Udienza pubblica della Corte Costituzionale

A due A eliminazione pubblica S.r.l. contro ANAC autorità nazionale anticorruzione comune di Cassano d'Adda e Uri utili Italia
Per A due A illuminazione pubblica S.r.l. avvocati Francesco Sciaudone Bernardo Giorgio Mattarella Flavio Iacovone
Avvocati dello Stato Marco Corsini Carmela Pluchino per e distribuzione S.p.A. intervento ad adiuvandum avvocati Fabio Cintioli Tiziana posti
Per associazione italiana Società concessionarie autostrade e trafori ai scatta interveniente ad adiuvandum avvocati Federico Tedeschini Alfonso Celotto
Bene
Un ricco parte di i difensori e allora relazione il giudice che prego
Grazie presidente sì
Il Consiglio di Stato con una sentenza non definitiva del diciannove agosto due mila e venti
A sollevato questione di legittimità costituzionale di due disposizioni contenute rispettivamente in una legge delega nel decreto il delegato chi è il codice degli appalti che sono all'articolo uno comma uno lettera i i i della legge delega come dicevo undici due mila e sedici e l'articolo cento settantasette comma uno del decreto legislativo cinquantadue mila e si digita il codice dell'APPA degli appalti tutto
In attuazione delle direttive in materia di appalti nel due mila quattordici
La vicenda nasce con un ricorso al TAR proposto dalla società A due A la società che opera nel settore dell'illuminazione pubblica in particolare in una serie di comuni della Lombardia
Con la quale ad un ricorso con Ivan al TAR Lazio con il quale A due A ha impugnato le linee guida dell'annata
Attuative dell'articolo centosettantasette
In particolare di linee guida e linee guida numero undici che recano indicazioni per la verifica del rispetto del limite di cui all'articolo centosettantasette comma uno
Di cui dirò fra un momento il contenuto il nello stesso ricorso poi sono stati proposti motivi aggiunti
Con i quali è stato impugnato un atto di segnalazione Dell'Anna successivo concernente appunto alla verifica degli affidamenti dei concessionari ai sensi dell'articolo centosettantasei
La ricorrente nel giudizio al TAR lamentava la l'illegittimità delle linee guida per un verso o per altro verso dubitava della legittimità costituzionale
Delle norme che ho citato il TAR Lazio con una una sentenza che poi ha oggetto dell'appello nel corso del quale è stata sollevata la presente questioni di legittimità costituzionale ha dichiarato inammissibile il ricorso e ritenendo non immediatamente e concretamente lesive della posizioni giuridiche della ricorrente le linee guida impugnate
In appello proposto da due a la il Consiglio di Stato da primari
Ricostruisce il quadro si pronuncia al Consiglio di Stato con la sentenza non definitiva dalla quale sorge la questione della quale ci siamo con pandoro in questa sentenza non definitiva il Consiglio di Stato ricostruisce la genesi della norma impugnata
Di cui non ho detto cui posso dire rapidamente il contenuto la mattinata prevede un obbligo generalizzato per i concessionari
Di concessioni che siano adesso magari la riprendo
Non c'è non c'è niente cenni del fatto ma ebbene forse
Ricordarla subito ecco la con la la norma dice l'articolo centosettantasette che riprende quasi pedissequamente poi la previsione di idee lega fatto salvo quanto previsto all'articolo sette che riguarda i settori speciali e gli affidamenti in house in quei settori i soggetti pubblici o privati titolari di concessioni di lavori di servizi pubblici o di forniture già in essere
Alla data di entrata in vigore del presente codice non affidate con la formula della fidanzata della finanza di progetto ovvero con procedure di gara ad evidenza pubblica secondo il diritto dell'Unione Europea
Quindi
Concessioni affidate direttamente non nel rispetto delle procedure a evidenza pubblica sono obbligati questi concessionari ad affidare
Una quota pari all'ottanta per cento dei contratti di lavori servizi e forniture relativi alle concessioni di importo pari o superiore a centocinquanta mila euro
E relativi alle concessioni mediante procedura ad evidenza pubblica anche producendo clausole sociali eccetera la restante parte cioè il venti per cento residuo
Può essere realizzata da società in house di cui all'articolo cinque per i soggetti pubblici ovvero da società direttamente o indirettamente controllate o collegate per i soggetti privati ovvero tramite operatori individuati mediante procedura ad evidenza pubblica anche di tipo semplificato
Per i concessionari statali resta ferma la quota del sessanta per cento va beh questo non ci interessa al secondo comma di questo articolo centosettantasette del previsto il termine per l'adeguamento chi è il trentuno dicembre due mila e ventidue in conseguenza di una serie di proroghe e che poi sono state successivamente disposte e poi al comma tre è previsto che l'ANAC
Dei con linee guida apposite stabilisca le modalità di verifica del rispetto dei limiti di cui al comma uno e poi prevede anche la sanzione di eventuali
Non adeguamenti che verrebbe irrogata dopo che per due anni consecutivi il concerto all'interno si sia adeguato acqua all'obbligo previsto nella disposizione
Ecco attorno alla sentenza di rimessione sentenza non definitiva di rimessione
Per dire che appunto il giudice a quo ricostruisce il quadro normativo sottolinea la ratio della disposizione che è evidentemente quella della volontà del legislatore di riportare a valle dell'a concessione che la la il rispetto delle regole di concorrenza per il mercato mancata a monte nell'affidamento della concessione
Il collegio quei con questo si spiega la sentenza non definitiva
Accoglie il primo motivo di appello che riguardava l'inammissibilità quindi ritiene che il ricorso la contestazione fosse ammissibile in ragione della Diretta divisività
Dei provvedimenti impugnati per ragioni che adesso la quale adesso non mi sto particolarmente a sopra soffermare ma diciamo le linee guida hanno due parti una interpretativa e una più operativa il Consiglio di Stato ritiene che queste due parti siano fortemente connesse che comunque da queste linee-guida discenda già un danno che la ricorrente a titolo ed è legittimata a contestare in quella sede
Dice sia affronta poi il merito delle censure proposte in primo grado
Ritiene prioritariamente logico l'esame delle questioni di costituzionalità
Ritiene che non si esclude la contestazione riguardante il gol letti in cioè il fatto che la
Normativa di attuazione si sia spinta oltre ciò che è richiesto dall'adempimento degli obblighi
Comunitari perché sostiene che comunque si tratta di una previsione Diretta ragionevolmente dirette alla massima apertura del mercato
Ritiene che le i parametri di riferimento per i dubbi di costituzionalità siano il tre il quarantuno e il novantasette
Mentre esclude che ci sia un effetto retroattivo di questo obbligo dei concessionari di esternalizzare l'attività svolta
Passa ad esaminare la interpretazioni la possibilità di un'interpretazione costituzionalmente conforme che è stata riproposta
Fra l'altro anche delle difese della parte privata in questo giudizio
Il la esclude il consiglio di stato con argomenti sostanziali tenore letterale della disposizione il fatto che si rimetterebbe alla mera volontà alla pura volontà
Della l'interpretazione costituzionalmente orientata consisterebbe nel fatto che nella la base per calcolare la quota dell'ottanta e del venti per cento rispettivamente non sarebbe la globalità dell'importo della concessione ma soltanto quella parte che il concessionario effettivamente esternalizza questa qua questa con
Interpretazione secondo consiglio di stato non è seguiti nelle non non può essere seguita
Per le ragioni che stavo dicendo tenore letterale pura volontà del del concessionario ma anche e anche perché lo stesso consiglio di stato in altre due
Precedenti occasioni in centro guai Aringhieri revisore rispettivamente
Su cui sullo schema di correttivo del contratto del Codice dei contratti pubblici e sulle sulle linee guida ha l'aveva la la già esclusa
Con dovizia di ragioni
Proust la questione ritiene che sia rilevante e poi il Consiglio di Stato si sofferma sul tre
Sulla violazione dei tre parametri che dicevo quindi articolo quarantuno perché questo obbligo generalizzato di esternalizzazione snaturerebbe l'attività del concessionario che da concessionario in molti casi direttamente operativo diventerebbe una mera stazione appaltante con un tutta una serie di gravissimi pregiudizi
I la vera e propria disgregazione del compendio aziendale il suo depauperamento conseguenze anche sulla l'interesse pubblico
C'è poi la violazione
Dell'artici si avrebbe poi la violazione dell'articolo tre sotto il profilo della ragionevolezza
Sia perché ci sarebbe una lesione dell'affidamento delli concessionario e una non e una completa del quale sarebbe completamente trascurata la considerazione dei
De dei pregiudizi derivanti da questa disposizione
E dall'altro lato la il tre sarebbe violato anche perché la norma riguarderebbe indistintamente tutti i concessionari
A prescindere dal spada alla effettiva dimensione della loro struttura dall'oggetto della concessione dall'importanza del settore strategico del suo valore economico
E via dicendo ci sarebbe poi anche la violazione dell'articolo novantasette secondo comma perché ne la norma delegante né la norma delegata considerano gli effetti di questo obbligo imposto sui
Sugli utenti dei servizi dati in concessione a non ho detto mai implicito che si qui parliamo sia di concessioni di lavori che di servizi che di forniture la norma e generalizzata anche in questo caso
Si è costituita l'Avvocatura dello Stato
E sia costituita la due a con difese che io a questo punto non riprenderei di stop sono qui ampiamente ritorni rappresentate
C'è un punto sul quale chiederei magari una precisazione chi è il fatto che valorizzando un una previsione delle linee guida la Avvocatura dello Stato in particolare
Riferisce l'obbligo soltanto riferisce la previsione soltanto alle concessioni
A suo tempo concesse in difformità dalle norme
Dirigenti quindi questo è un punto sul quale perché su questo d'ordinanza mi pare che non dica nulla
Come dicevo prima l'A due A ritorna sull'interpretazione costituzionalmente orientata e la
E la sostiene con una certa forza nel giudizio si sono anche poi costituiti sono intervenuti
I e Distribuzione S.p.A. e Aiscat la Società italiana di concessionarie autostradali
Sostenendo le ragioni dell'ammissibilità del loro intervento non hanno non non ce ne siamo occupati prima perché non è stato chiesto accesso il fascicolo
Posso in e distribuzione non ha non ha proposto che pure aveva pro partecipato anche al giudizio attacca non ha proposto appello al Consiglio di Stato invece Aiscat ha proposto appello mai un altro giudizio nel quale il Consiglio di Stato ha sospeso con concesso compì sospensione che noi diciamo impropria
La in giudizio in attesa della decisione della della corte costituzionale ecco ci sono poi anche tre opinioni di amici curiae
Bene prima trattiamo naturalmente la fase incidentale di ammissibilità degli intervenienti e quindi darei anzitutto per la distribuzione S.p.A. per l'avvocato Cintioli
Grazie Presidente buongiorno Presidente buongiorno signori giudici
Sul tema della dell'ammissibilità dell'intervento di redistribuzione distribuzione la società del Gruppo ENEL titolare della concessione di distribuzione al nostro Paese
Copre il novantaquattro per cento dei comuni italiani e l'ottantadue per cento del territorio dalla Repubblica e a trentadue milioni di utenti
Perché nel distribuzione si permette di sottolineare l'esistenza di una legittimazione all'intervento in conformità alla vostra giurisprudenza
Perché vanta esibisce oggi una posizione soggettiva che direttamente interessata dal giudizio a quo non si tratta quindi come da vostra giurisprudenza di chiedere un'utilità che deriva dagli affetti dall'eventuale declaratoria di legittimità all'istituzionale
Ma di sottolineare l'utilità diretta che è nella distribuzione riceverebbe in caso di annullamento del provvedimento amministrativo impugnato davanti al giudice amministrativo
Le linee guida infatti sono pacificamente un atto amministrativo generale sempre che non siano un regolamento e ed è pacifica la giurisprudenza secondo la quale la vostra giurisprudenza la giurisprudenza dell'ordinamento secondo la quale i gli annullamenti dei regolamenti e degli atti amministrativi generali provocano effetto erga omnes quindi l'annullamento delle linee guida davanti al Consiglio di Stato produrrà un effetto diretto anche nei confronti di distribuzione ma mi permetto di aggiungere soltanto un dato in più che radica in maniera ancor più forte era legittimazione all'intervento
E distribuzione non soltanto ha partecipato al procedimento che ha dato luogo davanti all'ANAC all'adozione di queste linee guida
Ma ha partecipato attivamente in considerazione del suo rilievo anche se vogliamo in una posizione centrale in particolare in quell'occasione e distribuzione ha sostenuto davanti a rana perché al Parini Terna non entro nei dettagli per non tediare la corte
E distribuzione deve essere tenuta estranea per una serie di ragioni da quella che era l'ambito di applicazione
Dell'articolo centosettantasette interpretato in un certo modo
Anna che però ha disatteso questi argomenti e quindi ENEL
Si è trovata costretta ad impugnare con ricorso al TAR le linee guida dopodiché il TAR ha fatto una sentenza con la quale ha dichiarato inammissibile nostro ricorso per mancanza di lesione delle linee guida sostenendo che è poi il problema si sarebbe trasferito in un successivo giudizio in cui e distribuzione avrebbe potuto impugnare l'atto esecutivo delle linee guida e farne valere l'illegittimità
A quel punto e distribuzione ha ritenuto di fronte alla sentenza di primo grado che ha dichiarato non lesive queste linee guida di non appellarle tuttavia linee-guida sono state nei giudizi paralleli appellate d'altre parte appunto il consiglio di stato ritenuto diversamente dal TAR che l'atto fosse lesivo sicché oggi pende davanti al Consiglio di Stato un giudizio sull'annullamento di quelle stesse linee guida
Che appunto hanno visto ENEL parte attiva nel procedimento e vedono oggi nel in una posizione soggettiva che dall'applicazione di quelle linee guida nel modo in cui sono state configurate dannati riceverebbe un pregiudizio davvero molto rilevante
Su questo non dico nulla proprio rispetto a questo la corte e per il fatto che entreremo nel merito della questione riguardo all'incidenza concreta che l'applicazione del centosettantasette di quelle linee guida avrebbero su un soggetto giuridico come e distribuzione
Grazie presidente
Grazie a lei avvocato
Avvocato Celotto
Sì presidente grazie anche io
Molto brevemente su questo punto il perché ai scatta è l'associazione che rappresenta tutti i concessionari autostradali italiani
E ha una vicenda del tutto analoga a quella delle altre parti sia direttamente interessate si eventualmente intervenienti perché anche in materia autostradale le linee guida ANAC incidono direttamente sui concessionari e in materia di appalti che cosa accade la vicenda processuale del tutto analoga perché agli scatti impugna il in primo grado il TAR rigetta il Consiglio di Stato con l'ordinanza prodotta
Sospende facoltativamente il nostro giudizio invece di sollevare questioni di costituzionalità ma rileva che la causa identica infatti la causa assolutamente identica a quella di A due A perché e la stessa questione sollevata da noi
In sede amministrativa sull'articolo centosettantasette e sulle linee guida al di là della loro natura quindi
L'interesse anche in questo caso come siamo consapevoli che non siamo parte tecnicamente del giudizio può Massimo parte di un giudizio del tutto analogo del tutto parallelo in cui lo stesso giudice a quo invece di sollevare ulteriormente la questione come avrebbe può fare
Per economia di mezzi processuali dice io la sospende in attesa della decisione identica su questo identica della Corte costituzionale quindi al nostro avviso nella pienezza del diritto di difesa è interesse di Aiscat partecipare a questo processo per far capire in maniera ancora più ampia quanto sia lesiva la precede l'articolo centosettantasette e la normativa del mio lui da verso tutto il settore e quindi non solo il settore elettrico e di distribuzione ma anche verso il settore delle concessioni autostradali per questa ragione abbiamo chiesto l'intervento grazie
Grazie ci sono interventi sul punto
No allora la Corte si ritira per la decisione
Della questione
Meglio eviti reazioni
In questo caso
Purtroppo tutto un po'approssimativo qui è
Inevitabilmente allora
E riaperta
A te che manca Franco ma insomma la l'udienza poi aperta l'udienza pubblica allora manca soltanto chiedo scusa
Uno dei giudici alla ecco siamo allora posso dare lettura dell'ordinanza
Visti gli atti direttivi e il giudizio di legittimità costituzionale promosso con sentenza non definitiva del Consiglio di Stato
Rilevato che nel giudizio tori intervenute di uan dunque distinti atti è distinzioni S.p.A. e l'Associazione italiana Lai scatti in sostanza che entrambi espongono Epiro rinvio alle considerazioni quante che avete sviluppato in sede orale
Che per tali ragioni entrambi entrambe le intervenienti assumono di essere legittimato ad intervenire in quanto portatrici di interessi immediato e diretto al rapporto sostanziale di tutti in giudizio
Considerato che l'articolo quattro comma sette delle norme integrative eccetera possono intervenire
I titolari di un interesse qualificato di ente in modo diretto immediato al rapporto di tutti un giudizio e che tale disposizione dei principi scena costante giurisprudenza di questa Corte citazioni
Secondo cui la partecipazione del giudizio incidentale di legittimità costituzionale circoscritta di norma alle parti di il giudizio a quo
Oltre che il Presidente del Consiglio dei ministri e il caso di leggi regionali il presidente della Giunta regionale che pertanto l'incidenza sulla posizione soggettiva degli intervenienti deve derivare non già come per tutte le altre situazioni di sostanziale disciplinati dalla disposizione denunciata
Nella provincia di questa corte sulla legittimità costituzionale delle leggi stesse
Ma dall'immediato effetto vedette pronte
Pronuncia produce sul rapporto sostanziali oggetto del giudizio può
Anche qui citazioni che nel caso in esame intervenienti non solo titolari di interessi direttamente riconducibili all'oggetto del giudizio principale bensì l'interesse riflesso all'accoglimento della questione
Che pertanto degli intervenienti devono essere dichiarati inammissibili piccole
Dichiari inammissibile grazie
Grazie allora possiamo andare al merito
Anzitutto il per per la dell'avvocatura no l'avvocato Mattarella
Parla anche l'avvocato Sciaudone tenendolo presente vi prego e
Grazie presidente del posso togliere la mascherina prima va bene compenso con la vittoria del grazie
Presidente come emerso dalla relazione questa è una norma e impone a una serie di concessionari
Non l'obbligo di fare le gare perché anche perché la maggior parte dei soggetti interessati deve già fare legare o perché sono imprese pubbliche che operano in settori speciali o perché sono appunto concessionari che
La giudicano lavori pubblici ai sensi dell'articolo uno comma due del Codice dei contratti
Questa è una norma che impone ai concessionari punto non di fare le gare ma di fare i contratti cioè di esternalizzare
Li obbliga a svuotarsi sostanzialmente a non sbaglia non gestire più direttamente nei servizi nei lavori che sono stati loro dato in concessione ma ad affidarli ad altri appunto del rispondo subito al alla questione posta dalla relatrice sulla diciamo sull'ambito di applicazione
Sì c'è quella norma quella strana previsione molto ambigua dell'articolo uno del paragrafo uno punto due delle linee guida che dice che la norma che l'articolo centosettantasette si applica alle concessioni affidate in difformità dalle procedure consentite
Ora si in effetti la la l'ordine la sentenza di rimessione non dice niente al riguardo però in effetti a pagina ventuno e ventidue
Del della sentenza implicitamente il Consiglio di Stato nega la correttezza di questa limitazione perché parla a pagina ventuno di di
Posso non trovo il punto però parla della di concessioni affidate legittimamente quindi titolo amministrativo legittima navicella e poi a pagina ventidue parla della inesistenza di cause anche occulte
Di contrarietà allora all'ordinamento interno cause che diversamente avrebbero potuto legittimare l'annullamento in pratica il Consiglio di Stato dice queste norme questa se se si trattasse soltanto di concessioni affidate illegittimamente non ci sarebbe bisogno di questa norma
Mi sembra che questo sia corretto perché a parte il fatto che questa disposizione delle linee guida e molto ambigue parla di procedure consentite non si capisce quali vigenti quando vorrei ricordare che fino al due mila quattro le direttive europee non regolavano le concessioni e quindi molte di queste concessioni risalgono a un'epoca precedente
E comunque francamente non è compito nostro non lo decide l'ANAC qual è l'ambito di applicazione di una norma di legge qui la norma di legge molto chiara
E d'altra parte lana stessa la Intel la Max stessa e tutta la giurisprudenza hanno interpretato questa norma nel senso che si applica anche alle concessioni legittimamente date
Quando non c'era nessun obbligo di fare le gare quindi su questo non penso che si possono avere dubbi sul fatto che questa norma purtroppo si applica proprio alle alle concessioni affidate legittimamente quando non c'è un obbligo dica
E quindi l'effetto di questa norma e di imporre a un gran numero di di concessionari credo che al Consiglio di Stato siano pendenti più di sessanta contenziosi che in attesa della vostra decisione diciamo
Che riguardano tanti settori dal settore come in questo caso del dell'il della dell'illuminazione pubblica al settore la distribuzione di gas della distribuzione di energia dell'igiene urbana del teleriscaldamento dei lavori naturalmente
E ai quali la corte la la la sentenza sostanzialmente appunto impone di impone un'esternalizzazione ora la la sentenza di rimessione e anche mi sembra la difesa dell'avvocatura Sipro si occupano molto del profilo relativo al dall'articolo quarantuno della Costituzione
Che io però vorrei con vorrei attirare la vostra attenzione piuttosto sui profili di ragionevolezza e di buon andamento che sono evocati
Infine nella nella sentenza nonché la non che non sia violato l'articolo quarantuno è violato non tanto perché questa norma
Danneggi particolarmente i concessionari sul piano finanziario perché i concessionari comunque avranno un loro margine di redditività faranno le gare come dire stabilendo rossa stabilendo le basi d'asta in modo da da conservare comunque un margine di redditività
Però certo avranno stravolta la loro organizzazione nel senso che dovranno rinunciare a tutta la propria struttura produttiva e trasformarsi appunto in stazioni appaltanti
Ecco per questo mi sembra che i profili più rilevanti siano quelli dell'articolo tre dell'articolo novantasette perché sostanzialmente questa norma costringe una serie di soggetti d'impresa e che sono state che sono specializzate nei diversi settori in cui operano
A non fare più quello che hanno sempre fatto e che sanno fare
E a fare altro che cos'è quest'altro una funzione amministrativa cioè impone a dei concessionari privati di trasformarsi in stazioni appaltanti
E questo cioè sostanzialmente il concessionario diventa l'ufficio gare del concedente e questo rende quindi come dire aggiungendo un livello di metti intermediazione aggiungendo una funzione e lo trasporta trasforma i concessionari Alfa in un soggetto parassitario perché svolge un'attività che dovrebbe essere svolta semmai direttamente dal concedente e direi anche in controtendenza rispetto allora alla disciplina europea e nazionale dei servizi committenza vorrei ricordare che la sentenza tre due mila dice tre barra diciannove della corte di giustizia dello scorso anno del quattro giugno due mila venti che relativamente a una questione posta dal Consiglio di Stato italiano
Ha confermato la la la legittimità dell'impostazione dell'ordinamento italiano che dice che le centrali di committenza devono essere pubbliche
E che le cento devono essere amministrazioni aggiudicatrici ha detto la corte di giustizia e quindi il nostro ordinamento da un lato dice che il e di servizi di committenza sono una funzione amministrativa che deve essere svolta
Da una pubblica amministrazione dall'altro per questi soggetti affida impone a soggetti privati per sanno fare altro lo svolgimento di questa funzione amministrativa che sono i servizi committenza
E ci sono anche altri effetti paradossali per esempio relativo a quel venti per cento che rimane al di fuori dell'obbligo di gara
A quel venti per cento dice la norma si può si può gestire attraverso affidamenti in house attraverso società controllate
Non attraverso la gestione diretta paradossalmente il concessionario non potrà più fare niente direttamente però una parte dell'attività la posologia attraverso una società in house sono società controllate
In totale controtendenza rispetto alla tendenza dello stato del nostro ordinamento che tende a limitare la proliferazione di società pubbliche invece così concessionari saranno indotti a costituire delle nuove società
Che induce
In controtendenza lo sfavore del nostro ordinamento nei confronti delle società in house articolo centonovantadue del Codice dei contratti articolo sedici del testo unico sulle società pubbliche il nostro ordinamento
Più ancora di quello europeo ha manifestato una forte ostilità nei confronti delle società in house questa norma invece induce i concessionari a costituire società in house perché tutto questo in teoria a tutela della concorrenza
Va bene però a questo riguardo vorrei ricordare in primo luogo ripeto dal punto di vista della concorrenza tutti questi soggetti in parte esternalizzano già le proprie attività
E quando lo fanno già fanno legale perché o dall'articolo centoquattordici in quanto imprese pubbliche o dall'articolo uno comma due del codice dei contratti sono normalmente obbligati non svolge legati ma vorrei ricordare anche che molti dei soggetti dei concessionari compreso il l'appellante nel giudizio può ma tanti altri concessionari abbiamo ascoltato prima
I colleghi del de di di di dicono di grossi gruppi altri grossi gruppi interessati sono era Iren A due A in questo caso Acea
Sono tutte società quotate
Perché questo è importante perché quando è stata fatta la quotazione di queste società
Quello che è stato offerto al mercato
Era non tanto la sua le azioni della società
Come struttura era la concessione quello era l'assetto e che è stato offerto al mercato
E quindi c'è stato un confronto concorrenziale fra gli investitori non c'è niente di non c'è una gara più efficace della quotazione in Borsa quando i diversi i diversi investitori concorrono per acquisire azioni di una società il cui assetto era una concessione oggi questa norma sostanzialmente incide su questa sul su questa sul sul valore di questa concessione snaturando queste società
Dopo che do dopo il popolo curdo in cui la la concorrenza è stata proprio assicurata in questo modo attraverso la quotazione infatti ci sono più di una norma che collega non espressamente la quotazione in Borsa al mantenimento delle concessioni esistenti
In particolare il previgente articolo centotredici comma quindici bis del testo unico del degli enti locali vigente articolo
Articolo trentaquattro comma ventidue del decreto legge centosettantanove del due mila dodici
Ecco tutte queste quindi non non c'è una vera una un no non viene efficacemente perseguito il valore della concorrenza ma vengono prodotte queste conseguenze assolutamente paradossale
Proprio per questo noi avevamo ipotizzato una interpretazione costituzionalmente orientata che a mio parere troverebbe anche un un solido fondamento nella formulazione della norma che parla dell'ottanta per cento non dei lavori del dei servizi del contenuto della concessione ma dell'ottanta per cento dei contratti e quindi mi sembrerebbe molto ragionevole ritenere che la norma si applica ai contratti che la stazione appaltante decide decide di di svolge di di fare quindi a ciò che la stazione appara che lega il concessionario decide di esternalizzare
Però questa interpretazione mi sembra è ormai Lattanzi perché ambientale sia contrario il Consiglio di Stato di essere contro
Pur sia il Consiglio di Stato negata anche il Governo si era reso conto di questo problema e nel primo decreto correttivo al Codice dei contratti aveva voleva è voleva modificare la norma proprio nel senso di questa interpretazione
Ragionevole però il Consiglio di Stato in sede consultiva la ritenuta
Contrario alla legge delega quindi mi sembra che come come ribadito dal Consiglio di Stato nonostante i Dini i dubbi di legittimità costituzionale
Questa interpretazione si sia imposta e quindi insisterei per l'accoglimento della questione grazie grazie a lei evocata Prato Sciaudone
Presidente ne abbiamo cercato nel corso del tempo
In seguito all'introduzione della norma alle linee guida e anche i pareri del Consiglio di Stato di trovare una razionalità questa norma perché magari c'era e sfuggiva alla capacità di comprensione
Perché la domanda che ci dobbiamo fare ma qual è il margine di apprezzamento ulteriore che il legislatore ha inteso esercitare con una norma che interviene in modo così forte sull'assetto organizzativo di una pluralità di soggetti giuridici come quelli che si sono recati davanti al TAR cercando di chiedere giustizia
Perché sono tanti soggetti sono centinaia ognuna dei gruppi che noi rappresentiamo a centinaia di rapporti giuridici con le amministrazioni centinaia di concessioni
Con il Comune x YZ no un contratto non parliamo di una concessione di una stazione di un concedente parliamo di centinaia e centinaia di rapporti giuridici
Un legislatore che intermezzo della propria discrezionalità sulla forma di esercizio dell'attività economica dovrebbe avere una razionalità evidente
Ebbene la razionalità di questa norma a nostro avviso non c'è non c'è cioè il margine di discrezionalità che pure la corte ha riconosciuto spettare al legislatore nazionale quando interviene in materia disciplinata dal diritto europeo
Anche andando oltre i principi comunitari perché sia chiaro diciamo solo in modo inequivoco
Qui di principi euro unitari o comunitari come io preferisco ancora dire non c'è niente
Non c'è nell'obbligo di gara nella tutela della concorrenza né direttive da recepire nei principi fondamentali del trattato non c'è nulla la base giuridica comunitaria all'articolo centosettantasette non esiste
Questo deve essere pacifico
Perché non esiste non c'è nessuna norma nessun principio nessuna regola che obblighi o che obbligasse ad introdurre il centosettantasette anzi
Ma allora perché c'è questo ecco c'è questo intervento legislativo
Perché probabilmente c'è stato un malinteso dal punto di vista dell'utilità dello strumento rispetto all'impatto che si voleva realizzare
Il Consiglio di Stato nella sentenza di remissione
E anche le stesse le stesse negli stessi pareri si sono interrogati sul fatto che occorresse tutelare la concorrenza a monte che sarebbe mancata
Intervenendo a valle
è chiaro che questa è una vola nella quale si mastica diritto più che che economia però cerchiamo di capire fondamentali degli assetti organizzativi
Questa impresa sono imprese che hanno avuto un contratto una concessione da qualcuno e che quindi fino a prova contraria e legittima
Questo vuol dire al Consiglio di Stato quando si occupa della dell'origine dei rapporti giuridici ovviamente non se la sono sentita da soli
Né tanto meno hanno determinato da solo il contenuto di quella concessione
Né tanto meno hanno previsto le prestazioni con l'equilibrio economico contrattuale da soli perché sono atti ovviamente che hanno coinvolto i concedenti che hanno ritenuto che lo svolgimento di una serie di attività molto spesso
Di interesse pubblico fossero meglio perseguibile attraverso l'investimento e la capacità di investimento in un rapporto di durata da parte di soggetti pubblici o privati che fossero
Ma allora perché il momento della concorrenza a monte cioè la cosiddetta competition for the market nel momento dell'ingresso nel mercato deve essere curato con gli obblighi di gara a bande
Perché non si è intervenuti con centosettantasette così come si era fatto con l'articolo trentaquattro che tutti voi conoscerete essere intervenuto sugli affidamenti all'epoca ritenuti non legittimi interrompendo quei contratti
Si è quindi il problema non era la concorrenza per l'accesso al mercato e non era neanche la concorrenza tra operatori dello stesso mercato perché si vuole curare un non problema perché lo ripeto gli affidamenti sono legittimi fino a prova contraria
Obbligando
Con una norma sopravvenuta senza base giuridica comunitaria a modificare l'assetto organizzativo aziendale di soggetti che hanno investito nel corso del tempo su qualifiche
Requisiti tecnici Fo personale formazione hanno raccontato delle storie agli investitori istituzionali come è stato ricordato prima dal professor Mattarella eccetera eccetera perché non è il momento della tutelare la concorrenza nell'accesso al mercato non è il momento di tutelare la concorrenza nel mercato ma si ritiene di voler tutelare una concorrenza a valle
Nell'affidamento degli obblighi dichiara da parte di soggetti che hanno legittimamente avviato la propria attività economica la domanda che non trova risposta
E tanto più paradossale nella misura in cui a quegli stessi soggetti si applicano nei limiti previsti dalle direttive dal Codice dei contratti comunque le norme sugli obblighi di gara
Titolare del diritto speciale perno svolge o per l'utilizzo di infrastrutture energetiche applicherà la direttiva nella parte relativa ai settori speciali così come recepito dal Codice dei contratti
Impresa pubblica affidataria di concessione per l'assegnazione dei lavori applicherà il Codice dei contratti nella parte in cui riguarda l'impresa pubblica per l'affidamento dei contratti
E invece novecentosettantasette in modo sorprendente se deve essere inteso così in modo sorprendente sorprendente interviene direttamente sui modelli organizzativi delle aziende senza nessuna razionalità economica in assenza di qualsiasi valutazione di proporzionalità
La mando sì le mani dal punto di vista del contemperamento degli interessi in gioco dicendo ma tutto sommato forse ci saranno delle clausole sociali quindi
Se perdi dei dipendenti qualcuno riprenda
Ma questo è arbitrio del legislatore
Questo non è esercizio delle prerogative del legislatore di voler disciplinare un settore economico in presenza di un qualche qual si voglia interessa
E questo a mio avviso è molto importante perché ovviamente nessuno può negare al legislatore di esercitare in pieno la propria funzione tutte le volte che lo ritiene utile ma bisogna che si tenga conto degli altri interessi degli altri
Investimenti degli altri diritti in gioco e quindi interessi diritti in gioco sono quelli dei lavoratori che non hanno nessuna certezza sulla prosecuzione dell'attività economica con i nuovi entranti
Perché come tutti quanti ne sappiamo le clausole sociali hanno un ambito di utilizzo e di applicazioni limitato se ti servono i dipendenti di premi se non ti servono non li prende
Nei confronti degli investitori tutti quelli che hanno creduto nella solidità stabilità durevole Za dei rapporti giuridici
All'interno di società quotate eccetera eccetera dei creditori di tutte quante queste imprese perché hanno fatto affidamento sul volume di affari che magari quelle imprese erano in grado di realizzare sulle banche affidatarie che hanno fatto delle analisi ragione delle quali pensano di quelle aziende fatto un assolo che ne so trecento milioni e che magari adesso per l'obbligo essere mezza azione dovranno fatturare trenta
E c'entra eccetera eccetera ma tutto questo cioè la enormità degli effetti collegati ad una norma come centosettantasette sorprendentemente maggiore ove si consideri la mancanza di una razionalità economica di quella stessa no
Perché perché lo ripeto non c'è base giuridica comunitaria non c'è non c'è a differenza di quello che dice con la massima autorevolezza ma mi sia consentito di dissentire il Consiglio di Stato per tutelare la concorrenza non è vero
Non è vero non si tutela la concorrenza e come se dovessimo decidere che da domani chi gestisce la pulizia dei giardini non posso svolgere attività per innaffiare vado a chiudere presidente
Sono sono scelte arbitrarie che non hanno nulla di razionale
è una scelta di vietare l'integrazione verticale nello svolgimento delle attività economiche
In particolar modo con riferimento alle Utility ma non solo ingenerare a tutti i concessionari pubblici o privati quindi è una scelta arbitraria di vietare un modello di gestione di un'attività economica e faccia ricorso alla integrazione
Perché qualcuno di noi o di voi e in grado di capire perché cioè nell'analisi di valutazione di impatto che è stata fatta su questa norma una valutazione economica delle implicazioni è una cosa che produce più qualcosa
Su le domande sono sono troppo Presidente però quello che resta sicuramente significativa ed è la ragione per la quale credo che l'intervento della cortesia essenziale
Come auspicato dallo stesso Consiglio di Stato fin dal primo apparire preso su questa disciplina disattenzione forse abbiamo un problema di costituzionalità con questa norma poi in Consiglio di Stato si autocensurato ritenendo che ci fosse una legge delega che impedisce che impedisse un proprio intervento per fortuna siamo arrivati grazie
Alla alla rimessione che è stata fatta alla nuovamente alla Corte Costituzionale quello che mi che si chiede come come A due A e in generale come imprese che hanno ritenuto di doversi difendere nei confronti di questi atti e che scelte così importanti che riguardano una pluralità di interessi economicamente significativi non possono non devono essere trattate con la leggerezza del tratto di penna del legislatore
Che nel dubbio decide di esternalizzare l'ottanta il venti e perché no nel settantacinque il venticinque perché non vietare ed anche la società in house eccetera eccetera qual è la razionalità questo e l'invito signor Presidente
Che io ricche rimetto alla corte cioè cercare di aiutarci a capire seicento una razionalità che consenta di difendere una norma che altrimenti né prima
Grazie avvocato avvocato Corsini
Sarò molto più breve
Allora mi perdonerete se questo intervento
Esposto un pochino l'attenzione su un tema che non è stato per niente trattato però invito vi invito a riflettere insieme a me sul problema della rilevanza di questa questione
Secondo me aveva perfettamente ragione il TAR nel senso le linee guida non sono un atto autonomamente impugnabili
Non sono immediatamente visibile
La prova della loro non lesività deriva proprio dall'attività successiva del legislatore che ha spostato il termine di entrata in vigore dell'obbligo di cui al primo comma del centosettantasette addirittura al trentuno dicembre del due mila ventidue
Tante che le linee guida non sono state impugnate perché contro alla legge nel dato lo stesso consiglio di stato appunto uno tre della propria sentenza parziale ma sono perfettamente rispettosa della legge
E poi soprattutto dopo l'intervento legislativo del mio due mila e venti che ha riportato in mano al governo il potere regolamentare nell'attuazione del codice dei contratti le linee guida non ne sono più neanche
Diciamo quel o nobili scopi neanche a quel mito della sorte lo sono e sono esplicitamente atti meramente interpretativi quindi l'eventuale lesione sarebbe semmai dell'esercizio del potere sanzionatorio
Quindi a mio modesto parere la questione non era rilevante e non è rilevante noi siamo qui per una forzatura nel senso
Un ricorso è una questione di legittimità costituzionale sollevate in via incidentale che in realtà investe direttamente la legge sin dalla dalla proposizione del ricorso di gennaio
Che succede che la rilevanza se le dichiarata il Consiglio di Stato ma così facendo a espropriato la Corte costituzionale del vero potere di accertare in via definitiva c'è la questione costituzionale rilevante o meno
Perché il Consiglio di Stato ha dichiarato con sentenza quindi avendo detto che ricorse è ammissibile evidentemente a precostituito
In qualche modo forzando la prova della rilevanza della questione che e e a mio modesto parere non rimane rilevante perché gli atti impugnati non sono immediatamente in Puglia
Basta il fatto che perché il Consiglio di Stato conclude dicendo sì le questioni di legittimità costituzionale si possono sollevare anche con sentenza non definitiva è vero
è vero ma basta questo per mettere la parola fine sulla questione della rilevanza della questione
E toglierà la Corte costituzionale il giudizio definitivo sul problema delle avanza
Io penso che si si ammette che questo è possibile di fatto noi siamo qui per una forzatura perché ricorso introduttivo in realtà impugnando falsamente le linee guida della a Dell'Anna che in realtà censura direttamente la l'articolo centosettantasette e quindi l'incidentalità della questione chiaramente finta
Vedendo al merito ma
Quando si dice che e priva di copertura comunitaria questa questa norma dimenticavo forse o o non vogliamo ricordare che l'obbligo del rispetto alla concorrenza discende dal Trattato non discende dalle direttive comunitarie
A prescindere dal fatto che si una direttiva impone una norma specifica un comportamento specifico undici economico specifici
L'obbligo di osservare il rispetto alla concorrente discende direttamente dal Trattato e lo dimostra il fatto che tante volte la Commissione europea intervenuta sui rapporti in corso pur se legittimi secondo la disciplina nazionale
Per ripristinare il minimo di livello di concorrenza ritenuta indispensabile faccio un esempio per tutti la concessione del Consorzio Venezia Nuova presente
Chiaramente legittimo perché affidata all'inizio
Più
Grazie e nota e noto all'ufficio e che la Commissione europea ha imposto con rapporti in corso pure legittimamente insorto ha imposto di modificare in corsa affidando a valle una serie di prestazioni
Quelle non dichiaratamente non legate a diritti di esclusiva
Alga
Ora il mancato rispetto all'articolo quarantuno ma è vero che l'iniziativa economica privata è libera ma non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale ora qual è l'utilità sociale rispetto della concorrenza è un limite che giustifica una limitazione ancorché sopra sopraggiunta alla alla libera concorrenza privata io penso di sì
E d'altra parte
Il Consiglio è stato non è che motiva di Ciampi sacrificio e eccessivo si è paragonato al margini di libertà della iniziativa curata ma ma non dice qual è questo livello di ragionevolezza che comunque intimamente connesso al problema dell'articolo quarantuno
Si tratta questa è chiaro e a tutti questa è una norma odiata più odiosa odiata sin dal suo insorgere a a proposito del concessionato statali dalle ultime versioni della Merloni può riprodotta nel Codice ed Elisa e poi arrivata oggi
E è stato una norma versata in tutti i sì i momenti in tutti i settori della vita legislativa e e politica nazionale tant'è che ogni volta che si parla del conte Codice dei contratti c'è tutto un tentativo parlamentare sessanta e sessantacinque sette
Ma nessuno dice quale il limite doterà la e neanche il Consiglio di Stato
Si pone questo problema
Ai limiti l'inammissibilità della questione perché non è motivato il livello di ragionevolezza
E poi dimentica Consip ma secondo me non lo dimentica lo sa benissimo perché il Consiglio di Stato assolutamente maestro nel conoscere la materia e questa è l'ulteriore prova che secondo me la questione artatamente posta davanti alla Corte
Dimentica il Consiglio di Stato che nelle concessioni tutte le concessioni
C'è una norma generale che impone riequilibro del piano economico finanziario da due fattori sopraggiunti ivi comprese le modifiche legislative
Comportino un'alterazione del piano economico finanziario e comportino un sacrificio dei valori che sono in obbligatoriamente in equilibrio al momento del conferimento della concessione quindi semmai fosse vero e sarà sicuramente è vero
Che la norma del centosettantasette impone un ridimensionamento dei valori i tenuti in equilibrio dal persa dal piano economico finanziario ma c'è anche la garanzia delle sue di equilibrio obbligatorio in capo al concedente
Questa norma impone a operatori economici di rigenerarsi di il riciclarsi altre attività ma purtroppo un fenomeno che non c'è bisogno e non lo fa solo l'intervento del legislatore basti pensare quello che è successo con l'emergenza sanitaria quante quanti operatori economici hanno dovuto riconvertirsi
Non è e io penso che il rispetto delle concorrenza che indubbiamente c'è in questo settore giustifiche questo tipo di attività e anche quando si dice la tutela dell'affidamento ma ho presente la rigorosissimo interpretazione che la corte di giustizia da al concetto di affidamento
Quando la compatibilità con norme viola le regole comunitarie
E anche quando si dice la ragionevolezza il Consiglio di Stato invoco una serie di parametri l'entità economica dell'operatore la il valore dei contratti la dimensione dell'impresa
Le sfugge uno però e che è uscito benissimo anche oggi si tratta di concessioni l'molte delle quali sono anteriore al due mila e quattro sono rapporti che vivono da quasi vent'anni e che quindi hanno in grande parte soddisfatto le esigenze di equilibrio economico finanziario e rispetta le iniziative economiche dei margini di a di utili attesi dall'esercizio dell'impresa
E quindi è passato un tempo necessario a sufficientemente lungo affinché si possa rimeditare tutta la questione io credo che proprio l'estensione quantitativa della norma e anche il livello di avversione
Che essa ha suscitato
Abbia reso corretto l'intervento del legislatore vedete aleggiato a margine lo dico solo lo dico solo così ad colorandum come si dice la questione delle concessioni autostradali limite del sessanta per cento eppure neanche quel limite li riconosciuto ragioni eppure se ne parla da
Novantotto
Quasi trent'anni
C'è un'esigenza e si parla di settori dell'economia nazionale che nell'ambito pastorale in minima parte oggi sono affidati conta
E quando non è affidato con gara c'è una lesione così originaria del principe della concorrenza che ripeto a mio modesto parere ed è tutelata dal Trattato e quindi è prescinde dalla incisività della singola direttiva che va assicurato
E se non lo facessimo legislativamente penso che ce li potrebbero gli obblighi comunitari
Poi se l'ottanta e tanti il settanta per cento e poco il sessantacinque per questo appartiene alla discrezionalità del legislatore e non credo che ci sia e comunque nessuno ne offrì parametri giudice remittente proprio di queste persone si disinteressa seria otto righe
Nessuno dice qual è il livello di ragionevolezza
Oltre il quale il illegittimo comprimere interesse privato a favore ultima conclusione
Francamente incomprensibile come posti Pontiggia si una violazione dell'articolo novantasette
Quando si tratta di assicurare rispetto alla concorrenza quando mai l'efficienza la trasparenza e la correttezza della pubblica amministrazione può essere e e mai se mai fosse e ben un sacrificio come dire giusto per ripristinare un interesse superiore
Abbiamo sempre sentito gira e che la concorrenza favorisce la qualità dei servizi favorisce rispetto delle regole favorisce la sana competizione tutti obiettivi del sano al operare amministrativo come si può pensare che una norma di questo genere violi l'articolo novantasette
Grazie grazie a lei avvocato sarà deciso
Potete accomodarvi
Va bene si può chiamare
Ordinanza centosette del due mila venti ordinanza due marzo due mila venti tribunale amministrativo regionale per la Puglia Lecce si incontra S.r.l. contro Comune di Latiano centrale unica di committenza dell'unione di Comuni di Montedoro è parsa che tre punto ventisei S.r.l.
Per cinque una sera all'avvocato Francesco caricato nel Comune di Latiano avvocato Pietro Quinto avvocato lo Stato Andrea Fedeli
Il giudice berbere relazione
Dunque il TAR Lecce con ordinanza gennaio due mila e venti sottolineo la data per un motivo che poi in Roscoe riferirò ha sollevato questione di legittimità costituzionale didattico centoventi comma quinto del Codice del processo amministrativo
In riferimento all'articolo ventiquattro della Costituzione
Nella parte in cui tale disposizione fa tocco fa decorrere il termine per proporre motivi aggiunti nelle controversie in tema di appalti pubblici dalla ricezione della comunicazione di cui l'articolo settantanove
Del decreto legislativo due mila e sei cioè del primo cosiddetto primo codice dei contratti
Successivo in quel due mila sedici
Il rimettente investito di una controversia over ricorso per motivi aggiunti sarebbe irricevibile qualora il termine per proporlo decorre se effettivamente dalla data di ricezione di questa comunicazione quindi ritiene la questione rilevante
Il rimettente ritiene di essere vincolato ad applicare l'articolo centoventi del Codice
Nel senso Espresso testualmente dalla lettera della disposizione
Che riconnette la decorrenza del termine alla sola ricezione della comunicazione di aggiudicazione inviata agli operatori economici ai sensi del norme vigenti
Poi che questo il ragionamento del dell'ordinanza i vizi da porre a base dei motivi aggiunti
Potrebbero essere conosciuti solo in data successiva a tale ricezione
Forza dell'accesso eventuale agli atti di gare tale regime processuale sarebbe in contrasto appunto con l'articolo ventiquattro della Costituzione
Rendendo impossibile di fatto Orsay difficoltosa tutela giurisdizionale
Il giudice a quo
Conosce il tentativo di in basso in giurisprudenza di e risolvere il problema
Secondo la quale questo orientamento giurisprudenza il termine trenta giorni per proporre ricorso anche con moti raggiunti andrebbe incrementato di giorni dieci secondo il primo codici ed i giorni quindici secondo il codice verde
Veniva
Sei
Tra parentesi ecco perché poi detto che era l'ordinanza del gennaio due mila e venti perché non è è a conoscenza di un potrà essere a conoscenza di un intervento che c'è stato nel frattempo dell'adunanza plenaria del luglio del due mila e e venti
Il rimettente dà atto che l'articolo settantanove del primo codici è stato abrogato
Però
Rinvii operato articolo centoventi andrebbe ore indirizzato al nuovo articolo settantasei del del secondo
Codici che pur con la diversa formula atterrare assegnerebbe ore quindici giorni come dicevo prima anziché dieci
Tale soluzione tuttavia secondo e rimettente non sarebbe compatibile con la lettera dalla norma impugnato
Che continua a rinviare all'articolo settantanove del primo codici quindi fermo alla lettura del della norma del codice del processo amministra è intervenuto nel giudizio Presidente del Consiglio
Eccependo la inammissibilità della questione e nel merito chiedendo che essa sia dichiarata non fondata
Secondo la Presidenza del Consiglio secondo l'Avvocatura generale la questione sarebbe inammissibile perché il rimettente non indica quale sia il regime alternativo e conforme a Costituzione rispetto a quello imposto dalla lettera la norma impugnata
Cioè il
Rimettente si è sottratto al dovere di interpretazione conforme
Mancando di e uniformarsi all'indirizzo giurisprudenziale che permette di incrementare il termine per proporre motivi aggiunti detto potrà eventuale accesso
Se così tweet il comune di Latiano che era parte del giudizio principale
Eccependo la inammissibilità della questione nel merito chiedendo che essa sia dichiarata non fondato
Al pari dell'Avvocatura dello Stato comune sostiene che la soluzione praticato dalla giurisprudenza respinta dal rimettente sia corretta e sobri ogni dubbio di costituzionalità
E richiama poi nella propria
Memoria l'adunanza plenaria del Consiglio di Stato intervenuta nel successivamente alla ordinanza nel luglio del due mila venti
Se costituite la società sin con che la ricorrente nel giudizio principale chiedendo che la questione sia accolta ma ove la norma fosse da interpretare come ritiene il rimettente la parte sostiene che non ci sarebbero motivi per derogare un principio generale che fa decorrere il termine dalla conoscenza dell'atto viziato a seguito di accesso
Ma solo se questa orientamento non viene assunto il loro dovrebbe essere dichiarata la illegittimità della norma
Mi fermo qui
Molto chiaro anche le prospettazioni di parte partirei dell'adunanza plenaria insomma come avete fatto del resto delle difese
Prego avvocato caricato
Presidente io ho presentato la memoria illustrativa quindi non saprei al momento su cosa replicare Sebbenico consente
Io attendo di sentire i colleghi se viceversa bisogna seguire l'ordine io obbedisco come tante Presidente sono qui per questo
Il relatore correttamente
Correttamente sapientemente il relatore ha citato l'adunanza plenaria e il presidente mi ha richiamato dire partiamo dall'adunanza plenaria numero dodici
Del due di luglio del due mila venti che necessariamente nel ricorrente né il TAR l'emittente conosceva
Perché se e la la lettera c del paragrafo trentadue a oramai qualificato il DS a quo come un termine mobile
E come tale non ci sarebbero problemi
Il DS a quo dal quale calcolare il termine di decadenza per impugnare il ricorso in primo grado e un termine mobile cioè quando il il tutte le ragioni
Che saranno messe nell'ambito saranno proposte nell'ambito del ricorso emergono dall'accesso
Ma se il ricorrente che non aveva contezza di quello che sarebbe stato il l'esito dell'adunanza plenaria avesse proposto il ricorso dopo quasi settanta giorni
Quando cioè il Comune di Latiano a ho steso l'offerta tecnica molto probabilmente il ricorso sarebbe stato dichiarato irricevibile d'emblée
Ergo si è fatto parte dirigente ha impugnato al buio successivamente atti in contemporaneamente quindi senza nemmeno un giorno Presidente
Che di perdere tempo ha presentato l'istanza di accesso alla documentazione amministrativa ai all'offerta tecnica l'offerta tecnica è stata ostili sa il quindici di luglio
Il sedici i scusate dopo sedici giorni il trentuno di luglio è stato proposto il ricorso per motivi aggiunti l'ordinanza remittente pone due problemi il primo Intini essa a cuore e io penso che l'intervento della adunanza plenaria non lasci più ombra di dubbio il diessino può per proporre tanto il ricorso quanti motivi aggiunti è sicuramente il un termine mobile quindi il dies a quo e il quindici di luglio
L'adunanza dei spurio e chiedo scusa l'ordinanza remittente però pone un secondo problema
Chi è altrettanto importante
Se non addirittura più importanti
E quale
è il termine per ricorrere e il secondo problema dell'ordinanza il termine da ricorre per motivi aggiunti perché come ripeto sapientemente il relatore ha riferito
Il Consiglio di Stato attraverso un espediente
Ermeneutico nel in prima battuta a ritenuto che dovesse essere dieci giorni in seconda battuta multe nel nel nel Codice degli appalti del due mila sedici acquisite in un po'meno il sa l'articolo settantanove nel secondo comma dell'articolo settantasei
A
Preciso
Ha utilizzato il termine di quindici giorni
Due riflessioni su questo termine di quindici giorni i quindici giorni presidente lei mi insegna
Sono carico in amministrazione
Io chiedo le ragioni dell'aggiudicazione l'amministrazione deve fare una relazione imiti imitare contezza delle ragioni per le quali ha giudicato e il termine abbreviato
A un certo punto questo termine quindici giorni viene posto a carico del del difensore cioè della parte ricorrente dopodiché che quindi a tutte l'interesse e l'amministrazione a dimmi chiari i termini attenzione con la parola del legislatore che è sempre ferma all'articolo quarantadue che dice che motivi aggiunti sono trenta giorni i all'articolo centoventi quinto comma che dice che sono trenta giorni
Perché mi dovete perché dovete dovete di mediare il termine di quindici giorni non ce la facciamo non ce la facciamo guardare quelle che sono le offerte tecniche
Ecco la lesione del diritto del diritto di difesa e quando l'ordinanza del mittente
Riferisce della recente diritto di difesa si fa riferimento esattamente ad una sentenza del Consiglio di Stato del ventotto ottobre del due mila diciannove chi dice che i termini non sono più dieci giorni ma sono quindici giorni
La la questione quindi penso cioè e chiarissima
Accendiamo per un momento alla tesi dei miei di miei eccellenti con traditori uno riferisce che il termine rimane di dieci giorni e l'altro che al termine e di quindici giorni
Tre paradossi presidente il primo paradosso io devo farlo ricorso al buio che è una mera condizioni di ammissibilità di procedibilità demo de la proposizione di motivi aggiunti o trenta giorni
Quando invece o in mano l'offerta tecnica e Porsche compiutamente a rappresentare al collegio quali sono le censure allora del in termini nell'immediato in assenza dalla parola del legislatore
E lasciamo stare i quindici e quindici giorni
Ancora nella sua relazione il il relatore ha detto esattamente e il presidente mi ha mi ha invitato a riferire ordinanza penali
Per non sa piegare ci offre una lettura e e che va addirittura oltre alla lettura che mi sono permesso di chiesti dalla ricorrente chiedo scusa la personalizzazione si è permessa di fare nell'ambito del ricorso qua
La ricorrente
Credeva perché l'ultimo arresto Iraq quello della tali del passato venga cioè quello che imponeva che il il termine sprecato
Andasse a deterioramento del diritto di difesa e quindi se io aspetto quindici giorni quei quindici per presentare l'istanza di accesso quei quindici giorni mi si tolgono dai trenta messi a disposizione tempestivamente
è stato presentato il il la distanza di accesso contestualmente alla al primo giorno che è uscita che e che c'è stata l'aggiudicazione quindi avevamo trenta giorni
L'adunanza plenaria
Ci ha superato
Perché nel momento in cui l'adunanza plenaria che di essa può e un termine mobile
Vale tanto per il ricorso quanto per i motivi aggiunti quindi la lettura
Costituzionale la interpretazione costituzionale che peraltro e aderente
Alla anche a quell'alleanza azionaria ok in molti il chiedo scusa che il distacco e il termine mobile quindi dall'accesso entro il quale lei trenta giorni esattamente come dice centoventi quinto comma perché l'unico caso Presidente è l'unico caso nel quale nei trenta giorni possono essere possono essere rappresentati il intanto il ricorso quanto il i motivi aggiunti
Perché invitato tutti gli strumenti per tanto se mi fa il ricorso alle quindici giorni e poi ti viene in mente di fare che sorgono altre questioni
Lo farà ma sempre nei trenta giorni
Ultima riflessione e e chiudo così è presidente
Perché se così non fosse
Ci sarebbe una a prescindere dalla missione e non mi permetto di di sottoporre alla vostra attenzione perché ripeto siete voi che ci insegnante e noi dobbiamo supplì tempio del Sud dobbiamo eseguire
Ma
Si verificherebbe l'assurdo logico
Che io mi trenta giorni
Dalla Discovery finalmente posso fare del ricorso ma non posso fare i motivi aggiunti
In una Napoli alloggi quindi nei trenta giorni dal quindici di luglio che sono stati o stesi finalmente i documenti io approvo trenta giorni
Per proporre in modo il il i motivi aggiunti emotive sono davvero stabiliti cara se ci sono delle delle valenze o meno ultima riflessione
Tutte quarta questione tutta questa fattispecie presidente
Sorge per
La
Come dire per l'impulso di celerità
Per l'impulso di concentrazione di economicità del settore
E invece
Se
Non c'è l'intervento in questo senso di questa di
Posso intervento in questo senso si verifica tutto quello che si sta verificando fino
Lei amministrazioni hanno tutto l'interesse a non offendere
Perché ogni volta che non offendono hanno nel silenzio del legislatore codicistico annulla di mediazione dei termini del diritto di difesa per ricordare e che è un'ingiustizia enorme perché il termine per a per l'ostensione va a scapito anzi vorrei esattamente come mi sono permesso di riferire nell'ambito la memoria illustrativa come quando si nell'ambito magari la notificazione
E c'è stato bisogno del vostro intervento perché era illogico nazionale che io chiedessi la notifica all'ufficiale giudiziario evita per perfezionare la notifica
Quindi io incolpevole
Andassero a mio scapito questo lo sappiamo su questo scusa Presena
Grazie chiedo scusa Presidente avvocato Quinto
Torno allega al collegio sarò veramente telegrafico
E io molto sommessamente e vorrei esordire dicendo che la questione posta dal TAR e una questione meramente interpretativa
Ora io così ripeto molto sottomessa niente non ritengo che la questione interpretativa di per sé rientri nella competenza della Corte costituzionale
E perché qui non stiamo discutendo in sostanza bella illegittimità della norma ma con l'ancora bah interpreterà
E questa norma è stata Inter Petracca
Ripetutamente sia delle sezioni del Consiglio di Stato sia dalla oggi dall'adunanza plenaria ed il compito appunto del giudice amministrativo valutando un atto di interpreta rare lei no
Ma perché qui sorge questo problema di interpretazione per due ragioni la prima che il comma cinque dall'articolo venti
Va be'è stato aggiornato nonostante le modifiche
Delle Codice degli appalti per cui c'è appunto il riferimento alle norme del codice del due mila e sei e non di quello del due mila e sedici ma anche per una seconda ragione perché la giurisprudenza si è voluta
Proprio con riferimento al termine rispetto al quale la parte privata può o deve proporre il ricorso ormai a a quando i principi di derivazione europea la giurisprudenza ha chiarito in particolare l'adunanza plenaria che il si tratta appunto di un termine mobile perché l'immobile perché proprio a garanzia Ttb e il esplicazione del diritto di difesa
Il termine decorre quando l'amministrazione comunica al interessato gli atti del procedimento non solo ma se il interessato fa un'istanza e chiede ulteriori a questo termine ecco perché viene parlata viene detto una dilazione temporale questo termine si sposta oltre i trenta giorni perché tiene conto di questi ulteriori documenti che sono stati comunicati dall'amministrazione quindi si può verificare che un ricorso abbiamo un termine che va molto al di là dei trenta giorni
E allora sotto questo profilo mi sembra strano che si possa parlare di una lesione del diritto di difesa
Tenendo conto di quanto affermato
Dalle certissima corte secondo cui l'articolo ventiquattro non comporta il cittadino debba conseguire la tutela giurisdizionale sempre nello stesso modo e con i medesimi Effeti
Tutti non vengano imposti ogni
Ho prescritte moda dettata da rendere impossibile estremamente difficile l'esercizio del diritto di difesa in questo caso invece ripeto come ha insegnato l'adunanza plenaria addirittura il diritto di difesa viene ampliato perché correlato alla piena conoscenza dei e degli atti e documenti e dell'intero procedimenti e quindi il la conclusione di questo ragionamento e che non può fuori una volta creata questa dilazione del termine principale del ricorso pensare sovrapporre acquista l'Inter detrazioni ampliativa una norma che preveda altrettanti trenta giorni
Per motivi aggiunti senza considerare questa fase intermedia come detto ripetutamente da Consiglio di Stato cioè quello del per quindici giorni attraverso il quale l'amministrazione e stende anche la conoscenza del dato gli atti anche su richiesta dell'interessato
E quindi nei trenta giorni va computato anche questo termini intermedi dei quindici giorni in questo senso ho concluso Presidente
Grazie avvocato
L'avvocato fedeli grazie presidente
Io ritengo che giustamente il giudice relatore appunto ha fatto riferimento alla alla alle date nella sua relazione proprio perché nella l'ordinanza di rimessione precedente rispetto ad un ANSA penare naturalmente le ordinanze rimessione quella su cui deve fondarsi la decisione anche sotto il profilo dell'ammissibilità di potestà eccellentissima corte e allora vediamo quali sono perché il nostro il nostro faro appunto deve essere l'ordinanza di rimessione né su quello ci dobbiamo fondare l'ordinanza di rimessione
Ritiene letteralmente che i dubbi di costituzionale posto nessuno e non possono essere superati da questo tribunale per altri Hunter prevedendo sacri riferimento contenuta centoventi comma quinto sui piada ricezione debba essere inteso sì che semplice le quali rinvio mobile
Al comma due dell'articolo settantasei delle progetto arrivo cinquanta del due mila sedici e seguenti questo questo l'argomentazione di fondo dell'ordinanza di rimessione che questo tipo di rinvio non può essere effettuato dalla dalla dalla dalla dal giudice amministrativo perché ciò è impedito dal tenore strega norma e quindi su questo si fonda la remissione
Su questo specifico punto la come hanno evidenziato il giudice relatore il il Consiglio di Stato
Ha ha affermato con la con l'adunanza plenaria che ai fini la decorrenza del termine impugnazione malgrado l'improprio richiamo al settantanove del primo codice ancora contro le centoventi comma cinque rilevano
Poi alla alla lettera b le regole sull'accesso informale per citabile anche considerati documenti per i quali invece non prevede espressamente non oltre il termine previsto dal settantasei
Quindi i dubbi il diritto vivente affogato
In modo chiaro ed essenziale quello che sono i dubbi del del del giudice rimettente quindi ritengo che sotto questo profilo la la la questione assolutamente inammissibile proprio perché est superata dal diritto vivente l'adunanza plenaria a chiarirlo sostanzialmente quali sono i quali sono le norme applicabili nel caso di specie ha peraltro fugato i dubbi che che che naturalmente ha sollevato il il collega
Del della della dell'originaria parte ricorrente perché peraltro afferma espressamente che il PIL la quota con la problematica legata ai ai famosi ricorsi al buio completamente superata perché non è più necessario fare ricorso al buio questo racket ora naturalmente collega avesse fatto le dicesse se avesse avessi fatto io ricorsa boia Marebbe vicario improcedibile e sostanzialmente inammissibile per tardività
Sì appunti ricevibile questo tormentone più così perché io questa giurisprudenza avrebbe naturalmente il collega
Fatto appello al Consiglio di Stato al Consiglio di Stato sarebbe di grado assolutamente ricevibile quindi avrebbe naturalmente ritenuto viziata la sentenza del del del TAR adito quindi io ritengo che questa questa questione non abbia più nessuna ragion d'essere appunto in virtù del diritto vivente
Intervenuto appunto assicura della della già c'era stato nettamente il Consiglio di Stato ma ormai completamente chiarito da adunanza plenaria quindi ritengo che la questione sia assolutamente inammissibile e quanto meno in
Grazie d'essere digerita la grazia
Possono accomodarsi
Chiamiamo
Ordinanza trentaquattro del due mila ventuno ordinanza ventuno dicembre due mila venti tribunale amministrativo regionale per la Sardegna
Apriamo Carboni altri contro va ora lavora e Sardegna e altri per regione autonoma Sardegna avvocati Mattia pani Giovanni Parisi
Però non vedo l'avvocato Panda remoto
Sì si
E poi c'è
Sì sì Presidente buongiorno però non la vediamo va be'comunque ci accontenteremmo del della sua della voce
Oppure alla Camera regolarmente attivata
Come
Ma il mio dispositivo riceviamo la Bicocca regolamentari va be dopo la relazione
Il tribunale amministrativo regionale per la Sardegna a ha sollevato questione di costituzionalità di una serie di disposizione della legge della regione Sardegna
In rapporto agli articoli tre cinquantuno novantasette della Costituzione il problema è questo
La Regione Sardegna ha previsto il passaggio sostanzialmente dall'Agenzia per la il passaggio dei dipendenti della a las che era l'associazione regionale degli allevatori
Nell'Agenzia per l'attuazione dei programmi regionali in campo agricolo l'amore
In questo non ha previsto un vero e proprio concorso ha previsto la sola una valutazione dei titoli per il passaggio di questi dipendenti da un ente privato a un ente
Pubblico di cui
La la censura per la mancanza del previsto
Concorso concorso pubblico
Chi impugna sorgono i dipendenti dell'ente pubblico all'amore
Perché
E questo passaggio consentirebbe ai dipendenti dell'Anas di portarsi dietro
Di portarsi dietro alla a la anzianità ha già acquisita presso l'ente privato e quindi i dipendenti dell'ente pubblico si vedrebbero poi sopravanzato in carriera da questi nuovi nuovi assunti
Ma
La la questione sembra superata perché la la Regione si è costituita specificando che intervenuto a a una nuova legge la legge regionale ventotto dicembre del due mila del due mila venti numero trentaquattro
Che
A sostanzialmente previsto un un concorso pubblico
Quindi oltre ai titoli è previsto anche un colloquio ma soprattutto a un concorso Alberto non solo riservato ai ai i dipendenti dell'ente dell'ente privato
La
Nella regione chiede che sia dichiarata la cessazione della materia del contendere
Io credo che le forze inviterei la parte a
A dichiarare se è d'accordo invece suona remissione al giudice
Al giudice remittente stante lo ius superveniens
Prego avvocato Paniz
Avvocato il
Il microfono avvocato
Sì Presidente buongiorno nuova non è un vero
Ho sentito relatore siamo assolutamente raccordo nei termini da lui indicati
Faccio presente queste semplicemente che in esecuzione della nuova legge è stata bandita una nuova procedura è andata avanti anch'essa è stata impugnata
Sollevando la stessa questione di illegittimità però valutare non ha ritenuto dove la cogliere il giudizio il numero sessantotto la due mila ventuno mantenuta la Sardegna
Signor Presidente siamo d'accordo con quanto indicato appunto bene avvocato molto succinto complimenti va bene ha deciso grazie buongiorno
Prego prego
Ordinanze quarantasette quarantotto e quarantanove del due mila ventuno
Numero tre ordinanze dieci febbraio due mila ventuno tribunale amministrativo regionale per la Lombardia ci quadrato Asset Management Franz se se contro Comune di Milano e Regione Lombardia
Regione Lombardia avvocato Giuseppe Franco Ferrari per MV IDV NewCo quaranta S.r.l. nella qualità di subentrante alla ci quadrata Asset Management France società sei S avvocati Alfonso Celotto Antonio Belvedere ordinanze quarantasette quarantotto del due mila ventuno per Comune di Milano avvocati Antonello Mandara hanno Paolo Cozzi Maria Ludo Lodovica Bognetti Giuseppe Lepore
L'azione dei giudici e BTP grazie presidente del TAR Lombardia sede Milano con tre ordinanze contenuto a sostenere sostanzialmente venti passa da questa legittimità costituzionale dell'articolo quaranta bis della legge regionale Lombardia undici marzo due mila cinque numero dodici
Io scendo il contrasto di questa disposizione con gli articoli tre e cinque novantasette centoquattordici secondo comma centodiciassette commi secondo lettera p terza sesta centodiciotto costa questa disposizione è stata introdotta all'articolo quattro comma uno lettera della legge numero diciotto del novembre diciannove
E contiene una dettagliata disciplina riguardante il recupero degli immobili
Abbandonati e degradati la disciplina
Volto al recupero di tali immobili che si applica quindi individuati dei comuni anche in precedenti strumenti urbanistici
Prevede in estrema sintesi che proprietario in Italia immobili possano presentare entro tre anni alla notifica della deliberazione comunale di individuazione richiesta il piano attuativo di permesso di costruire scia civile o istanze istruttorie preliminare
Funzionale all'ottenimento dei titoli edilizi per interventi sui predetti immobili
Che tali interventi usufruiscono del momento il venti per cento dei diritti edificatori incrementate fino al venticinque per cento e sono esentati dall'obbligo di reperimento di aree per servizi attrezzature pubbliche di interesse pubblico generale
Che tutti gli interventi di recupero sono effettuati in deroga alle norme quantitativa morfologiche sulle tipologie d'intervento sulla distanza previste dagli strumenti urbanistico comunali vigenti adottati
E i regolamenti edilizi fatte salve le norme statali e quelle sui requisiti igienico sanitari
Che i comuni con popolazione inferiore a venti mila abitanti possono individuare per ragioni di tutela paesaggistica ambiti del proprio territorio cui non si applicano le previsioni per i commi cinque
Aumenti volumetrici ed esenzione dagli standard e dieci deroghe norme quantitativa morfologiche e distanza
I giudizi
E qui bus traggono origine dall'impugnazione della delibera il consiglio comunale di Milano il quattordici ottobre due mila diciannove contenente l'approvazione definitiva degli atti costituenti il nuovo Piano di governo del territorio tra cui la variante al Piano delle regole
I ricorrenti in particolare lamentavano le illegittimità dell'articolo undici alle norme di attuazione del Piano delle regole
Che detta una disciplina per il recupero degli immobili abbandonati e degradati
Secondo la quale i proprietari degli immobili così individuati dal Comune è data facoltà di presentare proposte piano attuativo o idoneo titolo abitare abilitativo finalizzate al recupero dell'immobile in tal caso i lavori dovranno avere inizio entro diciotto mesi dalla prima individuazione
In caso di recupero al proprietario non è riconosciuto alcun ampliamento volumetrico né alcun esenzione del reperimento degli standard urbanistici o deroga a norme morfologico sulle distanze
Il TAR
Abito da proprietari di immobili individuati dal Comune come abbandonati ai sensi e per gli effetti del predetto articolo undici a norme d'attuazione
Ravvisato un contrasto non sanabili in via interpretativa tra le due discipline
Ha pertanto sollevato cessazione difese il Comune di Milano
Questione di legittimità costituzionale l'articolo quaranta bis perché tale disciplina ritenuta applicabile per ragioni di tempo e di materia alle vicende oggetto il giudizio sarebbe in contrasto con lumi plurimi parametri costituzionali
In particolare il TAR evidenzia un'eccessiva compressione della potestà pianificatoria dei comuni
Ai quali non sarebbe consentito alcun intervento correttivo derogatoria in grado di valorizzare le peculiarità dei singoli territori atteso che la disposizione detta una disciplina la materia analitica auto applicativa e di portata retroattiva
Sarebbe palese l'articolo tre della Costituzione anche con riguardo alla contraddittorietà creati Scippa censurata introdurrebbe rispetto alla finalità perseguite al legislatore regionale consistente limitazione del consumo di suolo
L'esposizione violerebbe anche la norma interposta di cui all'articolo tre bis del testo unico sull'edilizia
Secondo il quale la riqualificazione di aree non più compatibili con gli indirizzi e la pianificazione può avvenire attraverso forme di compensazione incidenti sulla Rent era stata ma senza aumento della superficie coperta
Sarebbero infine meno vecchi principi di eguaglianza imparzialità di quegli articoli tre novantasette perché la norma Premiere ebbe il comportamento di quei proprietari che hanno favorito il degrado degli immobili esperte per evitare i dirigenti che li hanno mantenuti in buono stato di conservazione
è intervenuto in tutto il giudizio e la Regione Lombardia
Secondo la difesa regionale
Le questioni sarebbero prive di rilevanza perché la disposizione censurata entrato in vigore successivamente le delibere di approvazione del Piano di governo del territorio
Non potrebbe costituire metro di legittimità dell'atto impugnato nel rispetto del principio tempus regit actum non sarebbe quindi applicabile rimettente
Le questioni sarebbero comunque infondate le discipline esame non specimen sacrificherebbero modo irragionevole
La potestà pianificatore comunale sia perché non altera il potere di Comuni scegliere quali funzioni insediare sul proprio territorio sia perché gli incrementi e le deroghe che essa prevede si riferiscono pur sempre edifici già insediati e conformi alle prescrizioni di piano
La razza da disposizioni censurata rozzo estreme fatte il favorire mediante misure incentivanti al recupero di immobili dismessi nel quadro dei processi di rigenerazione urbana ciò che escluderebbe il contrasto con gli altri parametri vocati al rimettente
Si è costituito in giudizio MT pugni o cose quarantasei rally attuale proprietario degli immobili oggetto di procedimenti di cui agli articoli giudizi scritti e numeri quarantasette quarantotto del regista ordinanze ventuno
Anche secondo la difesa la parte privata le questioni sarebbero innanzitutto inammissibili
Rimettente non avrebbe infatti tentato necessari interpretazione conforme a Costituzione
E ancor prima prospettando la possibile GT vita dell'articolo undici e norme attuazione comunali non avrebbe come dimostrato la inequivocabile necessità di dare applicazione l'articolo quaranta bis ciò renderebbe meramente speculative quindi non rilevanti le questioni
Esse sarebbero comunque infondate perché la disciplina del recupero degli immobili abbandonati rientrerebbe nella competenza regionale in materia di governo del territorio e non inciderebbe in modo lesivo sua funzione pianificatoria di comuni
Se questi tutti in tutti i giudizi il Comune di Milano chiedendo che le questioni siano dichiarate ammissibili e fondate
Non vi sarebbe infatti ragione ostativa l'esame del merito tenuto conto la rete all'incompatibilità che sussisterebbe tra l'articolo quaranta bis impugnate le disposizioni comunali piano
Così che l'eventuale caducazione della prima lascerebbe intatto il potere del Comune disciplinare modalità e i termini per il recupero degli immobili dismessi fermo restando il potere rimettente di apprezzare le modalità di esercizio del potere in concreto
Nel merito il vulnus al nucleo fondamentale delle funzioni pianificatorie comunale consisterebbe nella degradazione di comuni attesa la natura dettagliate tanto applicative disposizioni esame al rango di meri esecutori materiali scelti pianificatore effettuata a livello regionale
Si tratterebbe infatti due incisione
Non necessitata non proporzionale di essenziali attribuzione comunali perché gli incentivi volumetrici fissi le deroghe generalizzate
E l'assenza di internet di un limite temporale contrasta libero con le finalità di rigenerazione urbana che richiedono una valutazione la qualità dell'abitato e dell'incidenza dei singoli interventi sul paesaggio
Tale esito sarebbe un'altra gravato la portata retroattiva della norma di sovrapporre ebbe una previsione urbanistica di dettaglio
Contenente premi volumetrici è vero che all'individuazione degli immobili dismessi effettuata dei Comuni in vista di una disciplina urbanistica del tutto differente
Legambiente Onlus in qualità di amicus curiae ha presentato un'opinione scritta nel giudizio del ma il regista ordinanze quarantanove del due mila uno ordini d'opinione è stata ammessa con decreto del ventuno luglio due mila ventuno
Tutte le parti costituite hanno presentato memorie in prossimità dell'udienza insistendo alle conclusioni già rassegnate confutando gli argomenti delle controparti il Comune di Milano
E la Regione Lombardia inoltre si sono confrontate sugli affetti che si presenti i giudizi
Dovrebbero discendere dalla io superveniens rappresentata dall'articolo uno della legge regionale Lombardia numero undici il ventuno che ha modificato in modo molto significativo l'intera disciplina contenuta nel quaranta bis
Secondo la difesa comunale la modifica non avrebbe rilievo perché la disposizione censurata sarebbe ancora applicabile in virtù della clausola di ultrattività contenuta nel comma undici quinquies della nuova versione l'articolo quaranta
Di avviso opposto invece la Regione
Secondo la quale il giudice a quo è chiamata a pronunciarsi sulla delibera di approvazione il Piano generale varie piani di governo del territorio e non sulla legittimità della richiesta di titolo abitativo abitativo
In relazione all'atto impugnato nel giudizio origine quindi a disposizione censurata non è più applicabile ciò che giustificherebbe la restituzione degli atti rimettente decade proprio questa l'aspetto su quale vorrei sollecitare la discussione l'attenzione dei difensori perché te alla luce delle ragioni di legittimità prospettate dalla TAR come incide la modifica legislativa
Ecco su questa sarebbe interessante
L'approfondimento grazie certo
Ius superveniens partire da quello allora avvocato Ferrari
Grazie presidente io veramente difendendo la legittimità della legge regionale pensavo di parlare per ultimo però mi rimetto alla sua decisione
Allora paragona
Va bene
Ma allora anzitutto io vorrei
Prima di rispondere alle richieste del eccellentissimo relatore enfatizzare via rilevanza perché per vari profili pre tutto perché il TAR avrebbe potuto probabilmente dovuto ancora potrebbe
Pervenire all'esito dell'annullamento delle norme
Comunali impugnate per molte vie
Attraverso fattispecie di eccesso di potere o di violazione di legge a cui sarebbero riconducibili anche censure di costituzionalità che possono di trovare posto mi riferisco particolare degli articoli ventitré quarantuno quarantaquattro varie tre e novantasette per esempio con riferimento
A all'assurdo termine di diciotto mesi per avviare le opere che grava fa gravare sul richiedente
Termini che possono dipendere la l'attività amministrativa del Comune e perfino di terzi come ARPA Città Metropolitana vigili del fuoco ASL ora a s s t e poi il discorso della procedura sostanzialmente ablativa
Che viene posta in essere senza indennizzo
Che il TAR secondo me poco correttamente
Richiama con riferimento all'articolo tre bis del DPR trecentottanta del due mila uno che è fattispecie obiettivamente non applicabile alla in concreto di cui evidentemente l'eccesso di potere perché e quella norma fa riferimento a quella disposizione fa riferimento a cambi di a scelte pianificatorie
Che possono investire qualunque edificio non necessariamente dismesso degradato e quindi con indennizzo peraltro mentre qui senza indennizzo e più con addossamento
Delle spese di demolizione in caso di inerzia si fa riferimento solo a edifici dismessi o degradati peraltro il TAR richiama questo articolo tre bis come principio
Violato le quindi come norma integrativa del parametro violato dal legislatore regionale e vede non vede invece come si chiama violato dagli atti impugnati prescindo
Dal discorso della cronologia del rapporto tra la legge regionale che sopravviene rispetto all'atto regionale
Anche se ci sarebbe materia perché qui si tratta di previsioni derogatorie facoltizzata anti il privato che in nulla vanno a limitare l'autonomia regionale come dirò più avanti per cui mi pare assurdo che non si tenga conto di questo fatto
Cioè che il il TAR abbia ignorato questo discorso
Che pure era rilevanti in ogni caso vorrei richiamare l'attenzione del dell'eccellentissimo relatore e del Collegio sul punto quattro dell'ordinanza dove
Il il giudice
Rimettente di fatto ammette che c'erano altre soluzioni usa una formula dubitativa
Il che vuol dire che sta violando in ottimi principi dalla effettiva pregiudizialità e della inesistenza di soluzioni interpretative diverse da quella che porterebbe
All'incostituzionalità tra l'altro sviluppando questa formula dubitativa
Il il TAR aggiunge che in sostanza una pronuncia che venisse dalla Corte Costituzionale nel senso dell'illegittimità lo aiuterebbe dal punto di vista del Governo delle conseguenze ove annullasse perché dice c'è la sentenza
Di annullamenti e se la sentenza di accoglimento
C'è allora si applica il regime più favorevole al privato
Se invece non c'è sono quasi costretto dice il TAR ad applicare una legge che sospetto di incostituzionalità questo trasforma il giudizio avanti la Corte in una specie di giudizio strumentale
Che al servizio di scelte principali quindi mi sembra che ci siano tutti i motivi per pronunciare sull'irrilevanza aggiungo tra l'altro che qui che qui al TAR si era in sede di giudizio relativo adatto generale diverso sarebbe stato eventualmente in sede in punto di rilevanza e se impugnati fossero stati dinieghi di titoli abilitativi oppure blocchi di scia UDC la cioè provvedimenti puntuali di cui la Regione Lombardia peraltro era all'oscuro fino che abbiamo letto le memoria perché ovviamente non eravamo parte in quei giudizi non essendovi stati bloccati
Brevemente sull'infondatezza qui
Lacorte maestra nella
E individuazione del punto di equilibrio o come è stato scritto come avete scritto del punto di sintesi tra le competenze pianificatorio fondamentali
Del comune e la funzione di governo del territorio regionale ora la legge nel testo originario poi vengo allo ius superveniens consente al comune di individuare gli edifici dismessi o degradati
Di adottare la sua disciplina pianificatoria che non viene toccata
E in particolare il rapporto tra le funzioni perché il Comune di Milano adottato il discorso della piena fungibilità tra le funzioni il Comune approva il Progetto il Comune verifica ovviamente
Le certificazioni autocertificazioni prodotto io non capisco in che senso sia stata violata la sfera di autonomia regionale o soprattutto che cosa vi siete la sfera di autonomia comunale e soprattutto che cosa residuerebbe
In capo alla potestà legislativa regionale dal momento che di fatto la Regione intervenuta
Soltanto con un approccio premiale cioè attribuendo vantaggi al privato che intervenga sull'immobile
Dismesso o degradato al punto di vista degli indici degli standard
Della morfologia delle distanze quindi di fatto siamo in presenza di una sovrapposizione di due normative che si spera abbiano lo stesso oggetto ma hanno Tel tagli completamente diversi e quella comunale
Punitiva
Compressiva di essenzialmente autoritativa mentre quella regionale incentivante sollecitatoria permissiva ora questa tecnica di intervento dalla Regione Lombardia questa parte il caso della sentenza
Centosettantanove del due mila diciannove è già stato adottato in altri contesti ricordo i sottotetti dove il Comune di Milano meritoriamente
Svolse un'iniziativa pilota e poi la Regione Lombardia leggi fico la tecnica che il Comune di Milano aveva proposto idem il piano casa la legge tredici del due mila diciannove dalla Regione e poi il divieto identiche di edificazione in aree agricole che sta sempre nella legge dodici del due mila cinque all'articolo cinquantanove
Non non risulta che siano state sollevate questioni di costituzionalità su casi analoghi di legislazione regionale di carattere premiante ho sollecitato quindi se vogliamo adeguare se vogliamo conservare un un equilibrio che a me pare corretto tra norma e fatto dobbiamo tenere presente che la normativa penalizzante e punitiva non ha prodotto nessun effetto sono passati due anni non soli diciotto mesi
Da quella delibera e non è successo nulla nessun tipo di intervento è stato messo in atto allora vogliamo preferire una normativa penalizzante mai applicata concretamente a una premiante che deve tenere conto di realtà che non sono solo quella
Del comune di Milano è ovvio che dei mille quattrocento ed oltre comuni lombardi ce ne sono molti inattivi renitenti che hanno bisogno di essere premiati e sollecitati non puniti quindi credo che il punto di sintesi che la corte invita a cercare modulando gli spazi come avete scritto dell'autonomia municipale a fronte di esigenze generali sentenza centosessanta
Del due mila sedici o prevedere interventi in deroga l'avete scritto almeno tre volte nella duecentoquarantacinque del diciotto dapprima ancora nella quarantasei dal quattordici e poi dall'accento settantanove del diciannove il bilanciamento degli interventi mi sembra che qui sia stato perfettamente
Osservato per salvaguardare un minimo di contenuto alla potestà legislativa regionale
Dove io credo che il fine
Ci vogliamo applicare il sindacato di proporzionalità
Infine perfettamente legittimo dire che è doveroso non ho bisogno di richiamare praticamente dall'ONU all'OCSE alla Comunità europea non non si trovano che testi dove si invita a contenere impermeabilizzazione a recuperare aree dismesse evitare nuovo consumo di territorio perfino le classifiche il Comune di Milano dovrebbe saperlo dal finale dal Financial Times
Fino a alla all'istante le classifiche di renting dei Comuni Smart
Usano come indice la riduzione del consumo di territorio
L'eliminazione viale dismesse quindi mi pare che il fine e più che nobile anzi doveroso e i mezzi sono perfettamente proporzionali non necessariamente complessivi
Non indebitamente complessivi dell'autonomia comunale
Parte non non spendo parole sul fatto che poi l'avvocatura comunale invoca l'applicazione di parametri come gli articoli nove
Quarantadue che in realtà non sono stati menzionati dal giudice l'emittente
Per quanto riguarda più superveniens mi scuso se l'ho lasciato alla fine del mio intervento
Io credo che con la legge undici del ventuno il legislatore regionale abbia fatto il massimo sforzo per andare incontro a hanno come dire a rendere ancora più mite
Se posso usare questa espressione l'intervento regionale e quindi in qualche modo andare incontro alle esigenze
Che il Comune aveva affacciato ma vedo che questo sforzo è stato vano perché non ce ne viene in nessun modo dato atto però di fatto che cosa accade ora che
Il limite dei venti mila abitanti sopra al di sopra del quale non era possibile in precedenza individuare zone escluse dalla disciplina regionale è stato rimosso quindi ora tutti i comuni possono discrezionalmente individuare aree dove la disciplina oltretutto incentivante non è ammessa
Poi ovviamente in questo modo risulta ulteriormente salvaguardata la posizione dei privati per intervenire l'entità del premio non è più rigida e prima era venti più cinque ora va da dieci a venticinque idee a discrezione del Comune quindi a me pare che è ciò che residua dal punto di vista contenutistico
Della potestà legislativa regionale in materia dovrebbe al territorio come era stata esercitata veramente ridotto ai minimi non saprei
Che altro debba fare la Regione per continuare ad esercitare utilmente per fini abbiamo detto nobili e con mezzi proporzionali la una competenza costituzionale che ha senza subire censura io non non saprei se non un'abrogazione totale dell'intervento
Contestato non non rimane spazio non riesco ad immaginare quale ulteriore mossa la Regione possa fare con un altro d'intervento legislativo anche a valle di una delegata spero scongiurata decisione di accoglimento delle certissima corte per muoversi ancora in spazi più ristretti
Quindi insisto per le conclusioni grazie grazie avvocato
Avvocato Celotto
Grazie presidente
Allora io parta proprio dal punto dello ius superveniens su cui il relatore ci ha stimolato perché giustamente la questione può sembrare intricata dal punto di vista delle successioni delle norme del tempo e quindi potrebbe esserci il dubbio
Allora a nostro avviso non c'è ius superveniens perché la norma dell'articolo quaranta bis comunque non si applica al processo altro adesso cerco di spiegarlo facendo le date
Qui si impugna in primo grado si impugna
Il Piano di governo del territorio del Comune di Milano che è stato adottato il quattordici ottobre due mila diciannove
L'articolo quaranta bis e di due mesi dopo del quattordici dicembre del due mila diciannove quindi già per questa ragione l'articolo quaranta bis non dovrebbe applicarsi nel suo testo originale al proprio al procedimento
Perché dive entra nel processo perché in primo grado in primo grado la difesa delle parti private come ultimo motivo di ricorso aggiunge per gerarchia anche l'eventuale violazione della legge generale della legge regionale superiore rispetto alle norme di attuazione
Alla al PGT come ulteriore argomento ma già in sé l'articolo quaranta bis quindi non è l'argomento principale di cui si doveva discutere al TAR
Già per questa ragione quindi l'articolo quaranta bis non si dovrebbe applicare proprio per tempus regit actum perché si sta parlando di un atto amministrativo generale precedente alla legge regionale
A tutto concedere anche volendo applicare seconda ragione per cui ha riso non è in alcun modo rilevante lo ius superveniens anche ove si volesse applicare l'articolo quaranta bis al processo cuoco
C'è la clausola di ultrattività perché la legge del due mila ventuno regionale che modifica l'articolo quaranta bis alla fine cresciuta molto chiaramente che le disposizioni continua ad applicarsi predisposizione del presente articolo nel testo vigente prima data di in vigore della legge regionale quindi ove anche si volesse applicare l'articolo quaranta bis alla fattispecie che probabilmente inapplicabile si applicherebbe il testo vecchio lo dice la legge regionale quindi a mio avviso non c'è davvero ragione di una restituzione sulla rilevanza perché non è rilevante d'altra parte
Spero sia stata sufficiente come chiarimento perché a mio avviso la cronologia e limpida ottobre dice chiaro quindi è successiva
Peraltro ancora il punto vero a nostro avviso della causa è la rilevanza perché il paragrafo cinque dell'ordinanza di rimessione innanzitutto
Solleva la questione in maniera perplessa lo dice chiaramente dice non può escludersi che si possa comunque procedere annullamento dell'articolo undici
Anche
A seguire l'eventuale declaratoria di incostituzionalità quindi del tutto dentro uguale
L'applicabilità proprie chiarissima e questo va contro la giurisprudenza consolidati stima che non si possono sollevare questioni in maniera perplessa e meramente ipotetica perché il TAR ci dice io posso decidere il processo può probabilmente anche senza l'articolo quaranta bis
E poiché lo stesso paragrafo cinque
Alla fine
Ragiona delle eventuali conseguenze dell'annullamento ove fosse annullato Baltar l'articolo undici delle norme di attuazione e lì dice che le conseguenze sarebbero differenti ove fosse dichiarato in così un articolo quaranta bis e allora qui cosa cerca l'avallo interpretativo
Per cui a nostro avviso la questione di costituzionalità sto e solleva prego processo quo in maniera irrilevante per tre ragioni innanzitutto l'articolo quaranta bis e successivo all'atto amministrativo impugnato
In secondo luogo la questione sollevata in maniera dubitativa è perplessa e in terzo luogo il TAR cerca soltanto un eventuale avalli interpretativo per poi valutare le conseguenze dell'annullamento dell'atto amministrativo quindi e del tutto inutile la questione di costituzionalità
Terminando la parte il rito sul merito penso ci sia davvero poco da aggiungere rispetto a quello che abbiamo scritto ampiamente e certi che ci ha ricordato la difesa dalla Regione qui non stiamo parlando di norme premiali norme incentivanti
Per edifici abbandonati e degradati
Quindi siamo nel pieno della competenza di governo del territorio sono misure di favore che la Regione prevede per tutti i Comuni
E quindi davvero non c'è compressione del Comune essendo peraltro norme facoltizzati
Tuttavia a nostro avviso l'avviso dal peso delle parti private non c'è davvero ragione di valutare nel merito la questione perché la questione e del tutto inammissibile il rito per tutti per le tre ragioni dette sopra
Grazie
Prego avvocato
Che formato oggetto del presente giudizio si sovrappone come fattispecie alla norma dell'articolo undici di del Piano di governo del territorio di Milano
Si sovrappone e prevale dal punto di vista della delle fonti del diritto del sistema gerarchico l'articolo quaranta bis non è una norma ha efficacia istantanea ma i suoi effetti si perpetua nel tempo e quindi proprietari di immobili in stato di abbandono al momento della sua entrata in vigore
I proprietari di quegli immobili dei quali si parla nel giudizio a quo e possono beneficiare di questa norma è ne beneficiano
Nel tempo e nella sua formulazione originaria e quindi se tale norma fosse conforme alla Costituzione il ricorso di primo grado come osserva il giudice remittente sarebbe inammissibile per carenza di interesse
La questione di costituzionalità e dunque rilevante e dirimente
Certo a seguito dell'ordinanza di rimessione del TAR a codesta Corte la regione Lombardia ha rapidamente modificato la disciplina in questione cercando di adeguarle di recepire i rilievi di incostituzionalità del giudice remittente li ha recepiti soltanto in parte per certi versi come dirò tra un attimo aggravato anzi la situazione
Ma in ogni caso il presente giudizio conserva attualità anche a seguito di queste modifiche normative in forza della disciplina transitoria contenuta nella legge regionale undici due mila ventuno in particolare nell'articolo uno
Che che stabilisce che questa disciplina continua a trovare applicazione alla fattispecie in questione cioè alle fattispecie oggetto del giudizio a quo e ai procedimenti amministrativi che ne formano l'oggetto cioè a quelli ai procedimenti edilizi avviati al momento del della sua entrata in vigore e dunque la situazione continua a rilevare ora nel merito con l'articolo quaranta bis la Regione Lombardia afferma di perseguire in primo luogo l'intento di incentivare il recupero debiti difficile abbandonare
E lo fa con tre misure incentivanti che hanno carattere fortemente derogatorio sono estremamente incisive dal punto di vista urbanistico la prima misura di incentivazione
è la attribuzione di diritti edificatori che hanno un loro valore anche patrimoniale oltre che un impatto urbanistico
Nella misura del venti per cento in più rispetto all'indice di edificabilità volumetti all'indice edificabilità previsto dello strumento urbanistico
Abbiamo quindi un lotto saturo si aggiunge il venti per cento in più della volumetria esistente della volumetria prevista
Dal dal PGT dal Piano di governo del territorio o addirittura un venti per cento in più della volumetria esistente se questa già eccede i limiti del di indice di edificabilità espresso dal Piano di governo del territorio
Ora c'è un aumento notevole dell'ANT densità edilizia dell'affollamento del territorio cittadino la seconda deroga riguarda invece l'esenzione dagli standard urbanistici
Il che significa che questi interventi non irrilevanti dal punto di vista quantitativo non trovano compensazione
In quelle attrezzature di pubblica utilità nel conferimento degli standard che sono invece previsti nel negli interventi ordinari
La terza forma di incentivazione consiste nella possibilità di realizzare queste nuove costruzioni questi ampliamenti interroga alle norme sulle distanze alle norme morfologiche quantitative
E tipologica dello strumento urbanistico e dei regolamenti comunali vanno rispettate soltanto le distanze dal Codice civile ed enorme a presidio dei profili igienico sanitari tutto il resto può essere derogato ora l'effetto combinato delle tre deroghe non è affatto irrilevante è un grave vulnus alla all'impianto urbanistico e alla qualità della vita dei cittadini
Specie in una città come Milano già fortemente edificata e in presenza di uno strumento urbanistico come quello attuale in cui lo sforzo che ha compiuto il pianificatore comunale e quello di limitare nuovo consumo di suolo nove edificazione indirizzare la proprietà verso la valorizzazione dell'edificato esistente
Il vulnus e tanto più grave se si considera che l'ambito di applicazione di queste deroghe è è amplissimo ed è totalmente sottratto al controllo dei Comuni con popolazione superiore a venti mila abitanti
Si consideri che beneficiano del primo volumetrico tutti gli edifici non utilizzati da soli cinque anni nella nuova versione dell'articolo quaranta è sufficiente un anno di abbandono dell'immobile perché il privato possa ricevere un premio di edificabilità di diritti edificatori nella misura del venti per cento
Al momento dell'entrata in vigore di questa legge il Comune di Milano aveva già censito centosettantacinque edifici non edifici di un piano ma palazzi
Già in stato di abbandono il che significa un una ricaduta importante in termini quantitativi di più
In presenza di determinate condizioni i proprietari di questi immobili non sono tenuti ad attendere l'accertamento dello stato di abbandono ultra quinquennale da parte del Comune ma lo autocertifica no con perizia asseverata
In ogni caso quel d'intervento del Comune è un puro accertamento tecnico il Comune non può sottrarre edifici o ambiti
Territoriali all'applicazione di questa norma evidente che nel caso in esame il legislatore regionale lombardo ha esercitato prerogative in materia di pianificazione urbanistica che la Costituzione riserva ai comuni
Vale l'insegnamento di codesta Corte in recenti in in sentenza anche molto recenti come la centodiciannove del due mila e venti e ancora prima
La centosettantanove del due mila diciannove che si riferisce proprio alla legge regionale lombarda sul governo del territorio
Le funzioni di pianificazione sono o funzioni fondamentali dei comuni ai sensi dell'articolo centodiciassette della Costituzione
Come poi attuato dal legislatore statale fino alla legge sette agosto due mila dodici numero centotrenta sento trentacinque che tra le funzioni
Di spettanza di di di competenza riservate al Comune dalla Costituzione
Individua la pianificazione urbanistica ed edilizia in ambito comunale e noto anche l'insegnamento di codesta Corte secondo il quale la potestà pianificatoria dei Comuni può essere legittimamente compressa dal legislatore regionale in presenza però di determinate condizioni che vanno interpretate rigorosamente
Questa dialettica istituzionale tra Regioni e comuni sottesa al principio di sussidiarietà deve però rispondere a limiti ben perimetrati da codesta Corte
E quindi occorre
Occorre verificare che quanto la legge regionale toglie all'autonomia comunale e quanto residua in nome di quali interessi sovracomunali con quali compensazioni procedurali e per quale periodo temporale queste limitazioni sono previste
E quindi è necessario compiere un giudizio di necessità e adeguatezza della norma regionale
Ora nel caso di specie plurimi elementi lasciano emergere l'irragionevolezza e la mancanza di proporzionalità della norma regionale anzitutto la portata eccessiva dell'aggravio del carico urbanistico
Ho già detto appunto dell'impatto di un incremento di volumetria del venti per cento senza rispetto degli standard senza dispetto
Delle distanza delle norme morfologiche è come se su un terreno che ospita un edificio di dieci piani
Eccone venisse costruito e questo può accadere un altro sullo stesso terreno di due piani senza rispetto delle distanze di piano regolatore senza reperimento di aree verdi consumando solo inedificato non è una un impatto irrilevante
In secondo luogo la disciplina derogatoria ha durata indefinita non è una deroga una tantum questa disciplina dura nel tempo per cui a distanza di più anni è possibile comunque a valersi del premialità suddette
Purché l'edificio sia rimasto in stato d'abbandono da almeno cinque anni oggi da almeno un anno
La mancanza di un limite temporale terzo elemento accentua anche un possibile direi anche probabile effetto perverso di incentivazione all'abbandono non si può escludere che con una norma di questo tipo
Alcuni proprietari siano indotti a tenere il loro immobile in uno stato di abbandono per almeno un anno o quattro in modo da beneficiare poi del premio volumetrico
A questo si collega anche un quarto elemento ben individuato dal giudice remittente
Che nota come questa norma che non subordina la premialità ad alcuna verifica circa la condotta pregressa dei proprietari
Finisce per premiare anziché censurare la condotta di chi non ha avuto cura del proprio immobile
Anziché premiare i proprietari che invece ne hanno curato la manutenzione Olbia hanno commercializzato quando non avessero avuto i mezzi per tenerli in in in condizioni di decoro
Un quinto elemento le nuove edificazioni che saranno realizzate in attuazione di questa legge regionale in deroga tutti i parametri e gravano non soltanto sulla cittadinanza nel suo insieme ma anche sulle posizioni soggettive dei residenti nei pressi degli immobili stessi
Il fatto che questi incrementi non siano effetto di un provvedimento di pianificazione ordinario ma di una legge priva i cittadini i residenti della possibilità di intervenire nel procedimento a tutela dei propri diritti
Garantita questa possibilità altrimenti attraverso il modulo ordinario dell'adozione pubblicazione raccolta di osservazioni controdeduzioni approvazione del PGT
E neanche i residenti avranno la possibilità di impugnare le bit la decisione di incrementare gli indici di edificabilità perché contenuta non in un provvedimento pianificatore del comune ma in una legge regionale
Fu un sesto elemento di di incongruenza di ragionevolezza
Consiste nel fatto che la disciplina in questione e destinata a produrre un impatto sul consumo del suolo è un impatto negativo in contraddizione con la legge della stessa Regione Lombardia che ne prevede la limitazione
E la disciplina degli immobili dismessi non pone limiti al consumo del suolo non impedisce che quel premio del venti per cento venga poi concretizzato attuato su suolo non edificato e siamo in situazione in cui l'ultimo rapporto Ispra due mila ventuno che si riferisce all'edificazione di due mila e venti rileva come la Regione Lombardia se le regioni d'Italia
In cui nel corso del due mila e venti hanno di rock da uno si è raggiunto il massimo
Del consumo del suolo con un dodici per cento in più
Ho Cantoni conclude perché ci si infine l'ultimo elemento il profilo economico imprenditoriale non è ragionevole una norma che prevede la possibilità di incrementare la volumetria la dove siamo davanti edifici che non vengono assorbiti dal mercato che sono dismessi non vengono utilizzati e quindi il problema è l'edificazione in eccesso aggiungere altro edificazione non appare aggiuntivo
La ringrazio a lei bene sarà deciso
Sì stavo guardando sui bicchieri rotti
Eliminato
Ma quale avvocato scusa no no ma mi risulta ma che non parlano che non voleva intervenire è vero è stato mi hanno rimproverato ingiustamente avvocato bollente va bene
Ordinanza centocinquantacinque o centosessantatré del due mila venti ordinanza trenta giugno due mila venti Corte di Cassazione Tata Italia S.p.A. contro Comune di Bari ordinanza diciotto giugno corte di cassazione Tata razzie Pia
Contro Comune di Bari pertanto S.p.A. avvocato Felice Eugenio Lo Russo
Giudice Antonini grazie presidente allora viene all'esame della Corte la DC dell'articolo diciotto della legge Regione Puglia numero undici del due mila e tre che riguarda la chiusura domenicale degli esercizi commerciali
Il particolare tale disposizione per quanto qui interessa stabilisce i commi quattro e cinque che l'esercizio di vendita al dettaglio osservano la chiusura domenicale
E che il Comune individua giorni nei quali è possibile derogare a questo obbligo al comma sei prevede poiché nei Comuni economia prevalentemente turistica e le città d'arte
Esercenti possano derogare al Sud è d'obbligo di chiusura oltre che nei giorni individuati secondo l'articolo al comma cinque anche le domeniche comprese al periodo Di Maggio sette
La Corte di Cassazione civile con due ordinanze di analogo tenore dubita della legittimità di tale disciplina
Che ponendo vincoli aperture domenicali invadere ebbe la competenza statale la materia di tutela della concorrenza ponendosi in contrasto con il principio della piena liberazione dei giorni di apertura esercizi commerciali dettato dall'articolo tre comma uno lettera d bis
Delegato legge duecentoventitré del due mila e sei nella formulazione però risultante dalle modifiche a essa apportate dall'articolo trentuno comma uno del decreto legge
Duecentouno del due mila e undici cosiddetto salva Italia
Questa non è infatti esclude che l'attività commerciali possano essere imposti limiti prescrizioni concernenti fra l'altro l'obbligo della chiusura domenicale
Va però precisato che nei processi principali si discute della legittimità di ordinanza ingiunzione con il quale il Comune di Bari erogata la fretta titolare l'esercizio commerciale una sanzione amministrativa pecuniaria
Per violazione dell'obbligo chiusure in una domenica del due mila e nove
Quindi prima del decreto legge entrato in vigore il decreto legge salubrità
Tale relazione è stata fondata sulla norma censurata che vietava appunto l'apertura se qui secondi rimettente la questione sarebbe rilevante
Considerato infatti degli ulteriori motivi di gravare delle sentenze impugnate dinanzi ai si sono stati disattesi quindi solo la caducazione del denunciata articolo diciotto consideri consentirebbe l'accoglimento
Dei ricorsi gli ordinano manifesta infondatezza i giudici a quibus motivano richiamando la sentenza duecentotrentanove del due mila e sedici di questa corte quella canzone
Stato rilevato che l'articolo trentuno del decreto legge salva Italia quale norma interposta
Che secondi giudice rimettente i varrebbe anche nel presente giudizio è ascrivibile alla competenza esclusiva statale in materia di tutela della concorrenza con la conseguenza che sarebbe illegittime le norme regionali in oggetto afferma la poetessa armenti rimettente
Questa espressione usata il principio tempus regit actum riguardante la successione delle leggi nel tempo non è riferibile alle dichiarazioni di legittimità costituzionale
In quanto a questa non è una forma di abrogazione ma una conseguenza dell'invalidità della legge
Che comporta l'efficacia retroattiva e qui in qui nulla quaestio è quello che insegniamo
Ai nostri studenti però aggiungono poiché la dichiarazione di incostituzionalità investirebbe quindi tutte le fattispecie anteriore la pronuncia secondo quanto previsto all'articolo centotrentasei nella costruzione e trenta terzo comma della legge numero ottantasette del mille novecentocinquantatré fermo restando il limite dei rapporti esauriti e quindi anche la fattispecie sub iudice
Regione Puglia non è intervenuta mente si è costituita con atti sostanzialmente coincidenti asceta ricorrente nei processi principali dopo aver descritto l'oggetto di giudizi a quibus le censure da essa mosse nei confronti l'ordinanza ingiunzione impugnate
La parte privata osserva in ordinari avanza che gli illeciti contestati risalgono al due mila e nove sì che sono disciplinati erano ma denunciata essendo questo è stato espressamente abrogata solo nel due mila e quindici la legge regionale numero ventiquattro del due mila e qui nel merito le questioni sarebbero fondate alla stregua del costante lentamente questa Corte che numerose sentenze
Le quali prego testualmente riportati ampi passaggi memorie di costituzione avrebbe ribadito la riconducibilità del parametro interposte vocato alla materia tutela dalla concorrenza
Conseguentemente dichiarando illegittime norme regionali con esso contrastanti prossimità dell'udienza la parte privata adiposità tra memorie illustrative insistendo sulla quell'immenso delle questioni
Richiamando ulteriori giurisprudenza di questa Corte intervenuta nelle more del giudizio non è quindi il caso che la parte se mi consente presidente parte che qui appunto presente ricordi ulteriormente questa corte conosce la propria giurisprudenza
Utile sarebbe invece è la parte Sizzo fermasse sul perché non dovrebbe trattarsi di una incostituzionalità sopravvenute e quindi non attuale al momento della contestazione della inflazione questo presidente in sintesi lo stato degli atti sintesi domanda molto chiara anche delimitazione dell'ambito del della necessità di un suo intervento prego avvocato Russo
Buongiorno presero corpo le un
In effetti la vicenda viene affronta anche
Alle ordinanza Suma di cassazione
In quanto la norma regionale sopravvenuta
è intervenuta in corso Lodi giudizio a disciplinare la fattispecie
Di cui rapporti in Cassazione è stata interessata in sede di impugnazione di decisioni della corte d'appello
Prima
Il problema si pone a nostro sommesso avviso negli stessi termini in cui la Corte di Cassazione la ricorda come entra il problema enuncia il principio qui siamo in presenza la incidenza e una normativa in ordine alla capacità dei del comune di limitare in una facoltà del esercizio dall'esercente l'esercizio commerciale di derogare o meno alla disciplina generale prevista darla normativa vigente sulla chiusura nelle giornate festive in relazione al particolare specie ci in pratica vorrei precisare che anche la norma impugnata
Dalla la norma contestata organo a cui applicazione sì controreplica
Nei giudizi prevedeva una disciplina assolutamente analoga a quella della normativa regionale sopravvenuta di cui viene recepito la costituzionalità
Quindi è un altro sommesso avviso
è evidente che
La Corte
In Cassazione non poteva non diciamo rilevare la identità della questione e l'effetto di trascinamento più si può chiamare camminare però opera della nuova legislazione
Ma umane regionali a nostro giudizio qui la questione diciamo a è è fondata una dilatazione la la propone è la
Alle vocazione della eccellentissima corte costituzionale
Ci sembra quindi che la questione in questi termini possono essere
Da fondata e raccolta e conferma aveva importante rispondenza dalla corte procedurali stessa
Grazie avvocato
Ha deciso
Prego
Ricorso novantanove del due mila venti il Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Autonoma Sardegna
Per il presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Leonello Mariani per regione autonoma Sardegna avvocato Sonia Saud
Relazione del giudice amato da remoto
Eccomi qua
Quindi c'è un'impugnativa da parte dello Stato disposizioni di una legge della Regione Sardegna del settembre due mila venti relative specificamente alla nomina dell'ordinamento vuole in generale delle aziende sanitarie
Agli elenchi regionali da punto comunico
Il futuro direttore generale dovrebbero essere detratto
E in genere dovrebbero essere tratti in tutti gli idonei alle cariche di vertice degli enti di delle aziende del servizio sanitario regionale
Terzo
I Commissari straordinari di cui all'articolo quarantasette di questa stessa legge allora volta attratti da dai medesimi eventi quindi il cuore della questione
L'esistenza la creazione da parte della legge sarda di elenchi regionali dai quali trarre figure apicali del sistema sanitario
In contrasto dice lo stato un quanto previsto dal decreto legislativo centosettantuno del due mila sedici il quale modificando l'originaria di disciplinare fino ad allora vigente del vecchio decreto legislativo del Cinquecento due ieri
Novantadue
Consente la formazione di utilizzo di elenchi regionali soltanto per le figure sub apicali
E prevede invece che le figure apicali e i commissari straordinari siano tratti da un elenco nazionale fatto con tutti i crismi via garanzia di professionalità imparzialità e sul oggetto fra l'altro la revisione biennale interesseremo aggiornato con nuove professionalità
Non è che la gli elenchi previsti dalla legge regionale sia elenchi le costruiti prescindendo da questi criteri perché c'è una commissione apposita ci sono tenzone
Lei che garantiscono imparzialità e professionalità fa la questione rimane lo stato
ICI e
La Presidente il Presidente del Consiglio avuto un sistema uniforme di e selezione degli idonei
Per una serie di ragioni non esclusa quella che una figura apicale riconosciuta a commentare in una Regione possano poi non esserlo in un'altra regione fatto stai de che qui siamo in presenza di un principio fondamentale in materia di tutela della salute corre a cui quindi sono assoggettati ai direttori generali illegittimità della norma relativa ad essi illegittimità della norma relativa agli elenchi regionali in quanto tali illegittimità della norma relativa e i commissari straordinari
Ora la Regione
Per difendere la sua legge riprende l'argomento che il decreto legislativo centosettantuno
è stato adottato in carenza di collaborazione istituzionale tra Stato e regioni come conseguenza del la carenza constatata da questa Corte dichiarata illegittima per la legge del legga
Da cui il decreto legislativo deriva la propria legittimazione la la Madia insomma la legge centoventiquattro e qui
Si apre contenzioso noto alla corte che ne ha già deciso se il vizio rilevato nella chiede lega ridonda assi o meno nei decreti delegati se il correttivo eventualmente adottato fosse sufficiente
A a sistemare le cose qui si fa notare da parte dell'Avvocatura dello Stato che in ogni caso il correttivo c'è stato
Età previsto IVA necessaria collaborazione
Nella regione difende ed elenchi regionali ma lo farà in questa sede
Accampando anche esigenze di specificità territoriale sottolinea che i commissari straordinari a cui si riferisce l'articolo quarantasette non sono quelli diciamo ai quali si affida la gestione straordinaria
Più una azienda che è finita in condizioni gravi tali da giustificare in commissariamento ma qui si tratta di un commissario particolare che nel passaggio da un assetto organizzativo all'altro del sistema
Le regionale deve progettare e il cambiamento e sottoporlo agli organi decisori
Quindi qui c'è una specificità che consentirebbe una specificità anche del procedimento di nomina insomma più o meno questa è la questione
Perfetto
Allora
Vediamo un po'avvocato avvocato Mariani
Comprenderà di essere il più chiave la completezza della relazione Ettore Gallo ha citato
Cara disse pesa veramente poco spazio anche perché noi abbiamo replicato con la memoria illustrativa alla memoria di costituzione della Regione la Regione appunto non ma altro introdotto ulteriori argomenti evidente che il punto centrale questa cuore del problema esattamente quello focalizzato dal relatore
E cioè che qui la Regione
Sardegna ha operato un vero e proprio ritorno al passato
Cioè un ritorno agli elenchi regionali sia pure in via alternativa ma questo non è consentito perché Silvio fondamentale e quella che la scelta non è lasciata alla Regione
Tra un elenco regionale un elenco nazionale
Una opzione obbligata si debba ricorrere all'elenco nazionale quelle figure apicali per le figure subapicale invece si può ricorrere alle elenco b agli elenchi regionali e la la legge regionale impugnata non coglie la novità del sistema la il quale essenzialmente fondato sull'esigenza di una unicità e di una uniformità di valutazione e questo un modulo che rimane assolutamente sconosciuto all'ordinamento ricordo ad esempio in tema di reclutamento del personale docente universitario
Sistema dell'abilitazione scientifica nazionale
Anche lì abbiamo una commissione nazionale che a livello centrale valutare attesta la qualificazione scientifica i vari candidati e poi sulla base questa valutazione opera centrale innanzi eh sì università proprio Moffa
Quindi è un sistema che ha una sua logica una sua coerenza anche dal punto di vista ordinamentale è stato riprodotto in tema di scelte dirigenza sanitaria che come la corte insegna è comunque riconducibili alla materia della tutela la salute
E quindi non c'è motivo di deroga tanto più che come sottolinea l'aggiornamento periodico Piccinato pittura quando ce ne è stata la necessità si è addirittura diciamo anticipato accelerato in relazione al contesto emergenziale sia una platea attualmente di mille duecento candidati al al punto testé nominati direttori generali quindi le Regioni anche ragione Sardegna a un'ampia platea T-shirt
Da ultimo i commissari straordinari che sono sotto questo profilo equiparati ai direttori generali sono figure diversi compensare i sardi perché come tutti i commissari
Hanno pur nella specificità del compito adesso affidato dall'incessante quella di traghettare l'amministrazione da un assetto straordinario ad un ordinario quindi anche da questo punto di vista non c'è ragioni esigenza territoriale che giustifichi un trattamento differenziato grazie
Grazie a lei ho bucato avvocato sono out
Avvocato si ricordi di Croff Foro
Microfono
I segni ora si
Mangiato tengo il giorno
Allora io inizia ed ecco allora parallelo l'avvocato dello Stato ha fatto con le nomine del personale universitario
è noto che in Sardegna facendo facendone facendo sì in carico alla Regione interamente nell'altra spesa sanitaria si fa carico anche del personale relativo costo
Di conseguenza stiamo parlando di personale regionale
Cosa ha deciso di fare il legislatore superando la precedente precedente Mentasti precedente assetto del decreto legislativo cinquecentodue che quindi evidentemente se previsto dal legislatore statale comunque ritenuto legittimo col decreto legislativo centosettantuno del due mila e sedici a non solo stabilito dei criteri uniformi per garantire la professionalità di delitti coloro che poi sarebbero stati scelti come direttori generali ma ha anche messo insieme e accentrato sicuro farraginoso sistema
L'inserimento negli elenchi bello per personale che le regioni di quanti invocano necessita di nominare benché per il sia stato definito una lo strumento agile in realtà si tratta di una elenco che rivedibile ogni due anni previa nomina di una commissione che cambia
Ogni tornata che a centoventi giorni voi per concludere i lavori stiamo parlando di circa due anni e mezzo ora senta adesso sopperisce il fatto che ci sono tanti iscritti e quindi non c'è neanche necessità cantante ad ogni volta che ci sono soggetti che hanno diritto a essere inclusi negli elenchi e vorrei capire perché dopo la revisione nell'aprile del due mila venti lo Stato si è premurato dopo pochi mesi invia eccezionali integrale quest'elenco riducendo i termini
E definendo come ed era un eccezionale
Se c'erano migliaia di di persone già iscritte quindi probabilmente uno strumento più agile che consente a chiunque ne abbia interesse di entrare a farvi parte quando matura i requisiti quando ritiene di potersi iscrivere
E per di più tenendo conto che chi ci scrive in un elenco regionale attualmente interessa a essere chiamato per la Regione
Come cercavi tanto spessa la regione Sardegna invece quando si deve cercare al di fuori della regione personale per questo tipo di nomina i confini le retribuzioni richieste sono spesso insostenibili è anche la partecipazione di senso di presenza fisica delle persone che scherzo state individuate non corrisponde ad esigenze dal ruolo di ricoprire
Ora ritengo che non a caso sia nel ricorso che la sentenza finale su questo tema della corte costituzionale
La centocinquantanove due mila diciotto si faccia sia cenno alla mattina e tutela della salute ma sì punti molto sulla principio di buon andamento imparzialità
Dell'amministrazione questo perché si chiama organizzazione parametri organizzazione degli enti perché fermi i requisiti tutto il resto è una modalità di organizzazione degli enti i sedici soddisfazione alle regioni per una indimostrata superiorità del livello centrale di selezione di di selezionare persone che quindi Misiti oggettivi debbano avere perché vorrei ricordare che i requisiti soggettivi
So che sono diploma ovvia comprovata esperienza dirigenziale da almeno cinque anni nel settore sanitario sette in altri settori maturate nel settore pubblico privato attestato del corso di formazione i requisiti sono questioni che una funzione regionale non possa applicare questi requisiti presuppone la martedì in chi è chiamato ad applicarle vorrei ricordare nella tornare la farraginosità della soluzione trovata a livello statale che finita dopo due anni e mezzo la selezione statale
C'è poi la selezione regionale
Che il secondo passaggio che è stato già sta già selezionato inserito negli elenchi qualora individuato qualora volesse essere nominati sarebbero supera ulteriore selezione regionale
Per quanto riguarda la diciamo vicenda della prefazione decreto legislativo centosettantuno è vero che ricordo che il parere del consiglio di stato citato anche dal ricorrente
Ferma la corretta dall'organo cui promana manifesta evidenti difficoltà nella sbagliare la situazione
è nell'ultima parte però o dice dice chiaramente che perle rendere già scarpe
Sarebbe compresa quella che riguardava l'innocenza sarebbe stata necessaria una nuova legge delega il legislatore Che cosa ha proceduto a adottare un correttivo
Che prevede delle delle modifiche che riguardano esclusivamente le modalità di selezione e non la parte principale e fondamentale della del provvedimento normativo è solo su quanto è stato preso fare il pezzo solo su quelle sacche acquisita all'interno della speciale sulle modifica le moderne tante lezioni da parte della commissione
Per quanto riguarda poi
Tale cioè quella parte che riguarda il i commissari regionali LaPresse la legge la l'assetto organizzativo modificato dalla legge impugnata prevedeva cinque aziende sanitarie
Sono stati nominati nuovi commissari sono stati nominati nuovi commissari proprio perché si tratta di soggetti che nulla hanno a che vedere con la sostituzione degli organi di vertice della aziende sanitarie ma sono soggetti avere competenze pianificazione programmazione e liquidazione dei dei patrimoni è passaggio ideazione è realizzazione dal nuovo assetto del servizio sanitario nazionale ora non trattandosi delle figure parla nel decreto legislativo centosettantuno la Regione ambiti battezza bene assolutamente ragionevoli
Regole per la nomina di di questi soggetti
Per il resto mi posso richiamare nera conosco cioè però è fermo restando che chiaramente i è evidente che il l'elenco regionale alla finalità di consentire l'iscrizione nelle more la revisione etnici nazionali assoggettiamo i medesimi requisiti musica doppio perché la finalità e quella di essere di selezionare soggetti per un istante a lecco
E chiaramente è chiaro ed evidente che chi iscritta nell'elenco nazionale Franco partecipare alle selezioni fa la Regione
Per il resto adesso si rimette come aveva già anticipato sperava
Parlerà grazie avvocato presidente so che hai fretta però vorrei chiedere all'avvocato abbellire sottolineare all'avvocato che c'è qualcosa di più di quello che lei ha detto e cioè che chi sta nell'elenco nazionale può partecipare
Perché se non sbaglio con delibera del trenta giugno di quest'anno
La giunta ha aggiunto per I requisiti per l'iscrizione nell'elenco regionale
L'essere iscritto nell'elenco nazionale e Habanera in è ancora obbligatorio e a questo punto diventa difficile capire quale sia il senso dell'elenco regionale
Visto che tra i suoi requisiti cioè quello di essere in quello nazionale
I malevoli chissà che cosa possono scrivere su una modifica come questa ma questa è la Corte costituzionale non è malevola per definizione
Sì sì certa certamente andava specificato che che è scritto nell'elenco nazionale e automatiche pancia i requisiti per l'iscrizione nell'elenco regionale non c'è non non deve essere sottoposta selezione a chiaramente da parte anche dalla Regione
Una cosa elettricità ma meglio
Grazie sarà difficoltà Samugheo lo rinnovo in effetti avevo certa perché speravo e spero di poter discutere anche la causa successiva proviamo chiamarlo sebbene gli interpreti si erano discreti vero avvocato
Prego
Perdono settantadue del due mila venti il Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Calabria per presidente del Consiglio dei Ministri l'avvocato dello Stato Marco Corsini regione Calabria avvocati Franceschina Talarico Domenico Bullo
Però non vedo avvocato Gullo
Balla vengo presidente però non loro però lei sente questi è importante va bene allora stava Oronzo novantuno
Relazione
Poi grazie presidente il presente con sei ministeri ha promosso questioni di legittimità costituzionale di alcune disposizioni della Legge regione Calabria numero dieci del due mila ventuno che hanno modificato disposizioni in una precedente legge regionale del due mila dieci sul piano casa in riferimento agli articoli nove centodiciassette secondo comma lettera S della Costituzione e il principio di leale collaborazione
Il ricorrente premette che la regione Calabria ha avviato nel tardo due mila dodici in poi un percorso che mi sembra venga proprio definito come percorso virtuoso di collaborazione con il Mibac te in vista dell'elaborazione congiunta
Del piano paesaggistico regionale in attuazione delle note
Disposizioni del Codice dei Beni culturali gli articoli centotrentacinque centoquaranta tre
Si tratta di un percorso che ha trovato espressione nell'adozione da parte della Regione nel due mila sedici
Del quadro territoriale regionale ai seggi 'sti compie sarebbe stato in intro ininterrotto poi dalla medesima Red come dire applicato dalla Regione con l'approvazione della legge numero dieci due mila venti che per certi versi segna un po'l'interruzione in questo percorso
Quindi la la legge con conterrebbe disposizioni lesive della competenza legislativa esclusiva maternità e l'ambiente ecosistema reale collaborazione
Vi sarebbe una riduzione dello standard di tutela del paesaggio che la sostituzione la Costituzione assegna allo Stato
E poi impugnato l'articolo due della legge regionale numero dieci del due mila venti dove modifica una precedente ispezione del due mila dieci limiti percentuali incrementati di superficie lorda
Nel cui ambito sono consentiti interventi edilizi straordinari di ampliamento volumetrico
Variazione di destinazione d'uso variazione del numero Anita mobiliari sempre in deroga agli strumenti urbanistici
Queste previsioni si dice il ricorrente determinano la trasformazione del territorio
Attraverso interventi edilizi adottati da regione in via del tutto autonoma questo è un punto che viene sottolineato per tutti tutte le le questioni sollevate infatti l'altra questione riguarda l'articolo tre commi uno e due modifica la disciplina della precedente legge del due mila dieci consentendo interventi di demolizione e ricostruzione anche con un riposizionamento dell'edificio all'interno di aree di pertinenza catastale delle unità
Immobiliare interessata ampliamento di volumetria eccetera quindi ancora una volta previsioni adottate in via del tutto autonoma violazione della competenza legislativa esclusiva in maternità e l'ambiente del principio di leale collaborazione e praticamente vanificato il potere dello stato della tutela dell'ambiente
Rispetto al in cui paesaggio riveste un valore assoluto in linea con l'articolo nove l'ultima disposizione impugnata e l'articolo quattro commi uno e due
Dove c'è la proroga di un anno per l'esecuzione di interventi straordinari riferibili anche a immobili esistenti alla data del trentuno dicembre due mila diciannove questa
Proroga si aggiunge alle precedenti proroghe siamo nel regime del noto del piano casa
E renderebbe palese l'intento del legislatore di scarpe regionale di stabilizzare nel lungo periodo le previsioni e questo starebbe ad indicare secondo la difesa statale che mentre pende il percorso di pianificazione paesaggistica condiviso tra lo Stato e la Regione Calabria
Cui dovrebbero poi di ferirsi tutte le terrazze nel territorio la regione Calabria ancora una volta dice testualmente l'avvocatura fa per conto suo in violazione di tutti i precetti istituzionali io non mi soffermo sulle difese della Regione perché penso che potrà fa
E se è così mi fermo il presidente dell'accomandita
Il tempo scarso che abbiamo a disposizione
Allora avvocato avvocato Corsini a lei
Io cerco sempre di essere sintetico qui lo sarò ancora di più perché qui si tratta di un refrain cioè tutti i ricorsi che sono costantemente portati alla vostra attenzione che si risolvono in altrettante sentenze sulla medesima questione
Le regioni e trascurano quando non ignorano e quando addirittura evitano il processo di copianificazione e infatti oltre alla violazione immediata le norme costituzionali in tutti i motivi di ricorso viene citata la violazione del principio di leale collaborazione che il principio immanente
Che governa la materia della copianificazione e che costituisce la sintesi dell'autonomia regionale nel governo del territorio ed invece dei poteri dello Stato che devono assicurare i livelli di tutela
Quindi non non posso che ha pure richiamare il ricorso che è esattamente uguale i motivi a tanti che ne avrete già letti a tante sentenze che avete fatto e che farete
Sul tema perché è una un fenomeno diciamo di livello nazionale questo quest'atteggiamento regionali diversificato a seconda del territorio e di livello nazionale
L'ultima norma oltre a questo si aggiunge un evidente come dire alterazione dei principi dell'eccezionalità della proroga perché si tratta dell'ennesima a partire dal due mila e quattordici siamo arrivati al all'ultima di questa legge e che quindi anche in questo caso sempre richiamando la giurisprudenza vostra che definisce lo strumento eccezionale quello della proroga delle deroghe a tutto questo sistema e quando una eccezionalità viene resa invece normale attraverso una costante susseguirsi di proroga e ce la lesione dei principi costituzionali
Io altro non avrei da dire spero di essere stato ecco
Di aver raccolto l'invito del presidente
Grazie avvocato avvocato Gullo
Avvocato Gullo
E Byron lo vedo neanche quindi
No io doverosa entro adesso si sente eterea è chiuso non ha l'avevo riaccensione e allora volevo dire che questo ampliamento Simoni comunque all'interno tende lo mese noi Benjamin
No non mi spiego perché i colleghi delle moto la vedono in te noi invece no
Va be'comunque non fa niente l'importante è la parola via
Continui che il rimarremo con lo sguardo questo ampiamente diciamo sì al MOSE o comunque all'interno dell'intesa raggiunta in sede di compensazione cioè è stato fatto ora uno un attimo Marvin con l'ampliamento che tuttavia per quanto riguarda questi valanghe tuttavia ricompreso quella che era la conferenza un accordo assunte inserì può pensare
Per quanto riguarda poi l'altro limite che essi essi individua il profilo della della missione della cito il Piano territoriale
Comunque ce la fate
E la clausola di salvaguardia sotto altro profilo e comunque non rientra c'è questo tipo di intervento espulso in relazione all'accordo previsto per la convocazione del Qpr nel quadro territoriale il busillis
Quindi comunque lo ogni caso c'è questa questa formula in sala
Per quanto riguarda con quest'ulteriore vi invidio occorre comunque tenere conto della situazione emergenziale dalla quale non è possibile prescindere
Ed è per quello della la Regione della della situazione emergenziale come stessa legge indicato nella relazione d'accompagnamento alla legge che si è ritenuto questa ulteriore dividete dallo Stato della ribalta e essi certamente compatibile con con lo Stato
Stiamo centoventi
Per il resto mi riporto al Natale o vendite sia
Va bene così andata si è conclusa ivi in tono minore cioè avevamo capito che era conclusa grazie sarà deciso l'udienza è sospesa
Il ICI come è noto
Sì sì o no
Il cinque
Come
Sì cinque minuti Rossi no
L'udienza è sospesa è Franco
E sostegno
Convocazioni morti modalità sindaco e allora ogni in giù
Per evidenzia di servizi decisioni in materia di Lugano Inter e grazie
Così la legge regionale gli oneri presenza esclusiva dello Stato nelle varie edicole e e e che azioni e beni essenziali delle prestazioni
Però se troppo contro
Presidente io senti anche due elementi forse dovessi stare sempre vicino al microfono
A così contro
Però adesso commettere proviamo ecco va be'contestata degli ammonimenti azzardare avremmo
Decisa a dare avrebbe la competenza le regole turismo mi sulle procedure di verifica ambientale effettuate dalle amministrazioni pubbliche quindi la Regione non può andare l'intento di semplificare e velocizzare decisioni Gallo scusatemi un attimo a Franco pare che il Giuliano il tuo microfono è aperto potrebbe creare un'interferenza
Nel provare a sapere
Per finire al vento che ecco vediamo se va meglio a Franco vai avanti ampia poteri no adesso mi sembra che vada allora intorno la la insomma avrebbe la competenza a dettare regole uniformi
Sulle procedure di verifica ambientale va bene va bene se tu arte dalle amministrazioni pubbliche la Regione non potrebbe nell'intento di semplificare e rendere più veloce
Le decisioni dialogare alla disciplina statale silente ma in questo caso anche la violazione del novantasette della Costituzione quello che Velardi aiuta
Semplificazione e velocizzazione dei procedimenti solo espressioni del buon andamento dell'azione amministrativa
Questa la posizione dello Stato regione Lombardia si è costituita in giudizio secondo la difesa del giornale
Il ricorso sarebbe innanzitutto inammissibili
Richiede enorme censurate
Per gli episodi sure sarebbero folgorante in maniera assenti non non motiva decisore promosso da Nicoletta sarebbero altresì può infondate www
Stando all'articolo sette del consiglio dell'ambiente la luce di questa corsa in materia
La ragione la ragione potrebbe contribuire a definire alcuni aspetti delle procedure per il rilascio
I provvedimenti di autorizzazione integrata ambientale specie adottando norme
E milione migliorino i livelli di pena già fissati della legislazione statale sempre alla Lombardia
Avrebbe fatto nel caso invece occupa afferma infatti è necessario il giornale che obbligare alla convocazione di una conferenza di servizi simultanea
Come vuole lo Stato rallenterebbero il mondo non è efficace dove si di Gento iniziarsi che non presentano in genere particolari sita sarebbe peraltro sempre possibile decidere di convocare la conferenza simultanee ma sono nei casi che presentino
Problemi effettive complessità
In prossimità dell'udienza l'avvocato già io lo stallo deposita l'ulteriore memoria invece per confutare quanto dedotto dalla Regione resistente insiste
Per la lega dove lì illegittimità costituzionale l'articolo venti comma uno della predetta leggi regionale numero undici
E c'è un verbale forse si dice europeiste
Verso sufficiente
Bene grazie l'avvocato figlio lire
Grazie buongiorno ex allora noi nella prossimità dell'udienza abbiamo appunto ho depositato una memoria difensiva dove abbiamo tentato di ripercorrere quelli che sono i principi che ha statuito la giurisprudenza costituzionale in materia di conferenza di servizi applicata proprio alla materia ambientale credo che sia un fatto oggettivo la incompatibilità una distonia possiamo di chiamarla tra la norma censurata dal governo a norma regionale e l'articolo ventinove quater del Codice dell'ambiente del centocinquantadue del due mila sei
La Regione vuole disciplina la materia con una conferenza di servizi asincrona laddove appunto lo Stato con la legge Codice dell'ambiente proprio in relazione a quella la complessità dei valori in gioco complessità che comporta delle valutazioni anche rispetto a interessi non sempre coerenti con l'ambiente e che hanno bisogno di una particolare concertazione impone per converso la la conferenza di cui all'articolo quattordici ter
Della legge duecentoquarantuno del novanta ora senza appunto richiamare gli arresti della giurisprudenza vostra è chiaro che questa materia che è sottratta
Al generale legislatore regionale rientra appunto dell'articolo cento diciassette
Secondo comma lettera lettera M e quindi chiaramente si tratta
Lettera m e lettera S in relazione all'ambiente M con riferimento a quelli che sono i livelli delle prestazioni essenziali che debbono essere garantiti su tutto il territorio nazionale ora la materia ambientale e notorio proprio sulla base del vostro insegnamento
è un è un valore che è prioritario che anche favoriti detto una valenza espansiva
Per poi perché si tratta di una materia trasversale una valenza espansiva rispetto anche a quelle che sono le competenze che attengono alla regione la quale si può incidere con le proprie disposizioni in questa materia ma soltanto in termini di maggiori tutela ora e inconfutabile che prevedete la conferenza semplificata invece della conferenza simultanea questo non è sicuramente una rafforzamento della tutela ma caso è e assolutamente il contrario
Quindi noi insistiamo per l'accoglimento del ricorso facendo presente che le argomentazioni che ha sviluppato la difesa regionale assumendo in particolare che conferenza asincrona comunque è un istituto che è previsto dall'ordinamento statale è una tesi che a nostro avviso non coglie nel segno
Proprio perché si contrappone alla norme interposto all'articolo ventinove quattro rende ventinove quater del Codice dell'ambiente nell'ambito di quella che una competenza esclusiva dello Stato
Grazie lei avvocato avvocato avvocati a voi atti
Prego
Condanna
Io direi che qui bisogna però fare un momento di attenzione cioè qui stiamo parlando non deve rilascio di un'autorizzazione integrata ambientale ma dell'aggiornamento
Sulla base dall'applicazione delle migliori tecnologie disponibile
Quando non vi è nel procedimento di via le di verifica di Riina essenza all'esclusione comunque bella conferenza di cui otto quattordici terra
Quindi io ritengo che questa sia una norma che garantisce la ragionevolezza e buon andamento anche per dell'amministrazione
Le competenze sia in ma nella lettera N sia la lettera S del centodiciassette sono comunque poste all'asta a salvaguardia di interessi preminenti
Poiché sono in questo caso a questi interessi l'ambiente sì però come abbiamo anche ricordato una a accelerazione del procedimento di revisione della impedisce che in applicazione del comma undici ben ventinove otto Ines dissi alla continuazione dell'attività senza applicazione delle battaglie per il cioè delle migliori tecnologie disponibili
Perché in quei sto è quello che prevede l'articolo ventinove octies quindi il Bolero il cercare di dare un'accelerazione al procedimento è in realtà a tutela dell'ambiente e lo contrastante con l'ambiente Lazio alla Lombardia belle i livelli essenziali di prestazione ora abbiamo anche scritto che sia pur con me con una norma temporanea ossia fino al trentuno dicembre last desse valutazioni di impatto ambientale ove la competenza sia statale
Vengono svolte attraverso l'accompagna la conferenza ex articolo quattordici bis
Cioè la cosiddetta conferenza disservizi semplificata che è diventato un modulo generale ora mi che la conferenza di servizi in modalità semplificata in caso ripeto di ragionamento D Alia
Possono sostenersi e quale modulo procedimentale non rispettoso
Dei livelli essenziali francamente mi pare che sia in contrasto con la stessa normativa sta tale qui ripeto
E nel caso specifico è un caso in cui riportandomi all'interpretazione della stessa Enti contesta eccellentissima corte
Qui la Regione non ha introdotto un modulo procedimentale il nuovo ma ha fatto proprio un modulo procedimentale della legge statale
E amplificato ad un caso specifico tale
No no
Ribadisco che qui non parliamo di rilascio come la norma interposta
Indicata dalla il ricorso destra Presidenza del Consiglio dei ministri quindi io insisto affinché ricorso venga respinto
Grazie vocata sarà deciso
Chiamiamola alle due congiunte
Presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Ettore Figliolia per regione Abruzzo avvocati Stefania pareri Alessia frattale
Relazione diciamo russo grazie Presidente faccio un'unica relazione con riferimento a entrambe le impugnative del governo che rispettivamente
Hanno ad oggetto cui leggi della Regione Abruzzo la numero nove
La numero sedici del due mila venti la numero nove e unna legge che detta misure
Straordinari e urgenti si legge nella stesso titolo della legge per l'economia e l'occupazione connessa all'emergenza epidemiologica da colite diciannove
Sono previste varie misure a sostegno delle impresa
Degli enti locali e per quanto riguarda l'impugnativa i consorzi di bonifica
Alle impresa e sono in particolare dedicati gli articoli l'articolo due che prevede una serie di interventi
Articolo due comma tre prevede l'utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europee
A seguito di riprogrammazione del loro utilizzo e ciò per il rifinanziamento del fondo per il microcredito l'istituzione di due fondi nuovi il fondo rotativo per il piccolo prestito il fondo di riassicurazione controgaranzia e inoltre l'estensione del meccanismo che sempre
Ha a che vedere con l'erogazione di un finanziamento il meccanismo denominato Abruzzo crea questa è l'articolo due
Comma tre lettera b che viene censurato dal governo con riferimento unico parametro articolo ottantuno terzo comma in ragione della allegata mancanza di copertura lo stesso articolo due poi in un comma successivo sempre a favore delle imprese prevede il la promozione e il sostegno di iniziative denominate compra Abruzzo
L'articolo due quindi viene censurato nel commettere e sette sono quindi la prima e la seconda censura di sette complessive censure a carattere finanziario contenute nel primo ricorso
Il cinquantadue
C'è un'altra norma che pure riguarda le impresse contenuta nell'articolo cinque che un po'un ponte e nitore di una serie di misure e il governo censura in particolare quella dell'undicesimo comma che prevede incentivo all'impresa e per costi fissi quindi impresa che comunque devono avere impianti funzionamento ancorché l'attività produttiva sia sospesa poi ci sono le misure a favore degli enti locali queste contenuta nell'articolo tre
Commi tre quattro e cinque sono altrettante censura che muove il Governo sempre con riferimento all'articolo ottantuno terzo comma
Si tratta di acquisti di beni e servizi informatici per rendere possibile lo smart working
Viene istituito un fondo di solidarietà per l'acquisto di beni servizi e per lo straordinario del personale e poi son previsti trasferimenti di risorse per cittadini
Fragili
Questo l'articolo tre quindi lei lati
Terza quarta e quinta censura che svolge il governo poi c'è un ulteriore censura che riguarda una norma dell'articolo nove e l'articolo nove fa riferimento all'agricoltura alla zootecnia contiene in particolare al primo comma una modifica della legge sulle terre civiche introduce una nuova disciplina
Che prevede un diritto di
Priorità ma di questo dirò dopo
La l'articolo nove contiene comunque è una norma di carattere finanziario ed è il comma sei
Fondi rotativi in favore dei Consorzi di bonifica
è previsto che i trasferimenti sono considerati definitivi
A fondo perduto e questa diciamo è la misura di favori dopo dopo il ricorso la regione Abruzzo approva la legge sedici dello stesso anno quindi provare a ridosso della legge nove impugnata e diciamo nell'ottica di
Di dar corso alle censure mosse dal governo e quindi c'è una una sequenza di abrogazioni di norme censurate con la primo ricorso e
C'è la modifica di alcune norme e c'è la sostituzione di altre norme in particolare
L'articolo tre cioè il
Il comma tre scusata dell'articolo due che conteneva le norme in favore delle in prese al primo punto viene rimodulato con riferimento a un meccanismo di riprogrammazione delle dei fondi europei
Facendo riferimento questo per il rifilata al rifinanziamento del fondo del microcredito facendo puntuale riferimento a una delibera della Giunta regionale
Di poco precedente la legge stessa dodici maggio due mila venti che quantifica le risorse europee riprogrammate sul fondo europeo di sviluppo sociale sul fondo sociale europeo
Per i servizi sanitari secondo la Regione poi dirà nella memoria di costituzione si sarebbe integrata quella copertura quella precisa copertura la cui mancanza era censurata dalla Governo con la primo ricorso gli altri punti dello stesso articolo tre
Dell'articolo due comma tre cioè i punti tre quattro e cinque cioè gli altri due fondi di nuova istituzione
Il
Quella particolare meccanismo denominato Abruzzo crea ecco sono invece abrogati poi il comma sette sempre dell'articolo due viene sostituito
Con l'eliminazione del sostegno alle imperiese che rientrano nel programma Abruzzo crea quindi rimane soltanto la promozione la norma entrambe le norme quindi il il punto uno del comma tre e il comma sette
Modificata la prima sostituita la seconda sono oggetto della secondo ricorso del governo ancora una volta con riferimento all'articolo ottantuno comma tre quanto poi al sostegno degli enti locali quindi i commi due quattro e cinque dell'articolo tre qui abbiamo due abrogazioni comma due il comma quattro sono sono abrogati il comma tre invece viene sostituito
E via che è il fondo di solidarietà
Che viene quindi confermato ma con una disciplina diversa e la nuova norma non viene impugnata dal governo a differenza
Della della delle due norme della della dell'articolo due modificate modificata una sostituita l'altra che viceversa
Ritengo il Governo ritiene che non che non siano soddisfacenti e quindi sono oggetto dell'impugnativa del secondo ricorso la legge appunto sedici della due mila nove sostituisce poi anche il comma undici dell'articolo
Cinque cioè l'incentiva alle impresa per costi fissi quindi è una disciplina
Nuova che non viene impugnata e la censura originaria del primo ricorso viene è oggetto di
Rinuncia da parte del governo rinuncia che
è estesa anche alla comma sette dell'articolo due cioè quel meccanismo cosiddetto Abruzzo crea
Da ultimo il sesto comma dell'articolo nove cioè il fondo rotativo
In favore dei Consorzi di bonifica è oggetto di un'abrogazione che iniziò stanza la legge successiva viene incontro alla impugnativa del governo fatto
Nei confronti della legge nove con quattro abrogazioni due sostituzione e una rimodulazione con la modifica della
Comma tre nel punto uno che poi alla fine rimane la censura forse più significativa
Dicevo che con la secondo ricorso il governo ritiene non soddisfacenti le modifiche limitatamente al
All'articolo uno comma uno lettera si tratta della copertura del fondo per il microcredito che è fatta con riferimento alla riprogrammazione dei fondi europei di cui o a una delibera molto specifica quella del dodici maggio due mila due mila venti l'altra norma impugnata e che l'articolo uno comma uno lettera d
Ed è il la promozione di iniziative
Per il compra Abruzzo dicevo prima che sopravviene
Nelle more della fissazione anzi dopo la fissazione
Nuova fissazione che era già stata fissata in udienza sopravviene la rinuncia da parte del governo che riguarda articolo due comma sette nelle due versioni nella versione originaria della legge nove
E in quella modificata dalla legge
Sedici quindi due due rinunce in realtà e poi è rinunciata anche la censura che investe il comma undici dell'articolo cinque cioè i l'incentivo all'impresa e per costi fissi
Tenendo conto ora è la rinuncia non viene non risulta un'accettazione da parte della rinunciate da da parte della Regione
E quindi riassumendo per quanto riguarda le censure di tipo finanziario cioè quelle che fanno riferimento all'ottantuno terzo comma abbiamo le rinunce riguardano tre norme le abrogazioni
Riguardano quattro norme lo citate prima
E poi abbiamo
Una norma sostituita da altra norma non impugnata ed è l'articolo tre comma tre cioè il fondo di solidarietà per i dipendenti
E rimane soprattutto la prima censura l'articolo due comma tre
Lettera b il referto rifinanziamento del fondo
Per il microcredito quindi di una ricorso piuttosto complesse piuttosto ampio dopo le rinunce egli abbreviazione rimangono alla fine queste due queste due censure il la contestazione e la mancata
Copertura puntuale la Regione contesta la fondatezza di queste di queste censure con riferimento alla a alla articolo tre comma tre la Regione sostiene che
La disposizione cioè quella che prevedeva il fondo di solidarietà per i dipendenti nella versione della legge nove in realtà non avrebbe avuto applicazione e il fondo è stato istituito solo successivamente sulla base della norma della legge sedici del due mila venti che il Governo non ha censurato
Quanto all'altra censura che diciamo sopravvive la regione sostiene che viceversa la copertura c'è e sta proprio in questo meccanismo di riprogrammazione dei fondi sono due secondi
Europei che hanno trovato peraltro intesa una previa intesa col governo sulla base anche di uno dei decreti legge in Periodo appunto di
Di più di pandemia questo e il versante diciamo finanziario delle censure del governo il
Il ricorso il ricorso cinquantadue poi lo anticipavo prima investe l'articolo nove anche nel suo primo comma che viceversa riguarda non non meccanismi rifinanziamento come
Queste plurime norme di gli ho detto finora ma riguarda la disciplina delle terre civica disciplina che era contenuta in una legge della dell'ottantotto legge regionale regge venticinque dell'ottantotto e
Il legislatore regionale interviene introducendo dell'articolo nove comma uno introducendo
Un comma tre bis a nell'articolo sedici della legge dell'ottantotto e questo comma uno bis è oggetto di una censura che ma articolata perché fa riferimento a plurimi parametri
Condotti direi su un doppio registro
Parametri
Paramenti righe sono l'articolo due e l'articolo tre che attengono alla natura e alla funzione al regime
Del degli usi civici ma ormai si deve parlare i domini collettivi
Dopo trecentosessantotto del due mila diciassette e un altro registro invece che attiene proprio alla competenza del legislatore regionale qui il parametro innanzitutto il centodiciassette secondo comma lettera l
Spesso secondo il governo siamo in materia di ordinamento civile
Viene evocata anche
La lettera e sempre del secondo comma dell'articolo centodiciassette la competenza la concorrenza quindi sotto questo duplice profilo
Tenenti entrambe alla concorrenza ci sarebbe violazione il peraltro il il profilo che riguarda la concorrenza nel ricorso della
Della presidenza del Consiglio
Vede anche l'evocazione dei parametri interposti centouno centodue del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea quindi la disciplina del di questo comma aggiunto trentuno
Il tre bis viene censurata con riferimento alla all'articolo due quanto alla
Diciamo nature funzione sostiene il governo che il la disciplina introdotta da questo comma tre bis
E contraddittorie snatura la funzione delle
Del degli uffici delle terre civiche degli usi civici
E soprattutto dopo la la riforma del due mila diciassette viene evocata tutta la giurisprudenza costituzionale successiva a questa a questa norma e in diciamo in
Congiuntamente all'articolo due viene evocato l'articolo tre per disparità di trattamento che si viene a creare questo comma tre bis prevede
Ed è una novità Rispetto alla disciplina precedente prevede un diritto di priorità il la disciplina riguarda lei terre civiche destinate a a pascolo quindi l'uso civico consiste nella nella fruire di queste di queste di queste terre per il per il bestiame quindi per il pascolo e la disciplina che viene introdotta
Prevede un priorità per quelle aziende zootecniche che sono iscritte
Quindi gestito individualmente da Soggetti cittadini iscritti nella popolazione residente da almeno dieci anni e deve trattarsi di un'azienda zootecnica con determinate caratteristiche ricoveri per la stabulazione invernale Codice di stalla riferito al territorio
Comunale questo spesso diritto di priorità sussiste anche per aziende costituite in forma societaria
Unipersonale in tal caso il requisito deve sussistere per tutti oppure di capitali ed è sufficiente che sussista per due terzi alla assegnazione di queste terre civiche Pascoli vive
Destinati appunto al pascolo si si può aggiungere una concessione annuale che prevede poi il pagamento di un canone
Gradatamente alle aziende diciamo residenti poi il
La lettera di di questo di questo comma nuovo introdotto prevede gli altri soggetti che subentra no nel godimento di queste terre civiche laddove manchino quelle che Londra il vero del diritto di proprietà quindi residenti nel comunismo limitrofi residenti nella provincia residenti nella regione o addirittura
Altri soggetti e in tal caso scatta la procedura di evidenza pubblica tutta questa disciplina nel suo complesso secondo il governo contrasta con gli articoli due
E tre perché c'è una alterazione del regime del domini collettivi
Quale diciamo declinato in particolare dalla legge centosessantotto del due mila diciassette all'articolo uno i domini collettivi sono riconosciuti
E la norma fa riferimento proprio all'articolo due della Costituzione come ordinamenti giuridici primari delle comunità originaria e con capacità di auto normali azione tutto
In questo contesto l'introduzione di un diritto di proprietà di priorità con possibilità di concessione individualizzata eh
Contraddittorio e quindi altera la la funzione e la natura dei Domingo di questi domini collettivi
E determina una disparità una disparità di trattamento
Della l'altro registro quello diciamo attenente alla competenza
Porta il governo a censurare questa stessa disposizione perché Hillary jeune legislatore regionale è intervenuto in una materia che
Per la giurisprudenza
Della corte rientra nell'ordinamento civile e quindi la Regione avrebbe potuto disciplinare il contenuto del del
Diritto di godimento di queste terre civiche e sempre secondo il ricorso del governo ci sarebbe un'alterazione anche della concorrenza perché ci sono alcune aziende zootecniche che verrebbero collocate in una posizione di priorità qui e la Regione contesta la fondatezza di questa censura
Sostenendo che rientra nella ampia nozione di gestione quindi hanno amministrazione delle delle terre civiche così come di aveva già fatto nell'ottantotto con la con la legge venticinque
Mi pare
Di avere esaurito nel Complesso
Senz'altro più completa di così però questo sì semplifica molto il vostro compito naturalmente avvocato figlio ripresa suoi molto contenti della rinuncia del governo
Andando per sottrazione diciamo ecco essa quello quello che è rimasto desideri appunto confrontarmi con il giudice relatore annui rimane l'articolo due articolo due
Comma
Tre come gli altri articolo due comma tre lettera b punto uno il rifinanziamento del fondo per il Medio Credito e che è stato anche inciso dalla successiva legge sedici promessa norma secondo secondo la prospettazione censoria del Governo
è incostituzionale quella genericità della copertura qui e bisognerebbe richiamare la vostra giurisprudenza che più volte a statuito la autosufficienza delle leggi di spesa
Quando c'è una legge dispensa è necessaria la quantificazione a monte dell'onere
Ed è necessaria definizione della copertura in termini precisi
Termini credibilità e concreti qui non si riesce a nostro avviso ad avviso del Governo a comprendere quale sarebbe l'onere e quale sarebbe la copertura finanziaria lo stesso discorso
A nostro avviso deve essere fatto con riferimento all'articolo tre articolo tre comma due
Commi tre e comma quattro qui addirittura abbiamo una particolarità che mi permetto di come già all'articolo tre si dice che la Giunta regionale individua le risorse necessarie alla copertura del fondo mediante eventuali economie qui allora abbiamo una copertura che potremmo definire addirittura aleatoria perché non sappiamo se queste economie effettivamente si concretizzeranno
Continuando
Articolo due e il comma due la copertura finanziaria e assicurato una quota delle risorse provenienti dalla rimodulazione qui c'è giurisprudenza vostra che più volte ha ribadito che di fronte ad hoc un onere previsto dalla legge la copertura deve essere concreta e attuale si è parlato di autosufficienza della legge di spesa questa articolo tre comma allora io ho richiamato diciamo in termini sintomatici l'articolo
Tre
Comma tre ultimo periodo
La Giunta regionale individua le risorse alla copertura del fondo di sobrietà mediante eventuali economisti e chiare Pecchia
Parimenti se andiamo al comma precedente si parla di una copertura finanziaria che assicurata con una quota delle risorse provenienti dalla rimodulazione del fondo operata dalla Giunta regionale e qui ripeto ancora una volta e necessaria concretezza le coperture finanziarie debbono essere credibili concreti attuali e contestuali proprio per il principio di autosufficienza che è stato più volte dato ribadito non vi ricordo la giurisprudenza perché la conoscete meglio di me
Sarebbe alto
Poi andando verso l'articolo tre comma due articolo
Articolo tre
Articolo tre e il comma due comma tre comma quattro sono le tre disposizioni censurate dal governo
Poi l'articolo
La ma il collegio Tricom due è stata abrogata
Articolo fino almeno questo il prospetto che mi risulta per naturalmente
Ma conferma
Posso Presidente
Si indicherà una do poi una domanda all'Avvocatura dello Stato e queste sono la
Terza quarta e quinta censura la terza e la quinta censura investono disposizioni che sono state abrogate il problema che si pone e se l'anno norma arroganza
Che si ritiene essere quella di copertura avuto applicazione o no e la ragione ci dice di no e qui vorremmo sapere dall'avvocatura al se non può cioè qual è la posizione del governo
Invece sulla quarta censure la quarta censura hanno che investe il comma tre
Cioè fondo di solidarietà
Fondo di solidarietà questo non è stata abrogata ma è stata modificata mentre originariamente prevedeva che il finanziamento sarebbe avvenuto mediante eventuali economie di bilancio attraverso la riprogrammazione di fondi la la legge successiva non la la sedici ma un'altra legge dieci del due mila venti mine ancora precedente introduce un meccanismo di finanziamento e fa riferimento a una delibera della del della giunta quantifica innanzitutto il fondo in un milione di euro
E poi specifica il il l'indicazione diciamo contabile perché si si dice è assicurata la copertura con le ricorse Colle ricorse allocate nella parte della spesa del bilancio di previsione pluriennale missione otto Programma due ed è indicato l'importo l'importo che costituisce la copertura questa norma a non risulta censurata
Dal Governo quindi in realtà per la quarta censura si pone lo stesso problema degli affetti di quelle abrogate cioè dell'applicazione nella norma nel periodo precedente quando la copertura costituiva era corre era era individuata dalla norma con economie di Bilancio il riprogrammazione di fondi e basta questo per quanto riguarda l'articolo tre sugli enti locali più su questo non posso che obbedienza
A noi risulta che qui cioè il governo intende censurare la disposizione perché evidentemente una produzione gli effetti c'è stata
Come potrà bene immaginare sono altri però agli meglio se nel Michele microfono è un po'tutto il collegio quindi non è un dialogo solo creatore comunque articolo tre comma tre gli detto qual è la situazione il il il relatore poi
Poi abbiamo allora all'articolo cinque comma undici ha rinunciato
Dopodiché
Dobbiamo passare all'articolo
Nove nove il comma sei e nove comma uno
Come dice nove comma uno e nove comma sei nove abbiamo il comma uno abbiamo le lettere a be Cicchetti
Solo però questo e non sono diciamo delle valutazioni censorie il punto finanziario diciamo così no ma riguardano praticamente il regime giuridico del delle tutti gli utili ex usi civici
Che adesso si chiama terre civiche domini collettivi eccetera su cui esso noi riteniamo che ci sia la invasione delle prerogative statuali richiamandolo al la vostra sentenza la settantuno del due mila venti
Chi ha chiarito appunto come sul regime giuridico in questo ambito ci sia la competenza esclusiva dello Stato sulla base di quanto previsto dall'articolo centodiciassette comma due lettera ENEL
Chiaramente
Per quanto riguarda poi invece quegli aspetti di concorrenza di violazione dei principi della concorrenza per il trattamento chiamiamolo poziore che viene riservato ad alcuni soggetti sono e la lettera c i soggetti di cui alla lettera che sono quelle quei soggetti che hanno diciamo
Già da alcuni anni
Si trovano presenti in quel territorio che avrebbero appunto godrebbero di una situazione di favore vispe toh al diciamo a alla collettività e quindi qui ci sarebbe cioè secondo il governo la violazione dell'articolo cento diciassette primo comma
Della costituzione rispetto cioè all'attuazione dell'ordinamento comunitario lei arrivi
Il giudice relatore richiamato correttamente l'articolo centouno eccetto due del trattato di funzione funzionamento dell'Unione Europea
E poi c'è la lettera e dell'articolo centodiciassette che in materia di concorrenza quindi sulla base sulla base di queste valutazioni censorie chiaramente non possiamo che conclude per l'accoglimento del ricorso grazie
Grazie a lei
Allora lei evocata convocata Valeri ci vuol dire dunque naturalmente a questo punto si concentri su quelle questioni sarebbero perché sarebbero Sonego rimaste in piedi
Ma presidiano Solanas
Presidente Sensi puoi innanzitutto dire della accettazione o no della rinuncia perché hanno e non risulta
E si stava verificando in appunti regionali è un uomo stanco
Allora per quello che Etienne risulta tutte le denunce sono state accettate tra l'altro con l'Avvocatura di Stato è stato attuato un percorso di grande interlocuzione di grande insomma
Collaborazione nello sviscerare gli aspetti che ancora risultano problematici ivi compreso il discorso della della cessazione della materia del contendere con riferimento alle disposizioni
E sono state modificate o abrogate non essendovi stata applicazione medio tempo né delle disposizioni impugnate
Considerate che la legge dieci del due mila e venti a cui faceva riferimento mila del centesimo giudice relatore entrata in vigore il sei giugno due mila e venti quindi a distanza di due mesi dalla pubblicazione di questa legge
Che eleggere alcuna legge anticorpi che quindi per l'estensore di carattere finanziario io mi rimetterei alla sapiente
Illustrazione ricostruzione anche che è stata fatta dal giudice relatore alle argomentazioni che noi abbiamo esposto direttamente in memoria
Quella se normalmente non avete nulla in contrario io mi concentrerei su quella che è la questione degli usi civici e che di riteniamo essere di assoluta rilevanza non solo per la Regione Abruzzo ma rimasta assicurare anche un po'per l'intero panorama regionale perché la la comicità della legge statale che è intervenuta la legge sessantotto del due mila diciassette
E che ad avviso un po'di tutti i legislatori neanche regionali non chiarisce in maniera perfetta quello che il margine di manovra delle regioni soprattutto lì dove queste disposizioni innovative riformatrice diciamo così del regime dei domini cimici
Solamente a impattare su una subiti situazioni regionali comunque consolidate nel tempo risalenti anche molte nel tempo
E quindi da una parte l'esigenza di dare in qualche maniera un'interpretazione più possibile corretta questa legge a cui sicuramente concorrono le sentenze
Vela
Dico adesso eccellentissima corte ma dall'altra è sempre più impellente il bisogno di contrastare una serie di fenomeni in atto sui cosiddetti usi civici un'utilità o quelli che hanno carattere scopo di industria e quindi non sono essenziali ma il cui esercizio personale non è una fondamentale non è strumentale diciamo al soddisfacimento di bisogni comuni perché questa legge Apruzzese nasce proprio per contrastare sicuramente tra le prime finalità
Non quella appunto di contrastare la cosiddetta macchina dei pascoli non c'è quel fenomeno vipere delle società intestare i terreni a società di comodo a prestanome affittarli a costi proibitivi
Ai pastori locali umbra lo scopo quindi del pascolo ma con l'obiettivo di dimostrare sulla carta l'allenamento intascare
Ingenti finanziamenti europei
Per l'agricoltura questo è necessaria perché concorre un po'a ricostruire quella che è la la ratio della della legge stessa ora giustamente giustamente all'Avvocatura di Stato ritiene che la disciplina nata a a distorce data sperare la disciplina dei domini
Il film collettivi e quindi l'istituto così come disciplinato dalla legge centosessantotto del due mila diciassette il cui articolo uno riconosce appunto i domini collettivi
Come ordinamenti giuridici né prima ad elevare le comunità originarie
Con conseguente quindi potenziali violazione dell'articolo due della Costituzione
Però io ritengo che questa lettura fornita dall'avvocatura erariale possa essere facilmente contraddetta laddove si pensi al punto che la finalità della norma non è quella di incidere sui diritti fondamentali di cui quindi gli usi civici sono espressione oppure limitare l'accesso ai agli usi civici Macbeth proprio quella di individuare e questa volta veramente a tutela il rafforzamento di quei diritti
Un criterio di priorità nel conferimento di queste terre ed utilizzazione in pascoli IVA e questi criteri di priorità abbiamo cercato di dimostrare nella memoria
Risultano non sono coerenti con i criteri risalenti fissati addirittura dalla legge
Del mille novecentoventisette non articolo ventisei comma uno che ricordiamo riteneva che i terreni di uso civico dovessero essere aperte agli usi di tutti i cittadini del comune o della frazione
Ma l'hanno anche a rinforzare quelle che sono le caratteristiche proprie di questi domini appunto collettivi secondo l'articolo due della legge sessantotto del due mila diciassette
La quale infatti prevede ai fini del riconoscimento del diritto collettivo al godimento degli usi civici in questo caso Pascolini la sussistenza di due requisiti pure quesito di natura temporale
Quindi che richiede quindi una continuità e non l'eccezionalità
Nello sfruttamento del fondo risiede invece di carattere spaziale e perché riserva il diritto alla comunità una locale quindi salva avrebbe diverse decisioni dell'ente collettivo quindi se abbiamo questa diversa impostazione si ritiene che le le disposizioni dettate dalla legge regionale contestata dallo Stato
A costituiscono con un argine fondamentali al fine di impedire questi fenomeni speculativi che vanno proprio a pregiudicare
I diritti inalienabili insuperabili delle popolazioni
Nei locali perché legislazione regionale non interferisce con la competenza riservata legislatore statale secondo la nostra ricostruzione
Ma si limita proprio a specificare a rafforzare quelli che sono i requisiti a puntualizzare i requisiti previsti dalla normativa mi più recente quella legge sessantotto del due mila diciassette
Ai fini del riconoscimento di questo diritto collettivo di godimento
E quindi prevede il merluzzo elitario preferenziale nell'assegnazione di queste terre civiche Colere siano soddisfatte due condizioni per quanto riguarda il requisito temporale e necessaria questa LA sette residenza decennale
Degli utenti di di uso civico quanto invece il requisito spaziale si richiede il coordinamento dell'azienda con il territorio comunale o dei comuni limitrofi Eddie via secondo un climax potremmo dire così ascendente
Che porta quindi prima i residenti dei Comuni limitrofi poi la Provincia nella regione qual era altri soggetti che andavano comunque individuati con procedure ad evidenza pubblica quindi con una sostanziale rispetto anche di quelle disposizioni piedinatura diciamo così euro comunitaria evocate anche dalla dall'avvocatura erariale quindi non si tratta secondo una nostra prospettazione pertanto di un criterio di accesso
A nella Argo di all'uso collettivo dica al godimento diciamo così del del del pascolo ma si tratta semplicemente della fissazione di un criterio di priorità
Nella e di di di di puntualizzazioni di quello che è il concetto di comunicati si ritiene non essere appunti ragionevole tenuto conto anche della giurisprudenza di codesta Corte relativa all'articolo tre
Della costituzione nel rispetto del principio di uguaglianza sostanziale proprio perché si è fissato unitario né discretivo è stato fissato già vuote dal legislatore statale e quello regionale finita semplicemente ad importarlo attraverso una sua specificazione una sua cupa di trazione quindi in conclusione la non si contesta la competenza legislativa statale in materia di di usi civici e l'articolo nove interviene il suo regime giuridico dei beni stessi così come definito dal legislatore statale ma si limita semplicemente a definire indirizzi per l'utilizzo di tale bene rafforzando quelli che sono i principi statali il abbiamo ritmi ritenuto che sia una competenza ascrivibile alla competenza residuale regionale in materia di agricoltura
Il cui ha detto né potrebbe essere ricavato facendo ricorso proprio il criterio delle competenze storiche
Che è stato come è noto spesso utilizzato dalla dottrina e dalla giurisprudenza al fine di interpretare l'ambito delle competenze legislative statali e regionali successivamente alla riforma del titolo quinto della Costituzione e quindi pur riconoscendo quello che il rigore nella la necessità del rispetto dei principi cardine degli usi civici che sono fissati dal legislatore nella materia ovviamente l'ordinamento civile
Di quello che sono il ruolo e le funzioni degli enti gestori vedi dei diritti fondamentali dei cives però riteniamo che risiedono comunque una compagnia
Passo ha concluso o le è stata stroncata comunque è chiaro tesi guide che a questo punto può anche concludere va bene qui sembra interessare anche dal punto di vista con il storico-artistico tratturi va be'a sarà deciso grazie
Chiamiamolo successiva questa causa il giudice Modugno pare che si assenti è vero poiché Betty idea
Ieri no
Veniamo
Ricorso ventiquattro del due mila venti regione ligure contro Presidente del Consiglio dei ministri per Regione Liguria avvocato Pietro più sciocchi avvocati dello Stato Gianni De Bellis Giammario Rocchetta
Grazie
Giudice Buscema
Circa le fa una relazione più sintetica considerando che è già stata fatta una ed andare dato udienza e poi sono state fatta una un'audizione qui cercherò di riassumere lasciando quelle parti eventualmente di sì illustrare l'opposizione allora
Regione Liguria per conto del Consiglio dello temi locali con ricorso che trova ventiquattro registro ricorsi aderisce tre norme nativa distinti profili fondo di solidarietà comunale
La prima questione era componente Sora viva o compensativa tassi del fondo solida comunale la diva la compensazione
Del gettito non più acquisibile inseguito introduzione dei casi ossia la quota che lo Stato verso i Comuni in sostituzione del mancato gettito conseguente alle sezioni
A norma impugnata articolo uno cinque comma cinque cinquantaquattro e la legge centosessantadue diciannove
E la parti in cui per gli anni dal due mila venti al due mila ventidue
Con soldi del contributo su riconosciute comuni per ristoro del gettito non più acquisibile a sede dell'attuazione della Tasi nella misura complessiva di trecento milioni anziché da misura di euro trecentoventicinque opere un'altra misura comunque ritenuta concorre Filieri integrare i comuni dei minori introiti effettivamente generati per effetto dell'introduzione della Tasi
In azione gli articoli cinquecentodiciannove primo comma primo e quarto comma della Costituzione in quanto la compressione della quota dei trasferimenti statale gli enti locali sono forma di ristoro per le perdite di gettito subite Demi ed ebbe una violazione di principi costituzionali di autonomia
E decentramento di autonomia finanziaria entrare di spesa nonché del principio dell'integrale finanziamento le funzioni attribuire questa è la prima questione la seconda questione la progressione della quota perequativa di riparto del fondo società comunale calibrata sua differenza tra capacità fiscali i fabbisogni standard
Che avviene in parte migranti crei il criterio che la spesa storica e in parte progressivamente crescenti in base la differenza tra capacità fiscali i fabbisogni standard a nome impugnata
è l'articolo cinquantasette comma comma primo del de che il deve decreto legge centri di qua dove diciannove convertito dalla legge centocinquantasette dove diciannove
Nella parte in cui prevede un incremento del cinque per cento annuo al due mila venti fino a raggiungere il valore del cento per cento decorre dal due mila trenta
La percentuale di perequazione in relazione agli articoli cinquecento c'erano primo e terzo quarto comma i per quanto tale incedere e la perequazione orizzontale calibrata
Fuori trenta tra capacità fiscali
E tre bisogni e Standa non sarebbe in grado di assicurare il parallelismo tra prelievo subito e disponibilità delle risorse così per l'ambita meta l'autonomia finanziaria di entrata e di spesa e necessario carattere verticale del fondo perequativo
Non che era a casa di salvaguardia che prevede l'integrale finanziamento delle funzioni attribuite con risorse previste ai primi tre commi l'articolo centodiciannove
La terza questione è l'ammontare complessivo fondo salita comunale al mettono Codere sopravviva
Va be'impugnata in questo caso l'articolo uno comma ottocentoquaranta la legge dentro Santon diciannove nella parte in cui antichi e reintegrare completamente a partire dall'anno due mila venti il fondo serietà comunale
Nella misura di di euro cinque da sessantatré virgola quattro milioni prevede una somma di euro cento milioni a ristoro parziale per la medesima causale e una ricostituzione dell'importo di originariamente le portato sola decorre dal due mila dal due mila ventiquattro anche questi in relazione articolo cinquecento c'erano al primo quarta compiaccio quarto comma dalla Costituzione in quanto per predando per una durata più che doppia rispetto a quella iniziale i tagli alle risorse del Fondo età comunale
Renderebbe irrisoria la quota dei trasferimenti statali e comuni rispetto a quanto trattenuto progetti Luino
Così attuando un sistema di perequazione sostanzialmente orizzontale in contrasto con i meccanismi verticale previste dalla Costituzione con la clausola che prevede un sistema di finanziamento in grado di garantire l'integrale assolvimento le funzioni attribuite agli enti locali
E producendo in definitiva une ragioni per compressione della loro autonomia finanziaria e queste erano le le tre questioni
Ha sede della pubblica udienza del nove marzo doveva ventuno questa corto con ordinanza se tale opera ventuno ha disposto un istruttore documentare l'audizione del Ragioniere generale dello Stato e del presidente sig. la finanza degli enti locali che si è svolto il ventiquattro giugno assenza delle parti volta reciprocamente a chiarire
Razzi e criteri di quantificazione della quota del sole attiva i mutarsi nonché periti che sostenibilità
Dei tagli relazionalità al fabbisogno degli enti locali per circostanze tra loro e i loro allievi vediamo tutte le domande che abbiamo fatto perché no no tanto fa parte il o quasi finita
Va bene o quasi
La criticità riscontrate nei criteri di riparto cosa comunale specie con riferimento al capo d'opera prima fiscale
Ratchet criteri terminazione della quota di cento milioni ferite folle da comunale per dove la mente nonché verifica sostenibilità Poeta relazione al fabbisogno degli enti locali petizione funzionano attribuire tutto ciò posto in insieme dall'audizione in ragione dello Stato e presidente dell'IFEL allo dei posti auto e lo documenta azione o senza le conferma di quanto emerso durante la camera di consiglio partecipata
Anche la difesa del consiglio dato di me Niero caldeggiò in Curia ha depositato al nome morire nei termini in cui straziante ribadisce e censure sollevato con ricorso concluso
Beh
Avvocato picciotti
Grazie presidente e Buon pomeriggio alle il giudice alla Corte cercherò di preventivo estremamente sintetico perché la questione oggettivamente è stata ampiamente indagato intanto voglio ringraziare la corte per l'opportunità di questa istruttoria ci ha permesso di acquisire ulteriori elementi di compressione di comprensione
Che ad avviso di questa difesa hanno ulteriormente corroborato i profili di incostituzionalità che sono stati esposti nel ricorso del giudizio
è emerso un quadro in generale confuso in ordine all'evoluzione a mio modo di vedere involuzione dalla finanza locale degli ultimi anni con molteplici violazioni dell'autonomia finanziaria degli enti locali
La corte ha chiesto al ragioniere generale dello Stato se fosse stata compiuta una verifica di impatto di questi tardi e di fatto emerso che nessuna verifica di impatto è stata condotta con riferimento ad alcuna delle disposizioni impugnate abbiamo assistito al tentativo postumo di sostenere che in realtà questi tardi avrebbe un effettuo marginale non avrebbero compromesso lo svolgimento delle funzioni fondamentale venga qui a
Sulla base di analisi che a nostro avviso si sono fermate ad un livello eccessivo di approssimazione
Hanno affrontato la problematica manierato mistica scomposta senza inserire i tagli all'interno delle manovre complessive di finanza pubblica che lo sappiamo bene sono stato oltremodo recessive nei confronti della finanza locale addirittura si è detto e questo voglio rimarcarlo per quell'aspetto rilevante che non esiste un criterio per valutare gli impatti perché manca la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti le funzioni fondamentali
A me presidente questo pare piuttosto grave nel rispetto del principio della leale collaborazione dell'autonomia finanziaria
Scusate se pongo particolare enfasi ma rileggevo note di Costantino Mortati che diceva che l'autonomia finanziaria era la pietra angolare del sistema regionale io credo che dopo il due mila uno si possa dire che l'autonomia
Finanziaria la pietra angolare del sistema
Complessivo dell'autonomie territoriali perché il fondamento dell'autonomia politica quindi nel momento in cui lo Stato pone mano la materia dalla finanza locale con manovre riduttiva delle risorse ma io credo che come dire il principio di leale collaborazione
Il rispetto del principio dell'autonomia richiederebbe un'analisi accurata sugli impatti di queste misure e invece il nulla più assoluto
Soprattutto rispetto ad una delle disposizioni impugnate che mi sta a cuore sottolineare che quella che disciplina l'avanzamento della percentuale di perequazione rispetta appare oggi è un salto nel buio perché un taglio che per alcune amministrazioni e molto pesante ne abbiamo portato all'evidenza della corte alcuni dati dei Comuni liguri in particolare
Sono significativi quelli del Comune di Genova
Possiamo osservare una riduzione oggettivamente sproporzionata delle risorse non correlate ad Anouk ad alcuna analisi d'impatto io credo prevenendo quella che immagino sia un'eccezione dell'avvocatura peraltro già sollevata che la Regione ricorrente abbia assolto
All'onere della prova relativa alla lezione dell'autonomia finanziaria dei propri comuni lo ha fatto con un corredo documentale all'atto del deposito del ricorso l'ha fatto da ultimo come ricordava il giudice relatore con il il deposito di documenti a supporto della memoria
Abbiamo argomentato come in quattro capoluoghi di provincia Sihanouk grandissima sofferenza due il piano di riequilibrio uno in disavanzo l'altro con il debito più rilevante che quello che soffre al contempo la maggiore contrazione di risorse
Per parte corrente
E credo che quello che sulla base della giurisprudenza di codesto civilissima corti di aver richiesto all'amministrazione di fornire la prova circa la lesioni della propria autonomia finanziaria
Non possa trascende né in una proporzione diabolica perché è chiaro che da parte avversa si continuerà a dire che questa prova non è stata fornita io credo che invece c'è stata fornita
Velocemente sul tema della perequazione direi che è emerso in maniera assolutamente adamantina della condivisione generale che l'attuale sistema di perequazione
Claudicante per utilizzare un eufemismo buona sono dalla funzione solidaristica
Prevista dall'articolo diciannove comma tre della Costituzione ma di fatto è lo strumento con cui lo Stato l'abbiamo detto molte volte costruendo un sistema di perequazione orizzontale ha abdicato ai propri doveri di solidarietà nei confronti dell'amministrazione locale
Ma si fonda su degli indici relatori della capacità fiscale che non sono rappresentativi per ed efficienza che ascolti e sconta il sistema del catasto su cui ampiamente sia discusso quindi è evidente che la norma impugnata che non fa altro che perpetuare implementare ulteriormente il sistema di perequazione di fatto non fa altro che aggravare queste questo snaturamento
Queste le storture del sistema
Tralascio le argomentazioni su quella che a nostro avviso all'incostituzionalità di un sistema di perequazione verticale il contrasto con la giurisprudenza della Corte super diamo ampiamente scritto vengo alla prima disposizione impugnata cioè quella del fondo immutati
Io sono rimasto un po'sorpreso lo confermo perché nella prima relazione del Ragioniere dello Stato si era scritto che la quota ristoro attiva e arabi quattrocentottantacinque milioni e così anche argomentato vista che peraltro lo ha anche ribadito nell'ulteriore produzione documentale
In sede di camera di consiglio ha partecipato ragioniere a sostanzialmente ha detto ci siamo sbagliati raccolte trecentoquaranta milioni
Lo ha fatto sulla base di un criterio che secondo noi non è corrispondente al criterio individuato dal legislatore del due mila quattordici che era il gettito effettivo standard di moderata sanzioni dal due mila tredici questo punto è scritto chiaramente nella norma e è una norma che ispira Images d'attore
Nella costruzione del ristoro quindi su questo concludo
Insisto per la dichiarazione di incostituzionalità è chiaro che è un taglio lineare perché oggi il fondo è stato consolidato fino al due mila ventidue in trecento milioni dal due mila ventidue al due mila ventinove in centonovanta milioni e quindi contrasta con la giurisprudenza della Corte in ultimo veramente conclusa presidente se se mi permette per quanto riguarda il tema dei fondi tagliati con il decreto sessantasei e solo parzialmente
Ristorati e qui emerso un altro dato in istruttoria che di fatto il ristoro solo apparentemente di cento milioni perché quaranta milioni vengono utilizzati per correggere gli anfratti della perequazione
Questa è una contraddizione evidente se la perequazione funzionerà non c'è bisogno parametri utilizzati loro per mitigare né di affetti
Se la perequazione non funziona allora prendiamone atto e credo che questo come dire sia sicuramente il compito di questa difesa nel nel ribadire ulteriormente quindi potrà giungere molte altre cose ma non voglio tediare ulteriormente la corte
Credo che ci sia l'opportunità di scrivere una pagina che ha molto atteso dal mondo dell'amministrazioni locali perché occorre che la finanza locale riprenda suo evolversi né arrestato in armonia con l'articolo centodiciannove della Costituzione vi ringrazio
Lei avvocato avvocato l'utilità
Grazie presidente io non voglio ripetere ciò che è già stata discussa questa questa vertenza questa questione in termini sostanzialmente identici
E quello che è stato detto e abbastanza lineare
La nostra in una nostra memoria individua un profilo che questo è un processo quindi l'abbiamo affrontata processualmente un profilo di inammissibilità che è dato proprio da ciò che il collega
Ritiene invece che sia presente hanno a mio avviso no nel ricorso
Che né l'istruttoria per quanto ritenuta necessaria condivisibilmente necessaria non può certamente colmare la giurisprudenza i connessa corte chiarisce che di interventi statali
Così come i tagli degli stessi colleghi rimodulazioni a favore degli enti locali sono legittimi costituzionalmente con l'unico limite di non impedire l'ente locale nello svolgimento delle funzioni essenziale
Noi riteniamo che questo profilo non sia stato dedotto nel ricorso non c'è sia argomenta in maniera diffusa sulla esistenza ed un taglio lineare ma non c'è una riga nel ricorso che chiarisca Dope e in quale misura i tagli o le rimodulazioni degli interventi statali hanno impedito
Lo svolgimento delle funzioni essenziali dei comuni visto che si parla di difetti fondi comunali
Tutto questo sconta ovviamente un tipo di riforma eseguita a metà questo lo sappiamo ma non è certamente la sede processuale quella che può colmare un deficit che invece dipende da un altro potere dello dello Stato la riforma del federalismo fiscale e doveva necessariamente prevedere le entrate regionali che invece non sono state previste otto almeno sostato interi previste con una determinata e certamente non amplissima modulazione a favore delle dei dei dei comuni e delle regioni
Detto questo sono mancati questo l'ha detto il ragioniere generale lo Stato l'ha detto è stato scritto nelle memorie è stato scritto nella relazione la determinazione dei livelli essenziali di prestazioni
è ovvio che mancando questo parametro fondamentale e difficile anche individuare ciò che è possibile fare ciò che non è possibile fare con quelle somme ciò nonostante
E veramente nonostante quanto ritiene la Regione Liguria
Il tentativo da parte dell'amministrazione
Delle dell'economia delle finanze è stato fatto
Devo correggere il tiro di quanto è stato detto perché parziale in Regione e lo Stato non ha detto non è stata fatta
Alcun tipo di valutazioni di impatto hai tu non è stata fatta da noi cioè dalla ragioneria
Perché invece nelle carte che sono state depositate esistono questo tipo di valutazioni che indubbiamente non son fatte sul letto perché non ci sono son fatte su altri parametri
Cioè il la rimodulazione non è affatto arbitraria potrà essere condivisibile o non condivisibile
E io capisco perfettamente che dal punto di vista del dell'ente locale dei comuni non possano essere condivisibile ma c'è e ha una sua razionalità si basa su quali su parametri ben chiari e soprattutto è stata condivisa dalla Conferenza Stato Regioni perché inattivi
Il verbale della Corea che dice riteniamo di aderire a questo quindi questi profili
Per cui lo Stato in maniera totalmente arbitraria a fa effettuato dei tagli lineari
Non so sono devi se si guarda soltanto una certa prospettiva se si guarda attraverso l'iter di queste norme che sono condivise con gli enti locali si teme che non
Che questo tipo di intervento con queste modalità non è stato effettuato ripeto né e che le difficoltà derivano da una carenza legislativa ma non è questa la sede da per colmare soprattutto non lo può certamente colmare una difesa
La difesa erariale detto questo concludo soltanto per dire Illy sul per quanto riguarda l'eremo due drammi rimodulazione per il re della della perdita di gettito immutati
Correggo il collega mi permetto di correggere il collega che tra l'altro ho la massima stima
Non è vero che il criterio e quello del gettito Imu Tarsu e uno dei criteri di cui la il legislatore deve tener conto tiene conto letti dall'amministrazione deve tener conto dice la legge tenuto conto quindi significa che un elemento tra i tanti o tra i diversi da tener conto quindi se si dice è l'unico elemento allora siamo d'accordo perché lì il tipo di valutazione che è stata fatta tiene conto anche di altre cose ma non è l'unico elemento
Mi riporto quindi alla ciò che è stato scritto nella
In conclusione precedentemente formulate grazie lei avvocato
Prego
Chiamiamo l'ultima i clienti tra
Chiedo che gli giudice Modugno vero Dorazio due la rivediamo secco benissimo ricorso novantasei del due mila venti il Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Siciliana
Il Presidente del Consiglio dei Ministri l'avvocato lo Stato Maurizio Greco Regione Siciliana avvocati Gian Luigi Maurizio amico Giuseppa Mistretta
Giudice se ne accorge dove la relazione grazie presidente
Il presidente del consiglio dei ministri ha promosso questione di legittimità costituzionale dell'articolo cinque della legge della Regione Siciliana undici agosto due mila venti numero diciassette
La disposizione impugnata che si inserisce nella disciplina regionale di riordino dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia
Detta una norma transitoria che prevede che l'assessore regionale per la salute nelle more della costituzione dei nuovi organi dell'Istituto
Provvede a nominare un commissario straordinario per lo svolgimento delle funzioni previste dall'articolo undici comma uno lettere a e di del decreto legislativo centosei del due mila dodici che resta in carica fino all'insediamento di tali organi
Il ricorrente ricorda che a norma dell'articolo dieci del decreto legislativo centosei del due mila dodici
Le regioni avrebbero dovuto disciplinare le modalità gestionali organizzative e di funzionamento degli istituti zooprofilattici sperimentali nel rispetto dei principi dettati
Di fronte all'inerzia di alcune regioni il legislatore statale nuovamente intervenuto con i commi cinquecentosettantasei e seguenti dell'articolo uno della legge di stabilità due mila quindici
Vincolando le regioni e le province autonome a provvedere alla costituzione dei nuovi organi degli istituti entro il termine di sei mesi dalla data di entrata in vigore delle leggi regionali
La regione siciliana non ha rispettato nemmeno tale termine sicché come previsto dalla legge del due mila quattordici è stato nominato un commissario straordinario
In tale quadro è intervenuta la legge regionale diciassette del due mila venti il ricorrente si muore che a norma dell'articolo cinque della legge siciliana il commissario straordinario chiamato a completare la procedura di costituzione degli organi dell'Istituto
Sì è nominato assessore regionale e non dal ministro della Salute come stabilito dall'articolo uno comma cinquecentosettantanove dalle duecentonovanta del due mila quattordici
Ciò si porrebbe in contrasto anche con l'articolo dieci del decreto legislativo centosei del due mila dodici
Che aveva densi demandato alle Regioni di adottare la disciplina gestionale organizzativa e di funzionamento dei singoli istituti ma pur sempre facendo salva in ogni caso la competenza esclusiva dello Stato
La ratio perseguita dal legislatore statale secondo il ricorrente era quella di evitare che le regioni adempiente
Fosse al contempo titolare del potere di nominare il commissario chiamato a porre rimedio all'inerzia l'eliminazione della qualità tra il soggetto che ha il potere di nomina commissariale e quello che ha la facoltà di far venir meno i presupposti dell'esercizio dello stesso
Senza che sia nemmeno indicato dalla norma regionale il termine entro il quale la Regione dovrebbe provvedere alla costituzione dei nuovi organi confliggere ebbe secondo ricorrente con l'articolo centoventi secondo comma della Costituzione in quanto risulterebbe conferito alla Regione
L'esercizio del potere sostitutivo che invece e dalla normativa statale attribuito al Ministero della Salute ma scavando nel sito sita in capo a un organo di governo della regione
Sarebbe poi violato l'articolo diciassette lettere biechi dello Statuto siciliano che attribuisce competenza legislativa alle Regioni in materia di igiene e sanità pubblica ed assistenza sanitaria
Entro i limiti dei principi di interessi generali cui si informare legislazione dello Stato
Mediante la norma impugnata il legislatore regionale sarebbe incorso nella violazione dell'articolo centodiciassette terzo comma costituzione per non aver rispettato i principi fondamentali in materia di tutela della salute
Fissati dal legislatore statale sia con il decreto legislativo numero cinquecentodue del mille novecentonovantadue sul riordino della disciplina sanitaria
Sia con il decreto legislativo duecentosettanta del novantatré recante riordinamento degli istituti zooprofilattici sperimentali
Si lamenta ancora il vulnus all'articolo centodiciassette terzo comma della Costituzione per violazione di principi statali di coordinamento della finanza pubblica
Ciò sulla scorta di quanto affermato dalla Corte nelle sentenze duecentodiciannove del due mila tredici e centocinquantacinque del due mila undici in riferimento a fattispecie di violazione da parte delle regioni di obbliga desse imposti con conseguente nomina di commissario ad acta
E contrazione della loro sfera di autonomia
Ne deriverebbe il corollario per cui l'esercizio da parte dello Stato di competenze proprie delle Regioni dovrebbe considerarsi ammesso al fine di evitare che in determinate parti del territorio nazionale
Gli utenti debbano assoggettarsi ad un regime di assistenza sanitaria inferiore per quantità e qualità a quello ritenuto intangibile dallo Stato
Si è costituita nel giudizio la Regione Siciliana chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile o infondato
Resistente ricorda che con la legge regionale diciassette del due mila venti la Regione ha adempiuto sia pure in ritardo all'obbligo di recepire la nuova disciplina statale in materia di istituti zooprofilattici sperimentali
Il mancato rispetto del termine trimestrale sancito dall'articolo uno comma cinquecentosettantasei della legge centonovanta del due mila quattordici ha comportato nell'anno due mila quindici
La nomina di un commissario straordinario da parte del Ministero della Salute ai sensi del comma cinquecentosettantasette
Il mandato di durata quinquennale di tali commissario si è esaurito in data tre agosto due mila venti e subito dopo è stata emanata la legge regionale in questione
In tale quadro la norma transitoria di cui l'articolo cinque della legge regionale diciassette il due mila venti avrebbe chiesto a regolare una fattispecie specifica e diversa cura che si è venuta a determinare nelle more della costituzione dei nuovi organi del rinnovato istituto regionale rimasto ormai privo del commissario scaduto il tre agosto due mila venti
In modo da garantire la funzionalità dell'istituto e al contempo evitare che lo stesso rimesse ascesa allo durante il procedimento volto alla costituzione di nuovi organi
Ne deriverebbe l'assoluta in Conferenza dei parametri richiamati del ricorrente il quale avrebbe posto sullo stesso livello due diverse modalità di attivazione del potere sostitutivo dello Stato fondate su presupposti totalmente diversi nel merito la norma impugnata non recherebbe peraltro alcuna compromissione ai principi fondamentali della materia della tutela della salute in quanto potere regionali di nomina del commissario straordinario
Nelle more del perfezionamento dei nuovi organi di istituto non potrebbe essere collegato né al potere di nomina del commissario di cui al comma cinquecentosettantasette
Dell'articolo uno della legge centonovanta né a quello disciplinato dei commi cinquecentosettantanove cinquecentottanta non si renderebbe pertanto alcuna lesione mette l'articolo centodiciassette terzo comma dell'articolo centoventi secondo comma
In quanto la fattispecie disciplinata da norme cognata non sarebbe riconducibile a nessuna delle ipotesi contemplate
Dalla norma costituzionale che disciplina il potere sostitutivo del Governo del tutto inconferente sarebbe il profilo di contestazione attinenti alla violazione dei principi di coordinamento della finanza pubblica
Rispetto al quale il ricorrente non fornisce secondo la Regione alcuna motivazione
Con successiva memoria depositata nella imminenza dell'udienza la Regione resistente riferito che con decreto assessorile il ventisei luglio due mila ventuno numero settecentotrentanove
è stata avviata la procedura di selezione per il conferimento dell'incarico di direttore generale dell'istituto
La resistente ha riferito anche chi con delibera del dodici agosto due mila diventi lo stesso istituto ha disposto la proroga della gestione commissariale
Già attivata con decreto ministeriale del due mila quindici fino al trentuno dicembre due mila ventuno salva la costituzione dei nuovi organi
Pertanto precisare resistente esercizio dei poteri sostitutivi nella fase cosiddetta transitoria
E cioè nel periodo semestrale in seguito all'entrata in vigore della legge diciassette del due mila venti è stato esercitato non della Regione ma dallo Stato con la prorogatio del commissario straordinario di nomina ministeriale
Esistente evidenzia quindi la mancata applicazione medio tempore della disposizione impugnata
Oltre che la sua perdita di attualità proprio perché la scadenza del termine semestrale suddetto ha rimesso in capo al commissario ministeriale l'esercizio delle funzioni previste dall'articolo undici comma uno lettere a e b del decreto legislativo centosei del due mila dodici organo che nomina statale che non ha mai cessato il mandato conferito tali circostanze indurrebbero alla declaratoria di cessazione della materia del contendere
Atteso il venir meno della posizione di contrasto tra le parti
Grazie
Avvocato greco ma noi non abbiamo nulla da aggiungere se non evidenziare che con questo cessazione della materia del contendere allo stato attuale che è vero che c'è stata la proroga però qui
Su un'osservazione
La proroga ci sarebbe stata la deliberate dell'assessorato alla Regione Sicilia peperoni hanno individuato lo stesso commissario nominato con decreto ministeriale però potere l'hanno esercitato loro quindi sotto questo aspetto viene in rilievo appunto la nostra censura originariamente mossa e poi quelli che sono i tempi del procedimento nessuno garantisce che sostanzialmente saranno rispettati iter il trentuno del trentuno dicembre fermo restando quello che osservavo Oruro appunto
Sulla reginella prorogatio che stato da loro
Posto posto in per il resto appunto mi riporterei anche per quello che riguarda le nostre censure fatte all'articolo cinque
Quelle c'è competenza stessa legge regionale alla luce della vostra giurisprudenza grazie
Grazie avvocato mi ha sorpreso mentre Savona accogliente un foglietto
Comunque grazie dell'uscita avvocato Mistretta
Sa giorno anch'io eccetera siti del mandato una relazione riceverò resta ineccepibile per cui sono veramente conclude allora anonimato allorché cioè dell'ossatura evidenziato che
Commissario governativo sarebbe stata la risposta dell'assessorato
Da dall'emigrazione vera buone così l'analoga e la risposta un americanissimo commissario cioè il fatto commissario governativo ha sentito il Ministero analoga vini l'assessorato non ha parco di gli atti Sarezzo l'abbiamo proprio magari quindi facilmente verificabile
Equa resto Varotto questa uffici sottolineato che ingannano non so dove sta applicare guardi che i mali mai oggi non esiste sì ma inammissibilità del ricorso perché questo ricorso si fonda su una errata relazione non soltanto né norma ma diciamo che con sottolinea inquinato marxista si colloca diciamo con ogni evidenza questo senso con
Il regime sito qualora questo articolo cinque esclusivamente
Piuttosto essere che emanazione della RAI diciassette quindi studia divertenti
Due mila euro cinque entro tenerli segreti cicliche concessi dalla legislativo centosei ed oggi la situazione organi dicevamo intacca ecco alcuni sostitutivo riconosciuta dallo Stato perché i poteri sostitutivi che naturalmente devono essere venne circoscritti e non posso questa ennesima tutte le tipologie di intervento previste diciamo in generale ma studi vengono tesi bene lumi la Regione la prima con la legge di riordino dell'Istituto Zooprofilattico e in questo senso attivato perché commissario governativo comunque si è casi in cui Istanbul ENI ed essere onesti non se lo fa così quindi l'ordine marca dicono cinquecentosettantanove cinquecentottanta tecnicamente cinque volumi quattordici
Venga nuovamente stanco
Nessuna disposizione normativa contiene Hamas s'intende e io
Camicie previsto dall'articolo cinque quindi sintesi assunta Sibilla nel ricorso perché conferenza dei parametri dell'articolo cinque secondo comma in maniera assoluta
Diciamo
Contestazione non pertinente viene ora nella violazione dei principi sarà pubblicato è comunque ogni non ricorso per tornino integralmente agronomiche depositati grazie
Grazie a lei avvocato
Grazie avvocato greco l'udienza e terminate