Festa de l'Unità di Modena 2021 - PNRR, transizione ecologica ed industria: un patto nazionale per il clima ed il lavoro?

Bene
Buona sera e dire che possiamo cominciare anche per rispetto di una platea di coraggiosi che nonostante il tema non certo leggero ha deciso di essere qui con noi abbiamo
Un sacco di relatori tant'è che io ho proposto al segretario che mi ha invitato Fava che forse più che un giornalista servirebbe un vigile urbano perché siamo tantissimi ci prendiamo però così vi organizzate almeno una buona ora del vostro tempo se resistente forse anche un po'di più
L'argomento c'è io vi dico due cose in libertà di cui mi assumo tutta la responsabilità non c'è bisogno che io introduca il tema posso solo dire che se il tema è Pnr
Vedrete che si fa fatica a litigare anche se sono senza relatori
Non si litiga mi viene da dire e più in generale
Abbiamo un governo eccezionale nella storia del Paese con il presidente Draghi
Con tutti i partiti tranne la destra estrema che partecipano e almeno formalmente anche lì si fa fatica a litigare
Di più l'argomento Pnr R cioè il piano nazionale di ripresa resilienza come viene chiamato che la declinazione
Che assume nei vari Paesi europei la formula per recepire lo sforzo straordinario che l'Europa ha messo in campo di risorse
Per uscire dalla crisi determinata dalla pandemia allora viene da dire che siccome non si può litigare forse vale la pena
In primis a me ma forse anche alla platea provare a spiegare adesso cosa succede
In apertura dico due o tre cose che poi io spero che mia relatori raccolgano
Io noto con sospetto che
In realtà una volta che ne siamo riusciti a entrare preparando con grande fretta e grazie all'impegno del Presidente del Consiglio Draghi
A passare l'esame della dell'Europa per il nostro piano
Io noto una certa non voglio dire risse rilassatezza
Cioè io noto un una situazione un po'che ci può mettere in grande difficoltà
Perché una delle cose eccezionali è sicuramente la dimensione il mare di miliardi che l'Europa ha messo in campo per fronteggiare la crisi
Ma è anche vero che l'Europa pone un passaggio che può essere più o meno stretto ma è comunque stringente
Cioè di rendicontazione di tempi con cui si realizzano i Progetti che sono ammessi a finanziamento d'aiuto che sono accompagnati non solamente i progetti e quindi ciò e i campi in cui si vuole investire ma sono accompagnati dalle necessità
Di un insieme di riforme che per quanto riguarda l'Italia ahimè sono riforme
Attese da tempo che hanno rallentato in questi ultimi decenni lo sviluppo economico sociale del nostro Paese e allora anche qui i tempi diventano fatto stringente perché bisogna in non tantissimo tempo mettere in campo più di quaranta leggi di riforma e allora io torno al a rischio che intravedo per cui un po'di rilassatezza perché abbiamo una situazione di ripresa economica evidente che noi sentiamo in particolare nel nord del Paese e in particolare in Emilia che è locomotiva di questa ripresa
Guardate che la ripresa non è un'invenzione statistica abbiamo una ripresa livelli cinesi cioè l'aria di Modena per parlare di questo le Prometeia parla di un più sette per cento c'è una cosa che non abbiamo visto solamente in Cina a livello della Regione siamo poi abbiamo qui l'Assessore colla ce lo dirà lui un un più sei per cento
Che diventa più quattro quattro e mezzo nel due mila ventidue
Cioè siamo in una situazione che anche induce in qualche modo a un ottimismo almeno non è la parte più dinamica del Paese invece secondo me non c'è da stare
Allevi è questo l'elemento di preoccupazione che voglio qua introdurre perché l'Europa da un sacco di miliardi però vuole che facciamo presto e bene
E allora nel nostro Paese può darsi che bene qualche cosa si sia fatto ma presto mai nel nostro Paese la parola presto non esiste specialmente quando c'è da mettere in campo
Interventi importanti riforme ma anche capacità di spesa di risorse capacità di fare progetti
Perché il meccanismo che sta dietro a questa mole ingente di miliardi è che ti controllano vogliono il rendiconto ti od otto otto miliardi su quel progetto quanto dura
A che punto sono i lavori sono terminati non sono terminati e qui scattano dopo dei meccanismi che non è che quei miliardi sono dati una volta ogni tanto cioè e chiudo questo mio lungo parlare ho la sensazione che ci sia bisogno di un grande scatto di capacità realizzativa
E dico quell'altra così sento poi il parere dei relatori queste cose qua nel nostro Paese si fanno solo con una formula eccezionale che quella e adesso che al governo e si fanno solo con un vero non falso un vero patto fra le forze sociali patto sociale chiamatelo come vi pare
Se non c'è tutto questo temo che anche la mole ingente di risorse messe lì dall'Europa possano tipo diventare da grande opportunità grande opportunità persa per il nostro Paese per cui secondo me chiunque da qualsiasi parte questo pesa cuore una capacità di ripresa dello sviluppo per consentire di guardare al futuro di migliorare le condizioni delle parti più arretrata del Paese per sanare almeno in parte le differenze che la crisi ha creato abbiamo tutti l'interesse che questa volta facciamo presto e bene non so se saremo all'altezza
Scusate questo mio
Pistolotto iniziale ma è su questo che vorrei sentire il parere dei allora non abbiamo deciso nulla prima per cui già terremo una moneta per aria
Però volevo provocare qui dopo credo che riusciremo a fare un giro poco più dei nostri relatori volevo partire
Da Mauro Lusetti che presidente di di Legacoop perché
A Lusetti presidente di largo Koopman nome di tutte le cooperative della che voi sapete adesso sono nell'alleanza operative hanno fin da subito detto
Applausi a questo grande sforzo dall'Europa però stiamo attenti che fra le priorità non c'è solamente la messa al passo tecnologico di far ripartire lo sviluppo e quant'altro ma c'è la necessità che queste risorse ci consenta noti tenere la società cioè di avere un risvolto sociale di andare verso le categorie più deboli essere capace di trasformare questo piano in una ripresa anche da questo punto di vista quindi su questo c'è una vostra posizione vorrei capire cosa quando andate al tavolo con Draghi siete capaci di far pesare di questa vostra impostazione precluse
Ma
Paio di considerazioni molto brevi termini premessa
Tutto vero quello che abbiamo sentito fino ad ora questo è un governo che ha presentato un piano che ha la finalità di far arrivare qui duecento e rotti miliardi di euro che il Governo precedente ottenuto l'Europa farle arrivare qualità come attraverso dei bandi
Ci sono delle regole precise rispetto ad altre fonti di finanziamento c'è un tempo entro i quali questi soldi debbono essere investiti le opere realizzate che il due mila e ventisei ci sono dei dispetti intermedi dunque questo è un governo che si trova a gestire questa questione una quantità enorme di danaro un Progetto un piano nazionale di residenza che è stato approvato e ha ottenuto il il brivido plauso dell'Europa e adesso si tratta di mettere a terra queste grandi potenzialità
E qui ci sta il pericolo noi come diceva il nostro intrattenitore siamo bravissimi a fare dei progetti poi nella realizzazione di come sistema Paese facciamo una fatica ad Aprilia
Sono
Molti miliardi che non siamo riusciti a spendere che tutti gli anni non riusciamo a investire e Aspem come sistema Paese non certamente come Regione
E quindi da questo punto di vista il pericolo grosso è quello che noi questo governo si trovi di fronte a questa necessità
Quella di fare i bandi quella di realizzare le opere quella di farlo nei tempi e nelle modalità che ha dichiarato qui ci sta un problema enorme perché è l'unica possibilità che a questo governo è quella di fare le riforme per un verso e abbiamo visto quante difficoltà ci sono ma io credo che al di là delle polemiche la riforma sulla giustizia sia stato un successo di questo governo e così dovrà essere per le altre riforme perché è il prerequisito per poter fare bene e in fretta ciò che ci viene richiesto
Noi aggiungiamo un ulteriore elemento va bene le riforme però ci deve essere un chiaro indirizzo anche sul piano politico di come dire di tenere conto di com'è fatto il sistema industriale di questo Paese che è prevalentemente fatto di piccola e media impresa e quindi se questo governo avrebbe una strada facilissima per rispettare l'impegno europei
A appalta tutto alle grandi imprese italiane ed europee ed è tranquillo e sicuro che arriva è quasi alla fine ma questa impostazione non terrebbe conto della valorizzazione del territorio non terrebbe conto della necessità di fare sviluppare il sistema delle piccole e medie imprese e quindi da una parte c'è la necessità di valorizzare il grande patrimonio che dal punto di vista tecnico dell'innovazione presente nelle grandi imprese statali e pubbliche e private che abbiamo in Italia ma in un contesto dove è necessario immaginare una sorta di portaerei su cui fatta dalle grandi imprese su cui sistema di piccole e medie imprese del nostro Paese a terra per poter anch'esso usufruire dare il proprio contributo dal punto di vista della realizzazione del piano nazionale di residenza guardate non è un racconto è una narrazione queste berberi uno idilli H e la necessità che questo Paese ha se vuole svoltare se vuole effettivamente trasformarsi se vuole rendere
Duratura e quelle trasformazione di cui abbiamo bisogno di cui spesso si paga e che sono la premessa del Pnr R. quindi è fondamentale che sul piano politico nella cabina di chiedere di regia
Le organizzazione che rappresenta nel mondo dell'impresa e del lavoro siano presenti che esprimono la loro opinione siano ascoltate è fondamentale che la politica non si dimentichi delle di come l'Italia è fatta
E allora certamente c'è bisogno di un grande afflato appunto rinvio lista riformista poi c'è un bisogno che del delle nostre Dickie noi rappresentiamo di trasformarsi esso stesso e quindici su una serie di incentivi ad aggregarsi a crescere dal punto vista dimensionale a patrimonializzare le imprese che altro elemento fondamentale quello che aspetta alla a al mondo delle imprese quello che spetta al mondo del lavoro e cioè contribuire in chiave
Di forte evoluzione alla realizzazione di questo di questo piano noi su questo versante ne abbiamo approvato applaudito alla nel momento in cui è stato presentato il piano a livello europeo perché in esso sono contenuto non serve elementi che richiamano questi aspetti che richiamano la valorizzazione del territorio che richiamano che mettono nelle condizioni di piccole e medie imprese di crescere vanno bisogna essere conseguenti e quindi ci vuole una grande capacità da parte del mondo del sistema dell'impresa di trasformarsi una politica che sia nelle condizioni di valorizzare questi sforzi
Bene grazie a Lusetti allora
Io volevo che salutate con un applauso Manuela Gozzi si terrà nel si chiede perché testimonia qua sopra
Tale distanza c'è nel creare una certa parità di genere nel senso che c'è un'unica donna sul palco cui insomma
Mette quasi in imbarazzo noi perché insomma la situazione è questa Rosa fotografa una situazione perché ci stiamo girava attorno allora così e sarò molto breve
All'inizio ho sempre avuto la sensazione che voi somma il sindacato la CGIL in particolare insomma siete anche riusciti a fare uno sciopero in una situazione in cui non era non sembrava che fosse il momento di fare lo sciopero il ventisei avete fatto dello perché la la la la
Diciamo la rivendicazione del Sinis indagati era bisogna caro Dradi che ci ascolti di tv questo legittimo lo capisco si poteva anche capire però se il quadro è quello che si è detto
La domanda arriva spontanea cioè quello che ci si aspetta con l'utilizzo di questi miliardi è un grande processo di trasformazione del Paese del nostro modello di sviluppo economico e anche sociale cioè si dovrebbe aprire si apre giocoforza un periodo di grandi trasformazioni spesso però si guarda questo come sindacato
Potrebbe accompagnarlo ma potrebbe anche essere una parte che invece tende a conservare una vecchia situazione
è un'accusa forse ingiusta perché il passato sindacato ha dato prova in altri momenti di crisi del nostro paese di essere capace
Di far fronte a una situazione generale quindi di tosare il proprio ruolo però la domanda il raggiro cioè come ci sta il sindacato dentro a questa situazione sapendo che il sentiero è stretto cioè dobbiamo sapeva utilizzare quei fondi dobbiamo sapere trovare formule anche nuove per salvaguardare anche l'aspetto sociale però di una grande trasformazione che vedrà cambiare le fabbriche luoghi di lavoro e tutto quanto come ci state voi dentro
Al di là che ringrazio per l'applauso va a sottolineare che il pm mette al centro sia alle donne che i giovani e se guardo questo palco non c'è assolute ma di donne con tutto rispetto per tutta la platea è però
Sembra abbastanza evidente che già a partire da questa situazione non è un tema di come ci sta il sindacato il vento del cambiamento come ci sta l'intera società le istituzioni le associazioni di rappresentanza il sindacato i partiti politici
Dopodiché ha rispetto per rispondo per quel che è di mia competenza
Con il vantaggio di essere comunque l'unica esponente femminile con un ruolo di responsabilità che bene o male con tutte le critiche si possono muovere all'organizzazione che rappresento avuto almeno questa capacità
Detto questo rispetto alla domanda io credo che Agli anche il ventisei a Firenze a Torino
E e a Napoli l'iniziativa era unitaria e se c'è una cosa che credo non sia irrilevante in questa fase eh
Che sempre in tutte le occasioni ci siamo mossi da un punto di vista unitario quindi la visione del sindacato in questo Paese rispetto come deve essere il contributo che il sindacato stesso da alla allo sviluppo alla crescita alle possibilità di intervento in relazione al pm RR non sono riconducibili ad un'unica visione ma una pluralità di quella parte di questa società che il sindacato unitariamente inteso che rappresenta un grande spaccato della società e che oggi rappresenta anche dopo un anno e mezzo quasi due di difficoltà legate alle corvidi quel cambiamento e quella capacità di governo del cambiamento
Che non è irrilevante per creare delle condizioni di crescita e sviluppo
Io credo che ci sia un elemento però rispetto alle
Più o meno difficoltà o la via stretta a cui faceva riferimento il direttore
Che è quella legata ha come dentro questo cambiamento cioè la volontà di ascoltare tutti i soggetti e le proposte che i soggetti anni in campo
Non è un segreto che la scorsa settimana CGIL CISL e UIL hanno chiesto un incontro al presidente del Consiglio per ragionare delle modalità attraverso le quali a dare ad attuare la progettualità in relazione sia alle riforme che ai cambiamenti che vi sono in atto con non è un segreto per nessuno che a oggi la rivendicazione più forte che viene mossa nei confronti del governo fa riferimento oltre che ad essere una cabina di regia che ragioni preventivamente rispetto agli interventi
All'altro elemento che questo Paese deve creare delle condizioni di politica industriale decidendo qual è la sua vocazione industriale
Perché nei fatti la sensazione che ancora oggi c'è è quella che si prova Fini ha dare risposta all'esigenza del momento a chi fa una richiesta ma non c'è una chiarezza nei confronti delle politiche industriali
E quindi quale vocazione questo Paese vuole a vere e in quali ambiti e in quali mercati vuole a tutto tondo esercitare un ruolo dopodiché c'è l'elemento che riguarda strettamente il lavoro che io credo che il governo esattamente come ha fatto
E non lo dico per blandire l'assessore qua presente ha fatto però la Regione Emilia Romagna con le associazioni anche questo in questa sede rappresentate di avere la capacità di provare a governare la transizione e con oggi Ca'
E il lavoro dentro un progetto di rinnovamento e di capacità di investimento e di intervento
Chiamando a sé tutti i soggetti e sviluppare dei patti
Dove dentro la cabina di regia e nel governo di quello che avviene dopo avere stabilito il patto ci sia la condizione per dare continuità agli impegni che vengono assunti penso al patto per il lavoro e per il clima sottoscritto in Emilia Romagna patto che secondo me fondante che è la conseguenza alla logica coerenza compatti che vengono dal passato che chiamano in causa però Investimenti e di interventi nei quali tutti i soggetti sottoscrittori di quell'intesa
Dalle amministrazioni territoriali alla Regione hanno una responsabilità diretta dove l'intento è quello di governare
Effettivamente il cambiamento che è in atto un cambiamento che è repentino un cambiamento che impone anche alle organizzazioni sindacali e in primis a quella che rappresento
Di cambiare noi stessi tanto che siamo alla vigilia in assemblea organizzativa ma soprattutto che impone che per continuare davvero un ruolo di governo di rappresentanza tutti i soggetti devono essere chiamati a fare la loro parte don attraverso degli slogan attraverso delle azioni concrete
E io credo che in questo le organizzazioni sindacali siano più che pronte a fare e a svolgere il loro ruolo sempre che chi governa ai diversi livelli ci conceda lo spartito
E la disponibilità di essere un effettivo interlocutore non undici cui ho un'appendice ma un soggetto che ha una propria identità una propria visione una propria capacità di proposta e sulle proposte ci si possa confrontare
Grazie a Manuela Gozzi volevo dire che comunque anche noi anziani siamo una forza produttiva del Paese abbiamo ancora un ruolo verso più limitato
Allora parliamo di vicino al microfono perché cominciano le musiche di solito il microclima perseguitati quando cominciano con i patti magari si sente meno chiamo in causa Gian Carlo Muzzarelli sindaco di Modena
Che dirà quello che crede sull'argomento come è stato sviluppato vedo adesso però ho due domande da cui si può partire la prima allora gradi
Al quando venne definito
Il piano fece una promessa proprio politica quando lo presenta al Parlamento
Che enti locali quindi le Regioni Province Comuni avrebbero avuto senz'altro un ruolo nella indirizzare risorse anche nella gestione di questo piano mia prima domanda se Draghi sta mantenendo quella promessa
La seconda domanda è una domanda relativa come stanno gli enti locali ovviamente non sarà parlerà per muovere amava una conoscenza più generale perché gli enti locali sono reduce da anni di blocco
Del turnover hanno organici che già fanno fatica a tenerli dalla situazione normale con i compiti e le prestazioni richieste per mettere in campo progetti in tempi brevi e qualificati che passino al vaglio
Delle gare d'appalto che verranno fatte se da questo punto di vista ci sono difficoltà nella capacità operativa degli enti degli Enti locali poi un'ultima domanda che faccio lei e farò Quai anche a colla e forse anche a
H Ayumi
Andiamo nel merito Dell'Atti una delle parole d'ordine che riconversione
E decarbonizzazione
E allora noi siamo un pezzo importantissimo del abbiamo a motor valley emiliana abbiamo alcuni dei marchi più famosi del mondo
Se vengono mantenuti gli obiettivi che si sono posti per eliminare l'utilizzo di veicoli con carburanti fossili credo che
Non possano essere lasciato torna iniziativa singola delle singole imprese
In questo passaggio epocale credo che ci saranno grandi problemi per uno dei settori portanti della nostra economia e credo che forse da questo punto di vista vada vadano trovate forme di accompagnamento
Questo cambiamento possiedo fatto troppe domande ma tanto lei è abituato prego
Ma intanto buonasera grazie
Una per l'occasione
Abbiamo Misiani e quindi credo che sia corretto che poi ascoltiamo lui
Il governo Draghi sta facendo trattenendo relazione ma si può migliorare
L'ANCI direbbe si può migliorare molto
Ma del risultato
E che al di là di quello che sono le relazioni
A me interessa che ci sia un impianto ci sia un obiettivo
La cosa che interessa di più le autonomie locali
E di sapere che noi ci stiamo muovendo dentro ad un obiettivo molto chiaro
Che gli indirizzi dell'Europa l'Agenda due mila e trenta i sei punti strategici del della pianificazione europea vengono coniugati e portati sul territorio per essere poi valorizzati nelle diverse concezioni della transizione ecologica energetica tecnologica che noi dobbiamo portare avanti
è chiaro che parliamo
Parliamo Modena dove da vent'anni noi abbiamo un info point Europa un riferimento strategico con l'Europa perché vogliamo tenere la testa sempre le dinamiche più avanzate perché siamo un territorio che sta nel mondo che vuole continuare ad avere radici e forza del futuro
In questo in questo percorso poi abbiamo agganciato la Summer School Renzo in beni che è stato un atto dei momenti che portava il territorio a confrontarsi con le innovazioni più alte che loro sviluppato
Questo ha consentito di creare relazioni e tutto sommato per Modena è più facile avere relazioni costanti e provare a progettare in modo completo
E chiaro che io l'ho definita Lotteria Italia perché ogni volta che c'è un bando
E speriamo sempre incrociamo le facciamo tutti gli scongiuri però quello che interessava a noi era costruire un impianto
Anche da un punto di vista organizzativo molto puntuale personali
Nel mese di agosto e ne ho fatto quattro giunte perché dovevamo non mollare un pezzo del pianificazione dei bandi che avevamo a livello nazionale quindi abbiamo partecipato a tutti i bandi e abbiamo anche ottenuto i primi risultati perché nel Progetto Pinko a che era un bando re Pnr R. che aveva fatto
La ministri Michele cui sono arrivate risorse aggiuntive risultato finale dove siamo arrivati trentasei esami su oltre duecentosessanta comuni abbiamo portato a casa risorse per le scuole stiamo aspettando una risposta molto importante per il piano di rigenerazione
Un pacchetto da ventisei milioni di euro commenti milioni di contributo e noi riteniamo che di fronte a questa che chiamo Lotteria Italia dobbiamo essere preparati e competenti e fare dei progetti credibili e realizzabili solo così possiamo dimostrare che il territorio un grande valore
Dopodiché io sono anche convinto che il territorio è fondamentale se vogliamo spendere bene le risorse perché una parte di risorse andrà sui progetti strategie nazionali ma resto deve cadere sui territori e noi dobbiamo essere ancor più pronti e quindi non solo con l'organizzazione ma anche con la visione
Per questo noi abbiamo deciso anche come metodo di fare un confronto costante con il livello regionale attraverso il patto che veniva richiamato ma anche attraverso la condizione del patto che abbiamo fatto a livello comunale lì ci misuriamo periodicamente mensilmente per ragionare su dove portare Modena e nei prossimi mesi noi presenteremo il piano urbanistico generale perché il dopo colpite deve ridisegnare la strategia complessiva
Per cercare di ricostruire quella coesione sociale e quelli opportunità di lavoro e di crescita che per noi sono fondamentali lo facciamo insieme questo anche un metodo molto puntuale e lo facciamo anche in una dinamica di difficoltà sì io penso quando sono arrivato nel due mila quattordici c'erano circa mille ottocento dipendenti oggi ci sono mille quattrocentocinquanta dipendenti compreso
La polizia locale compreso il servizio da Scola eccetera questo parlando del pacchetto completo
Noi però non demordiamo abbiamo bisogno di continuare ad investire sulla personale lo vogliamo fare lo vogliamo fare in modo serio e corretto naturalmente stiamo lavorando come ANCI per trovare le interlocuzioni corrette con con il governo e per avere anche le risposte per esempio
Sul PM per una prima risposta ribatto con uno spazio di manovra proprio per poter apprendere alcune figure stiamo già ragionando per progettare in modo puntuale e per essere in grado di accedere ai bandi
Parate sembra una storia ma non è così
Ci sono strutture molto competenti a Roma che guardano i progetti riguardano per capire se alla fine quei progetti avranno ricadute reali sul territorio non solo per rigenerare
Non solo per infrastrutturare ma anche per creare
La formazione è necessaria e non abbiamo bisogno di investire
Le nostre diversità abbiamo bisogno di investire nella scuola superiore con la Provincia c'è un piano strategico che conto media messi in campo e poi abbiamo bisogno di investire nel rapporto corretto col sistema dell'impresa
Mi avvio a concludere perché per esempio in questi giorni
Abbiamo lavorato per potenziali richiesta emettere abbiamo potenziato
Le reti di formazione perché per noi sono fondamentali e infine abbiamo bisogno di investire come pubblico ma abbiamo bisogno di sblocca are e di tenere relazioni col mondo privato
La cosa straordinaria è che il dopo Covini è in corso moderne in movimento ci sono tante opportunità avete letto sui giornali moderna è la Provincia che tira di più a livello regionale ed è quella che chiede di più a livello nazionale
E quindi in qualche modo siamo un riferimento strategico e per fare questo naturalmente dobbiamo stare vicino all'impresa insieme all'impresa insieme al sindacato non stiamo lavorando per dare risposte forti e dobbiamo rispondere perché la grande fortuna che abbiamo è che noi abbiamo almeno una decina di imprese strategica del nostro territorio che hanno deciso di raddoppiare
Gli stabilimenti e gli investimenti questo credo che sia la cosa più importante le stiamo ragionando dentro questa trama di oltre mille posti di lavoro nuovi quindi non solo abbiamo recuperato una quota di posti di lavoro
Che avevamo in qualche modo messo in difficoltà ma stiamo recuperando ma lo stiamo facendo con la visione del futuro lo stiamo guardando indietro stiamo ragionando per una comunità che vuole costruire
Intermedi sostenibilità i temi di qualità del lavoro in temi di proiezioni di come deve trasformare un pezzo d'impresa penso all'automotive
Noi oggi stiamo lavorando con colla siamo concentrati per potenziare una fetta di futuro noi abbiamo imprese che hanno già deciso di costruire le auto elettriche
Abbiamo la Ferrari che ha deciso pericolante Martone quando aveva deciso che non è mai costruito
La Ferrari
Elettrica bene nel due mila venticinque ci sarà la Ferrari elettrica la Maserati sarà Dubai perché rappresenta l'Italia Collauto ideologie varie ibrida e con l'alterata insomma abbiamo un territorio che sta sfidando fortemente e abbiamo bisogno di farlo rapidamente perché dobbiamo Rick confluire pezzi di mano dopo ore di lavoro dentro alle condizioni di nuove imprese di futuro
E quindi io credo che questo sia l'elemento più forte continuare a lavorare insieme continuare a farlo al tavolo
Dell'economia che non abbiamo insieme anche sviluppato e soprattutto farlo nel rapporto con il sistema economico sindacato qui c'è una tradizione molto forte una coalizione di grandissima qualità
Dobbiamo farlo e dobbiamo farlo in una dinamica di relazioni anche con Roma che spero che capisca sempre di più che solo attraverso i territori solo attraverso
La
Spinta propulsiva dei territori di qualità è possibile costruire un futuro non sono sostenibili ma durevole per le nostre comunità
Grazie al sindaco di mogano Gian Carlo Muzzarelli
O lo sapevate che parlavamo di questa roba qua come state cioè non ci sono fuochi d'artificio non è che forse non ci divertiamo neanche tanto però lo sapevamo speravamo ma allora continuiamo allora
Milan Balotta che segretario generale della CISL Emilia centrale
Te lo dico in maniera schematica
è evidente che per cambiare il modello di sviluppo
Il motore quello degli investimenti a questo servono le risorse aggiuntive che arrivano dall'Europa c'è da cambiare cambiare cambiare come si produce
Impatti sulla natura degli impatti sociali del cambiamento eccetera eccetera eccetera quindi rispetto all'assistenza eccetera bisogna dare la prevalenza agli investimenti sto parlando per schemi ma mi capitreno
Sono molto schematico però è questo un po'lo stimolo vero che viene dall'Europa che tutti dobbiamo investire per cambiare perché questo modello non regge
E allora per cambiare arriviamo ad esempio alle nostre imprese all'industria
Eh non è che si può pensare
Che se si chiude una fabbrica se un settore si ridimensioni mentre c'è un altro le cose devono rimanere ferme sto dicendo una banalità un sindacato sarà alle prese con una capacità di mobilità dei dipendenti e dei lavoratori da un'azienda all'altra da un'azienda che non ha più prospettiva d'una che invece qua per un piano di sviluppo cioè si può c'è bisogno di una gestione del mercato del lavoro che non che non fissi la situazione in una stabilità che non si può reggere non si può più reggere se non cambi
Se non lasci morire le aziende contezza dei lavoratori che stanno dentro l'azienda che muore
E questa detta così sembra semplice ma sarà un dramma ed una complicazione sociale mica da poco io voglio sapere
Il sindacato come pensa di affrontare questo grande cambiamento perché non sarà più da inseguire questo quell'azienda in crisi
E devo dire che la alza la levata di scudi dei sindacati quando è finito il blocco dei licenziamenti
è comprensibile per il ruolo che il sindacato ha però poco si prende con quello che ci aspetta nei prossimi anni cioè la frontiera nonna di bloccare le le cose i lavoratori dove stanno ma di avere una mobilità contrattata e certa messo ieri vorrei su questo il parere di Balotta è ovviamente su tutti gli altri argomenti che sono sul piatto e prego
Quante ore oggi nove poco scherzo si interroga funziona grazie direttore come al solito sei puntuale innanzitutto anch'io ringrazio David la segreteria del PD di moda ma che con la solita attenzione sensibilità ci coinvolge scende in questi importanti momenti di di di confronto soprattutto in questa in questa fase quei però ti seguo anche direttore perché non sei da solo anch'io sono un po'preoccupato creduta Racism
Di un calo di tensione di attenzione rispetto alla fase che stiamo vivendo
Io un po'l'impressione che ci stiamo abituando
Con la modalità vecchia in termini di approccio che umano io lo capisco che è un po'umano no pensare anche perché ci tiene l'ho detto anche il Sindaco ci tiene un posto lontano non dire il posto copie già è che il posto di non ci siamo ancora
Cioè siamo di dentro a piedi pari al post Corini e allora questa ricerca di una soluzione
E sul primo modello sul modello precedente che il copri da stravolto ha cambiato e purtroppo per alcune ragioni ma io ci vedo anche un'opportunità quando abbiamo una come società e come come mondo
Come umanità in questo caso la possibilità di cambiare e ci vengo tra un attimo
Credo che bisogna avere un approccio un po'diverso e quindi anche io vedo un po'di rallentamento in modalità non voglio dire burocratiche anche un termine un po'abusato ma scialli lì però perché anche noi forse lo diceva bene Manuela prima avendo bisogno tutti di cambiare tendiamo a percorrere strade conosciute o scorciatoia
Che è per sempre ragione credo io e perché questa è una fase assolutamente unica straordinario non so che età armi da usare che è e ha però dentro delle opportunità unica è straordinaria
Punto perché qua avrei già finito il mio tempo se vado avanti solo con questo concerto non sono molto d'accordo che la prima riflessione queste quindi la seconda e prova a risponderti perché al solito immesso un dito secondo me dalla piaga
Come mettiamo il lavoro al centro poi aggiungo non solo il lavoro secondo me è ora di dire che c'è un'altra priorità che il Sindaco secondo me bene ha fatto richiamare avverso alla fine del suo intervento innanzitutto facendo una roba
Che dovremo decidere qual è la priorità delle priorità e allora io come CISL la dico che oggi la priorità e lo dico con molta nettezza
è il mio pensiero ma anche quella riorganizzazione a tutti i livelli la priorità delle priorità eccome lo facciamo
Non è una variabile come lo facciamo e non è che abbia scritto a traino l'altro giorno perché ci piace fare il falegname come sindacalisti cala classico battuta tesi era voi siete falegnami chiedete tavoli lo dico no no non me ne frega niente dei tavoli
Mi frega capire che il momento del confronto e mi ha scritto a Draghi perché il momento delle decisioni
Uguale assunzione di responsabilità uguale livelli di partecipazione accrescere non c'ho tempo da sviluppare ma vi lascio immaginare cosa penso la mia organizzazione in questo quindi a me la le polemiche perché le chiamo come sono le polemiche di queste ore sulle vaccinazioni mi fanno scappare da ridere a c'è bisogno che andiamo oltre gettiamo il cuore oltre l'ostacolo e come sempre abbiamo fatto in queste territorio sia incapaci di andare oltre
Vanno esercitati scegliendo come farlo e c'è solo una strada
Non lo dico perché sono la alla festa del Pd di Modena lo dico perché i fatti parlano per noi poi in parte l'ha già detto il sindaco Giancarlo adesso sono certo che Vincenzo dopo ne parlerà e ne parlava anche Manuela noi abbiamo esercitato una modalità abbiamo fatto delle scelte il rincaro non ricordo quando abbiamo fermato il primo patto a a Modena è passato un po'di tempo noi abbiamo deciso di prenderci tutti la responsabilità di condividere un modello bisogna condividere un modello di società bisogna condividere qualcosa che non è il post pandemia è tutto nuovo sarà tutto diverso già cominciare a dirlo perché sono scelte difficili ma dentro delle opportunità io ci vedo
Abbiamo questa e va fatta insieme va fatto necessariamente insieme ribadisco non è richiamo al falegname del tavole non è il sindacato che volessero dappertutto anzi
Diceva bene Manuele stiamo dimostrando responsabilità unitariamente ci stiamo provando ecco io credo che questo ma anche lo dico con lentezza
Io credo che manchi non serve adesso tirare la tovaglia non siam tutti seduti a latteria la tovaglia spara chiamo diciamo cosa non va facile lo faccia qualcuno cento anche troppe
Mette mettiamoci intorno a a a alla tavola e proviamo a capire perché non l'ho ancora capito bene quale modello vogliamo di paese
Ho poco tempo e quindi non voglio ma quale perché la rischia davvero molto interessante quale modello di paese vogliamo utile o non ce la ridarà mai più tutti 'sti soldi e non li avremmo mai più a disposizione ma in queste potenzialità per fare delle scelte centrali per il futuro del nostro Paese che vale poi in generale primo Dalia di sviluppo e i modelli soprattutto quelli nostri
Credo che questo quindi il come fare le scelte e io dico che il modello modenese regionale Emilia-Romagna ha già dimostrato di essere vincente no dico modenese perché da modenese dico abbiamo iniziato a percorrere una strada o non è mica è stato facile all'inizio e sederci tutti e prendersi la responsabilità su delle robe che non parevano neanche nell'agenda del sindacalista piuttosto che dall'associazione y io dico che oggi quel modello va rivendicato va fatto un grande patto un grande patto nazionale e anche il ministro il primo ministro Draghi che è un grande secondo me lo dico non voglio far GP parole
Qua sta sottovalutando il metodo il come facciamo le scelte perché il come facciamo le scelte si passa attraverso una corresponsabilizzazione e delle scelte di partecipazione vere sarà l'unica strada possibile e percorribile quindi e ti rispondo il lavoro va al centro credo che dovremmo fare molto
E io credo e finisco che il lavoro debba stare al centro e per stare al centro però c'è una strada certo ci sono i contratti nazionali certo sono i patti territoriali certo certo certo certo ma ho contentare Vittorio o conti territorio
Come abbiamo fatto col Patto regionale che richiama Manuela poi ne parlerà Vincenzo dopo
E abbiamo già scelto è l'Emilia Romagna ha già deciso ha già scelto cosa vuole sarà in maniera molto netta molto chiara e lo abbiamo condiviso tutti insieme adesso sarà più facile
Prendere delle decisioni e non sono per niente preoccupato di iniziare le discussioni con gli imprenditori tutti c'è anche Walter qui con noi
E discutere delle flessibilità delle novità di quello che servirà per accompagnare un modello nuovo diverso appunto
Poi mi taccio aggiungo il secondo elemento che necessiterebbe altrettanto tempo e mi chiedo scusa ma lo butto lì perché lo richiamava Giancarlo sono molto d'accordo
In ordine di importanza la seconda roba
è il ruolo della scuola e della formazione o accompagniamo con scelte radicali forti e vere
Scuola scuola a partire da andare a scuola verso riprendere in presenza bla bla recuperandola perché anche qua sembra che discutiamo d'aria invece discutiamo di cose
Fondamentali perché quei ragazzi e quelle ragazze e quei bambini per sono il nostro futuro e la formazione
Questa è l'altra roba
Le dichiaratore mai fatto segno e io ho già capito questo necessiterebbe di altra mezz'ora ma ne parleremo la prossima volta grazie grazie grazie arriviamo all'ottanta allora
Forse è anche colpa mia
Ben però è giusto e mi hanno Forlì aspetti problematici di questa svolta fondamentale qui al Paese
E non credo che cui ci sia tanta consapevolezza del momento eccezionale credo da un problema anche del sistema dell'informazione dei media di cui forse non è in grado di trasmettere a tutto il Paese la situazione particolari però e con grande piacere che l'ha la parola l'assessore regionale Vincenzo Colla perché a me sta simpatico barche capace di infondere ottimismo andò parla anche nei momenti più bui né in quello incontrato nei momenti della prima ondata terribile in cui non si non si riusciva a capire bene cosa succede lui ha sempre questa
Nota di ottimismo verso al di là di quello poi la domanda è questa cose buone che sviluppasse questa parte perché sono è assente dal nostro dibattito sul metodo l'Emilia Romagna ha fatto i compiti giusti nel senso che a suo tempo fece come è stato più volte citato il patto
Ha messo assieme insomma le forze produttive tutte le associazioni imprenditoriali e le associazioni dei lavoratori la cooperazione su un progetto condiviso quindi questo ha fatto i compiti ancor prima che arrivasse l'ondata del Codino possiamo dire
Quindi su questo non si dilunghi si dilunga invece su cosa cambia adesso proprio qui avete un'idea condivisa di cosa deve essere questa Regione di doverne invernale economia e il lavoro le prospettive anche per i giovani
Con l'arrivo di queste risorse quante siete in grado non al millesimo di intercettare e quali sono gli obiettivi principali che ci poniamo cioè voglio che lei ci faccia un intervento tutto in positivo sulle prospettive prego assessore
Grazie grazie direttore mi fa piacere
Dialogare anche con Antonio Misiani
Praticamente sulla macchia di tra l'altro deve conoscenza delle dinamiche finanza stato economia una figura di grande qualità oltre che gli autovalori interlocutori ma intanto ma il direttore ha detto non bisogna stare Lecri io faccio subito una piccola modifica ma nemmeno depressi perché e abbiamo una situazione che non sa mai vista una ripresa del sei per cento anzi io penso non abbiamo idea del cosa vuol dire governare con la ripresa paese che era abituato a crescere i decimali certa abbiam preso una botta nel due mila venti senza precedenti ma a una operazione
Di questa portata di un incremento del sei per cento dobbiamo forse ancora capire il come gestirla ma arrivo a consegnare una valutazione siamo anche in una sede politica e quindi io essendo uomo progressista ci tengo anche a consegnare la nostra gente il come l'ha pensata alla Regione Nicola Marmo il come si è posizionata e quindi vado poi alla domanda ma prima di tutto
Non dimentichiamo che nel due mila venti in questa regione dentro lo da un sembra che sia molto lontano
Ma noi abbiam messo in cassa integrazione a milioni di persone abbiamo chiuso duecento mila impresa abbiamo chiuso in casa un milione e mezzo di persone
Un fatto incredibile
E guardate c'è stato un punto di forza di questa Regione
Senza i corpi intermedi non saremmo stati in grado di gestire una complessità di tale portata
Non c'è Mandrake non c'è l'assessore non c'è un singolo non c'è un leaderismo anche in grado di far fronte c'è solo un senso collettivo
Che è in grado di fare la mediazione tra la rabbia di delle persone perché quando sei in quella situazione perde l'idea di fattura non sai cosa ti succede
Un virus maledetto e quella mediazione quella mediazione tra stato e persone dal punto di vista dalla sua tenuta è stato eccezionale
Io voglio ringraziare qui
I sindaci che anche loro appoggio con un ruolo da corpi intermedi
Ha giocato un ruolo fondamentale e poi mentre facciamo questa operazione abbiamo sempre pensato in positivo dobbiamo iniziare a guardare però anche al nostro futuro qui dobbiamo fare il corpo a corpo col virus
Ma questa Regione non si può permettere di non avere una traiettoria e li abbiamo fatto una grande operazione
Che abbiamo chiamato Patto per il lavoro fatto per il clima già il titolo posiziona la strategia dire patto per il clima vuol dire cambiare ovviamente il modello che abbiamo un modello che non è più sostenibile dal punto di vista ambientale ma non c'è un modello sostenibile ambientale se non sei in grado di creare lavoro senza le due cose che vanno in parallelo non regge né uno né nell'altro e quindi il titolo è già un posizionamento strategico è l'analisi che abbiamo preso è stata per la prima volta una che abbiamo posizionato un progetto sul mandato di di Bonaccini dicono di questa Giunta no aveva abbiamo fatto una discussione ovviamente la proposta aveva l'onere di farla regione ma abbiamo secondo me fatta una cosa che inizia a dare i suoi risultati
Guardate dov'è che ci siamo posizionati nel due mila e quindici è stato fatto accendono due mila trenta nel due mila e quindi si è stato fatto l'ha votato sì nel due mila quindici è stato fatto comma ventuno quella cultura ha cambiato il mondo
A distanza di poco tempo noi ci troviamo davvero è un'Europa che dal fiscal compact diventata Green new deal
Quindi diventata anche che gli esami presso un progressista un'Europa così non s'è mai vista anche la modalità degli investimento Dell'Oro un cambiamento inedito
E noi abbiam preso quell'agenda ONU che io penso che sia un manifesto
Ormai politico che sta girando nel mondo e l'abbiamo calibrato rispetto all'Europa ci siamo attaccati all'Europa come non mai ma fa un certo effetto vedere ancora oggi
Chi si posiziona a orfana rispetto alla discussione europea ecco lo dico perché poi non è che sono banalità anche dal punto di vista dalla discussione generale e quando ne abbiam preso quella valutazione pian presi cinque asset dell'Europa
Che sta facendo un cambiamento inedito sei dentro quelle cinque aree di investimento sei fuori vale per la manifattura vale per la città vale per il lavoro
E abbiam preso dentro al patto per il lavoro fatto per il clima tre assi strategici di prospettiva di futuro per noi è un asse strategico
Abbiamo preso la digitalizzazione alla sostenibilità il sapere le competenze
Nella tesi traversa quando io dico digitalizzazione dico ovviamente la tecnologia di processo e di prodotto di dati intelligenza artificiale sensori tutto quanto è trasversale nelle città nei luoghi di lavoro nella cultura io direi anche nella democrazia
E governare quella tecnologia oggi è la sfida guardate noi possiamo creare lavoro in questa operazione ma lo possiamo anche perdere
Quando parliamo dalla transizione è una delle cose più difficili da gestire anche perché questa anche una novità che ha una velocità del cambiamento che rischia di spiazzare le competenze di fare paura nei luoghi di lavoro mi fa paura anche le imprese
Se non governiamo questa tecnologia rischiamo di avere degli ottimati
Pochi che la sanno governare e sotto il rischio di una bolla di lavoro povero di imprese povere che hanno l'analfabetismo dell'innovazione che non sono in grado di governarla e quando sei lì mini la coesione sociale
Ti si inserisce nel territorio quella rabbia rischia di scavalcare le rappresentanze rischia di non far partecipare alla politica l'istituzione questa è stata la filosofia l'analisi che abbiamo portato una la discussione quindi governare con la digitazione vuol dire quasi costruire quel corpo intermedio di impresa e di qualità di lavoro di qualità che ha sempre fatto la storia politica istituzionale di questa Regione
Il corpo intermedio quasi obamiano Obama aveva l'idea che non sono in ritiro Orte intermedie quell'idea di struttura
Secondo abbiamo posto al tema della sostenibilità
E guardate che c'è un cambiamento inedito
Le filiere manifatturiere qui abbiamo presidente è molto importante Ayumi che però ha dato un contributo notevole anche da un dialogo anche di amicizia personale su su alcuni passaggi anche delicati come ad esempio il dialogo costante con anche il sindaco di moda
Quando diciamo sosteneva provati immaginare voi adesso il sindaco ha citato l'auto elettrica
Eh ma passare da un motore a scoppio l'auto elettrica non a un pranzo di gala
E qui il direttore lo sa
E nessuno Rizzo non è un pranzo di gala
Lo dobbiamo gestire la strada sta andando lì ma per gestire quell'operazione dobbiamo fare anche un'altra aggregazione che sono quelle delle competenze che son quelli degli investimenti
Provate tutte le grandi case stan facendo investimenti incredibili in quella direzione
E però quelle prestazione parafango del motore a scoppio motore elettrico vuol dire tante cose dal punto di vista dalla manifattura
Vuol dire ad esempio capire quali sono i componenti vuol dire avere un'autonomia presenta sulla componentistica ad esempio guardate cosa sta succedendo poi mi crocifissa che sono là in fondo dobbiamo accorciare le filiere fare shopping
Dobbiamo ovvero un'idea nuova anche della nostra manifattura e lui abbiamo posizionato questo fatto strategico ma c'è un ingrediente che è il terzo che lega il tutto e farà la differenza
Noi come Regione Emilia Romagna qui interlocutori lo sanno
Abbiamo deciso lo chi come Green new deal centralmente l'Europa scoperto ignobile il Piano Marshall
Forse dobbiamo anche avere un'idea prospetti hanno della politica Cancer perché c'era la politica che governava i processi e in questa operazione c'è un dato ne faremo ignudi dei saperi delle competenze dell'intelligenza dalle mani
Queste le economie delle conoscenze non dobbiamo far diventare di popolo la conoscenza del cambiamento nel digitale nella nei processi produttivi nel sapere
E quindi dobbiamo riscoprire una novità dobbiamo dire anche delle varietà quella te ne dico una quella una verità che dobbiamo dire ai nostri ragazzi alla nostra gente
Che questa tecnologia
Rischia di creare dubbi si Meccia post lo da anche prenotare
E quindi devo dire ai nostri ragazzi le nostre famiglie la nostra gente che dobbiamo riscoprire la cultura tecnica la cultura scientifica
Perché altrimenti c'è la polarizzazione io sono per l'umanesimo che deve sin osmosi ma dobbiamo dire a quei ragazzi e quelle ragazze che se tu va in quella direzione in questa regione ma io penso anche nel Paese
Sono sicuro che il novanta per cento proprio in posti lavoro dignitoso poi scegli tu siamo in gara da un'altra parte devi sapere che se va in quella direzione sarà in difficoltà
Perché essendo sono meta voglio se ci son dei legali qui abbiamo più legati al Foro imperiale di Roma che tutta la Francia e poi ovvio che c'è al mismatched
E allora io devo dire insieme l'università insieme alla ricerca insieme all'Accademia insieme all'istruzione devo dire che abbiamo bisogno di più Laure professionalizzanti abbiam virali più ITS abbiamo bisogno di IFTS abbiam viale recuperarono nove di apprendistato abbiamo bisogno di fare il più grande investimento sulle filiere del sapere delle competenze lì si gioca la partita e
Faremo un grande investimento per attrarre talenti le nostre filiere di qualità che sono di qualità eccezionale io devo ringraziare il sistema delle imprese di questa Regione sta stava nel mondo come pochi
Abbiamo un'impresa di grande qualità l'Emilia Romagna sta nel mondo non è
Ed è per questo che noi dobbiamo avere attraverso oggetti che fanno investimento di quella portata
E quindi nell'attrarre quei soggette però dobbiamo trarre interferenti faremo un grande investimento per attrarre talenti dall'estro per non perdere un ragazzo dell'era digitale perché diciamo c'è un'altra verità
A democrazia piatta anche in questa regione con l'età che si alza il sistema anche economico di qualità dalla nostre filiere non reggerebbe
E dobbiamo riscoprire la cultura progressista che la natalità e la famiglia non è di destra è un'idea nostra di essere in parlo di portare una nuova idea di società progressista per far reggere un sistema una proposte per consegnarlo al futuro dalla nostra gente
Questo è il patto per il lavoro al patto per il tema grazie
Bene grazie all'assessore regionale Vincenzo Colla no attorno alla battuta di prima perché sugli anziani c'è un'anziana lì che sta cantando che sembrava finita la sua carriera c'è una grande
Ha un grande ritorno grande successo la foto non è che ero distratto chiamano
è una donna Franco come aveva Orietta Berti no non ero distratto nascono lo scontato no mi arriva l'orienta che dimostra che proiettato anche a voi
L'accordo a a a
Allora allora
Walter che io mi è presidente di Confindustria Emilia centro
A proposito di corpi intermedi coraggiosamente loro hanno proceduto a queste aggregazioni vecchie meno informate norma contenuta Emilia centralmente assieme il cuore manifatturiero delle miglia perché mette assieme Bologna Modena e Reggio per cui vittime Ferrara scuse grezzo ha fatto è stato un lapsus è proprio l'atto gravissimo fortuna che
E
Volevo chiedere conferme fare una diciamo un richiamare attenzione ecco io mi su un aspetto
Allora qui si tratta attorno al concreto di avere accesso dei bandi che distribuiscono risorse ingenti per finanziare la trasformazione per aver produzioni meno inquinanti prodotti nuovi processi e nuovi
Nuove forme di occupazione lavoro e quant'altro cioè
Lo sviluppo dell'impresa delle imprese manifatturiere e irradiano progresso lavoro il progresso sociale
E allora
Il rischio che si corre che nella distribuzione di queste risorse dei bandi siccome c'è bisogno di fare in fretta
E non siamo bravi a fare in fretta
A me pare addirittura di leggere un certo orientamento da parte degli organismi che il governo messo in pista ma forse sbaglio ci può essere per dirla brevemente un vantaggio per i grandi pochi grandi gruppi che gli sono al nostro Paese
Ignorando il fatto che la fortuna economica il fatto che
Tramite il nostro settore manifatturiero stia ripartendo così forte e determinato da quello che viene chiamato il Quarto capitalismo già quelle aziende non quelle polverizzate ma quelle cinquanta cento duecento per centocinquanta mille mille cinquanta Duemila dipendente quelle che costituiscono il cuore quelle che danno lavoro contano occupazione
Sono capace di stare sui mercati salvano il nostro export insomma se non avremo queste prestazioni e ora il mio dubbio che questa parte buona che viene riconosciuta da tutti i dati perché lì che arriva in
Grande contributo alla bilancia dei vagamente il nostro Paese e allo sviluppo e alla tenuta dell'occupazione alla fine sia quella che invece non viene premiata
Mentre invece se vogliamo averne
Lavoro certe imprese sane che sanno stare sulla competizione internazionale di abbisogna anzi che queste imprese abbiano le risorse per mettersi assieme
Che ci sia una premialità per chi fa gruppo perché i dati dimostrano che l'impresa che stanno in questo sono quelli che stanno meglio
Sviluppo no e danno occupazione la mia sensazione che voi possiate perdere questa partita dopodiché ci siete abituati dice noi facciamo anche senza varie la metteva in guardia su questo l'ultima cosa che le chiedo come lei ovviamente fra espunto da tutto quello che ha sentito fino ad ora in grande libertà però voi state dentro convintamente fin dalla prima volta che viene fatto il patto qui in Emilia-Romagna e allora volevo sentire se siete contenti di starci dentro se avete risultati se anche questo è un asset e pensate per il futuro cioè un patto sociale per lo sviluppo prego
Va innanzitutto buonasera grazie anche per la domanda ma io posso dire che i essere dentro al patto che è stato stipulato sia ancora viva
Con con la Provincia di moda nel vigneto sindaco Muzzarelli sia con la Regione sia secondo me è una manifestazione di grande intenzione di lavorare insieme
Con le istituzioni con le parti sociali in modo da cercare di raggiungere lo scopo il più rapidamente possibile quindi
Ribadisco che è stata sicuramente una strada giusta corretta che se dovesse essere riaggiornata sicuramente Noemi ci aggregheremmo a questo tipo di impegno collettivo e la Confindustria devo dire che negli ultimi negli ultimi anni mi ha fatto operazioni importanti specialmente su quella che io parlo in particolar modo per quella che e Guido in termini di investimenti sul digitale
Perché vede l'associazione è veramente uno delle le piattaforme è uno degli strumenti che digitalmente
Si presta di più di tante altre cose per i effettivamente nel nostro caso tra chiudiamo tre mila e cinquecento in prese da centodieci miliardi di fatturato centottanta mila dipendenti
Che hanno due mila sedi nel mondo ecco mi soffermo un attimo su questo concetto delle due mila sedi nel mondo
Perché e avere due mila sei del mondo vuol dire conoscere anticipatamente quello che potrà accadere nel mondo conoscere quello che il mondo ci potrà chiedere
E conoscere quello che noi dovremmo poter produrre come poterlo produrre comunque servizi poter riprodurre questo vi dico ve lo dico per lo sottolineo perché se noi siamo abituati perlomeno fino ad oggi ad avere una visione del nostro pianeta incontinenti diciamo
Geograficamente divisi secondo quanto ci ci ci insegnavano a scuola questi continenti stanno leggermente fosse direi anche qualcosa di più di leggermente
Modificandosi incontinenti economici
I conti enti economici nel prossimo futuro saranno anche delle barriere nono c'è ci sarà dentro potrà servire al meglio Vimercati e chi ci sarà fuori farà fatica servire per i mercati quindi che cosa noi dobbiamo fare abbiamo poco tempo sicuramente il piano nazionale di PNR R è una grandissima opportunità piacque conoscere le risorse che abbiamo a disposizione e consapevolmente sfruttare al meglio queste opportunità
Ritorno su questo passo
Il nostro territorio delle miglia parlo per Modena ma potrei parlare anche per per Bologna e per Ferrara
Sono territori a grande vocazione di export
La grande vocazione di Expo ci permetta innanzitutto per quanto riguarda l'Europa e qui lo voglio sottolineare di non avere solo un PNR da duecentoventicinque miliardi ma di poter andare a contare su un Pier narra da settecentocinquanta miliardi perché voi dovete contare che il pm averlo duecentoventiquattro miliardi si basa sul territorio nazionale il pm RR che si scaricherà sull'Europa è di settecentocinquanta membri duecentoventitré e siccome noi siamo grandi esportatori no accoglieremo anche una grande parte di questo opportunità e questo lo voglio solo evidenziare perché
Non è che tutte le le Province e le Regioni Comuni d'Italia avranno le stesse opportunità solo i territori che hanno una grandissima vocazionale sporca e quindi noi siamo tra quelli e proprio per questo avremo veramente dovremmo è difficile oggi fare delle proiezioni economiche precise però dovremmo dire come diceva prima
Anche l'assessore crolla una grande opportunità che già quest'anno dovrà raccoglieremo sotto profilo crescita delle della del nostro del nostro business grosso mercato ma se siamo devo dire attenti via investire a curare bene queste queste risorse e anche continua le accoglie ne potremmo a livello europeo
Obiettivamente sfruttare un beneficio più lungo di tanti altri ecco questo è un è un punto di vista che ci tenevo sottolinearlo prevede non cambino spesso nemiche Ahmeti sentirlo e allora oggi lo volevo dire
Se parliamo delle
Piccole o medie imprese che comunque è una delle attenzioni che in Confindustria Emilia abbiamo tutti i giorni particolar modo con grande sforzo credo che a livello associativo generalmente l'attenzione poggia su questo
Noi già qualche anno fa hanno fatto un'operazione molto importante di filiera quindi è una identificazione di venti filiere
Che e e vi devo dire che per arrivare all'identificazione di venti filiere con questa
Diciamo tonno importanza e l'opportunità di fondere il territorio appunto di Bologna di Modena e di Ferrara purtroppo Reggio non entra in questo momento tranne nostra
Nel nella nostra associazione c'ha offerto l'opportunità di poter costruire venti filiere veramente di grande spessore
Costruire filiere di grande spessore vuol dire avviare per ciascuna filiera alcuni aziende motrici no che trainano queste filiere in modo molto importante quindi sono sono un po'gli educatori sono il sollecito attori sono in anche un po'di protettori no di tutta questa filiera
Oggi potrei dirvi anche gli educatori
Ne abbiamo parlato anche con il sindacato gli ultimi incontri di un progetto che come Confindustria Emilia ben messi in campo nell'ambito della delle learning ottimi per potere formare
Fino a in questo momento settanta mila persone ogni anno e stiamo appunto con le parti sociali cercando di mettere a punto qual è e quale sarà il modello diciamo più
Più adatto per la grande diffusione di questa tipologia di informazione libera possibilità di formazione e informazioni quindi quello che le posso dire sicuramente ci saranno i grandi gruppi potremmo citarne alcuni che possono essere la Kim
ENEL cioè sono i grandi gruppi nazionali
Che comunque hanno anche un network particolarmente importante della nazionale quindi il fatto che loro possono beneficiare di questo di andare vuol dire anche metterci diciamo in connettore disposizione sugli ultimi tratti
Quindi questi grandi gruppi sicuramente avranno di
Dei benefici da questa opportunità però io sono anche altrettanto convinto del successo appunto glielo ci provo prima
Oggi in in seguito con la visita del ministro dell'economia e finanza Franco proprio a Bologna ho avuto l'opportunità mettendo in evidenza
Il fatto che per noi i progetti di filiera sono sono la cosa più importante
Sono quello che probabilmente dovremmo dedicare maggiore concentrazione
E la maggiore concentrazione non va dedicata solamente quando il business va bene o la filiera va bene ma in particolar modo quando la filiera non va bene
E oggi abbiamo accettato proprio col ministro Franco la filiera dell'abbigliamento della moda che è una delle filiere era sicuramente sofferto di più e stai continua a soffrire quindi evidenziare al governo la possibilità di dire che pur in un andamento particolarmente positivo ed sul totale una crescita importante sostanziosa quasi a numeri da da Paesi asiatici
E però ci sono delle delle delle filiere è quella che ho detto prima
E e una di quelle che sicuramente parte muta sotto controllo sono filiere che vanno curate perché vanno un po'ricostruite che con la delocalizzazione sì e ha perso il valore di alcune competente e proprio per questo stanno soffrendo in particolar modo di più di tanti altri il territorio quindi quello che insomma ci tenevo sottolineare magari si quello che la preoccupazione che ha è una preoccupazione che può esistere però c'è molta attenzione che queste risorse Vanguard vadano distribuite veramente fra le aziende e in particolar modo le aziende del nostro territorio con la nostra salute
Ne grazie grazie alla perfezione il precedente il contenuto del mille e cento
Passo al senatore Antonio Misiani lei ha già raccolto un sacco di spunti dagli interventi precedenti ne posso aggiungere
Con grande schematicità agli ultimi allora il titolo anzi sottotitolo dalla serata che qui nel volantino è un patto nazionale per il clima è il lavoro con un punto interrogativo
Secondo me bisogna dire un patto nazionale per il lavoro senza punto interrogativo se no non andiamo da nessuna parte
Lo dico di schema di patti nazionali
Come quello che abbiamo costruito noi ce ne sono diciannove in Europa no e verranno tutti sottoposti ad un esame preciso per loro realizzazione Primo dobbiamo cominciare a chiamarlo piano per la ripresa non usare più Pnr apre se no credo che la gente non capisca di cosa si sta parlando
Secondo
Senza un patto sociale questo queste ingenti risorse da mettere a terra non si riescono a mettere a terra cioè se non c'è un patto sociale che non regge io aggiungo dell'ultimo stimo credo
Ci deve essere stabilità di governo quindi il governo chiederà che deve andare avanti se no tutta questa partita di cui abbiamo parlato può tradursi nella grande occasione persa che conta nel nostro Paese da una prospettiva davvero triste prego
Ora grazie buonasera grazie per per l'invito un doppio ringraziamento credo di poterlo fare a nome di tutti i presenti anche alle volontarie e volontari di di questa festa non era scontato
Che dopo tutto quello che è successo in questi mesi non riuscissimo a fare tante feste ci stiamo riuscendo e e stiamo discutendo stiamo facendo politica stiamo tornando a discutere in presenza credo che sia una cosa molto bella di gruppo mia possiamo andare orgogliosi come come Partito Democratico e come militanti di questo partito ora io
Io vi ringrazio of devo dire che ho trovato molto interessante molto stimolanti gli interventi che confermano
Che sul territorio il livello di dialogo la qualità delle scelte che si costruiscono con la condivisione tra le istituzioni territoriali
I sindacati le associazioni d'impresa spesso sono un modello che andrebbe seguito a livello nazionale non sempre purtroppo questo questo accade ma deve esserlo deve esserlo a maggior ragione
Viste le sfide che abbiamo di fronte a noi guardate lo ha detto Enzo colla lo hanno ricordato tutti gli interlocutori noi siamo in una fase molto positiva per l'economia italiana
Quest'anno faremo più sei per cento ragionevolmente le previsioni erano attorno al quattro solo pochi mesi fa
L'Emilia Romagna voi spesso siete i più bravi sarà la regione in Italia che crescerà di più quest'anno
A tassi superiori a quelli di crescita della Cina fino al due mila e diciannove
E questo è è un bene ma con due ma il primo ma e che un rimbalzo lo ha ricordato il presidente Draghi pochi giorni fa facciamo più sei per cento ma viene dopo il meno otto virgola nove per cento del due mila venti
La recessione peggiore dal mille novecentoquarantaquattro non dimentichiamocelo
E tutto questo avviene in un paese che ha tuttora mezzo milioni di occupati in più o in meno
Rispetto alla punta massima Precorvi d'e un milione di poveri in più
Quindi l'Italia si è rimessa in piedi ha ripreso a marciare e sta correndo anche più di quanto ci aspettassimo
Ma questo Paese deve ancora recuperare pienamente quello che ha perso deve affrontare una questione sociale guardate la vera scommessa
è che noi non dobbiamo accontentarci di recuperare quello che abbiamo perso nel due mila e venti perché l'Italia del due mila diciannove non era il paradiso terrestre era un Paese che veniva da vent'anni di stagnazione
Ed era un Paese che aveva visto aggravarsi le proprie disuguaglianze sociali di genere territoriali la vera scommessa e mettere il turbo
Per usare una metafora otto motiva a questa crescita anche negli anni a venire recuperare quello che abbiamo perso ma poi crescere in modo sostenuto e sostenibile anche dei prossimi vent'anni
Lasciarci alle spalle lo zero virgola e le disuguaglianze e l'insostenibilità ambientale del modello di sviluppo italiano negli ultimi vent'anni la possiamo vincere questa scommessa si la possiamo vincere
E la chiave non chiamiamolo più piene RR
Chiamiamolo piano per la ripresa chiamiamolo Next Generation Music chiama così prossima generazione europea la chiave sta lì
Sta in quei duecento trentacinque miliardi sta nelle riforme che abbiamo scritto in quel piano che è stato approvato abbiamo presentato in Europa a fine aprile è stato approvata a pieni voti
Ad agosto sono arrivati i primi venticinque miliardi
Tutto bene madama la marchesa no no e poi no
Ha ragione lei quando diceva all'inizio vedo un clima di rilassamento
E ed è un rischio che stiamo correndo il rischio di cullarci sugli allori dei risultati ottenuti di allentare la tensione guardate che il difficile viene adesso
Noi abbiamo cinquecento ventotto obiettivi
E tappe intermedie da rispettare da qui al due mila ventisei
E questi cinquecentoventotto impegni da rispettare sono riforme sono obiettivi quantitativi sono opere da realizzare sono Progetti da implementare
E per fare tutto questo noi abbiamo
Due grossi nodi che dobbiamo sciogliere il primo lo chiamerei un nodo di macchina
Riguarda il funzionamento della macchina pubblica che è un tema molto compresso non è soltanto un problema di semplificazione delle regole che stiamo facendo
Lo ha fatto il governo di cui facevo parte lo ha fatto il governo Draghi con il decreto settantasette semplificazioni bissa
Ma non è soltanto un problema di regole semplici realizzare quei progetti anche un problema di uomini
Negli ultimi dieci anni Muzzarelli lo sa bene le amministrazioni locali ma tutte le amministrazioni pubbliche hanno perso tecnici hanno perso competenze
E hanno visto indebolita la propria capacità di fare progetti e realizzare progetti e noi dobbiamo fare entrare una nuova generazione di ragazzi e ragazze nella pubblica amministrazione perché altrimenti non ce la facciamo
Guardate il comune di Modena
Lo seguivo come modello sui fondi europei anche quando era assessore al bilancio a Bergamo sono venuto a Modena a vedere come facevano ma loro sono un'eccezione
Voi siete un'eccezione positiva in Italia perché io incontro amministratori locali sindaci assessori che non sanno da dove iniziare
Per
Lavorare sulla piano per la ripresa intercettare quei fondi partecipare a quei bandi e noi dobbiamo mettere ed è un tema del governo innanzitutto in condizione gli enti territoriali di vincere questa sfida e di realizzare quei progetti anche perché vedo Colle vedo Muzzarelli
Il quaranta per cento di quelle risorse sono competenza vostra
Sono progetti che devono essere gestiti dai Comuni dagli enti di area vasta e dalle Regioni la sfida del piano per la ripresa si vince sul territorio mettendo il territorio in condizione di fare a realizzare dei progetti problema di macchina che noi dobbiamo affrontare lo stiamo facendo ma c'è tanto lavoro ancora da fare
E poi c'è un problema politico che è un problema molto molto grande perché guardate noi dobbiamo in quei cinquecentoventotto obiettivi ci sono cinquantatré riforme
Cinquantatré riforme che vuol dire cambiare il fisco vuol dire cambiare la giustizia
Vuol dire riforme di settore dalla non autosufficienza le autorizzazioni ambientali passando per decine e decine di ambiti economici sociali che ci siamo impegnati a cambiare
Guardate che non sono neutre queste scelte dal punto di vista politico a settembre il governo si è impegnato a presentare la legge delega sul fisco
Ma guardate che la variegata maggioranza che sostiene il governo Draghi ha idee molto diverse sulla riforma fiscale perché andiamo dalla Flat Tax di Salvini fino alla patrimoniale alla imposta di successione
O a modelli molto diversi di riduzione e redistribuzione della pressione fiscale avete visto la fatica nel raggiungere un compromesso
Per la riforma della giustizia e anche i passaggi penso agli ammortizzatori sociali alle politiche attive non saranno banali
Fondata è un tema squisitamente politico mandare avanti o meno quelle riforme e chiaro che sulla carta vera un Governo di quasi unità nazionale
è un punto di forza
Perché questo governo ha una base di consenso molto più larga del Paese nel Paese rispetto al governo precedente a un grande assente che si chiama Mario Draghi presidente del Consiglio con la sua forza e la sua credibilità
Ma fare passare questo pacchetto ambiziosissimo di riforme nei tempi stretti con i quali ci siamo impegnati ad approvarle non sarà una passeggiata di salute non è un pranzo di gala
E lì dentro c'è il ridisegno del contratto sociale di questo Paese perché quando si inizia a ridiscutere il sistema fiscale gli ammortizzatori sociali le regole del lavoro si ridisegna il contratto tra lo Stato i cittadini italiani
Ed è un tema assolutamente assolutamente politico e dentro quelle riforme c'è anche la possibilità o meno di governare i cambiamenti che ci aspetta nei prossimi anni perché guardate noi abbiamo
L'abitudine abbiamo avuto l'abitudine in questi mesi di guardare il piano per la ripresa
Solo con grande ottimismo io sono molto fiducioso sono un ottimista per natura però guardate che quando parliamo di transizione ecologica
Non parliamo di una cosa che di per sé produrrà
Posti di lavoro in prese e qualità della vita migliore e chiaro che dobbiamo andare in quella direzione è chiaro che è indispensabile per queste per la prossima generazione
Ma lì dentro ci saranno tanti cambiamenti non sempre positivi ci saranno nuove impresa e che apriranno
Nuove competenze nuovi lavori ma ci saranno altre imprese che dovranno ridimensionarsi o addirittura chiudere
E noi dovremo accompagnare questi processi di trasformazione la motor valley emiliana
è sicuramente un punto di straordinaria forza del sistema manifatturiero italiano ed europeo
Ma guardate che c'è un pezzo dell'Automotive in questo Paese io sono stato in visita nell'Abruzzo meridionale
Che non è nelle stesse vostre condizioni perché sono aziende posizionate sui vecchi motori diesel e benzina e che producono componenti per quella tipologia di motori che verrà abbandonata
Nel due mila e trenta ma gli investimenti oggi saranno di fatto abbandonati su quella tipologia di motori
E noi dobbiamo avere gli strumenti per accompagnare quei processi di trasformazione altrimenti la transizione ecologica che è un tema di sinistra perché la sinistra o e ambientalista o non è nel ventunesimo secolo
Se si trasformerà in un'operazione perdente per ampi strati della popolazione noi apriamo una nuova autostrada al malcontento al rancore e ai populisti
Ecco perché noi questo percorso il percorso di attuazione del piano il percorso di attuazione delle riforme lo dobbiamo costruire avendo bene in testa
Il grado disfida politica che lì dentro lì dentro c'è e allora e vengo alla conclusione
Io credo che non sarà sufficiente sfogliare il carciofo
Riforma dopo riforma e pensare di costruire mediazioni un passaggio alla volta di fronte alla portata complessiva e all'intreccio
Delle riforme sa che ci siamo impegnati a varare nei prossimi anni lo ha detto Enrico Letta
Nel mio piccolo ho sottolineato più volte io e torna a fare quel a fare a farlo anche questa sera ne abbiamo bisogno di una cornice di condivisione di un vero e non è proprio un nuovo patto sociale in questo Paese
Della stessa portata di quello che nel mille novecentonovantatré Carlo Azeglio Ciampi sottoscrisse con le organizzazioni sindacali con le organizzazioni di impresa e che servì a portare fuori l'Italia dalla crisi drammatica del mille novecentonovantadue
Per far approdare questo Paese nella zona euro tre anni dopo quando nessuno avrebbe scommesso una lira
Sulla possibilità per il nostro Paese di agganciare il resto d'Europa è chiaro che i tempi sono cambiati allora si parlava di politica dei redditi e di sacrifici
Oggi invece parliamo di come spendere quei duecentotrentacinque miliardi e come fare come scrivere quelle cinquantatré riforme ma io credo che oggi a maggior ragione dopo la pandemia con un mondo che è profondamente cambiato lo e abbiamo bisogno di un nuovo patto sociale e di una quindi quelli vello di condivisione tra le forze politiche si innanzitutto tra le forze politiche che sostengono questa maggioranza
Sapendo che tutti dobbiamo assumerci le proprie responsabilità ed è necessaria continuità di governo da qui alla fine della legislatura
Guardi che non è pensabile che a inizio due mila ventidue rimettiamo tutto in discussione come se non avessimo di fronte gli impegni che ricordavo che ricordavo in precedenza serve un patto tra le forze politiche di questa maggioranza
Sui contenuti e sulla continuità dell'azione di governo e serve un patto che coinvolga gli enti territoriali che devono realizzare una parte molto significativa di quel piano
Le organizzazioni economiche e sociali con cui dobbiamo condividere il percorso per la transizione ecologica per la digitalizzazione per quell'obiettivo di sviluppo che ricordava in precedenza
Ce la possiamo fare sì ce la possiamo fare io condivido la fiducia
La fiducia di Vincenzo Colla e di altri interlocutori
Che si sono succeduti oggi ce la possiamo fare se dimostreremo piena consapevolezza delle sfide che abbiamo di fronte a noi Paolo Gentiloni pochi giorni fa qui in Emilia Romagna Rimini ha detto che l'autunno del due mila e ventuno sarà il più importante degli ultimi trent'anni nel nostro Paese
Guardate non è un'espressione retorica ha ragione
Lo snodo dei prossimi mesi e di importanza decisiva per il nostro Paese e direi per il tutta l'Europa
Noi siamo il principale beneficiario di Next Generation i o u un terzo di quei settecentocinquanta miliardi arrivano nel nostro Paese e avremo tutti gli occhi puntati addosso se il nostro piano sarà un successo noi consolida eremo la svolta
I capi maturate in Europa in questi mesi se le cose non funzioneranno noi gli daremo fiato ai sovrani istinti rideremo fiato ai frugali ridaremo fiato a tutti coloro che non vogliono l'Europa
E che alla fine della fiera vogliono il male del nostro Paese ecco la sfida sta tutta qui
Partito democratico un ruolo molto importante da questo punto di vista io credo che dobbiamo farlo valere farlo pesare nell'interesse generale del Paese
Viene grazie a Misiani e ai contributi degli altri relatori grazie a voi per l'attenzione