Il Pd e le prossime elezioni amministrative. Intervista a Davide Gariglio

Era di radicale siamo con l'onorevole Davide Gariglio del Partito Democratico che era parlare Telerete le questioni delle delle amministrative ovvero su su che cosa succederà nelle grandi città allora noi vediamo abbiamo visto quello che è successo a Roma dove la raggi si è imposta come candidata alle alle prossime elezioni amministrative dopo aver completato il suo mandato
Era stata stoppata qualche settimana fa la candidatura di Gualtieri che poi si presenterà alle primarie non sappiamo cosa succederà a Napoli dove sembra che un accordo su un candidato del Pd l'ex ministro dell'Università Manfredi è chiaro né cosa accadrà anche nella sua città Torino dove l'appendino però non si ricandiderà allora qual è il quadro che esce fuori da dalla strategia del PD per le amministrative
Io condivido la strategia del segretario Enrico Letta di cercare di creare un campo largo tra tutte le forze progressiste che si contrappongono ai sovrani stile alla Lega Fratelli d'Italia
E ovviamente non è facile non è così automatico crea due opere che in tutti i territori in tutti i Comuni perché ogni Comune e ha una sua storia e specie nei comuni dove c'è stata una contrapposizione dura negli ultimi
Cinque anni tra contrapposizione dura è stato dato uno dei
Due partiti ti dice questa era al governo e l'altra dall'opposizione ecco in quei contesti non è così automatico riproporre un'auto un'alleanza non è così facile non sarebbe
Capito io credo che però si debba cercare di andare verso un progressivo superamento delle barriere e che se non si può fare al primo turno alleanza si può si potrà valutare al ballottaggio ecco
Da soli da soli non ce la si fa abbiamo un sistema elettorale per i Comuni che prevede un'elezione diretta
La necessità di ottenere la maggioranza per vincere quindi è necessario cercare di stringere ha rapporti con quelli che sono più vicini sui contenuti sul Progetto io
Credo che questo cammino si farà avrà i suoi tempi ma si farà spero che si riesca a fare per i ballottaggi ecco pensa che abbia un impatto favorevole il fatto che il Partito Democratico
Si presenti come nemico per finta del del Movimento cinque Stelle per poi trovare un accordo o al secondo turno in seguito come è successo alla Regione Lazio in Puglia
No non è questione di presentarsi nemico perfino innanzitutto in politica non abbiamo nemici ma avversari
E ce una competizione sarà una competizione mi comunica vari schieramenti il centro destra
Che in Parlamento sta un poco governo Draghi e un po'c'è Fratelli d'Italia contro il centrodestra contrariamente agli atti alle questioni e rapporti nazionali sul territorio locale credo sarà compatto ovunque
Il centro sinistra che tutto compatto a sostegno del governo tra che a livello nazionale allora furono inverso sui territori in alcuni casi nostra insieme in altri spero che stia insieme
Castano insieme perché non si sono create le condizioni per un accordo al primo turno nulla vieta che però al ballottaggio quando sostanzialmente ciascuno va a votare terre il candidato meno lontano
Ci si propone accordi credo che sarà naturale farlo e credo che questo sia più facile nelle città ndr nelle regioni presso la campagna dopo un rapporto ad amministrative è già stato sperimentato l'anno scorso
Senta secondo lei come è stata la strategia di Zingaretti per per Roma lui avrebbe voluto candidarsi
Secondo il suo modo di vedere sempre
E Zingaretti presidente della Regione avviene ente e rafforzato quindici anni l'amministratore di Regione capisco perfettamente un presidente di Regione che veda come prima condizione per fare altro mantenere la stabilità degli assetti nella sua regione
Specie tenendo conto che siamo in un impegno Periodo di pandemia e le regioni sono gli le istituzioni locali in prima fila avendola il governo della sanità territoriale nel gestire Walter colpiti il Lazio tra l'altro si è rivelato una delle regioni forse la Regione migliori d'Italia
Della gestione delle epidemie delle vaccinazioni e quindi è chiaro che ogni disponibilità del segretario dall'ex segretario nazionale Zingaretti quanto presidenti di regione nera mettere in sicurezza la Regione si è visto questo non poteva venire perché la maggioranza non avrebbe retto alla
Al suo abbandono
Il cinque stelle che ormai sono dentro la maggioranza di governo non avrebbero sostenuto tra Giunta e quindi non si è fatto nulla è un da questo punto di vista un peccato non tanto per la regione continua a essere guidati in maniera efficace solida quanto per il Comune di Torino perché tutti i sondaggi davano per il Comune di Roma chiedo scusa
Perché tutti i sondaggi davano Zingaretti come il candidato in assoluto più più forte che avrebbe vinto con grande margine sta
E a Roma ne ha bisogno senta che succederà secondo lei a Torino
A Torino a succederà che realisticamente a questo punto PD il centro sinistra faranno le primarie
Venticinque stelle avrà un proprio candidato insieme centro destra Fini e quindi si si chiedere allo schema di di Roma di Roma
Schema di Roma realisticamente io credo che al ballottaggio si possa trovare un'intesa ecco non credo a chi dice all'intesa solo se al primo turno e se non si fa il primo turno non c'è nessun intesa
Io credo che si debba a Roma come a Torino rendersi conto che ci sono delle difficoltà che le difficoltà a volte sono oggettive
E superano gli intendimenti dei singoli e dei partiti che vanno superate progressivamente io credo che il tempo farà maturare le cose che l'ultima quella cosa che le volevo chiedere fare una campagna
Per le comunali no al al al primo turno dove si è come dice lei avversari
Poi si riesce ad essere credibili quando al secondo turno tu con due partiti di grosse dimensioni come il PD e il Movimento cinque Stelle ci si confronta sui sui temi
Da avversari allora il problema è sempre son sempre i contenuti
A Torino ci siamo contrapposti di rapidi Cinquestelle sui vari temi uno di questi era la targa
E l'altro era in piedi ma non solo questioni e allora in primis occorre che l'alleanza si fondi su un'intesa sulle cose da fare perché in effetti non ha senso mettere insieme i soggetti che vogliono andare prestate separate
Ma se si trova un'intesa sulle cose da fare cinque anni successivi io credo che si posso tranquillamente fare un'alleanza anche al secondo turno c'è un precedente a Torino ricordo la prima volta che venne eletto il sindaco Castellani
Grande sindaco Tito rilevando il sindaco di Torino ma venne eletto
Raggiunse il ballottaggio Carlo rotto della cuffia il suo antagonista non era il candidato della destra non era capitato della Lega
Benissimo il candidato di una sinistra radicale l'ex sindaco di Torino Novelli molto amato dalla città in quell'occasione tutto un fronte centrista che va sostenuto Zanetti candidato
Del fronte sì una gran parte di quello che era all'epoca il pentapartito decise decise di convergere su Castellani perché era il candidato
Più credibile sei due non ci fu un apparentamento però proprio in quel caso mai involtino andarono tutti in massa da quella parte
Ecco io credo che questa cultura dei il devoto al primo e secondo turno questi venticinque anni sia molto avanzate credo
Che sia possibile o quelli apparentemente senza ma alla fine il CIPE discendono la persona come sindaco che è meno lontano da loro bene grazie per aver risposte alle nostre domande ringrazio Davide Gariglio come sempre il partito democratico