Conversazione con Alberto Quadrio Curzio sulla strategia dell'Ue per ridurre la dipendenza dalle materie prime critiche primarie

Radio radicale abbiamo ora per la consueta conversazione delle martedì qui con noi dal professore Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dell'INCE innanzitutto professore tutto bene dal punto di vista sanitario della salute e coprite Baccini
Sì tiriamo avanti speriamo che non ci sia una qualche recrudescenza ma fin qua siamo arrivati penso comma qualche tranquillità almeno nell'ultima parte
Ce l'hanno a cuore professore lei ha scritto un interessante pezzo sul fatto che l'Europa deve darsi uno con una una strategia un indie dance nel settore delle materie prime perché dice gli altri grandi attori globali lo stanno facendo innanzitutto manco a dirlo per prima la Cina ecco cosa deve fare l'Unione Europea in concreto perché mi pare che già da qualche e mese anzi ormai da un anno e rotti presente la commissione fonde ormai abbia elaborato una strategia per l'indipendenza nel settore critico delle terre rare una risorsa e una materia prima fondamentale per la transizione Green
è che cosa dovrebbe fare in più secondo lei di più in particolare l'Unione europea
Ma certamente quelle iniziative la presidente Verlaine che le città molto opportuna
Ed è anche necessaria
Mi sembra però che siamo ancora agli inizi e forse abbiamo perso parecchio tempo in passato
Per cui credo si debba molto accentuare questa politica
Per
Due ragioni innanzitutto perché se vogliamo davvero dare corso a una transizione per della rivoluzione verde
Avremmo bisogno di tutti queste rare così come avevo bisogno quantità enormi di rame non oltre che Kyo
In secondo luogo perché l'Africa che si trovano in una situazione economica obiettivamente disastrosa e comunque beneficiaria di molti aiuti allo sviluppo da parte dell'aggregato in Europa singoli Paesi dell'Unione che è molto dispersivi può mentre invece andrebbe a mio avviso coordinato per dare una spinta allo sviluppo africano
Quindi nessun neocolonialismo ma nello stesso tempo per assicurarsi
Una serie di approvvigionamenti che nei prossimi dieci o vent'anni diventeranno essenziale per la transizione versi ricordiamo che l'Africa appunto è uno dei continenti chi è più ricco di
Risorse naturali di materie prime ricordiamo che anche per questo è stato oggetto delle mire del colonialismo e dell'imperialismo europeo occidentale per tanti anni che la praticamente devastate distrutto estraneo non bisognerebbe ripetere quelle tragiche esperienze tra genocidi e roba del genere insomma
è esattamente ciò che ci vorrà un'impostazione che ovviamente non abbiamo alcuna parentela con il colonialismo
E neanche con il neocolonialismo cioè quelle forme piuttosto sudore che attraverso le forme di aiuti
E termina poi delle come dire dipendenze ma cooperazione equilibrata eco tanto cooperazione equilibrata
E in ogni caso bisogna tenere conto che gli aumenti dei prezzi delle materie prime che si sono manifestate per varie ragioni
In questo anno e mezzo due sono stati impressionante lei come dicevo l'indice dei prezzi delle commodities in Euro di Prometeia
Raggiunto il massimo storico
Qualcuno dice sì ma poi ripieno perché però nuove scorte basse appieno le scorte sono ricostituite andremo di nuovo all'origine di prezzi ragionevoli è possibile
Ma non è detto che sia così non è detto che sia così perché la tradizione verde che peraltro è irrinunciabile configura un paradigma nuovo
In ogni caso bisogna anche tenere presente che la l'interruzione della produzione in molte miniere a causa del coprite presidente quelle dell'America Latina che hanno sofferto molto
Non è qualcosa che ci poniamo visori accendere con un interruttore richiederà anche quello nel tempo
Quindi bisogna essere avere una visione geopolitica
In sviluppo ma nello stesso tempo che aprirsi a un principio i prudenzialità per non trovarsi coi un giorno l'Europa
Ah scarsezza di quelle materie prime che sono essenziali
Quindi lei dice insomma innanzitutto se ho capito bene per avere questa strategia d'indipendenza in particolare rivolto sul continente africano perché a lui vicino perché molto ricco di materie prime eccome con cui l'Europa su un debito storico tanto per essere chiari Edison innanzitutto coordinare gli aiuti per ora dispersivi dei singoli Paesi europei innanzitutto della Francia ma anche negli altri Paesi europei insomma coordinerà col dargli un minimo di logica unitaria
In secondo luogo non deve avere ovviamente aspetti colonialista e neo colonialista e deve essere una cooperazione molto equilibrata quindi non basata su quello che alcuni economisti hanno amano definire lo scambio ineguale
Secondo ulteriore punto le faccio una domanda un accordo è un'area di libero scambio tra Europa e Africa sarebbe positiva
Dunque la domanda non è semplice non è semplice che che l'asimmetria istituzionale
Di queste due entità chiamiamole un po'il senso e l'arco macro politiche
E davvero grande però io credo che una forte accentuazione dei rapporti peraltro già in atto tra Europa e Unione africana riunione degli Stati africani
Sarebbe molto importante
Una tipologia istituzionale di questa natura avrebbe vari vantaggi anche quello di in qualche modo intermediare con i singoli Stati il passaggio attraverso l'Unione africana
E questo sarebbe importante per ragioni anche di evitare ricadute di tipo neo colonialista
Ricordo che di questi temi si è molto interessato a suo tempo Romano Prodi
Che in Africa avuto delle attenzioni particolari anche con incarichi delle Nazioni Unite però io credo che l'interlocuzione essenziale sia tra unione europea cioè istituzione dell'Unione e Unione africana prima e Boy successivamente delle inclinazioni
A livello specifico simbolica quindi innanzitutto coordinamento dell'Unione europea degli aiuti all'Africa dei singoli Paesi europei anche questi gli darebbe un connotato meno colonialista tradizionale insomma e poi ruolo chiave istituzionale tra Unione Europea e Unione Africana questi mi sembra di Gardini dal suo punto di vista coerente poi chiamiamo Corcovado Jean-Marc specificità
Dell'Italia che l'Italia è un Paese immerso nel Mediterraneo
E quindi l'Italia anche sotto altri aspetti un interesse molto molto alto a caverei con l'Africa e non solo in Africa mediterranea
Per i rapporti particolarmente per
Costruttivi insomma ecco definiamoli così
Io credo che è una politica in giro economica del Unione europea verso l'Africa anche tramite l'Unione africana
Siria e più importante benissimo ringraziamo come sente il professor Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dell'INCE e come sempre un saluto dalla nostra emittente da radio radicale