Cura e cultura in carcere. Un binomio possibile

Ovviamente Saviano ora anglofilia questa telecamera ha registrato per cui diciamo che chiedo adesso il consenso registrare la riunione
Siete tutti d'accordo
Attenzione ai ai
Allora io conto con il compito e il piacere di riaprire questa la nuova sovrano reclutamento con break my black segue quello che è già accertato che lo scorso anno ed è lo faccio con una molto piacere perché si questo appuntamento con lui civile con la conclusione finale della mia esperienza nell'ambito del polo universitario penitenziario toscano come delegato del Rettore dell'unità di della lista di Firenze quindi per me è diciamo un particolare piacere farlo e anche per ringraziare tutte le persone che hanno mi hanno preceduto e poi hanno ho collaborato con me per rendere possibile rianimare questo progetto
Come molti di voi sanno il Polo toscano è un esperienza che nata come un'unica in Italia quindi come un consorzio di università che si immette in Rete quindi in sinergia per offrire la didattica all'interno dei penitenziari un'esperienza come polo toscano che ha già una maturazione di un decennio che quindi abbiamo festeggiato giusto lo scorso anno dove questa collaborazione con gli Atenei di Pisa Siena e senape stranieri che vedete comunque rappresentati nel programma che poi illustrerò hanno le loro spense
Diciamo è stata particolarmente vivace ha gettato le basi me siamo molto contenti di questa collaborazione che quindi trova uno sbocco nella by night ma molto scippo ancora essere da fare da seminare
Da ampliare per trovare nove sinergia per quanto riguarda l'Università di Firenze l'esperienza del polo durata Nolte da vent'anni o da oltre vent'anni perché nato come diciamo Progetto speciale dell'ateneo già nel due mila grazie a una
Serie fortunata anche di eventi e di persone che hanno reso possibile la via di questa esperienza così particolare non è il momento di nominarle tutte ma insomma veramente importante che ci sia un insieme di persone che crede rende possibile dei Progetti così particolari nella nel caso l'Università di Firenze sono passati quasi trecento studenti in tutti questi venti anni studenti detenuti alcuni dei quali sono riusciti a portare effettivamente a compimento i loro studi
Altri no però hanno ricevuto un'apertura di una porta come io spesso la chiamo con tutti gli studenti veniva forse possibilità di affacciarsi ha una formazione superiore o alla possibilità di ma
Diciamo
Mettersi alla prova sperimentarsi in nuove capacità innata situazioni che spesso non hanno mai avuto occasione di provare di provare nella precedenza e questo però mi richiama anche il tema della serata di di dai Knight del del diciamo l'appuntamento di Brecht nati di quest'anno che sottolinea l'importanza del binomio tra cure e cultura
Sono due elementi molto particolari che ci devono essere entrambi ovviamente la presenza dell'Università all'interno delle carceri per la definizione porta cultura ma porta anche cura e diciamo ci sono tutti e due va io li vedo più come un equilibrismo tra questi due elementi un delicato equilibrio in quanto secondo me non c'è non è impossibile portare cultura senza cura quindi senza anche curare
L'individualità o le potenzialità specifiche dei soggetti che dovrebbero poi attivarsi può ricevere no la possibilità di poter discutere ampliare avere nuove conoscenze e avere anche una possibilità critica d'altra parte propendere troppo per la cura significa snaturare la funzione dell'Università quindi non mai non è giusto e non è secondo me produttivo che ci si trasformi semplicemente in un'operazione assistenziale diciamo è semplicemente di cura e quindi ripeto un equilibrismo molto particolare tra questi due termini tra cure e cultura che vanno portati in equilibrio quindi non sono un ossimoro ma all'interno del carcere
Ma devono essere portati insieme e da questo punto di vista sono anche molto contenta di ricordare alcune esperimenti che abbiamo fatto anche grazie alla collaborazione della a biblioteca dei centri sociali
E in particolare della collega Silvia Bruni
Per portare i vari aspetti culturali all'interno del carcere quindi non solo gli studi universitari non solo la cura delle biblioteche quindi la possibilità di avere degli strumenti a disposizione ma anche diciamo un tentativo di introdurre dei dibattiti o di temi molto particolare ricordo velocemente la partecipazione alla alle giornate del Festival delle vita delle donne come elemento di riflessione culturale anche sul ruolo e sull'apporto della donna in particolare in carcere sviluppato sia nella braccio femminile
Sia anche con alcuni studenti che hanno anche avuto problemi particolari in reati diciamo così detti sex offenders
Ma poi ci sono state anche iniziative come nel frattempo libero in cui si è cercato di fare questa campagna di a coinvolgere le librerie indipendenti e di donazioni di libri il alle biblioteche dei carceri proprio per diciamo anche su stimolo e su richiesta dei testi da parte di ritenuti e quindi per incrementare la disponibilità ma anche per vivacizzare il rapporto tra carcere e città qui tra carcere e popolazione
L'altra iniziativa è stata la discussione ad esempio sull'infinito che poi ovviamente ha riguardato gli aspetti puramente letteraria spetterà sono amici
Ma ha anche un'idea di infinito paesaggio ma quindi che cosa all'interpretazione dell'infinito anche per i detenuti Pechino ha invece un orizzonte limitato per definizione
E quindi tante sono appunto le iniziative culturale voluto ricordare queste tre perché come Università di Firenze non lo stesso è stato fatto so per certo anche negli altri atenei questo binomio tra cure cultura viene portato avanti sempre con
Con un tentativo di allargare lo sguardo il più possibile quindi che non sia solo studio Università io non sia solo cura ma sia sempre una combinazione dei due elementi che sono entrambi importanti
Con questo sguardo di ma largo in un certo senso per dare ai termini il significato più largo possibile dare aprire più porte possibili
Ho il piacere di presentare B il nuovo delegato del rettore dell'Università di Firenze che la professoressa Maria Paola Monaco che non è un delegato solo al Progetto Polo penitenziario mai invece a una delega ben più larga nello spirito che cercavo insomma di richiamare ai fatti una delega all'inclusione e la diversità e quindi preparerà diciamo una idea di fusione di cultura di se volete publicae engagement a seconda di come lo vogliamo interpretare terza missione in soli possiamo dare tutte le descrizioni che vogliamo ma molto puntata sull'inclusione e sulla diversità
Quindi è un investimento da parte dell'ateneo di Firenze in una visione un po'diversa diciamo meno partirà parcellizzata per quanto riguarda i progetti di inclusione i progetti sociali in generale
Quindi ringrazio ancora tutti per questa esperienza meravigliosa cornuto nel fare questo periodo diciamo di delega anche veramente
Mi ha insegnato tanto cosa che sicuramente molte persone che son qui e che hanno avuto esperienza con il carcere sanno che non è diciamo un una modo formale per diciamo rappresentare la situazione
E quindi passo la parola a Maria Paola
Buongiorno a tutti grazie Maria Grazia
Io volevo innanzitutto ringraziare gli organizzatori per avermi invitato in questa giornata di confronto volevo ringraziare anche i relatori che seguiranno che vuole ringraziare Maria Grazia perché lei ha preannunciato un'uscita
Però ecco lei sa bene che per me non sarà proprio l'uscita perché ho bisogno ancora del cordone ombelicale con i bambini
Nel senso che sono arrivata da poco l'incarico decisamente recente dal primo settembre ed è un incarico che devo portare avanti tenendo conto di tante sfaccettature
Quindi diciamo sì infatti la delega appunto come ha detto Maria Grazia e all'inclusione e alla diversità
Il messaggio che si vuole dare è un messaggio di una visione nuova politica in cui praticamente sicuramente e si fa emergere i si fanno emergere tanti aspetti che altrimenti diciamo si perdono se guardati soltanto da un unico punto di vista d'altra parte nella mia cultura di giuslavorista
Parlare di carceri di lavoro carcerario significa anche parlare di discriminazione sono temi che per me sono assolutamente inscindibili
Ma significa anche parlare di discriminazione di genere nel parlare di violenza
Tutte tematiche che appunto in questa delega dovrebbero essere uso il condizionale perché poi vedremo cosa sarò in grado di fare dovrebbero essere interconnesse fra di loro
Una battuta e poi passo la parola ai relatori molto volentieri per ascoltare le loro relazioni secondo me lo sforzo che è stato fatto da parte delle università
Di Firenze Pisa Siena insieme agli stranieri è uno sforzo molto importante che ha dato degli ottimi risultati perché ha consentito di
Dare una visione diversa
Del carcere perché nella visione tradizionale il carcere è privo di spazi di condivisione ovvero è privo di spazzini quali detenuti possono pensare ad un progetto comune
E invece secondo me questo intervento queste esperienze sono state portate inter e il carcere seppure per poche ore per poche giornate ecco eritrei parli come se facessero Ri ritrarre le mura del carcere e facessero entrare la cultura precisa entra nei saperi facessero entrare i saperi e proprio questi saperi sono quelli che poi collega pura e cultura dal mio punto di vista lascio la parola ai relatori e vi ringrazio cura per la giornata
Allora allora esigibile che sentendo la parola io presentare ai relatori ovviamente non sono teste di relatrice sono in veste di moderatrice
E sono Pio come rappresentante comunque delle università dice di diffidenza in termini di delega
Della scuola di Scienze politiche che condivido con Ivana Acocella che magari dopo interverrà a durante la discussione e sono qui anche in quanto rappresentante di appunti a Pupi riveste un ruolo molto importante in nella storia del Polo
Penitenziario universitario diffidenze è un po'diciamo anche in termini allargati che il Polo toscano
Dunque direi che è stata pomo l'organizzazione che ha dato il via a questo percorso sul sulla base di un'iniziativa in realtà di Alessandro Malgara
Del magistrato Alessandro una gara e poi a gruppi per tutti questi anni ha sostenuto le attività del polo universitario sia in termini economici ovviamente
Ma anche in termini di aiuto amministrativo
Allora vi struttura di una buon numero di di strutturazione di un buon numero di tutore che hanno affiancato personalmente gli studenti
Anche se vogliamo dei accompagna mento e di rientro nella nella società dei detenuti in quanto a Coppi organizza futura serie di opportunità
A terra pare in modo che gli primi permessi per i detenuti abbiano tutte le condizioni per cui detenuto dopo imparare gradualmente a tornare nella società ma quello che ha fatta WP è stato dare una da un appoggio
Forte ad attività culturali collaterali rispetto all'insegnamento ma universitario di cui principalmente ovviamente c'è un diciamo noi quanto università
Anche lei varie le numerose iniziative che ha elencato Mariagrazia sono state supportate da gruppi ritengo che a gruppi insieme a noi abbia veramente realizzato o comunque stia Gandossi da fare in maniera tale da apportare veramente
Un una e cura in carcere peraltro praticamente quest'anno si pone in una linea di continuità rispetto hard Night dello scorso anno
Che
Di a di Audi ha visto molti di voi protagonisti e come vi ricorderete era umbra e Night che rifletteva moltissimo sul ruolo che le tecnologie in carcere c'era la pandemia in corso
Non che adesso siamo liberi da questa situazione
E ci chiedevamo come rendere più permeabili le mura del carcere e dunque abbiamo riflettuto sulle tecnologie come risorsa per la entrare in carcere
Oggi siamo in un momento diverso forse pura comunque in un momento che ha visto una parte di arricchimento attraverso l'introduzione delle tecnologie in carcere ma vogliamo riflettere sui modi cura
E sui contenuti cultura che possono come dire iniziare a transitare attraverso le mura dei dei carcerieri transitare proprio anche non solo per entrare ed era un portiamo dentro
Saperi e culture ma anche per uscire perché da queste esperienze possono uscire nuovi saperi nuove colture è nuove opportunità
Dunque direi che questa occasione dunque è un'occasione di racconto è un'occasione di riflessione relativa un po'all'attività
Magari ovviamente ad alcuni esperienze selezionate che abbiamo fatto o comiche poli universitari uno e quattro come quattro poli universitari che compongono il Polo toscano ma anche come eventualmente attività di studio riflessione e ricerca
Dunque in un primo
Intervento è l'intervento dell'Università di Pisa
Ed è un intervento in parte se vogliamo basato ossobuco attività di ricerca e riflessione e in parte basato sul racconto dell'esperienza
Interviene per primo Andrea Corradini che delegato del Rettore dell'Università di Pisa e che da tempo fare ricerca sul carcere e che per campare cuore ancora il concetto di Sociologia pubblica laddove la sociologia viene fatta in una maniera tale che risponda anche all'idea di impegnarsi in distanti un cambiamento e miglioramento
Della società
Andrea pontini poi introdurrà Carlos canaglia che uno studente del polo universitario
La parola programmatoria
Grazie grazie figlia buon pomeriggio Turchia quelli che vedo qui che non vedo da quelli che sono collegati insomma in questo questo pomeriggio iniziata con un qua notizie insomma non non sapevo del del fatto che Maria Grazia in qualche modo avesse lasciato il il ruolo a favore di Maria Paola che ovviamente insomma qui do il benvenuto
Mi dispiace diciamo che per Maria Grazia donna la quale insomma
Che che porta questo cognome pazienza una pazza che gli abbiamo fatto a volte perdere ma spero che di questo non c'è c'è non ce ne vorrà insomma nel e con cui speriamo di rimanere in contatto
E dunque io credo di avere poco tempo perché insomma la scaletta mi sembra molto molto ricca e quindi vorrei anche lasciare ovviamente più spazio alla voce dei protagonisti nel caso specifico Carlo quindi non non faccio diciamo così una non resti un meno di ciò che il Pisa realizzato negli anni scorsi il numero di detenuti eccetera certo anche perché direi che le cifre un po'un po'così a caso non essendo mi come dire preparato specificamente sulle sulla statistica
Direi quello che in fondo abbiamo di fronte come sfida raccogliendo per certi versi anche l'eredità la tradizione di questi anni sono a Pisa è un ateneo attivo
Sui temi del carcere ormai dal due mila tre
Che il fatto che siamo qui e io lo dicevo prima della diretta insomma anche ho passato la mattinata il primo il primo pomeriggio nel carcere Livorno dove nella sezione essi abbiamo ventidue iscritti all'università
è stato tutto sommato diciamo ancora otto un'esperienza confortante nello sconforto che in qualche modo il carcere
Desta in tutti noi sia come istituzione diciamo fisica che è simbolica perché ho notato una grande diciamo attenzione nei confronti dell'Università del ruolo che l'Università svolge sia diciamo così dal punto di vista proprio dei corsi di laurea che ha attivato almeno per quanto riguarda Pisa ma sia come luogo ammissibili come veniva ricordato da chi mi ha preceduto come luogo della cultura di elaborazione culturale anche di intervento sulla società in fondo
Dobbiamo credo interpretare nel modo più corretto e anche più alto dal mio punto di vista il ruolo così detto di terza missione che è stato affidato alle università pubbliche che rimangono insomma un sapere pubblico visto che veniva richiamata la sociologia pubblica evidenza per il pubblico
Maggioritario nel nostro Paese e penso che appunto la trasmissione intesa appunto come capacità di essere sul territorio e di essere inclusivi rispetto a categorie marginalizzate che si portano dietro uno status è un'etichetta diciamo appunto di emarginazione molto spesso anche dopo la il termine delle e nel periodo di di carcerazione sia un compito né etico e culturale se vogliamo diciamo distinguendo gli ambiti ma riterrei addirittura di poter in qualche modo far coincidere dicevo delle delle sfide che abbiamo di fronte come sapete insomma nell'ateneo di Pisa è inserito all'interno del Polo regionale che a sua volta fa parte della conferenza nazionale
Dei delegati direttori poi intensa e universitarie una conferenza che sostanzialmente sorta anche grazie alla spinte l'iniziativa del professor Ballini quindi dell'Università di Firenze e che poi ha avuto nella professoressa pazienza in tutti noi diciamo un degli il prosecutore di questa di questa iniziativa che adesso ha raggiunto una visibilità nazionale tant'è vero che appunto fa parte come Commissione insieme a una commissione che si occupa di disabilità
All'interno della Crui e diciamo i numeri sono numeri in costante crescita però diciamo non non vorrei parlare di statistica non perché poi dietro i numeri ci sono le vite ci sono le persone ci sono i volti
Segnalò la la rilevanza la rilevanza di questo di questo passaggio di di questa crescita che però per essere una crescita sana e forte necessità a mio parere del di una cura visto che voglio richiamare uno di Keane il delle parole chiave della del nostro chi nel titolo del titolo del nostro incontro di oggi una cura in termini appunto di cura quotidiana di queste persone quello che oggi ho potuto osservare no nella mia esperienza livornese
Perché appunto marchi non perché non lo sa Suma Pisa
Ah il Polo a Pisa appunto nel nel Istituto Don Bosco ma poi si prende appunto cura anche dei detenuti di Livorno Dini massa di volte di Porto Azzurro
Ecco quello che ho notato è un bisogno di dialogo un bisogno diciamo di incontro in qualche modo di musiche ritornare no in carcere fisicamente da parte nostra non qualche frettoloso minuto ma un po'diciamo tempo speso insieme a loro
Ed è ciò di cui ho parlato oggi con loro è un po'anche la sfida no che richiamava Silvia cioè di una didattica mista che insomma molti di noi l'università
Che hanno riaperto le loro porte gli studenti stanno affrontando che paradossalmente potrebbe rivelarsi come un grimaldello per diciamo migliorare strutturare meglio quella che la nel didattica che noi possiamo offrire agli studenti detenuti proprio perché anche il carcere molti istituti si sono dotati
Gli strumenti informatici che consentono hanno consentito in questi mesi mantenere un filo rosso una un cordone ombelicale con il mondo di fuori
Non garantendo gli esami garantendo le elezioni garantendo i ricevimenti
E ma questo evidentemente non basta c'è bisogno di abbinare combinare in modo più saggio e più più sano
La dimensione diciamo della corporeità nella fisicità dell'incontro con quella della virtualità che ma fortemente potenziata all'interno del ministero dell'università può diventare un volano per un miglioramento come dicevo prima è una migliore
Strutturazione di questo di questo progetto aggiungo un'ultima un'ultima cosa signor potrei parlare ovviamente a lungo il Pisa dell'esperienza eccetera eccetera però ecco mi piace ricordare un secondo aspetto sul quale diciamo così appunto che mi è particolarmente caro
Visto che Silvia richiamava la questione alla sociologia pubblica la sociologia pubblica in qualche modo cerca di lanciare un ponte non tra no l'università e ciò che sta fuori dall'università allora in questo caso il ponte in qualche modo nell'Umberto il verso di percorrenza nel senso che è necessario che all'interno dell'università il progetto Polo e quindi le questioni che hanno a che fare con la detenzione con lo studio
A viventi in un patrimonio sempre più diffuso in termini di conoscenza e consapevolezza all'interno appunto l'Università stessa questo è un punto sul quale esso a mio parere almeno per quanto riguarda l'ateneo pisano non non sono stati ancora raggiunti quei quegli obiettivi che personalmente ma anche con il gruppo di lavoro che qui rappresento che mi piace
Ringraziare c'eravamo posti all'inizio quindi perché il Progetto abbia successo perché in qualche modo si opponga a quelle che sono le derive populiste moralistiche che percorrono da anni il nostro Paese
è necessario che appunto il progetto diventi patrimonio di tutti perché così posso essere difeso effettivamente da tutte
Micheletto non so quanto tempo preso un orologio ma non ho guardato che presento Carlo scagliò che appunto mi anticipava Silvia è uno studente del Polo Manon è uno studente del Polo nel senso che ci offre ci offrirà immagino uno sguardo tra il dentro e il fuori che forse una delle delle prospettive più interessanti con i quali guardare il mondo del del carcere perché è stato studente iscritto a Scienze politiche durante il suo periodo di detenzione poi svariate ragioni che si possono facilmente immaginare e che sono quelle che in qualche modo sono sì ripetizione si reiterano nelle vite degli detenuti degli ex detenuti ha dovuto abbandonare gli studi e e successivamente li ha ripresi
Adesso è credo non vorrei mi smentisse
Felicemente collocato in quel di Trento lavora che diciamo con la serenità che gli deriva da una condizione diciamo così esistenziale più tranquilla e più più serena ha ripreso gli studi con profitto quindi sicuramente qui ci potrà offrire sono forse anche più
Il mille parole che io ho speso fino ad ora un punto di vista interno ad est tempo stesso su questa esperienza del Polo penitenziaria universitario grazie
Grazie professore
Sì partire proprio da dal punto di vista esterno nel senso che
Se io oggi ho
Un lavoro che mi permette di guardare con più serenità
E aver compiuto ripresa al Future avrei potuto riprendere gli studi anche comunque grazie soprattutto grazie ma l'esperienza che ho fatto al Polo grigia interuniversitario rapida perché io ho passato molti anni in carcere
No prende il dieci e sostanzialmente potrei dividere il mio primo detenzione in due
Anche cronologicamente come tempi più o meno ci siamo
E quindi una prima parte in cui io sono stato detenuto
E ho fatto il detenuto istituto in cui non per ora non erano state offerte probabilmente neanche cercavo
Grosse opportunità di di di cambiamento
E ne ho visto mi sono reso conto che
In un attimo
Io ero era come se fossi stato detenuto tutta la vita cioè si sta attuando
All'interno del mio punto di riferimento cioè tenuti no io ho una mia identità avevo ma rispetto a tutto il resto io ero un detenuto allettanti e cominciare l'incontro tra un sono stato anche un detenuto problematico da gestire per parecchio tempo
A un certo punto mi sono reso conto che
E da questo vortice da quella da quel circolo vizioso che mi aveva preso non sarebbe più potuto uscire
E l'ho scelto
I cercava una via di fuga la via di fuga stato allo studio
Sono arrivato a Pisa abbastanza scatoloni mentre nel senso che
Indagato
Il porto intenzione diversa limpida è stato il primo che mi è stato presentato peraltro non dall'istituzione ma
Da un medico che svolgeva proprio la sua professione in carcere
Non arrivata Pisano ho iniziato nel percorso di studi e iniziano il percorso di studi no permesso con
Di
Anzitutto di cambiare di maturare son una consapevolezza diversa di Paris sul mio passato di ricominciare ad assumermi responsabilizzati per la mia storia
Ma mi ha permesso anche di e svilente che nel contesto definisce l'identità cioè
Starei ha permesso che io non lasciarsi tutto contento dove intorno mi definisse ho cominciato a non essere più solo detenuto una anche uno studente
Poi come diceva il professore ho dovuto abbandonare
Varie vicissitudini Marche capito no
A tanti basta un piccolo errore a volte una distrazione
Per interrompere percorsi anche la stanza faticosi
Non ho più avuto modo di proseguire gli studi lo ha ripreso una volta mi son trovato in libertà ma anche qua va in maniera immediata
Appena uscito dal carcere la mia prima preoccupazione è stata quella di trovare un lavoro
Ma
Non sono riuscito a trovarlo fatto pari a tre porte ho cercato aiuto
Non sono riuscito a trovarlo
E devo dire che mi sono sentito veramente in pericolo
In quel momento di pericolo avuto la fortuna di avere quel familiare è una rete di relazioni importanti intorno che mi ha sostenuto che mi ha saputo anche consigliato aiutarmi a
A rimettere a fuoco le cose per bene ero preciso di riscrivere l'università
E iscrivere nei giorni all'università ho conosciuto anche un'associazione qua Trento città nella quale mi ero trasferito nel frattempo un'associazione che si occupa fra le altre cose anche di diritto allo studio
Ci occupa di reinserimento diversi detenuti e di diritto allo studio dentro o fuori dal carcere
Elisa fa volontariato con loro e oggi quest'anno in questo
Questa mia appunto questo mio servizio chiamiamola è diventato un lavoro nel senso che mi è stato offerto un lavoro dall'associazione oggi
Lavoro per associazioni felicemente sono contentissimo
Dicono che faccio sono contentissimo di
Di poter
Usare la mia esperienza provare a aiutare gli altri
Niente boh questa è la mia storia in estrema sintesi mai mi sembra che confermi Alpi erano
Il rapporto che c'è tra pure cultura il bisogno che c'è di cure
Che adesso io questo
Con la velocissima che vorrei dire
Perché nell'invito ho letto
E si parla di cure scultura anche in un'ottica di di contrasto alla violenza
Perdiamo tutti
Visto cos'è successo in diversi istituti italiani
Nell'ultimo periodo cosa succede nemmeno quotidianamente in tutti gli istituti italiani i quali tutti ecco nella mia esperienza personale negli istituti aperti all'università aperti alle associazioni aperti al terzo settore gli istituti che permettono alla cultura rientra in carcere sono anche quegli istituti in cui la violenza trova nello spazio
E quindi
Anche se forse solo questo il motivo principale per cui è importante permettono la cultura di rientrare in carcere che serio motivo sufficiente
Per quanto riguarda la cura invece ecco io ho sentito sociale prima
Ora a insomma ha una visione un po'paternalistica della cupa io credo che ora la cura che all'università per i solisti dieci studenti detenuti sia assolutamente paternalistica non debbano esserlo ma penso che perlomeno nel caso e gli studenti detenuti sia il bisogno per gli studenti ritenuti di sui detenuti hanno bisogno
Che venga permesso loro di esprimere per le proprie potenzialità
E questo l'università lo fa
è stato conosciuto io in carcere lo fa
E credo che appunto si sia
Tipo di cura gli USA e deboli cura poi per lo meno questa categoria di detenuti al
Anch'io taccio
Ringrazio per l'invito
Uguale
Anzi grazie Carlo mi sembra che too apra pene anche all'intervento successivo perché mi ricordo che in fase di programmazione Fabio Dugnani insieme a Massimo Bianchi entrambi i delegati dell'Università di Siena
Avevano particolarmente a cuore il tema per l'appunto
Nella cura della cultura come antidoto antidoto alla violenza per cui credo che riprenderanno
Quantomai già commentò anticipato anche l'idea della definizione no l'idea di di aver aderito a una definizione dei ruoli ritenuto così come spesso la la struttura stessa definisce un po'i rapporti e forse in questo sì genere anche una situazione che talvolta favorisce la violenza cure cultura forse Intervengono in questo in questa tipo di dinamica dunque lascio la parola a Massimo Bianchi e a Fabio bugnati crudeli in quanto delegati dell'Università di Siena
Il quale poi ci introdurranno stentato e offre chiamo un'attività un po'più un legata proprio a hanno esperienza dei seminari
In carcere non è non è direttamente poco
Rappresentante del Polo hanno in programma anzi come dire Granata provocando una serie culturali non creare a Alessandro ma l'attività
Della del torrone esitare un
Se grazie Silvia quando il abbiamo cominciato a a riflettere su questo appuntamento una delle possibilità relativa alla titolazione era cultura come cura ed io ribelli partirei da questa formulazione
Andando molto schematicamente a a presentare questo tipo di ragionamento
Il carcere è una struttura opaca
è una struttura che abbiamo ereditato dal passato
Insieme ad un'idea positivistica della possibilità di separare il buono dal cattivo di oggettivare il buono scartando lo chiudendolo
Con una frase che per le forze populiste a cui faceva riferimento l'amico Andrea P. poco prima
Amano molto sbattere qualcuno in cella buttare le chiavi come se questo fosse di per sé una soluzione da qualche tipo di problema
Occorre ripensare al carcere occorre ripensare a questa asserita estraneità e occorre guardarsi mentre pensiamo il carcere come qualcosa di altro da noi
Perché è una società che continua a permettersi il lusso di considerare meno umane delle persone
è una società meno umana è una società che ha assunto come dato naturale la disumanità come possibilità e questo è inaccettabile
Non solo dal punto di vista filosofico o politico o ideologico se volete ma è inaccettabile per noi cittadini di un Paese che si è dato una Costituzione e che vede
Prostituzione al mente definita la funzione del carcere
Cultura pertanto come cura perché perché immaginiamo che la cultura sia un insieme di cose che si imparano antropologicamente sappiamo che non ci sono individui privi di cultura ma c'è un bagaglio di sapere che la storia accumulato per noi e che ambiti istituzionali come quello della scuola e dell'università
Vorrei associare in questo nostro lavoro anche se non sono presenti i colleghi che lavorano nelle nei poli scolastici nei nostri nel nelle serie penitenziario in cui operiamo che stanno facendo un lavoro fondamentale su cui noi possiamo poggiare anche le nostre aspettative quindi va da sé che li ringrazio senza senza limiti allora la cultura è quel bagaglio di sapere che noi ci stiamo portando dietro e che contribuiamo a far crescere il sapere si estrinseca in tanti modi diversi
Le università per definizione vanno dai saperi matematici a sé per ingegneristici ai saperi umanistici
Conoscere qualcosa significa spalancare un mondo che è al di fuori di noi teche in quanto conoscibile un mondo accessibile anche a coloro che sono stati privati nella libertà quindi consentire a qualcuno che
Natica quotidianamente dalla Camera di pernottamento eufemistica definizione della cella
Alla Camera di pernottamento al cortile dove fa l'ora d'aria consentirgli di spalancare un mondo interiore costituito dal bagaglio di sapere che può che può raggiungere è di per sé qualcosa che lo aiuta a curare la propria condizione
La cultura entra in carcere come possibilità per l'individuo e dobbiamo accettare il fatto che la cultura entra in carcere come possibilità per coloro che il carcere lo gestiscono perché c'è bisogno probabilmente di coinvolgere in quest'operazione di formazione e di riformulazione dei rapporti interni al carcere inattesa del suo superamento che storicamente avverrà prima o poi se come società siamo orientate come spero verso un progresso
In attesa che questo si compia occorre cominciare a rivedere anche per esempio la formazione di coloro che operano in carcere
Ed allora quell'elemento di violenza intrinseca
Che individui non muniti di risorse culturali adeguate
Assorbono dalla struttura stessa assorbono dall'idea che ci siamo portati dietro come in carcere come appunto come deposito come Gehenna come come luogo di della cattiveria altrui
Questa violenza incorporata che poi trova in qualche caso purtroppo spesso la via della violenza fisica
Be saperne di più saper controllare sapersi conoscere sapere da dove arrivano e quali sono i limiti di questa risposta di caratteri violenta questo è di per sé un antidoto
Per cui sapere cambia e non solamente quando si ci si munisce di strumenti di autoriflessione sapere cambia perché apre delle possibilità inedite rispetto alla cattiva dell'esistente
E uno dei compiti che l'istituzione universitaria non da sola si devia si deve dare è proprio quello di rendere trasparente
Quello farcita della struttura carcere il carcere non è lì perché c'è sempre stato il perché ci sarà per sempre il carcere lì perché induce l'abbiamo trovato ed è compito di qualunque generazione di qualunque istituzione operare perché quella patita sia sia smontata in questo l'università ha avuto bisogno
Per il supporto delle scuole ma ha avuto bisogno anche di un supporto di altre istituzioni della società civile perché nessuno e autonomo sappiamo tutti che non possiamo
Pretendere nel monopolio dell'intervento il monopolio come dire dell'analisi e in questo sguardo che si apre sulla struttura carceraria
L'università di Siena ha cercato di aprire una una sorta di di collaborazione interistituzionale e qui credo che Massimo Bianchi possa aggiunge livelli aggiungere cose interessanti Massimo
Sì grazie Fabio buonasera a tutti
Beh non ci sono molte cose da aggiungere rispetto dal punto di vista diciamo così dell'introduzione rispetto a quelle che ha detto Fabio da antropologo quale
Ha introdotto un tema che è quello che da qualche tempo stiamo tentando di fare come polo di Siena
Che è quello di una apertura di altre istituzioni anche da per quanto ci riguarda e per quanto riguarda l'università
Lunedì prossimo la mattina di lunedì prossimo io e Fabio insieme al l'arcivescovo di Siena cardinale Augusto Paloiu difesi vedremo in carcere per una di queste iniziative di collaborazione mi spiego meglio
Qualche tempo fa il direttore e la del carcere zeppe Renna insieme alla da educatrice ripresa Bevilacqua Fi illustrò una difficoltà che i nostri studenti arrivano cioè quella di poter studiare in orari notturni
Disponendo di un apparato di illuminazione insufficiente per potere diciamo così permettere uno studio comodo ecco il quanto le lampade ed allora disposizione sono di una fluorescenza abbastanza abbastanza limitata
E tanto più che il l'impianto in umido illuminazione globale viene spento alle alle nove circa per cui non consente diciamo di di potere a studiare nelle ore notturne quindi di gestirsi autonomamente
Gli orari l'orario di studio e in questo caso allora non ci siamo fatti diciamo partecipi di questa difficoltà e al cardinale abbiamo espresso questa questa difficoltà e lui sull'unico incontro agli studenti acquistando direttamente una fornitura che subentrò velivoli diciamo così alla e alla prima necessità ma che potrà essere potrà consentire anche quindi un
Una sostituzione di lampade andranno a esaurimento per permettere appunto delle camere di pernottamento dei detenuti di poter avere un'illuminazione diciamo così quando lo vogliono anche in maniera tale che almeno la notte
Sì errori destinate anche anche allo studio
Con in facendo raggiungendo così un duplice obiettivo in assoluta aiutare sicuramente la mia azione penitenziaria e il direttore Renna sci in qualche maniera ci illustrava le difficoltà per comprare queste lampade sembra di poco conto però sono lampade rende costano Conca particolari caratteristiche illuminazione di fare scienza costano una cifra sul mercato abbastanza
Significativa con per un numero per un quantitativo abbastanza significativo
E frammentazione non poteva per consentire questo acquisto in quanto nei loro magazzini ci sono tantissime diciamo lampadine però con le vecchie caratteristiche e pertanto non gli consentivano l'amministrazione di potere comprare delle altre e quindi quindi aiutare la migrazione penitenziaria
Aiutare gli studenti che fanno parte del nostro polo in qualche maniera accrescere anche dal punto di vista personale perché la gestione delle ore di studio diventi non una imposta on quando ho necessitata obbligata
Dalle dalle condizioni di illuminazioni esterne o interne ma soprattutto diventi una una una una gestione personale quindi anche una cura di se stessi
Una cura del proprio tempo che lì a disposizione ce n'è tanto ovviamente da questo punto di vista del potere
Un diciamo in qualche maniera organizzarsi lo studio per noi questo è un obiettivo fondamentale sì questa mattina ero in carcere per fare degli esami detenuti ne ho parlato no trovati cinque o sei compresi alcuni che esisti
E tutti erano perfettamente a conoscenza di ciò che sarebbe successo lunedì prossimo di ciò che avverrà lunedì prossimo tutti attendono questo momento con particolare mi assai tesa con particolare emozione devo dire molti hanno ringraziato quindi diciamo con cui ho parlato io stamattina per questa iniziativa perché per la mente di consente di superare uno dei loro problemi diciamo così in creavano rappresentata l'amministrazione e non erano non è riuscito ad ottenere una risposta per i motivi anche giusti e legati comunque alla all'amministrazione appunto come ho detto e non gli permetteva una una una una rapida soluzione
E tutti dicevo stamattina erano molto contenti di Pesaro perché ovviamente vedevano in questo anche una possibilità di potere studiare ecco in maniera di quindi acquisire il loro diritto allo studio che per noi quando parliamo diritto allo studio e parliamo del diciamo al studenti diciamo così Esterni
Il tasso di uva tanti significati Novo dire anche l'accesso al playground che abbiamo fuori dal Dipartimento comunque a tante altre Benefit e che è giusto che esista nel giusto decisione giusta lezione anche incrementati
Per loro diritto allo studio può voler dire veramente accendere la luce alle ore più consone loro stessi per poter studiare meglio
Un'altra iniziativa che di cui Fabio sa anche poco diciamo perché ancora non l'ho messo al corrente ma approfitto questa dunque le banche perché il mio parlato ieri mattina con lei il il cardinale sempre con con la quella di o se da noi abbiamo pensato in occasione di una prossima tesi penso nel mese di dicembre
Di laureati con il detenuto innocente uno sui cappellani delle carceri un mio laureato o mio laureando diciamo così io insegno storia dei rapporti fra Stato e Chiesa
E farà una tesi appunto in cui di cui sarà correlatore il cardinale steso per cui verrà in carcere perché mi ha detto che non per lui non sarà possibile per il mese di dicembre per un permesso per per l'uscita
E diciamo in questa occasione
Il cardinale avrebbe intenzione di fare un focus sulla sul lì sui cappellani delle carceri chiedendo al direttore stesso di poter presentare forse un libro all'interno della struttura carceraria
E questa potrebbe essere un'idea pone una su un libro punto sui fatto da un vendano anziano cappellano dei limoni di questo cappellano delle carceri
Che possa in qualche maniera essere diciamo così un momento di incontro con la comunità studentesca del del Polo
Penitenziario di di Ranza e in qualche maniera s'portare un evento che solitamente viene fatto all'esterno portarlo per loro diciamo così quindi indiretta diciamo così nel per gli studenti ritenuti questo su questo filo cureremo Fabio perché nei prossimi cercheremo di fare in concomitanza molto veemente con quella con quell'evento e potrebbe essere un modo per anche ad aprire qualche iniziativa insolitamente duro di cui loro magari vengono a conoscenza da una lettura sporata di un quotidiano dopo qualche giorno
Oppure da qualche notizia televisiva invece in qualche maniera portare un evento che sia invece di loro un diciamo fruizioni è chiaro che la figura del cappellano su cui loro ripongono devo dire tante tante speranze veramente tante
Tante attese perché non non è solo una figura che li aiuta dal punto di vista spirituale ma devo dire anche dal punto di vista materiale
Io oltre ai tutor che sono bravissimi nostri libera selezionatissimi Moro anche molto gravi addirittura mi mandano le tesi tramite il il cappellano
Del del del del taxi eleganza perché questo aiuta diciamo così a favorire anche l'affrontava pronta risposta e quindi devo dire che questo questa collaborazione che per ora abbiamo intrapreso con la Curia diocesana mi sembra che dia e comincia a dare dei buoni frutti il cardinale do you diceva bene molto sensibile alle tematiche sociali non c'è bisogno di dirlo non c'è bisogno di sottolinearle molto attento
Alla promozione e a evitare che ogni uomo sia considerato uno scarto e anche coloro che magari sono dentro da tanti anni
E che magari hanno una prospettiva davanti a sé ancora molto lunga di di permanenza all'interno e la struttura però credo che sia un modo per poter dare qualcosa in più un servizio in più e qualificare anche un po'quella che è la nostra attività che sia un'attività doveri verifica diamo conoscenze risiediamo poi ovviamente il ritorno di questa conoscenza in sede di esame ma soprattutto credo che sia importante che si estenda poi ad altri ad altri settori ad altri ad altri a diciamo ad altri nel ha più Compaq completamento della persona stesse questo credo che sia un un modo ci dice che ci poniamo diciamo anche per il prossimo futuro di potere di poter sviluppare ulteriormente
E Luisa di Siena non solo queste attività ovviamente istituzionali ma ci sono anche le attività ma correlate diciamo così che in qualche maniera rendano l'idea della partecipazione che che c'è che viene data ovviamente intorno a questo problema delle della del di un dell'università in carcere in qualche maniera ecco che quindi passeremo l'intera parola Filippo soffre che è un animatore volontario dei seminari organizzati dal professor Alessandro Fo altro docente nel nostro ateneo particolarmente attento a questa tematica
Che impegna e ha impegnato tantissime persone fino a questo momento veri che Filippo uscì in qualche maniera ci illustrerà nella della della pratica e nella e nelle prospettive
Future
Grazie a tutti
La sera tutti se effettivamente il mio ruolo un po'particolare diciamo anche in qualche maniera faccio Lerici del professor fuochi è stato gli ideatori del di questo gruppo di volontari in qualche modo c'è c'è un collegamento perché noi parliamo di Foro diversità e quindi noi vediamo per fortuna i detenuti non più come detenuti ma quel persone possono studiare in una condizioni di di mancanza di libertà privazione di libertà
Però la nostra esperienza invece sarà quella di portare studenti universitari
Quasi sette stecche questa allora che docenti universitari dottorandi nuovi insegnanti tra scuola come appunto sono anche io
All'interno del carcere qui mi viene subito la definizione insomma dei Gallinaro Sofri che secondo me è abbastanza illuminanti noi siamo chiusi fuori noi stiamo fuori siamo chiusi fuori e quindi è bene iniziare entrare dentro tra gli spunti che ha sentito solo sarebbe veramente sarebbero morti spunti che che si potrebbero trarre da quanto sentito sarebbero molteplici volevo dire
Per esempio l'idea che il carcere non non deve estendere restare isolato in un'isola vere e proprie o l'ambiente talvolta hub comunque in luoghi isolati penso luogo dove andiamo noi ma svolge restrizioni che Caccia abbastanza isolato nella Campagnaro
Toscana Cascino potrebbe essere come quello di Santo Spirito assieme in realtà la piccola casa
Circo in Italia circondariale con con pochi con pochi ospiti
Però ecco detto detto questo Alessandro Fo nel due mila sette ha fatto a se prima esperienza anche un atteggiamento di disuguaglianza ingresso in carcere Mascot Berto un mondo che come dice lui si è ammalato di carceri sette
E quindi l'anno successivo coi abbiamo ho iniziato questa esperienza principalmente appunto ex Rex insegna insegnanti ex studenti e molti studenti dell'università
Siamo entrati appunto nel carcere
Dirà avanzate di abbiamo conosciuta dal Parma conosce non lo spirito
Stesso diverso perché c'è chi è uscito della per la prima volta entrava cieche usciremo egli ha pianto che chi era abbastanza sereno cioè che se funzionavano
Che
Da allora si sono create delle amicizie sonanti rapporti perché ho avuto uno scambio epistolare molto ricco con una persona che oggi dico per fortuna può respirare anche l'aria spesso l'aria insomma che possiamo respirare tutti noi che proprio dieci anni fa perché le quattro ottobre del due mila undici si è laureata esso lo sto primo laureato Fabio se non ricordo male
E che poi è diventato anche un autore letterario e aggiungere che sempre grazie Alessandro Fo e parliamo di cura cultura abbiamo introdotto per diversi anni adesso siamo in una situazione di attesa ma rientreremo intanto ed altri seminari
Abbiamo iniziato anche un corso di scrittura che appunto ha prodotto sia una raccolta di racconti
Proprio in maniera diversa però anche un romanzo
Noi cosa facciamo andiamo là per circa un'ora e mezzo due ore arroganza i luoghi molte diverse volte abbiamo la salate altra sala polivalente che molto grande dovrebbe ospitare novanta persone vuol dire abbiamo fatto delle lezioni cosiddetta Stanza del trattamento che già dal nome un po'inquietante però stava comunque sono sempre stati luoghi in cui cercavamo di di di di rompere quelle mura
Un letture di narrativa con letture di poesia classica un darà raccontando l'argomento storici filosofici di storia dell'arte
Quello che posso dire e che persone che che omesso nella loro vita
Reagire sono considerati molto gravi
Si appassionavano sono appassionati e continuano ad appassionarsi a questi argomenti
Con una curiosità che io vorrei spese fosse gradini e studenti liceali
E oltre all'umanità che che che trasmettono immediatamente però un rappresentano proprio quello che abbiamo cercato di direi in questo in questo pomeriggio cioè che la cultura può essere una cura e poveri procura alla fino a tanti bei significati anche la premure anche l'amore quindi insomma è una parola meravigliosa della lingua della lingua latina
Certo può essere anche a questa forma in questo caso e il suo senso più belle più positivo
E vorrei un po'legati a quello che diceva Fabio Mugnaini poco fa è indispensabile che non venga fatto come mero esercizio intellettuale mi ha portato dietro il romanzo di Valeria Parrella al Marino
Ciò si conclusivo sarà capitato di leggerlo si parla che di volontari talvolta il volontario svolge un'attività che sembra quasi più mirata alla propria coscienza e invece non deve essere così Hill operatori spesso operatori che si trova a lavorare circondariale
In un penitenziario
Degli averi delle competenze che escono dal fatto di aver trovato un lavoro e di far scorrere in quel luogo alcune ore
Non voglio raccontare un episodio raccontato già con i miei studenti presidente Fabio qualche mese fa però di lei si si la cultura trattava per quello che è veramente e quindi ha trattato anche con cura con amori funzionerà come noi abbiamo potuto toccare con con i nostri cuori ore di rito ma di tutto
Funziona veramente
Nelle nel far respirare una diversa anche a persone che hanno talvolta moltissimi anni di privazione della libertà da da scontare
La la passione io ho visto gli interessi ho visto da parte di tanti
Devono aver detenuti ma permesso talvolta diventa diventati amici in qualche caso comunque persone che Caro rispetto ai quali nutro un grande affetto eccola loro passione dura interessi
Mostrano che appunto solo proprio e prima di tutto persone ed è necessario poter dare uno strumento come quello dell'istruzione e quindi può anche della cultura a ICT conclude semplicemente ricordandovi quello che forse di quella frase forse risentito anche voi che conclude il film dei fratelli Taviani Cesare deve morire in cui Cosimo sul minore Ega nel momento in cui qua solo sulla lega rientra in cella e punto osserva la sua cella da solo
Dice da quando conosciuto l'arte specifico del teatro
Questa cella è diventata la più giovane
Quindi la cultura che perché coscienza oggi cura volevo dire e coscienza vi ringrazio preso troppo tempo
Buonasera a tutti
Grazie
Con la la preso troppo tempo un po'di tempo ce lo stiamo prendendo tutti però penso non sia problema del resto io ho prenotato due ore adesso le ore sono tante ma in ogni caso vediamo di dare spazio agli interventi perché sono tutti molto interessanti ben collegati tra di noi
Mi dispiace prima ho ho cambiato l'ordine degli interventi è adesso il momento di Antonella Benucci delegata del Rettore sita di Siena gli stranieri che farà un
Un intervento a diciamo insieme a viola monaci e poi penso che interverranno anche altre persone con altre riflessioni quindi un intervento molto inclusivo e infatti il tema dovrebbe essere anche in quello dell'IMI
Allusione diciamo la la riflessione
Proprio
Martedì la presenza dell'università volenterosi collusione
Lascio la parola Antonella e di seguito ma tutti gli altri interverranno sì allora imponendo supera vorrei dire parole Violante a lascio la parola viola nove mesi e poi eventualmente elevate microfono tra voi
Ha coordinato tutti i nostri interventi promotore mediatori in carcere che poi basta
Insomma abbiamo strutturato in maniera diversa noi siamo un'istanza di visto università pechinesi errori strani anche perfetto va bene ok
Grazie Antonella grazie anche a Silvia buona sera a tutti ai appunta relatore e a tutti coloro che ci stanno ascoltando
Vorrei usare dicendo appunto il tema che affronteremo in quest'occasione io e professoressa Benucci e quello del diritto all'istruzione universitaria gli istituti di pena dando uno sguardo più particolari nello specifico al binomio e della di quella della formazione linguistica
Per i detenuti stranieri del ruolo fondamentali che non sempre più conosciute e non è nemmeno riconoscibile dei tutor e dei mediatori linguistico-culturali all'interno degli istituti penitenziari suo li vedremo degli dei punti degli spunti di riflessioni sono scaturiti dall'esperienza nostra dell'Unità piste neri Siena in qualità di quello di riattivare penitenziario dell'attività svolte
Negli anni appunto la professoressa Benucci
Durante i vari progetti Mario o insieme all'interno delle regioni Prandi Saint John camalli per
Travolgente
Sentiva forte confusione dicevo oggi all'interno delle delle giovani l'incomunicabilità funziona molto bene
Sebbene non ci sia la possibilità di di dispersione di disperdersi se guardiamo a ai dati numerici relativi alla presenza detenuti stranieri nelle carceri italiani possiamo Notari questi sono un terzo della popolazione totale intramuraria quindi un dato numerico molto rilevanti e a tal proposito solleviamo punto subito la prima problematica riscontrabili in quella da un lato degli individui che partono almeno decine di lingue differenti qui delle dei detenuti stranieri che appartengono a culture differenti e che hanno una conoscenza della lingua italiana in questo caso perché parliamo nel contesto italiano
Approssimativa talvolta anche nulla anche se apro in questa occasione appunto una parentesi dicendo che esistono anche in Italia degli istituti penitenziari in cui Sting l'istruzione
Cioè Offerta è l'opportunità offerta dall'istituzione stessa tanto che il ventiquattro per cento dei detenuti stranieri a dichiarato e di essersi formato ed ha riacquisito delle competenze di lingua italiana all'interno del del carcere durante la prova permanenza
Dall'altra parte abbiamo invece gli operatori penitenziari Kjaer non scendono quasi mai presi in considerazione ma chi è rivestono un ruolo fondamentale per i detenuti sia italiani ma anche stranieri
E che conoscono poco o quasi per niente la lingua altri lingue culture differenti dalla propria
Quindi la quella nativa
Il diritto quindi di potersi esprimere e di aprire è un diritto fondamentale deve essere garantito a chiunque è chiaro che nel contesto il carcere i detenuti così in particolare quelli stranieri si trova davanti a situazioni in cui è di vitale importanza poter conoscere almeno le basi della lingua italiana
Mi riferisco al fatto chiesti trovano di fronte ad dir scrivere delle richieste dove il padre gli estesa scritte e orali
Faccio l'esempio della della domandina conosciamo bene tutti e cosa sia o addirittura di dover riempire dei moduli di doverne legge lei mette tutti gli altri
Senza poter conoscere un linguaggio specialistico è quello del per esempio burocratico o quello giuridico
Quindi a tal proposito chi conosce la lingua almeno di Contri delle quattro abilità di base
No utilizzando appunto del delle parole citando la professoressa Minucci possiamo considerarlo svantaggiato ancora di più se questo poi aiuti ha intenzione di di intraprendere un percorso universitario
Quindi è vero che in alcuni casi gli educatori del sistema rieducativo o i compagni all'interno del carcere offre un loro ai detenuti stranieri un aiuto ma si innesca un meccanismo complicato faticoso
E un processo quindi molto lungo dell'apprendimento della lingua
Quindi questa diventa non solo una questione di alfabetizzazione ma diciamo minaccia qualche modo anche la funzione rieducativa
E non punitiva della piena come richiesto anche dalle raccomandazione dalla costituzione quindi non conosce la lingua rende tutto molto più difficile sta dentro che fuori
Tanto dentro quanto fuori perché non è possibile acquisire competenze professionali strumenti conoscenze abilità che sono tutti elementi che come sappiamo bene
Sono fondamentali per il successo pieno del dell'inserimento nella società italiana
Ho per magari nel un eventuale rientro ora nel paese di appartenenza di origine qualora fosse appunto ha richiesto da dalla persona di tenere inserita nella società
Una volta scontata la pena chiaramente e la professoressa Benucci come è oggi anticipato si è occupata e si occupa da anni dell'istruzione in carcere
Rivolta detenuti stranieri organizza tramite attività del Polo interventi io appunto come ha già detto anche nello affiancata e questi due anni
Interventi superato e di mediazione negli istituti penitenziari toscani
E quindi le passerei la parola facendole ponendo una domanda anche
Quella vorremmo tutti sapere quali sono le maggiori difficoltà che ha riscontrato durante gli anni di ricerca e i suoi studi riguardo a questa tipologia specifica di detenute sono detenuti stranieri
Ci
Ringrazio bionda per questa domanda ringrazio ovviamente gli organizzatori delle merci permesso di essere presenti a questa iniziativa
Non è che siamo arrivati per ultimi del povero perché siamo stati proprio in termini temporali da poco prima della pandemia inseriti a tutti gli effetti nel Polo anche se come giustamente ricordava Nando Teresa monaci mio occupo dell'istruzione in carceri sub nuota stranieri a partire dal due mila nessuno mai più di venti anni
E perché questa particolare attenzione all'uno straniero in carcere perché escluso tra gli esclusi mi in primo luogo quindi non incluso il treno con inclusi e ovviamente anche perché fa parte della missioni della nostra università
Occuparci di assenti legati alla comunicazione a me lingua impone ci d'altronde lingue linguaggio mi ricordava che ora
Sono indispensabili bene qualsiasi forma
Di trasmissioni di formazione della cultura
E anche soprattutto per potere intraprendere gli studi universitari una qualsiasi disciplina
Questo è un'affermazione che io ripeto sempre anche a molti colleghi che insegnano materie scientifiche le cosiddette scienze dure
E che sembra non avere bisogno delle lingue perché sono matematica una una una scienza che non ha bisogno di essere già adulta ripeto l'aspetto linguistico non è indifferente e i detenuti stranieri cui accennava la dottoressa monaci sono ben presenti nelle carceri italiane anche se a partire dal due mila diciotto con una leggera flessione tanto che nel nel rapporto di metà anno o dell'associazione Antigone
Quindi del trenta giugno risultavano essere un trentadue virgola quattro per cento una percentuale non irrisoria
Di cui a mio avviso si tiene ancora troppo poco conto e si tiene troppo poco conto proprio ai fini della cultura universitaria
La maggior parte delle delle attività delle iniziative che vengono svolte anche grazie all'università
Ma all'interno delle delle carceri nei confronti di questo tipo di persone è quella che si resta la stabilizzazione
Cioè vorremmo poter andare oltre ai primi momenti di alta appetibilità per l'iniziazione ma per mettere anche a queste persone una crescita linguistica che possano renderli capaci di poter superare degli esami universitari con profitto come gli altri criteri
Sono anni che come giustamente venire ricordato mi occupo di queste problematiche legati alla presenza di persone provenienti dai paesi differenti tanto che come ha già dichiarato in altre occasioni ormai o apparato la situazione delle carceri italiane dell'ambiente anche il non soltanto italiane
Alta al punto da poter affermare che le carceri sono dei contesti super diverso per diversi cosa significa sono dei contesti in cui convivono anche se forzatamente più culture
Convivono più lingue
E nelle carceri italiane secondo in base ai dati di una delle mie ultime indagini sono presenti ben quaranta idiomi diversi
Non sono pochi ma neanche gli universi e si escludono ovviamente le cosiddette lingue Conte cioè il francese
Ugo degli ingressi quindi come capite una situazione molto complessa che datate rappresenta una ricchezza una potenziale ricchezza
Per lo sviluppo culturale delle persone che sono all'interno delle il carcere ma dall'altra purtroppo rappresenta anche una grossa problematica
Comunicativa di integrazione nelle regolamento penitenziario
Pure nell'articolo venticinque dedicati espressamente il parlando delle delle la mente due mila dedicato espressamente alla sicure delle ritenuto di origine non italiana
Dichiara che bisognerebbe affrontare questi disagi che sono dovuti alle specifiche identità linguistiche e culturali a mio avviso si sta facendo ancora troppo poco
Non è colpa dell'università non è colpa dell'amministrazione penitenziaria colta di un insieme di fatiche purtroppo vedono lasciando in secondo piano quest'aspetto così come molti altri aggiungiamo il fatto che i mediatori sono ancora ben troppo poco presenti nelle nostre realtà penitenziari italiani
Solo nel ventidue per cento degli istituti visitati davanti presenta in occasione di questo rapporto
è presente un servizio di mediazione del ventidue per cento è molto poco troppo poco e questo servizio mediazione saltuario non è garantito costante nei e
Scusate ma
Io generalmente sono molto pragmatica molto poco diplomatica quindi diamo oltre che parlare degli aspetti positivi anche di quelli negativi PPI sono questi che a mio avviso ci servono per migliorare noi stessi la nostra attività soprattutto quello che possiamo dare carcere
Credo che soprattutto la figura del tutor dei mediatori dovrebbe essere potenziata
E certo questo non sta solo a nuovi cercare di risolverlo
Potrebbero anche essere maggiormente sensibilizzati molti operatori nei confronti di questa diversità di culture di comuni di modalità di comunicazione presenti in carcere
I docenti stessi dovrebbero essere dotati dovrebbero dotarsi potersi dotare di strumenti teorici anche pratici da trattare corrente adeguati qualità menti
La diversità presenti al meglio la super diversità presente in carcere per poter
Veramente implementava didattica inclusiva didattica inclusiva non è semplicemente una mera etichetta didattica acquisiva significa svolge la propria attività professionale tenendo conto dei diversi tipi di pubblico che abbiamo di fronte e quindi questo non soltanto con gli studenti nelle nostre sedi universitarie ma anche all'interno dei evidenzia nipoti penitenziari universitari italiani hanno allora attivo
Molte buone pratiche tuttavia credo e hanno anche un buon rapporto con me né con l'amministrazione penitenziaria credo che tuttavia alcuni aspetti problematici
Necessitino di una ulteriore riflessione in alcuni casi
Così
è stato riscontrato da alcuni studenti che seguo per delle tesi specifiche su questa attività di giochi CE tutorato in carcere
Alcuni docenti dichiarano di percepire quando entrano in carcere un'accoglienza non estremamente non lo so non sempre con la calorosa
Si sentono talvolta un po'un intralcio piuttosto che una risorsa che di cui si può capire il carcere incerto poi dirò perché a mio avviso da una parte c'è anche una sorta di timori da da parte degli istruttori nei confronti della innovazione tecnologica innovazione tecnologica che ha fatto come giustamente è stato detto da chi mi ha preceduto notevoli passo in avanti purtroppo grazie al deviano comunque questo è stato possibile ma che ha bisogno
Ancora
Di una implementazione di una implementazione che non sia episodica che non si è affidata alle singole ai singoli istituti infine vorrei aggiungere un altro aspetto che a mio avviso è necessario per
Obbligare questi e riflessioni
Che la promozione dello studio in carcere a cura della cultura spesso risente anche di una visione collettiva chi siamo nei confronti dell'istituto dell'istruzione nell'ambito penitenziario
In quanto che quattro come sappiamo bene spesso e riteneva opinione diffusa che il detenuto
Sia una diciamo l'istruzione presieduto sia una mera concessione più che un diritto quindi anche questo è un ambito in cui a mio avviso bisognerebbe lavorare
Diritto allo studio anche poter disporre di figure stabili
Mi figure che siano appositamente dedicate al rapporto con le istituzioni una cultura università all'interno delle carceri sappiamo che sono il sessantacinque per cento delle ed istituti a c'è un direttori responsabile in via esclusiva negli altri direttori sono si alternano tra un istituto all'altro c'è un fortissimo spirito fra il personale di custodia il personale dell'area cosiddetta trattamentale
C'è una carenza di fondi
Professor bianche prima citava una una iniziativa molto lodevole cioè quella di acquistare delle leve le lampadine per poter per poter far sì che gli studenti formula abbiano accesso allo studio in qualsiasi momento le nostre università nel Polo hanno fatto donazioni di computer e questo lo facciamo molto volentieri
Ma credo che dovrebbe essere il no all'amministrazione penitenziaria ma a livello il ministero adottare le nostre carceri di tutta una serie di figuri e di strumentazione
Che siano che ci permettono di essere degni di far parte di un'Europa che sia veramente un'Europa inclusive dal punto di vista culturale
Perché altrimenti continueremo da una parte l'amministrazione penitenziaria restano in affanno e noi a chiedere di poter lavorare come se dovesse essere una concessione
E non è un diritto del detenuto
Credo che il rischio se continuiamo a questa tenga sia quello dell'assistenzialismo parole che a me non piace assolutamente che vorrei indicare ripeto punto soprattutto per quanto riguarda l'uso di internet che spesso non ci sono persone che sono in grado di garantire al detenuto di e questo io non vorrei sentirmi dire in una Italia che stanno aggiungendo comunque una un buon livello tecnologico al di fuori del carcere ad ogni modo mi taccio perché o parlato anche troppo e vorrei proprio sulla tematica delle tutorato in carcere della mediazione che ripeto sono appoggiati dall'amministrazione penitenziaria ma che spesso si scontrano con problemi dosi logistici molto pressanti sono però i fondamentali mi stazione Venezia vorrei ricordare ancora una volta perché credo sia una iniziativa lodevole stilato un'apposita convenzione un anno fa
Per la didattica on line
Punizione che però purtroppo non sempre è impossibile attuare il quindi la volontà c'è da parte nostra da parte dell'esenzione ringraziava
L'Etiopia e auguriamoci possiamo risolvere i problemi che i nostri tutor il passo la voce la parola
Ma a
La nostra laureanda Giuliani isteriche ha svolto la sua attività durante l'Accademia
Presso la casa il giorno di San Gimignano e che potrà dirci dal vivo quali sono le misure impressioni le sue esperienze positive o negative io ringrazio per il tempo che mi avete edificatori mi scuso ancora una volta per la mia
Forse veemenza mai perché
Svolgo queste attività
Vanni come tu lo sapete compassione e quindi vorrei cercare di farlo al meglio possibile
Quella sera tutti gli ho svolto un milioni di raggio immancabile serie
E come accennavo la essere stare insieme ci sono una serie lente luci
Che però e come referenza quando piani ma vorrei farle passi importanza stragi in carcere sia senza fine noi siamo un po'la risentimento
Dello studente detenuto salvo il suo momento in contrasto all'esterno e alle dieci di ieri una persona distinzioni infatti altri disabile il nome l'età perché noi siamo appunto quello l'appoggio che loro hanno e una sorta di ancora piano
E uomini o diciamo una quelli fa anche il discorso di fine anche nel senso che danni emerge proprio l'importanza dell'istruzione in carcere appunto editore gestione e il fatto progressi una persona sente quartieri la felicità riesce a ritrovarla proprio l'istruzione ed essere isolarla mille salvo essere mai la sua suo diritto di esprimere la propria potenzialità dell'etica questo falso e quindi oppure è importante ed è importante in modo in cui la figura appunto diciamo che in una società poi grazie rispondo comunico Oslo nel senso che unico vogliamo qualcun isolato da verso il lo scudo per così dire Gioconda si dimise dopo nove secondo come anche parte storico oggi è una realtà molto spedire no
E e quindi sottrarsi microcosmo punto e una realtà che appunto distaccata dal dal Mundo appunto è importante questo contatto che diciamo mi aspetto problematico quando questo non avviene veri problemi logistici nel senso che parlando dell'esperienza personale molte volte quando serafico elezioni con prende senza successo e mazze presentarsi io mancava il personale al diritto a do non ha detto altro io pensavo comunque la cassa per stare a dieta eccetera quindi questo secondo me non dovrebbe succedere questo succede perché in questo momento ha secondo me ancora stabilendo istruzioni in carcere come la concessione dello un diritto come dovrebbe dovrebbe essere e questo è no
Milionarie una volta in un altro modo scopre far leva l'importanza anche lì induismo
Perché c'è la mediazione Saviozzi rivista perché perché appunto essendo la realtà qui linguista e avendo Trio esperienza personale con una persona allocate
Per la medaglia sincrono millesimi italiana vice marocchina parlava francese emissario poiché dal presidente l'esame il segno però che all'esame in cui si va ad aiutare la lingua italiana una persona una lingua italiana se li ricorda
E quindi mi son trovata deve usare altri diciamo strumenti linguistici dati lingue quindi francese
E e quindi quindi vorrei fare leva sull'importanza la mediazione linguistica in carcere
E l'importanza quindi usurato e del fatto che sia quel gioco questura comunque navigazioni chi ancora e o o diciamo Trovo esclusa in
Questo
Bene grazie
Grazie a ringraziare il gruppo vi Siena per stranieri
Grazie chiedono a Fini giusto perfetto grazie allora passo la parola Vincenza straniera che è appena arrivata all'Università di Firenze dopo aver lavorato a vincerà sarà e anche in altre università del Sudamerica e del Centro America
E Sempre occupandosi di Sociologia della devianza e comunque di distruttivi sulla criminalità organizzata
E che ora di ci presenta una situazione della numerosità degli abusi il carcere magari anche eventualmente alcune sue riflessioni prego Vincenzo di come dire
L'affare rappresentazione ma anche autocritica anzi perché manca tra virgolette la visione contrapposta o comunque la la la visioni che tiene in vita ministri da una una vita all'interno del carcere avevamo invitato una non è gente penitenziario Luigi capo che lavora a stretto contatto con nomi del polo universitario
Purtroppo ha avuto un incidente proprio o in questi ultimi giorni non mi è stato possibile partecipare
Per cui come dire fa il canto il controcanto in qualche modo di quello di cui stai lì di cui ci parlerai grazie Vincenza
Buonasera a tutti grazie a tutti voi non so se riuscirò a fare il China Blue della situazione magari se avessi la parrucca anche appropriata visto che capelli non più potuto uscì uscì meglio così avrei Turchia dentro dell'identità no il Genoa controcanto ad accostare questo che ho deciso diciamo di sviluppare le riflessioni Saint cioè attinenti all'oggetto del nostro incontro ma in un'altra direzione perché perché mi hanno
Chiesto mi hanno proposto di leggere questo libro di Bernard ancorché Resources previdenze che la vicenda pubblicamente ha pubblicato questo libro l'illusione del libero mercato per i tipi di Kerry Fox
è Bernard Harcourt proprio annuncia in questo suo libro a partire dal Beccaria la band Tanda che assume dalla nuda il padre diciamo dell'economia classica di fischio Cretì anche sviluppa una riflessione cioè lui dice
Potremmo sintetizzarla con uno slogan dietro una fabbrica oppure oggi è meglio dire diede un centro commerciale dietro un parco tecnologico cioè senza una prigione tra l'altro per esempio fa sua ma questa frase di Ronald Reagan è che ricorre per tutto il libro in cui dice
Il Welfare State non è costituzionale la prigione eh costituzionale Che cosa ci dice in questo studio che fatica laddove il mercato va lasciato
Alla libera autoregolamentazione libero fluire delle relazioni tra gli attori individuali si intende coinvolti
E quindi lo Stato non deve intervenire
Dove lo Stato deve intervenire viceversa è lambito il mantenimento dell'ordine pubblico quindi livello preventivo che era regione che scusa perché la polizia e la magistratura e livello nel passivo che quella della Regione
Quindi
Ci dice Farruggio sin dagli inizi la prigione si connota proprio
Siccome il polo opposto dello spazio pubblico
Dentro una dimensione la società non ci deve entrare al proprio anzi la creiamo proprio per questo per fuori dalla
Dalla società
Quei soggetti che non si spiegano
Hai detta anni delle cosiddette leggi naturali del mercato è cominciata subito con Beccaria Cesi Beccaria massimizzino i benefici minimizza i costi ma questo non è un dettame del dovere del mercato ma perché non lo è semplicemente perché
Il mercato prevede che la massimizzazione dei benefici reali minimizzazione dei costi si deve bloccare laddove comincia la concorrenza e quindi la concorrenza presuppone
Cosa il ristretto di regole condivise
Quindi questo è il il primo passo quindi volendo
Diciamo qual è il rovescio della medaglia degli impieghi Beccaria che tra l'altro ancora
Ce lo presenta come un esperto di economia politica lui ha scoperto un saggio che Beccaria pubblicati di economia politica che non è conosciuto fa
Lo conosciamo Beccaria solo per dei delitti e delle pene ma non lo conosciamo come economista politico nel Beccari economista politico dice
Appunto che
Lo Stato si regge sulla polizia male come politici sia i si intende tutto l'ordine pubblico che viene assicurato diciamo estrapolando Rutigliano Malick
Dal a tessuto sociale eh tenendo
Mantenendo in libertà tutti quelli che invece aver regole i normali mi conoscono
C'è si riconoscono come normali e che quindi Inter reagiscono economicamente con la razionalità economica allora questo cosa vuol dire essere
Teniamo per buono mi sembrano schema molto buono
Questo proposto da corti fra l'altro in camera caritatis sto pensando seriamente di far adottare uno dei Micos secondo semestre gusto l'Idropark è un ottimo excursus genealogico storico
Vuol dire che in carcere i diritti non ce ne possono essere perché è perché chi ci sta dentro
C'è stato dentro indirizzi via violati ha rinunciato ad esercitare le sue prerogative lo ha fatto perché
Ha agito ha operato secondo un non sono una razionalità va be'di diciamo tra sarebbe rispetto allo scopo ma anche trasformazioni da valoriale che opposta simmetricamente opposta al mercato quindi dentro il carcere può ebbene succedere dico
Anche le violazioni dei diritti se non soprattutto
Partendo da questo assunto cosa vuol dire
Conclusione deduciamo ne deduciamo che il personale penitenziario
Introiettato chiaramente questa lezione
Ma non introiettato perché sono cattivi dopo ma perché la società chiede esattamente questo Andrea poco fa si riferiva al populismo penale no
Bene cosa sentiamo dire oggi
Dal pubblico medio bisogna buttarli in galera e gettarli la chiave
Scusa sentiamo dire spesso le carceri sono alberghi a cinque stelle non è casuale diciamo Falcones
Mentre invece non hanno idea di cosa sia la band quindi il carcere deve essere un luogo di sofferenza dice l'opinione pubblica
Il personale penitenziario dirigenti di custodia innanzitutto
Non sono impermeabili a questa a questo un tipo di impostazione no
Anche loro
Senta per citarono dove tanto caro
A qualcuno degli astanti hanno un habitus che che gli porta a sviluppare determinate categorie di lettura dell'asfalto
Ma c'è di più
Hanno a che fare
Ho un
Una tipologia
Di soggetti di individui che anche loro sono stati esclusi dalla società dal corpo sociale Elli l'unica alternativa che hanno è quella di sviluppare un'identità negativa
Ed è questo corto circuito che si crea quindi l'esclusione del carcere l'esclusione per dei carcerati dei detenuti
Quindi il personale penitenziario che è
Sviluppa questa attitudine perché si ritiene di essere interprete del senso comune
Qui abbiamo un'estrazione notevole per la commissione degli abusi non c'è un carcere trasparente che non viene di perché non viene visto nomine vigilare il carcere carcere
Mandare qualcuno in carcere significa espungerlo dal dal tessuto sociale
Gli agenti di custodia persone Venezia ritiene che sia la sua mission lo si direbbe quella di infliggere sofferenza
No Silvio Pellico ci parla del carceriere Shiller
Filippini ma perché europee marcisce altro che carcere restituisci il c'abbiamo l'effetto di si posizionava per cui una volta che un agente di custodia entra all'interno quindi un gruppo di colleghi
Che condivide un certo tipo di valore un certo tipo di atteggiamenti anche la persona più umana diventa Amantino
Quindi sia la trasparenza sia lo spirito di gruppo e poi ci aggiungiamo il terzo elemento molti detenuti
E si aspettano che gli agenti di custodia soprattutto si comportino esattamente così
Sia perché sanno che scarcerano ogni sofferenza
Anche perché nella dimensione di
Un percorso di costruzione di quella che a Orbetello chiama l'identità negativa
Ci sarà anche quello di avere sofferto
Di avere partito
Privazioni torture da parte
Del personale penitenziario no dice la famosa canzone di Giorgio Strehler ambientata a Milano negli anni cinquanta quaranta dì quaranta nota San vecchio e perciò boh ma non parlo mi son del quale io io mi mi picchiano mi torturano per quaranta giorni ma io non parlo
Questo fa
L'identità carceraria da undici altre tipologie di di detenuti
E poi finalmente abbiamo anche un altro aspetto c'è una risorsa c'è una diseguaglianza dell'accesso della disposizione di risorse materiali e di risorse simboliche sono fortissime
Gli immigrati delle volte alcuni dei quali magari clandestini
Ho comma anche son salvandosi con vasta conoscenza della lingua italiana delle leggi italiane come fanno a sapere che possono affidarsi a qualcuno che è inoltre il loro ricorso
E che rivendica un trattamento umano
Come gli immigrati come anche l'utenza penitenziaria media no alla fine
Diceva la buonanima di Massimo Pavarini quando vai a vedere le statistiche penitenziari sono sempre gli stessi meridionali e rom è oggi ci sono i migranti
Tutti appartenenti a ceti accetti Lupi sociali marginali quindi con
Precarietà marginalità economica marginalità culturale
Non hanno fiducia
Nel fatto che una loro rimostranza rispetto al trattamento disumano
Venga cosa quindi già partono
Come dire
Contro il supposto che in carcere ci si deve aspettare la sofferenza della loro identità
La struttura la capacità di sopportare la sofferenza in più
Sopportano
Questa disuguaglianza materiale relazionale questo deficit
Di partenza
E allora detto questo
Che in via d'uscita cioè
Ecco chi era che arrivava prima del relatore che mi ha preceduto la cultura ti fa sentire lascia la stretta sì
Fur come consapevolezza la cultura come è un'anticipazione ma la coltura aggiungerei anche deve essere sorretta da un'impalcatura da un dispositivo di tutela e di salvaguardia e di implementazione dei diritti tenterò
Altrimenti la cultura diventa diciamo a
Non non voglio dire un orpello perché la cultura non è mai morta e ma diciamo uno strumento di cui non si può disporre appieno ma la cultura non deve riguardare solo i detenuti se è vero quello che viene detto trenta cultura deve riguardare anche il personale penitenziario
E alla fine
Tiene
Che ai concorsi nella pubblica amministrazione penitenziaria persone che non riescono a collocarsi nel mercato del lavoro però riesca cioè una collocazione
Nel mercato legale della loro con uno stipendio fisso
Roba che sta diventando merce sempre più rara
è che non si pone troppe domande
Ecco sulla formazione qua c'è da riflettere non cedere riflettere anche in relazione al fosse l'aspetto e l'impermeabilità
Delle amministrazioni pubbliche italiane non cioè gli Stati Uniti Boy visiterà una prigione
Al se c'è lei sono
E i direttori di danno l'appuntamento anche
In italiano ti chiedono chi sei a quale titolo lo fai ticket interne sì
Dopo la domanda dopodiché si riservano di accettarla secondo determinati criteri ti fanno vedere le parti del carcere che loro ritengono infatti vede quindi anche questo rinuncia
Ad essere trasparenti perché si sentono messi in discussione loro parla poco che contraddice col principio di uno Stato democratico o Stato democratico deve essere gestiti in trasparenza
Le istituzioni devono essere accanto a bordo questo lo deve capire l'amministrazione penitenziaria non lo deve capire soprattutto il personale penitenziario quindi l'altra scommessa la possibilità di espandere di ampliare la formazione all'interno degli istituti di pena
Passa anche se non soprattutto da questo bisogna come dire
Incidere sulla Vitous appunto
Del personale penitenziario
Questo è un aspetto
Un altro aspetto coi ho cominciato col parlare di di accorci spero che
Non vi abbia confuso troppo non non mi si è dilungato troppo andiamo di nuovo ad accorciare abbiamo lui ci dice c'è questa scissione tra il mercato da una parte
è la penalità dall'altra una scissione che però presupporre in realtà un implica sì un richiamarsi collettivo
Cioè sono due a sospetti
Nello stesso ambito
Separati ma che in realtà si impiegano vicendevolmente e questo è l'altro problema la cultura dentro ma la cultura fuori
Bisogna fare in modo che
Le risorse acquisite dentro
Un'Iside l'istituzione penitenziaria durante la permanenza all'interno delle istituzioni penitenziari possano essere estese all'e sterno perché anche qua
Si pone un problema
Cosa fa il detenuto una volta cresce
E qui ci troviamo di fronte a un mercato del lavoro sempre più su segmentato sempre più precario
Ma ci troviamo altresì
Di fronte a un quadro nazionale difforme perché laddove al Centro-Nord una maggior attenzione da parte del volontariato del terzo settore
Ma anche del mercato del lavoro e delle imprese al carcere si può costruire al sud
Stiamo parlando insomma di un qualcosa di irraggiungibile
E quindi
Se la cultura in carcere e deve essere ebbene
Custodia in carcere si deve trafiggere questo obiettivo di primo uscire questa scissione questa frattura che esiste
Volendo uno cioè tra le economie in sella società in senso lato è il carcere stesso perché fino a quando questo problema non verrà affrontata in onda tra
Come dire soluzione ad un'altezza parola non verrà risolto un si tenterà di risolvere insomma avremo una riduzione costante della marginalità e avremo una riproduzione al costante esattamente di queste dinamiche del dell'agente di custodia che dice io faccio il mio lavoro e lo so stare
Ne so molto di più voi non ci vivete in carcere non sapete cosa significa vivere qua dentro e del detenuto che dice
E vero dai degli agenti di custodia e ti puoi aspettare solo questo poche ma io posso solo resistere
Alle loro prestazioni è posto così dimostrare anche a me stesso che sono una persona forte perché sono riuscite a resistere
A quello che che nella sua penso di avere detto abbastanza vi ringrazio di avermi Pati
Grazie noi abbiamo come di diciamo abbiamo anche qualche esperienza anche intuitivamente inibiti chiaro sia cambiamento
Ha vinto un avanti
Degli agenti penitenziari chi inizi comunque buoni tratti di percorsi già effettuati in questa direzione quindi diciamo ci
Sicuramente siamo abbiamo aperto
Parlando di fatti che non abbiamo citato ma penso che Giancarlo si riferisse
Ai fatti di Santa Maria Capua Vetere che sono recentissimi e ma sicuramente ce ne sono altri
è interessante che diventano ancora in questi fatti stanno diventando visibili a mio avviso il fatto che diventi non così Nisini che se ne parli forse può aiutare il per l'appunto anche un cambiamento nella cultura quella che Vincenzo chiamato dal che amava la cultura al ministero in carcere
E e iniziare a riflettere su quanto abbiamo chiesta succederà anche recentemente sicuramente ci aiuta
Ciò non toglie che ci siano già in atto alcuni percorsi forse proprio nel carcere come diceva Carlo dove sono presenti attività istituzioni che portano comunque per l'appunto nuove culture nuovi modi nuove aperture possibili
Ciò detto chiedo allora abbiamo sforato
Un tutti i tempi possibili però due-tre reazioni vorrei comunque se qualcuno vuole dire qualcosa li accogliamo assolutamente quindi se qualcuno vuole intervenire
Lo ascoltiamo volentieri magari qualche relatore risponde anche
Posso dirlo correo
Molto volentieri
L'Australia ma colpito molto
E disegna una
è una
Però è anche vero che la fortunata non
A tanti fattori invio
Però non posso chiederti di alzare la voce perché bravo grazie grazie
Dicevo che fortunatamente ci sono molti fattori in gioco e io sono
Consapevole e d'accordissimo in quanto per purtroppo
Molto spesso
La polizia penitenziaria che così non era presente ora quindi come altrettante parlando però senta un mandato pubblico e che ci sia una narrativa
Cioè però è anche vero che poi nel quotidiano nel
Nel rapporto nella relazione tra singoli intervengono anche un sacco di altri
E quindi sì
Spesso l'agente di polizia penitenziaria ma come il detenuto dal papà evade curare
A quello che
Ambra sono non ci sono anche lì degli spazi
A volte quasi quasi
è vero possiamo anche dirlo a volte quando io
Nascosti in cui comunque la relazione riesce
A
A prendere forma perché parliamo di che essere umani di zone quindi io credo che tanti i loro ma durante appartenenze nonostante il mandato dalla il rientrano tante
Panda super che lo sappiamo così
Però non perdiamo tacco come lo produce
La parte di rete
Ecco
Bisogna stare accanto questo non molto raccordo proposto Scalia invece quando Forlani vera necessità
E intervenire a livello culturale a con Napoli la Regione cambiamento del qualcuno
Sì se sia utopico quando si era ancora o per lo meno allocare
E sono otto io Ahmed cioè rendere pace performance devo
Però oltre non propongono
Parallelamente
Poi sono nati per
Toro
Visto come
Le ultime parole non si sono sentite dell'Unione all'assente estremamente violenti
Occhetto ha manifestato comportamenti solidarietà
Qua
Il primo pazzo al di là dei alberi costruita dal gruppo
Fortunatamente qua spera
Da lì grazie Carlo ci sono altri interventi tanto per la qualità della formazione lombarda grazie la situazione bene
Si salverà tutte le persone qui intanto grazie io sono nei Ciccarelli ha fatto il rettorato l'anno scorso mondano inerzia di Siena per assonanza e sono una linguista e sono anche mediatrice linguistico-culturale e senza ribadire tutti i concerti davvero pertinenti secondo me
Estrassi oggi volevo solo dire che secondo me ripartire dal linguaggio può essere una cosa molto funzionale e io sono convinta che il linguaggio sia non solo dinamico ma che certo antenne che quindi può essere usato cioè l'immagine politica quindi asse Noemi cambiano i nomi delle cose possiamo anche cambiare l'atteggiamento verso queste cose
E ciò che queste cose esprimono nella nel nei nostri pensieri e emotivamente quando quando ne parliamo
Quindi estero che possiamo tutti insieme tutti insieme continuare questo percorso anche appunto facendo dei cambiamenti non solo strutturali ma anche proprio di di espressione ampi ma abbiamo nominato una domandina ed è una cosa che a me lei quindi si messi tutorato mi assente veramente frustrata perché è una parola così non so favori a utilizzare realmente
E è una violenza avrebbe linguistica a una cosa che intanto una richiesta ex tutta un diritto di di chiedere di avere accesso al proprio conto corrente ai libri avete del genere ma anche come si parla di chi entra nel carcere non siamo almeno spesso non sono state riconosciute come appunto dovuto ormai stesso c'era proprio una sorta di come dire di di Accorsi dicevano di paura di chi entra come può giudicare cosa avete cosa vedere all'interno invece una una con una cooperazione anche fuori stagione esibito Gobbo offre sicuramente crescere coinvolgere in modo positivo
Il carcere che anche questa parola potrebbe cambiare come però volevo Soracco ringraziare fare questa questa osservazione sul sul linguaggio che insomma anche le colleghe e i colleghi della distrarsi ne hanno parlato ma grazie
No
Grazie stiamo andando verso la chiusura Kia altri vuole deve venire
Faccio un brevissimo intervento anch'io Nigrelli sono tantissime cose letto vi ringrazio tutte interessantissime veramente interessante su cui appunto
E tanto che cerchiamo di riflettere c'è sempre ancora bisogno di riflettere volevo richiamare uno dei concetti che tanti di voi hanno richiamato stasera e quindi questo doppio secondo me è importante perché in qualche modo rimaniamo stritolati anche la con università all'interno di questo e questo concetto che il questo doppio mandato no che tanti di voi hanno richiamato oggi negli istituti penitenziari è quello di controllare e mantenere l'ordine ma anche di educare
E come però appartiene a i vostri racconti e anche da quelli che sono gli attori principali che poi li ha lavorano all'interno di questa istituzione appunto che poi la polizia penitenziaria calcolando gli educatori sono un numero sempre molto esigono abrogare non abbiamo sei educatori parlo delle figure interno ovviamente le istituzioni nazionali
E abbiamo seduta autori del novecento detenuti quindi ovviamente il numero mi dice quanto appunto il versante educare non viene tenuto sotto sottosopra il sotto in considerazione ovviamente ho mandato costituzionale che quindi in qualche modo rimane incompiuto oppure viene demandato a queste figure che quindi oggi si richiama la si richiamano di continuo
La polizia penitenziaria che appunto sono attori
Presenti con dove credo che conciliare questa ambivalenza
Questa questo questo allora mio ambivalente per loro alimenta molto molto complessa sia perché appunto che avete detto molti di voi non hanno gli strumenti non in ogni ramo forniti no ma questo lo dicono anche loro molto spesso sono proprio la talpa della polizia penitenziaria che ci chiede
Nuovi concetti no non e non certo in cui da introdurre nel carcere concetti con cui interagire con i detenuti quindi è una frustrazione credo del detenuto ma staziona anche di molte molti di quei settori che avete richiamato indubbiamente colpisce perché questo mandato incompiuto forse e poi versante figurativo come dicevate ma avete richiamato in tanti di voi si rinviene traduttori indisciplina mento
Era logica del pene della punizione qualcosa che prevale all'interno del carcere prevale anche nelle nelle pratiche di quelle che sono tutte le pratiche di reinserimento sociale quelle che dovrebbero essere appunto di trattenuta quindi trattenuti i trattamenti che vengono svolte all'interno ed istituti penitenziari questo uno amare riflessioni che per esempio con con Gerardo che ora ho visto qui presente con Vincenzo Scalia con Andrea abbiamo fatto tante volte su come quest'anno questo questo questo dosaggio questo uso opportunistico nel concedere un beneficio e non diritti ai detenuti
Appunto in qualche modo riguardante nove perché molto Terni
Per mia per veniamo molto la la la testa del detenuto permea molto la testa dell'avviamento della curdi della polizia penitenziaria per per mia molto la nostra testa
Dei docenti permea molto da destra testa di volontari cioè la Loggia in qualche modo prevale e mi colpisce volevo contabile punto sono amico esperienza che poi appunto una ricerca che abbiamo fatto con gli attori con quei soggetti dicevamo prima
è emerso questo questa difficoltà per esempio anche con i nostri studenti detenuti di fargli capire che per esempio il diritto allo studio l'accesso all'università non è un beneficio è un diritto dello stesso ci ringraziano anche voi avete Amato no questa cosa che spesso risalenti CIN Graziano per il nostro lavoro però non sa faticano c'abbiamo cioè un'opera intervistati questo studente che dice non molti non vi meditano
Ecco quindi questa loggiati picchetti in qualche modo diventa parte integrante del processo di socializzazione detenuto che è una delle logge che secondo me non è come università in primis dobbiamo sconfigge dobbiamo rivoltare ecco alloggi parlavamo di cura parlavate di cure cultura mi viene sempre in mente un concesso di risocializzazione che non so se l'ente ha fatto raggiunse esame troppo di Filosofia L'espresso molto chiaramente quando ha detto
Prima per me studiare era occupa il tempo in un tempo sospese in un tempo perso nove quello nel tempo nel carcere io avevo iniziato a studiare per non perdere il tempo oggi studio per curare misti esso oggi studio per prendermi cura di me stesso ecco questo secondo me è un passaggio importante uno sente affatto e che ha fatto in qualche modo riflettere nel docente che sta facendo l'esame insomma
Ed è questo secondo me per cosa che dobbiamo fare come docenti per entrare appunto all'interno alle istituzioni penitenziarie un'idea appunto di portare il diritto allo studio e non beneficino che magari stritolati
In questa logica dell'edificio portarlo nelle nostre università perché molti nostri colleghi pensano che ne facciamo volontariato all'interno delle istituzioni penitenziarie e questo è molto faticoso invece spiegare anche chi è appunto un divieto e idee un compito di tutti eterne la la la la la mente dei volontari spesso alloggiavo visto anche dei volontari all'interno del carcere meramente nostri dei nostri studenti quindi io credo che questo è una cosa che su cui dobbiamo invertire questa logica
Appunto beneficio che tutto è ridotto a a un beneficio quindi al merito un accordo per l'opposizione e e incombere questa logica che è una logica che socializzante socializza male
E quindi chiedo calmare
Ecco secondo me questo è un processo che dobbiamo fare appunto anche i nostri studenti quando ci dicono che stiamo per voi le studiamo ci comportiamo bene ecco sono tutti tutti i sintomi indicatori di qualcosa che in qualche modo appunto rimette in gioco questa loggia che secondo me con università dobbiamo affrontare rompere una cosa che non abbiamo detto oggi
Che io invece in questo periodo con la mia frustrazione e fatta nella National arrivare poco no prima
è stato detto che cacciano Almiento parco molto parco soprattutto noi siamo umiliati nostra cioè sono intorno ai servizi di distrugge penitenziaria molto invidiato e questo ovviamente fa sì che il non arriviamo ovunque lo stesso lenti in qualche modo compariranno alcune sezioni non in alto io sosterrò un giorno presenta dogale io mi chiedo sempre cosa non accade alle sezioni
Più brevi no perché non riusciamo sempre ad arrivare allora bene più lunga fortuna ma spesso ci sono appunto sezioni teli carcere per le persone ci sono cinque sei anni dove Dio non c'è nulla nulla di nulla
Allora io spero università estere dov'era anche in queste sezioni con malagrazia abbiamo fatto un grande lavoro cioè lei ha fatto un grande lavoro noi l'abbiamo sopportato in questo siamo riusciti a entrare in tante sezioni segregate
E credo che anche questo sia un altra cosa ma compere queste queste questa segregazione che tardi tenuti tra noi ritenuti insomma sono importanti sono Angela riuscire a mangiare anche in quelle sezioni dove appunto non sappiamo veramente cosa succede al salone interno bassa mi fermo qui insomma vi ringrazio ancora per tutte le cose che sono state dette
Grazie a una RAI anche ricomposto un quadro piuttosto complesso quindi i grazie davvero per questo intervento se qualcun altro vuole dire qualcosa intervenga subito
Perché siamo oltre le due ore ci sono altri interventi
Altrimenti miliardi con i ringraziamenti perché ritengo ben amministrare ci sarebbero meno ringrazio oppure abbiamo sciupato opportunità prossimamente del
Cioè noi gli abbiamo detto Fabio anche lo scorso anno però ci siamo ritrovati direttamente a Brighton dovremmo individua nelle date intermedie magari
Ecco questo potrebbe essere molto interessante
Perché ci sono sopra delle questioni che comunque rimangono aperti nonostante per l'appunto l'intervento finale dei Ivana anche affatto che ha messo insieme diverse questioni sollevate non completamente ovviamente scollate dati intenti
Vi ringrazio tutti vi ringrazio tutti i rappresentanti di tutti i partecipanti soprattutto che sono stati silenziose o dell'arte
Ci hanno seguito per non per lungo tempo
Ringrazio danaro da la la vostra sensibilità dedicare comunque riflessione a a un'attività che spesso
Viene fatta anche come dire specialmente nel nell'università
Viene fatta un po'con ad una staffetta una sorta di di di volontà di ritagliare il tempo rispetto a tutti gli altri impegni
Piano piano o anche grazie per l'appunto l'attività dei delegati questa attività è sempre più istituzionalizzate riconosciuta anche dai colleghi però è stato è stato ed è tuttora una grande battaglia quindi siamo qui investe di persone che vogliono riflettere su questi argomenti ma siamo qui anche in veste di persone che
Tengono a a a portare e a
Costruire una cultura nuova del carcere che state espulse come diceva la persona mi sono dimenticata nobili che interveniva la schiena un giorno sì e no in un carcere grazie a tutti
Ciò no grazie tale azienda grazie mille arrivederci grazie a tutte grazie leggi grazie
Uno
Padalino