Alta sostenibilità - Paesi in via di sviluppo e debito pubblico, quali vie e quali strategie?

Consueto appuntamento con ASL bis e con una radio radicale l'appuntamento di alta sostenibilità chi vi parla Valeria Manieri c'è in collegamento come di consueto di sedie Thonet per parte altri se giornalista Barry trovata
Buongiorno grazie Valeria buongiorno a tutti
è un fitto pane di ospiti quest'oggi diamo il benvenuto a Lia Quartapelle deputata Pd presidente del Comitato permanente sull'attuazione dell'Agenda venti trenta gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile Bongiorno giorno voi
Buongiorno anche a Roberto Menotti editor Finzi f di Aspenia on line e Deputy editore di Aspenia senior advisor per le attività internazionali dell'Aspen Institut Italia ben trovato
Parlerà trovati Buongiorno
Buongiorno anche a Roberto Ridolfi presidente designato della Rete di o n d Link due mila e sette per il biennio due mila e ventuno due mila ventitré e praticamente ci sia un buon giorno
Un giorno un giorno tutto lo scorso luglio il tema e dissero lascia introdurrà te perché molto interessante anche un po'compresso perché parliamo di cancellazioni barra riconversione del debito dei Paesi più fragili per la verità questo
Tema nella cancellazione del debito è è rispuntato anche per le cose europee alcune settimane fa ma oggi diciamo ci concentriamo su quelli che stanno peggio di noi
Sì Valeria grazie il tema della moratoria sul debito dei Paesi in via di sviluppo non è certamente un tema nuovo però questa pandemia ci porta a di vedere invece i meccanismi macroeconomici mondiali
Perché questa crisi possiamo chiamarla così
Per vede i paesi più fragili pagare due volte il prezzo di questa situazione globale innanzitutto per l'impatto diretto sulle loro economie e e poi perché con i la crisi dei Paesi anche più ricche si vedono trasferire meno aiuti alla cooperazione allo sviluppo
E la cancellazione di questi debiti peserebbe assai poco sulle economie prestatrice sui Paesi crederci creditori però rappresenta un'arma signor per quelli più poveri innanzitutto perché devono ripagare in valute estere
Sono in Africa parliamo di circa venticinque Paesi seriamente in difficoltà per ripagare questi debiti
E che poiché spingendo ovviamente i governi locali a investire Menem educazione salute e infrastrutture la proposta di Link due mila sette mette insieme la cancellazione del debito o parte di esso
E la creazione di un fondo con risorse da investire in questi paesi per lo sviluppo sostenibile un piano di questo tipo deve vedere l'accordo dei paesi del G venti che sono i principali detentori di questi debiti
E ma anche il grande finanziatore mondiale che la Cina e con il coinvolgimento di banche e creditori privati questi brevemente i termini della questione sentiamo nel dettaglio il presidente designato di Link due mila sette Robert dove si
Sì buongiorno ben i detto abbastanza bene un po'i termini della questione occorre un cambio di paradigma sul debito pubblico soprattutto per i Paesi più poveri
La Pan crisi generata dalla pandemia è di proporzioni tali che danneggia due volte le economie povere
Da un lato c'è la crisi che li tocca come tocca tutti e il secondo punto è una diminuzione netta dello diede l'aiuto allo sviluppo
Che alla quale andremo incontro nei prossimi cinque sei anni purtroppo sarà una onda lunga sarà una onda lunga e la onda lunga sì e combacia temporalmente con l'onda lunga che avremmo sperato fosse quella del successo degli obiettivi dello sviluppo sostenibile cioè da qui al due mila trenta
Ecco se c'è una speranza ancora residua di poterli raggiungere di non lasciarli allontanare sempre di più visto che di nuovo la panna egli ha dimostrato che la mancanza di resilienza e la mancanza di sostenibilità colpiscono di più e colpiscono di più creando più ineguaglianze queste l'elemento nuovo fondamentale della della crisi che ci ha che ci ha fatto nonché molti di noi siano stupidi da questo elemento nuovo però un elemento talmente forte la diseguaglianza crescente che crea degli scompensi che avranno un'onda lunghissima ora
Questo accesso alla finanza per
La sostenibilità nei paesi più folle doveva moltissimo bisogna chiedo scusa
è proprio il punto chiave che ci interessa toccare con questa proposta cioè a dire recuperiamo con una riconversione intelligente che non sia una cancellazione tout court anche se in qualche caso qualche Paese avrà bisogno di una cancellazione tout-court
Ma che per lo più sia una cancellazione
Atta a creare delle risorse Loca pali quindi eliminare problematiche macroeconomiche dalla conversione in valuta forte e creare sul locale dei fondi dica per ansia dei fondi contropartita dei fondi di cofinanziamento ad altri iniziative come per esempio il piano europeo degli investimenti Esterni che io mi sono pregiato di esca elaborare in Commissione europea nel due mila diciassette
Ecco questo è un pochino è chiaro che è complicato Malgina parte dal G venti perché nel G20 ci sono tutti i paesi e soprattutto e i paesi diciamo donatori ma anche altri soprattutto avete menzionato già la Cina ecco l'elemento finale ultimo che voglio ricordare che gran parte del debito quando ci fu la cancellazione della del due mila vi ricordate sotto la spinta di papà voi tv all'epoca
Molti dei debiti furono rimpiazzati da altri debiti addirittura peggiori dei precedenti quindi una semplice cancellazione non cita il risultato
Una semplice cancellazione che libera risorse nel Budget dello Stato x non va a modificare necessariamente la qualità della vita della gente ecco queste e la proposta di Linz
Scusi una cosa brevemente Valeria poi diamo la parola agli altri ospiti brevemente Ridolfi ma sul piano sul piano operativo come si immagina diciamo un partenariato a livello organizzativo la creazione appunto di questi fondi
Guardi creare un framework e qui vi do una buona notizia i ministri delle Finanze del G venti hanno già in testa
Di avere un framework per la riconversione
Dove loro non si spingono è diciamo come farla come farla ecco la nostra proposta va un po'un passettino più avanti ma io immagino che il Paese per Paese negoziati bilaterali del Paese con all'interno di questo framework e che detta un pochino delle guidelines su come questa riconversione possa essere fatta
Con i Paesi creditori e creando quindi nel Paese che ne so ci stanno cinque Paesi creditori questi cinque Paesi creditori
Creano un fondo locale in cui lei Illy pagamento del debito viene rimpiazzato da una deposito in valuta locale nel nel Paese e quindi non c'è la conversione non ci sono effetti macroeconomici o inflazionistici ma ovviamente c'è un fondo che deve essere dedicato a degli investimenti per creare posti di lavoro
Perché può alla fine questo è che conta
Ecco volevo dare la parola agli a Quartapelle per affrontare intanto un pezzo di questo tema perso anche delle problematiche legate a un tema così importante no di cancellazione riconversione del debito nei Paesi più fragile in un momento oltretutto molto particolare in cui siamo tutti in altre faccende affaccendato e anzi il tema del debito pubblico alto tornadi prepotente attualità anche nei Paesi sviluppati nei Paesi occidentali che sono schiacciati dalla morsa del colmi d'dalla appunto dalla coda
Di questa pandemia che non ci abbandona e che ovviamente grava moltissimo sui libri bilanci statali anche sul bilancio europeo
Appunto non per niente appunto la Commissione europea
Ha messo in in in
Sul piatto la bilancia appunto moltissimi fondi povere Coveri fané ma anche nel senso per cercare di
Dare una mano anche paesi europei questo tema che appunto Ridolfi pone insomma in modo così importante ed evidente urgente sotto tanti punti di vista no
Anche per il rapporto che la stessa Europa con i Paesi euromediterranea con i Paesi africani che sono quelli più colpiti da questa appunto da questa tematica
è un tema che si può porre in questo momento politicamente affrontabile oppure si può iniziare a parlarne
Anch'io sgombera lei un attimo il campo da equivoci anche perché l'Italia a avrà dal primo dicembre quindi tra pochissimo la presidenza del G venti e avrà la responsabilità e l'opportunità di condurre lei trattative appunto su un prolungamento del del della discussione sul sul debito perché oggi sono stati sospesi
Alcuni debiti il tema della riconversione o di un eventuale ulteriore su sospensione è sul tavolo del G venti a presidenza italiana
Ed è importante che dall'italiano chiariamo le differenze e proprio perché siamo uno dei paesi più altamente indebitati d'Europa
E quindi che non ci sia confusione nel dire che noi prima parliamo dei Paesi poveri ma poi vogliamo una ricompare in mare noi tra la differenza sostanziale star Melli chi detiene il debito
Per i Paesi in via di sviluppo e il debito detenuto o dalle grandi istituzioni finanziarie internazionali o dai Paesi cosiddetti donatori
Per invece il debito che è un paese come l'Italia punta Latouche sui mercati sugli detiene quel debito sono spesso privati o addirittura le stesse istituzioni italiani quindi chiedere diciamo una moratoria una sospensione del debito in Italia significa sostanzialmente togliere ai cittadini che hanno investito nei titoli di Stato alle banche alle istituzioni italiane che hanno investito ha intervistato i rendimenti su quei titoli di Stato
Farlo sui Paesi in via di sviluppo significa sostanzialmente fare un intervento che assimilabile invece all'aiuto pubblico allo sviluppo nessuno pensa di guadagnare ma su i titoli di Stato del Burkina Faso o del Mozambico ma anzi se noi in questo momento togliamo pressione di finanza pubblica in quegli Stati aiutiamo il tema della stabilità
Lo ricordo così en passant un paese come il Libano che è un Paese altamente indebitato questa estate
Ha avuto quell'episodio drammatico dell'esplosione al porto di Beirut è un paese che si già era altamente indebitato già in crisi allora e quindi a rischio di instabilità allora con un grosso problema di governo che non si riusciva a formare eccetera
L'esplosione al porto di Beirut
Ha reso ancora più difficile l'approvvigionamento alimentare di un Paese come il Libano agli cioè significa che non si riescono a comprare le derrate alimentari necessarie a sfamare la popolazione togliere pressione sul debito a un paese come il Libano significa evitare una deflagrazione di un Paese dove ci sono un sacco di tensioni religiose etniche dei paesi vicini quindi significa fare un investimento sulla stabilità parlo del Libano perché diciamo è l'esempio più evidente ma potremmo fare lo stesso discorso per l'Etiopia per il Senegal o per il Niger ciascuno con le sue specificità sono tutti paesi che con la crisi del Covi con il rock da un hanno visto una riduzione della capacità di ciascun cittadino di procacciarsi il cibo
Ed è anche un modo per affrontare veramente di rimando il tema immigrazione immagino esattamente in alcuni luoghi c'è il tema dell'instabilità in altri luoghi c'è il tema appunto
Per l'immigrazione se in quei Paesi le persone non possono lavorare perché ci sono delle chiusure selettive perché le catene produttive sono interrotte per per che non ci sono i trasporti eccetera si presenterà legati al Covent quelle persone rischiano un certo punto di riversarsi prima o poi dalle campagne poi nelle città
E poi dalle città di cercare di venire in Europa e quindi aumenta la pressione migratoria
Togliere la pressione sul debito in quei Paesi significa lasciare a quei governi la possibilità di reinvestire sulla propria popolazione ovviamente questo deve essere fatto d'accordo con i creditori come diceva Roberto Ridolfi
Con dei meccanismi diciamo non aumentino sospese voluttuaria spesa per armamenti ma un inchino le spese per sostenere la popolazione in un momento così complicato
Ecco e dottor le notti allora come valuta questa proposta sia sul piano di vista appunto operativo che sostanziale osservazioni si sente di fare
Andato Buongiorno di nuovo tutti credo che come è stato detto ampiamente in maniera molto chiara la proposta
Risponde a due spinte differenti che però stanno convergendo in questa particolare fase storica comune quelle nel giudiziale cioè siamo di fronte a un problema che è diventato molto più grave per delle cause contingenti
Legate non tanto la pandemia di per sé almeno in questa primissima fase ma all'effetto che la pandemia avuto sull'economia globale
E questo è stato detto con chiarezza e crea questa spinta emergenziale molto forte quindi evidente che quello che prima era una crisi cronica ora diventa almeno per i Paesi più in difficoltà
Un'emergenza per così dire però al tempo stesso e anche questo è stato chiarito sia nella proposta che nel commento di Lia Quartapelle
Bisogna ragionare in termini strategici perché altrimenti l'emergenza diventa un costo la gestione dell'emergenza diventa solo un costo e non adesso non vorrei dire un'opportunità perché mi sembra un termine un po'abusato ma insomma
Non viene gestito bene quel tanto di risorse che riusciamo a mettere a disposizione e a me sembra che l'elefante nella stanza per così dire metaforicamente sia il vecchio tradizionale problema della condizionalità
Non la condizionalità nel senso ovviamente di costringere in una camicia di forza le politiche
Fiscali o le cosiddette riforme strutturali in questi paesi ma proprio il fatto di fare in modo che appunto l'estese
Attraverso gli aiuti vadano nella direzione degli investimenti che saranno regolati in bilancio lo chiameremmo esattamente in chiave europea diremmo è un vincolo esterno che ci che ci viene imposto da regole che noi stessi abbiamo accettato per fare appunto il caso non solo dell'Italia ma di chiunque partecipi a un club
Esigente come non europea ma appunto esattamente questo il problema che conosciamo benissimo da decenni cioè il problema degli aiuti e quindi anche del debito come forma di aiuto quindi dei crediti e dei debiti secondo il punto di vista finisce sempre per scontrarsi su questo scoglio il vero problema è fare in modo che queste risorse questo denaro finisca per sviluppare i paesi e non semplicemente per far costruire quattro palazzi amministrativi o magari quindici hotel di lusso che possono andare benissimo per una certa piccola porzione di quell'economia ma come sappiamo sostanzialmente non fanno D'Alema non fanno da moltiplicatore cioè finiscono
Tutto sommato per avere degli utilizzi chiamiamoli entrai alla fine dei conti ecco
Quindi mi sembra che la direttiva il dibattito stia andando nella direzione giusta perché si cerca di tenere assieme l'elemento immediato ed emergenziale con tutte le difficoltà che ci sono anche per i Paesi creditori
E questo elemento strategico che francamente nell'interesse di tutti
Lo ha detto benissimo e a Quartapelle infonde nell'interesse anche nostro e perfino degli attori privati a ben guardare il problema che ci vuole un'operazione di convincimento molto
Marcata insomma molto continuativa una specie di educazione collettiva ragionare in questo modo speriamo che il G venti possano diventare il foro in cui questo si riesce a fare l'Italia insomma
Quando la presidenza poco dare una spinta in questa direzione ecco Menotti lei ha fatto riferimento agli attori privati quindi come immagina dovrebbe essere il coinvolgimento in un piano di questo tipo degli attori privati
Che devono avere un interesse sappiamo insomma
Tutti gli strumenti di finanza etica finanza impatto lei come immagina il coinvolgimento dei privati
E questo è uno dei punti che francamente mi preoccupa perché quello che abbiamo visto riguardavo i dati proprio ieri è stato questo forte aumento negli ultimi anni del come dire
Dell'intervento di grandi finanziatori privati nel nel monte diciamo del debito dei Paesi più poveri questa caduto in parte per una situazione diciamo così contingente ma che ormai continua da molti anni cioè i tassi di interesse bassissimi
Che comunque hanno creato un ambiente
Più favorevole a certe forme di investimento e in parte perché effettivamente alcuni di questi Paesi per quanto molto poveri hanno un grande potenziale cioè hanno in alcuni casi anche dei tassi di crescita molto alti il problema è che sono molto volatili e hanno poi come sappiamo un grosso problema di distribuzione della crescita per così dire ma spesso sono in effetti promettenti o almeno a medio lungo periodo lo sono il problema ecco per coinvolgere i privati è evitare che insomma si si tratti poi questo un po'il rischio di fare dei bei l'auto dei privati da parte della finanza pubblica dei Paesi creditori perché altrimenti si sprecano risorse invece di utilizzarle
E torniamo al discorso di un'opera di persuasione in cui anche i grandi investitori privati in qualche modo grandi o medi si sentano coinvolti in un'operazione di interesse collettivo in cui anche ci sia una questione nel tempo di possibili profitti ma ma che l'operazione sia fatta congiuntamente ecco fra pubblico e privato insieme altrimenti non se ne esce perché c'è bisogno del contributo dei privati questo si voleva evidenziare la loro logica è in parte diversa
Roberta Ridolfi sì mi voglio agganciare a quello che diceva Menotti proprio adesso
L'Italia e l'Europa paradossalmente hanno più bisogno dell'Africa che non classica dell'Europa questo lo scritto e l'ho argomentato mille volte ma la tendenza demografica la tendenza alla crescita una nuova classe di classe media di consumatori che si affaccerà al mercato nei prossimi venti trent'anni
Tutto depone a favore di una crescita che potrebbe essere complementare integrata mentre viceversa l'Europa invecchia
L'Europa declinare nei consumi e cerca quindi anche nei canoni attenzione io non vorrei seguire dell'economia classica anche sotto quei canoni l'operazione e di reciproco interesse
De benissimo ci sono Investimenti che alcuni paesi africani garantiscono rendimenti nell'ordine del dodici tredici quindici diciotto per cento del tutto legali del tutto ammissibile il perché proprio perché la situazione socio
Demografica e diversa più promettente
Condizionalità la parola è stata detta dalla condizionalità non è altro che la condizionalità che tutti i Paesi a settembre del due mila quindici si sono auto inflitti quando hanno sottoscritto gli obiettivi dello sviluppo sostenibile
Né più né meno
E siccome in quella sottoscrizione che non è solo di Paesi per i governi ma di Paesi per i loro governi per il loro settore privato per la loro società civile per le loro popolazioni in quella sottoscrizione in quel covenant
C'è stato un atto di profonda convincimento che poi è stato articolato con duecentoquarantaquattro indicatori quindi abbiamo una metrica
Per poi andare a monitorare l'impatto e quindi mi soffermo su questa parte operativa monitorare
Che appunto questi risorse rigenerate riconvertite non vadano a comprare Mercedes per il ministro x lo dico proprio brutalmente
Ma che invece vado a fare gli investimenti fatti giusti e quindi un monitoraggio finanziario dove anche i creditori originari avranno una certa voce ma senza avere nessuna maggioranza di decisioni e poi un monitoraggio invece di impatto
Che potrebbe essere dovrebbe essere affidato ad agenzie delle Nazioni Unite alla società civile sul posto per monitorare effettivamente l'impatto nella progredire verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile
Io credo che il tenente interesse comune
Avere una visione lunga sul venti trenta e quindi non che cicca Today nell'emergenza per l'emergenza e soprattutto poi per i derivati i derivati devono avranno la loro grande opportunità come abbiamo spiegato al Parlamento europeo nel due mila diciassette
Perché i soldi dei contribuenti europei devono garantire addirittura l'investitore privato che poteva fare un profitto del tutto legittimo
Perché senza di quello in molti casi nessuno investiranno i luoghi dove gli investimenti sono più ecco io su questo però chiedere alle a quarta pelle e poi a Roberto Menotti queste anch'vado per diciamo i Paesi europei per l'Italia di
Proporre una strategia di verza all'Africa ad alcuni Paesi africani anche promettenti sotto il profilo del
Appunto del business
Cosa di cui si è accorta forse prima Dinoi meglio di noi io comunque ci sia sia organizzata proprio a livello di business la Cina che lì diciamo propone un'altra strategia che non è quello appunto di impattare il tema debito ma quella di esportare
Esportare grandi aziende esportare Business in qualche modo anche sfruttare le risorse di quei territori Lia Quartapelle poi Roberto meno
Sì io credo che sia molto importante fare questa discussione in ambito G venti sentivo prima quello che diceva Roberto Menotti sulla collaborazione tra diciamo istituzioni pubbliche o istituzioni finanziarie internazionali che sono para pubblica di fatto il settore privato secondo me è importante fare questa discussione dentro il G venti perché è un problema se la riconversione del debito la moratoria sul debito qualsiasi iniziativa sul debito è fatta solo da parte delle istituzioni finanziarie ed ai governi occidentali cioè dal sistema di Bretton Woods
Più i paesi occidentali
Seri facciamo quello che è stato fatto nel due mila con la moratoria del millennio che ricordava Roberto Ridolfi facciamo un errore perché rispetto al due mila in Africa arrivata la Cina che si muove con degli strumenti che sono statali e parastatali
Modo piuttosto disinvolto tra l'altro il modo in cui si importantissimo caricando sui Paesi africani il debito reale cioè oggi una gran parte del dei del nuovo debito contratto dopo la moratoria del debito del Duemila
è un debito cinese
In varie forme che sia un debito perché ci sono dei contratti che prevedono il pagamento anche in materie prime che sia un debito proprio finanziario
Però c'è un debito ed è un debito cinese adesso faccio un esempio che non è africano e non è di un paese povero mai del Brasile la Cina è i
Ha un deficit pentito produzione di soglia
Compra la soia dal Brasile quindi è diciamo ha bisogno del Brasile per per la soglia che serve per tutti gli arriverà agli allevamenti
Di Carmen considerate che in Cina c'è la metà dei maiali delle produzioni diciamo legate al maiale del mondo e quindi ha bisogno di una quantità di soia indescrivibile
Ma per tenere legato il Brasile per non avere semplicemente la bilancia commerciale sbilanciata nei confronti del Brasile ed essere esposti
Rispetto al Brasile la Cina ha prestato al Brasile di Bolzonaro dei soldi in maniera tale che ci sia da un lato il suo bisogno di soglia ma dall'altro lato il Brasile è debitore
Di risorse economiche e quindi la Cina dal punto di vista dell'utilizzo del debito lo fa politicamente per proteggere delle proprie debolezze quindi questa discussione grazie alla discussione seria
Che guardi non solo alle buone intenzioni dei
Dei Paesi occidentali ma che guardi alla realtà della penetrazione cinese soprattutto nel continente africano che mi sembra un tema che tornado di prepotente attualità recente
E mentre in cui l'Europa diciamo ha perso un po'dalla parte di cinismo dall'altra di ingenuità rispetto al tema dal terrore dell'iniziativa ovviamente i rapporti con Brussel Pechino Berlino Pechino insomma alcune cose sono cambiate
Durante questa pandemia Roberto Bepi Menotti abbiamo appunto tempo per un'ultima riflessione su questo tema sulla capacità di penetrazione appunto della Cina nei paesi in via di sviluppo nei Paesi africani e il contraltare che con questa proposta diciamo si tenta di proporre
Si farà direi due punti mi fa piacere sottolineare uno e questo la Cina attraversato un periodo nella nostra percezione diciamo occidentale e anche delle grandi organizzazioni
Multilaterali in cui tutto sommato il tentativo fondamentalmente era trasformarla in quello che gli americani definirono Responsible stakeholder cioè in sostanza fare della Cina una buon vicino di casa che avesse un interesse comune con il nostro diciamo così in una globalizzazione regolata in qualche modo secondo criteri accettabili ecco lo mette in questi termini un po'soffusi
In un tentativo dicono moltissimi ha fallito perché la Cina ormai è troppo forte per essere trattenuta all'interno di questi argini ecco io non credo che sia vero
Sono molto d'accordo e l'ha appena detto che le Quartapelle la Cina crea forme di dipendenza attraverso il debito e la Bertè Erode il Grande framework in cui fare queste operazioni però è anche vero che a sua volta è molto dipendente perché sono dello di crescita costosissimo per così dire ha bisogno di moltissime risorse è un modello che spreca molte risorse fra l'altro non le usa molto bene quindi anche la Cina ormai credo che cominci a capire le sue classi dirigenti quelle più internazionalizzate che vedono le grandi istituzioni internazionali le conoscono cominciano a capire che ha un interesse sistemico
Proprio perché è un Paese così grande però hanno appena siglato l'RC Happy viene da aggiungere sarebbero malato raccordo commerciale di una parte del mondo cioè dalla parte organica e Sud-Est asiatico
Però è una forma di multilateralismo anche questa attenzione a noi non piace perché non ci siamo dentro e gli Stati Uniti sognati tagliate fuori peraltro precursori Rasori perché avevano lo strumento in qualche modo no no son d'accordo la Cina continuerà per questa sua strada non credo che riusciremo a fermarla però possiamo arginare
In qualche modo certi comportamenti proprio perché la Cina stessa a delle forme di dipendenza con il mondo esterno dimentichiamo che molto dipendente quel modello di crescita dall'export ma anche dall'importo ormai e quindi è un sistema che in qualche modo può essere influenzato dal resto del mondo chiudo su un piccolo cenno
C'è una discussione storica molto interessante da rileggere se vogliamo in questo quadro generale competere di di dell'economista americano molto noto Barry Eichengreen che è del del due mila diciotto di un paio d'anni fa
In cui lui ripercorre la storia del debito in particolare nei Paesi più ricchi non tanto in quelli più poveri però l'ho trovata affascinante rileggerlo perché c'è un'argomentazione di fondo cioè il debito non è di un solo tipo
Ci sono forme di debito che hanno consentito di fatto lo State Building in paesi che poi son diventati totalmente autosufficienti molto ricchi e che hanno bene investito quelle risorse quindi secondo me dobbiamo anche un po'imparare alcune lezioni della storia insomma il debito in se stesso non è né buono né cattivo
Importante non andare da uno strozzino questo certamente e quando quando è necessario però quel debito può essere ben utilizzato
Quindi è un po'questa la direzione in cui mi sembra che pian pianino stiamo riuscendo ad andare certo c'è molta fatica davanti
E quindi ben vengano le proposto come questa che abbiamo in qualche modo discusso e sicuramente si ritorneremo intanto grazie a Roberto Menotti anche per i consigli di lettura e di terreni ci offre di Aspenia on line Mede punti Editor di Aspenia
Grazie per essere stato con noi
A voi grazie mille grazie a Roberto Ridolfi ricordo presidente designato della Rete ONG Link due mila sette per il biennio due mila e ventuno due mila ventitré grazie per essere stato con noi e ne riparleremo sicuramente
Proprio di sì grazie grazie dell'aiuto che vorrebbe darci
Grazie ancora grazie a Lia Quartapelle deputata del Pd presidente del Comitato permanente sull'attuazione dell'Agenda venti trenta gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile grazie al sempre piacere grazie a voi e conviventi una trasmissione come sempre grazie
E lì s'immettono attendono lei di casa per chiudere in bellezza grazie come sempre
Grazie grazie a voi grazie a tutti e voglio solo ricordare che per saperne di più per approfondire questa proposta c'è il rapporto dell'artista che abbiamo presentato all'inizio di ottobre lo trovate sui nostri siti
Sul sito dell'ASL messa per appunto
Per leggere in prima persona con le le la proposta come è stata strutturata da Link due mila sette grazie a tutti grazie a Radio Radicale grazie a Francesca spinotti e gli amici di altri is per il coordinamento e relazionale il gran lavoro che ogni settimana
Diciamo a fare insieme alla prossima