Gino Germani e Renzo De Felice: modernizzazione e questione giovanile

Io Truman mi occuperò del semplice ruolo dei ti moderatore di questa di questo incontro
All'argomento appunto di una Germania De Felice modernizzazione questione giovanile
E nasce dalla volontà di approfondire anche perché l'Istituto Sturzo grazie all'impegno dei suoi operatori ha acquisito la
Il sei mila volumi del fondo Germani
Ed è in fase di col catalogazione con con il contributo della Regione Lazio
Ecco io non non mi dilungo tre ringrazio tutti i professori che hanno deciso insomma hanno presteranno la loro la relazione ha dato a Prodi
Questi temi
Passo la parola al professore Aramini che ci relazionerà sul Gino Germani Renzo De Felice
L'interpretazione del fascismo e della ritrattistica a partire dagli anni sessanta presso la lamina ricercatore di Storia contemporanea
Vedete del Dipartimento di Scienze Politiche della sapienza al diversi campi di ricerca esegue alcune diciamo ora interessato che studia da anni sommosse sull'azionario Isma'sul fascismo ecco io passo direttamente la parola Luís
Grazie mille risentire
Allora prima di cominciare desidero ringraziare l'Istituto Luigi Sturzo e riorganizzazione gli organizzatori di questo incontro
Per avermi invitato a partecipare ad una iniziativa che attraverso una chiave di lettura di Gino Germani di Renzo De Felice ci permette di tornare a riflettere sui Milelli ambivalenze i pericoli per distinguono le società contemporanee e le nostre democrazie
Ora di una Germania Renzo De Felice condividono entra di un destino per certi aspetti avvicinabili
Germani nonostante appunto abbia insegnato ad Harvard e in Italia che abbia avuto rapporti con i maggiori politologi sociologi storici del Novecento pressoché oggi dimenticato
De Felice ovviamente no
Tuttavia il suo lavoro al di là delle polemiche che ha suscitato resta spesso poco ma conosciuta e anche quando lo si cita molto spesso musicista male
In virtù di ciò mi pare utilissimo tornare a riflettere sulla loro opera e nel mio caso fanno inquadrando il loro lavoro nei più ampio contesto del dibattito internazionale attorno a un tema come quello del fascismo che proprio negli ultimissimi anni tornato al centro delle polemiche del dibattito politico e culturale in uccide
Punto che poche settimane fa uno dei quotidiani più diffusi nel nostro Paese la Repubblica a allegato il al proprio giornale gratuitamente il volumetto scritto da Umberto Eco il fascismo eterno
Segno peraltro di un clima e posso aggiungere di una precisa tendenza interpretativa su cui tornerò poi alla fine della mia relazione
Perché a partire dagli anni sessanta
Perché oggi l'assillo di mafia sul fascismo vite moltissimo Acqui quindici annuncia anni sessanta e anni Settanta
Dalle loro che allora nel nodo nel dibattito sul fascismo era legato alle interpretazioni classiche fornite dall'antifascismo militante che vedevano il fascismo uno negatività storica un regime reazionario
Che aveva conquistato il potere attraverso l'uso della forza con l'unica volontà di bloccare amico della storiaccia di bloccare la modernità l'evoluzione verso il progresso l'emancipazione che la democrazia in sostanza quindi è una parola il fascismo era a letto come una deviazione dal corso naturale della storia
Con inizio invece negli anni Sessanta le cose iniziano radicalmente a mutare che non ha no no no no Renzo De Felice nel mille novecentosessantadue quando recensisce l'antologia di scritti sul fascismo occupata da Costanzo Casucci
Nella quale sottolinea nuove visioni che sembra siano superando i vecchi schematismi ideologici dove anzi si augura cioè gli studi futuro continui cugini no ad indagare
Le radici dell'arco consenso popolare e
Pindarico il fascismo come usano l'originale e rivoluzionario
E questo augurio viene ascoltato non ho il tempo per citare i tantissimi studi che vengono pubblicati ad inizio anni sessanta o nel corso degli anni sessanta
Mi limito per la sua importanza citarne soltanto uno cioè nel mille novecentosessantasette
Presso l'Università di Reading il Santo passatista di Alitalia non so se oggi diretto da Stewart rinuncio organizza un convegno titolo che nasce dal fascismo nel quale vengono invitati a dialogare i principali studiosi sociologi politologi e storici
Sul fascismo
Per tutto il decennio successivo quindi gli anni settanta e dibattito lo scontro il dialogo tra storici sociologi e politologi non ha fine
Proveniente anche incalzato stimolato dagli elenchi degli anni settanta con la fine dei gloriosi trent'anni e la percezione di una incombente potenziale nuova crisi delle democrazie in Occidente
E arriviamo al mille novecentottantatré quando l'ha persa pubblica Repubblica le interpretazioni del fascismo di Renzo De Felice
Il quale al suo interno dedica il volume ai due studiosi che hanno maggiormente influito sulla sua visione del fascismo e nei confronti dei quali dichiara di aver ha contratto un debito intellettuale e questi due studiosi sono Gino Germani e George Mosse
Germania mosse conosciuti entrambi da De Felice in allo stesso occasione cioè reading convegno che ho citato poco fa del mille novecentosessantasette
E come con mosse anche con germanico immediatamente nei mesi successivi del giudice avvia un intenso scambio di rapporti culturali emerge dall'analisi delle carte
Personali di Gino Germani conservavate verso la Fondazione Ugo Spirito
Dovute De Felice viene coinvolto in tutta una serie di progetti di ricerca di convegni di incontri seminari con lo storico d'Italia
Perché questo sodalizio
Penso che per quanto riguarda il rapporto tra definisce germanici possa dire quanto io stesso o affermato alcuni anni fa del rapporto tra mosse definisce e cioè lo storico italiano trovo nei lavori del sociologo una serie idee vicine
A quelle che stava mi stesso sviluppando nel proprio lavoro
Ritrovo chiarificate sistematizzato legittimate anche alcune intuizioni che dice dice spesso aveva già pubblicato
Due parole sulle caratteristiche principali della storiografia di fiducia
Definisce analizzava il fascismo nella sua dimensione storica temporale
L'Europa tra le due guerre definire definiva nel tre anni sessanta primi settanta
Sì fascismo comunque non lo rivoluzionario di tipo nuovo moderno profondamente diverso dei regimi autoritari
Fascismo dotato di una propria originale ideologia e cultura le cui radici varato si situano dolci situato nella sinistra rivoluzionaria interventismo e di conseguenza nella tradizione dell'Illuminismo e della Rivoluzione francese
Il fascismo secondo De Felice era nato a seguito della crisi economica sociale politica culturale scaturita dalla conseguenze della prima guerra mondiale
La cui base sociale hanno i ceti medi emergenti e non in crisi e questo è una cosa importante da sottolineare
Un fascismo che aveva avuto ampi consensi tra le masse consenso peraltro che ha determinato non tanto dal sistema poliziesco dalla violenza del regime politico quanto piuttosto dal messaggio stesso contenuto nella propria ideologia
Seppur convinto di tenere sempre ben chiare le distinzioni nazionali tra i vari fenomeni cosiddetti fascisti secondo dice Alice era necessario rintracciare un minimo comun denominatore
Rintracciabili anche grazie alle interpretazioni fornite dalle scienze sociali ritenute meno legate agli schieri ideologici e agli schematismi dei la dell'antifascismo militante
Era un minimo comun denominatore che secondo De Felice doveva radicarsi nell'arco geografico cronologico l'Europa tra le due guerre nella base sociale appunto dei ceti medi decine di peraltro la ricerca quindi di sui nuovi spazi nuove organizzazioni capace di legittimare la centralità di difenderne
Le proprie aspirazioni minacciate contemporaneamente dal movimento operaio dalla borghesia capitalistica un fascismo un minimo comun denominatore che doveva essere rintracciato nella tendenza a mobilitare le masse e quindi a farle partecipare attivamente alla vita politica attraverso il rapporto diretto con il capo
E in uno stato d'animo
Comune antiliberale antisocialista e votata forma ad un uomo e a una nuova nuovo ordine sociale
Ho sulla base di questi aspetti quindi risulta fondamentale l'incontro con gli studi che a partire appunto dagli anni Sessanta stavano emergendo e con l'opera di Gino di Gino Germani con le interpretazioni dei Germani che sono peraltro stati ben analizzate da Serra nel suo inizio ai lavori schematicamente ciò che convergevano con nelle ricerche di dire felice nell'interpretazione di germani del fascismo come un prodotto non vediamo ma connaturato alla modernità processi di modernizzazione secolarizzazione
Quindi azioni un regime moderno che rispondeva alle domande dai bisogni specifici della popolazione sia sotto l'aspetto socioeconomico che culturale
Il suo essere un totalitarismo profondamente diverso dai regimi reazionari e conservatori dettagli autoritarismi tradizionali ma diverso a sua volta da tutta una serie di regimi moderni autoritari
Che venivano chiamati secondo Germani impropriamente fascisti perché differenziarli la la il diverso atteggiamento che questi ultimi avevano nei confronti delle masse
In quanto non tanto rientrati a mobilitare le comuni fascismo quanto piuttosto deve mobilitare le cioè smobilitare quei settori della società invece inizialmente avevano appoggiato
E partecipato alla presa del potere
Quindi secondo il giornale il fascismo e del regime che aveva Carival mirato non badando a sottomettere le masse con la forza per con la violenza quanto appunto a farle partecipare aggiramenti citandone la collaborazione attiva sino ad arrivare ad una loro risocializzazione scriveva Germani mosse probabilmente avrebbe scritto conversione no
Il senso e molto simile c'è appunto una di risocializzazione ai del Tani dell'ideologia capace di dar forma cosa afascista c'era un militante a un credente integralmente nella ideologia del regime
E di conseguenza questa analisi portava Germania restringere il campo dei reciprocamente fascista l'Italia e la Germania
E soltanto per i suoi primissimi anni alla Spagna di di Franco
Ceduti dalla Germania dimostrare in modo empirico uno degli elementi chiave dell'interpretazione del fascismo definisce e cioè la sua natura il fenomeno rivoluzionario che aveva le sue basse la sua base sociale dei ceti medi nei emergenti
In sostanza il concetto di mobilitazione ad essere fatto proprio da De Felice che si legava
Al processo di secolarizzazione cioè la necessità di mantenere un nucleo prescrittivo all'interno delle società capaci quindi di integrare la popolazione
Quindi per per regionali fascismo non era frutto di altre forze ma il risultato di una costi in costante tensione
Tra mutamento e tradizione tipica delle società moderne che era esplosa all'indomani della prima guerra mondiale
Quando a radicalizzare Andosilla mobilitazione dell'ancora marginale classe operaia che movimento però anche in Germania chiamava mobilitazione primaria era emersa la mobilitazione secondaria dice Tinelli
Cioè discenti già integrati nelle strutture sociali e politiche culturali del Paese
Ma all'interno dei quali era emersa la percezione di una
Di una loro possibile rimargina l'iniziazione
Che riportava quindi a mobilitarsi e a ottenere nuovi sparsi e un maggiore peso politico
Ora
De Felice germanici inseriscono in un intenso filoni di ricerca che punta nel superare in sostanza la logica della lotta di classe ed è la degenerazione antitetica alla alla modernità
E quindi non filone di ricerca intenso che al di là delle varie differenze tra i singoli studiosi ruotano attorno ad alcuni concetti chiave modernità mobilitazione partecipazione attiva consenso anch'esso attivo
E risocializzazione delle masse attuate sulla base di una originale ideologia rivoluzionaria
Questo in ambito internazionale in Italia il discorso invece in quegli anni era profondamente diverso
In Italia invece il fascismo veniva ancora letto molto spesso in chiave politica e morale veniva definito come una epifenomeno privo di un progetto politico vero e proprio nato soltanto come reazione violenta alla modernità e al progresso faccio soltanto due velocissimi sì
Nel mille novecentosessantanove Enzo Santarelli su Studi storici recensisce proprio gli atti del convegno di Reading
Criticando il convegno di DNA che insisteva su una lettura eccessivamente psicologica del fascismo
Il quale invece al contrario doveva essere inquadrato nell'ambito dei problemi di Storia del capitalismo e nel contesto del del dell'imperialismo tipico del perito tra le due guerre
Secondo Santarelli in soltanto in questo modo era possibile fare uscire il fascismo dai limitati confini europei e dalla rigida periodizzazione dei due conflitti mondiali
Alcuni anni dopo mille novecentosettantasei Enzo Collotti
Sottolinea come il i veri Fini del fascismo erano definiti imperialisti restauratori controrivoluzionari di una Regina che si era imposto coro nella violenza e il terrore Suma sì inermi
Precisazioni possono continuare potrei citare contesi simili un altro volume uscito nell'ottantacinque addirittura storiografia il fascismo pubblicato da Franco Angeli ma nella sostanza le interpretazioni non cambiano in quegli anni
Da allora il clima invece profondamente mutato
In ambito internazionale innanzitutto le ricerca ha continuato lungo le interpretazioni fornite negli anni sessanta e settanta dando un'immagine forte ben precisa del del fascismo
Riferendo i cingoli digitalizzando i singoli contesti nazionali ma nello stesso tempo non rinunciando alla necessità di un'analisi in chiave comparativa che mette da parte il l'idea di un unico indifferenziato fenomeno universale fascista
Ma chi elabora la consiglia di una tipologia generale del fascismo che qualche ruota sostanzialmente o turno alla interpretazione cultura lista di Roger Davies fino oppure alla definizione multidimensionale
Di Emilio Gentile e Stanley Payne
Le zone sono in sostanza ricerca internazionale dotato del fascismo una lettura modernista totalitarie
Propone in totale antica Zincone movimenti partiti intelligibili od unitari di natura tradizionale e militare
A questo punto possiamo deciso che sarà non del tutto
Che Renato Moro alcuni anni fa nel commentare il numero monografico della rivista Studi storici non solo sulla storiografia sul fascismo
Hanno dato invece per quanto riguarda il nostro Paese la presenza ancora di una tendenza addirittura opposta rispetto alle interpretazioni fornite dalla scenografia internazionale
Da sostanza pur riconoscendo il merito dei lavori pubblicati in Italia l'Internazionale sì grande si continua a pendere a voler mettere in secondo piano il ruolo che l'ideologia sia dare maggiore centralità al problema della violenza
Giunge più ampi che tipo di non violenza
Non certo di una violenza che va intesa come il frutto di una mentalità come cioè essenza della forma mentis del fascista nata dall'esperienza di guerra con uno stile di vita unito
Un mito orientata poi creare una nuova civiltà sia forgiare un nuovo tipo di Italia quando piuttosto ad una violenza intesa come violenza di Stato
E quindi un concerto appunto precisava Moro che rischiava di far perdere di vista ogni distinzione
Non solo tra regimi fascisti
Ma fascismi essendoci dittature o addirittura tra dittature e democrazie arrivando addirittura a perdere di vista la distinzione tra stato moderno Stato danzatrici
Non sorprende quindi però non mi sorprende leggere nell'introduzione al volume che Giulio Albanese pubblicato da Laterza nel due mila sedici dittature Méditerranée
Nel quale nella cui introduzione l'autrice sottolinea come la somiglianza tra regimi fascista italiano spagnolo e portoghese si collochi nella comune soluzione autoritaria
Volta a stabilizzare le istituzioni dinanzi la crisi prodotta dall'ascesa delle masse nella politica
Tre dittature quindi a firma albanese rappresentative di una delle possibili ieri per la restaurazione del potere borghese nell'Europa degli anni Trenta
Sembra sostanzialmente di sentire una versione aggiornata
Ma molto cinque tuttavia alle tradizionali interpretazioni del fascismo come regime autoritario borghese fornite dalla sinistra antifascista tra le due guerre peraltro si tratta di un problema che non soltanto italiano e quindi riallaccio quanto affermato all'inizio perché sta emergendo anche a livello internazionale una nuova tendenza a leggere il fascismo come un fenomeno transnazionale come e atemporale
Che al di là di alcune trasformazioni arriva fino ad oggi palesando una visibile congenita
Lo lascia intendere Timoteo Snider
Lo lasciano intendere i genitori di alcuni volumi pubblicati all'estero come ad esempio scisma Without Borders
Lo dice esplicitamente Enzo Traverso nel suo volume degli infelici stasera ci sarà un ancora i lavori di Federico finché ci stanno iniziando il suo adesso di qualche anno fa transazione pesci stima che mette sullo stesso piano peronismo
Fascismo o il più recente Fraser CISL e gipponi in zona
Dose in particolare cito vuole illustrare su come perché il fascismo svenuto il populismo nel corso della storia dando vita a post fascismo al singolare
Una forma politica cioè che fondata sulla xenofobia intolleranza e soprattutto la violenza accomuna regimi e movimento dal terrorismo alla destra radicale europea odierna
Per procedere una rielaborazione del fascismo per adattarlo a un'epoca democratica tenendo fermi la sua natura controrivoluzionaria anti progressista
Il volume di Finkelstein si chiude con l'elezione del presidente americano Donald Trump
Il fascismo dunque e concludo sembra ancora circondato da una grande nebulosa
Che finisce per diminuire fino a farli scomparire in quei fattori modernità uomo nuovo partecipazione consenso mobilitazione che invece erano stati ritenuti caratterizzanti del fenomeno dalla ricerca partire storiografica parti dagli anni sessanta perché lo avevano risultavano originale e profondamente e radicalmente diverso dalle dittature autorità
Sembra quindi che anche la storia come più in generale la società tenda per molti aspetti ad essere schiacciata su un presente che cancello la linea del tempo
Perché getta la sua luce retroattivamente sul passato piegato alle esigenze dell'oggi
La storia quindi secondo col attraverso questa interpretazione perde sostanzialmente la sua funzione
E i fenomeni del passato finiscono per apparire come un insieme indistinto come cioè per citare sempre il mio intervento di Moro l'hegeliano tempi in cui tutte le in cui le vacche sono tutte nere
Quindi fare tuffo critico in questo passato nelle interpretazioni del fascismo la rischiosità anni sessanta e settanta
Rappresenta a mio modo di vedere un vero e proprio sprazzo di luce nella notte
Capace per giunta di fornirci nonostante lista scorrere degli anni una sera di su una serie di strumenti di chiavi di lettura utilissimi per capire presenti i movimenti antiliberali odierni le loro caratteristiche radici Pepper come asso sul come affrontare la nuova crisi della democrazia
Sono volendoci sulle spalle dei giganti che ci hanno preceduto infatti scrive da mille anni fa Giovanni Di Stasi duri credo che sia possibile allargare ancora gli orizzonti e da una maggiore altezza guardare più lontano
Grazie
Grazie al professor amministrato da Bergamo molto molto interessante ecco io adesso passo la parola al professor la Rovere che ci relazionerà sul regime giovani regime fascista alle interpretazioni Gino Germani e di Renzo De Felice
E professore associato di Storia contemporanea azioni Perugia Falco diversi studi sulle organizzazioni giovanili nel regime fascista sugli intellettuali sui giovani e sulla sui corsi quindi Corbo la parola al professor la Rovere
Grazie buona sera a tutte ringrazio innanzitutto l'Istituto Sturzo e gli organizzatori per l'invito a partecipare a questo seminario
Che devo dire mi ha dato l'opportunità di tornare su due studiosi che sono stati importanti dei punti di riferimento di lei negli anni della mia formazione
Devo anche dire che la rilettura delle loro opere conferma la centralità di questi autori nel interpretazioni delle questioni di cui ci occupiamo questo pomeriggio in particolar modo per quanto riguarda la questione dei giovani a Germani e e felice deve essere senz'altro riconosciuto il merito di aver focalizzato
Attenzione su un tema che era stato precedentemente trascurato dalla storiografia ma non dai contemporanei che invece si erano ben resi conto dell'importanza della questione delle giovani generazioni per il regime e quindi di avere dieci soldato con con i loro lavori pionieristici il Tirreno per le ricerche successive
Nel mio intervento mi sembra mi soffermerò brevemente sull'interpretazione e la questione giovanile di Germani
Attivando in particolar modo l'attenzione sulle sulle circostanze della suo vittime
E su quelli che a me paiono anche dei limiti per la sua impostazione ebbero poi a confronto le interpretazioni di Germani e di De Felice mostrare
L'influenza del primo sul secondo ma diva in meglio
La consonanza delle interpretazioni dei due studiosi ed infine illustra però l'evoluzione dell'analisi dei Feliciana tentenna
Dalla quale emerge come vedremo la capacità dello storico in cui vennero e lo schema del rapporto giovani fascismo così come era stato delineato da c'è ormai
Non guardano questo che separa l'aspetto più importante
Di una rivisitazione dell'intero quadro interpretativo della vicenda del fascismo regime e facendo a richiamare sono molte spero di riuscire a stare nei tempi
Concessi
Quindi partiamo da germaniche
Sviluppa
L'anno anziché la questione giovanile nel quadro di una costante attenzione alla mobilitazione delle classi medie
I giovani rappresentano pro la parte più dinamica i questo sta alto
Diamanti un'impiegata ma il mille novecentosessantotto al mille novecentosettantacinque una serie di articoli sull'argomento
E quindi diciamo viene ad assumere progressivamente contorni più precisi
Assume fino ad assumere di una chiara centralità e la sua riflessione
Come testimoniato dal fatto che queste esistono questi approfondimenti confluiscono nel nono capitolo del volume autoritarismo fascismo in classi sociali capitato nel mille novecento settantacinque
In questa sede mi esprimerò in particolare su un saggio
Pubblicato sui Quaderni di sociologia nel gennaio del mille novecentosessantanove dal titolo la socializzazione politica dei giovani nei regimi fascisti brutti Italia e Spagna
Saggio che come vedremo esplicitamente richiamato da e
In questo saggio
Germani definisce il fascismo come un fenomeno che si colloca nel processo di modernizzazione economica sociale e politica e distingue voi la sostanza del fascismo ossia gli obiettivi di fondo
Che il fascismo si propone sul piano storico sociale il politico dalla forma che esso può assumere questa distinzione gli consente di tenere dentro la categoria di fascismo regimi con forma non diverso da che fare notai totalitarismi impropriamente venti ai regimi militari del Sud America passando per l'autoritarismo che la Spagna franchista
La sostanza di tutti in tutti questi casi non muterebbe
E consiste vendettero Germany nell'utilizzare la mobilitazione secondaria della classe media per punto imporre la smobilitazione delle classi intero centrali come ha già detto non allora ministro monogruppo i concetti di mobilitazione primaria e
E secondaria sui quali quinti non mi soffermo
Ogni regime fascista quindi per assicurare la stabilità del sistema Pere di fondamento animasse sin dalla più tenera età il proprio sistema di valori da qui la necessità di un complesso parato
Per la formazione dell'opinione pubblica e soprattutto per l'educazione
Delle nuove generazioni tuttavia abbiamo già domani in questo confesso di socializzazione si rivela intimamente contraddittorio
I fatti gli obiettivi della smobilitazione delle classi popolari sia quella che lui definisce la sostanza del fascismo
Collidono necessariamente con la proclamata volontà rivoluzionaria specie nel campo sociale
Che invece deve essere continuamente ripartita dal fascismo da i fascismi
A livello ideologico ovvio per produrre nei giovani uno stato di alta tensione emotiva però a rizzare quindi la loro adesione ai postulati ideologici il
Gentile
A questa prima contraddizione diciamo così di tipo genetico del fascismo se ne sono un'altra germaniche interna allo stesso processo di mobilitazione dei giovani e che può essere riassunta nel dilemma tra liberalizzazione e necessità di controllo della disciplina e il Pirellone poté ossia quindi i fascismi tenderebbero a favorire una certa libertà di discussione dei giovani intellettuali
Ho perso analisi del processo di Socrates azione si i germanici concentra
Sui giovani delle università prevalentemente in misura minore sui fasci
Giovanili
E dunque diciamo che questa duplice contraddizione nel processo di socializzazione sì tradurrebbe in fasi diverse e richiameremo successivamente che sono utilizzate da De Felice nella passività e nel disimpegno una nell'emergere gli atteggiamenti di critica
Te alla fine di fronte alla evidenza della io mi informo avvilita del sistema
Sfociano nell'opposizione attiva al alle legittime Germania
L'intero movimento di resistenza armata
Al fascismo affollerebbe appunto alle sue radici impresso oscene esso ENI nel migliore dei casi il regime riuscirà a creare un'élite di burocrati e i camionisti ma non a formare una vera classe dirigente capace di perpetuare né il
Il dodici
Ora
Come ha a mio giudizio perciò sicuramente dimostrato la studiosa argentina Anna Grondona la riflessione
Sul tema dice unanime risale al mille novecentotrentadue mille novecentoquarantacinque cioè al periodo in cui il giovane e sulle politico italiano in argentina
Germania oppositore
Fascisti Italia scrive una serie di articoli politici sul riviste dell'antifascismo italiano nel paese ospitante e si sviluppa dunque con una prospettiva il antifascismo militante
Un'impostazione si vuol dire che tende necessariamente a enfatizzare alcuni elementi di criticità interni al regime
Quindi accogliere Foschi vai anche a sopravvalutare alcuni segnali di distacco dei giovani dall'orizzonte ideologico dei fasci
Veniamo punto a a De Felice
Dico subito che tra i due studiosi si stabilì a quell'altezza temporale una consonanza di fondo o
Nazione un pala maniera di interpretare il il fascismo anche questa già stata richiamata da dalla Mini
Direi che in particolare questa consonanza consiste in una rappresentazione del regime un suo Rignano comune sistema caratterizzato da una serie di contraddizioni terne
Solo in quali anche il De Felice del primo modella e la prima parte della
Opera
Mussolini aveva attivato l'attenzione quindi la contraddizione tra fascismo e fiancheggiatori tra Fatah il partito però partito del Duce tra le velleità di Mussolini e la realtà del Paese
A queste contraddizioni si poteva aggiungere secondo tutto
Quanto
Succede veniva Germani quelle che si potevano aggiungere quelli che nascevano sul Tirreno della socializzazione o
Dell'ultimo
La questione dei giovani è presente in tutta l'opera di che finisca a partire dai primi volumi
Per ragioni di tempo non posso soffermarmi su Putin richiami presenti nell'opera
Definisce però affronta così divenne maniera
Più consistente la questione dei giovani nei volumi centrali
Solo che in quegli anni quelli dedicati agli anni del consenso e allo stato totalitario
Quindi corrispondenti per la e lo stesso definisce definisce la maturità e d'inverno il regime pubblicati nel mille novecentosettantaquattro e nel mille novecento ottanta
Nel volume del settantaquattro accomunando giovani e intellettuali
I giovani delle università un po'al ceto degli intellettuali si riferisce al saggio di giorno mani come all'unico serio tentativo i esaminare i meccanismi di organizzazione e socializzazione degli intellettuali e quindi di studiare la con
Cura dei vigili ma non solo per i suoi contenuti ma anche con me istituzioni
In questo stesso volume De Felice fa sostanzialmente propria l'interpretazione del zemaniana del processo di socializzazione une e giù giovani infatti il troviamo riprodotta integralmente il passo in cui il sociologo
Illustra i quattro stadi Pella duttilità azione giù
E felice afferma che lo schema mantiene inalterata la sua capacità esplicativa ampliandosi perfettamente a descrivere la politica giovanile del fascismo e i suoi è siti
Chiarisce inoltre nel periodo esaminato nel volume la prima metà degli anni Trenta la nuova leva intellettuale si trova in una fase di trapasso stanza terzo al quarto stadio descritto da Germani
Possiamo quella in cui la alla dei politici già azione successiva all'attivismo dello stadio nascente nel movimento
Sempre un più intenso scorcio di mobilitazione che in più umani basato sul richiamo allo spirito originario Termoli
Una fase nella quale De Felice non si manifestano ancora non in maniera evidente almeno le contraddizioni di fondo per le quali vale la Germani
Quindi conclude che tra la fine degli anni venti e l'inizio degli anni Trenta la grande maggioranza dei giovani o Eva di politicizzata e Bindi suppliva passivamente i fascisti
O se politicizzata lo era in senso fascista quindi in questi anni non può o non poté non si può parlare secondo De Felice
Allora il più una opposizione giovanile vera e propria struttura
Tuttavia come Germani definisce individua una contraddizione insanabile che attanaglia il regime nel fatto che la fascisti inserzione della società
Sapete è stata possibile solo attraverso una capillare ed integrale formazione delle nuove Geraci
A per formare i giovani secondo una visione morale scrive definisce vale politica e uno stile di vita veramente fascisti era necessario disporre di una classe dirigente all'altezza
Il ventidue non soltanto mancava di una simile Eric ma difende felice non era neppure in grado di forma
Quindi nella trattazione che ne fa De Felice la questione dei giovani
Così come esce un vero e proprio banco di prova
Sul quale misurare la capacità del regime di sfidare la prova del tempo
In quanto appunto investiva il problema della fascisti trazione della società italiana e quello della formazione e del ricambio e la classe dirigente
L'impossibilità di risolvere questa contraddizione insanabile per De Felice costituiva un vero e proprio da mamma del regime così lo definito tutto lo storico
Quello che lo avrebbe portato inesorabilmente alla distruzione ancor prima e a prescindere da quelle che poi furono le cause Esterno quindi definisce individua una delle cause principali se non la causa per eccellenza di questo stato di fatto e la devitalizzazione del partito compiutamente realizzata negli anni della segreteria di Starace che aveva appunto vanificato ogni sforzo
Per regime di formare una classe dirigente
Integralmente fascista
In più direi
Lo storico rimane anche il problema già sollevato dal giorno anni come si è detto del dilemma tra disciplina e li Perrotta
L'impossibilità lo spirito hippie libertà così scrive definisce di realizzarsi pienamente in un regime che negava iniziativa individuare a vantaggio di questa Entità Superiore lo Stato non consentiva la formazione di una gioventù pienamente fascista
Non non si può fare a meno di notare che mutuando non soltanto lo schema di germani ma anche il metodo di analisi e di selezione perché le fonti
E posso parziale ma che diciamo nel caso di Germania era dovuto anche possano tipo delle conoscenze sull'argomento
De Felice di fatto aderiva a una visione del processo di socializzazione dei giovani e qui dieci affondavano come abbiamo detto nell'antifascismo su
Giovanile del sociologo
Questa riflessione indubbiamente sarà sviluppata e gli anni successivi in chiave scientifica a si può dire che la matrice iniziale e la finalità e umoristica
Restava invariata come abbiamo detto appunto quella di dare il Cunto del professor G. distacco dei
Umanità
E tuttavia comune
Accade sovente di constatare a chi facciamo una lettura sistematica della biografia definisce Anna lì Mussolini alcuni termini suppliscono nel progredire
Dell'opera una
Ridefinizione neanche anche sostanziale
Da questo punto di vista diventa il volume del se dell'ottantuno quello appunto sullo Stato totalitario segna una fondamentale discontinuità con l'immagine del fascismo che il De Felice aveva presentato nei volumi precedenti
Si passa infatti da una rappresentazione per il fascismo come una dittatura autoritaria di stampo nazionalista sulla scia delle prime analisi condotte ad Hannah Arendt
E De Felice incida espressamente
Confermate poi da Alberto Acquarone e poiché anche da alcuni studiosi italiani come dove si la al riconoscimento di una vera e propria svolta totalitaria del regime negli anni successivi alla Campania niente
Questo sostanziale mutamento nell'interpretazione del fascismo regime investe anche e divani soprattutto il tema delle nuove generazioni per De Felice quella svolta nasceva era addirittura la conseguenza della constatazione a parte il Mussolini degli insuccessi
Nella socializzazione cosa avete detto Germani delle giovani generazioni e quindi della collegata questione della fascisti trazione dell'Italia
Cioè per definisce Mussolini si rende conto a quell'altezza temporale della necessità di realizzare una più profonda rivoluzione culturale
Attivando tutti gli strumenti a disposizione del regime per trasformare gli italiani in una massa di credenti gli anni del consenso come dire abbiano visto la prevalenza di un consenso passivo in qualche caso
Superficiale si tratta ora di consolidare questo con cinque consenso spingendo più avanti il processo di educazione degli italiani e soprattutto formazione telegiornali città
In questo quadro quindi per De Felice il mille o regime viene proprio sempre più incontro alle attese dei giovani soprattutto sul terreno sociale
Anche se proiettava la concreta realizzazione degli obiettivi rivoluzionari e il fascismo su un orizzonte temporale futuro e piuttosto indefinito
Si spiega così la campagna anti borghese delle sue Kut emissioni con quelle però la riforma del costume e con quella razziale del Trento
Ancora in questa fase il De Felice non attua una revisione dello schema delle fasi dell'amplificazione le partite
Definito da Germani al quale anzi continua richiama sì ma diciamo così lo applica diversamente al caso italiano innanzitutto sul piano cronologico
Infatti il sociologo aveva indicato sulla scia e la memorialistica più diffusa al tempo in cui scriveva
Le tappe nella crisi Interna dei giovani della guerra di Spagna nel lancio russo quinti e il conseguente riavvicini il palla Germania e poi nelle leggi razionali De Felice nel volume dell'ottantuno Bossi riuscì bava di molto la quarta fase possiamo dire quindi niente gli anni trenta tra il trentasei e
Scorpione o o parziale i giovani erano ancora pendente alla terrazza fase
E quindi i giovani della seconda generazione
Continuavano a manifestare un consenso attivo erano diciamo così una pattuglia di punta del del regime
E seppure cominciavano ad emergere alcuni fermenti critici che alimentavano una fronda interna ti passaggi all'antifascismo organizzato erano esami in terra
E lui
De Felice in in questa fase non soltanto ridimensiona la consistenza del nuovo antifascismo ma introduce anche la categoria di nuovo fascismo ossia noi andamento che si collocava sostanzialmente nella linea del fascismo movimento e si caratterizzava per l'afflato rivoluzionario il senso della comunità
Il populismo e non una forte carica Spini giovanilistica
Che si manifestava nella tensione
Ad inverare o la nuova civiltà integralmente fascista
Nella quale appunto che costituiva l'orizzonte dello stesso Mussolini
Quindi direi che a guardare bene questa descrizione dunque San rinnovata interpretazione delle vicende della gioventù fascista rappresentava anche il definitivo abbandono dell'interpretazione
Zemaniana in particolare e felicemente va in discussione anche se non in maniera esplicita il cuore spesso di quella interpretazione ossia come abbiamo visto la tesi della contraddizione interna al processo di socializzazione
Che avrebbe portato inevitabilmente alla crisi del regime
Per quanto fosse ancora cauto nel riconoscere in modo chiaro la natura totalitaria del fascismo
Un partner volume dello alcuno Vasarely considerazioni sulle differenze con una i totalitarismi
Contemporanea novecenteschi
De Felice si distacca in in una certa misura da quella rappresentazione fallimentare del regime e in parte aveva contribuito ad alimentare negli anni precedenti quindi dovremmo da una lettura in un certo senso retrospettiva e deterministica della crisi
Del regine che leggeva l'intera sua parabola come la cronaca di una morte annunciata
Ma quel che più
Importa sottolineare mi sembra è che nell'ottantuno De Felice riconosceva che il disegno mussoliniano per quanto visionario
Per molti aspetti velleitario aveva avuto non sua efficacia almeno un parziale in alcuni settori della società italiano
E quindi prendeva atto in maniera definitiva che sia una crisi si era prodotta nel regime presa non aveva portato inevitabilmente al disastro finale ma piuttosto ad una sua trasformazione i
Il perno appunto dimensione intima
Maggiore tutta liberalizzazione del regime Steps
E infatti adesso lo storico concludeva lapidariamente e senza la guerra e la sconfitta il regime fascista non sarebbe caduto semplicemente
Quindi una conclusione che come
Come è chiaro
Con finge con una quell'immagine di un destino segnato del regime fascista che sarebbe caduto per e sui contraddizioni interne e e l'incapacità di risolvere
Di risolverle indubbiamente la dimostrazione di questa tesi sì auto gialla su una molteplicità i dati di fatto e anche i piani analitici
Soltanto tuttavia che la questione dei giovani avuto posso centrale
Le indicazioni che aveva come abbiamo detto discorso generale sulle prospettive politiche del regime nell'evoluzione della complessiva interpretazione Feliciana del fascismo e del regime fascista
Grazie per l'attenzione
Grazie professore questa esauriente relazione
Io adesso passo la parola al professor Renato Moro
Che ci parlerà di germani definisce la modernizzazione mormora
L'organico delle situazioni è ordinario a Roma Tre di storia contemporanea
Molti studi su cattolicesimo il fascismo sulla politica
Rinvenite cattoliche nel ventesimo secolo sulla storia dei movimenti pacifisti suo erede anche presidente di Civitas una diciamo deve deve
Per le organizzazioni e dei progetti che anche seguì l'Istituto Sturzo la parola dal professor Moro grazie
Grazie mi sentite spero allora ringrazio io gli amici dell'Istituto Sturzo dell'invito mio oggi pomeriggio mi proporrò una semplice sintesi di un testo più ampio che impreparato eventualmente non disposizione
Dell'istituto nessuna assoluta diffusione
Vie non fa che cercherò di accompagnare questa chiacchierata con
Alcune diapositive percussiva e semplicemente per rendere un po'meno monotona ma a l'analisi
Allora
Mi mi diede voce funzione naturalmente la condivisione da aggiungere alla condivisione dello schermo allora come qualcuno di voi corta saprà io sono stato studente non definisce un fatto si vincono loro io ho collaborato
Per molti anni alla sua cattedra ho seguito ho seguito da vicino
Da vicino il suo lavoro
E io ho sempre pensato
Che l'incontro di De Felice con la DC con la riflessione non solo di mosse prestatori costante Monterosso possiamo rapidamente passare a questo punto provare a condividere
Lo schermo
Vediamo se ci onora
Vedete questa di dottrina
Sì sì sì perfetto rari diceva io ho sempre pensato che non solo la figura
Di Giorgio Fossa che viene spesso ricordata con sicura decisiva per la
Per ecco queste mosse cioè
Spero che prendere un po'di ritardo i comandi
Quindi non solo la figura di mosse che decisiva sicuramente con la sua riflessione sulla religione laica della politica del De Felice ma terapia la figura di Germani sia stata ma uno degli incontri decisivi dell'itinerario di studioso infelice ricordo benissimo quello che dall'allora Ninì
Ce l'ha citato prima ricordo personalmente ricordo l'impressione che mi fece il fatto che nell'ottantatré De Felice decidesse di dedicare l'integrazione fascismo parallelamente
Mosse e a Germani
Il ricordo altrettanto bene i ripetuti accenni dire felice al fatto di quanto già domani forse studioso di valore e quanto fosse sottovalutato
Come personalità l'indice di particolare primigenia
Allora
Non mi però che questa importanza di Germanico ride felice sia stata sottolineata
A efficienza
Naturalmente nelle analisi dell'internazionalizzazione Cicinho differisce differimenti appunto pletoriche la mobilitazione che genera tornito sono stati diverso dal passato qualche ricevimento al ai temi che abbiamo sentito anche meticcio cioè il contributo di germani sul ruolo dei giovani ruggine non è mancato numero io credo
Che l'importanza di Germania giudice vada al di là della stessa interpretazione del fascismo e che non sia stata messa fuoco a a sufficienza io cercherò di sottolineare tre punti
Il primo
Che l'importanza di giovani preferisce resta a mio avviso innanzitutto in una lettura complessiva
Della realtà contemporanea e delle sue contraddizioni l'abbiamo sentito anche prima nella quale poi in campo si inquadra la questione fascismo Secondo che ciò sia legato al modo in cui Germania aveva proposto una lettura del processo di modernizzazione
E terzo
Che
Questa comune riflessione quest'influenza di germani sul preferisce in questa chiave abbia avuto un ruolo particolarmente determinante proprio nell'ultima fase della riflessione di di De Felice
Allora credo che l'importanza che in Germania ha avuto per teatro dicevate inquadrata in un aspetto ancor più generale e cioè il rapporto che De Felice ha avuto conoscenza sociale
All'interno del quale rapporto con le scienze sociali poi la figura in Germania quesito lo dico subito un connotato particolare
Dell'ICE Sat uno studioso
Peculiare per la sua generazione di studiosi pur essendo un convinto storicista
Ha dato che l'apertura straordinaria
Alle scienze sociali in generale naturalmente non è un fatto solo individuale perché la sensibilità verso i grandi problemi della cittadina se la massificazione della politica così come venivano introdotti e spiegati delle scienze sociali e qualcosa che non riguarda solo De Felice ma altri studiosi della sua generazione abbiamo ricordato mossa più volte oggi questa Carlito Ibra grande studioso ingresso del del nazismo e anche lui profondamente influenzato da sul sociologi e politologi
Ma anche lo studioso della destra di nuovo della destra francese come nel ramo
A
Subito analoghe alla influenze dalle scienze sociali la cosa straordinaria definisce lo ricorda ripeto benissimo da studente perché le oscillazioni perché li ho studiati
E poi da docente in con collaboratori alla docenza perché facevo gli esami
Su questi testi ed è felice il sì dalle la fine degli anni Sessanta dal sessantanove e poi nel corso degli anni sessanta settanta sempre più ma con con con sempre maggiore forza ha fatto studiare a tutti noi alcuni dei classici della sociologia politica rivedete qua
I partiti politici di Venus più veloce l'antologia curata Giordano sì sì sociologi dei partiti politici nel volume di fare disgusto politico verso il
L'intangibile saggi di teoria i ricercatori Giulia come vedi un'altra antologia sempre curata fermenti sistema politico italiano la raccolta di scritti di Michels dedicata alla sociologia del partito politico
Come capite tutto questo era veramente straordinario per quello storico
Nel mille novecentosettanta settantuno
E a questi testi
Definisce aggiunse da studiare
E da far studiare altri due dice ma la sociologia della modernizzazione
Del mille novecentosettantotto Cantoni lì già ricorda autoritarismo fascismo efficaci sociale
Ora all'interno di questo di questa apertura così attenta e così originale
Al ruolo delle scienze sociali Germani avuto del De Felice secondo me l'importanza ancora più forte ancora più particolare che abbiamo già sentito
Sia nella relazione di rami generazione avere chiaramente spiega censo che se si guardano i lavori felice riferimenti
Stimoli provenienti menzioni di Autoreiv contributi provenienti da politologi sociologi psicologi sociali non mancano mai
Ma raramente o direi mai quasi mai un De Felice utilizzava direttamente per la ricerca non lo stimolo ma i risultati del lavoro degli scienziati sociali con un'eccezione a mio avviso l'eccezione e proprio German abbiamo già visto da oggi sia il discorso sulla mobilitazione sia il discorso sulla socializzazione dei giovani sono stati indirettamente recepiti cioè non solo come suggestioni ma alcune contributi veri e propri alla ricerca storiografica cercherò questo punto di fare lo stesso suggerirglielo stesso percorso per quanto riguarda invece la Teoria della
Della modernizzazione
Certamente il primo incontro tra Germani definisce è legato al tema del fascismo è stato ricordato già molto chiaramente dalla Daniela ronde il congresso virili col seminario meglio di ridurne del mille novecentosessantasette dedicato alla natura il fascismo in questo libro che ne uscì qualche anno dopo appunto conteneva le relazioni di mosse
E e giunge a Roma
E già domani se si vedono le interpretazioni del fascismo differisce in queste primissime edizioni tra il sessantanove e il settantuno assunse un ruolo particolarmente importante tra le varie interpretazioni del fascismo ha detto il vero tra le scienze sociali ma non solo per le cose che così presso sicuramente sia Ranieri che c'hanno spiegato e non solo per un altro elemento che pure definisce sottolineava nelle interazioni cioè il fatto che Germani aveva fornito una comprensione particolarmente occulta
Dei regimi politici latinoamericani cosiddetti fascisti
Ma perché
De felicità e come ieri Cennamo prima cominciò a intende teorie Germani della modernizzazione
Comunque lo strumento essenziale per intendere non solo il fascismo ma in un mondo nel quale il fascismo
Sì radicale un mondo che il fascismo anni fa prodotto e questo De Felice lo spiegò chiaramente già nella edizione del settantuno delle delle utilizzazioni più fascisti del fascismo insistendo sul fatto e il contributo di Germani
All'interesse del fascismo e la relazione di germani diritti divini del sessantasette
Andavano inquadrati nella problematica complessiva devo dirle già azione che Germani aveva perseguito De Felice infatti circa l'assoluta questi due lavori di giornali politica inclusiva
L'epoca di transizione nel sessantotto e la sociologia della modernizzazione del dell'anno seguente
Che erano poi le due opere
Nella terza avrebbe sintetizzato in qualche modo nella versione italiana che abbiamo già ricordato della Sociologia della modernizzazione
Quindi non dobbiamo dimenticare credo che per De Felice l'interpretazione del fascismo era collegata a un contesto complessivo che era il discusso sulla modernizzazione
E non è difficile capire le doti perché se si guarda alla lettura di Germania della sociologia della nuova generazione
Non sfugge
Motivo
Dell'interesse che esso aveva per definisce perché rispetto a tutte le altre teorie della relazione si pensi per esempio quelle che venivano dal Nord America e che spesso si identificavano comunque il modello del tecnico cioè cioè dello sviluppo
La lettura di Germania non solo non aveva nessun taglio valutativo cioè non solo non conteneva alcun apprezzamento apologetico della razionalità modernizzatrice del capitalismo come fattore di progresso
Ma anzi è stato già ricordato insisteva sugli sugli e la dimensione traumatica e in qualche modo conflittuale contraddittoria della modernizzazione
Se poi aggiungere alcuni sta di fatto che la giuria di Germani dava attenzione da una parte all'universo socioculturali si Cologgi convertire
Mortali anche la dimensione organizzativa e politica ai quindi anche ai problemi ai canali meglio di integrazione sociale
Per la partecipazione delle masse all'isolamento delle delle élite voi capite
L'importanza che questo aveva per una complessiva lettura di De Felice dell'era contemporanea
E che permetteva di guardare la modernizzazione come una serie di fenomeni precisi e in qualche modo storicamente determinata
Un punto di raccordo credo SEM pre esistente tra l'interpretazione del fascismo in questo caso dico se l'indice
E di Germani letture diverso integrazione del fascismo in qualche modo è già stato ricordato sia veramente che anche dalla dalla dalla rumore
è il fatto che entrambi pensando che il fascismo si potesse leggere all'interno delle tensioni
Per la modernizzazione arrivava alla conclusione che esso non poteva essere mai definito schematicamente sul versante modernizzazione sui loro come elemento che aveva modernamente favorito i processi di modernizzazione tout-court e nemmeno come nel processo che aveva anti moderni modernamente intento
E ho bloccato lo sviluppo verso il progresso
Se questo è vero credo che possiamo passare alla seconda parte del mio discorso cioè a comunemente questa fondamentale interpretazione contraddittoria della modernizzazione sia diventata particolarmente centrale nella riflessione sia dell'ultimo Germani che dell'ultimo definisce nel mille novecentottanta definisce i propri su la sua rivista Storia contemporanea
Un saggio di giornali meglio l'ultimo saggio di un giornale il saggio era stato presentato nel mille centosettantotto nell'ottobre del settantotto a un convegno di studi svoltosi in Costa Rica
Germanico e ha poi rivisto e completato nemici che immediatamente precedente alla sua morte quindi settantanove De Felice lo pubblicava nel mille novecentottanta
Ed era dedicato a noi bambini della democrazia contemporanee
Credo che se me lo permettete qualche minuto sia necessario dedicarlo ai contenuti di questo saggio perché riletto oggi oltre quarant'anni di distanza da quando l'autore aveva concepito
Un è un testo che fa un'enorme impressione
Allora la tesi centrale di giornali era che per quanto la democrazia moderna pluralista ed estesa a tutti i membri della società avesse la sua base storiche pratica nella modernizzazione nello sviluppo economico
Proprio nella modernizzazione dello sviluppo economico racchiudeva contraddizione intrinseche capaci parole di Germania
Di portare alle relegano grazie alla distruzione
Cioè Mariani accentuava così una letteratura pessimista la lettura pessimista Della modernizzazione che era già presente precedentemente dei suoi scritti ma in cui ora insisteva
Secondo Germani stili contraddizioni fondamentali che avevano sempre accompagnato nell'autorizzazione erano ora diventate
Irrisolvibili
Il paradosso fondamentale secondo Germania era che da un lato il processo di secolarizzazione continua a tende ad espandersi senza limiti
Allargando le sfere di vero che Germani chiamava le elezioni individuale cioè l'autonomia del singolo il la normatività
Dei valori fondamentali ma dall'altra parte la necessità di mantenere un nucleo centrale prescrittivo minimo sufficiente per l'integrazione sociale è stata era questa la contraddizione delle società moderne non riuscivano un prendere tanto che Germani sottolineava anche il fatto che molte delle analisi correnti della società di massa
Non erano stati in grado di individuare il fatto che con queste conseguenze
Cioè l'organizzazione non erano mi almeno patologico
Però erano Directa relazione con le tensioni struttura e appunto della dinamica intrinseca della secolarizzazione moderna cioè della modernizzazione
E tutto ciò secondo germanici era venuto accentuando proprio negli anni settanta
Da una parte pianificazione la pianificazione economica aveva richiesto la pianificazione sociale la reazione sociale aveva richiesto la pianificazione psicologica diceva in Germania
Questi aveva proprio Carlo una estrema specializzazione delle conoscenze ma la specializzazione conoscenza aveva tolto dalle possibilità dell'uomo comune quella di comprendere appieno il significato della posta in gioco delle proposte delle decisioni
E quindi anche senza pensare a manipolazioni inganni deliberati
Il cittadino aveva finito stava finendo per perdere parzialmente o totalmente il controllo su pianificatori sulla classe politica poco su entrambi
Quindi lo stesso processo di democratizzazione delle società occidentali
Stava provocando tendenze rivolte alla negazione degli stessi valori democratici per cui si era partiti le mani vedeva una tendenza analoga a livello internazionale cioè doveva anche qui una patente contraddizione che stava esplodendo
La contraddizione Riera da una parte sul carattere planetario
Che la modernizzazione aveva imposto alle società industriali ma dall'altra parte al fatto che l'organizzazione politica internazionale continuava ad essere e non poteva che essere perché non riusciva a declinarsi in altro modo basata su stati nazionali eventualmente nessun versati in conflitto permanente tra loro anche qui i cittadini stavano perdendo il controllo dell'istituzione
Perché anche qui anche in Paesi di democrazia stabile funzionante diceva scrive Germani Viera ormai un numero considerevole di decisioni vitali che è un'offesa e fuori di ogni possibilità di controllo e di partecipazione diretta o indiretta dei citati
In tv
Germani sottolineava che il stessa un valore in azione
Nei valori che aveva avuto un ruolo fondamentale all'interno di tutto il processo di modernizzazione perché era il moderno un nucleo prescrittivo di società che avevano abbandonato come nucleo prescrittivo invece riforme religiose dinastiche l'integrazione
Allora questo stesso valore relazione stava entrando rapidamente in crisi
Nel momento in cui l'organizzazione in Stati nazionali era solennità perché si richiedeva una comunità internazionale sempre più forte un governo del mondo in teoria allo stesso tempo mille e contraddizioni della modernizzazione provocava invece l'estorsione nuove forme di nazionalismo
Morale del discorso dei Germani una vulnerabilità fondamentale della società contemporanea
Di giornalisti sia sul fatto che è stato Pilatus fisica la violenza il terrorismo e la criminalità forse sociale soluzioni tecnologiche Asus organizzativa
E
Tutto ciò creava condizioni invivibili per la democrazia una democrazia con caratterizzata secondo Hermanin quindi da un paradosso
Tra frammentazione e concentrazione
Riferisce cioè profondamente colpito da questo testo
La rivista lo presentò al pubblico dicendo sottolineando la sua importanza e anzi annunciando che di lì a poco aveva promosso un convegno sul tema
Sottoposto dal al testo dice
E invece le cose andare in tutt'altro modo definisce l'avrebbe confessato qualche anno dopo in questa intervista fatta un giovane con Giovanni Murru
In cui ricordava che nel saggio di Germani aveva trovato lettori attenti io voi ha suscitato dibattiti non è il convegno Promotion sui temi del saggio aveva avuto una particolare ecco mentre invece De Felice ritenere ribadiva prima di in questa intervista che esagera importantissimo perché era un saggio che aveva posto cito dei dice inizia il nodo reale di tutti i problemi
Cioè il sistema democratico oggi a quali rischi di quando Clemente si possano Primo questo tipo di democrazia funzionare sul serio non va modificato se vogliamo che funzioni in quanto sistema democratico negli anni che seguirono De Felice tornò più volte
Su questa crisi della democrazia per esempio
Nel mille novecentottantaquattro
Quando volle fare un bilancio i quindici anni della pubblicazione della sua lista cioè storia
Contemporanea
Riflette sulla quella che chiamava la de il storicizzazione cioè la perdita di ruolo della storia della società contemporanea e la spiegò essenzialmente con una crisi radicale velocità contemporanee dell'uomo in essa che estorsione in termini permettete il termine Germania anni cioè riprese il discorso del manifestarsi sempre più chiaramente le sue parole mi ferisce
Di un processo che per un verso di crescente concentrazione del potere decisionale effettivo per un altro verso di frammentazione crescente del potere estensione a tutti gli altri livelli con il risultato di un aumento della conflittualità
E di una neutralizzazione reciproca sì non lo sanno delle varie componenti sociali
Anche la famosissima per altri tre per altri motivi intervista Giuliano Ferrara del mille novecentottantotto in quella sulla Costituzione e il Colosseo una riferite a tutti
De Felice tornano al problema della crisi globale della Russia contemporanea riproponendo sostanzialmente molte dell'organo delle argomentazioni proposte dal Gip da Gemma
E questo questa centralità del discorso di germani si radicali Zoff c'è ancora negli anni novanta perché contrariamente all'entusiasmo di molti intellettuali che era un'ispirazione liberale come definisce persistenti sicuramente era
Lo storico del fascismo non condivisa affatto
L'entusiasmo diffuso sulla vittoria finale
Della liberaldemocrazia dopo la caduta del muro sulla conseguente fine la storia se vogliamo usare il titolo di un libro Pamuk di allora anzi
Secondo definisce il crollo del comunismo ha fatto emergere proprio quei problemi contraddizioni in maniera più piedi la democrazia contemporanea in maniera molto più chiara che in passato elesse le riflessioni dei Germani rimasero così al centro della riflessione dell'ultimo alle sedici
Forse luogo più chiaro in cui questo tenerezze fu il convegno di Trieste umbre novantatré dedicato a nazioni nazionale italiano convegno chiaramente stimolato
Dalla recente trasformazione del sistema politico italiano che si stava preannunciando chiaramente e dall'emergere delle istanze liste separatiste nella nella testa
Fu De Felice
A Bulleri trattare il tema che trattò a Trieste scusate qua questi sono gli atti del convegno nazionale nazionalità
A vorrei tentare il tema di democrazia e Stato nazionale lo dichiarava in apertura del saggio era una cosa che aveva chiesto lumi di fare e né in termini molto Germania anni di nuovo
Perché così si concludeva diciamo in maniera drammatica il saggio di della cioè mani del mille novecentottanta anche definisce anticipava che il taglio del suo intervento sarebbe stato pessimistico e per qualcuno probabilmente provocatorio
De Felice era convinto
Che non si potesse trattare il tema della crisi della nazione senza trattare seguendo Germani il tema della crisi della democrazia
Definisce porsi di fronte interlocutori un interrogativo chiarissimo
L'interrogativo AN
La causa della attuale crisi venne azione sta né un processo di risveglio di micro nazionalismi e tendenze tenente
Onesta piuttosto nel deteriorarsi del rapporto tra nazione e democrazia cioè sta nella crisi della democrazia
E secondo secondo Trichet
Questo era naturalmente il caso
Quindi a lato del muro la fine del bipolarismo non avevo fatto altro che fa emergere elementi che secondo gli uffici erano tenti dal secondo dopoguerra e che ora stavano esplodendo secondo De Felice forse si sa avanzi aprendo addirittura un nuovo ciclo politico
Dopo quello di duecento anni che aveva accompagnato che era venuto dalla stessa l'inizio della rivoluzione americana e della versione francese
E che concorreva a porsi il problema di come poter immaginare di superare parallelamente le due crisi cioè la crisi dell'idea di nazione e la crisi della democrazia
Definisce arrivava addirittura accendersi sei
L'esplosione di nuovi nazionalismi
Fosse
Nient'altro che una nuova espressione delle conseguenze della società di massa ed è l'accelerarsi della crisi di democrazia cioè forme di reazione all'incapacità diceva di sé l'ispiratrice mi addirittura al disinteresse e qualche volta l'ostilità
Della democrazia
A tutelare certi valori naturalmente traditrice spiegava che non si tratta
Di valori positivi o negativi ma semplicemente dei valori sentita
Migliaia se non milioni diessini ma
Questo punto
Interrompere la condivisione per una velocissima conclusione
Io proprio non la si possa evitare
L'analisi che germanici ha fornito della modernizzazione delle sue contraddizioni
E in particolare quella che ha svolto nel mille novecento
Rilette oggi
Di fronte alla crisi del mondo contemporaneo appaiono a mio avviso straordinari quasi profetiche direi per essere state pensate nel mille novecentosettantotto
E anche il fatto che uno storico come riferisce c'è stato uno dei pochissimi ad accorgerci della centralità in questa analisi
Ha proseguito nella ricerca e ad aggiungervi elementi che anch'essi oggi mi pare suonino
Luce della realtà attuale particolarmente ironia
Colpisce
Io credo che tutto ciò rappresenti semplicemente un ulteriore dimostrazione sia dell'importanza intellettuale di Germani edifici come studiosi attenzione impegnati nella lettura del nostro mondo
Ma anche nel carattere esemplare penuria
Ringrazio
Grazie professore ricordo
Agli intervenuti
I relatori posso prepareranno
Un testo molto più diciamo strutturate completo che il pubblicheremo sul sito dell'istituto
Adesso passo la parola all'ultimo dei relatori professor Serra del università di Salerno
Il quale interverrà sul ma dell'autoritarismo moderno il caso della socializzazione politica dei giovani durante il fascismo e la prospettiva di Gino Germani
Professor c'è la lo studioso dei problemi della modernità delle città della figura di Germani è scritto diversi saggi sul popoli sul comunismo nel contesto europeo
E sudamericana e così poi riusciamo a dare chi ama stare nel quarto d'ora venti minuti così magari se c'è qualche domanda qualche altro Sky passo la parola al professor severa grazie
Per avermi consentito di ascoltare queste belle relazione che mi hanno preceduto
Il titolo che ho proposto per il mio intervento come avete visto forse esageratamente Complesso
Tant'è che non so se realmente dieci quindici minuti cioè ci riuscirò insomma però non so se riuscirò a svolgendo era ed articolato in maniera adeguata
O almeno o e in maniera conforme in qualche modo al titolo so che ho scelto
E soprattutto al tema che mi interessa è oggi ad escludere che quello elaborato il discorso del dalla Germania
Della socializzazione politica dei giovani durante il fascismo
Di cui ha già parlato il professor la Rovere un tema che alle sue scaturigini nel giovane germanico ma costruito anche in un libro recente come ha analizzato in questo modo di eccellente Anna che non donano studiosa
Argentina molto brava e molto importante in questi disturbi sui Germani io però questo tema lo leggo come e integralmente
Come un capitolo dell'autoritarismo moderno
In un intreccio profondo connesso questo è il tema specifico del mio intervento del quale cercherò di dare subito
No non guardano generale di recepimento muovendo laddove movente dal dal modo come Germania definisce l'autoritarismo moderno nel primo capitolo del suo grande avrebbe sull'autoritarismo quello più Conte citato del Molino
Nel settantacinque
Nel quale egli sostiene debbo dire se diceva benissimo il professor Moroni Brema
Uno è un visionario Germany cioè veramente ci fai vedere delle cose dell'oggi
Diciamo iscritti il quaranta cinquanta arnie
Fa e in questo brano verde entrano in questo grande libro sull'autoritarismo stiamo appunto dell'idealismo moderne autoritarismo tradizionale basta scritto in Germania sostiene che quando la società e secolarizzata l'autoritarismo non è più qualcosa di implicito nella cultura
E non a eloquenti a disposizione meccanismi di controllo sociale interno
Che succede succede quindi che da da da quell'idea questa problema
è dicevo vi è la necessità per l'autoritarismo del Polo jersey sono i meccanismi di controllo esterno cioè come vediamo o tra l'altro è chiara molto chiaramente ordisce
Di penetrare nella società attraverso forme di socializzazione dei risocializzazione artificiale
Cioè deliberatamente indotte utilizzando dei c'è la Germania i mezzi della scienza e della tecnologia moderna è proprio al fine di manomettere l'oggetto della scena ricevuta Cerba
Cosa peraltro impossibile proprio perché i meccanismi di controllo interno sono ormai inesistenti
Della stessa natura nota impronta prontamente Germania in questo mi sembra anche questo è un dato veramente interessante è poi la creazione di Clini psicologici
Ed io logici totale in cui c'era l'individuo
Viene immerso nel suo vivere quotidiano con il risultato che talvolta choc per un osservatore esterno
è il Musio neo ho paura diviene reale o normale per coloro che vi sono dentro
E non è un caso che anche in Germania e la socializzazione politica dei giovani nel fascismo rappresenti un esempio eloquente di queste forma
Joe autoritarismo particolarmente attuale oggi
Di questo tema germanico me dice presso la Rovere riallaccia il relatore il professor monologhi queste antenne Germani parlando nel loro Chievo capitolo del suo volume sull'autoritarismo riprendendo un suo testo
Che risale al mille novecentosessantanove poi più volte riscritto e più volte repubblicana che vivere in lingue
Centrando la sua attenzione sostanzialmente sulle contraddizioni interne al processo di socializzazione del politiche dei giovani durante il fascismo e cioè su quella che era con l'obiezione principale
Tra gli scopi fondamentali del regime ovvero la difesa e la conservazione nell'interesse dominante della smobilitazione
Le le classi inferiori e la promessa e per ce ne fa ai giovani di una rivoluzione
Di un futuro che veniva presentato
Cioè in termini di giustizia sociale di cambiamento radicale del sistema economico e alla fine diciamo della promessa di una specie di risarcimento futuro di tutto ciò che oggi ci manca
E allora ci manca
Ovviamente se gente come il chiaro di luna contraddizione mortale
Che ad un certo punto esplode perché i giovani che sentivano fascisti dice Germanie
Proprio in ragione di questa promessa rivoluzione che questa promessa di risarcimento
Ad un certo punto scopriremo che nella realtà e loro fascismo non era mai esistito
Così come non era mai comparso quel futuro rivoluzionario con tante volte promesso e spera e questo spiega anche perché
All'interno dello stesso fascismo si forma l'antifascismo il quale secondo Germani non sarebbe is mai stato possibile senza il processo ENI e scende scontente sa creando sotto il fascismo davanti alle profonde contraddizioni ieri e oggi
Questo è il tema insomma che mi interessava
Brindisi sottolineare che credo un tema importante perché ci fa vedere non solo come è ovvio alcuni trent'significativi specifici del fascismo
Ma ci fa vedere anche le specifiche Formentini socializzazione
E devi socializzazione artificiali utilizzati come dicevo prima mite immensi forniti dalla scienza entrate però non c'è moderna
Dunque il sospetto multifunzionale del fascismo per usare una importante categorie Germanie
Categorie molto più pregnante molto più pertinente
Dico coulisse nonché non significa niente soprattutto con riferimento all'Europa ed è completamente fuorviante mi segue i sostenitori considerano il fascismo che imperversano dice l'euro per per il mondo
E in quale per con differenze significative rispetto al fascismo classico hanno in comune con nessun progetto insidioso che consente i consiste sostanzialmente nel proporre ancora una volta contro contemporaneamente e contraddittoriamente l'obiettivo la smobilitazione del classe inferiore e sistematiche politiche di esclusione
Tra l'altro è la promessa del tutto ideologiche parente di una rivoluzione
E che proprio per questo rimandano all'autoritarismo moderna
è alla centralità che esso assegna l'artificialità e sono incomprensibili e fuori diverso
Sant'hanno che
Sappiamo già che in questa contraddizione mortale tra apparenza e realtà diceva Germani
Il fascismo è crollato
Ed è possibile su che su questa stessa contravvenzione però era anche la destra radicale ed io nel PCI
E questo anche per la regione più in generale perché l'autoritarismo moderno è strutturalmente debole
Proprio per questo non dovrà mai troppo a lungo
Dicevamo perché nella forma moderna non vi ho già accennato prima l'autoritarismo non è mai qualcosa dettato risponda mio
Ma l'assemblea introdotto artificialmente tuttavia questo può venire avverrà
Solo quando Novelli incominciamo seriamente riflettere sull'apparente sa del radicalismo di destra così come di tutte le forme dell'autoritarismo moderno diede oggettività democratiche perché come va sottolineato più volte evitano mamma eccome c'è avvertito più volte Canova anch'sei non lo faremo se non faremo questo
Perderemo l'opportunità di trarre importante lezione sul natura della democrazia
Che è la vera e chiara chiave di tutto questo ragionamento e occorre comprendere bene qual è la forma vediamo sì
Chiedo a ridosso degli EDISU illusione che essa provoca
E che nascono tutti come dicono centinaia di studiosi del populismo e della democrazia che nascono tutti dalla tensione tra l'universo ideale della democrazia e le sue realizzazioni pratiche quindi dobbiamo capire qual è la forma di democrazia che con preparare l'autoritarismo e quali invece porre al presente
Un formidabile antidolore alle su queste il problema lo diceva sono in maniera
Nel ce ne molto diceva delle cose molto interessanti il professor Moro
Ok
Questo è il problema e Gennaro in un certo senso è un po'nel merito dei Germani nelle giornate di aggiornare per tanti versi aveva sempre provato ad affrontare questo problema
Andando per tutta la vita
A alla ricerca di un'altra idea di individuo
Di un diverso impiego direzione
Ed anche di un diversamente di secolarizzazione così come si si evinceva roba lettore dallo studio delle sue carte
Ed anche dall'analisi della sua preziose biblioteche io ero Consigliere l'Istituto Sturzo
è che bisogna dirlo anche per pare un po'le complicità che considera in tutta l'America Latina come nel momento io alto verso
Tra ormeggiava straordinario patrimonio culturale ed avendo in sintesi diciamo ad una piena ricostruzione analisi ricostruzione si vede proprio al fine di perseguire quel suo obiettivo di cioè di affrontare con strumenti di nuovo il problema della democrazia tutto il suo rapporto
Molto forte molto precoce per esempio con la filosofia dentali con la filosofia indiana
Ma anche con tutto la l'assistenzialismo contemporanea altro che scende Isma'
Bovo modernista come si è detto per decenni proposta di in Germania teme di Germania la crisi tra modernità non l'apologia
Ancora diciamo ne parlava prima del professor Moro
E poi nel suo ultimo grande scrittore settantotto complicato coi basta nemici Storia contemporanea nel quale germanici sostiene con forza
La necessità di cellule di esplorare nove forme democratiche
Anche se poi continua le immaginazioni Luigi Germani molto limitata dall'autore queste forme non riesce ad intravedere
E insomma germanici però Vance
Ma alla fine per tante ragioni che ovviamente non posso quei analizzare ricostruire anche perché cioè del fronte Luigi che cemento ci ha posto dei vincoli di tempo
Alla fine diciamo per tendere già non ci riesce
Però occorre dire che non ci riesce nessuno alto con continui
Tant'è che essi e ancora adesso non abbiamo neanche Andrea una riflessione nuova sulle patologie intrinseche alla democrazia
Perché e cui diciamo posso abbozzare isolamento in una qualche frase che andrebbero analizzate però non diede perché una forum questo è quello che penso
Perché è una forma di tutta immanente divenuta Lezzi come la nostra
Preda di una qualche idea di di vincolo esterno di trascendenza della tutta che dall'interno la limitando è sempre sull'orlo
Dei deborda sempre pronta e disponibile a scivolare a traghettare dall'autorità adesso questo secondo me è il problema
Principale dello dello c'è un problema che abbiamo oggi di fronte è un grande merito né in Germania è stato quello di averci trascinato alle soglie di questo problema sebbene egli non si è mai riuscito ad oltrepassare questa soglia
Ma questa soglia alla fine va in qualche modo oltrepassata se vogliamo davvero rompere Cogne relazione o
A tutti
La relazione cioè alla democrazia ella
E l'autoritarismo ed egoista ovviamente non è
Più responsabile le Germanie di non essere riuscito
No no a rompere
Il blocco che in qualche modo il suo pensiero su questo ha ha avuto ma diciamo di questo
Responsabile ognuno di noi nella nostra inutile però immediata individualità grazie
Grazie professor sera che fossero davvero le cellule suggestioni importanti non giunsero ci sia qualcuno che vuole precisare o aggiungere qualcosa
O se c'è qualcuno di quelli delle persone collegate che vuole aggiungere o fare un intervento
Ecco va be'allora meglio insomma
Un ulteriore intervento io ecco dei ringrazio per la
La vostra lì Bossi le vostre relazioni teme che avete toccato l'attualità anche della della riflessione che abbiamo fatto oggi questa in questa serata
Mi ricordo insomma della ricorda anche che ci segue che i contributi veri inseriremo nella scheda
Scaricabile dal dal sito che stiamo preparando insomma
Del progetto l'inventariazione
Che si sta completando della riguarda della libreria del
I monelli librario che ricordare presso il SerT ringrazio Giulia Brugnoli Alessandra Carta bar Baratieri dell'istituto che seguono hanno seguito insomma questa questa messa inondare questa preparazione di quelle del del del progetto e della di questo momento di oggi ringrazio anche il tecnico Stefano Mastella che ci ha aiutato alla nella composizione e anche chi ci ha seguito dai nostri canali Facebook il Tomba
Auguro a tutti una buona serata grazie ancora vivo
Una sera c'era le ragazze