Futura 2021 - Democrazia economica e partecipazione per nuove politiche industriali

Bene riprendiamo riprendiamo i lavori qui dal Teatro Duse
Del giornata della prima giornata del lavoro della CGIL
Parte la sessione pomeridiana prima di la discussione del tavolo sulla democrazia economica la partecipazione alle nuove relazioni industriali la politica industriale
Abbiamo qui Maurizio Landini un collegamento da Fiumicino con Davide Colella perché di si sta consumando una delle crisi irrisolte
Italiani quelle dell'Alitalia con la protesta dei lavoratori oggi o dall'altro lato la la linea a Davide Colella che ha gli ospiti con cui parleremo insieme al segretario Landi
E ma oggi questi giorni successa una cosa
Nuova ma ulteriormente grave
C'è stata la rottura delle trattative tra la nuova compagnia vita e i sindacati prodotto prodotto un a fattura grave perché ripeto deve ripartire un'azienda nel quale comunque lo sa tra le polemiche peraltro tra le tante polemiche lo stato italiano ha dato altri
Tre miliardi di euro alla nuova nuova nuova prova il risultato non è questo chiedo anche un parere di Landini risultato non eclatanti
C'è il rischio è che ci sia una piccola compagnia forse non più di bandiera o di bandierina
Che venga travolta dalla concorrenza delle compagnie low cost anche nel territorio domestico
è una piccola l'Italian incapace di competere sulla scala globale vale la pena secondo lei
Investire nuove risorse pubbliche con il risultato che questa sarà una compagnia dal respiro corto
Probabilmente se il tutto dovesse andare bene tra pochi anni riparleremo di un nuovo fallimento in questo caso non più di Alitalia matita
No io credo di no
Credo che sia importante oggi vi rendere esplicito il piano industriale utilizzare bene le risorse che ci sono a disposizione
Tra l'altro tutto il settore delle aeroportuali in tutto il mondo si sta riorganizzando dopo
La pandemia
Io credo che ci sono le condizioni oggi non per fare una piccola compagnia ma per fare una compagnia
Di bandiera italiana che sia in grado di agire anche sul lungo raggio che sia in grado di aprire nuovi aerei il che utilizzi tutte le competenze tra l'altro l'Europa ha fissato una serie di vincoli anche su come riorganizzare l'azienda
Quello che noi stiamo dicendo
Che è necessario applicare il contratto nazionale avere un piano industriale serio
E non è accettabile che chi al mandato per il governo di gestire questa trattativa con soldi pubblici pensi di poter licenziare o addirittura di non applicare l'accordo di abbassare i diritti ai salari e tutti e credo che questo sia un punto importante i lavoratori si stanno battendo proprio per dare una compagnia aerea degno di questo nome al nostro Paese
Parleremo più tardi anche con il ministro allo Sviluppo economico Giorgetti vedo Davide Colella collegato a te la linea
No
Tali da sé
Citizen profitti sento tu dismissione sentiamo anche noi ci sentiamo anche noi dire sì dissento sì
Vai si disse microfoni accesi
Sì dissento sei Nonda Davide
Provo a parlare al microfono uno due tre una vivesse inondano che sentiamo benissimo mentre voi vi sentite
Ma che sentiamo bene sono mi trovo io fa io dissento sì dissento manovrava ma non sa chi eravate voi No sentiamo sentite voi sentiamo e tiriamo voi mi
E sentiamo e ti vediamo bene
Può andare
Lentamente sono dei problemi che
Se in onda Davide puoi parlare allora grazie a Roberto Mania
Prendiamo ora allineata all'aeroporto di Fiumicino a dire però siamo sull'autostrada Roma-Fiumicino ancora l'augurio di una buona giornata da Davide Colella dalla redazione di collettiva
Come avete ricordato ci troviamo a Fiumicino io credo che non vi arrivino ritorno ma noi intendiamo benissimo sennò in Olanda come avete ricordato siamo a Fiumicino e ci troviamo qui insieme lavoratori di all'Italia
Allora è stato prospettato che dei dieci mila cinquecento dipendenti sono in due mila ottocento saranno assunti dalla nuova compagnia di bandiera ma sono tante le incognite su una unica una linea che partirà dal prossimo quindici ottobre
Con un numero di aeromobili piuttosto esiguo e che rischia di rimanere schiacciata dagli attori già presenti sul mercato
Sulla vicenda pesa anche il ruolo dell'Antitrust europeo che classificando come aiuti di Stato i prestiti ponte del governo pone l'ennesima zavorra sul futuro del trasporto aereo nel nostro Paese
Ma l'aria ti pesante in tutto il settore infatti a scioperare oggi non sono stati soltanto gli addetti dall'Italia ma tutte le maestranze del trasporto aereo che in questo momento conta licenziamenti e chiusure di attività tra i ritagli Ermes lodigiana Blue Panorama con le ricadute che è facile immaginare
Ne siamo qui con i lavoratori e vorrei invitare la prima lavoratrice Alessandra Migliaccio ciao buongiorno buon giornate non è la prima volta che che ci incontriamo a queste manifestazioni perché e un mese un mese intero che voi essere manifestando praticante tutti i giorni
è un mese intero mese lungo intenso abbiamo praticamente abbandonato le nostre famiglie perché siamo con continua presidia un giorno dopo l'altro fino arrivare a volte anche alla sera tardi e la notte siamo esausti
Siamo disperati e ci sentiamo soli abbandonati da tutti perché non ci sta più ascoltando nessuno la politica in questo momento non sta esattamente venendo incontro quello che è successo ieri
La mozione è rimandata al cinque ottobre fa sentire tutti i lavoratori del trasporto aereo in particolare quelli di Alitalia completamente abbandonati e soli in questo lo dico perché sono lavoratori ma lo dicono ci sentiamo soli in questa in questa vertenza abbandonati senza nessun tipo di Lucienne guida da parte di chi dovrebbe invece prendere delle decisioni come per esempio le motivazioni dello sciopero noi è necessario per noi avere un tavolo permanente per superare questa tesi perché da soli non si va da nessuna parte no non è accettabile che ancora oggi non ci siamo riusciti a a mettere tutti insieme ai ministri
Al tavolo per superare insieme questo momento di difficoltà nessuno di noi vuole essere a casa nessuno di noi vuole essere un esodato ne vogliamo semplicemente lavorare non vogliamo a tutti i costi avere delle integrazioni e non ci piace il pane in cassa integrazione noi siamo lavorare
Il problema poi sa qual è la trama che scusami Davide e che da oggi noi non abbiamo più protezioni dal punto di vista della cassa integrazione che è scaduta
E quindi non sappiamo nessuno di noi
Sa che cosa succederà da domani rispetto agli stipendi e rispetto alla cassa integrazione le assunzioni sei come vengono fatte con una mail
Jenna Ponce da chiamare gli assistenti di volo con una mail un'abitudine tutrice di una meglio in questi ti viene detto
E offerto un posto di lavoro
E la richiesta di dare una risposta entro la serata
E la mail con Che non allegato nell'allegato c'è uno una cosa che io chiamo ricatto aziendale
E ti dico solo una cosa di tutto quel ricatto gli assistenti di volo verranno pagati sette euro e quarantacinque allora Lore di questo è caporalato o del trasporto aereo e noi non lo possiamo permettere esigiamo il contratto collettivo nazionale del tutto il settore del trasporto aereo non è una cosa complicata senta signora il dottore Altavilla
Che il presidente in questo momento rappresenta lo stato e usa i soldi dello Stato per fare questo
Noi come è stato abbiamo un grande problema
Rischiò segreto del segretario generale della CGIL Maurizio Landini sta ascoltando le vostre parole
Son sicuro che i di farà piacere loro la parola appunto perché qui c'è il tema no della solitudine dei lavoratori un tema che torna
In queste vesti queste vertenze ricorda sangue reali hanno detto ieri qui si parla di patto sociale di grande ripresa
E voi la vita reale delle persone è fatta di questi problemi di lontananza di un governo che non ha ancora convocato un tavolo per poter discutere di queste questioni e di una persona che ha ricevuto il mandato del governo si stanno utilizzando soldi pubblici serre addirittura non applicare il contratto o non assumersi la responsabilità di ricercare con tutti i sindacati una soluzione che sia in grado di gestire questo processo è chiaro che per questa ragione noi siamo insieme a quei lavoratori a quelle lavoratrici
E in questi giorni oltre alle loro rivendicazioni ribadisco nell'incontro che avremo lunedì sera alla presidenza del consiglio se non ci saranno state convocazioni se non ci saranno novità
In questa direzione è chiaro che in quella sede ribadiremo al Presidente del Consiglio che queste su questi temi vanno vanno trovate delle soluzioni mi risulta che sia arrivato una convocazione dal ministero del lavoro per venerdì
Per affrontare anche le questioni della cassa integrazione evidente che da questo punto di vista non c'è solo un problema di cassa c'è un problema di progetto industriale di prospettive chiare da dare ai lavoratori e penso che sia dovrebbe essere una cosa chiare comprensibile anche a chi vuol fare una nuova azienda senza il consenso e la partecipazione delle persone che ci lavorano le aziende non funziona e quindi io credo che sia importante ricostruire quella fiducia che oggi rischia di saltare
David
Davide se vuoi fare intervenire un antro dei lavoratori dell'Alitalia che li Conte ai la linea
Cioè non che sentiamo
Bene secondo il in attesa che si riparte al collegamento con Davide Colella lei diceva Landini il punto è il governo
Tu consente no nato c'è un problema che riguarda chi veniva citato chi sta facendo la trattativa il Governo ha dato l'incarico al dottorato a villa di gestire la nascita di questa nuova attività
Le trattative si sono interrotte perché non c'è stata la possibilità di fare una trattativa questi hanno posto la condizione o si applica le cose che diciamo noi con un regolamento che abbassa mediamente del treno che erano usciti dal contratto Manzini uscita contratto nazionale i lavoratori stanno dicendo pronti a fare anche una discussione
Ma ci deve essere l'applicazione del contratto nazionale pur con l'articolazione che si possono trovare dall'altra
Non è chiaro quello che il progetto industriale non solo quante assunzioni si fanno adesso mare zione quante assunzioni si fanno quanti aerei cosa succede per l'ente in cosa succede per la mani ma la manutenzione
Che il punto oggi però vorrei che fosse chiaro c'è sciopero di tutto il settore aereo
Portuale non solo di Alitalia perché come ho detto prima non siamo in presenza di un processo
Di riorganizzazione che sta riguardando tutto il settore ed è su questo che è necessario che il Governo riprenda in mano la situazione non lasci solo ad Altavilla gestire questa trattativa
E si ripristino le condizioni per trovare una soluzione e dare una prospettiva anche a questi lavoratori
Proviamo a vedere se da riderci sente in grado di ripartire sociali colleghi ecco pensa si sono unite ricompattati riusciamo a lavorare con tutti gli altri sindacati perché il nostro obiettivo comune è quello di far partire ITA con più personale possibile e con meno cassa integrazione possibile perché noi richiediamo sì che la cassa integrazione si attivi sin da subito ma per aiutare l'uscita di colleghi che
Poi raggiungeranno i requisiti pensionistici in tutti gli altri come ha detto a lei
Vogliono lavorare noi dobbiamo lavorare e il mercato del trasporto aereo sta riprendendo e anzi le compagnie straniere stanno prendendo gli spazi che Alitalia adesso non sta occupando di Marco parliamo di prospettive faccio un elenco intanto di servizi ai quali la nuova compagnia di bandiera ITA deciso di rinunciare mantenendo fuori dal proprio perimetro i servizi di terra
Vorrei chiederti oltre quali sono questi servizi ma banalmente chi se ne occuperà dal quindici ottobre in poi
Allora banalmente Davide invece una domanda molto complessa perché Lai Alta Pascoli da ha reso i nostri servizi veramente essenziali per la partenza del volo quindi noi non ci dava sì diamo di come una nuova compagnia possano essere senza manutenzione servizi verrà perché oggi ne facciamo tutti i servizi preliminari alla partenza del volo dal controllo dei Dean passa le certificazioni covi del controllo documentale nonché tracciatura di tutti i passeggeri e di tutti i collegamenti con e dai i Paesi e quindi diciamo che garantiamo la sicurezza del volo in termini di in termini anche culturali
A tutto tondo facciamo gli imbarchi ci occupiamo della della rampa dei centraggio quindi carico-scarico bagagli e poi c'è tutta la parte manutenzione che ti amo i miei e i miei colleghi che la manutenzione
Non sono assolutamente i veri si nel piano i tassi parla di un ipotetico bando a cui Itap dovrebbe partecipare con una quota di maggioranza ma noi effettivamente non sappiamo poi dal sedici ottobre chi farà questi servizi in quali termini chi ci pagherà e soprattutto ieri si è arrivato il messaggio che quando la mozione è stata respinta
Due ore dopo c'è arrivato il messaggio dall'azienda che gli stipendi di questo mese saranno pagati al cinquanta per cento il ventisette il restante nonna sapranno ancora dirsi non sanno ancora dirci quando saranno in grado di magari io non sa penso che tutto questo sia veramente indegno da parte di un'azienda che oggi ha pubblicato noi ripeto abbiamo un contratto collettivo nazionale e lo vogliamo mantenere in una battuta adesso c'è l'adrenalina avete fatto questo corteo avete quasi bloccato l'autostrada siete da un mese che sa dei manifestanti ma verso sera tornerai a casa
Quale sarà il suo stato d'animo in una battuta
Il mio stato d'animo di sarà lavorare soprattutto per i miei figli ricevere delle risposte veloci dalla politica quindi mi aspetto una convocazione immediata fa vedere allora violazioni il sarà di Mario rivolgerei Dario almeno a vedere i la rivolgeremo ultima domanda Landini
Vorrei a proposito delle contraddizioni di queste vicende una compagnia che nasce priva dei servizi a terra
è una compagnia che parte già con un handicap rispetta i grandi player globali
Be qui c'è un elemento che riguarda un vincolo che è stato posto dall'Europa e cioè che ci deve essere una discontinuità e che quindi sia le attività di manutenzione sia l'attività terra di handling
Debbono essere messe a bando e a gara allo stesso tempo però è stato previsto che per quello che riguarda l'handling
La nuova società può partecipare
Alla gara essere maggioranza in questa società e nell'alta società po'con Tupac tesi pare essere minoranza può arrivare fino al quarantanove per cento questo per questo noi diciamo che siccome la compagnia senza manutenzione senza danni non funziona
è il momento di aver un progetto industriale complessivo che sia in grado di dare una prospettiva e noi stiamo dicendo che non c'è solo il problema di come parte adesso
Da in questo periodo il quindici ottobre ma c'è il problema di come dovrà essere nel due mila e ventidue ci sono tutte le condizioni visto che il mercato sta riprendendo
Di fare una cosa intelligente che dia questa prospettiva ma allora ci vuole la volontà di affrontare questa situazione e serve coinvolge le lavoratrici e i lavoratori e il Governo deve garantire il rispetto di determinati diritti visto che stiamo parlando di soldi pubblici di soldi che tutti abbiamo messo proprio per continuare ad avere una compagnia di bandiera che sia efficace ed efficiente
Grazie Landini un'ultima battuta Davide da Fiumicino
Davide se mi senti
Io non sento Davide Colella non so se tu
Si si riesce a sentirci noi pensavamo di per ascoltare un'ultima testimonianza di un lavoratore da Fiumicino
Per capire come la giornata
Prosegue perché lì c'era a un certo punto la giornata si è immaginata relativo occorrerebbe mettermi la diretta della UE lo stradario cosa dovesse arrivare
L'impossibilità diretta da importante
Per questo la vertenza che unisce anche generazioni diverse no di lavoratori l'abbiamo visto anche nel testimonianze e anche lavoratori di settori di settori diversi quando mai cambia il perno no di un com'era l'Alitalia di un soggetto centrale
Ci troviamo sulla rampa dell'autostrada
Fiumicino qui è stato bloccato questa mattina il corteo che il partito dal terminal T tre io sono con Fabrizio Cuscito segretario nazionale della Filt CGIL c'ha un giorno ciao ciao ciao se non ho mai un mese di mobilitazione siete tutti provati sia i lavoratori voi sindacalisti io parto da qui uscito da una nuova società vita pubblica al cento per cento fondata però sul dumping salariale
E dei diritti ed è la stessa situazione che nei mesi e negli anni scorsi il sindacato ha combattuto per quello che riguardava i contratti delle compagnie low cost
Adesso abbiamo scoperto che i contratti di lavoratori dita saranno addirittura peggiori del cinquanta per cento in termini di salario rispetto a quei lavoratori
Intanto volevo dire che siamo stanchi ma non siamo domina Sanzo che fino a quando non non avremo ragione perché abbiamo ragione da vendere in questa vertenza ma non ci fermeremo andrà avanti fino alla fine su questo che mi dice corretto ITA praticamente intende applicare un contratto che va sotto anche i minimi salariali
Previsti dalle dalle lo costa tant'è vero che abbiamo ricevuto anche da diverse intendere manifestazioni d'interesse da parte loro cosa che ci diano di modificare il loro contratto al ribasso se dovesse passare quello di vita è una situazione paradossale
è una situazione che mortifica maniera ingiusta lavoratori era una cosa che non serviva in questo momento perché come sappiamo il costo del lavoro una ma è stato il vero problema dell'Italia
Il ministro del lavoro Orlando ha convocato per venerdì primo ottobre i sindacati e rappresentanti di all'Italia
Lì si affronterà il tema degli ammortizzatori sociali ma volevo chiederti se oltre la cassa integrazione esiste una discussione all'interno del governo sul futuro del lavoro imita
Ma intanto discuterà sulla cassa integrazione molto importante sappiamo che il tema della cassa integrazione importante sia per Alitalia ma importante un po'per tutto il settore quindi vorremmo avere delle risposte al ministro del lavoro su tuttora il settore che momento di crisi incredibile
Per quello che riguardava il mese l'incontro al ministero noi sicuramente vorremmo anche il tema dell'applicazione del contratto collettivo nazionale in quanto Ministero del Lavoro giustamente ha coinvolto anche su questa tematica
Ed è chiaro che ci attendiamo qualche risposta in merito per cercare di capire dove il Governo intende andare anche sull'applicazione contratti collettivi nazionali lavoro
Questa delle dalle ormai non è più una battaglia solo di Alitalia ma una battaglia del contratto collettivo nazionale si o contratto collettivo nazionale no in tutto il Paese
Allargando lo sguardo verso il trasporto aereo chiedo una parola sui lavoratori di e ritagli di Ermes di nord i giorni Blue Panorama perché lì a terra sono già finiti in migliaia
Sì infatti questo sciopero di oggi non era lo sciopero solo di Alitalia chiaro Khaled aveva punta dell'iceberg ma quando ne abbiamo tutte le compagnie aeree che italiane che sono praticamente fallite o stanno per fallire o stanno in difficoltà particolar modo ieri lavoratori dividere hanno ricevuto la lettera di apertura della procedura e mobilità per mille quattrocentocinquanta persone sappiamo che quella una situazione drammatica sia per le regioni interessate che sono se va bene la Lombardia poi ci sono i lavoratori minor Bijan Vierne sta
è una situazione drammatica e per questo che hanno gli serviva una grande compagnia di bandiera che potesse anche ragionare sugli inclusività
Per tutti quei lavoratori che lavoro l'hanno perso invece siamo andati in una direzione diametralmente opposta fino ad oggi
Cucito ultima domanda che voglio farti di fronte alla paura di perdere il proprio lavoro di mettere a rischio il proprio futuro si alimentava la solitudine di questi lavoratori molti lo hanno detto anche questa mattina cosa può fare il sindacato per loro
Ma il sindacato in questo momento dovrà stare vicino a coloro che entreranno nella nuova compagnia perché avranno delle condizioni difficili contrattuale dovremo Saracino allora e poi dovremo stare vicino a tutti quelli che sono esclusi
Stiamo già ragionando ovviamente su diversi anche gruppi di ascolto su momenti di incontro con tutti i lavoratori che sono in difficoltà perché qui c'è un tema che va oltre anche la retribuzione Papon tale dignità e come dicevo di solitudine
La questi lavoratori non li vogliamo lasciare sole non lo faremo
Allora grazie Fabrizio Cuscito naturalmente
In bocca al lupo per il prosieguo della carta crebbe grazie a voi grazie allora Vergani ratio Guido per cucire relazione Franco Dalia Gianluca monopoli che hanno garantito la messa in onda dall'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino e tutto
La linea torna al Teatro Duse di Bologna dove proseguono le giornate del lavoro due mila ventuno
Ecco ci qua Davide grazie grazie di queste collegamento da Fiumicino racconto dal vivo o no una vertenza che sembra non avere fine che ha avuto sfaccettature diverse in questi lunghi anni noi riprendiamo qui dal Teatro Duse su un tema impegnativo che si lega per altra la vicenda dell'Alitalia le politiche industriali la democrazia economica
Modello di relazioni industriali
Di relazioni industriali in Italia e io partirei questa discussione fare partire questa discussione con la per l'economista Laura Pennacchi direi una di casa in CGIL
Col presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ce qui dice il segretario generale della CGIL Gianna Fracassi e siamo collegati da remoto con con la Re Davide del segretario generale della FIOM-CGIL
Con il dottor vacche che
Presidente credo amministratore delegato lo anche della della società ma infine col direttore dell'ENEL
Il tema è appunto le politiche industriali come le relazioni industriali possono rendere questo Paese più produttivo poco possono favorire la crescita
Inizierei con la con Laura Pennacchi provando a ragionare sulle parole di ieri del presidente della Confindustria Bonomi ha fatto una relazione importante importante dal punto di vista politico forse mancava qualcosa e vorrei capire se lei condivide questo aspetto mancava proprio la parte sulla democrazia economica sui modello di politica industriale
Perché secondo lei se questo vuoto in una relazione così fortemente marcata dal punto di vista politico perché nessun accenno alle questioni industriali importanti e anche di transizione industriale che in questo momento il Paese sta attraversando
E un lazzo solo realtà una mancanza voluta
Ma io penso che ci sia anche come dire una targa storica nella formazione della classe imprenditoriale italiana
Che non è mai stata molto sensibile salvo luminose eccezioni come quella di Adriano Olivetti e di tanti altri alle tematiche di una gestione partecipata e democratica affare
Entrate della democrazia anche nei luoghi di lavoro nonostante bisogna dire che la Costituzione repubblicana che nasce dalla Resistenza e viene istituita nel quarantotto forniva
Al un assiste diciamo molto eccellente straordinario con lui l'ipotesi della della costituzione dei consigli di gestione e quindi c'era e e questo antecedente che è rimasto abbastanza lettera morta
Ma quello che è interessante però nel contesto attuale e quindi dobbiamo prendere anche e declinabile in avanti prendere per buone declinare in avanti delle a Vence diciamo che che i presidenti di Confindustria ha formulato è che già prima della pandemia ma poi ancor più durante la pandemia
Daniele dal cuore del business internazionale sono venute delle affermazioni
è molto interessanti a e e che ammettono gli errori di aver pensato solo ai profitti penso alla Business Round table Association che raduna organizzai più grandi amministratori delegati del sta degli Stati Uniti
E penso al formati da Bosso che anche quest'anno a febbraio hanno detto dichiarato in tutte le salse mai più
Capitalismo senza etica mai più profitti senza etica al secco
Se dunque si rifanno acquisti valori importanti che sono valori per l'appunto etici perché è un nostro dovere interrogarci sulla modalità del capitalismo e sulle forme possibili che il capitalismo può assumere
E e ispirandosi anche a obiettivi per l'appunto etici di moralità dei quali fanno parte certamente la costruzione di condizioni di lavoro insoddisfacenti non solo che non espongono alla all'insicurezza e e non solo che non espongono alla alle cattive retribuzioni che ledono la dignità dei lavoratori ma anche che creino le condizioni per una partecipazione democratica per un legame sociale
Che nella fabbrica nei luoghi di lavoro a luoghi di elezione per potersi esprimere è sempre stato così
E nell'aspra storia del movimento operaio e sindacale è avuto ha fatto grandi tesori di questi elementi anche la storia imprenditoriale di storie economiche dei Paesi dell'azione di di tutta Europa sono guardiamo di questi aspetti proviamo
A capire col dottor Vacchi S se c'è un problema di classe dirigente io tanto vi devo sono scordato di dire che più tardi si collegherà dal ministero anche il ministro dello sviluppo economico Giorgetti devo le scuse anche al direttore dell'ENEL che ero sono scordato di presentare ma queste sono problemi che nascono dal collegamenti da remoto cioè come anche il dottor Carlo Tamburi
Volevo però coinvolgere Vacchi su questo tema perché la Pennacchi dice c'è un problema di classe diritti classe imprenditoriale ci sono dei ritardi culturali
E il io credo l'Italia sia un Paese a macchia di leopardo ci sono dei luoghi di eccellenza probabilmente questa zona dove oggi ci troviamo è una zona particolare che proveremo anche a approfondire un po'ma poi l'impressione che abbiamo e che l'imprenditoria italiana sia un po'in ritardo
Nell'aprire un uso un'espressione forte ma non voglio che sia equivocate nell'aprire la democrazia dentro le fabbriche ad aprire al confronto sulle strategie non solo su modelli di informazione che esistono consultazione che esistono da decenni pesa probabilmente lo chiedo a a a Vacchi anche la dimensione delle imprese delle imprese italiane le piccole imprese che spesso fanno fatica a creare modelli di partecipazione questo credo sia un punto importante lei cosa ne pensa e cosa pensa di questo vuoto nella relazione del presidente di Confindustria così vuoto di industria ecco mettiamola così
Ma con tanto sentito perché prima si Pietro violazione evasione buongiorno e grazie dell'invito
Io credo cemento che lei ha fatto sul sulle realtà OPA ossia una grandissima spiegazione di come l'Italia tassista momenti ci sono delle situazioni molto interessato pochino più vicini se
Senta si mette vicino a me è ovvio
Credo che una situazione a macchia di leopardo liturgica ricevimento sia un elemento di grande chiarificazioni rispetto allo scenario che stiamo stiamo vivendo non necessariamente in questa fase ma diverso tempo
E igienico che dibattuto attiva e esistente alcuna realtà dove la democrazia deve essere assolutamente prioritaria sia una gara o complessiva del rapporto e il lavoro
Ma sia americane cedere se emettere un po'più vicino perché sa è a però mannaggia ecco senta adesso presupponiamo ma vediamo peggio ma sentiamo meglio ecco allora io credo cianotico kilobyte definite sola poco il vento ma va bene
Allora credo che il dibattito sigle ma a mondo dell'orco
Impone possa trovare all'interno del tavolo divide l'impresa un elemento fondante
Di democrazia questo lo si sta tocca male diverso tempo in alcune realtà conclude già esistente credo che quella nostra quella litigano romagnola sì un esempio basta spedire condotte da diversi anni dimostra piano proposta Primo possa portare a me
Sia al mondo della propria impresa
E Misenti nata proprio a quantomeno istituti durante il periodo con abbiamo strutture alta insistono poco conta applicato procedure Pietro nella City Peppe in totale nel nel proseguo della e e ci siamo trovati di fronte a realtà industriali che ha no avvolgono portati gli era molto più veloce quindi credo proprio sia un fatto culturale legato ho revocato
Alle prassi storie insieme quarti e alla disponibilità basta dialogo però l'impresa possa offrire all'imprenditore al mondo del lavoro
E c'è una mancanza dico Pezzotta
Può esserci una mancanza puntiformi in alcune realtà del credo però che questo mi sento di dirlo perché in questa parte ora nel documento di grande col a immediata punta ad alcuni
A avendo molti di questi prese anche con gravissime e dei punti di collettamento forti con le imprese più grandi abbiamo avuto uno trascinamento indiretto
Certamente maggiore rispetto a quello che hanno avuto negli anni esistenti non è un caso che proprio in questa fase temporale noi stiamo cercando di con metterci a livello di imprese e e e e indotto per trovare un punto di dialogo costante che non riguarda solo l'impresa madre ma anche le imprese fra virgolette cioè è un un dialogo colmo di lavoro diventa determinante non abbiamo toccato con mano lo sta toccando con mano questa Regione i quasi sempre i rapporti questo porterà Grandi tanta anche rammenta cadute questo sia una cultura del Paese firmata impresa prendendo spunto da quelle aree del paese in cui
Di situazione se Gianluca quindi l'Emilia dei media presidente Bonaccini un'isola felice sul piano delle relazioni industriali e perché cambia in quest'area con una tradizione notturno forte presenza
Di un Partito Comunista anticapitalista in una in una fase della sua esistenza ormai succede questo partir Goretti il miracolo sulla fronte del dei rapporti luoghi di lavoro
Intanto perché assenza impresa non c'è lavoro
E quindi le imprese sane se arrivare conosciuta come un grande valore sociale
Tu e perché ci hanno insegnato fin da piccoli che se vuoi andare veloce vai da solo
Ma se vuole andare lontano ci va insieme agli altri
Tre perché qui c'è la riprova di come
Non uso mai
La definizione isola felice non ho mai usato in sei anni e mezzo in precedenza la parola modello parere
Non vorrei mai dall'idea che vogliamo da un lato insegnare agli altri ma soprattutto non esistono luoghi immunità a problemi difetti ed errori però certamente cui sta pagando tantissimo
Un diciamo così
Un sistema di relazioni che ha portato
Dopo sei mesi che fu eletto la prima volta nel luglio del due mila quindici al patto per il lavoro
E lo scorso ottobre dopo la riconferma appena terminata la prima drammatica ondata
Al patto per il lavoro e per il clima perché è giusto prendere atto anche delle necessità
Di priorità da individuare come la transizione ecologica insieme con la digitale
Un patto peraltro che guarda al due mila e trenta e quindi ben oltre la mia seconda la nostra seconda legislatura proprio per provare a indicare nell'agenda
Ho venti e trenta alcuni assi coi quali il pianeta prima ancora che noi deve fare riferimento ora noi da sei anni e mezzo abbiamo cinquantacinque parti sociali che hanno sottoscritto questi due Patti
Tutta la scorsa legislatura e l'avvio in questo primo anno e mezzo di questa visto tutti insieme e condividere le strategie nelle scelte strategiche
Non è che abbia deciso di fare un patto per far vedere una fotografia della quale ci si dà la mano e si va d'accordo dove ogni sei mesi andiamo a rivedere rimodellare correggere
Persino modificare il patto perché se pensi di aver capito tutto dei prossimi anni con la globalizzazione devi cambiare mestiere e però devo dire che siamo stati capaci di fare cose ad esempio che hanno portato ha un terreno di base comune per il quale quando si è dovuto trovare a livello del Governo con le parti sociali l'accordo sul tema dei licenziamenti io credo molto sia stato preso dall'unico patto esistente oggi tra le regioni italiane che quo dell'Emilia Romagna ma chiudo su un punto
Intanto non è che devi cercare di andare d'accordo facendo finta di andarci
Noi a volte discutiamo anche le notti perché voi capite che aver a che fare con oltre cinquanta soggetti diversi
Non è un pranzo di gala si discute si litiga
Però abbiamo sempre cercato di mettere al centro la modalità anche di mediazione utile al territorio
E devo dire che anche questo non solo questo non solo sciocco ma indubbiamente allo stesso modo anche questo ha permesso di far sì ad esempio che questa terra
Che era poverissima nel dopoguerra non ci ha mai regalato niente sul quale diplomato errare Minerva no governare Emilia Romagna niente
Non c'è un diritto divino per cui l'Emilia Romagna è più fortunata
Di altre aree del Paese sono i sacrifici dei nostri nonni e dei nostri genitori che ha fatto sì che da una delle terre più povere d'Italia perché era la più martoriata dalla lotta di liberazione dal nazifascismo
E dalla seconda guerra mondiale passando di qua la linea gotica si è riusciti a garantire una terra con tutti i suoi difetti che ha un sistema di Acquate la vita abbastanza elevato direi
Con qualità dei servizi altrettanto elevati a partire da quelli pubblici ora se noi da sette anni
Siamo la Regione che ogni anno cresce di più del Paese
Mai successo nel dopoguerra
E contemporaneamente quella che continua ad avere la più bassa forbice tra ricchezza e povertà che per me è un valore perché noi mediamente tendiamo al benessere ci vogliamo tendere ma vorremmo che se sto bene io stiano bene anche con i di fianco a noi
Beh tutto sommato vuol dire che la fatica del confronto della mediazione del riconoscimento di un ruolo alle parti sociali
Be'alla fine aiuta anche a decidere più velocemente e non è vero che rallenta se ne sei capace e a fare scelte che alla fine nella redistribuzione delle decisioni io dico anche della ricchezza
Sta pagando non solo sta pagando in termini di crescita legato ai nostri capisaldi storici le manifatture o il turismo
Sono usciti i dati dell'export queste non son previsioni dati reali primi sei mesi del due mila ventuno l'Emilia-Romagna fa un sei virgola sei in più rispetto al due mila diciannove nove due mila venti cioè l'anno record di esportazioni oltre settanta miliardi di euro
Con la condizione per cui oggi l'emiliano romagnolo sulla divido per quota pro capite esporta testa quasi mille euro più di un lombardo tre mila e due mila più di un verdetto ma noi non eravamo mai stati terra attrattiva per l'impresa dall'estero
Non siamo diventati negli ultimi anni una dei territori in Europa più attrattivi per investimenti dall'estro chiaro che noi chiediamo delle condizioni particolari laddove possiamo intervenire dove la serietà lo desta il rispetto delle regole
E io credo e concludo che il tema della democrazia e della richiesta di partecipazione sì un fatto necessario come diceva Alberto Vacchi credo che questa Regione apparente impresa che questo modello lo stanno praticando e che a volte riescono anche a contaminare chi
Quella
Modalità non è che l'abbia propri del DNA l'ultima cosa io però prendo per buono nelle parole ieri da un lato di Bonomi dall'altro come riflesso
Della risposta del presidente Draghi
Ed è una cosa che Maurizio Landini ha richiesto tante volte deve esserci da parte del governo un coinvolgimento più robusto delle parti sociali
Abbiamo detto che quello si pratica e tutto sommato vediamo che sta pagando io spero che nasca davvero un patto per la crescita
Come dire che possa portare a un più robusto dialogo rapporto confronto con le parti sociali e il governo mila Emilia Romagna sta pagando io credo che servirebbe anche a livello del Paese
Grazie Francesca Re David la perché non funziona nel resto del Paese perché in un'area come questa somma nelle aziende metalmeccaniche Vacchi lo sa bene
C'è il sindacato guida lei ieri credo il più rappresentativo più presente e nonostante una cultura che c'è nella FIOM una cultura conflittuale
Tuttavia riesce a costruire relazioni partecipate perché accade questo in queste aree questo processo di contaminazione di cui parlava il presidente Bonaccini e non non non riesce a dire a realizzarsi in altre aree
Dell'Italia cosa accade cos'è che cambia le persone gli imprenditori il sindacato
Governi locali
Non c'è dubbio che l'Emilia Romagna c'è una cultura e tradizione una pratica perché la pratica conta moltissimo
E di confronto del confronto prevede anche il conflitto costretto a parte del confronto male non siamo mai per il conflitto per il conflitto non siamo per il confronto per gli accordi che a volte hanno bisogno anche di momenti di conflitto
Questo succede in Emilia Romagna e confronto e molta partecipazione molto positiva diciamo così le relazioni sono importanti adesso lo sono anche in altre aziende del Paese il punto è questa cioè la partecipazione e possibile laddove si riconosce
L'autonomia del punto di vista delle parti e la pari dignità del punto di vista delle parti altrimenti non è partecipazione la contrattazione esiste e se esiste l'autonomia del punto di vista delle parti e la pari dignità altrimenti sono regolamenti aziendali e non è contrattazione il punto e sta tutto qui in Italia non c'è una cultura della partecipazione tant'è che non c'è una legge sulla partecipazione non ce n'è una legge sulla rappresentanza
Ed è una legge sulla partecipazione e questo è un problema perché mondializzata sì le imprese ci troviamo di fronte ad altri modelli ma ce li teniamo molto diffusa come dire che è compito dell'impresa e decidere punto e questo naturalmente non funzione con l'innovazione tecnologica funziona sempre meno perché c'è bisogno della collaborazione delle lavoratrici e dei lavoratori
La collaborazione dell'essere intelligente non può essere poco laboriosi sanzionato che è il modello che ci ha portato a non condividere il cortile l'esperienza del Circeo stelle della della FIAT dell'allora FIAT di Marchionne cioè ci sono le sanzioni non è una partecipazione intelligente una partecipazione condizionata al fatto
Piazza d'accordo se sanzionato diciamo così
E la partecipazione prevede l'inclusione perché una partecipazione che esclude
E difficile pensarla le imprese assumono come si vede adesso che stanno crescendo tempistico stanno facendo straordinari a valanga le imprese metalmeccaniche stanno lavorando molto Mazzi a questi lavoro molto corrispondono tutti i contratti precari
E c'è un tema come faccio a partecipare sia stato messo in una condizione diciamo di precarietà o di ricattabilità
Questo naturalmente un brocco ad un'idea di partecipazione che da pari dignità al lavoro
E alle parti
E anche rispetto alle cose che dice Bonomi e così via noi abbiamo un avviso comune delle parti non un accordo un avviso comune licenziamenti c'è un avviso comune io non ho sentito una presa di posizione di Confindustria Contri sezione enti che sono stati fatti
E in indipendentemente dall'avviso comune perché c'è sempre l'idea che c'è già centralità del mercato e della finanza come unico punto di riferimento
Allora per essere impari il mercato e la finanza Greco centralità deve andare insieme con le condizioni di lavoro e le lavoratrici e lavoratori la precarietà che magari e la mia centralità o le condizioni di lavoro
Siamo tutti per la transizione ecologica assolutamente e per la digitalizzazione assolutamente come questa viene fatta quali effetti al sul lavoro non è determinato dalla scienza e determinato dei rapporti e da come la fai
Sì è disponibile a discutere commesso come la fai o io devo prendere atto di come come se fosse un dato oggettivo e detto quello adattarmi e occuparmi dei licenziamenti
E i governi non solo questo ma anche questo sono molto convinti che le politiche industriali si fanno per tenere insieme diciamo le varie forze politiche che le compongono ecco le riprese
Non sappiamo nulla diciamo di che cosa vogliono fare dico che si vengono spese le risorse delle RR quali sono gli effetti i complessivamente nei settori in ogni singole aziende siamo chiamati come dire a discutere degli effetti che questi hanno quando si tratta di affrontare le che le criticità
E questa non è un'idea di partecipazione
Quindi noi pensiamo che Peres sulla partecipazione siamo favorevoli alla partecipazione
Perché predittivi necessario intervenire sulle strategie industriali sempre di più necessario prevenire il confronto e capire dove si va e tu devi riconoscere che io sono soggetto di pari dignità
Deve riconoscere che le mie ragioni valgono come le tue e tu come Governo non può stare da una parte Mantelli contemplare e tenere insieme le differenze che compongono questo Paese in questo senso la partecipazione a un valore non è siamo stati molti anni come Sion quasi quindici anni fuori dal contratto nazionale di lavoro proprio su questo punto cioè l'autonomia del punto di vista delle lavoratrici e dei lavoratori ora siamo dentro il contratto siamo dentro dei contratti importanti dove il valore delle relazioni è stato rimesso al centro devo dire la verità
E abbiamo una prima parte dei contratti sui diritti di informazione
Preventiva su il confronto molto importanti e molto rilevante in una abbiamo insieme da meccanici sia le imprese che che i lavoratori l'idea che queste cose le regole il contratto non gli enti bilaterali e molto contrattuale diciamo la nostra relazione da questo punto di vista abbiamo dei reparti molto importanti ma se tu arrivi e di strutture di strategie su questo c'è un blocco da parte delle prese molto forte molto difficile da scardinare noi pensiamo che invece bisognerebbe avere il coraggio di arrivare fino alla è chiaro che in una condizione in cui le imprese fanno molte ricchezza perché la hanno facendo e i lavoratori invece sono molto precari nelle nuove assunzioni e non se non c'è una disponibilità comunque a includere dentro
Troviamo orientali proviamo a vedere che cosa accade nel micro
E nelle dottor tamburi forse l'azienda che capitalizza di più in Italia se non la prima e la seconda insomma siamo allora prima la preda prima di arrivare alla ricapitalizzazione per capitalizzazione in Italia
Che cosa fa un gruppo come lei nell'al centro anche di un processo importante di trasformazione sul fronte della partecipazione dei propri lavoratori avete degli accordi ci sono degli obiettivi che vengono condivisi c'è un l'idea di né mettere dentro come si dice la stanza dei bottoni anche chi rappresenta l'altra parte del tavolo o invece a un modello organizzativo classico di separazione tra i due mondi qual è la vostra esperienza e quali sono anche in questo processo di cambiamento che ci travolgerà tutti nei prossimi anni i limiti modello di di di relazioni industriali a cui voi voi puntate
Diciamo che intanto noi ci stiamo occupando la transizione ecologica
Da molti anni sono infatti quindi a scoprire tra virgolette
Le virtù le rinnovabili abbiamo messo allorquando dipinti Narducci al centro della nostra strategia la nostra organizzazione quindi da dove due mila trenta qualche cosa bolognese del Mulino
Pomponio negli ultimi carbonizzazione da molto tempo quindi ulteriori diciamo che noi non abbiamo l'impressione di un po'Marcellin pubblici in una risoluzione che ci che ci piomba tra capo e collo è un è un percorso lungo che pur che numero Giangiacomo intrapreso da lungo tempo Frasson un problema c'è anche quello che dirò tra poco si Serra montate ultimatum glielo dico il conto cassa due mila trentasei sta diciamo pericolosamente avvicinati al pettine rispetto decide di alcune delle scelte
Politica industriale
Che devono essere devono essere adottate rapidamente
Più nel silenzio
K questa premessa noi non abbiamo certamente un modello di partecipazione dei lavoratori alla stanza dei bottoni vista stretto classico quindi non sono nell'azionariato giustamente ma riteniamo di avere da sempre
Costruito negli ultimi anni anche posso impegnarmi a spinte assente la spinta nuovo direttore io mi occupo
Di tutte le attività delle in Padova sappiamo assolutamente abbiamo un modello di regolazione di condivisione lei compartecipazione coincide con i sindacati in senso lato che io pressione
Molto corretto molto centrato molto rispettoso dei ruoli e molto anche come dire condivido cioè ci viene credo che lui giù riconosciuto il fatto che siamo una grande azienda
In un settore dedicato un'azienda che si è sviluppata voti siete tutti gli anni all'estero ma chiama astenuto
Una solidità riferimento ai dati oggettivi datoriale vale circa il quarantacinque per cento di quello del gruppo che sia fa molti investimenti
Ecco noi siamo al netto di quello che arriverà dal pm per perché abbiano si dà per molto chiaramente noi abbiamo già industriale triennale
A novembre di ogni anno dice aggiungiamo cito accingiamo chiedo scusa ad aggiornarlo queste queste settimane noi abbiamo incrementato rispetto all'avversaria altri l ottavo precedente alla al venti ventidue già qualche anno uno ventisette percorsa circa il cinquanta per cento di investimenti in Italia facciamo circa cinque miliardi respinte in Italia
E tutto questo lo facciamo prevedendo anche fa parte di ricambio generazionale ma soprattutto una una parte di nuove rivolga assunzioni
Lavorando solo con i sindacati e questo e il medico ma lavoriamo molto su sembra che è un tema che sia stato buttato sia la butto battute dal presidente Bonaccini
Cercando il PD aiutare
La filiera industriale il nostro settore voglio dirlo che abbiamo una
Serie di appalto a priori che stiamo facendo crescere che stiamo portando con noi attraverso una condivisione diciamo delle migliori pratiche dei nostri i nostri valori cerchiamo di farli crescere anche diversa da nel primo pare che l'imposta che si possano strutturale in maniera
Nuota solida essere anche pronta alla all'ulteriore crescita più alla quale saranno chiamati perché nei prossimi anni sarà oltre a questo piano di cui stavo parlando che sarà aggiornata al suo paziente vedrà ulteriore incrementa le borse anche gli investimenti derivanti dal pubblico che dovrebbero arrivare
Dati alle avverte perché lo dico in questo senso perché stiamo tra l'altro cominciando a vedere che tutti questi test in settori che poi faremo noi quarantotto direttore Terna faranno tutti delle tutelare che stanno addirittura tra il paradosso di avere difficoltà a trovare le maestranze posso che possano contro lavorare con voi interagire quindi a me sembra che se posso fare una battuta l'ho sentito ieri all'Assemblea regionale decadere Confindustria
Noi questo patto pensiamo di averlo di averlo sempre fatto ripeto ossia delle associazioni industriali sia verso il resto
Della filiera manifatturiera dell'impresa incidente sostenere che ci deve supportare altrimenti
Non non siamo certo in condizioni di scaricare a terra tutta investimenti che dobbiamo fare
E soprattutto lo facciamo in una logica sostenibilità che però non è la solita parola
Retorica dalla base papà perché le verità mobile di durabilità nel tempo di questo questo percorso grazie a canzoni qui
Grazie mille uno libri qua ok grazie tante
Fracassi è come se consentendo l'esperienza di ENEL e che mi ricorda un po'quello che ha fatto negli anni passati lama acquisendo piccole imprese assorbendo le dentro
Un buon grande un gruppo più grande Dante di una cultura diverso una prospettiva di crescita anche di di di di tre la capacità di entrare dentro i grandi grandi canali di comunicazione nei mercati globali però è come se la politica illustrare lo facessero l'impresa
E manca realtà soggetto pubblico sempre che abbia senso ancora parlare di politica industriale
Grazie
Ma grazie per la domanda perché credo che questo tema fosse uno degli elementi mancanti una riflessione diciamo mancante quanto meno ieri
Nella relazione la relazione che è stata fatta perché il punto di come si ricostruiscono politiche industriali dove diciamo governate diciamo legate a quelle che sono le prospettive di sviluppo strategico del Paese io credo che sia il punto centrale e lo è ancora di più in questa fase in cui ci troviamo come veniva ricordato ad avere tante risorse tante risorse su alcune filiere che chiamano in causa chiamano in causa le aziende del nostro Paese ma più in generale un quadro di riferimento industriale allora il punto che a noi sembra è una critica che abbiamo fatto fin da subito al piano nazionale di riprese resilienza che su questa partita ci sia qualche elemento di mancanza sia sul versante degli investimenti
Perché faccio un esempio
Parlando di sia di transizione digitale che di riconversione verte e quindi pensando anche alla straordinaria sfida che abbiamo di fronte
Di cui tutti appunto parlammo la grande occasione che ha elementi positivi ma rischia di avere anche elementi negativi
Non c'è un adeguato sostegno alla nascita di filiera e nel nostro Paese a parte alcuni piccoli esempi a parte qualche diciamo così
Situazione virtuosa dato che non è nel stiamo parlando ovviamente della complessità di un Paese che lo vorrei ricordare almeno una parte consistente del territorio che vive una condizione
Di desertificazione industriale penso al Mezzogiorno o di profonda crisi industriale pur essendo stato il paese delle piccole e piccolissime intese la regione delle piccole e piccolissime imprese penso alle regioni del centro tanto per fare un esempio allora la domanda è e la domanda che vorremmo fare
Al ministro Giorgetti ma io tre mila litri ma adesso che non non sarà tra noi e quindi allora andare in Monella manderemo lettere però comune va be'lasciamo vorrei dire al Presidente del Consiglio dei ministri ecco mettiamola così
Come oggi sia affronta questo tema in un quadro che rischia di essere per il nostro Paese è molto complessa cioè noi abbiamo da un lato le dimensionali tra cui tu facevi riferimento che è uno dei problemi
Dall'altro un dei militari che rischiano di essere profondissime di ampliarsi addirittura paradossale
Allora come oggi questo tema si tiene insieme in un quadro governato noi crediamo
Che ci debbano essere
Ci debba essere conto un contesto una situazione pubblica attenzione mi voglio spiegare su questo versante
Non stop pensando e non stiamo pensando alla riedizione di modelli del passato remoto noi stiamo pensando credo anche nell'ottica di quello che avviene in altri paesi europei a un luogo un contesto non l'abbiamo chiamata agenzia dove le politiche industriali si governa non è la sinergia e anche ovviamente nelle Autonomie
Digestione riferendosi facendo riferimento anche le grandi aziende pubblica ma dove trovi a costruire quelle linee strategiche e quindi determini anche gli investimenti
Perché penso che sia strategico in questa fase perché rischiamo rischiamo di richiamo l'arretramento è paradossale non siamo in un paradosso abbiamo tante risorse abbiamo di fronte a noi delle sfide ma ci manca come dire
La definizione di scelte governate non credo che il mercato possa rispondere
Alla complessità della sfida che abbiamo di fronte perché e la chiudo
Noi ci troviamo lo diceva poco fa Laura
Faceva la riflessione su diciamo come sta il capitalismo la dico così Laura sinteticamente
Vorrei segnalare che
Questa è la terza crisi
Del modello in dodici anni non faccio riferimenti attestante gli antecedenti però si potrebbe allargare le il dibattito due mila otto due mila undici crisi endogene questa esogena
E paradossalmente di nuovo siamo di fronte a una stretta che epocale perché digitalizzazione e transizione verde impongono un cambio del modello del paradigma
Questo significa che non possiamo usare delle ricette vecchie per problemi che sono nuovi alcuni inediti e d'altro canto dobbiamo pensare che anche il modello di relazioni in azienda deve cambiare
In questo senso il tema della partecipazione
Ecco io queste cose questo cambiamento anche di parole di di riflessioni di discussioni
Non lo sento non solo ieri diciamo più in generale del Paese mi sembra invece
Che
Spesso riecheggia ultimamente un po'un lo spirito da congresso di Vienna con la giovane voragini un po'di restaurazione un po'di ricette vecchie io credo che siano inadeguate in questa fase io so già come la pensa Laura Pennacchi e quindi aspetto un secondo la mette stand-by chiede invece a ah Bona cinese
Condivide questa analisi di Fracassi a proposito del tentativo
Di di restaurazione se per le crisi del modello capitalista effettivamente sono state una dopo l'altra
Non abbiamo visto cambiamenti importanti c'è qualche affiora di nuovo Parrilla pandemia ci consegna però una riscoperta dello stato del pubblico via non giriamoci intorno se non la si vede vuole che non si scoraggia la realtà
Qui un anno e mezzo fa io c'ho vinto buona parte della mia gestione sulla difesa sanità pubblica oggi la stessa destra che chiedeva di un modello che non è che non funzioni ma che avrebbe previsto la privatizzazione metà della sanità pubblica di questa Regione si vergogna persino a dirlo
E d'altra parte lo si vede anche dei richiami elettorali in giro per l'Europa qualcosa sta cambiando un socio di Betlemme ed ognuno invece ho Ivanovic Reggio chiudo decida rispetta le sue convinzioni
A quello che sta accadendo alla Norvegia Germania ci consegna un vento che dal sopra Nismo dall'egoismo dall'anti europeismo beh ci consegna qualcosa di diverso d'altra parte pur vero
Che abbiamo dei rischi colpi under
Ora io preferisco Corradi pare io ho fatto l'amministratore pubblico in un piccolo comune a media città oggi questa grande regione secondo le risorse a disposizione è impossibile provare a fare bene preferisco il rischio di essere giudicato tra qualche anno incapace
Ma percorrere un'opportunità che ha proposto di chi voleva uscire dall'Europa B oggi l'Europa che abbiamo tante volte criticato perché più attenta alla speculazione dalla rendita le banche
E meno al lavoro all'impresa il territorio oggi la sua parte l'ha fatta fino in fondo perché non è che abbiamo solo duecentotrenta miliardi a disposizione non lo dice mai nessuno ma adesso gli arrivano altri quarantasette
Con la programmazione settennale affidata alle Regioni per non saranno tra miliardi di euro Ali se vuol far politica industriale la puoi fare io dopo le faccio un esempio per
Perché noi parliamo di poli industriali siccome i cittadini non capiscono niente
Ora fai degli esempi oppure cos'è la politica industriale faccia le cose paese portare a discutere e a decidere andar d'accordo e poi per fare cosa
Perché ci sono anche tipi e tipi di politica industriale una politica industriale rispetto con la testa rivolta al Novecento sul campo da tanti solo ecologica ambientale non non avrebbe Mikado non solo non sarebbe utile ma sarebbe persino dannosa ad esempio puntare di più sul ferro che sulla gomma no allora ha ragione che ci sono rischi e a ragione che ci sono stati momenti in cui la conversione anche dal punto di vista delle politiche di partecipazione di inclusione che sono andate nella direzione che si auspicava contanti per cui credo che ospitavano io però oggi ci vedo un'opportunità
E dettata dal fatto che la pandemia The dimostrate che poi sanato dove vuoi da chi vuole avere qualsiasi conto corrente in banca ma da solo non te la cavi
Hai bisogno degli altri e hai bisogno che lo Stato il pubblico su alcune questioni centrali a partire dal diritto alla tutela della salute e dell'istruzione
Faccia la propria parte fino in fondo come centralità per garantire a tutti gli stessi diritti le faccio un esempio il perito industriale così forse che ci ascolta capisce un po'meglio quello che sta dicendo
Qualche anno fa abbiamo deciso che bisognava investire di più
Sull'opportunità per i pendolari lavoratori lavoratrici studenti
Turisti sul tema dell'utilizzo del ferro rispetto all'utilizzo della gomma che ti permette di stare al caldo al fresco ascoltare musica telefonare ma contribuisce ad inquinare nella terra Daccico pagato più inquinata d'Europa
Abbia deciso di mettere a gara
La gestione di tutte le tratte regionali dell'Emilia-Romagna e quindi avete un soggetto in quel caso
Rfi cioè Ferrovie dello Stato con Tipper quella regionale per fortuna nessuno ha fatto ricorso secondi arrivarono i tedeschi di arriva e si è potuto partire
Nella gara che dava per quindici anni più sette la gestione delle tratte regionali
Abbiamo inserito che il privato mettesse due terzi di un investimento da quasi un miliardo di euro il resto l'ha messo il pubblico cioè la Regione
E abbiamo sostituito ormai tutti i treni regionali
Quindi hanno un servizio che non fai salire gli studenti pentita curatori di turisti su dei carri merci o carri bestiame come ogni tanto H devo accade io divento presidente sette anni fa l'età media dei convogli regionali era di vent'anni
Oggi di un anno è la più giovane in Europa e mentre molte regioni avevano il segno meno sull'utilizzo del TPL cui aumentava
Non solo adesso abbiamo deciso per la prima volta nel patto per il lavoro per il clima
Che
Tutti gli studenti Emilia Romagna avrà dunque Attis il trasporto pubblico locale treni o bus Corriere vaghe torni grazie perché per cominciare a premiare chi inquina meno ma perché la politica industriale perché l'abbiamo fatta col tifo
Di CGIL CISL UIL e degli impegni e delle associazioni di impresa
Perché per realizzare quel po'po'di investimento per cercare di dare servizi più di qualità e dei Colotti diciamo ecologicamente più compatibili
Beh i treni vanno progettati vanno aumentati vanno costruiti esodo per anni lavori per impresa e maestranze eccetera
Queste politiche industriali e l'ho fatto un piccolo esempio potrei farne mille ma non c'è tempo quello che voglio dire che il tema è sempre quale politica industriale per quale effetto il quale transizione vuol portare a casa ma io sono di quelli che ha fiducia nel io credo che siamo di fronte al Senato che avevo bene a una stagione che potrebbe permettere a questo Paese di andare a ritmi di crescita intanto lo ha mai conosciuto gli ultimi decenni e chiaro che quella crescita devi saperla a redistribuire
Pete farla se voi sbaglia meno con la compartecipazione delle parti sociali a partire dai sindacati hanno anche aspetti un attimo perché c'era Franca Segre chiedeva e non c'è una
Fosse passato l'idea che il pm R.R. un rischio non è questo il tema no ecco perché il problema è che se noi non incastri amo queste risorse in un quadro governato questo è un esempio però l'esempio dell'Emilia Romagna vorrei che fosse l'esempio dell'Italia rischia eh lo so ma e questo è è uno dei problemi che il nostro Paese faccio l'esempio negativo nel senso le il fatto che che dalla dimostrazione di come non abbiamo anticipato nulla centra il Pianella Verre
Io penso a tutto il settore dell'auto moto ed poi Francesca potrà dire no torniamo su questo allora quello per esempio è un esempio di non governo di politiche industriali questo che cosa soprattutto pensando a quella che è la prospettiva e quello che si sta muovendo in Europa allora quando diciamo abbiamo bisogno di scelte strategiche che siano governate con la partecipazione di tutti gli attori non soltanto io penso per esempio che sul pianeta per c'è un tema molto forte che riguarda le scelte e la definizione delle scelte partecipate si dovrebbe aprire si dovrebbe costruire una cabina di regia noi chiediamo che si di attuazione a un protocollo nazionale molto importante
Per evitare non solo disallineamenti ma per evitare che queste risorse Piovano in modo diverso rispetto ai bisogni dei territori
Lella verte questo clima di rivincita del pubblico di cui
Parlava Bonaccini
Ma è indubbio gli esempi che fa Bonaccini non la chiamerei rivincita del pubblico ma c'è un ritorno del pubblico e e gli esempi che lui faceva sulla sanità per quanto riguarda le l'Emilia Romagna che è sempre stata
Una regione eccellente ma anche altre regioni molto più eccellenti ma in modo privatistico come la Lombardia e anche il Veneto c'è un ripensamento radicale questo cioè però penso che dispetto ai rischi e alle opportunità perché io sono d'accordo con entrambi ci sono rischi e ci sono opportunità alla possibilità di neutralizzare i dischi e di Fabre
Emergere fino in fondo il potenziale dell'opportunità c'è bisogno di un ruolo pubblico ancora più incisivo analogo a quello che la Regione Emilia Romagna con la preside copresidente Bonaccini sta portando avanti per la Regione ma ci vuole a livello nazionale
E e questo rispetto ai discorsi che si son fatti rilievi alla alla storia abbia di persone che conosciamo tutti che oggi hanno il governo nelle loro mani
Non si può pensare che questo si farà pensando solo alla competitività
E a la riforma belle della legge sulla competitività all'Antitrust eccetera ci sono iniziative strategiche da fare c'è anche un grande investimento culturale da fare
Analogo a quello che ho fatto by the negli Stati Uniti non sto parlando di un bolscevico
Quando presente all'American Jobs planner e chiama planner Luís non esita a usare la parola piano dobbiamo usare queste parole
E fare per esempio l'operazione culturale che ha fatto Bailén a proposito dell'allargamento delle filiere e anche della creazione di filiere tantissime volte nella fase di transizione
Emergenziale in cui siamo che povere tanti aspetti positivi i mercati ho non esistono letteralmente quindi vanno creati o sono altamente incompleti e bagni di AN con il suo staff fa un un'operazione di allargamento del concetto di infrastrutture a tutte le dinamiche della pura
Che riguarderebbero poiché avrebbero effetti
Estremamente benefici sui giovani e le donne ma pensiamo a beni culturali dicendo ma in senso tradizionale risanamento per l'appunto ambientale rigenerazione delle città
Quaestio coinvolgerei su questo sia Vacchi che tamburi chiedendo loro se temono di realtà dal loro punto di vista di Nene Angera imprenditori privati il ne ha un attivismo il protagonismo un nuovo protagonismo
Del soggetto pubblico nell'economia non tanto perché di per sé negativo ne parlava adesso Pennacchi quanto per le esperienze che l'Italia ha vissuto su questo versante
Ma rispondo io confermo assolutamente questo tipo di problema io credo che il pubblico possa avere un ruolo determinante in alcune aree specifiche in alcune attività economiche specifica ad esempio che faceva prima
Il presidente Bonaccini sulla sanità ma credo che durante il piede pandemie come è stato detto ci siano adatte dimostrazioni amplissime di come una buona efficienza pubblica posso dare risposte
Efficienti parlo a volte superiore le identità quindi non c'è nessun tipo di conflitto in questo senso anzi ci possono essere casi e qui abbiamo avuto diamo la possibilità territorialmente parlando arrugginiti dagli alleati
Che che ci guarda questa qua attuale dell'Emilia Romagna
Punti di connessione Pubblico e privato esistono esisteranno e credo sarà importato che esistono soprattutto per milioni di queste nuove risorse comunitarie quindi il problema per me non si pone credo che sia determinanti invece capire
Come nell'ambito di un discorso di politica industriale sul pubblico e privato devono a parlarsi per capire come procedere insieme per evitare come è stato sottolineato prima che magari privato vada autonomamente perché non trova riscontri nel pubblico e pagare il pubblico faccia cosa che potrebbero essere meglio sì impostata dal privato credo che Pubblico e privato devono muoversi parallelamente per riuscire a gestire questa nuova fase epocale assolutamente epocale in cui l'Europa da risorse la dimensione incredibile
E potremmo molto probabilmente riposerà Alitalia a anche a livello competitivo su altissimi livelli di questo sono assolutamente convinto tamburi
Ma è che comunque sta tagli ai vertici di un'azienda comunque partecipata ampiamente dal pubblico controllata da
Ai fatti volevo studiare proprio questo aspetto la ringrazio di avermi dato questo secondo assist
Le più grandi aziende italiane importanti sono a larga maggioranza pubblica a larga maggioranza voglio dire che tale gravi da parte Generali Banca Intesa per ricapitalizzazioni e niente la stessa poste Leonardo perché altre hanno una presenza del Governo dello Stato la minoranza qualificata che spesso grave paziente figli dominare la maggioranza socialiste che gli amministratori con gli altri Z amministratore delegato che mi pare che abbiamo fatto in questi ultimi anni un buon lavoro cioè possiamo essere un esempio di sintesi di questo teniamo a era stata chiamata in passato anche una terza via del capitalismo se non mi sbaglio il particolare inoltre però vorrei dire che noi siamo tra virgolette anche facilitati per il fatto che la autorità di regolazione che il compito specifico qui tutti i mercati lo Stato dovrebbe fare è quello di utilizzare controllare in maniera autorevole indipendente l'autorità di regolazione del settore dell'energia dell'acqua del gas e rifiuti
è deve stimata invidiata vada quasi tutti da quasi tutti i Paesi d'Europa quindi io penso che nel settore dell'Energia il chimica portò l'acqua chic pubblico privato la una sorta di stipiti come dire ante litteram ciascuno quella operativa ma proprio filosoficamente
è un è un esempio di il grandissimo successo ora è chiaro lo spacco si trova anche al punto di dover intervenire in situazioni degli alimenti detenzioni questo possano essere temporanei voglio fare Nomisma divertente sono sotto gli occhi tutti ne avete parlato al basso Belmondo dalla situazione
Dignità e e di Alitalia prima e quindi la presenza nel governo delle limitarci a queste fasi di accompagnamento nei momenti di crisi e poi occuparsi principalmente i regolare
Controllare che tutti i soggetti anche quelli che sono venerati come eroi dal governo rientri in una logica di politiche industriali potrà
Non non temo assolutamente il fatto che in questa stagione in questi anni
L'uscita dalla crisi economica derivante dalla pandemia per l'utilizzo dei fondi europei soprattutto perché si deve dare l'impronta molto una transazione con logica transizione digitale ruolo dello Stato possano essere storicamente un pochettino più presente in culture più prevalente ma penso che sia ordine corretto e giusto che sia così guai se non lo fosse altrimenti ci sarebbe il rischio corso di compiere
Dire tendenza un po'incontrollata grazie tamburi e veste musica per le orecchie di Francesca Re David lei può dirmi oltre a una risposta alle osservazioni di del dottor Vacchi di tamburi
Quale ruolo immaginazione immagina dello stato del pubblico nella filiera dell'automobile l'auto moto e che deve ripensarsi lo diceva Fracassi Mario l'industria dell'auto resta strategica centrale in tutti i Paesi dei grandi Paesi manifatturieri lei ritiene che ci possa anche essere un ruolo nuovo del pubblico dello Stato quale
Sì diciamo contanti una battuta su questo se non ci sarà e per adesso non c'è ne vedremo gli effetti assolutamente negativi né intanto mi ricollego né col dire come veniva detto prima che a proposito del pubblico che non funziona le più grandi aziende anche metalmeccaniche perché le altre sono state tutte vendute a multinazionali strategiche di questo Paese sono partecipate Leonardo Fincantieri STM M. permette per metà francese e per metà
Italiana sopra sono aziende partecipate la siderurgia testé nata dalle partecipazioni statali poi è stata è successo quello che è successo e siamo ancora per aria
E le aziende oggi che hanno straordinari non riescono a produrre perché gli manca l'acciaio gli mancano i semiconduttori che un altro elemento di politiche industriali su cui bisognerebbe soffermarsi
In Italia non li abbiamo sostenuto l'Italia l'industria dell'auto non c'è ombra di dubbio non a caso come diceva prima voragini era tutto sgomma niente tocchi ferro perché come dire la FIAT ha contato in questo in in questo Paese e ha contato moltissimo
è stata fortemente sostenuta foto ha fortemente sostenuta gli investimenti nel Mezzogiorno ma non solo ha continuato a essere sostenuta in tutti questi anni affezione così di attraverso una enorme quantità di ammortizzatori sociali che facevano come dire Prince si rendevano necessari perché nessun piano industriale è stato rispettato in Italia si producono la metà delle auto che si producono in Spagna faccio per dire
Proprio negli stabilimenti di assemblaggio che abbiamo nel nostro Paese l'Italia è l'unico Paese
In cui il Governo non mette bocca sulle politiche dell'automotive
Non esiste un altro Paese non esiste un Paese industrializzato al mondo che non abbia una forte industria dell'auto modi perché è un motore strategico sia per l'innovazione essendo pure innovazione di massa diciamo un effetto di massa sia per la produzione
In Italia non è così non siamo passati Peppe Cicala da FIAT FC aste l'antico stile come dire senza che nel sul nulla venisse in qualche modo condizionato ho interloquito con l'azienda che adesso un'azienda mondiale
E in cui il management italiano non c'è sostanzialmente e ci sarà sempre di meno
Continuiamo a non capire che cosa succede una faccio per dire lo stabilimento che fa Ducato che Hajduk che che sempre andato fortissimo adesso riduce turni perché ne stanno facendo un altro in Polonia
E laddove naturalmente con gli effetti che questo va parlare di Stella antis è fondamentale stellati sta stai dietro in Italia perché la scelta che è stata fatta negli anni passati
Dall'azienda nei suoi vari nomi è stata quella di non investire per esempio sull'elettrico perché inutile ad persona duramente siamo molto indietro sull'elettrico
E quindi nella funzione compiersi tra ci troviamo in una condizione ovviamente di difficoltà c'è bisogno di un ruolo dello Stato l'Automotive significa duecentocinquanta mila lavoratrici e lavoratori
Con l'indotto compreso noi abbiamo un indotto di altissima qualità siamo esportatori verso la Germania verso la Francia verso la Spagna ma le aziende stanno facendo quello che si dice verso il reciso urine riavvicinando le produzioni al territorio perché il corrida dimostrato anche che le cariche quelle catene lunghe dove diresse loro preoccupanti basti stabilimenti di assemblaggio
Non funzionano è chiaro che anche le aziende dell'indotto scherzi molto spesso sono anche multinazionali oltre che nazionali
E lui Rocco localizzano il loro centro non fare una politica sull'automotive sull'auto costellati e sull'automotive significa non fare politiche industriali
è una cosa chiarissima da questo punto di vista e quindi lo Stato deve avere un ruolo e una funzione di Indirizzo di condizionalità visto che le risorse vengono date di sostegno rispetto all'innovazione
Che assolutamente essenziale noi facciamo motori endotermici in Italia
Quindi bisogna trasformarle motori elettrici se non chiuderemo gli stabilimenti bisogna tenere la ricerca bisogna tenere e che invece non non non abbiamo venduto Manelli che era assolutamente all'avanguardia da questo punto di vista e rischiamo come diceva già Hannah Fracassi siccome molte di queste aziende tra l'altro sono collocate nel Mezzogiorno che non fare politiche industriali
Significa in qualche modo anche contribuire alla deindustrializzazione il Mezzogiorno grazie grazie a David abbiamo diciamo concluso con o di pessimismo mentre la discussione era un po'più
Ottimista sul futuro ma capisco che realtà ci sono luci ed ombre in queste vicende complesse della trasformazione industriale italiana io ringrazio tutti i nostri ospiti invito tutti quanti a vedere un video sulla testimonianza dei lavoratori sulla partecipazione e dopo di noi una un dibattito una tavola rotonda su innovazione condotto da Gaia Tortora grazie