Cinque anni devono bastare per la riforma del cognome

Buon pomeriggio a tutto e tutti credo che sia oggi una giornata molto importante
Voglio assolutamente ringraziare la rete della parità non te la sua presidente a cui poi avrò il piacere di dare la parola voglio ringraziare anche il Consiglio nazionale delle donne italiane all'Inter club Zonta Italia
Perché diciamo è stata molto importante la loro spinta voglio anche ringraziare tutte le persone che prenderanno la parola qui oggi
E devo dire che anche la data scelta è una data importante esattamente a cinque anni
Dalla diciamo dal dalla sentenza della Corte costituzionale numero duecentottantasei sul cognome materno ma noi abbiamo ancora l'Italia che non ha una legge conseguente vi leggo subito in apertura perché poi voglio collegarmi a questa lettera della Presidente Casellati che ringrazio particolarmente per aver concesso la sale per essere particolarmente impegnata in questa
Battaglia ecco il suo messaggio a questa nostra iniziativa e con forte spirito di attenzione che invio il mio saluto a questo prestigioso convegno nel quinto anniversario della sentenza numero duecentottantasei del due mila e sedici con cui la Corte costituzionale
Ha dichiarato illegittimità a l'illegittimità delle disposizioni che impediscono ai genitori di comune accordo di trasmettere ai figli anche il cognome della madre
Impegni istituzionali non mi consentono di partecipare i vostri lavori ma desidero esprimere il mio personale apprezzamento
Sto alla presidente Rosanna Oliva de Conciliis e all'Associazione Rete per la parità per l'impegno e l'attenzione dedicati all'organizzazione di questo importante momento di confronto e approfondimento
Un'opportunità per tornare a riflettere anche alla luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo e della recente
Ordinanza numero diciotto del ventuno della Consulta sull'urgenza di un intervento legislativo teso ad eliminare ogni forma di disparità tra coniuge genitori a partire dal diritto
Di affidare ai propri figli attraverso il cognome io sottolineo questo aspetto una parte della propria storia della propria identità personale
Un obiettivo di uguaglianza e civiltà che ritengo debba essere raggiunto con il concorso di tutte le forze parlamentari
Proprio per questo mi sono fatta promotrice dice la presidente di una forte opera di dialogo tra i gruppi del Senato
Che si è tradotto nella costituzione di un tavolo di lavoro che ha il compito di contemperare le istanze di tutti in un testo in materia
Il doppio cognome che auspico il Parlamento posso tradurre in legge prima della fine di questa legislatura
Sarebbe questo un altro importante passo avanti nel non facile il percorso di una reale parità tra donne e uomini
Un cammino comune che non ha colore politico verso la costruzione di un Paese sempre più moderno e sempre più attento al rispetto e alla tutela dei diritti e della dignità di ogni individuo ringrazio la Presidente che
Voglio anche ringraziare proprio perché la presidente Casellati docilità tutte le componenti dell'intergruppo delle senatrici la senatrice Binetti Bonino contratti De Petris la sottoscritta
Majorino Rauti rivolta Toffanin e unto imberbe perché sono alcune saranno in presenze verranno interverranno in presenza altre interverranno comunque ci seguiranno da remoto proprio per significare l'importanza che noi stiamo dando all'iniziativa di oggi
All'ascolto agli approfondimenti ma soprattutto per essere ancora più forti nell'impegno che noi ci assumiamo e ci stiamo già su un tema che continueremo ad assumerci ovviamente per realizzare questo obiettivo comune
Detto questo io darei subito la parola a Rosanna Olivia de Conciliis per la sua presentazione prego grazie grazie Valeria tantissimo
Reso possibile in presenza anche se limitata
Questo incontro riferite azione della quinto anniversario della sentenza che la Corte costituzionale sul cognome in questa sala litigiosa in questa sede istituzionale molto molto significativa
E ringrazio chiaramente anche presidente Casellati per il suo messaggio che ha un contenuto importante apre speranza invece il seguito poi parlamentari della riforma che non è stata ancora Abbiati quindi aspettiamo ancora l'avvio e ringrazio chi sta seguendo i nostri lavori anche a distanza e quelli presenti in sala tra i quali voglio citare
Qualcun'altra dei rappresentanti delle associazioni e del Sacro ottimi innanzitutto a macchia di Saskia e scusate della rete per la parità numerica i sassi e che rappresenta Izzo rotti miste
E vigliacca pazzo per toponomastica femminile
E tra noi anche Giuliana Cacciapuoti referente del progetto di cui la Rete per la parità e partner
Lei come il da più promosso per affrontare la crisi economica creata la pandemia attraverso talmente belle dorme
Il tema di grande attualità
La mia riconoscenza ma soprattutto alle esperte e agli e Sperti
Ai rappresentanti istituzionali e a tutte le persone che si alterneranno al podio in queste ore
Sono onorata la Berto tutto partecipare a questo evento che punto è stato inviato la rete per la parità voi potete trovare in una carta i presenti in sala possono trovare in una cartellina virtuale che abbiamo inviato di Almeyda
Spero che la FIAT ricevuta e magari anche aperta invece di consegnare come si faceva una volta una cartellina in cartaceo troverete questa mail
Il programma il messaggio della Presidente detto ciò che può essere utile per seguire e i nostri lavori
è una questione che non solo di spetta alle norme di sicurezza dei o ma anche riduce l'uso del cartaceo che è stato sempre alla nostra attenzione
La reti per la parità è molto impegnata per la intenda uno due mila trenta lo sviluppo sostenibile quindi anche in passato noi abbiamo utilizzato molto più alcol
E messaggi al posto del cartaceo durante e on quindi le iniziative fu
Questo evento può essere seguito in diretta su quei prezzi punta il Senato e sulla pagina Facebook della rete per la parità il video in seguito sarà anche pubblicato sul nostro sito corrente per la parità punto it dove potete trovare uno spazio dedicato alla riforma del corpo
Subito dopo la mia introduzione parleranno Daniela Monaco presidente eccellenti la più antica federazioni e associazioni femminili e miste italiana è anche nata a stare a presidente dell'Inter club Zonta Italia
Che raggruppa quaranta club suddivisi infetti Street entrambe le associazioni sono fondatrici del prete per la parità nata nel due mila dieci dopo lei sembra creazioni dei cinquant'anni
Di un'altra sentenza della Corte costituzionale la numero trentatré declinare novecentosessanta che eliminò le discriminazioni nelle principali perché ricco
La Rete per la parità che tuttora risiedo si è impegnata fin dalla fondazione per ottenere la riforma dei cognomi uno degli obiettivi compresi nella nostra linea guida che riguarda il contrasto all'invisibilità delle colonne
Oggi rispettiamo l'altra edizione delle celebrazioni della sentenza delle due mila sedici ma questa volta abbiamo il programma
Di seguire alla questione ed è anche una serie di iniziative on line lancinante fra loro finalizzate a ottenere finalmente la riforma organica definita due mila sedici
In pista per intuire la Corte costituzionale e che da presidente Casellati
A
Appurato di poter fare approvare mento entrare i Kiss tutt'
In questa legislatura sono stati presentati i sedicenni ketchup Senato e quattro alla Camera
Sulla modifica delle norme sul Corno in alcuni è prevista anche la regolamentazione del cognome della donna coniugata
Che pur essendo stato migliorata dalle combattiva riforma del diritto di famiglia infine fra i cento settantacinque presente ancora Problemi come è emerso a proposito del cognome della donna coniugata sulle schede e sulle schede elettorali credo che Igor definite le rimostranze di chi si è visto mettersi sull'attenti anche elettorale un cognome volte anche qui un marito separato passi
Sull'attribuzione il cognome al figlio la maggior parte delle proposte risolvono l'eliminazione le discriminazioni tra uomo e
Prevedendo il diritto dei genitori a scegliere di comune accordo Esposito
Un importante obiettivo l'importante risultato sulla riforma serafico
Però ce n'è un altro
Che viene considerato non soltanto al Senato nel disegno di legge dunque sette tre tipi
Dove è previsto che il doppio cognome si impone per dei e la volontà univoca o discordi genitori in città Xanadu unico non discorde i genitori incide sull'ordine da dare quel cognome
O quando anche chi sia la volontà di attribuire un solo cioè non come rete per la parità assente siamo convinti
Che occorre sostenere una riforma che preveda il doppio cognome
Contemporaneo contemperando questa
Disposizione con il rispetto della volontà dei genitori che viene però in secondo luogo
Deve essere che il per primo enunciato il principio del doppio cognome Lecce
No nostro parere infatti soltanto questo tipo tipetto lamentazione
Rispetta i due i principi fondamentali della tutela l'identità individuale e dell'eguaglianza tra i sessi
Come argomentato dalla Corte costituzionale la sentenza del tutti i cassetti
Porta fuori strada considerare come motivo il cambiamento solo il rispetto e la parità tra uomo e donna che a noi veramente come lente per la parità ci sta molto a cuore ma non vogliamo limitarci
Il tema centrale e quello riguardante proprio da tutela definiti insita personale principio fondamentale sancito dall'articolo due della cosa
E questo principio riguarda tutte e uomini e oltre
E necessario non perpetuare un un danno posteriore
Quando appena iniziano a parlare si insegna ancora essa bambine e bambini di dire come si chiamano e ricevono il messaggio che portano il solo cognome spazi a Madrid è sparita
Dai primi alto questa induzione a stereotipi con i quali
Stiamo ancora levando in Italia che nuove Kimi ratio
A queste e altre domande e quindi considerazioni
Mi auguro che arriveranno risposte
Per di persone il sito
Grazie
Grazie a Rosanna Oliva adesso do la parola per il suo breve saluto a Daniela Monaco ringrazio di essere qui ringrazio anche per il tanto lavoro che fa da tanto tempo grazie
Buonasera
Vi porto i saluti del Consiglio nazionale delle donne italiane che come è già stato anticipato è la più antica federazione di associazioni femminili e miste nata a Roma nel mille novecentotré
Già allora possiamo definirla una rete come poi dieci anni fa abbiamo ha reiterato costituendo la rete per la parità
Lalic Scozia nazionale delle donne italiane e il ramo italiano dell'International Council of Women forse più famosa perché internazionale che nata a Washington nel mille ottocentottantotto
Uno dei primi movimenti femminili nati quindi dalle dai grandi movimenti sociali de di quegli anni negli Stati Uniti che aveva però ha già un'idea della globalizzazione quando è stata costituita
Si decise immediatamente di esportarlo in Europa infatti abbiamo a Vienna il primo club europeo e poi piano piano è arrivata anche in Italia
Ne siamo una federazione quindi abbiamo al nostro interno in questo momento diciotto associazioni nazionali locali con le quali mettiamo insieme i cocci i pezzi
Delle argomentazioni più importanti nel settore femminile naturalmente
E questo della cognome materno
è stato per noi una delle delle prime campagne fatte insieme la rete per la parità io in effetti ho tre ruoli in questo momento perché stavano una Gentiana faccia parte del club Roma Parioli tre edizioni ITA
Sono presidente pro tempore del Consiglio nazionale donne italiane e sono tra i saggi ha fondati dice della rete per la parità quindi questo connubio ha fatto sì che io fossi sempre presente sin dal sentenza in corte costituzionale nel novantasei
Ad oggi
E volevo raccontarvi di un'altra piccola cosa fatta piccola insomma
Ho presentato insieme all'avvocato l'avvocata schivo che qui di Zonta e Manuela magagna e disse un poster in un convegno internazionale a Venezia
Che è stato molto interessante il convegno si intitolava
Leit due mila diciotto linguaggio parità di genere parole d'odio
E il nostro poster era uso corretta della lingua per la costruzione dell'identità di genere la violenza nella mancata attribuzione per leggere il cognome Materno
Questo per dirvi come effettivamente noi l'abbiamo vissuta sin dall'inizio questa sentenza e il nostro poster a Venezia ha riscosso molto successo molte delle persone che erano intervenute da varie parti del mondo si sono avvicinate anche per capire come mai noi vivessimo ora nel due mila questo problema visto che in tanti altri Paesi questo problema è stato superato e ce lo chiediamo anche noi
Quindi la nostra presenza qui oggi è mi auguro sia di auspicio insieme alle persone che ci stanno seguendo Queen sala ma che ci stanno seguendo soprattutto in differita di vedere finalmente raggiunta questa possibilità di legiferare in materia di normare la materia perché le domande a questa affermazione di riconoscimento dei diritti poi scadono secondo me in argomentazioni dico ma come si farà due cognomi quattro cognomi atto cognomi questa secondo me è la parte meno importante forse perché significherà regolamentare intanto una presa di posizione su un diritto che secondo me è fondamentale riconosce grazie
Grazie davvero a Daniela Monaco adesso do la parola D'Angelo passare a grazie Angela
Buonasera a tutti
Sono molto molto onorata
Lei
Grazie letta ed onorata come presidente dell'interlocutore Pronto Italia
Di poter portare a questo importante riunione il contributo di tutte le società Olympiahalle di tutti i club italiani e a nome loro sostenere ancora una volta assieme alla Rete per la parità inizia al CN di che i trascorsi cinque giorni cinque anni debbono bastare perché si avvia la vera riforma del cognome
Già come ad un piano devo ricordare che da più di cento anni Zonta International opera però ovvero un mondo un mondo in cui i diritti delle donne
Siano riconosciuti come diritti umani in ogni donna
Sia in grado di raggiungere il suo pieno potenziale
La resistenza a modificare le tradizioni per le norme del del nostro Paese adeguandole a uno soggetto
Nella quale le madri single crescono da solo i figli costituiscono ormai un numero importante questa resistenza dicevo asciutto un aspetto quasi patologico
Non sono parole mie ma le condivido
Sono è uno scritto che gli ho letto nel gennaio due mila ventuno sulla stampa ed è stato scritto da Flavia Perina e mi è piaciuto ero convinto di doverlo riportare il e qui con me è già stato nominato uno ad un piano del bordo Dibitonto Italia l'avvocato Susanna schivo che è stata colei che su questo problema a come tanti altri lupi forse più di altri da tempo lavora
E quindi sarà poi mi succederà nel parlare nel dire quanto
Fatto
Infine e qui termino permettetemi di ricordare una cosa
Proprio oggi otto novembre
Si celebra l'avviso lontano dalla cosiddetto Zonta quindi per tutti i club aggiunto Italia va essere rappresentati qui in questo momento a sostenere questa iniziativa è veramente importante e io ringrazio tanto per averlo tutto fare già
Grazie grazie davvero anche andando a tassare adesso diamo la parola e lo ringrazio e lo ringraziamo tutte particolarmente al ministro Federico D'Incà anche come sapete a nella sua responsabilità e rapporti con il papà quindi è il nostro punto di vista e per il nostro obiettivo una presenza per noi oggi qui molto importante grazie ministro a lei la parola
Buon pomeriggio a tutti straniera ringraziare mettono le puntuali ingraziare la rete per la parità per il cortese invito a partecipare a questo evento così importante
Legato a metà particolare va la presidenza da piante della della Rete per la paletta la dottoressa Rosanna Oliva de Conciliis promotrice di questa e di molte altre importantissime distretti e per la parità a volte a dare piena attuazione ai principi stabiliti della nostra carta costituzionale e poi chiaramente a tre
Valeria per quest'invito così importante questo incontro rappresenta un'importante occasione di riflessione sui valori di fondo e sui principi costituzionali che in materia di attribuzione del cognome vengono in primo piano
Si tratta di principi e valori vi graziati da pronunzie della carta con della corte costituzionale nel corso degli ultimi decenni ed era stessa giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo Hebiri dico di seguito sono i principi della uguaglianza giuridica e morale tra uomo e donna e tra i coniugi il diritto all'identità personale del minore unitamente a riconoscimento
Del rilievo paritarie di entrambe le figure genitoriali nel processo di costruzione di questa identità personale
Infatti
Già nel due mila sei la corte costituzionale ha rilevato che l'attuale sistema di attribuzione del cognome è incompatibile con i valori costituzionali dell'uguaglianza tra uomo e donna la sentenza numero sessantuno del due mila e sei
A distanza di molti anni nel due mila e sedici la sentenza numero duecentottantasei la Corte ha evidenziato che un criterio diverso non era ancora stato introdotto rimane così precluso alla madre la possibilità di attribuire al figlio sin dalla nascita il proprio cognome nonché la possibilità per il file di essere identificato sin dalla nascita anche con il cognome della madre
Per la Corte costituzionale balorde di identità
Della della persona nella pienezza e complessità delle sue espressioni porta ad individuare nei criteri di attribuzione del cognome del minore profili determinanti della sua identità personale che si proietta nella sua personalità sociale
Quale espressione dei diritti inviolabili dell'uomo protetti dall'articolo due dove la costruzione la corte nella medesima sentenza del due mila e si dice infine ha rilevato che in assenza di un indifferibile intervento legislativo indifferibile intervento legislativo destinata a disciplinare organicamente la questa materia secondo criteri finalmente con suo del principio di parità sopravvive la generale previsione dell'attribuzione del cognome paterno destinato a operare in mancanza di accordo Espresso dei genitori
E in questa stessa cornice
Inserisce anche la giurisprudenza dalla Corte europea dei diritti dell'uomo in particolare la Corte Strasburgo nel due mila quattordici ha affermato che l'impossibilità per i genitori attribuire al figlio la nascita il cognome della madre anziché quello del padre
Integra una violazione dell'articolo quattordici di vite di discriminazione e dell'articolo otto delitto rispetto alla vita privata e familiare
Della convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
E deriva da una lacuna del sistema giuridico del nostro Paese superare la quale dovrebbe essere dovrà essere adottate difforme nella legislazione eccolo nei processi nelle classi del del nostro Paese
Infine come è noto a cinque anni di distanza la sentenza due mila sedici
Nel gennaio di chi di quest'anno in assenza di un intervento legislativo in materia la Corte costituzionale è tornato ad affrontare nell'ordinanza numero diciotto due mila ventuno la questione del cognome del figlio rimettendo di fronte a se stesso è una questione di legittimità costituzionale
Che rappresenta un ulteriore ineludibile monito al legislatore
Infatti la circolare invece sette adottata dotata dal ministero dell'interno in ottemperanza la sentenza due mila sedici esplicita la possibilità di attribuire entrambi i cognomi con il con il Comune accordo dei genitori è stata utile ma non risolutiva in una materia disciplinato dal Codice civile
E della e dall'ordinamento dello stato civile del del due mila che chiama le tessere mente in casa in causa il ruolo del parlamento
Alla luce del quadro tracciato la riforma degli articoli del codice civile si rende necessaria per adeguarsi ai moniti della Giunta del giudice costituzionale e serve inoltre a mettere l'Italia al passo con quello che avviene negli altri Paesi europei
Come la Francia la Spagna la Germania e a rispondere alle sollecitazioni diverse convenzioni internazionali del consiglio d'Europa volta a garantire la parità
Di genere perquisizione il mio intervento
Da ministro per Rapporti con il Parlamento
Mi adopererò mia adopererò quindi con il massimo impegno e la piena consapevolezza del grande rilievo della questione centodue di questo incontro per favorire la tempestiva calendarizzazione dell'esame dei progetti di legge in materia di attribuzione del cognome
Naturalmente totalmente assente nel pieno rispetto dell'autonomia del Parlamento ma favorendo la celerità che si rende necessaria per non costringere la Corte costituzionale affronto residenza del legislatore ad un nuovo ulteriori interventi
Per me tecnico Buso nell'ultima notazione la riflessione sui principi i valori di fondo che entrano in gioco nella materia dell'attribuzione del cognome consente di apprezzare il valore del dialogo tra la Corte costituzionale italiana
E le Corti costituzionali sovranazionale come nel caso in questione la Corte di Strasburgo
Si tratta di un dialogo fecondo che consenta il presidio avanzare dell'affermazione dei diritti all'interno del processo d'integrazione europea la cui importanza risulta confermata anche sul terreno della parità di genere e dell'affermazione del diritto all'identità personale
Vi ringrazio
Non grande particolare grazie che tutte noi qui e tutti noi ma anche in collegamento sicuramente abbiamo apprezzato proprio per l'impegno che come ministro la sua competenza
Si è preso quindi la ringraziamo particolarmente del cominciamo a passare alla parte diciamo dei contributi degli approfondimenti sono molto contenta di dare la parola tanto nell'ambito del mo'avvocata della rete per Lampard il padre quanto nella grande
Grazie per l'avvocato
L'avvocato ha ringraziato sapevo che mi avresti sgridate immediatamente Salinger vita trenta litri di Dante indire suona così bene
Allora ringrazio veramente di cuore le senatrici che e il ministro
Che ci consentono oggi di di dar corpo inutilità alle questioni ci affannano da anni ormai all'interno delle associazioni sono state presentate e quindi vorrei subito porre dei temi diciamo che sta spero che germogli no al meglio durante i lavori parlamentari
Il significato profondo di questa riforma
Come si come viene dettata dalla sentenza duecentottantasei del due mila sedici calata però nel contesto storico in cui viviamo
L'eguaglianza di genere che richiamata dalla Consulta nella sentenza duecentottantasei è un valore che sta assumendo sempre più attenzione specie all'esito degli obiettivi di inclusione sociale e di parità economica
Dettati da Agenda venti trenta il Pnr R. coerentemente alle Politiche UE legna delle direttrici importanti
Di natura trasversale per garantire opportunità alle donne in condizioni paritarie si pensi alle recentissime modifiche del Codice di pari opportunità
Come la certificazione di genere
E poi il bilancio di genere le iniziative in corso sul contrasto nei confronti delle molestie nei luoghi di lavoro la parità salariale i fondi per l'imprenditoria femminile la premialità per le imprese con governance Women se anche lì
In materia di contratti pubblici le garanzie nel ricorso al lavoro da remoto
Queste riforme importantissime e frutto della collaborazione anche tra associazioni e donne impegnate attivamente nella politica
Rischiano però di faccia approdare verso un convincimento di tipo economicistico ed è qua il punto che io vorrei sottoporre all'attenzione del decisore politico del legislatore
Ovvero sia che l'inclusione delle donne nel mondo del lavoro e quindi la valorizzazione del loro apporto e delle loro competenze sarebbe giustificata in quanto bene e o utilità per l'economia per la ripresa per l'uscita dalla crisi post colpita
Ora è indubbio che l'utilità sociale corsa indirizza are il decisore politico nel coordinare e promuovere le libertà economiche perché lo dice anche l'articolo quarantuno comma tre della Costituzione ma anche i trattati europei ma una visione profondamente democratica non si può fermare qui
Le libertà economiche presuppongono valori meta giuridici riconosciute da principi costituzionali e sovranazionali come patrimonio fondamentale della persona ed è questo il senso di questa riforma
Così come è dettato dalla Corte costituzionale
La parità dei coniugi come valore solidaristico dei vincoli familiari capace di garantire al figlio alla figlia il diritto pieno alla sua identità
Questi nessi ci sono inscindibili e proprio nel momento della crisi economica noi abbiamo bisogno
Di affiancare alle riforme economiche delle riforme di valori cioè di dichiarare i valori che sono il primus rispetto alle riforme economiche
Quindi
Al di là dell'approccio meramente utilitaristico
Il diritto al nome alla pienezza identitaria che inquadrabile come diritto fondamentale grazie alla giurisprudenza costituzionale degli anni novanta
I radicali e la visione personalistica solidaristica degli ordinamenti sovranazionali costituzionali è punto focale dell'ordinamento è la persona la sua e dentro la sua dignità anche sociale
Che è fine ultimo di tutte le garanzie degli apparati del sistema politico e democratico
In questa diversa prospettiva il nome d'identità sono diritti assoluti e incondizionato i e dunque vedete c'è un passaggio su come si qualifica il diritto al nome
Non è più un interesse ordinamentale di riconoscimento da parte dello Stato s'né quello proprietario che ancora sanciva la calare la Cassazione
Nel riconoscere i privilegi dei titoli nobiliari che proprio si venivano inquadrati come proprietà delle grandi famiglie dei Casati
Ma
è proprio il riconoscimento dell'individuo e del suo significato sociale all'interno dei gruppi K
E allora
Se questa riforma deve superare il patriarcato perché così critici alla Corte costituzionale no il patriarcato lo dobbiamo vedere da vicino questo mostro che che ancora le radici nel nostro ordinamento
Diciamo una tradizione millenaria quindi non possiamo prendere sottogamba questa riforma
Mettendo lì due tre articoli
Con superficialità qua bisogna scardinare un sistema millenario
Che prima aveva il patronimico poiché aveva i nomi degli provenienza delle comunità di riferimento poi la gente di appartenenza poi a essere o non essere di genitori ignoto la storia ci racconta tutto questo ci racconta del Concilio di Trento che fissa l'obbligo di fare i registri dei battesimi e l'inizio di un'anagrafe in senso proprio
Strettamente primordiale ma il Patriarcato di AN
In qualche modo codificato proprio dalla legislazione napoleonica
Che guardate bene legava il diritto al nome alla cittadinanza
è una cosa enorme queste
Cioè se la madre era italiana ma il padre era straniero il figlio o la figlia non erano cittadini non facevano parte di una comunità quindi e è per non parlare poi di tutto il resto
Della residenza del ruolo subordinato della moglie diritti potestatis del marito anche per gli affari economici subordinati all'autorizzazione maritale questa legislazione è dietro l'angolo ancora
Nella sua essenza
Dentro il nostro Codice civile quindici vuole un impatto una riforma di impatto culturale che cambi completamente che crei una rivoluzione copernicana
E se non si ha questa consapevolezza si finisce per perdere l'appuntamento con la storia
Quindi per questo motivo
Noi da tempo ci siamo convinte che per sradicare le radici del patriarcato sulla base delle indicazioni della corte costituzionale che lascia un margine di testi discrezionalità legislatore
Occorre innanzitutto ribaltare l'approccio la pace a soggetti distico
è il figlio o la figlia che hanno diritto all'identità più che il genitore che deve trasmettere il nome perché guardate l'idea della trasmissione del nome a me non piace perché richiama quella concezione di tipo proprietario come si metteva il marchio nelle bestia nelle proprietà no così si doveva marchiare il figlio per riconosce un'appartenenza univoca
Quindi ribaltare l'approccio soggettivismo etico perché è radicato sulla dignità e non sulle antiche edizioni proprietaria
Quindi individuare in primis la persona il figlio o la figlia titolare della sua identità questo è l'operazione è prioritaria
E poi correlativamente le responsabilità genitoriali
Ma il nome non nasce per volontà dei genitori è un diritto dell'individuo fondamentale qualificare il diritto al cognome come diritto fondamentale alla piena identità e dunque sul piano sociale familiare al riconoscimento della doppia origine per via materna e per via paterna
Conseguentemente legiferare in materia senza incidere sul carattere assoluto e incondizionato del diritto fondamentale
Porre l'automatismo open legis del doppio cognome materno e paterno come regola generale
Cioè di qua non si esce paradossalmente è più vicino alla libertà delle persone l'intervento ordinamentale dello Stato perché di garanzia
E limitare quindi l'elemento volontaristico e consensuale solo ai casi residuali per gli ulteriori aspetti di dettaglio come ad esempio l'ordine dei cognomi o la diversa volontà
Inoltre IMO ma non di minore importanza porre attenzione al linguaggio adottato espungendo il maschile neutro sconosciuto alla lingua italiana è un errore ce ne dobbiamo convincere tutti quando noi il legislatore parla solo del figlio
Tecnicamente la figlia non è contemplata dalla legge quindi non ha diritto al nome se io ragiono da giurista
è vero che poi ci ha ricorso analogico ma insomma distare Sempre invia marginale francamente anche no
E quindi evitiamo una volta per tutte discriminazioni linguistica perché anche questo è l'incontro con la storia è il passaggio l'abbandono di questo schema patriarcale
Tendi visibile è immanente ed è subdolo proprio per questo
è una riforma dal valore simbolico e culturale e a questo punto vi auguro buon lavoro
Grazie grazie Antonella osserva adesso diamo la parola Susanna schivo avvocata interpretazione tra Italia e patrocinante genitori attori leggo perché così poi gli diamo anche e
Simone
Ai in famosi quindici minuti ok
E poi si prepara Carla passo
Ringrazio la senatrice fedeli e Rosanna Oliva de Conciliis per questa nuova occasione di confronto sulla necessità di un intervento normativo urgente che ridisegni la disciplina del cognome coerentemente con i valori costituzionali e in modo soprattutto funzionale a consentire che il diritto delle persone ad una identità paritaria possa finalmente essere pienamente esercitato da chi ne ha già titolare
Il mio intervento vuole essere un focus non tanto sui diritti che già esistono e sono stati affermati quanto al fatto che senza una riforma organica tra materia questi diritti le persone non gli riescono ad esercitare
Per me è sempre una gioia veemente ricordare la decisione della Corte costituzionale dell'otto novembre due mila sedici
E rivivere quindi la soddisfazione comprovato nel dare un contributo personale professionale come legale della famiglia calibrate ANIAI s'nell'affermazione di questo diritto nuovo all'identificazione con entrambi i cognomi
E anche perché no
Pur comprendendo quanto quanto chi mi ha preceduto ha affermato in merito al concetto della trasmissione come un senso di appartenenza che non nulla a che vedere
Come anche la parola potere con questa battaglia sul sull'identificazione dei figli
Anche però al pregio di aver dato l'opportunità alle madri di avere una visibilità sociale nel loro ruolo
Né più né meno di quella dei loro compagni
E soprattutto aver restituito quindi in questa visibilità una dignità
Entrambi i genitori
Una dignità che a mio parere a cui non si può abdicare se si pensa ad un concetto di unità familiare sostanziale concreto di tutti i giorni
Non posso nascondere però che quest'anno nella quinta ricorrenza
Della decisione della Corte costituzionale la gioia ha lasciato un po'il passo ha un senso di smarrimento
Un po'perché nel preparare gli interventi si ha la sensazione di dire un po'sempre le stesse cose
E quindi di perdere del tempo
è un po'perché pur comprendendo che la democrazia necessita di confronto dialettico
E di tempi talvolta lunghi raggiungerà la condivisione legislativa nella maggioranza
In tutta franchezza il permanere in un quadro normativo ancora oggi claudicante
Segmentato dopo cinque anni dal monito della Corte costituzionale Fabio fa dubitare francamente in modo inquietante del funzionamento dell'intero nostro sistema
Ma non stiamo parlando di muovere i primi passi su una tematica sconosciuta
L'importanza del linguaggio rispettoso del genere a cui evidentemente si collega quello dell'identità personale i dell'identificazione anagrafica delle persone per mai riconosciuto in ogni settore delle scienze umane non solo del diritto
Quali strumento per raggiungere un maggiore benessere relazionale sociale non siamo neanche parlando dell'opportunità più o meno di dare ingresso nel nostro sistema giuridico all'istituto il doppio cognome
L'ho già fatto la corte costituzionale
Neanche parliamo di dichiarazioni di principi lontane dalla realtà di tutti i giorni
E questo perché nasce quando nasce un bambino una bambina bisogna avere molto chiaro
Come può essere identificato quel bambino con la bambina e come potrà essere identificata la sua discendenza
Stiamo parlando quindi secondo me oggi di fornire una disciplina concretamente adeguata alle esigenze delle persone
è chiaro che non è il ruolo della corte costituzionale riordinare una materia ma quello di fissare i principi e il ruolo svolto benissimo
Io Spica vilmente lo svolgerà ancora meglio
Quando deciderà la nuova questione che ha sollevato davanti a se stesse
Sappiamo però benissimo che la casistica delle persone e delle delle famiglie e delle tipologie
Di casi concreti è vastissima e quindi evidente che è necessario uno sguardo attinto e concreto a tutta questa casistica questo deve fare legislatore per impedire che le persone abbiano dei diritti che poi non possono utilizzare
Come secondo ma avviene attualmente ritengo infatti che il miglior contributo al di là delle opinioni personali delle tirate di orecchie che si possono dare o meno che può in realtà non sono tirate d'orecchie perché sappiamo benissimo che i parlamentari e le parlamentari si stanno adoperando molto su questa tematica
Però alla fine l'unico contributo realisticamente che poterono utilità da parte mia oggi è la mia esperienza come testimone
Come avvocata
Che in questi dieci anni
è stata contattata da tante persone
Su questa materia e quindi ha potuto individuare
Criticità
Che devono essere indubbiamente
Superate con tempestività
Mi cito un paio lecito
Non vuole essere ovviamente un come dire un uno scoraggiamento al al armati a una riforma ma semmai il contrario
Un far capire come non stiamo parlando di cose teoriche stiamo parlando delle persone che si trovano nel momento in cui tratto delicato momento in con un figlio
A dover affrontare anche le volte situazioni francamente
Schiave
Le due nel due mi due situazioni diciamo che che mi che mi piace citare sono innanzitutto il fatto che in questi anni dal due mila sedici ad oggi questi ultimi cinque anni la maggior parte delle persone che mi ha chiesto indicazioni a riguardo
Lo ha fatto sempre dopo la nascita del figlio
E quindi in un momento in cui era troppo tardi
O meglio non momento in cui l'attribuzione del doppio cognome era possibile attraverso il ricorso a un procedimento amministrativo davanti al prefetto competente con un iter dal punto di vista formale davvero
Complesso un un comune mortale che non ha particolarmente cognizioni giuridiche
E comunque con la discrezionalità perfetto e quindi con non non con la garanzia di poter vedere accolta la propria richiesta
Questo penso che sia un dato molto importante perché credo anche che sia un dato che si può rapidamente risolvere
Una circolare un atto meglio visto da chi è competente clima che Possa creare un'informazione adeguata alle persone che saranno genitori
La circolare del ministero dell'Interno chiarisce che non c'è necessità di una particolare formalità nella dichiarazione della volontà anche soltanto di uno dei genitori di attribuzione del doppio cognome
Ma a mio parere se il risultato è quello che le persone che vogliono dal doppio cognome
Arrivano troppo tardi qualcosa non funziona è necessario comunque avere una informativa chiarire alle persone che possono fare questo e non soltanto limitarsi a recepire l'espressione della volontà di quelli che hanno già scelto perché sono informati che sono la minoranza
L'altro caso molto diciamo che davvero complica l'esistenza di di parecchie compie
Gli italiani cioè chi ha identificato cioè Midway i due genitori identificati da un solo cognome che vogliono attribuire entrambi i loro cognomi al figlio
Spesso rinunciano per l'incertezza del del destino dell'identità che vanno a dare al figlio
Nel senso che dal momento che nel nostro ordinamento non esiste
Il doppio cognome ma esiste
La creazione di un nuovo come nome formato da due elementi
Sostanzialmente questo inevitabilmente allo stato attuale comporta che nelle future generazione nella successiva generazione ci sia il forte rischio di una proliferazione dei cognomi
Giacché il figlio o la figlia o che viene attribuito il doppio cognome e quindi in realtà viene identificato con un unico cognome composta da due elementi
Quando avrà una propria discendenza nel caso in cui sceglie era di attribuire altrettanto il doppio cognome con la propria compagna compagno che sia a quel punto avremo quattro cognomi quattro elementi questo comporta una rinuncia
Gravissima
Perché nel momento in cui tutti siamo d'accordo sul fatto che il doppio cognome da una possibilità in più alle future generazioni
Di andare contro gli stereotipi Co convivere meglio in un in una situazione di differenza tra i generi
Alla fine le persone rinunciano per la impossibilità pratica di fare di sapere come sarà nel futuro
Senta parlare del futuro invece la cosa riguarda già oggi una buona percentuale secondo ma di persone sul territorio italiano tutte le coppie miste in cui uno dei due genitori so di origine di solito sull'americana ma non non necessariamente ha già una propria identificazione con cognomi di più elementi
Si trova nella situazione
Di rinunciare
A poter dare il doppio cognome per evitare di avere magari un cognome del figlio di quattro elementi
Ora mi risulta che negli ultimi anni
L'ufficiale dello stato civile abbiano sempre
Ovviamente ha consentito e apposto a chi lo richiedeva
Tutti gli elementi perché non è possibile eliderne uno in quella sede consigliando poi il ricorso al procedimento prefettizio
Mi risulta però anche che recentemente almeno mi arrivano appunto questa informazione da persone che chiedono ma
Che recentemente per esempio la Prefettura
A chiarito che nell'ultimo Periodo
Non riconoscerà più questa possibilità addirittura citando la sentenza della Corte costituzionale di cui oggi parliamo cioè in sostanza siamo arrivati al paradosso che siccome la sentenza della Corte costituzionale
Dice di attribuire anche quelle Materno nel caso in cui il cognome materno sia composto da tre elementi
La prefettura sarebbe intenzionata in questo caso a esclude la possibilità di aggiungere quelle materne in quanto di l'elisione del quella materna in quanto deroghe arabe al principio che la Corte Costituzionale enunciato perché riconosce soltanto quel cognome Italia menti
Questo
è un caso emblematico
Di come la mancanza di quella che francamente io non non mi sento di chiamare una riforma perché poi di novità non c'è mica tanto
Il primo progetto di legge
Ed è nel novecentosettantanove ci sono quarant'anni che sparati queste cose quindi chiamare un qualcosa riforma quando se ne parla da quarant'anni personalmente lo trovo un controsenso
Io parlerei di un riordino maggiori ordito incisivo chiedi che le persone di non riuscire a esercitare un proprio diritto
E altrettanto auguro buon lavoro
Grazie
Adesso diamo la parola Carla basso professoressa associata di diritto pubblico comparato ma che ha anche scritto lo voglio dire
Il ring ringraziamo il ministro che è stato cortese di essere stato con noi ce li ha
Grazie davvero
Stavo dicendo anche
Anche questo libro ma come tante altre di voi hanno scritto al PD Veltroni volevo approfittare anche per la sua giovane età secondo me oltre che questo libro molto bello vai Carla grazie Night la giovane età realtà sono Colasanto dei tentativi di riformare il cognome perché se la prima quindi denuncia anche la mia età perché
C'è il primo Progetto in tema di riforme del settantanove e quindi è nasce insieme a me
Detto questo ora che se ne va il ministro volevo però anche complimentarmi perché mi ha entusiasmato il suo intervento da comparatista perché ha sottolineato l'importanza del dialogo è interistituzionale tra Corte costituzionale organo parlamentare è tra esecutivo e legislativo esecutivo legislativo sono contitolari dell'indirizzo politico e dunque devo dire che mi ha fatto felice questa presa d'atto di una responsabilità del Governo insieme con il Parlamento per riuscire finalmente a cambiare le cose quindi grazie prima la Lollo proprio fermata in detto querceto per fare un po'una sintesi io sono proprio grata alla rete per la parità Zonta International Allam a questa azione di pressione anche emersa dall'INPS da tutti gli interventi che mi hanno preceduta che riguarda le associazioni l'associazionismo che con grande forza intervenuto a sostegno di un'azione parlamentare che nonostante non se ne vedono ancora i frutti c'è stata
è stata costante ciclica ed è stata profondamente ricettiva
Degli impulsi degli input ricevuti e dalla giurisprudenza
Nazionale ordinaria costituzionale sovranazionale Coast con un percorso costante allora per fare un minimo di sintesi in questo momento prendendo atto del fatto che le prime e i primi interventi della Corte costituzionale in materia risalgono al mille novecentottantotto
E nonostante possa sembrare perché le prime cause fino al due mila sedici sono state di inammissibilità quindi la questione è stata rispedita al mittente però attenzione
Non per un motivo di merito è sostanziale perché c'è stato un filo conduttore nelle decisioni delle corde della corte
Anche quelle di inammissibilità che hanno riconosciuto in modo chiaro esplicito fortissimo la all'aspetto della incompatibilità grossolana
Tra l'automatismo nella trasmissione del cognome paterno è il nostro sistema costituzionale articolo due articolo tre articolo ventidue articolo ventinove scritti nel mille novecentoquarantotto che stabiliscono in modo veramente è lapalissiano in modo non interpretabile la parità dei generi fuori è dentro il rapporto coniugale
Allora non si sarebbe dovuto fare altro e questo ce l'ha detto la corte ce l'ha detto la CEDU ce l'hanno detto le associazioni che allineare
Il nostro ordinamento civile le nostre regole di diritto civile peraltro non c'è come tutti noi sappiamo una regola
Che esplicitamente dispone l'automatismo il cognome materno paterno perché se così fosse stato paradossalmente sarebbe stata più facile da eliminare dall'ordinamento
E invece il fatto che la tradizione la prassi
Non la consuetudine ma un combinato disposto di norme ancorate a una cultura patriarcale è stato detto è una parola che forse non piace ma è semplicemente il riconoscimento dell'attributo
Che che quello corretto da assegnare al nostro sistema di trasmissione del cognome che non è neutro che non è casuale
Ma il frutto di una visione del mondo che come è stato detto ancora una volta tante volte anche dalla corte è una visione patriarcale
Che appunto esprime il passaggio l'accessione della donna dalla tutela
Del padre a quella del marito che veniva anche espresse attraverso il cambio del cognome da quello del padre si passava a quello del marito quindi piacciono non non si può trascurare il fatto che questo sia il simbolo e dunque anche simbolicamente è importante riconoscere l'identità e arriva appunto al profilo della identità perché è una piccolissima parentesi le tradizioni sono bellissime le tradizioni la cultura il nostro patrimonio culturale tradizionale fondamentale ma le tradizioni sono belle perché si può scegliere c'è
Portarle avanti o meno invece la norma giuridica deve essere una norma e qua giusta conforme al nostro disposto costituzionale
Quindi vengo all'identità rispetto al cognome i profili sono due che non vanno bene nel nell'attuale sistema il primo è la discriminazione della donna rispetto all'uomo agli uomini ed è evidente perché il fatto di non poter trasmettere il proprio cognome al figlio alla figlia direttamente al momento della nascita e una discriminazione
Evidente può essere anche molto dolorosa e mi consentirete una brevissima accezione personale perché il motivo che mi ha spinto a dedicarmi così tanto
A questo tema è che quando noi io ho avuto mi la mia bambina sei anni fa e avendo già riflettuto sul tema avendo scritto sul tema per questo
Io insieme con mio marito abbiamo dovuto affrontare di fronte al prefetto una procedura che si chiama cambio cognome questo mio morta mia ferita
Mi è dispiaciuto profondamente perché mia figlia è parte della mia identità e io sono parte l'intatta dell'identità di mia figlia e quindi è profondamente ingiusto uso questo termine così grande il fatto che perché mia figlia abbia il mio cognome che anche suo patrimonio ad affrontare una procedura di cambio cognome come se il cognome è naturale e giusto sì a quello paterno
Non si può non è giusto ai sensi di quello che io ho studiato sui banchi di giurisprudenza dal primo giorno quando ho cominciato a leggere la Costituzione dunque il primo aspetto a questo
La necessità di eliminare la discriminazione nei confronti delle donne
Apple però c'è il diritto alla identità dei figli dei bambini e delle bambine che derivano poter portare con sé entrambe
Il parti delle dell'identità che un'identità complessa e che prevede ramo paterno è il ramo materno
Allora la questione è complessa ma non tanto come spade come è stato detto i ho chiuso la visione del cognome nel corso del tempo in Italia è stata associata a una dimensione più pubblicistica quindi l'esigenza di stabilire un ordine ma nel momento in cui entra in campo un diritto un diritto identitario un diritto personale che dal novantaquattro la Corte costituzionale stabilito il diritto al nome come parte integrante dell'identità personale allora non c'è più partita
Perché si deve semplicemente trovare il modo di risolvere la la questione riconoscendo il diritto per tutto il resto c'è una soluzione il diritto comparato uccida tante soluzioni
Senz'altro la volontà importante fondamentale funzionerà
In alcuni ordinamenti che terranno una tradizione diversa dalla nostra
In Germania nel Nord nel nord Europa in Danimarca per non parlare dei sistemi di common law in cui è e questa prevalenza dell'identità nell'assegnazione del nome estrema tanto è vero che si può scegliere di assegnare i modelli di common law ora non c'è tempo quindi banalizzo proprio un cognome anche diverso da quello del padre o a quello della madre perché prevale il la questione identitaria da noi non è così evidentemente la tradizione e molto o pregnante presente dunque io condivido
Questa necessità di stabilire come regola generale il doppio cognome fatta salva però la possibilità di fare intervenire anche l'elemento volontaristico che in questo momento escluso o almeno è stato escluso appieno fino al due mila e sedici quando la Corte Costituzionale
è intervenuta però attenzione consentendo l'affiancamento l'aggiunta
Del cognome materno a quello paterno non è giusto non è sufficiente non è colpa della corte costituzionale perché la Corte costituzionale non può entrare a gamba tesa manipolando il sistema ancora una volta passata la pallina
Al parlamento al legislatore è e qui è che bisogna risolvere e chiudo veramente nonostante
Avrei tante altre cose da dire la risposta e tutti noi ci sentiamo sempre da fare quando parliamo di questi temi è c'è ben altro a cui pensare certamente c'è ben altro a cui pensare questo è poco ma sicuro ma questo non esclude che si affrontino anche questi sistemi perché anche le discriminazioni
Meno appariscenti apparentemente meno appariscenti
Sono discriminazioni devono essere eliminate dall'ordinamento e poi si pensa anche a Franz
Grazie
Adesso con particolare piacere che vogliono dare la parola Manuela magrezza che come sapete
Dove ecco la lì
No anche un po'di corso proprio stata promoter
Vice della sentenza della Corte Costituzionale duecentottantasei perché ci fa particolarmente piacere ascoltare ti prego
Ringrazio la senatrice fedele Carraro saliva dell'invito a questo importante incontro sinceramente mi auguravo di incontrarvi oggi a cinque anni di distanza della nostra storica sentenza della Corte Costituzionale attenere finalmente festeggiare la promulgazione di una normativa che accoglienza che i principi immensa fermati
Bene come sapete nostro percorso mio e del mio marito fino a qua fino alla sentenza anzi è stato impegnativo ma nonostante questo continueremo a lottare per una società più equa
Più sostenibile
Perché noi crediamo in una ideali di famiglia che vede l'incontro di culture con naturalezza
E considera il patrimonio femminile è un tassello fondamentale nella crescita di un figlio of India in particolare attraversa singolo importanti come quello del cognome materno
Noi sappiamo che è difficile contemperare dei lati della nostra genitorialità perché facciamo parte di una società in cui tale equilibrio non si è ancora pienamente realizzato
La pandemia solo per farvi un esempio a attuale di atleta ha evidenziato la condizioni di disparità che ancora penalizza molte donne
La strada la strada coperta stiamo vedere eh tuttora lunga dunque per noi il nome della famiglia composto da questi elementi nome e cognomi simboleggia la parità tra i coniugi di cui ci auguriamo faccia sempre più parte della comunità
Con la mia esperienza professionale accademica mi sono resa conto di quanto il doppio cognome sia sempre più diffuso segno evidenti di una società multiculturale e delle esigenze chiesta porta con sé
Per questo abbiamo pensato con l'avvocato e amica Susan estivo
Che Foschi importanti e comunitari direttamente alle future generazioni
L'idea centrale della sentenza della Corte Costituzionale Pos sia l'affermazione del diritto
Alla piena realizzazione delle identità personale attraverso l'edificazione dei figli e delle figlie quei tiranti in cognomi genitoriale
Cosa abbiamo fatto
Bene abbiamo inviato un Progetto editoriale con la casa editrice di Genova e di nati a chi ha ringrazio e abbiamo pubblicato un libro illustrato per bambine e bambini intitolato la pioggia dei cognomi
Non abbiamo dedicato questo libro alla cara amica Rosolini fa questo libro che è stato illustrato Fania vincente rivela un'attenzione ad un uso del linguaggio rispettoso delle differenze e della parità di genere
Vorremo dunque e concludo stimolare nei lettori delle riflessioni sui temi alla base del libro e favorire interscambio culturale per la formazione di uomini e donne liberi veste di otiti
Riteniamo così di aver dato il nostro contributo ad un cambiamento culturale fondamentale
Anche se la politica anche se la politica farà la sua parte che è indispensabile potremmo dire che il percosse dunque ho parlato finora sarà definitivamente
I finalmente avviato verso una società molto più sostenibile una società molto più equa e qua volevo jury una copia del libro allarga dovrebbe
Grazie
Grazie di cuore
Adesso diamo la parola
Bollini pare del presidente Anuska associazione nazionale ufficiale di stato civile di anagrafe
Il presente è arrivata è in collegamento no no
Cioè allora leggo il messaggio della presidente Finocchiaro
Cara Presidente sono rammaricata di non poter partecipare all'evento che si svolgerà in data odierna volevo ringraziare tutte voi per l'impegno che continuate a mostrare nei confronti di una questione che è corretto definire identitaria
Del ruolo e della funzione che le donne svolgono nella società italiana
E nelle relazioni familiari vorrei aggiungere che proprio in questo tempo in cui la questione identitaria assume rilievo e significato particolare
La battaglia per il riconoscimento del cognome materno appare ai miei occhi la più significativa
Vi auguro un ottimo lavoro nell'attesa di nuovo occasioni di lavoro comune a presto Anna Finocchiaro che ringraziamo
Allora adesso abbiamo diciamo completato siamo in attesa della ministra Bonetti nel frattempo le senatrici dell'intergruppo ma anche la capogruppo del Partito democratico che è arrivata Simona mal pezzi che saluto a nome di tutti voi grazie
Sarei prima poi dobbiamo dare la parola al prefetto Claudio Garavaglia e poi anche a Linda Laura Sabbatini masse va bene comincerà a dare anche delle la parola con alcuni interventi alle senatrici va bene così
Interrompiamo e cominciamo un po'ad ascoltare io andrei in ordine alfabetico così non si non c'era la prende nessuno dapprima a parlare e la senatrice Binetti
Grazie infinite di questo evento che come sa perfettamente
La collega fedeli e tutti gli altri persone accompagna un gruppo di studio e di lavoro che va in totale assoluta sintonia con la lettera che tu hai letto della Presidente Casellati per la quale è un obiettivo approvare questa legge in questa legislatura
E anche perché è la prima volta nella storia che abbiamo una presidentessa del Senato donna e quindici piace caratterizzare a tutte noi questa legislatura con uno dei tanti tra l'altro anzi delle poche devo dire leggi di iniziativa parlamentare che abbia un significato
Direi declinante e squisitamente anche in chiave femminile
Detto questo personalmente quindi quello che esprime non per pregiudizio personale già nella legislatura precedente non è che noi in questi cinque anni abbiamo fatto come è stato opportunamente sottolineato mesto in frigorifero questo disegno di legge a questo obiettivo se voi prendete gli atti parlamentari
Della legislatura precedente vedrete che il disegno di legge sui due cognomi è stato un disegno di legge che ha accompagnato il dibattito con diverse posizioni diversi punti di vista però sostanzialmente con una direi con una mi permetto di dire cosa farà una radicale convergenza sulla assoluta convenienza quinto del petrolio abbastanza forti per esprimere poi dopo un concerto per voglio stigmatizzare in modo diverso e la presenza del cognome femminile
Canto cognome maschile
Detto da me
Che sono di questo ammette convinti che ci vuole una madre o un padre per avere un figlio queste ma altrettanto naturale che ci voglia che sia necessario avere un cognome sia necessario opportuno avere un cognome femminile è un cognome maschile poi si potrà discutere sui temi più vari maschile se viene prima al femminile ma questo è un altro discorso
E ne abbiamo discusso anche di un'altra cosa che non esprime la complessità del contesto familiare in cui viviamo che oggi sono molte le famiglie allargate
In cui ci sono più figli e figli che nascono da situazioni diverse possono avere lo stesso padre nati diverse possono avere la stessa madre e padri diversi
Ma è importante che per ogni figlio la presenza del cognome materno del cognome paterno rappresenti quel nucleo profondo di identità familiare
Ecco perché secondo me il dibattito non si può non si può concentrare esclusivamente sul senso dell'identità ovviamente il sì c'è un un aspetto che in psicologia
Si affronta sempre non se viene prima l'identità al dialogo queste riferito alla relazione madre-figlio nella relazione proprio primaria quella che si chiama intento patto d'azione primaria e ci si chiede se viene prima il dialogo
Tra madre e figlio avviene per oppure viene prima d'identità per paradossale che sembra il dialogo viene prima dell'identità per quanto riguarda il bambino questo per lo meno è una delle conclusioni a cui perlomeno attualmente è giunta lo studio della scienza psicologica applicata a quel momento fondamentale che la relazione madre-figlio
Quindi il concetto di identità applicato al il dibattito sulla legge sul per cognome non può essere svincolato da quello che il concetto di dialogo cioè dare il senso dell'appartenenza a un nucleo familiare
Io sono io con la mia identità personale
Ma io sono io anche in questo modo in questo tempo in questa circostanza tensione con questo patrimonio genetico che peraltro definisce la mia identità biologica
In maniera fortissima perché ho questa una rete questo qua
Quindi sembrerebbe del tutto
Semplice non è evidentemente così semplice non ci vorrebbe tanto tempo a discutere però sembrerebbe totalmente semplice che prende fuoco alla nascita io un cognome materno e paterno lo unica come diciamo liberalità che viene concessa ai genitori e saper fare viene prima quello paterno con la prima parte
Tutto qua ma per il resto io vedo cognomi poi se voglio per i motivi che ci siano mette veramente per i motivi che siano posso rinunciare a uno dei due cognomi
Siccome questa è una realtà identità che e anche io per tutti i capelli bianchi appartengo ancora una generazione in cui noi siamo conosciuti per il nostro nel mondo professionale
Per il nostro cognome non per quello del marito
Quindi ognuno gli ho diciamo puniti Campedelli un'altra ognuno di voi mi fa Battini ognuno di noi stiamo così per ciò che è non per la dimensione diciamo della contabilità che peraltro un valore importante che merita tutta la massima attenzione quando mio figlio nascerà mio figlio avrà e il cognome Materno e paterno che in quel momento io come madre che ho due cognomi
Penso però che sia opportuno per lui
E lui come padre che pure fino a due cognomi penserà che supportino come l'ultimo potrà essere che il padre opti per la componente materna del suo nove e che la madre no e per la competenza anche lei materna adesso col capo viceversa saranno corse che si giocheranno
In una successiva identificazione identitaria del figlio che avrà il suo nucleo familiare
Detto questo io mi auguro con tutto il cuore che questa nostra legge se applicata sia approvata quanto prima cavalcando però la linea del semplicità della linearità
Senza senza demagogia
Adesso dare motto cella senatrice con sacche riusciamo a farla collegare
Grazie Visentin è grazie a cui inseriti sentiamo fai un saluto anche parte mia mi assumo questa una sentire siccome oggi e solo che la con loro desiata
Decisamente ma duro ingaggiato all'inizio della legislatura
O anche tratteniamo mi assumo questa una sentire siccome oggi
E il solo che la con loro desiata decisamente ma muro ingaggiato all'inizio della legislatura chi ha sovrastimato sia vincolato in pochissimi anni compresa la semplice verifichiamo
Stringe depositato luogo primo disegno di legge su questo tema ed è si sono susseguiti pochissimi altri esempi di se regia però già consapevoli in danno del Parlamento Italia sia difficile insieme ai siciliani Horrors se
Sì ed è un monito lanciato che si trova ad affrontare in questo percorso
Se c'è un cambiamento identità viennesi
Su disegno di legge arrivi indisciplinata e al luogo in filosofia ma anche nelle zone di guerra o per fare pensiero e coraggioso alludiamo strapazzo all'unanimismo diffuso nostro paese
Che non sono in grado di cognome e molti altri
Allora settori riguardano
Vogliamo il controllo a lungo a luglio
Creare delle grandissime dico all'anno l'ultimo tram la violenza e quindi anche sullo sfondo dell'uomo
Ma sale l'incognita dell'uomo in gruppo si occupa asmatici si veniva tutte le colleghe scrive disegno di legge unitario che tenga in prezioso contributi la cuore oggi
E Iachini entro la fine di questa legislatura finale cioè una legge la nostra determinazione o attenti procederemo assieme questo cammino grazie inganni Grasso grazie
Senatrice Petris
Egli Loredana
Allora in questa legislatura io penso noi non abbiamo più alibi per per agire perché non soltanto son passati cinque anni dalla la prima sentenza ma appunto con l'ordinanza della Corte io credo che e non tutt'cioè non non ci possono più essere scuse ulteriori per per il ritardo penso anche avete sentito anche il messaggio era presidente Casellati io conto sul fatto che non riusciremo a trovare e a a rapidamente anche un un punto a quindi a presentare un disegno di legge ci sono sono stati citati ci sono tantissimi peraltro il percorso eran comitato Print iniziato per molti disegni di legge
Io ricordo anche la legislatura quella due mila sei due mila e otto insomma ci fu il tentativo anche lì quindi io conto davvero nel ed è quello per cui ognuno di noi deve a mio avviso in questo momento adoperarsi per riuscire a trovare uno Spoon
Un punto di arrivo unitario perché è importante perché questo ci permetterebbe davvero forse addirittura di poterlo fare e persino in in delibera ante che sarebbe modo per accelerare e e recuperare un po'il tempo perduto quindi impegno di ognuno di noi deve essere in questo senso
Per dire Perrini mette al riparo ad un'ingiustizia millenaria questo il punto che oggi ognuno di noi sente come intollerabile no io stavo pensando io figlio grande
Sì il quale apre ha espresso varie volte decide di poter diciamo tempo aggiunge il mio cognome ma
Che il percorso è un percorso
Diciamo anche per un figlio non più il piccolo molto sono veramente complicato
Ho persino pensate più semplice guardate e io in forse posso anche farlo in modo provocatorio chiedo di adottare i mio figlio no no no guardate
Adottare mio figlio significa che lui antepone il suo cognome il mio cognome a quello del padre anche se pare non c'è più quindi non lo faremo mai ma dal punto di vista no del delle procedure della rapidità ti posso garantire perché è una cosa che ho controllato proprio recentemente perché è accaduto
Ad una persone vicine sì ma si fa prima
Ma ad adottare e quindi e poi e potremmo fare diciamo una causa collettiva di adozione dei nostri figli per anteporre questo lo dico in modo paradossale perché il nostro ordinamento è veramente diciamo una situazione che che che non è diciamo non ne il registrato sui principi costituzionali questo è il punto preciso poi io penso che alla fine sì sì troveremo delle soluzioni tecniche come si tramanda sensibili cioè questo però questo io penso che avremo tutti gli strumenti per poterlo fare
Ma oggi credo che l'impegno ed è importante anche l'iniziativa di oggi che dobbiamo mettere in campo è quello di riuscire ad arrivare a una soluzione unitaria nessuno di noi diciamo questa volta non vogliamo che anche questa volta ci possono essere diciamo degli ulteriori impedimenti non manca molto tempo glielo segnavano siamo ormai nella fase finale della legislatura e quindi lo sforzo diciamo anche per per fare tentare insomma quindi io spero anche nel sentire le altre colleghe di tutte
Le forze politiche che ci sia questo pronunciamento e questo sforzo unitario perché la possibilità che può e che possiamo effettivamente il utilizzare per recuperare questo tempo a questo punto chiaro se se noi come Senato riuscissimo a fare questa operazione anche la prova di deliberanti può il passaggio alla Camera da questo punto di vista dovrebbe essere anche anche rapido quindi anch'è importante oggi per sentire un po'tutte quante il pronunciamento di tutti anche dei capigruppo maschi anche se devo dire che ormai siamo praticamente in maggioranza perbacco siamo in maggioranza quindi io ho fatto il conto quindi siamo lasciata maggioranza del della conferenza dei capigruppo grazie
Ringrazio
Grazie grazie Loredana e a proposito di maggioranza Didone dalla parola adesso alla Presidente capogruppo del Partito Democratico
Ama pezzi viene
Ce l'abbiamo per decreto ha detto fuori tempo Manfredi troppo fuori Massimo pratiche
Vergine fatica ad arrivare puntualissima però ci tenevo a esserci perché il lavoro che intergruppo affatto coordinato poi somma anche dalla tenacia di Valeria che conosciamo tutti e la capacità di tenere insieme era un lavoro che insomma
Meritava in tutto per tutto di avere tutte le le attenzioni possibili
Non parlo della della nostra e delle nostre proposte di legge dei nostri disegni di legge io vengo anche dalla scorsa legislatura dove ero alla Camera
E la Camera avevamo votato un testo che li rimasto quindi quello che dice Loredana De Petris è corretto non abbiamo più tempo abbiamo bisogno davvero di portare a casa il risultato
E di lascio con una nota estremamente personale io marito tedesco ho vissuto in Germania le nostre figlie sono nate in Germania
Quando io sono andata insomma mio marito ha iscriverli all'anagrafe l'ufficiale dell'anagrafe mi ha semplicemente detto
Quale cognome volete dare potete prendervi tutto il tempo perché se poi cambiate idea basta pagare una piccola tassa una cosa assolutamente abbordabile e può essere cambiato ulteriormente il cognome
E in questo clima di assoluta libertà perché praticità e facilita io mio marito ci siamo guardati in faccia io gli ho dovuto dire era il due mila e cinque
E l'Italia però poi non non è la Germania ancora e non sapevo in quale modo poi Italia visti cioè problemi che avevamo avuto anche solo per il nostro matrimonio per la trascrizione di un cognome che all'umiliante
Nella nel nome di di mio marito e la difficoltà nel poterlo registrare sugli atti ci sembrano delle sciocchezze che in realtà c'hanno portato certificazioni su su certificazioni E io a quel punto ho letto va be'
Diamo il tuo e poi vediamo
Ora le mie figlie sono a dirci che vogliono aggiungerci anche il mio oggi vivono in Italia
A loro piace l'idea di poter essere quello che si sentono di essere la parte di una storia che è di entrambi e di conseguenza rispetto a questa storia cioè di libertà
Ed è di parità penso che ci debba essere davvero lo sforzo di tutti anche in quella maggioranza che Loredana giustamente sottolineava perché in conferenza dei capigruppo oggi siamo maggioranza di presidenti donne si possa fare un ottimo lavoro di squadra grazie
Che
Senatrice Maria Rita eccola qui
Grazie
Intanto che la senatrice
Si avvicina al microfono anche le altre senatrice che collegamento se pervenire basta solo che mi mandino né sms che io do la parola diversamente poi invece torniamo anche ad alcuni interventi molto importanti a partire da quello del prefetto
Prego sì grazie grazie intanto Rosanna Liva la rete per la parità Zonta azzurra la collega federali
Per questo incontro brevissima non vi ruberò molto tempo da solo detto tutto il necessario io ricordo semplicemente
Giulia figlia di Augusto Tullia figlia di Cicerone Cornelia la madre dei Gracchi Lidia la moglie di Augusto
Credo che e questo dotto pubblico oggi sacchiano abbia bisogno si ricordi che questi non sono in effetti in nomi propri di queste donne ormai alle donne romane non avevano diritto ad un nome vero e proprio questo è il nome gentilizio nome della gente
E quindi giù cui apparteneva alla gens Giulia
E l'identica sei per Turigliatto
E tutto il resto la donna non aveva un pronome non aveva una propria identità
Secondo Aristotele la donna era un contenitore e quello che in realtà formava la vita e l'essere all'interno di quel corpo era il seme maschile
Oggi più banalmente le donne le grandi donne che s'che segnano la cronaca e la storia vengono ricordate generalmente col nome di battesimo addirittura chiamate le ragazze di recente c'è stata una polemica
Ed è stato stata fatta un risultato diciamo così ad una ad una pagina Instagram che fa collezione di tutti questi articoli di giornale in cui anche illustre ricercatrici o comunque donne che ci sono segnalate
In molti settori del sapere e della nostra società vengono appellata amichevolmente con con il nome di battesimo quindi io riflettevo sul fatto avrete capito non sono una giurista io
Ci sono semmai una filologa un umanista
Qui siamo di fronte veramente ad una rivoluzione altro che sì è vero che si tratta di un riordino dal punto di vista giuridico amministrativo questa è una rivoluzione perché l'identità femminile viene negata dal sei cori in base ad un paradigma
Ben preciso cazzotto e gli occhi di chi vuole vederlo
A volte le cose che sono troppo vicino agli occhi entrano è difficile mettere a fuoco
Per questi sono stata felice di conoscere la rete per la parità e Rosanna Oliva all'inizio di questa legislatura e ricordo che poterono riunirsi e qui in senato grazie anche all'intervento dell'allora
Sottosegretario Spadafora e ho depositato immediatamente anche io un disegno di legge in materia che veniva anch'esso dalla legislatura precedente era stato depositato alla Camera dall'attuale ministra per le politiche
Delle politiche lo sport e giovanili Fabiana Dadone
Quindi oggi io
Farò tutto ciò che nostro come verso le nostre colleghe naturalmente e hanno abbiamo costituito questa intergruppo di senatrici affinché finalmente il Parlamento si metta al Palazzo con la società con quelle persone necessità
Perché è un valore come è stato detto in precedenza e non soltanto perché la Corte costituzionale sia sollecitato giustamente ma perché è una cosa che va fatta quindi grazie davvero faremo tutto il nostro mare
Grazie
Ora la parola al prefetto Claudio sgarra agli a capo dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero degli Interni che ringrazio particolarmente di essere stato qui con noi sin dall'inizio
Dove sarà col nome Linda Laura
Buonasera a tutti ringrazio io anzi della presenza del sia della semplici fedeli ma soprattutto di chi ha organizzato questo importante convegno per la rete della parità della della dottoressa Rosanna Oliva di conciliazione
Faccio innanzitutto un ringraziati anche un saluto da parte del ministro dell'interno che non tornano e potrà essere qui per cui ecco sulle sulla rappresentanza
Si parla oggi di un importante tema quello del diritto al nome che rientra sicuramente iter diritti della personalità che vuole tutelare cioè le situazioni soggettive che fanno capo a ciascuno nella propria vita di relazione
L'articolo sei del Codice civile prevede proprio su questo il Pdci proprio che ognuno ha diritto nome che la legge ci sta la legge attribuisce comprensivo del prenome del cognome cede la sua appartenenza ad una famiglia
Da qui e nasce quanto mai attuale questo convegno c'è il problema di del del cognome del dell'attribuzione del possibilità di attribuire anche il cognome Materno
Ed è stato frutto c'è stata una grande evoluzione su tutto giurisprudenziale soprattutto della Corte costituzionale tutti hanno già citato prima l'ordinanza del due mila ventuno che rimette i nuova se la questione sollevata dal Tribunale di Bolzano una coppia di genitori stranieri con l'attribuire il cognome materno
E quindi dopo cinque anni da una precedente se pronuncia quella del due mila sedici a cui tutti fanno rifilano fatto riferimento
E cioè la possibilità di tono se la Corte costituzionale
Di poter attribuire previo accordo di entrambi i genitori di aggiungere il cognome materno a quello a quello paterno
E quindi con la comunque la sentenza per la prima volta diciamo viene valutata quella regola antica dirigente veramente antica di attribuire ipso iure solo il cognome paterno
Peraltro
Non c'è una norma espressa che attribuisco il cognome paterno si ricava da una serie di disposizioni del Codice civile delle giunzioni speciali quindi di Ricucci ad alcune norme implicita del nostro ordinamento
L'evoluzione della cuspide la corte costituzionale peraltro è stata ed è stato anche detto in in altri interventi è stata diciamo lunga perché nel mille novecentottantotto è stato detto due ordinanze hanno dichiarato l'inammissibilità della questione
Perché veniva riservata scelta veniva detto al legislatore
Del due mila sei pur riconoscendo l'inammissibilità della questione deve per la deve invece messo in evidenza come in realtà
Contraria allo spirito della Costituzione attribuire sorry cognome paterno frutto di un retaggio dice patriarcale proprio del diritto romano e di una potestà maritale ormai non più consona ai principi
Della costituzione di parità tra marito moglie
E poi ditta fu sentito sentenza del due mila sedici che interviene sette auspica un intervento del legislatore si tratta quindi di una situazione nella sentenza additiva anche provvisorio perché ospitiamo un intervento deciso che per il momento non è ancora venuto ma numerose sono le disposizioni di provvedimenti in corso per cui speriamo che i come è stato detto in entro la legislatura si possa a l'arrivare a una soluzione
C'era da sud a risolvere alcuni problemi anche applicativi e da qui sono state citate due circolari del ministero dell'Interno proprio del Dipartimento di cui io faccio capo la numero uno del due mila diciassette che sta chiariva che la sentenza è meramente impraticabile e la numero sette
Che pur punto spiegava che
Non era non era necessaria una formalità necessaria ho sentito anche l'avvocata che poneva alcuni problemi
Ovviamente per quanto riguarda la il difetto diciamo di pubblicità di questa opportunità proprio domani c'è un convegno Mancini che viene organizzato quindi magari sarà l'occasione insieme a loro di verificare quale può essere una soluzione per ricordare insomma i pubblicizzare ancora di più questa opportunità per la seconda è che era sulle questioni tecniche ecco mio dipartimento per qualunque problema ci ponessimo ci scambieremo quindi volentieri se ci sono problemi pratici da poter risolvere
Vorrei vicini ci sentiremo nella stessa circolare si faceva riferimento a quelle opportunità di cui la professoressa si è avvalsa cioè di poter modificare il proprio cognome che nelle more di una ma normativa che ancora non c'è è l'unica opportunità per il momento e quindi ci vuole appunto istanza motivata dal prefetto che dovrà valutare
Ma al di là di questo vorrei dire che la sentenza della corte costituzionale del due mila sedici faceva riferimento appunto all'accordo del di entrambi i genitori ma nulla diceva in ordine
Al fatto che qualora l'accordo non ci fosse il continuava ad applicarsi il cognome paterno
Da qui l'ordinanza ultima della corte costituzionale che pur riconoscendo una la necessità di un intervento normativo riconosce comunque prevalente in questo momento
Una Terenzi ed i diritti costituzionali e quindi trattiene essere decisione come è stato anche detto dal ministro di incarichi i principi costituzionali che sarebbero violati sono quelli dell'articolo centodiciassette si è fatto riferimento anche riferimenti gli articoli otto e quattordici della Convenzione dei diritti dell'uomo alla sentenza famosa di Strasburgo che condannava il Michilli d'Italia perché non si adeguava con con un comunque non so di quale non ti consentiva ancora soltanto il cognome paterno
E anche gli articoli due e tre della Costituzione che pure sono stati citati
Ora noi come ministero dell'Interno ecco vorrei assicurare che da parte nostra c'è ovviamente la massima attenzione su questo tema
Che sicuramente nel momento in cui ci sarà una decisione della Corte costituzionale interverremo se ci sarà un a come abbiamo fatto nella prima decisione dare uniforme atti intirizziti attraverso le prefetture Comuni notare gli ufficiali di stato civile possano adeguarsi in maniera coerente in tutta l'Italia dal punto di vista normativo oltre che anche in questo caso dall'il portone indicazioni ai comuni
Noi stessi possiamo essere pronti a partecipare a questa attività formativa delle norme
E quindi proprio il mio dipartimento ma il ministro dell'interno in genere sì Prodi dirà senz'altro appena verranno saremo coinvolti a fornire dal punto di vista tecnico le nostre osservazioni io vi ringrazio vi auguro buon lavoro e grazie ancora per l'iniziativa grazie
Grazie davvero adesso la parola adesso rappresento bene perché devo dire Linda Laura Sabbatini share women's Twenty nonché direttore
Dell'Istat prego
A me
Allora intanto grazie per l'invito
è molto bello che troviamo una condivisione no
Indipendentemente dalle posizioni dagli schieramenti politici sulla necessità di dare una soluzione agitare una una stretta su su questa questione però non dobbiamo fare i conti secondo me con una corsa
Cioè registrare che nonostante come giustamente è stato riportato
Non è che non c'è stato il dibattito parlamentare perché dibattito parlamentare c'è stato
Però nonostante questo non si riesce mai non sia riusciti ad arrivare ad una quadra non si è riusciti ad arrivare a una soluzione
Noi in realtà abbiamo queste prese di posizioni della Corte costituzionale ormai da moltissimo tempo
Diciamo che quello il richiamo esplicito della corte
A che ci fu un suo intervento del Parlamento da un punto di vista della norma
Comincia a essere veramente esplicito già nel due mila sei tante che io nel due mila sedici sulla base del proprio del della e di quello che era stato segnalato dalla Corte nel due mila sei ero convinta che la Corte costituzionale avrebbe fatto un passo in più
Cioè come si è detto nel due mila sedici si è arrivato segnalare che in caso di accordo tra i coniugi il cognome dei la donna doveva essere aggiunto raggiunto a quello del marito in realtà diciamo che passati i dieci anni la cortesia costituzionale Tata un po'secondo il mio parere poteva fare il passo e tiene in più dell'assunzione del principio che questi secondo me il nodo fondamentale che abbiamo in questo momento cioè il principio che automaticamente
Gli assegnano ambedue il cognome
Questo secondo me deve essere il punto di partenza è essenziale
Del dibattito parlamentare Paci si può dividere e incontrare su tutti i passaggi successivi che sono complicati marzo fu una cosa
Non bisogna assolutamente transigere cioè il principio deve essere una volta per tutte
Che c'è l'assegnazione automatica dopodiché si mettono d'accordo i genitori se non vogliono quello che volete ma questo io spero che sia il punto diciamo di non ritorno cioè quello su cui ci si mette d'accordo tutti
Comunque è una cosa abbastanza distante dover pensare che dal mille novecentosettantanove tiene
La data della prima volta in cui è stato presentato un disegno di legge su questa materia non si stia ancora riusciti ad arrivare a una soluzione
Il che vuol dire che c'è una rischi senza culturale profonda che non riusciamo a smuovere
Nonostante tutte le sentenze della Corte costituzionale nonostante l'apparenza di posizione anche G. Strasburgo cioè nonostante tutto questo
Noi rimaniamo impermeabili e il Parlamento non riesce a dare una soluzione e questa cosa eh inquieta
è inquietante perché ci dice che noi ancora sul delle cose proprio di diritti fondamentali perché è giusto queste un diritto fondamentale i figli alla loro identità
Così come è un diritto fondamentale per le donne alla loro visibilità nella costruzione dell'identità di chi quindi allora
Io dico
Bisogna mettercela tutta in modo trasversale ma ancora per l'ennesima volta su questo piano non si riesce a andare avanti la Corte costituzionale
Dopo cinque Antonini dal due mila sedici io non so ancora cioè secondo me a questo punto è dal due mila sei che sta dicendo legiferate legiferate legiferate
La Corte costituzionale perlomeno rimandi Sempre al legiferare perché non si può ovviamente sostituire con completamente
Però il suo secondo me
è fondamentale che la Corte costituzionale a questo punto tremenda e stabilisca il principio il principio segna automaticamente a tutte e due questa è la prima cosa
La seconda cosa che volevo dire e che sarebbe importante dal punto di vista del ministero degli Interni
A vivere l'accesso agli atti di e capire quante sono state le richieste per esempio di doppio cognome no da parte dei genitori ora non è detto che siano moltissime perché poi questa cosa è poco nota c'è molto da fare in generale questa anche in futuro ma già da subito
Sorprendere trasparente questa cosa e anche informare i cittadini perché molti non lo sanno cioè delle delle sentenze della Corte Costituzionale ne hanno parlato pure pochissimo pochi giornali in modo anche molto come dire elaborato non immediato quindi c'è anche un problema di informazione di informare che scene
Questa possibilità però intanto GIAS aprire quante persone cioè su quanti nati cessato questo accesso
Cioè il e c'è stata l'applicazione della sentenza del due mila sedici e anche e quali caratteristiche avevano i genitori in questo caso sì per esempio sono soltanto coppie in cui ci sono coppie miste per esempio in cui ci sono cittadini o cittadine latino americane
No che sono abituate già a una pratica di questo tipo cioè sarebbe interessante anche per capire informazione un pochino si è estesa e quindi è stata richiesta anche da semplici cittadini italiani oppure esser rimasta in una nicchia di quelle persone che sanno che questa procedura si può fare grazie bene grazie
è vi chiedo che c'è qualcuna che vuole ancora intervenire perché sta arrivando come aveva anche annunciato alle diciassette la ministra delle pari opportunità
Bonetti quindi io diciamo così vi chiedo anche perché questo era il programma previsto di non solo di restare ma approfittiamo se c'è qualcuna in più che vuole parlare perché abbiamo avuto qualche problema di collegamento con le senatrici che dovevano con le carte da con lo collegarsi dalle sperma poi posso dirvi una cosa
Non è mai capitato in una iniziativa del Senato sarà perché l'abbiamo poi gestita molti interventi di donne puntualità dall'inizio
Tempi rispettati degli interventi clamoroso voglio dire accade non frazionata varati devo dire autografate però lo dico lo dico perché appunto
In realtà diciamo molti interventi se sono proprio anche ridotti sono stati tutti
Ai concerti fondamentali però inattesa della ministra mi permetto di dire che mi sembra che con oggi ringrazio di nuovo
La rete della parità la sua presidente ma tutte tutte le competenze che sono intervenute oltre che le senatrici perché io credo che abbiamo avuto oggi un'ulteriore spinta di contenuto di merito per essere molto più forti anche nella costruzione di questo nuovo e unitario disegno di legge che deve assolutamente tenere in considerazione del sale l'espressione di tutto ciò che oggi qui abbiamo detto cioè non deve solo rispondere come veniva detto ma è il primo punto
Alla sentenza della Corte ma deve proprio anche sapere essere quel punto di innovazione e di cambiamento veniva detto un punto culturale un punto d'identità è un punto che non può non essere considerato talmente diciamo importante da cambiare esattamente i partiti ma generale vale per le singole donne ma vale io penso anche soprattutto per le figlie e per i figli perché questo mi fa la cosa diciamo che è molto emersa colgo su questo una cosa lo dico perché forse noi dovremmo tenerne conto mi rivolgo alle colleghe
Senatrici ne dobbiamo anche tenere conto di uno degli aspetti di competenza oltre che di merito culturale politico che qua è stato detto ma che in più diceva anche Linda Laura io penso che mi rivolgo otto alla ministero degli Interni io penso che le questioni anche dei dati siano fondamentali intanto perché diamo lo dico così non solo perché dovremmo sempre operare in base ai dati nel senso che una volta che c'è stato una sentenza sarebbe sempre importante avere dati accessibili trasparenti
Su quanti hanno provato a fare la richiesta su come è andata a quali sono anche diciamo dal punto di vista tecnico
Eventuali risposte magari differenti che sono intervenuti e così via perché questo facilita legislatore anche rispetto a quale tipologia di legge no non in generale ma anche su questa applicazione concreta ne dobbiamo agire diventa un elemento da sempre generale ma anche in questo caro ci sarebbe molto utile ora io mi permetto di valutare anche qui diciamo seduta stante se questa richiesta al di là di essere parte noi ce ne faremo carico dentro alla legge
Però ecco potrebbe già essere questo a prescindere dalla legge una richiesta che potremmo avanzare lo dico dal punto di vista delle senatrici del nostro intergruppo una lettera alla ministra la Morgese perché su questo ci si attivi da subito perché questa è proprio una volontà diciamo politica
No è quello mi permetto di dirlo senza ovviamente impegnare nessuno in nessun modo però mi è sembrata questo un elemento importante perché giustamente lei intervenendo ci ha ricordato passaggi molto importanti cioè il ministero degli Interni subito dopo la sentenza
Aveva fatto la circolare dicendo in automatico ormai la sentenza c'è non si dovrebbero essere ostacoli immaginando che quella vostra circolare significasse esattamente che chi fa domanda non trova gli ostacoli che invece sono stati trovati vidi probabilmente a vere una conoscenza dei dati
Mette anche io penso in sintonia
L'attività della ministero degli interni con poi la la forza anche di Ri
Diciamo intervenire non minore intervenire sbagliato ma d'intervenire esattamente attraverso la legislazione che stiamo facendo lo dico perché questo
Vi sembra diciamo l'elemento importante non so se ci sono altre
Sottolineature invito proprio anche chi è già intervenuto che ha ascoltato gli altri interventi perché siamo tutti stati molto attenti se avete delle sottolinea Ettore subito mi ha preso il gomito la presidente quindi figuriamoci do subito la parola
Alla presidente proprio per lo spirito che mi sembra che non mi diciate la timidezza che prende chi deve intervenire a un convegno però stasera meritate dimostrazione mi dispiace Uka profitto
Per dire alcune cose innanzitutto sono davvero molto molto soddisfatta di quello di come è andato questo convegno non solo perché ha chiarito tanti punti sui quali dei poveri e della parità insistiamo da tempo ma anche per l'attenzione che è stata apprezzata innanzitutto dall'intergruppo titoli qui tutta la mia gratitudine chi ha preso l'iniziativa di questa intenzione conservatrici e anche del parole della Presidente Casellati insomma davvero è andato al di là delle mie aspettative che tipo di mi aspettavo pacchetti eticità in
Volevo anche aggiungere che Little vento del prefetto Ferrante è stato molto molto utile e interessante da il fatto che abbia preannunciato per domani ovina convegno credo d'aver capito dell'anti
Esatto che potrebbe essere l'occasione poi per individuare quali siano le iniziative possibili all'ordinamento ancora non modificato
E prepararsi invece a al ruolo molto importante del ministero dell'Interno e dell'Anci
Rispetto a eh altre ministra grazie grazie concludo velocemente ti pareva che almeno deve respirare partiva copre le diamo la parola conclusiva dobbiamo noi e identità devo dire che quando noi rimanemmo tra gli stati di come il ministero all'interno a seguito l'applicazione del assente è stata una fase delicatissima in cui lanciò aveva preso anticipa dell'allora presidente dell'ANCI Decaro che lo attualmente aveva inviato una lettera ai sindaci chiedendo che fosse modificato il modulo attraverso il quale si provvede alla iscrizione alla data
Un modulo che risale alla periodo precedente la sentenza in colbacco da e anche il solo padre
Sottoscriva la ricchezza e tutto il procedimento si avvia questo è pericolosissimo innanzitutto perché viene meno l'informazione ai genitori della novità
Secondo perché lascia il campo ad eventuali comportamenti diciamo scorretti e di prepotenza padre perché non potrebbe benissimo
Ignorare che c'è la possibilità non parlarne con la madre o addirittura avendo le parlato
Fare una dichiarazione all'anagrafe opposta al desiderio della madre non se ne accorge nessuno questo purtroppo è ancora possibile allora io credo che uno dei punti più importanti da affrontare questo con immediatezza Indie senza attendere altre modifiche per sentenze la Corte opere come miglior lavoro riforme e il Parlamento potrebbe essere proprio qui
Di approfondire con lanci
Ed eventualmente anche con l'Agusta mi dispiace oggi devono essere entrambi rappresentati qui ma non è stato possibile
Cosa serve anche a fare ora per un'applicazione corretta
Della sentenza del due mila sedici tenendo anche conto delle criticità che sono state poste post da l'avvocato a Stoccarda schivo rispetto al collegamento tra l'iscrizione alla nascita e la modifica del colto quindi davvero da queste riflessioni e da questi contributi così importante io credo che siano venute fuori l dei messaggi e delle dei suggerimenti preziosi ringrazio
Tutti quelli che hanno
Bene con grande piacere adesso per evitare l'intervento conclusivo di questa iniziativa dà la parola alla ministre Anna Bonetti a cui dico anche che noi diamo stranamente questa volta tenuto ben Pirri giustizia per cui siamo arrivati alle diciassette perfetti quindi grazie grazie innanzitutto grazie no devo tenerla pensa causato almeno
Ah perfetto allora magari lo tolgo innanzitutto grazie mi scuso di avverrà raggiunto questa ebbe importante è Platters Rossano adesso non accetta né con molta intervenire perché
La battaglia di cui oggi qui si è parlato si è discusso è una battaglia non solo di giustizia di civiltà che tante donne hanno voluto portare avanti con convinzione in questi anni ma io credo che corrisponda ad un necessario passaggio che il nostro Paese deve fare per dare pieno compimento quella scelta strutturale della parità di genere delle pari opportunità che la nostra Costituzione prevede un passaggio che definisco necessario quindi con un termine forte in virtù della convinzione che mi pare essere fortemente condivisa anche dall'arco parlamentare ne approva
La trasversalità dell'impegno in questa direzione del fatto che l'esperienza della cittadinanza femminile deve a essere riconosciuta
Come un elemento costitutivo della nostra dinamica sociale e che quindi il protagonismo delle donne la storia delle donne debba essere riconosciuta alla pari di quella degli uomini
Degna diciamo di essere un pezzetto fondamentale anche della tradizione della trasmissione il tema del nome e del cognome materno un tema che caratterizzava non sono una dinamica personale ricerca personale ma è anche un elemento che costruisce l'identità sociale di una persona
E nel Consiglio costruire identità sociale di una persona a scrive questa identità all'interno della storia personale e collettiva
Ecco perché che le donne siano precluse dal potere invece portare avanti Onna
Con la scelta dell'attribuzione del
Del cognome
Ai troppi figli una dimensione di una storia che si come dire scrive nel tempo significa privare un pezzo della nostra esperienza sociale che quello del femminile di quella dignità di quel protagonismo che invece deve essere conferito io credo che qui siamo tutti ormai d'accordo sulla necessità di questo principio credo che altrettanto però adesso dobbiamo fare come istituzioni lo dico alla senatrice fedeli ma a tutte come dire anche le le senatrici che vedo in questa platea che si sono impegnate con convinzione nella firma nel sostegno al mondo
Della società civile che così convintamente a sostenuto sollecitato questa battaglia oggi questo non è una battaglia che può vederci come dire tentennante e quindi è una cosa che si può fare anche una cosa che ci viene chiesto di fare e quindi una cosa che dobbiamo fare che faremo quindi io su questo confermo un attiene a convinzione da parte del governo nell'accompagnare un percorso parlamentare che è già iniziato
Auspico che si possano da oggi mettere in campo tutti gli strumenti perché questo avvenga nel tempo più celere possibile
E che in qualche modo si rompa così uno stereotipo per troppo tempo consolidato nella nostra società
E lasciatemi concludere dicendo che non si tratta semplicemente di un atto di rivendicazione delle donne per le donne per le donne e contro gli uomini si tratta invece di una costruzione di un percorso di piena cooperazione nell'ottica davvero di quella relazione tra le diversità
Che noi oggi dobbiamo portare avanti l'Italia
Ha fatto un passo avanti significativo credo anche nella sua capacità
Di guida anche internazionale vedo qui anche la Cerda almeno in Twenty nell'ambito del del G venti di importanti successi che abbiamo ottenuto da un punto di vista anche della farmaco se ne della dichiarazione è che io credo che questo elemento oggi CPC deve vedere altrettanto convintamente impegnati perché il tempo giusto perché questo possa a cadere
E poi lo dico sempre con quella Rispetto ammirato che tutte le volte che incontro
Rosanna Oliva del fatto che ci sono delle battaglie tante donne lo hanno detto che si svolgono non perse ma per le tante donne che arriveranno dopo e che sono proprio quegli atti di coraggio inediti che sembrano impossibile invece tradusse traducono impossibilità e poi in opportunità
Delle intuizioni ecco oggi questa intuizione è matura per diventare possibilità per diventare concretezza quindi das sera da domani mattina io penso che questo Senato possano davvero fare quel passo sta veramente avanti c'è davvero un impegno trasversale su questo
Io ci sono per quanto ovviamente compete la parte governativa ma soprattutto c'è un Paese che sta attendendo che questo impegno venga davvero portato a concretezza a compimento quindi io credo che anche la condivisione oggi di una di un impegno in questa direzione possa essere il passo giusto da fare
Bene con un'efficienza femminile di grande novità di questi tempi perché abbiamo rispettato tutti di ringraziare adesso al lavoro e all'impegno per realizzare non finisce qui no certo che no finito
Non finisce qui no non so se era una minaccia Mondadori però meglio no va a togliere no no lo dico a cadere nel tranello di così tante grazie a tutti e buona serata