L'intervista è stata registrata giovedì 9 gennaio 1986 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Giustizia, Magistratura, Privato, Radio, Televisione.
La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
Rubrica
05:56
15:00 - CAMERA
15:00 - Roma
18:30 - Roma
9:30 - Racalmuto
10:00 - Caltanissetta
RAD
Il pretore di Torino Giuseppe Casalbore ha inviato cinque catene televisive private Canale cinque Italia uno Rete quattro Antenna Nord ed Euro TV la diffida a trasmettere sul territorio nazionale in interconnessione vale a dire lo stesso programma in contemporanea sarebbe infatti scaduto il trentuno dicembre e per legge con cui il gol l'aveva autorizzato l'interconnessione secondo il pretore Casalbore è tornata in vigore l'articolo centonovantacinque del codice postale che lo vietava in immediata è giunta la risposta da Palazzo Chigi con una nota infatti di Palazzo Chigi afferma che il gol uno ha ritenuto e ritiene che spetti solo al parlamento dettare mica regolazione del sistema televisivo secondo le proprie scelte
Imitate soltanto dalla Costituzione e senza ulteriori fenomeni di pressioni e di supplenza da parte degli altri poteri dello Stato dunque la diffida del pretore di Torino peraltro prevedibile oltre ad introduco un nuovo elemento di attrito fra potere esecutivo e giudiziario pone l'accento su un settore l'emittenza radiotelevisiva privata a tutt'oggi privo di legislazione e con sullo sfondo le risolto il problema del consiglio di amministrazione della RAI ne parliamo con Paolo vigevano amministratore via radio radicale a quale chiediamo un commento sulla diffida del pretore e sulla successiva presa di posizione di Palazzo Chigi ma
Ma diffidente appunto
Forse
In cui è stata fatta se non altro la risposta di Palazzo Chigi
Un attimo sulla diffida qua notizie viene votato per lei in mano esattamente le stesse diffida perché come la riportavano
La
Reato di interconnessione in quanto tale non esiste esiste la
Manca Kanza letti
Via da quando
Tutto il l'articolo a volte
Del decreto Berlusconi il tre gennaio almeno tutto entro dicembre poi non rinnovato tregenda la situazione e quindi questa
La legge attualmente in vigore la legge centotré
La legge
Numero dieci cioè la parte
Il decreto Berlusconi che aveva come obiettivo quello il pessimo decreto ma che aveva obiettivo quello di
Creare una moratoria e
In
Situazione di una sanatoria per tutto quello che esisteva al
Del sistema radiotelevisivo privato in vista dell'approvazione della legge
Alta quando mi chiedevano di Careri su questo sua sarebbe venuto il due dicembre io dicevo l'unica cosa possibile sarà il puro e semplice rinnovo del decreto qua perché a mio notazione che non ci sono possibilità da degli interessi in gioco di arriva mare alla definizione legislativa in materia quindi per quanto riguarda la nota di Palazzo Chigi che dice che al Parlamento che dovrà legiferare questo è vero ma è anche difficilmente prevedibile quando e come sarà in grado di fare Primo sentito giorni fa dalla dedicare un'intervista
Pubblico al quale
Descriveva piuttosto bene l'intreccio di interessi in gioco in questo momento sono interessi Terme
Lei quindi si interconnessi tra di loro intrecciati tra di loro che difficilmente si arriva una soluzione legislativa adeguata a questo problema quindi la situazione estremamente intricata inestricabile non
Per quanto
E quindi l'intervento del pretore era abbastanza prevedibile
La risposta di Palazzo Chigi è una risposta in cui sostanzialmente dice il pretore di non interferire con l'attività parlamentare tengo que sia quanto meno eccessive se il tremito
Offrire una valutazione di opportunità politica semmai al massimo si poteva operare una di opportunità politica è anche vero che fino ad oggi quel poco di legge che c'è è stato ottenuto grazie agli interventi De ori quindi illa contrapposizione tra i poteri una contrapposizione attivo in quanto è vero che nessuno fa il suo mestiere
Da parte del Parlamento ritengo che appunto i partiti abbiano messo in campo tutti i propri interessi in maniera estremamente pesante e quindi difficilmente se ne verrà fuori la situazione chi ne fa le spese
Non saranno
Berlusconi e altri chi è esposto in questo momento sono a
Molte piccole emittenti o tutte le emittenti in quanto la
Punibilità e sì dell'articolo centonovantacinque la punibilità che è estese a chiunque se Cissé oggi a mente un ponte radio quindi tutte le emittenti sono esposte a questo rischio quindi se provvedimento si deve prendere è un provvedimento che vada sanare questo dato cioè articolo centonovantacinque autorizzando provvisoriamente chiese Cicely impianti e dall'alto
Bisogna accelerare
Al massimo la definizione legislativa effettivamente non vedo altra soluzione
Per
Arrivi
A uscire da quella situazione grottesca semente volentieri tra dieci anni quando si racconteranno questi fatti quando ci si rifletterà dis
Saranno fatti grotteschi e comici ma
Attualmente chi rischia il fermo delle spese realmente sono più piccoli e
Appunto le piccole emittenti che possono essere sposta un provvedimento qualsiasi amministrativo nei loro confronti dico Paolo qual è l'importanza che riveste anche per un'emittente come la nostra radio radicale
Emanazione di una legge complessiva sul sistema ma radiotelevisivo ma
Amo fuorilegge come lo sono tutti oggi abbiamo sempre sostenuto e continuiamo a sostenerlo o
Quindi la
Il decreto Berlusconi faceva provvisoriamente entrare all'interno la legge anche
Tale oggi siamo fuori legge noi come né più né meno lo sono
E altri probabilmente più fuori legge
Lo sono coloro che costituiscono di fatto delle situazioni di monopolio o con le concentrazioni Dio si è quindi che prefigurano situazioni la cui soluzione soliti politico policistico se non monopolistico e quindi mi riferisco ai grossi al al gruppo televisivo al gruppo Berlusconi del piuttosto che una sezione o meno tale che convive con numero di emittenti radiofoniche radiofoniche consente dire la convivenza di un numero di emittenti radiofoniche accertano costituiscono rischi oligopolistico e Silvia Conti quindi il problema nostro disaggregare oggi è quello di essere esposto ma come esposta qualsiasi altra emittente a il vuoto legislativo e l'impotenza legislativa
Bene
La ringraziamo Paolo vigevano e concludiamo ricordando agli ascoltatori
I precedenti atti di questa intricata vicenda
Il sedici e il diciassette ottobre dell'ottantaquattro il pretore di Torino Pescara Roma dispose il sequestro degli impianti di trasmissione dei network privati causando all'oscuramento dei programmi in Piemonte Abruzzo e Lazio pochi giorni dopo il venti ottobre il governo emanò un decreto che legge che concesse le emittenti private di trasmettere i loro programmi almeno per un anno inattesa che nel frattempo venisse varato una nuova e definitiva normativa e successivo ventotto nove non è però la Camera dei Deputati bocciò il decreto governativo e gli stessi Pretore il tre dicembre con la non c'è da parte della Gazzetta Ufficiale del voto parlamentare rinnovarono il provvedimento di sequestro ancora una volta dopo pochi giorni il sedicenne
Il governo vara un decreto legge per la ripresa delle trasmissioni fino al sei giugno ottantacinque e con un terzo decreto legge è stata poi consentita la trasmissione fino al trentuno dicembre ottantacinque
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