Presentazione del Quaderno ASviS sull'Enciclica «Fratelli tutti» alla luce dell'Obiettivo 16 dell'Agenda 2030

E c'è lenza signor ministro signor Presidente dell'Associazione Italiana per lo sviluppo sostenibile
Cari oratori colleghi e amici venuti a Palazzo Borromeo
Vi ringrazio per essere ancora qui con noi oggi li numerosi presenza sulle reti sociali
Quello che presentiamo oggi è un quaderno dell'ASI rischia una lettura ragionata dell'enciclica fa tre lì tutti
Alla luce di uno dei più importanti obiettivi dell'Agenda venti trenta il sedicesimo
Centrato su pace giustizia istituzioni solide diritti umani tolleranza equità inclusione sociale nessun contrasto all'odio alla violenza e alle discriminazioni
Che potremmo dire che se l'ha dato si era assentata soprattutto sul rapporto tra essere umano in natura nella fratelli tutti il centro diventerà porto tra gli esseri umani
Sulla dato segni sugli obiettivi dell'Agenda venti trenta abbiamo fatto negli ultimi anni molti incontri
Altri ne abbiamo in programma a cominciare dall'evento
Sei Enza Enzo che era che abbiamo promosso assieme all'ambasciata del Regno Unito in collaborazione con la Santa Sede il quattro ottobre prossimo in Vaticano e qui a Palazzo Borromeo
Abbiamo in sostanza invitato i leaders delle principali religioni del mondo perché aiutino e Speroni non a sollevare l'asticella dell'ambizione i capi di Stato e di governo che parteciperanno alla Coppa ventisei di Glasgow sul clima
Il prossimo novembre un'occasione che auspichiamo diventi davvero un'inversione dei nostri stili di vita
Quello che possono ferire le religioni è davvero un contributo unico speciale perché la religione di per sé implica una visione integrata della vita del mondo dell'umanità
La religione avvolge tutto ciò che concerne l'esistenza umana a cominciare dal pianeta la nostra casa comune
Ma come dice papa Francesco e la stessa agenda venti-trenta tutto è connesso per affrontare bene la sfida del cambiamento climatico non possiamo eludere le altre questioni
Quali solidarietà giustizia sociale diritti pace giusto per citarne alcuni occorre quindi un approccio globale basato sul rispetto della persona umana
Anche perché ad esempio il cambiamento firma climatico come ben sappiamo non rispetta i confini e purtroppo colpisce in primo luogo proprio quelle persone che hanno le spie
Che non hanno responsabilità dirette mi vengono subito in mente le popolazioni attorno alla crociata alla regione del Sahel
Ma lei cita Patelli tutti cioè l'insegnamento del Papa sulla fratellanza umana ci mostra l'approccio necessario cioè quello di abbracciare l'intera umanità sulla base delle rispetto reciproco e del dialogo aperto
Detto con le sue stesse parole dobbiamo rinegoziare la nostra relazione con la natura e farlo in spirito di fraternità nel rispetto della giustizia lottando contro la cultura dello scarto la cultura della dice dell'indifferenza dello spreco che caratterizza in molti modi la nostra società Società d'oggi
Già Benedetto sedicesimo nell'enciclica Caritas in veritate d'altronde rilevava che l'assenza di fraternità e causa di sottosviluppo lo stesso può dirsi con riferimento alla giustizia la tolleranza l'inclusività alla pace
Certo viviamo in anni molto difficili nei quali si sono succedute
Crisi geopolitiche economiche sociali e sanitarie
Anni caratterizzati da instabilità se non lettura dal caos anni di sistemi economico politici ibridi di un mondo tripolare o quadri polare o Penta polare e comunque in cerca di un assestamento
Anni anzi decenni perché per me il vero spartiacque resta il mille novecentottantanove in cui il sistema multilaterale tutto
Mondiale e regionale si è purtroppo terribilmente indebolito Kunis contestuale di affermarsi di nazionalismi sovrani nei muri Paure
Il presidente Draghi presiedendo la sua ultima riunione della BCE
Fu lapidario un anno e mezzo fa il vero nodo e l'incertezza un'incertezza che perdura e che a prima vista si potrebbe ricordare per qualche verso quella del mondo di settantacinque anni fa
Quando per reazione rende disegnata l'architettura complessiva globale economica e politica del sistema internazionale
Che è ancora in buona parte in piedi ma che come dicevamo vacilla pericolosamente e che va rivista convergenza se non sostituita
Ci fu allora una visione illuminata in fondo un po'anche di elusione che cioè non ci fosse un limite alla prosperità e che di conseguenza una prosperità diffusa bene SISAS beneficiasse automaticamente tutti
Ma la crisi una crisi energetica e poi economico sociale iniziata con lo Yom Kippur nel settembre del settantatré dimostrarono Just cinquant'anni fa quanto fosse fragile quell'idea che davvero non ci fosse un limite sostenibile allo sviluppo
Ma in fondo a ben pensarci era già stata profetica all'enciclica Populorum Progressio del mille novecentosessantasette di San Paolo sesto quando in pieno boom economico nelle l'immediata posso decolonizzazione
Seppe cogliere stigmatizzare la cattiva distribuzione di reddito e risorse tra Paesi nelle comunità dei vantaggi della crescita
Disse infatti il pontefice i popoli della fame interpellano oggi in maniera drammatica i popoli dell'opulenza
Certo non possiamo nasconderci che la lotta la fame la povertà non abbia fatto progressi negli ultimi trent'anni
Ma ancora oggi una persona su dodici dirà Empoli vive in povertà e povertà estrema spesso in situazioni di conflitto e di grave degrado ambientale e sociali fenomeni che spingono a migrazioni disperate a una lotta tra poveri anche nel paese di arrivo dove si incrociano con fenomeni di impoverimento progressivo anche dalla classe media e dove si susseguono spesso manifestazione di ostilità
Di difficoltà di inclusione di odio talvolta purtroppo di razzismo
Sia in ogni caso l'impressione che il sistema economico attuale non sia più in grado di creare sufficiente ricchezza sufficienti posti di lavoro in ogni caso sufficiente i posti di lavoro di qualità
E che non sia in grado di controllare l'eccessiva finanziarizzazione dell'economia e l'inaccettabile esplosione delle disuguaglianze salariali
Eppure era parso che la trasformazione dell'economia mondiale negli ultimi trenta trentacinque anni la globalizzazione l'esplodere o se volete ritorno prepotente dell'economia asiatica sulla scena mondiale
L'impennata del commercio e dell'interscambio con le catene globali di valore potesse realmente favorire tutti i paesi a cominciare da quelli in via di sviluppo
Ma molti Paesi invece son purtroppo rimasti ai margini altri non sono riuscite a restare agganciati e trarre vero profitto dalla catena di valore a causa soprattutto gli avanzamenti tecnologici sempre più rapidi
Per molti Paesi di questi a basso reddito la recente decisione del G venti di sospendere il pagamento del debito sono ben settantasei questi Paesi è molto importante perché allenta la loro cronica mancanza di liquidità
Ma non possiamo nasconderci che al di là del rischio di uno spostamento temporale questa sospensione sia comunque insufficienze per le loro prospettive di uno sviluppo sostenibile
Come sanno bene i colleghi P tra noi che si occupa di cooperazione diplomazia statutaria anche dalla nostra agenzia dalla cooperazione che saluto
A meno che le imprese private cerco anche i politici certo anche con il sostegno delle istituzioni internazionali ma con la collaborazione dei governi locali finalmente facciano appieno la loro parte
Fa piacere ad esempio apprendere dall'Economist che un'impresa italiana l'ENEL più grande investitore Energia verde nei mercati emergenti saluto il dottor tamburi oppure che loro OPA finalmente capisca che il suo futuro
Può passare solo da un vero e profondo partenariato con l'Africa
Insomma e concludo
Con lenticchie fratelli tutti Papa Francesco prende di petto il rapporto tra fraternità economia mercato impresa politica responsabili
Usando ognuno di noi invitandoci ad una stagione di cambio per un futuro migliore per la nostra economia le nostre società per la famiglia umana
Di fatto sollecita che la fraternità sia assunta come un bene valore
Come una bussola che orienti costantemente le nostre scelte secondo la logica del bene comune nella vita politica nell'attività imprenditoriale nella ricerca della giustizia della pace nei nostri rapporti interpersonali grazie
Una sera grazie per la vostra
Partecipazione non nascondo un po'di emozione vederne tanti amici e amiche
Insieme qui in presenza una novità
Che un po'colpisce ringrazio molto l'ambasciatore Pietro Sebastiani per l'ospitalità così gradita in un luogo così pieno di storia di cultura si sta anche fresche nonostante sia pronto a caldo
In città
Grazie a voi tutti per la partecipazione peraltro voglio ricordare che l'evento è trasmesso anche su Radio Radicale sul sito dell'Ansa e quindi abbiamo modo di divulgare questa nostra discussione di di stasera ringrazio Marcella Marlene Filippo salone coordinatrice coordinatore del gol sedici della nostra alleanza che hanno dato impulso hanno promosso questo importante lavoro di ricerca di riflessione
E di studio ringrazio Enrico Giovannini
Che ha dato nella fase di avvio il sostegno e l'incoraggiamento a realizzare questo
Quaderno che poi avete modo avrete modo di poter guardare leggere approfondire
Ringrazio anche insieme a loro
Sabina Ratti ottavi Ortolani che hanno contribuito nella fase sia per organizzare questo evento sia nella fase di produzione di editing del del quaderno
Ringrazio tutti coloro che hanno consentito reazioni di queste venti al Segretariato vedo tanti tanti amici e tante amiche
Qualche brevissima considerazione già l'ambasciatore ha delle cose molto importante di grande spessore di grande valore le condivido molto perché danno il senso esatto di qual è lo spirito che anima la nostra alleanza quali sono
I contenuti le ispirazioni valori che supportano l'Agenda due mila e trenta e che ci consentono di condurre avanti con impegno questo questo cimento
L'enciclica di di papa Francesco
Si offre è un terreno impegnativo un terreno sfidante
Ci consente di lavorare per avere una dimensione più aperta inclusiva
Ci chiami in causa ognuno di noi
Per ricercare nei nostri comportamenti una maggiore assunzione di responsabilità
Di impegno coerente
Lo sottolineo non è facile ma credo che sia un terreno sul quale dobbiamo riflettere e cercare poi di essere conseguenti
Dobbiamo cercare di rispondere attraverso il nostro impegno attraverso la dimensione condivisa
A questi fenomeni a queste fragilità le minacce che stiamo vivendo a livello globale nei singoli Paesi
Alle minacce per il futuro del nostro pianeta
Alle gravi ingiustizie che stiamo registrando e che ci fanno soffrire
Dobbiamo sentire di più l'assillo l'urgenza di agire
Di impegnarci per contribuire alla comune destino
L'Agenda due mila e trenta in particolare il gol sedici contengono i grandi temi che l'enciclica ha sviluppato approfonditamente con grande rigore intellettuale con grande spirito morale ed etico
E vi colgo anche nell'enciclica accanto a un'analisi molto dura della realtà degli spunti positivi no degli stimoli nome comunque
Una risposta importante che dobbiamo saper cogliere per fronteggiare questa questa fase così complicata
Dobbiamo cercare appunto di agire perché i possa essere un'azione più corale che contribuisca ad aumentare il nostro impegno che sia basato sul dialogo che incoraggi la speranza che dia maggiore sostanza l'apertura
Al confronto all'importanza del noi
Come bene papa Francesco sottolinea alla ricerca continua di terreni fertili di valori da promuovere da incoraggiare
Quelli fondati sulla solidarietà sulla dignità sul rispetto e sul bene comune
Il nostro impegno per promuovere i valori contenuti dell'Agenda due mila e trenta può trovare dunque attraverso questo pensiero così universale fondamentale del Papa un forte impulso
Sono trascorsi cinque anni
Già tanto tempo è trascorso il tempo stringe
E dunque dobbiamo aumentare la nostra intensità di impegno a tutti i livelli
Sappiamo che è difficile terreno dello sviluppo sostenibile impegnativo
Sappiamo che dobbiamo essere convincenti e far calare nella vita delle persone i grandi obiettivi che l'azienda contiene e la sfida è davvero molto impegnativa c'è da dire che in questi ultimi due anni in particolare in Europa è cresciuta molto la sensibilità da parte delle istituzioni comunitarie su questi temi
Si aprono spazi importanti nel nostro Paese che vanno incoraggiati e vanno rafforzati
è un terreno difficile dicevo e dobbiamo trovare il modo per essere più convincenti
Peraltro le prospettive lo diceva bene l'ambasciatore della pace della giustizia di istituzioni solide
Sono decisivi per la vita di ogni giorno non sono elementi astratti no che no incidono quotidianamente nel modo di essere e di stare insieme di vivere
Di condurre avanti la vita comune
E dobbiamo trovare il modo perché appunto questo incoraggiamento questo impegno si rafforzi sì come dire si arricchisca e questa questo lavoro di papa Francesco è davvero molto molto stimolante molto impegnativo ma fondamentale
L'Agenda due mila e trenta cinese che ad avere una visione integrata che sia capace appunto
Di individuare una capacità più forte di programmazione a tutti i livelli
In grado di coniugare il Breve è lungo l'Europa se lo sottolineano anche a fronte della crisi della pandemia
Metto in evidenza molto nitidamente quale lo sforzo che dobbiamo fare agire nel breve ma avere anche la consapevolezza degli impatti che il nostro lavoro oggi può produrrà nel tempo
La crisi pandemica già stato notato e sottolineato da più parti e molti cittadini cominciano a comprenderlo
è il frutto anche della comunità tensione tra e insostenibile ormai tra gli ecosistemi e l'azione dell'essere umano dobbiamo sapere che questa criticità grave deve trovare delle risposte più convincenti
Così come le minacce derivanti dalla tecnologia se interpretate come un uso puramente speculativo
O come
Azioni orientata solo lo sfruttamento della tecnologia senza porsi l'obiettivo di come la tecnologia crei inclusione sociale crea connessioni crea solidarietà crei integrazione a tutti i livelli
Allora noi su questi temi dobbiamo insistere lavorare ed essere ancora più convincente
L'alleanza può trovare l'alleanza italiana dello sviluppo sostenibile dalle dalla visione espresse dal Pontefice quelle energie quei sentimenti quella spinta ancora più determinante
Per fare in modo che aumenta il grado di condivisione
Di cooperazione
Di aumento dell'importanza che ha nel costruire risposte insieme alle altre persone
E allora voglio concludere
Su citando una un brano di papa Francesco perché l'ho trovato particolarmente efficace se mi sembra il modo migliore per concludere
Dice papa Francesco desidero tanto che in questo tempo che ci è dato di vivere riconoscendo la dignità di ogni persona umana
Possiamo far riconoscere tra tutti
Un'aspirazione mondiale alla fraternità
Tra tutti ecco un bellissimo segreto per sognare rendere la nostra vita una bella avventura
Nessuno può affrontare la vita in modo isolato
C'è bisogno di una comunità che ci sostenga che ci aiuti e nella quale ci aiutiamo a vicenda guardare avanti
Com'è importante sognare insieme
Da soli si rischia di a vere dei miraggi
Per cui
Vedi quello che non c'è i sogni si costruiscono insieme
Seguiamo come un'unica umanità come viandanti fatti della stessa carne umana come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi
Ciascuno con la sua ricchezza
Con la sua fede e con le sue convinzioni ciascuno con la propria voce tutti fratelli grazie d'ora la parola Chiara Del Gaudio che conduce il pomeriggio insieme giornalista della Rai impegnato su questi temi come primaria ha sottolineato e grazie per la sua partecipazione
Grazie a tutti buonasera ringrazio
Rettore Stefanini ringrazio l'ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede sua Eccellenza Pietro Sebastiani per avermi voluta qui stasera con voi a questo evento così importante la presentazione del quaderno a sviste sull'obiettivo sedici dell'Agenda venti trenta vera dell'ONU venti trenta una lettura ragionata come abbiamo sentito dell'enciclica fratelli tutti e sappiamo quanto sia importante non la promozione abbiamo sentito dagli interventi dell'ambasciatore anche del tutore
Stefanini di società inclusive di Società pacifiche
Per lo sviluppo sostenibile quanto l'enciclica papali sia assolutamente in linea appunto con con quanto ci stiamo dicendo oggi con lo sviluppo integrali di cui parla Papa Francesco sviluppo oltre che integrale che si può raggiungere solamente attraverso il modo di coltivare la fraternità di tutti e quindi anche la cura del creato e allora invito subito a raggiungermi per parlare appunto continuare a parlare di questi temi Marcella male
Ti prego di accoglierla con un applauso presidente della fondazione prioritaria prego si accomodi possiamo anche liberarci della mascherine questa situazioni in cui seria poveretto soffice a meridione distanziate e all'aperto così ci vediamo anche meglio dicevo presidente della Fondazione prioritaria
Coordinatrice del gruppo di lavoro sull'obiettivo se gruppo di lavoro a sviste dell'obiettivo sedici dell'Agenda venti trenta prego grazie
Grazie buonasera a tutti intanto un ringraziamento anche da parte mia l'ambasciatore Pietro Sebastiani per l'accoglienza e l'ospitalità e al presidente Pierluigi Stefanini per il gradito invito sono onorata emozionata di condividere la presentazione con questi autorevoli relatori
E per me questa è anche un'occasione prima di entrare nel merito per raggiungere i miei ringraziamenti particolari a tutti le autrici e gli autori caro contribuito alla stesura di questo quaderno di questo lavoro
Che è un lavoro collettivo quindi contributi sono di oltre venti persone aderenti all'altro visse o comunque e consulenti esperti esterni e poi un ringraziamento non c'è nel e non è in prima fila ma al ministro Enrico Enrico Giovannini con ringraziamento perché per l'incoraggiamento che ci ha dato
Mesi fa quando abbiamo iniziato no ANPO stare questo lavoro e per i suoi anche utilissimi consigli e pareri che riguardavano in particolare la misurazione della pace
Da un punto di vista prospettico e nel presente
E arriviamo un po'anche alla adesso alla al lavoro al nostro lavoro che partito da un'idea un'intuizione che ha avuto l'altro coordinatore del gruppo Filippo salone e che è stata subito accolta e condivise all'interno del gruppo di lavoro
Molto semplicemente perché gran parte dei temi degli argomenti trattati in modo molto alto e molto concreto dal Pontefice sono enunciati nei dodici targhette del gol sedici son già stati citati
Diritti umani tolleranza inclusione sociale e anche una maggiore capacità di governance del contrasto a tutte le forme di violenza di odio discriminazione
E quindi la visione espressa dal Pontefice orientata a ruoli essenziale della fraternità
Per costruire società più pacifiche inclusive ci è sembrata combaciare pienamente con l'aspirazione del gol sedici
Di promozione di pace e giustizia ed istituzioni solide per garantire una cittadinanza piena fondata sull'uguaglianza di diritti e di doveri
E da qui è partito poi Progetto all'interno di altissima
Con l'obiettivo di fare un po'quello che stiamo facendo anche oggi insieme una riflessione comune e condivisa sul messaggio universale dell'enciclica
Alla luce dell'Agenda due mila trenta
Riflessione che ci aiuta anche a rafforzare le prospettive d'impegno all'interno di altri S e quindi a dare un nuovo slancio alla all'azione e al al processo i responsabili
La riflessione partita non poteva che partire dalla parole di papa Francesco
Che indicando dei primo capitolo di queste enciclica le ombre di un mondo chiuso
Un mondo chiuso contrassegnato dall'alterazione lui dice delle grandi parole come pace giustizia e dalla perdita della coscienza storica usa parole dense
Dalla perdita del pensiero del senso critico indica però una strada la fraternità
Che diventa quasi un metodo di lavoro
Molto modo molto pragmatico basato sulla capacità di dialogo la capacità di ascolto l'apertura alla diversità
L'accoglienza e la gentilezza
Ecco si tende a dire più personalmente questo richiamo alla gentilezza mi ha molto colpito
Perché recupera il valore della gentilezza che fuoriesce dal perimetro del comportamento del buon comportamento no borghese un po'superficiale per assurgere a strumento di coesione sociale
Quindi è un'attitudine in grado di costruire ponti e quindi di superare anche resistenze e pregiudizi e diventa buona pratica diventa stile di vita diventa cultura
E questo è un richiamo secondo noi di forte impatto
Se pensiamo anche che nell'ultimo decennio come è già stato detto abbiamo assistito ad una progressiva sfiducia nelle organizzazioni internazionali nel dialogo multilaterale
E con una pericolosa tendenza non a costruire ponti ma costruire muri quindi a chiuderci nel nazionalismo e nella isolazionismo
Ecco e il Papa avverte questo rischio profondamente e parla di politica nell'enciclica fratelli tutti parla di popolo parla di populismo di partecipazione alla vita democratica di esigenza di rafforzamento della cooperazione internazionale del multilateralismo
E ci dice che la buona politica serve la società non può fare a meno della buona politica
E la buona politica per essere efficace deve saper fare una cosa dare espressione ascoltare alla voce del popolo
Ascoltare il popolo stare vicino alle persone prendersi cura delle persone più fragili in primis con delle politiche del lavoro perché parla anche di questo quindi parla di concretezza della nostra vita dei nostri problemi
Che riguardano tutti e sono quotidiani
E la fraternità ci dice anche deve aprirsi alla politica non deve restare quindi confinata diciamo in una dimensione veramente spirituale
Ma deve alimentare la cooperazione internazionale favorire il dialogo multilaterale orientato ad una nuova governance globale
Una cosa nascono vale che deve tener conto anche della forte capacità di mobilitazione di aggregazione dei soggetti della società civile
Attraverso forme di sussidiarietà
C'è il contributo lo dobbiamo dare tutti un po'come stiamo cercando di fare anche in altre liste quindi ci riguarda quello che dice il Pontefice non è qualcosa che riguarda le sterno
Ho visto un approfondimento molto interessante che avete fatto leggendo appunto proprio il quaderno su questa immagine forte che il Papa Francesco rimanda nella sua enciclica l'illusione della comunicazione
E questa è una è un aspetto molto interessante anche per chi fa comunicazione voi avete fatto un approfondimento molto interessate dei scollegamento rispetto all'enciclica anche all'Obiettivo sedici ce lo racconta c'è l'autorappresentazione di sé e della comunicazione
E non invece la capacità di essere inclusivi da questo punto di vista volentieri
Una bella immersione nella contemporaneità
Perché noi viviamo in una società di iper comunicazione iper connessione iper individualismo
E papà ci dice attenti la comunicazione le connessioni non creano creano una vicinanza
Ma non una confidenza effettiva e possono quindi anche manipolare le coscienze
E se e non facilitare la relazione con l'altro la relazione con l'altro richiede altre cose richiede il tempo no infatti la grande domanda spirituale che fa nel secondo capitolo con la parabola del buon samaritano no che si ferma e dedica tempo quindi per e prova compassione
Mentre i giorni di oggi l'epoca di oggi è un'epoca dell'affanno in cui apparentemente quindi non esiste più la distanza
Ma non riusciamo più a entrare in relazione profonda con l'altro perché non dedichiamo il giusto tempo il tempo buono per ascoltare e dialogare con l'altro
Molto bella mi è piaciuta anche il richiamo alla e l'importanza della fisicità del contatto per stabilire delle buone relazioni
E lo fa con una forza nelle parole parla di profumo di contatto mi emoziono perché è uno dei primi eventi in presenza che si fa quindi effettivamente un po'di emozione la prova anch'io eravamo tutti un po'di abituati è vero la la la fisicità
Parla di sudore parla di rossore parla di tremore di emozioni
Quelle mozioni servono per creare delle relazioni di valore e quindi sono importanti proprio per creare comunità
Ed è e fraternità
Della voleva soltanto concludere dicendo che quando siamo arrivati a conclusione del nostro lavoro che durato qualche mese per assemblare un po'tutti i contributi
Ci siamo quasi sorpresi nel renderci conto di quanta consonanze quanti punti di convergenza ci fossero tra i due documenti l'enciclica fratelli tutti e l'Agenda venti trenta perché entrambi rivolgono al mondo
Un appello che unisce credenti e non credenti ad una responsabilità comune per un futuro sostenibile
E quindi c'è sembrato quasi che possano costituire due pilastri della struttura sociale del futuro futuro basato appunto sui diritti umani sull'inclusione sulla non discriminazione che sulla giustizia
Grazie grazie a Marcella Marguerite
L'invito a raggiungermi Edo Bruno Abrignani
La Conferenza Episcopale Italiana direttore dell'Ufficio nazionale per i problemi sociali e del lavoro buona sera benvenuto continuerà così anche lei della mascherina così siamo tutti più
Liberi senza perdere il microfono magari chiediamo un'assistenza momento grazie
Perché letteralmente lei farsi di tirar via la mascherina giustamente vendono Bignami ha tirato via tutto anche il microfono ma adesso lo recuperiamo subito eccoci
Buonasera benvenuto
Direttore dell'ufficio nazionali per i problemi sociali e della Moro dicevamo l'importanza della inclusione no e quindi anche di far dialogare mondi a volte distanti no al mondo cattolico e anche il mondo invece non cattolico il mondo laico
Come si vive all'interno proprio della Conferenza episcopale italiana questa realtà luce anche dell'Obiettivo appunto sedici dei ragionamenti trenta questo sviluppo sostenibili tutti gli aspetti che abbiamo visto questa sera
Tanto prima di rispondere a domanda internet tra un ringraziamento
All'ambasciatore Pietro Sebastiani per l'invito al presidente Dias visse Stefanini all'amico un ministro Giovannini conosciamo da tanti anni
E su questi temi abbiamo anche condiviso tante belle esperienze
Diciamo che l'attenzione a questi temi ormai ve lo dico in maniera positiva appassionata è diventato ordinario perché e perché ci accorgiamo che sempre di più le grandi questioni sociali del nostro tempo sono questioni e che riguarda non solo mondo cattolico ma l'umanità in quanto tale cioè le sfide che non abbiamo davanti sono sfide dell'umanità
E quindi il Papa Francesco che ha assunto questa visione anche profetica chi non non può pensare ad una profezia leggendo e ambientando nel due mila e quindici la laudatio sì
Ecco assumendo una visione profetica però Cia permesso di capire molto bene una direzione che è una direzione che riguarda sicuramente chi alla fede cristiana perché perché la visione biblica
L'umanità presentata la Bibbia non è l'umanità che purtroppo a volte stiamo vivendo c'erano Anita che schiaccia che violenta che degrada che inquina
E questo non è un'antropologia cristiana non è un'antropologia biblica
E quindi Papa Francesco su questo versante a giocoforza dire questo ci appartiene come cultura come nel mondo come mentalità che dobbiamo in qualche modo aiutare a riprendere in mano per noi credenti però questa visione è una visione che può trovare facilmente incontro in tante persone perché è perché siamo come dice lui tutti sulla stessa barca c'è dentro questa umanità dentro questo mondo lento questi passaggi culturali passaggi sociali passaggi di questo tempo
L'obiettivo a sviscerare
Gli obiettivi dello sviluppo dell'Agenda due mila e trenta in particolare questo lavoro ASI sul numero sedicente molto interessante perché perché talvolta sembra di capire o di leggere in maniera errata hanno gli obiettivi scorporati uno rispetto all'altro il sedici ha il grande merito di fare quasi come una visione di sintesi
Cioè se vogliamo affrontare tutti i singoli gli altri dobbiamo imparare deve a cura delle istituzioni
E guardate che questo tema questa questione è tutt'altro che secondaria
Cioè proviamo esemplificare voglio affrontare il tema Dell'Acqua il tema del lavoro il tema del della povertà e della dignità delle persone
Io riesco ad affrontare tutti questi singoli obiettivi
Sono inserendoli anche in una visione di futuro in una visione di società che in qualche modo
Pensa in termini di inclusione e Società pacifica usando l'espressione di quell'obiettivo sedici
E questo è ancora più vero in una cultura come la nostra dove si pensa che le istituzioni sono un problema spesso cioè oggi molto spesso le persone ritengono che se passi attraverso le istituzioni rallenti tutto
E allora è meglio andare a tu per tu la visione sociale delle cose sembra essere sembra quasi aver portato questo questo modello no il tu per tu senza il livello istituzionale
In realtà questo ci sta impoverendo il nome mentre e non riusciamo a comprendere e non ci riusciamo a comprendo appunto che la risoluzione dei grandi problemi dell'umanità e anche le soluzioni ai problemi nostri passano attraverso il ruolo istituzionale
E la qualità delle istituzioni lo di dico uso un concetto che in questo tempo ha un sapore tutto particolare la salute dalle istituzioni
Cioè noi oggi ci preoccupiamo della salute nostra personale per la salute individuale delle persone della salute rispetto a una pandemia però attenzione che e loro avvertiamo sempre di più questa salute
Pandemica e legata anche alla salute delle istituzioni
Alla salute del della vis del vissuto sociale
E allora qui mi viene in soccorso una bellissima espressione beh passaggio della Fratelli tutti Papa Francesco cito il numero duecentoquindici
E dove papa Francesco dice queste parole
La vita e l'arte dell'incontro anche se tanti scontri ci sono nella vita
Tante volte invitato a fare che a far crescere una cultura dell'incontro che vada oltre le dialettiche che mettono l'uno contro l'altro e poi aggiunge da tutti infatti si può imparare qualcosa
Nessuno è inutile nessuno è superfluo
Ciò implica include delle periferie
Chi vive in esse un altro punto di vista vede aspetti della realtà che si non si riconoscono dei centri di potere dove si prendono le decisioni più determinanti
Può sembrare contraddittorio quello che ha letto rispetto al tema istituzionale in realtà il tema delle istituzioni e lo stato di salute istituzioni e tanto più forte tanto più vero
Quanto più quelle istituzioni sanno mettersi in ascolto delle periferie
Stanno tale valorizzare l'alterità come valore e e questo ha trovato per esempio delle esperienze molto interessante
Ne cito Duel perché sono sono secondo me emblematiche di un modello la prima l'esperienza di un prete
Periferico
Si chiamava don Lorenzo Milani
Rappresentante di un'istituzione che era se volete la Chiesa in quel luogo Barbiana molto periferico sulle montagne dell'Appennino toscano
Capisce che quel luogo non è solo una periferia
Citando uno dei suoi anche maestri don Primo Mazzolari riceve i destini del mondo si maturano in periferia
Don Lorenzo Milani ha preso sul serio questa questa affermazione
I destini del mondo sia si matura in periferia perché dentro alle periferie quei luoghi possono diventare dei laboratori
Sperimentali di vita e cosa ha fatto don Lorenzo Milani ha preso dei bambini Lea educati li ha formati quotidianamente
Egli ha poi e ha offerto loro gli strumenti per capire le istituzioni e per andare dentro le istituzioni non è un caso che molti di quei ragazzetti di quell'epoca poi sono diventati personaggi anche qui sono assunti dei compiti amministrativi dei compiti sindacali
Dei compiti di servizio la società però occorre avere il coraggio dell'educazione a partire a partire dei luoghi anche periferici seconda secondo modello vengo ai nostri giorni
E anche essendo in questo luogo modello mi pare molto bello di diplomazia Luca Attanasio
La figura che fosse rischiamo già di aver dimenticato nelle corse di questa nostra epoca no
Sapete ha perso la vita in a gomma nella Repubblica democratica del Congo una bassa Ettore però che ha vissuto proprio il modello un modello di ambasciatore al servizio di un umanesimo nuovo
E questo è interessante perché ci dice che anche guardando le periferie guardando in luoghi anche le istituzioni si può vive delle istituzioni non come luogo di potere ma come luogo di servizio perché l'umanità possa crescere
E come pare che questo sia un grande modello e con la la Fratelli tutti ce lo suggerisce ci dice guardate le trovate andate a vedere nelle periferie e in tante periferie succedono delle cose interessanti
Ultima citazione di periferia interessante
Perché qui si parlava appunto di Società di modelli pacifici penso a Rondine Cittadella della Pace siamo a pochi chilometri dalla città di Arezzo
Anche lì è nato un modello interessante giovani che studiano in Italia provenienti però da Paesi in conflitto in guerra e quei giovani vengono messi a contatto con il proprio nemico ciascuno col proprio nemico e questa selezione di giovani viene fatta per aiutarli a vedere l'altro in un ottica diversa
L'altro non è più semplicemente il nemico ma è un giovane come me
Che è nato nel mio Paese e che si trova dall'altra parte rispetto a me
E allora da lì nasce qualcosa di nuovo
Nasce la capacità di pensare le istituzioni ripensato un modello di istituzioni diverse non è un caso che proprio diversi di questi giovani poi tornati nei loro Paesi
Si impegnano per strutturale diversamente le istituzioni
Allora a me pare questo molto bello la Fratelli tutti ce lo suggerisce ma ce lo suggerisce anche questo obiettivo sedici
Istituzioni inclusive sono possibili ma sono possibili se facciamo partire tutte da un modello educativo nuovo
E dalla capacità di valorizzare la diversità non per creare la logica del nemico ma la logica del fratello di colui che condivide la stesso umanità con me e che si trova nelle stesse problematiche
E qui si apre e chiudo su questo tutto il grande tema lanciato molto bene dall'ANCI cricca lauda Tosi
Delle questioni ambientali
Perché le questioni ambientali
Esprimono esattamente anche qui un modello modello di relazioni cioè il fatto che noi non vi diamo il rapporto con l'ambiente come sfrutto questo territorio e poi l'importante
Salvaguardare la mia vita oggi
Ma in rapporto con l'ambiente dice ancora porto con la storia col futuro dice anche un rapporto con gli stessi
E questo interessantissimo perché tutti noi lo sappiamo
Possiamo stare bene con gli altri ma se sta in meno male con te stesso prima o poi questo ha un
A una conseguenza sui rapporti che viviamo con gli altri
Quando stiamo male con gli stessi poi riversiamo tutto sugli altri
E allora abbiam bisogno di ripartire dalle relazioni delle relazioni che ci fondano la Fratelli tutti ce lo insegnano molto bene e con le istituzioni sono in qualche modo un luogo relazionale particolare
A partire dalle istituzioni riusciamo a vivere le relazioni allora mi sembra questo un rilancio una prospettiva innovativa molto interessante che ci proviene dall'insegnamento del magistero sociale
Anche qui potremmo citare tante belle testimonianze
Mi veniva in mente proprio poi i percorsi di riconciliazione legati alla giustizia riparativa pensate quello che è successo in Sudafrica grazie a Nelson Mandela e a Desmond Tutu il vescovo anglicano
Oppure pensate a quello che è successo negli Stati Uniti il percorso
Che poi non è ancora finito e lo vediamo adesso no ancora con il tema del del del razzismo
Un personaggio provini Condi profonda fede cristiana con Martin Luther King che però ha il coraggio di rinnovare l'istituzione anche religiose rispetto questo
Allora l'inclusione il tema dell'inclusione un tema che ci consegna davvero
Qualcosa di molto bello ma anche un lavoro un lavoro infinito chiudo citando un filosofo del nostro tempo Gianluca innanzi
Charlie Massino suo testo dice così la comunità è un compito infinito
Nel cuore della finitezza bellissimo
La comunità con un compito infinito nel cuore della finitezza noi facciamo oggi l'esperienza la finitezza no della fragilità della nostra vita la pandemia ce l'ha ricordato in maniera forte quasi ciascuno
è stata una scossa rispetto questo tema
Siamo dentro alla finitezza però la comunità in compito infinito
è un compito infinito perché ogni volta la capacità di riprendere in mano di Tessa delle relazioni come la più grande ricchezza che abbiamo e se la più grande ricchezza allora la devi coltivare padri di custodire ci devi spendere te stesso
Le figure che ho citato nel mio cammino nel mio breve intervento di oggi sono tutte persone che hanno avuto cura delle relazioni c'hanno speso la vita
Se non fai così difficilmente anche le istituzioni e la qualità delle istituzioni migliorano allora lo stato di salute nostro delle istituzioni a quote proprio questo il livello sociale e livello delle relazioni
Grazie Aldo Bruno
Lignani
Grazie infinite per questo suono perché lo stesso intervento ci ha ricordato anche i ragazzi di Cittadella della Pace no che sono stati ospiti qui però però il quattordici giugno scorso
Ambasciatore ha avuto Suma stato illuminato nel nel nel creare proprio questa questo contatto con questi ragazzi io ero qui e devo dire è stato molto emozionante anche il racconto di queste ragazze provenienti da quei Paesi cui faceva riferimento lei don Bruno che hanno scelto durante il periodo della pandemia di rimanere lì uniti non sono tornati a casa cosa che sarebbe stata forse la scelta più facile no dalle loro famiglie anche soprattutto
Nella prima fase della pandemia così terremo tante si può dire no per ciascuno di noi per l'umanità intera
Ma non certo di rimanere lì e di fare da ponte con tutti quei ragazzi che ovviamente non potevano partecipare in presenza al master che era stato punto loro previsto in quel periodo e quindi hanno fatto da ponte anche attraverso il web
Creando comunità il comunque rafforzando nono e le loro identità per superare quella divisione tra individuo e comunità
Quindi grazie anche per averci per averci ricordato questi ragazzi che sono un esempio straordinario a proposito di integrazione e di sviluppo sostenibile
Bene allora adesso noi siamo al momento del collegamento se è pronto adesso me lo diranno dalla regia
Con sua Chiara Francesca la Chini
Che il presidente del Consiglio della Federazione
Clarisse cappuccine
Dovrebbe essere collegata con noi di diretta streaming e Simone chiara accurato la postfazione di questo di questo quaderno buonasera sono chiare a bene non era
La sera
Mi lascia
Dicevo che lei ha curato la postazione di questo interessantissimo quaderno lettura ragionata dell'enciclica papale fratelli tutti
E mi ha molto colpito il passaggio dove lei dice le pietre per costruire il mondo nuovo di essere fratelli e sorelle sono l'incontro che crea l'ospitalità l'amore è il superamento delle delle dell'individualismo a vantaggio appunto della comunità e una spiritualità solida e incarnata vero
Vero vero innanzitutto grazie grazie a tutti grazie all'ambasciatore e a tutti gli organizzatori bere per l'invito
E sì sì
Senza una una spiritualità solita direi che la fraternità non regge e in questo senso il tipo di esperienza che che io vivo che esperienza monastica sta proprio testimoniale questo un'esperienza monastica tra l'altro che prende l'avvio proprio da quella
Senso dato da Francesco d'Assisi alcuni bypass si rifà proprio nel nello scrivere trattarli tutti
E per quale motivo perché
Perché fratelli non si nasce fratelli si diventa questo cielo ce lo dice con molta chiarezza tutta la spiritualità biblica
Quello che l'esperienza della vita monastica ci insegna è che per esser fratelli le sorelle
Non è necessariamente importante credere nello stesso Dio
Noi per esempio facciamo insomma spesso l'esperienza partecipiamo ad un ad un percorso che è quello del dialogo interreligioso monastico
Dove riusciamo a dialogare sui temi della fraternità della spiritualità
Del credere indio con monaci e monache che appartengono a diverse tradizioni religiose quindi buddisti induisti islamici
Credenti di della spiritualità e credenti della religione ebraica quindi non è necessario che siamo tutti centrati su tutto coltivo tra virgolette
L'importante è che siamo tutti centrati
In un certo senso su voi stessi non perché siamo un voi il punto diciamo disinteresse ma perché tutti insieme nella misura in cui siamo capaci di abitare il nostro mondo interiore e quindi anche di abitare le nostre contraddizioni additare le mostre
A pesare i nostri conflitti interiori siamo anche capaci di diventare sempre più in grado di comprendere che l'altro non è poi differente da me e quindi creare degli spazi perché l'altro possa trovare in casa
Ecco questo è un un elemento fondamentale c'è quindi parlando di spiritualità ovviamente la mia spiritualità alla spiritualità cristiana credo credo nel Dio di Gesù Cristo e quindi posso avere dei riferimenti in questo senso nelle scritture bibliche nel Vangelo
Ma è una spiritualità anche molto più grande una una spiritualità trasversale alle religioni è una spiritualità antropologica dove direi che il cuore dell'uomo riesce a trovare dei delle strade per potersi orientare quindi questa è diciamo in un certo senso una una garanzia e l'altro elemento che direi che a mio avviso è molto forte in questa esperienza di spiritualità è che per diventare fratelli e sorelle e per rimanere fratelli e sorelle è necessaria una cosa molto semplice apparentemente
Che è l'esperienza della pubblicità
In che senso
Nel senso che
Essere poveri non perché non abbiamo delle cose o perché abbandoniamo delle cose ci si facciamo delle cose ma essere poveri nel senso che non abbiamo nulla da difendere
La povertà come la intende Francesco di Assisi che come in lungo e in largo ne possiamo trovare eco anche in altrettanti punti e nel magistero di Papa Francesco è una povertà che il il presupposto per la libertà
è il presupposto per quella libertà evangelica di di cui Gesù costantemente papà
Quando non ho nulla da difendere l'altro può entrare in casa l'altro può trovare spazio ecco né né dei miei confini nei miei luoghi quando non ho nulla da difendere non ho bisogno di armarli e quindi di infrangere costantemente questo legame di fraternità
Ecco ma per fare questo ovviamente occorre camminare e camminare molto occorre per dirla con una parola che tipicamente
Attinenti alla spiritualità occorre convertirsi a che cosa
è veramente convertirsi costantemente ad una logica che non è quella di interrogarsi costantemente su che cosa io posso fare per il mio fratello la mia sorella oppure chi è mio fratello mia sorella mai fondamentalmente farsi la domanda più vera che smaschera molte nostre illusioni il problema non è chi è mio fratello il problema è D G io Poglio essere fratello o sorella di chi voglio rimanere fratello o sorella
Questo perché si smaschera molti dei nostri fusioni perché non abbiamo diciamo alibi dietro cui nasconderci che a questo proposito voglio raccontare un episodio che è narrato nelle nelle fonti che riguardano la vita di Francesco e che molte volte è stato tramandato come una sorta di tra virgolette un fioretto come una cosa leggendaria
Ecco ma diverse è un racconto biografico informa appunto di leggenda trasmessa annui della tradizione si dice è il cosiddetto raccordo della perfetta opera letizia no si dice che un giorno Francesco appunto sta camminando con uno dei suoi fratelli più cari e gli dice caro fratellone tu lo sai quando c'è la vera facce
Quando c'è la vera gioia
E venisse io se invece se ne vengono a dire che per esempio tutti i vescovi del mondo sono entrati nell'ordine mio nell'ordine di Francesco io ti dico che qui non era non è la vera letizia non è qui la base delle ragioni
Oppure vieni adesso un messaggero e mi dice che tutti i reni e tutti i principi del mondo hanno aderito alla religione io ti dico che non è questa la base della Fiera
Della vera gioia di la Pira pace della vera letizia oppure mi viene dato a me viene dato il potere di fare il miracolo il potere infrangendo il potere al punto di poter risolvere tutti i problemi io ti dico che non è questa da Pieraccioni la vera gioia consiste in questo se io
In una notte buia per evocare a volte buia e tempestosa vado bussare al convento dove ho abitato per molti anni e dove tutti mi conoscono perché io sono Francesco tra virgolette il fondatore
E dico
Per favore apriteli perché c'è molto viaggio c'è molto freddo non posso stare qui fuori e loro miti rispondono noi oggi conosciamo vattene via
Io Bussero ancora una volta e mi sento dire la stessa cosa perché magari penso non mi hanno riconosciuto
Mi dicono guarda non c'è bisogno di dei quali torna da dove sei tornato
Io busserò ancora una volta per la terza volta e allora forse non mi hanno riconosciuto mi faccio riconoscere e dico ma io sono frate Francesco
Come dire quello grazie al quale voi oggi siete qui
Aprite mi per favore
Mi rispondono noi non abbiamo bisogno di te ormai siamo tali e tanti che possiamo fare a meno di te
Ebbene io ti dico che se davanti a quella porta chiusa io rimarrò fratello allora qui è la vera pace
Ecco io credo che questo racconto molto molto semplice apparentemente banale
Dica in verità che cosa significa entrare nella dinamica della fraternità quella fraternità che poi è capace di reggere all'urto della vita è capace appunto di di
Di disinnescare anche di i conflitti non perché dipende da un altro non perché dipende dal fatto che io faccio qualcosa avverte che sei mio fratello
Ma ma perché dipende dal fatto del della posizione della quali io mi mente io mi metto nella posizione di qualunque cosa accada
Io rimango fratelli non dipende dagli altri dipende da me ecco credo che in questo senso la spiritualità Sorrenti ha veramente un sogno di fraternità che se condiviso può cambiare il mondo
Grazie mille
Grazie al suo chiara
Francesca lettini per questo ricorda molto emozionante che immagina condividete tutti appunto di di Francesco d'Assisi veramente il superamento no di quel della dialettica del contrasto quello che ci ricordava anche do Bruno Bignami
E a questo punto chiedo di ringraziandolo di essere qui col nome di raggiungermi Americo giovanili ministro per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili che vi prego di accogliere con un applauso
Mondayose ex machina vero del Dias visse ci ha sempre creduto sin dall'inizio
E oggi è qui anche insomma celebrare questa giornata importante di questo quaderno di una lettura ragionata dell'enciclica del Santo Padre fratelli tutti
Sì ero emozionato prima di prendere la parola per ragione che sono state già ricordate
Ringraziamo l'ambasciatore l'organizzazione di questo evento all'emozione deve incontrare tanto i colleghi amici con cui gli abbiamo fatto cinque anni di esperienza straordinaria di altro avviso
Con cui l'emozione con la quale ci rincontriamo in così tanti commenta è capitato di andare alla partita ma tutto un altro clima devo dire
Dopo le parole di suor Chiara è un po'difficile parlare veramente difficile parlare
Di chi voglio essere fratello sorella
Ciò detto suor Chiara
Mele era venuto in mente l'inizio della parabola del Buon Samaritano un uomo scendeva dal cielo
USA lemmi al generico e incappò nei briganti
La parabola non ci dice se quell'uomo fosse ricco povero
Straniero di che religione
Di che cultura di che colore la pelle
Perché il samaritano al contrario degli altri due
Decide di essere fratello
E questa decisione di essere fratello rispetto a una persona sconosciuta
Ma riconosciuta invece nella essenza
Umana
Forse non lo sappiamo senza Maritano era religioso
Riconoscimento di vino
Quella persona singola
In quel riconoscimento c'è la risposta perché Gesù da alla domanda ma chi è il mio prossimo
E come ha detto suor Chiara la domanda che il PCI smaschera
Realmente dentro non con le mascherine
Che ci mette in imbarazzo mi mette in imbarazzo
Di chi voglio essere fratello sorella
Perché questa è una scelta
Io mi sono occupato punto dell'agenda due mila trenta ancora prima che nascesse
E posso dirvi che l'obiettivo sedici
è stato interpretato nella realizzazione dell'agenda nella negoziazione dell'agenda
Come un obiettivo un po'di risulta
Tutto quello che i Paesi che hanno negoziato l'Agenda due mila trenta non erano riusciti a infilare
Negli altri quindici obiettivi
Sull'ambiente e sull'economia sulla società
O sul diciassettesimo è finito dentro l'Obiettivo sedici
Che è stato considerato un po'appunto
Da di risulta rispetto agli altri
E io anche l'ho considerato un po'così ma forse l'hanno considerato così anche gli amici del gol sedici che per anni si sono interrogati su quale diavolo fosse il senso
Le la linea guida tra linea che invece negli altri gol e molto più chiara
E credo che questo quaderno
Della lettura come si dice dell'enciclica fratelli tutti alla luce del gol sedici ma funziona esattamente come la lettura del gol sedici alla luce dell'enciclica fratelli tutti
Sia la risposta a quella l'impressione di così una collazione di cose Sparks
Basta leggere in fondo al quaderno la tavola sinottica che lega i vari target dell'Agenda due mila trenta gol sedici ai passaggi
Dell'enciclica per capire che finalmente abbiamo capito
Il senso del gol sedici per una forse così
Ma vera al di là di quello che i negoziatori forse avevano in testa
Anche queste provvidenza
E quindi e mio suggerimento a Pierluigi Stefanini
So che uno sforzo ma forse andrebbe tradotto
Questo quaderno è diffuso a livello internazionale perché vi assicuro che non ce ne sono altri quaderni come questo
E come la lauda tu sì tra l'altro fu anticipata la pubblicazione proprio per influire nella negoziazione sul l'intera Agenda due mila trenta ha influito pesantemente
Questa e ciclica
Fratelli tutti consente di completare il quadro mi sono riletto
Il nel l'altra il poema lauda Tosi di papa Francesco Lodi San Francesco naturalmente cita le altre persone
E cita tipicamente le persone più deboli quelli che soffrono
Ma nella lettura collettiva anche internazionale
Il può Emma di San Francesco
L'inno alla natura
Forse non avevamo fatto abbastanza attenzione a quei passaggi dove invece ci sono le persone bene con la Fratelli tutti
Non possiamo più fare a meno di capire che due elementi sono strettamente connessi
Di chi voglio essere fratello sorella
Un anno fa la Svizzera insieme al Forum disuguaglianze diversità
Ha lanciato l'idea della reddito di emergenza
Di fronte alla crisi drammatica
Che il nostro paese stava vivendo
Per aiutare gli ultimi degli ultimi
Recentemente l'Ufficio parlamentare di bilancio ha pubblicato un rapporto che ci dice che quel reddito di emergenza e arrivato ad aiutare quaranta quattrocentotrenta mila nuclei
Che hanno beneficiato di quel reddito
Ed erano gli ultimi degli ultimi cioè coloro i quali non avevano nessun altro strumento di welfare
Perché di fronte al muco
Che avevamo identificato del welfare non abbiamo detto
Come direbbero
Citando quella canzone di Pupo Ci penserò domani
La svista ha detto no ci dobbiamo pensare oggi
Siamo riusciti a convincere il Parlamento le forze politiche
Con resistenze
Su cui non entro non voglio fare polemica
Di chi voglio essere fratello sorella
Dei trentadue morti di oggi
Per copie d'
Certo trentuno trentuno
Sono relativamente pochi Rispetto ai drammi dei mesi scorsi
Ma possiamo dire che visto che sono solo trentuno noi non vogliamo essere fratelli di queste persone
Lo dico da statistico i numeri talvolta ci allontanano
Dalle persone diventano delle cifre
E tante persone in questo anno così difficile hanno scelto di essere vicini
Alle persone che soffrivano per la malattia ma anche per l'indigenza perché hanno scelto di essere fratelli e sorelle di quelle persone
Un anno fa
Ci domandavamo
Quando sarebbe finita se ne saremmo usciti migliori peggiori
Che i migliori sociologi e filosofi economisti storici hanno riempito dei pensieri molto profondi
Pagine e pagine
In verità spetta a ciascuno di noi e anche alla politica naturalmente
Per rispondere a alla domanda di chi vogliamo essere fratelli
Oggi
La presidente performer Lai Anna e il presidente Draghi hanno appunto annunciato insieme l'adozione la citazione la validazione da parte della Commissione europea del Piano nazionale di riprese resilienza
E naturalmente dobbiamo essere molto contenti come Italia
Ma credo che dovremmo essere molto contenti come Europa
Perché un anno fa gli europei hanno detto
Cambiamo e il modo dei approcciare questi problemi
E approcciamo lo facciamo questo dramma compiute solidarietà
Con un strumenti scomuniche fino a un anno fa non esistevano
Dimostrando che la politica può cambiare
Anche se ci sono
Gli interessi in gioco
In cui la solidarietà
Può far premio rispetto ad altri elementi certamente importanti
Lo cito semplicemente per dire
Che possiamo cambiare dobbiamo cambiare
E la lettura di questa di questo quaderno e dell'enciclica naturalmente
Ci aiuta a capire come possiamo cambiare qui oggi a tutti i livelli
Naturalmente la politica ma anche l'economia
La società civile noi come individui
Diceva Mauro Magatti
In alcuni suoi scritti per esempio dobbiamo passare da consumatori a contributori
In cui la misura del nostro successo
Non è quanto consumiamo ma quanto contribuiamo al bene comune esattamente nello spirito dell'enciclica
Dal due mila uno confrontandomi a livello dell'OCSE e su cosa volesse dire sostenibilità sociale
Ed era un tema ripeto due mila uno vent'anni fa
Molto difficile da definire più o meno capivamo la sostenibilità ambientale quella economica certamente ma quella sociale
Questo dramma di questo hanno più
Ci ha forse insegnato cos'è la sostenibilità sociale c'ha fatto vedere i rischi dell'insostenibilità sociale che per alcune società sono diventate ancora più chiari perché la scelta non è stata
Coerente con i principi di solidarietà
Prendere sul serio le parole ha detto don Bignami
è un'altra cosa che spetta a ciascuno di noi
Come abbiamo preso sul serio l'Agenda due mila trenta che qualcuno diceva ma sono parole
Una delle tante dichiarazioni dell'ONU negli anni che invece sono diventate politiche scelte d'impresa di Società di comunità
Ancora molto c'è da fare a basta pensare a poco tempo fa quanto più queste parole sono citate talvolta solo perché in Washington in alcuni casi per reali cambiamenti
E concludo con due riferimenti
Il primo a che fare con l'economia
La scuola italiana economica
Rilanciata riscoperta da economisti contemporanei come Stefano Zamagni Leonardo Back Becchetti
Luigino Bruni
Aveva posto alla base del suo modello economico accanto i beni individuali i beni relazionali
Ma nella battaglia contro gli economisti anglosassoni quella scuola perse il confronto e tutta l'economia che studiamo e principalmente basata sui beni
Individuali certo ci sono i beni collettivi così in bilico mai beni relazionali
Sono qualcosa che abbiamo visto in questa crisi pensate a quanti volontaria hanno aiutato le persone più fragili nella prima fase dell'oca da un per avere il cibo a casa
Quello non contano il PIL ma conta nel benessere nella solidarietà nei beni relazionali
Ecco abbiamo bisogno anche da questo punto di vista di una nuova economia l'iniziativa di papa Francesco l'anno scorso si è scontrata con i limiti della pandemia
Ma va avanti il coinvolgimento dei giovani comunisti
Dobbiamo riprendere quei temi e infine
Sono contento che ci ha senatore della Repubblica che ha contribuito
A inserire nella proposta di emendamento alle prima parte della Costituzione esattamente nella linea che come altro disse abbiamo tenuto per cinque anni
Il riferimento al non solo tutela dell'ambiente ma alle future generazioni
Perché ci dice il Papa anche loro sono fratelli tutti anche quelli che devono ancora nascere anche le future generazioni e dunque dovete pensarci non dovete immaginare come diceva Woody Allen citando Groucho Marx cosa hanno fatto loro per me perché mi devo preoccupare
Ecco
La giornata di oggi questo quaderno la lettura dei fratelli tutti
Non solo ci arricchisce come persone ma ci può arricchire come comunità
E come cittadini che attraverso le diverse funzioni sono chiamati tutti e tutte insieme
A contribuire alla realizzazione dell'Agenda due mila trenta compreso
E se l'obiettivo sedici e quella pace positiva di cui si parla nell'appendice
Senza la quale difficile realizzare tutto il resto grazie
Grazie al ministero Enrico Giannini grazie ma ancorarsi eccellenza ambasciatori Pietro Sebastiani e grazie a tutti e buona serata stiamo c'è ancora la conclusione a scusate scusate
Scusate ecco adesso l'arena dei miracoli animiste no no mai solo il saluto conclusivo ringraziando tutti i nostri ospiti
Per le cose che c'hanno trasmesso per la profondità del pensiero per gli stimoli che ci hanno dato l'impegno che ci fermiamo l'impegno ministro quello di pubblicare inglesi in altre lingue vediamo fin dove possiamo arrivare il quaderno quindi è un impegno che ci assumiamo naturalmente sarà cura tengo al della gruppo di lavoro gol sedici
Prevedo già Marsella che al ministero
Ricordo un'ultima cosa a proposito dell'impegno che deve proseguire intensificarsi e svilupparsi ulteriormente
Dal ventotto settembre al quattordici ottobre si terrà il festival per lo sviluppo sostenibile a Roma e in tante città italiane promosso da tante organizzazioni aderenti all'Alleanza
Da tanti luoghi persone che insieme vogliono condurre questa fondamentale battaglia di trasformazione di cambiamento grazie buona serata a tutti grazie per essere stati qui grazie