindi qua saltano fuori due obiezioni
Le circoscrizioni piccole renderanno più governabili le preferenze ma c'era una clausola di sbarramento e no allora la Democrazia cristiana ha deciso di farà fuori totalmente i partiti non dirò minori ma insomma
Minori ma già tra i minori grandicelli primo secondo il collegio unico nazionale a che diavolo serve
Serve a a ha una finalità di rifugio ma allora mi trova contrario per questo non è una grande motivazione ideologica capirsi non ha a che fare con le grandi diagnosi del dramma
Io non cambia la qualità del personale politico non mi interessa ci possono essere modi di terzi
Dico che il nostro sia no Michael no l'acqua no il il il colle io non dico non metto in discussione il il collegio io dico che oggi dopo la preferenza unica si crea questo problema sul collegio unico forse prima non si sarebbe creato ma dopo la preferenza unica denuncia ragiono terra-terra che prima ma insomma vado dagli effetti concreti diciamo che abbiamo davanti si pone oggi questo problema
Altro aspetto e questa questione del premio di maggioranza
E io questa non proprio non non non l'ha capito non no riacquistano non la condivido cioè io non ma proprio no no l'idea che una minoranza possa essere trasformata in maggioranza proprio la trovo in linea di principio assolutamente inammissibile
E a volte a cedere il Saint Etienne dice ma in Spagna è una disfunzione di quelle democrazie queste qui perché oggi noi abbiamo il problema di fare in modo che ci sia il massimo di consenso possibile non accontentarci otto ma noi siamo un Paese nel quale fino ad ma io sono esterrefatto a sentire certe cose ma sono esterrefatto
Perché fino a qualche anno fa in questo Paese la cultura giuridica era spaventosamente critica con la costituzione di Bordon da quale prevendita
La possibilità Kane limitati per prevede tuttora in limitati periodi di tempo ci possano essere un governo di minoranza in nome della stabilità
E sono momenti che arrivano al massimo sei mesi al di là di sei mesi non ci possono arrivare a quel punto il Capo dello Stato o percepisce che si è formata una maggioranza oppure deve show perché noi criticavamo dicendo beh certo al nostro sistema è pieno di crisi eccetera eccetera e quindi in nome della stabilità consentono anche il governo di minoranza ma è uno strappo ai principi uno strappo di sei mesi
Quello della dello stato di emergenza legislativa che poi si legifera con il consenso del Bundesrat Tecce
Oppure all'inizio della legislatura se il nome proposto dal capo dello Stato per cancelli R. non ottiene la maggioranza dei comincia un breve tira in modo da finché però operano già la maggioranza oggi sposi shock
No le democrazie
Sono funzionano in base ad un principio che non ha alcuna giustificazione concettuale figlio filosofica o di valore ma puramente pratiche siccome siamo in tanti e tutti d'accordo non possiamo essere un giorno gli esseri umani scoprirono che era l'unico modo di funzionare era per vedere chi è che si desse ragione a chi aveva la maggioranza in quel momento ama cinquanta più qual è la la la giustificazione quaranta più uno del trenta più uno otto co.co.co. del trenta più quattro e mezzo non è proprio possibile trovarlo non è proprio possibile trova ah no e qui capisci Luigi che si fa presto a dire
Ah ma allora andiamo andiamo a chi ha raggiunto la maggioranza e questa è un'ipotesi che viene discussa anche in casa mia ma l'obiezione naturale ma se c'è una dalla maggioranza perché devono avere pure il tre Grassi dove c'è mangiano aggiornato tra buonanotte serrata Magoo interne meglio per loro siamo contenti specie ci fossimo dentro noi saremmo ancora più contenti selezionati trentacinque un vizio perché prendere
Questi metodi qua davvero forza forzano e qui l'obiezione di principio che faceva Lucio è giusto insomma ed è vero che dobbiamo stabilire un sistema con maggiore capacità di governo ma non assottigliandosi sotto l'alba ma casomai cercando di allargare vi era la base di articolare e di articolare insiste
Ma io sono un po'stupito proprio perché sono scusate se lo dico con tanto candore ma ma veramente mi impressiona insomma questo era un paese dove se uno proponeva fino a cinque anni fa una clausola di sbarramento al tre per cento gli davano del fascista a questo punto tutti propongono premi di maggioranza per minoranze ma che è successo
E venuta ramo Scazzi segue il virus da qualche parte
Sono cambiate le teste improvvisamente insomma qui fino a cinque anni fa la proporzionale nell'unico sistema quante volte l'ho sentito dire io proponevo piccoli correttivi
Non c'è democrazia senza proporzionale la proporzionale era quella italiana
Non potevi menti e dire che altre proporzionali erano qual era la nostra la costituzione non si tocca qui a toccare siete matti a toccare la così perché è successo
Anton signore insomma noi ci abbiamo messo dieci anni ma qui c'è gente davvero che corre in tutti i partiti
Corona veloci sarà nemmeno hanno spiegato i miei addetti alle comunicazioni album anche c'è la velocità del cambiamento di passo il tempo del cambiamento è veloce
Sarà un fatto tecnologico del tempo non l'ho capito ma insomma pensiamoci o calma ragazzi pensiamoci un momento insomma prima di cambiare così Gobbo vorticosamente io sono uno che crede che in futuro si costruisce su un po'di passato
Su tutto passata impossibile se no si resterebbe sempre fermi ma su un poco il passato il futuro va costruito non è che ogni sì
Ora ecco siccome io son convinto di di questo ecco vorrei che mi credereste un momento ma qui la smetto
E così se vi dico che stamane nel mio presidenzialismo non ci possono essere quelle cose eversive che tetti fa comodo per ragioni turchi rispetto e li capisco di metterlo accanto alla legge maggioritaria
Perché se ci fossero se lei conosce molto tardi insomma perché dopo le cause che ho detto come potrei sostenere che allora affidiamo tutto il potere a un condottiero e democrazia sarà fatta sarei dovreste portarmi via Cola Neuro dopo le cose che ho detto fino a questo punto perché la mia capacità di consequenzialità logica sarebbe al di sotto dello zero in realtà ma no non è non è questo non è questo il rito il mio la la la mia proposta è qui il di un sistema semi presidenziale nel quale il mandato diretto è affidato nona al capo dell'esecutivo non a colui il quale prenderà le decisioni di governo ma ad un organo Kia della funzione chi nel sistema francese emerso in altri sistemi anche emersa dis di essere quell'organo garante
Di un interesse nazionale in parte codificato nella costituzione in parte no ma comunque risultante che per a un certo momento i giochi dei partiti ma con poteri molto delimitati Lucio guarda che nella nella proposta chi è già scritta e che circola per il momento un po'riservatamente perché il partito non ancora presentata questo signore ha esattamente i Poteri che attualmente il capo dello Stato italiano cioè quelli non uno di più con una finalizzazione un po'più ampia
Ma sulla loro esternazioni l'esternazione non è un potere d'esternazione guarda ora si qui apporto al mai Saigon sia un è un'opzionale umana per per i giuristi per i giuristi raccolse chiave all'esternazione non è un potere è una facoltà che non è produttiva di nessun effetto giuridico
E che esponeva esternamente a quella che Giuseppe Ugo Rescigno chiamò la responsabilità politica diffusa
Non istituzionale poi ciascuno ciascuno è libero di dire quel che vuole compreso il capo dello Stato l'esternazione che non produce effetti ciascuno è libero di valutarla congruo insomma i e e in quel circuito rimane ma ecco chi il sistema che ne abbiamo costruite un sistema proprio complesso perché non si semplifica la complessità lei si danno delle delle articolazioni
E lei si dalla
Gli ringrazio vivamente reti
I partecipanti a questo incontro
Credo che sia bene dare subito all'avvio alla discussione
Intenzione di proporre con qualche argomento brevemente agli interlocutori di questa tavola rotonda il tema che allora abbiamo proposto la discussione sulle riforme istituzionali sembra scontare come progresso essenziale da realizzare un maggiore potere dei vertici esecutivi dello Stato
L'hanno sostanzialmente in questa direzione la proposta presidenziale
Come quella per una legge maggioritaria che promuoveva una coalizione obbligata la fedeltà al governo
Il nome di un confine non più strettamente definibile fra potere legislativo ed esecutivo
Nell'attuale processualità della gestione istituzionali in realtà il potere legislativo viene trasferito dal Parlamento al governo
E al parlamento viene affidato un ruolo prevalente di controllori di ultima istanza banda di promozione deciso attiva si afferma che così verrebbe in sostanza la Giunta una maggiore efficienza democratica
Rita altra parte che il voto su un presidente o su una coalizione assumerebbe il carattere di un voto su un programma su un governo così direttamente legittimati
Ma né l'una né l'altra affermazione corrispondono alla realtà
Il trasferimento del potere legislativo dal Parlamento al governo è già di fatto avvenuto e il Parlamento è già ridotto a un ruolo di controllo di ultima istanza non di promozione legislativa
Questo è il processo che ha portato l'attività legislativa svolgersi quasi esclusivamente nella forma del decreto legge
Ma così la legislazione di promozione governativa ha dimostrato limiti da tutti denunciati
Non è una legislazione di riforma Buddy difficili limitati compromessi
E una legislazione sovrabbondante
Che risolve questioni di inefficienza dell'apparato pubblico in norme legislative farraginose e contraddittorie di difficile applicazione
E una legislazione che promossa al coperto dagli uffici ministeriali nella seconda intreccio fra politica e affari insomma
E sono questi limiti logistici
Nessun programma governativo ma a maggior ragione nessun programma di legislatura
L'altro che mascherare le differenze di interessi presenti nelle coalizioni
E anche dentro i partiti sempre più costituiti da gruppi ed accordate e sempre meno con motivazioni ideali e programmatiche profonde nel chiuso del governo queste contraddizioni non vengono superate ma ricondotta soluzioni provvisorie senza spessore programmatico
Il trasferimento dal Parlamento al governo della promozione legislativa eliminare ogni intenzione programmatica e riformatrice
Proprio in quanto riduce la dialettica politica alla ricerca dello sbocco immediato piuttosto che la scelta di fondo
D'altra parte il governo all'autorità eletta agisce come temporaneità nel contesto dell'Autorità permanente degli apparati
Senza ventuno impulso programmatico riformatore di un legislatore che si distingua dall'esecutivo
L'apparato burocratico ripiega da un lato nell'inerzia di un attività ripetitiva
E dall'altro lato non la soluzione dei problemi tutti anche quelli più particolari numeri di innovazioni gestionali e novità di norme amministrative
Ma nell'emanazione di norme legislative sempre più in particolare complesse e contraddittori
Il governo ha trascinato così mentre toccano il bisogno di delegificare a sprofondare le istituzioni in un mare legislativo sempre meno riconoscibile gestibile anche dalla stessa giustizia
Inoltre è evidente che questa linea di gestione e legislativa
è quella che più mi induce nel copre l'intreccio fra politica e affari fino al punto che questo tende a diventare la regola che si moltiplica e si diffonde nel circolo istituzioni e amministrazioni partitico organizzazione sociale
Ma se questa è la realtà e il rafforzamento dei poteri esecutivi la loro conseguente assunzione piena del processo legislativo come proprio potere
Non è una soluzione una codificazione anche fino al controllo dell'esecutivo sul potere giudiziario
Del quanto si vuole cambiare
Che non basti per mutare rotta una legge elettorale proporzionale del tutto io
Ma una spinta una politica programmatica di riforme a una scelta sociale e politica in questo senso come si può pensare che venga da un rafforzamento di quel divagante potere degli esecutivi che è una causa del male da superare
Ma che fiducia si può dare a programmi presidenziali o di coalizione che ripeteranno documenti elettorali la cui caratteristica è di essere ignorati tanto dagli elettori quanto dagli eletti
E perché è un potere esecutivo più stabile non dovrebbe ancora più tranquillamente evitare gli scogli delle riforme e muoversi nell'accontentamento degli interessi forti
Nell'abbraccio di una vocazione Croazia che si perpetua nell'intreccio fra affari e politica
In realtà la spinta riforme programmi per prevalere
Se l'esecutivo è condizionato dal movimento che solleciti in questa direzione nella società e nelle istituzioni
E la rappresentanza piena di tutte le forze tendenza nelle assemblee elette dal popolo è una condizione di questo movimento qui il problema che altri ha definito della rapporto fra masse e politica
Formule demagogiche pubblicitarie
Persona anche muovere questo rapporto in direzione opposta a quella riformatrice oppure determinate formula elettorale possono tagliare pure sul piano elementare del volto questo rapporto fra parte decisiva delle masse
E stradina breve da ogni partecipazione
Una partecipazione che traduca esigenze diritti nazione rivendicazione di riforme progresso può essere ricondotta allo schema di una scelta obbligata verso una persona o una coalizione
Profilo più facili unirsi ai conservatori che i progressisti
Le faccio le forze che invocano progresso riforme sono molteplici e possono unirsi se sono libere di esprimersi e di essere rappresentate anche nelle istituzioni
La singolare che l'analisi che riconoscono ad esaltare una nuova complessità sociale poi permettendo è una semplificazione obbligata delle rappresentanze al livello più alto delle istituzioni
Ma questa semplificazione millantare condurre gli esecutivi tutto il potere istituzionale
Esasperando a questo livello una concentrazione di potere che già si realizza nell'economia nell'egemonia della grande impresa su molteplici aspetti dell'economia e della vita sociale
Di qui il valore non difensivo di attacco riformatore che ora il sostegno della proporzionale
Che tutto è unanime certamente ma un punto decisivo a nostro parere sì nuove
Io darei la parola presso varie
Componenti di questa discussione ma
Forse territori di di lavoro voleva parlare per il primo Sandri
Dicevo così mi dà la parola
Sono impegna anche le compagne garante vedevo proprio corrotto convocare una riunione del coordinamento politico del PDS mi dispiace come e di quanto dai miei
Che hanno organizzato anche per i presenti immediatamente sempre sgradevole per parlare andare via ma piuttosto di evitare di essere presenti insomma abbiamo preferito cogliere questa occasione di dialogo che ci è stato offerto io parto subito dalla considerazioni fatte era compagno Garavini nella sua introduzione che mi colpisce in questa introduzione come dire che le ragioni
Di critica
Rispetto al superamento dell'attuale legge proporzionale
Sono tutte legate a fenomeni degenerativi o di degrado delle istituzioni che si riconosce essere già in atto
Ieri leggo qui il trasferimento dei poteri lo dico da Parlamento e governo è già di fatto avvenuto no
Le regole dell'altro intreccio fra affari politiche già di fatto un dado di questo di questo sistema
E così via e allora mi domando diciamo se noi diamo un'analisi un giudizio di questo tipo di questo sistema che io in larga misura condivido e coerente con questo difendere le regole così come sono che sono alla base di questo stesso sistema o non c'è un problema
Quanto meno un interrogativo da porsi se anche agendo sulla leva elettorale non si possa incidere su questi su questi fenomeni degenerativi e di degrado del sistema del sistema politico
E io dico che è soprattutto la sinistra ad avere bisogno delle riforme istituzionale della riforma elettorale oggi in Italia
E soprattutto la sinistra ad avere bisogno delle riforme istituzionali e della riforma elettorale per tre ragioni fondamentali
La prima e che due avvertiamo l'accentuarsi di un processo crescente i per la vita della capacità decisionale da parte delle istituzioni democratiche
Dell'intero circuito delle istituzioni
Governo e Parlamento al centro e alle regioni non sono più le istituzioni rappresentative non sono più le istituzioni legittimate democraticamente quelle che decidono quelle che indirizzano quelle che regolano cono Cook quelle che orientano i processi
Nella società italiana si decide altrove
Decidono le grandi concentrazioni finanziarie produttive nazionali e sovranazionali decidono lobbies gruppi di affari poteri occulti in alcune zone del Paese decide il potere criminale
Allora restituire a guidare dare capacità di governo dei processi capacità di Indirizzo capacità di decisione alle istituzioni
Cioè al luogo deputato
In una democrazia decide non è una grande sfida un grande compito per la sinistra
Poi naturalmente si tratta di vedere quali debbano essere le riforme che vanno in questa direzione si tratta di cogliere tutti i collegamenti fra questione sociale questione istituzionale
Si tratta di vedere quali processi politici devono accompagnarsi a certe strategie istituzionali ma io francamente non riesco a non vedere questo grande problema
Istituzioni che non sono più in grado di orientare di decidere perché altrui e certamente non
I cittadini comuni soggetti deboli il mondo del lavoro cioè quei quei punti di riferimento che stanno a cuore credo tutti noi che siamo dietro questo tavolo sono quelli che contano quando per loro a decidere non sono i soggetti che essi hanno inviato a rappresentarli o a governare per loro ma sono altri
Quindi vedo più questa prima questione riforme per ridare capacità di decisione di governo e di indirizzo alle istituzioni democratiche
Può avere una seconda questione di una crisi della politica e del sistema dei partiti
Chi rischia di diventare attacco
Delegittimazione
Al sistema dei partiti in quanto tale cioè alla funzione politica del partito
In quanto tale
Cioè i processi di questa espressione che anche questo non non ci piace ma è nell'uso comune serve per capi sia il fatto che c'è nell'uso comune essa stessa espressione di una di una tendenza dunque bisogna confrontarsi partitocrazia con la critica alla partitocrazia
Chiesto Bocconi si vuole dare
Perché
C'è una strada che quella che credo si debba porre anche sul terreno delle riforme istituzionali ed elettorali le cure del rinnovamento della politica
Quella che non mette in discussione il fatto che il partito politico hanno la funzione fondamentale in una democrazia che voglia essere organizzata strutturata e allora la questione non è quella di contestare la funzione di partiti in quanto tale ma di riportare i partiti dentro
Quella funzione che di fare politica che di organizzare i cittadini per decidere insieme toglierli
Invece da quelli che sono gli aspetti di degenerazione
Del sistema dei partiti l'affarismo l'idea della politica come carriera come occasione di arricchimento personale e così via
Quindi l'esigenza di un disegno di un progetto di un movimento per il rinnovamento alla riforma dalla politica perché altrimenti lo ripeto gli sbocchi perché mettere invece si si si va sulla strada della delegittimazione del sistema politico nel suo insieme
Ancora una volta la strada che si apre la strada della democrazia veramente del tutto delegata all'ora
E di una democrazia non forte non strutturata cioè credo che siamo ancora nelle condizioni di salvare
La parte però dobbiamo salvarla sul terreno del rinnovamento non della difesa insostenibile di un esistente insostenibile
Terza questione adesso ha ragione per cui la sinistra bisognerà riforme qui arrivo anche più specificamente la questione della riforma elettorale
E parte da un dato
Che noi abbiamo processo in atto
Che è quello di una
Un questo partito dalla democrazia dove si è che sta riacquistando legittimità e peso non tanto per aumento di consenso elettorale quanto perché tende a presentarsi come unico soggetto con capacità centripeta dentro il sistema
Mentre la sinistra è in atto un processo di dispersione
Di divisione
Di separazione
E non è solo la nostra vicenda come sappiamo più ce ne sono altri
E allora un processo di questo tipo un processo di questo tipo che agevolato per quel che può valere ma dico subito che le cause sono ben più profondo e quindi anche la risposta deve essere di altro tipo da un sistema elettorale dove comunque dividersi paga
Che noi sappiamo benissimo che con questo sistema elettorale oggi la divisione paga e tutti i tentativi di aggregazione di candidature dai popoli laici alle candidature comuni PC Silupa quant'altro sia stato inventato in questo senso hanno tutte dimostrato che con questo sistema elettorale l'aggregazione paga
L'aggregazione danneggia la divisione paga tanto più quando si è evidentemente all'opposizione
Non solo paga ma spinge una concorrenza esasperata anche sul terreno elettorale e quindi spinge a caratterizzare ciò che divide dentro lo stesso campo
Quindi spinge i compagni di Rifondazione a vedere oggettivamente diciamo una logica di una dinamica politica ed elettorale a individuare
Nel possibile concorrente nella ricerca del consenso PDS il terreno principale di bersaglio polemico e viceversa questo vale
Stato quello che è successo ma io questo non lo dico per contestare sono processi anche un po'oggettivi della politica allora
La sinistra ha bisogno di tante cose processi politici
Processi sociali consensi sui contenuti tutto questo glielo do per scontato che si presuppone un problema di confronto e di verifica per battaglie politiche comuni per definizioni programmatiche comuni
Però anche bisogno di regole che consentano l'aggregazione senza far perdere l'autonomia e l'identità politica e culturale di ciascuna forza
Di questo ha bisogno la sinistra pronunciano le forze moderate
Certo una sinistra che voglia sia vorrà tutto travagli problemi eccetera però come dire proporsi come soggetto credibile come soggetto credibile per la società italiana
Di ricambio di alternativa di differenziazione rispetto al sistema di potere della democrazia cristiana e dei partiti Satellizer
E allora io credo che la questione non sia quella
Astratta
Solo la proporzionale coincide con la democrazia e io vedo bene che nel ragionamento che ha fatto il compagno Garavini non c'è questo
Non c'è questo perché questo già sgombra un terreno
Se invece come dire seguissimo come un quella logica un po'rozza che dice l'unico sistema democratico e il sistema che traduce per quanto possibile in termini puntuali e precisi
I tempi i voti in seggi allora sarebbe un altro fronte ma vedo che non c'è allora il problema non è
In astratto proporzionale o maggioritario anche perché sappiamo di sistemi elettorali che il mondo conosci mille altri che si possono inventare anche non abbiamo provato inventarne uno
Non si dividono su queste due fasce dice cioè c'è un arco di soluzioni anche il sistema italiano sappiamo benissimo cui ci sono studiosi non è un sistema di proporzionale pura
Il sistema di un vociare pure quello che si ha con una ripartizione su base nazionale senza alcuno sbarramento
Lo sappiamo che in Italia c'è un premio culto per i partiti più forti c'è una clausola di sbarramento occulta
Tant'è vero che la democrazia dove si erano trentaquattro per cento dei voti al trentasette per cento dei seggi tant'è vero che compagno di Bertini ricorderai seduto con l'uno virgola nove per cento non entrò in Parlamento quindi diciamo anche questa non è una proporzionale book
Quindi aveva la la questione non è il dilemma astratto e davvero ideologico proporzionale maggioritaria ma è quale Sisti quale sistema elettorale ha bisogno oggi la sinistra la democrazia italiana
Però io credo che la questione sia si si parte da questo punto di vista si vede come intanto non tutte le proposte sono uguali
E come lo sforzo che si è fatto anche a prezzo di una certa complicazione nell'elaborare questa proposta del PDS che poi diciamo
Lo interessano ovviamente le linee di fondo gli obiettivi politici non poi il singolo articolato e risponde a due esigenze
La prima è quella di combinare per quanto possibile quell'istanza pluralista e davvero democratica di rappresentatività e che c'è nel principio proporzionale mantenere questo
Che vuol dire per esempio garantire a tutta la Riccardi colazione dalla sinistra un diritto a una propria presenza
Garantire questo comunque la regola maggioritaria
Con quel tanto di regola maggioritaria necessaria per fare questa sì un'operazione di democrazia cioè spostare il potere di decidere sui governi da quelli che oggi lo hanno in mano
Cioè le segreterie dei partiti più direttamente ai cittadini dico più direttamente perché nessuno pensa con questo modo come dire dice
Però certamente c'è un problema di riacquisizione di un potere di un diritto da parte dei cittadini che solo in Italia non c'è nelle forme in cui non c'è che il suo modo abbia un peso anche per decidere quella questione non certo secondaria per la vita di ciascuno di noi di chi deve governare
Questo il punto questa il potere che oggi non c'è che va ridato e allora la regola maggioritaria nella misura necessaria per realizzare questo obiettivo allora attorno alla questione della sinistra l'idea è un po'questa e per questo anche la strutturazione della nostra proposta
E vedo anche apprezzo che qui non è stato fatto questo parallelismo fra la nostra quella democristiana che in modo più rozzo visto invece affermato Ina in altre occasioni
L'idea non è quella dell'apparentamento che spinga l'aggregazione intorno al partito più forte
E qui veramente farei si farebbe un regalo
La democrazia in Russia
L'idea è quella di spingere a coalizioni nelle quali
In un primo turno in una prima fase ciascun soggetto si presenti con la sua identità con la sua autonomia su quello raccolga il consenso
E poi se questo primo voto non ha espresso con chiarezza
Non ha espresso con chiarezza una scelta di governo un secondo turno nel quale allora i soggetti si aggreghino
Intorno a una proposta di governo con candidature comuni con questo punto con candidature comuni e a quel punto può non necessariamente può scattare
Quell'aumento di seggi rispetto a quelli che risulterebbero
Dal calcolo provo proporzionalisti go può scattare però anche qui a differenza della Democrazia cristiana non sempre e comunque ma quando sia necessario per guardare all'utile quel potere di scelta da parte dei cittadini del Governo
E non abbiamo fatto questo ragionamento che quello appunto di dire se una coalizione ha già la maggioranza assoluta non c'è alcun premio da dare che non c'è alcuna ragione voglio dire di se in questo testa a testa del secondo turno la coalizione prevalente tuttavia non ottiene il cinquantun per cento dei seggi ma tuttavia è stata scelta dagli elettori ha diritto al incremento di seggi che consenta di garantire questa scelta dei cittadini sul governo purché abbia raggiunto questa soglia che indichiamo in questa cifra del quaranta per cento può essere giusto si può alzare o meno qual è la logica
E quella che in tutte le moderne tutte le democrazie europee
Con meccanismi no vadano fare sì ragionamenti su in tutte le moderne in tutte le democrazie europee venga allora Amato mi devi spiegare ora c'è la le le diciamo in Spagna dove il partito socialista col trentanove virgola cinque per cento
Governo in Parlamento c'erano non c'è democrazia
In Francia dove il partito socialista con la no che come dire discutiamo la tecnica allora dove Partito Socialista col trentasei per cento non c'è democrazia
Spiegatemi
In Germania dove la clausola di sbarramento può produrre effetti simili ma queste domande recarci appena qualche anno fa mi diverte molto grave tanto che a me conviene che i tempi cambiano
Siccome avevo sentito una frasetta che non mi piace
Dopo è che
La scelta di proporre la soglia non come obiettivo indiretto ed effetto occulto dei sistemi elettorali come avviene in tutto il resto del mondo tranne che in Italia
Ma come diretto può essere giusta può essere sbagliata discutiamo di questo
Vediamo le soluzioni tecniche però la questione del del meccanismo di legge elettorale che noi proponiamo è esattamente queste
Combinare il principio proporzionalista che rimane evidentemente che non c'è sbarramento non c'è l'esclusione di nessuno con una regola maggioritaria che consente adesso non la faccio lunga per
L'analisi che spinge a questo che non sente di restituire questo potere di scelta che certamente non sarà risolutivo ma che è una questione che oggettivamente esiste
Perché oggi invece sul governo sulla formazione del governo su chi deve decidere in questo paese diciamo tutti hanno la parola tutti possono pronunciarsi tranne diciamo così i diretti interessati a questa cosa
Questo evidentemente e finisco nel quadro di un disegno più ampio di rinnovamento delle istituzioni in cui c'è vedo qui la questione legislativo potere legittimo rapporto Governo Parlamento ma conta questo Parlamento voi che ci state decide questo Parlamento
E centrale in questo Parlamento in cui siamo adesso con queste regole con questa struttura con questa funzione
E chiedo se voi rispondete così va benissimo questo Parlamento conta e decide evidentemente la questione non si pone quindi in un quadro di un disegno nel quale
La stessa diciamo Scelta poi da parte dei cittadini
Consente dentro il Parlamento di delineare con chiarezza l'indirizzo politico di maggioranza all'indirizzo politico di opposizione fare un confronto una dialettica trasparente davanti al Paese
Mantiene nel Parlamento il potere legislativo nipote e che anzi lo rafforza e naturalmente con le altri pezzi di modifica che noi proponiamo di bicameralismo ineguale la prima camera con potere politico quattrocento depurare adesso non torno non torno a dire quindi ripeto io vedo
Qui su questo terreno non lo vedo come insomma devo soltanto come
Veda lei come frutto di una volontà di esasperazione che non giustifico farne che non comprenderei farne una questione
Dirimente di divisione di principio
Non credo che la nostra
Sia posizioni che abbiamo diciamo
Si presti a questo detto questo voi
Ripeto l'abbiamo detto apertamente se proposta che vogliamo sottoporre a confronto
Con tutti per quanto riguarda le modalità e le articolazioni
Io credo francamente che però questo principio questo criterio per il quale
Dentro un impianto pluralista e quindi proporzionalista abbia spazio una regola maggioritaria entro certi limiti a certe condizioni
Che abbia questa funzione di Rui spostare su un altro versante la questione delle scelte di governo sia una
Si può discutere se sia la strada giusta o no certamente non è una strada che segnali abbandonino pericoli rispetto al terreno della democrazia tanto più quando io vedo i maggiori pericoli oggi nella conservazione di una situazione di stallo di degrado di crisi del nostro sistema che e da tutti riconosciuta
Regione chiedo scusa se fra qualche minuto ero così
Beh
Io comprendo si sono consunzione
Io comprendo che salverebbe andare tuttavia vorrei dare tutta bianca vorrei dare a questo incontro vorrei tentare di contribuire a dare quest'incontro un carattere dialogante
In maniera che non ci sia qui un'esposizione di tesi una accanto all'altra
Allora intanto parto da questo
Non esiste qui non dico qui nel nel nostro tavolo ma in generale un dibattito che contrapponga chi vuole conservare l'attuale sistema politico che vuole cambiarlo
Almeno per quello che ci riguarda non è questo
Noi avvertiamo acutamente la crisi del sistema politico attuale
E ci poniamo il problema di una sua profonda riforma questo il punto di partenza
Per noi
Il problema è in quale direzione va a questa trasformazione del sistema politico questa riforma
Con quali contenuti con quali fini questo è il problema
Ora da questo punto di vista a me sembra che il cuore della questione e che in tutti questi anni e avvenuto sul piano culturale prima che politico
Una deriva
Ripeto più sul tanti ma sul piano culturale che politico che atteso in sostanza ad affermare
Che se si vuole garantire una capacità di governo del paese
Inevitabilmente la capacità di governo del paese comporta una restrizione degli spazi democratici
Io voglio proprio andare al sodo
Questo non riguarda le proposte elettorali del Pd essendo io parlo proprio di una tendenza generale
La ritroviamo nelle leggi straordinarie la viviamo ormai da alcuni anni in legislazione straordinari non esistono più leggi ordinarie dispensa esiste la legislazione straordinari
E tutta la legislazione straordinaria ispirata a questo concetto
Che se si vuole garantire una capacità di governo del paese c'è poco da fare bisogna re bisogna restringere gli spazi democratici gli spazi di rappresentanza
E questa linea sfocia nella legge maggioritaria in forme di legge maggioritaria e sfocia
Anche nel tesi presidenzialiste
Cioè l'idea che se noi vogliamo realizzare in un Paese non governato una capacità effettiva di governo Salvi parlava di trasparenza di chiarezza eccetera eccetera abbiamo bisogno
Di semplificare le cose le cose si semplificano sale si restringono gli spazi di democrazia
E si è sostanzialmente l'ago della cosiddetta governabilità fa premio sulla democrazia
Ora a me sembra che questa analisi
Che questo ragionamento parta dall'analisi deformata della realtà prescindo anche dal fatto che dietro questo ragionamento restringere gli spazi democratici nome della governabilità
Si inseriscono anche tendenze che sono tendenza autenticamente di destra
Si saldano con una svolta che c'è sul terreno economico e sociale ma ora parlo di una cosa più larga che riguarda anche altri a cui non puoi attaccare l'etichetta di destra
Ma questa cultura è penetrata e si basa sull'analisi a mio avviso deformata della situazione
Sì presi a come dire allargano si si si danno grandi proporzioni dominanti a fenomeni reali della crisi del sistema politico Flamini che ci sono la frammentazione della rappresentanza il corporativismi
La lentezza del patto problemi che ci son tutti la lentezza decisionale del Parlamento la confusione in cui avvengono i processi decisionali ma questi diventano i problemi
Poi si viceversa compie una separazione tra le istituzioni e la società civile
Si dimentica un dato a mio avviso fondamentale il peso sempre più dominante soffocante dei grandi gruppi economici con lo Stato l'intreccio tra grandi gruppi finanziari è stato quello che ha fatto scrivere un motore americano a proposito della particolare situazione americana Melman il libro Capitalismo militare no per cui il capitalismo era l'intreccio tra i gruppi capito dice il Pentagono tra le istituzioni e il Pentagono
C'è questo intreccio profondo che c'è
C'è in tanti modi
Cioè nella massiccia quantità di contributi pubblici che dallo Stato vanno all'impresa settanta mila miliardi sono cinquanta mila centrale Ventimila periferici
C'è nel fatto che lo state usato come strumento per prendere le industrie che non vanno e fornire le industrie risanate le imprese private
C'è nel fatto che lo Stato è uno strumento per allargare garantire il mercato i grandi gruppi e così via ma questo intreccio è fortissimo
E si dimentica che la tendenza della società capitalistica ma alla quale egli ama la tenenza le grandi concentrazioni alle situazioni di monopolio
Prima di tutto è l'informazione ma non solo dell'informazione allora sulla base di questa idea secondo me deformato dalla situazione in cui illegale in realtà non si governa e non è poi vero che non si pone
In Italia si governa si governa ma si governa con certe scelte ma si governa
Sulla base del fatto che c'è questa frammentazione della rappresentanza e quest'impotenza e dimenticando
Il rapporto con la società civile il peso dei grandi gruppi sullo stato e intendere tendenza alla concentrazione allora si vede
O nel presidenzialismo nel sistema maggioritario
Il la risoluzione del problema della governabilità a costo di una restrizione degli spazi democrazia di rappresentanza perché azzardi io non dirò mai che solo il sistema proporzionale puro e democratico vivo colgo la questione da non c'è dubbio che un sistema elettorale che rappresenti in modo più togati diceva lo specchio in Parlamento specchio del Paese che rappresenti in modo più diretto l'opinione dei cittadini più democratico di un sistema elettorale che lo rappresenti meno io non dico che l'Inghilterra non è democratica ma quando in una tornata elettorale è accaduto
Che il partito conservatore ha governato l'Inghilterra avendo avuto meno voti del partito laburista perché il gioco dei collegi ha prodotto questo che non posso dire che questo sia un sistema fortemente democratica
Ma ripeto il punto è quell'altro e questa scelta che si fa
E mi consenta di dire Salvi prima tutte Nevada se possibile che l'idea che questa un sistema maggioritario costringe la sinistra unirsi
A parte il fatto che io credo che il problema dell'Unità si sa è molto grande
Ma non può essere una unità istituzione no scusa non può essere un'unità coatta imposta da un sistema elettorale l'unità della sinistra si fa sul terreno dei contenuti dei programmi e delle idee delle lotte sociali si fa su quel terreno unità della sinistra
Ma a parte questo sì ma non ma a parte questo
Insomma nella presente situazione insomma ragioniamo di un Paese quello che è noi siamo dei nostri sogni
Nella situazione oggi un sistema maggioritario nei fatti
Non aggrega la sinistra
No de
Poi chiamato che contro Dida per la sua parte ma non la collega la sinistra ha detto
Apre invece un processo di Greganti perché nella situazione attuale è chiaro che una forma di legge maggioritaria prema la democrazia cristiana costringe Granelli sono amici ad essere maggioranza per molto tempo
E di fronte a questo i vari pezzi della sinistra i vari pezzi della sinistra si articoleranno in funzione delle proprie convenienze
E trovo ora non è con Chiarante che faccio questa polemica ma e trova al naturalmente trova abbastanza strano anche l'idea che addirittura del Pd è se ci sia stata la tendenza di trovare un accordo con la democrazia cristiana per fare una legge maggioritaria che costringa poi il Partito socialista ad allearsi col PDS mi pare un conto il cimento
Che non ha molto rapporto con la realtà politica la realtà del Paese
Allora il problema del cambiamento cioè ma secondo noi va in una direzione diversa in una direzione ecco la sfida che coniughi l'accrescimento della democrazia
E io quando parlo di accrescimento perché non parlo di sistemi elettorali soltanto o addirittura l'ultima parlo d'accrescimento della democrazia nel suo insieme
Che vuol dire riduzione del peso delle grandi concentrazioni che vuol dire riduzione del peso dei monopoli che vuol dire autonomia dello Stato che vuol dire trasparenza dei processi decisionali che vuol dire un diverso rapporto tra il cittadino e lo Stato
Che colleghi la democrazia con la capacità di governo
Questa è la sfida che noi contrapponiamo a chi pensa che si può realizzare una capacità di governo soltanto restringendo gli spazi democratici e dimenticando i processi che sono in atto nel Paese
E lungo questa strada la proposta che noi cominciamo di stiamo discutendo stiamo cominciando a pensare sono efficaci in alcuni punti hanno contatti con quelli del PDS destro derivano da un'elaborazione comune
Io prendo non credo che si debba archiviare la idea della riduzione delle due camere e senato e Camera una sola assemblee
E si dice sempre qualche volta che sarebbe bene ma si potrebbe mai non si può fare perché non si può fare
Se si riducesse
La Camera le le due assemblee ad una unica camera di quattrocento deputati ma ora io dico quattrocento possono essere cinquecento quattrocento un numero che deriva dal fatto che il Senato contro centoventi funzione comunque ramo del Parlamento
Se si riducessero le due assemblee ad una sola
E si accompagnasse questa unificazione dell'asse delle due assemblee
Con un grandissimo processo di decentramento regionale
E anche con una delegificazione una serie di cose possono essere atti amministrativi
Noi avremmo allora un Parlamento intanto molto più antico
Arte e meno costoso ma molto più agile molto più trasparente perché il meccanismo delle due Camere con la doppia lettura le navette cioè rendono indecifrabili percorsi legislativi per i cittadini
Il dibattito sulla legge in un'Assemblea nazionale di quattrocento membri è un dibattito limpido più trasparente anche più rapido e più più incisivo eliminando i decreti legge ricorrere riportandoli proprio all'eccezionalità iniziale della Costituzione
E portando viceversa verso le regioni risorse e poteri e competenze
Cioè sostanzialmente riservando al Parlamento soltanto le grandi leggi di indirizzo di programmazione quelle cose che contano e che incidono e riportando il Parlamento ha una funzione che ha perso nelle attuali condizioni non può esercitare che quella del controllo
Del sindacato di controllo funzione che è venuto a perdendo io sono venticinque anni che sono in Parlamento sempre meno in Parlamento questa funzione di controllo nonostante le commissioni di inchiesta e così via
Se poi a questo riforma che ripeto parte dall'idea della sola Assemblea ed i nuovi compiti del parlamento curdo in Parlamento che diventa necessariamente centrale
In Parlamento che disputa le grandi leggi ridiscuta cospetto di tutti con limpidezza e trasparenza e rapidità un Parlamento che conta di più
Tra l'altro la l'esigenza che stavi poneva di capire chi governa per quando si leggono quattrocento deputati tra l'altro lo sbarramento insigni insito perché con quattrocento deputati chiaro che il livello si allarga intorno si alzò consente si alza
E un grande decentramento e le regioni e ora qui non voglio farla lunga ma noi vediamo anche una proposta di riforma delle regioni perché abbiamo una proposta generale che punta alla separazione tra i ruoli di indirizzo politico di programmazione di controllo i ruoli gestionali
Una separazione netta mettendo anche a dare un colpo di spada l'intreccio tra affari e politica
E se a questo aggiungiamo poi lo sviluppo è possibile lavorare la discussione sui statuti comunali stiamo occupando una capacità forte di autogestione di crescita delle forme di autogestione di crescita delle forme di autogoverno di partecipazione dei cittadini ecco io penso che noi avremo un insieme restando ferma lo dico per inciso
La obbligatorietà dell'azione penale
E l'autonomia del magistrato rispetto a tentativi di subordinare il potere politico io credo che avremo un'organizzazione statuale estremamente più agile più trasparente in cui il rapporto tra elettore ed eletto il più diretto e anche tra letture governo
E un avremo una situazione nella quale però si può affermare più fortemente l'autonomia dello stato dei grandi affari dal peso dei grandi interessi e una profonda partecipazione dei cittadini
Voglio aggiungere soltanto e poi ho finito questo il primo intervento
Che in una visione di questo tipo
Pesa fortemente i noi che siamo comunisti che veniamo definiti neocomunisti
La necessità è un tema molto generale ma lo voglio appena toccare di rileggere la storia della sinistra nell'ultimo secolo non solo quella dell'est dell'Unione Sovietica ma anche la storia delle socialdemocrazie
La mia personale convinzione che su questa storia ma è la riflessione su quello che siamo impegnati con il movimento
Abbia pesato una lettura non giusta di Marx dovrà poi non mi interessa dogmaticamente che debba si deve essere in linea con Max ma comunque la lettura
Una lettura che ha fa ha trasformato l'idea del socialismo e del cambiamento nell'idea dell'accentramento di ogni cosa nelle mani dello Stato
Quest'idea del socialismo come spia come Stato come tutto dallo Stato cene regimi dell'Est la cenere socialdemocrazie la loro crisi in parte questa
In parte questo e noi pensiamo invece che si debba leggere per il futuro il passaggio al futuro come un passaggio nel quale la gente conti di più lo Stato dette rischia le forme di autogestione di auto-governo crescano
Ma se questo è vero allora è chiaro che sistemi maggioritari
E sistemi presidenziali in Ticino vanno nella direzione opposta quindi c'è una ragione di fondo ideale
Di di questa nostra posizione di cui siamo profondamente convinti perché noi siamo comunisti ma pensiamo che la fine di quel tipo un secco con tutte queste vicende per un verso è un dramma per un altro è una liberazione nel senso che finalmente possiamo liberare l'idea del socialismo dall'ipoteca autoritaria dall'ipoteca statalista dobbiamo cominciare a scrivere una pagina nuova dello sviluppo delle società nello sviluppo dei nostri reali
E allora la riforma delle sue parole questi
Per noi questi
E non è un marchingegno elettorale
E non è neppure la difesa idolatri Candela della proporzionale
Non è un punto
Ma certo la difesa di un sistema in cui la rappresentanza dei cittadini sia limpida rispetti gli orientamenti del Paese di un sistema che sia più accessibile ai cittadini meno accessibile
Perché ho proprio finito insomma queste leggi speciali
Che abbiamo fatto che anticipano la svolta in direzione presidenzialista e maggioritaria perché nel materia opere pubbliche siamo stati già in regime presidenzialiste
Be'hanno torrido otto il gioco degli interessi e la manovra politiche stanze chiuse a cui il cittadino era escluso ed erano inclusi invece erano ammessi grandi interessi e spesso i poteri criminali per dire le cose come stanno
Allora noi vogliamo realizzare una inversione di tendenza aprire le porte dello Stato i cittadini e possibilmente esclude il peso dei grandi interessi certamente quello dei gruppi criminali
Grande
Ho l'impressione che
Le nostre discussioni sulle riforme elettorali soprattutto
Abbiano un approccio un po'unilaterale
Si pensa cioè in generale
Che di fronte a una situazione sempre più ingovernabile
Degradata
Dove la polverizzazione dalla raccolta del consenso
Introduce elementi di instabilità
La medicina sia quella di modificare gli strumenti per raggiungere l'obiettivo della stabilità della sicurezza della governabilità
E quindi siamo una idea secondo me
Giusta ma parziale
Della ragione e che devono indurci a riflettere con più profonde sul bisogno di una riforma elettorale
Perché in una democrazia funzionante diciamo così
Se da un lato c'è il problema per garantire stabilità ed efficienza al governo avendo una chiarezza di rapporti con gli altri istitutive alla democrazia
C'è anche un problema di moralizzare la rappresentanza
Di renderla sempre più utenti
Di consentire un rapporto più diretto più verificabile più democratico tra eletti ed elettori
Quindi non c'è solo il problema della stabilità
Ma c'è anche il problema della moralizzazione di uno strumento elettorale che consenta alla rappresentanza di essere autentica e quindi alla democrazia di non correre eccessivi pericoli
Se gli obiettivi allora sono duplici vanno in queste due direzioni
Io ho la preoccupazione di non cadere nelle enfasi elettoralistiche cioè io non me la sento di dire che ci sono sistemi elettorali che in astratto garantiscono tutte queste cose
Bisogna sempre collocare lo strumento elettorale variabile
Alla situazione storica concreta quale lo strumento funziona determina effetti
Una battaglia astratta teoria di carta sistemi diversi come se fossero di per sé stessi portatori di tutta una serie di benefici a prescindere dalle circostanze storiche sbaglia
Noi facciamo sempre per quanto ci riguarda l'esempio classico
Nei primi anni ben del Novecento prima del tra il novecento di oltre nove centoventi
E l'uninominale sistema e Sturzo fece una battaglia furibonda contro l'uninominale perché all'uninominale dove era una fonte di corruzione
Le elezioni si facevano con le manipolazioni e poi parte all'articolo ha raccolto le persone entrarono in Parlamento non
Che che prevede oggi il che non significa non vorrei che nascesse un equivoco che è esattamente quello di oggi mai letto perché questo non ha senso
Ma c'è una finalizzazione leggermente allargata dei poteri di oggi ecco di di di questo si tratta ma è
Un organo più arbitrale che attivo ecco è un organo più arbitrare che attivo e che esercita questo potere arbitrale il nome di un mandato popolare che ha quindi
Voglio dire poi si può dire che è un sistema non funzionale e nessun sistema è perfetto ma non ha nessuna caratteristica dei sistemi che trasferiscono tutto al potere dell'Esecutivo a ad un mondo arrivo a concludere dicendo che naturalmente questo non esclude comporta
Che ci sia un ecco petto di progressivo accorpamento delle forze politiche da realizzare anche con la legge elettorale
Ma non con questi metodi così drastici improvvisi via chiusura io sono convinto anch'io che proporre oggi un maggioritario diceva sardi io capisco diceva lui che dividersi pagina
E o che Peter Massine unirsi paga ancora di più vince solo qualcuno quel chi entrambi chi è già un mito Luigi questo tu che sei sempre stato uno che sempre in questo l'ho sempre apprezzato ammesso che il giorno che esisterà una sinistra unita che si possa mettere in condizione di governare non dispiaceva hai sempre detto poi quel giorno vediamo
Ma insomma almeno ora allenava la sera prima a almeno l'hai sempre detto
Allora è di tutta evidenza che siccome noi partiamo da una situazione di elettorati fra di loro divisi dove c'è
Una frangia di elettorato socialista che ce l'ha con con voi una frangia mostra che ce l'ha con noi ora si sono aggiunti si sono aggiunti ai perché loro che hanno creato
Nella situazione attuale qualunque sistema maggioritario utilizziamo all'effetto che la BCE i suoi si riporta tutti indietro e noi a pezzi e a bocconi ne prendiamo un po'perché il candidato comune finisce che si è meno oltre non lo votano
Ma perché dobbiamo fare in queste cose qui cerchiamo un sistema chi avvia nel il l'idoneità ad aggregare Macchi segua il processo politico lo assecondi non pretenda dei io ecco che qui è un altro cambiamento vedete io quindici anni fa quando scrissi la prima poi poi smetto quando scrissi la prima volta del presidente ritmo lo intitola una riforma per l'alternativa gli insulti che mi presi da sinistra ma non è che voglio ingegneria istituzionale che si perché essi creano i processi politici ma questo è da apprendista prego ne matto ora quindi con una riforma istituzionale prima se la politica è quella contenitore process politico
Ecco gli osservare io ho imparato una lezione e maestro delle scordata e a questo punto che investe casca nell'errore che mi veniva segnalato cioè insomma non si può fare un maggioritario oggi oggi assenso casomai la clausola di sbarramento compatto di collegamento
Compatto di collegamento su io sarei al patto di collegamento Luigi io penso una cosa molto esile in realtà mente che per esempio per la decima perché poi è difficile controllare
Perché molto discrezionale la politica e tentare di imporre troppe regole alla politica si fanno delle buche io ho pensato una cosa che un partito risulta collegato a un altro sei due si impegna in Parlamento
Ad adottare il medesimo atteggiamento sulla fiducia ai governi
Ecco non più che questo
Che poi questa è una cosa semplice e lineare e controllabile poi perché se no poi c'è la zuffa ad accusarsi telai Diodato tenuta gli ho dato quello è un comportamento unico
Accertabile in modo nettissimo perché sulla fiducia tutti tutti lo vedono come ci si comporta
Lei stessa i condomini rimangono distinte
Non è che sono apparentati nel senso che presentano candidati comuni le liste rimangono distinte
I gruppi parlamentari rimangono distinte e ci dovrebbe essere una regola di Regolamento che dice gruppi inferiori a un certo numero sono ammissibili soltanto se rispondenti a liste che sono collegati ad altri
In questo modo tu che cosa dice dice che in Parlamento hanno diritto e rispetti tutti però se vengono per far politica non per fare le schegge solitarie
E quindi se sono disponibili ad aggregarsi vale in una maggioranza che è troppo ma per negarsi almeno qualcun altro che hanno una possibilità di condividere gli orientamenti con qualcun altro no non altro che questo così tu avvio un processo di aggregazione già in qualche modo lo stimoli ma non lo violenti tutto d'un botto
Di qui Mendicino poi qualche tempo si si può anche pensare ad una legge di Venezia e permettetemi di fare un'ultima osservazione su questo quando ai compagni del PDS mi dicono
Diceva bene dice ma perché voi vede se si sa quanto quando c'è un sistema scusa non l'articolo mette la mano in tasca verbalmente
Riapparve
Prefettura
Rettifica dei sindacati si perché all'inizio all'inizio di un nuovo sistema si deve correre il rischio e vorrà dire che se questo sistema maggioritario favorisce radici la prima volta oh ma la prima volta ma questa è la è l'undicesima volta up cioè non è che qui siamo all'anno zero insomma qui sono pensiamo al cinquantesimo anniversario insomma e quindi io proprio al cinquantesimo anniversario
Fare una legge elettorale che ne garantisce anche il settantacinquesimo lo trovo almeno alla mia età coraggio per cinquantadue anni difficile grande ad accettare quindi preferisco un sistema che con maggiore flessibilità consenta aggregazioni ma le consenta in realtà tutti seguendo il processo politico
Sì vorrebbe cosiddetta
La bottiglia
Adesso ho letto capitato avrete sarebbe capitato di
Non non soltanto dieci anni fa quando Giuliano Amato ha scritto il suo saggio sul presidenzialismo ma anche
Molto più recente di
Via vere nei dibattiti torno alle questioni istituzionali
O ancora di più intorno alla legge elettorale
Quel ruolo che
Giuliano metteva un po'il ridicolo ora cioè quelle di coloro che
Di fronte alle proposte di
Modifiche istituzionali tanto più di cambiamento della legge elettorale
Sottolineavano che
I problemi che si pensava di risolvere per quella strada erano problemi che avevano radici molto più profonde che richiedevano
Prima di tutto una soluzione di carattere politico
Da vedere che questa sera al
Il dibattito è rimasto così prudente nell'affrontare le questioni delle forse Giugliano in quest'ultima battute ha detto qualcosa di più rimasto così prudente nell'affrontare la questione delle
Risposte ai problemi aperti sul terreno
Del dibattito che pure in corso sulla legge elettorale
Credo così prudente in omaggio alla forse ai padroni di casa la alla affermazione proporzionalista molto
Molto chiara fatta dall'inizio da Sergio Garavini
Che io sono invece tentato di andare in porto più sul concreto cioè il
Vedere che cosa sta succedendo qui realmente nella discussione politica italiana e quali scenari si vengono delineando
A me pare che proprio dalle considerazioni che faceva Garavini che veniva abbiano ripreso anche da Lucio euro nel suo intervento
Sul tipo di tendenze che sono in atto
Da un lato diciamocelo francamente non solo una frantumazione ma grosso sconfitta sinistro
Dall'altro la ricerca che non è dovuta semplicemente a volontà soggettiva ma che nasce proprio dalle
Dalle situazioni oggettive di
Disfunzione del del sistema politico la ricerca di dare altre risposte a
Ai problemi che queste disfunzioni propongono
Ci sono ipotesi che sono tutt'altre greca tutt'altro che campate per aria
Io credo su io credo sia probabilmente esagerato presentarle con le tinte fosche la l'autoritarismo dilagante
Ma mi pare che sia molto realistico di Pincherle
Nei termini della tendenza ad una
Rafforzamento ben consistente del potere esecutivo
Anche anche solo nel modo in cui Amato lo diceva
Una soluzione presidenzialista che non si dia una soluzione che attribuisca al presidente l'incarico di governo
Ma che ne faccia
Il garante bisogna dire anche
Più che il garante perché anche solo nel sistema francese più che il garante è qualcosa che rafforza il potere esecutivo da forza al potere esecutivo svuota di fatto la il ruolo delle assemblee parlamentari
Le pare che una
Un'ipotesi di questo genere sia tutt'altro che estranea al panorama politico che abbiamo di fronte
Oppure l'altra ipotesi del cancelliere
Il governo e il Presidente del Consiglio eletto direttamente del PAC dal Parlamento
Con tutte le conseguenze che ne derivano circa l'accrescimento di Poteri
Per il presidente del Consiglio
E sono abbastanza evidenti in questo caso è da ipotesi che è sul tappeto in modo molto concreto
Oppure terza ipotesi debbo dire che io credo credo che forse quella più probabile di turno cioè nell'attuale situazione
Quella di una
Maggioranza larga rafforzata rafforzato attraverso un patto di legislatura o di più di una legislatura
Incollati alla discussione che è in corso sul presidenzialismo da un lato sulla legge alle elettorale maggioritaria dall'altro possono diventare gli
In qualche modo le merci di scambio cioè da una parte si rinuncia un'ipotesi
Dall'altra si rinuncia all'altra cioè da una parte l'ipotesi presidenzialista dall'altro all'ipotesi della legge maggioritaria
E si va ad un accordo invece
Per lo meno per la prossima legislatura con una chiara distinzione di ruoli a uno dei due partiti contraenti dei due principali contraenti la Presidenza del Consiglio all'altra la Presidenza della Repubblica
In sostanza una maggioranza forte
In Parlamento che assicuri
Un consolidamento di quello che libertini descriverà un Parlamento
Dove la maggioranza assicura la la parcella pace parlamentare ecco un altro una buona maggioranza capace di assicurare la pace parlamentare e di governare compiuto
C.C. ora utilizzando tutta una serie di strumenti di riduzione della democrazia parlamentare o di riduzione generale del ruolo delle istituzioni rispetta poteri reali cresciuti nella società
Ecco queste tre ipotesi verrà anche questa terza ipotesi a me pare forse la più probabile di tutte
Ed è sul tappeto in modo molto concreto
Tanto più come dicevo di fronte a una sconfitta è una frantumazione della sinistra
E allora io
C'è una cosa che volevo dire ai compagni di Rifondazione Comunista
E cioè che il problema di che io ho sempre considerato come dicevo come il problema in qualche modo un ultimo rispetto alle scelte politiche da compiere
Il problema degli di come anche attraverso le modifiche istituzionali e su questo credo che l'accordo sia ci sia ma anche attraverso elementi di
Correzione di delle
Dice di giù
Del fraz della frantumazione prodotta da una
Dalla proporzionale così come funziona nel sistema italiano attraverso alcuni correttivi della profezia della polizia si rafforzi il potere reale del Parlamento
Di il potere di costituire orientare i governi e si creino condizioni che possano favorire la ripresa di un processo di aggregazione di forze a sinistra non è un problema che mi pare varata
Escluso dalla attenzione politica delle delle forze delle forze che a sinistra vogliono condurre una battaglia contro questa situazione io dico molto francamente che l'orientamento mio non è quello a favore dei premi di maggioranza
Io l'ho letto lo scritto non ho difficoltà a dirlo
C'è aperta del resto nel mio partito una consultazione si è aperta Persol per una sollecitazione che è venuta dall'aria di cui faccio parte dell'area comunista credo di avervi contribuito anche personalmente con modo in cui sono intervenuto nel dibattito
E non solo non ritengo appunto che la soluzione dei premi sia una soluzione
Efficace e tanto meno una soluzione auspicabile in rapporto a questi problemi anche perché mi pare abbia un po'quel difetto cui accennava da ultimo Amato cioè di il fatto di dire
Inneschiamo un meccanismo che forse in un futuro più o meno lontano darà una diversa darà una diversa maggioranza rispetto a quella che immediatamente prevedibile cioè
La conclusione immediata di rendere possibile anche una una maggioranza centrista attorno all'arma intorno alla Democrazia Cristiana
Della logica premiale
E quindi non mi pare sia la soluzione più conveniente
Mettere francamente ritengo che un elemento correttivo
Che Attraverso
Una soglia da un lato e dall'altro
Apparentamenti tra le forze politiche
Che consentano anche alle forze minori possibilità di rappresentanza
E abbina una ripresa di
Un dialogo intorno ad obiettivi intorno a basi programmatiche comuni intorno ad obiettivi comuni attorno ad elementi d'intesa sul terreno politico e anche sul terreno elettorale
è una risposta che può avere un'efficacia su questo piano
Ma può averla soprattutto nel senso di ridare una maggiore presenza in Parlamento
A una sinistra
Di opposizione innanzitutto quindi una maggiore capacità di contare nell'ambito parlamentare e anche Cré invertire quella tendenza alla frantumazione della rappresentanza che è diventato no a un elemento di indebolimento di una governabilità astratta
Ma è diventato un elemento che pesa soprattutto ovviamente assieme a fattori di carattere politico
Nel senso di rendere più debole la presenza la capacità di iniziativa di di di la capacità di iniziativa della sinistra
Per questo punto io
Solo così sono abbastanza convinto dell'opportunità di dare una risposta su questo piano
Cioè evitare evitare che con una semplice difesa della situazione attuale in realtà si lascino andare avanti altri meccanismi che sono i meccanismi che prima descrivevo
Poi i meccanismi di che portano a forme rafforzate di potere esecutivo rafforzata anche sul terreno istituzionale oppure sul piano di fatto alla creazione di maggioranze rafforzate che accentui no
I processi di svuotamento della vita democratica
Quando parlo di apparentamenti e collegamenti io intendo qualcosa di meno di
Se volete di più leggera di meno aleatorio di quello che diceva Giuliano Amato
Perché da un lato è molto aleatorio il dire
Forze che si impegna ad avere un atteggiamento comune
In un voto di fiducia in Parlamento perché questo sarebbero già in difficoltà repubblicani insomma poi come Che commessi e predeterminati questo le situazioni politiche che si determineranno e possono più che legittimamente portare forze che si sono che che pure hanno trovato dei punti di convergenza sul piano elettorale ad assumere
Collocazione differenziate Chicchi misura chi garantisce chi chi punisce coloro che hanno che vengano meno a questo impegno ma più semplicemente ecco forze che nell'ambito di una
Di una competizione elettorale dichiarino una volontà di apparentamento e quindi trovino anche poi impiccato ovviamente come come inevitabile
Dei punti di convergenza programmatici politici su obiettivi che si propongono nel corso di quella competizione elettorale io credo che questo sarebbe molto importante per la sinistra di opposizione in questo momento
E quindi inviterei tutti coloro che sono interessati a una ripresa di forme di unità sinistra a considerare l'aspetto politico e non soltanto l'aspetto tecnico di una soluzione di questo genere
Ma più generale penso che sia importante in relazione appunto a quel processo che prima descritte
Ma io credo che Torquay tutto questo acquista un rilievo anche in relazione al problema immediato che ci troviamo a discutere perché tutto il resto è qualcosa che delinea scenari
Per il futuro però c'è qualcosa di concreto cioè
Il ridisegno delle circoscrizioni elettorali in rapporto all'esito del alle rapporto all'esito referendario come qui veniva ricordato le circoscrizioni minori
Introducono di per sé oggettivamente una formula di sbarramento questo può essere vero superato attraverso il Collegio nazionale certe garanzie nel configurare il Collegio nazionale
Però è anche vero che sono tutte garanzie da conquistare e quindi tenere presente anche questa ipotesi
Nell'ambito dei collegi minori come sarebbe opportuno tenerle presente nell'ambito dei collegi senatoriali minori
Mi pare un particolare non secondario dall'ultimo voglio dire una sola cosa a proposito del di una discussione imminente già
Questo argomento è stato introdotto da granelli no tanto più voglio riprenderlo
Per quel che riguarda una discussione imminente
Rapporto tra
Legge elettorale questione di revisione istituzionale
Io qui voglio ribadire la mia convinzione che un punto fondamentale è quello di una battaglia non solo per difendere tutte le garanzie
Che a proposito della revisione istituzionale l'articolo centotrentotto prevede
Ma per escludere nel modo più netto che
Attraverso le procedure dell'articolo centotrentotto si possano dare a forme di indebolimento
Delle garanzie costituzionali che in esso sono previste
Ipotesi massima è l'idea dell'Assemblea costituente o delle o di una fase costituente dove si procede senza al di fuori delle procedure del centotrentotto ma anche ipotesi
Ridotte sono nell'ambito della discussione a io credo che invece occorra vedere come rafforzamento della garanzia procedurale prevista dal cielo trentotto il referendum popolare conclusivo
E questo mi pare sia una punto importante molto concreto per la battaglia che
Abbiamo in corso in questa fase anche che può dare un senso a questa fine di legislatura
Mi pare che non sia possibile di completare la discussione che non richiamo una seconda
Intervento dei partecipanti alla tavola rotonda talora che abbiamo fatto io quindi
Ringrazio vivamente l'intervenuti mi permetto soltanto in pochissimi minuti di fare due osservazione la prima e che noi insistiamo sul fatto che consideriamo giusta l'opposizione le tesi presidenzialiste e ma che francamente anche dalla discussione di oggi non riusciamo a vedere come lo sbocco di soluzioni di tipo maggioritario non sia un rafforzamento delle esecutivo
Pur della capacità anche dell'esecutivo di legiferare che esattamente il corrispettivo delle tesi presidenzialiste
E d'altra parte il fatto che i poteri siano concentrati nell'esecutivo è un fatto di oggi mi pare incontestabile che in particolare l'attività legislativa sia già prevalentemente concentrato nella forma del decreto legge nelle mani dell'esecutivo e quindi a questo punto il problema è che quelle soluzioni sia quella presidenzialista sia quella maggioritaria coalizione costretta la fedeltà al governo quindi che trasformano la cavalleria Parlamento come diceva benissimo prima
Libertini sono in realtà le soluzioni francamente più che vanno più nella direzione di una di una conservazione di un aggravamento non sembra degli elementi dato lo patologici che sono presenti nello svolgimento delle dei ruoli istituzionali per cui a noi s'
Continua a sembrare che la soluzione proporzionale leggi proporzionali
Siano da questo punto di vista il punto di riferimento più efficace per rimettere in gioco in Parlamento nel quadro di
Quelle modifiche istituzionali che era a cui ho fatto cenno libertini su cui non non intendo ritornare Cetto sarebbe una beffa
Che ci fosse una discussione così così ampia articolata sulle leggi elettorali e poi tutto ricadesse in un'applicazione delle conseguenze diciamo così del referendum
Preferenza unica
Che attraverso una fortissima riduzione al momento del circoscrizioni e quindi con l'introduzione di elevati livelli di sbarramento introduce essere una modifica sostanziale nella stessa nella stessa pro delle jeep nello stesso carattere proporzionale delle idee nelle nostre leggi elettorali e quindi è chiaro che a questo punto concreto della situazione che è stato opportuno qui richiamare che su cui credo che bisogna insistere perché ripeto non potrebbe essere assolutamente accettabile
Che si scavalca asse un elemento decisivo della proporzionalità della nel nelle forme delle elettorali attraverso un espediente come questo a cui bisogna trovare evidentemente
Di bisogna invece trovare evidentemente delle soluzioni diverse che applichino
Il razionalmente il referendum per il criterio della della preferenza unica ma senza questo tipo di soluzione no
Torno a ringraziare i partecipanti coloro che ci hanno ascoltati grazie