Crisi afghana e accoglienza rifugiati. Intervista a Lia Quartapelle

Radio radicale siamo in uno spazio di approfondimento dedicato alla crisi afgana anche a tutto quello che si sta muovendo intorno un cambiamento radicale dei la geopolitica internazionale un cambiamento radicale e anche della della visione che abbiamo gli Stati Uniti come ombrello prose vivo nel mondo ne parliamo ovviamente
Questioni mette
Sotto stress su un tema molto importanti come emigrante anche come riconoscimento delle milizie talebane del Governo tutto l'occidente l'Europa in particolare dei fatti su questo è già
Tosto spaccata ne parliamo con Lia Quartapelle deputata e responsabile degli affari internazionali ed europei del partito
Democratico grazie per essere con noi
Grazie a voi per l'invito grazie a Radio Radicale per lo spazio ferita sempre alle pressioni internazionali
E insomma le ore solo cruciali soprattutto per i salvataggi per portare quante più persone al sicuro dalla riporto di Kabul fino appunto all'Italia almeno per quanto riguarda il nostro Paese e lo stesso vale per le altre forze in campo
E c'è questa data del trentuno agosto che non sembra essere prorogabile su questo si è diciamo tenuto anche un po'un braccio di ferro negli ultimi ora
Sì secondo me la data deve farci riflettere su un'altra cosa Maneggio diciamo dell'ingegno che le nostre istituzioni i nostri partner le organizzazioni della società civile giornalisti
Stanno mettendo per cercare di salvare letteralmente la vita persone a rischio possibile
Davvero il nostro sostegno allora in queste ore sono troppo ultime ore per il ponte aereo
La data ci deve far venire in mente un'altra domanda c'è
E cosa faremmo noi dal trentuno di dicembre alla mezzanotte del trentuno dicembre per sostenere tutte quelle persone che in Afghanistan vedranno ridotto il proprio spazio di libertà alle minoranze le donne
I professionisti le persone che in questi vent'anni i ragazzi giovani che sono nati in un Paese diverso non migliore no non voglio minimizzare l'Afghanistan dell'occupazione
Nato rispetto all'Afghanistan di oggi ma sicuramente no pianista diverso e la dalla stanza dei talebani e che cosa faremo noi per loro dopo aver perso sicuramente la faccia in questi giorni dopo aver provato a fare il minimo indispensabile
Cioè appunto il ponte aereo che cosa faremo con il regime che cosa faremo con con quel Paese con l'aiuto umanitario da questo punto di vista il nostro governo ha annunciato ieri al G7 una cosa importante cioè un aumento del tono
Delle risorse dell'aiuti umanitari presente Draghi ha spiegato tutte le risorse vengono spese per la missione militare verranno messi per gli aiuti umanitari
è questo non s'è un passaggio molto coraggioso che dice insomma e forse anche che ripara un po'al passato no perché ne abbia spendevamo
L'accento sugli aiuti umanitari gli aiuti militari e dieci su
Sulle spese di cooperazione era finalmente forse in ritardo si inverte il rapporto
è speriamo che gli altri Paesi almeno del G7 se non del G venti faccia una cosa di questo tipo cento poiché la domanda successiva o
Questione ovviamente di massima importanza il punto e poi questi soldi come verranno gestiti in loco perché sappiamo che c'erano anche grossi problemi di corruzione c'è appunto il il problema che appunto essendoci in un un regime come quello talebano al comando insonni i soldi non facciano esattamente la fine che vorremmo
Che vorrebbero tutti insomma questo se anche la difficoltà immagino anche per l'ONG che lavorano sul campo adesso in qualche modo di organizzarsi per una situazione che estremamente cambiata immaginano non andrà a migliorare
Poi in realtà questa domanda se sapremo dovuto farcita di più e meglio negli anni passati sono volutamente vedo che e vedere il presidente dell'Afghanistan sfuggire con macchine cariche di denaro che era denaro ha speso per l'amministrazione
Sapere che si contava su delle forze armate di trecento mila unità che poi si è scoperto non erano pagati probabilmente quel numero era gonfiato per farsi dare gli stipendi che fa il comandante si intascavano
Sono due segnali di quanto ci sono il sul tema della corruzione noi negli anni passati abbiamo speso più di un velo pietoso in nome della sicurezza il nome
Di tante altre considerazioni molto realiste
E tutte queste nostre considerazioni realiste non hanno fatto bene all'Afghanistan perché poi quando si è trattato di combattere per quei comandanti corrotti per quei governanti
Assolutamente voi visti le persone comuni se ne sono si si sono
Hanno pesato asset e quindi hanno fatto degli accordi con i talebani quindi questa sera corruzione forse lo valuto Porcia prima detto questo sicuramente non abolizione della diciamo cartone la domanda permane sarà una domanda sulla quale riflettere a fondo che tipo di rapporto avere con i talebani
Che sono l'unica cosa di cui dobbiamo anche i talebani hanno molto bisogna riconoscimento internazionale questo riconoscimento internazionale deve venire secondo me a fronte di precise garanzie non solo sul tema della sicurezza perché il rischio è che l'accordo sia nessun attacco terroristico partirà dal territorio dell'Afghanistan
Ma poi in Afghanistan fate quello che volete
Questo è l'accordo che i talebani stanno facendo con la Cina ad esempio forse con la Russia
Noi dovremo mostrarci diversi se possibile probabilmente con l'Iran è già pronto a foraggiare anche a livello economico corse commenta meno contropartite in cambio e appunto coi la questione riguarda molto da vicino l'Europa perché parliamo di un Paese dare una bomba di una che ha una popolazione praticamente doppia rispetto per esempio ai siriani se parliamo alla scorsa acquisì migratorio ovviamente a parte la Bibbia resto anche la Siria parliamo di trentotto milioni di persone più in Afghanistan quindi possiamo pensare che i numeri di eventuale emigranti e rifugiati siano importanti verso l'Europa ma ovviamente anche verso i paesi di prima proprio prima Prado verso vol i quali c'è sembra la volontà di continuare la politica del noi abbiamo fatto per esempio con la Turchia negli scorsi anni
Con Erdogan nel caso siriano con i risultati che poi abbiamo visto allora su questo quarta dalle cosa ne pensa cioè l'Europa che cosa può può fare perché l'orientamento sembra soprattutto di Merkel di ripetere lo schema
Io credo che si possa e si debba fare meglio di quanto facemmo nel due mila quindici nel due mila sedici non penso in particolare la Germania ma penso da un lato dall'Europa e dall'altro lato Alitalia
Questa è un'emergenza che può essere gestita non avrà probabilmente almeno diciamo gli esperti sul terreno a partire da Filippo verrà
Ambienti
Al
Do commissario ONU per i rifugiati e ritengono che sarà un'emergenza diverso non è che vedremo invece centinaia di migliaia di persone mettersi cammina immediatamente per questo è importante il tema dei corridoi umanitari perché i corridoi umanitari fanno dopo se uno per mettere un rapporto diverso con i Paesi terzi sul prato sia con l'Iran con il Pakistan nonnismo diventava ostaggi di questi Paesi
è regnava su disponibilità condividere il carico di persone che davvero scappano dalla guerra stavo parlando i migranti economici dovrebbe esserci sul fronte nazionale
Davvero una reale condivisione se tutti i Paesi europei non ci stanno se non c'è l'unanimità facciamolo con quei Paesi europei che ci stanno perché qui ne va veramente della stabilità e della capacità dell'Unione Europea di assicuratore geopolitico secondo punto possiamo fare meglio sul piano nazionale da quelli entro il due mila quindici due mila sedici non è stata una buona esperienza in Italia
Ci siamo troppo affidati alla buona volontà
Al senso comune di di accoglienza del popolo italiano si è organizzato male e in ritardo oggi possiamo fare in modo diverso queste prime quattro mila persone che arriveranno sono un primo test
Si tratta di famiglie non di Uomini soli
Con tutta un'altra problematica persone diciamo educate con un altro titolo di studio con i bambini con le donne Stevie noi si sta occupando in queste ore l'emergenza lo vede che è una cosa diversa
Sono qui di
E più fatte sono nomi più facilmente integrabili nel nostro tessuto sociale se lo vogliamo fare se siamo pronti a farlo se ricominciamo con il sistema dei grandi centri nei grandi numeri
Facciamo un disastro tallonato dall'auto all'opinione pubblica italiana questa questa è l'occasione per fare una cosa diversa chiedere ai sindaci un'accoglienza diffusa di una due famiglie per comune e chiedere
Agli ai comuni ai cittadini
Di
Accogliere queste versare con una serie di iniziative Palazzo Terzi se togliesse la disponibilità di tante e tanti che anche in queste ore hanno scrivendo che stanno mobilità
Assolutamente sì grazie agli a quarta per lei grazie per essere grazie a noi torneremo a disturbarti per per nuovi aggiornamenti grazie alla prossima