Presentazione del Rapporto 2020 Un rapporto di fiducia. Le relazioni tra pubblico e privato dalla diffidenza alla collaborazione

No segnerà una sera presidente saprà no nominato grazie megalomania cominciare subito perché bambina coordinamento che il prezioso come quello di Paolo Gentiloni in questo momento credo che ma interpretazione innanzitutto saluto tutti e ringrazio coloro i quali sono presenti in collegamento che ci derivano il loro tempo rovinando l'attenzione grazie vero
Abbiamo tenuto molto a presentare il volume un rapporto di fiducia le relazioni tra pubblica e privata dalla diffidenza la collaborazione
Se pure con queste modalità quindi modalità molto diverse da quelle che normalmente hanno assistito a una medesima occasione e siamo stati motivati non solo dalla volontà leader pronto ad una riflessione che permessi è impegnato gli autori
Ma anche dalla convinzione che il tema della fiducia sia un tema centrale in questo tempo
La scelta originaria di rientrare in questo senso la ricerca ha l'allarme azione culturale che commenta erede decidere che identitaria mente costituita per rafforzare la cooperazione tra pubblico e privato orientato alla collaborazione verso il Cile di uno sviluppo sostenibile
E nessuna cooperazione ovviamente può esistere fuori dal regime di fiducia
Il rapporto nato
Già come dice il titolo dall'osservazione che la relazione tra pubblico e privato risulta nel nostro Paese segnato da segnata da diffidenze dalla sfiducia e che si tratta di un atteggiamento Restinco
La sfiducia segna rapporto dello Stato nei confronti di cittadini e imprese mentre questi ultimi a loro volta diffidano delle stesse istituzioni direi che è il rapporto con il pubblico viene avvertito come incomprensibile complicato se non addirittura vessatorio
E naturalmente non sono più forti e più spregiudicati farne l'estesa i pubblici funzionari nutrono diffidenza e sfiducia nei confronti di una legislazione complessa talora contraddittoria spesso difficilmente riconoscibile che li espone e questo blocca l'assunzione di responsabilità
Il legislatore opera temendo che la discrezionalità amministrativa diventi esercizio arbitrario
Niente tenta con una legislazione ipertrofica di coprire ogni spazio di esercizio libero è legittimo di scelte discrezionali i costi di tutto questo sono noti e sono alti sono insopportabili in questa fase di difficoltà e insieme l'impossibilità eccezionali e occasione di cambiamento
Noi siamo partiti d'acqua per la stesura di questo rapporto per analizzare le cause in questo complesso sistema di sfiducia e diffidenza per riflettere sulle soluzioni
Nella convenzione Ascierto che non c'è il mercato non c'è sviluppo se non c'è fiducia
Che nella sfiducia si moltiplicano i conflitti esige prima hanno le risorse per comporti ma anche che la sfiducia distrugge specie in un tempo di incertezze paure di solitudini l'idea di un destino collettivo la pratica della partecipazione il senso del bene comune
Che indebolisce i diritti individuali e gli stessi fondamenti della democrazia costituzionale e che per questo occorre lavorare per un nuovo modello cooperativo
In cui si riafferma le ragioni del dialogo del reciproco rispetto e sia un sistema trasparente nelle sue regole prevedibile nei suoi effetti riconoscibile nessun figli e orientato a uno sviluppo sostenibile ed equo
Per questo il rapporto racconta nella sua ultima parte alcuni casi italiani di fiducia paradigmi possibilità positive esempi appunto di possibile di pratica file
La scelta del tema che è stata maturata in un tempo precedente alla mia oggi si conferma in tutta la sua validità
Con la presenza di un fatto nuovo
La crisi pandemica innescato un processo di responsabilizzazione comune dentro l'Unione è in tempi assai ristretti l'Unione europea ha predisposto un programma parallelo a quello di ciascuno Stato membro
Gli interventi di sostegno ai cittadini Empress nell'economia nel mercato del lavoro nei sistemi il welfare
Le decisioni adottate in tempo di emergenza hanno mostrato alle comunità nazionali oltre che agli Stati la forza innegabile della cooperazione e anche l'anzianità indire la potenza del disegno europeo nonostante difficoltà e ritardi inciampi degli ultimi anni
Commentando questo processo la presidente ha Convair Lion ha detto che l'Europa ha mostrato cosa impossibile quando citiamo l'uno dell'altro e delle nostre istituzioni europee
Non solo per imparare per recuperare qui ed ora ma per avviare un modo migliore dividere per il mondo di domani
Il processo ha innalzato il livello di fiducia nelle istituzioni comunitarie mi ha rafforzato il senso di appartenenza all'entità sovrannazionale
Per questo abbiamo chiesto Paolo Gentiloni commissario europeo per l'economia che ringrazio davvero di avere trovato
Questa disponibilità di tempo per questa presentazione di tenere una lectio magistralis che accompagna la presentazione di ogni rapporto annuale Italia decide sono queste le ragioni insomma con cui presentiamo questo rapporto e voglio ringraziare innanzitutto agli autori che citerò nello stesso ordine in cui loro saggi compaiono nel volume
Giovanni Sabbatucci Alessandra Ghisleri Aldo Bonomi Claudio De Vincenti Maurizio Balsamo
Valerio Di Porto Giovanni Tartaglia arrugginire negozi Mariangela Di Giandomenico Carlo Bonomi Maurizio Ferrera Franca Maino Emanuele Rossi due vagoni Luigi Nicolais Gian Pietro Riolo Andrea Pontremoli Marco caso e Alessandro Pajno al quale darò adesso la parola un ringraziamento particolare vada rimanendone progettate coordinate il lavoro e a Sandro Palanza che lo ha seguito nella sua stesura tutti loro hanno consentito Italia decide di affidarsi in questa nostra riflessione e do quindi subito la parola Alessandro Pajno che non ha bisogno di presentazioni per il suo intervento ricordando che egli Alessandro Pajno il saggio finale verrà
Bravissimi Anna
Come tu hai ricordato il documento che oggi viene presentato come proprio oggetto di riflessione sul rapporto di fiducia tra pubblico e privato per passare come si dice dalla diffidenza alla collaborazione
Nel rapporto si afferma che fiducia in una parola antica ma continuamente presente nella nostra vita personale
Capace di evocare radici profonde e che per questo si colloca al crocevia delle nostre emozioni del rapporto fra individuo e società
Si ricorda che essa riguarda non solo le relazioni sociali
Ma anche il rapporto con l'economia non c'è mercato senza fiducia come qualcuno ricordava poco fa
Il rapporto con le istituzioni che hanno il compito di promuovere la fiducia
Essa è divenuto un istituto della democrazia parlamentare ricordando bisogna ricordare la fiducia del Parlamento corda controllore
Ed infine le scienze giuridiche E la chiamano in causa continuamente attraverso il riferimento alla buona fede all'affinamento alla leale cooperazione
Della crisi della fiducia con il rapporto si tenta di individuare le cause indicare alcuni alcune possibili sull'azione produzioni
Sul rapporto come su tutti noi per sopravvenuta la candelina da coronavirus
Questa pandemia non è forse la più grave che sia mai stata registrata ma è certamente quella che vissuta con la maggior quota di partecipazione di informazione in uno scenario veramente mondiale
La pandemia introdotto limitazioni dei diritti fondamentali che non avremmo mai immaginato
Forme di distanziamento sociale destinati a durare e che rischiano di mettere in discussione non appena una naturale attitudine alla socialità
Un conflitto potenziale tra salute come diritto soggettivo e salute come interesse collettivo un conflitto possibile tra salute ed economia
Con la pandemia più inviata sul Paese l'emergenza con le sue ambiguità ma anche con le sue possibilità
Pandemie d'emergenza hanno modificato lo scenario della nostra vita al personale collettiva tuttavia per paradossale che possa sembrare il rapporto due mila e venti dei ritardi decidere del messaggio che in esse contenuto e divenuto se possibile ancor più attuale ed anzi
Consentitemi di dirlo forse drammaticamente urgente
Le ragioni si spiegano facilmente da una parte l'emergenza se sospende il tempo presente sopraggiunge anche il carica dei problemi del passato
E ci interpella sul futuro interrogandoci su ciò che è necessario per superare i problemi antichi sulle condizioni per consentire un nuovo inizio per il Paese per la sua vita sociale ed economica
Dall'altra per potere effettivamente percorrere la strada del nuovo inizio occorre al più presto ripristinare quella fiducia di cui parla o e infatti l'intento di evitando il mio lo si può dire bene è infatti la fiducia costituiva la fine il vero anticorpo necessario per il nuovo inizio del Paese
Ora la ricostituzione della fiducia e non è opera nel semplice nel fascino
Non è semplicemente un prodotto del cuore
Mezzo risultato di un impegno prolungato dell'intelligenza e della volontà
Si tratta di individuare con chiarezza le questioni che è indispensabile affronta per proporre soluzioni stabili dopo l'emergenza
Il rapporto due mila e venti ne indica alcuni che sono poi state così all'attenzione di chi vorrà leggere
Non è possibile ovviamente in questa sede approfondire il discorso
Quello che qui si può fare limitarci a ricordare quelle che sul piano culturale e istituzionale appaiono almeno per me le più rilevanti la prima veniva ricordato in qualche modo nell'intervento introduttivo riguarda l'amministrazione l'amministrazione non è soltanto un insieme di persone uffici ma è un sistema che ricomprende regole organizzazioni azioni amministrative controlli responsabilità risorse umane e finanziarie tecniche e strategie di formazione
Se si vuole cambiare occorre intervenire sul ciascuno di questi elementi rilanciare la discrezionalità amministrativa cioè la capacità dell'amministrazione scegliere responsabilmente la via migliore per realizzare l'interesse pubblico del caso crea
Egli ha fatto qualcosa in questo senso ma occorre andare avanti molto avanti per comprendere che una riforma non si fa con una legge ma anche la riforma comincia il suo cammino quando la legge è stata
Questo avvertite decisiva per l'utilizzo del Recovery Fund si possono infatti a lavorare politiche pubbliche di qualità
Ma queste politiche sono destinate a rimanere una mela predicazione nella replicazione dica senza strumenti attuativi concreti senza una adeguata capacità amministrativa
La seconda questione riguarda la coesione nazionale e la cultura del bene comune
Fare fronte all'emergenza significa unirsi per combattere considerare il rilancio dell'economia un valore tutto il Paese e non soltanto per una parte di esso
Colpisce invece il pessimismo persistere di un atteggiamento di contrapposizione talvolta di antagonismo e di frammentazione nel rapporto fra centro e periferia tra autorità statali regionali e locali
Il pluralismo lo sappiamo è una grandissima ricchezza ma non si realizza nell'antagonismo va esercitato nell'unità della Repubblica come ci ricorda l'articolo cinque della Costituzione
Un'altra questione riguarda la politica e la cultura delle istituzioni
La politica è un'esigenza insopprimibile della democrazia con il dibattito fra idee valori che essa alimenta ed anima continuamente
Tuttavia occorre rendersi conto che esaurita la fase del confronto elettorale solo la restituzione a stare in primo piano
Dal momento che essere le istituzioni sono di tutti di chi ha vinto e di chi ha perduto e sono esse ad assicurare la vita quotidiana nel questa consapevolezza è indispensabile perché sia possibile il nuovo inizio che tutti noi auspichiamo
Un'ultima aspetto riguarda insieme quella che potremmo di indicare con la fuoriuscita dal populismo
Da una logica cioè tende a delegittimare le istituzioni rappresentative per risolvere tutto nel rapporto con il che tende a non riconoscere i valori e i corpi intermedi a manifestare insofferenza per le istituzioni di garanzia
A ridurre talvolta la politica mera comunicazione
Occorre ricordare almeno questo è il mio convincimento che il populismo talvolta intercetta problemi reali ma fornisce sempre risposta sbagliata
Come si afferma nel rapporto la partita del cambiamento è aperta e dipende da tutti noi ma l'esito di questa partita non è scontata grazie
Grazie al presidente Perrino per il suo intervento e adesso do la parola per la lectio magistralis a Paolo Gentiloni
Sì grazie grazie Anna buongiorno
Grazie dell'invito grazie anche per fiocco rosso avendo secche ci ricorda la giornata di mobilitazione che oggi anche qui a Bruxelles coinvolge tutte le istituzioni
Europee
Aggiornata con sulla violenza contro le donne
Grazie per l'invito perché credo che questo rapporto di Italia decide
Ci aiuti ad orientarci in una delle questioni storiche della democrazia italiana
Che che il livello Titti diffidenza di relativa poca fiducia
Di estraneità talvolta nei confronti delle istituzioni
Fattori che hanno origini storiche ovviamente nella formazione dello Stato nazionale che hanno però anche ragioni attuali che che siccome si collegano alla ma differenza tra i livelli di globalizzazione che sono stati raggiunti sul piano economico e quelli che non sono stati raggiunti sul piano democratico istituzionale
Sì colleghi hanno a
Le nuove piattaforme di comunicazione la capacità che queste piattaforme hanno di diffondere
Notizie che poi alimentano comportamenti di diffidenza di estraneità di ostilità nei confronti delle istituzioni
Si collegano direi addirittura le tendenze demografiche perché non c'è dubbio che l'invecchiamento della popolazione
Mette al centro delle sfide sociali di questi anni e dei prossimi illumini grande tema che il tema della solitudine e la solitudine
Spesso si accompagna con un atteggiamento di con un sentimento di abbandono da parte delle istituzioni dello Stato Lecce
Non è un tema italiano voglio essere molto chiaro nel senso che certamente in Italia delle radici che tengono molto bene
Spiegate nel rapporto di cadere decide di natura storica delle caratteristiche particolari ma questa diffidenza questa estraneità si esprime in diversi Paesi europei
E addirittura in alcuni Paesi europei ha forse un livello di radicalizzazione
Tocca dei livelli di radicalizzazione rancorosa che sono meno presenti nella tradizionale scarsa fiducia diffidenza di un largo numero di nostri concittadini verso le istituzioni è molto importante che il rapporto indichi anche una serie di di percorsi di temi di ambiti
Nei quali ci si può impegnare per ricostruire consolidare rapporti di fiducia venivano ricordati da da Anna Finocchiaro da Sandro carino
La la qualità delle istituzioni la stabilità delle norme
L'evoluzione la modernizzazione della pubblica amministrazione il ruolo del terzo settore molto importante questa sottolineatura a mio avviso nel rapporto perché può essere un motore di di ricostruzione di fiducia
è molto interessante questo rapporto sia stato di fatto elaborato mentre si sviluppava questa pandemia quindi non si è ancora porto sul dopo covi
Ma in fondo lo è
Per certi versi perché nel nelle generalmente i risultati principali di ricerca
Si vede a mio avviso la traccia delle sfide che la pandemia porta con sé
E quali sono queste sfide ma innanzitutto chiaro che l'impatto sarà enorme
Esattamente su questo punto no cioè sarà
Direi uno spartiacque nel rapporto di fiducia tra lo Stato le istituzioni
I cittadini
La pandemia sarà uno spartiacque
Ladri la risposta direi
Più immediata una crisi così drammatica
A una serie di conseguenze che vanno tutto sommato nella direzione di rafforzare possibili elementi di fiducia in questo rapporto attenzione
Perché certamente c'è un maggiore affidamento allo Stato alle istituzioni c'è una naturale spinta una maggiore coesione
Di fronte a una crisi terribile di qualsiasi natura e anche certamente di una pandemia c'è il riconoscimento della centralità del ruolo della scienza
Che fa
Parte di un percorso di ricostruzione della fiducia
C'è un aumento del ruolo pubblico in economia inevitabile io non ne faccio un un un feticcio perché so benissimo che i limiti del del della mano invisibile del mercato ma conosco bene anche i limiti della mano molto visibile dello Stato ma è un dato di fatto che aumenterà anche destinato ad aumentare
Il ruolo pubblico in economy
Certamente c'è un maggior affidamento ai servizi
Sociali universali la sanità ma anche la scuola
C'è una ripresa diritti di attenzione considerazione per per questi servizio diversa Sensei infine spontaneamente
Una reazione in circa di multilateralismo sul piano internazionale di collaborazione
Sul tema sui temi scientifici sui temi su tanti altri economici di fronte a questa crisi in una stagione che non era certo una stagione fiorente del multilateralismo a livello internazionale verso gli eventi in America possono far cambiare
Il quadro ma certamente in una situazione così difficile c'è stata una spinta a condividere a livello internazionale queste scelte in questo quadro ovviamente una spinta
Di cui poi parlerò più più specificamente in direzione dell'Europa del ruolo dell'Europa della dell'idea stessa di di devo in estrema sintesi quindi si potrebbe dire che di per sé una crisi terribile come quella della pandemia
Produce può produrre una reazione che va in una direzione di maggiore coesione di maggiore fiducia
E credo che questa reazione si sia manifestata
Anche in Italia
Soprattutto in modo chiarissimo nella primi mesi di questa in questa crisi quindi un Paese in cui per definizione come il rapporto ci racconta c'è un certo livello di diffidenza ha reagito questo Paese questa pandemia con se uno guarda in genere i Paesi europei con un livello di coesione di mi verrebbe quasi da dire almeno nella prima fase di disciplina rispetto alle
Indicazioni pubbliche che non è normalmente una tipica dei tu italiana
Direi una resurrezione esemplare
E tuttavia per questo ragione Marino alla partita e per certi versi aperta la crisi contemporaneamente circa innesca almeno in embrione delle spinte che vanno in una direzione opposta
Che possono non solo o attenuare contraddire ma addirittura capovolgere questa reazione di di coesione di di di stringiamoci a coorte diritti
Di maggiore fiducia
E tutti questi fattori di controtendenza ruotano fondamentalmente attorno a un grande tema che il tema dell'incertezza
Quindi si potrebbe dire che oggi ci troviamo di fronte a una a una sfida tra incertezze fiducia sia sul terreno economico cioè delle conseguenze economiche
Molto evidente
Senza una rinnovata fiducia sarà difficile una nell'impresa economica pieno titolo con tutta l'energia che sarebbe necessaria
L'incertezza pesa addirittura sul piano non solo sanitario perché certamente siamo non siamo assolutamente fuori da questa crisi dal punto di vista sanitario ma anche sul piano scientifico
Sappiamo bene che questo innamoramento della scienza che c'è stato con con l'andata della pandemia
Poi in mille rivoli se anche un oltraggioso spesso in elementi diversi tipi di maggiore contraddizione nella nel discorso scientifico e quindi di maggiore incertezza da parte dei cittadini tutto questo tenderà confluire nella partita che che sarà cruciale l'anno prossimo
Dei vaccini della loro equa distribuzione della loro disponibilità in cui questi fattori di incertezza si concentrerà
E infine l'incertezza pesa enormemente sul piano sociale
Perché dobbiamo credo essere tutti consapevoli che dietro la parente
Contenimento delle conseguenze sociali di questa crisi
Che risultasse uno si limita a guardare i tassi di disoccupazione che effettivamente sono cresciuti Masera piuttosto contenuta ma in realtà se si guarda un po'più dentro abbiamo perso milioni e milioni di occupati al di là del numero dei disoccupati perché ci sono tante persone scoraggiate
Che non cercano quindi lavoro lo abbiamo fatto in particolare in alcune fasce cioè Giovanni precariato
E nel lavoro femminile in cui che che per l'Italia era già purtroppo un tallone d'Achille dal punto di vista del nostro mercato del lavoro e che ovviamente queste misure di confinamento hanno ulteriormente messo sotto
Pressione quindi
Questa reazione che una grave crisi una crisi terribile produsse tra virgolette spontaneamente di incremento di fiducia di incremento di affidamento alle strutture pubbliche di investimento sul pubblico
Non è acquisita una volta e per sempre perché contiene in embrione al proprio interno anche le spinte
Opposte tutto questo anche ovviamente dei riflessi politici noi sappiamo che la candela la pandemia non è stata una buona stagione per il il il solo realismo populista no in Europa perché tutte le cose che ho detto calda la trasparenza delle decisioni nove sei chiuso il rapporto con la scienza sono tutte cose che non vanno
A breve a braccetto in modo molto facile con il il il sovra Nismo populista ma la controspinta di cui parlavo poco produrre delle reazioni
Opposte che vediamo in embrione in qualche manifestazione più o meno legittima alcune naturalmente anche assolutamente sacrosante altre molto scomposte
E quindi questa è la sfida assenze prevarranno
Gli elementi di fiducia che diverse questa crisi ha innescato che sono stati chiarissimi nella prima fase
O prevarrà l'incertezza portando con sé nuovi elementi di diffidenza di disagio o addirittura di dire ampia e questo direi che dipende da
Dal coraggio e dalla lungimiranza delle scelte che saranno compiute dal Governo innanzitutto ma direi in generale dalle classi dirigenti
In senso molto esteso perché qui la sfida riguarda l'intero l'intero Paese e non soltanto non soltanto il governo
In questo quadro non c'è dubbio che la
La funzione dell'Europa il ruolo dell'Europa è stato di grandissimo interesse guardavo alcuni sondaggi
Ma recenti i fatti ma quest'estate dal dal più esorcisti più interforze più importante istituto di ricerca americano
Su migrazione figli venti mila cittadini europei che registrava un livello di fiducia nei confronti delle istituzioni europee avevano risposto a questa crisi piuttosto elevato coi questione di gusti dire se elevato non elevato comunque il giudizio positivo era al sessantasei percento
E in questo quadro era in Italia al cinquantotto per cento l'Italia è sempre leggermente più indietro della media degli altri Paesi europei
Cinquantotto per cento se vogliamo parlare del dato italiano può apparire un dato tutto sommato riduttivo ma non lo è stiamo parlando di una valutazione positiva nei confronti di un'istituzione
Non di un'idea
E se noi paragonarsi con questo ai livelli di fiducia che ci sono nei confronti di altre istituzioni purtroppo dal Parlamento alla magistratura a ad altre istituzioni il cinquantotto per cento di fiducia è un dato altissimo paragonabile forse in Italia solo con i dati che si registrano per le forze dell'ordine per poi per la presidenza del gruppo
Che vedevo anche di recente il non in un campione di molto diverso e molto limitato e fatto solo da imprenditori realizzato dal dal forum Ambrosetti con giudizio lusinghiero oltre il settanta per cento di consensi alle decisioni prese
Cioè dalle istituzioni europee
Nel corso di questa crisi in sintesi io direi è cresciuta in questa crisi così difficile
La fiducia nei confronti delle istituzioni europee
Ed è cresciuta certamente attorno a un nucleo duro di decisioni le principali
Delle quali sono la decisione di intervenire da parte della Banca centrale e la decisione di mettere
In comune le forze per emettere un debito comune per obiettivi comuni
Quindi stiamo parlando di decisioni storiche obiettivamente soprattutto la seconda senza precedenti debito comune per obiettivi comunque il ma devo dire che questo nucleo duro si è poi trascinato dietro una galassia di altri temi su cui potenzialmente una maggiore domanda di Europa e quindi una maggiore fiducia progetto europeo si è manifestata ne voglio ricordare uno soltanto noi
All'inizio di questa crisi nelle riunioni diciamo su questa emergenza che che facciamo
Che abbiamo fatto per molti mesi tutte le mattine che adesso facciamo due o tre mattine la settimana ci occupavamo io non ricordo i primi di marzo di come
Fare la cancellare da alcuni Paesi europei molto importanti i divieti di esportazione di materiale di di medico ad altri Paesi europei
Era vietata l'esportazione di mascherine di ventilatori eh da due o tre tra i maggiori Paesi europei ad altri paesi dell'Unione
E mi ricordo che abbiamo impiegato dieci giorni a convincere questi Paesi a togliere questi divieti chi esporta azione
Ora sono passati non tantissimi mesi da da allora sette otto mesi e adesso siamo nella condizione in cui e la commissione europea
Che non ha alcun potere in materia sanitaria tranne un riferimento che c'è nei trattati alla possibilità di interventi diciamo così di emergenza di urgenza
Oggi siamo al livello in cui la Commissione europea che fa il procurement collettivo dei vaccini
Perché in tutti i Paesi membri le hanno fatto fiducia
Quindi perché ovviamente negoziare con queste grandi multinazionali con di gli studi di avvocati che le che le sostengono richiede anche un certo know how tecnocratico e una certa massa critica nelle nelle ordinazioni perché tu devi fare e quindi imbocchi mesi siamo passati da essere completamente affidati a decisioni di singoli Paesi senza alcuna forma di coordinamento in alcuni campi tipo provvisoriamente i vaccini importantissimo al fatto che lo fa centralmente la Commissione e questo ci consentirà anche come commissione di farlo o con un numero di dosi certamente superiore quelle necessarie per i cittadini dell'Unione Europea e quindi anche con un ruolo nei confronti dei nostri vicini e dell'Africa
Perché sarà dal punto di vista della dei valori europei credo molto importa quindi
La la il nucleo duro delle decisioni
Ha portato con sé anche in realtà una affidamento all'Europa di ruoli molto maggiori di quelli che all'inizio di questa crisi erano presente certamente molto dipenderà da come tornando al nucleo duro riusciremmo ad utilizzare questa grande occasione no perché la fiducia si alimenta del mantenimento delle promesse del della capacità di rispondere alle aspettative e quindi aspettative se ne sono create numerose
E quindi rispondere a queste aspettative mantenere queste premesse promesse sarà assolutamente fondamentale quindi occorre che il il governo coinvolgendo ovviamente le forze parlamentari le forze sociali lei alle Autonomie regionali e locali
Prost prosegua nel lavoro che sta facendo di individuazione di questo piano così importante per la ripresa il rilascio
Utilizzando i fondi europei e che riesca a farlo
Diciamo permettendo si un lusso che è molto difficile nella decisione politica normalmente
Soprattutto in un Paese von certo tasso di instabilità politica come il nostro che il lusso della lungimiranza
è noi dobbiamo partire da questa consapevolezza e cioè che abbiamo un'occasione
è una potenziale massa di risorse perché sapete che questa ricorrere resilienza asili diverse può consentire a un paese come l'Italia cifre attorno ai duecento miliardi da prestiti
E trasferimenti diretti ma poi ci sono altri strumenti basati principalmente su prestiti insomma si arriva a cifre attorno ai duecentocinquanta via
Cifre che che adesso è inutile fare i paragoni col col col Piano Marshall perché è cambiato il mondo ma comunque cifre effettivamente tali da poter essere utilizzate nell'obiettivo che a livello europeo il leader dei diversi Paesi
Raccogliendo la proposta della commissione hanno deciso di dare a questi fondi e cioè l'obiettivo non soltanto di rimettere in piedi l'economia europea
Ma di rimetterla in piedi in modo diverso
Quindi di utilizzare questa occasione da un lato per le grandi transizioni e le grandi trasformazioni quella ambientale quella della digitalizzazione e dall'altro per cercare di prendere diverso almeno alcuni
Dei colli di bottiglia dei dei nodi strutturali che hanno reso nel caso dell'Italia più lenta più debole la crescita nel corso degli ultimi venti venticinque anni
E nel caso di altri Paesi ogni paese ha i suoi colli di bottiglia le sue difficoltà specifiche
è chiaro che è una sfida difficile perché anzitutto come sanno bene interlocutori che questa discussione di questa presentazione che la la cioè la la lungimiranza non è facile quando si devono prendere delle decisioni in un contesto peraltro in cui non c'è una cesura netta tra emergenza e rilancio dell'economia
Non è una guerra non c'è un trattato di pace
Siglato il quale finiscono le ostilità ispiri comincia e si comincia a ricostruire
Siamo di fronte a una fase in cui per un certo periodo coesistere hanno sfide tra virgolette di emergenza e sfide di prospettiva
A maggior ragione deve essere chiaro che bisogna utilizzare le risorse europee il loro carattere straordinario va in questa direzione per le sfide di prospettiva
Perché per le sfide di emergenza decisioni prese sulle regole fisse divina anch'esso mi decisioni prese dalla BCE consentono ai singoli governi di reagire di rispondere di spendere
Che il governo italiano lo ha fatto con lo hanno fatto la della stragrande maggioranza dei governi europei
Quella partita li europea io sono Moro convinto che il governo ne sia assolutamente consapevole va giocata
Sul futuro va giocata sulla trasformazione sulla qualità sulla resilienza come si dice adesso sì comunque colpire grosse società più più inclusive più giusto e più capaci di di sopportare queste queste queste crisi io credo che in questo questa sfida della dei piani di rilancio delle nostre economie siano davvero una grandissima occasione per per
Spostare un po'la bilancia sul piatto della fiducia
Perché abbiamo visto con le prime risposte di questa primavera
Che questo è assolutamente possibile abbiamo credo anche un po'stupito mondiale quindi cittadini d'Europa e del mondo per il livello di coesione che abbiamo mostrato in quella fase siamo consapevoli del fatto che questa sfida comporterà uno sforzo enorme in termini di esecuzione
Perché se dovessi usare due due nomi per per dire quali sono le grandi sfide questi piani di rilancio economico direi
Lungimiranza ed esecuzione cioè riuscire a tenere insieme una visione su cui so che il governo sta lavorando e una capacità di esecuzione
Perché questi fondi avranno scadenze
Tutto sommato limitate nel tempo e se noi vogliamo farne di questi piani
Un Successo perché se ne facciamo un successo questi piani possono essere anche un punto di svolta nella nell'edificio europeo
Nell'avvicinarsi ad avere delle politiche economiche comuni e non soltanto una moneta
In comune beh se vogliamo farlo dobbiamo garantire il successo a questa operazione questi piani e ovviamente il successo in un Paese come l'Italia
Particolarmente importante quindi cura nella prospettiva e cura nell'esecuzione non spetta a me a dire come so che il Governo ci sta molto ragionando servono anche delle di innovazioni sul piano organizzativo che consentano che a questa esecuzione di avere nei tempi che ci sono consentiti dalle decisioni prese in comune in Europa di funzionare davvero però ripeto e concludo
Per l'Europa certamente c'è stata una straordinaria iniezione di fiducia
Ora dobbiamo continuare a guadagnare giorno per giorno mese per mese i veti non aiutano i ritardi non aiuterebbero e questa fiducia può anche avere un salto di qualità nelle istituzioni a livello nazionale anche nel nostro Paese la primavera ci ha dimostrato che in queste ore assolutamente possibile
Che se continueremo a lavorare con grande qualità nei nostri piani di rilancio
Con lungimiranza e con capacità di esecuzione credo che riusciremo ad aumentare i livelli di fiducia anche nel nostro paese tra i cittadini e le istituzioni vi ringrazio
Grazie Paolo Gentiloni grazie davvero Paolo Gentiloni credo di poter riferendomi di tutti anche gli auguri di buon lavoro perché è un lavoro molto duro quello che spetterà certamente proprio la Commissione Europea credo Walter derivare anche nelle sue parole che spetta tutti noi alla Repubblica stato per i cittadini
E la presentazione di ogni rapporto prevede il conferimento
Di un premio in breve amministrazione cittadini e imprese che in questo caso punte relativo all'anno due mila e venti e io chiedo all'ingegnere Vito Gamberale che presidente della commissione di valutazione di questo premio di intervenire
Per nominare stavolta la l'abbreviazione non avverrà nelle forme diciamo in presenza mai gli do la parola perché possa tra l'altro a rovinare le imprese a cui sono anche le motivazioni che hanno giustificato il premio ad alcune impresse italiani edito
Gli arresti riaccendere il microfono Vito
Grazie Anna saluto tutti con particolare affetto e ristretto il precipizio intende Gentiloni
Quest'anno il Brennero Italia decide dedicato alle aziende pubbliche è stato indirizzato al settore dei rifiuti
Questa scelta vale completare il tema trattato lo scorso anno che fu dedicato al ciclo integrale dell'acqua
Non c'è dubbio che acque e rifiuti hanno sempre costituito per il nostro Paese due servitori a crescenti criticità
Sia per i cittadini come utenti che per i politici come indirizzo eccome decisioni sono due temi acque e rifiuti sui quali si registra una divisività sociale e politica spesso alimentata dalla demagogia strumentalizzazione
Spesso vediamo convivere una semplificazione emozionale
Va anche considerato che il tema dei rifiuti appare ancora più critico di quello dell'acqua
Perché coinvolge i cittadini ebrei dice in una continua Condi in una continua convivenza in primis come produttori di rifiuti giornalieri i secondi come attori nella loro custodia
Quindi l'argomento richiederebbe delle visioni politiche condivise
Degli impegni territoriale allineati perché ciò che vale al nord non può essere aborrito su richiederebbe comportamento incosciente virtuosi ed consapevoli da parte delle famiglie e delle imprese
L'educazione la promozione di una cultura consapevolezza del rifiuto in tutta la società nazionale
Sono raggi necessaria premessa alla quale serve a dare una risposta chiara scientifica viene allineata per creare come diceva Marino una fiducia sul tema diciamo che i rifiuti rappresentano uno di quei servizi universali a cui ha alluso al commissario Gentiloni
Subito dopo la sanità la scuola incerto la quei rifiuti rappresentano due
Due servizi universali fondamentali
E incoraggiante per l'Italia che in questo tema in un'ottica di prospettiva come grande linearità il commissario Gentiloni possa rappresentare uno dei progetti da prevederne il record dell'implacabile in corso di stesura
Da parte del nostro Paese
A questo premio hanno partecipato la partecipazione a questo premio ha confermato tutte queste complessità del settore
Su centotrenta aziende pubbliche abbiamo avuto una limitata partecipazione hanno partecipato solo sedici quindi il tredici per cento scarso
Però il campione ha coperto il venticinque per cento della popolazione servita da queste aziende il settore presente a una grande frammentazione
Di sicuro però emergono due aspetti favorevoli
L'Italia ha maturato una istituzione che governa questo settore Arena che è all'avanguardia in Europa e che è stata la prima in Europa
Tempi ad avviare un Regolamento delle tariffe del project e un altro aspetto da fiducia che il tema dell'ambiente stia entrando nell'educazione che le stesse imprese pubbliche stanno portando continuamente nelle scuole territori certi
Abbiamo detto che questa partirà questo premio hanno partecipato imprese medio grandi ma anche prese dito di territori molti diversa orografia che hanno avuto il pregio crea allora daremo tre premi abbiamo deciso di dare un premio ai gestori dei rifiuti nelle città metropolitane
Lo attribuiamo all'ambito dei vari il che conferma che anche nel Meridione delle virtuosità si possano esprimere la invito di Bari si è caratterizzata per maggiore produttività e investimenti rispetto ai rincari
Efficienza per il costo per tonnellata gestita per le più basse per tariffe più contenute per abitante il virtualmente il premio viene attribuito al presidente della di Bari dottor Sabino per circa
Poi attribuiamo un premio ai gestori dei rifiuti impone aggregati di come mi alla Solaris
Del vicentino che gestisce rifiuti in diciassette comuni ne abbiamo premiato la produttività il minore ricavo per abitante i maggiori investimenti civica
Virtualmente il Brann lo consegniamo all'amministratore unico il dottor Roberto Bias
E poi diamo un premio al gestore che è implementato il Progetto più innovativo nel campo dei rifiuti
E lo attribuiamo a vera
Una delle più grandi aziende nazionali che opera nel settore anche in questo settore essendo una multiutility
E viene attribuita a Vienna con riferimento all'impianto di biometano
Mi fa piacere ma è una pura casualità consegnare il premio al presidente vieta
Dottor Tomaso Tommasi di Vignano kermesse che è stato mio caro e collega nella esperienza che abbiamo vissuto insieme in Telecom Italia decenni fa
Ringrazio tutti i partecipanti al Premio dopo un augurio sincero e premiati il saluto con affetto rispetto il commissario Paolo Gentiloni e tutti i presenti
Grazie delega leale grazie davvero tutti per la partecipazione alla presentazione di questo rapporto forme nuove davvero ringrazio
Perché è stato un lavoro che presso molti mesi preso molti mesi certamente agli autori e torno a ringraziare ancora una volta ma anche a tutti coloro i quali lavorando gomito decidono i decide hanno scelto il tema e deciso secondo me con una come dire capacità di preveggenza che oltre che capacità di analisi della realtà presente nel momento in cui il tema prescelto che ieri nota e che comunque credo di poter dire rappresenta un po'il punto
Utile a questa fase del Paese difficile ma come tutti abbiamo detto righe gli opportunità e di occasioni di cambiamento grazie davvero a tutti per la porticina gramsciana
Grazie non no grazie Paolo e aziende no no
Grazie a mannaggia Aulo Giano Paola zero rubando
Però