Università di Catania: dedica dell'aula magna della facoltà di Economia al giudice Giovanni Falcone

Ringrazio tutti i partecipanti
A questa cerimonia tutte le autorità che hanno accolto il nostro invito
Nella dedica della una prima della nostra facoltà
Al magistrato Giovanni Falcone
Molti magistrati
Così come altri servitori dello Stato
Poliziotti
Carabinieri
Funzionari
Amministratori pubblici politici
Hanno perso la vita nell'esercizio delle loro funzioni
A causa dell'esercizio delle loro funzioni
Abbattuti dalla mano assassina della mafia
La facoltà di Economia e commercio dell'università di Catania
Ha voluto onorare uno di essi
Giovanni Falcone
Intitolando a luglio Laura prima delle elezioni
E ciò non solo per le sue qualità personali
E per il valore emblematico che la sua figura assunto nella lotta alla criminalità mafiosa
Ma anche perché gli è stato docente in questa facoltà
Infatti Giovanni Falcone il dieci maggio
Del mille novecentonovanta
Giusto quattro anni fa
Ha tenuto in quest'Aula Magna
Una lezione sul ruolo della magistratura nella lotta alla mafia
Si tratta di una delle iniziative
Svolte dalla facoltà
Per contribuire allo sviluppo di una coscienza civile contro la criminalità mafiosa in applicazione di una meritoria legge della Regione Siciliana
Molti ricorderanno il grande afflusso di pubblico
Soprattutto dei giovani
Quest'Aula Magna affollato fino ai limiti del consentito e forse oltre
Le persone che non riuscivano ad entrare addensate come erano alle porte
Una partecipazione vibrante e calorosa
Di gente che intendeva manifestare solidarietà e sostegno al magistrato che personifica Ava la volontà di contrastare il fenomeno mafioso
Mi piace riprendere per sommi capi
Le linee della sua lezione
Che in molti punti appaiono ancora molto attuali
In apertura
Giovanni Falcone sottolineava
La progressiva dispersione della cultura della giurisdizione
E la continua erosione dei valori dell'indipendenza e autonomia della magistratura
Di questa non negava l'esistenza di colpe
E responsabilità
Certi arroccamenti corporativi
Un certo tecnicismo giuridico incurante delle esigenze della società
Certi collateralismi con lui che amava con gruppi del potere politico
Ma riteneva che non fossero buone ragioni per delegittimare la magistratura
Per testimoniare degli attacchi che venivano mossi nei confronti dei giudici
Richiamava il clima di desolante stagnazione esistente nell'ufficio istruzione di Palermo agli inizi degli anni ottanta
E il nuovo energico impegno profuso dai giudici antimafia
Accompagnata peraltro dall'ostilità crescente di determinati settori della società e anche di uomini delle istituzioni
Ciò che l'aveva ferito soprattutto era l'accusa di avere stravolto il ruolo istituzionale del giudice istruttore
Nella lezione
Egli argomentava
Puntualmente ed efficacemente infondatezza
Di queste accuse
E osservava
è veramente singolare
Che anziché porre l'accento
Sulla necessità di modernizzare il sistema
Si sia preferito additare al pubblico ludibrio quei magistrati e in piena aderenza ai poteri loro assegnati dalla legge
Cercavano di far funzionare al meglio la macchina giudiziaria
Così soddisfacendo
Una domanda di giustizia
Che soprattutto in tema di criminalità organizzata sarà ed è Jack ed è già sempre più corale è presente
Come non ricordare egli notava
Che è stata bollata come supplenza da parte della magistratura un'attività antimafia
E in quanto diretta all'accertamento di reati era non solo legittima ma anche doverosa
E come non ricordare non ricordare egli aggiungeva
Che alcuni hanno avuto il coraggio di accostare un'attività repressiva
Svolta nel pieno rispetto delle leggi a quella del prefetto Mori nel periodo fascista
Ma c'erano anche le critiche
Sulla scorretta gestione dei pentiti
Sulla creazione dei maxiprocesso
Sull'uso delle scorte
E infine sui professionisti dell'antimafia
In questa atmosfera di attacchi esterni e di crisi interna per citare le sue parole
Era entrato in vigore il nuovo codice di procedura penale
Acconto prima come la panacea di tutti i mali
Ma ben presto con proteste e forti reazioni
Falcone non nascondeva gli errori che erano stati fatti
L'affrettato l'avvio del nuovo ordinamento
Senza l'accompagnamento delle necessarie strutture organizzative di sostegno
Un certo eccesso di garantismo meramente formale che appesantisce il processo penale senza accrescere la tutela dei diritti della difesa
Il ritardo nell'azione di deflazione penale per invertire la tendenza alla criminalizzazione di illeciti minimali
Ma riteneva che nel complesso
La riforma fosse valida
E che sui suoi principi ispiratori non si potesse tornare più indietro
E mettere in guardia dal rischio che fossero restaurati sotto mentite spoglie impostazioni e abitudini del passato
A suo avviso
Il nodo che rimaneva ancora da sciogliere
Era quello del raccordo del nuovo codice con l'ordinamento preesistente
Nella rimanente parte della sua elezione
Falcone offrire alcune soluzioni per creare questo raccordo analizzando i temi della legge sulla tutela dei pentiti sulla consegna controllata della droga nel contesto della repressione del traffico di stupefacenti
Sulla gente sotto copertura
Non mi dilungo su questa analisi di contenuto tecnico
Nella quale emerge la sua vasta conoscenza delle esperienze e delle legislazioni straniere e insieme la sua grande capacità di raccordare gli strumenti operativi quegli obiettivi da conseguire
Desidero invece riportare le parole conclusive della lezione
La lotta al crimine organizzato e gli diceva è un nodo di fondamentale importanza per la stessa stabilita dalla democrazia
E ciò tuttora non viene recepito nei suoi termini reali
Ci si attarda su questioni non essenziali o peggio si tentano scorciatoie controproducenti
E non si comprende che nella lotta alla mafia è senza dubbio essenziale rimuovere le cause economiche sociali
Ma che non meno importante e ristabilire l'autorità dello Stato
In tutte le sue articolazioni in intere regioni in cui finora lo stesso non ha fatto sentire la sua presenza
Garantire la legalità
E cioè la punizione dei colpevoli dopo un giusto processo sarà una conquista autenticamente rivoluzionarie in terre in cui illegalità è stata la regola di vita
E lì concludeva così il suo intervento
E possibile ed in tempi relativamente brevi
Ridurre la piaga della criminalità organizzata a proporzione accettabili per un Paese moderno
A patto però che si creino tutte le condizioni di strutture di professionalità e ordinamenti affinché il pubblico ministero possa svolgere con efficacia il suo ruolo trainante nell'azione di contrasto della criminalità
La posta in gioco è alta per la sopravvivenza stessa delle istituzioni democratiche
La sfida con il contributo di tutti ciascuno per la sua parte deve essere vinta
Per vincere questa sfida e gli ha dato la sua vita
Per questo noi oggi
Vogliamo onorarlo
Dedicandogli la una prima delle elezioni
I giovani che la frequenteranno negli anni a venire ricorderanno sempre il suo nome come quello di uno degli eroi civili della nostra Repubblica
Do ora la parola
Al dottor Antonino Caponnetto
Di cui
Giovanni Falcone come tutti sappiamo uno dei più efficaci amichevole collaboratori
Presidente
Ringrazio sia un presidio per l'iniziativa
Che in questa che io considero la mia città natale
Avete voluto dedicare ricordo di Giovanni Falcone di questo grande italiano di questo grande magistrato
Col quale io ho avuto l'onore di lavorare e il piacere di lavorare
Nelle note le sue parole
Lo ha ricordato come uno degli eroi cimenti della nostra Repubblica
Io vorrei ricordarlo invece
Nel
Mi aspetto che pochi conoscono
Di un magistrato che subito tante sconfitte tanto umiliazioni quanto nessun altro magistrati d'Italia
Spero che lei sia dall'interno del palazzo di giustizia sia dall'esterno sia da quei poteri che Luigi servirà fedelmente servito fedelmente fino in fondo
Senza mai lamentarsi senza parole denuncia
Perché era un uomo delle istituzioni
Pareva profondo in sé il senso delle istituzioni questo fedele fino in fondo non si è mai lamentato né quando
Lo escluse dal per la successione del posto al posto mio e dei Consiglieri sutura Palermo una volta che io avevo ottenuto il trasferimento a Firenze nessuno nota drammatica quella nel gennaio ottantotto il ventotto gennaio trentotto il Consiglio superiore della magistratura
Una l'aveva notata dei giù dal come lo definì Paolo Borsellino nel suo discorso di decreto comunale di Palermo
In cui tante persone perlomeno due che gli avevano assicurato fino alla mattina l'appoggio vengono dall'orto del settore delle loro promesse
Quelle che io definii allora interessi di bottega
Perché nero alla professionalità alla competenza per i meriti di Giovanni Falcone
Preferirono la maggiore anzianità di un altro ma gli è stato peraltro un galantuomo
Ma che non era la persona più adatta reggere
L'Ufficio istruzione non era la prima rata continuare con il grosso lavoro grosso impegno che noi avevamo intrapreso infatti il punto si sfasciò ancor prima
Che venisse abolito l'ufficio istruzione ancor prima dell'applicazione della riforma già due anni prima il pubblico non lavorava più era Renato
Se era stato introdotto dalla filosofia di lavoro dall'interno del
Voi conoscete voi ricorderete le polemiche entrambe le Falcone interventi e le vedute del Consiglio Superiore Magistratura sempre tesi a dare un colpo al cerchio e uno alla botte senza mai risolvere questo
Questo contrasto che in definitiva paralizzare l'attività del pool istruzione due anni prima
Che venisse abolito per legge
Questo Giovanni Falcone Falcone cominciamo ride io ho sempre detto quella notte
Per i tentativi di delegittimare questa meravigliosa figura poi sono innumerevoli
E ve lo videro perdente
La richiesta nessun veicolo l'incarico di alto commissario per la mafia lo videro perdente nella lotta per un posto al Consiglio superiore della magistratura
Lo videro vittime che calunnie basse infamante
L'episodio con il quell'attentato all'Ascoli dove la paura quando addirittura si disse che era stato lui ad organizzare questo attentato
Sì sono usate anche queste parole infami contro Giovanni Falcone Toni Falcone appunto ormai una relazione mai un'intervista in cui descrive se sostegni sono ricordi le sue telefonate con la voce rotta dal pianto che mi faceva da Palermo io ero già a Firenze
E quando passa alla Procura della Repubblica senese impossibile al solito all'interno
In quell'ufficio lo si cercò di delegittimare un miliardo in modo anche con l'anticamera catturavano mezz'ora protestando di fronte ai compensi dei propri colleghi
E tutto questo ed è raccontata in quelle due pagine si ricorda il piede sul diario elettronico
Pubblicato e poi dalla giornalista Abn persone due pagine che si sono salvati del diario elettronico di quattrocento pagine nelle quali
Egli esprimeva
Tutta la sua amarezza per i contrasti
In cui era venuto a trovarsi all'interno della Procura della Repubblica di Palermo
Quindi che aveva capeggiato praticamente la lotta giudiziaria contro la mafia si vedono isolato ipotizzato veniva più affilato le inchieste di mafia
Eppure non ci fu mai una denuncia ma è una reazione da parte sua come chiunque avrebbe avuto
La sua relazione fu quella di andare di accettare l'OSCE l'offerta dei martelli di andare a Roma al ministero
La Direzione generale degli affari penali da dove si riprometteva di eseguire come effetti esemplifica quando la mafia deve consentire un intelligente dell'esaltazione dei coordinamento soprattutto in certi settori molto i delegati dell'estradizione decretati giudiziari ritrattate inesistenti egiziane con l'estero
Di legislazione soprattutto
E dobbiamo a Falcone uno degli ultimi dedicata al paese quella proprio nei giorni dell'irritazione nelle perquisizioni sezioni della Corte di Cassazione
Che consentì tempestivamente col decreto del ministro Martelli ispirato da Falcone
Di cambiare la composizione della Corte di Cassazione ieri si è celebrato il processo io che doveva costituire l'ultimo punto del primo maxiprocesso nel gennaio novantadue
Quando i boss mafiosi entrati inaugura con la convenzione di trovarsi di fronte una certa sezione presidente da un certo per le varie si vedono invece di fronte a un'altra sezione l'esito del malato
Ed allora venne una sentenza Petessi durissimo
Era quello il reciproco pesano nei cinema chiusi con le stragi tutto con l'eliminazione del mediatore ormai diventato il contenuto l'aveva mantenuto le sue promesse Salvo Lima piccole tentate di Capaci e di via D'Amelio va con l'uccisione dell'altro referente Ignazio Santa
Non ci saranno almeno a Roma le campagne denigratorie contro Falcone qualora si accusava i suoi saluti decise asservito al potere politico
E questa fu una delle accuse forse l'accusa che io fui maggiormente
Nieri andò in effetti io direi di una cosa direi
Che nel contatto tra Falcone Martelli qualcuno disse che si era innamorato dei martelli
Ecco se c'è una per una persona tra le due
E invece si lavora per manifestato devozione Fibronit verso l'alto è stato proprio Martelli
Che ha subito il fascino di questo personaggio eccezionali veniva ascoltato le direttive inascoltate le istruzioni suggerimenti
E quindi è stato forse il periodo più felice nella carriera politica un'altra il proprio perché aveva con aveva cantasse Giovanni Falcone
Quindi noi abbiamo noi tutti abbiamo un grosso debito verso Giovanni
Non mi ricordo cioè vorrei ricordarle leggendo il dovere
Se il valore record del non nascondere il più ribelle dove abbandoni all'ombra dell'incontro
Vorrei soltanto leggere delle meravigliose parole con cui Paolo Borsellino
Ricordo Giovanni Tricesimo della sua morte nella chiesa di Sant'Ernesto
Improvviso
L'omelia laica meravigliose
La chiuse con queste parole
Sono morti tutti per lui
Poi il giusti
Anche Paolo si mette da pesanti tagli ingiusti nuovo più giusto sul
Abbiamo un grande critico verso di loro
E dobbiamo pagarlo gelosamente
Continuando il lavoro
Facendo i nostri poveri
Rispettando le leggi anche quelle che ci impongono sacrifici
E citando detenga sistema raggiunge anche i benefici che possiamo trarne anche gli aiuti raccomandazioni in posti di lavoro
Collaborando con la giustizia testimoniando i valori in cui crediamo in cui dobbiamo credere anche dentro le aule di giustizia
Trovando immediatamente ogni legame d'interessi anche qui sinceramente non innocui con qualsiasi persona portatrice di interessi mafiosi grossi e piccoli accettando in pieno questa gravosa bellissime eredità di spirito
Dimostrando a noi stessi e al mondo
E cioè il corrente
Grazie dottor Caponnetto per questo commosso indirizzò la parola al professor Giovanni Galloni vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
No signor preside
Autorità
E la magistratura
Qui vitali accademica qui presenti
Sono molto onorato di questo invito
Il venire ancora una volta in terra di Sicilia
A ricordare la figura di Giovanni Falcone
Che è stata ora lamentata sul piano dell'affetto dell'amicizia anche questo allora
Suo caro amico qui presente più anziano di lui
Ma insieme a lui cooperante in quello che fu una pagina gloriosa della Procura della Repubblica italiane
Dico una pagina gloriosa
Perché Essid eroi ad un gruppo di magistrati e di Palermo
Primo fra tutti e lo voglio ancora ricordare
Quindi Rocco Chinnici
Che fu un paio di maestra
Di questo gruppo di più giovani insieme Alloni
Falcone Borsellino Caponnetto e altre
è però
Una intuizione
Che fu di carattere giuridico
Il carattere sociale
Di grande importanza come svolta per la lotta alla criminalità nel nostro Parks
E mi compiaccio che sia proprio una facoltà di Economia e commercio
Che oggi follia intitolare un'aula la prima alula
A Giovanni Falcone
Perché questo gruppo con Rocco Chinnici in testa
Capire una cosa fondamentale credo a Marsiglia
Non era una delle tante organizzazioni criminali che esistono anche
Nelle forme di società più volontà
Ma aveva una radice storica e ordinamentale
Che ne faceva un qualche cosa di assestante ed inconfondibile nella realtà e purtroppo nella storia del nostro
Di qui la necessità di cambiare profondamente ai metodi di lotta alla criminalità organizzata
Che non potevano più estremi gli echi metodi di lotta alla criminalità prevalentemente individuale che era tipica della nostra tradizione
Ma era una forma diversa di criminalità
Che assumeva la forma precisa del potere
E prima che essere un'organizzazione criminale era un'organizzazione di potere
Di qui tutta la sua estrema pericolosità
Perché era un acconto una organizzazione di potere che si sovrapponeva e si metteva in modo parallelo allo Stato e alle istituzioni dello Stato
Cercando continuamente ai punti di collegamento e di interferire
Uno storico dell'economia recente del difficile Università di Messina
Cercando le origini della mafia le ha trovate addirittura alla fine del sedicesimo secolo e all'inizio del diciassettesimo secolo in Spagna
Sotto la la monarchia assoluta
Come suor battito Pegorer che se oggi volessimo fare un paragone potremmo farlo con una sorta di servizi segreti deviati
Perché era un'organizzazione che aveva certe caratteristiche
Del potere di un capo assoluto
De Luca obbedienza cieca dei propri aderenti
Che non rifugi vado mai
Sugli ordini ricevuti dai primi anche più gravi anche il primo ora dove certamente la conquista del denaro
Aveva un'importanza determinante con qualunque mezzo foste conseguita ma esclusivamente per accrescere le posizioni di potere
Questa criminalità trasferì interessi
Quasi contemporaneamente
Sulla fine del diciassettesimo secolo
Che agli inizi del diciottesimo secolo in Sicilia
In Calabria
In Campania diede origine alle tre o conosciute di criminalità un carico
La massima propriamente nel la vita e la
Che hanno tutti alla base negli statuti che una volta erano scritti che poi per esigenze di prudenza diventare non solo morali estremamente conformi e omogenei
E allora quale fu l'intuizione che questa forma di criminalità che cercava di confondersi
E con le strutture del potere economico
Con le strutture del potere politico non poteva essere combattuta anche con degli strumenti adeguati attraverso un punto attraverso una collaborazione di più sostituti procuratori di più i procuratori della Repubblica insieme
Lavorassero in un quadro così ampio per affrontare capire prima di tutto questo fenomeno della mafia era accumulata soprattutto nella Sicilia
Occidentali ahimè poi in tempi più recenti trasferite sì anche nella Sicilia orientale mi alcune zone tipiche della provincia di Reggio Calabria ed alcune zone tipica della Provincia dirà
Di Salerno
Questa novità
Spiega anche le cose amare
Di cui non li giustifica certamente male spiega le cose amare di cui vi ha parlato poco fa il dottor Caponnetto perché chiunque no
Ha il destino amaro della incomprensione
Ciò spiega perché vi siano stati feriti anche all'interno della magistratura perplessità discussioni dibattiti attorno a questa innovazione
Eppure la dibattiti
Sugli orientamenti
Tra un orientamento più innovatori rispetto all'orientamento più conservatore spesso e come spesso succede
Le prime battute per gli innovatori non possono che essere infelici e tagliente
Però
La forza delle idee
Che viene dalla concezione
Di Rocco Chinnici di Giovanni Falcone di Paolo Borsellino insieme a loro di Antonino Caponnetto Leonardo Guarnotta Ignazio De Francisci Giacomo conteggio archivio l'attore
Alla fine sia afferma
Si è affermata
Perché Kenneth J. Cole voi Falcone tutti quelli che hanno collaborato con lui avevano capito questa cosa fondamentale sull'organizzazione mafiosa
Che essa non è come ho detto prima una delle tante forme di criminalità organizzata
Ma è
Una criminalità che questa terra le sue radici storica
Diamo a questa caratteristica fondamentale di basarsi sulla concezione
Per questo la mafia avuto storicamente Sempre una funzione tendenzialmente conservatori sia all'interno della società
Gli ha sempre cercato di compenetrare sì nelle istituzioni
Ma tutte le volte
Che lo Stato
Ha portato
Avanti
Linee innovatrici essa si è contrapposta duramente
Pur avendo sempre cercato di convivere con le forme di potere statuale che avevano intenti di tipo consacrato
Di qui la delicatezza del rapporto tra mafia
Strutture di potere economico e politica
Perché tutte le volte che anche la politica
Si rivela strumento esclusivamente tendente alla conservazione all'acquisizione di chi sembra il nuovo potere fuori da ogni finalità fuori da ogni finalismo funzionali ideale è inevitabile
Che di fatto mafia e politica si trovi a competere a coesistere sullo stesso terreno
Questo la concezione del pollo di Giovanni Falcone ed i suoi collaboratori aveva
Che la lotta alla mafia e quindi non si può fare attraverso iniziative individuale
O isolate ma si deve fare attraverso un coordinamento che tenga conto di tutta prima realtà così complessa e per fare questo
Occorre una grande forza anche culturale a Vespa quella forza culturale che Giovanni Falcone aveva qui tra le mani quel bellissimo che quelle bellissime testimonianze di Giovanni Falcone è resa a Marcel Padovani
Cose di Cosa Nostra dove ci sono tutte le espressioni tutte le le
Le informazioni che dava l'esperienza di Falcone in tutta la sua lotta contro la mafia che non è solamente una volta che si combatte sul terreno del diritto penale lo dico a voi soprattutto studenti presenti
Della facoltà di Economia il problema
Macché si può condurre solo se si ha una visione complessiva della società e dei rapporti sociali non a caso
Giovanni Falcone con lui Paolo Borsellino e altri
Del pool antimafia provengo da una cultura più ampia che non sia la cultura penalistica
Provengono
Anziché dallo studio esclusivo del diritto penale anche era uno studio precedente approfondito di diritto civile diritto Comercial e di diritto fallimentare Giovanni Falcone Schioppo di queste nazioni
E ciò dovrebbe fare riflette oggi
Quanti teorizzano
La separazione delle carriere
Tra magistrati requirenti e magistrati giudicanti non possibile separare culturalmente queste posizioni era unitaria al magistrato anche nella sua funzione requirente
Un'ampiezza di vedute nel terreno civile nel terreno commerciale nel terreno sociali ma quante volte
Il magistrato requirente il Pubblico ministero quando si imbatte nei fenomeni mafiosi con le sue complesse organizzazioni societarie mafioso ha bisogno di una cultura più ampia e più vasta ha bisogno di una cultura istituzionale e costituzionale
Per potere di capo di questi fenomeni capire comprendere fino in fondo questi fino ecco gli errori ti volevo dire il magistrato del pubblico ministero è qualche cosa di più
E non saprei perché in qualche cosa di più e qualche cosa di diverso
Dalla dalla polizia giudiziaria non è un capo della polizia ghiacciato
Linda le indagini della polizia sì
Ma non vuole sovrapporsi e non può sovrapporsi alla polizia giudiziaria ancora tenderà ad erogare tra le più complesse e più ampia visione con una cultura più ampia più complessa è una specializzazione ma nell'ambito la cultura generale ecco perché
Il fondamento culturale
Di chi sostiene che si debba partire con due carriere divise e separati
Ma
Magistrati di pubblico ministero come Giovanni Falcone come Paolo Borsellino non sarebbe rivestiti senza un alcun Tura alle spalle di diritto civile ritocco personale di diritto costituzionale senza un'ampiezza divisioni e di esperienza
Giuridica di questa
Ecco
Alcune considerazioni che ci vengono traffico dalla figura di Giovanni
Ma Giovanni Falcone
C'ha dato anche un'altra testimonianza
Di come
Questa struttura così organizzata così compatta così impenetrabile
Protetta da una forma di fatica di omertà passivo dense combattere soprattutto
Inserendo sia al suo interno e scavando dal suo interno attraverso le forme del pentitismo
E certo il pentitismo della mafia qualche cosa di diverso dalla precedente esperienza che avevamo avuto nella lotta contro il terrorismo
Perché nel terrorismo e ci siamo trovati nella momento
Di chiusura di quel fa di quella di quel tremendo ciclo storico trovammo di fronte a giovani che si erano illusi e che alla fine avevano capito i loro errori e che quindi a un certo momento avevano capito come vissero bruciato inutilmente delle orbite in una battaglia che non aveva sporca
Quindi c'era una revisione ideologica
Qui invece il problema è diverso
Il problema di come inserirsi Colenso la struttura consolidata di così tubi di omertà
Di società già costruita a in modo parallelo allo strappo con le sue regole i suoi principi e Falcone l'ho ricevuto in questi libri anche i mafiosi hanno le loro regole come
Hanno le loro leggi all'interno e come solamente che non hanno altro strumento per farle rispettare che un'unica sanzione la pena di morte all'orientale
RAI e la struttura rigida consolidata autoritario
Come penetrare all'interno di questa struttura se non attraverso
Quello che volgarmente si chiama il pentitismo
E di qui
Siamo l'importanza della funzione della figura di Giovanni Falcone che fu il primo a iniziare in questa direzione
Che poi ha fatto sta ha dato dei risultati così importanti per i primi significativi successi che lo Stato ha avuto nei confronti dell'organizzazione
Certo
Claudio Falcone
Aveva anche un suo metodo aveva una sua professionalità dei rapporti con i panni
Vedeva in questo di procedessero le testimonianze
Io uscivo a vedere i rapporti umani anche nei confronti della criminalità più orrenda gli uomini che si confessavano autori di decide decide di omicidi
E in qualche modo ne rispettava la personalità
Perché vedeva che poi c'erano degli altri aspetti l'amore per la famiglia il rispetto dei loro familiari
Che dovevano essere presi in considerazione proprio per stimolare questa ripresa di coscienza
Sulla quale poi lavorare insieme con una protezione da darsi fino in fondo a questi che ora Anna in cui problema e cito
Non è possibile che noi proclamiamo in Parlamento e giustamente come è avvenuto ieri
Con applausi che tutto il Parlamento le figure di Falcone e di Borsellino e di questo siamo grati al presidente del Consiglio che ha citato questi nuovi e nello stesso tempo a parlare
Divisione
Della legge sul pentitismo con una vaghezza tale che ci crea preoccupazione non può non creare preoccupazioni che quello che è stato il lavoro
Portato avanti da uomini come Falcone possa essere in qualche modo messo indiscusse
Tutte le leggi si possono modificare Mario e ci auguriamo che in tutte le leggi si modifichi in meglio conservando questo strumento che tutti i magistrati requirenti hanno i quali importanza sì accetto
Il rapporto col pentito non è un rapporto facile non sempre il partito dice la verità non sempre pentito dice tutta la verità ma non sono le leggi che ci possono aiutare
In questo campo
è la ricerca della sempre maggiore professionalità del magistrato
Nel giudicare l'interpretare le dichiarazioni dei pentiti Giovanni Falcone anche su questo fu testimonia anche quando doveva incontrarsi con polemica coi suoi amici del valutare ci furono alcuni episodi in cui in certi casi
Non esitò a denunciare per calunnia alcuni pentiti
Ma perché per Falcone e non c'era no
Dei teoremi da seguire c'era una verità da rispettare
C'era una ricerca della giustizia
Della giustizia dello Stato ad affermare rispetto al sistema dell'antistato ottenne lo Stato parallelo che era costruito da questi organizzazioni
Ecco perché credo
La lotta contro la mafia
Che fuori in questo momento
Vi ripropone che come Otello intitolando da un lato della vostra facoltà facoltà di Economia e commercio
A Giovanni Falcone
Significa che la vera ripresa sociale economica imprenditoriali
Di questa parte in Italia non potrà avvenire mai se non attraverso una lotta condotta fino in fondo contro il fenomeno mafioso cioè la libertà di
Ma anche libertà d'impresa cioè
E come poi l'imprenditore distinguere
La criminalità dalla politica e dall'amministrazione
Quando ci troviamo di fronte a fenomeni di imprenditori che è un giorno cadendo non ricattabile
Perché si chiede il lavoro è una tangente da pagare per la protezione contro la mafia il giorno dopo quando va
Hanno in una pubblica amministrazione che dallo anche cose laici che si sentano ricattati altre tangenti cioè c'è un parallelismo
Che va affrontata ecco perché penso che la grande operazione di lotta contro la mafia e la grande operazione divani puliti e dura che nasce dal sud d'Italia salta che nasce dal nord d'Italia non sono due cose completamente diverse
Ma rispondono ad un'unica esigenza
Di creare una condizione di vita più libera per la società italiana e per l'economia a voi su soprattutto studenti di economia e commercio
Queste cose devono essere presenti dal momento in cui affrontati i vostri stucchi e dopo i vostri studi affronterete la vita concreta dello sviluppo sociale ed economico di questa parte d'Italia
Anche l'Italia che può deve riprendere
Perché alle grande intelligenza
Per potere riprendere perché non si spiega come in ogni parte del mondo muovere la Sicilia siano a capo della più grande impresa delle più grandi attività commerciali ed economiche e la Sicilia sia rimasta fino ad oggi
Così arretrata
E arriva sta filologi così arretrata
Perché questi fenomeni di criminalità mafiosa
E di potere mafioso e politico Crews Benzema stessa hanno impedito uno sviluppo di questa società ecco allora l'importanza di richiamarci alla figura
Di Giovanni Falcone compito dei grandi simboli
Non solo del passato consumo dell'esperienza del sacrificio del martirio ma un grande simbolo della ripresa crescita e della rinascita a te nostro Paese
Grazie
Fare Dalloni come segno di piccolo segno di gratitudine della facoltà per la partecipazione del dottor Caponnetto espresso Galloni hanno voluto dare a questa cerimonia
Mi permetto di offrire loro un estratto della lezione che ho richiamato del compianto giudice Falcone pubblicato negli annali erano fra fra grazie polemica grazie
Ora ci trasferiamo nella vicina a una prima dove scopriremo la parrocchia nella intento intitolazione dell'aula alla memoria di Giovanni Falcone il pro rettore non tira l'aria