Il vaso di Pandora della pandemia: il disagio dei giovani

Allora buongiorno a tutti grazie per essere intervenuti come al solito siamo in collegamento oltre che sul nostro avrebbe anche via internet via
E anche con il collegamento Radiocor radio radicale
Ringrazio agli ospiti qui presenti ma ringrazio anche tutti gli ospiti che sono collegati
Via internet per la loro presenza e per il contributo che daranno a questo incontro come tutti quanti voi sapete il tema di oggi del di faggio giovanile
è un tema già presente naturalmente prima della pandemia
I dati che correvano prima era di circa il dieci per cento a i bambini affetti da questo disagio giovanile e di circa il venti per cento fra gli adolescenti
E questo fenomeno naturalmente legato anche alle condizioni sociali ed economiche del Paese naturalmente era molto più presente nel Sud Italia che invece che nel nord Italia
La pandemia altolocato in questo caso a mio avviso un vero e proprio disastro
La vita è cambiata per noi adulti ma è cambiata radicalmente anche per i giovani e molti giovani hanno perso qualsiasi tipo di socialità
E sono legati soprattutto allo screening e a tutti Devices tecnologici che ci sono voti
Tanto che l'ONU
Che
Ha fatto in modo tale da sollecitare i governi dei vari Paesi
A intervenire al più presto su questo fenomeno perché i dati mondiali dicevano che cerca il trentaquattro per cento dei giovani era affetta da tale parte patologia che naturalmente si esprime soprattutto in tanti
Fenomeni ma soprattutto in ansia depressione e e è un modo di vivere completamente vivo
Diverso no
I dati sono molteplici e sicuramente nel corso di questa mattinata saranno esposti io muoio riportare un solo dato che veramente mi ha impressionato
E dato dall'ospedale Bambin Gesù di Roma che dall'ottobre del due mila e venti ad oggi
Il pronto soccorso
Tra i ragazzi dai dodici ai diciotto anni ha incrementato l'accesso di oltre il trenta per cento cioè ci sono state il trenta per cento in più di persone che si sono ricoverate per autolesionismo per tentato suicidio
Questo è un fenomeno che veramente ci deve far riflettere molto
E questo ha fatto sì che anche il governo italiano recentemente in uno dei suoi decreti
Ha dedicato circa ventotto milioni proprio per incrementare i servizi neuropsicologia e anche tutto quello che sono sul territorio per ovviare al fenomeno a mio avviso questo non è sufficiente perché il fenomeno è veramente importante
Io ne approfitto per ringraziare le varie istituzioni che si deve dicono al terzo settore ma anche tutti quelli che partecipano a oggi perché tutti loro partecipano attivamente a questo problema io penso che come al solito il sabato delle idee chiede di fare rete R mettersi tutti insieme per poter contribuire molto di più
Ma penso che in questo momento in una città come Napoli mi permetto di chiedere ai candidati sindaci di qualsiasi partito di qualsiasi opinione
E nel loro programma elettorale chiariscano veramente qual è il loro puro che cosa pensano di dedicare a questo problema soprattutto nelle nostre periferie e come intendono farlo
Vi ringrazio molto per la vostra attenzione prego professore Lucio D'Alessandro mi dare un suo saluto grazie
Buongiorno a tutti
Voglio dare anch'io benvenuto al sabato dell'idea nome del mio ateneo l'Università suor Orsola Benincasa aggiungendo poche cose poche considerazioni alle parole del professor Salvatore che sono state quanto mai calzanti vorrei dire caldo forse il segno di dell'impegno del Savoldo delle idee e delle sue persone rispetto a questo tema che naturalmente coinvolge come abbiamo detto i giovani dei giovani si parla molto si parla sempre vorrei dire
Si parla però per lo più in maniera generica
Spesso usando argomenti retorici passando da così generazione perduta come si diceva una volta ai bravi figliuoli come si dice in un altro momento eccetera
In realtà il tema estremamente delicato lo stato ricordato perché la privazione della socialità è stata sofferta vanno in tutti in questo periodo
è sicuramente un dato esistenziale molto importante per ciascuno
Non è un caso che ha risolto le definisce l'uomo zone politico onde quando si li voleva dire diceva politico si riferiva
Non soltanto alla politica ma al rapporto con gli altri uomini alla socialità e questo che fa l'uomo ma la socialità e ancora più importante naturalmente per le giovani generazioni perché in quel caso non si tratta soltanto di socialità si tratta di formazione si tratta di scambio di informazioni si tratta di vita
Vedete io sono rimasto impressionato quando qualche ora fa un mio diciamo nipotino
Mi ha detto che frequenta il liceo sta al secondo liceo mi ha detto Silvio adesso comincia a vedere qualche mio amico
Ma solo quelli delle scuole medie perché quelli del liceo non riconosco non li ho mai visti
E così diciamo questo elemento della socialità del gruppo diciamo in realtà viene completamente meno e allora rispetto al all'importanza del tema
E anche alla genericità con cui spesso viene trattato il sacro delle idee ha pensato di rivolgersi agli esperti fa pensare ha pensato di chiedere lo stato dell'arte ha pensato di interrogare le grandi società scientifiche
Gli uomini di Scienza le donne di scienza che di questo tema si sono occupate e anche in alcuni casi quelli che si sono messi già in campo per come dire aiutare per accompagnare per accompagnare questo tema
Perché noi pensiamo che il tema dei giovani sia un tema estremamente delicato e che vada vado a letto in tanti modi diciamo la disattenzione dipende anche dalla circostanza che tutto sommato il giovane pure essendo protagonisti della vita futura non sono sempre attori economici interessanti come non sono attori economici interessanti i saperi che se ne occupano offre oggi abbiamo con noi i pedagogisti abbiamo gli psicologi gli abbiamo i neuropsichiatri
Infantili
Non sempre questi saperi sono al centro diciamo dell'attenzione
Nazionale e internazionale eppure sono saperi che sono fondamentali sono centrali per lo sviluppo rispetto al futuro anche questo tutte ma diciamo la circolarità del sapere rispetto diciamo alla convivenza degli uomini alcuni di questi temi sembrano temi in qualche modo seconda non è così non è così il futuro passa proprio al per le nuove generazioni alle nuove generazioni
Dobbiamo rivolgere uno sguardo importante un altro tema ma non voglio solo accennare quello più generale della scuola siamo sicuri che siamo riflettendo fino in fondo sul tema della scuola la scuola significa che noi tra virgolette e lo dico con rispetto sequestriamo per quindici anni un ragazzo
Gli diciamo che cosa deve fare la mattina che cosa deve fare il pomeriggio e di diciamo di di chiedere il permesso se deve andare al TAR si può fare perché vogliamo farlo crescere ma siamo sicuri di farlo bene abbiamo continuiamo a riflettere su questo tema mettiamo tutte le nostre forze gli in campo per questo o magari
Facciamo la scuola per risolvere qualche problema sindacale sono temi sono temi molto centrali quelli relativi ai giovani abbiamo oggi qui presenze di persone che hanno dedicato loro dedicano loro la loro vita scientifica e professionale a queste tematiche questo ci rassicura molto e ci dà quell'idea di Rete
Che professor Salvatore ricordava prima c'è una Rete di persone che è in grado di come dire se non altro di riflettere e anche forse di fare proposte grazie
Io di dover saluto a nome di Matteo Lorito in questo momento impegnato proprio in questo momento
Con i festeggiamenti per il compleanno della Federico secondo e fra pre anni compirà ottocento anni e do subito la parola al prezzo record per la moderazione di quest'anno incontro grazie ricco
Grazie grazie professore grazie a tutti buongiorno di
Ho chiesto di coordinare di moderare un po'l'incontro io avevo lo faccio subito parte immediatamente perché gli incontri perché le belle i relatori oggi sono tanti diciamo un
Un ricco parterre di di Asperti per cui è bene come dire lasciare subito la parola alloro soltanto qualche diciamo così suggestione che di tipo pedagogico che proviene appunto dalle un po'dalle ricerche fatte dal nostro gruppo di ricerca appunto della dell'università dell'Università di Napoli sono Orsola di Napoli durante durante questo durante questo periodo e poi appunto procediamo
Proprio abbiamo ha preso da marzo scorso e dal punto di vista pedagogico
E appunto che stretta relazione con il tema appunto dei giovani anche dei bambini e l'impossibilità di parlare appunto dal punto di vista pedagogico
Della situazione pandemica al a al singolare i processi formativi degli adolescenti lo abbiamo verificato
Dissi hanno differito e differiscono profondamente da situazione a situazione ciò significa che le situazioni e quindi i tempi e quindi gli spazi e quindi la relazione ha influito fortemente sul vissuto dei nostri giovani dei bambini e degli adolescenti e anche dei giovani il Rettore il professor D'Alessandro poco fa
Faceva riferimento ai giovani alla scuola ma c'è aggiungiamoci anche ai nostri studenti universitari che anche loro non hanno conosciuto in tutta Italia naturalmente non hanno conosciuto
Le loro strutture quella che è la loro quella che è la loro casa per tre io cinque anni quindi hanno avuto appunto forme di socialità completamente snaturato e completamente diverse o serie di completamente nuove la particolarità e che erano nuove anche per noi
Che che noi in quanto docenti in quanto educatori in quanto genitori e questo ha influito anche diciamo così sulle ricerche anche dal punto di vista della ricerca di norma diciamo che il ricercatore eh
Un osservatore anche se l'osservazione può essere di tipo partecipato ma diciamo si pone in una condizione che è una condizione appunto quella di essere cuori dalla dal dal dal dal dal concreto dall'esperimento ecco in questo caso invece ciò che partivano i nostri adolescenti i nostri giovani era ciò che partivano anche chi faceva ricerche in quel momento
Per i problemi tutte le difficoltà legate sia la pandemia si al distanziamento sia una socialità erano sono adesso ancora difficoltà che coinvolgevano tutto il sistema
In questo senso questo difficile equilibrio che non ha riguardato soltanto la prima fase della punk della pandemia ma ancora di più le fasi successive quando dopo a settembre del venti
La riorganizzazione delle routine dei servizi educativi formali e formali non è stata più una risposta a un'emergenza puntuale mai diventata
Una costante l'intero scenario dell'emergenza ha lasciato spazio a quella che era diventata una gestione quotidiana dal punto di vista educativo della pandemia
In in questo senso
Le nostre ricerche le ricerche di ambito pedagogico e didattico ci hanno consegnato una real una realtà appunto estremamente variegati
In una prima fase le aule scolastiche sono rimaste vuote le case le comunità per minori invece si sono riempite ventiquattro ore su ventiquattro
Successivamente la possibilità di riabilitare i luoghi subito dopo e quindi la scuola i i luoghi della formazione è dipesa strettamente dalla materialità di queste di queste strutture le istituzioni scolastiche con grandi spazi qui hanno potuto riaccogliere gli studenti
Senza su dividerli senza fare la didattica integrata mentre altre scuole dove le criticità erano già esistenti si sono ritrovate inventarsi spazi e modalità di fortuna tutto questo
Io accentuando naturalmente ha accentuato le differenze economiche e sociali già esistenti
Le quali appunto si sono acuite ulteriormente questo non è soltanto non è stato e non è soltanto un problema di ordine economico di ordine logistico perché abbiamo verificato che anche nelle narrazioni degli studenti e delle studentesse che abbiamo incontrato durante le nostre ricerche last per esempio la casa assunto significati molteplici dal luogo in cui tutti ci siamo rifugiati per sfuggire a un virus letale a un luogo troppo stretto
Senza alcuna possibilità di intimità che allontana dagli affetti più vicini più profondi quelli amicali per esempio
Ora inciso fortemente sulle pratiche educative e sulla rappresentazione di sé
Dei giovani come studenti ma anche come figli ma anche come amici
Non si è parlato ne abbiamo sentito e letto di vissuti riesca presso i clienti e sicuramente questi ci sono stati e sono quelli che hanno avuto maggior spazio nell'immaginario sociale
Però devo dire ci sono stati abbiamo constatato che ci sono stati vissuti altri che hanno assunto una riconoscibilità solo dopo il primo danno
Sono vissuti che rimandano a relazioni poco lineari all'interno delle famiglie non facili problematiche problematiche conflittuali addirittura nel rapporto con gli altri ma anche nel rapporto con se stessi il professore Salvatore poco fa accennava all'aumento preoccupante che c'è stato in questi in questi mesi lamento dei suicidi e l'aumento della depressione
Oppure rimandano a scoperte che gli adolescenti e i giovani hanno fatto direttamente sulla loro pelle ecco non si è trattato di un esperimento era ed è la realtà
Ad esempio quello della società della della della socialità dei social media e quella socialità che noi tra virgolette adulti
Avevamo sino a quel momento così criticato nel mondo diciamo così nel tempo preparando etnico
E che opponeva amo in maniera a volte anche molto manichea invece alla relazionalità e alla socialità reale ebbene quella socialità quella dei social media
Tendi ventate di social network è diventata all'improvviso l'unica socialità possibile
E in questo senso ha fatto sentire anche tutta la sua insufficienza al punto tale che proprio gli stessi giovani ad un tratto
Hanno avuto il bisogno hanno avuto il forte la forti spinta verso una socia perso quella socialità reale in buona sostanza le dinamiche o positive adulti i giovani si sono rovesciato il mondo adulto
Che diciamo così
E accusa i giovani di scoprirsi poco assetati di una società di oggi di una socialità incarnata nel tempo in cui invece la distanza diventa la nuova parola chiave nella Di Salle Hamza fra giovani adulti
Naturalmente io non voglio perdere non voglio prendere prendere tempo per cui salto tutta una serie di osservazioni e di rilevazioni che son state fatte durante in ambito pedagogico durante questi durante questi mesi il professor Fiorucci dopo sicuramente ritornerà su questi temi
Voglio soltanto come dire chiudere
Un aspetto che questo che riguarda ancora appunto un tema del quale appunto poco fa sia il professore D'Alessandro sia il professore Salvatore
Accennavano e cioè il l'attenzione ai giovani l'attenzione alla formazione l'attenzione all'educazione soltanto di di tipo superficiale o comunque legata strettamente al ad aspetti economici mi spiego meglio
Nuovo l'abbiamo avuto la sensazione che questa pandemia diciamo così
Abbia rivelato anche una pedagogia capace di eliminare un po'di togliere di sollevare quel velo che per troppo tempo ha nascosto la realtà delle pratiche educative
Mascherando così un campo di battaglia
Carrefour che ha che ha assunto la forma divisioni contrapposto da un lato quella di un mercato e quindi di una società fortemente concentrata sugli aspetti economici potremmo dire brutalmente neoliberista
Da un lato e quello della democrazia partecipativa dall'altro
In questo senso appunto il fatto che l'educazione sia stata riscoperta durante questa pandemia come un interesse sociale non soltanto come un interesse politico od economico
Intorno al quale vi è un campo di discussione in campo di battaglia
Può essere considerato sicuramente un fatto positivo perché consente all'opinione pubblica di partecipare anche a questa forma e quindi collettiva di disvelamento che la ricerca pedagogica sta portando avanti da decenni e che è relativo appunto alla relazione tra educazione politica del dell'economia nelle società globalmente interconnesse
Io mi fermo qui anche per dare diciamo così il il buon esempio quindi con mi contengo ulteriormente
E dopo immediatamente la parola
Alla professoressa Antonella Costantino presidente professore ordinario di Neuropsichiatria infantile Presidente della Società Italiana di neuropsichiatria dell'infanzia che dell'adolescenza prego professore
Grazie mille e spero che l'esistente che si vedano le positive mi scuso ma siccome ci sono alcune immagini credo che sia utile in qualche modo avere un supporto dalle dalle diapositive bene allora io tenterò di fare una intendo poco cercherò prima di tutto di inquadrare
Qual era la situazione precedente quindi in che modo questo si è ho incrociato con la preoccupazione per la salute mentale
Dei ragazzi durante la pandemia poi se ci fosse tempo proverò a buttare lì qualche piccola buona pratica che in alcuni contesti siamo riusciti a sperimentare
Tratto Samp annoso problema italiano che abbiamo sempre poi delle disomogeneità mostruose da tra zona e zona bene questo ci tenevo a evidenziarlo perché il rapporto dell'Istituto superiore
Sanità cui abbiamo collaborato sul tema del sostegno alla salute mentale né i minorenni durante la pandemia esce a maggio due mila e venti venti maggio più o meno diciamo che per i primi di maggio era pronto concertato un problema di editing eccetera eccetera è già comincia immediatamente a cercare di dire che una serie di difficoltà rischiano di esserci
Che ci sono una serie di strategie che si possono mettere in atto raccolgo le sue parole che trovo molto preziose perché è molto prezioso
Avere ben chiaro il fatto che ci giochiamo infiniti infinite traiettorie tra fattori di rischio fattori protettivi nelle diverse situazioni da quella dell'età che è già stata accennata ai livelli di pandemia locali al fatto che la pandemia sia arrivata immediatamente quindi in modo totalmente inatteso oppure no
Quanto presente Bergamo non è stato Mila no non è stato
Non è stato Genova hanno cose del decisamente differenti tema degli ultimi tema dall'ente imboccato della logistica del sovraffollamento molto diverso in campagna in certe campagne piuttosto che a Milano o immagino a Napoli con otto dieci dodici persone in due locali il tema delle strutture residenziali per minorenni che fossero educative o che fossero terapeutica è stato un tema delicatissimo complessissimo con gli isolamenti radicali con la non gestione del rischio durante la pandemia tema della rete sociale tutto le norme tema lavorativo economico
Gli specifici lavori dei genitori i figli del personale sanitario e non solo
Ma loro in particolare hanno soprattutto i figli piccoli visto sparire per dei mesi genitori senza sapere cosa stesse succedendo col panni l'idea di mai più
E poi i fattori di vulnerabilità preesistenti
Di tanti diversi tipi la qualità della scuola ben toccata nei vostri interventi di prima il problema non era solo la data il problema era la buona scuola una cattiva scuola la buona scuola è stata capace di inventare
Con tutti i limiti una buona davanti ai essere vicina davvero i ragazzi la cattiva scuola non è stata capace e la digital device doppiamente
Tempo fa su cui io mi focalizzano maggiormente ovviamente sarà quello della presenza o meno del supporto dai servizi che è stato un tema fondamentale molto diverso è restare completamente da soli a fronte di fattori di vulnerabilità
Un invece essere costantemente accompagnati in quello che stava succedendo e poi per gli adolescenti il tema dell'ipotermia delle informazioni conflittuali contrastanti è stato particolarmente devastante dei media particolarmente impattato sulla fiducia nelle cose che dicono gli adulti nelle cose che fanno gli adulti
E infine la consapevolezza e la possibilità di attivarsi in prima persona la gestione positiva dell'incertezza ecco di un evento quotidiano nella vita rispetto alla quale
E fondamentale imparare a essere capaci di avere ripiani di sono poi stati altri due fattori assolutamente Delia determinanti
Bene allora da dove partivano rispetto al problema della disponibilità dei servizi partivamo dal fatto che gli accessi ai nostri servizi non sono ahimè aumentati solo adesso e non sono aumentati siculo
Rispetto agli accessi e le richieste di ricovero poi entreremo nel merito anche di questo ma sono raddoppiati sostanzialmente negli ultimi dieci anni con aumento fisso del sei sette per cento all'anno
A risorse invariate diminuite peraltro su dei servizi particolarmente fragili rispetto ai quali appunto duecento bambini su mille hanno un disturbo neuropsichico
Ma solo sessanta di quei duecento riescono a entrare in un servizio di neuropsichiatria infantile per una diagnosi con livelli diversissimi tra Regioni solo trenta riescono ad avere risposte terapeutico riabilitative appropriate
Poi ce n'è una piccolissima parte che arriva al pronto soccorso che ha bisogno effettivamente di un ricovero
Niente di nuovo casca l'asino nel senso che solo uno su mille riesce a essere ricoverato in reparto di neuropsichiatria infantile perché ci sono in tutto trecento adesso sono diventati
Trecentonovanta non più trecentoventicinque ma fragili di risorse
E quindi in quattro su cinque di quelli che hanno bisogno di un ricovero e dimentichiamo quelli che avrebbero bisogno ma non vengono ricoverati vengono ricoverati in reparti non appropriati di cui reparto psichiatrico per adulti
Tante erano già prima le determinanti dell'aumento cioè non è vero che è solo un aumento dei disturbi neanche un aumento dell'incrocio tra i disturbi che già esistevano
E quelle che sono le aspettative le richieste le dinamiche attuali della società sia in termini di disponibilità ad andare a chiedere aiuto riduzione dello stigma in qualche modo tra l'altro questo è stato un effetto molto interessante Vicodin del perché stante che adesso tutti dicono che colpa del covo veda se le persone stanno male dal punto di vista psicologico e psichiatrico
Questo vale sbloccato legittimato molto di più
La richiesta di aiuto perché in qualche modo c'è un colpevole Esterno
E questo ovviamente da un certo punto di vista facilità ma poco importa il punto è che quei disturbi comunque se non sono aumentati e non lo sappiamo ci sono pareri contrapposti dati letteratura contrapposti perché cambiano anche i criteri
Con cui si leggono le cose eccetera eccetera in ogni caso sta di fatto che ci sono e hanno bisogno
Comunque di accesso questa dimostra come come dire certo che probabilmente sono aumentati gli accessi in questo periodo al pronto soccorso del Bambin Gesù entreremo poi a vedere quali possono essere le diverse dinamiche in cui questo si colloca sta di fatto che questi sono i dati dei ricoveri
Dal punto di vista psichiatrico soprattutto che l'area più critica
In generale nella fascia d'età zero venticinque purtroppo i dati della vedo ci sono flussi appropriati sui dati delle neuropsichiatra infantile i dati sono quelli presi dalla annuario statistico del sistema sanitario nazionale che riporta non riporta a seconda degli anni una cosa piuttosto che l'altra per fortuna tra il due mila diciassette del due mila e diciotto pensate
Quando siamo indietro ci fa però vedere che il numero di ricoveri neuropsichiatra infantile resta sostanzialmente uguale strumentali giorni di degenza il numero complessivo invece di ricoveri di tipo psichiatrico in tutti i reparti
Aumenta del ventiquattro per cento con dei numeri che sono quasi del doppio rispetto ai posti di neuropsichiatri infantili che devono tener conto non solo dei disturbi psichiatrici
Ma anche dei disturbi neurologici quindi dimostra quello che dicevamo prima rispetto al fatto che la maggior parte dei ragazzini non riescono a entrare in un reparto adatto per età e per disturbo e quindi capace di rispondere nel modo appropriato ma non solo vi dice anche che l'aumento del venti per cento all'anno
Rispetto i ricoveri in particolare interna minore tenuta su tutta una serie di cose del sistema
Del sistema nel suo complesso era già un trend assolutamente presente questa è più o meno per dare l'idea la situazione generale dell'Italia secondo rispetto ai servizi territoriali verde non significa che le cose vadano bene ma che sono al di sopra di meno di un minimo la situazione dei posti letto in cui ci sono addirittura adesso sono sei e non più otto regioni che non hanno neanche un posto letto e il problema del sistema informativo allora
Il tema importante che noi abbiamo davanti a fronte di quello che giustamente ci dice il Bambin Gesù
Perché abbiamo bisogno di mettere insieme i dati per capire cosa sta succedendo sono certamente raddoppiate le richieste nel mese di gennaio e di febbraio
Ma da d'altro canto se andiamo a vedere nel corso del due mila e denti erano diminuite del trenta per cento complessivamente non sui reparti di neuropsichiatria infantile adesso andiamo a vedere
Quindi abbiamo il problema di capire se è un aumento ovvero un'onda di ritorno se il peggioramento per un mancato accesso ai servizi di chi non ha potuto arrivare nel due mila venti già tardivo se arriva direttamente il ricovero
E il punto è fondamentale rispetto al fatto che in ogni caso abbiamo bisogno di immettere risorse ma verosimilmente abbiamo bisogno poi di organizzarle in modi diversi a a seconda se è un picco ho urlato cioè un picco che dirlo onda di ritorno che poi sia lui equilibrato invece un plateau che il continuerà e a partire da quale drammatica situazione precedente che vi ho
Raccontato prima
E questi dati sono in assoluto appena tirati fuori dalla Lombardia sta facendo lo stesso le militanti sostanzialmente sono più o meno identici dappertutto cioè se invece di guardare
Solo il reparto di neuropsichiatria infantile
Guardiamo complessivamente tutti i reparti in cui avvengono righe ricoveri per disturbi psichiatrici quello che è successo che a fronte di un trend che in Lombardia un po'meno drammatico di quello di altre regioni rispetto all'aumento per tutta una serie di motivi che erano in aumento stabile da un sacco di anni abbiamo un controllo sostanzialmente dei ricoveri complessivi cosa avvenuta in parte per tutti i disturbi e per tutte le discipline essendo stati monopolizzati letti per cordini da e diminuiti anche quelli non lo monopolizzati per il problema delle misure di distanziamento non si poteva più ritenere due mamme e due bambini ho due mamme e due adolescenti nella stessa stanza
Ma questo stesso andamento non è stato così
In diminuzione per quel che riguardava i reparti di neuropsichiatria infantile qui stiamo parlando di nuovo di ricordo solo di disturbi psichiatrici
Che cosa significa questo significa che tutte quelle situazioni che fino a il due mila diciannove in qualche modo tamponavano la carenza dei in questo caso ricoveri in neuropsichiatria infantile non sono state più in grado di tamponare le e quindi fatti salvi i tre mesi in cui c'è stata una limitazione in generale anche un accesso molto diminuito
Del due mila e venti tutta la casistica si è concentrata sui reparti di neuropsichiatria infantile facendo percepire in pieno il problema di criticità preesistente
Ad ogni buon conto dentro quello ci sono moltissimi ragazzi che stavano già ma le prime non erano mai arrivati e poi c'è una fetta di ragazzi che c'è cominciata a star male adesso come Cindy abbiamo scritto al ministro al Presidente del Consiglio e dai vari ministri evidenziando che la situazione è veramente non più gestibile a questo punto nel senso che già prima ed era al disastro adesso
Che sia onda di ritorno che si aumento vero e proprio in ogni caso ci sono una serie di cose che vanno fatte perché sanno la differenza
Era Jardin del definito in questo documento di intesa in Conferenza dei unificata quali erano le linee prioritarie su cui muoversi
E a questo punto diventano urgentissime urgentissimo prima di tutto aumentare i posti di specialità in neuropsichiatria infantile il conto è che da quest'anno forse già dall'anno scorso dipende un po'dalla realtà regionali non siamo più in grado non di potenziare i servizi che sarebbe indispensabile ma neanche di garantire il turno un e quindi questo è un problema urgentissimo restiamo per dieci anni di andare solo in calo
Di riuscire ad avere dei dati che ci permettono di gestire la programmazione modo immediate tempestivo perché fa la differenza il punto chiave che ci devono poter essere una serie di interventi intensivi erogabili a livello di ciascun servizio territoriale che evitino ai ragazzi la necessità di stare sempre il fatto di stare sempre peggio di dover arrivare
Al pronto soccorso ricorderò allontanamento in comunità terapeutica
Vale soprattutto per gli adolescenti ma vale anche per i piccolini con l'autismo c'è effettivamente bisogno di aumentare di un gruppo diciamo centocinquanta posti circa rispetto ai trecentonovanta attuali imposti di neuropsichiatria infantile soprattutto in certe regioni che sono particolarmente del private da questo punto di vista c'è bisogno di riuscire a garantire che invece i buoni percorsi
In telemedicina che sono stati sviluppati possano pro proseguire
E consolidarsi perché per alcuni cosa abbiamo visto dove è stato possibile farli
Che hanno funzionato benissimo e c'è bisogno di investire poi soprattutto nella promozione della salute mentale c'è inutile inseguire poi col servizio specialistico con l'intervento dello psicologo
Una scuola o un contesto che vende i ragazzini durante l'interrogazione o in cui ciò maltrattamento grave in cui ci sono una serie di altri fattori
Che impattano in modo drammatico e soprattutto di coordinare tutti gli interventi evitando di avere cose spezzettate
Credo che il mio tempo sia finito quindi mi fermo qui vado solo all'ultima dello messo dentro un po'di materiali e un po'di esempi per dire appunto la salute mentale dei bambini delle famiglie deteriora si sono lasciati da soli o se gli interventi non sono su misura per i loro effettivi bisogni
La loro salute mentale può addirittura migliorare anche in piena pandemia sei vengono forniti loro gli strumenti per fare i conti con quello che sta succedendo per elaborare a elaborarlo per starci dentro
Per stare insieme agli altri cosa che era fattibile con un investimento mirato e se solo è dato loro l'empowerment per poterli usare grazie
Se professoressa Costantino e prima di dare la la parola alla professor Francesco Dandolo volevo soltanto come dire nell'appunto nel ringraziare la professoressa per questa analisi così dettagliata anche dal punto di vista proprio dei dei dati mi riflettevo sul appunto hanno sul sul monopolio che sulle strutture sanitarie sulle strutture di assistenza avuto il convinto fino a ieri fino ad oggi potremmo dire
E quanto questo potrà invece nel momento in cui si allenterà questa pressione far venire fuori
Una situazione profondamente critica appunto sotto l'aspetto psicologico e neuropsichiatra letto che fino ad oggi è stata diciamo così tenuta
O al coperto coperta proprio perché il come ed e le sue diciamo urgenza hanno un po'monopolizzato
Tutte le strutture sanitarie
La parola adesso al professor Francesco Dandolo professore ordinario di Storia economica alla Università degli studi di Napoli Federico secondo prego verso
Grazie grazie al professor Salvatore grazie a tutti per questo invito
Dunque io preciso subito io sono qui
Come docente alla Federico secondo ma anche come rappresentante della Comunità di Sant'Egidio è stato chiesto un intervento punto da faceva il punto della situazione anche da
Per per per i giovani per per i bambini verità agli adolescenti che vivono situazioni di svantaggio e quindi credo interpretare in questo senso il mio contributo alla riflessione comune che siamo conducendo
Delle cose sono già state dette quindi io non vorrei ripetere nei fatti credo che quando parliamo nella realtà giovanile parliamo nelle stagioni del straordinariamente al plurale e particolarmente strategie stratificata
Questo io lo molto presente nella realtà napoletana soprattutto realtà delle periferie
Nel senso che come ha detto molto bene questo Salvatore aprendo i lavori stamattina
La realtà giovanile già soffriva già era in sofferenza in epoca pre covered
E ne questo l'abbiamo sperimentato in maniera molto chiara nelle periferie perché da tempo diciamo che i giovani ragazzi bambini
Delle periferie di Napoli delega è maggiormente presente vivo in un senso di orfana Salce nel senso che nessuno se ne cura tranne che ahimè purtroppo la criminalità organizzata
E quindi quando c'è stato il momento della della chiusura abbiamo toccato con mano che anche l'unica realtà che con grande fatica e con grande impegno devo dire per quello che ne conosciamo non nelle periferie di Napoli cioè
Le scuole e spesso diciamo spontaneamente insegnanti adottano mille strategie
Nel tentativo di coinvolgere i ragazzi i bambini giovani tutto questo purtroppo è andato perduto
E quindi abbiamo avvertito con molta chiarezza un senso di di smarrimenti consenso di di lasciato come dire termine forte ma credo che sia opportuno scendere chiaro di abbandono a se stessi di quello che d'altra parte la logica della pandemia
Sappiamo ognuno bada a se stesso questa e e il e la legge fondamentale quindi questo problema è letteralmente esploso
Io ne parlo in termini abbastanza preoccupati come spero che nelle risorse
Che arrivano dall'Europa ci sia un ruolo centrale nevralgico delle periferie della formazione nelle periferie
Che era già un problema abbastanza trascurato prima prima dell'epoca Precorvi
Ma su cui oggi in partiamo rispetta una logica che non ente volente qua non è un problema di dire buoni o cattivi perché appunto il problema è è la pandemia non è un problema di la divisione dell'azienda scrive alla lavagna la lista di chi è buono e di chi è cattivo ma è la logica della pandemia che si vada soprattutto essenzialmente a se stessi
E quindi la sensazione di una disgregazione mia disgregazione sociale molto molto forte
E d'altra parte dico cosa anche note degli episodi di violenza che ci sono stati a Napoli durante la pandemia pensiamo a quel ragazzo abbia l'uomo
Ucciso dal poliziotto in quello scontro fa fuoco anch'hanno e e abbiamo capito che fa mia c'era alle spalle e abbiamo capito che senza di abbandono
Questo ragazzo viveva io credo che non può non interpellare tutti quanti come comunità come sentirsi un noi perché e appunto come comunità e come facente parte appunto ognuno per quello che può e che vuole dare dal Sud
E come contributo di una ricostruzione questo termine che più volte presenta Repubblica opportunamente usa appunto all'indomani della della pandemia vengo però ha mollato messe più positivo della della vicenda e cioè l'impegno dei giovani della Comunità di Sant'Egidio come di tante altre realtà
Del terzo settore con allora della Comit e Sante giocare al parco appartengono mi sento più vicino coinvolte però non ne vuole fare assolutamente è un un discorso come dire unilaterale l'impressione che noi abbiamo avuto io ho avuto a contatto con i ragazzi anche all'università
E che i giovani vivono molto il senso di voler essere una risorsa
Di voler essere utili
Questo credo che che anche se noi guardiamo alle spalle è stata la nostra esperienza è stato acquistato nel momento d'autonomia nel momento dell'indipendenza e anche un momento in cui come posso qual è il mio ruolo nella società
Come posso contribuire all'interno della società nella costruzione un punto di di una realtà più coesa e e e soprattutto dove si veda il mio contributo perché quel problema è anche questa cedendo visibile rendevo palese renderlo tangibile
E così anche attraverso un impegno dei giovani per la pace della Comunità di Sant'Egidio e Dias di alta del terzo settore
Di associazioni di volontariato
Abbiamo sperimentato ancor di più ce lo facevamo già in epoca pre covered ma l'abbiamo sperimentato anche ancor di più intensificato durante la pandemia e cioè collegate giovani colleghi delle periferie con i giovani che volevano rendersi utili
Ed è stata una cosa molto bella io vorrei portato ad un risultato positivo questo perché in fondo
Tanti di noi non potevamo ragioni oggettive e dare un contributo no e invece Giovanni che in quel momento diventavano una risorsa durante la pandemia potevano e in questo modo qualche è diventata incalzante pressante la domanda vigenti alimentari ancora tutt'oggi incredibile pensate che negli usciamo con straordinaria fatica come comunità di Sant'Egidio
A distribuire ogni settimana tre mila stesse ma sappiamo di essere lo dico senza sarà in sé un imbarazzo inadempienti Cellino faccia e c'è tantissima gente che viene senza
Per dirne una facciamo le raccolte dei supermercati le fanno i giovani voglio dare attenzione
Senta la pettorina punteggi ragazzina hanno raccolto i mercati immediatamente appena cominciata raccolta vengono delle persone a chiederci i generi di prima necessità
Appunto si sono riacutizzato in Mali già presenti in questo credo di non dire niente di nuovo però
Vorrei sottolineare questo aspetto
Che il senso di volere essere risorsa questi giovani l'hanno potuto vivere rendendosi utili agli altri
In primo luogo distribuendo in prima persona appunto le stesse alimentari e qui mi preme sottolineare anche perché sono delegato di ateneo da Federico secondo
Per per i profughi e migranti per l'inserimento di profughi e migranti anche tanti Miranda Agassi Minganti sono stati una risorsa in questo senso i dischi nella questione dell'integrazione per quelle la questione fondamentale
Questi giovani l'hanno potuta realizzare rendendosi utili e rendersi utili agli altri diventando una forza della società
E da questo punto di vista in questo è andato bene
Al tempo stesso ci sono stati tanti altri ragazzi lo si diceva prima molto meglio di me fare con problemi di depressione con problemi di solitudine
Che hanno bussato alla nostra porta la comunità di Sant'Egidio come anche ad altre realtà chiedendo appunto di essere utili di essere una risorsa di di di poter spendere il loro tempo al servizio di qualcuno
E in effetti risiede di gran lunga ampliato il giro di persone di ragazzi di giovani che si sta che fanno parte in quelli che ne che avevamo IGP seggi sono sostanzialmente dal RIS la preparazione la distribuzione dei pasti per i senza per i senza dimora anche sono punto AN anche in questo caso in aumentati basta pensare solo la fila che c'è stata prodotti a piazza Mercato di di di tantissime persone appunto che questo caso italiani emigrati che appunto chiedevano chiedevano un pasto ecco io non la voglio rendere facile perché la questione e assolutamente complessa e me ne guardo bene diciamo da una semplificazione
La nostra impressione dal nostro punto di vista e che bisogna puntare sui giovani mai come diciamo è stato vero durante la pandemia lo deve essere ancor più vero dopo la pandemia con una risorsa questo non deve suonare come retorica perché io credo che ci sia e giustamente deve essere così una progettualità di chi e in questa condizione insieme fosse così questa progettualità deve trovare uno sbocco deve trovare un modo per poter soprattutto accertare in prima persona il che il proprio contributo sia un contributo visibile e utile al tempo stesso infine volevo dire una un'altra cosa che punto stiamo curando in questo periodo
E anzi anche se vogliamo anche un appello i giovani da questo punto di vista
Ci siamo resi conto che lo dicevo in apertura all'inizio che tanti soprattutto bambini si sono persi
Siamo ritornati voglio dire alla Napoli degli anni settanta e gli anni ottanta dell'abbandono scolastico però diciamo proprio senza nessuna remora problema di una non forse non so in alcuni casi è un abbandono proprio esplicita in altri casi è una frequenza parzialmente saltuaria a distanza perché questo è stato
In effetti ci imbattiamo con una povertà
Materiale educativo al tempo stesso determini straordinariamente allarmanti preoccupanti
E allora abbiamo immaginato abbiamo già fatto l'anno scorso Pessano lo vogliamo rilanciare ancor di più come comunità di Sant'Egidio
L'esame scultrice che vogliono essere l'occasione di tanti giovani
Capo dei tanti campanili
E anche là dove c'è la comunità di Sant'Egidio in Italia in Europa
Di mettersi a disposizione per un periodo di tempo queste un paio di settimane in una sezione cioè io per quello che che vuole per quello che può di dare una mano a la a a recuperare i bambini bambine gli adolescenti nei quartieri della periferia che che sono rimasti indietro
Ecco io credo che ancora una volta questo chiudono le porta via troppo tempo è un discorso che riguarda squisitamente la la società civile insomma quello che poi in fondo è anche la vocazione della della nostra realtà cioè di di pensare noi in prima persona
E cosa possiamo fare i giovani in prima persona che cosa possono fare
Io credo che qualsiasi contributo parlavo punto prima dei ragazzi profughi che se lo stadio io conosciuta grazie eccezionali di una potenzialità di una risorsa incredibile arrivano a entrato per esempio l'altra questione niente da pensare i ragazzi Brockovich hanno segnalato tutta una serie di situazioni di povertà che ne non conosceva
E e noi siamo potuti arrivare come comunità di Sant'Egidio a persone a famiglie migranti povere grazie allora perché siamo matti tramite da questo punto di vista e quindi dico chiudo veramente che la Carta Giovani aperta lo abbiamo detto straordinariamente stratificata ma è una realtà anche se non è va intesa molto comune di Fossa
Una risorsa qui bisogna fare spazio credo che la questione vera dopo pandemia e capire vedo con piacere dentro tanti posti finalmente banditi
Nella pubblica amministrazione quindi anche questa in un modo per per aiutare un inserimento però credo che come società civile ce ne dobbiamo occupare tutti e laddove si possano aprire spazi ambiti luoghi
Da salodiano però è forte protagonismi perché noi insomma di giovani questo va sempre e comunque incoraggiato grazie grazie professor Francesco un angolo
Come dire nelle nelle nelle parole pacate del del professor Dandolo emerge però una realtà fortemente fortemente preoccupante che è appunto quella alla quale il professore faceva prima riferimento addirittura paragonando l'appunto a una situazione vissuta in Italia meridionale a Napoli negli anni settanta negli anni ottanta e di Grillo come dire lo spiraglio ecco che mi sembrava di cogliere importante
Tutto questo aspetto
E il il coinvolgimento dei giovani per aiutare i giovani e quindi questo diciamo così mettere al centro appunto lì la il giovane sotto due aspetti
Sotto l'aspetto di chi fornisce l'aiuto e di chi usufruisce di questo aiuto ed è in questo senso che si costruisce poi che si costruiscono le nuove forme di relazione educativa probabilmente quello che ci aspetta dal punto di vista pedagogico educativo
E nei prossimi mesi forse nei prossimi anni sarà proprio questa scommessa per coinvolgere coinvolgere fortemente i giovani che gli adolescenti
Ma adesso dopo subito la parola
Al professor Massimiliano Fiorucci professore ordinario di pedagogia generale all'università degli Studi Roma Tre
E presidente della Società italiana di pedagogia alla si intende prego professor Fiorucci
Allora buongiorno a tutti tutti intanto un saluto e un ringraziamento questo per questo invito agli organizzatori devo dire che parlare dopo la professoressa Costantino il professor Dandolo mi fa particolarmente piacere perché hanno già inquadrato molti molti dei temi centrali peraltro nel mio dipartimento del mio avvertimento fa parte anche il professor Impagliazzo che presidente della Comunità di Sant'Egidio e quindi conosco bene l'impegno svolto e il prezioso supporto condivido molto le reale aperture
Fatte dal professor Salvatore dal rettore D'Alessandro su molti temi alcune parole chiave che hanno messo in luce io credo che però sia preliminare una riflessione
Sulla declinazione disagio bisogna dobbiamo a mio avviso parlare di saggi non di disagio
E anche rendere un po'più articolata la nozione di giovani di quali giovani parliamo in quali contesti territoriali familiari sociali giovani con quali condizioni
Socio economiche con quali background capitale sociale culturale ed economico
I giovani non esistono in generale sono un'astrazione dobbiamo andare a vedere
Nei contesti reali che ha sofferto chiede di più
Chi ha vissuto situazioni il più più drammatiche in questi in questo anno e mezzo ma ovviamente quest'anno e mezzo non costituisce altro che una lente di ingrandimento
Un'evidenziazione maggiore della della condizione della situazione che preesisteva già molto spesso le caramente è stata unità
L'altra riflessione che a mio avviso dobbiamo fare
Che condivido molto nelle parole iniziali è la nozione di Rete cioè la questione la capacità di mettere in rete le risposte dei servizi
Anche non parcellizzando gli interventi perché il rischio del libero la specializzazione è quello di perdere di vista la complessità la visione olistica
Delle delle persone ecco a mio avviso in questi mesi abbiamo o compiuto prima di tutto un grande errore
Dal punto di vista anche dei dei termini della terminologia utilizzata già la nozione di distanziamento sociale che abbiamo assunto acriticamente
A mio avviso arriverà un problema
Avremmo potuto parlare meglio di stanziamento interpersonale fisico le distanze sociali già ci sono ce ne sono abbastanza non abbiamo bisogno di sottolinearle ulteriormente quindi credo che questo sia un primo elemento di riflessione perché le parole sono importanti le parole di lei l'hanno una visione uno sguardo un'attenzione è stato sottolineato il professor D'Alessandro il tema della scuola ecco credo che quindi anche questo sia un elemento che merita qualche riflessione al di là dei contesti specialistici io devo dire che sono rimasto un po'sconcertato dalla povertà e dalla banalità che ha riguardato il dibattito sulla scuola concentrandosi prevalentemente nella costruzione di fazioni
Opposte tra studiano fautori della distanza fautori della presenza come se come dire non si potessero agire diversamente in questa cosa ma anche parlare della didattica a distanza non ha se non ripeto nei contesti specialistici invitato a una riflessione sulla didattica in quanto tale e quindi sulla pedagogia perché non c'è didattica che non abbia dietro di sé una visione un'idea di scuola una visione è un progetto ecco anche tutto il dibattito così è concentrato su un protocollo giustamente sanitario o sulle distanze minime boccali misurazioni quasi Romero si annida distanza senza esatte su un protocollo pedagogico cioè su come riflettere pedagogicamente su questa su questa esperienza così come come dire il rimpianto per la scuola come era prima come se tutto funzionasse bene e non è così non è così perché non funzionavano bene le cose in prima in Italia abbiamo due milioni e mezzo di lui tra persone che non studiano non lavora non sono informazione ma prima della pandemia quindici e ventinove anni
Abbiamo tassi di dispersione scolastica mostruosi cento mila persone l'anno che urta escono dalla scuola abbiamo tassi di livelli di istruzione della popolazione adulta
Bassissimo il sessanta per cento della popolazione adulta RAI dignità lavorativa al sessanta per cento a dispone della terza media
E abbiamo non abbiamo sul bassissimo tasso di laureati in Europa allora non è che il sistema educativo formativo prima fosse così rigoglioso questo non significa ovviamente che le cose non sono peggiorate però anche come dire la riflessione
Ad esempio sulle sulle tecnologie io non sono né un apocalittico non integrato però credo che anche qui si meriti una riflessione attenta a questo sistema
Che i sistemi teconologici che abbiamo utilizzato una riflessione pedagogica cioè riflettere su un nuovo umanesimo tecnologico critico sulle potenzialità del comunque ha offerto in via garantito
Quella che è stata giustamente definita una didattica dell'emergenza e ha colto tutti di sorpresa che comunque in alcuni casi come sottolineava la professoressa Costantino
Quando è stata buona scuola ha costituito comunque una didattica della vicinanza pur nella distanza c'è il tentativo di mantenere dei legami dei legami dei legami educativi
Oggi la gestione è stata lasciata molto spesso a ai singoli quindi che approvato è riuscito a fare una faceva una didattica più trasmissiva continuerà a farla chi provava a coinvolgere di più ci è riuscito ma diciamo pure che i giovani i bambini hanno vissuto tra virgolette la parte peggiore della scuola cioè la dimensione nozionistica trasmissiva che è fondamentale intendiamoci ma che acquisisce senso di pienezza dentro una relazione educativa che è fatta di pause attese tempi morti gioco
Scherzi momenti informali di creazioni amicizie i primi amori cioè tutte quelle dimensioni come dire che rendono la nostra vita piena e i giovani hanno vissuto in qualche modo fa parte più noiosa perché è apparsa anche decontestualizzata da un contesto che conferisce senso a questa esperienza cioè certamente oltre questo chiama in causa sicuramente anche il tema della formazione degli insegnanti non solo sugli aspetti Pedro logici pur fondamentali perché una didattica a distanza pensata progettata e meditata e sicuramente più efficace
Ma anche come dire la dimensione relazionale sappiamo che gli insegnanti
Di scuola primaria e dell'infanzia hanno una formazione più organica integrata e complessa che riguarda i saperi disciplinari
Quel didattico pedagogici a dimensione esperienziale nella scuola secondaria purtroppo per come costruito in questo momento il nostro sistema basta laurearsi in una disciplina fare i fatidici ventiquattro crediti
L'immobile molto viversi vengono erogati e quindi non ci sono competenze comunicative relazionali di gestione dei gruppi
Quindi si è fatta una una didattica di emergenza
Ripeto non possiamo pensare ai giovani come un tutto indistinto molte ricerche di Save the Children nel forum sulle disuguaglianze le diversità hanno prodotto di rapporti
Molto interessanti che hanno messo in luce sicuramente alcuni elementi critici dal digital vivai ovviamente su qua cui si è tentato di rispondere che ha colpito in modo particolare alcune fasce penso ai ragazzi migranti e anche ai genitori che spesso che non hanno potuto svolgere il ruolo tra virgolette di insegnanti che altri genitori hanno fatto accompagnando i figli a scuola ragazzi di sapone disabilità ragazzi rom pensiamo da alcuni luoghi del tutto abbandonati che in qualche modo non hanno fatto
Che hanno avuto Problemi di dispositivi di connessioni ma cui sono mancati soprattutto le connessioni umane cioè quelle relazioni umane che hanno lasciato le persone in balia di se stesse
Essendo ambiente hanno avuto diciamo così una sofferenza
Indiretta nel senso che la vedremo dopo magari sono stati anche contenti di stare a casa con i con i loro genitori certamente adolescenti e preadolescenti hanno sofferto più di tutti a mio avviso quello al momento delle scoperte della costruzione identitaria dell'autonomia della del parricidio della colleghi dell'opposizione
Familiare della crescita definizione della propria identità non averlo potuto fare certamente se non in forme ridotte sicuramente un problema io credo che ci sia bisogno anche di un nuovo di un nuovo patto sociale in questa in questo momento
Penso anche alla alla alle condizioni in cui ciò sia svolto pensiamo alle case sovraffollate a persone che hanno vissuto
Con tre figli con un computer con i bambini e ragazzi non aveva uno spazio personale per poter stare con gli altri del poter fare scuola
E quindi
Anche dei genitori che stando a casa si non trovati a fare i genitori
Molto più che in passato e che non erano abituati a fare o non sapevano fare uno allora anche il tema del sostegno alla genitorialità diventa un luogo importante delle dell'educazione
Hanno riscoperto l'importanza e il valore della scuola che per anni abbiamo dimenticato ora tutti a rivendicare la centralità della scuola ma cambiamo assistita né di dismissione del sistema
Pubblico di istruzione e formazione ricerca che non può essere solo retorica ricordiamoci che la parola bambini ragazzi è stata pronunciata dopo due mesi per la prima volta dal Presidente del Consiglio dopo due mesi da quando è scoppiata la pandemia
Compare in un discorso allora dobbiamo fare attenzione a non fare retorica abbiamo scoperto anche cose interessanti tutta la la la retorica sui nativi digitali anche questa è una grandissima sciocchezza un conta usare lo smartphone aver comunicare un conto usare gli strumenti per apprendere sono due livelli diversi c'è bisogno comunque di un pensiero di un pensiero critico cioè di una capacità di discernimento che solo un percorso di formazione intenzionale può può dare allora abbiamo bisogno a mio avviso di un nuovo patto educativo che riconosca certamente la scuola comune agenzia educativa dei territori ma che lavori col mondo dell'associazionismo del terzo settore dei servizi di intervento
Socio sanitario c'è un'alleanza tra soggetti diversi scuola associazione Società Civile amministratori locali dei percorsi integrati di educazione normale non formale utilizzando anche i luoghi aperti slavo loro education i parchi e biblioteche ideali ma non è che si può improvvisare questo ha pensato va progettato
La piazza può diventare un'aula ma va come dire organizzata bene essere letale allora anche qui abbiamo perso del tempo si poteva per l'avvio dell'anno scolastico si va concludere fare qualcosa di diverso e va va ripensato sotto una regia ovviamente del sistema
Scolastico delle scuole che possono avvalersi di una una pluralità di soggetti e di e di risorse però diciamo che ci sono stati anche degli aspetti positivi tra virgolette nel senso che nella nella scuola per citare questo esempio ci sono state buoni buone pratiche qualcuno ha parlato appunto dello sforzo della dell'impegno e della didattica della vicinanza nonostante la distanza perché ci si è reso conto che è tornata al centro tra nozione di relazione educativa che sembrava un po'arcaica e come dire anche qui riscoprendo
La dimensione partecipativa laboratoriale dell'attivismo pensiamo alle grandi figure dell'educazione data di unità a fredde a Danilo Dolci a tanti
A tanti operatori che hanno lavorato sui territori e quindi la dimensione degli spazi
Come dire che fa a cui faceva riferimento il professor corvi mi sembra un altro elemento perché quello che è mancato è stata appunto
Diciamo che quello che notiamo che i miei ragazzi le persone come noi stessi siamo tutti assetati di umanità
In questi mesi poi penso ad alcuni documenti interessanti quello del Colle la commissione infanzia del sistema integrato zero sei che scritto un bel documento gli orientamenti pedagogici sui a breve vie legali educativi a distanza e quindi sulla saldando il patto educativo dal personale educativo genitori
Penso a alcune osservazioni per esempio di qualche giorno fa della Saraceno di Chiara Saraceno che sottolineava la necessità di non fare solo interventi spot come dire interventi emergenziali cioè il problema
E degli interventi preventivi e di sistema vero dissenso che significa servizi educativi i servizi psicologici servissero psichiatrici ma integrati in mente che parlino tra loro perché
Non possiamo identificare le persone non patologiche Zare diciamo la relazione e ripeto un abbiamo dati che ci dicono che la povertà cresciuta aumenta e il gap tra con attraverso il digitale di valide ma non solo abbiamo forti aumenti incrementi delle degli abbandoni scolastici
Isolamento sociale
Famiglie più sole di fronte alla capacità di conciliazione
Dell'attività lavorativa l'attività di cura attività educativa insomma che era più fragile oggi lo è di più per cui vanno sicuramente pensare anche delle azioni di discriminazione positiva cioè dobbiamo dare di più ampia di Leno dobbiamo fare il momento di fare anche delle delle scelte questo senso mi sembra interessante per esempio un con documento di di Prodi e ove siano un protocollo pedagogico per il ritorno a scuola e anche diciamo noi come Società italiana di pedagogia insieme alla conferenza vicenza formazione alle e ad alcune associazioni di educatori e pedagogisti e abbiamo sottoscritto un protocollo con il ministero dell'Istruzione per l'attivazione di progetti finalizzati a promuovere educazione alla convivenza civile sociale solidale firmato nell'agosto per il due mila venti comincia ad avere alcuni alcune ricadute ricadute positive sui territori che voi mi scuso se sono andato un po'oltre con i tempi segnalo che sul sul sulla grazie tende nel due mila venti ha curato un numero della Rivista pedagogica oggi monografico Penazzo s'insediano
Disagio educativa inclusione sociale non era riferita al corrente ma comunque una risolleva un po'rispondesse alle uno strumento di riflessione quindi visitabile gratuitamente scaricabile quindi spero possa contribuire in qualche modo al dibattito e alla riflessione su questi temi ringrazio e mi scuso se vedono in un gatto un po'troppo
Grazie grazie professor Fiorucci per questo intervento dai molteplici spunti suggestioni ne voglio ricordare riprendere proprio mezzo secolo soltanto uno
Quello sulla quello della formazione degli insegnanti
Perché investire sulla scuola come probabilmente si farà nei prossimi mesi non significhi soltanto in investire su mezzi su attrezzature su tecnologie per carità importantissime lo abbiamo visto quanto sono state importanti Marsilio investa
Davvero sulla formazione degli insegnanti il professore Fiorucci faceva riferimento a un buon sistema di formazione degli insegnanti che noi già possediamo e abbiamo in piedi che è quello che la scuola dell'infanzia per la scuola dell'infanzia
E per la scuola primaria
Abbiamo io credo una forte carenza un forte a forti criticità sulla formazione degli insegnanti delle scuole medie delle scuole secondarie
L'attuale sistema di formazione degli insegnanti è assolutamente insufficiente per non dire inesistente
Ed è questo senza dubbio
All'interno del sistema scuola uno dei punti critici è chiaro che investire sulla formazione degli insegnanti e più difficile
Di più difficile perché il ritorno l'evidenza a una ha dei tempi molto più lunghi mentre invece fornire le Aule le classi di lavagne di strumentazioni di connessione
Sicuramente più o diciamo così
Più popolare più evidente quindi diciamo dà una soddisfazione politica sicuramente più più immediata
Adesso passo la parola alla alla professoressa Antonella diritti e al dottor Gennaro Catone la professoressa Antonella Gritti o professore di neuropsichiatria infantile presso l'Università degli Studi solo Orsola Benincasa di Napoli così come il dottor Catone
Ne ricercatore prego professoressa diritti
Musica
Sarà
L'aspetto allora buongiorno ringrazio anch'io il professore Salvatore il magnifico rettore Lucio D'Alessandro per avere pensato di organizzare questa giornata al suo rischio negli adolescenti
Noi siamo partiti da una valutazione della letteratura che abbiamo fatto a giugno venti
A maggio venti allora la letteratura su campioni di popolazione di adolescenti non era ricca come potete immaginare però c'erano dei erano già state pubblicate degli studi in Cina ed erano stati pubblicati degli studi sull'epidemia di SARS è diverso e quindi c'erano delle informazioni che poi sono anche quelle che sono state riportate dalla professoressa Costantino sia su quali fossero le popolazioni a rischio quindi popolazioni impegnati nell'assistenza ma per quello che ci riguarda l'età evolutiva e soprattutto anche bambini e adolescenti con una precedenza recente condizioni di disagio abbiamo estrapolato quello per la letteratura ci diceva Rispetto
All'incrementa di ansia depressione disturbi del sonno e dell'alimentazione e anche ai disturbi a distanza e abbiano individuato anche quali potessero essere fattori di rischio
Io ho fatto abbiamo proposto una ricerca al nostro da ateneo che è stata pubblicata
Sul libro bianco di ricerca allo scopo proprio di valutare in un campione di studenti mescolati secondo grado la presenza di sintomatologia ansiosa depressiva a breve termine
E sugli affetti a distanza su questo voglio fare una precisazione perché incidono sull'adolescenza e sull'età evolutiva
A mio parere in corso di pandemia due elementi il primo elemento del evento traumatico ed una pandemia eh a tutti gli effetti
Un evento traumatico perché c'è il pericolo di vita quindi questo lo caratterizza e il secondo elemento però che incide e che le restrizioni che vengono necessariamente imposte
Vanno ad emanare sulla possibilità dei dei bambini ma soprattutto degli adolescenti di portare avanti quei compito evolutivi specifici dell'età che il professore Fiorucci prima così largamente denunciato quindi sono sottoposti a mio giudizio a due gruppi di fattori
Abbiamo portata avanti la nostra ricerca attraverso la somministrazione di un questionario e abbiamo pensato che avremmo avuto dei dati cerca l'ansia la depressione e il rapporto tra questi fenomeni e le condizioni pregresse dei ragazzi la proposta di ricerca si sarebbe sviluppata in un tempo ultimo con il ritorno nelle scuole per non solo produrre risultati ma anche dialogare con i ragazzi e ed eventualmente concordare dei seminari
L'ultima ipotesi che abbiamo sviluppato è quella di creare un atto in base ai nostri risultati e ci siamo mossi quindi diciamo valutando quale poteva essere il campione
Abbiamo una collaborazione aperta con tre istituti sono degli istituti tecnici
Che ben volentieri diciamo nel giro di poco tempo hanno c'hanno data la possibilità di svolgere questa ricerca sicuramente è un campione che ha dei limiti vedete sono istituti tecnici quindi sono prevalentemente maschi e anche dei limiti per la collocazione diciamo degli istituti stessi
Ciò nonostante abbiamo potuto portare avanti un buon lavoro
Attraverso l'uso di una piattaforma per i sondaggi abbiamo ideato diciamo un questionario socio demografico per andare a valutare tre domini come poi dopo dispiega previsione Catone abbiamo valutato l'ansia di stata la depressione quindi la situazione attuale ma anche la situazione pregressa
Prima di dare la parola professore Catone voglio fare una precisazione
Questo studio questi soldi sono stati condotti in collaborazione tra noi il professore senese che ha senza alla università Vanvitelli Dipartimento di Psicologia
E l'università Federico secondo la neuropsichiatria infantile quindi la professoressa braccetto essere Pisani un grande contributo ci è venuto anche dall'ospedale Santobono quindi è un lavoro corale prima si parlava appunto di potere
Lavorare Lete abbiamo lavorate in questo modo
Un secondo punto
Che i miei gli elementi sentendo anche quello che è stato detto che non certamente siamo neuropsichiatri infantili quindi siamo attenti a al potenziale rischio però sia Matteo e anche alla prevenzione e quindi siamo attenti a quelle che possono essere state le risorse che i giovani hanno messo in campo e ne abbiamo visti per poterla portare avanti diciamo il loro compito evolutivo nonostante le limitazioni imposte dalla famiglia adesso scendiamo nel dettaglio dei dati prego
Buongiorno allora dal disegno dello studio descritto dalla professoressa critico la sa di prodotti due lavori
Il primo sul giornale di neuropsichiatria dell'età evolutiva che la rivista ufficiale della Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza
Il secondo invece sul Italian Giuliano Pediatrics che la rivista ufficiale della Società Italiana di Pediatria
Il primo studio e soprattutto uno studio preliminare lo studio descrittivo
Che abbiamo tentato di riscrivere con i dati a disposizione
Prima di tutto degli indicatori delle misure di impatto dello stress legato alla pandemia il primo riferimento alle caratteristiche del contesto di vita dei ragazzi
Di dobbiamo dire che rispetto a questo indicatore non ci sono grossi elementi di criticità e quindi riportiamo qui pochi guidati diciamo più sparsi che invece possono essere commentati per esempio sulla questione dello spazio
C'è la condivisione della stanza con un fratello una sorella per più della metà del campione
Un tre virgola sette per cento quindi un piccolo dato ma significativo i ragazzi che non aveva a disposizione nessuno spazio all'aperto alle o all'esterno per quanto riguarda invece l'accesso ad internet
Dati relativamente al fatto dei ragazzi che avevano un pc condiviso quindi con un fratello una sorella un accesso a internet con tempo limitato e un tre per cento che però non aveva accesso ad internet
Il secondo indicatore diciamo di impatto relativo allo stress sono i cambiamenti nelle abitudini di vita
Fanno riferimento a cambiamenti nell'alimentazione e nel sonno
Dobbiamo dire che questi dati i nostri dati sono in accordo con quelli della letteratura in cui c'è un'evidenza di grossi cambiamenti sia per Alberica ideologici dal sonno che per quanto riguarda l'alimentazione per quanto riguarda l'inflazione abbiamo cambiamenti dal punto di vista quantitativo qualitativo dei tempi che gli orari della frequenza dell'alimentazione
Per quanto riguarda il sonno abbiamo grossi cambiamenti
Nel ritmo sonno veglia e della qualità del sonno secondo noi è importante ricordare che i cambiamenti nelle abitudini alimentari
Associati ad altri fattori empiricamente documentati costituiscono sicuramente dei fattori di rischio per i disturbi della nutrizione dell'alimentazione
E che i campi dice i disturbi del sonno problematiche relative al sono sono ormai universalmente in maniera consolidata riconosciuti come fattori di rischio per una una diciamo per tanti disturbi nello psichiatrici dell'infanzia e l'adolescenza ma anche nell'età adulta
L'ultimo indicatore d'impatto è la preoccupazione per il contagio
Per gli adolescenti intervistati ci evidente la maggiore preoccupazione per i familiari rispetto che per loro stessi
Secondo me questo è un dato importante andato importante la riflessione che che che abbiamo fatto insieme e che è un dato importante della comunicazione sull'uso della mascherina cioè nel senso che l'uso della mascherina
Ottiene maggiore successo si viene proposto come strumento come ausilio per protezione degli altri facendo leva su quelle attitudini pro sociali nell'adolescenza che venivano descritte prima
E il tempo dedicato a leggere ascoltare informazioni per gli adolescenti
Colpisce sicuramente il dato di quel tredici per cento che ha dichiarato di non informarsi affatto sulla sulla pandemia ricordo che questa è una fotografia del primo rock da un da aprile-maggio due mila venti
Nella nostra descrizione dei dati siccome abbiamo utilizzato delle misure per l'ansia di Stato e per la sintomatologia depressiva
Descriviamo diciamo queste dimensioni nel nostro campione il quarantasette virgola uno per cento dei degli studenti superava quel valore soglia quel cut-off per l'ansia
E il quattordici virgola uno per cento invece superava il valore soglia al cut-off clinico per la depressione dati che sono sicuramente maggiori rispetto agli studi precedenti su convocazione generale su Cuba l'azione degli studenti
Per quanto riguarda anzi di ammissione e che sono in accordo con altri studi ad esempio abbiamo riportato
Egli sui due colleghi in Cina lo studio epidemiologico sugli adolescenti su un campione molto molto vasto ovviamente con le differenze
Diciamo di metodologia però vediamo che anche nel loro studio il quarantatré virgola sette per cento superava i valori diciamo significativi di ansia
Per la depressione il valore era al trentasette virgola quattro per cento quindi un po'più alto rispetto al nostro campione
In questo primo studio preliminare descrittiva abbiamo però voluto anche fare un'analisi di correlazione
Correlazione tra lo Stato psicopatologico pregresso quindi situazioni Kiko patologiche pregresse e in effetti il benessere psicologico di quel dato momento e abbiamo riscontrato una forte correlazione positiva
Appunto la psicopatologia pregressa e i livelli di ansia e depressione attuale non a confermare un dato
Presente letteratura sia per questa situazione emergenziale che anche per altre ciò che coloro che soffrono maggiormente sono proprio coloro che avevano già un pregresso disagio psichico è sicuramente una pandemia una situazione emergenziale può peggiorare
Un disturbo psicopatologico pregresso
Nel secondo studio abbiamo voluto testare
L'ipotesi sei fattori socio demografici fossero associati quelle dimensioni di ansia e depressione abbiamo utilizzato dei modelli di regressione in cui i nostri indicatori l'impatto la preoccupazione per il contagio i cambiamenti nelle abitudini di vita
E e le caratteristiche del contesto associati alla psicopatologia pregressa fossero associati con le dimensioni di anzi depressione che rappresentavano i nostri alti gamma del modello di regressione
Per quanto riguarda l'ansia
Lo Stato psicopatologico pregresso quindi problemi emotivi pompe motivo comportamentali problemi relazionali pregressi
E le preoccupazioni circa il contagio erano due variabili positivamente significa mente associate conigli elevati livelli di ansia
Per quanto riguarda la depressione invece lo Stato psicopatologico pregresso il sesso femminile
Il peggiore contesto di vita e i cambiamenti nelle abitudini di vita erano positivamente significativamente associati con i livelli alti di depressione ma soprattutto la combinazione di Psicopatologia pregressa unità a i cambiamenti nello stile di vita quindi difficoltà di tipo alimentare difficoltà diciamo nella regolazione dei ritmi sonnolenti anche questo nella nostra riflessione rapportato a mettere in luce il ruolo regolatorie di organizzazione che la scuola o il lavoro può avere per gli adolescenti
Il per i bambini e gli adolescenti e anche per le persone
Quindi in conclusioni punti-chiave sono che in pandemia sussiste il rischio di aumento di ansia e depressione negli adolescenti
Gli adolescenti con pregresso disagio psichico sono maggiormente a rischio per i sintomi emozionali
I fattori di rischio sono proprio quei indicatori di impatto quelle misure di impatto cioè e le caratteristiche del contesto la preoccupazione del contagiri cambiamenti nelle abitudini di vita
Ma soprattutto il cambiamento nelle abitudini di vita associato al disagio psicopatologico ma ingresso sembra essere un fattore di rischio molto importante per la depressione
Mi direzioni future nostro gruppo di ricerca quello di completare il Progetto presentano il libro bianco facendo proprio quella parte più applicativa della ricerca cioè con l'inizio del del nuovo anno scolastico andare nelle scuole
Fare degli incontri con i docenti e partecipanti alla ricerca della discussione dei dati e questo ha un'utilità anche ai fini preventivi stiamo effettuando un'analisi quindi un altro studio degli affetti della pandemia sui sintomi esternalizzati quindi del comportamento e internalizzati Minia motivi un campione invece di bambini prescolare
Con la con la con la dottoressa salvati e abbiano
Diciamo in in programma di effettuare un nuovo progetto di ricerca che si divide di uno studio epidemiologico con una fotografia questa volta a lungo termine non a breve termine come abbiamo fatto adesso
Ma soprattutto con la creazione dell'atto
Che di cui parlava la professoressa Gritti nata ancora in fase embrionale ma ci sembra diciamo che riprendendo i dati dello studio noi potremmo creare
Una che possa essere fruibile per gli adolescenti con storia disagio psicologico patologico quindi già in seguiti dai servizi ASL reparti di neuropsichiatria infantile che possa permettere a questi adolescenti
Di mantenere una relazione con i servizi e quindi poter monitorare i livelli di anziani alibi pressione soprattutto i fattori di rischio fattori contestuali
I fattori di preoccupazione i fattori stile di abitudini di vita quando in un evento emergenziale come può essere la pandemia
Viene a mancare quell'aspetto relazionale quindi la continuità della presa in carico non può essere garantita non può essere possibile
Ringrazio grazie grazie al dottor pratone grazie professoressa Gritti
Adesso è la volta della sociologia con il professor Antonio Petrillo ordinario di sociologia generale all'Università degli Studi sorso dedicato al quale do subito la parola e al quale eventualmente direi anche questa
Diciamo domanda che vedo è arrivata nel frattempo nella nella sua prego professore
Allora anzitutto ringrazio la fondazione Salvatore e il sabato delle idee e lo faccio lire in maniera nonna rimpalli ma piuttosto per questioni di merito in quanto so che
La promozione dei giovani tra gli obiettivi strutturali della Fondazione
E il nostro purtroppo parafrasando il bellissimo libro di Corneille mancarci
Il film naturalmente forse il più noto dei fratelli Coen ma non è il nostro un Paese per giovani non lo è demograficamente abbiamo apra le percentuali più basse di giovani non rispetto al Terzo Mondo ma rispetto alla stessa Unione europea e alla media dei paesi occidentali non lo è soprattutto per opportunità abbiamo tra i tassi più alti di dosso disoccupazione giovanile
Anche tra i tassi più alti di migrazione giovanile negli ultimi anni in forte ripresa
Migrazione soprattutto dice
Giovanni altamente qualificati immigrazione di cervelli diamo una considerevole difficoltà nel nostro Paese di accesso al credito per i giovani credito non tanto per le riprese
Diciamo dove
Siamo nel campo della cura utopia ma anche per il credito per lo studio così come per l'accesso agli alloggi studenteschi
Direi che questo non è un Paese per giovani sopra gruppo dal punto di vista della cittadinanza non mi riferisco agli aspetti giuridico formali ma a quelli sostanzia a quelli soprattutto culturali
E che sta sono posti Gallo sul luogo tra il sociale e politico in senso stretto
E
Cittadinanza almeno che non la si voglia intendere con me sudditanza
Cittadinanza essenzialmente libertà cittadinanza illibertà Consip uniscono un binomio inscindibile e da questo punto di vista certi sopra la soglia l'elettorato attivo e di quello passivo sono aumenta sono stati abbassati da da lungo tempo ma insomma probabilmente lo stesso Bloch
Non riterrebbe
I giovani
Così nella configurazione attuale
Nostro paese meritevoli di accesso al al voto in quanto Loch riteneva che la libertà fosse la piena proprietà dissi ed è difficile immaginare per i giovani del nostro Paese una piena proprietà misero
E dunque
Molto spesso i giovani si trovano in una posizione di ricattabilità e ne inficia anche la libertà di espressione
Del dello stesso boh
Piovani nel complesso muovevano di una scarsa considerazione ciccia
Nella migliore delle ipotesi sono oggetto di paternalismo da parte degli adulti le stesse politiche sociali concepite come
Politiche ad hoc risentono di questo atteggiamento
Nella pandemia questa scarsa considerazione sociale questo paternalismo hanno o notevolmente mostrato
Le proprie capacità di penetrazione di permeazione dell'intero tessuto sociale
I giovani sono diventati spesso nel discorso pubblico il capro espiatorio durante lo da un non casualmente in quanto categorie diciamo oggetti scarsa considerazione sociale
Sono stati associati ai migranti nella responsabilità della primarie della diffusione del virus abbiamo una una censendo rapidamente i titoli di stampa si può facilmente notare con me
La questione degli aperitivi giovanili sia divenuta un vero e proprio poi posso della discorso pubblico al di là delle considerazioni assai più razionale ragionevoli sulla complessità multifattoriale
Dei contagi sul fatto che sostanzialmente
La parte la pandemia si è rivelata più con una patologia dei sistemi sanitari che delle stesse individualità e e poi di davvero erano solo i giovani fruitori questi aperitivi e le condizioni di lavoro per esempio nella logistica non hanno insignito considerevolmente
Quando non sono stati oggetto di
Definizioni termini capro espiatorio i giovani sono stati oggetto di discorsi strumentali
Anche io condivido moltissimo le riflessioni del professor Fiorucci che mi hanno preceduto
Sulla scuola
E sul discorso pubblico intorno alla scuola un discorso fortemente strumentale e privo di quei caratteri anche qua di ragionevolezza irrazionalità
Ma tali da indurre a considerare seriamente il Complesso della vicenda scolastica nel nostro paese mille sullo stop curare le sue carenze dei suoi limiti e così anche questo discorso ha assunto i contorni di un paternalismo scolastico potremmo lire i giovani sono stati descritti più che altro come incapaci d'intendere senza scuola ma non
Perché l'educazione
Costituisce per villa commosso un fatto sociale globale cioè un fatto politico e quindi la presenza è estremamente importante ma quasi
Come se l'assenza fisica dalle scuole riducesse le capacità
Di autocontrollo dei giovani insomma una scuola mista soprattutto come agenzia di controllo sociale piuttosto che come agenzia educativa nel suo complesso
Prefetto di una piccola città
Non molti giorni fa
A una dichiarazione che mi ha lasciato abbastanza perplesso su uno sgradevole terribile episodio di cronaca
Parricidio commesso da una ragazzina
Aiutata dal proprio fidanzato
Prefetto dice Bach insomma bisogna riaprire presto le scuole perché questi giovani abbandonati a se stessi non hanno controllo in sé che insomma mi sembra un discorso abbastanza superficiale ma un discorso estremamente ricorrente
Nel dibattito pubblico
Allora anche riaprire le scuole è stato piuttosto un discorso strumentale rispetto alla riapertura delle altre attività
Non a caso le scuole alimentata elementari sono quelle che hanno ha fatto già traino nelle riaperture più generali
E invece gli studenti d'altra parte hanno mostrato
Di sapersi adattare alla da pur
Ora rimpiangendo la presenza ovviamente il suo significato relazionale così come hanno mostrato di adattarsi alla riapertura
Urla con assunse una struttura che non sono state prova con mezzi di trasporto proprio estremamente carenti per non dire inesistenti
Insomma
La nostra ricerca condotta in Campania e in Lombardia
Insieme ai colleghi di altri tre atenei l'università di Salerno per la Campania il Politecnico di Milano e Milano Bicocca per quanto riguarda la Lombardia una ricerca su un campione di mille studenti universitari non tanto significativa dal punto di vista statistico in termini assoluti ma piuttosto in quanto è una delle pochissime ricerche condotta sugli studenti universitari la maggior parte degli studi si sono concentrati sugli studenti
Diciamo del medie superiori inferiori alle elementari eccetera
E per di più una ricerca comparata
Ha consentito di confrontare
Due realtà estremamente significative e distanti con me Lombardia e Campania
Ebbene da i nostri dati non emergono diciamo questa gran voglia di aperitivi non non risulta
Emergono invece i volti di Giovanni estremamente preoccupati
Caratterizzati anche da un'accettazione responsabile e consapevole delle restrizioni capaci di organizzarsi
Lo studio e lo studio personale
Nella maggior parte dei casi sembra aumentato capace di riscoprire una serie di cose una esempio illegali familiari non abbiamo condotto anche dei bilanci tempo per ragione di
Dare vita non
Non Bellini mostro
E i bilanci tempo hanno comunque evidenziato una notevole capacità diciamo organizzati almeno a livello degli studenti universitari
Persino emerge una forte componente lì sentimenti
Altruistici proprio in termini classici della sociologia di Durkheim Mian diciamo no e piuttosto così come anche la ricerca presentata prima da i colleghi e ricche Catone e invece una forte angoscia non soltanto diciamo nella avvio opulenza patologica di cui hanno parlato i colleghi ma anche ha un'intensità più bassa diciamo come angoscia rispetto al futuro
E anche come angoscia
Rispetto alla capacità degli adulti di gestire la sicure
Io Wilmots Soro
Provando su sperando che ci riesca
Qualche dato
Allora purtroppo
Non riesco a mostra diventerà un problema di compatibilità di forma potrà S.p.A. SS gli autoctoni SP SS e il computer al quale sono connesso ora funzionava sulla sul compito di lavoro ma non su questo allora non non posso mostrarvi grafici molto più accattivanti Traoré
Barre eccetera colorate ma qua posso mostrarmi soltanto del distribuzioni frequenza un po'noiosa ma insomma sforiamo rapidissimamente allora
Consapevolezza del pericolo i dati sono spietati terrà Campania diciamo subito che nord quindi mostrano in qualche caso come vedremo delle differenti Santo
La prima questione sulla pericolosità una consapevolezza direi estremamente elevata
Una consapevolezza del rischio economico estremamente elevata se guardiamo il molto grande abbiamo un cinquantadue virgola tre per cento per il sub un cinquantasette virgola cinque
Il no gran
E soprattutto può anche qua una differenza tra quella che è la rappresentazione del generale diciamo quella Paese e quella che la condizione personale potremmo parlare in questo senso di un discreto altruismo o quanto meno di un interesse a alla dimensione pubblica dei problemi al di là di quella privata una vedete
Soltanto l'otto virgola quattro per cento
A preoccupazioni molto gravi per la situazione economica nella propria famiglia il quattro virgola due per cento addirittura nella norme questi sono da altri quelli che seguono invece sulla diciamo sul grado anni fiducia nei confronti delle istituzioni c'erano moltissimi items scuola naturalmente venne riporto solo alcuni
Allora
Qui ci riferiamo al giudizio sul governo nazionale lieve scarto tra Sud e nord quarantotto virgola quattro quattro a cinque per cento
Lo scarto Pro si fa maggiore
Ma l'acqua Suma probabilmente anche il protagonismo
Mediatico sui social del presidente della regione Campania
Sicuramente inciso dove abbiamo un giudizio sulla tempestività
Delle misure adottate al Presidente della Regione
Un po'diverso per il molto tempestivi tra Campania e in Lombardia dove in giudizio è ampiamente positivo fino al quarantaquattro virgola cinque per cento per la Campania e molto diverso molto più contenuto mira e otto virgola sei per per la Lombardia
Hanno un tipo
Ecco anche il giudizio complessivo non sulle misure stavolta ma l'inizio complessivo mostra un accerto Berardo di fiducia istituzione come il ministro della Sanità cinquantaquattro virgola cinque al Sud quarantadue virgola cinque al nord
Dati il più o meno
Analoghi per quanto riguarda invece presidente del regione
Allora
Sando invece ai dati
Che riguardano diciamo più specificamente anche
A
Ha fiducia interpersonale
Ecco qua abbiamo erano state sottoposte del definizioni le misure adottate dal governo italiano per il contenimento del coronavirus sono giuste ma la loro efficacia è stata vanificata dai comportamenti molti cittadini irresponsabili vediamone
Abbiamo delle percentuali sul molto d'accordo significa Gilbert prenderà sei virgola cinque
Campana
Il sud ventotto virgola tre per Lombardo Lombardia e non grazie anche qua con una differenza diciamo
Di maggior fiducia sociale potremmo dire per quanto riguarda Insubria rispetto al abbia
Fiducia fiducia negli altri fiducia o chiusura in sé
Anche qua con le differenze tra nord e sud via trentuno per cento di nel massimo grado di fiducia contro uno virgola sei per cento il massimo grado di diffidenza a percentuale di fiducia abbastanza diciamo
Con presenta uno scarto significativo tra nord sud
Per il di massima invece sfiducia uno scarto molto più contenuto con
Ancora qualche dato
Io a
Conclusioni naturalmente
Il il governo dovrebbe adottare provvedimenti restrittivi anche a costo di sacrificare e le libertà dei cittadini di
I quali hanno come dire percentuali estremamente elevate
Di accordò Rispetto alle restrizioni di libertà imposte negli occhi un
Settantasette per cento per il Sud settantacinque virgola otto col per il nord ma è estremamente interessante
Confrontarlo e questo è un indice di consapevolezza anche politica
Ma quando ci spostiamo dall'oggettività del misure restrittive in un tempo determinato
Quando ci spostiamo a una valutazione più in generale invece il sugo della titolarità a dell'azione politica della decisione politica
Possiamo invece una grande consapevolezza potremmo dire democratica cioè dell'importanza
Che non ci sia un uomo solo al comma
Trentuno per cento dei degli studenti meridionali il trentasette virgola cinque degli studenti
Lombardi affermano di non essere per nulla d'accordo con l'affermazione e in situazioni difficili come questa ebbene che a comandare sia una sorta quelle due tabelle lette insieme ovviamente vanno una un
Valore estremamente significativo quando alla coscienza politica PC sono gli elementi di della partecipazione vera e propria mi rendo conto che il tempo molto breve per cui non ve li scorro prima degli sintetizzo
I dati confrontavano la situazione prima e dopo la pandemia
Per verificare l'attitudine generale ha comportamenti dico politico e noi abbiamo ovviamente notato che la partecipazione ai canali politici
Tradizionali come assemblee eccetera pubblica
è era estremamente limitato prima ed è estremamente limitato ancora di più durante la pandemia crescono anche qua Suma dato è abbastanza scontato si crede crescono considerevolmente
Lei forme di partecipazione politica legate a al web a internet e soprattutto ai suoceri
Una cosa molto interessante sarebbe stata quella di leggervi nei risposte alle domande aperte quando selezionare un po'insomma
Rinvio a un imminente pubblicazione per darne conto dettagliatamente avere qua molto molto interessante perché abbiamo inteso forse metodologicamente importante anche lasciare lo spazio
Di una espressione libera ai giovani in sintesi estivi in sintesi estrema
Il comportamento dei giovani
Non sembra in questa fase particolarmente diverso da quello degli agrumi il
E
Sicuramente
Rispecchia quella che è una tendenza generale dirigente politicizzazione
Della visita sociale
Di
Ricorso massiccio per l'informazione ma direi per la formazione politica e di una coscienza sociale
Ai social alla Rete piuttosto che alle fonti di informazione
Tradizionale questo ci costringe anche arrogarci
Su quello che può essere
Lei sito di processi del genere che sono stati evocati Green anche da a pormi
Processi di De politicizzazione fortemente connessi alla almeno liberalizzazione in economia
Queste risorse culturali della cittadinanza e che sono state invocate spesso durante la pandemia ma risorse essenziali
Per fronteggiare la crisi le risorse della cooperazione della consapevolezza della coesione sociale
E certamente erano messe già in crisi prima della pandemia da questa deriva
Diciamo della partecipazione solitaria alla vita sociale attraverso il web
E certamente la distanza sociale con affermava poc'anzi il professor Fiorucci era già in grande misura avvenga dunque la penuria di queste risorse culturali della cittadinanza
Era una penuria prodotta in anticipo rispetto alla diffusione virale
Insomma per concludere
Quella questione cruciale Ser
Dice serve rilevato dal muniti suo libero
Cioè questo transito da una dimensione del collettivo ha una dimensione bene connettivo cioè da una dimensione della socialità
Diretta a una dimensione della connettività dell'essere in contatto con rapporti spesso impersonali privi di una impronta dirette da autentica è un problema dei giovani
Simmetricamente a quanto lo è divenuto delle società perché nella vita politica e associativa in generale nel nostro paese non c'è nessun allarme giovani
Sinceramente c'è piuttosto un allarme cittadina
Qualche grazie professore Petrillo anzi non c'erano allarmi giovane anzi viene fuori sia da quanto dicevi prima da quanto prima anche ancora ricevano
La Rolls segrete il dottor credo anche un piuttosto forme di altruismo da parte dei giovani
Non questa visione diciamo così un po'auto c'entra prego istiga che ne era venuta fuori dai media durante la pandemia come giovani responsabili del contagio dalla diffusione del contagio il fatto stesso che appunto invece i giovani per lui molto spesso abbiamo tenuto mi pare di capire dalle ricerche anche si diceva un atteggiamento prudente e soprattutto altruista nei confronti delle firme della famiglia di famiglia questo orse contribuisce ancora di più a darci un'immagine diciamo un po'diverso da quella che era stata proposta dai diciamo così dai media generalisti
Grazie adesso abbiamo ancora molti interessantissimi interventi adesso do subito la parola alla dottoressa Immacolata Postiglione dirigente del servizio civile universale
Buongiorno Buongiorno grazie alla Fondazione per questo bello interessante incontro un saluto ai lettori un saluto tutte le esperte gli esperti che sono intervenute che ho ascoltato con con molto piacere io particolare mi occupo
Di Giovanni di giovani speciali sono i giovani che scelgono nella loro vita di dedicare un anno al servizio civile universale in cui oggi sono particolarmente contenta di poter riparlare e che è una testimonianza è un'esperienza di come alcuni giovani hanno vissuto anni mia
Di come erano prima come si sono comportati durante e di come soprattutto stanno rispondendo adesso ad una ormai abbondante da l'inizio di questa crisi dicevo ho seguito con grande interesse gli interventi anche perché nel dipartimento in cui lavoro che il dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile è universale
Un dipartimento della crisi consiglio che quindi sanguinamento in materia di politiche per i giovani chiaramente tutto ciò che analisi sul buio interpretazione dei fenomeni dal punto di vista sociale sociologico economico e tutto quello che abbiamo sentito oggi è fondamentali proprio per costruire delle delle politiche quindi in questo senso
Questo incontro di oggi particolarmente utile ci tengo a dirlo anche a chi lavora virile
Istituzioni enti e quindi studiano misure e provvedimenti che possono in qualche modo sostenere i nostri i nostri giovani fare in modo che possano sviluppare se stessi in un momento così complicato
Oggi in questi questo spazio che mi è stato concesso vi voglio parlare di questa esperienza un'esperienza che nasce nel nostro Paese ormai vent'anni fa
Era il due mila uno quando con una legge dello Stato minima istituito il servizio civile e allora nazionale un servizio civile che dava alle sue amici nell'obiezione di coscienza quindi è una trasformazione dell'obiezione di coscienza alternativa alla leva quindi dedicata ai soli Giovanni maschi
Ed è una evoluzione nel momento in cui
C'è la possibilità con un legge importantissima una legge che veramente da incontro a quelli che sono i diritti civili e la la libera espressione dei giovani con l'introduzione appunto di un sistema alternativo alla leva per gli obiettori di coscienza nasce quindi con il servizio civile
Volontario e nel due mila uno apre anche alle donne in una fascia di età tra i diciotto e i ventotto anni fino a che poi diventa unica insomma Indigo scusi comodo per difendere volontariamente la la patria dal due mila e cinque quando viene sospesa l'anima nel nostro Paese tenete conto che da quel due mila e uno oltre cinquecento mila giovani hanno svolto servizio civile nel nostro Paese e all'estero è una funzione molto particolare perché questi giovani
Viene chiesto di fatto di esercitare una cittadinanza attiva un professore prima di me e parlava sottolineano come c'è un tema generali crisi probabilmente la cittadinanza e appunto con un contratto questi ragazzi firmano con lo Stato quindi in qualche modo diventano ambasciatori
Di quello che il paese di meglio esprime nell'ambito del sociale non soltanto del sociale nell'ambito della ambiente dei beni culturali in una forma diversa di appunto difendere la patria e soprattutto testimoniare i valori fondativi della Repubblica
Come come vengono selezionati questi giovani come vi dicevo è una scelta volontaria una scelta volontaria vengono intercettati in mare in diversi modi attraverso i clienti di servizio civile che sono enti pubblici tanti comuni ma anche tutta l'espressione di quello che conosciamo come terzo settore quindi nel privato no profit
E vengono impiegati in progetti spaziano da dalla Protezione civile all'ambiente dall'assistenza alle persone più fragili e vulnerabili alla tutela dei beni culturali dall'agricoltura sociale a Progetti
Cooperazione internazionale all'estero vengono impegnati in questi progetti accompagnati chiaramente da Esperti adulti che introducono in qualche modo nella nel mondo posto Ossola perché stiamo parlando di ragazzi che hanno una più di diciotto anni mediamente in realtà il ragazzo di servizio civile il profilo diciamo tipo un ragazzo tra i ventitré e i ventisei anni prevalentemente donna
Quindi più del sessantacinque per cento sono sono donne con un titolo di studio almeno un diploma di scuola secondaria di secondo grado in molti casi sono anche laureati inseguendo ma addirittura corsi di specializzazione riuscendo a comminare così venticinque ore di servizio civile on come lo studio o con una vita lavorativa questi ragazzi quindi scelgono volontariamente vengono appunto impegnati in questa attività che cosa è successo con l'Armenia
Quando a fine febbraio scoppiano fase comincia la fase acuta di questa energia
Pensa agitati coinvolge il nostro Paese voi avevamo in servizio in quel momento
Circa trenta mila giovani che stavano operando sia all'estero che sul nostro territorio
Dopo i primi giorni in cui i provvedimenti erano molto localizzati Piliego eravamo riusciti a limitare liberando di bloccare i Progetti
Puntiamo soltanto sulle zone riguarda i ribelli Lombardia Veneto Emilia Romagna quindi più colpite quindi congelando i progetti per quelle zone poi iniziò a marzo quando si arriva all'epoca al no da una nazionale
Prendiamo anche noi un attimo di pausa quindi sospendiamo congeliamo il il sistema per cercare di capire se eccome invece il servizio civile potesse continuare perché se da una parte avevamo chiaramente il Giappone
La tutela dei nostri giovani e erano in qualche modo esposti facendo attività insistesse alla rischia il pericolo di contagio da coniglio
D'altro canto eravamo anche convinti che in un momento così drammatico del Paese chi aveva scelto di servire la patria e in qualche modo doveva restare in campo godeva conterrà
L'esercitare quella quella scelta in maniera in maniera attiva e allora innanzitutto abbiamo sentito era se abbiamo cercato di capire quale fosse loro sentimento rispetto a continuare oppure fermarsi e la cosa straordinaria è quindi assolutamente in sintonia con quello che si diceva gli interventi precedentemente
Al mio è che abbiamo trovato nella quasi totalità dei casi assolutamente un cortissima convinzione a non interrompere ma sia continuare
Ed è stato proprio questo forte sentimento di ragazzi che ci ha portato a uscire dalla scatola come si suol dire e provare ad immaginare di modi diversi per cui impiegare con qua
Ed è venuto fuori un creatività straordinaria devo dire che le istituzioni tutte degli enti e degli stessi giovani che abbiamo coinvolto in queste scelte
E questo è stato un dato molto positivo perché gli abbiamo consentito a questi ragazzi se ragazzini
Poter svolgerà un ruolo fondamentale anche di decisione in un momento così importante per il Paese e di fatto siamo andati verso una flessibilità estrema dei Progetti immaginando anche attività da remoto
Vi faccio un esempio biblioteche costrette a chiudere il servizio assicurato on line attraverso siti creati ad hoc contro inventati da da ragazzi l'assistenza data domicilio agli anziani e non si poteva dare nella prima fase trasformata in un'assistenza telefonica per fare di compagnia
Il doposcuola svolto PRI bambini generalmente dei centri
I centri di aggregazione pomeridiani nelle scuole trasformato nell'edizione on line fatte dai giovani volontaria acquisti ragazzini che evidentemente non avevamo la possibilità neanche di andare a scuola figuriamoci di essere seguito il pomeriggio
E laddove questo non è stato possibile cioè trasformare in qualche modo un'attività in qualcosa di analogo ma ha svolto una modalità diversa
Abbiamo dato proprio la possibilità di cambiare progetti
E quindi i giovani sono stati impegnati per esempio nell'attività di Guelfa leggero a supporto dei comuni per portare punto la stesa a chi ne aveva bisogno per fare orientamento ai servizi per occuparsi degli Urban telematici insomma tutto ciò di cui per operare nei centri operativi della della Protezione civile tutto ciò di cui c'era bisogno
E su questo ti porto la testimonianza di giovani straordinariamente flessibili
Con un altissimo senso di responsabilità consapevoli del rischio che si stava correndo e e pure assolutamente noiosi di esserci di mettersi in campo
Al punto tale che a fronte di quei trenta mila che per mesi abbiamo firmato tra inizio marzo limita Aprilia pensate di tre mila e duecento non hanno mai interrotto il servizio hanno continuato a lavorare nelle ambulanze negli ospedali accanto agli operatori chiaramente limiti in tutti i presidi
Sanitari ma non hanno mollato neanche un giorno tant'è vero che in quei giorni a proposito di sociale mentre si viaggiava dovunque l'astante io resto a casa com'era giusto che fosse Noemi abbiamo lanciato uno voi restiamo con voi a a raccontare le storie di questi giovani che invece continuavano ad essere sui territori vicino alle comunità
Ma tenete conto che dal sedici aprile quando appunto abbiamo messo in tutti questi strumenti flessibili queste modalità alternative per continuare a servire il Paese a operare quindi bene comune
Al sedici aprile eravamo solo tre mila e duecento attivi a fine aprile eravamo ventidue mila e Damaggio
Fino a giugno abbiamo lui raggiunto il numero di trenta mila sono stati porti decine di unità
I ragazzi abbiamo dovuto necessariamente far terminare il servizio perché i progetti proprio nulla si riuscivano a realizzare mattinate la difficoltà anche degli enti ritenere arrestate sei poter offrire attività progetta Mining meccanismo evidentemente molto molto complesso ma tutti gli altri sono tornati perfettamente attivi
La maggior parte di loro ha concluso il servizio tra gennaio e marzo di quest'anno qualcuno è ancora operativo perché aveva cominciato più tardi avevamo dato anche la possibilità di interrompere temporaneamente i progetti riprende o in un successivo momento
Un ultima notazione prima di passare alla ma la parte finale del mio intervento sui ragazzi che erano impegnati all'estero
Gli è stato veramente complicato questi ragazzi che scelgono di fare il servizio civile all'estero sono ragazzi diamo una motivazione ancora in più rispetto agli altri perché appunto un Asciano
Lasciamo le proprie comunità le proprie famiglie per raggiungere dei Paesi anche molto companies d'America Africa centrale l'Asia più remota
Questi giovani sono stati costretti a tornare in Italia quando c'era anche una grandissima incertezza rispetto ligure che era possibile fornire ai giovani come immaginate la mossa occupazione chi si potessero ammalare in contesti nuovi sistemi sanitari sono particolarmente deboli
Motivo per cui li abbiamo fatti rientrare nel nostro Paese e anche i loro di non interrompere il servizio
Hanno sono stati impegnati in progetti diversi in Italia continuando appunto ad essere volontari
Di servizio civile
L'ultima cosa su cui volevo attirare la vostra attenzione quello che è successo con il bando che abbiamo pubblicato quest'anno a fine dicembre
Era sinceramente una una grande incognita e cioè come risponderanno i ragazzi perché non sono più i ragazzi che erano in servizio qui è capitata la pandemia
Ma qui stiamo parlando di ragazzi che hanno vissuto la pandemia fuori che il servizio civile devono scegliere se partecipare un pulmino alle selezioni
Ebbene punto che nel bando dell'anno precedente il bando due mila diciannove erano state ottantacinque mila le domande di partecipazione
Quest'anno per il bando che uscito a fine dicembre chiese concluso poi inizio febbraio abbiamo avuto centoventicinque mila domande quindi è cresciuto
Di molto il numero di giovani che hanno pensato Bisceglie nel servizio civile a fronte di queste centoventicinque mila domande anni i posti disponibili erano solo cinquantacinque mila e sono cinquantacinque mila giovani volontarie volontari ci sono stati selezionati a partire da febbraio fino a un fatto a maggio di quest'anno
Circa ventisei mila sono già in una in servizio altri partiranno alla fine di questo mese quindi i giovani che nonostante abbiano vissuto tornano così drammatico a livello individuale nel livello di comunità
Hanno scelto ancora una volta è anzi in maniera ancora più forte più consapevole di impegnarsi per il bene comune chiaramente per me questo è un dato fortemente positivo perché testimonia un
Un grande valore di questo istituto che l'istituto del Paese non soltanto di grande di grande interesse mai anche una misura l'investimento sui giovani straordinaria perché non ci dimentichiamo che acquisì giovani viene chiesto di dare qualcosa
Al proprio Paese ma contemporaneamente diviene offerta una grande opportunità opportunità innanzitutto di formazione commozione alla cittadinanza attiva alla a alla vita del Paese ma anche una formazione specifica in relazione ai vari progetti quindi possono chiaramente accumulare conoscenze possono maturare competenze
Sì su questo aspetto siamo particolarmente lavorando perché queste competenze vengano riconosciute e valorizzate affinché siano coi maggiormente spendibili nella vita
Successiva al servizio civile tenete conto che studi interessanti fa vita in atto rispetto ai giovani che hanno fatto servizio civile dicono che questi giovani ad un anno di distanza dalla per mini del servizio civile oltre il cinquanta per cento trovato un lavoro a testimoniare un grande legame tra ci fa esercizio di cittadinanza attiva e l'occupabilità perché chiaramente c'è una maturazione di quelle competenze trasversali e il mondo del lavoro chiede sempre più che i ragazzi che fanno servizio civile hanno la possibilità di maturare
Lavorano in gruppo lavorare in obiettivi gestire il proprio tempo sapersi relazionare parlare in pubblico
Quindi in realtà il servizio civile è una grande scuola formazione percorsi di apprendimento non formali però riconosciuti anche al decreto legislativo tredici tredici quindi in questo senso è veramente un investimento sui giovani giovani che poi a loro volta si danno per la comunità quindi è un circolo virtuosismo che grazie al cielo ha trovato finalmente anche l'attenzione che merita perché Corsini
Tre anni avremmo per ciascuno degli anni trecento milioni potremmo impiegare sul servizio civile di questi parte verranno nel Pnr e questo ci fa ci dà molta gioia perché vuol dire che anche il Paese intero e Europa prestiamo attenzione a questo istituto così importante ripeto di Giovanni che su uno spaccato del Paese è sicuramente uno spaccato un po'particolare che ci sono giovani che hanno fatto fanno una scelta di vita specifica
E ma che ci rincuora moltissimo perché i temi della solidarietà venga l'altruismo del bene comune
Gli appartengono fortissimamente e anche in un momento così drammatico quale la pandemia tutto questo non è venuto meno anzi è cresciuto e abbiamo avuto una risposta veramente
Straordinaria di testimonianza di impegno
Grazie ancora nei proseguirò ad ascoltarmi volentieri ancora per un po'poi purtroppo dovrò lasciare perché oggi è una giornata punto particolare per noi che lavoriamo al servizio civile grazie grazie grazie grazie dottoressa
Postiglione di quadro questo pazzo che si sta componendo della dimensione giovanile in questo in di questi mesi e di questi di questo ultimo anno e mezzo e come dire attratti molto confortante anche le parole della dottoressa Postiglione i numeri e questo confermano questo come dire desiderio dei giovani di partecipare e desiderio di giovani
Di contribuire e quindi la centralità anche della della quale parlavamo prima
Con il professor dandole sicuramente un elemento del quale naturalmente anche chi appunto la politica
O potrà e dovrà occuparsene al di là degli dei neri nel diciamo così sussidi di tipo di tipo economico e adesso do subito la parola al professor Francesco Profumo
Attualmente presidente della fondazione Compagnia di San Paolo prego professore
Grazie grazie naturalmente professore Marco Salvatore e al rettore D'Alessandro per questa iniziativa certamente di grandissima attualità
E che oggi più che mai diventata pregnante di contenuti
Allora vorrei parlare di in quanto Presidente dia Fiacchi Acri l'associazione delle fondazioni di origine bancaria e delle casse di risparmio
E in particolare per un progetto che si chiama fondo contro la propria la povertà educativa
Il fondo nasce nel due mila sedici con la finanziaria due mila sedici su due mila diciassette
E da una una particolarità
Pone al centro del dibattito pubblico il tema della povertà educativa andando ad analizzare quali sono anche poi gli effetti sulle vite delle persone
è ormai acclarato che dalla povertà educativa deriva poi una povertà culturale delle persone nel corso della loro vita la povertà economica un disagio complessivo
E quindi credo che ormai sia abbastanza chiaro
Che solo un intervento sulla sul tema della povertà educativa
Nell'età
Diciamo scolare e nell'attività nella l'attività dell'adolescenza può aiutare il Paese a diventare migliore
Il Presidente del Consiglio il Presidente della Repubblica i loro interventi spesso direi quasi con continuità mettono in evidenza come il tema dell'educazione dei giovani è il il tema prioritario nel Paese
Purtroppo c'è una dicotomia lo sappiamo bene gli interventi di questo tempo di questo tipo hanno bisogno di tempo
Io sono solito dire che i bambini che hanno iniziato il loro percorso scolastico
Nell'anno scolastico Duemila ventidue mila ventuno termineranno la scuole medie nel due mila ventotto le scuole superiori nel due mila trentatré
L'università nel due mila trentasette se poi fanno dottorato nel due mila quaranta vent'anni
Tutti i Paesi seri soprattutto quelli del del nord Europa quando hanno affrontato questi problemi li hanno affrontati con programmi ventennale dove alla base c'è un atto politico che è quello che indipendentemente dalla Presidente Consiglio dal ministro dall'educazione dal colore della maggioranza cioè un patto politico perché la priorità del Paese non ha colore
Pene esso queste sono belle parole ma poi andiamo a vedere che cosa
è stato fatto in questo in questo caso che cosa e come potrebbe questo diventare un modello forse un modello anche replicabile e certamente consolidabile lite
Quindi come dicevo due mila sedici Legge di stabilità viene finanziato questo fondo il fondo è un fondo gestito dall'Acri ed è un fondo private perché e viene alimentato dalle fondazioni di origine bancaria pena nel poi nella nel prosegue ora ci sono anche altri attori che sono intervenuti
E l'intervento un intervento che vede lo Stato con un credito d'imposta anche per il primo triennio valeva ottantacinque per cento poi è stato ridotto a al cinquantacinque per cento nel triennio successivo
E complessivamente quindi il in questi sei anni tre più tre sei con governi di colore diverso e c'è stato una continuità dal punto di vista della politica indipendentemente dal colore sono l'operazione complessiva vale circa seicento milioni
Qual è l'obiettivo l'obiettivo è quello di avere da una parte la gestione una gestione di tipo privati privatistica indirizzata al bene comune
Dall'altra parte cioè un tavolo di indirizzo a cui partecipano il Governo arte ci fanno le fondazioni partecipa il terzo settore fondamentali
In questo momento il il questo tavolo coordinato dal sottosegretario Presidenza del Consiglio
Il dottor Roberto Garofoli e quindi in questo senso c'è questa suddivisione lasciatemi dire tra indirizzo a cui partecipano i tre soggetti e gestione che una gestione privatisti vi do qualche numero per darvi conto di che cosa stiamo parlando in termini povertà educativa nel nostro Paese tra bambini i bambini e adolescenti sono circa un milione e duecento mila soggetti
Questa è una un tema molto complicato tenete presente che la popolazione scolastica dalla prima elementare alla maturità in circa otto milioni
Il che significa che sono circa il quindici per cento
Niente il fondo nel corso di questi anni a coinvolto circa cinquecento mila tra bambini di bambine e dolce
L'obiettivo fondamentale e quale di e questa quello di aprire sperimentazioni nel Paese
Per attuare progetti contro la prova povertà educativa che avessero una valenza
C'è queste quello che ci si auspica perché avvenuto in termini poi di validità che fosse acclarata da un sistema di valutazione particolarmente attenti in altre parole questo significa sperimentare
Progettare e sperimentare attuare valutare e poi eventualmente consegnarlo al sistema della sociale del nostro Paese
I risultati sono stati buoni nel senso che
Dalla è stato un po'un progetto Paese perché attraverso quest'operazione sono stati creati partenariati che vedevano soggetti
Del nord del centro e del sud Italia tra di loro partner di progetti su contro povertà educativa che avevano come obiettivo proprio quello di andare ad interagire
Con soggetti molto diversi tra di loro cioè
Non sono solo state interessate le scuole ma sono stati interessato il terzo settore
Le attività connesse all'arte attività di tipo sanitario quella che oggi viene identificata come la comunità educante pertanto Progetto a una valenza in di grandissimo interesse
Vi do un altro elemento che credo che sia abbastanza significativo in uno degli ultimi interventi del del Governo
In termini di Covent è stato prolungato di per io a di un anno ulteriore due mila venti nuove il progetto in in attesa di definire se il progetto potrà essere trasferito le al naturalmente con tutte le esperienze positive ma anche mitigative quindi con le valenze necessarie alla al tema della sociale del del nostro Paese
Da questo punto di vista credo che sia un modello interessa accomodato in termini metodo dove ci sono attori dei tre grandi e comparti pubblico privando terzo settore una gestione di tipo privatistico questo naturalmente ha consentito di essere particolarmente
Bravi dal punto di vista dell'attuazione dei progetti e la tempistica di attuazione e della valutazione dei risultati
Dall'altra parte questa grandissima attenzione alla comunità educante nel complesso con una grande anche un grande relazione con quello che è successo durante il periodo del comma
Tutto quello che che è stato detto questa mattina il fatto di fare scuola fuori dalle aule il fatto che ci si fosse una attenzione a mantenere un certo tipo di relazione con gli studenti nonostante le grandi difficoltà il tema della data son diventati tutti parti del Progetto che oltre alla contiguità che è stata tratta nel corso degli anni nel corso dell'emergenza sono stati messi in atto azioni e consentissero di rispondere adeguatamente a Denver darà situazioni che non vi erano già parte de la storia del nostro Paese
Da ultimo il Progetto in un progetto che ad oggi ha coinvolto circa sette mila soggetti militari
Una parte rilevante di questi sette mila progetti sono stati coinvolti diciamo oltre la continuità utilità è andata avanti ma nel caldo emergenza
Una un un esempio adesso in nel Progetto di scuola per l'estate o Estate Ragazzi come si chiama nei diversi negli vasi parti del Paese e
Il il modello complessivo ha reagito positivamente
Anche in questo in questo emergenza del ponte tra la fine di un anno scolastico nel periodo estivo e l'inizio del nuovo anno
Quindi credo che possa essere un buon esempio di metodo di attuazione da analizzare anche per gli sviluppi futuri grazie buon lavoro a tutti
Grazie grazie professor Profumo
Mandiamo subito alla prossimo intervento del dottor Paolo Siani pediatra e parlamentare componente della dodicesima Commissione affari sociali e sanità e della commissione bicamerale
Infanzia Buongiorno dottor come il buongiorno buongiorno a tutti vedo che mi sentite io ringrazio molto il professor D'Alessandro Del Toro del professor Salvatore carissimo professor Corbo che vedo con piacere dopo tanti anni vi ringrazio di cui ringrazio chi ci ascolta uno allora dica questa opportunità che suddivise ma molto importante e utile per chiunque quando ho ascoltato fino adesso questi interventi
Io farò un intervento Breve non so depositi di avere essere più più rapido la mia deposizione riso in due parti fondamentalmente allora giudice subito però e io voglio fare un vero plauso un ringraziamento ai ragazzi ai ragazzi che stamattina alle otto affollavano l'abitacolo Ichino per essere vaccinati
I ragazzi stanno dando una risposta straordinaria hanno gli adulti come hanno accettato con fiducia nella scienza questa vaccinazione proprio stamattina alle otto ero alla violino i miei figli grandi chiederà pieno di ragazze giovani che volevano vaccinarsi e e quindi questo volevo dire in anticipo perché il disagio veloce tutto ma era i ragazzi hanno tanto da dire tanto da dirci tanto da farci capire
Dunque io farò una legge in due parte da una parte sul disagio psicologico io sono un parlamentare un po'atipico nel sangue faccio il dottore fondamentalmente quando non sono Roma e quindi a leggo ancora letteratura
Scientifica quindi hanno bisogno ne vedessimo io all'esterno per capire il corpo quello che accade nel mondo dell'infanzia nel mondo la grazia
Per cui io avevo molto ben chiaro
Che il disagio psicologico dei bambini assolutamente sottovalutato dalla politica
E mi aveva ero ero chiaramente informato non solo dei miei colleghi del saldo Bompani per i colleghi di tutta impedì all'Italia
Antonella Costantino il Palma o pongono in contatto costante minimi rappresentava queste difficoltà ma i colleghi pediatri anche l'Emilia-Romagna anche dalla Sicilia mi raccontano che venivano ricoverati nei reparti di Pediatria
Maldini con patologie neuropsichiatriche molto gravi e questo è un danno enorme al giudice mediante Oman vino dello psichiatrico il reparto non ha dato alcuna questo bambino
Io l'ho molto chiaro che c'è un Paese chi meglio poco rappresentato
Al al governo cioè tutti voi tu come me siamo stati uno attenti a quante persone possono sala ristorante all'aperto o chiuso asserivo devono uscire
I cani affolla ben prima nessuno rappresentava al governo un disagio che era molto forte le famiglie chiusa però case del disagio giovanile
No per questo motivo nel cofano parlamentare e posso recitare il parlamento e il governo aveva a un tema io ho fatto una prima cosa che è una risoluzione in Commissione affari sociali
Risoluzione perché non l'avesse un atto diciamo che la commissione specifica impegna il Governo che è presente alla discussione su alcuni punti
Questa risoluzione che aveva centrato suo negozio via infantile è stato presentato da me non marcia Commissione e approvato all'unanimità
E questo è un anno importante una reale Giarrusso Profumo su questi temi non c'è colore politico
Purché si sappia fare mediazione sappia far parlare persone fra di loro mio abbiamo proprio non mi danno il consenso del governo ventuno punti che non risolte a raccontare ma molto precisi su come affrontare il disagio neuropsicologico
Dei bambini successivamente l'onorevole Lorenzin ha fatto insieme a me insieme ad altri una una mozione da presentare in Aula discussa prossima settimana sul disagio onerose logico della votazione generale oltre che dei bambini quindi abbiamo impegnato il Governo in in due momenti Commissione aula su un tema che veniva molto poco rappresentato
Conseguenza di ciò è stato che il nelle nel decreto rilancio uno degli incidenti il governo ha stanziato venti milioni
Per il prossimo anno per dare una risposta in termini diciamo molto pratici a a quei ragazzi che avevano necessità di una una consulenza in aiuto di divo di questo tipo
E questa è una risposta immediata è corretto fare subito il governo non scontata che diciamo che siamo molto contenti
Contemporaneamente dico chi ci ascolta in campagna la Regione Campania grazie alla l'impegno e alla coordinazione tra mirando al momento
Onorevole Fioroni essa in Consiglio regionale ha stanziato quattrocento mila euro per i prossimi tre anni per lo stesso tema c'aveva perché i grifoni sembrava di famiglia ritiene che un bambino abbia bisognoso sia psicologico può attivare fino a dieci bus gratuiti da utilizzare per consulenze psicologiche o psichiatriche
Questo per dirvi la risposta immediata pronta ad impronta rubando pronto insomma realizzato in questi in questi mesi dal Governo per dare una risposta diciamo tamponamento
Ma quello che voglio dirvi ora evidente io l'ho detto anche in aula e non bastano le venti mine per un anno per questi temi perché ho spiegato ai vari
I ministri che una polmonite può guarire un mese Segrave un po'di più Maggi sono già dodici oggi ormai dice in un mese né in un anno
Guarisce intanto tempo c'è bisogno del progressive questo finanziamento non venga interrotto Moreno ha continuato cioè il servizio psichiatria
Per i doriani ospedalieri
Vengono poi diciamo rinnovati Erwin potenziati o di quel folle un attimo subito dopo quindi capisco bene che dall'emergenza e come tale va considerato Moggia fatto presente sia in amore in Commissione presso un intervento che andrà poi strutturato nei prossimi anni sono diventa inutile
Non dico danno insomma diventa inutile
Ma su una parte del mio intervento invece voi riguardare proprio il tema infanzia nel senso io mi sono reso conto arrivano in Parlamento che il parlare di politiche per l'infanzia era una nato da poco attraente per qualsiasi parlamentare anche per qualsiasi cosa forza politica poi è arrivato con la pandemia e quindi questo ha creato ancora più scomposto e mi sono reso conto insieme ad alcuni colleghi
Che non riuscivamo a interloquire con il governo per porre al centro l'attenzione delle cose che si scambiano andavano fatte il tema infanzia e non avevamo gli strumenti per farlo lo abbiamo creato un intergruppo infanzia interrompere un gruppo parlamentare composto da vari parlamentari di ogni partito politico che o che ha un suo con la sua fisionomie può interloquire direttamente con il governo
Questo intergruppo infanzia ha posto l'attenzione del Governo il tema infanzia nel suo complesso e all'esatto
Scritto una mozione infanzia è stata presentata in aula approvata anche questa in aula nel mese di marzo due mila e ventuno alla unanimità
In cui chiediamo al governo molti impegni ma soprattutto chiedevamo al governo che nel piano di riprese resilienza del nostro Paese ci fosse un capitolo specifico sull'infanzia
Che non c'era
Erano tutti interventi diciamo disordinati e messi un po'qua un po'
E siamo riusciti deboli e un lavoro
Difficile Illy in tanti incontri tante riunioni di tanti anche arrabbiature a far sì che ci sia pagina trentaquattro nel librone aggiungo che fosse dopo alcune di voi conosce
Un paragrafetto che mette insieme tutte le misure che ci sono in questo piano
Per l'infanzia ora io ho sentito parliamo però il pm aveva osservato Cesa Postiglione
Che invece questo è il tema cari colleghi cari amici anche a chi ci ascolta dobbiamo affrontare i prossimi mesi adesso perché adesso noi significa che il Parlamento sarà ridisegnando il nostro Paese
Ora per l'infanzia in modo diretto ci sono stanziati circa venti miliardi di questi ventiquattro miliardi sei sono destinati agli asili nido
E guardate che all'Europa Cipressa questi duecento miliardi in modo molto conveniente a un patto molto chiaro che vengono ridotte le disuguaglianze per cui non si potrà che non intervenire nei posti dove la disuguaglianza oltre regolativa qualche mese professor Profumo
E tanto evidente tanto forte
I dati dico anche se un giorno fa di formazione con il bambino cioè con il Sud già dimostrato che Inuit sono in Europa circa l'otto dieci per cento novantaquattro in Italia diciotto
Ma a Napoli Ponticelli ha il doppio dei miti del Vomero
Così come San Giovanni come Scampia come Secondigliano cioè ragazzini tre quindici e ventiquattro anni non non sanno leggere e scrivere oceano poco non ha un lavoro da questa emergenza straordinaria ora nemiche in questo piano sono stati disegnati e scritti e i capitoli di intervento
Quello che manca e su questioni di richiede un aiuto a far sì che il Parlamento possa legiferare in modo adatto quello che ma anche come si spendono questi soldi che vi dico solo il tema asili nido che mi sta molto a cuore e che io ho fatto battaglie dal primo giorno che sono in Parlamento su questo tema perché sapete gli asili nido venivano finanziati dallo Stato usando un criterio che a me sembra paradossale male ed è stato impossibile per me Cambiago della spesa storica cioè se la Regione ha cento asili nido accento era cosa ne ha uno ha un ego
Avanti una cosa così sbagliata ho provato a protestare in tutti i modi anche lo Stato Regioni senza riuscirci bene questi quattro miliardi sei devono andare esattamente dove mancano gli asili nido ma attenzione dove sta il il problema vero che va risolto in Parlamento e che non è sufficiente dire diamo i miliardi che c'è grande dell'Europa alle regioni del Sud gravano asili nido perché il tema non è costruire asili nido ma è gestire asili nido perché i Comuni in dissesto dalla nostra Regione per esempio la Campania
Non potranno mai gestiva un asilo nido che non hanno i soldi per farlo
Ora nella erogazione di questi fondi
Che non possono venire la gestione andrà studiato un sistema che possa garantire ai sindaci di Marano Giuliano Torre Annunziata Castellammare di poter fare asili nido e gestire asili nido
Perché che qui concludo perché il tempo quello che
E guardate Sennori questo Paese nuovo cambiamo cominciando dall'infanzia vuol dire dalla nascita di un bambino con programmi come ha detto bene l'istituto Profumo ventennali e non progetti che termina un anno nel Paese uno cambia
Non non c'è c'è poco da fare non riusciremo a migliorarlo se non interveniamo troppo tardi quando il disagio si già manifestato sarà difficile silurare i bambini odi mosso tutte le ricerche fatte in campo sociologi come la logico sanitario
Lo dimostrano i dati dei nostri ragazzi che escono dal carcere di Nisida e dove erano entrati per un per un un delitto ventuno reato di camorra la metà di quelli Palace Secondigliano cioè non si recupera allora se noi teniamo troppo tardi ogni intervento diventa inutile S i soldi restano storica e quindi io concludo questo mio intervento che è stato molto sport tenendo conto ma
Dolore tarda perché vorrei veramente invitarvi tutti aiutarmi aiutare un parlamentare che dovrà nei prossimi mesi dare un contributo tecnico e speci litigo su come questi venti miliardi e poi tutti alla sanità
Il la sanità guardate che non sarà più questa cosa e già scritta che è diverso la Campania aveva duecentottantanove casi una comunità e qui c'è solo il titolo bisognerà metterci qualcosa dentro e quindi ci vorrà dentro lo psicologo l'infermiere la sede sociale bisognerà strutturale queste cose e questo già deciso e la cosa
Entusiasmante che già finanziato quindici operai i prossimi mesi di avere idee di avere capacità di portato in Parlamento il falle notare per ridisegnare nel nostro Paese per il futuro ora questa è l'occasione storica e la pandemia c'ha messo avanti a noi esoso opportunità sarebbe avendo un disegno Tasso sprecarla
Spero che il suo tutto suo legale da regioni come la nostra purtroppo che è indietro su molte cose Socci in sanità su scuola supporta due arriva non voglio dirlo per denigrare la mia regione per carità milioncino Volodos ho lavorato per ancora tanti anni perché è evidente un divario nord-sud che che esiste che la Roma riconosce che ci chiede di sanare ecco io mi fermo cui faccio molta artigianalmente a leggere dove potrebbe scrivere per ricevere la mia Newsletter mensile dove potete anche mandarmi suggerimenti aiuti idee come fare per ridisegnare il nostro Paese pagate o si fa adesso o ahimè saremo trova saremo sarebbe io sono al vecchio stavo accanto a parlare ancora disagio ancora di difficoltà angoli mancanza di asili grazie grazie buon lavoro a tutti grazie grazie onorevole sei anni davvero
Adesso abbiamo gli ultimi due interventi della professoressa studiava della professoressa Collina do subito la parola a Maura studiano professore ordinario di pedagogia generale e direttore del Centro sinapsi dell'università Enrico secondo
Grazie tutti ringrazio professor Salvatore lettore versando per vedermi invitata a dare una testimonianza abbiamo parlato molto di di giovani
E io ora parla agli studenti universitari
Perché in realtà appunto il mio osservatorio cento sinapsi che il centro per l'intrusione attivi partecipata degli studenti è un osservatorio che mette in evidenza quello che è stato il disagio degli studenti universitari e mette in evidenza anche quelle che possono essere le possibilità di riconfigurazione del sistema universitario risposta a una articolata
Pur una di disagio che abbiamo potuto identificare intercettare proprio attraverso i nostri servizi per i nostri servizi sono stati anche un poco una cartina di tornasole per quello che poi rappresenta l'esigenza e il bisogno degli studenti universitari
Il nostro ma dopo si dà ci rappresenta diciamo un dialogo nota diversità e normalità quindi la la possibilità anche che nel nostro caso la diversità anche rappresentata dalla dall'incontro con una serie di problematiche o il cuore di un impatto significativo sulla riconfigurazione di quello che è il sistema universitario che diventa più inclusivo nel momento in cui appunto cambia si trasforma quindi possiamo vado avanti io
Il nostro centro negli anni si è insomma cresciuto si sono articolato anche moltiplicando un po'le sue le sue sedi l'ultima sede che abbiamo inaugurato alla fine di di aprire una sede presso l'Orto botanico che si chiama sinapsi Factory all'interno la quale realizzeremo una serie di attività e di servizi specifici proprio per realizzare vendite oggetti di innovazione anche nove il delle dei servizi università
Naturalmente punto nove di intercettiamo varie forme di disaggio studentesco per cui abbiamo articolato i nostri servizi in varie sezioni
Quindi intercettiamo i bisogni e le richieste di studenti in condizione di disabilità o studenti che hanno la certificazione di diverse di disturbi l'apprendimento del POR di assegnare intercettiamo tutte le richieste di studenti che per qualsiasi motivo sono in ritardo con gli esami hanno delle difficoltà particolari e quindi sono studenti che hanno bisogno di essere sostenuti intercettiamo
Una serie di studenti che lamenta no di essere in qualche modo discriminati di esser rischia di discriminazione per il loro orientamento sessuale siamo stati forse uno dei primi attenere aprire attivare la carriera alle aste di studenti in transizione
Studenti che evidenzi eravate rivisitazione di stigma
E poi abbiamo una sezione che la promozione dell'occupabilità ecco prima il la quando si è parlato di servizio civile si è detto anche che il servizio civile alimenta l'occupabilità ce la capacità di essere coattivi inserirsi nel mondo del lavoro e non lavoriamo con i laureati gli studenti appunto su questo
Cosa diciamo è venuto fuori no
Rispetto all'articolazione normale della domanda che ci pongono gli studenti
La prima domanda alla quale noi rispondiamo l'intrusione e la partecipazione alla vita universitaria quindi dare agli studenti tutti i possibili strumenti per essere inclusi
Attivamente per poter partecipare quindi frequentare le lezioni avere materiale didattico adatto alle loro esigenze a breve forme anche nodi di valutazione di interazione con i docenti adatte alle loro esigenze
Per poter appunto realizzare questi processi di inclusione di partecipazione
Diamo le richieste sono sempre state anche di supporto all'apprendimento lo studio di supporto psicologico e richieste di prevenzione e di contrasto alle varie forme di discriminazione di genere dividendi
Orientamento sessuale di legati all'etnia l'orientamento religioso e poi appunto l'orientamento a al Future la prospettiva occupazionale cosa farò dopo dopo l'università qual è il mio Progetto e come posso realizzare il mio progetto occupazionale
Questi attorno alle richieste già nelle domande che ci sono stati posti sente nel corso di questi dieci anni in cui siamo cresciuti come servizio però la cosa interessante e che questi bisogni queste domande nel corso di questi due anni punto di pandemia si sono molto che articolati e differenziato
Abbiamo avuto una richiesta forte di opportunità e strumenti per la partecipazione alla vita universitaria anche a distanza non si è parlato molto del fatto che così come la scuola anche l'università si è riconvertita attraverso la didattica a distanza però anche in questo caso sono emersi una serie di disuguaglianze di difficoltà no
Numeri molto spesso molti colleghi son lamentati del fatto che gli studenti non si facevano vedere invidio cioè lo vedevamo con le icone degli studenti ma molti studenti non si facevano vedere in video no non partecipavano attivamente alla alla lezione
E non possono essere tantissimi motivi perché uno studente non si fa vedere in video
Oggi la vede invito perché non vuole far vedere che è in cucina insieme a due fratelli che stanno litigando conditi neanche spesso spento il microfono non si fa vedere in video perché la sua casa è una casa
Insomma
Che alle pareti scrostate che quel ci sono tutta una serie di motivi oppure semplicemente non si vuole far vedere un video perché ancora in pigiama la mattina ed è quindi e dentro al punto una situazione in cui non si trova a suo agio quindi però tutto questo significa che il digital vivai d'e diciamo le richieste che porterà strumenti per la partecipazione di da universitario hanno intercettato anche un tutto una serie di fragilità più diceva anche prima
La retorica del dei nativi digitali no però poi i nostri studenti accadeva usare tanto sai molto bene Whatsapp i social ma non difficilmente sanno utilizzare molto bene le tecnologie ecco
Quindi anche un supporto all'utilizzo delle delle tecnologie chattato appunto richieste si è fatto tappato richiesti male maniera forte significative propositiva
Avete anche poi la possibilità di avere dei supporti tecnologici allora disposizione perché alcuni dal punto di vista per economico la condizione tantissimi studenti lamentavano la la la difficoltà a pagare la commissione quelli questi sei zero sono tutta una serie di richieste che ci sono arrivate appunto dal dagli studenti quindi maggiori opportunità maggiori strumenti per la partecipazione di università e anche a distanza e questo questi collegati al fatto che abbiamo avuto con la richiesta anche di supporter l'utilizzo delle tecnologie anche da parte di altri utenti esterni all'organizzazione prima si parlava del servizio civile noi stiamo ogni anno noi ospitiamo un grande progetto di servizio civile cinquanta volontari in servizio civile che lavorano con noi a supporto dell'intrusione attive partecipato agli studenti e anche per ove si è posto il problema di riconfigurare il Progetto di servizio sì civile nel momento in cui studenti non andavano più in aula no in alcuni casi venivano essere supportati dei volontari attraverso le tecnologie rialzista
Ma in molti casi i nostri volontari hanno continuato a lavorare sulla trasformazione di materiali didattici materiali accessibilità
Ma in altri casi invece era necessario di configurare no le azioni e le attività dei volontari
E noi siamo abbiamo operato Ermete con le scuole del territorio in particolare con alcune scuole che presentavano maggiori situazioni di disagio e al Coni volontari in servizio civile del nostro gruppo m'hanno lavorato come tutto di doposcuola per ragazzini particolarmente tragedie all'interno appunto di una scuola secondaria di primo grado del esperito
Abbiamo ha avuto un aumento esponenziale notevolissimo di richieste di consultazione psicologica
In risposta multietnici forme di disagio e disorientamento abbiamo addirittura triplicato e nozze azioni di supporto psicologico che abbiamo poi dovuto trasformare l'abbiamo trasferite sul web quindi abbiamo attivato dei gruppi Things di oppure anche dei colloqui individuali supporto psicologico a distanza
Abbiamo avuto un moltissime richieste di supporto e o pedagogico da parte non solo gli studenti ma anche di docenti di personale della tecnica della della nostra amministrazione
E abbiamo avuto anche una serie un aumento di richieste di consulenza in relazione a una serie di forme discussione discriminazione di villaggio identitario
Chi soffre quantificate con la virtualità degli scambi qui in altri servizi hanno intercettato tutte queste richieste da parte degli degli studenti e anche del personale docente e tecnico amministrativo nonché del territorio
E abbiamo anche iniziato no un dialogo molto serrato con le associazioni studentesche con delle con le rappresentanze studentesche si diceva prima
Gli studenti sono chi sono autodeterminati sono attivi sono cattivi è vero in questo momento gli studenti hanno voluto far sentire la loro voce
Sono nati una serie di movimenti movimento a livello nazionale molto attivo e Unidad cioè il movimento di coloro che vogliono mantenere la didattica a distanza
In risposta al condivisa interessati studenti che lavorano e in questo modo hanno potuto conciliare no il lavoro con lo studio universitario
Oppure li i caregiver ora c'è un grosso tema a un pizzicato dal Coventry dell'impatto che molti studenti si sono dovuti occupare dei genitori o dei nonni anziani delle fanno delle situazioni di fragilità in famiglia per questioni hanno rallentato i loro studi prima rosso densa etica divenuto anche un tema molto forti che sta emergendo adesso amplificata dalla situazione pandemica e quindi abbiamo avuto una richiesta di potenziamento di tutti i nostri interventi che ovviamente abbiamo dovuto poiché trasferì o anche forme differenti attraverso molto le tecnologie
Una richiesta anche di potenziamento e sviluppo di capacità in di individuale di risorse personali per contrastare diciamo in qualche modo essere in grado di confrontarsi con le situazioni di disagio amplificate dalla situazione pandemica
Ebbene si parlava tanto Dini
Molte persone che hanno perso studenti ragazzi che a un certo punto non studio non lavorano più sono demotivati non rispetto alla al all'impegno o nello studio e anche nella ricerca del lavoro no molti ragazzi in questo momento sono alla ricerca quindi strumenti per potersi orientare meglio nel mondo del lavoro questo se lo chiedono cerottino costantemente ed è qualcosa che il che è importante che l'università prendano in considerazione
E appunto appunto lo dicevo potenziamento e collaborazione con diverse quindi abbiamo intensificato moltissimo il dialogo con le associazioni studenti
Non abbiamo quindi articolato le nostre risposte in vario modo abbiamo le articolate o compro completamente tutti i nostri canali di contatto e di incontro in presenza in video chiamata sul in questa anche attraverso dei gruppi di WhatsApp attraverso il Mele telefono quindi abbiamo potenziato moltissimo anche gli orari di sportello
Abbiamo anche poi ampliato i canali di comunicazione utilizzando anche molti social per dare informazioni e per diciamo dare la possibilità di accedere a tutti gli eventi e le attività che abbiamo messo in campo a una pluralità di o di attori ora un altro aspetto molto interessante che volevo sottolineare che gli studenti stranieri i dottorandi e dottori di ricerca e dottorandi stranieri lenti che vengono da altri Paesi
Hanno vissuto molto male questa situazione perché venirsi a Napoli significa anche vivere la città no così come esempio molti studenti della laurea magistrale
Al sono arrivati alla fine del secondo anno che non sono quasi mai intanto in un'aula lì tutta la tutta la dimensione no relazionale dei dei della vita universitaria l'hanno persa
E ancora di più gli studenti stranieri hanno perso completamente la possibilità di vive la città di avere un supporto in termini relazionali di
Essere in grado appunto di vivere al meglio la loro condizione di studenti universitari e anche rispetto a questo quindi si è creato un prima che la guerriglia degli studenti in generale è il culmine degli studenti stranieri in particolare anche rispetto a questo abbiamo creato una ricca e per gli studenti stranieri che in quel venirne forse vennero state bene a Napoli vidi accompagnammo vi accogliamo vi diamo un supporto
E questo è un tema che abbiamo potuto intercettare proprio grazie attraverso una serie di stimoli canali richieste che ci sono fatta di fatti come tantissime anche richieste di supporto psicologico da parte di colleghi che riscontravano demotivazione di pressione degli studenti richiedevano appunto
Aiuto anche rispetto alla loro relazione con con gli studenti
Quindi abbiamo accertato appunto di riarticolare tutti non si sente sì nuovi formati con il setting nuove modalità e anche risorse soluzioni dedicate proprio a supporto di diverse tipologie di richieste per cui abbiamo introdotto un'altra
Un altro indirizzo Mele che ha ma l'indirizzo supporto
Abbiamo appunto articolato una seria attività anche in relazione Purple
Varie ed è lei che che sono presenti ma in ateneo del collega a una delega importante ne abbiamo lavorato anche turni delegati all'Internazionale
Se una detrazione per quanto riguarda appunto il problema agli studenti stranieri con i delegati ristoranti per il problema del ritardo che si è accumulato per il problema dei dei caregiver qui ci sono a sei situazioni che si sono un po'amplificate moltissimo con la pandemia e attraverso il nostro osservatorio abbiamo potuto identificarle per comprendere anche come nell'immensità possono anche insieme agli studenti in collaborazione con gli studenti con le loro proposte dare una risposta Oria
Ai loro problemi
Quel quesito contatti che noi abbiamo a disposizione
Abbiamo cercato appunto di costruire no lavoro anche in Rete in sinergia mettendo a fuoco quelle che potevano essere le risorse e le potenzialità che insieme anche insomma agli studenti sua base le richieste di Sonetti potevamo imprime
Grazie grazie alla professoressa Striano che siamo all'ultimo intervento del per la giornata di oggi la professoressa Simona Collina professore di psicologia generale professoressa di psicologia generale all'Università degli Studi Soro Orsola Benincasa Cosimo
Buongiorno a tutti grazie per l'invito io adesso presento i risultati di alcune ricerche che sono assolutamente in linea con quanto già detto dai colleghi vicino solo un feedback sulla possibile se sul fatto che stiate vedendo di fatto una presentazione
Speriamo sia così
Allora all'indomani della dichiarazione dell'Italia con le zone protette cioè di fatto dell'occhio dall'ONU
Il mio ateneo e per questo ringrazio il magnifico rettore professore D'Alessandro
Deciso che avete lasciato traccia di quello che stava accadendo
Ha deciso Secchiaroli kebab
Anche simbolicamente questo momento quello un momento che doveva essere un momento di discussione
Con i nostri studenti per spiegare loro che la didattica a distanza era qualcosa di straordinario che accadeva perché eravamo in una situazione di emergenza
E di lasciare traccia
Noè per noi ricercatori attraverso il nostro lavoro che abbiamo dovuto riorganizzare perché molti degli strumenti che abbiamo utilizzato per il nostro lavoro in quel momento non erano più disponibili
Da questo è nato il libro bianco del compito che raccoglie di fatto i contributi
Di tutti i colleghi dell'ateneo delle loro discipline delle ricerche che sono stati fatti che continuano a essere fatte in questo periodo
Per quello che riguarda le psicologie di fatto sono stati due i filoni di ricerca
Da un lato l'analisi dell'evoluzione delle funzioni cognitive adeguati al nuovo scenario in termini di attenzione e di memoria di percezione di linguaggio cioè come questo è cambiato
E poi tanti dell'esperienza dell'Oak dando quindi didattica a distanza ma anche l'incertezza nel trovare lavoro incertezza più generale nel futuro la paura il disorientamento questo l'hanno fatto
Per diverse fasce l'abbiamo fatto per i giovani e l'abbiamo fatto per gli anziani abbiamo fatto ricerche in generale da cui oggi ho estrapolato i dati che riguardano naturalmente i giovani a questo per quello che riguarda le funzioni cognitive come potete vedere ci sono molti lavori che sono in essere che riguardano per esempio il ruolo della comunicazione non verbale che è venuta meno per esempio nella didattica a distanza è stata di molto ridotta
Ma anche le ricerche per ciò che riguarda l'organizzazione della propria giornata durante la pandemia oppure l'importanza non di avere comunque un supporto medico attraverso la telemedicina
Anche in una situazione così complessa ma veniamo ai giovani veniamo al loro disagio innanzitutto le ricerche che vada presentarvi sono di fatto il frutto della collaborazione dei ricercatori che afferiscono all'aria psicologica e non solo
Una caratteristica molto bella e quella accesso russo non lavoriamo in modo multidisciplinare interdisciplinare quindi ci si parla naturalmente con i colleghi neuropsichiatri pedagogisti
E un'altra cosa che estremamente intere importante per lui è il fatto che in queste ricerche sono stati coinvolti tutti sono stati proposti dottorandi e sono stati coinvolgendo i tirocinanti gli studenti stessi
Naturalmente i metodi che abbiamo utilizzato solamente dichiarano adeguati alla situazione in cui ci siamo trovati in cui parzialmente vero ci troviamo ancora quindi tecnica del questionario focus group interviste momenti di dialogo
Invece
Abbiamo provato a studiare la paura indotta dal quotidiano e abbiamo somministrato i partecipanti dei quesiti
Eran trentacinque quesiti articolati di fatto in sei sottoscale in cui si andava ad analizzare il pericolo le conseguenze socioeconomiche
La xenofobia quindi la paura che il virus fosse portato da altro da noi la contaminazione lo stato di stress che naturalmente ha cambiato dal momento iniziale di dichiarazione dello stato di pandemia lo stato più cronico con le secondo con la seconda ondata
E poi comportamenti che potessero essere conclusivi in qualche misura i partecipanti sono stati che sono stati coinvolti sono stati al momento sono centosettanta assente
In realtà è un campione anche Tim include solo i giovani perché come vedete ci sono persone che hanno già ricevuto due dosi di vaccino persone che hanno ricevuto una dose di vaccino soltanto persone che sono inattesa e all'interno di questo gruppo così come all'interno dei Nova abbiamo rintracciato letta letta che per noi il range di età che per noi era importanti a le risposte ai questionari e sono state analizzate in relazione a due variabili c'è il gruppo di appartenenza dei partecipanti quindi rispetto alle quattro categorie che gli ho fatto vedere prima e l'età dei partecipanti
L'analisi dei dati ha fatto emergere alcune tendenze interessanti ci terrei a precisare che si tratta di analisi i primi
Orari perché questi sono tutti i lavori che sono ancora in corso d'opera
Quindi rispetto al gruppo di appartenenza le risposte dei partecipanti sono risultate significativamente diverso cioè nella sottoscala pericolo
Per ciò che riguarda i soggetti inattesa che hanno manifestato solo il gruppo che ha manifestato naturalmente una maggiore preoccupazione quindi un maggior rischio di disagio e naturalmente questo se confrontato in cui con innova qui c'è il grafico che rappresenta une alla sottoscala pericolose nel guardiamo per età di fatto i più giovani solo quelli che risentono maggiormente di questa paura perderemo ad analizzare cercheremo di capire se si tratta di paura
A e questo è il primo dato
I nostri giovani sembra Prodi non lo stato di ansia di Stato che si attesta dal niente a moderata e questo è in relazione alla lavoro che Dio ha presentato Meehan che in relazione ad un altro lavoro che è sempre stato fatto in area psicologica di Gandus e in tal in cui hanno testato i partecipanti con un questionario di autoefficacia
E in questo caso i partecipanti hanno mostrato di avere un moderata percezione di se stessi in rapporto alla gestione delle situazioni stressanti
In altre parole loro quello che cercano di fare è di relazionarsi agli altri di leggere il contesto in cui vivono masse intorno corredino non vere poi così tante
Energie energie mentali per poter far fronte a quelle che sono le situazioni più stressanti e l'ansia si manifesta
Perché come potete vedere rapidamente dal grafico di dispersione di fatto si vede rispetto appunto questo questionario di Haute efficace
Che i giovani hanno un livello dinanzi a perché va da moderato ad altro
E
Non è però i dati non sono però da questo punto di vista unitari nel senso che ci sono delle differenze per esempio in un'altra ricerca stiamo esplorando il fatto che i giovani che hanno contratto il coronavirus
In realtà mostrano un grado di resilienza più alto rispetto a chi non la contratto e non è ancora vaccinato
Proprio perché l'abbia fatto i conti realmente con questa con il virus e in qualche modo averlo superato gli aiuti a simboli zarine anche in qualche misura a estromettere un po'l'ansia dalla dalla rappresentazione mentale del virus stesso
Al contrario invece chi non l'ha contratto resta con la rappresentazione mentale di un pericolo che un pericolo di fatto imminente
Nella seconda ricerca che vado a presentare di questa la ricerca è stata condotta dalla mia collega Galan Bozza e era un'indagine volta a rilevare le conoscenze e la frutta fruizione delle nuove modalità di ricerca offerta di lavoro da parte degli studenti neolaureati prossimi alla laurea comunque giovani che si devono affacciare al mondo del lavoro
Qual era strutturata la ricerca l'obiettivo dell'indagine a quello di ottenere informazioni inutili a sviluppare strategie di orientamento al lavoro
E in qualche modo cercare di capire questo momento di forte incertezza anche dal punto di vista lavorativo
Quindi sono stati questionari è stato somministrato a studenti neolaureati da una non studenti iscritti al terzo anno delle triennali
Al primo secondo anno delle magistrali oppure il quarto il quinto delle lauree che sono a ciclo unico
I dati si riferiscono ai primi settecentoquattordici studenti del nostro Ateneo e una cosa interessante
Che metà del campione naturalmente riferisce di essere in cerca di lavoro
E che la maggior parte naturalmente di loro cerca di farlo attraverso internet ma in accordo con quanto già c'ha raccontato questa mattina il professor Fiorucci
In realtà loro non sono bravissimi ad usare queste piattaforme cioè sembra proprio che ci sia una sorta di discrepanza tra la loro capacità di utilizzare i social di comunicare attraverso i sociale e la loro capacità invece di utilizzare delle piattaforme che siano piattaforme più strutturate
In aggiunta a questo correla con un dato
Che arriva dai nostri colleghi pedagogisti Panici
Raccontano che per gli studenti utilizzare la piattaforma in didattica a distanza le era più complicato di quanto ci si sarebbe aspettato visto che loro erano così bravi a utilizzare il sorgere invece
Pare abbiano avuto delle difficoltà
Così ci raccontano ancora i nostri giovani che si stanno affacciando al mondo del lavoro ci raccontano per esempio che in questo momento non ho paura ci raccontano che hanno un po'paura è che sarebbero disposti anche ad accettare un lavoro che sia distante dal proprio percorso studi studi anche di fare un'esperienza lavorativa che è un'esperienza lavorativa magari non retribuita e che hanno più valore ad andarsene all'estero Nunzio sono più come dire
Vogliono restare più vicino alle famiglie più vicino al loro territorio
Per concludere
Che cosa possiamo dire possiamo dire innanzitutto che la pandemia certamente indotto dei profondi cambiamenti emozionali e cognitivi nei giovani dando luogo dei fenomeni che sono dei fenomeni di disagio
I dati però tenuti evidenziano come il disagio non sia generalizzato una risponda a precisa rappresentazione
Che hanno a che fare con la nostra capacità di simboli Zare un'esperienza progettare in maniera conseguente il futuro e molti di questi dati come vi ho già detto sono dati di fatto
Preliminari non evidenzia nodi meccanismi che sono attribuibili all'ansia di Stato allora adesso il oratorio si sta concentrando del questore
Un progetto che inizieremo Breve si sta concentrando nel tentativo di capire
Se questo disagio sia causato dalla paura che in realtà la paura dovrebbe avere anche una funzione narrativa
O se invece di fatto sia sia
In altre parole quello che stiamo cercando di fare e di parlare con i giovani dispiegare loro che cosa è accaduto laddove ci sia la possibilità di farlo e dunque di spiegare loro che cosa abbia significato essere in zona propone al fine di sviluppare un piano comunicativo che sia un piano efficace e che sia un piano largamente condiviso io vi ringrazio per la vostra attenzione nonostante l'orario
Grazie professoressa Collina ringrazio tutti per la partecipazione