Conversazione con Mario Deaglio sulla "partita" di Draghi tra Europa e Italia

Radio radicale andiamo ai nostri microfoni della consueta conversazione il professor Mario Deaglio economista editorialista della Stampa di Torino Bologna professore come sta innanzitutto
Direi che vedo majors
Abbastanza bene tanto da
Ammesso alla classe sul prezzo normale degli studios intenda professor Deaglio la partita di Draghi tra Europa e Italia ora il presidente Mario Draghi deve insomma delle giocare una partita piuttosto importante dopo la presentazione del piano
Nazionale libri terrificante anche perché questo piano alcuni punti critici diciamo così dal in nella logica europea ma Djedovic crea un'Italia che un con un comunque continuare mancare in quanto a scelte di bilancio come la mettiamo
Ma la mettiamo allargando la visuale completando al mezzo
Che anche gli altri Paesi europei non è che scoppino di salute le non sono mai i loro governi non hanno neanche loro delle basi molto solide del delle grandi forte da mettere in campo tutti sono un poco nella nostra condizione noi siamo per molti aspetti
Un po'peggio
Ma avendo una personalità carismatica quel poco di peggio che ce la personalità carismatica il momento riesce a compensarlo
Quindi secondo lei in qualche modo aiutato punta l'autorevolezza di Mario Draghi insomma ce la possiamo fare ma i punti critici però al pubblico europeo del piano italiano sono piuttosto
Cospicui dalle riforme alle progetti di investimento che non sono indicati con uno scadenzario Fini troppo preciso o sbaglio
Però guardi che anche gli altri non hanno portato no dei progetti che si erano fino al fino all'ultimo dettaglio sicuri
Questo da tenere presente quello che hanno che non hanno da fare del forno ma forse questo al momento attuale Draghi è un punto di forza all'interno potrà spingere per farlo CD
Riuscirà in qualche modo quindi benedicono in quel in questo modo rafforzando anche la posizione sua e dell'Italia in Europa
Direi che a quello che gli inglesi chiamano esposti Mitcham sociale una possibilità sportiva fa cioè parte cioè che razionalmente non è perdente
Se poi ce la fanno non ce la fa si accorgono talvolta questo non lo sappiano ma non è che parta dicendo no all'ultimo in classifica contro il primo no no no
Una cosa che che succede in questo modo in fondo qualche possibilità di vincere la partita ce l'ha
Quindi abbiamo la possibilità insomma di portare a casa un serio piano di investimenti di fare seriamente una una politica di investimenti questo per la prima volta da diverso tempo insomma nel nostro Paese
Direi di sì direi di sì anche se così la mia sensazione di fondo che questo piano da solo non basta
Perché a conti fatti la spinta che ci dà andare in orbita con il satellite italiano delle andare in orbita non basta icona assoluta
Bisogna fare qualche cosa in più de altro investimenti altre iniziative eccetera ecco dunque queste si devono aggiungere a quelle che sono programmate rigore io vedo un po'un errore anche l'opinione pubblica facciamo quel piano e siamo a posto non è vero
Facciamo perché a noi cooperiamo gran Bankitalia il TAR ma poco per andare avanti dobbiamo punto per fare una politica industriale vera
Quindi abbiamo soltanto la politica delle infrastrutture che dovevamo fare vent'anni fa
Quindi recuperiamo il passato ma adesso la politica industriale aveva vuol dire indi pensare a quali settori sul poi possono essere quelle in cui l'Italia in nel mondo tra dieci anni tra vent'anni
Si guadagna da vivere qualora il cosiddetto liberista sottolinea il così detto perché quando si parla di libero mercato bisognerebbe sempre distinguere tra i sostenitori del libero mercato ai seguaci dei mercati realizzati con sono sempre di prima linea su questo le osservazioni liberale è una mia osservazione personale
Qualche cosiddetto di merito direbbe che quei approccio dirigistico
Un pochino si ogni tanto ci vogliono gli approcci dirigisti cinese ribadiamo
Alla storia dei nostri miracoli economici soprattutto però col dopoguerra alla procedura di regicidio c'era eccome
Che poteva tante cose bisogna prendono in sordina anche l'ENI volendo la data in cui poi anche anche del mezzogiorno però almeno in tre o quattro insomma
Piero Chiara questi strumenti che interagivano con i privati e almeno per i primi dieci anni di questo miracolo hanno agitò in maniera insistente
Senta professore ed è anche proprio per andare un po'nel concreto con magari riprendere in un'altra nate Convertini questo che ti temi che sono molto interessante e c'è per esempio una filiera che l'Italia in quell'Italia molto forte anche in Europa se non vado errato e la filiera
Farmaceutica e qui non è che potremmo fare sforzi maggiori con investimenti Nella Salute cercando di coordinarci con gli altri per i Paesi europei per dare un insomma verrà a costare anche alla nostra filiera farmaceutica
Direi di sì facendo attenzione ad alcune cose non ci siamo tolti
Diciamo dalla grande dal Big Pharma
Al tempo dei della vendita di Farmitalia Carlo Erba che erano dei grossi della Montedison
Agli stranieri insomma poi sono andati a finire agli svedesi agli inglesi accademica rispondo veniva italiana notevole tra le note d'arpa
Invece siamo andati avanti su alcune aree relativamente piccole
Dove investendo bene abbiamo creato delle posizioni di primato europeo ma soprattutto siamo molto bravi nella distribuzione qui quello che io dico che dobbiamo difenderci dagli indiani
Via ma l'industria farmaceutica indiana la più grande del terzo mondo molto più grande di quella cinese per esempio e molto interessata al nostro sistema di distribuzione danno i soldi una politica di acquisizioni lì
Piccole e medie imprese farmaceutiche in cui introduce il principio attivo che lo fanno in India che costa quasi il genero
Per me la questione è che i lavoratori non hanno i diritti dopodiché noi rimettiamo tutto il resto
La pubblicità la cosa IRI i componenti aggiuntivi eccetera e soprattutto vogliamo distribuire
Le abbiamo questa capacità di risoluzione questo lavoretto molto importante mi pare che dovrà essere discusso nei negoziati ora riprende tra del Trattato di libero scambio tra Unione Europea e India perché lì dovremo difendere anche i nostri
Ci hanno interessi capitalistici o sbaglio professor assolutamente assolutamente cioè queste un aspetto molto importante la ringraziamo ringraziamo tantissimo nuovo come sempre il professor Mario Deaglio economista editorialista de la Stampa un saluto da Radio radicale