Il G7 e la posizione del vertice Nato sulla Cina: intervista al Professor Michele Geraci

Radio radicale parliamo di vicina all'indomani del del vertice della della della NATO e lo facciamo con Corna Michele Geraci che come sapete è stato sottosegretario allo sviluppo economico del primo governo Conte
E ed è docente di economia internazionale è un tecnico un indipendente e colui vogliamo chiedere insomma si ritiene che la Cina si sia a che rompendo diciamo anche per diciamo merito tra virgolette dell'amministrazione by then i ponti con l'Occidente e in che misura e se dobbiamo diciamo essere preoccupa diretti sei ci stiamo trovando di fronte a una nuova Guerra fredda con la Cina e la la Russia guardando gli esiti del dell'ultimo vertice NATO
Allora grazie no io sono un po'preoccupato perché l'attenzione è stata chiaramente salendo
è chiaro che si al G7 che al vertice NATO by nessun progettando di creare e rafforzare un po'quella che l'alleanza atlantica e qui attenzione l'invito per un chiarimento cioè io credo un'alleanza atlantica e non sia veramente mai stata messa in dubbio da dall'Italia da nessuno
Un'alleanza atlantica che come dice l'articolo cinque del Trattato in caso di aggressione e e e gli altri devono intervenire a difesa questo è la NATO
Il problema è che questa alleanza Jo politica giustissima adesso sta si sta utilizzando forse in modo strumentale per d'una lotta economica e questo può creare dei problemi perché noi dobbiamo secondo me arginare in un certo senso competere con gli altri concorrenti ne abbiamo colto il made in Italy sono in diretta concorrenza con la Francia o la Germania con la Cina con la Corea col Giappone
E attenzione a non usare le armi della geopolitica per fare la guerra economica perché poi i problemi diventano gravi per esempio in Asia il concetto di interferenza in questioni domestiche da parte di entità straniere visto veramente
Con una cosa molto grave
Ogni paese e ci tiene i propri confini
Tiene a risolversi i propri problemi un po'come l'America gettavano italo americano non non apprezza se la Cina o o l'Italia mi dicesse ma qual è il problema dei degli afroamericani della giustizia in America dell'accesso a alle eppure messi grati sono come a noi dà fastidio si arrivava Macrone ci dice come sono i lavoratori in Puglia
E questo anche la Cina e e l'Asia tutti l'Asia Giappone Corea
E sentono questo problema quindi
E c'è il rischio che mi preoccupo da economisti e faccio il tecnico che il commercio
Le made in Italy possa venire colpito in modo molto molto grave
Noi facciamo moda facciamo quindici per cento del PIL sul turismo
Attenzione a non rischiare di non far venire finti turisti da questi Paesi asiatici le stiamo facendo questo diciamo guerra economico usando le armi della guerra geopolitica perché mettiamo in ginocchio tutto il Paese non abbiamo bisogno di questo quindi la mia visione quella molto chiara sì
Va sans dire ma bisogna dirlo all'Alleanza atlantica
E incastonata non si mette in dubbio come pura nostra appartenenza europea e basta non c'è bisogno di alzare i toni fare una guerra la guerra non si annuncia se si vuole si fa senza dirlo mentre noi vaso di coccio alziamo i toni e come è stato negli ultimi due anni e poi ci troviamo senza avere diciamo le armi nel senso bonario carne economiche per poterla sostenere e chi paga sono chi
Le aziende nostre che non riescono può esportare e nostri lavoratori e non superato di presentarmi al turismo che soffrono quindi delle di certi eccessi della politica quindi a me non mi troverete mai dire nulla contro nessun Paese perché mio mestiere aiutare le aziende a risolvere non crearli le
Quindi lei condivide poi le certe valutazioni dell'amministrazione cinese
Che ritengono che
Diciamo queste accuse siano esagerate però ecco dipende quali allora io io c'ho vissuto in Cina come sapete la Cina c'è un discorso i diritti umani
E e e va affrontato e la Cina è aperta penso al dialogo e ci sono alcune altre
Situazioni dove secondo me non è un po'siamo colto allora c'è un problema di accesso ai mercati le aziende europee non hanno la stesso accesso ai mercati in Cina di come le aziende cinesi hanno accesso ai mercati europei quindi questa reciprocità non c'è
Loro sono più avvantaggiati il mercato cinese molto più chiuso molto più protettivo un'economia più statalista Duccio di sussidi alle aziende di Stato ed è difficile le nostre diedero per andare a competere lì sul livello paritario questo è il vero altre cose non sono non sono penso un po'strumentali quindi e e il problema è proprio questo se non attacchiamo la Cina su cose non vere Finazzer rischiamo di non avere neanche ragione là dove l'abbiamo su questi temi che ho detto non avremmo ragione dovremmo chiedere maggiore apertura abbassamento dei tassi con trattamento Rio paritario per le nostre aziende e la Cina sarebbe disposto a discutere se invece viene a dire a ma voi fate anche quest'altro che poi non è vero è chiaro che D'Orsi
Senta si può dire che diciamo Baite sta facendo una politica diciamo molto diversa da quella di di Trump ma che però poi alla fine ripropone un poi stessi
Problemi se Trump poneva dei problemi economici con i dati by piena
Li pone politicamente esatto questa la differenza
Trump era più attento al deficit commerciali di ridere stava un po'che l'acino chiunque compra supplito il made in America per bilanciare la bilancia dei pagamenti
E sarebbe andato per invece banche né ideologico Cerbai tende non può accettare che un Paese comunista una non democrazia elettorale come la Cina faccia meglio decise quindi questo problema è molto difficile da risolvere perché non si risolve attraverso un acquisto di bilanciamento un accesso al mercato
Di proprio Narducci diciamo una battaglia filosofica che gli Stati Uniti sono a dover combattere forse anche loro loro malgrado
Perché proprio una una battaglia tra i due sistemi lo liberale chiamiamo quell'americano è uno molto più statalista quello quello cinese eBay USA facendo stava per cavalcando questa battaglia quella ideologica
Sette un'altra considerazione ne abbiamo visto che c'è stato un incidente in una centrale nucleare
In Cina abbiamo visto anche tutti questi retroscena su V Anna allora io volevo chiedere ecco sì cui esito letali
L'idea di essere un Paese oltre che per i problemi di cui abbiamo parlato prima dove
Un imprenditore è sicuro di poter investire con con con certezza a no lanciò un mercato difficilissimo un imprenditore che vuole investire in Cina deve
Venduti montarsi e un po'per questo che molti dei nostri non solo falliscono così va pensando che le regole di gioco siano come quelle nostre non è così è un mercato punto molto molto difficile e ai in alcuni casi sarebbe utile maggiore trasparenza
Le regole sono difficili c'è prova della lingua dell'interpretazione valore dei contratti non è sempre come collocarlo in Occidente quindi e la legge di Conte cambia continuamente profano ricordi bisogna anche stare al passo è molto molto difficile quindi le difficoltà ci sono io quando dico ai nostri almeno sentendo investite in Cina lo dico perché le opportunità sono enormi perché ovviamente il mercato cresce
A sei sei e mezzo per cento ma anche i rischi sono grandi e l'errore che l'abbiamo fatto e non analizzare bene i rischi andare un po'così
A persone che partono dal da qui da Roma con la valigia pensando di fare affari non è così non è che si ma penso che questo non sarà così quasi nessuna parte del mondo
Ci vuole l'analisi ultima cosa all'asta la stagione della via della sedette definitivamente tramontata
Ma io spero di no perché io penso qui lo dico in modo temo di essere molto sparo
E una ripresa economica dell'Italia e impensabile senza il sostegno dell'Asia
Senza il sostegno dello sbocco per i nostri prodotti del made in Italy verso mercato asiatico e quindi la Cina quindi pensare che ne possono fare a meno dell'Asia sul turismo
Sulla moda sui nostri macchinari proprio quasi matematicamente impossibile quindi se la stagione della della seta dovesse finire finirà Ibis S del made in Italy
Ma io non c'ero auguriamo
Bene io la la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazia il professore Michele Geraci docente di economia internazionale col quale abbiamo parlato del del dell'esito delle sia del C sette che del del vertice nato grazie