Presentazione del libro a cura di Mario Caligiuri "Giulio Andreotti e l'intelligence. La guerra fredda in Italia e nel mondo" (Rubbettino)

No no il ai microfono Lauria
Ecco ci siamo segnatamente Maria avverrà lei Giorgio anche ingrandimento Mario Caligiuri Lernia costano sei la passione con la quale pubblicare libri che rappresentano un contributo sicuramente importante nel dibattito culturale anche soprattutto
Alla conoscenza Kelley la diffusione della cultura e dell'intelligenza nel nostro Paese in particolare naturalmente ma lezioni che il troppo già divulgato Francesco Cossiga
E ad Aldo Moro entrambe Intelligence questo su Andreotti
Diciamo che è una perfetta conclusione della trilogia
Intanto questo rinvio quanto i precedenti consenso naturalmente vittorie anche gli storici che le nomine ancor più chiare minuto Mazara ecco dei rapporti questi tre grandi statisti hanno avuto un gli apparati della sicurezza nel caso di Andreotti questo nuovo relativamente Parigi borghese falso il contributo l'importanza storiografico quindi è un lavoro che merita sicuramente di essere considerato un lavoro scientifico e che rodaggio in occasione del fare delle riflessioni sia legato e naturalmente lui Giulio Andreotti si salda con i ci siamo anche ai nostri giorni a formiche naturalmente siamo in India si è una bella opportunità poteva essere in volta non è l'iniziativa di questa valenza tanto il pronostico s'ingelosisce
C'è un limite che non possa essere come il fondatore anche Paolo Messa che negli Stati Uniti certamente insaturi chiede di essere qui è sempre attento alle iniziative comunque che provengono dai professori scaligeri grazie a tutti e buon lavoro
Non ci sentiamo
Non ci sentiamo
Anzi sentiamo
Allora chiedo favorendo il non disattivare il microfono perché è più complicato disattivato ragazzina lasciata nonostante c'è soltanto un un intervento quando non è il caso di intervenire non disattivate il mio libro grazie
E grazie l'aria grazie Claudia e io vorrei chiedere all'editore il ventinove perché la casa editrice ha scelto di pubblicare questa trilogia qual è l'interesse suo personale e che tipo di interesse ha mosso anche guardando a Pubblico sicuramente segue con una fascinazione anche quanto si muove nel mondo dell'intelligenza ecco la ragione di questa pubblicazione come è nata
Sì grazie buonasera tutti grazie a tutte le persone autorevolissime che intervengono questa questo discussione
La ragione le ragioni al plurale dovrei dire di questo nostro interesse per le questioni dell'Intelligence perché questo libro sta in una cornice più ampia
Costituita da una serie di volumi di lavori che riguardano la cultura dell'Intelligence che hanno sostanzialmente diverse diverse ragioni che che conducono fin qui la prima ovviamente
La collaborazione con Mario Caligiuri Mario Caligiuri
Oltre a essere uno dei più accreditati studiosi di questi temi e credo sia uno di quelli che ha visto in anticipo l'importanza dello studio scientifico di questa disciplina fondando collane introducendo lo studio nelle università creando dei master che e credo che questo questo questo sodalizio abbia alla fine inciso moltissimo anche nella cultura del nostro del nostro Paese nel nostro lavoro che ormai data diversi anni addietro abbiamo pubblicato moltissime moltissimi studi da questo punto di vista cito per tutti importanti traduzioni lavori Francesco Cossiga Paolo Savona ma dovrei citarne tantissime
Farei torto sicuramente
Sicuramente a qualcuno il nocciolo della questione che Mario Caligiuri ha ho capito secondo me tra i primi in Italia quanto fosse importante studiare questa materia con con le attrezzature le strumentazioni della scientificità è ovvio come lei diceva che una una disciplina una materia che si presta
A molteplici interpretazioni anche in qualche modo malevole intelligenza anche il regno secondo alcuni il regno dell'ombra dei complotti delle tra mentre in realtà come come come Caligiuri spiega insiste molto su questo tema su questo su questo punto studiare l'intelligenza in maniera scientifica significa sostanzialmente svelare i coni d'ombra quindi aiutare a ricostruire pezzi poco illuminati della della nostra storia della nostra del nostro passato ci sono poi altre due ragioni che sono un po'nel DNA della casa editrice Rubbettino l'attenzione a due a due grandi temi e due grandi categorie la sicurezza da un lato della libertà dall'altra la sicurezza non è la perseguiamo con tutta una serie di pubblicazioni che si occupano anche qui di costruire cultura della legalità noi lavoriamo moltissimo sulla cultura della legalità quindi svelare i meccanismi che stanno dietro le varie criminalità
E siamo convinti appunto che una cultura della sicurezza sia anche una cultura che aiuti moltissimo a recuperare quel quel quel col quella quella capacità di uno stato di rispondere alle insidie delle delle varie criminalità e della e della dei vari se non mi occulti
E poi c'è un terzo motivo che è quello legato al fatto che la casa editrice Stra quelle che in Italia più di tutte hanno cercato di difendere ragioni la Società aperta dell'Occidente della libertà e anche qui come viene spiegato più volte
Negli intrighi pubblichiamo sui temi dell'Intelligence d'intelligenza un nesso fortissimo con la libertà perché siamo una democrazia siamo fragili e se non difendiamo questa nostra preziosissima fragilità e data appunto dalla nostra libertà rischiamo tutti di perdere appunto questo grande valore che abbiamo e allora proprio perché abbiamo bisogno di Società aperta abbiamo bisogno di più intelligenza queste in qualche modo sono le ragioni che ci spingono a occuparci di di questi temi questo libro come ricordava Flavio Giacobbe poc'anzi il terzo di una trilogia dopo essersi occupato che esserci occupati con col professor Caligiuri di Cossiga e l'intelligenza di Moro e l'intelligenza continuiamo questo lavoro sulla storiografia dell'Intelligence con Andreotti e l'intelligenza devo dire che non credo che sia un ciclo concluso ma questo ce lo dirà meglio il professor Caligiuri perché insomma nei programmi dice anche quello di indagare altre grandissima personalità della storia italiano non solo politica pensate solo Mattei poi per esempio a Taviani Fanfani che si sono occupati di questi di questi temi che hanno legato molto la loro azione
Nel nel appunto nel legame tra azione politica economica intelligenza questo libro ovviamente ricostruendo la figura di un di una personalità eminenti Sassoli italiana constatato Giulio Andreotti tocca tutto il suo percorso quindi incrocia momenti fondamentali della nostra storia
Repubblicana alla guerra fredda la il lavoro diplomatico di Andreotti la questione del Nordeste la stagione del centrosinistra la questione mediorientale
I rapporti con la Germania con l'Unione europea le relazioni italo libica quindi capite benissimo che in tutte queste questioni il ruolo bella
Dei rapporti che hanno che fare con intelligenza è stato sicuramente fondamentale nell'azione di questo di questo grande statista io credo che appunto in questo in questo caso non lo ricordo molto bene questo libro contiene studi studi di nera autorevolissimi
Storici principalmente da cappucci ci ricorda come appunto in questo libro il fatto che nella sua grafia
L'italiano ai punti di osservazione abbiano raramente toccato la prospettiva dell'Intelligence Fabi questo libro un strumento molto innovativo
Che consente discostare molto in avanti non se non c'era della della degli studi su questi temi è costituisce un punto di partenza è importantissimo fondamentale
Grazie grazie all'editore Florindo Rubbettino e io adesso Andrey Rosa Villecco Calipari
Nella storia dell'Intelligence italiana che ha ha avuto nel tempo anche molto ricevuto anche molti apprezzamenti nuovi siamo considerati soprattutto nel Medio Oriente ma non solo
Venne
Italiane sanno gestire l'Intelligence e la stanno gestire bene e tuttavia
Nel corso appunto nei decenni
L'Intelligence italiana è stata sempre anche perché la politica italiana è stata sempre vista in chiave totalmente maschile io da appassionata lettrice delle spy story resti Stella Remington la famosa
Donna che per decenni è stato a capo dei servizi segreti parte dei servizi segreti britannici
Ho visto come come
Favorevole all'arrivo anche vidi Elisabetta Belloni a un cuoco importante
Per questo settore
Ma tornando a Giulio Andreotti e l'intelligenza e agli anni che sono narrati libro curato da Mario Caligiuri ecco Rosa Villecco Calipari perso che si possano fare una diciamo breve carrellata senza scendere nel dettaglio perché o in ferro
Chiedendo a Massimo D'Alema e lo stesso Caligiuri di raccontarci il loro punto di vista sull'azione di André ok dei suoi vari interlocutori internazionali mentre Hutter rosa vorrei decidere se cioè qualcosa a qualcuno particolare stagione se viene raccontata nel libro perché ci sembra importante segnalarci
Ma è agrario campi tutto saluto a grande piacere noi tutti qui presenti anche quelli che ci stanno ascoltando credo che siano connessi parecchi ringrazio innanzitutto Mario Caligiuri che conoscono chiave di cui questo ottimismo Minotto perché ha fatto emerge il tema dell'intelligenza dal punto di vista scientifico ed è suo il merito iniziato negli anni Novanta condotta dalla legge
Sulla formazione universitaria era da venire visto che fa capo del due mila sette diciamo era stato un precursore dei tempi che ora sarebbero accaduti e perdere questo invito rivoltomi pr produrre parlare un po'di questa monografia che io ho trovato sono molto interessante per quello sudicia di maglia
Ma anche oserei dire provocatoria nel senso che ha personalizzabili Andreotti sicuramente una delle personalità più controverse
Sicuramente non molto amata dalle Prima Repubblica italiana sicuramente ha suscitato negli anni poche simpatie Edmund Stoiber il più di sì e e quindi una monografia di questo di questa caratura sul piano diciamo della ricerca scientifica grazie anche all'archivio europea Andreotti ha depositato nel due mila sette
Premesso riversato nel due mila sette professor Fondazione don Luigi Sturzo acconsentito diciamo questa vettura con una taratura scientifica che molto interessante io partire proprio dall'assunto che ha utilizzato Caligiuri nella sua introduzione dicendo che appunto
Nella i due ambiti diciamo sono in questo libro demitizzare da una parte diciamo poco fa Bettino editore da una parte c'è la questione diciamo della dei pregiudizi che hanno sempre accompagnato un lavoro che segreti in Italia
E dall'altro c'è invece del serbo appunto questa visione negativa l'attivo e di Craxi nei confronti di Andreotti bella Lombardo dall'unità di quasi sessant'anni della Repubblica italiana
L'uomo che è entrato giovanissimo all'assemblea costituente quarantasei che ha rappresentato per sette volte il è stato Brenner di questo Paese che è stato ministro della Difesa e degli esteri cinque otto volte del qui io devo dirlo riconosciuto
Nemi e due anni di Senato rimase completamente colpita quando intervenne sulla questione palestinese Commissione esteri e difesa congiunte governo però siedeva in quella Commissione buona parte di Rifondazione comunista che voi ricorderete oppure discorso di Andreotti è bene una plauso
Fortissimo da parte di tutta la sinistra per quanto indifese
Niente profughi palestinesi la questione israelo palestinese sosteneva una questione a ecco direi che il due saggi che appunto trattano
Del rapporto dei governi di Andreotti con il Medio Oriente quello di Luca Riccardi e anche quella di Luca Micheletti ha sicuramente ogni anno
Molto colpito molto interessato perché hanno posto in luce
Questa diciamo leadership italiana questa capacità italiane ed estere riconosciuta a livello internazionale sia da Paesi europei sia dagli stessi Stati Uniti come quelli che avevano se comprendere meglio le vicende mediorientali di sapersi muovere nell'area di gestire e governare le tensioni erano distribuite le dinamiche che diciamo si sviluppava in quella così come quello di Michele nei rapporti dal dice ma procediamo timone la contare dice chi ci ascolta questa interessante monografia partendo appunto dalla dall'assunto di cui parlavo di più da questi attentati a un uomo di Stato non può essere che un uomo di intelligenza perché rilegge la cosa pubblica inevitabilmente confrontarsi imponenza per conoscerne la funzione in modo da utilizzarla l'interesse nazionale
E un assunto molto rilevante direi anche molto attuale anche perché appunto ripercorrendo il libero
Di cui stiamo parlando emerge in un altro saggio è relativo alla vicenda per esempio dei rapporti per la Amedeo che nei governi Andreotti anni settanta e
Poi nel Partito comunista e quindi alla strategia messa in moto balla custodi brasiliane cioè ed ambasciatore ci sono in Italia ecco quella una vicenda emblematica di questo assunto perché perché in quella vicenda ci sono molti report che ha risultano nella fondo Urso dell'archivio andremo che e hanno permesso consentito di capire quando quei report dati dai servizi segreti
Alla presidente Andreotti fossero Berbenni poi verificati cioè verificare le informazioni verificare le informazioni pone facendo un confronto anche con quanto proveniva dagli ambasciatori italiani Mosca verificare informazioni perché un assunto importante nella diciamo contestualizzando con la frase iniziale di Galizzi
Perché significa che un uomo politico prima di agire di non agire metterei moto una strategia sul camper nazionale o nazionale vende verificare se quelle informazioni essi quella lealtà diciamo dell'intelligenza
Siano tali da restare nell'ambito della tutela dell'interesse nazionale della Repubblica democratica o se invece voglia ridurre un'altra abitazione
Con altri diciamo figlia viene a puntualmente credo che il presidente D'Alema ossa
Diciamo ora consente Presidente dire al presidente l'onorevole Pepe presidente lei è stato del Consigliere polvere paletto e quindi in quella vicenda per esempio ci possiamo ricordare denunciando il cui false notizie dei palazzi interi dai servizi segreti esteri
Negli anni due mila e due mila e tre portarono esempio attive esistevano le armi di distruzione di massa
Prodotte in Iraq dalla dittatore Saddam Mussari nel oppone all'intervento militare grata ecco quindi l'assunto anche estremamente rilevante ed estremamente rilevante capire anche un metodo usato da Andreotti nei confronti di quelle informazioni proprio la rapportarsi con cautele prudenza nei confronti dell'incidente guerra sulla base delle informative di quei servizi che comunicarono strategie molto interattive per spaccare l'Europa
No agli Stati Uniti e quindi degli zar anche in Italia questo percorso è divinamente attraverso ovviamente l'azione sul Partito Comunista Italiano effettivamente ci hanno portato però a dire che poi fu cauto oltremodo anche nei confronti segreti italiani lo stesso presidente Andreotti tanto vedi quegli anni dopo il terzo gol durante il terzo governo Andreotti
E cioè la prima riforma dei servizi quella del mille novecentosettantasette l'Ottocento uno che quindi forse non è stata così ben vissuto all'UDC anche Andreotti
Qualche suo documento possano non è stato ben vissuta così lei servizio all'epoca ero con pesto ricordiamo Tucci molto complicato quello degli anni settanta che all'interno oltre che sul piano internazionale
Questo vi risponde Amato prima domanda varia penso che questo sia un punto estremamente rilevante non è assenza altri prima in Giappone e e all'attualità cinquanta tale fatto è da
Anche rispetto a quello che dicevo prima cioè i saggi che ci saranno questa leadership italiana riconosciuta a livello internazionale
E anche dall'alleato Atlantico che pur avendo diciamo posizioni a volte diligenti rispetto a quelle del valore dei governi Andreotti o veline governi italiani tuttavia riconobbero ed è per esempio dal settantanove lo ricordo appunto
Il saggio di Riccardi Haendel settantanove e il al momento in cui c'è questo riconoscimento verso gli Stati Uniti il vice segretario del Dipartimento di Stato Warren Christopher
Viene in Italia viene in Europa per spiegare le motivazioni degli accordi di pace del trattato primo del trattato Israele Egitto e in quell'occasione c'è questo il riconoscimento
Che Andreotti discende da parte degli Stati Uniti di essere appunto
Ponte della alleanza atlantica in quell'area così come questo ruolo veniva arrestato sviluppato
Diciamo per anni poco parte residenti ecco prima della della dell'apertura dell'incontro parlavate dati ma perché la la rilevanza dei nostri rapporti con l'ex colonia
E i rapporti con lo stesso Gheddafi da parte di Andreotti
Sono sempre molto attenti & loro l'assegno richiederebbe Rominger Martini perché sennò facciamo uno spoiler di tutti i generi sceglie cioè è stata veramente
Assai raro domanda al presidente D'Alema il nostro obiettivo un po'
Una domanda
Ma
Quindi chiederei visto che voi devo dire io ricordo soddisfazione Navona
Sull'intervento sulla Libia e faccio il mea culpa perché forse allora non ero perfettamente d'accordo lui su quello che diceva oggi sono pienamente d'accordo con quel discorso in aula ma voglio dire consentirebbe a oggi presidente D'Alema questa classe umidità attuale fitte al governo
Relativamente a questa guida di leadership italiana quando altri attori si muovono
Sia nell'area nordafricana l'azienda stessa Libia destabilizzata completamente come sappiamo sia nell'area mediorientale come recuperare credibilità e autorevolezza secondo Luigi c'è una strategia ci permetterebbe anti attraverso Intelligence Elisabetta Belloni di recuperare questo ruolo
Ecco la domanda rimane sospesa perché non vorrei prima che che D'Alema
Potesse scegliere Haidari teli che sono proposti dal libero di Mario Caligiuri
Un
Diciamo un indirizzo è chiaro che tutti i nuovi solo Conte Rosa prenderemo apportare alla qualità
Quello che l'attualità cinici evoca leggendo questo libro ammettere San Giorgio ci avrebbe chiedere glielo chiedo quindi solo due domande o lungo a Alema insieme al tubo ma c'è anche era più semplice per un Presidente del Consiglio come Andreotti che ha gestito il potere in Italia così a lungo
Da Presidente del Consiglio del ministro degli Esteri dal Ministro della Difesa era più semplice
Controllare davvero Intelligence Servizi italiani dell'epoca rispetto alla stagione che Glendale vissuto tra l'altro come dire anche come presidente del Copasir ha avuto accesso a informazioni molto importanti
Mi chiedo appunto che cosa sia cambiato nuovamente incendi dalla stagione lunghissima nel potere andreottiano a quello a quella più recente che lei ha vissuto e però poi mi interessa Rosa Calipari ha evocato mentre i rapporti con l'Unione Sovietica ai rapporti di Andreotti con l'Unione Sovietica i rapporti e Andreotti con gli Stati Uniti che sono stati rapporti complesse era l'uomo degli Stati Uniti in una fase
E poi nove saggi direi se se vogliamo cominciare da Luini
Presidente D'Alema e poi magari poi arriviamo anche al Medioriente però certo Stati Uniti e Unione Sovietica hanno avuto parte molto importante
Nella vita di Andreotti uomo di potere italiano
Bene grazie grazie presto invito questo coinvolgimento discussioni ci un lavoro molto interessante
Complesso c'erano loro
E che rappresenta un capitolo di di un impegno rimasti di ricerca sul ruolo dell'Intelligence io penso che
Penso sia un tema molto molto importante per capire meglio la storia d'Italia
Sinceramente quando ero presidente del Copasir in un incontro con il cresce dell'intera legge sì dissi loro una cosa che però non ha avuto grande successo
E cioè che avrebbero dovuto raccontare di più la storia
Anche il libro che pure è una ricerca di grande interesse molto povero di s'notizie di fonte niente s'la la la fonte fondamentale Andreotti c'è
Perché questa smania di segretezza ha fatto sì che in buona parte della storia dei servizi italiani è ed è giunta negli atti giudiziari
Passa inquilini diciamo finisce per essere
Una storia dei servizi degli a sì
Che naturalmente boh non
Non si può negare che vi siano stati questi episodi
Ma punto sono stati degli episodi
Mentre invece noi non abbiamo diciamo memoria
Delle tante operazioni svolte dai servizi al servizio del Paese
Di cui io poi sono anche stato vorrei dire testimoniare la mia azione di governo senso di verificare l'efficacia dei servizi
Nella per esempio nella appunto un signore le operazioni di pace importanti penso al ruolo che si è stato svolto nei Balcani assist penso al luogo in cui lui
I servizi sonori rumori dentro conservare penso al modo in cui i servizi prepararono è accompagnare la nuova missione italiana delle Nazioni Unite nel Libano insomma ho avuto tante volte della
La prova indiretta
Dell'efficacia soprattutto in alcuni scenari dichiaratamente sono più lunghi interessati dal nome dell'azione della nostra Intelligence ma
Però io spero che si raccontino di più
Sesso che una certa operazione fisso
Sarebbe oramai necessaria e sarebbe utile anche l'immagine dei servizi
Egli Andreotti
Andreotti
Come risulta come ci viene raccontato come oramai raccontato dalla storiografia italiana grande protagonista del nella storia della cosiddetta Prima Repubblica
Cioè rappresenta in modo quasi emblematico del ruolo della democrazia cristiana con le sue luci luci e ombre
Ma
Direi insomma un uomo che la cui lunghissima esperienza molto bello il saggio sul rapporto tra sa sulla sicuri di Andreotti come uomo di governo un uomo di partito paese certamente un uomo per il governo
Suo lunghissimo un ruolo di governo a partire da quando punto era sottosegretario alla Presidenza che si occupavano i territori di confine incerto a continuamente interagito polli intenti s'
Un
Con considerando che quello verso uno strumento utile
Sicuramente diciamo questa
Questo ruolo di informazione meritava assente nel meritato un vaglio critico per una ragione che dirò fondamentalmente che secondo me era più acuta allora e di oggi
E cioè il fatto che
Insomma
I servizi italiani sono dentro un sistema in cui condizionamento da parte di alcuni servizi stranieri innanzitutto gli Stati Uniti faranno il suolo moltissimo
E siccome diciamo il subisce delle informazioni che venivano dai servizi
Americani e inglesi
Volte a condizionare la politica italiana e non solo in Italia era un flusso di informazioni che non sempre diciamo trasferì trasmetteva informazioni vere pesante Ettore la la preoccupazione che andremo piena di sinistra diciamo le informazioni assediati e misure queste informazioni erano vere e quindi di misure erano per vedere il trasferimento di quello che veniva dal servizio il collega interessa
Esempio piano governi americani Alberto rapide dati sta facendo l'arma chimica diciamo allora niente non è che come non era vero ma non gli americani raccontavano che Saddam stava facendo le armi atomiche
Come non era vero quando gli americani dissero che c'era stato un incidente nel golfo del Tonchino Cecconi ottenne americani dovevano giustificare una qualche operazione militare
Si inventavano delle notizie di Intelligence e non erano vere
Diciotto quindi giustamente Andreoli Igor qualsiasi uomo di governo saggiamente attento agli interessi nazionali
Cerca di capire
Quanto c'è via utenti poi quanto c'è il trasferimento di notizie che vengono da servizi collegati
Nel caso della lega accertamenti no servizi erano formale molto meglio che in Africa
Ricordo una idea molto precisa diciamo della situazione libica per ragioni evidenti anche storicamente
Allora lei è capitato presidente D'Alema di ricevere un'informazione che poteva essere una polpetta avvelenata arrivata da qualche servizio straniero
Ma insomma noi nella nella vicenda nella vicenda dei Balcani che abbiamo avuto in quel caso non quelle americane a quelli inglesi certamente delle delle tensioni
Per chi
Noi c'è certamente eravamo favorevoli a un'azione umanitaria
E diciamo che contenere l'azione della Serbia
Eravamo però a volte preoccupati che nella azione anti serba della NATO si aprisse la strada nel nei Balcani ad una penetrazione dell'estremismo islamico
E mentre i servizi inglesi agivano in questo senso e per una certa fase gli americani prima e poi anche gli inglesi hanno favorito il fondamentalismo islamico
Prima in chiave anti-sovietica o in chiave anti serba risale per noi questo era un motivo di preoccupazione quindi c'erano le diversità di valutazione e c'era una diversità di condotta vuol dire ai miei
Io ho trovato la per esempio nella mille vicende del Kosovo i nostri servizi hanno svolto un ruolo molto importante servizio di una politica e noi abbiamo sostenuto l'azione della NATO però volevamo lavorare per una soluzione politica
I e quindi per arrivare alla fine ad un accordo con la Serbia non una guerra totale
Accordo naturalmente per cui loro si ritirava
Beh a questo fine ottenemmo dal Milosevic e la liberazione di dirlo un'operazione molto importante
Era considerata un'operazione prima di senso di pensi vicino all'uovo all'uomo finito con l'Europa stravinse le elezioni non una guerra che svolse un ruolo importante di pacificazione troppo la malattia l'appunto in via l'eliminazione di una nuova un'operazione condotta anche nei servizi pubblici servizi italiani che andarono apre quindi servizi sono uno strumento molto importante mediazione coi non solo perché danno dell'informazione ma perché sono anche in grado di fare delle operazioni
Che a volte non sono possibili diversamente quando io da ministro degli esteri dagli a Beirut e
E a me atterrare a Beirut dopo mezz'ora che erano finiti i bombardamenti israeliani Funari o dei servizi di controlli non perché gli unici che erano in grado chiedevano anche la professionalità per atterrare in un aeroporto dove c'era più buchi che fisse
Erano i servizi segreti
E quindi conosciuto da vicino i diversi momenti nazionali dei servizi o se insomma i nostri servizi hanno al loro interno anche noti e di qualità
Non solo notevoli qualità ma anche notevoli pari io penso che Andreotti avesse questa percezione avesse spirito critico tutta l'azione di Andreotti nella politica estera ma mentalmente
è stata l'azione di uno statista come altri statisti democristiana Palermo abbastanza
Che certamente
Si muovevano nell'ambito di una scelta europea ed atlantica
E di queste sono state le due grandi coordinate della politica estera italiana
Ma anche in questo ambito italiano per l'Italia il ruolo di un'autonomia corsi
E questa autonomia e l'Italia si è giocata su due scenari fondamentali negli interessi del Paese uno è stato quello del rapporto con il mondo arabo
E l'altro è stato quello del rapporto con l'Unione Sovietica e cioè Bella diciamo declinazione volontà unitaria con lui buonasera modo
Che certamente si muovevano nell'ambito una Chevy
Europea bulgare
Per lui sono state le due grandi in quindi italiane
Anche il vescovo ghibellina all'interno
Il mondo all'autonomia
E questa autonomia in Italia C&C concreto due scenari fondamentali e gli interessi dell'impresa se uno è stato quello del raccordo con il mondo
E l'altra è stato quello dell'acconto sull'Unione Sovietica e cioè
Della diciamo designazione del popolo radicale
Sembra nuove
Sì cerebrale impedisce cinema
Bulgaria nell'immediato minestra in Italia
Il vento in Venere Pietro l'uno virgola cinque
Egli presente sia via aziende ingressi membri
Saremo naturalmente miniserie cioè quindi immobili
Non ci saranno anche cinesi si è aggiunto ora di spegnere il microfono perché se no ci arriva lontana la voce del presidente D'Alema
Dovrebbero spegnere i microfoni per favore
Ne ha ha collegato ha avuto problemi ne ha ho capito Parma tornerà tornerà il presidente D'Alema e concluderà quello che stava dicendo addio dato invece dal curatore del libro da Mario Caligiuri
Perché mentre appunto D'Alema stava approfondendo il ruolo dell'autonomia
Che l'Italia si era conquistata sul fronte del rapporto con i Paesi arabi sul fronte poi del del rapporto con l'Unione Sovietica io invece vorrei mi data Caligiuri vorrei un giudizio sul rapporto di Andreotti con alcuni dei nostri importanti partner europei in particolare il rapporto con la Germania se ne parla diffusamente nel libro io ricordo
Che quando fu avviata la fase dell'unificazione delle due Germanie ne parlavamo prima che cominciasse questa presentazione parlavamo proprio con D'Alema
A una festa dell'Unità Andreotti disse amo così tanto la Germania che mi piacerebbe rimanessero dunque
Mario Caligiuri
Sì questo è un buon intervento bellissima la festa dell'Unità del del presidente Andreotti che ebbe grandissima applausi da parte della della platea prese il nel che perde della di chi partecipava alla festa dell'Unità
E il Andreotti ha sempre avuto una visione ampia dello scenario dello scenario politico quindi e non solo per i rapporti con quelle che allora erano le superpotenze
Per ricordare che le ha dedicato due volumi molto importanti agli USA erano Ursus gli USA per stare vicino ad un uso l'Unione Sovietica restata vicino
E proprio per definire come il nostro Paese abbia avuto rapporti con entrambe queste super potenze per mantenere però nella chiarezza delle posizioni
Italiani come ha precisato il presidente D'Alema che ringrazio per essere intervenuto alla presentazione di questo libro pur nella chiarezza della visione nazionale atlantica da un lato europea dall'altro il con la politica della democristiana
Ha sempre cercato di tutelare gli interessi nazionali
Attraverso la trilogia che non abbiamo sviluppato incrociando uomini politici democristiani intelligenza Cossiga prima molto dopo che era il maestro di Cossiga
Nell'intelligenza adesso Andreotti affronteremo poi il tema caldissimo di Enrico Mattei che Mattei era colui il quale attraverso l'azione dell'ENI ha fatto grande l'Italia dopo quindici anni di una guerra rovinosa
Perduta e quindi dando un apporto fondamentale anche il l'Italia diventasse una delle potenze industriali mondiali nell'arco di poco ma pubbliche relazioni che Andreotti a tessuto sia con le superpotenze intrisi poi con il mondo arabo e poi con il mondo europeo in particolare proprio con uno analizzando quello che accadeva
Tra le due Germanie e poi anche i rapporti con la Francia anche i rapporti con uno il il regno con il Regno Unito ma Andreotti poi aveva ferimento come sfondo confronto anche la politica vaticana
Quindi la Andreotti aveva una ecco ho una visione di lunga durata
Anche perché lui era c era il centro del potere manager e nata la Repubblica era sottosegretario di Stato con dicasteri
Lei quindi ha visto la nascita del del del la rinascita del nostro Paese da una posizione chiave
E lui comincia ad avere rapporti corre l'intelligenza fin dall'inizio quando De Gasperi lo nomina responsabile dell'ufficio delle delle dell'ufficio di confine che dovrà gestire ma la situazione del mondo a poco
Quella vicenda di Trieste quindi tutte le quelle un ambito che poi ha visto non a caso nascere in quei territori e le l'inizio di quello che voi di vento Gladio
Ed in tutto il gli eserciti clandestine in altre cose ogni a proposito di pervenire servizi segreti paralleli ecco eccitato Claudio e che vieni non se ne si parla di un altro l'anello che cos'era
E l'anello e un uno secondo alcune fonti
Dice
Cito ricostruzioni giornalistiche
Sarebbe stato uno servizio segreto naturalmente l'inviato che rispondeva direttamente ad Andreotti il noto servizio
Dagli approfondimenti poiché sono stati effettuati soprattutto nei fatti Giacomo Pacini che autore tra l'altro di urgentissimo
Libero al subentro Federico D'Amato la stia intoccabile evidenziato come le le fonti originarie dell'esistenza di questo nuovo servizio siano abbastanza claudicanti
Anche perché la visione di Andreotti in relazione ai servizi incerto li ha utilizzati come ha ben detto Illy
Presidente D'Alema nell'interesse dello store della Repubblica perché conservo il concetto che ha detto anche l'onorevole Calipari cioè un uomo o di Stato non può che essere uno con l'Inter grazie
E lo ha dimostrato anche nel suo intervento Massimo D'Alema ma Andreotti verso i servizi e aveva un rapporto ho ambivalente e come anche nel nel nel volume non abbiamo cercato di dimostrare e Andreotti gestito per esempio conoscendo i tempi della della della comunicazione per esempio illogiche e comunica nella in una famosa intervista a Massimo Caprara sull'Espresso che Giannettini era un informatore del del Sindh
Ed è sempre lui che nel novanta in Parlamento comunica l'esistenza ufficiale di Gladio quindi è e le si confronta con il mondo dei servizi teniamo conto che è stato però otto volte
Ministro della Difesa
In tempi in cui i servizi erano solo militari e quindi non avevo un rapporto diretto contro dubbi dei servizi però li guardava alla sua maniera in maniera distaccata infatti i no uno dei suoi diari c'è questa icastica osservazione
A volte penso che sarebbe meglio sospendere per un paio d'anni l'attività di tutti Bellizzi
Forse le cose sì rimetterebbe opposto
Devo dire è assolutamente in linea con una con il personaggio ecco non credo che si sia diciamo ricostituita la linea con il presidente D'Alema quindi sono ah ecco allora però è tornato bene black numero sei
Tutta tutto l'intervento di valigie però mi mi faceva piacere in conclusione di questa nostra presentazione
Farle terminare quello che lei stava dicendo a proposito dell'Andreotti gestore di equilibri molto difficili fra Unione Sovietica e Stati Uniti e aggiungo se la domanda di Rosa Calipari
Che è ancora in attesa di una risposta può essere anni parte della conclusione di questa nostra conversazione
Sì io penso giustamente
Dove sono stati giudicati poi nel volume si sottolinea il rapporto con tra la politica estera di Andreotti della Democrazia Cristiana
E il ruolo spesso buono cui facciamo avuto assoluto
Ma la DC è riuscito a fare dell'Italia un Paese che pur nella fedeltà
Legame con gli Stati Uniti si è ritagliato il ruolo di avanguardia letti c'ha Scavuzzo sulla strada della coesistenza pacifica
E nel Mediterraneo
Paese che ha dialogato con il mondo e cercando di comprenderne le ragioni diciamo cercando di evitare quel radicalizzazione dello scontro tra Bondo
Si rischia diciamo Enimont tra Occidente il mondo si stia e il mondo arabo e musulmano che purtroppo è uno dei rischi che oggi noi ricordiamo
C'era molta saggezza lavori
E vorrei dire che al chiaro comunque cose sono cambiate lo scenario i protagonisti
Ma io penso che quella ispirazione rimaneva quando io ho fatto il ministro degli Esteri io la stanza scandalizzato che ho rivendicato una continuità trovai persino citare un'espressione diciamo che è stata non solo di Andreotti anch'egli fa un strani della qui vicina sa
Però quella impostazione ci consente di per esempio nel due mila sei gli esercitare un ruolo molto importante perché l'Italia ebbe un ruolo di punta il firmare consigli totali Libano e Israele
E questo fu buoni riconosciuto dalla comunità internazionale assegnando evitando il comando di una grande missione di pace delle Nazioni Unite e cultura
Funzionerà pertugi quindi è stato un successo
Ed era la prima volta nel dopoguerra l'Italia sceglieva un incarico di questo tipo
Quindi rimane un evento storico e fu ottenuto grazie ad una politica del dialogo una parte dall'altra come deve fare un Paese che lavora capace non per la Quercia e non si fa il tifo per una delle due OPA
Io ritengo che questa destinazione di mancata vita cioè in un contesto in cui se l'Italia vuole esercitare un ruolo oltre ad avere questa ispirazione e io penso che purtroppo in parte se dovuta perché perché anche in Italia come in altri Paesi europei negli ultimi anni c'è stato uno slittamento anzi arabo del sentimento anche di una parte dell'opinione pubblica no
Che nasce dal percezione della minaccia dell'islamismo tra tante ragioni dal dall'impatto dei fenomeni migratori Mercury
Quello che era un sentimento diffuso in Italia per esempio solidarietà sul popolo palestinese
Che secondo me avrebbe ancora oggi ancora di più diritto alla solidarietà oggi si è molto attenua si è attenuato questo sentimento nell'opinione pubblica
E quindi si è attenuato nella politica italiana nella capacità dell'Italia di esserne il protagonista un'azione di pace che si effettivamente equanime diciamo nella Regio
Più in generale sia divenuto affievolendo negli ultimi anni la proiezione internazionale nel nostro Paese anche nei Paesi molto ripiegato sui suoi problemi quindi su questo ci porterebbe a discutere di altro diciamo ristretto distretto all'ONU ma invece quello che voglio sottolineare è che penso proprio alla cronaca attuale della politica internazionale
Noi siamo di fronte ad una amministrazione americana che il rilancio del ruolo negli Stati Uniti
A me richiesta ci sono molti aspetti positivi questo rilancio neurologica
Innanzitutto il fatto che gli Stati Uniti intorno al dialogo alla collaborazione con l'Europa dopo diciamo la lacerazione era avvenuta letterati tra questo è un fatto molto positivi
è certamente anche il voto positivo il fatto che gli americani intorno ad una politica estera ispirata di valori
Ai valori della difesa dei diritti umani di dei principi democratici questo secondo me è importante e positivo
Naturalmente però c'è un problema c'è una viviamo in un mondo che plurale in cui non tutti condividono i nostri valori non tutti condividono il nostro modello politico soprattutto ma e e direi anche in un mondo nel quale l'illusione eppure abbiamo coltivato negli anni novanta che tutti diventassero eguali a noi esseri Gradoli zio no
Io dico scritto anche che tra i due grandi teorici che alla fine del bipolarismo che sono stati da una parte via dall'altra parte attinto
Fukuyama pensava
Che finisce la storia diventassimo tutti una grande America a Clinton disse quando finirà il conflitto ideologico cominceranno i conflitti di civiltà il secondo aveva raggio e c'è poco da fare no quindi l'Occidente ha un grande problema e cioè come e lo ha scritto un intellettuale americana molto intelligente Joseph ma
Più di due o tre settimane fa
Con me combinare competizione e collaborazione per esempio con un grande Paese come la Cina
Perché solo competizione rischiamo di tornare ad una nuova guerra fretta che non è interesse su allora
Qui si ripropone un grandissimo problema
Che in un'altra epoca con altri strumenti però la classe dirigente della cosiddetta Prima Repubblica l'affronto
Cioè come essere atlantici ma lavorerà reati e per la coesistenza pacifica la collaborazioni con Diana questo tema rimanga tema di grandissima attualità
E penso che dovrebbe essere il ruolo dell'Europa l'Europa
Pressione presidente D'Alema l'Italia negli anni di Andreotti armena
Poteva svolgere come dire quel ruolo con maggiore autonomia perché aveva delle carte in più da giocare rispetto a quelle che ha oggi in Italia
Guardi io penso che in quell'epoca in fondo l'Italia gestiva una sua posizione era un Paese importante perché è un paese di frontiera nel mondo diviso in due
Oggi l'Italia per avere un ruolo di riprendere l'iniziativa
E devi mettere in campo delle risorse
Chi sono risorse materiali sono ciò dispiegare militari insomma deve prendere degli stranieri prendersi delle responsabilità se no nessuno verrà a chiedere il nostro parere diciamo per fare questo ci vuole una classe dirigente quando leggo questi libri mi ricordo un tempo in cui l'Italia aveva una classe dirigente
Poi è stata distrutta la politica progressivamente nel corso di questi anni e oggi siamo così gentile signore sarà così come i media facciamo direi perfino che è inutile con Bianca Cile siamo così come abbiamo voluto essere
Perché come ha spiegato infatti alla signora che la fermata l'altro giorno
Che questa quella classe dirigente figlia dei partiti delle culture politiche diciamo avere lavorato vent'anni per demolire mille ha prodotto il risultato di oggi
Ci vorrà del tempo per ricostruire
Immagino di sì credo che il professor Caligiuri avrà materia per altri libri io non so se vorrà continuare questo questa presentazione vuoi una una sua conclusione io purtroppo mi scuso ma a questo punto devo per forza lasciare questo web Minar quindi professore
Lascio a te le conclusioni di questa interessante di questo interessante pomeriggio ringrazio chi c'era seguito fino adesso ovviamente i nostri fino spiccano e mi auguro di poter essere di nuovo qua presentare un nuovo volume in particolare spero di sapere di più sull'azione di Paolo Emilio Taviani un democristiano che ho avuto il piacere di conoscere e del quale mi è rimasta non tanto come dire quello che mi raccontò per i suoi rapporti con l'Intelligence perché non mi raccontò niente su questo Pagnani basta una sua frase che il sesso proprio scolpita nella mia memoria credo che non valga solo per la democrazia cristiana
Parmiani diceva a metà delle scelte che si sono prese in politica nella Democrazia cristiana non erano ispirate da chissà quali strategie ispirate soltanto dall'invidia che c'era minori inoltre si può applicare anche
Anche alloggi quindi vi ringrazio vi ringrazio moltissimo e lascio le conclusioni a Mario Caligiuri buona sera
Grazie grazie che le varie questo coordinamento così brillante ringrazio tutti voi che avete animato la presentazione di questo libero Giulio Andreotti e l'intelligenza e la guerra fredda in Italia nel mondo ringrazio
Il presidente D'Alema ringrazio l'onorevole Villecco Calipari ringrazio strategico che ringrazio il l'editore Florindo Rubbettino per avere animato questo pomeriggio e questo questo triste appunto il frutto di uno una serie di riflessione profondità che stiamo cercando di effettuare riprese alla Calabria
Partendo da un presupposto fondamentale
E cioè inquadrare scientificamente l'intelligenza bisogna governarla storicamente
Altrimenti la l'intellighenzia diventa soltanto il luogo dell'ombra il luogo i invece di concludi conflitti il luogo di deviazioni costante
Detto molto bene il presidente D'Alema dicendo che se c'è una riservatezza
Che proviene dall'interno del dello stesso mondo dell'intelligenza poi alla fine la storia viene ricostruita giudiziale quindi
E silenzi indica con una quali curvo gli apporti di vera camper un CPT dopo eccellenze
Vedi Paolo Gaeta di Luca Micheletti a Di Giacomo Pacini Di Luca
Riccardi di Federico Scarano che hanno toccato temi molto importanti perché com'è noto Giulio Andreotti accento più di cento anni dalla nascita
Continua a suscitare opinione che ancora sono molto discordanti
E quindi noi abbiamo cercato di affrontare
Il con un approccio scientifico il tema delicatissimo è sostanzialmente inedito dei rapporti di i Andreotti con uno l'intelligenza dei ruoli ricoperto sono stati tanti diversi li ha ricordati
Rosa Villecco Calipari quindi il mese Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e ministro della Difesa capo del governo ministro degli esteri quindi sono tutti i ruoli il cui inevitabilmente si è confrontato con Comi lì con i servizi
Ricordiamo che termini da Presidente del Consiglio
Deve affrontare
L'emergenza terrorismo con uno apice dell'omicidio di Aldo Moro e poi affronta il crollo del muro di Berlino
E lo precedentemente aveva affermato che senti e le fosse caduto il Muro del di di Berlino sarebbe potuto accadere un disastro perché negli equilibri della guerra fredda sarebbero scomparsi
Da Ministro degli arrestati e
Affrontati neanche delicatissimi
Il bombardamento di Lampedusa nell'ottantasei
Colui interrompere relazioni diplomatiche con la Libia che però vengono mantenute aperte proprio tra merci servizi
Per garantire la fornitura del petrolio che era indispensabile per quanto riguarda il nostro il nostro Paese
Così come anche
Luís analizzare i i i report o i rapporti dell'intelligenza
Che erano spesso speculari a ai giudizi degli ambasciatori sono in particolare le trasformazioni della politica sovietica e riuscendo a cogliere in anticipo
Che la fine del mondo bipolare avrebbe sconvolto l'ordine costituito quindi vediamo
Questa questa figura così importante di Andreotti e credo che in definitiva per concludere questa del star della presentazione ringrazio ancora
Tutti coloro i quali sono intervenuti
Ritengo che
Studiare la vicenda di Andreotti significa comprendere in profondità la storia della Repubblica analizzandola soprattutto nei suoi rapporti attraverso l'intelligenza grazie ancora a tutti grazie presidente D'Alema grazie onorevole che allegoriche degli obiettivi
Grazie Claudia
Grazie e grazie presidente speriamo di vedersi presto
Revisione Snorky alle ventitré niente Totò verrà grazie
Legittimo arrivederci e buona sera