Legislazione antitrust e sistema radiotelevisivo

Sì eventuale ecco eventualmente appunto magari nel peso di Walter Veltroni sta scendendo
Di Franco Giusti nel se ci sono delle domande su questa
Il complesso a tavola sinottica
Non è chiaro
Sì
Però no sì sì sì sì l'erario sì
Non collegate a lei si
Sì
Esatto non perché
Sì cioè queste la ripresa testuale della nostra proposta di legge diceva sì se dipendente
Il punto molto delicato era precedente rispetto al dibattito che poi è intervenuto sull'novanta e dieci
Quindi è una anch'alternativa ma effettivamente un pochino sfalsata rispetto alla proposta durante qui si è messo per segnalare che non abbiamo una contrarietà alla formulazione governativa quella che prevede il novanta per cento come quota minima di raccolta pubblicitaria per una singola concessa anzi esattamente qui no B
Comunque è una facoltà che si dà cioè che amplia in sostanza la opportunità per le concessioni di pubblicità di intervenire in quell'area di mercato locale che invece nella proposta che il governo verrebbe in qualche maniera marginalizzati
L'abbiamo fatto anche per andare incontro alle vostre esigenze cioè quelle della Ferretti
Ci fu un incontro recentemente proprio in questa stessa stanza c'era parso ragionevole accogli un esigenza dell'emittenza locale in particolare volta ad evitare che un accesso di rigidità e le percentuali di raccolta cucita da parte del concessionario e poi venisse a contrastare
Ho avuto la possibilità effettiva di vita dell'emittenza locale
Io credo che fossero interessati alcuni
Un farmaco
Di che cosa all'ufficio fino a Santo perché Monterenzio preziosi fu
Il ventisei
Allora che cosa sono asserisce
Secondo rubata
Lotta alla dovuto sì chiuso contro uno Monte pubblicitario sei
La interessa di
Sì
Che del ha la facoltà
Quando assegna
Grazie Italia tutti gli anni
Tutti gli altri
Rari
Sì grazie quotidiani e dice
A tutti gli altri due mila novecento settantacinque miliardi cioè da una parte Berlusconi tre mila seicento miliardi dall'altra parte ripeto radio RAI
Tv private periodici e quotidiani due mila novecentosettantacinque miliardi se questo e l'Anpi terrestre
Ma mi può anche andarlo a dire a biberon non lo decentemente in una una parlamentare
Spetta a voi poi
Valutare altri problemi
La comunque
Resta chiusa
Comunista al Senato
Potrebbe illustrare nati c'è quella secondo
Titolo
Il dente il secondo legato sì che riguarda i tempi di attuazione della legge de la proposta di legge del governo
Da cui viene fuori un dato abbastanza sconcertante perché nel merito già abbiamo fatto qualche accenno sulle norme antitrust e più ampiamente saranno illustrate
In seguito che per me sono delle false tra virgolette norme antitrust ma addirittura vien fuori che sono false come norme tout-court nel senso che si applicheranno in un futuro lontano e forse addirittura non si applicheranno mai
Perché se seguiamo un pochino lo schema procedimentale del Governo viene fuori che inizialmente come primo passaggio c'è l'approvazione del piano di nazionali di ripartizione delle frequenze
Successivamente al quale deve essere approvato il Piano di assetto azionario di assegnazione della frequenza
Con un procedimento molto complesso molto complicato anche dal punto di vista tecnico oltre che procedurale per il quale il governo prevede nel disegno di legge un anno di tempo dall'entrata in vigore della legge
Ma in realtà anche poi i tecnici esperti hanno consultati ci hanno detto che un termine che molto difficilmente potrebbe venire rispettato e quindi già siamo a un oltre un anno dopo l'entrata in vigore della legge successivamente deve essere redatto il regolamento di attuazione della legge che è anche esso comunque un atto compresso complicato lungo
Per il quale ancora il governo prevede sei mesi di tempo ma che qui facilmente prevedibile questi sei mesi si allungheranno notevolmente arriviamo quindi tra l'uno e l'altro a circa due anni dall'entrata in vigore della legge
A questo punto dovrebbero entrare in vigore le norme centrali di questa proposta di legge sulle norme antitrust
E non è vero ancora perché nell'emendamento all'articolo ventitré
Presentato dal Governo si dice testualmente che in sede di prima attuazione della presente legge
Le norme di cui gli articoli dodici e dodici bis che sono esattamente le due norme antitrust che propone il Governo trovano applicazione dall'anno successivo a quello del rilascio delle concessioni
Quindi andiamo a tre o quattro anni dopo a dir poco dall'entrata in vigore della legge fare su poniamo che la legge possa essere approvata definitivamente dalle Camere alla fine dell'anno
O all'inizio del novanta stiamo parlando del mille novecentonovantatré o del mille novecentonovantaquattro
Questi sono i tempi di attuazione delle norme antitrust proposte dal governo
Il che significa che non soltanto si fotografa in queste norme la situazione ad oggi ma addirittura si proietta questa fotografia in un futuro indefinito indefinibile
E c'è ancora di più perché non soltanto non solo c'è una fotografia poi della situazione attuale norme antitrust ma si consente con un'altra norma con un'altra norma transitoria al disegno di legge del governo
Fino al momento in cui saranno rilasciate le concessioni fino a qualche anno quindi dopo l'entrata in vigore della legge si consente ai privati di continuare ad espandersi senza praticamente nessun controllo perché eccitato anche l'articolo del disegno di legge del governo
L'articolo diciassette ai commi uno e tre uno e tre
Che fino a tale data i privati possono continuare ad installare nuovi impianti previa una semplice comunicazione ministro delle Poste
Quindi da oggi a tre o quattro cinque anni quando entrano in vigore normativa antitrust la situazione sarà di nuovo estremamente cambiata in modo ad oggi ancora imprevedibile e quindi allora prevedibilmente dovrà farsi una nuova fotografia della situazione
Quindi questo è un punto di abbastanza centrale per definire poi gli hub quali sono gli obiettivi reali di questo disegno di legge del governo insomma
Ecco nuovo per completare mentre per i privati le norme entrano in vigore entreranno in vigore fra tre o quattro anni
Per la RAI le norme penalizzanti per la RAI naturalmente entrano in vigore immediatamente
Allora momento trentotto sì quello che ci vorrebbe perciò l'evasione
C'è una regolamentazione otto l'assenza lei fare il valore è stato lei
Sottolinea riesce in qualche cosa di cui
Ma allora
Ma direi di procedere
Velocemente con
Un rapidissimo punto sulla situazione
Che ora
Svolgerò e poi darei senz'altro la parola Franco giusti meriti Peppino Fiori Elio Quercioli
Per integrare ulteriormente i vari aspetti di questa nostra battaglia allora molto rapidamente perché abbiamo sito le esigenza di convocare questa conferenza stampa perché oggi nel pomeriggio riprende nella ottava commissione del senato la discussione sulla sulle proposte di legge sul sistema radiotelevisivo
La polemica in anche nell'ultima giornata è stata molto aspra la nostra posizione vorremmo punto confermarla in questa sede in modo molto
Ufficiale di condurre una battaglia molto dura contro la proposta governativa
Una battaglia molto dura che si fonda su alcune argomentazioni peraltro credo molti di voi già note che io riassumo molto velocemente innanzitutto
La nostra battaglia si fonda su un principio generale appunto è stato già detto in parte fin qui non è una normativa antitrust
Quella proposto dal governo
In nessun Paese è consentito e non dimentichiamocelo perché ora il dibattito si sta spostando su altri argomenti a nessun di nessun Paese è consentito che un soggetto privato può sapere tre reti nazionali
Vorremmo ricordarlo qui perché furtivamente si parla e anche giustamente di pubblicità di altre cose non ci dimentichiamo che c'è questo principio molto grave che si afferma nel disegno di legge governativo tre reti a un singolo soggetto privato
L'introduzione ecco di un farraginoso marchingegno sull'antitrust e l'anticipato Peppino Fiori vale a dire l'individuazione di un limite sui fatturati complessivi del sistema da qualche calcolo fatto oltretutto siamo un po'sbizzarritevi in questi giorni chiedendo a qualche
Esperto ricercatore di fare dei calcoli ecco viene fuori che chiunque si mette a calcolare quante il potenziale fatturato del sistema dei media
Comunque esprime una somma diversa da un altro
Che si cimenta nella prova c'è chi dice dodici mila miliardi cioè che dice tredici mila chi quattordici mila
Non è chiaro con quale criterio è stato
Introdotto questo concetto del fatturato complessivo
Per esempio mancano nel computo i dischi perché
Non vi sono altre voci bene sono invece altre anzi il sospetto che c'è venuto è che per esempio si consideri come pubblicità e non l'Area Piccola credo che
In questa sede si possa usare un gergo che ormai un po'entrato nel nostro dibattito cioè i mezzi classici di diffusione cinema tv radio ma si consideri la così e Tare ha grande che riguarda attività che hanno scarso morì rilievo rispetto ai settori della comunicazione di massa la promozione dai mailing e così via
Quindi
Indefinitezza di questo calcolo
Farraginosità della meccanismo anti di antitrust introdotto negli ultimi emendamenti dal ministro ma mi e quindi incertezza nella normativa antitrust va da sé che rispetto al calcolo
Persino ovvio che si può fare secondo l'indicazione che viene dalla proposta governativa nessun gruppo attuale
E nemmeno i maggiori gruppi si avvicina all'eventuale limite antitrust
Suggerito dal governo
Si può dire che per avvicinarsi a questo limite bisognerebbe diffondere ulteriormente almeno due dei gruppi attuali
Forse la RAI e la Fininvest forse
Mondadori e la e la Fininvest o la RAI c'è bisogno di fondarne perlomeno due quindi sequestro e limitati trasse naturalmente
è chiaro quanto poco sensato sia tutto ciò accanto a questo l'altro punto su cui non dobbiamo con sottovalutare poi i riflessi è che nella proposta governativa laddove si modifica come
Voi sapete la vecchia opzione zero correggendo la e quindi accettando una almeno delle critiche che si sono portate avanti in questi mesi anche da parte nostra
E da parte di tanti altri soggetti
Mentre si corregge quella quell'ipotesi l'opzione zero però si continua a tener fuori dal computo del tirature la carta stampata
I periodici che sono invece magna pars nella carta stampata e danno anche un'influenza sulla pubblica opinione non inferiore in verità a un al quotidiano
L'altro punto
Va ad un pochino così velocemente ma per fare prima la pubblicità
Su questo due sono gli argomenti
Principali della nostra critica innanzitutto
Il fatto che i limiti di pubblicità di affollamento orario sono assai elevati
In secondo e
La prova si legge governativa bensì guarda ovviamente di introdurre quella ipotesi che avuto così tanta eco in questi ultimi mesi e cioè il divieto di interrompere i film con gli spot pubblicitari
L'altra questione ed è un po'anche la novità tutti gli emendamenti del ministro
E cioè l'intera
L'aggancio della flusso pubblicitario verso il servizio pubblico radiotelevisivo verso la RAI a una decisione annuale che prenderebbe il Governo
Sentito il garante
Della nuova proposta di legge
E secondo un meccanismo apparentemente automatico che però a nostra visori consegnerebbe al governo una
Discutibili mente una prerogativa che proprio del Governo non deve essere se c'è un punto su cui il governo qualsiasi sia la maggioranza non deve avere un'ingerenza diretta è tutto questo arco di questioni e certi in particolare la pubblicità che è la leva finanziaria principale del mondo della comunicazione quindi questo meccanismo ed hanno ritenuto molto discutibile anche preoccupante nella filosofia che lo ispira ancora
Sul garante
In introdotto nella proposta di legge però in una versione molto riduttiva garante monocratico si dice
Il giudizio che ne abbiamo già espresso che ribadiamo qui e che un garante monocratico
Poco potrebbe rispetto alla complessità
Dei problemi di fronte ai quali si trova oggi chiunque voglia tutelare il diritto all'informazione non abbiamo controproposto invece già nella nostra proposta di legge fatta insieme alla Sinistra indipendente
Un garante collegiale con poteri d'intervento anche effettivi
Accanto a questo cioè un altro punto che credo non vada a sua volta sottovalutato che anzi dovrebbe diventare via via sempre più uno dei temi centrali dalla discussione perché così sta avvenendo in altri Paesi penso alla Francia
E c'è il problema delle quote di programmazione europea
Siamo alle porte del novantadue si parla tanto di Europa unita in verità l'Italia anche su questo piano nel prova proprio la proposta ma mi mostra invece un'assoluta arretratezza mentre altrove si stanno muovendo iniziative raccolte di firme di intellettuali proposte che incidono anche nelle maggioranze di governo in Italia invece questa proposta
Governativa è assolutamente blanda nella tutela della programmazione europea quindi ci pare che da questo punto di vista
Vi sia un altro elemento di gravità che andrebbe sottolineato
Per di più in Italia questo aspetto a un rilievo tutto particolare è nota la dipendenza dell'industria culturale italiana dal mercato internazionale gli ultimi dati penso al primo semestre dell'ottantotto sono gli ultimi voi sapete che c'è stato un recente decreto che ha un po'vietato la possibilità di conoscere esattamente i dati dell'import export ma riferendoci agli ultimi dati conosciuti siamo ad una straordinario ormai distanza tra import export nella produzione audiovisiva
Nel primo semestre dell'ottantotto l'esportazione di prodotti italiani era attorno ai trentatré milioni di dollari l'importazione era quasi a duecentoventisette milioni di dollari
Duecentoventisette milioni di dollari
Circa come primo semestre ottantotto ora questo è uno dei punti sui quali ci si vuole impegnare anche in queste giornate di discussioni in fondo sulla prossima scadenza
Elettorale europea se c'è uno degli argomenti sia un argomento importante nella stessa discussione tra le varie forze in campo certamente questo aggiungerei sempre così colto per grandi titoli un altro punto di limite della proposta governativa la base operativa rinvia
Tutta la parte inerente a cavo pay TV
E in generale evoluzione tecnologica perché rinvia non che non crediamo solo per una questione di metodo di buon metodo per mantenerli mandare una nuova legge sappiamo poi i tempi delle leggi in Italia quali sono
Ci pare invece vi sia una scelta in qualche modo di non considerare l'evoluzione tecnologica parte integrante della regolamentazione del sistema dei media questo oggi è particolarmente preoccupante
Pensiamoci un attimo non solo per le considerazioni generali scarsa attenzione all'evoluzione tecnologica alle nuove tecnologie ma perché si è dimostrato largamente proprio nell'evoluzione di questo sistema negli ultimi mesi che l'intreccio tra cavo satellite pay-tv
Anch'tradizionali reti di tenere sempre più evidente ed è la componente fondamentale dello sviluppo di questo sistema nei vari Paesi avanzati quindi prescindere da una parte di questo sviluppo vuol dire inevitabilmente fare già una proposta di legge vecchia
Aggiungerei anche a questo una forte distanza dalla stessa discussione della Comunità europea
è ormai alle porte finalmente ci auguriamo c'è stato un impegno molto netto del gruppo comunista europeo gruppo comunista apparentati del Parlamento europeo a riguardo siamo alle porte del varo della famosa direttiva TV senza frontiere che su molti punti tra l'altro e assai simile
Alle proposte che da qualche tempo ormai stiamo portando avanti
Ai dal ventidue ventiquattro di maggio il Parlamento europeo discuterà del testo della direttiva ci auguriamo che questo testo possa essere approvato
Non solo ma recentemente la comunità anche varato un'indicazione molto importante per esempio sugli standard all'alta definizione individuando nel contesto europeo la base di partenza per arrivare a uno standard mondiale
Ecco anche su questo ci pare che la proposta governativa invece sia davvero elusiva e arretrata
L'avvenimento di forse maggiore attualità della campo comunicativo dell'ultima fase là vicino a Telemontecarlo dimostra un'altra cosa che non parlare di questo aspetto l'Europa l'evoluzione del sistema nel contesto europeo sia un errore grave
Sarebbe interessante per esempio aprire tutto quanto il capitolo di quale autorità europea potrebbe controllare
Diciamo il trust che si vanno via formando si potrebbe ipotizzare un regolamento comunitario fatto ad hoc proprio per il controllo delle fusioni delle concentrazioni esistono io su altre materie già dei precedenti sarebbe importante lavorare
Naturalmente noi pensiamo quindi che si deve introdurre già la proposta di legge
Attuale tutto questo comparto naturalmente aggiungiamo fin troppo ovvio perché c'è stato su questo un dibattito anche aspro nell'ultima settimana se si introducesse in Italia il cavo la pay tv
Questo non dovrebbe ovviamente inquinare la filosofia antitrust che dovrebbe ispirare la proposta di legge quindi se un soggetto a una pay tv una rete incavo dovrebbe ovviamente avere comunque
Una
Quota invece minore negli altri settori quindi è evidente che la proposta di legge dovrebbe assolutamente essere in questo omogenea con una prospettiva antitrust
Tutto quanto il lavoro che ne stiamo conducendo a quindi questa filosofia ispiratrice l'antitrust ha poi anche alcuni soggetti che ne vorremmo particolarmente seguire tutelare penso alla radiofonia
è da tempo in discussione anche un progetto di legge ad hoc sulla radiofonia che ormai è rimasto però un po'nella così
Nei meandri degli incontri tre partiti approfittiamo anche di questa sede per rilanciare quell'idea un progetto specifico sulla radiofonia e poi vorremmo tutelare in particolare l'emittenza locale che in tutta questa
Varia evoluzione di scenari rischia di essere un soggetto debole senza punti di riferimento
E per concludere aggiungerei un'altra considerazione politica le nostre proposte hanno avuto
Noi pensiamo il merito
Di a riaprire su diversi terreni la discussione vi sono state anche prese di posizioni molto interessanti nell'ultima proprio fase politica penso
All'onorevole Bodrato ma penso in particolare al fatto che viene avanti da parte
Di una autorità assolutamente
Rigorosa come la Corte costituzionale una coerenza di indirizzi su questa materia l'ultima intervista
Rilasciato settimanale del presente la Corte molto chiara a riguardo e ci ha confortato vedere che esiste da questo punto di vista una grande chiarezza quindi noi vogliamo lavorare per una battaglia Astra Cunto questa proposta governativa perché ci sembra che questa proposta oltretutto contrasti gravemente le in stessi indicazioni dalla corte ma infine dicevo c'è un ultimo rischio è un po'sfuggito forse a qualche commento vorremmo insistere qui in questa proposta governativa c'è un'altra vittima
Sacrificale il servizio pubblico radiotelevisivo non la faccio lunga se si guarda un po'tutto il combinato diciamo
Disporsi della vecchia proposta ma mi più gli emendamenti sono viene fuori che il servizio pubblico quanto a risorse
Dove esiste appunto una sorta di dirigismo
Assolutamente contestabile quanto a possibilità di evoluzione tecnologica invece mantenuto in un'area secondaria questo è un altro punto preoccupante che deve essere conosciuta ecco perché poi non si dica quando un giorno
Il servizio pubblico avrà anche per queste ulteriori difficoltà che la colpa era chi sa di chi c'è un'intenzione politica nella maggioranza che va assolutamente svelata per collocare io mi fermo qui naturalmente
Ci sono poi in questi punti consegnati delle specificazioni che potrebbero essere oggetto con gli ulteriori chiarimenti io dare la parola
Franco Zeffirelli
Posso fare no io direi sempre l'occhio signor
Saqqara ritengono che l'attico
Bene un emendamento già presentato per il dibattito di questo pomeriggio in Senato
Allarga il campo delle figure tra le quali i presidenti del Senato e della Camera possono scegliere perché ci pare curioso che siano esclusi
Dalla Commissione di garanzia
Giornalisti
No operatori culturali data la materia dalla quale si debbono occupare non vedo personalmente perché non possiamo essere inclusi uomini come Giovanni Giovannini Memorial di Zavoli ecco Fellini
L'altro rilievo che voglio fare e che in questa legge il governo ha introdotto il metodo dell'atrazina che consiste nel variare
I coefficienti a seconda delle convenienze
Loro sanno o che nella legge governativa per arrivare a tre reti si usa un CIR con l'occupazione si dice il venticinque per cento delle reti nazionali
Ora dodici reti nazionali non esistono in natura e nel corso delle audizioni
In ottava Commissione il Presidente del Consiglio superiore delle telecomunicazioni professore tempo cenni ci ha detto che è ancora alla ricerca del tecnico che si è inventato le dodici reti nazionali
Nella legge quella legge in quella stesura era ha detto che per legge nazionale si deve intendere
Per mette nazionale si deve intendere la Rete che copre il settanta per cento ha ben territorio
Emendamento governativo ora basta copre il sessanta per cento ecco perché io chiamo il metodo dell'atrazina ma non esistono nemmeno dodici reti che coprano il sessanta per cento del territorio è una piccola truffa
Te lo sceriffo
Lo vorrei ricostruire rapidamente
Gli avvenimenti di questi ultimi mesi
Soprattutto nel rapporto tra
Maggioranza di governo e opposizione
Per cercare di dedurne qualche auspicio
Sui lavori delle prossime settimane
Dopo la sentenza ottocentoventisei della Corte costituzionale non ci siamo trovati di fronte ad una maggioranza presa da a un sacro furore tant'è vero che la maggioranza ha imposto l'avvio della discussione generale addirittura prima delle ferie estive
Con la relazione del senatore gol fari
Alla ripresa di settembre
Con grande difficoltà siamo riusciti a far passare l'idea di una consultazione rapida
Di una serie di soggetti
Per acquisire elementi conoscitivi
Alcuni sono qui presenti vedo rappresentanti della Ferretti vero Nanni Loy
Ed altri
Questa consultazione si è rivelata di grandissimo interesse come ricordava poc'anzi anche Peppino Fiori
Perché ci ha fornito una quantità enorme di materiali su tutti i diversi aspetti che sono stati trattati da Vito
Il dato che più colpisce è che nella presentazione degli emendamenti fatta recentemente dalle governo e dava mi di tutto questo non c'è alcuna traccia
Quindi sostanzialmente quella consultazione ancorché contenuta nell'arco di un mese più tutta la fase successiva della discussione generale sono stati utilizzate dalle governo e dalla maggioranza per rallentare i tempi
Ci siamo trovati quindi di fronte all'assurdo di una discussione nella quale sono intervenuti soltanto i rappresentanti dell'opposizione segnatamente quelli che sono qui presenti con i rappresentanti della maggioranza che latita vanno una discussione che è stata artificialmente protratta quindi per sei o sette sette mesi quando avremmo potuto farla in pochissimi giorni
A questo punto il ministro ma mi presentati i suoi emendamenti
Ha inteso sottolineare con i suoi comportamenti concreti alcuni principi
Il primo che la volontà di confronto che aveva con nell'opposizione non esiste più
Perché avendo la maggioranza a suo parere raggiunto un accordo
La maggioranza si costituisce come una sorta di organo autosufficiente
Semmai è disposta a confrontarsi con l'opposizione su qualche virgola su qualche aggettivo ma non sulla sostanza reale dei problemi che noi proponiamo c'è inoltre un mette interattivo io non sono quanto strumentale
O quanto diciamo ingenuo di tentare di definire a a spron battuto un provvedimento per potersi presentare di fronte alla Corte Costituzionale almeno con un atto di buona volontà
Dico sprovveduto ingenuo perché evidentemente gli avversari della di un'approvazione sollecita non debbano essere ritrovati nelle nostre file noi abbiamo sollecitato per anni e continuiamo a farlo
Una rapida definizione tutto il problema gli avversari sono all'interno delle forze di maggioranza sono tra coloro che sono espressione di diversi di diversi interessi
Noi ci presentiamo oggi alla avvio della discussione sull'articolato
Dopo che il marito l'ha fatto cadere a mio avviso anche in opportunamente la nostra proposta di costituzione di un comitato ristretto con una decina con una volontà molto chiara molto precisa quella lì portare avanti un confronto che sia rigoroso che sia anche serrata ma i tempi ma senza però rinunciare a nessuna delle nostre prerogative ecco tanto per esemplificare
Noi continua contiamo così come si è un po'convenuto che la commissione di procedere nell'esame di blocchi di articoli forse oggi riusciremo a fare il primo il secondo articolo questo dipenderà molto dalla maggioranza noi abbiamo presentato soltanto come gruppo comunista circa trentacinque emendamenti al primo e al secondo articolo
Questo per marcare la nettissima differenza
Che c'è a livello proprio di impostazione generale tra la filosofia che noi seguiamo e quella che esprime il il Governo il ministro ma mi in questi giorni anche attraverso delle interviste ha cercato quasi di mettere in evidenza una volontà delle forze di opposizione di alzare il tono del confronto tutto questo io credo che non risponda sostanzialmente a verità
Se non per la parte che appunto noi abbiamo inteso sottolineare cioè non vogliamo fare un confronto che abbia queste caratteristiche che possa consentire di recuperare i contenuti di quella partecipazione alla quale
Abbiamo dato un nostro contributo che complessivamente ecco i caratteri fondamentali di questa legge possono essere modificati in questo senso noi naturalmente seguiremo con grande attenzione lo sviluppo degli avvenimenti dei prossimi giorni delle prossime settimane
Va da solo una una correzione di un numero primo fornito una cifra sbagliata
Sulla non la cita la vecchia dato più aggiornato sull'importazione di prodotti audiovisivi gennaio settembre ottantotto
è di circa trecentottanta milioni di dollari questo trecentottantasei importazione trecentottanta milioni di dollari
Sì
Confronto che l'anno precedente era l'altra l'anno precedente da circa duecento trentadue milioni Tito
L'esportazione se di può interessare
Gennaio settembre ottantotto circa quarantotto milioni di dollari
Quarantotto
E l'esportazione circa quarantanove
Ottantasette sì quarantanove
Con la trentatré
Film televisivi e film per le sale
Due film per le sale
Allora film e telefilm USA prodotti per la televisione poi film per le sale sì
Più rigore tutore qualcosa
Le sovvenzioni ci sono domande
Chiarimenti problemi
L'attuale
Ho spiegato all'inizio si
Dovesse
Parlando di
Prima
Va be'sulle domande inerenti alla possibile gelosa Bassanini vuol rispondere tu
Ho capito bene
La prima volta semplice la
La nostra proposta il riferimento è a quegli ordinamenti francese spagnolo eccetera in cui nessuno soggetto privato può valere la maggioranza del capitale di una società che gestiscono emittente televisiva nazionale
Ma soltanto una quota di capitale che sia in Francia che in Germania non supera il venticinque per cento come sapete è la ragione per cui Berlusconi al venticinque per cento della Saint che si trova un socio di pari
Di tariffa Orfeo azionaria come assai deve fare i conti i conti con lui ora non è che non abbiamo esaminato questa ipotesi si rimette gli atti della convenzione del PCC sulle comunicazioni di massa quell'aperta due anni fa dalla relazione diverte il Veltroni sì esaminiamo tra le possibilità anche questa ipotesi la considerazione da cui siamo partiti e queste che questa è un'ipotesi che comporta un smantellamento della realtà
Superiore acciocché realisticamente pensabile anche come oggetto di una del dura e e incisiva battaglia politica quale credo su questo tema
Stiamo stiamo combattendo cioè questo significato a dire che in Italia non soltanto riconduceva mo'entro un limite
Poniamo massimo di due reti nazionali chi oggi INEA terre più il controllo indiretto di una serie di altre syndication addirittura i dicevamo tu non sei padrone da solo neppure di una
Emittente nazionale
In un Paese che parte da zero rispetto all'assetto della televisione privata questo è possibile in un Paese come il nostro nel quale purtroppo per ritardi non hanno imputabili per l'ostruzionismo di maggioranza nei confronti di una legge di regolamentazione del sistema televisivo privato siamo arrivati a questo punto è quello che abbiamo davanti agli occhi a noi sembrava che questo obiettivo non fosse realistico
E siccome noi non vogliamo fare una battaglia di mera testimonianza e c'è anche chi sostiene voi dovevate puramente e semplicemente sostenere la linea le televisioni private possono essere solo in ambito locale
Come la Corte Costituzionale aveva detto quindici anni fa
Posizione che come sapete la corte locale ha poi superato dicendo se c'è una seria legge antitrust si possono ammettere anche delle emittenti nazionali
Praticamente ben sa bene anche un sistema solo di emittenti locali di tipo americano
Ma di fronte a una realtà qual è quella di oggi questo significava semplicemente dire che noi affermavamo una posizione di principio e rinuncia a Palermo
Ad ottenere un risultato
Allora noi sembra più realistico
E peraltro coerente col nostro sistema costituzionale se voi leggete la giurisprudenza della corte la corte ultima come sapete non ha detto un è impossibile con privato controlli un erette
Dovete introdurre un meccanismo di appunto di spartizione delle quote proprietarie ha detto corrono delle norme antitrust che consentono la sussistenza di una pluralità sufficientemente ampia di soggette
Questa è la ragione per cui non siamo andati a soluzioni più drastiche come quelle francesi o spagnoli devo dire che forse queste soluzioni hanno presentano anche poi qualche difficoltà applicative ecco il caso francese lo dimostra
Sulla seconda questione ecco la la norma Mannini se ho capito bene riguarda la possibilità di destina
è una quota della pubblicità raccolta a mezzi di proprietà esterna rispetto al gruppo che gestisce la concessionaria di pubblicità
La nostra norma è apparentemente e più come dire più più favorevole ai privative era loro libertà di azione perché si inserisce in un contesto diverso
In un contesto completamente diverso cioè noi siamo in un contesto in cui noi mettiamo norme antitrust per quanto riguarda a la raccolta complessiva di pubblicità che non può può superare il venti per cento del mercato pubblicitario
E non del mercato complessivo delle risorse che non si capisce bene poi che cosa sia e e quanto di latta poi questa questo questa base di casco venti per cento mega pubblicità stabiliamo norme antitrust che si applicano
Non soltanto alle emittenti ma anche ai giornali ai periodici alla raccolta pubblicitaria alle sale cinematografiche e quant'altro
In quest'ambito noi non abbiamo bisogno di inserire una norma particolarmente rigorosa di segmentazione del mercato pubblicitario perché siamo
Venne altrimenti garantiti dal complesso della nostra legislazione antitrust è chiaro che al di fuori di questo noi dovremmo ovviamente riconsiderare tutto ma noi continuiamo a ritenere la nostra soluzione di gran lunga migliore
No questo non è assolutamente vero d'altra parte ci sono
Ci sono gli atti che lo testimoniano noi nella discussione generale come gruppo comunista abbiamo espresso sin dall'inizio la disponibilità costituire un comitato ristretto non perché fossimo innamorati
Dei comitati ristretti o perché volessimo ricondurre le discussioni all'interno di una stanza ma perché ritenevamo che ci fosse la necessità di una fase preliminare di approccio diciamo
Ai diversi testi che su molti aspetti aspetti sono radicalmente DiVersi
Successivamente quando si è conclusa
La discussione generale
Si trattava quindi di passare alla fase di discussione del provvedimento il ministro riprendendo questa nostra disponibilità
Pretendeva che si costituisse il comitato ristretto immediatamente senza che il governo desse corso agli emendamenti già preannunciati
Quindi noi abbiamo fatto soltanto questo mantenendo la nostra disponibilità al comitato ristretto abbiamo detto che volevamo vedere
Che cosa intendeva fare il Governo poiché esso steso aveva preannunciato una messe di emendamenti abbastanza larga e quindi non soltanto per una mera questione regolamentare ma proprio perché ritenevamo che fosse pregiudiziale conoscere le nuove opinioni del ministro e del Governo su aspetti che sono decisivi dal Garante alla pubblicità l'Antitrust e così via
A questo punto quando il ministro è riuscito a mettere a fuoco tutti i suoi emendamenti si è ritirato indietro e dando il chiaramente questa versione della HP a ad intendere che ormai la maggioranza si riteneva soddisfatta
Delle di se stessa e quindi non c'era alcun margine per andare ad un ad un confronto reale però io voglio aggiungere una cosa noi non abbiamo nessun e timore di fare una discussione
Nell'aula dell'ottava Commissione poi dopo nell'aula parlamentare anzi da questo punto di vista possono essere Meglio assicurate alcune norme di trasparenza di formalizzazione del rapporto tra le forze tra le forze politiche a nostra impressione però è un'altra
E che il re governo punti soltanto a si svolge in un rito cioè è pure disposto a farci trascurare un po'di tempo con la illustrazione degli emendamenti con la discussione atteso che le forze di maggioranza si presenteranno in Commissione soltanto quando si tratta di votare francamente per un provvedimento di questo tipo qualcosa mi sembra eccessiva è vero che qui si procede a colpi di voti di fiducia per impedire la discussione però io credo che per la rilevanza e democratiche generale ed economica di un provvedimento di questo tipo mille confronto non possa essere ridotto a una larva e debba essere invece confronto sulle cose sostanziali come lo ripeto ci hanno chiesto tutti coloro che hanno avuto la possibilità di esprimere la loro opinione all'ottava Commissione
Quarantun anni Cinisello creando un comitato dal ristretto e noi dicemmo darci gli emendamenti
E ma mi ci disse
Ma io gli emendamenti rio
Ridendo spendere ma anche agli la corda e già raggiunto
Vi potrei dire
Che sono in grado di consegnare veri domani
Giovedì siccome sono una persona prudente
Larghe Jo e ridicolo che veri consegnerò venerdì
Sono passate tre settimane vede volevano un comitato ristretto a dibattere ciò che non c'era
Io vorrei solo aggiungere qualche considerazione a quanto hanno detto fino adesso senatori Vincenzo vita Bassanini e Quercioli vorrei aggiungere solamente un giudizio politico
Molto semplice molto secco su questa proposta di legge
Giudizio politico il seguente che questa legge per noi inaccettabile in ragione di tre sue caratteristiche Primo perché incostituzionale
Perché è una legge che contraddice l'articolo ventuno della Costituzione contraddice le ripetute sentenze della Corte costituzionale fino all'ultimo
Secondo è una legge inaccettabile perché una resa totale dello stato
E dell'autonomia del parlamento rispetto qualora fosse approvata rispetto ai grandi tra Est e alle grandi conglomerate industriali e finanziarie
Terzo è una legge inaccettabile perché taglia fuori l'Italia dall'Europa
Per questi tre buoni motivi
Noi condurremo in Parlamento e non solo in Parlamento una battaglia molto severa nei confronti di questa legge
Una battaglia che volta a fare approvare al Parlamento della Repubblica dopo
Quindici anni di attesa una buona legge
E voglio dire subito che io non solo non capisco ma non saremo in nessun modo disposti a accettare nessuna improvvisa repentina drastica fretta da parte della maggioranza
Il Parlamento e l'opposizione in essa che costantemente nel corso della legislatura ha fatto il suo dovere e probabilmente anche qualcosa di più del suo dovere
Atteso che un ministro venisse in Parlamento apportare delle leggi adesso sono arrivati hanno quindici anni di ritardo
Faranno la grazia di voler aspettare che il Parlamento giudichi e valuti non sulla base del singolare il principio che è stato enunciato e cioè meglio una legge pessima
Che nessuna legge io penso che ne dobbiamo cercare di sperimentare una terza ipotesi e cioè medi una buona legge
E rinunciare a fare una buona legge significa per un governo nel caso in cui fosse approvato anche per un Parlamento una come dire una dichiarazione di impotenza di impotenza di fronte a grandi potenti
C'è una grande confusione la maggioranza
C'è una grande confusione di idee
Se mi si consente l'espressione c'è anche una come dire una scarsa conoscenza dell'oggetto del quale si parla
Chiunque di noi ha avuto modo di avere discussioni dibattiti insomma
Non sono mancate le occasioni ha sperimentato come non si sapesse bene di che cosa si parlava
Fiori prima ha fatto riferimento alle dodici reti nazionali a me è capitato di discutere con mano con un ministro
Diciamo non molto alto e di area repubblicana della proposta di legge da lui stessa presentata dalla terza perché ormai gli emendamenti costituiscono sostanzialmente la proposta di legge diversa dalla seconda è assolutamente contraddittoria con la prima quindi siamo a tre proposte di legge nel giro di una sola legislatura è di due anni solamente e che faceva una grande confusione tra reti nazionali syndication mettendo tutto sullo stesso piano del pensando che una rete nella quale c'è una parte di programmazione nazionale minoritaria rispetto al resto e programmazione
Locale potesse essere sostanzialmente identificata reti nazionali
E così è confusioni tra alta definizione televisione appare servizi a pagamento ma un po'la sensazione che si Brancoli nel buio e d'altra parte la stessa impianto degli emendamenti ormai degli emendamenti dobbiamo parlare testimonia di queste novità quindi a facciamo di scendere un atteggiamento politico
Non faremo nessuno ostruzionismo pregiudiziale non in questo caso non è il nostro obiettivo non è non far passare una legge nostro obiettivo a far passare una buona legge
E per questo abbiamo mostrato nel corso di questi anni in una grande disponibilità io vorrei ricordare che personalmente mi sono trovato da solo
Forse qualcuno dei colleghi e qui presente
Anche lì a quel a quel seminario a difendere la prima proposta di legge del ministro ma Mita quale pure ci separavano valutazioni eccetera in un seminario organizzato dallo stesso partito del ministro ma mi abbandonato da tutta la maggioranza abbandonato dal suo stesso partito
Lo sceriffo dell'etere si è ritrovato improvvisamente
Isolato dentro a una landa nella quale solamente i comunisti cercavano di evitare che tutti lo impallina se ero lui aveva le pistole racchiusa nella fondina e quindi ovviamente l'impallina mentre è stato più facile
Di quanto si potesse immaginare quindi non abbiamo avuto nessun atteggiamento pregiudiziale abbia avuto una grande disponibilità
E vogliamo cambiare in meglio questa legge io vorrei dire nell'interesse nazionale
Peggio di uno scenario che prevede a quindici anni di ritardo sentenze della corte una legge approvata in tutta fretta dal governo e poi come io ritengo che inevitabilmente accadrebbe giudicata incostituzionale
Dalla corte è quanto di peggio questo Paese possa fare alcol al tramonto diciamo di un periodo dentro il quale si sono fatte diverse quelle monco paragonabile a quello in cui si fanno diverse quelle mondiali insomma ecco
Quindici anni di attesa sono francamente un un perito mi pare eccessivo
Voglio anche aggiungere una cosa lo hanno detto adesso giusti negli e fiori è un po'singolare l'atteggiamento del governo è vero questo è una considerazione politica che voglio fare
Tutti hanno sempre detto che questa è una materia istituzionale d'altra parte vorrei vedere che si dicesse il contrario visto che riguarda uno dei principi fondanti di una democrazia moderne probabilmente non sono moderna
E tutti hanno sempre detto che questa non è la materia solo di maggioranza
Eppure su questa questione ci si è mossi secondo una logica stretta ed vincolante di maggioranza ed è già un'espressione offre mistica perché in realtà sono due partiti e realtà probabilmente quei due partiti rappresentavano altro da sé
Nelle trattative che si sono fatte per il varo di questa legge
Dopo di che si pretendeva di istituire in al Senato un comitato ristretto che non si sapeva bene che cosa avrebbe dovuto discutere non avendo a disposizione gli emendamenti che erano come abbiamo visto l'elemento costituente della legge spesso quindi un comitato ristretto che discuteva
Di una legge la seconda Mammì che era stata giudicata incostituzionale
Noi abbiamo detto responsabilmente attendiamo di vedere gli emendamenti e poi costituiamo il comitato ristretto
Il menu Overmach cambiato idea il ministro è arrivato lì è una posizione la maggioranza si è espressa contro il comitato ristretto
Ne traiamo le debite conseguenze cioè vogliamo dire il governo De Mita
Il governo De Mita
Sceglie su questa materia su questa materia istituzionale
Di andare ad un conflitto determinato dal fatto che si cerca di imporre una logica di maggioranza si parla già di imposizione di voti di fiducia io mi auguro che questo sia come dire qualche sventata illusione o o improvvisazione va be certi fu sul famoso decreto che porta il nome da chi ne ha beneficiato diciamo così
Penso che si vorrà evitare questo soprattutto per un governo che è nato in qualche modo con la vocazione con ispirazione con la dichiarazione di voler sulle questioni istituzionali evitare conflitti particolari
Vorrei infine aggiungere prima di arrivare proprio a poche considerazioni di merito vorrei infine aggiungere che però ci sono due novità che io ho potuto riscontrare in questo faccia a faccia che ho avuto recentemente con ministro ma mi la prima che a me appare singolare che il ministro in questa discussione ha detto che Luís è favorevole a un comitato di garanti e non a un garante monocratico il che a me appare singolare per un ministro che ha appena firmato un emendamento che propone un garante monocratico ma nonostante questo registro come un fatto positivo questa disponibilità e quindi mi pare che dobbiamo considerare già questo scenario in qualche modo superato se ministro naturalmente come io horror ragione responsabilità di credere non parlava a titolo personale
Secondo ad una mia richiesta il ministro ha detto di essere d'accordo e io quindi ritengo che anche questo verrà tradotto in una decisione politica impegnativa da parte del ministero
Nel recepire nella legge nazionale la direttiva della CEE per ciò che riguarda la produzione italiana ed europea
Io invito a non sottovalutare questa questione perché questa questione ha delle implicazioni enormi
E perché è una delle questioni sulle quali si è fatta maggiore battaglia politica nel corso di questi anni nei confronti dell'oligopolio privati
Il ministro ma mi si è impegnato in questa previsione ci sono dei testimoni a recepire in legge la direttiva della CEE che parla come voi sapete di quote maggioritarie il che significa più del cinquanta per cento di produzione nazionale ed europea per film e Telecity
Siccome io penso che le parole soprattutto pronunciate da un'alta carica dello Stato debbano essere considerate pietre io prendo questa pietra per quello che in mi auguro e aspetto che venga depositata sul tavolo della discussione di questa legge
Per quanto riguarda il merito degli emendamenti o voglio fare solo qualche considerazione sintetica che conforta ciò che ha detto Vincenzo vita la prima considerazione è questa questa è la prima legge antitrust che spinge i tre sta a concentrare di più
Non lo dico per una battuta propagandistica la dico perché così è
Il governo ha calcolato diciotto mila miliardi mettendo dentro tutto formaggi vini
Stuzzicadenti tutto entrato a far parte diciamo dell'industria culturale diciotto mila miliardi di questi diciotto mila miliardi allo stato delle cose presenti proprio per la rigonfiamento che c'è stato di questa quota Berlusconi rappresenta una cifra mi pare che oscilla tra il dodici e il quattordici una cosa del genere
La legge stabilisce che nessuno può avere più del venti per cento il che significa Berlusconi a chiunque altro dirgli tu hai concentrato fino al dodici o quattordici vai avanti
Piglia un altro sei per cento perché questa è la legge antitrust che lo Stato italiano ha fatto a quindici anni dalla sentenza della Corte costituzionale
Seconda considerazione la questione sì aggiungere che la legge sull'editoria
Tutt'altro costrinse nonostante Rizzoli accedere mattina cioè a cedere il marchio va be Maria era stato posto il limite in modo Teresa sanare usati questo non solo questa legge antitrust non ridimensiona ma favorisce e c'è un argomento risibile che è stato usato
Per presentare la grande durezza di questi emendamenti anche interessa è stato detto con questi emendamenti un anti tre aste De Benedetti e la FIAT non si possono fondere ma se questo è l'obiettivo che diciamo si ascrive dentro il lavoro della maggioranza e del governo possiamo star tranquillo
Seconda questione quella della pubblicità
Gli indici di affollamento possesso ulteriormente ridotti io vorrei anche dire che nelle cifre che voi vedete anche per quanto riguarda lo Stato poste legge sono cifre indicative personalmente penso anche che possa accrescere l'excursus che c'è tra la cifra della pubblicità della folla mento bici Dario per ore di trasmissione della RAI e quella Della televisioni nazionali probabilmente è giusto proprio perché noi pensiamo ad un sistema che abbia un suo equilibrio e non scegliamo come altri l'uno o l'altro dei contendenti in campo che la RAI abbia una cifra di affollamento un po'più bassa
Che mo'che garantisca l'equilibrio tra le risorse che hanno le risorse pubblicità
Non c'è nessuna assunzione di decisione per ciò che riguarda l'interruzione pubblicitaria dei film io mi auguro che si lasci perdere un po'l'idea del
Comitato che decide quali sono i film belli fin brutte perché insomma appartiene ad una
Cultura stanno Viana che non mi aspettavo di ritrovare volevo Intini diciamo ecco faccio anche un'altra Giunta che però questo problema si pone anche riferita la questione delle produzioni si è detto che questo equilibrio dove sta quel si è detto che queste equilibrio che è stato scritto tra pubblicità e produzione e trasmissione di firme serve ed è servito a finanziare il cinema italiano io ho letto un'intervista recente un alto dirigente del gruppo Rete Italia il quale titola così basta col cinema italiano quindi ho l'impressione poi finanzieremo soltanto Progetto Internazionale film americani vanno bene i nostri no e questo accade senza che sia stata messa l'interruzione dei figli
Ma quindi anche uno degli altri argomenti che è stato utilizzato che questa presenza la pubblicità nei film finanziava la produzione nazionale un argomento che decade terza questione quella delle Telco oggi è questa legge nasce già vecchia perché nasce come ha detto vita senza avere dentro di sé una ispirazione per ciò che riguarda il tecnologico quarta questione noi vi abbiamo dato un ma cartelli
In
Al termine della quale c'è questa
Scheda sui tempi io vi prego di leggerla con attenzione perché è anche molto divertente cioè questa legge è una legge che per alcuni comincia dal momento in cui viene approvata per altri comincia in tempi storici le due norme anti Preste quelle che impediscono la fusione tra RAI e Berlusconi per capirsi Richard entrano in vigore circa tre anni dopo l'approvazione la legge ammettendo il signor rispettati i tempi di legge eccetera
I regolamenti attuazione entro sei mesi per l'assegnazione delle frequenze entro dodici mesi sono tempi storici diciamo così tempi storici che potrebbero avere una qualche motivazione se si dicesse ad unità Torre privato tu in ragione degli interessi collettivi devi dismettere una parte della tua proprietà io ti do il tempo per farlo ma se all'imprenditore privato gli dice tu puoi concentrare che di più e ti dò per di più tre anni per farla francamente mi sembra
Che siamo tre oltre misura l'ultima considerazione è questa si prenda a confronto le leggi degli altri Paesi europei molti dei quali aggio lungo sono anche al governo socialista si prenda le decisioni e gli orientamenti in questa materia delle direttive europee esimi su morì chi è più in Europa se l'opposizione o il uno nel campo delle comunicazioni
Io lo dico prescindendo anche dal fatto che tra un mese e mezzo si vota per elezioni
L'appello dico per dire che noi rischiamo di essere un'anomalia inquietante nel panorama televisivo europeo io chiudo qui mi consentirete solo di fare una battuta su un'altra questione che non c'entra niente e che però
E anch'essa parte di questa discussione
L'acquisto le vendite dei giornali
Lo scambio di direttori
Avvengono e hanno una loro fisiologia quando esse sono oggetto di trattative tra privati in questo caso uno Stato democratico può come noi auspichiamo che faccia scrivere delle regole del gioco che salvaguardino il pro
A Lismore evitino il formarsi di concentrazioni ma non te non deve entrare nella libertà dell'impresa di scegliere di decide
Di formarsi le sue decisioni sui direttori e su quant'altro in piena e libera autonomia altrove
Quando giornali o agenzie di stampa pubbliche diventano oggetto di uno scambio tra partiti politici quando chi fa il direttore del giù
Mo'chi fa il direttore dell'Agenzia Italia viene deciso dalle segreterie della democrazia cristiana e del Partito socialista si tratta di
Una John
Ale di un'agenzia che sono all'interno dell'area pubblica la mia opinione e la mia posizione è netta
Siccome si è detto che noi siamo degli statalisti gli statalisti in questione fanno una proposta semplice Sipri
Da Tizzy si privatizza i no il giorno e l'agenzia Italia il potere pubblico non deve ad avere su due suoi giornali che poi non hanno nulla di pubblico ma sono più privati dei privati sì di smettano diciamo queste presenze pubbliche oppure si trovino dei meccanismi che garantiscano che questi giornali e queste agenzie di stampa vengano dirette
Nel rispetto di quelli che sono gli interessi pubblici qualora vi si può
Via riscontra il che significa affidare a comitati dei garanti significa affidare a personalità al di sopra delle parti e non farli diventare oggetto di un mercanteggiamento che non ha RAI
John dessert questo userete sì ho colto l'occasione di questa conferenza stampa per fare questa affermazione ma a me sembra che il fatto che persino nell'editoria si affermi questa logica testimonianza della stessa cultura della identica coltura che ha prodotto questa proposta di legge che contro la quale noi daremo battaglia nel corso del prossimo settembre
Ci sono altre cose
Domando ulteriori
Allora vi ringraziamo sì Pierleoni
Avere a proposito
La mia opinione è che anche quella misura che viene proposta cioè che sia il governo a deliberare sulle risorse per la RAI è uno
Giura che contraddice la sentenza della Corte costituzionale che trasferì il controllo della RAI dall'esecutivo al Parlamento abbiamo già visto che nonostante queste del ministero del Tesoro e cioè il Governo è riuscito a far perdere quattrocentoventi mi Joni al giorno alla RAI per molti giorni sospendendo l'erogazione del finanziamento che gli deriva dalla riscossione del canone se questo succede oggi figurarsi che cosa potrebbe succedere domani attraverso il fatto che la decisione sulla quantità di risorse di cui il servizio pubblico può disporre viene spostato nelle stesse stanze dove si fanno gli scambi tra il giorno e lager dove si fanno
Leggi nel modo in cui si fanno Obama
Ulteriori
Conclude
Possiamo concludere ringraziamo i giornalisti e anche coloro che gli ospiti intervenuti la Ferretti la Anna cacciava democratico
Arrivederci
Radio radicale