Mondoperaio: conversazione con il direttore Cesare Pinelli

Radio radicale oggi vogliamo parlare di una rivista che ogni tanto sentite citare a radio radicale perché ne leggiamo qualche contenuto la domenica quando ci occupiamo
Delle riviste storiche le riviste con contenuti e analisi storica politica e parliamo di mondo operaio e ne parliamo con cioè essere Pinelli che innanzitutto ringraziamo per essere con noi pervenuta tornato radio radicale fine grazie
Cioè tre livelli insegna diritto costituzionale all'università la sapienza di Roma è stato condirettore denunciato perito insieme a compianto
Luigi colate di cui abbiamo parlato è stato protagonista di quel mondo operai attualmente il direttore di questa rivista allora al di là delle parole che possiamo
Spende per questa mancanza nei confronti di Luigi Covatta magari ci torneremo dopo ecco però c'è una
Profonda attualità infine invece di questa presenza di una rivista come Mondo operaio una rivista in cartaceo una rivista chi propone di contenuti Complessi le analisi l'unghia comprendiamo un po'in controtendenza tutto quello che succede ma sembra essere una cosa realtà a questi tempi uno Pinelli
Ma guarda intanto abbiamo un sito tanto per capirci quindi non è solo cartaceo c'è proprio un sito Mondoperaio puntone dove ci sono ovviamente i contenuti degli articoli più più rilevanti più Brevi diciamo
Una versione adatta ha un sito on line
Però sicuramente il fatto che la rivista resiste nel tempo
è un fatto molto significativo quando è morto Luigi Covatta il diciotto aprile di quest'anno il giorno dopo ci sono stati degli articoli di autorevoli
Editorialisti del Corriere della Sera di Repubblica anche di altri di altri quotidiani
Ed è venuta fuori la verità cioè che noi siamo l'ultima rivista di cultura politica che continua a uscire sul cartaceo in questo Paese ecco questo al Papa
Allora evidente che
Per entrare subito nel discorso che forse interessa di più
è evidente che il peso che può vedere Mondoperaio oggi è diverso ma essendosi viste le targhette in modo così drammatica
L'audience delle riviste e di cultura politica e se ci siamo solo noi può darsi che questo abbia un significato nel senso che può darsi che siamo in grado di dire ancora qualcosa
Aggiungo che rispetto ai tempi nei quali conto però io ho avuto una grande importanza
Per lo sviluppo della cultura politica italiana stiamo parlando degli anni a cavallo fra gli anni settanta e gli anni ottanta del secolo scorso quindi stiamo parlando di quarant'anni fa con le è stato il momento di gloria diciamo no
I disagi Norberto Bobbio e di tanti altri che hanno segnato veramente una tappa importante per il Paese Renzo a prescindere dalla sorte del Partito che è stato un partito di questa rivista
Beh insomma rispetto ad allora è cambiato tutto perché quella cultura politica non c'è proprio più da nessuna parte
Ma voi però non siamo dei reduci questo è il punto fondamentale diciamo non li iniziamo penso abbiano l'orgoglio di poter leggere la realtà con gli occhiali
Di un realismo disincantato ma anche con l'idealità
Che avevano i socialisti e e che si vogliamo usare anche il tempo presente perché per fortuna non sono scomparsi tutti ci sono ancora
E noi ne siamo una delle prove più significative
Ecco allora questo direi tanto per cominciare poi c'è un'altra questione che ti dico subito sarà molto importante quello del fatto che siamo un mensile ma di questo penso che
Passerei alcune domande su questo punto sì allora
Cesare diamoci del tu facciamo o un'intervista anche perché c'era abbastanza naturale poi magari opera anche perché
Una rivista che nata nel mille novecento quarantotto fondata da Nenni ecco grazie anche a vicende come quella di Mondo operaio si può raccontare la storia di questo Paese che mai come adesso il territorio che
Quello della storia di conflitto di contesa politica lettura politica
Nel nostro Paese non è e pacifica non è pacifica tra ma la vicenda del Partito socialista italiano nella storia del nostro Paese è una vicenda centrale fondamentale qualunque opinione si possa avete forse leggendo ad esempio o l'archivio di Mondoperaio per esempio i documenti
Che raccontano la storia del nostro Parlamento ecco
Le leggi le conquiste di legge che sono state
Che ci sono state nel nostro Paese sono passate attraverso questa analisi ecco al di là diciamo della tifoseria politica e ci può essere Intini all'ostaggio del Partito Socialista Italiano
Guarda io penso che questa tua questi due osservazioni si prestano a due con menti il primo con mento è che noi oggi
Abbiamo un compito ed è ovvio che il noi è veramente molto plurale quindi non è insomma un nuovi soltanto nella rivista
Da un compito che è quello di ripensare la storia
Di un partito che ha centoventi anni non quaranta quando di dico questi numeri tutti capiscono almeno quelli che un pochettino capiscono di politica no ecco allora sono numeri emblematici parlare di quarant'anni fa significa ritornare su
Craxi Partito Comunista ecco allora su questo c'è stato un lavoro storico impressionante molto positivo condotto soprattutto
Da Gennaro Acquaviva con una praticamente non un libro ma sette otto volumi molto importanti che e sviluppano tutta la tutte le opere diciamo del Partito Socialista nella nell'epoca che vada con Craxi diciamo all'epoca va negli anni gli anni ottanta finora teniamo italiani no ed ora e questa è una cosa ce ne sono sicuramente molto rentrée di qui DDT questi lavori ma nel frattempo cosa sta venendo fuori credo che questo sia un elemento che non è complementari ma il decisivo
Ma venendo con una riflessione su
Su centoventi anni non ci soltanto sui quaranta e questo è altrettanto importante perché
Matteo cioè c'è una chiara tendenza e consapevolezza non dava non solo da parte nostra
A togliere a Matteotti Laura del santino nonché per carità è stato un martire però non è solo questo che sta venendo fuori in sede storiografica che non è stato soltanto un martire è stato molto di più
Cioè negli anni precedenti sull'assassinio Matteotti è stato importantissimo il suo assassinio è la conseguenza del fatto
Che era importantissimo che Mussolini lo vuole uccidere per l'importanza che ha avuto e questo sta venendo fuori adesso
Cioè c'è uno Stato un convegno recente in cui e che è intitolato verso il centenario eh perché viene ucciso nel ventiquattro quindi verso i centenari un secolo di antifascismo
E è un'altra Eugenio Colorni che che che viene ucciso nel mille novecentoquarantaquattro mugugna anche di lui ci sono dei saggi recenti molto interessanti allora secondo me queste cose vanno riviste oggi in una luce completamente diversa da come le si vedeva se vogliamo usare una parola verità però che ci fa capire largamente sono convinto che queste persone sarebbero ben contente
Di usare anche loro questa tempio e
Ecco Cesare nel dibattito politico è stata forse dimenticata nel ecco dal punto di vista storiografico puntigliosamente hai dato delle indicazioni molto interessanti tra l'altro la vicenda di coloro che è legata alla famigerata Banda Koch che alcuni giorni stiamo lì raccontando
Pensa radio radicale ospitata nei locali che puro della banda Koch quindi abbiamo coincidenze curiose Ricci riportano raccontare la storia tragica
Della del nostro Paese anche con con questi particolari ecco ma nella dibattito pubblico sui sociale e anche lì una forza politica un movimento pensiero come quello che può esserci e che c'è attorno al mondo operaio
Si è si è perso in questo mondo senza distinzione tra quello che è stato il Partito comunista quello che è stato il Partito socialista quella che è stata la vicenda
Storico-politica per esempio a partire dal cinquantasei poi ecco questa vicenda di questa traiettoria del socialismo italiano che è stato una trattoria sui diritti anche nel mondo del lavoro pensiamo lo stupendo della voler Doria aggiungo mia Brodolini ecco tutto questo come si fa a riportata no diciamo in qualche modo nella consapevolezza del grande marasma dell'opinione pubblica di oggi
Ma guarda questo noi lo facciamo devo dire la verità perché per esempio nel caso del decennale della morte di Gino Giugni la rivista in uscita con dieci articoli
Non uno solo che sono articoli di persone che sono state ovviamente vicina Giugni da tutti i punti di vista né il sindacato all'università nel mondo politico
E beh e questo è questo è accaduto nel due mila diciannove quindi due anni fa naturalmente è chiaro che quello che conta non è soltanto la rievocazione perché la rievocazione se fosse solo la rievocazione ci potrebbe essere rischia di chi pensa è va bene adesso i tempi sono diversi e quindi queste persone magari molto
Molto lodevoli però fanno parte del passato non è questo il punto il punto è di adattare le loro categorie alloggi
Insomma Giugni scriveva già anni fa manda molti anni che il mondo del lavoro italiano era un mondo molto frammentato
Un mondo che richiedeva Luís che era stato padri del cosiddetto padre dello Statuto dei lavoratori stiamo parlando degli anni Ottanta quindi lo Statuto del mille novecentosettanta anni già dieci anni dopo si accorge che non basta più è e c'è bisogno di uno statuto aggiornato a una realtà molto più frammentata quindi per i basta questo è chiaro che è non possiamo e dilungarci però basta questo per per farci capire che qui non stiamo parlando dei reduci ecco stiamo parlando di una cosa completamente diversa di un modo di guardare alla realtà che
E molto importante sul piano del lavoro perché noi oggi ci troviamo di fronte a una grande scommessa che nell'editoriale che ho ho scritto di di maggio e che è in edicola ieri chiamiamole edicola voi insomma in realtà dice o no gli abbonamenti cioè la l'editoriale anche infine per questo on line sul sito quindi si può leggere anche anche sul sito
Cioè in realtà la grande scommessa del ricoveri tranne quella di riuscire a fronteggiare che addirittura sconfiggere tipo Davis costituiti questa parola non è mia ma è del presidente del Consiglio cioè questa il problema italiano che noi abbiamo dei gruppi che non sono due ricconi ma sono qualche milioncino di persone a fronte a parecchie decine di milioni e questo è un po'la percentuale se vogliamo essere approssimativi come io personalmente sono perché non è che sono un esperto di queste cose però ci vado a naso ma credo che ci possiamo capire che sono titolari di rendite ecco interessi costituiti questa parola usata da lui
Contrapponendolo ha lo sguardo verso il futuro giustamente perché gli interessi costituiti bloccano
Sia la crescita sia la possibilità di a vere
Un processo virtuoso verso maggio ineguaglianze perché siamo precipitati cioè le due cose in questi anni sono andati di pari passo abbiamo avuto più diseguaglianze e meno crescita
Ecco ecco il problema e questo ci ci sono del ci sono degli intrecci che non è che non li vediamo però non sono mai denunciati abbastanza
Perché la politica sta da un'altra parte politica è infiltrata diciamo da potuta da queste cose
E la stampa non fa il suo mestiere semplicemente la stampa distrae un'arma di distrazione di massa da queste cose
Quindi per penso che per capirci questa è una battaglia da fare con chi la vuole fare io sono pronto ma
Cioè raggiera prima di salutarci ecco
Questa analisi che tu hai pena accennato che poiché l'ultimo un numero che innanzitutto segnaliamo i nostri ascoltatori sul quale poi ritorneremo anche nel programma di cui abbiamo detto
In apertura d'una volta testimoni interrompo a questo editoriale reagiranno sul numero di giugno
Giuseppe De Rita Gennaro Acquaviva
E insomma Paolo voi cioè di ecco volevo dare un po'dei dei contenuti e ci possiamo aspettare presentarli questo questo ci sarà una una reazione diciamo dei commenti a questo editoriale andremo avanti perché sicuramente questo è un è il tema di questo
Di questo periodo secondo me
Ecco ecco prima di chiudere volevo tutti nell'impostazione c'è un'impostazione che si serve di tutti gli strumenti laicamente questa davvero è una delle conquiste della cultura del Partito Socialista Italiano
Diciamo ci vorrei ritornare in questo perché questo davvero secondo me è una risorsa a disposizione anche di chi ecco appunto la vuole usare è una lettura della realtà della prospettiva politica davvero in una chiave laica che può essere molto molto attuale
Io mi fermerei qui per adesso con Cesare Pinelli che il direttore della rivista Mondoperaio e magari prendere appuntamento con lui per risentirci
Magari una volta ogni tanto per commentare ossia la rivista ma anche questo ci consentirebbe poi anche di commentare un po'i fatti politici che abbiamo davanti
Molto volentieri e allora grazie grazie a Cesare e a livelli direttore di Mondo operaio grazie