XLII congresso del Partito Socialista Italiano

Voi parla l'accompagno Crespo
Compagne e compagni
La relazione del segretario ha dato ai problemi della donna uno spazio che testimonia una nuova attenzione del partito in questo campo
Proprio per questo mi sembra opportuno contribuire ai lavori del Congresso approfondendo questo tema anche perché se il compagno Craxi ha sottolineato bene l'aspetto della maternità non altrettanto mi sembra affatto per ciò che concerne altri temi quali quelli del lavoro e dei rapporti donna potere
Compagni c'è in questa nostra Repubblica un gruppo di cittadini amplissimo
Cinquantadue per cento che è in condizioni di chiara inferiorità e lo è per tutta la vita non per un periodo soltanto come nel caso dei giovani e degli anziani
E sono le donne
Le donne che costituiscono la più grande parte dei disoccupati la parte più consistente degli sfruttati nel lavoro nero quella volo nero su cui poggia quella economia sommersa di cui anche il compagno Craxi parlava che è quella che è forse trattiene l'Italia dallo sfacelo economico
Per le donne accompagna in grande misura vale quella ma alla definizione di Calamandrei di costituzione tradita
Perché nella realtà la parità per le donne non esiste in tanti campi
Non esiste nel campo dell'istruzione perché ci sono ancora scuole del qualificate soltanto femminili non esiste nel campo del lavoro in cui costituiscono ancora una variabile dipendente non lo è nemmeno nell'amministrazione della legge e compagni visto che grazie al delitto d'onore non ancora cancellato dal nostro Codice
Soprattutto le donne sono minacciate dalla prospettiva di essere ferite o uccise quasi impunemente sulle donne la crisi gravata nella maniera più pesante
Alle donne si impone per tradizione o cultura di svolgere gratuitamente un lavoro che costituisce un terzo del prodotto nazionale lordo
Ebbene compagni su queste ingiustizie si regge la società capitalistica
L'aria di destra di cui il compagno Craxi parlava a in questo settore uno dei suoi preferiti è infatti in atto
Un'azione volta a cancellare le conquiste delle donne che ha spetti ora subdoli ora clamorosi come il referendum del movimento per la vita contro la legge centonovantaquattro è giusto quindi che ci occupiamo con serietà di questo tema che ha una valenza politica grande
Non è un caso che il Parlamento europeo l'abbia discusso per due intere giornate nella sessione di febbraio
E non è un caso che sia presente ai nostri lavori caro Lindy Hop vicepresidente dell'Internazionale socialista femminile
Vedete compagni
Affrontare questo tema è difficile
Perché affrontarlo significa per tutti noi uomini e donne
Superare le resistenze antiche poiché nessun altro problema ci coinvolge tutti in maniera così completa in maniera così intima
Pure se vogliamo veramente collegarci con la società dobbiamo affrontarlo
Certo perché interessa il cinquantadue per cento della popolazione ma non solo perché per questo compagno
Si tratta di un problema che ha basta e complesse dimensioni
Sotto il profilo culturale
Ci fa riflettere sulla divisione sessuale dei ruoli che agendo sull'individuo finora i primissimi anni e lo influenza pesantemente per tutta la vita
Come socialisti laici e libertari non possiamo accettare
Che la vita dell'individuo uomo o donna che sia sia predeterminata secondo modello imposto dall'esterno
Non possiamo accettare che la diversità della donna sia considerata interiorità
Sotto il profilo
Politico dovrebbe essere chiaro da tempo che ostacolare il cammino della donna verso la parità è utile soltanto ai conservatori
Per fare soltanto esempi nostre recenti
Le donne e compagni sono state le prime ad entrare nei tribunali per contestare il modo in cui la giustizia veniva amministrata e questo ha avuto valore per tutti
Sono state le prime ad entrare negli ospedali perché avere un rapporto diverso tra personale medico e paziente
E la protesta di chi giustamente pretendeva di partorire nel rispetto e nella civile comprensione avvalso per tutti
Avvalso per i vecchi che non potevano per gli handicappati che non riuscivano a ribellarsi
E nel campo del lavoro compagni
Dobbiamo chiederci
Se la scarsa applicazione della legge di parità e di quella sul lavoro a domicilio e il ponte solo di ingiustizia per le donne o se invece non incida negativamente sulle lotte sindacali visto che il padronato può fare affidamento su un lavoro sottopagato che sfugge ad ogni imposizione tributaria
Qui nel Sud compagni il bracciante dato femminile non è questione che interessa solo le donne
è questione che interessa l'intera classe lavoratrice l'intera forza sindacale meridionale
Ma
Il problema politico
E molti compagni l'hanno detto investe altri problemi oltre quelli puramente economici che di norma noi
Privilegiamo in primo luogo il problema dei valori
Compagni le fiale di droga
Non si trovano solo nei vicoli dove abita il sottoproletariato o nei salotti dell'alta società le fiale di droga si trovano compagni nelle fabbriche anche l'atteggiamento dei giovani di fronte al lavoro non si può sbrigativamente mettere da parte sotto il capitolo dighe lunedì acuta c'è altro sotto
E il ritorno ad una religiosità superstiziosa il banale il consumismo dilagante sono fenomeni che dobbiamo esecrabile e basta
O sono fenomeni che dobbiamo analizzare come il compensatori di valori carenti
Ci rendiamo conto compagni che dobbiamo modificare il modo di vivere ebbene dalle donne sono venuti segnali non sempre positivi ma comunque degni di essere discussi in ogni modo compagni
Davvero riteniamo di poter fare a meno in questa faticosa costruzione di un mondo nuovo delle esperienze millenarie che le donne hanno fatto e che finora sono rimaste
Chiuse dentro le case
Ancora un punto il modo di fare politica
Noi non ci siamo mai chiesti perché le donne non anni non la politica
Se l'avessimo fatto forse avremmo cominciato prima a cercar di porre rimedio a quello scollamento fra istituzioni e cittadini che le donne insieme ai giovani hanno per prime avvertito
E che oggi è quasi al punto di non ritorno
Le donne non amano la politica
Perché sono restie al modo invalso di gestire il potere dentro e fuori i partiti al gergo iniziatico che i politici parlano le donne sono interdette
Da una intuizione l'intuizione che è dietro il linguaggio come sempre c'è la cosa
E la cosa cui è un modo fallo spagnole Isco il bizantino è il mafioso di gestire la cosa pur
Ebbene compagni il nostro partito
Che sul piano legislativo è stato all'avanguardia nel campo della problematica femminile avrebbe dovuto avere un apporto eccezionale di voti dall'elettorato femminile perché così non è stato
Rispondere che la causa stare in un cattolicesimo integralista dico diffuso
Spiega soltanto in parte il voto alla democrazia cristiana ma non spiega nell'ambito della sinistra la preferenza al Partito Comunista che pure sulle tematiche femminili è partito in ritardo e ha sempre proceduto con estrema esitazioni
Quindi le cause debbono essere altre
In primo luogo a mio parere lo scarso contatto con il sociale
Non basta l'azione delle compagnie occorre che il partito tutto combatta queste battaglie e se ne faccia protagonista
In secondo luogo bisogna accordare la teoria alla pratica compagni
Noi ci siamo battuti per la legge di parità noi critichiamo anche sotto questo aspetto la società che ci circonda ma poi ne adottiamo i metodi al nostro interno
E infatti la presenza delle donne ai vari livelli dirigenziali del partito diminuisce vertiginosamente quando si passa dalla sezione al comitato centrale
Altrettanto nelle cariche esterne elettive man mano che si passa dal Consiglio di circoscrizione al Parlamento
Di scritti della Kuliscioff di scritti della Mozzoni sono ancora validi compagni è purtroppo perché la situazione non è migliorata
Direi anzi che è peggiorata se teniamo conto che è un secco nel passato e che molti mutamenti sono avvenuti nel campo civile e politico
Per questo motivo le donne non hanno riconosciuto in modo adeguato con il voto il nostro impegno sul piano legislativo
Di queste carenze al partito dietro la pressione delle compagnie si è accorto
Di qui il voto
All'ultimo comitato centrale della famosa quota del quindici per cento
Compagni
è stata una decisione amara
Dirò di più umiliante per le compagnie che sono state costrette a chiedere la per il partito che è stato costretto a prenderla
Ma è una decisione impegnativa questa norma transitoria dobbiamo gestirla bene tutti insieme perché agli occhi dei partiti e delle donne sono puntati su di noi
E per gestirla bene occorre che i compagni si convincano del valore politico che essa riveste le compagnie negli organismi dirigenti non si interesseranno solo dei problemi femminili ma soprattutto fare hanno presente al partito la prospettiva con la quale ogni problema è visto dalle donne pertanto la loro presenza da un lato barra ad arricchire i rapporti tra partiti e società dall'altro a favorire nel partito
Un'unità sui problemi reali e il superamento di divisioni che spesso son talmente dure chiudo
Da impedire la vitalità stessa del dibattito politico
Compagni e concludo non per spirito di rivincita sosteniamo la necessità di inserire nello statuto la norma transitoria della quota del quindici per cento
Ma per la convinzione che queste esperimento aiuterà in misura determinante il partito a rinnovarsi all'interno
Nella ricchezza della sua elaborazione nella capacità di attrarre consensi convinti e stabile
E un'ultima cosa
Noi discutiamo spesso compagni su che cosa è il socialismo su che cosa è la società socialista è una risposta difficile
La storia si costruisce giorno per giorno e più che un modello definito da realizzare abbiamo una direttrice da marcia da seguire ma una cosa è certa compagni
Una società socialista non si costruirà senza le donne
è un'altra cosa è certa non potrà mai definirsi socialista una società che si regga sul sacrificio del più del cinquanta per cento della popolazione
La parola al compagno Crespo
Compagno Camusso Bach
La compagnia che ha
Care compagne e cari compagni
Il congresso del partito oltre a porsi in modo imperativo l'obbligo di definire una linea strategica rispondente ai problemi immediati sulla strada di un discorso più largo respiro
Quel ente con il socialismo riformatore e anche un momento di bilanci del nostro operare del rapporto tra linee azione e nel caso nostro tra coerenza elaborativa e scelta contingente
Ebbene compagni sono stato anch'io tra coloro che hanno fortemente ho creduto nel Midas nel suo ruolo di rinnovamento come l'occasione per porre fine ad una gestione che rappresentava l'eredità della linea della duplice subordinazione dell'appiattimento
In sintesi
Un partito asfittico senza prospettive
E ho collocato al congresso di Torino nell'esigenza di profondo rinnovamento di risposte nuove uno sforzo tra i più alti di elaborazione politica
In un rapporto privilegiato e in un momento difficile per la sinistra italiana una sorta di sfida a questa difficoltà
Era la fusione felice di un'autonomia di elaborazione che unisse contenuti alternativi a schieramenti in grado di rappresentare un punto di riferimento certo nella sinistra una risposta larghe fasce della società italiana che in passato ci avevano seguito con interesse simpatia e speranza e che si stavano e ci stavano guardando con rabbia e delusione
Il congresso di Torino fu anche una scelta di lotta al bipolarismo dici e Partito comunista che non si risolveva in una sfida antagonistica ma molto spesso in un rapporto privilegiato sul terreno del potere
Una sorta di compromesso sotterraneo che andava sconfitto
Voglio ricordare questi fatti in maniera puntigliosa
A molti nuovi profeti che ho sentito salire in cattedra in questi mesi e in questi giorni
A quei compagni sempre senza dubbi cavalieri senza macchia e senza paura o forse con un'unica paura quella di essere minoranza nel partito
Cioè questo
E in questo periodo hanno criminalizzato la sinistra socialista ebbene questi compagni
Che hanno come stella polare oltre al socialismo la grande coerenza di esser sempre stati in ogni congresso con il segretario del partito
A questi compagni intellettuali hanno e non solamente a loro
Ma tutti noi e doveroso chiederci se la stagione di Torino è chiusa se le scelte compiute in questi mesi siano coerenti con il progetto socialista
Che cosa rimane dei grandi temi della democrazia industriale della programmazione democratica come elemento di partecipazione delle riforme dello Stato c'è un rapporto reale tra progetto e programma di governo
Ma tra lo stress o robusto ed interessante programma di politica economica ribadito dalla relazione del compagno Craxi per rispondere alla crisi e le misure adottate
La risposta è lapidaria lo è soprattutto alla luce di chi in casa nostra in maniera maldestra ha fatto in questi mesi sul terreno economico
Dell'ottimismo di maniera shop quel pericoloso manipolando dati e statistiche negando la crisi che travalica va il Paese
Passando da ipotesi di spese discutibili come l'aumento ai medici ad ipotesi di blocchi salariali incomprensibili
Per poi adottare misure di risposta in cui l'intreccio infrazione deflazione esprime limpidamente questo tipo di contraddizione
Ieri il compagno manca parlando di questi problemi ha detto che esiste nel governo una robusta dialettica
Il compagno Ruffolo l'ha definita giorni fa un mercato arabo
Il compagno De Michelis con profonda convinzione
Ha difeso il ruolo al Governo commenta quasi ma senza devo dire i toni apologetici del congresso regionale veneto dove aveva definito il Governo Forlani un monocolore socialista
Di questi compagni di cui io rispetto la loro profonda convinzione loro massiccio impegno non ho prestato taluni Toni da Italia che produce e che lavora che mi ricordano vecchie esperienze passate
Infatti l'attaccamento al ruolo è sempre pericoloso
A questi compagni leggo cosa scrisse compagno Craxi sull'Almanacco socialista nel mille novecentosettantacinque sulle misure classiche deflattiva adottate all'ora e gemelle di quelle di oggi
Scriveva Craxi si assiste ad una generale contrazione della produzione legata alla restrizione del credito ad alti tassi di interesse sul denaro il primo effetto negativo e l'aumento della disoccupazione
L'alto livello dei tassi di interesse
Stress strozza la piccola e media impresa
E approfitto da grande capitale colpisce le classi popolari
Lo stesso Federico Caffé
Noto a noi tutti ribadisce le misure di politica economica adottate si caratterizzano come errori che verranno ricordati nei futuri manuali
Come esempi vistosi di un mal governo dell'economia di certo l'operoso intelligenza del popolo italiano marimbe meriterebbe meglio miglior destini
Di fronte a queste misure e sulle risposte da dare compagni nessuno posto mentalizzare il sindacato tirato per la giacca per consensi Suicidi
C'è bisogno di quella inversione di rotta tanto auspicata anche dalla relazione corposa sul piano economico infatti non far pagare ai lavoratori significa cambiare rotta
Il conflitto come il sindacato non lo si ammortizza esorcizza andò in maniera sbagliata le forme di lotta
Unendo appare un'esigenza che condivido come l'autoregolamentazione la risposta politica la crescita cose del corporativismo di taluni egoismi perché compagni molte delle difficoltà del movimento sindacale
Sono la risultante dell'incapacità del quadro politico dei partiti della sinistra alla domanda di cambiamento
Di riforma alle lotte di questi anni
Stiamo attenti compagni che è un conto è dire che l'uso sistematico dello sciopero generale
Ne spunta la sua efficacia un conto è riprendere vecchie stagioni di pensiero che non appartengono né alla perenne al libro mano ad ottant'anni fa a meno che non pensiamo che le nuove forme di lotta siano la disubbidienza civile e le giaculatorie
Voi non pensi non possiamo assecondare in chiave elettorale
I peggiori umori di chi di certa opinione pubblica che vorrebbero un movimento operaio seduto con un pugno di mosche sul terreno politico e sociale perché questa si sarebbe un'ulteriore mina per la governabilità reale
Tutto il partito infatti condivide l'impegno nella difesa delle istituzioni
Difendere le istituzioni significa anche rendere governabili la governabilità è una risposta politica adattata sulla base di queste considerazione da tutto il partito
Governo abilità però come metodo non come strategia è una scelta non fine a se stessa
Governare non per governare comunque come usano fare da trent'anni democristiani che la governabilità bene o male ce l'hanno sempre garantita
Ma per affrontare seriamente i problemi strutturali
Della nostra società le grandi questioni tuttora aperte l'occupazione le scelte energetiche la politica industriale da democrazia nei luoghi di lavoro le alleanze sociali politiche riformatrici per realizzarle
Ma nonostante la nostra realtà i nostri sforzi la governabilità in questo periodo fosse stata raggiunta la debolezza della maggioranza compagnie davanti agli occhi di tutti noi non è numerica è politica
Lo ricordava anche il compagno Reviglio perché non vi è bisogno di demonizzare la DC caro compagno Martelli per ma affermare che con la DC non si trasforma la società italiana non si aprono nemmeno profonde riforme nazionali
In un certo senso lo schema illuministico di un'alleanza tra classe operaia e gruppi avanzati della borghesia contro la rendita trova nella DC non uno strumento di realizzazione politica
Ma un ostacolo preciso perché essa esprime ed organizza un'area vastissima di posizioni parassitari
E non mi reputo settario onorevole Piccoli quando in questa terra di Sicilia affermo che l'intreccio mafia e potere l'impotenza in questa lotta porta la targa della Democrazia Cristiana
I gioia e Ciancimino non sono dei liberi professionisti
Ecco perché cari compagni talune riflessioni apostate debbano approfondito con maggior coraggio
Ce lo ricorda il compagno Bobbio quando scrive
Che nella politica del PSI c'è qualcosa di più e non giustificabile di una contraddizione tra le enunciazioni di principio
Partito riformista Hegra dualistica che sottoscrivo dice Bobbio e la sua prassi molto spesso meno convincente
Era fragilità di una linea politica che fa diventare la governabilità una folla infatti come una grave come si fa a realizzare una grande opera di risanamento
Di sacrifici soprattutto se siamo convinti che il riformismo aggiuntivo è possibile solo in una situazione di accordo sociale ed interrotto incremento dal reddito
Non è possibile senza l'unità della sinistra politica e sociale non non serve il folkloristico ore a Vivaldi arroganza anticomunista di cui ci ha abituato ieri compagno Martelli
Ecco perché su questo terreno al di là certo
Di una serie di questioni noi seriamente possiamo imputare ai comunisti gli errori e ritardi ulteriori revisioni chiedere autocritiche del resto espresse dal compagno Berlinguer
Ricordare che la DC di oggi e quella di quattro anni fa ma dopo girata alla pagina non è possibile in questa situazione
Risolvere il rapporto con il Partito comunista sostituendo la conflittualità con la diplomazia della sul palazzo o con la massima concessione dal confronto programmatico
Non vorrei che ci comporta stimo come il Partito socialista socialdemocratico come faceva Salaria nei nostri confronti ai tempi del centro sinistra quando ci chiedeva sempre un altro passo ancora un altro passo in questo senso condivido la proposta del compagno signorile a quel congresso non può sfuggire bisogna rispondere compagni al rapporto al nodo dal rapporto con i comunisti è la strada della vera centralità possibile non esisterà centralità socialista all'interno del pentapartito
In questo senso si colloca anche il programma il problema della presidenza socialista
L'altra è quella di voler favorire l'altra linea è quella di voler favorire la massimizzazione del Partito Comunista Italiano
E anche un modo serio per dar corpo al quadro politico del compagno Mendola più volte ho spiccato unendo contenuti e schieramenti
Ho citato il compagno Mendola perché in questi giorni l'ho sentito stira chiare da tutti in maniera strumentale e ho sentito anche tanti postumi ammiratori interessati
E anche il primo passo verso l'alternanza se non vogliamo costruire una frattura tra i due momenti
Quella del governo e quella dell'alternanza
Il primo è ormai spiegato come stato di necessità il secondo o comunque oppure vuota predicazione
Voglio concludere con due riconoscimenti al partito
Di questi anni
Il protagonismo la sua crescita autonoma l'orgoglio di svolgere un un vero ruolo nel nostro Paese
Ebbene il compagno Craxi ha concluso con un appello all'unità
Il primo obiettivo
Deve saperlo il compagno Craxi deve essere la tolleranza però un partito che non può essere libertario all'esterno e molto spesso chiuso e settario al suo interno
La segreteria deve garantire una maggiore agibilità politica alle minoranze
In talune federazioni subiamo quotidianamente atteggiamenti che non appartengono alla storia alla tradizione del Partito Socialista Italiano c'è stato in questi mesi
Una proliferazione di tanti tagliatori di teste che degradano è un pallino ma il clima interno impedendo al partito un salto di qualità
L'unità non può essere il risultato è e voi lo sapete né della retorica né di qualche ministero alla minoranza
Ma la costruzione paziente di una linea politica in cui ognuno si riconosca
Lo dico anche a quei compagni della sinistra in libera uscita per impazienza opere il fascino della governabilità o meglio dire del Governo
Il partito ha bisogno di tensione morale gli obiettivi che mirino a mutare il volto della società italiana
In grado di risolvere i suoi mali storici e politici questa operazione non è possibile con una santa alleanza con la Democrazia Cristiana
Tuteliamo insieme ai compagni gli spazi di libertà di democrazia all'interno del partito le prevaricazioni la violenza e l'autoritarismo soffocano il dibattito stroncando labili sia cambiamo il partito
Lavoriamo perché il congresso
Pur nella diversità delle posizioni rafforzo anch'rafforza il nostro legame con le classi sociali le forze della politica della sinistra politica e sindacale disponibile ad una battaglia di rinnovamento del Paese e della società
La parola alla compagnia Camusso si prepari compagnia Scamarcio
Compagne e compagni
Debbo che mi viene dato estremamente limitato
E preferirei occuparmi degli aspetti la relazione del nostro segretario prevalentemente legate alle questioni della politica economica
Infatti preoccupavano nella sua relazione gli aspetti estremamente sopra strutturali proposti per la grande riforma
Proposta che investiva prevalentemente gli aspetti di natura istituzionale come se ancora credessimo in una stanza dei bottoni nella quale vengono definite sia l'azione di governo che i processi di trasformazione necessaria al Paese
Eppure tutti sappiamo dall'esperienza che ce l'ha dimostrato che questa stanza dei bottoni non esiste non può esistere se non si saldano con tutte le situazioni
E tutte le proposte progettuali che nascendo dall'analisi dei bisogni effettivamente esistenti nella società ed entro un rapporto dialettico con tutte le forze sociali e politiche possono riconoscersi in una Terna proposta di trasformazione e quindi si mobilitino si organizzino nei movimenti di massa assicurando nella mobilitazione la costruzione di un consenso e di una forza sufficiente a innescare effettivamente un processo di trasformazione
Per questo preoccupano accenti
Che rapidamente assumono la moda di chiamare fenomeni preoccupanti
E che incidono profondamente sul dissesto economico come nuova e che favoriscono spinte alla frantumazione sociale dico di collocarle tutte insieme dentro la definizione di nuove corporazioni che certamente non può appartenere a un partito come il nostro
Che deve assumersi fino in fondo l'onere di un'analisi approfondita e articolata
Non possiamo basarci sugli slogan della giungla del sindacalismo
Corporativo che mette insieme i piloti dell'Anpac i ferrovieri gli autoferrotranvieri
Non si può accomunare chi pretende aumenti incompatibili che partono dalla forza del ricatto basata sulla fragilità della nostra tecnologia e dalle loro possibilità derivanti dalla elevata specializzazione
Con richiesta di categorie di lavoratori che non rivendicano oggi privilegi ma partono dalle loro condizioni economiche di lavoro
Non possiamo come diceva giustamente ieri il compagno Achilli accomunare la questione del salario e quella dei servizi senza accogliere come queste vadano complessivamente intesi
Come dentro una realtà sociale sempre più frantumata il ruolo dei servizi
Diventa essenziale alla costruzione della mobilitazione di massa del consenso
Per questo il nostro partito deve affrontare conseguire quale azione di governo possa partire dal salvaguardare le condizioni di vita e di lavoro e affrontare il quadro di riforme urgenti e necessari per il cambiamento
Non possiamo attraversi solo degli slogan dobbiamo proporsi di andare avanti
Se non facciamo questa analisi
Lo sforzo che il movimento sindacale va facendo per l'autoregolamentazione dello sciopero per proporre la riforma dentro il settore istituzionali
Verrebbe ulteriormente indebolito si favorirebbe l'ancora una volta le organizzazioni autonome già maggioritaria
E questo sarebbe sostanzialmente uno ulteriore appoggio la nuova destra che tanto viene citata in questo congresso
E allora abbiamo il problema di costruire un progetto che porti il Paese alla crescita dell'insieme dei servizi della loro produttività del loro sviluppo quantitativo e qualitativo
Ma non è solo questo il terreno su cui dobbiamo determinare oggi un programma di politica economica che non vale solo per oggi ma vale per il tempo a venire dobbiamo determinare un programma di lotta nel paese di lotta all'inflazione
Il governo attuale troppo spesso sembra troppo tempo attento a chiedere nuove disponibilità ai lavoratori e non ha invece sviluppato una proposta e non ha definito quali sono gli interlocutori di una proposta di politica economica
Eppure se è vero quanto diceva il nostro segretario nella relazione che a un certo tasso di inflazione viene messa in discussione anche la democrazia ci stupisce che poi non siano conseguita questa affermazione proposte comprensibili
Dall'insieme del Paese di politica economica
Non è sufficiente l'elenco delle riforme necessarie va definito qual è il livello di verifica di che noi vogliamo della disponibilità effettiva di questo governo per farle va definito qual è il programma di lotta all'inflazione di questo governo
Dentro queste solo definendo questo quadro di riferimento possiamo intervenire in favore dell'autonomia del movimento sindacale non proponendo nuove soluzioni che ne ledono i diritti e la necessità di auto definirle
Ma invece proponendo un quadro di riferimento che a partire dalle questioni della politica economica affronta le questioni della democrazia economica industriale superare rigidità precedenti
E mette a frutto le possibilità e trasformazione del Paese
Il nostro partito
Che si dichiara di sinistra che vuole essere protagonista della sinistra per la strategia dell'alternativa non può invocare disponibilità unilaterali del sindacato magari definendo le sulla base di pressioni al centro senza la verifica con i lavoratori
Troppa fretta c'è la nella relazione del nostro segretario a sostenere tutti gli interventi sulle indicizzazioni non possiamo essere noi gli operatori di una politica contro l'insieme del movimento dei lavoratori
Non possiamo essere noi che abbiamo lungamente criticato il Partito comunista quando durante l'unità nazionale chiedeva al silenzio da quel senza del movimento sindacale dei lavoratori a riproporre oggi questa logica
Non possiamo essere noi che ci rifacciamo a Solidarność in Polonia a chiedere che invece il sindacato in Italia sia succube del forze politiche del tipo di governo che si costruisce non possiamo essere noi che vogliamo definire una nostra esperienza riferita anche a quella delle socialdemocrazie europee a non sapere che nei Paesi socialdemocratici dove si è giunti all'identificazione tra il partito e sindacato oggi lavoratori vanno a chiedere il referendum per il diritto dello sciopero
E allora se è vero e gli accenti sono venuti in questo congresso e c'è sempre più la difficoltà di raffrontare la possibilità di convivenza tra democrazia sistema capitalista
Questo pone al partito il problema di definire la sua strategia a partire dalle questioni di politica economica
Ma come si definisce una strategia di politica economica che coinvolga l'insieme del movimento dei livelli conflittuali e non del Paese
E allora bisogna lavorare per lo sviluppo della dialettica anche conflittuale con i movimenti di massa con quello sindacale con il movimento delle donne e dei giovani
Non si può quindi porre un problema di legittimità dello sciopero politico che appare oggi funzionale a una politica che rievoca vecchie norme di destra dobbiamo oggi porci il problema di quale programma eccome su questo programma costruiamo il consenso
Non possiamo essere noi a definire il ruolo le forme di partecipazione e di costruzione del consenso dei movimenti di massa
Perché questa discussione non favorirebbe certa la presenza dei socialisti né nel movimento sindacale né nell'insieme del Paese
Dobbiamo essere coscienti che la democrazia conflittuale oggi necessaria al processo di trasformazione certo ci sono al suo interno ipotesi che si confrontano e trovano soluzioni differenti ma mentre riprovi ricordavo prima rimproveravano ai comunisti il loro atteggiamento Dubai durante l'unità nazionale stiamo a oggi ripercorrendo lo stesso atteggiamento nullo e quindi a partire dalla definizione di questi obiettivi
Che devono essere per noi prioritari la lotta all'inflazione un programma di riforme che superi innanzitutto la struttura di potere clientelare e assistenziale che la democrazia cristiana costruito nel nostro Paese
Il nostro partito che dichiara vuole essere di sinistra che dichiara di voler essere porta protagonista della trasformazione deve mettersi alla testa attenzione dei rapporti tra socio e questo vuol dire nello sviluppo delle forme di democrazia
Limitare ipotesi che in un accordo diplomatico tra le forze politiche di sinistra vedono l'occasione di ritentare da sinistra di rendere credibile nel Paese le condizioni del patto sociale
Non si può oggi essere sognatori o galleggia attore nel quotidiano
Bisogna rafforzare un ruolo del nostro partito come forza protagonista dell'iniziativa socialista riformista riformatrice per una trasformazione a partire dalla politica economica
E poi dobbiamo porci come direzione consapevole del movimento sociale nel Paese per costruire un consenso di massa nella dialettica delle presenze
Parola compagno Scamarcio si prepari compagno rene
Compagni congressisti
La relazione del segretario del partito
Ci offre lo spazio ad alcune considerazioni sull'attuale momento politico e sulla sua possibile evoluzione una di esse che i socialisti ancora una volta ribadisco il loro leale sostegno al Governo forma non ci occupiamo del problema di chi dovrà presiedere il prossimo governo
Ci preoccupiamo delle sorti di questo governo e sosteniamo con lealtà e dei problemi che esso dovrà affrontare e risolvere partecipando alle soluzioni che faticosamente vengono raggiunti
Partecipiamo alle soluzioni che si presentano difficili del Qatar uso senza fuggire dinanzi alle difficoltà senza dibattute senza ipotizzare soluzioni che non stanno né in cielo né in terra
Senza perdere di vista gli interessi della gente che lavora e che produce senza dimenticare una visione d'assieme della nostra economia
Siamo coscienti della difficoltà dei problemi
Di essi ricerchiamo la soluzione più aderente alla realtà quella soluzione che non può non essere e rappresentare la mediazione dei contrasti di forze politiche la mediazione dei contrasti beni interessati di classi sociali che sorreggono i partiti che governano il Paese
Senza perdere d'occhio un problema il più importante di tutti che del resto lui viene da una necessità che in realtà vedi tu
Di fronte al Paese
Abbiamo a prendere un impegno domani dobbiamo mantenere fede a quell'impegno
Il Paese vuole essere governato Sango come dei disordini per Caos della prospettiva senza l'alba del domani del terrorismo che miete ancora vittime e colpevoli solo d'aver compiuto il loro dovere
Di un eccessivo permissivismo che Riva che noi dove di tutto questo e di altro ancora il Paese che lavora e stanco
Siamo per la governabilità del Paese perché siamo convinti che esso contiene in sé la forza per uscire dal guado di una crisi che non è solo nostra
Ma che su di noi si abbatte in maniera più devastante perché trova un terreno più fertile più poroso per assorbe non è nostra preoccupazione di chi dovrà presiedere il futuro governo
L'essenziale è che il Paese abbia un governo che governa e non ci stupiamo
Se i comunisti fanno chiasso contro questo governo fa poi non lo mestieri oppositori e ciò non desta meraviglia alcuni quello che invece suscita sospetto sono i tentativi alcuni maldestri altre ben altri beni intelligentemente articolati provenienti da partiti ed alcun ben definite arie della Democrazia Cristiana
Tentativi tutti importanti ad una conclusione spazzar via questo governo senza nel contempo prospettare alcuna soluzione alternativa valida della sua proposizione praticabile nella sua attuazione
Non ha senso parlare ora di politica di solidarietà nazionale
Non ha senso ora chiederà la partecipazione dei comunisti al governo non vi è l'orizzonte Cigarini alle forme di un governo di Alternativa democratica sono diversi di questi che fanno straniere le acque in una polemica della quale nessuno avverte la necessità sono diversifica tutt'al più possono a malapena nascondere qual è il vero obiettivo che certe forze certi uomini certi gruppi si propongono sbarcare i socialisti dal governo questo il vero obiettivo che si vuole conseguito
Ed è in quest'ottica si giustificano gli attacchi si capisce la violenza di una polemica aperta un supporto o da frange tirature difensivo per colpire ieri il secondo governo Cossiga a partecipazione socialista oggi il Governo presieduto da Forlani pure esso a partecipazione socialista
Sbarcare i socialisti dal governo rendere ingovernabile il Paese per dimostrare se necessario anche il consiglio non so se è interessato meno del senatore Visentini la futilità di una formula di governo che prende avvio è corpo da un disegno politico che passa attraverso la governabilità del Paese cognato era Craxi vincente del Psi attuata poi con la partecipazione diretta al secondo Cossiga dal governo dell'onorevole Formica
E la politica del tanto peggio tanto bene
La virulenza di attacchi quotidiani al governo né alcun'altra spiegazione ed è proprio quella virulenza a dover far comprendere ai socialisti che stanno sulla strada che sembra giusta perché obbligata perché non ha scelta di ricambio di alternanza però ed abbiamo dei riscontri a questa nostra analisi
Prendiamo intervista del senatore Macaluso
Uno dei più qualificati dirigenti comunisti quell'intervista poi smentita dalla segreteria del PCI dimostra quale grado di instabilità caratterizzi attualmente la situazione politica
Proprio quella di chiarificazione di comportamenti questo continuo contraddirsi è una ulteriore dimostrazione del fatto che è al di qua della facile demagogia oggi nessuno ha tra le mani la ricetta per risolvere i numerosi problemi politici che pure esistono
A Sassari si fa sapere che il PC è disponibile ad esaminare soluzioni diverse da Alternativa democratica purché non prevedano una presidenza del Consiglio democristiani
Molti di noi si domandarono allora in una conseguenza logica se ci si trovasse di fronte ad un apprezzamento della sortita di Visentini
Oppure ad un ripensamento che portasse ad un eventuale appoggio sia pure sotto la formula astensione ad una presenza laica cioè socialisti
Insomma se ci si trovava di fronte ad un passo avanti rispetto al non senza appello dato dal PCB a luglio settanta
La segreteria del suo partito lo smentisce quale conclusione compagnie teatrali delle due l'una o il segretario del PCI anche lui non solo Macaluso ha preso un abbaglio e cioè non voleva dire quello che disse dell'impatto diretto e ravvicinato con i suoi militanti
Oppure ciò che preoccupa l'attuale gruppo dirigente comunista o una parte di esso di correggo in tal senso non è tanto non solo ma instabilità del Paese quando la Presidenza del Consiglio socialista oppure la necessità per tal fine di vedersi legittimati con forza come forza di governo
Incertezza e l'instabilità sono i caratteri peculiari di questa fase politica del partito comunista
Ne è chiarezza giunge la richiesta di un governo di Alternativa democratica non meglio specificata e comunque non ritenuta immediatamente attuabile dallo stesso Berlinguer nel suo indirizzo di saluto al nostro congresso
La verità è che la situazione è bloccata realismo politico buone che una volta per tutte ci si renda conto che al governo Forlani almeno al momento attuale non ci sono alternative
Allora che senso ha lancia strali declamare la caduta di questo governo quando si pongono al tessile stesse condizioni che vengono poste alla Democrazia Cristiana sarebbe più opportuno parlare chiaro e dire che non ci si vuole confrontare con questo stessi e dichiarare apertamente che il messaggio unitaria diretto verso un partito socialista che al momento non esiste che più non verrà a me pare che la situazione sia bloccata caratterizzata come dai due partiti a metà del guado la democrazia cristiana e del Partito comunista
Il secondo mantiene pervicacemente una posizione indipendentemente dagli interlocutori che di volta in volta vi sono di fronte la democrazia cristiana e a tutt'oggi divise da un lato i sostenitori leale di Forlani dall'altro gli esponenti che puntano alla crisi e vagheggiano soluzioni e formule che hanno fatto il loro tempo
Eppure in questa situazione una presidenza del Consiglio socialista rappresenterebbe un momento di svolta ma i comunisti preferiscono dare caratteristiche di rigidità alla propria politica e per loro Craxi è uguale a picco e se l'attuale situazione è questa che abbiamo descritto forse che i socialisti restano in mezzo al guado senta nulla fare in attesa di avvenimenti che potrebbero tutto e tutti travolgere
Non credo che i socialisti siano stati fermi perché in mezzo al convivio delle difficoltà ci sono mostri tono un po'l'umore responsabile iniziative mostrando decisione corale e dovrebbe avere il coraggio di andare avanti ed è proprio praticando Colazzo che siamo riusciti a riscontrare dei sindacati degli atteggiamenti nuovi che sino a poco tempo addietro potranno risultare impensabili
Sono questi atteggiamenti propositivi che vengono dal sindacato che ci fanno sperare in un risultato al di là degli aspetti epidermica mente polemici che pur non possono essere cancellati
Risultato che è quello di uscire dalla crisi in un contesto di accordo con i sindacati della tutela dei lavoratori nella salvaguardia del nostro sistema economico nel cui ambito quella tutela trova collocazione bisogna avere il coraggio di decidere a costo anche di scontentare qualcuno con un invito ad una netta scelta di far pagare il prezzo di una ripresa economica alle classi privilegiate a chi vive per lavoro tu
Coraggio di decisione che non può che non deve venir meno se si vuole uscire dal guscio di una crisi che si presenta con tentacoli devastanti e senza si è parlato in questi ultimi tempi di una presunta incapacità propositiva dei sindacati e quel che è peggio delle forze politiche riformatrici cui si tenta di Haute a contrapporre la cosiddetta nuova cultura industriale che trova in vicentini folti
Se fosse vero saremmo già voltar pagina non è vero perché i partiti democratici sono in grado di risolvere la crisi
I sindacati devono essere corresponsabili Zadi ad una scelta ed in tale dialogo all'oggi perché non si possa perdere di vista la tutela preminente delle classi più povere
I sindacati non possono sottrarsi a tale ruolo dove dalla faccio positiva la fase propositiva è questo il compito con la devono svolgere dell'interesse del Paese nell'interesse dei lavoratori
Tutti quanti assieme governo partiti democratici sindacati forze produttive tutti quanti assieme a concordare a definire una scelta prioritaria di politica economica ed allora non si pronuncia una bestemmia se in presenza di un preventivo accordo con i sindacati su quelle cose che potrebbero ancora meglio definirsi si giungesse poi ad una revisione del meccanismo della scala mobile
Ed è proprio qui che scatterebbe la fase propositiva dei sindacati che dalla trincea Daino vi dove per tanto tempo si sono attestati dovranno confrontarsi in campo aperto su dei problemi che sono anche loro che spettano anche alle loro le occupazioni
Il sindacato ad assolvere a dei compiti istituzionali
Che sono peculiari e che certo sono diversi da quelli che un partito politico deve perseguito e credo che tra i compiti istituzionali non ci sia anche quello di ricorrere allo sciopero generale per reclamare la caduta di un governo ad ognuno il suo nella propria rispettiva sfera di competenza senza sconfinamenti essendo invasione di campo contro i tentativi di riappropriarsi di competenze che sono proprie del primato della politica e che adesso a parte
Le difficoltà del movimento sindacale italiano la crisi che attualmente sulla traversa suoni maggior parte espressione dura violenta pressione che su di esso arrivano dall'estero
Non è questo il tempo di fare un'analisi quella sindacale perché facendoci strade in essa potremmo inciampare in qualche valutazione severa fatte certi atteggiamenti che furono assenti durante il periodo della cosiddetta solidarietà nazionale
Vogliamo volutamente tenerci lontani è un'approfondita analisi critica perché vogliamo tener lontano una polemica che non giova a nessuno esasperare i toni nei contenuti
Ma al di là di quella che può essere una valutazione critica dal sindacato
Desidero un aspetto di questa realtà porri ha chiaro sottolineandone gli elementi positivi chiediamo registrando e dei quali non possiamo che compiacersene anche perché questi elementi sono venuti fuori per nostro esclusi come il governo Forlani dialoga costantemente col sindacato perché la posizione socialista al governo privilegia il dialogo con il sindacato e di questo dialogo ne fa una componente essenziale della sua stessa partecipazione
Noi diamo valore in assoluto al rapporto tra sindacato presentatosi al governo e teniamo in determinante considerazione il valore del rapporto tra le posizioni sindacali e le prese di posizioni socialiste non va be
Non c'è frattura tra queste due posizioni
Che devono essere confrontati ogni qualvolta se ne presenti la doverosa necessità in presenza di contrasti che possono essere recuperati ad una linea sia pure di mediazione ad una linea unitaria per raggiungere conclusioni soddisfacenti per tutti
Per il sindacato per le posizioni socialiste dal Governo per lo stesso governo
Chi crede di poterci spingere oltre questo nostro atteggiamento si sbaglia continuerà a sbagliare perderà certamente del tempo
Ma nostra partecipazione al governo obbedisce a questa direttiva di marcia e sinora di risultati si sono ottenuti
Mai nella storia democratica del nostro Paese si è registrata la costanza di un dialogo tra governo e sindacato come ore
Il ritorno dei socialisti al governo ha segnato la ripresa del dialogo con il sindacato la sua consultazione sui problemi economici più importanti una continua svolge di suggerimenti e di confronti dialettici che hanno contribuito ad instaurare un nuovo clima di collaborazione
Della questura l'aspetto positivo che volevo sottolineare e del quale poco fa ho accennato
Ci sono tenuti dei dei frutti dobbiamo continuare a lavorare sullo stesso terreno corresponsabilità e decisione onde evitare un aggravamento della situazione economica dal paese a tutto danno dei lavoratori con interessi sarebbero pensionati in maniera irreparabile
Bisogna evitare una nuova repubblica dei Weimar formato Italia spetta anche ai sindacati impedirlo ai partiti a tutti noi ai socialisti nel ricordo di impegno assunto con gli elettori
La parola al compagno Riina si prepari compagno Dido
Credo compagni che la celebrazione del congresso in Sicilia
Ossa e debba Inter per trarsi
Come una significativa scelta di campo del partito
Nei confronti del Mezzogiorno e dei suoi problemi
Per questo siamo grati al segretario del partito che il Congresso ha voluto a Palermo malgrado le notevoli difficoltà che nel primo momento erano presenti
Spetta ora al congresso
Saldare in termini nuovi la questione meridionale con le scelte e l'azione del partito
E ciò perché a mio avviso non può esserci un rinnovamento dell'Italia senza porre al primo posto
Della proposta socialista del rinnovamento
Il riscatto del Mezzogiorno e delle sue popolazioni
Segretario del partito nella sua relazione
Ha fondato il problema del Meridione d'Italia
E ne ha sottolineato le particolari condizioni
Io mi permetto di aggiungere e senza la finalità di drammatizzare più di quando siano drammatiche le nostre condizioni alcune brevi valutazioni
Il quarantaquattro per cento della disoccupazione nel Mezzogiorno
E di essa il settantacinque per cento è rappresentata da Giovanni
Gli investimenti sono in diminuzione del quaranta per cento rispetto agli anni passati mentre in termini di reddito pro capite il divario fra le diverse entità regionali si accresce sempre di più
A fronte di tale situazione
Non si è realizzato un adeguato sostegno dell'agricoltura
Penalizzata tra l'altro da una politica comunitaria che la del match sia sempre di più
Ne ha adeguato interventi ci sono stati per lo sviluppo industriale delle nostre regioni
In questo quadro scandalosa appare poi la totale assenza degli enti pubblici economici nazionali
E delle partecipazioni statali
Spinta fino al punto di ignorare la volontà del Parlamento a proposito della ricostruzione economica e sociale delle zone del Belice mi riferisco a compagni
All'articolo cinquantanove
Della legge duecentoquarantuno del sessantanove che prevedeva appunto l'intervento delle partecipazioni statale delle zone desolate disastrate dal terremoto
Ed è rimasto disattesa la norma
E din applicata a una distanza di dodici anni sebbene le ripetute disperate Marzi di protesta delle popolazioni interessate
è più grave appare il persistere di tale assenza
Se è vero che a tutt'oggi non esistono iniziative e progetti finalizzati alla ripresa di un minimo di attività economica nelle zone medesime
Si deve alle popolazioni del Belice ai contadini e alla loro capacità di iniziativa
L'esistenza di vari di attività agricole che bene o male hanno surrogato e coprono il colpevole ritardo dello Stato
Ciò dimostra come la battaglia per la rinascita del Mezzogiorno
Sia più difficile di quanto può sembrare
E quanto sia necessario uscire dagli impegni formali ed affrontare in termini reali realmente reali ed operativi problemi vecchi e nuovi del nostro Mezzogiorno né può bastare
Ed il passato ne è prova la politica assistenziale fin qui riservata al Mezzogiorno
E stando essendo tra l'altro diventata strumento di clientele e di malcostume in un Bossuto sociale notevolmente disgregato
Alla luce di tutto ciò
Risulta chiaro a mio avviso che ogni possibilità di viale Rinascita del Mezzogiorno
Presuppone una forte volontà politica
E non può prescindere
Dalla costruzione di un quadro di riferimento
Che a volte non essere comprensivo di tutte le erogazioni ordinarie e straordinari chiaramente definisca
Programmi
Interventi
E i tempi di realizzazione
Perché attraverso un tale quadro
Che si possono evitare sprechi duplicazioni e garantiti allusioni compagni
Come la mancata realizzazione dei venti mila posti di lavoro del famoso pacchetto Colombo
Solo così
O acquistare valore
La stessa scelta che si toglie nelle tesi presentate al congresso dal segretario del partito
Secondo le quali lo sviluppo delle aree deboli del nostro Paese deve fondarsi nei prossimi anni sulla valorizzazione e l'espansione delle potenzialità interne
E per essere più chiari uno sviluppo del Mezzogiorno
Bene si guardare alle sue potenzialità interne
Ma non può essere integrato e sorretto non può non essere integrato è sorretto da un complesso di segno di trasformazione da parte dello Stato attraverso una politica di programmazione che riguardi soprattutto tutte quelle zone
Che non sono state investite
Data infatti interventi finanziari e nelle quali carenti sono ancora i modelli organizzativi industriali deboli le infrastrutture scarse le capacità manageriali carente molto spesso l'iniziativa delle autonomie regionali
Siamo consapevoli
Che una tale politica
Non potranno scontrarsi policentrica il parassitismo politico e clientelare alla base del sistema di potere delle regioni meridionali
Ma lo scontro non potrà essere né di facciata né affidato a forze contrarie a un nuovo di modello di gestione programmata delle risorse e degli strumenti
E in tale quadro occorre determinare una nuova qualità politica
Delle regioni
Esso lei cita il nuovo al ruolo dei socialisti
La proposta chavista per l'autonomia degli anni ottanta
Nella regione siciliana rappresenta perciò uno sforzo coerente in questa direzione
Mirando ad essere piattaforma politica di aggregazione di un disegno riformatore che vuole combattere la disoccupazione la violenza l'emarginazione
Reclamando nuovi equilibri politici attraverso una funzione di centralità del Partito socialista come centralità socialista e riformatrice
Essa attenti a recuperare in pieno
I valori originari dell'autonomia siciliana
Spesso mortificati
Da un una desolante prassi di governo che ha finito per abbassare il tono della conduzione politica della regione a livello spesso confinanti alle esperienze del mio attivismo
In quest'ottica l'alternanza alla guida della Regione Siciliana
Diventa riaffermazione non soltanto della pari dignità politica reclamata dal partito socialista italiano
Ma sbocco obbligato per determinare una politica di mutamento contro i guasti determinata in quest'ultima fase dalla conduzione democristiana il centrista del governo d'acquisto
L'impostazione
Dei problemi meridionali e siciliani
In chiave riformista
Saldare tesi presentate dal segretario del partito alla volontà di riscatto delle nostre popolazioni
E crea un patto permanente di intesa e di collaborazione
Tra i socialisti siciliani e lo sforzo di rinnovamento e di sviluppo del partito del compagno Bettino Craxi sta perseguendo da tempo con paziente tenacia e con risultati positivi
Salda la linea della governabilità
Con la domanda che viene pressante dal paese
Quella cioè di essere governato
Nel senso di dare alla democrazia
Capacità di governo Lula
Stabilità capacità di ristabilire l'Alpine democratica proprio di uno Stato di diritto
Di ristabilire valori ideali e morali e di ricostruire punti di riferimento sicuri e certezza di prospettive
Il Paese avverte tutto ciò come bisogno primario
Soprattutto ove si tenga conto di una situazione politica generale come la nostra
Che vede la Democrazia Cristiana
Incerta divisa confusa impaurita dagli scandali è perché hanno dalla crescita dei socialisti
Ecco perciò incapace di svolgere un ruolo di guida che i tagliandi esercita incapace di elaborare strategie adeguate alle esigenze della nazione
Ed in presenza di una proposta comunista
Quella dell'alternativa di sinistra
Insufficienti a mio avviso per la sua impraticabilità nei tempi brevi
A dare oggi una risposta alla domanda di governabilità che viene dal paese
Proposta
Nata sotto la spinta emotiva del terremoto
Nel breve volgere di una riunione di direzione di partito
Senza che essa fosse il punto di arrivo di una profonda discussione e di un profondo dibattito
Che era almeno ad attendersi a fronte di uno stravolgimento
Del di una linea quella del compromesso storico lungamente perseguita e ribadita in condizioni politiche ed economiche non certo più difficili dell'attuale momento politico
Prima si obiettivamente pesante
Lo si vede nelle difficoltà che incontra il sindacato a rendersi protagonista di una proposta comune e complessiva per superare la crisi ed avviare un confronto anche se non denaro con il governo
E ciò compagni in presenza anche della cosiddetta proposta Visentini
E certamente l'attacco più subito le pericoloso nei confronti della funzione dei partiti
Verso i quali si possono rivolgere si critica ma restano a mia opinione il fondamento dell'organizzazione democratica del nostro Paese
E questo a fronte di una posizione dei compagni comunisti
E mentre propongono d'alternativa
Lamento un comportamento certamente difficilmente da spiegare nei confronti di tutti i governi che vedono presenti i socialisti fanno l'occhiolino alla proposta stessa dell'onorevole del senatore dal senatore Visentini
Ecco perché il Paese accoglie la proposta socialista
Ecco perché capisce
Qual è l'impegno dei socialisti già non è quello di dare vita a governi ma è uno sforzo serio coerente e di ogni giorno di assicurare al Paese governi stabili e capacità di governo
Alla democrazia
Compagni
La proposta socialista per gli anni Ottanta e già all'attenzione del Paese
Se aveva presentato un originale tentativo di conciliare i problemi del socialismo con i problemi di un Paese democratico come l'Italia
Contrassegnato come da contraddizioni reali che ne distorcono lo sviluppo ed attiene ora le capacità di ripresa e di espansione
Essa coglierli prudente tutti i valori libertari riformatori è genuinamente democratici dalla grande tradizione riformista italiana a cominciare da politico da Turati e ciò per aprile una nuova stagione in Italia
Sala presente a uno sforzo di inserimento dell'Italia nel novero dei Paesi occidentali con capacità di movimento e di indirizzo politico sconosciuto fino a pochi anni fa
Perciò la questione socialista
Come questione di rinnovamento politico
Come questione di rottura di precedenti schermi logoro dopo i sonetti
Come punto di aggregazione distanze riformisti presenti nella società si presenta con tutta l'evidenza che ha la forza delle idee e la determinazione dell'azione
Le assegna
Sappiamo che nel Paese c'è un'attenzione verso i socialisti
E sappiamo che non si è possibilità di soluzioni miracolistiche
Ma sappiamo con altrettanta certezza che è stata anche nelle mani del nostro partito del suo gruppo dirigente la possibilità attraverso una sua iniziativa coerente ed intransigente
Di determinare un momento nuove diverso che avvii un processo di ripresa e di espansione democratica
Io credo che queste aspettative nella società italiana si siano consolidati e non appaiono per niente perdenti rispetto a testa a questo momento
Semmai il tempo può lavorare per noi
Per noi se saremo in grado di essere ancora di più il partito che lotta per far uscire il Paese dalla crisi dal bipolarismo e dalle conseguenze del blocco che esso produce ed in questa direzione
Con queste auspicabile evoluzione il congresso socialista di Palermo può rappresentare una pietra miliare nel disegno riformista laico e socialista dell'Italia
Sperando che come in passato dal Sud dalla Sicilia nascano essi proiettino per tutto il Paese nuove spinte di liberazione
Di giustizia di cambiamento e di progresso età senile compaiono
L'Assemblea regionale
A chiusura dei suoi lavori
Non ha adottato la legge di iniziativa socialista del compagno Pizzo per il monumento ai mille sbarcati a Marsala
Di fatto del congresso sia aperta una sottoscrizione
Io desidero sottoporre al congresso
Se non sia il caso di far partire in forma ufficiale come fatto ufficiale del congresso un'iniziativa socialista dei sottoscrizione per la costruzione di questo monumento ai caduti ai mille sbarcati
La parola
Al compagno di Tor si prepari la compagnia Magnani noia
Giunti
Oramai alla fase conclusiva del nostro congresso
Voglio solo approfondire alcuni punti del dibattito che mi sembrano importanti
La prima questione è la seguente
Se vogliamo affrontare in modo concreto non illusorio i problemi della crisi economica e sociale del nostro Paese
Sono stati sottolineati dal dibattito a partire dalla relazione del compagno Craxi è indispensabile dare alla nostra analisi e alla nostra azione una dimensione internazionale e particolarmente europea
Al movimento operaio e sindacale europeo infatti si pongono in modo oramai drammatico non solo i problemi dell'inflazione ma anche della disoccupazione di massa
è un punto che non è stato sufficientemente sottolineato dalla nostra discussione ma non possiamo ignorare
Dell'essere oramai vicini al traguardo dei dieci milioni di disoccupati e cioè di circa l'otto per cento della popolazione attiva nell'azione costituisce non solo un gravissimo problema sociale ma diventa un pericolo incalzante per la stessa tenuta del quadro politico democratico
Non dimentichiamo che sento nei il fascismo nelle sue varie forme si è affermato in presenza di altri livelli di disoccupazione di massa
E non solo per l'esplodere dell'inflazione c'è l'altro polo negativo dalla crisi economica
D'altra parte
Il costo in termini assistenziali della disoccupazione pesa in misura sempre più incompatibile con il deficit dei bilanci pubblici che cosa che così diventa esso stesso causa di ulteriore incremento del processo inflazionistico
Ed è anche per questo motivo che va considerata come negativa
Controproducente
E quindi inaccettabile la ricetta suggerita dal neo le varie bene a Lesmo per cui l'inflazione sicura con la recessione e con la disoccupazione in della realtà abbiamo insieme inflazione e disoccupazione
Di fronte a questa miscela esplosiva le forze della sinistra europea sono su una posizione difensiva
Ed in grandi difficoltà nella elaborazione di una strategia adeguata questa difficoltà anzi tendono a tradursi infatti di divisione e di disarticolazione della sinistra come come possiamo constatare in Francia o in Gran Bretagna dove addirittura si rompe il partito laburista mentre si accentua fortemente il travaglio all'interno dei partiti socialdemocratici dei Paesi del Nord Europa a partire dalla stessa Repubblica federale tedesca
In Italia la situazione troppo nota per doveva illustrare siamo arrivati non solo alla divisione tra socialisti e comunisti ha per la prima volta addirittura ad uno scontro tra il Partito comunista e le centrali sindacali compresa la CGIL
Finora dobbiamo dire che c'è ancora una buona tenuta anche se sottoposta a forti tensioni e pressioni del sindacato in Europa e della stessa confederazione europea la quale tuttavia non riesce a sviluppare e coordinare un'azione di lotta adeguata
Non c'è il tempo per approfondire questa analisi
Ma si può comunque ricavare dagli elementi schematicamente richiamati
Come sia necessità urgente quella di una iniziativa europea della sinistra e fondamentalmente dei partiti socialisti che deve andare ben al di là lo sforzo e dell'impegno che pure è in atto nel Parlamento europeo ma che rimarrà sterile di risultati se non sostenuto dall'azione delle forze politiche e sociali tanto a livello nazionale le comunità comunitario non voglio qui affronta la tematica legata alla necessità di dotare la comunità europea
Di un bilancio con adeguate risorse di riformare la politica agricola
Di definire politiche comuni ma i settori dell'energia e del dell'industria di avanguardia di conferire alle istituzioni europee poteri sufficienti per gestire queste politiche
Mi preme solo di ribadire che se non sblocchi siamo l'attuale paralisi del processo di integrazione comunitario soprattutto se non si riesce ad imporre una politica di programmazione a livello europeo
Non solo nessuno dei singoli Paesi membri della comunità riuscirà a risolvere i problemi posti dalla crisi economica ed alle sfide che ci vengono dal vincolo energetico dall'apparire dei paesi emergenti e dalla rivoluzione tecnologica
Ma l'Europa per mancanza di coesione interna noi uscirà svolgeva il quel ruolo sulla scena internazionale che sempre più richiesto dal deteriorarsi della situazione mondiale
Ma è proprio dal maturarsi di una nuova consapevolezza
Nel movimento operaio e sindacare europeo
Attorno al tema della programmazione come la sola via per combattere insieme inflazione e disoccupazione Teo emersa una questione di natura strategico come quella della democrazia economica e industriale
D'altra parte è impensabile
Che il gigantesco processo
Di ristrutturazione di riconversione produttiva
Che viene messo in atto sia dalla rivoluzione tecnologica che dalla nuova divisione internazionale del lavoro possa avvenire senza il controllo e la partecipazione responsabile dei lavoratori e del loro sindacato
Questo è il punto
Viene posta in discussione il ruolo del sindacato
La cui funzione essi estende dal campo tradizionale della contrattazione dei salari e delle condizioni di lavoro al campo della gestione dell'economia a partire dall'impresa
è un salto di qualità che esulta insiemi
Di un processo di maturazione al proprio interno di una cultura di governo e che associa conflittualità e partecipazione al processo decisionale nella gestione economica
C'è una ricerca di nuove vie
Di intervento nel sindacato
Che badate bene non riguarda solo il sindacalismo di tipo conflittuale come per esempio quello italiano francese o inglese ma anche il sindacalismo legato a tradizioni di tipo congestionare le ore di pace sociale
Attraverso un concesso The tende ad avvicinare su una linea mediana queste due tipi di esperienza
Non si tratta
Come troppo sommariamente è stato detto nella relazione di ritornare al vecchio e superato distinguo tra sciopero politico e sciopero economico per stabilirne la legittimità o meno nella speranza di ridurre la conflittualità
Bisogna invece porre il problema in termini di utilità e di efficacia dello sciopero in certi casi vedevo strumenti e dagli strumenti alternativi che devono essere integrate
Non solo come già ricordato da benvenute ma gli eletti
Gli scioperi generali sono stati di decisiva importanza
Per mobilitare le forze popolari contro il terrorismo ma in molti casi è stata questa la sola via possibile per strappare al governo importanti accordi sugli investimenti ed importanti leggi
Settoriali e piedi territoriali di programmazioni tutte cose però che in larga parte sono rimaste sulla carta come molti lavoratori del Meridione stanno benissimo
In realtà lo sciopero per cambiare la politica economica sia dimostrata un'arma scarsamente efficace
Fino al punto di far cioè di far perdere di credibilità alla stessa proposta di programmazione sostenuta dal sindacato basta ricordare la piattaforma del vero lo stesso vale
Per un altro verso per la cogestione quando rimane un fatto puramente aziendalistico
Senza alcun rapporto con una linea generale di politica economica programmata ed è questo il punto su cui si discute in modo serrato nei Paesi ad esperienza socialdemocratica
Ecco perché le due lire su cui è impegnata alla ricerca del movimento sindacale europeo sono quelle
Per la democrazia industriale in primo luogo attraverso la partecipazione al controllo e alle scelte nell'impresa in secondo luogo dell'accumulazione operaia attraverso la costituzione di fondi investimento
Di proprietà dei lavoratori e gestiti con il controllo del sindacato
Non si tratta di ottenere nuovi diritti di informazione
Si tratta di ottenere attraverso una riforma dell'ordinamento istituzionale e dunque attraverso una norma legislativa una modifica delle regole dal gioco industriale
Una modifica che sancisca una redistribuzione del potere riconoscendo il diritto al sindacato non solo di essere informato ma anche di partecipare alle decisioni
Più responsabilità ma in cambio di più potere in questo modo la conflittualità trova una compensazione i nuovi strumenti di intervento
Per i lavoratori sulla base di una di un riequilibrio dei poteri decisionale ci sono le condizioni per fare questo salto di qualità
Ebbene nel Parlamento europeo in accordo con la Confederazione europea dei sindacati dell'unione dei partiti socialisti ci stanno elaborando due direttive in questo campo
Una che realizza la riforma del diritto societario
E una nuova direttiva che introduce normative di partecipazione nelle imprese multinazionali che ha già suscitato violenti eppure occupate reazioni soprattutto negli ambienti finanziari ed economici americani
In Italia ci sono già importanti proposte il piano d'impresa della CGIL la proposta di codeterminazione della UIL la proposta della Federazione unitaria sul fondo di investimenti nel Mezzogiorno
Non è però una questione di che possa essere risolta dal sindacato o attraverso accordi contrattuali
Sia perché modificando il fondo i rapporti industriali sia e quindi suscita la reazione e la resistenza accanita della parte più conservatrice moderata del padronato
Sia perché si tratta appunto di ottenere una riforma dell'ordinamento istituzionale che non può avvenire anche per via legislativa
Io credo che sono mature le condizioni perché il nostro partito presenti
Una specifica proposta tenendo conto di quanto è maturato a livello europeo e a livello nazionale e sulla quale avviare un confronto all'interno della sinistra e con il movimento sindacale
è qui che la sinistra ed in particolare il partito comunista deve dimostrare di aver fatto quel salto di qualità
Che può consentire al sindacato anche nel nostro Paese di impegnarsi fino in fondo e non solo a metà sulla strada della programmazione
Concepita non come un'operazione burocratica o centralizzata ma come un momento di diffusione e dunque di approfondimento della democrazia in quanto tale questo è uno dei punti di strategia per il movimento operaio europeo
Che deve vedere impegnato tutto lo schieramento di sinistra del nostro Paese in collegamento con la Confederazione europea dei sindacati
E con i partiti socialisti dei socialdemocratici europei piatte anche in questo caso è una conquista che per realizzarsi ha bisogno come la programmazione di una dimensione europea
Non è una battaglia economica
è una grande battaglia politica che si scrive su una linea di trasformazione socialista della società
E su cui per esempio il Partito socialista svedese ha perso una battaglia elettorale per la durezza dello scontro perché in Germania federale si è bloccato
L'iniziativa del sindacato e del Partito socialdemocratico nel tentativo di andare oltre l'attuale legislazione sulla cogestione
Ecco perché devo dire che mi ha lasciato molto perplesso a dir poco l'affermazione del compagno Martelli quando ha sostenuto che siamo per un socialismo che va bene per tutti
Infatti simile tesi può significare che a questo punto non abbiamo più avversari ma deve essere chiaro che invece che avversari ne abbiamo degli molto duri sul terreno di tasse perché sul terreno politico il nostro avversario è e rimane la democrazia cristiana
I nostri alleati stanno a sinistra
Ed è proprio attraverso un'iniziativa incalzante che noi possiamo stanare lo stesso Partito Comunista prendendo per buono quel tentativo di apertura che lo stesso Segretario generale di quel partito affatto nello stesso nostro congresso
Io credo compagni per che per tutti questi motivi dal nostro congresso
Deve uscire
Rafforzato l'impegno di tutto il partito per difendere e consolidare innanzitutto il processo verso l'unità sindacale e poi perché si ristabiliscano rapporti unitari tra i partiti della sinistra senza del quale non riusciremo a vincere la nostra battaglia riformatrice
E su questa base che possiamo ulteriormente a rilanciare proiettare in avanti il partito quale punto di agglomerazione delle forze sociale e politiche di progresso del nostro Paese
Ricordo al congresso e la seduta pomeridiana
Che avrà inizio all'incirca intorno alle diciassette è riservata ai soli delegati quindi né invitati né amici della stampa potranno avere accesso alla seduta la parola alla compagna Magnani noia si prepari il compagno Lauricella
Compagne e compagni
Nel chiudere questo congresso al termine di questo congresso vorrei tentare di dare una mia risposta a che cosa significa essere all'Ifom misti a che cosa significa quale socialismo noi vogliamo andare incontro io credo che essere riformisti
Portare avanti un socialismo nuovo adatto ai tempi moderni significhi essenzialmente c'era cari di coniugare insieme tre concetti il concetto di parità il concetto di sviluppo e il concetto di pace nel mondo
La consequenzialità esistente da questi tre obiettivi tali fatti Annapaola Pace quella pienezza di valori senza i quali non sarebbe alto che è una nobile aspirazioni ideale priva di effettiva realtà
La pace rimane difatti lontano è incerto traguardo se non è il frutto di una Monico e diffuso sviluppo sociale ed economico tra i popoli
Che sia in grado di assicurare a tutti gli esseri umani il raggiungimento della piena uguaglianza nel rispetto delle diversità e delle culture
In particolare l'uguaglianza lo sviluppo e quindi la pace non saranno realizzati finché non saranno cancellate le ingiustizie che ancora si pioppeto no nei confronti di gran parte del genere umano
Per arrivare a questi risultati e necessario e come sempre esistita una scienza della guerra si approfondisca sempre di più la scienza dalla pace
Fondata sull'educazione alla pace la conoscenza dei meccanismi che la mettono in pericolo e sulla individuazione degli strumenti per costituì orda
Occorre cioè quei parare scientificamente la pace con il convincimento chiesta è fondamento per la sopravvivenza del genere umano
Ci troviamo in presenza di un mondo che vede sempre più incrementare i profitti potenziali magari i mercati magari allargare anche le libertà ma dove l'acqua l'aria la terra sono inquinati
Dove la violenza e la droga uccidono dove i mass media trasformano gli uomini in meri oggetti
Dove la circolazione delle armi non importa però quale uso è diventata incontrollata e incontrollabile dove il genocidio la fame di intere popolazioni rendono la terra un luogo inospitale Paulo i socialisti sono consapevoli che tanti di questi mali possono essere evitati e che le scoperte scientifiche e tecnologiche devono essere utilizzate per il benessere dell'umanità non possiamo rimanere indifferenti alle sistematica violazione dei diritti umani messi in atto da dittature ed eserciti di occupazione la sparizione di uomini di donne e di bambini l'uccisione di chiunque si opponga ai regimi totalitari o cerchi di fuggire con l'emarginazione degli oppositori
Denigrazione portata di intere popolazioni ovunque ciò avvenga a causa delle violazioni sistematiche dei fondamentali diritti di vita
Sono crimini che offendono l'umanità ed in particolare si pongono contro il progetto politico del socialismo riformista è un progetto di vita di sviluppo di benessere di uguaglianza non c'è un po'di maltempo disoccupazione come socialisti
Abbiamo da tempo superato il dilemma se siano le strutture economiche e i conseguenti va apporti di produzione a determinare tutti gli aspetti della vita di una società oppure se la forza motrice del progresso sia dato rase nella sovrastruttura dei rapporti politici e culturali sociali
L'esperienza storica ha fatto giustizia di entrambi le posizioni e oggi acquisito e l'eliminazione della povertà guidata dei mezzi di produzione non è generatrice di libertà anzi se guardiamo quel paga parte del mondo ove ciò è avvenuto vediamo le più spaventose dittature e che è un effettivo salto di qualità sia per le società industrializzate sia per quelle in fase di decollo però quello sottosviluppate è possibile solo con una sintesi tra nuove strutture economiche e sviluppo delle libertà
Una risposta politica quindi che noi dobbiamo dare
è quella di una politica con i Paesi in fase di sviluppo
No ma attraverso l'elargizione di settori o di beni obsoleti non attraverso lasciando loro soltanto i feudi detti ma attraversa una vera folla vocazione cooperazioni invece internazionale che porti avanti si serva di strumenti come quelli del John vento come quegli appunto di una effettiva collaborazione collaborazioni industriali
Da Amburgo piove dove invito delle zone alle tratte per esempio del Mezzogiorno d'Italia e di un terzo rispetto a quello delle zone a più ampio sviluppo
Un'altra risposta e quella di una politica di riforme tendente al totale superamento degli Investimenti socio assistenziali
Dominati dai criteri della povertà e del disadattamento
Proponendo una politica alternativa di promozione sociale intesa come guarnizione delle opportunità sociali e dei frutti dello sviluppo economico tese ad assicurare il benessere del cittadino
E può e deve realizzarsi sul terreno delle libertà
Siamo convinti Elisso quindi l'importanza delle libertà pubbliche ma la libertà deve essere garantita anche in tutti gli aspetti dell'attività dell'essere umano
L'essere umano deve essere libero nel seno della collettività sociale deve però essere libero nella sua attività lavorativa nella sua città nella sua vita quotidiana e necessario di una strategia di approfondimento della democrazia tendente alla conquista progressiva di parte del potere politico e sociale come socialisti
Ne diamo per la democrazia consista solo nell'esercizio del voto e passi solo attraverso i canali istituzionali
Lo Stato non è l'unico centro del potere il partito l'unico protagonista della vita politica di avanguardie dei Interpreti delle volontà dei settori sociali e dicono di rappresentare
Il nostro interesse
E per un decentramento reale del potere politico è una democratizzazione in profondità
Della vita politica con insorge il potenziamento di associazioni movimenti gruppi e servono di strumento diretto di partecipazione di controllo
Offriamo decisamente per lo sviluppo di poteri dalla base sociale dalla moltiplicazione dell'istante di deliberazione
E decisione per la creazione promozione di tutta una serie di istituzioni e mezzi che permettono l'incremento della partecipazione di tutti i cittadini nei diversi settori della vita collettiva in testa e per il socialismo e del socialismo oggi non è più soltanto un interesse della classe operaia
Sono sempre più numerosi settori sociali che vedono salvaguardati i nuovi interessi le loro aspirazioni le loro speranze in un processo di costruzione del socialismo riformista
E posizioni politiche basate sullo schematismo
E poi pende rilievi della società unicamente in classi sociali contrapposti denunciano una grande povertà ideologica e si rivedono in modo crescente inadatte alla realtà sociale ed economica dei tempi attuali
Riteniamo quindi che per il socialismo abbiano un grande interesse le masse femminili le donne del nostro Paese
E noi che oggi qui
Parliamo di un socialismo riformista vogliamo ricordare e la storia del socialismo in Italia la storia del riformismo è nata con un uomo e con una donna e narra con Filippo Turati e con Anna Kuliscioff
E noi riteniamo quindi che dobbiamo ritornare a questa visione anche mastica di quello che sono le nostre origini
Perché la cultura maschile anche all'interno del partito troppe volte
Guardando soltanto alle grandi cause tra virgolette alle grandi idealità ha trascurato quello che Eva invece il quotidiano il poi dato l'individuo
E noi come socialisti riformisti vogliamo invece fa una riflessione su quella che è la dimensione del vivere e a cercare di dare più valore all'interno della società all'individuo al poi dato al quotidiano il socialismo diceva Turati è il possesso di ciascuno della propria persona e noi lo abbiamo voluto ricordare nelle tesi presentate da segretario del partito
Proprio perché riteniamo questa fase di grande attualità e di grande modernità
No un attimo vorrei pregare delega di fare un po'di silenzio perché c'è un brusio continuo che non consente di ascoltare bene l'intervento
Un primo le donne hanno un grosso ruolo da svolgere per la costruzione del socialismo
E credo che sia importante che oggi finalmente anche nel partito socialista dei nipoti di Anna Kuliscioff come ci hanno chiamato oggi su un giornale siano nuovamente presenti anche nei posti decisionali importante e non dimenticare l'apporto che le donne proprio partendo dalla loro quotidianità possono dare alla costruzione del socialismo ed importante e non dimenticare il senso complessivo della soggettività femminile che in un mondo che lascia poco spazio dura la speranza può essere un effettivo strumento di liberazione per tutta l'umanità
Prima di dare la parola al compagno Lauricella rinnovo l'invito ai elencati per cortesia di non fare di non parlare di seguire gli interventi
Compagno Lauricella
Compagni
E compagni
L'intreccio
Di solidarietà politica
E di assunzione
Il responsabile consapevolezza che in Congresso dimostra
Attorno alla proposta politica
Programmatica dei socialisti siciliani
Sta a indicare
Come la presenza politica del partito socialista in Sicilia
Caratterizza e qualifica un impegno di servizio
Per il Mezzogiorno e per la Regione Siciliana
Noi
Noi sappiamo davvero assumendo
Una condizione di responsabile consapevolezza
Rispetto al grado di maturità politica programmatica chi abilità al partito come forza di direzione politica
Ed è su questo
Che io richiamo l'attenzione dei compagni
C'è sulla importanza chi assume
Il fatto d'avere innestato
Il Progetto ottanta per l'autonomia siciliana alla ragione e alla base dell'azione politica del partito
Dico che ci sono non è senza una precisa motivazione
La presenza a Palermo e in Sicilia del partito con la sua massima assise democratica
Costituisce il recupero
Come ieri giustamente ricordava il compagno Formica
Dell'arma dei CIE del riformismo italiano
Che ebbe nella concezione evoluzionista
Del movimento socialista dei fasci dei lavoratori siciliani la prima manifestazione di socialismo e vitali
E qui oggi si compie
Un motivo storico ideale
Riprendere l'essenzialità economiche sociale oltre che civile
Del processo di unità nazionale
Riprendere il senso e la portata
Di quella rivoluzione democratica mancata che negli ultimi anni del nuovo del nord dell'Ottocento
A cavallo del Novecento fu interrotta
Dall'aggressione repressiva che iniziata nel mille ottocentonovantaquattro Anton fino al fascismo con l'annullamento di tutte le libertà e di tutte le conquiste sociale dei lavoratori
Un questo congresso
E con la relazione del compagno Craxi
Che appunto recepisce come parte integrante dell'azione politica del partito
Il Progetto ottanta per l'autonomia siciliana
Si viene a colmare quel vuoto rimasto nella memoria storica del movimento socialista italiano
Provocato forse per via dei certo sociologismo imperante di marca positivista di quel momento e delle sue tristemente famose teorie sulla naturale inferiorità razziale dei meridionali
Di quelle incomprensione e mi riferisco
Che accompagnò il movimento dei fasci nel momento più drammatico e tragico della loro esistenza
Nel momento che spesso
In cui
Nel momento stesso delle gravi e sanguinose una pressione antipopolare liberticide
Eseguite dal lucido cinismo della classe dominante del tempo
Preoccupata che il potenziale rivoluzionario di quel movimento
Che al socialismo si richiamava e al Partito socialista italiano si ricollegava avrebbe certamente investito tutto il campo nazionale della lotta sociale
D'altro canto bisogna avere chiaro che quell'esperienza ci ammonisce che l'incomprensione e l'isolamento delle condizioni siciliane e meridionali che ne conseguì con tutte le implicazioni d'ordine nazionale furono una tragedia nel socialismo italiano
Ma furono al tempo stesso una tragedia dell'intera democrazia italiana ogni giorno e vogliamo dire che devi dare e selezionare il campo di intervento del partito
Delle varie dislocazione regionale non può non avere un significato ed una portata di natura unitaria senza vecchio è viene meno quel movente quella capacità di incidenza di movimento che porta il processo di rinnovamento all'unità effettiva della nazione e della società italiana
E noi abbiamo voluto intestare il Progetto ottanta alla liberazione della Sicilia
Dall'emarginazione
Perché consideriamo preminente l'autentica la vertenza che è insita nella questione siciliana
Da porre nei confronti dello stato in termini di capacità politica ed organizzativa per eliminare la concezione che vede che il Meridione e la Sicilia ai margini della vita economica nazionale
Lei dove recuperando il tuo anche la peculiarità della funzione euromediterranea dalla Sicilia e la sua capacità di autonomia per combinazione economiche con i Paesi dall'aria mediterranea abbiamo intitolato questo nostro progetto alla liberazione dalla disoccupazione della Sicilia
Noi pensiamo che ha una democratiche politica lotta di liberazione che porti al successo la riqualificazione dei valori economici sociali e culturali dell'autonomia siciliana
Che provveda all'attivazione della potenzialità politica ed istituzionale della Regione Siciliana per farne un centro di programmazione e di promozione d'un processo autonomo di produzione e di occupazione in gioco si avvera uno degli elementi e dei fattori essenziale dispensava ENI per avviare una adeguata mente una risposta alla domanda che si anima nera società siciliana e meridionale che la domanda della prima occupazione e che a domanda delle nuove generazioni e domanda della condizione della donna nelle regioni meridionali
Ma ciò non basta compare
Ciò non basta bisogna che questi propositi e queste prossime un'ipotesi di governo e di governabilità della regione siciliana si colloca Coni in un contesto di profonda civilizzazione e moralizzazione della società siciliana
Della quale la trasparenza degli atti politici e della pubblica amministrazione sia integra ed assoluta
Quindi l'altro fondamentale titolo del progetto
E quinte motivo di fondo del progetto socialista è quello della liberazione della Sicilia andava violenza per eliminare tutti i condizionamenti statuali ambientale ed interi inteso che negano il diritto alla Sicilia al proprio sviluppo democratico e civile
Noi non possiamo abbassare compagni nell'isolamento
Alla voce l'inciviltà e l'ingiustizia che viene dall'ammonimento di quanti hanno subito la crudele e mortificante offesa della violenza mafiosa noi sappiamo di ricollegare anzi noi sappiamo da ricollegarsi in questa battaglia di civilizzazione è di moralizzazione
Alla continuità dell'insegnamento e del martirio di militanti socialisti del movimento dei lavoratori siciliani
Compagno Marinetti ricordava l'altro giorno
Che fra i quarantacinque caduti sulla via della lotta per la Terra che si identificò come lotta per la libertà
Sono stati numerosi è in maggioranza e i socialisti vi siete domandati voi compagni perché perché la scuola socialista
Non ha mai avuto di casa l'insegnamento dell'opportunismo aver compromesso e noi siamo andati nella lotta sofferto è terra terra con il piano della nostra dedizione ed è la nostra del nostro impegno
Nell'attuale
è presente condizione del Paese
Anche da quel momento storico
Proviene un insegnamento che bene e attualizzare Venter attivo
O se davanti alle gravi crisi dell'economia del Paese
Ci rendiamo conto che bisogna cambiare bisogna rinnovare ci rendiamo conto che cambiamento e il rinnovamento del Paese coincidono con l'equilibrio fra nord e sud
E che accorre olive e valorizzare con il loro peso politico necessario
Tutte le forze della produzione perché ognuno compia la sua parte per sciogliere gli antichi è più recenti i nodi dell'emarginazione della società meridionale
Tutto ciò non può non avere rilievo come fondamentale momento di integrazione della cultura e della responsabilità politica del partito ora che il partito pente coscientemente ad affermarsi
Grazie all'azione politica del segretario del partito innanzitutto come partito della società italiana è come forzando l'aggregazione democratica e riformatrice
Il punto di sutura quinti di questo grande iato storico e politico
E nel motivo ideale di questo congresso
Ed è il motivo politico di questo congresso che nel suo proposito politico dichiarato
Di inserire la questione meridionale della strategia del movimento socialista come proprio problema essenziale di fondo e non a cessare il e la stessa candidatura socialista alla direzione del governo funzionale a questo grande impegno perché sappiamo che questa nostra candidatura
Non è l'unico a lottare saltare organigrammi innominabili ma più passa a determinare o un mutamento dallo stesso modello di sviluppo ed è l'equilibrio del meccanismo produttivo del Paese
E soprattutto
Nella capacità di sciogliere il nove il potere politico centrale e in quello della creazioni del potere politico regionale il punto di forza della questione meridionale
Ben sapendo compagni che sulla base del mutato rapporto fra le classi sociali le scelte del potere politico diventa non risolutive per il processo di mutazione del meccanismo produttivo ed anche funzionale all'ottenimento del consenso sociale
Va detto anche
Che questi nostri propositi non so non fine a se stesso
Riformisti siamo perché riformatori sociali
Dediti a realizzare sul piano della vita economica secondo le esigenze più utenti che che si animano nella società italiana
L'affrancamento dall'uomo dalle diseguaglianze che sono causa ed emarginazione e di disparità nei rapporti civili sociale sappiamo che la nostra dottrina non si anima solo interessi economici fino al punto di considerare possibile un'attenuazione degli spazi di libertà e di democrazia
La nostra concezione di giustizia ed eguaglianza è vista in funzione non solo di giustizia ed eguaglianza sociali ma anche è fondamentalmente involuzione di libertà politiche e civile puntiamo alla ripresa economica all'aumento allo sviluppo del per la produzione
Perché ciò può creare le condizioni dell'incremento dei valori occupazionali e di miglioramento del grado di vita delle masse popolari
Sappiamo che questa condizione diviene l'elemento importante per l'allargamento delle basi della partecipazione fattiva effettiva dalla vita alla vita democratica
Chiude gli spazi ad un qualsiasi processo di disaffezione delle masse popolari verso le istituzioni democratiche
Heinze la finalizzazione
Di giungere all'unico socialismo accettabile cioè quello realizzato dalle stesse dalle masse per le masse popolari proprio della socializzazione delle libertà e dell'autogoverno e noi ci auguriamo che in questo processo il rinnovamento del socialismo italiano possono concorrere forze sempre maggiore della sinistra italiana perché è il guercio sia vera l'autenticità del messaggio unitario nel Partito Socialista nel Paese è fra le classi lavoratrici dal nostro Paese
Penso che da parte nostra
Non si vogliono porre
Nella situazione politica
Elementi di stabilità o di destabilizzazione destabilizzazione
Cerchiamo piuttosto
E la relazione del compagno Craxi mi ha dato prova
Prova di irresponsabilità è di serietà
Con la decisione rigore d'una scelta che si collega leganti tensioni sociali per le grandi questioni del rinnovamento del Paese
Noi crediamo cerchiamo piuttosto la responsabile presa di convinzione e di coscienza delle forze democratiche
La nostra ragione
Nell'affermare
Che la presidenza socialista del Governo
è questione della stagione politica di Cuesta legislatura sta proprio nella consapevolezza
Che non si tratta di una predisposizione nominale agli organigramma quanto piuttosto e più seriamente
Di una questione di direzione politica
Come condizione di ravvivamento democratico del modello di sviluppo e di produzione
Del risanamento della società da tutte le forze dell'eversione terroristiche mafiosa di un contesto di certezze economiche sociale si vede in cui le forze sociali possono riconoscersi ed operare attivamente
Ed è su questa Lidia
Che noi consideriamo il Progetto ottanta per l'autonomia siciliana come la propria azione operativa e puntuale della centralità socialista ed è il principio dell'alternanza
Sulle sue premesse
E sulle sue finalità politiche riteniamo che sia possibile
Aprire nuove ed importante possibilità d'incontro di intese con i partiti e le democrazia laica e socialista
Se esse intendono assegnare alla loro iniziativa e alla loro funzione una base autentica abbia autonomia l'esperto all'egemone Isma'democratico cristiano riteniamo ancora che sia possibile Haller rapporti con la Democrazia Cristiana su un terreno dei fatti innovatori è creare le condizioni
Per una valutazione positiva
Dei rapporti col Partito comunista offrendo Hinton terreno deduttive convergenza sui tanti temi della liberazione della Sicilia ecco enti una porta d'uscita praticabile
Da quello che appare oggi uno stato di isolamento e di sterilità politica
Gli spazi possiamo dire hanno gli stessi compagni
E gli spazi consolidati di autonomia politica del partito
è l'originale e qualificata collocazione del nostro ruolo
Nel contesto politico nazionale non vorrei entrare incompatibile l'attenzione che bisogna portare nei confronti della questione del nostro rapporto con la sinistra comunista a fronte delle grandi scelte programmatiche istituzionale ed economiche e degli stessi rapporti politici con le forze democratica noi non possiamo tuttavia dobbiamo dirlo chiaramente ai compagni comunisti
Non possiamo essere come una specie di vergine frigida esposta unicamente alle voglie o all'indifferenza degli altri noi non possiamo soggiacere alle ricorrenti tentazioni della dirigenza comunista che alterna
Senza evidenti coerenti ragioni stagioni riprende a differenza se non di ostilità nei confronti dei socialisti con altri passionali innamoramenti verso di noi
Piuttosto noi dobbiamo sollecitare
Una condizione di stabile al responsabilità
Della sinistra
Rispetto alle grandi questioni della Società italiana come campo valido di voti ne convergenza unitaria non sottoposto alle verifiche riformulare o di schieramenti per cui un consenso anche solo parallelo
Del partito comunista alla proposta son politica dei socialisti
Fuori dalla rigida
E ristorazione Istica posizioni di intransigenza non sarebbe fatto se il contrario
Ma renderebbe possibile un comportamento unitario della sinistra rispetto alle soluzioni di direzione politica e dei relativi contenuti di rinnovamento
Ecco perché i compagni
Non ci sono
Né identità né conformità da sostenere nel rapporto politico con la Democrazia Cristiana diversa la matrice diversa la natura e la formazione diversa la finalità dei due partiti
Dal tra di essi c'è un rapporto di collaborazione
Ma al tempo stesso di competizione sui valori dell'organizzazione democratica dello Stato sui valori sociali dello sviluppo economico sui valori laici civili della società italiana
è un rapporto di collaborazione e di competizione insieme che non può fare pensare anzi esclude almeno due elementi la subordinazione che noi rinforzi al mitico chiamo perché noi socialisti siamo portatori di autonomia e sociali e di esigenze di affrancamento proprie delle componenti attive della Società italiana
Nel quale si intrecciano questioni di socialità e questione di libertà civili
Non può richiamare neppure questioni di cristallizzazione uni nel senso di rendere questo rapporto o il canta estro governativo immutabile e statico sotto il profilo della qualità programmatica e sotto l'aspetto dell'amore della qualità governativa la governabilità
Si misura anzitutto col governo dell'economia e noi sappiamo che se dovesse prevalere un'Inter Rizzo che porta alla quasi generale indicizzazione senza che intervenga un disegno organico di politica economica
Nella quale consumi sociale è mezzogiorno vengano assunti come fattore immobili attuativi dell'economia il Paese prima o poi diventerebbe ingovernabile e noi potremmo assistere alla sua rovina ed istituzionale oltre che economica è socia
Dobbiamo penti rendere coscienti della nostra azione
E quindi richiedere e affermare che al nostro itinerario politico come giustamente ha sottolineato nella sua relazione il compagno Craxi un itinerario politico che fissa i propri caratteri peculiari nella stabilità nella governabilità nel rinnovamento ENEL riforme un intreccio quinti di proiezioni politiche programmatiche che esclude esplicitamente che la prevalenza dei provvedimenti congiunturali abbia a sottacere a mettere all'angolo le ipotesi di crescita economica i problemi ed i progetti di sviluppo l'ottenimento del consenso sociale all'azione governativa muoversi se essa si colloca in un contesto nel quale alle misure restrittive necessarie devono trovare adeguata compensazione
Il Napoli integre programmata di consumi sociale
E di riforme di forte impegno meridionalista
Compagni
D'altro canto è risaputo
Che lo sviluppo degli investimenti
è il modo migliore di ridare alla domanda una dinamica sufficiente
Perché evita un indiscriminato incremento dei consumi privati ecco con i conseguenti fenomeni di distorsione settoriale e di spreco delle risorse
D'altro canto la scelta riformista che al congresso conti non può essere fine a se stessa
D'altro canto dei intermini più generali di fronte all'incremento e all'espansione del dinamismo di nuove tecnologie nell'assetto della società italiana
E nella società moderna
Il metodo di soluzione
Dei problemi economici e sociali è costretto dalla stesse necessità storiche a debordare dal quadro tradizionale di valutazione degli obiettivi convenzionali di solidarietà umana e sociale
In altre parole va sempre più prendendo il senso
La prospettiva di una nuova frontiera storica delazione socialista porta a gestire non più la realizzazione di un modello precostituito di John società ingiusta
Quanto più il tasto il processo di mutazione dei suoi fondamentali parametri economici e sociali il valore della scelta riformista sta anche nell'approntamento d'una strategia di salvaguardia nei confronti di altre mutazioni contrarie
Che si stanno facendo vada in senso pregiudizievole alla formazione di indispensabili strutture di base per una reale democrazia economica altrimenti si rischia compagni
Di permettere che è un atteggiamento di responsabilità del comportamento
Venga ad insinuarsi dei nuovi valori sociali nel mondo del lavoro di fronte alla turbativa crescente della disoccupazione di massa in chiave tecnologica
E dell'indebolirsi delle quaranta IgE di difesa sociale provocato dal progetto dal progressivo procedere delle innovazioni produttive
Io al pene case di avvertire che senza una reale strategia riformista passa liberamente il gioco della restaurazione capitalistica
Era estense proiezioni di proposte di tecnocrazia nel nostro Paese ne sono il riflesso e la lunga mano operativa di questa restaurazione capitalistica
Realizzata in chiave tecnologica anche con la dilatazione progressiva dei principi della piena occupazione
Si rischia ancora infine di ripensare il modulo delle relazioni del rapporto di forze
Nell'ambito dell'impresa nel senso di rafforzamento all'interno di essa del grado di dominio a vantaggio del capitale evitando del lavoro
Compagni
Concludendo questo mio intervento
Chi ha voluto sottolineare la peculiarità della presenza del progetto socialista
E della proposta socialista
Per l'autonomia degli anni ottanta
Nel pieno nel vivo dell'azione politica del partito
Desidero dire
Concludendo
Che non ha avvenire un partito
Che tende a vivere soltanto del suo presente
Qualche codesti soltanto nel chiuso del suo passato del suo patrimonio storico-politico
E i socialisti italiani sono venuti in questa terra da lei l'anti già dizioni civili ed elegante iniziative ad una delle fonte più generose nel proprio divenire dove il Risorgimento italiano prese finalmente quota sono venuti i socialisti italiani ad iniziare l'Atlante costruzione del rinnovamento dell'Italia
E giustamente è stato annotato i mali del Sud non si contano con le prediche ma con gli esempi
E noi diciamo che al nostro meridionalismo
La nostra lotta democratica alla testa dei lavoratori
Non abbiamo appeso come arredo intellettualismo
Il nostro meridionalismo non si è fermato nelle polvere nella polvere delle biblioteche vede la porta assai cruenta delle transenne e nel feudo
Quanto
Quanto
Quanto la durante generosa battaglia dei contadini siciliani si colloca ora essi fosse
Come forza non soltanto del riscatto sociale ed economico ma fece coincidere alla lotta per la terra la nota parla libertà sono due elementi
E si sono fusi nella coscienza e nella maturità del popolo siciliano ecco perché noi diciamo che bisogna che i compagni tutti comprendano la prova difficile dinanzi alla quale noi siamo il recente infatti a cui tutti avete di cui tutta avete avuto notizia
Che il richiamo peraltro perse con altro significato
Il martedì io divi Terranova
Dei Costa
Di Mattarella
Sono questi i grandi doloranti io Rosario Simone
Di morte effettiva eh noi dichiariamo solidarietà ma si alterna la senti a questa battaglia impegnate evade sociale estesa ai siriani
Trenta sei finalmente aumenta presto grande impegno e Socialisti italiani de innanzi alla durante al grande obiettivo della liberazione della Sicilia
Noi siamo quinti a richiamare qui dinanzi a voi
La durante la grande traccia di polvere di uomini fatta di sangue di Laglio M è del cuore Catherine cento sono spesso granito con questo cemento unitario è politico i socialisti siciliani
Dicono al compagno Craxi
Ai dirigenti del partito
Al compagno Craxi che si appresta ad assolvere la pienezza della leadership del partito che sociale esteso i siriani saranno all'altezza del barocco ambito verrà comunque essa nuove posizione
Parola
Compagno Craxi segretario del partito
Compagni
E paniere
Compagne e compagni
Compagni Coppa
Aprendo i lavori di questo congresso
Noi abbiamo rievocato
Le tradizioni gloriose
Nel socialismo siciliano
Il suo ruolo pionieristico
Nella storia del socialismo italiano
Ed una grande tradizione popolare
Di lotte democratiche
E di grandi sacrifici
Concludendo il congresso del partito
Io voglio salutare l'impegno di oggi
Per i compagni siciliani
Assicurandomi
Assicurandomi che il partito sarà al loro fianco nel difficile confronto elettorale
Che si svolgerà nella regione siciliana
Per riportarli in una posizione di forza e di influenza nel governo della Regione
Per determinare un mutamento di direzione politica e gli orientamenti
Per imprimere
Un nuovo impulso rinnovatore
A una Regione
Che guarda verso il suo avvenire
Più in generale
Il partito ha confermato solennemente
Decidendo di tenere a Palermo il suo congresso nazionale
Il suo impegno
Verso l'insieme del Mezzogiorno del Paese
Perché è stato scritto il PSI non si occupa dei problemi del Sud
Essi sono al centro del dovere nostro
E del dovere della nazione
Non sono perché attraverso questi problemi passa
Il grande problema della diseguaglianza che è un problema centrale del socialismo
Passa il problema della reale unità del paese
Passa il problema di uno sviluppo più equilibrato e di possibilità nuove
Per la nostra economia
Passa il problema del risanamento
Dell'amministrazione pubblica
Che trova punti di debolezza di fragilità e di degenerazione proprio nelle regioni meridionali
Al termine del congresso io voglio ringraziare
I compagni che hanno concorso
Al successo di questa manifestazione
Non è stata come ho letto su un giornale
Un'operazione targata Milano
Cominciare
A cominciare dal
Ideatore e realizzatore di questa suggestiva cornice
è un nostro compagno di Palermo
A coloro i quali hanno retto il peso della organizzazione
L'efficienza dei servizi
Chi sono i compagni siciliani
Per dire infine
Di ciò che abbiamo
Visto sentito
è toccato con mano l'atmosfera di calore di ospitalità
E di amicizia
Che ha circondato il congresso
I delegati che sono venuti da ogni parte d'Italia possono dire stamane lasciando la Sicilia grazie Palermo
Credo che tutti quanti possiamo trarre tirando le somme appunto del quarantaduesimo congresso del partito
Motivi di grande soddisfazione
Posso dire che è stato un bel congresso
Per il livello e la qualità del suo dibattito
Per la partecipazione ampia e responsabile intensa
Per la serietà
Per il confronto che si è svolto tra di noi e tra noi e le altre forze politiche
Un clima
Che non sarà sfuggito
All'attenzione
Per i nostri amici invitati dei delegati stranieri
E sono quelli che probabilmente meno ci conoscono
E che credo abbiano capito chi siamo
Un partito dove vige uno spirito di libertà
Fatto di uomini liberi un partito per uomini liberi
Spero che sia risultato chiaro a tutti
Quanto sia radicata forte
La coscienza
Della nostra autonomia
è un tema
Sul quale c'è una sensibilità acutissima
Qualche volta financo esasperata
E se non è casuale
Esso ha dovuto al fatto che un partito che si trova nella nostra posizione
Sente sempre
Rispetto a partiti più forti
Di alzare
Delle difese della propria autonomia
Non foss'altro perché
Nella storia siamo stati oggetto di troppe incursioni che non vogliamo che si ripeta dove in nessun modo
Di cui il nostro spirito di libertà si aggiunge a questa coscienza della nostra autonomia del vostro ruolo
E che anche Buontempo coscienza del nostro dovere
E deve essere anche coscienza
Per i nostri limiti
Voglio ringraziare
La stampa e i mezzi d'informazione che hanno seguito passo a passo
Scopo
Ma l'attenzione che nell'opinione pubblica del Paese sia elevata attorno ai lavori del quarantaduesimo congresso del Partito socialista
Non consideriamo questa attenzione
Come una cosa scontata
Dovuta
Straordinaria
Notevole impegnativa
è un premio alle fatiche nel partito
è uno stimolo
A continuare ad esercitare un ruolo di primo piano nella politica nazionale è una grande responsabilità per i socialisti
E questo lo deve avvertire tutto il partito
Giacché non siamo al termine
Di una grande opera compiuta
Noi siamo non mentre altri
Anche se in sensi diversi
A metà del guado come si dice
Siamo ancora assai lontani dagli obiettivi che ci eravamo proposti e se mai abbiamo solo gettato delle basi
E fissato dalle premesse
Di orientamento
E di direzione politica
Ricordato nella relazione che noi abbiamo attraversato tre anni difficili
E quelli che ci aspettano solo tre anni decisivi
Sono decisivi per il consolidamento l'espansione politica e alla fine l'espansione elettorale
Alla quale dobbiamo puntare
Sono tre
Sono tre anni importante
Non voglio dire decisivi
Perché la vita di un popolo e di un grande Paese
Si misura su distanze assai più lunghe
Ma certamente tre anni importanti
Per il Paese per la democrazia
Per le istituzioni
E il bisogno prepotente di un loro rinnovamento
E per il corso avvenire della società italiana
In conclusione del congresso io voglio ringraziare
I rappresentanti dei partiti
I leader
Dei partiti dei sindacati
Italiani e stranieri
Voglio rinnovare il nostro saluto e la nostra solidarietà
Ai combattenti per la libertà nel loro Paese contro l'imperialismo di qualsiasi tipo il con
L'azione
Essi hanno avuto modo di constatare sanno che troveranno sempre il partito socialista in prima fila nella difesa dei diritti degli uomini
Fraterno saluto
Ai compagni socialisti europee che debbono stringere le fila perché il compito che abbiamo di fronte è molto impegnativo
Quello di far crescere il ruolo dell'Europa
Di far sì che esso sia un ruolo attivo
Per la pace la cooperazione l'unità europea il rinnovamento delle sue istituzioni
è stato osservato che un'ondata di destra
Ha conquistato molti spazi
Nel mondo occidentale
Ebbene
Io ho già avuto modo di dire al congresso dell'Internazionale socialista
Che essa non va affrontata estremizzando
Le posizioni
Chiudendosi in bunker difensivi
Scontando come una fatalità
Un lungo periodo
Di resistenza
Difensiva
E questo comporta per la politica dei partiti socialisti in Europa
La capacità di fronteggiare le spinte reazionarie vide estrema nel medesimo tempo di divenire fattori decisivi per superare le crisi
Mostrandosi capaci di interpretare e di dare una soluzione uno sbocco nel senso della democrazia e del progresso
Alle esigenze
Che nascono da una crisi
E dai problemi nuovi che nascono nelle società dell'Occidente
Di qui un ingranaggio aumenta i partiti dell'Unione dei partiti socialisti europei
A farsi sempre più un centro di coordinamento politico
E utili incoraggiamento alla Internazionale socialista ad intensificare le sue iniziative
In ogni continente
E colgo l'occasione del congresso
Per confermare la nostra immutata stima ed amicizia per il suo presidente compagno vibra
Compagni noi manteniamo la nostra critica nei confronti dei regimi comunisti
Ma vediamo ciò che è statico e cerchiamo di vedere ciò che si muove
E abbiamo sollecitato
Una politica
E non chiuda ma farà
E tenga aperte le relazioni
E pur avendo che un quadro della sicurezza sono indizi tutte le possibilità di allargare
La cooperazione la comprensione
E la volontà pacifica
Continuo a dirlo
Urlando mi poco
Anche perché ormai ci ho fatto il cosiddetto cavallo
Degli attacchi della tassa o della stampa sotto
Sono diventato un po'un certo senso un collezionista di attacchi della stampa sovietica mi consolo solo pensando che mentre io sono un vecchio collezionista qualcuno comincia a essere un nuovo bollettino
Noi non siamo né tedeschi gli americani
Se io fossi
In Germania
Sarei con la maggioranza
Se per avventura mi trovarsi negli Stati Uniti mi troverei oggi in minoranza
Non sono a Roma
Od un tempo un grande concetto
Dell'indipendenza del mio partito
E dunque grande concetto dell'indipendenza del mio Paese
E così come penso che è necessaria una crescita
Di influenza e di prestigio del partito socialista penso che è necessaria una crescita di influenza e di prestigio dell'Italia in Europa nel Mediterraneo e nel mondo
Sono molto grato siamo tutti molto gravi
Ai leader politici italiani
Che hanno voluto partecipare intervenire
Nel dibattito del congresso
Trasformando il congresso in un più grande teatro della democrazia italiana
In un confronto
è stato democratico qualificato Franco rispettoso ed amichevole
Prima di tentare un approfondimento politico
Io vorrei rivolgere al loro
Un ringraziamento personale
Ai compagni di democrazia popolare e del produttore che hanno con molta franchezza e con spirito costruttivo
Esposto i termini della loro critiche
In particolare al compagno Lucio Magri con il quale abbiamo accolto questa occasione
Non per chiudere una polemica politica che rimane aperta
Ma per liquidare uno spiacevole capitolo polemico personale al quale ci eravamo lasciati andare e che pesava come un punto negativo che andava rimosso
All'amico Bettiza
Che ha saputo
E ha voluto continuare in questo congresso il lucido dialogo intellettuale
Che onora la civiltà della democrazia
Ringrazio il segretario del Partito repubblicano senatore Spadolini
Che ha voluto ricordarci le antiche comuni origini e la storia difficile dei rapporti tra socialisti e repubblicani
E quindi devo fermare un momento
Per dire
E io mi ero lasciato convincere da Benedetto Croce
A proposito della ipotesi o della proposta
Di un governo nei tempi
Ora ci troviamo di fronte a nuove prese poi di posizione
Del presidente del partito Rep
Delle quali non posso non occupa
Io ho imparato da mio padre che messinese
Un modo di dire
Un modo di dire siciliano
Che dice
Quando si scherza si scherza
Io penso
E poiché si scrive
Che il Congresso repubblicano
Dovrebbe approvare
O mantenere a galla
Una linea fatta di ostilità nei confronti del governo
E di ostilità nei confronti dei propri alleati politici
Penso che questa sarebbe una contraddizione troppo grande per poter essere accettata dal Partito Socialista Italia
Ringrazio il compagno Pietro Longo
Che ha voluto rafforzare
La comune volontà di collaborazione di intesa tra i nostri partiti
Dichiarare al Congresso la volontà di procedere sulla via delle convergenze
E della unità
E manifestare interesse e aperta disponibilità per i suoi ulteriori sviluppi
Ringrazio i compagni del Partito radicale il segretario Rutelli
Augurandomi che prove chiarificazioni occasioni di lotta civile democratica offriranno il terreno per una parallela capacità di espressione e di rinnovamento dei nostri partiti
Però stamane ho ricevuto
Un bellissimo regalo
Che mi commuove
Sono due proclami originari del generale Garibaldi dell'impresa dei Mille
Ricevo questo dono
Da un compagno e da un amico
Che considero una delle più alte con scienza e morale
Della Sicilia profonda ed antica e dell'Italia moderna e al quale desidero rendere omaggio qui a Palermo dalla tribuna del congresso l'amico e compagno Leonardo Sciascia
Il congresso socialista
Ha accolto il compagno Berlinguer
Appunto
Da compagnia
Specie quando il dialogo stenta
E le parole sono avare
I gesti si caricano di significato
Il compreso ha molto apprezzato
La decisione del compagno Berlinguer di venire a parlare
Alla nostra tribù una
Egli ha riservato un'accoglienza calorosa
In questo c'era in primo luogo
Il riconoscimento che gli rappresentava qui tra noi
Un grande partito popolare del nostro Paese
Grande partito che affonda le sue origini più antiche
Nella tradizione socialista
Forse qualche compagno
Su un malizioso
Ha anche osservato
Se Berlinguer non è andato a Mosca ed è venuto a Palermo ci sarà pur ben una ragione
E perché altri compagni e tutti noi sappiamo che il tema dei rapporti
Tra i comunisti e i socialisti
è un tema in discussione non solo tra di noi
A tra i comunisti
Una discussione complessa e appena
Non so quale sia la posizione esatta del compagno Berlinguer in questa discussione
Ma lo prego di accogliere
Il saluto del congresso socialista
Con un gol e un significato di incoraggiamento a migliorare i rapporti tra i socialisti
Tutti
Che naturalmente incompatibile
Con tante cose che non sto neanche ad enumerare
E a ricordare
Benché nessuno di noi abbiamo memoria corta
Il ritardo semmai che noi lamentiamo
Nella posizione del partito comunista
Nella comprensione
Di ciò che noi siamo oggi
Nel comprendere
Che bisogna discutere
Negoziare confrontarsi con un partito socialista così come e non così come si vuole
Qual è il buono e il cattivo se eccetera
Noi poniamo problemi e continueremo a porre problemi
E su questi necessario che si sforzino l'intelligenza dei volontari si comprenda
Se esiste veramente
Sinceramente
Un desiderio di appianare le difficoltà
I sogni e le notti
E di creare
Condizioni favorevoli
Ad una maggiore comprensione convergenza
E collaborazione
Tra i due partiti della sinistra
Io desidero ringraziare l'amico
Flaminio Piccoli segretario della Democrazia Cristiana innanzitutto
Sì tutto perché di fronte anche a voci stonate
E poco rispettosa del dello spirito di ospitalità
In cui i socialisti non dovrebbero prendere lezioni da nessuno
Ha voluto egualmente a salutare il nostro partito come il partito di sul di cui si conosce lo spirito di tolleranza e di lealtà
Anche qui
Forse qualche compagno malizioso
Avrebbe potuto dire
Che tutto sommato
Piccoli prende più fischi al congresso della democrazia cristiana
E che probabilmente
Se chi vi parla
Intervenisse
Alla Tribuna di un congresso democristiano sono sicuro
E qualcuno che mi rimprovera di aver parlato male del Papa o qualcuno che mi accusa di essere notti intere sicuramente si sfoga avrebbe con qualche fischio
La verità è che congresso ha risposto con un'atmosfera amichevole e di rispetto
Che esprime
Quello spirito di collaborazione
Competizione
Nei nostri rapporti con la Democrazia Cristiana che non è altro
Se non la riedizione
Di quella formula più semplice e forse più efficace che usava il compagno Nenni quando parlava di incontro e di scontro
Ed è su questo piano che sono si svilupperanno le nostre relazioni con il partito di maggioranza relativa
Si era creata alla vigilia del congresso una grande attesa
Di novità
Che era diventata addirittura una pretesa
Avevamo iniziato il dibattito congressuale sulla base di un complesso di tesi
Che erano state discusse ampiamente approvate
Dalla parte del partito
Il Congresso raccoglie
Il responso
Per il confronto interno
Le tesi naturalmente possono essere arricchite integrate corrette in questo quel punto ma non possono essere modificate non potevano essere modificate nelle linee generali
La politica di un partito
Si sforza di essere una costruzione
Logica
è il frutto
Di una elaborazione di una riflessione
Di un esame delle esperienze fatte
Di una verifica delle volontà
E delle aspirazioni
E non è mai e non deve essere mai
Il frutto di una improvvisazione
Diceva Craxi non ha parlato per un mese è che devo parlare tutti i giorni
Ho parlato nella mia sezione
Ho parlato come iscritto al partito nella mia sezione sono intervenuto alla mia attenzione al dibattito congressuale
Da questo compagni non potete immaginare
Con quale
Sensazione piacevole
Dopo aver sentito per anni accuse
E critiche
Di aggressività spregiudicatezza
Di rompere le regole del gioco
Di avventurismo
Qualcuno più ricercato di Marin nettissimo
Fino a evocare sullo sfondo il Mussolini istmo
Voi non potete immaginare mi sembrava di sentire una musica darci questi rimproveri di prudenza di cautela
Di riservatezza di reticenza
E hanno accompagnato la mia relazione al congresso
Prudenza perché la situazione consiglia prudenza
Cautela perché abbiamo un ruolo importante ma molte decisioni non dipendono solo da noi
Sono solo i polemisti da caffè
E possono dire o scrivere che non sappiamo che fare e dove andare
Noi sappiamo dove andare
Il problema è il come
Siamo in salita
E il pendio presente a qualche grado di difficoltà
E noi non vogliamo mettere un piede in fallo con il rischio di ricalcare un'altra volta in fondo alla valle
Per il resto possiamo assicurare i nostri critici che noi le idee chiare ce le abbiano
Abbiamo chiaro innanzitutto il terreno di fondo
La base profonda e sonorità
Sulla quale intendiamo camminare
Esso se non ho mai capito non incontra
Una contestazione radicale
Un rifiuto
All'interno del partito
Dove si mescolano esperienze e culture
Intelligenze diverse e tradizioni
E scuole di pensiero
Ma nessuno rifiuta grande terreno
Abbiamo definito
Riformista
Riformatore
Graduali insita
Della impostazione socialista
Semmai l'osservazione da fare che si è parlato forse bene
Un po'troppo di padri e dei nonni
Sono importanti
E ci assistono come non mi tutelare come esempi
Ma che non sempre sono in condizione di dare le risposte
E bisogna dare oggi
Ai problemi della società
Di oggi
E la verità è che la strada ah dobbiamo fare da sola
E molte strade ne dobbiamo aprire da soli e molte risposte
Beh dobbiamo elaborare da soli
Aveva ragione il compagno signorile quando si è riferito ripetutamente al problema di una cultura riformisti
E cioè a dire
Che anche il riformismo deve essere
In un certo senso scientifico
Deve partire da un esame dei problemi nuovi della società
Industriale
Dei nuovi modi di produrre
Delle nuove classi che si formano
Per i nuovi bisogni che affiorano nella società
Dei nuovi valori
Dei quali si rivestono
O si manifestano
I valori antichi
Un riformismo scientifico ed un riformismo socialista
E cioè fondamentalmente egualitaria
Ed un riformismo democratico
Nel senso
Di un allargamento costante
Della sfera della democrazia
Di uno sforzo costante
Per dare sostanza alla democrazia
Qualcosa mancava nella relazione
Ma non è stato notato
Mancava il riferimento e io avevo fatto ripetutamente nei mesi passati ad una prospettiva laburisti
Mancava per una ragione
I compagni inglesi ci hanno fatto un brutto scherzo
Avendo io utilizzato un termine
Per sostenere
Una problematica di unità
Ci siamo trovati di fronte a una divisione che toglieva almeno momentaneamente significato di esempio
All'idea
E ciò che bisogna fare in Italia o tentare di fare
è quello di riportare della grande difficoltà
Di una chiarificazione
Ideologica
Dove tutto si trasforma rapidamente in una sorta di dialogo tra sordi
E le cose finiscono quasi subito in mano agli accademici
Che le trasformano in colonne di pietra
Uno sforzo per individuare il terreno pragmatico
In cui sia possibile ad un tempo
La cui esistenza
Di scuole di movimenti
Di origine diversa
Il loro apporto costruttivo
I processi di cambiamento ai quali non si possono sottrarre
Perché sono di fronte alla medesima realtà
Un modo in sostanza
Per tentare di costruire con la gradualità necessaria
Nuove prospettive per il mondo del lavoro
Le sue organizzazioni politiche sindacale
E per il movimento socialista
Chi ha in mente come noi abbiamo in mente
Una prospettiva di questa natura
E ne conosce il valore
Allora deve trovare Lizzie
Di una costruzione paziente
Non
Sottoporre tutto delle forzature
In natura o a delle frastornata miti docce scozzesi
Chi vuole veramente una risultato
Deve saper apprezzare anche risultati parziali e metterli in valore
In funzione di una prospettiva
Io non mi stancherò non mi stanco di ripetere che noi abbiamo il dovere tutti
Socialisti comunisti e quant'altri
Provengono dalle grandi tradizioni popolari di riscatto e di rinnovamento del nostro popolo hanno il dovere di fare un bilancio con la storia di guardare in avanti hanno il dovere
Se vogliono veramente operare un cambiamento profondo
Di cambiare se stessi
Senza che ciò comporti
Rinnegare alcunché
Noi ci avviamo verso la fine del secolo
Trascinando oggi sulle spalle l'eredità
Della prima e della seconda guerra mondiale
O le loro tragedie e loro epopea ma anche con le loro illusioni e con le loro divisioni
E molto spesso
Il nostro modo di essere i nostri rapporti della sinistra sono sovraccaricati da un bagaglio arcaico e anacronistico
E poiché il socialismo
è un ideale che si deve avvalere di un metodo critico
Della ragione e della scienza
Questo metodo ci deve aiutare unitamente al comportamento pratico
Ad aprire una prospettiva nuova
Per i lavoratori del nostro Paese
Noi per quanto ci riguarda
Non disdegna Remo
E non allontanerebbe
Il dovere di sviluppare anche una lotta
Delle idee
è indispensabile
Per una chiarificazione storica e di prospettiva
Compagni noi abbiamo idee chiare
Sulla prospettiva
E li abbiamo anche sulle urgenze
E dobbiamo affrontare nella lotta politica
Prima tra queste sta scritta nel calendario diciassette maggio dobbiamo buttarci pancia a terra per difendere una conquista se si vuol togliere
Si impegna a fondo
In queste settimane in questi giorni
Perché il risultato sia un risultato
Che non offenda e non umili il Parlamento
Che dia un'altra volta in segno la civiltà
Della tolleranza e della libertà
Per la quale lottiamo
E per la quale abbiamo garantito importanti riforme con questi
è urgente che si prendano misure accordi
E impegni multilaterali politici e sociali
Per portare un colpo duro di arresto di arretramento
All'inflazione tutto quello che ne consegue le decisioni vanno prese con urgenza nel senso che il secondo semestre dell'ottantuno
Può risultare decisivi ai fini del controllo
Successivo
Per la nostra crisi economica
E perché nella seconda semestre dell'ottantuno
Si possono avere dei risultati occorre che le decisioni siano prese ad ore a giorni e a settimana
A nome del partito io rivolgo un ringraziamento molto apre pose fraterno ai compagni Benvenuto e marionette
è urgente
E il sindacato definisca
Con chiarezza e con unità la sua posizione io capisco la grande difficoltà in cui si trovano i sindacalisti e in particolare i sindacalisti socialisti
Il cui compito è principalmente quello della unità del movimento sindacale
Di una ricerca di composizione
Delle divisioni o dei contrasti
Il cui ruolo più in generale
E di far sì che il movimento sindacale sia sempre più uno dei grandi protagonisti responsabili rappresentativi e democratici
Della società di oggi e di domani
Sono urgenti in queste settimane
è urgente far avanzare le decisioni che interessano punti di crisi
Giunti ormai ad un livello insopportabile
I settori industriali chiave come la siderurgia la chimica
O la cantieristica
Urgono misure di emergenza
Nei punti più critici
Del Mezzogiorno sul terreno dell'occupazione e penso in particolare alla situazione di Napoli o a certe situazioni della Calabria
è urgente accelerare ottenere crede alle promesse fatte ai terremotati agli impegni assunti perché da qui a poco si possa fare un primo bilancio
è una prima verifica
Dell'azione
In queste regioni zone sfortunata
Ci sono urgenze anche sul piano internazionale
Rispetto alle quali non possiamo chiuderci le orecchie
C'è stato nei giorni scorsi un appello drammatico lancinante doloroso che veniva da un Paese amico dall'Italia
E che diceva muoiono nell'Ogaden come le mosche per farne per malattie
Io non so cosa sia andato a fare in Etiopia
Il tono Colombo spero che abbia fatto qualcosa di buono avrebbe riferito che fosse andato a Mogadiscio a parlare con un Paese amico di ciò che li
Diciamo che l'Italia può e deve fare evitando che le decisioni importanti che il Parlamento ha preso per accrescere gli stanziamenti dello Stato italiano in favore della cooperazione della lotta alla fame nel mondo
Giacciano
In mezzo ai rivoli ai congegni
Per l'inefficienza burocratica
O del vuoto di idee di progetti
è urgente
Prepararsi a una grande battaglia amministrativa che interesserà grandi città
La vostra regione
Perché come sempre
Purtroppo forse ma come sempre diviene poi un testo
Della politica nazionale
Queste sono le urgenze verso le quali nelle prossime settimane
Ci dobbiamo muovere
Sapendo che ci attende anche un appuntamento elettorale ventuno di giugno
Ma non le idee chiare le abbiamo anche sulla ottava legislatura della Repubblica
Sulla sorte della ottava legislatura della Repubblica
Del resto l'abbiamo avuto sin dall'inizio
E si fa dell'ironia
O del facile palleggio
Su questa benedetta governabilità
Ma si sono chiesti
E ci possiamo chiedere noi
A che punto saremmo oggi
Se i socialisti non avessero assunto sin dall'inizio della legislatura la linea che hanno assunto
E ciò nonostante
E nonostante noi abbiamo risposto con serenità
All'inizio della legislatura
A un nonché alle nostre orecchie suonava con una provocazione
Nonostante chi ci sia ci si sia impegnato che a sostenere
C'è pronto soccorso all'esterno
Prego il servizio d'ordine di provvedere
C'è troppa gente proposta
Prego i delegati di prendere posto di consentire al servizio d'ordine si svolge nel loro intervento
E nonostante dicevo
Gli sforzi che abbiamo compiuto
Dall'inizio della legislatura ad oggi
Noi siamo purtroppo ancora
In perfetta
Media italiana
Due anni della legislatura tre governi
Facciamo una media di un governo all'anno
Siamo in perfetta media della instabilità
Il lontani
Da un grado di governabilità
Quale è la situazione del Paese
Richiede
I sistemi democratici non c'è dubbio
Sono i migliori che si conoscano
Come sistemi politico
Purché funzionino
E funzionino all'altezza dei problemi
Della società
In realtà che è profondamente diversa
Da quella in cui essa è stata concepita innata
Nella sua organizzazione almeno se non i suoi valori la complessità quindi di
Del problema della governabilità
Noi abbiamo posto e poniamo un po'
Della democrazia e del funzionamento del sistema del
E lo abbiamo posto noi in primo luogo non si sia i figli della gallina abbiano ma perché ci siamo trovati e ci troviamo in una posizione parlamentare di responsabilità determinando
E questo accresce la nostra sensibilità e acuisce il nostro interesse per i problemi della governabilità tendenti in definitiva ricade poiché almeno in parte inevitabilmente anche sulle nostre spalle non dovrebbe essere così si può dire ma è così
E quindi abbiamo fatto fronte
E io ad una situazione politica e parlamentare e di governo
Come si presentava
Nel primo scorcio della ottava legislatura
E dopo le ripetute prove negative
Le pericolose
Involuzioni nel funzionamento del si
Alle quali assisteva
Ora noi siamo di fronte al restante tracciato della ottava legislatura
Qui forse
O noi non ci siamo spiegati bene
Ho
Non ci hanno capito bene
O si fa finta di non capire
Noi colleghiamo il concetto della governabilità alla necessità di Inter
Con un complesso d'impulso
Ma nell'insieme con un processo che chiamiamo di grande riforma nel campo economico delle relazioni sociali ma anche e soprattutto relatori orma dello stato e della riforma delle istituzioni per far fare un passo
Sia la sua funzionalità alla sua capacità di esprimere decisioni rappresentanze controlli rivitalizzare sistema politico
E non riducendo la un campo di battaglia sterile
Di fazioni speri
Quindi cercheremo di spiegarci meglio
Noi poniamo
Il problema
E aggiungo noi non siamo interessati ad un itinerario involutivo degradando
Nel corso dei prossimi tre anni
I sterili Isca e svuota in senso di una collaborazione di governo
Perché ci rendiamo conto che l'alternativa è una lotta aperti
Questo spiega la propria
Prego però i compagni congresso di lasciare intendere bene che la prudenza
La governabilità per potersi sviluppare deve affrontare le forze politiche si trovano e si troveranno di fronte a questo problema
Deve affrontare un quadro di intenti che diano un senso una continui e degli obiettivi di rinnovamento e di riforma alla ottava legislatura repubblicana
Il problema è posto
Quindi oggi con minore prudenza
Giacché è chiara l'alternativa ad un rifiuto ad una indisponibilità ad impegnarsi in una politica di questa natura
Anche se posto con rispetto sceglierà le forme opportune
Per potersi
Attuare sul terreno di una verifica
Prudenza nell'affrontare la questione che nel Congresso e ritornata
Ripetutamente alla ribalta
Con accenti pare
Della presidenza
Socialista del Governo
Che non è certo il primo dei problemi
è un problema
Che naturalmente sorge principalmente per il fatto e in una democrazia e deve considerare il ricambi
Un fatto patologico ma fisiologico il ricambio
E non come una
Ma con una normalità
Sono in tanti a dire che trentacinque anni di filato di presidenza del Consiglio democristiano del governo sono effettivamente
Sono effettivamente una cosa straordinaria
Dai fatti un'esigenza un bisogno di questa natura
Di presidenza del Consiglio di governo della democrazia cristiana
Tutte le altre democrazie europee se non vado errato
Con l'eccezione di un lungo predominio conservatore
Che data dal mille novecentocinquantotto e che speriamo
Stasera
Una speranza flebile
Ma non del tutto spenta forza ampliarsi una volta conosciuti i risultati del primo turno elettorale per le presidenziali francesi salvo la Francia ma tutte le democrazie hanno conosciuto alternanza
Alla direzione del Paese nelle forme possibili quindi e il problema è se
Il problema potrebbe sorgere
Va da sé
E se il problema dovesse riproporsi per circostanze obiettive o per problemi di equilibrio politico
Per necessità richieste motivate di mutamenti negli equilibri politici credo che noi non non accetteremmo dissentire
Ancora una volta vi no perché non gli piace nasce
Naso e quello che
Il problemi una volta posti
Debbano risolversi
Secondo la logica della democrazia
In generale però il partito oggi è principalmente interessato ad una ad evitare parla di Khalid trazione della love
Rapporti prepariamo una stagione che sarà una stagione di verifica
Siamo interessati a discutere anche con il Partito comunista i problemi della ottava legislatura e delle sue prospettive
Posso assicurare che noi non siamo né appiattiti ne abbia appetibili
Sulla vita sulle vicende sul corso
Di un governo di un ministero di un'esperienza ministeriale
Posso assicurare che non sono mancate in questi anni e non mancherà
Le iniziative socialiste sul terreno delle relazioni con le altre forze politiche verso cui da più parti veniamo sollecitati
Così come non mancheranno all'interno
Del partito
Io ho colto il senso di molte critiche preoccupazioni
Di ammonimento
I compagni come Riccardo Lombardi come Francesco De Martino Giacomo Mancini e Tristano Codignola
Non ho colto la presenza
Di una proposta organica
Praticabile
Realista
Di alternativa politico
Ed è così che stamane il Congresso può fissare
Il suo punto di Orient
Metto
E a rinnovare la direzione politica del partito affidandole un mandato chiaro tra di noi di Fitto deve continuare e continuerà nella ricerca del meglio nella correzione di ciò che ancora non va sapendo che c'è Tito una vi a che non va a
E che c'è nel Paese
Attese attorno hanno
Mi dispiace ma io non posso cambiare il mio stato d'animo è la mia convinzione
Che ha
E ancora nonostante le difficoltà siano accresciute nonostante i problemi si siano fatti più acuti nonostante talvolta fissi attende di temere il peggio Rin uno stato d'animo di fiducia e di ottimi
Riducendo gli sprechi
E fiducia
Moratoria nel popolo Italia
Vi confesso cari compagni che venendo a Palermo
Indotto a una ripresa
Sull'ex
Le delusioni della storia del nostro Paese
Sulle promesse ma
Sulle rivoluzioni fallite
Sui gran
E non poterono essere
Sono stato trattenuto solo dal timore di essere accusato questa volta di retorica nazionalistica
Dal mettere
Testa la mia relazione
Due parole semplici
Un'Italia che lavora
Unità
Un'Italia che noi dobbiamo
Con la fine del
Di eguaglia
Di progresso che sono tutt'uno con la nostra storia viva