L'emittenza privata

Rischia
Pizza di sette concessionarie grandi concessionari pubblicità che coprono il settanta per cento e prende il mercato pubblicitario il fatto che le grandi concessionari stanno Mammano togliendo raccogliendo anche pubblicità locale cioè raccolgono anche quella parte del circa un terzo dell'intero gettito pubblicitario che fino a oggi era riservato alle piccole concessionarie
Tutto questo voglio dire lo sapevamo però è stato interessante sentirlo dire proprio da chi è un protagonista di questa ricerca è cambiato un'altra cosa rispetto al settantasei esistano le catene di emittenti sappiamo tutti sono saggiamente acquisiti di cronaca telegiornale Contatto Mundialito eccetera eccetera
Ecco in questo quadro è chiaro che la una registrazione che arriva oggi non è precisazione priorità nel settantasei e si pongono problemi nel settantasei non non si può dire e allora la domanda che i ma noi Calamandrei ritenuto di porre a alle forze politiche oltre quella che dicevo prima cioè qual è la volontà effettiva di arrivare in tempi brevi a una disciplina che atteggiamento possiamo aspettarci dalle forze politiche nei confronti di queste situazioni esistenti in tutti i suoi carte e in particolare quale atteggiamento ci possiamo aspettare nei confronti di queste situazioni di oligopolio in via di creazione o già esistente
Questo è in quanto detto questo devo anche dire precisazioni di ordine ancora organizzativo l'onorevole Martelli dottor Poggi ci lasceranno a un certo punto per cui saremo un po'più tolleranti sul tempo egli gingilli molo intervento i primi gravi per primo la parola al dottor Pocci
Sì forse si preferisce dalla seduto
Ma chiedo scusa se abbandonerò prima del termine dei lavori della tavola rotonda ma purtroppo un impegno non essendo stato previsto come ha detto prima il mio intervento l'avvocato De Martini avevo preso un impegno precedente a Roma e quindi devo essere domattina lì chiedo anche scusa dell'assenza del professor Orsello che è stato trattenuto a Roma dalle note vicende come diceva Jules De Martini
Le carte al programma a offre sì infatti questa mattina alle ore dodici si è riunito l'Ufficio di Presidenza della Commissione parlamentare di vigilanza che ha sollecitato la presidenza e la direzione generale della RAI ad essere reperibili per eventuali possibili obiezioni
Detto questo entro nel tema del della tavola rotonda odierna tema che ci consente di effettuare anche un rapido esame qui la proposta di legge elaborata dal gruppo di lavoro del centro Piero Calamandrei
Dal giorno dell'ultima sentenza della Corte costituzionale nella materia radiotelevisiva avvenuta l'ormai lontano luglio del mille novecentosettantasei
Questo gruppo di lavoro che Calamandrei rappresenta uno degli sforzi più seri e quindi più apprezzabili nella direzione di individuare le linee generali di una disciplina che regolamenti vetri non voglio fare qui la storia di cosa è accaduto dal mille novecentosettantasei ad oggi
Sia per quanto riguarda la corsa sfrenata le installazioni di stazioni
Dapprima limitate ad un raggio strettamente locale poi estese gradualmente ad un ambito regionale fino ad arrivare adesso a catene a vere e proprie catene nazionali
Non voglio fare la storia per quanto riguarda di molti oserei dire i troppi tentativi effettuati dalle forze politiche e dei vari governi che si sono succeduti in questo periodo
Di elaborare un testo che potesse aggregare una maggioranza parlamentare in grado di varare una legge che recepisse le indicazioni della Corte
Non voglio fare dicevo questa storia perché essa è tristemente direi nota a tutti
E proprio però soltanto ricordare che dopo il Progetto culla ottiche scaturiva da una lunga faticosa serie di riunioni degli esperti dei partiti
Sulla materia radiotelevisiva questo del circolo Calamandrei rappresenta il primo progetto organico che verosimilmente integrando quello in via di elaborazione in sede ministeriale potrebbe portare attraverso un serio rapido confronto alla tanto auspicata approvazione della legge
L'arresto dalle dichiarazioni rilasciate dal ministro delle Poste e Telecomunicazioni onorevole Michele di gesti
Sembra di poter affermare che non sono macroscopiche le differenze tra il testo elaborato dal gruppo di lavoro del Calamandrei e quello attualmente in discussione ha venduto all'interno della Commissione ministeriale
Quindi un punto d'incontro e possibile oltre che ospita
Entrando nel merito di quello che noi riterremmo dovrebbe prevedere la legge desidero far cenno ad alcuni punti essenziali intanto che il servizio pubblico nel delicato settore dell'informazione e della formazione deve essere mantenuto
Lo ha sempre previsto la Corte costituzionale in tutte le sue sentenze sulla materia non esistono fatti nuovi neppure a livello tecnico che possano giustificare diversi orientamenti anche nel prossimo futuro
Del resto se esso servizio pubblico esistenti tutto il mondo in quasi tutto il mondo una motivazione valida ci dovrà pur essere cioè qualcosa va cambiato
Ma ciò che deve cambiare riguarda non il principio cioè non il servizio pubblico ma il mezzo con cui esso viene realizzato e la RAI deve cambiare
Che può divenire un ente snello e funzionante in grado di dare spazio la professionalità e alla managerialità
La RAI deve cioè dare spazio come ieri diceva mi sembra l'avvocato De Martini più che dal pluralismo
Alla libertà di espressione attualmente viene fatto ma forse deve essere fatto di più
Una volta ottimizzata la concessionaria
Anche
In vista della scadenza di agosto della convenzione Stato Rai
Non si può e pochi in verità lo fanno mettere in discussione il ruolo ed il significato del servizio pubblico radiotelevisivo
Proprio per questo motivo non mi sento di condividere e non me ne vogliano gli amici del Circolo Calamandrei
Anche perché è uno dei pochi punti di dissenso con il contenuto dell'articolo due della posta proposta l'esclusione dello Stato e degli enti pubblici da ogni attività di radiodiffusione circolare in ambito locale
Il professor fallisse ieri pomeriggio con le note capacità che gli competono ha tentato di spiegare i motivi che hanno indotto a proporre un simile e drastico provvedimento tuttavia la spiegazione che il professor poi saldato
è stata esclusivamente di carattere tecnico e non di carattere giuridico costituzionale come da lui mi sarei aspettato il fatto è che non ha alcun senso dal punto di vista costituzionale
Affermare che si riconosce allo Stato la priorità nell'ambito nazionale e poi vi si impedisce e dissi vieta ogni intervento nell'ambito locale
Ma allora se la motivazione è soltanto tecnica e credo che tali sia come del resto mi pare di aver recepito dall'intervento del professor Bottari ieri ebbene allora si proceda ad una revisione del piano nazionale delle frequenze che dire al servizio pubblico le frequenze oggettivamente sottolineo obiettivamente necessaria per esercitare le sue funzioni sia sul piano nazionale sia sull'ambito locale
E che assegni le rimanenti frequenze a mio avviso sempre sufficienti alle emittenti private tenendo conto dei requisiti tecnici e culturali di queste antenne il ministro delle Poste del resto
Ha recentemente firmato un decreto con cui ha istituito una Commissione per la revisione del piano nazionale delle frequenze tale Commissione deve procedere alla razionalizzazione dell'intero sistema delle telecomunicazioni in tale ambito
Sono sicuro che sarà possibile individuare un giusto numero di frequenze da assegnare ai privati numero che consentirà di soddisfare tutte le legittime aspirazioni locali
Quello che viceversa difficilmente potrà soddisfare questo numero
Saranno le aspirazioni abbia visto meno legittimo se ci si attiene alle indicazioni della corte di coloro che auspicano la realizzazione di reti nazionali alternative o di catene ordinativo
Tali reti peraltro punire ebbero oltre misura le piccole emittenti
E riducendo la possibilità di espressione andrebbero sostanzialmente contro il dettato dell'articolo ventuno della Costituzione
Passando ad altro argomento
Desidero soffermarmi un attimo sulla definizione di ambito locale mi sembra un fatto estremamente positivo quello che si siano abbandonati rigidi criteri quali quello del raggio e della densità di popolazione per la definizione del bacino di utenza
E che ci si sia ricevetti orientati verso una definizione dinamica che tenga conto oltre che degli aspetti orografici anche e principalmente di quelli socio economici dirò di più
Sarebbe forse auspicabile che per limitare la discrezionalità del Comitato
Una volta individuati alcuni parametri essenziali fosse lasciata la definizione degli ambiti locali
E quindi l'assegnazione delle frequenze e qualche altro fattore attinente agli elaboratori elettronici del resto l'informatica ha fatto tanti passi avanti che ci si può affidare anche a testa per questo
Altro punto che merita di essere approfondito a mio avviso e quello relativo alla costituzione e alla composizione del Comitato nazionale di radio e televisione
Lo scorso degli amici del Circolo Calamandrei di evitare un doppione della Commissione parlamentare di vigilanza e di impedire ogni forma di lottizzazione evidente ed encomiabile
Anche il ministro di Gezi assicurato che la commissione non sarà di emanazione parlamentare e che si stanno studiando dei meccanismi che consentano di evitare uniforme deteriore di spartizione
Non so se anche il ministero del posto opterà per il sorteggio Duffy attuarsi su una spartizione su una vastissima rosa di candidati come voi proponete
O se sceglierà un'altra metodologia certo è però che Sting tutti è presente la volontà di costituire un comitato tecnico che posso applicare la legge concreto con criteri oggettivi
Unico osservazione su questo tema osservazione che comunque molto marginale che è stata fatta anche questo pomeriggio da Pacini
Perché mi sembra siano state eccessivamente privilegiate le categorie dei giuristi avvocati e magistrati e degli ingegneri
Ritengo che nell'ambito dell'università italiana esistano molti altri docenti in grado di dare un altrettanto valido contributo ad una corretta applicazione dello spirito della legge
Un altro argomento che merita un giudizio positivo è quello relativo all'articolo tredici sui criteri di selezione
Tutti i tentativi di elaborare una legge di regolamentazione sull'emittenza privata si sono incagliati
Oltre su altri scogli sullo scoglio della classificazione dei richiedenti
Sicuramente figurare una griglia che consentisse di stilare una classifica oggettiva dei candidati
Si voleva ridurre la forbice disse discrezionale amministrativa non ci si è mai riusciti
Ma credo che anche se apprezzabile neppure lo sforzo effettuato dagli amici del Calamandrei possa consentire di selezionare veramente tutti i candidati sono compiute sono convinto infatti che i richiedenti proprio per superare eventuali pericoli di eliminazione presenteranno delle domande contenenti i requisiti più alti questo in particolare perché la differenza tra le varie maglie della griglia eccessivamente ristretta
Ritengo che forse tale differenziazione dovrebbero essere ulteriormente ampliata se si vuole sperare in una sia pur limitata sedizione
Nell'avviarmi alla conclusione desidero soffermarmi ancora su un argomento l'autoproclamazione
Il richiesto impegno di alta programmazione rappresenta senz'altro una garanzia delle qualità del soggetto richiedente
Tuttavia è necessario individuare dei meccanismi che ben definendo il concetto di programmazione originale non risultino punitivi delle piccole emittenti private
Se lo Stato legifera in modo da rendere legittime le le televisioni locali deve garantire adesso il pieno diritto di vita sia attraverso la pubblicità
Sia non imponendo loro vincoli che non possono rispettare se non attraverso i collegamenti e quindi la costituzione degli oligopoli
Ritengo pertanto che il problema dell'autoproduzione che è un problema che esiste e che forse non è stato ancora sufficientemente dibattuto
Richieda un momento di riflessione perché non è pensabile che non si tenga conto per esempio anche su questo argomento delle diversità economiche che esistano relative nelle realtà regionali nel nostro Paese sono convinto che come si vuole tener conto delle diverse condizioni socio economiche
Per la definizione dell'ambito locale si debba tener conto delle stesse condizioni per la individuazione del tetto della programmazione originale
Proprio per questo motivo ho precedentemente fatto riferimento all'opportunità di utilizzare nell'applicazione di questa legge immensa esistono ancora altri argomenti sui quali gradire soffermarmi la pubblicità le interconnessioni i satelliti non voglio portare via troppo tempo agli altri interventi dico sorto solo che siamo arrivati ad un punto di non reversibili diverse abilità emittenti private che hanno iniziato la loro battaglia nel lontano mille novecentosettantasei
Hanno di fatto ottenuto riconoscimento ufficiale sono una realtà dalla quale non si può non si vuole e non si deve prescindere nel nostro Paese anche se versa in difficili condizioni economiche si è permesso il lusso sostanzialmente unico in tutto il mondo di poter fare arrivare in casa di ogni cittadino da quindici a venti canali televisivi si dice che è una conquista della libertà del pensiero ebbene che lo sia veramente a fronte di tanti sacrifici che presto
Che questo comporta cerchiamo di fare in modo che la democrazia ne esca rafforzata cerchiamo cioè di arrivare ad una legge che regolamenti le emittenti private in modo che queste contribuiscano insieme al servizio pubblico
Alla crescita qualitativa e democratica del Paese
Anzitutto porci do la parola all'onorevole Martelli
Circa a due anni e mezzo fa
Noi proponemmo in un pubblico convegno
Prima di tutto di tentare una approccio globale al problema delle
Comunicazione di massa nel nostro Paese
Valutando
La interdipendenza fra i diversi settori
Sia sotto il profilo economico sia sotto il profilo tecnologico sia sotto il profilo professionale
Dicemmo già allora
Che era impossibile pensare di disciplinare
L'esistenza delle emittenti private
Senza affrontare contemporaneamente la questione della revisione
Della legge di riforma della RAI
Perché
Perché mi sembra che si continui anche dal primo intervento almeno più ascolto questa sera si continua a parlare
Magari in modo corretto
Ma come se la realtà non esistesse
Discorsi filano coerenti ma non hanno alcuna attinenza alcun rapporto con la realtà
Noi abbiamo Allo stato attuale da una parte una legge la legge centotré
Che
Giudicata come la legge di riforma della RAI parte dal presupposto del monopolio del servizio pubblico radiotelevisivo ed è legge dello Stato tuttora attiva
Dall'altra parte per una sentenza della Corte Costituzionale successiva di un solo anno alla legge di riforma della RAI
Che stabilisce che il monopolio non c'è più almeno in ambito locale
Adesso si dovrebbe introdurre una nuova legge
Che disciplina
La presenza locale o non locale delle emittenti private
Ignorando che continua ad esistere una legge dello Stato che conti la pala di monopolio del servizio pubblicato televisivo cui compete bene questo non è possibile non ha alcun senso
O si affronta la questione nel suo assieme
E si determina
Spazio ruolo funzione
Del servizio pubblico non più monopolistico
E a lato spazio ruolo funzione della presenza delle emittenti locali oppure si produce
Un non senso
Ammesso che si riesca a produrlo cosa di cui francamente pochetto
Dicevo due anni e mezzo appare proponemmo un approccio globale quindi all'insieme dei problemi
E
Partendo da un presupposto
Che non ha alcun senso
Un'impostazione geografica
Terricola
Di un problema che non è geografico ma che riguarda la forma di comunicazione via etere
Anche questa sembra una banalità però fa una fatica enorme ad affermarsi questa banalità
Non è in altri termini impensabile che si possano
Salvo costi economici
Assurdi e costi istituzionali
In termini di interventi repressivi ancora più assurdi che si possa affrontare
Il problema di un settore in piena espansione qual è quello del delle comunicazioni e dell'informatica
Che gli è collegato
E che proponente diventerà tra poco fondante rispetto a quello delle telecomunicazioni che lo si possa affrontare sulla base di un presupposto che nulla a che vedere con quel settore cioè sulla base di un presupposto di tipo geografico
è assolutamente evidente che
Non ha nessuna importanza obbligare le emittenti private italiane in un ambito i trenta cinquantacinque duecento chilometri quadrati di una popolazione di mezzo milione un milione o due milioni di abitanti
Di impedire forme di concentrazione
Tra le emittenti
O se
Non si affronta la questione delle risorse economiche che stanno a monte di tutte queste emittenti che cioè la questione della pubblicità
E se contemporaneamente non si vede che l'introduzione per esempio del satellite
O per i satelliti
Che non è appuntamento del due mila che pure
E lontano soltanto diciannove anni mai appuntamento del mille novecentottantatré cioè di un anno e mezzo
Sconvolgente
Qualunque riflessione che abbia come presupposto una valutazione di ordine geografico
Così come non ha alcun senso preoccuparsi
Di questa
Quei Erra
Francamente ridicola fra area pubblica era privata
Nella guerra delle frequenze nel nostro Paese
Se poi sia al pubblico che il privato hanno come principale preoccupazione quel di concorrere nell'acquisto di programmi all'estero
Negli Stati Uniti è diventata ormai una barzelletta la presenza
Degli acquirenti italiani
Privati o della RAI
Che non si spalmano mai nell'acquisto di film e telefilm
Su quel mercato poiché i costi di produzione di film e telefilm in casa nostra grazie comportamenti sindacali del sindacato dello spettacolo sono così elevati che è più conveniente comprare all'estero sul mercato americano che non produrre Italia
L'abbiamo cercato da allora e con una certa
Ostinazione di portare il problema in termini diversi e cioè a partire dai presupposti economici e dai presupposti
Con una ragionevole calcoli Torrita di ordine tecnologico
Che cosa ci sta a cuore quando
Difendiamo la presenza che i privati si sono conquistati da soli
Contro non tanto la RAI che era ovvio ma conto tutte le forze politiche
Ad esprimersi attraverso il mezzo radiofonico e televisivo
Ci sta a cuore una pluralismo una libertà di espressione di organizzazione e via acquisizione dei medici mezzi tecnici moderni che posso in una società moderna garantire questa libertà di espressione
Che cosa abbiamo da temere da questa libertà di espressione che si trattava di una delle forme o delle organizzazioni oligopolistico che di fatto
Riducono questa libertà alla libertà di poco conto anziché la libertà di tutti
Ebbene questa questione non può essere affrontata sul terreno geografico riducendo a ad libitum del legislatore l'ambito nel quale si può trasmettere perché si tratta di una norma che comunque sarebbe facilmente aggirabile
E per poter essere applicata rigorosamente richiederebbe un costo impossibile in termine di misure repressive di interventi di natura tecnica
Ci sta a cuore tuttavia che questa libertà per tutti non venga usurpato da qua e dunque si applichi le norme
Antitrust e anti concentrazionario e su queste si fondi la legislazione così come nel caso le getta via si fissa il tetto al venti per cento
Nessuno può possedere più del venti per cento
Delle tirature complessive dei giornali quotidiani allo stesso modo si fissi venti dieci quindici non ha importanza ma Cindy la misura oltre la quale nessuno può possedere non frequenze
Ma non può possedere risorse pubblicitarie essendo la pubblicità alla sola fonte economica per le emittenti private
Non esiste un altro criterio
Applicabile a un settore ripete in piena espansione ed in espansione non soltanto economica ma tecnologica che agirebbe qualunque misura noi oggi pensassimo di adottare che non sia quello che va al fondamento la questione e cioè l'affondamento
E con
Dico questo perché non è infrequente nel nostro Paese di ascoltare anche dai profeti
Della modernizzazione
Importazioni
In materie come queste che
All'OPA dopo i dei danni significativi
Se pensiamo soltanto al divieto di introdurre il colore
Nella televisione italiana
Che ministro la Malfa impose per alcuni anni all'inizio degli anni settanta
E al danno e questo ha provocato all'economia italiana
Con la mancata acquisizione produzione in proprio di brevetti
E poi il doversi rivolgere alle industrie televisive straniere
Dovendo cioè le prime per la Francia da tedeschi apparentandosi su quella tedesca con risultato
Di ritardare di parecchi anni la produzione televisione a colori in Italia di fargli acquistare dai clienti consumatori italiani attraverso le agenzie distribuzione italiana di produzione e di fabbricazione tedesca
Esempio del tutto analogo ma credo che sia una strana sorte che capita il presidente del partito repubblicano a quello che ho capito al senatore Visentini quando vendette il comparto elettronico della Olivetti aloni quel con il risultato oggi di dover fare una rincorsa dell'acquisto dei brevetti che magari gli stessi tecnici italiani lavorando per l'avevano più però li metti stanno producendo nel settore che il più importante dal punto di vista strategico per l'economia moderno
Di molta attenzione ad affrontare i problemi di questa natura con una mentalità arcaica e con una impostazione viziata da burocratismo primo ripeto e concludo
Un'impostazione globale che si riferisca tanto alla RAI e qui sono d'accordo età piacere risentire
Cose che per dette una volta destarono scandalo alla RAI che diventano deve diventare impresa azienda di programmi e non ministero
E che ha la possibilità di farlo
Perché è un tale margine di vantaggio
Professionale
Tecnico economico
Di distribuzione su tre reti nazionali rispetto ai privati
Che può conservare questo vantaggio a condizione di dotarsi del minimo di attrezzatura di spirito di vocazioni di impegni imprenditoriali
Secondo impostare la parte relativa alla disciplina della presenza dei privati dal punto di vista che solo può garantirci rispetto ai rischi
Di un'usurpazione di quello che un diritto costituzionale e cioè il rischio rigo polisti ci fissando rigorosamente le norme di anti concentrazione fondate non sullo ridicolo criterio geografico che può essere aggirato
Con la semplice distribuzione dei programmi già oggi avviene l'interconnessione
Appunto si parla come se non esistesse la realtà delle cattedre già esistenti della riproduzione del segnale anche nell'ambito dell'informazione ormai non soltanto nell'ambito dello spettacolo della riproduzione di film di telefilm
Ignorando che
Potrebbero comunque essere aggirate le interconnessioni imponendo certo
Una sorta di corvée alle emittenti private tra di loro concatenata di trasferire la cassetta con la macchina del cammino l'aereo anziché di poterla comunicare via etere ma non mi pare un'impostazione
Decente quella che pensa di aver vinto una partita perché anziché consentire l'uso dei mezzi tecnologici più avanzati impone l'uso di internet le voci più arretrati
Anziché andare alla fonte del problema che non è quello che i privati si colleghino tra di loro che emettono segnali su tutto il territorio nazionale o sulla parte il territorio nazionale che loro interessa
Ma è che nessuno dei privati posso detenere una quota delle risorse economiche indispensabili per capire la sua impresa superiore
Al dieci al quindici o al venti per cento analogamente a quanto se adottarlo in altri campi della vita
Del nostro Paese
Penso che
Sì affrontiamo dunque il problema con questo approccio globale riformando la legge di riforma in modo da collocare la RAI non più in un sistema monopolistico ma in un sistema misto
Disciplinando la presenza dei privati
Attraverso le misure antitrust relative alle risorse economiche economiche disponibili
Possiamo anche affrontare il problema che vedo spesso trascurato e che pure il problema essenziale
Di come il nostro Paese si difende da una colonizzazione culturale che dai programmi per ragazzi acquistati in Giappone alla quantità di film e telefilm buttati su tutti i canali pubblici e privati prevalentemente su quelli privati rappresenta un pericolo certo di alienazione culturale del nostro Paese il quale pure aveva creato
Da se solo in una fase in cui non si chiedevano grandi capitali ma grande talento la più importante industria culturale
A per dei sindacati dei lavoratori dello spettacolo dell'informazione vedo con piacere che i sindacati stanno adottando
Questa
Organizzazione che unifica e integra in un unico ambito di contrattuale tutti i lavoratori dello spettacolo e l'informazione
Forse la premessa perché si possa con loro fare un ragionamento che rimetta in moto l'industria culturale del nostro Paese qualche giorno fa mi pare su quelle della sera Francesco Alberoni
C'è una filippica contro
La RAI e conto
Gli intellettuali italiani colpevoli di non aver capito che la cultura è una merce
Ogni tanto sarebbe opportuno che i sociologi
Terzo non visti degli anni sessanta che diventano sociologi della restaurazione degli anni Ottanta pace somme non un cenno di autocritica rispetto a quello che loro stessi dicevano dieci o quindici anni fa ma a parte questo
Le scoperte tardive sono talvolta peccato di ortodossi ma culturale anche una merce non è soltanto una merce che non è indifferente
Chi la produce chi la compra in che forme viene prodotta e viene comperata
In questo senso
Bisogna riconoscere
Piaccia o non piaccia imponente giusto anche che non piaccia ma che il solo committente
Di cultura nelle dimensioni di massa in cui la cultura deve essere prodotta in una società di massa è stata in Italia
La mia il servizio pubblico televisivo con tutti i difetti e tutti i limiti e tutte le contraddizioni
Che si sono manifestate e tuttavia è fuori discussione
Che di lì soltanto è venuto di fronte alla crisi del cinema di fronte a un panorama a musicale teatrale assai discutibile di fronte all'editoria giornalistica libraria le cui dimensioni di mercato sono ancora quelle di quarant'anni fa soltanto quattro milioni e mezzo italiani che acquistano il quotidiano la mattina
La sua espansione del mercato culto del paese è avvenuto attraverso il pericolo del servizio pubblico radiotelevisivo ecco perché la filippica
Di Alberoni non coglie il bersaglio giusto mentre mi sembra difficile sostenere che allo stato delle cose
Con questa a Comit azione della presenza delle televisioni e le radio private si possa dire che stanno producendo
Cultura le radio televisioni private nelle condizioni in cui sono costrette a muoversi
Sono al massimo forme moderne di distribuzione cinematografica ma certo di produzione culturale nuova ancora non è venuta e credo non ne verrà se continuiamo a pensare che la giusta sorte da assegnare alle radio televisioni private deve essere per forza necessariamente quella di restare circoscritta in un ambito locale il più stretto possibile
E di non poter
Usufruire dei mezzi tecnologici più evoluto questo non significa che le radio le televisioni locali debbono scompare
Esistono e possono essere moltiplicate le possibilità
Perché si aggancino
A grappolo voi a emittenti private
Di dimensioni maggiori vuole alla terza rete radiotelevisiva pubblica la quale potrebbe assumere i connotati che più le competono di una rete
Destinata fondamentalmente programmi culturali e che nelle fasce di ascolto pomeridiane o della serata inoltrata si apre alla collaborazione produttiva e di informazione al contributo che possono dare le emittenti locale questo è l'assetto che grosso modo avevamo pensato e disegnato due anni e mezzo fa destando lo scandalo
Di un eccesso di liberalizzazione da parte di coloro i quali non sia vedevano che lo scandalo non era che i socialisti proponesse una quarta rete consorzio di privati iscritta
In un servizio pubblico
Governata da una magistratura indipendente secondo il modello inglese lo scandalo era ancora una volta e rimane sempre lo stesso quello di coloro i quali non si accorgono eccome
La realtà lombarda di quale dinamismo da sé sola riesce ad esprimere e a sprigionare
E che compito del legislatore non è quello di imprigionarlo a secondo i suoi stilemi arcaici magro di orientarne lo sviluppo nell'interesse della collettività
Grazie Martelli do la parola
C'è un dato che colpisce nel considerare la vicenda della mancanza
Del mancato aggiornamento della legislazione in campo radiotelevisivo rechiamo che è stato fatto poco fa possa essere giusto
Il il partiti le forze politiche nel loro complesso
Si sono mostrati direi abbastanza affezionati al monopolio prima e comunque al servizio pubblico poi
Bene questi stessi partiti
Quando si tratta di
Intervenire nelle campagne elettorali sono dei grossi utenti
Nelle radio delle televisioni private
Ed è una cosa
Abbastanza evidente e novità
Direi che c'è una
Una un compenso di atteggiamenti
Mi è parso spesso sfiorare una sorta di ipocrisia quasi quella che viene definita nell'occasione cioè nel nel caso della legislazione sulla portano ci sono i i medici obiettore di coscienza quelli veri e ci sono i i medici obiettori di coscienza finti che poi vanno a fare gli aborti clandestini
Dico queste cose perché
O così siamo di fronte ad una situazione in cui sono passati ormai cinque anni dalla
Dalla sentenza della Corte costituzionale che liberalizzava sia pure in ambito locale l'emittenza radio e televisiva e siamo ancora in una fase in cui io credo non c'è una maturazione sufficiente
Perché si arrivi ad una legislazione nuova
Cioè la crisi del monopolio a immobilizzato i partiti ha reso conflittuali a tal punto certe cose che non si è stati in grado di arrivare al soluzione
Continuiamo a fare convegni continuiamo a dirci delle cose
E una cosa credo che sia finalmente acquisita
Ed è uno dei riferimenti principali della bozza cioè scusate non della Borsa va della proposta che fa il centro Calamandrei e cioè il punto di partenza l'articolo ventuno della Costituzione
Tutti hanno il diritto di esprimersi attraverso la parola lo scritto o qualsiasi
Altro mezzo di diffusione e questo è un passo e fino a qualche anno fa non si riusciva
Non si riusciva ancora a fare perché qui c'è un dato di di ritardo in parte o culturale o comunque di coscienza cioè il ritardo che non è poi soltanto italiano intendiamoci nel concepire in questi termini cioè in termini di espressione del pensiero di informazione come
Siamo abituati a dire
La radio e la televisione
Anche perché certamente radio e televisione in tempi diversi hanno avuto delle infanzia in cui la dimensione di questo genere e in particolare la dimensione della informazione non era tutto sommato è evidente forse nemmeno presente è nata prima la radio dei giornali radio è nata prima la televisione dei telegiornali
I primi telegiornali erano nemmeno quotidiani ma erano dei cinegiornali di tagli di nastri e cose di questo genere
Si potrebbe anche dire che qualcosa del genere è successo anche per la stampa a caratteri mobili non sono nate subito le gazzette ma voglio dire c'è questo tipo c'è questo tipo di ritardo per questo tipo di ritardo si si sta recuperando però adesso anche perché la coscienza credo sia chiara a chi non solo c'è l'informazione né la radio né la televisione ma c'è gran parte della informazione di cui sì fruisce nella società sviluppate come quelli come anche in quelle meno sviluppati anzi forse in quelle meno sviluppate la percentuale anche di più ma questi sono particolare
E noi invece abbiamo tutto un ritardo che ripeto è anche europeo da questo punto di vista perché è vero che esistono queste dimensioni monopolistiche
Ancora presenti e rigide in Paesi che pure ci sono paesi democratici Paesi sviluppati avanzati non sono d'accordo con una cosa che ho sentito dire dal senatore Leo Valiani quando scoppio la polemica sul Mundialito ricordo una sua intervista Canale cinque in cui diceva
Queste sono situazioni contro la Costituzione il monopolio è un un residuo del fascismo
Nel diciamo nella nel caso della storia italiana questo forse ha delle parti di verità sicuramente però non vale per per altri Paesi il fascismo non hanno conosciuto che hanno una dimensione favolistica dicevo è un fatto di
Arrivare a questo a questo tipo di constatazione e cioè che
Esisteva questa dimensione esiste questa dimensione dell'informazione con una situazione che nel nostro caso vede
Una pluralità di voci
Bene o male articolata comunque esistente garantita nel campo della informazione con la carta stampata e una l'oralità di voci faticosa non garantita non regolamentata anche nel campo dell'informazione
Radiofonica e televisiva
L'obiezione che è sempre esistito è sempre stata quella della limitazione delle frequenze questo tutti quanti lo sappiamo in teoria i giornali potrebbero moltiplicarsi per dieci voglio dire le testate che esistono molto in teoria perché in generale noi assistiamo alla morte di testate stampate non alla alla alla frequente e nascita di nuove iniziative mentre sempre in teoria c'è questa limitazione in teoria o comunque con un come dato come dato tecnico c'è questa limitazione no questa misurabile limitazione delle frequenze però noi vediamo anche che facciamo l'esempio andiamo all'edicola qui sotto e proviamo a vedere quanti giornali quotidiani
Vendono
Una edicola mediamente fornita non fornitissima probabilmente arriveremo a un numero di giornali quotidiani chi è inferiore al numero di canali che uno a casa propria con una antenna a banda larga capo
Quindi in realtà la situazione
è abbastanza differente
E molte delle cose che sono state anche pensate da noi perché io stesso non ho non ho difficoltà a dirlo sono stato un monopolista convinto ma poi a un certo punto opposto ho potuto constatare alcune cose
C'era sempre stato detto negli anni passati che l'unica la possibilità era che si facessero in Italia quattro canali Sulta
Per cui due gli aveva allora già la RAI
Al massimo si potevano inserire altri due che sarebbero stati due grossi
Evidentemente due grossi monopolisti oligopolistico e quindi tutto è racchiuso lì e allora la soluzione migliore era cercare di garantire un pluralismo all'interno di questo spazio ristretto e cioè un meccanismo di riforma della RAI poi fu fatta
I fondi rendere pluralistica la RAI in qualche modo la divisione delle reti delle testate il diritto d'accesso
La storia la conosciamo tutti molto bene c'è stata sicuramente un'articolazione c'è stata una maggior garanzia di aree politico culturali ma ancora in termini
Di lottizzazione cioè in termini che non sono i termini di una ampia garanzia per la società civile che non ha soltanto le esigenze di rappresentazioni o di difesa di alcune posizioni di difesa da alcune discriminazioni che pure potevano esistere diciamo nella nella gestione monopolistica in senso politico e non solo tecnico che precedeva la riforma
E quindi
Sia come dato tecnico come dato politico come Bilancio
Perché noi possiamo ricordare non poche cose sulla gestione anche di questa RAI riformata da quando subito dopo la riforma del settantasei se non ricordo male la funzione parlamentare di vigilanza
Voleva imporre ai giornalisti della Rai di non parlare di politica perché si era di fronte alle elezioni o il recente caso di un blackout sul terrorismo proclamato senza nemmeno spiegare perché
Su senza nemmeno la parvenza di una di una motivazione autonoma ma come adesione ad una iniziativa che un editore di giornali aveva preso
Inutile credo ricordare la recente vicenda di a a a offre sì
Ricorda almeno nelle nelle nelle nelle procedure recenti ampio sarebbe il discorso sull'opportunità di fare o non fare programmi di questo genere ricorda cose di un po'di anni fa quando i servizi di Zavoli sul Codice da rifare venivano censurati voglio dire che ancora non non ci siamo mi pare su questo terreno
Ma per fare una cosa del per dire ancora poche cose dal punto di vista dei giornalisti laddove sono un sindacalista dei giornalisti e quindi mi inserisco in questo in questo discorso in modo se volete autonomo è anche un po'conflittuale come era nell'esordio nei confronti dei dei partiti o dei rappresentanti dei partiti credo che gli interessi della di una categoria come quella dei giornalisti che è anche credo necessariamente portatrice di interessi più generali
E quello che ci sia il massimo di libertà di professionalità ci sia ampiezza di informazione e sviluppo di informazione a tutto questo sono collegate evidentemente
Un allargamento delle occasioni di lavoro quindi la pluralità di Colucci
Come accade nel caso della carta stampata così
Imputato o necessario sia diciamo come dato sindacale se come dato politico e civile di democrazia in in questo Paese
E allora se noi consideriamo questo tipo di situazione dobbiamo anche tenere conto che l'ambito locale
Non è un ambito sufficiente per realizzare Carlo soprattutto dell'informazione ma la cosa non vale solo per per l'informazione fare un cenno anche il resto
Per realizzare quella sufficiente dimensione di imprenditorialità di professionalità quella dimensione che consenta evidentemente una informazione che abbia
Le notizie i servizi dall'estero e via quindi una una sufficiente completezza e ricchezza a questo tipo di emissioni non può che essere una dimensione nazionale o tendenzialmente nazionale sicuramente non una tendenza obbligatoriamente locale senza con questo evidentemente escludere
La presenza di
Dimensioni ET emissioni che si prefigge hanno un ambito locale come di fatto esistono
Nel campo della carta stampata dei giornali che si prefiggono che hanno una presenza è una diffusione di tipo provinciale per esempio qui non partire questi tipi di giornali ne abbiamo e poi dicevo non riguarda solo l'informazione riguarda anche la eventualità che in questo campo si sia non solo in una posizione di trasmissione di prodotti acquistati in genere dagli americani o dai giapponesi ma si realizzi un minimo di imprenditorialità anche nella produzione di programmi
Quindi da questo punto di vista ritocchi l'unica
Soluzione sia quella di consentire quello che poi in parte già si realizza in forme ancora informa ancora stentata e e faticose
Una dimensione nazionale
Con dei precisi vincoli di di tipo antitrust
Qui ci sono gli editori dei giornali per esempio che da tempo da parecchi anni hanno messo una un un un cappello sulla sedia dicendo dati a noi le frequenze alcuni sostengono che sia opportuno questo
Questo questo intreccio è questa questo collegamento tra l'informazione stampata e l'informazione radiotelevisiva alcuni mi pare tendono invece ad escluderla in modo in modo assoluto
Io credo che sia difficile in termini
Proprio costituzionali
Di indurre questo tipo di esclusione
Devo solo osservare vestendo ancora un attimo i panni del sindacalista che il sindacato dei giornalisti è sicuramente il vigile preoccupato e attento rispetto a una imprenditorialità editoriale che non mi sembra tra le migliori dal momento che non ha certamente saputo gestire l'informazione stampata in termini di sviluppo
Le coppie che si vendono in Italia sono sono ferme da decenni come numero anche se la popolazione aumenta il reddito aumenta ancora di più
I deficit sappiamo tutti quali sono il rischio che a un certo punto la corsa alla comparazione di di questo tipo di frequenze sia anche un tentativo magari provvisorio di di di di andare a ripianare qualche debito è una cosa che mi preoccupa ma non mi preoccupa certamente sul piano della legislazione che secondo me deve essere una legislazione più semplice precise gestibile possibile
C'è un cenno anche da fare alle televisioni locali in senso vero e proprio beh le televisioni locali in senso vero e proprio credo che possano
Svilupparsi e anche in qualche caso crearsi se si realizza una possibilità di loro collegamento
Io credo prevalentemente con la RAI Laterza o forse anche a altre reti
Cioè una situazione in cui vede qualche cosa di sperimentato altrove per esempio in Inghilterra sia pure in forme giuridiche differenti esiste una Rete
Una una un programma nazionale che viene ripetuto da queste emittenti locali esistono degli orari dei momenti in cui queste emittenti locali si sganciano
E nel loro ambito svolgono il loro servizio questo credo che oltretutto faciliterebbe proprio le emittenti più deboli che non avrebbero la necessità di coprire con figlio e con con film metti acquistati certi orari per non sparire dal panorama dal panorama tempi più delle
Dunque scusate io dicevo una legislazione il più possibile precisa semplice e gestiti io credo che
Tutte le rincorse dell'ambito locale siano siano delle delle rincorse che vanno poi sempre e in arretrato rispetto alla realtà e diciamo che qui proprio è un tipo di materia in cui
La stesse lavorazione e ancor più la legislazione costantemente in arretrato rispetto alla realtà ma non credo nemmeno francamente che sia possibile introdurre
Delle limitazioni del tipo di quelle
Eliminiamo la pubblicità in mezzo ai programmi no la famosa pubblicità per sa
Anche perché e in alcuni casi sia pure limitati per esempio la stessa RAI lo fanno i programmi radiofonici del mattino ci sono dei dei programmi per un certo punto c'è uno c'è un uno stacco pubblicitario con alcuni annunci e poi riprende il programma quindi e sul tema
Ciò che è consentito alla RAI di ciò che alcuni non vorrebbero fosse consentito ai privati e mi pare strano tutto sommato un servizio pubblico dovrebbe avere dei doveri maggiori oltre ad avere un cannone che i privati non hanno e chi non l'avranno si immagina e il vincolo ad un una quantità minima di di programmi autoprodotti
Intanto perché mi pare abbastanza ingiusto questo vincolo di legge cerchiamo di creare invece le condizioni perché queste cose accadano nella realtà e non per obbligo di legge poi perché per esempio il meccanismo delle coproduzioni diventa di una gestibilità complicatissima io leggevo per esempio in questa proposta che allora in sì c'è una coproduzione il tempo si conteggia percentualmente sulla base della percentuale del capitale impiegato dalla singola Società che ha partecipato alla coproduzione chi fa ritiene questa contabilità chi controlla se la emittente dentro la legge o è uscita e se ne esce a questo punto che cosa succede liberiamo la licenza è una sì una situazione credo francamente non ingestibile e mi ricorda vagamente quello che si disse per legge anni fa lotte le le televisioni estere non dovevano avere fatte le nella alla pubblicità o quanto meno doveva essere oscurata dall'Italia poi c'erano le interpellanze le sollecitazioni poi chi chi ha mai avrebbe potuto realmente fare una cosa di questo genere i fatti la pubblicità
Rimasta quindi non questi impedimenti
Delle situazioni che non siano le corse a ostacoli perché i casi evidentemente non possono che essere che o si fa si tenta di fare una legge per soffocare l'emittenza privata e non mi pare che sia questa
La cosa giusta e opportuna gente il pluralismo poco ho finito in venti secondi
Oppure si fa una legge destinata a rimanere lettera morta
Invece credo che sia opportuno legislazione che sviluppi il massimo di libertà di di libertà e di professionalità grazie
Grazie soltanto
Il disegno di legge sul tempo
Da sopra il professor Vacca
Innanzitutto ringrazio il centro Calamandrei per quest'invito ma lo faccio non per ragioni rituali ma perché era un invito personale commentando accettabile dire che non parlo in rappresentanza di una forza politica e quindi
Non dipende dalla forza politica alla quale appartengo il fatto che sia un suo rappresentante in RAI citare questa tavola rotonda
Anch'io un Ho letto con interesse
La vostra proposta di legge ne parlerò però in maniera indiretta
Perché anch'io preferisco breve spazio di questo intervento soffermarmi un po'su questioni di principio e relative non solo al segmento emittenza privata ma alla regolamentazione
Alla necessità di avere una visione unitaria riformatrice della regolamentazione dell'intero sistema informativo italiano
E dico che cercherò di farlo con un occhio un po'a quelli che i solo come elementi principali del sistema informativo
E cioè non solo l'emittenza addetti radiotelevisiva pubblica e privata ma l'editoria la pubblicità
L'industria culturale il cinema
E allora in questa ottica cercherò rapidamente di
Toccare alcuni alcune questioni di principio anche perché non credo che si sia necessariamente astratti se si parla di questioni di principio non è un caso che questioni molto concrete vengono proposte e dibattute esattamente partendo da principi addirittura generalissimi addirittura secenteschi nella nella nella pubblicistica dei quotidiani italiani da qualche mese a questa parte
E proprio perché in base a come si pongono le questioni di principio sì offrono involucri assoluzioni molto concrete
E faccio questa scelta proprio perché è con un limite il limite che mi sembra più paradossale circa il modo in cui si è impostata da alcuni mesi a questa parte la discussione
Intorno alla regolamentazione emittenza privata è questo partire dall'articolo ventuno della Costituzione e dal principio della libertà di espressione di pensiero alcun
Secondo una sei concatenazioni meccaniche dovrebbe necessariamente corrispondere la necessità che questa libertà sì anche libertà di espressione e quindi
Libertaria di manifestare il pensiero con qualunque mezzo
L'evoluzione tecnologica mette a disposizione sono tutte verità paradossali cioè e sono cose vere ma il ragionamento non funzione ad affrontare i problemi che qui abbiamo di fronte perché
Perché anche se si vuol partire le opzioni di principio si deve tenere occhio agli elementi di sistema
E si deve tenere d'occhio la specificità dei mezzi di cui si sta parlando perché dalla specificità dei mezzi dipendono discendono anche
Grandezze economiche scale di interessi e di valori molto specifici per cui non si può discutere della libertà di pensiero uguale libertà di manifestazione del pensiero oggi come se stessimo scrivendo alcuni paragrafi
Del secondo terza secondo trattato del governo di giorno
E allora innanzitutto con un occhio al sistema io parlerei
Un momento delle risorse finanziarie di sistema
Perché sono una prima grandezza
Sulla quale disporre una regolamentazione secondo le opzioni che si scelgano e credo che sulle opzioni di fondo cioè e garantire al meglio o la libertà di informazione
Siamo tutti d'accordo e anche sul fatto che poi rispetto e alla vicenda italiana di questi ultimi anni
Se è un sistema plurale misto sia preferibile ad un sistema di monopolio credo che ci sia un larghissimo accordo per quanto mi riguarda sono interamente d'accordo
L'opzione e per un sistema misto
Verso che tipo di regolamentazione andare beh occhio alle risorse
Perché un sistema informativo nazionale del quale fanno parte un po'questi elementi che dicevo in realtà fanno parte anche altri elementi comodità tengo fuori presente la scuola fa parte sicuramente il sistema informativo ma
Per comodità di di ragionamento tengo fuori questi altri elementi perché le concatenazioni più strette invece riguardano gli elementi che citavo prima
Deve tener conto delle risorse disponibili
E da questo punto di vista le risorse sono finché c'è un servizio pubblico per quanto riguarda il servizio pubblico radiotelevisivo sicuramente il cannone
E nel caso italiano canone e pubblicità
Per quanto riguarda
Finora poi vediamo se è giusto che sia così oppure no dirò la mia su questo io sono per mantenere questa duplicità politico come
Per quanto riguarda l'emittenza radiotelevisiva privata la risorsa naturale e la pubblicità e l'interesse che questa forma specifica di comunicazione questo veicolo a a servirsi di mezzi di comunicazione come questi elettronici che sono tendenzialmente totali tendono per loro stessa conformazione natura ad un pubblico
N infinito totale
E poi ci sono le risorse che riguardano altri elementi del sistema di formazione e che sono anche le entrate delle vendite dei prodotti come per il caso dei prodotti delle vittorie dell'industria culturale e cinematografi
E le risorse non sono infinite
Non se ne possono suscitare ad infinitum
E si deve commisurare ad un calcolo realistico e e ovviamente evolutivo delle risorse disponibili o suscita vivi anche l'assetto complessivo e l'equilibrio che si intende arrivare a tutti i pezzi del sistema che interagiscono fra di loro
Ed è ovvio non c'è bisogno che io stia qui
Per Dante mente a ricordare come perché interagiscono non si può parlare di che assetto si vuol dare alla rapporto pubblico-privato nell'emittenza radiotelevisiva scordandosi cinema
Perché l'industria cinematografica ancora per molto tempo in temi velare relativamente distinti ed autonomia è parte essenziale di un alimento di un nutrimento che dall'industria culturale in genere viene poi
All'offerta che attraverso i mezzi di comunicazione di massa si consente ad un pubblico determinato
Ciò premesso dicevo l'opzione per quanto mi riguarda per un sistema ed è per un sistema misto esattamente perché dovrebbe consentire una offerta
Più ricca più differenziata
Plurale dove per me il valore essenziale del pluralismo e di poter veicolare i valori di una democrazia conflittuale cioè di aprire gli apparati della comunicazione di massa alla percezione del con dei conflitti e alle mediazioni culturali e le forme di discussione di dibattito necessarie all'esplicazione razionale del conflitto che è l'elemento
Caratterizzati dal punto di vista sociale e politico delle società nelle quali noi viviamo
E rispetto a questo obiettivo e tenendo conto della dinamica evolutiva della emittenza radiotelevisiva privata e dalla esistenza ormai di fatto di networks nazionali
In misura esuberante per quanto mi riguarda innanzitutto rispetto a quelle che sono le le disponibilità di risorse di un Paese come l'Italia e non credo che se andremo come andremo credo rapidamente ad un sistema otto canali in Italia ci saranno mai risorse che a meno che non siano le risorse di uno Stato iper assistenziale
Di mia di natura iper democristiana
Per sostenere il tempo in cui sarà possibile sostenere un sistema informativo radiotelevisivo otto canali
Non solo nel quale poi con una crescente preponderanza del settore privato finirebbe per imporsi un modello commerciale con un ruolo residuale del servizio pubblico all'americana
Dove è chiaro che quello che funziona in America in America funziona non può funzionare in Italia al di là di opzioni di valore circa il prodotto del sistema televisivo americano e comunque il veicolo di una crescente egemonia mondiale nella nel soffre nell'industria culturale nella pubblicità proprio perché lì questo modello e congeniale una forma capitale che è la più espansiva sul mercato mondiale che domina e che domina sempre di più e quindi lo si spiega
E legittimo tra virgolette anche in termini
Di questo tipo di filosofia non vedo per un Paese che se scegliesse un modello a prevalenza commerciale sarebbe necessariamente importatore e distributori di prodotti che utilità ce ne sarebbe sarebbe la sanzione del carattere ormai irrimediabilmente assistito di tutta l'editoria
Un in teoria tra l'altro super festante che perciò spenderebbe a rinnovarsi di più rispetto all'esperienza
Recente e passa e la fine di gran parte dell'industria culturale nazionale il cinema in primo luogo il cui tracollo e ormai unanimemente riconnessione
Alla rottura di ogni possibilità di distinguere protegge il circuito cinematografico rispetto al circuito televisivo ne fece un elemento positivo ma soprattutto al modo in cui questa rottura e ad dovuta attraverso la mancata regolamentazione dell'emittenza privata e quindi una dilatazione improvvisa dell'Offerta il passaggio da poche centinaia di film
Ampi all'anno offerti dal servizio pubblico alla trasmissione i migliaia e migliaia di film e telefilm miserie su un numero crescente di canali ogni mese e quindi l'impossibilità per l'industria culturale cinematografico italiano competere minimamente o persino di RIA apprezzarsi quindi esclusione del modello commerciale scusate modello commerciale anche perché se poi nel l'elemento prevalente del sistema misto fosse il settore commerciale a legge diciamo alle a avente come risorsa fondamentale la pubblicità e questo poi in sé essendo il modello commerciale come tale sappiamo che cosa vuol dire questo elemento
Limite grave del modello americano la progressiva vanificazione della specificità o quanto meno della complessità della ricchezza del mezzo specifico
Perché fare del mezzo specifico un mezzo subordinato al veicolo pubblicità vuol dire poiché quell'interesse della pubblicità del del capitale pubblicità dell'evento finanziario pubblicità
Industria pubblicitaria a usare questo mezzo è quella non già di usarlo per la sua potenziale specificità ma come veicolo che può o raggiungere potenzialmente pubblici totali di massa standardizzati e quindi come veicolo attraverso il quale si compra un pubblico per veicolare il messaggio pubblicitario subordinando a questa veicolazione ogni altra forma di Offerta del mezzo specifico e quindi escludo
Un'opzione a favore di
Di modello commerciale interamente o misto con prevalenza del settore privato
A cui vinse consentita una dinamica di questo genere
Confermo l'opzione per la centralità del servizio pubblico in un sistema misto per ragioni anche molto precise di carattere politico la merce informazione che di merci si tratta e comunque a me c'è strategica
E non c'è bisogno di ricordare vicende più o meno recenti ivi compresa la Spagna è pensabile così sarebbe avvenuta se invece di un monopolio ci fosse stata una Rete nazionali ci fossero stati reti nazionali di emittenza radiotelevisiva a disposizione del del di di quella che poi si è rivelato una minoranza colpita per non citare l'esempio del Cile e così via qui credo che si tratti
Per quanto riguarda l'informazione la merci formazione e il sistema informativo nazionale che la veicola di avere garanzie circa il il sistema di regole entro cui questo si muove le forme di proprietà e il sistema di garanzie
Da offrire
Credo poi che un terzo elemento che fa propendere per questa
Opzione e appunto la necessità per quanto riguarda i settori di alimento dell'offerta di informazione e di Fantastico che sono appunto settori dell'industria culturale nazionale dove non pesciolini ISMU perché credo che ci sia un patrimonio lo ricordava già Martelli ci sia una grande potenzialità di affermazione dell'offerta del prodotto italiano insieme alcuni settori dell'industria culturale ci sia interesse a tenere d'occhio questo settore per rivitalizzarlo e metterli in condizione di competere
Sul mercato
Internazionali
Per quanto riguarda poi diciamo l'asse però io credo che
Per quanto mi riguarda le opzioni fondamentali siano a favore del mantenimento del sistema Cannone e pubblicità per quanto riguarda il servizio pubblico perché
Ma innanzitutto perché sei non si pensa ad un servizio pubblico condannato ad una fascia di audience molto limitata credo che ci sia un interesse degli inserzionisti pubblicitari ad accedere anche al servizio pubblico
E in secondo luogo né perché poi anche sulla pubblicità c'è da fare un discorso circa quale pubblicità la pubblicità non è una sola e lo sanno bene i pubblicitari
E quindi anche qui c'è da scegliere se appunto una volta detto pubblicità uguale forma merce oppure c'è pubblicità e pubblicità
Per quanto riguarda la regolamentazione del settore privato anche qui io credo che l'elemento fondamentale di fronte al quale ci troviamo soprattutto se guardiamo evolutivamente alla dinamica di sistema non è la questione degli ambiti perché poi con l'avvento dei satelliti e con la stessa votazione che l'alimento pubblicità da all'emittenza radiotelevisiva privata la questione non può essere gli ambiti
L'avvocato De Martini citava in apertura i dati della levitazione Del Monte pubblicitaria nazionale veicolati fondamentalmente dal protagonismo del Di Dio vede il video dei privati e questo era anche un dato che confermava la progressiva dislocazione
Di risorse pubblicitarie dal mercato locale al mercato nazionale questi sono fenomeni in una certa misura fisiologici e quindi non si può pensare
Di
Affrontare questa questione in termini di ambito altrove voi in un sistema in uno stato nazionale e che si articoli regionalmente come il nostro e anche per l'esigenza stessa che un sistema informativo sempre più maturo a di avere anche forme di articolazione regionale della propria offerta ci sia poi un sistema regionale
Nel quale però è un elemento di differenza accorda alla proposta del centro Calamandrei io credo sia perfettamente legittima anzi necessaria la presenza anche del servizio pubblico esattamente perché diciamo statale l'elemento dell'articolazione per autonomia regionali
Della
Nostra democrazia vado rapidamente alla conclusione perché il tempo esaurito
Per quanto riguarda diciamo
Quindi la regolamentazione di sistema io credo la necessità di una regolamentazione unitaria e di un controllo nazionale pubblico delle risorse fondamentali di sistema in questo caso non penso solo alle risorse finanziarie
E quindi anche la regolamentazione della pubblicità ma anche penso alla proprietà degli impianti di radiodiffusione e ripetizione trasmissione nazionale che io credo debbano rimanere tutti
Sotto controllo pubblico penso ovviamente alla risorsa frequenze oltre che ha regolamentazione della risorsa pubblicità in vista di questi equilibri a stabilire fra settore pubblico e settore privato
Ferma restando l'ampia possibilità per i privati che siano capaci di competere con il settore pubblico a Roma arricchendo l'offerta di informazione e di e di fantastico
Di accedere persino non solo alle risorse del mercato attraverso il ricavo dei prodotti la risorsa pubblicità ma persino a forme di provvidenza o di incendi di di sostegno da parte dello Stato per il credo che da questo punto di vista da quando esiste il mercato nazionale gli Stati nazionali qualunque forma di Stato anche il meno interventista abbia sempre aiutato suscettività
Di risorse nazionale d'iniziativa dei privati e in questo caso in sotto questo profilo abbia fatto sempre bene infine voglio dire sulla questione del controllo democratico anch'io sono del del sistema anch'io son d'accordo che il modulo della legge che centotré e del tutto insoddisfacente e c'hai incorporato l'elemento della spartizione
Fra i partiti per quanto riguarda il il controllo che questo confidente un sistema di vincoli e di asfissie per il servizio pubblico da ultimo voglio dire anche che in una legge di regolamentazione l'emittenza privata che comunque contempli e preveda in da un lato le condizioni di accesso alle invisi alle al limite alle radio di fusioni nazionali potere di privati e dall'altro attraverso anche una regolamentazione
Gli ambiti un sistema regionali misto pubblico-privato io penso anche che stante l'unificazione dei criteri relativi all'assegnazione delle frequenze alle definizione degli ambiti alle forme di autorizzazione
E al tetto pubblicitario e ai tetti relativi ma palinsesto alla conformazione palinsesto cioè produzione acquisti
Dovrebbe poi trattarsi di una specie di legge quadro cioè capaci di consentire autonomia iniziativa legislativa anche alle regioni in una serie di settori connessi alla collaborazione pubblico-privato in ambito locale
Grazie professor Vacca roba Cicciomessere
Ma io cercherò di attenermi alla domanda
Di questa tavola tavola rotonda la domanda che gli organizzatori ci hanno fatto come più o meno rappresentanti di forze politiche negli quando un disciplina
Ecco il problema se il parlamento e in grado oggi
Di votare e approvare
Una legge qualsiasi di regolamentazione emittenti private un problema
Sul quale
Credo di poter dare una risposta abbastanza negativa
Sostanzialmente negativa
Per una serie di ragioni
Che possiamo riscontrare direttamente e immediatamente nel dibattito in corso sulla dei genitori come i giornali esistono molto prima delle emittenti
E non si riesce
A
A varare
Una effettiva riforma dell'editoria non una legge per sovvenzionare vittoria altra cosa
Quali sono le ragioni per cui non si arriva
A legiferare e quali sono le ragioni per cui credo con difficoltà si arriverà a legiferare sul problema delle emittenti private
E perché
Le regole del gioco non vengono rispettati
E perché
La condizione essenziale necessaria costitutiva
Di una
Del processo formativo delle delle leggi non quel voto il processo formativo che legge il dibattito e discussione l'informazione di tutti sull'oggetto della della della legge sulla questione sulla quale si intende legiferare e oggi abbiamo una situazione nella quale l'informazione non esiste nella quale e mancando il rispetto delle leggi e delle regole del gioco e difficile e improponibile soprattutto per per le minoranze per le forze di opposizione
Accertare i termini
Che ci vengono imposti cioè accettare di approvare leggi in queste condizioni
Ma io credo che anche l'esempio di questo dibattito di questi giorni di dibattiti l'assenza di informazione su questo dibattito pur credo importante serio preparato con relazioni eppure si muove tra pochi intimi solo stasera per ragioni note c'è un Rete televisiva ma neanche le televisioni private hanno ritenuto interessante partecipare o comunque informare i propri utenti proprio ascoltatori e telespettatori e quello che succede
Ed è un segno delle condizioni nella quale ci si muove ma il problema più grave è un altro e che non esistono dei soggetti politici definiti
In modo sufficientemente preciso che possono definire oggi pelle ipotesi legislative
E continua a dirlo verifichiamo quotidianamente sul problema della legge sull'editoria
E cioè
Non ci sono delle maggioranze e delle opposizioni con delle pensioni con delle posizioni precise
Ci sono delle posizioni che navigano all'interno dei partiti
I partiti stessi
Sono topi di maggioranza sono divisi alloro interno e difficile in una situazione di questo genere
Cioè con soggetti politici non definiti approvare alcunché
Ma la cosa più grave ancora
E la cosa coinvolge strettamente il problema che ne stiamo discutendo
E che stanno nascendo
O si sono già costituiti e dei soggetti politici indefiniti
Con enormi e Poteri
E che determinano di fatto certe scelte rischiano di determinare per il futuro gravissime e scelte e con i quali è difficile discutere
E quindi una situazione di questo genere quelle regole del gioco non sono rispettate
Nella quale non esistono o per lo meno sono definite esattamente delle posizioni definiti esattamente dei soggetti politici che queste decisione dovrebbero assumerlo lamento in concistoro altri soggetti politici che intervengono esternamente o internamente
Nel gioco politico
Credo che manchino proprio in assoluto le condizioni per intervenire su una materia di questo genere ed è evidente che l'assoluzione preferita quella più semplice del resto
E quello di aspettare che le questioni si sistemino da sole e sistemarsi da sole come si possono sistemare da sole in questo settore se non nel modo che vediamo cioè nel prevalere dei pesci grossi sui pesci e piccoli per aspettare un intervento extraparlamentare la Corte costituzionale o chi per lei
Che definiva evidentemente questa questione a partire dagli interessi prevalenti che in quel momento avranno più forza più capacità di imporsi
E le ultime esperienze delle sentenze della Corte costituzionale credo che siano particolarmente preoccupanti da questo punto da questo punto di vista e quindi la risposta quando la discipline in termini generali non evidentemente per quanto riguarda la volontà specifica del gruppo parlamentare radicale direi a molto dire che è molto difficile che in questa situazione in questa situazione politica quale mancherà Rispetto elementari regole del giorno del gioco si possa fare una disciplina se non dei colpi emani sono dei tentativi di riconoscere dell'esistente possibilmente nel momento in cui questo esistente riuscirà a riunificare una serie di interessi all'interno delle forze e politiche
Per quanto riguarda il gruppo parlamentare radicale perché credo che questo la domanda
Per quanto riguarda il gruppo lamentare le gare e evidente che vi è un interesse specifico preciso
Ad affrontare in modo organico così si dice la materia
E per le particolari esigenze e delle preoccupazioni gravissime di cui prima
Cioè non possiamo oggi
Affidare e questa è la domanda di fondo
A gruppi economici
Che non si identificano oggi necessariamente con dei partiti ma che passano fra le parti
Che oggi concorrono esternamente alla definizione delle scelte politiche
Ecco possibile affidare a questi gruppi economici dei veicoli di consenso
Così fondamentali così importante io credo che sarebbe irresponsabile per farlo
Da qui quindi la necessità di definire questo sistema misto la necessità di stabilire gli ambiti di competenza di utenza le limitazioni perché si possa esercitare effettivamente la libertà non di pochi alle espressioni ma la libertà di molti a espressioni perché in Italia ecco quando ne parliamo di legge dell'editoria legge di libertà ma ci stiamo occupando non ebbe la libertà di involtini stampare un giornale di distribuire un giornale di fare un giornale ma la libertà di pochissimi di continuare a fare certi giornali e non a caso nel momento in cui si affronta il problema dell'editoria
Non si affronta uno dei nodi fondamentali che sono quelli della distribuzione e sono quindi le etichette l'ecografia non si affrontano mi interessano perché il problema non è la libertà dei molti ripeto mai libertà dei pochi
E così in questa e situazione è il problema a partire dalla limitatezza più o meno vasta secondo le opinioni scientifiche di ognuno delle bande delle frequenze delle possibilità di emissione evidente si devono porre e delle limitazioni
Nei modi più opportuni
Ma il problema di fondo credo sia un altro ancora
Cioè non tanto quello di stabilire i bacini di utenza ma quanto quello di stabilire i bacini di competenza cioè quel rapporto in questo sistema misto pre servizio pubblico
Radiotelevisivo e le emittenti private
Quali sono le condizioni basilari di questo rapporto perché se non definiamo queste evidentemente non riusciamo perlomeno io non riesco a capire in che modo regolamentare l'emittenza privata
E credo che nel momento in cui non si rispettano ancora una volta le regole del gioco è difficile regolamentare alcunché perché sopravvengono delle esigenze che sono estranea al sistema stesso
E nel momento in cui così qualcuno tenta ha tentato di definire queste competenze così ha definito
Per il servizio pubblico radiotelevisivo un dov'è una necessità di fondo
Cioè quello di informare cioè nel servizio pubblico radiotelevisivo il diritto prevalente e quello dei cittadini di essere informato
Diritto che prevale suoi giornalisti sulle testate di invece esprimere delle proprie opinioni politiche delle proprie opinioni culturali o comunque delle proprie opinioni
E non solo la situazione nella quale invece il servizio pubblico radiotelevisivo non non rispetta questo questa regola di fondo il servizio pubblico radiotelevisiva funziona per consentire ad alcuni gruppi alcuni limitati i gruppi politici esprimersi e non ripeto il diritto dei cittadini di esprimersi dei principi riessere informati
E quindi su questo su questa situazione e distorta e nasce ed è nata per esempio per tutta la la la la un periodo ormai in parte superato il proliferare delle emittenti e private e proprio tentavano
Nella limitazione delle loro capacità dei loro mezzi di supplire in qualche modo a questa a cadenza e in un modo distorto perché evidentemente nell'impossibilità oggettiva oltre che tecnica ma teorica da parte delle emittenti private di far fronte a questo e il dovere di fondo e cioè di informare cioè di consentire ai cittadini di essere informati
E quindi noi oggi abbiamo una situazione nella quale appunto la ratio televisione il servizio pubblico radiotelevisivo insegue la emittenza privata ma soprattutto la emittenza televisiva su questo stesso piano cioè da una parte appunto sul piano del diritto di alcuni gruppi politici di informare informare sulle proprie posizioni d'altra parte
Fa concorrenza ottenuta di fare concorrenza l'emittenza privata su un terreno che non è proprio del servizio pubblico radiotelevisivo lo vediamo con il palinsesto lo vediamo nella rincorsa alla programmazione di filmati
La vediamo nella rincorsa prima denunciata nel della propria azione programmazione di telefilm soprattutto di produzione esteri la scarsa produttività del servizio pubblico radiotelevisivo ecco il sistema misto come se se il il sistema scolastico per esempio la scuola pubblica seguisse quella privata la facilità
Di
Arrivare a certi titoli di studio o cose di questo genere evidentemente il torello concorrenziale e l'altro evidentemente intervallo gli ambiti di competenza sono diverse e per quanto riguarda il problema dell'emittente private chiedo che una volta definita le competenze
Una volta definito il problema e la necessità di assicurare dona cuochi ma molti il diritto di espressione evidente che ne nasce un problema esclusivamente tecnico tecnico politico di definire di stabilire in che modo
Arrivare a questo tipo di limitazioni ma qui siamo sempre nella teoria però perché noi dobbiamo far fronte invece a una situazione nella quale da una parte il servizio pubblico radiotelevisivo non rispetta le regole del gioco e dall'altra parte una situazione della emittenza privata che non può essere generalizzata perché esistono
Le piccole emittenti le emittenti di ambito locale esistono ormai le catene di emittenti praticamente nazionale che si constata consolideranno evidentemente in un prossimo in un prossimo futuro
è evidente che quindi tenendo conto dell'attuale situazione un impegno politico per sbloccare
Possono essere definite all'interno di questo sistemi quindi non non rinuncia da una parte
A lottare impegnarsi perché la televisione
E con questi il suo ruolo istituzionale e costituzionale stabilito dalla legge la correttezza la bionda obiettività l'apertura diverse tendenze è una lotta fondamentale senza la quale non si risolve ritengo il secondo problema così come rispetto al secondo problema si pone immediatamente e qui concludo velocemente
Il
La necessità nell'attuale situazione di far fronte a questi centri ormai occulti di potere
Che si stava impossessandosi o di questi strumenti di consenso e credo che qui sembra alcuno a qualcuno un arretramento per quanto riguarda il gruppo parlamentare vicario per quanto mi riguarda ma a questo punto io ritengo che sia già invece un dato di avanzamento stabilire e definire dei soggetti politici precisi
Stabilire che di fronte a questo contratto ormai che divenuto credo sconvolgente
Tra creazione appunto di questi centri di poteri indefiniti che fanno politica attraverso questi mass media garantire ai soggetti politici cioè finiti ai soggetti culturali definiti la possibilità di espressione e la possibilità di contrapporre perlomeno un messaggio definito preciso identificato in una forza politica movimento in un una chiesa di una religione di un sindacato quello che voi volete
E qui arrivo al punto io credo che non ci siano molte possibilità di intervento organico sulla materia e credo che invece ci siano belle possibilità forse
Di stralciare alcuni provvedimenti urgenti necessari per garantire questi due problemi o no impedire le catene nazionali non c'è da fare è questo il problema
Come si vuole porre ma è questo il problema se accettiamo questo pensi allora meglio la quarta rete la contrarietà alla commissione di vigilanza dieci commissioni di vigilanza perché poi quello il problema chi controlla quest'e quindi un intervento preventiva sua decisione la Corte costituzionale immediato Resta resistono gli elementi nella precedente sentenza che consentono immediatamente perfino interpretazioni fare provvedimenti immediati amministrativi governativi ma se lo sia vogliono prendere o non si poteva assumere per mancanza di sufficiente consenso arrivare una definizione esatta di questo problema sulla base di questo principio il principio della libertà di molti non Edipo di pochi e dall'altro esiste questo problema il problema di garantire a soggetti politici definiti e chiari quali possono essere quelli che ho evocato le Chiese e religioni partitissima movimenti sindacati modo che vengano scoperta in modo che si definiscano e evidentemente mo'nel momento in cui si chiariscano poi le le posizioni e le possibilità di intervento politico garantire a costoro la possibilità di espressione e di partecipazione garantita a questo mass media
E gli do it attento e questa è la condizione fondamentale perché se no arriviamo alle duplicazioni d'applicazioni delle fonti di finanziamento dei partiti evidentemente con una totale esclusione della possibilità di trasmettere messaggi e pubblicitarie ecco io credo che queste sì o no la le possibili risposte per quanto mi riguarda a questi problemi vedo come poco probabile come poco possibile invece una definizione organica della materia partiva esperienze e della situazione attuale in un prossimo futuro nel momento in cui effettivamente le regole sostanziali fondamentale democrazie che risiedono nelle informazioni
Fossero ristabilite forse potremmo incominciare a parlare di riforme ecco credo che non ci sia bisogno di riforme e costituzionali ma la prima e unica riforma che bisognerebbe approntare che noi tentiamo di affrontare e questa dell'informazione senza di senza di ciò evidentemente tutto diviene sempre più difficile sempre più pericoloso soprattutto grazie
La parola al professor Zaccaria
Non credo fare la stessa introduzione promesse che ha fatto Vacca io sono venuto qui perché invitato dal centro Calamandrei
E quindi a questo solo titolo per questo invito del resto volevo dire la la qualifica che mi lega la RAI in questo momento è solo accessorie non e non non molto di una sei mesi no ma
Sopravvivrebbe siamo abilitati dallo dinastia del meglio al confine fra gli invitati personalmente anche su segnalazione devo dire signor chiamate allora io vi dico che siete stati invitati personalmente con nostro grande piacere su segnalazione
Dal comunque ho capito che il problema retate questo volevo dire che che questo brava carica consapevolezza di essere portatore della voce ufficiale
Comunque a parte questo dicevo è così
Anch'io credo di tenermi sulla linea dei discorsi fatti
In precedenza io ho necessità di imporre un paio di premesse del resto indispensabili al discorso che farò tra una io credo che sia importante quasi quasi ovvio del resto ma avere ben presente due condizioni nell'affrontare questo discorso
La prima condizione è un fermo aggancio con con la realtà delle cose delle cose che che ci sono davanti a noi in questo campo
Anche se queste cose si sono sviluppate in un modo certamente in parte spontanea
Ma comunque sono davanti a noi e ignorare questa situazione
E estremamente dedicato pericoloso come pericoloso anche è dimenticare facendosi troppo prendere dalla logica delle cose
I principi della corte costituzionale perché evidentemente sì rappresentano l'altro punto di riferimento un principi attuali o futuri
Che la Corte costituzionale dovesse porre in questa materia
Dico questo con questa premessa del resto via perché ecco la prima sensazione leggendo
Progetto del Calamandrei in in alcune parti almeno è un certo una certa dose di di astrattezza su due punti in modo particolare io l'avrei rilevata
Laddove
Da un lato si tiene conto nelle norme transitorie
Della situazione dei privati in atto e mi pare giusto
Dall'altro si dimentica la terza rete
E mi pare giusto perché c'è
Perché credo che per decreto sia difficile eliminare ciò che esiste
E sì anche molto difficile riconvertire
Cose di questo genere comunque tornerò su questo discorso
Io credo che senza questo riferimento alla realtà delle cose ogni progetto o astratto si presta favorire finalità che magari mostra di voler combattere
Qualche dubbio io lo nutro anche sul meccanismo della licenza
Perché inutile dire ad una specie di roulette russa che il sorteggio alla fine del meccanismo nel senso di assegnazione da frequenza
Non si fa nella realtà delle cose
Come il comitato
Composto per sorteggio tra certe categorie di tecnici
Mi suona tanto come un'ipotesi Visentini spinta
Un organo di governo
Eletto in questo modo a mio modo di vedere non regge alla realtà delle cose
Certo ci sono altri problemi
C'è il problema di questo comitato che in realtà non ha alcun raccordo con l'organo di governo del settore pubblico ma tornerò anche su questo
L'altro l'altra premessa riguarda la disputa sui principi
Ecco non tanto facendo riferimento a quello che è stato detto negli interventi prima facendo riferimento alla relazione c'è una sorta di visti in molti modi schierarsi tra sistema unitario esiste unitario sistema misto ecco si parla nelle relazioni Paraguay Zagrebelsky di una sorta di distinzioni di campo si dice si nega la possibilità di considerare il sistema radiotelevisivo in qualche modo come un sistema unitario
Ecco io credo che queste dispute sui principi su questi principi rischia di portarci lontano mentre io credo che l'accordo invece va trovato sulla realtà delle cose
Sistema unitario sistema misto il dato fondamentale che il sistema pubblico privato è un sistema oggettivamente integrato è un porto un sistema integrato che deve essere governato da principi diversi Ada principi che siano tra loro compatibili quindi io su questo piano esorterei a una discussione meno rientrata su questi principi che possono portarci a non intende mentre
Tenda a vedere la realtà delle cose
Il terzo problema riguarda la legge ecco noi stiamo discutendo di questa legge stranamente alla vigilia dalla sentenza nuova della corte costituzionale
Forse ne avete parlato in questi giorni immagino anziché questo c'è stato un argomento certamente fondamentale noi siamo veramente in una situazione strana parliamo della legge alla vigilia la sentenza della Corte Costituzionale quando la Corte e da quattro anni che ha chiesto questa legge e non è stata ancora fatta
E sembra un po'quelle situazioni singolare dicevo in cui il Governo oggi ci dice che tra qualche giorno presenterà un disegno di legge governativo dicevo è un po'come quei compiti in classe in cui sta per scadere l'ora un'ora ancora consegnato non ha fatto in tempo e consegna la brutta il disegno di legge governativo che cosa rappresenta
In una realtà in cui la Corte costituzionale che in questa materia ha sempre giocato un ruolo di sostanziale supplenza del Parlamento si appresta nuovamente a decidere io sinceramente credo che questo singolare triangolo governo corte parlamento debba essere chiarito forse per arrivare anche a fare l'esercitare a ciascuno i suoi ruoli reali
Io su un gomito da molto tempo queste materia decreto legge
Quando ci tenesse ora parlava di provvedimenti urgenti ho capito che su questo decreto legge l'ostruzionismo non ci sarà
Perché evidentemente evidentemente un caso è un caso di scuola considerare il decreto legge come mezzo per integrare le sentenze della Corte costituzionale che aprono la cura nell'ordinamento
Quindi io questa proposta l'ho fatta già un paio d'anni fa certo oggi un decreto legge
Alla vigilia la sentenza della Corte sarebbe abbastanza difficile ma certo che se si deciderà le forze politiche intervenire
Allora è molto più corretto intervenire
Col decreto legge che non con questa sorta di ipotesi a mezz'aria che il disegno di legge presentato in Parlamento e poi non approvato
Quindi a mio modo di vedere patti chiari o non interviene più né governo né Parlamento ma se si interviene in questo campo prima la sentenza la Corte per dimostrare la sonda abilità di una certa strada bisogna far sì che la strada sia operante nell'ordinamento e non sia soltanto un progetto un poco più autorevole
E poi il punto di riferimento del nostro discorso evidentemente io credo e dentro nel merito delle
La materia che stiamo trattando che il primo forse l'unico grande obiettivo di tutte queste considerazione è il solito vecchio pluralismo
Per la RAI e interno e dopo la sentenza la Corte diventa Esterni per quanto riguarda il privato qui però
Discorsi devono essere precisati meglio pluralismo vuol dire soprattutto l'han detto in tanti maggior numero possibile di iniziative ed iniziative diverso quindi non molte marionette ma molti burattinaio perché evidentemente il discorso altrimenti non quadra noi dobbiamo arrivare in relazione alle condizioni economiche di mercato a realizzare il maggior numero possibile di iniziative diverso
Io ho detto che è necessario tener conto della situazione di fatto ecco io vorrei
Due brevi considerazioni dedicarle proprio la situazione di fatto
Ecco al di là dei numeri che ho sentito fare anche stasera oggi pomeriggio stamattina
Del due mila settecento stazioni che fanno sorridere tutti perché i censimenti
Sono sono sbagliati perché alcuni non hanno risposto cioè a cui non hanno risposto per niente altre hanno risposto due volte quindi noi sappiamo che ce ne sono comunque un numero di questo genere saranno seicento per cento televisioni seicento quattrocento non interessa o due mila o tre mila radio ma direi discorso non è questo la situazione di fatto ci dice soprattutto una cosa
Che abbiamo due realtà spaccate totalmente divaricate tra televisione e radio ecco quando si pensava che si potessero essere terreni comuni ormai abbiamo credo capito tutti insieme
Lentamente alcuni più nettamente altri rapidamente che i due settori son diverse quindi non è più problema di una legge con due capitoli sono due leggi diverse
Sono due realtà a mio modo di vedere diverso incerto non nego qui la premessa del sistema integrato e quindi di alcuni principi comuni
Nel settore televisivo le catene sono ormai prevalenti ce ne sono quattro cinque forse qualcuno di più uno comunque gestite da editori grossi industriali pubblicitari questo è il tipo di dimensione economica e di titolarità di queste carte
Le emittenti che contano ecco al di là dei censimenti in termini di ascolto credo che non siano più di un'ottantina al di là dicevo
Quelli che poi hanno detto un peso marginale la spinta qualcosa di più la spinta verso le concentrazioni
La pubblicità nell'anno che che stiamo vivendo si avvia a toccare i duecento duecentoventi miliardi sono stime evidentemente
Si comincia a capire quindi che il vero nodo nel settore televisivo non è il nodo tecnico delle frequenze ma il nodo economico e il problema che tra il costo di una stazione che può andare in termini ragionevoli qui naturalmente le valutazioni devono essere dimostrate ma certamente non meno di un miliardo per una stazione locale di una certa dimensione di professionalità fino a cinquanta cento miliardi se si pensa a un sistema integrato su scala nazionale
Ecco queste cifre di costi
Devono fare i conti con il fatturato da pubblicità
E nei duecento duecentodieci miliardi e la pubblicità evidentemente non ci possono stare tante iniziative di grossa consistenza almeno dico non voler arrivare uno schema con molti marionette ma in realtà con due o tre organi di controllo
Sul piano della radio situazione totalmente divaricate
Esistono poche catene quelle che che sono iniziati sono anche sfaldato in alcuni casi non tutte le stazioni certo hanno la stessa forza io credo però che se vogliamo da delle cifre credibili dovremo dire che stazioni con struttura Budget
Palinsesto stabile sono un centinaio e altre cento e altre quattrocento forse hanno una consistenza che possiamo definire buona quindi siamo nell'ordine delle cinquecento unità ed anche qui a a grandi linee
Quando parliamo di iniziative
Valide e parliamo di costi che vanno tra cento e cinquecento milioni a fronte di un monte pubblicitario che io credo sia valutabile oggi intorno ai trentacinque miliardi cinque di unicità nazionale trenta di pubblicità locale queste sono le cifre intonare quali pare anche oggi pomeriggio sentivo si facevano i ragionamenti
E allora questa è la situazione di fatto
I nodi da affrontare si si giocano qui ecco io credo che allora il primo nodo e sono già fa parte conclusiva anche se ancora qualche minuto
Il primo nodo è problema radiotelevisione strade ormai io credo radicalmente diverso nella televisione noi abbiamo di fatto modello americano rovesciato cioè abbiamo un modello che si che sembra molto da vicino vuole l'americano con la sola differenza per queste rovesciato che il sistema pubblico la conta poco e qua almeno per ora conta di più
Ma le cose rovesciate questi possono anche di girare insomma e quindi nulla esclude che se la situazione va avanti in termini di fatto che modella americano possa venire proprio uguale acque quindi qui c'è un problema da affrontare rispetto a una logica che questa non c'è dubbio in termini di fatto
Il modello che le radiofonico a mo'di vedere invece e del tutto made in Italy cioè è un modello che non ha precedenti all'estero
Perché abbiamo strutture diciamo più individuali abbiamo una minore rilevanza delle catene abbiamo maggiore aggancio con la realtà in qualche modo possiamo dire del territorio se vogliamo dire
Quindi tenendo conto di questa diverse situazioni io credo che legislatore non possano tipo chiunque interviene per governare la materia prescinde dal fatto dicevo dei sistemi totalmente divaricate
Quali sono quindi per me nel merito i problemi e parlo soprattutto a questo punto della televisione perché è chiaro che si gioca qui la partita più grossa
Prima di tutto vorrei bandire un equivoco di piccoli privati e la Terza Rete ecco in alcune proposte vengono messi insieme tredici arrangiatevi voi i piccoli privati sulla terza rete ecco la sensazione che prevalga un po'una sorta di concezione di considerare i piccoli privati e la terza rete con una specie di figli bruttini da mettere insieme dico da parte sia della RAI che dei grandi privati da mettere insieme su un piccolo orticello s'arrangino e poi giocato Rota
Niente di più sbagliato il modo vivere questa concezione da una parte e dall'altra certo io non nego anzi credo che il servizio pubblico debba seriamente affrontare un problema di rapporto
Con l'emittenza privata cioè quella locale ma non pensiamo di ghettizzare il problema
Per gli uni e per gli altri in questo modo
Cioè il vero problema per me si gioca su tre poteri
Il primo è quello della messa in ombra potere della messa in onda
Ecco qui io ho convinzioni
Abbastanza ferme almeno alla luce dicevo della situazione di fatto dei principi della corte costituzionale almeno quelli attuali
Che gli ambiti limitati che certamente non non sono da soli a giocare il problema ma gli ambiti limitati sono certamente la condizione non non tanto e non solo in termini di frequenza ma soprattutto per ragioni di costi
Che giustificano una messa in onda appunto regolata su questi Baccini il problema dell'ampiezza di questi vaccini non è affatto un problema elettrico è solubile perché evidentemente è stato risolto in tutti i Paesi del mondo è un problema però che si gioca certo non in termini chilometrici
Ma sul triangolo ambito pubblicità produzione quando noi abbiamo risolto questi problemi noi sappiamo però che dobbiamo porre un problema di limitazione
Perché se non poniamo questa limitazione i costi di gestione salgono a tal punto che si va in in in maniera inevitabile a quei cinquanta cento miliardi che spazia dal mercato pubblicitario
Tra l'altro è strano ma questo è un punto fermo nelle sentenze la Corte costituzionale la Corte costituzionale ha sempre detto nelle sue sentenze al di là del dato tecnico
Che il pericolo per la formazione del dopo gli è dato dai costi rilevanti della gestione di una televisione a livello nazionale questa è una costante delle sentenze la Corte Costituzionale insieme la costante tecnica insieme la costante del pluralismo
E questo a mio modo di vedere è un dato fondamentale il problema della messa in onda il potere della messa in onda deve essere su ambiti limitati che limitati non significa affatto che devono essere limitati in termini chilometrici ma raccordati a pubblicità e produzione
C'è poi problema più generale della produzione
E questo è un problema che abbiamo di vedere se neppure affrontato in termini molto chiari perché io non credo che noi possiamo ritenere che i grandi gruppi non esistano nel nostro Paese cioè quelli che hanno formato le catene quelli che sono sul mercato sono realtà di cui dobbiamo tener conto come quelle dei dei piccoli imprenditori
Beh io sono convinto che la produzione ecco sia un errore quello che già nel progetto Calamandrei di considerare la produzione al di là di quella imposta che deve trasmettere chi ha il potere di mettere in onda
Sì è un errore imitarla soltanto i titolari delle antenne la produzione deve essere libera
E libera la produzione anche nel settore del servizio pubblico anche nel di fronte al al monopolio della RAI noi siamo l'orgoglio per la messa in onda non per la produzione la produzione nel nostro Paese libera
Come si fa a pensare quindi che sia libera per il servizio pubblico che nel settore privato possono essere produttori soltanto coloro che sono titolari del per la messa in onda
Io sganciare il totalmente
Problema della messa in onda che si accompagna duramente anche a una quota di produzione propria
Come quella della produzione
Che eviterò nel nostro Paese sia per il pubblico che per i privati
Certo arriviamo ad un sistema in cui chi altro rubinetto della messa in onda caratterizza l'emittente
Perché deve dare una quota di produzione propria e qui e questo è la radice del pluralismo è l'aggancio con la realtà territoriale e può sentirsi di una realtà produttiva che c'è nel Paese questo a me e il ruolo dei grandi gruppi
Quello è un ruolo essenzialmente di carattere produttivo può essere anche un ruolo il rubinetto di messa in onda su un ambito locale particolare ma non nella titolarità legando insieme facendo dicevo il burattinaio tutta una serie Mario poi c'è problema dei meccanismi di equilibrio ecco qui c'è problema degli organi di governo del settore non si può permettere stare a organi di governo pubblico e privato come fatto alcuni progetti e parlano lingue diverse
Noi abbiamo un governo nel settore pubblico abbiamo un governo e settore privato che devono essere tra loro comunicanti che devono avere in qualche modo una logica comune non si può pensare che uno dei di una cosa e l'altra un altra quindi questo è un problema da approfondire come problema della gestione delle frequenze
E il problema degli oneri proporzionati su altri campi di Connery non uguali ma proporzionali tra pubblico e privato regole per il lavoro i diritti d'autore le approvazioni tecnica
Perché evidentemente come e ingiusto che siano qui uguali oneri per soggetti diversi e anche ingiusto che un soggetto enorme abbia Bartali pesi praticamente non possa muoversi
E c'è infine l'ultimo problema portò via un minuto soltanto che riguarda il finanziamento ho un minuto ma è il problema realmente centrale qui sono d'accordo con Martelli e con molti di quelli che mi hanno preceduto
C'è il problema del finanziamento che è il problema centrale del rapporto pubblico privato
Che si articola sul canone
Che a mio modo di vedere la RAI deve poter governare in qualche modo per potere essere imprenditore perché non si può dire da una parte essere imprenditore e poi non governare le entrate
E c'è il problema della pubblicità
Il cui regime attuale e certamente incostituzionale se non viene aggiornato
Mi sembra un paradosso ma il tetto che la pubblicità per la sola Traglio ente pubblico
E l'assenza di regolamentazione per il resto del mercato è incostituzionale viola l'articolo tre in questo caso la mancanza di intervento del legislatore forse l'unico caso ma crea una disparità di trattamento il sistema della pubblicità credo che su questo siano d'accordo i pubblicitari
Può essere o libero ho governato ma governato a metà come attualmente determinare distorsioni inammissibili
Lo stesso fatto che la pubblicità quest'anno credo sia ormai al cinquanta per cento dal pubblico al privato mentre l'ascolto è più o meno al settanta trenta settanta sessantacinque trentacinque
Ma comunque nei termini due terzi e un terzo è la dimostrazione chiara di questa distorsione
Quindi io credo che il cuore del problema sia affrontare equilibrio pubblicitario equilibro pubblicitario significa o pubblicità libera alla quale io non credo però nel nostro Paese per la situazione della stampa o pubblicità governata ma se pubblicità deve essere governata deve essere governata in modo armonico
Ecco io ho concluso e torniamo al al punto di partenza la prova del nove e quindi è il pluralismo e il pluralismo effettivo che noi riusciamo a determinare
Ecco io vorrei fare solo un paragone va be'd'accordo ma poi non regolare ecco io vedo un sistema che in realtà per chi è appassionato di automobilismo visto che ricomincia domani la Formula uno mi pare assomiglia un po'a quello degli assemblatori
Cioè gli assemblatori di macchine
Che potrebbero essere i titolari della messa in onda non fanno tutto il prodotto da loro perché i motori riprendono da una parte prendono pezzi di ricambio da un altro eccetera
Però è innegabile che ciascuna di queste macchine sia un prodotto diverso
è un prodotto diverso anche se i motori sono cose porto Ferrari Alfa Romeo eccetera
C'è anche qualcuno che assemblatore ecco e costruttore
E fa tutto
Ecco io credo che se noi concepì Simo il sistema in questo modo dando ai grandi gruppi ruolo di essere produttore ai piccoli e medi ruolo di essere titolari del rubinetto della messa in onda e anche in qualche modo produttori che una parte del prodotto
Non è giusto riusciamo ad avere un sistema
Realmente equilibrato e che da all'utente che quello che ci interessa un qualcosa di diverso
Grazie anche se il tempo a disposizione limitato intenderemmo comunque aprire un dibattito decreto giuridici più limitato per sua natura quindi possiamo prevedere al massimo cinque interventi di Cucchi ho già quattro prenotazioni sembra un po'una strozzatura ma di fatto le prenotazioni non sono preordinate son venuti nel corso della tavola rotonda Lula diremmo direi che potremmo avvio degli interventi di non più di cinque minuti cinque interventi non più di cinque minuti e poi passiamo alle repliche che mi pare di aver capito potranno anche essere limitate nel tempo il primo degli scritti l'avvocato Viterbo
Ci tenevo a intervenire perché ho subito una provocazione di tipo politico culturale ascoltando le parole di Claudio Martelli il quale purtroppo non c'è più
E che parlando della cultura ha detto che la cultura è una merce o comunque anche una mezza e che in quanto tale deve essere considerata oggetto di produzione
Per una società di massa ecco
Siccome le parole sono la proiezione sono l'espressione di quella che è la nostra visione del mondo dispone che la nostra filosofia dell'esistenza di quello che noi pensiamo essere la realtà sociale e quindi di quello che la nostra
Approccio politico ma una realtà siccome noi facciamo politica anche quando facciamo progetti di legge
Ecco che è chiaro che Claudio Martelli ha espresso ha avuto nelle sue parole una spia di quello che è la sua visione
Boh una massa una società ma significa acquisita la merce cultura da consumare
Questo è molto grave
E questo non corrisponde affatto ed è assolutamente agli antipodi con quello che invece il presupposto da cui è partito il gruppo di studio credo di interpretare in questo senso il corretto
Del centro Calamandrei quando ha sviluppato il proprio progetto di legge
Che è esattamente il contrario o comunque il differente dalla Società dei bus uno dei presupposti fondamentali della nostre ove ipotesi di studio o di lavoro è proprio quella che la società il tipo di società a cui la società italiana si avvicina a cui la società italiana auspichiamo si avvicini non sia affatto la società ma significa che i sociologi sanno molto bene cosa significa significa una società in cui i mezzi di informazione vengono utilizzati per manipolare le coscienze come Bettino Craxi più volte ha detto
L'informazione e il potere politico ma questa accezione il potere politico riecheggia sta nelle parole Claudio Martelli è gravissimo
Perché vuol dire potere politico perverso dove si usa l'informazione per manipolare la coscienza dove non si danno le i dati le informazioni in modo corrette oggettivo salvo poi il commento della Christie la libera perché la società possa decidere autonomamente e responsabilmente ma si manipola la coscienza degli individui
Invece la nostra ipotesi a Dio piacendo
è quella di una società già arrivata un livello di cultura e di responsabilità malgrado tutto a un livello di coscienza politica e sociale in grado di conoscere e quindi di deliberare responsabilmente ecco di qui la Poli
Etica di fondo dell'Arena radicale della cultura laica e progressista che si riconosce nel Sempione referente che sono il rivolgersi alla popolazione perché responsa
Permette decise vendette ho voluto approfittare di questi pochi minuti che la presidenza ha già dato e la ringrazio per protestare vivacemente
A pochi re rimasti e resistenti a questa congresso questo convegno così inteso così lungo per dire no alle parole di Claudio Martelli no alla profonda
Per formazione politica che si nasconde le sue parole che
E poi si rivela nella politica del PSI che è pericolosissimo perché la politica poi di Craxi e la politica di chi dice fate
Siamo la riforma costituzionale la politica di chi dice i magistrati devono essere sottoposti al controllo dei politici e la politica del controllo
E la politica della manipolazione delle coscienze
Dio ci guardi pezzi tenga liberi da questa politica
Io ho avuto la ventura perché già c'era di concludere poi si andava a mangiare adesso sembra dormire anche se fortunatamente lo concluderò sarò certamente nei cinque minuti ma devo dire che
Ero tornato anzi quanto approfittato per cenare qui ero rimasto perché i nuovi operatori c'è sempre questa curiosità sempre disattese di sapere il potere politico che fa e devo dire se abbattere spiegazione potremo capito l'equivoco eccetera che io entrava un po'nella faccenda che De Martini aveva precisato che erano stati invitati come esponenti politici sostanzialmente vacanza carica lo stesso Orsello e non tanto Cooper RAI ma questo non è molto importante bene o male voglio dire più bene che male esprimono delle posizioni che poi si riconoscono immagino
Nel loro partito
Quindi il potere politico si è espresso in maniera estremamente curiosa per alcuni è di estremo interesse per altri se li possiamo assumere mi riferisco in particolare Zaccaria come espressione di una tendenza politica e quindi di un partito
Perché l'onorevole Martelli mi spiace che non sia dal presidente Cragnotti avrebbe sentito le obiezioni l'avvocato che cerco di prima
Ma qualcuno certamente potrà riferire
Mapelli ha detto delle cose con molta sintesi ma anch'io ripeto di estrema gravità e non tanto in in termini di cultura quanto qui in termini politici perché Martelli forse non tenendo conto del fatto di rappresentare perché lui certamente con doppi come partito
Come forza politica come certamente Cicciomessere e rappresenta una forza politica che al governo
E il secondo partito della coalizione quattro che non si chiama più centrosinistra ma quadri partito
E la seconda forza politica e dice bisogna guardare per legiferare bisogna tenere conto e non dice quando lo pur guardare quando pur tenere conto e in che in termini concreti
E questo già mi sembra molto grave quello di voler giocare di ruolo di diverso cioè se uno sta al governo e per un politico benché giovane indicato più volte non smentita la cosa come braccio destro del segretario del partito da qualche malizioso indicato come aspirante al governo come ministro dell'Informazione che poi bisogna guardare a queste bisogna guardare a quello senza quantificare l'intervento di partito di governo io trovo che sia assolutamente scandaloso
Non vorrei usare delle cattive espressione mi sembra presa per i fondelli dell'uditorio modesto quantitativamente e del circolo Calamandrei che ospita l'intervento
Ma quando si addentra appena appena nell'indicazione mi pare che preveda la variante del della proposta fatta al Parco dei Principi del settantotto attualizzata cioè nel settantotto come tutti sanno propose il Partito socialista anzi in particolare l'onorevole Martelli la Quarta Rete in un consorzio di privati ripetuta qui sinteticamente questa sera che a mio avviso inserita nel servizio pubblico si traduceva perché sono malizioso in come ti tengo sott'occhio anche i privati nella radio diffusione
La situazione dal settantotto in qualche modo è andata avanti in peggio secondo nuovi secondo generalmente tutti e allora il correttivo quale lo stiamo lì a guardare l'ambito che è banale
Blocchiamo le entrate non le uscite
Blocchiamo le entrate di chi vuol trasmettere su un ambito indefinito e quindi la corsa al massimo e naturale siamo porta che raggiunge il massimo possibile
Ma siccome avremmo un limite nell'ingresso di soldi
Andiamo incontro inevitabilmente a un sistema assistenziale cioè ammenda con estrema semplicità l'onorevole Martelli individuando dell'elemento economico
L'unico limite
Che si può mettere lo sviluppo del sistema indicato il sistema per ripetere nella radio diffusione quel che sta succedendo con i finanziamenti dal ritiro di è stampato
E siccome poi sono gli stessi soggetti che vogliono raggiungere la massima estensione possibile con la diffusione cioè i soggetti editori
Sono interessati alle televisioni la quadratura del circolo mi sembra perfetto
Venne eletto lo prevede una legge fisiche venga di fatto da parte delle quali
Cioè quella cioè io mi limito a osservare in che cosa con il consulta che non si dove cioè io mi limito a osservare quello che Bertelli ha proposto non ha proposto un sostanzioso piano economico che fu ipotizzato ricordi in quale di progetti
Abbiamo abbiamo esaminati in questi anni
Poi qui si può discutere sul fatto che vengono parametrati i titolari possibile o comunque i gestori di attività di radiodiffusione con gli editori dieci per sembravano moltissime sono già finiti vengono parametrati gli editori con i titolari di radiodiffusione in una serie di casi compreso il professor Sandulli che come sapete difendere il suo di Corte costituzionale la carta stampata non sarà la stessa cosa
E io mi chiedo spesso perché un editore compreso Rizzo apre un quotidiano senza chiedere il permesso a nessuno come è giusto
A Padova lui chiude dopo tre mesi civilmente dei quattrini per questo chiede l'intervento dello Stato invece il raggio diffusori broadcaster come si dice in termini più simpatici debba fare l'esamino di requisiti e portare il piano economico per gestire una stazione televisiva ma limite mi mi va anche bene il piano economico ma certamente non mi va bene l'ipotesi di spesa massima
Con un limite di entrata il che presuppone chiaramente ogni intervento assistenziale come fai a chiudere una voce libera è una cosa evitare impossibile
Sì adesso me ne vado perché e mi avrebbe esaurito volevo soltanto riscontrare una grossa quantità di compatibilità con le cose dette dal professor Zaccaria da quelle dette dall'onorevole Cicciomessere anzi dal signor Cicciomessere per confermare il fatto che non sentiamo l'onorevole anche alla Camera
Che sono gli unici due senza fare offesa agli altri ma che hanno colto mi pare
Una proposta come tra l'altro poteva avanti da un pezzo che abbiamo illustrato
Fisicamente per due ore e tre quarti al ministro martedì scorso con scarso successo devo dire che quello di un intervento urgente limitato perché non si fa una regolamentazione di un settore così grave con un decreto evidentemente non decreto legge urgente che almeno dica chiaramente se il governo e il Parlamento si riconoscono nelle cose che ha detto la Corte costituzionale principi generali soltanto cinque anni fa perché se non vi si riconoscono visitare un problema istituzionale di che cosa rappresenta lo la Corte costituzionale il Governo e il Parlamento tre
Pagato porta
Dai partiti politici attendeva una risposta c'è stata tanta siamo impotenti
Cioè la legge di regolamentazione non ci sta ma in questa situazione c'è qualcheduno che non è impotente sono alcuni gruppi privati sono reti nazionali la diffusione su scala nazionale
Allora qui si impone credo che l'opinione pubblica
La società debba chiedere guardi Vito politici di mutare la maschera
Alle sinistre la destra non ha importanza se superiori
Non ci sono stati dicono di essere accolto l'olio di cocco senta poi quando si sono contro e allora sono condotta risposta politica non è quella che l'intervento immediato il governo disapplicare
Trasformando il gettito corregge per chiuderla e fa questo e allora veramente crediamo che la classe politica si accorgono gli oligopoli sia a favore della libertà
Onde l'ipotesi che il governo che la classe politica ritenga che queste norme non ci sono né questa possibilità d'intervento che oggi sono certamente che noi abbiamo proposto ma non ci sono scappatoie
Usciva si interpreta la legge dice silente della gente che dice un'altra cosa soltanto per coprire la realtà di quello che volete che è esattamente l'opposto
Perché si sentiva padrone di casa si inquadra nazionale queste arrivano ci sono già
Non c'è altro che non fare niente non c'è altro che dichiarare l'impotenza che prendere atto che c'è una e affidabilità e si adatta perché se questa situazione è stata fatta deteriorare appositamente per avere queste realtà
La
Ora bisogna decidersi
Bisogna
Veramente
Che non ci si venga neppure ad illudere come faceva l'altra sera al ministro che diceva a me che sono per natura ottimista mai deve essere ottimista
Ma l'esistenza di approvare la legge entro giugno entro luglio si può anche fare questo allora veramente un po'prendersi per i fondelli se in questa situazione in cui abbiamo sentiti questa sera c'è una totale intanto non conoscenza del problema di cui si è detto che non c'entra niente l'ambito locale che la la diffusione Martelli non è non mi toccare perché un trasmettitore non è in ambito locale ma in tutto il mondo somala radio diffusione abbastanza locale le che si fanno quei collegamenti quindi un fenomeno successivo quella della Rete l'origine e la la diffusione locale si venga a dire insomma delle cose che non hanno nessun riscontro con la realtà e allora questa ignoranza dei problemi signori vedete lo juventino bene e cercate di vendita delle a dire delle cose serie non del bacio
Ma non credo che la realtà sia questa la realtà è che siamo veramente di fronte a una situazione drammatica mi sta per finire la libertà di larga diffusione quella che era stata voluta
Da molti dalla stessa Corte costituzionale
E allora noi dobbiamo ribadire ancora nell'opinione pubblica soprattutto che deve ribadire insomma signori decidiamoci giù dite quello che volete
Se volete le reti nazionali non fa per niente continua presentate tracciati rossa attraversa le leggi e consentono invece alle forze con la amiche di sbaraccare tutto io lasciare il sistema di creare le situazioni di fatto di cui poi si dice che si deve prendere atto prove ma allora se le si fa sapere il fattaccio
E sono ancora qualche apparato bisogna bisogna stroncare bisogno di Milano e allora appunto anche anche a al professore Zaccaria anche alla RAI e si è dichiarato stranamente contraria al decreto legge che c'è questa sera comma ha fatto molto piacere di sentire praticamente lo aveva proposto ma è una proposta che deve venire anche dalle forze politiche dalla RAI
Poche parole
Riconferma della decisione della corte del mille novecentosessantadue la diffusione su scala nazionale con qualsiasi mezzo perché la stalla cassette audio ma non c'entra niente e l'appello
Detto che sono vietate le reti nazionali l'accoppiata
Pieri vietata la diffusione su scala nazionale
Sottinteso ovviamente con qualsiasi mezzo il filo il pavone radio dalla casse
E quindi bisogna chiuderle
Queste righe
O fare il decreto legge appunto perché Elia fermi questi concetti
Perché consente alla RAI di continuare oltre il luglio e l'agosto perché ritengo inconcepibile di rimarcare una concessione o o diventare una concessionaria sul sarà scaricata in questi in genere che Soros ha qui
E ministero tra seri ce la metteremo dalla sentenza duecentodue ma viva Dio in che modo in che termini che consente di fondare una una concessione era mai una lama monopolistica quando è monopolio non c'è più quanto dichiarato incostituzionale e allora per evitare tutto questo per evitare che la stessa sia obbligata a prendere delle decisioni
Il ventinove aprile credo che quello della corte sia anche un invito politica Daniele evitare che essa debba e sta debba debba decidere perché credo che proprio in questo senso debba essere sempre interpretato anche la fissazione al ventinove di aprile
Agite
Batte un decreto legge in modo che il Parlamento sia pure dopo cinque sei anni abbia più più da quel dovere e la corte gli aveva detto di compiere in pochissimo tempo
Grazie avvocato Porta Pignatelli
Brevissimamente
Non vi riassumo una questione che negli anni settantaquattro settantacinque di un certo interesse chiamata allora causa Sacchi
Non ve la sto Nettuno riassumere come
Come procedura perché sarebbe lungo
Ma vi dico solo questo al tempo una stazione di Biella
Riuscì a fare rimbalzare presso la Corte di giustizia delle Comunità europee
La questione della pubblicità in quanto il messaggio pubblicitario da una parte veniva definito come un drenaggio di miliardi diciamo quelle che erano le casse nazionali forse giustamente anzi giustamente
Per altre situazioni ancora attivo o tele Malta o da altre ancora si parlava di estrazioni pilotate politicamente per lanciare messaggi politici probabilmente giusto anche questo di fatto sta che la adagi usando ma la posizione del governo italiano si appoggiò il governo tedesco
E passò la tesi del servizio cioè la pubblicità non poteva giungere in Italia in quanto essi era accessoria
Alla diciamo al servizio dalla televisione che essendo informazioni veniva ritenuta servizio pubblico essenziale più che giusto
Questa sera invece più di una persona ha definito appunto l'informazione come emerge se questo è vero allora va forse ha rivisitato un attimino alla la la decisione della Corte di giustizia delle Comunità europee perché probabilmente potrebbe essere interpretato in termini diversi un secondo dubbio riguarda il discorso della produzione d'accordissimo con il problema dei network che è un problema
Piuttosto grave ma e il problema di come risolverlo io sentivo il professor Zaccaria che parlava di autonomia produttiva un discorso piuttosto puntuale come sempre
Ecco l'unica lei e perplessità possono venire ad esempio e di crisi cinematografica test del cinema
C'è effettivamente l'esperienza francese ci insegna qualcosa perché al di là del fatto che le radio private non esistono infatti abbastanza ampi una saggistica che francese che parla di radio private radio tirate ed altro è ugualmente però ha sentito la crisi cinematografica al punto che c'è stato lo smembramento dell'orti allora e la costruzione di sette organismi distinti dei quali quei due sono solamente di manutenzione
Dove una sola società grossa è considerata di attrezzature pesanti le spie Société Français de produzione la quale produce
Al posto di produrre film produce film televisivi verso c'è anche le prove di trasmissione Punto appunto
E quindi diciamo però stranamente a capo della diciamo dell'Unione cinematografari se non certo messi ed Linda il quale sia riproposto come capo della soste fra sé e produzione
Ho questo è comunque è una possibile anomalie di un sistema per non parlare di non so storicamente di
Di alcuni i Paesi latinoamericani come il Perù che hanno avuto negli anni Sessanta un cambiamento di regime
A quel tempo si è parlato figura etica una TV di Stato una tv educativa di fatto però posti di fronte alla realtà delle cose
Ci si è resi conto che c'erano tre ore di capacità produttiva autonoma per cui c'erano tre ora di di pubblicità scusate di emittenza cosiddetta etica quindi conforme a un solo tipo ideologia e però visto che l'esigenza della popolazione peruviana era di circa sedici diciassette ore di emittenza
Giornaliera c'erano tre ore di televisione etica e quattordici ore di televisione non so di importazione americana quei film metti
Così di spionaggio americano anche questo è un problema problematiche un problema piuttosto pesante ora qualora anche a livello nazionale potesse nascere che sarebbe una sarebbe porta sarebbe puntualmente fosse una buona iniziativa nastri organismo di produzione
Quindi uno reso autonomo strutture costruttore proprie pesante che producesse per altre strutture leggere come nel caso francese a un tendone che ha i i diciamo i programmi quindi è un'asta di programmi e non di produzione ma sarebbe secondo me è questo lo chiedo
Proprio come dubbio come come come chiese come richiesta di delucidazioni
Se a questo punto quali sarebbero i criteri per l'acquisto di questi materiali appunto per creare un'uguaglianza diciamo dei clienti nelle strutture leggere quali quelle che sarebbe la politica dei prezzi e quello che sarebbe regolamento dalla pubblicità perché anche qui
Bisogna vedere se sarebbe possibile concepire un organismo del genere il quale avrebbe la possibilità di creare e qui il ministro ha forse usato fuori de
Scusate
Se non ci sono sì prego
Zanelli
Volevo fare un intervento ma sono solo una puntualizzazioni mi sono venute in mente sentendo questa
Tavola rotonda di stasera innanzitutto volevo dire che anch'io ho dei dubbi come Viterbo sul fatto che sì posso parlare di sistema misto in un sistema che prevede
Come ha indicato fondevano Martelli un
Un monopolio che a una Quarta Rete che controlla qui questo sistema del controllo sono io non lo credo affatto come sistema misto ma questo lo metto solo come appunto com'è rimasto assai dubbio
E quello che volevo sottolineare che sia l'intervento di Martelli che professor Zaccaria
Si è rivolto una ma certa colpa di una situazione di crisi
Della
Per la radiotelevisione pubblica ma anche privata è vero come è un problema
Fondamentale quello del del del costo del lavoro
Ho notato una una frecciatina al sindacato
Senna Xavi signora che è stato anche incolpato di una una certa crisi della cultura che si fa all'interno della radiotelevisione e credo che fosse rivolta alla cultura che spaventano della radiotelevisione pubblica cerco contratto del lavoratori dello spettacolo sarebbe evidentemente troppo oneroso per cui
Non ci sarebbe la possibilità di di usufruire di una più ampia gamma di servizi io non sono molto d'accordo secondo me esistono già nel nostro ordinamento
Del lavoro delle norme agevolative della particolare attività lavorativa l'interno delle imprese
Proprio di sì di spettacoli
Riferisco con questa una recente legge del settantotto una una piccola leggina dell'emergenza che ha previsto la possibilità per appunto le imprese pugliesi di spettacoli di di stipulare contratti di lavoro a termine
Quindi che come sappiamo impegna Marino l'organismo che fruisce di questi di questi di questi contratti non vincolandolo a una alla stabilità un'eccedenza di personale rispetto sollevando lo da ogni problema di ristrutturazione aziendale perché è finita la la la l'opera per la quale viene assunto a questa particolare
Manodopera il rapporto si risolve conto delle conseguenze insomma in termini di economicità per la per l'azienda
Ecco se ci sono dei contratti troppo favorevoli questo non giustifica però passare sopra una certa età serie di garanzie stabilite dalla legge da testi fondamentali della legge quello seduto i lavoratori come mi sembra che faccia la RAI molto spesso
Nei confronti di certi operatori del settore
Riferisco a vicende nelle quali non c'è un pieno rispetto all'articolo tredici lo stato dei lavoratori che consente a chi ha raggiunto una determinata qualifica di non svolge le mansioni che ineriscono qualifica inferiore ecco una un risparmio sui costi del lavoro di questo tipo è tipico
Di un di un altro periodo storico degli anni Sessanta della fase resta tutto dei lavoratori ecco se la RAI atto una la gestione del personale di questo tipo voglio dire non è una una un risparmio come quello che si impone viceversa alle aziende private che devono fruire dei della della della legge seicentosettantacinque sui progetti di ristrutturazione i programmi di ristrutturazione e riconversione industriale
E altre normative di questo tipo ecco
La uniformità della disciplina del lavoro che richiedeva il professor Zaccaria fra pubblico e privato eppure questa mi lascia un po'perplesso perché c'è una diversa condizione di redditività per i due tipi di di aziende quella pubblica e quella privata c'è un Canone
E c'era viceversa un'altra forma di reddito derivante sostanzialmente la pubblicità che ha diversi diverse conseguenze anche secondo anche sul piano del degli oneri che si devono richiederà un'azienda sul sul piano delle del lavoro
Questo chiaramente non giusti non non è per giustificare certi abusi che sono fatti da parte delle aziende del Dada Pardi emittenti private alla normativa del lavoro questo per carità
Però evidentemente la necessità di una disciplina contrattuale non e non per legge sottolineo e nel sistema italiano se si ricorda la famosa vicenda dello stanziamento delle del azienda a partecipazione statale dalla contrattazione collettiva
Di diritto comune dei settori privati quindi secondo me insita nel nel sistema italiano di produzione ultima cosa un accenno brevemente perché mi è scaduto il tempo mi sembra che la legge in cantiere
E eppure il progetto del centro Calamandrei
Contini un po'in questa linea di eccessiva circolazione e sul piano delle deroghe alla normativa di legge e quando prevede un un sistema di imprese di servizi che può sì dar luogo a delle forme di di appalto vero e proprio quindi lecito ma può secondo me soprattutto se prevista per legge dar luogo anche a delle forme di subappalto di semplice ma nel manodopera vietata da una legge del mille novecentosessanta
Che è stata per molti anni disattesa anche nel nell'impiego privato grazie grazie
Avanzando le repliche più soggetti via insiste
Torneremo no no ma Enzo no no no non sono affatto in termini non siano affatto i termini conflittuali esattamente siccome ci sono state delle domande quindi sì sì ma infatti dico non è non se n'era fatto conflittuale
Nessun livello
Repliche telegrafiche presenta Greenwich sì ben nel secondo livello all'estero accanto allora tutti telegrammi problema
Decreto legge e corte costituzionale ecco io qui ribadisco va be porta chiederà anche quale poteva essere così a stralcio fuori sacco l'opinione della RAI io ma credo proprio ad Arese favorevole al decreto legge
Perché evidentemente ha tutto l'interesse che sistema sia regolamentato quindi il problema più di più delicato delle forze politiche perché per fare un decreto legge e che non è soltanto come dicevo un problema di agibilità parlamentare in senso tecnico evidentemente un problema di trovare tipo di consenso intorno a un testo e quindi il problema mi pare che rimanga su quel piano
Però dicevo dal punto di vista quando è ponevo il triangolo corte parlamento governo dicevo noi usiamo e leggi correttamente ma per disinnescare i referendum si può usare anche la legge per disinnescare la corte
Quindi da da un punto di vista tecnico anche se evidentemente in termini più tecnici le cose non stanno in questi in questa maniera io credo che l'unica strada sarebbe quella perché il disegno di legge dicevo per me e non è né carne né pesce quello mi mi lascia perplesso da questo punto di vista situazione ecco quando porta ha detto stiamo attenti a giustificare la situazione di fatto ecco porta gli ho detto situazione di fatto i principi della corte
Cioè sono devono essere corrispondenti cioè io non posso certamente se così realista da considerare tutto ciò che il fatto Mita Nico gli ha consegnato però devo tenere presenti i principi della corte alla luce della situazione di fatto che c'è
Progetto Calamandrei dica la produzione cioè parli Victory titolarità del del della emittente parla di una quota di produzione propria e poi dice la produzione in qualche modo fuori questo schema
Può essere gestita solo da società cui eventualmente su appartengono a titolari di emittenti fa una sorta di norma restrittiva per quanto riguarda il resto alla produzione
Ecco io ho la sensazione che questa norma sia un poco dicevo tenuto discriminatoria perché non c'è mai stato un monopolio di produzione o una limitazione alla produzione per quanto riguarda la RAI
Può trovare servizio pubblico porno nel settore privato mi pare abbastanza fuori schema
E poi soprattutto dico perché e i meccanismi antitrust io chiedo scusa su due piani
La percentuale di produzione propria da definire perché qui è tutto da definire voi avete fatto dei passi avanti ma bisognerà dire qualcosa di più e la seconda sono le norme che impediscono la concentrazione della titolarità
Ma il resto della produzione io credo che oggettivamente deve deve rimanere libero
Perché non vuol dire autonomo il dire che chi vuole solo produrre può produrre poi dovrà cercare degli acquirenti ritroverà nel servizio pubblico ritroverà all'estero ritroverà nelle
Videocassette li troverà nelle emittenti locali ecco il problema quindi è non toccare Che non intervenire con strumenti di governo dell'economia in quel settore che io lascerei libero
Però contro le Ray i due momenti dicevo il rubinetto cioè la messa in onda la quota di produzione autonoma che e per me e la prima seria garanzia della diversità della testata e le i meccanismi di antidoti di concentrazione grande concentrazione però che bisogna trovare un meccanismo che inutile pensare tanto meccanismo tic ho Consob ma più incisivo perché in realtà in Italia la difficoltà è che noi non abbiamo collaudati meccanismi di questo tipo
E il controllo sulle sulle proprietà deve essere fatto sottoterra ciò deve essere fatto con un forte potere di indagine che i nostri meccanismi giudiziari tutela eccetera rendono molto difficile
Costo del lavoro Zanelli io non non non ho parlato ce n'ho fatto una critica al al sindacato dico del quale il problema mi ero occupato in altra sede ho detto che ci devono essere oneri proporzionati
Proporzionato detto anche non vuol dire uguali quindi mi rendo conto che
Come nelle piccole imprese ci sono dei certe regole le grandi imprese sono altre elogio che ci possono essere regole diverse tra pubblico e privato visto che hanno dimensioni diverse però oggettivamente in questo momento resistiamo un problema non di regolamentazione legislativa ma a delle situazioni abbastanza divaricate
Che certamente d'devono trovare un certo tipo di soluzione
Ecco il pubblico privato un canone e pubblicità io ribadisco quello che ho detto opposto dei principi evidentemente però insisto non si può spezzare che il meccanismo del Canone
Così come e il meccanismo e pubblicità col tetto possa consentire alla RAI di essere impresa c'è il discorso che faceva Martelli che che fanno molti che facciamo ovviamente anche noi che siamo imprenditori cioè il governo delle entrate è fondamentale per poter poi dopo incidere sul prodotto governare l'azienda quindi e chiaro questi problemi si intersecano
Io ho posto dei principi che per me sono fondamentali che altrimenti tetto e canone in questo modo rendono la RAI sostanzialmente azienda pubblica assistita insomma in qualche modo
Cicciomessere
Premino devo replicare a nessuno ma precisare che sono delle cose
Mi sembra che
Degli interventi non si si apposta basta anzi apposta sovrapposta abbastanza attenzione al problema del rapporto corretto che deve realizzarsi tra emittenza privata e servizio pubblico quindi non posso che ribadire quanto ci ha detto e particolari su un problema
E che la proposta del centro Calamandrei risolve in modo radicale come aggettivo e cioè la Terza Rete abrogandola sostanzialmente questo mi sembra di aver capito ecco io ritengo invece che esistere ci sta invece di potenziare la Terza Rete e di utilizzare Laterza Rete in modo ancor più spinto
Per realizzare quel tipo di servizio dovuto quello il servizio dovuto agli utenti
In particolare per quanto riguarda l'attività delle istituzioni credo che in questo modo si potrebbe definire in modo certo in modo preciso un ruolo della terza rete e che non sconfini in modo coi improprio come terza pagina o in concorrenza con berretti bue abbia comunque una preciso significato politico significo un preciso significato di tipo informatico
Grazie professor Vacca
Rapidissimamente su due punti uno perché
Credo che Michele mi chiamasse in causa direttamente e l'altro perché rivolto a tutti
Anche se sul primo punto la polemica è stata rivolta prima prevalentemente contro l'intervento di Martelli c'era però un punto molto comune concettuale nell'intervento di Martelli nel mio e sul quale io qualche qualche distinzione la voglio fare se non altro perché ho credo esplicitamente anche vivacemente polemizzato con la pratica
Diciamo di governo del sistema informativo dei compagni socialisti
Il punto fondamentale di polemica per quanto mi riguarda sta nella totale assimilazione a quella tradizionale la Democrazia Cristiana
Però io dal punto di vista concettuale
Cioè voglio dire che questa pratica non è la conseguenza necessaria delle categorie concettuali che Martelli
Adotterà quando parla di cultura come merce di informazione come emersi del potere dell'informazione
Cioè voglio dire che nel momento della definizione concettuale dei processi
Quale che sia la pratica del soggetto che li adoperasse mi servono per capire che io preferisco distinguere dopodiché poi in sede politica faccio le polemiche
E allora che voglio dire che credo che forse anche fra tutti presenti sarebbe grande raccordo che l'informazione non dovrebbe essere una merce che il destino dell'informazione non dovrebbe essere quella di produrre il potere ma semmai per l'opzione di
L'opzione democratica fondamentale dovrebbe essere quella di promuovere forme di potere dentro le quali d'informazione non sia elemento manipolativo
Però diciamo nel mondo in cui viviamo adesso non siamo le categorie classiche
In tutto il mondo in cui viviamo
Cultore d'informazione sono Necci
Non perché uno l'OSCE e quanto fa questa affermazione non dice che non dice al tempo stesso che sceglie questo come un valore e importante che sappia individuare questo se tra l'altro nella sua diciamo Scelta di valori c'è putacaso la l'intenzione di andare ad un tipo diverso di società
E allora rispetto per esempio poi da alcuni articolati della proposta socialista
Perché io facevo un in una breve interruzione appena Cini
Oggi il sistema informativo e le risorse del sistema informativo sono interamente regolamentati
Di fatto non nelle norme
In un intreccio concreto di
Come si dice di Balkenende fra i protagonisti fondamentali che sono grandi oligopolio
Economici e le forze politiche
Le forze politiche di governo e che sono diciamo mediatori attraverso la regolamentazione di rubinetti precisi
Che sono diciamo
Per ragioni che attengono al alle strutture portanti della nostra democrazia nelle mani dell'esecutivo e che riguardano per esempio il cannone le frequenze
La concessione sia pure secondo una legge finalmente di cosiddetta riforma non è a mio parere quella non è una legge di riforma centotré per quanto riguarda né il settore pubblico la manovra del Monte pubblicitario la manovra fiscale la manovra creditizia la manovra monetaria per quanto riguarda i settori privati
E allora se tutto questo è già venisse prima o poi messo in una legge già probabilmente avremo dei chili portarlo in un quadro di leggi significare uno significherebbe dovendo rispondere a luce del sole al Paese probabilmente dovere
Subire comunque dei principi di regolamentazione più democratici
Rispetto a quelli che nella pratica oggi presiedono a questo tipo di governo delle risorse di sistema certo qui magari c'è il rischio che questo tipo di progressione democratica sarebbe soltanto verso una consociazione spartitoria dei partiti di tutti i partiti e non solo quelli dell'esecutivo c'è c'è anche questo rischio io credo che
Bene o male
Si cerca di combatterlo e qui non parlo a titolo personale come di Copparo come militante e dirigente comunista dove il male sta secondo me soprattutto in grandi ritardi anche nel capire
Bene i processi di sistema le grandezze di sistema e l'ha forzata che gli interessi rappresentati dal partito comunista a e potrebbe a vere ancor di più in senso democratico efficacemente democratico
Se se ne prendesse meglio conoscenza
Seconda questione su cui voglio rapidamente dire
Decreto legge forse
Ma allora dico francamente la mia opzione un decreto legge che vada incontro alle esigenze di chi lo proponeva sia nella versione appassionato dell'avvocato Porta sia nel diciamo nelle opzioni democratiche
Del collega Zaccaria dovrebbe intervenire sulla pubblicità
La
La la la il primo punto sul qua e ma altrimenti non si spezza una catena non si spezza la catena l'ottanta per cento del della risorsa pubblicità e nelle mani di oligopoli che fino a che anno nelle mani questo condizionano assai più che per l'ottanta per cento
E e la maggioranza delle forze politiche
E allora se non si spezza questo non si può riuscire ad ottenere un quadro politico dentro il quale prevale a meno che
La ci voglio processi molto più lunghi pesi di coscienze moto di coscienza molto più lunghe
Probabilmente incentivabile soltanto attraverso una progressione di esperienze amare negative del nostro Paese
E attinenti
Dove è stata la possibilità di fare un quadro politico di maggioranza in cui si dica hanno per quanto riguarda la richiesta negativa dell'avvocato Porta dici come sarebbe a dire Ynet forse non ci possono stare secondo la legge italiana si tratta di disattivati
Ma non si è nemmeno i bisogni fare un decreto per per questo basterebbe che il ministro delle Poste facesse il suo dovere il suo dovere invade e chi ce lo costringe l'ascesa costringe c'è un nessuno
E ci sarà pure una ragione di questo e bisognosi risalire a monte e se si volesse intervenire con la misura del reggente ha più efficace il primo punto del su cui intervenire secondo me e i
Ma non era affatto e c'è una sentenza Cassazione a sezioni unite che gli ha spiegato dove sta la norma eccome no
Ha spiegato ha spiegato al ministro se ci sono non ci sono lacune nell'ordinamento al fine ah ah ah affinché egli possa fare o o meno ai suoi doveri di ministro
Voltati
Due battute telegrafiche sulla questione delle risorse che mi pare sia stata centrale al di là del fatto se la cultura sia una merce o no a me pare che visto che da dei prodotti che si vendono eh quanto meno anche una merci
Io ho avevo fatto una constatazione che ripropongo vedo dei giornali molti giornali che si chiudono molte televisioni che si aprono schematicamente allora può darsi è probabile che ci sia una certa proliferazione drogata nel campo televisivo perché c'è la questione della occupazione delle frequenze in questo stato che è stato spesso definito di far west
Cioè certamente una concentrazione assistite deficitaria nel campo dei giornali
E in complesso mi pare che mentre i costi di produzione dei giornali nonostante innovazioni tecnologiche che si stanno introducendo non scendono
I costi di impianto e gestione delle radio e delle televisioni ci sono mi pare
Più bassi oggi di un di un tempo tanto che e certamente dimostrabile che esistono gruppi politici gruppi di opinione che non sono in grado di farci un giornale si fanno quanto meno una radio
E tutto sommato se ci mettiamo a fare i conti costa meno farsi una televisione che farsi un quotidiano stampato anche a diffusione locale
Allora però in questo complesso
Visto che è vero che l'amministrazione generale delle risorse complessiva ripensiamo il problema dell'informazione in termini complessivi e per dirlo in poche battute io direi un'informazione che sia non assistita non lottizzata e vista possibilmente se è possibile ma io credo che sia possibile è necessario in termini di sviluppo grazie
Abbiamo così finito devo dire che non voglio tirare conclusioni ma mi pare il quadro che emersa è abbastanza sconfortante
Nel senso che se anche non si vuole sposare il pessimismo totale di Cicciomessere non mi sembra che la tavola rotonda dato come disposta una prontezza delle forze politiche a approvare in tempi brevissimi una riforma voglio dire la la reazione
Vibrante dell'avvocato Porta mi sembra che tutto sommato risponde abbastanza l'andamento e la tavola rotonda
Mi pare che abbiamo un'alternativa fra una regolamentazione abbastanza di là da venire e un decreto legge che cadendo su problemi fondamentali per la vita democratica come quella della libertà di manifestazione del pensiero qualche perplessità credo che la susciti comunque
Voglio dire il quadro che viene fuori complessivamente non mi pare che ci possa che dia adito a speranze di una distruzione rapire i problemi che stiamo discutendo in questi giorni ringrazio tutti gli intervenuti in particolare preserva che presa Zaccheria voglio dire avremmo comunque gli avevamo comunque invitati a titolo personale ma voglio dire qui in questa sede invece era una presenza di lei quasi istituzionale ringrazio tutti quanti gli intervenuti e tutti anche gli affronta
Qui quella qui quindi qui
Qui quanto qui quindi qui
Visuale questa materia della della posizione dominante e quindi di determinare predeterminare o lasciare comunque a un organo di determinare qual è la posta dominante qual è la quota di mercato che crea una posizione dominante ne ho ritenuto che qui fosse trovo totalmente da escludere qualsiasi tipo di concetti di collegamento comunque fra titolari di autorizzazione
Terzo gruppo di norme riguarda i finanziamenti abbiamo limitazioni ai finanziamenti
Con tre previsione di un tetto massimo dell'Inter bit indebitamento nei confronti di un singolo soggetto da parte dell'emittente quindici per cento degli introiti
Nei confronti naturalmente di soggetti che abbiano obblighi di bilancio non nei confronti di soggetti che non hanno obblighi di bilancio perché lì non abbiamo il riscontro perché tutto questo questo meccanismo te contro i finanziamenti si basa sul doppio riscontro dei due bilanci
E quindi naturalmente obblighi di complicità
E quarto colpo di norme quello che credo sia stato toccato dal professor Paladin prima riguardano le limitazioni e divieti di concentrazioni verticali
Le norme in questione sono quelle degli articoli trentadue trentatré per essere precisi del Progetto
Ne abbiamo e si riferiscono cioè l'ipotesi che abbiamo avuto davanti sono sono state per l'appunto quelle già esistenti dei gruppi che al loro interno hanno al tempo stesso società di distribuzione di programmi società di produzione di programmi società di raccolta di commesse pubblicitarie società che distribuiscono servizi alle antenne
Che però lo stessa esistenza sono in grado avevo stessa forza economica sono in grado di condizionare la vita delle antenne di condizionarne l'autonoma determinazione
Allora in oro queste norme che cosa prevedono sostanzialmente che ci sia una struttura proprietaria di queste società di servizi particolare cioè la struttura proprietaria vincolata che quella per cui queste società possono essere costituite soltanto fra soggetti titolari di autorizzazione
E per evitare posizioni dominanti all'interno delle società viene prescritto un tetto massimo di partecipazione azionaria il quindici per cento
Naturalmente accanto a questo abbiamo gli obblighi di pubblicità propri già previsti per le per i titolari di autorizzazioni e quindi depositi di bilancini di atti di variazione struttura società proprietario e così via
Vi è infine una clausola di chiusura del sistema prevista dall'articolo trenta lettere g e cioè vengono sanzionate con la decadenza tutte quelle operazioni e comportamenti che comunque tendono a eludere la normativa così dettata
Francamente noi ritenevamo riteniamo che questa disciplina complessiva che certamente perfettibile e soprattutto per quanto riguarda il finanziamento di da qualche parte già a mio giudizio non siamo in enorme così dettate non sono totalmente esaustive delle possibilità di controllo condizionamento delle antenne ma dico certamente la disciplina perfettibile però non mi sembra che complessivamente ci sia posto in essere un sistema che effettivamente con efficacia possa garantire dalle possibilità dal delisting oligopoli seria listino sia attraverso le concentrazioni di tipo orizzontale sia attraverso concertazioni tipo verticale
Naturalmente su questo come su tutti gli altri temi di questo progetto di legge siamo abbastanza curiosi di conoscere l'opinione degli intervenienti e ringrazio
Dottor stancati per illustrare la relazione della sua del dottor come sui Piani di utilizzazione
Poi dopo l'intervento del dottor staccati chiudiamo i lavori per stasera abbiamo anche organizzato una cena bene le persone la cui partecipazione ecco perché era prevista ma spero che la cosa si possa estendere
A tutti i presenti sempre Quaggetto della stampa quindi non andate in Alberto tanto non ci sono ritardi
Rimaniamo qui accetta prego
La relazione che presentiamo e che riassumerò nelle nelle nelle barche strettamente esplicative del progetto
Riguarda i Piani di utilizzazione delle frequenze il problema della determinazione degli ambiti locali
Gli articoli che esaminerò del progetto sono invece l'articolo sei sette otto chi possiede il
Il progetto può
Per darsi sul titolo secondo del progetto stesso
L'articolo sei del progetto di legge individua nel piano di ripartizione lo strumento attraverso il quale si opera a livello nazionale l'attribuzione delle bande di frequenza a ciascun servizio
E parso opportuno inserire in questa sede il riferimento alla normativa internazionale internazionale in materia di radiodiffusione
Più precisamente l'articolo sei prevede la ratifica di tutti gli atti di natura pattizia che interessino il campo della radio diffusione attraverso il procedimento previsto dall'articolo ottanta costituzione
Piacevole constatare come la ratifica ex articolo ottanta da una parte corrisponda ad un'esigenza di pubblicità e di trasparenza degli affari internazionali in materia di radio diffusione
E dall'altra e soprattutto si imponga per l'obiettiva appartenenza della materia in questione all'ipotesi
Del dell'articolo ottanta
Non v'è dubbio che gli accordi internazionali aventi ad oggetto le radiocomunicazioni siano da considerarsi come accordi di natura politica è almeno alcuni di essi come modificativi di leggi solo con ardue
Acrobazie interpretative si potrebbe designare come meramente tecnica la disciplina contenuta negli accordi in parola in realtà non è dato molto spesso riscontrare una una materia più vitale di quella della radiodiffusione
Basterebbero a stretta attinenza e correlazione con l'articolo ventuno e richiamo alla centralità di tale diritto nel nostro ordinamento costituzionale a far rientrare gli atti in discorso tra quelli alla ratifica dei quali articolo ottanta presta una particolare tutela e garanzia
Dunque
Scusate ieri il rischio che la disciplina ex articolo sei del progetto ha inteso scongiurare e in definitiva quello che la ratifica degli accordi in materia di radiocomunicazioni avvenga o dal complesso governo Presidente della Repubblica o addirittura attraverso l'utilizzazione del meccanismo cosiddetto degli accordi in forma semplificata
Nel primo caso i controlli operati dal presidente La Repubblica sono di gran lunga meno incisivi di quelli che spettano al Parlamento e secondo si lascia al governo mano completamente libera
E la conclusione del trattato sa sottraendo nell'operato a qualsivoglia intervento dei due organi costituzionali sopracitati
Venendo alla forma di approvazione del piano di ripartizione e noto che quello attualmente in vigore contenuto in un decreto ministeriale il progetto di legge che si presenta ha inteso delineare in origine in ordine al problema della forma di attivazione di approvazione di varia atti contenenti tre piani tre piani sono di ripartizione delle frequenze per i servizi di distribuzione delle frequenze tra il servizio pubblico
E l'emittenza privata di localizzazione delle stazioni emittenti
Dice quel progetto di legge ha inteso delineare una distinzione che corrisponde a ragioni di ordine logico sistematico oltre che tecnico-giuridico
Più particolarmente il Progetto prescrive per il piano di ripartizione
L'approvazione mediante legge dello Stato
Per il piano di distribuzione il decreto del Presidente della Repubblica per il piano di localizzazione il decreto ministeriale si è voluto in sostanza variare lo strumento approvo approvativo a seconda della natura del piano è più precisamente si è voluto dare il massimo di possibilità di pubblicizzazione
E di confronto politico al piano che ripartisce le frequenze per i servizi e cioè a quello tra i piani che contiene la primaria e fondamentale attribuzione delle frequenze e che più degli altri deve collegarsi alla normativa internazionale
Non molto diverse dalle ragioni che si invocavano a suffragio della legge come strumento di ratifica sono quelle che ora si invocano in relazione alla parlamentarizzazione del piano di ripartizione
La legge offre nei rispettivi provvedimenti normativi dell'esecutivo una serie di garanzie particolarmente auspicabile nella materia in oggetto dove non frequentemente la condotta dell'esecutivo si è dimostrata censurabile
Basterebbe citare la disinvoltura con cui proprio il decreto ministeriale richiamato peraltro sottrazioni di cospicue bande di frequenza e servizi cui queste erano state destinate dal regolamento internazionale delle radiocomunicazioni
La procedura di approvazione del piano nazionale di ripartizione così come previsto dal progetto di legge volta come si è detto a ricercare un sistema il più garantista possibile e che possa concorrere a tutelare l'interesse alla libera manifestazione del pensiero con me col mezzo della radio diffusione attraverso le quali partizione delle bande di frequenza così come delineata negli accordi internazionali
A tal uopo il progetto presta accanto a quella dell'obbligatori approvazione con legge un triplice strumento di garanzia
A l'acquisizione da parte del ministro delle Poste di un parere obbligatorio e non vincolante dopo la predisposizione dello schema di piaghe il piano di ripartizione e prima dell'approvazione definitiva in Consiglio dei ministri
Parere tale parere dato dal Comitato nazionale per per la radiotelevisione cita in merletti
Bindi l'attribuzione allo stesso CNR TG una competenza consultiva consistente nella possibilità di avanzare osservazioni o proposte in ogni momento fino alla deliberazione dei del consiglio dei ministri
Ci l'obbligo di allegare al disegno di legge governativo recante il piano di ripartizione sia il parere sia gli eventuali suggerimenti
Si è voluto in sostanza pur nel rispetto dell'autonomia legislativa governativa costituzionalmente salvaguardate garantita
Affiancare al Governo sempre in materia in maniera non vincolante e assoluti Tolo consultivo
Un organismo che per la sua composizione per l'alta qualificazione dei suoi membri desse da un lato serie garanzie di imparzialità di giudizio e dall'altro potesse concorre alle scelte di carattere tecnico dell'esecutivo
In effetti tali esigenze sono ben garantite dai criteri di selezione dei componenti CNR ti criteri che perseguono il fine della professionalità e della competenza
Qualche perplessità nella stesura dell'articolo sei è venuta dal pericolo che gravando il disegno di legge di iniziativa governativa di questi panda si sconfina se nella illegittimità costituzionale
Già poco sopra si è fatta menzione della necessità che l'articolo settantuno costituzione si è dato pieno rispetto attraverso il riconoscimento dell'assoluta autonomia dell'iniziativa legislativa del governo ora non si crede che tale autonomia sia stata lesa
Valga ciò quanto detto sull'apporto assolutamente non vincolante del genere ti e soprattutto oltre che una non infrequente prassi in tal senso
L'estrema importanza della materia e dello strumento normativo in questione cioè il piano di ripartizione delicatissimo per la definitività delle scelte de delle qualificazioni messo operate per il tecnicismo sostò il sofisticato della disciplina in esso contenuta e per il doveroso riferimento alle norme internazionali
Passiamo al piano di distribuzione il piano di distribuzione previsto dall'articolo sette del Progetto Sud del Progetto suddivide le bande di frequenza tra servizio pubblico ed emittenza privata
Si tratta di un atto alla cui formazione concorrono il ministro delle Poste che predispone uno schema di distribuzione e decenni eretti cui e attribuita la competenza a deliberare il piano definitivo con la maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti
Come si vede si è voluto differenziare il piano di distribuzione da quello di ripartizione sia da un punto di vista sostanziale cioè del soggetto cui spetta la decisione sia da quello formale cioè dell'atto normativo che contiene il piano
Quanto al primo e cioè all'organo qui attribuito potere decisionale le garanzie di imparzialità del genere Thicke discendono dalla sua composizione sono state ritenute necessarie e sufficienti a giustificarne l'utilizzazione
Se poi a tutto questo si aggiunge l'ampia maggioranza necessaria l'approvazione del piano non pare dubbia la giustezza della scelta e l'affidabilità della procedura
Quanto alla scelta del DPR essa si colloca nell'ambito di quel coordinamento tra i vari strumenti normativi cui si è già fatto cenno
Il DPR contenente il piano di distribuzione chiaramente visto dall'articolo sette primo comma del progetto come mezzo di attuazione e specificazione della legge contenente il piano di ripartizione delle frequenze
Adesso il piano di distribuzione logicamente tipicamente collegato e da essa il piano stesso non potrà prescindere
E dunque del tutto conseguente la graduazione operata nel progetto e la collocazione accanto ed in subordine alla legge statale della fonte normativa secondaria
Ebbene osservare come la previsione nell'articolo sette del Progetto di un distinto è singolare piano di distribuzione delle frequenze tra il servizio pubblico di privati costituisca un quid novi rispetto agli altri progetti di legge in materia
Salvo la proposta Fracanzani Giuliani infatti non pare che altri atti di iniziativa legislativa si siano preoccupati di dare soluzione a questo problema che non è certo tre meno importanti ai fini di una razza di un razionale ed equo svolgimento
Dell'attività di radiodiffusione in ambito locale
In breve mentre tra i progetti più volte citati
Quello cioè Colombo quello corrotti quello del Partito comunista si danno come punto di riferimento la pianificazione operata dal servizio pubblico l'articolo sette del progetto che si presenta pone dei precisi parametri al CNR think
Questi parametri sono la conformità con la legge recante il piano di ripartizione
La conformità con gli obblighi internazionali la possibilità di utilizzazione di tutte le frequenze attribuite dal Piano di partizione alla radio televisione circolare l'articolazione del servizio pubblico due reti televisive e tre reti radiofoniche
Ed ancora la quota del quaranta per cento come livello minimo minimo di attribuzione di frequenza emittenza privata rispetto all'intero spettro disponibile per la radiotelevisione circolare
Con questa indicazione di parametri sia voluto limitare al massimo la discrezionalità nella predisposizione del piano di distribuzione e si è altresì delineata una precisa delimitazione del servizio pubblico per evitare che ad un sostituto sviluppo abnorme corrisponda una compressione degli spazi diffusione per le emittenti televisive in ambito locale
Un punto qualificante della disciplina ex articolo sette quello del riconoscimento dell'articolazione del servizio pubblico in tre reti radiofoniche e due reti televisive
Tale articolazione potrebbe apparire in contrasto con la legge centotré del settantacinque laddove all'articolo quattordici prevede la costruzione di una terza rete televisiva in realtà l'esclusione della terza rete trova ragion d'essere proprio nella sentenza duecentodue settantasei della corte costituzionale come ampiamente è stato esposto al professor Fois
Il piano di localizzazione delle stazioni mittenti da assegnare alla radio televisione da parte di privati
Ha per obiettivo l'individuazione a dei punti geografici idonei a diffondere in ambiti locali tre determinati segnali radioelettrici b delle frequenze utilizzabili dalle singole stazioni mittenti nel rispetto della normativa internazionale tesa ad evitare interferenza nocive
Ci dell'asta della potenza massima di emissione dei segnali che garantisca una dimensione effettivamente locale delle trasmissioni
E infine di delle caratteristiche tecniche da imporre lo stesso fine alla perché alle apparecchiature necessarie alla irradiazione
L'elaborazione di un piano così specifico e particolareggiato presuppone evidentemente l'adozione di un di una procedura graduale che tenendo conto dell'oggi lo svolgimento delle operazioni necessarie mi consenta
Una configurazione finale adeguata alla complessità delle esigenze da soddisfare
La determinazione legislativa dei criteri di definizione degli ambiti locali appare allora in questo quadro fonda fondamento il presupposto logico di qualsiasi procedimento dire quali di localizzazione delle stazioni mittenti
La scelta di parametri in base al quale disegnare singoli ambiti locali condizioni infatti fortemente la possibilità di ripetizione delle medesime frequenze sul territorio nazionale e quindi indirettamente il numero complessivo delle stazioni emittenti attivabili
Ciò che viene generalmente riconosciuto in sede tecnica la tendenziale inversa
Proporzionalità rispetto alla possibilità di massimizzare il numero di frequenze utilizzate della quantità di vincoli legislativi imposti all'organo competente nelle fasi definizione dei singoli ambiti locali successivamente di localizzazione delle stazioni emittenti
Ma ferma restando tale considerazione lo spettro delle opzioni politiche effettuabili dal legislatore circa i criteri in base ai quali disegnare i bacini di utenza illimitato se ha un senso stare questo termine solo da quanto affermato in materia dalla sentenza della Corte Costituzionale duecentodue del settantasei il parametro guida utilizzato per la definizione degli ambiti si fonda sul numero dei abitanti residenti il settore Dario telefoniche televisivo privato infatti interesse contro la configurazione come servizio pubblico al raggiungimento di vaste fasce di popolazione e non ad una copertura per zone territoriali
L'articolo otto impone infatti che ciascun Comune capoluogo di provincia con una popolazione residente superiore due milioni di abitanti costituisca nella mappa complessiva un singolo ambito locale ciò al fine di agevolare la soluzione dei problemi relativi a tali vasti agglomerati urbani rispetto ai quali data l'alta densità di popolazione e la forte concentrazione di attività commerciali ed industriali che li caratterizza e più forte la domanda di installazione di impianti la individuazione di ambiti singoli così definiti permette infatti di convogliare su di essi un maggior numero di stazioni mittenti con l'applicazione del criterio di proporzionalità previsto dallo stesso articolo per la localizzazione delle stazioni senza penalizzare gli ambiti limitrofi ai quali in ogni caso sarà assicura a sarà assegnato un dato numero di frequenze per i bacini di utenza diversi da quelli urbani l'articolo otto prevede inoltre un limite massimo di popolazione residente fissato in quattro milioni di abitanti ed un limite minimo di due milioni
Si può ritenuto di dover consentire delle deroghe a tale limite minimo in quei casi nei quali il rispetto dell'omogeneità culturale e sociale delle popolazioni raggiunte dal segnale radiotelevisivo possa apparire paradossalmente economicamente più conveniente per l'applicazione del criterio del numero degli abitanti residenti ci si ci ci si riferisce
Alle regioni ad autonomia speciale che dimostrano pienamente come tali esigenze di di omogeneità non possano essere sottovalutate
E quanto si vuole ottenere nel progetto che si presenta utilizzando i parametri territoriali che rispetto tendenziale dei confini delle regioni e degli enti locali minori
Né si è dimenticato di sottolineare la necessità che la configurazione euro geografica degli ambiti sia tale da permettere l'individuazione di punti geografici diffusione del segnale che consentano le singole emittenti di radiare l'intero bacino di utenza con il minor numero di atti e di apparecchiature tecniche
Ciò al fine di favorire il contenimento dei costi di esercizio dell'impresa entro limiti ragionevoli e razionalizzare l'utilizzazione delle frequenze disponibili consentendo nel massimo sfruttamento sul territorio nazionale
Massimizzare le frequenze utilizzabili può così considerarsi il criterio di chiusura capace di guidare la mano del Cnr di su quei confini tra i diversi ipotizzabili sulla base dei precedenti parametri che permettano di offrire il maggior numero di possibilità al settore delle imprese radiotelevisive private
La complessità delle operazioni da affrontare per giungere alla configurazione finale della mappa degli ambiti locali la necessità di successive approssimazioni si graduali aggiustamenti progressive periferiche che il raggiungimento dell'obiettivo richiede non possono non far riflettere criticamente sulla farraginosa procedura prevista dei progetti governativi e ripresa in quello comunista
Se si vogliono conservare ragionevoli speranze di una mappa degli ambiti locali adeguata alle esigenze operative per la localizzazione delle stazioni mittenti veda la luce
Non può non pensare sì ad un unico organo al quale affidare tutte le operazioni di questa delicatissima fase cercando di conseguirne come si è detto una configurazione concreta fondata sulla massima neutralità e sui più alti livelli di competenza
Sempre nel quadro dello sforzo compiuto perché la normativa legislativa pur nella consapevolezza della contraddittorietà esistente tra vincoli giuridici e otto e ottimizzazione delle ipotesi tecniche non ha antichi al compito di fissare direttive politiche suscettibili di operare concretamente nel vivo dei problemi sui quali intervengono anche per ciò che riguarda la meccanizzazione delle stazioni emittenti private
Il progetto che si esamina percorre la strada delle della imposizione di criteri direttivi dell'organo cui si demanda la concreta realizzazione del piano
Il progetto che apre tale strada e quello Bullo tutti che impone l'assegnazione è prioritaria di frequenze capoluoghi di regione l'assegnazione di almeno una frequenza ciascun capoluogo di di di provincia
A questi criteri immutati nel Colombo il progetto del PC affianca quello dell'assegnazione è prioritaria di frequenze anche ai Comuni con popolazione superiore ai cento mila abitanti
Come si può notare si tratta in ogni caso di criteri generici nella sostanza in base ai quali è difficile prevede quale possa essere la distribuzione finale delle frequenze utilizzabili
Il progetto che si presenta delinea invece per l'assegnazione delle stazioni emittenti ai singoli ambiti il criterio guida della proporzionalità di essa rispetto alla densità di popolazione di ciascun basi bacino di utenza
Al di là della riflessione pur fondamentale sulla controllabilità di entità quali la densità di popolazione di zone territoriali circoscritte
E la proporzionalità rispetto al resto del numero di frequenze utilizzate il criterio della proporzionalità sembra corrispondere nel migliore dei modi a quello di ecco non cita della gestione dell'impresa indicato dalla Corte e adoperato sotto forma di numero di potenziali utenti raggiungibili come parametro guida dal disegno
Dei singoli del disegno dei singoli ambiti locali
Ove maggiore è la densità di popolazione lì si presume che maggiore sia la concentrazione di attività economiche e quindi il livello del reddito pro capite non v'è dubbio allora che in Italia ambiti le possibilità di finanziamento delle imprese televisive private aumentano e quindi possano essere aumentate le concrete condizioni tecniche della loro esistenza
Se questo è l'aspetto di maggiori origine tra originalità del Progetto nella soluzione dei problemi relativi al piano di localizzazione delle stazioni emittenti private
Si deve però sottolineare anche che l'articolo otto volte alla preliminare assegnazione dell'utilizzazione di una frequenza ciascun ambito stabilisce alcuni altri criteri più generali
Ma non per questo meno importanti ai fini della responsabilizzazione dell'organo competente all'esecuzione delle previsioni normative
Viene imposta così l'assegnazione a ciascun ambito di tutte le frequenze riservati alle radio teletrasmissione private che non risultino in contrasto in quel bacino con l'obbligo di evitare interferenze nocive in stretta correlazione con quanto previsto per la definizione dell'omogeneità Oro geografica degli ambiti siviera infine la necessità che le singole stazioni siano localizzati in modo tale da poter ritagliare sull'intero ambito col minor numero di a perché tu le tecniche per consentire nel quadro della massimizzazione delle possibilità offerte dal settore privato il contenimento dei costi di gestione delle singole imprese la riduzione del numero di frequenze utilizzate dalla medesima impresa radiotelevisiva privata
Per il completamento del piano di localizzazione non rimane a questo punto Arcene retti che stabilire le caratteristiche tecniche cui devono con formarsi sia perché tu e trasmittenti in ciascun ambito locale e innanzitutto la potenza massima di emissione dei segnali consentita
Al fine della copertura del bacino di utenza
L'approvazione del Piano prevista dal progetto
A maggioranza assoluta dei componenti l'organo competente l'esecuzione conferitagli tramite decreto del ministro delle Poste di cui si prevede la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale permettono l'attivazione dei successivi e distinti meccanismi predisposti per la presentazione e l'esame delle domande di autorizzazione
Ringrazio laica che abbiamo così finito con le relazioni credo che questa sia possiamo chiudere qui l'appuntamento è per domani mattina alle ore nove e trenta ora milanese mi è stato detto di dire
Riprendiamo allora i lavori con le comunicazioni ed interventi previste nel programma
Io ho una lista nutrita di iscrizioni a parlare
Non e
Ford voluta e non pone limiti di tempo e di interventi ma semplicemente raccomandare a ciascuno di tenersi nell'arco del quarto d'ora diciamo poi evidentemente va alla discrezionalità di ciascuno
Qui c'è anche chiedo una macchinetta che non so se funzionasse per segnalare eventualmente se andiamo troppo il con i tempi quindi magari mi permetterò che ci permetteranno agli altri colleghi che commette danno la presidenza di segnalare eventuali eccessivi deborda menti ai tempi dei lavori
Ecco io iscritti a parlare il professor Giuseppe Belmonte
Più complesso qua popolari piedi se del più comodo
Lotta
Abbiamo ieri ha avuto un'informazione completa del passato e del presente
E si può dire anche del futuro
Perché lavoro fatto dal centro studi Calamandrei
Fornisce una guida
Per colmare quelle lacune che da troppo tempo interessano l'ordinamento della radiotelevisione
Io vorrei un poco rifarmi alla situazione attuale di fatto prendendo lo spunto da un avviso che ho letto sul giornaletto dei
Distribuito qui sentite se volete togliere lari il non mi interessa perché posso parlare più forte avversa a Roma va bene se interessa come un discorso diverso
Bene abbiamo qui Canale cinque l'unico circuito televisivo in grado di portare nello stesso istante in ogni angolo d'Italia lo stesso programma e la stessa pubblicità un avviso pubblicitario
Perché ho preso lo spunto da questo avviso
Qual è la situazione attuale
La sentenza della Corte duecento e due del settantasei non ce l'ha detto soltanto
Che era ammessa la trasmissione via etere
Perché in sede locale vi era un una sufficiente disponibilità dei canali mamme leggerla ha detto oppure che la riserva su a livello nazionale ed a favore dello Stato è motivata dal carattere
Di servizio di preminente interesse generale articolo quarantatré questa la sentenza
Nella sentenza
Non è detto io riservo al livello nazionale allo sbando
Ed è bene richiamare il paragrafo perché la cosa dà la massima importanza
Nel momento attuale
Al paragrafo sei di questa sentenza e duecentoventidue sta scritto che su scala locale il presupposto della non sufficiente disponibilità di Canale non può essere ulteriormente invocato il che però non richiede né tantomeno comporta che debba escludersi la legittimità costituzionale delle norme che riservano allo Stato le trasmissioni radiofoniche e televisive su scala nazionale
Giacché e ciò giova ribadirlo in modo espresso salario diffusione sonora e televisiva su scala nazionale rappresenta un servizio pubblico essenziale di preminente interesse generale questa è la sentenza
Io non credo
Che tempo cioè il voto a dopo parla che sembrano pressappoco quanto dura acqua per scusate dunque io non credo è una sentenza sia un dato immodificabile
Credo che per ora lascia il le sentenze della Corte costituzionale in questa sorprendente esperienza storica delle vicende delle radio televisione sono quelli che hanno dettato legge
Mi hanno dettato legge
Con una evoluzione aumenta propria degli organi giudiziari
L'evoluzione degli organi giudiziari e storicamente allenta
è fatta così
La sentenza cinquantanove sessanta e centocinque settantadue parlo di libertà di accesso a duecentoventicinque da settantaquattro riconosce la libertà dei ripetitori
La duecentoventisei del settantaquattro riconosce la libertà dei telefilm della e comunicazioni via cavo la duecentodue del settantasei
Riconosce la libertà via etere
Per arrivare alla libertà via etere si impiegano sedici anni
Il diritto di accesso oggi è criticato ma vorrei dire siccome ne ho la personale responsabilità perché in un articolo in una voce dell'Enciclopedia forense di un anno prima
Avevo scritto che si distingua la voce libertà costituzionali avevo scritto che c'è da distinguere tra libertà di accesso al mezzo e proprietà del mezzo
E quella Buffon la teoria colto
Voglio osservare che se oggi il diritto di accesso è criticata però adempiuto alla sua funzione storica come primo ingresso all'interno del monopolio del
Delle forze socio economica
Quindi la sua funzione la svolta di prima rottura
Ma adesso la il problema quale viste che sia arrivata la libertà via etere e visto che
Sia riservato il servizio su scala nazionale allo Stato come servizio di preminente interesse
Nazionale statale comunitario chiamato lo come poli
Io mi è sembrato di cogliere dalle relazioni
La tendenza verso un sistema
P partito
Nel senso di lasciare la televisione locale
Ai privati la televisione nazionale allo start up questo può essere un ragionamento
Sua specie di quei modelli di amministrazione centrale amministrazione locale nettamente divisi
Quasi perché fare qualche altra similitudine potremmo parlare di un bicameralismo dell'etere
Lasciando la grossa camera nazionale allo Stato e alla pace
Le televisioni locali una contrapposizione tra apparato e comunità l'apparato rivendica avrebbe la centralità la nazionalità dell'organizzazione la comunità che si esprimerebbe uso il condizionale
Attraverso le televisioni locali
Riveduti direbbe l'espressione in sede locale
Questo più o meno il sistema che si va delineando ai rimango fortemente perplesso sulla validità di questo sistema quando leggo un annunzio del tipo di quello che vi ho letto venticinque
Il messaggio pubblicitario sull'intera sull'intero territorio nazionale ma allora la dialettica è tra informazione in sede nazionale indirizzo politico nazionale da un lato che si riserva sorprendentemente agli apparati e indirizzo politico locale che si riserva all'apparse più o meno
Oppure la dialettica è tra interessi economici a dimensione nazionale interessi economici a dimensione locale
E qual è questo interesse e l'interesse all'informazione ha un interesse commerciale
Questi sono i punti secondo me i sostanziali che al momento attuale dell'evoluzione bisogna seriamente analizza
Io sono d'accordo nell'avviare la legislazione nel senso del Progetto
Perché le legislazioni avviate in una certa direzione di libertà
Anche se storicamente condizionata dalle cose e quindi geograficamente limitati e secondo le cose sono sempre un avvio del discorso ma quando si determina la controversia costituzionale quali sono i termini reale di questa controversia e questo bisogna davvero identificarli
E dal punto di vista dell'identificazione dei termini reali delle controversie sono tutti i dubbi che io pongo non ho soluzioni
Che può essere proprio sincero due elementi mi hanno sollecitato a queste a questi interrogativi la relazione di Foley si e quell'avviso pubblicitario e del resto io sapevo perché non è perché essendo state a suo tempo un buon elettrotecnica non è che credo alla divisione delle televisioni l'OPA queste son cose che si possono dire ma che non sono vere perché la interconnessione segreti in mille modi
Perché i progressi dell'elettronica sono molto più rapidi dei progressi della legislazione e quindi il collegamento viene subito
Già c'è
Però il fatto che lo si dica Chiarelettere sulla stampa
E lo si dica come messaggio pubblicitario di una Rete vuol dire che è un fatto che si impone che nessuno vi vieta
E se è vero quello che ieri è stata puntualmente notato e cioè che la situazione attuale è stata determinata da un lato Halloran sa di chi non ha agito tempestivamente come tempestivamente si è agito in Francia e allora la situazione che attualmente si contro mamma dove Cimina
Questo è il punto che io vorrei che fosse considerato
E dal punto di vista giudiziario oserei dire che agli atti non è acquisito niente
Attraverso le sentenze che finora si sono avuti niente dal punto di vista del diritto delle prove
Non posso essere d'accordo
Con quelle acquisizione delle sentenze della Corte costituzionale dove si dice che la corte si regola sulla base di un mero abbonato parere del consiglio delle comunicazioni hanno qui non sono d'accordo
Qui non sono d'accordo voi dovete fare un'istruttoria giudiziaria in contraddittorio tra tutti gli interessati non dovete starvi alle emergenze dell'amministrazione pubblica questo non avete il diritto di fare
E perché e perché
Secondo un principe del codice di procedura civile che codificata nell'articolo duecentotredici
Il giudice ha il potere di chiedere informazioni alla pubblica amministrazione ma quell'informazione al valore di proprio sono quando hanno valore confessori io cioè quanti soci favorevoli all'amministrazione altrimenti rimango l'informazione
E l'articolo quattordici della legge undici maggio cinquantatré numero ottantasette dalla corte
Un potere d'indagine assai più ampio di quello del giudice penale
Che ci ha molto è quello del giudice penale
Perché nell'articolo quattordici sta scritto
Che la corte può disporre qualsiasi indagine anche in deroga ai limiti posti alle prove dalle leggi vigenti e sta scritto molto bene
Perché perché come ci insegna Betti sono i fatti che illuminano le norme e allora se i fatti devono illuminare le norme che venne al vaglio della Corte i fatti debbano essere acquisite con la maggiore latitudine possibile
Questi mi paiono i problemi di fatto quali forze economiche sono alla base di queste istanze e segue le forze economiche otterranno la loro soddisfazione quali squilibri nella determinazione dell'indirizzo politico e ne potranno derivare
Questi mi sembrano oggi i temi della controversia costituzionale
Come legislazione secondo me quello che si è proposto è un buon avvio ma ai fini della garanzia delle comunità
Locale e nazionale quali altri accorgimenti bisogna utilizzare e allo stesso tempo ai fini di dare alle opportune aperture al diritto d'impresa che anche quello di un diritto intendiamoci bene
Perché qui
Le controversie devono essere equilibrate non si puntiglio sanno crucifige secondo le istanze le controversie devono essere equilibrate risolte in modo che tutte le istanze
Trovino quello sfogo che nel sistema costituzionale loro concetti
E allora anche questo bisognerà opportunamente considera siamo di fronte a uno sforzo pubblicitario che è limitato alle esigenze del commercio o siamo di fronte a uno sforzo che Puck arte fare i problemi dell'indirizzo politico
Senza assumere le relative responsabilità degli organi che determina l'indirizzo politico queste la complessità degli attuali controversi e costituzionali
Che devono essere identificate nei loro elementi contrapposti con opportune acquisizioni prima di poter essere risolta a mio sommesso avviso
Perché altrimenti e altrimenti andremo così
Perché una cosa è certa
Che non si può
Ancora continuare a dire che i canali sono e rimarranno pochi ma su scala nazionale
Questo credo che già comincia a non essere più povero maschi sia facile profeta nel dire che entro un tempo ragionevolmente breve non sarà assolutamente più dal punto di vista del procedimento avrei alcune proposte da fare anzitutto per quanto riguarda il piano di ripartizione delle bande di frequenza il diritto di osservazione dovrebbe essere il più alto possibile osservazioni al Piano
Non si può ammettere che ci sia un rilievo ma che si particelle bande di frequenza così come le altri parti
Meno che mai e la Corte costituzionale ha ne ha fatte già opportunamente giustizia e plausibile oltre che chiaramente illegittima una norma come quello dell'articolo quattordici ma dove siamo arrivati
No kuni consacrate per legge ben ha fatto la corte a picchiare Soria pigiare su
Questo non si può assolutamente ammette sono d'accordo anche con l'affare della Tessari che la terza rete sarà proprio lì a fare da chiusura e questo non si può ammettere
Però
Attenzione cura al problema
Delle comunità di baci
Accanto a limite del tempo delle pubblicità
Siccome le comunità per poter credere negli apparati debbano colloquiare con gli apparati ho finito già debbono colloquiare con gli apparati e allora bisognerebbe riservare un certo tempo che l'esperienza dirà quanto tempo essere per quei cosiddetti fili diretti che per quanto vituperati dagli apparati hanno la loro fusione dispongono delle Comunità di pace e soprattutto di rendere più credibili gli apparati via via che si evidenziano in pubblico le critiche di cui la base capace questo è tutto
Quindi un diritto di osservazione diffuso io devo finire avevo tante altre cose a ritmo già finito un diritto che va lampadine rosse tirato un diritto di osservazione di fumetto
Su i piani
Di ripartizione delle bande questa essenziale e poi un diritto delle comunità di esprimersi attraverso la televisione con un tempo riservato al filo diretto è vero questa è un'altra cosa assai importante per accrescere la colla farà la credibilità degli apparati infine
Ammettere chi chiede un chi chiede un canale approvare la disponibilità e la compatibilità di quel pane Canale
In modo che la libertà
Che rivendica colui che vuole la concessione o autorizzazione chiamatelo come volete perché poi la c'è una serie di errori di non può non ho il tempo di illustrare su quella faccenda dell'interesse legittimo quella non vai non va e non va perché là c'è l'articolo cinquantuno del codice penale estetici tentando un comportamento e discriminati un buon esercizio del diritto la Cassazione ha dei che d'interesse legittime a discriminare e non è un ritratto è secondo l'articolo cinquantuno del codice penale articolo cinquantuno cinquantuno Brega andarla legge
Però ammettere ammettere chi chiede un canale approvare del canale disponibile compatibile e quindi trasformare il procedimento di accertamento per l'autorizzazione in un procedimento uno rapito
In un giusto procedimento di legge ecco questa è un'altra garanzia gli che io mi permetto di suggerire per migliorare questo progetto che esprime allo stato attuale delle cose e delle condizioni storiche condivide chiedo scusa secondo Palazzo per quattro cinque
E quindi e Menegazzo distrutto la parola al dottor chiuderli
Io chiedo scusa per il fatto che leggerò la mia relazione del fatto che non è brevissima
D'altro canto tocca un un argomento che è un il tentativo di definire il concetto di utenza attraverso il il concetto partecipa partecipativo e attraverso l'accesso al fine di individuare il concetto di utenza come sicura giuridica complessiva purtroppo mi son derogato compone l'esposizione
Cura giuridica complessiva nel senso che essa utenza viene considerata solamente dal settore tributario così risultando un fenomeno circoscritto nell'ampiezza
In questa sede il concetto in parola risulta ausiliario a quello di contribuente un cannone
La legge mille novecentotrentotto numero centottanta infatti sostitutivo del concetto di utente appare quello di detentore ed entrambi convergono in quello di contribuente
La Corte costituzionale dal suo canto investito del problema della qualificazione di detenzione concetto in esaurientemente utilizzato dalla legge stabiliva invece che questa figura avrebbe dovuto intendersi come godimento
In altri termini non è più insufficiente la detenzione ma è anche necessario l'uso del mezzo
Dello stesso parere essendo una recente giurisprudenza secondo la quale l'obbligazione tributaria vi connessa al pagamento del canone radiotelevisivo dovrebbe ricondursi in capo i soggetti titolari non soltanto della detenzione materiale
Alla quale debba essere affiancata quanto meno la possibilità d'uso
Partiamo da queste premesse forse doveroso identificare la categoria dei dell'utenza nel contatto psicologico fra consumatore ed emittente
Anche se poi una volta stabiliti contratti il contatto esempio programma musicale non sembra necessario un conseguente nesso psicologico costante risultando al limite sufficiente un put con godimento supino e passivo
Ciò è confermato anche dall'apertura costituzionale in questo senso
Essa pur non affrontando esplicitamente il tema ne permette la desunzione attraverso i principi afferenti l'informazione
L'equivocità del concetto utenze emerge anche dal fatto che la carta costituzionale non prevede in esteso tale argomento bensì dispone ex ventuno ex articolo ventuno solo un particolare aspetto attivo di questa libertà
Trattandolo unicamente nella dimensione della libera manifestazione del pensiero diritto di informare non invece in quella della libertà diritto di informarsi o immediatamente apprensiva di notizie a tale ultima aspetto è stato per conto riconosciuto da una certa dottrina un ampio fondamento costituzionale attraverso l'interpretazione combinata di altre norme norme fondamentali
Più precisamente oltre l'articolo ventuno secondo il quale desumibile tra l'altro anche una garanzia circa l'acquisizione preventiva di dati e notizie per la formazione dell'opinione da manifestarsi
Altri articoli implicitamente sottintendono diritto di informarsi ad esempio l'articolo trentatré riconoscendo la ricerca scientifica non può non consentire previamente la possibilità dell'apprensione dei dati necessari analogamente dicasi per gli articoli quarantuno e quarantatré costa in tema di iniziativa economica nonché l'articolo quarantotto
Che prevedendo il diritto al voto afferma di certo l'esigenza per il cittadino di provvedere autonomamente alla formazione della propria critica politica
Oltre a queste norme di carattere particolare ve ne sono altri portata più generale come l'articolo uno il nove il trentaquattro
Che consentono di configurare il sistema costituzionale vigente come Ordine strutturato verso un diritto ad informarsi del cittadino o utente
Come presupposto fondamentale
L'esigenza di un'ampia considerazione della materia in esame emerge anche la normativa internazionale
Altri sistemi prevedono tale garanzia attraverso un riconoscimento di una diretta tutela giurisdizionale parlando in proposito di un vero e proprio Pippo su RAI turno
Nel nostro sistema come vedremo oltre non è allo stato dei fatti prevista alcuna forma di tutela
Prendendo in esame il fenomeno dell'utenza nelle sue dimensioni materiali nella sua portata generale energia commesso si esplichi attraverso una gamma di soluzioni partecipative tranne che istituti quali il decentramento e l'accesso sul decentramento può dirsi che l'utenza offra diverse chiavi di lettura può aversi infatti un decentramento politico carattere organizzativo
Ho dato una spinta partecipativa da parte della società civile non sussiste non necessariamente controllate ed assistito dalla classe politica
La società civile infatti è formato dall'insieme dei rapporti di interazione dei cittadini indipendentemente dal rapporto politico comportando un regime pluralistico rivitalizzante per la vita sociale
La stessa critica può farsi a proposito dell'accesso il quale come si vedrà oltre viene concepito in senso restrittivo dal punto di vista del suo funzionamento
Inoltre fatto salvo l'articolo sei della legge centotré del settantacinque bisogna valutare possibili ulteriori anomalie che esso può comportare a proposito del giuoco del ruolo giocati merito dalla concessionaria
Essa infatti viene a collocarsi rispetto all'utenza in modo da assumere un alto grado di autonomia funzionale ma al tempo stesso di dipendenza politica a cui si affianca una mancanza di un controllo giuridico amministrativo azionabile dall'utenza
L'equivocità della figura giuridica dell'ente radiotelevisivo invero risulta anche dalla contraddittorietà dell'atteggiamento tenuto da esso in sede processuale dove recentemente sono emerse più interpretazioni circa il problema della titolarità della legittimazione passiva nei giudizi in materia di accesso
In quest'ipotesi l'ente concessionario diviene quale intermedio fra potere politico e classe civile delega tali delle decisioni in proposito
Bisogna valutare ulteriormente la tendenza degli apparati e tecnocratici ad assumere una certa autonomia pure in conformità con le linee di un programma più vasto
In questo senso la RAI viene a porsi come organizzazione intermedia burocratiche ed assistenziale
Comportando una compressione la redistribuzione del potere ed ostacolando l'emergere l'emergere di questioni sociali che potrebbero assumere la rilevanza di tematiche generale ad opera di associazione non necessariamente politiche
Ma anche commerciali culturali di pubblico opinione o più in concreto anche attinente a difesa dell'alimentazione il problema dell'inquinamento ed altre ciò consentirebbe la possibilità della formazione di nuove d'alternative coalizioni politiche od addirittura partitiche
Di fronte alla configurazione che oggi sembra assumere il rapporto fra consumatore dell'informazione ed emittenza
Vista pure una nuova fisionomia lunette di una potenza più emancipata è cresciuta qualitativamente
Può notarsi come ad un pur sempre maggior bisogno di materiali informativi corrisponda una maggiore capacità di sondaggio critico da parte di un'utenza più emancipata esigente
E ha rivolto ad un coinvolgimento partecipativo
Ricollegandoci note l'attuale struttura economica dello Stato no capitalistico può notarsi come si sia parallelamente modificato anche lo stesso rapporto che intercorre fra produzione coste consumo determinando un pubblico maggiormente critico e consapevole rispetto al prodotto e più incline alla pubblicità informativa del bene di consumo peso qualità conservanti
Piuttosto che a quella di marca cioè meramente promozionale della merce
Vengono così a modificarsi rapporti fra società civile amministrata e classe politica amministratrice con la conseguenza che la prima risulta più responsabile
E mangi Patta e verifica perizie dei propri bisogni e quindi rivendicativa al fine di ottenere nuovi spazi partecipativi
Coerentemente a ciò ipotizzabile sorgere di nuove sporse sociali facenti proprio gli ordinamenti gli orientamenti generalissimi dell'utenza afferenti ad esempio problemi come salute igiene infanzia pensionamenti
Codesta realtà di fatto è conseguenza dell'atteggiamento che lo Stato ha tenuto nei confronti dell'educazione in generale che ha determinato una più ampia manualità del consumatore rispetta i più disparati materiali informativi sia nazionali che esteri giornali riviste libri dischi tv estere Finci lingua madre si vanno così determinanti i contorni di una nuova classe politico sociale quello dell'utenza
Concretizzabili in un vero e proprio rapporto di forza tra due realtà quella politica e quella sociale che fronteggiando secondo con una prova di resistenza analogamente al rapporto esistente fra produzione e consumo
La conseguenza logica di questo fenomeno
è che un assettate riti cattolici dei propri bisogni che risulti innegabilmente più esigente e quindi più complicata da amministrare
E infatti già esistenti in altri sistemi un impulso rivolto forme associazionistiche finalizzate a controlli partecipativi autogestiti negli USA ad esempio si sta una situazione come Alma la Narváez
Rappresentativa degli ordinamenti generalissimi dell'utenza ed uno allora pubblicazione Luca liste non riporta le varie opinioni riferimento trasmissioni commerciali ed in particolar modo educative queste ultime ad esempio tutela delle dell'igiene mentale dell'infanzia
Chiudendo questa parte introduttiva può vedersi come la classe dell'utenza si una figura più avanzata rispetto a quella del cittadino o del lavoratore in quanto specificative da ampliativa di un diverso momento di contatto fra individuo e di istituzione
Diverso perché riferimento al primo caso non è sufficiente la nascita ma è necessario un ruolo attivo più critico ed ampio
E per quanto riguarda la seconda ipotesi perché non si riferisce al periodo in cui si svolge il rapporto di lavoro nonostante il coinvolgimento più ampio che certamente esso comporta
Bensì conduce ad una implicazione ancor più penetrante estesa e globale la classe dell'utenza si concretizza quindi in un contatto quello fa emittenza e consumo
La partecipazione si appalesa nel substrato costituzionale con la stessa ampiezza quasi parallelamente all'informazione
Essa infatti argomentabile sia partendo dei principi costituzionali di carattere generale e facendo riferimento a quelle di carattere più particolare afferenti rapporti politici economici e sindacali
Rapportando per questa tematica quella più vasta dell'organizzazione dello Stato oltre al decentramento in generale trovano spazio in particolare la Regione Province e Comuni
Quest'ultimo fenomeno a ben vedere esprimo una partecipazione considerabile prevalentemente se non esclusivamente dal punto di vista organizzatorio nonostante vi sia chi sostiene il fenomeno pluralistico alla base delle Autonomie locali in merito al settore informativo la centotré sembra schiudere un pertugio partecipativo diversa portata prevedendo giusta l'articolo cinque L'istituzione di un Comitato regionale per il servizio radiotelevisivo
Nominato ad opera del Consiglio regionale anche se poi in concreto ad Adriano dominante è concorde circa la scarsa incidenza pratica del medesimo
Una ulteriore perplessità sorge dal punto di vista della organizzazione della stessa emittenza regionale
Che viene sovente intesa come elemento da contrapporre a quella privata valutando che sia per l'una che per l'altra esiste una carenza di disposizioni poste a garanzia per un ruolo attivo della partecipazione
A questo proposito quale interesse comporterebbe un'organizzazione radiotelevisiva decentrata e strutturate non perfetto parallelismo con quella nazionale
Ci si troverebbe nuovamente di fronte ad un controllo istituzionale operato questa volta da vari enti regionali non valutando soluzioni alternative e cercate di non tanto nell'ottica dell'organizzazione
Bensì in quella di una riformulazione degli strumenti partecipativi
Senza poi considerare una tendenza che propone di attribuire alle Regioni con vero e proprio potere organizzatorio rispetto all'emittenza privata
Si fa ora riferimento al modesto successo della Terza Rete dal caos dell'emittenza privata si comprende come nell'attuale stato delle cose sia preoccupate da un lato del processo organizzatorio dall'alto dell'ostinata tendenza all'occupazione di spazi di emittenza
Le ha ragione che giusto e qua io mi riferisco anche fenomeni forti in particolare e quindi delle del della nascita di emittenze a livello nazionale
L'evasione che giustificano il limitato seguito della rete regionale decentrata decorso il primo anno di vita possono riassumersi una difettosa recessione nere dottorato diffusione e nel livello stesso dei programmi senza poi contare lo scarso coordinamento dei medesimi
Quelle che deve essere il groviglio dell'emittenza privata sono accogliesse nell'unico interesse manifestato da queste che sembra rivolto all'ampliamento della propria audience al solo fine la riuscita economica attraverso l'ASP la vendita degli spazi pubblicitari determinando una guerra di confine
Tornando a considerare il fenomeno costituzionale in merito al tema po'notarsi come l'assenza di una specifica menzione dell'utenza nel testo costituzionale osa dipenderà limitato sviluppo dei media all'epoca in cui essa fu concepita
La consapevolezza di quanto l'esposto in capo al costituente va forse ricercata nella programmati cita del sistema di norme afferenti la partecipazione che affida lo sviluppo della dinamica sociale la costruzione di nuove forme partecipative proprio in riferimento al mezzo informativo
Consentendo rapporto diretto fra cittadini gruppi di società e di istituti ciò si giustifica anche considerando che lo Stato tardo capitalistico presuppone il momento partecipativo in modo più marcato è pieno
Rispetto ai modelli statuali precedenti se i fatti nello Stato assoluto vigeva il principio dell'esclusività della fonte di produzione giuridica
Ed in quello costituzionale il principio della partecipazione si concretizzava particolarmente nel consenso hic et nunc essa assume una veste che va oltre attiva a questo punto giova ricordare come il concetto di utenza possa trasformarsi in quello di classe partecipativa comportando però a forme più evolute di controllo tali da assottigliare il diaframma fra amministratori amministratori ed amministrati
Questo concetto qualora venisse ritti in un ambito informativo adeguato supera anche quello partecipativo che si esplica attraverso la struttura economica
Perché va oltre al momento produttivo di me divenendo direttamente critica sociale
Inoltre l'ampiezza della previsione costituzionale circa il ruolo dei partiti tende al massimo sviluppo della formazione circolazione delle idee
Affinché la società futura ossa all'interno dei propri margini maturare autonome classe politiche adeguandosi al proprio dinamismo l'attuale dinamismo manifestato dalla Società ha saputo produrre le condizioni necessarie la nuova alla nascita di nuove soluzioni informative
Ci si voglia riferire al fenomeno dell'emittenza privata che sembrava offrire nuove potenzialità a livello di partecipazione locale con una conseguente maggiore sensibilità alle istanze dell'utenza
L'evoluzione del settore in parola non sembra però orientata in questa direzione di fronte alle difficoltà che ha incontrato anche per la propria legittimazione ricordiamo ad esempio le tortuose problematiche poste dall'accento due seguita dalla più completa latitanza legislativa nonché gli stessi interessi politici ed economici sotterranei all'altro realtà dell'emittenza privata che ne vanificano in parte la spontaneità
Questi diversi possibili interessi contrapposti potrebbero incidere negativamente nell'ipotesi in cui risultassero squisitamente di marca commerciale
Attraverso lo SPES lo smercio di spazi pubblicitari o di pressione politica in quanto da un lato finirebbero per ricalcare schemi obsoleti
Dall'altro per rappresentare un argot organizzazioni intermedia da sembrare svincolato dal tessuto sociale
Per quanto riguarda le sopra citate tortuosità della duecentodue può notarsi commessa abbia originato equivoci circa l'esercizio dell'emittenza locale pure indicando parametri per la sua individuazione in occasione del problema autorizzatorio
Tali equivoci portarono a considerare possibile forse arbitrariamente un proliferare indiscriminato di emittenza locale stante il prolungato ed attuale silenzio legislativo
In merito al problema autorizzatorio le questioni sono dal fatto che la corte indica i presupposti per concedere l'autorizzazione mentre non menziona gli organi a ciò preposti rimandando la determinazione al legislatore
E in assenza di disposizioni specifiche non sembra agevole qualificarla posizione giuridica della pretesa aveva reale o potenziale di informare e quindi di usufruire di bande di frequenza
In capo possibili titolare
Uno spiraglio interpretativo è stato aperto per poco tempo da una recente giurisprudenza secondo la quale l'emittenza privata non difetterebbe di giurisdizione e risulterebbe anzi legittimata ad un'azione possessoria contro le turbative
Questa soluzione è stato prontamente ed esaurientemente superata dalla Corte di Cassazione Chiesa o escludendo la titolarità di una tutela diretta ha riconosciuto in assenza di autorizzazione
Al privato emittente con interesse esperibile innanzitutto Rita giurisdizionale amministrativa
Si noti che sullo stesso tema non Manconi in dottrina orientamenti che negano qualsiasi tipo di tutela giuridica
Un ultimo aspetto della partecipazione attraverso l'emittenza si è dato da una recente controversia sorta fra emittenza privata ed ente concessionario questa volta però è la RAI che agisce
Lamentando un pregiudizio derivante dall'attivazione di una stazione televisiva eccedente l'ambito locale così potente da porsi in una posizione di concorrenzialità con essa
Appurato lo stato dei fatti la mancanza di la mancata titolarità di un diritto soggettivo a tra smettere dell'emittenza privata passiamo ora valutare le varie forme in cui si esplica abile diritto d'informazione
Esso infatti può essere affrontato da un punto di vista dell'utenza sotto il profilo del diritto all'imparzialità del diritto alla determinazione dei singoli programmi ed in ultimo del diritto che gli altri siano informati
In merito alla imparzialità la giurisprudenza sembra ritenere non senza un certo contrasto con la libertà di partecipare dell'utenza l'inesistenza di un diritto soggettivo alla completezza ed imparzialità dell'informazione televisiva
Ritenendo briga per la RAI solo nei confronti dello Stato
Anche sul secondo argomento non si è intravisto una volontà positiva aperto a soluzioni partecipative
Infatti in una pronuncia del settantasei veniva riconosciuto all'utenza un mero interesse di ordine generale di fronte alla piena discrezionalità della concessionaria assoggettata solamente al controllo della commissione parlamentare
Polo
No
Ad ex mai Longo lo concludo poi rapidamente
La terza ipotesi sopracitato diritto che gli altri siano informati
Si riferisce al contatto possibile fra gruppi esponenziale di interessi ed utenza il doppio rapporto che lega questi due momenti consiste da un lato nella esigenza alla libertà di circolazione proposizione di nuovi de dall'altro nel poter usufruire prontamente delle attualità emergenti
L'iniziativa proposta da gruppi del genere vide l'aspettativa degradare a pretesa non protetta
Vista l'impraticabilità di interventi partecipativi attraverso la strada del diritto soggettivo e lo scarso riconoscimento di una tutela circa l'interesse legittimo non rimane che percorrere quella dell'interesse diffuso
Tale sorta di interesse da un punto di vista generale trae un indiretto ma ampio riconoscimento costituzionale attraverso la tutela della salute del paesaggio del patrimonio storico artistico nazionale
E della libertà di iniziativa economica
La quale trova un limite nel contrasto con l'utilità generale
In via più in via più generale gli stessi articoli due di solidarietà politica economica e sociale
E terzo comma secondo il principio di uguaglianza sostanziale vanno in questo senso
Esaurito il discorso sul fondamento costituzionale dell'interesse diffuso è necessario individuare i titolari di tale interesse purtroppo la mia relazione si dilunga avrebbe ancora e vedo che il tempo stringe posso limitarmi a leggere le conclusioni se mi è dato due minuti
Rimarrà a disposizione della segretario
Seduti a questo punto se vuole considerare l'utenza partiamo dal punto di vista di un legittimo o presupposto tale diritto alla qualità della vita o società dei valori
è necessario riferirsi innanzitutto lo strumento attraverso il quale è possibile intervenire per la formulazione di nuovi modelli sociale e di sviluppo ciò affinché la società civile possa vivere quasi indiretta anche gli aspetti più marginali della propria trasformazione
E di fronte a tendenze che simpatizzano con una ipotetica libertà di espressione a cui non può non corrispondere una interpretazione riduttiva dell'articolo ventuno
è contra proponibile un'analisi della libertà di informazione che ponga anche e soprattutto l'accento oltre che sulla libertà di informare su quella di informarsi o di conoscere data libertà è realizzabile attraverso lo strumento partecipativo visto che è una nuova classe politico sociale ormai varata l'utenza
Nell'ipotesi in cui manca su una tutela giuridica all'esigenza di un form di informarsi prevista come interesse generale anche se eventualmente azionabile dal singolo purché portatrice di esigenze socialmente rilevanti potrebbe concludersi che qualora detto interesse venisse protetto unilateralmente esso finirebbe con il risultato risultare appannaggio esclusivo di un'unica classe politica emergente
Ciò detto ogni limite la libertà di informarsi attraverso i momenti partecipativi sembra mortificare le aspettative nascenti dalla Costituzione in merito a questo tema
Da cui sorge la necessità di valutare l'emancipazione dell'utenza che in parte spontaneamente sia realizzata in particolar modo attraverso lo sviluppo tecnologico del settore informativo
Attualmente infatti in corso un ampio dibattito sull'applicazione lo sviluppo della tematica dei satelliti e diffusione di retta ma lei prima ipotesi l'utente potrà ricevere direttamente informazione di carattere economico e generale attraverso l'apparecchio televisivo The le Tex
Nel caso dei suddetti satelliti consumatore l'informazione potranno ricevere nuovi ed ulteriori programmi apparentemente senza intermediazione l'apparenza in questo caro si giustifica ad esempio attraverso l'impossibilità di accesso nonché ad di alcun rapporto dialettico sia nei confronti dei programmi
Che delle problematiche generali con ciò allontanando una volta ancora l'utenza da ogni speranza partecipativa
Entrambi cade sopraddetti rappresentano l'ultima risposta della tecnologia le speranze di cui sopra nel senso che se si fa riferimento all'entità politica ed economica del fenomeno
Si può capire come questo sarà appannato solamente dire Levantino gruppi d'interesse politico economico Stati ed Holdings
La conseguenza di questa dinamica è che se in passato è stata possibile una partecipazione spontanea oggi questa possibilità rischia di restringersi comportando forse in costituzionalmente una figura più passiva e sottomessa di utenza
Il possibile rischio è quello di una polarizzazione fra classe politica e società civile
Le quali verrebbero così a trovarsi nello stesso rapporto di contrapposizione che sussiste fra produzione e consumo tutto ciò infine esprimibile attraverso la diacronia esistente fra il captare i bisogni reali ed il pilota Harley
Si attua in questo modo una centralizzazione decisionale
Lo stesso fenomeno subito dalla legge che diviene sempre più decreto e perde sovente la propria generalità ed astrattezza divenendo particolare concreta a cui corrisponde un dilatarsi del controllo anche tramite un decentramento organizzatorio
Che potrebbe vanificare lo stesso modo con cui la Costituzione intendeva la Società partecipativa
Un esempio di bisogni partecipativi sembrare infatti evidenziarsi attraverso l'uso di pratiche alternative d'informazione e quindi riferisco al discorso che ha fatto ieri il professor Fois della della del volantinaggio dell'affissione dei graffiti dei murales forme che sono di fatto forme
Alternative d'informazione una delle possibili soluzioni idonee a risolvere i problemi che possono determinarsi dalla centralizzazione di cui sopra potrebbe essere ricercato nell'ottica dell'accesso
Esso in re ipsa esprime esigenze partecipative ma al di là di questo fenomeno per essere veramente penetrante dovrebbe risultare regolato in modo da avere la possibilità di rincorrere proporzionalmente agli interessi che muove sparsi di utenza adeguati
E l'autorizzazione necessaria la legge dovrebbe poi determinare tassativamente i criteri oggettivi dell'accesso
Ed inoltre qualora venisse occultata la soluzione del sondaggio stabilire i criteri e le procedure e le modalità di svolgimento e la valutazione dello stesso provvedendo a regolare la logica dei controlli
A garanzia delle opportune previsioni legislative sul tema ai fini dell'imparzialità dovrebbe essere preferibile la competenza dell'autorità giurisdizionale piuttosto che quella dell'organo politico
La problematica afferente l'utenza non è certo di portata solo nazionale dovendo se per ragione di obiettività tenere presente il recente assetti istituzionale che assunto l'Europa unita questo fenomeno rende certamente possibile una partecipazione più estesa in ossequio all'esigenza dell'integrazione linguistica internazionale in primis in secundis ad una maggiore permeabilità delle tematiche che superano il limite delle frontiere nazionale
Infine qualora l'interesse diffuso trovasse ospitalità ad un livello internazionale potrebbero realizzarsi interessanti soluzioni partecipative ad esempio attraverso l'attribuzione di competenze per tale materia alla corte di giustizia delle Comunità europee
E si troverebbe a dover considerare il peso di una opinione pubblica internazionale
Allo stato dei fatti ritornando alla dimensione nazionale del problema malauguratamente non vi sono previsioni che garantiscono un controllo dell'utenza sull'informazione
L'articolo tredici della legge del settantacinque infatti prescrive che l'atto di concessione obblighi la concessionaria garantire che gli operatori dell'informazione si mantengono nel rispetto dei principi della professionalità e dell'imparzialità
E di quelli previsti dall'articolo uno della medesima legge
Risultano così degli obblighi in capo alla RAI in ordine ai suddetti principi che hanno come unico interlocutore lo Stato con cui è sorto un rapporto attraverso lo strumento contrattuale
La mancata previsione di impegni diretti verso l'utenza potrebbe contribuire scavalcando completamente il fondamento costituzionale libertà di informazione informare ed informarsi alla creazione di un mostro giuridicamente inespugnabile l'autocensura grazie
La parola al professor Contini
Ecco dobbiamo essere più rigorosi con i tempi
Quindi un quarto d'ora per intervento grazie prego
Fa alcuni
Appunti semplicemente venti
Quei difficile sia per il tempo a disposizione sia anche per la complessità degli argomenti che ci sono in discussione fare un discorso organetto
Per cui ritengo opportuno soffermarmi soltanto su certi aspetti un'osservazione di carattere generale per quanto riguarda la bozza del disegno di legge
Mi sembra
Anzitutto che questa bozza picchi un po'di un certo calvinismo diffuso in tutto quanto il testo
Nel senso cioè che ci siano tutto una serie di soluzioni che astrattamente considerate hanno una loro validità e rientra in una certa logica ma che se messe in contatto con la realtà sociale politica economica in mezzo alla quale viviamo
Non credo abbiano ho molte possibilità di riuscita almeno per quanto riguarda diversi aspetti
Vi è un
Primo aspetto
Tutti
Forse di dimenticanza non
Sicuramente anzi di una dimenticanza voluta suppongo
Cioè
Non sia imitare tenuto conto
Nel testo di quelle esigenze di armonizzazione con la normativa comunitaria che anche in questo settore bisogna e qua il discorso sarebbe abbastanza lungo penso che ci saranno delle altre persone che potranno approfondirlo
Con
Maggiore competenza di quanto io non ha
Su questo punto particolare un altro aspetto e quello il
Così diciamo pure del defenestrato mento che c'è stato nel disegno di legge
Per quanto riguarda le regioni che non vengono assolutamente presa in considerazione anzi al contrario vengono presi in considerazione in senso negativo perché debbano essere esclusa
A me pare che questo sia un aspetto che in definitiva racconto quello che la realtà storica istituzionale del nostro Paese le regioni esistono a fare i conti con le regioni che esistono sarebbe stato lo stesso che dire
Esiste la Camera esiste il Senato che però non prevediamo che ci siano quelle quaranta persone che devono essere indicate per essere sorteggiati a far parte di quel famoso comitato eccetera eccetera
Perché non debbono essere presi in considerazione quanto meno a quel livello
I ed era presente nonché rappresentanti ma dei nominativi indicati dalla Regione che nessuna rappresentanza hanno in questo caso non mi sembra assolutamente che in e qualunque modo si possa pensare che posso venire inficiato il principio di libertà
O che ci sia una specie di delegazione parziale in qualche modo eccetera alle Regioni per quanto riguarda l'esercizio la garanzia del diritto di libertà mi sembra il retino
D'altro canto invece in questo modo qua quel concetto di ambito locale
Al quale più volte si fa riferimento nel far riferimento a giurisprudenza ne fa
Riferimento alla dottrina eccetera quel concetto di ambito locale mi sembra che andrebbe maggiormente evidenziato messo nel giusta luce
Così come merita
Perché in conclusione non si vuole che le regioni il vengano prese in considerazione in termini diciamo istituzionali per quanto riguarda le strutture eccetera non si vuole che le regioni vengano prese in considerazione nemmeno dal punto di vista del possibilità chiamiamola per usare un un espressione
Oramai accettata dal in termini di accesso al alle televisioni dalle radio televisioni private
E addirittura si dice
Che
Normalmente i messaggi e le emittenti private riguardino normalmente problemi fenomeni della realtà nazionale e mondiale anche trascurando del tutto quelle di contenuto locale
Ora io credo che concerto spazio ai problemi di contenuto locale debba essere dato proprio a quel livello perché
La televisione di Stato
Da ben scarso spazio questo a questo elemento qua questo aspetto qui
Se gli aspetti locali non trovano spazio almeno nelle linde le emittenti locali tecnico dove vanno a trovarlo insomma facendo sottratti manifesti scrivendo sui muri perché altre possibilità
Finirebbero per non averle e da questo punto di vista se anche non si volle arrivare ad usare T uno strumento come il diritto di accesso
Sì col pensare qualche altro sistema credo che Bazoli è una cosa che potrebbe essere fatta
Nei giornali nuovi assolutamente nessun diritto d'accesso
Però i giornali attraverso lettere al direttore attraverso tutta una serie di sistemi danno la possibilità a chi del giornale non fa parte di far sentire ugualmente la propria voce perché non
Vedere ritrovare dei sistemi analoghi per quanto riguarda anche le televisioni private d'altro canto se effettivamente come inevitabilmente dovrà venire le emittenti dovranno avere uno spazio
Di di
Di copertura territoriale abbastanza limitata a maggior ragione bisognerà che abbiano la possibilità e che questo sia lo strumento che specificatamente dalla possibilità quella comunità di usare di quel mezzo
E questo anzi il fatto cioè di lasciare un certo spazio in quelle che saranno le autorizzazioni che verranno concesse alle
Emittenti private lasciare un certo spazio perché le comunità locali abbiano la possibilità di far sentire la voce la loro voce mi pare che possa essere una cosa molto interessante molto interessante sopra che per un altro motivo perché mentre sulla man per quanto riguarda la RAI TV noi abbiamo che la voce la fanno sentire chi e i soliti partiti nazionali eccetera al massimo dei raggruppamenti regionali in via assolutamente eccezionale e a questo punto però mi sembra che a maggior ragione dovremmo garantire così seguendo anche l'insegnamento di ieri Moloch della difesa dei più deboli insomma no per quanto riguarda la realizzazione concreta dei diritti di libertà a maggior ragione dovremmo dare una mano alle comunità più piccole e dar loro certi spazi certi sfoghi certe possibilità di manifestazione concreta in definitiva da loro o dette la manifestazione di pensiero
Ci sono dei raggruppamenti sociali tra documenti politici del recupero dei raggruppamenti
Religiosi accetta che soli molto limitati se si vuole che sono ben al di sotto dei due milioni come vengono indicati
E che poi questi
Una qualche eccezione particolare possa essere fatta e posso essere prevista soltanto per le regioni ad autonomia speciale mi sembra assolutamente ingiusto
Nei confronti di altre regioni che sono pur piccole tanto quanto lo sono certa regione autonomia speciale che hanno analoghe esigenze peraltro si parla soltanto anche di regione autonomia speciale senza contare che quantomeno una non è Regione eppure a pieni diritti che dovranno essere rispettati perché ci sono degli impegni internazionali in questo senso ed è la provincia di Pozzano per la quale necessariamente dove si è fatto un'eccezione se vogliamo restare in regola con impegni internazionale che abbiamo assunto ma questa forse e proprio una mera dimenticanza nella
Stesura del disegno di legge
Ma ci sono ancora delle tutte le altre cose anche che però ritengo possa non essere opportuno o affrontare perché
Il tempo a disposizione così limitato soltanto
Vorrei dire pero vorrei accennare almeno due altre cose cioè per quanto riguarda il
Le proprietà
E il problema del debito impresa
Nonché anche quello della possibilità ti avere una certa priorità relativamente alle autorizzazioni prendere in considerazione i cittadini italiani va bene ricordiamoci ancora anche qui degli obblighi comunitari
Ci potrebbe essere ci potrebbero essere delle e questioni che potrebbero sorgere a quel a quelli fratello
In fine poi vorrei anche ricordare una cosa che in effetti
Il monopolio di fatto si è arrivato a farlo scomparire solo esclusivamente per dar spazio a una certa pluralità di espressione o questa pluralità di espressione noi cerchiamo di garantirla nel modo migliore soprattutto ripeto
Dando una mano alle comunità anche le più piccole affinché possano trovare degli spazi altrimenti
Una battaglia vinta a metà o ancora peggio una battaglia finta in conto terzi perché noi potremmo come notava giustamente prima il professor Abbamonte noi potremmo non fare altro che e rinforzate di gruppi economici a livello nazionale che sfruttano la spinta che ha in caspita che in buona fede tende a realizzare una certa cosa per realizzare invece ad ottenere esattamente il lo scopo opposto che si il ruolo temere
In definitiva
In Italia la radio
Però è la televisione fin dai tempi della radio dell'EIAR è nata non libera perché è nata in un po'sotto un particolare regime ed è continuata a crescere in questo modo stiamo attenti di non far crescere sviluppare una televisione Pseudo libera
Perché dalle apparenze libera nella sostanza invece nasce magari fortissimamente condizionata o condizionabile cosa che magari in via surrettizia Sistani pareggia concretamente molto pericolosamente ha realizzato grazie
Professor scoccare
Ma chi aveva soltanto così comunicare certe espressioni che ho ricevuto ascoltando le pregevolissimo e relazioni di ieri e gli interventi di questa mattina
Io dirò anzitutto che lo schema di disegno di legge che è stato predisposto e ci è stato consegnato mi sembra
Del tutto pregevole sotto almeno sotto il profilo dei principi ispiratori
E vorrei anzitutto rammentare
Questa cura particolare che è stata data
Per non soltanto la piena garanzia ma anche per l'espansione
Dell'ambito entro il quale
Può essere fatta
Valere la libertà di espressione del pensiero attraverso il mezzo radiotelevisivo
Quel meccanismo forse un po'troppo complesso
Della distinzione tra un piano di ripartizione un piano di distribuzione un piano delocalizzazione certamente però serve
Ad evitare una eccessiva ingerenza
Da parte dell'amministrazione in un nella delimitazione di un certo spazio che essendo uno spazio riservato all'esercizio di una libertà perché anzitutto dimensionato nei termini più ampi possibili
E mi sembra che un'auto dei principi su cui si debba
Per lo meno da quanto mi per quanto mi riguarda concordare e la contrapposizione netta
Tra il servizio pubblico e la emittenza privata che non è assolutamente un servizio pubblico ma che viceversa espressione di libertà ad esempio il precetto di derivazione giurisprudenziale
Della completezza imparzialità della informazione televisiva è un precetto Pippo anzi deve essere imposto al servizio pubblico ma non si concilia fatto
Con la emittenza privata alla quale deve essere libera anche di informare non completamente e
Volendolo anche parzialmente
La completezza dell'informazione potrà essere l'arma e il risultato complessivo dell'insieme del sistema del del diffusione
Anche privata ma non può essere imposto a ciascuno degli emittenti
Ciò che mi lascia un po'perplesso e la cura che è stata posta
Nel disegno di legge per evitare
La formazione di reti nazionali
Io sono perfettamente convinto che l'ambito proprio della emittenza privata sia l'ambito locale
Ma ne sono convinto anzitutto sotto il profilo tecnico cioè qual sia si televisione qualsiasi diffusione
E senz'altro soltanto a perlomeno lo stadio sviluppo tecnico attuale una televisione a diffusione locale anche la RAI USA un sistema integrato di emittenti locali
Quindi non c'è dubbio che la base tecnica di qualsiasi emittenza ed in particolare dell'emittenza privata sia un ambito locale
Mi sembra però che
Tra l'accogliere questo presupposto
E il farne derivare poi fu una illegittimità
Costituzionale o anche una inopportunità
Sotto diverso profilo della costituzione di reti nazionali attraverso dei collegamenti
Da punto a punto
Che possano trasmettere lo stesso messaggio televisivo contemporaneamente in più località distanti anche tra loro non sia giustificato certamente sono d'accordo
Perfettamente d'accordo con l'articolo ventidue dello schema di disegno di legge il quale riserva i collegamenti da punto a punto cioè ponti radio praticamente soltanto delle frequenze che non sono di per sé utilizzabili per la diffusione circolare del messaggio
Ma se si parte da questo presupposto e cioè se si sposta al di là della della dello dello spettro utilizzabile per la diffusione quindi non si incide sul numero dei messaggi televisivi che possono essere trasmessi nell'ambito locale
Attraverso il collegamento dico emittenti private io credo che la risultante perlomeno sul piano puramente tecnico e che il numero delle messaggi che pervengono al singolo utente non cambia se le televisioni
Tutte locali
Sì collegano in reti oppure se non si collegano reti in realtà
Posto che nella diffusione dei messaggi avviene sempre nell'ambito locale è sempre nello stesso numero secondo e non ha ovviamente il piano di ripartizione di distribuzione delle frequenze
Evidentemente il fatto che attraverso delle frequenze non utilizzabili per la diffusione avvengano dei collegamenti tra emittenti non dovrebbe comportare una riduzione
Della quantità complessiva di messaggi che pervengono al singolo utente nell'ambito di una singola località
Certo mi rendo conto di questo il problema e pertanto da vedere sotto il profilo tecnico
Con riferimento alle interconnessione però ecco a me sembra che sia eccessivo ritenere che la possibilità di interconnessione che non sia meramente occasionale e questo mi sembra anzi che sia consentito dal dello schema di disegno di legge ma che sia una interconnessione anche di carattere organico cioè con la costituzione di veri e propri e reti di trasmissione privata sia in campo nazionale sia in campo comunque ultra locale
Ecco a fare una una equazione equiparazione precisa tra possibilità di questo tipo di interconnessione
E pericolo di concentrazioni e pericolo di oligopolio a mio avviso sembra eccessivo
Sotto due profili
Anzitutto una Rete nazionale una rete di emittenti non poco essere di per sé considerato un fenomeno di concentrazione se non attraverso l'impiego di un altro concetto che è quello di una insufficiente disponibilità di frequenze che possano essere alternativamente utilizzate
Diciamo per emissioni di programmi sul campo nazionale e su quello locale ma questo è un presupposto tecnico che andrebbe
Direi profondamente visto prima di poter affermare che interconnessione diciamo organica significa concentrazione ma sotto un altro profilo io credo che la concentrazione sia ben più possibile
Che venga fatta a prescindere dalle interconnessione cioè ci possono essere dei fenomeni di concentrazione dei fenomeni di duplicazione di ripetizione di programmi che sono molto più facilmente realizzabili attraverso gli strumenti
Profilo io credo che la concentrazione sia ben più possibile
Che venga fatta a prescindere dalle interconnessioni cioè ci possono essere dei fenomeni di concentrazione dei fenomeni di duplicazione di ripetizione
Di programmi che sono molto più facilmente realizzabili attraverso gli strumenti tecnici distribuzione di cassetta e fanno e vediamo praticamente anche la nostra esperienza concreta
E che molti dei programmi che vediamo un giorno in in un canale li ritroviamo successivamente in un altro canale
Quindi voglio dire che probabilmente fare questa equazione
Tra interconnessione e concentrazione secondo me e eccessivo
Vorrei dire ancora un'altra cosa
Certamente io sono convinto che l'oligopolio
E il monopolio ovviamente e un risultato per evitare ma è un risultato da evitare ovviamente se c'è il pericolo cioè non dobbiamo credo sopravvalutare questo rischio
Di oligopolio
Se soprattutto non cioè anche perché di per sé la disciplina
Che intende evitare l'oligopolio può rendere degli effetti anche Diversi cioè può essere una disciplina di limitazione
Della libertà di impresa ed è la stessa libertà di informazione cioè in tutto ciò in cui effettivamente non si raggiunge il risultato
Di un possibile olivo podi del delle di evitare un possibile oligopolio è evidente che nella stessa disciplina si presta effetti distorsivi nello stesso godimento fruizione
Del della libertà di iniziativa privata e anche la libertà di organizzazione a cui è stato fatto riferimento
Per esempio per Zagrebelsky
E della libertà in ultima analisi della manifestazione pensiero io credo che in realtà ci sia un'esigenza di questo tipo ma debba essere vista sotto due altri profili
E cioè dal punto di vista dell'interesse degli utenti e dal punto di vista del tutela di tutte le emittenti e quindi anche delle emittenti che sotto un certo profilo soprattutto dal punto di vista economico possano essere considerate emittenti deboli ma sotto il primo profilo l'esigenza di un pluralismo effettivo di di messaggi televisivi non può essere e non può avere nessun deferimento con la costituzione di reti nazionali
Perché qui e mi richiamo anche quello che diceva ieri l'avvocato De Martini in realtà questo questa valutazione anche la valutazione della limitatezza le frequenze
Va fatta distinguendo ambito d'ambito cioè sempre con riferimento al televisore al risultato di ciascun televisore
E allora in questo caso certamente la costituzione di reti non comporta nessuna riferì
Cioè al televisore arrivano sempre
Gli stessi messa e lo stesso numero di messaggi anche se contemporaneamente al televisore di Roma televisore di Mila no arriva contemporaneamente uno stesso messaggio voglio dire non cambia nulla sul piano del pluralismo all'utente
Per così dire certamente la Costituzione
Pirelli nazionali non non cambia nulla diverso sarebbe ovviamente se la concentrazione avvenisse nell'ambito dello stesso ambito scusate
La la cacofonia ciò cioè se insomma Milano tre quattro cinque canali trasmettessero contemporaneamente lo stesso programma questo sì capirei c'è un attentato al pluralismo della informazione
Ho viceversa
Anche sotto questo profilo una certa perplessità mela me la lascia l'articolo cinque primo comma dello schema di disegno di legge laddove dice
Che uno stesso soggetto anzi usa il termine nessuno può essere contemporaneamente titolare di autorizzazioni
Di più di un'autorizzazione salvo che non si tratti di autorizzazione
Una autorizzazione televisiva una una utilizzazione radiofonico
Ora questo problema e connesso ovviamente con quello delle delle nella costituzione di reti su ambiti più ampi di quelli vocale
Ma solo in ordine all'articolo cinque io avrei due osservazioni da fare e cioè da un lato mi sembra che sia abbastanza dubbia la legittimità costituzionale di questa limitazione così severa
Ed in riferimento all'articolo quarantuno della Costituzione ma non è tanto questo il profilo più importante a mio avviso ma è l'altro che probabilmente è un meccanismo inutile anzi distorsivo perché è evidente che di fronte a certe organizzazioni che non sono necessariamente organizzazione economica possono essere organizzazioni politiche è semplicissimo trovare soggetti fisici diversi
Che diventano titolari di autorizzazioni in diversi ambiti ma anche addirittura nello stesso ambito del Polo ottenere collegamento attraverso sistemi diversi
E probabilmente avrebbe molto più trasparente che questo avvenisse alla luce del sole e che non ti si nascondesse dietro la titolarità
Semplicemente formale giuridica della della della dell'autorizzazione
Concludo in modo da rispettare anche i termini i termini temporali dicendo questo in realtà non ci moriamo oggi in un sistema in cui gli spazi televisivi le frequenze sono assolutamente male utilizzati
E anche sottoutilizzati questo errore
Noi siamo andati avanti fino adesso con un'attività anche internazionale che è stata dominata dalla televisione nazionali come d'altronde era giusto che fosse visto che il fenomeno
Delle della della emittenza privata è soltanto di recente inizio
Però non c'è dubbio che se si facesse una ripulitura tecnica del sistema di trasmissione televisivo
Diciamo distaccarlo se vogliamo dire così ho condotto diciamo del servizio pubblico
Si evitassero le interconnessioni come ora avvengono che impegnano canali di diffusione e viceversa
Si utilizzassero tutte le frequenze tecnicamente possibili per la diffusione
Del del del messaggio televisivo io rammento che nell'attuale Piano di partizione che arriva fino al Canale sessantasei per esempio mentre in America non sono un tecnico quindi posso smentito
So che si arriva fino a un certo canale ottantuno quindi diciamo c'è un certo spazio ancora che può essere recuperato dal nulla per così dire cioè non utilizzato affatto
è un certo spazio che può essere utilizzato anche ripulendo tecnicamente sistema RAI
Oltre oltre a raccogliere ovviamente il suggerimento del professor posta cioè addirittura di ridurre l'ambito della del servizio pubblico eliminando la terza rete ma se tutti e tre questi questi suggerimenti verranno accolti io credo che all'emittenza privata potrei essere assicurato ben più del quaranta per cento che è previsto nello schema
Il disegno di legge e credo che in questi termini si posta anche ripensare tutta la disciplina
Dell'oligopolio che non deve essere visto più come un morto da esorcizzare ma probabilmente in termini e veramente qui sono perfettamente d'accordo di tutela
Delle emittenti e Conoco economicamente deboli grazie
Do la parola all'onorevole Giorgio Bogi
Io cerco di separare il mio intervento asse un'acrobazia impossibile dalla condizione che ho l'incarico di sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni
E che mi interesso nella fattispecie non con delega però di telecomunicazione
Quindi o certi imbarazzi avrò anche certe reticenze per l'altro partecipa al lavoro di un gruppo istituito dal ministro presso il ministero per all'elaborazione de questo famoso disegno di legge
Io tento un'argomentazione quindi di di partecipazione a questo convegno e ringrazio davvero gli amici del Calamandrei
Questo l'argomento in genere della regolamentazione dell'emittenza privata e del sistema televisivo molto meno analizzato di quanto abitualmente non si creda insomma o per lo meno le notizie sono metodi fu meno diffuso di quanto abitualmente non si crede giustamente
Diceva ieri il Professor Paladin che il ripetersi volle iniziare non dipende solo da cattiva volontà del politico ma effettivamente da necessità di reinventare ori comunicare qualche cosa
Io vorrei partire da un primo elemento cioè perché va in crisi il sistema monopolistico in Italia ecco cioè vedere se è possibile tentare un'analisi dei motivi che mettono in crisi assistevano politico e che conclusero dobbiamo trarre per un'ipotesi di nuovo modello
Il sistema monopolistico in Italia va in crisi non perché i dirigenti RAI gestiscono male la RAI e peraltro hanno fatto sicuramente anche questo voglio dire non c'è dubbio di sorta
Va in crisi per motivi
Ancora più oggettivabili e cioè che ha secondo me almeno è qui una società
Conflittuale come la nostra per intenderci non c'è alcuna possibilità che un unico ente o un unico gruppo possano gestire l'informazione e la comunicazione lo spettacolo eccetera eccetera senza misurare la crescita di un dissenso tale per forza politica da metterla in difficoltà somma non la RAI non poteva più gestire da sola
Ecco a questo punto va in crisi il sistema monopolistico in Italia che poi i partiti italiani
Per la loro stessa limitata capacità naturalmente di rappresentare rigovernare complessivamente o armonicamente una certa Italia non siano in grado di dare nuovi modelli equilibrati rispetto alle esigenze di comunicazione che nascono porta quanto Paladin diceva ieri cioè la supplenza dalla Corte costituzionale rispetto al Parlamento
Questo però è tutt'altra questione insomma ecco il dato di fatto che resta che vi sono motivi oggettivi per cui si debba produrre un nuovo modello radiotelevisivo in Italia ogni tentativo di di Fassino sono esperienza inglese per esempio ecco BBC Haiti è e privo di importanza perché la crisi della BBC se c'è e totalmente diversa da quella RAI allora per la Sea al fatto che il rapporto inglese un rapporto fra locale e nazionale e privo secondo me totalmente di importanza per quanto riguarda la diagnosi
Di dei motivi che hanno messo in crisi il sistema rete televisiva in Italia e che posto la crescita di un della come la costruzione di un nuovo modello
Che cosa c'è allora c'è questa esigenza
Dico diciamo di comunicazione una cosa che forse varrebbe la pena di definire subito c'è une Sezze comunicazione nazionale o locale
Poi mentre ci son tutte e due quello che mi sembra in discussione che sale l'analisi che ho fatto prima e corretta c'è un'agenzia nazionale di comunicazione che integri quella RAI
Il problema sala come si realizza senza rischi appunto di Tripoli populistico ma mi sembra difficile postulare che vi sia oggi un esigenza esclusivamente locale di comunicazione questo alcune conseguenze le comporta somma ecco secondo me
E io devo dire di più ero con tutta franchezza temo
Che se noi non fossimo in grado di recepire questo tipo di diagnosi produrremmo Umma un sistema instabile
Cioè produrremmo quello che i partiti politici stanno procede producendo una serie di sistemi creati sì di fatto tutti instabili che cascano uno sull'altro e uno dopo l'altro insomma che probabilmente
è una condizione fosse obbligata del modo politico di governare l'aspetto alle al punto in cui è Mario ha fatto indifferente però rispetto all'esigenza di vedere se è possibile evitarlo
Già di vedere se è possibile uscire dai connotati generali della crisi trattando quella particolare come quello del sistema
Radiotelevisiva
Allora abbiamo bisogno di un modello radiotelevisivo
Che abbia il massimo di stabilità possibile
E il massimo di stabilità possibile sembra deve essere basato su alcune caratteristiche tecniche del sistema non contraddittorie
Non conta la vittoria con l'evoluzione della ricerca scientifica e tecnica del settore non contraddittorie con l'esigenza diciamo così di economicità che il nuovo elemento del sistema diciamo il privato è appare
A parlare di bisogno somme che sono vediamo allora vi sono alcuni elementi sicuri certi sui quali il sistema più basare d'avere anche un minimo di certezza giuridica penso dirlo fra di voi sono sempre eccessivo probabilmente però la certezza giuridica deriverà anche dalla solidi Faldetta dei riferimenti tecnici ed economici che daremo al sistema mi sembra difficile ecco che la razionalizzazione giuridica diventi certa nel momento in cui sia basata su presupposti tecnici ed economici instabile
I partiti politici italiani hanno partecipato a questa gara singolare per modellare il nuovo sistema radiotelevisivo con profonde istanze ideologico culturali porti politiche di spartizione
Prescindendo per quanto era loro possibile e in Italia le faceva le pareti sono vastissime dagli elementi tecnici per cui si è iniziato una sorta di diatriba singolare come se potessimo fare tutto e il contrario di tutto
Quello che invece c'era Ettore è che l'opzione politica a dei vincoli precisi che in parte sono economici e parve sono tecnici relativa era più frequente
Da questo punto di vista il contributo che io posso cercare di dare oggi almeno i primo tipo fosse ne posso dare un altro se il tempo lo consente
E cercare di stabilire che cos'è una pianificazione delle frequenze la quale non può non integrare elementi tecnico radioelettrici e tecnico economici per il semplice motivo che l'ambito progetto locale o bacino d'utenza
è possiede elementi radioelettrici ed economici e nessun pianificatore in grado di fare un piano delle frequenze se voi non gli dite con esattezza che bacino deve usare ecco sia chiara una cosa
Il pianificatore c'è questo famoso tecnico il quale aveva delle responsabilità tecniche non politiche
Nell'auspicio almeno che si separino responsabilità politiche tecnico essere un minimo di salute sto Paese
Ecco questo pianificatore deve avere alcuni materie alcuni obiettivi sicurissimi alcuni mezzi sicuri secondo è il bacino d'utenza senza questo non può pianificare
Che cos'è l'ambito locale allora ecco intendiamoci su questo non corrisponde cioè non nasce perché vi è un'esclusiva esigenza di comunicazione locale secondo me
L'ambito locale nasce perché è uno strumento di pianificazione che consente l'ottimizzazione Duso delle radio frequenze disponibili
Ieri ha parlato Cesareo tali che è un tecnico io son laureato in medicina e voi scuserete la sfrontatezza con l'acqua persecutorio affronta questi problemi però va be'mi interesso di queste case da parecchi anni però voglio dire
Ieri Cesari ottavi mi sembra e poi lo indicava anche il professor Paladin se ricordo bene con chiarezza dissero che la possibilità di pianificare ottimizzando le risorse era di eletti che è individuano in ambito locale
Cesare ottavi potrebbe confermare spero almeno sì che se noi non individuassimo la pianificazione per quanto riguarda l'ambito privato sulla base dell'ambito locale avremo la possibilità di un'unica quarta retate estensione territoriale
Il che significa una drastica riduzione delle emittenti in Italia
Questo è un dato di fatto allora si richiede una pianificazione come Alice come dire a macchia di leopardo a pelle di leopardo in modo che i bacini non confini lo sempre fra di loro perché questo consente un'ottimizzazione d'uso delle frequenze
Di più questo collima la fortuna in questo Paese è veramente infinita collima con l'esigenza del privato
Che non vuole coprire il territorio che vuole coprire l'utenza e l'utenza chiaramente concentrata come numero di abitanti capacità di consumo a pelle di leopardo ancora forse l'ipotesi di pianificazione a a pelle di leopardo coincide con la sostanziale struttura dei mezzi d'informazione in Italia che anche i grandi giornali sono prevalentemente locali non so se offrendo qualcuno arriva a Milano per il colore della sera venti Lombardia più del sessanta per cento delle sue copie e che la Stampa di Torino e vende Piemonte più del settanta
Quindi acque probabilmente si sommano per grande fortuna proponente si sommano con grande fortuna come dire condizioni condizioni oggettivamente esistente allora l'ambito locale nasce di qua
Altra cosa il problema se emittenti direi appartenente a diversi ambiti locali potranno o no connettersi questo appunto una questione che viene dunque seconda somme l'ambito locale nasce di qua
Come si fa a definire l'ambito locale
Le ipotesi che io fino ad ora ha visto e che impatto ha trovato anche in questo la vostra proposta di legge porta di Calamandrei insomma che peraltro mi sembra un contributo di grande riguardo devo dire così nello spettro così dei contributi dati in Italia
Io credo che il l'ambito locale non debba essere rigidamente definito nella legge per il semplice motivo che l'ambito locale si definirà sulla base dell'Ebro i sociologi queste bestie Cosima
Di due variabili semi rigide di cui non è la disponibilità in radio frequenza e l'altra la capacità del mercato pubblicitario perché se voi volete garantire naturalmente condizione di equilibrio esercizio dovete garantire potenzialmente
Una c'era un certo segmento di mercato pubblicitario per converso non potete non tener conto della disponibilità di radio frequenze
Queste sono le due variabili se mi dice semi rigide perché sono sottoposte a variazione nel territorio nazionale nel tempo nel territorio nazionale vale anche per le radio frequenza perché giusta ieri l'ipotesi di
Di di ottavi ripresa poi dal rosso scocca stamattina ripianificare uno perché il modo di ottimizzare
Agli panificare un fatto processuale ma che diciamo da martedì prossimo si cambia il piano delle frequenze è oggettivamente impossibile quindi esistono condizionamenti d'uso delle frequenze dovute per esempio al sistema di diffusione RAI insomma ecco allora
Anche ripianificare anche immaginare che verrà il satellite anche immaginare qual sia si invitano i significa che territorialmente e nel tempo la disponibilità di radio frequenze varia
Questo è uno degli elementi che farà rapidamente capire che il bacino d'utenza non può essere eguale nelle varie parti d'Italia non deve essere eguale e che potenzialmente non sarà eguale nel tempo non è che ogni settimana si cambierà ma bisogna immaginare meccanismi di modificazione e questo vale a maggior ragione mi credo Cocco rapida positiva di comprenderlo
Per quello che riguarda la capacità del mercato pubblicità allora se i due elementi sui quali noi cerchiamo di definire il bacino d'utenza sono la disponibilità di frequenze e la capacità del mercato pubblicitario e questi due elementi sono variabili territorialmente nel tempo
Io ne traggo la conclusione che non bisogna definire rigidamente il bacino d'utenza nella legge
Questo è un fatto processuale di tipo programmatico bisognerà stabilire chi si assume la responsabilità o non lo dico adesso laddove si dice quattro milioni d'abitanti eccetera secondo me non poiché svolgo questo tipo di argomentazione allora bisogna stabilire chi ha il potere chi si assume la responsabilità in maniera chiara assicura di definire volta a volta gli elementi programmatici della pianificazione delle frequenze dell'edificazione dei vaccini perché potenzialmente il bacino d'utenza diventerà un giorno
Alcuni stima lontanissimo in meno al territorio nazionale forse il territorio sopranazionale per questo forse l'uso dell'espressione bacino utenza dice che di ambito locale insomma è velocemente anche più propriamente
Plauso è un mio estimatore d'altra parte papà
La pediatria di dire la legge deve stabilire allora procedure e poteri certi per la pianificazione delle frequenze questa deve fare la legge ed è quello che ci dà garanzie il massimo di garanzia diciamo democratica insomma ecco senza perdere essere retorici che rispetto al problema
E il piano sarà uno degli elementi fondamentali allora che cosa occorre per pianificare
Ben pianificate innanzitutto occorre stabilire alcuni obiettivi precisi di fondo
Alcuni di questi potranno essere nella legge alcuni obiettivi fondamentali
Io non vi leggo insomma non
Non c'è dubbio che bisognerà
Assegnare al pianificatore l'obiettivo di garantire su tutto il territorio nazionale territorio no la convenzione prevedeva che la Rai entro mi sembri per giudice vedevo tanto dell'ottantuno raggiungesse i comuni con almeno mille abitanti privato non lo può fare questo non ha senso comune che lo faccia sono né per lui né per noi ci sono lo deve fare
Allora al pianificatore bisognerà dire questo si potrà dire nella legge garantisce mila presenta su tutto il territorio nazionale del dell'emittenza pubblica
E ci potrà dire con una rete con due si vedrà compreso ma con mille
L'altro obiettivo fondamentale che va commesso al pianificatore
è la possibilità che esista un emittenza provar priva articolata elementare mente su bacini d'utenza all'interno dei quali però non vi sia a rischio di oligopolio all'interno dei baci
Bisogna dirgli altresì e questo riguarderà altro tipo di Radio frequento da altri mezzi che non si subito non si configurano rischi di oligopolio a livello nazionale problema però leggermente diverso dal almeno di fase diverso nel ragionamento ripeto a colloquio affronto bisogna degli appunto questo
Voglio dei bacini e indicherò altri elementi parametrici all'interno dei quali vi sia un numero di emittenti private che escludono il rischio di oligopolio
Giustamente diceva come suo scopra poi in fondo in fondo che cosa sono se le emittenti locali sono cinque nel bacino
L'interesse generale che ci sia in cinque voci distinte io qui ne traggo la conclusione che bisogna imporre il divieto di interconnessione fra le emittenti lo stesso bacino per esempio ma sono poi si può vedere
Anche se in termini d'influenza ma questo lo dico per inciso rispetto a quanto affermava il corso scocca in termini di influenza nell'opinione del Paese
E altro agire come influenza nel bacino a e altro agire su tutti i bacini d'Italia sono quindi c'è un problema così di di governo dell'influenza che si può esercitare che forse consente di correggere leggermente l'espressione che in definitiva le voci che arriva utenza sono le cinque consentita nel bacino se cinque riteniamo che sia il numero che esclude rischi oligopolistico sono diciamo n più una somma ecco per per l'impiego
Questo si commissiona come obiettivi di fondo direi che subordinatamente a questi obiettivi si può commissionare al pianificatore di vedere se esiste possibilità io dico radioelettrica per consentire anche la ripetizione di programmi provenienti dall'estero
Questo appare subordinato come obiettivo
Perché se la disponibilità e Radio fetente fosse così scarsa
Da non consentire di realizzare l'obiettivo di un numero di emittenti in bacino tale da escludere il rischio oligopolistico evidentemente non ha senso comune che io consumi disponibilità radioelettrica per ripetere programmi dall'estero trattandosi di un diritto come dire quello
Del delle delle persone il pensiero somma evidentemente da tutelare
Questi mi sembrano come dire obiettivi fondamentali che forse la stessa legge poi indicare secondo me li può indicare e ai quali chiunque definisca altri obiettivi programmatici da affidare al programmatore non non far riferimento
Vi è poi
Scavando un immediato altro obiettivo di grande rilievo e che mi sembra l'articolo sette del Progetto individua e specifica nelle modalità di perseguimento l'ultimo comma se se ho ben capito io mi scuso polletto questo progetto un po'effettuava per l'ho rivisto
Rapidamente ieri pomeriggio
Dove si dice in fondo che bisogna precisare il punto di equilibrio fra l'assegnazione di radiofrequenze all'emittenza pubblica e quella l'emittenza privata ecco questo è un altro elemento di cui beneficato Rehab bisogno
Qui bisognerebbe far giustizia però della possibilità di dividere percentualmente le frequenze fra il pubblico e il privato ecco io devo dire che dove si dice nel nel Progetto quaranta per cento lo intendo
Come un un come dire un comportamento tendenziale
Perché le frequenze che la RAI USA in Piemonte nell'ottimizzazione Duso può darsi che il privato le usi in Umbria cioè non è possibile assegnare un fascio di frequenze alla RAI un fascio al privato
C'è un piano d'ottimizzazione d'uso delle frequenze il pianificatore conosce solo gli impianti sono mille duecento sono della RAI del privato a loro non importa nulla
Vi dirà quale potente compatibile quali frequente dovranno essere usate nei vari impianti perché vi sia un'ottimizzazione duro cioè perché il numero di emittenti Sevogli commissionate questo obiettivo sia Massimo
Allora dovete lasciarlo libero non li potete dire sessanta per cento la RAI quaranta per cento al privato
Allora però mi sembra però che l'ultimo comma dell'articolo sette esprime la consapevolezza di questa difficoltà perché sostanzialmente prevede se ho ben capito nel piano che si chiama ridistribuzione prevede insomma una bozza di piano di assegnazione delle frequenze agli impianti
Dalla quale
Si ricava per il Comitato nazionale ad opera del del ministero si ricava o appunto una indicazione pianificata di come gli impianti potrebbero essere allocati in Italia e di come una parte può essere private una parte pubblica andando intorno al confine sessanta quaranta per cento è come dire però e questo mi sembra una cosa molto importante cioè che chi decide
Che sarà un'autorità molto elevata
Il Comitato nazionale oppure lo stesso Parlamento perché non indicare il Parlamento per quanto riguarda il punto di equilibrio fra pubblico e privato significa modificare profondamente la centotré perché basta che la Commissione parlamentare di vigilanza inviti alla RAI
L'obiettivo di fare la quarta rete territoriale in Italia perché voi avete trovato con con esattezza ciò al punto zero del privato l'equilibrio fra pubblico e privato
Allora se la Commissione parlamentare di vigilanza RAI oggi istituite a norma dalla centotré con commette obiettivi incompatibili col sistema misto in Italia automaticamente sposta il punto di equilibrio nel suo cellulare
Probabilmente allora il potere è il Parlamento
Quello che può definire il punto di Colico fra pubblico e privato
Però il Parlamento non può non farlo su su una relazione
O di piano sperimentale che gli spieghi chiaramente che i limiti delle opzioni politiche esistono e vanno dal punto tale al punto tale al di fuori dei quali Parlamento ruscelli e nulla se non il caos ora impropri imparo e improbabile dico ecco che un gruppo di parlamentari siano essi quarantuno sei centotrenta sia in grado di fare una stima tecnica reale capire dove si colloca il punto di equilibrio quando ha scelto di commissari particolari obiettivi alla RAI col progetto servizio pubblico
Non può non farlo sulla base di una relazione tecnica precisa che credo sia quella prevista dall'ultimo comma dell'articolo a questo punto ecco il pianificatore comincia ad avere degli elementi molto consistenti per lavorare e noi avremo elementi molto consistenti per controllare se lui tecnicamente ha perseguito o no questi obiettivi che cosa gli manca gli manca l'ambito Ca'
Questo sì che è di mancare senza il quale non può pianifica
L'ambito locale deriva allora
Da una relazione fra la capacità del mercato pubblicitario e la disponibilità di radiofrequenze per capacità allora del mercato pubblicitario non bisogna far riferimento alle unità umane cioè il numero di cittadini
Perché la capacità di consumo del cittadini locali è sensibilmente diverso alla capacità di consumo il cittadino a Milano un cittadino in Lucania in termini segmento pubblicitario vale molto meno di un cittadino a Mila
Il riferimento allora è la capacità di consumo dell'aria che è quella la quale evidentemente fa immediatamente riferimento la capacità del Barca pubblicità
Allora uno degli elementi della dei variabili così per stimare il bacino non è il numero di abitanti
Mi rendo conto che insorgono prova in particolare la capacità di influenza in un bacino al Sud è maggiore
Il numero di voti diceva praticamente al Sud che al Nord però qualcosa bisogna scegliere se scegliamo come elementi di certezza come dire la correttezza dell'analisi tecnica la capacità il mercato qui citare bisogna scegliere la capacità di consumo
La capacità di consumo e la disponibilità di frequenze in ordine ha definito nel bacino sono elementi antitetici Coe per lo meno con una fortissima dinamica
Perché l'utilizzo ottimo delle radiofrequenze porterebbe a baci di molto piccoli ed è ovvio invece che il massimo di garanzia sul mercato vice Dario chiedeva Cini molto ampi
Ecco allora questo è un rapporto molto dinamico però possibilissimo da realizzare nella misura in cui voi avete commissionato degli obiettivi al pianificatori
Può darsi anche che gli obiettivi che commissionati se ha sbagliato il pianificatore di deve poter dire non è oggettivamente impossibile allocare non so in il venti per cento dei bacini stimati in Italia più di una emittente privata
Vuol dire che il sistema questo tipo di crisi che in qualche modo andrà aveva modificato e qui chi ha la responsabilità politica si porrà il problema della terza rete RAI in questo momento si pone politicamente e con impegno programmatico il problema dell'utilizzo delle radiofrequenze in Italia non prima
Perché se fosse possibile non avere rischio oligopolistico grande capacità di comunicazione del componente privato del sistema misto non vi è nessun motivo di premettere limiti alla terza rete RAI
I limiti della terza rete RAI
Il chi ha la responsabilità di farlo secondo me il Parlamento litorali introdurre solo quando l'esistenza della rete RAI terza una certa estensione inficia la possibilità di perseguire obiettivi fondamentali come quello di elidere il rischio Rico politico in ambito locale
Ecco questo è un fatto programmatico
Che cosa occorre io mi scuso di questo scusa per me fate anche divertente mi consente di ricapitolare ultimativa un'attenta però mi scuso con voi
Questo a che cosa poche cosa manca ancora per la Pragma certo mancano parametri geografico territoriale ma insomma questo sono tutti elementi integrativi di questo rapporto fra dispone i Parioli frequente e capacità di consumo
Si tratta di avere un elemento di partenza senza il quale non si può di fare il ragionamento è come si stima il conto economico medio di un'emittente privata
Se no non riusciamo a rapportare alla al concetto di economicità nei vari disegni di legge proposte di legge si dice so per esempio ricordo quello Colombo la botta Colombo
Fino a cinque milioni di abitanti tenendo conto della condizioni di economicità di gestione che tosse
Si apre un contenzioso infinito somma non bisogna che qualcuno con un meccanismo non molto dissimili da i prezzi amministrati
Si assuma la responsabilità di dire che nell'anno di grazia tal dei tali il conto economico di un'emittente tipo
La quale costituisca una scelta non dico alternativa ma diversa dalla dalla RAI eh tolto su questo si potano stimare tanti segmenti pubblicitario
E chiaramente se voi volete un bacino con cinque emittenti dovete avere una capacità di consumo x per cinque non si scappa sono potenzialmente quello lì
è una cosa impossibile questa certamente no ecco non è certamente impossibile
Certo che è la zona di massima discrezionalità politica del ragionamento che lo fa sarà per ovvi motivi c'è però un riferimento ogni volta che io l'ho citato una parte ha reso nell'alta se mi sa piangere cioè il costo orario Rai
Ma detto ma lo rapì private vietando Rossi così se la veda la RAI porti il suo costo orario a quelli che sono racconti Zappi economiche medico lì a dire
Certo la il calco del costo orario RAI va depurato di quelli che sono alcuni oneri tracciano nell'ammortamento per dire di manutenzione è totalmente diverso da quello privato però esistono
Elementi di valutazione
Allora qualcuno lo può fare si può fare diversamente si può affidare appunto a un gruppo di ministeri si può passare attraverso una commissione dove son presenti interessi conflittuali per la definizione sua poco importa ecco
L'elemento di ragionamento esiste come elemento di partenza che consenta di immaginare Baccini nei quali la capacità del mercato pubblicitario si confronti con la disponibilità di frequenze per perseguire quegli obiettivi che si diceva prima cioè per voi per questo eccetera eccetera
Ecco allora a questo punto e il sistema in parte Sgro sabato e adesso non entro quindi l'identificazione di quali dove si collocano i poteri che fanno le varie scene persone che ovviamente mi porterebbe lontano però una parte del sistema è scossa
E tende ad assumere i connotati di una una buona certezza voglio dire ecco quello che verosimilmente può consentire anche certezza giuridica
La prosecuzione di questo tipo di ragionamento dove porta
Se possiamo raggiungere un minimo di certezza per quanto riguarda l'economicità se possiamo raggiungerlo minacce detta per quanto riguarda la la procedura tecnica i definizione d'uso delle frequenze da parte dei vari impianti
Se possiamo facilmente immaginare un sistema misto gli interventi di fogli solitario Beschi ieri che arrivano chiaramente che un sistema misto e tale nella misura in cui i partiti non Lori unifichino falso è inutile spendere parole in questo senso è chiaro che potrebbero essere Mila i partners sistema se poi il potere partitico è tale che con un meccanismo di trattativa ininterrotta Lori unificava va bene la commissione di vigilanza parlamentare somala sono inutili incartarsi alto inutile anche parlare di sistema misto
Quindi non entro in questo tipo di problema
Che cosa c'è un quarto problema come si soddisfa l'esigenza di comunicazione nazionale e si può avere una comunicazione nazionale anche a livello locale si tratta di sapere se il mercato è in grado di offrire a livello locale una comunicazione nazionale
E che può darsi che a livello locale di tutti i bacini previsti vi sia tale ricchezza per esempio
Che consente di avere una comunicazione nazionale dello locale
Chi stima questo può tranquillamente dire che l'interconnessione vietata in quanto tale secondo me ecco e soddisfa queste esigenze
Chi ha dubbi
Che i bacini d'utenza abbiano capacità di mercato tale da consentire una comunicazione nazionale deve porsi il problema di quali sono i limiti del mercato ai quali la comunicazione nazionale si realizzi
E in questo momento rinascerà il problema di tutta la normativa antitrust ha ceduto di sorta insomma ecco lì nasce anche all'interno del bacino d'utenza ma lei secondo me si può tentare di risolverla drasticamente insomma si fa divieto perché effettivamente troppo evidente
Se l'interconnessione comunque realizzata porta una contemporanea emissione dello stesso pagamento tre emittenti del bacino inutile che siano cinque sono ne basta uno
Allora il poema dell'interconnessione secondo me io qui ho molti limiti nell'entrare ecco devo dire perché siccome comporta scelte politiche che
Che io per conto mio faccia ma che io non posso enunciare qui non riesco veramente a separare il fatto che io alcune opinioni ma che lavori in un gruppo di lavoro per conto del ministro Ciampi c'è una responsabilità sua nell'indicare scelte politiche che io onestamente somma
No non voglio forzare ecco con tutta onestà
Devo dire una cosa sua mi sembra in questo convegno chiaramente illustrato però il fatto che i mezzi
Destinati al collegamento punto-punto come si dice ho imparato tutti questi termini e toni persone saperne di più di tre quattro persone fa intenti destinati
Al collegamento punto-punto sono sicuramente diversi da quelli destinati alla diffusione radio
Sia che si tratti di cari ed è ovvio sia che si che assetati di radiofrequenze e dove non c'è dubbio di so per cui anche da questo punto di vista l'obiettivo della sentenza duecentodue credo che la Corte costituzionale che indicava l'ambito locale come
Perché a quel livello non se non vi era a rischio Lico politico non potevano far riferimento alle frequenze per diffusione radiofonica
Questo non avrei dubbi di sorta euro suffraga ancora che poi all'ottimizzazione d'uso delle frequenze per diffusione radio si fa con con bacini d'utenza
Allora le frequenti i mezzi sono diversi e non possono non essere mantenuto rigidamente tali del resto anche il piano ripartizione attuale prevede siamo diversi
Quando vengono usati e dalla RAI e dal privato in maniera assai vengono illegalmente ex o illecitamente non so come si dice
Secondo la tecnica giuridica certo illecita pretesi che li usi il privato che gli usi la RAI la RAI usa un po'meno ma li usa anche lei fra queste per la diffusione per collegamento è vero tardi per fare il privato li usa anche Luca ecco che sono già vietati
Si può dea legge vivamente che son vietare ma somma già adesso il piano di ripartizione insomma prevede che
Che siano distinte questo è uno degli elementi
Che cosa bisogna analizzare io veramente cerco di essere più cauto che è possibile bisogna stabilire una volta per tutte se l'uso del mezzo di collegamento è dirimente rispetto alle perfetto che è il collegamento
C'è una differenza se io mi collego mediante satellite o con un podista veloce aspetto i giuristi godevano di c'è base giuridica per definire appunto la distinzione fra collegamento in ponte radio e collegamento mediante cassetta trasportata da un da un litigio viaggiatori mediante un tre aspetto deve dire giurista
Se c'è differenza allora l'interconnessione potrà essere distinta anche mediante i mezzi di interconnessione se non c'è non probabilmente non avremo alcuna possibilità di elaborare norme per limitare o vietare interconnessione basandosi sull'analisi dei mezzi usati questo mi sembra proprio in dispensa
Ancora che cosa bisogna forse ragionare sull'interconnessione certi interconnessione collegamento io finisco rapidamente mi scuso se ho
Interconnessione punte fra emittenti di bacini riversi una cosa è permanente o no
Ecco è permanente il percorso si intende riconnessione un collegamento permanente cioè una rete credo che non esista al mondo se non in proprietà pubblica un esempio dirette permanente interconnessi tutto il sistema statunitense famosi mi porto non sono fatti di collegamenti permanente ma sono fatti di grandi società di Serveto questa famose tre alle quali emittenti locali si collegano per una parte del loro tempo trasmesso ma non esiste esempio al mondo di rete privata stabilmente permanentemente interconnessi qualcun vedove che dovremmo inventarci erano ci sarà un motivo e c'è oggettivamente un motivo ecco
Allora interconnessione non significa collegamento permanente tra un certo tu io non entro nel certo cosa vi sia certo non lo so
Di emittenti
I problemi che sorgono ora sono due possono esistere società di servizi io che conduco un'emittente a Catanzaro o sarete mediante la rete radio stampa tipica dei sistemi di telecomunicazione la notizia ma datemi dall'Ansa
I ecco non so se nell'articolo trentuno così palle sapevo che sto consentito si dice
Non lo so ecco se va posso avere o no
Se posso avere la notizia scritta posso avere consiste malato qui telecomunicazioni filmato relativo
Posso andare con un sistema di telecomunicazioni programmi
Trasferiti mi con rete di telecomunicazione dei quali io farò l'uso che vorrò nel mettere in onda allora che vorrò
Questo mi sembra bisogna definirlo con chiarezza perché poi questa interconnessione dai dai si sdrammatizza secondo me
è analizzabile
No eh l'Ansa sarebbe consentita o no
Se costituita ecco esatto allora voglio dire ecco rispetto a questo io faccio una osservazione occhio al mercato ecco mi sembra e forse lo scoccare parlasse prima
O no o un milite ma forse
Una intervenuto con una barba scura Contini forse scuse
Coop ecco
Il mercato ecco cioè consorzi di soli in prendo guardate non non esprimo propensione vi dico la verità sono eh sto attento a non fare
Consorzi di soli imprenditori potrebbero garantire tutti i servizi di cui il sistema radiotelevisivo privato avrà bisogno
E se non li possono garantire che ne succede delle sue condizioni economiche
E se non li possono garantire quale altro sistema li può garantire senza che si instauri un rischio oligopolistico ecco mi sembra che la scaletta dall'analisi diventa questo
Ora esistono appunto società che forzò l'ANSA per tutte
Chi è che impedirà a un imprenditore privato di inventare un'asta filmata da domani mattina
Trasmessa per rete di telecomunicazioni ammesso che vi sia la possibilità e trasmettessero a corto cosa veramente preziosa a cinque megahertz cosa come
Grazie a quello che consente un segnale televisivo così come lo riceviamo sul video
Che effettivamente non è l'attuale rete telefonica per la sua larga parte però nulla vieta di immaginare che si potrà investire in questo senso che modificazioni e acquisizione nove della ricerca tecniche e scientifica consentiranno questa ecco questo che mi sembra e naturalmente di analisi e se società di servizio diverso da quell'immaginate da articolo trentatré sono possibili come passiamo avere garanzie
Che il rischio dico politico e contenuti in maniera accettabile
Da questo punto di vista la prima cosa che mi viene in mente che effettivamente allora dovremmo portare il problema del famosi programmi
Auto prodotti che sono chiaramente un limite all'interconnessione non c'è dubbio risolta perché si io sono obbligata una percentuale di produzione mia non mi posso interconnettere è vero che
La liceità di contare pro quota il programma coprodotto mi potrebbe consentire di unificare egualmente quindi il problema potrebbe risorge mi in termini diversi emesso ma una quota di programmato Prodi oppure dice qualcuno
Oppure il limite di tempo percentuale che non o non di trasmissione in contemporanea comunque essa si verifica comunque essa si verifica per questo secondo dato mentre il primo avrebbe accertato sempre con organi ad hoc perché
Come si fa sapere San Proto veramente il venticinque il cinquanta per cento in proprio sua Ata di accertare magari col campione
Per il secondo elemento verosimilmente il sistema pubblicitario lo fa già e Berlusconi lo fa addirittura scusate Canale cinque lo fa addirittura con la pubblicità dice che va in contemporanea
Gli istituti di indagine che suffraga no il sistema pubblicitario accettano sicuramente questo quindi verosimilmente potremmo averle senza istituire nuovi baracconi o nuove iniziative di vario genere allora ecco alcuni elementi di contemperamento si possono un'altra cosa mi sembra che in questo caso bisognerebbe studiare è il divieto
Che più di una emittente di vaccino entri in consorzio partecipi
Del servizio fornito da società ad hoc
Questo per ovvi motivi che se non monopolio nel bacino insomma ecco e devo dire che in genere questo corrisponde a leggi di mercato perché nessuno vende Tirso se io mi collego con la rete dei corsari servizio a voglio l'esclusiva insomma
In genere insomma è così se non sono un suo potente insomma ecco devo dire
Anche perché questa rete di servizio tenderanno a condurre ben molto ben molto i notiziari orribile già adesso è così
Oppure si possono immaginare tipologie particolari di impresa per le sono i servizi questa dall'articolo trentatré è un tipico
Oppure si possono immaginare i limiti
Quantitativi alle autorità l'attività delle sole servizio negli Stati Uniti per esempio questo esiste non è che inetto può servire tutti quelli che vuole
Io nell'acquario rapidamente perché il terreno diventa caldo so propalato molta perché dovrei come dire sciogliere nodi politici che io non non voglio sciogliere se non in conversazioni private
Piazzo Giorgio Bogi della parola Sergio Stanzani senatore
Dopo il senatore Stanzani il professor Lipari
Ma io volevo fare solo alcune
Considerazioni visto che Giorgio Goggi
Ho voluto bene
Fare il tentativo di distinguere
Io ve ne devono essere i vincoli invece ve lo dico chiaro e tondo che ne che le mie considerazioni le faccio soprattutto mosso da quello che è l'interesse non è che in questo momento è preminente me quello politico
E in questo valendo meglio di quel minimo di esperienza che mi sono fatto in questi ultimi due anni nel contribuire così a una gestione di una è una sola emittente venne radiotelevisiva privata
Direi che le cose che ha detto Giorgio Goggi
Nel loro complesso
Sono non si possono non condividere
Perché il processo logico dei fatti va be credo che sia quello
Solo che secondo me ha un difetto solo io non vedo uno che poi è un po'il difetto che io vedo anche nella proposta di legge
Degli amici del Calamandrei
Il resto ed è quello che in fondo tende a rendere irrilevante per me quello che invece il problema determinante che quello delle connessioni piaccia o non piaccia
Rischiosi non ma non dico bravissimo nel senso dialettico sostanzialmente lo sviluppo che tu hai fatto e io me ne me ne compiaccio sinceramente
Però va bene sarà preoccupazioni politico per convinzione opere ecco a un certo punto resta aperto questo problema delle delle connessioni che invece il problema fondamentale ma proprio secondo me per le ragioni che tu hai richiamato
Perché io ti do atto che la sostanza del discorso che tu hai fatto completa il discorso che sviluppato in termini di proposta di legge per da Calamandrei proprio introducendo dei dati che sono i dati tecnici economici
Che a mio avviso vengono quelli economici apparentemente completamente trascurati nel progetto di legge del Calamandrei è chiaro che sono dico trascurati così nell'esposizione ve ne normativa non che non non non siano stati tenuti in conto va bene da chi ha
Lavorate Project
E i dati tecnici che a mio avviso è così lo lo elimino subito perché la seconda delle obiezioni che a me viene così con da da fare al
Dal progetto dell'esarca ammette che la madre
E che la corsia le considerazioni tecniche che stanno bene alla base del sistema le norme previste poi in fondo per pianificare per me questa realtà
Probabilmente trascorrono un dato che forse accesso decaduti o sopra valuti
Ed è il dato bene di una differenza che esisteva paga sul piano tecnico me premio viso ed è consistente
Per quanto riguarda me nella comunicazione televisiva per quanto riguarda la comunicazione radiofonica
In effetti anche qui anche il Progetto vedi legge Calamandrei come in fondo poi tutti i discorsi che finora io ho sentito fare
Trattano questa materia come fosse una materia unica mio viso non lo è
Non lo è non lo è oggettivamente
Allora il punto bene che mi interessa fondamentalmente il punto economie
Perché io sono convinto personalmente
Che il numero venerdì canali
Necessari e sufficienti
Per consentire non l'oligopolio
Ma che consentire una concorrenza sul piano informativo insiste lista evidentemente se si parte con una logica di pianificazione
In cui il concetto di bacino è determinante patti io non sono l'ho già detto che le mi sembra troppo rigida
La clausola dei due milioni del Comune o dei quattro milioni vale secondo me è un ambito troppo ristretto comunque comunque troppo ristretto
Problema
Secondo me è il problema del mercato
Ed è il problema che ha ha fondo poi grava su questo Paese
Cioè reti tutta la nostra economia di tutto il nostro sistema bene socio economico politico è gravato da questa ipotesi da questa contraddizione che c'è in fondo dell'ipotesi liberiste della concorrenza perché il diritto all'imprenditoria
Va be'perché ne parliamo sempre di diritti e dimentichiamo che ogni diritto è un dovere allora il diritto fondamentale di un mercato che è in concorrenza e quello sì di assicurare la possibilità l'imprenditore che ne ha le capacità di avere successo neanche il dovere di assicurare all'imprenditore che queste capacità non ha di fallire mentre invece oggi di fatto nel nostro Paese
è sancito solo il diritto al successo e quando il diritto all'insuccesso cioè il diritto di dove e il dovere di fallire va bene
Diventa va bene dovrebbe completare la logica questo non esiste più tant'è vero che oggi la nostra situazione caratterizzata politica da operazioni vane falsamente imprenditoriali che sono operazioni di speculazione parere sulla richiesta va bene nazionale che sono un cosa una cosa va bene ignominiosa
Va be'storicamente e io sono forse l'unico non lo so non mi voglio perché lo dico lo dico papale la FIAT dovrebbe fallire la figlia fallito la FIAT non può fallire se c'è una certezza che tutti noi abbiamo e che la FIAT non fallirà io ho regalato all'imprenditore su questa società sulla società italiana è l'unica cosa certa rischiano di non fallire
No
Perché è stato bravissimo molte risuonare va bene le possibilità che la società la collettività noi diamo atto per ricattare avere la società quindi va be'dissolvere vede questo giochetto non in termini di potere e di potere parliamoci chiaro
E allora il diritto
All'imprenditoria la Costituzione tutta sacrosante no io esigo che ci sia anche il dovere di fallire e non di scaricare sulla società e sulla collettività
La capacità l'incapacità imprenditoriale
Qui in Italia falliscono soli piccoli la logica non è chiarita
Chi non vuole correre il rischio di rimetterci proprio investe la capacità finanziaria chiama
Recuperare la redditività nel periodo iniziale di crescita decapitare gli svizzeri all'estero
Questo
E mentre tanto particolarmente delicato normativo
Ma
Leasing mi sembra che sia fondamentale ma se insomma fissa mi ha colpito perché io non posso non essere torna sostanzialmente
Delle suddette dico non non resterà va be'
Da inclusa e un quarto
Che non ha nessun significato
Sono
Realtà
Va bene atto pochi emerga pubblicitario perché parliamoci chiaro
Televisiva
Diritto abbia discorsi sul sul ma siccome discorso fondamentale
Quest'opera arrivate cerco dev'larghezza
Interessi sebbene di poco conto
Oggi come oggi sulla base delle informazioni probabilmente solo perché in questo campo abbia informazione come va bene dalla pubblicità pubblicità nazionale risiede a centocinquanta miliardi
Un dibattito
Pesaro chiazza e siamo andati dall'esterno debba essere
Il
Garantisce del progetto posti
Di fiori e studiare
Il sequestro sei morti
Parziale
Legato che Lionel grazie solo ieri insomma soltanto quei bisogna
Insieme
Tutti i cittadini sullo stesso piano condizioni
Da scusate scusate la mia opinione chiara Thomas Edison comunque famosi originale
Ma qua
Dev'essere
A ma
Ok solista Domenico
Secondo me
Chiavi d'area
Il Torino
Insistono già esistono già è il ritorno amici più completi su
Questo sono una importanza
Ma io
Sì come situazione in retromarcia contro contro
I attraverso
Inglese per la selezione indispensabile signora
Cinquanta miliardi da oggi
Bisogna bisogna cinquanta miliardi
Il
Discorso tecnico
Così come
Si questioni
Che ecco
Confini
Soprattutto
E perché siccome affidamento Internationale
Legato circoscritto nell'ambito locale
Da convinzione sia chiaro
Titoli il radicale non creare
Sinonimo di nessuna e si trova adesso c'ha rivolgerci ad altri
Non c'è dubbio sono
Già obiettiva
Certo volutamente
In questo campo
Tale che siamo
Ma per
Cinque ecco Salome si comunica che questo non è vero ma io sono
Cremonesi
Sottoscritto astronomico va bene quindi se incoscienza
Sin dall'inizio dico non c'è niente da fare
E cultura in televisione
Passiamo al punto contrazione le affermazioni almeno di diritti
E
Subito io ho detto alcuni lo storico incontro marroncino Pittsburgh da noi
Sorridente cinque beh
Industriale tecnico di giochi ma capitolini sottobanco
Ecco il comportamento
E
E che la concorrenzialità
Così come
Ancora un diritto
Purché si rispettino già
Probabile per esempio
Il bambino all'ospedale
Riprendendo ma rispetta nessuno perché siamo punto colossi statunitensi questa è la verità
E il ministro centrale più
Perché che sono in grado di pubblicità si trovino particolarmente importante
Procedure non lo si può sperimentale altri politiche italiane statisticamente ritarda il pagamento di una vocazioni diventando
Risale fino simpatia conto di
Gli assegni
Santa Venere pubblica meno male cioè non mi sembrerebbe quindi diciamo novembre pronta di grande piedi
Pubblicitario nel mercato unico cioè oggi impiegati nazionale e qui
Il mercato locale e
S
Tutto
Che
Inevitabilmente grossi gruppi industriali
Non si mostra
Scorretto infine pubblicità
Persa
Sessantesimo
Mettersi d'accordo
Quindi
Già non essere mai mi è molto chiaro e il progetto
Sì ma
Siccome salvaguardia dice cioè
Tutto il massimo tutto qua tanto
Però la
Richiesta
Eccetera
Assumere come del insistono tutto
Sorprende
Che ci dobbiamo
Come si era
Politico
Senatore mantiene dubbi quando
Il
E siamo
Siamo siamo i conti
Inoltre semplice
Basso
Inutili
No sì detto cioè
Come strumento il
Servizio
Ricostruiti
Sì sì
Insomma
In parte
La
Dico io dico che la funzione dei partiti non è la soluzione del partito delle chiavi della film ripristinare una fusione perché se fosse venuto in mente respinge le riconosce versione diventa una città dello Stato perché la funzione di un organismo di per se stesso alla BBC sia una scusa
Ma
Insomma
E scusate il termine digressione
Oltretutto
Non si tratta quindi di utilizzare questo processo pubblico
Siccome re criminali partiti politici indiano e essendo politico
Possibili
I
Servizi in questo caso attività
Benissimo
Giudice questo
Dagli altri partiti politici
Della sinistra no questo non c'entra niente con trattamento bed
Dei politici
Quindi vale sul piano della lista sì Stradella
Strizzolo
Conformità interessi scusi Quintino intoccabile
E biglietti
Io
Quindi che glielo dico
Tale
Da
Comunale basta
Per
Subito
Di storica terrorismo
Dallo stato
Centrale
Cinquanta
I militari
Mentre
Di il sistema complessivo distratto
Che sinora innanzitutto
Mi è sembrato
Lascia e questo mi sembra
All'esterno
Legasse motivo
Astrazione del processo
Riterrà opportune L'Unità cinque canali amministrazioni cioè ma
Pubblicità però
Con
Poi
Invece mostra di non so quanto tempo
Diversa oltretutto
E infatti Berlusconi dall'impresa
E
Ricostruiva rimane il punto centrale grazie
Qualcuno mettendo in guardia dai non funziona
Equilibrate
Dopo il professor immediatamente il più grosso per cui
Prego
Guardi io eccetera
Mi scusi Gemma
E
Sono Antonio
Ci capiamo che
Il
Il
Incredibile in Italia
E abbiam già
Quindi alla luce del perché ci ha segnalato problemi per pagare dal pomeriggio scopre il suo
Allora purtroppo alla luce alcune altre persone alle domande parata alle domande prego sotto il profilo
Cercherò di rispettare
Nel miglior modo possibile anche in relazione a queste sollecitazioni praticamente
Opportunamente il centro Calamandrei ha organizzato un convegno come questo ha chiesto ciascuno di noi invitati di recitare lo e quindi svolge un intervento l'introduzione di un'etichetta attribuito quindi sempre in ordine ed edificare le cose che vivi in funzione del ruolo che precariamente accade di ricoprire anzi cercheremo in tutti i modi di utilizzare nessun tipo di argomento che ho perso in qualche modo essere influenzato dando dall'altra ambizione da lavoro che mi trovo a ricoprirsi
Io credo che questo sia un convegno vincoli si confrontano osceni naturali di fondo in relazione al girarmi Deep critica del diritto rispetto alla regolamentazione del Duemila emittenza radiotelevisiva sulla base di alcuni precise indicazioni
Di segno costituzionale
No io entrare su un'analisi specifica dei oggetto che abbiamo tutti considerato interrogarmi chiedendo almeno Silvia lascia riguarda politiche difende di politica del diritto fondamentale che in chiave costituzionale sottesa agli argomenti che ieri ha svolto l'amico fondi strutturali progetto che c'è stato presenta
Mi sembra che dal Sinai nel segno decisiva tutti gli atti assunti Silvana diritto bikini trasmette nessuno presa in considerazione
Anzi quello di Telecom dibattito Claudiana ignora dice escluso silenzio tua un inciso inserito dell'intervento divino belli
Naturalmente scusa il riferimento in chiave costituzionale BBC dal destinatario del messaggio del diritto di chierici
Avesse
Iniziale costituzionalistica questo non sia se me lo consentite un discorso ancora sufficientemente dire truppa e ritardi spostare il baricentro dell'analisi no rispetto alla tutto bene diritto di chi trasmette ma rispetto alla necessità della tutela del diritto e dei giudici
Questa decisione
Svolgevo il Milan prima in un convegno ad ambito piuttosto ristretto ma alcuni anni fa in un seminario organizzato Firenze per il Colle il barile Duraccio sembra di poter dire oggi di
All'articolo ventuno della Costituzione esclusivamente nella nella chiave di lettura
Dei costituenti in prima battuta e comunque di qualche anno fa immediatamente subito a terra mentre era in vigore la Costituzione significa tener conto di una serie di indici che sono ormai dell'esperienza
Quegli stessi giudici che consentano oggi alla corte di ripetutamente hanno consentito alla corte di costituzionale direttamente
Ripetutamente su questo incostituzionalità che già avevano avuto una risposta rispetto ad una norma di legge ordinaria in vigore
Seduta su questa linea di principio che la Corte costituzionale siamo sollecitati ad intervenire Claudia questioni costituzionali rispetto in termini negativi evidentemente assumiamo che è possibile una il della norma costituzionale in funzione della norma rispetto all'attuale sarà sollevato la questione di costituzionalità questi immobili legati in relazione al modo di atteggiarsi dell'esperienza
Ora mi sembra che essi imposti dall'indiscusso interpretazione dell'articolo del la prostituzione insomma adesso sindacabilità libertari trasmetteva diciamo di questo provvedimento dell'informazione discorso mandarono gagliardamente riduttiva che simili agli esclusiva seriamente diciamo di impossibili cioè
Bisogna nostra
Rappresentare
Dieci
Oggi dell'articolo ventuno
Questo Rossi in maniera molto esplicita molti di quelli che spesso intervenuti è un discorso che concretamente l'armistizio di datteri per indirizzare giuridica che è necessario di assiste si tratta di traduzione
Uccisioni destinato sul viso maggiormente a rischio l'universo di volutamente Joseph
Invece
Male
Ipotizzi
Profilo che a livello di legislazione
Sia un discorso se sia cioè
Oggi in Costituzione
Questa interpretazione sia c'è
Un discorso che dipenda
Politicamente già esplicitate che muovono nella direzione
Tutto il sistema
Quindi in questo discorso mi sembra scusate se lo dico in termini
Ecco risolvere discorso
Parla
Di cui sono investito
La risposta insomma non
Disposta l'indagine nel discorso sul profilo degli
Va bene
Ora se questo
Discorso sequestri
Delle analisi va
E meno
Gli anni
Dura pochi
Voglio
Sopra
Contesto sociale
Certamente
La quale si può
Insiste
Logica
In garanzia degli uguaglianza non è funzionale nemmeno alla cultura disegno radicale
Se mossa sempre
Dava il senso della tutela degli emarginati dei senza potere benissimo
Questo e quindi discorso fonda perché qui sembrerebbe necessario approfondire se si vuole dare
Nel senso effettivo alla nostra riflessivo
Ora mi sembra ancora che la necessità di tutelare il destinatario dell'informazione antiche semplicemente il portatore del messaggio nasca trovi supporto in una serie anche di indicazioni e qui ripeto per ragioni di tempo mi limito a sorvolare che hanno supporto in una serie di indicazioni che ci vengono da altre scienze comunque vita referenti molto precisi
La cultura dei mass media chiaramente a dimostrato che il messaggio non conta mai in funzione delle intenzioni di cui lo carica il trasmittente ma sempre in funzione dei significati che gli attribuisce il ricevente
Costruire quindi un sistema giuridico che sia pure settorialmente guarda soltanto a questa prospettiva mi sembra che non tenga conto del modo spesso di organizzarsi del messaggio
Pensate alla vecchia immagine di McLuhan e quando diceva appunto con riferimento allo strumento di utilizzazione dei mass media
In fondo si tratta di una sorta di missile a testata nucleare rispetto al quale e indifferente tipo il nome di di della ditta che sia scritta sul suo razzo vettore
E pensate alle analisi che ha fatto Tullio De Mauro rispetto ai modi in cui il pubblico in generale decodifica il messaggio dell'informazione radiotelevisiva
Ma questo direi che merita che da una rilevazione che ormai è possibile molto consapevolmente pari rispetto alla realtà dell'informazione dell'informazione della carta stampata e alla realtà del sistema radiotelevisivo così come si è realizzato in fatto nel nostro nel nostro Paese noi siamo davvero convinti che dalla pluralità delle fonti di informazione e quindi dall'aumento di questa pluralità di fonti derivi davvero U una maggiore garanzia del diritto del soggetto avesse riforma
Limitiamo pure le analisi alla realtà della carta stampata
Quanti sono oggi in Italia coloro che leggono più di un giornale
Cioè quanti sono coloro che in funzione ad una realtà che una realtà che si muove nella logica privatistica della libertà di strutturazione dell'impresa Id diffusione del messaggio
Realizzare una concreta soddisfazione del diritto ad essere
Quanti sono cioè coloro che sono in grado di confrontare di confrontare anche la diversità di messaggi che in ipotesi sia ricavabile dai diversi contesti da diversi
Dalle diverse emittenti radiotelevisive oggi esistenti
Ora perché la tutela di un diritto fondamentale
Costituzionalmente riconosciuto a mio avviso ma su questo se volete si può aprire un dibattito che evidentemente Debord verrebbe rispetto al taglio che gli organizzatori hanno dato a questo tipo di discussione
Quale per perché la tutela di un diritto fondamentale dovrebbe essere subordinata la sopportazione di un costo particolare da parte del titolare di questi diritti
E comunque non è un fatto alcuni di quelli che mi hanno preceduto lo hanno dato addirittura per scontato
Che la pluralità delle fonti di informazione così come esistenti nella carta stampata si sia andata progressivamente restringendo
Fino a creare di fatto referenti molto puntuali ed individuati rispetto ad un'apparente molteplicità di canali informativi
Fino al punto addirittura che oggi la legge sulla
Sulla
Informazione sull'editoria che attualmente all'esame del Parlamento può essere addirittura caratterizzata in funzione ai soggetti specificamente interessati alla sua promulgazione addirittura in ipotesi allo scoperto dei loro conti bancari
Questo è un discorso che del quale dobbiamo darci farci carico se vogliamo svolgere una riflessione che non sia veramente qui una riflessione puramente teorica puramente astratta
Ma che abbia un preciso dato di rilevazione legato alle acquisizioni via alle quindici e deleterie
Certo io sono d'accordo con poi se e quando mi dice che l'espressione di pluralismo dice poco
Ma forse bisogna anche riconoscere che dice poco di per sé anche l'espressione libertà
La storia narra la letteratura che si è e consumata sul sull'alternativa fra la libertà formale la libertà sostanziale e tutt'tu quello che abbiamo scritto in questi anni sul significato concreto da assegnare all'articolo tre capoverso della Costituzione in questo senso
Non ha nessun non è sufficiente fare il discorso che semplicemente mi richiami ad una in un cerchione formale di libertà se poi non ho valutato in concreto quali siano i modi specifici attraverso quest'arte questi link attraverso i quali questa libertà e in grado concretamente di realizzarsi
E questo mi pare che è un discorso che
Necessità di essere approfondito se non vogliamo sostanzialmente fare un discorso elusivo e se quindi non vogliamo ricitare quei ruoli che ripeto certamente non sono nella logica dell'introduzione di Fois anche se probabilmente sono nella logica di qualcuno degli interni allora io non credo
Per avviarmi alla conclusione che sia sufficiente fare un discorso nel quale da un lato si si ritaglia un cosiddetto
Settore privato destinato ad essere caratterizzato in funzione esclusiva di benessere va signor perché se come certamente
Indipendentemente dalle possibili alternative di interpretazione la sentenza duecentodue del settantasei che ieri ci richiamava il professor Paladin e certamente nella logica con
Esplicitata della sentenza settanta del del numero ventuno del settantasette che la Corte costituzionale si è fatta carico di interessi sia pure variamente collocati in questa
Pelle di leopardo della realtà socio culturali italiane a chi non possono trovare soddisfazione attraverso un messaggio che si o messaggio necessariamente destinato a tutti
Non basta più ritenere che in quanto destinato ad un bacino ad un ambito a destinatari particolari un messaggio Simoni nelle modalità attraverso le quali armi imbattuto titolare del diritto ad essere informati
Perché questo sarebbe oggettivamente
Violentare quel diritto e quindi nel dargliene tutela Costituzione
Allora voi
Lo so molti altri discorsi si potrebbero fare qui mi limito quindi a suggerirvi alcune suggestioni relativi alla lettura che in questa diate io ho fatto del disegno che gli è stato preso tentato che quindi ripeto possono ritenersi collocate su un piano del tutto parallelo rispetto alle intenzioni dei redattori degli organizzatori del convegno in questo caso vi chiedo scusa
Mi riapre però se questa è una possibile chiave interni di costituzionalità di lettura del sistema allora mi domando
Come si giustifica e questo disegno non faccia alcun riferimento al diritto dell'accesso
Perché escluderlo dall'ambito locale
Specialmente in un quadro in cui contestualmente si prevede l'eliminazione della terza rete
E quindi si ipotizza che questo tipo di possibilità di garanzia del singolo all'interno di questo sistema non trovi altri canali pubblici di attuazione
Perché non si ipotizza fatto un discorso relativo al diritto di rettifica
Che anche questo è nel questo invece nella logica del diritto del trasmittente ma comunque necessariamente legato all'esigenza che il messaggio arrivi in definitiva in termini corretti alti a chi è titolare
Del diritto
Ma un punto soprattutto e questo forse a giustificazione di essere approfondito anche ponendosi nell'ottica che riconosco del tutto diversa nella quale si è mosso ieri nella sua relazione i fogli
E cioè il problema relativo alla dimensione della pubblicità
Se io non non sbaglio la sentenza numero duecentoventicinque del settantaquattro della corte costituzionale
Ha riconosciuto la necessità di un plafond pubblicitario per il servizio pubblico esplicitamente facendo richiamo al fa alla circostanza di fatto che la pubblicità
è fonte di finanziamento della libera
Allora nel momento che si riconosce
E i potendo pure che questo possa accadere nell'ottica diversa rispetto a questo mio intervento ipotizzata da poi s'
Non ha senso pensare
Che mentre il plafond rimani operante per il servizio pubblico destinato ad operare secondo quei parametri di contenuto non debba invece operare sia pure per un servizio privato destinato ad operare secondo diversi parametri di contenuti
A mio giudizio e qui ci sono persone più esperte e qualificate di me per potere approfondire un'analisi di questo tipo ma questo evidentemente introdurrebbe un su cui vizio di incostituzionalità
Deve ed introdurrebbe evidentemente è un vizio di di incostituzionalità se oggi al limite violando una norma di legge una direttiva il servizio pubblico radiotelevisivo violasse il plafond pubblicitario e questo determinasse una controversia di fronte alla Corte Costituzionale sollecitato dalle emittenti private che impatto raccolgono una parte del
Del vaccino pubblicitario si arriverebbe ad un risultato di possibili le incostituzionalità dell'attuale normativa anche giudicata rispetto a situazioni di conquista impatto che sta che è stata realizzata da coloro che hanno ritenuto di utilizzare certe frequenze
E allora questo e mi sembra che sia un discorso che merita un particolare approfondimenti
Così come merita un ulteriore approfondimento il discorso pure questo mi sembra in uso laddove invece è presente in sistemi legislativi di altri palesi che limita l'utilizzo la possibilità di ricorso al mezzo televisivo da parte di privati che già hanno una gestione di mezzi di informazione sulla carta
Perché questo evidentemente riduce specie nell'ottica nella quale vi vi ponete che guarda esclusivamente alla libertà del trasmittente e non al diritto del ricevente di limitare in concreto la garanzia di questo tipo
Ma
Allora io credo che se vogliamo al di là di queste
Notazioni ripeto volutamente provocatorie ma non in funzione del ruolo ma in funzione di un discorso che merita di essere approfondito a
Ragionevolmente continuare un'analisi di questo tipo
Io credo che dobbiamo liberarci dall'errore nel quale purtroppo per sollecitazioni da un lato economiche dall'altro politiche siamo caduti e cioè nel gioco di discutere soltanto di ritenere che questa sia una discussione esclusiva sui mezzi questa è una discussione reale sui figli
E a me fa piacere constatare che quello che è stato chiamato il dispositivo lungo Aniano
Di una riflessione esplicitamente o prevalentemente incentrata sui mezzi oggi sia stato messo in crisi da valutazioni che muovono da culture che sono di segno radicalmente diverso
Mi limito appare due citazioni soltanto il libro di Attilio Ardigò pubblicato di cappe da cappelli su crisi di governabilità in mondi vitali e il libro pubblicato recentissimamente da De Donato da Pietro Barcellona oltre lo Stato sociale pur muovendo ripeto da opzioni ideologiche da presupposti culturali radicalmente
Barcellona oltre lo Stato sociale pur muovendo ripeto da opzioni ideologiche da presupposti culturali radicalmente diversi riconoscono che oggi il momento di salvezza della crisi nella quale certamente società come la nostra si trovano va risolta nel momento in cui si parte il salto qualitativo dal discorso sui mezzi al discorso sui Pit e questo non può essere una riflessione che è stato relegata nel limbo dei sommi principi ma esige di essere calate verificata nel contesto specifico delle riflessioni puntuali e quindi in quella direzione puntuale
Che e al quindi anche in quella specifica direzione che è quella di una riflessione su questa
E natica particolari
In questo senso io credo di aver vero ho tentato di fornirvi alcune sollecitazioni nella personale convinzione che il contesto costituzionale il quale operiamo ancora consente anzi in concreto imponga una specifica tutela del diritto del singolo ad essere informati
Ripeto ove in chiave di costituzionalità una scelta di questo tipo non si riconoscesse fondata e allora forse e più opportuno rendere
Operante concreta la posizione di coloro che già muovono nell'ottica di una Seconda Repubblica e chiedono quindi una sostanziale modifica del sistema costituzionale grazie
Ringrazio il professor Lipari vorrei dare una comunicazione di tipo organizzativo
Il convegno prevede oggi un pranzo alla villa comunale esattamente alla Sala delle Colonne la villa comunale si trova in via Palestro che qui vicino e l'appuntamento Elli io alla villa Comunale Sala delle Colonne alle tredici e trenta do la parola abilità in rappresentanza del due
Sì no non vorrei che la notizia del pranzo adesso rendesse più difficile l'ascolto del mio intervento non lo so forse invece può essere un incentivo mi limito a qualche a qualche osservazione
Come forse voi sapete noi un anno fa
Contumace esattamente un anno fa
Presentammo un progetto di legge per la regolamentazione emittenza
Di natura privati in ambito locale
I cui termini voglio velocemente richiamare anche per intervenire così in questa scadenza che ci pare importante per verificare quindi in concreto punti di convergenza o divergenza o mi limito allora a richiamare dei titoli
Facendo solo una premessa
Ed è questa noi non possiamo discutere oggi del problema della regolamentazione dell'emittenza privata come se fossimo all'anno zero questo hanno detto in molti ma io lo ribadisco per
Un altro fine
C'è una determinazione storico politica in Italia delle vette dell'emittenza privata
Che ci porta oggi a dover parlare non più come sarebbe stato e tra l'altro noi fummo tra quelli che a suo tempo lo chiesero confluiva cita come sarebbe stato subito dopo la sentenza della settantasei dalla Corte costituzionale quindi io una situazione sgombra ancora da situazione oligopolistico e ma ci troviamo a ragionare in una fase in cui già di questo si tratta
Ecco perché allora una determinazione storica e politica di questo problema che mi sembra un po'evasa invece dalla discussione chiuso in parità USA vi pregherei di accomodarvi grazie
E che
Ci porta a una prima conclusioni
Il problema della privato il problema
Dell'ambito locale delle interconnessioni delle reti nazionali è un problema strettamente di scelta politica non è altro disquisizioni giuridiche a supporto di una tesi o dell'altra sono leciti erano salite qui alcune
Non tutte condivisibili anni ha bisogno seguite altre di altre parti Dip tutt'altra poi natura con altre conseguenze altrettanto interessanti
Forse più interessanti per alcuni versi però non è questo il punto si tratta ormai di una scelta strettamente politica su questo bisogna che ci confrontiamo
Senza tanti problemi radio quello che sto per dire richiamo una scelta chiaramente politica non lo nego anzi essendo io di un partito che non fa mistero di essere strettamente politico
Anche in queste cose lo dico con chiarezza perché scelta politica allora primo titolo ambito locale attenzione la disquisizione sulle interconnessioni ho sentito avvicinarsi con pericolo
Una sottile differenziazione tra le interconnessioni buone e quelle meno buone attenzione è già una chiave di risposta vuol dire dire già si alle interconnessioni primo punto di diciamo
Totale
Mia contrarietà perché contrarietà le interconnessioni non perché come mi sembra oggi una pubblicistica non è di questo convegno devo dire potuto ne sa
Ma certo pubblicistica
Assomma chi è contro le interconnessioni
A coloro che come dire non vogliono il progresso tecnologico per cui si dice di fronte ai satelliti ma perché dover limitare l'emittenza privati un ambito locale ecco queste considerazioni che io ritengo alquanto basso e proprio dal punto di vista dei riferimenti tecnici a cui si rivolgono ecco non tengono conto di un'altra questione che io faccio richiamo con un rimando vero e proprio e cioè della storia sempre politica
Concreta che ha avuto nel Paese ha qui sempre si fa riferimento in questo in questa materia cioè gli Stati Uniti che ha avuto la l'avvento dei network se sia modo e tempo di leggere le tappe intermedie
Attraverso le quali negli Stati Uniti si costruirono dagli anni trenta in poi i network osserviamo che oggi in Italia ci troviamo a un certo punto di quel tragitto
Certo con tutte le specificità del caso italiano che
Buon per lui togliamo dobbiamo anche difendere per le sue anomalie come spesso diciamo però di questo si tratta oggi troviamo a un certo punto di quel tragitto cioè la nostra Italia come dire colonia un po'periferica degli Stati Uniti
Oggi terreno di sperimentazione laboratorio come dicono alcuni in modo più impegnato delle grandi multinazionali su questo terreno ci si trova a un certo punto di quel tragitto ha infatti i network italiani
I network italiani attenzione anche questo è un altro punto importante che mi sembra dagli articoli sulla pubblicità
E sulla programmazione invece lasciata un po'da parte dal centro Calamandrei i network italiani stare una scendo non come era forse pensabile
Essendo e come è pensabile guardando le due grandi eccezioni cioè Rizzoli Berlusconi le uniche due eccezioni a riguardo al momento
Non con le grandi catene di trasmettitori ma attraverso diciamo i consorzi di programmi e di pubblicità questi sono i due punti programmi e pubblicità attraverso cui i network italiani stanno nascendo
Come stanno nascendo come esattamente nacquero le grandi reti private negli Stati Uniti allora perché ho fatto questo ragionamento perché allora quando parliamo di interconnessione di ambito locale dobbiamo avere d'occhio questa prospettiva
Non parlarne in astratto e qui francamente o devo dire e dopo non è sospettabile di avere qualche come dire statalismo utilitarismo di ritorno ma insomma il problema della libertà di espressione
è ben determinato in questo settore cioè non solo perché le frequenze l'han detto in molti uno ripeto sono limitate e non sono un bene infinito pronto ma non solo per questo ma la stessa riflessione che io sento da più parti venire
Sulla diciamo limitatezza di un ambito locale di una confine locale alla espressione privata e non fa i conti che il problema che abbiamo come forze di sinistra lo lo sottolineo
Come forze di sinistra non è certo lo stesso problema che hanno altri
è di garantire al maggior numero di soggetti di poter essere presenti sulle lettere non a un numero delimitato e sempre più poi dell'imitabile se passasse quell'altra logica questo è il problema politico ecco perché dico
La politica c'entra eccome ma dobbiamo garantire con le forze che abbiamo e con la possibilità di iniziativa che abbiamo che il maggior numero dei famosi richiedenti posso avere poi la la domanda non inevasa ma invece concretamente accettata questo è il problema allora ambito locale
Per questo
In parallelo una proprio un flash attenzione anche alle alle riflessioni di tipo diciamo più sociologico in cui io intravedo una qualche vezzo come dire un po'decadente non è vero che l'ambito locale di per sé è una cosa culturalmente arretrata in realtà semmai se osserviamo i punti alti dello sviluppo proprio tecnologico e famoso sviluppo delle forze produttive
In realtà oggi propri paesi che ci hanno sopravanzato in questo tragitto stanno riscoprendo addirittura le radio
Le radio libere nel senso delle radio che forse ne abbia conosciuto in un'epoca ormai un po'passata salvo alcune eccezioni
Anche di rilievo attuali questo è un altro accenno che mi sembra utile fare
Ambito locale nella proposta di legge sì supera però quella definizione di ambito locale un po'fare Ishikawa è un po'ridicola fatta sugli abitanti sui chilometri perché perché sono concetti questi assai opinabili
Non è determinabile un ambito locale un bacino di utenza come diceva lo voleva chiamare
Preferiva voi oggi attraverso una una individuazione generica dei chilometri o degli abitanti perché poi anche qui attenzione attenzione alla all'antimeridionalismo di ritorno io intravedo anche questo sottile rischio
Il cerchio di ma di Matera non è detto che debba rimanere sempre e comunque il cielo Dino di Matera delle statistiche io volo naturalmente
Allora qual è il vincolo più oggettivo uguale per tutti un vincolo tecnico quindi tecnica si parla deve essere politicizzata la tecnica ma di tecnica si deve parlare e noi abbiamo messo nella legge in un altro articolo
Abbiamo messo con criterio studiato con una certa cura da nostri compagni ingegneri famosi ingegneri elettronici di cui poi tra l'altro vengono richiamati con una certa enfasi che è quello di delimitare il tetto delle potenza dei trasmettitori
è il tetto delle altezze delle antenne ovviamente con criteri diversi tra radio e tv parentesi anche da questo punto di vista mi sembra che il Progetto di legge qui presentato andrebbe un momento ripensato non sono la stessa cosa nelle radio le tv da un lato per la storia che poi conosciamo non solo ma anche tra radio tv quindi trasversalmente esistono esperienza assai diverse che sbagliati o credo condensare in un unico concetto né su questo facciamo una proposta specifica in un articolo
Ci ritorno un attimo proprio alla fine
Ritorno invece al problema dell'ambito locale quindi una determinazione tecnica uguale per tutti
Pianifica l'abile benissimo ragionevole oggi i pianificatori devono avere dei criteri però chi sono i committenti dei pianificatori anche qui altro problemino non da niente perché il pianificatore
Posto che esista questa figura questo nuovo soggetto neutro come dire il pianificatore soprattutto in Italia non è così semplice il pianificatore può avere tante committenze può avere la committenza che gli dice garantisci
Il freno
Del servizio pubblico non sovrapponiamo sempre servizio pubblico e RAI doc non dovrebbero essere soprattutto da sinistra la stessa cosa se ha senso come assenso la battaglia nella Raja sulla RAI
L'abbiamo fatto anche per esempio in questi queste ultime ore almeno noi del gruppo è per fortuna non soli contro questa vergognosa iniziativa
Della democrazia cristiana quindi dimostra che anche il fronte aperto però servizio pubblico era mai non sono la stessa cosa
Però diciamo
Allora da questo punto di vista
Il pianificatore vuole un indirizzo over un altro indirizzo che è quello che gli richiede sì l'ottimizzazione diciamo
Della dell'utilizzo delle frequenze ma gli richiede la massima democrazia possibile nel senso forte del termine
Rispetto al maggior numero dunque di richiesto questa è la committenza che noi intravediamo come decisiva cioè che questi famosi pianificatori debbano dare il maggior numero di frequenze possibili
Per tutelare il maggior numero di soggetti richiedenti questo è il punto ripeto politico ecco perché allora il famoso ambito locale rientra dalla finestra perché a questa come origine politica strutturale storica e tecnica
Parlare invece di interconnessioni cattive buone già apre un varco che farà molto piacere ad alcuni settori privati ma secondo me anche alla RAI TV nella sua nel suo attuale gruppo di gestione che peraltro ha cambiato linea rispetto a queste cose se ho capito bene dalla vicenda Mundialito in poi non ha fatto più qualche come dire battaglia più o meno formale in mi pare che c'è una certa identità di linea culturale ed editoriale oltre che politica tra l'attuale gruppo che gestisce la RAI quello diciamo strettamente il vertice e i grossi gruppi privati una certa linea editoriale che li assomma magari in modo complementare informazione di governo alla RAI diciamo d'intrattenimento alle private grosso modo e infatti lì si stanno facendo delle scelte anche di privilegio di alcuni private rispetto ad altri quindi forse l'aggiornamento anche politico della storia di queste cose importanti ecco dicevo allora
Per questo importante
Fare un ragionamento
Sul perché non aprire il varco alle interconnessioni secondo punto
La questione
Della regolamentazione contro le modalità concrete anche qui determinabili e decifrabili storicamente attraverso cui si formano i trust ho accennato prima i programmi la pubblicità
Allora come fare e questo è effettivamente un interrogativo di grande portata perché non tutto è intanto possibile con una legge e questo dobbiamo dircelo credo con franchezza una legge quindi uno schema un arido schema di articoli è difficilmente può evitare gli aggiramenti che sono sempre poi possibile la pratica quindi dobbiamo fare comunque una tara ecco perché allora a maggior ragione è indispensabile il fine diffondono cioè la premessa di fondo quanto più è chiara la premessa poi più ci si avvicina anche con le approssimazioni programmi e pubblicità programmi ecco i network in Italia nascono attraverso lo scambio di programmi cioè alcuni gruppi di Torano hanno capito prima di altri che
Facendo centri di produzione e quindi garantendo la l'esistenza le emittenti attraverso la vendita di programmi è possibile con sociale queste emittenti e fare queste Cola grappolo la come si dice che sono poi i network famosi
Anche qui allora cosa fare molto semplici no sì
Tentativo si può fare un vincolo secco quindi un altro tetto ma questa volta molto chiaro molto secco e cerchiamo di inserirlo può essere percentuale si può discutere
E alla programmazione non autoprodotta e soprattutto direi a questo punto rispetto ai programmi di acquisto
Questo è il punto diciamo fondamentale in questa questione
Anche perché si è dimostrato che poi sulla questione programmi originali
Le disquisizioni possibili sono molte ma sui programmi di acquisto francamente questo è meno lecito ed è un altro punto rilevante
Ne mettiamo un tetto il trentatré per cento al massimo due rami d'acquisto si può discutere tutta la nostra legge la vogliamo discutere anche ovviamente con gli organizzatori di questo convegno che ringraziamo per averci invitato non solo ma soprattutto con le emittenti che sono interessati a queste cose
Pubblicità pubblicità allora due problemi si pongono ne cerchiamo di introdurli
In un articolo che è forse quello che più vorremmo ampliare sia un tetto complessivo di Monte pubblicità ma altro problema che è emerso ne propone l'ultimissima fase anche qui inserire la differenza che nei fatti si sta determinando tra la pubblicità locale e quella nazionale due settori anche economicamente assai diversi
E anche qui non sottovalutiamo la sinistra l'ha sempre fatto ma non è il caso riprodurre questa logica non sottovalutiamo che anche all'interno del messaggio pubblicitario una battaglia e poi è fattibile
E dire tanto sull'aspetto della tutela del consumatore è stato detto sono d'accordo ma non solo anche sul fatto che c'è un mercato potenziale diciamo di agenzie medie piccole pubblicitarie che è utile tutelare in ragione del fatto che vanno in qualche modo invece ostacolate o bloccate nella loro chiave oligopolistico alle più grandi concentrazioni pubblicitarie che poi si assommano come sappiamo alle proprietà
Della del delle grandi settori privati allora come fare tutto questo è un terreno scivolosissimo
Ne vorremmo discuterne anche appunto con le emittenti però per esempio un criterio potrebbe essere definire i tetti di pubblicità nazionale
I terribili nazionale oltre al tetto complessivo di pubblicità
Tutte queste cose ci sembrano comunque ripeto verificabili abbiamo parlato letto anche i materiali per esempio dell'antiche ci sembrano offrono molti spunti però appunto vorremmo che su queste cose si potesse lavorare un attimo però il punto politico è assai chiaro
Queste cose terzo punto come possono essere gestite ecco qui la legge proposta la cedola manderei mi pare offra proprio un'altra carenza perché perché questo famoso sistema misto che poi può essere visto in tanti modi anche da noi dipende come e plasma vile col sistema misto
Può essere governato darà una un ennesimo comitatone diciamo
Corporativo
E questa è una tendenza che ha traversato pressoché tutti i progetti di legge fin qui arrivati in discussione
Potrà essere governato con un rimando pura e semplice
Ma l'attuale commissione di vigilanza rivista e corretta
Questa fu un'altra ipotesi avanzata oppure è un tentativo adesso da verificare ne facciamo una proposta nella legge anche questa da verificare oppure con l'introduzione di un altro soggetto che è tutelabile tra l'altro tra i soggetti che hanno diritto ad essere considerati del pubblico cioè le Regioni come cioè attraverso un intreccio tra il Parlamento le regioni non genericamente ma definendo un organismo tecnico scientifico a fianco dell'attuale commissione parlamentare di vigilanza
A questa foto mi sembra risponda anche un po'questa Progetto della Calamandrei
Se queste lo vedevo tecnico scientifico diciamo il potere in ultima istanza di programmare regione per regione questo ottimizzazione diciamo delle delle frequenze disponibili è utile che spetti alle regioni
Allora in questo senso è un interrogativo che io pongo noi abbiamo scelto per questa strada ma ripeto le certezze debbono essere definitive se ne può discutere noi pensavamo che si potesse riabilitare rilanciando lo ieri collocandolo quel vecchio arnese che non ha mai funzionato il comitato regionale
Per i servizi alle tredici che non ha mai funzionato dalla riforma RAI in poi forse qualche eccezione non lo so
Però non ha mai funzionato complessivamente in questa chiave cioè attraverso una pianificazione programmazione diciamo dei bisogni informativi
Che su scala regionale e poi Prato sono diversissimi tra di loro perché non solamente alla solita Basilicata ma penso alla Liguria ecco
Che è una regione del Nord Pia caratteristiche economiche orografiche assai diverso dalla Lombardia ecco c'è quindi una pianificazione in questo senso è utile quindi questi intreccio
Regioni consulta di appartenenza parlamentare terribile azione parlamentare che possono tutelare un governo pubblico di questo sistema però anche corredando e da dati scientifici e quinta questa pianificazione necessaria e soprattutto da una conoscenza reale dei problemi informativi dalla domanda informativa
Quarto e ultimo punto ne accennavo all'inizio la divisione tra diversi tipi di emittenti
Qui entra in gioco la nostra storia assai particolare in questo senso noi fummo tra quelli che più di altri contribuirono all'avvio per esempio delle radio libere negli anni
Do
Le radio libere furono una esperienza in un insignificante nella rottura di un certo criterio d'un certo modello di monopolio o parentesi non siamo per la difesa del monopolio
Di un'idea di governo pubblico del sistema al cui centro un servizio pubblico beninteso non la RAI attuale così come ma decentrato multipolare come cerchiamo di spiegare ai nostri materiali che abbia quindi ben altre garanzie e capacità di centralità ecco dicevo lo fumo tra quelli che più agirono su questo settore della specialmente delle radio
Non per adesso una bandiera che ci portiamo dietro ma per un problema molto crea molto concreto e molto serio
Non possiamo mettere sullo stesso piano i problemi
Di regolamentazione verso i grandi gruppi privati
Le televisioni
Più o meno grandi e poi e televisioni poche probabilmente soprattutto le radio medie e piccole
Perché avremo fatto un grande pasticcio cioè i problemi di una piccola emittente radiofonica io ho partecipato a diverse iniziative delle radio eccetera ma sono completamente diverso
Da quelli del non sono delle televisioni ma anche diciamo più complessivamente dei settori medio-grandi Gianfranco sono diversi non sono la stessa cosa anche giuridicamente cosa poteva pensata ma intrugli noi produciamo un articolo in cui si dice lei mi temi si dividono in due
Senza finalità di lucro e commerciali cioè c'è stato detto credo anche ragione nessuno Dinoi poi così diciamo fino in fondo o no esperto
Da poter dare una risposta dopo mi sono detto è una divisione che contrasta con uno l'eguaglianza è vero ci sono dei problemi anche qui è un prodotto io pongo all'attenzione di chi è interessato a parlare molto serio è molto serio allora non abbiam proposto una formulazione che prevede allora per le emittenti commerciali l'utilizzo e la pubblicità per quelle non commerciali
Quindi volontariamente dichiaranti sì nell'autorizzazione non commerciali la non possibilità di utilizzare la pubblicità però agevolazioni indirette sempre diciamo in questa pianificazione regionale
Ecco ripeto materia questa da approfondire però questa divisione in due grandi blocchi va fatta pena il decadimento delle esperienze tra l'altro devo dire più interessanti anche culturalmente se devo anche dire una cosa di polemica di parte perché tra molte piccole radio qualche esperienza televisiva diciamo democratica nel senso presa termine queste grandi televisioni dei grandi gruppi che fanno un po'la RAI degli anni cinquanta volte neanche in meglio ma forse varrebbe la pena anche un giudizio di valore non è che una legge che si deve dare però in un dibattito sui allora
Questi sono i punti diciamo che volevamo proporre a questo dibattito
Occhiuto allora dicendo che complessivamente noi ci troviamo di fronte scegliendo una strada o un'altra
Contribuire certo non dipende solo da noi tanto meno solo dal piccolo gruppo a contribuire a delineare un sistema misto o un altro ciò deve essere chiara la portata della battaglia in gioco non solo non si sottovaluti perché noi in questi mesi in queste settimane stiamo attraversa una fase di grande riorganizzazione e produttiva e anche tecnico diciamo concreto di questo settore
E siamo di fronte a delle scelte politiche di fatto che vanno nella direzione esattamente opposta a quella che cercavo di delineare penso alle grandi incoerenze
Non so se può dice ancora del ministero delle Poste che non applica nemmeno una sentenza della Corte di Cassazione quella famosa il primo ottobre
Del dell'ottanta che quanto meno prevedeva l'autorizzazione cioè in mancanza di una legge utilizzare le leggi esistenti non utilizza queste il ministero ha sempre avuto una sua venatura privatistica non per caso perché il privatissimo in questa chiave diciamo post post stato sociale come adesso farebbe detto Lipari
è una risposta che oggi sta dando un settore determinante dello schieramento politico culturale ed economico italiano c'è un'inversione diciamo da destra se ne è conseguito questa schematizzazione ai problemi diciamo del vecchio modello insomma assistite e così via ecco perché allora il problema è serio
Grandi in coerenza una linea di fondo diciamo privatistica in senso lato
Una grande debolezza proprio di prospettiva del parte delle forze che invece dovrebbero avere un'altra ipotesi
Multipolare decentrata realmente Trento governata del sistema audio visuale ecco quindi la necessità di controtendenze visibili chiare e non ambigue è una battaglia che non è detto si vinca lo dico con quella via sincerità che peraltro sta nelle cose non è detto che questa battaglia contro questa grande privatizzazione che riscrive la storia in ritardo che già in altri Paesi è stata vista non è non è detto che questa battaglia antitrust
Si riesca a vincere però la differenza ripeto è tra due modelli assai diversi la differenza non solo per le nostre coscienze ma anche per le conseguenze concrete
Di quella che sarà poi la battaglia nel prossimo futuro dipende anche dalle premesse che noi inseriamo rispetto alla situazione ancora ambigua ancora conflittuale che stiamo attraversando ecco la nostra legge comunque a disposizione
Ulteriori confronti occasioni anche di verifica ovviamente siamo disponibili grazie
Grazie condurre
Grazie dell'orario e molto tarda ci sono gli ultimi eroi riescono a resistere dopo una mattinata così densa io cercherò di non penalizzarle con un lungo intervento anzi tutt'altro
Anche perché io mi occupo di diritto internazionale il diritto internazionale
Non è molto considerato in questa materia e non in particolare vorrei dire granché considerato in questa iniziativa in questo progetto che mi pare da questo punto di vista ma la deformazione professionale dello specialista che trova sempre che la sua specialità e ignorata non mi pare punto considerato adeguatamente ecco vorrei a questo solo sulla base di questa premessa cercare di fare una rapida dimostrazione
Per cominciare vorrei esaminare un problema
Partendo da un caso concreto il caso concreto che vorrei proporvi un caso reale una una radio la quale trasmette dall'Isola del va verso la Corsica
E trasmette verso la Corsica messaggi diciamo così che possono essere considerati non del tutto gradevoli per la mente perlomeno dall'autorità di governo del vicino star a cui si di ecco allora che cosa succede succede che a livello di governi ministeri degli Esteri si agitano e questa agitazione produce un tentativo di intervento che realizza con con uno ordine di
Fermarsi
Disattivare l'impianto che bisogna però badare su qualche cosa
E siccome come si sa questo qualche cosa su cui basare l'ordine leggendo in Italia non ci si capisce granché allora si ricorre al diritto interno ecco qui il diritto internazionale i suoi Martini il diritto internazionale nel caso di specie e un il regolamento internazionale delle radiocomunicazioni il quale contiene tra le tanti tre milioni di parole che le fu e non si occupi strettamente rivela quanto hai letto contiene un articolo sette con un numero quattrocentoventitré pensate quante lungo questo articolo sette
Nel quale si dice che le emissioni che si fanno su una certa lunghezza d'onda cioè su lunghezze d'onda diverse delle onde corte devono avere un una potenza adeguata ad assicurare un servizio nazionale in principio devono assicurare un servizio allora per questo non trasmette ripete all'Isola d'Elba e qualche isola dei ritorni ma trasmette in più verso la Corsica ed ecco allora che siamo fuori dal quadro nazionale e di conseguenza si ordina su questa base normativa
Disattivare le ecco ora io vorrei richiamare la vostra attenzione su questi congegni di diritto internazionale perché perché il regolamento internazionale delle radiocomunicazioni
Non è facile da trovare il particolare non si trovi né sulla Gazzetta Ufficiale
Cioè le norme che vengono utilizzate come parametro per regolare l'attività di radio e televisione e l'attività in particolare noi sappiamo che l'Italia di espressione del pensiero sono delle norme che non esistono nell'ordinamento e che non sono portate a conoscenza nemmeno col in quel modo simbolico presunto che la pubblicazione del ecco il Martini
In sostanza questo regolamento internazionale delle radiocomunicazioni dove sta
E un allegato alla convenzione di Malaga Torre Molinos del mille novecentosettantatré e il Parlamento italiano nel settantatré spesso ha dato un ordine di esecuzione
A questa convenzione un articolo di questa convenzione dice fanno parte integrante di questa convenzione il regolamento questo quell'altro il terzo e il quinto anche il regolamento internazionale che peraltro non è mai stato pubblicato in Italia ma vi è di più questo Regolamento Internazionale delle radiocomunicazioni immesso in Italia una volta per tutte con l'ordine di esecuzione del settantatré
Vi è modificato e viene modificato regolarmente dalle conferenze amministrative mondiali fatte sotto l'egida dell'Unione internazionale delle delle e tutte queste modifiche che si vanno facendo ogni paio d'anni tutta entrano in Italia senza passare attraverso il vaglio di nessuno assolutamente ecco allora mi pare che questo proprio adeguatamente come un occhio maggiormente attento bisognerebbe guardi conserve riservarlo al diritto internazionale occhio certamente più attento di quanto non di
Progetto che qui si discute quando si parla all'articolo sei
Accordi internazionali stipulati a norma dell'articolo ottanta del
Qui il problema è che gli accordi internazionali fu ucciso sono stati fatti una volta per tutte a norma dell'articolo ottanta anni attraverso quell'accordo ha fatto una volta per tutte e senza possibilità i meccanismi di controllo penetrano modificazioni dell'assetto della divisione dell'etere dello spettro delle frequenze che possono essere fortemente incidenti e sulla sulla tematica che noi ecco allora
Che cosa qual è il problema ovviamente questo è un problema particolarissimo nel contesto di un più generale problema che gli studiosi di diritto costituzionale ma soprattutto di diritto internazionale sono abituati a conoscere
E il problema del controllo del controllo democratico della politica estera e questa in fondo è la il vero problema
Qui bisognerebbe tener conto e si gioca a queste proposti e a questo proposito il futuro della espressione del pensiero attraverso il mezzo radiotelevisivo
Dato che a livello internazionale la fame di telecomunicazioni contraddistingue il mondo attuale fa crescere i bisogni in misura tale che continuamente a livello internazionale questa porta che lo spettro delle frequenze viene continuamente riaggiustata erri divisa e progressivamente ristretta per accordare il necessario a tutte le forme infinite tutte le comunità vuole dire di più la materia delle telecomunicazioni e all'ordine del giorno
Nella comunità internazionale in tutta una serie di sedi che si affannano a lavorare su quest'alloro dove ci si occupa del dei mass media dell'informazione all'UNESCO alla Unione internazionale delle telecomunicazioni al Consiglio d'Europa e c'è tutto un dibattito importante
E che sta producendo una serie di risultati
Il i quali finiranno inevitabilmente per spiazzare ogni tipo di tentativo che si faccia senza tener conto di problema
Ecco questo e il primo degli aspetti che volevo segnalarvi
Un secondo aspetto perché mi pare pure provi adeguatamente il poco la poca attenzione che si è prestata alle implicazioni di diritto internazionale è stato peraltro già segnalato da qualcuno mi pare da conti di stamattina quando parlava dei problemi della cittadina Secondo il vostro ma non soltanto del vostro progetto voi parlate della cittadinanza come criteri di preferenza in altri progetti per l'architettura cittadinanza come criterio di base per evitare lo straniero venga il possesso del del mezzo con capacità di incidenza e gravità va bene nel provvedere in questo modo io vorrei dirle molto molto semplicemente senza facendoli grazie tutte le argomentazioni e le spiegazioni data l'ora tardissima ecco in questo modo si dimentica che il sistema comunitario preclude radicalmente ogni sistema di discriminazione tra italiano e straniero basato sulla cittadinanza o sulla residenza questo la corte di giustizia delle Comunità europee
Lo ha affermato tantissime volte
E lo ha fermato con una forza e con una ampiezza enorme anche per esempio con riguardo a mestieri che più si avvicinò all'esercizio di pubbliche funzioni anche l'avvocato l'avvocato può fare andare a fare l'avvocato dappertutto in Europa e non ci sono discriminazioni possibili figuriamoci in questo settore
Quindi lavorando in questa direzione si lavora dimenticando di fare delle norme che sono destinati a cadere sotto la falce
E la illegittimità costituzionale dato che come voi sapete tutti violare il diritto comunitario secondo la nostra Corte costituzionale significa violare l'articolo undici della costituzione
Ultimo punto che vorrei citare spero di riuscire a rientrare nel margine è quello della della previsione di domani c'è un telegramma qui agli atti piuttosto pittoresco che solleva peraltro un problema estremamente vero
E il problema dell'utilizzazione dei satelliti
Satelliti quali oggi ci sono satelliti che si utilizzano continuativamente e ci sono soprattutto i satelliti più domani alla comitato io del delle nazioni che che si occupa dell'utilizzazione pacifica dello spazio extra atmosferico si sta facendo una convenzione in materia di satelliti di radio diffusione diretta or e all'Unione internazionale delle telecomunicazioni il piano di utilizzazione dell'etere per i satelliti di tutti diretti
Nonostante questi saperi che non ci siano ancora è già stato fatto ed è stato fatto con certi criteri di copertura nazionale
Questo già nel mille novecentosettantanove quindi il la griglia delle norme giuridiche internazionali che regolano la televisione di domani è già pronta e già scodellata e già predisposta e bisogna tenerne allora con riguardo ai satelliti di oggi c'è un problema il problema che è venuto fuori con il Mundialito
Il problema di sapere in che limiti questi sistema di satelliti da punto a punto come si chiamano tecnicamente può essere utilizzato in Italia da altrui rispetto alla RAI ora mentre questi satelliti che appartengono al sistema Intel Satta sono regolati dalla convenzione internazionale impensati in modo tale da metterli a disposizione del pubblico ed anzi da sollecitare una pienezza di utilizzazione succede invece che in Italia la convenzione tra il ministero delle Poste Telespazio è fatta in un modo tale da
Permettere l'utilizzazione di questi satelliti soltanto a certi titolari di autorizzazione ebbene questo mi pare un punto importantissimo un punto che non bisogna dimenticare qui gli spazi non sono preclusi mica dal diritto internazionale sono preclusi da una scelta di attuare in un certo modo al diritto internazionale quindi il dibattito che si è avuto proposito del Mundialito mio pare a mio parere bisognerebbe riprendo per provare per individuare con esattezza gli spazi che devono essere riservati nel sistema dei satelliti oggi in funzione
Con riguardo alle private
Ultimo punto i satelliti di domani ecco io ho l'impressione che dimenticandosi quale sarà la televisione di domani
E dimenticandosi soprattutto che in Italia come in tutti gli stati dell'Europa occidentale delle antenne paraboliche piazzati in un certo modo consentiranno di ricevere almeno una cinquantina di programmi programmi che verranno da tutte le televisioni d'Europa porta a domandarsi seriamente se tutto questo non debba avere delle implicazioni su una disciplina da fare oggi non aspettando che ci cada sulla testa un meccanismo nel quale gli Stati non ci saranno più
Non aspettando quindi e gli spazi ci siano tolti integralmente però preoccupati di stipati ecco dunque che cosa quali possano essere l'indicazione del satellite di di radio diffusione diretta in Italia va studiato ma mi pare che ha studiato oggi e non aspettando che il satellite ci sia già e che tutti
Dalla Francia o dalla
Ancora vari abbiamo concluso il divario
Certamente perché
Riprendiamo alle quali
Gridavano largo questo è il problema proposta
Quindici e quarantacinque
Perché mi pare che tutto sommato a quello che il mosaico dei problemi di neve emergendo piano piano quindi io cercherò o per la ora tarda dopo per non ripetere l'
Di accennare ad alcuni punti
Cioè un monito direi un avvertimento dalla parte finale della relazione del professor Fortis
Il monito a fare attenzione a ricorrere
All'uso del termine il pluralismo ovviamente
In modo molto in voga
E non privo di significazione ambigue su questo sono perfettamente d'accordo
E allora riflettendo fra membri stamane mentre venivo di alcolici
Sinonimi in definitiva possiamo usare adatti alla problematica che andiamo affrontando
Non so se possiamo parlare di molteplicità diversificata delle forme di INFOR di del delle dei mezzi di informazione ecco anche questo forse una situazione riconducibile a questo concetto di pluralismo
Mi pare che in definitiva quando parliamo appunto di questa articolazione diversificata molteplice delle fonti di informazione radiotelevisive
Alludiamo a un mezzo che ha un input che rappresentato dal diritto di diffondere
E di informare
E da un'auto tutte che rappresentata dalla dall'interessa che sta dall'altra parte di quelli che ricevono queste informazioni ora il disegno di legge del centro Calamandrei
A quale per carità quello che Dio non vuol suonare critica perché io
Mi limiterò più che altro a proporre una serie di interrogativi con lo spirito costruttivo e nella speranza che poi dal dibattito fra gli finale possa venire la soluzione
Ha problemi che confesso francamente neanche io sono in grado di sciogliere in questo momento
Ora mi pare che c'è una scelta di fondo in questo progetto e quindi e la scelta di fondo che privilegia il primo momento cioè del diritto ad informare e a diffondere e trascura invece questo secondo aspetto
Di qui una serie di problemi
Che intervengono proprio e di interrogativi direi perché l'interrogativo di fondo e quello direi che forza anche l'uomo della strada può opporsi in un'epoca come la nostra in un'epoca di grandi masse
In un'epoca in cui esiste in maniera drammatica il problema della manipolazione il problema della distorsione della delle notizie che fanno opinione pubblica se veramente possiamo trascurare questo sul secondo interesse ritenere che la stessa costituzione lo metta tutto sommato lo consideri negletto
E comunque vedendo ha problemi più concreti
In sostanza il criterio di fondo che regge un po'l'architettura del del disegno di legge è quello di affidarsi quanto alla possibilità di accedere al mezzo di informazione come diciamo come soggetto attivo del mezzo l'informazione stessa di rifarsi a regime delle leggi di mercato
Ma a questo punto
Viene da chiedersi sono davvero queste le regole del gioco che disciplinano la materia in questo progetto
Perché quando a un certo punto io sento parlare di consorzi obbligatori
E in alternativa di estrazione a sorte di coloro che poi dovranno dire questa autorizzazione
Quando a un certo punto
Esaminando i poteri del Comitato nazionale
Per la radiotelevisione
Io trovo che il comitato nazionale determina annualmente il costo minimo degli impianti necessari ad assicurare la trasmissione dei segnali audio e video in ciascun ambito locale nonché il costo orario minimo di gestione necessario per la diffusione
E poi subito dopo credo ancora che il Comitato controlla il rispetto da parte delle singole televisioni imprese radiofoniche televisive di tutti i doveri
Prescritti e gli impegni assunti con l'atto di autorizzazione
E poi ancora trovo una norma che a proposito della pubblicità
Nell'ambito degli impegni da assumere al momento di partecipare alla a questa specie di gara per l'ottenimento della licenza
Che fra gli altri requisiti viene preso in considerazione anche la presentazione di una dichiarazione di impegno a trasmettere messaggi pubblicitari solo all'inizio e alla fine dei singoli programmi
Bene di fronte a questo di fronte a una parificazione di trattamento
Che è un po'quello poi che che c'ha la concessionaria nazionale io mi chiedo se non stiamo marciando tutto sommato vede verso un regime concessorio
Di fronte al quale mi viene da fare solo una domanda ecco e forse nessuno potrà rispondere perché credo che nessuno ci ha pensato nessuno può fare Lindley
Ma queste emittenti private avranno anche loro diritto al Canone come ce l'ha la RAI TV oppure no ecco questo solo io
Mi vorrei chiedere a questo punto
Altre questioni che appunto come dicevo io indico un po'in ordine sparso proprio perché sono le tessere di questo mosaico che dicevo poc'anzi che si fa componendo
E indubbiamente capisco che ci sono problemi in questa articolazione che mi sia consentito è passato l'espressione pluralistica del sistema anche di di consentire di sopravvivere anche a le piccole emittenza
E quindi c'è un problema che non voglio chiamare di di economicità di gestione perché anche questo è un altro termine che che ha così delle assonanze molto ambigue ed equivoca
Perché
Chiaramente questa economicità di gestione c'è da augurarsi che non sia quella delle partecipazioni statali
Che resta sempre così confinata nella nel campo delle buone intenzioni ecco però indubbiamente forze c'è da individuare una strada che consenta appunto il rispetto di queste esigenze di articolazione differenziata diciamo così adesso lo fosse se questo sinonimo può esprimere
Il concetto che voglio però che riguarda al tempo stesso gli interessi e di chi trasmette e anche di chi riceve il messaggio ad avere a disposizione una gamma articolata di di fonti di informazione
Anche sul problema delle interconnessioni io mi limito a dire solo questo onori neghiamo in radice l'equazione
Servizio nazionale
Uguale
Interessa ad aprire delle forme obiettive diversificate di informazione
Servizio nazionale
Uguale
Interesse ad aprire delle forme obiettiva e diversificate di informazione o se noi dobbiamo ammettere questa equazione
Ebbe anche sul problema dell'interconnessione quali che siano i mezzi con i quali essa opera i fondi fondo sì
Si realizza questo servizio nazionale allora c'è da chiederci in che limiti il sistema sia in grado poi di garantire questi risultati questi obiettivi finali ai quali dovrebbe prendere il servizio nazionale
Le caratteristiche non concorsuali del procedimento autorizzatorio
Io mi rendo conto che più si restringe la forbice della discrezionalità amministrativa e più il sistema è garantista però non so se tutto sommato non sia necessario preoccuparsi anche di un profilo quantitativo in questa contesa in questa gara che si determina fra i vari soggetti che aspirano ad ottenere la licenza e indubbiamente il sistema delle come il sistema concorsuale
Nonostante i suoi aspetti negativi io intendiamoci non intendo farmi assolutamente fautore non intendo spezzare lance a favore di alcun sistema però indubbiamente può consentire anche una comparazione fra i vari richiedenti sotto questo profilo che capisco ha bisogno anche di di certe garanzie per esser condotta con criteri obiettivi però indubbiamente e forse anche di questo profilo qualitativo sarebbe il caso di preoccuparsi l'esclusione dell'intervento delle regioni ma io francamente che le Regioni non debbano essere titolari di autorizzazione sono perfettamente d'accordo
Ma che poi non debbano avere voce in capitolo nella ai questo procedimento di pianificazione del sistema su questo avrei qualche perplessità perché forse in fondo in fondo
La presenza anche di di questa di questi organismi esponenziali di certi interessi può servire a rendere un po'più concreto quel concetto di ambito locale
Che
Dico le regioni per dire organismi locali
Che infonde fondo fin quando ci fermiamo alla sentenza dalla Corte costituzionale e poco più di un ectoplasma direi perché non è che abbia detto molto la Corte costituzionale su questo punto
Un altro problema ancora
L'articolo quindici cioè le norme per la prima applicazione del procedimento di selezione
In sostanza
In quest'articolo si dice che per la prima applicazione della legge richiedenti che a una certa data abbiano svolto attività continuativa per almeno tre anni sono equiparati ai soggetti che presentano tutti i requisiti quindi cioè a ai richiedenti maggiormente favoriti
Per ottenere questa autorizzazione
Beh francamente anche questo mi lascia un po'perplesso
Senza ricordare quello che diceva stamane anche il professor Abbamonte
Su quel problema che poi contrappone un po'la Corte costituzionale la Cassazione perché poi li francamente non si è capito bene se un'autorizzazione o se è una concezione se e l'effetto oggi come oggi si possano gestire queste emittenti private o non si possono gestire comunque comunque è una situazione di fatto diciamo ecco non la qualifichiamo ulteriormente non non non vogliamo parlare di situazione di legittimità non vogliamo dirlo
Però è una situazione di fatto e che questo poi debba trasformarsi attraverso questa norma in una posizione di maggior favore
A vantaggio di certe emittenti
E francamente mi lascia molto perplesso direi proprio dal punto di vista costituzionale perché francamente non riesco a cogliere quella ratio che deve presiedere
E che può rendere diciamo legittime sotto il profilo costituzionale discipline di questo genere per il solo fatto che si tratta di emittenti che per un certo periodo di tempo hanno operato nella terra di nessuno
E concludo hanno era soltanto la prova per vedere se funzionava alla ho e anche perché francamente direi facendo un po'il conto
A tavolino
E io starei molto attento a questo problema dei termini perché qui abbiamo
Una norma a proposito dell'entrata in vigore del regime di autorizzazione
Per cui il regime di autorizzazione entra in vigore il trecentosessantacinquesimo giorno successivo alla pubblicazione di questa legge
Sì del piano ecco per la prima applicazione della presente legge
Le domande di autorizzazione dovranno essere presentata comitato nazionale entro duecentocinquanta giorni cioè io li il mio timore ecco di stare molto attenti perché dalla sommatoria di in questi termini
Ecco non si verifichi qualche situazione strana per cui a un certo punto ci siano così quelli dell'ultima ora che corrono all'arrembaggio ecco per precostituire queste situazioni da utilizzare poi ai fini della dell'applicazione dell'articolo quindici
Beh passa solo tre anni queste già sono due
Adesso ecco però dovremmo augurarci e questo ce l'auguriamo tutti perché credo che siamo tutti d'accordo sull'opportunità di una disciplina ma credo che se facciamo una previsione più favorevole
Forse qualche mese Bassano e da da questo cosa questo convegno al giorno in cui avremo finalmente la legge o un'ultima notazione che vorrei fare riguarda in particolare
L'articolo sette e l'articolo otto
Ora l'articolo sette per nel chi non l'avesse davanti il disegno di legge
è l'articolo
Che riguarda il piano nazionale di distribuzione delle radio frequenze
L'articolo otto è quello che parla del piano nazionale di localizzazione ora nell'articolo sette
A proposito di questo piano nazionale di distribuzione delle banda di radio frequenza sì incominciano a stabilire determinati vincoli e sono quelli che ha ricordato già qualcheduno prima di me
Cioè che praticamente dovrebbe essere eliminata la revoca la terza RAI Neald la terza rete della RAI che l'emittenza privata dovrebbe aver assicurato almeno il quaranta per cento delle frequenze
Ora secondo me il problema è questo
O si ritiene che questo piano
Di
Distribuzione delle bande di rado frequenza
Posso essere elaborato e messo a punto a prescindere dalla definizione di quelle che sono le localizzazioni di cui all'articolo otto e quindi della individuazione delle aree di utenza della localizzazione delle emittenti private
E quindi prescindendo da queste ipotetiche potenziali variabili perché secondo un'altra
Un'altra prospettiva queste potrebbero costituire a a mio parere almeno dalle variabili parziali paritari fruire anche sul piano di ripartizione o di distribuzione quindi così ritiene che questo piano di distribuzione sia completamente indipendente quindi prescinda completamente dalla localizzazione di cui all'articolo successiva beh allora io mi domando
Ma perché
Non farlo fare direttamente dal legislatore
Questa questa questo piano di di distribuzione
Perché perché non lo fa direttamente il legislatore se praticamente viene fatto a priori
O se poi come io ritengo c'è invece una incidenza anche del piano di localizzazione su quello che il piano di di distribuzione e
Questo a mio parere sarebbe confermato addirittura da alcune formulazione dell'articolo otto laddove per esempio si dice che la determinazione di ciascun ambito locale deve avvenire in modo che punto di sia reso utilizzabile il maggior numero possibile
Di frequenza
E allora significa che evidentemente questa ripartizione delle frequenze fra il servizio nazionale diciamo così o la concessionaria del medesimo e gli ambiti locali e problema che suscettibile di essere influenzato anche da talune variabili individuabili nell'angolo dell'articolo otto io avrei finito
Tutto questo non vuole suonare critica al Progetto di legge
A quale devo dare atto di avere una sua intima fondamentale coerenza con quella che è la scelta di fondo scelta di fondo che indubbiamente può essere condivisa o non condivisa ma mi auguro che comunque da questo convegno vengano anche delle risposte a questi interrogativi
Grazie
Allora il dibattito riprende alle quindici e quarantacinque
No due brevissime premesse l'intervento sarà necessariamente più limitato dello scritto per questioni di tempo credo di far piacere agli utilizzatori
E quindi se dovessero dovessero mancare chiarezza su due punti faccio un invito al alla parte scritta
Presente
Casale piccole siamo poi
Ecco una seconda premesse che francamente prima degli interventi del professor Lipari e di vita al quale noi diciamo grazie
Abbastanza perplessi se continuare a prendere la parola visto il taglio e le impostazioni procedurali e di fondo che non sa i dati al convegno
Perché noi siamo per così dire quelli che ieri il Professor Paladin diceva senza alcuna credo probabilmente senza alcun valutazione moralistica del termine quelli che leggono i problemi di televisione con un taglio che ammenda tra il politico e sociologico e giuridico
Per questo
Per questo svolgeremo in questo senso e con queste premesse un intervento che riguarda il fenomeno pubblicitarie i rapporti tra azienda di Stato ed emittenza privata
E noto che il problema dalla pubblicità nasce in Italia per la tv di Stato con una trasmissione molto popolare che Carosello
Carosello rimane ancora oggi questo può sembrare strano la trasmissione che ha raggiunto praticamente il maggior numero di a sui maggiori indici d'ascolto
Raggiunge venti mila i telespettatori per dieci minuti
Eppure Carosello agli inizi non venne capito
Non se ne cose cioè nella sua vera valenza nel significato potenzialmente eversivo che avrebbe rappresentato meglio di cui era il segnale per le categorie con cui si era soliti fino ad allora ragionare in materia di libertà di espressione del pensiero esso sembrava cioè avulso dal sistema complessivo che il nuovo mezzo continuava innestare
Quasi il tributo formare che occorreva pagare nei confronti di esperienze di altri Paesi in cui la pubblicità appariva già uno dei settori trainanti del nuovo sistema di Massimiliano
Tutto sommato anzi programma sembrava la replica positiva del servizio pubblico italiano che rimaneva e limiti per buona sostanza accettabile
In quegli anni il problema creare appariva ed era in parte è vero quello della gestione del mezzo della e della relativa qualità del messaggio che da tale gestione deriva era cioè sostanzialmente impostato in termini di libertà di espressione del pensiero in termini di contenuto come cioè in attuazione della libertà di espressione dei tutti e della sua riserva solo vantaggio dalla maggioranza di governo
In questa prospettiva proprio perché il tiro era puntato sulla libertà di espressione del pensiero in quanto tale ne derivava una foto omogeneizzazione dello stesso e su appiattimento a prescindere dall'effettiva funzione che il messaggio di volta in volta tendeva a perseguire non si tratta è bene chiarirlo subito di prospettare ipotesi di funzionalizzazione dei diritti di libertà ignoti al nostro ordinamento ma di evidenziare come nell'ottica precedente l'espressione del pensiero appariva necessariamente la stesse
Quale che ne fosse la valenza e il processo culturale nel quale si inserisce
Senza cioè nessun analisi della struttura e del processo di cui aveva bisogno per manifestarsi
Un errore ma senza alcun uso moralistico di questo termine di prospettiva questo che in definitiva nasceva dall'ideologia costituente tutta tagliata per formazione politica e culturale
A ragionare in termini di libertà di espressione e di via in tema di libertà piuttosto che di organizzazione
Eppure la Corte costituzionale già aveva indicato subito pochi anni dopo la sua nascita una strada diversa anche se quelle una sentenza che l'ha suscitato delle polemiche sull'aspetto sous diciamo nel Fronte democratico
E la famosa sentenza numero trentotto del sessantuno con cui veniva affermata la legittimità costituzionale dell'articolo centoundici del testo di pubblica sicurezza con cui viene sottoposto autorizzazione all'esercizio dell'arte tipografica e delle arti affini
Oggetto di autorizzazione sarebbero infatti non già la diffusione del proprio pensiero con i mezzi offerti dall'arte tipografica
E dalle arti affini ma l'esercizio di quelle arti delle quali oggetto soltanto la riproduzione in numero illimitato di esemplare che contengono la manifestazione del pensiero quale si voglia con il Chiese esattamente si coglie l'intima connessione che nello Stato moderno insiste tra libertà di manifestazione del pensiero e apparato chiamato a produrla e o a distribuirla esservene ancora riproposto in temi di contrapposizione frattura
Eppure già fin d'allora c'era qualcuno che scriveva particolarmente attento questi Problemi ed Enzo Cheli
Che il nuovo evolversi di un processo storico che si assisteva al nuovo evolversi in un processo storico in base al quale si determina una penetrazione sempre più intensa di fattori economici strumentali imprenditoriale nell'esercizio delle libertà fondamentali
La concezione ottocentesca dei diritti di libertà impallidisce di fronte allo spiegamento massiccio di questi fattori nuovi tutti connessi alle strutture economiche dalle conquiste tecniche del mondo contemporaneo
Osservazione che coglie il nocciolo del problema anche se essa poi finisce per accettare una nota tesi secondo cui esisterebbe qui il professor Fois dato che non c'è
Un un rapporto di gerarchia tra i diversi principi costituzionali in base al quale il varo libri in
Tipi relativa libertà nel segno del pensiero sarebbe su un piano certamente dubbiamente superiori
In realtà ma qui mi rendo conto che ci sono anche opzioni personali politiche
Di formazione di formazione di ognuno di noi di compiere scuole dal quale veniamo realtà qui non ci sembra che si tratti dando di contrapporre norme costituzionali e di leggerlo in chiave di gerarchia
Ma piuttosto di reggere la normativa costituzionale alla luce di una situazione di rapporti sociali che i costituenti potevano solo immaginare con notevole approssimazione ma non certo conoscere con attenzione
Si tratta cioè e fenomeno pubblicitario è particolarmente indicativo di evidenziare la doppia faccia che assume il proprio messaggio a seconda del processo in cui si inserisce e definì che intende perseguire
La valenza economica non può essere contestata nei confronti di un messaggio in cui chi trasmette spesso semplice intermediario di operazioni commerciali e in cui dev'essere quella la propria manifestazione del pensiero corrisponde a verità su un piano veramente formale
Ora mi sia consentito anche così una una battuta polemica provocatori certamente io non non non mi non mi sembra di poter condividere un'affermazione del professor Fois in base al quale lo slogan pubblicitario sarebbe anche su libertà di manifestazione del pensiero perché non so a questo punto a queste una battuta perché da passano come tale anche il contratto di compravendita la libertà di manifestazione del pensiero visto che l'incontro di due di due manifestazione del pensiero e invece sostanzialmente feriti era l'affermazione secondo cui la tv commerciale vive solo di pubblicità
Per questo deve vivere anche per la pubblicità al fine di rendere un servizio preciso nel suo inserzionisti fare aumentare la pretura vendite dei prodotti pubblicizzati e queste Berlusconi per cui credo che
Nell'elica si
Il rapporto tra diverse norme costituzionali non può allora essere un rapporto di gerarchia che peraltro sia detto per inciso manderebbe già sostanziosi
Compiti a sostanziosi poteri di cui gode la Corte costituzionale ma come rapporto di reciproca integrazione di norme norme che sono suscettibili di limiti qualitativamente diverso per intensità e forza ma che convivono insieme condizionano la materia
Strada quest'ultima di meno agevole praticabilità in quando finisce per lasciare inevitabilmente zone grigie di confini ma necessitata da un evolversi tecnologico in cui la lentezza dei giuristi agisce solo da moltiplicatore dell'incertezza la pubblicità scopre insomma la valenza economica del fenomeno di radio televisioni
E l'impossibilità di discuterne in merito Hermite libertà civili ma soprattutto scopre l'impossibilità di una frammentazione del medesimo intesa come mera Unione ritti medica di spettacolo informazione
La pubblicità dimostrò dunque l'esistenza di un rapporto peculiare con caratteristiche proprie nuovo che non è possibile inquadrare semplicemente una tradizionali Bertani manifestazione del pensiero quale quale messaggio radiotelevisivo
Tutto questo emerge con estrema chiarezza in questo senso il servizio pubblico e a prescindere dal segno politico dell'operazione lucido e moderno già con la gestione Bernabei nel momento stesso in cui viene scoperto il palinsesto
Cioè l'insieme dei programmi di quale ricevano la reciproca
Prisciano luce reciprocamente come contesto generale in cui si inseriscono
Lo scarto è evidente se si pensa che agli inizi degli anni settanta si affermava ancora
Pone lodevole tentativo di giustificare in qualche modo un monopolio sempre meno difendibili che probabilmente la legittimità costituzionale del Monopoli sussiste soltanto nei confronti di una delle attività di questo mezzo e cioè l'attività di informazione ed eventualmente anche di quella di produzione culturale non certo per ciò che si riferisce all'attività di trasmissione di musica ed esperta
Eppure già nella Costituzione un correttivo esisteva o meglio uno spunto insisteva che però la Corte sembrava sembra aver colto
Il concetto di servizio pubblico essenziale di cui qui non è possibile un'approfondita analisi dava infatti un segno nel momento stesso in cui nato originariamente per coordinare le attività economiche abbia trovato una sua più ampia collocazione come strumento per raggiungere fini di utilità generale
Dava il segno è forse da tuttora
Per noi per una rilettura del problema se solo ci fosse stato da un lato legislatore anzi la maggioranza di governo più pronta a cogliere i cambiamenti di una società che chiedeva sempre più partecipazione e democrazia
Dall'altro la Corte costituzionale non chiamata più a svolgere quei compiti di supplenza a cui già a cui faceva riferimento ieri Paladini
Occorreva c'è una linea di condotta che tenesse nel debito conto il nuovo Volver si fanno a valenza che venivano assumendo i diritti di libertà agli occhi di una generazione che oggi è portato a credere più i contropoteri che non è diritti di libertà più alla partecipazione che la tutela di una generazione cioè che portate realizzano la difesa dell'individuo dal potere sociale attraverso una diversa organizzazione del potere sociale Styles
Sono in fondo quelle istituzione della libertà cui faceva riferimento Barbera alcol che credo che oramai debbano essere accolte dalla dalla dottor dalla dottrina dalla dottrina giuridica moderna
Di qui la colorazione sempre più politica che fino ad assumere la contrapposizione tra pubblico e privato in cui le categorie giuridiche tradizionali proprio nella loro astrattezza e la categoria da libertà così come viene fuori anche dal così da dalle note introduttive è una categoria astratta che in quanto tale rende ugualmente applicabili ad operazioni di segno opposto e di segno diverso diventa il mero suggello formale di uno scontro i cui termini reali sfuggono a qualsiasi controllo a qualsiasi trasparenza
Questo per dire che il palazzo in realtà non è uno solo e si sono almeno due e di essi cambia solo proprietà ma non la struttura e praticità Dino nessuna garanzia che in quello privato
Dove anzi la particolare struttura rende pressoché incontrollabile potere di chi è proprietario che poi decide della qualità dell'offerta del soffitto il suo prezzo
In questo senso la stessa vicenda della censura la di televisiva cui era accennava Fois e per come questa si sta concludendo prova che l'esistenza di un servizio pubblico profondamente oramai radicato in una società moderna e democratica non può può essere proposta nei termini in cui tradizionalmente si è portato avanti
Ora con com'è che queste cose dunque si calano per nella realtà sociale e com'è che si cala nella realtà giuridica oggi l'argomentazione del settore pubblicitario
Può essere descritto in quella che fu l'espressione Fortunato il più amato di qualche anni fa qualche anno fa cioè far west non esiste nessun tipo di regolamentazione se non il famoso tetto pubblicitario che viene previsto per la RAI ma per le private non c'è nulla
Ora se il tetto del cinque per cento scusate se vado un po'soltanto se il tetto del cinque per cento e l'unica norma che come abbiamo detto disciplina sostanzialmente il settore e su cui occorrerà tornare
Appare questo peraltro improponibile all'interno del settore privato sempre a condizione di una separazione tutto sommato netta fra i due sottorete in questo senso io sono perfettamente d'accordo con la proposta che la madre Calamandrei anche se per ragioni dei opposto
Che poi perché spero di riuscire a esplicite
E occorre peraltro con occorre pertanto consentire il superamento di questo tetto del cinque per cento che dovrebbe rimanere come semplice regola generale con funzione di supplenza
Dalla premessa prima ricordate ne deriva infatti che in tal caso non si tratterebbe tanto di proteggere i privati contro lo Stato come per la RAI contro cioè la maggior forza di cui questo è strutturalmente dotato per questo particolare aspetto sono infatti i soggetti entrambi i privati capaci di entrare in conflitto si tratterebbe a loro o di proteggere un medium o contro l'altro la televisione cioè la stampa contro la televisione
O o invece garantire apertamente il blocco dell'asta dalla carta stampata non vedo però a questo punto per quale ragione se non per il semplice fatto di essere arrivato per primo
All'emittenza privata dunque salvo a non voler poiché mentre la partecipazione al gettito del canone questo è un altro discorso
Sul presupposto di un servizio pubblico inteso in senso molto ampio va dunque assicurato un introito pubblicitario che ne garantisca la sopravvivenza come impresa privata e ne esalta la professionalità c'è dunque è illusorio oltre che difficilmente giustificabile un detto analogo a quello della RAI per i privati occorrerà pensare a un sistema diverso che peraltro sia legato e tenga conto della destinazione di adeguate forme di controllo dei surplus ricava dal nuovo sistema anche qui noi agiamo in un'ottica che è un'ottica economica del mercato
Un'ultima avvertenza per questo aspetto si impone la separazione tra pubblico e privato in queste due sfere distinte si impone oggi in questa fase di ascesa del fenomeno pubblicità
In cui il settore privato appare particolarmente appetibile
In realtà secondo alcune stime la situazione destinata a cambiare o almeno a stabilizzarsi se non addirittura forse recedere anche se le stime si basano su un emittenza privata che rimane ferma l'ambito locale
Se ciò dovesse verificare la confusione tra pubblica e privata se ciò dovesse si dovesse verificare
La confusione tra pubblico e privato offrirebbe il destro per richieste in nome proprio e la libertà di manifestazione del pensiero come sta puntualmente avvenendo per la riforma dei Doria di sovvenzioni statali e pensare a fenomeni già pizza azione del settore appare francamente eccessivo
Non è un'ipotesi
Del tutto assurdo
Ora se questo se questo sono le promesse da cui da cui partiamo come che pensiamo che invece vada articolata la proposta nell'ambito nell'ambito nell'ambito di limite Enza per l'emittenza privata
Qua anche qui le ipotesi dovreste diversificate a secondo che la corte continui a rimanere nel nel discorso del concetto del locale oppure invece apre apre ai privati l'ambito nazionale in questo senso io
Dall'intervento di Paladine tra array delle delle preoccupanti delle preoccupanti conclusione
Qualora la Corte dovesse riconfermare il monopolio statale per diffusione nazionale la soluzione più adeguata sembra sembra quella di consentire lo sfondamento del tetto pubblicitario il cinque per cento di una misura percentualmente legata alla quantità di programmi prodotti in proprio
Un tetto massimo andrebbe comunque fissato ma esse non avrebbe il fine di proteggere la stampa contro i mezzi televisivo quanto piuttosto quello su cui finanze torneremo di protezione dei consumatori perché nemmeno qua si può dire ripeto in un'ottica economica
Che siamo in libertà era se il pensiero e quindi viva dio nessun tipo di nessun tipo di disciplina perché professori per il ricorda molto bene stanati bisogna guardare anche chi riceve questo messaggio e francamente pensare ipotesi pubblicitari diva americana
Non so lascio a voi le conclusioni
C'è poi probabilmente
La percentuale del prodotto originale andrebbe andrebbe peraltro semplicemente legata alle ore di trasmissione effettuata e non alla quantità di capitale investito
In questo senso programma prodotto improprie soprattutto l'informazione locale che soprattutto dopo utilizzo generalizzato dei mezzi elettronici reggere appare contenibile inciso relativamente basso
Qual è invece la corte non dovesse riconfermare il monopolio le soluzioni prospettate sembra necessita di una maggiore articolazione
Anche qui innanzitutto una premessa
E cioè che la dichiarazione d'incostituzionalità non per questo esclude la necessità di una regolamentazione complessiva che tenga distinte le emittenti
Che vengono che intendono continuare a qualificarsi per la loro caratteristica locale da quell'invece a vocazione azionaria qui francamente io trova abbastanza insoddisfacente il testo proposto a Calamandrei
Perché la semplice possibilità delle interconnessioni mi pare che garantisca poco poi il piccolo privato
Perché non mi sembra che sia sia che dice previo tutto formale dire che è sufficiente avere cinque televisione locale ma se uno è forte e trasmette il Mundialito le altre quattro che fai
Saranno spente e allora questa è un'esigenza di carattere sostanziale che lo ripeto la nostra ottica non possiamo fare a meno di considera e d'altro canto la forbice anzi in questo caso va decisamente allargandosi io vorrei ricordare vedove cioè il Presidente che l'antico sito questa volta contro Rizzoli accanto Maranella corto davanti alla Corte costituzionale
Distinguendo fra tre emittenti locali emittenti ha vocazioni nazionali per le prime la possibilità di superare il tetto del cinque per cento potrebbe essere combinata oltre che alla quota di programmi prodotti in proprio alla pubblicità locale
Settore che andrebbe potenziata e valorizzato e che è stato oggettivamente depresso degli ultimi anni
Le grosse in questo caso anzi occorrerà che la legge determini Maria diretto alla quota di investimenti da effettuare per i programmi è ricavabile agli introiti pubblicitari
Le grosse emittenti privati appare infatti fortemente condizionate non loro programmazione dalla produzione estera ed anzi agiscono quasi come veri e propri terminali DS senza incidere se non marginalmente sulla qualità del prodotto offerto al pubblico nazionali e anche questo l'industria culturale penso che non sia un problema che il giurista può fare a meno di non considera quando quando quando assume queste cose
L'intervento dello Stato però non può che essere quello di indirizzare risorse a produzioni nazionali non precostituendo del contenuto del futuro messaggio ma certamente condizionandone forma e provenienza
Ritorna dunque l'alternativa tra libertà di manifestazione del pensiero strutture economiche che nella base la domanda più immediata se posso ancora considerarsi una libertà nell'accezione tradizionale che si è fatto del ventuno quella che ormai viene mediata dai computers giapponese
La prospettiva è indicata permette inoltre di Aviano altro discorso quello della tutela dei consumatori contro la libertà di espressione che si manifesterebbe attraverso la pubblicità c'è l'altra faccia della pubblicità
In quest'ottica è facile pensare a forme di controllo emessa e in questa logica scusate difficile pensare a forme di controllo del messaggio
Che avvengono attraverso un sindacato sul contenuto dello stesso
Questa sia per la difficoltà intrinseche strutturale che un controllo genero comporta sia perché ragionando in termini di contenuto si ritorna al problema dalla libertà formale tuttora dall'articolo ventuno e al difficile equilibrio tra libertà del singolo interesse la collettività
Sembra pertanto più produttivo anche in tal caso identificare forme di controllo sulla struttura
Evidenziando come la miglior garanzia per l'utenza sia proprio lui divide le concentrazioni in una situazione fortemente l'oculistica infatti il pubblico diventa soltanto merce da dividere senza nessuna tutela e senza nessuna forza
In questo settore dovrà pertanto essere riscoperto il ruolo la Commissione parlamentare di vigilanza i cui compiti sono per esplicito disposto la legge di riforma anche quelle di dettare gli indirizzi di fondo lungo guide morsi mercato pubblicitario e la commissione ha fatto una sola volta insegna
Richiedere che la pubblicità sia veritiera e che si è particolarmente attenta nei confronti del pubblico più giovane appaiono condizioni minime Parigi
Ma soprattutto in una situazione in cui sembra gravemente problematica la tutela effettiva degli interessi diffusi non si potrà non pensare anche ad un ampliamento da legittimazione processuale attiva a favore di associazioni di consumatori
Che perseguono il fine precipuo di verificare l'effettivo seguite le regole dettate ai privati
Resterebbe fermo un margine di discrezionalità dei giudici ad accertare l'effettiva rappresentatività dell'associazione
La futura regolamentazione tutore pubblico dal canto suo assume proprie caratteristiche peculiari sia per la funzione da questo svolto sia per le gravi ipoteche che sembrano ormai derivare da fenomeno avute a un troppo lungo l'assessore legislativo questo non significa peraltro l'abbandono di un ruolo da riconoscere e indicare per l'azienda di Stato al contrario solo chiarire i dati reali con queste devi fare i conti e in prospettiva scontrarsi
Io qua salterà
Quasi finito
In questo senso il quadro con cui si erano gli anni Ottanta quando grossi problemi
Sempre più solide appaiono ma su questo punto potrei anche fare a meno perché visto che lì c'è stato l'intervento del dell'avvocato De Martino che è stato mi sembra molto molto puntuale puntuale su questo aspetto
Qual è peraltro invece il il futuro del sistema pubblico
Quale che sia il future complessiva setto del sistema fin da oggi urgente e necessario per quanto concerne il servizio pubblico ipotizzare una strategia che lo facesse un'azienda
Capace di adeguarsi ai tempi alla fine de facto del Monopoli alla crescita quantitativa e qualitativa dalla concorrenza senza peraltro venire a perdere alcuni di quegli aspetti che sono propri di un servizio pubblico e alla base di tale identità
Si tratta cioè di operare all'interno di attuale assetto quei correttivi necessari a far sì che nel sistema delle partecipazioni statali si prefigura l'industria culturale pubblica capaci di essere se non altro concorrente a quella privata
Se pur nella distinzione dei ruoli non solo per quanto concerne il momento strutturale Investimenti attrezzature impianti reti trasmittente mezzi di prova produttivi che da sempre caratterizzano intervento pubblico nel settore ma anche sui contenuti prevedendo Progetti produttive di scambio con il mercato discografico editoriale cinematografico interno e internazionale
Un'industria culturale pubblica di cui la RAI dovrebbe essere sia per i mezzi che per il patrimonio culturale a disposizione momento trainante
Appare evidente come in questa strategia sia fondamentale aggregare il mercato pubblicitario non è non in un'ottica meramente riduttiva di complementarietà rispetto al canone come tutto
Ma come momento funzionale al progetto d'industria culturale pubblica nel suo complesso questo non significa mette in discussione la legittimità di un tetto per la pubblicità RAI
Tale vincolo è stato sempre motivato per almeno due ragioni la prima che la Rai partecipa in misura maggioritaria Jethro Tull escano e quindi a un'altra e assorbente forma rifinanziamento
La seconda che per la sua qualità di azienda totale partecipazione statale chiamata dunque anche ad un intervento moderatore e di equilibrio ben può giustificare la sotto dimensione quantitativa di quando invece potenzialmente sarebbe in grado di assicurare il libero gioco la domanda e l'offerta
Va peraltro ricordato che due canali di finanziamento alla diverso Ricci e diverso fino l'uno a garanzia lo svolgimento di tutti quei compiti propri del servizio pubblico che mi sembra stamattina di lettura
Sarebbero soltanto assicurare il servizio pubblico a Matera Catanzaro
E non riscontrabili nell'emittenza privata l'altro come momento di snodo per l'intervento della RAI nel mercato
Intervento che per sua stessa natura a carattere privatistici tant'è che per lo specifico aspetto pubblicitario nessun obbligo in positivo è previsto per l'azienda pubblica se dunque legittima e politicamente condividi bile e l'ascesa del tetto e da chiarire che se non è corretto non è naturalmente necessità
Non è che c'è un obbligo per il legislatore l'operatore azienda si può dunque prefigurare anche una modifica del tetto dei pensando innanzitutto ruolo posizione e criteri funzionamento
E composizione della Commissione paritetica FIEG Rai che fornisce le indicazioni necessarie al fine di fissare il suddetto Tei appaia infatti evidenti limiti di una commissione paritetica nata per tutelare la stampa
Di qui fra l'altro la pubblicità di certe scelte una volta che della FIAT della FIEG fanno parte anche le emittenti private
Merito è uguale riflessione il prezzo politico degli spot pubblicitari della RAI un prezzo politico da sempre giustificato dalla solidarietà della pubblicità presso il vizio pubblica
Le seguita e dalle prezzo tanto più esiguo se paragonato ai prezzi imposti dalle principali emittenti private perché bisogna dire anche questo sembra infatti richiede anche a sembra anche infatti richiedere anche a fine che quelle per recita il mercato un ritocco però non completo adeguamento
In un disegno teso a rendere la Rai sempre più aziende meno ministero qua Literno al fine di chiarire una cosa io condivido certe vigilanza avanzate alla RAI
E al ruolo che in questo Progetto Poggio dalla pubblicità si deve pensare ancora ad un ritiro del divieto a trasmettere pubblicità imposto la terza rete
Qui anche qui dissenso con il project divieto motivato al momento del varo di questa rete almeno formalmente con la necessità di non soffocare la stampa locale distogliendo e pubblicità
Riconoscere quindi un budget pubblicitari di estrazione locale e direttamente alla Rete potrebbe costituire sia un interessante polmone finanziario per la più giovane le reti RAI che sin dopo l'inversione di tendenza rispetto a una logica che voleva e questo trova conferma
Nel progetto che voleva la terza rito investimento a fondo perduto a carattere sociale assistenziale e non invece un settore produttivo
L'ipotesi di attribuire direttamente la terza rete la pubblicità locale potrebbe trovare applicazione con ambito nazionale anche nei confronti della prima e della seconda rete
Una parte cioè del Budget pubblicitario RAI in misura direttamente proporzionale all'audience di programmi trasmessi potrebbe essere attribuito direttamente alle reti se si vuole il pluralismo e decentramento le reti mi sembra quella sia in parte almeno una conseguenza necessità
Appaiono evidenti le problematiche non tutte di facile soluzione che sono sottese a questa riforma
Che poi Nucera presentare l'avvio di una profonda riforma dell'azienda pubblica fino ad arrivare a delineare il modello francese ma è altrettanto evidente l'impulso verso una maggiore imprenditorialità che le reti verrebbero ad avere per meglio risponde alle esigenze del pubblico e del mercato
In questa logica di Benedetta pubblica Forenza multisettoriale appare necessario ripensare anche il ruolo delle consociate RAI su ed in particolare alla Sipra che dovrebbe rappresentare il canale attraverso cui far confluire i proventi pubblicitari all'intero sistema
E peraltro evidente che una volta affermato nel ruolo istituzionale di canale pubblicitario dell'industria culturale pubblica sembra urgente razionalizzare l'attuale gestione che non opera alcuna diversificazione tra mercato pubblicitario RAI e con gli altri massimi
Una confusione di gestione di cui la Commissione parlamentare di vigilanza chiese chiarezza attraverso la separazione da concessionari in due società
Anche se forse appare preferibile mantenere un'uscita della Sipra pur limitando i compiti assoluta stella mentre la pubblicità per la RAI nel settore pubblico collegato sul piano più generale appare tu comunque sottoscrivibile attesi di quanti ritengono necessario per la Sipra risolvere contemporaneamente il problema la stabilizzazione di una percentuale pubblica dei purificatrice del mercato pubblicitario insieme la soppressione di elementi di turbativa del mercato specie nello stesso tempo operare attraverso comportamenti e regole che pur non contrastando con la funzione specifica d'intervento pubblico permettono di raggiungere livelli di efficienza e di produttività
Ringrazio il dottor Pinto allora chiamerei Intini e vigevano e poi Alfieri urgentemente l'ingegno Nardin
A intervengo in questo convegno mi era stata chiesta una relazione
Dopo aver tentato di riordinare le idee da ieri mattina da quando probabilmente per la prima volta mi son posto realmente il problema di un di affrontare il problema del legge sul sul regolamentazione del radio televisioni private
Personalmente sono responsabile del radio radicale ho cumulato in questi anni una esperienza grossa
Probabilmente unica nella sul piano nazionale nel settore delle radio radio private
E spinta probabilmente più dalla tensione nella ricerca di garantire il diritto di l'informazione ai cittadini che nel poi nel tentare poi di porsi realmente il problema
Della di una regolamentazione in meno
La prima sensazione di fronte al progetto di legge del Calamandrei
è stata sinceramente forse una
Immediata sensazione di delusione elusione che veniva però
Poi mi rendo conto da una inadeguata mia consapevolezza Musée de la sensazione di affrontare il problema legislativo con la realtà della situazione italiana delle televisioni private
Se senza dubbio il problema il progetto di legge del Calamandrei è un progetto di legge che ha il merito di essere uno dei più articolati di rappresentare uno sforzo notevole per affermare dei principi
Nel su questo settore
Mi sembra carente
Come del resto rischia di essere qualsiasi altro Progetto di legge per la dissociazione norme che c'è tra una tentativo un tentativo di dalla normativa al settore e la situazione esistente in Italia
In particolare se da una parte noi osserviamo il fenomeno delle televisioni non ci accorgiamo che il fenomeno delle televisioni si è andato in maniera distorta
Regolamento
Parlando in autonomamente questo perché senz'altro settore televisivo e quello che era necessità dei maggiori investimenti delle maggiori garanzie sul piano tecnico e quindi si è arrivati oggi a una situazione che
Consente quasi una regolamentazione
Consente una regolamentazione che comunque rischia di essere una regolamentazione distorta rispetto a quello che poteva essere rispetto a quello che poteva essere dall'inizio cioè l'esigenza di creare uno specifico
Di mezzo di comunicazione che fosse qualcosa diverso dalla
Dalla carta stampata dalla radiotelevisione di Stato
Si è arreso gradualmente impossibile nel corso degli anni se andiamo indietro di qualche anno
Ricordiamo esperienze televisive che erano altro da quello che sono le televisioni oggi sul piano del proprio del dell'espressione del tipo di servizio tipo di
Progettualità che c'erano in esse nel corso di questi anni di questi ultimi anni il mercato
è andato sistemandosi assestandosi entrando nelle mani soprattutto dei grossi gruppi editoriali non c'è stata nessuna volontà di tutelare di cautelare questa possibilità che c'era dall'inizio
Di creare forme realmente alternative perché esistevano
Molti di noi si ricordano televisioni che non ho grossi fenomeni sul piano della novità televisioni locali che per poter avere una potenzialità di essere grossi fenomeni nel settore dell'dell'informazione che nel tempo sono andate vendendo
La propria progettualità ai grossi gruppi editoriali trasformando quindi in un appiattimento generalizzato del settore
Questo problema porta oggi avere come interlocutori necessari
I nuovi protagonisti del settore delle televisioni il i grossi gruppi editoriali e su questo
Il lo spirito che
Anima il progetto di legge del Calamandrei ho l'impressione si sia poco armato probabilmente disco politico anzi non senza però probabilmente oggi è quello di contrastare questo appiattimento
Generalizzato che ormai si sta realizzando nel settore televisivo
Tentando di tutelare tutte le forme originaria di espressione che si poteva verifica nel settore
Il la tenga presente che l'avversario né Strehler avversario è sempre estremamente articolata su questa strada
Gli strumenti a disposizione probabilmente non si non è sufficiente non non sono sufficienti gli accorgimenti insiti nella legge in questo progetto di legge per tutelare il la possibilità di una televisione ha realmente autonoma
In Italia gli esempi sono molti alla fino a quelli clamorosi non lo so Rizzoni lì è stato bloccato avrà trasmissione di contatto in Diretta sul piano nazionale oggi la realizza non più indiretta l'Opera nazionale ma differisce di dieci minuti
Quindi con i dieci mila e altri accorgimenti che riescono ormai a trovare dati strumento di cui sono a disposizione per cui probabilmente le decisioni quindi la linea politica da prendere
Su questo settore molto più drastica
Il problema delle interconnessioni come evitare che dalle interconnessioni attraverso giochi societari si riesca a passare poi facilmente a situazioni di oligopolio talmente suggerimento che veniva da Segesta Manzari stamattina parlando era quello di dire perché non proibire la pubblicità su tutte le trasmissioni che avvengono in interconnessione
O come trovare sono sì ipotesi che sorgono da lire stamattina probabilmente me come Paul proposte
Come tentare di tutelare in altro modo le l'emittenza privata ad esempio perché nel momento in cui si riconosce la funzione di servizio pubblico la Rai non tentare
Di proibire la pubblicità sulle reti RAI e riservarla esclusivamente al settore delle televisioni private
Cioè o si trova anche il sistema oltre all'affermazione di principio di fornirà strumenti a questo fenomeno dell'emittenza privata il primo strumento è quello della di moduli economici che possano essere non delle prese in giro altrimenti diventano rischiano di essere tutte affermazioni che sul piano purtroppo a volte dell'esercitazione
Giuridica possono essere esaltanti e molto interessanti ma di difficilissima applicazione
Quindi questo è il primo aspetto e ho trattato separatamente propria delle televisioni
Il secondo aspetto e la cosa che mi sembra molto più preoccupante ma forse anche con prospettive diverse settore delle rare
Il recente decreto così detto Censimento che non ho mai visto un censimento che venga fatto in questo modo in cui personalmente non è arrivato nulla che mi dicesse guarda che devi esser censito l'ho saputo da un amico che ha conosciuto a un altro
Poi arriva dall'altra antenna che c'aveva il l'altra antenna con il
Bollettino Censimento di fatto è stato fatto una sondaggio dal ministero delle Poste e in realtà è stato un vero e proprio sondaggio impostato anche in maniera così molto
Chiamarla poco scientifica
è un eufemismo
In cui si diceva si chiedeva neanche da quanti anni si trasmette si diceva
Quante emittenti avete in funzione o quante ne avete intenzione d'installare punto interrogativo rispondete a questa domanda
Risultato qual è stato che tutti son corsi a presentare domanda quelli che l'hanno saputo sono corsi a presentare la loro domanda
Naturalmente dicendo che oltre a quello che avevano già installato Nesta lavano altre duecento trecento per cui c'è chi ha presentato richieste per trecento quattrocento frequenza
Dalla altri spaventati sono corsi a accendere nuove trasmettitori al potenziale autore dormitori con risultato che almeno sul settore varie città come Roma come Milano
Hanno messo in crisi decisamente grosse radio che aveva un'attività costante
E da lungo tempo e quindi con questa prima iniziativa
Legislativa che presenta se non altro grosse lascia molto perplesso
Quando a fronte di questo esista da parte del ministero un censimento reale
Molto più serio di cui è in possesso al ministero che sono la che è dato dall'attività dei centri di ascolto del ministero delle Poste che almeno in alcune città svolgono un'attività seria e come attività costante questa è un'attività che il ministero ha messo in cantiere solo in alcune regioni e in altre non funziona affatto e e quindi il problema comunque che emerge da questa situazione e che se da una parte il settore televisivo è andato in qualche modo canonizzato indossi per via naturale chiamiamola naturale perché sempre inquinata poi dalla desistenza oligopolistico e che ci sono in Italia chiarissime è ormai sotto gli occhi di tutti
Dall'altra il settore radiofonico forse pur nel suo caos è ancora più indenne da ed ancora spazi più ampi di tentativi di una legislazione ancora con qualche prospettiva di dal forme di dar vita agli al corpo forme originali nella nel settore in particolare
Il
Il
Il problema fondamentale questo punto puoi differenziare non tanto in linea di principio ma in linea di attuazione soprattutto il settore radiofonico da quello di televisivo
Si tratta di quantificare un po'questi dati se non li pensiamo che il settore televisivo e praticamente totalmente occupato e la pianificazione che si realizzerà comporterà una riduzione si del numero di segnali ma in percentuale enormemente inferiore a quella che dovrebbe avvenire nel settore radiofonico
Basti pensare che stanno appunto ai dati
Centri di ascolto al ministro delle Poste nella città di Roma video Città di Roma sono attivi quattrocento segnali
Quando la disponibilità con canalizzazioni a duecento chirurgiche lì porterebbe a ottanta secondo dell'ipotesi ottantacinque tanta tre
Mi fa segno portano
Canali utilizzate quindi il procedimento che si deve realizzare
Nel settore delle radio è sensato Clemente innanzitutto più lungo perché non è pensabile di poter essere in condizione di attuare un qualsiasi disegno di legge in termini anche Breda attivamente
Lunghi come possono questi devi essere questi espressi nel nel Progetto nello schema di progetto del centro Calamandrei
Ci sono altri aspetti che dovrebbero essere affrontati
Molto interessato è stato l'intervento oggi di del professor Condorelli cioè la correlazione che esiste tra i regolamenti internazionali e quella che deve essere la normativa da realizzarsi in Italia la regolamentati non si può prescindere assolutamente applique nella realizzazione di una regolamentazione in Italia dalle possibilità ed ai margini che sono anche su sono ancora aperti nel che possono essere utilizzati nel nelle pieghe o che esiste una regolamentazione internazionale sotto due aspetti quello che ricordava oggi Condorelli la possibilità di trasmissione via satellite che prima o poi dovranno avvenire
E e quindi come ci si può tutelare rispetto a questo fenomeno che prima poi si dovrà realizzare
Secondo quanto e come tutelare anche servizio pubblico rispetto a questo secondo punto la possibilità di utilizzazione
Giustamente ho visto il prospetto del delle antiche ricordava la banda di frequenza per la modulazione di frequenza
Di che non dovrebbe essere limitata soltanto ai centoquattro megahertz me essere portata aveva fino ai centootto perché è una normativa che doveva decadere fra l'altro per l'Italia dovuta accordi internazionali con la Jugoslavia se non mi sbaglio
E e non si capisce perché non venga utilizza tanto più che in varie parti d'Italia la NATO sta utilizzando le danni
Per emissioni per le forze armate distanza in Italia non si capisce perché le radio private italiane non possono utilizzare
In alcune zone d'Italia le utilizzano in altre non le utilizzano ancora c'è tutta la parte nord Italia
Viene utilizzata la banda centoquattro centootto
Roma e altre zone d'Italia viene rigorosamente bloccato anche se anche su questo punto esista già un'altra grado d'incertezza perché ci sono state delle sentenze favorevoli a radio che hanno aperto e trasmissioni in questa su queste bande
Altro problema e notizia cornuto in questi giorni che la NATO sta richiedendo al ministero della difesa i canali militari per emissione televisiva su diverse città d'Italia su tutte le città dove sono presenti basi NATO
Quindi questo è un altro elemento che bisogna riuscire a capire il ministero delle Poste mise la difesa che intenzioni hanno rispetto a questo fenomeno a quest'altro problema
Altro problema ancora il problema delle onde medie in America esistono moltissimi
Emittenti locali con piccola potenza che trasmettono su onde medie non si capisce perché non possa essere fatto anche in Italia un sistema dico una pianificazione del settore delle onde mi Elenco problemi uno dietro l'altro perché il tempo a disposizione poco
Esista un ultimo problema e
Che insorge e ma diventerà sempre più preoccupante non vorremo dovesse arrivare rapidamente
Quello del supposta nocività di radi emissioni rispetto alla salute dei cittadini notizie del Terza Rete dell'altro giorno
è morto all'età di trentacinque anni il custode degli impianti dell'Empire State Building dopo otto anni di attività con potenze elevate
In FM per invecchiamento delle cellule
Alla fine hanno stabilito un nesso di causalità tra l'attività che svolgeva e questo è notizia che ha stanno installando in Lombardia una potenza televisiva di quaranta kilowatt
La RAI già ne dispone sia a Roma che sul Penice
Se non si arriva presto a una regolamentazione almeno parziale richieste su questi fatti si rischia effettivamente regolamentazioni poi di forza che sarebbero nemmeno auspicabile
Il
Altri problemi sempre che così caoticamente vengono fuori il
Uno mi sento di raccogliere ancora nella bozza di dell'anti quello quella bozza che squadre quello le osservazioni che l'antica presentato molta correttezza in questa sede la distinzione necessaria tra il settore della carta stampata il settore della della radio e televisione e in questo non comprendo la presenza della FIEG all'interno del comitato nazionale delle telecomunicazioni proposto dal dal Calamandrei
Queste unta con una scelta di principio fondamentale nel senso di tutelare la costituzione di una professionalità anche diversa all'interno delle radio e delle televisioni
Per quello che abbiamo scoperto la nostra attività radiofoniche così costituire poi un modello anche di professionalità totalmente diversa
E di studio sullo specifico radiofonico e televisivo che probabilmente abbiamo accumulato da soli forse sì ma qualcun altro come esperienza che altrimenti estremamente difficile da difendere
Passare
La mano al agli editori in questa fase è veramente un dato ormai di suicidio quindi chiudendo il dato su cui voglio sottolineare ancora l'attenzione facendo tesoro poi di ripulita questo caos che c'è stata in Italia sono nate anche una serie di esperienze tecniche
Come la proposta di ottavi di ieri del moltiplicare il numero di frequenze magari a costi più alti ma con
Ripetitori a bassa quota è un costo di libertà questo è un costo di possibilità di aver più voci in funzione ma in questa direzione ha inoltre ricerche devono essere fatte sul settore tecnico
Tecnici stranieri studiano il fenomeno italiano superlusso estone radio e televisioni perché veramente il dato unico al mondo e tecnologie straniere si stanno adattando al fenomeno Italia per cui sia nel settore delle antenne ad esempio per fare una
Dove sia settore i trasmettitori
Progettazioni esasperate come stanno come sono necessarie in Italia
Possono realizzarsi solo in Italia questo punto lo sforzo del legislatore o di chi proporre dei progetti di legge altro letti legge sull'aspetto tecnico di approfondire moltissimo questi aspetti
Perché è impossibile importare dall'estero
Di sana pianta tecnologie e modelli che valgono bene per dimensioni sociali politiche economiche geografie completamente diversa da quella italiana
Per questo un soprattutto dico sul settore radio che quello che ancora ha qualche speranza di
Diversa diverso sviluppo porta ride lentamente lungo uno dei pochi che ha tenuto per tutti questi anni con
Ammirevole costanza quindi il il problema è che sono il settore radio in particolare va separato da quello della televisione
Se non altro in fase attuativa e va potenziata moltissima tutto l'aspetto di ricerca per quello che riguarderà poi a in base alle disponibilità di mezzi tecnici la determinazione degli ambiti la determinazione quindi della possibilità di una corretta utenza in Italia
Grazie Paolo vigevano
Signor Nardi in
Il quale mi pare intervenga a nome della CGIL
L'ho portato una relazione ma una memoria da Roma ma non la legge erogare lascerò il signore organizzatori perché preferisco cercare di capire di entrare nel vivo di quanto è stato qui detto dalle torte relazioni
Da molti interessantissimi
Io penso che il legislatore troverà conforto dal dai lavori di questo convegno come anche da altri convegni ed altri disegni di legge presentare
Però
Quando dall'Arcadia simposio arriverà
Al reale il legislatore si troverà dinanzi la la situazione che tutti conosciamo che non è fatta soltanto di tv privilegiate parlo di tv soprattutto
Il sig. privilegiate facenti parte di questo di quel circuito
Perché teniamo sempre presente che buona parte delle tv oltre il cinquanta per cento di certo non fa parte di questi Circuiti privilegiati che tendono all'oligopolio
Si troverà dinanzi a queste realtà a diritti acquisiti di fatto
Si troverà dinanzi a
Ha una situazione abbastanza caotica e difficile per queste tv
Molti TV che hanno da affrontare problemi relativi alla pubblicità all'acquisizione della pubblicità nazionale e locale problema del mercato dei film dal noleggio dei film
Colonizzazione del mercato straniero verso l'Italia USA in particolare in carenza nel di fronte alla carenza quasi assoluta di una produzione italiana europea al riguardo
Si trova dinanzi a queste e ad altre situazioni
E io mi domando ve lo domando centro Calamandrei e al settore della Stampa democratica
Ma pensate veramente che
In questi anni in questa legislatura almeno o con questo governo
Sì Possessed fiduciosi che
Si darà mano a una legislazione serva dei disegni di legge governativi si fa presto a farli
L'onorevole dice si sta facendo leva uno ma si aggiungerà ad altri già presentati da precedenti ministri
I disegni di legge di iniziativa parlamentare io solo vicepresidente della Federazione italiana emittenti locali ogni legislatura ne abbia presentato uno
Si aggiungerà anche questo del centro Calamandrei ma una è presentare un disegno di legge o governativo di iniziativa parlamentare o di questo o di quel gruppo altrove
Mettere d'accordo le forze politiche
E varare una legislazione adeguata in tempi e quando dico adeguate ai tempi non ha soltanto pensando all'attuale ma pensando che la tecnica in questo campo occorre più addirittura del nostro pensiero del del sicuramente più della volontà o delle intenzioni dei legislatori
E allora
Quindi non è per seminare sfiducia però permettete
Chiedo cento canadese proprio fiducioso
Che
Questa sua iniziativa sia quasi decisiva nel portare il legislatore qualche cosa di concreto
C'è un modo se si vuole abbiamo un potente mezzo parlo delle radio e delle televisioni private
Cominciamo a diventare
Presenza attiva anziché rimanere presenza passiva perché parliamoci chiaro centinaia di convegni tavole rotonde di altra o di altra forma
Dibattiti dei prevede di dei dei dei più svariati più svariate però dico fino adesso siamo stati soggetti passivi per lo più
E allora abbiamo avremo il mezzo potente perché anche i politici dovrebbero fare dovranno anche fare i conti con
Un una forte organizzazione al di sopra dei e Dee Dee Dee Dee certe tendenze
Che si coaguli in una volontà e cominci a chiedere conto al politico e a chi di dovere
Di quello che sta avvenendo e di quello che dovrà avvenire
Per esempio organizzare in Italia un grosso convegno super Artes
Che i imponga l'adozione di certe misure legislative se non totali parziale almeno mettere un pochino di ordine in questo settore forse potrebbe nel corso di questi mesi
Essere prese però anche qui c'è la volontà politica
E non parlo di volontà partitica di volontà politica consenso generale e mi trovo d'accordo con l'onorevole che stamattina con molta passione si è battuto nel farà anche intravedere certe linee di azione eccetera eccetera
Devo dire però che disegno di legge sul quale porrò delle domande mi sembra impostato secondo una concezione hegeliana dello Stato cioè
Il cittadino versa sempre servitore dello Stato mai lottato servitore del cittadino qui c'è tutta una serie di posizioni di vincoli che si lasciano intravedere eccetera eccetera che
Mi fanno dubitare circa queste
Stava volontà di aprire di più alla libertà reale pesano sta son d'accordo col professor poi quando dice che pluralismo non significa libertà sempre a parte che è già un bel passo quello di essere passati dalla situazione di monopolio a un certo pluralismo
Luna fermando e forse tutte le libertà però una discreta libertà una discreta libertà
Se sì
Sì lei lo vediamo
Credo che sia
Ora le domande che poco sono queste
Ma mi pare che in
Che
Nella previsione dei tempi lunghi a cui si andrà incontro
Nelle more quindi di questa legge che si farà sicuramente appendere
Accertata la disponibilità di frequenze per trasmissioni radiotelevisive bloccato lo sviluppo della terza rete RAI ed eventualmente mettendo questa in correlazione con l'emittenza privata nelle regioni il ministro articolo uno centottantatré centottantacinque del codice postale
Non posso adottare una normativa d'urgenza e perciò provvisoria che intanto provveda a garantire un minimo di ordine di salvaguardia tecnica alle radio televisioni private
In attesa di una legislazione totale almeno questo del resto la Cassazione la tassazione del giugno scorso qualche cosa al riguardo ha detto
Questa è una domanda
Secondo le interconnessioni
Noi come Fiera abbiamo brindato al consegnato al ministro di Gezi già nel dicembre scorso un documento
E su suggerimento del professor ottavi che è stato relatore in questo convegno vediamo proposto questo
Di consentire alle emittenti locali private noi difendiamo l'ambito regionale
Di ambito regionale l'accesso ai sistemi nazionali internazionali tipica di telecomunicazione indispensabile per l'esercizio stesso dell'attività televisiva
E stazioni televisive locali al pari della RAI non possono infatti rinunciare all'attività giornalistica sportiva spettacolare o di qualunque genere che è parte integrante del mezzo televisivo
Questo è però condizionata con condizionato dalla possibilità di accesso ai suddetti sistemi di comunicazione si è proposto pertanto al ministero che il trasporto del segnale da e per l'estero e sul territorio nazionale
Debba essere assicurato fin d'ora dalle strutture pubbliche esistenti Telespazio azienda di Stato per i servizi telefonici e altre concessionarie ed essere successivamente affidato ecco la proposta di ottavi
Ad un'azienda autonoma
Che gestisca sistemi di Cagliari o di ponti radio da mettere a disposizione delle emittenti locali sulla base di una precisa regolamentazione e sotto il controllo del ministero delle Poste e telegrafi
Questa è una domanda cosa ve ne pare di questa proposta e di questa struttura che si propone in ordine all'interconnessione l'articolo tredici del disegno di legge del progetto di legge del centro Calamandrei
Parla di programmi autoprodotti
E precisamente prezzi chi prevede un trenta per cento se non erro
Trenta per cento dei programmi autoprodotti nel l'arco della programmazione settimanale
Ma basta questo ma in quali fasce orarie poi
Questo trenta per cento di programmi autoprodotti devono dal porti perché se io viaggi non stop scusate mi dimetto
Vi posso mettere in ore proprio scadenti diciamo questi una parte almeno in questi programmi auto auto autoprodotti tanto per essere in regola con la legge
Direbbe precisare meglio che tipi di programmi qua che cattura di carattere culturale l'informazione eccetera in quali fasce orarie per pressappoco noi abbiamo
Ci siamo dichiarati sempre su conforto a col conforto del professor Bottari e con l'adesione e col conforto dall'avvocato porta che rappresenta una riunione a Roma
Per un'ora serale di trasmissione indiretta quindi in un in fasce orarie buone uno ora serale di trasmissione indiretta
Si tratterà poi di vedere questo ora come poté potrebbe essere diciamo costruita tanto all'informazione o meno però un'ora serale in trasmissione Diretta altri venti è facile trovare facile trovare
La via per essendo in regola formalmente con la legge e non essendo in regola né con l'utente né con le finalità di una sana iniziativa privata
Nel campo radio soprattutto televisivo
Stamattina il sito rappresentante del partito invita proletaria in un serio intervento di cui mi compiaccio
Ha parlato
A proposito del privilegiare o meno concessioni di licenze eccetera TV
Eventuali tv senza scopo di lucro
Io francamente
Non credo che sul Pianeta Italia esista una tv senza scopo di lucro
Se se qualche era sì ma qui meglio parlare di tv questo che
Perché se qualcuna lo sostenesse allora c'è veramente
Da dubitare due volte
Perché possono esserci benissimo anche delle tv a scopo di lucro è senza scopo di lucro ma ma
Diciamo rappresentati di certi settori economici o imprenditoriali o finanziari che possono far figurare benissimo la stazione in passivo in passivo
E rappresentare invece un forte attivo dei settori che essa rappresenta vi porterò un esempio sono anche consulente di diverse tv
Soprattutto per quanto riguarda la finanza e anche i programmi
E non molto tempo fa un gruppo politico mi ha chiesto perché non ci trovi una una tv da comperare noi siamo disposti a rimetterci tranquillamente duecento milioni l'anno
Quindi questa potrebbe apparire benissimo senza scopo di lucro
Direi di non cadere in queste ingenuità l'attimo l'azienda va vista come azienda di avere una sua attività naturale
Vede non si deve chiedere o queste aziende alla Rai si deve chiedere perché servizio pubblico riceve il canone eccetera eccetera e si fa esibiti il e l'azienda si fa carico
Di tutto una serie di trasmissioni che nessuna tv privata vedere mi mi metterebbe in onda e eccetera eccetera non si deve chiedere troppo queste tv
Riconosciamo alloro fondamentalmente la funzione dell'azienda
E non disposti a voce troppo quando si comincia a prefigurare una legislazione a riguardo non disposti a discostiamo c'è troppo a mio parere
Da quelle che sono le libertà naturali della carta stampata
Scusate non dobbiamo demonizzare la carta stampata in in nessuna maniera e sono il primo a sottoscriverlo ma neanche le tv neanche le radio
Se permettete e non mi venite a dire che il messaggio radiofonico televisivo perché più immediato
Suscita italiano è molto più intelligente di quello che si pensi e non si lascia suscitare da nessuno
E si potrebbe si potrebbe dire che la carta stampata e molto è molto più pericolosa ma io non non non non non non ci sto a questo discorso non demonizziamo né uno né l'altro e non si chieda troppo
Riconoscendo a queste la qualità la qualifica di impresa e anche nel coacervo di tutte queste radio e tv in Italia anche un importante settore economico anche un importante settore economico
Altrimenti
Altrimenti due cose saranno presenti
In futuro ci saranno una sezione speciale della corte costituzionale adibita soltanto a tutte le diatribe che nasceranno Save una legislazione troppo restrittiva a riguardo interverrà e l'altra sarà bene che l'avvocato Porta diventi presidente di un vasto collegio gli avvocati perché ci sarà da difendere molto ci Saranda difendere molte imprese radiotelevisive in tribunale
A causa di fallimenti
La domanda quindi che faccio e questo non è più conveniente un'ora serale indiretta anziché tutti questi meccanismi del trenta per cento di programmi autoprodotti eccetera e se volete rimane rimanere a queste cifre non vi conviene precisare meglio le fasce orarie e che tipi di programmi perché non basta dire trenta
Trenta per cento di programmi autoprodotti nell'arco della programmazione settimanale troppo generico
E troppo generico e si presta
Accili a facili e vasi rotti
Coproduzioni italiane
Coproduzioni delle tv programmi autoprodotti sempre dal silenzio ai sensi dell'articolo quattordici
Le coproduzioni
Dove si prevedono le coproduzioni
Anche qui vi pongo un caso
Io acquisto lo stop dei film dall'America che si stanno preparando mi metto d'accordo mi date accento benissimo quel presso
Vi pregherei di mi metto d'accordo col produttore di far figurare un dieci per cento di mi amor compartecipazione alla produzione col mio nome eccetera eccetera
Io in Italia potrà vantare
Un dieci per cento di coproduzione
Anche se perché non è ammissibile pensare che soltanto tra i soggetti tra i soggetti uso cruenti di licenza adese all'esercito della tv in Italia si posso soltanto col produrre bisogna che prevedere la coproduzione all'estero
Con scarse cinematografiche con con altri con altri con altri centri di produzione soprattutto televisiva America Inghilterra eccetera eccetera
E allora anche qui è facile quindi bisognerà essere forse meno ingenui più attenti al riguardo perché nella Africa Italia e maestra riguardo ma
La pratica è facile trovare diciamo la maniera di mettersi di mettersi in regola con la legge e di di frodare e in qualche caso anche di frodare
Anche qui e quindi una domanda che pongo l'altra domanda è quella dove imparare importante vietare le trasmissioni di messaggi cifrati o convenzionali
Guardate che la tecnica dicevo corre più di tutti la tecnica consente oggi attraverso il mezzo televisivo
Veramente
Degli artifizi
Per colpire Louis telespettatore in maniera diretta e incosciente al tempo stesso
Allora ecco però prendiamolo non il disegno di legge della Fia e l'abbiamo previsto Allevi esattamente l'articolo venti come abbiamo previsto
Il diritto di rettifica di cui ha parlato stamattina professor militari mi pare
Come abbiamo visto la difesa dei diritti degli autori degli artisti anche qui dovrebbero diventare soggetti più attivi
Va be io sarei esplicito del nello stabilire nello stabilire questo questo rapporto collassi ormai finché la SIAE esiste esisterà
E poi l'acquisizione della pubblicità che io le ho sentite di tutti i colori però non ho capito bene che cosa
Si lascia che il mercato che le emittenti si cerchino la pubblicità a seconda delle leggi di mercato o che cosa io non l'ho mica capito fuori
Perché se voi ammette i che la pubblicità le tv e le radio se l'acquisiscono alle con le in base alle normali leggi di mercato
Badate che buona parte delle discipline che si che si può che si prevedono in questo o in quel disegno di legge caldo
Perché allora veramente perché d'altra parte la pubblicità è l'anima di tutto
E inutile e poi c'è questo meccanismo infernale una tv per avere pubblicità deve presentarsi con una certa posizioni in audience altrimenti chi commenta la pubblicità dice che posizione ha detto
Se non sei quinto a Mila a Roma tanto per dire un sesto non la prendo nemmeno in considerazione o poco in considerazione
E così vi
E allora dite chiaramente che cosa si deve prevedere per quanto riguarda rapporto tv private radio private e mercato pubblicitario
Perché non mi pare che venga fuori made al disegno di legge e neanche dalla dalle relazioni e neanche la discussione se si ammetterà la libertà
Assoluto
Stabilendo pure un tetto massimo per le tv private non più del dieci del quindici per cento tutto quello che volete però se darete la Libertas sia per come è giusto mi pare
Se si prevederà la libertà assoluta da parte delle emittenti radiotelevisive di andare a cercarsi la pubblicità come credono e dove vogliono
E allora guardate che sarà difficile avviluppa are le stesse in questa in questa dunque qui in questa o quest'altra disciplina
Altra domanda che pongo è quella che han già posto altri illustri precedenti predecessori nell'interventi
L'inclusione nel comitato nazionale previsto dall'articolo ventiquattro dei rappresentanti delle Regioni la firmi a previsti quattro nell'articolo otto del suo disegno di legge
Io penso che altrettanto si debba fare onestamente perché non si può disconoscere istituto regionale almeno in sede di comitato nazionale almeno in sede di comitato nazionale
Per quanto riguarda il contenuto delle domande di autorizzazione
Ho sentito diversi interventi al riguardo
C'è il disegno di legge io mi permetto di
Segnalare che
Nel progetto di legge della figlia
Si è inteso privilegiare quelle emittenti
Che hanno
Che hanno
Un piano di massima dei programmi accompagnato dov'era l'azione che descrive le principali caratteristiche della programmazione eccetera eccetera
Ma soprattutto che vengano privilegiate le eventuali esperienze maturate in precedenza nel settore uno in settori affini dello spettacolo e delle comunicazioni sociali
Diamoci
E ancora una formulazione forse non troppo felice e neanche completa però è una via che noi abbiamo scelto nel nostro disegno di legge e che sottopongo alla vostra cortese attenzione
Chiedendo che il viva ma in aggiunta la vostra una formulazione del genere o forse non è
Più
O forse non si deve fare uno sforzo più serio per trovare una formulazione che privilegi stando attenti anche qui a qualche ai tiri a certi diritti acquisiti ma che privilegi in certo qual modo
Un certo settore delle emittenti radio radio-tv
Ultima domanda è questa di carattere politico
Ci sono forze in Italia
Per ora circoli che stanno pensando
A preparare un referendum popolare per l'abrogazione
Del monopolio Rai
In questo caso il centro Calamandrei che posizione assumere
Sarebbe a favore di un referendum
Contro l'attuale situazione Rai quindi Cannone imposto eccetera e per una completa liberalizzazione
Grazie
Grazie Merwin
è scritta per sul Momigliano
Poi togli ottimo
Sono così alto come
Allora chiedo scusa innanzitutto per la banalità dell'intervento
Appunto nella banalità fare il contrario di quello che ha fatto stamattina il professor Lipari
Presento subito chi sono qual è la mia funzione nel settore televisioni private
E mi occuperò solamente del la parte del Progetto di legge che si riferisce direttamente al
All'interesse appunto della mia funzione
Io sono per RAI nepotismo più che per meriti personali consigliere delegato di una e consigliere di diciamo di due delle concessionarie e cioè rappresento diciamo i settori oligopolistico e sono stati qui
Oggetto di diversi interventi e particolare del gruppo maestro Momigliano appunto per quel che riguarda la giretti che come qualcuno io forse saprai costituita da tre tra le maggiori concessionarie
E cioè gruppo speleo Oppus appunto Maestro Momigliano
La spinta
Il gruppo Lanfranchi
Ecco questo vi consentirà di decodificare di essere estremamente sospetti sulle argomentazioni che adesso e adesso andrò a a sottoporvi
Ecco vi prego però dopo esser stato onesto nel dire chi sono di seguire ciò che dico non solamente di pensare chi è che sta parlare
Allora l'interesse benché abbia dell'osservazione di carattere generale ma a bordo dato il tempo non voglio rubare il tempo ad altri più importanti e importanti sicuramente interventi
Mi riferisco solo a tre punti
Al punto nove dell'articolo tredici
All'articolo trentadue dall'articolo trentatré
L'articolo tredici punto nove si riferisce
Alla correttezza del messaggio pubblicitario così come è stato spiegato prima
Punto trentatré alle società di servizi diciamo il
L'articolo nove il punto no scusate l'articolo tredici è un caso a parte l'articolo trentadue trentatré possiamo dire che si riferiscono alle normative anti or dalla normativa anch'io allegorico politica del settore
Prevista dal disegno di legge
Allora dato che forse non riuscirò né quindici minuti a dir tutto vi faccio solamente l'elenco un attimino dell'intervento così eventualmente cedo al quindicesimo minuto sicuramente la parola agli altri
Eventualmente a rimanda ero manderò una comunicazione scritta per
Il resto allora per quel che riguarda il corretto messaggio quello che cercano di Prodi dimostrare e che questo è un l'unico punto di un Progetto di un estremo rigore di un'estrema coerenza che mi sembra sia in contraddizione con le premesse generali del progetto stesso
La devo dire ho fatto una lettura estremamente rapida però mi sembra che questo sia l'unico punto in cui c'è qualche cosa che di stonato rispetto all'impostazione generale pro del progetto
Per quel che riguarda
La natura oligopolistico del mercato e le
E le norme diciamo tese ad evitare che si costituisca un uno sviluppo oligopolistico in senso stretto diciamo del mercato che propongo di dimostrare
Che diciamo se certamente per quel che riguarda il settore delle concessionarie di pubblicità delle concessionarie indipendenti
Siamo di fronte ad una struttura di concorrenza oligopolistico era non siamo assolutamente
E di fronte a una struttura di oligopolio collusivo opposto se vogliamo essere ancora più chiari dato che si parla di oligopolio in termini estremamente vasti mettendo insieme diverse forme di oligopolio
Vorrei chiarire cercherò di dimostrare che siamo in un mercato per quale in di sicuramente
Se diciamo settimo dei soggetti
Si sentono sull'altro dei soprusi dunque non siamo in concorrenza perfetta i soggetti economici che operano attivamente dunque non siamo in concorrenza perfetta
Però non siamo neanche in un mercato duopolistico per così dire o non siamo nel caso dell'OPEC per esempio cioè non esiste una struttura collusiva tra i soggetti tra i pochi soggetti che operano in questo mercato
E questo come vedremo se avrò tempo di dimostrarlo degli effetti estremamente importanti ed estremamente positivi dal punto di vista economico
Chiedo scusa per l'ottica mercantile di questo tipo di osservazioni e la cosa che trovo più interessante
Diciamo degli effetti estremamente positivi occultista il economico e non so dal podestà il pluralismo anzi certamente non dal punto di vista il pluralismo vada cuntista pluralità dei soggetti presenti in questo mercato degli effetti sicuramente
Positivi e non negativi cioè cercherò di dimostrare che la presenza delle concessionarie indipendenti ha avuto un effetto di estensione del numero dei soggetti
Personalmente il settore televisivo Automated di estensione qui invece che di concentrazione come si pensa normalmente
Adesso parto of ho chiuso la esposizione spero che sia stata chiara come esposizione perché non so punto se potrò esporrà tutto quanto il parto alla verifica il primo punto
Perché dico che il punto nove dell'articolo tredici è in contraddizione con l'impostazione logica generale del progetto
Questo punto dice che
Uno non degli obblighi questa cosa estremamente pregevole però di efficacia pratica a mio avviso limitata uno non degli obblighi ma uno degli impegni che autonomamente il soggetto che richiede l'autorizzazione
Può assumersi e sarà uno degli impegni che costituiscono la grida una la persero riportati nono punto della griglia delle successive vada quasi per la successiva eliminazione delle domande
E l'impegno apporre i messaggi pubblicitari all'inizio alla fine dei programmi e non all'interno dei programmi
Ecco qui molti si sono lamentati del fatto che la struttura protetta del Parco Progetto si occupa e si preoccupa prevalentemente della libertà attiva di informazione e non della libertà passiva di essere informati
Dunque si occupa da di chi trasmette il messaggio di chi non trasmette poi una cosa che mi ha fatto piacere ha fatto molto piacere anche si fa presto
Radicale da reazionario qual sono rispetto alla ai relatori
è stata l'equiparazione
Nel messaggio la non distinzione di dignità del messaggio pubblicitario rispetto a un qualsiasi altro messaggio informativo e poi tutti quelli che dicono il contrario sarei curioso che invece di enunciare genericamente il perché non la pensano come relatori
Miss venissero a spiegare che diavolo di differenza c'è tra un messaggio pubblicitario ed una tribuna politica o qualsiasi altro tipo di messaggio all'interno di un'emittente commerciale o non commerciale
Non il fatto che sia pagato perché quale che esso non è questo scusate non voglio tornare allora diciamo il punto fondamentale questo se il messaggio e mi è sembrato che reattori fossero d'accordo se il messaggio pubblicitario
E né più né meno che un messaggio informativo con dignità pari a quella delle delle altre perché ci deve essere una regolamentazione che all'Effetto dato che nella relazione che spiegava a questo punto si parlava di corretto posizionamento dei messaggi pubblicitari è chiaro che ha l'unico scopo può essere quella della difesa
Non lo chiamerei l'utente perché poi parlano di un'altra categoria di utenti ma del fruitore del messaggio televisivo cioè di chi segue la
La col allora vediamo
Da un punto di vista artistico e più bello che la pubblicità se messa prima e dopo il programma e non dentro B
Quindi faccio presente una cosa ci sono diversi dei programmi più omogenei e più tranquilli delle televisioni che si devono i famosi Telefilm
Che sono costruiti in modo che artisticamente o di diciamo più semplicemente esteticamente
Vi siano alcune Bissoli
Vi siano alcune dissolvenza incrociata e chiedo scusa per queste per questo notazioni diciamo di tipo tecnico che forse abbassano il livello del del per gli interventi diciamo
Fin qui succedutesi diciamo ci sono queste queste posizioni diverse e solventi crociate che sono studiate appositamente per inserire in modo adeguato il messaggio pubblicitario all'interno dei programmi per cui non c'è motivazione di tipo artistico
C'è una motivazione allora di tipo dà fastidio lo spettatore che la pubblicità sia inserita dentro senza alcun dubbio ma io vi chiedo io mi chiedo dà più fastidio allo spettatore
Uno due commercial come chiamiamo noi pubblicitari inseriti dentro o dodici venti minuti di pubblicità
All'inizio del programma voi dite i due minuti dentro perché i dodici minuti prima il signore azione il telecomando e si vede degli altri problemi beh allora io vi chiedo per cortesia
Perché deve esser più tutela con lo spettatore
E non e qui non parlo come concessionario ma cerco veramente di aspettarmi dal mio lavoro e non l'utente pubblicitario che paga con gli spazi pubblicitari perché la sua pubblicità sia vista e non perché l'utente
No scusate qui il punto fondamentale è questo
Di questo punto qui se noi vogliamo che effettivamente la pubblicità
Sia messa in modo corretto
Ma abbia quell'efficacia che renda l'investimento pubblicitario giustificato e dunque la crescita del settore giustificato perché sinceramente
Non vedo perché gli utenti pubblicitari debbano esser penalizzati in un investimento che è e viene pagato e che è questo il punto che mi sia consentito di sottolineare al di fuori di questo argomento specifico
è investimento voi dovete smetterla di pensare che la pubblicità sia finanziamento delle televisioni
La pubblicità e da parte degli utenti pubblicitari un investimento è un fattore di produzione né più né meno
Delle delle scocche che vengono applicate acquisite dalla FIAT per potere fare le automobili lo sport pubblicitario mandato dentro è un fattore di produzione
Non vedo perché si debba penalizzare
Questo fatto riproduzione e perché non è fastidioso voi siete sicuramente
Meno consumatori televisione che lettori di periodici e perché non è fastidioso avere decine e decine di pagine in cui c'è solo una colonnati di parte redazionale
E tutta e tutto è retto pubblicità sicuramente siete lettori del dei panorami e dell'Espresso e provati novembre dicembre ad andarli a vedere che cos'è l'affollamento pubblicitario e per leggere un articolo dovete sfogliare nere
Di
Di
Di pagine di pagine in cui tratta la maggior parte pubblicità perché io chiedo deve esserci una regolamentazione punitiva per le televisioni quando tutto il resto della stampa periodica nona punizioni di questo genere
Altro punto se effettivamente eccezionalmente rispetto alla logica del vostro progetto volete inserire nel campo della pubblicità per solo per questo campo specifico
E secondo me uscite dalla logica nel mio piccolo credo che uscente dalla logica del progetto nel suo complesso se volete tutelare il fruitore della messaggio del del della televisione
Allora sono altri i tipi di interventi che dovete inserire nel Progetto per esempio l'obbligo da parte delle emittenti ad aderire all'Istituto di auto dal codice di autodisciplina pubblicitaria
Che l'unico settore al di là si continua a parlare di associazioni consumatori ma l'unico se l'unico guardano effettivamente funzionante con delle sedi con delle sanzioni
Limitate ma importanti come la sospensione delle campagne pubblicitarie è il codice di autodisciplina pubblicitaria Espresso autonomamente dal settore a differenza di tante altre auto regolamentazione di cui si sente parlare che non si poi non si applicano manca questo è uno dei pochi casi di autoregolamentazione effettivamente applicata e con questo chiudo il punto nove vengono a patti sicuramente più divertente chiedo scusa per questa parte un po'noiosa che la natura oligopolistico era dell'intervento
Io va bene noi noi pubblicitari siamo considerati persone sole occulti le leve attraverso i quali i grandi gruppi editoriali poi domina perché perché voi avete presenti sicuramente alcuni casi
Va bene uno è senza alcun dubbio quello della Sipra
Effettivamente che impressione poi ho fatto una domanda che mi ha chiarito anche il criterio caratterizzato lì sono sicuro che l'estensore delle delle delle norme anti euro politiche che hanno eliminato i sette della la parte la possibilità di concessionari indipendenti eliminando le società di servizi indipendente aveva in mente
La fibra o aveva in mente la situazione la situazione da carta stampata dove effettivamente un numero limitato sostanzialmente tre concessionarie mezzo gestiscono ed il la larga parte della pubblicità ecco però se vediamo le cose reali se mi si consente il settore delle televisioni private e a maggior ragione parlo di pubblicità nazionale a maggior ragione per la pubblicità locale
E ad ancora a maggior ragione per quel che riguarda le radio non è assimilabile meno che ma meno che mai alla situazione che si era creata per quel che riguarda la raccolta dello pubblicità
Per il servizio pubblico
Ma nemmeno a quella carta stampata siamo forse forse più vicini alla struttura
Di mercato che si è creata nel settore della stampa periodica c'è una struttura di concorrenza oligopolistico appura senza alcun dubbio quando ci sono sei sette concessionarie otto dieci concessionari che si spartiscono il mercato siamo in una situazione di oligopolio
Però scusate mi qui si tratta di intendersi linguaggio una convenzione quando si usa il termine oligopolio si pensa diciamo volgarmente ad una situazione di estremo diciamo quarta mento delle leggi di mercato le quarte trascurate tra proprietà e delle leggi di mercato eccetera
Quando siamo in situazioni di concorrenza oligopolisti Ca'seria io mi permetto scusate di annoiarvi all'istante con e le elaborazioni
Fatte dall'ufficio studi da pubbliche fra che del gruppo pubblico passa gruppo Ifi diciamo ecco le prime sette concessionarie nel mille novecentottanta parlando solo di pubblicità nazionale
Assorbono il settanta per cento del fatturato di pubblicità nazionale un qualsiasi studente nello del primo anno Nobel secondo forse hanno di economia e commercio che abbia seguito il corso di economia industriale
Certamente chiamerà oligopolistico a questa situazione
Ma altrettanto certamente Consip dirà che questo è un oligopolio dove starà estremamente difficile una soluzione collusiva dello di questo oligopolio tra le sette tra il tra il sette soggetti che ci operano perché così elevato
Il numero degli oligopolisti che sarà più facile che si manifesti quella che è chiamata la cosiddetta concorrenza oligopolistico era e che si muove secondo alcuni modelli adesso che solamente la maggior parte di voi conoscono perfettamente
E le cui caratteristiche sono la guerra sul prezzo
La guerra sull'acquisizione delle materie prime e dunque un'estrema instabilità del mercato vediamo un attimo cosa è successo in questi anni
Prima ho fatto se non avessimo un oligopolio collusivo veramente la preoccupazione dei relatori di ieri cioè la concentrazione attraverso le concessionarie si sarebbe manifestata
Bene la realtà e che avendo avuto invece una situazione di concorrenza oligopolisti Ca'molto feroce abbiamo avuto in questi anni un effetto opposto tu diranno non è vero non sono aumentate in numero e televisione
è vero invece è aumentato il numero delle televisioni preso in considerazione
Dagli utenti pubblicitari nazionali cioè si è avuto una diffusione non una per una concentrazione come si ipotizzava l'inizio dell'investimento pubblicitario nazionale
Esso di una delle cose molto rozzi e chi si occupa di pubblicità chi si accorgeva sia si ripianano i capelli ma cerco di essere il più banale chiaro possibile
Senza otto concessionarie e non essendoci soprattutto se pensate a a città minori prendiamo Taranto Foggia che pure sono entro le prime quarantadue province come indice dei consumi non alimentari per riprendere
Certe categorie forse più interessante rispetto alla popolazione per la possibilità di sopravvivenza emittenti CEO
Taranto e Foggia non hanno otto emittenti interessanti pubblicitariamente forse Foggia non ha neanche otto emittenti secolo bene ne ha quattro presenti
Cosa succede che tra le otto concessionari più importanti si scatena una concorrenza per ottenere la concessione delle emittenti più importanti per far crescere l'emittente meno importante e in alcuni casi addirittura e qui un effetto distorsivo paradossale perché copre o per fare nascere Harper emittenti per potere coprire il il circuito per poter completare il circuito di vendita nazionale
Vi faccio un esempio chiedo scusa sempre in un dettaglio ma mi sembra importante per chiarire cosa è successo nel settore delle indagini fino al mille novecentottanta l'unico istituto
Anche ma corte se l'ha fatto con la diciamo l'unico istituto che era riconosciuto dall'utenza era la Nielsen che faceva un servizio telefonico sulla scorta degli enti locali
E oltre un certo livello faccia questo questo iniziativa a livello regionale e oltre la terza e la quarta adesso dico trascurate
Per i tecnici dico delle cose vanno o inesatte ma per semplificare oltre la terza e la quarta emittente non portava risultati
Cosa succedeva succedeva che l'utenza nazionale pianificava solo quelle tre quattro emittenti perché non sapeva che tipo di rendimento potesse avere dalle altre
Se il mercato fosse andato avanti per questo per questo verso avremmo avuto una violentissima concentrazione uno sviluppo solo di alcune emittenti
Cosa hanno fatto queste otto concessionarie oligopolistico e concentrate Ricci hanno promosso un'indagine per quanto ha speso loro che le emittenti va riconosciuto questo sul grosso sforzo fatto da emittenti
Un'indagine per centocinquantaquattro emittenti ben più di tre per regione
Per avere dati a livello provinciale per tutte quante le emittenti questa indagine che si chiama Easter lotta liste l'ottanta adesso in partenza lista ottantuno ha avuto un effetto di diffusione
Dell'investimento pubblicitario su più emittenti avendo fatto conoscere all'utenza pubblicitaria un numero maggiore
Di emittenti verso forse scusate sono entrato troppo in dettaglio vedo che vi sto annoiando ma il punto fondamentale ho fatto questo esempio perché arriverà attraverso un meccanismo estremamente tecnico come la concorrenza oligopolisti GA
Abbia avuto l'effetto opposto di quello che c'è stato
Ha raccontato ieri ha avuto l'effetto di diffusione e non di concentrazione
Un secondo aspetto incredibile e questi tutti dicono queste queste concessionarie dominano le antenne però è vero questa diffusione ma un'omogeneizzazione culturale
Gli americani ci colonizzano attraverso queste concessionarie eccetera ecco questo su questo io che appunto sono
Vivissimo mercante non non mi voglio addentrare qui anche se avrei alcuni alcuni alcune osservazioni da fare
Una nella dovete consentire io odio mortalmente Berlusconi appunto solo per dal cuntista vile mensilmente mercantile perché mi sta dando delle Legnate sulle gambe
Però devo ringraziarlo perché io racconta un carissimo amico d'un'altra statua stazione che
Francamente credo di avere imparato più sugli Stati Uniti d'America guardandomi la festa in onore di Frank Sinatra la festa di Alicante e la finale del Superbowl di football americano che ai tempi in cui militava in tutt'altra parte leggendomi degli interventi Santissimi saggi sulla struttura del neocapitalismo negli Stati Uniti d'America questo secondo me è molto più cultura di qualsiasi altro tipo di cose e siamo state presentate
Che sia state presentate da anche le altre da televisioni private molto politicizzate o molto avanzate o da radio private chiusa questa parentesi
Tornando al punto delle del del dell'Effetto della controllo del dominio delle concessionarie sulle emittenti
Beh io mi devo dire una cosa c'è una tale infedeltà d'antenna noi poveri oligopolistico cessionari siamo così in nel non riusciamo diciamo così controlla bene le emittenti che se qualcuno si divertisse adesso sta uscendo il TV plan che vedo
Che viene distribuito il numero due ma io vorrei che voi ve n'è leggeste una dozzina per vedere come le concessionarie passano da un circuito all'altro
Con estrema facilità dunque non ebbe Sculli contestato dalle emittenti passano da un circo dei concessionari all'altro con estrema facilità
Emittenti che oggi erano il circuito Mondadori domani sono nel circuito STP eccetera
Ultimo punto
Ma le concessionarie sono espressioni di quelle stesse concessionarie che dominano gli altri mercati pubblicitari beh questo onestamente in larga parte è vero però è vero anche
Questa concorrenza oligopolisti crea essendo questo un mercato con pochissime barriere all'entrata e questo punto per chi mastica un briciolo di diciamo di economia sacche una delle condizioni prende più concorrenziale il mercato e la mancanza di barriere all'entrata dicevo
Data la carenza di Bari era entrata ha consentito a molti gruppi di entrare in questo settore ce n'è uno importantissimo coi da solo costituisce intorno all'undici per cento del fatturato che è una concessionaria completamente nuova
Totalmente svincolata da da vecchie concessionarie
Ricordo che per fare il nome perché riconosce e la STP è un set è un gruppo completamente nuovo addirittura alcuni gruppi sono ritirati recentissimo il ritiro almeno come quote di maggioranza delle Edizioni Paoline
Dal settore dal settore
Della pubblicità televisiva dunque non è neanche vero che esista uno una concorrenza Origo politica ma sostanzialmente avente per soggetti i soliti vecchi soggetti del settore
Pubblicitari e l'ultima cosa che scusatemi non tanto a me ma certamente all'utenza pubblicitaria per l'utente pubblicità è stata importantissima
Si è manifestato nel corso di questi quattro anni un fenomeno direi proprio unico nel nostro Paese e cioè il crollo dei prezzi
Cioè noi abbiamo avuto dal settantasette ad oggi un crollo dei prezzi della pubblicità sulle televisioni
Qualcuno dirà non è vero le tariffe sono aumentate ma non è vero le tariffe che interessano l'utenza pubblicitaria non sono i valori assoluti delle tariffe massoni costi per contatto
Io quello che posso dire per esperienza attualmente poiché son disposto a dare la documentazione di questo
E che dal mille novecentosettantasette ad oggi lo spazio nelle televisioni private crollato da dieci quindici lire per contatto
E purtroppo questo il listino cioè prima degli sconti che poi vengono fatti effettivamente il malefico Berlusconi qui lo dico veramente imbestialito appena uscito con un listino due virgola sei lire per contatto
Promette scusate queste son cose che vi hanno meno perché la maggior parte voi non è interessata a sapere che cos'è il costo per contatto
Ma
è una cosa che semplicemente incredibile perché la media nel mille novecentosettantasette cioè a lire del mille novecentosettantasette dei mezzi in considerati interessanti era cinque sei lire per contatto
è una cosa incredibile un decremento dei prezzi considerando i fattori inflattivo eccetera
Ed è una grossa aiuto per se mi consentite se la smettiamo di pensare la pubblicità come finanziamento ma si pensa a come uno dei fattori di produzione è un grosso aiuto
Per l'utenza pubblicitaria forse a voi non interessa niente dell'utenza pubblicitaria però ritengo che sia una categoria che ha diciamo dignità trattandosi tutta tratto un'industria almeno industrie consumo in Italia
Né più né meno di altro tipo di settori
Un ultimo appunto su questo crollo dei prezzi se mi è consentito ed è questo
No va be'ma quinto qualche passiamo ad alla normativa diciamo anche logo politica che elimina le concessionari indipendenti da un punto di vista più generale già Boggi ha sottolineato certe assurdità cui si potrebbe arrivare io mi faccio alcuni esempi
Perché
Nel settore dei servizi e non nel settore dell'hardware una concentrazione si può avere benissimo anche grazie alla concentrazione del dominio e qui un caso finalmente posso adesso parlar male di Berlusconi
è un caso in cui il gruppo di Canale cinque sta effettivamente muovendosi in modo pesante per quel che riguarda il controllo dell'Elettronica industriale
L'intervento presso gli antennisti attraverso una società e anche gli antennisti perbacco non sono non sono non forniscono servizi alle televisioni forniscono servizi all'utente utenza ma il controllo attraverso forme promozionali degli antennisti
è uno dei fattori determinanti nel successo nell'insuccesso degli altri
Gli editori di quotidiani e non sono assolutamente contrario
Per faziosità forse io non dico di essere obiettivo ma io son favorevole al fatto che gli editori dei quotidiani possano avere altrimenti mi cacciano via mio padre maestro ovviamente Filippo il contrario ma io sono favorevole a patto che gli elettori dei quotidiani possano intervenire in questo settore
Anche perché devo dire a parte le battute ritengo che abbiano un
Se non altro che non sia loro impedito di farlo perché i casi sono due o son capaci di fare anche informazione televisiva che è una cosa diversa su questo sono d'accordo dall'informazione stampata
E allora saranno concorrenti normali o non son capace allora saranno battuti ma sul della concorrenza assurdo vietare uno vietare all'altro di entrare nel settore
Dicevo gli editori quotidiani però se vogliamo fare evitare appunto una struttura oligopolistico già diagonali verticale od orizzontale bisognerebbe vietare il diritto dei quotidiani e ringrazio il cielo voi non l'avete fatto altri lo fanno
Alpinisti gli agenti locali o gli agenti nazionali voi volete eliminare le concessionarie ma il gioco è presto fatto
Se si eliminano le concessionarie ci sono i rapporti di agenzia ci sono agenti Enasarco eccetera perché non un agente generale che raccoglie la pubblicità
Le agenzie c'è un'associazione di agenzie lotti b che da sola distribuisce oltre il settanta per cento degli investimenti a mezzo agenzia perché volete eliminare le concessionarie allora vietate anche alle agenzie all'agenzia e soprattutto dello PPE della notte per di pianistiche di poter pianificare le televisioni locali
La Nielsen degli istituti di ricerca ma ancora più importante e questo settore perché sono gli istituti di ricerca che determinano soprattutto per quel che riguarda investimenti nazionali
Dove andrà a finire la pubblicità cioè quello che voglio dire se voi eliminate la possibilità di concessionari indipendenti e più in generale i servizi indipendenti state attenti perché si sa da chi si comincia ovviamente da noi concessionari che quando si tratta di regolamentazione se Angius talmente banco a bando bastonati da tutti però non si sa dove si finisce
Ho un'ultima cosa perché questa l'ho sentita dire due o tre volte sinceramente questa è proprio una bolla che la pubblicità locale stia scomparendo io vorrei che il nostro Paese avesse una crescita del prodotto nazionale lordo così come sta scomparendo la pubblicità locale adesso se se non vi faccio perdere tempo vorrei
Non no lascia stare
Se non vi faccio perdere tempo vi dico come scomparsa la pubblicità locale tra il mille novecentosettantanove mille novecentottanta
La pubblicità locale sulle televisioni nel mille novecentosettantanove era sui venticinque miliardi ritengo questa cifra comunque onestamente approssimata notevolmente per difetto
Nel mille novecentottanta è stata di sessanta miliardi ritengo anche questa cifra approssimata per difetto
Arrivò anche a questo il mi spiace aver lasciato in macchina perché avevo l'elenco delle prime cinquanta stazioni private
Non è vero niente che le più importanti stazione private stiano dando in concessione alle concessionarie nazionali
La raccolta della pubblicità e spiego cosa sta succedendo io potrei citare qualche nome intendere solo per i tecnici ma non voglio annoiarvi
Sono storie
Sì Uribe direi lasciamo sta a questo punto vi posso assicurare vi posso assicurare posso assicurare che anche questa è una favola le concessionarie nazionali stanno intervenendo nel settore della pubblicità locale ma in questo settore
Hanno una quota di mercato assolutamente risibile
E Sam non potete lascia dire da un tecnico stanno dimostrando tra l'altro una totale incapacità di raccogliere la pubblicità locale delle televisioni private cosa sta succedendo
Sta sorgendo acqua molto interessante si stanno costituendo
Concessionari locali ma proprio di piccoli imprenditori Janowitz del in Toscana rivetti a Torino Petraroli applicato eccetera che prendono la pubblicità locale di più emittenti ma non per dominio delle televisioni locali
Ma più semplicemente perché come i concessionari nazionali fanno network per così dire verticali per vendere più facilmente la pubblicità
Con i concessionari locali fanno network orizzontali perché un utente locale ha bisogno di pianificare più di una stazione per poter far per cui se voi
Come qualcuno suggerisce impedisca e servizi
Più emittenti dello stesso ambito
Impedire è una cosa che la necessità del mercato senza alcun condizionamento perché questo è veramente un servizio capisco che pensate che noi vogliamo fare
Vogliamo dominare le stazioni macché rivetti che fattura era siano due miliardi voglio dominare le stazioni del Piemonte veramente poi non sapete neanche chi è comunque vi posso dire che è veramente una cosa è una cosa ridicola
Lo io ho superato sicuramente dunque non figura
Coda ancora data però
Ora non vado avanti perché credo una voglio storia tempo agli altri annuncia dico solo con la volevo dire ma non lo respiro dico che la funzione la pubblicità
Prince seri per i programmi che qui viene eliminata non è una funzione di dominio sulle televisioni occultista del messaggio contenuto che ci sia un'omogeneizzazione è indiscutibile
Ma se dicessi sapendo che si tratta di finte le firme cartoni animati e poi
Voglio chiarire che si tratta solo di un'esigenza tecnica l'annuncio solo non lo spiego chiedo scusa per aver già abusato del vostro tengono invece mi ringraziava per questi intervento io francamente come è organizzato il convegno show curavamo all'inizio
Perché è sempre utile sapere esattamente di che cosa stiamo parlando anche in termini tecnici in termini economici e quindi l'intervento è stato particolarmente gradito dal dal centro del paese
Tutto orgoglio
Io penso di rispettare il quindici minuti canonici
Il mio intervento dopo questo intervento molto concreto invece sarà di nuovo un pochino formale da strada tra volevo fare qualche sarà anche abbastanza disorganico volevo fare qualche osservazione così abbastanza spaccata sui due
Provvedimenti giurisdizionali che più hanno interessato in questi ultimi tempi e cioè la seconda delle sentenze a sezioni unite dalla Cassazione e sull'ordinanza
Sopra l'ordinanza di rimessione alla corte costituzionale del Pretore di Roma sul monopolio pubblico radiotelevisivo e poi concludere con qualche riferimento al Progetto che ci viene presentato oggi
Direi che è inutile soffermarsi sul punto noto a tutti del tutti parlano del vuoto normativo ed è chiaro che in questo vuoto normativo in questa situazione estremamente
Fluida incerta caotica dottrina e giurisprudenza si trovano a dover operare
Così branco Lando un pochino nel buio così tutte queste varie
Problemi che essa arrivano queste varie questioni e dalla nozione di ambito locale alla ai riferimenti all'operatività o meno già dell'autorizzazione alla posizione soggettiva delle emittenti annotazione di bene oggetto di tutela sono
Nozioni sono situazioni che vengono risolte evidentemente in maniera molto diverso e soprattutto la giurisprudenza che in qualche modo nonostante il vuoto normativo quando si presentano delle controversi deve evidentemente in qualche modo risolvere anche se il vuoto normativo c'è anche se il vuoto normativo c'è nonostante la Corte di Cassazione sembri pensare il contrario e vengo subito
A riferimento alla corte di cassazione che mi sembra scegliesse una posizione intermedia no non me
Facendo riferimento alla posizione soggettiva delle emittenti non è diritto soggettivo non è posizione situazione di fatto ecco un interesse legittimo
E e qui effettivamente mi sembra già e mi richiamo invece alla alla chiara indicazione che emerge dal
Dall'articolo uno mi sembra del Progetto Calamandrei e qui già mi sembra che l'opposizione si è un po'discutibile perché se si parla
Di diritto delle emittenti e che in qualche modo si dovrebbe ricollegare alla manifestazione di libertà del pensiero all'articolo ventuno dalla Costituzione come è chiaramente emerge dal Progetto del Calamandrei direi che parlare di interesse legittimo abbastanza discutibile
Ma
La posizione direi della cassazione diventa ancora meno chiara quando si dice
Interesse legittimo che attraverso l'autorizzazione diventa diritto soggettivo in autorizzazione che in qualche modo già esisterebbe e e qui effettivamente direi che le perplessità comincia
A diventare veramente grandi
Perché
Questi dice l'autorizzazione esiste esiste sulla base di un procedimento analogico procedimento analogico che si richiama alla legge alla disciplina delle tv via cavo
Evidentemente per il di procedimento analogico si parla quando ci sono casi simili che vengono disciplinati allo stesso modo qui evidentemente si tratterebbe di casi
Notevolmente DiVersi e anche la disciplina dovrebbe essere necessariamente riversa perché si parla di un'autorizzazione e lo dice la stessa corte che dovrebbe avere
Caratteri anche concessori e Rispetto quindi già molto diversa rispetto all'autorizzazione per le tv via cavo e la stessa Cassazione poi da determinate indicazioni a quello all'organo che dovrebbe
Magari lasciare questa autorizzazione e cioè alla Ministro delle Poste e telecomunicazioni indicazioni che quindi si assommano a quelle che già la Corte costituzionale aveva dato
Nella sentenza del mille novecentosettantasei ma soltanto al futuro legislatore
Ma direi che accettando questo tipo di logica della corte di cassazione e si viene ad un'altra antinomia perché poi la cassazione deve
Dire interesse legittimo si ma interesse legittimo di chi ha richiesto l'autorizzazione e non la ancora avuta e poi questa posizione viene abbastanza stranamente equiparata
Ma chi invece questa autorizzazione non avrebbe non avrebbe ancora richiesta perché si dice interessa c'è una situazione di fatto che però in qualche modo Sirico le reti le regole che avrebbe al l'interesse legittimo
è chiaro che sono tutte una serie di antinomia che probabilmente nascono dalla non aver riconosciuto questa
Per me questo punto qualificante che il diritto delle emittenti dovrebbe essere la posizione soggettiva delle emittenti dovrebbe essere un diritto soggettivo come manifestazione della libertà di pensiero
Sulla base dell'articolo ventuno si tratta evidentemente di una anche da parte della Corte di Cassazione via
Di un caso abbastanza clamoroso di supplenza giurisdizionale qua supplenza che tante volte la Cassazione ha censurato nei confronti della magistratura inferiori e che stavolta
Evidentemente anche la Cassazione anche qualche modo ripresa
E verrei allora all'altro in argomento e e cioè all'ordinanza del Pretore di Roma sulla
La questione di legittimità del monopolio pubblico televisivo su scala nazionale
E qui evidentemente anche la situazione non è molto chiara
Le controparti della RAI che cosa diceva non dicevano
Non ci sono più anche neppure a livello nazionale faceva un discorso direi rigorosamente tecnico a livello nazionale
Non ci sono più per limitatezza di frequenza di canali di altezza dei costi tali da provocare
Situazioni di oligopolio e di monopolio
La Corte Costituzionale basava il monopolio su questi elementi e ergo adesso la corte per istruzione sulla base magari di una consulenza tecnica e su di un dato tecnico preciso dichiarerà l'illegittimità del monopolio
A livello nazionale direi che
Anche qui il discorso non è così chiaro io personalmente mi auguro che la corte dichiari l'illegittimità del monopolio a livello nazionale però mi sembra che analizzandola
Posizione della corte la la giurisprudenza della Corte non sia poi così chiara perché
Direi che proprio guardando molto sommariamente alla giurisprudenza della corte alle sentenze del mille novecentosessanta fino ad oggi
Si è assistito ad una direi curiosa situazione per cui man mano che e la corte in qualche modo
Giungeva a limitare il monopolio televisivo e nello stesso tempo direi la posizione diventava meno chiare cioè sembrava che la corte specialmente direi emerge con chiarezza dalla sentenza
Duecentodue del mille novecentosettantasei la Corte sembra volersi precostituire una sorta di sfera di discrezionalità
Liberandosi quindi direi da quell'ipotetica dell'automaticità della dato tecnico per cui sulla base del dato tecnico
Non più limitatezza dei canali non più
Aree elevatezza dei costi automaticamente dichiarazione di illegittimità del monopolio e indubbiamente la corte
Sia nella sentenza del settantaquattro sia soprattutto direi proprio esplicitamente in quella del settantasei qualche riferimento poco chiaro fa al servizio pubblico essenziale al preminente interesse generale quindi adesso vedremo ci hanno annunciato che comunale la rapidità insolita la corte costituzionale affronterà questa questa situazione alla fine di aprile e vedremo di che cosa si tratterà e allora verrei subito alla conclusione farei qualche riferimento al Progetto del Calamandrei che mi sembra un progetto estremamente positivo e
Soprattutto direi il riferimento nell'articolo uno alla così lo ribadisco ancora la posizione delle emittenti come diritto soggettivo come diritto soggettivo che si ricollega alla libertà di manifestazione del pensiero articolo ventuno della Costituzione e evidentemente il cui esercizio deve essere subordinato
Determinate ad un'autorizzazione e questo evidentemente per la peculiarità del mezzo
Direi che mi sembra anche
è estremamente chiaro il quadro che viene delineato si parla io non sono tecnico quindi evidentemente potrò sbagliare ma mi e si parla di piano di ripartizione delle frequenze tra servizi che sarebbe approvato con legge dello Stato mense
E poi sulla base di questo di un piano di distribuzione delle frequenze tra
Televisione pubblica televisione privata tra e approvato invece dal comitato da questo comitato nazionale della televisione che indubbiamente per le sue caratteristiche sarebbe ben più auspicabile che tutta la materia fosse risolta dal ministro delle Poste e telecomunicazioni e così poi l'indicazione esatta della loro localizzazione delle emittenti anche se mi sembra approvata dal da questo comitato e cioè evidentemente regime dall'autorizzazione rilasciato dal Comitato nazionale per la televisione direi che è il quadro mi sembra molto chiaro
E importante
Importante anche mi vorrei soffermare su un altro aspetto in i criteri di scelta nel caso che penso abbastanza che sarà poi la regola in cui evidentemente più emittenti chiedano la il rilascio dell'autorizzazione rispetto alle possibilità concessa
E direi che qui il c'era una possibilità
Abbastanza grave indiretti indirettamente direttamente o indirettamente il criterio di scelta in qualche modo potesse condizionare il contenuto delle trasmissioni a dire mi sembra che anche in questo caso
Così se si tratti di criteri il più possibile obiettivi che prescindono evidentemente da una da un riferimento da un controllo diretto o indiretto del contenuto delle trasmissioni e che indubbiamente potrebbe ipotizzare una censura preventiva
Direi
E qui vengo a qualche osservazione critica perché se no sembrerebbe che sono entusiasta ma in effetti il progetto mi è sembrato molto positivo
Per quel che riguarda la posizione che viene assicurata alle emittenti che già esercitano le trasmissioni
E qui effettivamente la necessità di una sanatoria la intravedo anch'io capisco la necessità determinate aspettative in qualche modo debbano essere soddisfatte
Penso per esempio a chi ci lavora c'era dentro a tutto una serie di problemi che in effetti sorgono però considerare
E così che
Le emittenti che da tre anni esercitano le trasmissioni che poi questo proposito sono curioso di vedere come farà come farebbe questo comitato della televisione a effettivamente così informarsi effettivamente accertare che questi che queste emittenti già da tre anni esercitino da quando esercitino queste trasmissioni perché mancanza evidentemente di di sicuri criteri di sicuri
Censimenti mi sembra che sarebbe una cosa piuttosto difficile ma direi
Considerare queste emittenti locali come se avessero superato la però quindi tutti questi criteri di scelta rispetto alle altre emittenti nuovi mi sembra una cosa non del tutto positiva
Forse si poteva stabilire un qualche criterio di scelta magari meno severo di quello per le emittenti nuovi ma una qualche indicazione e direi che avrebbe dovuto esserci
E ultimo riferimento alla tutela giurisdizionale mi sembra mi sembra che nel progetto nella prima bozza che avevo visto del Progetto ci fosse un riferimento alla possibilità di impugnazione
Del del provvedimenti del comitato nazionale per la televisione al Tribunale amministrativo regionale che mi sembra sia stata eliminata dal dal Progetto definitivo se non sbaglio
E direi che mi sembra positiva la possibilità quindi si dovrebbe ritenere trattandosi di un diritto sancita l'identikit con chiarezza l'articolo uno la tutela dovrebbe essere quella giurisdizionale davanti all'autorità giudiziaria ordinaria
Forse direi che una indicazione più precisa forse sarebbe necessaria anche per evitare così possibili incertezze e penso che forse stabilire in questo settore termini Brevi di decadenza o al limite anche indicare un certo procedimento abbreviato e sarebbe forse piuttosto utile perché direi che in un settore come quelle storie la de una decisione molto immediata che evidentemente è lontana da quelle che sono gli abitudine dalla magistratura ordinaria e sarebbe molto necessaria ma Grey queste sono considerazioni marginali
è che non scalfisce cono la bontà del nel Complesso mi sembra del Progetto che tra l'altro se ho ben capito tecnicamente non potrebbe più permettere la possibilità di interferenze tra le emittenti e direi che con questo si eliminerebbe
Una delle delle cause
Più bravi anche della litigiosità giudiziaria relativamente anzi direi forse quasi l'unica almeno fino adesso
In materia grazie
Grazie d'olio di la parola al professor Paolo Bonolis
Ma io vorrei come internazionalista evidentemente riallacciarmi al discorso che è stato fatto stamane dall'amico Condorelli
Il quale se ricorderete ha impostato essenzialmente il suo intervento su questo tema
Che spazio o da
La lo schema di proposta del Calamandrei al diritto internazionale una realtà internazionale
Condorelli appunto così faceva una riconsiderazione critica sottolineando come a suo parere a suo giudizio alcuni punti avrebbero dovuto essere più approfonditi
Ora appunto il mio intervento riguarda a questo aspetto e dico subito che effettivamente ci sono dei punti in cui lo schema di proposta avrebbe potuto essere più completo ma con il rischio di dover affrontare una serie di problemi
Che nascono dalla scarsa considerazione o dalla erronea impostazione che in tutte le leggi che il nostro Parlamento adottato da molti anni a questa parte
Riceve il diritto internazionale e soprattutto da una prassi distorta erronea seguita per quanto riguarda la esecuzione degli obblighi internazionali
Quindi veramente se stesse se il centro Calamandrei fosse entrato nell'ottica di dover dire tutto per supplire a queste carenze che sono gravi
Si sarebbe dato vita a a uno schema di proposta che indubbiamente sarebbe stato più completo ma che avrebbe dovuto in una materia che vuole essere limitata
Veramente risolvere tutta una serie di problemi generali che avrebbero sicuramente molto appesantito il lo schema il documento predisposto detto questo io ritornerò evidentemente su cui i singoli punti presi in considerazione da Condorelli ma terrei a sottolineare come nei principi ispiratori in quello che dice lo schema di proposta e in quello che non dice
Nella stragrande maggioranza del norme impostazione sia del tutto corretta
E direi che quello che mi ha colpito di più in questo schema è che appunto alla base di questo documento c'è il concetto che in questa materia occorre partire da una ricostruzione esatta e puntuale
Degli obblighi internazionali tenendoli distinti da quelli che obblighi non so e dico questo perché in questa materia ma in genere in molte altre materie il discorso del diritto internazionale
Presentato così in termini generici e confondendo obblighi con direttive o orientamenti generali o dichiarazioni di intenti e servito per piegare a certi fini anche le disposizioni interni
Qualcuno ha scritto ricordo d'aver letto un commento sullo visivo di gesto di un funzionario del del ministero delle Poste sulla voci verbali di fusioni diceva questo specialista della materia che il diritto italiano è stato sempre ispirato dai principi del diritto internazionale cioè prima è venuto il diritto internazionale
Qui il diritto italiano si è conformato a questo orientamento
Con questo tipo di impostazione che si può accettare
Secondo me sì uguale precostituire una politica legislativa cioè che tutto quello che si dice
Che si tratti di obblighi o meno a livello internazionale è buono è che Tepe questo non dico essere preso in considerazione ma riflettersi quasi meccanicamente a livello interno
Baci e direi che
Secondo me l'approccio corretto e viaggiare distinto e di avere posto l'accento e qui mi riferisco in particolare
Al piccolo sette dove si parla di obblighi internazionali resisi coltivi nel nostro ordinamento
Di avere posto l'accento sull'esistenza di obblighi internazionali e non per esempio di aver parlato vagamente genericamente o più genericamente di atti internazionali e di accordi internazionali
Perché appunto noi sappiamo che spesso dei documenti internazionali possono anche non concretarsi imprecisi obblighi giuridici
Quindi
Secondo me è corretto in questo campo operare questa distinzione e dire se ci sono degli obblighi bene questi obblighi e le rispettiamo
Però non dobbiamo essere più realisti del re o soprattutto non dobbiamo servirci del diritto internazionale o meglio degli orientamenti
Prevalente a livello internazionale per imporre certe scelte appunto sul piano interno
E a questo proposito vorrei fare un riferimento a quello che ha detto Condorelli a proposito
Dell'esistenza di obblighi internazionali che derivano non già giunta accordi internazionali in particolare dalla convenzione di Malaga Torre Molinos
Ma dal regolamento internazionale delle telecomunicazioni o delle radio diffusione
Il
Dicendo che effettivamente nel parlare di all'articolo sei gli accordi internazionali stipulati a norma dell'articolo tanto la costruzione resi esecutivi non
Veramente la Repubblica signora nata l'esistenza di obblighi che derivano dal regolamento internazionale delle telecomunicazioni
Ora uno del discorso sarebbe molto lungo però personalmente sono convinto che
Questo che viene definito il Regolamento in realtà non è il Regolamento ma è un vero e proprio atto o accordo internazionale di esecuzione di un accordo cornice qual è la convenzione di Malaga Torre Molinos
è che appunto nulla vieta evidentemente che una precisazione in tal senso se non nello schema di proposta di legge venga inserito o anche in un eventuale relazione illustrativa rispose di Mutis che FIAT previsto a questo schema di progetto di legge
Certo c'è un problema generalissimo e cioè questo del Regolamento di Malaga della con del internazionale sulle radiocomunicazioni grandi fusioni solleva il problema di atti emana di organizzazioni internazionali ma qui siamo nell'ambito di un atto emanato da una conferenza dei delegati e quindi è un accordo internazionale per il proprio a mio avviso che a lungo tempo sono stati tollerati perché riguardavano materie anche quello della RAI di fusioni che non toccavano
Diritti costituzionalmente garantiti questioni considerate più tecniche o comunque che nell'epoca in cui questa formula del Regolamento era stata ideata non solleva con i problemi che oggi si pongono quindi chiaramente questo è anche un problema da sollevare
Diciamo al di fuori dei problemi della del della Progetto e Calamandrei perché appunto si tratta di vedere sino a che punto si possa
Surrettiziamente servire Tzipi
Un Tipo di Atto chiamato Regolamento per sfuggire a a quelli che sono dei precisi obblighi previsti dalla Costituzione ripeto è un problema molto grosso ma personalmente sono convinto che questo problema Alba posto chiaramente evidentemente non riguarda solo questa materia ma è un problema generalissimo è una questione di carattere generale
Punto
Una discussione anche parlamentare su questo schema potrebbe servire a sollevare in modo in termini concreti
Detto questo voi che ho sottolineato che appunto il fatto di avere posto l'accento sugli obblighi
Permette di fare giustizia di un certo orientamento che ritengo sia da criticare cioè quello di cercare di confondere le idee e di far passare per obblighi quelli che obblighi non sono evidentemente potremmo cercare di federe sia pure così molto fuggevolmente molto sinteticamente che cosa quali siano oggi questi obblighi di fronte ai quali noi ci troviamo fermo restando evidentemente che poi si possono porre degli altri problemi di carattere generale su la politica che è seguita dal ministero degli Esteri dal ministero delle Poste che possono anche
Attraverso un certo tipo di accordi in forma semplificata o non informando il Parlamento appunto creare delle situazioni precostituite è imporre appunto determinate scelte a livello legislativo dicendo la mai l'obbligo cioè dobbiamo piegare la testa seguire un certo orientamento ma questo è un altro problema
Molto ampio estremamente vasto che non posso che
Evocare così con qualche considerazione direi che possiamo distinguere quindi gli obblighi che Perifano per quanto riguarda l'assegnazione delle radiofrequenze
E direi che su questo punto non ci sono da fare del resto non ho sentito nessuna obiezione
Anche nelle parole dell'amico Condorelli per quello che accolto nello schema di proposta di legge
Il discorso fondamentale che c'è a livello internazionale che gli obblighi lo Stato riassume soltanto di nel senso di evitare di disturbare di creare delle interferenze di provocare delle interferenze con le trasmissioni radiotelevisive
Assegnate o con le frequenze assegnate ad altri paesi e direi che sotto questo profilo anche l'idea contenuta un nel l'articolo o tocco
No aspetta
No nell'articolo tredici
Numero otto possibilità che certe prescrizioni
Tecniche siano anche in deroga alle norme del regolamento internazionale delle radiocomunicazioni eh anche quello che ho sentito il professor Pardi sul fatto che appunto si possa modificare il piano
Nazionale radio frequenze non sollevano dei problemi non c'è niente
Che non c'è nessun obbligo che impedisca di modificarlo purché no sì dia luogo e non si provochino dei disturbi nocivi
Alle trasmissioni che sono effettuate in conformità alle norme del regolamento internazionale negli altri Paesi membri dell'unione internazionale delle telecomunicazioni
C'è poi il discorso che riguarda altri obblighi internazionali per quanto riguarda appunto il così detto
Diritto o libertà da di informazione che è previsto da norme internazionali l'articolo diciannove del Patto internazionale sui diritti civili e politici e dichiarazioni personale dei diritti dell'uomo
E l'articolo dieci della convenzione europea dei diritti dell'uomo
E direi che su questo punto in fondo la lo schema di proposta
Va più avanti
Di quello che finora si era fatto perché senza per questo appunto fare un preciso riferimento a questi atti internazionali
Direi che il fatto di avere costruito lo schema di proposta essenzialmente sull'articolo ventuno della Costituzione
Farsi che questa questi obblighi internazionali che sono obblighi soprattutto per quanto riguarda l'articolo dieci della Convenzione europea dei diritti dell'uomo pone secondo me lo schema di proposta ben al di là molto più in linea con gli obblighi internazionali di quanto non abbiano fatto finora il
Come fatto finora legislatori italiano e probabilmente di quanto non sia affermato negli altri disegni di altre proposte di legge ma naturalmente non le conosco potrebbe essere interessante
Analizzarli sotto questo profilo
Il terzo tipo di obblighi ripeto sto appena accennando questo Complesso seri problemi completa seri problemi riguarda il diritto comunitario e qui effettivamente come diceva Condorelli
Si può avere qualche perplessità su l'articolo tredici quando si dice che i criteri di selezione sono al punto uno la cittadinanza o nazionalità italiana del soggetto richiedente
Ora io non sono quale sia stata l'esigenza che abbia portato apporre tra i criteri di selezione quello della nazionalità o della cittadinanza nel caso della persona fisica
Effettivamente ci sono dei problemi rispetto al diritto comunitario in particolare l'articolo sette del Trattato di Roma che ricerca sono vietate le discriminazioni basate sulla nazionalità
Direi che il fatto che lo schema di proposta sia secondo me per alcuni lati obiettivo per quanto riguarda il riconoscimento del posto che va riconosciuto agli obblighi internazionali
E il fatto che per altre parti come per esempio per quanto riguarda la libertà d'informazione sia ugualmente ancora più avanzato di altri
Obblighi di altri atti interni che riguardano la materia del radio diffusione
Dovrebbe e condurre a riflettere sulla necessita di esporre
Critiche a tutta una dottrina una letteratura una pubblicistica che sono così sensibili spesso per ragioni anche politica facilmente intuibili a le esigenze agli obblighi del diritto comunitario
Dato che penso che grosso modo il fatto del il riferimento alla nazionalità potrebbe essere direttamente o indirettamente
Diciamo così coperto da un richiamo al requisito della residenza in Italia
Ora Siviglia
Espressamente questo
Oppure che non lo si dica ma che debba risiedere o che debba essere stabilmente residente in Italia emerge secondo me dalla serie di condizioni che sono poste
Nell'articolo tredici e in particolare dal numero due quando si dice che il Progetto si deve impegnare nel cult di rilascio dell'autorizzazione anzi volgere in maniera abituale e professionale esclusivamente attività di radici Corradi la diffusione circolare direi che mi sembra che necessariamente la persona che ottiene il richiedente che ottiene
Questa autorizzazione
Non può che essere stabilmente residente in Italia o svolge le stabilmente un'attività quindi probabilmente questa norma che era prevista mi sembra nel codice postale della nazionalità italiana potrebbe essere omessa per evitare ripeto che ci si scagli contro in certi ambienti e si possa presentare in fondo lo schema di proposta in una luce completamente diversa da quella che invece se si fa eccezione per questo disposizione a effettivamente cioè di essere perfettamente in linea conta degli obblighi e con il diritto internazionale grazie
Ringrazio il professor Paolo poi iscritto a parlare levi
Convinto estimatore di Margaret Thatcher e di Valeria del centro Calamandrei dame di ferro vi risparmio la lettura del foglietto che io volanti in atto
Perché spero finisca agli atti anche senza questo microfono
I progressi tecnici nel settore del facsimile permetteranno già oggi alla stampa scritta relativamente minore
La distribuzione in zone lontane dalla redazione centrale
Presto grazie alle prossime generazioni di apparecchi che le coppie attori
E grazie alle fibre ottiche un quotidiano di provincia troverà conveniente mandare anche poche copie all'estremo opposto della penisola e non molto più tardi anche agli antipodi
Suona dunque strano non solo a me
Che si punti
A circoscrivere localmente o baci finalmente che importa
Proprio la stampa non scritta la Bei Lardi fondi di vita via antenna concettualmente più universale bizzarria dell'altra sia in arrivo che in partenza
Questione principe sarebbe s'è visto nell'angustia delle frequenze
Che in mancanza d'una disciplina farebbe il gioco dei più forti e otto ricchi i quali stanno già investendo miliardi a decine o più per lucrare politicamente e o commercialmente sulla propria prepotenza
Una buona lezione i prepotenti
Verrà se si metterà a disposizione
Delle antenne radio e tv minori le nuovissime tecnologie
Cioè se si uscirà dalla logica Este berlinese che criminalizza chi riceva i programmi dello straniero
E ancor di più se si punterà sulle prossime generazioni di satelliti geostazionari
Non solo per consentire la recezione di tele Ceylon
A ogni italiano vorrà mettersi un paraboloide sul comodino ma anche per consentire ai buoni abitanti di strilla Uncut appunto la ricezione di Tele Monza i monzesi e Monza figli residenti a Sri Lanka
Potranno ricevere bene i programmi preferiti sono sei pallavolo i vini isolani staranno non sul comodini ma su qualche tetto
E saranno collegati con gli utenti via cavo
E il Governo di Colombo non Emilio bensì la capitale di Sri Lanka sta lavorando seriamente in questa direzione
Il governo di Roma invece sembra aver frenato spero gli esperti mi smentiscano gli entusiasmi e di chi e anche i lavori di chi dovrebbe rimpiazzare in tutti i Comuni culli
Le trecce di rame con le fibre ottiche
Lo stesso cunicolo fibrille atto porta almeno mille volte i canali telefonici portati i cui fili di rame
E quindici canali telefonici anche nove soltanto equivalgono un canale televisivo buono per il video pomo così lo chiama Mario Soldati
è buono per portare ad ogni comodino i programmi captati da parabola voi di Putin potenziati sul tetto
Non è vero che la tv via etere sia un mondo limitato completamente avulso dall'illimitato ma oggi quasi inesistente il mondo delle tv cavo
Solo l'intreccio dei due settori allarga la disponibilità delle frequenze e delle buone ricezioni
Spianando gli ostacoli alle piccole antenne e trasformando i rottami almeno gran parte dei faraonici investimenti dei prepotenti ed oggi commerciali e non questo domani domani mattina facciamo domani sera certo prima di dopodomani
E oggi
Ho l'impressione spero il convegno la smentisca che le proposte avanzate dal centro Calamandrei non diano il dovuto spazio alle emittenti delle minoranze
Se poi tali emittenti ancora non esistono o quasi ad abundantiam vanno facilitate perché si decidano a nascere
E qui sorgono problemi di due categorie che speri promotori di questa iniziativa giuridica
O vogliano tenere presenti con spirito federalista e non azione lista uno le minoranze di frontiera valdostani per esempio tirolesi hanno bisogno di trasmettere su zone non amplissime ma che riguardano i territori di almeno due nazioni
Altro settore le minoranze non di frontiera gli anglicani per esempio o gli avrei al bisogno di collegare fra loro comunità anche sparute e lontanissime l'una dall'altra
Torino e Napoli
E non sono dunque ha bisogno di poter emettere in simultanea lo stesso programma in ogni regione d'Italia o quasi
Hanno bisogno inoltre ricollegarsi spesso con l'estero specie con un Paese il Regno Unito per gli anglicani Israele per gli ebrei
E così via
Spero che il centro Calamandrei non l'argilla soddisfazioni di tali aspettative ai soli programmi di accesso al servizio pubblico
Se i radicali sono una minoranza è giusto che vogliono possano anzi debbano trasmettere in simultanea su tutto il territorio nazionale
Ed è giusto che altre minoranze vogliano passano debbano fare altrettanto
Per demistificare le immagini errate che gli altri hanno dico e per stimolare l'autorità identificazione delle loro stesse più verdi generazioni
Altro problema il servizio pubblico tipo avanza di cui Brogi parlava stamani
Può essere importantissimo in un senso ben preciso
Qui l'Ansa punta ora nel settore della notizia scritta l'archivio cioè la tutto Decca
Il responsabile di Tele Trapani dovrà potersi rivolgere re nel mille novecentottantatré all'Ansa da chiedere chi fa la registrazione della partita Atalanta Spal
Di domenica quattordici febbraio mille novecentottantadue
E l'alleanza dovrà poter rispondere la possiede elesse il vino
La poi per lire dieci mila fra un minuto
In collaborazione con la RAI via ponte radio o per lire mille fanno un giorno con la consegna fisica della videocassetta
In collaborazione con le a poste una parte della cifra andata attenersi al vino una parte Alleanza una parte alla RAI o rispettivamente alle Poste grazie
Grazie vedi la padrona Bonetti
Io desideravo
Più che
Fa fare una trattazione globale dei molti temi trattati
Forme di porre agli organizzatori di questo convegno che ringrazio per la iniziativa perché in fondo la prima che riguardi specificamente il settore della regolamentazione come tale è che in centri l'attenzione sulla regolamentazione delle private
Porre alcuni interrogativi che mi pare vadano opposti questa
Il primo è questo quale sia l'obiettivo eh l'obiettivo credo di concordare con il relatore Fois nel momento nel quale dice l'obiettivo è quello della tutela di un diritto soggettivo vero e proprio che è stato riconosciuto indirettamente dalla duecento dalla sentenza duecentodue del settantasei indirettamente dalla sentenza duecentodue del settantasei e da qui la che si riferiva alla televisione via cavo
Se questo è un diritto soggettivo
La emittenza e cioè al comunicazione direi che non possiamo non sottolineare e non non condividere l'opinione stamane espressa anche da Lipari e da qualche altro intervenuto
Secondo la quale via un diritto anche alla informazione e quindi va tutelato in modo non voleva prendendo appena e poi meno preciso sotterrato il fruitore
Dal servizio
Se questa tutela dobbiamo individuare nel sistema della legge
Sorge subito una domanda
Se
Le categorie che sono rappresentate tra coloro tra i quali debbano essere estratti i rappresentanti del comitato nazionale del allora io televisione siano
Rappresentative di questa
Una realtà e titolari eroe proprio diritto soggettivo mi pare che invece abbia da rispondersi negativamente o non si possa perlomeno rispondere positivamente
Ha detto che dovrebbero essere le regioni che intervengono in questo processo
Possono essere altri meccanismi che fa partecipare alla collettività ettari certo che a partecipare in questo in queste delicate funzioni due cotoletta
La comunità locali sarà rappresentata nelle forme che possono essere individua inventate palla la Fantasia dal legislatore o di chi si appresta proporre degli strumenti al legislatore come il Circolo Calamandrei fa proprietario che non si possa prescindere
Strettamente un altro elemento mi pare
Anche sorrisi ferito al locale cioè riferito alle regioni o alle comunità tali dovrebbe essere quello di un riconoscimento di un parere almeno in una materia la determinazione della
Quale che sia
Il mandato il terminale quest'ambito sia il morto di determinato attraverso attraverso dei numeri attraverso attraverso dei kilowatt prima attraverso delle quantità di popolazioni che forse del tutto inidoneo
Quello di determinarlo e qui mi trovo più d'accordo in relazione alla alla potenzialità economiche insomma del dell'ambito stesso al bacino vero
Emittenti ed i fruitori
Ognuno un mobile intorno al quartiere
Il locale e come tali distorta europea e non indicati partecipazione aspettata razionale della rata televisione partecipi sia pure con una sola certezza arrivata al quale si potrà tenere conto la faccia verso di determinati subito
Oltre che a quello di assegnazione delle frequenze nelle sette anche torna
Contrastare un'altra tendenza dalla quale si è parlato
Si è parlato poco perché
Forse perché ciascuno di noi appartiene a una parte
Ci rincresce ci rincresce parlar male prepara qui guardarsi anche sia o quasi
Infatti parti politiche e quindi nel momento nel quale si parla del potere del Palazzo ci preoccupiamo particolari possano essere la relazione della proprietaria del palazzo
Ma guarda verso di noi
Mi pare che se
Un processo di
Per cento
Assistito sino ad ora nella determinazione delle ultime e parecchio inizia così non dopo l'urto rispetto a tra i professionalità malvagità dei recenti Dallara quattro a precisa volontà che la RAI corsi sia perché consente al carcere perché così torna proprietà
Persone che dicono
Ecco e di potere e in questo accordo accordo sia esercitato
Dario dicendo
Pertanto se come dice ma prassi pare che ci sia intervento
E non loro riscontrata per Progetto avrai desiderato riscontrarlo
Per è lontana
Di farlo trattenere che sarà sarà e per associazione per tutte le dai Comuni dicono che il comunicato stessa perché pilotati restaurati qualche sarà potere locale
Dica in questo processo dei individuazione
E ed educazione dei soggetti che sono autorizzati attuato legare l'ambito locale costruirmi sofferta invece sull'altra questione
Di grande momento certamente più adeguata le future pronuncia dalla Corte costituzionale
è inutile a discettare discettare di quello che un giudice può dire prima che il giudice abbia detto può dire di tutto e il contrario di tutto
Penso larga ossia Ansedonia questa per formulare degli organici quindi dalla fascia e parliamo Facci locale dal della libertà
In ambito
E dal nel rapporto in sede nazionale così come individuato questo sistema misto la sentenza duecentodue ed è diciamo ogni aspetto che riguardi dei nostri perciò appare ospiti
Credo però che
H identificato la libertà locale abbia oltre a rapida regolamentazione questa libertà
Perché far ritornare regolamentate tale data toccare attraverso papà mi sembra che si tratti pavese prospettata alle contraddizioni
E quindi
Solo che
In sede di proposta di Progetto da parte di un circolo
Libero democratico coperta lavandai
Che in sede di discorso verso il governo che in questi giorni sta predisponendo il il Prodi proprio Progetto il Progetto di genovesi
Spada formulata oppure se già attività contraddizione perché ripeto sarebbe il momento parte contratti
Proprio quanto e nella regina in cui il locale spiega fermata proprio ma all'eternità da parte dalla Corte costituzionale
Vorrei
Fare ancora un'altra osservazione
C'era
Pubblicità
E il
I contenuti e su di essa possono venire esercitate non v'è dubbio che se riconosciuta libertà al precariato questo tema reperire nel nel libero mercato la pubblicità mi pare mi pare che sia riconosciuta libertà in un certo capito e qua libertà e patate
La il sistema di per decidere delle fonti che sono il nuovo di finanziamento che sono imprenditoriali saranno qualcos'altro saprà lascia perplesso che tipo di fonti siano
Corradi questa libertà
Io però che rispetto a questa
E qui si occorra un momentino stabilire perché è pur vero come osservava volti stamane che non esistono delle società
Dal collega tecnica Manenti illecitamente singolo e la società di servizi tale che delinea i non ho una vera e propria rete
è altrettanto vero che una serie piccole capretti particolari peccato di di ordinare dei collega ed ecco le asimmetrie
E trattate per attacco aereo perché ce ne sono tre nel nostro Paese rottura reti private tra
E allora io introdurrei dei correttivi
Sarà radicale anche se è venuta da una proposta radicale sta male
Impedire ad allentare coesione etica atterraggi sempre accanto allo Stato terrà del del sistema non dico dalla legislazione perché ci deriva da una sentenza della Corte costituzionale
Sia
Dividendo delle occasioni a
Senza che si pone di legge
Questo appellativo interpretazione se non vale
Sto Gennaro quali ma possa essere i livelli d'interconnessione che
Corso di
Guarda alla individuazione critiche soltanto quando programmate ha individuato gli ambiti sarà possibile più probabilmente niente discussione deve fare possibile più utilmente intorno all'appartamento dico la verità impeto provento non dispongono di elementi
I petrolieri per formulare
Questo problema
Sembra che non soltanto sia benché non sia una S
E come di solito vengono considerate delle proposte radicali ma sia una corretta impostazione del problema
E infine vorrei
Fare un'ultima osservazione che relativa
Lost atto
Insieme di quello che dovrebbe prevedere la con una legge è quello che prevede la vigente legge centotré
Se abbiamo fatto un manuale dell'accesso
L'accesso sia dato
Elemento superato sorpassato dai tempi
No non ricordo
Tutto Bertagna nella pineta voluto lo hanno
La
Vita proprio
Per far all'interno capacità di emittenza proponga
E quindi diventa protagonista della comunicazione colui che non possiede mezzi tecnici
Oggi
Poter essere piccolo che hanno diritto all'autorizzazione base al Progetto di legge
Vado direi insomma che l'accesso sia poi un istituto e quelli tanto superati
Io penso che l'accesso diciamo un istituto certamente
Ritengo
Del mondo professionale certamente non non piacevole nell'ascolto nasca uno dei pezzi attraverso i quali protagonista della comunicazione diventa un protagonista assurge lentamente alla facoltà di accedere di miglior rivolgersi a quello che sarà l'organo tecnico
Quiete mandato
La concessione dell'autorizzazione perché questo deve essere lo scopo lasciamo perdere il pluralismo non pluralista ma soprattutto il pluralismo significa far crescere la società civile farsi tende porci molteplici c'è un piano di diritto di ascoltare
Che è l'utente
Dobbiamo dobbiamo individuare dei meccanismi attraverso i quali si effettuano in cambio altrimenti
Altre creeremmo per colpa per recuperare
E dopo gli oligopoli
Nei piccoli paperi locali che sono da sempre coperto rispetto a quello che il potere non ce l'ha e bisogna bislacca se vogliamo agirebbe avvocati a creare delle condizioni perché perché della Democrazia sì anche alternanza sia altrimenti altrimenti anche qui contraddiciamo proprio quello che lo scopo fondamentale del disegno di legge che viene proposto è quello del diritto
Per diritto dicevo non può essere certo soltanto riferimento colui
Presenta una domanda di autorizzazione ma che deve essere anche perito dell'UTET ad essere informata del decreto del tempo a diventare Giovanni uno dei protagonisti della comunicazione
In questi
Aspetto pieno
Autonomia
Prima in nella
Nell'ambito locale
Va bene
Eviterei almeno il mondo dei criteri per cui sono stati elencati
Non preferenziali insomma
Spazio per conto verrà l'assegnazione delle frequenze addirittura Rain almeno quello che mille
La l'impegno dovrebbe tornare
Per le trasmissioni in diretta
A me pare qualche cosa come le lettere al direttore a effettuare delle trasmissioni di questo tipo presentano e queste abitudini private autonomamente tal richiedente univoca
L'imputato percentuale della propria produzione
Non capisco perché non vi racconto precotti noi dovremmo riconoscere a al pubblico gli all'utente
Questa possibilità non dovremmo riconoscere almeno molto titolo così come Valtellina li conosciamo per esempio quello per esempio quello che ha trattenuto perché poi qualche forma
Come faremo a individuare fertilizzare perché da tre anni esercitata con ricadute attorno allo scoppio non so detta per tre anni intorno potesse precedente hanno hanno perso dei figurini
Cofferati
Perché poi però nato il pianeta e questo quindi dico se ne abbiamo permette quelli conveniente Betocchi e temi che derivano dalla stessa domanda dalla stessa collocati in posizione nella quale si pone il richiedente l'autorizzazione mi pare e tra questi dovremmo dare grande spazio
Tale
Alta
Russia appena
Le discussioni
Alta
A questa
Concreto pervenire già
Fossero stati apre però manifestando essi il nove luglio del terrore centosettantasei lei avrebbero potuto utilmente prospettarsi
Dente
Festino adesso dopo
L'inventario diventano sempre efficiente avrebbero dovuto manifestarsi apertamente perché quello era il momento di Tonio avevamo letto proprio la mattina dopo qualche punto interstatale presente in una sala a letta in Consiglio regionale diventino
Ma mettiamo limiti e abbiamo nelle mani di questo questo dopo vento giuridico
Fresco di stampa depositato nella prima nella cancelleria da quell'ordine vediamo questo è imponente al quale ottenne
Ecco oncologico
Mettendo tutti gli operatori analitica riparte per la proprietario
Lo dicevo prima sia molto utile dentro a quel testo che spetta e stiamo tutti
Faccio
Qualche componente politica
Nel capo Telecom
Lo dico perché il
Dovrebbe
Sorge
Ma dovrebbe sorgere
Il più vasto
Ad occuparsi appropriata separazione
A occuparsi da premettere inflazione dell'economia però ne parliamo di quanti per pepata occuparsi l'opinione ma siamo convinti
Il problema è un'azienda un problema in crescita per la democrazia
Se questo è il presupposto convenzionale qui
Siamo stati chiamati dal Tiepolo parabrezza e questa è la nostra intima convinzione perché rubare prevede un elemento comune di tutti gli interventi che in fondo nonostante tutto
Troppo care condanna
Procurate dal canto loro
Operatori
Al tartufo
Quali eccetera elaborato peritale
Perché
Questo mi consente intanto anche se non è in sala
Di essere lieto della confusione che con l'ultimo numero del giornale che è in distribuzione sul banco della segreteria ha fatto anche il professore Abbamonte benché sia così accorto nell'individuare come pubblicità
Le illustrazioni che sono mi pare a pagina tre o cinque
Sulla denuncia che l'anti affatto del circuito Canale cinque effettivamente un polo che siamo posto come abbiamo visto stampato che sembrava pubblicità
Prego di credere che lungi dall'intenzione
Del gruppo del Canale cinque di fare pubblicità sul nostro giornale di quel materiale ma è diventato pubblicitario in quanto appartiene a un manualetto pubblicitario di Canale cinque per vendere il suo circo
Inoltre siccome casualmente perché costo Manza che esista oltre al presidente anche un vicepresidente a volte due io sono anche vicepresidente dell'Anpi però quindi sono a conoscenza di certe cose che l'associazione fa ma siccome è stata anche apprezzata in un paio di interventi la documentazione che l'avvocato Porta consegnato stampata qui eviterò di parlare a nome della devo dire che ormai è stato detto tutto e il contrario di tutto quando questa mattina un po'sul presto avevo mandato il bigliettino per chiedere di parlare pensavo che ci fosse ancora delle cose da dire ormai voglio dire avendo detto anche Boneschi che dopo di me si vaccina
Capisco lo sguardo di apprensione dice si compiace abbiamo subito insomma
Tanto che avevo anche detto se mai rinuncio insomma non sono certamente così importante quello che dico
Quindi come osservatore ecco però qualche piccola nota del di osservazione più di giornalista che non di operatore del settore coinvolto come vicepresidente di organismo rappresentativo
Io sono grato al centro Calamandrei come immagino molti altri
Perché non soltanto ha dato e mi pare che la definizione di Goggi sia la più corretta almeno per me un importante contributo alla discussione sull'intera materia
Benché poi io dissento personalmente su certe posizioni che sono espresse nel nello schema di progetto di legge però il contributo è certamente importante
E prevalente su certi toni non a caso si chiama un Centro d'iniziativa giuridica quindi è prevalente dell'elaborazione l'analisi e anche nelle nelle proposte che fa di carattere giuridico lo è forse meno in in certe altre
Però devo condividere anche con vigevano la delusione tra virgolette e dico se vigevano ha detto sono deluso fosse così non si meraviglia la molto il centro se anche io lo sono vuoi perché senza dar patenti pare che sommava Filoteo anche io insomma è sempre poco Ortese sto fatti dire sono delusa e poi uno dice be però insomma no era tecnica insomma la
E ci sono esseri mi sa bene che le serve no
Dicevo perché senza dare patenti io scommetto in vari posti o anche seguito altri lavori che Calamandrei ricavate virilità documenti Cino al partito radicale e lo dico se vigevano che radicare discesa sono deluso posso posso dire anche io
E e perde avete notato qualcuno avrà notato se fa di quest'osservazione che vigevano ha detto noi compagni radicali rivolgermi sessanta Stanzani vigevano a qualcuno perché i radicali tra loro si chiamano compagni Polito gli amici dei Calamandrei
Dizione usata anche da Boggi no dice gli amici del Caravà Andrea allora io sono amico di Boggi amico dirigerlo possono anche amico del Calamandrei ma questo serve a mi serve per dire che l'elemento della delusione che mi riguarda
E il fatto che mi aspettavo qualche cosa di più dirompente
Più di quanto a molti apparso dirompente questo schema di progetto di legge e dirò perché
La gratitudine poi si estende al fatto che in centro mi è acconsentito
Vita accertare che il giudice costituzionale almeno parlo di
è un soggetto pensante perché mi stavo formulando la convinzione che il giudice costituzionale fosse un soggetto votante
In quanto da quando devo dire Presidente l'attuale presidente ma dei del
Di questo importante consesso ho letto anche grazie alla famiglia Rodotà frequentemente quello sembrerebbe che ha votato così quell'alto sembra che ha votato in un altro modo cioè emerso una problematica di come si vota
E la Corte costituzionale ma nessuno ci aveva mai informato sul fatto se i giudici pensi non pensino perché quel che pensano non emerge all'esterno
E con molta cautela e comprensibile cautela paladino ieri ci ha dimostrato che pesa almeno Lugli sugli altri non sappiamo e questo mi sembra molto importante perché i proprio buoni dischi approfittando della chiusa di Paladine ieri sera aveva detto siccome qui c'è presente il sottosegretario Boggi adesso dirà se c'è una corsa tra Governo Parlamento
E corte costituzionale a fare qualcosa perché lamentava giustamente il paladino questo scambio di ruoli che avviene per i fatti tra il legislatore e la Corte costituzionale
Boggi che persona in gambissima come tutti sanno come dire anche stamattina ormai viene considerato e questo è il guaio un esperto della materia e non un sottosegretario cioè oggi a questa abilità mostruosa e Ivo dico perché la settimana scorsa era con noi a Spoleto ha detto la stessa cosa
Di dire io sono ora di medicina e va bene
Non dovrei crescente però imparato parlo a titolo personale il Governo buchi sa non lo conosco
E e invece io aspettavo la risposta come sempre devo dire da Boggi anche su sollecitazione di bonifica aveva colto come tutti la chiusa di parla di e non è venuta ora qui bisogna chiarirsi che o si impedisce a Boggi da andare in giro a titolo personale
O si costringe il governo a dire chi è il sottosegretario perché qui abbiamo perso la funzione o forse non c'è mai stato
Sì sì certo senza te alla delega dei telefoni cellule decide sul gettone ma
Perché se no è inutile non c'è manca sempre l'interlocutore ma non è colpa di Boggi è colpa del sistema
Perché non ci stiamo abituando a vedere i parlamentari come soggetti votanti per questo prima parlavo di palla dire che non è soggetto pensante sopra dei parlamentari questi o soggetti pensanti cioè voglio dire un'ampia pubblicistica che contraddice l'una o l'altra convinzioni i radicali sono certamente tra quelli pensati anche parlanti
Gli altri vengono solitamente inglobati né i votanti
Questo lo dico perché vi preoccupa anche la soluzione Boggi
Sulla individuazione
Dei soggetti da assegnare ed è la quantità delle frequenze da utilizzare
Perché è vero che il Parlamento e per sua definizione istituzionale ancora oggi l'espressione la volontà del del popolo
Però nessuno di noi si nasconde
Che nel Parlamento agiscono le maggioranze precostituite e quindi soggetti votanti chiamati a votare poi votano secondo decisioni prese a maggioranza fuori spesso dal Parlamento allora benissimo
La relazione tecnica di un organismo pubblico che individuata la ottimizzazione posteri incluso frequenze e Poste i bacini
A macchia di leopardo come citava Boggi da servire il Parlamento deve esprimere un parere politico ovviamente che dando degli indirizzi al cosiddetto pianificatore che un nuovo personaggio emergente
Determini poi la pianificazione
è pur vero che se il Parlamento ha deciso esplicitava perché se il Parlamento dice pianificatore io voglio quattro reti nazionali gestite dalla RAI quello che avanza lo dai a privati e come dire priva di cancelli amori ebbene
Se questo lo decide un ministro un organismo pubblico sottoposto anche a ricusazione attraverso la magistratura
E c'è un un minimo di controllo se il Parlamento che la estrema volontà popolare
Decide di fare dodici derivazione se ci riesce
Perché politicamente in quel momento c'è una maggioranza che così ritiene di meglio servire il cittadino
Io non so quel punto i servizi di corresse non nuovamente alla corte costituzionale e allora vale l'ipotesi che apre una sezione particolare quasi quotidiana
Per l'esame di questa problematica perché Paladin si diceva che si chiedeva e su questa volta ero convinto che vinceva il Parlamento arrivando prima della pronuncia della Corte
E invece sembrerebbe che ancora una volta arriva prima la Corte certo avrei molto gradito se ci avesse anche spiegato come si determina il ruolo in corto costituzionale non ce l'ha detto e almeno per me a rimarrà un mistero
Però ripeto tornando al contributo del Calamandrei il ripeto che il contributo chi viene a Calamandrei importantissimo con i limiti che qui ha denunciato
Vigevano sul fatto che si parla di televisione mai di Dario
Certo non lo farò io adesso sono veramente Aci non ci andiamo
Però questo deve suggerire una chiave di lettura per il futuro
Perché anche martedì scorso io ero presente solo perché accompagnò nelle grandi occasioni il presidente incontrandoci col ministro e combo oggi a Roma per parlare di queste cose naturalmente non di francobolli
E invece no parliamo di televisione scusi ma veramente non ho parliamo di televisione sì ma La sette e solo di televisione il sistema invece non solo è stato storicamente prodotto dall'avvento della radio privata locale ma e quello che ha registrato il maggior impatto sul territorio come quantità sull'utenza perché ha sottratto al servizio pubblico circa il cinquanta per cento dell'utenza radiofonica e anche da un punto di vista sociale e credo che proprio al centro non sfugga il fatto che il partito radicale attraverso Primo occasioni di intervento radiofonico in Alto Adige in altre zone poi attraverso una semi catena un po'così arrangiata certo non è sofisticata come quella di Rizzo ma voglio dire insomma
Fa il suo grosso intervento sul pubblico attraverso questo mezzo che il sempre penalizza allora credo che la proposta che si può fare avendo verificato con vari governi Company partiti e anche con il cento Calamandrei che posti alcuni principi generali che sono certamente comuni a entrambi i settori bisogna lavorare separatamente al sistema televisivo e al sistema radiofonico
La più grossa critica a mio avviso e quindi utilizzo interventi già fatti
Fatta
Alla proposta del centro viene da uno di cui di coloro che vi hanno collaborato dal professor Motta
Cioè se lo terrei quando ha denominato nel suo intervento di ieri tampone
Il metodo di assegnazione delle frequenze sessanta per cento servizio pubblico quaranta per cento servizio prima secondo me ha denunciato palesemente il grosso limite di questo tipo di assegnazione
Perché perché non si vede come non si possa in tempi anche brevi cui no non voglio essere accusato di voler diluire oltre questi sei anni che sono già trascorsi l'esame
Concreto serio di questa materia anche in tempi brevi si possa fare quella pianificazione del territorio e delle frequenze di bacini
Per cui si possa ragionevolmente assegnare al servizio pubblico servizio priva in base ad esigenze definite le rispettive frequenza non c'è motivo che a cinque anni dalla sentenza la corta ma assai e forse più dall'inizio del fenomeno si pensi ancora a provvedimenti tampone così definiti da chi vi ha lavorato
Quindi sotto questo aspetto sono decisamente critico cioè dico che la delusione deriva dal fatto che un centro d'iniziativa che ha
Al suo interno illustri studiosi e in varie discipline anche se devo dire che sono stati molto sacrificati alcuni studiosi o ritenuti tali
Sì dalla scienza più moderna anzi dall'Umanesimo più moderno che non sono presenti mai perché c'è una fioritura e il successo dei titoli
In giurisprudenza e in ingegneria perché avvocati magistrati e giuristi che appartengono alla giurisprudenza e l'ingegneria elettronica o nessuno che si fosse ricordato di Goretti di Bologna del Dams non so cioè
Quelli vagamente definiti sociologi o semiologica o paradosso Moggi perché secondo me ecco è uno che fa di paradossi però voglio dire insomma ci sono no ecco Sartori Colombo
Che forse
Ecco che forse in una materia come questa qualcosa avrebbero anche da dire perché il problema non è soltanto giuridico o tecnico ma comporta anche problemi che la comunicazione più in generale
Però voglio dire nell'elaborazione di del centro io mi sarei aspettato una visione un pochino più globale cioè non mi sfugge il fatto che certo ha fatto un importante intervento anche in materia di riforma dell'editoria
Però non possiamo vedere separatamente i settori ci sono alcuni elementi palesemente di incontro
E mi aspetto magari un intervento del centro in materia scenografica
Rischia di arrivare un po'tardi che li miliardi li hanno già dati ma comunque non è solo un problema di miliardi evidentemente o in altri settori della comunicazione che in qualche modo sono affini
Con questo sistema per cui non mi sembra che basti dire
La il soggetto d'autorizzare deve dimostrare di voler svolgerà esclusivamente l'attività di radiodiffusione perché la Pro
Le mete che ha del rapporto con l'editore di carta stampata non si risolve qui esplosa già in parlamento ha proposto sempre di soldi ovviamente
Il partito radicale ha sollevato sotto un'angolazione ma se guardate un pochino all'insieme i soldi che vanno
Ah risolvi allo stesso Berlusconi che un sui uno dei soci maggioritari del gruppo il giornale
A Rusconi a Mondadori a Caracciolo a tutti quelli che hanno un interesse nella stampa quotidiana e periodica e nella radio televisione sostanzialmente rispetto agli altri soggetti che agiscono sul mercato esclusivamente dal lago di così ora soggetti privi del gene o di nessuno ci toglie dalla testa vero o non vero che sia che i vantaggi economici che lo Stato dà sostegno della stampa servano magari a fare gli investimenti nel settore della diffuso certamente facilitano gli investimenti
E quindi non si può evitare di vedere insieme questi due momenti che non è soltanto un fatto di antistress è un fatto proprio di distinguere esattamente
In quali campi interviene l'imprenditore di informazione stampato d'informazione radio diffusa e c'è indubbiamente un legame con il cinema c'è un un legame con la pubblicità
E quindi abbiamo mi pare molto brevemente affrontato il problema delle frequenze che non è un problema di sessanta per cento di quaranta voleva di razionalizzare tutto il sistema e vero che può essere più costoso anzi alla RAI risulterà certamente più costoso
Però è anche vero che la RAI problemi di costi li risolva stanza bene o comunque si può aiutarla risolverli se questo serve a riformare
Il sistema così bacato che oggi è in atto
Abbiamo appena accennato ai soggetti dell'Antitrust cuore accennare alla pubblicità anche perché l'intervento tour Momigliano è stato curioso simpatico e sicuramente provocatorio
Perché le cifre che lui ha citato in materia di pubblicità sono tutte vere riceve da che parte si vedono si è attestato ormai un convincimento che può essere giusto o sbagliato
Che partita una frase dei cento fiori di Vittorino Colombo che poi si è tradotto in sostanza nella ritenere che un mercato pubblicitario che giungesse alle cento emittenti televisive
Quindi cento miliardi di fatturato pubblicitario se era più o meno assestato ritenendo che per tornare al conto economico di cui parlava anche Boggi stamattina un'emittente a un minimo di decente vita se ha un miliardo l'anno di pubblicità
Allora cento miliardi di fatturato cento emittenti un miliardo per uno sale mediche poi hanno il valore che hanno perché quell'Italia pare io che pare sembra che Maggi mezzo pollo al giorno non è vero ma comunque voglio dire nel nella media nazionale diciamo certamente di cento miliardi
Momigliano dice
E purissimo e non è oligopolio la presenza di otto concessionarie di pubblicità no no va be se pluralità di impresa non è oligopolio
Otto concessionarie dovrebbero spartirsi cento emittenti se queste emittenti hanno un bacino provinciale si spartiscono una
Emittente per provincia non so come fanno faranno un consorzio tra loro cioè gestiranno in otto l'emittente provincia
Siccome l'ambito di esercizio che più si va affermando è un ambito l'esercizio regionale allora dobbiamo prevedere
Venti i mittenti una del capoluogo di regione o comunque uno per regione moltiplicato cinque cioè avremo cinque emittenti in ogni regione che poi mi pareva un'ipotesi sulla quale era abbastanza soddisfatto ai fini del pluralismo non della proprietà di impresa Boggi questa mattina
Cioè diceva io quando ne vedo cinque la stessa aria mi sento abbastanza tranquillo che difficilmente possono essere così controllate
Allora avremo cinque emittenti per aria
Su venti are
E otto concessionari
Che probabilmente saranno tentate a diventare cinque perché otto non fanno neanche un'emittente ad Area e allora cinque concessionarie con un'emittente ad aria hanno costituito un monopolio che nell'insieme fa cento emittenti
Io l'ho radicalizzato il discorso contro la la l'ottica di Momigliano
Per essere parzialmente d'accordo con l'utopia contenuto per quanto riguarda questo aspetto nello schema di progetto del Calamandrei perché qui sta proprio il problema il problema dell'oligopolio così
Sta nel fatto che il flusso pubblicitario e prevedibile addirittura pare mano esso non voglio fare dell'allarmismo che lo prevedono a tavolino alcuni signori che appartengono all'UPA alla RAI e alla fine cioè proprio d'accordo un anno prima tanto questo tanto a questo poi c'è serbo la piccola frangia no che investe un po'di più un po'di meno senza dare nell'occhio però in sostanza questo avviene nella famosa paritetica
Di cui pure si è accennato allora se c'è un brocco abbastanza monolitico che segue lo sviluppo del Paese che l'investimento l'investimento diviso
Per una quantità di fruitori nel senso che pitoni quattrini che sono le emittenti abbiamo ipotizzato cento cioè cinque per ogni area sesso gestiscono cinque concessionarie abbiamo trovato il sistema oligopolistico
Almeno a livello del controllo di parte dell'economia delle emittenti faceva parte locale che sfugge ancora un sistema di controllo di questo tipo
Allora credo che si forse si può uscire da questa logica ma se proprio non si potesse uscire da questa logica perché il nostro è un Paese fondato senza offesa per la Costituzione sulle corporazioni e quelle pubblicitarie non sono meno forti
Proprio perché gestiscono tanto danaro di altre incompresi giornalisti le altre categorie se proprio non riusciamo a rompere questo schema che secondo me rimarrà l'intervento deve essere fatto sulla specificità funzionale della concessionaria o io preferirei che l'agenzia non nell'accezione corrente in Italia accezione corrente invece in altri Paesi tra cui l'Inghilterra
Perché non siamo un Paese in questo assai curioso abbiamo una scarsa ricchezza così si dice però la pace le siamo molto per cui la concessionaria si piega il quaranta per cento o il quindici per cento ritorno all'Agenzia cosa che non fa la sinistra
E quindi è benemerita per questo da questo punto di vista ma solo per questo
Quindi bene quaranta per cento la Co.Ge. sale di specie quindici può ha dei costi di gestione a un profitto mi sembra naturale per cui a chi mette il mezzo giunge soltanto il sessanta per cento
Cosa succede in altri Paesi dove le concessa non esista ciò ci hanno pensato
In Inghilterra per esempio
La radio e televisione indipendente quindi lascio vedovi si che non fa pubblicità non ci interessa sotto questo aspetto se non per parlare servizio pubblico
Non esistono concessionarie ma esistono le agenzie che Procaccia Nova fare in sostanza sono agenzie di affari che attraverso una gara si accaparrano ma si accaparrano come tutte le gare allo sconto al ribasso
Cioè vanno da un massimo del quindici per cento di una radio della Scozia che poco non vuole nessuno
Ad un minimo oggi attestato tra il cinque il sette per cento per la radio di Birmingham che fattura ventisei miliardi l'anno di pubblica che non non ci sogneremmo mai per una RAI
Quindi il fatturato pubblicitario qui ventisei miliardi vanno ripartiti per il sette per cento del vecchio contratto mi pare con l'Agenzia ha spuntato un mese fa un contratto meno vantaggioso per s'e ma più vantaggioso per la radio del cinque per cento ma per il cinque per cento l'Agenzia che procacciava fare quindi ha soltanto costi di rapporti e di gestione di una stanza con tre persone secondo la classica economia inglese come
E il resto all'emittente noi invece abbiamo un sistema completamente diverso ecco voglio dire mi sarei aspettato che su questa materia invece di introdurre
Schematicamente in maniera devo dire un po'utopistica perché oggi pensare che le emittenti tra loro si consoci nei concessionari e vado là rompere
Non voglio usare parole antipatiche l'omertà comunque già fa pensare a qualcosa
Del mondo pubblicitario
Mi pare eccessivo se invece l'approfondimento di tipo economico strutturale e funzionale del centro si fosse attardato su questo per individuare delle soluzioni anche originali che però tenessero conto di tutta l'area
Alta e mi riferisco al servizio pubblico di alle sue consociate allora il discorso può diventare certamente più interessante se no questo rimane un discorso utopistico e il mercato continua a svilupparsi in maniera difforme così come avviene
Dico non possiamo dimenticare non mi riferisco certo alle vicende di carattere giudiziario che già riguardano la Sipra Torino perché sarebbe banale
Ma non possiamo dimenticare l'esercizio che fa banale non nei confronti del centro che l'ha denunciato e dico che saremo una polemica banali in questo se ho visto che è entrato posso Zaccaria quindi non voglio infierire ma scherzo nata sulla o dalla consociate ma la SIP tutti sanno che agisce a certe condizioni di mercato ce Traina dicono alcuni il mezzo povero che sono alcuni giornali di partito la radio
Con il mezzo forte ma sarà senza fare della fantapolitica un'osservazione
Il fatturato pubblicitario sulla radio della Sipra è stato di nazionale nel mille novecentottanta fonte ufficiale UPA di quarantadue miliardi
Due miliardi in più del fatturato del mille novecentosettantanove un pochino in più di quello del settantotto eccetera eccetera è stato citato il costo contatto proprio da un esperto di pubblicità poco fa ma ebbene
Dobbiamo ritenere che gli utenti pubblicitari paghino il doppio
Oggi del costo contatto sulla radio nazionale a metà di ascolto
E che è veramente fantasioso non si trova il più generoso imprenditore ufficio pubblicità che sia disposta a pagare il doppio un mezzo che pagava meno quando aveva il doppio dell'ascolto
è stato destinato viceversa sul mezzo radio privato soltanto cinque miliardi di fatturato nazionale
Quindi vuol dire che il mezzo radio non è molto appetibile per l'utenza pubblicitaria ma i quarantadue miliardi di fatturato della Rai corrisponda una logica diversa dal mercato tradizionale la Sipra gestisce indirettamente ancor più che in altre occasioni la pubblicità di Radio Monte Carlo e già di per sé questo dovrebbe essere elemento
Se non di scandalo certamente di turbamento
Radio Montecarlo che si è vista impoverire l'audience dalla presenza delle private e fortemente impoverire che ha avuto un calo d'ascolto valutato del settanta per cento rispetto al settantasei settantasette
Sparliamo di due o tre zero virgola due ma e settanta per cento
Che cosa ha fatto prima comprato per un piatto di lenticchie la frequenza per farsi ripetere di emittenti private
Così con questo meccanismo non funzionava tanto anche perché intanto non pervenuto le denunce L'avvocato Porta che fa di mestiere il denuncia attore
Sta installando proprio i ripetitori per ripetere Radio Monte Carlo sul territorio italiano dove non giunge direttamente e ne abbiamo già segnalato la magistratura e due ripetitori in Toscana
Però qui la domanda è si ritiene che Radio Monte Carlo sia un'emittente di cultura di messaggi non so di che tipo di informazione tale che abbia interesse a diffondere il suo pensiero
Oppure questa espansione sul territorio rispondono a logiche pubblicitarie io propendo per la seconda possibilità
Farò notare anche che con la nascita dell'occhio il quotidiano della catena Rizzoli affidato in concessione alla Sipra la informazione a Radio Monte Carlo Puri sui notiziari ha smesso di fornirle Corriere La sette pur prestigioso quotidiano
E la fornisce l'occhio
Che in gestione alla sinistra allora sorge il sospetto
Che la estensione dell'ascolto di Radio Monte Carlo sul territorio nazionale non sia tanto un'esigenza del direttore di Radio Monte Carlo e dei suoi redattori a diffondere i proventi anche perché non ne ha uno prende quello dell'oggi
Ma è un'esigenza pubblicitaria per far crescere il fatturato di Radio Monte Carlo acquisito dalla sinistra
Perché io ho citato questi fatti perché insisto nel dire che la problematica dell'acquisizione pubblicitaria delle radio televisioni private non si può io credo li qui dare con un'enunciazione di principio validissima peraltro come quella contenuta lo schema ma deve appartenere a una sanatoria la voglio chiamare proprio sanatoria
A una questione morale che deve riguardare l'intero settore della pubblicità poi per altri aspetti della proprietà e delle funzioni delle concessionarie che non debbono poco distribuire programmi
Non dice il vero sostanzialmente cioè dice il vero ma non pensa un altro aspetto dottor Momigliano quando dice che la pulce apre inserita nel programma
Appartiene se fatto artisticamente esteticamente bene a una completezza del messaggio pubblicitario che raggiunge la sua efficacia se inserito esteticamente bene nei programmi il dottor Momigliano non tiene conto dell'autore
L'autore del programma sia esso film telefilm sceneggiato o quant'altro non è uno che ha pensato all'inserimento estetico artistico della pubblicità ha pensato a un programma che deve essere visto nella sua interezza
Chi volesse interrompere il programma intanto debba avere l'autorizzazione dell'Autore perché ne deturpa comunque magari in bello con dei bei pannolini
E quindi può anche essere bello efficace ma deve farlo comunque con il concorso dell'autore perché in effettiva interrompere un'opera dell'ingegno che nella sua completezza aveva un sapore Edipo diverso
E infine ho finito perché avrei gradito altra cosa ma
Faccia meno perché la voglio dalla scena capisco che è frettolosa per tutti
Il professor Lipari stamattina intervenendo io credo per volere parlare d'altro
A non è che Prada parlato d'altro parla di cose molto importanti ma per non entrare evidentemente nello specifico delle proposte contenute lo schema del cento Calamandrei ha parlato del fruitore bene una problematica dello stesso tipo
Era stata sviluppata e mi pare anche molto bene con grossi interrogativi alla conferenza sull'informazione Partito Comunista lo scorso anno proprio di questi tempi il tre marzo a Roma
Dove nel documento finale con un devo dire molto apprezzato intervento di Reichlin ed aveva concluso quella conferenza si metteva proprio a parità di intervento
L'interesse del partito su la regolamentazione del sistema dell'informazione in Italia quindi da parte di chi produce l'informazione e il diritto ad essere informati da parte di chi lo ricicli
E devo dire che partito comunista non sera poi tanto posto se questa apparteneva a una cultura cattolica cono cultura marxista
Ho addirittura sostenuto lì per alla cultura radicale cioè a tutela di emarginati e disinformati
Si era posto soltanto il problema che ha dei diritti anche chi l'informazione la diceva ma la poneva in termini di completezza dell'informazione ancora una volta cioè sosteneva cammino Co
Sì ho capito io Partito comunista l'esigenza che siano il servizio pubblico che nel servizio privato ove vi fosse l'informazione queste formazione dovrà tenere conto
Non è emerso esattamente in che modo tenere conto di colui che l'informazione e la riceveva
Recuperare oggi cioè nella situazione di oggi questa problematica con un ottica di tutela
Perché questo mi pare messo chiaramente dall'esposizione professor Lipari quando ha citato la impossibilità per il fruitore di confrontare
Più quotidiane dice nella sostanza il fatto che esistano settantotto testate dice poi in effetti per il fruitore non è così rilevante che quale fruitore compra più giornali nella media e può confrontare le idee
Devo dire io sono un po'di Acea Ato perché ho pensato vuoi vedere che Mocci propone un quotidiano un secondo quotidiano e un terzo culturale no la prima la seconda la terza rete che sarebbe estremamente pericoloso
Però credo che se il ceto Calamandrei non si è posto un problema di questo tipo io ritengo che è meglio che non se lo ponga perché già soltanto porselo in quei termini potrebbe portarci assoluzioni veramente complicata grazie
Ringrazio Pacini abbiamo chiuso per il pomeriggio
La cena è prevista qui al Circolo della Stampa alle diciannove e quarantacinque
Alle ventuno nella sala dove eravamo ieri è prevista la tavola rotonda mentre i lavori
Le comunicazioni che ancora sono da svolgerle verranno riprese domani mattina alle nove e trenta con solari Cossu Aiello Giacobbe parto lesi e porta
Una breve replica
Non so se di tutti o di qualcuno dei relatori e io quindi penso che domani in tarda mattinata potremmo chiudere i lavori quindi dice nove e quarantacinque la cena qui alle ventuno la tavola rotonda e domani mattina alle nove e trenta grazie