10 minuti con Cesare Damiano - Sostenere la ripresa, tutelare il lavoro

Bentornati ai dieci minuti con Damiano presidente ben trovato
Buona giornata a lei è un caro saluto a tutte e a tutti
Presidente allora è è stato approvato dal Consiglio dei ministri il Dl sostegni bis anche qui parliamo
Quasi di una manovra insomma i temi sono tantissimi però nell'interesse diciamo di questo spazio di approfondimento che facciamo con lei parliamo del fatto che è stato dato uno stop ai licenziamenti fino al ventotto agosto con Chick Corvi ed questo punto lo ha ha dichiarato il ministro Orlando cosa ne pensa
C'era una oggettiva pressione da parte dei sindacati per evitare la scadenza del blocco dei licenziamenti a giugno erano perfettamente d'accordo su questa esigenza
Che il ministro accolto sto studiando la norma vorrei coi direi cose più precise di quelle che dico in questo momento mi pare che sia importante prevedere per l'impresa che utilizzano la cassa integrazione Comit quella diciamo così gratuita
E in cui affine giugno vere un prolungamento del blocco fino al mese di agosto preferirei una norma che continui ad agire in parallelo fra diretto alla cassa covi del blocco dei licenziamenti in parallelo intendo dire con le stesse date comunque mi pare che sia un passo avanti che raccoglie un oggettivo problema anche perché e chiaro che la fine del blocco dei licenziamenti se non accompagnata da misure di tutela e sugli ammortizzatori sociali si sta lavorando alacremente si corre il rischio di avere un impatto occupazionale
Nell'immediato cosa non auspicabile
Si rivelasse breve diciamo ragionando per settori
Ma sicuramente si si applica questa norma chi ricorre alla cassa integrazione vuol dire che ne ha bisogno quindi sono settori automaticamente in difficoltà
Non credo che ricorre alla cassa integrazione e chi non ne ha bisogno e a invece una ripresa di attività forte mentre se vogliono aprire le imprese vogliono elaborare le imprese non vogliono tenere chiuso
E in cassa integrazione a un lavoratore quelli mi pare
Che da questo punto di vista e ci sia come si c'è una corrispondenza fra utilizzo la casa perché sono in difficoltà non sono in difficoltà non utilizzo la casa quindi che già implicitamente un criterio di selezione
E voi come ha detto il ministro magari non basta però questa norma cerca di come dire di difendere il lavoro nella nel nel nel migliore dei dei modi possibile senta parliamo ma invece di un altro aspetto perché il segretario del Partito Democratico che poi fa il segretario del suo partito ha lanciato l'idea di un un merito dell'un per cento per finanziare un fondo per i giovani il Presidente del Consiglio so praticamente gelato detto questo non è il momento di prendere soldi ma è il momento di Carpi
Qui stiamo parlando di tasse di successione bisogna precisarlo milionario Jas
Che
In Italia hanno diciamo un peso fiscale molto modesto rispetto a quello che in giro per l'Europa avviene normalmente quindi un allineamento sì non sarebbe uno scandalo
Se vogliamo tener conto di botta e risposta fra Draghi eletta direi che il tema
Di una riforma del fisco complessiva
è un tema che andrà affrontato soprattutto il tema delle aliquote progressive come dice la Costituzione io chiaramente non sono favorevole alla tassa piatta cosiddetta sostenuta dalla lega quindi vedrei le azioni che portano ad una modifica di qualsiasi modalità di tassazione all'interno di un quadro maggiormente organico abbiamo bisogno in questo momento di avere una visione credo
Che la revisione delle aliquote sia un passaggio sul quale bisognerà prima o poi puntare l'attenzione perché per come sono costruite penalizzano soprattutto chi sta in mezzo il cosiddetto ceto medio
Presidente ci saranno i dati della cassa integrazione dietetica
Se come sempre avevano il mese successivo sono i dati dell'INPS che noi come Osservatorio di lavoro welfare elaboriamo cosa dire di questi dati
Il segno del positivo ma non ne il segno di normalità cerco di spiegarmi se noi prendiamo il mese di aprile di quest'anno abbiamo autorizzate non dimentichiamo mai che fra autorizzazione consumo bisogna calcolare
La metta si consuma la metà di quello che si autorizza ma quello in chiave storica quindi i dati sono buoni sono omogenee
In chiave di autorizzazione nel mese di aprile abbiamo duecento tre milioni se noi andiamo al mese di aprile dell'anno scorso ne avevamo ottocentocinquantacinque Biglioli quindi meno settantasei per cento
Bisogna stappare una bottiglia di champagne perché evidente chiesti tra
Patta di una buona notizia market con
Portato l'anno scorso aprile è stata note partenza arazzo della pandemia e del blocco delle attività in secondo luogo secondo la buona notizia duecentotré milioni di aprile sono il almeno il settanta per cento rispetto al mese di marzo di quest'anno avevamo se seicento
Milioni di ore quindi c'è una diminuzione molto importante però aggiungo
Perché soltanto da una lettura attenta dei dati poi si ricava il da farsi non dimentichiamo mai che avere duecento milioni di ore al mese autorizzate come questo mese di aprile
Significa rispetto alla normalità andare ad una velocità dieci volte tanto
Perché le ore normali chiedendo normalmente autorizzate
In tempi normali di non pandemia dei no global da di non chiusure di non crisi
Di economia come si dice in leggerissima crescita
E di bene e milioni di ore quindi
Buona notizia ma non siamo ancora alla normalità
Vale anche per quanto riguarda i vaccini
Con il loro risultato buonissime notizie un piano straordinario sta funzionando diminuiscono i contagi ti puniscono i morti
Siamo a centonovanta morti al giorno ma la normalità e quella dell'agosto dell'anno scorso quando ne avevamo dieci al giorno quindi ci stiamo avvicinando alla normalità vale per i morti raccordi vale la diminuzione della cassa integrazione ma non siamo ancora nella piena normalità ci stiamo arrivando
Ecco un settore dove sicuramente un ambito dove sicuramente non si può parlare di normalità perché i numeri sono agghiaccianti e la sicurezza sul lavoro i morti sono sempre tantissimi ci sono delle possiamo dire promesse perché Orlando ha detto che il gol vorrebbe due mila ispettori in più
Allora anche qui io mi riferisco ai dati nostro osservatorio li elabora i dati sono quelli dell'ENEL quindi certificati
Bisogna dettare gli estremismi opposti direi siamo come sessanta anni fa non è vero nel boom degli anni Sessanta morivano quattro mila persone all'anno pollice al giorno
Poi l'evoluzione della legislazione l'intervento del sindacato alla lungimiranza di talune impresa di innovazione e la tecnologia l'ergonomia
Ha ridotto quei quattro mila morti all'anno a mille seicento morti all'anno fino al due mila otto
Vuol dire quattro cinque morti al giorno una cifra spaventosa ma meno della metà
Del boom dell'economia degli anni sessanta
Poi c'è stato il decreto ottantuno che ho fatto insieme all'allora ministro Livia Turco un decreto sulla salute e sicurezza molto importante che ha ulteriormente ridotto di un terzo del suo viaggiamo sui tre morti purtroppo al giorno
In itinere cioè nel corso casa lavoro casa e sul luogo di lavoro quindi una diminuzione in chiave storica ci è stata formidabile da quattro mila mille e un quarto ma siamo sempre di fronte delle cifre spaventose
Abbiamo visto che nei primi tre mesi
Di quest'anno c'è un aumento dell'undici per cento in parte da addebitarsi alle morti da coprire equiparate ad infortunio
Che valgono per un terzo però se scorporiamo chi muore nel tragitto casa lavoro casa che diminuisce il numero delle morti perché ci sono meno persone che si muovono perché si lavora di meno
Dal dato sul luogo di lavoro purtroppo as nei luoghi di lavoro abbiamo visto il caso dolorosissimo di quella giovane madre Eluana di quel giovane padre che sono morti nelle loro officine
Quel numero un po'non tanto aumenta rispetto all'anno precedente questo motivo di allarme che si deve capire che nella transizione
Dalla quale stiamo per la quale stiamo lavorando ci vuole anche un input sociale di prevenzione di tutela sul lavoro molto forte sa
Grazie presidente Cesare Damiano dieci minuti con lui torneranno la prossima settimana ma voi rimanete in ascolto perché i programmi di radio radicale proseguono