La Corte Costituzionale e la gestione della pandemia. Intervista al professor Francesco Clementi

La scorsa settimana la Corte costituzionale ha deciso con un'ordinanza la sospensione della legge regionale approvata nello scorso dicembre
Dalla regione Valle d'Aosta per i suoi effetti pericolosi si tratta di una decisione molto importante sia nel merito che nel metodo ha spiegato sul Sole ventiquattro Ore il professor Francesco Clementi che salutiamo ringraziamo per essere oggi con noi buongiorno professore
Pubblico pur dunque ci spieghi cosa cosa significa questa decisione
Dunque questa decisione molto importante per tre grandi elementi in primo luogo perché la corte costituzionale entra direttamente nella gestione nel dialogo tra stato e regioni della pandemia sospendendo una legge della quello appunto della Regione Val d'Aosta ritenendo quella legge pericolosa producendo un grave danno alla salute dei cittadini
Undici importante questo non soltanto appunto perché segnala che c'è una linea non tante vittime sulla tutela della salute della pur essendo la materia a tutela della salute in concorrenza fra lo Stato e le Regioni
Ma perché lo fa attraverso uno strumento mai utilizzato previsto dalla legge la Loggia che la legge d'attuazione del Titolo quinto della Costituzione nel rapporto con lo Stato e le Regioni chiede tre mila tre quindici immagini
In quanti anni fa di quanti anni fa ecco la corte per la prima volta un'utilità questa sospensione perché appunto riscontrato pericolo immediato
Pensi che il dibattito nel merito di questa legge sarebbe dovuta avvenire il ventitré febbraio è atterrato ecco ma la corte la blocca subito e però appunto la corte la blocca perché pericolosa da subito secondo elemento nel bloccare uno utilizzano strumento mai utilizzato e anche questo dovremo scoprire un futuro come avverrà perché sa che la corte
Incomincia ad utilizzare lo strumento della sospensiva come se fosse un giudice dettar adesso semplifico absit iniuria verbis semplicemente per dire che lavora direttamente sugli effetti concreti bisognerà vedere come la corte utilizzerà o ancora di più questo strumento
Terzo punto pianta un paletto importante
Perché tutto ciò avviene alla luce di un grande argomento qua nel grande argomento della corte che della corte sottolinea che la tutela della salute e l'utilizzo che ne è stato fatto
Deve essere legata alla profilassi internazionale la profilassi internazionale d'epoca
Di Covito vuol dire che quella materia quindi anche la cura della tutela della salute spetta allo Stato e non alle regioni perché appunto la profilassi internazionale è una delle materie esclusive dello Stato
Alcuni commentatori su questo lo hanno in qualche modo fin da subito e io con loro letto come un modo attraverso il quale la Corte esprime una sorta di clausola di supremazia su questa materia da parte della corte
E in parte lo è rispetto alle Regioni perché appunto assoluta Nicolas è anche l'unico articola costituzione
Sta a tutelare la salute definisce come fondamentale è l'unico diritto qui insomma lira un super ruolo ecco però però attenzione qui invece ho letto altri con colleghi i commentatori i che pensano che questo sia una pietra tombale
E consente allo Stato di decidere tutto quello che vuole sulla tutela della salute a dispetto delle regioni e questo non è mobile nel testo dell'ordinanza
Però si può dire che la Corte costituzionale ha bocciato la divisione dei compiti tra stato e regioni nella pandemia
Beh in parte la Corte ha certamente stigmatizzato un comportamento con eccessivamente conflittuale questo non si può nasconderselo cioè è chiaro che la corte ha riscontrato che la mancata scelta da parte del governo nazionale
All'epoca cominciavano a del febbraio dell'anno scorso di non adottare fin da subito un approccio chiaro per cui alla pandemia sì risponde con la profilassi internazionale esce come competenza esclusiva dello Stato mentre invece si declina
Come invece poi è avvenuto attraverso una materia concorrente la tutela della salute è chiaro che questo i ingigantito e per certi aspetti anche confuso molto di più
Tanto le competenze fra lo Stato e le Regioni nella nella nell'articolazione in concreto di che cosa si intende tutela della salute semplifico
Chi fa i vaccini come si fanno dove si distribuiscono come sono organizzati i no tutto il sistema che ruota intorno alla la guerra contro una pandemia tanto naturalmente le vite dei cittadini che in questo diciamo bailamme si sono persi con grande sistema architettonico costruito con le pezze di Arlecchino a seconda di dove sei hai un regime giuridico di tutela o meno
Differenziato questo eccesso di differenziazione certamente con questa ordinanza
A questo eccesso di certi differenziazione certamente con questo grazie alla corte porno treno usano importante non sono sicuro e non non mi sento di dirlo con grande certezza che sia un freno definitivo
Perché la Corte nella stessa ordinanza lascia intendere che le regioni possono diversificarsi dalla normativa nazionale
Ma attenzione anche qui la diversificazione non è per slabbrato e la normativa interna Nando ma normativa nazionale ma per integrarla del semplifico
Un conto è una legislazione che riduce ulteriormente gli spazi di autonomia dei singoli rispetto alla normativa nazionale un conto è la legislazione regionale che invece allarga a dismisura quello che sullo stato ritiene da non allargare cioè in questo la corte richiamo un principio di leale collaborazione ovviamente
No no alla reale collaborazione che funzioni non un modo diciamo diverte alternativo per fare a botte ecco se non alla fine del conflitto in qualche modo la corte lo fa emergere con un punto ormai da superare
Ecco le regioni hanno adottato però provvedimenti più restrittivi sulla scuola per esempio a proposito di arlecchini ISMU abbiamo un sistema a colori e oggi in regioni che hanno colori diversi e che il governo centrale considera diversamente pericolose
Ci sono atteggiamenti contraddittori nei confronti della scuola
Non c'è un problema qui per un sistema distruzione che come quello sanitario dovrebbe essere razionale
Sì qui c'è un problema grande come una casa
Perché la la tutto nel sistema di istruzione chi sta male intendendo a livello regionale io credo soprattutto se a livello regionale non si coglie il senso o potente che un'istruzione in precedenza a per un paese per mantenerci a nel futuro prima che nel presente adeguata alle sfide
Che il futuro deciderà chi sarà l'ospite potenti naturalmente
Allora in questo senso le asimmetrie territoriali rischia di essere al tempo stesso fuori dalla storia e anche diciamoci la verità incapaci di rispondere ai problemi della pandemia perché come abbiamo purtroppo sperimentato chiudere le scuole non è la soluzione per sconfiggere questa pandemia l'unica soluzione che ci lascia il fatto che i nostri figli
I i nostri studenti sono naturalmente portati a vivere in una dimensione parallela alternativa che fa anche i danni non solo formali dal punto di vista della loro formazione questo senso
Ma anche rispetto al loro animo perché livelli dissociati rispetto ad una socialità soprattutto a quell'età è la base di una crescita di un'esperienza personale individuale naturalmente collettiva il danno che si sta facendo a questa generazione di di studenti lasciando una casa sottolineiamo che l'Italia è il paese che ottenendo gli studenti crackata di tutti gli altri paesi sotto pandemia sarà un danno che noi abbiamo fatto a loro e che ci porteremo paese per decenni questo di questa consapevolezza io credo noi non siamo ancora così fino in fondo
Condono appunto attenti per questo su questo io auspico un intervento di omogeneizzazione per cui tutto è che tutto il Paese riporti i suoi studenti lì dove che meritano di stare cioè nei banchi in presenza a scuola
Il professore ha Sabino Cassese commentando come lei però sul Corriere della Sera questa ordinanza ha detto che fa parte di un nuovo corso della Corte Costituzionale lei è d'accordo vede anche lei qualcosa di diverso nella nell'atteggiamento della Consulta
Da diciamo c'è una bella differenza tra me Sabino Cassese federarsi affatto i giudici sapevano essere Sabino Cassese e aggiungo affatto anche il giudice nonché il vicepresidente della Corte costituzionale
Un diciamo questa deroga perché questo ha preso molti più legittime per Pirlo
Penso tra una cosa è chiaro che la Corte costituzionale in questo ultimo periodo ha certamente rafforzato la sua presenza dibattito pubblico oltre che naturalmente verrà nella gestione classica
Delle delle attività che fa però perché credo misuratori le difficoltà di coordinamento che stenta a trovare il punto di equilibrio
All'interno della pandemia e anche all'interno dei rapporti i tra lo Stato e le Regioni così come tra governo e parlamento quindi la corte credo che posso dire
Stia cercando di rafforzare la sua presenza anche per surrogare discutibili che vede che sono squilibri tutti in tutti i settori in tutti gli ambiti ma certe innanzitutto nei rapporti e tra lo Stato e le regioni e quindi fa bene la corte a far sentire la sua voce potente tonante Hitachi tutta a tutelare i nostri diritti
E quindi in qualche modo anche richiamare qui a chi di dovere cioè a chi ha la responsabilità politica di ciò al potere farci forte di quanto la corte
Per difendere diciamo l'ordinamento si offre come strumento se diciamo su questo credo che Sabino Cassese
E che come al solito abbia il naso più lungo degli altri sia capace di guardare al di là che singolo conflitto oggi discussione appunto l'ordinanza della Val d'Aosta
E sia capace appunto di leggere dentro di essa un cambio hanno di strategia se così si può dire nella politica del diritto che fanno tutte le corti compresa la corte costituzionale iraniana
Chiarissimo grazie professore grazie al professor Francesco Clementi a risentirci naturalmente proporre