Congresso straordinario di unificazione del PDUP e del MLS

Vi preghiamo di prendere posto ricopre missino saluto a nome della Federazione romana del Papa e del Movimento lavoratori per il socialismo voglio sottolineare come questo congresso non sia un fatto usuale anzi
Esso rappresenta una tappa importante e delicata del nostro itinerario
è in primo luogo quanto avviene fuori di noi hanno renderlo rituale
La vittoria di Mitterrand in Francia le stesse vicende italiane dall'esito del referendum alla crisi non tanto e non solo di un governo di una maggioranza quanto di un intero regime mettono di nuovo in movimento una situazione prevalentemente dominata dalla vittoria di Rigani in America dal suo riflesso in Italia e in Europa
Una situazione certo non più lineare quanti dieci anni che abbiamo alle spalle ma certamente contraddittoria e ricca di potenzialità quindi anche il valore della nostra unificazione
Essa può rappresentare in primo luogo una inversione di tendenza
L'unificazione di due forze con storie e culture diverse quando la sinistra per paradosso tanto più si approfondisce la crisi quanto più Essa si divide
Quindi una unità tra pubblico e Movimento lavoratori per il socialismo non come momento di resistenza in una situazione che va chiudendosi ma una nuova forza comunista
Con una forte caratterizzazione aperta capace di coinvolgere forze diverse in una nuova ricerca e iniziativa politica
Ed è un congresso tanto più importante per noi a Roma nella nostra federazione
Siamo dentro uno scontro di notevoli dimensioni in gioco e il governo di una grande metropoli
è uno scontro che si può vincere e i risultati del referendum a Roma l'alta di per l'alta percentuale di no
Sulla legge centonovantaquattro stanno lì a dimostrarlo
La giunta di sinistra ha rappresentato a Roma una rottura reale con il passato
Ma ormai l'unica condizione per difenderla e qualificarla al punto a cui è giunta la crisi alla luce di complessi e contraddittori fenomeni sociali e quella di definire una nuova produttività sociale
Nuove regole nella distribuzione della ricchezza
Sono così la stessa democrazia non si esaurirà nelle forme e vorrà dire trasformazione della vita collettiva produttiva sociale
Questo è anche il contributo autonomo originale che porteremo dentro questo importante scontro che si è già aperto a Roma in questa città il ventuno giugno non si vota solo a Roma a Genova o in Sicilia si vota anche in Francia
L'augurio che questo congresso può fare e che il ventidue giugno rappresenti un'unica vittoria per tutta la sinistra a Roma come a Parigi
Proponiamo alla presidenza di questo congresso i seguenti compagni Lucio Magri
Luca Cafiero
Eliseo Milani
Luciana Castellina
Lidia Menapace
Carlo latini
Alfonso Gianni
Massimo Serafini
Famiano Crucianelli
Mario Catalano
Giovanni Lanzone
Sandro Cerquetti
Giovanni Cominelli
Tonino Mulas
Luciano Pettinari
Sergio Serafini
Massimo Bianchini
E Riccobono
Claudio parente
Fabio Guzzini
Claudio Del Falco
Franco Salini Toro
Mario Martucci
Salutiamo e li ringraziamo di essere presenti Aino
Copagri Vincenzo vita della segreteria del produsse fra i compagni della
Salutiamo e li ringraziamo di essere presenti ai nostri lavori innanzitutto i compagni degli altri paesi
Il compagno Milady incoraggi del Comitato centrale della Lega dei comunisti jugoslavi
I compagni nemmeno Ahmad
Camalli Yussef badi abbonati nuovo Faglia vi è il in rappresentanza dell'olio
I compagni Dina Mendoza Manuela R. Jas Ernesto coppe ex Rafael Guzman
Francisco Lopez in rappresentanza del Fronte democratico rivoluzionario del Salvador
Il compagno Candy Cozzo del partito laburista inglese in rappresentanza del movimento per il disarmo nucleare che raggiungerà i lavori nella mattinata
I compagni Andemicael Erminia acts del Fronte popolare di liberazione eritreo
Salutiamo li ringraziamo di essere presente ai nostri lavori i compagni e gli amici dei partiti italiani
I compagni Gerardo Chiaromonte
Al Fusina Rinaldi
Pietro Folena
Piero Salvagnini in rappresentanza del Partito Comunista Italiano
I compagni Tempestini è Elena Marinucci R. David in rappresentanza del Partito Socialista Italiano
I compagni di Democrazia proletaria
Massimo Gorla
Francesco botta Cioli Giovanni Russo Spena
I compagni della sinistra indipendente Stefano Rodotà e Anderlini
Il partito radicale con i compagni Francesco Rutelli Angiolo Bandinelli e Giachetti
Sono presenti le delegazioni sindacali
Della CISL con Franco Marini il segretario generale aggiunto Roberto Romele segretario confederale
Silvano insomma
Per la CGIL compagni Agostino Maria netti Rinaldo Scheda ed Elio Giovannini
La delegazione della UIL
Con Galbani sera
è presente la delegazione del Partito Repubblicano Italiano con l'onorevole Antonio Del Pennino il senatore Claudio Venanzi Setti e l'onorevole Mauro Dutto
è presente la delegazione del nudi con la compagna Anita Pascali Pasquali e Rosetta Stella
è presente la delegazione della lega delle cooperative con Prandini Rosafio disco ogni Baglione
La delegazione di Cristiani per il Socialismo
Con i compagni Lucia corpo Nino Lisi Anna Maria Marenco
E di compagni di comma nuovi tempi Gianpiero Fo accesi e Carlo Rubini
La delegazione dell'Arci con i compagni Beppe antenne attende e Lionello Cosentino
Lascio la presidenza effettiva per la mattinata al compagno Eliseo Milani
Cari compagni credo di dovere rinnovare
A tutti voi
Ai compagni
Degli altri partiti
Delle forze politiche di altri paesi
E altre forze politiche italiane oltre che alla rappresentanze dei sindacati e degli altri movimenti politici italiani che qui sono stati ricorda
Nell'aprile queste lavoro che noi intendiamo essere di rilevante importanza poiché si tratta di un congresso
Straordinario voluto povero processo che da tempo in corso
E cioè di unificazione del Partito di Unità proletaria per il comunismo credo nel movimento lavora lavoratori per il socialismo indubbiamente un fatto rilevante per noi che con tanta fatica
Abbiamo costruito questo processo e che d'altronde non è non vogliamo in funzione come punto di riferimento per altre forze che in un qualche modo dell'OSCE ovvero relativamente componente oggi della necessità e dell'urgenza di un po'non impegno politico guardano a questo congresso come possibile punto di riferimento questo significa anche che ciò che non è verranno dicendo nel corso dei lavori ciò che affermano in mano alla conclusione di questi lavoratori rappresenterebbe una porno un rinnovato impegno politico in una situazione particolarmente drammatica
Che ha investito che investe il Paese poiché si tratta cioè soldi il prolungarsi di una crisi che noi consideriamo grave ma in particolare di una situazione che Pietro sconvolti equilibrio costituzionale
E proprio soprattutto fra la corte occulte oggi hanno scoperto che hanno nell'ombra tramato contro le istituzioni democratiche e con tutta probabilità hanno lavorato alla provavano a Parma rovesciare l'ordinamento democratico del nostro Paese
No no vogliamo attraverso questo congresso decisamente schierarsi dalla parte di coloro che certo lavorano appaiono a lavorare per un'alternativa che deve essere alternativa di sistema ma insieme con venti che in questa situazione occorre lavorare combattere per impedire che queste tranne che questo tentativo di colpire approvando la morte
La vita democratica del nostro Paese possa avere luogo è innanzitutto quindi un impegno che noi assumiamo nell'aprire questo lavoro e un augurio che voglio formulare a tutti i compagni perché questo questi lavori siano produttivi consapevoli appunto della necessità e dell'urgenza di una presenza politica incisiva nella vita nazionale e soprattutto dalla necessità di una mobilitazione sul piano della lotta per la modificazione
Degli orientamenti politici generale la crisi di governo che si è aperta ci impone questa presenza noi pensiamo che è nostro dovere a tutti i livelli garantire questa presenza
Nel fare questo io sento anche il dovere di dovere augurare qui al compagno Alfonso Gianni già parte dalla segreteria uscendo dal Movimento lavoratori per il socialismo vicepresidente
Del gruppo parlamentare una pronta guarigione i compagni detenuti è assente lo è perché ammalato quindi nell'aprire questo lavoro innanzitutto io voglio esprimere anche a nome vostro questo augurio affettuoso per la pronta guarigione le compagnie
Con questo
Io credo di aver detto quello che era strettamente necessario dire nell'aprire i lavori di questo congresso di dare subito la parola al compagno Lucio Magri per la relazione introduttiva generale la parola al compagno
Cari compagni
Questo è un congresso di unificazione
E dunque per quanto questo unificazione sia stata preparata da una lunga e positiva esperienza comune
Resta pur sempre l'atto costituente di una nuova organizza
Il suo compito principale era quello quindi di definire una identità politica ideale che andasse oltre la contingenza che costituisse la nostra spessa ragione d'essere esigenza tanto più importante in un momento di grande confusione teoriche di incertezza politica come quello che sta vivendo l'intera sinistra
E tanto più urgente per un partito di minoranza come lui si hanno che non può vivere per la forza della tradizione né per la corposità degli interessi che organizza
Perciò abbiamo preparato questo congresso con un documento di tesi la cui attenzione è rivolta al mondo e alla prospettiva piuttosto che all'Italia e all'immediatezza politica ci siamo proposti cioè interrogativi di grande portata
Qual è la natura e a che punto è arrivare
La crisi dell'economia e dei rapporti internazionali
Da dove viene e come si può in arrestare la spinta alla guerra
Con una ritrovata solidarietà atlantica o con la costruzione di una terza forza fondata su un'Europa rinnovata e sui Paesi non allineati del terzo mondo
E il superamento dell'evidente crisi del Welfare State
Può avvenire governando e condizionando la spinta neoliberista
E rilanciando il modello industriale oppure assumendo come storicamente attuale il problema del superamento stesso del capitalismo e dell'industria lirismo e dello Stato liberale anche in Occidente
E dunque assumendo il problema di una terza via in profonda rottura sia con il modello sovietico sia con l'esperienza associate
Infine soprattutto cosa si può cominciare a dire di questa terza via al di là delle definizioni ideologiche
Quali potrebbero esserne i connotati nuovi sul terreno dell'organizzazione produttiva della convivenza civile delle istituzioni politiche e quali bisogni quali forze reali sono mobili Tabili per farla avanzare
Questi interrogativi con quel tanto di analisi e di proposte che siamo riusciti ad offrire per costruire una risposta restano il centro del nostro congresso di unificazione
Costituiranno la identità il criterio di orientamento del nuovo partito e anche il terreno di confronto qui e altrove con i nostri interlocutori esteri
Tuttavia non ho alcuna intenzione tiri esporrei ora sia pure in sintesi gli elementi essenziali o anche solo il filo generale di ragionamento del documento di tesi
E questo non solo però non annoiare me stesso in cui ripetendo a voce e dunque peggio ciò che avete già discusso
Con ripetendo ai nostri invitati ciò che spero abbiano avuto la pazienza di leggere
Ma per una ragione politica
Nelle ultime settimane
Con una di quelle accelerazioni improvvise che a volte avvengono nella storia e rendono la politica malgrado tutto tanto appassionante
Sono intervenuti una serie di fatti eccezionale
Eccezionali sia per ciò che mettono in evidenza sia per le conseguenze che posso
Fatti per ciò che chiedono di essere decifrata
Che consentono di formulare previsioni sul prossimo futuro e soprattutto impongono e imporranno rapite scelte interventi
Questi fatti non contraddicono ma confermano a mio parere come tiro la linea di analisi proposta dalle nostre tesi
Ma ce ne consentono una verifica sul campo
E soprattutto ci impongono di tradurle per quanto possibile in una linea politica immediati
La relazione che presento anche a nome del compagno Cafiero rivolge quindi l'attenzione soprattutto e anzitutto ai problemi di fase
Alla situazione concreta che ci troveremmo di fronte nel prossimo futuro
Che dovremo fronteggiare in Italia e in Europa e a ciò che come partito due come sinistra dobbiamo e possiamo fare in relazione ad essi quali sono questi avvenimenti eccezionali a cui mi riferivo
Primo
La vittoria imiterà in Francia
Non c'è il noi alcuna tentazione di enfatizzare quasi per fatto per farci coraggio questo risulta
Solo una cultura di rotocalco potrebbe infatti di mese in mese proporre un quadro della realtà che si rovescia
Parlare oggi di una spinta a sinistra con la stessa unilateralità con cui ieri parlata del riflusso o dei nuovi filosofi
La vittoria di Mitterrand non cancella fatto quella di Riga
Ne quell'insieme di spinte neo conservatrici che nascono dalla crisi dello stato assistenziale e che percorrono non solo gli Stati Uniti ma l'insieme delle società occidentali
E se la stessa del resto è segnata da un limite evidente e intrinseco
E quantitativamente limitata e soprattutto a differenza di quanto avvenne nel Sud dell'Europa la metà degli anni Settanta
La vittoria mi di Mitterrand non viene a conclusione di una grande ondata sociale e culturale che unificava e spingeva la sinistra
Manzi in un quadro di relativa stagnazione e soprattutto in virtù del discredito della leadership PC Scarpia
E tuttavia noi consideriamo questo risultato di enorme valore
Per diverse ragioni
Anzitutto perché emerge da esso la fragilità
Del nuovo conservatorismo
Come dimostrano anche gli ultimi avvenimenti politici in Inghilterra in Svezia e in Germania
Il neo conservatorismo assi una grande forza nel polarizzare un dissenso e nel condizionare gli orientamenti delle masse finché si oppone al vecchio Stato assistenziale
Ed in ciò unifica i vari interessi
Ma non ha soggettivamente e oggettivamente la capacità almeno finora imporre una propria soluzione vincente ai problemi della crisi
Non è in grado cioè di consolidare ed estendere a partire dal Governo come avvenne invece negli anni Cinquanta la propria base di consenso entro i confini del sistema democratico esso dunque non regge la prova del potere e d'altra parte non ha nella base di massa negli strumenti di apparato per imporre una soluzione autoritaria
In secondo luogo l'elezione di Mitterrand appare destinata a funzionare come spesso è accaduto in Francia come un moltiplicatore di energie a produrre una spinta a sinistra maggiore di quanto non fosse quella che la determina
Non a caso ad esempio né per puro opportunismo si delinea una nuova vittoria della sinistra nelle elezioni legislative ne verrà dunque una spinta destinata ad agire insieme come sostegno e come condizionamento per il nuovo presidente
In terzo luogo e soprattutto la vittoria di Mitterrand e nata e non fa dimenticato da una scelta politica precisa
La scelta di chi Mitterrand appunto sia nettamente coraggiosamente opposto sia al neo settarismo del Partito comunista francese
Sia al neo centrismo dei fans di Rocard e di tanta parte dell'intellettualità francese
E lo e vi si è opposto in nome dell'unità della sinistra
Ne era solo un discorso di bandire
Nel contrasto che in tutto l'euro socialismo ha diviso branco da Schmitt palme la solare
Venne dalla destra laburista mite era ha preso partito
E non solo sul tema del rapporto con i comunisti ma sulla questione decisiva se alzare o noi tiro del progetto di trasformazione della società
La sua vittoria quindi rilancia non dico ancora una linea ma certo un'opzione
Che trova un riscontro negli sviluppi del partito laburista e più importante di tutto nel travaglio che comincia a svuotare la socialdemocrazia tedesca
Tutto ciò sia chiaro non semplifica le cose ne può rendere i nostri sonni tranquilli
In Germania ad esempio proprio i nuovi orientamenti socialdemocratici possono in un primo tempo anche portare la sede ugual potere
E in Francia la prova difficile comincerà proprio dopo le legislative
In quel momento cominceranno a pesare le vittime le profonde divisioni che permangono tra socialisti e comunisti la indeterminatezza dei programmi il ricatto di una borghesia moderna ma ottuse arrogante
La debolezza del movimento di massa e delle strutture sindacali
Come già avvenne nel trentasei insomma
Questa vittoria può riattivare forse animare una controffensiva della sinistra in tutto un'OPA
Ma anche aprire la strada crisi lacerazioni delusioni sulla base delle quali la testa trovi l'occasione per vibrare Kulti pur risoluti
Secondo l'aggravamento della crisi economica italiana e l'attacco sferrato alla scala mobile e attraverso di esso all'unità sindacale
Negli ultimi tempi questo elemento è sembrato rifluire sullo sfondo ma ben presto ce lo ritroveremo di fronte in tutta la sua drammaticità
Come abbiamo già scritto nelle nostre tesi la nuova stretta della crisi economica italiana non si riduce affatto alla questione dell'inflazione
L'inflazione come sempre più di sempre indizio e moltiplicatore di fenomeni ben più profondo
Il fatto è che il tiro che il tipo di risposta avviato nel settantasei dal Governo e dagli imprenditori
Rispetto al declino dell'economia italiana
E cioè la risposta fondata sulle esportazioni anti su certe esportazioni e verso certe aree del mondo e sull'espansione dell'economia sommersa del decentramento
La risposta dunque organicamente legata al deprezzamento della Monetti all'inflazione sta ormai giungendo ai suoi nove
Non è più in grado di assicurare nuove possibilità espressive e nel frattempo ha ulteriormente aggravato i dati strutturali della crisi
Penso alla crisi generalizzata di tutta la grande industria alla totale ingovernabilità del mercato del lavoro a ritardo accumulato sul problema energetico al peggioramento qualitativo della spesa
Il governo Forlani dopo aver articoli attivamente contribuito al determinarsi di questo stato di cose di ha reagito nel modo più rozzo e sterile
Con una stretta monetaria e creditizia con il rialzo delle tariffe il fiscal drag accentuando lo smantellamento dei pochi strumenti pubblici d'intervento programmato ad esempio con la scelta rinunciataria e torbida sulla Montedison nella chimica
Riproducendo infine la logica del tradizionale assistenzialismo nel Mezzogiorno anche di fronte al grande dramma e ha la grande occasione di trasformazione che il terremoto presenta ma poiché in questo modo l'inflazione non si ferma e si profila invece una lunga recessione ecco avanzare l'attacco alla scala mobile
Un attacco che sul terreno economico ove anche avesse successo non risolverebbe quasi nulla ma che è però essenziale per produrre una crisi del sindacato
Sia come rapporto tra confederazioni sia e ancor più come rapporto con gli stessi operai
Così da aprire la strada poi a un attacco ancor più sostanziale alle condizioni di vita e di lavoro
Il modo in cui Coppi perché ci confederali hanno reagito a questi orientamenti della politica governative padronale subendo o accompagnandolo appare a noi sul piano del metodo e su quello del merito assume dichiarare una disponibilità a rivedere profondamente la scala mobile senza il consenso dei lavoratori
E per di più senza una contropartita sul piano programmatico e politico che garantisse per altra via salari occupazione aperto una breccia profonda nell'unità e né la credibilità del sindacato
La vigorosa opposizione di base oltre che le ripeto resipiscenza di parte della CGIL sembrano oggi aver scongiurato il pericolo immediato di cedimento
Ma la situazione non è affatto tornata al punto di partenza
Se dovesse delinearsi un quadro politico meno indecoroso o se la Confindustria dovesse denunciare unilateralmente l'accordo sulla contingenza diventerà avventure difficile una battaglia di resistenza
Possiamo e dobbiamo prevedere dunque nel che nei prossimi mesi
E già nel corso dell'attuale crisi di governo
L'inasprimento della crisi economica il tema della scala immobile e quello di una scelta più netta sul terreno della politica economica spessa diventerà centrale e si porrà nel contesto di un astro conflitto sociale
Uno scontro che non potrà nell'essere sostenuto e tanto meno essere vinto sul piano puramente sindacale
Se non si riesce ad imporre una svolta radicale di politica economica il sindacato anche per i suoi errori si troverà a dover scegliere tra un cedimento distruttivo e una resistenza votata alla sconfitta
Il terzo grande fatto intervenuto nelle ultime settimane e il risultato del referendum
Anche qui non tutto è unilaterale e unico
Il risultato della legge sulla legge Cossiga e sull'ergastolo non può e non deve essere messo tra parenti
Certo va addebitata al partito radicale la responsabilità di aver proposto a referendum questi temi in un mucchio
E in un momento in cui l'opinione pubblica sotto lo shock della violenza e del terrorismo era spontaneamente più sensibile alle Rozzi approssimazioni del richiamo all'ordine
E va anche rimproverato ai partiti di sinistra
Non solo un insufficiente impegno nell'immediata vigilia del voto quanto una lunga seminagione ideologica una serie di compromessi politici che hanno reso più facile l'offensiva moderata su questo terreno
Sta di fatto comunque che sulle questioni della giustizia e della repressione il referendum ha fotografato una realtà del Paese intimorita e in riflusso
Basta confrontare due dati omogenei quello sulla legge Reale del referendum del settantotto e quello sulla legge Cossiga nell'ottantuno per rendersene conto
Resta però che lo scontro del diciassette maggio era fondamentalmente quello sulla legge centonovantaquattro
E come tale era avvertito dalle grandi ma
Sia per la portata intrinseca del problema in discussione sia per il valore che gli attribuiva tutto lo schieramento conservatore che in esso ha profuso ogni forza
Ciò che era in gioco l'abbiamo detto non era solo tanto il carattere clan clandestino e drammatico invece tutelato e socialmente assistito Della Porta
Ma attraverso di esso una concezione della maternità come destino e servizio o come scelte Progetto
E dunque il ritorno meno alla coda locazione tradizionale della donna nella società la conferma o meno di una sessualità come strumento e come peccato
Insomma il tema della umanizzazione piena dei rapporti naturali che finalmente la storia dell'uomo rende possibile e senza della quale il moderno permissivismo non può tradursi che il nuovo imbarbarimento
Ebbene in una misura che nessuno poteva prevedere che nessuno ha previsto su questo tema abbiamo vinto
E proprio nella misura della vittoria che ci fa riflettere e ci offre la migliore chiave di interpretazione
Chi avrebbe potuto pensare a una vittoria così massiccia su di un tema che ancora qualche anno fa era considerato anche nei partiti di sinistra arrischiato e anzi perdente proprio perché aggredisce così nel profondo un modo di pensare e di vivere secolare
Dire come si è detto che è emersa un'Italia laica e tollerante coglie un elemento una componente del risulta perché sono certo molti che hanno votato no solo per un ragionamento realistico sull'aborto clandestino o per un rispetto della libertà di coscienza
Ma un pronunciamento così vasto che non a caso sarebbe impensabile su una legge tanto avanzata in ogni altro Paese dell'Occidente
Sarebbe inspiegabile senza l'irruzione in questi anni
Di un nuovo straordinario soggetto storico consapevole
Che partendo dalla propria antica esperienza di vita ha saputo affermare in tutta la società la confusa coscienza di un nuovo ordine di un mondo più umano
Un modo nuovo di concepire la vita parlo del movimento di liberazione delle donne
Quando si dice col termine ambiguo cerco hanno vinto le donne
Si deve di intendere dunque non che ha vinto una diffusa parzialità
Ma piuttosto un movimento che come quello degli operai e degli studenti dagli anni Sessanta ha avuto la profondità e la forza per cambiare l'insieme della coscienza collettiva
E per cambiarla in una direzione che non è solo quella dei diritti individuali e della laicità della
Come si spiegherebbe se così non fosse il fatto
Che ricordo qui con orgoglio che questa battaglia nel lavoro quotidiano ovvero di convinzione e l'hanno fatta chiude i laici i militanti comunisti del dunque del PC e questa vittoria siamo noi antico consentirla comperò
Forse che ancora una volta ci è capitato di raccogliere dal fango le bandiere della borghesia o non è vero piuttosto che abbiamo ha buone ragioni impugnato una bandiera nostra perché la liberazione delle donne è uno degli elementi essenziali e troppo dimenticati
Del mondo che vogliamo costruire
Proprio per questo dato che da qualitativo è diventato quantitativo il risultato del diciassette maggio a può avere un riflesso politico generale immediato
Sia perché gli attivi già forze di sinistra ridà fiducia nella possibilità di trasformazione della società
Sia perché approfondisce una divaricazione tra la DC in quanto partito moderato macchina di potere
è un mondo cattolico che si trova a dover verificare insieme la vastità dei processi di scrisse pianificazione che il neocapitalismo induce e l'impossibilità di contrastarli attraverso un recupero della più rozza ideologia integralista
Quarto e più sconvolgente dei nuovi avvenimenti la vicenda della loggia P due
E sa già provocato la crisi di governo
Ma anche questo forse non cita la piena misura del fatto
Qui il dibattito sulla massoneria in generale è insensato e fuorviante
Anche se lasciatemi dire
Qualche ironico compiacimento può produrre in lui
Scoprire quanti vessilli i fari della laicità della modernità della fine dell'ideologia sia loro pronti a ritrovarsi con un grembiulino e una cazzuola in mano a recitare formule esoteriche
C'è da pensare che se un gran maestro li avessero cercati
Molti intellettuali in modo in nome di una sede sbrigativa di decisionismo di un politico tanto autonomo come più non si può avrebbero anche potuto sentirne il farci
La loggia P due e comunque ben più di questo
Gli scandali le malversazioni complotti che lì si sono incrociati sono certo impressionante
Dalle tangenti e dalle evasioni fiscali sul petrolio all'esportazione di capitali clandestino
Dal controllo fraudolento della stampa l'affare Sindona con le sue ma propaggini mafiose dalla sottrazione degli incartamenti del Sifar all'omicidio Pecorelli e forse Piazza Fontana
Io mi figuro i membri della Commissione parlamentare schierati a dissi sì ad assistere a porte ma Braschi per fortuna che Milani non c'era ancora a un falò di carte false
Basterebbe già questo ed i conti le connivenze necessarie per farlo a configurare una crisi di regime
Ma c'è molto di più
Ammettiamo pure che gran parte di quell'elenco reso ora Pubblico sia composto perché probabilmente vero da persone che non hanno partecipato a malversazioni One tranne e che non volevano neppure esserne complici
Resta di fatto che esse hanno aderito ad una società ad un'associazione la cui forma già diceva tutto
Una società tanto segreta che i suoi membri non si conoscevano tra loro né svolgevano alcune attività collettiva ed è legavano con obbedienza ogni potere al capo
E dunque non a caso univa fascisti e socialisti laici e cattolici militari e politici pensate
Il presidente Forlani
Ha incaricato una commissione di Saatchi indagare sera una società segreta
E nel contempo disponeva di un documento
Del gran della del della Centrale massonica
Che quando ha costituito la P due ha stabilito come procedura che le assemblee generale si dovessero fare con cappucci e con i guanti per non riconoscersi tra loro
E Forlani ha voluto vedere se i cappucci e guanti erano Carnevali o era invece l'indizio di una società segrete
Ebbene una siffatta società quale fine poteva avvenire se non quello dell'omertà e per reciproco sostegno e poiché in tale patto si sono venuti a trovare riuniti i massimi vertici delle strutture burocratiche politiche finanziarie dell'informazione
Sì è venuta configurando una sorta di governo occulto del Paese che di fatto ecco il punto grave ci ammontava la costituzione reale
Anche ora nel momento in cui Marcello emerso sappiamo che esistono all'estero materiali di ricatto in base ai quali il potere della Repubblica può continuare ad essere condizionato
Occorre allora prima ancora di agire di ripulire capire come ciò sia potuto accadere e qui il discorso non deve essere semplifica da un lato
è giusto dire che ci troviamo di fronte ad un ulteriore degenerata espressione del regime democristiano
Che ha fatto proliferare livelli incontrollati e ci contesti di potere di fatto spesso clientelare che ha gestito gli apparati secondo una logica della clientela dell'arbitrio e che dunque non a caso esso spesso mischiato direttamente nella P due negli scali
Ma dall'altro lato va riconosciuto che la P due costituivo nell'articolazione e forse anche un momento concorrenziale rispetto all'apparato democristiano in quanto tale un centro di organizzazione di centri di potere marginali alla costituzione formale un'altra faccia per così dire del manuale Cencelli e dunque non a caso viene con un loro rilevante potentati laici
Se le cose stanno così e stanno così la crisi che emerge e istituzionale in senso proprio
Non basteranno cambiamenti parziali o di facciata perfino nei governi a di sanarla e saponi oggettivamente un problema di alternativa di classi dirigenti e di personale politico e anzi un problema di trasformazioni radicali dell'assetto
E del funzionamento dello Stato
Il tema dell'alternativa viene dunque riproposto in primo piano in tutto il suo valore in tutta la sua portata dalla crisi istituzionale
Certo
E sotto la mano e la vicenda di P due un grande incentivo a tutto il Paese appare oggi più chiaro che bisogna cambiare pagina
E che lasciatemelo dire a cambiare pagina dovrebbero essere chiamati coloro e non sono pochi che in questo andazzo delle cose non sono direttamente o indirettamente legati in un Paese nel quale la sinistra di opposizione al trentacinque per cento nel quale un grande movimento sindacale
E stato un potere fondamentale della società e dello stato ebbene e che regge in con una sinistra che regge gran parte delle città e delle regioni
Ebbene ha qualche significato il fatto che in quella lista che fotografava il palazzo non ci fosse un solo iscritto al tutto al pc al partito radicale e a tutti i sindacati c'è un'altra Italia
Ai tanti insomma che ci hanno chiesto cosa intendi per aria anticapitalista per aria comunista
Beh con un'approssimazione unilaterale possiamo oggi rispondere anzitutto quella parte d'Italia che lo con la P due non c'entra al punto che non hanno neppure provato a ricattare la e a reclutare
Ma è altrettanto vero che proprio questa stessa vicenda mette in luce tutte le difficoltà di un'alternativa
Perché si tratta ormai non solo di cacciare alla vigilia l'opposizione
Ma di recuperare forze che la lunga pratica di compromissioni con l'UDC ha inquinato e di trasformare tutto un sistema di potere ramificato e consolidato nei gangli dello Stato siamo di fronte alla situazione paradossale per cui la parola d'ordine
Che il Pci aveva coniato volutamente come parola d'ordine aperturista del Governo degli onesti sembra quasi più restrittiva di quell'estremista del governo delle sinistre
Ora tutti questi avvenimenti tanto diversi contraddittori tra loro e ciascuno espressione badate di contraddittorie pendenze
Compongono però un quadro in cui chiaramente si intravede in senso complessivo o almeno alcune tendenze fondamentali che sono appunto quelle che le nostre tesi richiamando
E cioè
Primo la crisi economica politica e istituzionale degli equilibri che hanno regolato per decenni l'Italia e l'Europa tende ad approfondirsi ulteriormente
Il tentativo di stabilizzazione moderata non regge appare già vacillante
Secondo la spinta a destra che la crisi può produce
Ha realizzato ancora di recente successi importanti al vertice del potere ad esempio negli Stati Uniti e nella penisola iberica
Anche segnato profondamente la società la sua ideologia e può trovare nuova alimento diventare più aggressiva proprio per l'aggravamento della crisi spesso
E tuttavia ben lontana dall'aver trovato un programma un'ideologia una base di massa coerente
Anzi tendenza spessa a produrre nuove contraddizioni nuovi conflitti nuova instabilità
Infine la dinamica della crisi tende continuamente a riproporre in forme nuove che se pure confuse anche una polarizzazione di forze a sinistra una diffusa domanda di cambiamento un rifiuto dell'egemonia delle grandi potenze
Insomma le spinte oggettive su cui costruire quella che abbiamo definito terza via
L'analogia che avevamo già colto con il decennio appassionante drammatico degli anni Trenta appare oggi più chiare calzante che qualche mese fa
Compito del nostro congresso dunque e di tutte le forze che sono
L'ipotesi di una vera alternativa avanza
E io cercherò di indicarne qualcuno
Partiamo pure dal problema più immediato è scottante quello del governo
Vi confesso che su questo punto tra ieri e oggi ho dovuto rimane Giare il testo della relazione che stavo preparando
La crisi che si è aperta infatti per il terreno su cui è nata per l'orientamento che si avverte nel Paese per i puntini di pronunciamenti che venivano da una parte della stessa maggioranza mi sembrava diversa da ogni altra
Nel senso che ormai sul tappeto e chiaro nelle coscienza il declino
E il tema del declino e della sostituzione della democrazia cristiana come forza dominante
Mi sembrava dunque impossibile che qualcuno se non il più protervo dei democristiani potesse ritenere concepibile una soluzione della crisi che ricostituì stesse il quadro politico immodificata
Impossibile coprire con un semplice avvicendamento la rimozione
Dei ministri implicati nella vicenda o limitare a pochi casi la sospensione cautelativa né i vertici dell'amministrazione e parimenti impossibile invece una più estesa epurazione
Che venisse però promossa da un vertice politico nel quale autorevolmente rappresentata l'alloggio incriminati
Tuttavia al peggio non c'è mai fine
E dobbiamo mettere oggi nel conto delle possibilità anche queste del Forlani due
Il che Cinti irregolari indurrebbe a riflettere sul peso che al di là della logica politica del confronto tra le linee acquista la trama oscura dei ricatti personali e politiche
A riflettere insomma su quali meccanismi entrino in gioco in una vera crisi di regime
E tuttavia io mi ostino ancora ritenere che questo disperato e torbido tentativo di recupero non riesca a prevalere
E che si anche lo potesse sarebbe per Berlusconi
La svolta nella situazione reale sia lei
In realtà già compiuti
Il centro sinistra direzione democristiana illusione meschina di una governabilità a buon mercato ha fatto il suo tempo
Al centro del dibattito e della lotta politica e dunque destinata a venire la questione di un ricambio nella direzione politica
Ed essa avanzerà nella forma però di una proposta che da tempo maturava nelle cose sulla quali
Dopo le clamorose Scaramucci iniziale eppure in concorrenza tra loro oggi di fatto convergono sia Craxi che Visentini trovando a volte qualche ascolto qualche incertezza anche nel partito come
Su di essi anzitutto su di essa anzitutto dobbiamo dunque pronunciate
Quale
Fuori dal linguaggio astruso e dalle sottigliezze dell'alchimia politica italiana questa proposta si può così riassumere
Riconferma dell'attuale schieramento di governo
Rifiuto dunque nell'ingresso del Partito comunista
Però una direzione non democristiana di questo governo forse anche socialista
Come segnale di svolta in forza del quale chiedere ed ottenere un assenso esplicito comunque una duratura benevolenza del Partito comunista come garanzia è condizione di un patto sociale che gli dissi con insieme del movimento sindacale
Su questa proposta vale la pena di discutere con serietà
Perché essa non solo esprime l'orientamento al di là dei vertici di vasti settori politici e sociali del cui apporto una politica di alternativa visura ma anche contiene in sé è un animale carica di antagonismo rispetto alla democrazia cristiana e dunque un valore reale di movimento
Al punto infatti a cui è arrivata la crisi della DC il suo logoramento rispetto a settori borghesi in anche rispetto al mondo cattolico sottrarle la direzione del Governo non sarebbe cosa da poco
Potrebbe aprire non solo insanabili contraddizioni al suo vertice ma accelerare una diversa collocazione elettorale politica di vasti settori della società
Se questa svolta dunque potesse avvenire su di un programma non dico di grandi trasformazioni ma almeno decentemente riformatore moralizzatore varrebbe la pena di favorirla e anche di pagare per rissa qualche prezzo ma e non a caso le cose non stanno così
La difficoltà di imporre un tale ricambia una bici del cui sostegno non si vuole non si può fare a meno
La necessità di rassicurare potenze ceti di cui finora la DC rappresentanti
E soprattutto la pressione della crisi economica e delle scelte meditate impone
Obbligano i protagonisti di questa proposta a coniugare compensare la direzione non democristiana del Governo con contenuti programmatici ancora più nettamente caratterizzata in senso moderato di quelli del passato
Assoluta lealtà atlantica attacco alla scala mobile privatizzazione di settori importanti delle partecipazioni statali regolamentazione del diritto di sciopero
Questa è la piattaforma prevalentemente disposta a sostegno e garanzia della eventuale e parziale svolto Poli
D'altra parte
Anche sul terreno del risanamento della rete della vita pubblica non si vede oggi come questa proposta possa risultare credibile nel momento in cui con l'affare P due
I partiti che rivendicano la direzione del governo è lo offrono come garanzia l'opposizione di sinistra non solo si sono mostrati inquinati parzialmente dalle pratiche caratteristiche del regime democristiano ma non hanno mostrato neppure ora al loro stesso interno volontà e coraggio sufficienti
Nell'avviare una riflessione autocritica e nell'operare qualche significativa
Modificazione
Ho già detto a cantieri
Uscendo dall'ufficio del presidente Pertini avendo in mente l'immagine che aveva prima
Appena visto Di Pietro Longo alla televisione che consideravamo paradossale è significativo del punto a cui erano giunte le cose il fatto di trovarci consultati
In merito a una crisi scoppiata sullo scandalo P due insieme il lupo ha un illustre esponente della stessa logica
Avrei potuto dire al Congresso repubblicano sia pure con Vargiu l'urbanità
Che trovavamo altrettanto curioso che il senatore Visentini lanciasse un appello contro la le degenerazioni che inquinano lo Stato senza dire parole efficaci sulle sconcertanti scoperte che in questi giorni avevano aveva potuto appare
Sui suoi amici e sostenitori del Corriere della Sera nemmeno significativa
La feroce resistenza collettiva finora opposta ai mutamenti nel vertice radiotelevisivi per queste ragioni dunque di merito di programma
Noi crediamo che questo tipo di riedizione in forma nuova della solidarietà nazionale avrebbe effetti altrettanto e ancor più distruttivi di quanto non l'ha avuta l'esperienza del Brienne
A una crescente moltiplicazione di spinte corporative alimentate da una DCA la ricerca del recupero
Si sommerebbe una crisi verticale del sindacato del Partito comunista del loro rapporto con le masse e verrebbero accumulandosi così tutti i presupposti per un'offensiva reazionari
Pur valutandone dunque serenamente anche gli aspetti e le intenzioni positive noi consideriamo dunque la proposta di un governo a direzione laica ma su di un programma moderato sbagliata e da contrastare
Se una lezione eccetera trarre dall'esperienza di questi anni e dalla parallela vicenda francese e insomma a me pare che la partecipazione della sinistra o di una sua parte
Alle gestione di una politica e di un potere moderato anziché favorire uno spostamento positivo di forze preparare le condizioni di un alternativa produce esattamente l'effetto contrario
La sinistra possibilmente tutta la sinistra deve restare all'opposizione se e fino a quando non si creino le condizioni e i rapporti di forza necessaria operare una svolta reale ciò
Cioè nel concreto dell'attuale situazione italiana finché non sia possibile estromettere alla Democrazia cristiana dal governo e sostituirlo di una maggioranza di cui l'asse portante sia un accordo politico e programmatico tra le forze della sinistra
E che abbia un solido retroterra di consenso e di mobilitazione nel Paese
Se nell'attuale Parlamento una simile svolta non si dimostrasse possibile meglio sarebbe rivolgersi direttamente al Paese proponendogli di scegliere chiaramente sì e secondo quali indirizzi vuole essere governata
Noi non abbiamo mai avuto propensione ai ripetuti scioglimenti delle Camere che in passato si sono dimostrati inutili e logoranti anche per la nostra salute
Ma inutile logoranti soprattutto perché alle elezioni si andava con le stesse ambiguità e confusioni che avevano prodotto la crisi
Se alle elezioni si andasse con una sinistra più unita e compì atta a forme chiare di cambiamento in un contesto di crisi evidente del blocco democristiano le elezioni potrebbero anche rivelarci il come il referendum un Paese nuovo
Ma in ogni modo ne potrebbe uscire una sinistra rinnovate e coesa capace di condurre con serietà ed efficacia una lotta per il governo l'esperienza francese insegna a questo proposito qualcosa
Occorre però essere consapevoli
Ecco il punto che voglio sottolineare
C'è una formulazione così netta di una linea di alternativa netta nei contenuti netta perché nega la possibilità di soluzioni di avvicinamento di governi di transizione comporta rischi e difficoltà
Deve essere dunque gestita con grande intelligenza e realismo per non tradursi in arroccamento e isolamento
Anzitutto questo è vero perché è necessario continuare ad esercitare una pressione un convincimento su forze che invece sono impegnati in un fronte diverso penso soprattutto i socialisti e che sono essenziali per un'alternativa
Occorre cioè impedire che un nostro rifiuto un eventuale rifiuto del Partito comunista questa proposta
Di nuova forma di solidarietà nazionale guidata da un laico apra la strada un pentapartito di ferro e si traduca Cusin una rottura in una minaccia almeno dell'unità sindacale e delle alleanze locali di sinistra d'altra parte
La stessa cosa è vero perché al punto a cui è giunta la crisi italiana e col suo ritmo di precipitazione un'opposizione efficace non può fare a meno di una credibile proposta di governo quanto più intransigente tanto più deve preoccuparsi di chiarire in positivo
Nei contenuti le ragioni di merito della propria intransigenza e di definire in positivo la piattaforma programmatica le forze politiche gli itinerari concreti attraverso i quali in tempi ragionevoli e non storici un'alternativa può realizzarsi un discorso dunque di strategia non basta più
Vengo così al punto più importante insieme più dolente di un discorso sull'alternativa
Su quale cercherò di non essere troppo lungo magro vorrò essere articolato e dunque forse non
è il punto di un programma comune preciso e vincolante sul quale si raccolgono le forze della sinistra e in base al quale e se ricostruiscono un consenso è una maggiore mobilitazione nel Paese
Bisogna riconoscere che negli ultimi anni dopo la fine dei governi di unità nazionale si sono fatti a questo proposito più passi indietro che non passi in avanti
Non è vero che la sinistra è divisa solo sull'ideologia e sulla politica ma unica tra le cose soprattutto non è vero e sabbia c'è un arsenale pronto di proposte che rendono chiara la gente cosa in realtà un mutamento potrebbe significa ora non c'è dubbio che in questo ritardo programmatico si riflettono problemi di fondo
Via via che la crisi del Welfare State si accentua logorando un tradizionale patrimonio di esperienze e di obiettivi
è sempre più difficile definire un programma della sinistra senza sciogliere il nodo delle prospettive
Senza scegliere cioè tra un'ipotesi modernizzazione è un'ipotesi di superamento del sistema capitalistico e del suo modello di sviluppo
Non a caso nel nostro documento di tesi abbiamo concentrato l'attenzione proprio su questo punto
Tentato cioè di dimostrare come sia oggi insieme necessario e possibile per affrontare sul serio la crisi storica
L'Occidente
Mettersi entro l'orizzonte di una critica radicale del suo del sistema fondato sull'impresa sul mercato sull'individualismo e sulla testa
E tuttavia un programma comune della sinistra non può oggi fondarsi sulla pregiudiziale accettazione di questa scelta
E sodale forni bene unire forze politiche strati sociali
E pur senza essere ad essa avversi mantengono su di esso una riserva chiedono una verifica possono convergere solo su alcune i punti significativi e chiaro
Si tratta allora di precisare questi punti
Qual è il minimo necessario ed il massimo realizzabile per un'unità programmatica significa
A mio avviso questi punti sono tre
Primo
Una politica estera che senza chiedere solenni abiure dell'alpinismo persegua però da un lato l'obiettivo dell'Europa con il come nucleo di una terza forza mondiale
Soggetto autonomo e attivo che rompa la logica e contrasti il dominio delle due superpotenze
Dall'altro l'obiettivo di dare a questa terza forza una base reale anzitutto attraverso le modificazioni del proprio modello economico e sociale
Così da poter non solo sostituire le potenze imperiali nel loro rapporto col Terzo Mondo
Ma proporre a questo o meglio alle forze progressive al suo interno una nuova prospettiva di sviluppo economico culturale e civili
Non a caso ho detto forza autonoma e non neutralizza
Perché ciò che voglio sottolineare non è l'esigenza illusoria anche se diffusa di tenersi fuori da una tensione morale mondiale che minaccia di diventare guerra in Europa
O di tenersi in ogni momento equidistanti tra le superpotenze ma anzi al contrario
L'esigenza di intervenire di assumere un ruolo mondiale di schierarsi con decisione su ogni problema sia esso l'Afghanistan o il salva
Tutto ciò appare oggi necessario e possibile ecco il dato nuove più di quanto non potesse apparire anche poco tempo fa
La vittoria di imiterà ad esempio
Non ha prospettive fuori da questa ipotesi di nuova d Europa come nuova terza forza perché solo su questa base che è possibile un'intesa non strumentale tra partito socialista il Partito comunista francese
Ed è solo su questa base che la Francia Diretta dalla sinistra può avviare una trasformazione resistendo al ricatto dei settori dei primi offrendo una prospettiva i settori più dinamici della propria potente e arrogante borghesi
D'altra parte proprio la vittoria di Mitterand sembra oggi stimolare un ripensamento rispetto alla poi alle avanti europeismo anche presente anche nelle forze
Più prettamente ostili come ad esempio la sinistra inglese
E le occasioni concrete per compiere passi significativi in questa direzione immediate non manca
In molti Paesi cresce anche in settori tradizionalmente moderati ad esempio penso alle recenti elezioni olandesi dominate da questo fatto una ostilità l'installazione dei missili americani
Nasce un nuovo potente movimento antinucleare
In tutta Europa che non riflette solo un generico pacifismo ma la preoccupazione specifica per una nuova leadership
Americana una per preoccupazione che percorre ad esempio pur nelle risorge enti divisioni anche l'insieme della socialdemocrazia tedesca
La situazione del Medioriente torna ad aggravarsi fino a un passo dalla guerra
E nel vuoto di iniziativa o almeno nel carattere assai verbale dell'iniziativa europea torna nel Medio Oriente a prevalere il confronto diretto tra le due superpotenze Coni poi ridicoli che ciò comporta
Sul piano economico nel rapporto col Terzo Mondo
Al di là dei rituali atlantici in ogni occasione emergono dall'Organizzazione mondiale della sanità nella politica degli aiuti alla convenzione di nome e al fondo monetario contrasti sempre più netti di principio e di interessi tra l'Europa e gli Stati Uniti
La Comunità economica europea il suo sistema monetario le sue politiche di sviluppo sono anch'esse ad un'impasse totale
Al di là delle declamazioni di principio e ormai evidenti a tutti che non sexy se non si passa ad una seconda fase
Fondata sulla costituzione di una moneta europea come base per una mediazione tecniche finanziaria nel flusso dei capitali degli del nel flusso e negli impieghi di capitale tra Paesi petroliferi le aree di sottosviluppo
E fondata sulla sostituzione delle politiche di sovvenzione con politiche strutturali di sviluppo nei settori strategici all'interno dell'Europa stessa ebbene la comunità e perisce viene travolta dai suoi nuovi protezionismo verso l'interno e verso l'esterno viene ricattata dalla crescita del dollaro e dalla politica monetaria americana insieme alla comunità rischia di decadere l'insieme
Del sistema produttivo
Infine e soprattutto la questione polacca anch'essa sottolinea la necessità e l'urgenza di una nuova iniziativa europea questo è forse il capitolo più nuovo e più incoraggiante della situazione
Al di là di ogni speranza in movimento riformatore ha dimostrato insieme la sua radicalità la sua tenuta la sua capacità di incidere sull'insieme della società e anche dello Stato
Ci sono all'interno della Polonia molte condizioni
Perché si ripeta dopo trent'anni e di più dentro il sistema sovietico una novità profonda come quella che diede vita all'esperienza jugoslava i quali influenzo il corso delle cose mondiali
Questo è un fatto di straordinaria importanza che per la prima volta lascia intravedere in concreto e senza clamorose guarda in turistica rotture la possibilità però di una parallela di sorti colazione dei blocchi
E una parallela rimessa in discussione dei rispettivi modelli di società
è interesse fondamentale e la pace del progresso che l'esperienza polacca si sviluppi nel migliore dei modi e a questo l'Europa
Ma sappiamo tutti le difficoltà che vi si oppongono anzitutto la situazione di crisi economica e di tensione sociale e ancora in Polonia gravissima il problema di una nuova organizzazione della produzione del potere statale è ancora tutto da risolvere
Una crisi analoga anzi dell'economia affiora in altri Paesi dell'Est o per le tensioni nazionali che tocca la stessa Jugoslavia in secondo luogo proprio nel momento in cui supera i limiti del dissenso del contropotere
L'esperienza polacca può minacciare di contagio altri Paesi del blocco sovietico e dunque alimentare nuove e più pesanti tentazioni d'intervento
Allora
Le solidarietà ideali e di principio non servono a molto
O l'Europa accentuando la propria autonomia
Riesce a indebolire le forze aggressive interni all'Unione Sovietica a ricondurre la potenza sovietica al dialogo
E con la propria politica economica riesce ad offrire appoggia il punto di riferimento per la crisi dell'economia dell'Est
Oppure la vicenda polacca si concluderà in modo tragico e trascinerà con sé la pace del mondo e l'avvenire della nostra democrazia
Ecco per sommaria accendi gli elementi e le opportunità immediati
Per un programma comune di politica estera dell'alternativa
Un secondo punto è quello della politica economica
Su di esso abbiamo detto negli ultimi anni anche nel documento di tesi molte cose che ora è inutile ripeto l'essenziale mi pare questo
Una linea di politica economica come quella praticata negli ultimi anni
Con le loro diversità sia dai governi di unità nazionale sia da quelli successivi
Cioè fondata sul rilancio dagli stimoli spontanee del mercato anzitutto internazionale e sulla vitalità dell'impresa in particolare quelle legate recenti fenomeni di decentramento una politica economica dunque
Che da un lato riempì propri sforzi principalmente a ripristinare migliori condizioni per quel tipo di sviluppo
E dall'altro soccorre la con interventi assistenziali sempre più su costo URSS i ciechi e i settori che quello sviluppo emargina non solo comporta prezzi ormai pesantissimi sul piano sociale e politico
Ma non è più alcuna razionalità economica
Perché il mercato estero e orientato alla stagnazione perché si sono esauriti gli spazi di espansione facile dell'economia sommersa perché il deficit pubblico la pressione fiscale hanno raggiunto il tetto perché l'inflazione connesse a questo tipo di ripresa sfugge al controllo
Si pone dunque i problemi di una vera economia programma
Nella quale l'intervento pubblico senza inutili estensioni a macchia d'olio che è ormai diventato assistenziale se non di spreco si trasferisca con coraggio invece privo riparia mente nei settori avanzati
Creando in modo interattivo nuove spinte trainante
Autonome diverse da quelle che le convenienze immediate del mercato estero interno suggerisco o creando indirettamente un sistema di convenienza e non solo di incentivi che orienti anche l'iniziativa privata secondo una nuova strategia di sviluppo
Penso a un intervento di politica energetica attivamente rivolto come non è mai stato al risparmio alle fonti alternative
A un investimento massiccio nella ricerca particolarmente quella applicata ai con priorità ai processi di informatizzazione
Penso al piano di autosufficienza agricola alimentare con tutte le radicali riforme che implica nelle strutture d'intervento pubblico nella politica comunitaria nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti penso arriva al risanamento e alla trasformazione dell'industria chimica
L'orientamento comune ecco
Ciò che voglio sottolineare il tratto unificante di tutti questi interventi che se non siete realmente
Perdono di senso deve essere quello di legare strettamente direttamente il tema della dello sviluppo delle forze produttive a quello del risanamento civile della tipizzazione sociale
Sia nei suoi contenuti nel senso di considerare i livelli dell'occupazione la qualità del lavoro o la tutela dell'ambiente naturale o le gambe razione della donna come metri di misura dello stesso sviluppo produttivo
Sia nella sua forma nel senso di puntare cioè un massimo di decentramento del potere di partecipazione delle masse organizzate alle scelte produttive dia loro e alla loro quotidiana gestione per riassumere tutto in un concetto che meriterebbe ben altra trattazione ma che può qui Valeria come idea forza
Una nuova politica economica di fronte al declino degli strumenti keynesiani si costruisce intorno all'obiettivo del lavoro e della sua qualità assunto però come compito
Diretto è prioritario dell'intervento pubblico e non più come risultato indiretto del sostegno della domanda
Non è un caso che intorno a questo concetto su cui noi da tempo stiamo lavorando anche cercando di tradurlo per esempio col piano straordinario dell'occupazione giovanile in proposte immediate
Che su questo concetto come già avvenne per l'idea del metà studio da metà lavoro che all'inizio era considerata da tutti una bizzarria e oggi non lo è più
Su questo concetto si stia svolgendo nei Paesi del mondo in vari paesi del mondo una ricerca rigorosa e un dibattito vivace
Vorrei qui però precisare al di là di questa linea molto generale qualcosa in rapporto ai problemi che emergono in forma in media alcuni aspetti dunque di queste nostre propone
Anzitutto quello che concerne il tema delle risorse da investire della cosiddetta austerità
Il fatto che noi ci opponiamo alla bonifica della scala mobile non significa che noi vediamo il problema da cui essa trae origine
Sia per la dissipazione di risorse operate negli ultimi due anni
Sia per le norme l'enorme quantità di risorse da investire se si vuole avviare un nuovo meccanismo di sviluppo e prima che esse diventino produttive sia infine per le resistenze e i ricatti interni e internazionali
è una svolta di politiche economiche destinato a suscitare
Bisogna avere ben chiaro che essa non può offrire spazi per rapidi ulteriori incrementi del consumo privato
Di più una trasformazione della stessa struttura e della qualità dei consumi a favore di quelli più sobrie collettivi costituisce di per sé e non solo come strumento un aspetto della trasformazione sociale
Si tratta però di avere ben chiaro il contenuto di questa politica della sobrietà e soprattutto la distribuzione sociale dei faccio un esempio
Non è affatto vero come la forsennata campagna anti egualitaria sostiene che negli ultimi anni reddito e consumo in Italia si siano appiattiti
Si è appiattita certo la scala delle retribuzioni all'interno del lavoro dipendente
E in relazione alla professionalità
Ma hanno operato nel quadro dell'inflazione altri e più efficaci meccanismi in senso contrario
Da un lato quello del fiscal drag
Che è aumentato anziché diminuire lo squilibrio della tassazione tra lavoro dipendente e non malgrado parziali successi ottenuti nella lotta all'evasione
Dall'altro lato e soprattutto ai operato l'incremento di reddito o meglio di rendite ottenute proprio attraverso l'inflazione da tutti coloro che anche grazie all'evasione fiscale curata in decenni erano in grado di tradurre i propri risparmi investimento
In beni rifugio o speculative
Allora il tema della giustizia fiscale e in particolare quello di una tassazione e qua moderata ma generale inflessibile dei patrimoni
Diventa la discriminante essenziale per dare dignità e qualificazione progressista da ogni discorso sulla sterilità
D'altra parte
è impossibile e qualsiasi discorso sull'austerità ritrovi credito tra i lavoratori anziché stimolare nuove spinte corporative
Se non sono chiare garantite le contropartite in termini di occupazione di localizzazione e di qualità dello sviluppo ad esempio
Quale credito può avere un discorso sulla programmazione se intanto procede uno smantellamento di fatto delle partecipazioni statali non già perché questo potrebbe anche essere positivo
Come semplici taglio di rami secchi o di rinuncia all'intervento in settori marginali
Ma proprio nei settori come la chimica e la ricerca essenziali a una nuova strategia di sviluppo e che la vita di vittimizzazione riporta di fatto alla condizione di reparti decentrati e subalterni delle multinazionali e dunque entro un orizzonte di rapido sfruttamento e di altrettanto rapido declino
Oppure come si può credere ai propositi di garantire occupazione attraverso la mobilità o nuove iniziative nel Mezzogiorno
Quando la sola idea nuova magari discutibile ma nuova stimolante che la maggioranza aveva recepito dal dibattito di questi anni quella dell'agenzia del lavoro è stata degradata a livello delle scuole professionali assistenziale
O quando il gigantesco nuovo flusso di risorse dovuto alle regioni terremotate assume di nuovo la forma della pura sovvenzione alla ricostruzione edilizia senza alcuna idea di trasformazione della struttura produttiva niente lo stesso mercato edilizio
O infine quando la legge sull'occupazione giovanile viene lasciata naufragare come meritava ma senza sostituirle niente di serio e di nuovo
Proprio da questi punti così come per dal terreno della politica scolastica della politica della casa e in generale delle strutture collettive della vita urbana potrebbe e dovrebbe partire un programma comune della sinistra
Ben sapendo come sottolinea monete tesi che su questo terreno pur senza dal Park capo al mondo in un giorno tutto si tiene e che i risultati sono direttamente proporzionali al fatto
Che sia abbia ecco anche qui una ragione di più per un'arte relativa a venire
Che si abbia la capacità di mettere in opera con coerenza determinazione e in tempi rapidi la massa critica di interventi riformatori e di strumenti orientativi
Necessaria ad avviare un nuovo meccanismo di sviluppo nel momento stesso in cui si contribuisce ad inceppare ulteriormente quello precedente
La logica dei due tempi
Che è l'esatto opposto di quella dell'emergenza oltre che politicamente inaccettabile e economicamente distruttiva
Il riformismo occasionale ed oscillante produce prima una crisi economica peggiore poi una delusione popolare poi una sconfitta politica morta
Terzo elemento di un programma comune che oggi acquista un valore quasi preminente è il tema della riforma dello Stato e delle sue istituzioni
La vicenda della P due sollecita e consente a questo proposito un salto di qualità nella coscienza collettiva
Fare pulizia come oggi si eccetera servirebbe ben poco ed è anche difficile nel momento in cui il marcio si è così diffuso se non si individuano e non si rimuovono le cause profonde che l'hanno prodotto
Qui parlare di regime democristiano è giusto ma può anche essere riduttivo e fuorviante
Gli individui e tanto più i collettivi politici non nascono onesti occorrono
La loro esperienza provenienza sociali di Urologia può vaccinali più o meno dalla corruttela ma nel lungo periodo sono i meccanismi stessi di un certo potere di un certo assetto del potere a decidere in un senso o nell'altro
Certo nessuno di noi ha mai speculato sul pubblico denaro anzi neppure vale un soldo per le tasse ma la nostra virtù era assai aiutata dal fatto che non avevamo alcunché da evadere
Né tangenti da assegnare nessuno di noi era negli elenchi delle P due o in analoghi sodalizi ma a dire il vero nessuno neppure cercato mai dire poterci occorre dunque vedere la questione morale il problema politico andare alle cause
Una di tali cause senza dubbio sta nella prolungata assenza di un ricambio del personale politico nel partito del governo
E nell'occupazione dunque del potere prolungata che esso produce e su questo tornerò
Ma ridurre tutto a questo
Alla questione dell'alternanza non mi pare giusto
Analoghe degenerazioni del sistema di potere si vedono anche se in forma meno grave
Forse perché meno si è rotta l'omertà in altri Paesi dell'Occidente dopo dove pure un'alternativa c'è spesso stacca non dimentichiamo che un grande presidente francese uno che aveva la dignità di un monarca sì allontanato dal potere
Con il sospetto di aver preso dei diamanti da un cannibali
D'altra parte non si può tacere il fatto che la P due ha potuto raccogliere adesioni tra molti uomini che erano effettivamente periferici al potere democristiano immagini convinti di contrastarlo
O che alcuno dei capi qualcuno dei servitori dello Stato che troviamo in quegli elenchi
Non ne voglio tacere erano stati scelti nel periodo dell'unità nazionale tra coloro che a tutti sembravano e forse effettivamente erano il meglio che la macchina offriva sotto il profilo della competenza della lealtà democratica
Per la stessa ragione appare ormai priva di consistenza se mai lo è stata
L'idea disse risanare lo Stato limitandosi a ridurre la presa dei partiti e che la loro lottizzazione
Forse che le strutture del tecnocrati che si sono oggi dimostrate meno voraci di denaro e di potere o che il loro tipo di lottizzazione e selezione dei quadri offre maggiori garanzie
Il vero nodo del problema sta dunque in questo
Fidiamo in una società in cui il mercato non di un ne può recuperare un vero ruolo di parametro oggettivo delle scelte e di strumento per renderle operative semmai una le funzioni dello Stato parimenti che diventano dunque più soggette alla scelta
Soggettiva individuale o di gruppo sono nel contempo tanto estese complesse da sfuggire di fatto al controllo delle varie assemblee elettive ed è lo stesso potere esecutivo
Intesa tra i mezzi di comunicazione di massa la segmentazione del corpo sociale il declino dell'ideologia unificante
Tende a trasformare gli stessi partiti di massa in macchine di auto di auto perpetuazione del consenso di mediazione tra gli interessi
La stessa democrazia stimola i consente in certi contesti la ricerca dell'assistenza e delle gambe clientelari
Diciamocelo
Una delle ragioni per cui l'opinione pubblica e scarsamente reattiva finora rispetto agli scandali sta oltre che nella rassegnazione nel disgusto
Proprio nel fatto che moltissimi sono si sentono o aspirano ad essere
Participi o conniventi della medesima macchine della o almeno della medesima visione delle cose
Lo stato insomma a tutti i livelli del capitalismo moderno
In tutte le sue organizzazioni e perciò destinato a diventare un apparato feudali esatto
Dominio per un verso privato di coloro che Lula occupano e insieme ad essere miseramente ricattato dagli interessi corporativi che lo legittima se non si trasforma radicalmente nelle sue strutture per trasformazione non intendo la riduzione solo come quella la riduzione dei ministeri o altre utili quanto marginali misure intendiamo due cose intendiamo da un atto in recupero
Può apparire bizzarro che lo diciamo noi di una specifica imprenditorialità della struttura statale
Cioè la creazione di strutture statali legate agli obiettivi e non solo alle funzioni e alle competenze
Ai risultati e non solo al rispetto delle procedure
Legando tutto ciò a tutto ciò quindi la permanenza e l'avanzamento ma le cariche burocratiche magari in certi casi attraverso le le le la verifica di un'elezione democratica
Intendiamo d'altro lato è soprattutto il crescente intervento diretto e istituzionalizzato nel controllo e nella gestione di sfere di funzioni pubbliche fa parte di soggetti collettivi e organizza operaio inquilini donne utenti dei servizi pubblici ma la tv operatori culturali possibile un'estensione cioè della Democrazia dirette organizzata resa possibile necessaria storicamente proprio dal nuovo rapporto tra stato e società
Dal dal dalla fine di questo Stato liberale come guscio vuoto all'interno del quale crescono forme corporative degenerate
Dal settore della scuola quello della magistratura dalle partecipazioni statali alla politica urbanistico fiscale ci sono già molti terreni maturi per sperimentare
Sia la forma nuova della cosiddetta agenzia come struttura del potere statale sia una partecipazione sociale diventa alla gestione
Delle funzioni pubbliche e prodotti
C'è però un altro aspetto della questione delle istituzioni
Che a noi pare ormai
Anche se può apparire a qualcuno di voi comunque avventuroso necessario affrontare con spirito d'innovazione e con coraggio
E riguarda il problema a cui ho già accennato di quel ricambio di personale politico senza del quale democrazia sappiamo interista
Ho già chiarito abbastanza che un tale ricambio è oggi più che mai questione di alleanze politiche di programmi di blocchi sociali e nessuna ingerito ieri ingegneria istituzionale può garantirlo
E tuttavia almeno per un aspetto la forma delle istituzioni le cosiddette regole del gioco esercitano questo proposto proposito un condizionamento non trascurabile parlo della questione apparentemente molto tecnica ma in sostanza tanto scottante da non essere mai apertamente affrontata del sistema elettorale
In Italia la lunga battaglia democratica di una sinistra di opposizione e una complessa vicenda politica hanno radicato insieme con il sistema proporzionale un arco di forze politiche estremamente variegato e complesso
E dunque un sistema politico nel quale il Parlamento può riflettere in ogni momento tra un'elezione e l'altra mutamenti nell'orientamento e nelle alleanze dando luogo a formule e programmi pericoli
Questa articolazione delle dello schieramento politico è una reale ricchezza della democrazia italiana
E una sua forzosa semplificazione
L'impoverire creando anche settori sociali non rappresentati e dunque spinte nel Paese meno riconducibili a una dialettica democratica
Non ci si può però nascondere
Che questo meccanismo crea anche non pochi ostacoli alla formazione di un'alternativa
Ciò appare già evidente in termini immediati
Nel senso che sia ormai venuto creando un sistema bloccato
Perché da un lato quasi per definizione manca sia una maggioranza di sinistra che una maggioranza moderata anche per l'esistenza di una minoranza neo fascista ormai esclusa definitivamente dal gioco e perché d'altro lato e conseguentemente
Le forze politiche possono presentarsi al corpo elettorale e ricercare il massimo di consenso proprio evitando massimamente in quel momento impegni precisi di schieramento di programma il che spinge quasi naturalmente
A maggioranze eterogenee e quindi in sede di consuntivo impedisce ogni utile rigoroso giudizio degli elettori
E difficile rompere questo blocco e le consuetudini che ne sono derivate
Ottenere cioè una polarizzazione di forze e di programmi intorno a Beta forme definite senza cambiare qualcosa io credo anche nel sistema elettorale
Ma quello che più importa è un problema di fondo
Anche nel momento in cui una sinistra unita riuscisse a prevalere come alternativa si riproporrebbe la difficoltà che sempre ogni politica riformatrice incontra tanto più quanto più vuole essere profonda e coerente
In una fase di crisi
E quando si avviano trasformazioni sostanziali gli interessi colpiti le abitudini da modificare non solo tra gli avversari ma anche nel proprio blocco di consenso
Sia utilizzano prima di quanto le riforme non producono risultati e non conquistino nuovo consenso
Una politica di trasformazione ha bisogno dunque di un lasso di tempo
E di un picco vincolo tra le forze che la promuovono non è insomma possibile se in ogni momento esposta ad una verifica e se ciascuna delle forze che la compongono può scavalcare l'altra nella ricerca di una facile popolarità
Questo è uno dei problemi da cui sono nate nell'esperienza rivoluzionaria le tentazioni autoritarie
Per risolverlo nell'ambito di un sistema democratico occorre dunque trovare meccanismi elettorali che vincolino alla realizzazione di un programma e offrono il tempo e la forza per provare a realizzare
Ecco allora il problema che ci poniamo è possibile trovare un punto di equilibrio tra un'esigenza e l'altra tra la difesa della proporzionale del suo valore e l'esigenza di questa polarizzazione di forza
La proposta che offriamo al dibattito è la seguente
Un sistema elettorale che per così dire sintetizzi quanto di positivo esiste in quello italiano in quello francese
Un sistema elettorale cioè maggioritario in due turni per favorire schieramenti chiari e impegni di legislatura ma che sia organizzato sulla base di collegi non uninominali ma l'uninominale
Così che al secondo turno ciascuno schieramento anziché ridursi al più forte possa riflettere al suo interno la forza le forze che concorrono a comporlo se contro la proporzionalità definita al primo turno
è un sistema semplice di cui si possono certo meglio definire i dettagli o che può essere corretto ma che sembrerebbe l'essenziale del sistema proporzionale è un puntando però anche il superamento delle sue carenze ciò che comunque ci preme discutere con le altre forze democratiche e la necessità di affrontare apertamente seriamente anche questo ordine di problemi
Perché senza un vasto accordo su come innovare anche le regole del gioco forse difficile pensare che il sistema politico italiano posso uscire dalla paralisi dall'impotenza che oggi lo caratterizza e lo ricca
Ecco dunque compagni per grandicelli senza nascondere le nostre prospettive di fondo ma anche mi pare senza proporre convergenze oggi impossibile
Come noi concepiamo un programma comune
Sul quale convergono forze diverse della sinistra politica del sindacato dell'intellettualità progressista
Ci si possono opporre
Ci si possono porre
E in effetti si sono stati posti a questo punto due grandi interrogativi
Che riguardano la praticabilità di un'alternativa e in particolare di un'alternativa di sinistra come noi la proponiamo e con la radicalità di contenuti di cui nulla Caricchia
Il primo interrogativo
Riguarda l'esistenza o meno nell'attuale società italiana
Di un blocco di forze sociali che posso e voglio sostenere questa proposta
Il secondo riguarda le forze politiche che potrebbero farsene carico
Nato per sostenere gestire in prima persona una prospettiva di trasformazione unificando una società ormai tanto stratificate condizionata riconosco l'estrema difficoltà di fornire una risposta adeguata
Che vada oltre al quanto ed è troppo poco finora abbiamo detto
Ricerche discussioni esperienze sono ancora assolutamente necessarie per organizzare un discorso serio e con più militi metterò dunque a qualche considerazione spero non in tutti
La prima in negativo è questo
La linea politica del compromesso storico e ancora oggi quella dell'alternanza
Dentro il partito socialista ma anche in altri
Si è accompagnata come ipotesi precisa di alleanze sociali
Che privilegiava il cosiddetto blocco dei produttori operai occupati dell'industria e grande capitale avanza
Suo presupposto
Era non una generica
Tentazione interclassista
Ma la convinzione che esistesse almeno per una certa fase e nel vivo della crisi
Un interesse comune nella lotta al parassitismo e alle rendite nella costruzione di un moderno sistema di relazioni intime industriali nella modernizzazione dello Stato democratico
Bene questa ipotesi è entrata in crisi
E quindi vanno ricercate le vere radici del declino dell'unità nazionale
E lo è nel momento in cui sono diventati evidenti due
Due fenomeni correlati tra loro
Anzitutto che la crisi per ragione che io ore inutile ripetere spinge proprio le grandi concentrazioni capitalistiche in Italia ma in tutto il mondo
Non c'è chiedere l'estensione mano smantella Monti mento delle posizioni acquisite in fabbrica dalla classe operaia e anzi dello stesso stato del bene
E financo a sollecitare
Forme di potere più apertamente repressi
In secondo luogo che gran dal sul fronte proletario che gran parte dell'assistenzialismo nasconde protegge
Una disoccupazione mascherata
E che una parte crescente inoltre del proletariato nuovo marginale non rivendica solo tanto un'occupazione tradizionale
Ma a torto o a ragione una nuova qualità del lavoro in assenza di queste rivendica tenacemente un'occupazione assistita e improduttivi
Se lo sviluppo capitalistico ipotizzabile fosse in grado di assicurare in futuro come avvenuto per esempio negli anni Cinquanta
Un'impetuosa fase di sviluppo di ricchezza di occupazione di consumi queste difficoltà potrebbero essere dinamicamente superate le risorse rese disponibili da questo sviluppo potrebbero servire via via recuperare
L'emarginazione e il sacrificio a cui sono destinati
Certi settori della società ma poi che non è così l'alleanza dei produttori si è rivelata insieme impossibile perdente
Inguaribili mente malata di illuminismo perché alla prova dei fatti
Nei padroni né gli operai né tanto meno gli emarginati si sono mostrati disposti a sostenerla la spirale del corporativismo e dell'assistenzialismo se n'è anzi ulteriormente avvantaggia
Ciò non toglie che il problema di una vasta alleanza sociale che raccolga strati diversi e neutralizza e anche forte del campo avversario resti in una società come questa drammaticamente reale
Ma ecco qui una seconda osservazione in positivo voglio osservare questo chi sempre e giustamente compagni comunisti per esempio
Ci ammonisce contro i pericoli
Di una linea di classe contro classe blocco contro blocco che in passato si è realmente spesso rivelata rovinosa
Nuove sempre a me pare consapevolmente o meno da una concezione tradizionale dello scontro di classe in base alla quale sostanzialmente la nostra parte della nostra classe salvo residui ideologici da superare
Ci assicura naturalmente comunque il suo sostegno ma le cose non stanno più così
Il nuovo difficilissimo problema
Sta nella straordinaria espansione ma anche nell'estrema contraddittorietà delle forze sociali che pur partecipano di una comune collocazione proletaria e disagiata
Operai occupati i lavoratori precari giovani disoccupati masse meridionali assistite ma tuttavia miserabili prive di prospettiva intellettuali proletari zar
La priorità assoluta della politica delle alleanze su cui definire contenuti e tempi di una politica di un programma
E dunque anzitutto l'unificazione il che non vuol dire rincorsa corporativa di tutti questi strati insieme proletario oscillante
Ecco il grande valore e prima ancora la risorsa ancora non pienamente sfruttata di una politica di alternativa che assume il lavoro la qualità del lavoro l'egualitarismo la diffusione del potere come propri elementi caratterizzanti
Ciò appare tanto più vero Sensi insensibile sessi inseriscono come si può e si vede nel quadro dei soggetti sociali materialmente in movimento anche bisogni contraddizioni potenzialità che attengono alla sfera della sovrastruttura o ai cosiddetti rapporti sociali di riproduzione ma non per questo sono elementi meno potenti nella determinazione degli orientamenti e degli spostamenti
L'esperienza recente della lotta sull'aborto dovrebbe averci convinto di come quel grande fenomeno che fu alla fine degli anni sessanta il movimento degli studenti non fosse un fatto isolato o una parentesi ripetibile
In una società di capitalismo avanzato le tensioni che si creano nella vita reale su problemi non direttamente legati al conflitto di classe che non sono solo diritti civili
Possono dar luogo a spostamenti di campo politico ideale
Che travalicano le tradizionali collocazioni l'interesse economico immediato e arricchiscono qualitativamente e quantitativamente il blocco sociale della trasformazione sempre che esso ne sappia cogliere interpretare il significato
Assumendolo nel proprio progetto
Non continuiamo forse a verificare ad esempio
Nell'operato della magistratura perfino il fatto che settori tradizionalmente legati al sistema del potere del privilegio
Possono oggi assumere posizioni tanto avanzate preziose e coraggiose se si offrono loro adeguate motivazioni e concrete occasioni di impegno
Se si sceglierà nel confuso mondo dei nuovi intellettuali della produzione delle nuove per professionalità e poi sicuro che il loro cosiddetto spostamento a destra sia legato solo alle mortificazioni salariali
O non sia immessi Belice prevalente una frustrazione del ruolo che proprio l'attuale tipo di organizzazione produttiva determina e che un diverso è avanzato modello di sviluppo e di gestione dell'economia potrebbe invece valorizzare all'interno spesso della borghesia imprenditoriale accettiamo di parlare anche di questo le collocazioni si stanno profondamente modificando e offrendo nuovi terreni se non di alleanza quanto meno di neutralizzazione
Il grande capitale avanzato culturalmente politicamente ancora più democratico del sciur Brambilla forse non lo è c'era più un nella sua collocazione produttiva perché meno legato alle sorti del mercato nazionale
Perché persiste su una struttura la grande azienda industriale concentrata tendenzialmente obsoleta e perché ero soprattutto risponde a logiche burocratiche interne spesso più forti dell'innovazione
Dietro la più squallida e vorace realtà del sommerso vi sono forse capacità imprenditoriali sperimentazioni di nuovi rapporti tra produzioni ambiente
Che se dirette vincolate da una politica economica pubblica orientate alla cooperazione avrebbero spazio ruolo una sorta di nuova borghesia nazionale
Certo il tratto nuovo inquietante in tutte queste energie sociali mobilitati e mobilità abili proprio in forza di un progetto di trasformazione molto nuovo e molto radicale
Dei contenuti nelle forme di gestione sta nelle Ifil dente crescente ambiguità di tutte queste forze sociali ogni settore ogni strato anche quello più diseredato
In questa società subisce il condizionamento ideologico in qualche modo partecipa dell'ordine dell'ideologia
Dell'esistente in un suo particolare privilegio per quanto miserabili
Subisce il ricatto della crisi può con concorrenti ora concorrenti al mente contrapporsi all'altro nel chiedere assistenza o nel difendere un privilegio
L'unità di un blocco sociale di trasformazione e dunque sempre meno una convergenza di interessi immediati
L'offensiva dell'avversario nel momento in cui si inasprisce può certo transitoriamente disporlo all'unità e questa è una forza determinante
Ma un'unità vera si costruisce oggi solo intorno a un progetto a una direzione politica capace di operare dall'interno del conflitto insieme di tre scenderlo
A movimenti politici cioè organizzati di massa nel vivo dei quali le coscienze si trasformano e i bisogni
Si decanta
Ecco perché preghiamo sempre meno al nuovo mito dell'autonomia del politico perché condanna perché condanna il politico se non vuole degenerare nel disponibilissimo nel dispotismo in realtà
Al contrario dell'autonomia all'impotenza di fronte a una società ingovernabile per
La forza dei suoi corporativi ed ecco perché crediamo anche sempre meno al vecchio mito dell'autonomia del sociale ormai condannata a subire il ricatto della crisi o a rincorrere
Spinte perbene
L'unità e l'autonomia del sindacato
O delle altre organizzazioni di Hamas
Non si occuperà più dunque con una separazione fittizia rispetto al tema dell'alternativa politica ed economica
Il sindacato può essere un mutuo è autonomo solo se accetta di diventare componente soggetto di un blocco sociale e politico che so che consapevolmente si propone un'alternativa trasforma trincee
Alla proposta di diventare come Sulpice soggetto di programmazione alla prossima difficile scadenza dei congressi sindacali questa sarà l'ispirazione di fondo che muoverà i nostri militanti fuori da parrocchie corrente
Di facili polemiche quanto dalle concorrenza tra Confederazione
Quanto al secondo interrogativo
Quello delle forze politiche che dovrebbero essere protagoniste dell'alternativa si può forse dire qualcosa di più preciso cercando di evitare due appoggi estremi che però sempre più spesso si coniugano tra loro
Quello di un discorso vago ed esige iniziale che favoleggia di forze politiche tutte nuove da costruire di mitici soggetti politici che chiedono solo di essere riconosciuti e revocati
E quello di un discorso appiattito che non vede altra possibilità se non raggruppamenti coalizioni diverse tra le forze esistenti così come sono
La questione vera
E se eccome a partire dalla realtà attuale dalle sue interne contraddizioni e dinamiche si possa determinare
Una rigenerazione del tessuto politico lo sconvolgimento di alcune forze la trasformazione di altra un loro rapporto diverso con la società fino a configurare l'alternativa di cui parliamo
Innanzitutto
Rischia forse di apparire bizzarro che io metta al primo posto in questo inventario politico la questione cattolica e la crisi democristiana
Perché dopo anni durante i quali questo problema era diventato nella sinistra prima per preminente oggi prevale invece un altrettanto unilaterale rimozione
E a questo a me pare sbagliato e grazie
Se si parla di alternativa seriamente essendo consapevoli delle difficoltà da superare delle profondità delle trasformazioni dati are della stessa eterogeneità culturale e sociale della sinistra
è evidente come nel momento spesso in cui a questa prova si arrivasse la questione dei cattolici la sua dinamica e della loro stesse rappresentanza politica
A pagina tutta la sua importanza
Se la Democrazia Cristiana per così dire dovesse riuscire a trasferire nell'opposizione l'insieme di forze sociali e culturali che tradizionalmente raccoglie una politica di alternativa terrebbe primo bloccate questo confine
Per due ragioni
La prima riguarda le forze moderate che la DC oggi organizza tra verso l'uso del potere ma che potrebbero in quel caso essere attivi Zarate sul terreno della protesta corporativa o ritrovare un punto di riferimento nell'America reaganiana
E fuori di dubbio infatti e nonno maggiore di tacerlo
Che il personale politico democristiano se da un lato alimentato la crescita di una zona sociale di piccolo grande privilegio e ha frenato lo sviluppo di una cultura moderna in vari settori della società
Per altro verso ha mediato per così dire a sinistra in senso democratico sul piano politico questa potenziale Vandea
Ed è difficile dunque sperare che una DC all'opposizione continuerebbe nello stesso ruolo anziché disporsi a cavalcare fino in fondo le spinte maggiore dell'Italia più greco
La seconda ragione riguarda la componente più attenti autenticamente cattolica del Paese interno marginali che sia rispetto alla DC
è possibile concepire oggi una vera trasformazione della società che non possa contare sulla partecipazione attiva di una parte rilevante di questa componente io penso di no
Ci sono molti per dirla così rozzamente tra coloro che hanno votato sì
Che per la loro collocazione sociale o anche per la tensione morale ideale deformata che li porta a rifiutare l'individualismo dominante
Sono comunque più preziosi ai fini di una trasformazione della società di molti di coloro che hanno votato il nostro rapporto per puro agnosticismo morale e si sono preoccupati di chiarirne il senso aggiungendo il nostro bergamasco
Punto decisivo perché è un'alternativa prevalga soprattutto regga e dunque che nel momento in cui la DC venisse posto all'opposizione e anche grazie certo a questo fatto
Possa rapidamente precipitare la sua crisi si determinino rotture del suo blocco politico e culturale
Si offrono a masse cattoliche nuovi strumenti di impegno a me di ceti moderati nuovi ancoraggi democratici
Se insomma è impossibile come infatti lo si è dimostrato
Passare attraverso l'accordo con la DC allora diventa più importante porsi il problema delle strade di una rottura della Democrazia Cristiana proprio per fare i conti positivamente con ciò che essa anche storicamente rappresentato
E per questo occorre nella sinistra una politica
Certo una grande occasione a questo riguardo è stato ormai perduta
Tra gli anni sessanta e settanta il grande sommovimento nato dal Concilio e dalle lotte di massa di cui le organizzazioni cattoliche erano non secondarie qualche volta le prime protagoniste
Ha proposto in concreto la possibilità di rottura dell'unità politica dei cattolici e non necessariamente un secondo partito dei cattolici ed una partecipazione organizzata specifica di forze cattoliche allo schieramento di sinistra
Il fascino sottile dell'ipotesi di accordo con la DC e anche un conservatorismo diffuso politico culturale in tutta la sinistra storica ha lasciato disperdere quell'occasione
E ne è venuta una nuova spinta di riaggregazione culturale dei cattolici la ricerca di una loro nuova identità fino al recupero dell'integralismo come risposta costitutiva di una minoranza alla crisi dei valori
Oggi la situazione non è dunque farci ma un nuovo spazio forse tende ad aprirsi e su questo vorrei mettere l'accento
Da un lato come ho già accennato il neo integralismo che ha mobilitato forze reali attive del Paese
Giovanni ha fatto sulla porto la sua prova e questa prova lo spingerà a prendere atto per un verso del fatto che nella loro rozza formulazione tradizionale le sue battaglie ideali diventano più che freno incentivo al processo di scritte imitazione della Società
Per altro verso quella prova lo porterà a constatare il fatto che la Democrazia Cristiana comunque stimolante
Non è offre una garanzia una sponda la minoranza cattolica ma piuttosto la usano il suo potere e la trascina nel suo declino d'altra parte il sindacalismo cattolico
Vide un travaglio non meno serio e profondo
La crisi economica lo ha costretto con grave ritardo a me pare ma comunque constatare il limite di un'ideologia puramente conflittuale
E sua quindi cercato di ricostruire una propria identità sospendendo sul terreno della politica e della gestione dell'economia
Nelle iniziative a nostro avviso sbagliate e che non abbiamo esitato a contrastare come quella sul fondo dello zero per cinquantuno e la revisione della scala mobile
Non sia il solo espresso come molti credono dicono con facile polemica un condizionamento democristiano o un rito un residuo anticomunismo un ristoro gente integralismo di organizzazione
Tutto questo certo ha pesato ma c'è anche io credo una ricerca sincera intorno al tema dell'autogestione a quello del sindacato come soggetto di programmazione
Oggi però
Nel momento in cui per quella strada quella della revisione della scala mobile si rischia di arrivare alla rottura dell'unità sindacale e a una crisi nel rapporto con gli operai con gli stessi operai della CISL
Esistono le condizioni perché si apra in questo versante decisivo del mondo cattolico una riflessione nuova
Che noi dobbiamo stimolare incoraggiare con la serietà
Oltre che con lo stile fraterno di discussione lo stesso personale politico democratico vissuto dentro ai margini penso alla lega democratica della Democrazia Cristiana non può a mio parere non essere in questo momento duramente scosso dalla brutale scoperta del carattere cute ciascun prescelte di un certo sistema di poteri
Se dunque il movimento operaio riuscisse
A riprendere un'iniziativa riguarda offrisse una prospettiva di trasformazione capace di incontrare le domande di partecipazione o di una nuove eticità collettiva che nuove generazioni cattoliche pungono
Se si dimostrasse capace di rinnovare risanare se spesso assumesse la questione morale come grande tema di riforma dello Stato
Rilanciarsi e lunghe l'obiettivo dell'unità sindacale organica
Una dialettica nuova nell'universo cattolico si potrebbe sviluppare
Altrettanta attenzione merita quella che negli ultimi tempi si è cominciata a definire con qualche ironia questione socialista
Un'ironia che a me pare fuori luogo
Perché con tutto ciò che si può pensare di Marlene
E dire di male di Craxi e della sua maggioranza
E lui stesso a dire il vero ce ne offre ci offre un materiale continuamente nuovo capitale esercitazione
Non può sfuggire a nessuno che alla base delle sue fortune politiche c'è qualcosa di oggettivo di profondo in di non necessariamente negativo
Ad esempio la crescita diffusa di nuovi strati sociali intermedi che per collocazione produttive cultura sono naturalmente eterogenei alla Democrazia cristiana ma anche al movimento operaio comunista alla sua tradizione e alle sue forme organizzative
Oppure la secessione politica di forze moderate che tendono a lasciare la Democrazia Cristiana per un ancor vaghe prudente esigenza di mutamento
O ancora il grande nuovo fenomeno della cultura radicale cioè di un nuovo tipo individualismo libertario non necessariamente Gretto
Conservatore o confusi
Un'area socialista dunque ben al di là dei giochi delle strutture di potere che pure pesantemente condizionò la struttura del partito insiste ICCRI
E assai più vaste del partito socialista e anche del suo elettorato
Tanto che si intreccia anche con quella di altri partiti
Il contributo specifico di quest'area
Consumo e forme politiche autonome specifiche e dunque decisivo per un'alternativa vincente
Per anni il Partito comunista si è illuso di rimuovere questo problema non solo e non tanto perché dominato in lungo sessione del rapporto con la DC ma anche perché pensava di poter direttamente rappresentare quelle culture e qui si
Il risultato non è stato brillante
Esso si è ritrovato di fronte un nuovo centrosinistra
Un partito socialista più forte e meno unitario che si è trovato all'interno frutto di questo sforzo onnicomprensivo di rappresentanza e di espansione una grande eterogeneità
Di componenti sociali e cultura
L'interrogativo e allora si può ricondurre non solo a una politica unitaria ma una vera politica di alternativa di trasformazione questo partito quest'area socialista per ciò che oggi realmente sono
Io penso di sì che sulla base di considerazioni oggettive
Come anche la cronaca sta dimostrando la linea politica di Craxi non può infatti anche con le migliori intenzioni e con il massimo di iniziativa che la caratterizza offrire risposta le speranze alle energie che essa stessa evoca
Dal progetto socialista al congresso di Kohler mo'dal congresso di Palermo alla crisi attuale dalla battaglia libertaria la proposta di regolamentazione del diritto di sciopero di abolizione del voto segreto lo spazio non è poco
Ed è stato percorso assai rapidamente
Ciò non basterebbe dice tu a modificare il corso delle cose in quest'area se parallelamente come alcuno come qualcuno aveva pensato dopo il corteo dei quaranta mila
A questo spostamento politico di vertice corrispondesse almeno nell'area socialista del Paese uno spostamento altrettanto rapido e disegno univoco
Ma il risultato del referendum
E più in generale ciò che sta avvenendo in tutta la socialdemocrazia europea sul piano elettorale su quello culturale mostrano che una parte consistente
Di questo tipo di forte di questo socialismo di tipo nuovo
E spinto dalla crisi stessa corsi sia pure confusamente il tema non solo di un vero cambiamento ma di un cambiamento che vada in qualche modo oltre il confine delle classiche esperienze socialdemocratici
E su questa base oggettiva che non mi pare possibile una politica unitaria verso il partito socialista
Senza affatto inseguirlo nelle sue attuali scelte politiche né nelle opzioni culturali che le ho hanno alimentato ma a condizione di non contrapporgli una cultura arretrata una politica di arroccamento una soglia pure garbata arroganza Viagrande potenti
Unità articolazione rinnovamento della sinistra sono ormai un nesso inscindibile
Veniamo così che al nodo più importante
Per definire uno schieramento politico di alternativa la questione comunista la quale si pone oggi anch'essa in modo nuovo e più incalza
La novità
Consiste in questo
Fino ad oggi
Si è discusso lottato in Italia per la fine della discriminazione anticomunista
Per affermare cioè il diritto del Partito Comunista partecipare al governo della rete
Ma per tutto ciò che ho qui che top il problema che oggi si pone e diverso e ben più avanzato
Poiché è ormai improponibile pence per Scelta concorde dei due protagonisti una partecipazione comunista al governo in cui permanga la supremazia e anzi la presenza determinante della democrazia cristiana
Ed è estremamente improbabile svanite le prime illusioni un rapido rovesciamento dei rapporti di forza tra PCI e PSI simile a quello avvenuto in Francia
Diventa allora evidenti a tutti
Che uno schieramento alternativo alla Democrazia Cristiana di Cristiana pensabile in tempi ragionevolmente prevedibili non solo avrebbe bisogno della partecipazione diretta del Partito comunista al governo madre nel Partito Comunista la sua forza di gran lunga determinante
Non per autoproclamazione ma per i rapporti di forza
Si pone allora un interrogativo di grande portata
è possibile e incredibile nella realtà italiana e mondiale corregga la testa degli Stati Uniti con la crisi che incalza un'alternativa di governo di potere in Italia alla contesta non per sua scelta arrogante sia il Partito comunista
Sul piano della legittimità e delle garanzie democratiche
Da cui muovono di solito le obiezioni che le forze moderate un tale interrogativo apparve assurdo e pretestuose
Non solo il PC ha dimostrato attraverso una storia di molti decenni la sua lealtà democratica
Ma negli ultimi anni ha compiuto in quella direzione scelte coraggiose qualifica
Soprattutto accentuando la propria autonomia dall'Unione Sovietica sul piano dei principi e anche degli atti politici
Avviando un processo di democratizzazione laicizzazione del partito spesso mostrando infine una moderazione peraltro eccessiva sul terreno delle politiche economiche dall'ordine
Ma per un altro verso l'interrogativo è ben reale se così lo lo formuliamo
A oggi il Partito comunista la forza il radicamento sociale la compattezza interna i rapporti di alleanza i quadri le relazioni internazionali per trascinare al successe uno schieramento di alternativa e poi sostenerlo e dirigerlo
Nella difficile opera di trasformazione della società
Può insomma oltre che essere la fondamentale forze dell'opposizione proporsi anche come la fondamentale forza del Governo
Ferme restando do le cose è lecito nutrire qualche dubbio e non sono pochi del resto i comunisti stessi che ne dubitano più di non
Anzitutto infatti il periodo dell'unità nazionale ha lasciato molti segni di cui solo forse ora si può apprezzare tutta la profondità
Il rapporto con settori importanti della società
Si è per il partito comunista logora
Dai giovani al proletariato meridionale dagli intellettuali progressisti e cattolici
Lo stesso rapporto con la classe operaia perduto in parte la sua forza carismatica e diventato più pattizio incrinato dal dubbio sottoposto
Aveva
Il livello di attività militante pur sempre notevolissimo non è quello degli anni passati
I nuovi quadri dirigenti medio medio superiori emersi nel periodo dell'unità nazionale non hanno né una grande esperienza di governo né una grande esperienza di direzione del movimento
La multiforme partecipazione a certi livelli di potere ha creato una costellazione di centri diversi
Ai sindacalisti agli amministratori dall'apparato i leaders di opinione
La cultura del corpo militante dei suoi intellettuali organici e diventata oltre che pluralista spesso eterogenee
La svolta operata negli ultimi due anni accerto arrestato questa veri
Noi non abbiamo infatti condiviso le troppo facili critiche al Berlinguer ISMU recente
Sia
Perché è una rinnovata identità di opposizione con tutti i suoi limiti e rischi era un passaggio obbligato
Per ritrovare un rapporto di masse per creare anche i presupposti oggettivi di una nuova spinta favorevole nel Paese che in pace il oggi comincia a delinearsi
Sia perché se si è accompagnata non a una chiusura settari
Come è avvenuto in Francia ma anzi ad alcune accentuazioni critiche nel rapporto con l'Unione Sovietica e positive nell'atteggiamento verso i movimenti di massa
è però indubbio che la svolta è restata a mezza strada
Nella formulazione della linea politica dove sono provvisti su sopravvissute non poco e nostalgiche per l'unità nazionale o nuove illusioni tattiche ad esempio sulla proposta di sentirmi che frenavano lo slancio nella definizione di una strategia dell'alternativa
E nella pratica politica
Per la resistenza passiva opposta da un quadro dirigente o meglio da acquisizioni culturale sedimentate negli anni
Tuttavia non solo il partito comunista resta in Italia la componente decisiva della sinistra ma intorno ad esso finiscono per dico a curarsi quasi per forza spontanea le tensioni le speranze di alternativa
O almeno gran parte di esse che la crisi del campo avversario ripropone l'interrogativo dunque queste
Voglio porre in modo molto approssimativo eroso per dare un'idea
è necessario ed è possibile che avvenga in Italia a partire dal partito e dall'area comunista ciò che è avvenuto in Francia a partire dal partito e dall'aria socialista però per la vendita era diviso
Un interrogativo non molto diverso avevamo posto del resto dall'interno del PC alla fine degli anni sessanta con la fortuna che sappia
Oggi lo possiamo riproporre come forza autonoma e distinta non solo perché esistiamo ma perché è diventato interesse comune per tutta la sinistra italiana come passaggio obbligato
Per la costruzione di un'alternativa tempi ragionevoli
Intendiamoci
L'analogia con Mitterrand e molto approssimative può anche determinare pericolosi equivoci in Italia non c'è
Fuori dal piccine su Mitterrand il piccino ne ha fatto al lumicino come lo era l'astio e la situazione politica generale troppo pericolose pressante per lanciarsi in operazioni avventurose
Ma ciò che voglio dire e che solo una profonda operazione di rinnovamento politico e culturale
Del modo di essere e di operare dell'aria di quella grande cosa che l'aria comunista in Italia non per liquidare la sua specificità vantaggio di una socialdemocrazia che oggi si interroga anch'essa ma per ridefinire questa specificità in modo nuovo assumendo gli stimoli del movimento degli anni sessanta e settanta
Solo una siffatta coraggioso operazione può accelerare processi positivi in tutte le componenti della sinistra e portare al successo un'alternativa alla DC
Tutto ciò che ho detto fin qui e quello che abbiamo scritto nelle tesi dovrebbe servire a delineare in a far comprendere all'ingrosso non solo ciò che noi consideriamo essere un rinnovamento non socialdemocratico dalla tradizione comunista
Ma anche quali siano le forze reali e le condizioni oggettive che potrebbero alimentare
Per quanto ci concerne specificamente il Partito comunista
A me pare che la base oggettiva che rende questa impresa certo non facile ma possibile
Sta nel fatto che esso è materialmente oltre che ideologicamente irriducibile pena grosse lacerazioni e sconfitte sia ad un ruolo subalterno rispetto alla linea di Craxi sia ad un ripiegamento settari
E però lecito dubitare che la sua dialettica interna l'evoluzione naturale della sua esperienza basti a produrre un tale salto di qualità
E questo non può essere che il frutto di una dialettica più vasta ricca articolata di un processo più generale di mobilitazione politica e di ristrutturazione organizzativa in tutte le componenti della SIP
Vengo così per concludere al tema mai pienamente risolto del ruolo che in questa visione politica assegnamo noi stessi
Del modo in cui possiamo e vogliamo svolgerlo e dunque del significato crediamo alla unificazione tra dunque ed è nell'essere che oggi si realizzi
Non è un caso che a questo proposito al nostro interno e fuori di noi vera chiarezza non si sia mai raggiunto
Perché noi viviamo come forza politica per nostra stessa scelte su una contraddizione permanente
Quando intorno al mille novecentosettantasette
Venne esaurendosi il tentativo della nuova sinistra come area politica e sociale dal cui lavoro militante poteva nascere una nuova forza trainante della rivoluzione italiana
Non ci tutti ci dovremmo porre interrogativi assai radicali inquietanti per continuare il nostro impegno politico e non smarrirlo né d'ispirazione
La corrente delle cose sembrava spingerci in due direzioni possibili
In tante
Dotati
Ti qualche fascia una direzione
Era quella di rinunciare ad essere organizzazione politica in senso proprio
Per scioglierci come allora si diceva nel movimento nelle sue esperienze
Puntando sulla vitalità dei nuovi soggetti che rompeva ormai fuori dalle strettoie per gruppetti Isma'
O semplicemente per agire sia sul movimento spesso sia sulle forze politiche tradizionali cui Bonilla transitoriamente riconfermato una delega piena come stimolo politico intellettuale
Questa suggestione ci percorse non poco ma alla fine la rifiuta
E le rifiutammo in base ad un'analisi non per conservatori
Ma in base a un'analisi che poi si è dimostrata sostanzialmente ESA
E cioè perché i nuovi più radicali movimenti di massa ci sembravano per loro natura e nel contesto della crisi troppo contraddittorie precari
Per poter reggere ed evitare di flusso anzi degenerazioni senza una prospettiva è un'organizzazione politica
Tale e perché d'altro lato le forze politiche esistenti apparivano incapace e tali nel migliore dei casi sarebbero a lungo restate
Di trasformarsi solo per effetto della loro dialettica interna o per il contributo di uno stimolo intellettuale Stern
Non solo
Ma in verità che mettiamo a
Che in un periodo di crisi e di smarrimenti tu perderà l'ancoraggio per quanto modesto esso forse di un lavoro politico organizzato il vincolo dell'intervento quotidiano nella lotta
Avrebbe finito per presto non solo per estinguere la passione nell'intervento sociale ma anche la capacità di pensare e di giudicare con qualche coerenza e con qualche costo molti fatti ed esperienze altrui ci hanno convinto poiché questo pericolo era ben un reato
La scelta possibile la seconda scelta possibile era invece quella di serrare i ranghi dell'organizzazione
Per ricostituirsi come polo di resistenze di rifiuto rispetto al regime unanimismo dico che sembrava allora costituirsi famoso origine di CPC e dunque su un cedimento e sul declino delle maggiori forze della sinistra
Anche questa prospettiva che allora sembrava promettente noi arrivammo concordemente dunque nelle se ha rifiutato
E perché eravamo convinti che l'intesa apicidi Cira destinato a incrinarsi che la crisi italiana si sarebbe ulteriormente aggravati
E che restava dunque aperto uno spazio più ambizioso di intervento in rapporto di unità e di lotta politica con l'insieme del movimento operaio
Da questo duplice rifiuto e nata la nuova ipotesi politica su cui dunque le bellezze sono venuti convergendo fino all'unificazione
L'ipotesi di organizzare una forza alla sinistra del partito comunista
Dico una forza politica a pieno titolo stabile organizzata con una propria linea compiuta ma che si propone al di là e più ancora della propria esistenza del proprio con solida lamento l'obiettivo di contribuire a una rifondazione generale della sinistra in particolare della sua componente comunista
Ciò vuol dire vivere una contraddizione perenne
Proporsi un il traguardo che renderebbe superflua la nostra esistenza ma un traguardo che ha proprio bisogno per realizzarsi dell'esistenza e del rafforzamento di una forza pienamente autonoma come la nostra
In ogni momento gli elementi di tale contraddizioni premio e difficile trovare un equilibrio e possibile compiere errori in un senso o nell'altro infatti li abbiamo compiuti ma il risultato del lavoro di questi ultimi anni questa stesse unificazione ci dice che quell'ipotesi cinque e praticabile e feconda
Quando nelle elezioni del settantanove tutti profetizzava la nostra scomparsa abbiamo avuto un risultato inatteso
Quando nell'ottanta è sembrato che la svolta del PC finisse per togliere spazio e ragione alla nostra esistenza
Siamo invece riusciti a ritrovare informa migliore l'uno e l'altra proprio in relazione al nuovo livello di dibattito e di scontro che si è determinata intorno al tema dell'alternativa cioè al nostro
Tema caratterizzante
Siamo cresciuti come organizzazione come capacità di intervento puntuale sulle cose come grado di coesione culturale e politico
Il fatto stesso che in tempi come questi anziché ripetere episodi mi scissione si realizzi un'unificazione
Che questa unificazione non rispetti le procedure del garantismo non riproduca lotte intestine ma avvenga con un forte dibattito di linea nel quale le differenziazioni percorrono entrambe le organizzazioni e alla fine si riconoscono in un quadro unitario
Che nei nostri comitati centrali si discute ci si voti apertamente secondo maggioranze che mutano ma anche con una grande continuità di linea
Il fatto di aver mostrato una vera capacità di lavoro sorprendente di lavoro militante nelle due grandi prove del terremoto del referendum
Tutto ciò ci conforta nella convinzione che ci muoviamo nella direzione giusta e che il pericolo di deperire come organizzazione autonoma
Non è grave
E d'altra parte
Il fatto di avere acquisito crescente legittimità è udienza tra la base tra i quadri del partito comunista ancor più oggi interni in tempi di svolta che non quando era più facile la polemica col compromesso storico
Di aver dunque anche
Lealmente influito non poco sulla svolta stesse sulla sua qualificazione
Di aver recuperato dopo una facile fase difficile superando forse qualche settarismo ma comunque senza alcuna compiacenza opportunistica un rapporto sereno e fecondo con l'area socialista
Di aver contribuito in modo determinante una significativa iniziativa unitaria come pace guerra che ha dato molto e oggi proporsi non a caso un ambizioso rilancio
Di aver esteso la nostra presenza attiva nel sindacato in tutte le organizzazioni sindacali e in altre organizzazioni di massa senza bisogno mai di costituire alcun amico Corrente tutto ciò dimostra che l'ambizione dieci di incidere modestamente ma efficacemente sul travaglio complessivo della sinistra non è priva di basi ideali
E anzi rinnova la nostra volontà di andare avanti dà un senso oggettivo
Alla nostra Frattini
Le tesi
Infine e tutto il dibattito congressuale che non è stato un animisti dico ma leale arricchente
In mostra infine permettetemi una punta di orgoglio di partito che lo sforzo di tenere in piedi un'organizzazione sia pure piccola e servitori non enti Greer Marta attivare il cervello
Può darsi
E anzi è probabile che tutto ciò non sia eccesso ma chi con forte così modeste è riuscito a fare meglio
Ciò che rimane come eredità della stagione della nuova sinistra
Pur profondendo sforzi altrettanto generosi e leali quanto i nostri penso al partito radicale a Democrazia proletaria gli stessi compagni del Manifesto vive ora un momento difficile insieme interessante
Il partito me radicale e soprattutto la sua componente migliore oggi investito da una riflessione positive profonda sul risultato dei referendum
Democrazia proletaria che pure già da tempo veniva correggendo un'impostazione iniziale difficilmente potrà evitare oggi un'ulteriore riflessione sul significato la prospettiva del referendum sulle liquidazione nell'attuale
Il manifesto che aveva anche sono un poco rivisto delle posizioni che ci portarono alla rottura si trova ora pur col giusto orgoglio della vitalità della sua impresa giornalistica a dover meglio definire il senso del proprio apolidi non voglio dire su tutto in tutto avevamo ragione quanti errori di metodo e di sostanza abbiamo fatto in anni lontani anche più recenti
Quante potenzialità abbiamo lasciato disperdere anche per colpa nostra ed io tra questi
Voglio solo rivendicare la giustezza di una linea di una collocazione
Che da dieci anni ci impegna a tentare in situazioni sempre nuove una saldatura tra la tradizione storica del movimento operaio in particolare quella comunista da cui veniamo e di cui ci sentiamo parte
E il grande sommovimento Hideki esperienze partito dal Sessantotto
Nelle prossime settimane si profila una nuova scadenza politica decisiva per la costruzione di un'alternativa
è una verifica per la nostra difficile collocazione le elezioni del ventuno
Noi abbiamo scelto
Non senza contrasti
I presentarci come partito in alleanza elettorale con il partito comunista e di sostenere lealmente io con quelle sue liste
Questa decisione non ipoteca nessun futuro
L'abbiamo presa in base a un giudizio determinato su una situazione determina
In quelle città e regioni si tratta di difendere anzitutto l'esperienza delle giunte rosse con tutti i loro limiti in un momento nel quale però si profila il pericolo non tanto elettorale quanto politico di rimetterle in discussione
Ma soprattutto si tratta di fare uscire un segnale chiaro dal paese sul tema dell'alternativa di polarizzare canalizzare una nuova spinta sinistre
E su tale discriminante non su altre che si concentra oggi lo scontro e su di essa si polarizzare attenzione delle masse questo è il senso delle liste unitarie non ho timori a dire che se le elezioni amministrative o no fossero avvenute in quattro diverso in qualche forma riecheggiando dell'unità nazionale noi avremmo presentato giunte rosse o no nostre liste e penso che avremmo trovato il necessario consenso
Alcuni compagni temevano e temono comunque che in questo modo si indebolisce identità della nuova organizzazione
Nella misura in cui tali timori avevano fondamento credo che lo sforzo di caratterizzazione politica ideale compiuto con l'itinerario di questo congresso
I dati nuovi di scontro più acuti intervenuti nella situazione politica
Il modo spesso con cui questa intesa viene vissuta dalla gente ben al di là del suo valore numerico ci confortano nell'opinione che essa possa servire alla sinistra e anche noi stessi
Il ventuno giugno deve ripetere consolidare il diciassette maggio deve essere un giorno di vittoria non per il PC o per il dunque ma per l'alternativa di Fini
è un risultato che ci farebbe bene perché ci eravamo un po'troppo dice abituati a sventolare con gioia le bandiere
Ma è soprattutto un risultato che sposterebbe subito in avanti il confronto con
Cari campani o finto
E Nieri tutine di concludere le relazioni congressuali come sarebbe dove non sarebbe giusto rifuggire da ogni solennità
Ma senza però cadere nel ritmo nel nel rito della pace della democrazia e del socialismo
Con una frase una citazione che in qualche modo esprima il senso di una situazione e individui una volontà determinata ho cercato a lungo forse anche per civetteria qualche cosa che richiesta insieme la straordinaria occasione storica e l'estrema difficoltà di coglierlo
La necessità di un'alternativa radicale e la complessità delle condizioni necessarie ha realizzato perché questo infatti e il senso complessivo del nostro congresso e del nostro la non ho trovato però nulla di meglio che riproporre una parte una frase di Mao che già USA in un momento di estrema difficoltà del nostro passato quando dopo pesanti rotture cercammo di riprendere il cammino
A quanti veri devono allora l'utopismo dei comunisti
La cosiddetta scalata al centro
L'ambizione di ricostruire dalle fondamenta
La società e gli uomini spesso in a quanti ancora oggi ci dicono che in alternativa una tavola Mao usata ricordare un vecchio proverbio cinese
Lo conoscete tu e su dice quando dimostrò il cielo con un dito lo stupido guardati
Pubblico
I lavori riprenderanno alle ore sedici
E
Per favore alla presidenza i compagni che intendono prendere la parola oggi domani e dopodomani per poter programmare
Invitiamo i compagni a sedersi perché stiamo iniziando la sezione del pomeriggio del congresso
Il primo compagno iscritto a parlare e Roberto Musacchio responsabile nazionale della commissione casa del dunque
Nel secondo
Si prepari il compagno Franco astengo segretario regionale uscente dell'ex organizzazione tutto della Liguria
Compagne e compagni
Io credo silenzio per favore che questo nostro congresso
Abbia il compito importante di dare una risposta collettiva e militante aggiungo io
Alla questione che era posta all'inizio della prima parte del documento di pesi
E cioè se a dieci anni di distanza dal mille novecentosessantotto sia possibile per due forse che da questa esperienza sono nate non solo continuare una sopravvivenza ma esprimere un pieno di linea politica e di presenza politica all'interno dello scontro sociale e la lotta di classe di questo Paese
Credo che questo congresso quindi debba essere un congresso di lotta politica esterna ma anche di capacità di verifica militante interno io credo molto a questa categoria politica della verifica collettiva del lavoro politico che è stato svolto credo che la capacità per un corpo politico
Militante di andare al proprio interno a momenti di verifica collettiva delle capacità di trasformazione ed incidenza nella lotta di classe del Paese sia un fatto determinante e decisivo soprattutto per una forza politica come la nostra che non dispone di grandi capacità militante sia incompleto
Notevolissimo di militanti ma che proprio ma la qualità e il suo quadro militante una forza politica di quadri
Che vide poi in quella contraddizione di transitorietà chi ricordava anche compagno Macrì nella sua introduzione proprio nella capacità di verificare momento per momento i livelli di trasformazione del reale
Può trovare una ragione di esistenza militante
Ecco credo che questo sia un fattore decisivo e quindi mi troverò a portare in questo senso un contributo di verifica per lavoro svolto un lavoro svolto con continuità nel tempo come commissione
E che ha avuto delle fasi distinte una Commissione la nostra che lavora a partire dal mille novecentosettantasette e che quindi a attraversato fasi politiche diverse tra loro
E quindi tutta la fase de la politica dell'unità nazionale dell'approssimarsi del pc alle soglie del governo dello scontro politico interno la nuova sinistra la fase che io credo abbiamo lui vissuto anche come settore con grande capacità di presenza ecco era il periodo in cui in questo Paese si andava l'approvazione delle leggi che copiano le del regime dei suoli del piano decennale ed era il periodo in cui c'era maggiormente la il rischio di crea del crearsi una di una frattura complessiva tra quella che era il livello di trasformazione che il quadro di unità nazionale riusciva a determinare e poi quello che è uno e capace la trasformazione reali nella qualità di vita delle masse di questo quadro determinano ecco credo che in questo periodo in cui abbiamo avuto un ruolo politico positivo che non è stato travolto dall'estremismo e che invece ha saputo dialettica Zanzi con questa situazione riferirsi a questo quadro anche specifico di settore questo quadro normativo che veniva avanti penso quindi a tutta la battaglia che abbiamo fatto in questo periodo per la costruzione di movimenti di massa su questo settore
Alla alla capacità anche di elaborazione programmatica
Tutto il quadro legislativo che siamo andati producendo penso a scadenze politiche di rilevanza che andava al di là del nostro settore che abbiamo saputo produrre pensa ad esempio al convegno nazionale sulla casa
Che è stato tenuto a da parte del nostro partito nel novembre del settantanove e che l'ha presentato al di là del contributo specifico sul settore la capacità in una fase difficile particolare di invertire la tendenza di andare a un'iniziativa che metteva insieme il complesso della sinistra un convegno che si apriva con tre relazioni produttive svolte da tre personalità politiche dei tre partiti
Della sinistra il PCP essi il c.t.
Ecco un'attività di settore che andata avanti e che ci ha portato una rappresentatività reale all'interno del movimento di massa e del sindacato fino al più recente congresso del Sunia
Ma il livello di verifica che voglio fare e più riferito alla fase più ravvicinata quest'ultimo anno politico che noi abbiamo attraversato e che in qualche modo è stato anche profondamente diverso dagli anni precedenti io credo abbia segnato un salto di qualità della vita politica complessiva di questo partito
E cioè una fase politica in cui quest'ultima abbiamo vissuto di meno di convegni e di politica di immagine
Ma abbiamo recuperato fino in fondo una capacità militante e di presenza all'interno dei momenti decisivi di crisi del Paese e di scontro sociale e politico del paese è questo l'anno questo se lo devo ricordare mille novecentottanta ottantuno in cui noi siamo riusciti in questo paese come corpo militante
Come quadri militanti e poi come forza politica a star dentro alle questioni più esplosive penso alla questione della FIAT penso la questione del terremoto alla lotta sulla Botto alla questione ora dello scontro sul governo delle grandi metro
Ed è in questa fase del nostro lavoro di Commissione acquista un risalto uno spessore diverso e quindi un elemento di verifica più complessivo e complessivamente diverso da quello che era stato precedentemente
Un lavoro non più caratterizzato in termini settoriali non lavoro che si caratterizza in rapporto a un'identità più complessiva del partito
Non più fatto per singoli spezzoni di riflessione ma come capacità militante di inserirsi ad intervenire i momenti decisivi e centrali dello scontro di classe
Un partito che recupera e quindi questa fase una capacità militante più autentica e più complessiva ed in e ritrova nella forza delle proposte
E non loro presenza all'interno delle situazioni di movimento una capacità di esistere al di là della politica dell'immagine al di là dalla politica dei convegni e quindi questa fase
Il nostro lavoro si intreccia così profondamente con le questioni del terremoto o con le questioni della crisi delle metro e quindi ci permette un'angolazione dal punto di vista della realtà dell'oggettività dei soggetti sociali
Diverso su cui voglio spendere alcune parole soprattutto una riflessione sul livello di coscienza delle soggettività sociali che mi sembra particolarmente importante in questo momento
In un momento in cui la crisi del regime democristiano questa crisi che noi abbiamo saputo con capacità anche in qualche modo prego
Precorrendo i tempi prevenire e leggere consegna le forze della sinistra oggettivamente tutta la potenzialità ma anche la responsabilità politica di offrire a questo Paese una soluzione politica complessivamente alternativa
E io credo che la verifica poi vada fatta anche di mesto su una lettura reale i quali sono i livelli di questo progetto di vita sociale espressa
Dal dai movimenti e soprattutto in una fase in cui abbiamo elementi sufficienti elementi nuovi su cui questa verifiche questa riflessione farla penso ad esempio la questione dei referendum quello sull'aborto ma gli altri referendum è anche su cui dovremmo cercare di comprendere che cosa è successo questo livello di comprensione di qual è la soggettività sociale dei soggetti sociali quali sono le potenzialità del movimento e decisiva perché altrimenti rischiamo e su questo io credo e ci sono dei momenti di ritardo anche da parte della sinistra
Perché e questa è una riflessione che mi viene da farla viene da fare sulla questione del referendum non è possibile che è la sinistra sia stata fino all'ultimo credo anche noi in gran parte convinta di vincere questi referendum se pure si vincevano sul filo dell'uno due per cento e poi si trova una realtà in un Paese che al settanta per cento risponde no all'offensiva clericale e democristiana e quindi questo elemento della crisi democristiana così come la ricordava anche il compagno maghi nella relazione va analizzato nuovamente e fino in fondo
Crisi dell'obiezione che crisi di di capacità di unificazione politica dei soggetti politici delle correnti politiche presenti all'interno
Di questo partito la capacità che è stata espressa fino in fondo la Moro e che resto salta crisi democristiana che non è più capace di esprimere una capacità di egemonia dello sviluppo sociale di questo paese la democrazia Krizia non è mai stato oppure il partito della borghesia e del capitalismo
Crisi democristiana che si esprime laddove c'è un venir meno del peso della Chiesa all'interno di questo Paese
Ecco io credo che la democrazia risanamento la capacità straordinaria di accompagnare l'evolversi di questo Paese in forma di regime con capacità di regime dal momento in cui il potere si legava fortemente ai momenti legali a ai seduzioni a valori reazionario superabili o superati come non ho certo di poterla fare di concezione della famiglia Della proprietà e quindi anche della Chiesa a una fase in cui poi neocapitalismo il modernismo i valori delle edonismo e del capitalismo avanzato questi valori mettevano profondamente in crisi
Credo che la democrazia risanamento la capacità di attraversare questo percorso ma che poi di fronte alla crisi del capitalismo e delle e che continua così profondamente questa struttura neo capitalista appena in germoglio in un paese arretrato come quello italiano soccombe di fronte a questo ed è a questo sviluppo della crisi non è più capace di frenare di porre termine a quei processi di decelerazione che la crisi del non capito ritmo comporta ma io su questo credo che noi dobbiamo fare una riflessione perché è vero se è vero che c'è potenzialità che si liberano in questa fase e che sono le potenzialità che andiamo dicendo e che si sono evidenziate in questi ultimi dieci anni è anche vero che c'è a causa del neocapitalismo un azzeramento dice determinati valori culturali
Capace anche di fornire alternativa a quella che la realtà
C'è anche una un vero e proprio genocidio antropologico delle diversità culturali di questo Paese che rischiano di fronte poi alla crisi economica la crisi sociale del Paese idea Gennari informe autoritarie e violente quelle che potremmo definire in qualche modo di nuovo fascismo laddove poi questa logica edonistica consumistica non trova più capacità di risoluzione può sì essere momento di costruzione di un'alternativa di rottura con i vecchi valori ma coristi anche di poter diventare il momento in cui si mettono fenomeni autoritari di violenza
Ecco questo dato di potenzialità ma anche di difficoltà io credo che con coraggio compagno machina nell'azione lo affrontasse laddove dava il giudizio sui referendum Padova in particolare faceva quelle semplificazione sulla questione
Delle potenzialità che ci sono anche nel mondo del sì e e un certo tipo di lettura del voto per no perché altrimenti non possiamo non riusciremmo a capire perché un certo tipo di voto sicuramente progressiste avanzato
E decisivo il fatto che questo voto abbia segnato un momento di rottura alternativa nel Paese il fatto che le donne siano trovati in casa subito dopo insieme a tutta quell'aria via alternativa
Sotto la sede del partito comunista dietro le bandiere del pool dunque con contenti gioia e di lotta dentro questa città ma questi rischi che poi sono l'eterno dilemma su cui noi del manifesto siamo andati sviluppandosi in questi anni del rischio che cerca un'alternativa la rivoluzione e barbari
Detto questo alcune cose alcune notazioni dicevo proprio perché oggi sul il lavoro più concretamente svolto io credo che parlo perché c'è questa rischio nella società io credo che ci ci sia bisogno necessità di una sinistra che sia capace non solo di offrire una un'alternativa di governo ma fino in fondo un'alternativa di potere dirò di più un'alternativa di modelli culturali antropologici di capacità
Di essere uomo in modo diverso da quello che era precedentemente questo credo che sia la sfida e credo che in questo senso
Anche la risposta che viene dai settori della sinistra penso anche al Partito Comunista sì ancora inadeguate
C'è
Nel giro anche in giro nel partito comunista lezioni sempre la risposta che dava le nostre tesi il compagno Cacciari sì pace guerra di questa settima di questo mese una certa ritorno di acquisizione di modernismo di pragmatismo di confermino dovrebbe RIS fonderà la crisi dei soggetti sociali sul terreno inviato in cui essi si riconoscono ecco io credo che questo sia un fenomeno negativo laddove invece la profonda alternatività alterità dei contenuti è quello che permette alla sinistra una riunificazione dei soggetti sociali
Se pensa questione della casa questa cosa è abbastanza evidente
Il Partito Comunista soprattutto parlo del Partito socialista su cui questa questione e più di vecchia data in quest'ultima fase ha perso la caratterizzazione di lotta politica complessiva per la casa come servizio sociale
Nel momento in cui invece la crisi del settore edilizio e il fatto che la il problema della casa non si presenta più come problematica che riguarda solo le fasce di reddito più palle di questo Paese ma comincia a diventare un autentico problema di massa
Richiede maggiormente un elemento di trasformazioni complessivo del settore e per l'insieme della filosofia con cui viene usufruito questo che e sin qui un bene ma deve divenire un servizio sociale tanto più questa cosa diventa decisiva rispetto elementi e a fenomeni drammatici come quello del terremoto dove tutta la questione della ricostruzione si gioca Toni anche sulla capacità da parte dalla sinistra
Vi imporre certi valori alternativi rispetto a quello dell'esistente ecco sulla persona del terremoto io voglio spendere alcune parole perché credo che sia stato uno dei momenti migliori che noi abbiamo avuto in questa fase di vita come partito lo dicevo che già all'inizio
Ecco il terremoto ha presentato un momento in cui verifichiamo realmente la pratica di movimento di massa
Che l'esistenza delle proposte del dunque sono un fattore positivo dell'insieme del movimento operaio del movimento di lotta di classe di questo Paese
Soprattutto su un dato immediato ecco laico momenti drammatici in cui si trattava di dare una risposta la gente la concezione la cultura della costruzione dei movimenti di massa è un fenomeno peculiare è tipico del pubblico
I compagni del dunque quelli andati per la come per il sindacato i compagni che stavano là già imposto erano quelli che portavano con sé il bagaglio culturale della concessione della costruzione dei movimenti di massa
Immediatamente intrecciato poi al bagaglio culturale della concezione
Di un'alternativa della decretazione e dello struggimento dello stato che quella formata immediatamente sulla creazione di base che veniva fuori dalla gente spontaneamente
E su cui c'era anche una verifica della crisi del sindacato
Ecco credo che il terremoto sia stato per il sindacato anche in parte un'occasione perduta di uscire fuori dalle secche della politica del dopo Euro e da un'ottica di governo che poi non si concretizzava era lì nel terremoto poi i militanti sindacali e operai si trovavano a gestire intere città penso Avellino nella fase immediatamente successiva al sisma che si poteva verificare una capacità da parte del movimento sindacale più direttamente il governo ecco questa capacità hanno detto dunque l'abbiamo avuta ma non sempre riflessa più complessivamente nel movimento operaio nella sinistra del posto
Così come l'idea dell'agenzia che può sembrare un'idea astratta aveva con sé il significato centrale è vero che l'acquisto e non si poteva pensare a una ricostruzione settoriale di quelle zone laddove dobbiamo decidere
Fatta a sé stante rispetto a tutto il piano della ricostruzione economica laddove si trattava di decidere tanta gente rimaneva Avellino quanta gente rimaneva a Napoli ed un conto è la decidono così nel momento di fatto è un po'ancora deciso quando c'era un piano di ricostruzione economica si dovrà discutere invece le se le zone interne ad esempio adesso non ho avuto essere azzerate e quindi distrutte come attività economica in sé oppure se potevano tranne anche da questo drammatico evento del terremoto l'occasione come politica e umana per rinascere a nuova capacità economiche quindi questo intreccio della complessità e dell'integrazione dell'intervento anche economico era decisivo non solo come progettualità politica astratta a livello del del Parlamento ma anche come immediata capacità di intervento
Tra la gente e così come la cultura del riuso io penso la vicenda di Napoli convissuto perfettamente è stata precipua dei compagni dei militanti del Pup che hanno vissuto in quella esperienze ecco anche l'indossante grande impegno che la giunta di sinistra di Napoli
Del compagno Maurizio Valenzi del sindaco di Napoli c'è stata una difficoltà un'arretratezza da parte di questa Giunta grave la capacità di assumere questa centralità del riuso del centro storico della concorrenza
Da complessità per la città di Napoli non esisteva una stesura dal centro storico non esiste tuttora non esistevano piani di recupero ecco e lì quindi questa parola d'ordine quest'idea del no alla deportazione per l'uso complessivo della città credo che sia stata una priorità hanno ma c'è stato un altro elemento fondativo e fondamentale secondo me dentro questa vicenda del terremoto che seguono che da cui dobbiamo trarre anche vedo un'indicazione di come dobbiamo essere e come dobbiamo vivere come partito ecco detto questa vicenda del terremoto l'altra Italia la sinistra che può governare credo che ha verificato che si può lavorare fianco a fianco militanti del decide comunque del PSI del sindacato in un vero e proprio laboratorio politico in una capacità di trasformazione vicendevoli una capacità reale fatta sul campo di Rifondazione complessiva della sinistra
E delle culture dei singoli
Con i testi sono sedimentari fin qui dalla sinistra e che tutti insieme però sin qui se rimangono come sono adesso sono insufficienti e incapaci
A vincere la sfida sul terreno del governo e del potere di questo Paese ecco
Questo
Esempio del terremoto abbiamo lavorato non a fare tessere no a distinguersi in assemblee con l'intervento che era ed etichettato come dunque ma soprattutto ad una battaglia tornata sulla nostra capacità di alternatività culturale sul fatto che il militante del dunque si distingueva per quello che diceva
Credo che sia stato un esempio su come possiamo concepire un partito veramente aperto è capace di fare la pratica della rifondazione il proprio mito centrale l'ultima dose chiudo compagni perché voglio ricordare anche questa cosa di cui si intreccia il lavoro verticale che stiamo svolgendo
E la questione delle lezioni a Roma e più in generale della battaglia
Per
La
La questione della crisi della metropoli e delle acque e delle aree metropolitane dell'assetto territoriale di questo Paese anche qui si intreccia il nostro lavoro di Commissione verticale un lavoro che stanno compiendo i compagni delle federazioni a livello decentrata rubò tra i modi su questo perché credo che sia un aspetto importante
Ecco
La campagna elettorale a Roma e in generale nel Paese non è importante solamente perché si tratta di difendere una giunta di sinistra e questo ha immediatamente una valenza politica un significato politico generale
Ma anche perché l'occasione di cimentarsi con una delle matematiche centrali così come quella della crisi del terremoto e così come quella della FIAT della crisi più complessiva di questo Paese la crisi dell'assetto metropolitano è un fatto no a sé stante separato dalla crisi economica più complessiva e più in generale non solo perché c'è una di relazione diretta tra crisi economica e la Seat la crisi dell'assetto territoriale
Tra crisi della grande fabbrica e quindi e l'economia sommersa e la crisi della città fabbrica tra la crisi del rapporto tra nord e sud e quindi la crisi dell'assetto territoriale che questo tipo di rapporto ha determinato
Ma perché anche c'è un appalto in terzo
Del peso che assume la crisi debba far sete applicato nelle realtà metropolitane rispetto alla crisi economica
Ma non si può affrontare il problema è la crisi economica e quindi ci si contrappone a richieste di congelamento della scala mobile e allora si deve parlare di una diversa politica economica alternativa bisogna risolvere questi nodi centrali
Le spese di produzione di una città di una metropoli come Roma Roma incidono sul bilancio dello Stato in maniera pazzesca
E così fondi singoli bilanci io penso ad esempio delle figure delle soggettività operaie le spese di produzione di mantenimento in vita Della proprio condizione di forza lavoro all'interno di una per Napoli sono la mai enormi e incidono pesantemente quanto incide il fitto oramai sul monte salari
Trenta quaranta sessanta per cento in alcuni casi ecco quindi che c'è un mesto immediato inverso quindi anche tra la crisi la metropoli la crisi della la crisi economica complessiva e quindi la battaglia per una trasformazione radicale della metropoli e quindi affrontando la crisi da Uefa sete la battaglia per la una diversa politica economica complessiva sono estremamente legato ecco su questo anche ci sono momenti di ritardo di difficoltà da parte della sinistra ecco io non voglio sottacere le grandi cose che sono state fatte dalla giunta di sinistra Roma ma non mi preme tanto mettere in evidenza le cose positive quanto riflessioni su quello che ancora c'è da fare
Io credo che debba venire fuori con forza un'idea complessiva di trasformazione che è quella di dire che a Roma la battaglia deve essere per trent'per rendere questa città veramente fino in fondo democratica e in hanno però un significato pieno e complessiva questa parola democrazia che mai come adesso significa superamento di tutti i fattori di crisi delle figure sociali economiche di questa città democrazia significa superare la divisione tra il lavoro intellettuale manuale
Risolvere la crisi del pubblico impiego risolve la crisi dei servizi di questa città
Ecco e quindi la parola d'ordine che va
Sviluppato in questa fase è quella di un lavoro socialmente utile di un piano di occupazione all'interno di una città in cui tutti si lavora per vivere meglio la metropoli questa deve essere l'idea guida quella di un lavoro dolcemente produttivo Petrali
Finanziamenti a fondi e risorse da lotta agli sprechi al mito opzioni dello sviluppo capitalistico e quindi è capace anche di autofinanziamento e di auto auto soluzione per poi impiegare le attività lavorative la capacità lavorativa delle migliaia di giovani e delle forze produttive presenti questa città per una trasformazione complessiva di questa città
Perché questa città diventa veramente divenga veramente democratica e vivibile vivere la metropoli adesso e non uno
E non è come progetto futuribile
E quindi è un'alta grande battaglia politica che noi facciamo non semplicemente da qui al ventuno giugno perché Roma sia come rimanga rossa
Ma anche perché sciogliere il nodo della crisi la metropoli quest'altra grande tematica su cui noi potremmo poi andare a un nuovo momento di verifica su quale contributo il Pup come forza formata da militanti di quadri è riuscita a dare nel complesso della sinistra
Possibilità quindi l'elemento di verifica poi complessiva della nostra esistenza
Mi sono dimenticato di dire che l'intervento ETA contenere entro quindici minuti quindi Musacchio ne ha approfittato tempestivamente di questa leggerezza verso lo sappiamo
Parla il compagno Franco astengo
Si prepari la compagna Lidia Menapace
Compagne e compagni io vorrei partire ponendo una domanda che può essere potrà s'sembrare inutile scontata che credo invece vada posta al centro del nostro dibattito percorrerlo interamente allo scopo di tentare da parte di tutti noi di rispondervi sopra senza rituali ismi e soprattutto senza infingimenti tattici da parte mia cercherò anche di tentare di dare una risposta adoperando diciamo così anche un certo tipo di conformismo rispetto alla linea politica che noi esprimiamo e che mi sembra un dato che ecco indeterminati frangenti possa portare un contributo concreto all'operatività poi di tutti i giorni di questa linea
La domanda che mi pongo è questa
All'interno di questo eccezionale il momento in cui si svolge l'intero scontro sociale e politico in atto nel nostro Paese e non solo nel nostro Paese
A quale livello reale è possibile collocare dal rigattiere dunque è da me lesse che ci accingiamo a sancire in questo congresso straordinario
Dare una risposta almeno sulla carta potrebbe sembrare facile
E quella che si sono sforzati di fornire con dei risultati che io non esito a definire positivi sia il documento di tesi precongressuale sia la stessa relazione che ha presentato questa mattina il compagno Mario
Ed è quella di una forza politica che intende portare un contributo ad un discorso nuovo di Rifondazione delle rappresentanze politiche della sinistra
Tentando anche certo con tutti i dati di parzialità che le forze in grado di rappresentatività sociale di cui effettivamente disponiamo CD consentono dicevo tentando di costituire un ponte fra la tradizione del movimento operaio così concludeva Macrì
E le stanze progettuali emersa dal sessantotto per giungere alla formulazione di una proposta di governo alternativa al sistema di potere democristiano
Rapportandosi direttamente alla realtà del caso italiano e tenendo conto dei mutamenti importanti che stanno avvenendo a livello internazionale in particolare nell'Europa occidentale
Dire questo però è solo sintetizzare localistica mente quella scommessa politica che da tempo portiamo avanti
E che abbiamo perseguito quasi con ostinazione direi
In fasi particolarmente difficili quando il riflusso sembrava rampante e tutto intorno a noi sembrava indicare la strada o del ritorno a casa o del rientro nell'alveo dalla sinistra storica
Un'impresa
La nostra però il cui prosieguo il cui sviluppo non è possibile venga banalizzato limitandoci a discussioni riferite organigrammi o a semplici idee gli allargamento o restringimento di
Apparati
Ora in una fase difficilissima sulla quale
Ebbene io credo cercare di ragionare con tutto il pessimismo dell'intelligenza di cui possiamo essere capaci paiono riaprire sì le possibilità concrete di incidenza dalla nostra proposta sulla dinamica delle forze politiche e soprattutto su di un livello nuovo di aggregazione dalle forze sociali
Allora questa tappa del congresso straordinario diventa estremamente importante
Se riusciamo completamente e definitivamente
Ad andare oltre a una logica che veda l'aggregazione fra gruppo è la maîtresse come semplice momento alto conservativo di una identità magari rivolta prevalentemente al terreno istituzionale
E di un mantenimento di un tessuto organizzativo che si ponga esclusivamente in un'ottica di resistenza
Serve invece almeno a mio avviso sviluppare l'asse che esiste fra l'identità strategica che il documento di tesi ha definito e la proposta politica immediata che la relazione conteneva
Il solo terreno proponibile di sviluppo del nostro lavoro mi pare questo per poter affermare la nostra identità precisa non isolando ci però in sterili discorsi da grilli parlanti o da mosche cocchiere
Dobbiamo quindi portare avanti la traduzione dell'immagine complessiva che la proposta di unità e programma lanciata da questo congresso fornisce alla nostra forza politica in operatività immediata
Nel vivo del contesto sociale dalle lotte di tutti i giorni
A livello di territorio fornendo a questi elementi di sintesi e di direzione politica attraverso una precisa definizione di contenuti sul piano programmatico
Allora il problema diventa appunto quello di un approfondimento intorno alla questione dal programma
Tenendo ben conto nell'effettuare questa riflessione che è indispensabile considerare con precisione
Quella che la collocazione delle forze all'interno del quadro politico esistente della divisione che c'è nella sinistra e nel sindacato di fronte all'attacco del padronato
In particolare sulla politica economica del distacco che è venuto avanti massicciamente in questi anni coinvolgendo il sistema dei partiti e il sindacato dal compagno del Complesso del quadro istituzionale nei confronti delle masse
Coniugando questo livello del problema a quello della complessità sociale
Che l'intreccio fra lì per maturità e l'arretratezza che sono tipiche nella nostra realtà ha prodotto in questa crisi dello stato assistenziale
Che ha destrutturato il blocco progressista ha originato delle tendenze a controffensive di natura particolaristiche corporativa che vengono condotte non solo dai soggetti che abbiamo tradizionalmente considerato come il meno radicati ad un'idea progettuale del cambiamento
Ma anche da quelli considerati forti come la classe operaia stabile quella delle grandi concentrazioni industriali il cui ruolo all'interno del blocco storico rimane sì centrale va profondamente riconsiderato
Rispetto a come lo pensavamo fino a qualche tempo fa per ragioni dico
Di composizione e di collocazione anche oggettive che dipendono soprattutto dal ruolo della forza lavoro in questa nuova fase dello sviluppo
Un approfondimento sul programma quindi che individui quei punti di attacco fra le lotte difensive era spinta offensiva
Che è indispensabile ed è possibile attuare come sta a dimostrare tanto per fare l'esempio più facile l'esito stesso del referendum sulla legge centonovantaquattro quello in particolare proposto dal cosiddetto Movimento per la vita
E col contributo che io in questo senso cercherò di fornire sarà parzialissime o per ragioni di tempo cercando di tener conto del richiamo del compagno latini e limitatezza personale di capacità intellettuali
Riguarderà la questione della trasformazione dell'assetto istituzionale vista principalmente sotto l'aspetto del rapporto che ancora possibile mettere in piedi fra democrazia diretta e democrazia delegata
Per fornire anche alcune idee dire definizione di una via Consiliare che consideri anche esperienze concrete che abbiamo accumulato nel corso di questa tormentata vicenda politica
In questo quadro è possibile dare una risposta maggiormente approfondita alla questione della crisi delle istituzioni nello Stato post Teresiano
Ponendola in diretta relazione alla prospettiva dalla costruzione di un blocco sociale alternativo in una situazione dove ecco come ho già cercato di descrivere come del resto indicava anche la relazione l'espressione del concetto di alleanza assume un valore riduttivo ed insufficiente
Così come sarebbe limitato demandare la riflessione su questi aspetti solo ad un esame della crisi politico-istituzionale che pure c'è ed è gravissima come la stessa vicenda dalla P due sta a dimostrare
Si tratta allora di ricercare le soggettività sulle quali far marciare concretamente un progetto di governo dei bisogni che emergono del territorio
E della domanda di lavoro che pure anche qui viene avanti informa profondamente diversa rispetto al passato era toglierle in un progetto nuovo di relazione fra l'esercizio dalla democrazia e rapporto fra le istituzioni e la gente
Tenendo conto in questa ricerca che sicuramente è solo agli inizi
Del punto di serio arretramento che sta segnando il modello di decentramento istituzionale proposto all'inizio degli anni Settanta dalla sinistra storica e che si basava
Tutto sulla riproduzione ai diversi livelli della società e dello stato di una forma di parlamentarismo diffuso
Nella convinzione questa proposta della giustezza di un'analisi che considerava già lo Stato repubblicano uscito dalla Seconda guerra mondiale come uno stato di transizione già al di fuori dallo schema democratico borghese
Dobbiamo andare quindi a una seria riconsiderazione dei termini di proposizione di una via Consiliare
Comprendendo come per un periodo non breve sarà necessario pur andando avanti comunque una ipotesi decentramento la prevalenza di elementi di democrazia delegata fortemente rappresentativi nei riguardi di quelli di democrazia diretta
Sta esplicitando sì
Da parte di chi tenta la restaurazione di meccanismi dalla norma del sistema all'interno della crisi un tentativo di delegittimazione di quelle istituzioni su cui il movimento operaio ha maggiormente lavorato per farne leva del cambiamento
è un progetto che punta sull'esistenza di un è innegabile diminuzione della spinta collettiva antagonistica al sistema che dalle lotte del sessantotto era venuta avanti profondamente nell'insieme dalla società
E quindi sulla crescita di una richiesta di valorizzazione delle possibilità individuali di affermazione sociale di tutta una serie di strati tecnici impiegati quadri intermedi liberi professionisti intellettuali
Questa delegittimazione delle istituzioni non si traduce semplicemente in quel fenomeno che abbiamo più volte analizzato e definito come distacco della gente dalla politica
Ma piuttosto sì nella creazione di una sorta di vuoto tra le istituzioni gli apparati della burocrazia e la spinta di massa
Rendendo quest'ultima sterile improduttiva
Non si tratta questo badate bene di un risultato derivante semplicemente da dati di pura soggettività di disegno politico ma concorrono in questo elementi oggettivi dettati dai termini reali della crisi
E quindi ponendo questo tipo di disegno chi porta avanti lo porta avanti
Nella condizione di scegliere tra le diverse spinte isolarla usarle
Per rispondervi appunto informa corporativa collocando quindi diversamente le aggregazioni sociali e determinando così anche diversi meccanismi di formazione del consenso
Quale risposta fornire
Da parte nostra a questo punto a questo ordine di problemi che una risposta che abbia il segno preciso di una proposta chiaramente orientata alla necessità della costruzione è urgente di un'alternativa di potere e di sistema
Anche qui non va dimenticato come non possa sussistere una scissione
Di tematica dal progetto di nuovo modello di sviluppo che deve stare al fondo di ogni nostra elaborazione cercando di arricchire il contenuto del documento di tesi
Perché laddove rivendichiamo una profonda modificazione del funzionamento dello Stato e si parla nella ricerca di un discorso diverso sull'occupazione
Di terzo settore fondato sull'autogestione la cooperazione l'intervento straordinario per obiettivi da affiancare ai due settori classici pubbliche privato
Si pone giustamente l'accento su quella che è la chiave di volta del nostro progetto
Quella dell'intreccio tra la produttività della fabbrica la produttività sociale in un orizzonte che vada già oltre il connubio industriali suo capitalismo allora andando a concludere è necessario entrare nel merito di due questioni
La riforma degli apparati gestionali dello Stato ed è diversi livelli decentrati di governo dalle regioni agli enti locali
E un mutamento profondo nella concezione giuridico formale e quindi veramente rappresentative Darix medica della democrazia rompendola separatezza tra l'immediato ISMU dalla rivendicazione e la delega della sintesi
La riforma degli apparati è indispensabile
Per riempire quel vuoto su cui si fonda quella pesca corporativa cui accennavo
E perché si tratta anche di uno di quei settori dove il fronte conservatore sta pressando con maggiore determinazione al fine di ottenerne il distacco dalla potenzialità d'aggregazione ad un blocco di trasformazione una condizione questa che pur tra mille difficoltà denota di questi anni avevano pur determinato
Allora si tratta di lavorare in primo luogo per una proposta nuova di rapporto di intervento tra gli apparati tra di loro e fra gli apparati alla gente avendo la convinzione questo è il vero punto politico a discutere
Che alla crisi dello stato assistenziale non si risponde solo con una trasformazione degli assetti istituzionali ma contestualmente anche attraverso una modifica
Dell'intervento diretto dei meccanismi burocratici nei confronti dei cittadini per determinare anche un modo diverso delle masse di collocarsi nel contesto sociale ed orientare
Differentemente la domanda il ruolo dei grandi apparati burocratici dallo Stato le suddivisioni gerarchiche
Le i canali palesi ed occulti come dimostra ancora la vicenda la loggia P due è determinante in questo processo e va a posto in campo in un momento come questo svolgendo una ricerca questo discorso sugli atti cercando di intrecciare questo discorso sugli apparati con quello di un ruolo nuovo delle assemblee elettive ai diversi livelli
Che si impegna attaccare fino in fondo il sistema di potere fondato sui centri separati sui feudi sugli sotto feudi che la DC ha installato in Italia
Non semplicemente democratizzare andò l'esistente attraverso il discorso importante ma ancora riduttivo per buongoverno
Vedendo accanto agli organismi delegati istante dirette che lavorino per un profondo mutamento reciproco dei loro rapporti e della loro collocazione nella società
Fondando su alcuni punti
Che io citano solo a livello di titoli la formazione delle decisioni pubbliche dalla volontà politica non è più riconducibile al semplice schema della miniera rappresentanza parlamentare
La considerazione di un azione amministrativa ed è la distinzione tradizionale tra legislazione d'amministrazione deve prevedere il superamento dalla concezione dell'amministrazione come esecuzione o scelta di mezzi all'interno di Fini predeterminati
Occorre imporre nuove forme di collegamento tra le autonomie locali e la direzione statuale e nuovi modelli di mediazione dei conflitti sociali
L'ultimo punto è un modo nuovo di concepire anche a questo livello i rapporti fra le forze politiche i partiti le istituzioni statuali intesi fino ad ora come semplice alternanza la gestione del potere o come configurazione di formule di governo l'opzione delle masse sul terreno delle istituzioni esige invece la ricerca di nuovi elementi di coordinamento ed unificazione di intese convergenza unitaria per rispondere alla fondamentale funzione di organizzare l'intervento più la ergo ed esteso dalla società civile nella direzione politica dello sviluppo economico che sociale se mi è concessa ancora un minuto io vorrei dire che a questo filone ispiratore
Che qui io accertamento sviluppato in forma embrionale abbiamo cercato di legare l'intervento nel sociale che abbiamo realizzato nella nostra realtà
Regionale
Io non mi soffermo su questo tipo di alta
Volevo solo aggiungere che questo terreno del rapporto fra democrazia diretta la democrazia delegata l'intervento delle masse così come ho cercato di descrivere è anche quello su cui si esce certo principalmente di passare la nostra specifica presenza a livello di elaborazione all'interno dell'accordo elettorale col Partito comunista per le elezioni amministrativa del ventuno di giugno
Perché certamente l'esito di quella tornata elettorale sarà determinante per gli equilibri politici seri generali del Paese
E perché questi equilibri si spostino a nostro favore è necessario un rafforzamento un allargamento della capacità di governo della sinistra a livello locale e quindi la conferma delle giunte rosse di Genova e di Roma
Questo è il punto principale
Di ragionamento che ci ha portato con profonda convinzione alla definizione d'accordo elettorale col Partito comunista ma è necessario anche esaurita la fase elettorale
Una riqualificazione precisa venga ruolo per amministrazioni di sinistra per fanno l'elemento decisivo dalla costruzione dell'alternativa
Buttato diciannove di Roma oltre che quello dalla Regione Siciliana può rappresentare anche un momento di costruzione possibile di schieramento per uno scontro elettorale generalizzato e io ecco credo di poter affermare di e ferire senza dubbio a soluzioni pasticciate di governo che vedano ricco in volte in questo pasticcio la sinistra questa mi sembra ecco il senso detto molto al volo del contributo che
Rispetto a livello di programma rispetto al tipo di presenza nostra a livello locale è possibile
Fornire per uno spezzone molto limitato e di analisi su questa aggregazione fra DOP da Nanà s che non può però questa aggregazione guardarsi indietro
Rincorrere vecchie storie ma deve mirare in alto con l'ambizione di essere appunto un pezzo piccola ma importante e significativo di una rinnovata spinta alla trasformazione radicale degli assetti economici politici e sociali dal nostro Paese
Compagne e compagni
Carissimi tutte quante se mi permettete questa trasgressione grammaticale
Sapete già di che cosa parlerò
Poiché infatti noi non vogliamo che nel P due né crisi di governo ottenne ebbri otto Hunday spente ieri la grande vittoria dei referendum
Di questa vittoria intendo parlare
Riprendendo i temi che nelle premesse analitiche e nelle priorità politiche erano già ampiamente contenuti nella relazione introduttiva
A me pare che la vittoria
Sui due referendum proposti contro la centonovantaquattro si possa correttamente definire così una grande vittoria politica conseguita sotto la guida del movimento delle donne
Adoperò questo termine canonico ed estraneo invece al linguaggio del movimento delle donne
Perché noi siamo abituati nei partiti di sinistra di tradizione operaia
A considerare pienamente politiche le vittorie conseguite sotto la guida della classe operaia attraverso i suoi partiti sindacati
Organizzazioni di massa attraverso la cultura politica che deposita nella società orbene conviene che ci abituiamo a considerare pienamente politiche anche le vittorie conseguite sotto la guida del movimento delle donne nelle sue forme specifiche e dei suoi modi propri di azione politica e di influenza nella società
Ma come si fa capire che questa è una vera e grande vittoria politica essa lo è perché modifica chiede necessariamente che noi modifichiamo gli apparati analitici e di intervento politico su almeno tre grandi questioni
La questione meridionale la questione cattolica la questione giovanile
Che come vedete non interessano di per sé lo specifico del movimento delle donne vada questa grande vittoria conseguita come dicevo escono profondamente trasformate
Questo a mio parere il segno che si tratta di una vittoria politica generale e che i suoi affetti sono importanti e rilevanti su ordini di questioni politiche generali presenti nel nostro Paese
La questione meridionale la straordinaria omogeneità della risposta del Mezzogiorno e delle isole su questo referendum che certamente contiene al suo interno molte motivazioni
è tuttavia un dato assolutamente nuovo e rilevante
Qualcuno ricorderà dei compagni che nella relazione che tenni al Comitato centrale del DUP
Avevo detto non ho paura del Mezzogiorno mi preoccupa la Lombardia qualcuno prese per una battuta era invece il frutto di un'esperienza già consolidata e vissuta e molto internamente vista della risposta
Che il Mezzogiorno con straordinaria mobilitazione e straordinaria altezza di ragionamenti e di riflessioni portava in questa battaglia
Intendendo proprio assumere lo scontro ai suoi punti più alti senza evadere nessuno dei problemi più drammatici quelli che sui quali invece si pensava che fosse il caso di rimanere timidi quando non addirittura silenziosi
Questo è un fatto politico straordinario
Che comporta che noi rileggiamo
Con parametri che includano questo fatto la questione meridionale
E che per un certo verso né riduce lo spessore di estraneità ai grandi temi della comuni la nazionale per altri versi indicato dirittura alcuni momenti di particolare avanza pezza
Su uguali nemmeno la ferita del terremoto è riuscita a incidere in modo significativo
Che questa vittoria sia passata attraverso tutto
Nel Mezzogiorno compreso il terremoto è segno di qualche cosa di Monte superficiale di non emotivo e nuovo semplice riflesso di una condizione particolarmente oppressa e oscura
Perché questo avrebbe potuto allora avvenire se nel Mezzogiorno noi avessimo accomodato il discorso in termini più bassi ente Mini più come dire accomodati a una condizione che ritenevamo oscura e inconsapevole c'è invece questa straordinaria
Ricchezza di coscienza che almeno a mio parere comporta che noi riesaminiamo rimettiamo appunto gli apparati analitici che riguardano la questione meridionale
La seconda grande questione politica già ce n'era più d'un cenno nella relazione introduttiva
è la questione cattolica che certamente esce profondamente trasformata da questo referendum
In alcuni punti non solo nel senso che noi non dobbiamo ritenere l'area dei sì come un'area impermeabile ai nostri discorsi
Non solo nel senso che abbiamo anche detto spesso nella nella stessa campagna referendaria
Che è un movimento delle donne che arrestasse la propria carica liberatoria proprio nei confronti delle donne più oppresse ricattata e sul terreno della coscienza
Dal si sarebbe un povero movimento non solo per questo ma perché appare per la prima volta nella storia del nostro Paese che il rapporto coi credenti non si può porre
Nel presupponendo che essi abbiano una sorta di deposito delle questioni etiche e dei valori per grazia di Dio non è che essi vanno considerate delle persone di minore
Capacità razionale e umana che saranno prima o poi folgorati dal marxismo
Nessuna di queste due analisi dalle quali poi dipendono gli atteggiamenti o strumentali o di sottovalutazione della questione cattolica da parte anche delle forze della sinistra storica e non solo di quelle ambedue queste analisi risultano assolutamente insufficienti noi abbiamo dovuto constatare nell'interno di questa campagna la straordinaria vostro né all'apporto di aree di credenti la grande capacità che l'intero schieramento che difendeva
La legge ha avuto di controbattere efficacemente sul terreno dei valori ponendo un terreno di costruzione di una nuova e dica che essendo un terreno nuovo per tutti non vede a priori nessuno detentore di titoli specifici e prioritari
La terza grande questione la questione giovanile
Perché sicuramente se c'è un punto interrogativo è problematico in questa questione del referendum sulla Bortot è che noi abbiamo visto il movimento per la vita mobilitare soprattutto Bay giovanissimi
E mobilitare quindi su una forma di religiosità inconsueta alla tradizione del nostro Paese e propriamente americane già ante abbiamo visto emergerà nel nostro Paese le prime avvisaglie di quella che gli americani chiamano elettroniche Church la chiesa Elettronica
Che sviluppa i suoi messaggi per grandi semplificazioni buttando emotività di tipo terroristico o banalmente ottimistico stupidamente ottimistico e che non comporta nessuna nemmeno seria formazione e conoscenza dello stesso messaggio cristiano
Poche capre sono più ignoranti della scrittura di quanto non siano i giovanotti del movimento per la vita che su questo terreno proprio non sanno nemmeno che cosa dicono
E tuttavia è un problema per la sinistra il fatto che giovanissimi
Siano stati catturati
Certo in modo non non irreversibile ma catturati da questo messaggio emotivo per grandi semplificazioni e che ogni volta muta il terreno del proprio discorso con una discontinuità
Della quale soltanto l'autorità rappresentativa gerarchica diventa il momento di continuo il momento quindi di potere sostanzialmente io credo che quindi ci sia un terreno di analisi di ricerca di temi di individuazione di obiettivi particolarmente importante e la sinistra rivelerebbe una mio Puglia pericolosa se non si buttasse immediatamente ciascuno con il proprio discorso e quanto più capace di analisi tanto meglio farà quanto più sarà capace d'iniziativa tanto meglio sarà su questo terreno
Allora se almeno queste tre questioni che non ho nemmeno si capisce un poco più che descritto se almeno queste tre questioni sono state invase trasformate dalla grande vittoria politica della
Referendum conseguita come perciò insisto a dire sotto la guida del movimento delle donne
A me pare che il movimento delle donne si collochi perciò come un movimento che può ambire a una contitolarità all'egemonia sociale
E non voglio adesso suscitare delle questioni teoricamente assai complicate perciò me la cavo con l'uso di un linguaggio pubblicitario
Cioè concorre alla contitolarità dell'egemonia sotto il nome di marchio di qualità come vedete appunto svincolo sulla seconda legge eccetera
Perché sotto questo nome di un marchio di qualità
Perché propriamente io credo che gli elementi di superamento dell'economicismo
Quelli che chiamiamo qualità della vita hanno probabilmente la loro Radice profonda
La loro radice genetica
Nella contraddizione di sesso e per questa ragione il movimento delle donne
Che il soggetto che storicamente rappresenta questa contraddizione da lui estrae gli elementi che lo caratterizzano in questo senso
E perciò gli elementi che chiamiamo qualità della vita e che riguardano ovviamente tutti
Storicamente assumono rilievo si collocano in un orizzonte politico non sommario e affastellato si collocano in un orizzonte politico dove si si trovano anche priorità sfumature accenti e intrecci proprio perché è emerso
E ha storicamente ha depositato la sua fisionomia il movimento delle donne il soggetto politico donna come si suol dire il movimento delle donne insisto se il compagno magari mi permette e non il movimento di liberazione della donna perché il movimento delle donne include giustamente per essendo un movimento politico di massa e elementi emancipate doriche elementi di liberazione non potendone volendo dis giungere ma mantenere fortemente intrecciato questo assai complesso
Sistema politico di discorso EP azione allora per quanto ci riguarda al nostro interno questo discorso sul marchio di qualità ci ha molto aiutate
Per evitare che nella unificazione
Le storie differenti e le differenti culture che le due organizzazioni portino si degradarsi ero a a banale rivendicazione reciproca o a discorso organi Grammatico
E infatti noi chiediamo la proposta della compagna Isabella Guacito noi chiediamo che una delle prime tappe politicamente rilevanti
Di azione Esterna della nuova forza politica e anche elemento per depositare dei materiali per il nostro futuro
Congresso ordinario sia un convegno pubblico su movimento delle donne e partiti che metta all'ordine del giorno ormai essendo esso maturo questo problema
Che è un modo attraverso il quale le forze politiche possono lasciarsi positivamente investire dalle tematiche del movimento spesso e dare una risposta convincente sul terreno della cultura politica
E della forma organizzativa specifica
A quelli che siamo soliti chiamare nuovi comunisti i soggetti comunisti che ancora non lo sanno ma
Che molte volte lo sanno e i partiti non se ne accorgono allora mettiamo una volta in campo tutte e due questi elementi e vediamo se è possibile in questo concio far fare un passo avanti alla nostra riflessione generale per noi e per la sinistra
Nel suo complesso
Io credo che questi dati diciamo questi accenti
Sui temi della qualità
Stanno anche alla base dello slogan orgoglioso e aggressivo che abbiamo voluto scegliere per la nostra presenza nella campagna delle elezioni romane il nome cioè lo slogan cioè di vivere la metropoli
Poi che per l'appunto questi dati del vivere la metropoli si collocano nell'incrocio di tutti i temi del superamento dell'economicismo ma non superamento svago Lante puramente predicatorio
Bensì ancorato nei problemi che la metropoli pone annota nelle contraddizioni che deposita che e che lasciata alla sua spontaneità certamente non risolve ma che nemmeno debbono essere guardati semplicemente come problemi che hanno bisogno di la somministrazione di alcune medicine
Se la metropoli non diventa essa stessa vita
Momento che può essere direttamente vissuto aggressivamente vissuto dalle sue componenti sociali non uscirà da una concezione puramente appunto medicinale puramente se volete di riformismo spicciolo questo a noi pare a essere l'accento che ripeto in modo unitario e con una nostra nostro specifico
Modo di essere vogliamo portare nella campagna ho già qualche altra volta illustrato questo slogan non voglio dilungarmi su questo punto vorrei soltanto introdurre su questo tema un punto che ha qualche relazione esso pure con il referendum
Dei molti sprechi che il concordato a ricevuto da parte nostra devo dire non delle sinistre non dello schieramento che difendeva la legge uno promosso proprio dal Vaticano mi pare che sia quello della offesa al suo carattere sacro
Non solo San Pietro è stato ridotto allo stato laicale nel senso che è diventato puramente e semplicemente una meta turistica
Ma il carattere sacro della città di Roma è stato assolutamente lacerato
Non ci sono manifesti di film porno per quanto o se che tengano il campo con l'oscenità della propaganda del movimento per la vita
Non ci sono manifesti violenti come quello fascista per la pena di morte
Che non impallidire Scano di fronte alla madre verdoline a firma Annigoni che guarda con sguardo da infanticidio il frutto evidente non evidentemente non desiderato delle sue viscere
Che hanno infestato e deturpato i muri di Roma
Bene se questo carattere sacro della città è stato così offeso
Ciò è avvenuto non per caso
Ma proprio perché se vogliamo dividere questa metropoli se vogliamo vivere più in generale il nostro Paese
Questo dimostra anche che è tempo e ora che sulle grandi questioni politiche e ideali riprendiamo e anche a proposito di Roma la costruzione di una convivenza
Fortuita di capacità anche di trascinamento sul terreno etico sul terreno delle riforme della vita politica sul terreno delle espressioni urbanistiche ed è programmi per le varie aree della popolazione e che questo è il nodo vero e importante di fare ben presto considerare del perito
Lo strangolamento che sotto questo profilo anche sotto questo profilo il Concordato porta alla città e al nostro Paese
La parola al compagno Adriano Criscuolo del Coordinamento comitati popolari delle zone terremotate
Si prepari compagno Nemer Hammad rappresentante dell'Oltrepò in Italia
Quale ruolo quale contributo può dare l'esperienza dei comitati popolari delle zone interne in una proposta complessiva politica e di trasformazione della nostra società
Ed è su questa domanda che si inserisce immediatamente il significato
Più vero dei comitati popolari
La loro esperienza di annullamento della democrazia ma è proprio vero che rispetto ad una crisi rispetto a una degenerazione dei sistemi di partecipazione si può rispondere con la chiusura con
Le leggi liberticide i comitati popolare hanno significato il contrario
Alla crisi la sinistra la parte migliore del nostro Paese risponde con più partecipazione nelle scelte con maggiore democrazia nelle decisioni
Il terremoto aperta una questione ma non solo il terremoto la vittoria delle sinistre in Francia la nostra vittoria del del nord in Italia hanno aperto una questione ora si tratta di giocarla nelle zone interne
Nell'educazione colpite dal terremoto la battaglia e tutti in Terna alla sinistra
E allora è giusto porsi delle domande quali errori quale capacità ha voluto in questo fatto che anche se specifico anche se ha colpito due regioni a secondo me è un aspetto a secondo me è un aspetto
Complessivo che si si si mette in questo quadro in tutto il Paese e allora quale è stata la capacità della sinistra nel porsi nel porsi nella questione terremoto una grossa capacità e la presenza costante del sindacato dei partiti della sinistra e anche del produttore
Nella prima fase nella fase dell'emergenza netta
Nel porsi come momento alternativo
Nel momento arte nativa allo Stato in decomposizione nel porsi con la capacità di essere un'alternativa in quella fase dove poco si capiva questa è stata una delle grosse delle grosse capacità la gente la nostra gente la gente che meno ha partecipato
Alla vita politica del Paese ha capito che la sinistra il movimento operaio nazionale il sindacato i partiti
Si erano opposti come alternativa ad un sistema di potere clientelare e assistenziale si stava dando un nuovo modo di vita un nuovo modo di fare le scelte un nuovo modo di partecipare si stava ampliando in quei giorni la democrazia nelle nostre zone
Ma allora
Si è entrati in una in una nuova fase in una fase che prima di tutto vede una crisi profonda una crisi profonda dei comitati popolari una crisi
Che io identificheremo molto anche se a livelli molto minore anche se meno qualitativi con la crisi che il movimento operaio sta vivendo
I comitati si trovano a vivere appunto dicevo questa crisi c'è devono fare un salto di qualità si tratta di uscire dall'emergenza dalla sua gestione si tratta di entrare nel merito delle questioni si tratta
E oggi e duro dirlo di entrare nel merito della legge di ricostruzioni e su questo e su questo diciamo che oggi si fa alla ricostruzione in senso meridionalista o no
Si tratta quindi di fare di rilanciare un grosso movimento di lotta nelle nelle zone nelle zone terremotate di creare di creare
Una vertenza Mezzogiorno partendo appunto da una capacità e e questa questo congresso secondo me in
In quella particolare che ho potuto capire è un momento è un momento è un salto è un salto qualitativo che la sinistra fa e la capacità oggi della sinistra di entrare nel merito della questione
E la capacità della sinistra di capire che oggi il suo problema e porsi e porsi rispetto al proprio risparmio scoop e porsi rispetto al problema del potere
Quando sono entrato stamattina in questa sala mi hanno colpito due fatti quei i due striscioni
Che ci stanno sulle
Che si stanno nella sala sono due parole d'ordine che secondo secondo me racchiudono
I problemi di dieci anni di lotta ma anche un salto che si deve fare
Ritornando ritornando ai comitati esiste una grossa difficoltà esistono a grossa difficoltà perché penso che esiste una difficoltà del movimento in generale di tutta la sinistra si tratta
Di legare queste due esperienze dei comitati popolari della capacità di di della sinistra di intervenire sul terremoto sono due esperienze che non si possono se non si possono
Tralasciare quindi il
Il ricadere ivi catene dei comitati popolari di una nuova spinta e dovuto proprio al fatto che oggi nelle nostre zone
Molto spesso e si pensa che quasi tutto è giocato e lo dicevo prima la legge la stessa la stessa va be la stessa regione regione Campania sembra che questo sia fatto
Io penso che da questo congresso può rinascere un'idea di rilancio della questione Mezzogiorno della questione terremoto si tratta di portare di fare uscire da questo congresso una proposta che era già
Che era già stata fatta da Avellino di fare una grossa sì sì di tutta la sinistra
Per risolvere la questione terremoto si tratta di rilanciare un appello agli intellettuali alle forze della cultura per farle di tornare in quelle zone per continuare a dare
Un proprio apporto tecnico scientifico
Ai comitati popolari alle cooperative a tutto ciò che si muove in senso di allargamento della democrazia
E su questo fatto i comitati si stanno muovendo hanno capito che i loro problemi è un problema di crescere e hanno capito anche chi individuare come loro amici e come nemici si tratta di pensare in modo che i comitati popolari facciano questo salto di dare la possibilità ai comitati popolari di crearsi un giornale
Per costruire
Un foglio del produttore nell'essere stato fondamentale in quella prima fase ora c'è bisogno di un foglio Autogestito c'è bisogno
Di fare questo giornale con una partecipazione di tutta la sinistra
C'è bisogno ancora di portare avanti altre proposte insieme
Di fare due seminari per esempio sulla legge o dei seminari con la classe con una classe operaia di Grottaminarda per esempio proprio le fabbriche del Nord della FIAT per far crescere i comitati popolari per dargli un più ampio respiro
Io mi scuso con
Con l'assemblea perché sono stato molto confuso però non non aveva un intervento preparato vi ringrazio
La parola al compagno Nemer Hammad rappresentante all'OCSE l'Italia
Si prepari compagno Di Giovannangelo
Compagne e compagni e amici
Vi porto i saluti dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina
E del suoi e del suo comitato esecutivo e la sua Presidente il compagno di Yasser Arafat
Permettetemi anzitutto
Di complimentarmi con voi
Per questo congresso
Che vedrà una ficcarsi Tui forze politiche i progressisti
Chi da sempre
Se trovano e in prima linea nella difesa Della giusta lotta del popolo palestinese
Vere le proprio diritto all'auto all'outlet terminazioni e alle creazioni della sua stato nazionali indipendenti
Siamo certi Company
Che l'unificazione fra il più e è lì LSU
Rafforzando l'unità della sinistra in Italia
Rafforzerà anche la solidarietà internazionalista
E proprio de questo che noi abbiamo bisogno
Commi ne hanno bisogno tutti i popoli in lotta contro l'imperialismo la discriminazione razziali e le scorte mento
Compagni
Voi certamente
Seguiti è alle evidentemente del Medio Oriente
E i governanti esegue misti di essa Raeli
Appoggiati dall'imperialismo americano
Per sig. hanno è un prete carri Empress per riti
La loro politica aggressiva
E espansionistica
Desco ne scendo
Innaturali diritti del popolo palestinese
Lo pressioni
E la persecuzioni devo cui vittime al popolo palestinese nella terra occupata
Le continue aggressioni
Di cui si di cui sono vittime i popoli libanesi e palestinesi
Sono un saggio della politica israeliana
Chi infatti
Di Foro ossia e terrorismo
Sotheby's era perfino le pratiche del regime di descrive nazioni razziali in Sudafrica
La situazione in Libano oggi e esplosiva
Certamente i e il problema non con sesti nel missile seriali di difesa a terra e aria
E il vero problema e la questione palestinese
Ruoli loro
Che alle americane svolgano della crisi di investirli
Al fine di lasciare l'insieme dei libanesi
E sgombri all'aggressione e sarai gli anni contro alla regolazione palestinesi e e popoli libanesi e palestinesi
Questo ruolo lo chi vuol farsi passare per mediazioni e la retta al servizio destra AN
Ma il popolo palestinesi
Sotto la guida della sua unica e legittima Re presentanti l'Organizzazione per la liberazione della Palestina
E venti inciso a portare avanti la lotta per non i capaci e possibili e Medio Oriente i la Parsi passata sulla giustizia
Siamo certi che la giustizia della nostra causa lo spero togliere esistenza del nostro popolo
E la strada e la solidarietà delle forze democratiche hip hop e amante delle pace nel mondo
Ci porteranno alla vittoria
A voi compagni sì etici e primi
Ai quali noi chiediamo questa solidarietà
Permettetemi
Di complimentarmi un'altra volta con voi augurando a questo vostro congresso José eccesso grazie era collezioni private
Ringraziamo il compagno dell'oltre poiché ci sentiamo in modo particolare affettivamente politicamente legati a quest'organizzazione insieme alla quale nel nostro Paese in Europa abbiamo combattuto in questi anni una battaglia per il suo riconoscimento e per il raggiungimento degli obiettivi per la quale si è costituita e per la quale si sta affermando in tutto il mondo
Diamo la parola accompagnò Umberto Di Giovannangelo responsabile nazionale scuola del produttore si prepari compagno Lorenzo Barbera
A questo nostro congresso cari compagni
Può essere se ne saremo in grado qualcosa di più
Diciamo una ratifica solenne di un professor riunificazione
E anche qualcosa di più di una semplice sede in cui chiamare a confrontarsi con le nostre proposte le nostre elaborazioni le altre forze politiche le organizzazioni sociali di massa il sindacato
Può divenire io credo un momento significativo di accrescimento del nostro patrimonio di analisi
Sintetizzato nel documento di peso nella relazione del compagno Magri di arricchimento ma anche di bonifica
A partire dalla pratica politica da non sviluppata in questa fase degli stessi atti costitutivi del documento congressuale
Alcune questioni io credo meritano di essere approfondite a partire da una rivisitazione dei due concetti
Base che non so che sono h non a caso al centro e danno il nome al nostro documento vale a dire il concetto di crisi e quello di terza via ma cioè analizzato con maggiore neppure intellettuale cosa significa quale sono le caratteristiche costitutive della crisi oggi del sistema capitalistico
Nel tentativo attraverso questa analisi di comprendere come questa crisi abbia modificato comportamenti Sensi commi alleanze societarie
Come essa abbia lavorato per la frantumazione del blocco sociale trasformatore nel nostro Paese
Non una parola impulso un problema
Che c'è nelle nostre tesi in modo corretto cioè la questione decisiva di come ricostruire un blocco storico rivoluzionario all'interno del nostro Paese come all'interno di questo processo ridefinire una centralità del movimento operaio
D'altro lato necessario rendere più chiari più comprensibili materiali i termini
E le caratteristiche della terza figlia non bastò chiudo credo per caratterizzare adeguatamente una forza politica autonoma e progettuale affermare come giustamente pacciame continua a fare
Non solo l'impraticabilità l'impossibilità di praticare nel nostro Paese Processi storicamente prodotti sì in altre realtà come l'esperienza del socialismo reale o quella della socialdemocrazia
Ma altro
Quindi non solo l'impossibile di praticare il nostro Paese ma anche l'aver visto come queste esperienze storicamente sedimentato Tiziano ha fallito negli stessi Paesi in cui appunto sono state praticate e quindi non possono essere sostanzialmente la risposta alla crisi del modello keynesiano
Ecco allora la necessità compagni di chiedersi
E di porre al centro del nostro dibattito se esistono ancora e dove sono collegate collocati all'interno degli apparati produttivi del processi di riproduzione sociale quei soggetti sociali quelle competenze e quelli speciali mi che possono essere funzionali a questo nostro progetto posso rendere cioè la ricerca il il senso del programma qualcosa di concreto che Mascia nella pratica quotidiana all'interno del nostro Paese
E in dubbio infatti che in questi anni il precipitare della crisi interno ed internazionale del sistema da un lato e la fallimentare strategia politica perseguita dalle forze della stilista abbiano prodotto uno scollamento a volte una frantumazione una contrapposizione il movimento operaio organizzato e nuove fasce sociali fondamentali in un processo di transizione pensa la nuova intellettualità di massa
Da un lato ai giovani emarginati dal sistema produttivo e allora in qualche modo credo che questo dibattito debba anche servire per comprendere a partire dalla nostra esperienza in che modo si sono modificati gli orientamenti di questi spezzoni della società anche come giustamente diceva oggi il compagno mai sono fondamentali per una processo di trasformazione da più parti nel corso degli ultimi mesi anche a sinistra
Ci si è interrogati su ciò che sta avvenendo le realtà marginali del processo produttivo nella quotidianità di milioni di individui sulle modifiche intervenute nel modo modo di rapportarsi alla realtà che li circonda e di cui sono in cui sono inseriti si è parlato di americanizzazione dei comportamenti di perdita di quella carica di vitalità che aveva caratterizzato l'azione dei movimenti di massa tra cui quello della nuova intellettualità e dei giovani nel periodo a cavallo tra la fine degli anni sessanta e la prima metà degli anni Settanta
Si è fatto riferimento ad una crisi della militanza politica che sembra per qualcuno essere sfociata nel rifiuto tout-court della razionalità politica nell'accettazione dell'impossibilità di cambiare lo stato di cose assistente ebbene seppure questi elementi sorgono le dei dati reali nella crisi
Del sociale da subito affermato però che quella cui oggi assistiamo e in primo luogo una crisi di legittimazione dell'autorità statale nei confronti delle nuove generazioni e altri di altri settori della società civile
Civile e l'emergere con sempre maggiore nitidezza
Del carattere di immobilismo delle nostre istituzioni di una società politica bloccata a fronte di una società civile in rapida trasformazione
A questa crisi di crescita si sono dati da parte della Società dei giovani risposte diverse che si è riproposto come linea di condotta quella di ricercare di ritagliarsi spazi in cui sperimentare modi di vita collettiva può gestita chi si è e lo diceva la compagnia Menapace nel suo intervento rifugiato nel misticismo religioso
Chi ha mantenuto nonostante tutto la convinzione che solo attraverso un'iniziativa collettiva è possibile trasformare realtà
E chi infine pensa ad esempio la vicenda che caratterizza e il sindacato nella scuola e nel pubblico impiego chi ha trovato nella monetizzazione della propria perdita d'identità politico professionale
Della propria generazione l'unico Tirreno il cui ricercare una propria legittimità come soggetto politico organizzato la questione allora su cui discutere è semplicemente questa
Non vi è una maggiore accettazione da parte delle nuove generazioni del sistema capitalistico
Rispetto a quella che caratterizzava l'ondata del sessantotto ma questa radicalità intatta che anche potenzialità trasforma dice non utilizzata non trova più efficace canalizzazione non riesce a trovare sbocchi addivenire momento politico organizzato certo la situazione che oggi abbiamo di fronte profondamente più complessa di quella che avevamo in cui operavamo prima del settantasette
Non assistiamo più ad un'iniziativa incalzante della sinistra i capisaldi stessi dell'ideologia marxista sono stati messi in discussione innanzitutto la pratica fatta da Paesi che formalmente facevano riferimento a questa ideologia e d'altra parte la stessa mitica troppo spesso mitizzata centralità operaia e progressivamente è venuta meno intaccata dall'Inter dall'incalzare dell'avversario e anche dalle crescenti e dalle non scelte che il movimento sindacale a partito dall'Eur
Ha in qualche modo portata avanti in questo da questo punto vista poco si è riflettuto anche sui guasti prodotti del sociale dalla stessa fase di unità nazionale
Quello che però va rigettato con forza compagni LDL idea di una società civile e di una realtà giovanile in particolare da leggere tutto il negativo in realtà ma circa insieme alla società politica
In realtà in grado solo di esprimere domande alla società politica a cui peraltro non si è capace di prefigurare autonomamente delle parziali risposte non è assolutamente così
In questi anni grazie anche al contributo dei nostri compagni è cresciuta dentro la società
Una consapevolezza della complessità dei problemi ed insieme ad essa sono cresciuto la tesi di trasformazione a cui non è stata data alcuna risposta
Ma non si sia limitato da parte nostra soltanto ad un'attesa messianica di riforme di struttura
Se con tanto di costruire momenti di estinse iniziative di lotta dalle questione la battaglia sul lavoro a quella sull'antifascismo sulle difesa delle libertà democratiche attacchiate
Nello stesso tempo dal terrorismo e da uno stato all'interno del quale peso rilevante avevano ed hanno ancora forse chiaramente reazionarie pasticche fascisti già e innanzitutto però la causa deleghe dire affranto a corporativi d'azione dello scontro di queste battaglie a nostro avviso dovuto all'immobilismo istituzionale
Alla incapacità della società politica di rispondere in termini di adeguamento di progettualità politica a questo a questa istanza
Ma questi immobilismo non può essere riferita alla sulla rigidità delle soluzioni di governo alle secolare mummificazione del ceto politico alle capacità di far vivere nella quotidianità politica
La prospettiva di un'alternativa a regime democristiano
Quello che si è evidenziato io credo nel corso degli anni settanta e l'incapacità da parte della sinistra
Della sinistra storica e quella di innanzitutto di far marciare un rapporto diverso tra momento della decisionalità politica amministrativa e stanza organizzate dalla società civile
Il concetto di partecipazione sempre più regredito oppure istanza formale separato dall'altro elemento che lo rendeva comprensibile agli occhi della grande basse vale a dire quella del potere sotto decisionale delle stanze organizzate della società
Io credo che quindi vada ribadito lo stretto intreccio tra accorpare il corporativi d'azione della conflittualità
Frantumazione del blocco sociale e incapacità della sinistra
Di praticare il treno di una riforma dello Stato che non fosse dettata così come è stato spesso da una concezione meramente funzionalista del decentramento lo snellimento cioè delle procedure amministrativo burocratiche
Bensì così come doveva essere dalla necessità di una rifondazione dei centri decisionali della politica della più ampia socializzazione delle funzioni del comando valorizzando quelle strutture quegli organismi in grado di porsi a livello di un così importante compito così non è non è stato scelto ci sono stati colpi disco Matiz azione e di ideologismo del movimento di massa dura nel compresa l'importanza di istituzionalizzare dei momenti alto dello scontro dei nuovi rapporti di forza
Il non essersi posto il problema fondamentali
Della qualità della mediazione Della Monica della mediazione politica
Ma io credo cari compagni che tutto questo va sottolineato ma comunque non attacca l'elemento fondamentale che ha determinato questa crisi
Vale a dire come certamente oggi
Assistiamo ad una crisi delle forme tradizionali vero del fare politica dei rapporto tra partiti e movimenti di massa ma nel momento stesso in cui prendiamo pendiamo atto di questo problema e su questo riflettiamo non possiamo monde
Lavorare e non mette in evidenza la crisi di progettualità di contenuti su cui la sinistra in questi anni se in questi anni mostra d'altra parte nel corso di questi ultimi tempi versato una dilatazione della sfera del politico
Tematiche storicamente racchiuse nella sfera del privato del personale
Hanno invaso il terreno del programma la tattica la strategia perseguita dei singoli partiti
La ricerca di rapporto tra uomo e natura da tematiche esistenzialista sia in breve tempo legata al problema della vivibilità della metropoli del problema dell'autogestione della società civile di spazi di socialità
Quindi si è scontrata incontrata con le scelte di politica urbanistica compiuta dalla sinistra lì dove ha assunto funzioni di governo
Così come la complessa questione del rapporto uomo-donna ha immediatamente intaccate messi in crisi alcuni capisaldi dell'ideologia della pratica del movimento operaio
Le gare conflittualità sociale politicità di movimenti e questi lo credo il terreno sul quale ritrovare una nostra identità una nostra autonomia come forza politica
Della ricerca di unità a sinistra fondata sulla definizione di un programma comune di alternativa a regime democristiano in questa direzione la ricerca Calori su crisi e terza gli avviata deve assumere come presupposto fondamentale
Per l'avvio di una fase di transizione quella di un blitz di una irruzione della Società accende nuova politica se sto concludendo in altri termini la costruzione di un'OPA consapevole diffusa politicità del sociale
A questo deve tendere il programma compagni se non vuole ridursi a progettualità deserta se non vuole ridursi a un progetto che non trova nella società
Gambe su cui marciare quindi diventa una petizione di principio fine a se stesso ma che non ci non è in grado di mobilitare coscienze specialissimi
Iniziative
Ecco che ricompensa
Nel fatto a concludere dicendo che io credo che lo dovremmo anche prendere atto e definire all'interno di questo di questo nostro congresso anche i terreni
Fondamentali su cui a nostro avviso si giocherà nella prossima fase uno scontro politico tra le forze della conservazione delle forze del progresso in questo senso dobbiamo rinnovare
Per carichi dello stesso concetto di parzialità che lo vogliamo dare alla nostra forza politica io credo che lo dovremmo definire con precisione i terreni di di le istituzioni settori all'interno dei quali avanzare una nostra proposta quali sono gli interlocutori sociali cioè che lo assumiamo come per importanti fondamentali per il nostro disegno politico ed ecco io credo curve quindi uno di questi terreni
Possa essere debba essere quello di uno scontro per la modifica la trasformazione dell'apparato formativo
Per varie ragioni perché io credo che su questo Tirreno e nella nostra conferenza nazionale sulla scuola Bernard avevamo individuato su questo terreno oggi assistiamo ad una sospensione dell'egemonia
Ad una incapacità della sinistra del movimento operaio di piglia geometri rinnovare le proprie analisi le proprie parole proposte essere punto di riferimento di quella grande massa di intellettualità Chioggia all'interno della scuola pone alla sinistra non più una semplice domanda di monetizzazione della propria disaffezione ma chiede e una fa a propone una domanda politica di ridefinizione di una professionalità ed una collocazione all'interno all'interno dello dello sconto
E anche perché dobbiamo essere in grado neppure freno ad un processo che sta andando avanti quello di una privatizzazione da parte delle forze patronali della formazione che significa controllo sociale sulla nuova forza lavoro intellettuale da un lato e dall'altro la sostituzione della scuola con le nuove forme della comunicazione sociale di massa
Con le sedi come sedi che ricrea Rho
Quegli strumenti di ideologico culturali di legittimazione del potere statale ma io credo che per fare questo cari compagni
Dobbiamo anche rinnovare profondamente il nostro impianto i nostri impianto d'analisi dobbiamo comprendere come oggi il fatto che non si ha marciato questo processo all'interno di questo settore fondamento tale sia anche dovuto alle all'arretratezza di alcune categorie con cui la sinistra in qualche modo ha fatto politica è entrato in crisi rapporto tra partite intellettualità di massa
Un rapporto molto spesso tutto strumentale e politicista entrati in crisi un rapporto
Un rapporto
è una concezione secondo la quale l'impossibilità di una socializzazione delle conoscenze era dovuta solo all'incapacità delle forze politiche del legislatore di approntare delle proposte su questo terreno e non da un sistema sociale che faceva della del non lo smantellamento di una di un senso comune di un patrimonio di analisi e di cultura del movimento operaio un asse costitutivo diceva il compagno mai più che le ultime vicende dalla vittoria sui referendum
Alle stesse alla stessa crisi istituzionale che le ultime recenti avvenimenti legata alla P due hanno manifestato riaprono il nostro Paese
Un'azienda titolo della della trasformazione non credo che c'è indubbiamente un elemento di contraddittorietà che a differenza del settantasei quando sembrava ormai essersi consolidato anche in termini elettorali un processo di transizione
In quella fase questo era avvenuto sull'onda di un grande movimento di massa dura Sinistra all'attacco oggi sembra che questo pacca titolo di una alternativa
Di sinistra
Di potere di governo la Democrazia Cristiana sia stata riproposta all'ordine del giorno no da una sinistra l'attacco all'offensiva ma da una marcia senza Interna
Al sistema di potere capitalistico ad uno sconto dalle vari prevale interesse tra i vari gruppi di potere credo che comunque che tutte le ultime vicende testimoniano la possibilità di Beha riavvio di un processo di alternativa
Democratiche di sinistra nel nostro Paese ci sono conoscenze ci sono potenzialità trasformatisi nella società
Che chiedono questo ma credo che questo marci la possibilità di avviare questo processo di trasformazione anche se saremo in grado come Partito di Unità proletaria
Di dare una risposta sulle grandi questioni e non solo sulla fase politica sulla tattica politica a questa a questa nuova generazione questi soggetti sociali nella grandi opzioni che erano quelle che c'avevano determinato la rottura del Manifesto con negli anni settanta dovremmo ritrovare su quelle grandi questioni la nostra identità e la nostra capacità di fare politica
La parola al compagno Lorenzo Barbera tre assieme Centro Ricerche economico sociali sul Mezzogiorno
Si prepari
Il compagno Vincenzo vita della segreteria nazionale del dunque
La prima volta per me che si realizza una piena identità tra una impostazione politico-programmatica nelle mie stesse convinzione
Mi sento quindi per la prima volta bene all'interno di una organizzazione politica proprio Bill
Per questo che condividendo le tesi
E vestendo entusiasta della relazione che stamane ha fatto il compagno Magri io Vanda
Discuterò quasi niente di ciò che si trova nelle tesi e nella relazione ma riprenderò solo un punto che è stato appena accennato e che a mio avviso merita sviluppo ebbe il discorso del terremoto e del Meridione
A questo proposito va detto subito che la grande ondata
Di emozione e di partecipazione che vi è stata nei primi nelle prime settimane nei primi mesi e cessato
La gente è tornata come era giusto alle sue consuete cose ciò però non dovrebbe e non vede a cadere a mio avviso per le organizzazioni politiche non è giusto che accada per l'organizzazione sindacale non è giusto che accada per organismi come la lega delle cooperative non è giusto che accada da parte del Parlamento del Governo cioè da parte di tutte le forze che hanno come responsabilità
L'insieme dei problemi della società Italia
Corposa sta succedendo abbiamo una legge questa legge sul terremoto
Se è vero che da un enorme quantità di potere e di responsabilità agli enti locali
è anche vero che non fornisce tutti gli enti locali di nessun ma struttura di nessuno strumento affinché questi poteri poi siano effettivamente esercita in attente vi è il rischio che tutti questi poteri elargite ai Comuni siano immediatamente ripresi dai soliti ministeri dal momento te il comune sono incapaci strutturalmente di esercitarli
Inoltre questa legge a altri due fondamentale difetti
Che è giusto che tutti conosciamo
Uno è la del responsabilità azione piena del Parlamento italiano e quindi dell'intera società italiana rispetto ai problemi del terremoto intatti non è stata creata nessuna autorità
In cui fosse presente il Parlamento con sua piena responsabilità un'autorità sovrana regionale che sovrasti ad esse all'insieme di tutto l'intervento dello Stato nelle aree del terremoto
Oltre a questo
è stata nella legge nettamente separata tutta la questione ricostruzione da tutta la questione sviluppo cioè a dire di fatto non ci si occupa della questione sviluppo poiché l'insieme del flusso di denaro pubblico e arriverà nelle aree del terremoto non è stabilito minimamente
In che modo possano trasformarsi in fatto produttivo è stato occupazionale allora cosa accadrà
Accadrà questo via quando la FIAT e casa o anche un consorzio Emiliano parlava è nata la bolognese quello che voi volete
Verranno giù a prendere i grandi appalti da migliaia di miliardi o da centinaia di miliardi
Avverrà questo che il cinquanta per cento di questo denaro Saras tendenza corridore be'i materiali necessari alla ricostruzione
Allora la FIAT case dove prenderà questi materiali se non nella cintura torinese dogale sulle aziende consorelle il che significa che il cinquanta per cento della massa di denaro destinato alla ricostruzione viene trasferito all'interno delle strutture produttive della cintura torinese
Per quanto riguarda indica il veicolo cliente
è significante poiché alto dieci per cento va ancora in quella direzione per via del personale tecnico personale specializzato personale di fiducia e pose viene viene portato
Dal no significa ancora che altro venti per cento va ancora al Nord mentre viene dato sotto forma di profitto dovrebbero con parola più nobile chiamato a valore aggiunto assicurato alla alla a queste grandi aziende proveniente dal Nord
Resta un venti per cento che va sotto forma di salario ma questo venti per cento che va sotto forma di seme o nel momento in cui viene speso
Immediatamente Antezza si trasferisce
Verso le aree esterne alle zone terremotate soprattutto al Nord perché se la gente deve fare mobilio deve comprare il mobile da mettere nelle nuove case dove si fa il mobilio e se la gente ad avviare gli elettrodomestici per mettere in questo nove case dove si producono gli elettrodomestici
Ecco io valuto soffermarmi un minuto su questa questione qui su questo meccanismo di rapporto nord sud nella questione
Fatto produttivo fatto consumo eccetera eccetera perché è una delle questioni strutturali caratterizzante della della questione meridionale
Ne è un asse decisivo della questione meridionale da affrontare oggi il terremoto ce lo presenta con netta chiarezza un'altra questione un altro aspetto fondamentale della questione meridionale oggi è quello legato al rapporto Stato cittadino tè nel Sud è quasi interamente immediato da un sistema di potere clientelare qui io non vorrei
Come dire gettare acqua sul fuoco degli entusiasmi a proposito dei no e sono venuti massicciamente dal Sud è giustamente come diceva Lidia Menapace più dal suo duca dalla Lombardia
Ma vorrei aggiungere anche questo pomeriggio tutte le donne del Sud hanno subito tutta la faccenda dell'aborto clandestino è dell'aborto disastroso per la donna assai più di quanto non l'abbiano subito le donne milanese quindi hanno reagito in modo netto rispetto a questa questione questa è una spia ma c'è un altro aspetto vorrei sottolineare che non è stato mai sottolinea sottolineato il movimento per la vita nel Sud non coincide affatto con la Democrazia Cristiana
La Democrazia Cristiana meridionale si nobilita in tutti i suoi vanghe solamente quando suono in gioco non questioni di carattere puramente sociale ideologico culturale e via discorrendo ma si mobilita in tutti i suoi all'anche quando sono in gioco le questioni di potere
Allora siccome qui non c'era da decidere il potere di nessuno la bici non è non si è mobilitata indotte i suoi Run
Ora invece la decide continua nonostante questa grande è strepitosa vittoria dei no continua a estere il sistema di mediazione clientelare fra Stato e cittadino nessuno è di fatto non si può dire dei non c'è nessun santo che va in Paradiso nel sud ma non c'è nessuna nessuna debba in Paradiso senza la mediazione del Santo democristiana quindi noi dobbiamo attaccare anche quest'altro punto ma dove sta il punto di attacco cioè qual è il nodo da attaccare per affrontare tutte e due insieme queste questioni queste aspetto della questione meridionale
Sta innanzitutto
Nel
Sistema
Produttivo meridionale
Poggia io non voglio dire
Per oggi il suo dovere non produce
E il sogno
Produce in molti suoi punti ma nel suo insieme è è dominato da un sistema assistenziale che corrisponda un sistema clientelare
è questo sistema assistenziale no intrecciato è permeato di clientelismo
Di fatto
Di fatto è quello che consente oggi gli equilibri
Moderati nel nostro paese è considerato consente questo sistema vista Ignazio pone politica nonostante tante cose mutino continuamente però né intatte nel sud della DC continua ancora ad avere le sue grandi base
Basi di forza e per questo che la questione meridionale non è una questione dei meridionali
è una questione che riguarda tutte le forze sociali e politiche che vogliono mutare trasformare il nostro paese sia al Nord sia al suo riguarda la classe operaia come riguarda le forze della cultura allora
è per questo che il terremoto non va guardato come la faccenda dei terremotati il terremoto va guardato come un punto del Meridione
Da dove si può attaccare con forza ed efficacia la questione meridionale veniamo allora agli aspetti produttivi di questa
Di questo processo di possibile trasformazione
Sei i soggetti che intervenissero per la ricostruzione sviluppo del terremoto fossero quelle che accennava prima cioè grandi soggette produttivi nazionali
Quello che necessariamente avverrebbero già detta sarebbe un trasferimento quasi del cento per cento di tutta la spesa pubblica nei tessuti produttive esterne soprattutto quelle del Nord
Allora il problema diventa con quali soggetti produttivi operare
Allora noi dobbiamo qui parla delle precise proposte le abbiamo fatte è secondo me non sono state a sufficienza c'è nella legge è stato appena qualche piccola cosa recepita
Ma veramente non c'è quasi niente di apprezzabile allora queste oggi sono i soggetti produttivi a livello locale possono essere cooperative
Possono essere anche gli enti locali quale non devono essere ridotta pare solo certificato di nascita dei morti ma possono farsi promotore
Creatori di aziende non solamente di servizi ma anche di aziende produttive
Possono essere anche le aziende le piccole e medie aziende private se però non lasciate allo stato brado ma se organizzate per comparti produttive in qualche modo legate e disciplinate da una politica pubblica perché questo è indispensabile se non si vuole ricreare fatti grossi speculativi e di deflusso verso l'esterno della del denaro pubblico che viene spesso in quelle are
Infine porterebbero anche intervenire i grandi soggetti sono dentro per fare buona ma questi grandi soggetti produttivi nazionali non possono essere lasciate anche loro alla loro libera capacità di prendere al Blue fare e arraffare trasferire altrove le risorse ma devono essere a nostro avviso dovrebbero essere costrette questa grande azienda a diciamo coniugarsi insieme con le aziende locali nel senso che pare a dire aziende a partecipazione mista per esempio con grande con il maggior controllo da parte delle forze produttive locali rispetto a tutte queste questioni occorre aggiungere che non si tratta di cosa qualsiasi il movimento di base produttivo quello cooperativo è una realtà importante
è importante che sono oggi circa sessanta cooperative abbastanza attive
Nella maggior parte nate dopo il terremoto
Ecco si tratta di non prendere sottogamba questa cosa come fa oggi la lega delle cooperative io sono personalmente scandalizzato l'ho detto altrove lo ripeto anche qui
Della maniera nella quale la lega delle cooperative si stava portando a quell'aria cioè come la TIA The Case con una qualsiasi grande come dire a quasi multinazionale che avviene solo se gli interessa no se riesce a prendere la roba ma non riesce a essere un fatto promotore reale di soggetti additati produttivi che permangano e difatti occupazionali che permangano sul posto
Lo stesso sindacato si trova in una posizione estremamente equivoca S. possedeva quanto io ho sentito jeune sarebbe la conferma quando per esempio si senta che abbia deciso di distribuire i quaranta una grossa fetta dei quaranta miliardi raccolti per raccolte dalla classe operaia per i terremotati ecco seria discreta le vuole distribuire si dice in
Tante piccole borse di studio agli orfani dei morti sotto le macerie
E il team sarebbe la cosa grave perché sarebbe peggio di quello che fa il Governo quando il Governo per esempio decide che al sopravvissuto al familiare sopravvissuto gli si danno quattro milioni per ogni morto sotto le macerie
Allora il disgraziato è colui che non ha avuto i morti insomma no padrona capita è una cosa assurda
Allora qui invece si tratta di fare delle cose finalizzate e in tutta l'area del terremoto da Napoli fino alle zone interne vi sono migliaia e migliaia per esempio di giovani tecnici
Giovani laureati forze tecniche scientifiche culturali da mettere in produzione
Una delle cose da fare da parte di tutti noi da parte di tutte le forze del movimento operaio è quella di prodigarsi per la messa in produzione di tutta questa forza
Le quali sono indispensabili per un processo di trasformazione permanente duratura
Perché non è possibile concepire
Ancora che sia possibile lo sviluppo delle zone interni un rapporto positivo tra zone interne e costa tra città e campagna industria agricoltura quando si di fatto ti pago Richet o si lascia passare una politica di spopolamento di tutte le forze tecnica e scientifica culturale di quelle aree
Poiché a eguagliare producono moltissima di questa gente se non altro per il fatto che la gente o studia e si qualifica o se no deve subito emigrarono restare disoccupata e dopo che è qualificata deve ugualmente
Devo ugualmente negare dal processo a quelli l'occasione di entrare introduzione infine una parola vorrei dire
Ecco su nulla sui comitati popolare ne parlava già Criscuolo
è cioè i comitati popolari sono una realtà importante nelle aree interni per la ragione
Che è non hanno non esiste
Una un soggetto politico complessivo nel quale possano riconoscersi una serie di componente il grosso di tutte le componenti sociali presente in quel realtà allora il sindacato per esempio ecco il sindacato si forma bene ed è i cachet laddove vi è la fabbrica impone dove vi è la grande fabbrica chiudo subito
Ma in una realtà nella quale la fabbrica non esiste non esista la classe operaia è chiaro che dal dai contadini ai mezzadri ai coloni al piccolo impiegato al piccolo bottegaio all'artigiano eccetera non possono facilmente esprimersi altrimenti se non attraverso questa cosa che è nata nella zona del terremoto per sono i comitati
Popola i quali possono rappresentare proprio puntato partecipativo di tutta la popolazione
Ma anche in questo senso io devo fare un ultimo accenno critico le forze del movimento operaio non sono stati solerti fino a questo momento nell'incoraggiare questo fatto nuovo importante che potrebbe significare
Una serie di indicazioni non solo per l'area del terremoto ma per tutto il sud soprattutto per le all'interno del sud ecco sul come S possono esprimersi o no la testa con la volontà con le gambe
Di tutte le popolazione meridionale
La parola al compagno Vincenzo vita della segreteria nazionale del prodotto e responsabile della Commissione culturale si prepari il compagno Paolo Degli Espinosa responsabile dalla Commissione Nazionale Energia del gruppo
Il problema cruciale di questa fase io credo
Si può fare un giudizio sufficientemente preciso sulla tendenza principale della crisi
Intendo dire in sostanza che dobbiamo dare un giudizio su di un punto
Se sia in atto almeno una controtendenza rispetto all'analisi che ci ha fatto nei mesi passati prevedere una linea più arresto delle possibilità espansive della sinistra è una parallela ascesa della nomina conservatrice e nel caso come mi pare che sia possiamo parlare di controtendenza di quale natura ed entità esse siano
Le controtendenze vi sono e vanno a mio avviso ancora più in là di quanto dicono i singoli eventi o fenomeni presentasse
Richiamati ampliamento anche questa mattina nella relazione la vittoria saranno avrà presidenziali francesi o la vittoria sono del referendum su una legge
Sull'aborto costituirebbero l'avevano già fatto a caldo
Dei risultati di enorme valore già di per sé ma quello che conta ancora di più io credo sia il modo di livello qualitativo di cui queste vittorie sono un esempio
La Vittorini Trani in Francia lo si è detto avvenuta andando controcorrente
Rispetto alle dinamiche che anche lì stava assumendo il dibattito nella stessa sinistra
Pure la secondo quel modello un po'consueto non l'ultima fase rilancio del liberismo superamento in termini solo efficienti in Sicilia lo Stato assistenziale democrazia industriale e così via e per converso chiusura settaria del Partito Comunista Francese
Si tratta malgrado i problemi limiti che questa Vittorio frutto di un punto cruciale che porta con sé porteranno ci auguriamo non poche conseguenze e non certo insignificanti anche sul nostro Paese
Ha dimostrato la vittoria francese che la sinistra provinciale se sa proporre un'alternativa
E come dimostra
Al contrario il quasi contemporaneo risultato tedesco che ha visto indebolirsi invece la socialdemocrazia in un'importante lezione parziale
Ci dimostra anche che la sinistra rischia di portare se annacqua la sua fisionomia
La situazione internazionale certo richiederebbe altri approfondimenti analisi che io qui non voglio fare anche per non ripetere e non tediare
Passo alla vittoria sui referendum ma anche qui per uno scorcio non ripeto cose che mi pare già con molta chiarezza sono emerse in questo dibattito ma vorrei sottolineare un punto
Questa vittoria che è stata enorme soprattutto per il tipo di impegno di mobilitazione che ha avuto da parte del movimento delle donne
Ha avuto l'effetto che può avere l'effetto di moltiplicare quella stessa conquista di privo militare riattivare un vasto fronte e soprattutto interviene sulla crisi con un peso specifico di grande rilievo che travalica il senso stesso della vittoria sul referendum del rapporto non è casuale d'altro canto che l'insuccesso per alcuni versi inatteso in quelle proporzioni su altri referendum abbia mostrato come la sinistra invece non sia in grado di passare quando non fa di un tema di grande rilievo qual è quello della tutela dei diritti civili o quale quello della tutela sociale della sicurezza
Un punto di battaglia politica e culturale generale capace dunque di indurre di produrre un'alternativa
Dunque parliamo di un inizio almeno di controtendenza
La cui qualità qui sta il punto che vorrei mettere in risalto non è data però una volta per tutte esige una grande capacità un'adeguata cultura politica da parte delle forze del movimento operaio
Per evitare che diventino pure occasioni opportunità sparsi un insieme di fenomeni su cui non dimentichiamolo rimane il segno prevalente della crisi con la natura che ha avuto negli ultimi anni
Non dimentichiamo nemmeno che dietro quei successi stanno problemi gravi che oggi attraversa la sinistra il movimento operaio penso ai problemi consistenti che ha avuto il sindacato il movimento operaio nel suo insieme proprio in questa fase a partire da quel segno prevalente dalla crisi di attacco da parte delle forze dominanti che certo non è mutato Manzi ancora assai attuale
Ma
Sembra e questo lo spunto che forse conviene anche qui riflettere Tare declinare quel successo
Di quella tendenza di quella Tina dinamica che ha portato autonomi durando quasi fosse possibile crisi economica e sfera politica a ricercare soluzioni tradizionali della crisi
Così come è stato negli anni passati ha tolto bizzarre il politico dal sociale il politico all'interno di ci spieghi sottosistemi quasi a dire che il problema
Della politica della governo fosse una tecnica chiusa in se stessa e asettica
Per comprendere meglio il tipo di controtendenza che oggi non possiamo praticare ed indurre la sinistra tutta praticare
Nella crisi dei modelli di potere tipici di quella fase che si chiuse con il parallelo declino della centralità democristiana
E dell'unità nazionale per converso bisogna guardare al caso italiano e alle sue nuove e forse in questo caso negative dobbiamo dire anomalie per cogliere il senso profondo di quanto sta accadendo
E con la vicenda scandalosa della loggia massonica P due ci dà il senso io credo oltre a quello che già è stato detto
Della natura della crisi che investe il polacco dominante in Italia
La classe dominante infatti scorsa
Ma fin qui in fase di attacco
La scala mobile la FIAT e così via dominante e colpita da uno scandalo di regime che nel mettono in primo piano l'esistenza di una vera e propria setta per l'accesso al potere nel mostra però una riarticolazione e probabilmente l'impossibilità di unificare in modo egemonico i suoi centri gruppi di potere
Non casualmente non è solo la DC ad essere colpita da questo scandalo ma un insieme di pezzi rilevanti del blocco di potere apparati dello Stato
Settori laici moderati
Tutto ciò io credo possa aprire una fase diversa nuova nel giudizio sul sistema di potere sul sistema di governo dello Stato della società
Sull'incapacità in sostanza di produrre egemonia e cultura di egemonia da parte del blocco dominante che questa vicenda della loggia P due mette in luce una luce sinistra che però è assai emblematica
La qualità quindi
Di questa crisi politica istituzionali e sociali e non si può non partire dalla qualità
Però che si impone a un'iniziativa delle forze che si battono per l'alternativa per poter andare poi ha dentro ai problemi che abbiamo qualità qualità dell'alternativa
Vorrei sottolinearlo perché la vicenda stessa della loggia P due
Non è che il venire a modulazione di una crisi profonda del modello dell'assetto delle istituzioni dell'impossibilità di riprodurre il ceto politico se non attraverso il plus per spregiudicato ed extra legale utilizzo degli strumenti di accesso al potere
è la prova evidente di quanto stia mutando la situazione di quanto sia corrosa e già nel corso degli anni Settanta l'abbiamo visto la fisionomia stessa della classe dominante
Però questi impone un'esigenza precisa cioè il superamento con un salto di qualità che eviti per chi sì
Pone la questione dell'alternativa il mantenersi alla soglia del problema di porre un problema di puro ricambio rimanendo chiuso in una teoria illusoria
Della governabilità o della riduzione della crisi a semplice meccanismo formale qua pura questione di alternanza di governo
Perché questo vorrei però soffermarmi sulla questione che proprio questa qualità nuova della crisi ci pone all'ordine del giorno
L'urgenza di un'idea alternativa capace di rimotivare un blocco di forze di ricostruire un'identità delle forze la trasformazione dei soggetti potenzialmente rivoluzionari vorrei essere più esplicito
Non credo vi sia diretta corrispondenza tra crisi
Crisi di regime crisi del blocco dominante e possibilità di trasformazione
Di alternativa
Non siamo in una fase analoga a quella io credo chi portava la sinistra cresce linearmente i primi anni Settanta siamo in presenza di una diversa qualità della crisi che vede il progressivo venir meno di antiche categorie la centralità dello stato assistenziale l'autonomia del politico e così via ma del modo stesso di essere forse del capitalismo e quindi anche della sua crisi allora nessun gradualismo e possibile nessuno è uscita da questa crisi nessuna idea di alternativa
è credibile se rimane dentro questi orizzonti e se
Pura e semplice ricambio
E in gioco quindi non solo un'alternativa di governo ma io credo qualcosa di molto più ampio più consistenti
è una lotta contro il tempo una lotta contro il tempo che vede gareggiare il blocco dominante i settori dominanti della società alla ricerca di una riorganizzazione funzionale del loro modo di essere e non per caso quello che stiamo vedendo in questi giorni il tentativo di riordinare con una semplice operazione
Di bisturi la stessa dizione dalla loggia P due emblematiche e dall'altro il movimento operaio alle prese anch'esso con una lenta erosione delle sue roccaforte storica
La grande impresa e non ha non per caso grande e il ritardo sui problemi dei vari settori dell'economia per le nuove tecnologie delle telecomunicazioni della telematica di tutti quei settori sostanza che rompono un tradizionale meccanismo di rapporto tra Stato e mercato per esempio
Lo Stato pendenze
Della antica mediazione politica come semplice quadro di interessi ecco una gara contro il tempo una gara contro il tempo che oggi non ha però possibilità di rimandi ed è dentro questa nota per il tempo per la costruzione di un'alternativa e di un nuovo e più intricato sistema di potere che credo si scriva oggi lo spazio nuovo la controtendenza vero vera che si viene ad aprire
E per questo io credo più l'incapacità di sintesi da parte della blocco dominante
I sintesi dei diversi spezzoni della società che in questi anni hanno prodotto domande politiche nuove e più impegnative l'incapacità di superare l'orizzonte del corporativismo di ricollocare
Forme espressioni iniziative in un'ottica espansiva e non di pura e semplice recensione
Ci fa pensare
Che la mancanza di una cultura alternativa non voluti o semplicemente un modo stanno la possibilità di Herat di riattivare un compromesso sociale come è stato per lo Stato assistenziale come è stato per una fase con l'esperienza peraltro fallita come nomi spesso abbiamo detto del compromesso storico tra Bracco dominato pavimento però non ci fa pensare che la strada tra disgregazione pura e semplice della società da un lato e invece alternativa credibile praticabile sia una strada sempre più vicina non è catastrofismo certo ma è la sottolineatura di un punto reale di novità
Che non possiamo sottovalutare pena il cadere in un nuovo e più pericoloso determinismo in una qualche forma di gradualismo e sappiamo che questa tendenza invece in altre parti della sinistra esistono una
Per la politica dell'atteso rifiuto di fare fino in fondo i conti con quella che la domanda politica nuova oggettiva e soggettiva che emerge dalla sua città
O da questo punto di vista io proporrei a questo dibattito
E proporrei anche
Alla compagno magri che la proposta una riflessione più attenta su quell'ipotesi
Dal punto di vista istituzionale che coglie un problema molto reale che tante volte abbiamo visto la non corrispondenza tra meccanismo
Politico-istituzionale elettorale così come si è consolidato con rapporti di forza stabiliti in questo nostro Paese e nuova situazione sociale
E riflette un attimo sul modo però di proporlo e sui termini stessi di questa proposta proprio perché io credo non possa può diventare il contrario di quello che dovrebbe essere e quindi una sorta di rilancio di bipolarismo impossibile laddove proprio questa crisi della economia della società e dello Stato dimostra quanto la riarticolazione dei settori nella società civile e politica non imponga un bipolarismo ma semmai nuove sintesi fantastica delegazione al punto di ragionamento che pongo quindi in un problema che ritengo non secondario ma qui sta il punto
Non credo dobbiamo pensare che
Una ipotesi di battaglia per l'alternativa debba dunque uscire rompere i confini del meccanismo assistenziale della decide di governo di stato di economia che rimangono ancora in quegli orizzonti
Ecco da cui varie non tenuti nella transizione
Sì sì sì
Per i contenuti della transizione ed è la stessa tenuta democratica
Della società
Il rapporto tra le forze del blocco che sta oggi all'opposizione e che vorremmo acquisisse quanto prima un'efficace capacità e cultura di governo un rapporto insieme autonome dialettico tra partiti e movimenti sia l'idea della terza via
Sì e in particolare l'idea sta in particolare l'idea di un programma di un programma comune possibilmente attraverso una lotta politica e culturale assidua anche nella sinistra che Surrey dalla strada
Di una terza via e sia il luogo stesso della sintesi tra le diverse occasioni parzialità tra i diversi fenomeni produttivi dalla società un programma inteso quindi come scelta impegnativa con una politica pure su quei settori
Di intellettualità diffusa di tecnici di professioni che oggi ci pongono un problema nuovo
Io sono assolutamente convinto che la tradizionale politica dell'alleanza su cui storicamente s'è venuta a determinare l'iniziativa del movimento operaio delle sue forze storiche abbia sostanzialmente raggiunto il suo punto limite
Credo che oggi il problema della socializzazione delle funzioni dello Stato la funzione la socializzazione delle nuove tecniche produttive delle conoscenze dei saperi anche particolari
La socializzazione e attraverso il processo di solisti socializzazione la ricostruzione di un'identità di una fisionomia politica sia il punto di novità a cui certo io non so dare una risposta conclusiva ma sia l'elemento cruciale per riattivare un blocco sociale che non sia semplicemente un accostamento
Occasionale tra questo e quel settore l'abbiamo visto quando questo avviene quando avviene con questo limite il movimento operaio si indebolisce dense cliché la sua capacità di iniziative di offensiva quando avviene il contrario sa trovare anche spiragli e parchi nuovi
E abbiamo visto che là dove è accaduto questo e penso a larghi settori anche degli apparati dello Stato dovuta in parte dall'intellettualità di massa di quella scientifica
Molto è avvenuto e molto su una prospettiva di alternativa ecco perché ritengo che dentro questo quadro che non è solo un recupero della rapporto tra la politica gli specialissimi o qualche parola d'ordine avventata dentro questo quadro di una nuova cultura politica che sappia produrre idee programmi di alternativa si scriva il ruolo del tutto
Penso dunque che il nostro ruolo sia molto serio preciso ed ha finito in questo stato di cose
Il coagulo il propulsore il moltiplicatore di nuove soggettività organizzate che sappiano cogliere con forme nuove di rapporto di dialettica L'Unità con quella che è la storia del movimento operaio in questo quadro io penso si iscriva un ruolo autonoma originale quella forza politica che stiamo portando avanti guardate che non la faccio lunga perché ho già superato il tempo e viene chiedo scusa quel dato che anche l'esperienza diretta che mi è toccato di fare in questi giorni nel caso che ha toccato anche per esempio le l'informazione dalla vicenda dello scandalo dalla loggia P due ha dimostrato però sul campo proprio sul terreno della battaglia politica così come sia questa verità assolutamente esemplare limpida laddove si è in grado di fare una grande battaglia di opposizione dura anche fatta con grande efficacia e grandi capacità contro il tipo di disgregazione morale
Culturale politica Del Brocco dominante ma si sappia fare già in questa fase già dentro questa lotta di opposizione un'offensiva per produrre un'idea di alternativa e quindi prima ipotizzare uno schema di
Governo
Della società che riesca anche attraverso in questo caso quaranta apparato per informazione come la RAI
Prima di tutto
Mosca a motivare nuovi settori sociali nuovi operatori nuove forme di intellettualità si raggiunge un risultato importante questa l'esperienza concreta che anche in questi giorni è emersa e che ci ha dato un ruolo un luogo profondamente unitario nella sinistra là dove abbiamo avuto
Anche forse capacità di spingere e di incentivare l'iniziativa della forza della sinistra in particolare del movimento sindacale dei compagni del Partito comunista ma con questa nostra fisionomia con questa nostra originalità
Ecco perché
Mi avvio accanto ricostruire
Una soggettività implica a fare i conti con la situazione difficile certe qui oggi verso la sinistra avere il coraggio della lotta politica aperta contro quelle pendenze che l'abbiamo chiamato con unito che il Palio laburiste che richiamano però un'intera cultura politico un modo di essere sbagliato oggi dalla sinistra
Come capacità e su iniziativa per rispondere alla crisi una lotta politica aperta che sappia però mantenere viva l'idea dell'unità della sinistra proprio come terreno su cui noi da sempre che siamo caratterizzati ancora oggi malgrado le difficoltà che attraverso la sinistra abbiano io penso il diritto dovere di farlo
Unità della sinistra però raggiunta attraverso una grande battaglia una grande battaglia viale culturale e politica che quindi non rifuggo da questo Manzi faccia di questo lo spunto per la ricostruzione sono contenuti nuovi di un programma comune
Ma allora
Se questo è il nostro ruolo se ci si impone un'iniziativa a livello della crisi capace di riconnettere il tessuto dei soggetti in grado di definire un progetto una diversa finalità allo stesso sviluppo noi abbiamo spazi modi e terreni nuovi su cui lavorare che vanno vanno mantenuti viti già a partire da questo congresso nella nostra attività membro seicento non ho finito e che vi sono
Un attimo dilungato ma ho proprio chiuso si tratta di comprendere che il nostro ruolo quindi stare indicare quanto sia in fretta questa fase la questione della qualità del programma ecco compagni io ho concluso e questa unificazione
RAI Due per le bellezze può costituire un primo tratto
Nell'ipotesi di costruzione da una forza che abbia questo originalità questa credibilità e sappia essere un momento di sintesi di pezzi di parzialità
Che sappiano però congiungersi con la tradizione del movimento operaio e dentro questa nostra specificità
Di raccolta di sintesi dei punti di avanzati dello scontro politico e di classe io credo che questo congresso possa dire qualche cosa e possa essere uno spunto per andare avanti grazie
La ritiriamo
Non è frequente
Compagnie e compagni congressisti
Si offra alla Sinistra indipendente
La possibilità di recare il suo saluto
Al congresso di una formazione partitica
Io credo che questo non dipenda
Dalle dimensioni o dal peso della Sinistra indipendente
Perché se sul piano parlamentare per lo meno sono piuttosto rilevanti
Io credo che questo non dipenda nemmeno dal fatto che la Sinistra indipendente non è ne vuole diventare un partito politico
Secondo me dipende invece dal fatto
O dal grado
Di impegno unitario del congresso a cui si partecipa e siccome questo vostro congresso a a mio giudizio un alto impegno unitario da questo e solo da questo
Io deduco le buone ragioni di macchie mi hanno indotto arrecare qui a voi il saluto della Sinistra indipendente e le buone ragioni che hanno messo a voi nella posizione di chi chiede che questo saluto sia portato
Quindi lei dunque che proprio al di là di ogni formalismo
Al di là di ogni retorica
Proprio per questa ragione politica di fondo
Io sono qui ad augurarvi buon lavoro
A seguire da vicino il vostro vita
E permettetemi che su alcune delle questioni che Magri gli altri compagni che sono intervenuti e hanno sollevato stamane
Io attenti
Fare alcune riflessioni
Cercando di recare anch'io un contributo al dibattito così interessante
Che avete appena
Certo quella rimane è una relazione che
Noi consideriamo un contributo importante assai rilevante all'elaborazione di una piattaforma unitaria della sinistra italiana di tutte le forze progressiste del nostro Paese direi che essa mette anche il luce qual è il ruolo positivo e significativo
Che possono avere informazioni come la vostra o come la nostra
Che per molti aspetti sono abbastanza vicine
Il ruolo delle piccole formazioni come
Stimolo critico
Come ricorso permanente a quella che io vorrei chiamare il coraggio dalla ragione
Bella idea che
Spesso fuoriescono Caridi impacci Carlos che Matisse
Alle i diritti Siae burocratiche a cui le grandi formazioni
Sono spesso obiettivamente costretti
Direi che perlomeno per ciò che ci riguarda
Un'esperienza come la vostra e come la nostra deve essere consapevole e mi par che nelle redazioni ma che questo fosse abbastanza chiaro anche del senso del limite che abbiamo
Senza presumere di fare da mosca cocchiera a nessuno e tuttavia mantenendo integro il coraggio di dire la nostra opinione
Proprio perché il dibattito sia secondo proprio perché la lotta possa essere portata sul terreno giusto proprio perché si possano riconoscere quelli che sono i segni dei tempi sì è vero che per cambiare il mondo
La a prima cosa da fare è quella di conosce
Per quello che esso effettivamente e
La nostra esperienza quella della Sinistra indipendente dice per esempio che è possibile la convivenza in un'area politicamente significativa
Di uomini che hanno provenienze anche ideologiche oltre che culturale assai diverso direi profondamente divaricate
è possibile la convivenza di marxisti di uomini che si richiamano ad una tradizione lie colore esistenziale o risorgimentale con dei cattolici che Canale rimangono nella loro precisa collocazione culturale e ideologica
E comunque si voglia giudicare la presenza dei cattolici in un gruppo come il nostro è probabile che su questo punto le nostre opinioni da un bond coincidano dove tutto sta di fatto che quella presenza dal mille novecentosettantaquattro ad oggi ha segnato con chiarezza è in maniera incisiva la rottura dell'unità politica dei cattolici in un Paese come il nostro
E lasciatemi dire che è un fatto non primo certamente di significato
Come possiamo non sentirci abbastanza vicini a noi che abbiamo avuto nelle nostre file è un personaggio come Lelio Basso che proprio per il coraggio intransigente di certi le sue posizioni ideologiche e politiche in omaggio a quelle coraggio della ragione di cui parlava poco fa
Subito quelle che lui stesso chiamava numerose sconfitte nel corso della sua carriera politica e tuttavia come prova io credo
Ha contribuito a rinnovare il marxismo italiano negli anni quaranta cinquanta sessanta e poi a dare un volto e un significato alla politica del terzo mondo negli ultimi anni della sua vita
E come possiamo non sentirci vicino a voi alla vostra politica unitaria
Noi che abbiamo ancora come leader anche se i suoi silenzi ormai sono molto lunghi
E difficilmente reversibili
Un uomo come Ferruccio Parri che sull'altare dell'unità sette sacrificare gran parte delle di alcune delle sue convinzioni e che non dimentichiamolo fu l'ultimo presidente laico di un governo democratico e antifasciste
Direi che mi ha colpito in maniera particolare nella relazione ma anche dei
La proposta di riforma del sistema elettorale abbastanza circostanziata tutto somma
E siccome questo è un argomento che personalmente mi interessa assai io credo che quella proposta vada presa in seria considerazione
Mi pare che se da una parte e salvaguardi con precisione il ruolo dei partiti e dall'altra
Fermi una prova console di una prospettiva di stabilità dell'esecutivo
Che è indispensabile in un Paese di capitalismo maturo come il nostro e che noi stessi lo ha detto Manghi del resto dobbiamo considerare necessaria
Proprio nel momento in cui l'alternativa di sinistra si pone in maniera non retorica né puramente propagandistica consapevoli delle tante esperienze che ci stanno dietro le spalle le quali dicono come talvolta in molti casi soprattutto all'Europa occidentale la conquista di una maggioranza parlamentare c'è stata una cosa effimera
Nella storia della sinistra europea
Discutiamone insieme questa vostra proposta compagni insieme anche alle altre proposte che da sinistra sono state avanzate
Io ve ne faccio formale invito in un convegno che la Sinistra indipendente organizzato per i primi di luglio
Sul tema i partiti e lo stato due giorni di dibattito uno dei quali sarà dedicato proprio a il sistema elettorale e i
Ecco che raccolgo in qualche modo l'invito unitario che viene da tutto il vostro commesso il segno unitario generale sta scritto lì unificazione
Che viene da questa a vostra riunione da questa porta questo vostro dibattito un nel segno di unità che va oltre i limiti del congresso
E che guarda già alle prossime scadenze che abbiamo davanti il ventuno Di Maggio la battaglia in Sicilia a Bari a Roma
A Genova
La combatteremo assieme compagno nessuna pietà di me di poterlo felicemente constatare assieme a voi in questo posto complesso di unificazione
La combatteremo assieme a fianco dei compagni i comunisti
Dove insieme ai loro candidati ci sono i vostri candidati ci sono anche numerosi candidati indipendenti di sinistra che in qualche modo sono riconducibili alla nostra area
Ma è capitato nelle ultime settimane ammesse in mezzo a questa parte ci sto lavorando di assumere proprio per Roma un'iniziativa che avrà un qualche significato
Abbiamo tentato di raccogliere le opinioni lei è una settantina per la verità sono settantadue personalità del mondo culturale
Artistico scientifico italiano
Attorno al tema quale Roma
La posta in gioco qui
Grossa non si tratta solo di amministrare
La metropoli ma di dare un volto alla capitale
Della Repubblica di fare in maniera che l'esperienza significativa che si è venuta svolgendo negli ultimi cinque anni non sia chiusa in una parentesi ma forza dilatarsi nel futuro che ci sta davanti per esprimere il meglio disse
Settantadue nomi dunque ho fatto anch'io una lista
E l'ho fatta prima che uscisse
La lista della P due settantadue nomi della sinistra italiana una sinistra piuttosto vasta che comprende tutte le componenti per esempio del Partito Socialista Italiano e probabilmente anche uomini che stimolano al di là di questa posizione
Settantadue nomi non ci sono coincidenze con i cinquecento novantatré della lista di Gelli
L'altra Italia dunque di cui parlava di cui parlava Macrì c'è e non c'è solo in negativo nel senso l'Italia che non è nella lista Gelli ma c'è anche in positivo nel settantadue non mi che noi abbiamo messo insieme che rappresentano una realtà che va al di là degli stessi schieramenti politici e di partito
Per riferirsi a un'area culturalmente molto vasta e significativa
E qui io credo che stia il punto decisivo che poi abbiamo davanti e che io sito inteso insomma ma che ha voluto collocare al centro delle sue riflessioni dobbiamo avere la capacità e la forza di costruire poi di fronte alle grandi difficoltà che abbiamo davanti l'unità delle forze progressiste democratiche avanzata del nostro paese l'unità della sinistra
Pur nella diversità e nelle tante articolazioni
Che oggi sono solcano questa realtà italiana senza negare le difficoltà che abbiamo davanti proprio perché vogliamo avere il coraggio di affrontare un ex e di superarle
Riconoscere i segni dei tempi
Fuori dalle forme nuove cercando di capire che cos'è questa Italia degli anni ottant'e se qualche volta le metafore dei poeti e ne troverete qualcuno nel libro di cui parlavo poco fa
Hanno un peso io credo che vadano accolte pure se per quel che sono perché anche le metafore
Qualche volta servono a farci intuire a farci capire dove sta la realtà quali sono i reali segni del mondo che ci circonda
è una premessa dunque importante quella da cui partiamo per Roma e per la prossima battaglia elettorale questa unità che si è realizzata tra tre forse quattro formazioni partitiche o no
Uomini di provenienza di radice assai diversa per portare avanti lo sforzo di rinnovamento del Paese e per dare un volto diverso alla capitale della Repubblica
è una buona premessa dunque questa per il ventuno maggio io mi auguro che sia anche una promessa di vittoria di un vento di sinistra che torni aspirare in Europa
Do la parola al compagno Paolo Degli Espinosa e annuncio un'ulteriore novità nell'ordine dei lavori che ritengo molto positiva e politicamente di rilievo nel senso che dopo il compagno Degli Espinosa interverrà compagno Mariani gli Agostino a nome della Federazione unitaria CGIL CISL e UIL e pensiamo sia opportuno e significativo politicamente fare di questo intervento l'intervento conclusivo di questa giornata dei lavori del congresso
No
La parola al compagno Degli Espinosa Rattle usabile nazionale dalla commissione del CIO denunciato
Il mio intervento
Non è molto rituale per la verità perché o ascoltato la relazione di magari con molto interesse con molta concordanza diciamo che mi sono riconosciuto in questa relazione ma nello
E il suo tempo io non mi riconosco
Non do un giudizio non soddisfatto
Ma della gestione di questo partito e del suo gruppo parlamentare
E quindi il mio ai mio intervento francamente critico
Perché penso che corriamo il rischio
Di essere un partito
Che fa delle buone relazioni e dei buoni congressi
Ma non svolge tra un congresso e l'altro il compito che potrebbe svolgere
E questa e la direzione di questo partito compreso il compagno magari
Corre il rischio di essere un segretario che si caratterizza fare delle ottime elaborazioni
E per un intervento del partito che non è
Pienamente in linea
Con questa relazione
Voglio essere concreto
è stato messo in evidenza la centralità del problema della politica economica concetto che supera l'economicismo perché se si fa politica economica si fa una cosa diversa
Da un discorso di economia sotto settoriale
Io sono d'accordo proprio nella parola politica economica c'è c'è una certa centralità perché dentro al concetto di politica economica
C'è anche una nuova filosofia dell'intervento collettivo c'è questa possibilità
Però io non ritengo che rispetto non so alla questione Montedison per fare un esempio noi l'abbiamo fatto un lavoro adeguato
Non ritengo che in Parlamento e fuori del parlamento
Il dissenso
Organico propositivo critico del prodotto è balzato in evidenza
Noi siamo per un forte intervento
Dello Stato naturalmente quello che è stato né di più né di meno di quello che sta scritto nella relazione
Ma questo governo
Ha ceduto porca miseria uno degli strumenti di questo intervento
Cioè voglio dire che un Governo di sinistra senza il controllo della Montedison è un'altra cosa di un governo di sinistra che c'ha il controllo sulla Montedison questa fine agricoltura Fini clinica Fini ricerca
Non sto dicendo nulla di nuovo perché magari l'ha detto
Ma io non ritengo che questo
Partito gruppo parlamentare azioni locali
Commissioni industria abbia fatto tutto il necessario
Ora su questa base voglio fare una riflessione e qualche proposta
Prima di tutto giudizio generale sullo stato che la società io sono d'accordo collaborazione voglio fare solo una una piccola osservazione
C'è una tendenza dei soggetti a frammentarsi a risolvere i loro problemi a livello individuale
Perché siamo in una fase di degradazione dell'intervento pubblico non di crescita né di qualità né di quantità siamo in una fase di degradazione dell'intervento pubblico è normale che i soggetti difendano e bilancino le loro capacità di intervento individuale io trovo che la portò si può anche leggere così una lettura molto bassa naturalmente cioè voglio dire che non non la lettura che io faccio non è affatto esauriente
Ma possiamo anche vederla come una situazione in cui una donna che vuole intervenire vuole governare
La sua vita
Non vuole farsi togliere la possibilità di andare in ospedale sostanzialmente cioè un intervento laico di controllo della sua situazione
Quello che mi interessa però e che questa grande vittoria guidata dal movimento delle donne come ha detto l'idea
è avvenuta
Perché eravamo di fronte ad una soluzione che era stata proposta diciamo dalla sinistra dalla sinistra insieme che aveva prodotto un livello di soluzione cioè in altre parole le masse
Hanno reagito positivamente di fronte a una proposta che era Marciante che era produttiva cioè insomma in qualche modo l'istituzione la sinistra istituzione di sinistra intendendo anche i partiti di sinistra come una
Istituzione se volete del della società
Aveva notato un certo livello di risposta a un problema reale e lei masse hanno risposto positivamente ci hanno hanno detto sì a questo a questa questo sforzo reale di soluzione che era stato fatto
Sì che mi sembra che se vogliamo fare un discorso che sia insieme operativo e democratico ma nel senso reale
Non c'è nessuna possibilità di fare i censimenti perché io so benissimo io che sono per un discorso energie territorio
So benissimo che si andasse a fare una Scheda alla gente
A spiegare quei discorsi non so della macchina che uno deve avere una macchina di meno però c'avrà più parchi più verde e più autobus
Coro correrei fortemente il rischio di prendere il venti per cento dei voti mentre l'ottanta per cento della gente direbbe
Meglio meglio che mi tengo uno strumento di locomozione che dipende solo da me è meglio che non ha spinto totalmente le sorti della mia mobilità
A una legge quindi il problema è che si noi dobbiamo parlare con delle proposte marcia anti
Queste sono le cose che aggregano veramente e di qua tutto il problema del programma che è stato detto è stato anche detto
Che ci domandiamo se i partiti di sinistra il Partito comunista in particolare che il più importante
Sia apprezzato a gestire una nuova proposta di politica economica mi pare che Magri insiste la più sugli aspetti esteri sulle connessioni mondiali però
Io francamente penso che sia molto importante
Guardare anche le commissioni interne e cioè guardare se il quadro medio della sinistra italiana compreso un quadro sindacale il quadro politico e l'amministratore
Sei capace di diventare un amministratore un imprenditore pubblico sia una cultura di trasformazione
Economica
Qui non è il punto non sta di discutere le nostre idee la questione dell'energia a chi la pensa in un modo chi in un altro il problema è che nell'insieme l'amministrazione pubblica anche di sinistra
Non ha fatto politica economica nelle città
Ha fatto una gestione più o meno buona e questo va detto con chiarezza anche sotto la campagna elettorale ed ha detto che anche noi del prodotto non sempre
Abbiamo formulato una critica rigorosa in termini di proposte di politica economica c'è una critica non e di idee ma una critica propositiva
Che avesse anche i caratteri della realizzabilità
Su questa base penso che dobbiamo muoverci
Per fare un lavoro di riunificazione di due dei temi proposti da Madrid
Quello della politica economica e quello della riforma dello Stato cioè se noi proponiamo una politica economica di intervento dello Stato come imprenditore è chiaro che la riforma dello Stato deve deve permetterci di avere dei funzionari pubblici o comunque degli strumenti pubblici capace di svolgere questo ruolo e questo diciamo non è la situazione
Allora prima di tutto dobbiamo guardare come questo Paese in questi giorni lo l'avete visto sui giornali è uscito un libro bianco della Confindustria
Che invece tra le altre una cosa io condivido pienamente
E cioè rileva
Quasi che la cosa non dipendesse poi dagli industriali l'interpello rileva che l'Italia per esempio un Paese che ha una produzione a bassa tecnologia e questi industriali si metta un po'le mani nei capelli perché vedono che le nostre posizioni sono insidiate da dalle produzioni del Brasile e del Messico cioè di paesi che di paesi che noi parliamo di Paesi in via di sviluppo ma questi Paesi
Pienamente chiarimento non pienamente sotto controllo del capitalismo internazionale fanno le stesse produzioni che facciamo noi e possono naturalmente competere o nostra punto it con la nostra produzione
La soluzione che propone la Confindustria
E ovviamente che lo stato paghi via dei soldi alle alle fabbriche agli industriali per per aprire una maggiore tecnologia però l'esperienza sotto questo aspetto e negativa in altri Paesi le industrie impegna no il dieci per cento del loro fatturato senza che i senza che lo Stato gli dia i soldi impegnano il dieci per cento loro fatturato per esempio in Svezia mi viene in mente
In in ricerca e in tecnologia per avere un prodotto più avanzato in Italia invece è lo Stato che paga per esempio nel campo energetico lo Stato paga il novantacinque per cento della ricerca energetica sia che sia fatta
Da strumenti pubblici sia che sia fatta da strumenti privati questo significa che siamo in un Paese che hanno allora sotto l'aspetto capitalistico cioè non siamo un capitalismo pienamente sviluppato perché il carattere tipico
Del capitalismo pienamente sviluppato e quella è quello di
Impiegare la risorsa
La risorsa tecnologia per farà il suo profitto cioè cioè vedere la risorsa ricerca come una risorsa come una componente del profitto è invece questo in Italia non è quindi siamo un Paese non voglio fare l'analisi d'il Paese cialtrone del Paese non è questo i nostri Ciano pensiero politico Democrazia Cristiana una strumentazione e si può chiamare moderna però mi interessa di di dire che l'Italia a un sistema industriale
A basso livello di rapporto tra la ricerca e la produzione e che questo ci rende
Tipici rispetto rispetto alla Francia all'Inghilterra alla Germania ed altri Paesi
Questo è un problema e nel momento in cui si parla di governo di sinistra noi dobbiamo affrontare perché questo è questo il mondo produttivo e questa il mondo produttivo sul quale vogliamo intervenire e quindi abbiamo insieme una grande difficoltà è una grande occasione
Grande difficoltà perché ci troviamo di fronte a punta un sistema non pienamente sviluppato e non pienamente avanzato una grande occasione perché l'intervento pubblico può orientare
Attraverso una politica di innovazione può orientare la finalità del sistema produttivo è una cosa lunga ma è una cosa sulla quale bisogna fare chiarezza fin dal principio
Sotto questo aspetto
Per esempio la questione dei dei cosiddetti intellettuali la produzione
Non va vista solo come riunificazione sociale cioè altre parole mettiamo insieme tutti i progressisti ci sono
Gli insegnanti democratici ricercatori democratici magistrati democratici e fanno parte così una grande alleanza non si tratta solo di questo
Si tratta del fatto
Che queste figure sono indispensabili
Per fare una produzione riversa tutto qua cioè che se noi vogliamo fare una innovazione produttiva secondo le nostre opinioni abbiamo bisogno di questo tipo di di professionalità e di figure sociali per ragioni produttive non semplicemente per fare una riunificazione sociale e questo è un discorso fondamentale sotto l'aspetto sotto l'aspetto della realizzazione di quella nuova circolazione economica
E deve servire per produrre
Anche certi beni reali come il bene ambiente il bene territorio il bene cosiddetto qualità della vita che poi da sempre concretizzato concretizzato in cose reali cioè il non so in trasporto diverso in nel riscaldamento diverso in ambiente nel verde non so cose di questo genere qua
Per produrre queste cose qui abbiamo bisogno
Appunto per abbiamo bisogno di questo tipo di figure sociali e così possiamo produrre dei beni reali anche non quantizzato il dal mercato questo in fondo che il discorso no e discorso fondamentale anche sul discorso energetico Energia nucleare antinucleare eccetera
Ecco io su questo rispetta la relazione vorrei fare un ritocco
E lo ritocco è questo
Non è tanto che noi siamo per diciamo non so risparmio e fonti rinnovabili contro il nucleare
Quello che io vorrei sottolineare e e se uno non supera il concetto settoriale dell'Energia ed ed Energia come inserita in un problema di politica del territorio e politica della città allora l'Energia diventa un problema più Piccolo del territorio cioè se io dico Energia e territorio faccio un binomio in cui il pezzo forte e il territorio e il pezzo d'energia deve andare appresso questo è il punto fondamentale cioè fare un discorso energetico a partire dal territorio e allora così naturalmente viene fuori che il risparmio e le fonti rinnovabili vanno bene e che il nucleare poi le grandi centrali a carbone vanno male ma il vero punto strategico sta
Nel fare questa scelta cioè nel dire nel dire io parto dal territorio parto da una politica della città parto da una politica del rapporto tra città e campagna parto da una politica del modo di vivere
E mi e mi cerco qual è l'energia più adatta questo diciamo è il problema
Allora possiamo a questo punto comincia a recuperare certi pezzi discorso e io ho messo insieme è arrivò ha una proposta
Noi abbiamo adesso in Parlamento una serie di di proposte importantissime legge del tenente
Piano energetico
Tempo sono sto andando a concludere leggende X-Men energetico piano nazionale la ricerca energetica
è un problema di un livello strategico secondo me importantissimo che coinvolge la politica del territorio e la politica nord-sud
Io chiedo
Che tutto il gruppo parlamentare del partito sia impegnato su questo problema cioè che ci sia un dibattito tra direzione del partito o gruppo parlamentare Commissione Energia e altre componenti per decidere
Per decidere da prima non come comportarsi su questo o su quella legge ma per decidere qual è l'impegno del partito a livello istituzionale su questi problemi
Noi sappiamo come orientare questa posizione abbiamo rapporti col comitato di controllo con la lega ambiente dell'Arci abbiamo tutta un'elaborazione però c'è un punto del quale voglio fare il nocciolo e la chiusura del mio intervento
Perché devo essere coerente con quello che ho detto all'inizio che mancano gli operatori queste famose figure sociali del cambiamento energetico e ce ne sono poche per la verità e allora questo mi sembra al momento
Perché noi come prodotto facciamo una legge una legge di formazione professionale
Di nuovi operatori energetici una legge che deve essere fatta a diversi livelli cioè deve valere per i giovani della due otto cinque ma deve valere per gli amministratori pubblici
Deve valere per operai per tecnici cioè deve valere sia per un discorso di formazione e lavoro sia per un discorso di gente che chi è che sta lavorando cioè per ci è andato anche il sindaco secondo me insomma questo corso perché molti sindaci non le sanno queste cose quindi deve essere una legge con diversi aspetti con diversi magari tipi di corso e questa legge deve raccogliere una tradizione operaia che quella delle centocinquanta ore deve raccogliere anzi due tradizioni operaie quella dei corsi delle centocinquanta ore e quella della lotta in fabbrica sull'ambo monetizzazione della nocività
Cioè praticamente deve raccogliere due tradizioni e portarle fuori
Io penso che se in ogni regione si fanno dei corsi professionali per fare operatori di cambiamento energetico con diversi con diversi pro con diverse componenti noi formiamo così un poniamo veramente un blocco di operatori di vario livello
Con naturalmente il concorso dei centri di ricerca dell'Università di tutto quello che vi pare
Forniamo forniamo un personale che viene aggregato e trova compiti lavorativi
In qualche cosa che già insieme senza economico ma che corrisponde ad una diversa filosofia collettiva circa l'organizzazione della nostra vita
Penso che i giovani disoccupati e partecipare a questo corso dovrebbero per legge per esempio avere diritto al posto di lavoro
Cioè dovrebbero noi per dobbiamo dire che quei giovani non so ex due otto cinque e partecipano a un corso di questo genere devono avere un posto di lavoro corrispondente a questa formazione
Penso che questo tipo di di disegno di legge che coinvolge anche la nostra politica sulla scuola e quindi che deve vedere una partecipazione diverse componenti potrebbe diventare poteva diventare un punto per evidenziare che cosa intendiamo noi per questa nuova circolazione economica con nuove figure professionali e penso che questo sia sarebbe un buon un buon elemento concreto per inaugurare una attività a tutti i livelli sia dove siamo presenti nel governo delle città e delle regioni sia a livello istituzionale cioè in Parlamento per inaugurare una azione incisiva del partito che sia corrispondente ai documenti che approviamo in Congresso
Dare la parola al compagno Agostino Maria netti a nome della Federazione unitaria CGIL CISL e UIL
Voglio sottolineare e ricordare la novità positiva rappresentata dall'intervento in questo congresso in modo ufficiale da parte di un rappresentante del sindacato
è una novità per lo meno rispetto ai congressi che si sono svolti recentemente nel nostro Paese a un intervento per il quale abbiamo insistito che ha trovato la disponibilità del compagno Maria netti della delegazione della Federazione unitaria CGIL CISL UIL ci sembra questo importante soprattutto in una fase in cui un dibattito un confronto sempre più serrato
Tra sindacato e forze politiche può essere lo strumento non solo per garantire ma per valorizzare la reciproca autonomia e la reciproca specificità del movimento sindacale unitario e delle forze politiche la parola compagno Mariani film
Alle compagne cari compagni
Voi comprenderete la difficoltà
Nello svolgere in un congresso di partito
Un intervento a nome della Federazione
Unitaria
La tentazione di esprimere la propria opinione assai forte ma il dovere di rappresentare
L'insieme della federazione mi pare essere
Assolutamente preminente
Io voglio innanzitutto però
Salutarvi
Con il calore che si deve
Ad una forza politica fatta di militanza appassionata attiva
Con la simpatia che si sente per un congresso senza macchine blu
Con la paternità che deriva
Dal fatto che molti di voi
Molti dei compagni che non sono qui ma che
Condividono la vostra militanza politica sono al tempo stesso militanti attivi impegnati generosi
Nella federazione sindacale unità
Io penso che sia conveniente per cercare di individuare
Per porge loro alla vostra riflessione per farne oggetto di discussione
Non solo qui e adesso ma anche
Per il futuro per il prossimo futuro cercare di individuare
Quali sono i nodi principali quelli che hanno un carattere strategico
E che si sono presentati nello sviluppo difficile
Della iniziativa del sindacato nel corso di questi anni
In primo luogo io penso
Che dovremmo fare
Qualche autocritica non solo come sindacato ma in generale credo anche
Come forse nella sinistra
Relativamente al fatto che molte delle nostre previsioni
Molte delle valutazioni
Sulle quali abbiamo costruito il nostro dibattito il rapporto con i lavoratori relativamente agli effetti della crisi si sono mostrate
In qualche modo
Approssimative qualcuna sbaglia
Voglio essere più preciso
Penso
Che le forze di sinistra
Il movimento sindacale queste
Abbiamo avuto certamente di grande merito di aver individuato
I caratteri complessi e profondi della crisi che ha investito le società industriali avanzate in Occidente capitalistico il nostro Paese in modo particolare
La vergato a livello di massa consapevolezza del carattere strutturale profondo forse irreversibile
Della crisi del processo di sviluppo così come si è presentata
Penso costituisca un merito che deve essere rivendica
Da parte di altri di molti altri
I discorsi sulla politica economica sono stati di volta in volta delle mistificazioni
Si sono tradotti in strumentalizzazioni rispetto a fini politici a Breme
Profusione di ottimismo
O di pessimismo minaccioso asseconda che si fosse alla vigilia di una campagna elettorale
Nella quale assicurare
L'opinione pubblica e chiedere continuità o a seconda che si dovesse muovere un attacco al sindacato
Per il quale occorreva drammatizzare tutti i termini
Della situazione economico
Devo dire che in tutta questa esperienza
Si è persino mostrata
Una certa crisi
Degli strumenti
Per la cultura della scienza nella capacità interpretativa
Dei fenomeni nuovi che la crisi andava produce
Certo è che noi questo merito lo abbia e poco e tanto ma
Ha consentito in ogni caso di
Costruire nella coscienza dei lavoratori la consapevolezza della profondità dei cambiamenti della radicalità dell'alternatività delle soluzioni che sono necessarie se si vuole
Perseguire nel Paese una nuova fase di crescita e di sviluppo
E però abbiamo
Certamente è sbagliato
Nella previsione di alcuni effetti a Breme di alcune conseguenze immediate della crisi
Fondamentalmente penso questo errore
Sì è relativo a due di questi effetti
Non quello relativo alle conseguenze di logoramento dell'impoverimento che la crisi introduceva nel Paese
Di impoverimento si tratta quando un Paese
Perde colpi sul terreno della ricerca della innovazione quando un Paese
Vede logorate le strutture produttive in settori strategici fondamentali
Perché spazi nel mercato internazionale vede modificarsi qualitativamente in termini peggiorativi la struttura delle proprie esportazioni
Quando un Paese perde
Professionalità managerialità
C'è un effetto di impoverimento del Paese
Noi però abbiamo detto
Negli ultimi anni
Che sarebbe stato le porte anzi sarebbe stata una conseguenza certa
Un effetto di deperimento drastico
Del potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti
E abbiamo più volte previsto
Che vi sarebbe stata una conseguenza immediata e altrettanto drastica in termini di taglio dell'occupazione esistente
Per dirci le cose come stanno non è accaduta nella prima cosa nella seconda
La commistione
Costituita dalla forza del movimento sindacale
Dato del
Dal punto di vista dei redditi dalla forza contrattuale dai meccanismi che abbiamo conquista tra questi la scala mobile solo essa
La forza con la quale siamo riusciti a contrastare
Ridimensionamenti dell'occupazione esistente in termini massicci e significativi licenziamenti di massa che pure in settori in crisi analoghi ai nostri in altri Paesi si sono avuti
Le decine e decine di migliaia di licenziamenti in blocco nei settori della siderurgia o dell'automobile in Inghilterra o negli Stati Uniti in Francia in Germania
Tutto questo non è accaduto per questa commistione di forza da parte nostra
E di assistenzialismo prese
Nell'insieme della struttura economica e sociale del paese
Ma tante
Il livello del potere d'acquisto reale dei lavoratori si è sostanzialmente difeso in presenza di tassi di inflazione
Continui ricorrenti
E dell'ordine che conosciamo non è cosa
Da poco mi pare visto che non è accaduto storicamente così né da noi né altro
Quello che è accaduto in realtà da questo punto di vista
E che vi sono stati effetti distorsivi nella distribuzione della ricchezza
E quindi una minaccia seria di modificazione dei rapporti di forza
Il tutto dovuto principalmente appunto al fenomeno inflazionistico
Vi è stato un grande riproporzionamento
Fra reddito corrente
Delle popolazioni
E consistenza patrimoniale dei possidenti
Quale che sia il livello il che alla lunga naturalmente induce modificazioni di rapporti peso politico nella società
Pur in costanza di un certo potere d'acquisto
Si è avuta una modificazione nella ripartizione complessiva del reddito nel senso che negli ultimi tempi vi è stato un abbassamento della quota di reddito al lavoro dipendente il che non automaticamente significa una perdita di potere d'acquisto ma certamente significa alla lunga una perdita di potere politico
Tanto più si riduce la quota di reddito complessivo che è sotto il controllo del dominio del movimento dei lavoratori
Tanto più diminuisce l'influenza generale
Dei lavoratori nel Paese vi è stata per questo una crescita di profitti rendite Vaia
E se le cose stanno così
E se dal punto di vista dell'occupazione vero quanto io ho cercato di dire una capacità di difesa dell'occupazione esistente che si è accompagnata persino ad una crescita e nei settori terziari e in quello industriale
Per effetto di tassi di crescita pur importanti dell'economia che si sono avuti contrariamente alle nostre previsioni negli ultimi due anni
Anche vero sul terreno dell'occupazione
Rimane pur tuttavia il problema di una divaricazione crescente quantitativa e qualitativa fra la domanda e l'offerta di lavoro
Aumenta la schiera dei disoccupati nel Paese
Qual è la conclusione da trarre
Su queste notazioni
A me sembra prima conclusione
Che il problema strategico che dunque si propone per il movimento sindacale italiano
Non è quello relativo alla sua capacità di difesa del reddito dei lavoratori dipendenti
Non è quello relativo alla sua capacità di contrapporsi all'attacco del padrone difendere in qualche modo vincendo talvolta perdendo talaltra
L'occupazione esistente e la struttura produttiva esistente il vero nodo strategico è costituito dalla incapacità che abbiamo mostrato
Ad intervenire
Sulla destinazione delle risorse sulla destinazione dei profitti accresciuti sui processi di accumulazione sugli orientamenti della politica economica poi sta il punto e naturalmente
è un punto particolarmente difficile straordinariamente arduo che però implica di elevare un pochino il dibattito che corre nel sindacato attorno al sindacato
In cui i termini tradizionali la cedevolezza il moderatismo
Sono delle cose francamente consentitemelo secondo me assolutamente di bassissimo livello scarsamente attuali perché il problema ripeto e se volete più grave ma certamente più difficile è diverso
Da quello che generalmente
Si assume questa litania delle sconfitte ricorrenti del sindacato dei sacrifici ricorrenti imposti ai lavoratori continuamente
è al molto ma molto al di sotto del livello del problema che ci sia
Presenta e abbiamo consumato tutta un'esperienza rilevando né e mostrandone alla fine tutta la precarietà
Tutta la caducità
In sostanza l'inadeguatezza
Ustione
Che l'intervento decisivo sull'orientamento della politica economica
Fosse consumabile realizzabile tutto in fabbrica e tutto sul salario si è rilevata esattamente una illusione
L'altra
Che l'intervento sulla programmazione la politica economica
Fosse realizzabile in modo incisivo tutto in un rapporto con le istituzioni statuali nei confronti sistematici e ricorrenti sempre più nebulosi e inconcludenti con il Governo e con i governi
Nel corso di tutti questi anni
Anch'essa sia rivela una illusione quale che sia stata la qualità media dei governi quale che sia stata la composizione
Più o meno varia nel corso degli ultimi anni dei governi o delle maggioranze parlamentari
è importante individuare questo nodo perché si va al cuore
Della strategia del cambiamento
Naturalmente non siamo nelle condizioni di affrontare questo tema dall'ATO dei problemi propriamente politici dei sistemi di alleanze dei rinnovamenti e delle revisioni necessarie nelle forze politiche
E tuttavia pare che per le forze politiche non può essere estraneo questo tema del modo concreto con cui si esercita un controllo democratico sull'economia
Un'azione incisiva dei lavoratori sull'orientamento dell'economia sulla gestione programmata
Dell'economia in altri termini
Il tema è il problema di un grande processo di democratizzazione dell'economia
Che al di là del modo come lo si è affrontato è pur sempre stato un terreno su cui si è sperimentato il movimento sindacale dell'Occidente
Le forze socialiste e socialdemocratiche laburiste dell'Europa quale che sia stata la soluzione e ne conosciamo la precarietà
Però l'intuizione
Che il problema di un processo di democratizzazione dell'economia
Che corrobora se la democrazia che non può essere limitata al campo della democrazia politica e della democrazia delle istituzioni la nozione che senza un processo di democratizzazione delle colonia
Senza l'introduzione di fattori di democratizzazione dei rapporti industriali
La stessa democrazia politica diventa il rito ricorrente delle deleghe ai potenti che comandano questa intuizione ripeto a me pare essere
Straordinariamente feconda rispetto all'esperienza che abbiamo condotto e tutta da riprendere nei termini critici necessari
Rispetto all'esperienza cui abbiamo fatto riferimento
Il malversazione che non può che essere tutta diversa in rapporto alle attitudini storiche alla cultura specifica del movimento sindacale del movimento dei lavoratori del nostro Paese in rapporto all'esperienza dei consigli di fabbrica l'esperienza del sindacato delle assemblee del sindacato dei delegati il rapporto a tutto questo ma il tema
Questo
Io credo che questa debba essere una delle questioni decisive della prossima stagione dei congressi delle tre confederazione
E introduco qui un elemento che può riprenderò se voi avete soltanto un po'di pazienza e se ritenete che questo possa avere una qualche utilità introduco intanto qui un tema
Di straordinaria attualità e anche di straordinaria drammaticità quello relativo
Al processo di unità sindacale
Noi viviamo certamente momenti di crisi da questo punto
Oggi più evidenti ma
Certamente
Esistenti anche nelle più recente passato un processo di logoramento si è sviluppato della esperienza sindacale unità
Intanto importante averne consapevolezza troppe disinvoltura rispetto a questo tema ho riscontrato mi sembra di poter riscontrare nel corso degli ultimi Nesi
Una gara delle rigidità
Che sembrava apporre assolutamente in ombra
Le conseguenze che potevano prodursi da una situazione che si abitasse su sé medesima e che ponesse in crisi quanto di residuo vi è nell'assetto unitario del movimento sindacale italiana ma qui siamo al contingente
Vediamo le questioni da un punto di vista più politico
Quali sono le condizioni di un rilancio
Di questo che io considero
So anche voi considerate che necessariamente la sinistra le forze progressiste il mondo cattolico impegnato in nazioni trasformazione tutte le forze del progresso del Paese non possono che considerare un vincolo una necessità imprescindibile quali sono le condizioni per realizzarla
Cioè lo sviluppo del processo unitario oggi la ripresa quali le condizioni
Le esortazioni naturalmente
Servono
A poco il volontarismo
Anche io sono uno
Dei volontari
Con la consapevolezza però di tutta la banalità di questo atteggiamenti
Io penso che le condizioni siano più o meno esattamente
Quelle che abbiamo costruito negli anni fine anni sessanta inizio anni settanta
Non si entusiasmi nove direttrici
Perché io dico che bisogna cambiare moltissimo rispetto ad allora
Dico che le condizioni però non possono che essere quelle sulla base di questo ragionamento
Che cosa produsse questo grande processo di unificazione della classe operaia era attorno alla classe operaia egli nel movimento sindacale che cosa fondamentalmente tre cose compagni
Primo una rinnovata capacità di analisi e di lettura
Dello sviluppo della società
Le profonde autocritiche della CGIL dagli anni cinquanta agli aggiornamenti
Da parte della CISL
E della UIL finalmente la capacità di capire ciò che si era trasformato del Paese nella struttura produttiva che cosa aveva implicato alcun portato lo sviluppo industriale del Paese il nuovo rapporto uomo-macchina le nuove figure sociali
Che erano introdotte nel processo produttivo dalle tecnologie dal terrorismo
Dalle linee di montaggio dalla grande fabbrica moderna
Queste da
Ritrovata capacità di analizzare la condizione operai di costruire da quelle mura una nuova qualità rivendicativa interni del controllo sul processo produttivo svolga in azione del lavoro una ricostruzione del sistema delle qualifiche un tentativo di finirla con il genio di cinismo delle richieste sindacali che avevano che avevano costellato gli anni cinquanta furono la prima condizione
E naturalmente insieme ad altre
Il clima nuovo determinata dal centrosinistra quale che ne sia giudizio oggi ma il processo comunque di apertura di disgelo anche i fattori internazionali tutto ha concorso ma dal punto specifico del sindacato
Una delle motivazioni fu questa capacità di un nuovo impianto rivendicativo che partiva da una rinnovata capacità di capire
Quali fossero le sensibilità operai e nuove la condizione oggettiva nuova che si andava a termine un secondo elemento
Un progetto politico rozzo quanto si vuole allora
L'elenco delle riforme su cui si esercitarono grandi movimenti di massa gli scioperi generali del dicembre del sessantanove
Che corrispondevano ad un bisogno largamente avvertito largamente deluso dall'esperienza del centrosinistra
In cui però si ritrovò una possibilità di riaggregare di unificare insomma un progetto politico che poi ha mostrato la corda della sua approssimazione della sua rozzezza un elenco rivendicativo di riforme non è un progetto politico però
Comunque per quel tanto di politico egli era in questo riproporre la riforma è al centro della lotta operaia concordo questa spinta alla unificazione all'aggregazione
E infine compagni
Una riscoperta della democrazia
Sindacale
Un reingresso del sindacato nella fabbrica un riconsegnare anzi del sindacato
Al controllo e alla gestione operaia e dal basso questo innescò il grande processo di sviluppo dell'unità oggi
Oggi io penso dopo il processo di logoramento bisogna ricominciare da qui e nell'ordine voglio rivendicare queste tre questioni oggi noi siamo di fronte alla necessità assoluta
Di rinnovare l'impianto rivendicativo del sindacato
Non è assolutamente possibile con ciò che è accaduto e che noi non abbiamo letto per tempo di sono fenomeni che si sono affermati prima nella pubblicistica nella letteratura letto voi sono entrati nelle analisi del sindacato e singolari stima questa questione per esempio del part-time e per anni uno schematismo ideologico dentro il sindacato questa questione diventava tabù diventava il metro di misura del tradimento o della fedeltà poi ci siamo accorti che il Real pagherà una spinta a una domanda che è culturalmente nuova da parte dei giovani un nuovo rapporto con il lavoratore il fatto che il lavoro il fatto che uno se ne frega di avere l'automobile ma preferisce lavorare con un rapporto di lavoro più flessibile
Ebbene fenomeni questo ed altri che non abbiamo letto per tempo ci hanno fatto cullare in un impianto rivendicativo le cui contraddizioni interne rischiano di strangolare ac se lo preserviamo ancora per un po'
In sostanza
Parliamo di professionalità e ci teniamo istituti vecchi come il cucco di cui nessuno riesce a capire il valore politico sociale o strategico per esempio quale quello della indennità anzianità mi dispiace molto per i compagni di Piquet su questo terreno hanno promosso l'iniziativa anche con qualche successo resto dell'opinione che la si poteva probabilmente spendere su qualcosa di diverso
Perché è chiaro che se reti rimaniamo in una logica nella quale tutto ciò che conquistiamo dimodoché assommiamo a tutto ciò che c'era prima entriamo in una situazione nella quale bene noi abbiamo fratture interni alla classe operaia di proporzioni irrimediabili
Le fratture fra i quadri gli operai specializzati e l'operaio comune le fratture fra i giovani è l'anziano
Le fratture fra il pensionato il lavoratore dipendente perché esse sono determinate dalla stridente contraddizione di una struttura retributiva
Di una somma di istituti che la compongono che non è più possibile ritenere
Insieme
Un rinnovato impianto rivendicativo dunque un aggiornamento nel modo di utilizzo dei meccanismi delle sale Bingo iniziali e contrattuali
Che se lasciate all'uso che ne abbiamo fatto finora finiranno per essere più funzionali alla linea disgregata dice Linda core ora divisi delle mille segmentazioni che non ad un governo finalizzato politicamente lucido
Della contrattazione
E dei suoi Fini e dei suoi obiettivi
Passiamo
Allo stesso punto anche per ciò che riguarda come ho detto prima un progetto politico
Un progetto di intervento sulla politica economica che non può essere più l'elenco delle riforme che non può essere più il rituale degli incontri con il Governo e che deve percorrere difficile certamente qualche altra strada e qualche altra sperimentazione si tratta cioè di vedere in che termini fuori da un rapporto tutto costruito dentro una logica contrattualistica
In che termini si propone
Un nuovo modo nuove serie nuove istanze intervento di controllo nella sfera di gestione della impresa non essendo per niente ha detto e questo capitolo si esaurì vive dalla prima parte dei contratti dal diritto di informazione
Se non introduciamo qui la CGIL ci ha provato con un proprio contributo attraverso questa proposta del piano di impresa
Altre organizzazioni hanno dato contributi da altri versanti ma se non visto diamo questo terreno quello cioè di una diffusione dei poteri d'intervento e di controllo nel processo di programmazione inteso nella sua complessità
Che proponga soprattutto un controllo democratico dell'economia e dell'economia reale più che della macroeconomia che l'oggetto degli incontri con il governo io penso
Che non riusciremo a produrre niente di suggestivo da questo punto di vista tutto va avanti in un rituale logoro in cui il risultato è che noi riusciamo a difendere sì e no reddito ma non certamente ad influenzare i grandi orientamenti concreti
Della ristrutturazione che in corso della riorganizzazione che necessaria della nuova dislocazione conformazione dell'apparato produttivo del nostro paese
Si può discutere sul contributo offerto dalla CISL a proposito della questione
Del fondo di solidarietà se ne può discutere ne abbiamo discusso ma non c'è dubbio
Che il tema di un modo specifico del sindacato dei lavoratori non so quanta distanza visiva fra gli elementi di socialismo di cui parlava il compagno Berlinguer da introdurre quanta può essere abissale la distanza fra ciò che egli pensava
E questioni come queste un modo concreto dei lavoratori quello del fondo di solidarietà iniziative specifiche finali date alla cooperazione allo sviluppo dell'attività associata del lavoro autonomo nel Mezzogiorno ci sarà moltissima distanza ma il tema però
è un problema imprescindibile
Io credo insomma non voglio farla lunga né voglio come dire
Soprattutto abusare visto che l'ultimo intervento della vostra pazienza però ritengo che il secondo punto su cui impegnare la ricerca dei congressi confederali anche il confronto con le forze politiche che sono come dire accenti
Delle cambiamento io credo su questo terreno sia assolutamente indispensabile così come infine sempre con questo parallelismo
Le questioni dell'unità sono molto legate ad un recupero di democrazia naturalmente compagni facendo i conti con l'esperienza
Io penso per Mia formazione naturalmente
Però lo penso anche perché mi pare che l'esperienza in qualche modo corrobora in questa l'opinione
Che per il sindacato è assolutamente indispensabile una democrazia di massa come abbiamo detto quindi una democrazia delle assemblee
Una democrazia che non sia la democrazia della struttura dell'organizzazione
La democrazia neanche forse del referendum
E comunque non la democrazia di un gruppo dirigente illuminato che si rivolge alle masse
Alle assemblee oceaniche ai comizi di piazza del Duomo
Credo che ci sia bisogno di questa democrazia di massa
Però compagnie io
Sono dell'opinione
Che
Rispetto alle regole informali della democrazia
Si possono aggiungere molte cose
La sola cosa che non si può fare quello di abolirle
Tutti i meccanismi di democrazia che partono dal presupposto che bisogna abolire
Le regolette formali e borghesi della democrazia porta una fregatura di proporzioni gigantesche storia insegna
Io sono convinto che vi è una democrazia operaia che può essere superiore
Ma alla condizione che essa trovi il modo perché la democrazia si sia sinonimo di capacità di scelta
Di legittimazione delle scelte
E questo non può prescindere dal ripristino di regole non arbitraria quelle universali
Della democrazia
Io penso che da questo punto di vista dovremmo rivedere parecchio delle nostre pratiche in cui con l'illusione della democrazia spontanea si consumano prevaricazioni dei gruppi dirigenti e prevaricazioni nelle sedi delle assemblee le prevaricazioni
Spesso
Dei rumoroso mi pare essere un altro in ogni caso dei capitoli indispensabile se si vuole qui affrontare questo tema del rilancio dell'unità non solo attraverso gli appelli ma vedendo su che cosa re-intervenire a ricostruire
Rilanciare i veicoli
Della
Unità del movimento sindacale vengo infine compagna le polemiche rapidamente di questi ultimi giorni
Con un solo proposito naturalmente
Avendo l'obbligo quindi di rappresentante l'insieme delle opinioni che si sono espresse nel sindacato solo proposito è quello di togliere di mezzo qualche mossa mistificazione
Allora primo
Non è assolutamente vero
Che il sindacato si sia trovato irretito nella iniziativa attorno alle questioni dell'inflazione
Da un proposito del governo
è invece vero giusto o no che sia stato giudice poi rimane naturalmente del tutto libero ma è importante ristabilire
Il vero
Vero è che noi
Abbiamo deciso di assumere questa iniziativa
Consapevoli del fatto che
L'inflazione si rende ben Unalat partendo dai livelli del venti ventidue
Che il governo aveva una politica situazioni
Era quella dell'Italia ma con conseguenze tuttavia concrete su un altro versante forse velleitaria rispetto all'inflazione non so quanto ma sicuramente grave rispetto ad altri versanti
Era quella enunciata Andrea
Il ministro del Tesoro con grande onestà intellettuale come si dice
Aveva detto le strette ricorrenti in cui era stato proponente e
Si dice e gestore strette creditizie monetarie restrizioni agli evitare disponibilità
Erano con conseguenze gravi che egli ammetteva sul terreno dell'occupazione
Un prezzo da pagare perché questa sarebbe stata sulla strada di possibile rientro valuta
Andreatta questo lo dei spiega è meglio pagare il prezzo di alcune centinaia di migliaia di disoccupati essendo questa una sola condizione
Il Paese non potendosi permettere altri anni di sviluppo con queste conseguenze inflazionistiche questa è la sola condizione per sottopongo
L'inflazione
Ora noi
Sappia su questo dobbiamo metterci d'accordo naturalmente noi siamo partiti a quest'opinione non è detto che esse siano unanimi nella sinistra nel movimento sindacale fra le forze politiche democratiche non siamo partiti
Da questa constatazione
Alti e ricca nascenti
Tassi di inflazione sono alla lunga incompatibili primo con la democrazia
Sì perché la redistribuzione di potere che determina diventa un problema serio sul terreno profezia secondo la frammentazione e la corporativi inflazione che induce nella società e nel Paese
Propongono il tema della governabilità interni autoritario propongono soltanto una degenerazione e quella che si chiama l'imbarbarimento della società
Secondo
Alti e crescenti tassi d'inflazione sono incompatibili con una politica di sviluppo
Lo sono perché niente è programmabile
In presenza di questo fenomeno
Lo sono perché in presenza di questo fenomeno nessun comportamento di nessun soggetto può essere indotto a coerenza rispetto ad un disegno di sviluppo e di programmazione
Alti tassi crescenti è ricorrente inflazione sono incompatibili con l'unità della classe operaia come le cose
Dimostrano
E alti tassi d'inflazione sono incompatibili con la difesa degli strumenti della classe operaia la stessa scala mobile lo sappiamo
Di fronte a tal situazione crescenti perde della sua efficacia così come le perdono tutti gli altri strumenti
Siamo costretti a riproporre oggi una rivendicazione sulle pensioni dopo che abbiamo in qualche modo aggiustata la scala mobile vola quadrimestrali dazione perché oggi il rapporto conquistato
Grande successo la grande riforma del rapporto dell'ottanta per cento fra salario e pensioni ci siamo accorti in presenza di tassi inflazione che è largamente è saltata perché ormai
Ormai siamo praticamente ad una media di questo rapporto che sarà sì o no al sessanta sessantacinque tace si logorano gli strumenti di difesa della condizione operaia
Abbiamo detto lanciamo noi iniziativa
Sfidiamo il Governo compagni i governi che abbia
Sfidiamo il governo
Ad una modifica profonda della sua politica economica non perché eravamo fiduciosi che ciò potesse avvenire ma perché l'intera vanno in ogni caso doveroso di dare questa indicazione alla classe operaia
E di impegnarla su questo terreno in una lotta dura quanto necessaria nei confronti della politica economica del governo
Va da sé
Che in una sfida in una scommessa in una lotta
E soprattutto in una lotta all'inflazione
Non v'è chi non debba fare una qualche parte
Nessuno di noi è convinto che la scala mobile produce inflazione
Tutti credo possiamo convenire che in presenza di un progetto serio di rientro dall'inflazione un problema si propone se non altro per gli effetti di ripristino del livello dei prezzi che lo scatto del meccanismo propone per i mesi successivi
L'idea era qui
Naturalmente vi sono state
Difficoltà architetti di gestione
Soprattutto i tentativi di strumentalizzazione
Clamorosi plateali
Da parte di settori
Del governo
Questo ha prodotto una discussione molto molto aspra anche nel sindacato
Della quale si può ridimensionare la conseguenza che altrimenti diventa grave
Se la si mette di demonizzare
Reciprocamente le posizioni
Quando si dice
Ma la CGIL si è dovuta opporre
Ad un tentativo della CISL nel peggiore dei casi di svendita della scala mobile
O di intervento sulla scala mobile rispetto a quella dell'inflazione
Si dice una cosa che non sta in piedi primo perché
Nelle proposte degli ammissiva CISL non vi era nessuna svendita la scala mobile
Secondo perché si proponevano in quel modo una cosa che si proponeva anche la CGIL per onestà diceva che io lo dica anche si commenti possono essere assai critici da parte dei compagni perché la CGIL non solo non ha mai letto che rispetto ad una possibile
Impresa di questo genere
Alla condizione che ci fossero stati i così detti due tempi di un Governo che avesse assunto misure credibili in un progetto di rientro inflazione la CGIL non ha mai detto
Che riteneva che tocca
La scala mobile in ogni caso però alla fine ha concluso con una proposta che è una proposta che parte dalla comune esigenza di fissare un tasso di inflazione programmato indice
E di rapportare l'andamento del costo del lavoro a quel vincolo assunto come tale naturalmente sulla base dell'attendibilità idea coerenza delle misure che governo governo intendessero uso questo curare perché il
Il problema si riproporrà
Problema quindi proporrà
Quindi diciamo pure che la CGIL intendeva avvenire lo stesso risultato assumeva lo stesso vincolo pensava che queste
La coerenza dell'andamento della dinamica del costo del lavoro potesse realizzarsi in una certa gestione delle contrattazioni piuttosto che indo accerto adattamento nel periodo della scala
Mobile
Dopodiché si può dar ragione all'uno e all'altro si può dar torto a tutti ma l'importante è che non ci siano gli angeli
E il demonio infine
Infine io credo che
Bisognerebbe un po'evitare questi eccessi
Quelli per cui il dissenso
Poi questo vale soprattutto anche
Nella sinistra fra i compagni militanti della sinistra che sono il più inclini
Il dissenso
Che si realizza su una questione non lo sa presenta mai su quella questione ma si evocano sempre tutte le implicazioni si dice il dissenso non è qui è strategico e sulla natura di classe di questo di quel partito è quel partito che non diventa più della sinistra anziché fuoriesce a sinistra
E così rischia di capitare nel sindacato
Dice
Qui era in gioco la natura del sindacato parliamoci chiaro
Se si pensa davvero
Che le posizioni di questa o di quell'organizzazione siano ispirati
Alle teorie del patto sociale
Inteso nelle accezioni naturalmente come dire perverse
Generalmente si evocano
Il patto scellerato insomma che consegna i lavoratori ad altri
Se si pensa
Che la posizione della CGIL altro non è
Che la subordinazione pedissequa
Alle rigidità indotte da via delle Botteghe Oscure se si ragiona in questi termini di a una sola conclusione
Conclusione quella della messa in mora del rapporto unitario
è quella che tanti auspicano di un grande confronto fra i lavoratori
Con questa vecchia questione che poi i lavoratori essi
Fanno L'Unità all'unità di
Degli omogenee
Fanno l'unità d'una maggioranza
La mia opinione compagni che bisogna prendere i dissensi per quelli che sono nel merito
Il drammatizzare
Di trovare le convergenze le mediazioni e compromessi
Perché o noi abbiamo e non abbiamo un sindacato unitario che adotta al suo interno le regole come dire formali di un'organizzazione unitaria o in quanto siamo una federazione abbiamo l'esigenza delle mediazioni
Di azioni sono una brutta cosa non in sé quando com'è accaduto sono mediazioni il gruppo dirigente fa e che non verifica con nessuno
Questa è l'accezione che via superare delle mediazioni io
Trovavo e trovo che su questo dissenso la cosa più saggia era quella di trovare una mediazione
Con una proposta aperta non sarebbe stato uno scandalo alla condizione che questa proposta aperta forse è stata sottoposta ai lavoratori i quali potevano respingerla ma questa è la democrazia
Il resto secondo me porta a processi assai
Gravi
Non solo dal punto di vista dell'unità delle tre confederazioni ma anche dal punto di vista del rapporto coi lavoratori perché infatti le cose lo dimostrano
Al confronto con i lavoratori non ci si va
Ho fatto questo discorso compagni vere domando scusa
D'altra parte mi pareva obbligatorio poi io posso averlo fatto male ma parlare qui senza far riferimento a questi temi sarebbe stato davvero curioso
Per dire nella misura in cui potete
Aiutarci
La patetica la faccenda
Però io penso
Che un aiuto può venire davvero nella diffusione della nozione della indispensabilità della tenuta del processo unitario fra le tre organizzazioni e naturalmente della tenuta del processo di unificazione dei lavoratori ma per l'uno e per l'altro a me sembrano le condizioni essere
Queste che ho cercato di
Enunciare certamente non sono quelli delle demonizzazione esasperazioni dei settari
E sarebbe assai
Doloroso
Se ci portassimo dietro queste rigidità rinfocolare l'indole con quelle interpretazioni che ho detto in una fase nella quale sia aperta una crisi nel Paese che forse può rendere inattuale
Il termine o i termini di quella questione non la questione giacché la questione naturalmente è una questione che si riproporrà quella del modo con il quale si può tentare un'aggressione al fenomeno dell'inflazione
Ma certo probabilmente nelle prossime settimane sarà inattuale il contesto Sannino attuali termini in cui abbiamo discusso tanto meglio allora lasciarsi alle spalle le rigidità reciproche di queste settimane
Certo che via qualità invece nelle prossime settimane ne avremo quindi pesante
La crisi di governo è nata in un contesto che Maria qui sottolineato con grande efficacia
Con grande allarme ma anche con efficacia di descrizione inquietante pudori do
Pericoloso
Nello sviluppo della crisi la sola cosa che appare probabile sono i tempi lunghissimi e lo sbocco che sembra possibile e quello delle elezioni anticipate tutto questo potrà esser giusto ho sbagliato
Sarà per le forze del cambiamento per le forze progressiste del Paese un'occasione utilizzabile a seconda di come esse si predispongono
Quello che è sicuro che tutto questo però proporrà di problemi seri al sindacato perché intanto i temi e i problemi dell'economia della condizione operaia l'attacco aggressivo dalla Confindustria che si esprime
Nella minacciata disdetta dell'accordo della scala mobile e tutto quanto potrà ammontare nei prossimi giorni
Beh tutto questo peserà nel corso della crisi non in rapporto al fatto che sapremo affrontarle con le posizioni come dire i cacicchi Oria ma in rapporto al fatto che sapremo affrontarle con l'unità della Federazione oppure no il punto della questione
Ed è un punto importante la situazione troppo esposta a rischi di degenerazione per ritenere che ininfluente può essere il fatto che si ripristini o non si ripristini un'intesa un accordo
Una convergenza e questo vale anche per la prospettiva io naturalmente sono uno
Che ha una specifica collocazione politica penso che i problemi
Di questo Paese quelli affacciati sì nel corso di queste settimane esigano ripropongono
Quello che so e che ogni progetto di cambiamento
La possibilità di creare uno schieramento progressista riformatore articolato pluralista in cui non ci siano soltanto i partiti storici della sinistra in cui ci siano le esperienze di lotta che voi stessi avete condotto in cui vi sia questa componente cattolica che sul terreno dell'impegno sociale anticapitalisti così espressa quindi tanta generosità nel corso di questi anni uno schieramento di questo genere compagni
Potrà crescere realizzarsi non solo a patto di processi di revisione di rinnovamento nelle forze che devono esserne protagonista
No patto
Che resista un tessuto unitario nel campo sindacale e tra i lavoratori fuori che
Questa stessa prospettiva ancorché possibile di realizzarsi gli impatti sul terreno politico sarebbe bruciata sul terreno no degli assetti sociali che devono accompagnarla e della gestione della lotta sul terreno sociale sul terreno dello scontro di classe
è banale elementare
Il mio discorso può essere anche in qualche modo indisponente sicuramente sincero non so quanto rappresentato l'insieme della Federazione unitaria mi sono spostato di farlo qualche opinione mia c'è a questo proposito ma voi siete coloro che propongono giustamente
Meno diplomazia almeno conformismi più spregiudicatezza nel dibattito io non sono riuscito ad essere alla pari ci ho solo provato grazie anche a conti fatti
Domani mattina i lavori iniziano corridore alle ore nove anche perché la stragrande maggioranza dei delegati pernotta qui e quindi basta scendere le scale ore nove precise