Processo d'appello Bagarella ed altri (presunta trattativa Stato - mafia)

La porta
State comodi riprendiamo l'udienza
Rinnoviamo sì rinnoviamo l'appello sì allora rinnoviamo l'appello la costruzione da parte Bagarella è assente per rinunzia a difesa di avvocato Anania Cianferoni entrambi assenti prontamente reperibile l'avvocato Aiello
Brusca Giovanni assente per rinunzia difeso dall'avvocato Asor Monti che assente soluzione la foto Di Salvo Cinà Antonino assente per rinuncia difeso dagli avvocati foglietti Benedetto entrambi assenti entrambi sul sito l'avvocato Aiello
De Donno Giuseppe assente difeso dall'avvocato Romito che è presente adulti Marcello è presente difeso dagli avvocati Centonze presente a padovani assente a questo proposito l'avvocato Bartolotta
Morì Mario assente difeso l'avvocato Milio che presenta voto Musco assente Subranni Antonio assente difeso l'avvocato Placanica che presente Tognozzi assente costruttore difeso dall'avvocato Ferrara è sostituito all'avvocato Ferrara per la presenza del Consiglio ministro avvocato Fabio Caserta per cento sui Pio la Torre
Avvocato pizzeria Dionisius sono l'avvocato a Barcellona per il Comune di Palermo avvocato Saetta
Continua a essere assente per la presenza la via siciliana va avvocato Fabio Caserta con la situazione di pre nome numero contro la mafia avvocato Armando assente sul sono avvocato io all'inizio
Per l'associazione tra Formia e delle vite né questa deve gergo fra vota mandato assente in sostituzione l'avvocato Quinzio
Bene e allora prima di dichiarare formalmente chiusa alla rinnovazione istruttoria ci sono ultime produzioni
Avvocato Milio si signor presidente signori giudici io avevo depositato in cancelleria
Della corte anche alla procura generale al nella segreteria dei procuratori
Un elenco di dieci documenti
Che vado ad illustrare al fine della
Di consentire la valutazione sulla
Pertinenza la rilevanza
In merito alla vicenda dei fondi neri del SISDE io accogliendo l'invito della con le o pensato di produrre nove articoli di giornali sono diverse testate tre di Repubblica tre dell'unità tra della stampa perché il ragionamento che ho fatto è stato il seguente produrre le dichiarazioni del generale morì
Sono dichiarazioni di un imputato
E lo stessa cosa non avrebbero diciamo una maggior valenza se la stessa cosa la dice sì io in
Nelle mie conclusioni
Per cui io credo che i i quotidiani che davano notizie dell'epoca in Puglia nell'epoca che davano notizia della diciamo così del dell'inchiesta dei personaggi dell'inchiesta di di chi porta avanti l'inchiesta di del contenuto degli arresti eccetera siano il modo più attendibile oggettivo di rappresentare quel fatto
Ecco perché chiedo l'acquisizione di cui nove articoli
E poi c'è un ulteriore documento che signori Della Corte io ho fortunosamente
Direi anche fortunatamente trovato qualche giorno fa e si tratta delle dichiarazioni rese dal pubblico ministero del processo di primo grado da uno dei pubblici ministeri il dottor Terenzi
A cinque mesi dalla morte del dottor Borsellino Caltanissetta
Questo documento ce l'ho qui sul telefono lo leggi lo leggo di qua
Questo documento noi lo riteniamo importante perché il dottor terrestri
Dice di aver appresso
Da Paolo Borsellino che sino uno e si è accasciato due dei soggetti arrestati per l'indagine del rosso su mafia appalti si erano recati dal maresciallo Guazzelli a chiedere una Borghini mento dell'inchiesta
Rifiuta il maresciallo Guazzelli il rifiuto per cui dice Teresa il dottor
Secondo quanto mi disse Paolo Borsellino andato a vuoto questo tentativo il Siino si sarebbe rivolta all'onorevole Lima affinché questi intervenisse sul procuratore Giammanco tramite l'amorevole d'acquisto
Paolo Borsellino non visse da chi aveva saputo queste cose qua appena riferito
Aggiunse
Di aver commentato queste notizie con Giovanni Falcone anche lui riteneva possibile avvocato la ha chiarito quale il senso della richiesta non non deve leggere presente sul contenuto
Sì presidente ecco io
Credo che questo avrei figurette ultima riga va be'comunque il contenuto è chiaro ma perché chiediamo l'acquisizione perché questo rappresenta un completamento il tassello mancante di quell'audizione che il dottor Terenzi rende al CSM e che è stata acquisita nella quale il dottor Teresi farla senza svegliarlo di un segreto che il dottor Borsellino gli ha confidato un segreto relativo a un processo un'indagine in comune
E quindi
Io credo che questo abbiamo una rilevanza ancora per rendere ancora più chiaro pro cosa sapeva Borsellino a te perché teniamo presente della sentenza di primo grado su queste tematiche le liquida dicendo che forse del dottor Borsellino non sapeva nulla sto semplificando
Ma questo è il senso ora io mi rendo conto che vi sono due problemi a mio modo di vedere il primo un problema giuridico perché centonovantasette
Non consente di acquisire e non consente diciamo la testimonianza dei di chi ha svolto o svolge nel medesimo procedimento
Le funzioni di pubblico ministero
Però io credo signor Presidente cioè questa norma sia una norma a favore dell'imputato
Lo dice la lettera della norma perché basta vedere i soggetti che sono incapaci di testimoniali per l'articolo centonovantasette sono tutti i soggetti che possono diciamo accusare andar contro l'imputato
E lo dice anche la una ratio che sia costituzionalmente orientata cioè che sia conforme agli articoli cioè ventisette centoundici della Costituzione cioè se io per difendermi
Devo acquisire un verbale di un soggetto che ancorché incapace di testimoniare mi torna utile è chiaro che lo posso acquisire perché se non è verrebbe menomato il mio diritto costituzionalmente garantito per cui io credo signori giudici che
Una interpretazione è un'ordinanza vostra acquisitiva che sia costituzionalmente orientata sia conforme alla legge
Il secondo problema è un problema di ordine morale
Perché questo lo stile lo dico ai giudici popolari
Il divieto a cui ho fatto riferimento dell'articolo centonovantasette può essere superato
Può essere superato come ora ho illustrato con argomentazioni di ordine giuridico ma può essere superato anche con il consenso di tutte le parti all'acquisizione
E quindi io sollecito le parti chiaramente avverse
La procura generale le parti civili perché credo che in questa Aula tutti vogliono non una verità ma la verità
E allora io tenuto conto che si tratti e si tratta di dichiarazioni di un vostro collega tesserata di dichiarazioni di un vostro collega c'è riporta le frasi del dottor Falcone del dottor Borsellino io vi chiedo e ve lo chiedo veramente con
Con trasporto non so come dirlo con
Con passione ve lo chiedo parla in nome della verità dei fatti e dei vostri colleghi che sono morti ammazzati a quel boh a quel modo che voglia manifestare il consenso perché questo è un ulteriore tassello per la verità che tutti ricerchiamo e vi ringrazio
Pericolo chiaramente l'acquisizione di tutti i documenti depositati in cancelleria grazie allora sentiamo il procuratore generale
Sì la difesa ha prodotto
Ha depositato in segreteria oltre che i documenti indicati nell'indice altri tre documenti sono nel allegati
Facendo cenno però verbalmente alla circostanza che erano stati già prodotti si tratta di provvedimenti adottati dal competente organo all'epoca previsto dalla legge
Per reati ministeriali riguardo alle posizioni di Gava
Scotti Scalfaro
Ministro degli interni
Avrebbe segnalato ma verbalmente alla sede che sono documenti già prodotti conferma
Chiedo scusa signor presidente si io nella cartella del ma l'ho messo anche nella cartella l'avevo detto al cancelliere più allegati verso comuni tassando stati già tre documenti acquisiti erano due provvedimenti quello il Tribunale dei mini quelli del tribunale dei ministri
Scalfaro è pari Scalfaro più uno diciamo Scotti e voci è poi era anche la certificazione rilasciata da rosso acquisita la scorsa udienza relativamente agli incarichi via phone io li ho prodotti per sua comodità già che c'ero insomma però la stessa cartella
No non ho capito lei dice questi sono stati già acquisiti erano stati acquisiti il diciassette che io ricordi il il decreto di archiviazione nei confronti la richiesta di acquisizione del decreto di archiviazione dell'allora ministro dell'Interno Scalfaro era stata rigettata quindi non era ancora era stata prodotta ma non era stata acquisita sia prezioso avevo capito male io ma io ricordo che il dieci maggio sono state
Acquisiti quei documenti di cui all'indice dell'udienza privata erano tre erano i due provvedimenti del tribunale dei ministri ed è stato rigettato l'estratto delle dichiarazioni già io amo sia una Vito però potrebbe domande va bene
Prego presidente
Tanto una preliminare esigenza
Io vorrei che venisse verificato il numero dei presenti in aula
La decisione che le normative a tutela della curva del del del della salute tenuto conto della curva ideologico non sono facoltative ma sono assolutamente rigorosamente da rispettare
E chiedo che la prossima udienza venga fissata non presso quest'aula che è particolarmente angusta tenevo conto le presenze ma presso una o la più ampio si conta comunque si mantenga un limite rispettoso delle indicazioni delle autorità sanitarie
Saremo parecchie ore forse cinque forse sei
Purtroppo da un anno a questa parte siamo abituati chi più chi meno
Chiedo affidandosi soltanto
Ha qualche
Notizia
Origliato e chi seguendo trasmissioni l'accumulo di anidride carbonica di aria viziata è particolarmente perniciosa e non vorrei dopo un anno
Che
Di difficoltà e verso una sorta una situazione il miglioramento ci confonde Simo proprio all'ultimo più importante ancora dell'udienza odierna credo che sia quella del la
L'uscita da questa emergenza sanitaria
Quanto al merito delle richieste Bella avvocato Milio
Riguardo agli articoli dei giornali vi è condivisione e quindi
Vi è il consenso all'acquisizione perché documentano il clima torbido
O di ricatti
E di strapotere
Nascosto
Uno di quegli anni anche nei confronti di alte cariche dello Stato
è un clima torbido fatto di ricatti
Di peculati
E di malversazioni che forse è un è anche una chiave di lettura di ciò che è possibile che sia avvenuto
Quanto alle
Verbale delle dichiarazioni del dottor Terenzi all'autorità giudiziaria di Caltanissetta in epoca immediatamente successiva a distanza di pochi mesi dall'eccidio di via D'Amelio
Non abbiamo avuto in questa aula di udienza ha bisogno di confrontarsi col collega perché avevamo già deciso di dare parere favorevole
Ma su un presupposto semplice che
Le dichiarazioni rese a un pubblico ministero a maggior ragione se espresse da un magistrato
Non vedo come ci si possa opporre
Se la difesa ritiene a mio giudizio totalmente apporto utile alle ragioni della difesa stessa
Sotto tale profilo nonno assolutamente con presso lei in farsi e il trasporto che hanno accompagnato la richiesta
Trattandosi di dichiarazioni che nel merito non aggiungono assolutamente nulla proprio nulla riguardo ai contenuti dell'odierno dibattimento
Si trattava in quell'occasione ma sono stati sentiti decine di magistrati
Ivi compreso il sottoscritto
Per cercare di offrire un contributo di conoscenza riguardo alle ultime settimane gli ultimi giorni di vita del dottor Falcone prima del dottor Borsellino dopo
Sono dichiarazioni che evidentemente hanno un crisma di verità difficile da da immaginare che possa essere incrinato ma ripeto nel merito se le si legge attentamente
Sono sostanzialmente
Del tutto ininfluenti rispetto al tema del decidere
Riguardo ai tre documenti da ultimo citati nel senso di per i provvedimenti relativi
Alla al agli organi preposti all'epoca
Per ipotesi di tre atti ministeriali
Valuterà verificherà la corte se sono stati già acquisiti ove non siano stati acquisiti
Devo ritenere che la difesa implicitamente chiesto l'acquisizione
Anche in questo caso c'è condivisione perché sono anch'essi doni a spiegare
A spiegare a offrire un contributo di conoscenza di guardo al clima
Le dinamiche
Tra organi politici
Organismi deviati e dei servizi segreti che possono essere una utile chiave di lettura quindi non c'è con non c'è
Non c'è
C'è il consenso
Senta riflettere se confermato che è una richiesta nuova rispetto a ciò che non è stato ancora acquisito
Altri difensori vogliono prendere la parola nessuno e allora ci teniamo cinque minuti deliberare per quanto riguarda le preoccupazioni espresse da Platone il generale confermare in aula sono presenti quaranta persone
Ed è appunto il limite previsto per la capienza della e nell'aula più grande disponibile comunque la prossima udienza sarà tenuta in quest'aula
Le udienze successive invece saranno tenute nell'aula bunker di Pagliarelli ora ci ritiriamo cinque minuti
L'imputato sì
Erano state comodi
Allora per quanto riguarda i provvedimenti emessi dal tribunale dei ministri già con l'ordinanza del dieci maggio erano stati acquisiti indicativo c'era una precedente
è un precedente rigetto di analoga richiesta ma già il dieci maggio sono stati acquisiti per quanto riguarda invece l'ultima produzione documentale l'avvocato mille la corte prende atto dell'intervenuto accordo delle parti sia per quello che concerne gli articoli di stampa che danno cronaca della nella vicenda così detta i fondi neri del SISDE sia per quanto riguarda il verbale di assunzione di informazioni
Con il dottor Teresi
Tenendo conto anche del fatto
Che si tratta di un atto istruttorio compiuto nell'ambito di un separato procedimento concernente un fatto diverso da quelli per cui oggi qui si procede ancorché probatoriamente connessi a quelli oggetto della imputazione di questo processo quindi con questo
Possiamo considerare chiusa con l'acquisizione di quest'ultima produzione documentale possiamo consigliare chiusa
La istruzione la fase di rinnovazione istruttorie passare la discussione finale dando la parola al procuratore generale per la sua requisitoria
Sul numero appunto l'abbiamo verificato
Pari supplenti credo che questo è il momento di oppure
Chiedo sbagliato chiedo scusa
Chiedo scusa
Sì aggiungo che abbiamo per favorire la circolazione d'aria abbiamo creato abbiamo aperto anche le porte interne e le finestre in modo da favorire il ricambio
Fini mi ha dato la parola Presidente
Viene molto da dire dunque
Opportuno passare
Subito
Al
Per i temi in discussione
Il nostro proposito è quello di fare uso di un linguaggio semplice per quanto possibile poco tecnico
Perché i giudici popolari possono più agevolmente seguire le nostre argomentazioni
Non sarà sempre possibile ma confidiamo in caso di necessità
Su particolari questioni i giudici popolari potranno confidare
Sul contributo
Di conoscenza e di esperienza sulla tecnica del Presidente del chiudendo il consigliere a latere
Dei fatti riportati nella sentenza di primo grado quella che è oggi oggetto di discussione
E da ciò che è emerso nel corso della lunga rinnovazione dibattimentale in questa fase di appello
Possiamo ricavare una certezza una certezza che si coniuga e che avvolge
Quelle già ritenuta tale dal giudice di primo grado
La certezza che negli anni in cui si sono verificati fatti oggetto di contestazione
Nella risposta al crimine organizzata da parte delle istituzioni da parte dei vari organi preposti
Qualcosa non ha funzionato
Non ha funzionato per come avrebbe dovuto invece funzionare
Ci si riferisce bene benessere espliciti
A comportamenti opachi o decisamente delittuosi da parte di appartenenti agli organi dello Stato
Ci si riferisce a ben individuati soggetti
E ad altri soggetti rimasti nell'ombra
In un processo penale
Ciò che conta sono i fatti provati
E non anche le suggestioni e tuttavia è difficile molto difficile restare del tutto insensibile
Non ciò
A ciò che in questa terra
Si sa da decenni
Tutti lo sanno da decenni
Vox populi vox Dei voce di popolo voci di Dio espressione medievale che mal si addice anzi non si addice affatto i crismi di un giusto processo
Posto che le opinioni
E di giudizi del popolo non possono essere ritenuti in quanto tali giusti e veri
E tuttavia
Come non ricordare quello che gridava
Con toni esasperati piangendo una moltitudine di cittadini ai funerali di Giovanni Falcone di Francesca Morvillo e di Paolo Borsellino
Come non ricordare la rabbia esasperata dei colleghi di Emanuela Loi di Vito Schifani e Rocco Di Cillo
Di Antonio Montinaro di Vincenzo Li muli di Walter cosine di Claudio Traina trucidati a Capaci in e in via D'Amelio
Che avevano evidentemente intuito qualcosa
E che nel sagrato della cattedrale hanno addirittura aggredito il capo dello della polizia Vincenzo Parisi
Rischiando che la loro rabbia travolge stante il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
Noi non ripeteremo in quest'aula
Frasi come fuori la mafia dallo Stato ma sosterremo cercheremo di spiegare come le vicende di questo processo ci rappresenta un in modo eloquente l'incontestabile che alcune scelte di politica criminale e nello specifico alcune beh specifiche attività
Ovvero alcune incomprensibili omissioni degli organi preposti
Sono state condizionate se non anche guidate
Da logiche rimasta estranea al corretto
Circuito istituzionale
Ovvero alle corrette dinamiche democratiche
E ad escludere che quanto fin qui posta apparire esagerato
è sufficiente ricordare che il Presidente del Consiglio Ciampi addirittura temuto il colpo di Stato che il segretario generale il più grande in sindacato dell'epoca Bruno Trentin ha avuto timore per la vita di Nicolò Amato
Che il capo della polizia Vincenzo Parisi ha fatto uso di una segnalazione del SISDE sicuramente falsa
Che il vostro calabrese papali è stato accusato e condannato di un omicidio mai commesso
Commesso invece appare evidente
Da ignoti appartenente servizi deviati
E poi ancora la vicenda del più grande depistaggio della storia
La vicenda dell'ultimo covo di tutto Torrino abbandonato a chi doveva ripulirlo
La vicenda di Mezzoiuso quella di Terme Vigliatore i telefoni cellulari rilevatore di microspie restituiti alla moglie del mafioso Giovanni Napoli
Ovvero l'incredibile gestione del confidente Pietro Riggio argomenti sui quali ovviamente dovremmo soffermarci
Perché questo è avvenuto chi ha agito nell'ombra seguendo
Seguendo logiche nascosta
Che che decideva
Per conto
Di chi si agiva
Neppure in questa sede processuale si è fatta definitiva chiarezza anche se i fatti oggetto di contestazione sono rimasti accertati al di là di ogni ragionevole dubbio
Ed anche se si sono fatti passi avanti verso il disvelamento di ciò che è realmente avvenuto
Le verità nascoste nascosto lo sono sempre meno e sempre meno lo saranno
Ma ancora altro c'è da dire
Mi chiedo c'è qualcuno in quest'aula che dopo avere letto e ascoltato in diretta decine di collaboratori di giustizia ovvero dopo avere letto attoniti gli atti della vicenda del depistaggio di via D'Amelio o gli atti della vergogna della vicenda Impastato
Fra le innumerevoli altre cose di cui pure dovremo occuparci in questa requisitoria c'è qualcuno diceva in quest'aula
Che dubita sull'esistenza di soggetti che dall'interno delle istituzioni hanno agito per finalità non dichiarate
Nessuno ne siamo certi
Nessuno dubita dell'esistenza di menti raffinatissime di mandanti occulti di pupario
Anche se molti molti si domandano se coloro che hanno agito nell'ombra quando ha agito in modo apparentemente incomprensibile
Si domandano se lo hanno però fatto per il bene del Paese
E quindi non contro ma a tutela dei cittadini per la nostra sicurezza collettiva a tutela degli organi preposti della legge al contrasto del crimine e delle nostre istituzioni democratiche democraticamente elette
E che pertanto
Su tali premesse che però vengono lasciate inespresse
Ed affidata ad un tormento interiore molti ritengono che non è giusto indugiare sui incongruenze dell'operato lontano di questo o di quell'imputato eccellente
Così come su tali premesse
Molti ritengono anche se non lo scrivono apertamente
E ancora meno giusto addirittura pretendere come pure osano fare taluni organi inquirenti di sanzionare penalmente ben precise ed accertate gravi che il gossip gradi condotto gravi omissioni
Il fatto è però che a taluni inquirenti ma anche a taluni perché
Mi venti a taluni giudici
Che condividono le teste d'accusa le evidenti gravi condotte ovvero le gravi omissioni appaiono per quel che sono cioè del tutto incomprensibili e certamente non giustificabili
Ma molti
RIM provano questi inquirenti questi frequente questi giudici di essere incapace di ragionare retrospettivamente
Perché se lo facesse le SIM gestore in quelle stagioni insanguinate siccome vincerebbero che quei comportamenti o quelle omissioni incomprensibili sono da giustificare comunque anche se non viene spiegato quale logica guidato quelle azioni
O quello missioni
Si deve credere per atto di fede
Perché così facendo ciò che appare incomprensibile comunque giustificato può diventare comprensibile e giustificato se non addirittura meritorio
Abbiamo letto anche questo
Non si deve capire ma avere fede
Se questo è il pensiero inespresso di taluni giudicanti allora è possibile comprendere i portieri degli elogi a comportamenti certamente opachi
Ovvero certamente negligenti e logico assegnati nelle motivazioni di alcune sentenze particolarmente apprezzate dalla difesa degli odierni imputati
Come dire anche se non viene affermato espressamente
Nella fermata espressamente in questi termini
Non è stato perquisito l'ultimo covo di Riina avranno avuto le loro ragioni e poi però ciò che conta è terrina l'hanno preso il Rina giace ancora nelle patrie galere
Oppure se in effetti la vicenda di Mezzoiuso equivoco ma di cosa ci vogliamo ufficiale se Grazia non dimostrate accordi mafiose hanno finito di fare le stragi
Ovvero ancora vogliamo adesso punire chi per il nostro bene se sporcata le mani
Cioè che ritenere altri termini che coloro che hanno agito al di fuori degli schemi
Di fuori degli schemi significa ritardando
Omettendo di riferire distruggendo le prove
Falsificando
Favorendo depista Ando
Possono essere considerati patrioti che hanno agito per il bene del Paese e che pertanto non possono essere censurati
C'è chi ritiene che si deve accettare tutto ciò che è stato fatto ovvero tutto ciò che non è stato fatto sull'assunto che queste menti raffinatissime hanno agito per il nostro bene
Per evitare ulteriori stragi e quindi il loro operato è stato comunque meritorio
E sono poi quotidiane invece gli inviti
A cercare di capire ciò che è avvenuto
Basta scorrere la rassegna stampa di oggi
Per prendere atto
Che la necessità di comprensione
E costantemente sollecitata ai più alti livelli
In questa sede
Anche dal presidente
Della corte
Dal vice questore dottor Borsellino
Manfredi Borsellino ma ripeto
Mi limito alla rassegna stampa di oggi
Sono decine gli inviti a tentare di fare chiarezza
Giudizio
Questo di
Comprensione pur non comprendendo
Che deve restare immutato anche se a distanza di decenni non viene spiegato il perché di alcune decisioni di alcune azioni e di alcune omissioni
Posto che una coltre di mistero ed una cortina di omertà impedisce di vedere e di capire come realmente sono avvenuti i fatti
Tutto ciò va detto a chiare lettere non può essere condiviso e non soltanto per l'assorbente ragione che inespressi motivi di opportunità non sono idonee a giustificare alcunché
La Corte lo ha di primo grado lo ha spiegato in termini modo tecnico
Sono tante pagine la sentenza di primo grado che affrontano anche tale azione
Non non sono e non è giustificata alcunché meno che mai calunnie depistaggi se non anche qualcosa di più grave
Ma deve essere anche considerato che se questi soggetti hanno giustamente agito per il bene del Paese né poco ormai lontana sarebbe adesso agevole per loro o per coloro che comunque sanno sarebbe adesso agevole dicevo rispondere alle domande e far capire il perché di certe azioni di certo missioni
Perché ancora tacere se così fosse se ci venisse spiegato il perché del più grande depistaggio della storia giusto per fare un esempio fra le tante eclatanti anomalie di questa lunga storia
Se si trovasse il perché della restituzione di tre telefoni cellulari ad a Giovanni Napoli e i genitori di microspie il giorno dopo dal suo arresto saremo certamente in grado di valutare e comprendere
E se ci convincessimo che ciò che è stato fatto è stato fatto per il bene del Paese
Potrebbe essere potrebbe essere un buon inizio per una riconciliazione tra chi in questi decenni ha taciuto e continua a tacere
E che invece reclama verità e giustizia perché non ha capito quello che è avvenuto e vuole invece capire
E mi riferisco in particolare ai parenti delle vittime al Papa dell'agente Agostino
Ai familiari il dottor Borsellino
A tutti coloro che a distanza di tanti anni
Vogliono capire che cosa esattamente è successo
Ma a distanza di decenni però chissà continua a tacere e a testimoniare il falso perché
Se tutto è stato fatto a fin di bene perché tacere perché negare l'evidenza dei fatti
Il DVD il dubbio che però è diventato certezze allora che si continua a tacere hanno spiegare perché si tratta di verità inconfessabili
Si preferisce tacere rischiando di essere incriminati per falsa testimonianza piuttosto per raccontare i fatti nella loro crudezza
E questo vale anche per tutti coloro che nelle oscure vicende del passato l'ha avuto un ruolo minore o hanno soltanto per tutto per viltà per quieto vivere per evitare ritorsioni in ambito lavorativo per fare carriera perché in determinati contesti era pressoché impossibile denunciare e prendere le distanze
E che quindi se parlassero adesso non rischierebbero sostanzialmente nulla non foss'altro che per il lungo tempo trascorso
Ed allora è lecito convincersi che che agito fuori dalla legge
Ovvero che ha omesso di agire violando la legge
L'ho fatto più che per la salvezza del paese per l'incolumità dei cittadini l'ho fatto per la salvezza di un determinato assetto di potere
Per tutelare chi si è arricchito fatto carriera negli apparati nella politica facendo favore mafioso
Anche a costo di calunniare
Di calunniare innocenti distruggendo famiglie seminando dolore
E credo che e quel che è altrettanto grave l'ho fatto al di fuori delle corrette dinamiche istituzionali quindi al di fuori del necessario circuito democratico senza spiegare alla pubblica opinione né in passato
E neppure adesso il perché
E noi invece vogliamo capire
Vogliamo capire perché è un nostro dovere di magistrati che hanno giurato fedeltà alla Costituzione del dalla Costituzione della Repubblica
Per risarcire con un contributo di verità i parenti delle vittime la loro memoria ma anche i milioni di concittadini che a causa del crimine mafioso hanno sofferto violenze soprusi e senza fine ma ma anche mancato sviluppo e miseria
E voi giudici togati e popolari avete il dovere di capire di spiegare ciò che avete capito al popolo nel cui nome amministrate giustizia
In questa
Giudizio di appello
La lunga rinnovazione
Del dibattimento
Nata all'inizio da una esigenza di approfondimento
Conseguente
Autonomo da parte della procura generale ovvero conseguente alla prove d'ufficio disposta dalla Corte
Il nostro ufficio ha ritenuto
Di approfondire gli accertamenti
Sull'iter legislativo del cosiddetto decreto salva ladri
E sulla doppia gravidanza delle compagnie dei fratelli Graviano in costanza di quarantuno bis
E sulla vicenda Pianosa
Sono apparse
Temi da sviluppare
E si è
Si sono sviluppate quindi indagini attività se se lo fate quello attività integrativa di indagine
Poi abbiamo avuto all'esito nel corso
Dell'associazione dibattimentale disposta in d'ufficio dalla corte su taluni specifici argomenti
La novità emergente dalla dichiarazioni
Del dottor Andrea Calabria che ha condotto alla cosiddetta vicenda Rina telefonino in dunque nel carcere di Rebibbia
E poi ancora ulteriori richieste sono conseguenza della interlocuzione doverosa interlocuzione
Con altre
Direzioni distrettuali antimafia
Che in questi anni si sono occupando di fatti
Diciamo connessi a quelli oggetto di valutazione da parte di codesta Corte
Ci si riferisce alla distretti DPL Direzione distrettuale antimafia di Firenze di Caltanissetta di Catania
E di Reggio Calabria
Da qui l'esigenza condivisa dalla corte
Di sentire quattro collaboratori calabresi e nuovi collaboratori quali Squillace
E Palmeri da ultimo
Se poi approfondito
In modo diciamo molto più puntuale
La cosiddetta vicenda Napoli
Che è sembrata alla procura generale dicendo ad approfondire in relazione a quanto riferito nel corso di Silvio curato dal collaboratore di giustizia e Ciro Vara
Per l'udienza odierna
Il progetto quello di
Trattare nell'immediato
La cosiddetta vicenda Napoli
E più fresca alla
Al ricordo di tutti noi e quindi
Cioè è più agevole trattarla
Poi una veloce doloso il richiamo alla cosiddetta vicenda Riina telefonino nel carcere di Rebibbia
Con riferimento alla quale
Posare a possibile essere estremamente sintetici
Tenuto conto della memoria esplicativa che è stata depositata nel corso del giudizio nel corso di questa rinnovazione dibattimentale
E poi ancora e la tratterà il collega il
Narrato in questa fase dibattimentale
Delle delle dei sei collaboratori di giustizia cui ho poc'anzi fatto riferimento
E quindi per il tempo che resterà per l'udienza odierna
Vorremmo
Prevista la trattazione
Giudicato assolutorio nei confronti dell'onorevole Mannino
è un alimento mi scusi se la interrompo segnalò a proposito di questo programma che niente per l'udienza di oggi così si può regolare o i tempi dovremmo lasciare l'aula alle quindici
Quindi presiedere la il Progetto se ci riusciamo bene se non alcuni difensori mi hanno chiesto quando saranno trattate le posizioni del dei rispettivi difesi e quindi anche per l'organizzazione e la nostra io singolarmente l'ho già segnalato mi sembrava utile segnalano evidentemente terremo conto
Dell'esigenza testé prospettata da da codesta Corte ma altresì delle capacità
Degli odierni requirenti di potere parlare allungo nelle condizioni
Che sono evidenti difficili ancor più difficili
Evidenti ragioni e quindi dicevo se ci riusciamo o la trattazione del giudicata assolutorio Mannino
Perché se è un giudizio acquisito una sentenza definitiva acquisite in questo giudizio
Le osservazioni che al riguardo devono essere sviluppate non sono poche pur tuttavia con riferimento alla vicenda Mannino preannunciamo la produzione di una memoria che ci consentirà quindi di essere più più veloci nella trattazione dei tanti temi
In discussione
Temi che peraltro poi
Si confronteranno e daranno risposta
Al la gran parte dei rilievi formulati dalle difese
Degli appellanti negli atti di gravame degli appellanti Subranni morì e De Donno
Alla prossima udienza l'idea era quella di
Trattare
Con particolare attenzione perché riteniamo che lo meriti la vicenda Riggio e di completare ciò che nulla sarà trattato possibile completare
All'udienza odierna
Esser resta del tempo iniziare con la trattazione di alcuni dei motivi specifici segnalati negli atti dichiaravano invita l'uno dei difensori di cui sacche alla terza udienza messe a disposizione da parte presa di posizione per la requisitoria il pubblico ministero
Tratteremo
Per quanto sarà necessario
Il merito dei singoli atti di gravame
Dicevo quindi
Forse era abbiamo ritenuto
Di dover iniziare
Dalla fine
Una fine
Diciamo
Col botto
E quindi la vicenda Napoli ma anche
Prima di illustrare la stessa
La cosiddetta vicenda San Vittore quello che noi in questa requisitoria definiremo come metodo metodo rosso
Metodo rosso certamente in auge nel decennio successivo alle stragi del mille novecentonovantadue
Con questa espressione metodo rosso ci si intende riferire alla circostanza che gli atti di polizia giudiziaria
Sono
Spesso direi molto spesso firmati dal soffitto da ufficiali e sottufficiali che poi riconoscono la firma ma non riconoscono ovvero vengono alcune volte in modo deciso di avere partecipato all'atto descritto nel verbale
Metodo già verificato da questo ufficio nella cosiddetto processo Mori e Obinu relativo alla mancata cattura di Bernardo Provenzano nel contesto del quale sono stati effettuati accertamenti anche in merito alla mancata cattura di Benedetto Santapaola
La vicenda di Terme Vigliatore
Ed anche in questa vicenda verbali sottoscritti confirmed riconosciute ma nessun ricordo da parte dei sottoscrittori
Vicenda San Vittore dunque
E allora fatto cenno che fra l'attività integrativa di indagine sviluppata dalla procura generale prima dell'avvio di questa fase d'appello
Uno dei temi presi in considerazione è stato quello della cosiddetta doppia contestuale gravidanza delle compagnie dei fratelli grave anni
In costanza
Di detenzione al regime
Dei fratelli Graviano Giuseppe Filippo al regime del quarantuno bis
Un mistero oserei definirlo tale una beffa una gravissima beffa
Della cosiddetta Prima Repubblica
Che allo stato è ancora tale
E un persistente ministero
Che non può
Confortare
Evocando una tale espressione
Così perché non conformi perché non confortano neppure
I persistenti misteri su tante altre vicende non soltanto per un'esigenza di verità e giustizia la qualcosa sarebbe già sufficiente
Ma anche perché dietro questi persistenti misteri si intravedono le sagome sinistri di grumi di un potere eversivo ancora attivo
Che tutela ricchezze illecite privilegi che assicura indegne latitanza
Che persegue impunità
Che agisce per indirizzare le sorti del Paese
Al di fuori di ogni logica istituzionale democratica che ha agito ed agisce con la forza del ricatto non rifuggendo altri Thole dalle stragi in caso di estrema necessità
Il era già scritta questa scaletta
Ma
Poi questa mattina leggo bisogna cercare la verità senza sosta comprendere quel gioco grande individuare quelle mente raffinatissimi di cui parlava Falcone
Ricostruire quel filo rosso che fa parte di un unico progetto politiche criminale di cui parlava Rocco Chinnici
E occorra farlo in fretta perché quella perché la platea dei protagonisti di quell'epoca si va assottigliando anche per ragioni anagrafiche
Fanno dichiarazioni prese dal più alto magistrato
Del distretto nel come morale
Il ventinovesimo anniversario dell'eccidio di Giovanni Falcone
Doppia gravidanza dunque
Abbiamo esaminato il fascicolo
Corposo fascicolo erano
Più di una dozzina di faldoni
Della detenzione
Dei fratelli Graviano Giuseppe Filippo
Fascicoli messe a disposizione dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che li ha portati presso il ministero della Giustizia dove sono stati esaminati
Sono apparsi particolarmente interessante gli atti relativi a due esposti firmati dei difensori di Graviano Giuseppe di Graviano Filippo
Questi atti sono stati
Depositati messi a disposizione della difesa l'undici luglio due mila diciannove
E acquisiti con ordinanza della Corte del ventidue luglio diciannove
Si tratta
Erano dentro questi faldoni messi a disposizione dal dipartimento
Si tratta dicevo di due esposti una firma
Del difensore
Di Giuseppe Graviano l'avvocato Domenico Salvo e l'altro a firma del difensore Giuseppe otto
Difensore di Graviano Filippo sono due esposti entrambi indirizzati al ministro di Grazia e Giustizia
Al procuratore della Repubblica di Milano e alla direzione della Casa Circondariale di San Vittore
I Graviano che facciano denuncia al procuratore della Repubblica
Già all'epoca era una notizia
E lamentano Graviano Filippo e Graviano Giuseppe sostanzialmente la stessa cosa
Di essere stati trattati in modo incomprensibile una determinata giornata l'uno il diciannove l'altrimenti mangio perché posizionato in una stanza di trombe e torte non hanno assolutamente capito il perché
Se ne lamentano addirittura col ministro Forte oratore pubblico e col direttore della casa circondariale che viene informato per conoscenza
Unitamente a questi esposti nel fascicolo in questione
Vi è una nota
Del diciotto maggio novantaquattro gli esposti sono del giugno novantaquattro
Che è del luglio
Comunque sono acquisiti
All'udienza del testé citate all'udienza testé citata
Questa esposto in cui oltre questi due opposte queste se esposti sempre nel medesimo articolo si rinviene una nota del diciotto maggio novantaquattro
A firma del dottor Di Maggio indirizzato al direttore della casa circondariale di Milano per conoscenza alla Procura distrettuale antimafia di Roma Saviotti
è al ROS dei Carabinieri Roma
Di Maggio dice alla direzione
Si autorizza l'accesso presso codesto istituto di personale del Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri di Milano incaricato di effettuare con icone attrezzatura riprese filmate anche a distanza sulla persona del detenuto Graviano Filippo ed altri
Buona sostanza
Una raccomandazione assolutamente
Diciamo fisiologica del capo del vertice del Dipartimento al direttore la casa circondariale mettete a disposizione fateli entrare che devono fare delle riprese firmata
Poi c'è una nota
Fonogramma del diciotto giugno
Del direttore dell'ufficio detenuti nonno anche del vertice
Dice Preda si se corrisponde a verità quanto segue detenuto Graviano Filippo
Il dato lo chiede alla alla casa circondariale di Milano
Nel se detenuto Graviano Filippo nel corso della detenzione Milano San Vittore sarebbe stato portato dalla sua cella in alto locale del medesimo carcere per essere posto da solo davanti a uno specchio
Senza che al detenuto venissero rese note le ragioni di quanto avveniva e senza che lo stesso venisse richiesta la prestazione di alcun consenso in merito all'atto che si andava a compiere
Questo diceva il diciotto giugno il ventidue giugno quindi a distanza di quattro giorni
Lo stesso dottor Cirignotta dicevo il direttore dell'ufficio detenuti
In relazione alla nota che si allega
Attinente Graviano Filippo si prega di riferire
Se da parte della direzione della casa circondariale di Milano sia stato fornito riscontro ed in caso positivo si vorrà trasmettere quanto al il contenuto della risposta ove ciò non sia stato già fatto direzione Milano attenderà ulteriori dette determinazioni dello scrivente ufficio in sostanza si dice il dato dice alla casa circondariale
Sì avete risposto al difensore che voleva informazioni fateci sapere cosa avete risposto
Se non avete ancora risposto fermate mi e non degli alcuna risposta
Da ultimo
C'è la nota del direttore della casa circondariale dottor Luigi Pagano
Che dice
Scrivente ce la direzione Hutter richiesta precisazioni avvocato non habet risposto relativamente adempimento natura riservata
è sembrato
Doveroso sviluppare e cercare di capire
Cosa penso fosse avvenuto di così tanto grave all'interno
Di questa cella grave da tanto grave da indurre i fratelli Graviano ai a
Investire i rispettivi avvocati
E quindi
Si è cercato di capire cosa fosse avvenuto innanzitutto sentendo i difensori che in buona sostanza dicono c'è da da pochi mesi
O da pochi giorni o da poche settimane il nuovo ministro della giustizia Biondi
C'è sembrato
Ora per un'esigenza di legalità
Finalmente di ripristino della legalità
Offesa dai precedenti di Castelli che ci dovessimo rivolgere anche per piccole violazioni di carattere processuale
Al ministro di Grazia e Giustizia Biondi con riferimento al quale confidavamo che potesse fornirci delle risposte in termini di tutela
Dei diritti dei nostri assistiti come di tutti gli assistiti era una novità garantista
Che euforica mente aveva
Si era diffusa nel Paese
Tant'è che a poca distanza di poche settimane c'è la vicenda che poi oggetto di approfondimento ma era un'euforia in termini tecnici condivisa dei predetti legali perché finalmente c'era un ministro che poteva condivide determinate esigenze ma condivisa anche dal popolo di Cosa Nostra come sappiamo da decine di fonti dichiarative
Interni a Cosa Nostra
No i questi documenti l'attività ulteriore che è stata effettuata non avevamo chiesto che venisse prodotta perché per quanto il tentativo di capire cosa esattamente fosse avvenuto
All'interno delle celle
All'interno del castello Vittorio non c'aveva offerto un un un quadro esaustivo e completo
Peraltro in un'ottica
Di valorizzazione delle emergenze utili ai fini del decidere ed emergenza indente emergere nuove emergenze invece
Non completamente utilizzabile o comunque
Lasciavano dei punti interrogativi più delle certezze avevamo ritenuto di non chiedere l'acquisizione se non che
Questa ulteriore attività è stata messa a disposizione della difesa
All'udienza del sedici gennaio due mila venti senza richiesta di acquisizione
Pur tuttavia sono stati acquisiti a richiesta della difesa dell'imputato Dell'Utri con il consenso del procuratore generale annullo ponendo le altre parti con ordinanza è alle corde tre del due marzo due mila venti
Perché ne sto parlando adesso prima di parlare di Giovanni Napoli perché
Nel tentativo di capire ciò che era avvenuto
Si era all'esito di difficili
Indagini attraverso l'esame del registi d'ingresso insomma e finalmente lo stesso Rosso di Roma devo dire
Con grande precisione ha trasmesso la documentazione che più di ogni altra poteva essere utile per capire cosa fosse avvenuto
è ripeto gli atti sono stati prodotti all'udienza del due marzo ed è una nota del due ottobre due mila diciannove che parzialmente di svela il compito dell'oggetto di quell'accertamento
Sembrerebbe di capire che della necessità di un
Di riprese filmate quindi di
Di di riprese filmate in movimento dei fratelli Graviano
In compagnia di altre persone per potere
Queste immagini essere visionate
Da fonte oculare che avrebbe assistito all'attentato di via Faure sembrerebbe questo ripeto non è
Chiaro se era questa la finalità
Di fatto poi queste immagini ripresa al Ca'queste immagini al carcere di San Vittore
Graviano parlano i Graviano separatamente riesposti parlano di essere stati emessi da soli in una stanza
E si sono nostro giudizio eccessivamente preoccupati di cosa stesse accadendo siccome la storia delle carceri
è particolarmente
Delicate quegli anni
In quegli anni lo era ancor di più basti considerare le
Considerazioni che il consigliere giuridico del Quirinale dottor Loris D'Ambrosio rassegnava all'ex ministro degli interni
Quindi non erano chiacchiere proprio da due avventori di un bar riguarda ciò che avveniva nelle carceri
Diciamo la risposta sì da una giustificazione ma non soddisfacente
Ed è per questo che sono stati sentiti
I verbalizzanti di ciò che è avvenuto o meglio di ciò che sarebbe avvenuto
Nessuno
Nessuno dei firmatari
Dei verbali in questione
Ha riconosciuto
Ha riconosciuto la firma
Ma a memoria di ciò che risulta verbalizzato
Calabrò Franco
Non ricordo di essere mai entrata nel carcere di San Vittore per svolgere indagini o altre attività
Sono invece entrata nel carcere di Pianosa non ricordo di essere mai entrato nel carcere di San Vittore con il Sironi non ricordo di avere svolto attività riguardo ai Graviano
A questo punto gli si fa vedere il verbale
Si dà atto che viene letto a Calabrò
Annotazione dallo stesso firmata relativa ad un ingresso nel carcere di San Vittore per effettuare riprese televisive di Graviano Giuseppe
Prendo atto del contenuto dell'annotazione effettivamente deve aver effettuato quell'attività perché riconosco come mia la firma ma ora dopo tanto tempo non ricordo la circostanza
Non ricordo che a distanza di un giorno effettuato due accessi al carcere di San Vittore per effettuare riprese televisive dei fratelli Graviano Filippo Giuseppe
Ribadisco di non ricordare assolutamente l'attività svolta a San Vittore riconosco comunque come mia la firma
Ispettore Vitiello l'ispettore Vitiello non vorrei fare un errore me ne scuso se così fosse è il Vitiello più volte citato dai collaboratori di giustizia calabresi
Gestiva i soggetti al quarantuno bis San Vittore a quell'epoca una istituzione del carcere di San Vittore
Ricordo che due fratelli si arrabbiarono perché le avevo separati ma io spiegai loro che dovevamo rispettare a disposizione
La detenzione dei fratelli Graviano a Mila non è stata lunga non ricorda alcun particolare episodi a distanza di così tanti anni ricordo che quello più grosso dei due era più combattivo mentre quello più magrolino era sempre più calma
Non ricorda alcuni episodi all'interno della mia sezione relativa operazioni condotte dai carabinieri per la videoripresa dei fratelli Graviano se ciò è avvenuto nella sala giudichi in occasione di qualche notifico interrogatorio questo non lo posso escludere
Non ricordo in alcun modo l'aver partecipato unitamente a personale di polizia all'effettuazione delle migliori imprese dei fratelli Graviano
Posizionati momenti diversi dietro un vetro
Non ricordo di avere mai partecipato unitamente a persona di polizia
Ho partecipato a tante tantissime operazioni quelle siete ma non ricordo queste dico pesco di non ricordare assolutamente nulla
è agli atti
Complete Rete se lo ritenete necessario opportuno la lettura quell'atto questo sei sei dieci
Più interessante ancora non lo leggo perché la ricordo ancora bene la
Vicenda del terzo protagonista di questi accessi al Café esaminatore Calabrò nega Vitiello nega
Sironi
Dice qualche cosa di diverso e di più dico Maremma è stata al Caffè San Vito Rizzi serrato un paio di volte se non ricordo male negli anni in cui ha lavorato al rosso di Milano
E che ricorda ma qualche notifica
Mother fratelli grave dice sì certo dei fratelli Graviano il ricordo di uno dei fratelli perché guardi dice venticinque anni che ogni volta che vedo in televisione
L'episodio
Sento parlare dei fratelli Graviano in televisione io mi ricordo questo episodio che cos'è successo dice va siamo andati a fare una notifica
Altro tema uno dei Graviano impresso non saprei dire che
Mi ricordo la bruttissima
Cella in cui veniva ristretto
E la circostanza che lo stesso si sarebbe lamentato
Del fatto che veniva trattato in queste condizioni particolarmente poco rispettose della dignità
Ricordo in particolare due bottiglie di plastica che mi fece vedere che mi disse dice guardi lo dica faccia sapere
Come sono ridotto sono costretto ah pulirmi o a a o me stesso il bagno
La la tazza con quest'acqua queste bottiglie di plastica
Non credo di avere proceduto in quell'occasione ad un'attività di natura tecnica qual è la collocazione di non microspia poiché da un punto di vista tecnico vero che sono una schiappa
Escludo di aver incontrato il predetto Graviano ovvero il secondo fratello in altra occasione all'interno del carcere San Vittore e neppure ovviamente all'esterno
Già nell'occasione in cui incontra in uno dei due mi era nota la loro importanza poi negli anni successivi eccetera eccetera
Poi viene mostrato il verbale di non lo ricordo non è non è così
Buona sostanza nessuno dei protagonisti dell'incontro ravvicinato rosso fratelli gravi anni ha confermato la circostanza
Ma nessuno degli ulteriori verbalizzanti
Che avrebbero operato nella sede del rosso a Roma a distanza di qualche settimana e che risultano firmatari di annotazioni di servizio in cui si dice abbiamo assemblato
Le immagini in movimento dei fratelli Graviano autonomamente riprese tormente ripresi con l'immagine del vento di altri detenuti della casa circondariale San Vittorino sostanza non venne fatto ciò che era stato cacciato c'è
Il visionarli riprendere
Il riprenderli movimento unicamente altri ma separatamente poi avrebbero assemblato questi file visibili
Il maresciallo terribile Mario
E Nuzzo Sandro gli atti sono sei sei nove SS e sei sei dodici nell'uno nell'altro ricordano di avere fatto questa attività
E allora
La vicenda San Vittore è rimasta
Diciamo non definitivamente esplorata
Sappiamo però
Che coloro i quali hanno firmato gli atti non sono coloro i quali sono entrati dentro il carcere
Questo ritengo lo si possa fermare e in ogni caso resta accertato che
Diciamo sovente la regola all'interno del rosso e quello di fare verbali chiamare qualcuno
Della sezione è unitamente a pacchi di altri verbali fargli firmare
Lo dico questo perché poi ciò e quello che abbiamo avuto modo di riscontrare nella vicenda Napoli
Possiamo quindi alla vicenda Napoli
Cosa riferisce Ciro Vara
Ci lavare un collaboratore di giustizia dell'inizio degli anni due mila e della provincia di Caltanissetta
Sentito nel corso del dibattimento di primo grado a conferma di quanto aveva dichiarato nel corso delle indagini preliminari filo la radice ai giudici alla Corte d'Assise di primo grado
Dice sì io ricordo di avere parlato una volta con Giovanni Napoli detenuto con me presso la casa circondariale di Trapani
E ricordo che Giovanni Napoli mi raccontò evidentemente contro ogni logica che contro ogni logica
Lo stesso Napoli era stato erano stati sequestrati sette dischetti di di di
Per un con personal computer
Durante l'arresto e che poi gli erano bastati questi intuiti dal comandante della stazione dei carabinieri di Mezzoiuso il giorno dopo
Erano dischetti che contenevano questo è il racconto di ci prova per quanto riferitogli
Nel novantanove o nel due mila presso il carcere di Trapani da Napoli Giovanni
Contenevano dati importanti riguardo alla cointeressenze di Napoli Giovanni con il capomafia all'epoca latitante vertice di Cosa Nostra Bernardo Provenzano
Il significato è chiaro giovani Napoli raccontava di quanto fosse importante
Bernardo Provenzano e quanto fosse protetto tant'è che gli aveva restituito aveva avuto restituiti addirittura al comandante della stazione di
Mezzoiuso dei dischetti che contenevano notizie che potevano portare qualche pregiudizio alla alla alla al tesoro nascosto di possidenza anche immobiliari di Bernardo Provenzano
è questo il contenuto dichiarativo
BiciRoma in un contesto così complessa come quello gestito dalla corte di primo grado un tale particolare una tale particolare circostanza non era stata sviluppata
Ed è per questo che nostro ufficio ha ritenuto di
Sviluppare gli accertamenti per capire se in effetti risultava non qualche dato documentale riguardo al sequestro dei sette di Sky esecuzione anche per cercare di capire
Le ragioni e allora cos'è rimasto accertato in merito ai sette dischetti
I sette dischetti sono stati irritualmente sequestrati risulta dal verbale
Risulta dal verbale delle operazioni di perquisizione e sequestro eseguiti presso l'abitazione di giovani Napoli di cui fra poco parleremo
Sono stati esaminati
Da personale del rosso
Parrebbe che siano stati formattati
Da personale del rosso
Sono stati oggetto di un'annotazione di servizio
Falsa nel contenuto e nella sottoscrizione
Redatta da un non meglio specificato scrivente lo scrivente aperti dischetti non ha trovato nulla di interessante o comunque non sono riuscita a leggerle bene
Dice li trasmettiamo suggerisco lo scrivente il non identificato scrivente
Suggerisce che l'eventuale esame di questi sette dischetti che lui non era riuscito dice ad esaminare
Potevano essere oggetto di valutazione da parte di un consulente nominato dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo
Quindi diciamo redatta da un non meglio specificato scrivente poi fatta firmare lo abbiamo accertato dopo fregando sono espressioni sue
Dal maresciallo Pasquale Gigliotti perché lo scrivente la firme di Pasquale Gigliotti
I dischetti all'esito degli accertamenti risulta non soltanto che erano stati sequestrati
Ma ritualmente consegnati alla DDA la segreteria ritualmente tra virgolette si fa per dire essendo state prima manipolati
E sono stati oggetto di una consulenza ad un tecnico informatico da parte del magistrato procedente dottoressa Principato
Riceve i dischetti
C'è un'annotazione in cui si dice lo scrivente
Il matto Gigliotti Maggi gli occhi nega
Il magistrato dispone una consulenza per vedere cosa c'è dentro questi dischetti che è quello che normalmente si fa in occasione di questo genere
Il consulente rileva la formattazione e suggerisce di acquisire il computer Iceman possiamo cercare di capire se per caso qualche dato è rimasto nel computer che dopo lo piani madre
Suggerimento del consulente che viene immediatamente condiviso il giorno successivo dalla dottoressa principale che dispone una nuova perquisizione a casa del Napoli Giovanni
Su questa poi ci torniamo
Vengono sentiti quindi
Su questa annotazione di servizio perché
Allo Stato
Sembrerebbe di prendere atto
Per il ricordo di Ciro Vara è sicuramente sbagliato
Se qualche cosa che non funziona parla di sette dischetti restituiti noi troviamo che siete iscritti non sono stati restituiti ma allestì una consulenza sembrerebbero essere stati manipolati
E quindi è sembrato doveroso sentire il firmatario
Bella
L'apparente firmatario che firmatario lo era ma inconsapevole
Gli occhi non ricordava quasi nulla dice di non ricordare quasi nulla ma si è detto certo di non avere mai esaminato alcun dischetto
Vicino alle mie indagini non so non sono esperto informatico sul fare il computer le sue indagine mai seminate dice mai
Qualche volta le hanno dato l'incarico di vedere assolutamente non sono
Dice poi mi scusi dice il Pubblico ministero ma perché dovevo farla io le ricerche sui dischetti che non ho fatto assolutamente nulla Colle nati come potevo rilevare nomina di nei luoghi di interesse
Se io alle indagini a carico di quel soggetto che lei mi dicesse Napoli al lavoro io ero appena arrivato al rosso
Ero in prova non avevo nemmeno la mia stanza né una scrivania riposavano dei fascicoli sul tavolo e li studiavo per
Progressivamente cercare di capire le persone con le sue torri mentale quale avrei dovuto sviluppare certamente non non non non aveva senso che lo fa testi fare io un accertamento di questa di ad
Mostrata alimentazione
Di servizio
A sua firma
Riconoscere la firma
Conferma di non avere svolto mai né quella volta né pure un'altra cosa è l'attività di esame e valutazione del materiale informatico
Aggiunge che non sapeva nulla di quelle indagini per quella del tutto inutile che si andasse lì dischetti in questione conclude che nel farlo firmare lo ammetterà Italia
Chiarelli si legge nel verbale
E con tale espressione aveva inteso vive non meglio specifiche sedute non meglio specificati sul superiori non lo avevo non reso edotto di quello che lui le aveva fatto firmare confermando quindi ci
Che le hanno delocalizzato
Per usare la sua stessa
Condivisibilissima espressione
Ancora più sconcertante l'audizione del luogotenente Serra
Lo contenente Serra non è firmatario dell'annotazione dei sette dischetti ma è il firmatario assieme ad altri del operazioni eseguite quella notte presso l'abitazione di Napoli Giovanni
Erano due gli appartenenti al rosso Gigliotti che non ricorda nulla è Serra
Diceva ancora più sconcertante
Intanto dice lo ricordo perfettamente cosa è avvenuto quella notte lo ha ripetuto innanzi codesta Corte
Ricordo perfettamente perché
All'epoca ero proprio arrivata lì in tirocinio ancora rosso
Aveva poco meno di ventiquattro anni
Ed era la mia prima operazione in assoluto quindi ma non ricordo a Satana ma molti mi ricordo cosa ho fatto due giorni prima assieme al maresciallo Gigliotti siamo stati incaricati di andare a verificare se nella via Caselle
Numero sette c'era sul sito con il nome di Napoli Giovanni poi abbiamo fatto un sopralluogo a Mezzoiuso dove c'era un immobile che avrebbe dovuto essere oggetto di perquisizione era diciamo abbandonate sembrava disabitato ma comunque le ho fatto questa verifica lezioni su poi la notte che ha preceduto
Il capitano Sini affatto le squadre cioè affiancata a personale del ROS altro personale dell'arma dei carabinieri proveniente dalla cosiddetta territoriale
E quella notte siamo andati a fare
L'operazione di capo di arresto di esecuzione agli altri cosa presso l'abitazione di Napoli Giovanni
Con no erano quattro cinque delle otto reale eravamo tutti con il Mephisto
Il passamontagna che lascia coperto solo gli occhi
Dice sai ero all'inizio mi ricordo di quell'anno tatuaggi intanto sappi dopo un pubblico ministero siccome non capivo perché mi aveva ho cercato di capire le ragioni per le quali violate convocato ho giocato un poco con internet è radio radicale l'ho capito voi nel più ricercate probabilmente anzi sostanzialmente certamente per la per la vicenda
Dell'arresto di Napoli Giovanni e quindi in questi giorni ho avuto modo di ricordare alla perfezione anche perché mi sono riletto alcuni miei mie carte che mi ero conservato
Sulla quale adesso tornare
Dice io alle operazioni partecipò ma fino a un certo punto perché sono e la sala d'ingresso
Con l'occhio pesante di questo Napoli Giovanni che mi guardava fisso ero su un tavolino e facevo il verbale di arresto a un certo orario
E di perquisizione poi però intanto non ho perquisito niente io perché non ho girato le stanze
Ma mi sono limitato ci ha tenuto a chiarirlo mi sono limitato stare sul tavolino e scrivere questi verbali che in effetti nelle parti compilate mani riconosco come mia non anche quello del sequestro poi però quella mattina Gigliotti mi disse di andare a
Mezzoiuso dove sono andato sostanzialmente inutilmente perché c'era veramente nulla da perquisire ma di fatto fatto questo viaggio a mezzobusto sono tornato caldeggiava
Recuperato l'autovettura e sono tornato
Autonomamente dice poi il giorno dopo o anche restituì ho partecipato alla restituzione
Dei telefoni cellulari e delle rilevatore di microspie
Dice ho conservato le bozze io all'epoca le ho redatta io
Mi sono conservato qua perché diceva così perché le cose
Non ha detto ma le sono conservate perché ho subito capito
Ma
Io ritengo di poterlo affermare con serenità che il giovane maresciallo Serra non riconoscendo nulla in quelle operazioni ciò che gli avevano insegnato alla scuola sottufficiali
Avrà detto e pensato hai visto sai che c'è io
Queste carte stampate intanto ma le conserve se le conservate ventidue anni alla prima occasione pur non sollecitato le ha tirate fuori
Cosa dicono queste due
Erano tre modelli importanti sono due verbali che il
Queste bozze non sottoscritte
Stampate
Evidentemente dalla
Utilizzando il computer con il quale sono state redatte conservate per ventidue anni dicono questo
La nottata casa Napoli avviene alle all'alba del giorno dieci
La mattina
Del giorno
Undici siamo a distanza di trenta ore ho fatto il calcolo mentre stavano esaminando i tre telefoni cellulari i giovani sottufficiali e carabinieri incaricati dopo avere estratto novanta sei nominativi da un telefono cellulare tengono imitati da qualcuno evidentemente superiore
Il sentire i ragazzi andate prendete questi dei tre cellulari
E portate lì alla signora a Giovanni Napoli sia mai arrestati c'è una importanza alla signora
I giovani carabinieri e seguono l'ordine
E fanno il verbale verbale di restituzione del telefono cellulare Motorola del telefono cellulare eccetera
Tornano in ufficio
E fanno un'annotazione in cui raccontano i ci siamo stati incaricati di esaminare i tre a secondo le varie è un verbale diciamo cumulativo come spesso fanno le forze di polizia
è intestato a più operatori e poi alcune hanno fatto alcune attività altre altre ancora ma di fatto viene verbalizzato che venivano incaricato per l'estrazione dei numeri cellulari che avevano fatto l'esame di uno soltanto dei due telefoni
E che diciamo senza alcuna spiegazione perché in questa notazione non viene spiegato né da chi lorde né tanto meno perché le avevano restituiti alla signora Giovanna Napoli con Burgio Giovanna come da verbale allegato diciamo vengono trasmesse le l'audizione sta fatte in video conferenza vengono trasmessi dell'immediato e l'incredulità
Evidente bisognava capire se agli atti del rosso esisteva la copia sottoscritta dei verbali e dell'anno per il verbale della l'annotazione in questione
Viene fatta una lettera di richiesta di acquisterebbe specifica
Cerchiamo a b eccidi e nel giro di poche ore
Il rosso di Palermo trasparente i verbali
In questione regolarmente sottoscritte
Cioè RAI è agli atti dell'archivio del prossimo di Palermo
Una serie di
Attività di polizia giudiziaria
Diciamo extra ordinem usiamo un espressione diciamo benevola
La necessità di verificare
Il cosa esattamente aveva disposto l'autorità giudiziaria di cosa setta noto di pregiudiziali di questo
Ha indotto quest'ufficio a chiedere puntuale informazione alla DDA di Palermo che ha messo dopo una difficile operazione di di individuazione dei fascicoli del funzionario
I cancelli e che avrebbe potuto accompagnare il magistrato procedente alle mire Teresa ci Weber è stato trovato il fascicolo di Giovanni Napoli
Dove erano annotate
Tutte queste
No tutti questi atti che gli atti dell'esecuzione ma non anche questi di cui ho appena parlato però in un fascicolo separato di indagini deleghi d'indagini è stato Indri invenduto formula nota la famosa nota famosa per voi anche perché ne abbiamo discusso non più di una di udienze fa
Dato firma del capitano Sini comandante del reparto in cui dice
Al de dirà di Palermo cortese attenzione dottoressa Principato di Cesano proceduto all'attività di valuta di esame è agli atti la la leggo comunque che è interessante
Tanto faccio una valutazione
Perché
Il primo elemento di perplessità e questo
Vengono compiuti atti penalmente rilevanti perché la restituzione di telefoni cellulari senza averli esaminati
E senza
L'autorizzazione del magistrato
è la restituzione di un rilevatore di microspie al favore già top del
Ha ritenuto all'epoca ma poi conclamato favoleggiato re di Bernardo Provenzano
Lo si sapeva da novantacinque
è un atto penalmente rilevanti
Vengono compiuti atti penalmente rilevanti e si verbalizza ogni cosa
Noi riteniamo che debba essere andata così e che non può essere diversamente qualcuno della scala gerarchica Sini capitano sì capitano io sono maggiore ho vinto
Colonnello Ganzer
Generale Mori questa era la scala gerarchi
All'epoca
Ha gestito diciamo in modo irrituale la cattura del Napoli Giovanni
Tutto ciò quindi la cattura in modo rituale fa seguito
Alla circostanza
Che la stessa scala gerarchica Del Grosso
Ha ritardato per anni la identificazione di Napoli Giovanni
è la rappresentazione all'autorità giudiziaria degli elementi acquisiti a carico dello stesso dopo la brutta storia di Mezzoiuso la vicenda
Trattata nel cosiddetto Memory Luppino
In cui l'opera non si parla della fase esecutiva
Sono state rilevate una serie di incongruenze i giudici hanno ritenuto che mancasse la prova sull'elemento soggettivo ma di fatto ciò che avviene
Nove il dieci e l'undici novembre del novantotto fa seguito a quello che è avvenuto meglio che non è avvenuto
Dal novantacinque al novantotto
Il grosso è sempre quello Napoli Giovanni favore già autore di favole di Provenzano era nel novantacinque
Favoleggiato ore di Provenzano
Veniva affermato esterno nel novantotto quella condanna è definitiva
E avvenuto questa l'ora che per gestire diciamo in modo irrituale la cattura disposta dall'autorità giudiziaria perché poi
Napoli Giovanni per la forza degli elementi acquisiti
Nell'operazione nella pit nelle indagini Grande Oriente viene poi individuate viene arrestato ma per gestire diciamo di ritualmente
La cattura
Del fedelissimo dell'ancora latitante Provenzano bisognava affidarsi a uomini fidati
Chi sceglie il capitano Sini o chi per esso
Vengono scelte il maresciallo in prova Gigliotti ed il giovane marescialli tirocinio Serra e quindi gli ultimi arrivati al rosso
Sicuramente serre del tutto estranea certe logiche da Di Sanza di vent'anni ne ha dato prova
Lo stesso non può dirsi del Gigliotti già indagato agli inizi degli anni due mila per la storiaccia delle talpe in Procura che qui ha raccontato di non ricordare assolutamente nulla questo Pubblico ministero quello non ricorda assolutamente nulla non ci credo ma questa è la legge processuale
E non possiamo farci assolutamente nulla
Gigliotti è formalmente a capo della squadretta cioè di Serra e da uomini della così detta territoriale tutte rigorosamente con il capo coperto dal Mefisto
Chi comanda veramente quella notte a casa Napoli forse Gigliotti in collegamento telefonico con un suo superiore consimili con il phone
Forse qualcun altro con il viso coperto
Sta di fatto che qualcuno avrà verbalmente impartito l'ordine di procedere ad una strana perquisizione ed è un bizzarro e parziale sequestro delle cose di interesse
Se è stato Gigliotti a dirigere le operazioni in loco da chi ha preso ordini prima dell'irruzione ovvero durante il sax di riduzioni chi gli ha detto
Se trovi telefoni non li sequestrare portali così settori qualche cosa di particolarmente compromettente Nolli sequestrare porta le poi decidiamo
Appreso ordini telefonici
O da qualcuno degli uomini incappucciati della territoriale
Ah pressori dal capitano Sini dal capitano io e phone dal maggiore Urbino dal colonnello Ganzer dal generale Mori
Non ha sequestrato i tre cellulari di rilevatore di microspie per un suo capriccio non crediamo sia possibile se così fosse il suo superiori lo avrebbero dovuto cacciare dall'Arma
Qualcuno evidentemente ha dato questo ordine specifico e questo qualcuno non è possibile che si sia assunta una responsabilità così straordinaria senza un ordine specifico del generale Mori
Può anche essere è una mera ipotesi che sia i telefoni che il rilevatore vengono invece sequestrati dal personale che fece quella notte funziona Cassana polizia fece un verbale e che poi il verbale venne riscritto
Facendo firmare con il metodo rosso ai primi che passava non lo sappiamo e difficilmente lo sapremo i fatti certi sono però che tre telefoni cellulari non vennero sequestrati che neppure venne sequestrato il rilevatore di microspie
Quel qualcuno dalla catena di comando diede ordine diede questo ordine illegittimo firmato dalla tutto
Diede che qualcuno dalla catena di comando dietro queste diede quest'ordine legittimo in violazione dell'ordine di perquisizione e sequestro firmato dalla dottoressa Principato
Che il maresciallo Serra venne incaricato di redigere il verbale di arresto è quello di perquisizione ma non partecipo però alla perquisizione perché era intento a redigere i verbali e che prima di procedere al sequestro e della relativa verbalizzazione venne tolto di mezzo
E spedito da Gigliotti a mezzobusto perquisito un magazzino spoglio e disabitato
Passata la notte qualcuno deve avere incaricato alcuni militari dell'Arma procedere all'esame della memoria dei tre cellulari ed anche questo è un fatto certo ma ad un certo punto qualcun altro o lo stesso Sini
Il phone Obinu Ganzer morì
Qualcuno a un certo punto deve aver ordinato ai giovani militari che andava bene il lavoro fatto su uno dei tre cellulari
Che però poteva bastare e che anzi immediatamente si dessero una mossa per tornare a casa a Napoli e consegnare i tre Tel telefoni cellulari e a che c'erano anche il relatore di microspie alla moglie dell'indiziato mafioso Giovanni Napoli
E ripeto si tratta di fatti certi i militari però prima eseguono l'ordine nel senso che si recano a casa Napoli e consentono quanto gli era stato ordinato di consegnare
Poi redigono il verbale di restituzione e già che c'erano le dicono anche un'annotazione in cui descrivono l'attività svolta
Descrivono l'esame interrotto
Della memoria dei tre telefoni cellulari
E la veloce trasferta a casa a Napoli per restituire il cellulari rilevatore alla signora Burgio Giovanni
La bozza non firmata di questi due documenti viene conservata dal giovane maresciallo Serra che alla prima tardiva occasione la consegna magistrato il Pubblico ministero che li chiedono notizie su quella notte
Qualcuno dunque ha dato l'ordine di non sequestrare e poi l'ordine di non controllare la memoria del secondo del terzo cellulare poi l'ordine di restituire a domicilio i tre cellulari che il rilevatore di microspie
Ma manca l'ordine scritto
Chi ha dato questo ordine
Il magistrato procedente dottoressa Principato ha firmato un rituale ordine di perquisizione e sequestro e presso la sua segreteria sono stati depositati tutti gli atti relativi all'esecuzione relativa al Napoli
E dove le ed è ed ai numerosissimi coindagati coinvolti in quell'operazione
Ognuno il suo ruolo
Le sue esperienze
Ma quando si eseguono operazione
Con alcune decine
Soggetti da arrestare
Pervengono
Presso la Segreteria
Della DDA
Non necessariamente
Sul tavolo delineato centinaia di atti
In poche ore verbali di arresto di perquisizione e di sequestro note vari di trasmissione del materiale sequestrato correlativi scatoloni avvolta
Nomine di legali comunicazione degli istituti penitenziari stanze vari atti tutti ritualmente suddivisi per indagati ed inseriti nei diversi fascicoli condivise numerato
Così anche per l'indagato Giovanni Napoli
Atti che reggono tutti i depositata la firma del funzionali cancelleria e che in coppia sono stati trasmessi nel rispetto della legge processuale al tribunale del riesame
Tutti gli atti tranne uno
Rinvenuto in un altro fascicolo del processo all'ex ad una scrupolosa ricerca effettuata richiesta della procura generale presso l'archivio della DDA di Palermo
Si tratta della nota datata undici novembre novantotto e cioè il giorno dopo la cattura del Napoli e lo stesso giorno della restituzione dei tre telefoni e delle rilevatore di microspie la signora Burgio che risulta consegnata il tredici novembre successivo
Nelle mani della dottoressa Principato la quale innanzi codesta Corte
Ha riconosciuto come suo alla sigla nella coppia mostrata la
La copia che era stata trasmessa
All'ufficio dalla procura generale della DIA e come sua la firma per esteso della coppia mostrata alle che era stata trasmessa dal rosso di Palermo
Ha riconosciuto sigla e firma ma soggiunto che non ricordava nulla di preciso che avrebbe certamente rimproverati carabinieri ci si fosse accorta una restituzione utilizzata di materiale sequestrato
Che della retribuzione anche delle vittorie di microspie neppure si è accorta
Al riguardo ha esclamato che il tutto era molto strano è che dall'arresto della restituzione del rilevatore di microspie si faceva riferimento in una sola sfida nell'allegato verbale di restituzione
Lasciando intendere che per tale ragione poteva benissimo non essersene accorta
Come non dare torto alla teste che ha definito strana la nota a firma del capitano sine che le sarebbe stata consegnata il condizionale d'obbligo il tredici novembre novantotto
La vicenda nel suo complesso nel limitati ma in tal mancato sequestro alla mancata definizione degli accertamenti su due dei tre telefoni cellulari alla restituzione dei cellulari e del rilevatore
Di microspie alla moglie dell'indo Kato mafioso detenuto e più che strana
Del tutto inconcepibile e ingiustificabile
La restituzione di un indiziato mafioso di telefoni cellulari senza fare un'estrazione completa dei dati conservati memoria
Ed anche di rilevatore di microspie quantomeno un palese atto di favoreggiamento personale e per di più aggravato dalla finalità di agevolazione dell'organizzazione criminale denominata Cosa Nostra in favore oltre che del Napoli
Anche le Provenzano Bernardo che all'epoca era al perché c'è di Cosa Nostra ripeto questi fatti non possono non essere non devono essere letti a tutto quanto era avvenuto
Da mezzo dalla vicenda Mezzoiuso impone
Vicenda inconcepibile ingiustificabile se detto
Ma anche inspiegabile o incomprensibile tout-court
Posto che se una tale vicenda la si legge
Ho sbagliato il passaggio
Quindi vicenda sicuramente inconcepibile e ingiustificabile ma non anche inspiegabile o incomprensibile tout-court
Cioè c'ha una sua spiegazione
è una sua possibilità di comprensione posto che una se non a tale vicenda la si legge come è scritta nella filiera di anomalie che hanno caratterizzato l'operato del rostro del generale Mori
Quanto meno a partire dalla vicenda di Mezzoiuso allora si tratta di vicenda comprensibilissima e spiegabili stima
E non la si può leggere diversamente
Resta da valutare le ragioni delle strane verbalizzazione dell'ancora più strana comunicazione alla DDA
Quanto alle verbalizzazioni redatte sei giovani sottufficiali che operano del concrete possibile ipotizzare che vengono redatte senza sollecitazione dei superiori che poi dovettero gestire la circostanza dando alle stesse una parvenza di assoluta normalità
Ancora più strana è la trasmissione del verbale di restituzione alla DDA nella persona del magistrato che avrei diretto le operazioni che aveva quindi firmato il decreto di perquisizione e sequestro
Strana trasmissione realizzata attraverso una nota subdola e velenosa
Nota
Che ho scritto che conviene leggere ma che non leggo la leggerete poi con calma voi e nota in cui si dice e non si dice sì dice abbiamo rinvenuto ma non si dice se è stato sequestrato meno
Si parla di un cellulare poi si fa rinvio al verbale di sequestro al verbale di restituzione allegato
E il verbale di restituzione allegato contiene anche la l'avvenuta restituzione delle microspie
Il magistrato sentito come teste da codesta Corte ha riconosciuto abbiamo detto come sua la sigla la firma apposta sulle coppie che le venivano stata
Apposto giunto che se avesse letto la notte laghetto la nota in questione avrebbe certamente fatto le sue rimostranze per l'avvenuta consegna di tre telefoni cellulari ad un indiziato mafioso colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere
Quanto infine a darli alla riconsegna addirittura di lavatori microspia fermato cannolo ricordare poteva benissimo non essere Saracco Racco accorta trattandosi circostanza omessa velenosamente la nota di accompagnamento alle ferite non solo a vico del verbale di distruzione
Ripeto cercate S le cito
Sollecitare una tale raccomandazione
A centinaia di atti che arrivano in pochi giorni
è stato difficile gestire gli atti prodotti finanze San dalle difese innanzi codesta Corte non sempre
è stato facile orientarsi
Quindi io cerco di spiegare
Le difficoltà di altri raccontando a me stesso le difficoltà fatto una richiesta su Ferrara Giovanni a seguito della sarà Vincenzo a seguito delle sollecitando il sollecitazioni oli di codesta Corte
Facendo riferimento alla risposta della squadra mobile
E l'omesso di leggere che le risposte alle mie preoccupa le le mie esigenze di approfondimento erano state già fornita dal DAP
Gli avevo a disposizione le carte ma mai successo che non le avesse esaminato se non dopo avere fatto del errore sotto tale profilo valutazioni a codesta Corte
Insomma voglio dire che bisogna cercare di capire che cosa è avvenuto
E non è Londra e non arrendersi di folle che fare ciò che sembra non delle evidenti evidenze
L'opinione di chi vi parla e che la nota in questione con allegato verbale di restituzione di ciò che certamente non poteva essere destituito e nient'altro che una subdola ed abile manovra di apparente comunicazione all'autorità giudiziaria di ciò che non poteva certamente essere oggetto di comunicazione
Per farne in caso di bisogno argomento di difesa di discolpa di pressione
Se è vero ma personalmente non ne sono assolutamente certo la circostanza che vi è stata una consegna materiale della nota in questione nelle mani della dottoressa Principato
Ma il capitano Sini nega la circostanza evocando il ruolo del suo subalterno capitano Iker phone e però questi per come documentato dal difesa Moro non prestano servizio a Palermo
Se è vera la circostanza è ben possibile che la nota in questione dopo la firma per ricevuta sia stato abilmente sottratta dalla scrivania del magistrato prima che venisse letta
Tant'è che a differenza di tutte le altre non si trova indicizzate fascicolato unitamente a tutti gli altri atti relative alla posizione Napoli Giovanni pronta a riemergere in caso di imprescindibile necessità
Una polpetta avvelenata all'interno degli uffici della DDA in quegli anni inquinati dalla presenza di tante
Ne parleremo ancora parlando di mafia appalti
Che argomento
Sul quale la difesa
Del
Di Mario Mori
Insisteranno in particolare
La circostanza che due note
Vengono consegnate interlocutoria nel corso delle intercettazioni durate un paio d'anni vengono conservate le mani dei dottori Falcone
Lo Forte
Non significa affatto liste si ferma resi edotti
Della montagna di elementi che per vice Nava messi poi rosso una scossa all'autorità giudiziaria
Sì in effetti in quelle note erano allegate delle intercettazioni ma questo non significa assolutamente quel nulla di quello che si vuole
Quello che si vuole dimostra
D'altra parte deve essere così dato che la dottoressa pregiata ordinato perquisizione e sequestro alle forme di rito ditate documentale
Che non vi è alcun ordine scritte non poteva essere diversamente di non sequestrare dei telefoni cellulari degli allevatori microspie non vi è alcun ordine scritte non poteva esservi non poteva esservi di dissequestro di restituzione di tale materiale ebbene ancora rimarcare che la durezza Principato ha conferito incarico di consulenza per l'esame del materiale informatico sequestrato e quando il consulente le suggerisce di procedere ad una nuova perquisizione a casa Napoli ha provveduto con tempestività
E così è stato rinvenuto
Completiamo il quadro della strana perquisizione di quella notte
Quando si fa la seconda perquisizione è stato rinvenuto un computer un altro discrete copiosa documentazione relativa possidenze mobiliari a San Vito Lo Capo materiale di interesse il computer soprattutto ma anche
Quella montagna di carte relativa possidenze immobiliari a San Vito Lo Capo
Evidentemente materiale sfuggito nel corso della prima perquisizione a meno che non si voglia ipotizzare che la notte in cui c'era Napoli che venne arrestato c'era questo materiale c'è nel computer e che invece non c'era è che mentre negli anni successivi nel del bisogno la signora Burgio Giovanna
La dottoressa Principato ha poi conferito delegato rosso per individuare le priorità tutti i nominativi estratti dall'unico telefono cellulare esaminato nella delega si scrive impropriamente che si trattava di un telefono cellulare sequestrato il che dimostra che il magistrato aveva questo erroneo convincimento
E che in questo caso la relativa informativa di risposte del maggiore Obinu in servizio presso la sede centrale del fosso
Come si è detto il capitano Sini appresso le distanze dalla nota a sua firma
La firma è sua certamente
Ma all'epoca la dottoressa Principato gli avrebbe detto che preferiva definire l'operazione avvalendosi della collaborazione del capitano che phone
E l'unica cosa si badi bene che l'all'epoca capitano oggi generale in pensione significò Louis ricorda
Di tutto quello che è avvenuto per la dottoressa Principato gli avrebbe impropriamente detti ci sente dice io preferisco però che questa operazione di arresto la segua il rosone non anche lei
Per dire questo perché la nota sì l'ho firmata ma non l'ha detto ma sottinteso non l'ho neppure letta
Indirettamente il Sini non spiega nulla nel merito delle note in questione
E del verbale in questione fa espresso riferimento al capitanerie phone addossando lì nella sostanza ogni responsabilità di ciò che avvenne in quel giorno
La difesa del generale Mori si è però preoccupato di fare sapere documentare alla corte che già dal settembre del novantotto quindi due mesi prima rispetto all'operazione a casa Napoli
ER phone non prestava più servizio a Palermo
Circostanza irrilevante nella misura in cui sappiamo bene che gli appartenenti alla sede centrale del rosso ben potevano muoversi in tutto il territorio nazionale
Ma circostanza significativa perché se correttamente interpretata sta a significare che per la difesa del generale Mori il capitano Sini non può coinvolgere gli al phone
Detto in altri termini dovremmo concludere con riferimento a tale incredibile vicenda che restiamo alla ricerca del responsabile del documentato grave episodio di favoreggiamento personale aggravato dalle finalità di agevolare l'associazione criminale denominata Cosa Nostra
Ma le nostre conclusioni non sono queste nel senso che riteniamo che la lettura unitaria degli elementi acquisiti conduce ad affermare
Al di là di ogni ragionevole dubbio che la restituzione alla moglie del Napoli dei tre telefoni cellulari ed elevatori microspie costituisce l'ennesima incredibile operazione di tutela da parte del rosso del generale Mori degli interessi della componente di Cosa Nostra facente capo a Provenzano Bernardo
Evidentemente non sei quindi il rispetto degli accordi presi all'esito di quella fase della trattativa tra uomini dell'esecuzione
E duo meno onore ovvero del disonore mafioso che condusse all'arresto di Salvatore Riina
Ascolteremo con attenzione la difesa anche su tale specifica questione
Ed è ancora più interessante sarebbe conosce il pensiero di chi all'epoca era Albertini dal rosso sul significato di questa inquietante vicenda che se resta priva di ogni plausibile giustificazione
Non può che essere valutata comandante una delle più evidenti dimostrazioni dell'assunto accusatorio
Io credo che poi adesso in dieci minuti riesco fare la Scheda diciamo Rina
Per poi passare la parola se la corte lo ritiene
Al collega dodicenne Alina di vuole fare una causa oppure procediamo io
Se c'è una pausa un soldo dieci voti imbevuto d'acqua
Va bene cinque dieci minuti si
Erano stregoni riprendiamo l'udienza
Quando dice fa dato la parola Presidente
Mi ha dato la parola
Grazie allora quali conclusioni possono ricavarsi dalla vicenda
Del
Dell'affermato in una nota riservata al SISDE possesso di un telefono cellulare di Totò Riina nel carcere di Rebibbia nei giorni immediatamente successivi alle stragi tifo Roma e Firenze
Abbiamo già depositato una memoria alla quale ci riportiamo quindi possiamo fare in questa sede di requisitoria finale soltanto alcune notazioni quali conclusioni nel luglio del novantatré presso il DAP si programma il trasferimento di Salvatore Riina da Roma Rebibbia
Siamo quindi dalla al del luglio del novantatré finiscono le udienze a Palermo e si programma nella sede centrale del DAP il trasferimento di Riina da Roma Rebibbia d'altro ad altra struttura penitenziaria
Non sono ancora esplose polemiche né formalizzate richieste ma evidentemente nel circuito istituzionale per avvertire un'altra residenza qualcosa deve essere successo
A fine luglio fatte le verifiche del caso si decide concordemente c'è una
Chiamiamo la riunione ma la riunione non è il l'appunto
Vergato a mano dal dottor dal dottor Calabria vice direttore dell'ufficio detenuti si dà atto che tutti sono d'accordo al trasferimento provvisorio tutti all'interno del DAP di maggio sul piano Surano
L'ingegnere Cavallo
Chi decide concordemente il trasferimento provvisorio a Firenze Sollicciano con destinazione finale però all'Asinara dove devono essere predisposti locali destinati in via esclusiva del vino con lavori programmati per sistemare questi locali
Della durata di circa quaranta giorni questa previsione di quaranta giorni circa siamo intorno al a fine luglio
è una previsione dell'ingegnere cavallo a capo della struttura dell'edilizia giudiziaria del dato che era stato spedito uso questa espressione perché venne presso una mattina l'assoluta ucciderà la segnare torna gli mettono a disposizione un Falcon della nautica militare
E quindi un elicottero che da Alghero lo porta all'Asinara per fare il sopralluogo evidentemente quando ciò avviene stiamo parlando a metà luglio era forte l'esigenza di dare
Una veloce attrazione al esecuzione all'esigenza di rimuovere rinata Roma Rebibbia Sollicciano soluzione provvisoria Asinara
Quaranta giorni di lavoro e quindi Asinara come tutti gli altri boss mafioso evidentemente quindi a metà luglio anche il vertice del dato avvertiva l'urgenza di un veloce trasferimento
Del vino da Roma Rebibbia
Appena qualche mese prima per attrezzare locali a ridosso dell'aula bunker di Palermo dove allocare il diniano così all'evidenza a suo carico i lavori molto più complesse
Furono affrontati e definiti in poco più di due settimo come in ogni due settimane
Con una squadra di operai fatta venire appositamente da Roma e con turni di lavoro
Di ventiquattro ore al giorno
Ma qualche mese prima il ministro era Martelli a capo del dipartimento era Nicolò Amato per Rina si trovò la soluzione nei locali annessi all'aula bunker con lavori particolarmente complessi che furono definiti in quindici giorni
Tra il ventotto luglio il trenta luglio il vice direttore dell'ufficio detenuti tuttora Andrea Calabria dopo avere concordato con Di Maggio e come responsabili di diversi uffici del da
Per gli altri della logistica per l'edilizia per il personale e dopo aver acquisito le ultime informazioni da parte della direzione circondariale di Firenze dispone il trasferimento di rinata Roma a Firenze
Il dottor Calabria se ne va in ferie
Il trenta luglio e la data in cui muore nello stesso carcere Gioè Antonino è una morte che a distanza di quasi vent'anni turba ancora il consigliere giuridico del capo dello Stato Loris D'Ambrosio che condivide questo suo turbamento con colui il quale era ministro dell'Interno
In quei primi giorni di agosto mentre Calabria dottor Calabria era in ferie
La direzione della casa circondariale di Firenze Sollicciano definisce gli ultimi adempimenti e resta in attesa dell'elicottero con cui si immaginava doveva essere trasportato da un momento all'altro ed in gran segreto il capo indiscusso di Cosa Nostra
Salvatore Riina
Sempre agli inizi di agosto evidentemente succede qualcosa che induce ovvero che impone al Di Maggio di sospendere prima revocare dopo il suo il già disposto il trasferimento del vino a Firenze Sollicciano
C'è un'inversione si dice centottanta grazie
La documentazione giustificativa viene predisposta dopo la sospensione del trasferimento sostanza prima si sospende il trasferimento e poi Di Maggio manda
Un suo fido collaboratore Fiumara mi veniva il nome ma adesso mi è venuto due fidi funzionari del Di Maggio
Ed il mitico ed enigmatico generale Ragosa gli si crea la documentazione che consente a Di Maggio
Di
Dare giustificazione a una determinazione autonomamente assunto contro quanto invece tutta l'amministrazione aveva fatto fino a quel momento
Del suo cambiamento il giorno
Al rientro delle ferie dopo Ferragosto il dottor Calabria rese edotto delitto fronte di Di Maggio scrivono nota molto polemico al suo superiore contestando in modo impertinente addirittura che le ragioni addotte di maggior sicurezza del carcinoma Debbie per rispetto a quello di Firenze Sollicciano erano ragioni infondate se non anche pretestuose
Di Maggio e superiori di Calabria Calabria dice se le trasferito per motivi che non sappiamo non lo dice ma è questa la sostanza
Affari tuoi ma se tu scrivi
E giustifichi questo trasferimento con la maggiore sicurezza di Roma Rebibbia che sbaglia e Calabria non è l'ultimo arrivato
Dato perché da anni che si occupa proprio di queste cose
Affatto in giro per le carceri Italia diversi Sokolov per la gestione di detenuti particolarmente pericoloso particolarmente difficili della gestione carceraria
Oltre alle proteste interne del Four Calabria che è bene rimarcare funzionario che conosce bene le strutture penitenziarie vengono destinati i detenuti più pericolosi in quel mese di agosto si manifestino le prime reazioni istituzionali alla permanenza del vino a Roma Rebibbia
Più che si manifestano
Si formalizzano Violante telefona a Di Maggio vanno dallo stesso Di Maggio dice mi ha chiamato il presidente la commissione dice guarda che qua si stanno lamentando in comitato di presidenza
A giorni potrebbe anche esserci polemiche strepitus di stampa ma perché non lo trasferite
Arriva da Roma Rebibbia quindi è un sollecito forte il presidente della Commissione parlamentare antimafia
Che alza il telefono e lo chiama
Poi scrive il capo della polizia Parisi il contenuto è particolarmente forte dice attenzione che fogli così tenendo la Rebibbia il riconosciuto uno status diverso da tutti gli altri a parte dice il pericolo di fuga eclatanti come ha fatto a tenerlo ancora
A Roma Rebibbia quindi a distanza di qualche poca alcune settimane scriverà anche il ministro Mancino personalmente con la nota caro Giovanni al ministro Conso per dire ma come fate a tenere ancora Rina Roma Rebibbia
Illy maggio però resiste devo dire che in quello stesso momento Di Maggio si sfoga col suo autista Cristella ispettore Cristella
Del fatto che qualcuno gli impone di fare cose che lucido di carabinieri e non deve poter fare
Che se la ricorda che si tratta di qualche cosa di ritardare un quarantuno bis
E poco importa no
Per Di Maggio le preoccupazioni del presidente la Commissione parlamentare antimafia che aveva preannunciato polemiche strepitus di stampo ovvero le preoccupazioni del Parisi sul rischio che il trattamento riservato al vino potesse essere interpretato col popolo di Cosa Nostra un privilegio per il capo torrida
E che i rischi di evasione erano concreti
Di maggior resistenti lavori all'Asinara neppure partono perché all'interno del DAP nessuno sollecita posto che evidentemente non è più quella fretta che a luglio aveva addirittura suggerito una trasferta di funzione del tappo con un volo speciale dell'Aeronautica
Evidentemente di maggior risponda sollecitazioni di tipo diverso per ragioni che non erano però ostensibili dato certo è che nell'agenda dell'odierno imputato Mario Mori è riportato un incontro con Di Maggio per discutere dei tributi in Sicilia
A che titolo non è dato sapere
Sappiamo
Ancora l'ho già detto che Di Maggio in quel mese si lamentava comunque Stella che a Louis figlio di un carabiniere certe cose non potevano essere chiesti
Parisi gioca allora la carta della segnalazione da fonte SISDE dell'uso di un telefono cellulare di Torrino all'interno del carcere di Rebibbia proprio nei giorni degli attentati insomma e Firenze e mila Roma Firenze e Milano
Di Roma e Milano con Cochi ventisette trenta
Luglio di quell'anno siamo
A fine luglio siamo gli attentati sono di Firenze di Roma Mila la notizia è falsa ed il compilatore dell'appunto il dottor Battaglini prima ha raccontato agli inquirenti tre versioni diverse
E poi ha testimoniato il falso innanzi a codesta Corte
Il falso appunto trasmesso al tappo dal capo della polizia Parisi a cui erano gliela dopo esserselo fatto redarguito redigere da battelli di viene ritenuto questo falso appunto degno di fede dal capo del dipartimento dottor Capriotti che leggi che in ragione dell'enormità della notizia cioè il capo indiscusso di Cosa Nostra per un telefono cellulare nei giorni in cui avvenivano le stragi
Che tre agenti di custodia avevano preso soldi e che l'amministrazione per evitare che scoppiasse lo scandalo aveva messo tutto a tacere resosi conto preso atto dell'enormità di ciò che veniva segnalato
E
Dottor Capriotti capo del dipartimento ci crede e doverosamente nel giro di due ore consegna questo trasmesso di dal CID al capo della Procura
Che abbocca anche noi
Procuratore capo e promuovono indagine penale contro ignoti
Il sostituto procuratore sente testimoni acquisisce documentazioni sequestra un migliaio di videocassette ma poi chiede di archiviare
Lo scaltro Di Maggio che evidentemente conosce con chi ha a che fare non abbocca invece all'iniziativa del Parise così non cede continuano spostare ridata Roma Rebibbia
Deve allora in termini di ministro Conso che affida a una nota di sollecito al suo capo di gabinetto
Dottor la greca perché la recapiti personalmente al fidato Calabria
Piuttosto che al debole Caprotti e dal fuori
Fuori controllo Calabria quindi fuori dal controllo del Di Maggio
Questa diciamo strategia del ministro ai suoi effetti perché in effetti nel giro di qualche settimana
Le cose cominciano a cambiare nel senso che si accelera sui lavori alla finale quando il presidente della Commissione parlamentare antimafia denuncia ancora una volta questa volta pubblicamente allo scandalo del vino detenuto privilegiato finalmente di maggio
E i suoi occulti suggeritori sono costretti a cedere cosa insegna a questa vicenda
Il ruolo molto più che ambiguo di Francesco Di Maggio all'interno del DAP subordinato più che al capo del dipartimento il ministro alla Giustizia un potere esterno ed occulto
La disinvoltura con cui il capo della polizia è ricorsa false informazioni dei servizi della guerra occulta con altre realtà deviate e devianti
La diversità di linea in quel contesto tra Parisi e Di Maggio non rispondendo quest'ultimo la sollecitazione del primo suo grande sponsor la nomina a vicedirettore del già del DAP
Evidentemente divergevano in quel frangente le linee seguite dei servizi interessati
Io al momento finito se c'è tempo poi riprendere la parola intanto passo la parola al collega
Per l'ulteriore
Della requisitoria
La lunga complessa articolata ma completa ed assolutamente esaustiva attività di rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale altresì ha avuto ad oggetto l'escussione di numerosi collaboratori di giustizia
I quali deponendo innanzi codesta Corte come a prevedere hanno ulteriormente rafforzato laddove ve ne fosse bisogno
La rocker ricostruzione fattuale offerta dal primo giudice edili già di per sé granitico ed autosufficiente quadro probatorio
Rassegnato nel percorso motivazionale posto a fondamento delle pronunce di affermazione di penale responsabilità
Ed invero sono Antonino sentito all'udienza del ventisei maggio due mila venti nelle forme di cui all'articolo centonovantasette bis Codice di rito ha sinteticamente riferito di essere stato detenuto ininterrottamente dal mille novecentonovantatré al febbraio due mila e quattro allorché inizia a collaborare con l'autorità giudiziaria
Di avere commesso decine di omicidi tra cui anche quelli in pregiudizio dell'educatore More mila unitamente a Schettino comuni spesso specifica poi divenuto falso collaboratore di giustizia per depistare le indagini per conto di Domenico Papalia
Continua il c.t. sola di aver fatto parte della 'ndrangheta della fazione di Latella tengano libri a Reggio Calabria
E della fazione pavidi Danity Papalia ha trovato a Milano
Riferisce inoltre di contatti di Papalia Domenico D'Antonio con uomini dei servizi segreti e che costoro erano detti mentre erano detenuti intrattenevano sovente colloqui con esponenti dei servizi segreti
Difatti riferisce il testimone assistito a specifica domanda presso quale carcere avvenivano i colloqui con i servizi segreti
Il Kosovo e riferisce io quando questi a Parma con i Papalia poi regge il papà di Antonio mi faceva pure Domenico Libri ce n'erano parecchi che facevano questi colloqui con il personale dei servizi segreti
Perché anche io una volta sono andato giù che c'era Domenico Papalia limiti agli arresti domiciliari e stavamo parlando in una casa sua
Viene suo fratello settimo e mi dice Scarpa vai via nasconditi in un piano di sopra dice che ci sono persone con una macchina targata Roma bianca dice che vogliono parlare con mio fratello
Specifica domanda al procuratore generale riferisce il gruzzolo le risultano rapporti tra esponenti della 'ndrangheta e servizi segreti
Risponde il teste abbiamo saputo che questo anche Antonio Papalia Rea Reggio Calabria faceva colloqui con persone dei servizi segreti
Oppure riferito nel corso della medesima deposizione che l'omicidio Mohr mille fu voluto da Domenico Papalia perché a dire di quest'ultimo mi faceva relazioni comportamentali negative
Lo sta colava non l'ottenimento dei permessi
Ricorda pure che il Papa via era detenuto per l'omicidio di tale D'Agostino e che costui gli fece capire che è morto il padre del D'Agostino sarebbe riuscito ad ottenere la revisione nella sentenza di condanna cosa che poi in effetti avvenne come poi vedremo
Per questo la riferisce inoltre che il generale Delfino originario di Platì
Aveva riporti con i Papalia che sovente peraltro aiutava anche facendo pubblicare articoli di giornale a firma di suo fratello che peraltro svolgeva l'attività di insegnante
Ricorda anche che il delfino gli diede il numero riservato di telefono dell'Ansa di Bologna per rivendicare l'omicidio Moro mille a nome della Falange armata
Ed infatti espressa domanda il procuratore generale risponde il consolato le risulta se eseguite se i servizi segreti avevano facilità di accesso in tutte le carceri in particolare a Roma Rebibbia sì perché Domenico Papalia raccontando dopo che avevamo ammazzato lì lui era Bergkamp ammazzato l'educatore questo Saverio Morabito comincia a collaborare con la giustizia e il generale Delfino aveva portato fuori una notizia al papà di Antonio Milano che Saverio Morabito aveva collaborato
Cosa ha fatto Delfino ha chiamato pure Domenico Papalia gli ha detto che Morabito voleva collaborare poi andato a Milano ad avvisare Antonio Papalia
Delfino prestava servizio del generale della Regione Piemonte abitava continua solo
Ricorda se il generale Delfino aveva rapporti con Antonio Papalia che il procuratore generale sì
Perché Delfino era nato nativo di Platì Morabito pure di pratiche allora Morabito aveva pensato di chiamare lui per collaborare e invece lui se ne lavò le mani
Sola riferisce inoltre nel corso alle medesima deposizione di rapporti tra Cosa nostra e 'ndrangheta e di un pestaggio avvenuto danni Rocco Papalia nel due mila e uno
Nel carcere di Novara pestaggio ordinato da Giuseppe Graviano a causa dei legami
Il Papa li aveva con esponenti dei servizi segreti e quei colloqui che quest'ultimo intratteneva con loro
Riferisce infine di stretti legami tra esponenti della 'ndrangheta e uomini dei servizi segreti
Anche per risolvere l'annosa questione dei sequestri di persona riferendo altresì che talvolta erano gli uomini dei servizi che in consegnavano i soldi del riscatto per la liberazione degli ostaggi
Ed infatti espressa domanda al procuratore generale
Il consolato quindi diciamo le valigette che contenevano il pagamento del denaro
Per il pub per l'ostaggio erano conservate le servizi sì erano personale dei servizi ma io ne ho saputo pure un'auto
Fiume Antonino altro collaboratore di giustizia
Sentito nel corso dell'udienza del sei giugno due mila diciannove innanzi la Corte di Assise di Reggio Calabria nel processo a carico di Graviano Giuseppe più uno cosiddetto processo
In gara anche da stragista il quel verbale è stato prodotto agli atti di codesta Corte con il consenso di tutte le parti ha riferito che
All'epoca
Era un imprenditore ed inizia a collaborare con l'autorità giudiziaria da Libero nel due mila due
Ha riferito di aver fatto parte la 'ndrangheta operando per conto di Paolo De Stefano
Riferendo al riguardo allora Paolo De Stefano è stato il primo a portare i kalashnikov qui in Italia
Perché sbarcava l'hashish dal Libano e la maggior parte di queste armi le prime case sono andate a finire tutte a Catania ed è lanciavano razzi all'epoca i primi di queste armi però Paolo De Stefano ne tenne solo quindici pezzi a Reggio
Nel regalo pure un paio sulla Ionica è uno lo diede a uno degli Alvaro
Non so come questo kalashnikov quando a finire in Sicilia sembrerebbe che lo stesso kalashnikov fu poi ucciso sia il generale Dalla Chiesa che a Bontate e allora io contadino Schettini dicevo guarda sono le parole sempre di Fiume
Guarda come la vita perché lui sosteneva che i canarini Corrinaldi prendeva dai nuvoletta a Napoli e allora mi ricordo di questi però con parole Stefano Bontate erano compagni sinceramente
Il fiume riferisce altresì
Di rapporti tra la 'ndrangheta uomini dei servizi segreti nonché di un incontro avvenuto a Platì
In occasione di un permesso concesso amico Papalia che alla sua presenza è presente anche per Stefano raccontò loro dei colloqui in carcere economi del servizi segreti
Stigmatizzando né condotte modalità operative
Si riferisce infatti il fiume alcuni uomini non possono collaborare perché li ammazzano in carcere perché sono dire sono stati pure direttive servizi segreti dottore
Però sanno sempre tutto di tutto
Continuando la narrazione merita servizi segreti
E possono rintracciare qualsiasi persona gli ho avuto a che fare con quelli puliti
Nello studio di Rocco Papalia e di lì a poco
Dicono determinate cose vedono che vedeva aveva le ditte del Co dal colonnello come si chiamava quello Delfino egli diceva dove morì povera Morabito che stava collaborando che sapeva quello che stava facendo
Prosegua anche affermando Paolo De Stefano è sempre stato protetto da queste persone da quando col primo consorzio in Lombardia trafficava con le sigarette è stato il primo a importare la droga
Continuando il fiume riferisce io i documenti che certificano che lui Paolo De Stefano è in contatto con i servizi quell'altro però è una cosa che sapevano
Quindi lei mio fiume risultava effettivo il rapporto tra amico Papalia e servizi segreti io l'ho constatato di persona Viero con Giuseppe De Stefano e comico Papalia e con un altro barbaro
Arrivata una macchina si sono avvicinati si sono guardati con gli occhi commosso la teste ha detto quelli sono
Di quelli che mi vengono a trovare in carcere
Poi parlando con Giuseppe De Stefano questi sono dei servizi che vanno a trovarlo e qual era la macchina la macchina e la stessa entrata nel mio poligono di tiro sono entrati e hanno sparato e sono andati via
Il fiume riferisce inoltre nel corso del la medesima deposizione a Reggio Calabria acquisita agli atti del processo distretti i rapporti tra il generale Delfino e Rocco Papalia
Riferisce anche delle riunioni svolte in Lombardia già dall'epoca di Pamina Honda rispondenti delle diverse consorterie mafiose operanti in quel territorio
Cosa Nostra 'ndrangheta camorra e Sacra corona ottavo corona unita che lo identificava cosiddetto consorzio
Riferisce anche dell'omicidio di More mille che sono le sue parole fu deciso dal Consorzio ma i veri mandanti a domanda il presidente di quella corte erano i servizi segreti che indicarono pure di rivendicarlo a nome della Falange armata
Peraltro indica alcuni rapporti di favore
Fatti con
La camorra in relazione all'omicidio del figlio di Raffaele Cutolo ucciso sono le sue parole per ricambiare un favore chiesto alla camorra che a sua volta aveva assassinato a Napoli botti Salvatore
In termini sostanzialmente sovrapponibili questi a quelli riferiti come vedremo dal collaboratore di giustizia pace Salvatore
Infatti espressa domanda al presidente della corte di Assise di Reggio Calabria lei ricollega l'omicidio Moro mille anche i servizi segreti che del Presidente c'è ebbero un ruolo comunque in questo omicidio che lei sappia o no
Risponde il fiume come mandanti sicuramente perché io in un periodo dottoressa era a Milanello problemi per tornare a Reggio Calabria
E allora non c'erano mogli sull'aereo e c'era una lista di attesa che non finiva mai allora Torino Schettini mi disse fai in una cabina di richiesti amico della Falange
Così ho chiamato senza dire niente e dagli il nome e il numero delle idee del volto
Sono tornato a Milano sono arrivati due poliziotti mi hanno accompagnato in aereo e poi sono riuscito a partire per Reggio le lascio immaginare presidente
Da ultimo il fiume riferisce in particolare di alcune riunioni tra esponenti di Cosa Nostra e della 'ndrangheta in occasione dell'Astra giorno della stagione stragista
Incontri questi che si tenevano nel bacino territoriale di Monza ed in particolare riferisce di un primo incontro avvenuto nell'estate nel novanta al Blue paralisi
Durante il quale però non si parlo delle stragi indie di un secondo incontro in cosiddetta contro da balia nell'estate del novantuno e di un terzo incontro nel novantadue al Sayonara
Ricordo infine da ultimo che l'input delle stragi fu loro riferito da Pulvirenti mal passò tutti vicino a Santapaola che ne parlo affanno Coco Trovato
Foschini Vittorio
Altro collaboratore di giustizia per così dire calabrese
Sentite in qualità di testimone assistito nelle forme di quell'articolo centonovantasette bis all'udienza dell'otto giugno due mila e venti ha riferito
Di aver iniziato a collaborare con l'autorità giudiziaria nel mille novecentottanta novantacinque e di essere allora all'epoca la deposizione tuttora sottoposto a programma di protezione in favore dei collaboratori
Riferisce di essere stato formalmente affiliato alla 'ndrangheta e di avere commesso diciassette omicidi il primo dei quali intorno al mille novecentottantanove novanta ai danni del braccio destro di Renato Vallanzasca
Omicidio questo fatto su ordine di Franco Coco Trovato e di Pepé Flachi
Riferisce di essere stato originariamente affiliato come camorrista primo grado di appartenenza alla 'ndrangheta salendo poi i gradini della scala gerarchica prima diventando sgarri vista e poi santista
Indica nel Domenico Papalia il capo indiscusso della 'ndrangheta a Milano
Anche da detenuto mentre fuori comandavano Rocco ed Antonio Papalia anche durante la loro latitanza
Il Foschini riferisce di aver svolto traffici di droga su Milano ed anche su Firenze unitamente alle famiglie siciliane studenti nel Territorio del Nord Italia con la famiglia dei Carollo con Luigi Bonanno con i fidanzati quindi sulla ma poi dovette staccarsi perché Antonio Papalia
Gli impose di ritornare a trafficare stupefacenti con i calabresi
Riferisce anche di rapporti la 'ndrangheta con uomini la sacra corona unita e con Salvatore Anna Conti ha e con la camorra con il quale vi fu uno scambio di favore in occasione degli omicidi del figlio di Raffaele Cutolo e di Salvatore Batti
Riferisce quindi di un patto tra Domenico Papalia e D'Agostino coi servizi segreti
Grazie al quale la 'ndrangheta ponendo un freno ai sequestri di persona in cambio di un allentamento della dell'investigazione per la cattura del latitante
Di fatti le vie parole del
Foschini riferisce costruì Domenico Papalia era il socio di D'Agostino incerto D'Agostino
E avevano i contatti si diceva nella 'ndrangheta si diceva la verità con i servizi segreti e avevano un fatto
Allora il fatto era che i servizi segreti con D'Agostino e Domenico Papalia scelsero il Regio di non fare più sequestri che loro lasciavano fare latitanti in pace
Che i latitanti non li cercavano più come dovevano cercare e poi promise l'anche sconti di pena
Riesce inoltre di aver appreso
Che parlando con Domenica Papalia costruire innocente dell'omicidio di D'Agostino egli fosse mi fu spiegato dice il teste
Tutta questa storia d'Antonio Papalia detta Franco Coco da Giuseppe De Stefano la situazione è questa
Che poi D'Agostino non so cosa è successo con i servizi segreti fu ammazzato
Però noi sapevamo della 'ndrangheta che non era stato domenica poi Domenico Papalia ma i servizi segreti
E Domenico Papalia si doveva accusare dell'omicidio perché gli è stato ordinato dei servizi segreti
Ci furono colloqui in cui Papalia chiedevano aiuto ai servizi segreti prosegue ancora la deposizione al Foschini
I servizi segreti non lo so come hanno fatto dottore questo io non lo so hanno avuto dei colloqui con Domenico Papalia in carcere Domenico Papalia spiegava loro la situazione che questo educatore di mettere i freni tra le ruote riferendosi evidentemente al Molise
Domenica proprio Papalia ha dato l'ordine
Che il Consiglio è stato dato dai servizi segreti quando hanno detto
Di uccidere
L'educatore Mordini
Mi sembra dottore mi sembra il sistema ma scusi la mia ignoranza distinte una cosa del genere
A specifica domanda
Il Foschini riferisce erano sempre due che incontravano Domenico Papalia Rocco Papalia
E poi hanno avuto numerosi colloqui mi scusi pure a me pare restato detto a Civitavecchia a opera con i servizi segreti
Io non lo so come un trapano io questo non glielo so dire dottore ma i colloqui aveva
Nel corso della medesima deposizione Foschini riferisce anche
Dei colloqui come ha già detto dei servizi segreti con Domenico fa l'India
Nonché
Dell'unico incontro che lui Foschini avuto con Domenico Papalia Corsico
Durante
Il periodo natalizio e in occasione di un suo permesso
Ricorda anche che in quella circostanza erano presenti zie dico Richichi Antonio e Rocco Papalia
Franco Coco Trovato Antonio Schettini e forse qualcuno del Bardo ed in quell'occasione riferisce il Foschini apprese dei mandanti dell'omicidio che erano stati i servizi segreti come
Difatti prosegue al riguardo Foschini per convincere il mondo i rumor mila concedere i permessi di permessi a Domenico Papalia si era tentato di corromperlo offrendogli venti milioni
Ma lui rifiutò al che i servizi dissero Domenico Papalia che doveva essere uccise l'omicidio dovrà essere rivendicato a nome della Falange armata
Riferisce anche che nell'omicidio dell'educatore Mohr mille erano coinvolti oltre lui estivi spesso Foschini
Anche Antonio Papalia
Franco Coco Trovato Antonio Schettini Diego Richichi e Nino Nico puzzola
Della famiglia riapparire di questi ultimi due riti che consola nella qualità gli esecutori materiali
Riferisce inoltre che la telefonata direbbe di rivendicazione
Dell'omicidio a nome della Falange armata fu fatta da Schettini ed erano altresì presenti Richichi sola Antonio Rocco Papalia Franco Trovato Toto Brusca e Domenico formalmente
Riferisce infine in maniera chiara illuminante ma sconvolgente le modalità attraverso le quali durante il regime del quarantuno bis si facevano uscire fuori messaggi per i sodali durante le udienze
Riferisce inoltre dell'omicidio di un giudice
Cioè del dottor Scopelliti fatto a Reggio Calabria sotto casa sua dalla 'ndrangheta per fare un piacere a Cosa Nostra dei corleonesi di Totò Riina
Il Foschini riferisce che dopo la strage Falcone la 'ndrangheta dei libri e dei Tegano brindò a Reggio Calabria anche se la loro posizione
Era quella di corrompere le istituzioni piuttosto che andare avanti ad uno scontro frontale mortale ed infatti dopo la strage Bars Borsellino si capì che sarebbero stati tutti consumati
Riferisce inoltre di un avvenire di una riunione avvenuta a botte il cello nel mille novecentonovantadue dopo le stragi di Capaci e di via D'Amelio
In cui sentì parlare Brusca e Bagarella Comi convinti assertori della strategia stragista
Difatti apprese che mentre Luca Bagarella o le ha prese qui che imperterrito nello stringere le bombe Provenzano non voleva più le stragi
E di fatti dalle mie parole Foschini ad espressa domanda del procuratore generale Foschini riferisce
Abbiamo diciamo dopo che il dottor Falcone quando è stato il primo omicidio sia la 'ndrangheta la 'ndrangheta lombarda che la 'ndrangheta rivale aveva preso la decisione di fermare Palermo per queste stragi
Hanno i calabresi non conveniva mai toccare lo Stato
Noi scusi la volgarità dottore siccome portava di più acque romperli come infatti ne abbiamo avuto forze dell'ordine ma anche ma non di uccidere la 'ndrangheta non usava così quale fattore di un giudice che è stato ammazzato in Calabria
Dopo la strage Falcone come già detto a Reggio Calabria brindò con le famiglie libri come italiano e hanno brindato Fuzio
A proposito della strada della riunione di poteri Cellos riferisce espressa domanda al procuratore generale
Dopo le stragi
Borsellino eravamo tutti convinti
C'erano stati loro sì parlando di Brusca e Bagarella mano ma lo sapevano tutta la 'ndrangheta che dipendeva da otto rinata educa Bagarella
In quella riunione sempre la riunione di potercelo nel novantadue dopo le stragi Falcone Borsellino dice il testimone si parlava non tanto brusca mera Leoluca Bagarella che voleva continuare dottore
Ma si parlava che di Provenzano lui non voleva più le stragi
E si dissero si parlava per questo perché i di più voleva perché Brusca come si parlava noi diciamo i nostri sia palermitani Pierluigi tali Brusca era pure stufo però ascoltava tanto Leoluca Bagarella
E via Luca Bagarella Leoluca Bagarella e nella 'ndrangheta e nell'uso palermitano lo chiamavamo sanguinario
Per Leoluca Bagarella che era sempre di debito giù così come facevano i capi quando andavano Marino
Proseguendo nella sua deposizione
Il Foschini riferisce
Riconoscere anche fatte Salvatore che seppure non formalmente affiliato poteva partecipare su indicazione di Antonio Papalia alle riunioni degli 'ndranghetisti
Pace Salvatore infine
Sentito in qualità di testimone assistito all'udienza del venti luglio due mila venti
Ha sostanzialmente riferito di aver iniziato a collaborare con la giustizia nel novantacinque
Durante il periodo di detenzione durata ininterrottamente fino al due mila e nove tra carcere arresti o detenzione domiciliare
E di essere volontariamente uscito dal programma di protezione rinunciando volontariamente anche benefici economici
Inquadrando il suo ruolo all'interno la criminalità organizzata il pace riferisce di essere un killer della 'ndrangheta operante a Milano
E se pur non organicamente inserito
Vicino a Franco Coco Trovato e per Pepé Flachi
Sì fasce riferisce dei legami
Tra le diverse consorterie mafiose operanti in Lombardia
E tra l'altro conformemente alle deposizioni finora viste di uno scambio di favore di favori con la camorra in occasione dell'omicidio del figlio di Raffaele Cutolo dal loro operato per contraccambiare l'omicidio avvenuto il Napoli di Salvatore fatti
Riferisce infine d'aver prestato assistenza in occasione dell'omicidio di un educatori del carcere di Mila no però
Del Moro che aveva promesso delle cose poi non aveva mantenuto gli impegni
Indicano il console nello Schettini gli esecutori materiali dello stanzino
Ed in Antonio Papalia e Franco Coco Trovato indiretti mandarli
Riferisce inoltre di essere a conoscenza di rapporti tra uomini dei servizi segreti ed esponenti della 'ndrangheta
Nonché di stretti legami tra Papalia il generale
Ricorda da ultimo in maniera agghiacciante
Dello stato di Euphoria dei Papalia di Franco Coco Trovato come tutti gli altri
Allorché appresso delle stragi in cui furono trucidati i giudici Falcone Morvillo prime Borsellino poi ed i poliziotti addetti alla loro protezione
Orbene rassegnate così in maniera sinottica le dichiarazione rese ed acquisite nel corso del presente giudizio di appello dei collaboratori di giustizia cosiddetti calabrese queste sono apparse certamente dotate dei requisiti di credibilità ed attendibilità
S
Credibili
Coerente i logiche costante pienamente attendibili sotto il duplice profilo
Come pure riconosciuto dalla sentenza resa dalla Corte di Assise di Reggio Calabria del processo sulla cosiddetta 'ndrangheta stragista a carico di Graviano Giuseppe Filippone Rocco acquisita agli atti
Se pur non definitiva sono risultate pienamente concordanti riscontrate non soltanto vicendevolmente
Ma anche da una serie di elementi acquisiti nel corso del presente giudizio
Difatti
Oltre alle dichiarazioni rese dal dottor siciliano
In merito al percorso rieducativo seguito dallo Schillaci
Ma ricordata la sentenza resa dalla Corte di Appello di Perugia in merito alla revisione della sentenza di condanna a carico del Domenico Papalia per l'omicidio in pregiudizio di di D'Agostino
Ed infatti dalla sentenza del quindici marzo due maggio mille nove due mila diciassette
Dopo aver esposto il percorso logico argomentativo rassegnato dei giudici per pervenire all'affermazione di penale responsabilità
Indagini queste fondate sull'incipit del di una telefonata notizia confidenziale del cinque aprile settantasette riferita dai carabinieri secondo la quale Papalia era stato il killer di D'Agostino
La Corte dicevo ripercorre nuovamente le risultanze della perizia perché i perizia Piovan rivalutando del complesso le conclusioni della perizia Furlan è ritenuta la piena attendibilità dei testi oculari
A correlativamente concluso
E la morte del D'Agostino sulla scorta del conclamato ferimento
Dell'unica arma utilizzata il due novembre settantasei
Come peraltro visto dai testi oculari che lei che se Barbato fosse quella di una mano in mano al soggetto terzo non individuato
Che la stessa pistole era caricata con le cartucce calibro sette sessantacinque Browning della Western Winchester
Di qui bossoli oggi ogive ivi comprese quelle ritenute nel corpo del D'Agostino sono state tutte recuperate concludendo la corte per l'estraneità dell'imputato papalina in merito al contributo materiale all'episodio omicidiario
Ulteriore elemento di riscontro va ravvisato nelle dichiarazioni rese dall'onorevole Violante innanzi codesta Corte all'udienza del quattro novembre due mila diciannove
Allorché costruì
Stigmatizzando le strane modalità che portarono alla cattura del Rina ricorda testualmente
Era accaduto tra l'altro ricorda l'onorevole Violante non so se interessa la corte come io fui informato del fatto che c'era una persona
Che poteva mettere sulle tracce di Riina non so se alla corte interesse generale Delfino
Il generale dei carabinieri Delfino che allora comandava i carabinieri in Piemonte mi telefono
Credo che fossimo verso Natale
Periodo di feste diciamo così ero a casa a Torino non ero a Roma e mi disse che doveva dirmi delle cose molto importanti
E sarebbe venuto a casa mia
Io per diverse ragioni non gradito
Che il generale Delfino venisse a casa mia
E dissi allora vengo io da lei
Non insistette
Sì sì no guardi vengo io
Mi misi in bici andai vidi tutti i carabinieri schierati insomma tutta una cosa un po'mi trovai un po'imbarazzato in bici
Comunque
A parte questo il generale Delfino mi disse che se i suoi uomini a Verbania se non ricordo male da quelle parti
Avevano posto attenzione su un'officina meccanica aperta da poco
Sì da non molto da siciliani
Dove non andava nessuno ma l'officina stava in piedi lo stress
Aveva notato che da qualche giorno era arrivato un altro dei persino altro personaggio
Insospettiti erano andati a fare una perquisizione e avevano trovato un'arma
Una prestò la credo la matricola abrasa qualcosa del genere che consentiva di tenere sottoporre interrogatorio questa persona
E questo disse che poteva mettere i carabinieri sulle tracce di Riina
Perché era stato l'autista di Rina
Delfino chiese a me cosa dovevo fare io gli dissi guardi chiami la Procura di Palermo magari avverte il dottor Caselli che era stato già nominato ma non aveva ancora preso possesso a Palermo avverte
E veda lei
Quindi come dire che qualcuno andasse a far da Palermo a Verbania e si facesse prendere per dire guardate rimetto aveva l'impressione conclude l'onorevole Violante come di una cosa in qualche modo costruita
Quindi le sembrò diciamo curioso il fatto che il procuratore generale che questo si facesse arrestare ha usato questa espressione
In queste circostanze
Sì risponde l'onorevole Violante perché non vorrei essere offensivo nei confronti della memoria di una persona che non
Diciamo che non era considerato un temerario è considerato uno un uomo è un po'che attirato come si si può usare questa espressione un po'chiacchierato
E quindi ha tra l'altro conosce votarlo conoscevo da tempo ora non ricordo perché ma già all'epoca del terrorismo lo conoscevo io sono stata al ministero della giustizia
In quell'occasione mi occupavo anche di terrorismo al ministero e credo che in quella circostanza il costante Delfino mi chiese di chiamare mi chiese di parlare
Il liceo anche a colazione se non ricordo male dal tipo di discorsi che fece non mi piacquero per nulla diciamo così e da quel momento preferisce
Non non ricevono caso
Ulteriore conferma alle ricche a reazioni rese dai collaboratori di giustizia
E come pura emerso dalla vicenda relativa alla villini dei servizi in merito al possesso di un telefonino cellulare di Totò Riina durante la sua detenzione a Roma Rebibbia
E cioè alla possibilità di colloqui tra detenuti e uomini dei servizi segreti pure conclamato dalle indagini relative al cosiddetto protocollo farfalla
Sì
Sia in maniera Casale indiretta ma illuminante tronca ante nelle parole rese dal generale Ragosa
Allorché
Intercettato dall'autorità giudiziaria di Caltanissetta due giusta decreto sedici sessantotto del due mila diciannove formalmente ha trasmesso a questa autorità giudiziaria ed acquisito da codesta Corte conversando con Baldassarri Stefania
L'otto gennaio due mila e venti alle ore diciotto e cinquanta progressivo quarantacinque ventuno punto due letteralmente dice
Dice la interlocutrice certo sì
Ma no no poi tale come si chiama le comunicazioni però
Ho detto che guarda Federico stai tranquillo cioè voglio dire non è che sta entrando a casa mia cioè ho letto la circolare
Una volta che voi date delle indicazioni né dobbiamo non che dobbiamo ne abbiamo che doverle no osservare
Rispondendo ricco Ragosa e va be'perché continuano a parlare sempre han fatto dei danni questi qua hanno fatto voi amministrate amministrazione nostra
Avete inguaiato i direttori perché adesso il capo della segreteria vice capo dipartimento generale Giangreco mi ricordo ha chiamato il direttore di Ascoli e gli ha detto farli entrare non registrato
Evidentemente uno spaccato emblematico delle modalità esecutive con le quali venivano fatti colloca all'interno delle case circondariali all'epoca dei fatti
Di talché postino otticamente dirsi
Però la narrazione del vissuto dei suddetti collaboratori giustifica collaboratori calabrese e pacificamente emerso
Il coinvolgimento
Delle altre forme di crimini da organizzata nella strategia stragista portata avanti dall'ala corleonese sotto forma di comunicazione o assenso preventivo all'uopo interpellati da Totò Riina
Strategia questa fortemente voluta dal Gruppo dei suoi fedelissimi tra cui Bagarella e Brusca e i fratelli Graviano invisa invece sanità fatta Paola e soprattutto da Bernardo Provenzano
Coautore della trattativa che anzi voleva agevolare attraverso la dissociazione patrocinata come vedremo dall'Aglieri e dal ministro mente avallata
Sono poi emersi dalla ricostruzione offertaci dei collaboratori di giustizia calabresi in tutta loro sconvolgente pienezza le modalità operative tipiche dita alcuni settori dei servizi di sicurezza
Ad usi attenere contatti con esponenti di vertice della criminalità organizzata
Maglie più a scendere a patti con essa in maniera illegittima certamente Contra o comunque pre per legge e pertanto penalmente irrilevante rilevante
Emersa altresì la figura ambigua del generale dei carabinieri Delfino le rivendicazioni fatti a nome della Falange armata sulle quali ci si fa ci si fermerà a Brera
Emersa altresì dalla ricostruzione offerta la tutti costoro il pieno appoggio dato concordemente dalla criminalità organizzata alla neonata formazione politica sulle quali si riponevano le speranze di una Nir riforme
Per la mafia della giustizia
Ciò detto
Ma ricordato appunto che l'apporto probatorio il resto dai costoro collaboratori di giustizia calabresi escussi
Tra l'altro le forme del centonovantasette bis ha conferito un notevole un notevolissimo contributo
A conferma di quanto già argomentato della sentenza di primo grado nella parte relativa alla cosiddetta Falange armata di cui al capitolo trentaquattro e la sentenza pagine da due mila ottocentosettantaquattro due mila novecentocinquantacinque
Ed infatti la ricostruzione operata in sentenza
Sulla scorta delle così del deposizioni testimoniali per così dire istituzionali l'ambasciatore Fulci il prefetto Parisi gli onorevoli Scotti Amato
Sulla base delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia ma bagna Avola e Di Giacomo e vi è più
Grazie al richiamo operato dal Cannella Tullio in merito alle indicazioni confidenziale riferitagli dalla Luca Bagarella sulla Falange armata
è stato ulteriormente arricchita ricostruzione questa dalle propalazione accusatoria quibus di tipo e dalla produzione documentale apportata supporto da questo ufficio requirente di procura generale provenienti
Dagli uffici dei servizi di sicurezza
E difatti
Dall'elaborato classificato come riservato del sistema del dice diciassette febbraio mille novecentonovantadue prodotto tutto in atti
Rileva letteralmente che la ripetitività
Da parte di una situazione suggestiva che si accredita come organizzazione
Delle iniziative di appropriazione dei vari episodi ha impressionato gli organi di informazione che ne hanno subito subito accreditato un'Astra per strategia eversiva
Un disegno di destabilizzazione una logica di corpi separati di servizi serie degli atti e di schegge impazzite
Rilevo inoltre dal medesimo appunto
Che a parte la considerazione che ricerche sia a livello di emergenze che si polizia giudiziaria
Non hanno finora conseguito concreti Ricci risultati circa la riferibilità della sigla Falange armata ad un gruppo terroristico realmente esistente l'opera
Si ritiene
Sempre l'appunto del sistema
Debbono essere tenuti nella dovuta considerazione ma gli elementi di valutazione
Tra cui il livello del linguaggio di bassa levatura scemo dei contenuti tradizionali della prassi eversiva che tradisce l'intento di un legame ampio quanto a volte artificioso a temi di attualità
Stigmatizza hanno anche il ritardo delle rivendicazioni rispetto al verificarsi dei fatti
Che costituisce una costante contrasta nettamente con il principio tradizionali gli autentici autenticità rivendicativa che ha sempre trovato nella tempestività il fondamentale fattore di riscontro
Conclude quindi la Punto informativo del sistema
E sul piano duramente di analisi presuntiva può riferirsi verosimile che la sigla Falange
Sia strumentalmente adoperata inizialmente da elementi legati alla crimini Rita come appare confortato dal possesso di informazioni precise e dettagliate sia sull'ambiente carcerario che sull'organizzazione penitenziaria
Argo dalla nota del segretario generale del Cesis della Presidenza del Consiglio dei ministri in data trenta marzo novantatré
Riservato alla persona letteralmente dell'allora capo della polizia prefetto Parisi
Viene stigmatizzata la circostanza che letteralmente in tal senso potrebbe essere presa in considerazione la tesi che la sigle in questione i test la Falange armata
Copra una struttura appositamente create in laboratorio conspecifici intenti di inserimento e di manovre in ambienti di pubblico interesse
Rilevando ancora che nel giugno settembre novantuno minacce di morte sono state rivolte all'ambasciatore Fulci in relazione al suo incarico di segretario generale del Cesis
Ufficio noto soprattutto agli addetti ai lavori con rimarchevole tempismo rispetto ai suoi movimenti pur coperte da riserva
Tra gli aspetti di originalità prosegue la Punto informativo va rilevato come nessun argomentazioni inquadrabile nella tipologia consueta delle formazioni eversive
Sia mai riuscita a catturare l'attenzione dei mass media per quasi tre anni senza aver compiuto alcun attacco
In ciò manifestando una conoscenza delle tecniche di disinformazione che va ben oltre i connotati solitamente spontanei mistici di un gruppo di matrice eversiva
Palesando altresì proseguono appunto in un contesto del tutto privo di contenuti ideologici radicali orientamenti di tipo ora tradizionalista conservatore
Da ultimo dall'appunto riservatissimo
Del dodici agosto novantatré a firma del capo della polizia
E diretta alla persona del Presidente del Consiglio dei ministri si rappresentava per doverosa conoscenza della signoria vostra si informa che l'ambasciatore Fulci ha riferito indistinte circostanze al capo della polizia
Il comandante generale dell'Arma dei carabinieri che sussisterebbero correlazioni tra appartenenti e o appartenuti al SISMI
Di cui ha fornito taluni novità nominativi dei quali tuttavia viene omessa l'indicazione nell'appunto al Presidente del Consiglio è la cosiddetta Falange armata
Che a sua volta sarebbe in procinto di continuità rispetto al telaio
Ad asserita conferma di tale ipotesi comma continua l'appunto avrebbe rilevanza la singolare coincidenza tra le località di origine delle rivendicazioni
E l'ubicazione dei centri del SISMI
Un ulteriore elemento di conferma risiederebbe sempre a suo dire nel fatto che il SISMI in conformità ai compiti istituzionali ha motivo di contatti con l'ambiente carcerario oggetto questo di particolare interesse per la cosiddetta Falange armata
Personaggi di spicco in questa pretesa organizzazione sarebbero paludi componenti di rilievo del vecchio SISMI
Conclude infine l'appunto
E nella menzionata
Nelle menzionati circostanze l'ambasciatore ha raccomandato di conservare l'anonimato
Cosa che appunto non mi pare sia stato assediato
Ciò si eroticamente riportato va conclusivamente osservato anche sulla scorta della ricostruzione operata da altra autorità giudiziaria che la prima rivendicazione a firma della Falange armata
Sì la fino a quel momento sconosciuta ancorché con la Giunta carceraria fu registrata il ventidue maggio del mille novecentonovanta
In relazione appunto all'educatore domicilio dell'educatore carcerario Umberto Moro mille consumato sia Milano l'undici aprile del novanta
Per per il quale erano stati condannati in via definitiva sia gli esecutori materiali che i mandanti ossia i fratelli Antonio e Domenico Papalia sentenza queste come già detto oggetto di revisione e Franco Po Coco Trovato
Il dato assume anche rilievo centrale nelle individuazione del movente degli agguati ai carabinieri in qua in Calabria in quanto come visto trattando il tema delle riunioni tra 'ndrangheta e Cosa Nostra
In cui si concerto l'appoggio della mafia calabrese quella siciliana
Nell'attacco frontale allo Stato mediante le stragi continentali la cosca dei Papalia Coco Trovato su quella che più delle altre spinse per appoggiare la strategia stragista di Totò Riina
La rivendicazione della sedicente organizzazione eversiva Falange armata
è stata effettuata oltre che in occasione dell'omicidio Moro mille come detto avvenuta nel novanta dell'omicidio Scopelliti avvenuto nell'agosto novantuno anche dopo l'omicidio Lima le stragi siciliane quelle continentali del novantatré
Anche in occasione dei gravissimi fatti
Oggetto della sentenza di Reggio Calabria sulla 'ndrangheta stragista vennero effettuate come si rileva dalla lettura varie rivendicazioni con la sigla sta Falange armata
E venne inoltre fatti intendere chiaramente che si trattava di fatti che dovevano essere inquadrati all'interno della strategia del terrore
Questo nostro alle altre organizzazioni criminali con il ricorso a tale critica tale sigla hanno inteso a rafforzare la minaccia contro il Governo attraverso rivendicazioni nella quali si prospettavano ulteriori bombe dirette a provocare
Numerosi
Sconcertante appare il fatto che secondo quanto riferito da Cannella Truglio
Il ventisette luglio del novantatré
Giorno in cui i telegiornali avevano data la notizia degli attentati a Milano e a Roma Bagarella senza che a Nicora fosse stata resa nota alcune informazione sulla rivendicazione Falange armata aveva dimostrato di essere a conoscenza di tale circostanza ed aveva manifestato la sua soddisfazione
Per il fatto che avverrebbero attribuito agli attentati a tale sigla o ad altre organizzazioni
Ed ancora le dalle dichiarazioni rese dei collaboratori di giustizia Grigoli e Romeo emerge che Cosa Nostra in tale occasione aveva incaricato di effettuare le rivendicazioni con la sigla Falange armata a Giuliano Francesco detto Olivetti
Soggetto condannato in relazione alle stragi novantatré novantaquattro
E collocato all'interno della realtà mafiosa di Brancaccio avendo costruì partecipato attivamente alle attività estorsive conviene commesse nell'ambiente di riferimento
E avendo peraltro fatto parte del gruppo di fuoco rendendosi responsabili di vari omicidi
Si può inferire pertanto che Bagarella sapesse in tempo reale della rivendicazione con la sigla Falange armata
Proprio perché aveva conferito espressamente l'incarico di effettuarla facendolo proprio porterà a termine da girano Francesco soggetto certamente intranet a Cosa Nostra
Dalle dichiarazioni anche dei collaboratori giustizia ma bagnavano inoltre rileva che la decisione di utilizzare la sigla Falange armata era stata adottata da Cosa nostra nel corso delle riunioni che si erano svolte a Enna nel novantuno
Nelle quali si era deliberato di avviare la strategia del terrore contro lo Stato come riferito pure da Messina Leonardo
In particolare il mal bagna su precisa disposizione di Totò Riina
Riferisce che tale si dovrà essere utilizzata per rivendicare tutti gli attentati che Cosa Nostra avrebbe dovuto compiere e anche secondo il collaboratore ha vola su disposizione dei palermitani dovevano essere vendicate gli attentati con la sigla Falange armata
Tale sigla utilizzata anche per i tipi di rivendicare gli attentati ai danni dei carabinieri uccisi in Calabria oggetto del sentenza prodotta
Doveva servire per creare sconcerto nell'opinione pubblica ma soprattutto per non consentire anche l'attribuzione all'organizzazione mafioso vitali gravissimi fatti di sangue
Sì che poi conclusivamente inserirsi che l'utilizzo della sigla Falange armata nelle stragi continentali negli attentati ai danni dello Stato
Se attribuire agli esponenti di vertici per quel che riguarda di Cosa Nostra e dell'arco altre organizzazioni criminali su palese Espresso indicazione suggerimento gli esponenti anche di vertici delle istituzioni degli altri
Che mediante tale riferimento volevano far comprendere
La natura terroristica
Di tali fatti criminosi ed evitare che tali efferate azioni delittuose potessero essere loro ricondotte ben consapevoli che forte sarebbe stata la reazione dell'opinione pubblica
E del Governo in presenza di un attacco palesemente mafioso
E la riconducibilità dell'uso della sigla Falange armata e servizi segreti può dirsi pacificamente dimostrata con riferimento al primo degli episodi in relazione al quale era stata utilizzata e cioè l'omicidio dell'educatore Umberto Mormino
Poiché come hanno concordemente riferito console Foschini ma anche il fiume
I calabresi erano risultati certamente in contatto con esponenti dei servizi segreti deviati graverebbero su cieli suggerito a Papalia Antonio l'utilizzo di Thales
Costo di fatti deve essere ritenuto soggetto che difficilmente avrebbe potuto immaginare in maniera autonoma
Di far ricorso a tale sigla per depistare le indagini
Trattandosi di persona certamente come poco istruita come pure riferito non so nel quale così come anche il costo del Foschini hanno riferito che l'input in occasione dell'omicidio Morning raggiunto da altri soggetti
Indicando il primo il generale Delfino il secondo genericamente i servizi segreti
Allo stesso modo appare assai improbabile che un mafioso
Rozzo come Totò Riina avesse potuto pensare in maniera autonoma di utilizzare la sigla Falange armata per i rivendicare gli attentati di Cosa Nostra
Verosimile quindi che altri soggetti dalle menti più raffinati
In rapporti con nessuno esponenti degli apparati di sicurezza abbiano potuto avere l'idea di utilizzare tale Santina
Ed al riguardo si ricorderanno le dichiarazioni di di pastiglie Filippo Emanuele il quale ha riferito di collegamenti tra Leoluca Bagarella ed ambienti istituzionali deviati
Riferito di questi dati essere Lupo durante un periodo di comune detenzione attraverso i quali collegamenti il Bagarella sì intendeva ottenere informazioni sui collaboratori di giustizia
La circostanza che Bagarella potesse avere contatti con soggetti provenienti da tali apparati trova altresì conferma nelle dichiarazioni del ferro il quale ha affermato che nel corso di un incontro avvenuto dopo la strage differenza Bagheria col Bagarella
Quest'ultima aveva detto per qualcuno aveva interesse affinché venisse fatto scuro uscito
Perché in quella circostanza e di non aveva potuto chiedere a chi interessa se tutto questi
Pur avendo pensato che potesse trattarsi di qualche pezzo grosso dello Stato
Strettamente correlate infine appaiono come vedremo dopo le dichiarazioni di Palmeri Armando il quale ha riferito che nel primo semestre del mille novecentonovantadue Milazzo Vincenzo capomandamento di Alcamo
Avere avuto tre incontri con degli uomini appartenenti ai servizi segreti
Che avevano proposto al predetto di prodigarsi per compiere degli attentati in Sicilia e fuori dall'isola
Riferisce che il primo di tre incontri per vedremo più approfonditamente era avvenuto all'inizio del novantadue e che quindi in epoca prossimo alla riunione di Vienna qui hanno fatto differimenti collaboratore di giustizia catanesi
Vincenzo Milazzo aveva definito i soggetti anche in questione pazzi scatenati
Dicendo però che si trattava della vera mafia
Ed era ben consapevole del fatto che se avesse rifiutato gli avrebbero cosiddetto fatto la tragedia
Proposi seguito del suo rifiuto il Milazzo morirà nell'estate del novantadue e per il timore che a vegliare che egli avesse potuto rilevare qualcosa alla sua compagna Antonella Bonomo anche quest'ultima verrà poi emerso quindi come personaggi di vertice di Cosa Nostra la 'ndrangheta avessero rapporti con esponenti degli apparati di sicurezza che hanno certamente insinuato
L'idea di rivendicare gli attentati con la sigla Falange armata per realizzare un effetto di depistaggi in perfetta linea con le finalità con qui stata creata quella sigla il laboratorio
Sicché ne può pacificamente inserissimo in via conclusiva
I dati offerti alla valutazione della forte letti sinergicamente tra loro consentono di pervenire alla conclusione che dietro l'utilizzo della sigla Falange armata
In relazione ai delitti inseriti nella strategia stragista comprino alita politico eversiva avviata da Cosa Nostra appoggiata dalla 'ndrangheta
Vi siano sicure connivenze di soggetti appartenenti ai servizi segreti deviati in termini quanto meno di favoreggiamento dei responsabili
Mediante il suggerimento di tecniche e modalità idoneo a provocare
Una forte reazione dell'opinione pubblica per realizzarli convogliamento di rotta auspicato dalle mafie più potenti ci stai
La ricostruzione
Offerta dal primo giudice ed il materiale raccolto in primo grado sì altre si è arricchito con le di protezione dei collaboratori di giustizia testimoni assistiti squillanti Francesco e Palmeri Armando
Il primo sentito nelle forme di cui all'articolo centonovantasette bis all'udienza del diciannove settembre due mila diciannove
Riferiva sinteticamente
Di essere ininterrottamente detenuto da ventisei anni
Di aver iniziato a collaborare con l'autorità giudiziaria
Il diciotto aprile due mila e diciotto a seguito di un lungo percorso di rivisitazione critica del proprio vissuto criminale deviante e di un effettivo pentimento morale in ciò seguito guidato dall'allora direttore del carcere dottor siciliano
Di aver avuto riferisce anche prima dell'inizio la sua collaborazione numerosi colloqui investigativi Sempre con appartenenti al personale al rosso dell'arma dei carabinieri
Di fatti a domanda del procuratore generale lo squilla si riferisce è stato avviato un percorso introspettivo che è durato dieci anni
E che mi ha portato ad avere la vera consapevolezza della vita di disvalore che ho condotto Durante dentro Cosa Nostra
E poi grazie al carcere di Opera ho avuto la possibilità di fare dei corsi di formazione
Di cui ho conosciuto altre realtà per non dire per l'ultima cosa che è molto importante la nascita di mio nipote che mi ha fatto ha fatto sì che io prendessi la scelta di collaborare
Visto che non ho fatto il padre il mio desiderio più grande e quello di poter fare nomi
Durante il periodo di detenzione riferisce lo spillati nel carcere di Bicocca era spesso ristretto nella stessa cella col padre ed intratteneva con l'OP con numerosi altri detenuti anche durante la celebrazione dei processi
Cui partecipavano
Dalle stesse celle
Racconta pure
Le modalità dei colloqui dei soggetti al quarantuno bis che consentivano sovente di avere contatti con altri detenuti ed ancora riferisce dei contatti avuti da luglio e da suo padre con numerosi altri detenuti durante l'ora d'aria la socialità
La celebrazione dei processi o anche semplicemente durante la permanenza in cella
Riferisce che suo padre
Era un uomo d'onore come come lui stesso
Che fu affiliato lo stesso giorno nel quale dovrà essere affiliato pure Giuseppe Di Giacomo che tuttavia in quella circostanza fu tratto in arresto affiliato nel sangue ma posso Giuseppe Pulvirenti braccio destro Nitto Santapaola che sino agli anni Novanta era governato unicamente dal
Riferisce lo Schillaci che dopo gli anni Novanta Santapaola inizia stringere alleanze anche quei Laudani
E si assistette all'ingresso di Cosa Nostra Casa all'interno di Cosa Nostra catanese di Santo Mazzei detto Carcagni USA per volere questa di Totò Riina
Il quale voleva piazzare all'interno del clan Santapaola uomini riso approvata e cieca fiducia
Ricorda infatti che in quell'occasione il MAXXI fu affiliato grazie ad una doppia funzione tant'di Leoluca Bagarella e Nitto Santapaola qualche mese prima della strage di Capaci verso marzo aprile del novantadue come ebbe a raccontarmi suo padre
Riferisce anche dei consolidati negli anni rapporti tra Cosa Nostra palermitane catanesi sin dai tempi dell'omicidio di Alfio Ferlito e dei carabinieri di scorta che fu un piacere fatto da Totò Riina Santapaola
Il quale per ricambiare il favore prese anche parte all'eccidio del generale Dalla Chiesa
Riferisce lo Squillace
Di una riunione svoltasi a Catania vi erano presenti tutti i rappresentanti di Cosa nostra alle Province siciliane durante la quale si parlò anche di omicidi di magistrati
Riunione non partecipo appositamente il Santapaola poiché il contrario ed in sua vece invece il Santapaola mando Eugenio Galea circostanza questa come costumista estende a raccontargli nel novantacinque in carcere
Di farsi ricorda che il Santapaola era contraria alle stragi perché godeva di contatti e rapporti privilegiati con le istituzioni corrotte
E credeva che la strada le stragi avrebbero portata all'autodistruzione di Cosa Nostra
A tal proposito ricorda
A tal proposito il rapporti privilegiati ricorda
I rapporti che aveva con alcuni magistrati catanesi
Ecco il costruttore Carmelo Costanzo il quale ultimo arriva finanche ad offrire a Santa Palombi gli ardori di indire in cambio dell'affiliazione a Cosa Nostra
Offerta che fu rifiutata ben potendo il costruttore vantare un legame privilegiato col capomafia catanese
Ricorda anche che Aldo Ercolano gli raccontò che per testare la fedeltà di Santapaola e la bontà dell'alleanza con i clan catanesi
I corleonesi di Totò Riina chiesero di commettere un omicidio eclatante di un esponente delle istituzioni
E così venne trucidato nel luglio del mille novecentonovantadue durante due luce fu il killer
L'ispettore della polizia di Stato l'inizio che si occupava di anti-crac caccia ai latitanti e di quei metodi erano ritenuti da Cosa Nostra poco ortodossi
Ricorda che il Corano gli disse che lui e Totò Riina erano assolutamente convinti che avrebbero vinto la guerra con lo Stato letteralmente prima ci vuole la guerra poi s'possiamo fare la pace
Difatti
Riferisce testualmente
Il teste
Toto Rina è convintissimo è convintissimo che dopo la morte di Giovanni Falcone Loches lo Stato scenderà a patti con Cosa Nostra
Perché avevano una parte della politica che era collusa con Cosa Nostra e quindi venivano fatte venivano fatte le promesse che Totò Riina avvocato quindi le stragi vengono fatte prosegue ancorato Squillace
Per dare un segnale allo Stato e scendere a patti con Cosa Nostra questo è quello che mi riferisce Eugenio Galea
A domanda il procuratore generale
Come reagì Cosa Nostra catanese dopo la strage Falcone
Abbiamo brindato a questa strage perché eravamo convinti che avevamo il potere assoluto proseguono stellato
Io credo che la paura
Di Benedetto Santapaola dopo le stragi fosse quella proseguono Schillaci che tutti questi contatti quei contatti che aveva maturato negli anni
Nei confronti con parte delle istituzioni
Con parte della politica vennero a vacillare e cui di Luís era già consapevole che prima o dopo dovrebbero arrestato
Perché all'epoca c'era non c'è né i poliziotti corrotti ma non tutti i carabinieri ma non tutti la via non tutti una parte la Procura della Repubblica di Catania che garantisce la latitanza Di Benedetto fu
Prosegue ancora allo squillare erano state fatte delle promesse gli erano state fatte delle promesse da parte di una parte della politica
Che tutto sarebbe andato liscio come l'olio quindi era sicurissimo Totò Riina che avrebbe vinto avrebbe vinto questa guerra con lo Stato perché a parte le istituzioni dello Stato una parte della politica avrebbe garantito
Che sarebbe filato tutto liscio come l'olio e che quindi tutto si sarebbe sistemati in sostanza con la morte di questi giudici
C'era una parte della politica prosegue Schillaci
Che favoriva gli attentati perpetrati poi nei confronti del giudice Falcone e Borsellino c'era una parte dello Stato convivente con Cosa Nostra che rassicurava che tutto sarebbe andato liscio nel momento in cui sarebbe stato ucciso il magistrato
Quindi
Nel corso della medesima deposizioni deposizione prosegue lo Squillace
Che durante la detenzione
Cosa Nostra che nel messaggio di votare Forza Italia perché Berlusconi letteralmente poteva aggiustare la giustizia in Italia ed indica lo Squillace nel decreto Biondi dal novantaquattro cosiddetto salva la il primo segnale in questa direzione
Riferisce inoltre nel che nel mille novecentonovantacinque il padre come ebbe a dirgli fu detenuto insieme a Vittorio Mangano
E che costò in quel periodo scriveva spesso telegrammi a Berlusconi circostanza questa riscontrate nato
Mangano disse a suo padre che Silvio Berlusconi era la persona giusta che poteva aiutare la mafia
Riferisce in corso infatti a pagina ventidue della trascrizione del verbale di udienza
Tutta Cosa Nostra siciliana doveva votare Forza Italia per Silvio Berlusconi quindi la Sicilia di Cosa Nostra si mobilizza o
Per dare questi voti al partito di Forza Italia
Si era detto tra uomini d'onore che Silvio Berlusconi sarebbe stato costruito colui che avrebbe potuto aggiustare la giustizia in Italia
Vi voglio precisare parole testuali del collaborante è un primo segnale ci fu all'epoca il ministro di grazie e giustizia Alfredo Biondi e mano
Nella stessa estate del novantaquattro un disegno di legge un decreto legge per reati minori che fu prontamente bloccato al ministro all'interno di allora Roberto Maroni
Quindi io mi ricordo perfettamente che ci fu la volontà di Alfredo Biondi di dare di fare un decreto
Svuota carceri per iniziare con i reati comuni che sembrava che mi sembra per poi arrivare a ottenere qualche beneficio anche coloro che avevano il quattrocentosedici bis
Quindi il primo segnale ci fu
Quello che riferisce Squillace un tram a Cosa Nostra quindi come lo percepì Cosa Nostra
Il primo segnale ci fu
Poi lì c'è un seguito poi più avanti che eravamo tutti quanti convinti che il partito di Forza Italia sarebbe stato la nostra salvezza negli anni
Prosegue pagina ventitré la deposizione lo Squillace io l'unica cosa che le posso dire che mio padre fu portato al quarantuno bis a Pianosa nel novantacinque
E ha condiviso la cella insieme a Vittorio Mangano di cui Vittorio Mangano all'epoca era una persona molto vicino a Berlusconi
Era malato e lui scriveva dei telegrammi questo mi venne detto da mio padre scriveva e telegrammi a Silvio Berlusconi per essere aiutate prontamente prontamente nel carcere in
Canosa i telegrammi non partisan se gli venivano ritornati indietro perché non li facevano partire Vittorio Mangano diceva mio padre che Berlusconi era l'unica persona che poteva aiutare i mafiosi
Quando eravamo al quarantuno bis
Gli riferisce suo padre al maggio novantacinque a Pianosa riferisce suo padre a uno Squillace lo riferisce la corte passeggiavamo insieme nel Paese mi passeggi in questa circostanza qua ebbe la confidenza di Vittorio Mangano stessi Silvio Berlusconi era quella persona che poteva aiutare la
Il narrato dello squilla si prosegue altresì affermando che suo padre gli riferì pure che durante la sua detenzione nel carcere di Spoleto ove erano pure ristretti i fratelli Graviano gli dissero che grazie le indicazioni loro ricevute da Marcello Dell'Utri che le aveva avute nei servizi segreti fu individuata l'ubicazione della località protetta segreta ovvero il collaboratore di giustizia con Totuccio Contorno otto ore dell'omicidio di un loro stretto congiunto
I testi del padre Michele
Ed infatti a pagina venticinque realtà la trascrizione del verbale d'udienza lo squilla ci riferisce
Riferisce
Gli fanno la confidenza che avevano individuato il collaboratore di giustizia Totuccio Contorno nella zona di Roma
E non erano riusciti ad ucciderlo per poco
E che erano amareggiati perché erano riusciti ad avere informazioni importantissime dove egli si trovasse perché non ricordo se il collaboratore contorno aveva ucciso un parente dei Graviano sarò ucciso lo zio il padre adesso non ne sono sicuro
Loro nutrivano quest'odio questa rabbia di vendetta
Nei confronti di contorno che hanno fatto hanno fatto forza con i piedi per cercare di rintracciarlo e fecero il nome di un amico molto importante un amico personale con amicizia fortissima di Marcello Dell'Utri
E sarebbe stato colui che attraverso servizi segreti deviati avrebbero dato indicazioni sull'allocazione dove si trovasse Salvatore Contorno
Prosegue sempre a pagina venticinque la trascrizione lo Squillace i Graviano erano amici di Marcello Dell'Utri avevano questa amicizia particolare personale intima con Marcello Dell'Utri
Ambedue i fratelli ambedue fratelli si vantavano che avevano questa grandissima amicizia
Che a quest'ultimo Marcello Dell'Utri si sarebbe interessato per far sì che si individuasse dove si trovava il collaboratore di giustizia Totuccio Contorno di cui era stato responsabile di Municipio nella parte
Di un parente della
Fatto di sangue questo l'omicidio del congiunto dei Graviano
Qui fratelli guariranno tanto temevano che si costituirono per giunta parti civili nel processo successivamente instauratosi contro i collaboratori di giustizia Gaetano Grado
Riferisce ancora lo Squillace che durante la Comune di tende tensione con Pietro Aglieri nel mille novecentonovantacinque nel carcere di Torino
Costui disse se Cosa Nostra era disposta a fare un adesso dissociazione di massa
Finalizzata ad attenuare il duro regime carcerario come avvenne nel periodo del terrorismo
Agli enti gli confidò di aver ricevuto tramite i loro parenti tale Lo Bue
Il benestare di Provenzano dello zio Binnu
Ed infatti riferisce testualmente lo Schillaci
Voglio precisare che io a Pietro Aglieri l'ho conosciuto nel carcere di Torino nel mille novecento novantacinque
Pietro Aglieri chiedeva se i catanesi se i catanesi erano d'accordo nel fare una dissociazione di massa per deporre diciamo le armi per far sì che venisse c'è stato il quarantuno bis dissocia musica ogni forma criminale
Le posso dire prosegue lo Squillace
Che nacquero dei problemi perché mio padre da parte sua era conscio anch'condiscendente per quanto riguarda se il fatto di dissociarsi
Quindi la linea la linea moderata l'aveva accolta perché Pietro Aglieri diceva Cappuzzo Bino Provenzano che Provenzano era colui
Che già da prima aveva scelto avevano un solo scelto avevo detto aveva mandato a dire tramite adesso loro parenti lo due se non mi sbaglio che si poteva fare una dissociazione
Poteva essere poteva esserci una dissociazione di Cosa Nostra
Fare una dissociazione
Per far sì che si potesse fare una carcerazione più morbida
Questo appello non venne accolto non ben accolto dai palermitani che ancora orbitavano nella linea corleonese che erano proprio puzzo Totò Riina
Nella medesima di precisazione infine lo spillati indica in Giuseppe Ercolano con il cognato di Santapaola il fautore delle soffiate che condusse i carabinieri del ROS
Alla sua cattura che avevano pure posto fine alla latitanza alla latitante Giuseppe Pulvirenti dopo aver svolto numerosi colloqui investigativi con Aldo Ercolano ed Eugenio Valente
Orbene pali dichiarazioni che apportano un contributo eccezionalmente confermativo dell'apparato probatorio raggiata assegnato alla Corte di Assise nella sentenza di condanna impugnata
Sono state pienamente riscontrate
Non soltanto agli accertamenti svolte svolti illo tempore i tempore dalla polizia giudiziaria su delega della jeep
Catanese prodotti nato
Ma vie più dei consequenziali accertamenti a riscontro delegati da questo ufficio di procura generale a seguito della disco della deposizione di cui si discetta
Il cui esito è stato rassegnato con la nota centoquarantasei barra due del dodici novembre due mila diciannove prodotta agli atti del fascicolo del dibattimento
Ed invero il ROS dei Carabinieri di Catania delegato per i Visconti effettivamente citato in maniera positiva
Il ruolo svolto da Schillaci Giuseppe Francesco all'interno di Cosa Nostra
Gli episodi criminali qui costoro presero parte acquisendo anche numerose sentenze prodotte
I Comuni periodi di detenzione acquisendo le posizioni giuridiche dal sistema informativo dell'amministrazione penitenziaria di Schillaci Francesco del di lui padre escludesse Giuseppe
Nonché i periodi di detenzione in comune tra costoro e tutti coloro i quali sono stati indicati dal propalante come fonte delle dichiarazioni delle sue dichiarazioni se le cui vicende ha puntualmente e dettagliatamente narrato
Analogamente la deposizione del dottor Siciliani direttore del carcere di mio nonno di Mila no però o all'epoca era ristretto lo Squillace
Ha pienamente confermati dunque positivo percorso di ravvedimento morale portata avanti negli anni da Schillaci Francesco
La deposizione della squillo dello spillati e altresì di particolare rilievo perché riferisce dell'asseveramento di Bernardo Provenzano alla strategia dissociativo a propugnata dagli alle nel dall'Alighieri nell'ottica di una più ampia
Trattativa complessiva
Da ultimo per quel che riguarda l'odierna udienza vanno ricordate le dichiarazioni rese da Palmeri Armando all'udienza del diciotto maggio due mila e venti allorché audito nelle forme di cui all'articolo centonovantasette bis Codice di rito ha sinteticamente riferito
Di aver iniziato a collaborare con l'autorità giudiziaria nel lontano mille novecentonovantotto
Riferendo anche all'OLAF allora a quel tempo quando dichiarato e ribadito nel corso della presente deposizione uscendo volontariamente dal programma di protezione nel due mila tredici
Riferisce inoltre di essere successivamente è stato richiesto di collaborare nuovamente dall'autorità giudiziaria di Caltanissetta che lo contattò di sua iniziativa senza alcuna espressa richiesta del Palmieri
Qui il resto ulteriori interrogatori dal novembre del due mila sedici e dal gennaio del due mila diciannove fu nuovamente sottoposto a programma di protezione
Riferisce Palmeri di essere stato presentato Milazzo Vincenzo da Simone Beninati Alcamo Antonino uomini da d'onore Cosa Nostra siciliana e da allora ne iniziò a curare la latitanza
Sino al suo omicidio
Latitanza che gestiva anche unitamente a quella dell'Alcamo stesso dell'Inter Donato divido Diliberto ed anche del vecchio Vincenzo Melodia
Ricorda di essere stato in quel periodo negli anni novanta in possesso di un telefonino con clonato con il quale teneva i contatti in favore dell'Ati tanti
E che tramite lui il Milazzo con tramite Milazzo il Palmeri conobbe Bagarella Brusca Egea Antonino di cui divenne amico nonché conobbe anche per quelli fu formalmente presentato Santino Di Matteo
In particolare Palmeri riferisce di tre incontri avuti in sua presenza dal Milazzo con due uomini appartenenti ai servizi segreti
Il primo incontro nel gennaio mille novecentonovantadue durante il quale gli riferì che i due uomini appartenenti agli apparati di intelligenze dello Stato
Gli proposero di adottare una strategia per destabilizzare il delle istituzioni
A mezzo bombe guerra batteriologica o episodi e tecniche stragisti analoghi
Ricorda che i due soggetti appartenenti ai servizi segreti erano accompagnati dal senatore della Repubblica dottor Baldas Lauria
Ricorda che il primo incontro avvenne in contrada Consult lungo la strada che da Castellammare porta Scopelliti una meno in una villa messa a disposizione dall'imprenditore Michele De Simone
Il secondo incontro avvenne in una villa distante quattro seicento metri dalla prima messa a disposizione la parola palermitano al costruttore palermitano Maglio menisco poi morto in circostanze strane misteriose
Riferisce che nel corso di entrambi gli incontri qui accompagnò il Milan Lazio lui non partecipò direttamente ma il contenuto di questi divenne poi riferito dal Milazzo perché in quelle due circostanze si limitava a far da vedetta
A controllare la zona distanza di sicurezza col binocolo
Purtuttavia raccontano oltre il Palmeri dopo il secondo incontro seguito e soggetti dei servizi sulla strada del ritorno sino alla Rotonda di via Belgio a Palermo
Riferisce che costoro viaggiavano a bordo di un'auto presa a noleggio come poi apprese a seguito di accertamenti sulla targa del veicolo veicolo che tuttavia non risultava Eros essere stato concesso da alcuno
Mentre il Lauria ricorda anche che si ricava gli appuntamenti a bordo di un'autovettura sportiva marcavo
Riferisce infine di un terzo incontro avvenuto alle pendici del Monte Bonifato che sovrastava Scano in una Milla messa a disposizione dal Senatore Corrao
In quella circostanza riferisce di essere entrato dentro e di aver ascoltato le conversazioni che verteva sempre sulla strategia destabilizzante dello stato che doveva essere adottata su indicazione dei due uomini dei servizi segreti
Ed infatti testualmente riferisce il collaboratore di giustizia
E dunque nei mesi precedenti praticamente da gennaio del novantadue
Fino all'omicidio Milazzo lo stesso si incontro per tre volte con soggetti appartenenti ai servizi segreti che in pratica volevano mettere in atto una destabilizzazione dello Stato al mezzo Boban
C'era anche un medico che l'accompagnava tale Baldassare Lauria primario del nosocomio
Il primo incontro che avvenuto sempre in contrada Consalvi non sapeva essere esattamente Milazzo cosa volessero
Sapeva che c'erano degli uomini servizi quindi chiaramente lui aveva alzato un pochettino la guardia
Su questo non mi faccia capire domanda espressamente il Pubblico ministero a chiarimento
Checché ha chiesto a Milazzo di incontrare queste persone che Luis fino a quel momento non aveva mai visto
Su questo non potrà riferire potrei solo una deduzione posto che l'accompagnava il senatore Lauria
Quindi ma sarebbe una deduzione quasi scontata
Il Lauria precede
Questi due soggetti praticamente con una sua macchina una macchina li accompagnava uno alla volta
Alla casa dov'era fissato l'appuntamento e si incontravano io sono in posizione defilata defilato in un in possesso di un binocolo che all'uopo utilizzavo per tenere sotto controllo la zona
In una circostanza adesso non mi ricordo perché è passato tanto tempo gelosa di due incontri sa quello della vita del costruttore testimone
Contro con riferimento agli incontri Palmeri dice sì sì gli ho descritti in precedenza soprattutto uno rimaste fallimento all'Olimpia partecipavano mi è rimasto in mente che era più alto mentre l'altro era più basso prosegue anche volevano che non è certo per Azimut per destabilizzare lo Stato pagina ventotto della deposizione
Da quegli incontri dal primo incontro incominciò ad esternare le sue preoccupazioni al Milazzo riferisce che in una circostanza lo sentì mentre diceva calabrone Ferrante di attivarsi per i parenti di lassù
Circostanza questa che poi lui Palmeri ricollego alla strage di via Georgofili
Riferisce il pane il Palmeri inoltre che prima della scomparsa di Milazzo Gioè in visita con Bagarella da Calabrò ricoverato in ospedale a seguito di un incidente gli disse di mandare i suoi saluti al Milazzo
Nel dedusse che era stata decretata la morte di Vincenzo Milazzo come poi apprese dal medesimo Gioè prosegue inoltre il Palmieri ricordando che dopo pochi giorni la scomparsa di Milazzo
Scomparve pure la sua fidanzata Bonomo Antonella in seguito ricorda che Gelli mandò i suoi saluti tramite tale Guccione rappresentante dell'Olivetti di Palermo un ufficio all'altro
Ricorda a proposito che dopo la scomparsa di Milazzo ed il suicidio di Jane Campion Agostino Lentini
Braccio destro di Calabrò gli disse che Brusca voleva che lui intraprendesse un pedinamento nei confronti dell'allora procuratore della Repubblica di Palermo dottor Giancarlo Caselli al che il Parma Palmeri contatto tramite centralino del palazzo di giustizia di Palermo il magistrato
Che le lo inviò agli investigatori del via di quel centro con i quali inizia una collaborazione confidenziale sul progetto di attentato ai danni del dottor Caselli nel sequestro del piccolo Di Matteo
Durante la seconda fase della deposizione
Ed allorché inizia a rendere approfondite e circostanziate dichiarazione
Sui fatti anche oggetto del presente processo oltre che delle stragi di capacità dove è stato sentito su questi fatti ha ricevuto riferisce il Palmeri numerose minacce
Ricorda infatti che durante il periodo in cui costui Palmeri abitava in località protetta e quindi necessariamente segreta personale del Nottola
Addetto alla sua protezione lo invitava a non proseguire la sua collaborazione ammonendo ammonendo ma con frasi del tipo ma chi te lo fa fare
Riferisce anche di un episodio allarmante in cui un appartenente alla Polizia di Stato della località protetta e quindi segreta
Gli propose di effettuare un traffico di droga con l'evidente scopo che lo intuì immediatamente di incastrarlo
Infine riferisce di alcuni episodi avvenuti all'interno del carcere di Napoli Secondigliano e di Ferrara
Allorché immediatamente prima di deporre su questi fatti in cui erano coinvolti esponenti dei servizi segreti del personale della polizia penitenziaria
Incaricato ad accompagnarlo nella sera l'audizione lo ammonì dicendogli anche questa volta ma chi te lo fa fare
Ricorda infatti
Che durante la collaborazione con l'autorità giudiziaria ha ricevuto più di una volta e minaccia perché ha denunciato personaggi
Che li presentavano come no come nucleo operativo
Località protetta in pratica un giorno mentre camminava per una via della città protetta si riferisce al tentativo di incastrarlo parlando siamo nel due mila due mila uno o due mila e due vedi una ragazza con un cerino che mi guarda in maniera strana mentre fa io camminavo così
Incuriosita dal
Al che colpì che c'era qualcosa che non mi quadra comunque di lì a poco
Ho avuto risposta perché vicino alla mia abitazione c'era un bar e mi si presentò vado in quel bar incontra un collaboratore di giustizia che avevo conosciuto a tale Inzaghi che avevo così buone
Mi sembra Brescia comunque in qualche carcere l'avevo conosciuto ti presento la mia ragazza disse lungo ovvero l'ispettore di polizia
Tant'è vero che una volta un éscamotage riesce a capire che all'interno della borsetta di Costello
Ci c'era una pistola al che lei abbia pedinare fino a che la vide entrare in questura quindi era chiaro che era una poliziotta
E che questa Inzaghi alla sua presenza mi parla mi parlava di venti trenta chili di cocaina perché io so che tu conosci qualcuno a Roma l'undici semina fa un discorso del genere davanti un poliziotto è chiaro che una trappola
Proseguendo nel suo narrato il Palmeri ricorda anche di un invito ricevuto durante la comune detenzione dal collaboratore Andriotto al che gli disse che si dovevano screditare i pentiti onorato è Di Carlo sul cui contributo probatorio nulla aggiungo oltre quello già reso nella sentenza odierna così come numerose numerosissime altre pronunce di condanna
Dall'omicidio Lima in poi
Riferisce da ultimo di un incontro con Brusca Giovanni avvenuto nella villa De Simone dove si erano svolti in passato gli incontri con esponenti dei servizi segreti
E Gino ulteriore incontro smentito questo tuttavia dalle spontanee dichiarazioni la brusca a guida Loca nel quale il Brusca era accompagnato da un italo americano
Ricorda infine che lauti amo e l'Inter Donato dei quali pure come detto in precedenza curava la latitanza furono arrestati lo stesso giorno in cui fu arrestato Totò Riina quindici gennaio mille novecentoventitré
Ciò posto va conclusivamente affermato che tali dichiarazioni dichiarazione anche se di portata indubbiamente innovative confermativa hanno trovato eccezionale ciò non ferma sia nei riscontri svolti dalla DIA di Palermo il venti ottobre novantaquattro sulla strage di Capaci che su quelli delegati all'aggiudicazione setta concordemente versati in atti
Informativa del tre dicembre due mila diciannove
Ma anche le conseguenze alla certamente riscontro delegati da questo ufficio di procura generale
Il cui esito è stata rassegnato tra l'altro con le note del due luglio due mila diciannove e dell'uno luglio due mila e venti della DIA di Palermo acquisita agli atti del fascicolo del dibattimento
Da cui e peraltro emerso l'uso dei telefoni cellulari clonati da parte del Milazzo ma anche del calabro della Barbera e di quant'altri coinvolti nel suicidio
Nonché la circostanza che un familiare della Bonomi Fossa appartenenti ai servizi di sicurezza
Un eccezionale contributo probatorio
A riscontri quanto riferito da Palmeri e anche dato rinvenire nelle dichiarazioni rese da Di Carlo Francesco nel corso dell'udienza del ventidue e trenta gennaio due mila e venti alla Corte di Assise di Caltanissetta ed acquisita agli atti del presente giudizio
Poiché divenute irripetibili a seguito del decesso del dichiarante
Invero di Carlo dopo aver brevemente ricostruito sul suo ruolo all'interno di Cosa Nostra ha riferito che durante la sua detenzione in Inghilterra
Ricevette la visita di tre uomini un inglese uno di nome Giovanni appartenente ai servizi segreti italiani
E in un terzo soggetto che poi successivamente riconobbe nel dottor Arnaldo la Barbera da una fotografia riprodotti sui quotidiani siciliani
E non solo in occasione dell'uccisione di un rapinatore ad opera del dottor la Barbera durante la sua permanenza in un salone di bellezza al piazzale Berico gentili a Palermo
Successivamente il La Barbera si recò nuovamente in Inghilterra congiuntamente al dottor dottor la Barbera si recò congiuntamente in Inghilterra unitamente al dottor Di Lelio al dottor Raiola Ayala ma ricorda il Di Carlo si rifiutò di partecipare al suo interrogatorio non volendo neanche entrare nella sua stanza
Costoro i tre uomini venti
Servizi in senso lato giunto in Inghilterra che estero
Al Di Carlo in contatto con Cosa Nostra perché dovevano fare degli attentati letteralmente volevano fermare tra virgolette il dottor Falcone perché stava facendo la procura nazionale e tutti i politici tremavano
Lui il dichiarante li mise in contatto con Ignazio fa e dopo un po'apprese durante un colloquio con soggetti inglese
Che hanno cominciato con riferimento al fallito attentato all'Addaura eppure all'uccisione dei due poliziotti il primo dei quali riferisce indicarlo trucidata insieme alla moglie incinta narrando quest'episodio accenna anche al fatto che Cosa nostra prima usava e quella Mazzamuto
Riferisce infine
Il Di Carlo d'aver messo in contatto quello che lui indica un suo cugino Nino Jack con nomine servizi segreti apprendendo successivamente da costui che aveva avuto contatti con tale Bellini per il recupero d'opere d'arte trafugate
Da ultime conclusivamente per l'udienza odierna ricorda il Di Carlo del rammarico del disgusto di vino Gioè riportando la parola mi stanno facendo diventare un mostro per aver ucciso Milazzo Vincenzo è strangolato la sua fidanzata anche lei incinta
Uccisione decretata
Riporto il passaggio perché era contrario a tutti questi omicidi non sorprende di Trapani e anche alle stragi
Grazie presidente ringrazio signori della corte il difensore che minuscoli
Quindi però oggi avete terminato
Sì Presidente all'udienza prossima
L'udienza prossima quella massima è di trentuno tenere in questa registravano il collega
Riferirà intratterrà sulla vicenda relativa al processo minimo divenuto definitivo con una breve memoria come già anticipato approfondendo la vicenda relativa alla deposizione Rizzo e ai consequenziale accertamenti svolte sul punto
Va bene
E allora con questo programma il processo è rinviato per la prosecuzione della requisitoria del procuratore generale all'udienza già calendario del trentuno maggio si dispongono in video collegamento in questa stessa aula naturalmente poi nell'aula della prima sezione la Corte d'Assise d'appello si dispongono adibito collegamenti per la partecipazione a distanza degli imputati
L'udienza è tolta