Musica e politica nell'Italia contemporanea. Intervista ad Andrea Estero, curatore del libro "La cultura musicale degli italiani "(Guerini e Associati)

Radio radicale è un saluto da Giuseppe De Leo la cultura musicale e degli italiani
Un volume pubblicato Braghieri associati uscito da qualche settimana che rientra nell'ambito di una collana titolata musica nel Novecento italiano cura della Società italiana di musicologia
Ne parliamo con il curatore di questo volume Andrea estero che saluto pervenuto a Radio Radicale
Ecco buongiorno a tutti che
Allora Andrea è però leggo musicologo giornalista su ho studiato all'università e al Conservatorio di Milano dove si perfezionato presso un indirizzo superiore di Mussi impone oggi in via perché mi soffermo su anche su questi dati diciamo così di curriculum studiorum perché però io ricordano questo libro poi scendiamo un po'sui dettagli anche dei contributi
Che l'Italia paga un dazio dovuto a uno dei più grandi Silvio inscindibili letteratura italiana intellettuali italiani Francesco De Sanctis il quale considerava lo studio della musica la musicologia una cinque mi hanno bengala da inserire nei curricula scolastici in modo necessaria per la formazione partiamo da qua io partirei da qui perché poi pertanto discende sicuramente ancora un punto di riferimento non solo per la storia letteraria italiana per la storia nazionale
E niente altro c'è un parere che fa capire molto bene ai lettori e anche i nostri ascoltatori
Come la pensava dei tanti che ricordiamo uno solo l'intellettuale che tutti conosciamo ma anche il primo munito della pubblica istruzione nel Regno d'Italia cioè il
Quindi quello che per arrivare alla volta appunto salì su quello scranno e il ministero della pubblica istruzione e dirigente che musica e ballo non producono vale in tuo minimo fondi
Quindi proprio questo termine che confina con di cui avremmo anche dell'intrattenimento del del mondo dei giullari ecco ci fa capire talmente qual era la la sua posizione è questa
Ipoteche atterrato in sostanza trecentocinquanta anni e più nella in tutta l'articolazione quindi in piena forma dei piani di studio scolastici degli italiani
In realtà nel volume poi ci spiega che questa storia no molto anti a questa vicenda una olimpica perché gli rallenta senta chic discendere troppo nel dettaglio comunque alla sistema educativo degli eremiti
In questa comunicazione delude cinquecentonovantanove ora io a pure in Turchia studiorum
Una comunicazione a Napata pubblica era nata nel testo pubblicato a Napoli sugli appunto chi diceva quali dovevano mettere discipline che inibire bonus incendi per il tour quindi l'uomo percosse laico diciamo quegli articoli dovesse possedere per essere appunto classe dirigente diremo Jack appunto la musica in questo
Dunque per il tema educativo non figurava equity e tanti serial tante spine qualche cosa che in Italia
Moderna a una radici antiche che deriva appunto da questa l'impronta gesuitica che c'è nell'educazione che poi ci siamo portati avanti a lungo come del come dice il tenente volume inzuppata fino a oggi perché poi vero ed è tantissimo col proprio con cui anch'egli volle inserire nei piani di studio la musica nella forma del canto corale
No appunto e questa limitata alle scuole elementari agli scuole diciamo che oggi chiameremmo magistrali ma appunto sempre con quell'idea non pochi creativa quindi la musica non è cultura non è il modo di stare insieme
Elemento decorativo ornamento
E nato soprattutto ai bambini e alle donne quindi comunque ascolta impronta diciamo qua Juan Diego Seriana cioè la musica come elementi infantile naturale spontaneo non appunto come portato culturale questo appropriazioni con la storia
Della musica in Italia l'Italia ricordiamolo è il Paese Italia spesso forse la panchine più grande in tutti il mondo giochi si parla l'italiano lecite abitativo però nel mondo ricco ma Lorenzo Da Ponte che viene definito nuova di carattere i continuamente nei dintorni in ed orientali certamente non al letterato
Italiani che hanno una circolazione molto più papà
Questo volume che li suddivide in tre partirà prima parte l'abbiamo già in un certo senso discussa anche se in maniera molto sintetica la musica nella formazione degli italiani con i contributi di Luca versano vinificato Mascia evince negli annali usa tutta e Antonietta dette c'è un altro è contenta degli italiani e la pratica musicale
Con i contributi di Antonio Cardini sull'associazionismo musicale in Italia lungo il Novecento di Maria borghese Daniele Palma un paese diventare un punto di domanda tracce pratiche della musica ripete
E di Giuseppina con il PCI la pratica musicale nell'Italia contadina del Novecento
Persona pratica musicale degli italiani querela e con contributi questa seconda fascia
Clinton canta abbiamo seguito indicibile Chimento di un grande studioso Tullio De Mauro e parlando di cultura degli italiani in generale auspicava che non ci stupiamo che soltanto la cultura
Che diceva che deriva da un cratere scritto sui libri cioè le pratiche colturali sono anche quelle che insomma nega che hanno esperienza all'espediente della cultura quindi in questo caso l'esperienza della musica questo diciamo che salva un po'
La questione della cultura musicale degli italiani perché vero che gli italiani a scuola non incontrano e mai la musica cioè cc diplomatico alla ma Dukakis laureato Lentano era ma era in contatto mo'd'altri tempi Vivaldi e Monteverdi questo è un dato di fatto
Però diciamo che si anziano Nottola più nostro metodo notorietà Piemonte alla pratica musicale quindi all'espediente della musica
La musica si può prendere anche incontrando facendo FIAT le cose cambiano un po'perché appunto abbiamo ripercorso in cosiddetta storico sono stati citati il modo in cui gli italiani hanno incontrato la la musica che chi ha nella nell'associazionismo intenda in quella lunga tradizione che no che porta appunto ad associarci e a eseguire musica che chiami dilettantismo o nell'ultimo capitolo di questa di questa parte centrale nella nella pratica musicale piano piano la Mattel Italia contadina ma petizioni Quetta
Che Conti che ha continuato per tutto il Novecento in qualche parco ancora oggi
Secondo me è molto interessante questo primo saggio l'Antonio Carlini che il proprio dedicata ai musicisti all'associazionismo musicale in Italia in un momento perché
Da vecchi cliché proprio quella dimensione politica del Palmieri linea che è un po'anche il tema del nostro incontro
Associazionismo è stato il perno della dell'Italia anche dell'Italia liberale quando si è costituito il nell'Italia logica cercava più non ci si incontrava più solo per cento erra motivi legati alla copia talché totale ma
Per avere o Peter Pan patenti per lo sport per occhioni
E quel porteranno diciamo delle associazioni che non ti conosce realtà abbastanza delle città antiche all'inizio Novecento si contavano solo nel campo mutualistico città che il Milan associazioni con un milione due milioni di aderenti
In questo mondo appunto la musica è un elemento molto importante per cementare la passione delle passioni del italiane avevano potevano volevano appunto scoprire consolidare quindi è proprio quei corpi intermedi così tecniche li chiamiamo consiglio oggi nascono nell'Italia moderna nell'Italia unità a quota attraverso l'associazione in cui la vendita della ed equità anche proibita
Perché l'associazionismo tra poco anche il segno del passaggio da un palo all'altra
Quando negli anni Venti
Questo ecco perché mi tagliano le in va ci sono episodi gli
Sui momenti passati orchi pure bruciate da parte delle dei gruppi fascisti che ha tende monumentale impegna di queste associazioni
Trasformarli in strumento propagandistico quindi l'associazionismo le associazioni rimangono accantonò Piceni diventano
Dan passa
Strumento giuridico Carramba
Questa è proprio una storia molto telefona contenuta riesce a capire proprio come la musica
Parte della società nella storia sull'esercizio racconta e che scrive la storia rincari sui grandi come tanti
Anche gli ambiti per cui ancora una volta ci si chiede perché appunto la cultura musicale e tenuta ai margini della formazione della il ventenne qualcosa del nostro Paese
Io credo che cui noi si debba fare un discorso
Un po'più radicale che alla radio radicale andiamo alla radice perché secondo me non ha neanche patto Tullio De Mauro e che invece appare con grande musicologo coi scomparso a febbraio scorso Paolo insomma
La attraverso anche c'è il libretto visto che noi parliamo dei gesuiti ci cura venti Jessica hanno incominciato la cultura hanno un'incultura musicale come anche sul tema della danza
C'è il nel ballo sul ballo il G cinque avevano espresso la loro contrarietà il tango è rimasto colori perché il giudice avevano però consideravano uno strumento del diavolo ma ripensare la costruzione dei libri di testo nelle scuole soprattutto secondarie la scuola dell'obbligo in rapporto a pesci tra i testi letterari e la musica
Quindi per esempio Metamorfosi di Ovidio sono state impostate in musica strascicato era il e invece il parere dei tecnici ci sono belle partite oculisti dimostra come le opere letterarie hanno avuto un risvolto anche sul piano musicale così anche le opere letterarie il settecentesimo nell'anniversario della morte di Dante uscito un bellissimo libro catalogo Shindand pennellate
Quindi come come la Divina Commedia versata rappresentano Pannella nell'ambito dello svolgimento creare inutile ma non ci sono manovali che mettono questa Commissione interdisciplinarietà
Per cui alla fine il ragazzo bene per forza avere un testo musicologia non lo trova non la trova la storia della musica nella storia della letteratura
Anche nella storia o nella storia della secolo mettevo qui c'è da fare un discorso siccome non è possibile immaginare di fare una storia rumore di musica un'ora di diritto un'ora di tutto su tutto forse per commettere costruire i manovali in modo tale che si crei un rapporto fra la letteratura per esempio e e la musica potrebbe essere un punto diciamo consiglia favore per silurare la curiosità degli studenti almeno dei più bravi
Ha perfettamente ragione sono completamente d'accordo il problema è che
Quei docenti che dovrebbero sviluppare quest'impegno attraverso una nuova manualistica su questo non c'è dubbio hanno ci portano diciamo quelle queste mancante
Questa sorta di analfabetismo culturale sulla musica che ha detto in termini assolutamente ci oggettivi come data di dato di fatto e quindi non sono in grado di
Sviluppare questi elementi ma non perché non possono farlo potrebbero farlo se la scuola
A loro volta a sua volta in passato con l'università da larga perché dotati di parcheggi di vita di una conoscenza di un espediente di ascolto il problema è che è un po'un cane che si morde la coda come è un po'quello che c'è qualcuno veneti di comunicazione per altri versi ma ma mancante di sensibilità cui chimiche finisce o divieti c'è una scuola perché in una questa alla base di questa conoscenza implica una totale di l'attenzione una
Come
Totale come dire uno lontananza indifferente nei confronti di questi quindi bisognerebbe cambiare comunque civico il passo iniziando a sviluppare tenne discipline una
All'interno della scuola che possano suscitare in parecchi tipi quelli che conteranno tinte niente niente neanche dei nostri
Sull'interdisciplinarietà dicono
Perfettamente la corte quella la chiave di volta che quello che ha fatto poi meritoriamente qui entriamo un po'anche nell'arte Ciampi parte del libro
Quello che hanno fatto Nebbiai in particolare la assicurerà radio pubbliche
Mutande vogliamo avere davvero una parte cultura data musicale mass-media vediamo un po'come avete affrontato questo tema che è anche altrettanto delicato come quello della cultura musicale nella scuola
E appunto c'è uno è uno schema che abbiamo ritrovato anche in altri Comuni di questa collana c'è aurea indifferente delle istituzioni show David su queste sulla nei confronti della musicalità e ha risposto dal basso diciamo con una con delle forme di compensazione
è il caso appunto che stavo citando Tella per esempio della gli atti tre ovvero che il quello che tuttora un tempo il terzo programma della RAI nacque ENI novecentocinquanta nell'ottobre mille centocinquanta parchi da esperienze precedenti perché nei canali prima dei lunghi e poi lei nega comunque la musica era molto ben rappresentata
Corpetto e programmatici si rivolge a poi pubblico italiano colto ma non specialistico quindi con l'ambizione venti intercettare un pubblico tutto ha degli interessi anche trasversali uscendo diciannove alle dall'Accademia
Dalle aule universitarie infatti pochi intimi programmi hanno avevano questi interetnico abbiamo parlato interdisciplinare
Chi stabiliva che il tema dell'Ati in mano della giornata con sé per osseo la prima trasmissioni di questo genere tutto ciò programmerà dedicata osceno e si faceva ascoltare
Poliziano medie quotidiane poi sconosciuti Monteverdi e che arricchiva il tutto con le osservazioni legati anche alla storia dell'arte alla mitologia dando una risposta appunto alle domande di un pubblico che era proprio quello che voleva alcuni costruire un'Inter un deficit varietà
E queste a contenuto una ricerca Concetta son Tata comitive chirali di questo in questo volume come fonti di prima mano perché la ricostruzione della della ruolo della RAI
Chiara quindi radiofonico che televisivo nella promozione e divulgazione della biodiversità compiuta nonostante i scontate egli alla fine giovanile i eccetera eccetera proprio andando a cercare nelle teche RAI e ascoltando tutte le trasmissioni
Sono state
Banca ce l'ho con una straordinaria paganti inventiva e capacità di reagire devo dire qualcosa
Ascoltatori dato un sulle ci sono pericoli tartare annaspato appunto hanno tolto questo ruolo
Questa questa ricerca questo perché anche che cioè nel libro ci trovano su tanti argomenti intelligente che il primario che illuminano aprono delle delle delle
Quando luce sospetti che magari prima non non si conoscevano in questo caso nel termine tante trasmissioni che ci sono dedicate alla musica in maniera divulgativa ricordo appunto che non non interessa incolume parlare di quanta che si può i concetti dati alla RAI raggiunti di qualità
Abbiamo indagato e di più come la come quell'ascolto è diventato cultura quindi con quali strumenti assieparci ascoltare la musica ma ci sono atti giudiziari di accesso di tipo culturale da questo punto di vista radio tv e quindi alla multimedialità chiamiamola così potrà anche la radio e multimediale a suo modo così come poi la tv ovviamente
Comunque ci sono intimità ritrovata ideali perché andava potendo associa associare munite ascolto della parte della del suono a parola al racconto ecco hanno un po'diciamo lavori costa per la possibilità che spiegare la musica dall'amico da e nella scuola come abbiamo detto una una totale sconosciuta
Dunque su questa terza parte
Ora ci sono i contributi di Claudia proprio sulla produzione musicale in un anno Tundo attraverso i dati statistici un caso specifico fondato da Cesare non c'è invece la vita alla cultura musicale al Maggio Fiorentino
Poi ha ricordato lei fedeli condizione caro una dimensione culturale la musica nella radio pubblica italiana indiana Scalfaro la divulgazione della cultura Muisca Libretti voi Marcello Piras si è occupato per la radio e la tv in Italia di fronte al Jackson caso specifico come Jacopo automatici secolo breve nella canzone la coscienza culturale della popular music attraverso i mass media
Benedetta giù comincia con un brindisi con la cultura degli italiani nell'epoca del suono riprodotto Marco Capra per critica informazione
L'infamia dell'editore di riviste e giornali e poi infine Maria Grazia città osservazioni cioè gli orientamenti dell'editoria italiana del Novecento nei confronti della cultura musicale come la domanda vorrei chiederle e la radio
Ha avuto un ruolo preminente nella formazione della cultura popolare municipale degli italiani spetta all'attenzione
Credo proprio di sì anche assolutamente inutili innanzitutto perché è nata prima e quindi diciamo in quella parte in cui il medico di comunicazioni
Pubblici quindi varie tv erano come qualche modo orientati alla divulgazione nel senso della
Legge anche di una forma di pedagogia Isma'diciamo culturale
La radio appunto in cui comunque in quegli anni da radio e nascere con grande anticipo rispetto alla tv e quindi ha più tempo per dispiegare questa questa questa tua possibilità ricordiamo che ogni novecentosettantacinque coll'armi per evitare delle è la nuova legge sulla tv
La
Tutto quello che sappiamo che riguarda con la concorrenza cambiare un po'il modelli nati uno passa da un modello appunto divulgativo quando ha toccato anche pedagogico perché all'inizio
C'erano due tipi trasmissioni chiama tipo di Borghetto che potrà indennità tutte le volte d'accordo con il ministero della pubblica istruzione
Questo anche la musica intera la in questo doppio canale ebbene questa padre ogni cinquantacinque si conclude c'è una torta cambiamento per cui non è più la o della fatta diciamo della proposta della domanda anarchico dell'oste al
Mettono un po'quei in qualche modo la musica quanto cultura tende a scomparire
Al Pacino avrei per missioni raccontiamo ma prende un po'appassito il break più
Per secondario quelli che egli intende farlo
Appunto
Abbia avuto più tempo per farlo e poi ha avuto una riserva di una che laggiù non ha avuto umilmente la televisione si adegua a quei modelli quali totalmente Barak gli occhi oppure adeguati modelli diciamo dell'audience
Tenderete inventato dei dei mass media mantenne però questa ridere parla di opere e come ci racconta nel volume il vero che poi fatta a una radiofonia di tipo diverso meno meno di natalità
Unico spiega il conduttore comunque entra in contatto con il suo pubblico non regge più i testi maniera aridità maligni
A una modalità più colloquiale però rimane comunque il luogo in cui ventiquattro ore su ventiquattro possiamo dire un po'meno comunque la
La come obiettivo la formazione di un pubblico colto la i volti e tanto più che a interessa ITC culturali e scientifici punti diciamo un po'fuori dalle logiche del mercato in maniera pura ecco
La figura del critico letterario e cambiata né nel corso dei decenni ha perso anche diciamo connotazioni di autorevolezza
Non solo perché non ci sono gli Emilio Cecchi io Giacomo Debenedetti noi Contini noi Sapegno non tanto solo per questo ma insomma per anche perché insomma i critici sia ormai ci si dividono un po'in conventicole confraternite anche editoriali con le case editrici
Per quanto riguarda la critica musicale l'emozione e cioè preceduta è un'involuzione al secondo i punti di vista è proceduto in maniera parallela a quella della critica letteraria cioè oggi
Produttori di musica il Chelsea giovani o meno giovani i sono impermeabili alla critica musicale
Ma una incontro diciamo che giornalismo ha avuto un'eco una condizione importante tante tanto quanto la rapida conclusione
In una prima parte del secolo passato una prima mantenuta in data e per l'acquisizione del dei quotidiani dei periodici generale
Parla di federalismo è stata molto molto corti
Appunto così come peraltro quello prolunga mondiale delle di Puglia generalista questo quindi praticamente stimolata da due articoli ultimo di Marco Cappato secondo di Napoli al succitato comprendono occupati
Uno per la
Nato tiepide informazioni camminando proprio di lì e giornate affrontando il tema contro la critica musicale del suo opzione terapia sfogliati Guadalupi direttamente incidenti anche appunto grandi di grande invenzioni strutturate
Interesse
Nel credibile perché Hideki considerando la ladra pacchetti di fatto non esisteva
Conferma quello che abbiamo detto prima della dell'appunto dalla movida scuola come il vero incredibile appunto per invece che hanno montato una tenda nel una grande produttività sul costante ecco dicevo da giornalino avuto questa importante funzione oggi c'è in alla sa alla
Decadenza gratifica militare come quella della critica letteraria però credo che lo la colpa del critico che non non non è una mancanza di è una mancanza di a come dire sono sono gli stessi prodotti giornalistici che hanno ritenuto in America la cultura musicale Muntari una riflessione e non cediamo appunto
Semplicistica come quella che intanto cattiverie per avere uno spazio deve avere uno spazio conta all'interno delle loro le pagine
Quindi aperto con perché pensato perpetrato qualche la avveniva così come navi la critica letteraria prometta torniamo secondo me è un po'al discorso iniziale intanto che una uno ricorderete Cina che fra pagina perché un giornale non potrà prescinderne e quindi quel recinto culturale veniva
Veniva garantito quando non non è tanto più necessario garantire quello spazio proprio giornale tanto cambiato ma dalle al anni neanche del mercato patrocinato ma non è vero che manca la domanda la domanda ci sarebbe
Ci sarebbe comunque sono proprio coloro che fanno i giornali che non hanno la cultura musicale torniamo alla parte iniziale che usciti Mortara totalmente intangibili a quelle a quelle a questa richieste implicita del lettore per tutti come loro non conoscono le Claudio Monteverdi ma la loro esperienza musicale più su
Ligabue perché la loro poniamo quella
Curve Edipo che dedicano fatte molte reti quindi sempre
Parecchi porta dietro questo
Questo patto questa questa da allora una manifesta in tutte le sue anche nella vita contemporanea in tutte le declinazioni o dipendenti si parla molto antico che limita il permette nell'Arena concerto dei privati
è vero pubblico diminuisce quindi che c'è la necessità di forma un nuovo pubblico ma con il pubblico non ci sarà mai la scuola prima di tutto nono primari strumenti ma non dico neanche degli strumenti più o meno ravvicinati ma che non dà mai l'occasione una corto durante le ore scolastiche
E non c'è mai questa occasione quella lingua rimarrà con me Kempe come arabo come lingua lontana competitive
è un po'conto una una malattia e ci portiamo perché invece tipo darebbe la possibilità parola che affrontassero questi temi nel nel luoghi giusti in cui ci si si forma la coscienza degli italiani
Appunto chi potrebbe vigore anche questo quel problema quello della
Dell'attività musicale che diciamo
L'Italia testimoniato al massimo grado che invece oggi perché è un po'sfiorire anche al punto di vista la frequentazione
C'è manca forse un saggio che faccia una comparazione con la cultura musicale degli italiani con quella del resto almeno per l'Europa
E la posizione in estrema sintesi che Andrea esser ovviamente nessuno fare una comparazione
Con i altri paesi europei culturale degli italiani come potremmo collocarla ma cultura musicale vicaria
Manca perché perché in soltanto a questa dimensione della divulgazione musicale della cultura musicale
E e europea oggi secondo nostro punto di vista almeno Toro grazie alla Rete catturare tutto per la prima volta ha messo in circolazione
Al di là dei confini nazionali la musica ovviamente non è l'articolazione della musica mai
Da che cosa crede il discorso sulla musica dei gusti musicali Pellegrino appronti possibili quindi come la Rete alla parte nacque tra nove giorni contundente ottantatreenne passando a novecentodue mila e noi ci occupiamo il più musica nel Novecento italiano come preferite non abbiamo voluto evitare una un tank Home specifica quella dimensione perché appunto riguarderà poi chi si occuperà nel ventunesimo secolo non come se ci poteva anche fare un confronto comunque l'italiano
Rispetto a
La maggioranza dei Paesi europei uscirebbe perdente per le stesse ragioni che abbiamo detto all'inizio
Non non non non c'è un Paese europeo a cui il tema scolastico non parlo delle elementari e delle medie hanno soprattutto delle scuole superiori del cinque ci informa la coscienza culturale degli altri ma
Non c'è nessun percolati copre l'arco a ripetere non abbia la nullità come elemento portante della cultura come elementi insieme alla al all'arte alla sorella per la letteratura alle sceniche
Non esiste una quota dove europeo e solitario che in queste condizioni e dunque poi chi deve arrabattare un po'con il fai da te
Prova ne editoria opera delle della della radio della tv per quanto sempre più in qua e con pochi acuti quindi
Purtroppo la la una battuta non è ottimistico o nel bilancio
La cultura musicale degli italiani pubblicato da Guerini e Associati ne abbiamo parlato con il curatore del musicologo Andrea è spero che ringrazio che salvo a mi auguro buon proseguimento sulle vie della ricerca psicologica che poi come abbiamo oggi discusso è anche un tassello della formazione al civica del cittadino gli italiani a partire da quello che diceva sì grande italiano come Francesco De Santis ma per approdare alle considerazioni che teste proprio ombrello spero a esplicitato grazie ad Andrea estero
Grazie a voi a radio radicale è un saluto a tutti gli ascoltatori
Grazie Carmine Corvino naturalmente per l'assistenza in regia e naturalmente un saluto e un ringraziamento finalina Giuseppe video agli ascoltatori di radio radicale