Capire per conoscere

Detto questo è il momento dell'economia con il professor Mario Baldassarri che salutiamo per la rubrica capire per conoscere il nome
A cura questa agili Claudio Landi tornerà la settimana prossima promette speriamo di non farlo rimpiangere
Eccessivamente Bongiorno esso Baldassarri vogliono abolire quel giorno allora professore innanzitutto la scorsa settimana che di notizie ne ha avute
Decisamente tante
Pura però riguardava l'economia e cioè le buone prospettive e di crescita per l'Italia a fronte anche per esempio della la Germania i dati parziali dell'anno in corso sono molto molto incoraggianti
Da un lato professore lei diciamo non dovrebbe essere sorpreso perché ci aveva preannunciato questo rimbalzo possibile dall'altro però
Lei invita sempre alla cautela e anche alla realismo perché se si parla di rimbalzo dire che si parte da un punto più basso del solito ma le lasciamo la parola professore
Sì appunto certamente positivo che ormai tutte le previsioni di crescita sull'economia italiana per quest'anno e il due mila ventidue
L'anno prossimo si stanno orientando tutte attorno ci attorno sopra il cinque per cento quest'anno e il cinque per cento l'anno prossimo
Era un po'la previsione che il nostro centro studi economia reale aveva fatto già ad aprile ovviamente incorporando l'utilizzo a rapido ed efficace dei fondi europei a disposizione quindi questo è certamente positivo quello che però è assolutamente fuorviante è dire che l'Italia crescerà più della Germania addirittura PIL più della media europea eccetera che diciamo dal punto di vista statistico numerico potrebbe anche darsi però è chiaro che per valutare questo rimbalzo questa ripresa che fortunatamente c'è
E con l'unico dubbio adesso potrebbe essere Dio non voglia
Una terza ondata di correggere in autunno ed è questo che dobbiamo evitare sin da subito soprattutto con la riapertura delle scuole
E i trasporti di tutte le persone coinvolte con la scuola che sono nove milioni di persone ecco quindi se questa prospettiva è favorevole
Il confronto con gli altri Paesi europei va fatto con uno sguardo un pochino più ampie cioè ci dobbiamo ricordare dove era l'economia italiana nel due mila diciannove e quindi questo rimbalzo dove ci porterà nel due mila ventitré a che punto saremo nel due mila ventitré
è questo il punto di fondo non dobbiamo dimenticare quindi che nel due mila diciannove
L'Italia era l'unico Paese dell'unione europea che aveva un reddito reale per abitante pro-capite
E inferiore a quello che noi avevamo avuto nel due mila cioè tutti gli altri Paesi europei ventisette paesi europei sia quelli dell'area è uno sia quelli dell'Unione Europea non appartenente all'Euro aveva o no aumentato molti in modo clamoroso i nuovi entranti nell'Unione Europea
Faccio su tutti l'esempio della Slovacchia che aveva un reddito pro-capite del duecento per cento superiore a quello che aveva
Nel due mila ma in ogni caso tutti i paesi europei rispetto al due mila nel due mila diciannove prima del corridore avevano un reddito per abitante in termini reali ovviamente
Maggiore l'unico perché ancora stava sotto il dato del due mila e era ed è l'Italia quindi prima del crollo ed nuove in realtà venivamo da quasi vent'anni di crescita zero
Cioè il retti due pro-capite del due mila in Italia era più alto rispetto a al due mila diciannove del tre per cento
Cioè sala ma ancora sotto il Duemila del tre per cento questo è il dato prima del Committee
Dato che dobbiamo valutare ai quali è stata una buca in cui tutti i Paesi sono caduti nel due mila venti causa co-leader e anche qui dobbiamo valutare bene perché l'Italia come sappiamo ha perso nove per cento di PIL tutti gli altri Paesi hanno perso ma l'unico Paese che ha perso più di noi è la Spagna che ha perso il dieci virgola otto per cento di PIL e altri avevano tutti il terzo tra il sei e il quattro il cinque per cento
Quindi il rimbalzo nel due mila ventuno e ventidue
Va valutato sia rispetto alla posizione percorribile nel due mila diciannove sia al pozzo profondo in cui siamo caduti noi più degli altri nel due mila venti
Ecco allora che la prospettiva di ripresa
Quest'anno e l'anno prossimo con un PIL che cresce attorno al cinque per cento sia nel due mila ventuno che nel due mila ventidue
è importante è positiva ma non si fa altro che tornare
Al livello del due mila diciannove che era comunque più basso del due mila professore questo ve n'è un punto come dire le dice incontri e poco Contestabile le cifre sono cifre
La politica la differenza Lapo mettere la politica perché la può fare la politica nel senso lei dice a questo punto bisogna sfruttare comunque questo rimbalzo benvenuto rimbalzo malgrado poi si si tratti di ora in base non di una crescita poi in in scena incise assoluti
Assolute reali per fare di più per rendere i tanto questa tendenza
Stabile e per appunto crescere anche negli anni successivi c'è una chance senza precedenti che è quella appunto del Pnr R dei dei fondi
Che atti
Non so arrivano dalla dal dall'iniziativa dell'unione europea
Come fare per trasformare questo questa chance imperdibile nello strumento di crescita stabile quello che sta facendo le premesse sono buone non lo si può fare di meglio si può fare di più qual è il suo giudizio
Ma intanto va precisato quello che ha appena stava dicendo lei direttore e cioè che dopo il biennio ventuno ventidue
Noi recuperiamo il processo nel quale siamo caduti nel due mila venti ma sostanzialmente ci riportiamo
Allora come un gioco dell'oca alla casella del due mila diciannove che era inferiore alla casella del gioco iniziale che era quella del due mila questa è la situazione dopo questa forte ripresa in questo biennio in corso il problema vero è sapere dopo il due mila ventidue l'Italia continua a crescere almeno del tre per cento all'anno fino al due mila trenta perché questo è questa è la sfida essenziale perché se dovessimo tornare dopo questo forte rimbalzo a crescite asfittiche
Magari attorno all'un per cento del PIL o addirittura verso lo zero come abbiamo sperimentato nei vent'anni che vanno dal due mila al due mila diciannove
E allora a quel punto emergerebbe in modo effettivamente rischioso il clamoroso il problema del debito pubblico
Perché non dimentichiamo circa uno facendo ulteriori massicci aumenti di debito pubblico su una situazione di debito pubblico italiano che era già pesante
Stiamo al centosessanta per cento del PIL
Eravamo a due mila quattrocento miliardi di debito
Nel giro di due-tre anni arriviamo a due mila settecento due mila ottocento miliardi di debito e se il Pd non continua a crescere negli anni futuri almeno fino al due mila e il trenta al tre per cento
Evidentemente quell'apporto debito PIL non scende e se noi scende e per noi diventa effettivamente rischioso
Perché anche in prospettiva prima o poi speriamo poi ma prima o poi la stessa Banca centrale europea smetterà di acqua comprare ulteriori quote il debito pubblico dei vari Stati ma in particolare il debito pubblico italiano e allora questa sfida del dopo il recupero del dopo rimbalzo eh evitare per la nostra economia
E allora se i fondi del Pnr vengono usati presto e bene
E adesso mi pare che il governo Draghi ha impostato molto correttamente tutta la manovra
Non avremo un ulteriore impulso da questi per fare questo rimbalzo effettivamente perché quel cinque per cento di crescita sono previsioni
Ma per farle dobbiamo effettivamente mettere subito in campo i cantieri di quelle opere
Attenzione anche qui però l'impulso che ci viene dai fondi europei è importante anch'esso ci consente di fare questo forte rimbalzo e di avere una crescita anche negli anni successivi però essendo fino ad oggi il nel Generation you una tantum
Tende a ridurre il suo impatto nel corso degli anni e allora qui il passaggio di testimone per sostenere la crescita al tre per cento sino al due mila trenta eh
Nei primi due-tre anni c'è il forte impulso dei fondi europei usati presto e bene e tutti auspichiamo che sia così
Ma successivamente dobbiamo avere l'effetto delle riforme strutturali
Pubblica amministrazione giustizia è quella che io chiamo danni la madre di tutte le forme e cioè la riforma fiscale
Per poi avere questo è peggio fra tre anni le riforme strutturali vanno fatte subito perché come tutti sanno queste tipo di riforme i loro effetti riproduce dopo due o tre anni
E allora ecco che nei primi due anni tre anni abbiamo il sostegno forte dei fondi europei usati presto e bene
E nel frattempo facciamo le riforme che quando l'impatto dei fondi europei tende a ridursi ecco che arriva un ampio sostegno attraverso l'aumento della produttività totale dei fattori che derivate derivante dalle tre grandi riforme questo è il ragionamento da fare corre un orizzonte temporale
Che non può non essere il due mila trenta non può essere i prossimi sei mesi
L'elezione del nuovo Presidente della Repubblica e quant'altro
è da questo punto di vista è chiaro che è auspicabile che la linea dritta e coerente
Indicata dal Governo dai dal presidente Mario Draghi possa durare negli anni e nel tempo
Questa dunque la l'orizzonte necessario per l'operare della politica naturalmente lei ricorda la riforma fiscale il presidente del consiglio se non ricordiamo male la annunciata per dopo
L'Estate sembrino e ultima conferenza stampa che che ha fatto attività idea proprio conto di questa ulteriori possibile riforma diciamo la riforma della giustizia e quella che in queste ore all'istituto all'esame dell'Aula della Camera
Lei professore anche nel racconto trascurare anche però l'effetto positivo di sostegno alla riforma della giustizia di completamente salta
Che potrà avvenire le referendum Desario sottoscrittori ecco proprio qui volevo arrivare lei per l'antica frequentazione radicale oltre che per la sua cultura
Politica e i economica accademica conosce bene quanto la questione giustizia si anche questione economica e sociale Marco Pannella diceva e la più grande questione sociale del Paese la giustizia che la non giustizia
Italiana quindi la riforma della giustizia e indubbiamente importante e ci sembra di poter capire professore i diciamo le ricadute economiche sono altrettanto importanti di quelle sociali e in termini di diritti
Individuo e c'è anche da considerare appunto la partita referendaria perché la insomma quando si evidenziano i limiti almeno tenendo presente il punto di partenza dell'impianto Cartabia rispetto alla maggioranza con cui voi naturalmente la è il bello della democrazia
Le leggi proposte di legge in tal caso emendamenti di disegno di legge delega devono fare i conti però ce la la la la complementarità del dell'istituto referendario in questo senso è felice quanto meno oppure no
Sì assolutamente sì anche perché e la riforma anche al TAR abbia è un primo passo importante della riforma della giustizia per accorciare i tempi dei processi
E soprattutto per dare risorse umane e tecnologiche a tutto l'apparato della giustizia italiana
Però restano due punti fondamentali primo la separazione delle carriere che come conseguenza la separazione di due CSM uno per i giudici inquirenti e l'altro per quelli giudicanti
Questo è un po'il contenuto importante nei referendum
E questo andrebbe a completare tra l'altro
E il problema adesso è andato diciamo su tutti i giornali tutti gli scontri anche politici sulla giustizia penale però va detto che quello che interagiscono di più l'economia
è la giustizia civile cioè l'anno certezza del diritto nel riscuotere i crediti nel risolvere delle questioni controverse
Tra parti in causa e quindi ai fini dell'impresa ma anche delle famiglie
E e determinante la giustizia civile per sapere
E come e quando devo pagare con il credito o posso riscuotere un credito quindi l'effetto sull'economia più rilevante è forse quello della giustizia civile
Certamente ci sono dei risvolti della giustizia penale che determinano Brocchi assoluti nelle attività nell'Imperiese
Professor Baldassarri dal punto di vista della dell'economia c'è
Perché poi anche si accipicchia se non si se se non si tratta di economia c'è la vicenda Monte dei Paschi che in questi giorni tornata all'onore delle cronache anche per una diciamo coincidenza politica nel senso che sicuramente l'annuncio data nelle settimane scorse dato dal segretario del PD Enrico Letta di candidarsi nel collegio di Siena che fu Piercarlo Padoan che poiché si è dimesso per perché diventato nel frattempo presidente di di UniCredit
Come gli getta un po'il sito di di di interessi aggiuntivo verremo a dire il sale sulle ferite un po'di benzina sul fuoco della polemica politica si nutre indubbiamente di questo aspetto eh basta vedere i quotidiani di oggi per per rendersene conto comunque la si pensi ovviamente
C'è però partiamo dal merito della vicenda Monte dei Paschi perché
Oggi per esempio Daniele Manca sul Corriere della Sera
Spiega racconta ricorda quello che significa la sto del Monte dei Paschi però poi arriva al punto cioè il che fare perché non si può comunque aggirare un ostacolo grosso che è rappresentato sempre questa e le cose che scrive il Corriere della Sera nell'editoriale allora stress-test sotto a cui è stato sottoposto MPS che lo vede sostanzialmente imposizioni e con lontane da quelle raggiunte da ieri dalle ragazzi delle italiani nei cento metri Howe nel salto in alto cioè siamo praticamente un comunque dei baschi agli ultimi posti dei principali istituti quelli di quelli gli istituti diciamo di sistema
Dixit del del del mercato bancario europeo lei da dove parte raccontare questa vicenda
Bene anche per il caso Montepaschi di Siena e bisogna capire da dove viene questa crisi del Monte dei Paschi e cosa vogliamo farne ora rimettendo la sul mercato
E e insomma circa vent'anni fa in Italia è cominciato un processo molto forte di concentrazione bancaria con la creazione in i agli all'idea l'idea all'inizio era di creare tre grandi gruppi bancari Intesa San Paolo UniCredit e Monte dei Paschi di Siena
E di fatto oggi sostanzialmente abbiamo due gruppi bancari
Intesa Sanpaolo e UniCredit poi sono rimaste in realtà le piccole banche di credito cooperativo locali che si sono poi aggregato e nella loro istituto centrale sostanzialmente come mai il terzo campione bancario è non è andato a buon fine cioè il Monte dei Paschi di Siena B anche Intesa Sanpaolo UniCredit in questi anni hanno dovuto ingoiare
Parecchi i rospi assorbire esistere altre banche eccetera e hanno avuto le loro difficoltà nel gestire queste però sono riuscite cioè se è stato sono state operazioni di successo oggi
Intesa e UniCredit sono delle solide banche europee tanto che gli stress test europei le mettono in una posizione di effettiva solidità
Allora dobbiamo chiederci perché il Monte dei Paschi non è riuscito a fare lo stesso tipo di processo a mio parere perché al Monte dei Paschi
Diciamo che all'epoca era una rana va bene e e tanto fa sono stati fatti ingoiare negli anni due grossi rospi indigeribili
Primo un po'più piccolino la Banca centoventuno da Bari
Incorporata nel Monte dei Paschi di Siena secondo ancora più grosso
L'Antonveneta
Quindi in questi anni è stata messa dentro la pancia dell'MPS sono state emesse dei dei rospi velenosi sostanzialmente che il Monte dei Paschi non è riuscito a digerire tanto che sono emersi sono emerse quantità enormi
Di non percorribili sull'ordine cioè dei crediti deteriorati che hanno commesso la banca nelle condizioni intanto di forti perdite praticamente di azzeramento del capitale e nell'agosto del due mila diciassette
Durante il governo Gentiloni il ministro dell'economia dell'epoca Piercarlo Padoan di fatto nazionalizzò rinasce analizzo il Monte dei Paschi di Siena
E lo Stato pago cinque virgola quattro miliardi di euro l'Unione Europea ci dette il permesso chiamando questa operazione Baldo sharing cioè la distribuzione per l'onere va bene ma nei fatti è diventato uno stent Bardem e cioè non è stato distribuito l'onere ovviamente risultati penalizzati i piccoli azionisti e così e i piccoli obbligazionisti ma nella sostanza è diventato un onere assunto dallo Stato e oggi il problema è che ci si era impegnati all'epoca di rimettere sul mercato del Monte dei Paschi di Siena entro il dicembre del due mila ventuno che però sta arrivando nel due mila diciassette poteva sembrare una data lontana questo per capire che a volte i tempi della politica non sono coerenti con i tempi dell'economia e dicembre è alle porte e entro dicembre
Dovremmo rimettere sul mercato cioè lo Stato deve uscire dal Monte dei Paschi e trovare una istituzione privata che si riprenda e il Monte dei Paschi
è evidente che nelle condizioni attuali e e il Monte dei Paschi eh invendibile sostanzialmente perché ancora oggi è è frenato bloccato da cui i rospi
E cioè da un livello di non performing loan di crediti deteriorati che sarebbero indigeribili
Dentro o qualunque altro aggregato bancario italiano o europeo è però francamente c'è un aspetto che a me pare non del tutto elegante in questo momento nella trattativa che è stata aperta direttamente tra le il ministero dell'economia e la Banca UniCredit
Ovviamente in prospettiva
Niente di male se il Monte dei Paschi viene assorbito da UniCredit però in questo momento quello che è poco elegante che il ministro dell'Economia che nel due mila diciassette aveva nazionalizzato il Monte dei Paschi di Siena oggi si trova come il presidente di UniCredit ad acquisire il Monte dei Paschi di Siena è il tema vero è cosa si prende quanto lo paga
è chiaro che se togliamo tutti i crediti deteriorati e questi vanno a finire
Chiedere son pagati da Pantalone cioè dallo Stato e diamo soltanto il pezzo efficiente del Monte dei Paschi di Siena è a quel punto lo paga o non lo paga o fa una cortesia allo Stato
Prendendosi l'onere della gestione Del Monte dei parchi il Siena
In più attenzione il risultato finale
è che noi avremmo un duopolio bancario e l'Italia intesa da una parte Unicredito dall'altra e poi come ho già detto
Le le più piccole banche di credito cooperativo le famose di Citi che sul territorio sono molto efficienti conoscono vita morte e miracoli dei loro clienti delle imprese e delle famiglie
Si stanno aggregando insieme per acquisire una dimensione un pochino più sostenibile
Però sono sempre piccole realtà bancari importanti sul territorio ma come si diceva una volta mille aghi non fanno una spada
E allora non avremo un sistema bancario con due sole spalle
E cioè intesa UniCredit molto solide molto forti e tutto il resto disperso attraverso queste piccole banche sul territorio
E francamente una trattativa diretta che Inici sin dall'inizio pone il problema di vendere NPS però ad una specifica bancari e cioè l'UniCredit
Forse andava fatta precedere nei mesi scorsi negli anni scorsi da un sondaggio più largo
Guardando l'intero sistema bancario europeo perché attenzione abbiamo un esempio in Italia molto importante che la BNL la banca nazionale del lavoro che in tempi non sospetti tanti anni fa
Fu acquisita dalla francese beh niente pari va e funziona perfettamente in Italia pur essendo una affiliata di una banca francese
Quindi a questo punto it è chiaro che se ci limitiamo a guardare il panorama italiano al di sotto delle Alpi e si può comprare MPS o intesa a UniCredit
Intesa probabilmente ha fatto intendere che non è interessata Paoli che niente ha fatto intendere che è interessata attenzione alle condizioni ripeto perché cinque miliardi e quattro sono già stati pagati
Nel due mila diciassette dallo Stato
è adesso se lo Stato si prende l'onere dei crediti deteriorati scorporando i dal Monte dei Paschi ancora una volta è lo Stato che paga
Sostanzialmente e e nei criteri da prendere una rete bancaria importanza soprattutto nel Centro-Nord maturità
Di tutte queste
Tutti questi deterioramenti ecco professione quindi questo ovviamente per so quello che si sarebbe potuto fare ma attualmente insomma allo stato attuale delle cose
Esiste però un'alternativa faccio l'avvocato del diavolo al piano UniCredit così come illustrato sui giornali tra l'altro diamo un'informazione di servizio abbiamo già detto Maroni diciamo che mercoledì prossimo apre dopodomani
Anche se l'orario ci sembra di capire se sarà ancora fissato ma sarà mercoledì ci sarà l'audizione del ministro Franco di fronte alla Commissione finanze della Camera o vedremo se della Camera e del Senato in sede congiunta
Sì proprio su questa vicenda Monte dei Paschi somma esiste un'alternativa
Del tutto quello che è che lei a che che ha ricordato a ma al momento oppure è una via obbligata quella che di fatto si prospetta con con il Masi con questo tipo di matrimoni e UniCredit
Ma il ministro Franco è persona attenta e competente
Quindi sarà importante ascoltare quali sono le linee diciamo che ne ha Luini Aggradi mancano le competenze dirette per se vogliamo assolutamente no è la questione che chiaro che siamo ad agosto
Termine dicembre quindici sono sostanzialmente quattro mesi ecco è chiaro che all'ultimo momento non è facile pensare alternative
è le alternative comode tornavano forse create costruite cercate l'anno scorso due anni fa
Cioè subito dopo il due mila diciassette appena il Tesoro ha preso la la maggioranza
Del Monte dei Paschi di Siena cioè ha nazionalizzato Monte dei Paschi di Siena dal giorno dopo occorreva studiare e valutare come rimetterlo sul mercato
Oggi diventa difficile immaginare un'alternativa quello che io auspicherei e che cioè si chiude questa trattativa con UniCredit che come unica alternativa possibile beh almeno si faccia chiarezza
Susy Ealing sui costi e sugli oneri
E se e che cosa prende l'UniCredit e che cosa rimane a carico dello Stato in modo che ci sia totale trasparenza sul tipo di operazioni è evidente però che lo Stato dovrà metterci altri soldi
Questo è abbastanza chiaro
è però bisogna sapere se questa è l'ultima volta
In cui mettendoci altri soldi comunque il Monte dei Paschi viene assorbito incorporato in una struttura
Più efficace più efficiente che è quella di UniCredit oppure se del tempo dovremo continuare cioè Orient non creiamo un secondo caso Alitalia
Che per trent'anni ce la siamo acquistato e rivenduto acquistato rivenduta e alla fine ce la troviamo ancora groppone come contribuenti cioè pagatori di tasse italiani
Tasso e che vengono poi sospese per salvare qua salvare lava per essere vero diciamo noi come diciamo
Completi dell'informazione diciamo che da via venti settembre si dice che comunque non ci sono altre offerte
Il virgolettato citato dall'articolo che per esempio fa Andrea Ducci oggi sul sepolcro la sera
Si dice assicura una fonte di governo entro il due mila ventuno l'operazione dovrà essere chiusa anche perché al momento e l'unica soluzione e nessun altro si è fatto avanti
Ma questo è assolutamente vero però attenzione ho già detto prima che il Monte dei Paschi nel suo intero con all'interno quei pesanti macigni dei crediti deteriorati
è chiaro che in Europa nel mondo non trova nessun compratore così come ecco perché dico che la trattativa con UniCredit fare chiarezza su questo
E cioè cosa compra UniCredit cosa sia con l'ancora una volta lo Stato italiano e non è detto che se lo Stato italiano si accolla
Un peso importante di quegli oneri beh forse qualche altro sistema bancario potrebbe essere interessato a prendere un pezzo importante del mercato italiano attraverso il Monte dei Paschi di Siena
è chiaro che nessuno si fa avanti in queste condizioni
Evidentemente l'unica intenzione di farsi avanti risulta quella di UniCredit però ripeto ancora bisogna vedere doveva cadere raccordo eventuale che verrà sottoscritto tra lo stato e UniCredit che quindi la chiarezza e la trasparenza devono essere fondamentali nelle prossime settimane ripeto per capire cosa prende UniCredit di Monte Paschi cosa resta a carico dello Stato di Monte dei Paschi e eventualmente cosa paga UniCredit o non paga
Per l'acquisizione del Monte dei Paschi di Siena non dimentichiamoci del con i casi più piccoli negli anni passati certe banche sono state prese da altre banche
A un euro sostanzialmente certi certi sempre Billie riempie i direttori dopo avere indirettamente no tra l'altro notte
Oggi oggi per a proposito di alternative la politica però non manca di proporne diverse per esempio la lega immagina
Proviamo a tradurre il Monte dei Paschi per radicale mento preistoria rientrato e l'ampio banca antica del mondo la autentica ma anche nel mondo
Una solleva quattrocentosettanta dunque rimase com'era nell'America prima della scoperta dell'America rimesso dall'idea
E la Lega dice
Fa capire insomma immagina la la Monte dei Paschi come ai il primo il un polo delle banche locali come la capofila di Didi delle banche locali come terzo polo appunto rispetto a UniCredit
E intesa
Benedetto Della Vedova voce Notre nostri agli ascoltatori le band lo conosce
Segretario di più Europa che Chicchi dice insomma meglio vendere che bruciare risorse pubbliche all'infinito con molta nettezza poi Benedetto Della Vedova alla posizione insomma cultura
Politica liberale liberista quindi
I nostri superiori bello conosco leggi che da questo punto di vista delle delle alternative possibili per esempio punto quello della Ca'di farne capofila di un gruppo bancario nuovo ci sono margini oppure
è un'opzione poco reale in questo momento
Sì ma nel momento in cui si fanno anche i parchi capofila di un nuovo gruppo bancario magari in associazione con le Bcc lo Stato continua a essere dentro
Chi la compra la proprietà del Monte dei Paschi di Siena in queste condizioni ripeto in queste condizioni
Quindi mi sentirei di essere più d'accordo con l'affermazione di Benedetto Della Vedova e cioè di dire e a questo punto bene diciamo chiudere la partita evitare che lo Stato continui a mettere miliardi e miliardi di euro dentro questo enorme il bubbone
Il Monte dei Paschi è il più grande esempio di come c'è una parte politica se ne impossessa
E lo usa politicamente non badando agli equilibri di Bilancio e agli equilibri della sistema economico anche una mucca grassa come era il Monte dei Paschi di Siena
è se viene succhiato latte il sangue per anni anni e anni non solo ma se viene obbligata a mangiare e digerire ripeto Banca centoventuno e Antonveneta
E alla fine rischia di morire anche la buca grassa
è il più grande fallimento delli ambienti diciamo così della sinistra italiana che hanno fatto perno sul Monte dei Paschi per farne di fatto un una cosa propria non una cosa pubblica non una banca sul mercato ma una banca a disposizione degli amici
E questo francamente lo si paga magari lo si paga dopo vent'anni come il caso del Monte dei Paschi ci ha messo vent'anni per arrivare a queste condizioni
Ma basta tornare indietro nel tempo e capire come è stata fatta l'operazione Banca centoventuno come è stata fatta l'operazione Antonveneta e come è stata gestita la banca in tutti questi anni e da chi è stata gestita è stato sempre domina dominata dalla fondazione locale
Che ha un preciso colore politico questo va detto ma per le attende Rita storica non voglio recriminare contro nessuno ma questa è la realtà storica e la storia del Monte dei Paschi di Siena degli ultimi venti anni
Monte dei Paschi che fondata nel mille quattrocentosettantadue fino a vent'anni fa quindi per secoli e secoli era una banca solida presente sul territorio è una delle più forti banche e italiane ed europee
E negli ultimi vent'anni che si è deteriorato in modo progressivo la situazione del Monte dei Paschi non a caso subito dopo quelle due operazioni
Ripeto in cui si è costretto dal Monte dei Paschi a mangiarci questi due grandi rospi e non li ha mai digeriti anzi quei veleni hanno avvelenato l'intero Monte dei Paschi
E ora l'appuntamento è per mercoledì lo ricordiamo
L'audizione del ministro Franco come punto ricorda il professor Baldassarri sicuramente uno dei massimi esperti del del settore bancario e quindi sarà molto molto interessante seguire da radio radicale anche questo momento di lavoro del parlamento professore noi la ringraziamo molto naturalmente
Ci aggiorniamo la prossima settimana del portale enorme avvertimento ai nostri ascoltatori hanno anzi a maggio ci ci dia delle chiavi di lettura prego no e occorrerà capire
Ripeto ancora cosa compra un'incredibile del Monte dei Paschi e cosa resta a carico dello Stato del Monte dei Paschi
Chiarite queste due sono queste le domande insomma che i parlamentari dovrebbe oggetti si aspetta che facciano magari perché aringhe queste due entità uno mutare la valutazione che muore positiva negativa perché
Ma senza chiarire che cosa comprare UniCredit è cosa rimane nella pancia dello Stato
Francamente difficile esprimere opinioni ma c'è anche un problema occupazionale non da poco perché il settore diretta conseguenza perché dell'UniCredit prende il Monte dei Paschi
Ripulito chiami diciamolo così già qualcuno ha detto che ci sono sei sette mila esuberi e allora quei sette mila esuberi li paga lo Stato
Ecco ripeto ancora è è fondamentale capire cose contro le cosa paga UniCredit di Monte Paschi è costretta a carico dello Stato di Monte Paschi compresi gli eventuali esuberi
Chiarissimo Professore faremo il punto fra sette giorni e naturalmente anche alla luce di quello che che avverrà dopodomani in Commissione Finanze a Montecitorio anche su questo grazie davvero al professor Mario Baldassarri che avviene per parole torna la prossima settimana grazie naturalmente alla regia di IVA Radice