L'Associazione 21 luglio presenta il ‘Rapporto 2021 - L'esclusione nel tempo del Covid. Comunità rom negli insediamenti formali e informali in Italia'

Allora buongiorno a tutti benvenuti io sono Carlo sta salda presidente di Associazione ventuno luglio affiancarmi eccelse Mannozzi Lorenzo Nutella coordinatori dell'organizzazione
è sempre sorprendente vedere come malgrado secondo i dati diffusi periodicamente da eurobarometro l'Italia sia il Paese definito più anti gitano
In Europa
Nulla venga fatto per per combattere questo antisemitismo non servono certo manifestazioni o dichiarazioni di intenti occorre semplicemente cercare di smontare pregiudizi e stereotipi che sono alla base di atteggiamenti di odio nei confronti dei rom
Ed è ancor più sorprendente vedere come le organizzazioni gli enti pubblici non abbiano contezza
Del fenomeno
Che avere contezza significa da una parte combattere pregiudizi dall'altra praticare quelle che sono le politiche pubbliche sulla questione no Minitalia da decenni vengono spesi milioni e milioni di euro
Ma non sia a livello pubblico una contezza reale del fenomeno e quindi il lavoro della nostra organizzazione ormai da sei anni è quello di cercare di dare dei numeri
Una misura a quella che è la questione rom in Italia
Per dargli un esempio di quanto dati distorti possano condizionare le politiche in maniera errata
Vi do l'esempio di quelli che sono il fenomeno degli delle persone a rischio politica in Italia
Fino a otto mesi fa
Si riteneva essi rilanciava in ricerche in documenti pubblici come i minori rom a rischio polemica fossero compresi in una forbice sale quindici mila e venticinque mila unità
Il tutto senza uno straccio di una fonte e quindi alla luce di questi numeri così elevati
Ci sono redatti diversi disegni di legge si sono spesi e impegnate un grande numero di risorse economiche per combattere questo fenomeno
E quando noi come associazione ci siamo messi al lavoro in un lavoro duro difficile
Per cercare di comprendere la reale entità del fenomeno abbiamo riscontrato che i minori ad Ischia politica in Italia minori rom e non sono venticinque mila ma quattrocento ottanta ecco quindi spesso si ha a che fare con numeri senza una fonte è invece fondamentale risalire alla fonte
Allora quindi possiamo cominciare
Quindi comporta annuale alla sua sesta edizione
Ogni volta è stato presentato in Senato lo faremo anche quest'anno in audizione il quattro novembre
Partiamo da quello che è il fenomeno delle baraccopoli in Italia che è un fenomeno particolarmente diciamo diffusori anche su questo non non sia contezza
Quando parliamo di baraccopoli ci riferiamo ai migranti e rifugiati che vivono in baraccopoli tra le sei mila ottocento L. undici mila unità ci riferiamo al caso Messina pochi sanno che data inizio mille novecento Messina Livorno almeno sei mila persone vittime del terremoto messinese in baracche e la foto è riferito esattamente a quello
Ci sono poi insediamenti Roma e pace tutto l'universo delle invisibilità legato alla povertà urbana lavoratori stagionali e per cui si può dire che
La stima può dire la nostra stima ci sono in Italia quaranta cinquanta mila persone che vivono in baracche
Nascita grande quanto Rieti che potremmo magari chiamare baraccopoli is
Una città di persone il più delle volte invisibili che vive da decenni spesso in condizioni abitative estreme
L'oggetto della nostra indagine il campo Roma le prime slide che che illustrerò le abbiamo già presentate il convegno del tredici settembre quindi mi scuso perché era già presente
Cerchiamo anzitutto di capire COSES Campora ma come di nominarlo eccomi nasce
Anzitutto il campo rom secondo di le diverse definizioni dati da studiosi di sociologia antropologia i ricercatori
è un dispositivo architettonico dove concentrare famiglie su base etnica
Ma può essere anche un'istituzione totalizzante così è stata definita dal né alcune ricerche
Oppure un ghetto rubano volto ad espellere persone considerate diverse
Oppure ancora le espressioni fisica di un razzismo di Stato oppure una fabbrica di malessere sociale questo è il campo rom secondo alcune definizioni date nell'ambito delle ricerca
Ma come invece le istituzioni cerchino di chiamare questo spazio che lo spazio in fondo indefinito
Qualche amministrazione alloggiava villaggio attrezzato qualcun altro villaggio della solidarietà campo sosta aree di sosta campo tollerato campo nomadi microarea micro villaggi ed esistono bene altre quattordici denominazioni per denominare quest'area quest'area dove addirittura in alcuni casi si sono realizzati in ogni caso Romano dei cartelli stradali come indicato il campo nomadi
Nomi diversi ma lo stesso dispositivo cioè malgrado sia dominato dall'amministrazione con ventidue nomi diversi tutti i capi no presentano le stesse caratteristiche cioè sono lontani dal centro recintati
Fatto di abitazioni transitorie caratterizzata dal degrado servizi base carenti entità politiche speciali ad hoc
Qual è allora la giusta definizione seconda associazione ventuno luglio ormai da qualche anno la definizione anche a livello giornalistico da utilizzare è quella di baraccopoli
E non ce la siamo inventata noi secondo l'agenzia abita delle Nazioni Unite
La baraccopoli del luogo in cui c'è assenza di sicurezza di possesso le abitazioni sono estromessi dei principali servizi base situate in aree pericolose dal punto di vista geografico e ambientale fatto di abitazioni fatiscente fatiscente e dall'assenza di AN gli spazi pubblici queste sono le caratteristiche
Delle baraccopoli i campi nomadi in Italia sono delle baraccopoli a tutti gli effetti tali in questo modo dovrebbero essere denominate
Come nasce il campo rom molti di noi già lo sanno già lo hanno sentito mille novecentottanta la morte dei genitori flusso di cittadini in fuga dalla guerra per l'ex Jugoslavia
Invece di essere denominati i richiedenti asilo sono stati denominati in maniera errata nomadi e quindi incapace di vivere in abitazioni convenzionali
E quindi a partire dal mille novecentottantacinque diverse regioni hanno legiferato per la creazione di spazi realizzati su base etnica dove concentrare persone presunte nomadi
E poi del mille novecento novanta sono nati uffici esponenti che speciali e poi c'è stata l'emigrazione negli stessi anni di comunità dalla Romagna dalla Romania del dopo Ceausescu quindi nasce da questo grande appaio
Invece di essere riconosciuti come richiedenti assillo sono stati riconosciuti come cittadini danno cultura diversa e quindi con un abitare
Diverso come se oggi si presentassero dodici dei cittadini provenienti dalla Danimarca egli riconosce Rigone
Inwind trasformasse nei palazzi degli Arcioni nel luogo dove costruire gli igloo
Diciamo la similitudine molto simili quindi cittadini culturalmente diversi è fondamentale particolare realizziamo indù delinquente scappati dunque della guerra da una presunta guerra in quelle terre accertato se fatto con i nomi
E quindi i candidati sono stati realizzati in un bar via Bergamo Brescia successivamente a Roma nel novantaquattro poi Genova così tante altre città negli anni novanta pensa a Firenze Bologna e Torino
Allora vediamo la ricerca di cosa si compone la ricerca anche a vedere che alcuni clienti alcuni di voi anime manga l'escussione l'intento del copione si compone di quattro capitoli il primo è baraccopoli di comunità rom in Italia il secondo gli analisti della strategia nazionale di inclusione e Roma
Nel due mila venti ventuno il terzo capitolo la politica recante il quarto agli sgomberi forzati
è importante che il il periodo di riferimento di questa analisi e il primo gennaio due mila e venti e trenta giugno due mila e ventuno
Un'analisi immigrati limiti oggettivi dovuti all'essere anche sfogata in alcuni casi nel senso che alcuni dati che ne abbiamo reperito magari a metà del due mila venti
Non è detto che siano perfettamente coincidenti con quelli magari di dodici mesi dopo però diciamo la riteniamo abbastanza affidabile attendibile quindici consente presto di avere dei numeri abbastanza cesti
Uno
Nonostante la tendenza registrata negli ultimi anni verso il superamento dei degli insegnamenti monarchici italiane tuttora considerata
Il paese dei campi
Cioè la nazione europea che più delle altre investe risorse economiche impegna risorse umane nella mantenimento di strutture abitative eversori rom
Il quadro complessivo che emerge dalla dall'analisi delle delle ricerche fratelli delle del data l'analisi dei dati elaborati come diceva Carlo dalla FIBA l'inizio del due mila venti alla fine del primo semestre due mila ventuno
E confermo appunto questo quadro
Quindi l'Italia
Di politiche pubbliche italiane sono ancora volti al mantenimento di insediamenti appunto monumenti
Insediamenti mano etnici in Italia sono di diverso tipo e all'interno del quale vengono concentrati tutto nuclei familiari subalterni maschietti sono dal carattere fortemente discriminatorio e strisciante abbiamo gli insediamenti formali gli elementi formali sono essenzialmente gli insediamenti realizzati e nella maggior parte dei casi anche gestiti dalle amministrazioni comunali
Possono essere di vario tipo
Ci sono gli insediamenti formali all'aperto che si trovano niente
A questo sì gli insediamenti formali e la Berto
Sono organizzati al di fuori del tessuto urbano sono composti da unità abitative di diverso tipo container lotto uno abitazioni realizzate con materiali di risulta
Sono la maggior parte delle volte perimetrati e recintati e al loro interno sono attive misure di controllo attraverso servizi di di sorveglianza da parte delle forze dell'ordine
Abbiamo poiché microarea ci sono abitati da famiglie allargate si trovano soprattutto anzi solo in alcune regioni italiane del centro e centonove e sono abitati prevalentemente da sentire di nazionalità italiana
Un'altra tipologia di insediamenti formali rappresentata dai centri di raccolta rom che sono essenzialmente dei centri di accoglienza riservati esclusivamente a persone Roma sono stati ideati nella negli ultimi dieci anni ma sono in questo momento in fase di dismissione
L'ultima tipologia di insegnamento formale rappresentata da per gli edifici di edilizia residenziale pubblica
Si trovano in Calabria nella regione Calabria in particelle nello specifico nei comuni di Gioia Tauro e Cosenza
E si tratta insomma di Hare fortemente scriminato cogliersi Greganti
Dal forte carattere monumenti vediamo che questa in foto è la Giambra di Gioia Tauro un esempio di edilizia residenziale pubblica
Abbiamo agli insediamenti sistemi formali otto legati
Insediamenti simili formali che sono quegli insediamenti nati come formali ma che poi per una graduale assenza di servizi sono scaduti nella Simi formalità che sono appunto stati classificati come tollerati a volte assistiamo al passaggio inverso quindi si tratterà
Con i casi di insediamenti nati come Sanford come informali ma che poi con il progressivo riconoscimento implicito da parte delle amministrazioni comunali
Si sono trasformati appunto in campi innanzi elementi tollerati
Attraverso l'introduzione di servizi
Ci sono poi gli insediamenti informali che micro insediamenti insediamenti informali che si trovano nelle nelle aree periferiche che le grandi città italiane
Si trovano in aree nascoste insomma in molti casi immersi nella vegetazione o comunque di difficile raggiungimento
E in questo momento attualmente in Italia il numero degli insediamenti forma informali è esiguo quelli di medie e grandi dimensioni perché le persone appunto
Vittime di sgomberi forzati frequenti sgomberi forzati venduti hanno preferito nascondersi nel tempo e distribuirsi micro insediamenti viste abitati da famiglie allargate insomma da da da uno più nuclei familiari
Quello che vediamo in foto è un insediamento informale nel Comune di Roma
Ci sono poi gli insediamenti privati gli insediamenti privati sorgono su terreni privati
Di proprietà degli delle dei nuclei familiari che vi abitano
Molto spesso sono terreni con destinazione agricola e sono abitati prevalentemente da sì tutti di nazionalità italiana
Abbiamo poi occupazioni
Le occupazioni
Si registrano soprattutto nelle grandi aree metropolitane nelle grandi città metropolitane italiane si tratta di occupazione di ex fabbriche di capannoni industriali in disuso Udine edifici di edilizia residenziale pubblica
E poi abbiamo le aree di transito magari di transito sono essenzialmente parcheggi guariti sosta pubbliche in cui si spostano Nuti lei di rom provenienti da dal cioè di nazionalità rumena o ex jugoslava
E vittime di sgomberi forzati o indotti o di progettualità comunali che non sono stati in grado di
Diciamo di di di di prendere
Inseguire totalmente voi la fuoriuscita dall'insediamento a questi questi lutti familiari durante la dopo riuscì dall'insediamento quello che vediamo in foto è un'aria di transito nel comune di Torino
La pesca per colmare il ma diciamo
L'assenza di informazioni certe riguardo il numero di insediamenti monumenti Civitali associazioni ventuno luglio dal due mila quindici avviato un lavoro di mappatura il cui obiettivo è quello di reperire dati certi relativi alla tipologia di ogni insediamento alla sua collocazione al numero di abitanti comprensivo di minori e alla donazioni
Per l'acquisizione di questi dati imitati numeri certi associazione ventuno luglio a individuato una serie di interlocutori diversi per garantire la definizione
Elementi considerati attenti anche attraverso il controllo incrociato delle varie informazioni reperite e se necessario una verifica sul campo quindi le azioni promosse da associazioni ventuno luglio
Sono diverse
Per richiesta di informazioni rivolte alle autorità locali attraverso lettera formale la richiesta di informazioni il più delle volte dal carattere informale rivolto osservatori privilegiati organizzazioni antireligioso istituti scolastici soggetti privati giornalisti l'acquisizione di dati desunti dalla documentazione ufficiale delle autorità locali esiti di censimenti effettuati dalla polizia municipale o dei servizi sociali l'acquisizione di informazioni riportate dei media riferibili a eventuali ai venti che interessano lo specifico insegnamento oggetto di mappatura e qualora necessario quindi se ci fossero eventuali discrepanze risulta dalle informazioni raccolte il sopralluogo nell'insediamento
Adesso qualche numero nel dettagliate comprendere più appunto decisamente di che cosa stiamo parlando quando parliamo Rom e Sinti il pub baraccopoli formali e informali in Italia
Diciassette mila ottocento circa sono i rom e i sinti stimati che vivono nelle baraccopoli formali e informali pari allo zero virgola zero tre per cento della popolazione italiana
Undici mila trecento circa sono i rom presenti nelle baraccopoli istituzionali
Centonove le baraccopoli istituzionali in Italia presenti in sessantatré comuni in tredici Regioni
Sei mila cinquecento circa iron stimati presenti nelle baraccopoli formali e mi micro insediamenti
L'aspettativa di vita è di dieci anni inferiore rispetto a quella della popolazione italiana
Il cinquantacinque per cento ha meno di diciotto anni sono meno di mille i cittadini a forte rischio polizia
Di Rom e Sinti presenti le baraccopoli istituzionali si stima che circa il quarantanove per cento abbia la cittadinanza italiana pari a circa cinque mila seicento persone
Dei Rom e Sinti presenti le baraccopoli istituzionali si stima che circa il dieci per cento abbia la cittadinanza rumena pari a circa mille cento persone
Nelle baraccopoli informali e mimico insediamenti la quasi totalità delle persone presenti risulta essere di origine rumena
Le più grandi baraccopoli informali sono concentrate nella regione Campania
La città con il maggior numero di baraccopoli istituzionali tredici è la città di Roma
L'unico centro di accoglienza riservata esclusivamente a persone Roma è collocato nel comune di Napoli la struttura con gli diciassette nuclei familiari pari circa settanta persone
In questa prima infografica vediamo c'è possibile rilevare tutte le informazioni di cui io ho parlato poco fa
In questo caso nello specifico nel nord Italia quindi mediante nel nord Italia ci sono sessantacinque baraccopoli formali per un totale di cinque mila duecentottantasette abitanti
L'ottantasette per cento dei quali di nazionalità italiana il tredici per cento di origine ex jugoslava
Per quanto riguarda invece le baraccopoli informali
Dalle cento dalle cento unità nessuno abbiamo soltanto due uno a Torino nella provincia di Torino per un totale di centosettantotto abitanti di nazionalità italiana una Milano per un totale di cento abitanti di origine situazioni
Le stesse informazioni rispetto invece al centro Italia quindi abbiamo trentadue
Baraccopoli formali per un totale di quattro mila diciassette abitanti il tredici per cento dei dei quali di nazionalità italiana il sessantotto per cento dei quali di origine psicosi dava e il diciannove per cento dei quali di nazionalità rumena
Per quanto riguarda le baraccopoli formali superano con trecento unità nemiche troviamo uno nella provincia di Roma per un totale di centoquattro abitanti di nazionalità italiana
Quest'ultimo infografica possiamo per invece la situazione nel Sud Italia quindi abbiamo dodici baraccopoli formali per un totale di mille novecentosettantasette abitanti ventidue per cento dei quali di nazionalità italiana il sessantatré per cento dei quali di origine ex jugoslava il quindici per cento in attività come le baraccopoli informali che supera novecento unità invece sono presenti soltanto la provincia di di Napoli ritroviamo tre a Napoli e due a Giugliano
Come riportato nel grafico
Quello che emerge è un significativo calo delle presenze Roma in emergenza abitativa un calo che è rimasto costante nel tempo anche se con percentuali diverso nell'ambito sette virgola quattro per cento e tutte quelle che seguono e quindi possiamo vedere che nel due mila sedici chilometri ma già alza abitativa erano ventotto mila diciotto mila dei quali insediamenti formali e dieci mila insediamenti informali mentre il periodo due mila venti mila ventuno si è scesi a diciassette mila ottocento
Undici mila trecento presenti insediamenti informali sei mila cinquecento insediamenti
Informali
Dal due mila sedici al due mila venti ventuno quindi già stato Italo di dieci mila unità detto presenti insediamenti monumenti unici italiani quindi Bari al sessantatré
Virgola cinque per cento
Cioè il decreto decremento molto significativo
Le ragioni di questo decremento sono da ricercare in diversi fattori per quanto riguarda gli insediamenti formali in cui si registra un decremento del trentasette per cento si è passati infatti dalle diciotto mila unità del due mila sedici alle undici mila trecento unità del due mila venti ventuno
Le ragioni sono da ricercare nel desiderio delle nuove generazioni di intraprendere con successo percorsi di Porsche autonomi
Lo stato di abbandono e degrado che alcuni mega insediamenti giudicato insostenibile da alcune famiglie che li ha spinti a reperire soluzioni abitative alternative
Il processo virtuoso di alcune amministrazioni locali verso il superamento dei campi rom
E le azioni di sgombero forzato che hanno indirizzato le comunità verso soluzioni temporanee dei beni degli insediamenti informali o in occupazioni immobili
Per quanto riguarda gli insediamenti informali
In cui si è passati in pochi anni dalle dieci mila gli attuali sei mila cinquecento unità con un decremento del trentacinque per cento
Le cause vanno attribuite alle azioni di sgomberi forzati organizzati dalle autorità locali che hanno spinto alcune comunità all'occupazione di immobili pubblici o privati al ritorno nei Paesi di origine o al trasferimento in altri Paesi europei
A riferimento di soluzioni abitative alternative in alloggi convenzionati
Allora realizziamo adesso la politica dei campi quindi vero come sempre dall'inizio che l'Italia è il paese dei grandi ma è pur vero che il trend verso lo svuotamento dei canti un fenomeno importante da registrare
Riguarda i numeri tra l'altro consideriamo che sono diciassette mila e otto nei campi ma le le amministrazioni pubbliche Damiani ancora parlano di quaranta mila quindi questo per capire degli sprechi le discrepanze numeriche a secondo la strategia nazionale quella che scaduta tra l'altro nel due mila venti
Viene raccomandato nell'asse quattro di aumentare l'accesso a un ampio ventaglio di soluzioni abitative e di arrivare al superamento di logiche emergenziali e di grandi insediamenti mono etnici sì rispettando l'unità familiare e agendo nell'ottica di una strategia fondata sulle acque dislocazioni quindi c'è questa raccomandazione di massima a livello nazionale
è importante distinguere sempre le parole sono importanti come importante parlare di baraccopoli non di villaggi attrezzati o altro è importante parlare di chiusura oggi superamento perché usura si intende la mera liberazione dinari occupata da un insediamento in genere attraverso lo sgombero forzato
Lo sgombero indotto comprendo dopo dire minacciare ripetutamente le persone che alla fine spaventata e se ne vanno da sole
Occorre l'erogazione di un bonus economico una tantum perché le persone se ne vadano
Diverso invece il superamento che significa pianificazione di un percorso inclusivo che richiede capacità di analisi nel lungo periodo risorse economiche una visione integrata inclusiva della società
Allora proviamo a vedere il trend degli ultimi anni allora mi negli anni due mila e dodici due mila quattordici quando l'associazione ha iniziato a fare questi rilievi
In diverse città italiane si è iniziata la costruzione oppure rifacimento di nuovi insediamenti attraverso un grosso dispendio di risorse economiche a Roma Giuliano Accardi a Milano
E si è tentato anche di costruire nuovi campi che grazie al all'intervento di la democrazia di associazioni ventuno luglio sono stati bloccati a Roma e a Napoli
Mentre chiusure di inserendo insediamenti non se ne parlava ancora nel due mila quindici nuovi insediamenti o costruì o rifacimento di nuovi a Milano a vicenza a Pistoia Napoli legge chiusura di insediamenti si attentato con un certo successo ad Alghero e a Torino
Quindi si inizia titoli insediamenti ma prevalgono sicuramente la costruzione di nuovi campi due mila sedici ne abbiamo ma Pato per la prima volta centoquarantanove insediamenti
Costruzione rifacimento a Barletta Genova
Sesto Fiorentino latina Giuliano Napoli
Chiusura insediamenti zero
Due mila e diciassette centoquarantotto insediamenti formale costruzione o rifacimento a Napoli a Moncalieri
Chiusura insediamenti zero due mila diciotto è stato l'anno della svolta
Centoventisette insediamenti formali costruzione o rifacimento ad Afragola che è stato l'ultimo insediamento costruito in Italia
Chiusura o superamento di insediamenti
A Roma
E avvio di azioni verso il superamento a Torino a Sesto Fiorentino a Olbia a Sassari a Lamezia Terme e a Palermo
è interessante notare come venisse fatto il superamento radio di superamento da amministrazioni di colori politici diversi tra loro
Due mila e dice e anche Roma due mila diciannove e anche Reggio Calabria scusate
Due mila e diciannove centodiciannove insediamenti informali chiusure o superamento a Palermo a Siracusa
A Pisa
A Ferrara a Sesto Fiorentino a Olbia e a Torino
Invece l'avvio di azioni verso il superamento a Sassari a Firenze a Selargius
A Roma Lamezia Terme e Torino
Quindi come vedete si va verso decisamente il superamento del chiusura di campi non sempre con azioni di successo ma c'è comunque il tentativo di amministrazioni
Di chiudere i campi perché si comprende finalmente l'inutilità di questi luoghi e il danno procurato sia in termini di risorse economiche che di violazioni dei diritti umani
Anche Reggio Calabria e anche Oristano
Arriva il Comité chiaramente tutto quanto si si congela
Ugualmente presenziavo cento nuovi insediamenti durante il coabita con amministrazioni riescono ugualmente a procedere a chiudere o superare i campi parliamo di Firenze Cerea Porto Torres e Roma
E alcune città stanno pensando hanno già avviato dei progetti di superamento
Abbiamo latina abbiamo Selargius Savona son tutte città che nei prossimi diciotto mesi dovrebbero chiudere i campi o superare Torino
A stento Lamezia Terme Oristano
Prato in alcuni casi in alcune città hanno più campi quindi se parliamo di otto città in realtà parliamo di quindici campi che nei prossimi diciotto mesi dovrebbero essere superati oltre che a Roma
Ecco questo qua e diciamoci David era questo grafico
Nel due mila e diciassette c'erano cento quarantanove insediamenti con ottantasette comuni coinvolti oggi
Due mila ventidue mila ventuno meglio negli ultimi diciotto mesi
Sono centonove gli insediamenti e sessantatré comuni coinvolti e quindi questa è la ragione anche dello svuotamento per cui da sei sedici mila quattrocento persone nel due mila e diciassette si è passati
Alle diciassette undici mila trecento di venne insediamenti formali
Ecco questa tabella invece interessante perché indica come si passi dalla costruzione o ristrutturazione di insediamenti verso il loro superamento quindi nel due mila e diciotto come vedete nell'ultima tacca nera l'ultimo insediamento costruito ad Afragola
Nel due mila quindici tacchi azzurre iniziano ad esserci e quindi Alghero e Torino iniziano a provare a superare campi il prende però è in forte aumento nel due mila venti ventuno si prevedono appunto quindici insediamenti da superare quindi qui si vede chiaramente come
Per diversi fattori Italia
Sta andando verso la fine della stagione dei campi
Ripeto con successi con modalità che non sempre possono essere virtuose però diciamo il lavoro che fa anche l'Associazione introdurvi esattamente quello di cercare di disseminare e lo abbiamo fatto con il convegno alla Camera il tredici settembre qualcuno di voi erano presenti disseminare pratiche virtuose che consentano di di di superare in maniera positiva il campo e quindi di non mettere la polvere sotto il tappeto attraverso azioni di sgombero vendita delle soluzioni significative
Questo che è un po'il quadro quindi degli insediamenti già chiusi o degli insediamenti che vanno verso il superamento come si vede è un quadro abbastanza omogeneo in tutta Italia quindi riguarda il Nord e riguarda il centro riguarda il sud
Quindi a questo punto di vista diciamo è un trend molto interessante che ci fa comprendere come
Ormai diciamo s'sembra di essere le situazioni di non ritorno verso la il superamento dei campi
Malgrado questo nel rapporto nostro nel quarto capitolo sono segnalate appunto azioni di sgombero forzato che continua a non essere poi il fallimento di pratiche inclusive cioè laddove l'amministrazione
Non è capace è inadatta o non vuole superare un campo non resta che l'azione di sgombero forzato
Allora
Sì come diceva Carlo appunto nel periodo di analisi della della ricerca dell'associazione ventuno luglio
è stata vigente una legislazione nazionale di riguardo la moratoria degli sfratti e degli sgomberi dovuti all'emergenza sanitaria in atto ciò nonostante si sono registrati un numero considerevole gli sgomberi cosiddetti forzati soprattutto in baraccopoli e micro insediamenti
Dunque
Che cosa si intende innanzitutto per sgombero forzato allora il comitato sui diritti economici sociali e culturali delle Nazioni Unite sostiene che
Gli sgomberi possano essere effettuati esclusivamente come ultima risorsa quindi come estrema ratio e con appropriate garanzie procedurali
Quali sono queste garanzie procedurali la consultazione con gli interessati l'accesso a piedi di corso legale e a possibilità di compensazione un preavviso Congo e ragionevole informazioni adeguate sull'operazione stessa
La presenza di rapidi rappresentanti istituzionali e la possibilità di identificare coloro che conducono lo sgombero ad esempio le forse dell'ordine
Il divieto di condurre lo sgombero di notte o in condizioni di metri ma perse
La predisposizione di soluzioni alternative abitative adeguati
E il divieto di rendere senza detto le persone interessate e quindi vulnerabili ad ulteriori violazioni dei diritti umani
Allora parlando di sgomberi in generale l'associazione ventuno luglio ha registrato per tutto il due mila venti settanta operazioni di sgombero forzato
Di comunità considerate Roma trentacinque di queste nel nord Italia ventiquattro nel centro Italia e undici nel Meridione
Ora come vediamo da questa infografica le settanta operazioni di sgombero il due mila venti sono il l'ultimo tassello di un processo di calo no degli sgomberi stessi
Quindi vediamo insomma dal due mila sedici al due mila venti proprio una proporzione calanti da duecentocinquanta duecentotrenta nel due mila diciassette centonovantacinque nel due mila diciotto
Centoquarantacinque il due mila diciannove
Nel due mila venti sono stati settanta nonostante diverso la legislazione nazionale c'è un altro dato nel due mila ventuno
Nei primi sei mesi del due mila ventuno quelli che interessano la ricerca nostra sono state trentanove le operazioni di sgombero
Questo calo ovviamente ha delle cause
Appunto prima Agnese ci parlava di sgomberi formali sgomberi forzati come una delle cause del calo delle presenze non nelle nelle i campi
Appunto le cause in questo caso sono innanzitutto
Il decreto legge di cui sopra quindi una moratoria delle esecuzioni degli sgomberi l'effetto del decreto legge diciassette marzo due mila venti e che ogni sgombero effettuato prima del trentuno dicembre in teoria si porrebbe in violazione della legislazione nazionale suddetta
Un altro caso è il fenomeno del volontario allontanamento di le famiglie di nazionalità rumena del territorio italiano
Per fare ritorno al paese di origine è un fenomeno che si colloca all'interno di un processo anche di sviluppo economico della Romania negli ultimi negli ultimi decenni che favorisce un'emigrazione di ritorno
Altra causa l'occupazione senza titolo e di immobili non utilizzati quindi la pratica esasperante di sgomberi forzati cura vedremo più nel dettaglio
Spinge molte famiglie a teatro mare un'alternativa abitativa più stabile talvolta sotto l'aiuto insomma dei Movimenti per il diritto all'abitare
Allora il cosiddetto sgombero indotto che si girava anche prima cosa che si intenderà sgombero indotto qual è l'autorità politica nel momento in cui si trova a dover liberare un'area dico dalle persone presenti sta sempre più optando come diceva Carlo verso l'adozione di misure atte a spingerle allontana all'allontanamento spontaneo spontaneo tra virgolette perché questo allontanamento del di persone dalle loro abitazioni che viene annoverato dalle istituzioni come un volontario quindi come un allontanamento volontario in realtà risulta una conseguenza di una pressione
Esercitata residenti
Questa dinamica da una parte ottenendo consente l'autorità pubblica di liberare queste aree risparmiando il disputa Linda De dal dispiegamento delle forze dell'ordine
E dall'altra parte di attutire le critiche quindi in un certo senso tentare di disinnescare le critiche di quanto si battono di quanti si battono per il diritto
Per il rispetto al diritto nazionale ed internazionale
Lo sgombero indotto
Abbiamo parlato di misure di pressione una pressione spesso chiedevo arte informale ed esasperante atte a spingere le persone a una all'allontanamento spontanea quali possano essere queste misure minacce interventi giudiziari sui minori
Controlli indiscriminati
Incentivi economici
Quando parliamo di incentivi economici che cosa intendiamo
Intendiamo azioni con cui le istituzioni spingono queste persone ad allontanarsi dalle abitazioni in cambio di un contributo economico una tantum in alternativa al quale resta comunque la ruspa
Facciamo degli esempi V due esempi abbastanza paradigma dieci di questo procedimento di sgomberi forzati uno di questi è l'insediamento di via del Foro Italico
Quindi siamo a Roma nel secondo Municipio quartiere di Tor di Quinto
Nel nel mille novecentonovantuno quindi all'inizio si tratta di centocinquanta persone tutte di nazionalità serba
Nell'aprile due mila venti e quindi a pochi mesi dalla dallo sgombero che vedremo si contano duecentocinquantasei unità metà serbi metà rumeno
Nel luglio del due mila venti va in onda un servizio tv della trasmissione le Iene che ha come protagonista appunto questo campo era una presunta la presunta traffico illecito di rifiuti
Alza a seguito di questo servizio TV il Comune di Roma predispone un presidio h ventiquattro di forze di polizia le stesse forze di polizia operano pressioni di operano pressioni sui residenti per convincerli appunto allontanamento prima dell'imminente sgombero
Molti di questi nuclei decidono quindi in modo autonomo per l'allontanamento il ventitré luglio Comune di Roma stabilisce lo sgombero ufficiale dell'insegnamento
Allora ad inizio agosto le persone presenti ancora la via del Foro Italico risultano essere una trentina tra cui anziani persone malate non in gravidanza e bambini con numeri che continuano a scendere in prossimità del giorno dello dello sgombero annunciato
Quindi quello del Foro Italico può essere annoverato parzialmente tra i casi di sgombero indotto perché la maggior parte dei residenti si sono si sono allontanati prima dell'intervento comunali e a causa delle esasperanti pressione delle forze dell'ordine
L'operazione di conseguenza ha prodotto un esodo di massa verso ripari di fortuna sparsi insomma sul territorio romano
Lo sgombero non ha previsto alternative abitative per chi risiedeva nel campo e di conseguenza Renzo tanti nuclei invisibili aumentando il rischio il processo di marginalizzazione
Altro caso è quello dell'insediamento di via di Germania anno a Torino
Quindi punto siamo a Torino innanzitutto le l'insediamento di cui parliamo in questo caso specifico è un insediamento informale che sorge accanto ad un insediamento formale sempre nello stesso sito lo stesso luogo
Quindi questo è quello che viene definito a Torino in Germania abusivo informalmente
E nell'aprile del due mila venti sono censite quattrocento quattro persone tutte originari della Romania
A distanza di pochissimi mesi a causa come prima di pressioni punto da parte delle forze dell'ordine si registra un allentamento con un allontanamento volontario di molti residenti fino al dimezzamento delle unità
Nel mese di agosto i servizi sociali di Torino con l'ausilio del consolato della Romania predispongono una dichiarazione di allontanamento definitivo da far firmare le quarantatré famiglie rimaste
Perché nel frattempo un'altra trentina di nuclei si era già allontanata
Questa dichiarazione da firmare prevede un incentivo economico una tantum che risulta legato a precise condizioni di vita significa precise condizionalità
Nello specifico
Questi soldi questo di questo contributo economico possono essere utilizzati per il pagamento delle spese di affitto e per quelli iniziali del Spelta scudi in una causa civile così recita protestano testualmente la dichiarazione oppure come supporto finanziario alle spese di viaggio verso la Romania
Di quarantatré famiglie accettano di firmare solo venti
I nobili che rifiutano si allontanano dal canto al fine di evitare lo sgombero
Quindi si registra come le risorse comunali erogate non hanno permesso alle persone che hanno sottoscritto questa dichiarazione di reperire nessuna soluzione abitativa sul mercato privato
E ne sono riuscita a garantire un'alternativa valida che non fosse la costruzione altrove un'abitazione
Si registra anche qui una diaspora di Roma di via Germania nonché ha come principale ha avuto come principale effetto quello di una proliferazione di micro insediamenti sul territorio andando ad alimentare ancora una volta il circolo vizioso di marginalità invisibilità sociale ed ulteriori sgomberi forzati
Ecco perché le cose come gli sgomberi volenti o nolenti del due mila venti e ventuno sono stati realizzati quindi a Roma e a Torino due amministrazioni con la stessa guida politica le uniche due amministrazioni in Italia che hanno un ufficio speciale Roma le uniche due amministrazioni in Italia che hanno un piano speciale rom
Amministrazioni che hanno anche redatto un Regolamento da far firmare dal porto su sottoscrivere ai residenti
Quindi andiamo verso le conclusioni le raccomandazioni anzitutto affermiamo una cosa cioè che il campo ora uno formale
Nasce da una precisa volontà politica quindi campo rom formale può essere superato solo dietro una precisa e chiara volontà politica se non c'è la volontà politica il campo non può essere chiuso
Gli attori istituzionali per le chiusure del campo sono le amministrazioni comunali sono le Regioni esso ricoveri e nazionale
Quali sono gli errori che le amministrazioni comunali non devono ripetere di perdere perché altri lo hanno fatto prima di che ore sono inciampata in opzione nei confronti di politiche speciali uffici speciali piani speciali politiche speciali non solo sono inutili ma sono dannose
Processi di scrematura
Atteggiamenti condizionati da stereotipi e pregiudizi
Scarso coinvolgimento dei beneficiari
Scusate assenza di interventi complessi e multidimensionali non c'è solo la casa ma c'è anche la scuola il lavoro la salute
Mancata attenzione riservata alla questione di genere e uno staff operativo sottodimensionato
Sempre riguardo le amministrazioni comunali elementi sui quali invece fondamentale fonda la relazione
Promuovere una sinergia tra le azioni previste nei diversi ambiti quindi abitativo lavorativo e scolastico abbandonare la sottolineatura etnica privilegiando strumenti che seguono un approccio universalistico
Incentivare la connessione tra le istituzioni e il terzo settore
Utilizzare una metodologia adeguata basata sull'ascolto il coinvolgimento degli attori locali
Regioni errori da non ripetere leggi regionali ad hoc tuttora ci sono in diverse in una decina di regioni italiane leggi Lazio compreso legge per la tutela della cultura a Roma
Che quindi consentano anzi invitano a creare campi queste leggi sono ancora vigenti l'Emilia-Romagna l'ha cambiata ma di fatto secondo me commettendo un errore perché di fatto la Regione Emilia Romagna fatto una nuova legge
Incentivato la costruzione di micro aree
Mi curare sono però comunque sia sempre spazi realizzati su base etnica e quindi il principio discriminatorio resta sempre presente
Strumenti sui quali fondare l'azione a livello regionale quindi abrogare le leggi regionali dedicati esclusivamente la questione romana
Istituire un osservatorio regionale sulle emergenze abitative estreme non si ha contezza per esempio nella Regione Lazio su chi vive condizioni abitative estreme come le baraccopoli non sia non si sa
E quindi attivare un piano di azione regionale per il superamento delle baraccopoli non sono quelle abitate da persone riconosciute ed intricate come Roma ma qualsiasi persona
A livello nazionale errori da non ripetere puntare tutto sulla strategia nazionale di inclusione Roma che non può essere lo strumento per superare insediamenti
Questo perché la strategia delle criticità ha un approccio etnico
E poi ha un carattere che non è vincolante quindi per superare le baraccopoli la strategia nazionale di inclusione Roma non è e questo lo si è dimostrato negli ultimi otto anni due mila e dodici due mila e venti lo strumento adatto
Al contrario anche a livello nazionale e noi invitiamo ad istituire un osservatorio nazionale sull'emergenza abitativa estreme
A scrivere curare la una strategia nazionale per il superamento delle baraccopoli dove sono inclusi non solo diciotto mila romani emergenza abitativa ma i quaranta cinquanta mila persone che vivono nella baraccopoli S come l'abbiamo chiamata
E in una legge ad hoc
Per il superamento delle baraccopoli
Ecco noi abbiamo terminato adesso possiamo lasciare uno spazio confronto a un'eventuale approfondimento su Roma per quanti sono interessati su Roma e o delle domande
Invito intanto anche Lorenzo radioso avvenire se ci sono domande possiamo o interventi possiamo procedere
Un
Sì si può presentare così
Ho
Allora prima degli anni ottanta in Italia c'erano nel suo dal insediamenti zone e quartieri sud mi riferisco a Calabria Puglia Sicilia e anche il centro con l'Abruzzo quindi quartieri abitati da Roma gli Enti va insediamento quindi parliamo di Roma processi da un calabresi come siciliani
Sì italiani Melfi Mezzera denominata la capitale degli zingari così era detta però per la presenza di diversi numeri queste persone sono andate piano piano diluendosi nel senso che a Sessa ricercatrice Stefania contro Andolfo che vent'anni fa aveva fatto una ricerca sulla Melfi capitali di zingari tornata scucita affermato gli zingari non ci sono più
Cosa vuol dire che non ci sono più e quelle persone non hanno più avuto necessità di identificarsi come tali e quindi sono spariti agli occhi del ricercatore e chairman quegli anni prima degli anni ottanta piccoli e presenze molto piccole di persone rombanti
Prima ancora della morte di Tito che si affacciavano in Italia ma erano lavoratori stagionali demandiamo tracce di Roma che lavoravano alla Mirafiori di Torino provenienti dalla dalla dalla Serbia
E le abbiamo raccolte nei campi rom italiani romani quindi vuol dire che da da lavoratori stagionali
Quindi persone in prevalenza uomini sono senza famiglie che venivano in Italia lavoravano alcuni mesi o nella campagna nelle fabbriche poi tornano nel loro Paese con la morte di di dito
Chiede di fatto garantiva la tutela dei diritti delle minoranze
E poi la successiva crisi finanziaria e la successiva guerra
Sono scappati non più da soli ma con tutte quante le famiglie quindi hanno presenze molto molto numeri molto bassi occasionali sempre andavano i campi ma talvolta in appartamenti presi presi ha in affitto presso amici e che e con carattere di stagionalità
Per quanto invece riguarda la seconda domanda allora nel programma dell'attuale candidati e due candidati nel programmati Gualtieri che ne abbiamo incontrati abbiamo presentato le nostre proposte
Si parla esplicitamente di approccio etnico e si parla di ingresso nelle casse popolari dei rom che ne hanno diritto
E nei campi la quasi totalità dei rom romani mi hanno diritto molti non sono facendo
Auspichiamo che l'abbandono dell'approccio rettifico significhi la chiusura nei primi cento giorni di governo di un eventuale governo della Giunta Gualtieri della chiusura dell'ufficio Roma e la fine del Piano rom
Invece il programma di Michetti è una copia incolla del programma di Alemanno nel senso che si parla di trecento insediamenti censiti della Croce Rossa ma la crocerossina censiti nel due mila otto
E gli insediamenti adesso sono centotrenta non più trecento e si parla comunque c'è un piccolo riferimento al di là della parte copia incolla del programma di Alemanno all'ingresso dei Roma
Nelle case popolari Pertini ha diritto anche qui e senza corsie preferenziali ma in Italia non c'è la possibilità e non esistono corsie preferenziali per determinati gruppi quindi non c'è questo pericolo
è chiaro questo è quanto è scritto nel programma poi sarà tutto da vedere quanto quanto verrà fatto nella pratica nel
Nel programma di quartieri le le parole riferite a Roma solo all'interno di un capitolo che parla del diritto alla casa in quelli di Michetti invece un capitolo che riguarda la sicurezza così come nel programma delle raggi la questione romena affrontata nel capitolo che riguardava riguardava perché lesso nel più candidata la sicurezza e anche questi sono diciamo elementi interessanti che comunque non gli irrilevanti
Ultimo tema ultima cosa Calenda non non ha citato il testo non accenna citato la questione non ha citato la questione del suo programma quindi non non si può dire cosa nel caso mi avrebbe fatto
Prego selettiva presentare per favore
Allora anzitutto prezzo che è molto molto importante la domanda ringrazio sui numeri complessi videro ma inizia a parlare di questo allora Consiglio d'Europa ha parlato di centottanta mila nel due mila otto fonte nessuna
Commissione diritti umani del Senato ha parlato nel due mila e dodici centoquaranta mila donne totali fonte nessuna
E strategie nazionali di inclusione Roma due mila e dodici centoventi mila centoquaranta mila rom fonte nessuna
Sempre strategia di inclusione Roma quaranta mila romeni campi fonte nessuna quindi partiamo dal fatto che ad oggi non abbiamo fonti
Tant'è che nella nel nel comunicato stampa diciamo se fosse vera la stima del Consiglio d'Europa di centottanta mila rom totali oggi dovremmo dire che meno di un uomo su dieci giudicanti
Quindi esteri fonti non esistano
A me non non sono pubbliche ma almeno abbiamo citato il metodo che abbiamo utilizzato nessun insediamento abbiamo addirittura in alcuni casi fatto il sopralluogo qualora le stime dell'amministrazione pubblica del terzo settore non fossero coincidenti
Sono diverse le cause per cui i numeri vengono dati un po'a vanvera
Sicuramente sovrastimare i numeri consente l'erogazione di maggiori fondi e pieno di responsabilità anche diciamo per inserzioni del terzo settore ne richiede rifinanziamento
In altri casi dare i numeri alti consente l'attivazioni gli stati d'emergenza come è successo nel due mila otto o di politiche speciali
Gli unici casi in cui l'abbiamo osservato una sottostima dei numeri è stato quando da alcune amministrazioni dovevano giustificare l'esito di politiche securitaria qui abbiamo fatto un'azione gli sgomberi i nomi sono molto diminuiti
Però è impressionante torno a dire come nelle politiche sociali diciamo sulla questione Rom a partire dal livello nazionale che il punto di contatto per la strategia che l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali non si siano predisposte ricerche volte a definire a definire diciamo numeri precisi
Fermo restando che ad oggi secondo la legislazione attuale vigente in Italia se non cambia la Costituzione penso che non cambi in tempi brevi dovrebbe essere così è impossibile chiaramente censire i rom presenti in Italia
E noi stessi nella mappatura che facciamo parliamo di baraccopoli di persone identificate come Roma dalle istituzioni
Nessuno ha mai chiesto a tutti non presenti in un campo stessi
Qualificano come Roma se gli stessi
Se andasse ad una famiglia chiediamo in un campo sei Roma dice di sì ma se la stessa famiglia che magari la donna sta lavorando come badante in una casa li andiamo a porre la stessa domanda probabilmente direbbe di no
A maggior ragione i nomi che sono in casa come è possibile censire le donne che sono in casa non si possono fare i censimenti su base etnica
Bisognerebbe riformare il criterio con cui è stata fra i censimenti periodici
E quindi inserire la domanda ad ogni ad ognuno dei sessanta milioni di italiani Serrano o meno
Quando lo si è fatto all'estero questo lavoro
Quindi all'estero si sono fatti i censimenti di questo tipo si è rivelata una sotto dimensionamento che va dal trentacinque al cinquanta per cento quindi vuol dire che più della metà più della metà dei rom presunzione che presente difficile dimentichi può essere definito come Roma
Intervistati non ha dichiarato di essere donna
E quindi è una bassa moto estremamente complesse il dato numerico e strumentale sicuramente
E ripeto quello che ne facciamo è classificare mappare
Insediamenti dove vivono persone considerate non dalle istituzioni
E questo è fondamentale
Perché non bisognerebbe chiedere a tutti di diciassette mila ottocento persone presenti nei campi se si qualificano come Roma in quel momento in cui si parla
Secondo noi è totalmente irrilevante questa diciamo sapere se poi le versioni campi sonoro non meno è rilevante sapere che ci sono diciassette mila ottocento persone
Che fanno parte delle quaranta cinquanta mila persone che vivono le baraccopoli ovvero che vivono in emergenza abitativa ogni volta che si è fatto diciamo un censimento su base etnica acquistate tentò di farlo la Croce Rossa nel due mila otto sotto lo stato d'emergenza in realtà per produrre politiche speciali emergenziali di stampo sicuri Dario che si sono si sono rivelate sempre totalmente inefficaci
Penso di aver spero di aver risposto alla domanda
A presentare
Se scusate sì sì no De Sica male quindi un approfondimento sugli sgomberi di Roma
No
Perfetto grazie per le domande scusate se vi ho dato del tu prima rapido guida del quindi
Allora riguarda gli sgomberi romani diciamo a Roma gli sgomberi si sono sempre fatti da da Rutelli in poi è una pratica che è continuata anche durante il periodo in cui non si poteva
Di per sé gli sgomberi non possono essere fatti secondo l'abbiamo visto il Comitato per i diritti economici sociali e culturali di per sé un atto illegale
A maggior ragione durante il periodo della moratoria voi troverete al capitolo quattro paragrafo tre le leggo degli sgomberi fatti a Roma nel periodo considerato
Sono diciassette e i ma dal dall'inizio del piano della raggi al ad oggi sono quarantacinque
E guardate che diciamo ogni sgombero è un riconoscimento esplicito di fallimento delle azioni elezioni politiche cioè quando un'Amministrazione sgombre perché perché ha fallito chiaro perché tutti sanno benissimo che lo sgombero
Non porta altro che spostare le persone da un punto all'altro della città se per un grande sgombero come Camping River due mila diciotto o come Foro Italico due mila e venti addirittura una dispersione delle persone e quindi un insediamento dove ci sono
Ono quattrocento persone come Camping River diventa diventa venti insediamenti trenta insediamenti con una marginalità maggiore con esclusione maggiore con una condizione di povertà maggiore
Quindi diciamo che e quindi qui Emilia faccio un po'la sua domanda
Noi tre giorni dopo la presentazione del piano rom avvenuta il trenta maggio due mila e diciassette facemmo una conferenza stampa per spiegare tutti tutte le criticità del piano
Successivamente nell'ottobre due mila e diciotto facemmo un rapporto il piano di carta e nel gennaio due mila e venti un altro rapporto dove restano le briciole dove indicammo tutti gli aspetti di criticità dell'amministrazione raggi sul piano formulando raccomandazioni e chiedendo incontri all'amministrazione comunale incontri che non sono stati mai concessi raccomandazioni che non sono state mai recepite
Riteniamo il piano della raggi un piano dispendioso sono sarebbero spesi dodici milioni di euro lesivo dei diritti umani e fatto di molta propaganda
è vero che alcuni campi formali si sono svuotati ma questo è avvenuto per il la consapevolezza e la volontà di tanti giovani e l'abbiamo detto che come primo aspetto dello svuotamento di campi formali sono state le più sagge seicento persone entrate nelle case popolari ma questa non è un'azione del Piano rom non si parla di case popolari mi piano rom
è l'azione di persone rom che hanno rifiutato quel piano speciale e autonomamente hanno deciso di accedere senza corsie preferenziali
Nel nell'edilizia residenziale pubblica
è vero che camping riverse chiuso e la raggiri arrivi vi ho rivendicato questo è vero che il Foro Italico se chiuso e la raggiera rivendicato anche questo ma dove sono andate a finire quelle persone
Le persone del Foro Italico chiuse a cui non è stata offerta nessuna possibilità se non a sette otto persone alcune delle quali hanno rifiutato altri no Kern le ultime rimaste il giorno dello sgombero le altre si sono disperse sul territorio
Per cui direi rivendicare con successo il superamento in un campo
Sapendo che la persone i bambini donne incinte persone malate vivono sulla strada e prima avevo un tetto sulla terra sulla testa scusate
Significa fare propaganda sulla pelle delle persone in cattiva fede
Allora il piano della mamma della radio secondo me è stato un fallimento perché è un piano che fondava si fondava
Sull'accesso sulla formazione al lavoro sull'accesso al lavoro e nel nel
Nella cartella che quel giorno è stata data io ero presente per quanto riguarda inserimenti stabili nel mondo del lavoro non se ne parla quasi per nulla
Si parla di Cova housing e che è qualcosa che è avvenuto negli ultimi mesi dopo la battaglia politica fatta dei Rom del dell'aria di Castel Romano anche si sgomberati
E quindi lo riteniamo un piano fallimentare
Che ha portato a sgomberi forzati e lo sono i quarantacinque sgomberi forzati e ha portato a un dispendio di di denaro pubblico sicuramente sicuramente alto ci auguriamo appunto che i primi cento giorni il nuovo sindaco di Roma Possa diciamo chiudere questo capitolo e aprirne un altro auspichiamo secondo le proposte che ne abbiamo formulato che si fondano sul modello partecipativo
Delle persone nei processi di superamento altrimenti rivedremo un film già visto che purtroppo già conosciamo dal mille novecentonovantaquattro quando Rutelli annuncio il suo primo Piano nomadi nella capitale
Ilenia
Segue la restituzione grafica è un capitolo importantissimo perché sappiamo tutti bene che senza residenza anagrafica sentita Dino senza alcun diritto non puoi non può eccedere praticamente nulla
Diciamo che i problemi sono le questioni sono diverse e nei campi dove persone vivono da quarant'anni alcuni non hanno residenza anagrafica perché magari gli è stata cancellata
E quindi ci sono persona la terza la quarta generazione che non hanno una residenza non hanno una carta d'identità pur essendo nati il loro i loro padrini Italia
Non hanno alcun tipo di di questa documentazione il problema grosse realtà riguarda tutti i cittadini e comunitari romeni quindi quelli presenti per il dieci per cento nei campi formali e per il cento per cento nei campi informali che non ce l'hanno
Perché non hanno alcun tipo di tutela e tra l'altro le azioni del piano però a me non interessa non loro e quindi c'è stato un processo nel Piano rom di scrematura perché il che non mi riguarda alcuni insediamenti gli altri vengono totalmente dimenticati
è un problema fondamentale perché sappiamo quanto sia di di accesso ai diritti è vero che si tratta di persone che tendono
E guardano al tendono a un ritorno un giorno nella loro patria ha comunque sono qui mandano i bambini a scuola
Vivono diciamo la vita della città e e quindi questo tema non sembra affrontando come non si è mai affrontato a Roma il problema degli insediamenti informali che ci sono è vero che sono in calo attualmente sono mille trecento mille quattrocento i rom a Roma negli insediamenti informali in centotrenta insediamenti quindi se fate la proporzione stiamo su undici dodici di media
E questo è frutto degli sgomberi forzati non di altro
Però diciamo non si è mai affrontato questo tema il tema della dell'iscrizione anagrafica anche questo spingiamo Messina poi diciamo nell'agenda
Del del del sindaco del nuovo sindaco che dovrà affrontare questa questione
Altre domande
Va benissimo allora direi che possiamo chiudere qui io vi ringrazio per la pazienza siete stati molto molto tempo e quindi posizioni rimaste utile che non vi siete stancati
Quindi diciamo nei complessivamente siamo chiaramente favorevoli a livello nazionale siamo cioè ottimisti a livello nazionale per ciò che sta avvenendo per questo trend per come sta andando molto dipende dalle dalle forze politiche amata governare la città la regione del Paese
Perché riteniamo siamo in una condizione di tempesta perfetta perché questa problema possa trovare delle soluzioni
è la volontà politica adesso che deve emergere con forza e con coraggio come Napoli città si è dimostrato si può avere per per farlo
Grazie a tutti e auguro una buona giornata